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Pharaons' International Cross Country Rally 2007
![]() www.jvd.it 30 settembre Cairo-Baharija SS Km 316,04 01 ottobre Baharija-Sitra SS Km 374,73 02 ottobre Sitra-Siwa SS Km 388,98 03 ottobre Siwa-Siwa SS Km 347,61 04 ottobre Siwa-Sitra SS Km 364,95 05 ottobre Sitra-Baharija SS Km 369,19 06 ottobre Baharija-Cairo SS Km 332,24 ![]() Live Tracking (dal 30 settembre) Elenco Iscritti Gli italiani in gara: MOTO 6 | IL TEAM | GRAZIANI MATTEO | KTM | ITALY 7 | ECOBIKE | POLLI OSCAR | KTM | ITALY 12 | | VOLPE DAVIDE | KTM | ITALY 16 | | BERRINI FABRIZIO | KTM | ITALY 19 | NSM RACING | MIOTTO MIRKO | YAMAHA | ITALY 20 | AFRICA DREAM | BRUSSICH AURELIO | KTM | ITALY 21 | | BOER MATTIA | KTM | ITALY 22 | MOTO CLUB CONCA D'ORA | BONANNO EDOARDO | KTM | ITALY 23 | ON-OFF RACING TEAM | PEDERZOLI CLAUDIO | YAMAHA | ITALY 24 | IL TEAM | CAMPIONE VINCENZO | KTM | ITALY 25 | TEAM BI & TI | MANCUSI MASSIMO | KTM | ITALY 27 | DIRT RACING | COLOMBO ANTONIO | BETA | ITALY 31 | AUDAX | GINEPRO ATTILIO | KTM | ITALY 32 | FREDDIANI - FBM | TURCHI STEFANO | KTM | ITALY 33 | SAHARA SCHOOL | MANGANO MASSIMILIANO | KTM | ITALY 38 | DIRT RACING | PASTORI CHRISTIAN | BETA | ITALY 39 | FREE TIME | CICUTO DANILO | KTM | ITALY 41 | MOTO CLUB TRIAL FORNAROLI | SARTORI MARCO | KTM | ITALY 43 | | REVELLO ANDREA | KTM | ITALY 44 | PEP RALLY RAID | ANACLERIO ROCCO | KTM | ITALY 55 | LANO | BOSCO GIANFRANCO | YAMAHA | ITALY 57 | MAISTRELLI MOTORS | POLI MATTEO | YAMAHA | ITALY 58 | R 80 G/S O.C. | GALLO GIORGIO | BMW | ITALY 59 | AFRICA DREAM | ZAGO CLAUDIO | YAMAHA | ITALY 60 | TEAM GLOBAL RELAX | BOASSO ROBERTO | KTM | ITALY 61 | LANO | LIORE ROBERTO | KTM | ITALY 62 | LANO | VALCALVI MAURIZIO | KTM | ITALY 63 | TEAM MOTORSPORT | LANO GIORGIO | KTM | ITALY 64 | LANO | BARBERO ALESSANDRO | KTM | ITALY 65 | LANO | BADINO MAURO | KTM | ITALY 66 | MOTO CLUB TROLLS | PEROTTI GIOVANNI | YAMAHA | ITALY 67 | MOTO CLUB TROLLS | GRIFFA PIERO | YAMAHA | ITALY 68 | MOTO CLUB TROLLS | MAGNI MASSIMO | YAMAHA | ITALY 69 | MONDRIGO DESERT RACING | MENGHI ANDREA | HONDA | ITALY 76 | TEAM GLOBAL RELAX | BARAVALLE ANTONIO | YAMAHA | ITALY 77 | TEAM GLOBAL RELAX | CAMINITI DOMENICO | YAMAHA | ITALY 79 | | GIANNETTI SILVIA | KTM | ITALY 85 | | CARMIGNANI DANIELE | | ITALY 86 | P&P | RICCIO GIANFRANCO | KTM | ITALY 87 | FREE TIME | MORO PAOLO | KTM | ITALY 90 | NSM RACING | ALBERTINI PAOLO | YAMAHA | ITALY 91 | NSM RACING | DALLA VENEZIA FRANCESCO | SUZUKI | ITALY 92 | NSM RACING | CARNELOS ALBERTO | HONDA | ITALY 93 | AUDAX | GRELLI DORIANO | HONDA | ITALY 94 | | GUARESCHI MARIO | HUSQVARNA | ITALY 96 | CLUB CICLISTA VADEBICIS | ROVIRA ARAGON REMIGIO | KTM | ITALY 98 | ECOBIKE | BOSETTI FABIO | KTM | ITALY 103 | | ALBERTINELLI ROBERTO | KTM | ITALY AUTO 204 | TARUFFI PRISCA - PICCO FRANCO | ITALY | NISSAN 216 | DE LORENZO DARIO - DE LORENZO ALDO | ITALY | ISUZU 223 | BECCARIS GIORGIO - FERRARI ROBERTO | ITALY | NISSAN purtroppo giorgio non ha potuto partecipare, si è rotto il bacino settimana scorsa, probabilmente va sua sorella al suo posto, ma non so se è riuscita a fare avere la documentazione in tempo. CAMION (tutti bergamaschi, n.d.r ![]() 301 | MOTORSPORT ITALIA | VISMARA GIACOMO - CAMBIAGHI MARIO | ITALY | IVECO 302 | VISMARA SPORT SYSTEM | BELLINA CLAUDIO - BELLINA PAOLA - MINELLI GIULIO | ITALY | DAF 303 | MESCALEROS TRIBU A.S.D. | PEZZOTTA LUCIO - MUTTI MARINO | ITALY | MERCEDES 304 | OVERLOOK PROMOTION | PACCANI MATTEO - BREVI ATTILIO | ITALY | MERCEDES Forza Mescaleros ![]() ![]() ![]() ![]() Ultima modifica di p.NiGhTmArE : 30-09-2007 alle 19:43. |
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#2 |
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Baharija, 30 settembre 2007
Coma e Holowczyc i primi protagonisti Terminata la prima frazione del 10° Total Pharaons Rally, la Cairo-Baharia di 372 chilometri. Una tappa non facile, con terreni molto differenti che spezzavano il ritmo di gara. Tra le moto Marc Coma impone da subito la propria legge, predecendo il compagno di squadra Jordi Viladoms e Pal Anders Ullevalseter. Tra le auto la vittoria va al polacco Holowczyc davanti al francese Lavieille. Giacomo Vismara, primo tra i camion, è anche ottavo assoluto. BAHARIJA – Abbandonata la consueta cornice della Sfige, per i lavori che interessano l’area, la partenza del 10° Total Pharaons Rally si è spostata dietro le tre piramidi di Giza da dove, questa mattina alle 8, è partito il primo pilota. Oltre cento moto e una trentina tra auto e camion hanno affrontato la prima frazione di 372 chilometri, un percorso abbastanza classico per il Pharaons che ha portato al primo bivacco di Baharija. E’ stata una tappa senza grosse sorprese, un percorso giusto per prendere confidenza con il terreno egiziano in previsione delle prossime due frazioni che si preannunciano molto impegnative. Tra le moto Marc Coma ha subito messo in chiaro le cose: il due volte vincitore del rally egiziano ha coperto i 316 chilometri della prova speciale in meno di tre ore e un quarto, ponendo tra sé e il fido scudiero Jordi Viladoms il