Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

KTC H27E6 a 300Hz e 1ms: come i rivali ma a metà prezzo
KTC H27E6 a 300Hz e 1ms: come i rivali ma a metà prezzo
KTC lancia il nuovo monitor gaming H27E6, un modello da 27 pollici che promette prestazioni estreme grazie al pannello Fast IPS con risoluzione 2K QHD (2560x1440). Il monitor si posiziona come una scelta cruciale per gli appassionati di eSport e i professionisti creativi, combinando una frequenza di aggiornamento di 300Hz e un tempo di risposta di 1ms con un'eccezionale fedeltà cromatica
Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Realizzato da Lenovo e installato presso il Cineca di Casalecchio di Reno, Pitagora offre circa 44 PFlop/s di potenza di calcolo ed è dedicato alla simulazione della fisica del plasma e allo studio dei materiali avanzati per la fusione, integrandosi nell’ecosistema del Tecnopolo di Bologna come infrastruttura strategica finanziata da EUROfusion e gestita in collaborazione con ENEA
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
Rullo di lavaggio dei pavimenti abbinato a un potente motore da 28.000 Pa e a bracci esterni che si estendono: queste, e molte altre, le caratteristiche tecniche di Z60 Ultra Roller Complete, l'ultimo robot di Mova che pulisce secondo le nostre preferenze oppure lasciando far tutto alla ricca logica di intelligenza artificiale integrata
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 13-05-2010, 14:08   #1
frankytop
Member
 
L'Avatar di frankytop
 
Iscritto dal: Feb 2009
Città: Biellese
Messaggi: 84
Partita federalista da 133 miliardi

Quasi 133 miliardi di euro. Tanto ci vorrebbe per assicurare il passaggio al federalismo nelle materie core (sanità, istruzione e assistenza sociale) se ancora si ragionasse in termini di spesa storica. Almeno stando ai dati contenuti nei bilanci regionali 2008, raccolti dalla commissione tecnica paritetica per il federalismo (Copaff) guidata da Luca Antonini che li ha depositati in parlamento. Ora toccherà ai costi standard riuscire a diminuire l'esborso.

I dati
Si tratta di numeri imponenti. Non tanto per le dimensioni (circa 2.000 pagine solo per le regioni) quanto per i contenuti. Innanzitutto, perché tutte le cifre sono state inviate secondo un unico un schema comune di contabilità e riclassificate per funzione; in secondo luogo, perché costituiranno la base per le simulazioni dei vari gruppi di lavoro che compongono la Copaff e per la relazione che il governo presenterà alle camere entro il 30 giugno e che permetterà di capire quanto varranno le poste più importanti del federalismo fiscale (autonomia tributaria di regioni ed enti locali, costi standard, perequazione). E, dunque, per stabilire se la riforma sarà a costo zero, come sostengono da mesi la Lega e una parte del Pdl e del Pd, oppure no, come temono i centristi e i finiani.

La "forbice"
Il primo elemento che balza agli occhi è che, anziché convergere, entrate e uscite regionali restano a debita distanza. Sia nei territori a statuto ordinario che in quelli speciali. Tant'è che gli impegni di spesa complessivi salgono dai 219,8 miliardi di euro del 2006 ai 249,3 del 2008 con un aumento del 13,4 per cento. Una crescita dovuta soprattutto al boom della spesa corrente (+19,4%). Anche se anziché sugli impegni di spesa ci si concentra sui pagamenti il quadro non muta poiché dai 203,3 miliardi di quattro anni fa si arriva ai 246,2 di due anni dopo. Un trend che neanche l'aumento registrato nello stesso periodo dalle entrate – cresciute in 24 mesi da 204,3 a 234,1 miliardi di euro – riesce a sterilizzare.


