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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Città: Bologna/Milano
Messaggi: 525
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scommessa sul futuro
è vero che la morte puo essere vista anche come salto nel buio, ma con lo stesso principio anche il domani è un salto nel buio in quanto non saprai mai con certezza ciò che accadrà, poi solo intuire cio che sarà probabile, ovvero cio che credi che accadrà o cio che reputi necessario che accada non è altro che una probabilità.
da questa, prorpio per la sua natura intuitiva e non oggettiva, ogni persona ha una visione diversa del futuro, morte inclusa! ora veniamo alla mia visione probabile: non riesco a credere ad una religione in quanto l'esistenza di piu religioni mette in gioco la veridicità della mia ( ad esempio come posso io buddista credere che 1000000 di cristiani stiano certamente sbagliado a credere in un dio falso?? ) in piu la religione puo essere nata non per ispirazione divina ma semplicemente come mezzo tramite cui spiegare fenomeni naturali non dimostrabili con le tecnologie dell'epoca antica, mezzo di comando di una classe su un altra, mezzo per giustificare la morte o per trovare un dopomorte... io riesco tranquillamente a sconfiggere il problema della morte credendola una fine materiale e spirituale della mia vita: come la nostra forza è finita e non infinita, la nostra intelligenza è finita e non infinita, la nostra conoscenza è finita e non infinita, così anche la vita è finita e non infinita, e appunto finisce con la morte. dopo la morte non sarò nulla e nulla potrà affliggermi in quanto nenache il mio pensiero esisterà piu. la morte delle persone vicine ci procura egoisticamente dispiacere, in quanto sono loro che mancano a noi: essendo la loro esistenza finita, da tutti i punti di vista, di noi neanche possono avere ricordo... ma come prima ho detto ogni visione della vita/morte è strettamente personale in quanto frutto di una rielaborazione puramente soggettiva del futuro, soggettiva in quanto il futuro non risponde solamente ai nessi causa-effetto e quindi non puo essere predetto: non è l'intelletto che si occupa del futuro, ma la ragione... di conseguenza molti di voi avranno un opinione diversa dalla mia quindi: voi cosa vedete dopo la morte e soprattutto la temete??? ciao |
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#2 |
Member
Iscritto dal: Nov 2005
Città: Rome
Messaggi: 32
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Non credo ci sia asosolutamente nulla dopo la morte, e non la temo per nulla, semmai temo quello che ci sarà prima.
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Firenze Moto:Suzuki_SV650
Messaggi: 427
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di preciso nn ho una visione ben chiara della morte , potrei dire che credo ad una reincarnazione , ma ovviamente non lo posso sapere...non mi spaventa, o almeno non la mia...come hai detto , mi spaventa molto di più quella delle persone che mi circondano
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Provincia di Monza e Brianza
Messaggi: 2640
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Morire è come essere privi di coscienza, solo che non ti risvegli più. Che c'è da temere? manco ti puoi accorgere di nulla. Se capita pazienza, tanto non ci si accorge nemmeno.
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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Io cerco un libro che parli di cose come quelle del primo post!
/OT |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Firenze Moto:Suzuki_SV650
Messaggi: 427
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"perché avere paura della morte? Quando ci sei tu non c'è lei, quando c'è lei non ci sei tu"
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#7 |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2006
Città: Roma
Messaggi: 1993
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la morte è la cosa più naturale al mondo in sieme al sesso
![]() perchè bisogna averne paura ? ![]() sarà che io ho uno strano rapporto con la morte pero...mi pare strano averne paura ![]() |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Livorno
Messaggi: 442
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beh cavolo, la paura della morte c'è sempre ma daltronde bisogna conviverci no? in ogni caso in linea di massima condivido la tua opinione, non credo esista qualcosa dopo la morte, siamo solo un'ammasso di molecole che si scambiano elettroni, non credo rimanga nulla di noi.
ciao! |
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Messaggi: 19401
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
Città: Milano
Messaggi: 12425
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La morte è l'unica cosa di cui siamo certi. E paradossalmente è ciò che dà un significato alla nostra esistenza. Abbiamo così tanta paura di essa che passiamo la vita intera a cercare di esorcizzarla: per questo procreiamo e per questo produciamo cultura: per avere qualcosa che dopo il nostro corpo, ricordi a tutti il nostro passaggio.
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Lungo il Piave
Messaggi: 648
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Boh, secondo me non siamo solo carne e pensiero. Non credo in Dio, non credo in qualcosa che ci veda, ci controlli e abbia potere su di noi. Credo che tutto sia frutto di circostanze, che si cerchino o meno.
