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#61 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1136
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Arrivare a dire che la scuola è più negativa che positiva mi pare una esagerazione. Capisco che ci possono essere esperienze negative con alcuni professori che possono poi compromettere la qualità del lavoro da parte sia del prof, sia dello studente; ho anche epserienze su professori che non sono in grado di insegnare per deiversi motivi e fanno più danni che altro. Ma in generale la scuola serve eccome! Anche a me sarebbe piaciuto fare dalla prima elementare solo ciò che mi piaceva (ad esempio informatica), ma mi sarebbero mancati strumenti per sapermi esprimere, per capire un testo, per capire cosa succede nel mondo, ecc. Tutte cose che rendono completa culturalmente una persona. Poi sta allo studente, in parte già a scuola, poi nella vita, approfondire gli aspetti che più interessano.
Per il discorso "chi si disinteressa della scuola fregandosene, nella vita riesce meglio", certo qualcosa farà, magari anche con successo e con soddisfazione. Però avrà delle strade precluse rispetto ad uno che ha studiato nel campo. |
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#62 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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ma un bell'IMHO ogni tanto non mettercelo mai, mi raccomando se ti consola posso dirti che le cose che dici te le dicono tutti, ma proprio tutti, quelli che si sono ritirati. sul fatto che poi se la siano cavata egregiamente stendo un velo pietoso perchè mi viene da ridere. ad ogni modo non credere, sarei il primo a spargere napalm sulle università italiane ma che ti piaccia o meno il famigerato pezzettino di carta molte volte è indispensabile, un banale passepartout e nulla più. dopo, e solamente dopo, si applicheranno i tuoi discorsi su bravura raccomandazione capacità e tutto il resto. dopo. però per entrare in certi posti serve la carta. anche per le mansioni più idiote è così, un banale scoglio fine a sè stesso posto per una prima scrematura grossolana. è una cazzata? essenzialmente s', perchè trovi per paradosso mansioni idiote che saprebbe fare chiunque ma che vengon riservate a gente col foglietto. piaccia o meno però è così, e attenzione che non è poi nemmeno più tanto facile la strada del self made man che si costruisce da solo in azienda, c'è sempre il rischio di cozzare contro un muro. mio padre ha la terza media, si occupa di automazione industriale e manutenzione, sarebbe stata una tuta blu mancata ma si è fatto da solo una sua cultura e si tracciato la strada. oggi è ancora possibile? forse sì, ma il metro di valutazione è mlto cambiato. un tempo con la terza media facevi pure il cassiere in banca, oggi serve ua laurea. hai presente cosa fa il cassiere? secondo te serve studiare economia per quel lavoro? io sta in ufficio acquisti, è un lavoro idiota e della vecchia guardia son tutti diplomati, molti dei quali col diploma serale. adesso, te lo dico spassionatamente, starebbero a spasso, perchè cercano ingegneri gestionali per fare un lavoro che, lo riconfermo, non richiede alcna skill ed è anche piuttosto noioso per come lo vivo io in quell'ambiente infine fare il pizzaiolo non è propriamente quel che ho sempre sognato. se poi conti che ste mansioni sono quelle a scarsissimo valore aggiunto e che un domani qualcuno potrò prendere il tuo posto chiedendo metà della tua paga quando per lui sono un capitale, fatti due conti. alla fine rendersi insostituibile è anche un metodo di autodifesa, se sei uno dei tanti qualcuno con meno pretese di te sicuramente ci sarà. e a nessuno fregherà mai un cazzo se hai le rate del mutuo da pagare, ti lasciano a piedi punto e basta. non credo che nessuno qua difenda lo studio a spada tratta, non conosco nessuno che dopo 5 anni di univ giuri di essere cambiato, di potere spaccare il mondo, di avere competenze da vendere o di avere studiato tutte cose assolutamente utili. è l'esatto contrario e bene o male è sempre stato così. ad ogni modo le regole del gioco sono queste, se uno ha certi obiettivi. è ridicolo che si debbano buttare anni solo per potere avere la possibilità di iniziare, ne convengo, ma che vuoi farci? sul CV non puoi certo scrivere che sei bravo e motivato, ma non gliene frega un cazzo a nessuno. la laurea serve in termini pratici a molto poco, 5 anni in azienda non sono nemmeno da paragonare con 5 anni di perdite di tempo. vuoi cambiare il mondo? auguri. con questo non voglio dire che senza laurea non si vada da nessuna parte, anzi, però cazzo, o uno ha un'idea veramente formidabile e si sente pronto a lanciarsi, oppure se si è una persona normale senza visioni di business rivoluzionari e si ha la possibilità di studiare che lo si faccia, pure che serva a poco. oppure si va a finire come uno dei tanti, in caso di crisi sei il primo a saltare però e non è un mistero se poi hai la maturità scientifica tanto peggio, ancora ancora con un diploma di perito qualcosa lo si sa fare, ma con dante o col latino vai veramente poco lontano. visto di persona con mio fratello, si è preso un anno "sabbatico" dopo la maturità. qua lavoro ne trovi eh. cameriere, pizzaiolo, operaio, corriere, "hostess di cassa".. certo la retribuzione è quella e non si scappa, sei operativo in una settimana e quando inizi a costare troppo una stretta di mano e via. ah, si è immatricolato per prendere una inutile laurea in ing meccanica, e faceva i tuoi stessi identici discorsi prima di vedere che effettivamente non aveva davanti magnifiche sorti e progressive tu based, hai qualche idea vincente? ti senti particolarmente preparato in qualche cosa perchè hai approfondito di tuo o pensi di poterlo fare? sei abile in campi cui pochi riescono? o sei semplicemente uno dei tanti?
