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Old 07-09-2011, 15:09   #16161
dimmi
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grazie hibone gentilissimo.
Un'altra domanda: su una delle prese del gruppo ho collegato una ciabatta con trasformatore router, alimentazione casse, una piccola lampada da scrivania che tra l'altro non accendo mai contemporaneamente. Non credo che sia un problema no? Così come i cavi in dotazione modificati da me per mettere prese adatte a collegare i vari dispositivi.

PS: sotto linux conosci / conoscete qualche software per gestire al meglio l'UPS?
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Old 07-09-2011, 15:22   #16162
allegrotto86
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ciao a tutti, volevo comprare questo:
LINK RIMOSSO
per attaccarci diversi apparecchi elettrici di casa mia: 2 tv, pc, alimentatore notebook.
lo volevo prendere con le batterie usate che dice lui in fondo all'inserzione a 100€ per poi quando queste batterie si esauriranno collegarci delle batterie da auto sigillate da 40-50 ah che dite si può fare? ne vale la pena? rischi?

Ultima modifica di Marinelli : 08-09-2011 alle 09:05. Motivo: no link eBay
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Old 07-09-2011, 15:35   #16163
hibone
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Originariamente inviato da dimmi Guarda i messaggi
grazie hibone gentilissimo.
Un'altra domanda: su una delle prese del gruppo ho collegato una ciabatta con trasformatore router, alimentazione casse, una piccola lampada da scrivania che tra l'altro non accendo mai contemporaneamente. Non credo che sia un problema no? Così come i cavi in dotazione modificati da me per mettere prese adatte a collegare i vari dispositivi.
se i collegamenti sono fatti bene e le ciabatte non hanno filtri, scaricatori e porcherie varie non dovresti avere alcun problema.

Quote:
PS: sotto linux conosci / conoscete qualche software per gestire al meglio l'UPS?
ce ne sono molti...

uno è apcupsd
http://www.apcupsd.com/

non ricordo però se ne ho aggiunti altri nella guida in firma..

Quote:
Originariamente inviato da allegrotto86 Guarda i messaggi
ciao a tutti, volevo comprare questo:
LINK RIMOSSO
per attaccarci diversi apparecchi elettrici di casa mia: 2 tv, pc, alimentatore notebook.
lo volevo prendere con le batterie usate che dice lui in fondo all'inserzione a 100€ per poi quando queste batterie si esauriranno collegarci delle batterie da auto sigillate da 40-50 ah che dite si può fare? ne vale la pena? rischi?
se il modello è quello indicato, su1400inet, la foto non è conforme.

I rischi sono di vario tipo:

Il modello su1400inet è problematico e tende a bruciare le batterie più economiche. Non tutte accettano la corrente di carica elevata che esso eroga.

Le batterie da auto non vanno bene per gli ups, perché stando immobili tendono a rovinarsi prematuramente, per via delle bolle di gas che aderiscono alle piastre e ostacolano il trasferimento di energia.

L'ups non è fatto per gestire tutta quell'energia, e potrebbe surriscaldarsi ed eventualmente rompersi.

Se vuoi farlo puoi farlo, io però non ne vedo l'utilità.
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La favola dell'uccellino
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Ultima modifica di Marinelli : 08-09-2011 alle 09:06.
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Old 07-09-2011, 16:51   #16164
allegrotto86
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la mia utilità sarebbe che nei prossimi mesi ci dovrò collegare una pompa per un acquario da circa 40-50W che serve per tenere in vita l'acquario se manca la corrente, naturalmente mi servono con questo carico almeno 24h di autonomia, che dici, ci stanno?
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Old 07-09-2011, 17:01   #16165
hibone
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Originariamente inviato da allegrotto86 Guarda i messaggi
la mia utilità sarebbe che nei prossimi mesi ci dovrò collegare una pompa per un acquario da circa 40-50W che serve per tenere in vita l'acquario se manca la corrente, naturalmente mi servono con questo carico almeno 24h di autonomia, che dici, ci stanno?
ah boh, bisognerebbe vedere quali batterie monti...
piuttosto mi chiedo se l'ups la regge o se invece si spegne o peggio ancora si rompe. ma soprattutto mi chiedo a che serva.

trovo strano che i pesci muoiano nell'arco di 24 ore se la pompa si spegne.

chiaramente, sentiti libero di fare quello che ti pare. ma in questo senso io non so aiutarti. non mi intendo di esotismi purtroppo...
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Ultima modifica di hibone : 07-09-2011 alle 17:06.
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Old 07-09-2011, 17:30   #16166
allegrotto86
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l'acquario è marino, e l'ossigeno in soluzione nell'acqua marina è molto meno dell'acqua dolce... quindi in un acquario marino affollato con acqua ferma per più di 6 ore comincia a morire tutto...

comunque secondo te c'è la possibilità concreta che si rompa? o peggio esploda qualche batteria?
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Old 07-09-2011, 18:39   #16167
hibone
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l'acquario è marino, e l'ossigeno in soluzione nell'acqua marina è molto meno dell'acqua dolce... quindi in un acquario marino affollato con acqua ferma per più di 6 ore comincia a morire tutto...
mmm....