Le voci di spesa
Come prevedibile la voce più "pesante" resta la sanità: 125 miliardi di euro nel 2008, di cui oltre 110 di parte corrente. Laddove due anni prima tali valori erano fermi, rispettivamente, a 97,5 e 86,5 miliardi di euro. Ciò significa che gli impegni di spesa legati alla tutela della salute e al funzionamento delle sue strutture nel 2006 assorbivano il 69,2% delle spese correnti e due anni dopo il 73,3 per cento. Altre conferme emergono dalla ripartizione territoriale con il Lazio che, nel 2008, vale da solo il 13,8% del bilancio sanitario nazionale. Che diventano il 27,6% se s'includono le altre regioni commissariate (Campania e Molise perché per l'Abruzzo mancano i dati, ndr) o commissariabili (Calabria) per i conti in "rosso".


Il budget
I dati citati testimoniano che proprio sulla sanità si giocherà la partita decisiva del federalismo fiscale. Se aggiungiamo le altre due materie – istruzione e assistenza sociale – che andranno finanziate e perequate (nel caso dei territori in ritardo) al 100%, emerge la dimensione della "torta" che la riforma dovrà assicurare: circa 132,8 miliardi di euro, pari al 53,2% delle uscite complessive. Una quota che supera il 77% se ci si limita alle spese correnti. Ebbene, questo sarebbe il budget necessario all'attuazione minima della riforma se si ragionasse ancora in termini di spesa storica. Ma che ora potrà diminuire quanto più risparmi il passaggio ai costi standard sarà in grado di assicurare. Fermo restando che al di sotto di una determinata soglia non si potrà comunque scendere visto che in ogni regione andranno garantiti i livelli essenziali delle prestazioni fissati per legge.

Di conseguenza, per non sforare, i governatori dovranno tirare la cinghia negli altri campi, che potranno ripararsi solo parzialmente sotto l'ombrello della perequazione. Un menù ricco. Non solo perché, stando ai numeri 2008, vale circa 117 miliardi di euro ma anche perché conta settori cruciali per il rilancio dei singoli territori: dall'ambiente allo sviluppo economico, dal lavoro al turismo, fino ai beni culturali.

Il Sole 24 Ore
frankytop è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:09   #2
whistler
Senior Member
 
L'Avatar di whistler
 
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Enna : urbs inexpugnabilis
Messaggi: 1194
Ciao ciao federalismo.
__________________
whistler è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:09   #3
frankytop
Member
 
L'Avatar di frankytop
 
Iscritto dal: Feb 2009
Città: Biellese
Messaggi: 84
La Lega «lascia» il Po allo stato

Pur di portare a casa in tempo il primo decreto attuativo del federalismo, la Lega è disposta a sacrificare il suo simbolo più caro dopo Alberto da Giussano: il Po. Durante la riunione fiume di ieri tra il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, i tecnici, il presidente della commissione bicamerale Enrico La Loggia e i due relatori Massimo Corsaro (Pdl) e Marco Causi (Pd), è stato infatti deciso che dal trasferimento dei beni demaniali alle regioni sarà tenuto fuori il demanio idrico interregionale. Di cui fa parte il fiume tanto caro al Carroccio che ogni anno vi celebra il rito dell'ampolla.
In cambio l'opposizione, in primis quella democratica, non chiederà la proroga di 20 giorni prevista dalla legge delega per i casi più complessi e proposta dal Pd come unica alternativa allo stralcio delle questioni più spinose. Se accolto, lo slittamento avrebbe fatto superare la data fissata per l'emanazione del primo decreto attuativo (il 21 maggio). Con conseguenze non tanto tecniche, dal momento che la concessione della proroga avrebbe fatto slittare di 20 giorni anche la deadline per l'adozione del provvedimento, quanto politiche. E, in un periodo in cui all'interno del Pdl le voci contro la riforma non mancano, il superamento dei termini sarebbe stato letto come una sconfitta leghista.

