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Old 23-09-2006, 18:41   #1
pierodj
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L'Avatar di pierodj
 
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Messaggi: 7522
specialistica: si o no?

ciao a tutti

primo post in questa sezione con un problemino spinoso...

dunque, sono iscritto al terzo anno di scienze della comunicazione (anzi: comunicazione nella società della globalizzazione, per essere precisi ) e dovrei laurearmi verso aprile...

in questo momento mi trovo a dover affrontare la scelta del fare o meno la specialistica...

i miei, che non hanno perso ma anzi hanno aumentato la loro voglia di decidere per me, vogliono a tutti i costi che io la faccia...
le motivazioni più gettonate:
- "è come se avessi lasciato a metà"
- "nei concorsi ti passerà sempre avanti qualcuno con la laurea"
- "se non hai la specialistica che fai"
- "tanto hai 22 anni, qual'è il problema se studi per altri 2"

premesse:
- quando ho iniziato l'università avevo già poca voglia di studiare, e ancora di meno ne ho adesso; nonostante ciò sono comunque riuscito a fare questi 3 anni con dei risultati più che discreti
- la scelta di scienze della comunicazione è stata in un certo senso un ripiego, nel senso che i miei interessi erano più ambientati all'ambito informatico, ma col 4 periodico a matematica e fisica era... come dire... un po' rischioso tentare la strada di ingegneria informatica o informatica...
(sono la classica persona a cui piace la tecnologia ma con un rifiuto per le materie scientifiche )
- la specialistica qui a ROMA TRE è praticamente la fotocopia della triennale, stessi prof. e stesse odiose materie; se dovessi fare un bilancio di questi 3 anni, tra la marea di esami che ho dato ne potrei trovare 5-6 interessanti (ad essere larghi)

la prospettiva di stare altri due o più anni sui libri, a studiare cose che per la maggior parte non mi interessano e soprattutto continuare a stare coi miei (che non sopporto affatto) mi fa venire i brividi

d'altra parte mi chiedo però: cosa posso fare in alternativa? che prospettive si hanno con una laurea come la mia e senza specialistica?

uno dei miei sogni da sempre è quello di lavorare nella realizzazione di siti internet, ma anche qui sono rimasto indietro, perchè per stare appresso all'università (e ad altri lavoretti che ho fatto nel frattempo per mantenermi) non mi sono aggiornato come avrei dovuto...
ad esempio linguaggi nuovi come l'ASP.NET non li conosco per nulla, il Flash che ormai è la base per chiunque voglia lavorare nel settore internet non lo so usare...

consigli? qualcuno che è passato o sta passando nella mia stessa situazione?
help
pierodj è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2006, 18:53   #2
Espinado
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Città: Cuneese D.O.C.G. - Luxembourg
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boh, abbandonare gli studi mi pare rischioso, perché sommi alla debolezza della triennale la laurea iperinflazionata. Potresti acquisire competenze attraverso un master di primo livello o aggirare il problema del dejavu venendo a milano a fare la specialistica...
Espinado è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-09-2006, 18:59   #3
pierodj
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L'Avatar di pierodj
 
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Originariamente inviato da Espinado
boh, abbandonare gli studi mi pare rischioso, perché sommi alla debolezza della triennale la laurea iperinflazionata. Potresti acquisire competenze attraverso un master di primo livello o aggirare il problema del dejavu venendo a milano a fare la specialistica...
ci ho pensato pure io ad andare altrove, unico problema sarebbe il fatto che, essendo il mio corso un po' particolare (un sacco di materie assurde messe lì solo per non mandare a spasso i prof), tanti esami non vengono riconosciuti e quindi ti trovi il problema dei "debiti" da recuperare....
amici che stavano valutando il passaggio alla Sapienza hanno calcolato che avrebbero avuto sulla 60ina di CFU da recuperare praticamente parti già con l'idea di dover fare almeno un altro anno in più
pierodj è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-09-2006, 04:10   #4
jesusquintana
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se non hai piu' voglia di studiare vai a lavorare... 2 anni di lavoro contro 2 anni di studio, secondo te cosa ci guadagni di piu' anche in prospettiva?
__________________
viaggiareinbici.com
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Old 24-09-2006, 07:53   #5
giannola
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L'Avatar di giannola
 
Iscritto dal: Oct 2005
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Originariamente inviato da pierodj
ciao a tutti

primo post in questa sezione con un problemino spinoso...

dunque, sono iscritto al terzo anno di scienze della comunicazione (anzi: comunicazione nella società della globalizzazione, per essere precisi ) e dovrei laurearmi verso aprile...

in questo momento mi trovo a dover affrontare la scelta del fare o meno la specialistica...

i miei, che non hanno perso ma anzi hanno aumentato la loro voglia di decidere per me, vogliono a tutti i costi che io la faccia...
le motivazioni più gettonate:
- "è come se avessi lasciato a metà"
- "nei concorsi ti passerà sempre avanti qualcuno con la laurea"
- "se non hai la specialistica che fai"
- "tanto hai 22 anni, qual'è il problema se studi per altri 2"

premesse:
- quando ho iniziato l'università avevo già poca voglia di studiare, e ancora di meno ne ho adesso; nonostante ciò sono comunque riuscito a fare questi 3 anni con dei risultati più che discreti
- la scelta di scienze della comunicazione è stata in un certo senso un ripiego, nel senso che i miei interessi erano più ambientati all'ambito informatico, ma col 4 periodico a matematica e fisica era... come dire... un po' rischioso tentare la strada di ingegneria informatica o informatica...
(sono la classica persona a cui piace la tecnologia ma con un rifiuto per le materie scientifiche )
- la specialistica qui a ROMA TRE è praticamente la fotocopia della triennale, stessi prof. e stesse odiose materie; se dovessi fare un bilancio di questi 3 anni, tra la marea di esami che ho dato ne potrei trovare 5-6 interessanti (ad essere larghi)

la prospettiva di stare altri due o più anni sui libri, a studiare cose che per la maggior parte non mi interessano e soprattutto continuare a stare coi miei (che non sopporto affatto) mi fa venire i brividi

d'altra parte mi chiedo però: cosa posso fare in alternativa? che prospettive si hanno con una laurea come la mia e senza specialistica?