Quote:
comunque secondo te c'è la possibilità concreta che si rompa? o peggio esploda qualche batteria?
le batterie non esplodono. al massimo si gonfiano ed eventualmente arrivano a perdere acido quando la corrente di carica è troppo alta; il reale problema è rappresentato dall'ups per tre ragioni, delle quali purtroppo non ho conferma, quindi quello che sto facendo è metterti in guardia. non do per certo che non funziona.

In ogni caso, così a spanne, direi che usi una pompa non dissimile da un circolatore per i termosifoni. Trattandosi di un motore elettrico, esso presenta una corrente di spunto che può essere anche 5-10 volte maggiore di quella a regime. Questo implica che quando accendi la pompa, l'assorbimento di corrente genera una condizione di sovraccarico per l'ups che, se va bene, identifica l'assorbimento come un cortocircuito e si spegne, se va male, si surriscalda e si danneggia. Può anche darsi che riesca ad avviare il motore correttamente, sia chiaro, ma non ci metto la mano sul fuoco.

Se sei in questa terza situazione, e il motore funziona, c'è il problema rappresentato dal carico induttivo che lo caratterizza, perché non è affatto detto che all'arrivo di un black-out, l'inverter sia in grado di continuare a sostenere il motore, e di nuovo si ripresentano i casi sopra. Se infine anche l'inverter riesce, resta il problema connesso alle batterie. Infatti l'inverter è fatto per lavorare qualche ora a 50 watt. Portare quel "qualche ora" a 24-48 ore, potrebbe determinare un surriscaldamento dell'inverter, e lo stress termico congiunto a quello elettrico potrebbero, di nuovo, comprometterne il funzionamento. In ultimo tieni presente che così ad occhio, ti ci vogliono almeno due batterie da 70Ah e ogni 4 anni dovrai cambiarle, per cui ciò rappresenterebbe una spesa. In tal senso quindi il tuo è un terno al lotto con molte incognite, tante spese e poche certezze.

In tal senso io cercherei di orientarmi verso soluzioni più semplici ed efficaci.

Se non ricordo male avevo letto in qualche sito, che esiste la possibilità di realizzare un reattore biologico (in quel caso era per la co2 ma immagino si possa fare lo stesso per l'ossigeno). In questo modo avresti una vasca autosufficiente praticamente per sempre, anche senza elettricità. In alternativa un reattore chimico, o al limite una bombola d'ossigeno che inizino ad erogare se va via la corrente (soluzioni sub ottimali che richiedono una ricarica). Se invece vuoi alimentare il circolatore, o fai ricorso ad un piccolo gruppo elettrogeno, utilizzando un plc di controllo. oppure ripieghi su una batteria a 12 Volt continui. In questo modo puoi ovviare a tutti i limiti dell'inverter, e ovviare all'incompatibilità tra inverter e motore, senza trascurare le perdite di conversione da 12V a 220.

A quel punto ti basterà un alimentatore stabilizzato a 14.5V che eroghi poco più della corrente di regime del motore, e una grossa batteria, all'incirca da 120-140Ah che fornisca la corrente di spunto al motore e l'autonomia necessaria in caso di black-out. Ovviamente se sostituire la batteria ogni 4-6 anni può rappresentare un problema, puoi ricorrere alle batterie ferro-nickel. Sono meno efficienti delle piombo acido, in compenso non c'è bisogno di sostituirle (durano 40-60 anni)
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Ultima modifica di hibone : 07-09-2011 alle 18:42.
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Old 07-09-2011, 20:42   #16168
NZ
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L'Avatar di NZ
 
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ciao a tutti,
dal 2006 ho un UPS della Atlantis, OnePower 1501 mi sembra, di cui non soddisfatto perchè ingannato sulla compatibilità Linux
(sul sito dicevano di si, peccato che era vero solo se connesso via seriale e l'UPS aveva solo porta usb )
adesso la luce verde lampeggia in continuazione e penso siano le batterie che stanno per morire....

volendo cambiare con uno nuovo e avendo un PC su piattaforma Intel X58 con 6gb ram, CPU I7 950, GTX460 e 3 HDD sataII, cosa consigliate senza dover vendere un rene?

