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Iscritto dal: Apr 2003
Città: Linguate sul Prepuzio (MI)
Messaggi: 128
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GLI USA HANNO PAURA DI PRODI!!!
Indovinate chi ha sparato 'sta....perla?
Si, è il nostro eroe!!!!! LA RICOSTRUZIONE Bufale e acrobazie di Berlusconi a Washington è andata così di VITTORIO ZUCCONI Inseguire le smentite, le autocorrezioni e le acrobazie del primo ministro Berlusconi è sempre impresa che produce qualche vertigine, ma sulla vicenda del "timore" americano per una possibile vittoria elettorale del centrosinistra, i fatti sono chiari e verificabili da dozzine di testimoni presenti. Berlusconi ha dovuto smentire se stesso e le proprie parole nell'arco di una stessa conferenza stampa. Torniamo all'auditorium dell'ambasciata italiana di Washington, lunedì 31 ottobre, alle ore 13.45 locali. Seduto tra l'ambasciatore Castellaneta e il portavoce Bonaiuti, il premier italiano risponde alla domanda della inviata del TG1, affermando, senza mezzi termini, dopo avere illustrato l'agenda dei colloqui e nel quadro della sua conversazione con Bush appena finita (il contesto è importante) che "il presidente teme il cambio di governo in Italia", per "le posizioni sul ritiro delle nostre truppe dall'Iraq", fatte dal centro sinistra. La conferenza stampa si trascina stancamente, per un'altra ora circa, zigzagando fra vari argomenti. Ma per i giornalisti più accorti, è quella frase che resta impressa. Si alza un inviato del Corriere della Sera che vorrebbe capire meglio la storia del "timore americano". Berlusconi ripete quello che ha già detto: "Il governo americano teme la vittoria della sinistra". Chiaro? Chiarissimo. La frase non è un'interpretazione, un'estrapolazione, un'ipotesi. E' un'affermazione netta, soggetto, verbo all'indicativo presente, complemento oggetto, attribuita al governo americano, dunque a George Bush, l'uomo con il quale Berlusconi ha appena finito di discutere e di pranzare per due ore. L'agenzia Ansa, correttamente, si affretta a lanciare un flash con la notizia: un governo straniero, e specialmente un governo come quello americano, che esprime platealmente la propria preferenza elettorale verso una democrazia alleata e sovrana in piena campagna elettorale, è "big story", faccenda grossa. Bush ci manda a dire, attraverso Berlusconi, come noi italiani dovremmo votare. Pochi minuti più tardi, un'altra agenzia, la Ap.com, chiede a Fred Jones, uno dei portavoce del governo, chiarimenti. Jones riafferma la imparzialità e la assoluta non ingerenza della Casa Bianca di fronte a elezioni democratiche in paesi sovrani. E' la prima smentita. Prima che la conferenza termini, dopo un interminabile e non richiesto comizio del premier su euro, finanziaria, lavoro, Cina, petrolio, commercio internazionale e altro, l'inviato di Repubblica - io - si alza per chiedere ancora una volta di chiarire un punto così rovente e chiaramente destinato ad avere una eco enorme in Italia: "Presidente, a scanso di equivoci, lei ci sta dicendo che il presidente Bush ha espresso a lei una preferenza elettorale contro il centro sinistra?". Berlusconi, finalmente, capisce di averla fatta fuori da vaso. "No, no - mi risponde - Bush non lo ha detto, ma mi sembra logico, come uno più uno fa due, che al governo americano non possa piacere che in Italia vada al potere una coalizione che si è espressa sulla posizioni di Zapatero". Dunque egli ha attribuito, nelle prime due risposte, a Bush quello che era invece la sua opinione di capo di un partito e di una coalizione. Legittima, fino quando sua, arbitraria quando messa sulla labbra di un altro governo. La stessa agenzia Ansa, di nuovo correttamente, si affretta a lanciare un altro dispaccio per informare che Berlusconi ha di fatto corretto la propria affermazione e ha negato che sia stato Bush a esprimere quella opinione. Un fatto che sarebbe stato di colossale gravità politica, sicuro produttore di passi diplomatici e di marce indietro. Tanto grave sarebbe stato che alcune ore più tardi, sollecitato dai giornalisti italiani di agenzia come si fa, o si dovrebbe fare sempre in questi casi, il portavoce dello Nsc, il Consiglio per la Sicurezza Nazionale, il circolo più alto dei consiglieri presidenziale per la sicurezza e la politica estera, ribatte il chiodo e afferma l'ovvio, che al Berlusconi delle 13 e 45 era sfuggito e che il Berlusconi delle 14 e 45 aveva capito e riacciuffato, ma soltanto dopo la mia insistenza nel precisare: informa che la posizione del governo americano è quella di sempre, che "le scelte elettorali del popolo italiano riguardano esclusivamente il popolo italiano". Tradotto: la Casa Bianca (di cui lo Nsc è il cuore strategico) avverte che l'aritmetica di Berlusconi, "l'uno più uno fa due", lo accenno a Zapatero, la storia dei "timori" è tutta farina del sacco italiano. Fine della solita, triste, umiliante storia déjà vu mille volte, di un capo del governo che nel fervore della propaganda elettorale perde il senso del proprio ruolo istituzionale quando si muove come presidente del consiglio dei ministro all'estero, dunque rappresentando la nazione e il Parlamento insieme. E anziché umilmente scusarsi, cerca di scaricare sui giornali la propria irresponsabilità. (1 novembre 2005) da www.repubblica.it
