View Full Version : Liste: caos al tribunale di Roma Pdl in ritardo, a rischio esclusione
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jumpermax
06-03-2010, 15:17
pensa che io non mi sono mai iscritto a sto topic eppure risulto iscritto... boh... succedono cose strane... :mbe: :mbe: :mbe:
c;,a;,sa;,s;,s
così impari a mettere birra come password :O
così impari a mettere birra come password :O
seee se avessi quella pass me l'avrebbero sgamata da anni ! :asd:
C'.a'.z'.a'.za
ah già certo, morire di fame non giustifica nessuno dall'aver rubato del cibo, bisogna schiattare buoni buoni, rispettando la legge. :O
Non mangi? Puoi chiedere invece di rubare. Puoi rivolgerti a strutture organizzate per queste cose. Se stai veramente morendo di fame, ti accontenti anche di quello che danno, anche se non è un pranzo da hotel 5 stelle.
Il rubare non è comunque ammesso.
Senza considerare che stai confondendo i diritti umani, quale il diritto alla sopravvivenza, che sono alla base di tutto, con leggi che viaggiano totalmente su un binario differente
jumpermax
06-03-2010, 15:23
Ma LOL, infatti e' quello che dicono: e' il Parlamento che puo' mettere mani alla legge elettorale, ma qui e' stato il GOVERNO che non e' il Parlamento! Il Parlamento ha avuto tutto il tempo di modificare le norme prima della chiusura dei termini per le iscrizioni, ma NON lo ha fatto (nonostante gli appelli, specifichiamo)! Lo ha fatto il GOVERNO, che non ha competenza in materia, per salvare il didietro a due sue liste che, a furia di litigare, hanno fatto un macello indicibile e si sono trovate, con la norma in vigore, nella me*da fino al collo per COLPA LORO! I giudici hanno solo fatto applicare la norma che il Parlamento NON aveva modificato, ne' lo ha fatto ad oggi! Quindi, di che si sta parlando, di grazia?
Qua la questione da dirimere non è mettere le mani alla legge elettorale, ma riammettere le liste alle elezioni.
Non si può estromettere uno schieramento dalle elezioni, per quanti casini possa aver fatto nella preparazione dei documenti.
questa è la sostanza.
Il resto numeri, timbri, firme ecc ecc sono chiacchere visto che non abbiamo in mano gli elementi.
ilguercio
06-03-2010, 15:26
Qua la questione da dirimere non è mettere le mani alla legge elettorale, ma riammettere le liste alle elezioni.
Non si può estromettere uno schieramento dalle elezioni, per quanti casini possa aver fatto nella preparazione dei documenti.
questa è la sostanza.
Il resto numeri, timbri, firme ecc ecc sono chiacchere visto che non abbiamo in mano gli elementi.
Cazzate,ci sono dei termini da rispettare,ti entra in testa?
Gli altri schieramenti hanno avuto gli stessi problemi del pdl in lombardia e lazio?Non mi pare,per cui non c'è motivo di fare eccezioni.
Se si vuole togliere il termine lo si deve fare PRIMA che si entri in campagna elettorale,non mentre è in corso.
Troppo facile altrimenti.
jumpermax
06-03-2010, 15:28
Non mangi? Puoi chiedere invece di rubare. Puoi rivolgerti a strutture organizzate per queste cose. Se stai veramente morendo di fame, ti accontenti anche di quello che danno, anche se non è un pranzo da hotel 5 stelle.
Il rubare non è comunque ammesso.
Senza considerare che stai confondendo i diritti umani, quale il diritto alla sopravvivenza, che sono alla base di tutto, con leggi che viaggiano totalmente su un binario differente
fallo eraser.
prova a vivere per un mese senza soldi e senza casa. Poi, potrai pontificare su quanto sia ammissibile o meno.
Farlo al calduccio della propria casa, con il frigo a portata di mano è abbastanza facile non trovi?
Decreto legge interpretativo ...
I decreti legge si considerano promulgati, a prescindere dall’effettiva apposizione della firma, a condizione che il presidente della Repubblica si trovi all’interno del Quirinale con la penna in mano prima di addormentarsi.
http://metilparaben.blogspot.com/2010/03/generatore-automatico-di-decreti-legge.html
:D
ilguercio
06-03-2010, 15:30
fallo eraser.
prova a vivere per un mese senza soldi e senza casa. Poi, potrai pontificare su quanto sia ammissibile o meno.
Farlo al calduccio della propria casa, con il frigo a portata di mano è abbastanza facile non trovi?
Immagina quanto è facile farlo quando stai a capo del partito alla maggioranza e sei un imprenditore...
E basta,quanto devi continuare ancora?
Jabberwock
06-03-2010, 15:31
Qua la questione da dirimere non è mettere le mani alla legge elettorale, ma riammettere le liste alle elezioni.
Non si può estromettere uno schieramento dalle elezioni, per quanti casini possa aver fatto nella preparazione dei documenti.
questa è la sostanza.
Il resto numeri, timbri, firme ecc ecc sono chiacchere visto che non abbiamo in mano gli elementi.
La sostanza e' che ci sono alcuni criteri per presentare le liste, capita sempre che qualcuno non li rispetti e viene escluso! Oggi e' successo ad un certo partito ed ecco che si sono magicamente svegliati e hanno scoperto anche loro la burocrazia! Pero' mentre qualcuno, un mese fa, chiedeva che si facesse qualcosa proprio per quella burocrazia, avendo tutto il tempo d'intervenire in maniera perfettamente lecita, loro dormivano beati, tanto non erano problemi loro! Quando lo sono diventati, la colpa e' finita sui giudici, definiti addirittura GOLPISTI, e hanno cercato di forzare in tutti i modi le leggi che gli altri hanno dovuto cercare di rispettare perche' inascoltati, loro invece no perche' sono investi da un qualche diritto divino che li mette al di sopra di tutto e tutti!
Questa e' la sostanza! Avrebbero docuto chiedere scusa ai loro elettori, fare il mea culpa, cacciare a pedate i colpevoli, POI andare, con educazione, dagli altri candidati e chiedere se, per piacere, potevano scendere a compromessi per permettergli di partecipare ad una competizione da cui LORO si sono esclusi da soli! Tu hai visto qualcosa del genere? Io no, ho visto solo tentativi di piegare la legge a tutti i costi ai loro interessi! Ripeto, questa e' la sostanza della vicenda! Bastava comportarsi da persone serie, quali NON sono, e la situazione si sarebbe risolta senza alcuna violenza allo Stato di diritto!
fallo eraser.
prova a vivere per un mese senza soldi e senza casa. Poi, potrai pontificare su quanto sia ammissibile o meno.
Farlo al calduccio della propria casa, con il frigo a portata di mano è abbastanza facile non trovi?
Ehi, non confondiamo le cose: se io vedo un ragazzo che mi ruba un panino, lo fermo, mi rendo conto che le cose stanno in un certo modo, lo lascio andare, gli regalo anche due panini, glieli imbottisco pure, gli do anche da bere! Ma cio' non significa che sia autorizzato a rubarmi le cose e che sia giusto che lo faccia, ne' che la legge sia ingiusta, perche' se lui mi ruba il pane, magari poi non ne ho da darne alla mia famiglia: a quel punto che faccio, vado a rubare pure io e ci facciamo la guerra tra poveri? E su!
dreadknight
06-03-2010, 15:32
tu rispetti tutte le leggi? Anche quelle assurde? anche quelle immorali?
sono anni che vado dicendo che a scuola dovrebbero mettere educazione civica come insegnamento obbligatorio
Jabberwock
06-03-2010, 15:36
sono anni che vado dicendo che a scuola dovrebbero mettere educazione civica come insegnamento obbligatorio
Magari al posto di una certa inutile materia che si fa un giorno a settimana, per un'ora!
Ehi, non confondiamo le cose: se io vedo un ragazzo che mi ruba un panino, lo fermo, mi rendo conto che le cose stanno in un certo modo, lo lascio andare, gli regalo anche due panini, glieli imbottisco pure, gli do anche da bere! Ma cio' non significa che sia autorizzato a rubarmi le cose e che sia giusto che lo faccia, ne' che la legge sia ingiusta, perche' se lui mi ruba il pane, magari poi non ne ho da darne alla mia famiglia: a quel punto che faccio, vado a rubare pure io e ci facciamo la guerra tra poveri? E su!
Ecco, mi hai tolto le parole di bocca :)
jumpermax
06-03-2010, 15:46
Ehi, non confondiamo le cose: se io vedo un ragazzo che mi ruba un panino, lo fermo, mi rendo conto che le cose stanno in un certo modo, lo lascio andare, gli regalo anche due panini, glieli imbottisco pure, gli do anche da bere! Ma cio' non significa che sia autorizzato a rubarmi le cose e che sia giusto che lo faccia, ne' che la legge sia ingiusta, perche' se lui mi ruba il pane, magari poi non ne ho da darne alla mia famiglia: a quel punto che faccio, vado a rubare pure io e ci facciamo la guerra tra poveri? E su!
non è questione di cosa fai tu, ma di cosa fa lo stato. Tu il ragazzo che ruba un panino lo puoi buttare fuori, lo stato però non lo condanna per furto se ha agito per stato di necessità
non è questione di cosa fai tu, ma di cosa fa lo stato. Tu il ragazzo che ruba un panino lo puoi buttare fuori, lo stato però non lo condanna per furto se ha agito per stato di necessità
Questo si chiama ampio uso di retorica atto a forzare i fatti al fine di farli rientrare nei propri schemi. Una disciplina vecchia come il mondo.
Senza considerare che, come detto precedentemente, si sta confondendo i diritti fondamentali dell'uomo con tutt'altra tipologia di legge, visto che le leggi di cui si discute e che vanno rispettate danno per scontato che i diritti fondamentali dell'uomo siano rispettati e siano alla base di tutte le altre leggi.
jumpermax
06-03-2010, 15:53
La sostanza e' che ci sono alcuni criteri per presentare le liste, capita sempre che qualcuno non li rispetti e viene escluso! Oggi e' successo ad un certo partito ed ecco che si sono magicamente svegliati e hanno scoperto anche loro la burocrazia! Pero' mentre qualcuno, un mese fa, chiedeva che si facesse qualcosa proprio per quella burocrazia, avendo tutto il tempo d'intervenire in maniera perfettamente lecita, loro dormivano beati, tanto non erano problemi loro! Quando lo sono diventati, la colpa e' finita sui giudici, definiti addirittura GOLPISTI, e hanno cercato di forzare in tutti i modi le leggi che gli altri hanno dovuto cercare di rispettare perche' inascoltati, loro invece no perche' sono investi da un qualche diritto divino che li mette al di sopra di tutto e tutti!
Questa e' la sostanza! Avrebbero docuto chiedere scusa ai loro elettori, fare il mea culpa, cacciare a pedate i colpevoli, POI andare, con educazione, dagli altri candidati e chiedere se, per piacere, potevano scendere a compromessi per permettergli di partecipare ad una competizione da cui LORO si sono esclusi da soli! Tu hai visto qualcosa del genere? Io no, ho visto solo tentativi di piegare la legge a tutti i costi ai loro interessi! Ripeto, questa e' la sostanza della vicenda! Bastava comportarsi da persone serie, quali NON sono, e la situazione si sarebbe risolta senza alcuna violenza allo Stato di diritto!
E perché? Sappiamo da anni che queste firme vengono raccolte in questo modo da tutti gli schieramenti. Se non ci fosse stato l'intervento dei radicali non sarebbe probabilmente successo niente nemmeno a questo giro.
A questo punto, delegittimazione per delegittimazione, io avrei fatto sequestrare i documenti con le firme di tutti i partiti in tutte le regioni... vediamo quanti se ne salvano. Poi vediamo in quante regioni restano in corsa dei candidati.
scorpionkkk
06-03-2010, 15:55
si ma se marco ruba una merenda perché non ha i soldi e sono 10 giorni che non mangia non sarebbe punibile. Perché è vero che la legge diche non rubare, ma è altrettanto vero che il diritto alla sopravvivenza di marco viene prima della legge
Questo avviene perchè c'è un'altra norma che sancisce questo diritto e che va, anch'essa, rispettata. Non perchè si "interpreta" la norma sul furto.
La cosa non è banale. Sono giorni che ripetete che l'applicazione formale di una norma viene prima di ogni altra cosa. La legge non può essere solo applicazione formale di norme, deve essere chiaro i principi tramite i quali si devono interpretare.
E deve essere ancora più chiaro che in casi come questi, dove c'è un'evidente responsabilità politica le decisioni dovrebbe prenderle il parlamento e non un tribunale.
Non è cosi. Anche i principi attraverso i quali vanno inquadrate le norme sono rappresentati da altre norme, altrimenti sarebbe un guazzabuglio dipendente dalla persona che interpreta e dai suoi convincimenti. Non può essere ovviamente cosi.
nel caso in questione non solo la norma è chiara (entro le 12) ma era già stata "interpretata" secondo le norme vigenti (tant'è che alle 12 e 40 c'era la fila dei rappresentanti di lista per effettuare la consegna ed era stato chiuso l'ufficio per smaltire chi era arrivato in tempo ma non aveva consegnato ancora la lista) attraverso un comportamento estensivo e non rigoroso quindi.
Da qui la difficoltà di un decreto del genere. Semplicemente perchè, al di là dell'interpretazione le norme sono chiare e bisogna anche dire perchè si fa un decreto (perchè, come ho detto prima, c'è una norma che ti deve permettere di farlo, non fai come ti pare).
Devi convincerti che il messaggio che è passato (il legislatore può fare come gli pare) è alquanto fasullo perchè ci sono vincoli molteplici.
jumpermax
06-03-2010, 15:56
Questo si chiama ampio uso di retorica atto a forzare i fatti al fine di farli rientrare nei propri schemi. Una disciplina vecchia come il mondo.
Senza considerare che, come detto precedentemente, si sta confondendo i diritti fondamentali dell'uomo con tutt'altra tipologia di legge, visto che le leggi di cui si discute e che vanno rispettate danno per scontato che i diritti fondamentali dell'uomo siano rispettati e siano alla base di tutte le altre leggi.
Mi vuoi dire che il diritto di rappresentanza politica non rientra tra quelli fondamentali?
Guarda che non stiamo discutendo di rimborsi elettorali, stiamo discutendo di elezioni.
Il casino c'è stato, la gente si è fatta un'opinione. Vediamo per chi vota? no? chiaro che no. Sai già che votano per gli altri. E' questo che mi fa girare le scatole. Non volete ammettere che il motivo vero per cui non volete far riammettere formigoni è che è l'unico modo che avete per vincere le elezioni.
La discussione sulle regole è una farsa.
scorpionkkk
06-03-2010, 15:58
E perché? Sappiamo da anni che queste firme vengono raccolte in questo modo da tutti gli schieramenti. Se non ci fosse stato l'intervento dei radicali non sarebbe probabilmente successo niente nemmeno a questo giro.
A questo punto, delegittimazione per delegittimazione, io avrei fatto sequestrare i documenti con le firme di tutti i partiti in tutte le regioni... vediamo quanti se ne salvano. Poi vediamo in quante regioni restano in corsa dei candidati.
Lo dici tu.
C'è un ufficio preposto al controllo delle firme, lo stesso ufficio che ha dichiarato la lista di formigoni non conforme.
I radicali infatti hanno potuto denunciare l'irregolarità sapendo benissimo che le loro liste (e quelli di altri schieramenti) erano in regola. Altre liste (sinistra critica se non sbaglio) erano, anch'esse, irregolari e sono state dichiarate tali.
Ti ripeto, la norma e chiarissima.
scorpionkkk
06-03-2010, 15:58
Mi vuoi dire che il diritto di rappresentanza politica non rientra tra quelli fondamentali?
Guarda che non stiamo discutendo di rimborsi elettorali, stiamo discutendo di elezioni.
Il casino c'è stato, la gente si è fatta un'opinione. Vediamo per chi vota? no? chiaro che no. Sai già che votano per gli altri. E' questo che mi fa girare le scatole. Non volete ammettere che il motivo vero per cui non volete far riammettere formigoni è che è l'unico modo che avete per vincere le elezioni.
La discussione sulle regole è una farsa.
Non esiste il diritto di "rappresentanza politica". Esiste il diritto di voto.
:dissident:
06-03-2010, 15:59
Mi vuoi dire che il diritto di rappresentanza politica non rientra tra quelli fondamentali?
Guarda che non stiamo discutendo di rimborsi elettorali, stiamo discutendo di elezioni.
Il casino c'è stato, la gente si è fatta un'opinione. Vediamo per chi vota? no? chiaro che no. Sai già che votano per gli altri. E' questo che mi fa girare le scatole. Non volete ammettere che il motivo vero per cui non volete far riammettere formigoni è che è l'unico modo che avete per vincere le elezioni.
La discussione sulle regole è una farsa.
E allora perche' le hanno messe queste regole, se sono una farsa? :confused:
FIN'ORA sono state rispettate da tutti e chi non le ha rispettate e' stato lasciato a casa.
Mi vuoi dire che il diritto di rappresentanza politica non rientra tra quelli fondamentali?
Guarda che non stiamo discutendo di rimborsi elettorali, stiamo discutendo di elezioni.
Gli è stato impedito? O sono loro che hanno fatto come gli pareva a loro? Di chi è la colpa?
Nessuno ha tolto loro il diritto di partecipare alle elezioni, seguendo determinate regole. Loro vogliono partecipare secondo le loro regole.
Nessun diritto tolto, una mancanza di responsabilità da parte di chi doveva essere responsabile e rispettoso delle regole.
Continuate a rispondere con sta storia delle regole come se fosse un disco rotto. Le regole non sono fini a sè stesse e non vengono prima dei principi sulla base dei quali sono state scritte. Non esiste che un partito venga escluso da una competizione elettorale sulla base di un timbro su un foglio.
Chissenefotte se c'è una regola che lo dice, non puoi privare gli elettori del loro diritto di scelta. Non puoi pensare che vincere un'elezione in questi modi ti consenta poi di governare.
La sinistra avrebbe dovuto fin da subito collaborare per risolvere la situazione, ha scelto di andare allo scontro su una posizione da suicidio. Anche perché poi è tutt'altro che chiaro quello che è successo a Milano e spero francamente che la vicenda abbia un seguito e si faccia luce su quanto successo, vista la gravità delle accuse fatte da Formigoni.
Diritto di scelta tolto ai cittadini? Ma quando mai.
Non fosse che ti agiti in simil modo quando capitano situazioni simili a parti invertite. Invece no, lì taci, qui sbraiti, mostrandoti quale un sessantottino a giorni alterni.
Sei francamente incommentabile.
Complimentoni.
jumpermax
06-03-2010, 16:09
Questo avviene perchè c'è un'altra norma che sancisce questo diritto e che va, anch'essa, rispettata. Non perchè si "interpreta" la norma sul furto.
Non è cosi. Anche i principi attraverso i quali vanno inquadrate le norme sono rappresentati da altre norme, altrimenti sarebbe un guazzabuglio dipendente dalla persona che interpreta e dai suoi convincimenti. Non può essere ovviamente cosi.
nel caso in questione non solo la norma è chiara (entro le 12) ma era già stata "interpretata" secondo le norme vigenti (tant'è che alle 12 e 40 c'era la fila dei rappresentanti di lista per effettuare la consegna ed era stato chiuso l'ufficio per smaltire chi era arrivato in tempo ma non aveva consegnato ancora la lista) attraverso un comportamento estensivo e non rigoroso quindi.
Da qui la difficoltà di un decreto del genere. Semplicemente perchè, al di là dell'interpretazione le norme sono chiare e bisogna anche dire perchè si fa un decreto (perchè, come ho detto prima, c'è una norma che ti deve permettere di farlo, non fai come ti pare).
Devi convincerti che il messaggio che è passato (il legislatore può fare come gli pare) è alquanto fasullo perchè ci sono vincoli molteplici.
Come no, è già così oggi. Pensi davvero che 2 giudici arrivino alla stessa sentenza nel giudicare un crimine? I testi delle leggi sono equiparabili ad un sistema formale oppure l'ambiguità intrinseca del linguaggio naturale li rende un'insieme di concetti incompleti ed in contraddizione tra loro? In questo sono decisamente più avanti nei paesi anglosassoni dove le sentenze costituiscono un precedente e fanno giurisprudenza.
Jabberwock
06-03-2010, 16:09
non è questione di cosa fai tu, ma di cosa fa lo stato. Tu il ragazzo che ruba un panino lo puoi buttare fuori, lo stato però non lo condanna per furto se ha agito per stato di necessità
Lo Stato, dietro denuncia o se lo coglie in flagranza, lo condanna perche' ha, per quanto misero possa essere, arrecato un danno ad un altro (che potrebbe essere un povero disgraziato come il ladro o una persona benestante, che ne sai tu?), ma gli concede delle attenuanti! Quindi, magari non lo tiene in prigione per 20 anni, ma lo manda ai servizi sociali, sia per scontare la pena, sia per cercar di eliminare la causa che lo ha spinto a rubare! Il che, appunto, non significa che rubare sia giusto, ne' che la legge sia sbagliata!
E perché? Sappiamo da anni che queste firme vengono raccolte in questo modo da tutti gli schieramenti. Se non ci fosse stato l'intervento dei radicali non sarebbe probabilmente successo niente nemmeno a questo giro.
