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View Full Version : [3d uniti] Ma... Alitalia?


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Guille
24-09-2008, 15:48
24/09/2008 15:46
Alitalia: Fantozzi, decine offerte frazionate, non una per Az Fly

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 24 set - "Sto ricevendo decine di offerte frazionate o frazionarie per i singoli segmenti, non ho a tutt'oggi un offerta per Az Fly, cioe' per il comparto di volo". Lo ha detto in audizione davanti alle commissioni Industria e Lavori pubblici del Senato il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi.


A quanto pare gli aerei Alitalia, ed i relativi piloti, non se li vuole prendere nessuno :D.

Guren
24-09-2008, 15:51
A quanto pare gli aerei Alitalia, ed i relativi piloti, non se li vuole prendere nessuno :D.

chi farebbe un'offerta quando il PdC ha chiaramente ribadito che il governo è contrario a qualunque offerta straniera? :mc: :stordita:

Wilde
24-09-2008, 16:04
chi farebbe un'offerta quando il PdC ha chiaramente ribadito che il governo è contrario a qualunque offerta straniera? :mc: :stordita:

Mica solo quello, c'è tutta la storia dei sindacati di mezzo....preferiscono fare lo spezzatino

Guille
24-09-2008, 16:27
chi farebbe un'offerta quando il PdC ha chiaramente ribadito che il governo è contrario a qualunque offerta straniera? :mc: :stordita:

Mica solo quello, c'è tutta la storia dei sindacati di mezzo....preferiscono fare lo spezzatino

Piu' che altro credo che le compagnie aeree estere stiano semplicemente aspettando di potersi accapparare senza troppa spesa gli slot attualmente in possesso di Alitalia ;) .

giannola
24-09-2008, 16:28
Mica solo quello, c'è tutta la storia dei sindacati di mezzo....preferiscono fare lo spezzatino

infatti.

A farla fallire possono comprare all'asta solo gli aerei utili (escludendo così gli md80).

E possono contrattare con ogni singolo pilota, avendo maggiori chances di assumerlo a prezzi favorevoli data la condizione di disoccupato, invece che col sindacato.

Wilde
24-09-2008, 16:42
infatti.

A farla fallire possono comprare all'asta solo gli aerei utili (escludendo così gli md80).

E possono contrattare con ogni singolo pilota, avendo maggiori chances di assumerlo a prezzi favorevoli data la condizione di disoccupato, invece che col sindacato.:cool:

Guille
24-09-2008, 16:50
infatti.

A farla fallire possono comprare all'asta solo gli aerei utili (escludendo così gli md80).

E possono contrattare con ogni singolo pilota, avendo maggiori chances di assumerlo a prezzi favorevoli data la condizione di disoccupato, invece che col sindacato.

Degli aerei se ne fanno poco: ripeto attualmente l'unica cosa di valore di Alitalia che possa interessare ad una compagnia aerea sono gli slot relativi alla tratta Roma-Milano una delle piu', se non la piu', remunerativa d'Europa.

fabio80
24-09-2008, 19:21
appunto.. siimo seri e andiamo a letto.
magari la notte porta consiglio a qualcuno...

buonanotte

Una logica tanto ferrea quanto approfondita, non c'è che dire.

avete qualche parente che lavora in merditalia per caso?

Tetsuya1977
24-09-2008, 19:27
gli slot relativi alla tratta Roma-Milano una delle piu', se non la piu', remunerativa d'Europa.

Spero che tu stia scherzando.

Bastian UMTS
24-09-2008, 20:19
avete qualche parente che lavora in merditalia per caso?
E' un azienda che dovrei conoscere?

a2000.1
24-09-2008, 20:32
booooni ... che sottotolda il mazarino è al lavoro ... boooni .... ;)

Korn
24-09-2008, 20:36
Ma la CAI non aveva detto venerdì: "o così o non se ne fa nulla?"
O l'aveva detto giovedì?
O pure mercoledì?

:D

I famosi ultimatum all'italiana.a la storia degli ultimatum è oltre il ridicolo e il grottesco :asd: anzi tutta sta storia è diventata una pagliacciata fantasmagorica :asd:

cornetto
24-09-2008, 23:49
Conferenza stampa di Spinetta dopo il fallito accordo AF-Alitalia.
http://www.radioradicale.it/scheda/249852/incontro-con-i-giornalisti-del-presidente-di-air-france-jean-cyrill-spinetta-sullacquisizione-dellalitalia

Wilde
25-09-2008, 00:28
domani si firma :mbe:

Stigmata
25-09-2008, 07:19
avete qualche parente che lavora in merditalia per caso?

No.
Esprimevo un commento sul tuo ragionamento cristallino, non su alitalia.

^TiGeRShArK^
25-09-2008, 07:24
Conferenza stampa di Spinetta dopo il fallito accordo AF-Alitalia.
http://www.radioradicale.it/scheda/249852/incontro-con-i-giornalisti-del-presidente-di-air-france-jean-cyrill-spinetta-sullacquisizione-dellalitalia

:mbe:
veramente risale al 19 marzo quel discorso.. :mbe:

Guille
25-09-2008, 08:38
Spero che tu stia scherzando.

Perchè ?

"Francesi e tedeschi non sono però rimasti immobili. Anziché impantanarsi in estenuanti trattative con politici e sindacati per acquisire rami d'azienda, hanno puntato direttamente sul bersaglio grosso: quale opportunità migliore dei preziosi slot per volare da Linate a Fiumicino, una delle rotte più care del mondo? Tanto più che se Alitalia dovesse fallire, o fermarsi per la revoca della licenza, questi slot si potrebbero ottenere gratis."

Non è forse vero quanto scritto in questo stralcio di articolo ?

Teox82
25-09-2008, 12:03
I sindacati hanno firmato

cOREvENICE
25-09-2008, 12:08
I sindacati hanno firmato

perchè non lo sapevi? se falliva non prendevano una lira i 20000 dipendenti

vuoi mica farli morire di fame :sofico:

ceccoos
25-09-2008, 12:17
Si sa che cosa è cambiato dalla proposta precedente bocciata a quella odierna firmata?

CARVASIN
25-09-2008, 12:22
I sindacati hanno firmato
Non so quanto sia attendibile ma al tg5 dicevano che è arrivata la smentita. Non avrebbero firmato nulla... :confused:

Vediamo...

Alien
25-09-2008, 12:31
Alitalia: portavoce Epifani, "Firma ancora non c'e'"

25 set 13:12

ROMA - La firma del testo dell'accordo quadro non e' stata ancora apposta. La precisazione arriva dal portavoce del segretario della Cgil. Guglielmo Epifani si trova ora con i segretari di Cisl, Uil e Ugl a Palazzo Chigi. (Agr)

Fonte: http://www.corriere.it (http://www.corriere.it/ultima_ora/notizie.jsp?id={E45C03F7-3099-4E75-A277-0FFE93155C4C})

aletlinfo
25-09-2008, 12:46
perchè non lo sapevi? se falliva non prendevano una lira i 20000 dipendenti

vuoi mica farli morire di fame :sofico:

:D

comunque il fallimento avrebbe decretato pure la fine della cgil ... almeno come la conosciamo oggi.

aletlinfo
25-09-2008, 12:48
vediamo quanto se la tira ancora epifani... poi gli altri... piloti e assistenti?
non siedono al tavolo perchè sono in riunione tra loro ... mah

cocis
25-09-2008, 13:09
e la barca continua ad andare :sofico: :ciapet: :stordita:

Alitalia, firmato l'accordo (http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial1317996.html)

13:29 http://www.repubblica.it/s.gif (http://www.repubblica.it/s.gif) Sabelli: "Stipendi invariati per piloti e hostess" (http://javascript%3cb%3e%3c/b%3E:toggleShowEvento(32);void(0);)
Il personale di volo, nella nuova Alitalia, avrà una retribuzione invariata. Lo avrebbe detto l'amministratore unico di Cai, Rocco Sabelli


14:00 http://www.repubblica.it/s.gif (http://www.repubblica.it/s.gif) Bonanni: "Sconfitto partito del fallimento" (http://javascript%3cb%3e%3c/b%3E:toggleShowEvento(35);void(0);)
"Dopo un lungo cammino arriviamo alla meta. Abbiamo sconfitto il partito del fallimento". Lo dice il segretario della Cisl Raffaele Bonanni.

Brakon
25-09-2008, 13:22
E ora prepariamoci alla marcia trionfale...

Alien
25-09-2008, 13:27
e la barca continua ad andare :sofico: :ciapet: :stordita:

Alitalia, firmato l'accordo (http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial1317996.html)

13:29 http://www.repubblica.it/s.gif (http://www.repubblica.it/s.gif) Sabelli: "Stipendi invariati per piloti e hostess" (http://javascript%3cb%3e%3c/b%3E:toggleShowEvento(32);void(0);)
Il personale di volo, nella nuova Alitalia, avrà una retribuzione invariata. Lo avrebbe detto l'amministratore unico di Cai, Rocco Sabelli


14:00 http://www.repubblica.it/s.gif (http://www.repubblica.it/s.gif) Bonanni: "Sconfitto partito del fallimento" (http://javascript%3cb%3e%3c/b%3E:toggleShowEvento(35);void(0);)
"Dopo un lungo cammino arriviamo alla meta. Abbiamo sconfitto il partito del fallimento". Lo dice il segretario della Cisl Raffaele Bonanni.

Da cui si deduce che la CAI conta di mettersi in tasca un bel po' di soldini e pure che quel gran parlare di insostenibilità della situazione attuale e della necessità di tagli era una palla bella e buona.

Ci scaricano addosso i debiti e 7-8 anni di CIG per qualche migliaio di dipendenti all'80% e tra 5 anni (se non prima) passa tutto a AirFrance come sarebbe successo già ad Aprile in maniera più conveniente per i contribuenti italiani.

Ah, non sto certo a cercare il post in cui prefiguravo un bel tarallucci e vino alla faccia degli ultimatum e dei muro contro muro.
Siamo in Italia, tutto molto prevedibile.

paolo1974
25-09-2008, 13:29
Ragazzi ma con uno che si chiama Fantozzi come credete che si risolva la questione Alitalia?:O :D :sofico:

Alien
25-09-2008, 13:51
Ragazzi ma con uno che si chiama Fantozzi come credete che si risolva la questione Alitalia?:O :D :sofico:

L'avrebbe risolta vendendo ad altre compagnie o intera o a pezzi.
E infatti sindacati e CAI han subito raggiunto l'accordo visto lo spauracchio di una soluzione seria profilarsi all'orizzonte.

usa9999999999
25-09-2008, 13:54
Si sa che cosa è cambiato dalla proposta precedente bocciata a quella odierna firmata?

A quanto ho capito il personale di volo non avrebbe tagli di stipendio... :stordita: ;)

Stigmata
25-09-2008, 13:54
quindi più debiti per tutti (noi), giusto?

floola
25-09-2008, 14:05
Come c'era da aspettarsi, tarallucci e vino per tutti... :D Tranne che per il popolo, che si becca la vaselina :D Il carrozzone continua, stay tuned for the next years :cool:

ceccoos
25-09-2008, 14:12
Naturalmente... ;) Ma nessuno ce lo dirà mai... :fagiano:

EVVAAAIII


Avanti Così!!!!

:muro: :muro: :muro:

Stigmata
25-09-2008, 14:14
Naturalmente... ;) Ma nessuno ce lo dirà mai... :fagiano:

Olè, avanti così :asd:
Alla faccia del liberismo e del divieto di aiuti statali, cmq... :doh:

zichichi
25-09-2008, 14:26
Olè, avanti così :asd:
Alla faccia del liberismo e del divieto di aiuti statali, cmq... :doh:

sarebbero sti aiuti?

Stigmata
25-09-2008, 14:31
sarebbero sti aiuti?

Se statalizzano i debiti... per me è un aiuto.
Ok che si tratterebbe di un'altra società, ma per come la vedo io è un aiuto.

Alien
25-09-2008, 14:40
Naturalmente... ;) Ma nessuno ce lo dirà mai... :fagiano:

Quello si sa già
La bad company ce la accolliamo noi
Gli imprenditori la good company da vender agli stranieri.
E prevedo che, stranamente, questo accadrà entro i 5 anni nonostante gli accordi pattuiti.

aletlinfo
25-09-2008, 14:42
Se statalizzano i debiti... per me è un aiuto.
Ok che si tratterebbe di un'altra società, ma per come la vedo io è un aiuto.

Si ma far i conti senza l'oste è facile.

Statalizzare come dici i debiti per le casse dello stato a un costo...
Il fallimento costerebbe 5 volte tanto.

fai un po te

Ferdy78
25-09-2008, 14:46
sarebbero sti aiuti?

quelli che chiederanno a noi!
Così come quelli che Il sindaco di Catania, Stancanelli, è andato a chiedere a zio silvio:sofico: ..

173 milioni di € cashing, per non far fallire CT...poi voglio vedere però da dove vuole cacciar fuori gli altri 1.000 milioni di €:D

IN ITA si è fatto sempre così....pugno di ferro ma poi alla fine ci si caca sotto e non si va da nessuna parte...

Stipendi IMMUTATI e via come se nulla fosse....complimenti:O :doh:

Stigmata
25-09-2008, 14:50
Si ma far i conti senza l'oste è facile.

Statalizzare come dici i debiti per le casse dello stato a un costo...
Il fallimento costerebbe 5 volte tanto.

fai un po te

Beh certo, se con fallimento si intende anche dare l'80% dello stipendio per 7 anni ci credo che costa un patrimonio. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, è vero, ma non posso fare a meno di pensare a quanti miliardi di euro siano stati buttati negli anni passati.

Avrebbero dovuto darla all'estero imho: altro padrone, altra mentalità. Qui si rischia di andare avanti ancora con lo stesso carrozzone demenziale.

Torno a chiedere, non a te ovviamente... il liberismo dov'è finito? C'è solo per i piccoli?
Forti coi piccoli ma piccoli coi forti?

aletlinfo
25-09-2008, 15:06
Beh certo, se con fallimento si intende anche dare l'80% dello stipendio per 7 anni ci credo che costa un patrimonio. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, è vero, ma non posso fare a meno di pensare a quanti miliardi di euro siano stati buttati negli anni passati.

Avrebbero dovuto darla all'estero imho: altro padrone, altra mentalità. Qui si rischia di andare avanti ancora con lo stesso carrozzone demenziale.

Torno a chiedere, non a te ovviamente... il liberismo dov'è finito? C'è solo per i piccoli?
Forti coi piccoli ma piccoli coi forti?


almeno non sarà più sotto lo stato... la differenza c'è

Stigmata
25-09-2008, 15:18
almeno non sarà più sotto lo stato... la differenza c'è

sicuro sicuro sicurissimo? :D

aletlinfo
25-09-2008, 15:20
sicuro sicuro sicurissimo? :D

no.. te sicuro del contrario?

Stigmata
25-09-2008, 15:23
no.. te sicuro del contrario?

No, ma il sospetto / timore di qualche magheggio oscuro c'è...

SweetHawk
25-09-2008, 15:32
Sono contento che Alitalia si salverà.

aletlinfo
25-09-2008, 15:47
Sono contento che Alitalia si salverà.

sottoscrivo... poi quello che sarà lo vedremo.
fasciarsi la testa prima del tempo non serve a niente.
Comunque un pensiero a tutti i dipendenti che, io credo nella stragrande maggioranza, ora saranno senza dubbio più tranquilli.

baolian
25-09-2008, 15:51
Statalizzare come dici i debiti per le casse dello stato a un costo...
Il fallimento costerebbe 5 volte tanto.


Non sei il primo che lo dice, ma non sono riuscito a trovare i conti che portano a fare questa affermazione.
Non è che per caso hai qualche link utile?
Mi interesserebbe.:)
Grazie.

Guren
25-09-2008, 15:56
sottoscrivo... poi quello che sarà lo vedremo.
fasciarsi la testa prima del tempo non serve a niente.
Comunque un pensiero a tutti i dipendenti che, io credo nella stragrande maggioranza, ora saranno senza dubbio più tranquilli.

secondo a me faranno a botte per finire negli esuberi in mobilità al 80% per 7 anni invece :fagiano:

aletlinfo
25-09-2008, 16:05
Non sei il primo che lo dice, ma non sono riuscito a trovare i conti che portano a fare questa affermazione.
Non è che per caso hai qualche link utile?
Mi interesserebbe.:)
Grazie.

gia lo avevo sentito da fonti del governo.. quindi passabili per faziose per molti. poi martedì sera a ballarò in un servizio, non so il nome di chi parlava però. Link non saprei... cerchiamo su google.. al momento io non posso.

Wilde
25-09-2008, 16:18
Alitalia. Perché, da liberali, auspichiamo il fallimento
di Carlo Lottieri
È difficile che l’ipotesi di un’ingloriosa conclusione della parabola di Alitalia possa materializzarsi davvero. Nonostante il rigetto dell’offerta di Air France e, nei giorni scorsi, la rottura delle trattative tra la Cai di Roberto Colaninno e i sindacati dei piloti, molti continuano a ritenere che alla fine (magari in extremis) ad un’intesa si arriverà comunque. Silvio Berlusconi si è troppo esposto per poter accettare una completa chiusura di quella che fu la compagnia di bandiera: specie dopo aver profuso tanta inutile retorica sulla necessità di avere un vettore “tutto italiano”.

In realtà, chi ha a cuore l’interesse di consumatori e contribuenti deve in cuor suo tifare per la fine di ogni trattativa. Seppellire una volta per tutte la compagnia di bandiera porterebbe molto più benefici che svantaggi e aprirebbe ad una situazione di straordinario interesse.
In primo luogo, è bene che in Italia si affermi l’idea che un’azienda malgestita come Alitalia alla fine chiuda, e che almeno alcuni tra quanti hanno contribuito al disastro siano chiamati a pagare un prezzo. L’azienda avrebbe dovuto portare i libri in tribunale molti anni fa, ma insomma – come si suol dire – è sempre meglio tardi che mai. Non esiste mercato se vi sono soggetti che non falliscono qualunque cosa facciano e in qualunque modo lavorino. Il fallimento di Alitalia sarebbe un segnale importante, ad esempio, per le varie “Alitalia” prossime venture: a partire dalle Ferrovie dello Stato.

Per giunta, chiudere Alitalia senza che qualcuno si sostituisca ad essa e si appropri della “polpa” (come nel piano Fenice delineato da Intesa SanPaolo) significa liberare i permessi di volo oggi detenuti dalla compagnia pubblica e, più in generale, mettere ogni società sullo stesso livello. Anche se certamente più liberalizzato di quello francese o tedesco, il sistema del trasporto aereo italiano in questi anni ha pagato il prezzo di un incumbent “più uguale degli altri”, in grado di ottenere favori dal legislatore, dalle agenzie nazionali, dagli enti locali. Dopo la liberalizzazione europea avviata nel 1997 e in vista dell’entrata in vigore dell’accordo Open Sky (che partirà il prossimo aprile), affrancare l’Italia dall’ex monopolista farebbe del nostro un mercato molto appetibile e anche assai aperto. Con l’uscita di scena Alitalia, si assisterebbe all’arrivo di tutti i maggiori soggetti del trasporto aereo, alla nascita di nuove realtà e allo sviluppo di quelle già presenti. La concorrenza si farebbe davvero intensa, a vantaggio di chi deve viaggiare. Qualcuno sostiene che il fallimento delle trattative su Alitalia potrebbe costare molto caro alla collettività in termini di ammortizzatori sociali, ma non è necessariamente vero. Nei giorni scorsi il Ministro Maurizio Sacconi ha detto più volte che se non arriva in porto la proposta di Cai a quel punto saltano anche i sostegni che erano stati predisposti.

Per giunta, è evidente che il comportamento dei sindacati ha manifestato la persuasione (non infondata) che i lavoratori attuali siano in qualche modo indispensabili. Anche dopo la fine di Alitalia, chi vorrà far volare gli aerei nel nostro Paese dovrà comunque rivolgersi ai piloti e agli altri tecnici, dato che si tratta di professionalità che non si possono inventare da un momento all’altro. Predisporre quindi ammortizzatori di limitata entità e di breve durata, che pesino poco sui contribuenti, sembra una scelta del tutto ragionevole. Il fallimento delle trattative su Alitalia sarebbe infine la sconfessione di ogni ipotesi – tanto celebrata in queste settimane – di un ritorno a politiche keynesiane, basate su stretti intrecci tra interessi privati (la cordata dei sedici imprenditori) e soldi pubblici. Sarebbe la dimostrazione che uno Stato che negli ultimi nove anni ha prodotto, con Alitalia, perdite per 3,3 miliardi di euro non solo non è in condizione di “rinazionalizzarla”, ma neppure ha la possibilità di rimettere in piedi un soggetto industriale totalmente inaffidabile: cannibalizzato dalle categorie e vittima di un management politicizzato rivelatosi disastroso.

Mentre a Washington lo statalismo di Henry Paulson e Ben Bernanke rilanciano l’interventismo quale farmaco per i guasti che l’interventismo stesso ha causato, con l’eventuale fallimento di Alitalia da Roma partirebbe un segnale di segno opposto, volto ad affermare che la realtà del mercato non è violentabile impunemente. Alla fine c’è sempre un redde rationem e, a quel punto, la necessità di voltare pagina.

Da L'Opinione, 24 settembre 2008


Uno studio sul fallimento di alitalia http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Focus/IBL_Focus_112_Giuricin.pdf

baolian
25-09-2008, 16:53
Uno studio sul fallimento di alitalia http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Focus/IBL_Focus_112_Giuricin.pdf

Mi sembra interessante la conclusione:

Il fallimento di Alita-
lia, con ogni probabilità, avrebbe dei costi inferiori rispetto a quelli che si prospettano
dalla soluzione derivante dal piano “Fenice”; purtroppo la razionalità nelle scelte del
decisore pubblico è sempre stata succube della politica.

Per poterla considerare una verità i dati riportati mi sembrano pochi, però è la prima analisi che vedo che si attiene almeno un po' a principi economici e contabili.

Qualcuno ha altri dati per favore?

flisi71
25-09-2008, 16:54
...
Ci scaricano addosso i debiti e 7-8 anni di CIG per qualche migliaio di dipendenti all'80% e tra 5 anni (se non prima) passa tutto a AirFrance come sarebbe successo già ad Aprile in maniera più conveniente per i contribuenti italiani.
...


Sembra proprio così. Ma per qualcuno questo sarebbe un successo.

quindi più debiti per tutti (noi), giusto?

Idem come sopra.

Quello si sa già
La bad company ce la accolliamo noi
Gli imprenditori la good company da vender agli stranieri.
E prevedo che, stranamente, questo accadrà entro i 5 anni nonostante gli accordi pattuiti.

.

Si ma far i conti senza l'oste è facile.

Statalizzare come dici i debiti per le casse dello stato a un costo...
Il fallimento costerebbe 5 volte tanto.
fai un po te
...
gia lo avevo sentito da fonti del governo.. quindi passabili per faziose per molti


:rolleyes:
Bastano 2 conti.