APC Power-Saving Back-UPS Pro 900, 230V
è OK per avere 8-10 minuti di autonomia per spegnere il PC?
come spesa siamo sui 160 euro e di più non vorrei spendere (anche perchè non posso )


MA SOPRATTUTTO...
chi usa un UPS della APC, con sola interfaccia USB, mi può dire circa la compatibilità con Linux? Questo aspetto per me è fondamentale.


grazie
NZ è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 07-09-2011, 20:48   #16169
allegrotto86
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mmm....
http://www.acquariofilia.biz/showthr...light=blackout
leggi questa storia, non è che invento le cose, poi se uno spende 4-5000€ su una vasca non la vuole perdere per un blackout...
il problema in ogni caso sono le ferie, se uno è in casa in qualche modo tampona, trovo un gruppo elettrogeno o altro.
Quote:
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le batterie non esplodono. al massimo si gonfiano ed eventualmente arrivano a perdere acido quando la corrente di carica è troppo alta; il reale problema è rappresentato dall'ups per tre ragioni, delle quali purtroppo non ho conferma, quindi quello che sto facendo è metterti in guardia. non do per certo che non funziona.

In ogni caso, così a spanne, direi che usi una pompa non dissimile da un circolatore per i termosifoni. Trattandosi di un motore elettrico, esso presenta una corrente di spunto che può essere anche 5-10 volte maggiore di quella a regime. Questo implica che quando accendi la pompa, l'assorbimento di corrente genera una condizione di sovraccarico per l'ups che, se va bene, identifica l'assorbimento come un cortocircuito e si spegne, se va male, si surriscalda e si danneggia. Può anche darsi che riesca ad avviare il motore correttamente, sia chiaro, ma non ci metto la mano sul fuoco.

Se sei in questa terza situazione, e il motore funziona, c'è il problema rappresentato dal carico induttivo che lo caratterizza, perché non è affatto detto che all'arrivo di un black-out, l'inverter sia in grado di continuare a sostenere il motore, e di nuovo si ripresentano i casi sopra. Se infine anche l'inverter riesce, resta il problema connesso alle batterie. Infatti l'inverter è fatto per lavorare qualche ora a 50 watt. Portare quel "qualche ora" a 24-48 ore, potrebbe determinare un surriscaldamento dell'inverter, e lo stress termico congiunto a quello elettrico potrebbero, di nuovo, comprometterne il funzionamento. In ultimo tieni presente che così ad occhio, ti ci vogliono almeno due batterie da 70Ah e ogni 4 anni dovrai cambiarle, per cui ciò rappresenterebbe una spesa. In tal senso quindi il tuo è un terno al lotto con molte incognite, tante spese e poche certezze.

In tal senso io cercherei di orientarmi verso soluzioni più semplici ed efficaci.

Se non ricordo male avevo letto in qualche sito, che esiste la possibilità di realizzare un reattore biologico (in quel caso era per la co2 ma immagino si possa fare lo stesso per l'ossigeno). In questo modo avresti una vasca autosufficiente praticamente per sempre, anche senza elettricità. In alternativa un reattore chimico, o al limite una bombola d'ossigeno che inizino ad erogare se va via la corrente (soluzioni sub ottimali che richiedono una ricarica). Se invece vuoi alimentare il circolatore, o fai ricorso ad un piccolo gruppo elettrogeno, utilizzando un plc di controllo. oppure ripieghi su una batteria a 12 Volt continui. In questo modo puoi ovviare a tutti i limiti dell'inverter, e ovviare all'incompatibilità tra inverter e motore, senza trascurare le perdite di conversione da 12V a 220.

A quel punto ti basterà un alimentatore stabilizzato a 14.5V che eroghi poco più della corrente di regime del motore, e una grossa batteria, all'incirca da 120-140Ah che fornisca la corrente di spunto al motore e l'autonomia necessaria in caso di black-out. Ovviamente se sostituire la batteria ogni 4-6 anni può rappresentare un problema, puoi ricorrere alle batterie ferro-nickel. Sono meno efficienti delle piombo acido, in compenso non c'è bisogno di sostituirle (durano 40-60 anni)
nei forum di acquari dicono che per andare d'accordo con le pompe l'ups basta che abbia onda sinusoidale pura, per questo mi ero orientato sugli apc smart.
il modello da 1400va credo abbia una circuiteria in grado di reggere 50w per tanto tempo, ma non ne sono sicuro, inoltre non so come farebbe a valutare la carica delle batterie da auto...
per quanto riguarda i reattori che dici tu mi sa che ti stai confondendo, la soluzione della bombola di ossigeno è inapplicabile.
la soluzione della pompa a 12v sarebbe buona, ma le pompe grosse sono tutte ad alternata poichè per girare utilizzano appunto l'onda sinusoidale.
il gruppo elettrogeno è una buona idea, ma quelli ad accensione comandata costano un sacco, inoltre non credo che diano una corrente molto regolare.
ponendo la questione in un altro modo mi servirebbe una soluzione in grado di far funzionare una pompa così:
http://www.aquariumline.com/catalog/...2300-p-85.html
per almeno diciamo 12h, il tempo che il combinatore telefonico mi avverta ed io possa mandare qualcuno a sistemare il guasto all'impianto elettrico o ad accendere un generatorino da un centinaio di €.
allegrotto86 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 07-09-2011, 21:34   #16170
hibone
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Originariamente inviato da NZ Guarda i messaggi
ciao a tutti,
dal 2006 ho un UPS della Atlantis, OnePower 1501 mi sembra, di cui non soddisfatto perchè ingannato sulla compatibilità Linux
(sul sito dicevano di si, peccato che era vero solo se connesso via seriale e l'UPS aveva solo porta usb )
a me pare alquanto strana sta cosa.
cercando sul web vedo che linux supporta gli ups usb.
inoltre quell'ups usa un linguaggio di comunicazione standard, per cui linux dovrebbe supportarlo, probabilmente bisognerà cambiare demone, ma che non ci sia il supporto sotto linux mi pare anacronistico.