Intanto sono loro ad aver avuto problemi, non presentando del tutto o in maniera errata i documenti! I radicali dicono questa cosa da una vita e mezza, ma hanno sempre fatto finta di nulla, pur sapendo come venivano raccolte le firme: se fino ad ora l'hanno fatta franca, non significa nulla! Anche Madoff l'ha fatta franca fino a che non lo hanno beccato, eppure non mi pare sia a spasso, in questo momento! Tu sei libero di non rispettare tutte le leggi che vuoi, ma devi anche accettare la possibilita' che ti scoprano e che ti facciano pagare quel mancato rispetto!
A questo punto, delegittimazione per delegittimazione, io avrei fatto sequestrare i documenti con le firme di tutti i partiti in tutte le regioni... vediamo quanti se ne salvano. Poi vediamo in quante regioni restano in corsa dei candidati.
E' quello che ha fatto Formigoni, perfettamente nelle sue prerogative, come da legge, ma non mi pare che questo abbia impedito di fare un certo decreto!
Mi vuoi dire che il diritto di rappresentanza politica non rientra tra quelli fondamentali?
Guarda che non stiamo discutendo di rimborsi elettorali, stiamo discutendo di elezioni.
Il casino c'è stato, la gente si è fatta un'opinione. Vediamo per chi vota? no? chiaro che no. Sai già che votano per gli altri. E' questo che mi fa girare le scatole. Non volete ammettere che il motivo vero per cui non volete far riammettere formigoni è che è l'unico modo che avete per vincere le elezioni.
La discussione sulle regole è una farsa.
No, ancora una volta, la questione e' COME hanno affrontato un LORO PALESE fallo, causato da LORO stessi! Again, un conto e' comportarsi in maniera civile, chiedere agli altri partecipanti alla competizione, fosse anche la partita di scala quaranta dell'oratorio parrocchiale, di poter partecipare facendo una eccezione, un conto e' PRETENDERE di partecipare quando NON SI E' IN REGOLA, per di piu' FORZANDO le regole con l'aiuto del giudice di gara connivente! La prima modalita' e' quella che si utilizza nei paesi civili, in cui c'e' quello che si chiama senso civico e un'altra cosa sconosciuta che si chiama legalita', il secondo e' il metodo italiano! I viaggi sul "vi piace vincere facile" ve li state facendo solo voi!
HenryTheFirst
06-03-2010, 16:13
Gran trollata!
Limitati a segnalare invece di postare messaggi flammosi.
Ammonito.
quel termine non rende bene l'idea :fagiano:
Off topic e flame: ammonito.
HenryTheFirst
06-03-2010, 16:14
Ma lasciate perdere jumper.. è solo un troll e basta.
Sà benissimo pure lui della porcata che hanno fatto ma non lo vuole ammettere di fronte agli altri.
Ammonizione anche per te.
jumpermax
06-03-2010, 16:15
Gli è stato impedito? O sono loro che hanno fatto come gli pareva a loro? Di chi è la colpa?
Nessuno ha tolto loro il diritto di partecipare alle elezioni, seguendo determinate regole. Loro vogliono partecipare secondo le loro regole.
Nessun diritto tolto, una mancanza di responsabilità da parte di chi doveva essere responsabile e rispettoso delle regole.
se il giorno delle elezioni non ci sarà un rappresentante del polo sulla scheda elettorale buona parte dell'elettorato non avrà un candidato da votare. E a quel punto il responsabile non sarà chi ha fatto casino, ma di chi li ha estromessi perché hanno fatto casino. Non si può andare alle elezioni in queste condizioni, dovrebbero essere gli altri candidati per primi a dire di no.
Continuate a considerare questa vicenda come un problema di Formigoni... i problemi dopo non li avrà di certo lui.
se il giorno delle elezioni non ci sarà un rappresentante del polo sulla scheda elettorale buona parte dell'elettorato non avrà un candidato da votare. E a quel punto il responsabile non sarà chi ha fatto casino, ma di chi li ha estromessi perché hanno fatto casino. Non si può andare alle elezioni in queste condizioni, dovrebbero essere gli altri candidati per primi a dire di no.
Continuate a considerare questa vicenda come un problema di Formigoni... i problemi dopo non li avrà di certo lui.
Come a scuola.
mica e' colpa dell'alunno che ha dato un pugno al compagno ed e' stato sospeso.
e' colpa del preside che l'ha sospeso !
:asd:
C'.a'.z'.a'.za
Jabberwock
06-03-2010, 16:23
se il giorno delle elezioni non ci sarà un rappresentante del polo sulla scheda elettorale buona parte dell'elettorato non avrà un candidato da votare. E a quel punto il responsabile non sarà chi ha fatto casino, ma di chi li ha estromessi perché hanno fatto casino. Non si può andare alle elezioni in queste condizioni, dovrebbero essere gli altri candidati per primi a dire di no.
Continuate a considerare questa vicenda come un problema di Formigoni... i problemi dopo non li avrà di certo lui.
No no, il problema lo ha lui perche', se non viene riammesso il listino, lui non puo' correre per la carica di presidente della Lombardia!
Quanto agli elettori, non potranno (forse) votare perche' i loro rappresentati, quelli che vorrebbero votare, se la sono presa comoda e hanno pensato di non fare tutto a dovere, impedendogli di votare! In un paese con una informazione seria, il ministro Brunetta non potrebbe permettersi di dire quello che ha detto, perche' il giornalista lo avrebbe fulminato all'istante! Cosi' gli elettori sarebbero ben informati dell'incapacita' degli individui che avrebbe voluto votare e magari non lo avrebbe fatto... ma quando chiudono i programmi di approfondimento politico sulla TV pubblica e in TV passa l'idea che LORO, quelli che hanno sbagliato a presentare o, peggio, non hanno proprio presentato, le liste stanno subendo un torto, puoi star tranquillo che non solo recupereranno quel 3% che dicono di aver perso, ma andranno anche oltre con la grancassa mediatica del vittimismo (basta leggere la Polverini oggi)!
scorpionkkk
06-03-2010, 16:23
Come no, è già così oggi. Pensi davvero che 2 giudici arrivino alla stessa sentenza nel giudicare un crimine? I testi delle leggi sono equiparabili ad un sistema formale oppure l'ambiguità intrinseca del linguaggio naturale li rende un'insieme di concetti incompleti ed in contraddizione tra loro? In questo sono decisamente più avanti nei paesi anglosassoni dove le sentenze costituiscono un precedente e fanno giurisprudenza.
Ciò non toglie che l'interpretazione discende dalle norme, non dalla prassi.
Il giudice può interpretare perchè può farlo ed è suo dovere farlo, tu cittadino, non puoi e le devi rispettare.
scorpionkkk
06-03-2010, 16:26
se il giorno delle elezioni non ci sarà un rappresentante del polo sulla scheda elettorale buona parte dell'elettorato non avrà un candidato da votare. E a quel punto il responsabile non sarà chi ha fatto casino, ma di chi li ha estromessi perché hanno fatto casino. Non si può andare alle elezioni in queste condizioni, dovrebbero essere gli altri candidati per primi a dire di no.
Continuate a considerare questa vicenda come un problema di Formigoni... i problemi dopo non li avrà di certo lui.
i partiti sono entità private. A tutt'oggi ci sono centinaia di cittadini che non sono rappresentati perchè le loro liste sono state escluse: i Pensionati, Penati, la sinsitra critica e decine di altre liste.
Il PdL non è dissimile quindi:
1) se rientra il PdL rientrano le altre liste.
2) se si parla di diritto alla rappresentanza allora devono essere ammesse tutte le liste di qualsiasi partito senza alcun controllo.
Cokme vedi la cosa diventa spinfosa e alquando ad partitum dopo queste considerazioni.
Jabberwock
06-03-2010, 16:29
Ciò non toglie che l'interpretazione discende dalle norme, non dalla prassi.
Il giudice può interpretare perchè può farlo ed è suo dovere farlo, tu cittadino, non puoi e le devi rispettare.
C'e' anche da dire che lo stesso crimine puo' ssere caratterizzato da elementi diversi, che, per ovvi motivi, non sempre passano in TV o sui giornali! Il fatto che nel caso di omicidio ci siano diverse pene, non significa che ognuno da le pene che vuole a sua discrezione: le attenuanti e le aggravanti possono far variare la cosa, qui pare che la legge dica "crimine X = Y anni, ma il giudice e' sceso dal letto con il piede sinistro quindi ha deciso che oggi fa cosi'; l'altro ha decido che oggi e nuvoloso quindi fa cosa'"
whistler
06-03-2010, 16:32
certe volte invidio quelli del pdl o della lega,
per loro questa merda che stiamo avendo addosso è cioccolata.
jumpermax
06-03-2010, 16:32
Non esiste il diritto di "rappresentanza politica". Esiste il diritto di voto.
Certo. Quindi un'elezione dove vengono estromessi tutti i candidati tranne uno non lede il diritto di voto vero?
:dissident:
06-03-2010, 16:35
Certo. Quindi un'elezione dove vengono estromessi tutti i candidati tranne uno non lede il diritto di voto vero?
SE la colpa e' della dabbenaggine di chi dovrebbe candidarsi e non lo fa, imho, NO.
whistler
06-03-2010, 16:36
Certo. Quindi un'elezione dove vengono estromessi tutti i candidati tranne uno non lede il diritto di voto vero?
ora la devi smettere , estromessi da chi? da loro stessi? SMETTILA. lo sai co s è la dignità? rispettala la tua..
jumpermax
06-03-2010, 16:36
i partiti sono entità private. A tutt'oggi ci sono centinaia di cittadini che non sono rappresentati perchè le loro liste sono state escluse: i Pensionati, Penati, la sinsitra critica e decine di altre liste.
Il PdL non è dissimile quindi:
1) se rientra il PdL rientrano le altre liste.
2) se si parla di diritto alla rappresentanza allora devono essere ammesse tutte le liste di qualsiasi partito senza alcun controllo.
Cokme vedi la cosa diventa spinfosa e alquando ad partitum dopo queste considerazioni.
sai benissimo anche tu perché quelle liste vengono escluse: non hanno i numeri per potersi presentare, non hanno seguito, e non hanno un elettorato che li vota.
Non arrivano a raccogliere le firme perché 3500 persone disposte a seguirli non ci sono. Se non metti degli sbarramenti alla raccolta firme ti ritrovi con centinaia di candidati che renderebbero le schede illeggibili.
Direi che c'è una certa differenza tra la mancanza di una validazione e la mancanza di persone disposte a firmare.
Pucceddu
06-03-2010, 16:36
Certo. Quindi un'elezione dove vengono estromessi tutti i candidati tranne uno non lede il diritto di voto vero?
Perchè rigirare le parole?
Qui non viene estromesso nessuno.
Qui semplicemente quel qualcuno non ha i rispettato i canoni per essere ammesso: cosa estremamente diversa.
Jabberwock
06-03-2010, 16:37
Certo. Quindi un'elezione dove vengono estromessi tutti i candidati tranne uno non lede il diritto di voto vero?
In cui si estromettono DA SOLI tutti i candidati tranne uno! Un po' come dire che la colpa per il GP di Indianapolis e' della Ferrari che vi ha partecipato e non delle squadre Michelin che si sono ritirate perche', per loro problemi, per quanto gravi, pretendevano modifiche irregolari al tracciato per poter correre e, non concesse, in quanto irregolari e quindi non consentite, si sono ritirate! L'alternativa era cambiare le gomme, cosa vietata, e prendersi la penalita'... :rolleyes:
dreadknight
06-03-2010, 16:42
Dopo più di 100 pagine in cui è stato spiegato tutto nei minimi dettagli, ma qualche utente si ostina a riproporre le stesse questioni come un disco rotto in modo che le spiegazioni vadano perse nelle pagine precedenti, andrebbe quotato questo intervento in ogni nuova pagina:
Regionali 2005, l'Alternativa Sociale della Mussolini fuori dalle liste per firme non regolari
Gasparri: “E’ un reato associativo, un attentato alla democrazia. Cosa c’è di più antidemocratico che falsare la competizione elettorale con firme false? Il capo dello Stato non ha nulla da dire ?”
Calderoli: “Predicano bene e razzolano male, parlano di moralità e poi ricorrono a mezzucci”.
Formigoni : “Le regole vanno sempre rispettate. E’ giusto che ci sia un controllo rigoroso degli eventuali abusi e che siano puniti coloro che ne hanno commessi. Gli organi preposti verifichino se le firme sono corrette o false”.
Ri-Gasparri: “Non è una vicenda politica, ma giudiziaria. La democrazia è in pericolo, ci sono profili penali. Vanno cancellate le liste con firme false e vanno perseguiti quelli che le han facilitate. Il capo dell’associazione si chiama Prodi ”.
Maroni: “Voglio sanzioni ancor più gravi della semplice esclusione delle liste: chi raccoglie firme false fa una truffa elettorale”.
Bondi: “Comportamento disgustoso e immorale della sinistra che non condanna chi viola le leggi”.
Castelli: “Le firme van raccolte onestamente secondo la legge”.
Berlusconi: “Sentenza paradossale: riammette una lista con firme false. Per salvaguardare la correttezza democratica del voto, il Consiglio di Stato avrebbe dovuto occuparsi del fatto principale, cioè delle firme false, e non di un cavillo”.
Lombardia, riammessa la lista Formigoni.
jumpermax
06-03-2010, 16:47
In cui si estromettono DA SOLI tutti i candidati tranne uno! Un po' come dire che la colpa per il GP di Indianapolis e' della Ferrari che vi ha partecipato e non delle squadre Michelin che si sono ritirate perche', per loro problemi, per quanto gravi, pretendevano modifiche irregolari al tracciato per poter correre e, non concesse, in quanto irregolari e quindi non consentite, si sono ritirate! L'alternativa era cambiare le gomme, cosa vietata, e prendersi la penalita'... :rolleyes:
fate a gara a cercare esempi che non c'entrano un tubo? Le elezioni sono un filo diverse da una gara di formula uno... non è questione di tifo, non stiamo parlando di una squalifica alla squadra del cuore, è una questione di possibilità di scelta. Se il candidato che avresti votato viene escluso dalle elezioni il tuo diritto di voto è compromesso, punto.
gigio2005
06-03-2010, 16:50
fate a gara a cercare esempi che non c'entrano un tubo? Le elezioni sono un filo diverse da una gara di formula uno... non è questione di tifo, non stiamo parlando di una squalifica alla squadra del cuore, è una questione di possibilità di scelta. Se il candidato che avresti votato viene escluso dalle elezioni il tuo diritto di voto è compromesso, punto.
cio' che non vi entra nella capoccia invece e' che le regole vanno rispettate...ma si sa come funziona in itaglia...c'e' una regola? ah si? ma che davero? vabe' ma chissenefrega... e via avanti cosi'...
il diritto di voto viene dopo qualsiasi legge! se il popolo non ha la possibilita' di votare un partito perche' composto da incapaci...sticazzi...
fate a gara a cercare esempi che non c'entrano un tubo? Le elezioni sono un filo diverse da una gara di formula uno... non è questione di tifo, non stiamo parlando di una squalifica alla squadra del cuore, è una questione di possibilità di scelta. Se il candidato che avresti votato viene escluso dalle elezioni il tuo diritto di voto è compromesso, punto.
Perchè allora non è stata ancora abrogata la legge elettorale de qua visto che non serve sec. te?
gigio2005
06-03-2010, 16:52
Quote:
Originariamente inviato da Thyo85
Regionali 2005, l'Alternativa Sociale della Mussolini fuori dalle liste per firme non regolari
Gasparri: “E’ un reato associativo, un attentato alla democrazia. Cosa c’è di più antidemocratico che falsare la competizione elettorale con firme false? Il capo dello Stato non ha nulla da dire ?”
Calderoli: “Predicano bene e razzolano male, parlano di moralità e poi ricorrono a mezzucci”.
Formigoni : “Le regole vanno sempre rispettate. E’ giusto che ci sia un controllo rigoroso degli eventuali abusi e che siano puniti coloro che ne hanno commessi. Gli organi preposti verifichino se le firme sono corrette o false”.
Ri-Gasparri: “Non è una vicenda politica, ma giudiziaria. La democrazia è in pericolo, ci sono profili penali. Vanno cancellate le liste con firme false e vanno perseguiti quelli che le han facilitate. Il capo dell’associazione si chiama Prodi ”.
Maroni: “Voglio sanzioni ancor più gravi della semplice esclusione delle liste: chi raccoglie firme false fa una truffa elettorale”.
Bondi: “Comportamento disgustoso e immorale della sinistra che non condanna chi viola le leggi”.
Castelli: “Le firme van raccolte onestamente secondo la legge”.
Berlusconi: “Sentenza paradossale: riammette una lista con firme false. Per salvaguardare la correttezza democratica del voto, il Consiglio di Stato avrebbe dovuto occuparsi del fatto principale, cioè delle firme false, e non di un cavillo”.
CICCHITTO 2010
Quote:
Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl: "Il decreto approvato ieri sera, e controfirmato dal presidente della Repubblica, ha il piccolo obiettivo di consentire a tutte le forze politiche significative, nel Lazio e in Lombardia, di potersi presentare alla competizione elettorale. Di conseguenza, coloro che alzano la voce, parlano di colpo di mano, addirittura di Pinochet e di golpe o parlano a vanvera, da quei piccoli demagoghi che sono, o non sanno di cosa parlano. Fino a prova contraria, i golpe e i colpi di mano sono fatti per annullare le elezioni o per falsarle".
mi riuppo anche io...chissa' se possiamo avere un parere da un destro al riguardo
gigio2005
06-03-2010, 16:52
Perchè allora non è stata ancora abrogata la legge elettorale de qua visto che non serve sec. te?
ah c'e' una LEGGE? vabbe' e quindi? :D
finalmente il destro getta la maschera
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/06/dirette/decreto_salva_liste_napolitano_ha_finmato-2525185/
17:41 Napolitano: "Non si poteva escludere il Pdl"
NON SI PUO', CA**O, NON SI PUO'!!!!!!!!!!!!!!
Jabberwock
06-03-2010, 16:54
fate a gara a cercare esempi che non c'entrano un tubo? Le elezioni sono un filo diverse da una gara di formula uno... non è questione di tifo, non stiamo parlando di una squalifica alla squadra del cuore, è una questione di possibilità di scelta. Se il candidato che avresti votato viene escluso dalle elezioni il tuo diritto di voto è compromesso, punto.
Il mio voto e' compromesso anche se il partito per cui ho votato non supera la soglia del 4%, non avendo di fatto rappresentanza, ma li' la legge s'ha da rispettare, la volonta' popolare non conta!
Quanto all'esempio, e' la stessa situazione: si addossa la colpa a chi non ne ha (Ferrari/giudici) per giustificare chi la ha (squade Michelin/PdL) utilizzando la scusa di un ipotetico interesse superiore (diritti del pubblico/diritti degli elettori) pur di forzare le regole (regolamento F1/leggi) per ottenere, con la PREPOTENZA, un qualcosa che, regole alla mano, non spettava loro (modifica tracciato/partecipazione alle elezioni) per mancanze loro (problemi pneumatici/non rispetto delle leggi)!
Porrei soprattutto l'acccento sulla parola PREPOTENZA, che pare venga spesso ignorata dalle vostre parti quando si affronta il discorso liste!
gigio2005
06-03-2010, 16:56
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/06/dirette/decreto_salva_liste_napolitano_ha_finmato-2525185/
17:41 Napolitano: "Non si poteva escludere il Pdl"
NON SI PUO', CA**O, NON SI PUO'!!!!!!!!!!!!!!
e' tutto finito :eek:
anonimizzato
06-03-2010, 17:01
fate a gara a cercare esempi che non c'entrano un tubo? Le elezioni sono un filo diverse da una gara di formula uno... non è questione di tifo, non stiamo parlando di una squalifica alla squadra del cuore, è una questione di possibilità di scelta. Se il candidato che avresti votato viene escluso dalle elezioni il tuo diritto di voto è compromesso, punto.
Non c'è niente da fare il rispetto delle norme non vi entra in testa, è più forte di voi.
anonimizzato
06-03-2010, 17:02
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/06/dirette/decreto_salva_liste_napolitano_ha_finmato-2525185/
17:41 Napolitano: "Non si poteva escludere il Pdl"
NON SI PUO', CA**O, NON SI PUO'!!!!!!!!!!!!!!
Letto poco fa, il PDL no altri si invece, evidentemente chi può partecipar alle elezioni è a discrezione del PdR.
NAPOLITANO DIMETTITI!!!
fate a gara a cercare esempi che non c'entrano un tubo? Le elezioni sono un filo diverse da una gara di formula uno... non è questione di tifo, non stiamo parlando di una squalifica alla squadra del cuore, è una questione di possibilità di scelta. Se il candidato che avresti votato viene escluso dalle elezioni il tuo diritto di voto è compromesso, punto.
mi vien da ridere
è già successo ad altri e nessuno ha alzato polveroni simili.. ha vero gli altri non contano un cazzo
viva pdl ora e sempre
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/06/dirette/decreto_salva_liste_napolitano_ha_finmato-2525185/
17:41 Napolitano: "Non si poteva escludere il Pdl"
NON SI PUO', CA**O, NON SI PUO'!!!!!!!!!!!!!!
