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View Full Version : DIRITTO DI SCEGLIERE IL PROPRIO MODEM - Modem LIBERO ! ->(Leggere post Nr.1)


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RobyBob
04-12-2017, 11:33
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ATTENZIONE QUESTA PAGINA NON VERRA' PIU' AGGIORNATA A PARTIRE DAL 02/02/2020

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04-12-2017

In Italia si è obbligati ad utilizzare e spesso ad acquistare modem/router del provider, quasi sempre di qualità pessima e di costo elevato.
Tutto ciò malgrado il REGOLAMENTO UE 2015/2120 del Parlamento Europeo, Art. 3 parli molto chiaro....

Per tentare di sbloccare la situazione invito a firmare questa petizione:
https://www.change.org/p/agcom-modem-libero-diritto-a-scegliere-il-proprio-modem-router?recruiter=837059239&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=share_petition


AGGIORNAMENTO 01/12/2018 - Il MODEM LIBERO è realtà !!

RIFERIMENTI DI LEGGE EUROPEI
REGOLAMENTO 2015/2120 del Parlamento Europeo è entrato in vigore nel 2015 ed è questo (vedi in particolare l'Art. 3):
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32015R2120&from=IT

RIEPILOGO RIFERIMENTI DI LEGGE NAZIONALI
In data 8 novembre 2017 la Camera ha approvato il disegno di legge che recepisce “le disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea" – Legge europea 2017....

Finalmente nel 2018 in ITALIA viene realmente recepito il REGOLAMENTO EUROPEO del “modem libero” con l'intervento di AGCOM !
https://www.agcom.it/documentazione/documento?p_p_auth=fLw7zRht&p_p_id=101_INSTANCE_ls3TZlzsK0hm&p_p_lifecycle=0&p_p_col_id=column-1&p_p_col_count=1&_101_INSTANCE_ls3TZlzsK0hm_struts_action=%2Fasset_publisher%2Fview_content&_101_INSTANCE_ls3TZlzsK0hm_assetEntryId=11536769&_101_INSTANCE_ls3TZlzsK0hm_type=document

La delibera AGCOM n. 348/18/CONS pubblicata il 2 Agosto 2018 sancisce il principio del cosiddetto “modem libero” ossia la possibilità da parte del consumatore di non dover per forza utilizzare il modem fornito dall’operatore (ISP = Internet service provider).
Per effetto della proroga di 30 giorni (rif. delibera AGCOM n. 476/18/CONS) i tempi di attuazione della 348/18/CONS sono i seguenti:
> entro il 30 novembre 2018 (quindi dall'1/12/2018) tutti gli operatori (ISP) dovranno garantire agli utenti il perfetto funzionamento (salvo limitazioni tecniche) sia della linea telefonica (anche VoIP) che di quella Internet con qualsiasi modem che l’utente sceglierà, senza alcuna modifica delle condizioni economiche applicabili;
> entro il 30 Dicembre 2018 i consumatori con contratti in essere che pagano obbligatoriamente il modem proprietario (di solito con 48 rate) dovranno ricevere dagli ISP “una equivalente offerta commerciale che preveda la fornitura dell’apparecchiatura terminale a titolo gratuito o che non ne vincoli l’utilizzo attraverso l’imputazione di costi del bene o dei servizi correlati al terminale nella fatturazione” ed in alternativa gli ISP dovranno consentire all’utente finale “di recedere dal contratto senza oneri diversi alla mera restituzione del terminale, dandone adeguata informativa”.

Non tutto però ad oggi (01/12/2018) è ancora chiaro.... sia dal punto di vista tecnico (compatibilità dei modem sia in FTTC che FTTH.... come ottenere le credenziali VoIP dai vari ISP...ecc.) che commerciale (offerte con modem libero...).
Forse AGCOM dovrà comminare nuove sanzioni ?

CONSIGLIO: leggere attentamente le bollette fine 2018 ed inizio 2019 del provider.

"Modem libero" AGGIORNAMENTO dicembre 2018

Il 16 novembre 2018 il TAR del Lazio RESPINGE il ricorso di TIM contro la delibera AGCOM 348/18/CONS (TIM aveva chiesto una sospensiva).
Allora con i suoi avvocati TIM si rivolge al Consiglio di Stato per fare ricorso contro il giudizio del TAR !!!

Il 18/12/2018 si è tenuta l'udienza al Consiglio di Stato chiesta d'urgenza da TIM per contestare la decisione del Tar del Lazio di inizio dicembre. ....Dettagli qui: https://www.dday.it/redazione/29073/modem-libero-ce-preoccupazione-alludienza-di-tim-contro-lo-stato-non-si-sono-presentati-gli-avvocati-dello-stato

L'ORDINANZA DEL CONSIGLIO DI STATO dd.20/12/2018:
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45975475&postcount=1469

"Modem libero" AGGIORNAMENTI 2019

Nel 2019 è attesa la sentenza del TAR relativa al ricorso di TIM contro la delibera AGCOM n. 348/18/CONS (in particolare art.5)
E' auspicabile che la sentenza del TAR nel 2019 sia a favore dei consumatori e che quindi la delibera AGCOM n. 348/18/CONS entri definitivamente e completamente in vigore (anche quindi l'art. 5 !!)

29/01/2019 decreto del TAR: il TAR è troppo impegnato, quindi per la causa legata al ricorso di TIM contro la delibera AGCOM n. 348/18/CONS (in particolare art.5) se ne parla DOPO L'ESTATE 2019 (= 23/10/2019) !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Link con dettagli:
https://www.dday.it/redazione/29505/modem-libero-ricorsi-tar-tim
https://www.mondomobileweb.it/137870-ricorso-modem-libero-udienza-tar-23-ottobre-2019/

06/03/2019 Utente vince contro TIM: il pagamento del modem sarà risarcito
Link con dettagli:
https://www.dday.it/redazione/30039/causa-tim-pagamento-modem-sentenza

13/11/2019 Situazione MODEM ad oggi
Link con dettagli:
https://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=Modem-fibra-quando-usarne-uno-alternativo-e-come-sceglierlo_20253

06/12/2019 Modem libero ? ..... è ancora un miraggio.... stiamo tornando indietro !!!!
Link con dettagli:
https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/telefonia/2019/12/06/news/ma_quale_diritto_al_modem_libero_e_caos_tra_operatori_utenti_e_agcom-242517829/

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UDIENZA 23/10/2019 TAR LAZIO ROMA - IMPUGNAZIONE DELLA DELIBERA AGCOM 348/18/CONS DA PARTE DI TIM

Come sopra accennato la delibera AGCOM n. 348/18/CONS pubblicata il 2 Agosto 2018 ("modem libero") è stata impugnata da TIM, in particolare per gli aspetti contenuti nell'Art. 5.
Tra le altre cose l'Art.5 prevedeva il blocco delle rate modem per i già clienti che sono stati COSTRETTI ad acquistare il modem dal provider.
Il 23/10/2019 c'è stata l'dienza al TAR del Lazio.
Riferimento TAR Lazio - Roma: "Ricorsi" "2018" nr. "12197" (NRG 201812197 Sezione 3).

La sentenza del TAR Lazio Roma è comparsa in data 28/01/2020
ed è A FAVORE dei consumatori !!!!
Leggere la SENTENZA qui: https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=46598554&postcount=2087

Oppure dal sito della Giustizia Amministrativa in questo modo: https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=46598614&postcount=2094

Escluso l'art.4 comma 3, lett. b che deve essere cancellato,
la DELIBERA AGCOM 348/18/CONS è quindi legge.... il "modem libero" è realtà !
Salvo non ci siano nel frattempo ricorsi al Consiglio di Stato


NB:
Il Codice del processo amministrativo recita quanto segue:
Codice aggiornato al 7 novembre 2019 a cura di Giulia Ferrari
LIBRO PRIMO - DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 89 - Pubblicazione e comunicazione della sentenza
1. La sentenza deve essere redatta non oltre il quarantacinquesimo giorno da quello della decisione della causa.
2. La sentenza, che non può più essere modificata dopo la sua sottoscrizione, è immediatamente resa pubblica mediante deposito nella segreteria del giudice che l'ha pronunciata.
3. Il segretario dà atto del deposito in calce alla sentenza, vi appone la data e la firma ed entro cinque giorni ne dà comunicazione alle parti costituite.


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Qui di seguito alcuni riferimenti web:

Per TIM i link sono i seguenti:
INFO modem libero: https://assistenzatecnica.tim.it/at/portals/assistenzatecnica.portal?_nfpb=true&_windowLabel=InternetPortlet_82&_pageLabel=InternetBook&nodeId=%2FAT_REPOSITORY%2F604002&radice=consumer_root
TIM "Servizi voce (VoIP) - tecnologia FTTC FTTH"
Qui si ottengono le CREDENZIALI VoIP TIM (SIP Key e Outbound Proxy): https://comunica.tim.it/del348/?tipo=RES#
ATTENZIONE: dal 03/12/2018 la pagina TIM per ricavare le credenziali VoIP HA SMESSO DI FUNZIONARE !!!!! Si spera venga ripristinata con il calcolo anche dell'indirizzo IP dell'Outbound Proxy !
Lo script Python è sempre valido: https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=44551891&postcount=1

TIM ora (05/12/2018) ha inserito le CREDENZIALI VoIP nell'APP "TIM Telefono" (Android e iOS). Dopo l'installazione e la configurazione della propria linea telefonica fissa (TIM invia un SMS sul cellulare), in "Gestione numeri" toccare il numero della propria linea fissa e poi in basso cliccare "Parametri VoIP".

Via web ora (05/12/2018) appare la voce: Servizi Voce (VoIP) - tecnologia FTTC e FTTH
...dove si legge "Per ottenere via sms i dati necessari alla configurazione, entra con le credenziali di accesso nella tua area privata MyTIM e Apri una Segnalazione nell'ambito Internet con la richiesta Parametri TIM per modem generico indicando un numero di cellulare."
https://assistenzatecnica.tim.it/at/portals/assistenzatecnica.portal?_nfpb=true&_pageLabel=InternetBook&radice=consumer_root&nodeId=/AT_REPOSITORY/604002#1080001

Per i router Fritz!Box è necessario trasformare il nome Outbound Proxy di TIM in indirizzo IP
La procedura di @Raid0 funziona: https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45920390&postcount=1105
NB: se il router è stato configurato con DNS non TIM (esempio Google) allora dopo 'nslookup' digitare 'server 85.37.17.4' (tnx @tolwyn).

Per gli altri ISP: cercare nel loro sito web..... in alcuni casi le pagine del modem libero sono abbastanza nascoste ed in altri casi l'offerta con modem libero è inspiegabilmente meno conveniente...... consiglio di leggere attentamente....

fuoriluogo
20-12-2017, 16:18
Sul sito di Repubblica di oggi

http://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/telefonia/2017/12/20/news/banda_larga_scatta_la_liberta_di_modem_in_nome_della_neutralita_della_rete-184702280/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P11-S2.2-T1

EliGabriRock44
20-12-2017, 16:34
Sul sito di Repubblica di oggi

http://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/telefonia/2017/12/20/news/banda_larga_scatta_la_liberta_di_modem_in_nome_della_neutralita_della_rete-184702280/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P11-S2.2-T1

Quindi in questi giorni dovrebbero uscire altre notizie riguardanti il modem libero? Conferme dei vari operatori?

azi_muth
20-12-2017, 16:51
Resta la questione che i router scelti dagli utenti debbano poi essere configurati correttamente per funzionare al meglio. Per questo, gli operatori aspettano da Agcom alcune indicazioni, anche se alcune marche già consentono una configurazione veloce e semplice (nel menu interno del router, accessibile da browser, basta indicare il nome del proprio operatore e tutto poi è automatico)

Non è una "questione" se fossero liberi i parametri di configurazione...ai produttori basterebbe inserirli di default e per chi lo preferisse a manina..

aspide78
25-01-2018, 13:11
E’ un argomento che secondo me dovrebbe interessare molti.

L'agcom sta lavorando per imporre agli operatori di rendere opzionale il loro modem per l'utilizzo delle connessioni a internet da linea fissa, solo che probabilmente sarebbe necessario parlarne di più, sia per velocizzare il processo sia per scongiurare che non vada a finire in nulla.

Tramite il sito https://www.modemlibero.it/ (http://www.modemlibero.it/) e tramite la pagina facebook, si possono trovare altre informazioni.

Esiste anche un modulo per denunciare gli operatori denominato "ModelloD_2016" che però mi risulta un pò criptico e poco chiaro per effettuare una denuncia che serva al nostro scopo....sarebbe utile, se qualcuno fosse un pò pratico, un esempio generico di come deve essere compilato il modulo in modo tale da poter diffondere e sostenere la causa in modo piu rapido ed evitare che venga cestinato perché compilato in modo non corretto(per esempio, io dovrei attivare una linea in una casa nuova, ma non so come compilare questo modulo per denunciare che tutti gli operatori mi impongono di usare e pagare il loro modem).

Il modulo è scaricabile dal link seguente, dove si troveranno anche le istruzioni su come inviare il modulo affinchè sia valido:

https://www.tomshw.it/ti-denuncio-all-agcom-al-corecom-come-fare-85642

fra55
25-01-2018, 13:40
E’ un argomento che secondo me dovrebbe interessare molti.

L'agcom sta lavorando per imporre agli operatori di rendere opzionale il loro modem per l'utilizzo delle connessioni a internet da linea fissa, solo che probabilmente sarebbe necessario parlarne di più, sia per velocizzare il processo sia per scongiurare che non vada a finire in nulla.

Tramite il sito https://www.modemlibero.it/ (http://www.modemlibero.it/) e tramite la pagina facebook, si possono trovare altre informazioni.

Esiste anche un modulo per denunciare gli operatori denominato "ModelloD_2016" che però mi risulta un pò criptico e poco chiaro per effettuare una denuncia che serva al nostro scopo....sarebbe utile, se qualcuno fosse un pò pratico, un esempio generico di come deve essere compilato il modulo in modo tale da poter diffondere e sostenere la causa in modo piu rapido ed evitare che venga cestinato perché compilato in modo non corretto(per esempio, io dovrei attivare una linea in una casa nuova, ma non so come compilare questo modulo per denunciare che tutti gli operatori mi impongono di usare e pagare il loro modem).


All'AGCOM si può mandare anche una normale mail, rispondono in tempi brevi (anche se di fatto non dicono nulla).

aspide78
25-01-2018, 13:43
cioè rispondo in modo vago?.....in che senso non dicono nulla?....nemmeno che ci stanno lavorando?

fra55
25-01-2018, 13:47
cioè rispondo in modo vago?.....in che senso non dicono nulla?....nemmeno che ci stanno lavorando?

Ti rispondono che stanno esaminando la questione.
In pratica ci stanno lavorando ma non si sa nè come nè quando prenderanno una decisione.
Se non altro contribuisci a tenere alto l'interesse sul tema.

RobyBob
25-01-2018, 15:49
---- cut---

Esiste anche un modulo per denunciare gli operatori denominato "ModelloD_2016" che però mi risulta un pò criptico e poco chiaro per effettuare una denuncia che serva al nostro scopo....sarebbe utile, se qualcuno fosse un pò pratico, un esempio generico di come deve essere compilato il modulo in modo tale da poter diffondere e sostenere la causa in modo piu rapido ed evitare che venga cestinato perché compilato in modo non corretto(per esempio, io dovrei attivare una linea in una casa nuova, ma non so come compilare questo modulo per denunciare che tutti gli operatori mi impongono di usare e pagare il loro modem).

Il modulo è scaricabile dal link seguente, dove si troveranno anche le istruzioni su come inviare il modulo affinchè sia valido:

https://www.tomshw.it/ti-denuncio-all-agcom-al-corecom-come-fare-85642

Ciao aspide78,
il modello D di AGCOM fa riferimento alle regole ed alle disposizioni di legge attualmente in vigore, quindi utilizzarlo per il discorso "modem libero" diventa difficile.... io ricordo che nella compilazione del PDF c'è comunque un campo (non molto capiente) che permette di descrivere la situazione che si denuncia.... poi inviando la denuncia tramite PEC avevo integrato la descrizione all'interno della PEC.
Qui però per i tuoi obiettivi (tutti gli operatori mi impongono di usare e pagare il loro modem) mi sembra purtroppo una battaglia persa formulare una denuncia usando il modello D...
Io ho contestato al mio ISP il pagamento del modem ed il suo costo esorbitante (perchè di qualità pessima e per la sua instabilità creata dall'uso di firmware castrati....) inviando p.c. l'email all'Agcom....
imho penso sia la soluzione migliore, almeno fino a quando non usciranno dsposizioni di legge italiane in materia di modem libero
Purtroppo dubito che accadrà qualcosa di positivo per noi cittadini.... sono tanti anni - troppi - che la politica non è attenta agli interessi dell'italiani ed all'azienda Italia....:cry: )
In Italia bisogna fare le petizioni anche per andare in bagno.... come all'asilo...
Personalmente devo ancora capire se la legge EU è stata acquisita o meno in Italia.... dicono di si ma solo per l'ADSL... se è vero il VoIP (quindi la fibra) rimane com'è...

aspide78
25-01-2018, 15:54
a ècco dov'è la magagna.......quindi tutto il discorso del modem libero sarà ed è applicabile solo all'adsl....ed infatti per tim il modem è opzionale..... brutta storia......solita fuffa italiana di merda...... :(

korvapuusti
25-01-2018, 20:10
Sono pessimista :( Vi ricordate la norma di legge sul "decoder unico"? Secondo quella norma Sky non avrebbe potuto imporre l'utilizzo dei propri decoder, ma avrebbe dovuto rendere il suo sistema di decodifica disponibile su CAM, in modo da rendere l'utente libero di utilizzare un proprio decoder ("unico" perche' cambiando CAM avrebbe potuto usufruire di altri abbonamenti). Com'e' finita? Ecco....

RobyBob
25-01-2018, 20:16
---- cut---

Esiste anche un modulo per denunciare gli operatori denominato "ModelloD_2016" che però mi risulta un pò criptico e poco chiaro per effettuare una denuncia che serva al nostro scopo....sarebbe utile, se qualcuno fosse un pò pratico, un esempio generico di come deve essere compilato il modulo in modo tale da poter diffondere e sostenere la causa in modo piu rapido ed evitare che venga cestinato perché compilato in modo non corretto(per esempio, io dovrei attivare una linea in una casa nuova, ma non so come compilare questo modulo per denunciare che tutti gli operatori mi impongono di usare e pagare il loro modem).

Il modulo è scaricabile dal link seguente, dove si troveranno anche le istruzioni su come inviare il modulo affinchè sia valido:

https://www.tomshw.it/ti-denuncio-all-agcom-al-corecom-come-fare-85642

Ciao aspide78,
il modello D di AGCOM fa riferimento alle regole ed alle disposizioni di legge attualmente in vigore, quindi utilizzarlo per il discorso "modem libero" diventa difficile.... io ricordo che nella compilazione del PDF c'è comunque un campo (non molto capiente) che permette di descrivere la situazione che si denuncia.... poi inviando la denuncia tramite PEC avevo integrato la descrizione all'interno della PEC.
Qui però per i tuoi obiettivi (tutti gli operatori mi impongono di usare e pagare il loro modem) mi sembra purtroppo una battaglia persa formulare una denuncia usando il modello D...
Io ho contestato al mio ISP il pagamento del modem ed il suo costo esorbitante (perchè di qualità pessima e per la sua instabilità creata dall'uso di firmware castrati....) inviando p.c. l'email all'Agcom....
imho penso sia la soluzione migliore, almeno fino a quando non usciranno dsposizioni di legge italiane in materia di modem libero
Purtroppo dubito che accadrà qualcosa di positivo per noi cittadini.... sono tanti anni - troppi - che la politica non è attenta agli interessi degli italiani e dell'azienda Italia....:cry: )
In Italia bisogna fare le petizioni anche per andare in bagno.... come all'asilo...
Personalmente devo ancora capire se la legge EU è stata acquisita o meno in Italia.... dicono di si ma solo per l'ADSL... se è vero il VoIP (quindi la fibra) rimane com'è...

RobyBob
02-02-2018, 12:54
TIM modem libero ?

:mc:

:read:

https://community.tim.it/t5/DISCUSSIONI-GENERALI/Riferimento-articolo-Fatto-Quotidiano/m-p/12259#M2296

fano
04-02-2018, 19:39
Sono pessimista :( Vi ricordate la norma di legge sul "decoder unico"? Secondo quella norma Sky non avrebbe potuto imporre l'utilizzo dei propri decoder, ma avrebbe dovuto rendere il suo sistema di decodifica disponibile su CAM, in modo da rendere l'utente libero di utilizzare un proprio decoder ("unico" perche' cambiando CAM avrebbe potuto usufruire di altri abbonamenti). Com'e' finita? Ecco....

La cosa bella è che hanno "risolto" abrogando la legge ed inchiappettandoci a sangue noi abbonati che volevamo usare decoder serii e non giocattoli!
Beh ho risolto anch'io: ho disdetto :D

In Germania e in Svezia che sono nazioni un po' più serie non si sono calati le braghe e la CAM NDS esiste eccome...

Questa dei modem bacati, che si riavviano di continuo e che costano spalmati in 4 anni 240 € è un'altra bella follia tutta Italiana!

davi92
04-02-2018, 21:34
A sentire l'intervista del deputato Catalano si parla solo di fornire i parametri per l'accesso con qualsiasi modem, ma potenzialmente gli operatori sarebbero liberi di vendere i loro modem sempre in abbonamento.
Coloro che possono permettersi di spendere 2 volte per un modem, che sia per sfizio o per esigenza, si ritroveranno un apparato inutile in più, mentre la classica utenza non spenderà soldi se il modem dell'operatore funziona e l'hai pagato profumatamente.

azi_muth
04-02-2018, 23:22
A sentire l'intervista del deputato Catalano si parla solo di fornire i parametri per l'accesso con qualsiasi modem, ma potenzialmente gli operatori sarebbero liberi di vendere i loro modem sempre in abbonamento.
Coloro che possono permettersi di spendere 2 volte per un modem, che sia per sfizio o per esigenza, si ritroveranno un apparato inutile in più, mentre la classica utenza non spenderà soldi se il modem dell'operatore funziona e l'hai pagato profumatamente.

Non mi fascerei la testa troppo presto. Anche adesso c'è chi il modem lo fa pagare e chi no. Penso che la competizione tra operatore permetterà anche di scegliere chi te lo vende in abbonamento e chi no.

azi_muth
04-02-2018, 23:44
Il fatto è che il costo reale del modem è bassissimo, farlo pagare è solo un trucco per ingannare i clienti ignoranti e far credere che la tariffa costi meno, o che il modem sia buono.
Se ti dico 29€ + 5 o se ti dico 34, è la stessa cosa, ma non è la stessa cosa psicologicamente.
TIM i DGA li pagherà sicuramente una frazione dei 240 euro che chiede. Idem WindTre. Invece Vodafone, Tiscali e Fastweb lo danno "gratis" ma sicuramente ne spalmano il costo nel canone o nell'attivazione.

Le offerte vanno valutate nel complesso e ovvio che gli operatori cerchino di tenere alcune voci fuori dai costi confrontabili.
Per questo è meglio che il modem sia libero e che il suo costo sia bello visibile...e confrontabile con quanto offre il mercato...sia degli operatori che dei produttori. La concorrenza lo piallerà

fano
05-02-2018, 08:47
L'ideale sarebbe averlo come "optional" se voglio il Modem in abbonamento perché sono una "Casalinga di Voghera" pago i 4 € in più al mese / i 120 € di attivazione altrimenti me lo compro di marca e tanti saluti!

Ratavuloira
05-02-2018, 11:08
L'ideale sarebbe averlo come "optional" se voglio il Modem in abbonamento perché sono una "Casalinga di Voghera" pago i 4 € in più al mese / i 120 € di attivazione altrimenti me lo compro di marca e tanti saluti!

Come tra l'altro è sempre stato fino a non molto tempo fa

RobyBob
05-02-2018, 12:58
I modem TIM sono tutti difettosi ed instabili....
Ma AGCOM cosa spetta ?

https://www.tmnotizie.com/liberta-modem-movimento-difesa-del-cittadino-sollecita-lagcom-garantire-consumatori-router-pessima-qualita-canoni-noleggio-esagerati/

EliGabriRock44
05-02-2018, 13:02
I modem TIM sono tutti difettosi ed instabili....
Ma AGCOM cosa spetta ?

https://www.tmnotizie.com/liberta-modem-movimento-difesa-del-cittadino-sollecita-lagcom-garantire-consumatori-router-pessima-qualita-canoni-noleggio-esagerati/

Essendo ignorante in materia penso ci siano comunque cose da preparare...non che sei l'AGCOM, chiami Vodafone e gli imponi di mettere il modem libero.

fra55
05-02-2018, 13:19
Essendo ignorante in materia penso ci siano comunque cose da preparare...non che sei l'AGCOM, chiami Vodafone e gli imponi di mettere il modem libero.

Vero, però in questi casi si tratta di applicare una normativa europea.
Non devono inventarsi nulla.

EliGabriRock44
05-02-2018, 13:20
Vero, però in questi casi si tratta di applicare una normativa europea.
Non devono inventarsi nulla.

Sugli articoli appena usciti parlano di "a giorni" quindi presumo che in queste settimane si saprà qualcosa.

So good
05-02-2018, 14:30
Eli sei ironico, vero?
"Troppa pressione agli operatori", diamo loro tempo! :muro:

http://www.dday.it/redazione/25640/modem-libero-ci-siamo-il-deputato-catalano-arrivera-la-nota-ai-provider-che-dovranno-adeguarsi

EliGabriRock44
05-02-2018, 14:33
Eli sei ironico, vero?
"Troppa pressione agli operatori", diamo loro tempo! :muro:

http://www.dday.it/redazione/25640/modem-libero-ci-siamo-il-deputato-catalano-arrivera-la-nota-ai-provider-che-dovranno-adeguarsi

Più che altro avrei detto "troppo lavoro" solo perché al momento hanno a che fare col cambio fatturazione, alcuni con lo sbarco nella 200Mb...ma troppa pressione no dai :D

RobyBob
06-02-2018, 09:27
Qualcosa si muove....
Speriamo.....
Speriamo anche che non ci siano scappatoie per gli ISP.... ed i cittadini possano REALMENTE scegliere senza capestri nascosti.....

http://www.repubblica.it/economia/2018/02/06/news/il_garante_i_consumatori_devono_essere_liberi_di_scegliere_il_modem_che_preferiscono_-188120643/

EliGabriRock44
06-02-2018, 09:40
Qualcosa si muove....
Speriamo.....
Speriamo anche che non ci siano scappatoie per gli ISP.... ed i cittadini possano REALMENTE scegliere senza capestri nascosti.....

http://www.repubblica.it/economia/2018/02/06/news/il_garante_i_consumatori_devono_essere_liberi_di_scegliere_il_modem_che_preferiscono_-188120643/

Si sa da quando partiranno quei 30 giorni? Sono già partiti?

An.tani
06-02-2018, 09:55
Qualcosa si muove....
Speriamo.....
Speriamo anche che non ci siano scappatoie per gli ISP.... ed i cittadini possano REALMENTE scegliere senza capestri nascosti.....

http://www.repubblica.it/economia/2018/02/06/news/il_garante_i_consumatori_devono_essere_liberi_di_scegliere_il_modem_che_preferiscono_-188120643/

A me basterebbe che se imposto il modem debba essere dato OBBLIGATORIAMENTE in comodato d'uso

Imporne la vendita è palesemente una violazione della libera concorrenza sul mercato a discapito di produttori e rivenditori di apparecchi similari.

fra55
06-02-2018, 10:48
Sugli articoli appena usciti parlano di "a giorni" quindi presumo che in queste settimane si saprà qualcosa.

Letto, speriamo in bene

RobyBob
06-02-2018, 11:01
Si sa da quando partiranno quei 30 giorni? Sono già partiti?