e infatti qui c'è chi l'ha configurato...
http://forum.ubuntu-it.org/index.php...topic=329565.0
http://blog.shadypixel.com/monitorin...-ubuntu-linux/

Quote:
volendo cambiare con uno nuovo e avendo un PC su piattaforma Intel X58 con 6gb ram, CPU I7 950, GTX460 e 3 HDD sataII, cosa consigliate senza dover vendere un rene?
prendere un apc ricondizionato.

Quote:
chi usa un UPS della APC, con sola interfaccia USB, mi può dire circa la compatibilità con Linux? Questo aspetto per me è fondamentale.
sarà pure fondamentale, ma non hai dato esattamente l'impressione di uno che ha cercato una soluzione in lungo e in largo, prova a vedere quello che riesci a trovare intanto.
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Old 07-09-2011, 22:41   #16171
hibone
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Originariamente inviato da allegrotto86 Guarda i messaggi
http://www.acquariofilia.biz/showthr...light=blackout
leggi questa storia, non è che invento le cose, poi se uno spende 4-5000€ su una vasca non la vuole perdere per un blackout...
il problema in ogni caso sono le ferie, se uno è in casa in qualche modo tampona, trovo un gruppo elettrogeno o altro.
Io non ho mai detto ne pensato che ti inventi le cose.

Il mio intento è stato quello di darti un'informazione più possibile completa, ed è per questo che ho tenuto a farti notare che potrebbe non essere la soluzione migliore, per via dei tanti problemi, dei costi elevati, e del ridotto margine che può fornire.

Se poi tu vuoi intraprendere questa strada ti aiuto se sono in grado di farlo, se non sono in grado di farlo cerco, se posso, di indirizzarti dove puoi trovare maggiori informazioni.

Quote:
per quanto riguarda i reattori che dici tu mi sa che ti stai confondendo, la soluzione della bombola di ossigeno è inapplicabile.
Per quanto riguarda la bombola di ossigeno potrebbe anche darsi che sia inapplicabile, per quanto riguarda i generatori di ossigeno mi pareva che fossero questi
http://www.acquaportal.it/mercatopro...us/default.asp

Quote:
nei forum di acquari dicono che per andare d'accordo con le pompe l'ups basta che abbia onda sinusoidale pura, per questo mi ero orientato sugli apc smart.
se hai letto il commento di qualcuno che ha già sperimentato e dice di non aver avuto problemi evidentemente l'ups riesce ad alimentare correttamente la pompa senza danneggiarsi, per cui dovresti procedere senza problemi.

Quote:
il modello da 1400va credo abbia una circuiteria in grado di reggere 50w per tanto tempo, ma non ne sono sicuro,
molto dipende dalla sistemazione dell'ups e del ricambio d'aria. Se riesci a garantire un ricambio d'aria adeguato di modo che l'ups non si surriscaldi immagino che non avrai problemi, ma come ho già detto non ci metto la firma, visto che si tratta di una soluzione piuttosto esotica.

Quote:
inoltre non so come farebbe a valutare la carica delle batterie da auto...
un approccio è quello per tentativi:
vai a vedere il foglio specifiche del produttore di batterie per un dato modello e vedi quanti watt, o quanta corrente eroga "a 20 ore" ovvero per completare la scarica delle batterie in 20 ore.

Se la pompa richiede 50 watt, le batterie dovranno erogare qualcosa in più dei 50 watt per via dell'inverter, diciamo 60 watt che porta cifra tonda, 60 watt a 12V sono 5 ampere. A te serve quindi che la batteria eroghi 5 ampere per 20 ore per cui sarà una batteria da 100Ah ( ampere-ora )

Se il numero di ore è diverso, ma minore di 20, il datasheet fornisce i corrispondenti valori, se è di più di 20 ore, puoi prenderti la legge di peukert che lega la corrente alla capacità della batteria e calcolarti la corrente equivalente a 20 ore: vedi i link che seguono a tal proposito.

http://en.wikipedia.org/wiki/Peukert's_law
http://www.bocciu.com/documenti/tec/...E%20PIOMBO.htm
http://www.electroyou.it/vis_resourc...ArtCorso&id=93

Di nuovo, ti sconsiglio di usare una batteria da auto, in particolare l'articolo di electroyou può esserti utile.