Il pericolo, visto con gli occhi dei lumbard, sembra per ora scampato. Come confermato dal presidente pidiellino La Loggia, oggi i relatori presenteranno la bozza di parere, che dovrebbe essere unico salvo eventuali distinguo su singoli aspetti; dopodiché si aprirà la discussione che dovrebbe concludersi al massimo martedì 18 con un parere sul testo favorevole e bipartisan, sebbene vincolato al recepimento di alcune osservazioni. Ripetendo così lo stesso canovaccio seguito ai tempi dell'approvazione della legge delega e fatto di una lavoro gomito a gomito tra maggioranza e minoranza.

A rafforzare i convincimenti dell'opposizione hanno contribuito le ulteriori rassicurazioni fornite ieri dal ministro Calderoli. Ad esempio che il demanio idrico e marittimo – fatta eccezione per quello interregionale di cui sopra che resterà allo stato – dovrebbe passare alle regioni mentre le province avranno una quota sui proventi di gestione del primo. Oppure che le strade demaniali saranno escluse dal procedimento di devoluzione. Al tempo stesso, il titolare della Semplificazione avrebbe garantito che l'eventuale sdemanializzazione dovrà sempre essere decisa dallo stato a prescindere dal livello di governo che si aggiudicherà il cespite.
Modifiche che si sommano a quelle già giunte nei giorni precedenti (si veda Il Sole 24 Ore di ieri).

A cominciare dallo snellimento della disciplina sui fondi immobiliari: scompare la delega a uno o più regolamenti di delegificazione per la loro riforma complessiva mentre appare la clausola che un immobile potrà essere conferito solo a un fondo chiuso, a prevalente quota pubblica e sottoposto al controllo della Consob. Contemporaneamente dovrebbe vedere la luce la specificazione che i proventi delle alienazioni saranno vincolati alla riduzione del debito pubblico, in una misura che potrebbe essere dell'85% per quello locale e del restante 15% di quello statale.

Due novità che vanno incontro ai rilievi provenienti dalle altre commissioni parlamentari che hanno dato parere favorevole al federalismo demaniale. Tra cui Finanze e Affari costituzionali di Montecitorio.

Il Sole 24 Ore

...qualcosina,timidamente,comincia a muoversi.
frankytop è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:12   #4
mixkey
 
Messaggi: n/a
Quote:
Originariamente inviato da frankytop Guarda i messaggi
Pur di portare a casa in tempo il primo decreto attuativo del federalismo, la Lega è disposta a sacrificare il suo simbolo più caro dopo Alberto da Giussano: il Po. Durante la riunione fiume di ieri tra il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, i tecnici, il presidente della commissione bicamerale Enrico La Loggia e i due relatori Massimo Corsaro (Pdl) e Marco Causi (Pd), è stato infatti deciso che dal trasferimento dei beni demaniali alle regioni sarà tenuto fuori il demanio idrico interregionale. Di cui fa parte il fiume tanto caro al Carroccio che ogni anno vi celebra il rito dell'ampolla.
In cambio l'opposizione, in primis quella democratica, non chiederà la proroga di 20 giorni prevista dalla legge delega per i casi più complessi e proposta dal Pd come unica alternativa allo stralcio delle questioni più spinose. Se accolto, lo slittamento avrebbe fatto superare la data fissata per l'emanazione del primo decreto attuativo (il 21 maggio). Con conseguenze non tanto tecniche, dal momento che la concessione della proroga avrebbe fatto slittare di 20 giorni anche la deadline per l'adozione del provvedimento, quanto politiche. E, in un periodo in cui all'interno del Pdl le voci contro la riforma non mancano, il superamento dei termini sarebbe stato letto come una sconfitta leghista.