Ha emanato il DL per una valutazione politica pure essendo sostanzialmente incostituzionale.
:muro: :muro: :muro:
gigio2005
06-03-2010, 17:05
invito a modificare la vostra firma
gigio2005
06-03-2010, 17:07
REGIONALI 2005
Berlusconi: “Sentenza paradossale: riammette una lista con firme false. Per salvaguardare la correttezza democratica del voto, il Consiglio di Stato avrebbe dovuto occuparsi del fatto principale, cioè delle firme false, e non di un cavillo”.
Jabberwock
06-03-2010, 17:10
Maroni: "Il Dl è costituzionale"
"Il nostro provvedimento è assolutamente nell'ambito della Costituzione, se non fosse così voi pensate che il presidente Napolitano avrebbe firmato il decreto? La sua firma è un'assoluta garanzia, dunque chi attacca il nostro provvedimento attacca il presidente della Repubblica". Così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni
Lodo Alfano, Maroni, ricordi il Lodo Alfano? Ma un giornalista che faccia domande, mai eh... ah vero, siamo in Italia! :doh:
Napolitano:
"Diversamente dalla bozza di decreto prospettatami dal Governo in un teso incontro giovedì sera, il testo successivamente elaborato dal Ministero dell'interno e dalla Presidenza del consiglio dei ministri non ha presentato a mio avviso evidenti vizi di incostituzionalità. Né si è indicata da nessuna parte politica quale altra soluzione - comunque inevitabilmente legislativa - potesse essere ancora più esente da vizi e dubbi di quella natura"
Questo per ribadire che il PdR esercita un controllo preventivo di costituzionalità, in questo caso non ha ravvisato vizi del genere, altrimenti non avrebbe firmato ...
Il Presidente Napolitano risponde ai cittadini
Signor Presidente della Repubblica,
le chiedo di non firmare il decreto interpretativo proposto dal governo in quanto in un paese democratico le regole non possono essere cambiate in corso d'opera e a piacimento del governo, ma devono essere rispettate da tutte le componenti politiche e sociali per la loro importanza per la democrazia e la vita sociale dei cittadini italiani.
Confidando nella sua serenità e capacità di giudizio per il bene del Paese e nel suo alto rispetto per la nostra Costituzione.
Cordiali saluti
Alessandro Magni
Signor Presidente Napolitano,
sono a chiederle di fare tutto quello che lei può per lasciarci la possibilità di votare in Lombardia chi riteniamo che ci possa rappresentare. Se così non fosse, sarebbe un grave attentato al diritto di voto.
In fede
M. Cristina Varenna
Egregio signor Magni, gentile signora Varenna,
ho letto con attenzione le vostre lettere e desidero, vostro tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto.
Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici. Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano. Erano in gioco due interessi o "beni" entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi. Non si può negare che si tratti di "beni" egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico.
Si era nei giorni scorsi espressa preoccupazione anche da parte dei maggiori esponenti dell'opposizione, che avevano dichiarato di non voler vincere - neppure in Lombardia - "per abbandono dell'avversario" o "a tavolino". E si era anche da più parti parlato della necessità di una "soluzione politica": senza peraltro chiarire in che senso ciò andasse inteso. Una soluzione che fosse cioè "frutto di un accordo", concordata tra maggioranza e opposizioni?
Ora sarebbe stato certamente opportuno ricercare un tale accordo, andandosi al di là delle polemiche su errori e responsabilità dei presentatori delle liste non ammesse e sui fondamenti delle decisioni prese dagli uffici elettorali pronunciatisi in materia. In realtà, sappiamo quanto risultino difficili accordi tra governo, maggioranza e opposizioni anche in casi particolarmente delicati come questo e ancor più in clima elettorale: difficili per tendenze all'autosufficienza e scelte unilaterali da una parte, e per diffidenze di fondo e indisponibilità dall'altra parte.
Ma in ogni caso - questo è il punto che mi preme sottolineare - la "soluzione politica", ovvero l'intesa tra gli schieramenti politici, avrebbe pur sempre dovuto tradursi in soluzione normativa, in un provvedimento legislativo che intervenisse tempestivamente per consentire lo svolgimento delle elezioni regionali con la piena partecipazione dei principali contendenti. E i tempi si erano a tal punto ristretti - dopo i già intervenuti pronunciamenti delle Corti di appello di Roma e Milano - che quel provvedimento non poteva che essere un decreto legge.
Diversamente dalla bozza di decreto prospettatami dal Governo in un teso incontro giovedì sera, il testo successivamente elaborato dal Ministero dell'interno e dalla Presidenza del consiglio dei ministri non ha presentato a mio avviso evidenti vizi di incostituzionalità. Né si è indicata da nessuna parte politica quale altra soluzione - comunque inevitabilmente legislativa - potesse essere ancora più esente da vizi e dubbi di quella natura.
La vicenda è stata molto spinosa, fonte di gravi contrasti e divisioni, e ha messo in evidenza l'acuirsi non solo di tensioni politiche, ma di serie tensioni istituzionali. E' bene che tutti se ne rendano conto. Io sono deciso a tenere ferma una linea di indipendente e imparziale svolgimento del ruolo, e di rigoroso esercizio delle prerogative, che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica, nei limiti segnati dalla stessa Carta e in spirito di leale cooperazione istituzionale. Un effettivo senso di responsabilità dovrebbe consigliare a tutti i soggetti politici e istituzionali di non rivolgersi al Capo dello Stato con aspettative e pretese improprie, e a chi governa di rispettarne costantemente le funzioni e i poteri.
Cordialmente
Giorgio Napolitano
anonimizzato
06-03-2010, 17:16
ah già certo, morire di fame non giustifica nessuno dall'aver rubato del cibo, bisogna schiattare buoni buoni, rispettando la legge. :O
Ma LOL, di similitudini faziosamente forzate ne ho sentite ma questa le batte tutte.
Ma lasciate perdere jumper.. è solo un troll e basta.
Sà benissimo pure lui della porcata che hanno fatto ma non lo vuole ammettere di fronte agli altri.
Ribadisco
18:09 Napolitano: "Nessuno abbia pretese improprie dal Colle"
"Un effettivo senso di responsabilità dovrebbe consigliare a tutti i soggetti politici e istituzionali di non rivolgersi al Capo dello Stato con aspettative e pretese improprie, e a chi governa di rispettarne costantemente le funzioni e i poteri. Si chiude così il messaggio di Napolitano.
Ma porca pupazza, il PDL si è proprio rivolto al capo dello stato con aspettative e premesse improprie... lorsignori forse possono?
retyty85
06-03-2010, 17:20
Non c'è niente da fare il rispetto delle norme non vi entra in testa, è più forte di voi.
Sembra quasi che ignori la realtà, come si fa ad affermare "Le elezioni sono un filo diverse da una gara di formula uno... non è questione di tifo", quando berlusconi con i suoi mezzi d'informazione non ha fatto altro che ridurre il dibattito politico ad un mero scontro da stadio; cosa che risulta evidente anche solo nella scelta dei vocaboli che usa nei suoi proclami:
Berlusconi ha lanciato un appello ai "paladini della libertà", che scendano in campo per creare "un esercito del bene contro il male, di chi ama contro chi odia..
Come mi si può venire a dire: "la gente si sarà fatta un'opinione e voterà di conseguenza" , dopo che il pluralismo è stato azzerato (vedi legge sulla par-condicio.. che in questo caso non ha bisogno di decreti interpretativi, del resto sarà sicuramente garantita, il capo del pdl possiede 3 televisioni pffff..).
Stasera la riammissione della lista di formigoni verrà presentata da: tg1, tg5, tg2, tg4 e studio aperto, in modo tale che la gente saprà che i paladini della libertà hanno vinto contro i cattivi!! hee-haw
Fuori dal mondo..
anonimizzato
06-03-2010, 17:20
Ribadisco
Evita di dare del troll ad un altro utente se no finisce che ti becchi una sospensione.
Ciao.
ah già certo, morire di fame non giustifica nessuno dall'aver rubato del cibo, bisogna schiattare buoni buoni, rispettando la legge. :O
fate a gara a cercare esempi che non c'entrano un tubo? Le elezioni sono un filo diverse da una gara di formula uno... non è questione di tifo, non stiamo parlando di una squalifica alla squadra del cuore, è una questione di possibilità di scelta. Se il candidato che avresti votato viene escluso dalle elezioni il tuo diritto di voto è compromesso, punto.
Epic Fail? :stordita:
whistler
06-03-2010, 17:23
speriamo perdano sia in lombardia che nel lazio!
già hanno pronta la scusa non hanno avuto tempo di far campagna perchè hanno avuto gli attacchi comunisti dei burocrati.... via di decreto interpretativo...
il PDL vince le elezioni perchè boh scusa a caso....
ITALIA E' FINITA. ERA SUL BARATRO , ADESSO E' IN CADUTA LIBERA.
anonimizzato
06-03-2010, 17:24
Come mi si può venire a dire: "la gente si sarà fatta un'opinione e voterà di conseguenza" , dopo che il pluralismo è stato azzerato (vedi legge sulla par-condicio.. che in questo caso non ha bisogno di decreti interpretativi, del resto sarà sicuramente garantita, il capo del pdl possiede 3 televisioni pffff..).
Stasera la riammissione della lista di formigoni verrà presentata da: tg1, tg5, tg2, tg4 e studio aperto, in modo tale che la gente saprà che i paladini della libertà hanno vinto contro i cattivi!! hee-haw
Fuori dal mondo..
Infatti era quello che temevo e che puntualmente si è realizzato, adesso andranno in giro a cantare vittoria raccontando come l'amore ha trionfato sul male, come la democrazia abbia prevalso sulla sinistra ed i giudizi che volevano il golpe.
E rischiano pure di prendere più voti grazie all'onda emotiva ... allucinante!!!
con una firma quest individuo ha cancellato lo stato italiano.
si deve dimettere e sparire nell ombra.
è un precedente grqavissimo adesso per ogni cosa che non gli piace al dittatore via di decreti interpretativi.:rolleyes: :muro:
sneza annozero con i tg ridotti aun tg4 24 ore su 24 questi DELINQUENTI vinceranno le elezioni.. berlusconi si sentirà in diritto dovere di cancellarsi tutto i processi , completamente....
DISASTRO. BISOGNA ANDARE ALL ONU.
smettiamola di assolvere questo individuo...
napolitano ha il potere MORALE di OPPORSI facendo il gesto più FORTE: DIMETTERSI
poteva dire: "Piuttosto che avallare questo SCHIFO io me ne vado"... STOP
ha 80 anni ... può permettersi di TIRARE FUORI LE PALLE, se le ha... :rolleyes:
*
gigio2005
06-03-2010, 17:25
Egregio signor Magni, gentile signora Varenna,
ho letto con attenzione le vostre lettere e desidero, vostro tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto.
Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici. Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candi...
qualcuno mi spiega allora cosa cazzo esistono a fare le regole in questo dannatissimo paese? ABOLIAMOLE DEL TUTTO!!!!
da oggi in poi i partiti VENGANO AMMESSI PER VOLONTA' DIVINA!
facciamo una lista a priori di quelli meritevoli e aboliamo queste regole del piffero....
regole.....:rolleyes: ....oggi ho capito che effettivamente il 50% degli itagliani e' allergico a questa parola
whistler
06-03-2010, 17:25
Infatti era quello che temevo e che puntualmente si è realizzato, adesso andranno in giro a cantare vittoria raccontando come l'amore ha trionfato sul male, come la democrazia abbia prevalso sulla sinistra ed i giudizi che volevano il golpe.
E rischiano pure di prendere più voti grazie all'onda emotiva ... allucinante!!!
l onda emotiva è propio necessaria per il voto? votare emotivamente con la pancia porta solo ad una cosa SILVIO BERLUSCONI AL GOVERNO...
Infatti era quello che temevo e che puntualmente si è realizzato, adesso andranno in giro a cantare vittoria raccontando come l'amore ha trionfato sul male, come la democrazia abbia prevalso sulla sinistra ed i giudizi che volevano il golpe.
E rischiano pure di prendere più voti grazie all'onda emotiva ... allucinante!!!
Infatti alle elezioni stravinceranno.
E' un regime "moderno" di tipo mediatico, non hanno bisogno dei carri armati.
Ripuppiamo anche per questa pagina:
Regionali 2005, l'Alternativa Sociale della Mussolini fuori dalle liste per firme non regolari
Gasparri: “E’ un reato associativo, un attentato alla democrazia. Cosa c’è di più antidemocratico che falsare la competizione elettorale con firme false? Il capo dello Stato non ha nulla da dire ?”
Ri-Gasparri: “Non è una vicenda politica, ma giudiziaria. La democrazia è in pericolo, ci sono profili penali. Vanno cancellate le liste con firme false e vanno perseguiti quelli che le han facilitate. Il capo dell’associazione si chiama Prodi ”.
Calderoli: “Predicano bene e razzolano male, parlano di moralità e poi ricorrono a mezzucci”.
Formigoni : “Le regole vanno sempre rispettate. E’ giusto che ci sia un controllo rigoroso degli eventuali abusi e che siano puniti coloro che ne hanno commessi. Gli organi preposti verifichino se le firme sono corrette o false”.
Maroni: “Voglio sanzioni ancor più gravi della semplice esclusione delle liste: chi raccoglie firme false fa una truffa elettorale”.
Bondi: “Comportamento disgustoso e immorale della sinistra che non condanna chi viola le leggi”.
Castelli: “Le firme van raccolte onestamente secondo la legge”.
Berlusconi “Sentenza paradossale: riammette una lista con firme false. Per salvaguardare la correttezza democratica del voto, il Consiglio di Stato avrebbe dovuto occuparsi del fatto principale, cioè delle firme false, e non di un cavillo”.
CICCHITTO 2010: "Il decreto approvato ieri sera, e controfirmato dal presidente della Repubblica, ha il piccolo obiettivo di consentire a tutte le forze politiche significative, nel Lazio e in Lombardia, di potersi presentare alla competizione elettorale. Di conseguenza, coloro che alzano la voce, parlano di colpo di mano, addirittura di Pinochet e di golpe o parlano a vanvera, da quei piccoli demagoghi che sono, o non sanno di cosa parlano. Fino a prova contraria, i golpe e i colpi di mano sono fatti per annullare le elezioni o per falsarle".
anonimizzato
06-03-2010, 17:28
Domanda: se fosse rimasto fuori il partito dei pensionati secondo voi cosa sarebbe successo se gli stessi avessero chiesto al governo di fare un decreto per rimediare alla loro incompetenza? Che risposta avrebbero avuto?
Napolitano avrebbe detto anche il quel caso che il diritto al voto andava garantito?
Tutte domande retoriche ovviamente, le risposte le sanno già tutti. :rolleyes:
Evita di dare del troll ad un altro utente se no finisce che ti becchi una sospensione.
Ciao.
Ok.
Anche se è palese?
whistler
06-03-2010, 17:28
Infatti alle elezioni stravinceranno.
E' un regime "moderno" di tipo mediatico, non hanno bisogno dei carri armati.
not in my name.
allo specchio ancora posso guardarmi , al 90% sono fiero del mio voto. non è poco oggi...
chi può essere fiero del voto? una persona che vota berlusconi? o la lega...
Jabberwock
06-03-2010, 17:29
speriamo perdano sia in lombardia che nel lazio!
Seee, con un mese di campagna mediatica, senza nessuna voce contraria, cavalcando il "sopruso" che stavano subendo, ma che loro hanno evitato perche' sono stati piu' forti dell'esercito del male e hanno vinto per i propri elettori e per la democrazia (Yeeaaaaaahhhhh, *clap* *clap*), gia' e' tanto se non sfonderanno il tetto delle loro piu' rosee previsioni! :rolleyes:
scorpionkkk
06-03-2010, 17:30
Certo. Quindi un'elezione dove vengono estromessi tutti i candidati tranne uno non lede il diritto di voto vero?
Purtroppo per te non è questo il caso. :D di candidati ce ne sono abbastanza.
anonimizzato
06-03-2010, 17:30
Mi torna in mente la musichetta come suoneria del cellulare di Formigoni che fa il rap: "Li batteremo sempre, li batt-batteremo sempre ... sempre ... se se sempre."
Certo modificando le regole del gioco nel mentre è facile.
Ti piacere vincere facile? Bonci bonci bo-bo-bo.
Mi torna in mente la musichetta come suoneria del cellulare di Formigoni che fa il rap: "Li batteremo sempre, li batt-batteremo sempre ... sempre ... se sempre."
Certo modificando le regole del gioco nel mentre è facile.
Ti piacere vincere facile? Bonci bonci bo-bo-bo.
Un po' come "non essere mai condannati" auto-assolvendosi per legge più di una volta come ha fatto il B., gli piace proprio vincere facile.
anonimizzato
06-03-2010, 17:31
Ok.
Anche se è palese?
Si purtroppo. :asd:
whistler
06-03-2010, 17:31
Seee, con un mese di campagna mediatica, senza nessuna voce contraria, cavalcando il "sopruso" che stavano subendo, ma che loro hanno evitato perche' sono stati piu' forti dell'esercito del male e hanno vinto per i propri elettori e per la democrazia (Yeeaaaaaahhhhh, *clap* *clap*), gia' e' tanto se non sfonderanno il tetto delle loro piu' rosee previsioni! :rolleyes:
MALEDETTI. CI SI SENTE IMPOTENTI..:( conviene fare il mafioso e farsi baciare la mano dai padani e stare a contare i soldi guadagna ti con coca ed eroina sperando la compri chi ha contribuito a tutto questo.:mad:
Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano.
Fonte: http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=5550
Fatemi capire, quindi se si fosse trattato di un altro partito allora non avrebbe firmato? Questa motivazione mi sembra denoti una certa disparità di trattamento fra diversi partiti.
scorpionkkk
06-03-2010, 17:35
sai benissimo anche tu perché quelle liste vengono escluse: non hanno i numeri per potersi presentare, non hanno seguito, e non hanno un elettorato che li vota.
Non arrivano a raccogliere le firme perché 3500 persone disposte a seguirli non ci sono. Se non metti degli sbarramenti alla raccolta firme ti ritrovi con centinaia di candidati che renderebbero le schede illeggibili.
Direi che c'è una certa differenza tra la mancanza di una validazione e la mancanza di persone disposte a firmare.
Tutti i partiti dal più rappresentato al più infimo sono uguali davanti alle norme.
Si chiama Democrazia.
In questo modo il più piccolo è tutelato rispetto a chi ha più mezzi di lui perchè entrambi partono dallo stesso punto ed hanno le stesse possibilità.
Se non è cosi allora tale criterio deve essere esteso a tutta la giurisprudenza per cui anche nei concorsi pubblici e nei pubblici uffici deve essere avvantaggiato chi ha più mezzi e chi è più facoltoso. Quindi, ad esempio, in un ufficio postale un deputato non dovrà fare la fila, in un concorso pubblico un professore universitario sarà automaticamente vincitore, in un supermercato un presentatore televisivo dovrà essere servito prima.
Lo stesso dicasi per le aziende: la Volkswagen dovrà essere privilegiata nelle gare d'appalto rispetto alla De Tomaso mentre la Microsoft dovrà necessariamente avere un punto di partenza privilegiato rispetto alla Jumpermax informatica Srl.
Questo si chiama Oligarchia.
whistler
06-03-2010, 17:36
Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano.
Fonte: http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=5550
Fatemi capire, quindi se si fosse trattato di un altro partito allora non avrebbe firmato? Questa motivazione mi sembra denoti una certa disparità di trattamento fra diversi partiti.
chissà il ducetto deve avere in pugno del materiale coi fiocchi per tenere per le palle napolitano...
Tutti i partiti dal più rappresentato al più infimo sono uguali davanti alle norme.
Si chiama Democrazia.
In questo modo il più piccolo è tutelato rispetto a chi ha più mezzi di lui perchè entrambi partono dallo stesso punto ed hanno le stesse possibilità.
Se non è cosi allora tale criterio deve essere esteso a tutta la giurisprudenza per cui anche nei concorsi pubblici e nei pubblici uffici deve essere avvantaggiato chi ha più mezzi e chi è più facoltoso. Quindi, ad esempio, in un ufficio postale un deputato non dovrà fare la fila, in un concorso pubblico un professore universitario sarà automaticamente vincitore, in un supermercato un presentatore televisivo dovrà essere servito prima.
Lo stesso dicasi per le aziende: la Volkswagen dovrà essere privilegiata nelle gare d'appalto rispetto alla De Tomaso mentre la Microsoft dovrà necessariamente avere un punto di partenza privilegiato rispetto alla Jumpermax informatica Srl.
Questo si chiama Oligarchia.
eh, hai appena descritto l'italia :stordita:
Un po' come "non essere mai condannati" auto-assolvendosi per legge più di una volta come ha fatto il B., gli piace proprio vincere facile.
Il bello è che glielo permettiamo pure...e che ci sono persone che sono felici quando lo fa.
Già l'itercettazione di quando voleva comprare i senatori a suon di escort doveva cancellarlo dalla politica.. in un paese normale...
Il Presidente Napolitano risponde ai cittadini
.......
Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano.....
Giorgio Napolitano
E certo non era proprio sostenibile.