già consistente distacco di 6’20’’. Tutto secondo pronostico, dunque, per il team Repsol KTM che ha messo a segno la prima doppietta, lasciando la terza piazza al norvegese Pal Anders Ullevalseter. Quarto assoluto ma più veloce tra le 450 è stato il cileno Francisco “Chaleco” Lopez, staccato di 11’38’’ da Marc Coma. Anche lo spagnolo Josè Manuel Pellicer, che in questo rally sfoggia una KTM rosa decorata con fiori, è stato molto veloce, ottenendo la quinta posizione. Sesto e primo degli italiani è stato Oscar Polli, terminato a quasi un quarto d’ora da Coma. Subito alle sue spalle Matteo Graziani, che normalmente affronta la prima tappa con prudenza. Vedremo nelle prossime se i nostri due migliori rappresentanti sapranno dire la lor per le posizioni che contano. Ottavo assoluto Antonio Colombo, che a dispetto dell’età non proprio giovanissima sfoggia ancora una condizione invidiabile. Chiudono la top ten il brasiliano Dimas Mattos e il nostro Roberto Boasso, il meccanico di Carlo De Gavardo che ha pensato bene di mettersi in gioco in gara, visto che il suo pilota è passato alle auto. Pronostici rispettati anche tra le auto, con i due favoriti della vigilia, il polacco Holowczyc e il francese Christian Lavieille terminati nell’ordine con un distacco di 3’16’’. Il francese del Team Nissan Dessoude è rimasto vittima di una foratura a 60 chilometri dall’arrivo ed ha così dovuto lasciare strada al polacco del Team Nissan Overdrive (alla sua prima vittoria di tappa in un rally raid) che domani partirà per primo alla volta di Sitra. Terzo posto per l’equipaggio israeliano Heymann Raz/Yehoshua (Mitsubishi), che ha preceduto i due Bowler Wildcat dei francesi Jerome Pelichet e Patrick Sireyjol. Sesta posizione per Etienne Smulevici, davanti al buggy egiziano di “Abou Youssef”. Ottavo assoluto e ovviamente primo tra i camion, l’incredibile Giacomo Vismara, un “siluro” alla guida del suo Iveco Motorsport Italia. Ottima gara anche per i gemelli Aldo e Dario De Lorenzo, questa’nno in gara con un Isuzu D-Mak, terminati immediatamente alle spalle dell’ex campionessa di sci francese Carole Montillet. Domani la seconda tappa del Total Pharaons Rally 2007 porterà la carovana fino all’oasi di Sitra. ![]() Si intravede la stazza di lucio da dietro la portiera del mog ![]() Ultima modifica di p.NiGhTmArE : 30-09-2007 alle 19:16. |
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#3 |
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MOTO
Marc Coma (Esp/KTM) : «Una buona tappa per iniziare, molto rapida nella prima parte, ma successivamente più complicata nella navigazione, soprattutto sul finale con un numero impressionante di tracce che andavano in tutte le direzioni. Ho guidato da solo e ho tenuto un buon ritmo. Il mio obiettivo? Vincere la gara e ottenere punti preziosi per il Mondiale, ma anche allenarmi per la Dakar. » ![]() Pal Anders Ullevalseter (Nor/KTM) : «Ci tengo a ringraziare il mio amico Knud Martin Storegjerdet, che mi ha ceduto la sua moto ed ha rinunciato a correre, dato che la mia non è arrivata in tempo dall’Argentina. E’ una KTM di serie, meno performante della mia, ma l’importante è che possa correre e prendere punti per il Mondiale.» Francisco Lopes (Chi/Honda 450) : «All’inizio della tappa la mia 450 mancava un po’ di potenza, ma penso di aver corso una buona tappa. Il mio obiettivo è di vincere la categoria e di accumulare esperienza nella navigazione in vista della Dakar, che correrò su una KTM ufficiale del team KTM Red Bull Movistar assieme a Cyril Despres. » AUTO Krzysztof Holowzcyc (Pol/Nissan Pickup) : «Abbiamo avuto molto caldo oggi in macchina. La navigazione era delicata, con molte tracce in tutte le direzioni. Siamo qui per fare esperienza sulle dune e già oggi siamo stati… serviti. A parte un piccolo problema di carburazione è andato tutto bene. Aprire la pista in un rally è come acquisire un anno di esperienza. » ![]() Christian Lavieille (Fra/Nissan Pickup) : «Un buon ritorno alla guida… Purtroppo abbiamo bucato la ruota posteriore a una sessantina di chilometri dall’arrivo. Oggi bisognava seguire con attenzione il road-book perché la navigazione era piuttosto complessa. » ![]() Ultima modifica di p.NiGhTmArE : 30-09-2007 alle 19:46. |
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#4 |
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forze mescaleros!
pero non so a quanti possano interessare queste infos.. ![]()
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La Differenza Tra L'Essere Adulti O Bambini Sta Nei Giochi Coi Quali Ti Diverti Toys for Toyers My Setup: Gigabyte Z170XP- SLI, Intel i5 6600K, Dissipatore Noctua NH-D14, EVGA GeForce GTX 970 SSC, Hdd WD 1Tb, SSD 250gb Corsair, 16gb RAM 3200Mhz DDR4 |
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#5 |
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chemmefrega
![]() io posto, per dovere di cronaca ![]() |
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#6 |
Senior Member
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figata...ma per curiosità, che motori montano i camionacci che si vedono li in foto?
