Coronavirus, ecco la mappa per monitorare la diffusione dell'epidemia in tempo reale: come vederla

[Mparlav]

Originariamente inviato da Techie

Sì ho letto tutto... ma il punto secondo me è un altro, cioè che a prescindere dalle misure adottate, dall'atteggiamento severo (Italia ad esempio), medio-lassista (Germania) o totalmente menefreghista (UK) più o meno tutta Europa si è trovata in una situazione disgraziata, mentre più o meno tutta l'Africa no.
Ora a me sembra francamente improponibile dire che sia stato solo merito loro e colpa nostra... rivaluterei anche l'impatto del clima, tra le altre cose.

Che i mezzi illimitati a volte non servano lo sanno bene tutti i megaricchi che stanno sottoterra... però di lì a dire che chi ha i mezzi li impiega male mentre chi non li ha è furbo e li usa bene...

Non è che non voglio criticare Johnson, quello che dicevo era che se prendi tra tutti i Capi di Stato europei proprio quello con un Q.I. più deficitario allora lo fai apposta a sparare sulla Croce Rossa:
Strawman argument - argomento fantoccio

E dal momento in cui elogi il Vietnam per la bassa mortalità non puoi dire che il punto non sia la mortalità... il Vietnam ha un'aspettativa di vita 8 anni inferiore alla nostra, e un'età media inferiore di circa 15...

Tu vedi in bianco e nero.
Il punto è che loro malgrado, certe zone del Terzo mondo hanno avuto a che fare con malattie infettive negli ultimi decenni molto più di noi ed hanno imparato ad affrontarle con scarsità di mezzi.
Attenzione, spesso con insuccesso, ma per quel che emerge oggi, sul covid se la stanno cavando piuttosto bene.
Poi magari scopriamo che ci sono stati decine di morti in più anche lì e la mortalità è salita.
Non hanno certo gli uffici statistici che abbiamo noi.

Sul clima: "Ti pare che nelle zone del centro e sud America più colpite dal covid, sia tanto diverso da quello dell'Africa o sudest Asiatico?
Penso proprio di no.
C'è un fattore densità di popolazione?
Direi di sì, ma se Citta del Messico e San Paolo del Brasile sono delle megalopoli con migliaia di morti per covid, non è che Lagos, Bangkok o Hanoi siano "piccine".

Per il Vietnam ho specifico "mortalità per covid", che è ben diverso dalla mortalità generale
Ma dal punto di vista del solo covid, significa avere un bacino di popolazione anche meno suscettibile di decessi.

[s-y]

Originariamente inviato da Brightblade

Immagino che i medici di base abbiano gia' un quadro di chi e' piu' a rischio o almeno una stima verosimile, fasce di eta', patologie. Di sicuro a suon di coprifuoco e lockdown (dubito che nelle regioni piu' colpite non si arrivi al lockdown di questo passo) indiscriminati, si rischia di disgregare la societa' tutta, a parte alcune isolette felici.

il problema è: realisticamente c'è una soluzione alternativa?
ad ora, anche vedendo il resto del mondo, non mi pare

edit: cmq il punto sull'eventuale 'censimento' (che resta più facile a dirsi che a farsi) è che inseriresti ufficialmente un principio di discriminazione di fatto, è non è un argomento banale

[Brightblade]

Originariamente inviato da s-y

il problema è: realisticamente c'è una soluzione alternativa?
ad ora, anche vedendo il resto del mondo, non mi pare

Parrebbe di no, ma pensarci quando la societa' sara' ormai andata all'aria, sara' probabilmente piu' complicato che studiare ora soluzioni che non abbiano un impatto indiscriminato.

[s-y]

Originariamente inviato da Brightblade

Parrebbe di no, ma pensarci quando la societa' sara' ormai andata all'aria, sara' probabilmente piu' complicato che studiare ora soluzioni che non abbiano un impatto indiscriminato.

stiamo cmq parlando di ipotesi eh, mettiamoci un condizionale
(non intendo dal punto di vista grammaticale eh, per carità, ma per sottolineare il concetto)

[alemar78]

Originariamente inviato da s-y

il problema è: realisticamente c'è una soluzione alternativa?

