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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Napoli
Messaggi: 432
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Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
http://punto-informatico.it/p.asp?i=50672
Acacia rivendica brevetto sul Wi-Fi L'azienda che sta incassando royalty per il brevetto sullo streaming ora si focalizza sulle più comuni procedure di log-on alle reti wireless. Sale la tensione 02/12/04 - News - Newport Beach (USA) - Un altro brevetto potrebbe far tremare il settore ICT. Questa volta si tratta di una “patent” che tocca da vicino il Wi-Fi, la connettività wireless che sta esplodendo in tutto il Mondo e che è ormai diffusissima in molti paesi. Ad agitare un brevetto nel Wi-Fi è Acacia Research, piccola ma battagliera società californiana. (L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria) Il nome di Acacia è tutt'altro che sconosciuto alle cronache. L'azienda è infatti un inossidabile soldato della proprietà intellettuale che è già riuscita a far sborsare dobloni sonanti a centinaia di aziende per il proprio brevetto sullo streaming. Nel rivendicare quel brevetto, Acacia è riuscita a far chiudere decine di siti web e ad ottenere royalty da colossi del settore come Disney e Virgin. Naturale, dunque, che la nuova frontiera del Wi-Fi sia vissuta ora con apprensione da tutti gli interessati. Acacia, infatti, rivendica come proprio brevetto una delle più comuni procedure di log-on utilizzate nelle reti wireless. Acacia, contro la quale si è mossa fin qui con poco successo anche la Electronic Frontier Foundation, ha confermato di aver acquisito lo scorso luglio un brevetto che descrive come le reti wireless presentano ad utenti non ancora registrati pagine web che li ridirigono a pagine di registrazione e log-on. Le procedure di cui al brevetto 6.226.677 (vedi Us Trademark and Patent Office, che apparteneva alla piccola LodgeNet Entertainment Corporation, sono oggi utilizzate ampliamente nelle reti pubbliche come quelle installate presso stazioni, aeroporti ed alberghi. A suo tempo, all'inizio del 1999, LodgeNet aveva registrato il brevetto anche a livello internazionale (numero: G06F 013/00). Ai reporter Acacia ha confermato che da circa due mesi ha iniziato i negoziati con una serie di soggetti, ossia operatori, che a suo dire dovranno pagarle una royalty per l'utilizzo delle tipiche procedure di accesso alle reti Wi-Fi. Ma non è finita qui. Il boss dell'azienda, Rob Berman, ha già spiegato che sebbene nessuna società abbia ancora firmato accordi sul Wi-Fi, sono ormai centinaia quelle che l'hanno fatto per lo streaming. "Ma noi siamo sempre alla ricerca - ha dichiarato - di acquistare nuovi brevetti e ne stiamo considerando proprio adesso una serie in diversi settori, non necessariamente soltanto Internet". Mondo avvisato mezzo salvato. Questo è quello che aspetta anche l'Europa, se le lobbies delle mutinazionali non vengono fermate.. un mondo IT dominato da avvocati e aziende-parassita che non fanno altro che comprare brevetti su emerite banalità e poi andare in giro a chiedere il pizzo. C'è ancora qualcuno a favore di questi brevetti? |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Messaggi: 14883
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Non vedo come si possa concordare con i brevetti nel software.
Cmq non sono altro che parassiti....che schifo di mondo davvero... ![]()
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CPU: AMD 7800X3D • Cooling: Noctua NH-D15 G2 LBC • Mobo: MSI MAG X670E Tomahawk Wi-Fi • RAM: 32Gb G.skill F5-6000J3038F16GX2-TZ5N • GPU: Gigabyte GeForce RTX™ 4080 16GB GAMING OC • Monitor: MPG 271QRX QD-OLED • CASE: Antec C8 • Storage: Sabrent Rocket 4 PLUS-G 2 TB • Input: Ducky One 2 SF / Logitech G502X Plus / Powerplay • Audio: SMSL C200 @ Prodipe Pro5 BI-AMP • PSU: Seasonic Focus GX-1000 • SO: Windows 11 Pro |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Medhelan Padania
Messaggi: 1458
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Ma acacia sta' per ???