Mahhh.... teoricamente dal giorno in cui la consultazione sarà resa pubblica...
Nessuno dei media però parla mai delle CONSULTAZIONI PUBBLICHE AGCOM
... penso bisognerà scoprirlo da soli andando qui:

https://www.agcom.it/consultazioni-pubbliche

Quelle in atto e quelle vecchie non sembrano di facile gestione.... speriamo che AGCOM in questo caso faccia una CONSULTAZIONE gestibile da chiunque

san80d
06-02-2018, 13:22
Sugli articoli appena usciti parlano di "a giorni" quindi presumo che in queste settimane si saprà qualcosa.

per quello che ho capito io il modem libero diventerà realtà quasi sicuramente ma passeranno mesi

EliGabriRock44
06-02-2018, 13:23
per quello che ho capito io il modem libero diventerà realtà quasi sicuramente ma passeranno mesi

Si probabile, sicuramente non domani...peccato :D

So good
06-02-2018, 16:46
Mahhh.... teoricamente dal giorno in cui la consultazione sarà resa pubblica...
Nessuno dei media però parla mai delle CONSULTAZIONI PUBBLICHE AGCOM
... penso bisognerà scoprirlo da soli andando qui:

https://www.agcom.it/consultazioni-pubbliche

Quelle in atto e quelle vecchie non sembrano di facile gestione.... speriamo che AGCOM in questo caso faccia una CONSULTAZIONE gestibile da chiunque

E' stata pubblicata oggi 6/02/18 la delibera di consultazione: è la 35/18/CONS che troviamo qui, nella sezione che hai indicato

https://www.agcom.it/-/consultazione-pubblica-su-possibili-misure-per-la-libera-scelta-delle-apparecchiature-terminali-da-parte-di-consumatori-e-utenti-finali-di-servizi-di-

30gg a partire da oggi, quindi la consultazione si chiuderà l'8/03/18.

RobyBob
06-02-2018, 17:11
E' stata pubblicata oggi 6/02/18 la delibera di consultazione: è la 35/18/CONS che troviamo qui, nella sezione che hai indicato

https://www.agcom.it/-/consultazione-pubblica-su-possibili-misure-per-la-libera-scelta-delle-apparecchiature-terminali-da-parte-di-consumatori-e-utenti-finali-di-servizi-di-

30gg a partire da oggi, quindi la consultazione si chiuderà l'8/03/18.

Da una prima lettura frettolosa le domande sembrano abbastanza complesse per un normale utilizzatore di internet....

zdnko
06-02-2018, 17:12
30gg a partire da oggi, quindi la consultazione si chiuderà l'8/03/18.

Quello che mi preoccupa non sono i 30gg, ma questo:
Subito dopo questo mega sondaggio il Garante scriverà un suo provvedimento attuativoSappiamo come vanno a finire i "Subito dopo"! :muro:

san80d
06-02-2018, 17:43
Si probabile, sicuramente non domani...peccato :D

per essere in italia mi accontento dei mesi :)

davi92
07-02-2018, 17:07
Carissimo cliente, ti ricordiamo che per usufruire del nostro servizio è obbligatorio l'utilizzo del nostro modem, che DEVI acquistare al costo di soli 5 euro per 48 rinnovi...

Fixed :D

alanfibra
08-02-2018, 01:09
In Italia si è obbligati ad utilizzare e spesso ad acquistare modem/router del provider, quasi sempre di qualità pessima e di costo elevato.
Tutto ciò malgrado il REGOLAMENTO UE 2015/2120 del Parlamento Europeo, Art. 3 parli molto chiaro....

Per tentare di sbloccare la situazione invito a firmare questa petizione:
https://www.change.org/p/agcom-modem-libero-diritto-a-scegliere-il-proprio-modem-router?recruiter=837059239&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=share_petition

Già firmata. :D

Buona notte.

aspide78
08-02-2018, 12:23
....booo....mi sa che ce la prendiamo in quel posto anche stavolta......l'AGCOM sembra che abbia tirato i freni sulla questione.....non riesco però a trovare l'articolo fresco fresco di ieri dove affermavano questa cosa...

aspide78
08-02-2018, 12:27
trovato...

https://www.tomshw.it/modemlibero-agcom-decide-non-decidere-ancora-91359

openboot
08-02-2018, 15:14
Non diamoci subito sconfitti. Come tutti sappiamo, queste faccende anche quando sono ratificate e condivise da istutuzioni, politica e operatori, vengono poi castrate.

Ma anche cosi nulla ci impedisce di provarci.
Se avete la PEC potete partecipare in prima persona. E se leggete l'allegato A sulle modalità state attenti alle scadenze: se volete chiedere l'audizione dovete preparare un documento e mandarlo entro una settimana dalla scadenza della consultazione.

-edit-

fra55
09-02-2018, 08:11
Non diamoci subito sconfitti. Come tutti sappiamo, queste faccende anche quando sono ratificate e condivise da istutuzioni, politica e operatori, vengono poi castrate dal Consiglio di Stato (vedi le disdette pagate con la gabella denominata "Bersani").

Ma anche cosi nulla ci impedisce di provarci.
Se avete la PEC potete partecipare in prima persona. E se leggete l'allegato A sulle modalità state attenti alle scadenze: se volete chiedere l'audizione dovete preparare un documento e mandarlo entro una settimana dalla scadenza della consultazione.

Secondo me cercano esattamente di sfruttare la pesantezza e l'inerzia delle associazioni di consumatori: alla fine sul tavolo i più diligenti saranno di certo gli avvocati delle varie compagnie telefoniche.

Fosse per me andrei in AGCOM solo per ricordargli le parole pronunciate dall' AD di FIAT alla riunione del comitato di "salvezza" per Olivetti nel '56 (circa): "il ramo di ricerca elettronica e dei calcolatori elettronici dell'azienda è UN NEO DA ESTIRPARE".
E se non fossero convinti gli citerei il nome del magistrato che nel gennaio '76 ha fatto sequestrare tutti i TV colori fabbricati in Italia negli ultimi 6 mesi perchè si diceva che emettevano i raggi X. E tutta l'italia vide i mondiali di calcio in bianco e nero.

Come si fa a partecipare?

Giulio83pale
09-02-2018, 09:43
Come si fa a partecipare?

https://www.agcom.it/-/consultazione-pubblica-su-possibili-misure-per-la-libera-scelta-delle-apparecchiature-terminali-da-parte-di-consumatori-e-utenti-finali-di-servizi-di-

dal 6 febbraio si parte con la consultazione

ecco il modulo per partecipare
https://www.agcom.it/documents/10179/9304077/Allegato+6-2-2018/854884a8-42dc-4e01-9bff-e467d7bdf06c?version=1.0

openboot
09-02-2018, 13:17
https://www.agcom.it/-/consultazione-pubblica-su-possibili-misure-per-la-libera-scelta-delle-apparecchiature-terminali-da-parte-di-consumatori-e-utenti-finali-di-servizi-di-

dal 6 febbraio si parte con la consultazione

ecco il modulo per partecipare
https://www.agcom.it/documents/10179/9304077/Allegato+6-2-2018/854884a8-42dc-4e01-9bff-e467d7bdf06c?version=1.0

Elenco link completo:

Allegato A - {link rimosso per regole europa}
Allegato B - {link rimosso per regole europa}

Delibera - {link rimosso per regole europa}

Per cultura pertinente con il forum consiglio di cominciare leggendo l'allegato B e cercare di rispondere alle 19 domande per conto proprio su un quadernetto, cercando appunti nei vecchi messaggi della sezione "Internet e Provider" e di quella "Networking in generale" ma senza postare nulla, altrimenti gli avvocati vi copiano. E' un lavoro da ingegnieri solo in parte, perchè non si deve cadere nell'inganno di eccedere in precisazioni tecniche. E poi - IMHO - non si deve abboccare alla trappola di sviluppare solo i problemi relativi alle ultime segnalazioni. Per es. il caso "fibra" FTTC o FTTH, il caso modem con o senza convertitore ottico, la faccenda dei 28 giorni e dei contratti bundle. Meglio cercare casi particolari che rappresentano una limitazione nei confronti degli utilizzatori finali o un costo incontrollato.
Spero di aver fatto cosa gradita con questa precisazione.

Giulio83pale
09-02-2018, 13:22
Per cultura pertinente con il forum consiglio di cominciare leggendo l'allegato B e cercare di rispondere alle 19 domande per conto proprio su un quadernetto, cercando appunti nei vecchi messaggi della sezione "Internet e Provider" ma senza postare nulla, altrimenti gli avvocati vi copiano. E' un lavoro ad ingegnieri solo in parte, perchè non si deve cadere nell'inganno di eccedere in precisazioni tecniche. E poi - IMHO - non si deve abboccare alla trappola di sviluppare solo i problemi relativi alle ultime segnalazioni. Per es. il caso "fibra" FTTC o FTTH, il caso modem con o senza convertitore ottico, la faccenda dei 28 giorni e dei contratti bundle. Meglio cercare casi particolari che rappresentano una limitazione nei confronti degli utilizzatori finali o un costo incontrollato.
Spero di aver fatto cosa gradita con questa precisazione. Non voglio assolutamente sostituirmi ai moderatori.

Condivido e sottoscrivo

maxik
09-02-2018, 15:19
In Italia si è obbligati ad utilizzare e spesso ad acquistare modem/router del provider, quasi sempre di qualità pessima e di costo elevato.
Tutto ciò malgrado il REGOLAMENTO UE 2015/2120 del Parlamento Europeo, Art. 3 parli molto chiaro....
[/url]

Purtroppo c'é un errore in questo regolamento UE che ha "permesso" gli ISP italiani di vendere il modem. Loro lo sfruttano...


La legge è chiara e dice:
Ognuno deve essere libero di adoperare un Router personale.
Attualmente questo è possibile senza problemi

MA DICE ANCHE

non vale se sulla linea xDSL sono attivi "servizi speciali" che richiedono l'uso di apparati provenienti dal ISP

I furbetti il VoIP lo classificano tale e così te lo mettono dove non batte il sole.

-----------------------------------------------------------------

Tornando ai vari link di sopra cosa dicono? Ho cominciato a leggere ma a dire il vero è scritto talmente difficile e "legale" che ci capisco ben poco - forse anche del fatto che sono di madrelingua tedesca...


Edit e leggermente OT:
Allegato B, fine pagina 38 fino a pagina 41
MOV!!! magari è la volta buona che si muove qualcosa?

RobyBob
09-02-2018, 16:30
Purtroppo c'é un errore in questo regolamento UE che ha "permesso" gli ISP italiani di vendere il modem. Loro lo sfruttano...


La legge è chiara e dice:
Ognuno deve essere libero di adoperare un Router personale.
Attualmente questo è possibile senza problemi

MA DICE ANCHE

non vale se sulla linea xDSL sono attivi "servizi speciali" che richiedono l'uso di apparati provenienti dal ISP

I furbetti il VoIP lo classificano tale e così te lo mettono dove non batte il sole.

-----------------------------------------------------------------

Tornando ai vari link di sopra cosa dicono? Ho cominciato a leggere ma a dire il vero è scritto talmente difficile e "legale" che ci capisco ben poco - forse anche del fatto che sono di madrelingua tedesca...


Edit e leggermente OT:
Allegato B, fine pagina 38 fino a pagina 41
MOV!!! magari è la volta buona che si muove qualcosa?

Condivido il rischio....
forse a noi (users) converrebbe inviare ad AGCOM almeno questa considerazione..... ovvero il VoIP è gestibile con qualunque tipo di router nel cui firmware è prevista la gestione VoIP quindi non è giustificabile che gli ISP BLOCCHINO l'account. Gli ISP devono fornire user-id e password del VoIP e permettere ai clienti di cambiare la password a piacere

Se l'ISP non accetta allora deve essere obbligato a vendere internet senza fonia.... così ognuno sarà libero di portarsi la propria linea VoIP da altro provider (ad esempio Messagenet)...

azi_muth
09-02-2018, 18:40
Purtroppo c'é un errore in questo regolamento UE che ha "permesso" gli ISP italiani di vendere il modem. Loro lo sfruttano...


La legge è chiara e dice:
Ognuno deve essere libero di adoperare un Router personale.
Attualmente questo è possibile senza problemi

MA DICE ANCHE

non vale se sulla linea xDSL sono attivi "servizi speciali" che richiedono l'uso di apparati provenienti dal ISP

I furbetti il VoIP lo classificano tale e così te lo mettono dove non batte il sole.


Si ma secondo le linee di attuazione del Berec chi ha il potere di decidere se il voip sia o no un servizio speciale è dell' AGCOM non degli operatori

openboot
09-02-2018, 19:23
Purtroppo c'é un errore in questo regolamento UE che ha "permesso" gli ISP italiani di vendere il modem. Loro lo sfruttano...


La legge è chiara e dice:
Ognuno deve essere libero di adoperare un Router personale.
Attualmente questo è possibile senza problemi

MA DICE ANCHE

non vale se sulla linea xDSL sono attivi "servizi speciali" che richiedono l'uso di apparati provenienti dal ISP

I furbetti il VoIP lo classificano tale e così te lo mettono dove non batte il sole.

-----------------------------------------------------------------

Tornando ai vari link di sopra cosa dicono? Ho cominciato a leggere ma a dire il vero è scritto talmente difficile e "legale" che ci capisco ben poco - forse anche del fatto che sono di madrelingua tedesca...


Edit e leggermente OT:
Allegato B, fine pagina 38 fino a pagina 41
MOV!!! magari è la volta buona che si muove qualcosa?

Cerco di rispondere in modo preciso ma hai detto molte cose: inizio dall'ultimo paragrafo.
A me l'allegato B stampa 14 pagine. Ce l'ho stampato qui davanti a me. Come hai fatto ad arrivare a pag. 38?

Per il discorso del linguaggio legale:
uno dei motivi della difficoltà sta nel fatto che la struttura e molte parti sono copiate/interpretate partendo da questo documento in inglese:
{link rimosso per regole europa}
che viene citato nell'Allegato B a pag.7 paragrafo 25.

Si tratta di "Guidelines on Implementation - BEREC" , BoR 16(94), di 43 pagine, che è appunto il regolamento europeo di riferimento che contiene quegli "errori" che tu citi all'inizio. In realtà credo abbia già avuto delle correzioni con ulteriori successivi documenti.
Infatti a pag. 5 paragrafo 20 si cita l'integrazione alla legge sulle apparecchiature radio e le apparecchiature terminali di telecomunicazioni in vigore dall'agosto 2016 in Germania. Questa integrazione non riguarda però il caso specifico del Voip, ma un'altra cosa.

Confrontando il documento in inglese e l'allegato B sembra proprio che siano entrambi scritti apposta per cucire una "coperta corta": si danno precisazioni per un singolo caso ma non per tutto.

Adesso io, con misurata incoscienza, provo ad addentrarmi nel merito per risponderti riguardo alla questione in topic di questo thread e cioè se abbiamo o no il diritto di decidere noi di tutti gli apparecchi dentro le mura di casa nostra.

Penso di aver trovato un punto dove si genera una ambiguità nell'allegato B, parte 2 "La normativa tecnica e commerciale a presidio della tutela degli utenti nel mercato delle apparecchiature terminali", pag. 7 paragrafo 25, nota a piè pagina numero 3: "Cfr. paragrafo 25 degli Orientamenti. ecc.".
Andando a cercare questo riferimento sul documento BEREC mi risulta che porti nel punto sbagliato della questione [in un post succesivo spiegherò perche mi sembrava il punto sbagliato]. Il punto giusto dove guardare dovrebbe essere a pag.8 paragrafo 25: "Moreover, NRAs should consider whether there is an objective Technological necessity for the obligatory equipment to be considered as part of the ISP network. If there is not, and if the choice of terminal equipment is limited, the practice would be in conflict with the regulation." E poi cita un esempio che riguarda il blocco del thethering.

Venendo a noi "finali", se andate a leggere le domande D4-D7 scoprirete che non ci viene neppure chiesto se sia necessario un modulo per presentare istanza per dirimere la questione "Technological necessity" nè per dimostrare l'esistenza di recenti e sufficienti dispositivi tecnologici sostitutivi a quelli degli ISP.
Si offre solo maggiore trasparenza.

Chiudo precisando che mi ero studiato il documento in inglese questa estate prima di andare a discutere una controversia contro un ISP che mi ha imposto un modem/router "sordo muto e cieco", intoccabile con la GUI e telnet bloccati, per molti anni. La faccenda verteva su questioni di ritardi e fatture ma per l'occasione avevo stampato i fogli delle pagine 7,8 e 9 e tenuti da parte.

- edit : preciso che non ce l'ho con la Fastweb ma con un tecnico superesperto che un giorno e venuto in casa mia e mi ha insultato e pesantemente minacciato di farmi squalificare non solo nel lavoro ma perfino nel mio privato. E allora ho deciso di rinunciare alla linea sulla quale avevo investito molto e per molti anni. Credo tuttora che chi e riuscito ad attivare una nuova linea di tipo PON abbia fatto la scelta migliore, ma io non sono disposto a farmi insultare ancora ne a esser costretto a rinunciare al mio diritto .

azi_muth
09-02-2018, 19:29
Il punto giusto dove guardare dovrebbe essere a pag.8 paragrafo 25: "Moreover, NRAs should consider whether there is an objective TECHNOLOGICAL NECESSITY for the obligatory equipment to be considered as part of the ISP network. If there is not, and if the choice of terminal equipment is limited, the practice would be in conflict with the regulation." E poi cita un esempio che riguarda il blocco del thethering.



Il punto nodale è proprio quello. Sono mesi che anche i giornalisti menano il can per l'aia con discorsi sulle multe, lo scarso potere sanziontorio etc.

Ma la verità è una e lo sto scrivendo da mesi. AGCOM da dicembre 2016 NON HA ANCORA DECISO sulla "TECHNOLOGICAL NECESSITY" del modem operatore, quando altri lo hanno già fatto per tempo.


Venendo a noi "finali", se andate a leggere le domande D4-D7 scoprirete che non ci viene neppure chiesto se sia necessario un modulo per presentare istanza per dirimere la questione "TECHNOLOGICAL NECESSITY" nè per dimostrare l'esistenza di recenti e sufficienti dispositivi tecnologici sostitutivi a quelli degli ISP.
Si offre solo maggiore trasparenza.


Ma perchè non è un compito degli utenti...è dei "tecnici" dell'autorità...

openboot
09-02-2018, 19:52
Condivido il rischio....
forse a noi (users) converrebbe inviare ad AGCOM almeno questa considerazione..... ovvero il VoIP è gestibile con qualunque tipo di router nel cui firmware è prevista la gestione VoIP quindi non è giustificabile che gli ISP BLOCCHINO l'account. Gli ISP devono fornire user-id e password del VoIP e permettere ai clienti di cambiare la password a piacere


Stando a quello che ho seguito in questo forum negli ultimi due anni quello che scrivi non fa una piega. Ma forse necessita di due aggiunte:
1) la trattativa commerciale e la definizione delle offerte di vendita non devono MAI PIU rivolgersi ai clienti identificandoli con il numero telefonico, nè del fisso nè del cellulare.
Si deve trovare una forma di comunicazione alternativa alla forma di telecomunicazioni in trattativa di acquisto. I clienti tutti non devono essere identificati per numero di telefono e tutti gli "apparati terminali" diretti e indiretti devono essere identificabili senza usare un numero di telefono.
2) la linea telefonica fornita deve sempre essere secondaria alla piattaforma tecnologica implementata a casa del cliente o in via di implementazione. Più precisamente se tu vuoi darmi un telefono devi prima chiedermi o procurarti una "fotografia" dettagliata di come è nella realtà l'"interfaccia" e di come sono interconnessi, in forma descrittiva e rispettando la privacy, i miei "apparati terminali" (LAN, WIFI, DLNA, FAX, allarmi, IP-CAM, switch layer 3 o 4 gestiti o no, telefoni IP Voip, centralini PBX) . Soltanto dopo aver preso atto di questo mi devi offrire una linea telefonica, dicendomi sempre in anticipo se questa viene "migrata" dall'analogico al VoIP con modi e tempi concretamente gestibili, tracciabili e verificabili.

In generale io passerei da un "consenso informato" a un "progetto condiviso".

-edit-

maxik
10-02-2018, 06:47
grazie per la spiegazione


"TECHNOLOGICAL NECESSITY" non esiste in nessun punto

1. perchè ci sono modem/router con la possibilità di attacarci anche il telefono a chi interessa, gli altri non attaccano il telefono o ne usano uno senza presa telefonica.

2. ISP: ma senza accesso al modem (essendo nostro apparato e ci basta 1 click per accedere risolvere problemi) non possiamo dare assistenza. e neanche qua ci stiamo. quelli che si configurano un apparato sono anche in grado di risolversi i problemi da soli (se veramente sono dal router in poi o per configurazione sbagliata). tutti gli altri prendono comunque un apparato del ISP


a parere mie queste sono solo vie di scampo per tirarci fuori i soldi dalla tasca. non mi soprenderei se agcom o altri "garanti" sotto banco ricevono mazzette per tirare avanti come qui
in germania questo funziona già - è così difficile chiedere la fuori dei consigli o come gestiscono loro?

RobyBob
10-02-2018, 15:48
----cut---
Venendo a noi "finali", se andate a leggere le domande D4-D7 scoprirete che non ci viene neppure chiesto se sia necessario un modulo per presentare istanza per dirimere la questione "TECHNOLOGICAL NECESSITY" nè per dimostrare l'esistenza di recenti e sufficienti dispositivi tecnologici sostitutivi a quelli degli ISP.
Si offre solo maggiore trasparenza.

Chiudo precisando che mi ero studiato il documento in inglese questa estate prima di andare al CO.RE.COM. contro Fastweb che mi ha imposto un modem/router "sordo muto e cieco" con la GUI e telnet bloccati per oltre cinque anni.
Avevo ancora i fogli delle pagine 7,8 e 9 da parte.

Perchè non cerchiamo di dare una risposta alle domande di AGCOM qui nel forum.... ?
Obiettivo: VoIP libero, Porte IP/UDP tutte libere, thethering libero, ip pubblico (dinamico ma anche statico per i privati) e non nattato, firmware dei router (quelli forniti dagli ISP) senza limitazioni, libertà di scegliere internet con o senza VoIP, ecc.

Chi fa la prima bozza ?

Una volta condivisa ognuno sarà libero di inoltrarla autonomamente ad AGCOM con PEC

openboot: come è andata a finire la tua battaglia contro Fastweb ?... ne devo iniziare una nuova anch'io (simile)

RobyBob
10-02-2018, 17:09
ALCUNE RISPOSTE ALLE DOMANDE AGCOM -
PRIMA BOZZA REDATTA "AL VOLO" -
DA INTEGRARE E CORREGGERE


https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45376946&postcount=88

maxik
11-02-2018, 07:47
:cincin:

azi_muth
11-02-2018, 08:32
grazie per la spiegazione


"TECHNOLOGICAL NECESSITY" non esiste in nessun punto

1. perchè ci sono modem/router con la possibilità di attacarci anche il telefono a chi interessa, gli altri non attaccano il telefono o ne usano uno senza presa telefonica.

2. ISP: ma senza accesso al modem (essendo nostro apparato e ci basta 1 click per accedere risolvere problemi) non possiamo dare assistenza. e neanche qua ci stiamo. quelli che si configurano un apparato sono anche in grado di risolversi i problemi da soli (se veramente sono dal router in poi o per configurazione sbagliata). tutti gli altri prendono comunque un apparato del ISP


a parere mie queste sono solo vie di scampo per tirarci fuori i soldi dalla tasca. non mi soprenderei se agcom o altri "garanti" sotto banco ricevono mazzette per tirare avanti come qui
in germania questo funziona già - è così difficile chiedere la fuori dei consigli o come gestiscono loro?

La "technological necessity" compare nelle linee guida di attuazione del Berec (pg.9 punto 27).

La norma impone la libertà di scelta dell'utente certo ma la definizione di apparecchiatura terminale è piuttosto generica: la norma che la definisce è la direttiva 2008/63/CE articoli 1 comma 1: «apparecchiature terminali» sono : a) le apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all’interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni per trasmettere, trattare o ricevere informazioni; in entrambi i casi di allacciamento, diretto o indiretto, esso può essere realizzato via cavo, fibra ottica o via elettromagnetica; un allacciamento è indiretto se l’apparecchiatura è interposta fra il terminale e l’interfaccia della rete pubblica;

Non è così scontato che il modem sia un terminale di rete potrebbe essere un'apparato dell'operatore a cui collegare un router per esempio...
Qual'è il discrimine la "necessità tecnica" anche perchè potrebbe esserci in futuro una tecnologia che richiede per forza un apparato di rete es. L'ont che viene montato per la FTTH è un terminale dell'utente o un'apparato di rete?

Rita84
11-02-2018, 11:36
Buongiorno,
è da un po' che seguo questo interessante thread, ma secondo me si stanno utilizzando "termini" (paroloni) incomprensibili per rendere tutto "fumoso" ma anche per fare un favore agli ISP così ci possono far passare il proprio modem come "indispensabile" per il funzionamento della rete.

Io quindi proporrei di semplificare. Correggetemi se sbaglio.

Cosa serve per connettersi alla rete?
- Un modem, che sia ADSL, VDSL, o FTTH. In commercio di adatti ce ne sono di tutte le marche ed i prezzi.

Perché TIM ed altri operatori ci "obbligano" al loro modem?
- Perché oltre alla connessione dati ci forniscono anche telefonia tramite lo stesso apparato e quindi lo fanno passare per "indispensabile".

E' veramente indispensabile che la telefonia venga fornita con lo stesso modem/apparato?
- No, si potrebbe utilizzare anche un adattatore ATA da collegare ad una porta ethernet del modem, basta che quest'ultimo gli fornisca un indirizzo tramite DHCP e connettività dati.

Secondo me la chiave di tutto sta nell'ultima risposta. Se proprio non vogliono fornirci le credenziali della telefonia gli basta che ci forniscano una scatoletta grossa come un pacchetto di sigarette tipo quelle della Grandstream da collegare ad una porta ethernet del nostro modem personale, ovviamente già preconfigurata.

Quindi tutta la farsa del "TECHNOLOGICAL NECESSITY" secondo me andrebbe a cadere completamente, sempre che gli operatori non usino dei protocolli proprietari per quanto riguarda la connettività, sviluppati direttamente da loro che non fanno parte degli standard in commercio. Varrebbe la stessa cosa per l'adattatore della telefonia, ma in questo caso facciamo finta che per motivi di sicurezza le credenziali non vogliano diffonderle.

In sostanza se volessero "imporci" qualcosa potrebbero farlo solo con l'adattatore della telefonia, non certamente col modem.





D11
In quale modo i consumatori potrebbero effettuare la scelta ed essere sicuri che il prodotto acquistato sia compatibile dal punto di vista delle prestazioni con il punto terminale di rete e sia facilmente istallabile?


Gli ISP devono dichiarare pubblicamente ed esplicitamente quali marche e modelli di modem/router in commercio (EU) sono compatibili con la propria rete.


Assolutamente no!
In questo caso gli ISP potrebbero farsi pagare la mazzetta per garantire alcuni marchi a discapito di altri altrettanto compatibili. Io proporrei giusto il contrario, che gli ISP forniscano pubblicamente l'elenco delle caratteristiche necessarie per funzionare sulla loro rete e i produttori dichiarino se rispettano queste caratteristiche dichiarate.


Comunque sia, pur essendo favorevole al "modem libero", vi faccio notare che accadrà giusto come è accaduto fino ad oggi con il modem libero con l'ADSL. Se qualcosa non va sapete già chi sarà il primo ed unico imputato!
Chiunque avrà problemi di linea dovrà procurarsi 2 modem, uno proprio ed uno dell'operatore per sostituirlo e comprovare al fornitore che i problemi sono della sua linea e non dell'apparato del cliente stesso.

Quindi pur essendo favorevole sarà il solito gioco al massacro. Oltre al modem libero sarebbe utile anche che imponessero l'onere della prova da parte del fornitore, non può cavarsela semplicemente chiedendo di chi è l'apparato e poi fare spallucce.

azi_muth
11-02-2018, 13:06
Buongiorno,
è da un po' che seguo questo interessante thread, ma secondo me si stanno utilizzando "termini" (paroloni) incomprensibili per rendere tutto "fumoso" ma anche per fare un favore agli ISP così ci possono far passare il proprio modem come "indispensabile" per il funzionamento della rete.


Francamente non vedo dove sia il fumo: la questione è tutta nel considerare se il modem è un'apparato di rete dell'operatore o un terminale dell'utente.
E' una questione che non è affatto scontata...
Il Berec dice che ci deve essere una assoluta necessità tecnica per considerarlo un apparato dell'operatore e tale valutazione sta all'autorità del paese membro.


Comunque sia, pur essendo favorevole al "modem libero", vi faccio notare che accadrà giusto come è accaduto fino ad oggi con il modem libero con l'ADSL. Se qualcosa non va sapete già chi sarà il primo ed unico imputato!

Direi che è normale. Il contrario sarebbe vessatorio per l'operatore e si tradurrebbe in costo aggiuntivo per l'utente: non che puo' formare l'assistenza su tutti i modem in commercio...