Una stima sui costi era stata fatta in questo articolo (http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000617.html).

Con la soluzione del "regalo" alla Cai, contando solo le voci più importanti: il miliardo di debiti a carico dello Stato, i 300 milioni di prestito convertito in capitale evaporati, 7 anni di CIG per oltre 3 mila dipendenti.


Certo ripensare che l'attuale maggioranza definiva "svendita" la trattativa del precedente governo con Air France......


Ciao

Federico

חוה
25-09-2008, 17:32
Alla fine dovremo rigraziare Veltroni per aver fatto firmare la CGIL e aver portato a compimento lo scempio?

http://www.corriere.it/politica/08_settembre_25/commenti_alitalia_2c307260-8afd-11dd-b62d-00144f02aabc.shtml

Wilde
25-09-2008, 17:49
Alla fine dovremo rigraziare Veltroni per aver fatto firmare la CGIL e aver portato a compimento lo scempio?

http://www.corriere.it/politica/08_settembre_25/commenti_alitalia_2c307260-8afd-11dd-b62d-00144f02aabc.shtml

Può aver avuto un ruolo, ma allora aveva ragione chi diceva che all'inizio remava contro :rolleyes:

Ora ti immagini epifani e colaninno avevano bisogno di veltroni per riavvicinarsi?

Mi sembra la cagata berlusconiana sull'aver fermato le truppe russe ad un passo dalla capitale di tbilisi :D

a2000.1
25-09-2008, 18:24
è più viscido di una merda sul ghiaccio.

sharon
25-09-2008, 18:24
Fonte tgcom.it
http://www.tgcom.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo428195.shtml
18.30 - Di Pietro: Veltroni è arrivato all'ultimo minuto
"E' Veltroni che arriva all'ultimo minuto e senza aver partecipato a nessuna manifestazione con gli operai cerca di dire che grazie a lui gli operai ce l'hanno fatta. Ma gli operai non ce l'hanno fatta, hanno solo subito". Antonio Di Pietro si ferma a parlare con i giornalisti alla Camera.

Alla fine chi ha ceduto, la cai o cgil?

Pitonti
25-09-2008, 18:30
La serietà all'opposizione :eek:

indelebile
25-09-2008, 19:11
Come si vede sopra..oramai Veltroni se ne aveva ha perso molto fascino e credibilità...anche se fosse vero chi crede che veltroni ha fatto da pacificatore...?
comunque se entra air france...è ennesma giravoltola del governo e di b. tra 5 anni se la pappano loro senza fatica....e mandano a quel paese a padova schioppa e i debiti

cocis
25-09-2008, 19:47
Alla fine dovremo rigraziare Veltroni per aver fatto firmare la CGIL e aver portato a compimento lo scempio?

http://www.corriere.it/politica/08_settembre_25/commenti_alitalia_2c307260-8afd-11dd-b62d-00144f02aabc.shtml


quando si tratta di magiare .. ci sono tutti..

http://www.maxkava.com/uploaded_images/alitalia_ebay-793729.jpg

floola
25-09-2008, 19:50
Accipigna :eek: vale così tanto? 11.050 €? :eek: Pensavo quanto un biglietto della Ryanair :asd:

Cmq, meglio ai francesi tra 5 anni che al nuovo fallimento-"prendi i soldi e scappa" ad opera dei CAImani (su cui non cambio giudizio, i loro curriculum sono più che chiari sulla loro capacità imprenditoriale, solo Colaninno IMHO si salva un po') sempre tra 5 anni. :)

Cfranco
25-09-2008, 19:58
Il fallimento di Alitalia, con ogni probabilità, avrebbe dei costi inferiori rispetto a quelli che si prospettano dalla soluzione derivante dal piano “Fenice”; purtroppo la razionalità nelle scelte del decisore pubblico è sempre stata succube della politica.
Ecco qua ...
Tra i pochi meriti del governo annoveravo il fallimento salvifico e catartico della compagnia aerea più sperperatrice di denaro pubblico al mondo ... :(
Adesso di positivo restano solo i fondoschiena delle ministre :oink:

alanfire
25-09-2008, 19:59
Veramente a sentire lo spezzone audio di un intervista ad Epifani dopo la firma, lui precisa che il salario rimane invariato per il "personale di terra" quindi anche da quello che leggo in giro i piloti sono sempre nella medesima situazione di stallo......attualmente chi lavora nei servizi a terra è riuscito a strappare questo accordo. Comunque per quanto riguarda i piloti il tempo limite per trovare una soluzione è domani alle 13:00. Staremo a vedere.

cocis
25-09-2008, 20:05
:stordita:

http://img29.picoodle.com/data/img29/3/9/25/f_perfortunam_62fa971.jpg

cocis
25-09-2008, 20:16
sentito prima alla radio ... ...la cordata... comprate i biglietti di nuova alitalia :stordita:

a2000.1
25-09-2008, 21:04
"MEGLIO FALLITI CHE IN MANO A STI' BANDITI"

aletlinfo
25-09-2008, 21:29
"MEGLIO FALLITI CHE IN MANO A STI' BANDITI"

sei un dipendente alitalia?

Wilde
25-09-2008, 22:52
"MEGLIO FALLITI CHE IN MANO A STI' BANDITI"
Fin quando era lo stato e i manager a spendere i nostri soldi per alimentare clientele e mandare allo scatafascio l'azienda, il ragionamento era diverso: otteniamo piu privilegi possibili, tanto non potrà mai fallire :cool:

dave4mame
25-09-2008, 23:47
dunque, fatemi capire una cosa.

è stato affermato che il passaggio di alicacca alla cai è cosa cattiva.
ci credo (e parecchio lo penso anche, pur dal basso della mia profonda non conoscenza dell'argomento).

veltroni se esce affermando che se si è giunti a un accordo è merito suo.


ma allora se sono vere tutte e due le cose veltroni ha fatto una vaccata.
dico giusto?

John Cage
26-09-2008, 00:12
dunque, fatemi capire una cosa.

è stato affermato che il passaggio di alicacca alla cai è cosa cattiva.
ci credo (e parecchio lo penso anche, pur dal basso della mia profonda non conoscenza dell'argomento).

veltroni se esce affermando che se si è giunti a un accordo è merito suo.


ma allora se sono vere tutte e due le cose veltroni ha fatto una vaccata.
dico giusto?


bah.. Veltroni stesso ha detto che il lavoro del governo è stato tutto un pasticcio, ma che a questo punto (sempre parole sue) è meglio la Cai del fallimento e quindi è meglio salvare il salvabile. La tua semplificazione mi sembra eccessiva.

Wilde
26-09-2008, 00:23
dunque, fatemi capire una cosa.

è stato affermato che il passaggio di alicacca alla cai è cosa cattiva.
ci credo (e parecchio lo penso anche, pur dal basso della mia profonda non conoscenza dell'argomento).

veltroni se esce affermando che se si è giunti a un accordo è merito suo.


ma allora se sono vere tutte e due le cose veltroni ha fatto una vaccata.
dico giusto?

nessuno dei politici ha le palle per dire che è meglio il fallimento e poi non dimentichiamoci che un'alitalia in mano a imprenditori italiani fa sempre comodo a chi governa (favori o ricatti)

Ferdy78
26-09-2008, 06:56
Signori, dopo aver visto e seguito attentamente la puntata di ieri (la prima stagionale) di Annozero....sono sempre più fermo nella mia idea: ALITALIA DEVE FALLIRE, anzi per chi ancora non se ne è accorto ALITALIA È GIÀ MORTA

e' MORTA PERCHÈ la stanno smembrando e si stanno prendendo le parti buone.

Il sig Fantozzi quando l'altro giorno ha fatto pubblicare il comunicato di vendita e le sue regole, non ha fatto altro che fare una PAGLIACCIATA DI FACCIATA... cosa che avrebbe dovuto fare MESI FA....

Alitalia vale si e no 300 milioni di € (airbus esclusi)....i signori della CAI se la stanno prendendo (la bad company neh..) per 100 milioni di € o poco +....

L'HANNO STRA-VENDUTA...hanno venduto una azienda STRA-FALLITA a personaggi che in ITALIA NON HANNO NULLA NÈ POSSEGGONO NULLA.

Air One, inglobata ha un debito di 1 miliardo di €!
Il proprietario di suddetta company, NON ha mai uscito un cents di € per la compagnia...gli aerei sono a nolo e il noleggio lo pagano le banche (estere...).ma con l'eccezzione di BANCA INTESA. chissà come mai però fa anche parte della nuova società..

AH altra chicca: quaesti sig. devono restituire pure i 300 milioni di e che il sig. berlusconi ha fatto elargire da NOI...non appena insediatosi a fine primavera di quest'anno....
e il limite di durata dei 5 anni (obbligatorietà a non cedere quote)... è palesemente a rischio.

Paganetor
26-09-2008, 07:40
ma i piloti si lamentano solo adesso del fatto che la pausa tra un turno di lavoro e l'altro è troppo breve? perchè mi pare sia uno dei punti che hanno opposto al piano "anti fallimento"...

poi vabbè, piuttosto che guadagnare decorosamente (contratto airone) preferiscono che TUTTI vadano in merda...

sono stati veloci a manifestare quando hanno voluto non so quante decine di milioni di lire in più all'anno (e già non avevano stipendi da impiegati statali), ma per le cose serie se ne sono semrpe stati zitti zitti nel loro cantuccio a contare le banconote...

cocis
26-09-2008, 07:41
Signori, dopo aver visto e seguito attentamente la puntata di ieri (la prima stagionale) di Annozero....sono sempre più fermo nella mia idea: ALITALIA DEVE FALLIRE, anzi per chi ancora non se ne è accorto ALITALIA È GIÀ MORTA

e' MORTA PERCHÈ la stanno smembrando e si stanno prendendo le parti buone.

Il sig Fantozzi quando l'altro giorno ha fatto pubblicare il comunicato di vendita e le sue regole, non ha fatto altro che fare una PAGLIACCIATA DI FACCIATA... cosa che avrebbe dovuto fare MESI FA....

Alitalia vale si e no 300 milioni di € (airbus esclusi)....i signori della CAI se la stanno prendendo (la bad company neh..) per 100 milioni di € o poco +....

L'HANNO STRA-VENDUTA...hanno venduto una azienda STRA-FALLITA a personaggi che in ITALIA NON HANNO NULLA NÈ POSSEGGONO NULLA.

Air One, inglobata ha un debito di 1 miliardo di €!
Il proprietario di suddetta company, NON ha mai uscito un cents di € per la compagnia...gli aerei sono a nolo e il noleggio lo pagano le banche (estere...).ma con l'eccezzione di BANCA INTESA. chissà come mai però fa anche parte della nuova società..

AH altra chicca: quaesti sig. devono restituire pure i 300 milioni di e che il sig. berlusconi ha fatto elargire da NOI...non appena insediatosi a fine primavera di quest'anno....
e il limite di durata dei 5 anni (obbligatorietà a non cedere quote)... è palesemente a rischio.

vogliamo parlare della banca che deve valutare alitalia .. tra i cui membri ci sono gli azionisti che la devono comprare :stordita:

del volo fatto apposta per scajola soppresso dal governo prodi e rimesso 2 mesi fa dal nano :stordita:

o dell'areoporto costruito da benetton tronchetti ecc ... in cui fisseranno anche i pedaggi ecc che loro stessi si dovranno pagare ??? :stordita:

fantascenza italiana :stordita:

Stigmata
26-09-2008, 07:52
A questo proposito riporto anche qui un mio post dalla discussione relativa alla puntata di annozero:


interessante lo scenario che si legge tra le righe, ma neanche troppo...

- sarebbero state inizialmente scoraggiate le offerte provenienti dall'estero
- cai è quindi l'unico compratore, ma
- qualcuno deve decidere un prezzo
- chi lo fa? una banca di milano che tra gli azionisti / consiglieri ha gente della cai
- quanto viene valutata? 300 milioni di euro (forse meno) quando il bilancio dello stato valutava solo la flotta 2 miliardi
- a quanto ammonta il prestito ponte? 300 milioni di euro
- è lecito pensare che l'europa pretenderà la restituzione da parte di cai dei 300 milioni di euro?
- è lecito pensare che a qual punto cai venderà, appellandosi a qualcosa tipo "clausola rescissoria"?
- a quanto venderà? 300 milioni? naaahhh... la flotta è valutata 2 miliardi...


fate voi le conclusioni, e come diceva tonino fine puntata "e come guadagnerebbero"?


La domanda alla fine del post si riferisce ai signori della cai.
Direi che potrebbe essere ancora peggio di quanto si pensava prima.

dave4mame
26-09-2008, 08:00
bah.. Veltroni stesso ha detto che il lavoro del governo è stato tutto un pasticcio, ma che a questo punto (sempre parole sue) è meglio la Cai del fallimento e quindi è meglio salvare il salvabile. La tua semplificazione mi sembra eccessiva.

io non semplifico, io chiedo.
perchè, poco sopra, si è affermato che il fallimento sia meglio di cai.
qui delle due l'una.
o non è vero quanto appena esposto sopra, o veltroni - "marciando contro" il fallimento - ha fatto una vaccata.

nessuno dei politici ha le palle per dire che è meglio il fallimento e poi non dimentichiamoci che un'alitalia in mano a imprenditori italiani fa sempre comodo a chi governa (favori o ricatti)

eh, questa è già più condivisibile...

Paganetor
26-09-2008, 08:00
10 la comprano a 300 milioni, usufruendo del prestito di 300 milioni. In qualche maniera non restituiranno il prestito (prerogativa tutta italiana) e venderanno il blocco per 2 miliardi (o smembreranno una parte per mettersene in tasca una grossa fetta e quindi chiedere nuovamente aiuto allo stato perchè "così non si può andare avanti, si rischia il fallimento)
20 GOTO 10

:D

Stigmata
26-09-2008, 08:05
10 la comprano a 300 milioni, usufruendo del prestito di 300 milioni. In qualche maniera non restituiranno il prestito (prerogativa tutta italiana) e venderanno il blocco per 2 miliardi (o smembreranno una parte per mettersene in tasca una grossa fetta e quindi chiedere nuovamente aiuto allo stato perchè "così non si può andare avanti, si rischia il fallimento)
20 GOTO 10

:D

Come fanno ad usare il prestito? Lo stato i 300 milioni mica li ha dati a loro :D

Ad ogni modo, sai quanto gli frega anche se devono restituire il prestito, o parte di esso?
300 + 300 = 600 milioni da cacciare, metti anche che poi la risanano un attimo (*) e la vendono a 1.2 miliardi... :rolleyes:


(*) da notare che 'sti signori della cai non sanno manco come sia fatto un aereo, da qui credo l'ingresso di airfrance... loro ci mettono il grosso della somma e airfrance ci mette l'esperienza

Paganetor
26-09-2008, 08:06
Si ma sai quanto gli frega anche se devono restituire il prestito, o parte di esso?
300 + 300 = 600 milioni da cacciare, metti anche che poi la risanano un attimo (*) e la vendono a 1.2 miliardi... :rolleyes:


(*) da notare che 'sti signori della cai non sanno manco come sia fatto un aereo, da qui credo l'ingresso di airfrance... loro ci mettono il grosso della somma e airfrance ci mette l'esperienza

non sottovalutare l'imprenditoria italiana!

perchè limitarsi a guadagnare 50 quando, con un barbatrucco, puoi portarti a casa 100?

Stigmata
26-09-2008, 08:07
non sottovalutare l'imprenditoria italiana!

perchè limitarsi a guadagnare 50 quando, con un barbatrucco, puoi portarti a casa 100?

infatti è quello che faranno... ma il modo in cui arrivano a farlo puzza di m***a da lontano un chilometro.
nel frattempo ho editato aggiungendo una cosa :D

Paganetor
26-09-2008, 08:13
infatti è quello che faranno... ma il modo in cui arrivano a farlo puzza di m***a da lontano un chilometro.


in effetti... :stordita:


nel frattempo ho editato aggiungendo una cosa :D

ho visto, hai ragione... ma con un barbatrucco magicabula sistemano anche quello...

Enel
26-09-2008, 08:23
Per avere la prova che Alitalia è già fallita basti sapere che chi detiene azioni alitalia (attualmente sospese da contrattazione) non rivedrà un cent. ;)

gigio2005
26-09-2008, 08:56
volendo concludere il 3d:

http://www.mentecritica.net/wp-content/uploads/renato_zero_large.jpg

Il carrozzone va avanti da sé
con le regine, i suoi fanti, i suoi re
ridi buffone per scaramanzia
così la morte va via.
Musica gente cantate che poi
uno alla volta si scende anche noi
sotto a chi tocca in doppiopetto blu
una mattina sei sceso anche tu.
Bella la vita che se ne va
un fiore, un cielo, la tua ricca povertà
il pane caldo, la tua poesia
tu che stringevi la tua mano nella mia.
Bella la vita dicevi tu
è un po' mignotta e va con tutti si però
però, però
proprio sul meglio ti ha detto no
e il carrozzone riprende la via
facce truccate di malinconia
tempo per piangere no non ce n'è
tutto continua anche senza di te.
Bella la vita che se ne va
vecchi cortili dove il tempo non ha età
i nostri sogni, la fantasia
ridevi forte e la paura era allegria.
Bella la vita dicevi tu
e t' ha imbroglio e t' ha fottuto proprio tu
con le regine, con i suoi re
il carrozzone va avanti da sé.

dave4mame
26-09-2008, 09:25
più bella "hanno ucciso l'alitalia" di BD :)

Guren
26-09-2008, 09:32
Per avere la prova che Alitalia è già fallita basti sapere che chi detiene azioni alitalia (attualmente sospese da contrattazione) non rivedrà un cent. ;)

ma se Tremonti ha detto che saranno coperti dal fondo antifrode... il hce la dice lunga su come lo stesso governo giudica l'operazione :mc:

Stigmata
26-09-2008, 09:38
ma se Tremonti ha detto che saranno coperti dal fondo antifrode... il hce la dice lunga su come lo stesso governo giudica l'operazione :mc:

oddio, questa non la sapevo :rotfl:

TheMash
26-09-2008, 10:05
ma se Tremonti ha detto che saranno coperti dal fondo antifrode... il hce la dice lunga su come lo stesso governo giudica l'operazione :mc:

E dopo la sospensione di tre giorni... eccomi qua di nuovo :D
Oddio questa è stupenda Guren!

gioy
26-09-2008, 10:11
E alla fine Berlusconi salvó Alitalia, cosa che non era riuscita al precedente Governo...............

_TeRmInEt_
26-09-2008, 10:13
E alla fine Berlusconi salvó Alitalia, cosa che non era riuscita al precedente Governo...............

Il precedente governo non si era sognato di accollare tutti i debiti agli italiani :asd:

In ogni caso in senso stretto Alitalia non si è salvata, perché è la bad-company che ha portato i libri in tribunale.

Guren
26-09-2008, 10:18
E alla fine Berlusconi salvó Alitalia, cosa che non era riuscita al precedente Governo...............

mi spieghi gentilmente come intende salvare la bad company e il suo miliardo e rotti di debiti? :stordita:

Perchè Air France si prendeva Alitalia a prezzo stracciato ma con tutti i suoi debiti... la magnifica cordata ha comprato solo la parte buona di alitalia (ma sempre a prezzo stracciato) :mc:

TheMash
26-09-2008, 10:19
E alla fine Berlusconi salvó Alitalia, cosa che non era riuscita al precedente Governo...............

Alitalia è già interamente fallita, ci sono le carte depositate in tribunale.
Berlusconi non sta salvando niente, i guadagni li sta dividendo con i suoi amici e i debiti li lascia a noi se ancora non l'hai ben compreso.
Essendo però bravo a parlare berlusconi e avendo un potere mediatico nonchè politico notevole sta facendo credere a mezzo paese di essere il salvatore.
Ma d'altronde è quello che fa da sempre: prenderci per il culo e noi sorridenti e contenti.

gioy
26-09-2008, 10:25
Il precedente governo non si era sognato di accollare tutti i debiti agli italiani :asd:

In ogni caso in senso stretto Alitalia non si è salvata, perché è la bad-company che ha portato i libri in tribunale.

Quali sono i debiti che gli italiani si accolleranno?

Se la bad company é fallita i creditori della bad company potranno rifarsi in proporzione ai crediti che vantano sulle somme ottenute dalla vendita degli assets. I cittadini non pagano niente.

Ti risulta che che ti abbiano chiesto qualcosa per far fronte ai debiti della bad company? A me nessuno ha chiesto niente.

Enel
26-09-2008, 10:27
ma se Tremonti ha detto che saranno coperti dal fondo antifrode... il hce la dice lunga su come lo stesso governo giudica l'operazione :mc:
Il fondo antifrodi ha una consistenza ridicola rispetto alle frodi che deve coprire (cirio, parmalat, alitaglia :D etc).

Guren
26-09-2008, 10:40
Il fondo antifrodi ha una consistenza ridicola rispetto alle frodi che deve coprire (cirio, parmalat, alitaglia :D etc).

quindi Tremonti ha detto una bugia? :eek::eek:


:asd:

flisi71
26-09-2008, 10:41
mi spieghi gentilmente come intende salvare la bad company e il suo miliardo e rotti di debiti? :stordita:

Perchè Air France si prendeva Alitalia a prezzo stracciato ma con tutti i suoi debiti... la magnifica cordata ha comprato solo la parte buona di alitalia (ma sempre a prezzo stracciato) :mc:

Alitalia è già interamente fallita, ci sono le carte depositate in tribunale.
Berlusconi non sta salvando niente, i guadagni li sta dividendo con i suoi amici e i debiti li lascia a noi se ancora non l'hai ben compreso.
Essendo però bravo a parlare berlusconi e avendo un potere mediatico nonchè politico notevole sta facendo credere a mezzo paese di essere il salvatore.
Ma d'altronde è quello che fa da sempre: prenderci per il culo e noi sorridenti e contenti.

... bravo! è esattamente questo, il messaggio che verrà fatto passare al popolino bue e "credulone"! :) Proprio come per la questione rifiuti... (vedi in tema il thread aperto da Ser21! :asd: )

(ma le cose importanti e tutto quello che ci sta dietro: il come, il perché, i debiti che ci accolliamo, chi ci guadagna veramente, etc... verranno ancor più abilmente taciuti ;))

Tristemente quoto. E i risultati già si vedono, purtroppo.


E alla fine Berlusconi salvó Alitalia, cosa che non era riuscita al precedente Governo...............

Quali sono i debiti che gli italiani si accolleranno?

Se la bad company é fallita i creditori della bad company potranno rifarsi in proporzione ai crediti che vantano sulle somme ottenute dalla vendita degli assets. I cittadini non pagano niente.

Ti risulta che che ti abbiano chiesto qualcosa per far fronte ai debiti della bad company? A me nessuno ha chiesto niente.

già linkato più volte.
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000617.html
Almeno leggerlo prima di uscire con certe perle....


Ciao

Federico


P.S. mi ero dimenticato di quotare questa lucida sintesi:


interessante lo scenario che si legge tra le righe, ma neanche troppo...

