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View Full Version : [Thread Ufficiale]Virus H1N1/Influenza A


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Sheera
02-12-2009, 15:07
essenzialmente per motivi psicologici ci sarebbe stata molta meno paura e meno remore a praticarlo, al momento la vaccinazione così come è stata impostata non serve a nulla contro una malattia che una letalità 100 volte inferiore a quella dell'influenza stagionale, mentre era più utile vaccinare più gente possibile per evitare un eventuale " matrimonio" proprio col virus stagionale russo che ricordiamo è anche esso H1N1.


il vaccino adiuvato costa di più e non è in libera vendita
Il vaccino adiuvato immunizza prima, è meglio.

Sheera
02-12-2009, 15:26
CVD.......
http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_02/bambino-morto-lecce-noinfluenza_1eaa74f8-df3c-11de-9ac1-00144f02aabc.shtml


Negativo al test
Il bambino di due anni morto a Lecce
non aveva l'influenza A
Lo si è appreso dall'assessorato regionale pugliese alle Politiche della salute
NOTIZIE CORRELATE
Influenza A, muore bimbo di due anni I genitori accusano la pediatra: negligente (1 dicembre 2009)

L'ospedale Vito Fazzi di Lecce dove era ricoverato in condizioni gravissime da sabato scorso il bambino di due anni (Ansa)
BARI - Non era stato infettato dal virus A/H1N1 A il bambino di due anni morto martedì a Lecce in ospedale. Lo si è appreso dall'assessorato regionale pugliese alle Politiche della salute.

LA CONTRADDIZIONE - Che il piccolo fosse stato infettato dal virus dell'influenza A era stato reso noto martedì dall'Ausl di Lecce. Nella nota si affermava che era morto nel «Centro di Rianimazione del Presidio Ospedaliero «V.Fazzi» di Lecce il piccolo Brancasi Cosimo, di anni due». «Il bambino - si aggiungeva - era ricoverato in Rianimazione dal 27 novembre, proveniente dall'Ospedale di Manduria in stato di coma». «Il piccolo - concludeva la nota - è risultato positivo al virus influenzale AH1N1».


02 dicembre 2009

Secondo quanto viene spiegato dall'Osservatorio epidemiologico regionale della Puglia, «il piccolo è risultato positivo al test del tampone faringeo della nuova influenza ma è risultato negativo il 'liquor' prelevato dallo stesso».

ANALISI - «Sono in corso ancora degli esami, è presto ancora per dire la causa della morte - spiega la dottoressa Cinzia Germinario - per ora siamo nel campo delle ipotesi e abbiamo bisogno di conferme da parte di altre analisi». «I dubbi - spiega - arrivano dal quadro clinico che non combacia con il normale decorso dell'influenza. Nei prossimi gironi sarà possibile avere una risposta, più completa ma servirà almeno una settimana». «È comunque confermato - precisa la dottoressa - che il bimbo era risultato positivo al tampone per l’A/H1N1». Così pure è confermato che «non presentava patologie pregresse». I medici però adesso - spiega sempre la dottoressa - stanno cercando di capire quale può essere stata la causa della morte e se il piccolo non avesse patologie pregresse non riscontrate.

ippo.g
02-12-2009, 18:11
Il vaccino adiuvato immunizza prima, è meglio.
:what: prima non penso, meglio sicuro
Secondo quanto viene spiegato dall'Osservatorio epidemiologico regionale della Puglia, «il piccolo è risultato positivo al test del tampone faringeo della nuova influenza ma è risultato negativo il 'liquor' prelevato dallo stesso».

ANALISI - «Sono in corso ancora degli esami, è presto ancora per dire la causa della morte - spiega la dottoressa Cinzia Germinario - per ora siamo nel campo delle ipotesi e abbiamo bisogno di conferme da parte di altre analisi». «I dubbi - spiega - arrivano dal quadro clinico che non combacia con il normale decorso dell'influenza. Nei prossimi gironi sarà possibile avere una risposta, più completa ma servirà almeno una settimana». «È comunque confermato - precisa la dottoressa - che il bimbo era risultato positivo al tampone per l’A/H1N1». Così pure è confermato che «non presentava patologie pregresse». I medici però adesso - spiega sempre la dottoressa - stanno cercando di capire quale può essere stata la causa della morte e se il piccolo non avesse patologie pregresse non riscontrate.

l'encefalite post influenzale su base autoimmune o per localizzazione diretta del virus può essere una complicanza rarissima dell'influenza, cmq aspettiamo i risultati dell'autopsia

Sheera
02-12-2009, 19:33
:what: prima non penso, meglio sicuro


l'encefalite post influenzale su base autoimmune o per localizzazione diretta del virus può essere una complicanza rarissima dell'influenza, cmq aspettiamo i risultati dell'autopsia
Un nostro conoscente anni fa è morto per encefalite fulminante da localizzazione encefalica del virus (della stagionale) e aveva un figlio medico.
Comunque nel bimbo il virus nel liquor non c'era.

ippo.g
02-12-2009, 19:52
Un nostro conoscente anni fa è morto per encefalite fulminante da localizzazione encefalica del virus (della stagionale) e aveva un figlio medico.
Comunque nel bimbo il virus nel liquor non c'era.

esistono anche forme immunomediate senza localizzazione del virus che di solito si presentano dopo 2 settimane dall'episodio infettivo acuto.

Sheera
04-12-2009, 08:35
Ho letto che per quanto riguarda il Ministero la distribuzione delle dosi di vaccini alle Regioni (ad oggi circa 5 milioni, ma solo 0,6 usate) è stata veloce dal momento in cui li aveva disposizione.
E’ stata l’organizzazione complessiva della campagna di vaccinazione d’intesa con le Regioni a fare flop.

ippo.g
04-12-2009, 08:46
Ho letto che per quanto riguarda il Ministero la distribuzione delle dosi di vaccini alle Regioni (ad oggi circa 5 milioni, ma solo 0,6 usate) è stata veloce dal momento in cui li aveva disposizione.
E’ stata l’organizzazione complessiva della campagna di vaccinazione d’intesa con le Regioni a fare flop.

per forza, il ministero ha posto molte limitazioni,la gente si è impaurita per la presenza dell'adiuvante, probabilmente obni regione si organizzata in modo diverso e questo è il risultato:
usiamo un vaccino adiuvato che spaventa medici e pazienti (io l'ho fatto)
abbiamo vaccinato una porzione infima di popolazione contro una influenza che è poco più di un raffreddore nel 99,999999% dei casi
al momento la vaccinazione è un fallimento

Star trek
04-12-2009, 10:56
Quì il clima è perfetto per la diffusione dei virus, freddo ma non troppo (1° - 10°) e umido, eppure ci son sporadici casi di influenzati.

Tanto lo so che ce la beccheremo tutti la settimana di Natale quando andremo a Roma dai miei. L'unica volta che ho avuto l'influenza (credo lo fosse) è stato quando mia moglie è andata a Roma ed è tornata ammalata.

MA non basta il clima per ammalarsi. Dipende anche da persona a persona. Se si è sani è il sistema immunitario funziona bene e difficile rimanere ammalati a lungo perché il corpo sviluppa gli anticorpi.

Ho letto che per quanto riguarda il Ministero la distribuzione delle dosi di vaccini alle Regioni (ad oggi circa 5 milioni, ma solo 0,6 usate) è stata veloce dal momento in cui li aveva disposizione.
E’ stata l’organizzazione complessiva della campagna di vaccinazione d’intesa con le Regioni a fare flop. Beh però il Ministero mi pare che i vaccini li abbia già pagati tutti. Secondo te quanto gliene frega alla casa farmaceutica se non vengono consumati?.

mixkey
04-12-2009, 11:05
MA non basta il clima per ammalarsi. Dipende anche da persona a persona. Se si è sani è il sistema immunitario funziona bene e difficile rimanere ammalati a lungo perché il corpo sviluppa gli anticorpi.

Beh però il Ministero mi pare che i vaccini li abbia già pagati tutti. Secondo te quanto gliene frega alla casa farmaceutica se non vengono consumati?.

Dipende dal virus. Hai voglia ad avere un sistema immunitario buono. Se ti becchi la rabbia hai circa il 100% di probabilita di andartene.

trallallero
04-12-2009, 11:13
MA non basta il clima per ammalarsi. Dipende anche da persona a persona. Se si è sani è il sistema immunitario funziona bene e difficile rimanere ammalati a lungo perché il corpo sviluppa gli anticorpi.
Non ho detto che basta il clima per ammalarsi ma che questo favorisce o meno il virus a diffondersi.
Infatti spero in un inverno come quello dell'anno scorso, -15°/-20°, tutto sterilizzato ... invece siamo già a Dicembre ma solo pioggia o sole, ma più pioggia :(

mixkey
04-12-2009, 11:18
Non ho detto che basta il clima per ammalarsi ma che questo favorisce o meno il virus a diffondersi.
Infatti spero in un inverno come quello dell'anno scorso, -15°/-20°, tutto sterilizzato ... invece siamo già a Dicembre ma solo pioggia o sole, ma più pioggia :(

Il mio medico mi dice che ha piu' chiamate nei giorni in cui la temperatura si alza.

Una domanda ai medici.

Non conosco niente sul contagio. Perche' a volte vengo a contatto con influenzati per un mese e non mi prendo niente e poi ma la prendo in un altro tempo?
In altre parole: perche' non ci ammaliamo tutti insieme mentre invece un'epidemia influenzale si trascina per mesi?

trallallero
04-12-2009, 11:26
Il mio medico mi dice che ha piu' chiamate nei giorni in cui la temperatura si alza.
Secondo me, come ho già scritto in un altro 3d, è l'umidità la maggiore amica dei virus.

Star trek
04-12-2009, 11:35
Dipende dal virus. Hai voglia ad avere un sistema immunitario buono. Se ti becchi la rabbia hai circa il 100% di probabilita di andartene.

Ma la rabbia non è proprio una influenza comune. Se si dovesse nuovamente diffondere la rabbia allora il problema sarebbe più serio.

Non ho detto che basta il clima per ammalarsi ma che questo favorisce o meno il virus a diffondersi.
Infatti spero in un inverno come quello dell'anno scorso, -15°/-20°, tutto sterilizzato ... invece siamo già a Dicembre ma solo pioggia o sole, ma più pioggia :(

Il mio medico mi dice che ha piu' chiamate nei giorni in cui la temperatura si alza.

E' vero.Anche da me non c'è freddo da inverso. Le basse temperature congelano tutto ma poi quando le temperature risalgono tutto si rimette in moto,compresa una relativa incubazione.

superkoala
04-12-2009, 17:24
E' vero.Anche da me non c'è freddo da inverso. Le basse temperature congelano tutto ma poi quando le temperature risalgono tutto si rimette in moto,compresa una relativa incubazione.
Si, ma allora perché l'influenza c'è d'inverno e non d'estate???
:confused:
Il primo caso di suina, se non sbaglio, risale alla fine di agosto...
:mbe:
E, comunque, mi pare avessero detto che il caldo uccide il virus rapidamente...

trallallero
04-12-2009, 17:34
Si, ma allora perché l'influenza c'è d'inverno e non d'estate???
:confused:
Il primo caso di suina, se non sbaglio, risale alla fine di agosto...
:mbe:
E, comunque, mi pare avessero detto che il caldo uccide il virus rapidamente...

Boh, immagino ci sia una temepratura ideale per i virus che non è ne troppo caldo ne il gelo.

F1R3BL4D3
04-12-2009, 18:06
Freddo= più gente in meno spazio, minore areazione dei locali, etc.

Ed ecco che si diffonde in maniera più efficace.

ippo.g
04-12-2009, 18:10
Freddo= più gente in meno spazio, minore areazione dei locali, etc.

Ed ecco che si diffonde in maniera più efficace.

considera anche che i virus respiratori preferiscono una temperatura di 34-35 gradi, oltre soffrono (i rinovirus in particolare) più freddo = più possibilità di colonizzare più distalmente le vie respiratorie

Siddhartha
04-12-2009, 18:58
inoltre il freddo paralizza le ciglia vibratili presenti sull'epitelio delle prime vie aeree diminuendono la capacità di clearance!

gabi.2437
04-12-2009, 19:05
Dipende dal virus. Hai voglia ad avere un sistema immunitario buono. Se ti becchi la rabbia hai circa il 100% di probabilita di andartene.

