View Full Version : Da W10 a Linux: chi e perchè?
Pagine :
1
2
3
[
4]
5
6
7
8
9
10
11
.338 lapua magnum
14-09-2015, 09:31
Sarebbe meglio quindi, se si ha Windows in UEFI, di installare anche Linux in UEFI.
Se c'é il Secure Boot, va disattivato.
Passato da VM a dual boot.
Provata l'installazione uefi ma non vedeva win e niente installazione "in compagnia"
Senza uefi rivela win installo e poi tra varie bestemmie risolvono con boot repair.
Però win non veniva rilevato in GRUB se prima non si monta la partizione di win in linux.
Altre bestemmie assortite :D .
Cambiando argomento, volevo informarvi che è appena uscita la versione 2.0 di Parrot Security OS (http://www.parrotsec.org/), una distro incentrata sulla Sicurezza; la particolarità è che è sviluppata da un team tutto italiano; provatela se vi va.
Presa al day 1 ;) grandi i ragazzi(e ragazza) di parrot sec. ( in attesa della full)
Ottime le tue gude, concetti ostici spiegati in maniera semplice.
Il prompt dei comandi non é "brutto e cattivo" ,gli utenti di win ne ignorano completamente l'esistenza. :sofico:
anche perché con la GUI un utente base riesce in tutte le sue esigenze.
Quello che mi ha lasciato un pò interdetto per la prima esperienza di linux installato ( perché l'uso in VM é diverso dalla installazione) é l'assenza quasi totale dei tool di sistema, oltre i conky quasi il nulla, ma un clone open di gpuz e/o hwmonitor con una bella GUI e tanto info?
I' odissea, ancora non conclusa dei driver video e dopo l'aggiornamento di sistema da full ITA diventa ibrida ITA/eng :rolleyes: (distro ubuntu GNOME).
Anche l'ordine dei file nelle cartelle, averlo simile win le cartelle in ordine alfabetico e poi i file, invece di tutto misto in ordine alfabetico?
La difficoltà é il ripartire quasi da zero, e reimparare ad usare un so.
Fin quanto la distro é bella che pronta, ma quando bisogna metterci mano so dolori (almeno per me)
kernelex
14-09-2015, 10:02
é l'assenza quasi totale dei tool di sistema, oltre i conky quasi il nulla, ma un clone open di gpuz e/o hwmonitor con una bella GUI e tanto info?
I-NEX
CPU-X
psensor per le temperature.
con conky si fa tutto quello che ti viene in mente.
serve voglia, tempo e pratica.
http://i.imgur.com/y6b6LAcl.png (http://imgur.com/y6b6LAc)
Quello che mi ha lasciato un pò interdetto per la prima esperienza di linux installato ( perché l'uso in VM é diverso dalla installazione) é l'assenza quasi totale dei tool di sistema, oltre i conky quasi il nulla, ma un clone open di gpuz e/o hwmonitor con una bella GUI e tanto info?
Da quello che conosco, in effetti, oltre a Conky non c'è nulla di simile a ciò che cerchi.
Ci sono molti tool di network monitoring ma sull'hw Linux è alquanto scarso.
C'è Open Hardware Monitor ma ancora non è così raffinato come i corrispettivi software in Windows.
La difficoltà é il ripartire quasi da zero, e reimparare ad usare un so.
Fin quanto la distro é bella che pronta, ma quando bisogna metterci mano so dolori (almeno per me)
Caro Lapua, le opzioni sono due: o si sceglie di personalizzare Linux rendendolo ad immagine e somiglianza di Windows oppure, molto più semplicemente, si rispetta Linux e lo si usa per quello che è, per come è stato concepito.:)
Caro Lapua, le opzioni sono due: o si sceglie di personalizzare Linux rendendolo ad immagine e somiglianza di Windows oppure, molto più semplicemente, si rispetta Linux e lo si usa per quello che è, per come è stato concepito.:)
Beh ok però caspita scegliere come ordinare le cose è proprio base base... mi devo mettere a riscrivere la funzione sort di dolphin per avere files e cartelle ordinati con criterio? :D
In questo caso non c'entra nulla renderlo come windows imho, è solo una questione di comodità.
si possono estrarre tutti i dati sull'hardware anche tramite il tool testuale dmidecode (magari aggiustando l'output altrimenti di non immediatissima lettura)
suppongo sia quello che fa cpu-x (che non conoscevo, cmq comodo) presentando i dati in forma grafica.
Beh ok però caspita scegliere come ordinare le cose è proprio base base... mi devo mettere a riscrivere la funzione sort di dolphin per avere files e cartelle ordinati con criterio? :D
In questo caso non c'entra nulla renderlo come windows imho, è solo una questione di comodità.
Forse non sono stato chiaro :), io mi riferivo al fatto che in Linux si cerca di trovare tutte le tipologie di software presenti in Windows.
si possono estrarre tutti i dati sull'hardware anche tramite il tool testuale dmidecode (magari aggiustando l'output altrimenti di non immediatissima lettura)
suppongo sia quello che fa cpu-x (che non conoscevo, cmq comodo) presentando i dati in forma grafica.
Ma infatti in Java sarebbero veramente 100 righe di codice + una gui di javafx per mostrare i risultati. Si potrebbe fare ora che ci penso! :D
Forse non sono stato chiaro :), io mi riferivo al fatto che in Linux si cerca di trovare tutte le tipologie di software presenti in Windows.
No assolutamente scusami sono io che ho letto malissimo il tuo messaggio (o forse hai editato il quote?), pensavo ti stessi riferendo alla cosa delle cartelle.
Scusa! :)
No assolutamente scusami sono io che ho letto malissimo il tuo messaggio (o forse hai editato il quote?), pensavo ti stessi riferendo alla cosa delle cartelle.
Scusa! :)
Figurati quali scuse (non ho editato nulla comunque)!:cincin:
Figurati quali scuse (non ho editato nulla comunque)!:cincin:
E allora è solo lunedì mattina! :sofico:
Se c'è un concetto che nel nostro Paese non si è mai del tutto affermato, che non è mai stato del tutto compreso dai cittadini, che non è mai realmente appartenuto al nostro dna di popolo è il significato di "bene pubblico".
Per noi (noi generico) il "bene pubblico" è un bene che non appartiene a nessuno, che è privo di proprietà.
Da questo concetto deriva la totale mancanza di cura, protezione e tutela di tutto ciò che è pubblico.
Tale realtà, però, è del tutto stravolta: un "bene pubblico" è un bene che appartiene a tutti e non a nessuno e per tale motivo è molto più prezioso ed importante di un bene privato.
Linux è un bene pubblico da qualunque parte lo si veda; piuttosto che essere dimenticato, violentato, spogliato di tutte le sue peculiarità, esso si è arricchito, di anno in anno, di paese in paese, di cultura in cultura, per arrivare a quello che è oggi.
Linux riesce a mettere in atto un fenomeno "strano": più il software è aperto e più i suoi utilizzatori tendono ad aumentare come numero, più aumentano gli utenti e più aumenta l'interesse di possibili sviluppatori e così via.
Linux quindi è una sorta di virus che tende a propagarsi; il software proprietario invece (e questo concetto è libero da qualsiasi pregiudizio) proprio perché tale non può avere questa forza di diffusione (leggasi passaparola) perché coloro che conoscono il codice sono solo i dipendenti della stessa software house.
Il Software proprietario si diffonde grazie a strategie commerciali, di marketing ed altro ancora, quello Open Source si basa maggiormente su dinamiche sociali, di condivisione e di interazione.
Il destino di un software proprietario dipende dall'interesse di pochi, quello Open Source è nelle mani di tanti e questa è una differenza non da poco.
Come diceva il Presidente Americano Thomas Jefferson "Chi riceve un'idea da me ricava conoscenza senza diminuire la mia; come chi accende la sua candela con la mia riceve luce senza lasciarmi al buio": inconsapevolmente era già un precursore della filosofia Linuxiana.
mark1000
14-09-2015, 11:07
Grazie per la segnalazione mark ;)
Però preferisco altre distro... per me Linux deve "sembrare" Linux :p
Le distro tipo Linux Lite, Makulu, Zorin, vanno benissimo per chi usa solo Windows e si avvicina all'Universo Linux per la prima volta.
Lo so... sono un "purista" :D
no anchio uso linux non chi assomiglia a windows ora tra 2 mesi mi sembra esce una nuova versione di Open Suse una distro tedesca (che mi piace) e sono curioso di vederla in azione :D
mark1000
14-09-2015, 11:09
Se c'è un concetto che nel nostro Paese non si è mai del tutto affermato, che non è mai stato del tutto compreso dai cittadini, che non è mai realmente appartenuto al nostro dna di popolo è il significato di "bene pubblico".
Per noi (noi generico) il "bene pubblico" è un bene che non appartiene a nessuno, che è privo di proprietà.
Da questo concetto deriva la totale mancanza di cura, protezione e tutela di tutto ciò che è pubblico.
Tale realtà, però, è del tutto stravolta: un "bene pubblico" è un bene che appartiene a tutti e non a nessuno e per tale motivo è molto più prezioso ed importante di un bene privato.
Linux è un bene pubblico da qualunque parte lo si veda; piuttosto che essere dimenticato, violentato, spogliato di tutte le sue peculiarità, esso si è arricchito, di anno in anno, di paese in paese, di cultura in cultura, per arrivare a quello che è oggi.
Linux riesce a mettere in atto un fenomeno "strano": più il software è aperto e più i suoi utilizzatori tendono ad aumentare come numero, più aumentano gli utenti e più aumenta l'interesse di possibili sviluppatori e così via.
Linux quindi è una sorta di virus che tende a propagarsi; il software proprietario invece (e questo concetto è libero da qualsiasi pregiudizio) proprio perché tale non può avere questa forza di diffusione (leggasi passaparola) perché coloro che conoscono il codice sono solo i dipendenti della stessa software house.
Il Software proprietario si diffonde grazie a strategie commerciali, di marketing ed altro ancora, quello Open Source si basa maggiormente su dinamiche sociali, di condivisione e di interazione.
Il destino di un software proprietario dipende dall'interesse di pochi, quello Open Source è nelle mani di tanti e questa è una differenza non da poco.
Come diceva il Presidente Americano Thomas Jefferson "Chi riceve un'idea da me ricava conoscenza senza diminuire la mia; come chi accende la sua candela con la mia riceve luce senza lasciarmi al buio": inconsapevolmente era già un precursore della filosofia Linuxiana.
tipo noi italiani se ti dò una cosa te quante me ne dai? :D
marcos86
14-09-2015, 11:35
Linux riesce a mettere in atto un fenomeno "strano": più il software è aperto e più i suoi utilizzatori tendono ad aumentare come numero, più aumentano gli utenti e più aumenta l'interesse di possibili sviluppatori e così via.
Beh, insomma.... le statistiche non sembrano confermare tale ipotesi....
Guardando i computer le percentuali di linux "puro" sono sempre sull'ordine del 1-2%.
La fa da padrone solo sui server, il più delle volte non certo per scopi nobili ma per mera convenienza (nel senso che non c'entra che linux sia open, ma interessa che sia stabile e scalabile).
In ambito mobile il sistema più diffuso basato su linux è android che è zeppo di software contrario ai principi dell'open source.
Sono poi d'accordo che l'open source è più "inclusivo", spinto agli interessi della comunità e moralmente/eticamente accettabile.
Però non mi pare stia avendo poi grande successo... chi fa una scelta etica, ragionata e quant'altro è solo una piccola parte della popolazione.
E purtroppo non solo in campo informatico ma anche in tutto il resto.
Ai più interessa solo il tornaconto personale, infischiandosene degli altri.
Beh, insomma.... le statistiche non sembrano confermare tale ipotesi....
Guardando i computer le percentuali di linux "puro" sono sempre sull'ordine del 1-2%.
La fa da padrone solo sui server, il più delle volte non certo per scopi nobili ma per mera convenienza (nel senso che non c'entra che linux sia open, ma interessa che sia stabile e scalabile).
In ambito mobile il sistema più diffuso basato su linux è android che è zeppo di software contrario ai principi dell'open source.
Sono poi d'accordo che l'open source è più "inclusivo", spinto agli interessi della comunità e moralmente/eticamente accettabile.
Però non mi pare stia avendo poi grande successo... chi fa una scelta etica, ragionata e quant'altro è solo una piccola parte della popolazione.
E purtroppo non solo in campo informatico ma anche in tutto il resto.
Ai più interessa solo il tornaconto personale, infischiandosene degli altri.
Ciao Marco e benvenuto nel thread.:)
Il mio discorso verte più sul software vero e proprio che non sulla percentuale di diffusione di Linux nel campo degli OS.
Sappiamo bene che tra due prodotti, il primo che può basarsi su una campagna mediatica globale e un altro che va avanti solo per passaparola (tra gli utenti generici) e per motivi professionali (tra gli addetti del settore), è evidente che il primo ha un vantaggio incolmabile.
Ciò nonostante ritengo che Linux abbia qualcosa di cui andare orgoglioso: l'etica che c'è dietro.
Imperfetta, migliorabile, a volte usata a sproposito ma comunque sempre un qualcosa che rende il rapporto tra produttore e cliente e tra sviluppatore ed utente qualcosa di più democratico, qualcosa per cui vale la pena utilizzare una parte del proprio tempo libero per usarlo e capirlo.
Non è Linux che cambierà il mondo, non è nessuno SO che può farlo, è il pensiero che muove le persone che può far uscire dal torpore mentale il nostro prossimo.
Linux non addormenta le menti e per questo si fà apprezzare da chi non accetta un mondo basato su determinati (:confused:) principi (e le comunità Linux sono colme di queste persone).
A questo punto direi che sarebbe opportuno fare un escursus (anzi continuarlo) su alcuni software di punta del mondo Linux che possono essere utili a tutti.
Preparerò qualcosa nelle prossime ore...
.338 lapua magnum
14-09-2015, 14:04
Da quello che conosco, in effetti, oltre a Conky non c'è nulla di simile a ciò che cerchi.
Ci sono molti tool di network monitoring ma sull'hw Linux è alquanto scarso.
C'è Open Hardware Monitor ma ancora non è così raffinato come i corrispettivi software in Windows.
Caro Lapua, le opzioni sono due: o si sceglie di personalizzare Linux rendendolo ad immagine e somiglianza di Windows oppure, molto più semplicemente, si rispetta Linux e lo si usa per quello che è, per come è stato concepito.:)
sono abituato ad averli sempre aperti per monitorare carico, temp, volt, senza mi sento strano :sofico:
comunque non è mia intenzione snaturare linux, non voglio la pappa pronta.
lo apprezzo per quello che è, "tanta roba!":asd:
era solo una testimonianza del passaggio, e che richiederà un certo tempo di apprendimento per usarlo decentemente.
ho tolto di mezzo quell'abominio software center, app grid lo svernicia.
I-NEX
CPU-X
psensor per le temperature.
Grazie
con conky si fa tutto quello che ti viene in mente.
serve voglia, tempo e pratica.
e conky sia
comunque non è mia intenzione snaturare linux, non voglio la pappa pronta.
lo apprezzo per quello che è, "tanta roba!":asd:
era solo una testimonianza del passaggio, e che richiederà un certo tempo di apprendimento per usarlo decentemente.
Non c'è fretta Lapua, gustati in pace Linux e scoprirai tante belle cosette...;)
un po' di invidia...
per chi sta iniziando adesso a esplorare e sperimentare ;)
ps: ricordo circa 10 anni fa agli inizi, dove dopo smadonnamenti irraccontabili e maltrattamenti (nel senso di 'uso a caso') dei file di config per far andare la scheda audio, mi sono accorto che era inserito male il plug... e per la prima volta mi sono ascoltato un brano sotto pinguino. li' e' stato il mio momento 'di passaggio definitivo'
ishtar1900
14-09-2015, 14:21
....e conky sia
attenzione che la nuova versione ha il file di configurazione diverso , cambia la sintassi, quindi se lo scrivi da zero nessun problema, ma se lo scarichi dal web gia "confezionato" per avere una base da modificare a tuo piacimento controlla che sia compatibile con la versione installata sul tuo pc.
ps
l'ultima è la 1.10
un po' di invidia...
per chi sta iniziando adesso a esplorare e sperimentare ;)
ps: ricordo circa 10 anni fa agli inizi, dove dopo smadonnamenti irraccontabili e maltrattamenti (nel senso di 'uso a caso') dei file di config per far andare la scheda audio, mi sono accorto che era inserito male il plug... e per la prima volta mi sono ascoltato un brano sotto pinguino. li' e' stato il mio momento 'di passaggio definitivo'
Bei ricordi s-y!:cincin:
Per me, per certi versi, i ricordi sono proprio incancellabili: iniziai a muovere i primi passi in Php e Apache con SUSE Linux 6.0 e Dio solo sa quante volte la macchina si bloccava.
Più si bloccava e più imparavo...che tempi!:D
montabbano_sono
14-09-2015, 14:35
Bei ricordi s-y!:cincin:
Per me, per certi versi, i ricordi sono proprio incancellabili: iniziai a muovere i primi passi in Php e Apache con SUSE Linux 6.0 e Dio solo sa quante volte la macchina si bloccava.
Più si bloccava e più imparavo...che tempi!:D
Il famoso metodo didattico "con terapia d'urto" detto anche "Highlander ne rimarrà uno solo e non sarai tu, stupida macchina!" :D
eh gia'... con i fumini dalle orecchie
adesso non so se avrei la stessa 'singlemindness', anzi me sa de no. da a serie: e' partito? ok...
una nota piu' seria, secondo me la cosiddetta 'facilita' d'uso' e' un concetto per la stragrande maggior parte soggettivo, e dipende quasi esclusivamente dall'abitudine. mi riferisco alla "difficolta' percepita" di chi fa il passo arrivando da win. ad esempio per me ormai fare il passo a ritroso tornando a win sarebbe lo stesso (nb, poco tempo fa ho tirato fuori l'hd originale del laptop per fare l'upgrade a win10. l'avevo brasato quindi dovuto reinstallare 7 da zero. oh... ho mollato a meta', quando ho visto che c'erano da installare i driver di tutte le periferiche... fanculo) probabilmente su 10 non ci sarebbe piu' il problema, anche se magari una vioa di mezzo pareva brutto? vabbe'. per la cronaca, alla fine credo che 10 non lo installero' piu', era curiosita' passeggera.
cmq piu' che altro per sottolineare come, se e' verosimile che il problema sia di abitudine, il problema sarebbe molto meno grande di quello che potrebbe apparire
Il famoso metodo didattico "con terapia d'urto" detto anche "Highlander ne rimarrà uno solo e non sarai tu, stupida macchina!" :D
:D ...e pensare che ai giorni nostri ci sono di questi progetti Open Source che se fossero apparsi ai miei tempi sarei uscito fuori di senno: Imparare a programmare giocando (https://codecombat.com/).:idea:
montabbano_sono
14-09-2015, 17:01
eh gia'... con i fumini dalle orecchie
adesso non so se avrei la stessa 'singlemindness', anzi me sa de no. da a serie: e' partito? ok...
una nota piu' seria, secondo me la cosiddetta 'facilita' d'uso' e' un concetto per la stragrande maggior parte soggettivo, e dipende quasi esclusivamente dall'abitudine. mi riferisco alla "difficolta' percepita" di chi fa il passo arrivando da win. ad esempio per me ormai fare il passo a ritroso tornando a win sarebbe lo stesso (nb, poco tempo fa ho tirato fuori l'hd originale del laptop per fare l'upgrade a win10. l'avevo brasato quindi dovuto reinstallare 7 da zero. oh... ho mollato a meta', quando ho visto che c'erano da installare i driver di tutte le periferiche... fanculo) probabilmente su 10 non ci sarebbe piu' il problema, anche se magari una vioa di mezzo pareva brutto? vabbe'. per la cronaca, alla fine credo che 10 non lo installero' piu', era curiosita' passeggera.
cmq piu' che altro per sottolineare come, se e' verosimile che il problema sia di abitudine, il problema sarebbe molto meno grande di quello che potrebbe apparire
Ne parlammo settimane fa con RAEL in questo thread, parlando proprio di abitudini, che a volte ti influenzano nei processi mentali che elabori per raggiungere uno scopo. A volte non avere abitudini aiuta perché queste ultime non ti condizionano.
Windows 10 ha sicuramente un database driver più corposo, se ti servirà ti converrà installare w7 fregandotene dei driver, avviare il setup di w10 per l'upgrade dicendogli di non mantenere nulla del vecchio sistema per pulire tutto.
Se hai un hardware abbastanza standard, i driver di default dovrebbero coprire il 90% del tuo hardware: niente a che vedere con i vecchi windows, con quintali di drivers da installare obbligatoriamente.
La teoria è importante ma quello che si impara sul "campo" non lo dimentichi piu'... specialmente quando scaxxi :D
Parole sante: le scottature non si scordano mai :(
:D ...e pensare che ai giorni nostri ci sono di questi progetti Open Source che se fossero apparsi ai miei tempi sarei uscito fuori di senno: Imparare a programmare giocando.:Puke:
Totalmente inadatti per il sottoscritto ma se possono servire a far apprendere nuove cose a persone che si rifiutano totalmente di approcciare certi argomenti, ben venga.
Per me la componente ludica risulterebbe distraente e dispersiva, ad altri potrebbe essere il fattore che li fa iniziare senza scoraggiarsi e mollare subito.
Ai nostri tempi poi l'informatica era più settoriale e meno consumer di ora: di fronte a "Impara l'informatica con Barbie", sarebbe stata bruciata Barbie e pure Ken perché suo amichetto, il poverello passava di lì per caso :D
Totalmente inadatti per il sottoscritto ma se possono servire a far apprendere nuove cose a persone che si rifiutano totalmente di approcciare certi argomenti, ben venga.
Per me la componente ludica risulterebbe distraente e dispersiva, ad altri potrebbe essere il fattore che li fa iniziare senza scoraggiarsi e mollare subito.
Ai nostri tempi poi l'informatica era più settoriale e meno consumer di ora: di fronte a "Impara l'informatica con Barbie", sarebbe stata bruciata Barbie e pure Ken perché suo amichetto, il poverello passava di lì per caso :D
Caro montabbano, l'importante è arrivare al fine, i mezzi possono essere i più disparati :D.
Al giorno d'oggi quello che manca a molte persone è la palestra, la fatica e la soddisfazione di conquistare, da se, le cose.
Comunque, non mi va di fare discorsi da "vecchi" e pensiamo a cose attuali.:)
montabbano_sono
14-09-2015, 17:29
Comunque, non mi va di fare discorsi da "vecchi" e pensiamo a cose attuali.:)
Attuali e sopratutto inerenti all'argomento del thread, visto la mia tendenza agli OT :D
Faccio una domanda leggermente meno OT perché potrebbe interessare altri e fa parte della panoramica sulle applicazioni Linux come alternativa al mondo Windows: ho un tablet con lo schermo sia touch sia utilizzabile con penna (digitilizzatore Wacom).
Vorrei provare una distribuzione Linux proprio per l'utilizzo della penna per prendere appunti. 1) Tu conosci buoni programmi Linux che permettano di salvare appunti scritti a mano ?
2) Altri che permettano OCR di quanto scritto in modo d convertirli in file di testo senza doverli ribattere? Lo scopo è trovare un degno concorrente di One Note.
Attuali e sopratutto inerenti all'argomento del thread, visto la mia tendenza agli OT :D
Faccio una domanda leggermente meno OT perché potrebbe interessare altri e fa parte della panoramica sulle applicazioni Linux come alternativa al mondo Windows: ho un tablet con lo schermo sia touch sia utilizzabile con penna (digitilizzatore Wacom).
Vorrei provare una distribuzione Linux proprio per l'utilizzo della penna per prendere appunti. 1) Tu conosci buoni programmi Linux che permettano di salvare appunti scritti a mano ?
2) Altri che permettano OCR di quanto scritto in modo d convertirli in file di testo senza doverli ribattere? Lo scopo è trovare un degno concorrente di One Note.
Scusa la domanda, ma che programmi vuoi usare con il touch?
Io ci avevo pensato, ho anche io un convertibile touch (senza penna) e alla fine uno di questi DE moderni non sarebbe manco male su un touch, però poi cercando ho visto che non c'è il software con una GUI adatta... o sbaglio?
Grazie :)
EDIT
Ragazzi in questi giorni sto provando Mint Debian in live, ma come al solito non mi vede la scheda wifi... quasi che seguo il consiglio di boba e me ne compro una supportata e vaffalasino tutto! :D
montabbano_sono
14-09-2015, 17:53
Scusa la domanda, ma che programmi vuoi usare con il touch?
Io ci avevo pensato, ho anche io un convertibile touch (senza penna) e alla fine uno di questi DE moderni non sarebbe manco male su un touch, però poi cercando ho visto che non c'è il software con una GUI adatta... o sbaglio?
Grazie :)
EDIT
Ragazzi in questi giorni sto provando Mint Debian in live, ma come al solito non mi vede la scheda wifi... quasi che seguo il consiglio di boba e me ne compro una supportata e vaffalasino tutto! :D
In verità la parte touch per me è al momento accessoria quindi non ho cercato distribuzioni idonee perché vorrei usare la penna, che sostituirebbe il mouse ove necessario.
Alcuni DE potrebbero essere compatibili, ma magari adattivi nel senso che si mostrano diversi e adattati per la gestione dita quando è presente un touch screen. Non sono però ferratissimo perché è un percorso ancora da intraprendere, se trovo le applicazioni che mi servono.
