Petrolio a 99$

[IcEMaN666]

Tonfo del greggio in questi giorni...è una mia impressione o è una "forzatura" per limitare i danni dell'economia usa?

99.07$ in questo momento

[pierpo]

Originariamente inviato da IcEMaN666

Tonfo del greggio in questi giorni...è una mia impressione o è una "forzatura" per limitare i danni dell'economia usa?

99.07$ in questo momento

e da domani la benzina costera' 10 centesimi in meno!!!!

[cocis]

Originariamente inviato da pierpo

e da domani la benzina costera' 10 centesimi in meno!!!!

2 centesimi... come da accordi .. gnurant .. ma fino al 30 aprile .. giusto x il pesce d'aprile

[Enel]

Originariamente inviato da IcEMaN666

Tonfo del greggio in questi giorni...è una mia impressione o è una "forzatura" per limitare i danni dell'economia usa?

99.07$ in questo momento

Che intendi dire? Il prezzo lo fa il gioco domanda-offerta.
Se si prevede recessione magari la domanda viene vista in calo nel lungo periodo.

Ti faccio vedere un grafico della Schlumberger (azienda leader mondiale nel settore delle tecnologie per l'estrazione del petrolio).



In particolare l'amministratore delegato di Schlumberger Italia ci ha detto in un incontro ieri, che a fare il prezzo è molto importante la capacità estrattiva in eccesso rispetto alla domanda.
Da qualche anno come si vede dal grafico questo differenziale (in giallo) si sta riducendo sempre più. Questo perchè moltissimi Paesi stanno accumulando grosse scorte di petrolio, in quanto la disponibilità di tale bene, viene considerata strategica.

Però c'è anche una buona notizia. Oggi si estae solo il 30% del petrolio effettivamente disponibile. Il resto non viene estratto perchè il processo è costoso oppure perchè la tecnologia non è ancora disponibile. Attualmente (grazie anche al prezzo elevato del petrolio) diventa conveniente aumentare la capacità estrattiva per quelle riserve di greggio più complesse da sfruttare e si stanno facendo grossi investimenti affichè la tecnologia possa permetterlo.

[dantes76]

Ooooooooooops!

E siamo di nuovo sotto i 100$ al barile. Nessuno ci sta capendo più niente, non i peakoilers, non gli economisti, non gli analisti. (Solo Hubbert aveva previsto ampi sbalzi di prezzo in occasione del picco, ma non se lo ricorda nessuno.)

Quando il dollaro scende, il petrolio sale. Stavolta scendono allegramente insieme. Le compagnie petrolifere in USA perdono, le banche risalgono. Poi il dollaro risale, e il petrolio anche. Alla Shell dichiarano che non ci sono problemi di domanda/offerta MA manca decisamente il gasolio. Un casino.

Il sospetto più diffuso è che nei giorni scorsi gli investitori, spaventati dai disastri bancari, si siano massicciamente rivolti verso le commodities, comprando petrolio e oro. Dopo la nuova svalutazione della FED, hanno tutti realizzato ritornando sui finanziari. Chissà cosa sarà di loro, a breve.

Se vi interessa approfondire quella che è già definita (bah) la bolla delle commodities, c'è una bella analisi di Paul Krugman del New York Times.

http://petrolio.blogosfere.it/2008/0...ooooooops.html

[IcEMaN666]

io intendevo che mi sembra strano e non una casualità che la situazione usa peggiora, si tagliano i tassi di interesse e improvvisamente il petrolio inizia a scendere..è possibile un "accordo" in qualche modo per far calare il prezzo del petrolio?

[kaysersoze]

Io sapevo che nel liberomercato quando la domanda sale e c'è disponibilità del bene il prezzo scende, il mercato petrolifero invece mi sembra che faccia proprio come gli pare......

[FastFreddy]

Ooh decidetevi, quando il petrolio sale è per favorire gli usa, quando scende è per favorire gli usa...

[IcEMaN666]

cmq non è lineare nemmeno il prezzo finito della benzina.

per dirvi io vado sempre all'agip e sempre allo stesso distributore.
quando il petrolio era sotto i 90$, la benzina era arrivata a 1.302€/l
il petrolio è salito fino a 112$, la benzina ha raggiunto il suo picco a 1.378€/l

a conti fatti:
aumento petrolio: 24.4%
aumento benzina: 5.8%

come mai?