Infatti non è questo il thread ufficiale sulla rabbia :fagiano:

mixkey
04-12-2009, 19:10
Infatti non è questo il thread ufficiale sulla rabbia :fagiano:

Ho citato la rabbia per dire che non sempre il sistema immunitario guarisce le malattie. A volte non ci riesce neanche per l'influenza.

zerothehero
04-12-2009, 19:51
Sono l'unico tra circa 160 persone che si vaccinerà contro l' H1N1. :asd:
Hanno messo tutti no, nella circolare che ho fatto girare. :sofico:

Dragan80
04-12-2009, 20:03
Sono l'unico tra circa 160 persone che si vaccinerà contro l' H1N1. :asd:
Hanno messo tutti no, nella circolare che ho fatto girare. :sofico:

Buon per te, non rischi che finiscano le scorte prima del tuo turno :D

zerothehero
04-12-2009, 21:08
Buon per te, non rischi che finiscano le scorte prima del tuo turno :D

Me lo faccio quadruplo. :O

majin mixxi
04-12-2009, 21:52
Me lo faccio quadruplo. :O

hai provato a vedere le code che ci sono per vaccinarsi? io ci ho provato l'altra mattina in via Statuto ma la prospettiva era minimo di due ore sul marciapiede in fila

zerothehero
04-12-2009, 21:59
hai provato a vedere le code che ci sono per vaccinarsi? io ci ho provato l'altra mattina in via Statuto ma la prospettiva era minimo di due ore sul marciapiede in fila

Vedrò che mi comunica l'asl. :confused:

trallallero
04-12-2009, 22:18
Freddo= più gente in meno spazio, minore areazione dei locali, etc.

Ed ecco che si diffonde in maniera più efficace.

Dipende da quanto freddo perchè qualcuno il virus in quel "meno spazio" ce lo deve portare e a meno venti l'è dura per il virus sopravvivere visto che non c'è la minima parvenza di umidità.
Se poi mi dimostri che il virus dell'influenza sopravvive anche al gelo secco, cambio idea, nessun problema.

A parte che a quelle basse temperature tutti hanno i guanti quindi il primo consiglio di "lavarsi le mani" può essere ignorato ed abbiamo fatto fuori il primo veicolo dell'influenza.

Ed è comunque un dato di fatto che a temperature rigide non ci si ammala di influenza.
Direi anzi che se devo prevedere una mutazione del virus per sopravvivere alla temperatura, direi che tende al caldo, o almeno lo spero :D

superkoala
04-12-2009, 22:36
Sono l'unico tra circa 160 persone che si vaccinerà contro l' H1N1. :asd:
Hanno messo tutti no, nella circolare che ho fatto girare. :sofico:
Beh, non credo siano poi così tanti quelli a rischio, tra i giovani!!!
:rolleyes:

F1R3BL4D3
05-12-2009, 00:46
Dipende da quanto freddo perchè qualcuno il virus in quel "meno spazio" ce lo deve portare e a meno venti l'è dura per il virus sopravvivere visto che non c'è la minima parvenza di umidità.
Se poi mi dimostri che il virus dell'influenza sopravvive anche al gelo secco, cambio idea, nessun problema.

A parte che a quelle basse temperature tutti hanno i guanti quindi il primo consiglio di "lavarsi le mani" può essere ignorato ed abbiamo fatto fuori il primo veicolo dell'influenza.

Ed è comunque un dato di fatto che a temperature rigide non ci si ammala di influenza.
Direi anzi che se devo prevedere una mutazione del virus per sopravvivere alla temperatura, direi che tende al caldo, o almeno lo spero :D

Non deve vivere necessariamente "fuori" dagli edifici. Basta un soggetto contagioso che entra ed esce dagli stessi e le particelle virali non avranno problemi.

CYRANO
05-12-2009, 01:54
ma se il virus dell'influenza non resiste al freddo , com'e' che ogni anno si scatena proprio in pieno inverno ?



C;'.a;'.z;'.a;'.za

trallallero
05-12-2009, 08:52
Quì (http://infectiousdiseases.about.com/gi/o.htm?zi=1/XJ&zTi=1&sdn=infectiousdiseases&cdn=health&tm=86&f=00&su=p284.9.336.ip_p736.8.336.ip_&tt=2&bt=1&bts=1&zu=http%3A//www.plospathogens.org/article/info%3Adoi%252F10.1371%252Fjournal.ppat.0030151) c'è un interessante studio su come la temperatura e l'umidità influenzino i virus e quì l'immagine (bisogna cliccare per vederla).

http://www.plospathogens.org/article/fetchObject.action?uri=info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.ppat.0030151.g006&representation=PNG_M

At 20 °C (dashed line), transmission efficiency is highest at low RH, when influenza virions in an aerosol are relatively stable, and desiccation of exhaled respiratory droplets produces droplet nuclei. Transmission is diminished at intermediate RH when virus particles are relatively unstable, but improves in parallel with influenza virus stability at higher humidities. At high RH, evaporation from exhaled particles is limited, respiratory droplets settle out of the air, and transmission is blocked. At 5 °C (solid line), transmission is more efficient than at 20 °C, but is reduced to a rate of 50% at higher humidities.



Non l'ho letto tutto anche perchè ho le figlie che mi stanno ronzando attorno urlando e ridendo, impossibile concentrarsi, ma mi sembra che abbiano fatto esperimenti sempre con temperature tra 5° e i 20°, mai sottozero.
Più tardi leggo meglio.

ippo.g
05-12-2009, 09:28
Il virus può conservare la sua infettività per alcuni giorni, se mantenuto a 4°C in particolari condizioni (umidità e presenza di sostanze stabilizzanti) o per lungo tempo a -80°C

luposelva
07-12-2009, 10:35
Gasparri speculazione sul virus?
toh a qualche politico viene il sospetto.:D

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2009/12/07/268591-speculazioni_vaccini.shtml

ippo.g
07-12-2009, 10:53
Gasparri speculazione sul virus?
toh a qualche politico viene il sospetto.:D

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2009/12/07/268591-speculazioni_vaccini.shtml

:eek: e che politico !
:rolleyes:

CYRANO
07-12-2009, 11:07
Gasparri speculazione sul virus?
toh a qualche politico viene il sospetto.:D

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2009/12/07/268591-speculazioni_vaccini.shtml

il fatto che lo dica gasparre non e' che deponga proprio a vostro favore eh!

:asd: :asd:


C'.a'.z'.a'.'.a'.'.a

luposelva
07-12-2009, 12:46
:eek: e che politico !
:rolleyes:

Non c'entra se il politico non ha carisma o è un parlamentare di secondo piano, qui si tratta di valutare se ha qualche ragione a prescindere, avete notato come i media abbiano smesso la conta del morto, eppure sono saliti a 114 non lo so di questi quanti erano sani.
Io temo che a forza di gridare al lupo al lupo poi la gente non creda più alla possibilità di virus pericolsi ma se poi per sfortuna dovesse apparire un virus veramente pericoloso cè il rischio che la gente lo sottovaluti credendo che sia il solito virusetto gonfiato per vendere vaccini.

superkoala
07-12-2009, 17:38
Gasparri speculazione sul virus?
toh a qualche politico viene il sospetto.:D

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2009/12/07/268591-speculazioni_vaccini.shtml

:eek: e che politico !
:rolleyes:

il fatto che lo dica gasparre non e' che deponga proprio a vostro favore eh!

:asd: :asd:
Forse vi è sfuggito questo (vedi sotto)!!!
:read:


http://www.libero-news.it/articles/view/494283

Caro Berlusconi, chiedi cosa fa la moglie di Sacconi
Vittorio Feltri
Pubblicato il giorno: 30/01/09
DUE CONSIGLI

Anche se, come dice lui, gli “sto sulle palle”, Berlusconi stavolta farà bene ad ascoltarmi per evitare antipatiche complicazioni al suo governo. Che ha già abbastanza grane delle quali il Cavaliere si è reso conto al punto di essersi chiuso in “esilio” temporaneo per non cedere alla tentazione di rovesciare il tavolo. Col pretesto dell’influenza - robetta - ha lasciato Palazzo Chigi e si è rintanato in casa: a mordersi le unghie causa annacquamento (al limite del ridicolo) della riforma Giustizia; a sacramentare sulla revisione della legge elettorale (europea) praticamente ridotta a un abortino, e su tante altre cose che non cito per esigenze di brevità. A tutto questo, e non è poco, si aggiunge l’imbarazzante situazione in cui si trova il superministro Sacconi sotto la cui giurisdizione c’è il Lavoro, la Previdenza sociale e la Sanità. Troppa carne sul fuoco di un solo uomo? Il problema è un altro. Si dà infatti il caso che Sacconi sia coniugato (...) (...) con una donna talmente in gamba da essere assurta alla direzione generale di Farmindustria. Anche chi non ha dimestichezza con certi affari comprende: siamo di fronte a un gigantesco conflitto di interessi; il responsabile del dicastero (sia pure tramite il sottosegretario Fazio) controlla la Salute pubblica, e sua moglie è al vertice non di un’azienda di elettrodomestici bensì di un colosso quale Farmindustria che, come dice la parola stessa, si occupa di farmaci. Il premier ne è al corrente? Se lo è, provveda per favore a scorporare la Sanità dal resto (Lavoro e Previdenza) onde non offrire il fianco agli attacchi dell’opposizione.

F1R3BL4D3
07-12-2009, 17:44
:D è il colmo che Feltri ( :asd: ) chieda a Berlusconi ( :asd: ) di occuparsi di un conflitto di interessi. Ce li vedo proprio..

cocis
09-12-2009, 08:05
:read: :read: :read:


http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200912090700-cro-rom0006-influenza_a_studio_pandemia_piu_lieve_mai_registrata

(AGI) - Washington, 9 dic. - L'influenza A/H1N1 potrebbe passare alla storia come la pandemia piu' lieve mai registrata.

giannola
09-12-2009, 08:34
:read: :read: :read:


http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200912090700-cro-rom0006-influenza_a_studio_pandemia_piu_lieve_mai_registrata

:asd:

è stata tutta una presa per i fondelli...almeno qui da noi in sicilia la vita scorre tranquilla.

Dragan80
09-12-2009, 09:16
:read: :read: :read:


http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200912090700-cro-rom0006-influenza_a_studio_pandemia_piu_lieve_mai_registrata

Speriamo!
Comunque uno "sgrat sgrat" é d'obbligo visto che i bilanci andrebbero fatti alla fine :eek:

trallallero
12-12-2009, 09:15
http://www.corriere.it/salute/speciali/2009/influenza-a/notizie/virusaa-si-vaccinano-in-pochi-utilizzata-solo-una-dose-ogni-70-adriana-bazzi_37c60d0e-e6e8-11de-bab0-00144f02aabc.shtml

Immunizzato il 14% del personale sanitario e l’11% delle donne incinte
Virus A, si vaccinano in pochi
Utilizzata solo una dose ogni 70
Contagi in calo, ma Fazio avverte: «Può arrivare una seconda ondata»

MILANO - L'estate scorsa il Ministero della salute parlava di 48 milioni di dosi di vaccino anti-influenza A da somministrare alla popolazione italiana in due tranche , una prima di Natale e una dopo. E firmava il primo contratto di acquisto. Obiettivo: proteggere 24 milioni di cittadini dal virus H1N1. Al 6 dicembre 2009, le persone vaccinate risultavano 689.172, 5.730 di queste anche con la seconda dose, come previsto dall’Agenzia italiana per il farmaco. In altre parole: finora è stata utilizzata circa una dose ogni 70 ordinate. I dati sono ufficiali e si possono leggere nel comunicato n˚ 586 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, rintracciabile anche sul sito Internet. Se si guardano le cifre più nel dettaglio, si scopre che la copertura delle categorie a rischio si aggira attorno al 14% per gli operatori sociosanitari (compresi i medici) e all’11 per le donne in gravidanza. Gli italiani non hanno creduto, finora, nella vaccinazione contro l’influenza A e, di fronte a un’epidemia che potrebbe rivelarsi la più mite della storia — secondo dati ottimistici, ma supportati da una accurata ricerca dell’università Usa di Harvard pubblicata su Plos —, hanno preferito lavarsi le mani. Letteralmente, perché sembrano avere avuto più successo dell’immunizzazione i suggerimenti «igienici» di Topo Gigio.

Non solo in Italia
Ma gli italiani non sono i soli ad avere snobbato il vaccino. Gli australiani, che per primi si sono confrontati con il nuovo virus nei mesi scorsi, resistono alla campagna di immunizzazione gratuita, prevista dal governo contro un’eventuale seconda ondata di infezioni. Anche in Germania la vaccinazione si è rivelata un flop e solo il 5% della popolazione si è vaccinata (il 15% dei medici), così il governo sta progettando di vendere il surplus delle 50 milioni di dosi acquistate a Paesi che ne hanno bisogno; per esempio l’Ucraina, che ha mostrato un certo interesse. E in tutta Europa, tranne che in Francia, l’influenza ha ormai raggiunto il suo picco, secondo i dati dell’Oms.