Il pericolo, visto con gli occhi dei lumbard, sembra per ora scampato. Come confermato dal presidente pidiellino La Loggia, oggi i relatori presenteranno la bozza di parere, che dovrebbe essere unico salvo eventuali distinguo su singoli aspetti; dopodiché si aprirà la discussione che dovrebbe concludersi al massimo martedì 18 con un parere sul testo favorevole e bipartisan, sebbene vincolato al recepimento di alcune osservazioni. Ripetendo così lo stesso canovaccio seguito ai tempi dell'approvazione della legge delega e fatto di una lavoro gomito a gomito tra maggioranza e minoranza.

A rafforzare i convincimenti dell'opposizione hanno contribuito le ulteriori rassicurazioni fornite ieri dal ministro Calderoli. Ad esempio che il demanio idrico e marittimo – fatta eccezione per quello interregionale di cui sopra che resterà allo stato – dovrebbe passare alle regioni mentre le province avranno una quota sui proventi di gestione del primo. Oppure che le strade demaniali saranno escluse dal procedimento di devoluzione. Al tempo stesso, il titolare della Semplificazione avrebbe garantito che l'eventuale sdemanializzazione dovrà sempre essere decisa dallo stato a prescindere dal livello di governo che si aggiudicherà il cespite.
Modifiche che si sommano a quelle già giunte nei giorni precedenti (si veda Il Sole 24 Ore di ieri).

A cominciare dallo snellimento della disciplina sui fondi immobiliari: scompare la delega a uno o più regolamenti di delegificazione per la loro riforma complessiva mentre appare la clausola che un immobile potrà essere conferito solo a un fondo chiuso, a prevalente quota pubblica e sottoposto al controllo della Consob. Contemporaneamente dovrebbe vedere la luce la specificazione che i proventi delle alienazioni saranno vincolati alla riduzione del debito pubblico, in una misura che potrebbe essere dell'85% per quello locale e del restante 15% di quello statale.

Due novità che vanno incontro ai rilievi provenienti dalle altre commissioni parlamentari che hanno dato parere favorevole al federalismo demaniale. Tra cui Finanze e Affari costituzionali di Montecitorio.

Il Sole 24 Ore

...qualcosina,timidamente,comincia a muoversi.
Che c'entra il secondo articolo col titolo del 3d?
  Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:14   #5
_Magellano_
Member
 
L'Avatar di _Magellano_
 
Iscritto dal: Feb 2008
Città: dire paesino sarebbe essere generosi :asd:
Messaggi: 470
E se una volta fatto il federalismo succedesse quello che succede quando cambi coda in autostrada? e cioè che quell'altra va più veloce?
__________________
Sampdoria o Lazio,ditemi voi chi ha bruciato di piu,la sconfitta diretta o la sconfitta morale?
_Magellano_ è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:14   #6
frankytop
Member
 
L'Avatar di frankytop
 
Iscritto dal: Feb 2009
Città: Biellese
Messaggi: 84
Quote:
Originariamente inviato da whistler Guarda i messaggi
Ciao ciao federalismo.
Quote:
I dati
Si tratta di numeri imponenti. Non tanto per le dimensioni (circa 2.000 pagine solo per le regioni) quanto per i contenuti. Innanzitutto, perché tutte le cifre sono state inviate secondo un unico un schema comune di contabilità e riclassificate per funzione; in secondo luogo, perché costituiranno la base per le simulazioni dei vari gruppi di lavoro che compongono la Copaff e per la relazione che il governo presenterà alle camere entro il 30 giugno e che permetterà di capire quanto varranno le poste più importanti del federalismo fiscale (autonomia tributaria di regioni ed enti locali, costi standard, perequazione). E, dunque, per stabilire se la riforma sarà a costo zero, come sostengono da mesi la Lega e una parte del Pdl e del Pd, oppure no, come temono i centristi e i finiani.
.
frankytop è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:16   #7
whistler
Senior Member
 
L'Avatar di whistler
 
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Enna : urbs inexpugnabilis
Messaggi: 1194
Franky aspettiamo il 30 giugno.
__________________
whistler è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:16   #8
frankytop
Member
 