[sempreio]

Originariamente inviato da IcEMaN666

Tonfo del greggio in questi giorni...è una mia impressione o è una "forzatura" per limitare i danni dell'economia usa?

99.07$ in questo momento

vuol dire che gli investitori si aspettano un crollo di borsa imminente

[Enel]

Originariamente inviato da IcEMaN666

cmq non è lineare nemmeno il prezzo finito della benzina.

per dirvi io vado sempre all'agip e sempre allo stesso distributore.
quando il petrolio era sotto i 90$, la benzina era arrivata a 1.302€/l
il petrolio è salito fino a 112$, la benzina ha raggiunto il suo picco a 1.378€/l

a conti fatti:
aumento petrolio: 24.4%
aumento benzina: 5.8%

come mai?

Beh, è ovvio. Innanzi tutto dovresti vedere di quanto è aumentato il petrolio convertendo prima i $ in euro e solo dopo calcolando l'aumento percentuale.
La seconda ragione è che il petrolio costituirà si e no il 30% del prezzo della benzina il resto sono costi di produzione e TASSE.

[Feric Jaggar]

Attenzione che si tratta di quotazione del derivato, non della commodity, anche se poi in pratica sono la stessa cosa perchè il sottostante va dietro al future

La speculazione contro il dollaro prende fiato, iniziano le ricoperture, il dollaro va su e allora il petrolio va giù

Inoltre il future sul petrolio sconta la previsione di contagio della crisi dal settore finanziario all'economia "reale" (trad. FALLIMENTI)

Ricordatevi il 1998... con la differenza che quella volta erano state le "tigri" a cedere, stavolta il contagio parte dalla casa-madre

[Fratello Cadfael]

Originariamente inviato da IcEMaN666

cmq non è lineare nemmeno il prezzo finito della benzina.

per dirvi io vado sempre all'agip e sempre allo stesso distributore.
quando il petrolio era sotto i 90$, la benzina era arrivata a 1.302€/l
il petrolio è salito fino a 112$, la benzina ha raggiunto il suo picco a 1.378€/l

a conti fatti:
aumento petrolio: 24.4%
aumento benzina: 5.8%

come mai?

Il petrolio grezzo costituisce solo una parte del prezzo finale; da un mese all'altro non sono aumentate le spese di raffinazione o le tasse... fra l'altro è vero che è aumentato il prezzo al barile, che è in dollari, ma è migliorato anche il rapporto €/$ per cui penso che tradotto in euro il prezzo del greggio non dovrebbe essere aumentato del 24 e passa percento....

[alfaseti]

Il petrolio viene pagato in dollari,l'euro vale più del dollaro,il prezzo della benzina da noi non fà altro che salire.uhmmmm c'è qualcosa che non quadra....

[Tefnut]

Originariamente inviato da pierpo

e da domani la benzina costera' 10 centesimi in meno!!!!

[gabi.2437]

Originariamente inviato da IcEMaN666

cmq non è lineare nemmeno il prezzo finito della benzina.

per dirvi io vado sempre all'agip e sempre allo stesso distributore.
quando il petrolio era sotto i 90$, la benzina era arrivata a 1.302€/l
il petrolio è salito fino a 112$, la benzina ha raggiunto il suo picco a 1.378€/l

a conti fatti:
aumento petrolio: 24.4%
aumento benzina: 5.8%

come mai?

Dimentichi di considerare di quanto il dollaro è sceso in quel periodo

[IcEMaN666]

Originariamente inviato da gabi.2437

Dimentichi di considerare di quanto il dollaro è sceso in quel periodo

era cmq sopra l'1.50 a febbraio..
e cmq se consideriamo di quanto è salito da anni a sta parte l'€ si scopre che paghiamo meno il petrolio ora che due anni fa mi sa

[shingle]

CNNMoney che titola: “Il mistero dietro l’aumento dei prezzi del petrolio”.
pubblicato: giovedì 20 settembre 2007 da Matteo Razzanelli

Riducendo all’osso, le ragioni elencate dalla CNN sono:

- l’economia mondiale cresce e si prevede quindi una domanda di energia in aumento (si pensi ai tassi di crescita asiatici);
- si avvicina l’inverno e con esso la classica domanda legata al riscaldamento;
- si registrano rinnovate tensioni geopolitiche in Medio Oriente;
- il dollaro crolla e questo fa aumentare leggermente il prezzo del petrolio (interessante in questo senso vedere un grafico di Debora Billi che accosta l’andamento del cambio euro/dollaro con l’andamento del prezzo del petrolio, ecoalfabeta però trova che l’aumento del prezzo del petrolio ha poco a che fare con la svalutazione del dollaro);
- le scorte di greggio in USA sono leggermente inferiori rispetto al passato.