Il contratto
C’è da chiedersi adesso che cosa succederà in Italia. Il primo contratto che il governo ha stipulato con un’azienda produttrice, la Novartis, è datato 21 agosto 2009 e si riferisce al prodotto Focetria (la seconda azienda fornitrice di vaccini è la Sanofi Pasteur che produce il Celvapan). Un contratto in parte «segreto »: la cifra che lo Stato deve pagare alla ditta farmaceutica per l’acquisto è «omissis» (secondo indiscrezioni si aggirerebbe attorno ai 200 milioni di euro, come riferito da un articolo del Corriere del 15 ottobre), ma in compenso lo Stato si accolla i risarcimenti per eventuali danni da vaccinazione. Adesso il rischio è quello di buttare via soldi e vaccino, nonostante il viceministro Fazio abbia appena firmato un’ordinanza per estendere l’offerta vaccinale anche ai sani, fra i sei mesi e i 17 anni di età, e agli adulti a rischio sopra i 65 anni, convinto che nel nuovo anno «il virus si ripresenterà con un altro picco». Se il vaccino non verrà utilizzato, non potrà, presumibilmente, essere conservato per l’anno prossimo dal momento che, come il virus dell’influenza stagionale, anche quello della nuova influenza andrà incontro a modificazioni che via via richiederanno aggiustamenti nella composizione del vaccino stesso. Ma perché la vaccinazione è andata a rilento e le persone non hanno risposto all’invito delle autorità sanitarie? Il Ministero della salute, interpellato, non commenta, ma si possono ipotizzare alcune spiegazioni. «La prima sta in un problema tecnico — dice Ovidio Brignoli, vicepresidente della Simg, la società italiana che raccoglie i medici di famiglia, e membro dell’Unità di crisi per l’influenza del ministero —. L’intenzione del ministero era quella di coinvolgere i medici di famiglia, poi sono entrate in gioco le Regioni. Il vaccino è multidose e si rischiavano sprechi, coinvolgendo i medici invece che i servizi delle Asl». Soltanto la Regione Toscana ha delegato ai medici la vaccinazione, e la percentuale, in termini di adesione alla campagna, non è risultata diversa da quella delle altre Regioni. «Quando i problemi organizzativi sono stati superati — continua Brignoli — i casi di influenza hanno cominciato a diminuire. E parallelamente la richiesta di vaccinazione. Rischiamo così di ritrovarci in casa milioni di dosi di antinfluenzale inutilizzabili».

La diffidenza
Si ha però l’impressione che una certa diffidenza della gente nei confronti del vaccino, a fronte di un’epidemia tutto sommato — e almeno finora — lieve, abbia contribuito al flop della campagna, in Italia come all’estero. Complici siti Internet e blog che hanno rilanciato dubbi e preoccupazioni su adiuvanti, tipo squalene, e additivi, tipo tiomersale, che hanno ipotizzato connivenze fra industrie e governi e che hanno accusato l’Organizzazione Mondiale della Sanità di avere esagerato con gli allarmismi. «Sicuramente va registrata una certa perdita di fiducia nella medicina e nell’informazione ufficiale — conclude Brignoli — a vantaggio di chi offre pareri sul Web, spesso non 'accreditati'».




In pratica è colpa dell'internet brutto e cattivo se la gente non si fida di quello che dice mamma tv :asd:

sander4
12-12-2009, 09:26
In pratica è colpa dell'internet brutto e cattivo se la gente non si fida di quello che dice mamma tv :asd:

Tutta colpa di internet e di yutubb'. :cool:

F1R3BL4D3
12-12-2009, 09:26
In un certo senso è vero. Su internet si parla di tutto e spesso senza sapere. E di solito i complottisti e associati son bravi a far casino, mentre le fonti ufficiali tengono un profilo basso, perché il loro scopo è informare non buttarla in caciara (così risaltano di più i primi rispetto ai secondi).

Scalor
12-12-2009, 09:32
http://www.corriere.it/salute/speciali/2009/influenza-a/notizie/virusaa-si-vaccinano-in-pochi-utilizzata-solo-una-dose-ogni-70-adriana-bazzi_37c60d0e-e6e8-11de-bab0-00144f02aabc.shtml

Immunizzato il 14% del personale sanitario e l’11% delle donne incinte
Virus A, si vaccinano in pochi
Utilizzata solo una dose ogni 70
Contagi in calo, ma Fazio avverte: «Può arrivare una seconda ondata»

MILANO - L'estate scorsa il Ministero della salute parlava di 48 milioni di dosi di vaccino anti-influenza A da somministrare alla popolazione italiana in due tranche , una prima di Natale e una dopo. E firmava il primo contratto di acquisto. Obiettivo: proteggere 24 milioni di cittadini dal virus H1N1. Al 6 dicembre 2009, le persone vaccinate risultavano 689.172, 5.730 di queste anche con la seconda dose, come previsto dall’Agenzia italiana per il farmaco. In altre parole: finora è stata utilizzata circa una dose ogni 70 ordinate. I dati sono ufficiali e si possono leggere nel comunicato n˚ 586 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, rintracciabile anche sul sito Internet. Se si guardano le cifre più nel dettaglio, si scopre che la copertura delle categorie a rischio si aggira attorno al 14% per gli operatori sociosanitari (compresi i medici) e all’11 per le donne in gravidanza. Gli italiani non hanno creduto, finora, nella vaccinazione contro l’influenza A e, di fronte a un’epidemia che potrebbe rivelarsi la più mite della storia — secondo dati ottimistici, ma supportati da una accurata ricerca dell’università Usa di Harvard pubblicata su Plos —, hanno preferito lavarsi le mani. Letteralmente, perché sembrano avere avuto più successo dell’immunizzazione i suggerimenti «igienici» di Topo Gigio.

Non solo in Italia
Ma gli italiani non sono i soli ad avere snobbato il vaccino. Gli australiani, che per primi si sono confrontati con il nuovo virus nei mesi scorsi, resistono alla campagna di immunizzazione gratuita, prevista dal governo contro un’eventuale seconda ondata di infezioni. Anche in Germania la vaccinazione si è rivelata un flop e solo il 5% della popolazione si è vaccinata (il 15% dei medici), così il governo sta progettando di vendere il surplus delle 50 milioni di dosi acquistate a Paesi che ne hanno bisogno; per esempio l’Ucraina, che ha mostrato un certo interesse. E in tutta Europa, tranne che in Francia, l’influenza ha ormai raggiunto il suo picco, secondo i dati dell’Oms.

Il contratto
C’è da chiedersi adesso che cosa succederà in Italia. Il primo contratto che il governo ha stipulato con un’azienda produttrice, la Novartis, è datato 21 agosto 2009 e si riferisce al prodotto Focetria (la seconda azienda fornitrice di vaccini è la Sanofi Pasteur che produce il Celvapan). Un contratto in parte «segreto »: la cifra che lo Stato deve pagare alla ditta farmaceutica per l’acquisto è «omissis» (secondo indiscrezioni si aggirerebbe attorno ai 200 milioni di euro, come riferito da un articolo del Corriere del 15 ottobre), ma in compenso lo Stato si accolla i risarcimenti per eventuali danni da vaccinazione. Adesso il rischio è quello di buttare via soldi e vaccino, nonostante il viceministro Fazio abbia appena firmato un’ordinanza per estendere l’offerta vaccinale anche ai sani, fra i sei mesi e i 17 anni di età, e agli adulti a rischio sopra i 65 anni, convinto che nel nuovo anno «il virus si ripresenterà con un altro picco». Se il vaccino non verrà utilizzato, non potrà, presumibilmente, essere conservato per l’anno prossimo dal momento che, come il virus dell’influenza stagionale, anche quello della nuova influenza andrà incontro a modificazioni che via via richiederanno aggiustamenti nella composizione del vaccino stesso. Ma perché la vaccinazione è andata a rilento e le persone non hanno risposto all’invito delle autorità sanitarie? Il Ministero della salute, interpellato, non commenta, ma si possono ipotizzare alcune spiegazioni. «La prima sta in un problema tecnico — dice Ovidio Brignoli, vicepresidente della Simg, la società italiana che raccoglie i medici di famiglia, e membro dell’Unità di crisi per l’influenza del ministero —. L’intenzione del ministero era quella di coinvolgere i medici di famiglia, poi sono entrate in gioco le Regioni. Il vaccino è multidose e si rischiavano sprechi, coinvolgendo i medici invece che i servizi delle Asl». Soltanto la Regione Toscana ha delegato ai medici la vaccinazione, e la percentuale, in termini di adesione alla campagna, non è risultata diversa da quella delle altre Regioni. «Quando i problemi organizzativi sono stati superati — continua Brignoli — i casi di influenza hanno cominciato a diminuire. E parallelamente la richiesta di vaccinazione. Rischiamo così di ritrovarci in casa milioni di dosi di antinfluenzale inutilizzabili».

La diffidenza
Si ha però l’impressione che una certa diffidenza della gente nei confronti del vaccino, a fronte di un’epidemia tutto sommato — e almeno finora — lieve, abbia contribuito al flop della campagna, in Italia come all’estero. Complici siti Internet e blog che hanno rilanciato dubbi e preoccupazioni su adiuvanti, tipo squalene, e additivi, tipo tiomersale, che hanno ipotizzato connivenze fra industrie e governi e che hanno accusato l’Organizzazione Mondiale della Sanità di avere esagerato con gli allarmismi. «Sicuramente va registrata una certa perdita di fiducia nella medicina e nell’informazione ufficiale — conclude Brignoli — a vantaggio di chi offre pareri sul Web, spesso non 'accreditati'».




In pratica è colpa dell'internet brutto e cattivo se la gente non si fida di quello che dice mamma tv :asd:

chissà come mai in alcune strutture... prima di sottoporsi alla vaccinazione fanno firmare i fogli ....

CYRANO
12-12-2009, 09:33
anche il mio dentista mi fa firmare il foglio prima di un intervento

comunque l'articolo non ha torto.
il fatto che io non mi sia vaccinato non e' merito dei vari " complottisti" della rete ma del mio dottore , di cui mi fido , che mi ha sconsigliato di farlo...



C'.a'.z'.a'.za

trallallero
12-12-2009, 09:38
In un certo senso è vero. Su internet si parla di tutto e spesso senza sapere. E di solito i complottisti e associati son bravi a far casino, mentre le fonti ufficiali tengono un profilo basso, perché il loro scopo è informare non buttarla in caciara (così risaltano di più i primi rispetto ai secondi).

Ehm ... non so se hai letto l'articolo ma cito:
Un contratto in parte «segreto »: la cifra che lo Stato deve pagare alla ditta farmaceutica per l’acquisto è «omissis» (secondo indiscrezioni si aggirerebbe attorno ai 200 milioni di euro, come riferito da un articolo del Corriere del 15 ottobre), ma in compenso lo Stato si accolla i risarcimenti per eventuali danni da vaccinazione.

Ma omissis de che ? quì, su internet, io ho letto il contratto gentilmente linkato da qualcuno ed ho letto quanto hanno speso mentre sui media ufficiali dicono che è segreto.
Segreto un contratto pagato coi soldi delle vostre tasse ?

F1R3BL4D3
12-12-2009, 09:50
Io parlavo della parte finale dell'articolo.

ConteZero
12-12-2009, 09:50
Qui non l'ha fatto praticamente nessuno neanche fra gli aventi diritto (vedasi G).
Pare che la gente semplicemente non vada a vaccinarsi.

Scalor
12-12-2009, 09:59
Qui non l'ha fatto praticamente nessuno neanche fra gli aventi diritto (vedasi G).
Pare che la gente semplicemente non vada a vaccinarsi.

perforza, se tu vai dal tuo dottore, e già lui ti dice che non si vacccina, e vienei a sapere che solo il 20 % dei medici.... si è vaccinato , viene da pensare che qualcosa non torna, o tutti sfidano la sorte... ma di fatto di casi gravi dalle mie parti non ce ne sono, anzi ci sono pure meno ammalati di influenza rispetto agli anni scorsi !

anche il mio dentista mi fa firmare il foglio prima di un intervento

comunque l'articolo non ha torto.
il fatto che io non mi sia vaccinato non e' merito dei vari " complottisti" della rete ma del mio dottore , di cui mi fido , che mi ha sconsigliato di farlo...