Ad ex qui https://www.maketecheasier.com/best-linux-desktop-touch-enabled-monitor/ parlano di GNOME e Unity che hanno comunque un supporto.
se ti servirà ti converrà installare w7 fregandotene dei driver, avviare il setup di w10 per l'upgrade dicendogli di non mantenere nulla del vecchio sistema per pulire tutto.
dato che sono in fase di transizione lavoresca, lascio il dubitativo, ma spero proprio non mi servira'...
cmq (bestemmia punteggiativa) dal cd di ripristino del produttore (dell, mica uno a caso) l'installazione non e' comprensiva dei driver; compreso, ed e' quello che mi ha fatto svaccare, quello della nic (eth, wifi figuriamoci), e che cazzarola
cmq si sono abbastanza sicuro del fatto che win10 non avrebbe problemi. ne introdurrebbe altri cmq, magari meno 'funzionali' ma piu' preoccupanti (parafrasando un vecchio slogan: l'os e' mio e me lo gestisco io)
sto un po' divagando ma alla fine non e' manco troppo ot...
ps: mint debian la sto considerando pure io, attualmente uso la sorella ubuntu based (ovviamente tempo permettendo)
Lo scopo è trovare un degno concorrente di One Note.
Beh, non uso Onenote, comunque alternative, in quel senso, in Linux sono:
Zim (http://www.zim-wiki.org/);
Wikipad (http://wikidpad.sourceforge.net/);
RedNotebook (http://rednotebook.sourceforge.net/);
Basket (http://basket.kde.org/);
Provali e vedi se possono esserti utili.:)
montabbano_sono
14-09-2015, 18:47
Beh, non uso Onenote, comunque alternative, in quel senso, in Linux sono:
Zim (http://www.zim-wiki.org/);
Wikipad (http://wikidpad.sourceforge.net/);
RedNotebook (http://rednotebook.sourceforge.net/);
Basket (http://basket.kde.org/);
Provali e vedi se possono esserti utili.:)
Dovrò provarli di persona, ma dai siti non sembrano supportare la scrittura a mano.
Vorrei potere prendere appunti a mano libera su una pagina di un blocco appunti virtuale e, selezionando porzioni di pagina, fare l'OCR della zona selezionata, che poi sono alcune delle funzionalità presenti in One Note.
Grazie comunque :D
Non sempre in Linux abbiamo delle alternative uguali e coincidenti ai software usati in Windows (come montabbano avrà intuito:cincin:) ma non per questo non vale la pena conoscere delle realtà interessanti e che vengono usate in ambito lavorativo (magari meno in ambito domestico).
Vorrei partire da un prodotto Open Source totalmente italiano dedicato alla gestione DB ossia VFront (http://www.vfront.org/it/index.php).
Si tratta di un frontend per database MySql e PostgreSQL ma può essere utilizzato anche come frontend per Access con visualizzazione UI tramite browser!
Gran bel prodotto Made in Italy.
WampServer, Xampp in Windows...e in Linux?
AMpps (http://www.ampps.com/) è un ottimo sostituto dei due famosi concorrenti windowsiani (Xampp esiste anche in Linux); provatelo, magari cambierete piattaforma LAMP :).
Fermiamoci qua, eventualmente cercherò di trovare alternative ad altri software importanti in ambito Windows.
Colgo l'occasione per spammare un po' l'evento e parlarvi del Linux Day, spero possa farvi piacere.
Ogni anno i vari LUG (Linux User Group) di tutta italia organizzano una giornata dedicata a Linux, per celebrarlo: il Linux Day.
Durante questa giornata si tengono diversi talk più o meno tecnici su Linux, e si mettono dei banchetti dove chiunque può portare il pc e ricevere assistenza, sia nell'installazione che nella post-installazione.
Quest'anno il Linux Day cadrà il 24 Ottobre, e come ogni anno l'Italian Linux Society sceglie un tema su cui dovrebbe vertire l'edizione. Quest'anno il tema è particolarmente interessante: gli sviluppatori.
Invito tutti gli amici di Roma e dintorni a partecipare numerosi all'evento di quest'anno che si terrà all'Università di Roma Tor Vergata: http://lug.uniroma2.it/ld15/
L'ingresso è ovviamente gratuito, così come la partecipazione ai talk e gli eventuali rinfreschi, tutto possibile grazie ai volontari (ragazzi universitari) del LUG dell'università Tor Vergata e Roma3.
Chiediamo solo a chi è interessato di registrarsi per avere un'idea del numero di partecipanti.
Ovviamente il Linux Day viene celebrato in molte città italiane, quindi colgo l'occasione per invitare coloro che sono lontani dalla capitale a vedere se nella loro città è presente un LUG che organizza l'evento.
Al momento non posso svelarvi altro, nei prossimi giorni posterò il manifesto ufficiale.
Nel frattempo potete dare un'occhiata alla passata edizione:
http://lug.uniroma2.it/ld14/
Bravo WarDuck, ottima segnalazione!:mano:
Attendo il programma ufficiale, mi raccomando.:)
Purtroppo dalle mie parti non fanno nulla di particolare...
raffilele
15-09-2015, 10:07
faccio un resoconto della mia esperienza con linux, considerando che sono un neofita.
scelgo di mettere linux su un portatile che avevo preso un 4 anni fa, ormai lentissimo con il suo windows7, proprio per vedere di rivitalizzarlo.scelgo linux mint per cominciare, poichè dalle vostre letture mi sembrava la soluzione migliore. faccio la mia usb, lancio in live e tutto andava bene, quindi decido di installare.
installazione va a buon fine e per un paio di giorni uso intensivamente il portatile con linux, senza avere alcun problema e trovandomi benissimo.
poi, all'improvviso, sorge il problema: l'uscita hdmi non viene rilevata e quindi quando attacco il pc alla tv non riesco a mandare il segnale.
sembrerà una banalità ma uno dei due usi che facevo del portatile è quello di collegarlo alla tv per vedermi film e serie tv, l'altro uso è a lavoro.
a quel punto purtroppo mi sono trovato ad affrontare un epopea, tra codici a terminale, versioni di driver video, guide su guide dove ognuna consigliava di mettere una riga di codide rispetto alle altre, fino a scontrarmi con l'inevitabile: il mio pc ha due schede vieo, intel integrata, amd dedicata.
fin quando uso solo l'intel di base non ho nessun problema, ma non vede la porta hdmi, se provavo ad attivare la AMD, usando i driver proprietari, succedeva il finimondo. il risultato è che il sistema non si avviava più al boot e ho cercato in tutti i modi di risolvere ma senza nessun esito positivo.
nel frattempo il mio thread nel forum di mint giace ignorato da tre giorni, sia nella sezione italiana sia in quella inglese e non riesco neanche a sapere se questo è un problema di cinnamon specifico e se con altre distro (magari anche non mint) c'è modo di risolvere.
risultato: o torno a windows o dovrò comprarmi tipo un chromecast per trasmettere il video alla tv per tenermi linux sul portatile.
sarò strano io, ma per me è assurdo nel 2015 dover sottostare ad un problema del genere, anche se so bene che più che linux è un problema di AMD, però di fatto è come se avessi una sorta di barriera architettonica insuperabile (a meno di non attuare interventi esterni come chromecast). tra l'altro io sono una persona abituata a smanettare, quindi ho affrontato questi giorni di prove e codici con pazienza, però non mi stupisco se molte persone smettono di provarci dopo poco
bobafetthotmail
15-09-2015, 10:32
però poi cercando ho visto che non c'è il software con una GUI adatta... o sbaglio?
Grazie :)Fa molta differenza il DE. GNOME 3.14 e successivi supportano le gestures, vedere:
Un video https://www.youtube.com/watch?v=X8d8mAAgkgo
quasi che seguo il consiglio di boba e me ne compro una supportata e vaffalasino tutto! :DSi trovano valanghe di schedine Atheros sulla baia sui 15-30 euro, anche doppia antenna. Smadonnare per 20 euro? Non ne vale la pena.
Controlla bene prima che sia effettivamente non supportata, magari glli serve solo un firmware aggiornato.
nel frattempo il mio thread nel forum di mint giace ignorato da tre giorniTi rispondo di là.
bobafetthotmail
15-09-2015, 12:04
2) Altri che permettano OCR di quanto scritto in modo d convertirli in file di testo senza doverli ribattere? Lo scopo è trovare un degno concorrente di One Note.
Uno che conosco è questo http://risujin.org/cellwriter/
Ma devi scrivere dentro le celle.
O questo http://sourceforge.net/projects/ship-project/
ma credo che ci sia da gestire roba a mano per installarlo/compilarlo.
In generale, su linux il supporto alla roba scritta a mano non è un granchè.
Ah, OneNote ha la versione web che da linux va (fichè sei online), non so se supporta la penna però.
e pensare che ai giorni nostri ci sono di questi progetti Open Source che se fossero apparsi ai miei tempi sarei uscito fuori di senno: Imparare a programmare giocandoQuelli, come anche il raspberry pi sono degli strumenti necessari oggigiorno, visto che l'aumento drammatico della complessità dei programmi moltiplicato per l'inettitudine media degli insegnanti stanno seriamente mettendo a rischio il futuro.
L'età media dei programmatori sta aumentando, sia in linux che fuori.
Il kernel 4.3 è ormai in imminente uscita (già annunciato da Torvalds); il 70% delle novità riguarda l'ampliamento del parco driver.
Forse verranno risolti i problemi di tanti utenti.:)
montabbano_sono
15-09-2015, 15:07
Uno che conosco è questo http://risujin.org/cellwriter/
Ma devi scrivere dentro le celle.
O questo http://sourceforge.net/projects/ship-project/
ma credo che ci sia da gestire roba a mano per installarlo/compilarlo.
In generale, su linux il supporto alla roba scritta a mano non è un granchè.
Ah, OneNote ha la versione web che da linux va (fichè sei online), non so se supporta la penna però.
Grazie, ci darò un'occhiata. È un peccato che l'handwriting non sia molto considerato, con un distribuzione idonea si guadagnerebbe tanto in autonomia della batteria sui tablet rispetto a windows.
Non la conosco Pulsar, mi spiace.:)
>>The Red<< Montabbano_sono
Grazie
Puccha ho da leggere un pò
mark1000
15-09-2015, 17:26
Cosa ne pensate di Pinguy OS?
http://distrowatch.com/?newsid=09097
non mi piace lo provai 2 anni fà, oggi ho istallato FreeBSD su un pc
http://distrowatch.com/table.php?distribution=freebsd e Kali su un'altro
http://distrowatch.com/table.php?distribution=kali
kali mi piace di più
Il 1 Aprile 2015, a Santa Clara (USA), durante il ChefConf 2015, Mark Russinovich, Ingegnere Informatico della Microsoft, autore delle famosissime Sysinternals, Capo del settore Azure (la piattaforma cloud di MS), dichiarò che un futuro DEFINITIVAMENTE Open Source per Windows è fattibile anzi potrebbe essere la futura strategia di MS per gli anni a venire.
Questo è il video (https://youtu.be/HZnbGNtcyMc) e Russinovich è il primo a destra.
Cosa ne pensate: bufala o c'è qualcosa di vero e perché MS dovrebbe adottare un modello di business Open Source?
umbescla
15-09-2015, 19:16
ciao , utilizzo windows dalla versione 3.1 , ultimamente viste le porcherie che sono venute alla luce sopratutto con win 10 (io rimango fermo a win7) stavo valutando possibili alternative...
volevo quindi ringraziare RAEL70 per avermi fatto scoprire Linux Lite , ieri sera ho' fatto una installazione in dual boot con win7 , tutto è filato liscio senza problemi (solo un po' macchinosa la selezione della lingua italiana) ... l'impressione immediata è quella di trovarmi a casa mia .... alcuni anni fa' avevo provato una live con ubuntu , dopo alcuni giorni avevo abbandonato perchè non mi trovavo a mio agio , Linux Lite per chi proviene da windows è veramente ottimo e sopratutto sei incentivato a continuare ad utilizzarlo
ciaoooo
Caro Umbescia, devi ringraziare il Team di Linux Lite, non me.:)
Ci si trova subito in un ambiente rassicurante, a proprio agio, come a casa insomma.
E' una distro fatta ad hoc per i novizi e può essere utilizzata per la maggior parte delle necessità di un utente normale e anche di un power user.
Per l'installazione della lingua potevi scrivere qui che ti avrei subito aiutato ma è un punto a tuo favore il fatto che non ti sei perso d'animo e hai risolto il problema (che non è poi così complicato:D).
kali mi piace di più
Perché Mark?
Cosa ne pensate: bufala o c'è qualcosa di vero e perché MS dovrebbe adottare un modello di business Open Source?
ciao,
imho potrebbero 'aprire' solo parzialmente e solo se ne saranno costretti (detta in brutta copia: le vacche non sono piu' tanto grasse: detta in bella copia: interoperabilita' e aggeggi del genere)
poi cmq la situazione e' tutt'altro che marmorea, lato desktop, quindi tutto potra' essere alla fine. fa un po' specie cmq ripensare a cosa esternava il fondatore negli anni delle vacche obese
mark1000
15-09-2015, 21:33
Perché Mark?
per fare varie provette...:D contro un mio pc con win 10
Desideravo segnalare, per chi ancora non l'avesse fatto, che è possibile aggiornare il kernel alla versione 4.2.0.
Non ho riscontrato problemi ne in Mint ne in Suse e nemmeno in Lite (anche se ha perso la config della tastiera ita), debbo provare ancora su CentOS.
ciao,
imho potrebbero 'aprire' solo parzialmente e solo se ne saranno costretti (detta in brutta copia: le vacche non sono piu' tanto grasse: detta in bella copia: interoperabilita' e aggeggi del genere)
poi cmq la situazione e' tutt'altro che marmorea, lato desktop, quindi tutto potra' essere alla fine. fa un po' specie cmq ripensare a cosa esternava il fondatore negli anni delle vacche obese
Fermo restando che potrebbe essere un "pesce d'Aprile" (guarda caso l'incontro con Russinovich avviene proprio in quella data:D) ampiamente progettato a tavolino, ritengo comunque che in Microsoft si stanno preparando ad alcune novità tra cui, in primis, portare Windows ad un sistema rolling senza se e senza ma.
Per il resto bisogna vedere e poi, eventualmente, credere...
bobafetthotmail
16-09-2015, 08:25
Cosa ne pensate: bufala o c'è qualcosa di vero e perché MS dovrebbe adottare un modello di business Open Source?Solo dove gli serve, e solo parzialmente, cioè con licenze che permettono modifica se paghi dei soldi e firmi NDA.
Con un sistema open con così tanti utilizzatori, perdi il controllo del progetto.
Lato server per grandi aziende le sta prendendo da anni e con le necessità del datacenter medio (ottimizzazioni spintissime) continuerà a straprenderle.
Magari anche lato IoT, visto che deve competere con linux/BSD, ma mi sembra una causa persa.
Lato desktop è possibile, non così rischioso come potrebbe sembrare, ma non c'è nessuna vera ragione per farlo quindi la risposta è ASSOLUTAMENTE NO.
Mettere anche vagamente opensource MSOffice porterebbe alla sua clonazione (libreoffice gli clona tutto in 3... 2... 1...), ma tenendo conto che a parte quelli alle aziende e quelli OEM preinstallati quasi tutti gli altri sono piratati, non dovrebbero rimetterci più di tanto.
Lo stesso per l'OS, appena succede cadono le uniche ragioni per pagare una licenza, ma per le licenze OEM cioè il 99.999% del mercato questo è irrilevante visto che le paghi all'acquisto della macchina.
La mia personale previsione?
Restano asserragliati su desktop e server PMI (piccole medie imprese) finchè profittevole, si prendono porte in faccia nel mobile, IoT, server e datacenter grandi.
E fanno/faranno il grano con altro, analytics (dati raccolti), cloud, AI, AR, robotica, eccetera. Mentre l'OS resterà solo una scusa per sfruttare i vecchi clienti come beta tester per le loro nuove tecnologie varie.
E piano piano si disinteresseranno della mission iniziale cioè l'OS Windows, e svenderanno la divisione OS a dio solo sa chi quando sarà solo una piccola frazione del loro fatturato.
Ricalcando il percorso di IBM, ad esempio.
Con un sistema open con così tanti utilizzatori, perdi il controllo del progetto.
In effetti avremmo 10.000 distro di Windows differenti.:D
La mia personale previsione?
Restano asserragliati su desktop e server PMI (piccole medie imprese) finchè profittevole, si prendono porte in faccia nel mobile, IoT, server e datacenter grandi.
E fanno/faranno il grano con altro, analytics (dati raccolti), cloud, AI, AR, robotica, eccetera. Mentre l'OS resterà solo una scusa per sfruttare i vecchi clienti come beta tester per le loro nuove tecnologie varie.
E piano piano si disinteresseranno della mission iniziale cioè l'OS Windows, e svenderanno la divisione OS a dio solo sa chi quando sarà solo una piccola frazione del loro fatturato.
Anch'io, più o meno, mi sono fatto la stessa idea: in futuro Windows non sarà il fulcro di Microsoft.
Ricalcando il percorso di IBM, ad esempio.
:D...la quale capendo che MS sta per fare le valigie dall'ambiente Desktop arriva insieme a Red Hat e piazza Linux.:sofico:
Anche il Governo Indiano sta lavorando ad una propria distro Linxu (basata su Debian) per sostituire (http://www.dnaindia.com/india/report-make-in-india-now-government-to-have-its-own-operating-system-may-replace-microsoft-windows-in-future-2125014), in un prossimo futuro, Windows in tutti gli uffici pubblici.
La cosa che mi fa riflettere è che ci sono un bel po di programmatori indiani che lavorano in Microsoft e in quel paese, per giunta, è presente uno dei Laboratori di Ricerca (http://research.microsoft.com/en-us/labs/india/default.aspx) di MS.
buongiorno, in india ci ho vissuto per quasi un anno nel 2008, ci devo tornare sopra alla cosa... ora pero' zero tempo, me lo segno...
Dalla Privacy di W10 al systemd di Linux il passo non è così lungo come si crede.
In effetti questa conversione da parte di quasi tutte le distro non ci voleva proprio e molte cose lasciano basiti.
Nell'attesa di capirne di più anche Debian si appresta (http://lwn.net/SubscriberLink/657345/a0ca846bdcbf6bf2/) ad adottare il demone di gestione del sistema e dei servizi di Linux: un unico punto di comando da cui poter fare davvero tutto, niente escluso.
A quanto pare gli sviluppatori sono concordi nel suo utilizzo e lo stanno adottando già da qualche anno ma le community sono decisamente all'opposto e i motivi sono semplici: centralizzando tutto in un unico daemon è facile prevedere una minore resistenza agli attacchi esterni al sistema.
Chi prende il domino di systemd comanda tutto e può far fuori l'SU in men che non si dica.
E' vero che systemd assicura la parallelizzazione ed un eventuale riavvio di un qualsiasi servizio non richiede più l'inizializzazione (qundi sussiste maggiore velocità) ma i rischi valgono davvero la candela?
Ci si lamenta di W10 e qui invece si adotta un sistema che, per certi versi, è ancora più pericoloso e subdolo...
ishtar1900
17-09-2015, 20:34
Innanzi tutti systemd non è un software proprietario, con tutto cio che ne consegue, inoltre è in qualche modo sotto la "supervisione" di Torvald, ricordo gia alcuni suoi interventi piuttosto severi verso gli sviluppatori in merito a bug (volevano una patch nel kernel) ,ecc.
Detto cio, un sistema di init che non si limita solo a quello, anche a me piace poco in linea teorica, ma devo anche ammettere che da quando archlinux l'ha addottato, circa 5 anni fa, non mi ha dato problemi ed è una soluzione piuttosto comoda e intuitiva.
Nella malaugurata, e a mio avviso piuttosto improbabile, ipotesi da te paventata, immagino che chi sviluppa distro ci metterebbero un nanosecondo ad eliminarlo, le alternative ci sono anche ora comunque.
NiubboXp
17-09-2015, 20:50
Dalla Privacy di W10 al systemd di Linux il passo non è così lungo come si crede.
In effetti questa conversione da parte di quasi tutte le distro non ci voleva proprio e molte cose lasciano basiti.
Nell'attesa di capirne di più anche Debian si appresta (http://lwn.net/SubscriberLink/657345/a0ca846bdcbf6bf2/) ad adottare il demone di gestione del sistema e dei servizi di Linux: un unico punto di comando da cui poter fare davvero tutto, niente escluso.
A quanto pare gli sviluppatori sono concordi nel suo utilizzo e lo stanno adottando già da qualche anno ma le community sono decisamente all'opposto e i motivi sono semplici: centralizzando tutto in un unico daemon è facile prevedere una minore resistenza agli attacchi esterni al sistema.
Chi prende il domino di systemd comanda tutto e può far fuori l'SU in men che non si dica.
E' vero che systemd assicura la parallelizzazione ed un eventuale riavvio di un qualsiasi servizio non richiede più l'inizializzazione (qundi sussiste maggiore velocità) ma i rischi valgono davvero la candela?
Ci si lamenta di W10 e qui invece si adotta un sistema che, per certi versi, è ancora più pericoloso e subdolo...
potresti spiegare in parole povere cos'è questo sistema e se è sicuro che venga implementato o meno? e se le distro basate su debian (che sono la maggioranza a quello che ho capito) hanno modo di escluderlo?
Dalla Privacy di W10 al systemd di Linux il passo non è così lungo come si crede.
In effetti questa conversione da parte di quasi tutte le distro non ci voleva proprio e molte cose lasciano basiti.
Nell'attesa di capirne di più anche Debian si appresta (http://lwn.net/SubscriberLink/657345/a0ca846bdcbf6bf2/) ad adottare il demone di gestione del sistema e dei servizi di Linux: un unico punto di comando da cui poter fare davvero tutto, niente escluso.
A quanto pare gli sviluppatori sono concordi nel suo utilizzo e lo stanno adottando già da qualche anno ma le community sono decisamente all'opposto e i motivi sono semplici: centralizzando tutto in un unico daemon è facile prevedere una minore resistenza agli attacchi esterni al sistema.
Chi prende il domino di systemd comanda tutto e può far fuori l'SU in men che non si dica.
E' vero che systemd assicura la parallelizzazione ed un eventuale riavvio di un qualsiasi servizio non richiede più l'inizializzazione (qundi sussiste maggiore velocità) ma i rischi valgono davvero la candela?
Ci si lamenta di W10 e qui invece si adotta un sistema che, per certi versi, è ancora più pericoloso e subdolo...
Effettivamente systemd sta diventando quasi un SO a se stante :D.
Prima controllava solo l'init, poi il logging (binario), poi le sessioni utente e adesso anche la rete...
Da una parte una cosa positiva è che questo potrebbe aiutare a uniformare la gestione (e gli script) su più distro diverse.
Fedora, Ubuntu e Debian sono le tre distro principali che lo usano, e poi c'è Arch.
NiubboXp
17-09-2015, 20:57
leggendo un po' su internet sembra una specie di processo d'avvio che permette la parallelizzazione del sistema d'avvio, non capisco cosa c'entri con le schifezze introdotte in win10
Chiedo venia a tutti voi e mi rendo conto, in effetti, di stare creando confusione tra gli utenti, cercherò quindi di rimediare immediatamente.
Per cercare di essere il più chiaro possibile debbo fare un minimo di introduzione.
In Linux sono definiti “demoni” tutti quei processi in background che sono disponibili ma che, di fatto, non passano alla fase di attivazione vera e propria se non si verifica un determinato evento.
In un certo qual modo ciò che in Windows viene definito “task”, in Linux è chiamato “daemon”.
Bene, systemd è un demone o, per essere più precisi, è una Piattaforma di Gestione e Configurazione di tutti i demoni presenti in Linux, dalla fase di boot al login allo shutdown.
E' il kernel che, ovviamente, inizializza systemd e da quel momento quest'ultimo centralizza in se tutte le funzionalità fondamentali del sistema operativo.
Cerco di fare una metafora per rendere più chiaro il discorso: avete presente la differenza tra Potere Decentrato e Potere Centralizzato?
Bene, ognuno dei due differenti modi di strutturare e gestire uno Stato hanno pro e contro: la decentralizzazione del Potere porta a maggiore burocrazia, lentezza nei processi decisionali, difficoltà a mettersi d'accordo sulle strategie da adottare ma, di contro, ha come vantaggio indiscutibile il fatto che è molto complicato, per un singolo attore, prendere il Potere (bisogna corrompere più persone, acquisire il controllo di più centri di potere, etc.); nella centralizzazione le cose si capovolgono ossia i pro diventano contro e viceversa, burocrazia quasi azzerata, estrema velocità nel prendere le decisioni, poche o nulle difficoltà nell'elaborare strategie da adottare ma, di contro, se qualche attore riesce a prendere il potere allora controlla tutto e tutti.
Bene, systemd è una cosa simile: relaziona attorno a se tutti i processi fondamentali di Linux per gestirli, configurarli, attivarli, disattivarli, insomma una vera e propria centrale di comando generale.
I vantaggi sono indubbi: velocità, parallelizzazione (ossia i vari demoni vengono inizializzati ed attivati contemporaneamente) e maggiore fusione con il kernel.
