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Alfa Romeo Community ( Parte II )
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MSI Vortex G25 8RE Ultima modifica di Kyrandia : 12-11-2003 alle 21:52. |
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molti possono pensare che siamo esaltati : ebbene è cosi
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MSI Vortex G25 8RE |
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#3 |
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L'emblema dell'Alfa Romeo è il felice risultato della fusione di due stemmi: la Croce rossa in campo bianco del Comune di Milano e il Biscione della Signoria Viscontea.
L'origine dello stemma del Comune di Milano è avvolta nella leggenda. Infatti, il più antico stendardo milanese pare risalga al 1045, anno in cui avvenne la pacificazione tra il popolo e i nobili della città, dopo un periodo di lotte sanguinose: il popolo aveva un'insegna bianca, mentre quella dei nobili era rossa. Dopo la pacificazione, le due insegne furono poste una accanto all'altra e, nei secoli subito successivi, lo stemma acquistò la forma attuale: Croce rossa in campo bianco. La scelta per il simbolo della Croce trae le sue origini, probabilmente, dall'emblema dei crociati; il suo colore rosso deriva dall'antica insegna medievale dei nobili, anch'essa rossa. La scelta per il campo bianco che fa da sfondo alla Croce, invece, è stata fatta tenendo conto della tradizione medievale che ricordava l'insegna bianca del Popolo. Più controversa è l'origine dello stemma visconteo, il Biscione. Essa risale al tempo di Matteo Visconti (detto il Grande), nominato da suo zio (l'arcivescovo di Milano Ottone Visconti) podestà e capitano del popolo. Matteo il Grande, considerati i precedenti oscuri del proprio casato, era consapevole della necessità di creare una gloriosa saga dei Visconti da tramandare ai posteri. Quindi, egli chiese agli scrittori della sua corte di elaborare sia la storia che la leggenda della famiglia, inventando in particolare le imprese gloriose degli antenati. Ebbene, si racconta che tra i reduci della prima Crociata dopo la presa di Gerusalemme del 1099, c'era anche quell'Ottone Visconti, zio di Matteo il Grande e poi divenuto arcivescovo di Milano, capostipite dei Visconti e morto a Roma nel 1111. Duellando intorno alle mura di Gerusalemme, Ottone avrebbe ucciso un nobile saraceno il quale portava come stemma inciso sullo scudo un serpente divorante un uomo. Secondo altre opinioni, però, il trofeo strappato al saraceno da Ottone Visconti non sarebbe stato uno scudo ma un cimiero, simbolo della gloria militare che incoronava l'eroe. Il Biscione, in questo caso, deriverebbe allora dalla tradizione longobarda (i Longobardi, infatti, portavano come amuleto il serpente azzurro, loro simbolo, in una borsetta appesa al collo e lo usavano come insegna militare), raccolta dai Visconti i quali avrebbero fatto proprio l'antico simbolo longobardo: il Biscione in campo azzurro (perché azzurro era il serpente dei Longobardi) appunto, espressione della loro potenza e delle loro ambizioni. Il drago, simbolo araldico di fedeltà, di vigilanza e di valore militare divenne il loro emblema, mentre l'uomo (o il bambino) raffigurato tra le sue fauci rappresenterebbe i nemici dei Visconti che il Biscione è sempre pronto a distruggere. Nata col nome di A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) il 24 giugno 1910, l'Alfa Romeo sceglie a proprio emblema i due simboli della città di Milano chiusi in un disco circondato dalla scritta "ALFA MILANO". Questo emblema viene applicato sul radiatore delle vetture fabbricate nello stabilimento del Portello tra gli anni 1910 e 1915. Nel 1915, con l'entrata in guerra dell'Italia, la giovane società viene acquistata dall'industriale napoletano Nicola Romeo, il quale la trasforma in fabbrica di materiale bellico. Finita la guerra, nel 1918 riprende al Portello la costruzione di automobili, ma l'emblema assumerà un diverso aspetto. Infatti, sul radiatore delle vetture costruite a partire dal 1919 l'emblema reca la scritta "ALFA ROMEO MILANO". Nel 1925 una vettura da corsa Alfa Romeo, la "P.2", conquista il Primo Campionato Automobilistico del Mondo. Sarà proprio per celebrare questo importante avvenimento agonistico che l'emblema della Casa viene leggermente modificato, racchiudendolo in una corona di alloro. Con la proclamazione della Repubblica Italiana (nel 1946), l'emblema viene completamente rivisto e realizzato in solo metallo. Ovviamente, i due nodi sabaudi (simbolo della monarchia) collocati sul disco vengono sostituiti da due linee ondulate. E' nel 1950, con l'arrivo della 1900, che l'emblema dell'Alfa Romeo torna ad assumere (ad eccezione dei nodi sabaudi) l'aspetto e i materiali (ottone e smalto) del tipo anteguerra. Nel 1972, con l'inizio dell'attività dello stabilimento Alfa Romeo Alfasud di Pomigliano d'Arco (Napoli), l'emblema della Società viene ridisegnato in chiave più moderna. La parola "MILANO" viene così eliminata. E' questo l'aspetto dell'emblema ancora oggi in uso.
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MSI Vortex G25 8RE Ultima modifica di Kyrandia : 12-11-2003 alle 22:22. |
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