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#7 |
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#8 | |
Bannato
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l'iveco ha un 6 cilindri 13L da più di 800cv (a detta dal preparatore, imho sono un migliaio almeno) il daf penso che abbia potenze simili |
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#9 | |
Senior Member
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#10 | |
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![]() Sitra, 1 ottobre 2007 La prima di Pellicer Ancora molta sabbia nella seconda tappa del Total Pharaons 2007, la Baharija-Sitra di 321 chilometri. esce per primo dalla speciale, ma la vittoria di tappa va all’altro spagnolo Jose Manuel Pellicer che precede il norvegese Ullevalseter, Jordi Viladoms e Francisco Lopez, primo tra le 450. Tra le auto Lavieille è imprendibile, mentre Vismara continua a stupire con il quinto posto assoluto. SITRA – Dopo la giornata di apertura di ieri, il 10° Total Pharaons Rally sta entrando nel vivo con una seconda tappa caratterizzata da molte dune, la vera costante dell’edizione di quest’anno, come affermato da Jacky Ickx nel corso del briefing di presentazione. Nei 321 chilometri odierni Marc Coma, cui toccava aprire la strada, ha tenuto un buon ritmo senza forzare, ma ha conosciuto alcuni problemi di navigazione dopo il CP2. Ne hanno così approfittato i suoi avversari, che l’hanno quasi ripreso sopravanzandolo in classifica grazie al fatto di partire dietro. La tappa è andata così allo spagnolo Josè Manuel Pellicer, raggiante per aver vinto la sua prima tappa in un rally africano. Il pilota con la KTM rosa, decorata con motivi floreali, ha preceduto di oltre quattro minuti il norvegese Pal Anders Ullevalseter, quest’anno veramente in stato di grazia, considerato oltretutto che al Faraoni guida una KTM di serie prestatagli dall’amico e connazionale Storegjerdet. Jordi Viladomas ha pensato a proteggere le « spalle » di Marc Coma ed è terminato terzo davanti al suo caposquadra. Ottimo quinto il cileno Francisco Lopez, che aveva ripreso i primi per poi rallentare sul velocissimo finale, per risparmiare il motore della sua Honda 450. Alle sue spalle, anche se abbastanza staccato, il primo degli italiani: stavolta è toccato a Matteo Graziani precedere Oscar Polli. I due sono arrivati pressoché assieme al traguardo ma Graziani, partito questa mattina dietro a Polli, ha ovviamente fatto segnare il tempo migliore. Sempre ottima la gara di Antonio Colombo, nono al traguardo dietro il rumeno Marcel Butuza e davanti a Marco Sartori. Sfortuna invece per « Ringo », il famoso DJ che è ormai un aficionado della gara egiziana, caduto dietro una duna assieme a Revello : per entrambi infortunio alla spalla. In classifica generale Marc Coma resta al comando con cinque minuti e mezzo su Ullevalseter e qualche secondo in più su Viladoms. Grazieni è sesto davanti a Polli e Colombo. Tra le auto è stata la giornata di Christian Lavieille (Nissan Pickup Dessoude), che dopo le piccole disavventure di ieri ha conosciuto una giornata senza problemi, guidando velocissimo sulle dune egiziane. Al contrario il vincitore di ieri, il polacco Holowzcyc in compagnia del navigatore belga Jean-Marc Fortin (Nissan Pickup), hanno conosciuto problemi a ripetizione. Già in forma non perfetta per un problema gastrico, il polacco ha forato dopo soli 20 chilometri di gara, mentre nella seconda parte della spciale ha perso del tempo per due insabbiamenti successivi. Ad approfittare delle sue disavventure sono stati i due Bowler Wilcat di Patrick Sireyjol e di Jerome Pelichet, rispettivamente secondo e terzo al traguardo, davanti al buggy dell’egiziano Abou Youssef. Stupisce sempre di più Giacomo Vismara con il suo Iveco Motorsport Italia che guida sulle dune come fosse una « bicicletta ». Il bergamasco è stato quinto assoluto, ma questa volta in buona compagnia, visto che ha preceduto il DAF di Claudio Bellina, mentre il mercedes di Matteo Paccani ha chiuso in ottava posizione. La generale è comandata da Lavieille con il rassicurante vantaggio di oltre mezz’ora su Sireyjol. Domani si parte alla volta di Siwa per la terza tappa di 388 chilometri, che si preannuncia come una delle più dure del Total Pharaons 2007. sti grandissimi cazzi ![]() mostruoso ![]() |
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#11 |
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MOTO
Jose Manuel Pellicer (Esp/KTM 690): «Che piacere vincere la mia prima tappa Mondiale! Comunque non sono venuto per questo. Sono qui per imparare a navigare e soprattutto per trovare soluzioni quando mi perdo. La tappa di oggi è girata bene per me, ma domani dovrò aprire la pista, sarà un’esperienza straordinaria.» ![]() Pal Anders Ullevalseter (Nor/KTM 690) : «Nei tratti rapidi vedevo le altre moto andarmi via, senza che potessi fare nulla, era un po’ frustrante. Al bivacco ho chiesto a KTM di prestarmi un motore ufficiale che monterò per la tappa di domani. » Francisco Lopez (Chi/Honda 450) : «I primi 100 chilometri sono stati fantastici: duri, tecnici. Sono riuscito a riprendere gli altri, ma al CP2 ho dovuto fermarmi a fare qualche litro di benzina. Così li ho persi e sono andato tranquillo per risparmiare il motore. » ![]() Marc Coma (Esp/KTM Repsol) : «Ero partito molto bene fino a quando mi sono perso dopo il CP2. Quando ho ritrovato la strada sono arrivati tutti. Sul finire della tappa ho alzato il ritmo per distanziare i miei avversari e soprattutto per guadagnare un po’ di tempo.» Oscar Polli (Ita/KTM) : «Bella tappa oggi. Graziani mi ha ripreso e mi è andato via, ha la moto più veloce della mia 450, ma nella seconda parte della giornata sono riuscito a riprenderlo. Mi piacerebbe avere più motore per provare a dire la mia..» AUTO Christian Lavieille (Fra/Nissan Pickup Dessoude) : «Una tappa egiziana al 100%. Bisognava mantenere costantemente la concentrazione perché c’era molta navigazione in fuoripista. Le dune non erano male, noi abbiamo deciso di non sgonfiare i pneumatici e tutto è andato bene. Ho “tolto il piede” molte volte, ho preferito essere prudente. » Patrick Sireyjol (Fra/Bowler Wildcat) : «Un vero regalo! La nostra macchina si è comportata alla perfezione in questo tipo di tappa. Quello che perdiamo in velocità lo guadagnamo sulle dune. Secondi dopo due giorni? No, non siamo sognatori, il nostro obiettivo principale resta il Trofeo Bowler, dove Pelichet non ha certo detto l’ultima parola.» Krzysztof Holowzcyc (Pol/Nissan Pickup) : «E’ stata una giornata infernale! Sono ammalato da ieri sera, poi abbiamo forato dopo soli 20 chilometri. Infine non sono mai riuscito a trovare il ritmo tra le dune, cosa che mi ha messo definitivamente KO. Vado a riposare per cercare di dimenticare! » Ultima modifica di p.NiGhTmArE : 01-10-2007 alle 19:02. |
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#12 |
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#13 |
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merda!
