Apple durissima contro l'UE: ''costretti per colpa del DMA ad approvare un'app porno su iPhone''

Apple, costretta dal DMA europeo, approva un'app pornografica su iPhone nell'UE, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza degli utenti e il futuro dell'ecosistema digitale.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 04 Febbraio 2025, alle 09:01 nel canale AppleApple
La notizia che tutti aspettavamo ma che non avremmo mai voluto sapere nel mondo dell'ecosistema Apple: per la prima volta nella storia dell'App Store, l'azienda di Cupertino è stata costretta ad approvare un'applicazione dedicata alla pornografia per gli utenti iPhone nell'Unione Europea. Un cambiamento decisamente storico ma che non è altro che il risultato diretto delle nuove normative imposte dal Digital Markets Act (DMA) europeo, che mira a regolamentare i mercati digitali e promuovere una maggiore concorrenza.
La fine di un'era per l'App Store
Sin dal lancio dell'App Store nel 2008, Apple ha mantenuto una politica ferrea contro la distribuzione di contenuti pornografici espliciti attraverso la sua piattaforma. Questa linea di condotta ha contribuito a creare un ambiente che l'azienda ha sempre definito sicuro e adatto alle famiglie. Tuttavia, le nuove regole del DMA hanno costretto Apple a rivedere la sua posizione, almeno per quanto riguarda il mercato europeo.
L'applicazione in questione si chiama Hot Tub e offre agli utenti la possibilità di navigare contenuti pornografici. Ciò che rende la situazione particolarmente delicata è che Hot Tub è ora accessibile agli utenti iPhone nell'UE con la stessa facilità con cui si possono scaricare app popolari come Fortnite o emulatori di giochi Nintendo. Hot Tub viene distribuita attraverso AltStore PAL, un marketplace alternativo che fino ad oggi era visto principalmente come un canale innocuo per gli sviluppatori che desideravano distribuire software per iPhone senza sottostare alle politiche di ripartizione dei ricavi di Apple. L'arrivo di Hot Tub su questa piattaforma ha però sollevato preoccupazioni, soprattutto perché l'app non richiede alcuna verifica dell'età per l'accesso.
Le preoccupazioni di Apple e le avvertenze di Phil Schiller
Già un anno fa, Phil Schiller di Apple aveva messo in guardia sulla possibilità che app pornografiche potessero essere distribuite accanto a giochi popolari tra i bambini. Schiller aveva sottolineato i limiti delle protezioni che Apple può offrire agli utenti che consentono marketplace alternativi sui loro iPhone, evidenziando la mancanza di controllo sui contenuti di queste app.
La situazione solleva serie preoccupazioni per la sicurezza online, in particolare per quanto riguarda la protezione dei minori. Il DMA non conferisce ad Apple il diritto legale di vietare determinati tipi di app store sulla sua piattaforma, né l'azienda ha la possibilità di impedire a un bambino di scaricare tali app store sul proprio iPhone.
La risposta di Apple
Apple ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime profonda preoccupazione per i rischi di sicurezza che app pornografiche di questo tipo creano per gli utenti dell'UE, in particolare per i bambini. L'azienda sottolinea che queste app mineranno la fiducia dei consumatori nell'ecosistema che Apple ha costruito per oltre un decennio. Contrariamente alle affermazioni false fatte dallo sviluppatore del marketplace, Apple afferma di non approvare assolutamente questa app e di non offrirla mai nel suo App Store.
La situazione ha scatenato un acceso dibattito sulla libertà di distribuzione delle app e sul ruolo dei gatekeeper digitali. Tim Sweeney, CEO di Epic Games, ha commentato la situazione affermando che su piattaforme come Windows, Mac e Linux, gli sviluppatori possono creare e rilasciare app senza che il produttore della piattaforma aggiunga commissioni indesiderate o esprima giudizi morali sulle loro decisioni. Sweeney ha criticato Apple per aver forzato i suoi processi sugli sviluppatori contro la loro volontà su iOS. Epic Games ha sostenuto presso l'Unione Europea che Apple dovrebbe essere costretta a farsi da parte, poiché quando l'azienda di Cupertino è autorizzata a essere il gatekeeper di app e store concorrenti, abusa grossolanamente di questo potere per svantaggiare la concorrenza.