Esatto: dire che "il paese sono può sostenere un altro lockdown" è certamente vero, ma questo non significa che un altro lockdown si riveli necessario...Poi è chiaro che nessuno se lo augura...

[s-y]

in ogni caso, trovo che dare per scontato che ci sarebbe stato un metodo diametralmente opposto come risultati sia un ottimo modo per peggiorare ulteriormente le cose

faccio un discorso generale eh, non è esattamente in risposta

[Brightblade]

Originariamente inviato da s-y

stiamo cmq parlando di ipotesi eh, mettiamoci un condizionale
(non intendo dal punto di vista grammaticale eh, per carità, ma per sottolineare il concetto)

Vero ma, a parte che se uno e' a rischio e puo', dovrebbe mettersi lui per primo in lockdown, o limitare al massimo gli spostamenti, in fondo e' nel suo interesse, del tipo, spesa online, smartworking, se sei pensionato non vai al bar a giocare a carte il pomeriggio, se no poi tanto vale chiudere i ristoranti la sera ecc ecc, mentre per chi non puo' dovrebbe intervenire lo stato e agevolarlo in modo che possa azzerare o almeno limitare al massimo i rischi di contagio, sono le prime stupidate che mi vengono in mente, ma sempre meglio che rischiare di mettere in ginocchio la societa' intera.

[il menne]

Purtroppo credo che il coprifuoco notturno sia inevitabile.

A mio parere i problemi maggiori derivano dalle scuole aperte, e dall'affollamento dei mezzi pubblici, oltrechè dalla "movida" dove in tanti non rispettano le regole.

Una chiusura generalizzata delle attività non essenziali e un nuovo lockdown generale per me metterebbero in ginocchio il paese, tante attività son sopravvissute per miracolo al primo, con un secondo lockdown sarebbe la fine.

Poi così in tanti non morirebbero per il virus, ma di fame, quindi credo e spero che gli interventi mirati del governo non arrivino di nuovo al lockdown totale

Limiti orari, chiusura nel we, contingentamento ingressi, mascherina. distanziamento, gel mani, controllo temperatura, ma no a lockdown imposti se no per tante attività già in bilico sarà la fine.

[s-y]

Originariamente inviato da Brightblade

Vero ma, a parte che se uno e' a rischio e puo', dovrebbe mettersi lui per primo in lockdown, o limitare al massimo gli spostamenti, in fondo e' nel suo interesse, del tipo, spesa online, smartworking, se sei pensionato non vai al bar a giocare a carte il pomeriggio, se no poi tanto vale chiudere i ristoranti la sera ecc ecc, mentre per chi non puo' dovrebbe intervenire lo stato e agevolarlo in modo che possa azzerare o almeno limitare al massimo i rischi di contagio, sono le prime stupidate che mi vengono in mente, ma sempre meglio che rischiare di mettere in ginocchio la societa' intera.

la premessa la condivido ovviamente (anche se resterebbe il problema del controllo)
SE (e solo se, non è un dettaglio da poco) la scelta fosse quella sarei ulteriormente d'accordo (con la conclusione)

[386DX40]

