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#141 |
Junior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 28
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Come di consueto arrivano le accuse di antisemitismo. Si può criticare lo stato di Israele senza essere considerati antisemiti?
Perché il giochino è sempre questo. Critichi Israele? Allora sei antisemita. No. Non lo sono. Non mi piace la politica israeliana non gli ebrei. Non mi piace l'espulsione di circa mezzo milione di palestinesi (arabi se preferite) dalle terre che gli appartenevano da secoli. Non mi piacciono gli insediamenti dei coloni nei territori occupati. Non mi piace la tortura, sistematicamente applicata fino a poco tempo fa e forse anche adesso. Non mi piace la politica di demolizione della case. Non mi piace la costruzione del muro, fatta senza neanche rispettare la linea verde del 1967. Non mi piace l'utilizzo di carri armati, aerei ed elicotteri contro i civili, a meno che non si considerino tutti i palestinesi come terroristi. Non mi piacciono gli assassinii di stato, senza processo, con elicotteri e razzi e le "scuse" di rito per gli innocenti uccisi insieme al "bersaglio". Non mi piacciono le bugie sul ritiro, "generosamente" offerto, dai territori occupati non dicendo poi che quello che conta è soprattutto la gestione dell'acqua che sarebbe rimasta esclusivamente in mano israeliana e chiedendo la rinuncia al diritto di rientro dei profughi. Non mi piace che si continui a negare l'esistenza della Palestina e dei palestinesi perché secondo lo stesso ragionamento non avrebbe diritto di esistere neanche Israele. Cosa pensereste e fareste se da quasi 50 anni vi dicessero che voi non esistete, non ci siete, non avete alcun diritto su una terra nella quale avete vissuto per secoli? Questi sono i FATTI che non mi piacciono, NON gli ebrei. |
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#142 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Torino
Messaggi: 11769
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Intervengo in qualità più di utente che di moderatore.
1) NON esistono prove scientifiche e dimostrabili delle "nature dei popoli". Non capisco con che faccia, dopo aver pianto le vittime civili dei palestinesi si vada ad ipotizzare che non esistono civili israeliani e viceversa! Non esistono popoli terroristi e non esistono popoli soldati. 2) ESISTONO piuttosto, situazioni in cui chi rifiuta di usare le armi muore più facilmente di chi ha deciso di usarle e vive peggio. QUESTO dovrebbe essere intollerabile per tutti. 3) QUINDI, lo dico onestamente, molti discorsi che sto vedendo cominciano a disgustarmi perchè comincio a pensare che ci sia un atteggiamento "da tifoseria" alle spalle. Cosicchè l'indignazione per il silenzio delle vittime civili palestinesi, piuttosto che quella per le condanne internazionali contro gli israeliani che continuano ad avere morti da piangere, mi appare più un grido di rabbia contro un arbitro invisibile che ti nega il goal che non reale pietà per chi non può più vivere una vita degna di questo nome. 4) CONCLUDENDO [moderatore on], alla lettera di regolamento non posso intervenire fino a che non vedo affermazioni ESPLICITAMENTE razziste, ma state pur tranquilli che mi ricorderò di tutte le generalizzazioni sugli israeliani, palestinesi, americani, europei o bantù che siano; ma spero [utente on] che voi vogliate ricordare che, mentre noi siamo presi da questa inumana partita di calcio, in campo sta scorrendo sangue di persone che non hanno neppure potuto accennare una difesa e tutto quello che sognavano, e tutto quello che amavano, gli è stato strappato... uccidendoli o lasciandoli vivi. E se non sprecate neanche un millesimo della vostra foga per proporre una soluzione, allora non so a cosa vi serva tanta energia.
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... |
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#143 | |
Junior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 3
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Quote:
e chi sarebbero?
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#144 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Torino
Messaggi: 11769
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Quote:
Un impiegato israeliano che sale su di un autobus e si ritrova morto alla fermata successiva. Una massaia palestinese che si trova nella strada sbagliata al momento sbagliato. Ma dovevo pure spiegarlo? ![]()
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... |
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#145 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2000
Città: di origine, di nascita, di residenza, di domicilio, di lavoro: Roma...però nel cuore c'è solo l'INTER!