Probabilmente la cosa più corretta sarebbe un modem puro fornito ( aggratis) dall'operatore a cui connettere un router di scelta dell'utente se vuole. La fornitura del servizio voce fornita obbligatoriamente con standard aperti e credenziali disponibili all'utente.

zdnko
11-02-2018, 13:58
Io proporrei giusto il contrario, che gli ISP forniscano pubblicamente l'elenco delle caratteristiche necessarie per funzionare sulla loro rete e i produttori dichiarino se rispettano queste caratteristiche dichiarate.

I requisiti tecnici richiesti da tim sono qui (Allegato 1 a pag 116) (https://www.wholesale.telecomitalia.com/it/c/document_library/get_file?uuid=49e632e2-c705-425f-9507-888050625b0c&groupId=10165), ovviamente essendo indicazioni per gli olo in ws non parla dei voip.Chiunque avrà problemi di linea dovrà procurarsi 2 modem, uno proprio ed uno dell'operatore per sostituirlo e comprovare al fornitore che i problemi sono della sua linea e non dell'apparato del cliente stesso.E' quello che avevo ipotizzato già mesi fa.

King_Of_Kings_21
11-02-2018, 14:23
Quello che va fatto secondo me è dare all'utente 3 opzioni di acquisto quando firma il contratto:

1. Modem-router come quelli attuali.
2. Modem puro a cui mettere in cascata il suo router.
3. Niente.

Se l'utente prende il modem-router o il modem puro l'assistenza ha il suo dispositivo per controllare i problemi di linea. Nel caso l'utente decida di fare da sé l'assistenza non può aiutarlo se non dopo aver montato modem o modem-router dell'azienda acquistati dal loro shop online, su Ebay o qualsiasi altro shop.

Ovviamente le credenziali PPPoE e VoIP andrebbero comunicate all'utente con il contratto.

openboot
11-02-2018, 17:37
thread errato

RobyBob
11-02-2018, 18:46
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45376946&postcount=88

RobyBob
11-02-2018, 19:34
Nasce l’alleanza per la libertà di scelta

https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/stop-ai-modem-imposti-dagli-operatori-nasce-lalleanza-la-liberta-scelta/

Speriamo serva a qualcosa.... e che non sia l'ennesita trovata all'italiana, ovvero UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici) :rolleyes:

tarun
11-02-2018, 20:03
Gli ISP devono comunicare i dati di autenticazione in chiaro come già avviene per gli APN dei cellulari e rispettare gli standard di tlc
e non mi vengano a dire che il voip è un servizio speciale, è un servizio come un altro e deve rispettare uno standard idem per le xdsl.
La Tim inoltre giustifica il prezzo esorbitante dei sui apparati in vendita con un servizio "garanzia" e "assistenza"...:mbe:
Mi lascino scegliere quale servizio di assistenza pagare.
Ma è una presa per il C....O perchè non si tratta di un canone di affitto dove in caso di guasto ti viene cambiato al volo ma devi spedirlo o portarlo te nei centri autorizzati ed intanto stai senza internet e fonia.
Ciliegina sulla torta questi apparati il cui prezzo viene indicato come clausola nei contratti è molto alto fino a 250€ poi opportunamente scontato a seconda dell offerta; ma guai a voi se disdite anzitempo il contratto con l isp , il modem allora ve lo fanno pagare per intero e dopo se non siete pratici potete pure buttarlo nel cesso tanto funziona solo con quell'operatore.
se poi siete cosi sadici da voler tornare da mamma Troia sappiate che non esiste un contratto senza vendita abbinata:muro:
Ultimo ma sicuramente l'aspetto piu delicato e anche il piu trascurato Gli ISP avendo un controllo diretto del router possono avere accesso alla nostra lan, certo credo che non succederà mai, inoltre io non ho segreti scottanti e quindi sono relativamente tranquillo.
Ma se degli hacker trovassero il modo di aggiornare il firmware dei nostri router simulando la telegestione degli isp .. magari con la complicita di qualche dipendente interno? direte che sono un po paranoico, magari solo per avere dati utili ad un indagine di mercato da rivendere......
Mi pare che in Germania abbiano avuto un problema di attacco hacker diffuso molto simile utilizzando la fragilità dei router di un isp.
Se L'ISP vuol vendere i sui apparati ben venga ci mancherebbe ma lasci a chi non lo vuole la libertà di scelta e ne scorpori il prezzo da fantomatici servizi di assistenza.

tarun
11-02-2018, 20:08
Gli ISP devono dichiarare pubblicamente ed esplicitamente quali marche e modelli di modem/router in commercio (EU) sono compatibili con la propria rete.
Gli ISP devono anche fornire le caratteristiche della propria rete ai vari costruttori di modem/router affinchè anch'essi possano dichiarare pubblicamente le medesime compatibilità.

e sufficiente che rispettino gli standard di telecomunicazione e devono essere puniti nel caso sviluppino firmware adhock per svantagiare la libera impresa.
vedi problema firmware dslam nokia( ALCATEL LUCENT) 200MB con AVMFRITZ 7590

attackment
11-02-2018, 20:13
in Germania è da un bel pezzo che il router è libero ::doh:

openboot
11-02-2018, 21:11
edit

animalenotturno
11-02-2018, 21:18
è inaccettabile che le compagnie usino i modem per vincolare i clienti per 4 anni, oltretutto certe somme sono fuori mercato se consideriamo la qualità dei prodotti venduti. E' una battaglia più che giusta

openboot
11-02-2018, 21:19
edit

openboot
11-02-2018, 22:02
è inaccettabile che le compagnie usino i modem per vincolare i clienti per 4 anni, oltretutto certe somme sono fuori mercato se consideriamo la qualità dei prodotti venduti. E' una battaglia più che giusta

Finalmente c'è qualcuno che affronta l'argomento della pluriannualità dei contratti. Proprio una delle prime cose che ho notato alla prima lettura dell'Allegato B.
Discussione molto più complessa di come sembra a prima vista. Il primo collegamento che rilevo è quello con l'obsolescenza programmata dei router. Ripassando la storia dei modem/router "obbligatori", facendo leva sull'obsolescenza rapida dei controller WIFI inclusi nei vari modelli di apparati i geni dell' ISP sono riusciti a ribaltare il rapporto con la clientela che inizialmente prevedeva la gratuità dell'oggetto compensata con setup bloccato e soppressione di quasi tutte le funzioni port forwarding, DMZ, advanced routing, VLAN, syslog e soprattutto fonia in Voip, (nel senso che c'era e dovevi per forza tenertelo come era) seguita poi dal WOWFI e dall'offerta di router WIFI "apparentemente" gratuiti e consegnati a domicilio che funzionavano poco e male, fino ad oggi che il router è uno e solo quello, lo devi pagare a rate e poi te lo devi tenere, mentre le limitazioni di personalizzazione e configurazione rimangono quasi tutte. E il bello è che tale ISP è una delle poche che assegna a tutti un indirizzo IP pubblico non nattato e molto spesso statico e tutto gratuito. Peccato che senza un altro router, scelto e comprato dal cliente e messo nella celeberrima "cascata", te ne puoi fare ben poco (sempre se non metti un PC acceso giorno e notte a fare il "terminale") -edit: sono in commercio i PC miniaturizzati MintBox2 con l'ultima distro linux Mint. Guardate il prezzo.
E così invece di pianificare l'obsolescenza di un solo apparecchio te ne trovi due, se non tre, di uno dei quali non sai neanche l'ombra di un dato di specifica.
E quando decide, per la libera concorrenza di mercato, di cambiare operatore l'unica cosa che il cliente vorrebbe fare di questo ultimo apparato è darglielo dentro alla compagnia. Ma allora dove sta la convenienza nei contratti pluriennali?

Altra cosa legata alla pluriannualità: l'ubicazione del modem-router dentro gli alloggi.
Nei documenti qui discussi si può notare che si definisce la posizione dell'interfaccia per le reti mobili come variabile, mentre quella per le reti internet residenziali cablate sono fissate.
Fissate si, ma perchè intoccabili?
Vi sembra coerente o un parossismo che siano in vigore incentivi alla ristrutturazione e contratti vincolanti di 4 o piu anni per gli impianti di telecomunicazioni? Come si fa a pianificare?

Ultimo aspetto sui periodi lunghi: il cambio di tecnologia delle linee di infrastruttura dette "ultimo miglio".
Da me ho contato circa 13 anni quelli che sono passati prima di rivedere qualcuno che si occupasse dei cavi di fibra ottica. E questo a tutti i livelli: per 13 anni non si è mosso nessuno nè per la linea in strada, nè per quella di condominio, nè per la "borchia" dentro l'alloggio. Ogni iniziativa era solo del cliente finale per ogni problema. Non c'è stata cura di quello che veniva realizzato oppure si curava nei primi due anni dall'esecuzione dell'opera e poi tutto all'abbandono. Addirittura per un decennio si cercava solo di "bloccare" ogni rimostranza o critica da parte della clientela. Un decennio della vita di una persona non si può condizionare, è inaccettabile. Se poi uno decidesse banalmente di dipingere le pareti o cambiare i mobili? Potrebbe essere una violazione dei contratti telefonici? I costi della manutenzione straordinaria sono a suo carico?

hockey
11-02-2018, 22:44
openboot la tua battaglia è ammirevole ma cazzo siamo in italia, la ggggente non vuole che gli tocchino la casa per la borchia della fibbbra, la stessa ggggente che vuole pagare a tutti i costi con le monetine al bar "perché delle bbbbanche non mi fido" e compagnia bella, e tu vuoi parlare di DMZ e port forwarding?
Ci trattano da analfabeti perché SIAMO analfabeti.

fra55
12-02-2018, 09:25
Scusate voi come rispondete all'allegato B?
Compilate un word che inviate tramite PEC?

RobyBob
12-02-2018, 14:26
Scusate voi come rispondete all'allegato B?
Compilate un word che inviate tramite PEC?

Credo convenga inserire domande e risposte all'interno della PEC, senza allegare nulla....
Almeno questo è quello che farò io.....

Se proprio vuoi inserire un file sarebbe meglio un PDF/A (non modificabile) che però teoricamente andrebbe anche firmato digitalmente....
Io non ho la firma digitale, quindi come accennato inserirò domande e risposte direttamente nella PEC facendo riferimento ai documenti AGCOM

Userò la bozza di risposte postata l'altro giorno qui... salvo integrazioni o correzioni a seguito delle varie discussioni/proposte che verranno fatte in questo thread

fra55
12-02-2018, 14:49
Credo convenga inserire domande e risposte all'interno della PEC, senza allegare nulla....
Almeno questo è quello che farò io.....

Se proprio vuoi inserire un file sarebbe meglio un PDF/A (non modificabile) che però teoricamente andrebbe anche firmato digitalmente....
Io non ho la firma digitale, quindi come accennato inserirò domande e risposte direttamente nella PEC facendo riferimento ai documenti AGCOM

Userò la bozza di risposte postata l'altro giorno qui... salvo integrazioni o correzioni a seguito delle varie discussioni/proposte che verranno fatte in questo thread

Ok grazie del chiarimento

openboot
12-02-2018, 15:41
Credo convenga inserire domande e risposte all'interno della PEC, senza allegare nulla....

Se proprio vuoi inserire un file sarebbe meglio un PDF/A (non modificabile) che però teoricamente andrebbe anche firmato digitalmente....

Niente allegati e niente firme digitali. Se AGCOM a Roma o comunque in "centrale" lavora come i vari CO.RE.COM. allora non solo non leggono gli allegati ma non sono in grado di aprire i PDF firmati digitalmente.

fra55
12-02-2018, 16:28
Niente allegati e niente firme digitali. Se AGCOM a Roma o comunque in "centrale" lavora come i vari CO.RE.COM. allora non solo non leggono gli allegati ma non sono in grado di aprire i PDF firmati digitalmente.

Di certo la miglior cosa sarebbe riuscire a conoscere il formato di invio che utilizzano i rappresentanti delle "grosse" organizzazioni, per evitare che per la sorpresa del numero esorbitante di partecipanti pensino di limitare il lavoro cestinando tutte le nostre risposte con una banale regola.
Chi ha un amico avvocato può tentare di farsi dare la dritta.

Proverei a scrivere direttamente ad AGCOM, rispondono in tempi brevi alle mail.

tarun
12-02-2018, 17:13
IL pdf è la cosa migliore ma niente documenti firmati digitalmente perchà tanto ci passiamo come utilizzatori finali mica cerchiamo di farci passare per provider:mc: .
L'agcom risponde anche alle semplici mail ma per questa consulta ha richiesto la pec e quindi non saprei.
Gia me li vedo ad organizzare tutte le risposte pervenute.:muro:
forse e meglio rispondere punto per punto cosi loro riescono a organizzare meglio le risposte

fra55
13-02-2018, 07:59
IL pdf è la cosa migliore ma niente documenti firmati digitalmente perchà tanto ci passiamo come utilizzatori finali mica cerchiamo di farci passare per provider:mc: .
L'agcom risponde anche alle semplici mail ma per questa consulta ha richiesto la pec e quindi non saprei.
Gia me li vedo ad organizzare tutte le risposte pervenute.:muro:
forse e meglio rispondere punto per punto cosi loro riescono a organizzare meglio le risposte

No intendevo, chiedere chiarimenti via mail riguardo alla modalità di risposta.

davi92
13-02-2018, 10:35
Finalmente c'è qualcuno che affronta l'argomento della pluriannualità dei contratti. Proprio una delle prime cose che ho notato alla prima lettura dell'Allegato B.
Discussione molto più complessa di come sembra a prima vista. Il primo collegamento che rilevo è quello con l'obsolescenza programmata dei router. Facendo la storia dei contratti Fastweb, facendo leva sull'obsolescenza rapida dei controller WIFI inclusi nei vari modelli di apparati sono riusciti a ribaltare il rapporto con la clientela che inizialmente prevedeva la gratuità dell'oggetto compensata con setup bloccato e soppressione di quasi tutte le funzioni port forwarding, DMZ, advanced routing, VLAN, syslog e soprattutto fonia in Voip, (nel senso che c'era e dovevi per forza tenertelo come era) seguita poi dal WOWFI e dall'offerta di router WIFI sedicenti gratuiti che funzionavano poco e male, fino ad oggi che il router è uno e solo quello, lo devi pagare a rate e poi te lo devi tenere, mentre le limitazioni di personalizzazione e configurazione rimangono quasi tutte. E il bello è che Fastweb è una dele poche compagnie che assegna a tutti un indirizzo IP pubblico non nattato e molto spesso statico e tutto gratuito. Peccato che senza un altro router, scelto e comprato dal cliente e messo nella celeberrima "cascata", te ne puoi fare ben poco (sempre se non metti un PC acceso giorno e notte a fare il "terminale").
E così invece di pianificare l'obsolescenza di un solo apparecchio te ne trovi due, se non tre, di uno dei quali non sai neanche l'ombra di un dato di specifica.
E quando decide, per la libera concorrenza di mercato, di cambiare operatore l'unica cosa che il cliente vorrebbe fare di questo ultimo apparato è darglielo dentro alla compagnia "sui denti". Ma allora dove sta la convenienza nei contratti pluriennali?

Altra cosa legata alla pluriannualità: l'ubicazione del modem-router dentro gli alloggi.
Nei documenti qui discussi si può notare che si definisce la posizione dell'interfaccia per le reti mobili come variabile, mentre quella per le reti internet residenziali cablate sono fissate.
Fissate si, ma perchè intoccabili?
Vi sembra coerente o un parossismo che siano in vigore incentivi alla ristrutturazione e contratti vincolanti di 4 o piu anni per gli impianti di telecomunicazioni?

Tra l'altro esiste un decreto concorrenza che impone il vincolo massimo sia per le offerte che per i dispositivi massimo di 24 mesi.

http://www.dday.it/redazione/24280/offerte-con-smartphone-abbinato-la-legge-impone-il-limite-dei-24-mesi-ma-nessuno-lo-rispetta

Quindi attualmente tutti i contratti sono fuori legge, è il modem viene semplicemente usato come vincolo/penale.

RobyBob
13-02-2018, 12:07
Tra l'altro esiste un decreto concorrenza che impone il vincolo massimo sia per le offerte che per i dispositivi massimo di 24 mesi.

http://www.dday.it/redazione/24280/offerte-con-smartphone-abbinato-la-legge-impone-il-limite-dei-24-mesi-ma-nessuno-lo-rispetta

Quindi attualmente tutti i contratti sono fuori legge, è il modem viene semplicemente usato come vincolo/penale.

Interessante.... mi era sfuggita....
Grazie ! Ho aggiornato la risposta alla D12 inserendo anche questo particolare

https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2836939&page=2

Invito tutti a segnalare integrazioni/correzioni alla bozza di risposte di cui sopra
che ognuno sarà poi libero di inviare ad AGCOM via PEC (con un semplice copia/incolla)

PEC AGCOM: agcom@cert.agcom.it
CC: dsd.regolamentazione@agcom.it (AGCOM chiede di anticipare la PEC anche a questo indirizzo)

Oggetto: "Consultazione pubblica concernente possibili misure per la libera scelta di apparecchiature terminali”

Inserire nella PEC anche i propri dati: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale
e di seguito incollare Damande e risposte

fra55
14-02-2018, 15:55
Interessante.... mi era sfuggita....
Grazie ! Ho aggiornato la risposta alla D12 inserendo anche questo particolare

https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2836939&page=2

Invito tutti a segnalare integrazioni/correzioni alla bozza di risposte di cui sopra
che ognuno sarà poi libero di inviare ad AGCOM via PEC (con un semplice copia/incolla)

PEC AGCOM: agcom@cert.agcom.it
CC: dsd.regolamentazione@agcom.it (AGCOM chiede di anticipare la PEC anche a questo indirizzo)

Oggetto: "Consultazione pubblica concernente possibili misure per la libera scelta di apparecchiature terminali”

Inserire nella PEC anche i propri dati: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale
e di seguito incollare Damande e risposte

Ok grazie!

fra55
15-02-2018, 11:13
Interessante.... mi era sfuggita....
Grazie ! Ho aggiornato la risposta alla D12 inserendo anche questo particolare

https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2836939&page=2

Invito tutti a segnalare integrazioni/correzioni alla bozza di risposte di cui sopra
che ognuno sarà poi libero di inviare ad AGCOM via PEC (con un semplice copia/incolla)

PEC AGCOM: agcom@cert.agcom.it
CC: dsd.regolamentazione@agcom.it (AGCOM chiede di anticipare la PEC anche a questo indirizzo)

Oggetto: "Consultazione pubblica concernente possibili misure per la libera scelta di apparecchiature terminali”

Inserire nella PEC anche i propri dati: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale
e di seguito incollare Damande e risposte

Roby, quando trovi (o compili) le risposte anche alle altre domande (D8,D15 ecc.) potresti postarle?

fra55
15-02-2018, 16:11
Informo tutti che l'AGCOM chiuderà la consultazione il primo di marzo.

tarun
15-02-2018, 16:16
Quello che va fatto secondo me è dare all'utente 3 opzioni di acquisto quando firma il contratto:

1. Modem-router come quelli attuali.
2. Modem puro a cui mettere in cascata il suo router.
3. Niente.

Se l'utente prende il modem-router o il modem puro l'assistenza ha il suo dispositivo per controllare i problemi di linea. Nel caso l'utente decida di fare da sé l'assistenza non può aiutarlo se non dopo aver montato modem o modem-router dell'azienda acquistati dal loro shop online, su Ebay o qualsiasi altro shop.

Ovviamente le credenziali PPPoE e VoIP andrebbero comunicate all'utente con il contratto.
Di fatto i punti 1 e 2 potrebbero essere svolti dallo stesso apparecchio network)
Tuttavia la presenza contemporanea del voip fatto gestire dal modem dell operatore complica le cose perchè per mettere in cascata un router senza le limitazioni doppio nat deve esistere la possibilita di acquisire un ip pubblico aggiuntivo da assegnare (es:pppoe) al router interno(cliente).
Alcuni operatori non danno questa possibilità e quindi si e obbligati ad utilizzare un terminale unico di rete .
Anchio darei 3 opzioni :
1) Apparato brandizzato bloccato in solo comodato d'uso!
2) Apparato commerciale brandizzato ma sbloccabile (in vendita ozionale)
3) linea Naked.
In tutti e tre i casi l'operatore deve fornire i parametri di connessione dei servizi erogati Ftth xdsl voip

RobyBob
15-02-2018, 17:31
Roby, quando trovi (o compili) le risposte anche alle altre domande (D8,D15 ecc.) potresti postarle?

Domande AGCOM - Delibera n. 35/18/CONS
https://www.agcom.it/documentazione/documento?p_p_auth=fLw7zRht&p_p_id=101_INSTANCE_2fsZcpGr12AO&p_p_lifecycle=0&p_p_col_id=column-1&p_p_col_count=1&_101_INSTANCE_2fsZcpGr12AO_struts_action=%2Fasset_publisher%2Fview_content&_101_INSTANCE_2fsZcpGr12AO_assetEntryId=9507619&_101_INSTANCE_2fsZcpGr12AO_type=document

Questa la mia BOZZA
Sono accettate integrazioni e correzioni.....................
Se le risposte sono ritenute valide ognuno è libero di fare un copia incolla e di inviare il tutto ad AGCOM via PEC (NB: entro il PRIMO MARZO p.v. !!!!!!!!!)
NB: la risposta alla D19 non è semplice.... quindi per ora viene omessa...

D1
Si ritengono esaustive le definizioni indicate ai fini della delimitazione del perimetro di analisi?
In caso di risposta negativa, si forniscano motivazioni ed elementi utili ad estendere l’analisi

Si.

D2
Si ritiene completa la descrizione del quadro normativo e delle competenze dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
?

Da chiarire chi fa cosa nelle questioni "TECHNOLOGICAL NECESSITY",

D3
Si condivide che, al fine di una maggiore tutela dei consumatori nella libertà di scelta, sia importante l’analisi delle funzioni esercitate dall’apparecchiatura terminale e non occorra limitarsi alla sola delimitazione del confine tra punto terminale di rete e apparati e sistemi d’utente?


Si, condivisa al 100%

D4
Si ritiene che il principio della libertà di scelta sia illustrato in modo sufficientemente chiaro ?


No. A titolo di esempio non viene sufficientemente chiarito che anche il VoIP deve essere libero, ovvero il consumatore deve essere messo in grado di gestire AUTONOMAMENTE anche le credenziali di accesso alla propria linea VoIP.
Ciò anche (ma non solo) per questioni di sicurezza.
In caso contrario il consumatore deve essere libero di migrare la propria linea VoIP su altro operatore pagando all'ISP solamente la linea Internet.

INOLTRE, in caso di posizione rigida dell'ISP in merito alla questione "TECHNOLOGICAL NECESSITY", deve essere chiarito quali strumenti i consumatori possono utilizzare per trasmettere/avviare una istanza contro l'ISP e chi decide in merito a queste questioni prettamente tecniche ed in quali tempi.

D5
Qual è la valutazione del rispondente sui canali di distribuzione e vendita di apparecchiature terminali in Italia?

Con le attuali politiche di vendita abbinata obbligatoria dei modem/router gli ISP oggi limitano il libero mercato a danno dei vari costruttori, ma anche a danno dei consumatori.

D6
Si ritengono necessarie maggiore trasparenza e una più dettagliata pubblicazione di informazioni sui requisiti e le caratteristiche tecniche relative alle interfacce di rete e ai loro aggiornamenti?

Si

D7
Si ritiene opportuno migliorare la diffusione e semplificazione di informazioni sulle caratteristiche tecniche e la conformità delle apparecchiature terminali?


Si

D8
Il rispondente condivide l’analisi tecnica e commerciale della scelta del consumatore con riferimento all’acquisto di terminali singolarmente o in bundle con i servizi di accesso?

Si, in linea generale, con le precisazioni esposte più avanti anche nelle altre risposte.
Indipendentemente dal tipo di acquisto del terminale (singolarmente od in bundle) gli ISP in ogni caso devono rendere disponibili TUTTI i servizi internet, sia essi aggiuntivi che standard/tradizionali, in modo che il consumatore non venga condizionato in alcun modo.

D9
Si ritiene esaustiva la casistica di possibili limitazioni alla libertà di scelta del consumatore? Vi sono altri casi rilevanti da portare all’attenzione dell’Autorità?

Come già accennato, la questione "TECHNOLOGICAL NECESSITY" deve essere chiarita in modo preciso, ad evitare che gli ISP facciano come al solito solamente i loro interessi a danno del consumatore.
Non devono esserci dubbi in merito…. A titolo di esempio il VoIP deve essere libero, ovvero non può essere considerato come “necessità tecnologica”.
Inoltre, in questi casi quali strumenti i consumatori possono utilizzare per trasmettere/avviare una istanza contro l'ISP ?
Chi decide in merito a queste questioni prettamente tecniche ?
In quali tempi ?.

MODIFICHE UNILATERALI AI CONTRATTI
Devono essere anche vietate le modifiche UNILATERALI ai contratti in quanto a tutti gli effetti il consumatore è costretto ad accettare aumenti del canone senza avere alcuna alternativa in quanto gli ISP (come noto a tutti) hanno fatto cartello !

INDIRIZZI IP PUBBLICI
In molti casi l’ISP fornisce al consumatore UN SOLO indirizzo IP pubblico dinamico con il modem/router fornito obbligatoriamente dall’ISP.
In questi casi viene quindi preclusa anche la possibilità di installare un router di proprietà del consumatore in cascata a quello fornito dall’ISP, con tutti gli inconvenienti immaginabili.
In questi casi l’obiettivo dell’ISP è quello di imporre a tutti i costi il proprio modem/router per gestire il VoIP.
Anche questa LIMITAZIONE del singolo IP pubblico deve essere esplicitamente chiarita affinché il consumatore possa utilizzare liberamente l’eventuale propria apparecchiatura terminale (qualunque essa sia) in aggiunta a quella eventuale dell’ISP.


D10
Esiste sufficiente consapevolezza da parte dei consumatori sull’opportunità di scegliere liberamente il proprio modem/router quando sottoscrivono un contratto con un operatore di comunicazioni o un ISP? Il rispondente segnali eventuali forme di “obbligo” o condizionamento nella scelta del consumatore e di cui è a conoscenza.

L'offerta TIM “Smart casa” prevede uno “Smart modem wifi” in vendita abbinata obbligatoria.
Lo “Smart modem wifi” in questione si è rilevato essere un apparato di pessima qualità con funzionalità pesantemente limitate da un firmware Tim che lo rende anche instabile.
Visto il costo 3,90 €/mese per 48 rate (successivamente aumentato) il consumatore è legittimamente portato a pensare che il modem/router in questione sia di fascia alta, cosa che non è assolutamente vera. Gli ultimi tre modelli Technicolor di TIM sono nelle medesime condizioni: funzioni limitate, instabilità generale, senza gestione VoIP, senza VPN, con instabilità del DHCP e del WiFi, senza accesso alla programmazione da WAN, ecc.ecc. (tutte questioni verificabili anche consultando le varie lamentele presenti nella community TIM ed in altri forum internet).
Non avendo pubblicato alcuna carateristica tecnica e funzionale dei propri modem/router in vendita abbinata obbligatoria TIM ha in sostanza ingannato i consumatori, mettendoli nella condizione di dover acquistare un proprio router da mettere in cascata al TIM per recuperare tutte le funzionalità anomale ed instabili degli “Smart modem WiFi” TIM.
Ciò premesso, i consumatori devono essere messi a conoscenza di qualunque tipo di limitazione, sia di rete (a titolo di esempio: porte tcp/udp bloccate) che degli apparati in vendita obbligatoria.
I consumatori devono essere liberi di collegare alla rete internet un proprio modem/router e di gestire anche autonomamente la propria linea VoIP fornita dall'ISP. Devono essere messi nelle condizioni di poter scegliere anche tra Internet con VoIP o Internet senza VoIP.

D11
In quale modo i consumatori potrebbero effettuare la scelta ed essere sicuri che il prodotto acquistato sia compatibile dal punto di vista delle prestazioni con il punto terminale di rete e sia facilmente istallabile?

Gli ISP devono dichiarare pubblicamente ed esplicitamente quali marche e modelli di modem/router in commercio (EU) sono compatibili con la propria rete.
Gli ISP devono anche fornire le caratteristiche della propria rete ai vari costruttori di modem/router affinchè anch'essi possano dichiarare pubblicamente le medesime compatibilità.

D12
Il prezzo è una variabile rilevante nella scelta di acquisto? Considerando che anche su piattaforme di acquisto online sono presenti modem i cui prezzi sono notevolmente diversi, quale sarebbe il modo migliore per aiutare il consumatore ad orientarsi nella selezione di un prodotto complesso?