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
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Tra l'altro sarebbe interessante sapere il perchè il detentore originale dei brevetti li abbia ceduti
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
Messaggi: 1689
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Re: Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
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Nell'ultimo caso, che ne pensi delle litigation companies e del loro apporto all'ICT? |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Re: Re: Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
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si ? che intendi per litigation companies?
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Re: Re: Re: Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
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#8 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
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Re: Re: Re: Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
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#9 | |||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Re: Re: Re: Re: Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
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Essi dicono semplicemente che su una data innovazioni/scoperta/tecnica si hanno i diritti di sfruttamento commerciale, punto. Incentivano la ricerca nella misura in cui chi innova (con una buona idea apprezzata dal mercato) ha poi i diritti di sfruttamento della sua idea (e fà tanti $ ![]() Non sono il fine ma solo un mezzo per compensare chi fà innovazione. Ed attenzione che non ho circoscritto solo al campo IT (che è un campo come un altro del resto) ma la cosa è estesa a tutto ciò che è innovazione. Quote:
Senza questa informazione non si può dire nulla del caso specifico. Se Acacia ha i diritti di sfruttamento dei brevetti che dice di avere allora è giusto che gli si paghino le royalties.
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#10 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
Quote:
Oppure hai una spiegazione migliore di questa per il celeberrimo brevetto sul doppio click, o per gli altri "orrori" brevettuali? Quote:
Quote:
Che gli si debbano pagare le royalties mi pare poco opinabile, la legge dice cosi`. Che sia giusto o che questo favorisca l'innovazione e lo sviluppo, beh... In altre parole, ritieni positiva e utilie per l'innovazione (in generale) e per il settore in particolare l'esistenza delle litigation companies? A me pare di capire di si, vorrei sapere se ho capito bene. Ultima modifica di Ikitt_Claw : 05-12-2004 alle 15:57. |
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#11 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
Quote:
Le metti una bomba sotto il palazzo? ![]() La citi in tribunale come è giusto che sia. La concorrenza deve tenere conto dei brevetti mi pare ovvio. Non ha importanza la "grandezza" dell'idea, ha importanza l'innovazione e la risposta del mercato. Se il doppio click è brevettato (lo stò apprendendo ora) evidentemente qualcuno ha pensato che potesse essere valido. L'idea in sè è banale ma evidentemente nessuno ci ha pensato prima. La risposta del mercato ce l'abbiamo sotto gli occhi... Quote:
![]() Quote:
Se quella ditta chiede soldi per il brevetto "X" evidentemente detiene i diritti di sfruttamento di quel brevetto. Questo è essenzialmente possibile in 2 circostanze: L'idea "X" è nata dalle ricerche dell'azienda. L'idea "X" è stata acquistata da un'altra azienda. L'innovazione c'è eccome visto che l'idea "X" è innovativa abbastana da convincere altre aziende a farci dei prodotti... Questo pezzo lo hai saltato passando direttamente alla conseguenza logica: se le aziende che sfruttano l'idea "X" la vogliono usare è giusto che paghino. Il "quanto" pagare l'idea "X" lo decide, ovviamente, il mercato. Quote:
Se una compagnia vede che una sua innovazione, peraltro brevettata, viene usata da tutta la sua concorrenza senza che a lei arrivi un centesimo mi pare correttissimo che si rivolga ad un tribunale. Non si tratta di innovazione quanto di far valere dei sacrosanti diritti.