motore andato per giacomo... ![]() i nostri balai, in compenso, hanno avuto molto lavoro ieri ![]() Siwa, 2 ottobre 2007 Il giorno di Chaleco In una terza tappa di dune a perdita d’occhio, il cileno Francisco “Chaleco” Lopez mette tutti in riga con la sua “Hondina” 450. Al traguardo di Siwa precede Marc Coma di poco meno di un minuto; Jordi Viladoms è terzo mentre Matteo Graziani comincia ad aumentare il ritmo e termina a pochi secondi dallo spagnolo. Tra le auto un’altra prova di forza per Christian Lavieille, che precede di quasi sette minuti il polacco Holowczyc, vittima di una foratura. Il francese comanda la generale con quasi un’ora di vantaggio sul Bowler di Sireyjol, mentre Marc Coma ha le spalle protette dal suo scudiero Viladoms, secondo a 11 minuti. SIWA – Il Total Pharaons Rally 2007 è arrivato a Siwa, l’incantevole oasi vicino al confine libico, famosa per le visite di Cleopatra e per la presenza dell’oracolo di Ammone. Ieri sera al briefing Jacky Ickx aveva annunciato che non si sarebbe disputata la “boucle” finale con partenza e arrivo all’oasi, per cui dai previsti 388 chilometri la tappa è diventata di 333. Il motivo è che uno dei camion “balai” era ancora sulla tappa precedente a recuperare alcuni veicoli rimasti in panne. Poco male comunque, la terza frazione è stata in ogni caso selettiva, caratterizzata dalla presenza quasi costante delle dune “cattedrale” del Gran Mare di Sabbia. Questa mattina lo spagnolo Jose Manuel Pellicer, vincitore della tappa di ieri, partiva per primo, ma per la sua poca confidenza con il difficile compito di aprire la pista è stato subito raggiunto da Ullevalseter e poco dopo dal gruppetto guidato da Marc Coma. Pellicer è poi caduto al 60° chilometro, riportando la fuoriuscita della spalla: gara dunque finita per lo sfortunato spagnolo, recuperato prontamente dall’elicottero medico. A quel punto Marc Coma, dopo essersi alternato un po’ con Viladoms alla guda del gruppetto dei primi, ha provato ad allungare un po’ ma, pur arrivando al traguardo per primo, non è riuscito a vincere la tappa a “causa” di uno scatenato Chaleco Lopez. Il cileno fa rendere al meglio la sua piccola Honda 450 nel difficile e tra le dune del Grande Mare di Sabbia si è divertito a tenere il veloce passo di Coma. Chaleco, che entrerà anch’egli nell’orvita KTM dalla prossima gara, ha così preceduto Coma di 53 secondi, mentre Viladoms è finito terzo ad oltre quattro minuti per un piccolo problema con il ribinetot della benzina e per essersi insabbiato per cercare di recuperare. Oggi è stata anche la giornata di Graziani: il forlivese ha finalmente trovato il giusto passo e per pochissimi secondi non è riuscito a terminare sul podio. Dietro a lui il norvegese Ullevalseter e il trio italiano composto da Oscar Polli, Antonio Colombo e Marco Sartori. In classifica generale Marc Coma comanda con 9 minuti di vantaggio su Viladoms e 11 su Ullevalseter e Lopez, un vantaggio che sembra rassicurante per lo spagnolo. Tra le auto è stata un’altra giornata campale per Christian Lavieille: nonostante il suo navigatore Borsotto abbia sofferto di “mal di dune”, ha spinto forte anche oggi, mantenendo gli avversari a considerevole distanza. Alle sue spalle un’altra Nissan Pickup, quella del polacco Krzysztof Holowzcyc che come ieri è stato vittima di una foratura ed è terminato a quasi sette minuti dal francese. Continuano a stupire i Bowler Wildcat di Patrick Sireyjol e Jerome Pelichet, oggi terzo e quarto all’arrivo, a dimostrazione della grande affidabilità ed efficacia delle vetture inglesi. Quinto posto per il buggy dell’egiziano Abou Youssef. Chi oggi deve abbandonare ogni sogno è Giacomo Vismara. Quinto assoluto in generale, il velocissimo bergamasco ha oggi rotto un pistone del suo Iveco. E’ riuscito a fatica a raggiungere il traguardo in undicesima posizione, ma domani purtroppo non partirà per l’impossibilità di riparare il motore. Meglio è andata al Mercedes Unimog di Matteo Paccani e Attilio Brevi, ottavi al traguardo, mentre il DAF di Claudio e Paola Bellina e di Giulio Minelli ha concluso decimo. In classifica generale Lavieille ha ormai quasi un'ora di vantaggio su Patrick Sireyjol. Domani la quarta tappa, la Siwa-Siwa di 347 chilometri. ![]() Ultima modifica di p.NiGhTmArE : 03-10-2007 alle 15:31. |
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#14 |
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MOTO
Francisco Lopez (Chi/Honda 450) : «Sono felicissimo di aver vinto questa tappa con la mia piccola 450. E’ la prova che sto migliorando nella navigazione perché, poco dopo la partenza, mi sono fermato ad aiutare Pellicer che era caduto. Ho attivato l’allarme poi lui mi ha detto di ripartire. Ho aperto il gas a fondo e sono riuscito a riprendere il gruppo di testa.» Marc Coma (Esp/KTM Repsol) : «E’ stata una tappa eccezionale che abbiamo corso in gruppo. Dopo aver ripreso Ullevalseter e Pellicer ho preso la testa del gruppo fino al CP1. Dopo ci siamo scambiati un po’ le posizioni. Dopo il CP3 ho alzato il ritmo e solo Ullevalseter è riuscito a starmi dietro, ma ha commeso un errore che mi ha permesso di tagliare il traguardo da solo. E’ importante riuscire a tenere un ritmo elevato in vista della Dakar. » ![]() Jordi Viladoms (Esp/KTM Respsol) : «Come vuole il nostro gioco di squadra ho apettato Coma dopo la partenza. Abbiamo fatto tutta la tappa assieme, fino a quando Marc ha alzato il ritmo. Ho preferito proseguire al