L'Avatar di frankytop
 
Iscritto dal: Feb 2009
Città: Biellese
Messaggi: 84
Quote:
Originariamente inviato da mixkey Guarda i messaggi
Che c'entra il secondo articolo col titolo del 3d?
C'entra per illustrare che gli accordi con l'opposizione procedono per giungere alla promulgazione dei decreti attuativi.
frankytop è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:16   #9
frankytop
Member
 
L'Avatar di frankytop
 
Iscritto dal: Feb 2009
Città: Biellese
Messaggi: 84
Quote:
Originariamente inviato da whistler Guarda i messaggi
Franky aspettiamo il 30 giugno.
Ok,stand by.
frankytop è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:18   #10
frankytop
Member
 
L'Avatar di frankytop
 
Iscritto dal: Feb 2009
Città: Biellese
Messaggi: 84
Quote:
Originariamente inviato da _Magellano_ Guarda i messaggi
E se una volta fatto il federalismo succedesse quello che succede quando cambi coda in autostrada? e cioè che quell'altra va più veloce?
Mmmmh,l'importante è che qualcuno qui si muova più veloce di quanto faccia ora,sarebbe un bene per tutti.
frankytop è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:24   #11
MadJackal
Senior Member
 
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 376
Quote:
Originariamente inviato da whistler Guarda i messaggi
Franky aspettiamo il 30 giugno.
Ma che il 30 giugno. Dobbiamo aspettare il DL attuativi che verranno *dopo*. E ci vorranno minimo 10 anni per verificare se il valhalla dei leghisti sia stato dannoso o meno
__________________
командир роты - Quando la CAUSA chiama, l'esercito del male risponde!
MadJackal è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:26   #12
whistler
Senior Member
 
L'Avatar di whistler
 
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Enna : urbs inexpugnabilis
Messaggi: 1194
Quote:
Originariamente inviato da frankytop Guarda i messaggi
Mmmmh,l'importante è che qualcuno qui si muova più veloce di quanto faccia ora,sarebbe un bene per tutti.
Occhio a non scontatare gli amici siculi , altrimenti salta il governo , salta la lega , salta un pò tutto insomma..
__________________
whistler è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:26   #13
whistler
Senior Member
 
L'Avatar di whistler
 
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Enna : urbs inexpugnabilis
Messaggi: 1194
Quote:
Originariamente inviato da MadJackal Guarda i messaggi
Ma che il 30 giugno. Dobbiamo aspettare il DL attuativi che verranno *dopo*. E ci vorranno minimo 10 anni per verificare se il valhalla dei leghisti sia stato dannoso o meno
Cattivo neanche i sogni vuoi lasciargli!
__________________
whistler è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:33   #14
gbhu
Senior Member
 
Iscritto dal: Apr 2008
Messaggi: 1242
Basta applicare una versione semplificata del federalismo: ogni regione paga le proprie spese con le tasse dei propri cittadini.
A parte le spese comuni per esercito e amministrazione centrale, che potrebbero essere suddivise anche in modo non uguale tenendo conto del PIL prodotto dalle singole regioni.
gbhu è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:35   #15
dantes76
Senior Member
 
L'Avatar di dantes76
 
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
Quote:
Il federalismo si farà, ma non subito
Adesso anche i berlusconiani hanno qualche dubbio sui tempi

L’adagio è il seguente: il federalismo fiscale deve slittare, per l’incertezza che provocherebbe nei mercati (sui titoli di stato) e perché la crisi economica, acuita dall’effetto Grecia, impone la salvaguardia dei conti pubblici; come riconosce anche la Lega (Roberto Maroni): “La politica del rigore ha garantito che l’Italia non sia caduta nel baratro”. Dunque la linea non cambia, Giulio Tremonti ne è il pilastro, e come spiegano nel Pdl: “Il rigore non potrà che estendersi anche ai capitoli più costosi del federalismo fiscale”. Nessuno lo dichiara ufficialmente, anzi si dice l’esatto contrario, ma la questione è ben chiara tanto a Silvio Berlusconi quanto a Tremonti e – pare – persino a Umberto Bossi. “Qualora non lo fosse”, dice un ministro della ex FI, “sono comunque cavoli di Tremonti. Tocca a lui spiegarlo alla Lega”.