:muro:
scorpionkkk
06-03-2010, 17:40
eh, hai appena descritto l'italia :stordita:
lo so, infatti di fatto è cosi, viviamo in una oligarchia (manco rappresentativa).
Però un conto è vivere in una democrazia distorta, un conto è addirittura RATIFICARE la distorsione come alcuni utenti cercano di fare.
E cmq si vede la carenza delle famiglie e della scuola italiane nell'instillare un senso civico e dei principi di convivenza solidi nei propri virgulti, se addirittura si arriva a filosofeggiare sul non rispetto delle regole basandosi di fatto su speculazioni personali.
Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano.
Fonte: http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=5550
Fatemi capire, quindi se si fosse trattato di un altro partito allora non avrebbe firmato? Questa motivazione mi sembra denoti una certa disparità di trattamento fra diversi partiti.
Direi proprio di si! Comunque il dubbio che Napolitano possa essere tenuto per le palle con qualche dossier compromettente è presente.
whistler
06-03-2010, 17:41
NAPOLITANO IL MIGLIORISTA http://www.youtube.com/watch?v=2StAKAlrU5k
MadJackal
06-03-2010, 17:45
Ci sarebbe da rispondere a Napolitano:
"Ma come, Presidente. Io volevo votare <lista X>, ma è stata esclusa per le firme irregolari. Vorrebbe forse dire che il mio voto vale meno di quello di uno che vota PDL perchè il PDL è partito di governo? La prego, mi spieghi, perchè io - non avvezzo evidentemente alla discussione politica - non riesco a capire.
Il mio diritto di esprimere la mia preferenza vale meno di quello di un altro cittadino?"
Voglio proprio vedere cosa risponderebbe.
Giusto per vedere un'altra arrampicata sugli specchi.
Ah, certo... Può anche rispondermi qualcuno di quelli che qui vede questo provvedimento mirato come cosa buona e giusta.
whistler
06-03-2010, 17:46
il signor napolitano (non lo chiamerò presidente mai più) aveva una rivista finanziata da fininvest pubbliitalia....
a chi appartengono queste società....
indovina indovinelllo
scorpionkkk
06-03-2010, 17:47
Ricordatevi inoltre che anche da noi esistono i principi giurisprudenziali derivanti da sentenze e norme (seppure usati di meno).
Ciò significa che una interpretazione estensiva a cui il TAR Lombardia è stato costretto dal decreto legge in adempimenti "formali" ed adempimenti "sostanziali", consente l'avallo di ricorsi nei più diversi ambiti.
Il Pagamento dell'IVA ad esempio, o la presentazione delle dichiarazioni potranno essere effettuate successivamente dimostrando la mera presenza all'interno dell'edificio, per chi ovviamente potrà permettersi l'iter del ricorso.
DvL^Nemo
06-03-2010, 17:48
Voglio proprio vedere cosa risponderebbe.
Giusto per vedere un'altra arrampicata sugli specchi.
Ci hanno gia' provato..
http://www.youtube.com/watch?v=GWZYjGpsNtw
:muro: :muro:
Ricordatevi inoltre che anche da noi esistono i principi giurisprudenziali derivanti da sentenze e norme (seppure usati di meno).
Ciò significa che una interpretazione estensiva a cui il TAR Lombardia è stato costretto dal decreto legge in adempimenti "formali" ed adempimenti "sostanziali", consente l'avallo di ricorsi nei più diversi ambiti.
Il Pagamento dell'IVA ad esempio, o la presentazione delle dichiarazioni potranno essere effettuate successivamente dimostrando la mera presenza all'interno dell'edificio, per chi ovviamente potrà permettersi l'iter del ricorso.
Un precedente da delirio insomma e che continuerà a fare danni, fantastico! :muro:
MesserWolf
06-03-2010, 17:50
Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano.
Fonte: http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=5550
Fatemi capire, quindi se si fosse trattato di un altro partito allora non avrebbe firmato? Questa motivazione mi sembra denoti una certa disparità di trattamento fra diversi partiti.
ma leggiamolo tutto :
Il Presidente Napolitano risponde ai cittadini
Signor Presidente della Repubblica,
le chiedo di non firmare il decreto interpretativo proposto dal governo in quanto in un paese democratico le regole non possono essere cambiate in corso d'opera e a piacimento del governo, ma devono essere rispettate da tutte le componenti politiche e sociali per la loro importanza per la democrazia e la vita sociale dei cittadini italiani.
Confidando nella sua serenità e capacità di giudizio per il bene del Paese e nel suo alto rispetto per la nostra Costituzione.
Cordiali saluti
Alessandro Magni
Signor Presidente Napolitano,
sono a chiederle di fare tutto quello che lei può per lasciarci la possibilità di votare in Lombardia chi riteniamo che ci possa rappresentare. Se così non fosse, sarebbe un grave attentato al diritto di voto.
In fede
M. Cristina Varenna
Egregio signor Magni, gentile signora Varenna,
ho letto con attenzione le vostre lettere e desidero, vostro tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto.
Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici. Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano. Erano in gioco due interessi o "beni" entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi. Non si può negare che si tratti di "beni" egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico.
Si era nei giorni scorsi espressa preoccupazione anche da parte dei maggiori esponenti dell'opposizione, che avevano dichiarato di non voler vincere - neppure in Lombardia - "per abbandono dell'avversario" o "a tavolino". E si era anche da più parti parlato della necessità di una "soluzione politica": senza peraltro chiarire in che senso ciò andasse inteso. Una soluzione che fosse cioè "frutto di un accordo", concordata tra maggioranza e opposizioni?
Ora sarebbe stato certamente opportuno ricercare un tale accordo, andandosi al di là delle polemiche su errori e responsabilità dei presentatori delle liste non ammesse e sui fondamenti delle decisioni prese dagli uffici elettorali pronunciatisi in materia. In realtà, sappiamo quanto risultino difficili accordi tra governo, maggioranza e opposizioni anche in casi particolarmente delicati come questo e ancor più in clima elettorale: difficili per tendenze all'autosufficienza e scelte unilaterali da una parte, e per diffidenze di fondo e indisponibilità dall'altra parte.
Ma in ogni caso - questo è il punto che mi preme sottolineare - la "soluzione politica", ovvero l'intesa tra gli schieramenti politici, avrebbe pur sempre dovuto tradursi in soluzione normativa, in un provvedimento legislativo che intervenisse tempestivamente per consentire lo svolgimento delle elezioni regionali con la piena partecipazione dei principali contendenti. E i tempi si erano a tal punto ristretti - dopo i già intervenuti pronunciamenti delle Corti di appello di Roma e Milano - che quel provvedimento non poteva che essere un decreto legge.
Diversamente dalla bozza di decreto prospettatami dal Governo in un teso incontro giovedì sera, il testo successivamente elaborato dal Ministero dell'interno e dalla Presidenza del consiglio dei ministri non ha presentato a mio avviso evidenti vizi di incostituzionalità. Né si è indicata da nessuna parte politica quale altra soluzione - comunque inevitabilmente legislativa - potesse essere ancora più esente da vizi e dubbi di quella natura.
La vicenda è stata molto spinosa, fonte di gravi contrasti e divisioni, e ha messo in evidenza l'acuirsi non solo di tensioni politiche, ma di serie tensioni istituzionali. E' bene che tutti se ne rendano conto. Io sono deciso a tenere ferma una linea di indipendente e imparziale svolgimento del ruolo, e di rigoroso esercizio delle prerogative, che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica, nei limiti segnati dalla stessa Carta e in spirito di leale cooperazione istituzionale. Un effettivo senso di responsabilità dovrebbe consigliare a tutti i soggetti politici e istituzionali di non rivolgersi al Capo dello Stato con aspettative e pretese improprie, e a chi governa di rispettarne costantemente le funzioni e i poteri.
Cordialmente
Giorgio Napolitano
a me onestamente sembra un comportamento corretto e comprensibile . Come fate a dire che ha agito in malafede ?
whistler
06-03-2010, 17:51
Ricordatevi inoltre che anche da noi esistono i principi giurisprudenziali derivanti da sentenze e norme (seppure usati di meno).
Ciò significa che una interpretazione estensiva a cui il TAR Lombardia è stato costretto dal decreto legge in adempimenti "formali" ed adempimenti "sostanziali", consente l'avallo di ricorsi nei più diversi ambiti.
Il Pagamento dell'IVA ad esempio, o la presentazione delle dichiarazioni potranno essere effettuate successivamente dimostrando la mera presenza all'interno dell'edificio, per chi ovviamente potrà permettersi l'iter del ricorso.
crea il precedente , IRRESPONSABILE SAPENDO CHI ha di fronte napolitano ripeto è un irresonsabile.
FORTE CON I DEBOLI , DEBOLE CONI FORTI. SOTTO LA DEFINIZIONE D ITALIA O NELLA BANDIERA ADNREBBE SCRITTO
whistler
06-03-2010, 17:52
ma leggiamolo tutto :
a me onestamente sembra un comportamento corretto e comprensibile .
dal punto di vista di chi se ne sbatte le palle di tutto e tutti si è comprensibile.
MadJackal
06-03-2010, 17:52
Ci hanno gia' provato..
http://www.youtube.com/watch?v=GWZYjGpsNtw
:muro: :muro:
Appunto, ma io mica gli sto chiedendo di non firmare.
Gli sto chiedendo di spiegarmi perchè il mio diritto di voto vale meno di quello di un altro cittadino italiano: è una questione sul contenuto, non sul "pro forma" della firma.
E non lo sto chiedendo solo a lui, ma anche a quelli qui nel forum che approvano questo schifo.
Sondaggio 2/3/2010
Bonino 48,9/49,2
Polverini 47,1/48,5
Se vince la Bonino faranno un decreto interpretativo per dire che ha perso.
http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/
whistler
06-03-2010, 17:53
Appunto, ma io mica gli sto chiedendo di non firmare.
Gli sto chiedendo di spiegarmi perchè il mio diritto di voto vale meno di quello di un altro cittadino italiano: è una questione sul contenuto, non sul "pro forma" della firma.
E non lo sto chiedendo solo a lui, ma anche a quelli qui nel forum che approvano questo schifo.
eh ma volete vincere a tavolino :O
eh ma
eh ma
eh ma
MadJackal
06-03-2010, 17:54
a me onestamente sembra un comportamento corretto e comprensibile.
Non spiega come mai il mio diritto di voto vale meno di quello di coloro che votano PDL. E' parziale, e sta curando i diritti di solo una parte dei cittadini - e ti sfido a negarlo, a dire che sta agendo nel bene di TUTTI. Che si fa, con quelli che volevano votare una lista esclusa per firme scorrete? Me lo spiegate?
Non spiega come mai il mio diritto di voto vale meno di quello di coloro che votano PDL. E' parziale, e sta curando i diritti di solo una parte dei cittadini.
Non di TUTTI. Così come fa questa legge.
E gli altri partiti rimasti fuori in altre regioni, comuni, province (tra cui i radicali mi pare in Lombardia)? Quelli contano di meno quindi fottesega?
ciuketto
06-03-2010, 17:56
ma come mai i berluscones sono venuti fuori solo dopo la firma di napolitano? Mi ricordano tanto quegli pseudo tifosi di calcio che non si sa di che squadra siano sino a quando quella squadra non vince lo scudetto..e anche se sino ad allora non hanno mai visto un pallone da calcio quel giorno sono i più infoiati di tutti.:asd:
gigio2005
06-03-2010, 17:57
Ripuppiamo anche per questa pagina:
Regionali 2005, l'Alternativa Sociale della Mussolini fuori dalle liste per firme non regolari
Gasparri: “E’ un reato associativo, un attentato alla democrazia. Cosa c’è di più antidemocratico che falsare la competizione elettorale con firme false? Il capo dello Stato non ha nulla da dire ?”
Ri-Gasparri: “Non è una vicenda politica, ma giudiziaria. La democrazia è in pericolo, ci sono profili penali. Vanno cancellate le liste con firme false e vanno perseguiti quelli che le han facilitate. Il capo dell’associazione si chiama Prodi ”.
Calderoli: “Predicano bene e razzolano male, parlano di moralità e poi ricorrono a mezzucci”.
Formigoni : “Le regole vanno sempre rispettate. E’ giusto che ci sia un controllo rigoroso degli eventuali abusi e che siano puniti coloro che ne hanno commessi. Gli organi preposti verifichino se le firme sono corrette o false”.
Maroni: “Voglio sanzioni ancor più gravi della semplice esclusione delle liste: chi raccoglie firme false fa una truffa elettorale”.
Bondi: “Comportamento disgustoso e immorale della sinistra che non condanna chi viola le leggi”.
Castelli: “Le firme van raccolte onestamente secondo la legge”.
Berlusconi “Sentenza paradossale: riammette una lista con firme false. Per salvaguardare la correttezza democratica del voto, il Consiglio di Stato avrebbe dovuto occuparsi del fatto principale, cioè delle firme false, e non di un cavillo”.
CICCHITTO 2010: "Il decreto approvato ieri sera, e controfirmato dal presidente della Repubblica, ha il piccolo obiettivo di consentire a tutte le forze politiche significative, nel Lazio e in Lombardia, di potersi presentare alla competizione elettorale. Di conseguenza, coloro che alzano la voce, parlano di colpo di mano, addirittura di Pinochet e di golpe o parlano a vanvera, da quei piccoli demagoghi che sono, o non sanno di cosa parlano. Fino a prova contraria, i golpe e i colpi di mano sono fatti per annullare le elezioni o per falsarle".
ps: possibile che nessun destro abbia da dire nulla al riguardo?
MadJackal
06-03-2010, 17:57
eh ma volete vincere a tavolino :O
eh ma
eh ma
eh ma
Povera Italia.
MesserWolf
06-03-2010, 17:57
Non spiega come mai il mio diritto di voto vale meno di quello di coloro che votano PDL. E' parziale, e sta curando i diritti di solo una parte dei cittadini.
Non di TUTTI. Così come fa questa legge.
:confused:
a me pare molto chiaro . NOn si può impedire de facto di votare quello che vogliono al 40-50-60% dei cittadini in 2 regioni chiave . punto.
Senza contare che lo spirito della legge delle firme non era certo quello di escludere i partiti maggioritari , ma di evitare che pincopallo, sconosciuto a tutti , si presentasse come candidato .... evidentemente non era questo il caso.
MadJackal
06-03-2010, 17:58
E gli altri partiti rimasti fuori in altre regioni, comuni, province (tra cui i radicali mi pare in Lombardia)? Quelli contano di meno quindi fottesega?
Certo. Mica sono il partito relativamente più grande d'Italia! Mica stanno al governo! :O
Ah com'è? La legge è uguale per tutti? OOOOOPS. :stordita:
whistler
06-03-2010, 17:59
rqagazzi è tutto INTERPRETATIVO DA OGGI , si aprono nuove frontiere!
perdiamo le elezioni via un decreto
mi condannano via un decreto
è la legge bellezza!
MadJackal
06-03-2010, 18:00
:confused:
a me pare molto chiaro . NOn si può impedire de facto di votare quello che vogliono al 40-50-60% dei cittadini in 2 regioni chiave . punto.
Senza contare che lo spirito della legge delle firme non era certo quello di escludere i partiti maggioritari , ma di evitare che pincopallo, sconosciuto a tutti , si presentasse come candidato .... evidentemente non era questo il caso.
Perchè non lo si può impedire a loro ed a me sì? Perchè io dovrò votare qualcos'altro e loro no?
Il mio diritto ad esprimere la MIA preferenza è inferiore a quello altrui solo perchè questi rappresentano il 40% della popolazione? A me pareva che tutti i cittadini fossero sempre e comunque sullo stesso piano, indipendentemente.
Stai dicendo forse che non è così?
E mi dispiace, la legge è uguale per tutti. Sia per pincopallo che per il PDL. Devi presentare X firme valide, le devi presentare anche se il tuo partito ha 12 milioni di iscritti. PUNTO. E se con 12 milioni di iscritti non riesci a presentare X firme, io avrei qualche dubbio sulla consistenza del tuo partito.
Se vogliono fare i giochetti intra-partito, sono CAZZI LORO. Ed i loro elettori dovrebbero incazzarsi CON LORO per avergli impedito di esprimere la loro preferenza, non sostenerli nella CANCELLAZIONE di una norma per ALCUNI e non per TUTTI.
whistler
06-03-2010, 18:01
Perchè non lo si può impedire a loro ed a me sì? Perchè io dovrò votare qualcos'altro e loro no?
Il mio diritto ad esprimere la MIA preferenza è inferiore a quello altrui solo perchè questi rappresentano il 40% della popolazione? A me pareva che tutti i cittadini fossero sempre e comunque sullo stesso piano, indipendentemente.
Stai dicendo forse che non è così?
il 40% degli elettori pdl è come fosse 80% degli italiani , loro valgono di più... loro producono loro sono ottimisti e non sono comunisti!
Maverick18
06-03-2010, 18:02
Mi viene seriamente da chiedermi a cosa servano le leggi in questo paese.
whistler
06-03-2010, 18:03
Mi viene seriamente da chiedermi a cosa servano le leggi in questo paese.
per i poveracci , per gli sfigati , per gli ignoranti , per i fessi....
l italia è una fogna.
MesserWolf
06-03-2010, 18:04
Perchè non lo si può impedire a loro ed a me sì? Perchè io dovrò votare qualcos'altro e loro no?
Il mio diritto ad esprimere la MIA preferenza è inferiore a quello altrui solo perchè questi rappresentano il 40% della popolazione? A me pareva che tutti i cittadini fossero sempre e comunque sullo stesso piano, indipendentemente.
Stai dicendo forse che non è così?
è chiaro che escludere un partito che pesa 1% (non so che cavolo volevi votare te ) e escludere un partito che pesa il 60% non è la stessa cosa . Stai forse dicendo che è uguale ? ti ricordo che in democrazia si vince col 50% +1. L'esclusione in lombardia avrebbe voluto dire cambiare i risultati delle elezioni radicalmente ... ti pare poco ? O.o
Poi lo dice anche napolitano che un accordo bipartisan sarebbe stato meglio del decreto pagliacciata "interpretativo" .... ma alla fine il risultato è lo stesso.
Io come dicevo avrei rinviato le elezioni ... sarebbe stata la cosa più pulita date le circostanze.
anche perchè così si crea un fastidioso precedente .
In ogni caso di certo la posizione e decisione del pdr non è incomprensibile o inconcepibile .
Pucceddu
06-03-2010, 18:09
è chiaro che escludere un partito che pesa 1% (non so che cavolo volevi votare te ) e escludere un partito che pesa il 60% non è la stessa cosa . Stai forse dicendo che è uguale ? ti ricordo che in democrazia si vince col 50% +1. L'esclusione in lombardia avrebbe voluto dire cambiare i risultati delle elezioni radicalmente ... ti pare poco ? O.o
Poi lo dice anche napolitano che un accordo bipartisan sarebbe stato meglio del decreto pagliacciata "interpretativo" .... ma alla fine il risultato è lo stesso.
Io come dicevo avrei rinviato le elezioni ... sarebbe stata la cosa più pulita date le circostanze.
anche perchè così si crea un fastidioso precedente .
In ogni caso di certo la posizione e decisione del pdr non è incomprensibile o inconcepibile .
Il 60% lo vedi col binocolo, ma anche rinviare le elezioni sarebbe stato a comodo di chi è incapace persino di presentare la propria candidatura.
gigio2005
06-03-2010, 18:10
:confused:
a me pare molto chiaro . NOn si può impedire de facto di votare quello che vogliono al 40-50-60% dei cittadini in 2 regioni chiave . punto..
punto un cazzo.
qua nessuno ha impedito niente....c'erano delle regole...non sono state rispettate...NON E' UN NOSTRO PROBLEMA.
ilguercio
06-03-2010, 18:10
è chiaro che escludere un partito che pesa 1% (non so che cavolo volevi votare te ) e escludere un partito che pesa il 60% non è la stessa cosa . Stai forse dicendo che è uguale ? ti ricordo che in democrazia si vince col 50% +1. L'esclusione in lombardia avrebbe voluto dire cambiare i risultati delle elezioni radicalmente ... ti pare poco ? O.o
Poi lo dice anche napolitano che un accordo bipartisan sarebbe stato meglio del decreto pagliacciata "interpretativo" .... ma alla fine il risultato è lo stesso.
Io come dicevo avrei rinviato le elezioni ... sarebbe stata la cosa più pulita date le circostanze.
anche perchè così si crea un fastidioso precedente .
In ogni caso di certo la posizione e decisione del pdr non è incomprensibile o inconcepibile .
Stai sparando un mare di boiate,la democrazia proprio non la capisci,eh?
gigio2005
06-03-2010, 18:12
Stai sparando un mare di boiate,la democrazia proprio non la capisci,eh?
STANNO GETTANDO LA MASCHERA
anonimizzato
06-03-2010, 18:13
è chiaro che escludere un partito che pesa 1% (non so che cavolo volevi votare te ) e escludere un partito che pesa il 60% non è la stessa cosa . Stai forse dicendo che è uguale ? ti ricordo che in democrazia si vince col 50% +1. L'esclusione in lombardia avrebbe voluto dire cambiare i risultati delle elezioni radicalmente ... ti pare poco ? O.o
Poi lo dice anche napolitano che un accordo bipartisan sarebbe stato meglio del decreto pagliacciata "interpretativo" .... ma alla fine il risultato è lo stesso.
