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Iscritto dal: Jan 2007
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Parte delle dichiarazioni di alcuni pentiti sulla nascista di Forza Italia
T R I B U N A L E D I C A L T A N I S S E T T A
UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI DECRETO DI ARCHIVIAZIONE (artt.409 e 411 c.p.p.) Il Giudice, dott. Giovanbattista Tona, nel procedimento nei confronti di: . BERLUSCONI Silvio, nato a Milano il 29 settembre 1936; . DELL'UTRI Marcello, nato a Palermo l'1 settembre 1941; in relazione al reato di cui agli artt.110-422 c.p., 7 d.l. 13 maggio 1991, n.152 (conv. in l. n.203/91) (c.d. aggravante della finalità mafiosa), 1 d.l. 15 dicembre 1979 n.625 (conv. in l.n.15/80) (c.d. aggravante della finalità di terrorismo). http://www.*beep*.org/mafia/documenti_sen.htm http://www.archivio900.it/it/downloa....aspx?id--=135 Le dichiarazioni di Salvatore Cancemi P.M.: E queste richieste in quelloccasione disse a chi dovevano essere rivolte? Cancemi: Lui più volte ha detto che aveva queste persone nelle mani, quindi Berlusconi e DellUtri, quindi queste cose lui le doveva girare a queste persone. Per me era una cosa P.M.: Sì, ma nel corso di questa, in questa riunione riprese il discorso di, chiarendo Cancemi: () sì, lui in questa, in questa riunione dice che ci doveva fare avere queste cose a queste persone, Berlusconi e DellUtri, i nomi che ha fatto erano questi qua. Anche dopo diciamo lui parlava sempre di queste persone, anche dopo questincontro mi ricordo che, altre, un paio di volte ha parlato sempre di queste persone. Le dichiarazioni di Giovanni Brusca I rapporti tra Brusca e Mangano erano particolarmente qualificati; si erano conosciuti in carcere tra il 1986 e il 1987 e poi Brusca e un suo parente avevano fatto in modo di fargli assegnare la reggenza della famiglia di Porta Nuova, dopo che Cancemi si era consegnato ai Carabinieri. Brusca gli chiese allora se poteva attivarsi per ripristinare questi contatti e Mangano si rese disponibile. Fece diversi viaggi a Milano per portare a termine il compito affidatogli da Brusca e che consisteva nellavanzare a Berlusconi le richieste che stavano a cuore allassociazione cosa nostra, come ad esempio labrogazione del regime detentivo speciale per i mafiosi e lammissione di costoro ai benefici della legge Gozzini. Mangano si servì di un altro intermediario, che diceva a Brusca chiamarsi Roberto e che faceva limprenditore allinterno della Fininvestaveva lappalto delle pulizie allinterno della Fininvest; nessun altra informazione su questa persona ha saputo fornire il collaborante, tuttavia ha escluso che Mangano gli abbia detto di avere contattato DellUtri. Le dichiarazioni di Salvatore Cucuzza Secondo Cucuzza, Vittorio Mangano riuscì a tenere stretti a sé Brusca e Bagarella proprio in virtù di questi rapporti con DellUtri e non assunse mai alcuna iniziativa senza tenerli informati. Ha raccontato di avere appreso da Mangano che egli aveva lavorato presso la tenuta di Arcore di Silvio Berlusconi e che lì aveva addirittura organizzato un sequestro di persona ai danni del padre dellimprenditore; questo sequestro poi non riuscì, in quanto allultimo momento si cambi obiettivo ma senza successo. Questi finanziamenti di Berlusconi prima a Bontate, poi a Teresi, infine a Pullarà, Cucuzza li ha contestualizzati a cavallo tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90. Quando il 30/1/1994, Cucuzza venne scarcerato, torn a parlare con Mangano dei suoi rapporti con DellUtri; Mangano gli disse di essere ancora in stretto contatto con lui e che grazie a lui poteva influenzare qualche cosa, di interesse naturalmente di cosa nostra (verb. P.M. Firenze 7/5/1997). Brusca e Bagarella, per fargli comprendere la necessità di mantenere il ruolo di Mangano, spiegarono a Cucuzza che, attraverso DellUtri, Mangano aveva fatto conoscere in anticipo delle possibilità di ottenere una disciplina favorevole a cosa nostra in relazione al noto decreto Biondi, poi ritirato in seguito a delle polemiche politiche. Mangano inoltre faceva sapere loro quali erano le indicazioni che provenivano da DellUtri e quali le iniziative che egli avrebbe avviato in loro favore. Per Mangano veniva tenuto in affitto un ufficio a Como, allinterno del quale egli diceva anche di incontrare DellUtri che lo raggiungeva in elicottero. Le dichiarazioni di Tullio Cannella Bagarella ha riferito Cannella era già perfettamente a conoscenza che era in cantiere la discesa in campo di Silvio Berlusconi a capo di un nuovo movimento politico che ci avrebbe assicurato, in virtù di impegni preesistenti, di risolvere le questioni che più stavano a cuore a cosa nostra e cioè: pentiti, carcere duro e reato di associazione mafiosa. Chiarisco che queste erano, per così dire, le priorità che laccordo con Berlusconi ci avrebbe consentito a breve termine di affrontare e risolvere. ... Cannella ha insistito sugli impegni preesistenti di Berlusconi con uomini di cosa nostra, sottolineando che laccordo era stato coltivato dai fratelli Graviano per conto di tutta quanta lorganizzazione negli anni 1991-1992. Di questo venne a conoscenza grazie alle confidenze di Bagarella. Le dichiarazioni di Maurizio Avola Lo scopo era quello di frenare le iniziative giudiziarie e legislative che avevano fortemente intaccato il potere di cosa nostra e che erano state scandite dallesito del maxiprocesso, dalla disciplina a favore delle collaborazioni con la giustizia e poi dal regime penitenziario instaurato dal noto art.41bis O.P. Avola ha affermato di aver appreso da DAgata che per sostenere il nuovo partito era necessario portare avanti un attacco violento allo Stato e questo attacco era stato delegato a cosa nostra già allinizio del 1992, prima delle stragi di Capaci e di Via DAmelio. Nulla seppe su quale fosse tale partito nuovo; nel 1994, mentre era detenuto, apprese dalla moglie che gli esponenti di cosa nostra avevano ordinato agli affiliati di votare Forza Italia |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Trento, Pisa... ultimamente il mio studio...
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Gretas, adesso basta.
Non fai altro che aprire thread in cui riporti - siano fatti recenti o meno sembra non interessarti - nefandezze su nefandezze. Continua a riportare tutto nello stesso thread se proprio non riesci a fare a meno di postare un elenco di notizie che non creano nessun tipo di discussione - se non un flame...
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"Expedit esse deos, et, ut expedit, esse putemus" (Ovidio) Il mio "TESSORO": SuperMicro 733TQ, SuperMicro X8DAI I5520, 2x Xeon Quad E5620 Westmere, 12x Kingston 4GB DDR3 1333MHz, 4x WD 1Tb 32MB 7.2krpm
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