CNN si occupa anche della teoria del picco del petrolio, presentandola come teoria minoritaria - non abbracciata da compagnie petrolifere e governi - ma in crescita.
Il fatto è che la teoria potrebbe a mio avviso diventare irrilevante, nello scenario attuale. Più i prezzi del petrolio salgono e più diventa conveniente estrarre il petrolio “difficile”, che non viene oggi estratto per gli alti costi. Diventa anche più conveniente lo sviluppo di tecnologie per l’estrazione. Allo stesso tempo però, picco o non picco, la domanda di greggio è in pieno boom a causa dello sviluppo di una consistente parte di mondo con cui l’offerta non riesce a tenere il passo. Insomma, è ben possibile che gli effetti del “picco” arrivino per via dell’aumento incontrollato della domanda, piuttosto che per una flessione dell’offerta.

Interessante leggere anche il Financial Times. Il 6 settembre il quotidiano rosa attribuiva l’ultima impennata a presunte incursioni israeliane sullo spazio aereo siriano, oltre che alle rinnovate tensioni in tutta l’area mediorientale che si registrano da un paio di settimane. Il FT citava anche Christophe de Margerie, grande capo della francese Total, secondo cui il prezzo del greggio era destinato a rimanere alto e - udite udite - diceva anche che era stato “rotto il ciclo del mercato”. Tradotto: dopo l’aumento, non aspettiamoci una caduta dei prezzi. I paesi dell’OPEC dal canto loro erano divisi sull’opportunità di aumentare la produzione: l’unica cosa su cui si mostravano più possibilisti era un aumento dell’offerta nei mesi invernali. Per de Margerie il motivo per cui il petrolio non sarebbe assolutamente sceso è che la domanda di greggio in Asia sarebbe rimasta fortissima e per di più anche la stessa domanda mediorientale appariva consistente. A distanza di due settimane tutte le previsioni si sono rivelate corrette: gli unici ribassi che si sono visti sono stati quelli causati dalle vendite per incassare il plusvalore. Anche sul fronte OPEC tutto secondo copione. L’OPEC alla fine ha infatti “concesso” solo un aumento di produzione di 500′000 barili al giorno a partire da novembre, aumento che gli analisti giudicano insufficiente e tardivo. La produzione mondiale nel terzo quadrimestre di quest’anno è infatti diminuita di 650′000 barili al giorno: considerato quindi l’arrivo dell’inverno la misura dell’OPEC appare come poca cosa. Il FT cita a proposito un analista della Merril Lynch che dice: “Siamo di fronte al mercato del petrolio più tirato che si sia mai visto sin dalla guerra in Iraq: un inizio di inverno molto più freddo del normale potrebbe spingere il prezzo del barile sopra i $90.”

La più recente ipotesi sulle cause del rialzo avanzata da più parti (ad esempio da Messaggero e Yahoo! Finanza) riguarda il taglio dei tassi di interesse operato dalla Federal Reserve per immettere liquidità sul mercato americano a fronte della crisi dei mutui: una mossa che contribuisce a rilanciare i consumi statunitensi di greggio nonché gli investimenti nel greggio.

Insomma, stringi stringi se il petrolio vola è colpa dell’imbuto: la parte larga è la domanda e la parte stretta la produzione. Il muro dei $100 appare ormai ad un soffio. La buona notizia è che - con uno scenario del genere - lo spazio per lo sviluppo delle rinnovabili si allarga sempre di più.

[paulus69]

vabbè...allora posso andarmi a riempire 15/20 fusti di gasolio?
tanto pe far scorta....

[dasdsasderterowaa]

Anche l'oro è calato moltissimo, oltre 100 dollari al kg in poche settimane.