La questione del dominio .io
Un altro punto tecnico che potrebbe influenzare Hot Tub è l'uso del dominio di primo livello .io, che vieta esplicitamente l'utilizzo per servire contenuti pornografici. Questo potrebbe creare problemi con i servizi DNS family-friendly che si fidano dei domini .io per non servire contenuti sessuali.
La situazione attuale rappresenta un punto di svolta significativo per l'ecosistema Apple e solleva importanti questioni sulla regolamentazione dei mercati digitali, la protezione dei minori e la libertà di distribuzione delle applicazioni. Mentre il dibattito continua, è chiaro che l'industria tecnologica dovrà affrontare sfide sempre più complesse nel bilanciare innovazione, concorrenza e responsabilità sociale. È probabile che vedremo ulteriori discussioni e potenziali modifiche alle normative nei prossimi mesi, mentre le aziende tecnologiche, i regolatori e gli utenti cercano di navigare in questo nuovo panorama digitale. Di fatto questo caso mette in luce la complessità delle sfide che l'era digitale pone in termini di governance, etica e protezione dei consumatori.
67 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI bambini dovrebbero essere SEMPRE supervisionati nell'utilizzo di uno smartphone. Anche i ragazzini se è per questo ma una volta arrivati all'adolescenza, nella fase della ribellione, sono tutti mediamente molto più svegli dei genitori, e se vogliono fruire di un certo tipo di contenuti lo faranno comunque. L'app approvata da Apple nel loro store sarà l'ultimo dei problemi !
Signori ci siamo riusciti tutti ad accedere al porno in un modo o nell'altro, anche quando l'unico media disponibile erano le videocassette. Penso che con gli amici una delle prime cose che abbiamo cercato su Internet, con il 14,4 sono state proprio le donnine svestite !
eeeh....gli rode non poco alla Mela Morsicata oggi !
detto questo particolare il fatto l'app non faccia verifiche sull'età e possa raggirare i DNS family-friendly
assolutamente vero !
app porno su app store è roba da zelig !
In un mondo perfetto, non in questo...
Le volte che vado al ristorante, trovo sempre un marmocchio a cu hanno piazzato davanti un cellulare per farlo stare buono, figurati a casa!
Prima ancora del vhs al tempo vi era una tv privata ricevibile dalle mie parti che dopo la mezzanotte, trasmetteva porno.
Vero, speriamo di non vedere qualche harakiri
apple è semplicemente paracula a mantenere il suo status quo e a mettere le mani avanti su eventuali problematiche future, invece economicamente parlando la UE sta rendendo i prodotti apple "simpatici" anche agli androidiani quindi maggiori profitti
Non c'è nessun rischio per la sicurezza, gli store alternativi non possono ospitare malware, semplicemente non dovranno più attenersi alle linee guida di Apple sui contenuti ospitati all'interno delle loro app
app porno su app store è roba da zelig !
Cosa che fa tutta la differenza del mondo, a mio avviso, se consideriamo il punto di vista di Apple; nel senso che rende molto opinabili le lamentele di Apple sulla questione.
È comunque strano il fatto che un'app del genere non richieda una verifica sull'età dell'utente. Non sarebbe anche questo contro le normative?
Non c'è nessun rischio per la sicurezza, gli store alternativi non possono ospitare malware, semplicemente non dovranno più attenersi alle linee guida di Apple sui contenuti ospitati all'interno delle loro app
come dicevo nel post precedente apple ci stampa soldi grazie a ste iniziative, per il discorso store alternativi come mai dici non possano ospitare malware?
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