Quote:
ponendo la questione in un altro modo mi servirebbe una soluzione in grado di far funzionare una pompa così:
http://www.aquariumline.com/catalog/...2300-p-85.html
per almeno diciamo 12h, il tempo che il combinatore telefonico mi avverta ed io possa mandare qualcuno a sistemare il guasto all'impianto elettrico o ad accendere un generatorino da un centinaio di €.
per un 12H direi che una batteria da 65-70AH può fare al caso come puoi vedere qui:
http://www.csb-battery.com/english/0...p?fid=5&pid=18

PS:
per ovviare ai problemi evidenziato nel caso di sopra, puoi munirti di differenziale a riarmo automatico per ovviare all'intervento accidentale del differenziale, e di interruttore di priorità per ovviare all'intervento accidentale del contatore.
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Ultima modifica di hibone : 07-09-2011 alle 23:21.
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Old 07-09-2011, 23:56   #16172
allegrotto86
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Quote:
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Per quanto riguarda la bombola di ossigeno potrebbe anche darsi che sia inapplicabile, per quanto riguarda i generatori di ossigeno mi pareva che fossero questi
http://www.acquaportal.it/mercatopro...us/default.asp
effettivamente alcuni hanno parlato di oxidator come metodo antiblackout, ma non ho trovato risultati, anche perchè difficilmente si simula un blackout per vedere se funziona
a questo punto fondamentalmente la bombola di ossigeno avrebbe lo stesso principio e un funzionamento molto più semplice in quanto la si collegherebbe con un elettrovalvola che si aprirebbe in assenza di corrente e darebbe ossigeno all'acqua, aprirò un topic a riguardo su acquaportal

Quote:
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se hai letto il commento di qualcuno che ha già sperimentato e dice di non aver avuto problemi evidentemente l'ups riesce ad alimentare correttamente la pompa senza danneggiarsi, per cui dovresti procedere senza problemi.


molto dipende dalla sistemazione dell'ups e del ricambio d'aria. Se riesci a garantire un ricambio d'aria adeguato di modo che l'ups non si surriscaldi immagino che non avrai problemi, ma come ho già detto non ci metto la firma, visto che si tratta di una soluzione piuttosto esotica.
ho letto che solo che le pompe partono con gli ups, il problema è appunto la compatibilità delle batterie...



Quote:
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per un 12H direi che una batteria da 65-70AH può fare al caso come puoi vedere qui:
http://www.csb-battery.com/english/0...p?fid=5&pid=18
e quanto costa una cosa così?

ps: vedo che conoscevi acquaportal, sei anche tu un acquariofilo?
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Old 08-09-2011, 02:08   #16173
tinos
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Questo chiarisce molte cose, tuttavia per sicurezza vorrei chiederti: per caso hai sentito colpi o simili durante i black-out o quando stacchi la spina dell'ampli ( con ampli acceso )?
Durante l'ultimo black-out l'ho sentito. Al momento non ho ancora trovato il tempo di fare la prova, staccando la corrente solo al preamplificatore e all'amplificatore, (forse domani riuscirò a farlo), per le conoscenze che ho dell'impianto, non dovrebbe sentirsi nulla poichè viene a mancare il segnale dal preamplificatore, però non ne sono proprio sicuro in quanto essendo un valvolare il suo spegnimento non è così immediato.

Una cosa certa è che se l'impianto è acceso con il volume su e spengo il computer si sente il colpo sui diffusori. Infatti, ogni tanto mi dimentico di abbassare il volume prima di spegnere o riavviare il pc e lo sento.
Il colpo lo sento anche se (per sbaglio) dovessi accendere per primo l'amplificatore e poi il preamplificatore, ma ormai ho imparato la sequenza di accensione, prima il pre e poi l'ampli e per spegnere, all'inverso.

Potrebbe darsi che durante i black-out, il pc si spenga una frazione di secondo prima ed un po di corrente dei condensatori riesca ad arrivare ai diffusori producendo lo stesso colpo come quando spengo il pc per primo.


Quote:
Te lo chiedo perché, di primo acchito, lo scoppio che senti dai diffusori allo spegnimento dovrebbe essere dovuto allo sbalzo di tensione generato dall'apertura dei contatti dell'interruttore ( noto come rimbalzo elettrico dell'interruttore), che viene intercettato dal circuito di amplificazione. Non so se questo sia dovuto ad un guasto dell'ampli o se è un limite costruttivo, ma trovo strano che abbia ripercussioni sui diffusori, dal loro punto di vista, non è molto diverso da un colpo di grancassa.
Per quel poco che ne so è un tipo di suono/disturbo che potrebbe danneggiare qualsiasi diffusore, sopratutto i tweeter, da evitare.