Se si pensa ai weekend immagino che queste misure notturne abbiano un senso e una giusta idea di fondo ma purtroppo ho paura possano risultare limitate nell'efficacia. Alla fine quanta gente sul TOTALE della popolazione vive la movida serale che sia feriale o festiva? E' piu' probabile che abbia senso pensare ai centri di aggregazione sociale che oggigiorno si riducono appunto a bar, centri commerciali, sale giochi e cose simili durante il giorno e che forse abbiano piu' effetto che non la camminata in centro. Imho ovviamente da non esperto e comprendendo la questione economica complessa.
Rimango pero' perplesso sulla questione trasporti; sentivo dibattiti recenti che "studi" avessero concordato che poco influivano sul contagio. Senza voler dubitare dell'esperienza e competenza degli scienziati che vi avranno preso parte, ma mi chiedo come sia possibile che un posto come un bus che tutti abbiamo preso nella vita e tutti sappiamo quale ambiente salubre fosse anche prima della pandemia tra capienza sempre al limite, distanze che dire ridotte erano un eufemismo, non possa "influire" sui numeri quotidiani. Cioe' nelle mie vicinanze cartelloni pubblici consigliano 2 metri di distanze all'aperto e sui mezzi questa regola sarebbe per volonta' del virus temporaneamente sospesa?
Vi e' la questione tempo? Cioe' si pensa davvero che ognuno che sale sul bus ci stia solo per un paio di minuti? Ricordo ore passate sui bus tra mattino e pomeriggio solo per andare a studiare e tornare a casa in condizioni "fantozziane" con la gente appesa quasi alle porte (e che magari in questo frangente sarebbero quelle piu' sicure..), altro che minuti.

[tallines]

Originariamente inviato da CYRANO

Nemmeno io purtroppo !!!

Non sei contento ?

Adesso hanno messo delle restrizioni, tra un pò...chiudono di nuovo tutto.......

[il menne]

Certo.
Ma vogliamo parlare del treno? Miriadi di persone ad aspettare sulla banchina, che poi si precipitano a salire sul treno quando arriva, sperando di trovare un posticino libero, invece il più delle volte è strapieno di persone, e sei costretto a stare nei corridoi, in piedi o addirittura negli spazi tra un vagone e un altro, se vuoi studiare un poco se ti va bene devi accucciarti in terra col libro altrimenti te lo devi tenere in mano in piedi, spesso arrivi a lezione stracco morto e rischi di addormentarti in aula.... poi al ritorno spesso avrai la stessa esperienza dell'andata.

[Saturn]

Originariamente inviato da tallines

Non sei contento ?

Adesso hanno messo delle restrizioni, tra un pò...chiudono di nuovo tutto.......

"Un lockdown generalizzato provocherebbe rivolte armate", lo dice, intervistato da Il Fatto Quotidiano, il professor Ranieri Guerra, rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità nel Comitato tecnico scientifico a supporto del governo a proposito dell'efficacia dei cosiddetti coprifuoco. Insomma, non un sovranista, né l'opposizione o un complottista.

La vedo TETRA.

[megamitch]

Originariamente inviato da 386DX40

Se si pensa ai weekend immagino che queste misure notturne abbiano un senso e una giusta idea di fondo ma purtroppo ho paura possano risultare limitate nell'efficacia. Alla fine quanta gente sul TOTALE della popolazione vive la movida serale che sia feriale o festiva? E' piu' probabile che abbia senso pensare ai centri di aggregazione sociale che oggigiorno si riducono appunto a bar, centri commerciali, sale giochi e cose simili durante il giorno e che forse abbiano piu' effetto che non la camminata in centro. Imho ovviamente da non esperto e comprendendo la questione economica complessa.
Rimango pero' perplesso sulla questione trasporti; sentivo dibattiti recenti che "studi" avessero concordato che poco influivano sul contagio. Senza voler dubitare dell'esperienza e competenza degli scienziati che vi avranno preso parte, ma mi chiedo come sia possibile che un posto come un bus che tutti abbiamo preso nella vita e tutti sappiamo quale ambiente salubre fosse anche prima della pandemia tra capienza sempre al limite, distanze che dire ridotte erano un eufemismo, non possa "influire" sui numeri quotidiani. Cioe' nelle mie vicinanze cartelloni pubblici consigliano 2 metri di distanze all'aperto e sui mezzi questa regola sarebbe per volonta' del virus temporaneamente sospesa?
Vi e' la questione tempo? Cioe' si pensa davvero che ognuno che sale sul bus ci stia solo per un paio di minuti? Ricordo ore passate sui bus tra mattino e pomeriggio solo per andare a studiare e tornare a casa in condizioni "fantozziane" con la gente appesa quasi alle porte (e che magari in questo frangente sarebbero quelle piu' sicure..), altro che minuti.

la "movida" sono anche semplicemente i ragazzi che si trovano tra loro, quindi tantissimi ne sono coinvolti.