Io come dicevo avrei rinviato le elezioni ... sarebbe stata la cosa più pulita date le circostanze.
anche perchè così si crea un fastidioso precedente .
In ogni caso di certo la posizione e decisione del pdr non è incomprensibile o inconcepibile .
Come già detto: esiste il diritto al voto non il diritto alla rappresentanza.
E se quel partito con il 40% dei voti che non avrebbe potuto partecipare alle elezioni per violazione della normativa crollasse nel consenso?
E se invece un altro partito che si è visto tagliato fuori perchè tecnicamente ... uhm ... ah si: "non conta un cazzo" avesse poi preso una barca di voti?
Non voglio fare un discorso dei se e dei ma, ma non è giusto che si adoperi questo metro di valutazione che lascia troppa discrezionalità a chi invece dovrebbe sottostare a leggi chiare e già in vigore.
MadJackal
06-03-2010, 18:13
è chiaro che escludere un partito che pesa 1% (non so che cavolo volevi votare te ) e escludere un partito che pesa il 60% non è la stessa cosa . Stai forse dicendo che è uguale ? ti ricordo che in democrazia si vince col 50% +1. L'esclusione in lombardia avrebbe voluto dire cambiare i risultati delle elezioni radicalmente ... ti pare poco ? O.o
Sì, è la stessa identica cosa dal punto di vista della legge. Non porti X firme valide? Sei fuori. PUNTO. Non ci sono scappatoie o giochetti che tengano.
E' la stessa cosa anche dal mio punto di vista: se UN cittadino è costretto DALLA LEGGE a fare qualcosa, allora devono essere costretti a farlo anche TUTTI gli altri. Indipendentemente sono sono 20 milioni o 2.
Se la legge costringe un partito a fare qualcosa, allora lo devono fare anche TUTTI gli altri partiti, indipendentemente dalla loro grandezza.
O stai dicendo che non è così?
Quello che fa questa legge è affermare che esistono partiti per cui la legge vale diversamente. Persone per cui la legge vale diversamente.
Il principio "i votanti del partito più grosso hanno diritto a votare per il loro partito" NON ESISTE in democrazia. Il principio può essere al massimo "ognuno ha diritto a votare per chi vuole". Stop.
MesserWolf
06-03-2010, 18:14
Il 60% lo vedi col binocolo, ma anche rinviare le elezioni sarebbe stato a comodo di chi è incapace persino di presentare la propria candidatura.
fosse anche il 30-40% ... stiamo parlando di uno dei 2 partiti più grandi.
punto un cazzo.
qua nessuno ha impedito niente....c'erano delle regole...non sono state rispettate...NON E' UN NOSTRO PROBLEMA.
è un problema nostro invece se non possiamo esprimere la nostra preferenza . Lo scopo di quelle regole qual'era ? e qual'è lo scopo delle elezioni ?
Che valore avrebbero avuto delle elezioni "a tavolino " ? politicamente sarebbero stati legittimati a governare ?
ilguercio
06-03-2010, 18:15
E' pazzesco,ma vi rendete conto?
State dicendo che un partito che ottiene il 40% ha più diritto di presentarsi di quello che prende il 3%?
Ma girate con le buste di carta in faccia,và...
http://galadarling.com/images/08-03/paperbag.jpg
gigio2005
06-03-2010, 18:17
Come già detto: esiste il diritto al voto non il diritto alla rappresentanza.
E se quel partito con il 40% dei voti che non avrebbe potuto partecipare alle elezioni per violazione della normativa crollasse nel consenso?
E se invece un altro partito che si è visto tagliato fuori perchè tecnicamente ... uhm ... ah si: "non conta un cazzo" avesse poi preso una barca di voti?
Non voglio fare un discorso dei se e dei ma, ma non è giusto che si adoperi questo metro di valutazione che lascia troppa discrezionalità a chi invece dovrebbe sottostare a leggi chiare e già in vigore.
il relativismo delle regole...credevo di aver visto tutto il peggio del mondo...ma il destro ti stupisce sempre :muro:
Cosa pretendavamo da Morfeo che gia' promulgò il Lodo Alfano?
MadJackal
06-03-2010, 18:18
è un problema nostro invece se non possiamo esprimere la nostra preferenza . Lo scopo di quelle regole qual'era ? e qual'è lo scopo delle elezioni ?
Ti han già fatto notare che non esiste il diritto alla preferenza, ma quello di voto (tra le liste ammesse alle consultazioni).
E guarda che sostenere che il tuo diritto di preferenza vale di più di quello di un cittadino che vota un partito che al massimo piglia il 3% è un pò... come dire... sbagliato? Sto cercando di dirlo da parecchi post, ormai. :stordita:
ilguercio
06-03-2010, 18:19
No,aspettate,il diritto alla preferenza?:asd:
Ora va a finire che dobbiamo aspettare anche il partito dei criceti:asd:
Nonsense...
Art 72 Cost.
La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.
gigio2005
06-03-2010, 18:21
fosse anche il 30-40% ... stiamo parlando di uno dei 2 partiti più grandi.
è un problema nostro invece se non possiamo esprimere la nostra preferenza . Lo scopo di quelle regole qual'era ? e qual'è lo scopo delle elezioni ?
Che valore avrebbero avuto delle elezioni "a tavolino " ? politicamente sarebbero stati legittimati a governare ?
resta il fatto che nessuno (a parte l'inettitudine dei rappresentanti che non vedete l'ora di votare) vi ha impedito nulla!
il senso della legge è:
per partecipare alle elezioni devi depositare TOT firme entro le 12 di domani.STOP.
dai...concentrati...puoi farcela..non e' complicato come concetto
Occhio, il garbuglio si ingarbuglia.
La Regione Lazio solleverà di fronte alla Corte Costituzionale il conflitto di competenze a seguito del decreto legge interpretativo varato dal governo e controfirmato dal Capo dello Stato.
Ad annunciarlo è il vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino
"E' forte il rischio che questo decreto sia dichiarato anticostituzionale con l'effetto di inficiare anche il risultato delle imminenti elezioni amministrative".
E' questo il parere di Stefano Ceccanti, professore di diritto costituzionale.
Ipotesi fantascientifica ( ma mica tanto data l'Italia):
Bonino vince ma il decreto viene ritenuto incostituzionale= elezioni annullate?
MesserWolf
06-03-2010, 18:23
Ti han già fatto notare che non esiste il diritto alla preferenza, ma quello di voto (tra le liste ammesse alle consultazioni).
E guarda che sostenere che il tuo diritto di preferenza vale di più di quello di un cittadino che vota un partito che al massimo piglia il 3% è un pò... come dire... sbagliato? Sto cercando di dirlo da parecchi post, ormai. :stordita:
tutelare il diritto al voto del 50% della popolazione è imperativo . Sto cercando di dirlo da parecchi post.
Specialmente perchè le elezioni altrimenti non avrebbero valore ... non sarebbero legittimati a governare altrimenti.
gigio2005
06-03-2010, 18:23
RIRIRIUPPIAMO!
Ripuppiamo anche per questa pagina:
Regionali 2005, l'Alternativa Sociale della Mussolini fuori dalle liste per firme non regolari
Gasparri: “E’ un reato associativo, un attentato alla democrazia. Cosa c’è di più antidemocratico che falsare la competizione elettorale con firme false? Il capo dello Stato non ha nulla da dire ?”
Ri-Gasparri: “Non è una vicenda politica, ma giudiziaria. La democrazia è in pericolo, ci sono profili penali. Vanno cancellate le liste con firme false e vanno perseguiti quelli che le han facilitate. Il capo dell’associazione si chiama Prodi ”.
Calderoli: “Predicano bene e razzolano male, parlano di moralità e poi ricorrono a mezzucci”.
Formigoni : “Le regole vanno sempre rispettate. E’ giusto che ci sia un controllo rigoroso degli eventuali abusi e che siano puniti coloro che ne hanno commessi. Gli organi preposti verifichino se le firme sono corrette o false”.
Maroni: “Voglio sanzioni ancor più gravi della semplice esclusione delle liste: chi raccoglie firme false fa una truffa elettorale”.
Bondi: “Comportamento disgustoso e immorale della sinistra che non condanna chi viola le leggi”.
Castelli: “Le firme van raccolte onestamente secondo la legge”.
Berlusconi “Sentenza paradossale: riammette una lista con firme false. Per salvaguardare la correttezza democratica del voto, il Consiglio di Stato avrebbe dovuto occuparsi del fatto principale, cioè delle firme false, e non di un cavillo”.
CICCHITTO 2010: "Il decreto approvato ieri sera, e controfirmato dal presidente della Repubblica, ha il piccolo obiettivo di consentire a tutte le forze politiche significative, nel Lazio e in Lombardia, di potersi presentare alla competizione elettorale. Di conseguenza, coloro che alzano la voce, parlano di colpo di mano, addirittura di Pinochet e di golpe o parlano a vanvera, da quei piccoli demagoghi che sono, o non sanno di cosa parlano. Fino a prova contraria, i golpe e i colpi di mano sono fatti per annullare le elezioni o per falsarle".
ps: possibile che nessun destro abbia da dire nulla al riguardo?
ilguercio
06-03-2010, 18:24
tutelare il diritto al voto del 50% della popolazione è imperativo . Sto cercando di dirlo da parecchi post.
Specialmente perchè le elezioni altrimenti non avrebbero valore ... non sarebbero legittimati a governare altrimenti.
Aridaje,parliamo la stessa lingua?
MesserWolf
06-03-2010, 18:24
resta il fatto che nessuno (a parte l'inettitudine dei rappresentanti che non vedete l'ora di votare) vi ha impedito nulla!
il senso della legge è:
per partecipare alle elezioni devi depositare TOT firme entro le 12 di domani.STOP.
dai...concentrati...puoi farcela..non e' complicato come concetto
e tu forse , forse , puoi farcela a capire il mio di punto di vista e quello di molti altri .
gigio2005
06-03-2010, 18:24
tutelare il diritto al voto del 50% della popolazione è imperativo . Sto cercando di dirlo da parecchi post.
Specialmente perchè le elezioni altrimenti non avrebbero valore ... non sarebbero legittimati a governare altrimenti.
ammazza ao' che malafede :D
il diritto di voto non e' mai stato in pericolo...
ilguercio
06-03-2010, 18:25
Quindi,se uno dei due schieramenti non si presenta non si possono fare elezioni?
O sbaglio?Non viene meno il diritto di scelta?
:asd::asd::asd:
Ma piantatela...
gigio2005
06-03-2010, 18:25
e tu forse , forse , puoi farcela a capire il mio di punto di vista e quello di molti altri .
il relativismo delle leggi.... adesso si chiamano punti di vista?
ma vergognatevi...avete distrutto un paese!
MadJackal
06-03-2010, 18:26
tutelare il diritto al voto del 50% della popolazione è imperativo . Sto cercando di dirlo da parecchi post.
Specialmente perchè le elezioni altrimenti non avrebbero valore ... non sarebbero legittimati a governare altrimenti.
Il diritto di voto LO HAI COMUNQUE, tra le liste ammesse alla consultazione perchè hanno rispettato LA LEGGE.
Quello che non hai è il diritto ad avere nelle consultazioni il partito a cui tu ti ritieni più vicino se questo non rispetta la legge.
C'è DIFFERENZA, tra le due cose. Il primo si chiama diritto di voto, il secondo è appunto un astratto "diritto di preferenza", a cui in ogni caso non avresti diritto solo TU, ma TUTTI I CITTADINI. Con la conseguenza che andrebbero riammesse TUTTE le liste, anche se non hanno le firme, perchè sarebbe DIRITTO DI TUTTI votare CHI VOGLIONO.
gigio2005
06-03-2010, 18:28
Il diritto di voto LO HAI COMUNQUE, tra le liste ammesse alla consultazione perchè hanno rispettato LA LEGGE.
Quello che non hai è il diritto ad avere nelle consultazioni il partito a cui tu ti ritieni più vicino se questo non rispetta la legge. Ed è una cosa che non è inclusa nel diritto di voto!
C'è DIFFERENZA, tra le due cose. Il primo si chiama diritto di voto, il secondo è appunto un astratto "diritto di preferenza", a cui in ogni caso non avresti diritto solo TU, ma TUTTI I CITTADINI. Con la conseguenza che andrebbero riammesse TUTTE le liste.
comunque andiamoci cauti...se ripetiamo ancora una volta la parola "LEGGE" va a finire che ai destri del forum viene uno SHOCK ANAFILATTICO
anonimizzato
06-03-2010, 18:29
No,aspettate,il diritto alla preferenza?:asd:
BUAHAHAHHA no quello non esiste invece, della serie: difendiamo il tuo voto quando ci fa comodo.
:rotfl:
Legge 400/1988
ART. 15.
(Decreti-legge)
2. Il Governo non puo', mediante decreto-legge:
b) provvedere nelle materie indicate nell'articolo 72, quarto comma, della Costituzione;
MesserWolf
06-03-2010, 18:31
Il diritto di voto LO HAI COMUNQUE, tra le liste ammesse alla consultazione perchè hanno rispettato LA LEGGE.
Quello che non hai è il diritto ad avere nelle consultazioni il partito a cui tu ti ritieni più vicino se questo non rispetta la legge. Ed è una cosa che non è inclusa nel diritto di voto!
C'è DIFFERENZA, tra le due cose. Il primo si chiama diritto di voto, il secondo è appunto un astratto "diritto di preferenza", a cui in ogni caso non avresti diritto solo TU, ma TUTTI I CITTADINI. Con la conseguenza che andrebbero riammesse TUTTE le liste.
ascoltate è inutile che andiamo avanti . nel 3d ho espresso più volte la mia opinione , e mi pare che sia molto chiara , almeno per chi ha un briciolo di apertura mentale.
Concludo:
Come dissi il meccanismo di ammissione delle liste, della raccolta firme etc fanno parte del meccanismo per il diritto di voto .
Se permetto di votare A oppure A , quando il 40-50% delle persone vorrebbe votare B ... non sto garantendo il diritto di voto.
Io proporrei di emanare un decreto per cui il pdl vinca a priori, senza andare alle elezioni ...
ilguercio
06-03-2010, 18:32
Se permetto di votare A oppure A , quando il 40-50% delle persone vorrebbe votare B ... non sto garantendo il diritto di voto.
Bonanotte...
MadJackal
06-03-2010, 18:32
Legge 400/1988
ART. 15.
(Decreti-legge)
2. Il Governo non puo', mediante decreto-legge:
b) provvedere nelle materie indicate nell'articolo 72, quarto comma, della Costituzione;
L'hanno aggirato proponendo un'interpretazione, non modificando la legge.
Qualcuno dice che non è così, e se non fosse (a quanto pare qualcuno farà ricorso alla corte costituzionale), sarebbe un altro pugno in faccia a Napolitano, che ha già approvato una legge rivelatasi poi palesemente incostituzionale.
sto topic andra' in loop come quello della ricetta di gatto flambe' ... :O
C;'.a;'.z.;'a;'.
gigio2005
06-03-2010, 18:32
ascoltate è inutile che andiamo avanti . nel 3d ho espresso più volte la mia opinione , e mi pare che sia molto chiara , almeno per chi ha un briciolo di apertura mentale.
Concludo:
Come dissi il meccanismo di ammissione delle liste, della raccolta firme etc fanno parte del meccanismo per il diritto di voto .
Se permetto di votare A oppure A , quando il 40-50% delle persone vorrebbe votare B ... non sto garantendo il diritto di voto.
premesso che la situazione non e' affatto "A oppure A"
ma poi: l'hai capita la differenza tra diritto di preferenza e diritto di voto? o devi andare avanti ancora molto con la litania "questo e' il mio punto di vista etc etc etc"?
anonimizzato
06-03-2010, 18:33
Bonino vince ma il decreto viene ritenuto incostituzionale= elezioni annullate?
Ma va figurati per quella data ci sarà già un decreto che serve per interpretare la Costituzione. ;)
Io proporrei di emanare un decreto per cui il pdl vinca a priori, senza andare alle elezioni ...
Interpretativo?
anonimizzato
06-03-2010, 18:35
sto topic andra' in loop come quello della ricetta di gatto flambe' ... :O
C;'.a;'.z.;'a;'.
http://www.mareinitaly.it/foto_intervista/17_p.jpg :O
anonimizzato
06-03-2010, 18:36
Interpretativo?
Si, della serie: o leggete tra le righe o son cazzi vostri.
MadJackal
06-03-2010, 18:38
ascoltate è inutile che andiamo avanti . nel 3d ho espresso più volte la mia opinione , e mi pare che sia molto chiara , almeno per chi ha un briciolo di apertura mentale.
Concludo:
Come dissi il meccanismo di ammissione delle liste, della raccolta firme etc fanno parte del meccanismo per il diritto di voto .
Se permetto di votare A oppure A , quando il 40-50% delle persone vorrebbe votare B ... non sto garantendo il diritto di voto.
Sbagli, e non è come dici tu. Il diritto di votare B se B non è stato ammesso nelle consultazioni elettorali perchè non ha rispettato la legge non esiste da nessuna parte. Devi votare qualcun altro. Punto.
E se anche esistesse, non puoi pretendere che valga solo per coloro che votano un partito che ha preso XX% dei voti alle scorse elezioni. O tutti o nessuno, i diritti in uno stato democratico funzionano così.
Ti ringrazio per avermi dato della persona che non ha un briciolo di apertura mentale, comunque: evidentemente ho un'idea strana di democrazia, dove i diritti sono uguali per tutti - se esistono e sono previsti.
Alla prossima, e buon sabato sera.
L'hanno aggirato proponendo un'interpretazione, non modificando la legge.
Qualcuno dice che non è così, e se non fosse (a quanto pare qualcuno farà ricorso alla corte costituzionale), sarebbe un altro pugno in faccia a Napolitano, che ha già approvato una legge rivelatasi poi palesemente incostituzionale.
Quoto. Il punto è proprio questo. Lorsignori lo chiamano interpretativo e non innovativo.
Formigoni ha 514 firme irregolari, senza timbro, o data, o luogo, o qualifica e certificati con data anteriore. Ma che c'è da interpretare?
Ma il TAR segue il decreto e lo riammette.
Ipotesi estrema (ma non impossibile): la Corte Costituzionale smentisce Napolitano e dichiara incostituzionale il decreto.
Conseguenza: elezioni annullate.
Questo vale anche per il Lazio.
Fanno porcate, le sanano con altre porcate, ottengono porcate.
E' la regola del fare.
Porcate.
scorpionkkk
06-03-2010, 18:46
è chiaro che escludere un partito che pesa 1% (non so che cavolo volevi votare te ) e escludere un partito che pesa il 60% non è la stessa cosa . Stai forse dicendo che è uguale ? ti ricordo che in democrazia si vince col 50% +1. L'esclusione in lombardia avrebbe voluto dire cambiare i risultati delle elezioni radicalmente ... ti pare poco ? O.o
Hai ragione se parli con la vecchietta, ma qui non stiamo giocando alla morra cinese al supermercato.
Non si scrivono le leggi per poi incontrarsi al bar e decidere chi le deve rispettare e chi no.
Si scrivono..e basta. Poi, se ci va di mezzo il partito col 60% piangiamo tutti perchè è andata cosi ma il risultato non cambia.
Anche perchè lo voglio vedere uno che si lamenta perchè il Milan non si è iscritto al Campionato ed il Chievo si ed il campionato cosi rischia di essere falsato :D
scorpionkkk
06-03-2010, 18:48
ascoltate è inutile che andiamo avanti . nel 3d ho espresso più volte la mia opinione , e mi pare che sia molto chiara , almeno per chi ha un briciolo di apertura mentale.
Concludo:
Come dissi il meccanismo di ammissione delle liste, della raccolta firme etc fanno parte del meccanismo per il diritto di voto .
.
Ehehehe. L'apertura mentale non esiste.
Alk compito di matematica del liceo se l'equazione è sbagliata, è sbagliata. Non si può polemizzare con il professore dicendogli di avere "apertura mentale" perchè la regola la sapevo ma non l'ho applicata.
Basta, su.
e tu forse , forse , puoi farcela a capire il mio di punto di vista e quello di molti altri .
Voi destri avete proprio la mente ottenebrata.
Spiegatemi, voi 4 gatti e napolitano, come fate a stabilire con valore legale che il PDL è primo partito del paese o del lazio quando le elezioni si devono ancora tenere.
(Ammesso e non concesso che la risposta faccia differenza.)
Comunque, ragionando con una metrica spannometrica quale la tua, posso dire che il tuo punto di vista stando alle intenzioni di voto è condiviso sicuramente da meno del 50% degli italiani.
in un tg hanno prospettato uno scenario per cui, se il pdl non dovesse vincere, lascerebbero decadere il decreto ai 60gg e le elezioni sarebbero annullabili/annullate
nello stesso tg un costituzionalista ha ipotizzato che , essendo elezioni regionali, la competenza non sarebbe 'romana' ma delle singole regioni, e questo sarebbe già un buon motivo per dire che 'sta interpretazione è anticostituzionale
scorpionkkk
06-03-2010, 18:50
Se permetto di votare A oppure A , quando il 40-50% delle persone vorrebbe votare B ... non sto garantendo il diritto di voto.