Gli ISP devono dichiarare pubblicamente quali limitazioni hanno i modem/router di propria fornitura con marchio dell'ISP, rispetto ad un equivalente modem/router di altre marche.
IL PREZZO del modem/router fornito dall'ISP deve riguardare SOLO il costo del modem/router come hardware e NON deve comprendere (o nascondere) altre voci quali ad esempio canoni di assistenza, garanzie o vincoli di tempo con penali.
TIM oltretutto (ma non solo TIM !) vincolando il contratto a 48 mesi con la vendita abbinata obbligatoria dello “Smart modem WiFi” non rispetta la legge 4 agosto 2017 nr. 124 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”. ( riferimento art. 3-ter) che prevede la durata massima di 24 mesi per eventuali offerte promozionali.

D13
Che importanza assume la conoscenza delle prestazioni attive e dell’aggiornamento del software e, in particolare, quanto incide la conoscenza dell’obsolescenza del terminale nella scelta del prezzo?

Rilevante.

D14
Quanto importante è per il consumatore “delegare” gli aggiornamenti dei software ed eventuali servizi di diagnostica dell’apparecchiatura terminale ad un soggetto terzo?


Fondamentale, visto quanto sta facendo TIM con i propri “Smart modem WiFi” che montano firmware che limitano le funzionalità rispetto ad un equivalente modem/router NON Tim di costo simile.
Fondamentale anche dal punto di vista della sicurezza della LAN del consumatore in quanto l'ISP oggi ha tutti gli strumenti per entrare nella rete del consumatore e comunque potrebbe installare firmware affetti da “bug” che potrebbero facilitare l'accesso alla LAN del consumatore da parte di terzi.

FIRMWARE BETA TESTING
Devono essere assolutamente VIETATE situazioni come quella di TIM che, accortasi della situazione ormai insostenibile causa le molte lamentele dei propri consumatori in relazione all'instabilità ed alle pesanti limitazioni funzionali di TUTTI i modem/router TIM, ha agito nel seguente modo:

1) ha attivato un gruppo di persone per correggere i problemi firmware dei propri modem/router (“App MyTIM Fisso e Modem beta”);

2) ha reso pubbliche le prove firmware in un gruppo in Google Plus https://plus.google.com/100734487992251103590;

Pur essendo stato aperto tale gruppo pubblico Google+ con il logo di TIM e sia stato fornito un indirizzo e-mail TIM (appmodem@telecomitalia.it) appare evidente che TIM questa anomala gestione “riservata” l'abbia messa in piedi per non suscitare allarmismi e soprattutto - visto il prezzo dei modem - per non avere ripercussioni commerciali negative.
Molti consumatori infatti non capiscono come mai non ci sia traccia di questa attività nemmeno nella “Community TIM”
Sarebbe stata cosa normale vedere questa gestione all'interno del sito ufficiale di TIM, ovvero in https://www.tim.it/ , anche per una questione di tranquillità dal punto di vista della sicurezza.

D15
Chi dovrebbe essere responsabile delle riparazioni e dei servizi di assistenza in caso di acquisto e quindi proprietà del cliente dell’apparecchiatura terminale? Potrebbe essere richiesto tale servizio specifico all’operatore di rete o ISP?

Se il modem/router è di proprietà del cliente e non è stato fornito dall'ISP, in caso di guasto quest'ultimo deve certificare il corretto funzionamento di internet effettuando misure dalla presa del cliente posta nell'abitazione. La sostituzione del modem/router in questo caso è di competenza del cliente che può accettare o meno una offerta dall'ISP.

D16
Quali informazioni e prestazioni il fornitore di accesso alla rete è tenuto a fornire al consumatore in caso di apparecchiatura acquistata da terzi?


L'ISP deve garantire che la rete internet non abbia alcuna limitazione funzionale, ovvero che tutte le porte tcp/udp sono aperte, che l'IP è pubblico dinamico e NON nattato, che il consumatore (anche se privato) può acquistare un IP pubblico STATICO, che il tethering è libero, che il VoIP è libero (anche quello eventuale non fornito dall'ISP), che tutti i servizi aggiuntivi sono liberi, ecc. ecc.
E che tutte le funzionalità rimarranno ILLIMITATE nel tempo.

D17
Quali informazioni e prestazioni il fornitore di accesso alla rete è tenuto a fornire sull’apparecchiatura terminale già connessa alla propria rete (apparecchiatura di proprietà dell’operatore di rete)?

L'ISP deve garantire e dichiarare che il firmware installato nel proprio modem/router non limita alcuna funzionalità rispetto ad un equivalente modem/router di altre marche. Deve dettagliare quali eventuali limitazioni sono presenti (VoIP, VPN, DHCP, PORTE TCP/UDP, TETHERING, WiFi, ecc.).

D18
Quali modalità di fornitura e quali elementi andrebbero resi più chiari in caso di offerte bundle, in modo da consentire di tener conto del principio della libertà di scelta al momento della sottoscrizione o del recesso di un contratto di abbonamento alla rete?

Vedere risposta alla D12.

D19
Quali sono gli elementi tecnici e qualitativi di cui occorre tener conto alla luce dell’evoluzione della realizzazione delle reti di accesso di nuova generazione per favorire e non ostacolare - attraverso l’acquisto e la selezione delle apparecchiature terminali – la migrazione verso usi o il nuovo utilizzo di accessi fissi e mobili a banda ultra larga?

risposta alla D19: . da valutare.... difficile rispondere... qualche idea ?

tarun
15-02-2018, 18:21
• D1 Si ritengono esaustive le definizioni indicate ai fini della delimitazione del perimetro di analisi? In caso di risposta negativa, si forniscano motivazioni ed elementi utili ad estendere l’analisi.

Per garantire la fruibilità dell’accesso ad internet dei terminali di rete dell’utente è necessario che venga fornita a quest’ultimo l’accesso diretto dell’IP pubblico tramite il ROUTER quale terminale privato di gestione della rete personale e di tutte le periferiche ad essa connesse.
Alcuni ISP non permettono ad altri terminali di rete che non siano il loro apparato di accesso “personalizzato” di acquisire un IP pubblico di fatto limitando le possibilità d’uso dell’ Utente .
La migrazione da rete PSTN alla rete VOIP è all’origine di questa stretta degli ISP sulla libertà di scelta del terminale di rete. Per funzionare il voip sia questo integrato “router voip” , sia questo un adapter standalone richiede un IP pubblico e nel caso l’utente abbia una configurazione a cascata molto diffusa (router personale dietro un apparato isp) sono necessari 2 ip pubblici. Un IP pubblico deve essere necessariamente assegnato all apparato dell’ ISP per la gestione del voip mentre l’altro viene assegnato al router dell‘ utente per il corretto funzionamento delle funzionalita di rete
Questa necessità di un doppio IP pubblico nasce dal fatto che gli ISP non rilasciano (protezionismo!!) i parametri di configurazione della propria rete VOIP limitando quindi la connettivita voce ai loro soli apparati. Un moderno router voip permetterebbe la configurazione contemporanea di piu linee voip di operatori telefonici concorrenti in contrasto al protezionismo degli ISP contrari alla libertà di mercato.

tarun
15-02-2018, 18:30
l'unico caso di technolgical necessity che mi sovviene è il servizio xdsl multiplo su linee affasciate che richiede una configurazione ad hoc
e comunque visto il costo di una tale soluzione interessa più le imprese che i privati.

RobyBob
15-02-2018, 19:37
• D1 Si ritengono esaustive le definizioni indicate ai fini della delimitazione del perimetro di analisi? In caso di risposta negativa, si forniscano motivazioni ed elementi utili ad estendere l’analisi.

Per garantire la fruibilità dell’accesso ad internet dei terminali di rete dell’utente è necessario che venga fornita a quest’ultimo l’accesso diretto dell’IP pubblico tramite il ROUTER quale terminale privato di gestione della rete personale e di tutte le periferiche ad essa connesse.
Alcuni ISP non permettono ad altri terminali di rete che non siano il loro apparato di accesso “personalizzato” di acquisire un IP pubblico di fatto limitando le possibilità d’uso dell’ Utente .
La migrazione da rete PSTN alla rete VOIP è all’origine di questa stretta degli ISP sulla libertà di scelta del terminale di rete. Per funzionare il voip sia questo integrato “router voip” , sia questo un adapter standalone richiede un IP pubblico e nel caso l’utente abbia una configurazione a cascata molto diffusa (router personale dietro un apparato isp) sono necessari 2 ip pubblici. Un IP pubblico deve essere necessariamente assegnato all apparato dell’ ISP per la gestione del voip mentre l’altro viene assegnato al router dell‘ utente per il corretto funzionamento delle funzionalita di rete
Questa necessità di un doppio IP pubblico nasce dal fatto che gli ISP non rilasciano (protezionismo!!) i parametri di configurazione della propria rete VOIP limitando quindi la connettivita voce ai loro soli apparati. Un moderno router voip permetterebbe la configurazione contemporanea di piu linee voip di operatori telefonici concorrenti in contrasto al protezionismo degli ISP contrari alla libertà di mercato.

Ok Tarun,
personalmente però questa risposta (magari sintetizzando) la vedo più come "casistica di possibili limitazioni alla libertà di scelta del consumatore".
Quindi la sposterei in D9, dove oltretutto viene chiesto "Vi sono altri casi rilevanti da portare all’attenzione dell’Autorità? "

Modifica:
ho cercato di sintetizzare quanto da te evidenziato e l'ho aggiunto in D9 (vedi mia bozza delle risposte qui sotto)
Cosa ne dici ?

King_Of_Kings_21
15-02-2018, 20:03
Di fatto i punti 1 e 2 potrebbero essere svolti dallo stesso apparecchio network)
Certo, ma perché farmi pagare un modem-router-switch-AP quando ho bisogno solo di un modem?

Tuttavia la presenza contemporanea del voip fatto gestire dal modem dell operatore complica le cose perchè per mettere in cascata un router senza le limitazioni doppio nat deve esistere la possibilita di acquisire un ip pubblico aggiuntivo da assegnare (es:pppoe) al router interno(cliente).
Alcuni operatori non danno questa possibilità e quindi si e obbligati ad utilizzare un terminale unico di rete .
Sono abituato bene con Tim che se non sbaglio da 5 IP pubblici per utenza, e penso sia una cosa che dovrebbero offrire tutti. Alcuni dispositivi richiedono esplicitamente la PPPoE per funzionare al 'massimo'.

Anchio darei 3 opzioni :
1) Apparato brandizzato bloccato in solo comodato d'uso!
2) Apparato commerciale brandizzato ma sbloccabile (in vendita ozionale)
3) linea Naked.
In tutti e tre i casi l'operatore deve fornire i parametri di connessione dei servizi erogati Ftth xdsl voip
Che sia in comodato o commerciale poco cambia per me, basta ci sia l'opzione. :D

tarun
15-02-2018, 20:19
Certo, ma perché farmi pagare un modem-router-switch-AP quando ho bisogno solo di un modem?


Sono abituato bene con Tim che se non sbaglio da 5 IP pubblici per utenza, e penso sia una cosa che dovrebbero offrire tutti. Alcuni dispositivi richiedono esplicitamente la PPPoE per funzionare al 'massimo'.


Che sia in comodato o commerciale poco cambia per me, basta ci sia l'opzione. :D

hai ragione ma ormai modem puri non si trovano quasi piu , e quando si trovano costano come router (draytek vigor 130).
mentre invece si trovano diversi modem-router con funzionalita fullbridge/halfbridge ip forward etcetc; Insomma che l'isp venda cio che vuole ma senza obbligo di aquisto da parte degli utenti


Che l'isp venda pure i suoi router preconfigurati ma non obblighi gli utenti a comprarli

fra55
16-02-2018, 07:10
Ok Tarun,
personalmente però questa risposta (magari sintetizzando) la vedo più come "casistica di possibili limitazioni alla libertà di scelta del consumatore".
Quindi la sposterei in D9, dove oltretutto viene chiesto "Vi sono altri casi rilevanti da portare all’attenzione dell’Autorità? "

Modifica:
ho cercato di sintetizzare quanto da te evidenziato e l'ho aggiunto in D9 (vedi mia bozza delle risposte qui sotto)
Cosa ne dici ?

Roby per la D19 (tutt'altro che semplice) l'unico punto che mi è venuto in mente riguarda la fornitura gratuita di modem/router da parte dell'ISP di fascia superiore nel momento in cui è disponibile una nuova tecnologia.

Dato che AGCOM chiede come non ostacolare ma favorire la migrazione verso l'utilizzo di nuove tecnologie a banda larga, trovo ridicolo che un ISP (a cui già si paga ogni mese un fisso per il comodato d'uso del modem) ti costringa a pagare nuovamente nel momento in cui devi passare da una 50 mb ad una 200 mb.
Il modem me lo fornisci gratis, se voglio la 200 mb al posto della 50 mb magari mi applichi un sovrapprezzo sull'abbonamento.

RobyBob
16-02-2018, 08:50
Roby per la D19 (tutt'altro che semplice) l'unico punto che mi è venuto in mente riguarda la fornitura gratuita di modem/router da parte dell'ISP di fascia superiore nel momento in cui è disponibile una nuova tecnologia.

Dato che AGCOM chiede come non ostacolare ma favorire la migrazione verso l'utilizzo di nuove tecnologie a banda larga, trovo ridicolo che un ISP (a cui già si paga ogni mese un fisso per il comodato d'uso del modem) ti costringa a pagare nuovamente nel momento in cui devi passare da una 50 mb ad una 200 mb.
Il modem me lo fornisci gratis, se voglio la 200 mb al posto della 50 mb magari mi applichi un sovrapprezzo sull'abbonamento.

Certamente AGCOM poteva formulare la D19 in modo meno contorto.... è di difficile interpretazione !!!
Quando AGCOM dice "evoluzione della realizzazione delle reti di accesso di nuova generazione" a me viene da pensare ad una nuova rete rispetto all'attuale....
Mahhh.... io per ora la lascio in bianco.... poi magari a forza di ragionarci all'ultimo momento salta fuori qualcosa....
Possiamo anche non rispondere alla D19 e mandare ad AGCOM tutte le altre, non credo sia un problema....

Se qualcuno qui ha qualche altra idea in merito alla D19 ben venga.....

fra55
16-02-2018, 09:35
Certamente AGCOM poteva formulare la D19 in modo meno contorto.... è di difficile interpretazione !!!
Quando AGCOM dice "evoluzione della realizzazione delle reti di accesso di nuova generazione" a me viene da pensare ad una nuova rete rispetto all'attuale....
Mahhh.... io per ora la lascio in bianco.... poi magari a forza di ragionarci all'ultimo momento salta fuori qualcosa....
Possiamo anche non rispondere alla D19 e mandare ad AGCOM tutte le altre, non credo sia un problema....

Se qualcuno qui ha qualche altra idea in merito alla D19 ben venga.....

Ricordati di inviarla prima dell'1 marzo.

tarun
16-02-2018, 09:47
Ricordati di inviarla prima dell'1 marzo.

Ho fatto la PEC apposta e prenderò spunto dalle risposte di Roby giusto per non scrivere le stesse cose

tarun
16-02-2018, 10:01
Certo però che alcune domande son difficili da capire

fra55
16-02-2018, 10:11
Certo però che alcune domande son difficili da capire

Diciamo che non si capisce un caz :D
Io comunque copierò le risposte di Roby senza pietà, ad alcune ho risposto in autonomia ma su altre non mi fido a rispondere senza copiare...

amd-novello
16-02-2018, 17:54
copione anche io lol

RobyBob
16-02-2018, 19:49
copione anche io lol

Perfetto !!!
Importante è FARSI SENTIRE !!!
Non facciamoci mettere sempre i piedi in testa.... REAGIAMO

Spero che chiunque possieda la PEC faccia questo sforzo di fare un copia incolla delle domande + risposte e le invii entro e non oltre il primo marzo 2018 ad AGCOM
Chi non condivide tutto è LIBERO di fare modifiche....

PEC AGCOM: agcom@cert.agcom.it
CC: dsd.regolamentazione@agcom.it (AGCOM chiede di anticipare la PEC anche a questo indirizzo)
Ricordarsi di inserire nella PEC anche i propri dati personali con codice fiscale

Forza che ce la facciamo !!!!!
MODEM LIBEROOOOOOOO
Ognuno sarà libero di collegare alla linea internet il proprio modem/router ed altro....

DOMANDE e RISPOSTE:
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45376946&postcount=88

tarun
16-02-2018, 21:12
ho difficoltà a capire i paragrafi 12-13-14 dellallegato b Qui li riporto:

12. La definizione di Customer premises equipment device comprende dispositivi
logici e apparati hardware di telecomunicazione situati nei locali del cliente
finale, che consentono a quest’ultimo di utilizzare servizi di connettività dati,
fonia e/o video. Tali apparecchiature comprendono decoder TV via cavo o
satellitare, DSL o altri router Internet a banda larga, stazioni base VoIP, telefoni
o altro hardware personalizzato.
13. Network Termination Point (NTP) o Punto terminale di rete è il punto di confine
che rappresenta la suddivisione fisica tra la rete pubblica e l’apparecchiatura o
sistema (CPE) d’utente1. Il sistema d’utente comprende le apparecchiature
terminali ed il necessario impianto di installazione presso il sito d’utente.
14. Si definisce Interfaccia:
1) un punto terminale di rete che costituisce un punto di connessione fisica,
tramite il quale l'utente può avere accesso alle reti pubbliche di
telecomunicazione e alla rete Internet, incluse le specifiche tecniche di tali
connessioni;
2) un'interfaccia radio che definisce la connessione radioelettrica tra le
apparecchiature radio, ivi comprese le specifiche tecniche di tali connessioni.



Non vorrei che sul significato di punto terminale di rete gli ISP se la giochino a loro favore.
Perchè può essere interpretata in vari modi : da una presa a muro ad una borchia ottica ONT (il vecchio hag di fastweb) sino a un router voip evoluto
io vorrei che si facesse un distinguo tra il mero collegamento fisico quale può essere il doppino di rame o la fibra ottica che entra in casa e il collegamento logico che invece si instaura tra il terminale utente e l'interfaccia ISP (dslam GPON OLT etc)

openboot
16-02-2018, 23:51
Ho fatto ulteriori ricerche e letto documenti di genere legale e/o legislativo.
C'è da essere molto preoccupati. Potremmo ritrovarci in un grande salto all'indietro in cambio di un banale contentino. Attenti alla parola chiave "semplificazione": è un veleno per quelli come noi che hanno saputo costruire una propria rete interna con una logica.
Potrebbe essere una nuova era per le isole ecologiche RAEE: la raccolta dei router open source e degli access point sarà molto fruttuosa.

openboot
17-02-2018, 00:03
Non vorrei che sul significato di punto terminale di rete gli ISP se la giochino a loro favore.
Perchè può essere interpretata in vari modi : da una presa a muro ad una borchia ottica ONT (il vecchio hag di fastweb) sino a un router voip evoluto
io vorrei che si facesse un distinguo tra il mero collegamento fisico quale può essere il doppino di rame o la fibra ottica che entra in casa e il collegamento logico che invece si instaura tra il terminale utente e l'interfaccia ISP (dslam GPON OLT etc)

Per questo punto stavo preparando una spiegazione lunga ma ho rinunciato.
La questione è conosciuta da alcuni anni. Negli altri paesi d'Europa c'è una ulteriore definizione: il "punto di demarcazione" che distingue il luogo, di solito le aree comuni del condominio, dove il cavo di proprietà dell'operatore supera il confine di proprietà privata e pertanto diventa parte della rete interna LAN del cliente. Avevo seguito tempo fa la discussione ma ora non trovo piu nulla.
Però colgo l'occasione per avvertire tutti che state dimenticando la parte relativa ai "terminali" delle linee radiomobili (LTE o 4G) e aggiungo che la lobby degli operatori e il legislatore di questo Paese sono in combutta già per i nuovi standard: viene citato il VoLTE (Voice over LTE).
Per rispondere direttamente sul distinguo di Tarun io credo che serva una regola di riferimento tratta dalla teoria della Cisco Academy per quanto riguarda la definizione del "segmento" di una rete. La risposta si può trovare nella teoria del networking.

tarun
17-02-2018, 07:13
...... Negli altri paesi d'Europa c'è una ulteriore definizione: il "punto di demarcazione" che distingue il luogo, di solito le aree comuni del condominio, dove il cavo di proprietà dell'operatore supera il confine di proprietà privata e pertanto diventa parte della rete interna LAN del cliente. faccio tesoro e cerco informazioni.
Io vorrei definire le differenze tra il collegamento trasmissivo ( per inglobare anche il mezzo elettromagnetico) e l'acquisizione della ip pubblico e tenerle ben separate
Nel caso delle xdsl (fibra)questo avviene tra il DSLAM(ONT) e il modem(ONU)( che può essere integrato in un router) mentre l'acquisizione ip avviene tra i server dell' ISP e il terminale utente .


"terminali" delle linee radiomobili (LTE o 4G) e aggiungo che la lobby degli operatori e il legislatore di questo Paese sono in combutta già per i nuovi standard: viene citato il VoLTE (Voice over LTE).
.
Avevo pensato di scrivere qualcosa in merito ma poi non volevo divagare visto che si parlava di modem libero.
Difatti uno smartphone o un router vdsl2 hanno una cosa in comune sono entrambi un punto di contatto diretto tra ISP e utente.
E sebbene uno pensi allo smartphone come ad un terminale fine se stesso mentre il router è più facile capirne il ruolo nevralgico di condivisione internet nella propria lan, bisogna pensare che l'evoluzione tecnologica potrebbe assottigliare queste differenze.
Già adesso con lo smartphone io metto in condivisione nella mia rete interna video ed altri contenuti .
Sul mercato inizio a vedere i primi router LTE .
Cmq siccome io non sono interessato ne competente sull' aspetto radiomobile lascio che siano altri a esporre il loro punto di vista.

amd-novello
17-02-2018, 07:35
non capisco perchè dovrebbe essere così difficile per noi in futuro. gli apparecchi rispondono a degli standard, ci vengono date le credenziali e noi accediamo. l'isp ha vita facile ogni volta ad imputare ai nostri apparecchi la colpa quando la casistica della loro rottura è quasi nulla rispetto ai casini che fanno loro nella rete. anche nelle ftth le giunzioni possono essere fatte male.
ho letto casi del genere e i tecnici devono uscire per metterle a posto.

RobyBob
17-02-2018, 10:41
Importante è FARSI SENTIRE !!!
Non facciamoci mettere sempre i piedi in testa.... REAGIAMO

Spero che chiunque possieda la PEC faccia questo sforzo di fare un copia incolla delle domande + risposte e le invii entro e non oltre il primo marzo 2018 ad AGCOM
Chi non condivide tutto è LIBERO di fare modifiche....

PEC AGCOM: agcom@cert.agcom.it
CC: dsd.regolamentazione@agcom.it (AGCOM chiede di anticipare la PEC anche a questo indirizzo)
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DOMANDE e RISPOSTE:
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45376946&postcount=88


Oggi ho fatto una modifica alla D14 (integrando l'argomento FIRMWARE BETA TESTING)
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45376946&postcount=88

ed ho inviato la PEC ad AGCOM

openboot
17-02-2018, 18:51
E sebbene uno pensi allo smartphone come ad un terminale fine se stesso mentre il router è più facile capirne il ruolo nevralgico di condivisione internet nella propria lan, bisogna pensare che l'evoluzione tecnologica potrebbe assottigliare queste differenze.
Già adesso con lo smartphone io metto in condivisione nella mia rete interna video ed altri contenuti .
Sul mercato inizio a vedere i primi router LTE .
Cmq siccome io non sono interessato ne competente sull' aspetto radiomobile lascio che siano altri a esporre il loro punto di vista.

Ecco, appunto, in generale fino ad oggi non si è fatto vivo in questo thread nessun ingegniere o esperto riconosciuto per confrontarsi qui. Se avete letto bene l'allegato A si da la possibilità anche di essere convocati in AGCOM di persona se si è degli esperti. Inoltre per loro la scadenza è a più breve termine: 21 febbraio se la scadenza della raccolta PEC è il 1 marzo.

Riguardo i modem-router o "terminali" chedirsivoglia in tecnologia mobile LTE e similari (Tiscali usa già la teconologia evoluta dell'LTE) rimando al thread: "Come avere una ottima linea 4G" {link rimosso per regole europa} e consiglio vivamente di leggere il primo post.
Cito alcune marche di modem-router in rete mobile:
Huawei
Teltonika
ZTE
Tp-Link
D-Link

Aggiungo ancora un dato nel merito LTE: quasi tutte le SIM 3G o 4G solo dati si connettono attribuendo indirizzi IP pubblici dinamici rigorosamente nattati, con l'eccezione di qualche formula tariffaria di TIM. Invece per quanto riguarda il punto di demarcazione, come si legge nella disamina iniziale dell'Allegato B, i terminali di rete mobile sono liberi dal punto fisso di interfaccia, nel senso che i primi che si sono fatti la domanda (tedeschi) hanno dato la seguente risposta: "è quel luogo che sta ovunque il CPE funzioni" .
E allora? tutto a posto? Per niente: nella disamina nessuno si è chiesto come rispondere alle 19 domande quando in casa nostra è preesistente una combinazione di apparati terminali di rete via cavo e di rete mobile. In soldoni e per esempio: lo huawei LTE lo metto in camera e lascio il NOKIA in corridoio o sposto LTE vicino NOKIA o sposto tutti e due?
E se li sposto devo pagare? Il modem LTE è mio ed è libero ma l'altro no. Oppure: il 7590 della AVM è mio ed è libero ma il Teltonika no.

Edit: prima che qualcuno me lo chieda una combinazione di due linee internet di cui una su cavo e una mobile non sono un doppione, bensì sono una caso per niente raro e in futuro sempre più diffuso di "failover", cioè quando si vuole garantire continuità di accesso anche in caso di interruzione della linea via cavo, per difetto di chissa quale apparato, libero o imposto.
Precisato questo non credete che sia il caso di mettere le carte in tavola da adesso per ribadire che nella combinazione entrambi i terminali devono essere liberi?

amd-novello
17-02-2018, 22:23
Devo ammettere che tutto questo discorso mi fa venire mal di testa.:p

tarun
18-02-2018, 09:01
Devo ammettere che tutto questo discorso mi fa venire mal di testa.:p

Non sei l'unico quando leggo l'allegato b per capire come rispondere faccio fatica nera .
Il modo di porre le considerazioni lo trovo astruso a metà strada tra il tecnico è il burocratese.
Avessero almeno posto esempi pratici.
Gli unici disegnini ad albero della rete sembrano scopiazzati su internet.
Non bastano sicuramente 2 disegnini a rappresentare le varie opzioni di collegamento ma avrebbero potuto aiutare molto a capire cosa intendono per interfaccia ,terminale, etc.
Per me queste definizioni sono importanti perché alcune mie considerazioni che voglio riportare si basano su queste interpretazioni, e rischio di non essere capito

tarun
18-02-2018, 14:41
Perche parla solo di modem USB non esistono piu quelli ethernet, seriali(56v) o quelli PCI. Forse perche con il diffondersi della larga banda in technologia xdsl agli occhi della commissione solo quelli usb sono rimasti?
Intanto vorrei chiarire una cosa quando si parla di technologie xdsl(adsl,hdsl,gshdsl, vdsl etc) in ambito consumer il primo apparato che interagisce con l'interfaccia dell isp è sempre il modem! nei casi piu comuni questo è integrato in unaltra periferica come ad esempio il Modem-ROUTER che penso rappresenti il terminale piu diffuso in assoluto
questo stupido apparato non fa altro che negoziare con il dslam primo apparato logico dell isp, perche a leggere il documento sembra che presa rj11o tripolare sia la prima interfaccia ISP le migliori condizione di comunicazione possibili ,crea cioe la strada sulla quale si viaggeranno i procolli di comunicazione
Il modem non fa altro ! non puo avere nessuna connettività wifi ne offrire altri servizi tipo wifi o voip altrimenti non è piu solo un modem ma un router con modem integrato
Qualsiasi periferica che si connette ad un modem deve poter oltre che interfacciarsi col modem(driver/ip) anche essere capace di negoziare un protocollo per autenticarsi sulla rete dell'isp es pppoe/a ipoa etc.
......la scelta fra router e modem USB dipende dal proprio profilo e comportamento di consumo

si puo essere vero mia cuggina ha 1 solo pc ed un solo modem adsl dlink 302t....
per tutti gli altri esiste il modem-router o router in cascata
......Per esempio, riferendoci ad apparecchiature terminali meno complesse e più
diffuse, . Il router è un dispositivo che garantisce una
sicurezza superiore per la rete, in quanto consente di configurare e filtrare le porte
di ingresso, caratteristica che invece non è presente nel modem che pertanto è più
esposto ai rischi della rete. Se si prevede di connettere alla rete più di un
dispositivo (più PC, telefoni, tablet) è preferibile scegliere il router

apparecchiature meno complesse ?Il router èsicuramente diffuso ma meno complesso?E' il cuore nevralgico della nostra rete privata ed è anche difficile da configurare. Certo che se non hai esigenze o servizi particolari basta che lo attacchi al doppino metti utente e password e magicamente funziona tutto il piu delle volte. lascerei perdere il discorso della sicurezza dei router perche escludendo la NAT e il firewall (spento nel 90% dei casi) sono tutto tranne che sicuri, punterei invece a dire che sono molto comodi perche permettono la condivisione della connessione a internet a tutta la rete privata .

openboot
18-02-2018, 19:30
Buona domenica.

