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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/busines...ise_26935.html
È il parere di un partner Microsoft per le soluzioni mobile: Android non offre la sicurezza e le applicazioni che le aziende richiedono Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 3731
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onestamente pur essendo un fan di tutto cio' che e' open non posso non essere d'accordo. Non si puo' lasciare un telefono in mano a google per qualsiasi operazione, siamo seri. Certo nulla vieta che symbian e winmobile siano pieni di backdoor ma almeno rubrica e mail (per dire le prime cose) non sono direttamente online... Se vogliono sfondare anche nel settore enterprise (dove secondo me c'e' parecchio spazio di manovra potendo puntare su un parco sw virtualmente illimitato) google e i suoi servizi dovranno essere decisamente meno invasivi
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 1999
Città: Burundi
Messaggi: 1114
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Se vogliamo un vero cambiamento, dovrebbe essere proprio questa la strada. Lasciare fuori Microstroz da tutto quello che riguarda il software open. Non dare supporto ad exchange, se parlassimo con persone intelligenti, porterebbe al totale abbandono di quella piattaforma. E invece, non andra' cosi'. SCHIAVITU'.
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 475
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Ci sono anche altri motivi per cui potrebbe non essere adatto, come evidenziato su questo articolo:
Linux non è fatto per il mobile In particolare: Panagrossi, vice presidente di Symbian, mette poi il dito in quella che da molti è considerata una delle più gravi piaghe di Linux, ovvero la frammentazione. Linux è solo un kernel e i costruttori devono andare oltre il cuore del sistema operativo per avere le funzioni necessarie al funzionamento del telefono. Sempre secondo Panagrossi, questo induce ad avere implementazioni anche molto diverse con il risultato che «quando si chiede ad un fornitore di soluzioni Linux che percentuale di software riesce a girare su tutte le loro piattaforme, la risposta è vicino allo zero percento». Non è una cosa da poco, è molto piu comodo lasciare che MS faccia il SO e trovarselo pronto. Inoltre avendo un'unica piattaforma basta supportare quella per coprire il 100% degli utenti, riducendo i costi e facilitando la produzione di software di terze parti. Con le varie piatatforme basate su Linux è molto piu difficile ottenere la stessa cosa. Inoltre il presidente di Google non era quello che aveva detto "la privacy non esiste" o qualcosa di simile? Non è proprio un buon biglietto da visita per entrare nell'ambito aziendale...
__________________
Italian Tremulous Alliance Ultima modifica di iocci : 24-10-2008 alle 09:28. |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: Modena
Messaggi: 2190
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LOL
Non credo che il supporto ad exchange sia così importante, IMAP e simili sono imho la soluzione migliore. Inoltre: Google non propone un'applicativo per sincronizzare i dati in locale è vero, basano tutto sulla sincronizzazione con gli applicativi web di bigG. E' anche vero che la piattaforma è opensouce, qualunque azienda può prendere adroid, modificarlo e renderlo compatibile con i servizi di yahoo, microsoft o creare un applicativo per sincronizzare il tutto in locale. Certamente il futuro è la strada intrapresa da Google. i miei dati sincronizzati su pc, notebook, cellulare, dovunque. @IOCCI Le dichiarazioni di Panagrossi sono una bella barzelletta!!! Android non è linux. E' basato su kernel linux ma non è linux. Dovremmo avere openoffice così com'è su android? Android ha preso dal mondo opensource il meglio: kernel linux, la VM java, un mare di altre cose e ha creato una piattaforma standard su cui lavorare. C'è un unica strada per creare applicazioni, standard che se rispettati rendono perfetta la compatibilità. Ultima modifica di Barra : 24-10-2008 alle 09:29. |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Città: padova
Messaggi: 559
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Perchè windows mobile è adatto all'enterprise....
ma mi faccia il piacere ... |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 319
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E beh, un partner Microsoft che parla bene delll´open source é come un un comunista che adora gli USA...mah...
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2007
Messaggi: 2096
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aspettiamo e vediamo come si comporta e come si sviluppa, poi facciamo le valutazioni su android, non spariamo subito a zero...che MS abbia paura???