Beh, se B non si iscrive che faccio? Lo vado a prendere a casa?
"B! Dai svegliati che la gente ti vuole votare!"
"Noo, dai, altri cinque minuti! Non mi va, fuori fa freddo!"
"E dai B! Forza! Ti aspettano! Dai candidati oggi e poi domani non ti disturbo...su"
Quoto. Il punto è proprio questo. Lorsignori lo chiamano interpretativo e non innovativo.
Formigoni ha 514 firme irregolari, senza timbro, o data, o luogo, o qualifica e certificati con data anteriore. Ma che c'è da interpretare?
Ma il TAR segue il decreto e lo riammette.
Ipotesi estrema (ma non impossibile): la Corte Costituzionale smentisce Napolitano e dichiara incostituzionale il decreto.
Conseguenza: elezioni annullate.
Questo vale anche per il Lazio.
Fanno porcate, le sanano con altre porcate, ottengono porcate.
E' la regola del fare.
Porcate.
Però la Corte Cost. non giudica sui contrasti tra leggi ordinarie.
se il giorno delle elezioni non ci sarà un rappresentante del polo sulla scheda elettorale buona parte dell'elettorato non avrà un candidato da votare. E a quel punto il responsabile non sarà chi ha fatto casino, ma di chi li ha estromessi perché hanno fatto casino. Non si può andare alle elezioni in queste condizioni, dovrebbero essere gli altri candidati per primi a dire di no.
Continuate a considerare questa vicenda come un problema di Formigoni... i problemi dopo non li avrà di certo lui.
Quindi loro possono permettersi di andare oltre le regole, o meglio che le regole vengano reinterpretate a loro favore perché rappresentano una percentuale degli italiani.
In altre parole c'è chi può permettersi che le regole vengano re-interpretate e chi invece no perché ha un numero di elettori minore.
Quindi praticamente il figlio dell'imprenditore a scuola può permettersi delle cose, o ha maggiore comprensione, del figlio dell'operaio perché può permetterselo.
Interessante visione del mondo. Orwell aveva capito tutto già da parecchio.
Però la Corte Cost. non giudica sui contrasti tra leggi ordinarie.
Potrà esprimersi nel merito della costituzionalità del decreto come tale?:
"E' forte il rischio che questo decreto sia dichiarato anticostituzionale con l'effetto di inficiare anche il risultato delle imminenti elezioni amministrative".
E' questo il parere di Stefano Ceccanti, professore di diritto costituzionale.
faremo una mobilitazione mi auguro fino alla Corte Costituzionale". Così il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani
C'è da notare quel "mi auguro" di Bersani.
Jabberwock
06-03-2010, 19:01
in un tg hanno prospettato uno scenario per cui, se il pdl non dovesse vincere, lascerebbero decadere il decreto ai 60gg e le elezioni sarebbero annullabili/annullate
Pazzesco... e la cosa peggiore e' che questi ne sarebbero veramente capaci! :muro:
nello stesso tg un costituzionalista ha ipotizzato che , essendo elezioni regionali, la competenza non sarebbe 'romana' ma delle singole regioni, e questo sarebbe già un buon motivo per dire che 'sta interpretazione è anticostituzionale
E questo lo si poteva immaginare gia' quando hanno iniziato a circolare le prime bozze del decreto! Qua si rischia seriamente di ritornare al voto tra un anno... almeno nelle regioni in cui non riusciranno a vincere: nelle altre faranno un decreto interpretativo per cui quelle e solo quelle saranno ritenute valide! :O
Perchè rigirare le parole?
Qui non viene estromesso nessuno.
Qui semplicemente quel qualcuno non ha i rispettato i canoni per essere ammesso: cosa estremamente diversa.
Ma non! Ma non! Non hai capito: loro sono vittime!
Seriamente, la tua logica è ferrea e ad una prima disamina anche un bimbo di prima elementare ti capirebbe. Il problema, quindi, non è "capire" la questione ma "non volerla capire"; un po' come "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" :rolleyes:
Davvero, Pindaro sarebbe invidioso dei "voli" di certa gente.
Constatare come i politici possano permettersi di tutto e di più, com'è evidente da questi eventi, mi fa pensare che l'epoca delle "brioches" non sia affatto passata ma sia solo mascherata :rolleyes:
OK, ora riprendo la lettura del 3D :asd:
Pazzesco... e la cosa peggiore e' che questi ne sarebbero veramente capaci! :muro:
E questo lo si poteva immaginare gia' quando hanno iniziato a circolare le prime bozze del decreto! Qua si rischia seriamente di ritornare al voto tra un anno... almeno nelle regioni in cui non riusciranno a vincere: nelle altre faranno un decreto interpretativo per cui quelle e solo quelle saranno ritenute valide! :O
Infatti :
La Regione Lazio solleverà di fronte alla Corte Costituzionale il conflitto di competenze a seguito del decreto legge interpretativo varato dal governo e controfirmato dal Capo dello Stato.
Ad annunciarlo è il vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino
retyty85
06-03-2010, 19:05
Quello che non hai è il diritto ad avere nelle consultazioni il partito a cui tu ti ritieni più vicino se questo non rispetta la legge.
Si ma questa è gente che se domani tizio si sveglia e dice che il 51% voterebbe un partito fascista e gli si fa notare che c'è una legge che impedisce la ricomposizione di tale partito, ti viene a dire che la legge non conta nulla perchè dev' essere garantito a quel 51% il diritto di avere i rappresentanti che vogliono.
Sono talmente succubi della propaganda: "abbiamo la MAGGIORANZA degli elettori" "il 60% degli italiani è con noi", che ormai hanno sviluppato una forma mentale per cui --> democrazia=51% di x.
http://photos-g.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash1/hs479.ash1/26251_1094909629090_1717075908_179091_4286434_n.jpg
:O
Napolitano ha pensato: "Intanto li faccio votare poi si vedrà" e si è scordato della tagliola della Corte Costituzionale:
Art. 134.
La Corte costituzionale giudica:
sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni;
sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni;
Il drecreto ad listam è incostituzionale su entrambi i piani e la Corte, smentendo Napolitano lo dichiarerà.
Elezioni annullate. Mondo intero che sghignazza alle nostre spalle.
As usual.
Tutti i partiti dal più rappresentato al più infimo sono uguali davanti alle norme.
Si chiama Democrazia.
In questo modo il più piccolo è tutelato rispetto a chi ha più mezzi di lui perchè entrambi partono dallo stesso punto ed hanno le stesse possibilità.
Se non è cosi allora tale criterio deve essere esteso a tutta la giurisprudenza per cui anche nei concorsi pubblici e nei pubblici uffici deve essere avvantaggiato chi ha più mezzi e chi è più facoltoso. Quindi, ad esempio, in un ufficio postale un deputato non dovrà fare la fila, in un concorso pubblico un professore universitario sarà automaticamente vincitore, in un supermercato un presentatore televisivo dovrà essere servito prima.
Lo stesso dicasi per le aziende: la Volkswagen dovrà essere privilegiata nelle gare d'appalto rispetto alla De Tomaso mentre la Microsoft dovrà necessariamente avere un punto di partenza privilegiato rispetto alla Jumpermax informatica Srl.
Questo si chiama Oligarchia.
Non avrei mai saputo sintetizzare meglio la sostanza della questione. I miei complimenti :)
Jabberwock
06-03-2010, 19:17
Napolitano ha pensato: "Intanto li faccio votare poi si vedrà" e si è scordato della tagliola della Corte Costituzionale:
Art. 134.
La Corte costituzionale giudica:
sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni;
sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni;
Il drecreto ad listam è incostituzionale su entrambi i piani e la Corte, smentendo Napolitano lo dichiarerà.
Elezioni annullate. Mondo intero che sghignazza alle nostre spalle.
As usual.
In questo scenario, grideranno al complotto dei giudici a reti unificate, rivedremo la pantomima vista dopo la bocciatura del lodo alfano, badilate di ca**a sui giudici e l'opposizione, valanga di voti alle nuove consultazioni! Veramente una bella prospettiva! :mad:
Tutti i partiti dal più rappresentato al più infimo sono uguali davanti alle norme.
Si chiama Democrazia.
In questo modo il più piccolo è tutelato rispetto a chi ha più mezzi di lui perchè entrambi partono dallo stesso punto ed hanno le stesse possibilità.
Se non è cosi allora tale criterio deve essere esteso a tutta la giurisprudenza per cui anche nei concorsi pubblici e nei pubblici uffici deve essere avvantaggiato chi ha più mezzi e chi è più facoltoso. Quindi, ad esempio, in un ufficio postale un deputato non dovrà fare la fila, in un concorso pubblico un professore universitario sarà automaticamente vincitore, in un supermercato un presentatore televisivo dovrà essere servito prima.
Lo stesso dicasi per le aziende: la Volkswagen dovrà essere privilegiata nelle gare d'appalto rispetto alla De Tomaso mentre la Microsoft dovrà necessariamente avere un punto di partenza privilegiato rispetto alla Jumpermax informatica Srl.
Questo si chiama Oligarchia.
Quindi loro possono permettersi di andare oltre le regole, o meglio che le regole vengano reinterpretate a loro favore perché rappresentano una percentuale degli italiani.
In altre parole c'è chi può permettersi che le regole vengano re-interpretate e chi invece no perché ha un numero di elettori minore.
Quindi praticamente il figlio dell'imprenditore a scuola può permettersi delle cose, o ha maggiore comprensione, del figlio dell'operaio perché può permetterselo.
Interessante visione del mondo. Orwell aveva capito tutto già da parecchio.
come vedi, concordo ;)
lo so, infatti di fatto è cosi, viviamo in una oligarchia (manco rappresentativa).
Però un conto è vivere in una democrazia distorta, un conto è addirittura RATIFICARE la distorsione come alcuni utenti cercano di fare.
E cmq si vede la carenza delle famiglie e della scuola italiane nell'instillare un senso civico e dei principi di convivenza solidi nei propri virgulti, se addirittura si arriva a filosofeggiare sul non rispetto delle regole basandosi di fatto su speculazioni personali.
In effetti mi sembra una buona analisi della situazione attuale in .it :(
Ripuppiamo anche per questa pagina:
Regionali 2005, l'Alternativa Sociale della Mussolini fuori dalle liste per firme non regolari
Gasparri: “E’ un reato associativo, un attentato alla democrazia. Cosa c’è di più antidemocratico che falsare la competizione elettorale con firme false? Il capo dello Stato non ha nulla da dire ?”
Ri-Gasparri: “Non è una vicenda politica, ma giudiziaria. La democrazia è in pericolo, ci sono profili penali. Vanno cancellate le liste con firme false e vanno perseguiti quelli che le han facilitate. Il capo dell’associazione si chiama Prodi ”.
Calderoli: “Predicano bene e razzolano male, parlano di moralità e poi ricorrono a mezzucci”.
Formigoni : “Le regole vanno sempre rispettate. E’ giusto che ci sia un controllo rigoroso degli eventuali abusi e che siano puniti coloro che ne hanno commessi. Gli organi preposti verifichino se le firme sono corrette o false”.
Maroni: “Voglio sanzioni ancor più gravi della semplice esclusione delle liste: chi raccoglie firme false fa una truffa elettorale”.
Bondi: “Comportamento disgustoso e immorale della sinistra che non condanna chi viola le leggi”.
Castelli: “Le firme van raccolte onestamente secondo la legge”.
Berlusconi “Sentenza paradossale: riammette una lista con firme false. Per salvaguardare la correttezza democratica del voto, il Consiglio di Stato avrebbe dovuto occuparsi del fatto principale, cioè delle firme false, e non di un cavillo”.
CICCHITTO 2010: "Il decreto approvato ieri sera, e controfirmato dal presidente della Repubblica, ha il piccolo obiettivo di consentire a tutte le forze politiche significative, nel Lazio e in Lombardia, di potersi presentare alla competizione elettorale. Di conseguenza, coloro che alzano la voce, parlano di colpo di mano, addirittura di Pinochet e di golpe o parlano a vanvera, da quei piccoli demagoghi che sono, o non sanno di cosa parlano. Fino a prova contraria, i golpe e i colpi di mano sono fatti per annullare le elezioni o per falsarle".
ps: possibile che nessun destro abbia da dire nulla al riguardo?
:asd:
Anche se, personalmente, non li chiamerei destri. Secondo me una persona se è intelligente e corretta poco importa di come la pensi politicamente: la rettitudine morale ed intellettuale verrà sempre fuori :)
Ed ora ritorno a leggere il 3D perché sono indietro e posto (e quoto) a rate :asd:
una cosa mi sembra abbastanza evidente, ossia che a mezzanotte del venerdì, tutti di corsa, allarmatissimi e incazzatissimi per la possibile esclusione dalle elezioni nel lazio e nientemeno che nella ricca e potente lombardia formigoniana da quasi un ventennio, ebbene, in quella situazione i decreti legge si scrivono male, si leggono peggio e non vengono mica tanto bene.
Il colmo sarebbe che perdessero le elezioni proprio per come hanno provato a rimediare al fatto di aver presentato le liste in quel modo improbabile.
Comunque lunedi quando il PDL lazio andrà al tribunale a consegnare la lista io mi aspetto almeno qualche manifestante all'entrata :asd:, secondo me si rischia lo scontro, almeno che la polizia non "militarizzi" la zona. Anche se a pensarci bene forse non aspettano altro, in modo da poter fare le vittime sparando in tutti i telegiornali i "violenti comunisti" che "non vogliono far entrare nuovamente" i poverini del partito del Bene.
Sì, è la stessa identica cosa dal punto di vista della legge. Non porti X firme valide? Sei fuori. PUNTO. Non ci sono scappatoie o giochetti che tengano.
E' la stessa cosa anche dal mio punto di vista: se UN cittadino è costretto DALLA LEGGE a fare qualcosa, allora devono essere costretti a farlo anche TUTTI gli altri. Indipendentemente sono sono 20 milioni o 2.
Se la legge costringe un partito a fare qualcosa, allora lo devono fare anche TUTTI gli altri partiti, indipendentemente dalla loro grandezza.
O stai dicendo che non è così?
Quello che fa questa legge è affermare che esistono partiti per cui la legge vale diversamente. Persone per cui la legge vale diversamente.
Il principio "i votanti del partito più grosso hanno diritto a votare per il loro partito" NON ESISTE in democrazia. Il principio può essere al massimo "ognuno ha diritto a votare per chi vuole". Stop.
Altro esempio di logica "ferrea" da far invidia agli antichi Greci ma che, purtroppo, sarà disatteso nelle aspettative :( nel senso che, volutamente (avverbio messo non a caso ma necessario alla luce dei numerosi post a conferma) non sarà "recepito" :rolleyes:
http://www.facebook.com/group.php?v=wall&gid=341583377748
ma le versione di napolitano l'avevate letta?
Egregio signor Magni, gentile signora Varenna,
ho letto con attenzione le vostre lettere e desidero, vostro tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto.
Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici. Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano. Erano in gioco due interessi o "beni" entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi. Non si può negare che si tratti di "beni" egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico.
Si era nei giorni scorsi espressa preoccupazione anche da parte dei maggiori esponenti dell'opposizione, che avevano dichiarato di non voler vincere - neppure in Lombardia - "per abbandono dell'avversario" o "a tavolino". E si era anche da più parti parlato della necessità di una "soluzione politica": senza peraltro chiarire in che senso ciò andasse inteso. Una soluzione che fosse cioè "frutto di un accordo", concordata tra maggioranza e opposizioni?
Ora sarebbe stato certamente opportuno ricercare un tale accordo, andandosi al di là delle polemiche su errori e responsabilità dei presentatori delle liste non ammesse e sui fondamenti delle decisioni prese dagli uffici elettorali pronunciatisi in materia. In realtà, sappiamo quanto risultino difficili accordi tra governo, maggioranza e opposizioni anche in casi particolarmente delicati come questo e ancor più in clima elettorale: difficili per tendenze all'autosufficienza e scelte unilaterali da una parte, e per diffidenze di fondo e indisponibilità dall'altra parte.
Ma in ogni caso - questo è il punto che mi preme sottolineare - la "soluzione politica", ovvero l'intesa tra gli schieramenti politici, avrebbe pur sempre dovuto tradursi in soluzione normativa, in un provvedimento legislativo che intervenisse tempestivamente per consentire lo svolgimento delle elezioni regionali con la piena partecipazione dei principali contendenti. E i tempi si erano a tal punto ristretti - dopo i già intervenuti pronunciamenti delle Corti di appello di Roma e Milano - che quel provvedimento non poteva che essere un decreto legge.
Diversamente dalla bozza di decreto prospettatami dal Governo in un teso incontro giovedì sera, il testo successivamente elaborato dal Ministero dell'interno e dalla Presidenza del consiglio dei ministri non ha presentato a mio avviso evidenti vizi di incostituzionalità. Né si è indicata da nessuna parte politica quale altra soluzione - comunque inevitabilmente legislativa - potesse essere ancora più esente da vizi e dubbi di quella natura.
La vicenda è stata molto spinosa, fonte di gravi contrasti e divisioni, e ha messo in evidenza l'acuirsi non solo di tensioni politiche, ma di serie tensioni istituzionali. E' bene che tutti se ne rendano conto. Io sono deciso a tenere ferma una linea di indipendente e imparziale svolgimento del ruolo, e di rigoroso esercizio delle prerogative, che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica, nei limiti segnati dalla stessa Carta e in spirito di leale cooperazione istituzionale. Un effettivo senso di responsabilità dovrebbe consigliare a tutti i soggetti politici e istituzionali di non rivolgersi al Capo dello Stato con aspettative e pretese improprie, e a chi governa di rispettarne costantemente le funzioni e i poteri.
Cordialmente
Giorgio Napolitano
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=5550
ConteZero
06-03-2010, 19:51
fosse anche il 30-40% ... stiamo parlando di uno dei 2 partiti più grandi.
è un problema nostro invece se non possiamo esprimere la nostra preferenza . Lo scopo di quelle regole qual'era ? e qual'è lo scopo delle elezioni ?
Che valore avrebbero avuto delle elezioni "a tavolino " ? politicamente sarebbero stati legittimati a governare ?
ECCHISSENEFREGA.
LA LEGGE E'UGUALE PER TUTTI.
ECCHISSENEFREGA.
LA LEGGE E'UGUALE PER TUTTI.
Mi spiace per te, davvero :( solo che, evidentemente, ciò che ribadisci è troppo, troppo difficile da capire: la logica sottesa la tua proposizione è alquanto "pindarica" :rolleyes:
ConteZero
06-03-2010, 19:59
* ai moderatori *
Potete emendare il regolamento aggiungendo, fra le ragioni per le sanzioni, anche lo spregio allo spirito democratico ?
Doversi sentire dire, in faccia, che le regole non si applicano allo stesso modo per tutti è un insulto quasi personale, almeno per me.
meglio che non dica nulla o mi bannano per sempre ... :muro:
http://cinemascope85.files.wordpress.com/2009/07/il-dittatore-dello-stato-libero-di-bananas1.jpg
* ai moderatori *
Potete emendare il regolamento aggiungendo, fra le ragioni per le sanzioni, anche lo spregio allo spirito democratico ?
Doversi sentire dire, in faccia, che le regole non si applicano allo stesso modo per tutti è un insulto quasi personale, almeno per me.
In effetti, sebbene la posizione possa essere poco sostenibile alla luce di un regolamento "privato" come un forum, pure non mi sembra così ingiusta o pretestuosa, al che mi accodo alla richiesta.
Al limite ci si dirà che no, non si può.
Spero che, comunque, il tutto non verrà interpretato come una battaglia contro la proprietà del forum, sebbene l'obiezione di ConteZero mi trovi in totale accordo.
ECCHISSENEFREGA.
LA LEGGE E'UGUALE PER TUTTI.
Ma NON la sua applicazione! CIT.
:asd::doh:
Jabberwock
06-03-2010, 20:09
Ma NON la sua applicazione! CIT.
:asd::doh:
E, nel caso, neppure la sua interpretazione!
Alla luce del decreto "interpretativo" oggetto delle ultime pagine del 3D così, per curiosità, un laureando potrà addurre come scusa l'appartenenza al popolo delle libertà per poter dare l'esame oltre i termini di legge? E così via, ovvio :asd:
Perchè sia mai negato il "diritto di voto" (sostituire "voto" con altro sostantivo a piacere :asd:)
ConteZero
06-03-2010, 20:18
Alla luce del decreto "interpretativo" oggetto delle ultime pagine del 3D così, per curiosità, un laureando potrà addurre come scusa l'appartenenza al popolo delle libertà per poter dare l'esame oltre i termini di legge? E così via, ovvio :asd:
Perchè sia mai negato il "diritto di voto" (sostituire "voto" con altro sostantivo a piacere :asd:)
Non è stupro, è esercizio del legittimo diritto al sesso.
Non è stupro, è esercizio del legittimo diritto al sesso.
In effetti la frase ha una sua logica :asd: e anzi, direi una logica "libera" :D
E, nel caso, neppure la sua interpretazione!
Al prossimo passaggino in Consulta, Ghedini potrà dire "La legge è uguale per tutti ma NON la sua applicazione e NEPPURE la sua interpretazione". :eek:
AlexGatti
06-03-2010, 20:25
Continuate a rispondere con sta storia delle regole come se fosse un disco rotto. Le regole non sono fini a sè stesse e non vengono prima dei principi sulla base dei quali sono state scritte. Non esiste che un partito venga escluso da una competizione elettorale sulla base di un timbro su un foglio.
