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#1 |
Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Vicenza
Messaggi: 297
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Clini contro Rubbia, Chi ha ragione riguardo ai Numeri dell'Eolico?
Riporto un articolo trovato su aspo italia
In questo articolo, Terenzio Longobardi esamina la recente polemica fra Corrado Clini, direttore generale del Ministero dell'Ambiente, e Carlo Rubbia, premio nobel per la fisica e negli ultimi anni attivo nella ricerca nel campo dell'energia solare. Rubbia aveva sostenuto che il contributo dell'energia eolica per la produzione di energia elettrica in Italia non può essere che marginale. Clini aveva risposto che "anche i premi nobel possono sbagliare" e che il ruolo dell'energia elettrica poteva essere, invece, importante Qui, Terenzio Longobardi esamina la questione in termini quantitativi, arrivando alla conclusione che anche in Italia la fonte eolica può dare un contributo sostanziale al rispetto degli obblighi del protocollo di Kyoto. articolo http://aspoitalia.net/images/stories...ntrorubbia.pdf
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Sono contrario al matrimonio dei preti: se fanno figli, siamo finiti. (cit) |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Città: Cincinnati USA
Messaggi: 3137
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Secondo me in Italia il problema principale sarebbe trovare i siti adatti all'uso dell'eolico. Al momento ci sono valide possibilità in sardegna e poco altro (eventualmente alcuni impianti off-shore ... di costi elevati ma di pure elevati rendimenti vista l'assenza di ostacoli e la ventilazione ottimale).
Considera che allo stato attuale un impianto eolico con più generatori fornisce una resa energetica che ottimisticamente parlando sta sui 10MW/km^2 (ogni generatore necessità di un' "area di rispetto" quantificabile in n^2xD^2 con D diametro del rotore ... che per potenze di 4-5MW sta tra i 50 e i 100m ed n coefficiente che varia tra 10 e 15). Un quantitativo di siti anemologicamente così favorevoli in Italia non credo si trovino facilmente. Inoltre c'è da considerare la densità di popolazione che magari va ad occupare tali aree. C'è anche da dire che la tecnologia sull'eolico non ha ormai ampi margini di miglioramento. In pratica io personalmente vedrei bene l'eolico in impianti per l'alimentazione di zone isolate (e anemologicamente favorevoli) o per un utilizzo massiccio solo in sardegna o in pochi altri luoghi. Non la vedo molto come soluzione a livello nazionale. Tralasciando le quote europee sulle fonti rinnovabili credo che una buona possibilità di sviluppo ci sia nel settore delle celle a combustibile, che garantiscono rendimenti veramente elevati ed emissioni minime (oltre ad una modularità impiantistica e ad una possibilità di regolazione nell'emissione di potenza che altre fonti non possono garantire).
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Genova
Messaggi: 480
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e del kite wind generator?
forse con questa soluzione i siti adatti potrebbero essere più numerosi? (parlo da assoluto profano)
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Ho venduto a : Romansnake,TheDragon81,mavvy Ho Comprato da : Drengot,Amdmad,Paolossj4,Clientserver,Angi92,CapireX |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Città: Cincinnati USA
Messaggi: 3137
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Non conoscevo questo Kite wind generator. Guardando quello che si trova sul web mi pare però piuttosto fantascientifica come idea. Se poi si pensa che solitamente per l'introduzione commerciale di una filiera energetica servono prima studi di parecchi anni di fattibilità, poi costruzione di prototipi, poi di centrali pilota ed infine degli impianti veri e propri ... beh ... stiamo freschi.
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