uno dei miei sogni da sempre è quello di lavorare nella realizzazione di siti internet, ma anche qui sono rimasto indietro, perchè per stare appresso all'università (e ad altri lavoretti che ho fatto nel frattempo per mantenermi) non mi sono aggiornato come avrei dovuto...
ad esempio linguaggi nuovi come l'ASP.NET non li conosco per nulla, il Flash che ormai è la base per chiunque voglia lavorare nel settore internet non lo so usare...

consigli? qualcuno che è passato o sta passando nella mia stessa situazione?
help
io a 30 anni mi sono iscritto ad ingegneria informatica.
Dopo aver tergiversato per anni.
Se il pc è nel tuo destino ci arriverai anche tu.
__________________
Utente gran figlio di Jobs ed in via di ubuntizzazione
Lippi, perchè non hai convocato loro ?
giannola è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-09-2006, 10:31   #6
mark41176
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L'Avatar di mark41176
 
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Marche/Lazio
Messaggi: 175
ecco la dimostrazione che la riforma universitaria sia stata un fallimento ......

l'università e il lavoro qui in italia sono 2 mondi così distanti.... se potessero farebbero a cazzotti...

col senno di poi sarei andato a lavorare.... xkè ciò ke impari col lavoro mai nessun docente universitario saprà darti...... ci metto la mano sul fuoco.....
.......però c'è da considerare ke magari la specialistica potrebbe darti la possibilità di accedere a dei concorsi in cui sono necessari i 5 anni e nn i 3 ke hai fatto!
è la tipica situazione di molti come te...... "ho fatto 3 xkè nn farne altre 2?"..... dubbio sacrosanto ke conferma una certezza.... ovvero il fallimento della riforma......
mark41176 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-09-2006, 11:43   #7
delete_Daniel_Nero_delete
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Iscritto dal: May 2006
Messaggi: 327
premetto che vorrei dirti solo quello che penso sinceramente, senza alcuna offesa personale.
davvero, credimi. non ho nulla contro di te e non voglio assolutamente giudicare la tua persona, ma solo fare un riflessione su quello che dici
[quote=pierodj]
dunque, sono iscritto al terzo anno di scienze della comunicazione (anzi: comunicazione nella società della globalizzazione, per essere precisi ) e dovrei laurearmi verso aprile...

in questo momento mi trovo a dover affrontare la scelta del fare o meno la specialistica...
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
i miei, che non hanno perso ma anzi hanno aumentato la loro voglia di decidere per me, vogliono a tutti i costi che io la faccia...
beh, bisogna anche permettere ai propri genitori di fare queste cose..
se no fai come la mia ragazza, che se n'è andata di casa.
certo, la laurea a 22 comoda comoda forse fai fatica ad averla.
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
le motivazioni più gettonate:
- "è come se avessi lasciato a metà"
- "nei concorsi ti passerà sempre avanti qualcuno con la laurea"
- "se non hai la specialistica che fai"
- "tanto hai 22 anni, qual'è il problema se studi per altri 2"
premesso il fatto che bisognerebbe sapere tu cosa hai intenzione di fare in futuro, secondo me dovresti effettivamente continuare a studiare. in teoria
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
premesse:
- quando ho iniziato l'università avevo già poca voglia di studiare, e ancora di meno ne ho adesso; nonostante ciò sono comunque riuscito a fare questi 3 anni con dei risultati più che discreti
senza offesa, ma se non avessi fatto l'università sarebbe meglio
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
- la scelta di scienze della comunicazione è stata in un certo senso un ripiego, nel senso che i miei interessi erano più ambientati all'ambito informatico, ma col 4 periodico a matematica e fisica era... come dire... un po' rischioso tentare la strada di ingegneria informatica o informatica...
con la motivazione di cui sopra, è rischioso fare qualunque strada
ti parla uno che alle superiori è stato bocciato 2 volte, con un nc periodico in matematica e fisica e con una vera e propria allergia alla matematica e che in 3 mesi ha scoperto la bellezza di questa materia ed ha recuperato 5 anni di mancato studio. affronto informatica con tranquillità.
certo, la motivazione conta però
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
(sono la classica persona a cui piace la tecnologia ma con un rifiuto per le materie scientifiche )
vai a fare l'ingegnere, forse fa più per te
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
- la specialistica qui a ROMA TRE è praticamente la fotocopia della triennale, stessi prof. e stesse odiose materie; se dovessi fare un bilancio di questi 3 anni, tra la marea di esami che ho dato ne potrei trovare 5-6 interessanti (ad essere larghi)
fai un piacere alla collettività e fatti un piacere: vai a lavorare o cmq lascia libero un posto all'università
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
la prospettiva di stare altri due o più anni sui libri, a studiare cose che per la maggior parte non mi interessano e soprattutto continuare a stare coi miei (che non sopporto affatto) mi fa venire i brividi

d'altra parte mi chiedo però: cosa posso fare in alternativa? che prospettive si hanno con una laurea come la mia e senza specialistica?
non so se qualcuno ti darà mai l'elemosina di un posto di lavoro, penso di sì.
perchè con questa spinta di elemosina si tratta.
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
uno dei miei sogni da sempre è quello di lavorare nella realizzazione di siti internet, ma anche qui sono rimasto indietro, perchè per stare appresso all'università (e ad altri lavoretti che ho fatto nel frattempo per mantenermi) non mi sono aggiornato come avrei dovuto...
ad esempio linguaggi nuovi come l'ASP.NET non li conosco per nulla, il Flash che ormai è la base per chiunque voglia lavorare nel settore internet non lo so usare...
per fare quello che dici tu l'università ti serve a poco. fatti un corso di formazione professionali specifico nel settore.