Chissenefotte se c'è una regola che lo dice, non puoi privare gli elettori del loro diritto di scelta.
Ma quando dici "un" partito intendi uno in particolare, il pdl oppure un partito qualunque?
Sai, ci sono stati in passato altri casi, di altri partiti diversi dal pdl che non avevano presentato le liste in tempo oppure non avevano abbastanza firme "buone" e sono stati esclusi e punto, è finita li.
Ma se 'ste palle le fa il pdl allora c'è bisogno di un decreto "interpretativo" d'urgenza.
Se le regole non vengono prima dei principi sulla base dei quali sono state scritte, allora è da rivedere tutto l'impianto giuridico italiano.
Esempio: non si puo guidare se non si ha la patente. Se vieni fermato (pur non avendo commesso nessuna altra infrazione) e non hai la patente incorri in un reato.
Perchè?
Perchè la patente testimonia che sei una persona in grado di guidare, e si presume (attenzione, non è una prova, è una presunzione) che se non hai la patente e guidi sei potenzialmente un pericolo.
Beh, a 'sto punto se mi beccano senza patente io non voglio essere multato, eventualmente i carabinieri mi faranno fare un esamino di guida seduta stante. Non esiste che se sono capace di guidare io non possa guidare solo per una formalità burocratica. Esattamente come secondo te non esiste che si escluda un partito da una competizione elettorale solo per un timbro.
Se mi sai contraddire questo forse c'hai ragione, altrimenti hanno ragione tutti quelli che in vario modo hanno contestato il tuo intervento.
Al prossimo passaggino in Consulta, Ghedini potrà dire "La legge è uguale per tutti ma NON la sua applicazione e NEPPURE la sua interpretazione". :eek:
ARGH! Siamo rovinaten! (Cit.) :asd:
Ma che schifo, la legalizzazione dell'illecito, la premiazione dei criminali e degli irresponsabili, l'approvazione delle porcate. Questo stanno facendo. E la cosa peggiore è che in quindici anni di malgoverno, questi disvalori li hanno inculcati negli italiani.
Arriveremo al punto che elezioni non ce ne saranno piu `. Saranno sostituite dai sondaggi.:O
E allora? Sti cazzi. Perchè nel partitino del 4% non c'è gente che lavora? Non c'è chi si sbatte per raccogliere le firme e fare tutto in regola? E lo fanno con molti meno soldi e molti meno "promotori delle libertà" :asd: :asd:
Ci sei? Ce la fai?
Ma quando dici "un" partito intendi uno in particolare, il pdl oppure un partito qualunque?
Sai, ci sono stati in passato altri casi, di altri partiti diversi dal pdl che non avevano presentato le liste in tempo oppure non avevano abbastanza firme "buone" e sono stati esclusi e punto, è finita li.
Ma se 'ste palle le fa il pdl allora c'è bisogno di un decreto "interpretativo" d'urgenza.
Se le regole non vengono prima dei principi sulla base dei quali sono state scritte, allora è da rivedere tutto l'impianto giuridico italiano.
Esempio: non si puo guidare se non si ha la patente. Se vieni fermato (pur non avendo commesso nessuna altra infrazione) e non hai la patente incorri in un reato.
Perchè?
Perchè la patente testimonia che sei una persona in grado di guidare, e si presume (attenzione, non è una prova, è una presunzione) che se non hai la patente e guidi sei potenzialmente un pericolo.
Beh, a 'sto punto se mi beccano senza patente io non voglio essere multato, eventualmente i carabinieri mi faranno fare un esamino di guida seduta stante. Non esiste che se sono capace di guidare io non possa guidare solo per una formalità burocratica. Esattamente come secondo te non esiste che si escluda un partito da una competizione elettorale solo per un timbro.
Se mi sai contraddire questo forse c'hai ragione, altrimenti hanno ragione tutti quelli che in vario modo hanno contestato il tuo intervento.
Anche tu, dopo questo post, sarai nel mirino degli antichi Greci, gli scopritori della Logica, scienza desueta di questi tempi :rolleyes:
Ad ogni modo tranquillo, non smonterà la tua ipotesi: al max (:asd:) la butterà in politica :rotfl:
Ad esempio le liste a cinque stelle di Grillo hanno fatto tutto in regola e sono state ammesse ovunque senza tanti casini eh. ;)
Jabberwock
06-03-2010, 20:33
Ad esempio le liste a cinque stelle di Grillo hanno fatto tutto in regola e sono state ammesse ovunque senza tanti casini eh. ;)
Loro sono golpisti come i giudici, ovvio che rispettino le regole! :O
E allora? Sti cazzi. Perchè nel partitino del 4% non c'è gente che lavora? Non c'è chi si sbatte per raccogliere le firme e fare tutto in regola? E lo fanno con molti meno soldi e molti meno "promotori delle libertà" :asd: :asd:
Ci sei? Ce la fai?
Calma & gesso!
E' evidente che la sua fosse ironia :D Dai su, nulla è perduto: il Male trionferà! :asd:
Fallen Angel
06-03-2010, 20:34
fosse anche il 30-40% ... stiamo parlando di uno dei 2 partiti più grandi.
è un problema nostro invece se non possiamo esprimere la nostra preferenza . Lo scopo di quelle regole qual'era ? e qual'è lo scopo delle elezioni ?
Quindi prima del 1994 il 30-40% degli italiani non aveva modo di esprimere il proprio voto?
Dopo la scomparsa del PSI non si sarebbero potute tenere elezioni?
Se il PDL o il PD si scioglierà non si potranno mai più tenere elezioni altrimenti "ommioddio" cosa voterà la gente?!
Quel che dici non ha senso....
Se un partito non si presenta alle consultazioni (per scelta o incompetenza che sia) se ne sceglierà un altro tra le alternative.
Insomma non avendo presentato le liste il PDL per queste consultazioni è come se non esistesse, non è che se un partio specifico viene meno la democrazia scompare
Loro sono golpisti come i giudici, ovvio che rispettino le regole! :O
Rispettano le regole????
Che antichi! Sono sorpassati, sono obsoleti! Regole? Mah!
P. S.
:asd:
Quindi prima del 1994 il 30-40% degli italiani non aveva modo di esprimere il proprio voto?
Dopo la scomparsa del PSI non si sarebbero potute tenere elezioni?
Se il PDL o il PD si scioglierà non si potranno mai più tenere elezioni altrimenti "ommioddio" cosa voterà la gente?!
Quel che dici non ha senso....
Se un partito non si presenta alle consultazioni (per scelta o incompetenza che sia) se ne sceglierà un altro tra le alternative.
Insomma non avendo presentato le liste il PDL per queste consultazioni è come se non esistesse, non è che se un partio specifico viene meno la democrazia scompare
E' inutile argomentare secondo logica: non lo vogliono capire! Punto! La cosa triste è che hanno in mano il destino della Nazione, questo sì è drammatico :(
Fallen Angel
06-03-2010, 20:37
Se permetto di votare A oppure A , quando il 40-50% delle persone vorrebbe votare B ... non sto garantendo il diritto di voto.
A parte che nelle regionali non ci sarebbe comunque un singolo candidato quindi si potrebbe dirottare i voti verso uno di quelli che restano....
ma poi ancora con questo B.
B non si è iscritto, in queste consultazioni NON ESISTE. Non è che siccome molta gente vuol votare Obama non si possono fare le elezioni perché non è candidato alle regionali del Lazio anche se la gente lo desidererebbe tanto...
ConteZero
06-03-2010, 20:39
A causa delle forti frizioni e dei metodi adottati il PdL in Lombardia raccoglie solo il 19% dei voti, facendosi battere anche dal movimento di Fiore.
Pare quindi sicuro che....
....un attimo, ho un agenzia....
....ah, ecco.... il governo ha appena emesso un decreto numerativo che esplica che i numeri delle percentuali vanno letti da destra verso sinistra, ragion per cui Formigoni ottiene la maggioranza assoluta col novantun per cento dei voti.
Caustico commento di La Russa: "E'ora di finirla con questi metodi comunisti che mettono sempre prima le cifre di sinistra".
....a dopo la pubblicità.
:asd: :asd: :asd: :muro:
A parte che nelle regionali non ci sarebbe comunque un singolo candidato quindi si potrebbe dirottare i voti verso uno di quelli che restano....
ma poi ancora con questo B.
B non si è iscritto, in queste consultazioni NON ESISTE. Non è che siccome molta gente vuol votare Obama non si possono fare le elezioni perché non è candidato alle regionali del Lazio anche se la gente lo desidererebbe tanto...
Pensi forse di avere una riposta logica e conseguente a questa che non è un'obiezione ma un argomento solido? Secondo me no :rolleyes: pure hai tutto il mio sostegno, quindi, per quel che può valere, mi trovi d'accordo :)
ConteZero
06-03-2010, 20:45
A parte che nelle regionali non ci sarebbe comunque un singolo candidato quindi si potrebbe dirottare i voti verso uno di quelli che restano....
ma poi ancora con questo B.
B non si è iscritto, in queste consultazioni NON ESISTE. Non è che siccome molta gente vuol votare Obama non si possono fare le elezioni perché non è candidato alle regionali del Lazio anche se la gente lo desidererebbe tanto...
Ma che dici ?
Le elezioni regionali non si possono tenere... io volevo votare per Grillo, segretario del partito dei DS... e invece Grillo non è stato accettato alle primarie.
Ne consegue un vulnus visto che il mio diritto al voto non mi permette di votare chi voglio io, e per questa ragione ricorrerò allo strumento del decreto sovraprimario con scappellamento a destra in modo da far ammettere alle primarie di partito (per l'ovvio fine di una completa rappresentanza anche alle regionali) anche chi non è iscritto al partito.
Avanti Savoia!
A causa delle forti frizioni e dei metodi adottati il PdL in Lombardia raccoglie solo il 19% dei voti, facendosi battere anche dal movimento di Fiore.
Pare quindi sicuro che....
....un attimo, ho un agenzia....
....ah, ecco.... il governo ha appena emesso un decreto numerativo che esplica che i numeri delle percentuali vanno letti da destra verso sinistra, ragion per cui Formigoni ottiene la maggioranza assoluta col novantun per cento dei voti.
Caustico commento di La Russa: "E'ora di finirla con questi metodi comunisti che mettono sempre prima le cifre di sinistra".
....a dopo la pubblicità.
:asd: :asd: :asd: :muro:
A questo punto non mi stupirei se accadesse davvero.
Ma che dici ?
Le elezioni regionali non si possono tenere... io volevo votare per Grillo, segretario del partito dei DS... e invece Grillo non è stato accettato alle primarie.
Ne consegue un vulnus visto che il mio diritto al voto non mi permette di votare chi voglio io, e per questa ragione ricorrerò allo strumento del decreto sovraprimario con scappellamento a destra in modo da far ammettere alle primarie di partito (per l'ovvio fine di una completa rappresentanza anche alle regionali) anche chi non è iscritto al partito.
Avanti Savoia!
Alla luce degli ultimi avvenimenti (e decreti) direi che non fa una piega :asd:
Jabberwock
06-03-2010, 20:58
Ma che dici ?
Le elezioni regionali non si possono tenere... io volevo votare per Grillo, segretario del partito dei DS... e invece Grillo non è stato accettato alle primarie.
Ne consegue un vulnus visto che il mio diritto al voto non mi permette di votare chi voglio io, e per questa ragione ricorrerò allo strumento del decreto sovraprimario con scappellamento a destra in modo da far ammettere alle primarie di partito (per l'ovvio fine di una completa rappresentanza anche alle regionali) anche chi non è iscritto al partito.
Avanti Savoia!
O anche un Gattuso con residenza al sud non puo' votare la Lega, quindi ne consegue un vulnus per il suo diritto di voto perche' la Lega non si e' presentata al sud, al pari del PdL nel Lazio, quindi le elezioni non sono regolari perche' non puo' votare chi vuole, ecc. ecc. ecc. Ah no, aspetta, questo Gattuso e' un povero sfigato che non rientra nel 40-50-60% degli elettori, quindi non fa testo e si attacca al tram! :O
la prossima volta che prenderò una multa allora ... dirò che la legge deve essere interpretata .. :O
la prossima volta che prenderò una multa allora ... dirò che la legge deve essere interpretata .. :O
si ma tu non sei potente e ricco come quelli del pdl ! :O
ps vieni alla cena del 26 prossimo ? in prov di padova :D
C;'.a;'.z'.a'.
O anche un Gattuso con residenza al sud non puo' votare la Lega, quindi ne consegue un vulnus per il suo diritto di voto perche' la Lega non si e' presentata al sud, al pari del PdL nel Lazio, quindi le elezioni non sono regolari perche' non puo' votare chi vuole, ecc. ecc. ecc. Ah no, aspetta, questo Gattuso e' un povero sfigato che non rientra nel 40-50-60% degli elettori, quindi non fa testo e si attacca al tram! :O
:asd:
Direi che è il sunto perfetto del pensiero del 60% dei cittadini che potrebbero essere, anzi! sarebbero stati! defraudati del diritto di voto! :ave:
si ma tu non sei potente e ricco come quelli del pdl ! :O
ps vieni alla cena del 26 prossimo ? in prov di padova :D
C;'.a;'.z'.a'.
In primo luogo fottesega delle vostre regole: in quanto confinante potrei partecipare! :O E se sono in ritardo di, poniamo, 45 minuti :asd: mi dovete, per DL, ammettere :Prrr:
Che poi, se la cosa non è così esclusiva e fate eccezioni, potrei pure partecipare :D
Che dici è possibile? Sai com'è, l'eccezione conferma la regola no? :sofico:
si ma tu non sei potente e ricco come quelli del pdl ! :O
ps vieni alla cena del 26 prossimo ? in prov di padova :D
C;'.a;'.z'.a'.
che cena ?? ci sono anche le escort ?? :stordita: :stordita:
conuqnue non posso .. sono un pò incasinato in questo periodo .. .... :mc: :muro: :stordita:
che cena ?? ci sono anche le escort ?? :stordita: :stordita:
conuqnue non posso .. sono un pò incasinato in questo periodo .. .... :mc: :muro: :stordita:
:rotfl:
Jabberwock
06-03-2010, 21:25
che cena ?? ci sono anche le escort ?? :stordita: :stordita:
Massaggiatrici con costume brasiliano: non hai la cervicale? :fiufiu:
Pertini li avrebbe presi a calci in culo se solo avessero alzato lo sguardo.
che cena ?? ci sono anche le escort ?? :stordita: :stordita:
conuqnue non posso .. sono un pò incasinato in questo periodo .. .... :mc: :muro: :stordita:
escort non so , ma la fiesta ci sara' di sicuro !
:O
dai su su liberati su che storm ti offre uno spriss macchiato aperol interpretato dalla barista !
:O
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In primo luogo fottesega delle vostre regole: in quanto confinante potrei partecipare! :O E se sono in ritardo di, poniamo, 45 minuti :asd: mi dovete, per DL, ammettere :Prrr:
Che poi, se la cosa non è così esclusiva e fate eccezioni, potrei pure partecipare :D
Che dici è possibile? Sai com'è, l'eccezione conferma la regola no? :sofico:
oh se vuoi venire vieni ! abbiamo un altro grado di interpretazione da queste parti :asd:
C'.a;'.s'.s'.
LA SCHEDA. Ecco che cosa c'è nei 3 articoli del decreto
che dovrebbe essere pubblicato oggi dalla Gazzetta Ufficiale
Timbri irregolari e prove postume
la sanatoria del Pdl
ROMA - Eccolo il decreto legge «interpretativo» scritto per salvare la candidatura di Roberto Formigoni in Lombardia e la corsa del Pdl a Roma. Il testo per il quale la maggioranza ha vissuto giorni di panico, è andata al muro contro muro con l´opposizione e ha febbrilmente mediato con il Capo dello Stato. Poche righe che non spostano la data delle elezioni e, per il ministro degli Interni Roberto Maroni, non cambiano la legge elettorale né riaprono i termini, ma si limitano a dare una bussola ai tribunali impegnati a decidere sui ricorsi degli esclusi eccellenti. «Non decide il governo chi corre, ma aiutiamo il Tar ad applicare la legge serenamente e in modo corretto», sempre Maroni.
L´introduzione di carattere generale prevede che il diritto all´elettorato attivo e passivo è preminente rispetto alle formalità. O, per dirla con il premier Berlusconi, «restituisce il diritto al voto agli elettori». Il secondo passaggio, invece, concede ventiquattro ore di tempo, a partire dall´accettazione delle liste, per sanare le eventuali questioni di irregolarità formale. Righe scritte su misura per Formigoni: prevedono che la veridicità delle firme e la loro autenticazione non siano inficiate dalla presenza di problemi di forma, come la non leggibilità del timbro dell´autorità autenticante, o dei dati relativi alla sua qualifica o al luogo.
Infine, l´ultima parte rimette in ordine le cose per il Pdl laziale: prevede che i termini orari per la presentazione delle liste sono rispettati con «il comprovato ingresso nei locali del competente tribunale o Corte d´appello, entro l´orario previsto, dei delegati incaricati della presentazione delle liste». E se anche con l´orario di ingresso rispettato, per un motivo qualsiasi non fosse stata effettuata la consegna effettiva alla cancelleria di liste e documentazione (vedi Pdl romano) la situazione può essere sanata «entro 24 ore».
Infine una norma transitoria - e il lavoro per salvare il centrodestra è completo - stabilisce che solo ed unicamente per quanto riguarda le elezioni regionali che si terranno in Lazio e Lombardia - il conto alla rovescia per le sanatorie non parte dal momento del deposito delle liste, ma da quello di attuazione del decreto. Insomma, dalla sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale salvo sorprese prevista per oggi
(A.d´a.)
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/06/news/timbri_irregolari_e_prove_postume_la_sanatoria_del_pdl-2525297/
ConteZero
06-03-2010, 21:54
Oh che bello, ora presentare le liste è come andare in aereo.
Fai il check in dopodiché pure se ti chiudi nel gabicesso e stai sei ore lì devono aspettarti :asd:
Jacoposki
06-03-2010, 22:02
no ma sentite non leggete gli articoli di giornale, leggete direttamente il decreto che è qualcosa di meraviglioso. In neretto la parte da leggere rigorosamente con la musica del circo di sottofondo:
(http://download.repubblica.it/pdf/2010/decreto_legge.pdf)
Decreto legge recante interpretazione autentica di disposizioni del procedimento elettorale e relativa disciplina di attuazione
ARTICOLO 1
Interpretazione autentica
degli articoli 9 e 10 della legge
17 febbraio 1968 n. 108
1.Il primo comma dell'articolo 9 della legge 17 febbraio 1968, n. 108, si interpreta nel senso che il rispetto dei termini orari di presentazioni delle liste si considera assolto quando, entro gli stessi, i delegati incaricati della presentazione delle liste muniti della prescritta documentazione hanno fatto ingresso nei locali del Tribunale o della Corte d'appello. La presenza entro il termine di legge nei locali del Tribunale o della Corte d'appello dei delegati può essere provata con ogni mezzo idoneo.
2.Il terzo comma dell'articolo 9 della legge 17 febbraio 1968 n. 108 si interpreta nel senso che le firme si considerano valide anche se l'autenticazione non risulti corredata da tutti gli elementi richiesti dall'articolo 21, comma 2, ultima parte, del decreto del presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, purché tali dati siano comunque desumibili in modo univoco da altri elementi presenti nella documentazione prodotta. In particolare, la regolarità dell'autenticazione delle firme non è comunque inficiata dalla presenza di un'irregolarità meramente formale quale la mancanza o la non leggibilità del timbro dell'autorità autenticante, del luogo di autenticazione nonché della qualità dell'autorità autenticante.
3.Il quinto comma dell'articolo 10 della legge 17 febbraio 1968, n. 108, si interpreta nel senso che le decisioni di ammissione di liste di candidati o di singoli candidati da parte dell'ufficio centrale regionale sono definitive, non revocabili o modificabili dallo stesso ufficio. Contro le decisioni di ammissione può essere proposto esclusivamente ricorso al giudice amministrativo solo da chi vi abbia interesse. Contro le decisioni di eliminazioni di liste di candidati oppure di singoli candidati è invece ammesso ricorso allo stesso ufficio centrale regionale, che può essere presentato, entro 24 ore dalla comunicazione, solo dai delegati della lista alla quale la decisione si riferisce.
4.Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alle operazioni e ad ogni altra attività relative alle elezioni regionali, in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto legge. Ai fini dell'applicazione del comma 1 la presentazione delle liste può essere effettuata dalle ore 8 alle ore 16 del primo giorno non festivo a quello di entrata in vigore del presente decreto.
ARTICOLO 2
Norma di coordinamento
del procedimento elettorale
1. Limitatamente alle consultazioni per il rinnovo degli organi delle regioni a statuto ordinario fissate per il 28 e 29 marzo 2010, l'affissione del manifesto recante le liste e le candidature ammesse deve avvenire a cura dei sindaci, non oltre il sesto giorno antecedente la data della votazione.
ARTICOLO 3
Entrata in vigore
Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella «Gazzetta Ufficiale» della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. É fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.