Gli svantaggi sono il rovescio della medaglia: quando ci si affida ad un sistema centrico “chi riesce a prendere l'asso, prende tutto.”.
Non solo, ci sono anche problemi di filosofia (eh si, gira e rigira arriviamo sempre lì): systemd, concretamente, porterà, anno dopo anno, ad uniformare le varie distribuzioni tra loro e cioé Debian sarà sempre meno Debian, Red Hat sarà sempre meno Red Hat e Slackware sarà sempre meno Slackware; si giungerà ad un punto unificato (che nessuno ancora sa bene dove si trovi) dove tutte le distro, più o meno, tenderanno ad essere molto simili (per non dire uguali) tra loro.
Questo, per le community di Linux, significa mancanza di varietà, mancanza di scelta: mancanza di Libertà.
Tornando al mio discorso del “subdolo” e dell'accenno ai problemi di Privacy di W10 tengo a chiarire, in modo esplicito, quanto segue: l'uso dell'aggettivo “subdolo” è da intendersi in senso molto stretto ossia che systemd non è un componente messo ad hoc per svolgere una funzione contro gli interessi dell'utente bensì va a favore di quest'ultimo; purtroppo però, quando si sceglie una strada centralizzata (che, non lo discuto, è sempre quella che porta a meno problematiche da risolvere) bisogna anche prevederne gli effetti collaterali (ed è facile immaginare schiere di hacker (in senso negativo) tentare di prendere possesso di systemd in tutti i modi possibili e se ci riuscissero farebbero bingo).
Il creatore di systemd è Lennart Poettering (Ingegnere Red Hat) che si è scagliato duramente e pubblicamente contro Torvalds, non tanto come persona in se, quanto con l'immagine che egli da del movimento Open Source. I due si sono scambiati reciproche dichiarazioni improntate al dialogo e alla non belligeranza ma, sostanzialmente, è in atto una guerra ideologica all'interno di Linux.
Systemd è proprio l'ago della bilancia, il software che rovescia le carte in tavola: non più decentramento ma accentramento e questo vuol dire calpestare decenni di ideologie…
Appare quindi chiaro che systemd è “subdolo” per questi motivi: partendo da un punto di vista tecnico dove esso fornisce degli indubbi vantaggi, si arriva ad un futuro alquanto facile da prevedere che potrebbe non essere così piacevole per l'utente.
Pensate che è già nato un movimento "No systemd (http://without-systemd.org/wiki/index.php/Main_Page)".
E' ovvio che systemd, in senso stretto, non ha nulla a che vedere con la Privacy di W10 ma così come quest'ultimo sta rappresentando oggi una virata di MS verso il concetto di Servizio Operativo, systemd può rappresentare, domani, il cambiamento di Linux (e di conseguenza del movimento Open Source) verso una centralizzazione che, ideologicamente, non gli è mai appartenuta.
Per ulteriori informazioni è doveroso dire che Linux Mint si appresta ad adottare systemd.
... demone di gestione del sistema e dei servizi di Linux: un unico punto di comando da cui poter fare davvero tutto, niente escluso....
Ci si lamenta di W10 e qui invece si adotta un sistema che, per certi versi, è ancora più pericoloso e subdolo...
in pratica sarebbe la versione linux di svchost.exe?
NiubboXp
18-09-2015, 09:05
Grazie mille per l esaustiva spiegazione.
Ci sara la possibilita per le distribuzioni derivate di scegliere un sistema differente? Ci sno delle distro che non lo implementeranno?
il progetto Systemd è portato avanti da Red Hat o possono contribuire anche le altre comunità?
Se nel primo caso, ci potrebbe essere il rischio che tutte le distro diventino Fedora based?
Flying Tiger
18-09-2015, 10:44
Per ulteriori informazioni è doveroso dire che Linux Mint si appresta ad adottare systemd.
Non fatico a crederlo ,è oramai la distro più diffusa, basta vedere che è la prima in classifica su distrowatch e la seconda oltretutto è ben distanziata e stiamo parlando di Ubuntu già più che diffusa anche questa...
Per quanto mi riguarda viaggio sereno con la Lite che per il mio utilizzo è l' ideale , fermo restando il discorso distro per novizi...
Resta da vedere comunque quanto si diffonderà questo sistema e se tutte le distro si uniformeranno a questo , chiamiamolo così , standard ma certo è che non è una buona cosa visto cosa comporta....
:)
Che sorpresa, non pensavo che l'argomento potesse suscitare così tanto interesse. :)
Vado a rispondere a tutti:
@ LucaNoize: :), ti ringrazio, io cerco sempre di essere quello che sono nella vita reale, ne più ne meno.
@ Ishtar: le cose non stanno proprio in questo modo :rolleyes:. Sostanzialmente Poettering sta, involontariamente o meno (non è dato saperlo), spodestando Torvalds e il suo team, non per prenderne il posto ma per cambiare la visione di Linux che è sempre stata kernel-centrica.
In sostanza, prima di systemd esisteva sysvinit (usato praticamente da tutte le distro) ma adesso le cose stanno cambiando.
Systemd (supportato da Red Hat in primis e a seguire Intel e Samsung) ha dei pro ma ha anche dei contro: non è portabile ergo non funziona per BSD, non è perfettamente compatibile (soprattutto con script interattivi) e, forse il motivo principale, si è, volenti o dolenti, dipendenti da Red Hat.
@ Zappy: si ma systemd viene subito caricato al bootloader, prima ancora di effettuare la login.
@NiubboXp: come ho scritto esiste già un movimento "NO systemd" dove sono elencate tutte le distro che ancora non hanno adottato il nuovo sistema.
Personalmente credo che, alla fine, anno più anno meno, tutti passeranno al nuovo sistema perché, tecnicamente, porta sicuramente dei benefici; purtroppo cambieranno determinati equilibri "politici" e, tra l'altro, appaiono alquante ingiustificate determinate critiche fatte da Poettering a Torvalds come se egli rappresenti la Perfezione e Torvalds l'obsolescenza...
@ Blad: No, solo Red Hat ci mette mano (capita la centralizzazione?).
Il rischio è che Red Hat diventi la Microsoft dell'universo Linux ergo Linux imploderebbe.
Flying Tiger
18-09-2015, 10:52
Il rischio è che Red Hat diventi la Microsoft dell'universo Linux ergo Linux imploderebbe.
Già , risulterebbe di fatto predominante e tutte le distro dipenderebbero da red hat con tutto ciò che ne consegue e che è facilmente intuibile , e ripeto non mi pare una gran bella cosa...
:)
Io l'ho installata su un portatile CPU B980, 8 Gb RAM, Grafica AMD 7600M.
Tutto compatibile al primo botto, scheda WiFi compresa (anche con le altre distro nessun problema).
Cambia la scheda WiFi perchè la distro merita ;)
Ringrazio RAEL70 per aver segnalato Mint Debian perché io la ADORO (con la R moscia :D ).
Sicuramente diventerà il mio SO principale ;)
La conosco molto bene anche io, e mi piace abbastanza, solo ci sono delle criticità da risolvere prima del passaggio.
In verità la parte touch per me è al momento accessoria quindi non ho cercato distribuzioni idonee perché vorrei usare la penna, che sostituirebbe il mouse ove necessario.
Alcuni DE potrebbero essere compatibili, ma magari adattivi nel senso che si mostrano diversi e adattati per la gestione dita quando è presente un touch screen. Non sono però ferratissimo perché è un percorso ancora da intraprendere, se trovo le applicazioni che mi servono.
Ad ex qui https://www.maketecheasier.com/best-linux-desktop-touch-enabled-monitor/ parlano di GNOME e Unity che hanno comunque un supporto.
Mah ribadisco il DE non è un problema, quanto il fatto che se poi uso un programma qualsiasi ed i menù sono progettati per il mouse sono fritto. Nel senso, uso FF ad esempio: chiudere una scheda con il ditone è una impresa epica degna di Ulisse. Chiaramente lo stesso problema ce l'ha anche windows.
Fa molta differenza il DE. GNOME 3.14 e successivi supportano le gestures, vedere:
Un video https://www.youtube.com/watch?v=X8d8mAAgkgo
Si trovano valanghe di schedine Atheros sulla baia sui 15-30 euro, anche doppia antenna. Smadonnare per 20 euro? Non ne vale la pena.
La scheda wireless in questione è una dlink dwl g122 che DA SEMPRE soffre di vari problemi (invero anche sotto win). Stavo meditando di cambiarla con qualcosa di diverso... edit è una scheda USB
Controlla bene prima che sia effettivamente non supportata, magari glli serve solo un firmware aggiornato.
Cercando non ho trovato molto, ora provo con un'altra scheda che ho e vedo.
Grazie a tutti delle risposte :D
Ragazzi scusate la pignoleria, per chiarire il concetto di demone con molta semplicità (non mi addentro nella discussione su systemd, non ne ho le competenze, è solo un fatto di definizioni).
In informatica un demone è un processo (od una famiglia di processi) con una singola interfaccia (leggasi: punto di accesso) che:
a) offre un servizio od una famiglia di servizi agli utenti (e.g. altri processi) autenticati e/o autorizzati che lo richiedono
b) non muore e non può essere killato (eccetto circostanze straordinarie)
Questo significa che eccetto circostanze straordinarie i demoni sono processi sempre attivi ma dormienti in attesa che qualcosa li "svegli", tipicamente una richiesta di un servizio od un evento che scatenino una reazione del demone.
Sono di fatto interfacce per un servizio (od una famiglia di servizi) che rimangono sempre attive. L'utente interagisce con il demone (singolo punto di accesso) che si occuperà di gestire la richiesta e rispondere adeguatamente in maniera del tutto trasparente per l'utente.
Vorrei aggiungere che il nome demone non è solo di linux, ad esempio in Java un thread che fa una cosa del genere è un "demone", esattamente come in Python: ci sono specifiche procedure per impostarlo in tal modo (setDaemon() in Java ad esempio).
edit
Il nome demone è stato assegnato una 30ina di anni fa durante lo sviluppo dei primi Enterprise Application Integration Services, ovvero quella famiglia di software e sistemi ora noti come (message oriented) middleware. Di fatto un demone informatico ha le stesse proprietà di un demone fantasy: tipicamente è dormiente, se qualcuno lo sveglia lui reagisce, non sempre le richieste danno le risposte aspettate, ucciderlo è un casino! :sofico:
Scusate il doppio post e senza nulla togliere alla già ricca descrizione fornita da RAEL.
...Il nome demone è stato assegnato una 30ina di anni fa durante lo sviluppo dei primi Enterprise Application Integration Services, ovvero quella famiglia di software e sistemi ora noti come (message oriented) middleware. Di fatto un demone informatico ha le stesse proprietà di un demone fantasy: tipicamente è dormiente, se qualcuno lo sveglia lui reagisce, non sempre le richieste danno le risposte aspettate, ucciderlo è un casino! :sofico:
LOL :D
El Tazar
18-09-2015, 11:37
Questo thread è diventato estremamente interessante.. Complimenti a tutti
Ora proseguite pure... :D
Inviato dal mio XT1068 utilizzando Tapatalk
Già , risulterebbe di fatto predominante e tutte le distro dipenderebbero da red hat con tutto ciò che ne consegue e che è facilmente intuibile , e ripeto non mi pare una gran bella cosa...
:)
Caro Tiger, il problema non è a livello domestico in sé bensì a livello aziendale; RHEL è già la distro più utilizzata in questo ambito, con systemd non avrebbe più rivali nel senso che potrebbe prendere in mano il timone delle strategie di sviluppo di Linux togliendolo, sotto il naso, a Torvalds.
Non parliamo poi delle community BSD che se la sono proprio segnata: BSD rimarrebbe fuori da Linux e il povero Solaris si sta agitando nella tomba...
NiubboXp
18-09-2015, 12:13
Caro Tiger, il problema non è a livello domestico in sé bensì a livello aziendale; RHEL è già la distro più utilizzata in questo ambito, con systemd non avrebbe più rivali nel senso che potrebbe prendere in mano il timone delle strategie di sviluppo di Linux togliendolo, sotto il naso, a Torvalds.
Non parliamo poi delle community BSD che se la sono proprio segnata: BSD rimarrebbe fuori da Linux e il povero Solaris si sta agitando nella tomba...
non mi è chiara una cosa, se è open source non è utilizzabile e modificabile da chiunque?
capisco che se qualcuno sfrutta la vulnerabilità di questo sistema riesce a prendere il controllo della macchina, ed immagino un sacco di aggiornamenti di sicurezza ogni giorno o quasi a riguardo, ma per il resto, se lo possono usare tutti quanti e se il codice è controllabile e modificabile (open) non capisco le altre preoccupazioni
non mi è chiara una cosa, se è open source non è utilizzabile e modificabile da chiunque?
capisco che se qualcuno sfrutta la vulnerabilità di questo sistema riesce a prendere il controllo della macchina, ed immagino un sacco di aggiornamenti di sicurezza ogni giorno o quasi a riguardo, ma per il resto, se lo possono usare tutti quanti e se il codice è controllabile e modificabile (open) non capisco le altre preoccupazioni
Bella domanda Niubbo che esige una risposta chiara.
systemd è Open Source (non potrebbe essere altrimenti) ma, di fatto, solo il team di Poettering si occupa dello sviluppo, tutti gli altri non fanno altro che implementare le nuove versioni man mano che vengono rese disponibili.
C'è sempre il controllo di tutto il codice, questo è indubbio, ma l'attività di sviluppo appartiene a Poettering (ossia a Red Hat).
Bisogna aver chiaro un concetto: in Windows abbiamo il potere centralizzato (MS decide per tutti), in Linux no ed è per questo che spuntano di queste guerre e liti che, apparentemente, sembrano basarsi sul nulla (ma dai, ma è possibile che si scannano solo per un demone???) ma che invece nascondono assetti strategici mica da ridere.
Se systemd si afferma (come sta accadendo), quelli di BSD rimangono fuori perché il sistema non è compatibile con le loro distro; a questo punto le scelte sono due: si sceglie di fare una versione compatibile per BSD oppure BSD deve rendere compatibili con systemd le sue distro.
Dato che dietro systemd c'è Red Hat (Poettering è un loro dipendente), il colosso americano vorrebbe usare questo nuovo sistema per iniziare a fare la voce grossa anche nel campo dello sviluppo e non solo in quello delle distro.
systemd è molto legato al kernel e tra i due c'è una relazione molto stretta (tutto ciò che inizializza il kernel viene poi gestito da systemd): l'uso di systemd può permettere a Red Hat di "ricattare" Torvalds in modo da spingerlo a dirigere Linux laddove Red Hat ha un interesse specifico piuttosto che seguire una linea alquanto neutrale, democratica e senza specifici interessi economici.
La verità è che gli stessi sviluppatori sembrano badare più al sodo che non alle ideologie: l'adozione di systemd, di fatto, semplifica non poco il loro lavoro e quindi, concretamente, preferiscono adottare il nuovo (riducendo le ore di lavoro) anche a rischio di far cambiare rotta all'intero universo Linux piuttosto che rimanere intransigenti e rifiutare l'adozione (Red Hat rimarrebbe da sola).
Il colpo di genio di Poettering è che, per la prima volta, il kernel viene messo in secondo piano e che da adesso systemd può estromettere dai giochi determinati rami di derivate (di qualsiasi padre, da Debian a Slackware a...no, Red Hat no) e, di conseguenza, svariate decine di distro che, volenti o dolenti, per continuare ad essere universalmente accettate debbono adottare systemd.
La soluzione?
Qualcuno dovrebbe trovare un rivale per systemd ma, come ho sempre scritto, solo Red Hat ha la potenza economica per effettuare sviluppo e ricerca in ambito Linux, tutti gli altri campano con le donazioni e gli sponsor.
Dubito che Torvalds sprechi tempo ed energie preziose per distogliere il suo impegno dal kernel ed orientarlo allo sviluppo di un nuovo gestore di demoni.
Spero solo che Red Hat non tradisca la buona nomea che l'ha sempre accompagnata: essere la numero uno senza distruggere i piccoli.
NiubboXp
18-09-2015, 13:19
Bella domanda Niubbo che esige una risposta chiara.
systemd è Open Source (non potrebbe essere altrimenti) ma, di fatto, solo il team di Poettering si occupa dello sviluppo, tutti gli altri non fanno altro che implementare le nuove versioni man mano che vengono rese disponibili.
C'è sempre il controllo di tutto il codice, questo è indubbio, ma l'attività di sviluppo appartiene a Poettering (ossia a Red Hat).
Bisogna aver chiaro un concetto: in Windows abbiamo il potere centralizzato (MS decide per tutti), in Linux no ed è per questo che spuntano di queste guerre e liti che, apparentemente, sembrano basarsi sul nulla (ma dai, ma è possibile che si scannano solo per un demone???) ma che invece nascondono assetti strategici mica da ridere.
Se systemd si afferma (come sta accadendo), quelli di BSD rimangono fuori perché il sistema non è compatibile con le loro distro; a questo punto le scelte sono due: si sceglie di fare una versione compatibile per BSD oppure BSD deve rendere compatibili con systemd le sue distro.
Dato che dietro systemd c'è Red Hat (Poettering è un loro dipendente), il colosso americano vorrebbe usare questo nuovo sistema per iniziare a fare la voce grossa anche nel campo dello sviluppo e non solo in quello delle distro.
systemd è molto legato al kernel e tra i due c'è una relazione molto stretta (tutto ciò che inizializza il kernel viene poi gestito da systemd): l'uso di systemd può permettere a Red Hat di "ricattare" Torvalds in modo da spingerlo a dirigere Linux laddove Red Hat ha un interesse specifico piuttosto che seguire una linea alquanto neutrale, democratica e senza specifici interessi economici.
La verità è che gli stessi sviluppatori sembrano badare più al sodo che non alle ideologie: l'adozione di systemd, di fatto, semplifica non poco il loro lavoro e quindi, concretamente, preferiscono adottare il nuovo (riducendo le ore di lavoro) anche a rischio di far cambiare rotta all'intero universo Linux piuttosto che rimanere intransigenti e rifiutare l'adozione (Red Hat rimarrebbe da sola).
Il colpo di genio di Poettering è che, per la prima volta, il kernel viene messo in secondo piano e che da adesso systemd può estromettere dai giochi determinati rami di derivate (di qualsiasi padre, da Debian a Slackware a...no, Red Hat no) e, di conseguenza, svariate decine di distro che, volenti o dolenti, per continuare ad essere universalmente accettate debbono adottare systemd.
La soluzione?
Qualcuno dovrebbe trovare un rivale per systemd ma, come ho sempre scritto, solo Red Hat ha la potenza economica per effettuare sviluppo e ricerca in ambito Linux, tutti gli altri campano con le donazioni e gli sponsor.
Dubito che Torvalds sprechi tempo ed energie preziose per distogliere il suo impegno dal kernel ed orientarlo allo sviluppo di un nuovo gestore di demoni.
Spero solo che Red Hat non tradisca la buona nomea che la sempre accompagnata: essere la numero uno senza distruggere i piccoli.
Speriamo bene allora, perche anche se da utente la cosa che mi nteressa di piu é che il codice venga controllato da piu persone possibili in modo che risulti sempre sicuro ed affidabile, spero che altri gruppi magari uniscano le forze per creare un alternativa valida, la tecnologia é quella, il codice é li, parlo da assoluto ignorante ma copiarne i lati positivi rendendolo compatibile con l ideologia che da sempre si porta dietro questo mondo, creando cosi un "opensystemd" libero da redhat e compatibile con bsd, potrebbe essere una gran xosa, l hai detto tu stesso che bsd dovrebbe adattarsi e allora tantovale usare quelle risorse per uno sviluppo indipendente, un po come dx12, mantle e vulkan l idea di base é la stessa
@ niubbo: d'accordo però per fare sviluppo ad un certo livello occorrono soldi e in questo universo ce li ha solo Red Hat (Canonical, al confronto, è un nano).
Ogni team di sviluppo, di fatto, è una sorta di assemblatore: prendo il grub di qua, ci metto questo DE di la, uso questi applicativi, metto systemd per gestire il tutto, uso questi repository, etc.
Conviene molto di più procedere in questo modo che sviluppare in modo autonomo (come fa Mint per Cinnamon) ed è qui che systemd può diffondersi a macchia d'olio.
Vediamo cosa accadrà nel 2016...:)
mah e' sicuramente un periodo in cui alcuni 'dogmi' si stanno squagliando (se non altro in potenza), tuttavia se la redhat tradisse la nomea positiva che si e' fatta negli anni sarei piuttosto sorpreso. detto questo ripeto che non escludo cmq niente
la cosa fondamentale e' cmq imho che la licenza non cambi, o che per lo meno garantisca l'apertura del codice.
estremizzo, ma volendo ci potrebbero anche essere piu' vantaggi che svantaggi nella 'standardizzazione' (tra virgolette perche' forzata, ma da che mondo e mondo e' praticamente sempre stato fatto a forza invece che ad accordi)
d'altra parte capisco le perplessita' (usando un eufemismo) di alcuni 'sottoboschi' (non in senso dispregiativo) e per certi versi le condivido pure. btw, di sicuro e' una 'battaglia' piu' concreta rispetto alle guerre tra d.e.
e Stallman che dice?
Non riesco a trovare suoi commenti sull'argomento
Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk
e Stallman che dice?
“I’ve never seen it, I’ve never used a system that had it; I know it’s free software, so ethically speaking, it’s not an issue – it’s just a convenience question.”
Chiaro?:)
NiubboXp
18-09-2015, 14:38
“I’ve never seen it, I’ve never used a system that had it; I know it’s free software, so ethically speaking, it’s not an issue – it’s just a convenience question.”
Chiaro?:)
ti ha chiesto cosa ne pensa stallman, non ponzio pilato... ops :D
ti ha chiesto cosa ne pensa stallman, non ponzio pilato... ops :D
:rotfl:
btw, di sicuro e' una 'battaglia' piu' concreta rispetto alle guerre tra d.e.
Assolutamente si.
Un DE è nulla in confronto a systemd.
El Tazar
18-09-2015, 18:11
Scusate, preferendo l'ambiente desktop KDE verso quale distro consigliate di andare?
ishtar1900
18-09-2015, 18:14
le cose non stanno proprio in questo modo :rolleyes:. Sostanzialmente Poettering sta, involontariamente o meno (non è dato saperlo), spodestando Torvalds e il suo team, non per prenderne il posto ma per cambiare la visione di Linux che è sempre stata kernel-centrica.
In sostanza, prima di systemd esisteva sysvinit (usato praticamente da tutte le distro) ma adesso le cose stanno cambiando.
Systemd (supportato da Red Hat in primis e a seguire Intel e Samsung) ha dei pro ma ha anche dei contro: non è portabile ergo non funziona per BSD, non è perfettamente compatibile (soprattutto con script interattivi) e, forse il motivo principale, si è, volenti o dolenti, dipendenti da Red Hat.
Mi sembra prematuro ipotizzare systemd elemento fondamentale per una distro al pari del kernel, non impossibile ma poco probabile.
Certamente sarebbe gradito, se non altro per correttezza verso gli utenti, che il team di sviluppo pubblicasse una road map, tanto per capire dove vogliono arrivare in termini di integrazione.
*BSD è stata volutamente tagliata fuori perchè ritenuta irrilevante, se questo è solo l'inizio potrebbe anche essere che stavolta i "complottisti" ci hanno visto giusto, per quanto mi riguarda aspetto di avere piu elementi per dare un'opinione definitiva. Ritengo in ogni caso che il mondo gnu/linux abbia gli "anticorpi" per debellare questa ipotetica minaccia qualora si rivelasse tale.
ishtar1900
18-09-2015, 18:37
Scusate, preferendo l'ambiente desktop KDE verso quale distro consigliate di andare?
Potresti provare una distro arch based con kde http://bluestarlinux.sourceforge.net/index.php?action=downloads;cat=307 , non ti dico che la sua gestione sia semplicissima, ma potrebbe rivelarsi un ottima sorpresa, considera che è di fatto una archlinux con gia installato kde e altri pacchetti di utilità. Per eventuali problemi/chiarimenti puoi appoggiarti alla wiki di arch, una delle piu complete tra le distro esistenti.
Provare non costa nulla........mal che vada ripieghi su distro ritenute piu semplici tipo kubuntu
Mi sembra prematuro ipotizzare systemd elemento fondamentale per una distro al pari del kernel, non impossibile ma poco probabile.
Caro Ishtar, il ruolo di "rottura" di systemd non risiede nella maggiore importanza dell'inizializzatore rispetto al kernel ma in quello che sta "dietro le quinte": systemd=Red Hat, non so se si è capito.
Lo schema seguente potrebbe aiutare a chiarire alcuni concetti:
http://zdnet1.cbsistatic.com/hub/i/r/2014/10/05/7aae1747-4ce3-11e4-b6a0-d4ae52e95e57/resize/770x578/4a975803117e2bffc6a1dd3d5d8dba64/systemdcomponents-svg.png
Come vedi, dopo il Kernel, tutto è nelle mani di systemd (centralizzazione) e questo può portare a scenari non proprio graditi.
Viene a mancare la modularità (se systmd, per un motivo qualsiasi, crasha, il kernel non può fare miracoli e Linux va KO), viene a mancare la decentralizzazione della gestione delle risorse insomma viene a mancare la filosofia classica dello sviluppo GNU: fai una cosa e falla bene.