un umilissimo consiglio: motivazione. è la chiave di tutto. di ai tuoi genitori che di laureati ce ne sono a migliaia e la differenza la fa la voglia di sapere.
delete_Daniel_Nero_delete è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-09-2006, 11:59   #8
delete_Daniel_Nero_delete
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Quote:
Originariamente inviato da mark41176
ecco la dimostrazione che la riforma universitaria sia stata un fallimento ......
concordo
Quote:
Originariamente inviato da mark41176
l'università e il lavoro qui in italia sono 2 mondi così distanti.... se potessero farebbero a cazzotti...
com'è giustissimo che sia.
la colpa è degli studenti che continuano a non capire il senso dell'università.
l'università è il sapere, non un corso di formazione professionale e questo la gente DEVE METTERSELO IN TESTA!
nei corsi di laurea in informatica (scienze) voglio sentir parlare di analisi, programmazione, reti, matematica e lavorare su progetti che NON ESISTONO come accade e com'è giusto che accada.
voglio la teoria, voglio la scienza perchè l'università deve darmi le competenza per fare lo scienziato, il cui compito è quello di elaborare teorie e creare nuovi campi ed eventualmente tecnologie su cui poi lavorare.
se nel corso di "Reti di calcolatori" ci fosse dentro un corso sui router cisco, prenderei a calci nel culo il professore fino a farlo rimpiangere di essere nato, perchè a me aspirante scienziato dei calcolatori interessa conoscere gli apparati di rete e la loro funzione, ecc.. e non conoscere nel dettaglio i router cisco solo perchè sono usati nelle aziende..
se voglio diventare un sistemista di rete specializzato in questo mi prendo una bella certificazione cisco e faccio prima che farmi 5 anni di università a macinare esami di analisi che non mi servono a nulla.
Quote:
Originariamente inviato da mark41176
col senno di poi sarei andato a lavorare.... xkè ciò ke impari col lavoro mai nessun docente universitario saprà darti...... ci metto la mano sul fuoco.....
anche perchè, oltre ai motivi sopra, il lavoro dentro un'azienda è troppo specifico per quell'azienda e non centra una mazza con la scienza informatica.
è ovvio che se uno di lavoro fa il consulente, allora credo sia più importante l'esperienza in aziende che una laurea in informatica
Quote:
Originariamente inviato da mark41176
.......però c'è da considerare ke magari la specialistica potrebbe darti la possibilità di accedere a dei concorsi in cui sono necessari i 5 anni e nn i 3 ke hai fatto!
è la tipica situazione di molti come te...... "ho fatto 3 xkè nn farne altre 2?"..... dubbio sacrosanto ke conferma una certezza.... ovvero il fallimento della riforma......
secondo me non fa altro che confermare l'incoscenza e la svogliatezza di sapere di molti studenti universitari italiani.
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Old 24-09-2006, 12:17   #9
Dott.Wisem
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Avere un titolo in più aiuta, parliamoci chiaro. Ma, da laureato in Informatica (laurea di 5 anni, vecchio ordinamento, equivalente quindi alla specialistica) ti dò un consiglio: se hai molta voglia di 'fare' ed inserirti nel mondo del lavoro, ma poca voglia di studiare libroni e materie che consideri per lo più noiose, allora non proseguire con la specialistica. Io so benissimo cosa significhi studiare anni e anni materie assurde che spesso hanno a che fare molto poco con il lavoro che si andrà a svolgere. E' una sensazione che ti sfinisce e col tempo ti fa perdere tutto quell'entusiasmo che avevi quando ti iscrivesti al primo anno di univ.
Perciò, se avevi poca voglia di studiare prima, e ora ne hai ancora meno, non continuare, ma inizia a fare delle esperienze lavorative, anche se poco remunerate. Se sei in gamba, fra due-tre anni ti troverai con una buona occupazione e sarai ancora molto giovane.

La specialistica è fondamentale solo se vuoi tentare una carriera accademica o per accedere a dei concorsi che richiedono tale titolo. Per il resto, sono le tue capacità che contano.
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Old 24-09-2006, 12:46   #10
Dott.Wisem
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Originariamente inviato da Daniel_Nero
la colpa è degli studenti che continuano a non capire il senso dell'università.
l'università è il sapere, non un corso di formazione professionale e questo la gente DEVE METTERSELO IN TESTA!
Non è un corso di formazione professionale ma non è neanche un corso destinato unicamente ad aspiranti ricercatori accademici, non trovi? L'università deve anche preparare parzialmente al mondo del lavoro, perché in realtà sono in minoranza i laureati che vogliono dedicarsi principalmente alla ricerca teorica (anche perché i ricercatori in Italia sono pagati una miseria e, difatti, quelli bravi e ambiziosi se ne vanno all'estero).
Grazie a queste ultime riforme, mi pare che il mondo del lavoro e quello dell'università si siano avvicinati un po' di più rispetto a qualche anno fa. Certo, c'è ancora tanto da fare (e tanto da investire nella ricerca), ma la strada mi sembra quella giusta.
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Old 24-09-2006, 12:47   #11
pierodj
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Originariamente inviato da Daniel_Nero
premetto che vorrei dirti solo quello che penso sinceramente, senza alcuna offesa personale.
davvero, credimi. non ho nulla contro di te e non voglio assolutamente giudicare la tua persona, ma solo fare un riflessione su quello che dici


beh, bisogna anche permettere ai propri genitori di fare queste cose..
se no fai come la mia ragazza, che se n'è andata di casa.
certo, la laurea a 22 comoda comoda forse fai fatica ad averla.
credimi, se avessi un lavoro che mi desse la possibilità di mantenermi me ne sarei già andato di casa da tempo...
non sono certo uno che mira a restare con i genitori il più possibile, anzi il mio obiettivo è di andarmene di casa il prima possibile, per motivi che ora non sto qui a dire...