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IN ANUBIS WE TRUST
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#63 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: TREVISO
Messaggi: 1264
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Quoto pienamente quanto detto nel post precedente.
Se vuoi foste il responsabile del personale, scegliereste tra un laureato o un diplomato a parità di motivazione? |
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#64 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Rimini
Messaggi: 1843
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Il mio discorso che verte più o meno nella stessa direzione di quello di based non voleva denigrare la scuola per l'inutilità del foglio di carta, ma come mezzo per imparare un mestiere o una materia e farla diventare un interesse attivo, cioè partira dalla curiosità per arrivare a farla diventare un lavoro.
Non era nemmeno una considerazione della scuola nel mondo del lavoro di oggi, io sono d'accordissimo sul fatto che sia ormai fondamentale avere un diploma per lavorare (una laurea un po' meno dipende dal settore) infatti sono iscritto anche io all'università. Dico solo che la scuola non ti insegna il mestiere e una persona che a scuola non combina niente può essere più brava e fortunata da trovare nella vita un lavoro soddisfaciente di una persona con ottimi voti. Poi ci vogliono altre qualità, prima tra tutti la voglia di non fossilizzarsi su un lavoro ma cercare sempre di migliorare. E' ovvio che minimo un diploma superiore ci vuole ed in molti lavori anche una laurea ma per colpa di questa necessità ci sono sempre meno persone realmente interessate ai vari campi e sempre meno esperte perchè perdono la loro vita a studiare cose inutili e non hanno tempo di approfondire ciò che li interessa. |
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#65 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Wursteland
Messaggi: 1749
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Prendi un film magari di animazione e guarda nei titoli di coda quanta cazzo di gente che ci ha lavorato ed ha contribuito con la propria specicializzazione Dallo psicologo (solitamente piú di uno visto l'argomento) all'esperto in rumori! Il primo non sa niente di rumori e il secondo pensa che la psicologia sia una salsa per panini Ma tutto ció porta a cooperare, crea lavoro per tutti, movimento di soldoni, entusiasmo -> benessere. Inutile fare un confronto col nostro paese, il suo sistema e soprattutto il suo popolo per la maggior parte alla ricerca del posto sicuro, paghicchiato ma irremovibile
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Nintendo WIII 4d Turbo Intercooler - Sestium X 666 99,312 GHz - 6.984 Ram Σ(9999) MHz - HDD SATA 97e^(10) bytes 93³ rpm - ATI biberon X900z ∞Mb - Win Eight SP (1 > yours) 16 Valve |
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#66 |
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Iscritto dal: Jun 2006
Città: Pisa
Messaggi: 47
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fabio80 io non so fare,per ora,un cazzo.