Messaggi: 9601
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Gentili telespettatori,
venerdi 24 settembre alle ore 21.00 circa su RAI 3 andrà in onda “VINO AMARO” di Bernardo Iovene. La puntata sarà preceduta da un monologo di venti minuti di teatro inchiesta dal titolo “Il brindisi avvelenato” di e con Antonio Albanese. Al termine della puntata, una Good News. Sintesi della puntata Se pensate che il vino si fa schiacciando l’uva e facendola fermentare, vi sbagliate, oggi ci sono le biotecnologie che permettono di ottenere un prodotto sicuro, è così che si possono piantare i vitigni più conosciuti che si vendono a scapito di quelli autoctoni. Vino da tavola, igt, doc e docg, sono le quattro categorie con cui vengono classificati i vini. Ma in commercio possiamo trovare un vino da tavola che costa decine di euro e un vino doc che costa 3 euro. Il vino da tavola, per legge, non può riportare sull’etichetta l’annata di produzione. E inoltre qual è la differenza tra un Chianti classico che costa 4 euro e un Chianti classico che ne costa 30? Eppure ambedue sono classificati docg. Abbiamo assistito ad una seduta di degustazione della Camera di Commercio di Firenze per vedere il criterio con cui vengono assegnate le denominazioni di origine. Arriviamo, quindi, alle frodi, ai contributi di cui usufruisce il settore – ogni anno viene dichiarata la calamità naturale - i pesticidi usati nelle vigne e le biotecnologie. E poi, esiste l’industria del vino? Risponderanno i produttori del Tavernello, Zonin, Antinori e produttori di tutta Italia. E ancora, enologi e guide hanno contribuito ai prezzi folli delle bottiglie di vino? Rispondono Riccardo Cotarella e i giornalisti dell 5 guide dei vini d’Italia più vendute, Gambero Rosso, Veronelli, Associazione Italiana Sommelier e l’Espresso. Infine, il vino fa veramente bene? ![]() ![]() |
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#146 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Messaggi: 2629
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Quote:
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Benedetto sia il Signore,la mia Roccia,che insegna alle mie mani a fare la guerra e alle mie dita a combattere Meglio 1 giorno da Zeman che una vita da Elkann ( qualsiasi ![]() Ciao pierpo! |
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#147 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2000
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Gentili telespettatori,
venerdi 1 ottobre alle ore 21.00 circa su RAI 3 andra’ in onda “PRIVATIZZAZIONI” di STEFANIA RIMINI. La puntata sara’ preceduta da un monologo di venti minuti di teatro inchiesta dal titolo “CHICAGO BOYS” di RENATO SARTI interpretato da BEBO STORTI. Al termine della puntata, una Good News. Sintesi della puntata Chi sta incassando la rendita delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni dei servizi pubblici? Sono i nuovi padroni, che hanno rilevato le spoglie dello Stato imprenditore oppure sono gli utenti, ai quali erano stati prospettati servizi più efficienti e tariffe più basse? Sono i manager degli ex monopoli, con le loro ricche stock options, oppure le casse del Tesoro, ansioso di ridurre il debito pubblico? L'Enel è stato in parte privatizzato e nello stesso tempo il mercato è stato aperto alla concorrenza: quindi tariffe minori e servizi migliori. Invece in Italia continuiamo a pagare la bolletta elettrica più cara d'Europa. Il fatto è che da 15 anni ci stanno prelevando il 7% su ogni singola bolletta per incentivare la produzione di energia rinnovabile e che invece è finito in buona parte nelle tasche dei petrolieri, come per esempio Moratti, il patron dell'Inter. Ma anche il Tesoro, in quanto azionista di maggioranza dell'Enel e dell'Eni, ha interesse che le bollette non scendano perché ogni volta che accendiamo la luce o il riscaldamento finanziamo la riduzione del debito pubblico. Anche nel caso delle Autostrade l'utente viene tosato come una pecora, a vantaggio del gruppo Benetton, che si è comprato la società Autostrade quando è stata privatizzata dall'Iri nel '99. Da allora i Benetton stanno facendo rilevanti extraprofitti, ma non hanno accettato che si faccia un aggiustamento delle tariffe, mentre l'organo che dovrebbe difendere gli utenti, cioè l'Anas, ha regalato ai privati della società Autostrade 5 milioni di euro dei contribuenti per promuovere l'uso del Telepass. Nelle telecomunicazioni, lo Stato è uscito da Telecom Italia nel '97. Nel '98 è arrivata la liberalizzazione, cioè gli utenti possono scegliere di telefonare anche con altre compagnie telefoniche. Tre su dieci hanno lasciato Telecom ma anche se cambi compagnia, direttamente o indirettamente devi continuare a pagare il canone. Intanto la Telecom si ritrova con un debito di 30 miliardi di euro perché nei ribaltoni della privatizzazione i suoi padroni hanno scaricato su di lei i debiti fatti per acquisirla, mentre il flusso delle nostre bollette è servito per ripagare le banche. |
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#148 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Lund, Sweden
Messaggi: 1248
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Finalmente sono riuscito a vedere la puntata sull'Onu e quella di venerdì scorso sulle banche... grande Report
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"Guardami gli occhi; il destro è artificiale. Con il sinistro registro il presente, col destro ricordo il passato." See you space cowboy... |
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