Credo che quando muoriamo non sia solo buio... penso anche che è vero che si può essere diversi, fisicamente, + o - intelligenti, simpatici o antipatici... ma credo in qualcosa che contraddistingue ognuno di noi, e non parlo della grandezza del pisello o del cervello... delle reti neurali o della conformità del nostro craneo. Tutte queste cose ci predispongono per essere diversi su scala, ma su scala! La maniera di pensare, i sentimenti, come ci si approccia alla vita e tutte ste cose + profonde penso siano frutto di un'energia (io la vedo come qualche tipo di vibrazione) che è la nostra essenza, l'unica cosa che rimane dopo la morte. E penso che queste vibrazioni una volta morti vaghino per l'aria fino a che non entrino in un'altra porta, in un corpo appena nato che è predisposto chimicamente o che ne so... che emana delle vibrazioni che attirino la nostra essenza. Tutto questo automaticamente ci fa rinascere in un'altra persona... si potrà essere + o - stupidi... + o - antipatici... in base al cervello ed alla situazione che andiamo ad occupare... ma la base, la nostra essenza, il modo di affrontare le cose, rimangono gli stessi, perchè siamo pur sempre noi. I ricordi, le memorie, le opere compiute... rimangono nel cervello morto... ma noi non rimaniamo con loro. Per questo ogni vita per noi è l'unica. Secondo me è così... ![]()
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Non bisogna mai contraddire una donna... basta aspettare... lo farà da sola. |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Seireitei
Messaggi: 5626
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No non la temo, ma credo solo perchè non è imminente, una risposta piu precisa può essere data solo in punto di morte imho ![]() |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Firenze Moto:Suzuki_SV650
Messaggi: 427
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#14 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Città: Bologna/Milano
Messaggi: 525
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cmq per me la tristezza sul fatto che tutto finisca con la morte è determinata dal fatto che spesso si fatica a pensare alla morte come inesistenza completa, si tente ad immaginarsi morti e di conseguenza ad esprimere sentimenti e idee sulla propria permanenza in quello stato ( la tua idea-sentimento è quella di tristezza x il non-esistente ), ma è qui che sta l'errore, non ci si puo creare un immagine ( nn intendo un immagine visiva ![]() per quanto riguarda all'inutilità ti rimando a seneca, il quale sinteticamente dice che ogni vita, anche se durata piu di 100 anni, risulta troppo breve e inutile se la si vive male! |
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#15 | |||
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Seireitei
Messaggi: 5626
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Ogni volta che mi capita di affrontare una situazione complessa o stressante per come mi conosco so che in genere mi lascio prendere dalle emozioni, le situazioni di stress non le reggo, quindi dovendo dare una risposta basandomi sulla conoscenza di me stesso direi che in quel momento me la farò sotto dalla paura, ne sono quasi certo! Dico quasi, perchè mi è capitato di affrontere situazioni pericolose mantenendo un grande livello di lucidità e distacco, nemmeno un briciolo di paura, glaciale. Ma è uno stato che mi è capitato, non saprei riprodurlo ed è un raro episodio contro il 90% in cui ho avuto reazioni emotive... però è piu simile ad un esperienza di morte degli altri casi... insomma difficile dare una risposta! ![]() Quote:
Eppure non mi consola, il pensierò che non potrò piu essere triste mi sconforta, adoro essere triste, mi piace la pioggia, farmi male... insomma è proprio bello essere vivi, anche quando le cose vanno in merda. Quindi penso che non mi piacerà morire, il pensiero di smettere di vivere è una cosa mi da fastidio... accetterei meglio l'idea se sapessi che non finisce tutto dopo la morte, il massimo sarebbe sapere che molte cose sono simili nell'aldilà, sarebbe veramente confortante, mi dispiace non avere fede! Ma ho speranza, spero che ci sia qualcosa dopo la vita! ![]() Vedi è un mio limite, non riesco ad immaginare la morte se non dal punto di vista di un vivo... Quote:
anzi quasi quasi tanto vale suicidarsi, perchè faticare per raggiungere un risultato che si puo avere subito? Ultima modifica di trokij : 05-12-2006 alle 22:41. |
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Messaggi: 19401
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
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#18 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Seireitei
Messaggi: 5626
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#19 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Neverland
Messaggi: 4282
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Vivo senza preoccuparmi della morte, perchè tale preoccupazione aliena la vita, cerco di vivere in armonia con chi mi stà intorno, aiuto per quanto posso, ma niente patemi.
Come andare ad un concerto del nostro gruppo musicale preferito e pensare già a quando lo spettacolo finisce. Finchè sono vivo ascolto buona musica e mi auguro che il concerto sia emozionante, intenso, se poi sarà anche lungo, meglio. Da morto l'ordine naturale delle cose stabilirà se mi devo reicarnare, scomparire, o discendere agli inferi. Ricordo uno spezzone di "Tutto Benigni dal Vivo" (degli anni '80) dove il Roberto nazionale si metteva nei panni di un cristiano praticante che una volta morto si trova al cospetto di Manitu invece che Geova Cristiano: Dov'è Dio? Manitu: Aug! Cristiano: Si ok, ma per il mio Dio? Manitu: Aug! Cristiano: Vabbè ho letto Tex Willer, non è che può aiutare? Bye
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Quando pensi che tutto sia finito è il momento in cui tutto inizia. Fuji X-T2 - Fujinon 10-24mm f4.0 OIS - 16-55mm f2.8 - 35mm f1.4 - 56mm f1.2 - 80mm f2.8 OIS - 50-140mm f2.8 OIS - 100-400mm f4.5-5.6 OIS |
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#20 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 12
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Io son credente, credo in un dopo morte. Non so in cosa ma credo ci sia qualcosa.
Le religioni sono tante, tra le tante credo (in tutti i sensi) nel cristianesimo perchè interpreta nel modo migliore la parola di dio. Quindi cristiani, musulmani, buddisti e via dicendo (tralasciando le religioni animiste di cui so poco) credono in un qualcosa di non dissimile da noi. Ovvero abbiamo un nucleo di base simile che spoi sfuma pian piano. I concetti della vita, della salvezza ecc sono gli stessi il modo in cui vengono interpretati, scritti, studiati son differenti. Sottolineo che non penso d'aver ragione anzi mi complimento perchè molti hanno risposto in un modo coerente, senza la volontà di imporsi...ovvero chissà ![]() |
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