[megamitch]

Originariamente inviato da il menne

Certo.
Ma vogliamo parlare del treno? Miriadi di persone ad aspettare sulla banchina, che poi si precipitano a salire sul treno quando arriva, sperando di trovare un posticino libero, invece il più delle volte è strapieno di persone, e sei costretto a stare nei corridoi, in piedi o addirittura negli spazi tra un vagone e un altro, se vuoi studiare un poco se ti va bene devi accucciarti in terra col libro altrimenti te lo devi tenere in mano in piedi, spesso arrivi a lezione stracco morto e rischi di addormentarti in aula.... poi al ritorno spesso avrai la stessa esperienza dell'andata.

non che in auto in tangenziale ti vada meglio, a parte che sei da solo dentro la tua auto ma non puoi distrarti dalla guida (anche se sei fermo nel traffico).

Siamo in tanti a questo mondo c'è poco da fare

[ryan78]

Originariamente inviato da MotionDesign

però quando vedo in giro persone che oltre alla mascherina, indossano
anche guanti e copriscarpe...

Non bisogna avere paura di chi si copre oltremodo, ma di chi non lo fa e sbraita pure. Chi "esagera" con le protezioni spesso non deve convincere nessuno, lo fa, si protegge e stop. Probabilmente avrà i suoi validi motivi (malattie autoimmuni o altre patologie che lo rendono un soggetto a rischio).

Invece chi non si protegge (e non protegge nemmeno gli altri) spesso e volentieri deve pure raccontarti il motivo che lo spinge a comportarsi così.

Da marzo che mi capita di trovare persone alle quali chiedo:"Non metti la mascherina?". La risposta: "No, perché ecc..ecc...", e inizia la rava e la fava sul perché non dovrei portarla io.
Se qualcuno crede che sia il Sole a girare intorno alla Terra non deve necessariamente spaccarmi i contrappesi cercando di convincermi. I no mask parlano di violenza, di stupro della libertà, di bavagli alla democrazia, ma non si rendono conto che sono loro i primi violenti, aggressivi, fastidiosi, pedanti.

Originariamente inviato da zappy

non è solo questione di produrli/distribuirli
è questione di sapere se e quale affidabilità hanno.

hai idea di quanta gentaglia sta producendo roba che non funziona solo per far soldi?
leggevo qualche giorno fa che il remdesivir pare sia poco efficace, ma a fronte del costo di produzione di 1-2€, viene venduto dalla casa farmaceutica in occidente a circa 2000€ (DUEMILA).
ed è una casa farmaceutica nota.
figurati roba completamente nuova (prodotta ovviamente) in cina che accurati test ha subito in patria...
insomma, prima di comprarli pagandoli oro in milioni di esemplari, qualche verifica seria magari è meglio farla...

Sicuramente, però in questo momento potrebbero anche sforzarsi e produrre qualcosa congiuntamente e che funzioni. I benefici di avere dei test casalinghi sarebbero molteplici. In questo momento abbiamo bisogno di fornire alla popolazione la possibilità di autogestirsi fornendo loro delle piccole certezze.
Ci saranno quelli che pur sapendo di essere positivi se ne fregheranno. Questi ci sono sempre. Poi ci saranno quelli che usciranno comunque (per necessità improrogabili), ma lo faranno proteggendosi il più possibile. Infine ci saranno quelli che si auto-quaranteneranno perché responsabili e perché potranno permettersi di restare a casa.