Poi che succede? I decreti attuativi saranno approvati quasi tutti nei tempi previsti (segnando una vittoria politica per i padani), ma l’entrata a regime della riforma dovrà essere proiettata più in là. Sia il partito di Bossi sia fonti del ministero dell’Economia sostengono che il piano “non cambia”, ma, se incalzati, in molti ammettono che è complicato immaginare una riforma che delocalizza i tributi e prefigura, a catena, una revisione istituzionale, in un passaggio così delicato per la tenuta del sistema pubblico. Tanto più se, quando il nord tratterrà le proprie risorse sul territorio, sarà necessario “ricompensare” il sud e dunque spendere. Dice Gaetano Quagliariello: “La Lega ha un limite. Non può far diventare il federalismo un tema antiunitario”. Per i padani, che sulla bandiera federalista hanno molto investito, lo slittamento potrebbe essere uno scorno di fronte al proprio elettorato. A meno che il rinvio non sia morbido, accompagnato dall’approvazione di quasi tutti i decreti e da un ragionamento pubblico da parte del leader: “La crisi è seria. Ci fidiamo di Tremonti”. Così il federalismo, se proiettato nella prossima legislatura, si trasformerebbe – per dirla con Maroni – nel motore della ripresa.
http://www.ilfoglio.it/soloqui/5144
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח -
dantes76 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:36   #16
dantes76
Senior Member
 
L'Avatar di dantes76
 
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
Pad-Ano Ano-Pad.
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח -
dantes76 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 14:39   #17
whistler
Senior Member
 
L'Avatar di whistler
 
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Enna : urbs inexpugnabilis
Messaggi: 1194
Quote:
Originariamente inviato da Antonio23 Guarda i messaggi
applicare il federalismo in questo periodo storico in cui si tende all'unificazione delle decisioni in qualsiasi ambito affosserà definitivamente il paese.
Casomai affonderà la parte chen non conta un tubo
la parte che conta diverrà più rigogliosa che mai

L idea di calderoli che decide del nostro futuro sinceramente mi sconvolge.
__________________
whistler è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 15:43   #18
superanima
Junior Member
 
L'Avatar di superanima
 
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 26
Quote:
Il Cdm convoca le regioni con la sanità in rosso: dovranno aumentare le tasse

«Il governo ci ha detto che le regioni con il deficit sanitario dovranno aumentare le tasse fino al ripianamento del deficit stesso». A dirlo è il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. «Ci è stato chiesto di aumentare le tasse: è assurdo, iniquo e incomprensibile», ha commentato il governatore del Molise, Michele Iorio.

Sei Regioni convocate a palazzo Chigi. Questa mattina sei presidente di regioni, con relativi commissari (se diversi dal governatore) e assessori al bilancio sono stati convocati dal governo a partecipare al Consiglio dei ministri. Oggetto della convocazione é un punto della situazione sui piani di rientro dal deficit-sanità. Si tratta dei rappresentanti di Campania, Lazio, Calabria, Abruzzo, Sicilia e Molise. La richiesta del governo di aumentare le
tasse regionali per ripianare il deficit in sanità, però, non riguarderebbe Abruzzo e Sicilia. Il presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi ha spiegato di essere stato convocato «per errore»: l'Abruzzo e la Sicilia «hanno superato il tavolo di monitoraggio di aprile, quindi non c'era bisogno».