mio. Sfortunatamente sul finale mi sono insabbiato su una duna e ho perso un po’ di tempo. » Matteo Graziani (Ita/KTM IL Team) : «Oggi è stata una tappa bellissima, tutta dune. Sul guidato riesco maggiormente a dire la mia, d’altronde questa moto la uso pochissimo e faccio un po’ di fatica a prendere gli automatismi. Speriamo di ripeterci domani, un’altra frazione tutta sabbia. » AUTO Christian Lavieille (Fra/Nissan Pickup Dessoude) : «Questo rally è veramente bello. I paesaggi sono straordinari e il meno che possa dire è che “mangiamo” ogni giorno dune e navigazioni fuori pista. Al punto che il mio copilota François Borsotto ha sofferto il mal di mare. A parte questo è andato tutto a meraviglia. Stiamo provando varie soluzioni sulla macchina. Questa mattina abbiamo sgonfiato abbastanza e per questo siamo partiti un po’ piano.» ![]() Krzysztof Holowzcyc (Pol/Nissan Pickup) : «Non ho visto I tempi ma credo che fossimo i più veloco all’inizio della tappa. Poi abbiamo forato, niente di grave ma abbiamo perso qualche minuto. Oggi sto meglio e credo che attaccherò domani nella boucle di Siwa.» CAMION Giacomo Vismara (Ita/Iveco Motorsport) : «Già ieri avevo avuto le prime avvisaglie di un problema al pistone, oggi purtroppo è successo quello che temevo: abbiamo rotto un pistone e perso tutta l’acqua; siamo riusciti ad arrivare a fatica al traguardo ma la nostra gara finisce qui. Non abbiamo la possibilità di riparare il motore.» ![]() Ultima modifica di p.NiGhTmArE : 03-10-2007 alle 15:33. |
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#15 |
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Siwa, 3 ottobre 2007
Coma e Lavieille controllano Ancora una tappa tutta sabbia, la quarta del Pharaons 2007, una boucle con partenza e arrivo alla magica oasi di Siwa. Dune e caldo l’hanno fatta da padroni, come Marc Coma e Christian Lavieille restano padroni della classifica generale. La tappa di oggi è stata vinta da Jordi Viladoms tra le moto e da Krysztof Holowczyc tra le auto, con i due leader della generale che hanno controllato la situazione. SIWA – L’oasi di Siwa apre le porte del Grande Mare di Sabbia: dune a perdita d’occhio modellate dal vento fanno risaltare ancor più il verde dell’oasi dell’Oracolo di Ammone. Proprio la sabbia, accompagnata dalla più calda giornata di questo 10° Total Pharaons Rally, sono stati i protagonisti di una bellissima tappa che, per quanto riguarda le prime posizioni, non ha riservato grosse sorprese. Dune vuol dire anche navigazione difficile, molto spesso seguendo solo un CAP (direzione bussola) e la cosa ha creato problemi a molti che si sono trovati ad incrociare le tracce della tappa di ieri, seguendole e sbagliando quindi strada. Tra le moto toccava a Francisco Lopez (Honda 450-Anabas), vincitore ieri, aprire la strada. Quando è stato ripreso da Marc Coma e Jordi Viladoms (KTM/Repsol), il cileno si è accodato ed è stato l’unico a mantenere il ritmo dei due battistrada, un vero fenomeno dato che guida una 450 dalla potenza nettamente inferiore. Il trio ha guidato in scioltezza, spingendo di tanto in tanto per evitare che al gruppo si riagganciasse anche Pal Anders Ullevalseter. Viladoms ha così vinto la tappa davanti al suo “capitano”. Quarto di tappa dietro ad Ullevalseter, Lopez può ancora ambire al podio finale, mentre vive con tutta tranquillità la sua posizione di leader della classe 450. Matteo Graziani (KTM-Il Team), arrivato al traguardo assieme ad Ullevalseter, è quinto a meno di 5 minuti da Viladoms ed occupa la stessa posizione in generale. Anche oggi ha preceduto Oscar Polli (KTM-Ecobike) ed Antonio Colombo (Beta-Dirt Racing), anche se quest’ultimo potrebbe venire penalizzato per un mancato timbro. Partiti davanti questa mattina con un vantaggio di quasi un’ora sul più diretto inseguitore, Christian Laveille et François Borsotto (Nissan Pickup Dessoude) hanno affrontato la tappa con tutta tranquillità, decidendo di fare qualche prova in vista della Dakar con una fermata al punto di assistenza. Tutto a beneficio di Krzysztof Holowzcyc et Jean-Marc Fortin (Nissan Pickup Overdrive) che, malgrado un piccolo errore di navigazione all’inizio della tappa, hanno ripreso il duo francese a meno di cento chilometri dall’arrivo, vincendo la tappa e riprendendodi il secondo posto in classifica generale. Immediatamente alle spalle delle due Nissan i Bowler Wildcat di Patrick Sireyjol e di Jérôme Pélichet proseguno il loro duello personale, concludendo davanti al Chevrolet Pickup di Carlo De Gavardo e Jean Brucy (curato da Guido Toni), anche oggi alle prese con problemi al cambio. Sesti di tappa con il buggy uscito dall’”atelier” del leggendario Hervé Cotel, gli egiziani Abou Youssef et Mahmoud Ezzeldin si sono installati in maniera stabile in quinta posizione nella generale, l’obiattivo che si erano posti alla partenza dalle priramidi. ![]() Ultima modifica di p.NiGhTmArE : 03-10-2007 alle 18:31. |
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#16 |
Bannato
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MOTO
