View Full Version : Vicenza e la militarizzazione USA
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Hai intenzione di proseguire a fornire il segnale orario fino alle 14,30 :D ? Pensi ci sia qualcuno che si auguri incidenti :mbe: ? Non mi dire di no perchè altrimenti non avresti esposto le chiappette ;). Da parte mia spero che non succeda nulla.
le chiappette erano per radiovoice , che mi faceva notare il mio orologio mal sincronizzato !
:O
Coapzpa
Jollyroger87
17-02-2007, 11:47
se non gli sta bene e si trova meglio in piazza perchè non si dimette? in fondo lui è uomo da piazza e da manifestazioni, è un uomo da "contro" perchè rimane al suo posto?
poteri del cadreghino.......
JackTheReaper
17-02-2007, 11:47
Perchè è uno dei politici più seri che abbiamo in Italia. E non scherzo. Trovo che anche Fini, ad esempio, sia un politico serio. Al di là delle opinioni politiche dell'uno o dell'altro.
Comunque ci tengo a chiarire un'idea che mi sono fatto ascoltando le opinioni di alcuni ragazzi: molti di loro sono sempre stati filo-americani convinti. Eppure sono contrari all'allargamento della base di Vicenza. Perchè vi chiederete voi: semplicemente perchè Prodi è d'accordo. Fosse stato contrario, allora loro sarebbero stati favorevoli. La cosa preoccupante è che situazioni come questa sono più comuni e diffuse di quanto si possa pensare. Forse è ora di ragionare un po' più con la propria testa, e guardare un po' meno Studio Aperto.
Ciao. ;)
PS: Io personalmente sono contrario all'allargamento, anzi le toglierei tutte le basi americane, alla faccia di chi dice "vedrai poi quando non ci saranno più loro a pararci il :ciapet: ".
pensatore, filosofo, ma politico.. mhh non saprei...
sinceramente non mi sembra un politico, mi sembra un uomo da movimenti vari, dotato di grande carisma ma non di savoir fair ( o come azzo si scrive :D ) politico.
:O
cavolo sono le 12:25 e ancora nessuna esplosione!
:ciapet:
Ciaozoaoza
se non erro il corteo non inizia alle 14 o alle 17??? ora nn ricordo di preciso
nomeutente
17-02-2007, 12:37
se non gli sta bene e si trova meglio in piazza perchè non si dimette? in fondo lui è uomo da piazza e da manifestazioni, è un uomo da "contro" perchè rimane al suo posto?
Non mi pare abbia detto "non mi sta bene", nè mi pare abbia detto "vengo anch'io" e qualcuno gli abbia fatto notare che non può.
Ha semplicemente dato la sua adesione personale virtuale ma non sta partecipando per rispetto della carica istituzionale.
Dimettersi perché? Qualsiasi presidente è un uomo di partito e a nessuno è mai stato chiesto di rinnegare o tacere la propria appartenenza, semplicemente di svolgere la propria funzione in maniera corretta.
Anche Casini era un uomo estremamente di parte (forse uno degli uomini più "aggressivi" e spregiudicati del centrodestra) e durante la sua presidenza rilasciò spesso dichiarazioni politiche, ma ciò non gli impedì di svolgere le sue funzioni di presidente della camera.
se non erro il corteo non inizia alle 14 o alle 17??? ora nn ricordo di preciso
Ho visto i servizi tg5 e tg1 , qualche gruppo si è già mosso...
che belle le magliette " distruggi il biscione" ! le voglio anche io!!! :cry: :cry: :oink: :oink:
Coaozpoapza
guglielmit
17-02-2007, 12:49
che belle le magliette " distruggi il biscione" ! le voglio anche io!!! :cry: :cry: :oink: :oink:
Il tono e' ironico? No perche si rasenta veramente il ridicolo....
Il tono e' ironico?
No.
le trovo carinissime!
purtroppo non posso andare a prendermele.
radio se passi dalle parti della stazione - campo marzio , ci dev'essere il pulmino con le magliette , prendine una per me che poi te pago! :O
Coaopzpaza
guglielmit
17-02-2007, 12:53
No.
le trovo carinissime!
purtroppo non posso andare a prendermele.
radio se passi dalle parti della stazione - campo marzio , ci dev'essere il pulmino con le magliette , prendine una per me che poi te pago! :O
Coaopzpaza
Mi traduci la connessione tra il logo di canale5 da distruggere e tutto il resto del contesto :confused: Siamo vicini alla paranoia !! :eek:
Mi traduci la connessione tra il logo di canale5 da distruggere e tutto il resto del contesto :confused: Siamo vicini alla paranoia !! :eek:
che c'è da tradurre?
le ho viste nel servizio al tg5..e son carinissime!
tutto qui.
Ciaozoaza
guglielmit
17-02-2007, 12:57
che c'è da tradurre?
le ho viste nel servizio al tg5..e son carinissime!
tutto qui.
Ciaozoaza
Guardi il TG5?? :eek: Sei un po' contradditorio....un po' come questo governo che pretesta contro se stesso :D Ti innnamori di una maglia inneggia la distruzione di canale5 e poi guarda il tg5!
Guardi il TG5?? :eek: Sei un po' contradditorio....un po' come questo governo :D
io li guardo tutti!
:O
Ciaozoaza
DonaldDuck
17-02-2007, 13:00
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Politica&&loid=1.0.698583936
13.02 POPOLO NO TAV IN MARCIA VERSO STAZIONE
Hanno lasciato i pullman fuori dalla città di Vicenza e adesso si stanno avvicinando, a piedi anche gli esponenti del gruppo 'No Tav'. Partiti all'alba dalla Val di Susa, in circa 300 stanno marciando verso la stazione di Vicenza luogo di concentramento del corteo contro la base Usa. L'area che si respira è quella della scampagnata: ci sono mamme, bambini, nonni e famiglie al completo.
12.51 CITTA' PRESIDIATA, CONTROLLI AI CASELLI AUTOSTRADALI
Sembra di entrare in una città fantasma: da mezzogiorno il centro di Vicenza è interdetto al traffico automobilistico, gruppi di manifestanti si avvicinano a piedi al luogo del concentramento nei pressi della stazione.
12.47 FRANCA RAME: ''PRODI HA SBAGLIATO NON E' UN PROBLEMA URBANISTICO''
"Prodi ha sbagliato, ha detto bugie. Quello della base Usa non è un problema urbanistico, non è un allargamento, è proprio un'altra base militare''. Lo ha sottolineato Franca Rame prima del via della manifestazione di Vicenza.
dantes76
17-02-2007, 13:00
non capisco l'utilita' di qquesta manifestazione.... gia' il tutto e' stato firmato, pianificato; a che serve manifestare?
il governo ha dato (stupidamente) il via libera
il governo manifesta (stupidamente) contro il via libera
non capisco l'utilita' di qquesta manifestazione.... gia' il tutto e' stato firmato, pianificato; a che serve manifestare?
il governo ha dato( stupidamente) il via libera
il governo manifesta( stupidamente) contro il via libera
Sperano che prodi faccia marcia indietro... anche se è poco probabile...
Ciaozoaza
non capisco l'utilita' di qquesta manifestazione.... gia' il tutto e' stato firmato, pianificato; a che serve manifestare?
il governo ha dato( stupidamente) il via libera
il governo manifesta( stupidamente) contro il via libera
AGGIUNGO....
il governo(stupido), sta governando stupidamente.....:D
FastFreddy
17-02-2007, 13:04
Manifestazione squisitamente politica, la solita vetrina per chi si sente sempre all'opposizione anche quando sta al governo...
Il Dal Molin è un pretesto come un altro.
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Politica&&loid=1.0.698583936
Ma si sapeva che è un'altra base..non a caso veniva chiamata " ederle 2 ".
si è sempre detto " allargamento" a sproposito.
ovviamente non tutti i servizi saranno compresi , ma molti si.
Coapzpaza
dantes76
17-02-2007, 13:05
Sperano che prodi faccia marcia indietro... anche se è poco probabile...
Ciaozoaza
credo che ci sia bisogno di una buona dose di realismo, la "marcia indietro" era possibile prima, e per prima, intendo dal luglio 2006...il governo sa' della base e del suo ampliamento sin dal luglio 2006
DonaldDuck
17-02-2007, 13:06
11.50 SCALZONE: ''SE QUALCUNO BRUCERA' UNA BANDIERA IO LA SPEGNERO'''
''Se qualcuno brucerà una bandiera, io la spegnerò. Anche se non faccio il pompiere e qualcuno mi accuserà di farlo''. Lo ha detto l'ex leader di Potere Operaio, Oreste Scalzone all'arrivo alla manifestazione per il 'No al dal Molin'.
C'è anche lui :sofico:
dantes76
17-02-2007, 13:06
AGGIUNGO....
il governo(stupido), sta governando stupidamente.....:D
quoto, non vedo la differenza con quello di prima
guglielmit
17-02-2007, 13:06
Piccolo OT
Nel frattempo....ho beccato un paio di interviste a personaggi che partecipavano alla manifestazione. Non mi hanno colpito tanto le cagate che sparano...solita solfa sull'imperialismo...gli americani ecc.. mi hanno colpito le orecchie!!! :eek: Porca miseria avevano i fori degli orecchini ENORMI!!! Come fanno a fare dei buchi del genere??? Ci passava un dito! :eek:
credo che ci sia bisogno di una buona dose di realismo, la "marcia indietro" era possibile prima, e per prima, intendo dal luglio 2006...il governo sa' della base e del suo ampliamento sin dal luglio 2006
ma infatti io l'avrei fatta 1 mese fa sta manifestazione.
ora ha poco o nullo senso pratico...
un po' come quando il giocatore grida all'arbitro dopo che questo ha dato il rigore..non ha senso..poi 9 volte su 10 va a finire che si viene pure ammoniti :D
ormai è andata così.
Coiapzpaza
Piccolo OT
Nel frattempo....ho beccato un paio di interviste a personaggi che partecipavano alla manifestazione. Non mi hanno colpito tanto le cagate che sparano...solita solfa sull'imperialismo...gli americani ecc.. mi hanno colpito le orecchie!!! :eek: Porca miseria avevano i fori degli orecchini ENORMI!!! Come fanno a fare dei buchi del genere??? Ci passava un dito! :eek:
Dilatatori.
Roba orrenda, comunque.
(Bel libro sulle mutilazioni corporee è Serpenti e Piercing di Hitomi Kanehara)
Comunque spero che tutta italia abbia visto che schifo di stazione abbiamo.
speriamo radano al suolo pure quella , con lo stadio , e che ne facciano una nuova :D :D
Coapzpaza
dantes76
17-02-2007, 13:14
Comunque spero che tutta italia abbia visto che schifo di stazione abbiamo.
speriamo radano al suolo pure quella , con lo stadio , e che ne facciano una nuova :D :D
Coapzpaza
aggiungo il parlamento e il senato, cosi, per fare almeno una cosa utile
aggiungo il parlamento e il senato, cosi, per fare almeno una cosa utile
eh ma quelli stanno a roma..hai voglia ad arrivarci a piedi :D
Coiapozpoaza
Piccolo OT
Nel frattempo....ho beccato un paio di interviste a personaggi che partecipavano alla manifestazione. Non mi hanno colpito tanto le cagate che sparano...solita solfa sull'imperialismo...gli americani ecc.. mi hanno colpito le orecchie!!! :eek: Porca miseria avevano i fori degli orecchini ENORMI!!! Come fanno a fare dei buchi del genere??? Ci passava un dito! :eek:
eeeee...lo sai solo adesso......quelli di sinistra hanno tutti i fori grandi....altro che dita......:rotfl: :rotfl: :rotfl:
...(per scherzare un pò).....
DonaldDuck
17-02-2007, 13:25
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/16/vicenza_difesa.shtml
A preoccupare sono soprattutto alcuni centri sociali del nord che in questi giorni hanno espresso solidarietà per i 15 arrestati accusati di far parte delle nuove Brigate Rosse: il Vittoria di Milano, il Gramigna di Padova, alcune realtà antagoniste di Torino. Senza contare gli anarchici e i «cani sciolti» che non fanno riferimento a nessuno. E non possa sotto silenzio la presenza di Massimiliano Murgo, uno degli indagati nell'inchiesta sulle Br.
CUT
Ci saranno anche l'ex leader di Potere Operaio Oreste Scalzone e i due leader dell'Autonomia romana Daniele Pifano e Vincenzo Miliucci.
13: 21 - MUSICHE E BALLI PRIMA DELL'INIZIO DEL CORTEO
Sta prendendo i connotati di un corteo carnevalesco, la manifestazione di Vicenza. Se non fosse per gli elicotteri che ogni tanto sorvolano la zona, sembrerebbe solo l'occasione per festeggiare il sabato grasso. La colonna sonora è un poutpourrì di varie musiche che vanno dal reggae al rock, dal folk a percussioni spinte. L'effetto è una gigantesca discoteca a cielo aperto. Con tanto di ragazzi dei centri sociali che indossano abiti che ricordano i clown, alcuni i giocolieri. Un altro gruppo sta giocando con una grande bandiera multicolore rotonda che prima lanciano in alto e poi vi si nascondono sotto come se fosse un grande pallone.
meno male che l'hanno buttata sul "clown", almeno non vedremo vetrine sfasciate, macchine in fiamme, ragazzi con estintore in mano e pallottola in fornte etc :sperem:
in pratica festeggiano :D
il compagno prodi ha ordinato che non bisognava protestare perchè la decisione era già presa, e mi sa che lo hanno preso alla lettera :D
già che erano lì, lambrusco per tutti :D
[QUOTE=dantes76;16015485]non capisco l'utilita' di qquesta manifestazione.... gia' il tutto e' stato firmato, pianificato; a che serve manifestare?
[QUOTE]
contentino agli elettori che si sono incazzati non poco con i propri rappresentanti, ora invece potranno dire "noi ci siamo opposti alla base, è Prodi il gran demone amico di bush"
;)
nomeutente
17-02-2007, 13:57
AGGIUNGO....
il governo(stupido), sta governando stupidamente.....:D
Oltre a sperare che non ci siano scontri in piazza, posso anche sperare che non ci siano troppi flame in questo 3d?
gigio2005
17-02-2007, 14:07
meno male che l'hanno buttata sul "clown", almeno non vedremo vetrine sfasciate, macchine in fiamme, ragazzi con estintore in mano e pallottola in fornte etc :sperem:
mi fa ridere il gufismo della destra
mi fa ridere il gufismo della destra
Guarda che non c'è nessun gufismo. Partiti della maggioranza che sfilano contro le decisioni dello stesso governo di fatto sfiduciandolo sono già una buona soddisfazione per chi è "di destra".
Matrixbob
17-02-2007, 14:42
Hai ragione fa ridere il gufismo e l'allarmismo della destra.
Giocano sulla paura della gente.
No comment su Bush che ha detto agli americani di stare lontani da Vicenza, peccato x loro, si perdono del buon vino e dei buon salumi. ;)
Guarda che non c'è nessun gufismo. Partiti della maggioranza che sfilano contro le decisioni dello stesso governo di fatto sfiduciandolo sono già una buona soddisfazione per chi è "di destra".
beh, nulla di straordinario... succedeva anche al precedente governo quando gli industriali criticavano le scelte del governo di cdx... ;)
Matrixbob
17-02-2007, 14:44
Guarda che non c'è nessun gufismo. Partiti della maggioranza che sfilano contro le decisioni dello stesso governo di fatto sfiduciandolo sono già una buona soddisfazione per chi è "di destra".
Vedi essere di destra è + facile che essere di sinistra.
Se Silvio o Gianfranco dicono una cosa è quella e siete tutti d'accordo.
La sinistra si mette sempre in discussione, non perniente è 1 coalizione e non la ex CDL.
JackTheReaper
17-02-2007, 14:52
Vedi essere di destra è + facile che essere di sinistra.
Se Silvio o Gianfranco dicono una cosa è quella e siete tutti d'accordo.
