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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2000
Città: La città più brutta della Toscana: Prato
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Nuova specie di ominide scoperta in indonesia
non so sia la sezione più adatta...
Alto poco più di un metro, cranio dalle capacità limitate, tratti a metà tra quelli dei primi ominidi e il moderno Homo sapiens LONDRA - Alto poco più di un metro, un cranio dalle capacità limitate, tratti a metà tra quelli dei primi ominidi e il moderno Homo sapiens. E' la specie tutta nuova che visse sull'isola indonesiana di Flores almeno fino a 18.000 anni fa e che è stata scoperta da un gruppo di ricercatori australiani e indonesiani nei sedimenti di una caverna nei pressi della località di Liang Bua. A dare la notizia del ritrovamento è la rivista Nature che dedica la sua copertina al ritratto del cranio, quasi del tutto intatto di questo nuovo membro della nostra famiglia battezzata Homo floresiensis, dal nome dell'isola sulla quale sono venuti alla luce i suoi resti. Autori della scoperta sono Peter Brown, Mike Morwood e Bert Roberts dell'Archaeology & Palaeoanthropology, School of Human & Environmental Studies, University of New England, di Armidale (Australia) e i loro colleghi dell'Indonesian Centre for Archaeology. Il ritrovamento di questi resti appartenenti ad una donna, un cranio completo di mandibola e dentatura e altre ossa tra cui parte del bacino, la tibia e il femore, rappresenta per la paleoantropologia un vero e proprio enigma. Come infatti indicano sull'articolo apparso su Nature gli autori della scoperta, i tratti di questo ominide sono a metà strada tra quelli dei primi Homo erectus, e quelle delle forme di ominidi più moderni. Con in più alcune caratteristiche del tutto particolari, come la sua ridotta statura, che potrebbe rappresentare una forma di adattamento di questo ominide all'isolamento. Anche il luogo in cui è stato ritrovato lo scheletro, crea delle difficoltà alle teorie attuali sull'evoluzione umana. L'isola di Flores si trova infatti ad Est della cosiddetta Linea di Wallace, la linea che segna una sorta di barriera naturale alla migrazioni di diverse specie animali e vegetali. La teorie attuali indicano che la colonizzazione dell'Australia da parte dei primi uomini sia avvenuta sfruttando le particolari condizioni causate dall'abbassamento del livello dei mari durante le glaciazioni. Ma anche in questo periodo, l'Australia continuava a rimanere isolata anche da un braccio di mare largo solo una trentina di miglia, corrispondente all'attuale canale di Lombok, tra le isole di Lombok e quella di Bali. Solo i primi Homo sapiens, arrivati in Australia intorno ai 45-50mila anni fa, furono in grado di superare questo ostacolo. Ma ora il ritrovamento di Floresiensis ad Est della linea di Wallace sembra smentire questa ipotesi. Ma a destare interesse è soprattutto l'età di questi reperti. Lo scheletro, molto fragile e non ancora fossilizzato, risale infatti ad appena 18.000 anni fa e altri resti non completi sono stati datati a un periodo compreso tra i 95 mila e i 12 mila anni fa, quando l'eruzione di un vulcano probabilmente portò la specie all'estinzione insieme agli elefanti pigmei che cacciava. Questo in termini antropologici significa che praticamente fino a ieri sulla Terra esistevano ancora ominidi diversi dal Sapiens che occupavano delle particolari nicchie ecologiche. |
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#2 | |
Senior Member
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Città: BOLZANO/BOZEN
Messaggi: 14863
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Re: Nuova specie di ominide scoperta in indonesia
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#3 |
Senior Member
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