Jordi Viladoms (Esp/KTM Repsol) : «Partendo terzo sapevo che dovevo tirare per riprendere Coma e Lopez. Era il mio obiettivo del giorno e ci sono riuscito. Ho imparato molto seguendo Marc oggi: ha veramente qualcosa in più degli altri. E’ stato proprio qui in Egitto che l’anno scorso ho ottenuto la mia prima vittoria in una gara Mondiale. Poi ho anche vinto una volta in Dubai e un’altra alla Dakar. Fa sicuramente piacere ma sono qui soprattutto per imparare.» ![]() Marc Coma (Espa/KTM Repsol) : «Al rifornimento ho visto che Ullevalseter era dietro a noi di 46 secondi ed ho così fatto di tutto per mantenerlo a distanza, mantenendo un ritmo sostenuto. In fuoripista è più pericoloso aumentare la velocità, ma è il terreno ideale per preparare la Dakar in tutta sicurezza potendo contare su un road book affidabile. » ![]() Oscar Polli (Ita/KTM) : «Ho fatto un piccolo errore all’inizio e Colombo mi ha raggiunto. Poi mi ha seguito a lungo finché non lo ho perso. Molto bella la tappa di oggi, anche se molto veloce. Con la mia 450 ero sempre in fuorigiri. Devo dire che questa è forse l’edizione più bella del Pharaons, non abbiamo mai fatto tanta sabbia e tante dune. » AUTO Krzysztof Holowzcyc (Pol/Nissan Pickup Overdrive) : «Mi sento meglio oggi, soprattutto dopo aver vinto la tappa. Si tratta del mio primo rally con il 100% di sabbia. Prima ero preso dal panico davanti a un cordone di dune, ora, dopo soli tre giorni, ho acquisito molta esperienza ed ho l’impressione di avere sotto controllo i passaggi difficili. Domani apriremo la pista e sarà un’esperienza ulteriore.» Christian Lavieille (Fra/Nissan Pickup Dessoude) : «Abbiamo approfittato di questa tappa per fare alcune prove di messa a punto. All’assistenza abbiamo regolato la barra stabilizzatrice e dop la macchina, su questo tipo di terreno, andava molto meglio. La caratteristica migliore della nostra macchina è l’affidabilità, è molto robusta. Ora dovremo cercare di gestire il nostro vantaggio fino al Cairo.» ![]() Carlo De Gavardo (Chi/Chevrolet Pickup) : «Lo stress più grande alla partenza di ogni tappa è sapere quanti chilometri funzionerà il cambio. Anche oggi abbiamo rotto la terza marcia e avuto problemi alla quinta. Altrimenti è stata una bella giornata, Jean ed io siamo molto contenti di aver finito quinti. E’ incoraggiante per il futuro, ma soprattutto, al di là dei problemi meccanici, è la prova che noi due ci intendiamo molto bene.» Ultima modifica di p.NiGhTmArE : 03-10-2007 alle 18:30. |
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#17 |
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Sitra, 4 ottobre 2007
Coma e Lavieille puntano verso il Cairo Una tappa dura quella di oggi, la quinta del Total Pharaons 2007. Il passaggio dalla sabbia la terrenu duro causa alcuni incidenti. I vincitori di oggi sono i leader delle classifiche moto e auto, rispettivamente Marc Coma e Christian Lavieille. SITRA – Effettuato il giro di boa a Siwa, il Total Pharaons 2007 riprende il percorso che sabato si concluderà a Giza, con l’arrivo nella fantastica cartolina con “sfondo piramidi”. Nel ritorno verso est il bivacco ha fatto nuovamente tappa a Sitra, un punto geografico a metà della strada verso Baharija con un laghetto nato da una prospezione petrolifera. Quella odierna è stata una tappa piuttosto dura, con alcuni tratti in fuoripista dove era facile prendere rischi. Questa mattina alle 6.30 il primo a prendere il via è stato Jordi Viladoms, subito fermatosi ad attendere il suo “capitano” Marc Coma. I due hanno viaggiato praticamente tutta la tappa assieme. Solo prima del rifornimento Coma ha allungato il passo, poi ha a sua volta atteso Jordi dopo il pieno di benzina. Sul traguardo sono arrivati appaiati e nessun altro è riuscito a raggiungerli. Coma ha così vinto la tappa con due minuti sul suo scudiero, mentre al terzo posto ha concluso l’immancabile norvegese Pal Anders Ullevalseter. Chaleco Lopez oggi ha sofferto un po’ la scarsa velocità di punta della sua “Hondina”, chiudendo quarto a poco meno di quattro minuti da Coma. Alle sue spalle Matteo Graziani sembra ormai abbonato alla quinta posizione, mentre Oscar Polli, settimo, è stato preceduto dal francese Pain. E’ ripresa bene la gara di Antonio Colombo, partito tra gli ultimi per aver saltato un CP nella tappa di ieri. Il varesino ha superato piloti su piloti ed ha concluso ottavo recuperando sette posizioni nella generale. Il cambio di terreno, dalle dune a qualche tratto di fuoripista duro, ha causato alcuni incidenti. Giorgio Gallo è caduto al 105° chilometro ed ha subito un trauma cranico. E’ stato prontamente trasportato all’ospedale del Cairo per i necessari controlli. Cadute meno gravi anche per Mirco Miotto e Jean Francois Bernard, entrambi vittime di una frattura del braccio. In classifica generale è sempre Coma al comando, con le spalle coperte da Viladoms a nove minuti, mentre Ullevalseter è terzo a 14 minuti. Tra le auto prosegue incontrastato il dominio della Nissan Dessoude di Christian Lavieille, tanto più che oggi il suo più diretto inseguitore, il polacco Krzysztof Holowzcyc, è rimasto vittima di un incidente che lo ha costretto a raggiungere il traguardo su asfalto. Dopo molte dune arrotondate, la loro Nissan Navara si è piantata dietro una duna tagliata e lo sfortunato pilota ha preso il classico colpo di frusta. Brutto incidente anche per il Bowler del Team Cummins di Rainer Wissman e Fabien Heitzman, volati da una duna di venti metri al chilometro 230. Hanno entrambi battuto la schiena e sono tenuti sotto osservazione; le loro condizioni non sembrtano comunque preoccupanti. Al secondo posto è così salito il Bowler di Patrick Sireyjol, terminato a 11’36’’ dalla vetta, sempre tallonato dall’altra vettura inglese di Jerome Pelichet. Buona oggi la gara dell’ex campionessa di sci alpino, Carole Montillet, quinta al traguardo. Continua, dopo il ritiro di Vismara, la corsa dei tre altri camion italiani: il migliore è stato Matteo Paccani, nono, seguito da Lucio Pezzotta, tredicesimo e da Caludio Bellina, immediatamente alle sue spalle. Domani sesta e penultima tappa: si torna a Baharija con 369 chilometri da percorrere. ![]() |