Torvalds si è espresso in questo modo: "I don't actually have any particularly strong opinions on systemd itself. I've had issues with some of the core developers that I think are much too cavalier about bugs and compatibility, and I think some of the design details are insane (I dislike the binary logs, for example), but those are details, not big issues."
Lui minimizza ma sa che il lavoro di Poettering rischia di intralciare pesantemente tutti gli sforzi suoi e del team del kernel.
Certamente sarebbe gradito, se non altro per correttezza verso gli utenti, che il team di sviluppo pubblicasse una road map, tanto per capire dove vogliono arrivare in termini di integrazione.
Red Hat sta attendendo in riva al fiume ma, secondo me, hanno già vinto la partita; come ho scritto, agli sviluppatori interessa ottenere il massimo con il minimo sforzo possibile e systemd viene in loro soccorso.
Alle ideologie possono pensarci Stalmann e Torvalds ma gli altri hanno degli approcci più concreti.
*BSD è stata volutamente tagliata fuori perchè ritenuta irrilevante, se questo è solo l'inizio potrebbe anche essere che stavolta i "complottisti" ci hanno visto giusto, per quanto mi riguarda aspetto di avere piu elementi per dare un'opinione definitiva. Ritengo in ogni caso che il mondo gnu/linux abbia gli "anticorpi" per debellare questa ipotetica minaccia qualora si rivelasse tale.
Questa è una cosa che non si spiega nessuno. Perché Red Hat sta permettendo questo nei confronti di BSD non me lo spiego...
Spero che la nuova versione di systemd possa essere compatibile altrimenti non vedo cosa potrebbe fare BSD (anche adottando systemd non può utilizzarlo)...
Scusate, preferendo l'ambiente desktop KDE verso quale distro consigliate di andare?
La scelta del DE è solo una minima parte che ti permette di minimizzare al massimo l'insieme di distro da scegliere: cosa devi farci esattamente?
Relativamente a Red Hat e Fedora... un amico che lavora in ambito Linux mi ha confidato che in realtà in ambito aziendale/professionale girano molte più distribuzioni basate su RedHat/CentOS e che dunque forse conviene approfondire queste distribuzione se si cerca lavoro in quest'ambito.
Ora non posso confermare o smentire questa cosa, ma credo sia credibile per via del supporto offerto.
Con questo mio amico ho condiviso un anno di università e abbiamo sempre usato distribuzioni Debian-based (io uso Arch, ma sulla maggior parte dei nostri server abbiamo Debian/Ubuntu Server).
El Tazar
18-09-2015, 19:48
La scelta del DE è solo una minima parte che ti permette di minimizzare al massimo l'insieme di distro da scegliere: cosa devi farci esattamente?
In ottica di "general purpose"..diciamo ne più ne meno di un utilizzo domestico.
KDE mi "acchiappa" di più semplicemente come gusto grafico, tempo indietro lo avevo utilizzato su fedora e durante una toccata e fuga su slackware (quest'ultima più per sfida personale che altro)
bobafetthotmail
18-09-2015, 19:54
La scheda wireless in questione è una dlink dwl g122 che DA SEMPRE soffre di vari problemi (invero anche sotto win). Stavo meditando di cambiarla con qualcosa di diverso... edit è una scheda USBMh, è anche una wifi g.
Per le wifi USB è un pò più rompente, visto che anche se cambia una versione dello stesso modello potresti trovarti con un chip diverso e quindi su linux potrebbe non adnare.
Vuoi un'assist? Netis WF2151
http://www.netis-systems.com/en/products/dualband-series/80.html
Una delle poche usb che ho trovato wifi n dualband con 2 antenne esterne che va senza rogne (driver nel kernel dalla versione 3.10 in poi, quindi "just works"). Ha anche la basetta e la prolunga USB.
Ecco la sua pagina sul sito che è il VANGELO se devi cercare una wifi compatibile con linux https://wikidevi.com/wiki/Netis_WF2151
Si trova sulla baia intorno ai 25 euro.
Con la mia mi connetto anche alla wifi di casadiddio. :asd:
Scusate, preferendo l'ambiente desktop KDE verso quale distro consigliate di andare?Mint KDE.
Se preferisci Debian come base, Solydk (che è tecnicamente una derivata di Mint Debian anche se fanno i furbini e non lo dicono ma io li conosco mascherine :rolleyes: , nata tempo fa perchè Mint Debian non ha XFCE e KDE come DE)
http://solydxk.com/
Sennò guarda Manjaro KDE (arch) o OpenSUSE KDE.
il problema non è a livello domestico in sé bensì a livello aziendale; RHEL è già la distro più utilizzata in questo ambito, con systemd non avrebbe più rivali nel senso che potrebbe prendere in mano il timone delle strategie di sviluppo di Linux togliendolo, sotto il naso, a Torvalds.Faccio notare che Systemd come progetto ha almeno altri 10-15 persone con potere di commit diretto (possono scrivere quello che vogliono nel sorgente senza chiedere autorizzazioni a nessuno) che sono di Debian, Novell, Arch e altre distro maggiori.
Systemd non è "di redhat", è un'idea di Redhat, ma hanno contribuito in tanti eh. Debian, arch, et al lo hanno adottato di loro sponte. Sono degli hardcore eh?
Vale comunque il principio dell'open. Se RedHat prende decisioni non popolari, fanno presto a forkarglielo.
Come vedi, dopo il Kernel, tutto è nelle mani di systemd (centralizzazione) e questo può portare a scenari non proprio graditi.Calma, "systemd" è un nome ombrello di un sistema modulare composto da una cinquantina di moduli, ogni pezzo di quella roba gira da solo, il grosso gira con il minimo di privilegi che gli servono (in genere non root) e se crasha crasha da solo. Non sono un branco di scimmie, i pezzi sono isolati per sicurezza e per stabilità.
Tant'è vero che vari di quelli girano anche da soli senza il modulo systemd di avvio del sistema
Resta il fatto che al contrario del panico che serpeggia sulla rete, Debian ha due kernel, uno BSD e uno linux, quindi i suoi pacchetti DEVONO girare sia con che senza systemd.
ThesSteve87
18-09-2015, 20:23
Watson non è ancora a livello di HAL 9000 ma sicuramente siamo sulla buona strada.
https://40.media.tumblr.com/e779504a5d440866f2dc59697d131808/tumblr_n7naa0RocI1rkt29io1_500.png
è una scemenza, ma appena ho visto questa immagine mi è tornato in mente il tuo intervento :D
Flying Tiger
18-09-2015, 20:53
In ottica di "general purpose"..diciamo ne più ne meno di un utilizzo domestico.
KDE mi "acchiappa" di più semplicemente come gusto grafico, tempo indietro lo avevo utilizzato su fedora e durante una toccata e fuga su slackware (quest'ultima più per sfida personale che altro)
Anche a me piace molto KDE , e se devo consigliare una distro con questo DE sicuramente dico Kunbuntu 15.04+Plasma 5 , è davvero una meraviglia e secondo me a livello di estetica e grafica non ce n'è per nessuno , anche in termini di personalizzazione...
Mint KDE non è male ma a mio avviso non è al livello di quella sopracitata, in ogni caso eviterei di andare su distro poco conosciute e diffuse specie per un utilizzo general purpose e per il discorso supporto/aggiornamento....
:)
ishtar1900
18-09-2015, 20:59
..il ruolo di "rottura" di systemd non risiede nella maggiore importanza dell'inizializzatore rispetto al kernel ma in quello che sta "dietro le quinte": systemd=Red Hat, non so se si è capito.
Come vedi, dopo il Kernel, tutto è nelle mani di systemd (centralizzazione) e questo può portare a scenari non proprio graditi.
Viene a mancare la modularità (se systmd, per un motivo qualsiasi, crasha, il kernel non può fare miracoli e Linux va KO), viene a mancare la decentralizzazione della gestione delle risorse insomma viene a mancare la filosofia classica dello sviluppo GNU: fai una cosa e falla bene.
Sono d'accordo che systemd non si attiene completamente ai dettami unix e kiss, qui comunque rimaniamo in un ambito diciamo filosofico, per alcuni dogma, per altri meno....
Come accennava boba nel team di systemd non ci sono solo uomini redhat e questo per ora me lo faccio bastare, in futuro vedremo.
Volevo però postarti anche la risposta nel forum di uno degli sviluppatori arch , non se è tra quelli del team systemd, alla domanda del perchè hanno deciso di adottare systemd, in sostanza i vantaggi, considera che è del 2012
"Benefits:
I have spent too much time arguing against the perceived deficiencies of systemd (such as: "it is not written in bash", "it was started by Lennart Poettering", "I don't like the (optional) on-disk format of the journal", "it uses dbus", "systemd's PID1 does more and is bigger than sysvinit's PID1", "I think there might be this other project that possibly is doing something similar. I don't really know anything about it, but I'm pretty sure it is better than systemd" and I'm sure there are many more). I strongly believe that 1) all of these perceived deficiencies are not deficiencies, but are actually benefits 2) even if I'm wrong, these things are not hugely important. So, with that out of the way: let's ignore all of those old boring arguments and I'll outline a few things that I find awesome about systemd, and why I think we should all be very excited about soon being able to use it. In no particular order:
0) it is hotplug capable: systemd assumes that all resources may appear and dissapear at any time. If you plug in your external harddrive after systemd has booted, it will be fsck'ed and mounted correctly. This is unlike initscripts which relies on all disks being enumerated and ready when it starts fsck, and then it relies on fsck of all disks being finished before it starts mounting any of them. Hotplug is important, not only because it is convenient to be able to insert/remove hardware while the system is running, but also because that's how the linux kernel does boot: every device appears to be "hotplugged" as the kernel becomes aware of it, so with a very fast boot we can no longer assume that all devices are ready and waiting for us when we need them (even if they were plugged in when the computer started). In reality this is often not a problem, but if you ever had your rootfs on an external USB harddrive you might have experienced problems (and as things become faster and faster more problems like this will crop up).
1) we can know the state of the system: systemd keeps track of all daemons, and all processes that are started, and who owns what, and when something fails, etc. Also, using the (awesome) journal all syslog() entries and writes to stdout/stderr by all processes are captured by systemd. These are stored with enough meta-data so that you can very easily retrieve say "all entries from a certain service/binary/pid" or "all entries written by the kernel regarding a given device", etc. In addition to logging this information, and showing it to you, systemd will allow you to specify (easily) what to do in a wide range of possible error-scenarios: "a service shuts down normally/with an error/ on a signa" or "a service has not sent its watchdog signal in the designated time" or "a service has shutdown with an error 10 times in the last half hour". The recent addition of hardware watchdog support also allows you to say "restart the machine if systemd itself is not responding".
2) it is modular: all of what is now rc.sysinit is split out into many independent services, each of which is well documented and easy to understand. I.e., if you don't like how systemd e.g. does it's fstab handling, then you can write your own little helper (in bash if you wish) to replace the official one. Doing this in the old initscripts is much harder because 1) it is not so clear which parts of rc.sysinit are dependent on eachother 2) any changes you do you'll have to merge on every update.
3) it allows dbus/udev to go back to doing the task they are meant to do: both udev and dbus are currently (mis)-used to start daemons/long-running services on demand. In the case of dbus this is by design, but in the case of udev it is not. Either way, it is not what those daemons were built to do, so in keeping with the UNIX principle of one task per daemon, it is great that we can now let systemd (whose job it is to manage daemons) take this over. That is, udev and dbus can both signal systemd to start a certain daemon, and it will behave like if it was started in any other way (you have the logs, status etc). One problem that this solves is the inherent race-condition in some daemons (I think bluetoothd was guilty of this at some point) allowing both being started as soon as possible on boot (say by putting it in DAEMONS), and to be started on-demand by dbus. Systemd makes sure that both these things can happen, and if they do happen at the same time you will only end up with one instance of the daemon as expected.
4) we can reduce the number of explicit ordering dependencies between daemons (this might require changes to the daemons in question): using socket activation, automounting and dbus activation we are able to forget about stuff like "dbus must be running before we start avahi" or "yp-bind must be started after networkmanager". systemd can create sockets early on, before any daemons are started, and then pass the socket to the relevant daemon when it gets around to starting it. This means that anything can connect to anything else, without caring about whether or not the other daemon has finished starting yet. The kernel will simply buffer the requests whilst we wait and deliver them when it can. Notice that this does not actually remove any dependencies (so if there are circular deps, they will still be there), but it means we no longer have to specify them, nor worry about races between them.
5) we get a lot of security/sandboxing features for free: you can simply add some configuration options to the unit files in question to isolate them from the system in various ways. This was of course also possible before, but it required you to write lots of boilerplate code in every rc script, and this kind of things are very error prone, and best reviewed by people who know about this stuff.
6) systemd service files can (and hopefully will!) be written and distributed upstream: rather than every distro writing their own rc script (with their own set of trivial bugs and misunderstandings) the people who know the software the best (upstream) possibly with some input from the people who know the init system the best (systemd devs) can write "perfect" services that should just work everywhere. We have seen some of this already, and I think it is hugely benefitial. Even for distros who don't pick up systemd yet, this will allow them to at least have an idea oh how the software is meant to be initialized.
7) systemd is a cross-distro project: every major and many, many minor distros have had people contributing to systemd. last i heard even two debian devs have commit access to the repo, among many others. systemd upstream is very accommodating of different needs and different use-cases (as long as they are presented on technical grounds) and have been a pleasure to work with so far. We are getting the joint experience of a lot of people/projects who have worked on different init systems for a long time, I think this is one of the most important "features" one could have.
8) logind will finally deliver on what consolekit was supposed to do: we can now track user sessions and seats, assign permissions to resources on-the-fly etc. This should be the topic of a separate message, as it is too much to get into. Suffice it to say that I'm very happy that we are finally getting these features working as they should.
9) systemd is fast: Or is it really? Some claim there is no difference compared with initscripts, a very few claim it is slower, the vast majority claim it is a lot faster. I claim that I really don't care. The above points (which is just what I could think of at the top of my head, so not exhaustive by any means) would hopefully convince you that systemd is the right choice irrespective of its speed, and once you try it out you might be in for a pleasant surprise
A me, da "ignorante" sembrano motivazioni condivisibili.
ps
non l'ho tradotto perchè sinceramente non ho tempo.
mark1000
18-09-2015, 22:03
questa mai provata nessuno?
http://ubuntusatanic.org/index.php
:D
mark1000
18-09-2015, 22:22
:doh:
Solo tu potevi trovare certa roba, eh? :D
:D la vidi per caso 2 anni fà e avevo istallato ubuntu, lo aggiornai a quella erano icone e wallpaper forti:D poi disistallata subito
Flying Tiger
19-09-2015, 08:12
Concordo su Plasma 5... purtroppo ha ancora qualche problemino di "gioventù" che spero venga risolto perché graficamente è spettacolare ;)
Perdona la curiosità ma a che problemi ti riferisci? per il momento lo uso in live su pendrive ma non ho riscontrato bugs nell' uso/visualizzazione dei vari menu e sottomenu...
L' unica cosa che ho rilevato rispetto ad altri DE , ma del resto è noto, riguarda la pesantezza , perchè giri come si deve occorre avere un sistema adeguato vista la richiesta di risorse...
:)
battilei
19-09-2015, 10:07
A quasi un mese dall'uscita del nuovo SO di Microsoft, ritengo interessante effettuare un piccolo sondaggio all'interno del Forum per vedere se ci sono stati utenti che hanno approfittato dell'upgrade gratuito di W10 per interessarsi e/o scoprire il mondo alternativo del pinguino.
Sarebbe anche opportuno scrivere i motivi della scelta.
Io non faccio testo perchè uso Linux già da svariati anni.:)
@RAEL questa la metto anche qui che mi fa tanto ridere :O
-Chi ? La Microsoft stessa... :D
-Perchè ? ...perchè Windows Server non va bene ? :asd:
Microsoft has developed its own Linux. Repeat. Microsoft has developed its own Linux
Sitting down? Nothing in your mouth?
Microsoft has developed its own Linux distribution. And Azure runs it to do networking.
Redmond's revealed that it's built something called Azure Cloud Switch (ACS), describing it as “a cross-platform modular operating system for data center networking built on Linux” and “our foray into building our own software for running network devices like switches.”
...
http://www.theregister.co.uk/2015/09/18/microsoft_has_developed_its_own_linux_repeat_microsoft_has_developed_its_own_linux/
Sento la necessità di ricapitolare il tutto altrimenti molti utenti rischiano di seguire senza però capire realmente la problematica (ho/abbiamo dato troppe cose per scontate).
Poettering presentò la prima versione di systemd (http://www.freedesktop.org/wiki/Software/systemd/) nel 2010 e fin da subito ci furono parecchie polemiche e critiche verso il suo lavoro (e quello dell'altro collaboratore di cui ignoro il nome).
Nel kernel Linux (ma era così anche in Unix) ad ogni processo viene assegnato un identificativo (ID); il processo più importante e comunque quello che viene avviato prima di tutti gli altri è il processo con ID=1.
Cosa ha di speciale il processo con ID1?
Viene attivato prima di tutti e da esso dipendono tutti gli altri processi che lo seguono, in sostanza moltissime azioni che esso riesce ad eseguire risultano impossibili agli altri processi (daemon) che vengono attivati successivamente.
Fino a qui è tutto chiaro?
Bene.
Fino a pochi anni fa, il PID (Process ID) 1 era sysvinit che veniva utilizzato praticamente in tutte le distro.
Successivamente si fece strada un'alternativa dal nome upstart che migliorava determinate pecche di sysvinit e che per tale motivo fu adottato, alquanto rapidamente, da tutte le maggiori distro.
Sysvinit in primis ma anche upstart (nonostante le migliorie) avevano un difetto ossia quello d'inizializzare quante più processi (risorse) possibili in modo tale che, nel momento in cui fosse stato necessario usare quella risorsa, il modulo era già attivo e pronto all'uso.
A questo difetto si aggiungeva l'impossibilità, per sysvinit, di procedere ad una elaborazione parallela dei demoni ma solo seriale (uno alla volta).
Queste due lacune a cosa portavano?
L'avvio era particolarmente lento in quanto sysvinit doveva attivare quanti più demoni possibili e inoltre, causa mancanza di parallelizzazione, procedeva all'attivazione in modo seriale (attivo il primo, quando si è attivato procedo con il secondo e così via).
Facciamo un salto di qualche anno e arrivamo al lavoro di Poettering.
systemd rappresenta un atto di pura maestria da parte dell'Ingegnere di Red Hat (ma quando presentò la prima versione non era ancora stato assunto dal colosso americano): l'init (inizializzatore) ossia il PID1 di Linux implementava la parallelizzazione e contemporaneamente attivava, all'avvio, il nucleo minimo di demoni per garantire, da subito, velocità e uso del sistema.
PAUSA.
Facciamo un salto in Windows e vediamo quali sono i processi che, di default, partono all'avvio del SO (sysyinternals ci viene magnificamente in aiuto).
Più essi sono, più il sistema sarà lento nel fornire all'utente il 100% della disponibilità della macchina anche se, nel momento in cui ne abbiamo bisogno, essi sono lì, già residenti, già pronti all'azione.
Se modifichiamo la lista dei processi attivi di default riducendoli al minimo, ci ritroviamo con una macchina che da subito è già attiva e pronta all'uso anche se, magari per aprire un pdf, perde qualche secondo in più…
FINE PAUSA.
Senza avere la minima voglia ed interesse a scendere nel tecnico, bisogna dire che il progetto di Poettering ha tanti lati positivi ed è per questo che è stato adottato da tante distro, anche e a maggior ragione quando lui entrò in Red Hat che, in seguito, acquisì il codice (pur rimanendo con licenza GNU in linea con la filosofia di Red Hat).
Nel momento in cui il codice di systemd non identifica un certo Poettering ma diventa, di fatto, codice creato da Red Hat, per tutte le distro non c'è miglior garanzia: pian piano tutte le maggiori distribuzioni iniziano ad adottarlo.
Tutto chiaro finora?
Bene.
Per quali motivi quindi systemd viene criticato da buona parte delle community Linux?
Difficilmente esiste la soluzione perfetta, esistono soluzioni che danno risultati migliori da una parte e peggiori da un'altra.
Systemd, tecnicamente parlando, è un gran bel lavoro perché si riesce ad arrivare lì dove nessuno aveva mai osato.
Poettering non ha inventato la ruota ma ha reinventato la filosofia di Linux.
Uno dei fondamenti che guidano lo sviluppo del kernel di Linux è che ogni componente deve svolgere il minimo di azioni possibili (che poi è il principio base della modularità); in questo modo ci sono il minor numero di gerarchie possibili, minore complessità del codice, maggiore stabilità e maggiore sicurezza.
Maggiore sicurezza…
Anche continuando ad usare una struttura totalmente modulare, se PID1 (ossia systemd) può svolgere tante, molte, forse troppe funzioni, esso stesso diventa fondamentale per la sicurezza di tutto il sistema.
Ho approfondito la questione e, in effetti, come diceva Bobafett, systemd è modulare quindi, in sostanza, l'eventuale suo crashare non determinerebbe un “kernel-panic” da parte di Linux.
Il problema però rimane: riuscire a prendere il controllo di PID1 significherebbe assumere il pieno controllo del sistema (e il kernel, attualmente, non credo abbia contromisure atte a tamponare questo evento).
Questo timore non vuol dire certezza ma sicuramente mai prima d'ora il PID1 (ossia l'init) ha goduto di tutta questa potenza ed importanza (e per certi versi autonomia), proprio per questo adesso dovranno essere sviluppate contromisure adeguate per proteggere e tutelare PID1 da futuri e facilmente prevedibili attacchi da parte di soggetti esterni malintenzionati.
Le critiche sono anche di tipo ideologico: systemd accentra su di se la maggior parte della gerarchia di elaborazione del sistema spostando l'ago della bilancia e allontanandolo dalla visione kernel-centrica di cui Linux ha sempre goduto.
Allora il kernel non ha più importanza?
Giammai, assolutamente no, ma è indubbio che l'init (inteso come elemento di Linux) ha assunto un ruolo molto più da protagonista rispetto al passato ruolo di comprimario.
Se poi systemd è di proprietà di Red Hat (pur avendolo rilasciato disponibile a tutti con la licenza GNU), allora qualche invidia in più esce fuori.
Per eventuali curiosità il sorgente di systemd si trova qua (http://cgit.freedesktop.org/systemd/systemd/).
Spero che adesso sia tutto un po più chiaro e mi scuso se ho dato molte cose per scontate.
In questa modo i neofiti scappano piuttosto che interessarsi e questo non va bene.
Più tardi risponderò agli altri interventi.
In ottica di "general purpose"..diciamo ne più ne meno di un utilizzo domestico.
KDE mi "acchiappa" di più semplicemente come gusto grafico, tempo indietro lo avevo utilizzato su fedora e durante una toccata e fuga su slackware (quest'ultima più per sfida personale che altro)
Beh, da un punto di vista squisitamente grafico forse KaOS (http://kaosx.us) è la più bella distro KDE in attività ma dovresti provarla per vedere se ti piace e se non da problemi con il tuo hardware.
è una scemenza, ma appena ho visto questa immagine mi è tornato in mente il tuo intervento :D
:D
@RAEL questa la metto anche qui che mi fa tanto ridere :O
-Chi ? La Microsoft stessa... :D
-Perchè ? ...perchè Windows Server non va bene ? :asd:
Allora Russinovich diceva la verità!:D
bobafetthotmail
19-09-2015, 18:12
questa mai provata nessuno?
http://ubuntusatanic.org/index.php
:DCattivo gusto a badilate... :banned:
Microsoft has developed its own Linux. Repeat. Microsoft has developed its own Linux
"The Azure Cloud Switch (ACS) is our foray into building our own software for running network devices like switches. It is a cross-platform modular operating system for data center networking built on Linux. ACS allows us to debug, fix, and test software bugs much faster. It also allows us the flexibility to scale down the software and develop features that are required for our datacenter and our networking needs."
https://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=Microsoft-Linux-ACS
Come ho detto anche sopra, Windows in ambito datacenter le sta prendendo di brutto.
Ho approfondito la questione e, in effetti, come diceva Bobafett, systemd è modulareQuesto è il punto fondamentale.
Qui hanno fatto confusione chiamando "systemd" sia il sistema di init che l'ecosistema di demoni e roba accessoria costruito su di esso.
"Systemd" quello con PID1 è solo il sistema di init, quello che gestisce il circo di demoni e programmini che girano o no nella macchina.
Tutto l'altro circo di roba citata sopra sono demoni/programmi/librerie/accessori che vengono avviati da systemd (o da altro sistema di init se applicabile) e girano per i fatti loro con PID qualsiasi anche se hanno il nome che finisce con "d".
systemd in sè è solo un sistema di init e di gestione dei processi, più avanzato degli altri visto che sfrutta tutte le lezioni imparate in mille anni di utilizzo dei sistemi di init più tradizionali.
mark1000
19-09-2015, 19:01
Cattivo gusto a badilate... :banned:
http://ubuntuce.com/index.htm
meglio? :D
Grazie a RAEL70 per le spiegazioni, sono rari gli utenti che rispondono così ;)
Flying Tiger
19-09-2015, 20:06
Beh, da un punto di vista squisitamente grafico forse KaOS (http://kaosx.us) è la più bella distro KDE in attività ma dovresti provarla per vedere se ti piace e se non da problemi con il tuo hardware.
Provata e sul mio sistema non si avvia neanche a differenza di Kubuntu che invece gira a meraviglia...