La sinistra si mette sempre in discussione, non perniente è 1 coalizione e non la ex CDL.
forse perchè è una coalizione tra gente simile? e non un'insieme di voci disparate per rastrellare voti a più non posso?
e cmq atteggiamenti "pecoroni" (ovvero da gregge che segue il pastore) lo rilevo più nella sinistra che nella destra.... se a sx un leader dice "tutti in piazza!" la gente per fede va e protesta senza sapere esattamente per cosa... non scorderò mai le interviste durante la manifestazione per il kossovo nel 1999 :asd:
Solertes
17-02-2007, 14:59
aggiungo il parlamento e il senato, cosi, per fare almeno una cosa utile
Sono dei fabbricati molto belli e antichi....il solito vandalismo della sinistra :D
Solertes
17-02-2007, 15:06
forse perchè è una coalizione tra gente simile? e non un'insieme di voci disparate per rastrellare voti a più non posso?
e cmq atteggiamenti "pecoroni" (ovvero da gregge che segue il pastore) lo rilevo più nella sinistra che nella destra.... se a sx un leader dice "tutti in piazza!" la gente per fede va e protesta senza sapere esattamente per cosa... non scorderò mai le interviste durante la manifestazione per il kossovo nel 1999 :asd:
Secondo me gli atteggiamenti da "gregge" ci sono in entrambi gli schieramenti.....il gruppo è più cementato a destra, sembrano una grande famiglia....invece la sinistra ha mille teste, spesso con idee differenti tra loro...di certo hanno una maggiore predisposizione per le manifestazioni....anche se a ilarità delle dichiarazioni, quella contro la finanziaria non la batterà nessun altra manifestazione....nei secoli dei secoli..
Guarda che non c'è nessun gufismo. Partiti della maggioranza che sfilano contro le decisioni dello stesso governo di fatto sfiduciandolo sono già una buona soddisfazione per chi è "di destra".
Oddio, la maggioranza ha applicato una linea già decisa precedentemente....mi sarebbe sembrato più strano che non manifestassero....era inclusa nel programma sta roba? La coalizione dovrebbe essere unita per applicare il programma....
nomeutente
17-02-2007, 15:36
forse perchè è una coalizione tra gente simile? e non un'insieme di voci disparate per rastrellare voti a più non posso?
Sicuramente il csx è una coalizione molto eterogenea, ma anche il cdx aveva molte differenze al suo interno (non a caso Casini si è chiamato subito dopo aver saputo che non avevano più l'onere di governare).
e cmq atteggiamenti "pecoroni" (ovvero da gregge che segue il pastore) lo rilevo più nella sinistra che nella destra.... se a sx un leader dice "tutti in piazza!" la gente per fede va e protesta senza sapere esattamente per cosa... non scorderò mai le interviste durante la manifestazione per il kossovo nel 1999 :asd:
Io invece ricordo la prima manifestazione del polo: intervistarono una donna che disse: "Berlushconi è cumme nnui: ha llavorato e c'ha i calli alle mani". Al che il giornalista ha fatto alcune domande, e la risposta è sempre stata la medesima: "Ch'ha ditt?".
Il personaggio folcloristico lo trovi in ogni manifestazione :D
beh, nulla di straordinario... succedeva anche al precedente governo quando gli industriali criticavano le scelte del governo di cdx... ;)
un conto è dire che gli operai manifestano contro un governo di sinistra, un conto è dire che i partiti di maggioranza sfilano contro il loro governo.
al prossimo post scegli meglio l'esempio che questo non ci azzecca proprio per nulla ;)
Vedi essere di destra è + facile che essere di sinistra.
Se Silvio o Gianfranco dicono una cosa è quella e siete tutti d'accordo.
La sinistra si mette sempre in discussione, non perniente è 1 coalizione e non la ex CDL.
che è una cosa che apprezzo.
ma generalmente ci si mette in discussione e si cerca una soluzione comune prima di prendere le scelte, non dopo che le scelte sono state prese.
così significa solo che non si va d'accordo e si sta al governo solo ed esclusivamente per mantenere il cadreghino :)
Oddio, la maggioranza ha applicato una linea già decisa precedentemente....mi sarebbe sembrato più strano che non manifestassero....era inclusa nel programma sta roba? La coalizione dovrebbe essere unita per applicare il programma....
oddio, io mi aspetto che chi ha intenzione di governare un paese sia unito anche se capita qualcosa di imprevisto...
momo-racing
17-02-2007, 15:44
11.50 SCALZONE: ''SE QUALCUNO BRUCERA' UNA BANDIERA IO LA SPEGNERO'''
''Se qualcuno brucerà una bandiera, io la spegnerò. Anche se non faccio il pompiere e qualcuno mi accuserà di farlo''. Lo ha detto l'ex leader di Potere Operaio, Oreste Scalzone all'arrivo alla manifestazione per il 'No al dal Molin'.
C'è anche lui :sofico:
Quindi domani ci sarà la foto sui giornali di Scalzone che piscia su una bandiera U.S.A. ?? :D :D
un conto è dire che gli operai manifestano contro un governo di sinistra, un conto è dire che i partiti di maggioranza sfilano contro il loro governo.
al prossimo post scegli meglio l'esempio che questo non ci azzecca proprio per nulla ;)
forse stai confondendo una manifestazione popolare con una manifestazione politica...
a me sembra che sia la popolazione locale a manifestare... ;)
che poi ci sia anche qualche esponente di partito non vuol dire nulla... ;)
forse stai confondendo una manifestazione popolare con una manifestazione politica...
a me sembra che sia la popolazione locale a manifestare... ;)
che poi ci sia anche qualche esponente di partito non vuol dire nulla... ;)
uhm...tanto locale non mi risulta:read:
DonaldDuck
17-02-2007, 16:51
Hai ragione fa ridere il gufismo e l'allarmismo della destra.
mi fa ridere il gufismo della destra
Beh, l'avete visto solo voi stò gufismo:mbe:
DonaldDuck
17-02-2007, 17:15
a me sembra che sia la popolazione locale a manifestare... ;)
'Nzomma;)
http://www.repubblica.it/2007/b/dirette/sezioni/cronaca/vicenza-corteo/17feb/index.html
08:20 Arrivato il primo treno speciale
Alle 8 in punto è arrivato a Vicenza il primo treno straordinario proveniente da Roma: a bordo più di mille persone, sono quasi tutti giovani. Molte le bandiere della pace e tanti cartelloni con scritto "indietro i miei Prodi!" o "Via la base, via dall'Afghanistan"
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Politica&loid=1.0.698583936
9.52 DIMOSTRANTI PARTONO DA MILANO
Si stanno muovendo da Milano gli attivisti che parteciperanno oggi alla manifestazione: secondo le stime dei diversi organizzatori, si dovrebbe trattare in tutto di 3000-3500 persone. Dai Bastioni di porta Venezia, sono partiti oltre 20 pullman, organizzati da Rifondazione comunista, Cgil, Fiom, Arci, Centro sociale Leoncavallo e altri soggetti del movimento pacifista.
che poi ci sia anche qualche esponente di partito non vuol dire nulla... ;)
E invece dicono;) ...
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Politica&loid=1.0.698583936
15.07 SALVI: ''ESSERE QUI NON E' CONTRADDIZIONE''
"Prodi ha chiesto ai membri di governo di non venire e non lo ha chiesto ai parlamentari ben sapendo che in democrazia anche chi sostiene l'esecutivo può criticare decisioni che ritiene non ben ponderate", dice il senatore Ds Cesare Salvi che sta sfilando a Vicenza insieme ad altri esponenti della sinistra Ds come Marco Fumagalli.
16.30 RIZZO: ''ORA PRODI RIMEDI A ERRORE''
"Sono circondato da un grande movimento di massa, qui riunito pacificamente per manifestare contro la guerra e contro la nuova base Usa. Prodi e il governo recuperino l'errore. Non è possibile che le migliaia di persone che stanno manifestando a Vicenza siano ininfluenti per un governo di centrosinistra". Lo afferma il capodelegazione del Pdci al Parlamento europeo, Marco Rizzo.
14.50 GIORDANO, GOVERNO RIVEDA SUA DECISIONE
"Vedo una manifestazione gioiosa e pacifica. Sono chi non conosce il movimento per la pace poteva costruire allarmismi". E' l'opinione di Franco Giordano che insieme agli altri dirigenti di Rifondazione comunista sta prendendo parte al corteo di Vicenza. Il segretario di Prc auspica che il governo cambi decisione sull'ampliamento della base Usa.
http://www.repubblica.it/2007/b/dirette/sezioni/cronaca/vicenza-corteo/17feb/index.html
16:51 Cento: "Amato ha sbagliato ed è stato sconfitto"
"Il ministro Amato è uno sconfitto dalla manifestazione di oggi. Ha sbagliato: non si va in Parlamento a mettere insieme cose che non c'entrano nulla come gli arresti delle nuove Br e il corteo di Vicenza". Il sottosegretario all'Economia Paolo Cento (Verdi) commenta così, ospite a La7, l'andamento pacifico della manifestazione.
Matrixbob
17-02-2007, 17:22
Beh, l'avete visto solo voi stò gufismo:mbe:
Guarda già solo ieri direttore e vice direttore del TG5 se la facevano addosso.
Le solite cose nella solita TV.
Matrixbob
17-02-2007, 17:28
che è una cosa che apprezzo.
ma generalmente ci si mette in discussione e si cerca una soluzione comune prima di prendere le scelte, non dopo che le scelte sono state prese.
così significa solo che non si va d'accordo e si sta al governo solo ed esclusivamente per mantenere il cadreghino :)
Non si può fare lo stesso paragone.
Nei partiti della CDL se sei la voce fuori dal gruppo ti sbattono fuori e quindi stanno tutti compatti per quello ugualmente.
Nel CSX invece s'impegnano a stare il + vicino alle persone, nonostante gli impegni di governo.
Quasi tutti han chiesto di non fare la guerra (CDX & CSX) ed adesso si scandalizzano se la politica estera vuole essere - guerrafondadia.
Certo bisogna dare continuità all'azione estera del governo precedente, però la piantassero almeno di fare i soliti proclami e dichiarazioni quelli del CDX.
A momenti siamo nuovamente ad Aprile e x adesso da quella parte delle camere è giunto solo proclami e strilli, IMHO non è normale.
DonaldDuck
17-02-2007, 17:32
Per coloro che vedono i "gufi": menomale che non sia successo nulla, vista anche la presenza di alcuni personaggi "dubbi" tipo Scalzone, Pifano e Miliucci. E Murgo (uno degli indagati di questi giorni). Ed è andata bene anche quando...
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Politica&loid=1.0.698583936
15.43 GALAN: ''SFILA ANCHE CHI CHIEDE LIBERTA' PER I BR''
''Oggi a Vicenza nessuno parla nel nostro dialetto. C'è gente in giro che parla solo nel peggiore romanesco. Comunque, ai commentatori distratti segnalo che nello scarsamente affollato corteo c'è chi urla 'fuori i compagni dalla galera', e c'è chi urla i nomi dei brigatisti arrestati e la folla risponde: 'libero'''. A denunciarlo, in una nota, è il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan.
15.22 IN CORTEO STRISCIONI SOLIDALI CON ARRESTATI BR
'Libertà per i compagni', 'Siamo comunisti non terroristi, il vero terrorismo è costruire basi di guerra', 'Terroristi siete voi, libertà per i rivoluzionari'.Queste le scritte su alcuni striscioni che stanno sfilando per le vie di Vicenza per la manifestazione contro la base Usa, nello spezzone del corteo riservato ai centri sociali.
http://www.repubblica.it/2007/b/dirette/sezioni/cronaca/vicenza-corteo/17feb/index.html
15:33 Sui muri della questura la scritta 'Acab'
Sui muri della questura qualcuno ha scritto Acab, la sigla spesso usata negli stadi per insultare le forze dell'ordine (significa all cups are bastard)
15:28 In corteo striscioni a favore degli arrestati Br
"Libertà per i compagni", "Siamo comunisti non terroristi, in vero terrorismo è costruire basi di guerra", "Terroristi siete voi, libertà per i rivoluzionari". Queste le scritte su alcuni striscioni che stanno sfilando per le vie di Vicenza per la manifestazione contro la base Usa, nello spezzone del corteo riservato ai centri sociali (uno in particolare è firmato dal Gramigna). Alcuni manifestanti hanno tirato un petardo davanti alla questura di Vicenza, da parte della polizia non c'è stata alcuna reazione
Lucrezio
17-02-2007, 17:45
AGGIUNGO....
il governo(stupido), sta governando stupidamente.....:D
Sono tre giorni di sospensione per insulti ai politici.
Ovviamente il problema è l'affermazione fra parentesi, non il resto.
2007-02-17 17:52
Vicenza: Caruso, grande giornata
Berlusconi: giorno triste, e' corteo anti- Usa
(ANSA)-VICENZA,17 FEB- "E' una grande giornata di lotta contro il governo, nella speranza che capisca e torni sui suoi passi", dice il deputato Prc Francesco Caruso. L'ex leader dei Disobbedienti e' entusiasta per la manifestazione contro il raddoppio della base Usa. Dello stesso avviso il sottosegretario verde Paolo Cento: "Il corteo dimostra che la questione non e' chiusa, c'e' un pezzo di societa' che questo ampliamento non lo vuole". Dalla Sardegna le critiche di Berlusconi: e' una manifestazione contro gli Usa".
Caruso :mbe:
Qualcuno gli spiega che lui fa parte del governo? Secondo me questo governo soffre di una sorta di malattia autoimmune, a questo punto, si combatte da solo...
Non si può fare lo stesso paragone.
Nei partiti della CDL se sei la voce fuori dal gruppo ti sbattono fuori e quindi stanno tutti compatti per quello ugualmente.
Nel CSX invece s'impegnano a stare il + vicino alle persone, nonostante gli impegni di governo.
Appunto, ma guarda che il paragone l'hai tirato fuori tu,mica io..
e adesso mi stai dicendo che è impossibile fare un paragone?
ascolta, prima di tirare fuori propaganda di bassissimo livello, pensa un'attimo e controlla se quello che stai dicendo non nega quello che hai detto 5 minuti prima.
così, giusto per dare un senso di coerenza al discorso.
BASE VICENZA: PRODI, BENE CORTEO MA RISPETTARE PROGRAMMA
"Come auspicato da tutti gli esponenti della maggioranza - sia quelli che ne condividevano le motivazioni, sia quelli, come me, che non le condividevano - la manifestazione di Vicenza si e' svolta in modo ordinato e corretto. Questo e' il primo e piu' importante fatto che va rimarcato". Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Romano Prodi. "Quanto all'oggetto della manifestazione, come ho gia' avuto modo di sottolineare - aggiunge il premier - il governo ha detto e continuera' dire i suoi si' e suoi no in coerenza con le linee generali di politica interna ed estera che si e' impegnato ad attuare con le componenti della maggioranza che lo sostiene, componenti che hanno approvato e sottoscritto un programma di legislatura che non sarebbe degno di questo nome se cambiasse orientamento sotto la spinta di una manifestazione pure legittima e importante".
:read:
2007-02-17 17:52
Vicenza: Caruso, grande giornata
Berlusconi: giorno triste, e' corteo anti- Usa
(ANSA)-VICENZA,17 FEB- "E' una grande giornata di lotta contro il governo, nella speranza che capisca e torni sui suoi passi", dice il deputato Prc Francesco Caruso. L'ex leader dei Disobbedienti e' entusiasta per la manifestazione contro il raddoppio della base Usa. Dello stesso avviso il sottosegretario verde Paolo Cento: "Il corteo dimostra che la questione non e' chiusa, c'e' un pezzo di societa' che questo ampliamento non lo vuole". Dalla Sardegna le critiche di Berlusconi: e' una manifestazione contro gli Usa".
Caruso :mbe:
Qualcuno gli spiega che lui fa parte del governo? Secondo me questo governo soffre di una sorta di malattia autoimmune, a questo punto, si combatte da solo...
non fa parte del governo, è un semplice deputato della coalizione di maggioranza... ;)
detto questo, ecco il curriculim vitae di questo personaggio politico:
http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Saverio_Caruso
si offende se lo chiamiamo "pacifista"? :asd:
EDIT:
da notare cosa c'è scritto a destra, su wikipedia, alla voce "Professione": ricercatore sociale :rotfl:
Due mesetti fa una manifestazione con 20.000 persone e nessun incidente.