Il lock-down serale è generalizzato, non tiene conto della positività delle persone. Tutte sono considerate potenzialmente infette. Durante le ore di lock-down nessuno circola e nessuno infetta, ma dalla mattina seguente tutti torneranno al lavoro e circoleranno sui mezzi, nelle scuole, negozi, ovunque. L'infezione non si propagherà di sera, ma di giorno sì.
L'unico modo per ridurre (parlo di riduzione, non di eliminazione) il propagarsi dei contagi, a mio modo di vedere, sarebbe quello di fornire a tutti un test sicuro, pratico, rapido, che permetta l'auto-valutazione del proprio stato di salute. Se su 10000 persone la metà sarà conscienziosa e vedendo la positività deciderà di restare a casa, benissimo, avrò ridotto l'indice RT sensibilmente.
Altro che app immuni. Test casalinghi che facciano appello alla responsabilità che sono certo esista ancora in questo Paese.

Dimenticavo: per quanto riguarda la movida.
Provate a pensare a tutti i minorenni che normalmente escono e fanno le loro attività anche se non potranno uscire la sera. Se i genitori di questi ragazzi potessero disporre di un test rapido casalingo, siete certi che in caso di positività li farebbero uscire ancora?

[s-y]

Originariamente inviato da Saturn

"Un lockdown generalizzato provocherebbe rivolte armate", lo dice, intervistato da Il Fatto Quotidiano, il professor Ranieri Guerra, rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità nel Comitato tecnico scientifico a supporto del governo a proposito dell'efficacia dei cosiddetti coprifuoco. Insomma, non un sovranista, né l'opposizione o un complottista.

La vedo TETRA.

un pò troppo drammatizzato/terroristico (come da stile massmediatico) ma ci potrebbe stare (in realtà allo stesso modo anche senza fare una sega, che non è per sport che si limita)

in ogni caso ad ora mi pare che sia chiaro a tutti (governo compreso (!) ) che sarebbe una soluzione pesantissima, da evitare il più possibile

casomai, prendo spunto, smettere di pensare che debba sempre essere deciso tutto dall'alto è fare qualche sforzo in più per mandare giù qualche scomodità, stando banalmente a casa tranne che nelle necessità (condivise, quelle proprio di base, a prescindere dai gusti personali)

perchè noto sempre rivolte (molto poco armate) quando viene limitata qualsiasi cosa di non esattamente vitale. mi pare quasi comodo abbandonarsi poi a scenari più cupi di un brano dei joy division come unica possibilità

[tallines]

Originariamente inviato da Saturn

"Un lockdown generalizzato provocherebbe rivolte armate", lo dice, intervistato da Il Fatto Quotidiano, il professor Ranieri Guerra, rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità nel Comitato tecnico scientifico a supporto del governo a proposito dell'efficacia dei cosiddetti coprifuoco. Insomma, non un sovranista, né l'opposizione o un complottista.

La vedo TETRA.

E le file per andare al supermercato ?........Speriamo che non tornino.......

[cronos1990]

Originariamente inviato da Saturn

"Un lockdown generalizzato provocherebbe rivolte armate", lo dice, intervistato da Il Fatto Quotidiano, il professor Ranieri Guerra, rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità nel Comitato tecnico scientifico a supporto del governo a proposito dell'efficacia dei cosiddetti coprifuoco. Insomma, non un sovranista, né l'opposizione o un complottista.

La vedo TETRA.

Che commento ti aspettavi da uno che si chiama Guerra?

[megamitch]

Per quanto riguarda la mascherina, cito una piccolissima esperienza personale.

La mia fidanzata tutti gli anni al primo freddo dopo l'estate è un continuo di raffreddore, che in pratica le dura per tutto autunno e inverno a fasi alterne.

Usando la mascherina tutto il giorno non l'ho ancora sentita starnutire, nè a marzo nè adesso, evidentemente qualcosa le mascherine fanno.

E lei fa la pendolare (treno+metro), lavora 6 giorni su 7 in una grande città e lavora in un negozio di quelli che non ha mai chiuso durante il lockdown, per cui è a "contatto" (anche se con protezioni) con centinaia di persone al giorno.