C'.a'.z'.a'.za
ti sembra normale ?

tra un po pure l'ing farà firmare il foglio alla committenza ! :D

luposelva
12-12-2009, 11:16
anche il mio dentista mi fa firmare il foglio prima di un intervento





C'.a'.z'.a'.za


Il tuo dentista ti fà firmare per un anestesia locale. :mbe:

Insert coin
12-12-2009, 11:39
La diffidenza
Si ha però l’impressione che una certa diffidenza della gente nei confronti del vaccino, a fronte di un’epidemia tutto sommato — e almeno finora — lieve, abbia contribuito al flop della campagna, in Italia come all’estero. Complici siti Internet e blog che hanno rilanciato dubbi e preoccupazioni su adiuvanti, tipo squalene, e additivi, tipo tiomersale, che hanno ipotizzato connivenze fra industrie e governi e che hanno accusato l’Organizzazione Mondiale della Sanità di avere esagerato con gli allarmismi. «Sicuramente va registrata una certa perdita di fiducia nella medicina e nell’informazione ufficiale — conclude Brignoli — a vantaggio di chi offre pareri sul Web, spesso non 'accreditati'».
[/I]



In pratica è colpa dell'internet brutto e cattivo se la gente non si fida di quello che dice mamma tv :asd:

In effetti, stai a vedere che tutto quell'esercito di medici di famiglia e di operatori sanitari che hanno coscientemente snobbato il vaccino lo hanno fatto perche' "su google c'era scritto che non bisognasse vaccinarsi...."

ippo.g
13-12-2009, 00:32
Nel corso della 46° settimana, i casi di influenza settimanali stimati sono circa 752mila, che sommati ai casi registrati settimanalmente dall'inizio della sorveglianza (19 ottobre) danno un totale di 2.306.000 casi. La percentuale di vittime in rapporto al totale dei malati di nuova influenza A è dello 0,0034%, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza, con un totale di 82 vittime*di cui 79 presentavano gravi patologie pregresse. Le Regioni dove si registra una maggiore diffusione del virus sono: Marche con un'incidenza del 2,9%, Emilia Romagna (1,8), Lazio (1,7), Abruzzo (1,6) e Campania (1,6). I più colpiti sono bambini e adolescenti da zero a 14 anni, con un'incidenza pari al 3,6% (2,6% nei più piccoli da zero a 4 anni e 4,2% dai 5 ai 14). Dai 15 ai 64 anni l'incidenza dell'influenza è dello 0,7% mentre per gli ultrasessantacinquenni è lo 0,1%. Le Regioni hanno segnalato finora al Ministero 519 ricoveri in ospedale per complicanze, di cui 269 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria, pari una quota pari allo 0,011% del totale delle persone che hanno contratto l'influenza A.
Il 20 novembre l'OMS ha dato comunicazione di una mutazione, ossia una modifica di parte del DNA virale, rilevata in Norvegia, che* non dà origine a resistenza ai farmaci e che in alcuni casi era legata a maggior gravità e mortalità, in altri invece era accompagnata a un quadro influenzale modesto. Le mutazioni sono un fenomeno naturale ed è per questo che i Laboratori di riferimento controllano i virus, così da poter intervenire nel caso in cui si verifichi una mutazione che comporti effetti negativi che, comunque, non sono la norma. Rispetto a questo tema, è importante ricordare che occorre un comportamento corretto nella cura perchè un abuso di farmaci antivirali può favorire la selezione e la diffusione di ceppi mutati e resistenti. Anche in Italia - ma non solo - sono state registrate negli ultimi giorni delle mutazioni del virus e questo fa pensare che si verificherà un nuovo incremento dei casi che potrebbero essere anche di maggiore intensità. In Italia viene confermata la netta prevalenza (98,8%), tra i virus influenzali circolanti, dell'A/H1N1v e il dato trova conferma anche a livello internazionale (tratto da CDC: Co-circulation of 2009 H1N1 and Seasonal Influenza). Nel corso dell'ultima settimana, inoltre, è stata diffusa la notizia di un eccezionale numero di gravi reazioni allergiche al vaccino dell'H1N1 verificatosi in Canada, riferite a un lotto di vaccini della GlaxoSmithKline. Per inquadrare correttamente la notizia, occorre tener conto della media dei possibili eventi avversi che si verificano collegati alle vaccinazioni che, normalmente, sono di lieve entità.
Sui tassi di incidenza di base delle malattie e valutazione di sicurezza dei vaccini antipandemici, è stato pubblicato su The Lancet il 31 ottobre uno studio che evidenzia i tassi di incidenza di base di eventi sanitari in diversi Paesi. I tassi variavano in funzione dell'età, sesso, del metodo di accertamento e del luogo geografico. Problemi sanitari molto evidenti come la sindrome di Guillain-Barré, l'aborto spontaneo o addirittura la morte si verificano in associazione temporale con la vaccinazione. In base ai dati revisionati, vaccinando una coorte di 10 milioni di persone in Inghilterra si attendono 21,5 casi di sindrome di Guillain-Barré e 5,75 casi di morte improvvisa entro 6 settimane dalla vaccinazione, perché si tratta della media dei casi che si verificano di base, anche in assenza di vaccinazione. Nel caso di donne vaccinate negli USA si attendono 86,3 casi di neurite ottica ogni 10 milioni entro 6 settimane dalla vaccinazione e 397 casi di aborto spontaneo per milione di donne in gravidanza vaccinate entro 1 giorno dalla vaccinazione.

criccu
13-12-2009, 00:48
flop vaccinazione:D

ma non dovevamo crepare tutti agli inizi di dicembre con questo terribile virus ?

ConteZero
13-12-2009, 00:52
Mi sa che qualcuno sta tirando testate al muro.

F1R3BL4D3
13-12-2009, 00:59
flop vaccinazione:D

ma non dovevamo crepare tutti agli inizi di dicembre con questo terribile virus ?

mmm no. Nessuno l'ha mai detto.

CYRANO
13-12-2009, 05:31
Il tuo dentista ti fà firmare per un anestesia locale. :mbe:

anche per la pulizia mi ha fatto firmare...



C.àaà.z.àaz

trallallero
13-12-2009, 11:07
Mi sa che qualcuno sta tirando testate al muro.
:asd:

luposelva
13-12-2009, 13:53
mmm no. Nessuno l'ha mai detto.


Mica vero, i media e la stessa OMS l'han messa giù dura, non ti ricordi già più i titoloni in prima pagina e le aperture dei tg con la conta del morto ogni giorno?
Resta il dato di fatto che il governo italiano ha speso quasi 200 mln. di euro per scorta dei vaccini e adesso la maggior parte verranno distrutti come rifiuti pericolosi, altri costi a carico del cittadino. :mad:


anche per la pulizia mi ha fatto firmare...



C.àaà.z.àaz


:confused: perchè?

F1R3BL4D3
13-12-2009, 14:06
Mica vero, i media e la stessa OMS l'han messa giù dura, non ti ricordi già più i titoloni in prima pagina e le aperture dei tg con la conta del morto ogni giorno?

I media scrivono quello che fa più comodo per lo share. Stragi, malattie, crisi, tutto fa brodo. L'OMS ha avuto un atteggiamento cautelativo, visto che non possono dire a priori "non succederà niente", senza avere i dati alla mano.

luposelva
13-12-2009, 14:15
I media scrivono quello che fa più comodo per lo share. Stragi, malattie, crisi, tutto fa brodo. L'OMS ha avuto un atteggiamento cautelativo, visto che non possono dire a priori "non succederà niente", senza avere i dati alla mano.


Vero per lo share farebbero qualsiasi cosa, ma ciò si è tradotto in un intasamento dei PS. a danno di altre persone che ne avevano realmente bisogno.
I dati li avevano già inverno australe e i focolai avvenuti in primavera in altri paesi Messico in testa, difficile non vedere interessi con i colossi farm.

CYRANO
13-12-2009, 14:16
:confused: perchè?

e che ne so... mi fa firmare prima di ogni intervento , pulizia compresa...



C'.a'.a.'a.a.a.a.a.a

F1R3BL4D3
13-12-2009, 14:23
Vero per lo share farebbero qualsiasi cosa, ma ciò si è tradotto in un intasamento dei PS. a danno di altre persone che ne avevano realmente bisogno.

Eh, va così purtroppo.

I dati li avevano già inverno australe e i focolai avvenuti in primavera in altri paesi Messico in testa, difficile non vedere interessi con i colossi farm.

Gli studi epidemiologici sono arrivati dopo e comunque non si può trarre le conclusioni con una situazione che può evolvere. Bisogna sempre tenerla sottocontrollo.

luposelva
13-12-2009, 14:43
e che ne so... mi fa firmare prima di ogni intervento , pulizia compresa...



C'.a'.a.'a.a.a.a.a.a


Magari chiediglielo sono curioso sapere il perchè
cmq tu non sei cardiopatico? Che poi potrei capire per un anestesia ma per una pulizia...:mbe:



Gli studi epidemiologici sono arrivati dopo e comunque non si può trarre le conclusioni con una situazione che può evolvere. Bisogna sempre tenerla sottocontrollo.


Ma sarà ma a mio avviso l'OMS non ha avuto un comportamento di cautela ma bensì allarmistico.

mixkey
13-12-2009, 15:28
Mi sa che qualcuno sta tirando testate al muro.

Testate contro il muro? Io ero tra i pessimisti e pensavo che l'influenza sarebbe stata pesante ma veramente sono felicissimo di essermi sbagliato.

superkoala
13-12-2009, 15:56
E di solito i complottisti e associati son bravi a far casino, mentre le fonti ufficiali tengono un profilo basso, perché il loro scopo è informare non buttarla in caciara (così risaltano di più i primi rispetto ai secondi).
Si, magari...
:stordita:
E, comunque, i medici di famiglia sono fonti ufficiali e lo sconsigliano!!!
;)

F1R3BL4D3
13-12-2009, 16:02
Si, magari...
:stordita:
E, comunque, i medici di famiglia sono fonti ufficiali e lo sconsigliano!!!
;)

Ma i medici di famiglia hanno una formazione che è diversa da quella degli specialisti. ;)

superkoala
13-12-2009, 18:13
Ma i medici di famiglia hanno una formazione che è diversa da quella degli specialisti. ;)
Ah, ok... e i giornalisti delle fonti ufficiali che formazione hanno???
:confused:

Dragan80
13-12-2009, 18:33
Testate contro il muro? Io ero tra i pessimisti e pensavo che l'influenza sarebbe stata pesante ma veramente sono felicissimo di essermi sbagliato.

Io penso che, quando sarà il momento di trarre le conclusioni, se effettivamente si sarà trattata di una influenza molto leggera saranno quasi tutti contenti.
- Chi ha prodotto e venduto il vaccino avrà comunque incassato dei bei soldi.
- La gente sarà ben lieta di non essersi ammalata gravemente
- I governi non avranno colpe dei soldi spesi "inutilmente" in quanto non potevano farsi trovare impreparati nel caso l'epidemia si fosse rivelata grave


Approfitto anche per ricordare che lo spot istituzionale italiano diceva esplicitamente "L'influenza A é una normale influenza", per cui a livello ufficiale non c'é stato alcun comportamento allarmistico.

F1R3BL4D3
13-12-2009, 19:58
Ah, ok... e i giornalisti delle fonti ufficiali che formazione hanno???
:confused:

:wtf: giornalisti?

Quelli che scrivono sul sito dell'OMS dici?

Sheera
13-12-2009, 22:01
In Francia l'epidemia è ancora in crescita, non sta affatto declinando, e così in molti paesi dell'Est.

gabi.2437
13-12-2009, 22:03
La percentuale di vittime in rapporto al totale dei malati di nuova influenza A è dello 0,0034%, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza

Allora posso stare tranquillo

superkoala
14-12-2009, 10:42
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/nuova-influenza-7/virus-raffreddore/virus-raffreddore.html
:read:

Poche vittime e molti affari. Così l'H1N1 festeggia il suo primo anno di vita
Bilancio di una pandemia ampiamente annunciata, ma che non è arrivata
E se il virus fosse
solo un raffreddore?
dal nostro inviato ANGELO AQUARO

POCHE VITTIME - per fortuna - e molti affari. Il virus H1N1 si avvia a festeggiare il suo primo anno di vita con un bilancio pieno di sorprese: un tasso di mortalità di gran lunga inferiore al previsto (lo 0,018%, meno dell'influenza stagionale), un deciso calo dei ricoveri negli Stati Uniti e in Europa (eccetto la Francia) proprio nei giorni in cui si temeva il picco della malattia e tante polemiche sulle vaccinazioni - in Italia si è immunizzato solo il 14% degli operatori sanitari - e sul ruolo dei colossi farmaceutici e delle autorità di controllo. Big Pharma, malgrado la mitezza della pandemia, ha già incassato in sei mesi un jackpot da 20 miliardi di euro di entrate straordinarie. Mentre l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) - accusata da qualcuno di eccesso d'allarmismo - è stata costretta ad aprire un'inchiesta interna per verificare i possibili conflitti di interessi dei suoi consulenti scientifici. Accusati di essere pure a libro paga dell'industria. Per fare il punto della situazione, Repubblica ha sintetizzato in questo dossier il risultato di interviste, indagini e incontri con medici, case farmaceutiche, scienziati e politici raccolti negli ultimi giorni. Ecco il risultato.