Quote:
premesso il fatto che bisognerebbe sapere tu cosa hai intenzione di fare in futuro, secondo me dovresti effettivamente continuare a studiare. in teoria


Quote:
senza offesa, ma se non avessi fatto l'università sarebbe meglio
infatti a suo tempo non avrei voluto neanche farla...
però mi sono lasciato convincere perchè andavo abbastanza bene a scuola (matematica e fisica a parte) e tutti mi dicevano che sarei stato "sprecato" a non continuare, in più mettici il fatto che con un diploma di liceo classico non avrei fatto un granchè...

Quote:
con la motivazione di cui sopra, è rischioso fare qualunque strada
ti parla uno che alle superiori è stato bocciato 2 volte, con un nc periodico in matematica e fisica e con una vera e propria allergia alla matematica e che in 3 mesi ha scoperto la bellezza di questa materia ed ha recuperato 5 anni di mancato studio. affronto informatica con tranquillità.
certo, la motivazione conta però
diciamo che quando ho iniziato l'università, seppure con poca voglia di studiare, ero comunque più motivato...
dal piano di studi il corso che ho scelto mi sembrava abbastanza equilibrato, c'erano anche alcuni esami di informatica che pensavo mi avrebbero aiutato ad andare avanti nelle mie conoscenze (invece alla fine mi è stato utile solo l'esame di SQL, un altro era su OCAML e un altro ancora sulla progettazione di un sito composto da 6 pagine con link ) e che comunque scegliendo un corso simile sarei riuscito cmq ad avvicinarmi al mondo dell'informatica da una strada diversa...
la frustrazione del terzo anno (comune anche ad altri miei colleghi, senza contare le decine di persone del mio corso che hanno rinunciato) è dovuta al fatto che ho passato questi 3 anni a fare esami per la maggior parte noiosissimi e che si sono rivelati tutt'altra cosa rispetto a quanto veniva detto sull'ordine degli studi...

quei pochi esami che ho trovato interessanti li ho fatti senza alcun problema, li ho studiati volentieri anche se come mole di lavoro non erano da poco, perchè si trattava comunque di argomenti che mi incuriosivano...

Quote:
vai a fare l'ingegnere, forse fa più per te

fai un piacere alla collettività e fatti un piacere: vai a lavorare o cmq lascia libero un posto all'università
il posto non l'ho rubato a nessuno, anzi, con la scarsità di nuove iscrizioni al mio corso e con la gente che ha rinunciato dopo il primo semestre di posti ce ne sono pure in eccesso

Quote:
non so se qualcuno ti darà mai l'elemosina di un posto di lavoro, penso di sì.
perchè con questa spinta di elemosina si tratta.
questa sinceramente non l'ho capita
intendi dire che per trovare lavoro dovrei aspettare l'elemosina di qualcuno?

Quote:
per fare quello che dici tu l'università ti serve a poco. fatti un corso di formazione professionali specifico nel settore.

un umilissimo consiglio: motivazione. è la chiave di tutto. di ai tuoi genitori che di laureati ce ne sono a migliaia e la differenza la fa la voglia di sapere.
infatti è quello che pensavo di fare...
solo che i miei genitori continuano a farmi il lavaggio del cervello dicendomi che senza la laurea non vado da nessuna parte

ora, siccome già mi sono fatto convincere una volta vorrei evitare di farmi convincere a fare la specialistica e poi trovarmi tra altri 2-3 anni insoddisfatto di quello che ho fatto e con la convinzione di aver soltanto perso tempo

Ultima modifica di pierodj : 24-09-2006 alle 12:54.
pierodj è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-09-2006, 12:50   #12
pierodj
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Quote:
Originariamente inviato da Daniel_Nero
concordo

com'è giustissimo che sia.
la colpa è degli studenti che continuano a non capire il senso dell'università.
l'università è il sapere, non un corso di formazione professionale e questo la gente DEVE METTERSELO IN TESTA!
nei corsi di laurea in informatica (scienze) voglio sentir parlare di analisi, programmazione, reti, matematica e lavorare su progetti che NON ESISTONO come accade e com'è giusto che accada.
voglio la teoria, voglio la scienza perchè l'università deve darmi le competenza per fare lo scienziato, il cui compito è quello di elaborare teorie e creare nuovi campi ed eventualmente tecnologie su cui poi lavorare.
se nel corso di "Reti di calcolatori" ci fosse dentro un corso sui router cisco, prenderei a calci nel culo il professore fino a farlo rimpiangere di essere nato, perchè a me aspirante scienziato dei calcolatori interessa conoscere gli apparati di rete e la loro funzione, ecc.. e non conoscere nel dettaglio i router cisco solo perchè sono usati nelle aziende..
se voglio diventare un sistemista di rete specializzato in questo mi prendo una bella certificazione cisco e faccio prima che farmi 5 anni di università a macinare esami di analisi che non mi servono a nulla.