- sarebbero state inizialmente scoraggiate le offerte provenienti dall'estero
- cai è quindi l'unico compratore, ma
- qualcuno deve decidere un prezzo
- chi lo fa? una banca di milano che tra gli azionisti / consiglieri ha gente della cai
- quanto viene valutata? 300 milioni di euro (forse meno) quando il bilancio dello stato valutava solo la flotta 2 miliardi
- a quanto ammonta il prestito ponte? 300 milioni di euro
- è lecito pensare che l'europa pretenderà la restituzione da parte di cai dei 300 milioni di euro?
- è lecito pensare che a qual punto cai venderà, appellandosi a qualcosa tipo "clausola rescissoria"?
- a quanto venderà? 300 milioni? naaahhh... la flotta è valutata 2 miliardi...

fate voi le conclusioni, e come diceva tonino fine puntata "e come guadagnerebbero"?

Ciccio17
26-09-2008, 10:49
Visto che già devo pagare i debiti lasciati da terzi, almeno non avranno i miei soldi dei biglietti finchè campo.

bye bye Alitalia


numClienti--;


:cool:

Jackari
26-09-2008, 10:58
Fin quando era lo stato e i manager a spendere i nostri soldi per alimentare clientele e mandare allo scatafascio l'azienda, il ragionamento era diverso: otteniamo piu privilegi possibili, tanto non potrà mai fallire :cool:

beh se lo facevano tutti,
a partire dai manager, politici, sindacati ed enti locali fornitori di servizi
non vedo perchè non lo dovevano fare i dipendenti, la cui responsabilità nel "fallimento" (intesa come peso sulle casse dell'azienda) è sicuramente molto minore rispetto ai soggetti citati poc'anzi.

GianoM
26-09-2008, 11:02
Quanto costa chiudere Alitalia

http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000617.html

dave4mame
26-09-2008, 11:05
quindi Tremonti ha detto una bugia? :eek::eek:


:asd:

diciamo che l'entità dei fondi dormienti è di gran lunga inferiore al preventivato.

i trambati di cirio, parmalat, argentina e alitalia probabilmente otterranno un rimborso solo parziale.

Cfranco
26-09-2008, 11:25
diciamo che l'entità dei fondi dormienti è di gran lunga inferiore al preventivato.
Sono stati "leggermente" ottimisti coi fondi dormienti , anche perchè i pezzi più grossi le banche se li erano già pappati da tempo , ormai restano solo le briciole da spartirsi


i trambati di cirio, parmalat, argentina e alitalia probabilmente otterranno un rimborso solo parziale.
"parziale" è una parola grossa ...
Diciamo che si prendono la mancia

_TeRmInEt_
26-09-2008, 11:28
Quali sono i debiti che gli italiani si accolleranno?

Se la bad company é fallita i creditori della bad company potranno rifarsi in proporzione ai crediti che vantano sulle somme ottenute dalla vendita degli assets. I cittadini non pagano niente.

Ti risulta che che ti abbiano chiesto qualcosa per far fronte ai debiti della bad company? A me nessuno ha chiesto niente.

Vi accollerete tutti i debiti di Alitalia :asd:


Se la bad company é fallita i creditori della bad company potranno rifarsi in proporzione ai crediti che vantano sulle somme ottenute dalla vendita degli assets. I cittadini non pagano niente.


Oltre al fatto che Alitalia è (leggi era) una società pubblica è pure una SPA. Le azioni sono crollate e tutti gli azionisti (tesoro compreso aka italiani) ci hanno rimesso.

^TiGeRShArK^
26-09-2008, 13:19
E alla fine Berlusconi salvó Alitalia, cosa che non era riuscita al precedente Governo...............

Quali sono i debiti che gli italiani si accolleranno?

Se la bad company é fallita i creditori della bad company potranno rifarsi in proporzione ai crediti che vantano sulle somme ottenute dalla vendita degli assets. I cittadini non pagano niente.

Ti risulta che che ti abbiano chiesto qualcosa per far fronte ai debiti della bad company? A me nessuno ha chiesto niente.

:rotfl:
e poi qualcuno ha anche il barbaro coraggio di dire che i media non influenzano la popolazione :asd:

usa9999999999
26-09-2008, 13:28
Ma se fosse fallita ci sarebbe stato comunque da ripianare il debito e cose varie, no? :mbe: :stordita:

John Cage
26-09-2008, 13:36
Quali sono i debiti che gli italiani si accolleranno?

Se la bad company é fallita i creditori della bad company potranno rifarsi in proporzione ai crediti che vantano sulle somme ottenute dalla vendita degli assets. I cittadini non pagano niente.

Ti risulta che che ti abbiano chiesto qualcosa per far fronte ai debiti della bad company? A me nessuno ha chiesto niente.

Infatti a te nessuno chiederà niente. Ma che ti credevi? :rolleyes:

TIRIAMO LE SOMME. E VEDIAMO CHI PAGA

Altro ancora si potrebbe considerare: ad esempio, contributi e imposte che vengono meno, ma il problema nella valutazione di queste voci è strettamente “rispetto a quale scenario” e preferiamo non avventurarci su questa strada ancora più impervia.
Riassumendo, allora, prendiamo nella assoluta incertezza valori intermedi tra quelli che avevamo indicato:

(in milioni di Euro) Da pagare Ricavi attesi
Bilancio Alitalia
Debiti finanziari 1.200
Prestito ponte 300
Debiti a fornitori 1.500 (?)
Valore dell’attivo 800 (?)
Altri costi
Tutela azionisti 150 (?)
Costo ammortizzatori sociali 1.250 (?)
Totale 4.400 (?) 800 (?)
La differenza tra costi e quanto si può ricavare dalla vendita dell’attivo di Alitalia si aggira sui 3,6 miliardi di euro. Ma è un dato molto grezzo. Diciamo che il costo degli ammortizzatori sociali e quello per la tutela degli azionisti (stimabili in 1,4 miliardi) è senz’altro a carico della collettività. Per le altre voci, occorre capire chi paga per i debiti ai fornitori, e qui le strade sono due.

Ipotesi 1: lo Stato garantisce tutti.

In questo caso, oltre agli ammortizzatori lo Stato si fa garante della intera differenza tra l’attivo e il passivo: un totale di 3,6 miliardi, quindi.

Ipotesi 2: i fornitori non fruiscono di alcuna garanzia aggiuntiva.

Effettivamente, mentre i creditori “finanziari” di Alitalia sono garantiti ai sensi del decreto che emenda la legge Marzano, nessuno ha mai detto che lo stesso vale per chi ha continuato a “dare credito” ad Alitalia continuando a rifornirla (di carburante, servizi di manutenzione, ecc.). In una intervista a La Repubblica, il commissario Fantozzi ha in realtà indicato che i fornitori saranno pagati, per quanto possibile, liquidando l’attivo. Non è chiaro che senso avrebbe la disparità di trattamento, ma in questa ipotesi parrebbe che i debiti finanziari sarebbero pagati sull’apposito fondo pubblico a tutela delle frodi finanziarie, mentre i fornitori sarebbero soddisfatti solo pro-quota vendendo l’attivo. Se così fosse – e se questo fosse possibile stante le attuali norme sul fallimento – i fornitori verrebbero soddisfatti solo per circa il 50 per cento, e quindi sopporterebbero circa 700 milioni del costo sopra identificato.
In questa ipotesi, lo Stato pagherebbe direttamente in totale circa 2,9 miliardi. Si noti per altro che all’interno dei creditori di Alitalia potrebbero nascondersi altri pezzi del sistema pubblico se, come è legittimo pensare, Alitalia avesse ancora in sospeso pagamenti di imposte, contributi Inps e così via. Sarebbe bello se dicessero ai contribuenti come stanno veramente le cose, vero?
Una cosa assai probabile è che, se il piano Fenice oggi fallisse, il numero degli esuberi sarebbe superiore. Problema oggettivo dei lavoratori a parte, aumenterebbe il costo degli ammortizzatori sociali. E dubito che il valore degli asset di Alitalia, se anche aumentasse con altre offerte, cosa da dimostrare, sarebbe talmente superiore da compensare questo effetto. Difficile dire cosa sarebbe meglio

http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000617.html

Una cifra che oscilla tra 2,9 e 3,6 miliardi.

No, aspetta.. :D Ci scommetto che nessuno ti aveva detto niente. :stordita:

John Cage
26-09-2008, 13:43
Aggiungo che se in futuro la compagnia estera acquisirà la maggioranza di Alitalia.. :eek: ...
avrà quello che aggi avrebbe pagato interamente, e a beneficiare della vendita non sarà lo stato (cioè noi) ma i 15 coraggiosi imprenditori che si riempiranno le tasche.

In questo scenario, chi ci rimette e chi ci guadagna?

il governo esclude questa ipotesi, ma se accadrà vorrei che i vari supporter del governo si ricordino di questo.

cocis
26-09-2008, 13:58
l'ultimatum ai piloti è scaduto oppure no ?? :stordita:

floola
26-09-2008, 14:12
Sul Corriere leggo che Lufthansa è interessata per una quota di maggioranza. Non si capisce più nulla, prima la CAI, poi CAI+Air France, ora possibilità crucca... :boh:

Alien
26-09-2008, 14:20
Sul Corriere leggo che Lufthansa è interessata per una quota di maggioranza. Non si capisce più nulla, prima la CAI, poi CAI+Air France, ora possibilità crucca... :boh:

Dopo che è stata scorporata la bad company (leggi i debiti che ce li accolliamo tutti noi) è diventato più appetibile quello che è rimasto di Alitalia.

floola
26-09-2008, 14:21
Dopo che è stata scorporata la bad company (leggi i debiti che ce li accolliamo tutti noi) è diventato più appetibile quello che è rimasto di Alitalia.

Ah, l'hanno già scorporata la bad company? :stordita: Che fretta... Di :ciapet: a tutti quanti! :D

entanglement
26-09-2008, 14:21
alla fine cos'è successo ? hanno messo le magagne nella badcompany, l'hanno accollata allo stato e messo in vendita il resto ?

bene






a volte mi chiedo cosa pago le tasse a fare

cocis
26-09-2008, 14:32
alla fine cos'è successo ? hanno messo le magagne nella badcompany, l'hanno accollata allo stato e messo in vendita il resto ?

bene


a volte mi chiedo cosa pago le tasse a fare

:read: :read: :read: :read: :read:



http://www.youtube.com/watch?v=JzZk82vPxhs

Alien
26-09-2008, 14:36
a volte mi chiedo cosa pago le tasse a fare

non vorrai che paghi solo io i debiti di Alitalia???:mad:

entanglement
26-09-2008, 14:55
non vorrai che paghi solo io i debiti di Alitalia???:mad:

no te le paghi te che stai vicino a malpensa :p
io ho vicino l'aeroporto di venezia e treviso e viaggio solo su lufthansa e transavia :D :D :D

cocis
26-09-2008, 15:58
:sofico: :ciapet: :stordita: :read:

Vola.
Vola la Scajola.
Il nano s'innamora.
e noi prendiam la sola.

Vola.
Aeroplanino vola.
Poi paga Pantalone.
E noi pigliam il bidone


Nessuno che s'oppone
Neppure zio veltrone.
L'italia va a puttane.
Malgrado la carfagna
Qui siamo nella fogna

usa9999999999
26-09-2008, 16:38
Ma se fosse fallita ci sarebbe stato comunque da ripianare il debito e cose varie, no? :mbe: :stordita:

Up :stordita:

Ferdy78
26-09-2008, 16:55
Up :stordita:

togli il fosse, Alitalia è sepolta, stanno volando con benzina e annessi già ampiamente presi dalle nostre tasche...anzi stanno proprio andando contro la legge comunitaria che vieta aiuti di stato!

Gli stanno dando ancora soldi sottobanco per essere semplici...soldi che aumentano il debito....IN CASSA NON hanno più un CENT. se non chiudono entro domenica Lunedì restano a terra..


Nel momento in cui IO DEPOSITO GLI ATTI AL TRIBUNALE, per insolvenza, dichiaro che NON sono più in grado di adempiere ai costi alla gestione di una società.

Fantozzi, in qualità di COMMISSARIO atto a gestire l'operazione di VENDITA ha semplicemente trasportato quel che resta di Alitalia NELLE MANI DEI 16 prodi salvatori...si dei loro soldi e dei loro interessi.

cocis
26-09-2008, 17:06
l'ultimatum :D

Alitalia, assistenti di volo spaccati (http://www.tgcom.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo428316.shtml)
Piloti non firmano, si tratta ad oltranza (http://www.tgcom.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo428316.shtml)

cocis
26-09-2008, 17:14
avanti così .. :sofico: :ciapet: :read:



18:08 http://www.repubblica.it/s.gif (http://www.repubblica.it/s.gif) Assistenti di volo: "Passi avanti ma tutto rinviato a lunedì" (http://javascript<b></b>:toggleShowEvento(37);void(0);)
I vertici di Sdl e Avia, sigle che rappresentano gli assistenti di volo e che si sono opposti alla firma della proposta Cai, hanno lasciato palazzo Chigi dicendo: "Ci sono passi avanti ma ci rivediamo lunedì". [/quote]

Koji
26-09-2008, 17:26
Di Pietro: "Sto lavorando a una cordata alternativa a Cai"

Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro spiega che sta lavorando per creare un'offerta alternativa a quella di Cai per risollevare le sorti della compagnia di bandiera:"In queste ore ho avuto incontri e contatti con varie associazioni, stiamo valutando la possibilità di una proposta alternativa a Cai...".

Vai Tonino!!! :yeah:

Jackari
26-09-2008, 17:29
Di Pietro: "Sto lavorando a una cordata alternativa a Cai"

Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro spiega che sta lavorando per creare un'offerta alternativa a quella di Cai per risollevare le sorti della compagnia di bandiera:"In queste ore ho avuto incontri e contatti con varie associazioni, stiamo valutando la possibilità di una proposta alternativa a Cai...".

Vai Tonino!!! :yeah:

ecco.
finalmente un politico serio.
ma mi sa che dovrà lavorare pure nel we che sennò lunedì alitalia è già bella che fallita!

korry78
26-09-2008, 20:03
http://img54.imageshack.us/img54/9692/alitaliamv2.gif

AD IMPERITURA MEMORIA.

Davvero faccio fatica a leggere (senza spasmi) e a comprendere (senza rigurgiti) che c'è qualcuno che ANCORA crede che Silvio sia il Salvatore di tutti noi...
E la CGIL (pur con tutti i suoi limiti e problemi) viene fatta passare come il MALE.
SVEGLIATEVI!!! PENSATE!!! RAGIONATE!!! INFORMATEVI!!!
Che triste destino che ci aspetta...

Onisem
26-09-2008, 20:08
Avete capito cosa succede ora? CAI passa, il prestito ponte (soldi nostri) non viene restituito, tra un pò la cordata piangerà il morto ed aumenta la sua quota o entra una grande compagnia straniera per due lire. Proprio un affare. :rolleyes: E intanto AirOne quanti debiti ha? :rolleyes: Li diluisce in Alitalia? E che cazzo di modello industriale può proporre un imprenditore che già è indebitato con la propria di compagnia? Il modello dei ladri falliti all'italiana? Qualcuno si era illuso, ma anche stavolta l'ennesima presa per il culo e TRUFFA nei confronti dei contribuenti.

Onisem
26-09-2008, 20:11
Quali sono i debiti che gli italiani si accolleranno?

Se la bad company é fallita i creditori della bad company potranno rifarsi in proporzione ai crediti che vantano sulle somme ottenute dalla vendita degli assets. I cittadini non pagano niente.

Ti risulta che che ti abbiano chiesto qualcosa per far fronte ai debiti della bad company? A me nessuno ha chiesto niente.

Già 300.000.000 di Euro. E sono pronto a scommettere che non verranno restituiti. Quindi smetti di dormire. Oppure dalle tue tasche non esce nulla perchè tu le tasse non le paghi.

Jackari
26-09-2008, 20:21
Avete capito cosa succede ora? CAI passa, il prestito ponte (soldi nostri) non viene restituito, tra un pò la cordata piangerà il morto ed aumenta la sua quota o entra una grande compagnia straniera per due lire. Proprio un affare. :rolleyes: E intanto AirOne quanti debiti ha? :rolleyes: Li diluisce in Alitalia? E che cazzo di modello industriale può proporre un imprenditore che già è indebitato con la propria di compagnia? Il modello dei ladri falliti all'italiana? Qualcuno si era illuso, ma anche stavolta l'ennesima presa per il culo e TRUFFA nei confronti dei contribuenti.

mah
secondo me non avete ben chiaro il quadro entro il quale la classe dirigente si muove...
e cmq sono tutti buoni a criticare ma poi le alternative non è che fossero così rosee

Onisem
26-09-2008, 20:25
mah
secondo me non avete ben chiaro il quadro entro il quale la classe dirigente si muove...
e cmq sono tutti buoni a criticare ma poi le alternative non è che fossero così rosee

Come no... il quadro di mega-tangenti, scarico di debiti e costi alla collettività, sacco di risorse pubbliche e denaro dei contribuenti. Ecco il quadro all'interno del quale si muove la classe dirigente. L'alternativa era indire una gara internazionale SERIA e come dio (il mercato) comanda, non questa pagliacciata spaghetti-mafia-mandolino.

Jackari
26-09-2008, 20:32
la gara internazionale in realtà l'altro governo l'aveva bandita senza riuscire tuttavia a cavare un ragno dal buco. tanto è vero che si dovette procedere per trattativa privata.
ora quanto fosse seria non saprei ma è pure vero che vi erano ragioni oggettive serie e molteplici ostacoli (politici, sindacali) che si sono palesati nella lentezza e pesantezza della gestione delle gare dapprima e nel fallimento della trattativa con airfrance infine...

a mio parere di positivo questa soluzione (dando per scontata che ci si arrivi ad una soluzione) ha dei lati positivi (in mezzo a tanti negativi):
1. l'azienda non peserà più sulle tasche dei cittadini
2. all'interno della medesima verrà effettuato un repulisti con progressivo decadimento dei centri (cancri) di potere politico e sindacale
3. verranno evitati i costi sociali enormi del fallimento

FedNat
26-09-2008, 20:42
Ma se fosse fallita ci sarebbe stato comunque da ripianare il debito e cose varie, no? :mbe: :stordita:

No, se si fosse trattato di un normale fallimento il curatore falimentare si sarebbe preoccupato di valorizzare al meglio gli attivi della societa' (di solito vendendoli al miglior offerente) e con il ricavato avrebbe pagato al meglio i creditori. Il risultato sarebbe stato che sicuramente i creditori non avrebbero recuperato il 100% dei loro crediti e gli azionisti avrebbero perso tutto, ma lo stato ci avrebbe rimesso solo come azionista.

Dato che la bad company ha solo debiti cosa vuoi che vendano per paagare i creditori? Non so come sia possibile fare una simile operazione, probabilmente c'entra la modifica alla legge Marzano, ma l'unico modo per renderla plausibile e' che qualcuno (lo stato) si renda garante per i debiti della bad company. Diversamente si tratta di un furto bello e buono, inizierebbero tutti a dividere le proprie aziende in una bad company con tutti i debiti da far fallire ed una good company con tutti gli attivi.

Capisci che non e' possibile.

Saluti

f&g
26-09-2008, 22:33
[QUOTE=korry78;24303195]http://img54.imageshack.us/img54/9692/alitaliamv2.gif

AD IMPERITURA MEMORIA.



SVEGLIATEVI!!! PENSATE!!! RAGIONATE!!! INFORMATEVI!!!
QUOTE]

Ma tu la mattina ti svegli? Pensi?Ragioni?Ti informi? Chi sei il giudice supremo?L'onnipossente?Dai un giudizio sui fatti non sugli utenti del forum.

Neo_
26-09-2008, 22:54
http://img54.imageshack.us/img54/9692/alitaliamv2.gif

AD IMPERITURA MEMORIA.

Davvero faccio fatica a leggere (senza spasmi) e a comprendere (senza rigurgiti) che c'è qualcuno che ANCORA crede che Silvio sia il Salvatore di tutti noi...
E la CGIL (pur con tutti i suoi limiti e problemi) viene fatta passare come il MALE.
SVEGLIATEVI!!! PENSATE!!! RAGIONATE!!! INFORMATEVI!!!
Che triste destino che ci aspetta...

beh è un "venditore" un piazzista e come tale la sua missione,l'apice lo raggiunge quando riesce a farti fesso e contento.
E il piazzista di Arcore in questo è il Sommo Maestro;)

^TiGeRShArK^
26-09-2008, 23:23
Già 300.000.000 di Euro. E sono pronto a scommettere che non verranno restituiti. Quindi smetti di dormire. Oppure dalle tue tasche non esce nulla perchè tu le tasse non le paghi.

:mbe:
col piano Ilvio, se non ricordo male, dovremo spendere un miliardo e mezzo di euro.
E in + ci rimettiamo la vendita della good-company, i cui soldi verranno divisi tra i furbetti dell'aeroplanino.. :rolleyes:

korry78
27-09-2008, 04:16
[QUOTE=korry78;24303195]http://img54.imageshack.us/img54/9692/alitaliamv2.gif

AD IMPERITURA MEMORIA.



SVEGLIATEVI!!! PENSATE!!! RAGIONATE!!! INFORMATEVI!!!
QUOTE]

Ma tu la mattina ti svegli? Pensi?Ragioni?Ti informi? Chi sei il giudice supremo?L'onnipossente?Dai un giudizio sui fatti non sugli utenti del forum.

Ti assicuro che non è questione di essere giudici supremi.
Io provo solo ad informarmi, guardando poca tv e usando molto internet.
Mi sono documentato a sufficneza su chi sta guidando il nostro Paese e onestamente mi vergogno di averlo al governo.
In tal senso sono state aperte decine e decine di discussioni sul passato e sul presente del Cavaliere.
Internet poi è grande e google si che è onnipossente! :D
Troverai tante cose interessanti, e magari sorprendenti, che a studio aperto non ti dicono. ;)
Chi vuol sapere ormai sa tutto, chi non vuole continua a convincersi che sia il Salvatore del Mondo, e di questi ultimi non ho certo un'alta opinione.
Infine ho quotato opinioni che condivido fermamente sui fatti di Alitalia.
Sarei curioso di vedere quanti milioni gli entreranno in tasca alla fine di questa vergogna.
D'altronde dovrà pur ripagarsi l'ultima (quindicesima?) villa, no? ;)

cocis
27-09-2008, 08:51
Di Pietro: "Sto lavorando a una cordata alternativa a Cai"

Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro spiega che sta lavorando per creare un'offerta alternativa a quella di Cai per risollevare le sorti della compagnia di bandiera:"In queste ore ho avuto incontri e contatti con varie associazioni, stiamo valutando la possibilità di una proposta alternativa a Cai...".

Vai Tonino!!! :yeah:

:sofico: :ciapet: :stordita:

Scalor
27-09-2008, 08:54
MA......in conclusione visto che CAI " mi sembra " che non si accolli i debiti di alitalia


CHI PAGA I DEBITI ?