Un virus (per ora) spuntato. Nessuno, naturalmente, discute la pericolosità dell'H1N1: la sua diffusione - complice un mondo sempre più globale - è stata rapidissima. Gli effetti però sono stati meno gravi del previsto. Secondo l'Oms, il virus è arrivato in 208 Paesi. Le vittime riconducibili a H1N1 però sono "solo" - si fa per dire - 9.596 (800 nell'ultima settimana), una cifra di gran lunga inferiore alle 500mila causate ogni anno dall'influenza stagionale. "È la pandemia più lieve della storia", si spinge a dire Marc Lippsitch, epidemiologo di Harvard. In Italia siamo a quota 142, come dire un morto ogni 25mila casi di infezione (in totale da noi sono state colpite dall'influenza A 3.650.000 persone). Ma per la maggior parte il virus è una concausa. Il Center for Disease Control americano ha calcolato il tasso di mortalità nello 0,018%, contro il 2% della spagnola e lo 0,2% dell'influenza tradizionale. L'aviaria, per dire, ha avuto effetti letali sul 60% delle persone colpite. La task force di esperti della Casa Bianca pochi mesi fa prevedeva tra i 30 e i 90mila morti negli Usa (contro i 36mila della stagionale). Le stime reali parlano oggi di 10mila vittime statunitensi su 50 milioni di malati.
Non solo. Il peggio, almeno per la prima ondata pandemica, sembra alle spalle. Negli Stati Uniti e in Canada il numero dei ricoveri è in calo da cinque settimane. In Italia, dopo tre settimane consecutive di flessioni, ha registrato un rialzo solo marginale negli ultimi sette giorni. A metà novembre ogni mille assistiti in ospedale si verificavano 11,2 casi di H1N1, ora siamo a quota 6,6. "Il picco è passato - ammette Giovanni Rezza, direttore malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità - . Anche se, naturalmente, non bisogna abbassare la guardia". Il motivo? Il rischio di recrudescenze. "La spagnola - ricorda Maurizio De Martino, direttore di pediatria dell'ospedale Mayer di Firenze - ha avuto tre ondate in tre anni diversi". Oggi però la pandemia è sparita dalle prime pagine dei giornali e l'allarme sociale è calato. "Le persone che ci chiamano per avere informazioni sono sempre meno - ammette Giacomo Milillo, segretario della Federazioni medici di medicina generale - . Certo, c'è sempre il timore della mutazione, ma senza più l'ansia delle scorse settimane".

Il milione di geni del virus, naturalmente, muta e continua a mutare. È già successo quando il micidiale H1N1, nato nel corpo di un volatile e migrato poi nei suini, è riuscito ad aggredire nel 2009 in Messico - truccando il suo patrimonio genetico - le mucose respiratorie di Edgar Hernandez, il paziente-zero, un bambino di 5 anni (poi sopravvissuto) di La Gloria, Stato di Veracruz. "È accaduto di nuovo poco dopo in Brasile", assicura Rino Rappuoli, numero uno della ricerca di Novartis. Ma tutte queste trasformazioni (come quella in Norvegia che porta all'attacco delle vie respiratorie profonde) si sono dimostrate - almeno per ora e incrociando le dita - meno pericolose e meno contagiose del previsto. "Siamo di fronte a variazioni minime che non cambiano le proprietà dell'H1N1" assicura Rappuoli. "Una mutazione fuori dallo spettro di copertura del vaccino è sempre possibile - aggiunge Pietro Corvari, professore all'Università di Genova e tra i fondatori del centro anti-influenza - . Ma per ora siamo lontani da questa ipotesi e la presenza di adiuvanti rende la copertura più estesa".

Un'influenza d'oro. Il virus killer, dunque, è meno killer di quanto si pensasse. Corre veloce, è riuscito persino a violare l'embargo strettissimo imposto alla striscia di Gaza (dieci morti). Ma, allo stato, pare - patologicamente parlando - più debole del previsto. Dove invece non ha tradito le attese è stato sul fronte finanziario: il business dell'H1N1 scoppia di salute. La Virus Spa, un sapiente mix di vaccini e di indotto figlio dell'ansia "preventiva", ha già iniziato a macinare miliardi.

I primi beneficiari di questo inatteso (forse non troppo, dicono i maliziosi) Eldorado sono, come ovvio, i professionisti della pandemia: i produttori di vaccini. Fino a pochi anni fa parevano una specie sull'orlo dell'estinzione: le malattie virali più gravi erano state sradicate dai Paesi ricchi. Le nazioni più povere, dove queste patologie trovano ancora terreno fertile, non avevano i soldi necessari per acquistarle. Oggi è cambiato tutto: l'aviaria e la minaccia di bioterrorismo hanno fatto ripartire alla grande gli investimenti. E l'influenza A è stata la ciliegina sulla torta, una miniera d'oro che finora ha garantito ai big del settore un bonus da 12 miliardi. A settembre - con l'allarme H1N1 all'apice - la domanda di dosi era doppia rispetto alla capacità produttiva mondiale. E i governi (Italia compresa) hanno firmato contratti in bianco, pagando in anticipo vaccini non ancora approvati pur di farne scorta adeguata. L'inglese Gsk ha piazzato in pochi giorni 440 milioni di dosi (al prezzo di 5 sterline l'una) di Pandemrix a 22 Paesi differenti con un incasso "straordinario" di quasi 3 miliardi di euro. Non solo: le vendite del suo Relenza, un anti-virale efficace in fase preventiva, sono decollate a 600 milioni di euro nei primi nove mesi 2009.

Il Tamiflu della Roche, un altro anti-virale già sul mercato, ha decuplicato le vendite a 2 miliardi nel 2009 e secondo le stime del colosso svizzero ne macinerà altri 400 l'anno prossimo. La Novartis prevede di ricavare dal suo vaccino Focetria un miliardo in sei mesi. Più o meno quanto incasserà grazie ai suoi nuovi prodotti la francese Sanofi. Centinaia di milioni entreranno pure nella casse dell'americana Baxter (titolare del vaccino Celvapan) e dell'inglese Astra Zeneca. Contratti una-tantum, d'accordo, ma in grado di generare a fine pandemia, secondo l'Oms, ricavi extra vicini ai 20 miliardi.

L'overdose di vaccini. Oggi, a contratti miliardari firmati, il mercato s'è girato. La pandemia non morde. La gente - ridimensionata la percezione del rischio - non si vaccina. E milioni di dosi (scadenza media un anno) rimangono stoccate nei frigoriferi degli ospedali. L'Olanda ha già deciso di mettere in saldo il 50% delle sue scorte, svendendo 17 milioni di dosi, con Macedonia e Malta pronte all'acquisto. Lo stesso sta pensando di fare la Gran Bretagna. E presto anche Francia (94 milioni di dosi ordinate) e Usa (85 milioni già disponibili) - dove l'influenza A pare in decisa regressione - rischiano di dover affrontare lo stesso problema. A tre mesi dal lancio, insomma, siamo già ai saldi di stagione. Di cui tra l'altro potrebbero beneficiare i Paesi più poveri. Italia e Francia, per amor del vero prima della creazione del surplus, avevano già destinato il 10% del loro stock proprio alle nazioni emergenti. E l'Oms si è già garantito la disponibilità di 200 milioni di dosi per 95 Paesi a basso reddito. Quelli tra l'altro dove il virus, proprio per la mancanza di presidi, è più a rischio di mutazione anche perché potrebbe incrociarsi con gli ultimi focolai di aviaria. Un'ipotesi che per gli scienziati mondiali è a oggi un vero incubo.

I vaccini però sono soltanto uno dei tanti rami del ricchissimo business della Virus Spa. Basta entrare in questi giorni in una farmacia per rendersi conto di come la sindrome H1N1 abbia contagiato pure i prodotti da banco. I gel disinfettanti per le mani (+50% di vendite ad ottobre in Italia secondo la Nielsen) tirano più dell'aspirina. Gli americani, calcola l'istituto di ricerca Minter, spenderanno quest'anno 3,6 milioni di dollari in più per difendersi dall'influenza A con una originale e personalissima forma di prevenzione fai-da-te. Gli oggetti del desiderio sono in particolare le mascherine per la protezione di naso e bocca (la 3M in tre mesi ne ha vendute per 100 milioni, facendo lavorare i suoi impianti 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana), gli sciroppi per prevenire tosse e raffreddore e i disinfettanti in tutte le loro declinazioni: le vendite di Clorox, l'amuchina a stelle e strisce, sono decollate facendo volare gli utili del gruppo.

Pandemia all'italiana. L'Italia, sul fronte del business della pandemia, finora ha solo pagato. La spesa "viva" a oggi - al di là dei costi necessari per pagare Topo Gigio e di quelli strutturali per la task force del viceministro Ferruccio Fazio - è rappresentata dal costo dei vaccini: 184,8 milioni. Sette euro (iva esclusa) a dose per ognuno dei 24 milioni di dosi di Focetria acquistate dalla Novartis con un contratto secretato dal Governo, malgrado le richieste di trasparenza della Corte dei conti.

L'accordo, siglato il 21 agosto, a farmaco non ancora approvato, ha alcune clausole molto particolari. Un codicillo a pagina 10, ad esempio, sgrava l'azienda svizzera di tutti i rischi pecuniari derivanti da eventuali effetti collaterali del prodotto. Caricandoli, in sostanza, sulle spalle dei cittadini italiani. "Il ministero - recita l'intesa - è tenuto a indennizzare, manlevare e tenere indenne Novartis da qualsiasi perdita che Novartis sia tenuta a risarcire in conseguenza di danni a persone e/o cose causati dal prodotto". Salvo, deo gratias, "quelli di fabbricazione".

Sono tanti o poche 24 milioni di dosi? "L'Italia ha scorte più che sufficienti - dice Rappuoli - . Il nostro vaccino scade in un anno ma forse potrà durare di più, vedremo. Di sicuro grazie agli adiuvanti ha uno spettro di copertura molto ampio e le ricerche che abbiamo fatto su un campione di 3mila bambini dai 3 mesi in su hanno dato risultati molto rassicuranti sulla tollerabilità". Francia e Gran Bretagna sono state più prudenti di noi ordinando quantitativi che consentono di "coprire il 70-80% della popolazione con due dosi", come calcola Rezza, convinto però che il Belpaese, grazie anche alla clemenza di questo primo picco di H1N1, "ha comprato il giusto, senza esagerare". "In fondo - conclude - quando un virus non è ben conosciuto e ha un enorme potenziale infettivo bisogna prendere precauzioni adeguate".

Il nodo delle vaccinazioni. Comprati i vaccini, però, il problema è vaccinare chi ne ha bisogno. E su questo fronte l'Italia fatica a carburare. All'8 dicembre, su 7 milioni e 432mila dosi distribuite, solo 689mila erano state inoculate. In Svezia è stato già immunizzato un terzo delle persone. In Gran Bretagna siamo già ben oltre i 2,3 milioni. Il virus debole, per ora, annacqua le conseguenze dei nostri ritardi. Ma con un tasso di mortalità più alto, il Belpaese sarebbe nei guai. "Se finora le cose sono andate meglio del previsto, il merito non è certo della vaccinazione che ha raggiunto un numero molto limitato di persone" sostiene Mauro Moroni, direttore malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano. La colpa del flop, dice De Martino, "ricade anche su chi non l'ha fatta a sé, e parlo dei miei colleghi medici, e ai cittadini".

Gli ultimi dati del ministero (al 5 dicembre) certificano che solo 146mila operatori sanitari (il 14,1% del totale) hanno deciso di immunizzarsi e che la campagna di vaccinazione ha finora coperto il 10% delle donne gravide e il 14,3% delle persone a rischio. L'Istituto superiore di sanità ha rivalutato le sequenze di 100 ceppi virali a caccia di eventuali mutazioni. Trovate solo in un paziente con polmonite, caso risolto dopo terapia intensiva e "non in fase di diffusione". Certo è che se l'influenza A andasse scemando e la campagna di vaccinazioni continuasse ai ritmi da moviola con cui sta procedendo ora, anche l'Italia rischierebbe di trovarsi sul gobbo un bel po' di dosi di Focetria prossime alla scadenza. Ma, al momento, sarebbe il minore dei mali.

Le polemiche sull'Oms. La trincea della lotta all'influenza A è un laboratorio nel sottosuolo del palazzo bianco dell'Organizzazione mondiale della Sanità a Ginevra. L'unità di crisi dove da dodici mesi lavora a ritmi forzati il Center for Strategic Health Operation, in codice Shoc. Un'equipe di scienziati un po' spiazzata dal decorso meno drammatico del previsto dell'inflazione. "C'è stata una differenza tra quello che ci si aspettava e quello che si è prodotto nella realtà" ammette Nykia Alexander, consigliere speciale del direttore generale Chan. "La percezione di un virus molto meno letale del previsto - aggiunge - ha creato qualche problema". I responsabili dell'Oms smentiscono di aver peccato d'allarmismo. "Abbiamo sempre valutato in modo moderato gli effetti dell'attuale pandemia, dicendo che la maggioranza dei pazienti manifesta una sindrome influenzale benigna e guarisce completamente in una settimana, anche senza nessuna terapia".