Quote:
In ogni caso, a occhio e croce, verrebbe da pensare che quel problema dovrebbe manifestarsi agendo sull'interruttore dell'ampli, ma non se l'alimentazione di rete viene a mancare, nel qual caso l'amplificatore dovrebbe semplicemente spegnersi senza dare scoppi o colpi.

Ti dico questo perché ho anche io un amplificatore ( per quanto modesto ) e azzardando una generalizzazione, direi che gli amplificatori dovrebbero essere in classe a doppio isolamento, e cioè essere privi di messa a terra. Questo impone, per ovvie ragioni di sicurezza, che i comandi a pannello non siano sottoposti a tensione di rete. In altri termini suppongo che l'interruttore dell'amplificatore si trovi a valle del trasformatore.
Sono riuscito a fargli un po di foto, la parte frontale con l'interruttore a destra:


visto dall'interno, l'interruttore come si può vedere è a sinistra del trasformatore e pare che sia installato a monte dello stesso. Forse nell'82 non c'erano tutti questi criteri sulla sicurezza. All'interno della guaina rossa (a sinistra), ci sono i due cavi che partono dal pannello posteriore e portano la 220V all'interruttore bianco. Il filo nero poi va direttamente al trasformatore, mentre quello rosso è collegato sull'interruttore, poi dall'altro polo dell'interruttore un'altro filo rosso parte e va al trasformatore:


Quote:
Questo significa che quello che vale per gli sbalzi elettrici generati dall'interruttore, non vale per gli sbalzi elettrici generati a monte della presa. In linea di massima il grosso trasformatore dovrebbe abbattere tutte le componenti armoniche e le sovratensioni indesiderate, filtrando la tensione di rete dai disturbi più comuni. Per cui mentre lo sbalzo elettrico prodotto dall'interruttore riesce a passare al circuito di amplificazione, lo sbalzo prodotto da un improvviso black-out ( o dallo staccare la spina ) dovrebbe venire arrestato dal trasformatore in ingresso.
Non so che dire, il ragionamento fila, a questo punto anch'io mi chiedo come possa passare il disturbo dello spegnimento dell'interruttore se questo si trova a monte, misteri...ecco perchè lo chiamano hi-fi esoterico .

Quote:
Se così fosse, non dovrebbe esserci necessità di un ups o, al limite, non dovrebbe essere necessario un ups di tipo online, nel senso che la commutazione dell'ups non dovrebbe rappresentare un problema per l'amplificatore, anche se potrebbe continuare ad essere un problema per l'ups stesso, data la natura induttiva del carico.
Questo sabato avrò in prova l'APC da 2200VA, è molto datato e le batterie non saranno al 100%, per prima cosa provo a collegargli il pc, se vedo che riesce a tenerlo su senza problemi, (visto che l'alimentatore del pc è un PFC attivo e ho letto che sono in molti ad avere problemi con questo tipo di alimentatore) allora poi provo a collegargli anche l'impianto hifi.


Quote:
Comunque il senso del suggerimento, e chè i costi di un ups non si esauriscono all'acquisto, per cui forse potrebbe essere preferibile rinunciare ad una protezione a 360° in favore di una soluzione più attenta ai costi, senza che questo significhi rinunciare a qualcosa di necessario.
In effetti è una spesa non da poco e poi c'è da considerare il consumo di un ups online e da quello che ho capito è dato dalla potenza attiva in quanto deve tenere sempre sottocarica le batterie, ed anche quì un'altra bella spesa.

Spero solo che l'impianto audio non mi dia problemi durante la prova del black-out con soltanto il pc collegato all'ups, se andasse bene, sarebbe un bel risparmio e con quei soldi potrei prendere uno stabilizzatore per proteggere tutto l'impianto di casa.

Per ora grazie di tutto.

Ciao
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Old 08-09-2011, 08:57   #16174
dimmi
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se i collegamenti sono fatti bene e le ciabatte non hanno filtri, scaricatori e porcherie varie non dovresti avere alcun problema.
Utilizzo una comunissima ciabatta da 2500 W come carico massimo, forse è un pò vecchiotta e mi conviene cambiarla.
Grazie anche per il suggerimento del software, vedrò come farlo funzionare su Ubuntu
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Old 08-09-2011, 09:23   #16175
dimmi
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Se può servire posto alcune risposte dell'assistenza APC a cui avevo scritto prima di rivolgermi a voi:

Tramite la procedura di reset si potrebbe ripristinare questa situazione*, se anche seguendo questa procedura la spia rimane sempre accesa fissa, significa che la batteria è esaurita e necessità il cambiamento

*: ho la spia "replace battery" fissa

procedura di reset del gruppo:

- deve staccare tutto il carico attaccato;
- deve staccare anche il cavo d' alimentazione;
- deve staccare la batteria interna del gruppo;
- deve premere e tenere premuto il bottone di accensione per 5 secondi;
- ricollega la batteria interna;
- deve collegare di nuovo il gruppo alla rete con il cavo di alimentazione;
- accenda il gruppo.