Oggi una manifestazione con 80.000 persone e nessun incindente.
Sono orgoglioso di questa città :D
:cry: :cry:
Coapzpaza
FastFreddy
17-02-2007, 19:12
Hanno fatto il minimo che potevano fare...
Due mesetti fa una manifestazione con 20.000 persone e nessun incidente.
Oggi una manifestazione con 80.000 persone e nessun incindente.
Sono orgoglioso di questa città :D
:cry: :cry:
Coapzpaza
secondo te quanti di quei 80.000 sono vicentini e quanti no?
DonaldDuck
17-02-2007, 19:18
da notare cosa c'è scritto a destra, su wikipedia, alla voce "Professione": ricercatore sociale :rotfl:
Aaaargh!
http://img443.imageshack.us/img443/4557/urlo28munch29op0.jpg
:D
DonaldDuck
17-02-2007, 19:19
daglie donald
:asd:
Che ho fatto :nera: :D
secondo te quanti di quei 80.000 sono vicentini e quanti no?
ce n'erano moltissimi. a migliaia da quel che ho sentito.
Coapzpaza
DonaldDuck
17-02-2007, 19:22
secondo te quanti di quei 80.000 sono vicentini e quanti no?
Aiutiamolo :)
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Cronaca&loid=1.0.697939207
Chiusi per timore di incidenti scuole e negozi e molti cittadini hanno lasciato la città. Chiuso anche lo spazio aereo: un elicottero della Polizia sorvola costantemente il centro
Aiutiamolo :)
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Cronaca&loid=1.0.697939207
Ci fosse stato anche solo 1/3 degli abitanti , sarebbero già 40.000 persone...
Ciaozoaza
FastFreddy
17-02-2007, 19:27
Ci fosse stato anche solo 1/3 degli abitanti , sarebbero già 40.000 persone...
Ciaozoaza
Dovresti fare il conto su 1/3 dei contrari, non degli abitanti, stando ai sondaggi favorevoli e contrari sono grossomodo in parità...
Dovresti fare il conto su 1/3 dei contrari, non degli abitanti, stando ai sondaggi favorevoli e contrari sono grossomodo in parità...
la prima manifestazione , con 20.000 partecipanti , era quasi del tutto vicentina.
quindi almeno 10-15.000 vicentini c'erano anche oggi...
Cloapzpaza
la prima manifestazione , con 20.000 partecipanti , era quasi del tutto vicentina.
quindi almeno 10-15.000 vicentini c'erano anche oggi...
Cloapzpaza
cyrano non dire cazzate.
oggi non c'era nessun vicentino.
eravate tutti a roma :D
http://it.news.yahoo.com/15022007/201/animali-cirinna-roma-giornata-internazionale-gatto.html
brutto colpo eh, che non siano venuti fuori casini ...
in effetti sarebbero stati contenti in tanti se ci scappava il bagolo ...
FastFreddy
17-02-2007, 20:42
Visti i precedenti e visti gli ultimi fatti di cronaca, la preoccupazione era più che legittima.
Il non aver fatto casini era il minimo che potessero fare...
attendo
fiducioso uguale manifestazione con uguale esito da parte dei favorevoli...
FastFreddy
17-02-2007, 20:56
attendo
fiducioso uguale manifestazione con uguale esito da parte dei favorevoli...
Per che mai dovrebbero manifestare visto che il governo la decisione favorevole l'ha già presa? ;)
E poi sarebbe il colmo, la sinistra che manifesta contro il governo e il centro/centrodx che manifesta a favore del governo... :asd:
DonaldDuck
17-02-2007, 20:56
brutto colpo eh, che non siano venuti fuori casini ...
in effetti sarebbero stati contenti in tanti se ci scappava il bagolo ...
Argomenti meno effimeri in merito alla discussione non ce ne sono? Tipo la posizione (scomoda) di Prodi e del governo, posti tra l'incudine ed il martello. Sarebbe stato più appropriato tra la falce ed il martello ma vabbè :D . Se si recede dalla costruzione della base Prodi ci fa una figura di escremento umano e la sinistra estrema esulta. Destabilizzazione. Se invece si mantengono gli accordi è la sinistra estrema a perdere la faccia e decidere qualcosa di scomodo. Destabilizzazione. Buona idea quella della manifestazione, si si. La base di Vicenza potrebbe rappresentare la classica buccia di banana. Una scelta salomonica per non scontentare nessuno sarebbe quella di limitarsi a costruire un'autorimessa:D.
la banana l'ha messa in campo prodi che non potrà in eterno fare l'equilibrista fra e destrini e i sinistri.
però strano come un governo di sedicenti comunisti
stia appoggiando l'alleato bush proprio nel momento in cui gli statunitensi e lo stesso congresso USA lo sfaculizzano sulla politica estera e sulla guerra...
o non son comunisti i nostri oppure è comunista bush ... non si spiega sennò sta santa alleanza.
FastFreddy
17-02-2007, 21:08
destrini e sinistri? :asd:
Sinistri e sinistroni suona meglio direi... :sofico: (a meno di non fare come chi considera fascista chiunque sia più a destra del pdci) :D :D :D
[QUOTE=DonaldDuck;16021136]Argomenti meno effimeri in merito alla discussione non ce ne sono? [QUOTE]
se ti pare effimero che 80.000 e più persone manifestino contro presumibilmente il governo che loro stessi han votato e che non succeda nessun casino...
malgrado politici locali e nazionali
AMPIAMENTE IRRESPONSABILMENTE gufassero alla tragedia ...
a me è sembrato un gran momento di espressione democratica e civile delle proprie idee ...
una sana dimostrazione che la politica può esser ripresa in mano dalla gente qualunque come me e te , saltando a piè pari burocrati e affaristi che ormai fanno il 90% dei deputati e senatori...
magari ci fosse analoga dimostrazione da parte degli italiano favorevoli...
questo riporterebbe i politici di destra e di sinistra ad essere un po' più attenti ai propri elettori... ai quali spesso promettono promettono e BASTA ... e questo sia i politici di destra, sia quelli di sinistra.
FastFreddy
17-02-2007, 21:12
[QUOTE=DonaldDuck;16021136]Argomenti meno effimeri in merito alla discussione non ce ne sono? [QUOTE]
se ti pare effimero che 80.000 e più persone manifestino contro presumibilmente il governo che loro stessi han votato e che non succeda nessun casino...
malgrado politici locali e nazionali
AMPIAMENTE IRRESPONSABILMENTE gufassero alla tragedia ...
bhè ...
credo che non abbiamo grossi argomenti didiscussione noi due.
Le gufate non hanno certo il potere di far succedere o meno casini (a meno di non credere a Wanna Marchi & co.), quello dipende solo da chi manifesta... (ed il non far casini è il minimo che possano fare)
zerothehero
17-02-2007, 21:14
balle.
Di fronte ad un errore così clamoroso avrebbe dovuto rifiutarsi nella maniera più assoluta.
Di "scuse" (...) ce ne sarebbero state a decine.
Quoto.:D
Il governo non era vincolato da quello precedente.
Non fatevi infinocchiare da Fassino...altrimenti, ragionate un pò, su un ambito vincolato si sarebbe posto la proposta di un referendum?
DonaldDuck
17-02-2007, 21:18
se ti pare effimero che 80.000 e più persone manifestino contro presumibilmente il governo che loro stessi han votato e che non succeda nessun casino...
malgrado politici locali e nazionali
AMPIAMENTE IRRESPONSABILMENTE gufassero alla tragedia ...
a me è sembrato un gran momento di espressione democratica e civile delle proprie idee ...
una sana dimostrazione che la politica può esser ripresa in mano dalla gente qualunque come me e te , saltando a piè pari burocrati e affaristi che ormai fanno il 90% dei deputati e senatori...
bhè ...
credo che non abbiamo grossi argomenti didiscussione noi due.
Trovavo effimera la frase
brutto colpo eh, che non siano venuti fuori casini ...
Che secondo me era rivolta più agli utenti del forum;) che ai politici locali o nazionali come hai detto dopo.
zerothehero
17-02-2007, 21:19
Avvertire il manifestanti sul rischio di infiltrazioni è stato utile..a parte qualche striscione di solidarietà agli arrestati è andata discretamente.
Un'allegra scampagnata di 50000 contro il provvedimento del governo a loro più vicino sul piano ideologico..
Prodi risponde: Non sarà una manifestazione a far cambiare la politica al governo.
M-I-T-I-C-O P-R-O-D-I :D :D :D :D
Fate conto che l'ho come avatar virtuale..virtuale perchè ho chiesto il permesso e non me l'hanno concesso :D
Ottimo il servizio d'ordine della CIGL...no- global, imparate dai comunisti.. :asd:
FastFreddy
17-02-2007, 21:21
Prodi risponde: Non sarà una manifestazione a far cambiare la politica al governo.
E ci mancherebbe...
Chissà come mai in questo caso la massima: "un governo serio deve essere capace di prendere decisioni anche se sgradite al popolo", citata da qualcuno nel thread delle tasse, qua non fa presa?
DonaldDuck
17-02-2007, 21:27
Avvertire il manifestanti sul rischio di infiltrazioni è stato utile..a parte qualche striscione di solidarietà agli arrestati è andata discretamente.
Un'allegra scampagnata di 50000 contro il provvedimento del governo a loro più vicino sul piano ideologico..
Prodi risponde: Non sarà una manifestazione a far cambiare la politica al governo.
M-I-T-I-C-O P-R-O-D-I :D :D :D :D
Fate conto che l'ho come avatar virtuale..virtuale perchè ho chiesto il permesso e non me l'hanno concesso :D
Ottimo il servizio d'ordine della CIGL...no- global, imparate dai comunisti.. :asd:
E se qualcuno decidesse, in un momento di estrema incazzatura:stordita: , di togliere l'appoggio al governo? Prodi sarebbe mitico lo stesso:fagiano: ?
zerothehero
17-02-2007, 21:30
E se qualcuno decidesse, in un momento di estrema incazzatura:stordita: , di togliere l'appoggio al governo? Prodi sarebbe mitico lo stesso:fagiano: ?
Non ne avranno il coraggio..Prodi però dovrebbe iniziare a spostare il baricentro verso...il centro...un pò di campagna acquisti nel centro folliniano e casiniano.
E' il parlamentarismo...lo sfrutti.:D
DonaldDuck
17-02-2007, 21:30
Chissà come mai in questo caso la massima: "un governo serio deve essere capace di prendere decisioni anche se sgradite al popolo", citata da qualcuno nel thread delle tasse, qua non fa presa?
Pare di no:mbe: .
FastFreddy
17-02-2007, 21:32
Non ne avranno il coraggio..Prodi però dovrebbe iniziare a spostare il baricentro verso...il centro...un pò di campagna acquisti nel centro folliniano e casiniano.
E' il parlamentarismo...lo sfrutti.:D
E grosse koalition sia! :O
dantes76
17-02-2007, 21:33
E grosse koalition sia! :O
cambiera' qualcosa?
DonaldDuck
17-02-2007, 21:34
Non ne avranno il coraggio..Prodi però dovrebbe iniziare a spostare il baricentro verso...il centro...un pò di campagna acquisti nel centro folliniano e casiniano.
E' il parlamentarismo...lo sfrutti.:D
Follini e Casini non li reputo molto affidabili. Ad ogni alito di vento...E poi? Creazione di un terzo polo isolando la sinistra estrema?
DonaldDuck
17-02-2007, 21:35
cambiera' qualcosa?
Peggio sarà!
FastFreddy
17-02-2007, 21:35
Mi sta venendo il sospetto che il sistema bipolare non sia propriamente adatto al nostro paese...
zerothehero
17-02-2007, 21:37
Follini e Casini non li reputo molto affidabili. Ad ogni alito di vento...E poi? Creazione di un terzo polo isolando la sinistra estrema?
Follini e Casini sono più vicini ideologicamente a Prodi di Diliberto e Rizzo.. e con loro sarebbe più facile governare.
RC e PDCI sono affidabili?
Ma se non firmano ai provvedimenti e si dissociano ogni 3x2?
Il problema sono i numeri...che rendono molto difficoltoso cacciare quei due partiti, oltre al fatto che è rischioso passare con un governo così fragile.
FastFreddy
17-02-2007, 21:38
cambiera' qualcosa?
Qualche dicktat estremista in meno, anche se grossomodo la linea cambierà di poco...
zerothehero
17-02-2007, 21:42
Mi sta venendo il sospetto che il sistema bipolare non sia propriamente adatto al nostro paese...
Il problema di questo paese è che la classe politica non sa imporre delle decisioni, pur avendone piena legittimità.
Quindi devono appoggiarsi ogni volta ai sindacati (neocorporativismo) che garantiscono consenso al governo e controllano i lavoratori o ad altri gruppi di pressione/interessi o magari alle tv e/o giornali.
Il bipolarismo non farebbe così schifo se non fosse così frammentato al suo interno...e il problema non è la legge elettorale (qualsiasi legge elettorale è aggirabile..fai i listoni e superi sbarramenti e via dicendo) ma di culture politiche.
Infatti alcuni partiti dello stesso governo,paradossalmente, non si sono ancora rassegnati all'allargamento della base, nè i manifestanti..perchè sanno che l'Italia è...l'Italia...il paese delle strumentalità eterodosse..dove una valutazione di impatto ambientale (ventilata dai verdi per la base) non serve per Madre Natura, ma per bloccare una base e far contento Pecoraro.
DonaldDuck
17-02-2007, 22:04
Il problema di questo paese è che la classe politica non sa imporre delle decisioni, pur avendone piena legittimità.
Quindi devono appoggiarsi ogni volta ai sindacati (neocorporativismo) che garantiscono consenso al governo e controllano i lavoratori o ad altri gruppi di pressione/interessi o magari alle tv e/o giornali.
Il bipolarismo non farebbe così schifo se non fosse così frammentato al suo interno...e il problema non è la legge elettorale (qualsiasi legge elettorale è aggirabile..fai i listoni e superi sbarramenti e via dicendo) ma di culture politiche.
Infatti alcuni partiti dello stesso governo,paradossalmente, non si sono ancora rassegnati all'allargamento della base, nè i manifestanti..perchè sanno che l'Italia è...l'Italia...il paese delle strumentalità eterodosse..dove una valutazione di impatto ambientale (ventilata dai verdi per la base) non serve per Madre Natura, ma per bloccare una base e far contento Pecoraro.
Ti darei un bacio :kiss: :D per come l'hai esposto bene.
DonaldDuck
17-02-2007, 22:12
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/base-usa-vicenza/reazioni-centrosinistra/reazioni-centrosinistra.html
"La manifestazione di Vicenza si è svolta in modo ordinato e corretto. Questo è il primo e più importante fatto che va rimarcato", afferma in una nota il presidente del Consiglio, Romano Prodi, che ricorda alle "componenti della maggioranza" che hanno "approvato e sottoscritto un programma di legislatura", programma "che non sarebbe degno di questo nome se cambiasse orientamento sotto la spinta di una manifestazione pure legittima e importante".
"Penso che un governo debba tener conto di tante cose - dice il segretario dei Ds, Piero Fassino -. Di una manifestazione, ma anche dell'opinione dei tanti che a quella manifestazione non c'erano, come pure degli impegni internazionali che un paese ha contratto. Non questo governo, ma quello precedente - tiene a precisare - ha preso degli impegni e noi gli onoriamo. Dopodiché c'è uno spazio di discussione che non è base sì base no, ma è come realizzare il nuovo insediamento. Noi pensiamo che il governo debba agire per far sì che si discuta su come ridurre al massimo l'impatto su Vicenza".
Ma il segretario Pdci, Oliviero Diliberto, non ha dubbi: "Non cade il governo per una base", dice e sottolinea che si è trattata di una "grandissima, pacifica, manifestazione composta da donne e uomini di tutti i partiti del centrosinistra di cui il governo dovrebbe adeguatamente tener conto: quelli in piazza sono tutti nostri elettori". Si spinge ancora più in là il presidente dei Verdi e ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio: "Questa manifestazione - dice - è stata un referendum contro il raddoppio della base Usa"
Il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, di Rifondazione, dice il suo grazie "al popolo di Vicenza, a quanti hanno preso parte all'enorme manifestazione che si è svolta oggi, per la lezione di democrazia che ha dato a tutto il paese e alla politica. Ora sulla base Usa, dice il ministro, "tocca alla politica dare una risposta a questo popolo della democrazia e della pace: a Vicenza si deve fare un referendum per permettere che si decida democraticamente sulla base".
