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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: Milano
Messaggi: 5062
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riflessioni sulla politica inutile...
Penso da parecchio tempo che un po' tutti noi abbiamo una visione un po' distorta della politica.
La politica secondo il mio modesto parere dovrebbe essere quella via per cui si indirizza il volere di una nazione e si risolvono i problemi dei cittadini. Invece il 99% delle volte le discussioni politiche non entrano mai nel merito delle questioni, ma parlano SULLA politica. Sono autoreferenziali, aggrovigliate. Il fatto strano è che spesso persino io sono maledettamente più interessato alle discussioni sulla politica, che invece a discussioni "politiche", ovvero concrete. Anche sui giornali, nei dibattiti televisivi, spesso chi cerca di inserire discorsi concreti (questi si veramente politici) viene subito bloccato, con delle frasi tipo:" non interessa alla gente...", "troppo tecnico...", "non addentriamoci...". Inoltre io penso che la classe dirigente del paese sfrutti profondamente questo fatto. Infatti invece che risolvere i problemi, riformare la legislazione semplificandola e rendendola più chiara e semplice, pensare ad un piano di sviluppo del paese, si perde in futili discussioni, battibecchi, liti su materie delle quali i litiganti non sanno niente. E la "base" il più delle volte segue quest'onda... cosicchè vediamo battibecchi politici tra persone che magari penserebbero di risolvere determinati problemi nello stesso identico modo solo perchè uno si definisce di destra e l'altro di sinistra (come se fossero squadre di calcio). Inoltre ora che le differenze ideologiche tra destra e sinistra sono molto labili (in molti casi sono solo formali), questa questione si aggrava...E' come quando si litiga solo per il gusto di litigare o di non darla vinta. Il mio auspicio è che quindi tutti noi cittadini perdessimo tutti i connotati di appartenenza ad una certa area e guardassimo apertamente alle varie proposte politiche sul come affrontare determinati problemi. Ovvero l'esatto opposto della "scelta di campo" berlusconiana, che invita a scegliere uno schieramento in base ad un senso di appartenenza ideologico (puntando sul fatto che storicamente la sinistra in italia è sempre stata parlamentarmente minoranza ) che secondo me oggi non ha alcun senso. Parlando di me ad esempio non riesco a definirmi nè di destra o di sinistra (e mai mi definirò di centro!). Apprezzo molto vari politici di vari schieramenti da Bertinotti, Fini, Prodi, Bonino, Franceschini, DiPietro. Disprezzo invece i demagoghi e quelli che invece di proporre soluzioni politiche parlano solo per raccattare voti, tra i quali Berlusconi (e berluschini appresso), Mastella, Rutelli, leghisti in generale.... |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 5390
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d'accordo su tutto (tranne il fatto che non riesco a provare ammirazione per alcuno dei rappresentanti del'attuale classe politica).
Darei solo una connotazione più attiva alla partecipazione politica dei cittadini: invece di limitarsi a valutare le proposte altrui, sarebbe opportuno cercare qualche forma di consociativismo per confrontarsi in maniera costruttiva sui problemi reali, al di fuori di ideologie preconfezionate ad arte da qualcun altro. Problemi da risolvere ce ne sono tanti, ma se aspettiamo che ce li risolvano coloro che questi problemi non li hanno (o addirittura li creano), allora perdiamo solo tempo |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Palermo
Messaggi: 2579
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ci si domanda mai per quale motivo a farsi carico dei veri problemi della gente siano solo associazioni volontarie e senza scopo di lucro?
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Utente gran figlio di Jobs ed in via di ubuntizzazione Lippi, perchè non hai convocato loro ? |
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