Ho deciso di stilare offline una serie di precisazioni e di citazioni di fonti. Devo infatti rispondere in modo più chiaro ad alcuni utenti su alcuni passi di documenti a cui ho fatto riferimento.
Al fondo aggiungo alcuni link.
Non aggiungo il link al documento “Memoria” della lobby perchè in questo thread potrebbe condizionare negativamente le risposte alle domande dell’Allegato B.

Primo chiarimento: post #52
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45363799&postcount=52

@maxik: quello che intendevi pagg. da 38 a 42 dell’Allegato B probabilmente sono i paragrafi dal 38 al 42.

@maxik: il documento linkato nello stesso post (//berec.europa.eu/eng/document_register/subject_matter/berec/download/0/6075-draft-berec-guidelines-on-implementation_0.pdf) {link rimosso per regole europa}
probabilmente non è esattamente lo stesso a cui si fa riferimento nell’Allegato B, perché il titolo è
“BEREC Guidelines on the Implementation by National Regulators of European Net Neutrality Rules” ma il contenuto è comunque pertinente ed è molto simile. Ho cercato il documento corretto che indica azi_muth al post #59 ed è “6160-berec-guidelines-on-the-implementation-b_0.pdf” di 45 pagine, link //berec.europa.eu/eng/document_register/subject_matter/berec/regulatory_best_practices/guidelines/6160-berec-guidelines-on-the-implementation-by-national-regulators-of-european-net-neutrality-rules {link rimosso per regole europa} che nella Direttiva AGCOM viene chiamato “gli Orientamenti”. Effettivamente il passo che tratta le famose “necessità” è proprio a pag.9 paragrafo 27.

Aggiungo anche il link alla “DIRETTIVA 2008/63/CE”: //eur-lex.europa.eu/eli/dir/2008/63/oj/ita/pdf {link rimosso per regole europa}

Se volete farvi del male vi scrivo qui la ricerca che ho fatto sul motore di ricerca : “2008/63/CE orientamenti BEREC”. Nei risultati c’è un documento che ho trovato per caso e che preferisco non linkare.


-edit-

openboot
18-02-2018, 19:37
-edit-

openboot
18-02-2018, 20:15
apparecchiature meno complesse ?Il router èsicuramente diffuso ma meno complesso?

Sono daccordo con le tue considerazioni e anche con quelle di azi_muth fatte in precedenza.
Ci sono dei passi sparsi in tutta l'introduzione e anche nella seconda parte che dipingono un ritratto dell'utilizzatore di Internet come se fosse ancora ai tempi della primissima attivazione "residenziale" dell'accesso al www, in quegli anni quando ancora non c'era google ed erano in pochi ad avere credenziali email e a capire come funziona l'smtp.
Ma oggi ci sono case che sono alla quarta o quinta attivazione / riattivazione e come minimo nelle grandi città è già il secondo passaggio della stesura di cavi per la "banda larga".
Quello di cui si discute in questa occasione della consultazione AGCOM non è un sondaggio per capire l'impatto di una tecnologia totalmente estranea (per es. anni '40 la televisione) e sconosciuta alla società civile. E soprattutto anche quelli che AGCOM classifica come consumatori non devono essere considerati totalmente analfabeti dei fondamenti dei protocolli delle reti di computer (dico proprio il "networking" e non le questioni dei "social" o roba tipo youtube) proprio perchè sono già parte del sistema anche se "digital divided" o penalizzati nell'efficienza dell'accesso alle risorse della rete.

Suggerimenti ad AGCOM
1) distinguere i casi di inosservanza dei regolamenti tra prima attivazione difettosa e "ostacolo alla funzione del sistema costruito dal consumatore"
2) distinguere i casi di ostruzionisomo ad oltranza degli ISP da quelli viziati da forme non pertinenti di comunicazione dei dettagli dei problemi e delle informazioni propedeutiche ad un "upgrade" della fornitura.

Nella distinzione 1) serve che AGCOM riveda tutta la disamina e lo scenario introduttivo in modo da considerare in tutti i paragrafi che ogni elemento che si definisce esiste in quanto "in divenire" (anche se apparentemente obsoleto) e che però deve essere relazionato al consumatore ammettendo che per ciascun elemento "in divenire" esiste un potenziale elemento "gia interconnesso" e "già presente nell'insieme dei CPE presso il consumatore".

Nella distinzione 2) si deve considerare il fattore personale di relazione tra fornitore e consumatore: se l'ostruzionismo è generalizzato allora AGCOM deve obbligare l'ISP a correggere l'inosservanza ai regolamenti, ma se c'è l'uso di mezzi di comunicazione invasivi come i call centre all'estero o si costringe il consumatore ad interagire con personale impreparato e nello stesso tempo non si stabilisce un modulo elettronico per indicare tutti i dati necessari a ricercare la causa dei problemi allora AGCOM deve rinforzare gli strumenti gia presenti come i moduli GU5, UG, D .

tarun
20-02-2018, 08:22
Sono daccordo con le tue considerazioni e anche con quelle di azi_muth fatte in precedenza.
Ci sono dei passi sparsi in tutta l'introduzione e anche nella seconda parte che dipingono un ritratto dell'utilizzatore di Internet come se fosse ancora ai tempi della primissima attivazione "residenziale" dell'accesso al www, in quegli anni quando ancora non c'era google ed erano in pochi ad avere credenziali email e a capire come funziona l'smtp.
Ma oggi ci sono case che sono alla quarta o quinta attivazione / riattivazione e come minimo nelle grandi città è già il secondo passaggio della stesura di cavi per la "banda larga".
Alla domanda 19 non ho saputo rispondere.... l'ho lasciata in bianco.
Ad alcune si poteva tranquillamente rispondere sì ,,,,,�� mentre ad altre ci potevi scrivere un tema ed ancora non sarebbe bastato
Chi ha formulato le domande merita una stecca sulle orecchie.
Essendo una consulta pubblica potevano anche sforzarsi di essere più chiari .
La cosa più semplice da fare era leggere l'allegato b e postare le proprie considerazioni durante la lettura per poi cercare di organizzarle nelle risposte.
Io ho incentrato il mio questionario sulla tecnologia DSL che è quella che conosco .
Non mi sentivo qualificato di parlare delle questioni legate alle tecnologie radiomobili.
Una parte delle problematiche delle mie risposte nascono dal fatto che con l' attuale tecnologia IPV4 c'è il limite alla disponibilità di indirizzi IP.
Questo porta gli ISP a concederne pochi e gli Utenti ad utilizzare apparati terminali in grado di redistribuire i servizi sulla rete privata utilizzando un solo IP pubblico.
Ecco perché i router sono così diffusi.
Quando passeremo a IPV6 è probabile che i router si evolveranno in switch firewall, che tanto ogni periferica interna guadagnerà il suo ip pubblico .



Inviato dal mio F5121 utilizzando Tapatalk

fra55
20-02-2018, 10:51
1) distinguere i casi di inosservanza dei regolamenti tra prima attivazione difettosa e "ostacolo alla funzione del sistema costruito dal consumatore"
2) distinguere i casi di ostruzionisomo ad oltranza degli ISP da quelli viziati da forme non pertinenti di comunicazione dei dettagli dei problemi e delle informazioni propedeutiche ad un "upgrade" della fornitura.

Nella distinzione 1) serve che AGCOM riveda tutta la disamina e lo scenario introduttivo in modo da considerare in tutti i paragrafi che ogni elemento che si definisce esiste in quanto "in divenire" (anche se apparentemente obsoleto) e che però deve essere relazionato al consumatore ammettendo che per ciascun elemento "in divenire" esiste un potenziale elemento "gia interconnesso" e "già presente nell'insieme dei CPE presso il consumatore".



Non mi è chiaro il punto...a cosa ti riferisci con 1) e 2)?

openboot
22-02-2018, 13:34
Non mi è chiaro il punto...a cosa ti riferisci con 1) e 2)?

Hai ragione, comunque ho saltato un passaggio nel ragionamento. Volevo intendere che per alcune domande, quelle dove si chiede di confermare uno scenario o una definizione, sarebbe meglio impostare la risposta in modo di sottolineare ad AGCOM le diverse specie di angherie al quale il consumatore viene sottomesso dall'operatore e/o dagli addetti di tutta la filiera dell'assistenza, ma anche peculiarita casalinghe legate a mutevoli esigenze di fruizione (mutevoli in corso di contratto vigente). Comunque ho intenzione di editare il post perche c'e' un errore.

openboot
22-02-2018, 14:06
...

Una parte delle problematiche delle mie risposte nascono dal fatto che con l' attuale tecnologia IPV4 c'è il limite alla disponibilità di indirizzi IP.
Questo porta gli ISP a concederne pochi e gli Utenti ad utilizzare apparati terminali in grado di redistribuire i servizi sulla rete privata utilizzando un solo IP pubblico.
Ecco perché i router sono così diffusi.
Quando passeremo a IPV6 è probabile che i router si evolveranno in switch firewall, che tanto ogni periferica interna guadagnerà il suo ip pubblico .

Mi sono immaginato questa innovazione anche io, soprattutto ragionando su quale router acquistare nuovo in negozio: "mi conviene prendere un router CAT6 LTE su rete cellulare con SIM o attendere quelli predisposti per le bande 5g?". Naturalmente l'unico che mi aveva risposto affermava che deve passare ancora molto tempo.
Poi ho approfondito un po' sulla tecnologia 5G ed ho visto che cambia praticamente tutto il concetto di networking interno e di routing,
-edit-

spero ci lascino il tempo di compiere la costruzione dei nostri sistemi di apparati liberi e ci facciano iniziare ad allestire per il telecontrollo degli impianti energetici casalinghi e di sicurezza.

RobyBob
25-02-2018, 16:03
Importante è FARSI SENTIRE da AGCOM !!!
Non facciamoci mettere sempre i piedi in testa.... REAGIAMO

AFFRETTATEVI...... mancano pochissimi giorni (entro febbraio !)
Forza che ce la facciamo !!!!!
MODEM LIBEROOOOOOOO
Ognuno sarà libero di collegare alla linea internet il proprio modem/router ed altro....
Spero che chiunque possieda la PEC faccia questo sforzo di fare un copia incolla delle domande + risposte e le invii entro fine febbraio ad AGCOM
Chi non condivide tutto è LIBERO di fare modifiche/correzioni/integrazioni....

PEC AGCOM: agcom@cert.agcom.it
CC: dsd.regolamentazione@agcom.it (AGCOM chiede di anticipare la PEC anche a questo indirizzo)
Ricordarsi di inserire nella PEC anche i propri dati personali con codice fiscale

BOZZA DELLE RISPOSTE ALLE DOMANDE AGCOM:
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45376946&postcount=88

tarun
25-02-2018, 19:43
......
Poi ho approfondito un po' sulla tecnologia 5G ed ho visto che cambia praticamente tutto il concetto di networking interno e di routing, per prima cosa si passa all'indirizzamento IPv6. ..........
Il 5G sarà la prima rete full compliant IPV6 ma finchè non ci sara l'aggiornamento della rete fisica (europea e asiatica) ad ipv6 temo che codesti cpe vivranno per un po nella loro bolla tecnologica da emarginati con pochi contenuti abilitati un po come vivevano gli utenti nattati di fastweb.
Sopratutto durante la fase di transizione molti servizi, contenuti o qualsisi cavolo di cosa facciate su internet potrebbero esservi momentaneamente preclusi .
Non sono complottista e non credo sia una cosa che qualcuno voglia o desideri semplicemente la complessità della rete e tale che qualche problema di NAT a livello carrier può capitare

RobyBob
26-02-2018, 20:20
MODEM LIBERO

Informo che nella “Community TIM” oggi (IMHO) è avvenuto un fatto gravissimo, un “Manager” della Community ha CHIUSO il thread https://community.tim.it/t5/MODEM-ROUTER/Modem-libero-anche-in-Italia-forse-ci-siamo/td-p/9579

Perchè ? Perchè c'erano troppe persone che contestavano.... (sono stati cancellati anche dei post).
Come noto TIM (ma non solo TIM) ha eluso l'esistenza del regolamento Europeo di gennaio 2016 con il quale viene stabilito che gli ISP non possono rendere obbligatorio il modem a noleggio (od in vendita abbinata) e devono lasciare i consumatori liberi di scegliere in autonomia.
Ha “venduto” (ed ancora sta vendendo) i modem TIM a prezzi astronomici che hanno pesanti limitazioni funzionali causa firmware studiato ad hoc che genera oltretutto instabilità in molte funzioni basilari. Lo dimostrano anche le tante lamentele dei consumatori (anche in questo forum) ed anche in questo gruppo Google+ https://plus.google.com/100734487992251103590
Inoltre ha violato la legge italiana del 4 agosto 2017 nr. 124 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”. ( riferimento art. 3-ter) che prevede la durata massima di 24 mesi per eventuali offerte promozionali.

Alla luce di questi fatti contestare in modo moderato l'operato di TIM e caldeggiare il "modem libero" dovrebbe essere cosa normale in una democrazia....
Cosa ne pensate voi ?

Io ho abbandonato spontaneamente la Community, ma spero di ritrovare QUI alcuni utenti con cui ho condiviso in modo piacevole tutti gli argomenti di cui sopra. Fatevi vivi....

EliGabriRock44
26-02-2018, 20:25
MODEM LIBERO

Informo che nella “Community TIM” oggi (IMHO) è avvenuto un fatto gravissimo, un “Manager” della Community ha CHIUSO il thread https://community.tim.it/t5/MODEM-ROUTER/Modem-libero-anche-in-Italia-forse-ci-siamo/td-p/9579

Perchè ? Perchè c'erano troppe persone che contestavano.... (sono stati cancellati anche dei post).
Come noto TIM (ma non solo TIM) ha eluso l'esistenza del regolamento Europeo di gennaio 2016 con il quale viene stabilito che gli ISP non possono rendere obbligatorio il modem a noleggio (od in vendita abbinata) e devono lasciare i consumatori liberi di scegliere in autonomia.
Ha “venduto” (ed ancora sta vendendo) i modem TIM a prezzi astronomici che hanno pesanti limitazioni funzionali causa firmware studiato ad hoc che genera oltretutto instabilità in molte funzioni basilari. Lo dimostrano anche le tante lamentele dei consumatori (anche in questo forum) ed anche in questo gruppo Google+ https://plus.google.com/100734487992251103590
Inoltre ha violato la legge italiana del 4 agosto 2017 nr. 124 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”. ( riferimento art. 3-ter) che prevede la durata massima di 24 mesi per eventuali offerte promozionali.

Alla luce di questi fatti contestare in modo moderato l'operato di TIM e caldeggiare il "modem libero" dovrebbe essere cosa normale in una democrazia....
Cosa ne pensate voi ?

Io ho abbandonato spontaneamente la Community, ma spero di ritrovare QUI alcuni utenti con cui ho condiviso in modo piacevole tutti gli argomenti di cui sopra. Fatevi vivi....

Beh prova ad andare a scrivere una lamentela sulla pagina Facebook di Fastweb; vedi che ti rimuovono i commenti.
Non la trovo una cosa da fare il dover eliminare/modificare messaggi fastidiosi, ma diciamo che la piazza é la loro, quindi fanno le loro regole.

ciaodom
26-02-2018, 21:19
MODEM LIBERO

Informo che nella “Community TIM” oggi (IMHO) è avvenuto un fatto gravissimo, un “Manager” della Community ha CHIUSO il thread https://community.tim.it/t5/MODEM-ROUTER/Modem-libero-anche-in-Italia-forse-ci-siamo/td-p/9579

Perchè ? Perchè c'erano troppe persone che contestavano.... (sono stati cancellati anche dei post).
Come noto TIM (ma non solo TIM) ha eluso l'esistenza del regolamento Europeo di gennaio 2016 con il quale viene stabilito che gli ISP non possono rendere obbligatorio il modem a noleggio (od in vendita abbinata) e devono lasciare i consumatori liberi di scegliere in autonomia.
Ha “venduto” (ed ancora sta vendendo) i modem TIM a prezzi astronomici che hanno pesanti limitazioni funzionali causa firmware studiato ad hoc che genera oltretutto instabilità in molte funzioni basilari. Lo dimostrano anche le tante lamentele dei consumatori (anche in questo forum) ed anche in questo gruppo Google+ https://plus.google.com/100734487992251103590
Inoltre ha violato la legge italiana del 4 agosto 2017 nr. 124 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”. ( riferimento art. 3-ter) che prevede la durata massima di 24 mesi per eventuali offerte promozionali.

Alla luce di questi fatti contestare in modo moderato l'operato di TIM e caldeggiare il "modem libero" dovrebbe essere cosa normale in una democrazia....
Cosa ne pensate voi ?

Io ho abbandonato spontaneamente la Community, ma spero di ritrovare QUI alcuni utenti con cui ho condiviso in modo piacevole tutti gli argomenti di cui sopra. Fatevi vivi....


Bentrovato, ho linkato il tuo thread su un thread simile: https://community.tim.it/t5/TARIFFE-E-OFFERTE-CASA/Rifiutare-modem-fibra-in-vendita-abbinata/m-p/14369#M2327

cosi' resta traccia della discussione ;)

RobyBob
26-02-2018, 22:59
Bentrovato, ho linkato il tuo thread su un thread simile: https://community.tim.it/t5/TARIFFE-E-OFFERTE-CASA/Rifiutare-modem-fibra-in-vendita-abbinata/m-p/14369#M2327

cosi' resta traccia della discussione ;)

Ciaodom, ti aspettavo..... ;)
Quello non è però il mio thread....
Volevo fare un salvataggio anch'io... domani ci provo
Ma tu in che modo lo salvi ?

azi_muth
27-02-2018, 00:53
MODEM LIBERO

Informo che nella “Community TIM” oggi (IMHO) è avvenuto un fatto gravissimo, un “Manager” della Community ha CHIUSO il thread https://community.tim.it/t5/MODEM-ROUTER/Modem-libero-anche-in-Italia-forse-ci-siamo/td-p/9579

Perchè ? Perchè c'erano troppe persone che contestavano.... (sono stati cancellati anche dei post).
Come noto TIM (ma non solo TIM) ha eluso l'esistenza del regolamento Europeo di gennaio 2016 con il quale viene stabilito che gli ISP non possono rendere obbligatorio il modem a noleggio (od in vendita abbinata) e devono lasciare i consumatori liberi di scegliere in autonomia.
Ha “venduto” (ed ancora sta vendendo) i modem TIM a prezzi astronomici che hanno pesanti limitazioni funzionali causa firmware studiato ad hoc che genera oltretutto instabilità in molte funzioni basilari. Lo dimostrano anche le tante lamentele dei consumatori (anche in questo forum) ed anche in questo gruppo Google+ https://plus.google.com/100734487992251103590
Inoltre ha violato la legge italiana del 4 agosto 2017 nr. 124 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”. ( riferimento art. 3-ter) che prevede la durata massima di 24 mesi per eventuali offerte promozionali.

Alla luce di questi fatti contestare in modo moderato l'operato di TIM e caldeggiare il "modem libero" dovrebbe essere cosa normale in una democrazia....
Cosa ne pensate voi ?

Io ho abbandonato spontaneamente la Community, ma spero di ritrovare QUI alcuni utenti con cui ho condiviso in modo piacevole tutti gli argomenti di cui sopra. Fatevi vivi....


Più che eludere il regolamento europeo sta approfittando della mancata regolamentazione applicativa di Agcom che l'unico organo che ha il potere in virtù proprio di quel regolamento di stabilire se il modem sia un apparato dell'operatore o un terminale dell'utente...come per il resto fanno tutti gli altri.

Ma l'offerta dura 24 mesi... è il modem che ti fanno il favore di pagarlo a rate... invece che in unica soluzione :D :D :D
Anche qui è evidente che ci sarebbe materiale per l'AGCM....

ciaodom
27-02-2018, 05:51
Ciaodom, ti aspettavo..... ;)
Quello non è però il mio thread....
Volevo fare un salvataggio anch'io... domani ci provo
Ma tu in che modo lo salvi ?

nel senso che l'ho riportato su un altro thread cosi' se ne puo' continuare a parlare. Non mi sono salvato le pagine. :D

RobyBob
27-02-2018, 08:39
Forse intendeva l'offerta precedente a 24,90 (+ modem) per 4 anni (se non ricordo male)

Esatto !
Ora il modem TIM è in vendita abbinata a 5 € ogni 4 settimane per 48 rate !!!!

RobyBob
27-02-2018, 13:38
SONDAGGIO PERSONALE

Secondo voi la mia bozza di risposte alle domande AGCOM
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=45376946&postcount=88

può essere considerata:
- offensiva ?
- ingiuriosa ?
- calunniosa ?
- diffamatoria ?
- non corrispondente a verità ?

.... qualcuno lo pensa.....
Quindi sarà molto gradito il parere di tutti, possibilmente motivato.....
Grazie

tarun
27-02-2018, 22:00
Premesso che hai tutta la mia comprensione e stima per il lavoro svolto in questa comunity, credo che il problema nasca dalla risposta D14.
E nella fattispecie i riferimenti al sito del povero Enrico Grosso.
Diciamo che il poveretto che presumo sia un dipendente telecom è rimasto preso in mezzo alla nostra giusta rabbia verso l'arroganza e strapotere di Telecom che guarda caso si è accentuata con l'arrivo del nuovo C.E.O.!
Penso che il povero Grosso che io ritengo innocente e vittima pure lui si sia risentito di come è stato dipinto sopratutto in considerazione del fatto che non credo che la dirigenza telecom fosse a conoscenza del teatrino del beta-testing che aveva tirato su e che gli sia arrivata una strigliata d'orecchie!
Siccome però sei convinto di questa tua interpretazione hai fatto bene a riportarla all'attenzione dell agcom in maniera che possano avere un quadro più ampio possibile:
Perchè a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca!

fra55
28-02-2018, 07:04
Premesso che hai tutta la mia comprensione e stima per il lavoro svolto in questa comunity, credo che il problema nasca dalla risposta D14.
E nella fattispecie i riferimenti al sito del povero Enrico Grosso.
Diciamo che il poveretto che presumo sia un dipendente telecom è rimasto preso in mezzo alla nostra giusta rabbia verso l'arroganza e strapotere di Telecom che guarda caso si è accentuata con l'arrivo del nuovo C.E.O.!
Penso che il povero Grosso che io ritengo innocente e vittima pure lui si sia risentito di come è stato dipinto sopratutto in considerazione del fatto che non credo che la dirigenza telecom fosse a conoscenza del teatrino del beta-testing che aveva tirato su e che gli sia arrivata una strigliata d'orecchie!
Siccome però sei convinto di questa tua interpretazione hai fatto bene a riportarla all'attenzione dell agcom in maniera che possano avere un quadro più ampio possibile:
Perchè a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca!

Però la risposta non mi sembrava nè ingiuriosa nè falsa.
Anzi, il fatto che sia accaduto veramente quanto descritto mette al riparo Roby da eventuali accuse, in quanto ha solo riportato i fatti, aggiungendo un suo parere "Ipotizzo dipendente di TIM".
Non mi sembra nulla di grave.

RobyBob
28-02-2018, 08:21
Premesso che hai tutta la mia comprensione e stima per il lavoro svolto in questa comunity
Grazie
, credo che il problema nasca dalla risposta D14.
Esatto !
E nella fattispecie i riferimenti al sito del povero Enrico Gr.
Esatto.... ma non si possono scrivere dati personali.... nella D14 me l'hanno cancellati... anche se il gruppo che hanno creato in Google+ è PUBBLICO e del signore in questione c'è nome e cognome e fotografia.
Siccome però sei convinto di questa tua interpretazione hai fatto bene a riportarla all'attenzione dell agcom in maniera che possano avere un quadro più ampio possibile:

Se hai una copia del mio primo post della D14 vedrai che io mi sono limitato a descrivere i FATTI (come ha evidenziato anche @fra55), che sono PUBBLICI, cioè sotto gli occhi di TUTTI, ovvero per la questione G+ ho solo scritto che Tim ha fatto aprire a certo sig. xxxxxx (che si ipotizza sia un dipendente TIM, ma non c'è traccia di questo particolare...) un gruppo in Google Plus
Non vedo sinceramente calunnia alcuna in questa esposizione dei fatti !

Io quanto accaduto lo leggo in modo diverso....
Hanno tentato di farmi cancellare TUTTO IL POST DELLE RISPOSTE ALLE DOMANDE AGCOM (troppo scomode!) con accuse false ed inesistenti....
Non credi ?

fra55
28-02-2018, 08:44
Grazie

Esatto !

Esatto.... ma non si possono scrivere dati personali.... nella D14 me l'hanno cancellati... anche se il gruppo che hanno creato in Google+ è PUBBLICO e del signore in questione c'è nome e cognome e fotografia.

Se hai una copia del mio primo post della D14 vedrai che io mi sono limitato a descrivere i FATTI (come ha evidenziato anche @fra55), che sono PUBBLICI, cioè sotto gli occhi di TUTTI, ovvero per la questione G+ ho solo scritto che Tim ha fatto aprire a certo sig. xxxxxx (che si ipotizza sia un dipendente TIM, ma non c'è traccia di questo particolare...) un gruppo in Google Plus
Non vedo sinceramente calunnia alcuna in questa esposizione dei fatti !

Io quanto accaduto lo leggo in modo diverso....
Hanno tentato di farmi cancellare TUTTO IL POST DELLE RISPOSTE ALLE DOMANDE AGCOM (troppo scomode!) con accuse false ed inesistenti....
Non credi ?

Scusa Roby ma...che è successo?

RobyBob
28-02-2018, 12:04
Scusa Roby ma...che è successo?

La persona in questione mi ha chiesto di cancellare il mio post delle risposte Agcom motivando nel seguente modo "mi calunniano ingiustamente "....
Essendo uno user anche di questo forum ha inoltre chiesto e ottenuto dall'amministratore la cancellazione del suo nome dalla D14, malgrado il nome e cognome in questione sia PUBBLICO nel noto gruppo PUBBLICO G+ (....oltretutto con foto !)

Lo invito a spiegare qui i motivi della richiesta e della sua affermazione.

ciaodom
28-02-2018, 21:55
Roby torna su wetim sei più utile presente che assente :D

wenny
01-03-2018, 04:54
La persona in questione mi ha chiesto di cancellare il mio post delle risposte Agcom motivando nel seguente modo "mi calunniano ingiustamente "....
Essendo uno user anche di questo forum ha inoltre chiesto e ottenuto dall'amministratore la cancellazione del suo nome dalla D14, malgrado il nome e cognome in questione sia PUBBLICO nel noto gruppo PUBBLICO G+ (....oltretutto con foto !)