"La gente ha parlato, il governo ora ascolti: la palla passa all'esecutivo, che deve tenerne conto: non faccia orecchie da mercante". Così Alfonso Gianni, sottosegretario allo Sviluppo economico. Mentre il sottosegretario all'Economia Paolo Cento, dei Verdi, non rinuncia ad una bordata nei confronti del titolare degli Interni: "Il ministro Amato è uno sconfitto dalla manifestazione di oggi. Ha sbagliato: non si va in Parlamento a mettere insieme cose che non c'entrano nulla come gli arresti delle nuove Brigate rosse e il corteo di Vicenza contro la base americana".
Il segretario di Rifondazione Comunista, Franco Giordano, definisce ''ignobile'' lo striscione in solidarietà agli arrestati nell'operazione anti Br. Ma aggiunge che si è trattato di un fatto isolato, di un neo all'interno di ''una grande manifestazione pacifica e colorata''. E lancia a Prodi un messaggio: "Qui ci sono gli elettori dell'Unione che chiedono al governo un ripensamento, un cambio di rotta su una decisione sbagliata. Qui nessuno è contro il governo - ribadisce - spero sia chiaro a tutti".
Dopo Vicenza il Governo non cambia la linea sulla base Usa
L'incubo-incidenti svanisce, la manifestazione di Vicenza contro l'ampliamento della base Usa si è svolta senza problemi e il Governo può tirare un sospiro di sollievo. Ma se Prc, Verdi e Pdci si affrettano ad usare il corteo di oggi per chiedere che il Governo torni sulle sue decisioni, il premier Romano Prodi non perde tempo per chiarire che la linea non cambia: "Il governo - spiega - ha detto e continuerà dire i suoi sì e suoi no in coerenza con le linee generali di politica interna ed estera che si è impegnato ad attuare". Prodi ricorda che tutti gli alleati dell'Unione hanno "sottoscritto un programma di legislatura che non sarebbe degno di questo nome se cambiasse orientamento sotto la spinta di una manifestazione pure legittima e importante".
Dunque, nessun ripensamento sull'ampliamento della base, anche se il ministro della Difesa Arturo Parisi tende comunque una mano alle istanze della popolazione vicentina: si farà di tutto, ha assicurato, per ridurre l'impatto sulla città. Dice Parisi: "Ho sollecitato e ottenuto da parte del ministro della Difesa americano Gates, incontrato la settimana scorsa a Monaco e a Siviglia, la disponibilità a cooperare per ridurre l'aggravio che alla comunità ospitante potrebbe derivare dall'ampliamento della presenza dei militari Usa a Vicenza". Parole che riecheggiano quelle già pronunciate nelle scorse settimane dal ministro degli Esteri Massimo D'Alema al segretario di Stato Usa Condoleeza Rice: nel confermare l'impegno italiano sulla base, D'Alema aveva anche sottolineato che "bisogna tenere conto dei cittadini di Vicenza". Insomma, si può trattare con gli Usa per ridurre al minimo l'impatto ambientale, ma la base verrà ampliata.
Ma il Governo, in realtà, è ora già proiettato verso il dibattito che si terrà mercoledì in Senato sulla politica estera. Un appuntamento che, dopo la giornata di oggi, può essere affrontato con un po' più di tranquillità dal Governo, anche se la posizione dei 'dissidenti' resta comunque un'incognita. Tanto più che sempre Parisi ha oggi ribadito la data del 2011 come momento per una verifica della missione in Afghanistan. Se l'intesa politica con Prc-Verdi-Pdci non dovrebbe mancare, è ancora da valutare il comportamento degli irriducibili. Questa volta l'Unione non ricorrerà ad una mozione che si limita a "prendere atto" delle dichiarazioni del ministro D'Alema, formula che rese possibile il 'tranello' della Cdl quando fu Parisi a riferire sulla base Usa e che mandò in tilt la maggioranza. Il Governo ha bisogno di un chiaro sostegno sulla politica estera, anche per poi affrontare con una minima rete di protezione il difficile voto sul rifinanziamento della missione in Afghanistan.
*
FabioGreggio
17-02-2007, 23:10
Il problema di questo paese è che la classe politica non sa imporre delle decisioni, pur avendone piena legittimità.
Quindi devono appoggiarsi ogni volta ai sindacati (neocorporativismo) che garantiscono consenso al governo e controllano i lavoratori o ad altri gruppi di pressione/interessi o magari alle tv e/o giornali.
.
I sindacati hanno globalmente 11 milioni di iscritti.
da come descrivi tu la cosa sembrano dei vampiri che governano una massa di farlocchi decelebrati.
Un lavoratore sceglie di iscriversi al sindacato come un imporenditore sceglie di iscriversi a Confindustria o Confartigianato.
Le corporazioni sono altra cosa. Sono trust, monopoli, sono un insieme di capitali che governano il popolo indirettamente.
Sono Corporazioni le assicurazioni, le farmacie, le telefonie e tutti quegli orrori che hanno devastato il paese attrraverso i loro referenti che hanno avuto nel CDX il loro culmine orgiastico.
Nel CSX le cose non sono cambiate, ma senz'altro affievolite.
La politica, in democrazia, non è imporre la propria idea, ma mediazione fra diverse opinioni.
Tu hai una visione della gestione del potere molto fascista, decisionista, sbrigativista.
la democrazia invece ha ritmi più lenti perchè tutti hanno il loro peso.
Quello a cui tu pensi è una specie di dittatore che possa decidere per tutti a prescindere.
Abbiamo già fatto questa esperienza 70 anni fa.
I treni arrivavano in orario.
ma arrivavano anche nei lagher.
No grazie, a noi non interessa il volume testicolare da esibire su tavoli o balconi.
Ci interessa legalità, onestà, efficenza e senso del dovere e giustizia.
Il resto, se fosse così, viene da se.
fg
NeSs1dorma
17-02-2007, 23:38
bene, nessuno si è fatto male, ora che si sono sfogati a manifestare contro chi hanno votato, ed hanno espresso solidarietà agli amici incarcerati, se ne tornino pure a casa tranquilli, che c'è da lavorare per ingrandire la base degli amici americani :asd: :asd:
La politica, in democrazia, non è imporre la propria idea, ma mediazione fra diverse opinioni.
Tu hai una visione della gestione del potere molto fascista, decisionista, sbrigativista.
la democrazia invece ha ritmi più lenti perchè tutti hanno il loro peso.
Quello a cui tu pensi è una specie di dittatore che possa decidere per tutti a prescindere.
Abbiamo già fatto questa esperienza 70 anni fa.
I treni arrivavano in orario.
ma arrivavano anche nei lagher.
No grazie, a noi non interessa il volume testicolare da esibire su tavoli o balconi.
Ci interessa legalità, onestà, efficenza e senso del dovere e giustizia.
Il resto, se fosse così, viene da se.
fg
quanta demagogia:rolleyes:
SweetHawk
18-02-2007, 01:39
No grazie, a noi non interessa il volume testicolare da esibire su tavoli o balconi.
Ci interessa legalità, onestà, efficenza e senso del dovere e giustizia.
Il resto, se fosse così, viene da se.
fg
E via col festival della demagogia. Mettici pure che siete più belli, più buoni e più bravi ed è perfetto! :D
Ah, poi manca solo l'ultimo slogan "VOTANTONIO LA TRIPPA". :p
DonaldDuck
18-02-2007, 07:39
La politica, in democrazia, non è imporre la propria idea, ma mediazione fra diverse opinioni.
Tu hai una visione della gestione del potere molto fascista, decisionista, sbrigativista.
la democrazia invece ha ritmi più lenti perchè tutti hanno il loro peso.
Quello a cui tu pensi è una specie di dittatore che possa decidere per tutti a prescindere.
Più che altro sembri molto deluso per lo scarso o nullo risultato della manifestazione. Una tigre di carta da cavalcare come ricatto politico all'interno del governo stesso. E questo è già il secondo episodio camuffato da dimostrazione di "democraticità". Le accuse sulle visioni della gestione di potere mi fanno venire in mente una frase benevolmente scherzosa de "la cena delle beffe" di Benelli: chi non beve con me peste lo colga! Solo che quì dimostri e confermi ancora una volta ( se ce ne fosse bisogno) che viene declamata seriamente ed in modo riveduto e corretto: chi non la pensa come me è fascista. A proposito: come giudichi Prodi che ha ribadito di voler andare avanti secondo programma:read: ? Fascista?
Le corporazioni sono altra cosa. Sono trust, monopoli, sono un insieme di capitali che governano il popolo indirettamente.
Sono Corporazioni le assicurazioni, le farmacie, le telefonie e tutti quegli orrori che hanno devastato il paese attrraverso i loro referenti che hanno avuto nel CDX il loro culmine orgiastico.
Vorresti dire che in cinque anni di mandato il cdx avrebbe conquistato tutte queste posizioni? E gli altri tutti a guardare?
http://img293.imageshack.us/img293/7324/lolnn7.gif
Abbiamo già fatto questa esperienza 70 anni fa.
I treni arrivavano in orario.
ma arrivavano anche nei lagher.
Questo però non implica doverne fare un'altra di colore differente. Negata l'una evitiamo l'altra.
No grazie, a noi non interessa il volume testicolare da esibire su tavoli o balconi.
Visionare il tuo poi...:fagiano::ops:
Ci interessa legalità, onestà, efficenza e senso del dovere e giustizia.
Il resto, se fosse così, viene da se.
Hai dimenticato l'amore per la patria;).
DonaldDuck
18-02-2007, 09:02
Il ricatto
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Politica&loid=1.0.698543222
La sinistra a Prodi: ''La tua gente ha chiesto un cambio di rotta''
Soddisfazione per la manifestazione pacifica a Vicenza. Giordano: ''Il premier ora deve incontrare i movimenti e si arriverà a una soluzione positiva''
Vicenza, 17 feb. (Adnkronos/Ign) - ''Il governo Prodi e il ministro Amato sono stati battuti due volte dal popolo della pace''. Si riassume in questa dichiarazione di Salvatore Cannavò, deputato di Rifondazione comunista, il messaggio lanciato a Palazzo Chigi dal corteo anti-base Usa di Vicenza (video1, 2). Anzi, assicura l’esponente del Prc: ''Se il governo rimarrà fermo nelle sue scelte impopolari, Rifondazione dovrà trarne le conseguenze, scegliere il movimento come ha fatto oggi e ritirare la propria delegazione dall'esecutivo''. Dello stesso tono le dichiarazioni del capodelegazione del Pdci al Parlamento europeo, Marco Rizzo, che dice: ''Prodi e il governo recuperino l'errore''.
Mentre il segretario di Rifondazione, Franco Giordano, uscendo dal corteo commenta soddisfatto: ''Duecentomila persone. Una manifestazione enorme, inaspettata, colorata e pacifica''. Certo, però, quegli striscioni di solidarietà per gli arrestati delle Nuove Br... ''una sparuta minoranza, che non guasta la manifestazione'', taglia corto Giordano. Che incalza: ''Romano deve capire che questa è la sua gente. Qui ci sono gli elettori dell'Unione che chiedono al governo un ripensamento, un cambio di rotta su una decisione sbagliata''.Da parte sua Oliviero Diliberto, leader del Pdci, dal corteo fa notare: ''Il centrosinistra tenga conto del popolo della pace, perché è parte fondamentale del proprio elettorato''. E aggiunge: ''Smentiti gli uccelli del malaugurio. Il tanto allarme e i veleni sparsi dalla destra si sono rivelati, come prevedibile, infondati''.
Una risposta reiterata, questa della sinistra radicale, alle 'cassandre', leggi in particolare Giuliano Amato e Francesco Rutelli, che ''hanno alimentato inutili allarmismi'', rimarca Gennaro Migliore (Prc). Ma non è meno duro il commento del sottosegretario all'Economia Paolo Cento dei Verdi, che definisce il titolare del Viminale ''il vero sconfitto. Abbiamo dimostrato – spiega - che la contraddizione politica che c'è anche nella maggioranza non può essere esorcizzata impedendo a qualche esponente del governo di andare in piazza''.
Per il presidente dei Verdi e ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ''la manifestazione di Vicenza è stata una grande lezione di pace e di democrazia: i pacifisti hanno sconfitto ogni timore e paura''. ''Questa manifestazione -ha aggiunto- è stata un referendum contro il raddoppio della base Usa ''. E sempre per il Sole che ride il capogruppo alla Camera, Angelo Bonelli, rincara la dose: ''Qui si è realizzato il referendum che il sindaco di Vicenza non ha voluto fare: ha stabilito che la città non vuole la base''. Quanto allo striscione ''vergognoso'' di solidarietà alle Br, l'esponente dei Verdi invita ''la Cdl a rimettere in frigorifero le bottiglie di spumante''. Mentre il leader dei disobbedienti, Luca Casarini, attacca Rifondazione comunista: ''Quando tornano in Consiglio dei ministri – dice - devono decidere cosa fare. Questa enorme moltitudine è un funerale di prima classe per Prc, Pdci e Verdi''.
gigio2005
18-02-2007, 09:31
mi piace il prurito che suscita nei destrini (ma anche in una buona parte della maggioranza) una manifestazione di questo tipo...
ahime' oggi sembra ancora inconcepibile manifestare "contro" (tra virgolette) gli USA...guai a chi li tocca...guai a esprimere un parere diverso...guai a manifestare con le bandiere della pace...
questo mondo e' ancora mooooooooooolto acerbo, ieri hanno manifestato 10.000, 50.000, 100.000 persone invisibili, o come li definirebbe qualcuno "coglioni"...ora basta e' finita la festa...come ha detto qualcuno piu' su...tornate a casa che c'e' da costruire la base agli americani....
che infinita tristezza
adding: http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/base-usa-vicenza/davanzo-18-feb/davanzo-18-feb.html
questo mondo e' ancora mooooooooooolto acerbo, ieri hanno manifestato 10.000, 50.000, 100.000 persone invisibili, o come li definirebbe qualcuno "coglioni"...ora basta e' finita la festa...come ha detto qualcuno piu' su...tornate a casa che c'e' da costruire la base agli americani....
ah beh se siamo ancora acerbi quando siamo gia arrivati a questo punto dell'evoluzione umana :rolleyes:
l'uomo è questo nel bene e nel male,non potrai mai essere solo un concentrato di bonta.prendere o lasciare,è inutile che i buonisti/pacifisti o come li vuoi chiamare rompono i coglioni tutti i giorni.
ah beh se siamo ancora acerbi quando siamo gia arrivati a questo punto dell'evoluzione umana :rolleyes:
l'uomo è questo nel bene e nel male,non potrai mai essere solo un concentrato di bonta.prendere o lasciare,è inutile che i buonisti/pacifisti o come li vuoi chiamare rompono i coglioni tutti i giorni.
quoto...e per di più se questo mondo è acerbo...è colpa anche di gente che è rimasta ad una mentalità di 50 anni fa:read:
FastFreddy
18-02-2007, 10:38
mi piace il prurito che suscita nei destrini (ma anche in una buona parte della maggioranza) una manifestazione di questo tipo...
ahime' oggi sembra ancora inconcepibile manifestare "contro" (tra virgolette) gli USA...guai a chi li tocca...guai a esprimere un parere diverso...guai a manifestare con le bandiere della pace...
questo mondo e' ancora mooooooooooolto acerbo, ieri hanno manifestato 10.000, 50.000, 100.000 persone invisibili, o come li definirebbe qualcuno "coglioni"...ora basta e' finita la festa...come ha detto qualcuno piu' su...tornate a casa che c'e' da costruire la base agli americani....
che infinita tristezza
adding: http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/base-usa-vicenza/davanzo-18-feb/davanzo-18-feb.html
Forse non si riesce a comprendere una cosa, le manifestazioni servono a far conoscere la propria posizione, non sono uno strumento per imporre le proprie decisioni.