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#12 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
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Su cosa, sugli aspetti legali forse. Quote:
Quote:
Secondo e` accettabile, e se accettabile e` desiderabile, un brevetto su un "qualcosa" di non innovativo (su qualcosa di cui esiste gia` una prior art per intenderci)? Mi pare anche di capire che te sei a favore della brevettabilita` delle idee, ho capito bene? Quote:
Codice:
Definizione di brevetto Il BREVETTO è lo strumento giuridico che conferisce all'autore di un'invenzione il monopolio temporaneo di sfruttamento dell'invenzione stessa, ossia il diritto di escludere terzi dall'attuare l'invenzione e dal trarne profitto. Il brevetto rappresenta pertanto un monopolio legale, se pur limitato territorialmente e temporalmente. Tale monopolio legale si giustifica con il fatto che il sistema brevettuale è basato su una forma di scambio: il titolare del brevetto riceve protezione per la propria invenzione e in cambio è obbligato a svelare e a descrivere l'invenzione. Le domande di brevetto e i brevetti già concessi sono infatti pubblicati dagli uffici brevetti di tutto il mondo e ciò li rende una primaria fonte di informazione tecnico-scientifica. Offrendo protezione in cambio di divulgazione, il sistema brevettuale crea incentivi ad investire in ricerca e sviluppo e garantisce alla società l'acquisizione immediata delle idee innovative. Il FINE del brevetto, da quel che ne so`, e` incentivare la ricerca e il progresso dell'umanita. Il MEZZO per garantire questo (senno` si ricercherebbe a scappatempo) e` la rendita per un periodo LIMITATO di tempo, di royalty. Quote:
Ne`, se ho ben capito, ritieni prioritario il discorso innovazione, quanto piuttosto quello "riscossione di diritti", corretto? Ultima modifica di Ikitt_Claw : 05-12-2004 alle 17:12. |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Le mirabolanti conseguenze dei brevetti software
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#14 | ||||||||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Ovviamente è l'unica strada per veder riconosciuti i propri diritti. Quote:
Quote:
Quanto pagano per l'idea? Il prezzo per l'idea/prodotto/innovazione/etc lo fà il mercato. Il detentore dei diritti fisserà un prezzo che per lui è valido, se nessuno lo vuole abbasserà etc.. Cmq di nuovo ti perdi il pezzo precedente...è un'omissione importante perchè dà la misura della vicenda. Se le spese legali sono alte la colpa è SOLO di chi le deve affrontare visto che ha violato il brevetto di qualcun altro (che giustamente si è incazzato e l'ha portato in tribunale) Quote:
Quote:
E che è? Un terzo grado? IMHO ti sfugge ancora il metodo in cui vengono assegnati i brevetti. C'è il vincolo dell'innovazione!! Non puoi brevettare un cucchiaio nonostante il brevetto "cucchiaio" non esista ![]() quindi: Se è brevettata regolarmente E' innovativa perchè è stato controllato il vincolo (salvo violazioni alla legge) La domanda è sensa senso visto che per essere brevettabile un "qualcosa" deve essere innovativo. Non ho capito che vuoi sapere. Quote:
![]() Codice:
Definizione di brevetto Il BREVETTO è lo strumento giuridico che conferisce all'autore di un'invenzione il monopolio temporaneo di sfruttamento dell'invenzione stessa, ossia il diritto di escludere terzi dall'attuare l'invenzione e dal trarne profitto. Il brevetto rappresenta pertanto un monopolio legale, se pur limitato territorialmente e temporalmente. Tale monopolio legale si giustifica con il fatto che il sistema brevettuale è basato su una forma di scambio: il titolare del brevetto riceve protezione per la propria invenzione e in cambio è obbligato a svelare e a descrivere l'invenzione. Le domande di brevetto e i brevetti già concessi sono infatti pubblicati dagli uffici brevetti di tutto il mondo e ciò li rende una primaria fonte di informazione tecnico-scientifica. Offrendo protezione in cambio di divulgazione, il sistema brevettuale crea incentivi ad investire in ricerca e sviluppo e garantisce alla società l'acquisizione immediata delle idee innovative. Quindi le aziende che vedono violati questi loro diritti fanno benissimo a ricorrere ai tribunali. Se le spese legali superano i profitti dallo sfruttamento del brevetto stesso significa che la prossima volta le altre aziende saranno più attente a violare i diritti altrui. Quote:
![]() Questo mi pare proprio un sofismo (inutile peraltro: mica sono il presidente dell'acacia ![]() Cmq il fine è: Codice:
il titolare del brevetto riceve protezione per la propria invenzione e in cambio è obbligato a svelare e a descrivere l'invenzione. Le domande di brevetto e i brevetti già concessi sono infatti pubblicati dagli uffici brevetti di tutto il mondo e ciò li rende una primaria fonte di informazione tecnico-scientifica. Questo sistema ha come prodotto: Codice:
Offrendo protezione in cambio di divulgazione, il sistema brevettuale crea incentivi ad investire in ricerca e sviluppo e garantisce alla società l'acquisizione immediata delle idee innovative. Ma ripeto che si tratta davvero di un sofismo... Quote:
Le aziende devono tutelarsi ed il sistema brevettuale DEVE tutelarle altrimenti verrebbe meno al suo stesso meccanismo: Codice:
Offrendo protezione in cambio di divulgazione, il sistema brevettuale crea incentivi ad investire in ricerca e sviluppo
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#15 | |||||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
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Il punto e` che secondo me l'attuale sistema brevettuale e` completamente distorto, e attuato per compiere azioni molto lontane da quelle pensate in origini. Leggasi: andrebbe rivisto profondamente. Quote:
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1) fargli perdere del tempo 2) fargli perdere soldi Perche` e` a questo che servono, anche troppo spesso, i brevetti, sopratutto nel campo del software. Quote:
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Il fine del brevetto non era far cassa, in teoria. Quote:
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Ultima modifica di Ikitt_Claw : 05-12-2004 alle 19:53. |
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#16 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Altra questione poi è il tempo di concessione del brevetto. Il mondo informatico si muove rispetto ad altri settori ingegneristici di un fattore di velocità di qualche ordine di grandezza superiore, il rapporto direi che è di circa uno a dieci. Potranno mai essere uguali i tempi dei brevetti? Quote:
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Città: Roma
Messaggi: 15625
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C'è un thread in rilievo nella sez. programmazione che segue da tempo il discorso dei brevetti. Chi è interessato, vuole leggere delle storie/farsi una opinione o semplimenete dire la sua, è invitato a partecipare in quel thread.
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0: or %edi, %ecx; adc %eax, (%edx); popf; je 0b-22; pop %ebx; fadds 0x56(%ecx); lds 0x56(%ebx), %esp; mov %al, %al andeqs pc, r1, #147456; blpl 0xff8dd280; ldrgtb r4, [r6, #-472]; addgt r5, r8, r3, ror #12 |
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#18 | |||||||||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Scusa ma proprio non capisco la tua posizione.
forse sono io che mi spiego male ma a me sembra di una chiarezza cristallina. Come detto deve essere un mio problema di comunicazione perchè non concepisco come non si possa concordare su alcune cose. Provo a spiegarmi meglio: Quote:
Perchè? Perchè costringe a pagare i detentori dei diritti di sfruttamento per lo sfruttamento stesso del brevetto? Visto che non può esserci nulla di male in questo (a meno che non si voglia davvero stravolgere il sistema capitalistico= da matti) non capisco che c'è che non và... Quote:
Quote:
Ripeto: se un brevetto è rilasciato correttamente il vincolo dell'innovazione è rispettato. Se l'ufficio brevetti si è sbagliato o è corrotto o non capisce un cavolo o .... sono discorsi del tutto diversi. Quote:
Almeno non puoi nel caso di buon funzionamento dell'ufficio brevetti in quanto questo CONTROLLA l'innovazione servendosi dei suoi tecnici ed eventualmente ti rifiuta il brevetto. Il cucchiaio non puoi brevettarlo e se ci riesci è indice del cattivo controllo da parte dei tecnici dell'ufficio. Il produttore di cucchiai sbaglia se fà causa a te ma dovrebbe fare una rimostranza per far eliminare la pratica. Se questo controllo non c'è è ovvio che un'azienda si fà forza del brevetto del cucchiaio (che non è ritirato) per far pagare i produttori. E' anche giusto visto che le detiene il brevetto. Ma non è lì il problema, è in chi ha rilasciato il brevetto stesso... Quote:
permettere ai titolari di far cassa in cambio di protezione. rendere disponibile l'invenzione alla società. Quote:
Quote:
E lo sarà sempre di più.. Ci sono società specializzate nella ricerca di brevetti simili a cui le aziende possono rivolgersi per non fare le ricerche in prima persona risparmiando tempo e denaro. anche queste società: Quote:
Ci sono sempre state in altri settori e non si capisce perchè nell'informatica non dovrebbero esserci. A ben guardare fanno solo compravendita di diritti di sfruttamento (come tante altre merci anche i diritti sono una merce...). Semmai è da chiedere perchè i titolari dei diritti li vendano così a poco... Quote:
Le aziende non fanno business per gli altri....lo fanno per sè. Ed è stra-giusto così.. sinceramente non capisco questo discorso... Se io invento un algoritmo che comprime in modo migliore del 5% rispetto agli attuali voglio e pretendo di poterlo vendere al mio prezzo a chiunque sia interessato. Se qualcuno lo include in un altro prodotto mi pare il minimo portarlo in tribunale... Stessa identica cosa se l'algoritmo non l'ho inventato io ma un'altra persona. Se io compro i diritti su quell'algoritmo voglio e pretendo di poterlo vendere al mio prezzo a chiunque ne faccia uso...