Tra l' altro non ho capito una cosa , dicono che sono indipendenti e la loro distro non deriva da nessun' altra , come invece Kubuntu che come è facile intuire deriva da Ubuntu con tutto ciò che ne consegue a livello di supporto ,repository, ecc... ma sopratutto per la compatibilità hardware, ma questo KaOS avrà una "famiglia" da cui discende , forse Debian?...mah...
:)
El Tazar
19-09-2015, 21:33
Beh, da un punto di vista squisitamente grafico forse KaOS (http://kaosx.us) è la più bella distro KDE in attività ma dovresti provarla per vedere se ti piace e se non da problemi con il tuo hardware.
Vorrei una distro che mi dia sicurezza nel senso che una volta speso tempo per conoscerla poi mi dia garanzia sulla distanza di non avere eccessivi problemi e di avere un supporto serio per qualche anno...alemno per due o trw prima di dover passare ad una nuova. Mi intrigava fedora oppure a sto punto anche debian
Inviato dal mio XT1068 utilizzando Tapatalk
andrew04
19-09-2015, 22:42
Vorrei una distro che mi dia sicurezza nel senso che una volta speso tempo per conoscerla poi mi dia garanzia sulla distanza di non avere eccessivi problemi e di avere un supporto serio per qualche anno...alemno per due o trw prima di dover passare ad una nuova. Mi intrigava fedora oppure a sto punto anche debian
Inviato dal mio XT1068 utilizzando Tapatalk
Fedora il meglio di se lo da, secondo me, con Gnome (essendo sviluppato prevalentemente da RedHat)
Sul supporto invece va dai 6 ai 13 mesi (rilascio ogni 6 mesi + altri 7 di supporto, anche se a volte viene prolungato)
andrew04
19-09-2015, 23:27
Comunque, spulciando sul wiki di Fedora ho trovato questa pagina... molto interessante
https://fedoraproject.org/wiki/Red_Hat_contributions
Tutti i contributi di Red Hat al mondo Linux/Open Source/Free Software ovvero scrittura e mantenimento di programmi, sviluppatori Fedora e dipendenti Red Hat coinvolti nei progetti ed acquisizioni in progetti proprietari per renderli free ed open source
Insomma, non ci sta la minima ragione di preoccuparsi di systemd e di (improbabili) manie di controllo da Red Hat
E come già detto da bobafett, in tutti hanno contribuito ai vari progetti (molti mantengono addirittura i progetti partiti da RedHat, inoltre il copyright di eCos è stato donato alla Free Software Foundation da parte di RedHat)
kernelex
20-09-2015, 00:00
.
Qui hanno fatto confusione chiamando "systemd" sia il sistema di init che l'ecosistema di demoni e roba accessoria costruito su di esso.
"Systemd" quello con PID1 è solo il sistema di init, quello che gestisce il circo di demoni e programmini che girano o no nella macchina.
Tutto l'altro circo di roba citata sopra sono demoni/programmi/librerie/accessori che vengono avviati da systemd (o da altro sistema di init se applicabile) e girano per i fatti loro con PID qualsiasi anche se hanno il nome che finisce con "d".
Credo di aver fatto confusione anch'io però un minimo di fantasia potevano applicarla o sbaglio?:rolleyes:
Provata e sul mio sistema non si avvia neanche a differenza di Kubuntu che invece gira a meraviglia...
Tra l' altro non ho capito una cosa , dicono che sono indipendenti e la loro distro non deriva da nessun' altra , come invece Kubuntu che come è facile intuire deriva da Ubuntu con tutto ciò che ne consegue a livello di supporto ,repository, ecc... ma sopratutto per la compatibilità hardware, ma questo KaOS avrà una "famiglia" da cui discende , forse Debian?...mah...
Non so da dove prendano ispirazione ma sicuramente è una distro un pò "sui generis" ma certamente molto accattivante come implementazione del KDE Plasma.
Personalmente, per quelle rare volte che l'ho usata, ha riconosciuto il mio hardware senza problemi ma non sono in grado di giudicarla.
Vorrei una distro che mi dia sicurezza nel senso che una volta speso tempo per conoscerla poi mi dia garanzia sulla distanza di non avere eccessivi problemi e di avere un supporto serio per qualche anno...alemno per due o trw prima di dover passare ad una nuova. Mi intrigava fedora oppure a sto punto anche debian
Caro Tazar, mi sembra che, nelle prime fasi del thread, abbiamo parlato di quali sono i criteri di scelta riguardo le distro.
Se hai bisogno di una distro Desktop con DE le scelte sono davvero tante: d'accordo Debian ma forse per uno che sta entrando nel mondo Linux consiglierei maggiormente Fedora, poi non dimentichiamoci di Open Suse (Novell), assolutamente una sicurezza come supporto, community e stabilità.
Prova queste tre in ambito virtuale (ossia installale, non usarle in Live) e vedi qual'è quella a cui, istintivamente, ti senti portato.
Deve essere chiaro un concetto: non è praticabile usare 4-5 distro differenti.
Una volta che si è trovato l'ambiente ideale quello si usa e basta; certo, può capitare che dopo un tot di anni la distro che si usa abitualmente entra in crisi (nel senso che il team non rilascia più aggiornamenti oppure ci sono vari fork, etc.), allora in quel caso, spesso per necessità, si cerca di trovare qualcosa di differente.
Fino a quel momento però, opinione personale, meglio scegliere una o al massimo due distro e basta.
Facci sapere come è andata la prova.:)
Comunque, spulciando sul wiki di Fedora ho trovato questa pagina... molto interessante
https://fedoraproject.org/wiki/Red_Hat_contributions
Tutti i contributi di Red Hat al mondo Linux/Open Source/Free Software ovvero scrittura e mantenimento di programmi, sviluppatori Fedora e dipendenti Red Hat coinvolti nei progetti ed acquisizioni in progetti proprietari per renderli free ed open source
Insomma, non ci sta la minima ragione di preoccuparsi di systemd e di (improbabili) manie di controllo da Red Hat.
Come ho già scritto il problema non è Red Hat, il problema non è la licenza di systemd, il problema è l'importanza dell'init (e del suo ambiente) rispetto a tutto il resto del sistema.
Vedremo cosa accadrà (magari non succederà nulla e allora tutti contenti).
Scusate se vado DECISAMENTE OT...
Oggi lungo la strada di campagna che porta a casa mia ho trovato due cagnolini abbandonati ed impauriti.
Sono sceso subito dalla macchina ed ho cercato di avvicinarli.
Ci sono riuscito (con uno è stato facile, con l'altro molto di meno).
Gli ho dato da mangiare, da bere e soprattutto tante coccole.
Adesso stanno dormendo beati su un bel cuscino, poi vedro' cosa fare (mi piacerebbe tenerli).
Spero che qualcuno, nel caso stia pensando di abbandonare degli animali, ci pensi due volte perché se vi trovo io una denuncia non ve la toglie nessuno
Scusate di nuovo lo sfogo e l'OT ma quando li ho trovati mi è venuta tanta ma tanta rabbia!
Non devi scusarti Pulsar, sei un essere umano e i sentimenti e le emozioni sono quello che ci contraddistinguono da macchine e computer.
Ben venga la tua segnalazione, magari qualcuno qui è disposto a prendersi cura dei due cuccioli.:)
Flying Tiger
20-09-2015, 08:27
Non so da dove prendano ispirazione ma sicuramente è una distro un pò "sui generis" ma certamente molto accattivante come implementazione del KDE Plasma.
Personalmente, per quelle rare volte che l'ho usata, ha riconosciuto il mio hardware senza problemi ma non sono in grado di giudicarla.
Da quanto ho capito leggendo le faq sul sito è una sorta di "collage" perchè cita Arch , OpenSuse, ecc.. come fonti da cui hanno preso diciamo delle parti che unite danno appunto vita a questa distro , che dire personalmente a parte il discorso KDE non mi ispira molta fiducia sopratutto per il discorso supporto e repository , mi pare insomma una distro molto personalizzata e forse non proprio adatta per un utilizzo general pourpose...
Deve essere chiaro un concetto: non è praticabile usare 4-5 distro differenti.
Assolutamente daccordo con il tuo consiglio ,se si vuole approfondire il discorso con un senso logico è d'obbligo concentrarsi sulla distro scelta , provare continuamente distro diverse , oltre a essere molto dispersivo anche in termini di tempo , alla fine della fiera non porta concretamente da nessuna parte , qualche riserva invece sul discorso che la scelta della distro deve essere fatta con installazione piuttosto che in live , se non altro perchè se già in quest' ultima modalità presenta dei problemi di compatibilità con l' hardware di cui si dispone e non si avvia difficilmente la cosa cambia con l' installazione , provato di persona con più distro fermo restando che quasi sempre l' installazione vera e propria parte proprio dalla live....
:)
premesso che alla fine un d.e. qualsiasi lo installi e usi su qualunque distro, e 'postmesso' che se non per prove molto spot non l'ho usata molto, probabilmente una buona soluzione 'a tutto tondo' (per il momento almeno) e kde-centrica (anche storicamente), potrebbe essere la opensuse
premesso che alla fine un d.e. qualsiasi lo installi e usi su qualunque distro, e 'postmesso' che se non per prove molto spot non l'ho usata molto, probabilmente una buona soluzione 'a tutto tondo' (per il momento almeno) e kde-centrica (anche storicamente), potrebbe essere la opensuse
Non lo vorrei dire ma io sceglierei Open Suse senza tentennamenti.:)
qualche riserva invece sul discorso che la scelta della distro deve essere fatta con installazione piuttosto che in live , se non altro perchè se già in quest' ultima modalità presenta dei problemi di compatibilità con l' hardware di cui si dispone e non si avvia difficilmente la cosa cambia con l' installazione , provato di persona con più distro fermo restando che quasi sempre l' installazione vera e propria parte proprio dalla live....
:)
Caro Tiger, il discorso Live è che non puoi capire le prestazioni di una distro usandola in quel modo.
Puoi solo valutare il riconoscimento dell'hardware (ma, a volte, procedendo con l'installazione vera e propria qualcosa cambia) e poco altro.
El Tazar
20-09-2015, 10:25
Non lo vorrei dire ma io sceglierei Open Suse senza tentennamenti.:)
L'avevo provata anni fa ma m era sembrata un po troppo confusionaria/commerciale. Avevo poi letto di un accordo tra novell e Microsoft e da allora non l'ho piu provata.
Fedora invece aveva anche una comunità italiana (fol) preparata e molto disponobile e ai tempi era quella che mi aveva dato più feeling.
Ora sono via per lavoro ma quando rientro qualche prova la voglio fare :D
Inviato dal mio XT1068 utilizzando Tapatalk
L'avevo provata anni fa ma m era sembrata un po troppo confusionaria/commerciale. Avevo poi letto di un accordo tra novell e Microsoft e da allora non l'ho piu provata.
Ora sono via per lavoro ma quando rientro qualche prova la voglio fare :D
Attenzione a non confondere SUSE Linux con Open SUSE ;)
El Tazar
20-09-2015, 10:58
Attenzione a non confondere SUSE Linux con Open SUSE ;)
C'è sempre dietro novell no? O vuoi dire che opensuse è un po come fedora con red hat?
Inviato dal mio XT1068 utilizzando Tapatalk
C'è sempre Novell dietro (ma quale sarebbe il problema?) ma il supporto è garantito dalla community. Io la uso da svariati anni al lavoro e non mi ha mai tradito.
Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
Flying Tiger
20-09-2015, 11:10
Caro Tiger, il discorso Live è che non puoi capire le prestazioni di una distro usandola in quel modo.
Puoi solo valutare il riconoscimento dell'hardware (ma, a volte, procedendo con l'installazione vera e propria qualcosa cambia) e poco altro.
Sicuramente come dici giustamente non è possibile valutare le effettive prestazioni di una distro in live, a mio avviso non è questo lo scopo principale di questa modalità quanto invece proprio quello di vedere se l' hardware viene riconosciuto e se è compatibile, per essere più pratico sul sistema X99 con la Lite sono sul deskotp in 1.5m (e tra l' altro anche in questa modalità è molto veloce, che poi ci si possa fare poco è un' altro discorso..) , con Mint 7.1 in 2m , con Kubuntu in 3m per il discorso DE più elaborato, mentre ad esempio con la OpenSuse ma anche con altre distro dopo un caricamento estremamente lungo dove a video compaiono tutte le stringhe dei vari servizi (li chiamo così..) che si avviano alla fine mi da un' errore e non completa l' operazione.
Ora ,fermo restando che parlo sempre da neofita, dubito molto per non dire una certezza che installando la OpenSuse sopracitata come per incanto questo problema scompaia con un tempo di caricamento analogo a Lite o Mint , operazione che per altro ho fatto con la Mint 17.2 che anche dopo l' installazione non si avvia ugualmente restituendomi il desktop quasi interamente nero e senza la possibilità di fare niente essendo secondo me in Kernel Panic..
:)
Infatti bisogna valutare da caso a caso. Per abitudine utilizzo tantissimo la virtualizzazione e bypasso la fase live (nel senso che la uso solo per effettuare l'installazione).;)
mark1000
20-09-2015, 12:20
Infatti bisogna valutare da caso a caso. Per abitudine utilizzo tantissimo la virtualizzazione e bypasso la fase live (nel senso che la uso solo per effettuare l'installazione).;)
che programma usi per virtualizzare?
Flying Tiger
20-09-2015, 12:43
che programma usi per virtualizzare?
Il più usato in ambiente Windows da quanto ho visto nei vari forum , ecc... è Virtualbox ma molti usano anche VMplayer...
:)
Virtualità con host Linux
Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
che programma usi per virtualizzare?
Virtualbox con host Linux.
mark1000
20-09-2015, 12:59
Virtualbox con host Linux.
ok lo proverò
ok lo proverò
A che ci sei prova Parrot OS...:)
bobafetthotmail
20-09-2015, 13:15
http://ubuntuce.com/index.htm
meglio? :DMa vattenne va.... :D
Comunque mi pare ci sia anche un buntu musulmano, e uno buddista
C'è sempre dietro novell no? O vuoi dire che opensuse è un po come fedora con red hat?OpenSUSE sta a SUSE cone CentOS sta a RedHat, è un clone della distro commerciale, ma supportato dalla community.
Fedora è invece una "beta" di RedHat, fatta da RedHat.
Avevo poi letto di un accordo tra novell e Microsoft e da allora non l'ho piu provata.L'accordo è perchè sennò MS trolla loro o i loro clienti con i brevetti di cavolate software generiche che non dovrebbero neanche sognarsi di brevettare, che solo l'ufficio brevetti USA gli accetta, un pò come fa con Android ora (dove per ogni dispositivo android c'è un pizzo di tipo 10$ per MS).
http://www.zdnet.com/article/microsoft-and-suse-extend-microsofts-controversial-novell-linux-pact/
operazione che per altro ho fatto con la Mint 17.2 che anche dopo l' installazione non si avvia ugualmente restituendomi il desktop quasi interamente nero e senza la possibilità di fare niente essendo secondo me in Kernel Panic..No, il kernel panic è una schermata di testo con scritte bianche su sfondo nero.
Se hai schermo nero e basta è probabilmente qualcosa che non gestisce la grafica, io sospetto Cinnamon. :rolleyes:
Hai provato ad avviare con "nomodeset" come parametro di avvio da GRUB?
mark1000
20-09-2015, 14:30
A che ci sei prova Parrot OS...:)
ok in fase di scarico
Non lo vorrei dire ma io sceglierei Open Suse senza tentennamenti.:)
Se non ricordo male OpenSuse si basa sempre su pacchetti RPM...
Domanda per te: supporta il download differenziale come Fedora? Questa è una grande funzionalità per i comuni mortali che hanno connessioni non proprio velocissime.
Flying Tiger
20-09-2015, 15:53
No, il kernel panic è una schermata di testo con scritte bianche su sfondo nero.
Se hai schermo nero e basta è probabilmente qualcosa che non gestisce la grafica, io sospetto Cinnamon. :rolleyes:
Hai provato ad avviare con "nomodeset" come parametro di avvio da GRUB?
No no non è Cinnamon perchè ho provato anche con la Mate e KDE, stesso risultato , a mio avviso il problema non è dovuto al DE ma a livello riconoscimento hardware per la scheda video.
No non ho ancora provato , da quanto sono riuscito a capire si deve premere il tasto "e" (o F6?) quando sono nella schermata di Grub e poi da terminale inserisco questa stringa:
/ etc / default / grub
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT = "nomodeset"
È corretto? (no perchè cercando informazioni per la questione ci sono diverse opzioni , tra le quali per esempio inserire la stringa "nouvau.nomodeset=0"...
Grazie...
:)
bobafetthotmail
20-09-2015, 16:38
No non ho ancora provato , da quanto sono riuscito a capire si deve premere il tasto "e" (o F6?) quando sono nella schermata di Grub e poi da terminale inserisco questa stringa:
Qui lo spiega in inglese ma con immagini (prese da una VM suppongo, ma è quello che vedi anche tu)
https://askubuntu.com/questions/38780/how-do-i-set-nomodeset-after-ive-already-installed-ubuntu
Quello è una modifica temporanea per vedere se avvia correttamente, ed è parte dell'ABC di linux, visto che spesso (dal punto di vista di uno che fa supporto tecnico) ci sono problemi grafici risolvibili con un "nomodeset".
mettere "nomodeset" è generico e dice al kernel di farsi i fatti suoi che poi a capire che GPU c'è ci pensano altri dopo (in genere Xorg, l'interfaccia grafica).
Se tutto va bene dovresti vedere delle righe di testo a caratteri grossi che scorrono velocissime (kernel che si avvia) pochi attimi ed eventualmente degli artefatti, ma poi dovrebbe andare tutto a posto.
Questo ogni avvio.
Per fare la modifica permanente cioè per avviare sempre così devi fare come descritto nella risposta successiva sempre al link di prima (quella dell'utente Coldfish).
L'opzione che dici tu è scritta male, quella corretta dovrebbe essere
nouveau.modeset=0
cioè "non caricare il driver noveau" (driver open delle schede NVIDIA)
Ma se questa qui va o no a seconda del problema che hai (e di che GPU hai, se non hai gpu NVIDIA ovviamente non ha nessun effetto). Se il tuo è un portatile con due GPU capita che il kernel selezioni come default la GPU Nvidia che non è collegata ad una cippa ignorando la GPU Intel (che è quella collegata a schermo e porte). E quindi quell'opzione funzionerebbe. Magari devi mettere anche o solo nvidia.modeset=0 (che blocca il caricamento del driver proprietario NVIDIA se presente).
Qui per maggior info.
http://community.linuxmint.com/tutorial/view/842
Flying Tiger
20-09-2015, 17:26
Grazie per la consulenza , mettendo la stringa "nomodeset" prima di "quiet splash" e dopo aver salvato la modifica il boot procede e in un minuto neanche sono sul desktop , perfettamente funzionante ;)
Per altro fortuitamente facendo le ricerche sul problema in un post ho trovato quest' altra stringa proprio specifica per Mint , nomodeset xforcevesa , che in ogni caso penso faccia la stessa cosa di quella sopracitata perchè anche questa funziona...
Bene, stasera se ho tempo tolgo la Lite e metto , finalmente sono giorni che ci vado dietro , Mint 17.2 Cinnamon che in effetti è molto fruibile oltre a essere diciamo parte integrante della distro visto che questa versione , a differenza delle altre , viene sviluppata direttamente dal team Mint.
:)
mark1000
20-09-2015, 19:37
A che ci sei prova Parrot OS...:)
:D
interessante..cè anche l'account twitter #ParrotLive:D :D
...Per altro fortuitamente facendo le ricerche sul problema in un post ho trovato quest' altra stringa proprio specifica per Mint , nomodeset xforcevesa , che in ogni caso penso faccia la stessa cosa di quella sopracitata perchè anche questa funziona......
hmm non vorrei dire vaccate ma il driver vesa è praticamente un render completamente sw dello schermo, tutto al 200% a carico della cpu (=niente viene accelerato in nessun modo dal processore della sk video).
ovvero, o hai una cpu di max uno o 2 anni e ram velocissima, oppure vedrai notevoli rallentamenti su qualunque operazione fatta a schermo.
Flying Tiger
20-09-2015, 21:04
hmm non vorrei dire vaccate ma il driver vesa è praticamente un render completamente sw dello schermo, tutto al 200% a carico della cpu (=niente viene accelerato in nessun modo dal processore della sk video).
ovvero, o hai una cpu di max uno o 2 anni e ram velocissima, oppure vedrai notevoli rallentamenti su qualunque operazione fatta a schermo.
Il sistema si cui provo le distro oltre a quella installata comprende una cpu esacore 5820K@4,2Ghz e 16Gb di ram 3000Mhz , rallentamenti anche in questa modalità non ne ho visti...;)
In ogni caso sia con il solo "nomodeset" che con quello "nomodeset xforcevesa" ho sempre lo schermo ad una risoluzione 1024x768 per altro non modificabile il live.
:)
Se non ricordo male OpenSuse si basa sempre su pacchetti RPM...
Domanda per te: supporta il download differenziale come Fedora? Questa è una grande funzionalità per i comuni mortali che hanno connessioni non proprio velocissime.
Se mi spieghi cos'è il download differenziale forse posso risponderti.:)
se non ricordo male e' la possibilita' del gestore DNF di essere impostato (per gli update) in modo da scaricare solo i 'delta' tra pacchetti nuovi e vecchi per poi ricostruirli in locale
ps: dato una cercata al volissimo e non ho trovato info su tale implementazione in zypp
se non ricordo male e' la possibilita' del gestore DNF di essere impostato (per gli update) in modo da scaricare solo i 'delta' tra pacchetti nuovi e vecchi per poi ricostruirli in locale
Adesso ho capito :D.
Open Suse utilizza Libzypp e permette lo scaricamento dei delta.:)
Per quanto riguarda le voci di una possibile distro Linux di Microsoft, beh le cose non stanno proprio così.
Azure Cloud Switch (http://www.techweekeurope.it/networks/azure-cloud-switch-il-software-defined-networking-secondo-microsoft-85928).:)
bobafetthotmail
21-09-2015, 08:57
In ogni caso sia con il solo "nomodeset" che con quello "nomodeset xforcevesa" ho sempre lo schermo ad una risoluzione 1024x768 per altro non modificabile il live.il driver VESA (quello che forzi o che usa nel tuo caso con nomodeset) è quello di emergenza, software rendering. Fa schifo ma va sempre. Serve per arrivare al desktop, per poi risolvere i problemi che non ti permettono di usare la GPU.
Visto che quel processore non ha grafica integrata, e che in una macchina del genere non ci avrai certo messo una GPU scarsa o con più di 2 anni :rolleyes: , probabilmente devi installare i driver proprietari per far andare la GPU a dovere comunque.
(tra parentesi, col kernel 3.16 di Mint/ubuntu LTS la mia GTX 580 si inchiodava brutalmente, con kernel successivi no)
Flying Tiger
21-09-2015, 10:00
il driver VESA (quello che forzi o che usa nel tuo caso con nomodeset) è quello di emergenza, software rendering. Fa schifo ma va sempre. Serve per arrivare al desktop, per poi risolvere i problemi che non ti permettono di usare la GPU.
Visto che quel processore non ha grafica integrata, e che in una macchina del genere non ci avrai certo messo una GPU scarsa o con più di 2 anni :rolleyes: , probabilmente devi installare i driver proprietari per far andare la GPU a dovere comunque.
(tra parentesi, col kernel 3.16 di Mint/ubuntu LTS la mia GTX 580 si inchiodava brutalmente, con kernel successivi no)
Si è esatto , lo scopo del nomodeset è proprio quello di permetterti di arrivare sul deskotp in live per poi lanciare l' installazione vera e propria , che è infatti quello che ho fatto.
Tra l' altro in questa modalità appena sei sul desktop esce un messaggio di avvertimento che dice appunto che non è attivata l' accelerazione 3D con consiglio di installare i driver proprietari ,nel mio caso gli ultimi per una 780GTX.
In ogni caso devo dire che confermo quanto ha detto a suo tempo RAEL70 a proposito del fatto che se provi Mint probabilmente rimane la distro che poi si usa correntemente , in effetti è un vero spettacolo per velocità e fruibilità e per chi è un neofita e proviene da anni di Windows indubbiamente è una distro più che consigliata , secondo me senza nulla togliere alla Lite è ancora migliore , e non mi stupisce per niente vedere Mint al primo posto su distrowatch dove tra l' altro la seconda è distanziata di molto.
Aggiungo per la cronaca che dovrebbe essere rilasciata a breve, da quanto ho capito a Ottobre , la versione successiva 17.3 Rosa...
:)
mark1000
21-09-2015, 10:49
a me piace molto OpenSuse ora tra un mesetto circa dovrebbe uscire una nuova versione e confrontando la velocità per non parlare della sicurezza windows è lontano anni luce (per la sua diffusione naturalmente)
se non ricordo male e' la possibilita' del gestore DNF di essere impostato (per gli update) in modo da scaricare solo i 'delta' tra pacchetti nuovi e vecchi per poi ricostruirli in locale
interessante. per certi sw gli aggiornamenti incrementali servirebbero proprio, specie quelli più giganteschi e/o molto attivamente sviluppati tipo libreoffice.
