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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecno...rsi_81320.html
"Anche se siamo in attesa della conclusione ufficiale dell'indagine da parte della polizia locale, le prime prove riguardanti la causa dell'incendio sembrano indicare un cortocircuito come causa principale dell'incidente. Le moto non erano collegate all’infrastruttura di ricarica nel momento in cui è scoppiato l’incendio" afferma la Dorna Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 11080
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Qualunque cosa sia, dati i soldi che hanno un impianto antincendio potevano pure permetterselo...
Ed anche se le batterie non sono state la causa, bruciano alquanto bene...
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>>> Videogames Axios' approved <<< Factorio - Stellaris - Door Kickers 2 - Door Kickers - The Long Dark - Prison Architect - Running with Rifles - Besiege - Infinifactory - Chromebox 3 |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
Città: Mo<->Bo
Messaggi: 44395
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Quote:
Quindi immagina moltiplicato x volte ! Più che cortocircuito, forse sarebbe meglio parlare di una perdita di isolamento interno, che ha scatenato la reazione termica ! |
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#4 | |
Bannato
Iscritto dal: May 2015
Messaggi: 1570
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forse solo a me appariva ovvio?
Quote:
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
Città: Mo<->Bo
Messaggi: 44395
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Messaggi: 5318
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![]() Come fate a dire che è colpa delle moto e degli impianti di ricarica? Mah... By(t)e
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Vicking73: "Arecibo è un radiotelescopio che stà in Brasile" marzionieddu: "...stiamo cercando qualcosa nel totale silenzio cosmico..." |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Domodossola
Messaggi: 2594
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Condivido il tuo pensiero, il tutto va dimensionato con cura.
Visto che sei attento sull'argomento ti faccio solo notare che ci sono alcune inesattezze nel tuo post, la portata di un cavo non dipende solo dal tipo di posa ma da quanti altri cavi ci sono in quella canalina. I 600A sono indicativamente per una corda da 300mm2 posata in canalina forata con due circuiti simili. Di solito non si tende ad andare oltre le 4 corde in parallelo per fase in quanto diventano scomode sia per la posa sia per collegarle agli interruttore/utilizzatori. I cavi comunque non vanno "a spasso" ![]() ![]() Il colore verde dei cavi indica che sono a basso sviluppo di fumi e gas FG7OM1 3x(4x300)+4x300 (questa è la sigla vecchia, quella dei cavi nuovi è FG16OM16), hai perfettamente ragione sul quanto siano scomodi da posare. Giusto per dare qualche nozione, spero sia gradita.
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"Non è tanto chi sei quanto quello che fai che ti qualifica" - "Il coraggio non è la mancanza di paura ma bensì la consapevolezza che qualcosa sia più importante della paura stessa" - Vivaldi il browser che si adatta all'utente |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Domodossola
Messaggi: 2594
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Quote:
Hai qualche sigla che mi acculturo?
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 20689
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Il comunicato della FIM è di 4 giorni fa', lo avevo già riportato più volte.
Ed escludeva, come prima analisi, che le moto fossero in carica nel momento in cui è scoppiato l'incendio. Quando verranno concluse le indagini si trarranno le conclusioni, ma di ovvio e scontato, ad oggi, non c'è nulla.
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7052
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Quote:
Funzionano benino, ma se hai una situazione con delle batterie hai anche il problema della temperatura. Se non raffreddi, togliere l'ossigeno non serve a niente. Per cui o effettivamente è un caso sfigatissimo in cui non si sa come hanno realizzato una struttura che nel suo complesso ha potuto raggiungere il flashover nonostante le sicurezze lato elettrico, senza carichi collegati, oppure, nel caso fosse stata una batteria ad inescare l'incendio, probabilmente la temperatura raggiunta unita alla densità di stoccaggio di altre batterie a materiali combustibili avrebbe reso quasiasi sistema antincendio inutile. Intendiamoci, quando si tratta con queste cose non puoi permetterti di rifugiarti nei sistemi di spegnimento! Devi fare di tutto per impedire che l'incendio si sviluppi, ed avere dei sistemi di rivelazione che consentano, al limite, di rimuovere per tempo tutto quello che si può prima che "scoppi la bomba" Con buona certezza ci sono stati uno o più errori e/o negligenze. |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 20689
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Per lo spegnimento delle auto elettriche ed ibride, si usa l'acqua.
https://www.nfpa.org/News-and-Resear...attery-Hazards
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Domodossola
Messaggi: 2594
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Città: Firenze
Messaggi: 1404
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Quote:
"Dry chemical, CO2, and foam are often the preferred methods for extinguishing a fire involving batteries, and water is often not the first extinguishing agent of choice." e "Firefighting techniques for vehicles using Li-ion battery packs should be treated like any electrical fire by using Class C extinguishing agent." leggendo il documento è chiaro che l'acqua può e deve essere usata quando l'incendio è ormai ampiamente divampato e rischia di andare fuori controllo. Quindi vanno abbassate rapidamente le temperature. Ma è logico, quando il fuoco divampa i pacchi batterie sono in corto e non sono più in grado di "dare la scossa"...