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Tessera n° 1 dell F.I.G.B. (Federazione Italiana Giuoco Bukkake)
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Iscritto dal: Jan 2002
Città: Cavalese
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#3 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Messaggi: 1098
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BERLUSCONI, GLI USA TEMONO CAMBIO DI GOVERNO IN ITALIA Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato al presidente americano George W. Bush delle elezioni politiche italiane dell'aprile prossimo: "Gli ho garantito che le vinceremo noi", ha detto Berlusconi, rispondendo a una domanda in una conferenza stampa dopo la sua visita alla Casa Bianca. Berlusconi ha aggiunto: "il governo americano teme cambi di governo in Italia". http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/...300218687.html Altro che farla fuori dal vaso... Che figure barbine che ci fa fare in giro per il mondo
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BLAMING YOU MAKE ME FEEL SO GOOD. So I blame you for wath you cannot control. YOUR RELIGION YOU NATIONALITY. I WANT TO BLAME YOU, IT MAKES ME FEEL GOOD (Shilpa Gupta, Blame, 2002 - 2004) ::. "...ma tutto finisce bene!" "In che modo?" "Non lo so... è un mistero." (Shakespeare in love) |
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Milano
Messaggi: 704
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Guardate che avete capito male
Ormai è un mito!! Altro che satira, ci pensa da solo!! In che mani siamo finiti! Ci saranno tutti gli altri capi di stato che si scompisciano dalle risate! Ciao, Alex |
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#5 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 439
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siete sicuri che è una fesseria?
be però dato le intenzioni guerrafondaie degli usa potrebbe anche essere che temono la salita di Prodi il quale ritirerà subito le truppe niente più zerbino degli usa |
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#6 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 3818
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infatti è una gran stronzata!
ad aver paura di prodi e la sua banda di comunisti dovremmo essere soprattutto noi...
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EDIT by staff |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 20046
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Ciaozzz
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FINCHE' C'E' BIRRA C'E' SPERANZA !!!
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Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 439
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#9 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 20046
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ma lollone
Ciaozzz
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#10 | |
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Iscritto dal: Sep 2004
Città: Pavia
Messaggi: 2152
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#11 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 3818
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#12 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Messaggi: 1098
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#13 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Messaggi: 12348
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Infatti berlusconi è talmente sicuro di vincere che ha cambiato in fretta e furia la legge elettorale, e non contento vuole eliminare la par condicio. Per essere sicuro di vincere potrebbe fare, a due giorni dal voto, la legge del ribaltone. Praticamente lo schieramento che prende più voti perde. Speriamo non legga il forum
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#14 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Messaggi: 12348
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#15 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
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#16 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Cavalese
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#17 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
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#18 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Città: Firenze
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...affidavano nello stesso istante il medesimo sgomento per il sapore aspro della fine e la sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso, il destino, quando, d'un tratto, esplode. (Oceano Mare - A.Baricco) ..:: ¿ÄØ Group ::.. |
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#19 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
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Quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere - Twitter
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#20 | |
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