...Tra l' altro in questa modalità appena sei sul desktop esce un messaggio di avvertimento che dice appunto che non è attivata l' accelerazione 3D con consiglio di installare i driver proprietari ,nel mio caso gli ultimi per una 780GTX...
beh, del 3D chissenfrega, il problema è che vesa non accelera manco il 2D, e se non hai una cpu potentissima è un supplizio. :D
andrew04
21-09-2015, 11:29
interessante. per certi sw gli aggiornamenti incrementali servirebbero proprio, specie quelli più giganteschi e/o molto attivamente sviluppati tipo libreoffice.
Fa risparmiare parecchio tempo, un vecchio screenshot che avevo fatto... 110MB ridotti a 15MB
https://www.dropbox.com/s/4opuilmcfb5o13m/Schermata%20da%202015-08-29%2011-45-49.png?dl=0
interessante. per certi sw gli aggiornamenti incrementali servirebbero proprio, specie quelli più giganteschi e/o molto attivamente sviluppati tipo libreoffice.
una nota. ipotizzo che su macchine 'vecchie'(mai provato eh) il processo di ricostruzione dei pacchetti (tutto a carico dell'hw locale) sia piuttosto pesante, e percio' non breve. in casi del genere i vantaggi sarebbero da valutare
El Tazar
21-09-2015, 13:08
Non c'è nulla del genere per le distro che usano deb ?
Inviato dal mio XT1068 utilizzando Tapatalk
una nota. ipotizzo che su macchine 'vecchie'(mai provato eh) il processo di ricostruzione dei pacchetti (tutto a carico dell'hw locale) sia piuttosto pesante, e percio' non breve. in casi del genere i vantaggi sarebbero da valutare
si l'ho immaginato anche io.
Aggiungo per la cronaca che dovrebbe essere rilasciata a breve, da quanto ho capito a Ottobre , la versione successiva 17.3 Rosa...
:)
Caro Tiger, mi fa piacere che hai risolto!:)
Linux Mint è la mia distro principale quindi capisco perfettamente la tua opinione.
T'informo che entro la fine dell'anno dovrebbe uscire Mint 18 (basata su Ubuntu 16.04) con Cinnamon 3.0.:)
Flying Tiger
21-09-2015, 16:18
Caro Tiger, mi fa piacere che hai risolto!:)
Linux Mint è la mia distro principale quindi capisco perfettamente la tua opinione.
T'informo che entro la fine dell'anno dovrebbe uscire Mint 18 (basata su Ubuntu 16.04) con Cinnamon 3.0.:)
Grazie ma ho messo in pratica quella filosofia (non so se è open..) che dice "perchè non riiesco a usare la live di Mint 17.2 se a moltissimi invece funziona? che dire è stata cosa impegnativa sopratutto perchè leggevo sempre della questione "nomodeset" ma nessuna guida che spiegasse nel dettaglio, almeno io non ne ho trovate probabilmente guardavo in posti sbagliati , dove mettere questo parametro ,non ti dico le prove che ho fatto ma alla fine ci sono riuscito e devo dire che sono più che soddisfatto;)
Si ho letto , la 17.3 è l' ultima versione della serie 17.x che tra l' altro ha la versione 2.8 di Cinnamon , poi verso la fine dell' anno dovrebbe uscire come dici giustamente la versione 18 che da quanto ho capito implementerà delle novità interessanti ,partendo proprio da Cinnamon 3.0...;)
:)
Esattamente.
Hai provato ad aggiornare il kernel alla versione 4.2.0 oppure preferisci lasciare le cose come stanno?:)
Flying Tiger
21-09-2015, 16:29
Esattamente.
Hai provato ad aggiornare il kernel alla versione 4.2.0 oppure preferisci lasciare le cose come stanno?:)
Ancora no , in effetti stò ancora documentandomi sulla procedura per eseguirla correttamente , visto l' importanza dell' aggiornamento non vorrei fare qualche pasticcio e invalidare l' installazione attuale che funziona a meraviglia..
:)
NiubboXp
21-09-2015, 16:29
io sapevo che la 18 usciva per maggio del prossimo anno basata sulla versione lts di ubuntu che uscirà ad aprile
Ancora no , in effetti stò ancora documentandomi sulla procedura per eseguirla correttamente , visto l' importanza dell' aggiornamento non vorrei fare qualche pasticcio e invalidare l' installazione attuale che funziona a meraviglia..
:)
Casomai stasera posso postarla, non è complicata.:)
io sapevo che la 18 usciva per maggio del prossimo anno basata sulla versione lts di ubuntu che uscirà ad aprile
Esce subito dopo Ubuntu 16.04, quando esce quest'ultima?
NiubboXp
21-09-2015, 16:40
Esce subito dopo Ubuntu 16.04, quando esce quest'ultima?
da quello che so lo schema è il seguente il primo numero (16) è l'anno ed il secondo (04) è il mese, difatti ad ottobre esce la 15.10, e la 15.04 è uscita ad aprile
Flying Tiger
21-09-2015, 16:47
Casomai stasera posso postarla, non è complicata.:)
Beh sei hai tempo sarebbe una gran cosa ,ovviamente grazie e mille per la tua disponibilità ;)
Per altro , senza inutili sviolinamenti ,mi sento in dovere di ringraziarti anche per questo thread ma sopratutto per come hai trattato l' argomento Linux portandolo a misura di coloro che sono interessati a questo ambiente rendendolo comprensibile , esattamente l' opposto del famoso relatore che invece li ha fatti andare via...:rolleyes:
Ti confesso inoltre una cosa , e cioè che il discorso terminale più che farmi paura mi riporta indietro negli anni , sono appartenente a quella generazione che è cresciuta a pane , monitor a fosfori verdi e l' intramontabile DOS , e l' ambiente Linux mi piace proprio perchè c'è ancora questa interazione uomo/macchina manuale anzichè automatizzata come pare sia purtroppo diventata la regola , e anche per questo motivo che continuo a utilizzare Win 7 che, ovviamente con le dovute differenze, è un sistema operativo dalla filosofia analoga e richiede anch' esso per moltissime operazioni l' intervento manuale....
:)
io lo 'stimolo' di riprendere seriamente in mano linux (gia' cmq anni prima facevo finta di smanettare con la rh 6.0, comprata pure retail...) lo ebbi due lustri fa quando mi trovai a dover copiare un fracco di roba e per risparmiare risorse usai il potente comando xcopy da prompt di win, e riscoprii (pure io da imberbe davo di dos, e prima pure di zxbasic ma vabbe' li' conta il giusto) il piacere, e la comodita', di compiere le operazioni via shell testuale
Beh sei hai tempo sarebbe una gran cosa ,ovviamente grazie e mille per la tua disponibilità ;)
Per altro , senza inutili sviolinamenti ,mi sento in dovere di ringraziarti anche per questo thread ma sopratutto per come hai trattato l' argomento Linux portandolo a misura di coloro che sono interessati a questo ambiente rendendolo comprensibile , esattamente l' opposto del famoso relatore che invece li ha fatti andare via...:rolleyes:
Ti confesso inoltre una cosa , e cioè che il discorso terminale più che farmi paura mi riporta indietro negli anni , sono appartenente a quella generazione che è cresciuta a pane , monitor a fosfori verdi e l' intramontabile DOS , e l' ambiente Linux mi piace proprio perchè c'è ancora questa interazione uomo/macchina manuale anzichè automatizzata come pare sia purtroppo diventata la regola , e anche per questo motivo che continuo a utilizzare Win 7 che, ovviamente con le dovute differenze, è un sistema operativo dalla filosofia analoga e richiede anch' esso per moltissime operazioni l' intervento manuale....
:)
Tu sei quello che ha dato un senso al mio thread. :cincin:
Passiamo alla procedura di aggiornamento del kernel (in distro Ubuntu-derivate) per distro a 64 bit:
A) scarichiamo i pacchetti adatti dando, uno alla volta, i seguenti comandi (l'1 prima dell'http non va digitato, l'ho messo io solo per evitare l'hyperlink )
$ wget 1http://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v4.2-unstable/linux-headers-4.2.0-040200_4.2.0-040200.201508301530_all.deb
seguito da
$ wget 1http://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v4.2-unstable/linux-headers-4.2.0-040200-generic_4.2.0-040200.201508301530_amd64.deb
ed infine da
$ wget 1http://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v4.2-unstable/linux-image-4.2.0-040200-generic_4.2.0-040200.201508301530_amd64.deb
B) a questo punto installiamo i pacchetti appena scaricati digitando il comando:
$ sudo dpkg -i linux-headers-4.2*.deb linux-image-4.2*.deb
C) non dimentichiamoci di aggiornare GRUB:
$ sudo update-grub
D) facciamo il reboot del sistema:
$ sudo reboot
E) dopo il riavvio, effettuiamo nuovamente il login, apriamo il Terminale e accertiamoci che il kernel installato è realmente il 4.2.0:
$ uname -r
Procedura terminata.
da quello che so lo schema è il seguente il primo numero (16) è l'anno ed il secondo (04) è il mese, difatti ad ottobre esce la 15.10, e la 15.04 è uscita ad aprile
Già, che stupido che sono...:muro:
>>The Red<<
21-09-2015, 18:46
Passiamo alla procedura di aggiornamento del kernel (in distro Ubuntu-derivate) per distro a 64 bit:
-----
Per completare l'ottima guida fatta da RAEL, mi permetto di aggiungere la procedura tramite graphical UI (potrebbe sempre tornare utile saperlo fare) perchè qualche giorno fa mi sono ritrovato nella stessa situazione, trovando millemila guide, tutte diverse e non sapevo quale stringa aggiungere al comando wget..alla fine ho scelto l'installazione per via grafica per non sbagliare:)
Basta scaricare i 3 file indicati da RAEL e fare doppio click per installarli(in ordine):D
Link per il download: http://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v4.2-unstable/
Per completare l'ottima guida fatta da RAEL, mi permetto di aggiungere la procedura tramite graphical UI (potrebbe sempre tornare utile saperlo fare) perchè qualche giorno fa mi sono ritrovato nella stessa situazione, trovando millemila guide, tutte diverse e non sapevo quale stringa aggiungere al comando wget..alla fine ho scelto l'installazione per via grafica per non sbagliare:)
Caro The Red, si può anche usare la procedura grafica di Kernel Update (applicazione sviluppata dall'italiano Roberto Ferramosca); per installarlo basta
digitare i seguenti comandi:
A) $ sudo add-apt-repository ppa:ferramroberto/kernelupdate
B) $ sudo apt-get update
C) $ sudo apt-get install kernelupdate
:)
>>The Red<<
21-09-2015, 20:11
Caro The Red, si può anche usare la procedura grafica di Kernel Update (applicazione sviluppata dall'italiano Roberto Ferramosca); per installarlo basta
digitare i seguenti comandi:
A) $ sudo add-apt-repository ppa:ferramroberto/kernelupdate
B) $ sudo apt-get update
C) $ sudo apt-get install kernelupdate
:)
Bene, ancora più semplice e rapida!:D Grazie per la segnalazione;)
Bene, ancora più semplice e rapida!:D Grazie per la segnalazione;)
:cincin:
io sapevo che la 18 usciva per maggio del prossimo anno basata sulla versione lts di ubuntu che uscirà ad aprile
Probabile.
Ubuntu usa una numerazione del tipo ANNO.MESE.
15.04 => Aprile 2015
15.10 => Ottobre 2015
16.04 => Aprile 2016
La prossima in scaletta è ad Ottobre, tra circa 1 mese.
bobafetthotmail
22-09-2015, 01:40
Su mint debian ho il kernel 4.1 dal repo ufficiale dei backport di Debian (arrivato la settimana scorsa), tiè!
Faccio notare che su Mint (buntu) comunque dal programma che gestisce gli aggiornamenti puoi tirare giù anche i kernel (fino ad un certo punto).
http://segfault.linuxmint.com/2014/07/update-manager-more-kernel-info/
Attenzione che se installi manulamente ogni driver proprietario va disinstallato prima dell'aggiornamento, poi installato di nuovo dopo l'aggiornamento.
Sennò è molto probabile che vedi un bel kernel panic, specialmente se sono driver della GPU.
Non c'è nulla del genere per le distro che usano deb ?No, ma francamente non è che si vede tutto sto gran traffico. Se stai su una rolling release (tipo Arch o Debian Testing) allora cambia molto.
Questo articolo (http://www.tuxjournal.net/steam-1500-giochi-gia-disponibili-linux-ma-la-quota-di-mercato-cresce/) di Tux Journal descrive, in modo superficiale, la diffusione di Steam in ambito Linux ma, a mio parere, le cose non stanno così come sono scritte.
Intanto bisogna capire che chi usa Linux usa anche Windows; probabilmente in ambito game è più orientato verso quest'ultimo mentre, può accadere, che in ambito professionale preferisca la prima scelta ma, aldilà di qualunque scelta e/o abitudine d'uso dell'utente, mi sembra salvo il fatto che chi usa Windows può non usare affatto Linux ma l'utente Linux, volente o dolente, usa anche Windows.
Nel suddetto articolo i motivi che vengono addotti mi appaiono alquanto strampalati dato che viene fatta una profilazione dell'utente Linux, secondo me, non rispondente alla realtà:
A) non ama giocare;
B) non spende soldi per acquistare giochi e/o periferiche gaming.
Il punto A mi fa :rotfl: mentre il punto B mi fa :D.
A mio avviso invece lo stato di fatto è diverso e mi porta a fare alcune riflessioni:
A) in Windows i giochi costano ma in Linux non li regalano;
B) giocare vuol dire dare estrema importanza alla scheda video, alle sue prestazioni e alla stabilità dei suoi driver; la si può mettere come si vuole ma in Linux (nonostante i passi di gigante effettuati negli ultimi 2 anni) è difficile percepire la stessa stabilità e le stesse prestazioni che si hanno in Windows;
C) i gamers "enthusiast" sono molto affezionati alle periferiche gaming; in linea generale molte di queste sono supportate da Linux ma non tutte, soprattutto quelle più specifiche;
D) in base al punto B e tenendo presente il punto A, chi acquista un gioco, in linea di massima, lo fa in Windows e, ovviamente, non ha tutta questa voglia di spendere altri soldi (anche se fossero il 50% in meno) per acquistare lo stesso gioco in versione Linux;
E) il punto che ritengo più importante, Linux non giustifica la spesa per una piattaforma gaming (vedasi punto B), chi spende per assemblare una macchina da gioco (che mediamente costa circa 500 euro in più rispetto ad una configurazione normale) vuole avere il Top o quasi di prestazioni e comunque vuole che il SO tiri fuori tutto quello che è possibile trarre dal proprio hardware; sotto questo punto di vista Linux, in ambito game, non riesce a sfruttare tutta l'immane potenza delle schede video e dell'hardware in generale portando alla conseguenza che chi assembla macchine gaming non ci pensa due volte ad installare Windows (che è, a tutti gli effetti, un SO molto più avido di risorse di quanto non lo sia Linux).
A questo punto mi domando: il successo di Linux in ambito game dipende solo dai driver (sostegno dei produttori) dato che il parco giochi disponibile non è più una scusante?
Driver e tutto il corredo di programmi-utility-tweak per gamers che esiste su Windows.
'tiro dritto' perche' sono di volo, quindi mi scuso per la forma 'slangata'
imho a prescindere dalle questione tecnico-oggettive, a monte vigono ancora dei 'dogmi' che condizionano probabilmente gli stessi produttori
linux per programmare/smanettare
mac per ambiti artistici
win per office/giocare
e cmq in vetta-vetta ci sta la diffusione... che essendo un mercato, serve la massa critica per mettere in moto (ed e' anche quindi un cane che si morde la coda)
zio.luciano
22-09-2015, 08:26
Vorrei ringraziare pubblicamente RAEL70 per questo thread, che sta diventando un vero spazio di confronto su un tema spesso "deragliato" su questioni affini a tifoserie.
Personalmente mi sono avvicinato a Linux molti anni fa', agli inizi degli anni 2000; quando frequentavo l'università ho avuto modo di incontrare (e poi conoscere) la responsabile del settore informatico, che credeva fermamente nelle potenzialità di questa famiglia di sistemi operativi; mi sono appassionato, cercando di trovare un modo per usarlo nelle attività quotidiane di studio (ambito edile). Negli anni ho tralasciato l'approfondimento, perchè non sempre l'hardware che avevo sulle macchine era tux-friendly, il tempo per smanettarci molto poco, con i risvolti che potete immaginare. Windows quindi ha avuto sempre la partizione più grande sul disco di sistema, lasciando però sempre aperta la possibilità di un dual-boot.
Adesso, in una fase personale totalmente differente, con macchine completamente diverse e molto più flessibili, ho "riscoperto" alcuni discorsi lasciati in sospeso...quasi come quando incontri un/a amico/a e sembra di aver lasciato solo in pausa la chiacchierata.
Qualche settimana fa' ho testato Win10, ma sinceramente non mi ha soddisfatto (interfaccia grafica in primis; la compatibilità non molto completa con le periferiche che uso mi ha fatto desistere -per ora- dall'installarlo).
Dal lato Linux posso dire che, negli anni scorsi, ho utilizzato spesso Fedora, molto poco Ubuntu e un po' le derivate. Una live però era sempre in borsa (backtrack, puppy o qualcosa con solo gparted almeno). Attualmente, grazie alla lettura di questo thread, ho provato alcune distribuzioni recenti sul Thinkpad; alla fine ho installato Linux Mint, la Debian Edition, e devo dire che funziona tutto come mi aspettavo che andasse: alla grandissima.
Per chiudere: grazie a tutti i partecipanti al thread, che di giorno in giorno si arricchisce di interessanti spunti. Spero, in futuro, di poter dare qualche piccolissimo contributo.
'tiro dritto' perche' sono di volo, quindi mi scuso per la forma 'slangata'
imho a prescindere dalle questione tecnico-oggettive, a monte vigono ancora dei 'dogmi' che condizionano probabilmente gli stessi produttori
linux per programmare/smanettare
mac per ambiti artistici
win per office/giocare
e cmq in vetta-vetta ci sta la diffusione... che essendo un mercato, serve la massa critica per mettere in moto (ed e' anche quindi un cane che si morde la coda)
Caro s-y, sicuramente quello che dici è plausibile allo stesso modo di come determinati preconcetti faticano a scomparire (in Windows si può programmare e smanettare alla grande esattamente come in Os X si può tranquillamente giocare e in Linux dedicarsi alla grafica e al video editing).
A mio parere, come dice Tux Journal, il tutto potrebbe davvero essere una bomba ad orologeria anche se, aldilà di tutto, serve anche l'impegno da parte dei produttori a rilasciare driver Linux più performanti: vediamo se l'aumento del parco software disponibile, il maggior interesse da parte degli utenti verso Steam OS riesca a dare quell'impulso che manca, attualmente, ai produttori di schede video.:)
Flying Tiger
22-09-2015, 08:44
Prima di tutto grazie a RAEL70 e agli altri ragazzi per le dritte sull' aggiornamento del Kernel , operazione eseguita senza problemi ;)
Per il discorso gaming e Linux concordo con la solita ottima analisi del buon RAEL70 che ha evidenziato i punti cardine della questione , sopratutto per quanto riguarda il lato prestazionale e delle periferiche dedicate.
A mio avviso è evidente , sarebbe del resto non obiettivo non parlarne , che sotto il punto di vista del gaming Linux ha si fatto dei passi indubbiamente molto grandi ma non e certo ancora da considerarsi come una valida alternativa a Windows proprio per la questione prestazioni che a parità di hardware rimangono inferiori, parlando ovviamente di scheda video e quant' altro , che per quella del supporto delle periferiche dedicate che non è adeguata , tanto per fare il solito esempio pratico io con i simulatori di volo , premesso che la totalità di quelli che utilizzo non sono compatibili con l' ambiente Linux , uso oltre ad altre periferiche dedicate l' Hotas Warthog che non ha driver per questo ambiente ,tra l' altro una periferica da più di 300€ considerata la sua specificità ,e ammesso e non concesso che magari decida di usare XPlane non potrei comunque utilizzarla e indubbiamente è una penalizzazione non da poco c'e poco da girarci attorno...
Ed è per questo che secondo me la doppia installazione può rappresentare la soluzione ideale perchè permette appunto di sfruttare i vantaggi di entrambe le piattaforme...
:)
Già, che stupido che sono...:muro:
mint 18 uscirà ragionevolmente a giugno 2016
cinnamon 2.8 con mint 17.3 nei prossimi mesi
cinnamon 3 con mint 18.
Vorrei ringraziare pubblicamente RAEL70 per questo thread, che sta diventando un vero spazio di confronto su un tema spesso "deragliato" su questioni affini a tifoserie.
...
Qualche settimana fa' ho testato Win10, ma sinceramente non mi ha soddisfatto (interfaccia grafica in primis; la compatibilità non molto completa con le periferiche che uso mi ha fatto desistere -per ora- dall'installarlo).
Dal lato Linux posso dire che, negli anni scorsi, ho utilizzato spesso Fedora, molto poco Ubuntu e un po' le derivate. Una live però era sempre in borsa (backtrack, puppy o qualcosa con solo gparted almeno). Attualmente, grazie alla lettura di questo thread, ho provato alcune distribuzioni recenti sul Thinkpad; alla fine ho installato Linux Mint, la Debian Edition, e devo dire che funziona tutto come mi aspettavo che andasse: alla grandissima.
Per chiudere: grazie a tutti i partecipanti al thread, che di giorno in giorno si arricchisce di interessanti spunti. Spero, in futuro, di poter dare qualche piccolissimo contributo.
Caro Luciano, benvenuto nel thread, sono certo che potrai dare il tuo utile contributo alla discussione e sicuramente potrai ricevere altrettante dritte :cincin:.
Mint difficilmente delude ma, piano piano, t'invito a potere (o volere) provare anche altre distro di cui abbiamo già parlato. :)
già che ci siamo, consiglio l'installazione di bleachbit (presente nei repo di *buntu, quindi disponibile anche su mint), altrimenti bleachbit.sourceforge.net
si tratta di un pulitore, che rimuove file inutili, temporanei, traduzioni in altre lingue ecc ecc.
non avete idea di quanta monnezza inutile s'accumula anche in linux, e senza un pulitore difficilmente qualcuno ci mette le mani "a mano".
Prima di tutto grazie a RAEL70 e agli altri ragazzi per le dritte sull' aggiornamento del Kernel , operazione eseguita senza problemi ;)
:)
Ed è per questo che secondo me la doppia installazione può rappresentare la soluzione ideale perchè permette appunto di sfruttare i vantaggi di entrambe le piattaforme...
:)
Per adesso è così, inutile nasconderlo, ma chissà che fra qualche anno le cose non possano cambiare...:stordita:
Flying Tiger
22-09-2015, 08:57
già che ci siamo, consiglio l'installazione di bleachbit (presente nei repo di *buntu, quindi disponibile anche su mint), altrimenti bleachbit.sourceforge.net
si tratta di un pulitore, che rimuove file inutili, temporanei, traduzioni in altre lingue ecc ecc.
non avete idea di quanta monnezza inutile s'accumula anche in linux, e senza un pulitore difficilmente qualcuno ci mette le mani "a mano".
Interessante, se ho capito bene dovrebbe essere il corrispondente del rinomato Ccleaer per Windows...
Non sapevo invece del discorso "monnezza" anche per Linux , pensavo onestamente che avesse una gestione , per questo discorso, diversa...
:)
già che ci siamo, consiglio l'installazione di bleachbit (presente nei repo di *buntu, quindi disponibile anche su mint), altrimenti bleachbit.sourceforge.net
si tratta di un pulitore, che rimuove file inutili, temporanei, traduzioni in altre lingue ecc ecc.
non avete idea di quanta monnezza inutile s'accumula anche in linux, e senza un pulitore difficilmente qualcuno ci mette le mani "a mano".
...e tu non hai idea di che problemi mi ha creato :muro: anche se poi sono riuscito a rimediare.
mint 18 uscirà ragionevolmente a giugno 2016
cinnamon 2.8 con mint 17.3 nei prossimi mesi
cinnamon 3 con mint 18.
Bene, allora non rimane che attendere.:)
bobafetthotmail
22-09-2015, 09:05
A questo punto mi domando: il successo di Linux in ambito game dipende solo dai driver (sostegno dei produttori) dato che il parco giochi disponibile non è più una scusante?Risposta semplice:
Il successo di Linux nel gaming dipende dalle SteamMachines.
Il target non sono i gamer classici da dettaglio a palla e antialising x16 SEMPRE ma i "casul" (casual gamer) o i consolari (quindi dettaglio medio va bene), almeno inizialmente.
Risposta più articolata:
Steam è l'unico fornitore decente di giochi moderni su linux, e spinge pareccho (ha il potere per farlo) i produttori.
Il loro piano di azione è, al contrario di altre aziende (*coff*Canonical*coff*), un buon piano, tiene conto delle limitazioni e cerca di capitalizzare i pregi.
Infatti puntare in primo luogo ai gamer PC enthusiast è un suicidio per le varie ragioni che hai citato. Ci vorranno ancora anni perchè Linux abbia un comparto grafico all'altezza e un supporto decente da parte dei produttori.
Ma... ci sono anche quelli che giocano senza troppe pretese, magari con un controller.
Ed è qui che entrano in scena le SM e SteamOS.