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#18 |
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MOTO
Marc Coma (Esp/KTM Repsol) : «Vorrei innanzitutto ringraziare Jordi Viladoms, il mio compagno di squadra che si è fermato ad aspettarmi dopo il via. Così abbiamo fatto la tappa assieme. Siamo partiti con un buon ritmo, ma poi il terreno è diventato brutto. Avendo già ottenuto tutti gli obiettivi che il team si era prefissato per questo rally, ho deciso di rallentare un po’ per non prendere troppi rischi. Fin qui è andato tutto a meraviglia e stiamo effettuando una bella gara d’equipe. » ![]() Pal Anders Ullevlaseter (Nor/KTM) : «Ho provato a tenere il ritmo di Coma e Viladoms, ma era impossibile. Allora ho guidato in solitaria cercando di non farmi riprendere da Lopez. Domani, sull’ultimo tratto molto tecnico che porta a Baharija, sarà avvantaggiato con la sua moto più leggera.» ![]() Oscar Polli (Ita/KTM 450) : «E’ frustrante battersi con un extraterrestre come Francisco Lopez. All’inizio del rally mi dava un paio di minuti, ma dopo che ha preso la ruota di Marc Coma è diventato impossibile da seguire. Mi dovrò dunque accontentare del terzo posto nel Campionato Mondiale, ma sono anche convinto che Chaleco sia il nuovo Valentino Rossi dei rally! » ![]() AUTO Christian Lavieille (Fra/Nissan Pickup Dessoude) : «Siamo partiti con le gomme sgonfie per affrontare la prima parte sabbiosa. Al CP abbiamo ragigunto la macchina in testa prima di fermarci per effettuare qualche regolazione. Poi abbiamo un po’ rallentato nel tratto più brutto. La vittoria? Si vedrà, restano ancora 700 chilometri, ma sarà la ciliegina sulla torta!» Krzysztof Holowzcyc (Pol/Nissan Pickup Overdrive) : «Stavamo andando bene e avevamo guadagnato quasi 4 minuti sull’altri pickup, prima di affrontare una serie di piccole dune. La macchina è decollata e il colpo è stato violento. Al controllo medico è risultato nulla di grave, ma preferisco non prendere rischi inutili nelle ultime due tappe.» Jérôme Pélichet (Fra/Bowler Wildcat) : «Veramente appassionante la piccola bagarre con Sireyjol all’interno del Trofeo Bowler. Peccato che non siamo arrivati davanti. Tutti i giorni abbiamo qualche piccolissimo problema che ci frena. Ma noi ci crediamo ancora…» ![]() Ultima modifica di p.NiGhTmArE : 04-10-2007 alle 20:38. |
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#19 |
Bannato
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Baharija, 5 ottobre 2007
Chaleco ci prova, si perde e cade La sesta tappa del Total Pharaons 2007, la più lunga del rally con i suoi 369 chilometri, ha visto infrangersi i sogni di Francisco “Chaleco” Lopez di salire sul podio. Una giornata infernale per il cileno, che si è prima perso per poi cadere malamente nel tentativo di recuperare. Marc Coma e Christian Lavieille, i leader della generale, vincono anche oggi e si apprestano ad una parata trionfale verso le Piramidi di Giza. BAHARIJA – A volte, proprio quando il sogno sembra vicino a realizzarsi, si viene repentinamente riportati alla realtà: è quello che è accaduto oggi a Francisco “Chaleco” Lopez, l’astro nascente dei rally, un concentrato di simpatia e “manetta” che sono ingredienti necessari per un campione. Oggi il cileno aveva deciso di attaccare, di agguantare quel terzo gradino del podio che poteva essere alla sua portata. La foga, l’inesperienza, la sfortuna, hanno però infranto i suoi sogni. Attorno al cilometro 182 il cileno si è perso, come molti altri piloti, seguito come un ombra da Ullevalseter che lo marcava stretto per non permettergli la fuga. Il norvegese, accortosi dell’errore, è tornato sulla giusta rotta, mentre Lopez, dopo aver insistito a lungo nell’errore, ha deciso di tornare al CP3 per rimettere benzina nella sua Honda. Furioso, è ripartito a razzo, ma dopo il CP4, attorno al chilometro 300, all’atterraggio da un salto è stato catapultato in aria, probabilmente per la ruota anteriore che si è bloccata. Qualche acciacco per il pilota, ma la moto, con la ruota distrutta, non gli ha consentito di proseguire. Per Marc Coma, il leader della generale, è sembrata una passeggiata, nonostante abbia commesso anch’egli l’errore di navigazione alla fine del tratto sabbioso. Da qui in poi ha viaggiato da solo, neppure il suo compagno di team Jordi Viladoms è riuscito a tenere il ritmo del Gran Catalano e sul traguardo si è presentato con cinque minuti su Viladoms e la bellezza di 41 sul terzo classificato, il norvegese Ullevalseter. Olivier Pain, con la sua piccola Yamaha ha fatto un piccolo capolavoro conquistando la quarta posizione. Oggi è stata la giornata degli outsider, quelli che hanno trovato prima la strada giusta: Stefano Turchi “Cinghiale” è quinto, davanti al giapponese Murata e ad Attilio Ginepro. Solo ottavo Matteo Graziani, immediatamente davanti ad Oscar Polli. Un imprendibile Christian Lavieille, perfettamente coadiuvato dal suo navigatore Francois Borsotto, è stato anche oggi il più veloce: l’equipaggio francese, perso ieri l’unico avversario in grado di impensierirlo, ha passato la giornata fermandosi ad ogni punto di assistenza, per effettuare regolazioni sulle sospensioni, in vista della prossima Dakar. Finalmente una giornata senza problemi per Etienne Smulevici e Gilles Tixador, secondi a poco meno di due minuti da Lavieille. I due Bowler del Team Cummins di Philippe Boutron e Patrick Sireyjol sono stati oggi i primattori del relativo Challenge, mentre Jerome Pelichet ha perso ogni speranza di vittoria per aver sbagliato direzione nello stesso punto che ha messo in crisi molti motociclisti. Matteo Paccani, settimo, è stato il migliore dei due camion rimasti in gara. Domani il Total Pharaons 2007 vivrà l’ultima tappa, 332 chilometri di prova speciale, assolutamente da non prendere sotto gamba, prima della parata conclusiva alle Piramidi di Giza. |