CARVASIN
27-09-2008, 08:56
CHI PAGA I DEBITI ?

http://www.atelierdesarts.com/maschere/pantalone.jpg

Scalor
27-09-2008, 09:07
già immaginavo, alllora mi sa che se arriva cai tra qualche anno oltre ai debiti ci aggiungeremo anche il loro profitto ! e risiamo come prima, mi sa che è meglio farla fallire e pagare la cassaintegrazione ai dipendenti fino alla pesnsione , forse a " pantalone " costa meno !

Alien
27-09-2008, 09:14
già immaginavo, alllora mi sa che se arriva cai tra qualche anno oltre ai debiti ci aggiungeremo anche il loro profitto ! e risiamo come prima, mi sa che è meglio farla fallire e pagare la cassaintegrazione ai dipendenti fino alla pesnsione , forse a " pantalone " costa meno !

ed è per questo motivo che non fallirà.

Scalor
27-09-2008, 09:42
ed è per questo motivo che non fallirà.

già ma paghiamo noi !, quella quota buttata in alitalia mancherà per beni&servizi o farà aumentare il debito pubblico.

cornetto
27-09-2008, 11:27
http://www.corriere.it/economia/08_settembre_27/alitalia_baccaro_45ba8a48-8c5d-11dd-a5ba-00144f02aabc.shtml

I piloti come dirigenti....robe da pazzi. Se la sono cavati un´altra volta.
Io eliminerei tutti i sindacati, associazioni di categoria. 1 sindacato per tutti.

IpseDixit
27-09-2008, 11:42
MA......in conclusione visto che CAI " mi sembra " che non si accolli i debiti di alitalia


CHI PAGA I DEBITI ?

Vedremo la prossima settimana

BRUXELLES - C'è apprensione a Bruxelles per gli sviluppi della trattativa Alitalia. A far temere una bocciatura europea sono la cessione degli asset e il trasferimento degli slot dalla vecchia compagnia di bandiera alla Cai, così come il prestito ponte concesso a maggio dal governo per evitare il tracollo finanziario del vettore. Ma la vera mina vagante che da qualche giorno minaccia il dossier è la possibilità contenuta nel bando di gara del commissario straordinario Augusto Fantozzi di non dare un taglio netto tra i contratti dell'aviolinea in liquidazione e quella nascente. Una strada che porterebbe ad un blocco europeo dell'operazione e un mare di debiti per la nuova Alitalia targata Cai. Tutti dubbi che in settimana molto probabilmente la Commissione Ue comunicherà al governo.

A vegliare sull'operazione è il responsabile europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, insediatosi a Bruxelles su indicazione del premier Silvio Berlusconi e oggi impegnato a difendere le regole comunitarie. Un ruolo difficile per un esponente di Forza Italia della prima ora le cui decisioni dovranno essere approvate dal collegio dei commissari Ue e tener testa ad eventuali ricorsi delle compagnie straniere. Proprio in queste ore ad essere sotto esame dei suoi uffici è il bando di gara pubblicato lunedì scorso da Fantozzi.

Nel testo è prevista la possibilità di trasferire automaticamente i contratti dei lavoratori dalla vecchia alla nuova Alitalia, così come una serie di altri impegni. Iter che metterebbe in difficoltà la Cai: in questo caso, infatti, non ci sarebbe discontinuità giuridica tra la vecchia e la nuova compagnia e quest'ultima risponderebbe di tutti gli oneri della prima.

Insomma, dovrebbe ripianare gli ingenti debiti accumulatisi negli ultimi anni, rispondere di tutti gli impegni presi dalle precedenti gestioni e, oltretutto, rimborsare gli aiuti pubblici ricevuti in passato. Si tratta di quei 300 milioni provenienti dall'erario entrati a maggio nel patrimonio di Alitalia e che Tajani ha messo sotto procedura a giugno per sospetta violazione delle regole Ue sugli aiuti di Stato. E ben difficilmente quel procedimento potrà chiudersi senza una condanna. Nel qual caso la cifra da restituire non sarebbe irrisoria, visto che ai 300 milioni si aggiungerebbero interessi molto alti, in linea con quelli che un imprenditore privato avrebbe preteso per prestare soldi ad una azienda morente come Alitalia.

Dunque, la Commissione europea consiglierà che nella transazione è meglio "non attenersi strettamente al bando" e procedere alla cessazione dei rapporti di lavoro in essere con conseguenti nuove assunzioni. Percorso che peraltro lo stesso bando prevede in alternativa al trasferimento in blocco. Gli altri avvertimenti che Bruxelles invierà al governo sono gli stessi su cui Tajani batte da settimane, a partire dalla vendita degli asset di Alitalia alla Cai a prezzo di mercato. In caso contrario, infatti, la nuova compagnia sarebbe avvantaggiata rispetto ad un qualsiasi altro investitore privato usufruendo così di un aiuto di Stato illegale.

E un altro scoglio da superare sarà quello della cessione degli slot: le regole europee, infatti, vietano un trasferimento automatico delle rotte in caso di fusione, in questo caso tra Alitalia ed Air One. Ostacolo che secondo l'analisi degli uffici Ue potrebbe essere aggirato vendendo gli slot nell'ambito di una cessione di un ramo d'azienda e, ovviamente, a prezzo di mercato.

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/economia/alitalia-31/tegola-europea/tegola-europea.html

Jackari
27-09-2008, 11:47
http://www.corriere.it/economia/08_settembre_27/alitalia_baccaro_45ba8a48-8c5d-11dd-a5ba-00144f02aabc.shtml

I piloti come dirigenti....robe da pazzi. Se la sono cavati un´altra volta.
Io eliminerei tutti i sindacati, associazioni di categoria. 1 sindacato per tutti.

guarda che per loro è peggio essere considerati dirigenti.
per licenziarli basta un calcio nel didietro e una indennità ...
avranno anche la possibilità di negoziarsi il contratto individualmente ma con poco potere contrattuale (più o meno lì un pilota vale l'altro, mica c'è il barone rosso) non vedo cosa possono negoziare.

LUVІ
27-09-2008, 11:57
E alla fine Berlusconi salvó Alitalia, cosa che non era riuscita al precedente Governo...............

Post lolloso dell'anno :asd:

giannola
27-09-2008, 12:06
Davvero faccio fatica a leggere (senza spasmi) e a comprendere (senza rigurgiti) che c'è qualcuno che ANCORA crede che Silvio sia il Salvatore di tutti noi...

no, infatti il salvatore è D'Alema....:O

Colui che definì Roberto Colaninno e Emilio Gnutti capitani coraggiosi della finanza ai tempi della scalata Telecom. :asd:

Indultato grazie al governo del CSX e il cui figlio Matteo, che ha seguito le orme finanizarie del padre, è ora deputato del PD. :sofico:



http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Colaninno

http://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Colaninno

^TiGeRShArK^
27-09-2008, 12:10
no, infatti il salvatore è D'Alema....:O

Colui che definì Roberto Colaninno e Emilio Gnutti capitani coraggiosi della finanza ai tempi della scalata Telecom. :asd:

Indultato grazie al governo del CSX e il cui figlio Matteo, che ha seguito le orme finanizarie del padre, è ora deputato del PD. :sofico:



http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Colaninno

http://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Colaninno

non per difendere d'alema, che mi sta tremendamente sulle balle, ma almeno lui aveva il beneficio del dubbio.
Oggi invece SAPPIAMO BENISSIMO il valore di questi imprenditori italiani.
Ed è solo un CRIMINE contro il nostro paese fargli un regalo del genere con i NOSTRI soldi.

fabio80
27-09-2008, 12:29
già immaginavo, alllora mi sa che se arriva cai tra qualche anno oltre ai debiti ci aggiungeremo anche il loro profitto ! e risiamo come prima, mi sa che è meglio farla fallire e pagare la cassaintegrazione ai dipendenti fino alla pesnsione , forse a " pantalone " costa meno !

è quel che ho detto ualche pagina addietro, ma no sai meglio tenerlo in vita sto cancro.

e pagate le tasse, dura lex sed lex, se non vi va bene il sistema lottate per cambiarlo ma rispettate la legge

dove sono i cialtroni di cui sopra? che mi facciano vedere come cambiano il sistema facendo in modo che alimerda non pesi sui contribuenti :mad:

Jackari
27-09-2008, 12:53
non per difendere d'alema, che mi sta tremendamente sulle balle, ma almeno lui aveva il beneficio del dubbio.
Oggi invece SAPPIAMO BENISSIMO il valore di questi imprenditori italiani.
Ed è solo un CRIMINE contro il nostro paese fargli un regalo del genere con i NOSTRI soldi.

:mbe:
veramente questi interventi alla beppegrillo non li capisco
mi pare che: sono gli unici che mettono i soldi (pochi ed a condizioni vantaggiosissime) per evitare il fallimento di alitalia che comporterebbe sicuramente dei costi sociali molto molto elevati.
differenti invece le questioni di Telecom ed Autostrade. lì si trattò di un vero REGALO di aziende PUBBLICHE il cui patrimonio era stato costruito con soldi PUBBLICI e che hanno un fortissimo rendimento (sono le scoietà che producono maggiormente cash flow in italia). lì si trattò di un vero scempio, fatto non si sa se per incapacità o per crearsi delle proprie clientele dai dirigenti di allora.
non mi pare che alitalia sia nelle stesse condizioni. e mi pare che le responsabilità di questo governo siano pochine (anche in considerazione della scelta politica (=fatta anche dagli italiani al momento del voto) della cordata italiana e del fallimento della trattativa airfrance). semmai sono più elevate le responsabilità dei governi che hanno consentito il fallimento della società (compreso quello di centrodestra).

Lorekon
27-09-2008, 13:00
no, infatti il salvatore è D'Alema....:O

Colui che definì Roberto Colaninno e Emilio Gnutti capitani coraggiosi della finanza ai tempi della scalata Telecom. :asd:

Indultato grazie al governo del CSX e il cui figlio Matteo, che ha seguito le orme finanizarie del padre, è ora deputato del PD. :sofico:



http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Colaninno

http://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Colaninno

scusa ma d'Alema che ghezz c'entra?
l'hai tirato fuori tanto per dire "si ma anche loro"?:rolleyes:

giannola
27-09-2008, 13:54
non per difendere d'alema, che mi sta tremendamente sulle balle, ma almeno lui aveva il beneficio del dubbio.
Oggi invece SAPPIAMO BENISSIMO il valore di questi imprenditori italiani.
Ed è solo un CRIMINE contro il nostro paese fargli un regalo del genere con i NOSTRI soldi.

scusa ma d'Alema che ghezz c'entra?
l'hai tirato fuori tanto per dire "si ma anche loro"?:rolleyes:

l'ho tirato fuori proprio per dire che anche loro hanno la loro parte.
Perchè se si continua a guardare la trave dell'altro e non dei propri si continuerà nel perverso gioco dello scaricabarile.

Se i sinistri si fossero opposti davvero e non avessero favorito berlusconi e tutti questi furbetti(violante docet) oggi saremmo un paese diverso.

E' inutile dire "ma berlusconi" quando proprio loro hanno lasciato cadere l'ineleggibilità di silvio.

Così si continuerà con una sinistra che cercherà di nascondere le sue colpe dietro quelle di silvio.

Chi sono i colaninno e con chi si frequentano è noto, poi ognuno ha l'intelligenza per capire che le cose non sono bianche o nere.;)

^TiGeRShArK^
27-09-2008, 14:00
:mbe:
veramente questi interventi alla beppegrillo non li capisco
mi pare che: sono gli unici che mettono i soldi (pochi ed a condizioni vantaggiosissime) per evitare il fallimento di alitalia che comporterebbe sicuramente dei costi sociali molto molto elevati.
differenti invece le questioni di Telecom ed Autostrade. lì si trattò di un vero REGALO di aziende PUBBLICHE il cui patrimonio era stato costruito con soldi PUBBLICI e che hanno un fortissimo rendimento (sono le scoietà che producono maggiormente cash flow in italia). lì si trattò di un vero scempio, fatto non si sa se per incapacità o per crearsi delle proprie clientele dai dirigenti di allora.
non mi pare che alitalia sia nelle stesse condizioni. e mi pare che le responsabilità di questo governo siano pochine (anche in considerazione della scelta politica (=fatta anche dagli italiani al momento del voto) della cordata italiana e del fallimento della trattativa airfrance). semmai sono più elevate le responsabilità dei governi che hanno consentito il fallimento della società (compreso quello di centrodestra).
:rolleyes:
anch'io l'avrei "comprata" se avessi avuto i soldi a quelle condizioni.
E dico "comprata" tra virgolette perchè non l'hanno comprata gli è stata REGALATA.
Tutti i debiti ce li smazziamo noi, la parte buona della compagnia, che già da sola vale molto di + di quanto spendono loro, sarà sotto il loro controllo.
Avranno CARTA BIANCA per fare quello che gli pare dato che Ilvio ha zittito l'anti-trust riguardo a questa faccenda e ha dato a loro "licenza di uccidere" facendo due apposite leggi che gli levano ogni responsabilità.
Praticamente possono fare il cazzo che vogliono con alitalia che tanto hanno il culo parato. :rolleyes:

korry78
27-09-2008, 14:18
l'ho tirato fuori proprio per dire che anche loro hanno la loro parte.
Perchè se si continua a guardare la trave dell'altro e non dei propri si continuerà nel perverso gioco dello scaricabarile.

Se i sinistri si fossero opposti davvero e non avessero favorito berlusconi e tutti questi furbetti(violante docet) oggi saremmo un paese diverso.

E' inutile dire "ma berlusconi" quando proprio loro hanno lasciato cadere l'ineleggibilità di silvio.

Così si continuerà con una sinistra che cercherà di nascondere le sue colpe dietro quelle di silvio.

Chi sono i colaninno e con chi si frequentano è noto, poi ognuno ha l'intelligenza per capire che le cose non sono bianche o nere.;)

La sinistra ha senz'altro le sue mele marce, ma il Berlusca è un intero albero che produce marciume.
I danni che ha provocato Berlusconi non sono solo politici, ma sono soprattutto sociali, che è molto più grave!
Non ci sono altri politici col suo potere mediatico ed economico!
Possibile che tanti non se ne rendano conto?
Io purtroppo vedo tutto molto più nero che bianco.
Di bianco il berlusca c'ha solo il vestito... :rolleyes:
http://asanisimasa.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/8893/berlusconi%20bandana.jpg

Jackari
27-09-2008, 14:23
:rolleyes:
anch'io l'avrei "comprata" se avessi avuto i soldi a quelle condizioni.
E dico "comprata" tra virgolette perchè non l'hanno comprata gli è stata REGALATA.
Tutti i debiti ce li smazziamo noi, la parte buona della compagnia, che già da sola vale molto di + di quanto spendono loro, sarà sotto il loro controllo.
Avranno CARTA BIANCA per fare quello che gli pare dato che Ilvio ha zittito l'anti-trust riguardo a questa faccenda e ha dato a loro "licenza di uccidere" facendo due apposite leggi che gli levano ogni responsabilità.
Praticamente possono fare il cazzo che vogliono con alitalia che tanto hanno il culo parato. :rolleyes:

appunto se c'avevi i soldi l'avresti comprata. ma siccome in italia chi li ha sono solo loro... per forza a loro bisogna venderla ( o regalarla). solo che alitalia non è un'azienda sana che frutta migliaia di migliaia miliardi senza far nulla e pur sempre un'azienda finita sull'orlo del fallimento e - sebbene senza debiti - non credo sia un REGALO di quella portata. qui la vendita è stata necessaria per via del fallimento. lì no.

giannola
27-09-2008, 14:33
La sinistra ha senz'altro le sue mele marce, ma il Berlusca è un intero albero che produce marciume.

che è esattamente quello che serve per permettere alla sinistra di avere il suo alibi e di coprire il proprio marciume attraverso quello più grande di B.


I danni che ha provocato Berlusconi non sono solo politici, ma sono soprattutto sociali, che è molto più grave!
Non ci sono altri politici col suo potere mediatico ed economico!
Possibile che tanti non se ne rendano conto?
Io purtroppo vedo tutto molto più nero che bianco.
Di bianco il berlusca c'ha solo il vestito... :rolleyes:
http://asanisimasa.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/8893/berlusconi%20bandana.jpg

I danni provocati da B sono in larga parte opera della sinistra italiana, che non l'ha fermato quando poteva(e mica una volta sola).

Rimuovere B sarebbe come mettere la sinistra con le spalle al muro, alle proprie responsabilità, allora si vedrebbe chiaro anche il marcio che c'è da loro.

Alien
27-09-2008, 14:35
Alla fine si è arrivati alla "ma loro hanno fatto di peggio...".

entanglement
27-09-2008, 14:39
Rimuovere B sarebbe come mettere la sinistra con le spalle al muro, alle proprie responsabilità, allora si vedrebbe chiaro anche il marcio che c'è da loro.

bè varrebbe la pena di provare. giusto per non lasciare niente di intentato

giannola
27-09-2008, 14:54
bè varrebbe la pena di provare. giusto per non lasciare niente di intentato

dipendesse da me....:O

Ferdy78
27-09-2008, 16:16
Leggendo quell'articolo di Repubblica, a sto punto spero intervenga L'EU con mano FERMA a bloccare sta ennesima pagliacciata!

Spero gli seghino le gambe, come quel giudice che ieri ha segato il lodo di angelino..:asd:

Angelino, angiluzzo...un parentuzzu di schifanuzzu...LOL:sofico:

baolian
27-09-2008, 17:03
E alla fine Berlusconi salvó Alitalia, cosa che non era riuscita al precedente Governo...............

«Avevano fatto ad aprile un accordo con Berlusconi - spiega un primo ufficiale e seccatissimo - per far saltare la vendita ad Air France. Lo sanno tutti. E adesso la Cai ci taglia lo stipendio e caccia il triplo dei piloti»

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200809articoli/36796girata.asp

Amodio
27-09-2008, 17:22
link di riferimento:
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=9925&sez=HOME_ECONOMIA&npl=&desc_sez=

non ho capito una cosa :

Questo rinnovo contrattuale andrà a penalizzarci, sia dal punto di vista retributivo sia per quanto concerne la vita privata, dal momento che i giorni di ferie saranno ridotti da 42 a 30, così come quelli dei riposi che diventeranno 30 per ogni trimestre.»

ma questi quando lavorano?
e queste sopra sono le dichiarazioni di uno stewart con 8 anni di servizio
praticamente un capitano a cosa ha diritto? ad 7 giorni di ferie ogni giorno di lavoro?????

no no aspe, forse ho capito anche il motivo per cui alitalia sta nel baratro

p.s.
e al diavolo le persone che ora mi dicono: "eeeh dopo un viaggio intercontinentale sei stanco e hai bisogno di riposo" si ok, ma non vi pare un pochettino esagerato??????

niko974
27-09-2008, 17:27
Questo rinnovo contrattuale andrà a penalizzarci, sia dal punto di vista retributivo sia per quanto concerne la vita privata, dal momento che i giorni di ferie saranno ridotti da 42 a 30, così come quelli dei riposi che diventeranno 30 per ogni trimestre.»

poverini

Scalor
27-09-2008, 19:50
ma... a parte i debiti, una cosa non ho capito, ai piloti gli danno la qualifica di dirigente ! e .... a tutti gli altri dipendenti ? che cosa aumentano ?:confused:

cocis
27-09-2008, 21:01
berlusconi :"Se non fossi premier, avrei partecipato alla cordata"

:sofico: :ciapet: :stordita: :Prrr:

magnuspictorfecit
27-09-2008, 21:41
link di riferimento:
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=9925&sez=HOME_ECONOMIA&npl=&desc_sez=

non ho capito una cosa :

ma questi quando lavorano?
e queste sopra sono le dichiarazioni di uno stewart con 8 anni di servizio
praticamente un capitano a cosa ha diritto? ad 7 giorni di ferie ogni giorno di lavoro?????

no no aspe, forse ho capito anche il motivo per cui alitalia sta nel baratro

p.s.
e al diavolo le persone che ora mi dicono: "eeeh dopo un viaggio intercontinentale sei stanco e hai bisogno di riposo" si ok, ma non vi pare un pochettino esagerato??????

Lavorano praticamente quanto qualsiasi pilota del mondo, cioè possono pilotare al massimo 900 ore all'anno, e dopo un volo internazionale che duri almeno otto ore (o giù di lì) devono avere diritto ad almeno una notte di sonno a terra, anche se sono arrivati alle otto del mattino.

Un pilota in genere non pilota mai più di 180 giorni all'anno, ma lì c'è la grande differenza tra compagnie, una differenza molto nascosta.

Se si prende il regolamento internazionale, un pilota deve pilotare non più di 900 ore ed avere i riposi prescritti, oltre alle ferie che sono un discorso a parte, ma quelle 900 ore le può fare in vari modi, tanto è vero che Alitalia o Lufthansa oppure Air France, tanto è sempre la stessa cosa, impiegano parecchi equipaggi per ogni aereo (cinque di solito, ma anche sei), altrimenti non riescono a fare volare continuamente gli aerei.

I piloti possono per esempio decidere di agganciare le ferie ad un turno di riposo, magari perchè sono in California, certo programmandolo con settimane o mesi di preavviso, e guadagnano uno o due giorni di vacanza in questo modo, e poi si reimbarcano alla fine delle ferie volando di nuovo come piloti.

Oppure si fanno garantire che le 900 ore saranno spalmate su tutto l'anno.

Anche così nelle grandi compagnie, per non rischiare di ritrovarsi senza equipaggi a fine anno, fanno volare i piloti risparmiano ore di volo per la fine dell'anno, e finisce che volano 700 o al massimo 800 ore all'anno.

Se vai in una compagnia Low Cost, ti fanno volare quando pare a loro, le novecento ore se vogliono te le fanno fare in dieci mesi e poi ti tengono fermo per gli altri due mesi, perchè l'unico criterio è quello della minima spesa per loro.

Per i piloti è molto peggio, che due mesi a terra o anche uno, specie se hai una famiglia, non te li godi come vacanze perchè hai i figli a scuola e la moglie che non ha ferie.

Poi se una compagnia Low Cost finisce a novembre senza equipaggi disponibili, risolve prendendo in leasing aerei da altre compagnie, mentre compagnie come Lufthansa o Air France non possono permettersi cose del genere perchè non ci sono tanti aerei disponibili in leasing da coprire errori di programmazione su giornate dove i voli di una compagnia sono anche 1500.

Questo spiega perchè chi lavora nelle compagnie low cost fà una vitaccia (ben pagata) mentre chi lavora nelle compagnie maggiori vola meno di quanto potrebbe, anche se i limiti da regolamento sono uguali per tutti.

ELISAMAC1
28-09-2008, 14:19
Fatemi capire una cosa dato che ero via e nn ho potuto seguire la cosa.Hanno fatto quasi l'accordo.Ma x quanto riguarda il fatto di decurtare le page di 5% circa, come e' andata a finire (la paga resta immutata)?