anche perchè, oltre ai motivi sopra, il lavoro dentro un'azienda è troppo specifico per quell'azienda e non centra una mazza con la scienza informatica.
è ovvio che se uno di lavoro fa il consulente, allora credo sia più importante l'esperienza in aziende che una laurea in informatica

secondo me non fa altro che confermare l'incoscenza e la svogliatezza di sapere di molti studenti universitari italiani.
su questo concordo solo in parte... vero che l'università non è un corso professionale, ma dovrebbe comunque garantire un minimo di preparazione al mondo del lavoro... è impensabile che dopo anni di studi si esca dall'università senza NESSUNA capacità relativa a quello che ci aspetta nel mondo del lavoro
o quantomeno si dovrebbe dare allo studente la possibilità di scegliere tra un percorso per così dire "accademico" e uno più professionalizzante
pierodj è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-09-2006, 16:13   #13
delete_Daniel_Nero_delete
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Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Non è un corso di formazione professionale ma non è neanche un corso destinato unicamente ad aspiranti ricercatori accademici, non trovi?
non so.
ti dico come la penso, poi è probabile che mi sbaglio o che sono fatto male.
l'informatica è una scienza strettamente parente dalla matematica (un pò come tutte le scienze del resto) e appunto come tale mi sembra normale che il target sia la ricerca o cmq il mondo scientifico.
nelle facoltà di ingegneria c'è un corso chiamato ingegneria informatica (non so perchè di questa volontà di "ingegnerizzazare" le scienze, cmq) che ritengo tutt'altro che inutile, ma sicuramente MOLTO diversa e a mio avviso più adatta a quello che spesso viene richiesto dalle aziende (parlo ovviamente in teoria e sempre a grandi linee).
quindi a mio avviso c'è già fin trobba roba tecnica nei corsi di informatica e addirittura secondo me dovrebbero quasi rendere simille informatica a matematica-computazionale.
perchè c'è differenza tra scienziato e ingegnere. c'è una differenza abissale che non dobbiamo dimenticare.
io credo siano tutti e due fondamentali, ma solo se hanno compiti ben prestabiliti.
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
L'università deve anche preparare parzialmente al mondo del lavoro, perché in realtà sono in minoranza i laureati che vogliono dedicarsi principalmente alla ricerca teorica (anche perché i ricercatori in Italia sono pagati una miseria e, difatti, quelli bravi e ambiziosi se ne vanno all'estero).
questo è un problema del mercato del lavoro italiano che a mio avviso NON DEVE influenzare il sapere e la conoscenza.
e ti parla una di quelli che spera di essere tra i bravi ed ambiziosi che se gli metteranno i bastoni tra le route andrà all'estero.
io voglio che mi insegnino la scienza degli elaboratori e non mi sono iscritto per conoscere quello che c'è da sapere per lavorare a seconda di come tira il mondo del lavoro (o del precariato italiano) in quel momento
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Grazie a queste ultime riforme, mi pare che il mondo del lavoro e quello dell'università si siano avvicinati un po' di più rispetto a qualche anno fa. Certo, c'è ancora tanto da fare (e tanto da investire nella ricerca), ma la strada mi sembra quella giusta.
io invece vedo dei grandi disastri.
questa triennale ha creato una sotra di università come continuo degli studi superiori.
IMO, catastrofica.
delete_Daniel_Nero_delete è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-09-2006, 16:26   #14
delete_Daniel_Nero_delete
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Messaggi: 327
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
credimi, se avessi un lavoro che mi desse la possibilità di mantenermi me ne sarei già andato di casa da tempo...
non sono certo uno che mira a restare con i genitori il più possibile, anzi il mio obiettivo è di andarmene di casa il prima possibile, per motivi che ora non sto qui a dire...
si.. vabbè, ma il lavoro bisogna anche cercarlo però..
qui a bologna, come penso dappertutto, non saresti mica l'unico che si paga gli studi da solo
se poi ci sono altri motivi che non conosco, allora è un'altro discorso
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
infatti a suo tempo non avrei voluto neanche farla...
però mi sono lasciato convincere perchè andavo abbastanza bene a scuola (matematica e fisica a parte) e tutti mi dicevano che sarei stato "sprecato" a non continuare, in più mettici il fatto che con un diploma di liceo classico non avrei fatto un granchè...
rimango fermo nella mia idea che tu ti stia basando troppo su quello che ci sta scritto nel pezzo di carta.
io ho un diploma di perito informatico e ti posso garantire che mi ci spazzo il sedere se devo fare affidamento su quel diploma.
e poi, scusami eh, ma tu una personalità non ce l'hai? interessi non ne hai?
hai bisogno di farti convincere che qualcosa è meglio per te?
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Originariamente inviato da pierodj
diciamo che quando ho iniziato l'università, seppure con poca voglia di studiare, ero comunque più motivato...
dal piano di studi il corso che ho scelto mi sembrava abbastanza equilibrato, c'erano anche alcuni esami di informatica che pensavo mi avrebbero aiutato ad andare avanti nelle mie conoscenze (invece alla fine mi è stato utile solo l'esame di SQL, un altro era su OCAML e un altro ancora sulla progettazione di un sito composto da 6 pagine con link ) e che comunque scegliendo un corso simile sarei riuscito cmq ad avvicinarmi al mondo dell'informatica da una strada diversa...
la frustrazione del terzo anno (comune anche ad altri miei colleghi, senza contare le decine di persone del mio corso che hanno rinunciato) è dovuta al fatto che ho passato questi 3 anni a fare esami per la maggior parte noiosissimi e che si sono rivelati tutt'altra cosa rispetto a quanto veniva detto sull'ordine degli studi...
ah beh, è ovvio che se uno non ama quello che studia è un vero e proprio inferno l'università
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Originariamente inviato da pierodj
quei pochi esami che ho trovato interessanti li ho fatti senza alcun problema, li ho studiati volentieri anche se come mole di lavoro non erano da poco, perchè si trattava comunque di argomenti che mi incuriosivano...
infatti, vedi allora che ho ragione quando dico che tutto sta nella motivazione e nella voglia?
hai un bel da farti convincere, ma gli esami alla fine li devi dare tu!
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Originariamente inviato da pierodj
il posto non l'ho rubato a nessuno, anzi, con la scarsità di nuove iscrizioni al mio corso e con la gente che ha rinunciato dopo il primo semestre di posti ce ne sono pure in eccesso
strano, la sorella della mia ragazza sta impazzendo per entrare nei vostri corsi a numero chiuso.. mah
Quote:
Originariamente inviato da pierodj
questa sinceramente non l'ho capita
intendi dire che per trovare lavoro dovrei aspettare l'elemosina di qualcuno?
no, non intendevo dire questo.
tu hai chiesto che prospettive si hanno con una triennale come la tua.
io dico che non lo so, ma sicuro a prescindere dalla tua laurea non potrai aspirare a tanto, visto che non ami affatto questo settore.
la tua demotivazione è il fattore detrattore più grave, a prescindere dai tuoi voti e dal tipo di laurea. e possono anche prenderti a fare qualche lavoro, ma per come la vedo io, lavorare così è un pò pietoso e sembra quasi elemosina.
invece se a te piace l'informatica (o per meglio dire fare i siti web, come dici tu) molto probabilmente sapresti ricoprire una figura migliore anche senza alcuna laurea, proprio perchè la spinta a la voglia di lavorare sanno migliorarti.
intendevo questo.