Il governo ha il diritto di tenerne conto, certo, ma ha anche il diritto di prendere decisioni contrarie se le ritiene più valide.
Altrimenti si chiama giustamente ricatto, "o fai come dico io, o faccio cadere il governo"
(Mi sembra che qualcuno qua dentro non ci abbia pensato troppo nel parlare di "ricatto" nel caso delle posizioni prese da Mastella in altri frangenti. Cos'è? Si parla di ricatto o meno a seconda che siamo d'accordo? )
DonaldDuck
18-02-2007, 10:39
mi piace il prurito che suscita nei destrini (ma anche in una buona parte della maggioranza) una manifestazione di questo tipo...
Faccio la doccia tutti i giorni, non ho nessun prurito:D
che infinita tristezza
Per un evento strumentalizzato e che viene fatto passare come priorità di programma? Beh allora ci vuole un fazzoletto per le tue lacrime;)
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/02_Febbraio/17/VICE/19.JPG
domanda...che ci fanno ancora i comunisti nel governo prodi...se leggo ciò che ci sta scritto qui sopra????
e nn sono iruscito a trovare una foto per bene dello striscione a favore dei brigatisti:doh: :help:
gigio2005
18-02-2007, 10:58
Faccio la doccia tutti i giorni, non ho nessun prurito:D
Per un evento strumentalizzato e che viene fatto passare come priorità di programma? Beh allora ci vuole un fazzoletto per le tue lacrime;)
edit
DonaldDuck
18-02-2007, 11:06
e nn sono iruscito a trovare una foto per bene dello striscione a favore dei brigatisti:doh: :help:
Io ce l'ho ma forse è meglio non esporla;)
gigio2005
18-02-2007, 11:16
Io ce l'ho ma forse è meglio non esporla;)
quando si dice la strumentalizzazione...
DonaldDuck
18-02-2007, 11:36
quando si dice la strumentalizzazione...
...che stai facendo. Dicendo che era meglio non pubblicarla speravo proprio di evitare simili interventi. Evidentemente mi sbagliavo.
NeSs1dorma
18-02-2007, 11:38
gli striscioni c'erano. Ci sono ancora oggi le scritte, tante, di solidarietà ai brigatisti. Non ci sono parole. c'è solo da fare pulizia in mezzo a questi rifiuti umani
Comunque direi che questa è la prova che la sinistra, quando vuole, riesce ad evitare incidenti. Si ricava logicamente che, quando avvengono, è perchè interessa che accadano. E' l'ennesimo caso...
2007-02-18 12:35
Vicenza: Fassino, verifica su impatto
Gasparri: tre partiti Unione hanno marciato contro governo
(ANSA)-ROMA,18 FEB -"Nell'Unione e' possibile avere posizioni diverse, anche in politica estera.Ma poi nel voto la maggioranza ritrovi compattezza":cosi' Fassino. Ora pero' si apre la discussione su come realizzare questa base."I prossimi giorni ci diranno se ieri abbiamo vissuto uno scontro politico o una mediocre farsa" precisa Cicchito di FI. Secondo Gasparri di An aver superato i problemi di ordine pubblico non cancella gli ostacoli per Prodi:"tre partiti dell'Unione hanno infatti marciato contro il governo".
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/med/re217y66X_20070217.jpg
gigio2005
18-02-2007, 11:56
gli striscioni c'erano. Ci sono ancora oggi le scritte, tante, di solidarietà ai brigatisti. Non ci sono parole. c'è solo da fare pulizia in mezzo a questi rifiuti umani
quoto
gli striscioni c'erano. Ci sono ancora oggi le scritte, tante, di solidarietà ai brigatisti. Non ci sono parole. c'è solo da fare pulizia in mezzo a questi rifiuti umani
Lo striscione era uno , e del solito gramigna.
Coiaozoaza
mt_iceman
18-02-2007, 12:36
mi piace il prurito che suscita nei destrini (ma anche in una buona parte della maggioranza) una manifestazione di questo tipo...
ahime' oggi sembra ancora inconcepibile manifestare "contro" (tra virgolette) gli USA...guai a chi li tocca...guai a esprimere un parere diverso...guai a manifestare con le bandiere della pace...
questo mondo e' ancora mooooooooooolto acerbo, ieri hanno manifestato 10.000, 50.000, 100.000 persone invisibili, o come li definirebbe qualcuno "coglioni"...ora basta e' finita la festa...come ha detto qualcuno piu' su...tornate a casa che c'e' da costruire la base agli americani....
che infinita tristezza
adding: http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/base-usa-vicenza/davanzo-18-feb/davanzo-18-feb.html
hai detto giusto. manifestare contro gli americani. senza virgolette. da tutt'italia. perchè di vicentini ce n'erano ben pochi.
dantes76
18-02-2007, 12:39
ieri guardavo alcuni canali all news esteri, due su tutti, bbcworld e russiantoday
quando vedevo apparire la scritta "Italians Protest U.S. Base Expansion"
mi venivano in mente quei paesi da terzo mondo, dove non esiste una vera sovranita nazionale, honduras, panama, kazakistan, turkmenistan...
ma ognuno ha la sua idea di Nazione, e nazionalismi...
hai detto giusto. manifestare contro gli americani. senza virgolette. da tutt'italia. perchè di vicentini ce n'erano ben pochi.
ma che dici... ce ne erano a migliaia...
Coaozoaza
Lo striscione era uno , e del solito gramigna.
Coiaozoaza
Le scritte sui muri più di una...
Le scritte sui muri più di una...
E stanno indagando sulla cosa.
e sui muri io ho sempre letto di tutti sinceramente.
fatto sta che ieri solo un gruppo , quelli del gramigna , erano fuoriposto.
Coapozpaza
La piazza e le contraddizioni dell’Unione
Governare con due sinistre
di
Sergio Romano
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In Italia, più che in altre democrazie, manifestazioni e scioperi perdono spesso di vista il problema specifico per cui sono stati organizzati, e diventano battaglie ideologiche. Quando si scende in piazza o si incrociano le braccia contro la chiusura di uno stabilimento, la realizzazione di una grande opera o, come nel caso di Vicenza, contro l’allargamento di una base militare, una buona parte dei manifestanti riesce a trasformare l’evento in una battaglia contro il capitalismo, la globalizzazione dell’economia, la distruzione dell’ambiente, la guerra, ilmilitarismo «yankee». Si direbbe che dietro ogni raduno di massa si nasconda il concetto d’insurrezione popolare, la speranza di un radicale rivolgimento. A Vicenza, ieri, il raddoppio della base militare era soltanto un’occasione, un pretesto. Gli organizzatori sapevano che la decisione è stata già presa e che un mutamento di linea avrebbe per effetto la caduta del governo: un evento che nessuna forza politica dell’Unione, verosimilmente, desidera. Ma pochi, nei partiti di sinistra, hanno avuto il coraggio di fare un passo indietro e di prendere esplicitamente le distanze dall’avvenimento. Bisognava esserci, o almeno guardarlo con occhi di benevola comprensione, perché lamanifestazione, indipendentemente dagli obiettivi dichiarati, aveva assunto un significato politico generale. E allora lasciamo da parte la base americana, che a questo punto purtroppo (l’avverbio è esclusivamente mio) ha smesso di essere un problema della politica estera italiana.
E parliamo piuttosto delle grandi linee politiche che si sono affrontate, paradossalmente, in una delle città più ricche e moderate della penisola. Il problema è quello della natura e dei caratteri della sinistra italiana. Il mondo che si estende dai Ds ai due partiti comunisti della coalizione è in subbuglio. Uomini come Fassino e D’Alema vogliono governare e sanno che questa responsabilità comporta sacrifici, adattamenti, compromessi. Per durare nel tempo e acquisire un più vasto consenso, sono decisi a creare con la Margherita un grande Partito democratico. Ma non vogliono perdere lungo la strada una parte della propria famiglia e debbono continuamente guardarsi ai fianchi. La sinistra massimalista e radicale, dal canto suo, vuole governare soprattutto per evitare che Berlusconi ritorni al potere. Ma non intende perdere il contatto con la sinistra antagonista dei centri sociali, dei gruppi extraparlamentari, del sindacalismo anticapitalista.Mentre la dirigenza deiDs è ormai riformista e quindi consapevole della necessità di avanzare con la velocità consentita dai tempi, la sinistra massimalista non può sbarazzarsi della sua mitologia rivoluzionaria ed è ancora psicologicamente in attesa di quello che nella Francia di fine Ottocento veniva chiamato le grand soir, la «grande sera», preludio a un’alba di radicale rinnovamento. È al governo, ma deve ostacolare per quanto possibile la costruzione del Partito democratico. Occupa ministeri importanti, ma non intende rinunciare alla facoltà di deplorare pubblicamente le decisioni che non corrispondono ai desideri di una parte importante della sua base elettorale. È contemporaneamente governativa e antigovernativa, con i risultati, per la coerenza del governo, di cui siamo spettatori ormai da parecchi mesi. AVicenza, ieri, le raccomandazioni del suo leader, Fausto Bertinotti, sono state ascoltate e la sinistra massimalista è riuscita a evitare ciò che avrebbe altrimenti minacciato l’esistenza del governo. Ma è difficile immaginare che l’Italia possa essere davvero governata e governabile finché la sinistra non avrà sciolto i nodi delle sue contraddizioni.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2007/02_Febbraio/18/romano.shtml
Bell'articolo:cool:
dantes76
18-02-2007, 13:32
ma che dici... ce ne erano a migliaia...
Coaozoaza
ma che dici, il tiggirosa ha fatto vedere il contrario, e dopo te sei di cagliari...
Detto questo:
non capisco il nesso di manifestare contro l'ampliamento di una base usa, e quello nello stesso contempo, di solidarieta' a esponenti eversivi, con msg piuo o meno velati
sono veramente contento per vicenza che non ha subito danni in quanto è andato tutto liscio.:)
ad ogni modo non capisco il senso di tutto ciò: hanno sfilato, gridato, pagliacciato e poi tutti a casa che tanto non cambia niente perchè è tutto già deciso. quindi che hanno risolto?:fagiano:
giannola
18-02-2007, 16:48
Ridicolo che la sinistra marci contro se stessa, con i cori di insulti a Prodi.
Ridicolo che Franca Rame (per giunta è una senatrice della repubblica italiana) e Dario Fo, inveivano contro il ministro Parisi dandogli del caxxone.
Mi domando se la base fosse stata utilizzata dagli italiani avrebbero fatto la stessa manifestazione ?
La marcia dei
CENTOMILA
contro la caserma
Il caso Dal Molin. Sollievo di Prodi («Ma la nostra linea non cambia») e dell’Ulivo
Nessun incidente, nessuna tensione. Il “popolo delle pentole” che si batte contro la costruzione della nuova caserma americana all’aeroporto Dal Molin ha superato la prova di maturità portando a termine pacificamente la più grande manifestazione di protesta nella storia di Vicenza. Secondo la questura lungo l’anello di 6 chilometri e mezzo hanno sfilato 80 mila persone, secondo gli organizzatori sono almeno 100 mila, forse 120 mila mila e c’è chi si spinge fino a quota 200 mila. Unica macchia, che ha provocato polemiche e sdegno, è stata l’esposizione da parte del centro sociale padovano Gramigna di uno striscione di solidarietà ai presunti brigatisti arrestati in settimana.
La lunga marcia si è conclusa con l’invasione di Campo Marzo, dove sono saliti sul palco anche Sabina Guzzanti e il premio Nobel Dario Fo.
Con i dimostranti anche molti esponenti dell’Unione, che chiedono al governo di modificare la rotta. Tuttavia, il premier Romano Prodi, che si dice soddisfatto per l’andamento della manifestazione, avverte che la linea non cambia e che l’impegno assunto verrà rispettato, mentre il ministro della Difesa Arturo Parisi conferma di aver chiesto agli Usa la disponibilità per ridurre l’aggravio dell’ampliamento della presenza americana a Vicenza. Il centrodestra, intanto, attacca su tutta la linea. Silvio Berlusconi si è detto «molto triste» per la manifestazione «contro gli Usa». Mercoledì al Senato è in calendario un nuovo test sulla tenuta dell’Unione sul caso Dal Molin.
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gruppi cattolici criticano
il silenzio della Chiesa
«Si esprime ufficialmente sui Dico, e sulla base al Dal Molin no?»
di Gianmaria Pitton
Centinaia, forse migliaia. Dalle associazioni, dalle parrocchie, dalle comunità di base. Da Vicenza, dalla periferia, da altri centi della provincia e del Veneto. I cattolici sono stati una porzione consistente della manifestazione di ieri pomeriggio a Vicenza. Alcuni gruppi avevano dato la loro adesione apertamente: le “Famiglie per la Pace”, Pax Christi e la comunità Papa Giovanni XXIII, ad esempio, che si sono radunate nei pressi della rotatoria di piazzale Bologna, di fronte all’ingresso delle corriere alla stazione Ftv. “Beati i costruttori di pace” e gli Scout, invece, si sono ritrovati sotto le mura antiche della città, lungo viale Mazzini, assieme a Rete Lilliput e Legambiente.
All’una e trenta il via. Le associazioni cattoliche, le parrocchie, i comitati sono appena dietro la testa del corteo. Nonostante il passaggio continuo - un po’ inquietante - di camionette di carabinieri e polizia, prima della partenza, e i sorvoli degli elicotteri, l’atmosfera è tranquilla e distesa. Moltissime le famiglie con i bambini, tanti dei quali non hanno perso l’occasione di indossare una maschera carnevalesca, nell’ultima domenica prima della Quaresima. L’aria è quella di una scampagnata, una gita fuori porta propiziata dal sole, anche se nessuno sottovaluta, né tantomeno dimentica, il significato dell’iniziativa.
Come il comitato del quartiere di Polegge: «Siamo pienamente d’accordo sulla disposizione dei manifestanti - dicono alcuni esponenti -. Davanti i cittadini e dietro, in fondo, i politici. È ora che il processo decisionale sia invertito, che si tenga conto di quanto davvero vuole la gente, di cosa i cittadini hanno bisogno». A Polegge, una delle zone direttamente coinvolte dalla realizzazione di “Camp Ederle 2”, sono stati fatti anche incontri con teologi, per capire come affrontare la questione dal punto di vista non secondario della fede cattolica. Il comitato di Polegge, con la sua presenza a questa e ad altre precedenti manifestazioni di protesta, dimostra di aver scelto: «Invece la Chiesa insiste nel suo silenzio - insistono i rappresentanti del comitato -. Come si esprime sui Dico, così dovrebbe esprimersi apertamente anche sulla pace. Alcuni sacerdoti lo hanno fatto e lo fanno tuttora, ma sono azioni singole».
Uno di loro è don Fabio Corazzina, di Brescia, coordinatore nazionale di Pax Christi: «La nostra adesione è in linea con la nostra scelta non violenta. Ma è una logica positiva: non si tratta di essere “anti” o “contro”, come spesso ci accusano, anzi, la nostra è una scelta di riconciliazione. Socialmente, pedagogicamente, persino economicamente la scelta del non riarmo è la più percorribile. Lo stesso magistero della Chiesa è stato molto esplicito, trent’anni fa: il riarmo è definito come aggressione, furto e crimine contro i poveri. Mi sembra chiaro». Sul Dal Molin la Chiesa oggi dovrebbe essere altrettanto esplicita? «Sui temi militari - risponde don Corazzina - la Chiesa teme di essere strumentalizzata. Ma nel Vangelo si parla di pace, riconciliazione, logica della vita, al di là di tutto il sistema guerra. Sento che la Chiesa fa fatica ad aprire un dibattito, anche se esiste una base costruttiva con cui aprire il dialogo».