Alcuni scienziati accusano l'Oms di aver modificato appositamente la definizione ufficiale di pandemia per poter dichiarare il livello massimo di allerta. A inizio 2009 la conditio sine qua non per lo stato d'emergenza (il livello 6) era quella di trovarsi di fronte a "un enorme numero di morti". Dizione sparita nei primi mesi dell'anno dal prontuario di Ginevra. "La confusione è dovuta a una vecchia definizione sbagliata sul nostro sito che è stata in effetti aggiornata", si giustifica Gregory Hartl, portavoce dell'organizzazione. Più difficile replicare alle rivelazioni sui presunti conflitti di interesse di alcuni esperti scientifici degli advisory groups, i gruppi di consulenza dell'Oms sull'H1N1. Il medico olandese Albert Osterhaus, del comitato "Sage" incaricato delle linee guida per la prescrizione di vaccini contro il virus, avrebbe partecipazioni economiche in diverse società farmaceutiche. Anche Frederick Hayden e Arnold Monto, altri due consulenti dell'Oms per la campagna di vaccinazione, sono stati accusati di collaborare stabilmente con Roche e Gsk. Su questo punto, la risposta dell'Oms è stata una mezza ammissione. "Collaboriamo con l'industria farmaceutica per ragioni legittime. I laboratori farmaceutici - spiega Hartl - svolgono un ruolo essenziale per raggiungere gli obiettivi di salute pubblica". Per regole interne, i consulenti scientifici dell'Oms devono però dichiarare ogni potenziale conflitto d'interesse. "Le accuse sono figlie della percezione di un virus meno letale del previsto - conclude il portavoce dell'organizzazione -. Ma sono preoccupazioni ingiustificate". Eppure da pochi giorni sul sito compare un comunicato di precisazione sugli advisory groups ed è stata avviata un'inchiesta per verificare l'effettiva indipendenza dei comitati di consulenza a cui è stata affidata la regia della prima pandemia globale.

"La realtà è che da questa crisi abbiamo imparato due lezioni - conclude Rezza -. La prima è che gli opposti estremismi, allarmismo e negazionismo, sono controproducenti. La seconda è che dobbiamo imparare a produrre i vaccini più rapidamente per prevenire situazioni più gravi". Sperando, naturalmente, di non averne bisogno.

© Riproduzione riservata (14 dicembre 2009)

Dragan80
14-12-2009, 10:56
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/nuova-influenza-7/virus-raffreddore/virus-raffreddore.html
:read:

Poche vittime e molti affari. Così l'H1N1 festeggia il suo primo anno di vita
Bilancio di una pandemia ampiamente annunciata, ma che non è arrivata
E se il virus fosse
solo un raffreddore?
dal nostro inviato ANGELO AQUARO
[...]



Credo che tutti speriamo sarà così. Ora leggo molti articoli in cui si fanno bilanci e continuo a chiedermi se non sia presto. L'inverno comincia fra una settimana, abbiamo davanti ancora tutta la stagione e l'arrivo dell'influenza stagionale. Non vorrei che adesso si prendesse sottogamba.

trallallero
14-12-2009, 14:31
La Germania almeno sta cercando di venderlo all'estero il vaccino (http://blogs.wsj.com/health/2009/12/10/need-a-swine-flu-shot-try-germany/):asd:

By Jacob Goldstein

Swine FluSwine-flu shots are going begging in Germany, and the government is selling some of its vaccine on the foreign market, NPR’s Shots blog notes (http://www.npr.org/blogs/health/2009/12/panflu_vaccine_europeans_cant.html#more). Only 5% of the overall population and 15% of doctors have gone to the trouble of getting vaccinated. It’s one of a few European countries where demand for the vaccine has been low.

Meanwhile, in the U.S., about 70 million doses of swine (H1N1) flu vaccine had been shipped to the states as of Tuesday, according to new figures posted by the CDC.

But getting that vaccine out to the public is a labor-intensive task that’s forcing some public-health agencies to cut back on everything from restaurant inspections to home visits by nurses, the WSJ reports this morning.

Even before the pandemic, the recession had already pinched many public-health agencies: Of the roughly 205,000 jobs in the public-health sector, more than 12,800 jobs were cut between from July 2008 to June 2009. “H1N1 has come at a bad time for the public health system,” Thomas Frieden, the head of the CDC, told the WSJ.

Scalor
14-12-2009, 15:06
da me ne è deceduta una donna per complicanze da ah1n1 dopo 15 gg in rianimazione.

zerothehero
14-12-2009, 16:44
Firmato il consenso informato, sono andato oggi verso le 15:00 all'asl di Rozzano per fare la pandemica. (senza appuntamento, ma le procedure e gli orari cambiano da asl ad asl, quindi chi s ivuole vaccinare si informi prima).
Per ora tutto bene. :O
5 pagine fitte fitte con la descrizione del vaccino (e i possibili effetti collaterali, da quelli più comuni a quelli più rari) + doppio foglio con un questionario per le domande di rito.
Ho messo "no", non sono incinta :asd:
Il vaccino è quello novartis con l'adiuvante, tra l'altro l'unico disponibile in Italia, almeno così mi han detto.
Avrei dovuto aspettare mezz'ora dopo la vaccinazione, ma quatto quatto me ne sono andato via. :fagiano:
Ah: l'organizzazione NON va bene a mio avviso..il vaccino dovrebbe essere distribuito anche ai medici di base, altrimenti casomai ci fosse stata ressa, la distribuzione e la somministrazione del farmaco avrebbe avuto più di un intoppo.

zerothehero
14-12-2009, 16:48
Credo che tutti speriamo sarà così. Ora leggo molti articoli in cui si fanno bilanci e continuo a chiedermi se non sia presto. L'inverno comincia fra una settimana, abbiamo davanti ancora tutta la stagione e l'arrivo dell'influenza stagionale. Non vorrei che adesso si prendesse sottogamba.

Siamo in fase calante, la pandemica è arriva prima del previsto...però potrebbe anche riprendere, anche per via delle basse temperature..vedremo.

superkoala
14-12-2009, 17:40
Ah: l'organizzazione NON va bene a mio avviso..il vaccino dovrebbe essere distribuito anche ai medici di base, altrimenti casomai ci fosse stata ressa, la distribuzione e la somministrazione del farmaco avrebbe avuto più di un intoppo.
Ressa???
:what:

Sheera
14-12-2009, 17:41
Firmato il consenso informato, sono andato oggi verso le 15:00 all'asl di Rozzano per fare la pandemica. (senza appuntamento, ma le procedure e gli orari cambiano da asl ad asl, quindi chi s ivuole vaccinare si informi prima).
Per ora tutto bene. :O
5 pagine fitte fitte con la descrizione del vaccino (e i possibili effetti collaterali, da quelli più comuni a quelli più rari) + doppio foglio con un questionario per le domande di rito.
Ho messo "no", non sono incinta :asd:
Il vaccino è quello novartis con l'adiuvante, tra l'altro l'unico disponibile in Italia, almeno così mi han detto.
Avrei dovuto aspettare mezz'ora dopo la vaccinazione, ma quatto quatto me ne sono andato via. :fagiano:
Ah: l'organizzazione NON va bene a mio avviso..il vaccino dovrebbe essere distribuito anche ai medici di base, altrimenti casomai ci fosse stata ressa, la distribuzione e la somministrazione del farmaco avrebbe avuto più di un intoppo.

Ogni Regione ha fatto a modo suo, alcune li hanno distribuiti ai medici di famiglia.

ippo.g
21-12-2009, 20:52
L'influenza è in recessione
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali dichiara che "Siamo in fase quasi completa di recessione del picco della nuova influenza. Ma è molto improbabile che il virus non si ripresenti: ciò potrebbe accadere anche l'anno prossimo, in un mix con l'influenza stagionale. Per questo motivo prosegue la campagna vaccinale per ridurre la circolazione virale e l'eventuale diffusione di ceppi mutanti.
Durante la 49a settimana di sorveglianza la curva epidemica dell'influenza continua la sua discesa dopo aver raggiunto il picco nella 46 a settimana con un valore di incidenza pari a 12,89 casi per mille assistiti. Il valore dell'incidenza totale è pari a 3,73 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è pari a 9,63 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni l'incidenza è pari a 7,94, nella fascia 15-64 anni a 2,88 e tra gli individui di età pari a 65 anni e oltre a 0,84 casi per mille assistiti. Il livello del picco epidemico raggiunto nell'attuale stagione influenzale è superiore a quello osservato in molte stagioni influenzali precedenti tranne che in quella del 2002-2003 e 2004-2005. Si è ridotto ulteriormente il numero di persone di tutte le fasce d'età che si sono rivolte ai pronto soccorso per sindrome respiratoria acuta (5,4%) e, di questi, il 26% è stato ricoverato.
Nel periodo 23-29 novembre le vendite di antivirali sono diminuite del 35% rispetto alla settimana precedente, anche al Centro e al Sud dove si osservano i maggiori livelli di vendita di antivirali. Secondo il sistema di sorveglianza Passi, che rileva comportamenti correlati alla salute mediante interviste a campioni di assistiti adulti delle aziende sanitarie, nella seconda metà del mese di novembre diminuiscono le persone che si sentono preoccupate per sé e per la propria famiglia a causa della pandemia (dal 41% al 31%), si è leggermente abbassata (dal 19% al 15%) anche la quota di coloro che, a causa della pandemia, hanno limitato le attività sociali e la disponibilità a vaccinarsi (dal 35% al 23% nella popolazione generale).
Infine, con la circolare 9 dicembre, in accordo con quanto espresso dagli esperti del Sage, dall'Emea e dall'Ecdc, il Ministero della Salute fornisce ulteriori indicazioni sulla schedula vaccinale relativamente alle dosi di vaccino pandemico da somministrare: per i bambini tra 6 mesi e 9 anni è prevista la somministrazione di due dosi da 0,5 ml di vaccino pandemico, per i soggetti tra 10 e 60 anni la somministrazione di una sola dose da 0,5 ml e per gli adulti con più di 60 anni la somministrazione di due dosi da 0,5 ml.

Dragan80
22-12-2009, 07:38
Ottimo, speriamo che finisca qui almeno per quest'anno. Poi se ritorna anche nei prossimi anni, diventerà un'abitudine come la classica influenza, i vaccini saranno più testati e ci saranno meno timori riguardo al vaccino da parte della popolazione.

dave4mame
22-12-2009, 09:41
per essere in recessione sarebbe dovuta scoppiare davvero...

lunaticgate
22-12-2009, 09:58
La cosa più grave in tutta questa storia è che quando cisarà realmente un'epidemia rischiosa la gente non ci crederà!! :muro:

Marlex
22-12-2009, 10:43
Io penso che, quando sarà il momento di trarre le conclusioni, se effettivamente si sarà trattata di una influenza molto leggera saranno quasi tutti contenti...

è quel "quasi" che fa la differenza...

magari qualcuno non sarà affatto contento.. e dovrà rivolgersi, suo malgrado, al ministero per la salute...

http://www.salute.gov.it/indennizzo/paginaInternaMenuIndennizzo.jsp?id=921&lingua=italiano&menu=legge

oppure associarsi per fare valere i propri diritti...

http://www.vaccinazione.it/

:read:

trallallero
22-12-2009, 11:02
Quel mio collega che si è vaccinato (l'unico in società) è finito in ospedale per problemi ai polmoni ... spero non dipenda dal vaccino ma ho seri dubbi perchè si è preso una bronchite tremenda dopo averla già fatta 3-4 mesi fa e con un clima che con le bronchiti non c'azzecca niente (-15°, secchissimo).