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 475
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Quote:
Sul discorso della frammentazione ha ragione. Non c'è solo Android, ci sono molte piattaforme basate su Linux per dispositivi mobili, tra cui OpeMoko, LiMo, Maemo e altre. Ognuna è fatta a modo suo, ha le sue peculiarità, path e directory diverse, servizi diversi, componenti diversi... e tutte queste differenze e le devi gestire a mano quando sviluppi un programma. Se vuoi vendere un programma a un cliente prima devi certificare che funzioni, e su Linux ti fa perdere molto piu tempo visto che ci sono molte piataforme diverse e supportarle tutte è molto difficile. Oppure ti specializzi solo su una, e allora viene fuori che il discorso di Panagrossi è vero: "quando si chiede ad un fornitore di soluzioni Linux che percentuale di software riesce a girare su tutte le loro piattaforme, la risposta è vicino allo zero percento".
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Italian Tremulous Alliance |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Messaggi: 809
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per quanto riguarda la frammentazione sono completamente d'accordo, è la piaga dell' opensource, ma credo che prima o poi la situazione cambierà.
Se si standardizzasse: una distro desktop, una server e una mobile mi sa che ms ecc.. dovrebbero cominciare a farsela sotto. invece ora come ora è un puttanaio pieno di tantissime buone idee ma appunto... un puttanaio. |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 825
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ricordate che si parla di utenza business
Quindi:
"Non credo che il supporto ad Exchange sia così importante" è una cavolata. Se la mia ditta ha Exchange, non comprerò un cell con Android, ma il calssico Balckberry. "E' anche vero che la piattaforma è opensouce, qualunque azienda può prendere adroid, modificarlo e renderlo compatibile con i servizi di yahoo, microsoft o creare un applicativo per sincronizzare il tutto in locale." è un'altra cavolta. Perchè devo usare risorse per fare una cosa che altri dispositivi già fanno ?! L'utenza business non è certo l'utenza privata. ByE |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 475
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leggevo apppena adesso sta discussione che centra in pieno il problema della frammentazione:
le nuove release sono peggiori delle precedenti in particolare sto post: Noto la tendenza ultimamente di scaricare su chi rilascia le distribuzioni il compito di "far andare le cose". Versione del kernel stabile ? Non serve, tanto ci pensa la distro a sceglierne una "abbastanza vecchia" e a mettere le patch che servono. Una qualche versione di alsa che funzioni out of the box senza smadonnamenti ? Non serve tanto basta che la distro sistemi tutte le rogne. E cosi' via. Naturale che qualcosa poi scappi. Non che per l'utente ci siano meno rogne, soprattutto quando si parla di configurarsi le cose. Non solo non si sa piu' dove vengono salvate le impostazioni (in un dotfile, in un misterioso file xml in una qualche sottocartella o in una abominevole copia del registro di Windows ?), ma applicazioni diverse le salvano in posti diversi (Perche' se imposto il wifi dal dall'applet di gnome non e' lo stesso che farlo da linea di comando ?. La lista di componenti che si comporta cosi' e' lunga e questo causa problemi anche a chi deve preparare la distribuzione, perche' diventa difficile, se non impossibile, usare applicazioni che vanno a cercarsi la stessa configurazione in posti diversi.
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#13 |
Member
Iscritto dal: Jul 2007
Messaggi: 42
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FUD.