Con quel tipo di prodotti, Steam ha una piattaforma hardware/software relativamente controllata sulla quale far girare giochi che non necessitano del 4k, ma solo di essere abbastanza potenti da darle di santa ragione alle console o PC scarsi/medi. Anche la SM Alienware con la GPU da portatile le dà ad una console.
Con SteamOS abbiamo un ottimo esempio di una distribuzione linux commerciale "del futuro" come penso che se ne vedranno, se prende piede.
Alla faccia di quelli che vorrebbero un Winux basato sul Buntu :Prrr:
SteamOS è un OS configurato per UNO scopo e UNO SOLO.
Cioè fare la console. FINE.
Un pò come ChromeOS, che è un OS da terminale internet puro.
O un pò come OpenMediaVault o Nethserver, che è un OS che trasforma un PC in un NAS o un miniserver con interfaccia web (come i nas che si comprano).
Con questo tipo di sistemi pre-configurati e preparati si facilita parecchio l'utente relativamente medio, perchè permettono al produttore di creare prodotti all'apparenza diversi con lo stesso OS di base, ma che sono molto più facili da usare perchè hanno interfacce anche MOLTO DIVERSE in genere semplificate e ottimizzate per la destinazione d'uso (almeno nelle intenzioni).
In sostanza quello che è sempre avvenuto con Linux.
Cioè, Apple tiene divise le interfacce OSX e iOS, da sempre. Microsoft... no. :rolleyes:
Un'altra cosa interessante è che Steam in questo modo sta sfruttando gli stessi dogmi (fin troppo veri) postati da s-y in forma incompleta, perchè sta spacciando dei preassemblati per console (ed è veramente palese).
E tutti sanno che console = gaming in salotto (=senza pretese).
E anche che Steam = gaming.
(associazioni binarie, il marketing vive di questo...)
Ovviamente sempre a livello utente medio eh.
Poi, se riescono a farsi la loro nicchia nel mercato "casul gamer", potranno dare l'assalto anche ai gamer enthusiast.
zio.luciano
22-09-2015, 09:05
Caro Luciano, benvenuto nel thread, sono certo che potrai dare il tuo utile contributo alla discussione e sicuramente potrai ricevere altrettante dritte :cincin:.
Mint difficilmente delude ma, piano piano, t'invito a potere (o volere) provare anche altre distro di cui abbiamo già parlato. :)
Prima di decidere per Mint ho provato varie live: Fedora 22, Debian 8, Mint 17.2, Ubuntu 15.04. Alcune giravano molto bene (Mint e Ubuntu), altre ok live ma non molto soddisfacenti una volta installate (Fedora); Debian non sono riuscito nemmeno ad avviarla live. Va detto però che sul notebook ho una scheda video Nvidia con Optimus...che sotto Windows mi è molto utile, e non mi va di disattivare totalmente per usare entrambi i sistemi operativi. Verso fine agosto ho visto casualmente il tuo thread, ho letto tutto con calma (tante pagine dense di informazioni!) e ho visto che avevate segnalato Mint su base Debian: ho scaricato al volo, provandola mi è piaciuta molto; una volta installata ho visto che tutto funziona, scheda video inclusa (con bumblebee); qualche ottimizzazione devo ancora farla, così come testare altri programmi interessanti.
Per adesso sta affiancando Windows nelle operazioni quotidiane: a parità di software e hardware, noto che alcuni programmi girano decisamente "meglio" (GIMP su tutti, ma anche LibreOffice e Audacity vedo che sfruttano meglio le risorse a disposizione).
Dal lato strettamente tecnico di quello che faccio, sto cercando un CAD accettabile (ormai da anni) che giri in ambiente Linux. Qualcosa si muove, serve solo il tempo di fare test su test...
...e tu non hai idea di che problemi mi ha creato :muro: anche se poi sono riuscito a rimediare.
a me no, mai, in almeno 5 anni d'uso assiduo (dopo ogni aggiornamento di pacchetti, cioè ogni qualche giorno).
ovvio che come tutti i tool di pulizia devi sapere cosa stai facendo, eh!
Risposta più articolata:
Steam è l'unico fornitore decente di giochi moderni su linux, e spinge pareccho (ha il potere per farlo) i produttori.
Il loro piano di azione è, al contrario di altre aziende (*coff*Canonical*coff*), un buon piano, tiene conto delle limitazioni e cerca di capitalizzare i pregi.
Infatti puntare in primo luogo ai gamer PC enthusiast è un suicidio per le varie ragioni che hai citato. Ci vorranno ancora anni perchè Linux abbia un comparto grafico all'altezza e un supporto decente da parte dei produttori.
Ma... ci sono anche quelli che giocano senza troppe pretese, magari con un controller.
Ed è qui che entrano in scena le SM e SteamOS.
Con quel tipo di prodotti, Steam ha una piattaforma hardware/software relativamente controllata sulla quale far girare giochi che non necessitano del 4k, ma solo di essere abbastanza potenti da darle di santa ragione alle console o PC scarsi/medi. Anche la SM Alienware con la GPU da portatile le dà ad una console.
Con SteamOS abbiamo un ottimo esempio di una distribuzione linux commerciale "del futuro" come penso che se ne vedranno, se prende piede.
Alla faccia di quelli che vorrebbero un Winux basato sul Buntu :Prrr:
SteamOS è un OS configurato per UNO scopo e UNO SOLO.
Cioè fare la console. FINE.
...
Un'altra cosa interessante è che Steam in questo modo sta sfruttando gli stessi dogmi (fin troppo veri) postati da s-y in forma incompleta, perchè sta spacciando dei preassemblati per console (ed è veramente palese).
E tutti sanno che console = gaming in salotto (=senza pretese).
E anche che Steam = gaming.
(associazioni binarie, il marketing vive di questo...)
Ovviamente sempre a livello utente medio eh.
Poi, se riescono a farsi la loro nicchia nel mercato "casul gamer", potranno dare l'assalto anche ai gamer enthusiast.
Concordo Bobafett, molte cose che hai scritto sono indiscutibilmente vere. :mano:
bobafetthotmail
22-09-2015, 09:17
si tratta di un pulitore, che rimuove file inutili, temporanei, traduzioni in altre lingue ecc ecc.
non avete idea di quanta monnezza inutile s'accumula anche in linux, e senza un pulitore difficilmente qualcuno ci mette le mani "a mano".Arghhh... :muro:
Ha la stessa inutilità che CCleaner su Win7 e successivi, e capita anche che dei programmi si aspettavano di avere una cache o dei file temporanei poi non li trovano e si incastrano.
L'unica cosa che su molte distro debia-based va fatta è di dare un
sudo apt-get autoclean
ogni tanto per cancellare le versioni vecchie dei pacchetti scaricati. Quelli accumulano vari GB col tempo.
O settare Synaptic (o Gestore Pacchetti) per tenere solo l'ultima versione dei pacchetti che scarica. (di default in Mint).
Su linux non c'è l'unica cosa che richiedeva CCleaner, il registro di sistema di windows XP e precedenti.
Anche togliendo tutta la roba "inutile" (a parte i pacchetti scaricati) con bleachbit fai fatica a farci 1 GB. Coi dischi fissi moderni non si nota.
uso assiduo (dopo ogni aggiornamento di pacchetti, cioè ogni qualche giorno).Se vuoi disattivare la cache dei pacchetti invece che far girare programmi inutili, segui questo tutorial (per creare i file di configurazione per disattivarla appunto)
http://ask.xmodulo.com/disable-apt-cache-debian-ubuntu.html
sudo gedit /etc/apt/apt.conf.d/02nocache
apre un nuovo file di configurazione nel posto giusto, copia-incolla dentro
Dir::Cache "";
Dir::Cache::archives "";
Salva e cancella i pacchetti un'ultima volta.
Dal lato strettamente tecnico di quello che faccio, sto cercando un CAD accettabile (ormai da anni) che giri in ambiente Linux. Qualcosa si muove, serve solo il tempo di fare test su test...
Non posso aiutarti perché non è il mio campo ma un mio amico ingegnere mi ha parlato, tempo fa, di Bricscad, lo conosci?
Interessante, se ho capito bene dovrebbe essere il corrispondente del rinomato Ccleaer per Windows...
Non sapevo invece del discorso "monnezza" anche per Linux , pensavo onestamente che avesse una gestione , per questo discorso, diversa...
esatto.
tanto x fare un esempio, qualunque pacchetto installi o aggiorni si porta dietro le traduzioni in tutte le lingue del mondo. dopo un po' diventano tonnellate di roba, totalmente inutile (a meno che non parli so swaili... :D).
e qualunque pacchetto aggiorni, rimane in copia (deb) parcheggiata in una cache, anche qua sono GB di roba dopo un po'...
cmq ti fa un'anteprima di quello che ha trovato e che si può togliere, fra cui anche cookies, cache, ed ammenicoli vari di parecchi browser (da FF a Opera a chromium)
zio.luciano
22-09-2015, 09:19
Tu sei quello che ha dato un senso al mio thread. :cincin:
Passiamo alla procedura di aggiornamento del kernel (in distro Ubuntu-derivate) per distro a 64 bit:
A) scarichiamo i pacchetti adatti dando, uno alla volta, i seguenti comandi (l'1 prima dell'http non va digitato, l'ho messo io solo per evitare l'hyperlink )
$ wget 1http://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v4.2-unstable/linux-headers-4.2.0-040200_4.2.0-040200.201508301530_all.deb
seguito da
$ wget 1http://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v4.2-unstable/linux-headers-4.2.0-040200-generic_4.2.0-040200.201508301530_amd64.deb
ed infine da
$ wget 1http://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/v4.2-unstable/linux-image-4.2.0-040200-generic_4.2.0-040200.201508301530_amd64.deb
B) a questo punto installiamo i pacchetti appena scaricati digitando il comando:
$ sudo dpkg -i linux-headers-4.2*.deb linux-image-4.2*.deb
C) non dimentichiamoci di aggiornare GRUB:
$ sudo update-grub
D) facciamo il reboot del sistema:
$ sudo reboot
E) dopo il riavvio, effettuiamo nuovamente il login, apriamo il Terminale e accertiamoci che il kernel installato è realmente il 4.2.0:
$ uname -r
Procedura terminata.
Chiedo scusa in anticipo per la domanda niubbissima, ma prima di fare danni chiedo.
La guida vale anche per chi ha la Debian Edition di Mint?
...noto che alcuni programmi girano decisamente "meglio" (GIMP su tutti, ma anche LibreOffice e Audacity vedo che sfruttano meglio le risorse a disposizione).
Dal lato strettamente tecnico di quello che faccio, sto cercando un CAD accettabile (ormai da anni) che giri in ambiente Linux. Qualcosa si muove, serve solo il tempo di fare test su test...
Condivido che certi sw sono molto meglio su linux, anche perchè ha già le gtk attive come parte del sistema ;)
x cad, ce ne sono di ottimi e perfettamente dwg compatibili (e pure crossplatform con win e mac), ma a pagamento (o demo 30 gg)
a me no, mai, in almeno 5 anni d'uso assiduo (dopo ogni aggiornamento di pacchetti, cioè ogni qualche giorno).
ovvio che come tutti i tool di pulizia devi sapere cosa stai facendo, eh!
Caro Zappy, è accaduto ad inizio anno che mi ha smi*****to un server su cui girava LAMP e che solo io so che cosa ci girava :incazzed:
Sto molto attento ad usare questo tipo di strumenti ma Bleachbit con me ha chiuso.:ncomment:
Non posso aiutarti perché non è il mio campo ma un mio amico ingegnere mi ha parlato, tempo fa, di Bricscad, lo conosci?
è quello di cui parlavo. si imho ottimo (anzi, meglio di quello più noto :p...)
c'è la demo 30gg e c'è per win, mac e linux.
Chiedo scusa in anticipo per la domanda niubbissima, ma prima di fare danni chiedo.
La guida vale anche per chi ha la Debian Edition di Mint?
Si.
Arghhh... :muro:
Ha la stessa inutilità che CCleaner su Win7 e successivi, e capita anche che dei programmi si aspettavano di avere una cache o dei file temporanei poi non li trovano e si incastrano.
ripeto che non ho mai avuto nessun problema.
certo che se lo fai girare su un programma aperto e gli toglie i suoi temp da sotto il c#lo, poi il programma in questione si incarta.
bisogna avere criterio e non spuntare tutte le caselle e pigiare "cancella tutto"... si avanti avanti avanti sei sicuro si, distruggi cancella...:doh: :D
Caro Zappy, è accaduto ad inizio anno che mi ha smi*****to un server su cui girava LAMP e che solo io so che cosa ci girava :incazzed:
Sto molto attento ad usare questo tipo di strumenti ma Bleachbit con me ha chiuso.:ncomment:
io sto parlando di macchine uso desktop con distro "normali", non di server.
se gestisci un server web si suppone che tu sappia quel che stai facendo, cosa hai installato, e cosa va cancellato e cosa no.
E magari che prima di fargli cancellare tutto, controlli l'elenco delle cose che sta per rimuovere e dai conferma avendo controllato attentamente quel che sta per fare (e che devi sapere cosa sono).
su un desk per uso normale, bleachbit va benissimo ed è utilissimo, perchè la spazzatura che s'accumula è tanta ed è sparpagliata ovunque nel filesystem. :)
bobafetthotmail
22-09-2015, 09:40
Chiedo scusa in anticipo per la domanda niubbissima, ma prima di fare danni chiedo.
La guida vale anche per chi ha la Debian Edition di Mint?Debian ha il repository suo coi backport del kernel. Quello di Ubuntu dovrebbe girare lo stesso (è il contrario che di solito dà problemi), ma è meglio di no.
Apri Gestore Pacchetti, cerca e installa linux-image-4.1.(qualcosa)-amd64, linux-headers-4.1(qualcosa)-amd64 e linux-headers-4.1(qualcosa)common-amd64.
Se non li hai, clicca su strumenti (settings) e poi su quello che c'è scritto sotto a "preferenze" (in inglese lo chiamano Repositories), ti apre il pannello per aggiungere i repository senza dover usare il terminale.
Clicca su "repository aggiuntivi" e poi su "aggiungi nuovo"
Mettici (copia-incolla pari pari)
deb http://ftp.us.debian.org/debian/ jessie-backports main contrib non-free
e fai OK.
Poi chiudi quel pannello e fai una nuova ricerca di aggiornamenti da Synaptic (reload in inglese, freccia tonda di fianco ad applica), e dopo dovresti trovarli come detto sopra.
su un desk per uso normale, bleachbit va benissimo ed è utilissimo, perchè la spazzatura che s'accumula è tanta ed è sparpagliata ovunque nel filesystem. Quantifica. Quante decine di MB cancelli al mese a parte i file di pacchetto?
io sto parlando di macchine uso desktop con distro "normali", non di server.
se gestisci un server web si suppone che tu sappia quel che stai facendo, cosa hai installato, e cosa va cancellato e cosa no.
E magari che prima di fargli cancellare tutto, controlli l'elenco delle cose che sta per rimuovere e dai conferma avendo controllato attentamente quel che sta per fare (e che devi sapere cosa sono).
su un desk per uso normale, bleachbit va benissimo ed è utilissimo, perchè la spazzatura che s'accumula è tanta ed è sparpagliata ovunque nel filesystem. :)
Si trattava di un server LAN e l'ho utilizzato per circa tre mesi, facendo la pulizia ogni mese (tra l'altro recuperando modeste quantità di spazio).
E' ovvio che un probabile mio errore stia a monte ma è anche vero che, per quello che ho potuto constatare, bleachbit recupera poco spazio in funzione di ciò che va a toccare, se poi gli si da un po di manica larga succedono imprevisti decisamente fastidiosi a cui rimediare...
Il giorno che la TeamSystem si degnerà di rilasciare il client LINUX che attualmente mi permette in ufficio di utilizzare la suite di lavoro MULTI (che tra l'altro gira su server linux) sarò molto felice.
Purtroppo non c'e' verso di farla andare neppure con wine
Dal lato strettamente tecnico di quello che faccio, sto cercando un CAD accettabile (ormai da anni) che giri in ambiente Linux. Qualcosa si muove, serve solo il tempo di fare test su test...
questo e' probabilmente uno dei tasti piu' dolenti
in realta' mi riferisco a qualche anno fa quindi non sono up to date all'ultimo 'grido' (btw una vita fa usavo per lavoro autocad 12 e 3ds4 ........) e quindi spero che la strada futura del cad sia meno autodesk-centrica, che la questione e' li'; peraltro l'azienda ci sta letteralmente campando da lustri.
tra l'altro e' un gran peccato perche' un cad in opengl avrebbe probabilmente prestazioni del tutto paragonabili alle altre piattaforme, se non superiori.
cmq, male che vada, wine piu' autocad (con qualche limitazione sulle versioni, dura farci girare le ultime)
Debian ha il repository suo coi backport del kernel. Quello di Ubuntu dovrebbe girare lo stesso (è il contrario che di solito dà problemi), ma è meglio di no.
Secondo me funziona lo stesso.
...Poi chiudi quel pannello e fai una nuova ricerca di aggiornamenti da Synaptic (reload in inglese, freccia tonda di fianco ad applica), e dopo dovresti trovarli come detto sopra.
non cosnisgliano di usare il loro tool d'aggiornamento anzichè synaptic? nella mint normale synaptic è bloccato e non permette più di aggiornare i pacchetti (salvo scappatoie a cui non hanno pensato), solo di installarne di nuovi o disisnstallare.
Quantifica. Quante decine di MB cancelli al mese a parte i file di pacchetto?
non ne ho la più pallida idea anche perchè non uso linux come sistema principale. e non mi sono mai posto il problema di escludere i deb e non vedo perchè dovrei, visto che da un solo posto pulisco tutto.
e in ogni caso tenere roba inutile come decine di traduzioni in aramaico, armeno turkmeno o esperanto non vedo che gioia possa darti :p
Flying Tiger
22-09-2015, 09:53
Scusate la domanda ma visto che ho sentito parlare molto, oltre che qui anche in altri forum , di questa distro Mint Debian non riesco però a capire la differenza rispetto a quella classica basata su 'buntu che da quanto mi risulta deriva proprio da Debian.
Ho visto che ha una gestione diversa dei repository ,ecc... , ma la differenza è solo per questi aspetti oppure questa versione Debian di Mint è diversa anche per altri , e aggiungo sostanziali , aspetti?
Grazie;)
questo e' probabilmente uno dei tasti piu' dolenti
in realta' mi riferisco a qualche anno fa quindi non sono up to date all'ultimo 'grido' (btw una vita fa usavo per lavoro autocad 12 e 3ds4 ........) e quindi spero che la strada futura del cad sia meno autodesk-centrica, che la questione e' li'; peraltro l'azienda ci sta letteralmente campando da lustri.
tra l'altro e' un gran peccato perche' un cad in opengl avrebbe probabilmente prestazioni del tutto paragonabili alle altre piattaforme, se non superiori.
cmq, male che vada, wine piu' autocad (con qualche limitazione sulle versioni, dura farci girare le ultime)
ne abbiamo scritto sopra.
per il 3d c'è l'ottimo blender, per i cad varie possibilità fra cui bricscad. questo però non open ed a pagamento, ma cmq molto meno di quel mattone costosissimo di autocad (con wine? lascia perdere e vai di bricscad che è nativo win-lin-mac).
Scusate la domanda ma visto che ho sentito parlare molto, oltre che qui anche in altri forum , di questa distro Mint Debian non riesco però a capire la differenza rispetto a quella classica basata su 'buntu che da quanto mi risulta deriva proprio da Debian.
Ho visto che ha una gestione diversa dei repository ,ecc... , ma la differenza è solo per questi aspetti oppure questa versione Debian di Mint è diversa anche per altri , e aggiungo sostanziali , aspetti?
Grazie;)
e' meno automatica, c'e' diciamo da sporcarsi lre mani di piu'
inoltre basandosi sulla debian testing e' una rolling release, aggiornamenti continui di tutti i pacchetti (stile arch)
edit: correggo come scritto sotto, non e' una rolling 'pura' come la arch.
Scusate la domanda ma visto che ho sentito parlare molto, oltre che qui anche in altri forum , di questa distro Mint Debian non riesco però a capire la differenza rispetto a quella classica basata su 'buntu che da quanto mi risulta deriva proprio da Debian.
Ho visto che ha una gestione diversa dei repository ,ecc... , ma la differenza è solo per questi aspetti oppure questa versione Debian di Mint è diversa anche per altri , e aggiungo sostanziali , aspetti?Grazie;)
LMDE (mintdebian) è un esperimento per vedere se e come possono sganciarsi da ubuntu.
ed ha un'impostazione semi-rolling x gli aggiornamenti (in pratica rilasciano delle sorte di service pack)
ne abbiamo scritto sopra.
per il 3d c'è l'ottimo blender, per i cad varie possibilità fra cui bricscad. questo però non open ed a pagamento, ma cmq molto meno di quel mattone costosissimo di autocad (con wine? lascia perdere e vai di bricscad che è nativo win-lin-mac).
il discorso cad e compatibilita' e' un filino rognosetto eh. che si possa fare a meno di autocad non e' scontato (dipende anche dalle esigenze cmq) e sarei il primo a essere contento.
Flying Tiger
22-09-2015, 10:15
e' meno automatica, c'e' diciamo da sporcarsi lre mani di piu'
inoltre basandosi sulla debian testing e' una rolling release, aggiornamenti continui di tutti i pacchetti (stile arch)
edit: correggo come scritto sotto, non e' una rolling 'pura' come la arch.
LMDE (mintdebian) è un esperimento per vedere se e come possono sganciarsi da ubuntu.
ed ha un'impostazione semi-rolling x gli aggiornamenti (in pratica rilasciano delle sorte di service pack)
Capito, grazie per i chiarimenti..
:)
il discorso cad e compatibilita' e' un filino rognosetto eh. che si possa fare a meno di autocad non e' scontato (dipende anche dalle esigenze cmq) e sarei il primo a essere contento.
provalo, c'è la demo 30gg
provalo, c'è la demo 30gg
sono un filino arrugginito dopo 20 anni :D
vediamo che ne dice zio.luciano
Niente, questa maledetta chiavetta wifi non vuole andare. Ho quindi tirato un cavo eth di 10m fino al router, finalmente ho internet e posso vedere se tutto funziona (sto pregando il dio dei driver ati:asd: ). Nei prossimi giorni faccio qualche prova di configurazione (il sistema è in dual boot con w7 da cui vi sto scrivendo).
Domande:
1) Mint DE è installato su un disco meccanico (partizione da 20GB sul disco dati), la mia intenzione sarebbe di metterlo su ssd (su cui al momento risiede w7); vorrei prima configurarlo a dovere e testare che tutto funzioni perfettamente e poi migrarlo su ssd. Posso creare una immagine del sistema "as it is", con tutti i programmi installati, drivers etc e migrarlo sull'ssd oppure rischio di fare casini? Se posso, come faccio?
Grazie! :)
2) Ai tempi su w7 ho dovuto fare qualche "ottimizzazione" per fargli usare correttamente il disco a stato solido (disabilitare il perfetch dei programmi all'avvio, defrag automatico et similaria). Dovrò farlo anche su Mint DE?
3) La storia del cambio di versione ogni sei mesi mi manda in paranoia. Detesto ritrovarmi col sistema "vecchio" (e di conseguenza software vecchio, o almeno in passato era così) ogni sei mesi. E' una fissa immotivata, lo so. In passato ho usato "sudo apt-get dist-upgrade" per fare il passaggio di versione (questo su ubuntu e mint classico), parliamo di 4-5 anni fa, e non è mai andata bene: una volta schermo nero e sistema totalmente andato e una volta tutto ok ma al riavvio non partiva niente. Com'è la situazione al momento? Cosa mi conviene fare secondo voi? Dovrò riscaricare le iso due volte l'anno in corrispondenza di ogni cambio di versione?
4) Questa è una feature fondamentale per me. Posso impostare il pc in modo che si riattivi da solo dallo stand-by ad una certa ora?
Grazie mille ragazzi :)
NiubboXp
22-09-2015, 18:58
Niente, questa maledetta chiavetta wifi non vuole andare. Ho quindi tirato un cavo eth di 10m fino al router, finalmente ho internet e posso vedere se tutto funziona (sto pregando il dio dei driver ati:asd: ). Nei prossimi giorni faccio qualche prova di configurazione (il sistema è in dual boot con w7 da cui vi sto scrivendo).
Domande:
1) Mint DE è installato su un disco meccanico (partizione da 20GB sul disco dati), la mia intenzione sarebbe di metterlo su ssd (su cui al momento risiede w7); vorrei prima configurarlo a dovere e testare che tutto funzioni perfettamente e poi migrarlo su ssd. Posso creare una immagine del sistema "as it is", con tutti i programmi installati, drivers etc e migrarlo sull'ssd oppure rischio di fare casini? Se posso, come faccio?
Grazie! :)
2) Ai tempi su w7 ho dovuto fare qualche "ottimizzazione" per fargli usare correttamente il disco a stato solido (disabilitare il perfetch dei programmi all'avvio, defrag automatico et similaria). Dovrò farlo anche su Mint DE?
3) La storia del cambio di versione ogni sei mesi mi manda in paranoia. Detesto ritrovarmi col sistema "vecchio" (e di conseguenza software vecchio, o almeno in passato era così) ogni sei mesi. E' una fissa immotivata, lo so. In passato ho usato "sudo apt-get dist-upgrade" per fare il passaggio di versione (questo su ubuntu e mint classico), parliamo di 4-5 anni fa, e non è mai andata bene: una volta schermo nero e sistema totalmente andato e una volta tutto ok ma al riavvio non partiva niente. Com'è la situazione al momento? Cosa mi conviene fare secondo voi? Dovrò riscaricare le iso due volte l'anno in corrispondenza di ogni cambio di versione?