Per quanto riguarda la connessione del gruppo ad una ciabatta, noi non consigliamo di fare questa procedura perchè è meglio per il gruppo di essere sempre attaccato alla rete elettrica anche se viene spento dal suo pulsante, perchè in questo modo può prolungare la vita della batteria, invece se rimane spento la batteria potrebbe essere esaurita molto più rapido.

Noi non consigliamo di attaccare delle ciabatte al gruppo di continuità, deve mettere le periferiche direttamente alle prese del gruppo.

Ultima modifica di dimmi : 08-09-2011 alle 09:28.
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Old 08-09-2011, 13:32   #16176
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Utilizzo una comunissima ciabatta da 2500 W come carico massimo, forse è un pò vecchiotta e mi conviene cambiarla.
non c'è necessità di cambiarla.
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Old 08-09-2011, 13:40   #16177
tinos
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Ogni tanto qualcuno vuole collegare un impianto audio all'UPS, e capisco l'intento.
Ma ogni volta mi sento di ricordare la mia esperienza
Allora funzionava, salvo un leggerissimo ronzio con l'UPS in modalità batteria, però avevo perso moltissima dinamica ai bassi, addirittura ad ogni basso il display dell'amplificatore si attenuava.
Questo in modalità bypass sia chiaro.
Non ho mai capito quale fosse il motivo, in ogni caso poi ho capito che non intendevo sentire musica durante i black-out, e l'ho collegato diretto.
Il problema è completamente sparito, lo dico perché inizialmente credevo che stesse andando a miglior vita l'amplificatore, non avevo pensato all'UPS.

Questo fatto risale a circa 4/5 anni fa, e ad oggi l'amplificatore funziona benissimo, lo uso ad ogni volume, quindi lui ritengo che sia perfettamente funzionante.

Evidentemente i filtri dell'UPS non riescono a compensare gli assorbimenti di picco, per quanto in un amplificatore anche decente dovrebbero essere ammortizzati dai condensatori.
I condensatori di certo ammortizzano, ma non possono livellare più di un certo tanto, i picchi rimangono, e l'UPS li sente.
Poi non so se questo valga per ogni UPS e per ogni impianto, ma io sconsiglio di collegare un impianto audio ad un UPS, senza almeno fare dei test approfonditi; magari si risolve con un online, o con un UPS sovradimensionato (anche se il mio già lo è).
Tanto per avere un'idea, ti posso chiedere di che potenze e consumi stiamo parlando?
Se mi dici la marca, il modello dell'amplificatore, la potenza dell'ups quante batterie e di che tipo, mi potrei fare un'idea.

Ad esempio, so per certo che alcuni amplificatori hanno bisogno di molti ampere e di un buon stabilizzatore di corrente per funzionare bene, (conosco persone che usano stabilizzatori di corrente da 5Kw solo per l'amplificatore ). Io credo che per alimentare un amplificatore con un'ups, bisognerà che questo sia di buona qualità, di una certa potenza e che la renda disponibile molto velocemente.
Un ups da 2000watt, dovrebbe tirar fuori 8A a 230V anche solo per 3 minuti, è corretto?

Certo che poi, a meno che uno non debba fare una festa, per cui necessiti di musica senza interruzioni o che non incappi in altri problemi come il mio, non vedo nessuna necessità di collegare un hifi all'ups, se non quello di filtrare i disturbi della linea elettrica e di stabilizzarla, a proposito, ma negli ups c'è la possibilità di avere alcune prese che fungano soltanto per questo scopo senza passare attraverso le batterie anche in caso di black-out?

ciao
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Old 08-09-2011, 13:49   #16178
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Tanto per avere un'idea, ti posso chiedere di che potenze e consumi stiamo parlando?
Se mi dici la marca, il modello dell'amplificatore, la potenza dell'ups quante batterie e di che tipo, mi potrei fare un'idea.

Ad esempio, so per certo che alcuni amplificatori hanno bisogno di molti ampere e di un buon stabilizzatore di corrente per funzionare bene, (conosco persone che usano stabilizzatori di corrente da 5Kw solo per l'amplificatore ). Io credo che per alimentare un amplificatore con un'ups, bisognerà che questo sia di buona qualità, di una certa potenza e che la renda disponibile molto velocemente.
Un ups da 2000watt, dovrebbe tirar fuori 8A a 230V anche solo per 3 minuti, è corretto?