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Originariamente inviato da pierodj

infatti è quello che pensavo di fare...
solo che i miei genitori continuano a farmi il lavaggio del cervello dicendomi che senza la laurea non vado da nessuna parte
si ma devi capire che gli esami alla fine li devi fare tu e non loro.
dai retta ad un tuo coetaneo che proprio per questi motivi (anche se non per colpa dei miei genitori) ha fatto cazzate enormi che gli hanno fatto perdere tanto tempo...
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Originariamente inviato da pierodj
ora, siccome già mi sono fatto convincere una volta vorrei evitare di farmi convincere a fare la specialistica e poi trovarmi tra altri 2-3 anni insoddisfatto di quello che ho fatto e con la convinzione di aver soltanto perso tempo
ma questo è CERTO che succederà. se la coca cola non ti è mai piaciuta, puoi star sicuro che continuerà a non piacerti ancora..
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Old 24-09-2006, 18:32   #15
Dott.Wisem
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Originariamente inviato da Daniel_Nero
non so.
ti dico come la penso, poi è probabile che mi sbaglio o che sono fatto male.
l'informatica è una scienza strettamente parente dalla matematica (un pò come tutte le scienze del resto) e appunto come tale mi sembra normale che il target sia la ricerca o cmq il mondo scientifico.
Era esattamente come dici tu quando si chiamava 'Scienza dell'Informazione'. Il corso durava 4 anni e c'erano parecchi esami di matematica (e decisamente poco di cose pratiche). Poi, data l'esigenza di avvicinarsi maggiormente al mondo del lavoro, il corso cambiò nome, divenne 'Informatica', ed aggiunsero 1 anno di corso (comprendente tutti gli esami di Scienze dell'Informazione, più degli esami di laboratorio e qualche variante). Ma ancora era giudicato troppo teorico, tosto e lontano dal mondo del lavoro. Con la riforma della triennale, gli esami molto teorici sono stati snelliti e sono stati aggiunti un gran numero di esami di laboratorio o comunque più legati all'Informatica applicata. Secondo me è giusto così. Se proprio uno volesse fare l'Informatico teorico, allora gli basterebbe iscriversi alla Specialistica (mi pare che ora si chiami Laurea Magistrale) e poi al Dottorato. Così son tutti più contenti.
Quote:
nelle facoltà di ingegneria c'è un corso chiamato ingegneria informatica (non so perchè di questa volontà di "ingegnerizzazare" le scienze, cmq) che ritengo tutt'altro che inutile, ma sicuramente MOLTO diversa e a mio avviso più adatta a quello che spesso viene richiesto dalle aziende (parlo ovviamente in teoria e sempre a grandi linee).
quindi a mio avviso c'è già fin trobba roba tecnica nei corsi di informatica e addirittura secondo me dovrebbero quasi rendere simille informatica a matematica-computazionale.
Ma tu li hai visti i programmi di Ingegneria Informatica e confrontati con quelli di Informatica? Non sono aggiornato ora, ma diversi anni fa (quando mi sono iscritto io a Informatica) i due programmi erano estremamente simili. Anche loro avevano un gran numero di esami di matematica ed un paio di fisica. La differenza era che noi di Informatica avevamo più esami legati all'aspetto 'software' (linguaggi di programmazione, database, sistemi operativi, programmazione su rete, ecc.), mentre loro avevano più esami legati all'hardware (comunicazioni elettriche, controlli automatici, elettronica, robotica, ecc.). Di conseguenza, la figura di laureato in Informatica si sposava decisamente meglio con le richieste di molte aziende di sviluppo software, rispetto alla figura di Ing. Informatico. Questo per farti capire che non è affatto vero che Informatica=Ricerca, mentre Ing.Informatica=Sviluppo. Almeno questa è la situazione in Italia.
Quote:
perchè c'è differenza tra scienziato e ingegnere. c'è una differenza abissale che non dobbiamo dimenticare.
io credo siano tutti e due fondamentali, ma solo se hanno compiti ben prestabiliti.
Un informatico non è necessariamente uno scienziato, così come un ingegnere potrebbe benissimo essere uno scienziato. Tipicamente si definisce scienziato colui che è esperto in una o più scienze e sfrutta tali conoscenze per la ricerca scientifica. Se un informatico si laurea e poi va a fare il sistemista da qualche parte, non lo si può definire scienziato. Se un ingegnere si laurea e poi si dedica alla ricerca, allora è certamente definibile uno scienziato. In teoria, un qualsiasi studioso di qualche materia, che si dedica alla ricerca, è definibile 'scienziato', anche se non fosse laureato.
Quote:
[...]e ti parla una di quelli che spera di essere tra i bravi ed ambiziosi che se gli metteranno i bastoni tra le route andrà all'estero.
Allora prepara le valige...
Quote:
io voglio che mi insegnino la scienza degli elaboratori e non mi sono iscritto per conoscere quello che c'è da sapere per lavorare a seconda di come tira il mondo del lavoro (o del precariato italiano) in quel momento
Si, ma tu sei in minoranza a pensarla così. La maggior parte vogliono laurearsi per trovare una buona occupazione al di fuori dell'università. E un corso di laurea si fa per soddisfare le richieste di coloro che si iscrivono, altrimenti gli studenti non si iscrivono, i soldi non arrivano, ed il corso si smantella...
Quote:
io invece vedo dei grandi disastri.
questa triennale ha creato una sotra di università come continuo degli studi superiori.
IMO, catastrofica.
Boh, a me la triennale piace e se fossi nato qualche anno più tardi, l'avrei fatta e poi mi sarei fermato a quota 3 per inserirmi quanto prima nel circuito del lavoro (invece di sprecare anni su esami troppo teorici e inutili, al di là della ricerca accademica). Come vedi ognuno ha le sue esigenze.
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Old 24-09-2006, 20:02   #16
delete_Daniel_Nero_delete
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Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Era esattamente come dici tu quando si chiamava 'Scienza dell'Informazione'. Il corso durava 4 anni e c'erano parecchi esami di matematica (e decisamente poco di cose pratiche). Poi, data l'esigenza di avvicinarsi maggiormente al mondo del lavoro, il corso cambiò nome, divenne 'Informatica', ed aggiunsero 1 anno di corso (comprendente tutti gli esami di Scienze dell'Informazione, più degli esami di laboratorio e qualche variante). Ma ancora era giudicato troppo teorico, tosto e lontano dal mondo del lavoro. Con la riforma della triennale, gli esami molto teorici sono stati snelliti e sono stati aggiunti un gran numero di esami di laboratorio o comunque più legati all'Informatica applicata.
ma io non sono contro al laboratorio, sono contrario all'allontanamento dalla matematica.
spingerei molto pù sullo studio appunto di questo (quindi algoritmi, ecc) che su altri cose come le reti ad esempio.
ma questo è solo il mio punto di vista e quello che secondo me dovrebbe essere, e non quello che poi è.
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Secondo me è giusto così. Se proprio uno volesse fare l'Informatico teorico, allora gli basterebbe iscriversi alla Specialistica (mi pare che ora si chiami Laurea Magistrale) e poi al Dottorato. Così son tutti più contenti.
cosa significa informatico teorico?
l'informatica può essere vista come tutta teoria o tutta pratica dipendetemente dai punti punti di vista.
ma parli con un tizio che reputa la matematica quanto di più pratico possa esserci!
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Ma tu li hai visti i programmi di Ingegneria Informatica e confrontati con quelli di Informatica? Non sono aggiornato ora, ma diversi anni fa (quando mi sono iscritto io a Informatica) i due programmi erano estremamente simili. Anche loro avevano un gran numero di esami di matematica ed un paio di fisica.
si, ci avevo dato un'occhio quando o scelto dove iscrivermi.
in ogni caso a me le differenze sembrano notevoli. ti riporto quello che ho trovato sui 2 corsi nelle facolta di scienze mat fis e naturali e ingengeria (tra parentesi i crediti) dell'università di bologna aggiornati a quest'anno

informatica I anno

ALGORITMI E STRUTTURE DATI (12)
ANALISI MATEMATICA (12)
ARCHITETTURA DEGLI ELABORATORI (9)
PROGRAMMAZIONE (12)
LABORATORIO DI METODI DI PROGRAMMAZIONE (6)
MATEMATICA DISCRETA (6)
LIGNUA INGLESE (3)

informatica II anno

ANALISI NUMERICA (6)
CALCOLO DELLE PROBABILITA' E STATISTICA MATEMATICA (6)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DI SISTEMI SOFTWARE (6)
PARADIGMI DI PROGRAMMAZIONE (6)
RETI DI CALCOLATORI I (6)
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE DI RETE (6)
SISTEMI OPERATIVI (9)
LABORATORIO DI SISTEMI OPERATIVI (6)
FISICA GENERALE (6)
LOGICA MATEMATICA (6)

escludo il 3 anno in quanto troppo legato al modulo scelto

ingegneria informatica I anno

Analisi matematica (6)
Elettrotecnica (6)
Fisica generale (6)
Fondamenti di informatica (6)
Geometria e algebra (6)
Laboratorio di informatica (6)
Lingua straniera: inglese (3)
Reti logiche (6)

II anno ing informatica

Calcolatori elettronici (6)
Comunicazioni elettriche (6)
Controlli automatici (6)
Economia e organizzazione aziendale (6)
Elettronica (6)
Matematica applicata (6)
Reti di telecomunicazioni (6)
Sistemi operativi (6)

Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
La differenza era che noi di Informatica avevamo più esami legati all'aspetto 'software' (linguaggi di programmazione, database, sistemi operativi, programmazione su rete, ecc.), mentre loro avevano più esami legati all'hardware (comunicazioni elettriche, controlli automatici, elettronica, robotica, ecc.).
non so che metro tu abbia di valutazione, ma a me questi piani di studio paiono notevolmente diversi...
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Di conseguenza, la figura di laureato in Informatica si sposava decisamente meglio con le richieste di molte aziende di sviluppo software, rispetto alla figura di Ing. Informatico. Questo per farti capire che non è affatto vero che Informatica=Ricerca, mentre Ing.Informatica=Sviluppo. Almeno questa è la situazione in Italia.
no aspetta, io prima ti ho accennato a quello che voglio fare io, non a quello che tuti fanno.
io ho detto che voglio rimanere nella ricerca e credo che un informatico possa in questo campo essere più adatto di un ingegnere (anche se stiamo andando un pò ot)
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Un informatico non è necessariamente uno scienziato, così come un ingegnere potrebbe benissimo essere uno scienziato.
no beh, aspetta. qui non sono d'accordo per niente.
un ingengere è un ingegnere mentre uno scienziato è uno scienziato. c'è una differenza molto netta e ti prego non farmela spiegare perchè altrimenti ho paura che nasca un flame.
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Tipicamente si definisce scienziato colui che è esperto in una o più scienze e sfrutta tali conoscenze per la ricerca scientifica.
si, ma se uncorso di laurea nelal facoltà di scienze matematiche, fisiche e natura come lo definisci?

è ovvio che uno può laurearsi in chimica e poi lavorare come gelataio. ovviamente non è uno scienziato, ma la sua laurea e i suoi studi lo sono.
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Se un informatico si laurea e poi va a fare il sistemista da qualche parte, non lo si può definire scienziato.
certamente, ma mi permetti di dire che a mio parere il corso di ingegneria informatica secondo me è meglio?
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Se un ingegnere si laurea e poi si dedica alla ricerca, allora è certamente definibile uno scienziato.
ma esistono?
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
Allora prepara le valige... Si,
con vero piacere!
Quote:
Originariamente inviato da Dott.Wisem
ma tu sei in minoranza a pensarla così. La maggior parte vogliono laurearsi per trovare una buona occupazione al di fuori dell'università.
essere una minoranza non significa essere in torto.
delete_Daniel_Nero_delete è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-09-2006, 21:51   #17
Dott.Wisem
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Quote:
Originariamente inviato da Daniel_Nero
ma io non sono contro al laboratorio, sono contrario all'allontanamento dalla matematica.
spingerei molto pù sullo studio appunto di questo (quindi algoritmi, ecc) che su altri cose come le reti ad esempio.
Ah, perché, dietro le reti non c'è teoria? Ai miei tempi, l'esame di reti era fra i più tosti e teorici fra quelli più legati strettamente all'informatica...
Quote:
[...]
cosa significa informatico teorico?
Significa uno che se gli chiedi di spiegargli cosa sono i problemi NP-completi, ti parla per ore e ore tutto contento, ma se gli chiedi di farti un piccolo sito di e-commerce entra in crisi.
Quote:
[...]io ho detto che voglio rimanere nella ricerca e credo che un informatico possa in questo campo essere più adatto di un ingegnere (anche se stiamo andando un pò ot)
Ma che vuol dire... Dipende dall'ambito in cui si opera... Se uno volesse fare il ricercatore nell'ambito della realizzazione di microprocessori più performanti a parità di clock, un ingegnere informatico sarebbe più indicato, non trovi?
Quote:
no beh, aspetta. qui non sono d'accordo per niente.
un ingengere è un ingegnere mentre uno scienziato è uno scienziato. c'è una differenza molto netta e ti prego non farmela spiegare perchè altrimenti ho paura che nasca un flame.
Pensala come ti pare, io ho preso la definizione di 'scienziato' da un buon vocabolario d'italiano, non è che me la sono inventata a mio uso e consumo.
Quote:

si, ma se uncorso di laurea nelal facoltà di scienze matematiche, fisiche e natura come lo definisci?
Scienze matematiche, fisiche e naturali sono solo 'alcune' delle scienze esistenti. Un ricercatore nell'ambito della medicina, come lo definiresti?
Quote:
[...]certamente, ma mi permetti di dire che a mio parere il corso di ingegneria informatica secondo me è meglio?
Se intendi che è meglio il corso di ingegneria informatica per chi vuole trovare sbocco nelle aziende o nel privato, piuttosto che nella ricerca, secondo me ti sbagli. Ci sono molte aziende che preferiscono la figura dell'informatico, dati i contenuti dei rispettivi programmi universitari. Ovviamente ognuno ha le proprie opinioni.
Quote:

ma esistono?
Ingegneri ricercatori? Hai voglia... Mai passato per i laboratori di una facoltà di ingegneria? Secondo me tu hai un concetto un po' limitato di 'ricercatore'.
__________________

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Old 25-09-2006, 00:32   #18
pietro84
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la ricerca si fa in tutti gli ambiti
i ricercatori nell ambito dell'ing informatica si occupano architetture di microprocessori,di sistemi multiprocessore,di ing del software,di sistemi real time,delle reti di calcolatori.... e argomenti simili.
i ricercatori informatici si occupano di logica matematica,di informatica teorica,di algoritmi...
gli argomenti sono diversi ma la ricerca esiste in ogni ambito, solo che l'informatico studia l'informatica come scienza, l'ingegnere la studia per progettare sistemi di elaborazione(infatti ci sono anche altre materie come elettronica,controlli,campi per dare una visione tecnologica di insieme del sistema)
__________________
"la scelta giusta non è sempre la più saggia,ma è quella che non porta con sè rimpianti" . pietro84
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