AMD Ryzen 8700G: tra delid, metallo liquido, overclock e consumi fino a 177 W

Le nuove APU Ryzen 8000G per piattaforme desktop sono ormai disponibili e non si sono fatti attendere i primi test degli overclocker. In questo caso, però, sotto torchio non è stata messa solo la componente CPU, ma anche quella della GPU con un aumento delle prestazioni notevole, purché non si badi ai consumi.

Ma partiamo dalle prove effettuate da Roman "Der8auer" Hartung, ormai una fonte inesauribile di informazioni quando si parla di overclock. Ebbene, l'overclocker e youtuber ha deliddato un APU Ryzen 7 8700G e provato la stessa in due differenti configurazioni in modo da appurarne i reali vantaggi, non prima di aver fatto una prova in condizioni stock.

Trattandosi di soluzioni derivanti dal settore mobile, anche le APU desktop sfruttano la pasta termica tra il die e l'IHS (Integrated HeatSpreader), di conseguenza il delid del processore è stato più semplice rispetto alle CPU Ryzen serie 7000. Peraltro, nonostante il design differente rispetto a queste ultime, lo strumento sviluppato da Der8auer ha funzionato perfettamente senza provocare alcun danno al chip.

In prima analisi, l'overclocker tedesco ha provato l'APU stock, applicando solo un leggero overclock manuale a 5 GHz attraverso PBO (Precision Boost Overdrive) di AMD. Dopodiché ha sostituito la pasta termica dapprima con KryoSheet, un pad termico ad alte prestazioni sviluppato da Thermal Grizzly (la sua società), e poi con il metallo liquido.

In questo ultimo caso, l'APU ha registrato una diminuzione media della temperatura di 25 gradi che ha consentito di spingere le prestazioni fino al 17% in più raggiungendo i 5,3 GHz. Per quanto lui stesso abbia ammesso che la prova, considerando il target dell'APU, abbia un interesse per lo più personale, Der8auer ha anche spiegato che si tratta di soluzioni piuttosto convenienti in alcuni ambiti, come nel caso in cui si voglia realizzare un sistema compatto con opzioni di raffreddamento di piccole dimensioni, ma silenzioso.

Di contro, SkatterBencher ha concentrato la propria attenzione sulla iGPU, una Radeon 780M che avevamo già visto all'opera l'anno scorso su laptop. La GPU si basa sull'architettura RDNA 3 e non presenta differenze rispetto alla controparte sui portatili, se non la possibilità di essere spinta oltre i limiti scelti dal produttore.

Ebbene, nonostante la 780M si sia confermata ancora la GPU integrata più performante sul mercato, SkatterBencher è riuscito a ottenere fino al 61% in più di prestazioni rispetto a quanto offerto dai parametri stock. In particolare, con l'overclock completamente manuale, la GPU ha toccato una frequenza di picco di 3150 MHz (rispetto ai 2881 MHz massimi impostati dal produttore).

In aggiunta, SkatterBencher ha anche impostato la memoria di sistema portandola a 7800 MT/s riducendo leggermente i timing. Questo gli ha consentito di ottenere circa il 37% in più di prestazioni in media segnando un +61,14% nel test Furmark a 1080p. Tuttavia, il consumo ha superato i 150 W, ovvero oltre tre volte il consumo previsto da AMD di circa 50 W.