TheMash
28-09-2008, 19:13
Lavorano praticamente quanto qualsiasi pilota del mondo, cioè possono pilotare al massimo 900 ore all'anno, e dopo un volo internazionale che duri almeno otto ore (o giù di lì) devono avere diritto ad almeno una notte di sonno a terra, anche se sono arrivati alle otto del mattino.

Un pilota in genere non pilota mai più di 180 giorni all'anno, ma lì c'è la grande differenza tra compagnie, una differenza molto nascosta.

Se si prende il regolamento internazionale, un pilota deve pilotare non più di 900 ore ed avere i riposi prescritti, oltre alle ferie che sono un discorso a parte, ma quelle 900 ore le può fare in vari modi, tanto è vero che Alitalia o Lufthansa oppure Air France, tanto è sempre la stessa cosa, impiegano parecchi equipaggi per ogni aereo (cinque di solito, ma anche sei), altrimenti non riescono a fare volare continuamente gli aerei.

I piloti possono per esempio decidere di agganciare le ferie ad un turno di riposo, magari perchè sono in California, certo programmandolo con settimane o mesi di preavviso, e guadagnano uno o due giorni di vacanza in questo modo, e poi si reimbarcano alla fine delle ferie volando di nuovo come piloti.

Oppure si fanno garantire che le 900 ore saranno spalmate su tutto l'anno.

Anche così nelle grandi compagnie, per non rischiare di ritrovarsi senza equipaggi a fine anno, fanno volare i piloti risparmiano ore di volo per la fine dell'anno, e finisce che volano 700 o al massimo 800 ore all'anno.

Se vai in una compagnia Low Cost, ti fanno volare quando pare a loro, le novecento ore se vogliono te le fanno fare in dieci mesi e poi ti tengono fermo per gli altri due mesi, perchè l'unico criterio è quello della minima spesa per loro.

Per i piloti è molto peggio, che due mesi a terra o anche uno, specie se hai una famiglia, non te li godi come vacanze perchè hai i figli a scuola e la moglie che non ha ferie.

Poi se una compagnia Low Cost finisce a novembre senza equipaggi disponibili, risolve prendendo in leasing aerei da altre compagnie, mentre compagnie come Lufthansa o Air France non possono permettersi cose del genere perchè non ci sono tanti aerei disponibili in leasing da coprire errori di programmazione su giornate dove i voli di una compagnia sono anche 1500.

Questo spiega perchè chi lavora nelle compagnie low cost fà una vitaccia (ben pagata) mentre chi lavora nelle compagnie maggiori vola meno di quanto potrebbe, anche se i limiti da regolamento sono uguali per tutti.

grazie per la spiegazione esaustiva Magnus, non ho avuto il piacere di conoscerti allora quando frequentavi assiduamente il forum, ma da quanto ho letto i tuoi contributi erano molto preziosi.
Almeno così c'è qualche notizia più precisa in merito alla vicenda.

IpseDixit
28-09-2008, 20:20
Questo rinnovo contrattuale andrà a penalizzarci, sia dal punto di vista retributivo sia per quanto concerne la vita privata, dal momento che i giorni di ferie saranno ridotti da 42 a 30, così come quelli dei riposi che diventeranno 30 per ogni trimestre.»

Non differisce molto dai contratti che regolamentano il lavoro a ciclo continuo, tieni conto che vengono considerati lavorativi i sabati e tutte le festività. Ho lavorato in un settore completamente diverso e avevo 120 risposi + le ferie. Ovviamente puoi lavorare di domenica piuttosto che Natale o capodanno.

cornetto
29-09-2008, 15:14
FINANZA&MERCATI
ILSOLE24ORE.COM > Finanza e Mercati ARCHIVIO
Alitalia, il rebus del socio estero
di Gianni Dragoni





La scelta del socio estero francese o tedesco è in primo piano nel cantiere per la costruzione della nuova Alitalia. L'adesione dei piloti al nuovo contratto di lavoro proposto dalla Cai, la cordata italiana guidata da Roberto Colaninno e Intesa Sanpaolo, ha notevolmente ridotto la tensione sindacale. Mancano le adesioni di Avia e Sdl, il sindacato più rappresentativo tra gli assistenti di volo. Oggi sono in corso assemblee di hostess e steward a Fiumicino, i voli sono regolari. Domattina, lunedì 29 settembre, le due sigle saranno a Palazzo Chigi e potrebbe così concludersi il capitolo del controverso contratto, che taglia le buste paga e aumenta la produttività.

L'attenzione dei futuri proprietari della polpa buona di Alitalia (sommata alle attività di Air One) ormai va oltre il contratto, è diretta alla ricerca della miglior combinazione con un partner del mestiere che coniughi un valido apporto industriale, commerciale e capacità di gestione e non intacchi il vincolo posto dal Governo alla base di questa operazione, la cosiddetta "italianità". Non sarà facile rispettare questo principio, perché chiunque sia il partner, è evidente che, nella sostanza, vorrà avere una responsabilità diretta nella gestione ed essere coinvolto nelle scelte più delicate.

Air France accetta Malpensa
Air France-Klm, legata ad Alitalia da un'alleanza che risale al luglio 2001, si accontenterebbe in questa fase di avere il 20% della società, corrispondente a un investimento di circa 200 milioni di euro. Per superare le obiezioni del Pdl di voler puntare su Fiumicino, Air France ha fatto sapere al Governo che non ha preferenze tra Roma o Malpensa: "la scelta la facciano pure il Governo o la Cai, è il messaggio di Jean-Cyril Spinetta, purché l'hub per i voli intercontinentali sia solo uno e le attività non siano frammentate tra due aeroporti, il che sarebbe antieconomico". In caso di rottura dell'alleanza con i francesi, che hanno fatto entrare Alitalia nel raggrupamento SkyTeam, Alitalia dovrebbe pagare una penale di 120 milioni complessivi. Un onere da valutare nelle trattative, anche se è probabile che, in caso di sciogliemnto degli accordi con Parigi, a pagare non siano i soci della Cai ma la vecchia Alitalia, la bad company, che resta a carico degli azionisti, dei creditori e dello Stato.

Lufthansa vuole il 40%
Lufthansa, preferita dalla Lega Nord, da buona parte dei politici del Nord e della Pdl perché ha sempre detto che il mercato che vuole sviluppare è quello intorno a Malpensa, aspira però ad avere oltre il 40% della società. E questa è una quota che le assegnerebbe chiaramente uno schiacciante ruolo guida, fin dal primo momento. E' ciò che non vuole il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che il 15 settembre ha indicato Lufthansa come il partner ideale, ma che tuttavia continua a insistere sul ruolo "minoritario" del futuro partner estero. "C'è una clausola che impone ai partecipanti di non cedere la maggioranza per un periodo di almeno cinque anni. Io escludo, perché questo è stato proprio il significato della nostra azione di Governo su Alitalia, che la nostra compagnia di bandiera possa essere detenuta in maggioranza da gruppi o compagnie straniere", ha detto il premier. "Il partner lo sceglierà la Cai", secondo Berlusconi. Ma sarà decisivo il gradimento del Governo, come dimostrano i colloqui avuti dal sottosegretario Gianni Letta sia con l'ambasciatore dei francesi, Francesco Mengozzi, sia con il numero uno di Lufthansa, l'austriaco Mayrhuber.

Sabelli al doppio negoziato
«Il controllo resterà in mani italiane e l'alleato avrà una partecipazione di minoranza», ha affermato l'amministratore delegato di Cai, Rocco Sabelli. «Dopo l'accordo con i sindacati, possiamo occuparci della partership con più tranquillità e maggior forza negoziale. Faremo in ogni caso una scelta industriale tra Air France e Lufthansa». I tempi saranno «brevi, ma non posso dare un termine. Dalla prossima settimana potremmo sederci attorno ad un tavolo con l'uno e con l'altro per definire rotte, sinergie, vantaggi: si farà l'interesse della clientela e degli azionisti». Parlando dell'accordo raggiunto con i piloti, l'amministratore delegato di Cai spiega che «è stato calibrato tutto per soddisfare le controparti senza incidere sui costi. Alla fine il conto del piano Fenice sarà più alto solo di 2,8 milioni di euro, di cui 1,5 milioni per il trattamento economico e 1,3 milioni per la nuova qualifica degli assistenti di volo avr e di secondo».

Secondo Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, la nuova compagnia "sarà pronta a volare dal primo novembre. Sceglieremo il partner che potrà apportare il maggior contributo allo sviluppo della nuova compagnia".

RISULTATI 23 VOTI

usa9999999999
29-09-2008, 17:45
No, se si fosse trattato di un normale fallimento il curatore falimentare si sarebbe preoccupato di valorizzare al meglio gli attivi della societa' (di solito vendendoli al miglior offerente) e con il ricavato avrebbe pagato al meglio i creditori. Il risultato sarebbe stato che sicuramente i creditori non avrebbero recuperato il 100% dei loro crediti e gli azionisti avrebbero perso tutto, ma lo stato ci avrebbe rimesso solo come azionista.

Dato che la bad company ha solo debiti cosa vuoi che vendano per paagare i creditori? Non so come sia possibile fare una simile operazione, probabilmente c'entra la modifica alla legge Marzano, ma l'unico modo per renderla plausibile e' che qualcuno (lo stato) si renda garante per i debiti della bad company. Diversamente si tratta di un furto bello e buono, inizierebbero tutti a dividere le proprie aziende in una bad company con tutti i debiti da far fallire ed una good company con tutti gli attivi.

Capisci che non e' possibile.

Saluti

Capito... :stordita: ;)

flisi71
30-09-2008, 07:46
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/economia/alitalia-31/alitalia-fase-2/alitalia-fase-2.html


"Archiviata" con la firma di Sdl e Avia la trattativa sindacale
Cai deve ottenere le autorizzazioni necessarie per volare
Alitalia, comincia la Fase 2
Mancano licenze e l'ok della Ue
L'operazione deve passare il vaglio del commissario europeo alla Concorrenza
Tra i requisiti: discontinuità, trasparenza, vendita asset a prezzo di mercato
di CLAUDIA FUSANI

ROMA - Archiviata tra lacrime e sangue, soprattutto sul fronte della tenuta sindacale, la Fase 1, comincia adesso la Fase 2. Che se non sarà più complessa della prima di certo non sarà più semplice. Parliamo di Alitalia e del suo percorso per cui, novella Fenice, risorgerà dalle ceneri della vecchia Az per diventare la nuova, rigenerata e alleggerita dai debiti, Compagnia aerea italiana.

Se la Fase 1 ha dovuto fronteggiare veti e resistenze di ben nove sigle sindacali, la Fase 2 deve fare i conti con licenze di volo e aeronautica, passaggio di consegne, capitalizzazioni, la divisione dei debiti dagli asset, la parte cattiva da quella buona, per non parlare degli occhi puntati di Bruxelles che può decidere blitz sotto forma di penalità e veti. Il tutto in poco più di un mese visto che Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa advisor e azionista di Cai, ha parlato di piena operatività della Compagnia a partire dal primo novembre. Il commissario di Alitalia Fantozzi usa spesso questa immagine: "Sarà un po' come fare il passaggio della cloche mentre l'aereo è in volo". Ecco, un passaggio delicatissimo.

A cui si aggiunge la scelta del partner straniero considerato, durante le trattative con i sindacati, "fondamentale per far decollare la nuova compagnia". Le offerte chiudono domani a mezzogiorno. Colannino dice, ora, che "non c'è fretta", che quasi quasi la cordata Cai "può fare da sola una volta risolto l'ostacolo dei sindacati". E comunque Air France e Lufthansa "adesso si stanno contendendo l'ingresso in Cai". Sarebbero, par di capire, disposte a sborsare parecchio pur di mettere piede nel quarto mercato europeo.

L'esame di Bruxelles. Rischia di essere l'ostacolo più scivoloso. Il commissario alla Concorrenza, infatti, l'olandese Nellie Kroes, deve dare l'ok a tutta l'operazione. In particolare deve accertare e avere le prove della "assoluta discontinuità" tra le due compagnie. Bisogna cioè dimostrare che Cai non ha nulla a che vedere con Az, che si tratta di due società diverse e che il piano Fenice non è un tentativo travestito di cedere il ramo buono dell'azienda Az a un'altra società al netto dei debiti. Sul giudizio di Buxelles contano molto altre compagnie aeree a cui farebbero gola slot e quote mercato lasciate libere da Alitalia.

Ora, per come è concepito il piano Fenice e per le polemiche che hanno accompagnato tutta l'operazione, non sarà così semplice dimostrare la discontinuità da Az e Cai. I paletti sono chiari: discontinuità, trasparenza, vendita degli asset (parti buone, ndr) Alitalia a prezzi di mercato. Insomma la Commissione controllerà con attenzione ogni passaggio della messa in liquidazione, della vendita e dell'acquisto. E se dovesse dire no, per Colaninno e soci sarebbe un disastro: dovrebbero infatti farsi carico dei debiti di Az, dei 300 milioni del prestito ponte concesso dal governo e rinunciare agli sconti previsti per chi assume lavoratori in cassa integrazione, una cifra che dovrebbe aggirarsi tra i 150 e i 200 milioni di euro.

La licenza di operatore aereo. E' il documento fondamentale per poter operare. Per essere una compagnia aerea. Cai ancora non ce l'ha poiché per averla è necessario dimostrare che si è veramente un "soggetto aeronautico", che si posseggono mezzi, linee, rotte. Il modo più semplice e diretto per diventarlo prevede che Cai acquisti Volare o Alitalia express e le rispettive licenze aeronautiche, due compagnie possedute da Az ma che non sono Az. Nel frattempo, inoltre, Cai deve trasformarsi in spa (ora è una srl), una società per azioni con un capitale versato di circa un miliardo di euro e con le garanzie economiche necessarie per essere titolare della licenza di operatore aereo.

Intanto Alitalia deve continuare a volare. Perché non può perdere la licenza di volo che deve passare pari-pari a Cai. Per fare questo servono soldi e carburante e Fantozzi denuncia da un mese che le casse di Az consentono di pagare gli stipendi di settembre e il carburante ancora per qualche giorno. Per mantenere in volo Alitalia, quindi, serve liquidità. L'Enac di Vito Riggio controlla. Ci penserà Cai?

Il decollo della nuova Compagnia. "Il primo novembre" assicura Passera. Tra un mese, trenta giorni per rilevare le parti buone, i cosiddetti asset, di Alitalia e poi avviare la parte dei contratti di lavoro con i 12.500 nuovi dipendenti e quella dei servizi con le società esterne necessarie alla vita di una compagnia, dal catering ai bagagli con in mezzo tutta la gamma dei servizi di assistenza necessari.

E poi c'è la bad company. Cioè Alitalia. Mentre Cai decolla leggera, Az resta a terra con tutti i suoi debiti. Che sono tanti. Le ultime stime parlano di un miliardo e 200 milioni di debito finanziario, 300 milioni di debito ponte (va restituito allo Stato) e un miliardo e 500 milioni alla voce "debiti con i fornitori". Circa tre miliardi di euro. A cui va aggiunto il costo sociale della cassa integrazione per oltre 3 mila dipendenti Alitalia per sette anni. E' un altro miliardo, circa, da conteggiare a carico dello Stato. Certo, il commissario Fantozzi deve vendere le parti buone che gli restano in portafoglio. Ma in queste caso le stime più ottimistiche, per ora, parlano di un incasso di circa 800 milioni di euro. Da segnalare che l'advisor nominato dal governo per valutare il prezzo delle parti "buone" da vendere per lo più a Cai è la banca Leonardo i cui azionisti - da Benetton a Tronchetti Provera - sono anche soci della cordata Cai. E' un po' come se l'acquirente facesse da solo il prezzo della merce che deve acquistare. Difficile immaginare grandi affari per il venditore.

(29 settembre 2008)
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Un paio di osservazioni a margine:

1) in diversi giornali di destra si è affermato che l'ostruzionismo di CGIL aveva solo motivazioni politiche e che alla fine avesse firmato il medesimo contratto già firmato con una settimana in anticipo da CISL, UIL e UGL.
Questo è falso, perchè CGIL ha firmato dopo aver ottenuto ulteriori concessioni sia sul piano dell'occupazione che su quello dei salari: assunzione di ulteriori 1000 precari, il contenimento ad un massimo del 7% della decurtazione dei salari del personale di terra e l'allungamento dell'orario notturno che partirà dalle 20 (e non più dalle 24 come avevano firmato le altre 3 sigle citate).
Si tratta evidentemente di concessioni importanti con ripercussioni considerevoli sui costi dell'azienda.
E dal punto di vista sindacale uno smacco non indifferente per le 3 sigle che avevano firmato in precedenza, visto che la CGIL ha ottenuto condizioni ancora migliori per i lavoratori (in questo non si considerano le successive concessioni ottenute dai sindacati dei piloti che hanno ulteriormente modificato l'accordo con norme a favore esclusivo della propria rappresentanza).

2) Nelle prime settimane si sentivano tanto gli slogan "compagnia di bandiera", "preservare l'italianità" ecc...
Adesso è certo che Cai, compagnia privata, dovrà trovarsi al più presto un partner straniero forte, che potrebbe essere Lufthansa o Air France con quote non marginali.
E guarda caso gli slogan di cui sopra somno scomparsi......



Ciao

Federico

Cfranco
30-09-2008, 08:18
Adesso vediamo cosa tirano fuori per convincere i commissari europei ...

a2000.1
30-09-2008, 08:32
Berlusconi, Alitalia e il Pd:
meno male che c'era D'Alema

E Silvio: su Epifani Massimo
fermò Walter


esattamente come previsto :sborone:

Stigmata
30-09-2008, 08:35
Ma i vari bwin.it, better.it, snai.it... accettano scommesse anche sulle dichiarazioni del diversamente onesto? C'è da diventar ricchi :asd:

indelebile
30-09-2008, 08:43
Berlusconi, Alitalia e il Pd:
meno male che c'era D'Alema

E Silvio: su Epifani Massimo
fermò Walter


esattamente come previsto :sborone:

nel senso che ci credi all enessima balla :D

Berlusconi ha sempre avuto un alta considerazione di D'alema (e ci credo ha fatto tutti gli inciuci possibili con lui) o meglio da sempre lo prende come il vero leader nella sinistra, forse perchè è un po come lui?

a2000.1
30-09-2008, 09:36
d'alema è il vero leader della sinistra di potere in italia.

è il vero capobastone e comanda a destra (furbetti, coop, hera, infiltrati nelle banche, infiltrati in puglia-campania-calabria disciamo ... , ecc.) e sinistra (sindacato, infiltrati in RC, ecc.).

gli altri sono lombrichi gommosi.

disciamo che questo è l' abc di chiunque si interessi un minimo di politica e abbia qualche informazione diretta. ;)


nondimeno gli faremo fare la fine di craxi. :cool:

a2000.1
30-09-2008, 09:46
invece questi sono mitici e gli sfuggono ... sono tanto grossi che non sono ancora riusciti a spacchettarli e metterli sotto: uno stato nello stato :sborone:

Eni: firma memorandum con regione Yamalo-Nenets (Federazione Russa)
(Teleborsa) - Roma, 30 set - Il Governatore della regione autonoma dello Yamalo-Nenets (Federazione Russa), Yury Neyolov, e l'Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, hanno firmato oggi un Memorandum d'Intesa che pone le basi per l'elaborazione e la realizzazione di progetti sociali e culturali nella regione. Lo annuncia la compagnia del cane a sei zampe.
Eni e le Autorità regionali dello Yamalo-Nenets si impegnano, tra le altre cose, a promuovere iniziative congiunte nel campo della formazione del personale qualificato nel settore oil & gas, a contribuire allo sviluppo di iniziative di beneficenza e sponsorizzazione e a collaborare nella realizzazione di iniziative culturali e sportive da svolgersi nelle province della regione autonoma dello Yamalo-Nenets.
Attraverso questo accordo, le organizzazioni regionali dello Yamalo-Nenets, regione autonoma della Federazione Russa che vanta il più alto tasso di produzione di gas al mondo, potranno stabilire relazioni stabili e durature con le strutture Eni che operano sul territorio e intraprendere future iniziative di collaborazione nell'ambito sociale oltre che economico.
Il Memorandum firmato oggi rappresenta un'ulteriore testimonianza dell'approccio che Eni adotta nei confronti dei Paesi in cui opera, improntato allo sviluppo delle risorse energetiche nel contesto di una costante attività volta a favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali. Un modello di collaborazione che ha contribuito a fare di Eni la prima compagnia oil & gas a livello mondiale in termini di sostenibilità del business, come stabilito recentemente dal Dow Jones Sustainability World Index, il primo e più prestigioso indice borsistico mondiale di valutazione della responsabilità sociale delle imprese.

flisi71
30-09-2008, 11:07
nel senso che ci credi all enessima balla :D


Come ho fatto notare sopra, la CGIL ha firmato SOLO DOPO aver ottenuto ulteriori concessioni dalla Cai questo è un dato di fatto inconfutabile.
Naturalmente questo non esclude che a quel punto qualcuno del PD l'abbia consigliata di non tirare ulteriormente la corda.

In ogni caso rivadisco che la versione divulgata dalla destra secondo cui l'ostruzionismo di CGIL aveva solo motivazioni politiche (tanto che - secondo tale versione - avrebbe firmato il medesimo contratto già firmato la settimana precedente da CISL, UIL e UGL) è falsa.


Ciao

Federico

cornetto
30-09-2008, 13:37
http://liberalizzazioni.blogspot.com/2008/09/alitalia-la-sconfitta-del-mercato.html

articolo interessante e condivisibile.

plutus
30-09-2008, 13:41
Adesso è certo che Cai, compagnia privata, dovrà trovarsi al più presto un partner straniero forte, che potrebbe essere Lufthansa o Air France con quote non marginali.
o

avere un partner (cosa logica) mi pare diverso dall'essere proprietà di...

flisi71
30-09-2008, 14:00
avere un partner (cosa logica) mi pare diverso dall'essere proprietà di...

E' noto anche a chi non si interessa alla vicenda che i 16 "capitani coraggiosi" di Cai non abbiano alcuna esperienza nel settore, e che

Per quanto riguarda il partner internazionale, che quasi certamente tra 5 anni diventerà azionista di maggioranza della nuova compagnia italiana perché il mercato va verso una concentrazione, è necessario per la CAI.

Inoltre non è affatto difficile osservare come un partner al 40% sarebbe di gran lunga il soggetto singolo più rappresentativo vista la suddivisione di quote dei 16 "capitani coraggiosi". Sovente si controllano società anche con quote più basse.

Per questo ho osservato che da alcune settimane non si sentono più gli slogan "compagnia di bandiera", "preservare l'italianità" ecc...
Strano vero?


Ciao

Federico

Alien
30-09-2008, 14:07
E' noto anche a chi non si interessa alla vicenda che i 16 capitani coraggiosi di Cai non abbiano alcuna esperienza nel settore, e che

Per quanto riguarda il partner internazionale, che quasi certamente tra 5 anni diventerà azionista di maggioranza della nuova compagnia italiana perché il mercato va verso una concentrazione, è necessario per la CAI.

Speravo che alla 97a pagina non ci fosse ancora bisogno di scriverlo esplicitamente.