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#20 |
Bannato
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Cairo, 6 ottobre 2007
Tris d’assi per Coma, la prima di Lavieille Con la terza vittoria consecutiva al Total Pharaons Rally, Marc Coma si aggiudica anche per la terza volta di fila il titolo mondiale, quando manca ancora l’ultima prova. Il Grande Catalano ha dato una decisa prova di forza nei 2600 chilometri del rally egiziano, perfettamente assistito dal compagno Jordi Viladoms, secondo al traguardo. Tra le auto l’ultima tappa è una passerella per l’incontenibile Christian Lavieille. L’ex campione di endurance in moto, navigato da Francois Borsotto è per la prima volta sul podio più alto del Pharaons e precede i due Bowler Wildcat di Patrick Sireyjol e Jerome Pelichet. CAIRO – Cambia la cornice dell’arrivo, non più la Sfinge di Giza ma un’area “cartolina” con le tre piramidi di Cheope, Chefren e Micerino perfettamente allineate a fare da sfondo al 10° Total Pharaons 2007. Quello che non cambia è il “Faraone”, l’ultimo della dinastia europea aperta da Fabrizio Meoni, vincitore delle prime quattro edizioni. Il nuovo reggente è il catalano Marc Coma, che in un colpo solo ha realizzato un doppio tris d’assi: terza volta consecutiva sul gradino più altro del podio al Pharaons e, con una gara di anticipo, tre titoli mondiali di fila. Un dominio, quello del catalano, mai messo in discussione da alcuno. Non certo dal suo portatore d’acqua Jordi Viladoms, ma neppure dagli avversari: con David Casteu fuori dai giochi per l’infortunio argentino e Lopez ritiratosi ieri, l’unico che ha cercato di stargli a ruota, invano, è stato il norvegese Ullevalseter, terzo alle Piramidi ma con un distacco finale di quasi un’ora. Coma è stato in testa dal primo giorno ed ha incrementato il suo vantaggio su Viladoms giorno dopo giorno, portandolo al termine a 17’42’’. Ma questo non dice molto sulla stratosferica condizione psicofisica di Marc: il catalano guida con una precisione disarmante, quando decide di allungare ben pochi riescono a tenere il suo passo e in questo momento il più forte è lui, non fosse altro per i tre titoli iridati consecutivi. A ridosso del podio è terminato Matteo Graziani. Il forlivese de Il Team ha impiegato un paio di tappe per prendere il ritmo, poi è stato efficace soprattutto nei numerosi tratti di dune che hanno caratterizzato il Pharaons 2007. Le quasi due ore di distacco da Coma sono tante, ma non troppe se si ha a che fare con un extraterrestre. Matteo ha vinto la categoria Production e in generale ha preceduto Oscar Polli, a sua volta sul gradino più alto del podio nella 450, dopo il ritiro di Lopez. Gran gara anche per Marco Sartori e Attilio Ginepro, settimo e ottavo. Roberto Boasso, l’ex meccanico di Carlo De Gavardo in gara tra le auto, ha deciso di passare dall’altra parte ed ha brillantemente chiuso la top ten. Unica donna in gara, Silvia Giannetti ha coronato la sua seconda partecipazione egiziana con il 25° posto sulle 102 moto partite dal Cairo. Tra le auto la parata trionfale di Christian Lavieille e Francois Borsotto si è conclusa con una vittoria netta, messa in discussione solo nelle prime tappe fino al ritiro del polacco Holowczyc. L’Egitto porta fortuna all’ex campione di endurance moto, che proprio l’anno scorso al Pharaons conquistò la Coppa del Mondo FIA per la classe T2. Lavieiile ha vinto anche l’ultima tappa, la quinta sulle sette disputate e alle Piramidi sono state due le ore di vantaggio accumulate giorno dopo giorno sul secondo, il soprendente Bowler Wildcat di Patrick Sireyjol e Paul Vidal. Le vetture inglesi, che al Pharaons correvano anche nel challenge loro riservato, hanno ancora una volta dimostrato grande affidabilità ottenendo anche la terza posizione assoluta con Jerome Pelichet. Quarto posto finale per l’egziano Abou Youssef, miglior piazzamento di sempre per un pilota locale. Quinto Etienne Smulevici, che oggi ha sofferto problemi al cambio. Gli unici italiani giunti alle Piramidi sono Matteo Paccani e Attilio Brevi noni sul loro Unimog e ovviamente primi tra i camion, mentre Lucio Pezzotta e Marino Mutti (Unimog) sono undicesimi. Al di là del record di iscritti di quest’anno, sia assoluto per la gara che per le prove mondiali di quest’anno, il Pharaons 2007 ha soprattutto messo in mostra una macchina organizzativa perfetta, una maturità raggiunta anno dopo anno da far invidia a società più blasonate. Se a questo si aggiungono le bellezze dei luoghi, la storia millenaria, la cornice unica al mondo che ospita partenza e arrivo, un deserto tra i più vari e “intensi” di tutto il Sahara, si comprende il perché del successo della gara di JVD International. |
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