Dragan80
22-12-2009, 11:44
è quel "quasi" che fa la differenza...

magari qualcuno non sarà affatto contento.. e dovrà rivolgersi, suo malgrado, al ministero per la salute...

http://www.salute.gov.it/indennizzo/paginaInternaMenuIndennizzo.jsp?id=921&lingua=italiano&menu=legge

oppure associarsi per fare valere i propri diritti...

http://www.vaccinazione.it/

:read:

Esatto, il "quasi" comprendeva chi ha avuto problemi a seguito della vaccinazione e chi é morto a causa dell'influenza.

luposelva
22-12-2009, 13:16
La cosa più grave in tutta questa storia è che quando cisarà realmente un'epidemia rischiosa la gente non ci crederà!! :muro:

Già è un timore fondato, come la storiella che grida al lupo al lupo e poi dopo un po' non ci crede più nessuno, e la gente penserà che sia solo....:sofico:

ippo.g
22-12-2009, 13:23
Già è un timore fondato, come la storiella che grida al lupo al lupo e poi dopo un po' non ci crede più nessuno, e la gente penserà che sia solo....:sofico:

beh non credo che la Terra soffrirà tanto anche se dovesse scomparire qualche miliardo di umani :stordita:

luposelva
22-12-2009, 14:09
beh non credo che la Terra soffrirà tanto anche se dovesse scomparire qualche miliardo di umani :stordita:


Anzi ringrazierà. :D

zerothehero
22-12-2009, 16:05
Ressa???
:what:

L'organizzazione nella distribuzione del vaccino ha retto solo perchè vi è stata bassa affluenza dei vaccinati.
Se si fosse stata una vaccinazione di massa, le cose sarebbero andate a donnine.
Addirittura a me hanno chiesto di fermarmi mezz'ora, dopo la vaccinazione.
Il medico è diventato un passacarte burocrate, pronto a fare medicina difensiva, tra carte bollate e timbri.
Giusto perchè siamo pieni di pirloni pronti a far loro causa. :sofico:

zerothehero
22-12-2009, 16:06
Ogni Regione ha fatto a modo suo, alcune li hanno distribuiti ai medici di famiglia.

Han fatto bene.

luposelva
12-01-2010, 18:15
Sembra incredibile ma tra qualche mese e dopo aver sperperato quasi 200 mln. di euro per quella buffonata della maiala adesso bisognerà spendere altro danaro pubblico per lo smaltimento di 23 mln. di dosi, infatti non si è arrivati a nemmeno a 1 mln. di persone "immunizzate"
Tenendo presente che si tratta di rifiuti tossici il conto dello smaltimento sarà salato, a meno che non venga riciclato per un fantomatico virus B. :D

ippo.g
14-01-2010, 23:15
H1N1: bilancio di fine anno
I nuovi casi stimati delle sindromi influenzali nella 53° settimana sono 70.000, per un totale di 4.019.000 casi a partire dall'inizio della sorveglianza Influnet (43° settimana: 19-25 ottobre).
Per un conteggio totale, dallo scorso mese di Maggio, a questi vanno aggiunti i circa 17.000 casi registrati precedentemente da altri sistemi di sorveglianza per un totale di 4.036.000 casi. Il valore dell'incidenza totale delle sindromi influenzali è pari a 1,17 casi per mille assistiti, in lieve calo rispetto al valore osservato nella settimana precedente.
La fascia di età più colpita è sempre quella pediatrica (0-14 anni), con un'incidenza pari a 1,93 casi per mille assistiti (2,26 per mille nella fascia dei bambini più piccoli di 0-4 anni e 1,76 per mille nella fascia 5-14 anni).
Si osserva un calo dell'incidenza in ogni classe d'età, anche se più marcato nelle fasce pediatriche. La percentuale delle vittime correlate all'influenza A è pari a 0,005% dei malati, per un numero complessivo di decessi pari a 200, con la Campania (50 morti) e la Puglia (29 morti) quali regioni maggiormente colpite. Questi dati si riferiscono ai casi per i quali le autorità sanitarie regionali hanno confermato l'accertamento dell'infezione da nuovo virus A/H1N1.
Complessivamente, dall'inizio della campagna vaccinale, a fronte di 850.366 dosi di vaccino somministrate di cui 22.330 a gestanti al secondo/terzo trimestre di gravidanza, risultano 976 segnalazioni di sospette reazioni avverse per la maggior parte non gravi (837 casi), mentre i casi gravi sono complessivamente 68 e 2 i decessi.
La tipologia delle reazioni osservate rimane costante e tra i termini riportati con maggiore frequenza risultano: febbre, cefalea, dolori articolari, astenia, parestesia, tosse, nausea, dolore, mialgia (dolore muscolare) e dolore in sede di iniezione. Il rapporto beneficio/rischio per l'uso del vaccino resta immodificato.

luposelva
14-01-2010, 23:27
H1N1: bilancio di fine anno
I nuovi casi stimati delle sindromi influenzali nella 53° settimana sono 70.000, per un totale di 4.019.000 casi a partire dall'inizio della sorveglianza Influnet (43° settimana: 19-25 ottobre).
Per un conteggio totale, dallo scorso mese di Maggio, a questi vanno aggiunti i circa 17.000 casi registrati precedentemente da altri sistemi di sorveglianza per un totale di 4.036.000 casi. Il valore dell'incidenza totale delle sindromi influenzali è pari a 1,17 casi per mille assistiti, in lieve calo rispetto al valore osservato nella settimana precedente.
La fascia di età più colpita è sempre quella pediatrica (0-14 anni), con un'incidenza pari a 1,93 casi per mille assistiti (2,26 per mille nella fascia dei bambini più piccoli di 0-4 anni e 1,76 per mille nella fascia 5-14 anni).
Si osserva un calo dell'incidenza in ogni classe d'età, anche se più marcato nelle fasce pediatriche. La percentuale delle vittime correlate all'influenza A è pari a 0,005% dei malati, per un numero complessivo di decessi pari a 200, con la Campania (50 morti) e la Puglia (29 morti) quali regioni maggiormente colpite. Questi dati si riferiscono ai casi per i quali le autorità sanitarie regionali hanno confermato l'accertamento dell'infezione da nuovo virus A/H1N1.
Complessivamente, dall'inizio della campagna vaccinale, a fronte di 850.366 dosi di vaccino somministrate di cui 22.330 a gestanti al secondo/terzo trimestre di gravidanza, risultano 976 segnalazioni di sospette reazioni avverse per la maggior parte non gravi (837 casi), mentre i casi gravi sono complessivamente 68 e 2 i decessi.
La tipologia delle reazioni osservate rimane costante e tra i termini riportati con maggiore frequenza risultano: febbre, cefalea, dolori articolari, astenia, parestesia, tosse, nausea, dolore, mialgia (dolore muscolare) e dolore in sede di iniezione. Il rapporto beneficio/rischio per l'uso del vaccino resta immodificato.


I dati che riferisci non sono corretti e tu lo sai, i 200 morti non sono da attribuire al solo virus, che ne è stata solo una concausa, la maggior parte dei decessi si è verificata per patologie gravi e pregresse, quindi le tue percentuali andrebbero ritoccate verso il basso. ;)

ippo.g
14-01-2010, 23:34
I dati che riferisci non sono corretti e tu lo sai, i 200 morti non sono da attribuire al solo virus, che ne è stata solo una concausa, la maggior parte dei decessi si è verificata per patologie gravi e pregresse, quindi le tue percentuali andrebbero ritoccate verso il basso. ;)

infatti si parla di correlazione e non di causa

luposelva
14-01-2010, 23:54
infatti si parla di correlazione e non di causa

La parola "correlate" può anche ingannare bisognerebbe mettere un distinguo tra morti effettivi per virus A cioè su persone sane (e sono pochissimi) e persone con gravi patologie colpite anche dal virus e sono molte di più.

superkoala
15-01-2010, 00:13
A proposito... ma con tutta la gente che in questo periodo sta in casa a letto, con la febbre e la tosse, possibile che non ci sia NEANCHE UN CASO di influenza A????
:confused:
Eppure, in autunno, eravamo costantemente informati sul numero di casi che si verificavano OGNI GIORNO!!!
:what:

superkoala
15-01-2010, 14:21
E se ne sono accorti adesso???
:mbe:
E' da settembre che il testo era in rete e lo abbiamo commentato pure qui!!!
:asd:

http://canali.kataweb.it/salute/2010/01/15/vaccino-h1n1-il-contratto-segreto-tra-novartis-e-governo/?h=0

H1N1, IL VACCINO
Vaccino per il virus H1N1, Novartis-Governo Ecco il contratto segreto

di Adele Sarno

Fino ad oggi non si avevano idee chiare sul numero delle dosi di siero vaccinale acquistate, sui tempi di consegna, sui prezzi. Ma l'accordo tra la casa farmaceutica e il governo italiano per fronteggiare l’eventuale pandemia del virus H1N1 non è più un segreto. Lo pubblica il sito del mensile Altreconomia, proprio adesso che Ferruccio Fazio, ministro della Salute, in un'interrogazione ha annunciato che ha annullato metà delle dosi che avrebbe dovuto ricevere dalla Sanofi, cioè 24 milioni.

Fino ad oggi non si avevano idee chiare sul numero delle dosi di siero vaccinale acquistate dalla Novartis, sui tempi di consegna, sui prezzi. L’unica cosa nota dell’accordo con la multinazionale era che la Corte dei conti aveva 'bacchettato' il governo perché colpevole di aver accettato clausole troppo favorevoli all'azienda. Fra queste l'assenza di penali, l'acquisizione da parte del ministero dei rischi e il risarcimento alla multinazionale per eventuali perdite.

Il contratto è stato firmato il 21 agosto 2009 tra il direttore generale del ministero, Fabrizio Oleari, e l'amministratore delegato di Novartis Vaccines, Francesco Gulli. Nel testo, si regolamenta l'acquisto diretto di 24 milioni di dosi di vaccino. Costo: 184 milioni di euro, iva inclusa. Di queste sono state prodotte e consegante dieci milioni di dosi. Mentre quelle usate sono quasi 900 mila. Il contratto si può leggere e scaricare, sebbene ci sia la presenza di omissis.

Nell’articolo 1 si stabilisce che Novartis è obbligata a produrre e a rispettare il contratto ma solo fino a quando ciò sia ‘ragionevole’. Dove per ‘sforzi commercialmente ragionevoli’ si intende che l’azienda si impegna ad adempiere all’incarico ma che laddove intervengano ‘fattori esulanti dal pieno controllo della Novartis’ l’accordo decade, e lo Stato paga lo stesso (art.3.1). Tra questi: “La disponibilità di uova e di altri materiali e il successo delle sperimentazioni cliniche necessarie a convalidare le caratteristiche di sicurezza e immunogenicità del prodotto”.

La confezione? Decide l’azienda. Ancora, il ministero non è autorizzato ad apportare modifiche alla confezione né a oscurare marchi su di essa. Alterare, oscurare, rimuovere o manomettere il marchio commerciale.

La multinazionale – si legge nell’articolo 3 – si impegna a consegnare entro una data concordata il vaccino, ma qualora non sia in grado di consegnare il prodotto basta una comunicazione al Ministero sette giorni prima della scadenza, per ottenere un rinvio concordato tra le parti. E se il ministero si dovesse trovare impossibilitato a ritirare il prodotto Novartis potrà rivenderlo ad altri clienti o fatturare al ministero quanto non ritirato, con la possibilità di rivenderlo comunque dopo 90 giorni.

Articolo 4: garanzie e indennizzi. E se dall’assunzione del vaccino deriva un danno alla salute? L’azienda non è responsabile. Si legge nell’articolo 4.6: “Il ministero è tenuto a indennizzare, manlevare e tenere indenne Novartis da qualsiasi perdita che l’azienda sia tenuta a risarcire in conseguenza di danni a persone e cose causati dal prodotto”. In altre parole se il vaccino è dannoso paga lo Stato. La multinazionale risponde soltanto dei difetti di fabbricazione.

Prezzo. Il prezzo per ciascuna dose di vaccino è pari a 7 euro. Totale: 168 milioni di euro più iva. Il ministero dovrà pagare entro 60 giorni dall'emissione della fattura, su un conto corrente del Monte dei Paschi di Siena (articolo 5).

Cause di forza maggiore. Ministero e azienda non sono responsabili l’uno nei confronti dell’altra se intervengono cause di forza maggiore. Quelle che limitano le responsabilità di Novartis vengono estese a situazioni che dovrebbero invece essere garantite da Novartis, come "epidemie e pandemie", "atti di qualsiasi autorità pubblica", "atti di enti sopranazionali”, come per esempio l'Oms (art. 8.3).

Durata e risoluzione (9.3). Nel caso in cui il vaccino non possa essere consegnato per mancato ottenimento dell'autorizzazione all'immissione al commercio e di prove cliniche positive, il ministero riconosce paga Novartis con un forfait: 24 milioni di euro netti. E per chiudere, nell’articolo dieci, le parti si impegnano a mantenere assoluto riserbo sulle informazioni riservate..

Marlex
15-01-2010, 14:40
Articolo 4: garanzie e indennizzi. E se dall’assunzione del vaccino deriva un danno alla salute? L’azienda non è responsabile. Si legge nell’articolo 4.6: “Il ministero è tenuto a indennizzare, manlevare e tenere indenne Novartis da qualsiasi perdita che l’azienda sia tenuta a risarcire in conseguenza di danni a persone e cose causati dal prodotto”. In altre parole se il vaccino è dannoso paga lo Stato. La multinazionale risponde soltanto dei difetti di fabbricazione...