Lo invito a spiegare qui i motivi della richiesta e della sua affermazione.

hai tutto il mio sostegno morale e intanto un MEGA grazie per quello che fai, ti fanno pagare caro e salato un modem/router ancora in fase di sviluppo per giunta, in Google+ ben aperto al pubblico vedo anche io un certo signor E. G. con tanto di foto e in Cronologia lavorativa risulta
Telecom Italia
2012
se si sente calunniato dalle proprie azioni potrebbe chiudere il gruppo e sparire così si tutela da stesso

ps. non è una vendita abbinata ma è obbligata senza alternative e quindi non va nemmeno esclusa dalla cifra base

RobyBob
01-03-2018, 08:38
Roby torna su wetim sei più utile presente che assente :D

Grazie @ciaodom per l’implicito apprezzamento ma mi sono stancato di sentirmi ronzare intorno zanzare tigri-manager, che in ogni caso spesso punzecchiano a casaccio e sono anche infette da virus ….
Molte aziende (con la 'a' minuscola) ormai mettono in piedi le “community” con obiettivi precisi e strategici, ovvero per dirottare molti clienti con problemi ed alleggerire di conseguenza i call-center….
Quindi frequentare questi luoghi fa male alla salute e fa risparmiare le aziende….
Preferisco un ambiente più asettico….
Oltretutto molti ipotizzano (..anch’io all’inizio c'ero cascato…..) che questi luoghi siano una interfaccia diretta con l’azienda…. invece …..
IMHO sono da EVITARE….. seguimi…..;)

Vindicator23
01-03-2018, 08:39
questa cosa bisognerebbe farla anche per i piani mobili, con un paio di sim o addirittura una (vedi ogilink) hai quasi una linea fissa portatile

RobyBob
01-03-2018, 09:06
hai tutto il mio sostegno morale e intanto un MEGA grazie per quello che fai,
Ti ringrazio

ti fanno pagare caro e salato un modem/router ancora in fase di sviluppo

Già.......ed è anche "castrato" e non lo dicono... è proprio questa la prima anomalia all'italiana
In altri paesi una cosa simile non se la potrebbero permettere perchè sarebbero passibili penalmente

per giunta, in Google+ ben aperto al pubblico vedo anche io un certo signor E. G. con tanto di foto e in Cronologia lavorativa risulta Telecom Italia
2012
se si sente calunniato dalle proprie azioni potrebbe chiudere il gruppo e sparire così si tutela da stesso

ps. non è una vendita abbinata ma è obbligata senza alternative e quindi non va nemmeno esclusa dalla cifra base

Oltretutto per i beta testing in G+ non è assolutamente chiaro nulla...
Io mi faccio queste domande:
- perchè una azienda acquista un prodotto dalla ditta XXX e poi si arrangia da sola a mettere le mani ai firmware con un gruppo che si interfaccia con i clienti in un sito che non è quello aziendale ?
- chi sono queste persone ?
- che rischi corrono i possessori di questi apparati che si vedono installare automaticamente il nuovo firmware ?... ovvero chi ci dice che non ci siano lì dentro anche bugs od altro che mettono a rischio la LAN dei consumatori ?

Non a caso tra le le domande AGCOM c'è questa:
D14 Quanto importante è per il consumatore “delegare” gli aggiornamenti dei software ed eventuali servizi di diagnostica dell’apparecchiatura terminale ad un soggetto terzo?

ciaodom
01-03-2018, 10:47
Grazie @ciaodom per l’implicito apprezzamento ma mi sono stancato di sentirmi ronzare intorno zanzare tigri-manager, che in ogni caso spesso punzecchiano a casaccio e sono anche infette da virus ….
Molte aziende (con la 'a' minuscola) ormai mettono in piedi le “community” con obiettivi precisi e strategici, ovvero per dirottare molti clienti con problemi ed alleggerire di conseguenza i call-center….
Quindi frequentare questi luoghi fa male alla salute e fa risparmiare le aziende….
Preferisco un ambiente più asettico….
Oltretutto molti ipotizzano (..anch’io all’inizio c'ero cascato…..) che questi luoghi siano una interfaccia diretta con l’azienda…. invece …..
IMHO sono da EVITARE….. seguimi…..;)

mi dispiace andarmene, ci sono tante persone che hanno problemi con TIM, almeno uno gli dice cosa fare per cercare di risolvere, se lasciassimo la community in mano agli scagnozzi di TIM riceverebbero solo consigli orientati a subire gli abusi senza protestare :D

wenny
01-03-2018, 16:32
Ti ringrazio



Già.......ed è anche "castrato" e non lo dicono... è proprio questa la prima anomalia all'italiana
In altri paesi una cosa simile non se la potrebbero permettere perchè sarebbero passibili penalmente



Oltretutto per i beta testing in G+ non è assolutamente chiaro nulla...
Io mi faccio queste domande:
- perchè una azienda acquista un prodotto dalla ditta XXX e poi si arrangia da sola a mettere le mani ai firmware con un gruppo che si interfaccia con i clienti in un sito che non è quello aziendale ?
- chi sono queste persone ?
- che rischi corrono i possessori di questi apparati che si vedono installare automaticamente il nuovo firmware ?... ovvero chi ci dice che non ci siano lì dentro anche bugs od altro che mettono a rischio la LAN dei consumatori ?

Non a caso tra le le domande AGCOM c'è questa:
D14 Quanto importante è per il consumatore “delegare” gli aggiornamenti dei software ed eventuali servizi di diagnostica dell’apparecchiatura terminale ad un soggetto terzo?


Ti ringrazio



Già.......ed è anche "castrato" e non lo dicono... è proprio questa la prima anomalia all'italiana
In altri paesi una cosa simile non se la potrebbero permettere perchè sarebbero passibili penalmente



Oltretutto per i beta testing in G+ non è assolutamente chiaro nulla...
Io mi faccio queste domande:
- perchè una azienda acquista un prodotto dalla ditta XXX e poi si arrangia da sola a mettere le mani ai firmware con un gruppo che si interfaccia con i clienti in un sito che non è quello aziendale ?
- chi sono queste persone ?
- che rischi corrono i possessori di questi apparati che si vedono installare automaticamente il nuovo firmware ?... ovvero chi ci dice che non ci siano lì dentro anche bugs od altro che mettono a rischio la LAN dei consumatori ?

Non a caso tra le le domande AGCOM c'è questa:
D14 Quanto importante è per il consumatore “delegare” gli aggiornamenti dei software ed eventuali servizi di diagnostica dell’apparecchiatura terminale ad un soggetto terzo?


tutto sempre all "itagliana" ma noto con "molto piacere" che anche questo forum ci mette del suo (spero non siano gli stessi personaggi), le grandi società aprono altre micro società e si gioca con appalti e sub-appalti il tutto per guadagnare senza far nulla (l'impreditoriato moderno) con bellissime garanzie copri spalle per futuri fallimenti e rialzo dei costi=trovare chi fisicamente svolgerà i lavori praticamente sotto costo e di conseguenza tutta la propaganda fasulla che ti danno fibra (che non lo è) alla bene meglio, rifilano una tecnologia morta e finita in partenza , la vera FIBRA e vera innovazione è la FTTH partita (con tutti i suoi difetti del caso) da un progetto statale in accordo con ENEL chiamata su TUTTO il territorio nazionale, questa appalta i lavori a bando, gran progetto atto a coprire in particolare le zone a fallimento di mercato, come mai? perchè le grandi società si erano rifiutate anche solo di collaborare e investire in nuove tecnologie e strutture in queste zone, attivando un tavolo e trovando muri su muri si è deciso FINALMENTE di dire "non fai nulla? bene lo faccio fare ad altri interessati" e con soldi pubblici
Come si sono comportate queste grandi società? OSTACOLANDO i lavori pubblici, creando la FTTC (rifiutata dal progetto pubblico perchè ritenuta vecchia) guarda caso in queste zone dove fino a ieri rifiutavano, i vari blocchi modem/router e vincoli ILLEGALI (le leggi sono chiare) sono fatti a pennello per ostacolarti un futuro cambio gestore.
La particolarità della vera FIBRA pubblica è che viene poi data in gestione favorendo la concorrenza e coprendo la totalità del paese con minimo una connessione wireless 30/3 praticamente solo se abiti in mezzo ai campi mentre in piccoli paeselli da anche meno di 1000 anime trovarti con FTTH da almeno 100/10 che ben sappiamo va anche 10 volte tanto e in futuro chissà a quanto potrà arrivare, la rete viene fatta bella e pronta poi con futuri sviluppi "magari" si andrà 100/1000 volte tanto ma avresti gia l'intera rete in FIBRA pronta
Ho guardato coordinate GPS alla mano il progetto e credimi che è pianificato realmente così... in mezzo ai campi avrai 30/3 per il resto FTTH

Del tipo ti preparo l'intero sistema nervoso poi facci girare quel che vuoi e NON tieni tutti a bada e dai tecnologie finite sfruttando fino ai limiti dell usura i tuoi clienti
Ma ripeto vedo il forum interessato solo a fare bei thread con mille tipi di varie FTTH di xyz FTTC di xyz atto solo a creare una gran confusione, se tanto ci tenevano queste grandi società si rendevano partecipi al progetto (ognuno a suo modo) cablando e poi gestendo ma senza MONOPOLIO e tariffe assurde perchè sei coperto SOLO dalla loro rete con la loro tecnologia antiquata
La FTTH detta statale è una, poi ci sono i vari gestori che appunto prendono in gestione e non tremila FTTH di xyz

Ci vogliono si multe salate ma alla fine se guadagno 100 e pago 10 di multa che mi frega? DEVONO obbligarle a PAGARE TUTTO il maltolto ai propri clienti e in più aggiungerci una bella multa, in caso fallisce e via tanto il tutto è fallimentare comunque se non solo per spolparti
Pensi non si trovino altri operatori disponibili?

RobyBob
04-03-2018, 20:25
Modem libero: consultazione pubblica agli sgoccioli. Attesa per la delibera AGCOM

01/03/2018 18:36


http://www.dday.it/redazione/25927/modem-libero-consultazione-pubblica-attesa-delibera-agcom

san80d
04-03-2018, 22:44
speriamo in tempi brevi e che soprattutto i provider non studiano porcate ;)

fra55
05-03-2018, 07:26
speriamo in tempi brevi e che soprattutto i provider non studiano porcate ;)

Figurati, avranno già pronti i piani A, B, C, D in base alle risposte di AGCOM.

ciaodom
28-03-2018, 10:28
Modem libero: conclusa la consultazione pubblica. Ottimismo tra le fila della Free Modem Alliance



I 30 giorni fissati da AGCOM per la consultazione pubblica sul tema del modem libero sono trascorsi e si attende il responso. Nei giorni scorsi, intanto, si sono svolte le audizioni dei principali soggetti interessati: tra le fila della Free Modem Alliance filtra un certo ottimismo

da dday.it (https://www.dday.it/redazione/26208/modem-libero-conclusa-la-consultazione-pubblica-ottimismo-tra-le-fila-della-free-modem-alliance)

maxik
28-03-2018, 10:33
non sarebbe male. vediamo poi cosa succede per i modem che attualmente sono a pagamento e gli utenti non lo vogliono siccome hanno giá uno più decente...

ciaodom
28-03-2018, 10:57
non sarebbe male. vediamo poi cosa succede per i modem che attualmente sono a pagamento e gli utenti non lo vogliono siccome hanno giá uno più decente...

Io mi sono portato avanti. Ho la definizione in corso in attesa della decisione del corecom :D

azi_muth
28-03-2018, 11:38
speriamo in tempi brevi e che soprattutto i provider non studiano porcate ;)

In realtà già dalle offerte attuali si vede cosa vogliono fare: modem è gratis, ma il suo costo ritorna ad essere costo di attivazione o un fantomatico TIM expert che paghi anche se non vuoi l'assistenza a domicilio.

non sarebbe male. vediamo poi cosa succede per i modem che attualmente sono a pagamento e gli utenti non lo vogliono siccome hanno giá uno più decente...

Penso che continuerai a pagarlo. Ma faranno un update per sbloccare il modem e daranno le credenziali da accesso.

san80d
28-03-2018, 11:57
In realtà già dalle offerte attuali si vede cosa vogliono fare: modem è gratis, ma il suo costo ritorna ad essere costo di attivazione o un fantomatico TIM expert che paghi anche se non vuoi l'assistenza a domicilio.
su questo non avevo nessuna illusione, era scontato che avrebbero sposato i costi dal modem ad altro, quello che auspico e' quanto evidenziato in grassetto sotto

Penso che continuerai a pagarlo. Ma faranno un update per sbloccare il modem e daranno le credenziali da accesso.

maxik
28-03-2018, 14:24
si va bene, ma anche da sbloccato il modem/router rimane tale. non è che magicamente diventa migliore.
più che altro sarebbe più bello di stornare le rate del modem convertendole in "attivazione linea". il modem stesso poi è comodato d'uso e ho garanzia "a vita". così pago 180€ per un pezzo di plastica che dopo due anni magari si rompe e devo sganciare nuovamente soldi per un router decente...

san80d
28-03-2018, 14:58
si va bene, ma anche da sbloccato il modem/router rimane tale. non è che magicamente diventa migliore.

ok, ma se sbloccano le credenziali voi puoi mettere un m/r qualsiasi

azi_muth
28-03-2018, 15:01
si va bene, ma anche da sbloccato il modem/router rimane tale. non è che magicamente diventa migliore.
più che altro sarebbe più bello di stornare le rate del modem convertendole in "attivazione linea". il modem stesso poi è comodato d'uso e ho garanzia "a vita". così pago 180€ per un pezzo di plastica che dopo due anni magari si rompe e devo sganciare nuovamente soldi per un router decente...

Non diventa migliore ma lo puoi sostituire con uno migliore.
Quanto al pagamento rateale del modem credo che rimarrà.
L'unica cosa che con tutta probabilità non bisognerà pagare sono le rate in caso di migrazione.

amd-novello
28-03-2018, 18:38
io infatti il fritz lo terrei eccome. è ottimo e costoso da comprare.
quando avevo la vsr che si riavviava giornalmente col wifi ballerino sì che volevo qualcosa di migliore e l'avrei cambiata subito.

maxik
29-03-2018, 08:34
ok, ma se sbloccano le credenziali voi puoi mettere un m/r qualsiasi

Non diventa migliore ma lo puoi sostituire con uno migliore.
Quanto al pagamento rateale del modem credo che rimarrà.
L'unica cosa che con tutta probabilità non bisognerà pagare sono le rate in caso di migrazione.


forse avevo capito male io - con sbloccare intendevo funzioni "avanzate" del router (tipo upnp ecc.). che - se lo mettiamo in chiaro - già un router sitecom da qualche centesimo ha di default :help:


vediamo cosa succede. se fanno continuare a pagare le rate del modem mi tengo il sercomm. siccome qualche mese fa con un "trasloco" linea vdsl hano fatto un casino ho ancora a casa il baffo rosso che era in comodato d'uso. sperando che nel fratempo non hanno più dei vecchi (baffo, scolapasta, sercomm) lo reclamo per difetto e spero che me ne mandino uno nuovo.
se "convertono" in comodato d'uso mi prendo un fritz 7490 alla velocità della luce

azi_muth
29-03-2018, 15:05
Il modem credo rimarrà com'è nelle sue funzionalità, è invece possibile che pubblichino le credenziali.
D'altro canto non è molto diverso da quello che accadeva da sempre con l'adsl.
All'inizio il modem lo potevi prendere brandizzato dell'operatore o potevi comprare quello che più ti aggradava inserendo le credenziali.
Nel primo caso il modem era già configurato nel secondo dovevi farlo
tu a manina...

giovanni69
30-03-2018, 00:11
Buona sera,
e... tutto d'un tratto sparirebbero le remore sulla sicurezza della divulgazione ufficiale delle credenziali voip? :O
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=43283876&postcount=55606
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=43284217&postcount=55615
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=43284301&postcount=55619
e seguenti...

azi_muth
30-03-2018, 10:43
Buona sera,
e... tutto d'un tratto sparirebbero le remore sulla sicurezza della divulgazione ufficiale delle credenziali voip? :O
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=43283876&postcount=55606
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=43284217&postcount=55615
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=43284301&postcount=55619
e seguenti...

Non ho remore al riguardo. La sicurezza del voip e come implementarla è un problema che compete al provider.

giovanni69
30-03-2018, 11:08
E potrebbe rispondere: assicuriamo la sicurezza della fonia voip solo su nostri apparati (modem). Non rispondiamo della sicurezza dell'account voip se l'utente utilizza le credenziali fornite su apparati di sua proprietà (Ata Voip o modem).

fano
30-03-2018, 11:48
Che poi come scusa fa ridere... apparati che hanno il telnet aperto con admin/admin a cani e porci che sicurezza hanno?
Apparati che di default hanno il firewall disabilitato?

Che assurdità!

baron
30-03-2018, 12:07
Quali sono questi loro apparati che hanno il telnet aperto e il firewall disabilitato?

I modem che ti danno hanno tutto chiuso, sia dall'esterno che dall'interno della lan.

fano
30-03-2018, 17:28
Quelli di Wind / Infostrada per esempio... credo fosse di sottomarca Alcatel quelli che mesi gli hacker hanno allegramente briccato :D

giovanni69
30-03-2018, 21:19
Esempio di modem oggetto di attacchi telnet si trova googlando "Router Inhand Networks - Attacchi sul servizio TELNET / TELNET service attacks"

baron
30-03-2018, 21:27
Ah, si tratta di altre compagnie, perchè quelli che fornisce Tim per la VDSL non hanno tali servizi aperti.

giovanni69
30-03-2018, 21:29
Beh, certo. Stiamo parlando di eventuale uso di credenziali voip su modem / ata voip di altri produttori.

baron
30-03-2018, 21:35
Vabbè, se uno usa un modem di terze parti e poi non lo sa neanche configurare a dovere direi che sono affari suoi.

giovanni69
30-03-2018, 21:48
Non stiamo parlando di sapere dove mettere una sipkey ma post #158/159.

aspide78
13-04-2018, 10:57
Ecco....tutta questa manfrina del modem libero è servita a un emerico CAZ.O!!!
Anche se non ti fanno pagare piu il loro merdoso modem(mettendo il costo sotto altre forme) non possiamo comunque scegliere di usare un nostro modem/router anche per la parte voip......ne consegue che siamo nella stessa e identica situazione di prima di iniziare tutta sta manfrina del modem libero......se non rilasciano le credenziali per configurare il proprio apparato di mia scelta, sono costretto a tenere sempre il loro merdoso modem per le telefonate e metterne un'altro di mio gradimento in cascata.....IL CHE E' TUTTO UGUALE A PRIMA!

Boooo....ma la gente ragiona prima di fare le cose? a cosa è servito tutto questo?....a nulla....mi pare che all'AGCOM ci siano persone che ne sanno come se mettessi mia madreche sa appena accedere la TV e far andare la lavatrice.....
Boooo....

Domanda....l'AGCOM la paghiamo noi cittadini vero?

azi_muth
13-04-2018, 11:06
Ecco....tutta questa manfrina del modem libero è servita a un emerico CAZ.O!!!
Anche se non ti fanno pagare piu il loro merdoso modem(mettendo il costo sotto altre forme) non possiamo comunque scegliere di usare un nostro modem/router anche per la parte voip......ne consegue che siamo nella stessa e identica situazione di prima di iniziare tutta sta manfrina del modem libero......se non rilasciano le credenziali per configurare il proprio apparato di mia scelta, sono costretto a tenere sempre il loro merdoso modem per le telefonate e metterne un'altro di mio gradimento in cascata.....IL CHE E' TUTTO UGUALE A PRIMA!

Boooo....ma la gente ragiona prima di fare le cose? a cosa è servito tutto questo?....a nulla....mi pare che all'AGCOM ci siano persone che ne sanno come se mettessi mia madreche sa appena accedere la TV e far andare la lavatrice.....
Boooo....

Domanda....l'AGCOM la paghiamo noi cittadini vero?

Io direi di fare un bel respiro...anche perchè da quanto mi risulta non ci sono ancora provvedimenti di agcom al riguardo.
E senza non ti puoi aspettare che gli operatori diano le credenziali di loro volontà...
Sono solo gli operatori che si stanno muovendo in previsione di una possibile deliberazione.

aspide78
13-04-2018, 11:11
Io direi di fare un bel respiro...anche perchè da quanto mi risulta non ci sono ancora provvedimenti di agcom al riguardo.
Sono solo gli operatori che si stanno muovendo in previsione di una possibile deliberazione.

mi interesserebbe sapere il parere tuo e di altri più preparati di me a questo punto......io ammetto la mia ignoranza di fronte a chi ne sa di piu su questo argomento....ma lo stavo seguendo perchè mi interessava....
Ora escono notizie del tipo "il modem libero è legge" ma leggendo meglio mi pare non si sia concluso un emerito c.... in quanto per me modem libero significherebbe come per l'adsl che potevo attivare la linea nuda e comprarmi il modem/router che preferivo, quello invece a cui siamo giunti ora con la manfrina tirata in ballo dall'AGCOM è completamente inutile.....tempo e risorse spese e perse......correggetemi se sbaglio per favore.....forse stò interpretando male io...

aspide78
13-04-2018, 11:15
Io direi di fare un bel respiro...anche perchè da quanto mi risulta non ci sono ancora provvedimenti di agcom al riguardo.
E senza non ti puoi aspettare che gli operatori diano le credenziali di loro volontà...
Sono solo gli operatori che si stanno muovendo in previsione di una possibile deliberazione.

La richiesta dei dati per poter svincolare l'utente dal modem doveva essere il cardine della questione cavolo......un utente doveva poter attivare la fibra o vdsl che sia nuda però! e di conseguenza doveva ottenere dall'isp tutti i parametri per configurare il proprio dispositivo
Questo doveva essere il cardine della richiesta, non altre cagate che a sto punto non ho capito che cazzo hanno chiesto con sta manovra...

san80d
13-04-2018, 11:31
Domanda....l'AGCOM la paghiamo noi cittadini vero?

no, i marziani :D

scherzi a parte, l'agcom si deve ancora pronunciare ed e' attesa una pronuncia a breve, si diceva dopo pasqua

azi_muth
13-04-2018, 14:28
La richiesta dei dati per poter svincolare l'utente dal modem doveva essere il cardine della questione cavolo......un utente doveva poter attivare la fibra o vdsl che sia nuda però! e di conseguenza doveva ottenere dall'isp tutti i parametri per configurare il proprio dispositivo
Questo doveva essere il cardine della richiesta, non altre cagate che a sto punto non ho capito che cazzo hanno chiesto con sta manovra...

La legge di cui parli è un regolamento europeo. I regolamenti al contrario delle direttive europea non hanno bisogno di essere recepiti con una legge locale ma hanno efficacia immediata.
Il problema è che il regolamento affida all'autorità italiana il compito di stabilire la necessità tecnologica (o meno) per il quale l'operatore puo' imporre al cliente l'uso di un proprio apparato.
E' quello che stanno stabilendo con il procedimento in atto...anche perchè non è una roba della serie "a secchi nun ce provate il modem adda esse libero :D"


no, i marziani :D

scherzi a parte, l'agcom si deve ancora pronunciare ed e' attesa una pronuncia a breve, si diceva dopo pasqua

In realtà la legge di istituzione prevede che siano gli operatore a pagarla tramite le multe e un contributo obbligatorio annuo.
Poi certo si capisce che paghiamo comunque noi alla fine in bolletta...

aspide78
13-04-2018, 14:39
La legge di cui parli è un regolamento europeo. I regolamenti al contrario delle direttive europea non hanno bisogno di essere recepiti con una legge locale ma hanno efficacia immediata.
Il problema è che il regolamento affida all'autorità italiana il compito di stabilire la necessità tecnologica (o meno) per il quale l'operatore puo' imporre al cliente l'uso di un proprio apparato.
E' quello che stanno stabilendo con il procedimento in atto...anche perchè non è una roba della serie "a secchi nun ce provate il modem adda esse libero :D"

Io so che al momento quello che hanno ottenuto è pari a non aver effettuato alcuna manovra, per tanto mesi e mesi di tempo, risorse e soldi sprecati per essere al punto di partenza...tutto qua.....per non parlare delle multe ridicole che impongono di tanto in tanto....non è altro che uno specchietto per le allodole per far credere agli italioti che fanno i loro interssi.

Per me AGCOM a sto punto = inutile = chiudere

azi_muth
13-04-2018, 14:46
Io so che al momento quello che hanno ottenuto è pari a non aver effettuato alcuna manovra, per tanto mesi e mesi di tempo, risorse e soldi sprecati per essere al punto di partenza...tutto qua.....per non parlare delle multe ridicole che impongono di tanto in tanto....non è altro che uno specchietto per le allodole per far credere agli italioti che fanno i loro interssi.

Per me AGCOM a sto punto = inutile = chiudere

Per me dici una fesseria visto che è evidente che tu non sappia di cosa parli.
Poi se uno vuole sfogare un po' di frustrazione consiglierei qualche ora in sala pesi o un po' di corsa sicuramente più salutare della ginnastica di tastiera.
Agcom andrebbe potenziata, ma in Parlamento a quanto pare non sono dello stesso avviso. Hanno buoni lobbisti.
Non è certo elimando le istituzioni che si migliorano le cose...ma qualcuno si ricorda come era PRIMA di agcom?
Se la SIP ti faceva un disservizio potevi al massimo fare una lettera di protesta ma al 99% finiva lì e la si prendeva in tasca...

aspide78
13-04-2018, 14:49
Per me dici una fesseria visto che non sai di cosa parli...ma va bene così.

Ripeto....seguendo quello che hanno ottenuto mi sembra questo......nel momento che si vedranno dei risultati sono il primo a dire grazie, ma mi aspettavo che dopo mesi(forse ormai piu di un anno) avessero ottenuto qualcosa, ma al momento a me sembra non abbiano ottenuto nulla ancora.......e le multe ridicole non puoi però dire che non lo siano...almeno quello concedimelo...a chi fanno danno quelle multe ridicole? a che servono?

aspide78
13-04-2018, 14:51
Agcom andrebbe potenziata, ma in Parlamento a quanto pare non sono dello stesso avviso. Hanno buoni lobbisti.


forse il problema è come dici tu allora...

azi_muth
13-04-2018, 14:53
Ripeto....seguendo quello che hanno ottenuto mi sembra questo......nel momento che si vedranno dei risultati sono il primo a dire grazie, ma mi aspettavo che dopo mesi(forse ormai piu di un anno) avessero ottenuto qualcosa, ma al momento a me sembra non abbiano ottenuto nulla ancora.......e le multe ridicole non puoi però dire che non lo siano...almeno quello concedimelo...a chi fanno danno quelle multe ridicole? a che servono?

Le multe ridicole ( ringranziando il cielo il tetto è salito ma non abbastanza), il modo con il quale vengono regolate le procedure dipendono dalla legge e le leggi si fanno in parlamento.
Nella legge di istituzione dell'AGCOM è presente il tetto delle multe...quindi secondo te con chi bisogna prendersela?
Più che prendertela con l'AGCOM prenditela con chi le ha votate o chi recentemente ha respinto la possibilità che l'agcom irroghi multe sulla base di percentuali del fatturato... è tutto molto semplice visto che gli atti parlamentari sono online...

zappy
13-04-2018, 15:00
Ecco....tutta questa manfrina del modem libero è servita a un emerico CAZ.O!!!
Anche se non ti fanno ...
Domanda....l'AGCOM la paghiamo noi cittadini vero?

l'AGCOM è una cosa diversa dall'AGCM :read:

aspide78
13-04-2018, 15:01
Le multe ridicole ( ringranziando il cielo il tetto è salito ma non abbastanza), il modo con il quale vengono regolate le procedure dipendono dalla legge e le leggi si fanno in parlamento.
Nella legge di istituzione dell'AGCOM è presente il tetto delle multe...quindi secondo te con chi bisogna prendersela?
Più che prendertela con l'AGCOM prenditela con chi le ha votate o chi recentemente ha respinto la possibilità che l'agcom irroghi multe sulla base di percentuali del fatturato... è tutto molto semplice visto che gli atti parlamentari sono online...

Hai ragione. ho scritto d'impulso...

san80d
13-04-2018, 15:12
In realtà la legge di istituzione prevede che siano gli operatore a pagarla tramite le multe e un contributo obbligatorio annuo.
Poi certo si capisce che paghiamo comunque noi alla fine in bolletta...

mi riferivo alla pronuncia dell'agcom in merito allo sblocco delle credenziali voip, penso e spero che a breve verra' fatta luce su questo aspetto, personalmente della questione economica m'interessa poco, come detto altre volte era chiaro che avrebbero semplicemente spostato il costo dal modem ad altro

azi_muth
13-04-2018, 15:14
mi riferivo alla pronuncia dell'agcom in merito allo sblocco delle credenziali voip, penso e spero che a breve verra' fatta luce su questo aspetto, personalmente della questione economica m'interessa poco, come detto altre volte era chiaro che avrebbero semplicemente spostato il costo dal modem ad altro

Si questo l'ho capito...mi riferivo alla tua battuta sui marziani...:D

Cmq è normale che il costo sia spostato anche se ancora una volta l'hanno giocata sporca.
Ma dove sono andate le belle tariffe di una volta con il tutto incluso?
Se mi devi far pagare per forza 5 euro di modem non ci prendiamo per i fondelli con la tariffa a soli 24 euro...di che costa 29!
E' una questione di trasparenza...il fatto è che così con il cavolo che prenderebbero le rate residue del modem o dell'attivazione in caso di modifica delle condizioni contrattuali!

san80d
13-04-2018, 15:19
Si questo l'ho capito...mi riferivo alla tua battuta sui marziani...:D

ah sorry, non avevo capito ... sono rincoglionito :D

giovanni69
13-04-2018, 23:16
Più che prendertela con l'AGCOM prenditela con chi le ha votate o chi recentemente ha respinto la possibilità che l'agcom irroghi multe sulla base di percentuali del fatturato... è tutto molto semplice visto che gli atti parlamentari sono online...