E ho osservato che da alcune settimane non si sentivano più gli slogan "compagnia di bandiera", "preservare l'italianità" ecc...



Ciao

Federico

ma anche ben prima dei 5 anni con qualche magheggio finanziario ben noto ai soliti noti.

John Cage
30-09-2008, 14:45
E' noto anche a chi non si interessa alla vicenda che i 16 "capitani coraggiosi" di Cai non abbiano alcuna esperienza nel settore, e che

Per quanto riguarda il partner internazionale, che quasi certamente tra 5 anni diventerà azionista di maggioranza della nuova compagnia italiana perché il mercato va verso una concentrazione, è necessario per la CAI.

Inoltre non è affatto difficile osservare come un partner al 40% sarebbe di gran lunga il soggetto singolo più rappresentativo vista la suddivisione di quote dei 16 "capitani coraggiosi". Sovente si controllano società anche con quote più basse.

Per questo ho osservato che da alcune settimane non si sentono più gli slogan "compagnia di bandiera", "preservare l'italianità" ecc...
Strano vero?


Ciao

Federico

io ho letto che Lufthansa vorrebbe entrare con la quota del 49%. Ovvero maggioranza relativa. Da li a divenire azionista di maggioranza ci vuole poco.

La Lega insiste per abbandonare l'opzione Air France e puntare su Lufthansa. Il governo i pare più propenso per Lufthansa, più che altro perchè dopo aver costruito ai tedeschi un Hub a nostre spese, adesso bisogna anche consegnarglielo chiavi in mano. :stordita:

flisi71
30-09-2008, 14:46
ma anche ben prima dei 5 anni con qualche magheggio finanziario ben noto ai soliti noti.

Come ho osservato nella revisione dell'intervento precedente, se Lufthansa entra con il 40% avrà DA SUBITO il controllo della neonata società.
Altro che "italianità" e amenità varie.

io ho letto che Lufthansa vorrebbe entrare con la quota del 49%. Ovvero maggioranza relativa. Da li a divenire azionista di maggioranza ci vuole poco.


40 o 49 in ogni caso sarebbe l'azionista di riferimento.


La Lega insiste per abbandonare l'opzione Air France e puntare su Lufthansa. Il governo i pare più propenso per Lufthansa, più che altro perchè dopo aver costruito ai tedeschi un Hub a nostre spese, adesso bisogna anche consegnarglielo chiavi in mano.


Malpensa (mai nome fu più azzeccato).


Ciao

Federico

John Cage
30-09-2008, 15:04
Malpensa (mai nome fu più azzeccato).




un po come Fantozzi.:fagiano:

plutus
30-09-2008, 15:09
E' noto anche a chi non si interessa alla vicenda che i 16 "capitani coraggiosi" di Cai non abbiano alcuna esperienza nel settore, e che


mi pare che più che "esperienza nel settore" serva capavcità nel saper leggere il mercato e la sua futura evoluzione...non sono certo le capacità tecniche a mancare


Per quanto riguarda il partner internazionale, che quasi certamente tra 5 anni diventerà azionista di maggioranza della nuova compagnia italiana perché il mercato va verso una concentrazione, è necessario per la CAI.


il fatto che diventerà azionista di maggioranza é una tua supposizione. Il far parte di una "concentrazione" é un altro discorso (essere soci é diverso che far parte di una proprietà)...l'occasione alitalia l'ha persa nel 2000 perdendo il treno klm


Inoltre non è affatto difficile osservare come un partner al 40% sarebbe di gran lunga il soggetto singolo più rappresentativo vista la suddivisione di quote dei 16 "capitani coraggiosi". Sovente si controllano società anche con quote più basse.


Lufthansa che controlla il 40% di alitalia al momento é solo una possibilità

plutus
30-09-2008, 15:13
La Lega insiste per abbandonare l'opzione Air France e puntare su Lufthansa. Il governo i pare più propenso per Lufthansa, più che altro perchè dopo aver costruito ai tedeschi un Hub a nostre spese, adesso bisogna anche consegnarglielo chiavi in mano. :stordita:

la proposta airfrance é migliore?

flisi71
30-09-2008, 15:23
...
il fatto che diventerà azionista di maggioranza é una tua supposizione.


:rolleyes:
Lo evidenziano DA TEMPO tutti gli analisti e il paragrafo da me citato era ripreso pari pari dall'analisi dell'istituto Leoni linkato da cornetto.
E chissà come mai esiste la clausula di non vendere per 5 anni......


Lufthansa che controlla il 40% di alitalia al momento é solo una possibilità

O lei o AirFrance entreranno da subito nel capitale della nuova società con una posizione di rilievo se non addirittura di immediato controllo. A tal riguardo consiglio di informarsi sulla composizione delle quote dei 16 soci attuali.
Non è contemplata in nessun caso la possibilità che la Cai rimanga autarchica e semplicemente associata al consorzio Sky Team o a Star Alliance.


Ciao

Federico

plutus
30-09-2008, 15:23
1) in diversi giornali di destra si è affermato che l'ostruzionismo di CGIL aveva solo motivazioni politiche e che alla fine avesse firmato il medesimo contratto già firmato con una settimana in anticipo da CISL, UIL e UGL.
Questo è falso, perchè CGIL ha firmato dopo aver ottenuto ulteriori concessioni sia sul piano dell'occupazione che su quello dei salari: assunzione di ulteriori 1000 precari, il contenimento ad un massimo del 7% della decurtazione dei salari del personale di terra e l'allungamento dell'orario notturno che partirà dalle 20 (e non più dalle 24 come avevano firmato le altre 3 sigle citate).



forse hai ragione, ma la CGIL alla fin fine ha tirato la corda a rischio dei lavoratori...forse ci si dimentica che alitalia era (ed é) una compagnia sull'orlo del fallimento, che Spinetta s'e' ritirato non solo su "suggerimento" di Berlusconi e che se non restava la CAI a quest'ora i cari dipendenti alitalia erano tutti a casa...

A proposito (e nessuno m'ha ancora risposto): che fine farà Volare?

plutus
30-09-2008, 15:25
O lei o AirFrance entreranno da subito nel capitale della nuova società con una posizione di rilievo se non addirittura di immediato controllo.

non si parla di 10-20% per Airfrance?

John Cage
30-09-2008, 15:37
forse hai ragione, ma la CGIL alla fin fine ha tirato la corda a rischio dei lavoratori...forse ci si dimentica che alitalia era (ed é) una compagnia sull'orlo del fallimento, che Spinetta s'e' ritirato non solo su "suggerimento" di Berlusconi e che se non restava la CAI a quest'ora i cari dipendenti alitalia erano tutti a casa...

A proposito (e nessuno m'ha ancora risposto): che fine farà Volare?

il risultato invece è stato che il lavoro della CGIL ha beneficiato i lavoratori. :rolleyes:

flisi71
30-09-2008, 15:37
forse hai ragione,


L'accordo è quello, non l'ho inventato io.
Che una parte della stampa stia offrendo, sui termini dell'accordo, informazioni "errate" è altrettando vero, visto che l'ho letto nell'edizione cartacea di domenica di QN.

ma la CGIL alla fin fine ha tirato la corda a rischio dei lavoratori...


Forse si, ma questo accade in ogni trattativa.
E' altresì probabile che i rappresentanti di UIL, CISL e UGL fossero invece molto ansiosi di firmare.


A proposito (e nessuno m'ha ancora risposto): che fine farà Volare?

Mi associo alla tua domanda.

non si parla di 10-20% per Airfrance?

Dai un occhio al frazionamento delle quote dei 16 soci attuali e vedrai quanto poco serva per avere la maggioranza relativa (e praticamente il controllo) della nuova compagnia.
Colaninno è per adesso il presidente ma non è assolutamente in grado, da solo, di controllare la nuova società.


Ciao

Federico

John Cage
30-09-2008, 15:40
la proposta airfrance é migliore?

non saprei qual'è migliore, si tratta di cifre diverse. Air France sembrerebbe interessata ad una quota inferiore a quella di Lufthansa.
La differenza sostanziale è che Air France vorrebbe un solo Hub a Roma, mentre a Lufthansa interessa l'Hub di Malpensa.
In ogni caso le loro quote evidentemente sono in grado di condizionare il futuro assetto di Alitalia. Forse perchè già si sa che saranno loro a decidere le sorti della compagnia? Vedremo

John Cage
30-09-2008, 15:42
Forse si, ma questo accade in ogni trattativa.
E' altresì probabile che i rappresentanti di UIL, CISL e UGL fossero invece molto ansiosi di firmare.





e questo, a mio avviso ha indebolito l'intera trattativa.

flisi71
30-09-2008, 15:46
il risultato invece è stato che il lavoro della CGIL ha beneficiato i lavoratori. :rolleyes:

Questo la stampa di destra non lo può scrivere.
Per cui si inventa la storiella che la CGIL abbia firmato, con una settimana di ritardo, alle stesse condizioni accettate dagli altri.
E di conseguenza vengono fuori che la CGIL faceva ostruzionismo solo per ragioni politiche, condizionata da Veltroni.
Questo è il messaggio che è passato sui media nazionali.
:rolleyes:


Ciao

Federico

Fritz!
30-09-2008, 15:46
Airfrane o Lufthansa, poco cambia.... E' sempre l'italianità che va a donnine:asd:

Chissà come commenteranno i claudioborhi che ci spiegavano che giusto era rifiutare Airfrance, perchè avrebbe direottato i turisti diretti a Roma verso Avignone:stordita:

John Cage
30-09-2008, 15:50
Airfrane o Lufthansa, poco cambia.... E' sempre l'italianità che va a donnine:asd:

Chissà come commenteranno i claudioborhi che ci spiegavano che giusto era rifiutare Airfrance, perchè avrebbe direottato i turisti diretti a Roma verso Avignone:stordita:

in quel caso lo stato italiano poteva diventare, investendo meno di quanto ci sta perdendo adesso, il secondo azionista della più grande compagnia aerea del mondo. Troppo lusso. Meglio la cordata. :rolleyes:

Kivron
30-09-2008, 19:25
http://cgi.ebay.it/Altre-categorie_Oggetti-Stravaganti__vendo-nota-compagnia-aerea_W0QQitemZ290262562108QQddnZAltreQ20categorieQQadnZOggettiQ20StravagantiQQddiZ7750QQadiZ7753QQcmdZViewItem?hash=item290262562108&_trkparms=39%3A1|66%3A2|65%3A2|240%3A1318&_trksid=p3286.c0.m14
:stordita:

Onisem
30-09-2008, 19:52
avere un partner (cosa logica) mi pare diverso dall'essere proprietà di...

Quando CAI non restituisce il prestito ponte entrano in maggioranza con due lire. Scommettiamo? E i contribuenti ringraziano per l'ennesima volta, in ogni caso.

Alien
30-09-2008, 20:45
Quando CAI non restituisce il prestito ponte entrano in maggioranza con due lire. Scommettiamo? E i contribuenti ringraziano per l'ennesima volta, in ogni caso.

ma tanto non ne parlerà più nessuno.
E resterà solo come ennesimo successo di Mr B. (e a me che viene in tasca dai suoi successi? boh!)

greasedman
01-10-2008, 01:15
Dobbiamo riconoscere il successo di Berlusconi (che non si vede e non si sente da giorni...)

Ha fatto fallire la compagnia Alitalia. Ha svenduto per 4 soldi la parte sana dell'azienda, bloccato la concorrenza per tre anni, scaricato di 5 mld di debiti e 7000 esuberi sulle spalle degli italiani. Radunato 18 persone con interessi nell'immobiliare e nell'aereoportuale, con conflitti enormi, che si spolperanno tutto il patrimonio (vedi i palazzinari della cordata). Avranno come contropartita appalti ad esempio all'expo di Milano.
E mi viene da ridere ora. Domanda: che gare d'appalto faranno, visto che a questi parassiti hanno promesso simili contropartite ?

Cinque mesi fa, potevamo vendere Alitalia, conservare il logo Alitalia, entrare a far parte di una grande gruppo internazionale, limitarci a 2000 esuberi. Poteva incassare lo Stato, incassare gli azionisti, i debiti se li ciucciavano i francesi che non lo facevano certo per beneficenza, ma perchè avevano in mano un serio e sostanzioso piano industriale, cioè l'aspetto più importante per l'italia.


Questo successo sono propio lieto che sia di Berlusconi, nemmeno morto me ne assumerei la paternità...

Solertes
01-10-2008, 02:25
Dobbiamo riconoscere il successo di Berlusconi (che non si vede e non si sente da giorni...)

Ha fatto fallire la compagnia Alitalia. Ha svenduto per 4 soldi la parte sana dell'azienda, bloccato la concorrenza per tre anni, scaricato di 5 mld di debiti e 7000 esuberi sulle spalle degli italiani. Radunato 18 persone con interessi nell'immobiliare e nell'aereoportuale, con conflitti enormi, che si spolperanno tutto il patrimonio (vedi i palazzinari della cordata). Avranno come contropartita appalti ad esempio all'expo di Milano.
E mi viene da ridere ora. Domanda: che gare d'appalto faranno, visto che a questi parassiti hanno promesso simili contropartite ?

Cinque mesi fa, potevamo vendere Alitalia, conservare il logo Alitalia, entrare a far parte di una grande gruppo internazionale, limitarci a 2000 esuberi. Poteva incassare lo Stato, incassare gli azionisti, i debiti se li ciucciavano i francesi che non lo facevano certo per beneficenza, ma perchè avevano in mano un serio e sostanzioso piano industriale, cioè l'aspetto più importante per l'italia.


Questo successo sono propio lieto che sia di Berlusconi, nemmeno morto me ne assumerei la paternità...

Verrà incartato con una carta lucida e brillante, infiocchettato con un nastro dorato e profumato abbondantemente...cosi sembrerà molto appetitoso e i cittadini se ne sazieranno. :asd:

Jackari
01-10-2008, 07:31
Dobbiamo riconoscere il successo di Berlusconi (che non si vede e non si sente da giorni...)

Ha fatto fallire la compagnia Alitalia. Ha svenduto per 4 soldi la parte sana dell'azienda, bloccato la concorrenza per tre anni, scaricato di 5 mld di debiti e 7000 esuberi sulle spalle degli italiani. Radunato 18 persone con interessi nell'immobiliare e nell'aereoportuale, con conflitti enormi, che si spolperanno tutto il patrimonio (vedi i palazzinari della cordata). Avranno come contropartita appalti ad esempio all'expo di Milano.
E mi viene da ridere ora. Domanda: che gare d'appalto faranno, visto che a questi parassiti hanno promesso simili contropartite ?

Cinque mesi fa, potevamo vendere Alitalia, conservare il logo Alitalia, entrare a far parte di una grande gruppo internazionale, limitarci a 2000 esuberi. Poteva incassare lo Stato, incassare gli azionisti, i debiti se li ciucciavano i francesi che non lo facevano certo per beneficenza, ma perchè avevano in mano un serio e sostanzioso piano industriale, cioè l'aspetto più importante per l'italia.


Questo successo sono propio lieto che sia di Berlusconi, nemmeno morto me ne assumerei la paternità...

beh nsomma mica solo lui.
e poi c'era la marmotta che confezionava ....

CARVASIN
01-10-2008, 11:32
Verrà incartato con una carta lucida e brillante, infiocchettato con un nastro dorato e profumato abbondantemente...cosi sembrerà molto appetitoso e i cittadini se ne sazieranno. :asd:

Dici?
http://it.youtube.com/watch?v=9fPj8Idh_pw

Solertes
01-10-2008, 17:15
Dici?
http://it.youtube.com/watch?v=9fPj8Idh_pw

Attenzione, io non dico che è buona, ma è questo quello che sembrerà ;)

greasedman
01-10-2008, 19:50
beh nsomma mica solo lui.
e poi c'era la marmotta che confezionava ....Si, hai ragione, tecnicamente l'ha solo ereditata nel 2001 dal precedente governo a 10 euro per azione, l'ha riconsegnata a meno di un decimo poi quando se l'è ripresa l'ha venduta a 1 cent.
In mezzo ci ha fatto aumenti di capitale, barricate contro "lo straniero" e nomine gloriose tipo quella di Cimoli.

Mai detto che fosse tutta colpa sua, la maggiorparte è di chi li ha votati.

usa9999999999
01-10-2008, 20:18
Si, hai ragione, tecnicamente l'ha solo ereditata nel 2001 dal precedente governo a 10 euro per azione, l'ha riconsegnata a meno di un decimo poi quando se l'è ripresa l'ha venduta a 1 cent.
In mezzo ci ha fatto aumenti di capitale, barricate contro "lo straniero" e nomine gloriose tipo quella di Cimoli.

Mai detto che fosse tutta colpa sua, la maggiorparte è di chi li ha votati.

Imho lì è anche colpa dei casini per l'11 settembre e della perdita conseguente di fiducia nei trasporti aerei, poi il fatto che fosse un'azienda pubblica goffa e malcondotta ha fatto il resto... :stordita:

Jackari
01-10-2008, 20:43
Imho lì è anche colpa dei casini per l'11 settembre e della perdita conseguente di fiducia nei trasporti aerei, poi il fatto che fosse un'azienda pubblica goffa e malcondotta ha fatto il resto... :stordita:

no ma che dici...
la colpa è tutta di berlusconi e di chi l'ha votato.
mica i 2/3 delle compagnee aeree mondiali hanno chiuso i battenti o sono state acquistate da altre negli ultimi dieci anni...

TheMash
01-10-2008, 20:51
no ma che dici...
la colpa è tutta di berlusconi e di chi l'ha votato.
mica i 2/3 delle compagnee aeree mondiali hanno chiuso i battenti o sono state acquistate da altre negli ultimi dieci anni...

certo... quindi alitalia è fallita perchè adesso c'è la crisi mondiale veero? :mc: :D :mbe: :confused:
Ovviamente è stato Grande Puffo a voler vendere la flotta e accollare la bad company ai contribuenti...
sempre la solita faccia di bronzo.
compliemnti ;)

John Cage
01-10-2008, 20:55
no ma che dici...
la colpa è tutta di berlusconi e di chi l'ha votato.
mica i 2/3 delle compagnee aeree mondiali hanno chiuso i battenti o sono state acquistate da altre negli ultimi dieci anni...

:confused: :confused:

greasedman
01-10-2008, 20:56
no ma che dici...
la colpa è tutta di berlusconi e di chi l'ha votato.
mica i 2/3 delle compagnee aeree mondiali hanno chiuso i battenti o sono state acquistate da altre negli ultimi dieci anni...
come in tutti i mercati, anche nell'aviazione civile c'è chi in questo decennio ha perso quote, e chi le ha decuplicate.
Il governo che ora tenta di farsi il maquillage del patriota dell'aviazione, ha invece decimato le proprie quote e lo ha fatto insistendo con sciellerate politiche ed improbabili nomine.

E, come in ogni mercato, ci sono vincitori e vinti, benemeriti e responsabili.
Ma anche qui la destra non è responsabile. Loro non sono mai responsabili di niente. Si capisce.

Jackari
01-10-2008, 20:59
:confused: :confused:

ho sbagliato a quotare
pardon

come in tutti i mercati, anche nell'aviazione civile c'è chi in questo decennio ha perso quote, e chi le ha decuplicate.
Il governo che ora tenta di farsi il maquillage del patriota dell'aviazione, ha invece decimato le proprie quote e lo ha fatto insistendo con sciellerate politiche ed improbabili nomine.

E, come in ogni mercato, ci sono vincitori e vinti, benemeriti e responsabili.
Ma anche qui la destra non è responsabile. Loro non sono mai responsabili di niente. Si capisce.

ovviamente hanno le loro responsabilità, magari anche più gravi di quelle degli altri, ma arrivare a dire che la sinistra ha risanato alitalia (o cmq l'ha consegnata sana nelle mani di Berlusconi) ce ne corre.

greasedman
01-10-2008, 21:09
ovviamente hanno le loro responsabilità, magari anche più gravi di quelle degli altri
Ma come, hai appena quotato uno che diceva che "la colpa" era per metà dell'11 settembre (infatti s'è visto come sono cresciute tante altre) e per l'altra metà della sua goffaggine, rigorosamente ereditaria.

Fidati, in effetti ha ragione: loro non sono mai responsabili di niente. :)

Onisem
02-10-2008, 11:05
Dobbiamo riconoscere il successo di Berlusconi (che non si vede e non si sente da giorni...)

Ha fatto fallire la compagnia Alitalia. Ha svenduto per 4 soldi la parte sana dell'azienda, bloccato la concorrenza per tre anni, scaricato di 5 mld di debiti e 7000 esuberi sulle spalle degli italiani. Radunato 18 persone con interessi nell'immobiliare e nell'aereoportuale, con conflitti enormi, che si spolperanno tutto il patrimonio (vedi i palazzinari della cordata). Avranno come contropartita appalti ad esempio all'expo di Milano.
E mi viene da ridere ora. Domanda: che gare d'appalto faranno, visto che a questi parassiti hanno promesso simili contropartite ?

Cinque mesi fa, potevamo vendere Alitalia, conservare il logo Alitalia, entrare a far parte di una grande gruppo internazionale, limitarci a 2000 esuberi. Poteva incassare lo Stato, incassare gli azionisti, i debiti se li ciucciavano i francesi che non lo facevano certo per beneficenza, ma perchè avevano in mano un serio e sostanzioso piano industriale, cioè l'aspetto più importante per l'italia.


Questo successo sono propio lieto che sia di Berlusconi, nemmeno morto me ne assumerei la paternità...

Questo nei fatti. Che poi le responsabilità vadano oltre il nostro...

Guille
02-10-2008, 12:23
Alitalia: raddoppia tassa d'imbarco
Lo decide il Senato, decade riferimento a destinazione somme
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - L'assemblea del Senato ha approvato un emendamento al decreto Alitalia che raddoppia la tassa d'imbarco da 1 a 2 euro. Dall'emendamento, riformulato in Aula e' stato soppresso il riferimento alla destinazione delle somme. L'emendamento prevede inoltre la possibilita', per i lavoratori Alitalia in cig, di conservare la cassa integrazione anche nel caso che, assunti con contratto a tempo indeterminato, vengano licenziati dal nuovo lavoro e si ritrovino disoccupati.

:eek:

Stigmata
02-10-2008, 12:32
Originariamente inviato da ANSA
Alitalia: raddoppia tassa d'imbarco

Lo decide il Senato, decade riferimento a destinazione somme
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - L'assemblea del Senato ha approvato un emendamento al decreto Alitalia che raddoppia la tassa d'imbarco da 1 a 2 euro. Dall'emendamento, riformulato in Aula e' stato soppresso il riferimento alla destinazione delle somme. L'emendamento prevede inoltre la possibilita', per i lavoratori Alitalia in cig, di conservare la cassa integrazione anche nel caso che, assunti con contratto a tempo indeterminato, vengano licenziati dal nuovo lavoro e si ritrovino disoccupati.

Anche questo non è niente male, alla faccia della trasparenza! :asd:
Ma, d'altra parte, qualcuno si aspettava davvero un comportamento corretto?