:read:

beh... ma questo è ovvio, e sinceramente mi sembra anche giusto...

se un governo è tanto incosciente e scriteriato da approvare, acquistare, diffondere e sollecitare la somministrazione di un medicinale che non è stato sufficientemente testato... beh sono tutti "volatili per diabetici" del governo stesso... :O

Kal
15-01-2010, 17:06
A proposito... ma con tutta la gente che in questo periodo sta in casa a letto, con la febbre e la tosse, possibile che non ci sia NEANCHE UN CASO di influenza A????
:confused:
Eppure, in autunno, eravamo costantemente informati sul numero di casi che si verificavano OGNI GIORNO!!!
:what:

Io sono stato male prima di capodanno,ovvero il 30 avevo tosse,febbre a 39,6 e mal di gola;il 31 la febbre era scesa a 37,3 mentre il 1° gennaio non avevo più la febbre ma soltanto la tosse ed il mal di gola
Ho usato per 2 giorni tachipirina 1000 a supposta ( :stordita: :stordita: ) e basta.
Il 3° giorno sono "guarito" :D .
Era tanto tempo che non mi ammalavo,ma,se era la suina,tutto 'sto casino io non l'ho proprio visto...

PS: Ah,la febbre me l'ha attaccata mia sorella dopo aver contagiato anche mamma e papà,quindi era molto virulenta per essere la "normale" stagionale.....Poi,fate vobis......:)

gigio2005
15-01-2010, 23:24
il secondo giorno dopo la prima notizia riguardo quest'influenza (ricordate il messico i maiali etc...?) dissi:

che stronzata! sara' un grosso affare miliardario per le case farmaceutiche...


poi sono arrivati i santoni ayurvedici neomelodici a ricordarci che l'uomo stava per essere sconfitto dalla natura (finalmente), che la Grande Pandemia ci avrebbe sterminati tutti




oggi è stato appurato che E' STATA TUTTA UNA MONTATURA!




dove sono finiti tutti i santoni?????

cocis
15-01-2010, 23:27
il secondo giorno dopo la prima notizia riguardo quest'influenza (ricordate il messico i maiali etc...?) dissi:

che stronzata! sara' un grosso affare miliardario per le case farmaceutiche...


poi sono arrivati i santoni ayurvedici neomelodici a ricordarci che l'uomo stava per essere sconfitto dalla natura (finalmente), che la Grande Pandemia ci avrebbe sterminati tutti




oggi è stato appurato che E' STATA TUTTA UNA MONTATURA!




dove sono finiti tutti i santoni?????

:asd:



http://www.writepoint.com/blog/wp-content/uploads/2009/02/topogigio.jpg

luposelva
15-01-2010, 23:38
http://img695.imageshack.us/img695/5594/1215479162virus.jpg (http://img695.imageshack.us/i/1215479162virus.jpg/)

:Prrr: :Prrr: :Prrr:

gigio2005
16-01-2010, 10:35
Ecco quanto ci è costato
il flop del vaccino (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/16/news/vaccino_virus_a-1966773/)

Kal
16-01-2010, 10:37
http://filmup.leonardo.it/posters/loc/500/virusletale.jpg

:D

pierodj
16-01-2010, 10:46
il secondo giorno dopo la prima notizia riguardo quest'influenza (ricordate il messico i maiali etc...?) dissi:

che stronzata! sara' un grosso affare miliardario per le case farmaceutiche...


poi sono arrivati i santoni ayurvedici neomelodici a ricordarci che l'uomo stava per essere sconfitto dalla natura (finalmente), che la Grande Pandemia ci avrebbe sterminati tutti




oggi è stato appurato che E' STATA TUTTA UNA MONTATURA!




dove sono finiti tutti i santoni?????

stanno contando i miliardi che hanno incassato :O

trallallero
16-01-2010, 11:53
Ecco quanto ci è costato
il flop del vaccino (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/16/news/vaccino_virus_a-1966773/)

La voce grossa andava fatta prima prendendosi la responsabilità dicendo "è solo un business" e relative condeguenze, non dopo a fine allarme. Troppo facile adesso chiedere rimborsi e fare gli indignati.
Le ditte farmaceutiche hanno fatto la parte dei leoni affamati, ora arrivano iene e sciacalli :rolleyes:

edit
intendo così (http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/nuova-influenza-6/ministro-polacco/ministro-polacco.html)

H1N1, la denuncia del ministro polacco
"Quei vaccini sono una truffa"

superkoala
21-01-2010, 22:20
http://torino.repubblica.it/dettaglio/influenza-a-tre-casi-gravi-allospedale-molinette/1835269

Influenza A, tre casi gravi
all'Ospedale Molinette

Si trovano in condizioni gravi tre pazienti ricoverati nella struttura sanitaria torinese con sindrome di stress respiratorio acuto in corso di infezione da virus A. Si tratta di due uomini e una donna, che si trovano nel reparto di rianimazione

Sono gravi i tre pazienti ricoverati all'Ospedale Molinette di Torino con sindrome di stress respiratorio acuto in corso di infezione da virus A. Si tratta di due uomini e una donna, che si trovano nel reparto di rianimazione del nosocomio torinese.

Sono stati sottoposti a Ecmo, la circolazione extracorporea respiratoria del sangue. La donna è originaria del Bangladesh, ma residente in Italia. E' affetta da problemi di obesità. La seconda persona è un uomo di 55 anni a rischio, in quanto sofferente di cardiopatie e il terzo è un ragazzo di 25 anni.

I tre pazienti sono sotto trattamento e ora in condizioni stazionarie. Se fossero stati vaccinati non avrebbero contratto la malattia. L'Istituto Superiore di Sanità procederà alla tipizzazione del virus.

(21 gennaio 2010)

luposelva
21-01-2010, 23:18
http://torino.repubblica.it/dettaglio/influenza-a-tre-casi-gravi-allospedale-molinette/1835269

Influenza A, tre casi gravi
all'Ospedale Molinette

Si trovano in condizioni gravi tre pazienti ricoverati nella struttura sanitaria torinese con sindrome di stress respiratorio acuto in corso di infezione da virus A. Si tratta di due uomini e una donna, che si trovano nel reparto di rianimazione

Sono gravi i tre pazienti ricoverati all'Ospedale Molinette di Torino con sindrome di stress respiratorio acuto in corso di infezione da virus A. Si tratta di due uomini e una donna, che si trovano nel reparto di rianimazione del nosocomio torinese.

Sono stati sottoposti a Ecmo, la circolazione extracorporea respiratoria del sangue. La donna è originaria del Bangladesh, ma residente in Italia. E' affetta da problemi di obesità. La seconda persona è un uomo di 55 anni a rischio, in quanto sofferente di cardiopatie e il terzo è un ragazzo di 25 anni.

I tre pazienti sono sotto trattamento e ora in condizioni stazionarie. Se fossero stati vaccinati non avrebbero contratto la malattia. L'Istituto Superiore di Sanità procederà alla tipizzazione del virus.

(21 gennaio 2010)

Oddio che paura....

Insert coin
22-01-2010, 08:08
http://torino.repubblica.it/dettaglio/influenza-a-tre-casi-gravi-allospedale-molinette/1835269

Influenza A, tre casi gravi
all'Ospedale Molinette

I tre pazienti sono sotto trattamento e ora in condizioni stazionarie. Se fossero stati vaccinati non avrebbero contratto la malattia. L'Istituto Superiore di Sanità procederà alla tipizzazione del virus.

(21 gennaio 2010)

Grazie dell'informazione (parlo dell'autore dell'articolo) domani aspetto però un'altra LUNGA lista relativa alle persone che l'anno scorso hanno contratto l'influenza stagionale e sono state vittime di complicazioni polmonari e che "se fossero state vaccinate non avrebbero contratto il virus..."

Kal
22-01-2010, 11:38
...."se fossero state vaccinate non avrebbero contratto il virus..."

Veramente,per non contrarre un vurus o qualunque altro agente,bisogna stare in una camera sterile.....
Il vaccino,come dice la parola stessa,può distruggere il virus in maniera molto più veloce e senza sintomi perchè si ha già il sistema immunitario "istruito" contro quel virus,ma dire che non sarebbe stato contratto,secondo me,è sbagliatissimo.

gigio2005
21-05-2010, 21:25
oh ma vi ricordate h1n1?

luposelva
21-05-2010, 21:27
Chi quello chiamato maiala :asd:

Steinoff
21-05-2010, 21:27
oh ma vi ricordate h1n1?

mai vista in giro, che d'e'?
:D

mixkey
21-05-2010, 21:31
oh ma vi ricordate h1n1?

In casa mia l'ha presa solo mio nipote. Al lavoro ci furono molti casi ma io non l'ho mai presa (sono dieci anni che non la prendo).

Dato che siamo in argomento vorrei sapere perche' da quando vivo in citta' e frequento mezzi pubblici pieni di malati non prendo piu' un'influenza mentre in campagna mi ammalavo spesso.

Rainy nights
21-05-2010, 22:20
oh ma vi ricordate h1n1?

Ho sofferto di più per la varicella che per la maialina... Mortacci suoi... :muro:

luposelva
22-05-2010, 10:53
In casa mia l'ha presa solo mio nipote. Al lavoro ci furono molti casi ma io non l'ho mai presa (sono dieci anni che non la prendo).

Dato che siamo in argomento vorrei sapere perche' da quando vivo in citta' e frequento mezzi pubblici pieni di malati non prendo piu' un'influenza mentre in campagna mi ammalavo spesso.


Io una mezza idea ce l'ho, da quando vivi in città quindi più a contatto di germi patogeni il tuo sistema immunitario è stato stimolato alla grande a produrre anticorpi alle schifezze che ci sono nell'aria delle città. :O

Mr_Paulus
22-05-2010, 11:10
Io una mezza idea ce l'ho, da quando vivi in città quindi più a contatto di germi patogeni il tuo sistema immunitario è stato stimolato alla grande a produrre anticorpi alle schifezze che ci sono nell'aria delle città. :O

concordo, stessa cosa è successa a me da qualche anno a questa parte :O

Dream_River
22-05-2010, 11:41
oh ma vi ricordate h1n1?

è la password per l'account di qualche amministratore:confused:

Ziosilvio
22-05-2010, 11:54
Da utente:
è la password per l'account di qualche amministratore:confused:
Chissà perché, mi viene in mente la combinazione dello scudo d'aria :D

P.S.: fatta la vaccinazione, sia per la suina che per la stagionale: sano come un pesce tutto l'inverno.

proevolution
22-05-2010, 12:28
oh ma vi ricordate h1n1?

chi?cosa?dove?

:asd::asd:

fabio80
22-05-2010, 12:37
mai fatta alcuna vaccinazione, mai preso nè suina nè bovina nè h1n1 nè altre minchiate

ma alla prossima pandemia smobilitò il chebanca e compro azioni glaxo

luposelva
22-05-2010, 13:12
Da utente:

Chissà perché, mi viene in mente la combinazione dello scudo d'aria :D

P.S.: fatta la vaccinazione, sia per la suina che per la stagionale: sano come un pesce tutto l'inverno.


Io non ho fatto niente ed ho passato l'inverno tranquillo forse un raffreddore ma niente di rilevante, e lavoro pure all'aperto. :cool:


PS. Curiosità perchè hai fatto anche la suina?

Wagen
22-05-2010, 13:36
niente vaccinazioni ne' per me, ne' per mia moglie o mia figlia, e stiamo tutti e 3 benissimo

se ripenso alle code chilometriche con temperature polari che c'erano qui quando resero il vaccino disponibile al pubblico...:doh:

trallallero
22-05-2010, 17:11
mai fatta alcuna vaccinazione, mai preso nè suina nè bovina nè h1n1 nè altre minchiate
idem e sempre sano come un pesce

ma alla prossima pandemia smobilitò il chebanca e compro azioni glaxo
:sbonk:

Pancho Villa
22-05-2010, 17:14
Quest'inverno sono riuscito per la prima volta a non ammalarmi mai, neanche un raffreddore. :asd: :sofico:
Altro che suina! :asd:

-ZEUS-
22-05-2010, 17:35
caaaavolo la maiala:D avevo quasi dimenticato tutto. pandemia, vaccinatevi altrimenti crepate, fate scorte di vaccini, date qualche altro miliardo di dollari alla multinazionali farmaceutiche.:D :D :D

io non ho beccato nulla, manco il classico raffreddore:stordita:

luposelva
22-05-2010, 18:10
Il fatto è che le multinazionali se la ridono alla grande loro i vaccini li hanno venduti tutti. :muro:

Bastian UMTS
22-05-2010, 18:20
Da utente:

Chissà perché, mi viene in mente la combinazione dello scudo d'aria :D

P.S.: fatta la vaccinazione, sia per la suina che per la stagionale: sano come un pesce tutto l'inverno.

Idem per me, io ho fatto la vaccinazione per la stagionale, e mia moglie per l'h1n, tutto bene