«C’è chi chiede a gran voce un intervento della Chiesa a livello nazionale - dice suor Sandra Catapan, dell’ordine “Nostra Signora degli Apostoli” di Padova -. Bisognerebbe forse aprire le orecchie a tutti gli interventi che ci sono stati in passato». Una presenza che pare anomala, quella di suor Sandra, che lei spiega con una decisione personale, sia pure sostenuta dalle consorelle: «La fede ci chiede di scegliere per la vita. Ciò significa no a tutte le politiche che forniscono armamenti». “Osare per la fede” è anche la scritta che appare sul cartello retto dalla signora Pia, di Vicenza: «Il messaggio è chiaro - dice -. La fede cambia la visione del mondo. Siamo contro questa base e contro tutte le basi».
Francesco Chiminazzo e Cristian Galvan, della comunità Papa Giovanni XXIII, ricordano l’operazione Colomba, che ha portato alcuni componenti della comunità in vari luoghi di conflitto del mondo: «Con le armi non si va da nessuna parte, noi siamo anche la voce di chi non lo può dire». Non vanno leggeri con la Chiesa, in particolare quella vicentina: «Dispiace che non abbia preso posizione, che si sia dimostrata tiepida. Forse questa manifestazione è ciò che serve per risvegliare gli animi, per fare il passo che è mancato alla Chiesa».
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«Il popolo americano ha detto basta alla politica militarista di Bush e chiede il rientro dei soldati e la chiusura di tutte le basi»
Tanti applausi ai pacifisti Usa
Baci e abbracci alla delegazione di «statunitensi contro la guerra»
di Gianni Nizzero
«Not in our name», non nel nostro nome! È stato lo striscione più fotografato, più applaudito. Lo reggevano gli “statunitensi contro la guerra”. E la bandiera a stelle e strisce, coniugata al beat “fate l’amore non fate la guerra”, o con i colori della pace, ha suggellato un ponte con i pacifisti d’Oltreoceano.
«Una delegazione del presidio contro la base Dal Molin, verrà presto negli Usa - spiega infatti Medea Benjamin -. Vogliamo che questo movimento, così bello e determinato, nato da una forte spinta democratica, venga negli Usa a far conoscere le ragioni del popolo vicentino. Sono le stesse del popolo americano che ha già bocciato il 7 novembre la politica militarista di Bush e Cheney». È appena scesa dal palco di Campo Marzo dove ha concluso, tra una selva di centomila applausi e uno sventolio di bandiere, con lo slogan: «One, two, three four; no bases, no war». Niente basi - niente guerra.
Con Medea Benjamin, cofondatrice di Code Pink, arrivata venerdì da San Francisco, si son dati appuntamento in mezzo al corteo, una quindicina di stutunitesi che lavorano in Italia. In maggioranza docenti universitari, in netta prevalenza la componente femminile. Hanno avuto il loro da fare per ritracciarsi nell’inaspettata marea multicolore. Mentre la Benjamin è partita in testa, accanto a Cinzia Bottene a reggere lo striscione che apriva la marcia, gli altri, giunti chi da Firenze chi da Roma, sono rimasti indietro. Volevano raggiungere la testa del corteo. Impossibile. Così alle 14, con il loro striscione «Statunitensi contro la guerra», hanno fatto tappa per due ore in viale D’Alviano. E per due ore filate hanno ricevuto il trattamento da ospiti d’eccezione che competeva loro.
John Gilbert, 48 anni, è stato sottoposto a una raffica di interviste. L’agenzia Reuters, il primo canale russo, il Tg3 di Venezia, Tg5, le radio, cameramen improvvisati. E poi giornalisti a non finire, anche statunitensi. «Ci hanno personalmente espresso la loro solidarietà - dice - È importante che i media Usa ne parlino». Nella fiumana che scende verso S. Bortolo, prima lo stupore delle bandiere americane, poi raffiche di applausi e di «bravi, bravi». Gira voce di 100 mila persone in marcia. «Wonderful».
Riassumerà più tardi dal palco di Campo Marzo Stephanie Westbrook, in città da martedì per non perdersi la “pentolata” alla Ederle: «Il nostro ambasciatore aveva invitato noi americani a non venire a Vicenza perché saremmo stati in pericolo. Abbiamo avuto applausi, fiori, baci, coriadoli, strette di mano, tante manifestazioni di affetto. Stupendo».
«Il governo militarista di Bush non ha più la maggioranza - ha ripetuto in italiano e in inglese il prof. Gilbert - .Il popolo americano chiede il ritiro delle truppe e la chiusura delle basi all’estero. Chiede una diversa politica anche all’interno: con il 5% degli abitanti del pianeta, abbiamo il 25% del totale di detenuti al mondo; 50 milioni di persone non hanno tutela sanitaria. Perciò la nostra sintonia con questa splendida manifestazione è completa».
E l’antiamericanismo? «Il Governo Usa è un governo bellicista - spiega James Kauffman, vice direttore della sede fiorentina della Syracuse University -. E noi siamo contro questa guerra illegale, ingiusta. La nuova base di Vicenza è un ulteriore passo per altre guerre. Sono convinto che il mondo intero deve dire no alla politica di guerra perché con le armi del giorno d’oggi, ogni guerra può essere l’ultima». Gli fa eco Helen Bloadhead, originaria della Virginia che vive a Siena e che distribusce la replica alle “intimidazioni” dell’ambasciatore Spogli. «Il terrorismo non si vince con le basi militari». Henry, aggiunge: «Questo non è antiamericanismo perché bisogna distinguere, tra il governo e l’élite che lo guida e il popolo americano che è contro la guerra».
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Ecco perché i cristiani
sono “contro”
di Giovanni Marangoni*
E due. Un’altra vittoria secca per i cittadini contrari al Dal Molin. Una cocente sconfitta per istituzioni, BR ad orologeria e maschere antigas.
Possiamo finalmente cominciare a parlare dei problemi veri legati alla militarizzazione del vicentino? Quanti sono i vicentini sicuri di essere “paroni a casa loro” quando lo stato italiano paga ogni anno - con le loro tasse - il 37% dei costi delle basi militari e delle truppe USA di stanza in Italia? Lo abbiamo scritto nella lettera aperta ai cristiani della diocesi di Vicenza sulla base Usa Dal Molin che dallo scorso 18 gennaio viene fotocopiata in migliaia di copie (www.famiglieepace@netsosn.org). Ci eravamo sbagliati, ci hanno corretto e ce ne scusiamo: dal 2002 il governo Berlusconi ha elevato la “condivisione del peso” al 41%.
Questa “servitù militare” dura da almeno 50 anni. Mai potremo pagare il prezzo delle vite dei soldati alleati - statunitensi, ma anche inglesi, australiani, canadesi... - che sono morti per liberare l’Italia dal fascismo.
Arriverà mai un giorno in cui i nostri alleati statunitensi potranno dirci che abbiamo saldato il nostro debito economico? La Seconda guerra mondiale è terminata oltre sessantanni fa: per questo chiediamo la desecretazione degli accordi bilaterali USA-Italia.
Dal mio ex datore di lavoro, un veneto che si è fatto da sé, ho imparato molto e di questo lo ringrazio. “Se vuoi far comprendere qualcosa a qualcuno devi fargli capire che gli stanno mettendo le mani nel portafoglio”. Oltre a questo 41% da restituire annualmente agli statunitensi, c’è anche il problema degli investimenti infrastrutturali. Dal verbale del primo giugno 2006 “Sviluppo dell’area Dal Molin – riunione con AIM di Vicenza” risulterebbe – e a oggi le AIM non lo hanno mai smentito – che il costo degli investimenti non coperti da finanziamenti USA è – solamente per l’elettricità – di circa nove milioni di euro. Chi li pagherà?
Centocinquanta sono i primi clienti di AIM e cittadini di Vicenza che hanno già presentato e protocollato una petizione per richiedere ed ottenere informazioni sui costi a nostro carico e sugli impatti ambientali, il tutto in ottemperanza delle norme di legge comunitarie, nazionali, locali e delle carte dei servizi. Diventeranno migliaia nel giro di qualche settimana e, oltre alle AIM, si rivolgeranno a tutti i ventinove comuni serviti dalle aziende, Treviso compresa.
I governi Berlusconi-Prodi e il Sindaco di Vicenza hanno dato il loro assenso alla costruzione di una nuova base militare a Vicenza. Per rispettare un accordo, bisogna conoscerlo. È per questo che le leggi della Repubblica vengono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Molti di noi sono figli di contadini che ci hanno insegnato che non si devono mai firmare ipoteche in bianco. Né al sindaco, né al governo, né agli statunitensi.
Il termine “base”, la sua natura, la sua collocazione saranno chiari per i Presidenti Berlusconi e Prodi e per il Sindaco di Vicenza: non lo sono per noi che preferiremmo documenti scritti. Carta canta, villan dorme. Per questo chiediamo che i piani della militarizzazione del territorio vicentino prima di arrivare sui tavoli delle imprese che dovranno compilare i capitolati escano dalle casseforti del Sindaco e del Governo e seguano gli iter amministrativi previsti dalle leggi vigenti in Italia. Ci sembra una richiesta a norma del Codice Civile, da buoni padri di famiglia.
Se gli statunitensi dicono di aver bisogno solamente di alloggi per i militari, non capiamo perché debbano farlo proprio all’interno di un aeroporto militare (gli aerei quando atterranno e decollano sono anche molto rumorosi) e non ad esempio all’interno della Caserma Ederle costruendo anche lì un paio di condomini come è stato concesso in tutto il territorio di Vicenza.
Vicenza è una città strana, o meglio, un po’ speciale. Per conoscerla da Roma bisognerebbe almeno aver letto gli articoli di Sergio Romano su questo giornale, Ilvo Diamanti su Repubblica, Gian Antonio Stella sul Corriere. Siamo dei veri polentoni, pigri per natura, generalmente dei bonaccioni. Da oltre cinquanta anni siamo e desideriamo continuare ad essere ospitali con gli statunitensi. Questo non significa però che siamo e saremo, come si usa dire, tre volte buoni.
C’è una Vicenza virtuale che i media potranno continuare a presentare, ma che non esiste e c’è la Vicenza reale. A Vicenza si è creata effettivamente una saldatura: non con le BR, ma fra i cittadini, di tutti i tipi. Come hanno compreso le Acli, Vicenza è già un laboratorio di cittadinanza attiva. Il presidio permanente di Ponte Marchese ha posto le proprie tende sul terreno di una signora leghista che ringraziamo, ospita le assemblee di centinaia di cittadini, disobbedienti e di chi ha fatto demolire il centro sociale Ya Basta, centinaia di persone che d’inverno ballano il liscio, CUB e casalinghe, cristiani che pregano, anziani che passano a fare due chiacchiere e, soprattutto, giovani che scoprono l’entusiasmo di essere cittadini attivi. Sono i nostri figli migliori, quelli il cui motto rimane quello di don Milani: “I care” che significa, io prendo a cuore.
È questo il segreto e la novità del movimento e dei comitati che hanno voluto con tutte le loro forze la manifestazione del 17 febbraio, una festa la più grande in assoluto nella storia di Vicenza, dove la città ha ritrovato il suo volto più bello: quello dell’incontro, dell’impegno civile, del desiderio di contribuire a creare un mondo migliore, un mondo senza nuove basi militari. Né a Vicenza, né altrove.
Un movimento fatto di molti giovani che non si sono risparmiati, che ci hanno donato tutta la loro voglia di vivere, il loro entusiasmo contagioso, la loro voglia di un futuro migliore, più a misura d’uomo. Di fronte a tanta generosità io, come molti altri, centomila per la questura in una città di centomila abitanti, non me la sono sentita di stare alla finestra a guardare e ho raccolto volentieri l’invito a mettermi in gioco.
Grazie per tutto quanto avete fatto, per averci risvegliato, anche come Chiesa di Vicenza. Ne avevamo bisogno. Grazie per tutti gli amici che siete riusciti a far arrivare da ogni parte d’Italia. Grazie davvero a quanti da lontano sono venuti a manifestarci la loro solidarietà.
Anche noi, con voi resisteremo un minuto di più.
Giovanni Marangoni
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Non fare di Vicenza
una città simbolo
di Antonio Di Lorenzo
È stato un successo, senza dubbio. Perché Vicenza non è stata trasformata in un’altra Genova con gli scontri, i disordini, gli arresti e le polemiche infinite legate alle proteste contro il “G 8” di sei anni fa. L’aveva assicurato il questore. C’è riuscito. Ne va dato atto a lui e al prefetto. Ha fatto bene il ministro Amato a complimentarsi: non ci si deve ricordare delle forze dell’ordine solo quando le cose vanno male.
Il ministro, e altri con lui, s’è preso dell’allarmista: ma i motivi di preoccupazione c’erano tutti. La settimana è stata un crescendo di eventi giudiziari e polemiche. Mai sottovalutare i primi, specie quando riguardano il terrorismo: il fenomeno - purtroppo - è vivo e sotterraneo in questo Veneto d’inizio Terzo Millennio, che si dibatte tra molte contraddizioni in cerca di futuro.
È stato un successo. Merito anche degli organizzatori, che hanno tenuto in mano il corteo senza far prevalere le logiche strumentali ed esterne. Sono riusciti a tenere l’attenzione centrata sulla questione locale.
C’era il rischio, infatti, di trasformare la protesta contro la base Usa in una manifestazione generica sul disagio sociale diffuso. Gli striscioni “No Tav” e “No Mose” parlavano chiaro: saldare tutte le questioni in un unico blocco avrebbe significato sposare in pieno la logica del “Fronte sociale”. Da lì all’aggettivo “combattente” il passo può essere breve.
In un certo senso, è stata salvata anche la dignità della città: Vicenza ha dimostrato di saper protestare (oppure ospitare una protesta) in modo civile, pacifico, ordinato. Perfino festoso, con il rap dell’ottantenne Dario Fo. Il quale se l’è presa dal palco anche con il vescovo attuale: forse non riesce a dimenticare che un altro vescovo a Vicenza gli ha negato il permesso di rappresentare “Mistero Buffo”. Non si può farne una colpa al premio Nobel, ma erano trentacinque anni fa.
Vicenza è cambiata. E l’ha dimostrato anche ieri. Anzi, ha dimostrato la sua antica tolleranza, quella che ha portato a far convivere il cattolicesimo e un’anima laica, perfino anarchica, seppur minoriaria.
In quest’ultimo anno è stata dipinta come la Vicenza della duplice riscossa del centrodestra, quella elettorale di Berlusconi a marzo e quella contro la Finanziaria nell’ottobre scorso, nella “Piazza dei signori” come era stata ironicamente battezzata. Ieri ha ospitato una manifestazione di segno opposto, nella quale il sentimento anti - americano è stato, però, il legame sotterraneo che ha riunito le molte voci presenti nel corteo. Qualcuna era decisamente stonata, come quello striscione che inneggiava alla libertà per i terroristi arrestati. Non toccava alla polizia toglierlo: dovevano pensarci gli organizzatori. Lasciarlo sfilare non è stata una prova di tolleranza, ma di leggerezza. Che costerà cara alla credibilità della protesta.
Il punto, ora, è di non far diventare Vicenza una città simbolo - sulle due sponde dell’Atlantico - di un viscerale spirito anti - americano. Così è apparsa ieri. Questa è l’immagine che ha girato per il mondo, dagli Usa alla Lituania. Ma così non è per molti vicentini, quella ampia parte fotografata pure dagli autorevoli sondaggi di Ilvo Diamanti.
È giusto dare voce alla protesta. Berlusconi sbaglia quando parla di “giorno triste”. Quando sono civili, la democrazia ammette anche i cortei. Vicenza ha dimostrato che è possibile. Poi, i problemi si discutono e si risolvono. Compreso l’impatto ambientale della nuova base. Le stesse autorità americane, a tutti i livelli, si sono dette disponibili. Meglio approfittarne e trovare una mediazione. Sulla decisione di localizzarla qui non si torna indietro. E anche giustamente, c’è da dire: pacta sunt servanda, dicevano i latini. Gli impegni un governo li mantiene, anche se li ha presi il governo di una maggioranza diversa.
Trasformare, però, l’identità e l’immagine della città in una sorta di bandiera italiana anti - americana, pronta a radunare sotto le sue insegne ogni sentimento oppure ogni mal di pancia, è un errore culturale prima che politico. Le Armate Brancaleone non servono a nessuno. I cosacchi Vicenza li ha già visti in piazza dei Signori alla fine del Settecento.