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Utilizzo: Samsung: Galaxy Book Pro 360 i7-1165G7-16GB-SSD 512GB -|- Monitor 49" 32:9 C49J890 Galaxy Note 10+ SM-N975F H3G -|- Galaxy Note 10.1 2014 Ed SM-P605 -|- Galaxy S20 FE SM-G780F H3G |
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 20689
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![]() Per le prove sperimentali, hanno utilizzato l'acqua per l'incendio delle auto per escludere che esalazioni ed elettrocuzione possano causare danni agli operatori. Ci sono metodi migliori? Si. Ma non escludono l'acqua. Questo anche in presenza del solo principio d'incendio o di eventuali thermal runway delle batterie (che d'altra parte, possono essere in gran parte scongiurati dai costruttori di auto). E' chiaro che se dovesse andare a fuoco un fabbrica di batterie, così come una centrale elettrica o un qualsivoglia impianto industriale, l'intervento sarebbe molto più "mirato". Anche per un incendio boschivo usano, se possono, gli schiumogeni o i ritardanti perchè più efficaci dell'acqua. Per un autorimessa di veicoli elettrici l'intervento sarebbe lo stesso che se ci fossero altre auto "tradizionali". P.S.: Le linee guida del Ministero degli Interni (Vigili del Fuoco) per l'installazione d'infrastrutture di ricarica elettrica sono disponibili da 1 anno.
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7052
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Non mi è mai capitata per le mani, quindi non sono informato. Se riesco mi studio un po' la cosa. Ma in linea generale, dove c'è energia e elettrica e dove c'è litio, l'acqua non può essere la prima scelta. Per cui quando arrivano i vigili se ci sono le condizioni di sicurezza intervengono con l'acqua. Se la situazione è quella di questo evento, o simile, in ogni caso i vigili possono solo contenere l'incendio evitando che raggiunga altri fabbricati, ormai è tutto perso.
Come dicevo, la gestione della prima fase dell'incendio in queste situazioni è critica ed essenziale, se ti scappa non lo tieni più, a causa delle sostanze impiegate oltre che del "classico" flashover. P.S. le NFPA in italia sono applicabili, principalmente dove le UNI ed i DM non indicano cose, diversamente si usa la normativa comunitaria. |
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#16 | |
Bannato
Iscritto dal: May 2015
Messaggi: 1570
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La domanda e': In un percorso di un centinaio di metri sospesi quanto durerebbero e cosa perderebbero di energia tenuto conto che solo di pompe devi cosi' ruzzare. Sono "soluzioni" poco praticabili a mio sindacabile giudizio. |
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Messaggi: 5318
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By(t)e
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#18 |
Bannato
Iscritto dal: May 2015
Messaggi: 1570
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Quindi mi piace vedere impianti e tricks odierni. Poi le normative odierne sono molto piu' complesse di quando studiai. Detto questo i cavi possono spostarsi non solo per un corto che puo' essere veramente devastante, il mio prof mi fece vedere un muro di delimitazione completamente distrutto dai conduttori e mi fece calcolare la spinta, ma anche dal'improvvisa mancanza di tensione. Come durante l'apertura del termico, cosa che pare sia avvenuta diverse volte quel di. Aggiungi le vibrazioni del 50Hz, un impianto con parti sotto il pagliolo che poggiano sull'asfalto (ci scommetto che abbiamo posato i cavi cosi', in quel contesto e' un classico) e il movimento dato dalle colonnine montate su supporti rimovibili che "ballano" muovendo i cavi. Il tutto a temperature molto alte (ricordiamo il termico che continuava a scattare?) con guaine belle tostate. Insomma l'incompetenza data da "tanto e' il solito paddoc montiamolo alla solita maniera" Ci sara' da ridere quando anziche caricare 3 tesla ci saranno piazzole grandi come l'equivalente di due pompe di benzina doppio erogatore con 50 o 100 tesla in ricarica. Allora si che ne vedremo delle belle. Come casso fai a portare in una piccola piazzola 20MW? e in una grande? Smantelli i palazzi per mettere gli interruttori? e, soprattutto, dove trovi areee cosi' grandi nelle citta'? Andra' a finire che il piazzale di ricarica sara' un enorme warsilla o man alimentati a IFO connessi ad una serie di generatori BT. Molto piu' economico di tirare una tratta in mezzo alla citta' o nei luoghi di villeggiatura. Alla faccia dell'inquinamento. |
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#19 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7052
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Ogni volta si casca nello stesso discorso, sbagliato. Non si potreranno mai 20 MW per stazione di ricarica. I distributori di energia elettrica non saranno mai come quelli di benzina. Andare oltre le 10 postazioni per lotto non mi sembra verosimile. Si tratta sempre di 1-2 MW
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 20689
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I cavi water cooled vengono usati sulle colonnine di ricarica già da diversi anni.
Le colonnine da 350 kW sono già in servizio. Giusto un esempio: http://www.hubersuhner.com/en/soluti...harging-system https://electrek.co/2017/07/14/porsc...rging-station/
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