4) Questa è una feature fondamentale per me. Posso impostare il pc in modo che si riattivi da solo dallo stand-by ad una certa ora?
Grazie mille ragazzi :)
cerco di aiutarti per quanto ne so
1) ci sono programmi di ghost del disco, il piu famoso è clonezilla, non so però se si possa passare da un disco ad un altro, è una cosa che non ho mai fatto
2) secondo me gli ssd attuali non hanno bisogno di tutte queste cose, hanno cicli di vita maggiori, so per certo inoltre che su mint 17.2 il trim è abilitato di default
3) le versioni di mint sono basate su LTS (long term support) in pratica la versione 17 17.1 17.2 sono tutte basate su ubuntu 14.04 e sarà così anche la 17.3, so per certo (da quanto hanno detto quelli di mint) che l'upgrade dalla .2 alla .3 sarà indolore, invece per i passaggi da una major release all'altra consigliano un installazione pulita, se non ricordo male, passano 18 mesi fra una major ed un altra, ad ogni modo ogni LTS ha un tot di anni (non ricordo quanto di preciso dai 3 ai 5 comunque) di supporto per le patch di sicurezza, che è poi la cosa piu importante
mi ricollego al primo punto, verso maggio, giugno dell'anno prossimo uscirà mint 18, potresti magari ora provare il 17.2 sul meccanico, e poi se ti trovi bene installare da 0 il 18 sull'ssd
4) non ne ho la piu pallida idea :D
Domande:
1) Posso creare una immagine del sistema "as it is", con tutti i programmi installati, drivers etc e migrarlo sull'ssd oppure rischio di fare casini? Se posso, come faccio?
Grazie! :)
2) Ai tempi su w7 ho dovuto fare qualche "ottimizzazione" per fargli usare correttamente il disco a stato solido (disabilitare il perfetch dei programmi all'avvio, defrag automatico et similaria). Dovrò farlo anche su Mint DE?
3) Com'è la situazione al momento? Cosa mi conviene fare secondo voi? Dovrò riscaricare le iso due volte l'anno in corrispondenza di ogni cambio di versione?
4) Posso impostare il pc in modo che si riattivi da solo dallo stand-by ad una certa ora?
Grazie mille ragazzi :)
Ciao Pino, provo a risponderti:
1) Certamente e ci sono tanti software che possono venirti utili, dal già citato Clonezilla a Partclone, da Redo Backup a doClone; anche se con una percentuale minima ma qualche rischio ci può essere, non rimane che iniziare l'operazione e :sperem:
2) Uso Linux solo su SSD e con qualsiasi distro non ho mai fatto operazioni particolari, da Linux Mint a Open Suse a CentOS mai avuti problemi relativi ai dischi a stato solido;
3) il discorso di Niubbo è veritiero ed è condivisibile; finchè si tratta di minor upgrade si può evitare di reinstallare tutto da zero mentre quando si passerà alla versione 18 è probabile installare, in toto, la nuova versione; ad ogni modo, comunque, il tutto bisogna valutarlo nell'ottica d'uso della macchina; per esempio, su un server, non mi sognerei mai di formattare tutto ogni anno, sarei un incosciente ancor più che pazzo ma su un normalissimo pc domestico, tutto sommato, si potrebbe anche procedere alla reinstallazione senza troppi e fastidiosi problemi;
4) Puoi fare molto di più, puoi decidere quando spegnere, ibernare o riavviare il pc usando qshutdown (https://launchpad.net/~hakaishi/+archive/ubuntu/qshutdown); di sicuro funziona in Mint normale ma spero che non ci siano problemi in Mint DE.
Spero di esserti stato utile.:)
Grazie a entrambi. :) :) :)
1)La domanda sulla migrazione era per sapere se il passaggio da meccanico ad ssd tramite migrazione del sistema fosse problematico, per il resto è esattamente come sugli altri OS. Nel caso mi faccio una iso custom con tutto quello che mi serve e uso quella così ho tutto pronto in pochi minuti!
2) Ottimo, zero sbatti! :D
3) Ok grazie, ho capito. Nel caso sarebbe meglio fare installazione pulita al cambio di major version, mentre per i minor non ci dovrebbe essere problema. Sperem! :D:D
@RAEL70 Non sono interessato a programmare lo spegnimento, quello lo si fa in tre secondi anche con bash, quanto piuttosto a programmare la riattivazione (da stand by). Sembra che su ubuntu e derivate rtcwake faccia al caso mio. :)
Grazie mille a entrambi! :)
@RAEL70 Non sono interessato a programmare lo spegnimento, quello lo si fa in tre secondi anche con bash, quanto piuttosto a programmare la riattivazione (da stand by). Sembra che su ubuntu e derivate rtcwake faccia al caso mio. :)
qshutdown fa quello che dici tu ma se hai già trovato un alternativa va bene lo stesso.
3) La storia del cambio di versione ogni sei mesi mi manda in paranoia.
...
4) Questa è una feature fondamentale per me. Posso impostare il pc in modo che si riattivi da solo dallo stand-by ad una certa ora?
3) sono già passato ad 17 a 17.1 e 17.2 senza alcun genere di problema. come detto sono tutte basate sulla 14.04lts, scelta fatta apposta per permettere aggiornamenti facili. alla prossima 18 (16.04lts) bisognerà vedere se e come funziona l'aggiornamento, anche in base a quali differenza ci saranno fra le due LTS. vedremo che consigliano gli sviluppatori di mint :)
La Debian Edition funziona diversamente e non l'ho mai usata. essendo semi-rolling non credo ci sia alcun problema: vengono rilasciati periodicamente delle sorte di service pack.
in ogni caso, imho conviene ch emonti /home in una partizione separata, così anche dovendo formattare conservi le impostazioni (non ho mai provato, non so se faccia casino usare impostazioni di una versione più vecchia su una più nuova)
4) non è un'impostazione che si fa da bios?
qshutdown fa quello che dici tu ma se hai già trovato un alternativa va bene lo stesso.
Ottimo, grazie mille ancora!
3) sono già passato ad 17 a 17.1 e 17.2 senza alcun genere di problema. come detto sono tutte basate sulla 14.04lts, scelta fatta apposta per permettere aggiornamenti facili. alla prossima 18 (16.04lts) bisognerà vedere se e come funziona l'aggiornamento, anche in base a quali differenza ci saranno fra le due LTS. vedremo che consigliano gli sviluppatori di mint :)
Benissimo.
La Debian Edition funziona diversamente e non l'ho mai usata. essendo semi-rolling non credo ci sia alcun problema: vengono rilasciati periodicamente delle sorte di service pack.
Ok, quindi come fo?
in ogni caso, imho conviene ch emonti /home in una partizione separata, così anche dovendo formattare conservi le impostazioni (non ho mai provato, non so se faccia casino usare impostazioni di una versione più vecchia su una più nuova)
Sì comunque /home /var e /tmp le ho sempre messe su partizioni diverse. In particolare /tmp.
Per il resto no, non si fa da bios. Almeno, non per svegliarlo dallo standby! :)
Grazie mille a tutti ancora per l'aiuto! :)
/home in una partizione separata, così anche dovendo formattare conservi le impostazioni (non ho mai provato, non so se faccia casino usare impostazioni di una versione più vecchia su una più nuova)
tutte le volte (non frequenti, nel senso che di solito copio solo cio' che della /home mi serve) che mi e' capitato di farlo, e' andato tutto liscio. anche facendolo tra distro diverse e non solo versioni aggiornate della stessa.
ps: poi non e' iperconsigliato, specie tra distro diverse, anche se rischi seri non se ne corrono. beh il tutto a valle di BACKUP indipendente eh...
Ok, quindi come fo?
non uso la DE, non so dirti. per le Raccolte Aggiornamenti (AKA Pacchetto Aggiornamenti o Update Pack) periodiche, dovrebbe essere gestito tutto automaticamente dal Gestore Aggiornamenti.
Per il resto no, non si fa da bios. Almeno, non per svegliarlo dallo standby! :)
tecnicamente, se il sistema è spento/ibernato, solo il bios può riavviarlo... l'opzione c'è sempre stata insieme a WOL, WOR, WOK (wake on lan, ring, key...). poi che esistano sw per impostare il bios da dentro il SO, è un altro discorso. ;)
tutte le volte (non frequenti, nel senso che di solito copio solo cio' che della /home mi serve) che mi e' capitato di farlo, e' andato tutto liscio. anche facendolo tra distro diverse e non solo versioni aggiornate della stessa.
ps: poi non e' iperconsigliato, specie tra distro diverse, anche se rischi seri non se ne corrono. beh il tutto a valle di BACKUP indipendente eh...
ok. :)
cmq i documenti nella /home dovrebbero essere sempre al sicuro. mi preoccupano di più tutte le cartelle nascoste con le configurazioni/profili ma immagino dipenda se i vari sw sono progettati per riconoscere e gestire file di configurazione delle versioni precedenti (e quali) senza incasinarsi e senza perdere pezzi.
per fare un esempio le cartelle nascoste dei sw che uso per lavoro le copio paro paro da almeno 5 anni (passando per arch, varie ubuntu, e varie mint, oltre che numerose prove spot)
poi che qualche 'briciola' si possa 'perdere per strada', puo' accadere, ma niente di irrisolvibile o bloccante, sempre al netto del discorso backup. btw backuppo sempre anche le cartelle nascoste, non tutte, alcune sono pleonastiche
ps: da questo punto di vista il paragone con win non e' manco immaginabile....
per fare un esempio le cartelle nascoste dei sw che uso per lavoro le copio paro paro da almeno 5 anni...
ottimo. :)
tipo?
Manca ormai pochissimo al rilascio della versione definitiva del kernel 4.3.
Qui di seguito elenco le novità più importanti:
A) supporto alle gpu degli Intel Skylake come Intel HD 530;
B) supporto parziale alle schede AMD R9 Fury;
C) i driver Open Source Nouveau per piattaforme Nvidia sono stati totalmente riscritti;
D) rimozione totale del driver per unità EXT3;
E) corretti parecchi problemi in XFS;
F) ...e altro.
ottimo. :)
tipo?
niente di esoterico, cmq firefox,chrome,opera,thunderbird,claws-mail,skype,wine (al netto della shell che sono due filettini, e di tutto il resto delle personalizzazioni 'extra lavoro')
Flying Tiger
23-09-2015, 10:13
Manca ormai pochissimo al rilascio della versione definitiva del kernel 4.3.
Qui di seguito elenco le novità più importanti:
A) supporto alle gpu degli Intel Skylake come Intel HD 530;
B) supporto parziale alle schede AMD R9 Fury;
C) i driver Open Source Nouveau per piattaforme Nvidia sono stati totalmente riscritti;
D) rimozione totale del driver per unità EXT3;
E) corretti parecchi problemi in XFS;
F) ...e altro.
Interessante , parecchie novità , bene ;)
Aspetto che venga rilasciato ufficialmente e provvedo con l' upgrade, tanto oramai conosco la procedura ;)
:)
:), soprattutto m'intrigano i driver Nvidia totalmente riscritti.
...
D) rimozione totale del driver per unità EXT3;...
e perchè? buttano via il filesystem ext3?!?
Flying Tiger
23-09-2015, 10:31
:), soprattutto m'intrigano i driver Nvidia totalmente riscritti.
Già , stessa cosa anche per me, sono curioso di vedere cosa hanno realizzato sia in termini qualitativi che prestazionali...
Per logica dovrebbero essere superiori e non di poco rispetto a quelli attuali che, diciamocelo ,non sono proprio lo stato dell' arte del settore....
:)
niente di esoterico, cmq firefox,chrome,opera,thunderbird,claws-mail,skype,wine (al netto della shell che sono due filettini, e di tutto il resto delle personalizzazioni 'extra lavoro')
ah, vabbè, pensavo roba più strana. :)
ps: clawsmail peccato sia impossibile contattare gli sviluppatori. non rispondono alle email :(
e perchè? buttano via il filesystem ext3?!?
Si, proprio così, si passerà ad EXT4 facendo la conversione. Punto.
e perchè? buttano via il filesystem ext3?!?
non vorrei ricordare male ma con il driver ext4 c'e' la retrocompatibilita' 'embedded' con ext3, e pure ext2
andrew04
23-09-2015, 10:38
non vorrei ricordare male ma con il driver ext4 c'e' la retrocompatibilita' 'embedded' con ext3, e pure ext2
Ricordi bene
ps: clawsmail peccato sia impossibile contattare gli sviluppatori. non rispondono alle email :(
non saprei, mi serviva un client distinto leggero per avere in visualizzazione una singola casella email, quindi lo uso proprio al minimo del minimo e non ho avuto mai problemi particolari
non uso la DE, non so dirti. per le Raccolte Aggiornamenti (AKA Pacchetto Aggiornamenti o Update Pack) periodiche, dovrebbe essere gestito tutto automaticamente dal Gestore Aggiornamenti.
tecnicamente, se il sistema è spento/ibernato, solo il bios può riavviarlo... l'opzione c'è sempre stata insieme a WOL, WOR, WOK (wake on lan, ring, key...). poi che esistano sw per impostare il bios da dentro il SO, è un altro discorso. ;)
Grazie per la dritta sugli aggiornamenti. Per cui se non ho capito male, se io ora installo mint DE sto a posto fino al prossimo cambio di major version. Right? :)
Non saprei risponderti. Su w7 per riprendere il sistema ho schedulato sul "task scheduler" (che non so come si chiama in italiano) che ogni mattina alle 6:55 deve far partire il comando su cmd "java -version" (che non fa niente se non stampare un messaggio) e poi uscire; c'è una spunta "wake pc from stand-by to perform this operation" e basta fare così ed ecco che il pc si risveglia 5 minuti prima di suonare la mia sveglia: vuoi mettere svegliarsi con la musica che ti piace suonata da un impianto discreto! :D
Comunque sono ignorante io, probabilmente hai ragione tu. Sui mac è almeno dal 2004 che lo facevo via OS, ma non saprei dirti come funziona il meccanismo. So per certo che i computer Apple prevedono l'accensione automatica (configurabile dalle preferenze di sistema) anche da pc completamente spento.
PS oggi pomeriggio vedo se i giochi compatibili che ho su steam (dota 2 in primis) funzionano :) Ho una hd7870, ormai è una scheda vecchiotta e dovrebbe essere supportata (tocco ferro)
se io ora installo mint DE sto a posto fino al prossimo cambio di major version. Right? :)
si.
poi con un po' di voglia di sbattersi (lo sto scrivendo anche a me stesso, che sto maturando di tornare all'ovile...) si puo' provare l'ebbrezza di una rolling pura, come la arch. aggiornamenti continui (anche piu' volte al giorno) dei pacchetti. con qualche sporadico problemino dato da questo, ma come soddisfazioni, e prestazioni, si compensa alla grande.
tra l'altro ha sempre avuto una 'nomea' di distro instabile ma sinceramente nei 4 anni che l'ho usata mi e' sembrata piu' stabile di molte altre. o per meglio dire, se c'e' da sporcarsi le mani sai come farlo, che anche la documentazione e' ottimamente manutenuta. nb io quando l'ho provata la prima volta non ero molto esperto, e anzi mi ha fatto capire svariate cose sul 'sottocofano', grazie alla sua essenzialita'.
per quanto riguarda il resume automatico, i tool indicati in precedenza non li ho mai provati. ma dovrebbero fare il loro sporco lavoro. oppure anche via wol (se c'e' altro dispositivo in lan che possa 'bussare')
per la ati (vabbe', amd...) io sulle discrete uso nv da secoli quindi non sono aggiornatissimo. come regola cmq si, meno recente e meglio e' (nb parlo di driver open, quello proprietario e' indipendente)
Grazie per la dritta sugli aggiornamenti. Per cui se non ho capito male, se io ora installo mint DE sto a posto fino al prossimo cambio di major version. Right? :)...
no, è una semi-rolling, non ci sono major version, AFAIK.
ma ripeto che non l'ho mai usata, per cui non ti so dare un'info di prima mano.
cmq in realta' (mai avuto il tempo di metterla su al momento) era la prima versione della mint debian ad essere semi-rolling (basata sulla debian-testing) e udates via metapacchetti 'interni' (stile service packs)
ora la lmde 2 e' basata sulla debian stable, tranne che per i pacchetti realtivi al d.e. e ai tool specifici made in mint, pertanto e' rolling solo per questi ultimi
estratto dalla hp della distro (documentazione vagamente stringata, ma anche comprensibile il motivo, alla fine e' debian stable sotto)
There are no point releases in LMDE 2, except for bug fixes and security fixes base packages stay the same, but Mint and desktop components are updated continuously. When ready, newly developed features get directly into LMDE 2, whereas they are staged for inclusion on the next upcoming Linux Mint 17.x point release. Consequently, Linux Mint users only run new features when a new point release comes out and they opt-in to upgrade to it. LMDE 2 users don’t have that choice, but they also don’t have to wait for new packages to mature and they usually get to run them first. It’s more risky, but more exciting.
Desidero informarvi che sono già disponibili i nuovi driver Intel (https://01.org/linuxgraphics/downloads/intel-graphics-installer-linux-1.2.0) per Linux (32 e 64 bit).
Flying Tiger
24-09-2015, 10:04
Ritornando a parlare dei vari DE , leggendo nei vari forum la questione devo dire che è molto dibattuta e , francamente la cosa mi ha sorpreso un po, ho notato anche che ci sono delle vere e proprie fazioni a sostegno di uno a discapito dell' altro con varie argomentazioni che secondo coloro che le postano dovrebbero giustificare per così dire la superiorità di quello che si sostiene/usa rispetto agli altri...
In effetti , tolta la questione di Unity che ho trovato essere molto criticato sopratutto per la barra laterale non modificabile oltre ad altri aspetti noti , anche Cinnamon mi pare essere visto non proprio con favore , mentre KDE , Xfce e Mate sembra che siano i DE che vanno per la maggiore o comunque diciamo più graditi , fermo restando che non ho ancora capito la differenza di quest' ultimo rispetto a Cinnamon perchè mi sono sembrati molto simili a livello di interfaccia.
La cosa in certi interventi che ho letto mi sembra più simile a una "guerra" di religione piuttosto che a un discorso dell' usare un DE piuttosto che un' altro per questioni estetiche/funzionali e, come dicevo mi ha lasciato un po perplesso , se non altro perchè i motivi che la generano mi sembrano non giustificati anche perchè francamente in questo ambiente open non mi aspettavo di trovare posizioni che di open hanno ben poco....
:)
...In effetti , tolta la questione di Unity che ho trovato essere molto criticato sopratutto per la barra laterale non modificabile oltre ad altri aspetti noti , anche Cinnamon mi pare essere visto non proprio con favore , mentre KDE , Xfce e Mate sembra che siano i DE che vanno per la maggiore o comunque diciamo più graditi , fermo restando che non ho ancora capito la differenza di quest' ultimo rispetto a Cinnamon perchè mi sono sembrati molto simili a livello di interfaccia.
Molto è nato con l'uscita di Gnome3. Visto che non piaceva (diciamo che è stile unity) sono stati forkati molti DE. Fra questi MATE, che È gnome2 (basato su gtk2 ma che credo stiano portando su gtk3) aggiornato da altri sviluppatori e cinnamon (basato su gnome3/gtk3 ma con interfaccia tradizionale).
xfce è pure lui basato su gtk2 e forse in (un lontano) futuro verrà portato su gtk3.
Insomma, i DE gtk-based si sono sbriciolati da gnome2 in poi in mille declinazioni (mate, cinnamon, gnome3...) oltre a quelli già esistenti come xfce. forse le critiche sono quindi relative alla frammentarietà (ognuno vuole cambiare una virgola e si fa il suo DE ex novo...).
kde viaggia x conto suo, con le sue librerie (qt) è indubbiamente il più completo e personalizzabile ambiente, molto unitario e molto più vicino come paradigmi di funzionamento a windows (una cosa per tutte, le finestre hanno "ok" e "annulla" anzichè il solo "chiudi" dei DE gtk, che magari spiazza essendo in pratica un "ok"). purtroppo è anche pesantissimo.
esistono cmq anche DE alternativi basati su qt, poco diffusi.
le 'guerre dei desktop manager' sono uno degli aspetti peggiori del sottobosco linux...
un po' e' una questione che dipende dalla natura umana (oserei dire lato tribale) ma non per questo giustificabile. mai accettato e mai accettero', intendo in senso generale, che di 'guerrigle sparse' ce n'e' a sfare nell'ambiente...
btw, sulla questione dell'interfaccia grafica, intesa in senso generale, una futura guerra aperta (piu' di quanto non sia ora) ci sara' su wayland vs. mir...
pero' in questo caso ci sono aspetti sostanziali, non solo di 'etichetta', e percio' piu' importanti
btw, sulla questione dell'interfaccia grafica, intesa in senso generale, una futura guerra aperta (piu' di quanto non sia ora) ci sara' su wayland vs. mir...
pero' in questo caso ci sono aspetti sostanziali, non solo di 'etichetta', e percio' piu' importanti
beh, non so se parlerei di "interfaccia grafica"... l'utente non nota nessuna differenza, mir o wayland stanno "sotto" i DE. Diciamo che sono c@zzi del pc e degli sviluppatori, più che dell'utente
ishtar1900
24-09-2015, 11:23
btw, sulla questione dell'interfaccia grafica, intesa in senso generale, una futura guerra aperta (piu' di quanto non sia ora) ci sara' su wayland vs. mir...
pero' in questo caso ci sono aspetti sostanziali, non solo di 'etichetta', e percio' piu' importanti
MIR è solo Canonical, per svariate ragioni è ignorato, se non inviso, dal resto della comuniità, in pratica non ha supporto da nessuno all'esterno di canonical, i team di sviluppo dei D.E., Intel,Nvidia,ecc. puntano su wailand
Puo essere che qualora canonical decidesse di adottarlo questi possano cambiare idea, ma al momento la situazione è piuttosto compromessa. Personalmente credo che in un prossimo futuro sara wailand il server grafico ( non è in realta un vero e proprio server grafico) delle maggiori distro.
beh, non so se parlerei di "interfaccia grafica"... l'utente non nota nessuna differenza, mir o wayland stanno "sotto" i DE. Diciamo che sono c@zzi del pc e degli sviluppatori, più che dell'utente
a livello meno evidente certamente, ma impattera' anche lato utenti, non fosse altro che per la dispersione dello sviluppo, sia lato server grafico sia lato applicazioni che ci devono girare.
niente di nuovo apparentemente, invece in questo caso c'e' un motivo diverso dalle 'baruffe ciosote', c'e' stato un cambiamento repentino in seconda battuta da parte di canonical (e pure la licenza di mir ha una clausola aggiuntiva sospetta), che potra' avere le sue ragioni, ma imho per un componente come il sostituto di xorg, non va bene fare cosi'...
ps: in risposta a reply successivo; sara' da capire, lo spero cmq
El Tazar
24-09-2015, 11:36
Domanda...ma a livello di durata batterie dei portatili come stiamo con Linux? Ricordo qualche anno fa che era decisamente più assetato di batteria
zio.luciano
24-09-2015, 11:57
Domanda...ma a livello di durata batterie dei portatili come stiamo con Linux? Ricordo qualche anno fa che era decisamente più assetato di batteria
Sto sperimentando in questi giorni sul notebook in firma: durata analoga tra i due sistemi operativi.
tra privacy e questo post...maledetto il giorno che sono passato a win10 ! oggi formattone a win7 con doppia partizione per linux ! mint a me !
>>The Red<<
24-09-2015, 12:18
Desidero informarvi che sono già disponibili i nuovi driver Intel (https://01.org/linuxgraphics/downloads/intel-graphics-installer-linux-1.2.0) per Linux (32 e 64 bit).
Li hai provati RAEL? Attualmente non ho nessun driver installato, quelli per la VGA mi hanno dato problemi. Quindi utilizzo la grafica integrata della CPU (Intel® HD Graphics 4000). Il tuo consiglio è di installarli?
>>The Red<<
24-09-2015, 12:20
tra privacy e questo post...maledetto il giorno che sono passato a win10 ! oggi formattone a win7 con doppia partizione per linux ! mint a me !
:mano:
@>>the red<< :mano:
Mi sembra di capire che siete tutti orientati a mint con cinnamon...avevo visti la mint debian ma a quanto pare tra mega aggiornamenti e discontinuità nn è molto consigliata.
Inviato dal mio Samsung Galaxy S5 utilizzando Tapatalk
>>The Red<<
24-09-2015, 13:06
@>>the red<< :mano:
Mi sembra di capire che siete tutti orientati a mint con cinnamon...avevo visti la mint debian ma a quanto pare tra mega aggiornamenti e discontinuità nn è molto consigliata.
Inviato dal mio Samsung Galaxy S5 utilizzando Tapatalk
Io personalmente ho mint cinnamon, la debian non l'ho mai provata. Ho scelto proprio cinnamon perchè è svilupato dal team di mint, ergo più garanzie in termini di compatibilità.
Utilizza apt-get, giusto ?
>>The Red<<
24-09-2015, 14:20
Utilizza apt-get, giusto ?
yes
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.