Guille
02-10-2008, 12:41
Alitalia, ricorso Ue di Ryanair contro piano salvataggio

2 ottobre 2008

Ryanair ha presentato un ricorso all'Unione europea contro il piano di salvataggio di Alitalia. Secondo la compagnia low cost irlandese, sono state violate le regole comunitarie sulla libera concorrenza perché il piano comporterebbe un aiuto di Stato alla compagnia della Magliana.

Sara' Tajani a dover decidere ? :asd:

Cfranco
02-10-2008, 15:43
Sara' Tajani a dover decidere ? :asd:
Avrà ben poco margine di manovra .
Solo chiudendo entrambi gli occhi , e pure naso e bocca , la commissione europea potrebbe far passare liscia la manovra , mi aspetto che come minimo appioppino alla CAI l' obbligo di restituire i 300 milioni , ma l' ipotesi che siano appioppati loro anche i 2 miliardi di debito non è da scartare .

Onisem
02-10-2008, 17:44
Meno male, l'Europa a volte limita la capacità di manovra del furbetti politici e mafiosi nostrani.

usa9999999999
02-10-2008, 18:39
Ma come, hai appena quotato uno che diceva che "la colpa" era per metà dell'11 settembre (infatti s'è visto come sono cresciute tante altre) e per l'altra metà della sua goffaggine, rigorosamente ereditaria.

Fidati, in effetti ha ragione: loro non sono mai responsabili di niente. :)

Leggi bene, non ho scritto ciò che dici... :)

GianoM
03-10-2008, 07:50
Scegliete la definizione che preferite: un immane regalo ai soliti noti, l'ennesimo esempio di collettivizzazione delle perdite e privatizzazione dei profitti, il prolungamento di un'agonia destinata a durare non piu' di qualche anno, oppure, per i piu' ottimisti, uno straordinario risultato dell'efficienza di governo.

La vicenda non è andata giu' a Ryanair, una compagnia irlandese molto apprezzata dai viaggiatori italiani che pur tra qualche ombra la propria competitività l'ha costruita sulle proprie gambe e senza stampelle di Stato. Ryanair ricorre all'Unione Europea contro l'illegalità del piano governativo, contrario alla normativa europea in materia libera concorrenza.

Ryanair si chiede per quale motivo Alitalia possa vedersi cancellati 2 miliardi di euro di debiti dallo Stato italiano, mentre lei, come la gran parte delle compagnie del settore, i suoi debiti li deve pagare. Ryanair si chiede come questo tipo di aiuti statali si possa conciliare con l'idea di un mercato europeo concorrenziale e libero da indebite intromissioni governative. Ryanair si chiede perché la CAI possa ottenere garanzie di Stato per i suoi investimenti, mentre analoghe garanzie non sono assicurate alle altre compagnie. Ryanair si domanda anche perché il governo italiano faccia concessioni ai sindacati per ottenerne la firma in questo caso, e non dia analoga assistenza nelle contrattazioni di altre compagnie.

Cosa accadrebbe se questo modus operandi diventasse la regola per tutti i governi europei, se non una sovietizzazione dell'economia, con aziende patrocinate dallo Stato in competizione tra loro? Come si concilia un simile sviluppo coi fondamenti del mercato unico europeo?

Probabilmente, per ragioni essenzialmente politiche, la Commissione europea interverrà in modo blando, o magari farà finta che nessuna regola sia stata violata.

A questo punto pero', la nuova Alitalia, se vuole avere una qualche speranza di reale rilancio, farebbe bene a chiedersi per quale misteriosa ragione un viaggiatore dovrebbe preferire viaggiare sui suoi aerei che su quelli di Ryanair, quando, ad esempio per andare da Milano a Barcellona, con Ryanair si pagano 70-80 euro, e con Alitalia se ne devono sborsare almeno 200-250.

http://sostenibile.blogosfere.it/2008/10/alitalia-un-catastrofico-salvataggio.html#comments

Stigmata
03-10-2008, 07:59
A questo punto pero', la nuova Alitalia, se vuole avere una qualche speranza di reale rilancio, farebbe bene a chiedersi per quale misteriosa ragione un viaggiatore dovrebbe preferire viaggiare sui suoi aerei che su quelli di Ryanair, quando, ad esempio per andare da Milano a Barcellona, con Ryanair si pagano 70-80 euro, e con Alitalia se ne devono sborsare almeno 200-250.

Bella domanda :asd:

IpseDixit
03-10-2008, 17:28
Decolla l'Alitalia high cost

di Luca Piana

Meno rotte. Utilizzo intensivo di ogni apparecchio. Ma soprattutto tariffe che saranno rincarate fino al 30 per cento. Così la nuova compagnia cercherà di realizzare utili. Senza alcuna concorrenza sulle tratte interne

L'ultimo incubo di Roberto Colaninno è riassunto nelle quattro righe cruciali di un regolamento approvato dalla Comunità europea sedici anni fa, il 23 luglio del 1992. L'imprenditore mantovano, che si è candidato a guidare la Nuova Alitalia, deve ottenere la licenza per far volare la compagnia che sta faticosamente mettendo insieme in questi giorni.

La procedura è delicata perché, da un lato, ogni compagnia aerea che si prepari a decollare deve garantire il rispetto di una serie di standard organizzativi e di sicurezza. Una verifica che è necessaria ma non sufficiente: è necessario dimostrare anche di avere la forza finanziaria per mantenere gli impegni previsti con i clienti e tutti i fornitori.

Questa esigenza si traduce in una serie di regole severe. Per avere la licenza, recita testualmente la normativa europea, la Nuova Alitalia dovrà dimostrare "in modo sufficientemente convincente di poter far fronte ai costi fissi e operativi connessi con le operazioni secondo i piani economici (...) per un periodo di tre mesi dall'inizio delle operazioni e senza tener conto delle entrate derivanti da dette operazioni". Tradotto dal linguaggio burocratico, significa che Colaninno dovrà essere in grado di far volare per un intero trimestre i suoi aerei su tutte le rotte previste, anche nell'ipotesi estrema che non riesca nel frattempo a incassare nemmeno un euro dalla vendita dei biglietti.

La Nuova Alitalia, però, sembra non soddisfare questo requisito fin da ora. Il dubbio nasce dai dettagli meno noti del Piano Fenice, come viene chiamato il piano per il salvataggio-conquista dell'Alitalia elaborato da Banca Intesa, regista dell'operazione. Si tratta di dettagli e previsioni operative che suggeriscono alcune risposte alla domanda su come sarà l'Alitalia a gestione privata.


Risposte che, in alcuni casi, rischiano di essere sorprendenti. C'è ad esempio il caso, molto problematico ma scritto nero su bianco nel Piano, di ridurre il numero di collegamenti dall'aeroporto milanese di Linate, una strategia ipotizzata per rintuzzare l'attacco dei concorrenti europei ma che troverà certamente una vasta opposizione. E c'è il caso delle tariffe che la compagnia prevede di applicare sui propri voli: più alte di quelle attuali sulle tratte nazionali, dove avrà una posizione di maggiore forza; più basse sulle rotte per l'estero, soprattutto su quelle intercontinentali, dove dovrà vedersela con una concorrenza più agguerrita.

Il primo punto critico, quello da cui dipende tutto il resto, è tuttavia la questione della licenza. Le perplessità sul rispetto delle norme europee derivano da un semplice calcolo. Stando al Piano Fenice, l'Alitalia di Colaninno nei primi 12 mesi di vita dovrà sostenere spese operative - dagli stipendi del personale all'acquisto del carburante, dalla manutenzione alle polizze assicurative - per un totale di circa 4,2 miliardi di euro.

Il primo novembre, data stimata per l'inizio delle operazioni, dovrà dunque garantire l'esistenza di disponibilità finanziarie per più di un miliardo, la cifra necessaria per coprire le spese operative nel primo trimestre di vita, come previsto dal regolamento europeo del 1992. Denari che la cordata privata rischia di non avere. Anche se gli imprenditori si sono impegnati a versare proprio un miliardo nella Compagnia aerea italiana (Cai), la società che diventerà la Nuova Alitalia, parte di questa cifra è destinata a transitare solo rapidamente tra le disponibilità di Colaninno.

Una fetta rilevante dell'iniezione di risorse dovrà infatti essere utilizzata per rilevare dal commissario Augusto Fantozzi quei beni di Alitalia, a cominciare dai diritti di decollo nei diversi aeroporti (gli slot), che la Cai vorrà conservare. Un'operazione il cui valore, secondo le voci circolate nelle scorse settimane, potrebbe aggirarsi attorno ai 400 milioni. Un altro esborso potrebbe rendersi necessario se Carlo Toto, proprietario della AirOne, la piccola e indebitata compagnia che pure è destinata a confluire nella Nuova Alitalia, chiedesse di ottenere in cambio non solo azioni Cai, ma anche quattrini (magari da reinvestire in parte nella nuova società).

Un punto cruciale resta la scelta del socio straniero, che vede come candidati l'Air France di Jean-Cyril Spinetta e la Lufthansa di Wolfgang Mayrhuber. Per rafforzare la compagine dei soci, incamerare nuove risorse e rafforzare la dotazione finanziaria necessaria per ottenere la licenza, Colaninno potrebbe essere tentato dall'idea di stringere i tempi nella scelta dell'alleato.

Questa esigenza, però, fa a pugni con un'altra necessità non secondaria: ritardare il più possibile l'ingresso effettivo del partner straniero per evitare che la competenza di valutare l'operazione passi dall'autorità Antitrust italiana, messa a tacere per decreto, a quella europea.

L'Enac, l'autorità che vigila sul settore aereo presieduta da Vito Riggio, lunedì 29 settembre ha confermato a Fantozzi una sorta di permesso di volo provvisorio, che scadrà alla fine di febbraio. Quest'ultimo, però, nel momento in cui subentreranno Colaninno e i suoi, non basterà più. "Se la Cai avesse deciso di acquistare l'intera Alitalia, il problema non si porrebbe: potrebbe semplicemente utilizzare la vecchia licenza", spiega Ugo Arrigo, che insegna Economia pubblica all'Università di Milano Bicocca. Per evitare di accollarsi i debiti di Alitalia e di AirOne, la Cai ha scelto invece di rilevare solo parti delle due compagnie, in modo da allontanare il rischio di un ricorso a livello europeo contro gli aiuti di Stato concessi alla Cai.

Così facendo, però, sembra necessaria una nuova licenza. E qui nasce il problema della dotazione finanziaria. A meno che l'Enac non accetti uno degli escamotage allo studio in questi giorni. Fra le ipotesi, c'è quella di utilizzare inizialmente la licenza di una controllata di Alitalia, la piccola low-cost Volare, trasferendola in seguito all'intera Cai: "Mi sembra una strada difficile da percorrere: non è possibile passare automaticamente la licenza da una compagnia dotata di appena quattro Airbus A320 a un'azienda con 153 aerei. L'Enac è tenuta a verificare la compatibilità finanziaria dell'accresciuta attività dell'azienda", dice Arrigo.

Nel frattempo Colaninno deve mettere mano all'organizzazione della compagnia. Molto dipenderà da quanto peseranno le decisioni del futuro partner straniero nel definire il network della Nuova Alitalia. I primi segreti del Piano Fenice, tuttavia, sono già di grande interesse. Uno di questi riguarda, appunto, il prezzo dei biglietti che i clienti saranno tenuti a pagare. La Cai ha sempre affermato che le tariffe resteranno complessivamente invariate. Un modo per dire che non approfitterà della posizione dominante (il 65 per cento) del traffico aereo domestico che si troverà a ricoprire, sommando la quota della vecchia compagnia di bandiera a quella di AirOne.

Una tabella del piano distribuito ai soci racconta però una realtà diversa. Chiarisce che i prezzi varieranno in misura sensibile tra le rotte domestiche e quelle verso l'estero. Volare italiano costerà in media 18,4 centesimi al chilometro nei confini nazionali, 9,8 se si resta in Europa o nel bacino del Mediterraneo, appena 5,7 nelle tratte intercontinentali. La tabella fornita ai soci Cai non riporta lo spaccato di quanto costi oggi volare Alitalia e AirOne.

L'unico dato disponibile per un confronto certo è quello dei 13,8 centesimi al chilometro dei ricavi per passeggero realizzati dalla compagnia di Toto, quasi interamente su rotte nazionali. Già così si intravedeil rischio che i consumatori italiani vengano spremuti in maniera particolare da Colaninno e soci.

Utilizzando un indicatore un po' più complesso (il ricavo per posto chilometrico offerto, che comprende anche le poltrone che viaggiano vuote), Ugo Arrigo e l'economista Andrea Giuricin hanno poi potuto calcolare che il viaggiatore che utilizzerà la nuova compagnia di bandiera per spostarsi all'interno dei confini nazionali subirà costi superiori del 32 per cento rispetto alla vecchia Alitalia e del 36 per cento rispetto a quanto pagato, ad esempio, dai clienti che utilizzano Iberia nei cieli spagnoli. "Stando a questi dati si può dedurre che la risorta compagnia alzerà mediamente le tariffe in Italia, dove controlla il mercato, per ridurre i prezzi sui collegamenti con l'estero, dove è più forte la concorrenza con le compagnie straniere", spiega Arrigo.

Un'ultima questione riguarda, infine, quanto la Nuova Alitalia conta di utilizzare gli aerei che avrà in dotazione e i propri equipaggi. Anche qui il Piano Fenice presenta alcune sorprese. Si prevede che, dal prossimo anno, gli aerei della flotta Alitalia voleranno in media per quasi tremila ore l'anno, contro le 2.500 del 2007. Nel 2013 l'utilizzo salirà ulteriormente, raggiungendo le 3.340 ore. L'incremento dipenderà in gran parte dai velivoli utilizzati sulle rotte di breve e medio raggio, che nell'arco dei prossimi cinque anni dovranno aumentare il numero di ore trascorse in volo da una media di 2.730 a 3.030.

Questi numeri, tuttavia, suscitano qualche perplessità. Prendendo ad esempio la Milano-Roma, e considerando che gli orari di attività vanno dalle sette di mattina alle undici di sera, si vede che un aereo può raggiungere queste medie andando avanti e indietro quattro volte al giorno, senza mai fermarsi nell'anno per la manutenzione. Un traguardo raggiungibile? Arrigo osserva che "applicando l'incremento di produttività tecnica previsto dal piano Fenice, i voli medi giornalieri per aereo dovrebbero passare dai 5,8 dell'Alitalia ai 7,5 di Cai". Un livello medio che, spiega l'economista, è possibile raggiungere solo in aeroporti estremamente efficienti. Molto diversi da quelli di Milano e di Roma.

(03 ottobre 2008)
L'espresso

fabio80
03-10-2008, 18:16
ecco la prima inculata: per volare intra confini dovremo sottostare a un salasso non indifferente.

cominciamo bene, benissimo direi :rolleyes:

TheMash
04-10-2008, 00:53
se li possono tenere i voli alitalia....
che tristezza. nel nostro stesso paese per volare dobbiamo spendere un sacco di soldi...
grazie AD di Alitalia, e grazie Berlusconi per il prestito di 300.000.000 di euro (dei nostri soldi) per non far fallire troppo presto Alitalia.

John Cage
04-10-2008, 15:21
http://iltempo.ilsole24ore.com/economia/2008/10/04/934610-france_teme_rivale_lufthansa_possa.shtml

ir France-Klm teme che la rivale Lufthansa possa conquistare l'alleanza con Alitalia. La decisione sul partner spetterà a Compagnia aerea italiana (Cai), che ha ricevuto varie richieste di ingresso nella compagine societaria, e che nelle prossime settimane avrà ulteriori contatti con le due major europee fra cui dovrà scegliere quella che entrerà, con una quota di minoranza intorno al 20%, nella società.
«Se vogliamo consegnare la cloche a Cai il primo novembre - ha detto il commissario straordinario di Alitalia Augusto Fantozzi - devo ricevere una proposta vincolante fra il 13 e il 15 ottobre e il contratto definitivo entro il 20». L'amministratore di Cai, Rocco Sabelli, ha avviato all'Enac la richiesta della certificazione di operatore aereo che servirà per il decollo della Nuova Alitalia. Lunedì Sabelli e i sindacati torneranno a incontrarsi per la stesura dei contratti.
C'è pessimismo, dunque, a Parigi, secondo quanto riportato dal quotidiano La Tribune. Il gruppo d'Oltralpe teme «il sorpasso di Lufthansa», che ha l'appoggio dei sindacati e della Lega nonchè - scrive il quotidiano parigino - dei 16 soci di Cai, per via della strategia aeroportuale che privilegia Milano rispetto a Roma, il contrario di quanto finora sostenuto da Air France-Klm. Che, però, pur di entrare nel business ha modificato la propria posizione dicendosi non più ostile a Malpensa.

Ma siamo sicuri che la strategia di puntare su Malpensa sia una scelta imprenditoriale e non politica? :stordita:

Iniziamo bene..

greasedman
05-10-2008, 19:19
La destra stà governando bene, lo dice anche la TV che ci informa che "Alitalia è salva"....

Veramente Alitalia è fallita. Come fa ad essere salva una compagnia commissariata ?

Che gonzi che siete, uno non pretende mica che conosciate economia aziendale e i suoi termini, ma almeno fatevi qualche cazzo di domanda nella vita, prima di ingoiare tutto quello che vi rifilano le TV controllate dal RE.
Gonzi che non siete altro, a chi credete che siano rivolti quei messaggi di disinformazione, se non a voi?
Voi non dovete pensare e non dovete disturbare. Sudditi sciocchi.

aletlinfo
05-10-2008, 21:08
La destra stà governando bene, lo dice anche la TV che ci informa che "Alitalia è salva"....

Veramente Alitalia è fallita. Come fa ad essere salva una compagnia commissariata ?

Che gonzi che siete, uno non pretende mica che conosciate economia aziendale e i suoi termini, ma almeno fatevi qualche cazzo di domanda nella vita, prima di ingoiare tutto quello che vi rifilano le TV controllate dal RE.
Gonzi che non siete altro, a chi credete che siano rivolti quei messaggi di disinformazione, se non a voi?
Voi non dovete pensare e non dovete disturbare. Sudditi sciocchi.

ti rode eh....
meno male che esistono i forum e gente come te che illumina noi poveri sudditi gonzi e sciocchi. ;)

gigio2005
05-10-2008, 21:18
ma insomma secondo voi e' rischioso prenotare biglietti alitalia per natale?

greasedman
05-10-2008, 21:25
ti rode eh....
meno male che esistono i forum e gente come te che illumina noi poveri sudditi gonzi e sciocchi. ;)Ti sei sentito tirare in causa, eri uno di quelli che stavano festeggiando con la bandierina in mano?
Lo so, sono un distruttore violento di certezze. Ci sono anche quelli come me. :D

Se vuoi chiamalo rosicamento, ma io più che altro faccio delle osservazioni ed eventualmente critico. Cosa c'è, non sapete accettare le critiche? Oppure è semplice avversione alla realtà ed amore per il torpore dell'informazione?

John Cage
05-10-2008, 21:37
ti rode eh....
meno male che esistono i forum e gente come te che illumina noi poveri sudditi gonzi e sciocchi. ;)

quindi praticamente ci stai dicendo che per te l'Alitalia non è fallita ma è salva?
Ci stai dicendo che ingoi tutto quello che rifilano alla tv?
:mbe:

gugoXX
05-10-2008, 21:46
A questo punto pero', la nuova Alitalia, se vuole avere una qualche speranza di reale rilancio, farebbe bene a chiedersi per quale misteriosa ragione un viaggiatore dovrebbe preferire viaggiare sui suoi aerei che su quelli di Ryanair, quando, ad esempio per andare da Milano a Barcellona, con Ryanair si pagano 70-80 euro, e con Alitalia se ne devono sborsare almeno 200-250.


Magari quei viaggiatori che vogliono partire veramente da Milano e non da Bergamo, e vogliono arrivare veramente a Barcellona e non a Girona.

John Cage
05-10-2008, 21:56
Magari quei viaggiatori che vogliono partire veramente da Milano e non da Bergamo, e vogliono arrivare veramente a Barcellona e non a Girona.

Bah, settimana prossima vado a Parigi con Ryan Air pagando 43€ A/R. Non arrivo al Charles De Goulle ma a Beauvais, un'ora da Parigi. Però vuoi mettere il risparmio?

gugoXX
05-10-2008, 22:02
Bah, settimana prossima vado a Parigi con Ryan Air pagando 43€ A/R. Non arrivo al Charles De Goulle ma a Beauvais, un'ora da Parigi. Però vuoi mettere il risparmio?

Io prendo un low-cost ogni mese per andare/tornare da torino-londra.
Ma il conto del risparmio bisogna farlo completo. Io risparmio perche' sia qui che a Torino ho un'automobile pronta.
Altrimenti occorre aggiungere tempi/costi di ulteriori spostamenti.
Anche tu parti da Bergamo e non da Milano...
Poi il bagaglio se imbarchi sono altri 15€ (per tratta).
Poi se non puoi fare il check-in online sono altri soldi in piu'.
Poi spera che non ci siano troppi ritardi nel volo opposto precedente al tuo (a meno che tu non parta con il primo, alle 7 del mattino, non troppo comodo), altrimenti poiche' non hanno aerei di backup puoi avere ulteriori ritardi.

Insomma, fatti salvi e compresi tutti gli extra nascosti, per una vacanza un low-cost va benissimo.
Per lavoro magari no.

greasedman
05-10-2008, 22:16
Io prendo un low-cost ogni mese per andare/tornare da torino-londra.
Ma il conto del risparmio bisogna farlo completo. Io risparmio perche' sia qui che a Torino ho un'automobile pronta.
Altrimenti occorre aggiungere tempi/costi di ulteriori spostamenti.
Anche tu parti da Bergamo e non da Milano...
Poi il bagaglio se imbarchi sono altri 15€ (per tratta).
Poi se non puoi fare il check-in online sono altri soldi in piu'.
Poi spera che non ci siano troppi ritardi nel volo opposto precedente al tuo (a meno che tu non parta con il primo, alle 7 del mattino, non troppo comodo), altrimenti poiche' non hanno aerei di backup puoi avere ulteriori ritardi.

Insomma, fatti salvi e compresi tutti gli extra nascosti, per una vacanza un low-cost va benissimo.
Per lavoro magari no.Sono costi che puoi abbattere se non ti interessano, come pure l'ala di pollo di plastica servita a bordo. Con altre compagnie non puoi, oltre al fatto che anche contando questi c'è sempre una grossa differenza di prezzo.
Insomma, le si può attaccare su tutto, ma il fatto che abbiano avuto un tale successo in così pochi anni è segno che rispondono ad una reale domanda che c'è sul mercato.

Che domanda di mercato ci sarebbe invece per un areoporto come quello di malpensa (più lontano alla città di quello di bergamo) o per voli tipo lo Scajola-Roma-Scajola?!?

gugoXX
05-10-2008, 22:21
Sono costi che puoi abbattere se non ti interessano, come pure l'ala di pollo di plastica servita a bordo. Con altre compagnie non puoi, oltre al fatto che anche contando questi c'è sempre una grossa differenza di prezzo.
Insomma, le si può attaccare su tutto, ma il fatto che abbiano avuto un tale successo in così pochi anni è segno che rispondono ad una reale domanda che c'è sul mercato.