Questa è interessante. :O
Stiamo parlando di partiti, commissioni parlamentari o che altro che hanno castrato l'AGCOM in tal senso?
Se hai links da cui partire, sono graditi.

azi_muth
14-04-2018, 12:53
Questa è interessante. :O
Stiamo parlando di partiti, commissioni parlamentari o che altro che hanno castrato l'AGCOM in tal senso?
Se hai links da cui partire, sono graditi.

Giovanni non si può parlare di politica...

giovanni69
14-04-2018, 12:56
Vuoi dire che è vietato dal regolamento postare un link per porta al sito del parlamento italiano o cosa del genere? Non credo proprio.

maxik
14-04-2018, 15:08
per ora resto fiducioso. sopratutto perchè tim da una giorno al altro ha rimesso il modem gratuito in c. uso e ha spalmato il costo ad altra parte. come mai dovrebbero farlo se fossero dalla parte giusta e non nel torto? :read:

magari sbaglio anche con questo ragionamento...

So good
14-04-2018, 15:13
Vuoi dire che è vietato dal regolamento postare un link per porta al sito del parlamento italiano o cosa del genere? Non credo proprio.

Concordo.
Mica si fa il tifo per uno o l'altro partito. Basta il link di quella votazione e ognuno se lo legga e valuti personalmente.

zdnko
14-04-2018, 16:05
...ha rimesso il modem gratuito in c. uso...

Alla prima lettura avevo interpretato male quella C puntata. :D

korvapuusti
14-04-2018, 19:07
mi riferivo alla pronuncia dell'agcom in merito allo sblocco delle credenziali voip, penso e spero che a breve verra' fatta luce su questo aspetto, personalmente della questione economica m'interessa poco, come detto altre volte era chiaro che avrebbero semplicemente spostato il costo dal modem ad altro

Concordo. Tuttavia il nodo delle credenziali voip e' complicato. I gestori offrono il servizio vincolandolo all'uso del proprio apparato anche perche' in questo modo si assicurano che possa essere usato solo all'interno dell'abitazione. Il problema, naturalmente, e' superabile, con una spesa anche ridotta (50 euro di gateway FXS/FXO), ma richiede un minimo di competenza.

"aprire" il servizio voip a qualsiasi apparato renderebbe possibile telefonare in mobilita' come se dalla propria abitazione tramite VPN in modo molto piu' semplice. Legittimo, anche se molto antipatico, che vogliano impedirlo.

Dovranno inventarsi qualcosa... anche se, francamente, con le tariffe a minuti illimitati o quasi a pochi euro al mese, non vedo piu' il motivo per accanirsi.

RobyBob
15-04-2018, 11:02
AGCOM ancora non si fa sentire....
.... speriamo bene....

Nel sito Difesa del Cittadino ho trovato questo modulo di reclamo....
La cosa strana è che nelle PREMESSE, dopo aver citato l'art. 3 del Regolamento UE 2015/2120, viene affermato:
# "L’8 novembre 2017: la Camera ha approvato il disegno di legge che recepisce “le disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017”
# "L’attuale pratica commerciale viola il diritto dell’utente di scegliere liberamente gli apparati di collegamento ad Internet, come i Modem Router. Diritto sancito nel
Regolamento Europeo sulla net neutrality (EU 2015/2120) e volto a garantire la competitività e l’innovazione sul mercato;"


come se il modem libero fosse già uno stato di fatto anche in Italia
..... mahhh...
C'è qualcosa che non quadra...

http://www.difesadelcittadino.it/wp-content/uploads/Relcamo-Diffida-1.pdf

giovanni69
15-04-2018, 16:06
Quel modulo non è stato redatto con la cura richiesta dal caso:
- che c'entra risoluzione del contratto visto che un utente vorrebbe ottenere semplicemente un indennizzo per forzatura modem semmai ma continuare ad usufruire del servizio; nell'oggetto infatti si parla di reclamo e di diffida, non di risoluzione del contratto;
- che c'entrano i canoni del modem se erano/sono generalmente rate di vendita

"Tanto premesso, si invita l’operatore a voler disporre, entro e non oltre giorni 15 dal
ricevimento di questo reclamo, in favore del sottoscritto istante, la risoluzione del
contratto ed il rimborso di tutte le somme indebitamente incassate relative al canone di
comodato d’uso del modem" :muro:

RobyBob
15-04-2018, 16:15
Ripeto, quel modulo non è stato redatto con la cura richiesta dal caso:
- che c'entra risoluzione del contratto visto che un utente vorrebbe ottenere semplicemente un indennizzo per forzatura modem semmai ma continuare ad usufruire del servizio; nell'oggetto infatti si parla di reclamo e di diffida, non di risoluzione del contratto;
- che c'entrano i canoni del modem se erano rate di vendita

"Tanto premesso, si invita l’operatore a voler disporre, entro e non oltre giorni 15 dal
ricevimento di questo reclamo, in favore del sottoscritto istante, la risoluzione del
contratto ed il rimborso di tutte le somme indebitamente incassate relative al canone di
comodato d’uso del modem" :muro:

Per me c'è qualcuno non del tutto competente in quell'associazione.

Il tuo "Ripeto" significa che avevi già postato in merito a questo modulo ?.... dove ?
Se 'si' mi è sfuggito....

azi_muth
15-04-2018, 16:16
AGCOM ancora non si fa sentire....
.... speriamo bene....

Nel sito Difesa del Cittadino ho trovato questo modulo di reclamo....
La cosa strana è che nelle PREMESSE, dopo aver citato l'art. 3 del Regolamento UE 2015/2120, viene affermato:
# "L’8 novembre 2017: la Camera ha approvato il disegno di legge che recepisce “le disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017”
# "L’attuale pratica commerciale viola il diritto dell’utente di scegliere liberamente gli apparati di collegamento ad Internet, come i Modem Router. Diritto sancito nel
Regolamento Europeo sulla net neutrality (EU 2015/2120) e volto a garantire la competitività e l’innovazione sul mercato;"


come se il modem libero fosse già uno stato di fatto anche in Italia
..... mahhh...
C'è qualcosa che non quadra...

http://www.difesadelcittadino.it/wp-content/uploads/Relcamo-Diffida-1.pdf

Probabilmente i signori del sito "difesa del cittadino" non sono a conoscenza del fatto che la questione è appesa al parere di agcom sulla necessità tecnica del modem così come stabilito dal Berec.
Non mi sembra che chi ha redatto quel modulo abbia fatto le dovute verifiche...

giovanni69
15-04-2018, 16:18
Il tuo "Ripeto" significa che avevi già postato in merito a questo modulo ?.... dove ?
Se 'si' mi è sfuggito....

Hai ragione; mi ricordo di averlo fatto, sono certo ma non ora non so più in quale thread l'ho scritto e nè lo trovo nelle pagine precedenti ;)
Infatti ho editato il mio post ora. Grazie :)

zappy
16-04-2018, 08:47
Concordo. Tuttavia il nodo delle credenziali voip e' complicato. I gestori offrono il servizio vincolandolo all'uso del proprio apparato anche perche' in questo modo si assicurano che possa essere usato solo all'interno dell'abitazione. Il problema, naturalmente, e' superabile, con una spesa anche ridotta (50 euro di gateway FXS/FXO), ma richiede un minimo di competenza.

"aprire" il servizio voip a qualsiasi apparato renderebbe possibile telefonare in mobilita' come se dalla propria abitazione tramite VPN in modo molto piu' semplice. Legittimo, anche se molto antipatico, che vogliano impedirlo.

Dovranno inventarsi qualcosa... anche se, francamente, con le tariffe a minuti illimitati o quasi a pochi euro al mese, non vedo piu' il motivo per accanirsi.
a parte che mi sembra strano che non riescano a stabilire se sei in casa o no. ti colleghi comunque ad una centrale, e se non è quella di zona io credo che sia facilissimo saperlo.

ma poi il VoIP è una decisione loro, non dell'utente. Io preferirei avere la linea telefonica tradizionale, alimentata da centrale, e non un accrocchio che dipende dall'alimentazione che devo fornire IO e da apparati (modem/router) che sono hackerabili, bucabili, poco affidabili.

amd-novello
16-04-2018, 09:07
Io preferirei non avere voip e perdere il numero per sempre. Non mi serve da anni. Possibile sia così complicato prevederlo come opzione da aggiungere a un piano? Così da togliere ogni alibi "eh ma sei obbligato al nostro apparato perchè ti forniamo questo e quello..."

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azi_muth
16-04-2018, 10:31
Io preferirei non avere voip e perdere il numero per sempre. Non mi serve da anni. Possibile sia così complicato prevederlo come opzione da aggiungere a un piano? Così da togliere ogni alibi "eh ma sei obbligato al nostro apparato perchè ti forniamo questo e quello..."

Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

Credo che fastweb fornisca una linea solo dati senza fonia da anni...ma il vincolo del modem lo tiene lo stesso...

korvapuusti
16-04-2018, 11:46
a parte che mi sembra strano che non riescano a stabilire se sei in casa o no. ti colleghi comunque ad una centrale, e se non è quella di zona io credo che sia facilissimo saperlo.

ma poi il VoIP è una decisione loro, non dell'utente. Io preferirei avere la linea telefonica tradizionale, alimentata da centrale, e non un accrocchio che dipende dall'alimentazione che devo fornire IO e da apparati (modem/router) che sono hackerabili, bucabili, poco affidabili.

Non mi sono spiegato bene: SE fosse possibile usare il VoIP con un apparato qualsiasi, sempre in casa, questo potrebbe consentire ad un qualsiasi altro terminale, situato ovunque, di fare telefonate da casa pur essendo fuori. Basta un piccolo server asterisk, come quello che e' gia' presente sulla VSR e che consente l'utilizzo degli smartphone per telefonare tramite la linea di casa. Infatti non e' necessario utilizzare la app, basta un qualsiasi client SIP, anche su pc, volendo. Le credenziali necessarie si ricavano piuttosto semplicemente.

Solo che sulla VSR e' possibile farlo SE e SOLO SE si e' collegati tramite il wifi della stessa VSR. Perche' se fosse possibile farlo anche tramite l'ethernet della stessa VSR, allora sarebbe possibile farlo anche da remoto (basterebbe una VPN).

Naturalmente, anche questo rappresenta un sistema per aggirare il problema: basta realizzare un piccolo server asterisk su un SBC dotato di wifi e registrarlo presso la VSR. WiFi e VoIP non sono un'accoppiata ideale, ma mettendoli vicini i problemi dovrebbero essere minimi. Il fatto che questo blocco sia facilmente aggirabile e in molti modi diversi dovrebbe convincere ad eliminarlo.

Avere la linea telefonica tradizionale sarebbe possibile solo su FTTC. Non sarebbe possibile su FTTH, per cui il problema esiste. Tra l'altro il VoIP rappresenta l'occasione per modernizzare la gestione del telefono fisso. Avere le credenziali potrebbe consentire l'uso di telefoni VoIP, una gestione piu' sofisticata delle chiamate, implementare voicemail, PBX, risponderie ecc.

I problemi di sicurezza mi lasciano perplesso. A parte il fatto che molti di questi si risolvono semplicemente chiudendo le porte SIP, c'e' anche da dire che il servizio viene fornito su una connessione PPPoE che e' stabilita su una specie di intranet interna a vodafone, e non su internet.

zappy
16-04-2018, 16:17
Non mi sono spiegato bene: SE fosse possibile usare il VoIP con un apparato qualsiasi, sempre in casa, questo potrebbe consentire ad un qualsiasi altro terminale, situato ovunque, di fare telefonate da casa pur essendo fuori. ...
ti eri spiegato ed avevo capito.
ma io ribattevo che il provider sa sempre da dove ti connetti, a quale centrale, da che IP, con che MAC, no?
quindi sa sempre (o può sapere) se ti stai connettendo da casa tua o dagli USA o dal burundi. Sbaglio?

korvapuusti
16-04-2018, 16:31
ti eri spiegato ed avevo capito.
ma io ribattevo che il provider sa sempre da dove ti connetti, a quale centrale, da che IP, con che MAC, no?
quindi sa sempre (o può sapere) se ti stai connettendo da casa tua o dagli USA o dal burundi. Sbaglio?

Se io ho collegato alla mia rete locale un miniserver asterisk che e' connesso al VoIP del mio provider e che accetta connessioni dalla rete locale, potrei tranquillamente accedere alla rete locale tramite VPN, collegarmi come estensione e fare la chiamata sul VoIP. Potrei anche fargli fare da server SIP verso l'esterno e fargli inoltrare le chiamate dalla linea di casa. Anche in quel caso, la chiamata verrebbe materialmente fatta dal server che ho in casa. Non sto parlando di usare le credenziali del VoIP dall'esterno, anche perche' sarebbe probabilmente impossibile, essendo il server VoIP di vodafone su una intranet.

zappy
16-04-2018, 20:03
Se io ho collegato alla mia rete locale un miniserver asterisk che e' connesso al VoIP del mio provider e che accetta connessioni dalla rete locale, potrei tranquillamente accedere alla rete locale tramite VPN, collegarmi come estensione e fare la chiamata sul VoIP. Potrei anche fargli fare da server SIP verso l'esterno e fargli inoltrare le chiamate dalla linea di casa. Anche in quel caso, la chiamata verrebbe materialmente fatta dal server che ho in casa. Non sto parlando di usare le credenziali del VoIP dall'esterno, anche perche' sarebbe probabilmente impossibile, essendo il server VoIP di vodafone su una intranet.
ah, ok, ho capito. mi era sfuggito il passaggio del montare un server in casa, aperto all'esterno. Macchinoso ma immagino fattibile (anche se non alla portata di chiunque).
in pratica però avresti dati in ingresso al tuo server contemporanei alla chiamata VoIP originata da casa... probabile che il provider potrebbe notarlo, ed introdurre un lag nella consegna dei pacchetti al tuo server, irrilevante in una normale navigazione, ma inaccettabile in una conversazione.

Grazie cmq del chiarimento. :)

korvapuusti
16-04-2018, 22:01
ah, ok, ho capito. mi era sfuggito il passaggio del montare un server in casa, aperto all'esterno. Macchinoso ma immagino fattibile (anche se non alla portata di chiunque).
in pratica però avresti dati in ingresso al tuo server contemporanei alla chiamata VoIP originata da casa... probabile che il provider potrebbe notarlo, ed introdurre un lag nella consegna dei pacchetti al tuo server, irrilevante in una normale navigazione, ma inaccettabile in una conversazione.

Grazie cmq del chiarimento. :)

In realta' fino a pochi anni fa su un router con openwrt si poteva avere un'installazione completa di interfaccia integrata in quella del router, e si configurava piuttosto facilmente. E se non ricordo male poteva anche gestire connessioni dall'esterno. Se avessi comprato un gateway FXO/FXS (ca. 50 EUR), avrei potuto tranquillamente telefonare da casa chiamando tramite SIP da fuori. Le versioni recenti di openwrt hanno avuto piu' di un problema con i pacchetti asterisk, anche se sembra che di recente abbiano recuperato.

Ad ogni modo, installando e configurando bene asterisk le possibilita' sono moltissime. Poi bisognerebbe capire se c'e' una violazione contrattuale nel farlo. Il punto che volevo sottolineare e' che una volta date le credenziali SIP il servizio puo' essere utilizzato in modi non graditi dal gestore e questo puo' spiegare la riluttanza a fornirle.

korvapuusti
16-04-2018, 22:15
Tecnicamente, forse esisterebbe anche un metodo per non fornire le credenziali VoIP: bisogna capire dove finisce il dominio del provider e dove inizia quello dell'utente. Se finisce alla borchia (inclusa), allora devono fornirle.

Ma se finisce all'ONT (incluso), allora possono fornire un ONT che includa le uscite POTS, che sono molto comuni all'estero.

Questo (http://e.huawei.com/en/products/fixed-network/access/ont/echolife-hg8245q2), per esempio, ha 2 prese telefoniche e 4 Gigabit ethernet, che in realta' servono per le connessioni PPPoE simultanee (playstation, IPTV, internet) di apparati distinti.

In questo modo offrirebbero il servizio telefonico per qualsiasi apparato analogico, quello internet e quelli aggiuntivi (eventuali) con qualsiasi apparato dell'utente.

fano
17-04-2018, 09:13
Quindi a quell'ONT si collega un bel router Ethernet ad una delle porte a "piacere" e saremmo a cavallo?

Mi chiedo se è così perché si fanno tutte ste "menate" con router "Nokia" o "Genew" che se li metti sotto pressioni (ovvero se li "usi") si riavviano :Prrr:

Questo provider (http://www.fibra.city/) sembra fornisca le credenziali e permetta di usare il router senza problemi... ma credo nessuno ci si sia abbonato qua dentro :D

zappy
17-04-2018, 14:31
...
Ma se finisce all'ONT (incluso), allora possono fornire un ONT che includa le uscite POTS, che sono molto comuni all'estero....

francamente a me di alimentare a spese mie un fracco di apparecchi non mi garba molto...

azi_muth
17-04-2018, 14:58
Se io ho collegato alla mia rete locale un miniserver asterisk che e' connesso al VoIP del mio provider e che accetta connessioni dalla rete locale, potrei tranquillamente accedere alla rete locale tramite VPN, collegarmi come estensione e fare la chiamata sul VoIP. Potrei anche fargli fare da server SIP verso l'esterno e fargli inoltrare le chiamate dalla linea di casa. Anche in quel caso, la chiamata verrebbe materialmente fatta dal server che ho in casa. Non sto parlando di usare le credenziali del VoIP dall'esterno, anche perche' sarebbe probabilmente impossibile, essendo il server VoIP di vodafone su una intranet.


E' un po' macchinoso...poi con i costi attuali forse non ha nemmeno senso economico. Con 10 euro c'è chi ti da minuti illimitati.
Forse giusto nel caso in cui si voglia chiamare all'estero sfruttando minuti compresi nella tariffa dal fisso. Però in quei casi ci si puo' ingegnare con un fritz con il passthrough collegato in cascata alla VSR

korvapuusti
17-04-2018, 19:09
E' un po' macchinoso...poi con i costi attuali forse non ha nemmeno senso economico. Con 10 euro c'è chi ti da minuti illimitati.
Forse giusto nel caso in cui si voglia chiamare all'estero sfruttando minuti compresi nella tariffa dal fisso. Però in quei casi ci si puo' ingegnare con un fritz con il passthrough collegato in cascata alla VSR

Ma infatti nei blog dedicati al VoIP l'abbinata router con openwrt e asterisk + gateway FXS/FXO (generalmente un Sipura/Linksys o un HT503) era proposta come alternativa economica al fritz. Il meccanismo e' lo stesso.

Io non dico che sia una cosa desiderabile o conveniente da fare. Tutt'altro. La mia e' una possibile spiegazione del perche' i gestori non vogliano fornire le credenziali VoIP. Anche perche' se non ricordo male in alcuni paesi il problema era stato affrontato esplicitamente. Credo anche io che la diffusione di offerte voce economiche dovrebbe indurre ad un ripensamento su questa politica.

korvapuusti
17-04-2018, 19:24
Quindi a quell'ONT si collega un bel router Ethernet ad una delle porte a "piacere" e saremmo a cavallo?

Mi chiedo se è così perché si fanno tutte ste "menate" con router "Nokia" o "Genew" che se li metti sotto pressioni (ovvero se li "usi") si riavviano :Prrr:

Questo provider (http://www.fibra.city/) sembra fornisca le credenziali e permetta di usare il router senza problemi... ma credo nessuno ci si sia abbonato qua dentro :D

In questo caso sto parlando di FTTH, che dovrebbe essere (si spera) il futuro per tutti in tempi brevi. Per la FTTC il discorso sarebbe diverso perche' il confine tra gestore e utente e' ben definito ed e' la presa telefonica. In quel caso, comunque, il servizio telefonico potrebbe essere offerto via POTS (tecnicamente fattibile, anche se per motivi misteriosi non viene fatto).

Io ho una FTTH, quindi mi e' stato fornito un ONT, che e' indispensabile per "tradurre" in segnali elettrici i segnali luminosi che arrivano dalla borchia.

Solo i router piu' recenti dispongono di una speciale interfaccia (slot SFP) in cui inserire un dispositivo molto piu' compatto che svolge la stessa funzione e che viene alimentato dal router. Alcuni preferiscono questa soluzione per ridurre il numero di apparati, altri (come me) preferiscono la flessibilita' offerta da un ONT separato.

L'ONT che viene generalmente fornito dai gestori offre solo una interfaccia gigabit. Anche in quel caso, comunque, e' possibile in molti casi collegare il router proprio, in maniera piu' o meno facile. Il problema e' sempre nel VoIP.

Le diverse interfacce gigabit presenti sul modello piu' dotato non sono superflue: a quanto pare la playstation gradisce essere collegata ad internet direttamente, senza router, tramite PPPoE. Cosi' come alcuni apparati per l'IPTV. Percio' quel modello le prevede.

Il perche' i nostri gestori preferiscano fornire il router risiede anche nella possibilita' di gestirli da remoto tramite TR-069, il che consente una grande semplificazione nelle attivita' di customer care. E' prevedibile che ci saranno complicazioni anche per questo, e che prevederanno la gratuita' del customer care solo per chi usa il router del provider.

Ho visto il provider linkato. In effetti fanno cosi': vendono due router che implementano il TR069 e che possono gestire da remoto, ma forniscono le credenziali per il servizio internet nel caso si volesse utilizzare un router proprio. Diciamo che internet non e' mai stato un vero e proprio problema: ci sono thread per utilizzare un router proprio per i principali provider, e in modo piu' o meno semplice ce la si fa.

maxik
25-04-2018, 09:34
si prendono un bel po di tempo per la decisione :rolleyes:

fra55
26-04-2018, 08:11
si prendono un bel po di tempo per la decisione :rolleyes:

Avevi dubbi? :D

maxik
26-04-2018, 17:57
la speranza è l'ultima a morire :sofico:

openboot
27-04-2018, 20:16
Diciamo che internet non e' mai stato un vero e proprio problema: ci sono thread per utilizzare un router proprio per i principali provider, e in modo piu' o meno semplice ce la si fa.

Torno a seguire il thread.
E' vero, ce la si fa e io non ce l'ho fatta. Poi mi sono chiesto quanto poteva durare prima che qualcuno se ne accorgesse.
Torno a ribadire la mia propensione per un progetto condiviso tra gente responsabile. Da una parte i clienti di vecchia data che, volente o nolente, qualcosa oggi la sanno e dall'altra i capi tecnici che hanno anni di esperienza nel servizio di help-desk.

korvapuusti
27-04-2018, 20:31
Torno a seguire il thread.
E' vero, ce la si fa e io ce l'avevo quasi fatta. Ma poi mi sono chiesto quanto poteva durare prima che qualcuno se ne accorgesse.
Torno a ribadire la mia propensione per un progetto condiviso tra gente responsabile. Da una parte i clienti di vecchia data che, volente o nolente, qualcosa oggi la sanno e dall'altra i capi tecnici che hanno anni di esperienza nel servizio di help-desk (ci sono e sono italiani ma non sono i liceali che stanno assumendo con selezione massiva).

Ma figurati se non se ne accorgono! Tanto per cominciare, non riescono piu' a controllare il router in remoto col TR069. Che e' la cosa piu' evidente. Se volessero imporre il proprio router ci riuscirebbero, cosi' come molto spesso riescono ad imporre il proprio router come ATA per il VoIP. Il fatto e' che, secondo me, non gliene importa nulla. Nemmeno credo che impongano l'uso/acquisto del router per realizzare chissa' quali guadagni. Che poi li facciano, e' accidentale, nel senso che l'esistenza fisica del router fornisce una giustificazione. Ma sicuramente quei soldi li avrebbero fatti in altro modo (contributi attivazione, "spalmati", ecc.), come del resto gia' stiamo vedendo.

Ripeto, secondo me la convenienza del router imposto e' soprattutto nei risparmi al customer care (se poi assumono liceali...): la semplificazione nelle procedure di assistenza e' enorme, data dalla standardizzazione dell'hardware e soprattutto nella possibilita' di gestione da remoto. Per il VoIP il router del gestore consente di perseguire le politiche commerciali scelte per l'erogazione del servizio. Tutto qui.

L'idea che hai in mente non puo' funzionare, anche perche' e' di buon senso :) I tecnici sarebbero anche d'accordo: rilasciare le credenziali a chi vuole usare hardware proprio, ovviamente previa rinuncia all'assistenza tecnica. Ma dovrebbe essere approvata dai vertici, che ovviamente non vedono alcuna convenienza a farlo, a meno che una legge non glielo imponga.

L'ha fatto qualche piccolo provider, ma le strutture elefantiache dei grandi sono le meno flessibili, si sa.

openboot
27-04-2018, 20:53
Ripensando al questionario di cui si è discusso a febbraio mi è venuta in mente una faccenda che forse si poteva aggiungere in una risposta tra le 19:
Test di velocità linea

Esiste il test ufficiale che non viene aggiornato da anni, misurainternet it e misurainternet it//nemesys_gui/, e che non fa distinzione sulla tipologia della linea. Non lo uso da un po' ma credo che ancora oggi non consideri per niente il 4G. Invece il test su dslreports com/ obbliga ad appoggiarsi a server lontani in Europa, i più vicini sono in Svizzera.

Il 4G non si può testare correttamente solo mediante un server ed un programma ufficiale perchè non si tratta quasi mai di un contratto DSL flat ma invece il traffico è a pagamento e spesso tariffato molto caro e limitato.
IMHO servirebbero delle SIM "dummy" che permettano l'accesso solo al server di test senza pagare i mega ricevuti ed inviati. Le "dummy" dovrebbero essere rilasciate tramite cauzione di un documento di identità presso i negozi. Dovrebbe essere AGCOM a gestire l'attivazione e la distribuzione contingentata delle SIM "dummy".
Ora mi risponderete che con il modem libero non c'entra ma non è così: le linee 4G prevedono spesso l'abbinamento a un apparato e nella fattispecie della libertà di modem c'è la doppia violazione consistente nell'uso dell'apparato fornito e nell'impossibilità di verifica della sua funzionalità e qualità nel luogo dove il cliente lo vorrebbe usare.
Che io sappia non ho mai visto un'offerta per una SIM 4G con clausola "soddisfatto o rimborsato". Prima di sapere la verità con le app se ne sono andati metà dei giga.

openboot
27-04-2018, 21:33
Il fatto e' che, secondo me, non gliene importa nulla.
Parole sante. Chi non l'aveva capito?

Ripeto, secondo me la convenienza del router imposto e' soprattutto nei risparmi al customer care (se poi assumono liceali...): la semplificazione nelle procedure di assistenza e' enorme, data dalla standardizzazione dell'hardware e soprattutto nella possibilita' di gestione da remoto. Per il VoIP il router del gestore consente di perseguire le politiche commerciali scelte per l'erogazione del servizio. Tutto qui.
Un hardware "standard" è in analogia con un "accesso standard" da parte del cliente.
Non ti è mai capitato di utilizzare la rete per cose che non ti interessano per niente ma sono quelle che funzionano "sempre bene"? Le politiche commerciali dovrebbero essere soggette alle regole della concorrenza ma la scappatoia stà nel livello di astrazione del bene commerciato. Come l'olio di palma nei biscotti: basta chiamarli "grassi non idrogenati". Per quanto riguarda l'accesso da remoto il cliente si deve fidare che qualcuno possa guardare e smanettare da un aggeggio acceso giorno e notte dentro casa sua. Avete mai letto di un provider che manda una notifica dell'avvenuto accesso da remoto o perfino che abbia concordato un appuntamento per entrare nel modem-router?

L'idea che hai in mente non puo' funzionare, anche perche' e' di buon senso :) I tecnici sarebbero anche d'accordo: rilasciare le credenziali a chi vuole usare hardware proprio, ovviamente previa rinuncia all'assistenza tecnica. Ma dovrebbe essere approvata dai vertici, che ovviamente non vedono alcuna convenienza a farlo, a meno che una legge non glielo imponga.
Non è esattamente quello che ho in mente. IMHO tutto deve essere messo nero su bianco e validato. La rinuncia all'assistenza tecnica deve essere soggetta a condizioni dipendenti da variabili miste tra la infrastruttura del provider e la rete casalinga del cliente.
E poi guarda: potevo dirlo con una parola sola: preventivo.

