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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2005
Messaggi: 736
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Le provano tutte...
In silenzio arriva Palladium
Il vecchio progetto di Bill Gates (controllare il copyright attraverso la scheda madre) ha compiuto giovedì scorso, nel silenzio generale, un grosso passo avanti. Intel ha annunciato di aver inserito un protocollo di Digital Rights Management all'interno del suo Pentium dual-core. Possiamo quindi annotare la data del 26 maggio 2005 come il giorno di uscita del primo processore simil-Palladium. Secondo Intel, la nuova linea è abilitata DRM, e, in teoria, consentirà ai "titolari dei contenuti" (cioè le grandi multinazionali dell'intrattenimento) di evitare copie non autorizzate agendo attraverso l'hardware piuttosto che attraverso il sistema operativo, più manipolabile dai maledetti smanettoni. Intel ha messo la sordina sulla nuova tecnologia di DRM, evitando proclami al momento del lancio dei nuovi prodotti. Tuttavia, secondo Digitmag, il responsabile tecnico Intel, Graham Tucker ha pubblicamente confermato che il sistema DRM di Microsoft sarà una caratteristica dei Pentium D e del relativo chip 945. "Il chipset 945g supporta il DRM Microsoft, ma è stato progettato per andare oltre" dice Tucker, aggiungendo che comunque la tecnologia non sarà retroattiva, cioè non potrà essere applicata a contenuti non prodotti con le specifiche richieste dal nuovo progetto. Massimo riserbo sulle modalità operative di questo processore, perché "non è interesse della società rivelare particolari che potrebbero nuocere alla sua sicurezza." Come si vede, Intel opera in perfetto stile Microsoft: stiamo lavorando per la vostra sicurezza, ma non possiamo dirvi cosa facciamo, altrimenti tutta la sicurezza se ne andrebbe in malora. E chi si fa garante della bontà delle operazioni segrete? Ma noi, sciocchini. Gli amministratori di sistema rimangono molto perplessi sulle scarse possibilità di accesso al DRM, così, per dar loro un contentino, nei nuovi chip è stato realizzato l'"active management technology" (AMT). È un sotto-sistema operativo residente nel firmware del chip, che consentirà agli amministratori di controllare le macchine in remoto, indipendentemente dal sistema operativo. Inoltre, sarà possibile abilitare, disabilitare formattare e configurare singole periferiche, il tutto, ancora, in remoto e indipendentemente dal sistema operativo. Più potere agli amministratori, insomma, in cambio della scarsa trasparenza sul funzionamento dei diabolici processori. Inutile dire che questa facoltà non sarà appannaggio solo del personale aziendale. La reticenza di Intel a parlare pubblicamente del contenuto del firmware ha provocato insofferenza presso i responsabili della sicurezza delle grandi aziende. L'Università del Queensland, per bocca del preside di informatica, Bill Caelli, ha dichiarato: "È una tecnologia a doppio taglio. Potrebbe favorire abusi. Intel dica quali garanzie ci sono per gli utilizzatori di essere al riparo dagli hacker (sic). Vogliamo garanzie, non possibilità." Non siamo completamente d'accordo con Caelli. Indipendentemente dall'uso improprio della parola hacker, riteniamo che una forma di Digital Rights Management, incassata nell'hardware, non possa mai essere una buona cosa, nemmeno quando va a proteggere interessi leciti. Porre limitazioni ai processori provocherà da parte nostra la progressiva perdita di diritti su prodotti regolarmente acquistati, spesso a caro prezzo. Diritti che fino ad oggi abbiamo considerato sacrosanti. Pensiamo alle copie ad uso personale, o al prestito di un CD a un amico, ma anche all'esecuzione di software libero. Chi ci garantisce che queste pratiche saranno sempre e comunque permesse, se l'arbitro è un chip di cui nessuno conosce il funzionamento e che può essere controllato in remoto? Per ora non possiamo far altro che segnarci il nome di una serie di processori: Intel Pentium D 820, 830 e 840 dual core. Evitarli non significa boicottare, ma risparmiarsi probabili problemi. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Paesello fuori Pontedera
Messaggi: 6866
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Lo avevo sentito maledetti....
ci manca che Bill gates ci spii con la nostra web cam mentre dormiamo e poi siamo a posto ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Se un giorno palladium dovesse entrare in commercio in massa senza risparmiare alcuna casa costruttrice, mi comprerò il migliore hardware pre-palladium (un po' di OC non fa mai male :P ^^) e installo Linux e la migliore versione di Windows...e tirerò avanti con quello, sono tantissimi i software ed i giochi vecchi bellissimi che mi sono lasciato alle spalle e non ho mai provato :P ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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"Fatti non foste per viver in default, ma per seguir virtude ed overclock" i7 2600K@4500 MHz | AsRock Extreme 4 P67 | 8GB DDR3 2133 Mhz CL9 Corsair Vengeance Pro | VTX HD7870 black edition 1240/1640 | Cooler Master Cosmos 1000 liquid cooled | Dual monitor Samsung 226BW + DELL 1908FP |
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#3 | |
Member
Iscritto dal: Sep 2003
Messaggi: 214
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questa è a dir poco inquietante |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Città: Modena
Messaggi: 3175
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mi sembra una specie di utopia questo sistema di protezione software via hardware. penso che non avrà alcun successo, perchè primo nessuno è interessato a comprare un processore che non permette l'utilizzo di software illeciti, inoltre non servirà a molto quando in giro ci sono dei geni del software che crackano l'impossibile. e poi scusatemi tanto ma gli hacker non c'entrano proprio nulla! sono i crackers quelli che si vogliono fermare con questo sistema, gli hacker fortunatamente esistono e non ci sarà modo di fermarli.
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Concluso con: True_modder79 mackillers powermian Vixen PsychoWood filpel Cazzeggiatore triploantani Freeride Cursor kolzig12 Isomarcus BarboneNet Marco760 stecdc grandemago Ponz ... +65 altri |
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#6 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Genova
Messaggi: 4741
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quello che davvero è da temere è la possibilità che si verifichino abusi e censura dei contenuti... Quote:
![]() tra l' altro, se tutta la sessione e la comunicazione tra il terminale e la macchina sarà criptata con chiavi forti , è anche dura che dei cracker si possano intrufolare nel protocollo... .... A PARTE che se usando la ricerca avresti notato altri thread su palladium già in corso... ![]()
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Jappilas is a character created by a friend for his own comic - I feel honored he allowed me to bear his name Saber's true name belongs to myth - a Heroic Soul out of legends, fighting in our time to fullfill her only wish Let her image remind of her story, and of the emotions that flew from my heart when i assisted to her Fate
Ultima modifica di jappilas : 02-06-2005 alle 21:22. |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 32712
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Continuate qua:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=950518 ![]() Vedo qualche signature irregolare, vedete di modficarla ![]()
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