Non ho doti, sono uno dei tanti. Anzi, mi reputo al di sotto della media. Ma il mio NO alla scuola non è dettato da frustrazione. è che è assurdo vedere come il mio amico che se ne fregava nn sapeva NIENTE, non CAPIVA NIENTE a lezione poi sia diventato un fabbro di tutto rispetto, e quello che veniva vantato come un Dio (effettivamente capiva ) ora non sa fare niente ... buttato giu a gfiurisprudenza, e non c'è neanche portato. La scuola ha osannato il secondo e gettato merda sul primo che, socialmente, è piu utile di un laureato in giurisprudenza che sa 4 regole di diritto (a memoria). Quel che è importante nella vita è l'ATTITUDINE PER UNO E DICO UNA SOLA COSA, UN SOLO MESTIERE....del piero è un CAMPIONE ma se lo metti a fare il meccanico può darsi che nn impara a fare niente, ma ha trovato la sua strada perche ha quella dote...cosi come buffon della juve se nn farebbe il portiere non credo che potrebbe fare l'ingegnere! PAREKKI RAGAZZI CHE VANNO BENE A SCUOLA CAPISCONO è VBERO TUTTO... MA NN HANNO ALCUNE DOTE SPECIFICA... SONO STUDENTI GENERICI, SANNO TUTTO, SANNO FARE TUTTO... E NN SANNO FAR NIENTE. Mentre il ragazzo bravo deve avere l'attitudine per una sola cosa. ho notato un'altra cosa: vedete quelli che dicono so fare tutto, se si rompe lo scaldino lo aggiusto io, la macchina cambio io le candele, metto io le tende... fanno tutto ma nn sanno fare un mestiere... mentre questo che fa il fabbro se lo metti a mettere la tenda non sa metterla ma se vai nel suo lavoro scopri che è ingegnoso. Da ciuo deduco che la preparazione liceale è DELETERIA: troppe materie, alla fine si sa TUTTO E NIENTE. per riuscire nella vita nn c'è la ricetta esatta... ognuno deve essere a modo suo bravo e portato nel proprio lavoro. Ma credi che il barbiere sia al di sopra della media che ha imparato qwuel mestiere? non penso proprio... Domani inizio a lavorare come manovale edile, mi pagano 40euri al gg, in attesa di trovare meglio.Io gia so che nn farò strada perchè faccio schifo, perche nn sono sicuro di me, perche nn so curare i rapporti con le persone. devo solo pararmi il culo a nn finire a fare una vita misera. Io non ho capacità, sono lento. Posso fare solo un mestiere piu generico... e non farò strada. Fare strada è però possibile, per quelli (tanti, per fortuna) piu' bravi di me.Ma non dico che nn faccio strada xke ci sono i raccomandati avanti a me... non faccio strada perche faccio schifo come capacità. mettiamola cosi è tutto molto piu chiaro... dire che nn si fa strada dando la colpa al sistema corrotto è come quando uno esce dall'aula di università (bocciato) e alle domande dei colleghi su come è andato l'esame risponde "Mi ha chiesto l'unica cosa che nn sapevo ecc".. ma pure se la sapevi, se sei una merda, rimani una merda. non possiamo fare ingegnere, avvocato, uno che studia le cose dal libro alla lettera.... e cazz osi capisce no che ci vuole un pò di induzione, di elasticità. |
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#67 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Città: La Capitale
Messaggi: 776
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Comunque spesso la laurea è motivo di non scelta da parte delle aziende...molte aziende difatti, per lavori impiegatizi, scartano immediatamente i laureati, conosco gente che, per trovare un lavoro, è stata costretta ad omettere sul curriculum di aver conseguito una laurea...
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EeePC 900 HD Ciao ~ZeRO sTrEsS~ http://img252.imageshack.us/my.php?i...67large8cq.jpg |
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#68 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: TREVISO
Messaggi: 1264
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#69 |
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Member
Iscritto dal: Jun 2006
Città: Pisa
Messaggi: 47
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capiva si, pero nn ha elasticità... è troppo bravo ragazzo.
Insomma non basta neanche capire tutto a scuola e capire tutto nel lavoro per riuscire==> ci vuole attitudine |
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#70 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Rimini
Messaggi: 1843
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Secondo me state tralasciando un particolare piuttosto importante, non è vero nè che il tuo amico che ha fatto l'univesrità è una merda e quello che ha fatto il fabbro è furbo nè il contrario, dipende da quello che vogliono. Nel senso, io sto facendo l'università, faccio informatica perchè ci sono alcune cose dell'informatica che volevo approfondire come l'intelligenza artificiale ed altri aspetti, faccio l'università per interesse verso queste cose, è probabilissimo che io domani non lavori in questi ambiti, lo faccio per interesse personale.