L'ha fatto qualche piccolo provider, ma le strutture elefantiache dei grandi sono le meno flessibili, si sa.
Bene, allora ciò vuol dire che ogni cambio di modalità di utilizzo dell'accesso alla rete da parte di un cliente è come spostare un elefante. Faccio un esempio: supponendo che ho comprato un TVcolor SMART OLED 4K col DLNA 55" e il router è in un'altra camera. Devo risolvere il problema di accedere alla rete dal TVcolor e il DLNA non funziona nè via ethernet nè via WIFI. Non voglio toccare i cavi in casa mia. La soluzione è migrare ad un provider "non elefantiaco"? -edit- Provo con questo esempio: l'unico modo consentito di accedere a internet d'improvviso e' thetering. Tutti corrano a comprare lo smartphone per navigare.

korvapuusti
27-04-2018, 22:58
Per quanto riguarda l'accesso da remoto il cliente si deve fidare che qualcuno possa guardare e smanettare da un aggeggio acceso giorno e notte dentro casa sua. Avete mai letto di un provider che manda una notifica dell'avvenuto accesso da remoto o perfino che abbia concordato un appuntamento per entrare nel modem-router?


Se lo chiedi a me, la risposta e': "non se ne parla nemmeno" :) E infatti ho voluto il router mio proprio per chiudere a chiave la porta d'accesso in casa mia.

Ma ci sono moltissimi utenti che sono totalmente disinteressati a questo aspetto e accettano di buon grado che il proprio router sia controllato da remoto da chi gli risolve i problemi. E temo che siano la maggioranza.



Non è esattamente quello che ho in mente. IMHO tutto deve essere messo nero su bianco e validato. La rinuncia all'assistenza tecnica deve essere soggetta a condizioni dipendenti da variabili miste tra la infrastruttura del provider e la rete casalinga del cliente.
E poi guarda: potevo dirlo con una parola sola: preventivo. Tra l'altro i preventivi vanno a braccetto con la fatturazione elettronica prossima ventura.


ora chiedi francamente troppo per un provider di massa. Cosi' diventa vicino all'impossibilita'. Oppure un servizio di classe business.


Bene, allora ciò vuol dire che ogni cambio di modalità di utilizzo dell'accesso alla rete da parte di un cliente è come spostare un elefante. Faccio un esempio: ho comprato un TVcolor SMART OLED 4K col DLNA 55" e il router è in un'altra camera. Devo risolvere il problema di accedere alla rete dal TVcolor e il DLNA non funziona nè via ethernet nè via WIFI. Non voglio toccare i cavi in casa mia. La soluzione è migrare ad un provider "non elefantiaco"?

Mah, in linea di principio ti direi che il provider non e' proprio tenuto a implementare questo tipo di servizi su un router (gia' e' tanto se offre il minimo indispensabile). Da un punto di vista tecnico ti direi che ti vuoi davvero fare del male se vuoi usare il DLNA di un router :) Direi che per una cosa del genere conviene, anche per l'utente piu' impedito tecnicamente, prendere un NAS con server DLNA e posizionarselo dove meglio si crede.

Io rimarrei sulle cose base: tu, gestore, mi vendi connettivita' internet e telefonica? Devi lasciarmi utilizzare per queste due funzioni l'hardware di mia scelta, con l'onere della configurazione che ricade su di me. Questo lascia aperto il problema non banale di come offrire l'assistenza tecnica quando si utilizzano apparati non forniti dal gestore. O meglio, come distinguere velocemente i problemi lato gestore dai problemi lato utente. Che e' poi probabilmente il vero motivo per cui i gestori vorrebbero imporre l'uso dei propri dispositivi.

openboot
28-04-2018, 16:02
Cosi' diventa vicino all'impossibilita'. Oppure un servizio di classe business.
Ma la classe business in cosa deve distinguersi da un accesso residenziale?
Secondo me deve avere solo parzialmente dei servizi orientati al business in più rispetto al base ma senza togliere, nel "base", accessibilità a meccanismi del WWW che esistono fin dall'inizio.
In particolare non mi sta bene che siano spariti tutta una serie di funzioni della telefonia che ci sono sempre state e senza preavviso. Ogni giorno, se ci si fa attenzione, c'è qualche risorsa pubblica che sparisce. A proposito cosa ne è stato dei numeri INUM?

Mah, in linea di principio ti direi che il provider non e' proprio tenuto a implementare questo tipo di servizi su un router (gia' e' tanto se offre il minimo indispensabile). Da un punto di vista tecnico ti direi che ti vuoi davvero fare del male se vuoi usare il DLNA di un router :) Direi che per una cosa del genere conviene, anche per l'utente piu' impedito tecnicamente, prendere un NAS con server DLNA e posizionarselo dove meglio si crede.
Hai ragione, l'esempio non è il più calzante. Ne avevo un altro ma non importa.

Io rimarrei sulle cose base: tu, gestore, mi vendi connettivita' internet e telefonica? Devi lasciarmi utilizzare per queste due funzioni l'hardware di mia scelta, con l'onere della configurazione che ricade su di me. Questo lascia aperto il problema non banale di come offrire l'assistenza tecnica quando si utilizzano apparati non forniti dal gestore. O meglio, come distinguere velocemente i problemi lato gestore dai problemi lato utente. Che e' poi probabilmente il vero motivo per cui i gestori vorrebbero imporre l'uso dei propri dispositivi.
Ecco, qui sta il punto: la diagnostica di rete che sconfini tra domini e pertinenze. Anche secondo me il motivo è questo. Però mi chiedo se i "gestori", i "manager" possano reggere che gli unici addetti all'assistenza che riescono a reclutare siano costretti a intervenire solo su problemi banali di configurazione e refusi amministrativi invece di aumentare le potenzialità operative e quindi la qualità del servizio tecnico aziendale.
Io profetizzo una aggiuntiva discriminazione tra utenti della rete e "paria" dei computers, chi per limiti di eta e chi per "diversita" di pensiero. Da parte nostra si potrebbe cominciare a scegliere un template di rapporto di configurazione della rete domestica e dei modem che si possa inviare a chi deve fare le offerte per le linee oppure a qualche nuovo ufficio di AGCOM che si specializzi sulle LAN domestiche o sui modem domestici. Si potrebbe chiedere, oltre alla liberta di scegliere il modem, anche di istituire dei banchi prova pubblici per dimostrare di essere in grado di far funzionare il proprio apparecchio modem su una linea in tutto e per tutto uguale a quella fornita presso il domicilio privato, andarci personalmente col router in mano e fare l'attivazione al posto del tecnico su un delle linee del banco.

openboot
28-04-2018, 16:15
edit OT

korvapuusti
28-04-2018, 17:42
Ma la classe business in cosa deve distinguersi da un accesso residenziale?
Secondo me deve avere solo parzialmente dei servizi orientati al business in più rispetto al base ma senza togliere, nel "base", accessibilità a meccanismi del WWW che esistono fin dall'inizio.
In particolare non mi sta bene che siano spariti tutta una serie di funzioni della telefonia che ci sono sempre state e senza preavviso. Ogni giorno, se ci si fa attenzione, c'è qualche risorsa pubblica che sparisce. A proposito cosa ne è stato dei numeri INUM?


Banalmente, nel fatto che l'utente residenziale prende un contratto tipo, mentre il cliente business puo' personalizzarlo.

Per quel che riguarda la telefonia, il servizio offerto su VoIP e' un modo di provare a erogarla. Con un occhio ai clienti che vogliono cambiare il meno possibile (mentre il VoIP sarebbe un'occasione di modernizzazione). La telefonia fissa e' un settore che deve ancora decidere che tipo di evoluzione avere, specie con la FTTH.



Ecco, qui sta il punto: la diagnostica di rete che sconfini tra domini e pertinenze. Anche secondo me il motivo è questo. Però mi chiedo se i "gestori", i "manager" possano reggere che gli unici addetti all'assistenza che riescono a reclutare siano costretti a intervenire solo su problemi banali di configurazione e refusi amministrativi invece di aumentare le potenzialità operative e quindi la qualità del servizio tecnico aziendale. Lo so che c'è l'outsourcing ma IMHO sono equipe con le "gambe corte". A proposito di questo postero presto dei link interessanti.

Tutto si puo' fare, ma alla fine costa molto di piu'. In questa fase la competizione e' sul prezzo tutto compreso offerto all'utente finale e in parte sulla qualita' del servizio. Quanti utenti sono DAVVERO interessati a comprare un router proprio e a configurarselo? Una minoranza. Avere un customer care in grado di distinguere dove risiedono i problemi richiederebbe una spesa enorme e sarebbe fonte di contenziosi. Per questo credo che la soluzione semplice sia quella di lasciare la possibilita' di usare un router proprio agli utenti che rinunciano all'assistenza tecnica che viene offerta a chi usa il router del gestore. Ovviamente, se l'utente e' in grado di inviare una descrizione dettagliata e circostanziata di un problema lato provider, questo e' obbligato ad esaminarla.

Credo che un certo atteggiamento dei provider sia anche maturato con l'esperienza ADSL, quando gli utenti compravano i piu' disparati modem che poi non erano in grado di configurare, facendo impazzire il customer care. Chiaro che gia' dalla VDSL si sia cercato di evitare il problema.

giovanni69
28-04-2018, 18:53
(mentre il VoIP sarebbe un'occasione di modernizzazione).

Piccola osservazione: un voip sarà sì moderno ma che viene di fatto erogato senza l'affidabilità di un tempo per via delle ONU non telealimentate. Senza contare che anche i riavvii dei modem domestici che non sono certi apparati failproof industriali, espone l'utente a ritrovarsi isolato anche senza saperlo. Ho assistito a telefoni fissi marchiati Telecom collegati a modem Tim che riproducevano il segnale di centrale, a dimostrare l'apparente disponibilità della linea, e poi invece fallire non appena veniva ultimata la composizione del numero. E tutto questo con un apparente Registered nella GUI del modem Tim (cosa che normalmente l'utente comune non andrebbe nemmeno a controllare).

amd-novello
28-04-2018, 19:01
il VOIP è davvero gracilino rispetto all'analogico seppur ammantato di "moderno"

azi_muth
28-04-2018, 20:04
Piccola osservazione: un voip sarà sì moderno ma che viene di fatto erogato senza l'affidabilità di un tempo per via delle ONU non telealimentate. Senza contare che anche i riavvii dei modem domestici che non sono certi apparati failproof industriali, espone l'utente a ritrovarsi isolato anche senza saperlo. Ho assistito a telefoni fissi marchiati Telecom collegati a modem Tim che riproducevano il segnale di centrale, a dimostrare l'apparente disponibilità della linea, e poi invece fallire non appena veniva ultimata la composizione del numero. E tutto questo con un apparente Registered nella GUI del modem Tim (cosa che normalmente l'utente comune non andrebbe nemmeno a controllare).

il VOIP è davvero gracilino rispetto all'analogico seppur ammantato di "moderno"

Vabbè ma alla fine poco importa.Non siamo più negli anni '90. Abbiamo gli smartphone...ormai sono in pochi ad usare il fisso e comunque per le chiamate d'emergenza in caso di problemi con il voip si puo' usare il cellulare. Io mantengo il telefono fisso solo perchè in casa non ho una buona ricezione ovunque, ma ne potrei fare a meno. Prima che le chiamate verso i cellulare fossero incluse per anni ho utilizzato un piano base senza chiamate: avevo un fritz che smistava le chiamate a seconda del tipo di chiamata le internazionali via voip, quelle a mobile e fisso via gsm gateway. Adesso che i piani telefonici includono verso fisso e mobile e fissi internazionali illimitati e gratuiti a 5/10 euro in più in media...non è più molto conveniente.
Lo si potrebbe fare solo per una questione di failover del voip...ma si fa prima a prendere un cellulare e fare una chiamata...
Cmq adesso è ancora più facile volendo, è una funzione già integrata nei fritz. Basta una chiavetta. https://miapple.me/fritzbox-setting-up-a-gsm-gateway-via-a-mobile-broadband-modem-stick/

zappy
28-04-2018, 20:36
Vabbè ma alla fine poco importa.Non siamo più negli anni '90. Abbiamo gli smartphone......

no, l'affidabilità di una linea POTS importa eccome.

azi_muth
28-04-2018, 20:44
no, l'affidabilità di una linea POTS importa eccome.

Perchè non hai un cellulare? Io a casa ne ho 4 con tre gestori diversi. Difficile non riuscire a fare una chiamata.

zappy
28-04-2018, 20:48
Perchè non hai un cellulare? Io a casa ne ho 4 con tre gestori diversi. Difficile non riuscire a fare una chiamata.

Wire first :p

azi_muth
28-04-2018, 21:13
Wire first :p

Scusa ma sembra una scelta per partito preso...

giovanni69
28-04-2018, 21:16
Vabbè ma alla fine poco importa.Non siamo più negli anni '90. Abbiamo gli smartphone...ormai sono in pochi ad usare il fisso e comunque per le chiamate d'emergenza in caso di problemi con il voip si puo' usare il cellulare.

Vedi, se parliamo proprio di emergenza, durante il terremoto il cellulare non funzionava mentre il fisso (era ancora in ADSL) sì... Ed anch'io tra Tim, Wind, Vodafone...eppure ko.

azi_muth
28-04-2018, 21:24
Vedi, se parliamo proprio di emergenza, durante il terremoto il cellulare non funzionava mentre il fisso (era ancora in ADSL) sì... Ed anch'io tra Tim, Wind, Vodafone...eppure ko.

Vabbè ma chi durante un terremoto si ferma in casa a chiamare dal fisso mentre gli crolla la casa?
Se DOPO la scossa hai ancora la casa intorno intatta vuol dire che non sei in pericolo e quindi puoi aspettare, se hai la casa lesionata è meglio non rientrare e quindi se devi chiamare i soccorsi lo farai con il cellullare, e se ci sei finito sotto non ti serve.

Rita84
28-04-2018, 21:46
Vedi, se parliamo proprio di emergenza, durante il terremoto il cellulare non funzionava mentre il fisso (era ancora in ADSL) sì... Ed anch'io tra Tim, Wind, Vodafone...eppure ko.

Faccio notare che quando ci sono stati i terremoti anche i fissi non funzionavano. Accade perché le centrali telefoniche vanno in saturazione.
L'ADSL però funzionava; quindi l'unico modo per comunicare era sfruttare le connessioni dati ...

openboot
29-04-2018, 09:05
Faccio notare che quando ci sono stati i terremoti anche i fissi non funzionavano. Accade perché le centrali telefoniche vanno in saturazione.
L'ADSL però funzionava; quindi l'unico modo per comunicare era sfruttare le connessioni dati ...

Detto così comincia ad avere senso. Nel prox post cambierò esempio per restare più nel topic.

openboot
29-04-2018, 09:10
Wire first :p

Era verissimo tempo fa, ma oggi IMHO bisognerebbe rivalutare riscrivendo da capo tutte le premesse.
Ribadisco che non bisogna focalizzare il mezzo trasmissivo come l'elemento da preservare per non perdere potenzialità di accedere a tutte le risorse della rete bensì la libertà a tutti di scegliere la logica della modalità di accesso alla rete.

openboot
29-04-2018, 09:16
edit

openboot
29-04-2018, 09:25
Vabbè ma alla fine poco importa.Non siamo più negli anni '90. Abbiamo gli smartphone...ormai sono in pochi ad usare il fisso e comunque per le chiamate d'emergenza in caso di problemi con il voip si puo' usare il cellulare. Io mantengo il telefono fisso solo perchè in casa non ho una buona ricezione ovunque, ma ne potrei fare a meno. Prima che le chiamate verso i cellulare fossero incluse per anni ho utilizzato un piano base senza chiamate: avevo un fritz che smistava le chiamate a seconda del tipo di chiamata le internazionali via voip, quelle a mobile e fisso via gsm gateway. Adesso che i piani telefonici includono verso fisso e mobile e fissi internazionali illimitati e gratuiti a 5/10 euro in più in media...non è più molto conveniente.
Lo si potrebbe fare solo per una questione di failover del voip...ma si fa prima a prendere un cellulare e fare una chiamata...
Cmq adesso è ancora più facile volendo, è una funzione già integrata nei fritz. Basta una chiavetta. https://miapple.me/fritzbox-setting-up-a-gsm-gateway-via-a-mobile-broadband-modem-stick/
Discorso interessante e pertinente dal punto di vista della ricerca per arrivare al singolo gateway della casa, che poi era quello che volevo all'inizio del mio progetto per consumare meno corrente e non comprare un secondo router. Però parlando di telefonia fissa ci sono due attributi molto importanti da considerare: il numero telefonico del fisso è importante per 1) essere identificato geograficamente con un indirizzo stradale 2) mantenere la storicità del numero sia come chiamante che come presenza in elenco.

openboot
29-04-2018, 09:33
edit

openboot
29-04-2018, 09:46
Piccola osservazione: un voip sarà sì moderno ma che viene di fatto erogato senza l'affidabilità di un tempo per via delle ONU non telealimentate. Senza contare che anche i riavvii dei modem domestici che non sono certi apparati failproof industriali, espone l'utente a ritrovarsi isolato anche senza saperlo. Ho assistito a telefoni fissi marchiati Telecom collegati a modem Tim che riproducevano il segnale di centrale, a dimostrare l'apparente disponibilità della linea, e poi invece fallire non appena veniva ultimata la composizione del numero. E tutto questo con un apparente Registered nella GUI del modem Tim (cosa che normalmente l'utente comune non andrebbe nemmeno a controllare).
Ci sarà un motivo per il fatto che tutt'ora da una linea VoIP (non so se anche quelle forzate dal provider insieme al modem/router obbligatorio) è impossibile comporre i numeri di emergenza, 112 e tutti gli altri?

-EDIT: non è vero che non si possono chiamare i numeri d'emergenza da un linea VoIP, ma è vero solo per certi casi -

openboot
29-04-2018, 09:54
edit

openboot
29-04-2018, 09:57
edit

zappy
29-04-2018, 10:51
Ci sarà un motivo per il fatto che tutt'ora da una linea VoIP (non so se anche quelle forzate dal provider insieme al modem/router obbligatorio) è impossibile comporre i numeri di emergenza, 112 e tutti gli altri?

ah. Questa non la sapevo.
E mi sembra davvero grave. :eek:

zappy
29-04-2018, 10:54
Scusa ma sembra una scelta per partito preso...

no, è una questione di affidabilità, come già detto anche da altri con numerosi esempi.
il VoIP porta vantaggi esclusivamente ai provider telefonici, per l'utente ci sono solo ed esclusivamente svantaggi.

azi_muth
29-04-2018, 11:06
Discorso interessante e pertinente dal punto di vista della ricerca per arrivare al "CPE UNICO" della casa, che poi era quello che volevo all'inizio del mio progetto. Però parlando di telefonia fissa ci sono due attributi molto importanti da considerare: il numero telefonico del fisso è importante per 1) essere identificato geograficamente con un indirizzo stradale 2) mantenere la storicità del numero sia come chiamante che come presenza in elenco.

Non so cosa sia il CPE UNICO...
Mentre forse giusto la prima puo' essere l'unica caratteristica effettivamente utile...però fino ad un certo punto...ma l'altra a chi serve? A chi fa telemarketing? Abbiamo un milione di modi per farci trovare se vogliamo non siamo ai tempi dell'elenco telefonico...


Ci sarà un motivo per il fatto che tutt'ora da una linea VoIP (non so se anche quelle forzate dal provider insieme al modem/router obbligatorio) è impossibile comporre i numeri di emergenza, 112 e tutti gli altri?

Ma non è vero.
C'è una delibera del 2006 che regola il settore che impone a tutti gli operatori voip di dare accesso alle numerazioni d'emergenza.
Nel mio contratto con Vodafone l'unico disclaimer riguarda il fatto che se c'è un'interruzione di energia potresti non essere in grado di chiamarli. Come ovvio.

azi_muth
29-04-2018, 11:12
no, è una questione di affidabilità, come già detto anche da altri con numerosi esempi.
il VoIP porta vantaggi esclusivamente ai provider telefonici, per l'utente ci sono solo ed esclusivamente svantaggi.

Esempi che tu non hai fatto e che non ritengo validi da altri come ho scritto.
E' una presa di posizione.

openboot
29-04-2018, 13:47
Non so cosa sia il CPE U****...
Volevo solo inventare una definizione per sintetizzare ma ho sbagliato. Ho seguito le definizioni che provengono dall'allegato B: il Costumer Premises Equipment (CPE) è l'apparecchio di proprietà del cliente che può essere un qualunque nodo della rete LAN privata ma prevalentemente viene definito come "router di proprietà". Siccome non ho voluto citare nè linkare i documenti che trattano questioni legali è meglio non usare definizioni di apparecchi come unici: i dilemmi in stile fibra sono in agguato.
Quello che intendevo io è un router in grado di risovere la questione di non dover tener acceso due router, uno in cascata all'altro, e risparmiare corrente.

ma l'altra a chi serve? A chi fa telemarketing? Abbiamo un milione di modi per farci trovare se vogliamo non siamo ai tempi dell'elenco telefonico...
Anche io la penso così, ma so come la pensano tante persone anziane, specialmente del nord. Ci sono tanti negozietti che fanno un po' parte dei centri storici delle città.

Ma non è vero.
C'è una delibera del 2006 che regola il settore che impone a tutti gli operatori voip di dare accesso alle numerazioni d'emergenza.
Nel mio contratto con Vodafone l'unico disclaimer riguarda il fatto che se c'è un'interruzione di energia potresti non essere in grado di chiamarli. Come ovvio.
Scusa, mi informerò meglio. Su questo ero rimasto a una decina di anni fa quando ho comprato il primo Fritz Box. -edit forse mi sono confuso con i numeri geografici Dellmont/Betamax scusatemi ma ero alle prese con il temporale e mi sono distratto.

korvapuusti
29-04-2018, 14:20
Sono stato frainteso, non intendevo certo magnificare il VoIP contro il POTS. Quando mi riferivo alla sua "modernita'" mi riferivo principalmente alle (teoriche, purtroppo) possibilita' di gestione avanzata.

Concordo con voi che la scelta (non tecnicamente indispensabile) di non portare VDSL+POTS e di usare il VoIP sia stata svantaggiosa per l'utente. Ed e' il motivo per cui non ho mai avuto una VDSL.

Per la FTTH il discorso si complica, percio' dicevo che la telefonia fissa deve in qualche modo ridefinirsi. Da quel che si legge qui (e che in parte condivido, essendo anche io un dinosauro), le persone "affezionate" al telefono fisso vedono nel cavo un elemento di affidabilita'. Una parte di questa viene inevitabilmente persa su FTTH con qualsiasi soluzione tecnica, dal momento che e' necessario un ONT/transceiver alimentato, rendendo impossibile usare il telefono in assenza di energia elettrica.

Il problema, per cosi' dire, sarebbe di replicare su FTTH un sistema dove l'intelligenza e' il piu' possibile centralizzata. Pero', faccio notare, questa esigenza potrebbe essere in conflitto con quella del sistema interoperabile, che e' quella da cui e' partita la discussione.

E' infatti evidente come il sistema con il minimo di intelligenza distribuita si realizza con un'uscita analogica dall'apparato del gestore. Torniamo a quegli ONT che hanno uscite gigabit + POTS. Il VoIP e' solo un modo di realizzarlo, sarebbe interessante confrontare altre soluzioni.

Io sarei per una soluzione di compromesso: chi non vuole rinunciare ai vantaggi del cavo di rame pur avendo una FTTH potrebbe semplicemente tenerlo, e qui l'agcom dovrebbe venire incontro studiando un abbonamento ridotto che non preveda connessioni ad internet. Se il provider FTTH offre la telefonia tramite VoIP, dovrebbe essere consentito l'utilizzo di qualsiasi hardware che usi lo standard SIP.

openboot
29-04-2018, 14:26
edit

openboot
29-04-2018, 14:38
-edit-

azi_muth
29-04-2018, 14:46
Io sarei per una soluzione di compromesso: chi non vuole rinunciare ai vantaggi del cavo di rame pur avendo una FTTH potrebbe semplicemente tenerlo, e qui l'agcom dovrebbe venire incontro studiando un abbonamento ridotto che non preveda connessioni ad internet. Se il provider FTTH offre la telefonia tramite VoIP, dovrebbe essere consentito l'utilizzo di qualsiasi hardware che usi lo standard SIP.

Secondo me l'attaccamento alla vecchie linee POTS è più legata a una visione un po' antiquata...dove la linea fissa era il centro assoluto della capacità di comunicazione domestica.
Oggi è tutta un'altra storia. La linea fissa non è affatto più così importante dal momento in cui abbiamo tutti uno smartphone in tasca. E questo è accaduto da almeno 14 anni...

Il mio primo fritz è stato il 7050 nel lontano 2006. Lo presi proprio per tagliare la bolletta in un epoca in cui le offerte a bundle non esistevano e se facevi molte chiamate con l'estero o verso mobili era facile avere bollette nell'ordine dei 200/300 euro mensili.
Gli svantaggi principali erano quelli di dover acquistare un dispositivo costoso come il Fritz, il traffico era prepagato e provider più economici come i betamax non erano del tutto affidabili, difficoltà iniziale nella configurazione la gestione simultanea di più conti ( sim, telefono fisso, voip) per cui rimanevi senza credito.
Oggi è tutto diverso.
Non capisco tutti i vantaggi delle linee tradizionali anzi come qualità è persino migliorata. Ho avuto per anni radio maria come sottofondo delle mie chiamate...:D :D

giovanni69
29-04-2018, 15:00
Ci sarà un motivo per il fatto che tutt'ora da una linea VoIP (non so se anche quelle forzate dal provider insieme al modem/router obbligatorio) è impossibile comporre i numeri di emergenza, 112 e tutti gli altri?

Per me è un motivo legale: non vogliono darti per legge la falsa assicurazione che in caso emergenza tu possa far conto del 112 &C. In pratica è un discarico di responsabilità ben esplicitato per coprirsi il ...:ciapet:

openboot
29-04-2018, 15:03
Per me è un motivo legale: non vogliono darti per legge la falsa assicurazione che in caso emergenza tu possa far conto del 112 &C. In pratica è un discarico di responsabilità ben esplicitato per coprirsi il ...:ciapet:
Ho sbagliato a scrivere "tutt'ora". Le cose dovrebbero essere diverse. Adesso edito il messaggio per evitare guai.

openboot
29-04-2018, 15:07
ah. Questa non la sapevo.
E mi sembra davvero grave. :eek:
Porta pazienza. IMHO era così fino a qualche anno fa, quando ho lasciato stare lo studio dei servizi VoIP per altri motivi e non parlavo proprio mai con linee telefoniche ribaltate in VoIP ma solo con account di prova. Adesso per me le cose sono finalmente cambiate e quindi vale anche per me che le linee dei principali providers italiani permettono di chiamare il 112.

azi_muth
29-04-2018, 15:13
Porta pazienza, sono vecchiotto. Era così fino a qualche anno fa. Adesso le linee dei principali providers permettono di chiamare il 112.

Open è da 12 anni che è così.

openboot
29-04-2018, 15:20
Open è da 12 anni che è così.
E allora devo essermi confuso con una vecchia discussione sui Betamax. Però io mi ricordo che gli strascichi del problema si sono prolungati per molto tempo e qualcuno se ne lamentava. Va be', scusate ancora.

zappy
29-04-2018, 16:48
...Per la FTTH il discorso si complica, percio' dicevo che la telefonia fissa deve in qualche modo ridefinirsi. Da quel che si legge qui (e che in parte condivido, essendo anche io un dinosauro), le persone "affezionate" al telefono fisso vedono nel cavo un elemento di affidabilita'. Una parte di questa viene inevitabilmente persa su FTTH con qualsiasi soluzione tecnica, dal momento che e' necessario un ONT/transceiver alimentato, rendendo impossibile usare il telefono in assenza di energia elettrica....

un conto è lasciare la POTS per una VDSL, un conto è lasciarla per una FTTH.
in altri termini, se in "cambio" della perdita dell'affidabilità della POTS si ha una fibra a casa è un conto, se si ha "solo" una vdsl è ben diverso.

quanto all'affidabilità, poi, è comunque + affidabile una fibra fino a casa che il "misto" della VDSL, perchè dipendi anche dall'alimentazione dell'armadio e non solo da quella di casa (l'armadio con l'ONT è un grosso point of failure in più)

amd-novello
29-04-2018, 17:33
Per chi si fosse perso Report del 9 aprile:

Gli sfibrati (http://creativemedia3.rai.it/podcastcdn/raitre/report/8673942.mp4)


Dura circa 25 min. ed è un po' grosso da scaricare. Buona Visione.

è grosso per gli sfibrati lol

grazie comunque

openboot
30-04-2018, 11:16
-edit-