Fondi Fas bloccati in assenza di piani di rientro credibili. In considerazione del mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dai piani di rientro e dagli equilibri di finanza pubblica, il Consiglio dei ministri, recita il comunicato di palazzo Chigi, «ha concordato circa l'impossibilità di esprimere l'intesa prevista dall'articolo 2, comma 90, della legge finanziaria per il 2010 e di non potere pertanto consentire alle Regioni Lazio, Campania, Molise e Calabria di utilizzare le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, relative ai programmi di interesse strategico regionale, a copertura dei deficit del settore sanitario». Il governo, ha riferito il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, non sbloccherà i fondi Fas destinati alle Regioni senza che queste abbiano un piano «adeguato» di rientro dal debito sanitario. «L'ipotesi ormai reale - ha detto Scopelliti, è che bisogna anche innalzare ulteriormente Irap e Irpef». Per rientrare dal deficit sanitario la Calabria sarà costretta ad «alzare tutti i tributi. Già sono al massimo, così saranno al massimo del massimo». In totale circa 50 milioni di euro in più. La Calabria, attacca Scopelliti, paga «la cattiva politica del passato: ancora non abbiamo una certificazione del debito».
Ottimo, qualche positivo effetto si comincia a vedere.

Il sole 24ore
__________________
«Uomini belli fecero belle statue e la città aveva belle statue in parte grazie ai bei cittadini» (Lessing)
superanima è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 15:48   #19
MadJackal
Senior Member
 
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 376
Quote:
Originariamente inviato da superanima Guarda i messaggi
Ottimo, qualche positivo effetto si comincia a vedere.

Il sole 24ore
E' geniale. Chi avrebbe mai pensato di mettere le mani nelle tasche degli italiani per interposta persona?
Tra l'altro, sappiate che il buco nell'SSN non è caratteristico delle sole regioni del Sud. E che al nord hanno già aumentato l'addizionale IRPEF tre anni fa per compensare (toh vah, il Prodi che alza le tasse...). Per la situazione al 2007 potete guardare qui.
Qualcuno può cercare dati più recenti, io non ho il tempo di cercarli ora.
__________________
командир роты - Quando la CAUSA chiama, l'esercito del male risponde!

Ultima modifica di MadJackal : 13-05-2010 alle 15:54.
MadJackal è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-05-2010, 15:52   #20
superanima
Junior Member
 
L'Avatar di superanima
 
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 26
Quote:
Originariamente inviato da MadJackal Guarda i messaggi
E' geniale. Chi avrebbe mai pensato di mettere le mani nelle tasche degli italiani per interposta persona?
sai com'è, chi spreca più degli altri ora dovrà pagare più degli altri. Orrore! ingiustizia!
__________________
«Uomini belli fecero belle statue e la città aveva belle statue in parte grazie ai bei cittadini» (Lessing)
superanima è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


KTC H27E6 a 300Hz e 1ms: come i rivali ma a metà prezzo KTC H27E6 a 300Hz e 1ms: come i rivali ma a met&...
Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenov...
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene gra...
Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo! Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo!
Il cuore digitale di F1 a Biggin Hill: l'infrastruttura Lenovo dietro la produzione media Il cuore digitale di F1 a Biggin Hill: l'infrast...
Iliad porta le SIM Express in edicola: r...
Offerte Amazon sui TV Mini LED Hisense 2...
Il silenzio digitale che fa male: come i...
Il responsabile del programma Cybertruck...
Domanda alle stelle per SSD e RAM: in Gi...
Zuckerberg vuole eliminare tutte le mala...
Otto suicidi, un solo chatbot: si moltip...
'Windows fa schifo' perché ha dim...
Tesla aggiorna il camion Semi, e sposta ...
Come funziona la carta Klarna: tre livel...
I Funko Pop potrebbero sparire per sempr...
Windows 98 in crash davanti a migliaia d...
Samsung Smart TV 85'' Neo QLED Mini LED ...
TikTok rafforza la sicurezza degli acqui...
Samsung Galaxy S25 Ultra 256 GB a ...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 15:58.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v