Se domani non trovo lavoro non me la prendo verso l'università perchè da essa non mi aspetto niente così come non è detto che il tuo amico che ha fatto il liceo abbia fallito perchè magari ha studiato perchè gli piaceva studiare. Inoltre io facendo l'università ho del tempo da gestire in quanto lavoro solo 6 mesi l'anno per gli altri 6 posso dedicarmi anche ad altre materie che mi interessano e leggere libri. Direte che è tempo perso ma per me è molto più sprecato vivere una vita lavorando dalle 9 di mattina alle 5 del pomeriggio ed accumulare soldi per ua macchina che in fin dei conti non mi serve a niente, dei vestiti di cui non ho nessun bisogno e altre cose totalmente inutili dal punto di vista della mia reale felicità. Il fulcro del mio discorso è che ormai la società ci mette in testa questo obiettivo del "fare strada" che non ha alcun senso, ci spinge a giudicare delle persone in base al proprio lavoro ed in base ai propri possessi non considerando che ogni persona ha in fin dei conti esigenze diverse. Se una persona ha come scopo nella vita possedere una bella casa ed una bella macchina e tanti altri oggettini che lo attirano allora deve per forza di cose cercare di guadagnare bene, ma una persona che non chiede altro che avere del tempo per pensare, per vivere secondo canoni leggermente diversi e non legati strettamente ai propri possedimenti non ha bisogno di provare questa ansia costante e frustrante per il successo e per lo stipendio che avrà in futuro studiando o cercando un lavoro. |
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#71 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Pordenone
Messaggi: 370
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Diciamo che dopo il liceo devi saper trovare la strada giusta per poi inserirti nel mondo del lavoro, e in questo una buona dose di scaltrezza non fa male |
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#72 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: TREVISO
Messaggi: 1264
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#73 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: TREVISO
Messaggi: 1264
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Non scorderò mai quando all'esame di matematica (uno dei primi e dei più difficili) come gli studenti che provenivano dal liceo classico siano riusciti a dar m@@@a a noi ragionieri (e ci poteva anche stare), a quelli dell'ITIS (e pure qui ci stava) ma non mi spiego come l'abbiano data a quelli dello scientifico! Per questo, se potessi tornare indietro, farei il classico! E comunque liceo x liceo, il classico viene prima di tutti! Sono riusciti TUTTI a dar un'esame relativo a una materia che non avevano praticamente fatto per anni! Questo è usare il cervello, non sapere rispondere a una domanda, ma sapere come fare a togliersi da una situazione complicata con le proprie forze! |
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#74 | |
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Iscritto dal: Jan 2007
Città: Fogliano (GO)
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- Ivan Beggio - Sanders - Nerio Alessandri Cos' hanno in comune questi nomi di persone? |
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#75 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: TREVISO
Messaggi: 1264
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Ragà le eccezzioni ci sono d'appertutto. Perchè ogni Del Vecchio che con la terza media ha fatto successo ce ne sono 100.000 che sono rimasti dei poveretti.
E' come dire che a fare il calciatore di guadagna soldi... arrivarci a farlo in serie A è il problema! Quanti vostri amici giocano in serie A? Eppure è evidente che lì si viene strapagati |
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#76 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: TREVISO
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#77 |
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Member
Iscritto dal: Nov 2005
Città: Cremona - World
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secondo me, e lo dico proprio sinceramente, laurea o non laurea l'unica soluzione rimasta è andare all'estero, non so se per sempre o per un po', ma diciamo che è una delle poche cose che ti fa emrgere dalla massa e questo perchè non solo impari la lingua, ma perchè significa che ti sei adattato a un ambiente nuovo, hai lavorato a contatto con un multinational environment e così via.
Diciamo che è un ottima carta da giocarsi, questo è cio che penso. E' dura e si sa, per gli affetti, per tante cose |
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#78 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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è una delle cose che chiedono sempre, a meno di andare dal cavalier fumagalli nella premaiata torneria... ma se si va nelle grandi aziende è quasi un obbligo tacito, lunga o breve che sia la trasferta certo, per chi non vive in una grotta siolato dal mondo, non è proprio divertente ma tant'è, o così o non si decolla mondo infame
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#79 | |
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Iscritto dal: May 2006
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#80 | |
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Member
Iscritto dal: Oct 2005
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in effetti in italia non si bada molto alla qualita, ma al risparmio infatti a volte mi è capitato di non lavorare per diverso tempo e quindi ai colloqui di chiedere meno per stimolare la mia assunzione
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