L’altro giorno un americano illustre, Nicholas Negroponte, “guru” dell’informatica del MIT di Boston, università da 63 premi Nobel in cento anni, è giunto nel Veneto per cercare collaborazione tecnologica: Negroponte (uno che non sta più di due giorni in uno stesso continente) ha lanciato il computer da 100 dollari, che funziona a manovella, da regalare a ogni bambino del Sud del Mondo. Non è un capriccio: la sua idea ha il timbro dell’Onu. Sta a vedere che questi americani sono capaci anche di avere buone idee e non solo di indossare l’uniforme? È già accaduto, sessant’anni fa, quando la penicillina la portarono i “G - Men” in Italia. Da noi erano diffuse la miseria e la pellagra.
Antonio Di Lorenzo
Dal giornale di vicenza di oggi.
:O
Coaozopaza
Posto anche questo che è simpatico. sempre dal GdV.
Ore 10: il corteo “prologo”
delle donne e dei bambini
I comitati del No sfilano dal presidio di Lobia fino a viale Milano
di Marco Scorzato
«Eccole qua le nostre facinorose, ecco le nostre donne pericolose». Il verde Olol Jackson lo grida forte in faccia «alle Cassandre della vigilia».
È certo che la manifestazione non degenererà. Guarda la testa del corteo dei comitati del No, che si è appena messo in marcia dal presidio di Lobia. Al centro della strada, dietro al grande striscione, ci sono decine di donne. Mamme, casalinghe, lavoratrici di ogni età. Sono le 10,20 e il sole comincia a scaldare.
La giornata è solo agli inizi, ma l’ottimismo gridato da Jackson è condiviso da tutta la truppa. Quasi 300 persone si sono date appuntamento laddove ormai da un mese campeggia il tendone. I soliti pochi temerari hanno passato la notte là dentro o nella roulotte a fianco. Gli altri, invece, cominciano a radunarsi fin dalle 7,30 del mattino, con largo anticipo sulla partenza (prevista alle 10) di questo “prologo” al grande corteo.
Mai, da queste parti, si erano visti tanti flash e tante telecamere. Eppure è da giorni che il presidio ha guadagnato la ribalta delle cronache nazionali. Ma stavolta è diverso. C’è fermento e la sensazione che stia per prendere forma qualcosa di grande. Nessuno vuole farsi mancare nulla: si comprano le spille “No Dal Molin”, ché si fa anche un’offerta «a ’sti poveri cristi che si stanno dannando» per tenere in piedi il presidio; si impugnano bandiere; si infilano le collane di carta color arcobaleno preparate da un bambino. Anche quelle a offerta libera e nessuno fa il tirchio.
C’è solidarietà. Sul camioncino parcheggiato al presidio caricano casse di bibite e scatoloni pieni di panini. «In centro saremo a migliaia», meglio non trascurare la gola e lo stomaco. Panini sul camion e “panini” in strada: i primi sono con salame e formaggio, gli altri sono “sandwich umani”, uomini, donne e bambini avvolti in cartelloni contro la nuova base Usa.
Il primo soffio dentro al megafono è alle 10,20 e dà il via alla marcia. «Quanti siamo?», si chiedono alcuni. È l’ansia di contarsi, di misurare la propria forza. Ma in fondo sanno che la domanda è inutile perché quella che si è messa in moto è solo una goccia, la prima piccola goccia di un fiume ancora tutto da vedere.
Alla testa del corteo si piazza anche una signora bionda con una corona rosa sul capo. È Medea Benjamin, 54 anni, due figli. Segni particolari? Americana. Sì, statunitense di S. Francisco, attivista di “Codepink-women for peace”, movimento pacifista a stelle e strisce. Qualche ora dopo, sarà protagonista sul palco in Campo Marzo. «Sono partita ieri da S. Francisco per essere qui a Vicenza - spiega -. E domani (oggi per chi legge) riprendo l’aereo per tornare a casa». Toccata a fuga, ma non ha voluto mancare.
Il serpentone intanto si snoda lungo strada S. Antonino. In questo corteo la pace è nell’azione e anche nelle parole. In mano, pentole e coperchi da sbattere, nell’ugola le note del “parabonzi-bonzi-bon”, inno dell’Assemblea permanente contro la base. E tanti altri slogan, mai offensivi, ma che non risparmiano nessuno, né Hüllweck, né Prodi, né Berlusconi. Al premier ricordano che la lotta sarà dura: «Hai le gatte vicentine da pelare».
Sfilano Francesco Pavin e Germano Raniero, dell’Assemblea permanente: «Andrà tutto bene - assicura quest’ultimo -. Non possiamo permetterci di fare errori, vogliamo che la base non venga fatta e per questo dobbiamo resistere almeno due anni».
Urlante e colorato, il corteo costeggia il Dal Molin, si sofferma davanti ai cancelli, poi riparte ed entra nella città semideserta. Molti vicentini si affacciano alle finestre, salutano, applaudono, incitano i manifestanti. Un salone di acconciature ha sbarrato il cancello e le parrucchiere guardano da dietro i vetri, intimorite. Non ce n’era bisogno: davanti a loro sfila il bandierone della pace sostenuto dai bambini. E poi via lungo viale D’Alviano e viale Mazzini. «Nessun incidente - esulta Cinzia Bottene, portavoce del comitato - ma è solo l’inizio. Faremo di tutto per tenere alta l’attenzione su Vicenza».
Ore 12, rotatoria di viale Milano. Il corteo si ferma e gira i tacchi, pronto a ripartire per la grande marcia. La goccia è confluita nel fiume di manifestanti. Arrivano Dario Fo e la moglie Franca Rame, si mescolano alla folla che li osanna e li ringrazia. «Hanno approfittato dell’arresto delle Br per creare una tensione insensata - attacca il premio Nobel -. Questa base è un cancro in mezzo alla città». Applausi.
Ma non è finita qui. Non è finita perché il bello della festa arriva adesso e perché ogni fiume porta al mare. E questo sfocia a Campo Marzo.
Apro una parentesi sul famigerato " campo marzo ".
Ieri ho visto 2-3 servizi ai vari TG ed in tutti chiamavano "campo marzo" nel modo corretto , ossia " campo marzio".
Ed era gente " foresta".
Ormai i vicentini si sono abituati a camiarlo " campo marzo" , tanto che questo nome è pure nelle recenti mappe cittadine , anche quelle in metallo che si trovano in centro.
Ma porco caxxo , si chiama CAMPO MARZIO ! Marzio perchè anticamente , si dice , era un campo atto all'addestramento militare , quindi marziale.
Marzo non c'entra un cavolo!
ormai negli anni si andrà a chiamarlo definitivamente " campo marzo" , ed un altro pezzo di storia e di lingua italiana andrà in malora. :cry: :cry:
Scusate lo sfogo :D
metto fotine di quel servizio :
http://2002.ilgiornaledivicenza.it/verifica.asp?path=dir&giorno=20070218&pagina=4&elemento=gdv_f1_104.jpg
http://2002.ilgiornaledivicenza.it/verifica.asp?path=dir&giorno=20070218&pagina=4&elemento=gdv_f1_105.jpg
Coapzpaza
DonaldDuck
18-02-2007, 17:21
Lo striscione era uno , e del solito gramigna.
Coiaozoaza
C'era anche un'altro striscione.
C'era anche un'altro striscione.
Strano , chi era là parla solo di quello del gramigna.
giornalisti compresi.
Ciaozoaza
DonaldDuck
18-02-2007, 17:25
Strano , chi era là parla solo di quello del gramigna.
giornalisti compresi.
Ciaozoaza
Uno alla fine è stato postato ma ho un'altra foto presa da Repubblica.
Quello striscione così inquietante
di Alessandro Mognon
L’oscar per il cartello-battuta più bello va a un «Veronica, scrivi anche a Prodi»; l’arma più pericolosa (almeno per il fegato) la bicicletta-damigiana che distribuiva vino rosso; il gruppo più scatenato nella danza quello dei Collettivi universitari. Ma c’è anche lo striscione più inquietante: «Libertà per i compagni dai vostri compagni di lotta» che il ministro dell’Interno Giuliano Amato ha subito definito «ignobile». E la scritta più offensiva che compare su un muro: «Sbirro morto non rompe il c....». Per il resto on un botto, un petardo, una palla di carta tirata con la fionda. A parte un fumogeno arancione, più spettacolare che altro. Così quella dei centri sociali, disobbedienti, no global e antagonisti che sembravano lo spauracchio del corteo No Dal Molin è sembrata più una allegra scampagnata. Con un’impressione: l’incredibile numero di sigle e movimenti uniti magari da un obbiettivo comune (no alle basi Usa) ma separati da annose divisioni.
Ci sono Luca Casarini, leader dei disobbedienti del Nordest a braccetto di don Andrea Gallo con sciarpa arcobaleno al collo. In fondo al corteo arriva (in ritardo) Oreste Scalzone, ex di Autonomia operaia. Altro settore per Francesco Caruso, ex disobbediente oggi parlamentare di Rifondazione. La più grande separazione ovviamente è con i partiti e con la stessa Rifondazione comunista, diventata oramai un nemico. Poi ce n’è un’altra: i centri sociali arrivati da tutta Italia (Roma, Milano, Napoli e Bologna più quelli del Nordest: nomi come Pedro con l’immancabile portavoce Max Gallob e poi Fuori controllo, Rivolta, Orso, Cantiere, Clandestino, Pinelli, Intifada, il Leoncavallo di Milano, in tutto circa 20 mila persone) assieme a disobbedienti e no global separati dai duri del Gramigna di Padova.
E infatti è nella loro zona, qualche centinaio di metri più indietro del grande bandierone arancione «Ribellarsi è giusto» che accompagna il camion di radio Sherwood e apre la sfilata dei centri sociali, che compaiono i due striscioni da battaglia: «Libertà per i compagni dai vostri compagni di lotta» e «Libertà per i rivoluzionari».
Le parole contano, come le scritte sui muri sempre per gli arrestati dei giorni scorsi. Ma dell’altra violenza che più di qualcuno temeva, (Governo compreso) non c’è stata ombra. E così tutto si è risolto in un grande happening di musica, balli, slogan contro Bush ma anche contro Prodi. E un bel po’ di ironia, volontaria e no.
C’è il friulano che porta fiero il suo cartello: “Anche mia sorella e Sara vorrebbero essere qui”. E perché non ci sono, hanno l’influenza? «Avevano da lavorare, e poi dicono che i no global sono degli sfaccendati...». C’è il “Collettivo liberate gli orsi” di Pistoia, il “Fronte di liberazione del popolo dello Sri Lanka”, il concertino jazz della “Zona precaria”, la ragazza con il basso tuba due volte più grande di lei, la scritta “Più orti e meno morti” della Federazione anarchica italiana, la bandiera rossa della “Brigata Garibaldi - divisione Arno”. E un alpino (o almeno è vestito da alpino) che suona il corno e tuona al megafono «Hüllweck estremista» e «Corrotti, tornate nella vergogna di Roma» che non è manco tanto chiaro a chi si riferisca.
Dietro lo striscione “Federazione comunisti anarchici”, che già deve risolvere il non facile problema di come essere comunisti e anarchici senza darsele fra di loro, il più giovane ha 60 anni. Inarrestabili. Il camion-ristorante di Radio Sherwood dovrà spiegare invece perché la sua birra costa 2 euro e quella degli altri camion solo 1,50. Si paga il logo nel regno del no-logo o è la birra che è più buona? E su tutto, più o meno ogni 300 metri, l’inconfondibile odore di qualche spinello.
Passa l’unico rappresentante del “Presidio bovino permanente”. Slogan su cartello: “Muuu No”. I duri del Gramigna si riconoscono subito: quasi tutti vestiti di nero, sono forse i meno festosi. All’altezza della rotatoria di viale Milano si incroceranno anche con il corteo dei partiti e dei parlamentari fermo in attesa, ma non succede niente: troppa gente, un fiume che spinge e impedisce, comunque, qualunque possibilità di contatto. Anche verbale.
All’inizio di viale d’Alviano una coppia seduta, lui ha un cartello sulla schiena: «Paura per l’arrivo degli anarco-insurrezionalisti? Eccomi». In fondo a via fratelli Bandiera c’è “Tele-radio sexy: più sesso meno armi” e un invito per gli americani: “Aviotrasportatevi a casa vostra”.
In cima a quasi tutte le cancellate e i muretti, anche quelli di tre metri, c’è gente seduta. Perfino in cima al tetto alto 5 metri dell’ex distributore ora parcheggio all’incrocio di Borgo Scroffa angolo via IV Novembre. Due anziani dicono ai ragazzi di scendere, loro fanno ciao ciao con la mano.
E tutto continua così: musica, slogan, le bandiere. La polizia quasi non si vede, solo di scorcio dietro qualche incrocio. Da uno dei camion del gruppo dei più duri qualche discorso in difesa dei «compagni arrestati che vanno liberati subito». Ma ieri c’era spazio per tutti, al corteo: dai boy scout agli arrabbiati. Tutti contro le basi Usa, il Dal Molin e la politica del Governo «amico». E ognuno, irriducibilmente, dalle sue posizioni.
Sempre dal GdV.
Ciaozoaza
Uno alla fine è stato postato ma ho un'altra foto presa da Repubblica.
Vediamo sta foto.
Coaopzpaza
DonaldDuck
18-02-2007, 17:29
Vediamo sta foto.
Coaopzpaza
La trovi sul sito nella photogallery. Avevo detto che non l'avrei postata e per coerenza mantengo la parola.
La trovi sul sito nella photogallery. Avevo detto che non l'avrei postata e per coerenza mantengo la parola.
Io nella fotogalleri trovo solo questa di pro Br et similia.
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/vicenza-striscioni/ansa97964251702182746_big.jpg
che è appunto lo striscione di cui si parla.
Coaozoaza
DonaldDuck
18-02-2007, 17:38
Io nella fotogalleri trovo solo questa di pro Br et similia.
che è appunto lo striscione di cui si parla
E' quello che ho trovato io. Poi
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16025021&postcount=1367
Era proprio sopra un tuo post;)
Dov'era il "servizio d'ordine della CGIL"?
Direi che è tempo che la CGIL si faccia un serio esame interno perché la metà degli arrestati delle nuove BR erano iscritti, per l'appunto, alla CGIL.
Fatto gravissimo che dovrebbe spingere a prendere provvedimenti seri e rapidi invece di dichiarare "nessuno ci dia lezioni" che fa sembrare l'organizzazione piuttosto presuntuosa: nessuno vuole incolpare la CGIL in blocco per la presenza di alcune "mele marce", però se tutte queste mele marce erano presenti in tale quantità evidentemente i controlli per individuarle ed eliminarle non sono sufficenti e vanno rivisti.
E' quello che ho trovato io. Poi
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16025021&postcount=1367
Era proprio sopra un tuo post;)
Ah quello lì sarebbe pro BR ? :D
Mi sembra di leggere " siamo comunisti non terroristi. il vero terrorismo è costruire basi di guerra"
in quale modo è pro br ?
CVopapzpa
Comunque aldilà del discorso striscione , mi piacerebbe anche sentire qualche commento sui gruppi cattolici che hanno partecipato alla manifestazione.
Evidentemente il problema non era sentito solo dai comunisti...
Coapzpaza
indelebile
18-02-2007, 18:02
Dov'era il "servizio d'ordine della CGIL"?
Direi che è tempo che la CGIL si faccia un serio esame interno perché la metà degli arrestati delle nuove BR erano iscritti, per l'appunto, alla CGIL.
Fatto gravissimo che dovrebbe spingere a prendere provvedimenti seri e rapidi invece di dichiarare "nessuno ci dia lezioni" che fa sembrare l'organizzazione piuttosto presuntuosa: nessuno vuole incolpare la CGIL in blocco per la presenza di alcune "mele marce", però se tutte queste mele marce erano presenti in tale quantità evidentemente i controlli per individuarle ed eliminarle non sono sufficenti e vanno rivisti.