Di fatto dice che è regolare anche se è irregolare. Meraviglioso :asd:
Su un lato meno faceto, è interessante come venga specificato che i ricorsi si possano fare solo contro la propria esclusione, e non contro l'ammissione di qualcun altro. Il che mi ricorda molto l'idea di concedere il diritto di appello nei processi solo all'imputato qualora venga condannato, e non all'accusa in caso di assoluzione.
Il decreto comunque non sembra spiegare cosa succede nel caso in cui le irregolarità vengano scoperte successivamente, come nel caso della Lombardia, nel momento in cui le liste diventano atto pubblico e consultabile. Stabilito che le decisioni dell'Ufficio centrale regionale sono definitive, l'articolo 3 specifica "Contro le decisioni di ammissione può essere proposto esclusivamente ricorso al giudice amministrativo solo da chi vi abbia interesse.". Ora, non so cosa si intenda per "giudice amministrativo", ma mi fa paura quel "solo da chi vi abbia interesse" che può comprendere o escludere qualsiasi cosa a giudizio di... di... di chi?
L'articolo 1 infine specifica "i delegati incaricati della presentazione delle liste muniti della prescritta documentazione" senza indicare come si controlli che siano effettivamente "muniti della prescritta documentazione". Anche qui vedo spazio per qualsiasi abuso di dialettica e giochi di parole.
Insomma, l'ennesimo papocchio con conseguenze imprevedibili (o anche fin troppo prevedibili).
Qui casca l'asino/decreto
C'è l'art.117 della Costituzione secondo cui il procedimento elettorare regionale è materia di competenza esclusiva delle Regioni.
Lo conferma Corte Costituzionale nel 2003 con sentenza n. 196
Un decreto legge del governo non può disciplinare questa materia neppure in via interpretativa.
La Regione Lazio solleverà di fronte alla Corte Costituzionale il conflitto di competenze. Lo ha detto il vicepresidente regionale Esterino Montino.
Sicuramente la Corte riconfermerà la sentenza del 2003.
Risultato: decreto incostituzionale ed elezioni invalidate.
l'articolo 3 specifica "Contro le decisioni di ammissione può essere proposto esclusivamente ricorso al giudice amministrativo solo da chi vi abbia interesse.". Ora, non so cosa si intenda per "giudice amministrativo",
Il TAR
ma mi fa paura quel "solo da chi vi abbia interesse" che può comprendere o escludere qualsiasi cosa a giudizio di... di... di chi?.
A giudizio del TAR stesso .. credo... :stordita:
dreadknight
06-03-2010, 22:28
Sicuramente la Corte riconfermerà la sentenza del 2003.
Risultato: decreto incostituzionale ed elezioni invalidate.
BRIGITTE BARDOT BARDOT
BRIGITTE PEJO' PEJO'
NA BELLA CUSI' NEMA CU MUNDO SI AFFOGO'
AHI AHI CARAMBA - AHI AHI CARAMBA
AHI AHI CARAMBA - AHI AHI CARAMBA
ConteZero
06-03-2010, 22:39
BRIGITTE BARDOT BARDOT
BRIGITTE PEJO' PEJO'
NA BELLA CUSI' NEMA CU MUNDO SI AFFOGO'
AHI AHI CARAMBA - AHI AHI CARAMBA
AHI AHI CARAMBA - AHI AHI CARAMBA
Sempre che la maggioranza non si veda impossibilitata la conversione, nel qual caso il decreto sarebbe invalido fin dalla formulazione.
no ma sentite non leggete gli articoli di giornale, leggete direttamente il decreto che è qualcosa di meraviglioso. In neretto la parte da leggere rigorosamente con la musica del circo di sottofondo:
(http://download.repubblica.it/pdf/2010/decreto_legge.pdf)
Di fatto dice che è regolare anche se è irregolare. Meraviglioso :asd:
Su un lato meno faceto, è interessante come venga specificato che i ricorsi si possano fare solo contro la propria esclusione, e non contro l'ammissione di qualcun altro. Il che mi ricorda molto l'idea di concedere il diritto di appello nei processi solo all'imputato qualora venga condannato, e non all'accusa in caso di assoluzione.
Il decreto comunque non sembra spiegare cosa succede nel caso in cui le irregolarità vengano scoperte successivamente, come nel caso della Lombardia, nel momento in cui le liste diventano atto pubblico e consultabile. Stabilito che le decisioni dell'Ufficio centrale regionale sono definitive, l'articolo 3 specifica "Contro le decisioni di ammissione può essere proposto esclusivamente ricorso al giudice amministrativo solo da chi vi abbia interesse.". Ora, non so cosa si intenda per "giudice amministrativo", ma mi fa paura quel "solo da chi vi abbia interesse" che può comprendere o escludere qualsiasi cosa a giudizio di... di... di chi?
L'articolo 1 infine specifica "i delegati incaricati della presentazione delle liste muniti della prescritta documentazione" senza indicare come si controlli che siano effettivamente "muniti della prescritta documentazione". Anche qui vedo spazio per qualsiasi abuso di dialettica e giochi di parole.
Insomma, l'ennesimo papocchio con conseguenze imprevedibili (o anche fin troppo prevedibili).
Yuhhu! Ora sì che mi sento più democratico! :Prrr:
yossarian
06-03-2010, 23:02
se il giorno delle elezioni non ci sarà un rappresentante del polo sulla scheda elettorale buona parte dell'elettorato non avrà un candidato da votare. E a quel punto il responsabile non sarà chi ha fatto casino, ma di chi li ha estromessi perché hanno fatto casino. Non si può andare alle elezioni in queste condizioni, dovrebbero essere gli altri candidati per primi a dire di no.
Continuate a considerare questa vicenda come un problema di Formigoni... i problemi dopo non li avrà di certo lui.
e chi se ne frega; problemi di chi doveva presentare la lista per tempo e non l'ha fatto.
Io mi preoccupo di tutti quelli che non si sentono rappresentati da nessuno dei partiti politici e non hanno modo di scegliere qualcun altro per leggi che prevedono sbarramenti idioti e liste fatte in maniera cervelloticamente strumentale :ciapet:
Art. 122 COST. Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei princìpi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata degli organi elettivi.
IL GOV. NON AVEVA L'ATTRIBUZIONE DI LEGIFERARE IL DETTAGLIO SULLA MATERIA ELETTORALE REGIONALE.
Furto con scasso nella notte
Come i ladri professionisti, che agiscono nottetempo con passo felpato, il Pdl (Partito dei Ladri) ha svaligiato ieri notte un altro pezzo di legalità e di democrazia. Il decreto che fornisce la cosiddetta “interpretazione autentica” delle leggi elettorali stravolgendole ex post a immagine e somiglianza delle illegalità commesse presentando la lista del presidente Formigoni in Lombardia e quella del Pdl nel Lazio, è un obbrobrio giuridico, l'ultimo sputo sulla Costituzione.
La consueta firma di Ponzio Napolitano è anche peggio di quelle apposte su altre leggi vergogna come il Lodo Alfano, le norme razziali anti-immigrati e lo scudo fiscale. Stavolta cambiano in corsa le regole della partita elettorale per riammettere in campo chi ne era stato espulso per evidenti illegalità. Cioè per consentire di vincere a chi, secondo la legge, non dovrebbe proprio giocare. Il tutto in barba ai diritti di coloro che hanno rispettato le regole, raccolto firme autentiche, presentato le liste in tempo utile. Senza contare la legge (nr. 400/1988) che vieta espressamente i decreti in materia elettorale.
Personalmente era da un pezzo che non mi sentivo più rappresentato da Giorgio Napolitano e nutrivo sempre maggiore nostalgia per i veri garanti della Costituzione come Einaudi, Pertini, Scalfaro e persino Ciampi. Da ieri – a giudicare dai centralini intasati del Quirinale – ho l'impressione di essere in ottima compagnia.
Per 50 anni Napolitano è stato accompagnato dal nomignolo di “figlio del Re” per la sua straordinaria somiglianza con Umberto II di Savoia. Ma era il re sbagliato: Napolitano è il degno erede di Vittorio Emanuele III, il sovrano che nel 1922 non mosse un dito contro la marcia su Roma e nel 1943 fuggì a Brindisi. Anche lui, nella notte.
http://www.voglioscendere.it/2010/03/06/furto_con_scasso_nella_notte.html
Il presidente della repubblica, che firma queste boiate dovrebbe andare in carcere
StefAno Giammarco
07-03-2010, 00:52
ora la devi smettere , estromessi da chi? da loro stessi? SMETTILA. lo sai co s è la dignità? rispettala la tua..
Whistler, datti una calmata, non è questo il modo di discutere. Se proprio vuoi essere sospeso mandami un PVT chiedendomelo, magari precisanso quanto giorni desideri e sarai accontentato.
Ribadisco
Ok.
Anche se è palese?
Anche se è palese. Come profetizzato da Sgurbat la sospensione arriva, data la tua insistenza. Per questa volta fanno tre giorni
StefAno Giammarco
07-03-2010, 01:01
...questi DELINQUENTI vinceranno le elezioni...
Ma vedo ora che non hai perso tempo. Proprio non ce la fai. Ovviamente fanno tre giorni per comprensibili motivi.
StefAno Giammarco
07-03-2010, 01:05
INUTILE GIRARCI INTORNO E CHI LOFA' E COMPLICE DI QUESTI DELINQUENTI
CVD. La sospensione te la sei ampiamente meritata, anzi a dirla tutta ci stava anche il 3+3.
StefAno Giammarco
07-03-2010, 01:09
che merde che sono...
napolitano fa parte della cricca ma è ancora peggio dato che è vecchio decrepito.
Ecco, questo è l'archetipo del post inutile e malscritto. Mi auguro, e ti auguro, di non doverne leggere ancora dato che alla prossima non mi limitero all'ammonizione.
StefAno Giammarco
07-03-2010, 01:15
Stai sparando un mare di boiate,la democrazia proprio non la capisci,eh?
Ma davvero ancora non si è capito che questo modo di rapportarsi all'inrlocutore non è consentito? Tre giorni per flame.
gigio2005
07-03-2010, 08:27
http://www.youtube.com/watch?v=IHKl63d-TfM
gigio2005
07-03-2010, 08:29
riririririririup
Ripuppiamo anche per questa pagina:
Regionali 2005, l'Alternativa Sociale della Mussolini fuori dalle liste per firme non regolari
Gasparri: “E’ un reato associativo, un attentato alla democrazia. Cosa c’è di più antidemocratico che falsare la competizione elettorale con firme false? Il capo dello Stato non ha nulla da dire ?”
Ri-Gasparri: “Non è una vicenda politica, ma giudiziaria. La democrazia è in pericolo, ci sono profili penali. Vanno cancellate le liste con firme false e vanno perseguiti quelli che le han facilitate. Il capo dell’associazione si chiama Prodi ”.
Calderoli: “Predicano bene e razzolano male, parlano di moralità e poi ricorrono a mezzucci”.
Formigoni : “Le regole vanno sempre rispettate. E’ giusto che ci sia un controllo rigoroso degli eventuali abusi e che siano puniti coloro che ne hanno commessi. Gli organi preposti verifichino se le firme sono corrette o false”.
Maroni: “Voglio sanzioni ancor più gravi della semplice esclusione delle liste: chi raccoglie firme false fa una truffa elettorale”.
Bondi: “Comportamento disgustoso e immorale della sinistra che non condanna chi viola le leggi”.
Castelli: “Le firme van raccolte onestamente secondo la legge”.
Berlusconi “Sentenza paradossale: riammette una lista con firme false. Per salvaguardare la correttezza democratica del voto, il Consiglio di Stato avrebbe dovuto occuparsi del fatto principale, cioè delle firme false, e non di un cavillo”.
CICCHITTO 2010: "Il decreto approvato ieri sera, e controfirmato dal presidente della Repubblica, ha il piccolo obiettivo di consentire a tutte le forze politiche significative, nel Lazio e in Lombardia, di potersi presentare alla competizione elettorale. Di conseguenza, coloro che alzano la voce, parlano di colpo di mano, addirittura di Pinochet e di golpe o parlano a vanvera, da quei piccoli demagoghi che sono, o non sanno di cosa parlano. Fino a prova contraria, i golpe e i colpi di mano sono fatti per annullare le elezioni o per falsarle".
ps: possibile che nessun destro abbia da dire nulla al riguardo?
girodiwino
07-03-2010, 08:56
Art. 122 COST. Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei princìpi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata degli organi elettivi.
IL GOV. NON AVEVA L'ATTRIBUZIONE DI LEGIFERARE IL DETTAGLIO SULLA MATERIA ELETTORALE REGIONALE.
Se la regione non ha ancora legiferato in materia vige la legge statale, la lombardia ha legiferato?
Napolitano non doveva emanare il DL in quanto era semplicemente un atto nullo cioè redatto da un organo incompetente. Il secondo comma della legge 23 Agosto 1988, n 400 recita che il Governo non può "PROVVEDERE nelle materie indicate nell'articolo 72, quarto comma, della Costituzione". Tra queste materie vi è quella elettorale che anzi è una delle materie in cui deve essere attuata la procedura normale( voto in Aula e non in Commissione). Questo perchè nei Padri Costituenti ben chira la circostanza che in una materia così delicata dovevssero essere coinvolti tutti i partiti presenti in Parlamento. Figuriamoci se si può "PROVVEDERE" in materia elettorale, anche solo per dare un'interpretazione autentica, con un Decreto Legge !!! Se così stanno le cose non so se sia più grave il comportamento di un Governo che si è appropriato di una materia non sua o quello di un Presidente della Repubblica che ha emanato un atto di un organo costituzionalmente incompetente.
Italiani ! . . . di terra . . . e di mare . . . SVEGLIA ! http://www.provincia.novara.it/settagr/BandB/immagini/sveglia.gif
http://robertodeficis.files.wordpress.com/2009/11/metropolis_drones.jpg
... prima che ritornino le aquile . . . . . .
http://img132.imageshack.us/img132/1286/aquilah.jpg
le stanno già lucidando col Sidol....
gigio2005
07-03-2010, 09:45
...Ma c'è di peggio. Poiché nel diritto pubblico un precedente produce una variante valida anche per il futuro, questo precedente potrà essere invocato d'ora in poi per condonare qualunque irregolarità procedurale a discrezione del governo...
eugenio scalfari su www.repubblica.it
Napolitano non doveva emanare il DL in quanto era semplicemente un atto nullo cioè redatto da un organo incompetente. Il secondo comma della legge 23 Agosto 1988, n 400 recita che il Governo non può "PROVVEDERE nelle materie indicate nell'articolo 72, quarto comma, della Costituzione". Tra queste materie vi è quella elettorale che anzi è una delle materie in cui deve essere attuata la procedura normale( voto in Aula e non in Commissione). Questo perchè nei Padri Costituenti ben chira la circostanza che in una materia così delicata dovevssero essere coinvolti tutti i partiti presenti in Parlamento. Figuriamoci se si può "PROVVEDERE" in materia elettorale, anche solo per dare un'interpretazione autentica, con un Decreto Legge !!! Se così stanno le cose non so se sia più grave il comportamento di un Governo che si è appropriato di una materia non sua o quello di un Presidente della Repubblica che ha emanato un atto di un organo costituzionalmente incompetente.
Confermato:
Lorenza Carlassare,costituzionalista, professore emerito a Padova:
La legge 400 dell’88 elenca alcune materie sottratte ai decreti legge, tra cui quella elettorale. Qual è l’ obiezione un po’ squallida dei sostenitori dei decreti legge a ogni costo? Che la legge 400 è una legge ordinaria quindi ha la stessa forza di un decreto. Ma il mio discorso è più radicale. La legge 400 non è nuova, rende semplicemente più chiari i principi costituzionali. C’è una riserva di legge: le norme elettorali - cioè le regole del gioco - non possono essere fatte dal governo, devono essere definite dal Parlamento. In quelle materie il decreto legge dev’essere escluso.
Napolitano non doveva emanare il DL in quanto era semplicemente un atto nullo cioè redatto da un organo incompetente. Il secondo comma della legge 23 Agosto 1988, n 400 recita che il Governo non può "PROVVEDERE nelle materie indicate nell'articolo 72, quarto comma, della Costituzione". Tra queste materie vi è quella elettorale che anzi è una delle materie in cui deve essere attuata la procedura normale( voto in Aula e non in Commissione). Questo perchè nei Padri Costituenti ben chira la circostanza che in una materia così delicata dovevssero essere coinvolti tutti i partiti presenti in Parlamento. Figuriamoci se si può "PROVVEDERE" in materia elettorale, anche solo per dare un'interpretazione autentica, con un Decreto Legge !!! Se così stanno le cose non so se sia più grave il comportamento di un Governo che si è appropriato di una materia non sua o quello di un Presidente della Repubblica che ha emanato un atto di un organo costituzionalmente incompetente.
Mi spiace ma non conta nulla. Sanno benissimo che non si può ma questo DL in realtà è funzionale all'obiettivo di partecipare alle elezioni. Se, poi, sarà (come credo) cassato fa nulla: non si potrà ribaltare l'esito delle votazioni in virtù del fatto che uno dei partecipanti non avrebbe, de facto, potuto esserci. Un po' come il lodo Alfano insomma: prendere tempo.
Altro vantaggio di questo pasticcio è l'aver ricompattato la compagine di maggioranza dandole ancora una volta la possibilità di sbraitare contro i complotti della Magistratura e dei comunisti.
Per inciso conviene rilevare come, nel Lazio, non fosse un problema di timbri (ché questo è il messaggio che cercano di far passare) ma proprio di grossolano ritardo e mi sembra logico che se il Comune è chiuso, per esempio, non posso pretendere il rinnovo della Carta d'Identita :muro:
Per ultimo vorrei dire come non sia possibile, nemmeno statisticamente, che sia sempre colpa degli altri e che vi siano sempre complotti, che non siano loro a sbagliare ma sempre gli altri, che solo loro abbiano ragione sempre, comunque e dovunque :mbe:
Mi spiace ma non conta nulla. Sanno benissimo che non si può ma questo DL in realtà è funzionale all'obiettivo di partecipare alle elezioni. Se, poi, sarà (come credo) cassato fa nulla: non si potrà ribaltare l'esito delle votazioni in virtù del fatto che uno dei partecipanti non avrebbe, de facto, potuto esserci. Un po' come il lodo Alfano insomma: prendere tempo.
credo però che le elezioni potrebbero essere annullate, con la necessità di rifarle.
Jabberwock
07-03-2010, 10:57
credo però che le elezioni potrebbero essere annullate, con la necessità di rifarle.
Come dicevo ieri, nel momento in cui le annulleranno, soprattutto se dovessero vincerle loro, ci sara' una violenta campagna mediatica di delegittimazione della Corte Costituzione e del potere giudiziario tutto! Ma tanto il decreto e' il male minore! :rolleyes:
credo però che le elezioni potrebbero essere annullate, con la necessità di rifarle.
Tutte le elezioni, de facto, "grazie" a questa porcata, saranno sub judice.
se poi il dl è stato emanato da organo incompetente non dovrebbe avere semplicemente effetto e i tribunali non dovrebbero tenerne conto.
se poi il dl è stato emanato da organo incompetente non dovrebbe avere semplicemente effetto e i tribunali non dovrebbero tenerne conto.
Si, certo, lunedì il TAR rigetterà il ricorso :sofico:
ConteZero
07-03-2010, 11:08
se poi il dl è stato emanato da organo incompetente non dovrebbe avere semplicemente effetto e i tribunali non dovrebbero tenerne conto.
Devono tenerne conto fino a quando non viene annullato, al più possono sospendere i procedimenti che riguardano la cosa in attesa che si faccia chiarezza.
Anche nell'esercito se ti danno un ordine "illegale" devi eseguirlo... poi puoi metterti a rapporto ma per intanto non è che puoi ammutinarti.
Devono tenerne conto fino a quando non viene annullato, al più possono sospendere i procedimenti che riguardano la cosa in attesa che si faccia chiarezza.
Anche nell'esercito se ti danno un ordine "illegale" devi eseguirlo... poi puoi metterti a rapporto ma per intanto non è che puoi ammutinarti.
Il giudice del TAR in realtà potrebbe sollevare obiezioni di costituzionalità .. o sbaglio ? :confused:
ConteZero
07-03-2010, 11:16
Il giudice del TAR in realtà potrebbe sollevare obiezioni di costituzionalità .. o sbaglio ? :confused:
Non so se il TAR può, in teoria dovrebbe fare così... il punto è che a quel punto Napolitano andrebbe in ipossia.
Devono tenerne conto fino a quando non viene annullato, al più possono sospendere i procedimenti che riguardano la cosa in attesa che si faccia chiarezza.
Anche nell'esercito se ti danno un ordine "illegale" devi eseguirlo... poi puoi metterti a rapporto ma per intanto non è che puoi ammutinarti.
è quello che si chiama un "conflitto di attribuzione". Però in alcuni casi i giudici non hanno applicato leggi in conflitto con altre fonti di rango superiore. E' stato il caso della legge sulle rogatorie per esempio.
Infatti così faranno.
Il TAR è l'ultima ruota del carro, eseguirà secondo il decreto e stop.
L'ultima parola alla Corte Costituzionale, sicuramente a elezioni avvenute.
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