Non c'è supporto ad Exchange? Implementatelo voi, per dio. Linux non ha standard solidi? Da che pulpito. Svegliatevi, parliamo della Microsoft, la compagnia che pur col monopolio assoluto sul mercato desktop privato non è riuscita a creare protocolli e formati capaci di durare più di un ciclo di release. C'è frammentazione nelle piattaforme Linux in ambito mobile? Falso, le soluzioni Linux di Motorola e Nokia hanno un mercato così infimo che un singolo cellulare, il G1, sarà senza nessun ragionevole dubbio capace di imporre i suoi standard. La Microsoft ha avuto successo per il grande supporto agli sviluppatori(e per una marea di altre cose di cui non sarebbe carino parlare qui); ora, nel mercato mobile, è Google ad aver realizzato la piattaforma, ed è bene che la Microsoft si renda conto che il suo Windows ME è ormai sulla via dell' obsolescenza, senza pagare dei partner per diffondere debole FUD. Svalutare un OS che non ha ancora neppure raggiunto la prima release finale per l' assenza di una feature... Converrete con me che non c'è altra parola per descriverlo se non patetico. Ultima modifica di eFFeeMMe : 24-10-2008 alle 11:57. |
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 475
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Quote:
Se un programma mi andava su XP 7 anni fa quando è uscito oggi va ancora benissimo, una distro Linux di 7 anni invece fa è del tutto inusabile da quanto è obsoleta. E i programmi che ci girano sopra devono essere costantemente seguiti per adattarli ai continui cambiamenti. Ho qua CD con programmi gestionali per Linux che mi sono fatto fare tre anni fa e sulle distro di oggi non vanno, perche i componenti e le librerie hanno cambiato API/ABI... dovrei farmelo riscrivere per farlo funzionare (e ovviamente non me lo fanno gratis). Creare un eseguibile stand alone che gira su tutte le versioni di Windows è semplicissimo, si pu raggiungere il 100% dei propri utenti senza difficolta. Su Linux creare un programma che gira su tutte le distro richiede molto piu lavoro, e so di cosa parlo visto che l'ho fatto.
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Messaggi: 660
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@eFFeeMMe
Bravissimo quoto tutto quello che dici. Il potere di Microsoft NON sta nelle tecnologie (scarse), ma solo nella forza dell'abitudine degli utenti, che nell'informatica e' un fattore determinante. Se un utente e' abituato a usare un prodotto, per quanto scarso, per lui sara' lo standard si fara' fatica a convincerlo ad abbandonarlo. Tutto qui, il linea di principio non c'e' nulla che non si possa fare (meglio) con l'open source. |
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#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 1624
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Ah beh, se l'ha detto un partner microsoft....
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#17 |
Member
Iscritto dal: Jul 2007
Messaggi: 42
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EDIT: non voglio finire Off Topic. iocci, se ti interessa hai un PM.
Ultima modifica di eFFeeMMe : 24-10-2008 alle 12:50. |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 825
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@ eFFeeMMe
"Svegliatevi, parliamo della Microsoft, la compagnia che pur col monopolio assoluto sul mercato desktop privato non è riuscita a creare protocolli e formati capaci di durare più di un ciclo di release. "
ma che stai dicendo ?!?! màh .... |
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#19 | ||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: Modena
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Ultima modifica di Barra : 24-10-2008 alle 15:24. |
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 484
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Come al solito girano un sacco di inesattezze. Io non sono un programmattore ma almeno conosco cose minime e basilari dell'informatica.
Su diverse distro Linux, per far andare un programma qualsiasi basta solo ricomplilarlo, e lo stesso vale per i software vecchi che devono girare su distro nuove. Se io faccio un software e voglio che vada su tutte le distro linux presenti e future ho 2 scelte: 1 ricompilare e reimpacchettare il programma ogni volta, e lo può fare anche uno script(provate una vecchissima versione di VMware e vedete se il .run funzione) 2 se non volgio avere rogne COMPILO STATICAMENTE e e metto le librerie nel software. Il problema che tutti lamentano in windows è proprio quello che si porta dietro la compatibilità ed è vecchio, quella delle distro linux è la soluzione. Guardate che tutto questo non dipende dal fatto di essere open-source o closed, è una cosa generale dell'informatica la compilazione statica, che ti garantisce che il software funzioni ovunque e sempre, o la compilazione linkando le librerie, che devi fare ogni volta ma la puoi fare con uno script o un qualsiasi sistema automatico. Vedo che col tempo la cultura informatica scende inesorabilmente anche in certi ambienti. È stupido stare a parlare di certe cose elementari, le aziende fanno marketing sapendo che tutti i niubbi(sedicenti power-user) ci cascano |
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