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#19 | |||||||
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Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
Messaggi: 1689
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Puoi non essere d'accordo sulla posizione, ma non mi pare che sia poco chiara ![]() Il motivo, aggiungo, l'ho piu` volte ripetuto: identificando il fine del brevetto nell'aumento del progresso (innovazione e cultura), farne compravendita non aiuta in questo senso, ma anzi ostacola. Pesantemente. Viceversa, se per fine del brevetto s'intende far soldi, e` abbastanza ovvio che il business delle litigation companies appare molto conveniente. Finche` dura. Quote:
Quote:
Anzi si, giusto un paio di cosette: http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...9&RS=6,756,999 http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...7,830&RS=PN%25 Quote:
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Evidentemente non ho la stoffa dell'imprenditore (la cosa, per dirla tutta, nemmeno mi stupisce) [edit] ritrovati un paio di link carini ![]() Ultima modifica di Ikitt_Claw : 06-12-2004 alle 17:17. |
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#20 | ||||||||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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In qualunque altro campo dello scibile vale il principio secondo cui un'innovazione si paga. L'autore della stessa decide il prezzo e chi vuole usarla può farlo in cambio del compenso. Il sistema brevettuale tutela l'autore in cambio della sua invenzione. L'autore può decidere di disfarsi della sua idea in cambio di un compenso da parte di terzi che diventano i titolari dell'idea. Per qualche motivo il software dovrebbe sfuggire a questa logica ed agli autori di idee non dovrebbe venir concessa la possibilità di chiedere un compenso e/o di tutelarsi in cambio della divulgazione delle loro idee. Nota bene che parlo di idee. Quote:
Scusa se io ho un'idea innovativa (ovvero a cui nessuno prima ha pensato), banale o geniale non ha importanza, ho un'idea innovativa mi spieghi perchè non posso avere il PIENO diritto di farne ciò che voglio della MIA idea? Ripeto: l'idea è MIA e non capisco per quale motivo io non possa venderla, regalarla, farmela pagare ogni volta che viene usata, farmi dare delle provviggioni etc... Il brevetto serve solo a stabilire questo (infatti parla di monopolio) Quote:
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Cos'hanno che non và? ![]() Quote:
Guarda che tutti i brevetti sono sulle idee. ![]() Se tu brevetti un nuovo tipo di scaldabagno cosa pensi che brevetti: il prototipo che hai fatto in cantina o l'idea nuova che ne è alla base? ![]() In effetti quì si ritorna sul punto di partenza: capisco che siete appassionati ma per quale motivo il software deve essere diverso da qualsiasi settore dell'umano scibile? E' solo un settore industriale come tanti altri. Quote:
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Che c'è di assurdo nella compravendita? Quote:
L'innovazione c'è già stata!! Se un'azienda ha fatto un prodotto che l'ha portata in tribunale perchè ha copiato un componente sotto brevetto evidentemente significa che il brevetto che ha portato a quel componente è già stato depositato!! Non essere tecnico-centrico, guarda il complesso: un'azienda ha investito soldi e tempo, magari non di tecnici ma di psicologi o sociologi, per qualcosa di innovativo che piaccia al mercato (eh si perche le aziende è questo che fanno:cercano di accontentare il mercato che la cosa porti progresso della tecnica o meno ![]() L'innovazione non deve essere necessariamente un'innovazione tecnica (anzi! vedi il doppio clic...comodo ma non è un balzo tecnico) ma un'innovazione in sè. Se la cosa funziona (tecnica o meno) l'azienda la brevetta ed è più che giusto che chi vuole usarla paghi il corrispettivo.
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