Certo che poi, a meno che uno non debba fare una festa, per cui necessiti di musica senza interruzioni o che non incappi in altri problemi come il mio, non vedo nessuna necessità di collegare un hifi all'ups, se non quello di filtrare i disturbi della linea elettrica e di stabilizzarla, a proposito, ma negli ups c'è la possibilità di avere alcune prese che fungano soltanto per questo scopo senza passare attraverso le batterie anche in caso di black-out?

ciao
La potenza non è nemmeno poi così alta.
Allora l'amplificatore è quello in firma ossia Yamaha RX-V430RDS, che il manuale dà per 65 W RMS x5.
Le casse sono delle magnat, 2 torrette frontali e il resto satelliti bookshelf. Il wattaggio non l'ho mai capito; nella targhetta delle frontali dice 140/280 W e 8-4 Ohm, e non vuol dire un tubo, ma credo che siano un po' più potenti dell'amplificatore.
Per la cronaca sono delle magnat monitor 990 set.

Però all'UPS c'era collegato anche il subwoofer attivo, che è sempre Yamaha da 100 W massimi, ma in realtà sono meno di 50 se non meno anche, dietro c'è scritto 42 W (modello Yamaha SW-P201).
La potenza dell'UPS e delle batterie non c'entra, perché se leggi il problema c'era anche in modalità bypass, quindi il problema non è l'inverter.
Comunque l'UPS è un Online Yunto Q1250, da 1250 VA con 2 batterie da 7Ah, senza AVR.

Ma questi apparecchi sono molto sensibili alle "strettoie" elettriche, infatti molti moddano gli amplificatori con cavi di alimentazione più grossi, e portando una linea diretta dall'impianto elettrico con cavi da 2,5.
All'inizio credevo che fosse esagerato, in effetti lo è ma capisco che male non fa
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Ultima modifica di DooM1 : 08-09-2011 alle 13:51.
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Old 08-09-2011, 14:05   #16179
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Originariamente inviato da allegrotto86 Guarda i messaggi
effettivamente alcuni hanno parlato di oxidator come metodo antiblackout, ma non ho trovato risultati, anche perchè difficilmente si simula un blackout per vedere se funziona
così a spanne sembra che l'oxidator funzioni "sempre", nel senso che il rilascio di ossigeno avvenga continuamente, per cui l'eventuale eccesso di ossigeno si allontana dall'acqua passando in fase gassosa, in tal senso dovresti vedere se la pompa può interferire col funzionamento dell'oxidator. non vorrei che il ricircolo dell'acqua aumenti la quantità di ossigeno che si allontana e causi un esaurimento prematuro dell'oxidator


Quote:
a questo punto fondamentalmente la bombola di ossigeno avrebbe lo stesso principio e un funzionamento molto più semplice in quanto la si collegherebbe con un elettrovalvola che si aprirebbe in assenza di corrente e darebbe ossigeno all'acqua, aprirò un topic a riguardo su acquaportal
l'idea era quella. in quel caso però occorre calibrare la quantità di ossigeno erogata, sennò corri il rischio di sterilizzare i pesci.

Quote:
ho letto che solo che le pompe partono con gli ups, il problema è appunto la compatibilità delle batterie...
finche usi batterie a piombo acido la compatibilità delle batterie non è un problema, le tensioni sono le stesse.

Piuttosto ho visto che molti usano le batterie da auto, ma mi chiedo quanti anni gli durino.

Quote:
e quanto costa una cosa così?
dipende dove la compri... di solito costa un centinaio di euro se non erro, però se trovi un produttore locale di batterie dovresti poter spendere meno.

Quote:
ps: vedo che conoscevi acquaportal, sei anche tu un acquariofilo?
no... ho usato google
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Old 08-09-2011, 14:34   #16180
hibone
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Non so che dire, il ragionamento fila, a questo punto anch'io mi chiedo come possa passare il disturbo dello spegnimento dell'interruttore se questo si trova a monte, misteri...ecco perchè lo chiamano hi-fi esoterico .
probabilmente il trasformatore non filtra i disturbi come supponevo io all'inizio...


Quote:
Questo sabato avrò in prova l'APC da 2200VA, è molto datato e le batterie non saranno al 100%, per prima cosa provo a collegargli il pc, se vedo che riesce a tenerlo su senza problemi, (visto che l'alimentatore del pc è un PFC attivo e ho letto che sono in molti ad avere problemi con questo tipo di alimentatore) allora poi provo a collegargli anche l'impianto hifi.
per il pc non ci sono problemi.
l'incompatibilità col pfc attivo riguarda solo alcuni vecchi modelli enermax, e soprattutto ce l'hai solo con la sinusoide approssimata, quello è a sinusoide pura per cui da quel punto di vista li vai bene.

Eventualmente prova a vedere cosa succede con un brano abbastanza "difficile" che presenti brusche variazioni di intensità

che so.. la 9a di bethoven, la marcia di radetzsky, la cavalcata delle valkirie... cose così per intenderci...

compatibilmente coi vicini, alzi un tantino il volume, ( aspetta le 5 del pomeriggio magari... ) e vedi se l'ups regge...

ps se tanto mi da tanto il bestione da 2200va dovrebbessere line interactive...
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