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Grandi gruppi in salute, aria di ripresa (secondo Mediobanca)
Mercoledì 26 Ottobre 2005
Rapporto annuale di Mediobanca sulle “Principali società italiane”: nel 2004 boom della siderurgia, Riva quarta per utili «Grandi gruppi in salute, aria di ripresa» Eni sempre in vetta per fatturato, Enel scavalca Telecom Italia di CLAUDIA GUASCO MILANO Energia, petrolio e acciaio. E così Eni, con i suoi 58,3 miliardi, si conferma prima nella graduatoria per fatturato, Enel (34,3 miliardi) scavalca Telecom (31,1 miliardi) e conquista il terzo posto, Riva sale due gradini piazzandosi ottava nella classifica per ricavi e quarta per utili (635 milioni). Il 2004 fotografato da Mediobanca, nel tradizionale rapporto sulle ”Principali società italiane” realizzato dall’Ufficio studi di piazzetta Cuccia, conferma la supremazia dei grandi gruppi ma registra anche l’ascesa di un drappello di medie imprese dinamiche, con fatturati in crescita di oltre il 20% e utili superiori al 4% dei ricavi. Oltre ad indicare uno scenario di ripresa per il sistema industriale. Dopo anni opachi, con un decremento partito nel 2000, ora il gruppetto è costituito da 18 brillanti aziende, a fronte delle sette dell’anno precedente. Tra i giganti dell’industria, le novità ai vertici sono da ricondurre al modificato scenario nel campo energetico: la partenza del mercato elettrico ha infatti aumentato i flussi fatturati, determinando la supremazia di Enel ai danni di Telecom. E spalancando le porte al Gestore della rete, operativa da aprile 2004: si insedia quinta con 16,3 miliardi, facendo scivolare Finmeccanica (sesta con 8,974 miliardi) e Poste italiane (settima con 8,970 miliardi). Resiste invece al secondo gradino del podio il gruppo Ifi-Fiat (46,7 miliardi di fatturato), mentre Fininvest-Mediaset scalza al tredicesimo Ferrovie dello Stato (quattordicesima) e ribadisce l’espansione avviata negli ultimi esercizi con il superamento di Ibm e Italmobiliare. A livello di utili, superstar si confermano Eni con 7,27 miliardi, Enel (2,7 miliardi) e Telecom Italia (781 milioni): nel 2004, sottolinea Mediobanca, sui bilanci delle singole società si è fatto sentire l'impatto del disinquinamento fiscale - l’eliminazione di ogni forma di interferenza di origine extracontabile per conferire ai conti maggiore trasparenza - un fenomeno che non esiste a livello consolidato e che ha un effetto complessivo potenziale pari a 11 miliardi di utile in più. Fra i settori in piena corsa spiccano quello siderurgico e quello metalmeccanico, che approfittano della positiva congiuntura internazionale e soprattutto beneficiano dell’export verso le economie ad alto potenziale come Cina e India. Il gruppo Marcegaglia (+31% il fatturato) passa, infatti, dal quarantesimo al trentacinquesimo posto, Lucchini (+26%) recupera due posizioni piazzandosi al quarantaduesimo e le Acciaierie Beltrame (+31%) ben ventidue attestandosi al novantacinquesimo. Tra i bilanci in rosso, invece, Fiat Auto batte tutti con -1,65 miliardi (contro -1,89 un anno prima), seguita da Alitalia (-813 milioni da -520), Tiscali (-490 milioni), Syndial (attività diversificate Gruppo Eni) (-397 milioni) e Wind (-362 milioni). Tutto fermo sul fronte delle banche, dove gli utili continuano a crescere a tutto spiano (+34,5%): Intesa è sempre prima con 180,2 miliardi la raccolta e 1,9 miliardi di utile, poi Unicredit (163,5 miliardi di raccolta, 2,1 miliardi il risultato) e SanPaolo (142,1 miliardi di raccolta, 1,4 miliardi l'utile). E quarta nella graduatoria per utili si insedia Mediobanca, che mette a segno un balzo del risultato da 53,6 a 536,4 milioni. ----------------------------------- A Roma e Perugia le aziende più dinamiche MILANO Sono 18, quest’anno, le ”lepri” segnalate da Mediobanca. Medie aziende flessibili, ingegnose, che si sanno adattare al mercato. Come la Margaritelli di Perugia: era specializzata nelle traversine ferroviarie in legno e quando vennero sostituite da quelle in cemento mise a frutto capacità e ricerca applicandole ai pavimenti in parquet. La tecnologia era ferma ai tempi della reggia di Versailles e la Margaritelli Italia ha realizzato un parquet che non scricchiola, brevettandolo. L’Umbria è la grande novità del rapporto di piazzetta Cuccia, con tre imprese selezionate: oltre alla Margaritelli Italia, la Metalmeccanica Tiberina e le Fornaci Briziarelli Marsciano. Bene anche Roma, con Salini Costruttori e Ghella, mentre sei hanno sede nel Nord Est (Valdadige Costruzioni della provincia di Verona, Siderurgica Astico, Forgital Italy e la Bisazza del Vicentino, Nice group di Treviso, Morellato di Padova), due tra Bergamo e Brescia (Erregierre ed Almag), quattro a Milano (Sisal, Industrie De Nora, Tessitura di Robecchetto Candiani e Cairo Communication, unica quotata), una in Liguria (la Italiana Coke di Savona). (Il Messaggero)
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Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor Ultima modifica di Adric : 26-10-2005 alle 18:52. |
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