Che domanda di mercato ci sarebbe invece per un areoporto come quello di malpensa (più lontano alla città di quello di bergamo) o per voli tipo lo Scajola-Roma-Scajola?!?

Non conosci a fondo la questione.
Le compagnie low cost riescono ad esistere perche' sfruttano finanziamenti pubblici indiretti.
Il prezzo del biglietto non copre nulla. Riescono a resistere solo grazie alle sovvenzioni che le regioni e gli enti locali destinano per gli aeroporti e per tratte altrimenti non coperte.
Vanno avanti con soldi pubblici, ne piu' ne meno nobili di quelli destinati al prestito ponte per Alitalia.
Tutto quanto di piu' lontano dalla libera concorrenza e dalle leggi di mercato.

greasedman
05-10-2008, 22:31
Non conosci a fondo la questione.
Le compagnie low cost riescono ad esistere perche' sfruttano finanziamenti pubblici indiretti.
Il prezzo del biglietto non copre nulla. Riescono a resistere solo grazie alle sovvenzioni che le regioni e gli enti locali destinano per gli aeroporti e per tratte altrimenti non coperte.
Vanno avanti con soldi pubblici, ne piu' ne meno nobili di quelli destinati al prestito ponte per Alitalia.
Tutto quanto di piu' lontano dalla libera concorrenza e dalle leggi di mercato.
In tutta europa? Ma per piacere... squallido tentativo di rivoltare la frittata per una compagnia che genera miliardi di debito (miliardi del nuovo conio) da quando le lowcost non esistevano ancora. Altro che libera concorrenza d'egitto.
Qual'è la fonte di queste tue affermazioni, la Padania?

gugoXX
05-10-2008, 22:37
In tutta europa? Ma per piacere... squallido tentativo di rivoltare la frittata per una compagnia che genera miliardi di debito (miliardi del nuovo conio) da quando le lowcost non esistevano ancora. Altro che libera concorrenza d'egitto.
Qual'è la fonte di queste tue affermazioni, la Padania?

Che squallore di risposta. Sei un culturalmente elvato?

Antonio Avitabile
06-10-2008, 06:14
Non ho letto tutte le pagine.

Qualcuno ha già lanciato la scommessa sulla data in cui questi "imprenditori" italiani venderanno la CAI, "risanata a carico dello stato"?

Penso entro l'anno (oltre rischierebbero di farla fallire).

indelebile
06-10-2008, 08:16
in teoria non possono per 5 anni..guardacaso ...dopo le prossime elezioni..ma modificando qua e la sembra che con qualche trucchetto riescono a venderla quando vogliono...

cocis
06-10-2008, 08:45
che gran imprenditore .. :sofico: :ciapet:

Milano, 23:39


ALITALIA: BERLUSCONI, ORA AVRA' GESTIONE ATTIVA

"Quanta ironia e scherno nei miei confronti". Silvio Berlusconi ricorda tutta la polemica sollevata dalla sua proposta di fare in modo che l'Alitalia restasse in mani italiane. "Ora - osserva durante la festa del pdl a Milano - avremo una compagnia di bandiera che avra' una gestione attiva e sara' il primo richiamo per l'immagine del nostro Paese".

(05 October 2008)

Amodio
06-10-2008, 10:16
che gran imprenditore .. :sofico: :ciapet:

Milano, 23:39


ALITALIA: BERLUSCONI, ORA AVRA' GESTIONE ATTIVA

"Quanta ironia e scherno nei miei confronti". Silvio Berlusconi ricorda tutta la polemica sollevata dalla sua proposta di fare in modo che l'Alitalia restasse in mani italiane. "Ora - osserva durante la festa del pdl a Milano - avremo una compagnia di bandiera che avra' una gestione attiva e sara' il primo richiamo per l'immagine del nostro Paese".

(05 October 2008)
fatemi capire

se andava male:
"aaah, è la sinistra IIIIHH, è sempre colpa loro"

se va bene:
"sono stato io :) siiiiiii, io sono un impenditore vincente!!"

forte come ci si muova bene in politica,specialmente in italia:muro:

nomeutente
06-10-2008, 10:21
Qual'è la fonte di queste tue affermazioni, la Padania?

Che squallore di risposta. Sei un culturalmente elvato?

Diamoci una regolata.

John Cage
06-10-2008, 10:31
Io prendo un low-cost ogni mese per andare/tornare da torino-londra.
Ma il conto del risparmio bisogna farlo completo. Io risparmio perche' sia qui che a Torino ho un'automobile pronta.
Altrimenti occorre aggiungere tempi/costi di ulteriori spostamenti.
Anche tu parti da Bergamo e non da Milano...
Poi il bagaglio se imbarchi sono altri 15€ (per tratta).
Poi se non puoi fare il check-in online sono altri soldi in piu'.
Poi spera che non ci siano troppi ritardi nel volo opposto precedente al tuo (a meno che tu non parta con il primo, alle 7 del mattino, non troppo comodo), altrimenti poiche' non hanno aerei di backup puoi avere ulteriori ritardi.

Insomma, fatti salvi e compresi tutti gli extra nascosti, per una vacanza un low-cost va benissimo.
Per lavoro magari no.

Non è che spendere meno va bene per una vacanza low cost e non va bene per lavoro. Anzi! Spesso molte aziende "ammanicate", oppure le istituzioni politiche pagano fior di quattrini i servizi di Alitalia. Pagano spesso i biglietti a tariffa intera quando nessun viaggiatore individuale lo fa. Un'azienda privata che si confronta sul libero mercato di solito è ben lieta di poter rimborsare 43€ anziché 250€. Certo, se a pagare fosse "lo stato" o chi per lui, i viaggiatori non si farebbero scrupoli a viaggiare con le high cost. Inoltre non tutti hanno necessità di partire da Milano o peggio ancora da Malpensa. Rispetto a Milano, Malpensa è peggio ubicata del peggiore aeroporto che fa voli low cost.

Stigmata
06-10-2008, 10:41
Rispetto a Milano, Malpensa è peggio ubicata del peggiore aeroporto che fa voli low cost.

E pensa te che è l'unico aeroporto dei tre milanesi ad avere un servizio di collegamento: il malpensa express, treno che parte dalla stazione di cadorna.
Ci mette una 40ina di minuti ad arrivare a MXP e costa 11e.

^TiGeRShArK^
06-10-2008, 10:46
E pensa te che è l'unico aeroporto dei tre milanesi ad avere un servizio di collegamento: il malpensa express, treno che parte dalla stazione di cadorna.
Ci mette una 40ina di minuti ad arrivare a MXP e costa 11e.
a linate arriva il 73 e ci mette anche meno partendo dal capolinea a san babila...
Costo: 1 euro.. :fagiano:

Stigmata
06-10-2008, 10:52
a linate arriva il 73 e ci mette anche meno partendo dal capolinea a san babila...
Costo: 1 euro.. :fagiano:

Vero, ma dato che l'aereo lo prendo solo per andare in ferie, non considero valida l'opzione "valige + zaino + materiale fotografico + morosa in autobus" :O
Per vari motivi mi resta più comodo il treno per malpensa :stordita:

gugoXX
06-10-2008, 10:57
Non è che spendere meno va bene per una vacanza low cost e non va bene per lavoro. Anzi! Spesso molte aziende "ammanicate", oppure le istituzioni politiche pagano fior di quattrini i servizi di Alitalia. Pagano spesso i biglietti a tariffa intera quando nessun viaggiatore individuale lo fa. Un'azienda privata che si confronta sul libero mercato di solito è ben lieta di poter rimborsare 43€ anziché 250€. Certo, se a pagare fosse "lo stato" o chi per lui, i viaggiatori non si farebbero scrupoli a viaggiare con le high cost. Inoltre non tutti hanno necessità di partire da Milano o peggio ancora da Malpensa. Rispetto a Milano, Malpensa è peggio ubicata del peggiore aeroporto che fa voli low cost.

Intanto quando devo andare o partire da Torino, la Malpensa e' ancora accettabile. Bergamo no.
Inoltre se devo cambiare da o su voli internazionali cosa faccio? Arrivo a Malpensa e poi prendo treni, taxi, autobus e chissa' cos'altro per arrivare all'aeroporto di Bergamo?

greasedman
06-10-2008, 11:53
Intanto quando devo andare o partire da Torino, la Malpensa e' ancora accettabile. Bergamo no.
Finalmente scendono in campo le argomentazioni forti: malpensa è più funzionale perchè è più vicino a te che abiti a torino. E pazienza se per il suo bacino di riferimento è in culo ai lupi, malservito e più lontano da milano di quello di bergamo.

Che poi mi piacerebbe proprio assistere all'odissea con cui da torino raggiungi il terminal varesino......

IpseDixit
06-10-2008, 12:06
L'indigestione da eterno dramma dell'Alitalia e il sollievo nazionale dopo la firma di tutte e nove le sigle sindacali agli accordi Cai ha spento prima del solito i riflettori su una vicenda che, per certi versi, entra nel vivo ora. Per dirla con un dirigente Anpac, Giovanni Galiotto, che ha affidato alle mailing list dei piloti un lungo sfogo nel giorno successivo all'accordo con Cai, la sospiratissima intesa «e il punto di partenza di una vertenza ancora dura, che inevitabilmente comporterà sacrifici e rinunce». Anzitutto. dovranno essere decisi i cassintegrati. Non certo un dettaglio da poco.

La Cai ha convocato i sindacati per lunedì prossimo per iniziare il confronto sul nuovo contratto e il giorno dopo è prevista una riunione al ministero per avviare le procedure per la cassa integrazione straordinaria. A quanto si apprende, il commissario straordinario Fantozzi dovrebbe mettere tutti i lavoratori Alitalia e AirOne in cassa integrazione. Successivamente, la Cai li assumerà ex novo beneficiando così (grazie alla nuova legge Marzano) di uno sgravio fiscale generosissimo. Già sulle liste dei cassintegrati avviene un primo passaggio spinoso. Le definiranno i sindacati, che si accorderanno con Cai sui criteri. Per quanto riguarda i piloti, dunque, Anpac, Up e la Quadruplice, cioè Cgil, Cisl, Uil e Ugl. L'indennità delle aquile si aggira attorno ai mille euro, ma per ognuno di loro verrà calcolato l'80% di quello che percepivano negli ultimi mesi e la differenza sarà pagata dal fondo di garanzia del trasporto aereo. In teoria, la scelta dovrebbe rispettare in prima battuta un criterio di anzianità e di vicinanza - anagrafica o contributiva – alla pensione. Poi, bisognerà guardare agli aerei che restano a terra. Ma nel frattempo, a giudicare dalle mail e dai commenti che circolano in rete, alcuni piloti e l'Anpac stanno tentando di trasformare ancora una volta questo delicatissimo momento in un'occasione per fare pressioni o consolidare il loro potere in azienda.

Del resto, una sconcertante dichiarazione di Fabio Berti al Porta a Porta di lunedì scorso, ignorata dai giornali, la dice lunga sull'idea che l'Anpac ha di se stessa. Su Berti circolano tra l'altro, voci insistenti in Anpac su un'offerta "collaterale" che il governo gli avrebbe fatto nei difficili giorni della vertenza Cai. O la presidenza dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (l'attuale numero uno, Bruno Franchi, scade a marzo del 2009), oppure, in alternativa, un seggio per le elezioni europee del 2009, nelle liste del Pdl. «Quello che può essere successo - ha detto Berti nella trasmissione di Vespa - è che l'Anpac abbia riempito dei vuoti di potere dentro l'azienda». Soprattutto, «può essere successo che in condizioni in cui non c'era un proprietario e un management che non ne sentiva direttamente la responsabilità, così come la può sentire un imprenditore che possiede un'azienda, ci siano stati vuoti riempiti dall'associazione». Possiamo solo immaginare lo stato d'animo di Colaninno, dall'aria impassibile sulla poltrona di fronte, ma tant'è. A più di uno spettatore, che paga tasse da decenni nella convinzione che aziende pubbliche come l'Alitalia non siano gestite dai piloti ma da un regolare management e che il proprietario ci sia, cioè il Tesoro, sarà cascata la mascella a terra. Ma è sul web che le "aquile" si stanno, al solito, scatenando. Per creare il clima giusto in vista delle liste dei cassintegrati e dei prossimi test al simulatore o in volo per l'abilitazione. Un assaggio? Ecco la mail di un certo Marco Lupo, che si preoccupa di garantire un futuro incerto a Valentina Leone, pilota della Cisl apparsa in tivvù per difendere l'accordo:«io mi auguro che i signori comandanti di A32x non facciano più toccare il side stick alla "signora" riccioli d'oro». Un altro, Franco Zorzo, a proposito dei confederali, sempre nell'allegro clima di delazione, auspica che «chi avrà il potere di controllare sappia fare bene il suo lavoro...la vendetta è un piatto che va consumato freddo...io ho la memoria di un elefante, spero anche tutti voi».

Articolo di Tonia Mastrobuoni
dal quotidiano "il Riformista"

gugoXX
06-10-2008, 12:11
Finalmente scendono in campo le argomentazioni forti: malpensa è più funzionale perchè è più vicino a te che abiti a torino. E pazienza se per il suo bacino di riferimento è in culo ai lupi, malservito e più lontano da milano di quello di bergamo.

Che poi mi piacerebbe proprio assistere all'odissea con cui da torino raggiungi il terminal varesino......

Il bacino di riferimento lo decidi tu?
comunque ecco la "Padania" che stavi cercando, gia' postata qualche mese fa
Il non quotato sono io.

...

Le low cost non stanno in piedi grazie alla concorrenza e agli introiti dei biglietti dei passeggeri.
Stanno in piedi grazie agli incentivi che riceveno dagli aeroporti, soldi statali.
Sono infatti aiuti di stato mascherati da "incentivi".
Niente di piu' lontano dalla concorrenza.

Se non ci fossero tali incentivi le low cost non esisterebbero.
E infatti quando li tolgono (es. Easyjet su Torino-Londra) le low-cost scappano anche se i voli sono pieni di gente.




Originariamente inviato da Lorekon
mi spiegheresti meglio?

le società di gestione degli aeroporti sono private (tipo SEA), al massimo hanno delle partecipazioni degli enti locali.

perchè gli aeroporti dovrebbero incentivare le low cost?
per avere traffico?
io pensavo che fossero le compagnie a pagare gli aeroporti per usarli...


E' una cosa abbastanza nota.
Le compagnie low-cost ricevono incentivi per ciascuna tratta e per ciascun passeggero sbarcato.
Da una primissima ricerca su google ("low cost aeroporti incentivi") ho trovato questi pezzi, ma sono sicuro che se ne trovano altri.
Ed e' la cosa che mi aveva risposto EasyJet quando avevano deciso di chiudere Torino-Londra (Vivo a Londra e i miei sono a Torino).
Mi ero permesso di far loro notare che forse stavano prendendo un abbaglio, dato che il volo giornaliero per Londra, sia andata che ritorno era sempre costantemente pieno.
Loro mi risposero che non gliene poteva fregare di meno, e che avrebbero sospeso solo perche' l'aeroporto di Torino-Caselle non avrebbe piu' pagato gli incentivi per quella tratta.
Ho poi saputo che gli incentivi sono stati riaperti tra Torino-Londra per il periodo invernale, per permettere agli Inglesi di venire a sciare a piu' bassi costi. Ovvero e' stata riaperta piu' per gli incentivi che sono stati pagati per le partenze dall'aeroporto Londra-Luton che per quelli di arrivo a Torino-Caselle.

Si parla di "incentivi di stato" perche' sebbene le aziende che posseggono gli aeroporti siano private, in realta' per questo specifico discorso figurano come passa carte di decisione pubbliche. A loro volta ricevono gli incentivi di cui sopra da parte delle nazioni/regioni/organismi di competenza.

Comunque ecco 2 pezzi, ma se ne trovano altri se interessa.


IL CASO ALGHERO-RYANAIR

Il segreto low-cost? L’aeroporto che paga.
DI GIANNI DRAGONI

L’aeroporto di Alghero ha pagato 2,44 milioni di euro a Ryanair nell’anno 2004 perché la compagnia a basso costo facesse voli quotidiani con Londra, Francoforte, Barcellona. Il vettore irlandese ha altre agevolazioni: per i servizi a terra paga 129 euro per ogni rotazione dei Boeing 737-800, cioè atterraggio e decollo: è circa il 10% dei prezzi medi chiesti dagli aeroporti per aerei di questo tipo. Dietro il successo delle low cost, ci sono anche accordi come questo, intese segrete di cui Il Sole 24 Ore è in possesso.

Anziché essere l’aviolinea a pagare per i servizi dell’aeroporto, avviene il contrario. La società di gestione dello scalo di Alghero (Sogeaal) è pubblica, come quasi tutte le altre in Italia. Quindi sono i contribuenti a finanziare l’espansione del vettore low cost. Alghero chiude i bilanci in passivo. Nel 2004 la perdita è salita da 1,64 a 2,68 milioni di euro, con un valore della produzione di 10,3 milioni. Le perdite sono state ripianate dagli azionisti, la Regione Sardegna (il 50% del capitale) e gli enti locali.
A Ryanair, che applica una tariffa media di 50 euro a volo (dati 2004), comprese tasse aeroportuali, basta vendere un biglietto e mezzo su ogni volo per pagare i servizi di handling ad Alghero.

Lo schema contrattuale stipulato dal piccolo aeroporto sardo (980mila passeggeri nel 2004) con Ryanair il 22 giugno 2000, valido per dieci anni, è rivelatore delle intese che hanno favorito la crescita della regina delle low cost, 27,6 milioni di passeggeri nell’esercizio finanziario al 31 marzo 2005, con 269 milioni di utile netto.

La forza di Ryanair, che sceglie aeroporti a basso traffico, riesce a imporre condizioni molto vantaggiose per il vettore. In Italia Ryanair vola in 15 aeroporti, i principali Bergamo, Roma Ciampino, Pisa. Se si moltiplicasse per 15 il sussidio di Alghero si potrebbe ipotizzare che il vettore riceva almeno 30 milioni l’anno. Ma i contratti sono segreti.
Neppure la Commissione Ue, che nel febbraio 2004 ha condannato Ryanair a restituire parte dei sussidi ricevuti dallo scalo pubblico di Charleroi, in Belgio, è andata a fondo per scoprire se anche altrove il vettore riceva aiuti di Stato. Forse teme l’impopolarità dell’indagine contro un’azienda gradita ai consumatori.

I responsabili Sogeaal difendono gli accordi con Ryanair. Sono basati — spiegano — su un protocollo tra la Regione Sardegna e il vettore, che prevede contributi per l’attività «promozionale» svolta da Ryanair con voli internazionali a favore del territorio sardo. La Regione riconosce per questo un contributo a Sogeaal: nel 2004 è stato di due milioni, quest’anno dovrebbe salire a 2,7 milioni. Era un milione nel 2003.
Da quest’anno — secondo fonti del settore — la Regione riconosce contributi anche agli scali di Olbia (circa 1,5 milioni di euro) e Cagliari (600-700mila euro), per i voli delle low cost easyJet e Hapag Lloyd.
La Sogeaal dice che paga a Ryanair 6 euro per passeggero, con minimo garantito pari al 70% dei posti per volo. Nel 2004 Ryanair ha trasportato su Alghero circa 400mila passeggeri, così ha ricevuto 2,44 milioni. «Applicheremmo le stesse condizioni ad altre compagnie che facessero voli stabili con altre città europee. Perché ad esempio un’Alitalia o una Meridiana non si offrono di fare altrettanto?», osserva Umberto Borlotti, direttore generale Sogeaal. «Non è così», ribattono alcuni vettori italiani.

Nella relazione al bilancio 2004 della Sogeaal, il collegio sindacale, presieduto da Giovanni De Simone, «evidenzia come al notevole aumento della perdita rispetto al 2003 (...) concorre un forte differenziale tra incremento del valore della produzione e dei costi di produzione legato, tra l’altro, alla crescita del differenziale ricavi-costi per i collegamenti low cost (...)».

L’accordo del 2000 prevede anche l’esenzione di Ryanair dal pagamento dei diritti di atterraggio, decollo, illuminazione, tasse “security”. La Sogeaal dice che la clausola è stata modificata e che Ryanair paga i diritti come le altre compagnie.

FONTE: Il sole 24 ore - Edizione 04-11-2005


8 Novembre 2007 - 4:21 pm | di: M. LandiNews
UE indaga su incentivi per le low cost
La Commissione Europea vuole vederci chiaro sui rapporti tra compagnie low cost e società di gestione aeroportuali. In particolare sono sotto oggetto di un’ indagine degli organi europei le tariffe aeroportuali, gli sconti e i contributi commerciali concessi alle compagnie a basso costo.La Gazzetta ufficiale europea ha pubblicato la notizia di una procedura di infrazione aperta nei confronti della Germania e di sette low cost, tra cui anche l’ italiana Volare. I fatti riguardano l’ aeroporto di Berlino e presunti sostegni economici concessi alle compagnie che potrebbero configurarsi come aiuti di Stato. Insomma, l’ UE vuole vederci chiaro sugli incentivi per attrarre le lw cost che non possono affatto trasformarsi in sostanziali sovvenzioni.

John Cage
06-10-2008, 12:44
E pensa te che è l'unico aeroporto dei tre milanesi ad avere un servizio di collegamento: il malpensa express, treno che parte dalla stazione di cadorna.
Ci mette una 40ina di minuti ad arrivare a MXP e costa 11e.

Ho detto UBICATA, non "collegata". :stordita:

IpseDixit
08-10-2008, 16:07
Roma, 8 ott. (Adnkronos)- Slitta ad altra data l'assemblea degli azionisti di Cai, inizialmente fissata per il 14 ottobre prossimo. I soci della Compagnia aerea Italiana avrebbero dovuto dare il proprio via libera alla trasformazione della srl in societa' per azioni, all'aumento di capitale fino ad almeno 1 miliardo di euro, oltre all'approvazione dell'offerta vincolante per l'acquisto di Alitalia Fly. Il termine per la presentazione dell'offerta al commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e' fissato al 15 ottobre. Al momento, secondo quanto riferiscono fonti vicine all'azienda, non e' stata ancora indicata una nuova data di convocazione dell'assemblea.

gigio2005
12-10-2008, 09:24
ragazzi chiedo anche qui...


secondo voi conviene acquistare biglietti alitalia per periodo natalizio?

ps: sono obbligato ad acquistare alitalia in quanto e' l'unica compagnia che vola sulla tratta che mi interessa...e il prezzo e' pure basso!

Jackari
12-10-2008, 09:26
fatemi capire

se andava male:
"aaah, è la sinistra IIIIHH, è sempre colpa loro"

se va bene:
"sono stato io :) siiiiiii, io sono un impenditore vincente!!"

forte come ci si muova bene in politica,specialmente in italia:muro:

infatti.
che genio ;)