Ma non prendiamoci in giro, leggendo bene i giornali viene fuori che lo striscioni sono state aperti da una parte che è stata subito isolata (fotografata e filmata dalla questura) dal corteo senza contare che dopo qualche minuto lo striscione è scomparso e i dementi si sono nascosti in mezzo al corteo. Poi è inutile e controproducente intervenire far levare o arrestare o mandare via delle persone è un po quello che succede allo stadio se si interviene quando ci sono striscioni sono sicuri gli incidenti/feriti, purtroppo nelle grandi manifestazioni è come lo stadio che si può far ben poco
Lo striscione era uno , e del solito gramigna.
Coiaozoaza
solita scusa ripetuta migliaia di volte dalla sinistra...e basta...
Io nella fotogalleri trovo solo questa di pro Br et similia.
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/vicenza-striscioni/ansa97964251702182746_big.jpg
che è appunto lo striscione di cui si parla.
Coaozoaza
eccolo...ecco i "pacifisti":read: :help:
(escludendo chi è andato con ragioni sane)
"i vostri compagni di lotta":O :sofico:
bombardateli per favore:rotfl:
"i vostri compagni di lotta":O :sofico:
che elementi (marci nel cervello) della società :help: :help: :help:
solita scusa ripetuta migliaia di volte dalla sinistra...e basta...
puoi dimostrare il contrario ?
Coiaozoaza
Comunque aldilà del discorso striscione , mi piacerebbe anche sentire qualche commento sui gruppi cattolici che hanno partecipato alla manifestazione.
Evidentemente il problema non era sentito solo dai comunisti...
Coapzpaza
chissà se qualche destrorso risponderà :D
Coiapzpaza
Solertes
18-02-2007, 22:10
solita scusa ripetuta migliaia di volte dalla sinistra...e basta...
E che hanno tre TV e parlano solo di questo?
E' il nome di un centro sociale se non mi sbaglio ;)
C.P.O. Gramigna
Indirizzo:
Via Retrone
Padova
PD
35100
Solertes
18-02-2007, 22:11
chissà se qualche destrorso risponderà :D
Coiapzpaza
Cattocomunisti :D
E che hanno tre TV e parlano solo di questo?
E' il nome di un centro sociale se non mi sbaglio ;)
C.P.O. Gramigna
Indirizzo:
Via Retrone
Padova
PD
35100
beh io lo davo per scontato :D
i centri sociali padovani ( o meglio , rappresentanti degli stessi ) erano 2 ieri , il pedro ed il gramigna.
il secondo è quello che ha esposto lo striscione incriminato ed è quello che è oggetto di indagine in questi giorni...
Coapzpaza
puoi dimostrare il contrario ?
Coiaozoaza
che ti devo dimostrare???
:banned:
che ti devo dimostrare???
:banned:
che non erano quelli del gramigna ad esporre lo striscione.
Coaozpaza
che non erano quelli del gramigna ad esporre lo striscione.
Coaozpaza
e io mica ho voluto dire questo...ho voluto dire che è troppo facile limitare o esternare (non è il termine giusto ma si capisce il senso) dalla sinistra questi gruppi comunisti
e io mica ho voluto dire questo...ho voluto dire che è troppo facile limitare o esternare (non è il termine giusto ma si capisce il senso) dalla sinistra questi gruppi comunisti
Beh nel mio caso parlavo solo della manifestazione.
Ossia che tutto e' andato liscio a parte quelli del gramigna ( centro sociale padovano ) che hanno esposto quello striscione. ed il solito stronzo che ha gettato un petardo verso la questura.
Poi , come diceva indelebile , le foto ci sono. se la magistratura vorra' avvalersene per opportune indagini , sara' giusto cosi'. se sono rei di qualcosa , pagheranno.
il resto dei manifestanti si e' comportato bene , da quel che si e' capito.
coiapozpoaza
DonaldDuck
19-02-2007, 05:06
Ah quello lì sarebbe pro BR ? :D
Mi sembra di leggere " siamo comunisti non terroristi. il vero terrorismo è costruire basi di guerra"
in quale modo è pro br ?
CVopapzpa
Diciamo che l'altro è più esplicito. Questo può essere interpretato in questo senso e come contestazione verso Amato. Che ad essere obbiettivi non aveva detto nulla di stratosferico riguardo i timori.
DonaldDuck
19-02-2007, 05:12
chissà se qualche destrorso risponderà :D
Coiapzpaza
Pensi che fossero di cdx? Mi sa che il parere lo dovresti chiedere direttamente a loro:D.
nomeutente
19-02-2007, 08:28
Ah quello lì sarebbe pro BR ? :D
Mi sembra di leggere " siamo comunisti non terroristi. il vero terrorismo è costruire basi di guerra"
in quale modo è pro br ?
Nessuno degli striscioni era pro br.
Anche quelli del cs gramigna hanno chiesto la liberazione dei "loro" uomini.
Fra gli arrestati c'è chi si è dichiarato prigioniero politico (ammettendo quindi indirettamente di essere un brigatista) e chi invece si è detto estraneo ai fatti.
Non sarebbe la prima volta che vengono coinvolti nelle indagini persone che sono estranee ai fatti, quindi se "sono comunisti e non terroristi" non c'è niente di male a chiederne la liberazione.
Beh nel mio caso parlavo solo della manifestazione.
Ossia che tutto e' andato liscio a parte quelli del gramigna ( centro sociale padovano ) che hanno esposto quello striscione. ed il solito stronzo che ha gettato un petardo verso la questura.
Poi , come diceva indelebile , le foto ci sono. se la magistratura vorra' avvalersene per opportune indagini , sara' giusto cosi'. se sono rei di qualcosa , pagheranno.
il resto dei manifestanti si e' comportato bene , da quel che si e' capito.
coiapozpoaza
e io di questo sono più che contento...però c'è stato anche chi a manifestato in favore delle BR, e non lo si può nascondere dietro chi ha manifestato in modo normale
Nessuno degli striscioni era pro br.
Anche quelli del cs gramigna hanno chiesto la liberazione dei "loro" uomini.
Fra gli arrestati c'è chi si è dichiarato prigioniero politico (ammettendo quindi indirettamente di essere un brigatista) e chi invece si è detto estraneo ai fatti.
Non sarebbe la prima volta che vengono coinvolti nelle indagini persone che sono estranee ai fatti, quindi se "sono comunisti e non terroristi" non c'è niente di male a chiederne la liberazione.
troppo facile farla franca così...le FdO hanno intercettazioni, foto, video.:read:
nomeutente
19-02-2007, 08:42
e io di questo sono più che contento...però c'è stato anche chi a manifestato in favore delle BR, e non lo si può nascondere dietro chi ha manifestato in modo normale
Assolutamente falso.
Ho anche visto a studio aperto l'intervista ad un ragazzo che affermava "la stella a cinque punte è un simbolo di libertà". Dietro a lui c'era uno striscione con lo stemma dei giovani comunisti (appunto una stella a 5 punte, tondeggiante, non inserita in un cerchio, con le lettere GC).
Evidentemente bisogna far credere alla gente che ci fossero molti sostenitori delle br, ma non è così.
nomeutente
19-02-2007, 08:43
troppo facile farla franca così...le FdO hanno intercettazioni, foto, video.:read:
Infatti ci saranno i processi: ne riparleremo dopo i processi. Adesso nessuno è ancora stato condannato.
Non è la prima volta, ripeto, che persone estranee ai fatti vengono coinvolte.
Siamo uno stato di diritto e una persona non è colpevole fino a sentenza definitiva. Punto.
Assolutamente falso.
Ho anche visto a studio aperto l'intervista ad un ragazzo che affermava "la stella a cinque punte è un simbolo di libertà". Dietro a lui c'era uno striscione con lo stemma dei giovani comunisti (appunto una stella a 5 punte, tondeggiante, non inserita in un cerchio, con le lettere GC).
Evidentemente bisogna far credere alla gente che ci fossero molti sostenitori delle br, ma non è così.
ok...vabbè...
Infatti ci saranno i processi: ne riparleremo dopo i processi. Adesso nessuno è ancora stato condannato.
Non è la prima volta, ripeto, che persone estranee ai fatti vengono coinvolte.
Siamo uno stato di diritto e una persona non è colpevole fino a sentenza definitiva. Punto.
speriamo bene
gigio2005
19-02-2007, 09:28
e io di questo sono più che contento...però c'è stato anche chi a manifestato in favore delle BR, e non lo si può nascondere dietro chi ha manifestato in modo normale
aspetta aspetta aspetta...
mi stai dicendo che questo discorso vale anche per le vostre manifestazioni dove dietro quelli che manifestano normalmente ci sono quelli che alzano il braccio destro?
nomeutente
19-02-2007, 09:46
aspetta aspetta aspetta...
mi stai dicendo che questo discorso vale anche per le vostre manifestazioni dove dietro quelli che manifestano normalmente ci sono quelli che alzano il braccio destro?
(intervento da mod)
Per favore, non si inizi l'ennesima diatriba su chi ce l'ha più lungo ;)
Quando ci saranno episodi di questo tipo, ciascuno commenterà come ritiene opportuno e le eventuali incoerenze personali non necessitano di essere dibattute.
(intervento da mod)
Per favore, non si inizi l'ennesima diatriba su chi ce l'ha più lungo ;)
Quando ci saranno episodi di questo tipo, ciascuno commenterà come ritiene opportuno e le eventuali incoerenze personali non necessitano di essere dibattute.
infatti:read:
radiovoice
19-02-2007, 14:16
Gli occhi ora sono tutti puntati su mercoledì, quando il il ministro degli Esteri Massimo D'Alema comunicherà al Senato le linee della politica estera. E risponderà - probabilmente - alle pressioni esercitate dall'ala sinistra dell'Unione, forte del successo della manifestazione di Vicenza, su come il governo intende procedere al raddoppio della base Usa Dal Molin. In parte la sentenza già è nota. La base, come ha anche ribadito il premier Romano Prodi, si farà. Ma indiscrezioni parlano di una soluzione che metta tutti d'accordo: si farà ma non dove è prevista. E cioè vicino all'aeroporto civile, ma nella zona opposta: quella dell'aeroporto militare dove ci sono già caserme e strutture. D'altronde il passaggio dal demanio agli americani ancora non è avvenuto. E lo stesso segretario dei Ds Piero Fassino aveva anticipato la possibilità di rivedere le modalità sulla realizzazione della base militare.
Dall'ambasciata Usa, intanto, gli stessi americani si dicono disponibili a rivedere la collocazione. Problema risolto? Forse non del tutto. Sulla nuova struttura a stelle e strisce pende, infatti, la spada di Damocle della valutazione d'impatto ambientale. Una spada che i Verdi non esitano a brandire. «Si tratta di 700mila metri cubi di cemento - ha spigato il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio in una intervista del dopo manifestazione, alla quale però non ha partecipato seguendo i dettami di Prodi ai membri del governo - e una simile struttura deve essere sottopostia alla valutazione d'impatto ambientale da parte della Regione Veneto, che è obbligata a farla». Un esame che potrebbe, dunque, dare esito negativo e allungare i tempi di realizzazione.
Come pure potrebbero dire "no" i cittadini di Vicenza se dovesse passare l'ipotesi del referendum sostenuta a viva voce da Rifondazione e Comunisti Italiani. Il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, dice, in un'altra inetrvista del dopo-corteo: «A Vicenza si deve fare un referendum». Ed aggiunge: «Quel corteo ha cambiato tutto». «Il governo - dice Severino Galante, deputato del Pdci - deve raccogliere il forte messaggio unitario che è venuto da Vicenza: ci sono tutte le condizioni affinchè si possa indire, presso la cittadinanza locale, un referendum consultivo sul raddoppio della base di Vicenza». Dal fronte movimentista, intanto, arrivano promesse di lotta e di blocchi dei lavori.
Quello di mercoledì, tuttavia, non sarà un "esame su Vicenza". D'Alema parlerà soprattutto di politica estera in generale e di Afghanistan in particolare, quando il decreto di rifinanziamento della missione dovrà essere arrivare sui banchi del Senato. Il ministro della Giustizia Clemente Mastella lo dice chiaramente: «Sarà il banco di prova della maggioranza. Il centrosinistra è unito sulla politica estera? Se dovessimo registrare che non c'è maggioranza, allora purtroppo la aggioranza non ci sarà neppure per il governo». Tutto fa pensare che D'Alema riesca a mettere tutti d'accordo ancora una volta. Soprattutto ribadendo gli impegni presi in Medio Oriente, quellli sulla conferenza internazionale che prospetti una exit strategy dall'Afghanistan e una maggior autonomia nei confronti della politica Usa fondata su un concetto multilaterale del mondo. Finora il capo della Farnesina non ha accettato di subure le pressioni di Washington per un aumento dell'impegno militare sotto le bandiere della Nato in vista dell'offensiva di primavera. D'Alema è stato il primo nell'alleanza atlantica a far presente che decisioni sull'aumento delle truppe sono da prendere, appunto, in ambito Nato. E ha fatto, ancora una volta, da capofila in Europa. Adesso anche il governo tedesco di Angela Merkel appare orientato a dare a Bush la stessa risposta: picche.
radiovoice
19-02-2007, 14:18
Tra le altre cose...ho scoperto che in Germania le base americane stanno a oltre 200 km di distanza dalle città....
Quindi i sostenitori del si (ovviamente si tratta solo di persone con un interesse personale nella sua costruzione) anche su questo dicono balle. L'esempio ed il paragone con la Germania che - si dice ma ne dubito - accoglierebbe una nuova base usa ancora una volta non regge.
Pura strumentalizzazione.
radiovoice
19-02-2007, 14:38
dal GDV di oggi...
Il giorno dopo la marcia dei 100 mila, le luci della ribalta si spostano da Vicenza a Roma. Mentre a Vicenza si ripulisce la scena del corteo e si smonta il palco di Campo Marzo, a Roma infuria lo scontro tra i poli. Il governo, intanto, prepara le contromosse e si fanno insistenti le voci di un imminente annuncio con le richieste di modificare il progetto americano per ridurre l’impatto sulla città. L’evento. Gli organizzatori non nascondono la soddisfazione per l’esito della marcia, rilanciando la sfida contro la realizzazione della caserma e respingendo le contraddizioni di un corteo che ha visto molte anime, molti slogan, molti vicentini ma anche molti foresti. La sicurezza è il dato più confortante: «Pensare che potesse andare meglio - è il commento del questore Dario Rotondi - francamente sarebbe stato davvero difficile». Gongolano anche La7 e Sky Tg24, che hanno coperto il lungo sabato vicentino con dirette fiume. La7 ha registrato oltre 4 milioni e 322 mila contatti, pari a uno share medio del 5,33 per cento, con picchi del 7,83 per cento. Il test. Tutti gli occhi degli osservatori politici sono a questo punto orientati verso palazzo Madama, dove mercoledì è atteso il dibattito sulla politica estera del governo Prodi, sollecitato dal presidente Giorgio Napolitano dopo lo scivolone accusato dall’Unione proprio sul caso Dal Molin. Nei commenti di tutti gli addetti ai lavori è un banco di prova per la tenuta del centrosinistra e c’è attesa per la relazione del ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Le contromosse. Se la sinistra radicale, che sabato ha sfilato con l’Unione vicentina, chiede al premier Romano Prodi di tornare sui propri passi e di rivedere la decisione sulla base americana. «Bisogna tenere conto della piazza», sostengono i Comunisti italiani con Marco Rizzo, a cui fanno eco i Verdi ma anche la sinistra Ds con Fabio Mussi. Ai massimalisti risponde però l’ala moderata e riformista della coalizione, facendo scudo intorno al presidente del Consiglio, che si è complimentato per la buona riuscita del corteo, ma che ha già chiarito che il governo non farà marcia indietro. Il numero uno della Quercia, Piero Fassino, afferma che dopo «l’ampia partecipazione» alla manifestazione berica si apre «uno spazio che deve essere percorso per discutere come deve essere realizzata la base». Sul medesimo solco si infila anche Roberto Villetti, presidente dei deputati della Rosa nel Pugno, che sostiene: «Si può fare tutto, tranne una marcia indietro. Il governo deve confermare il suo assenso, cercando di far accogliere alla Casa Bianca almeno alcuni di quegli aggiustamenti urbanistici che sono evidentemente necessari». A queste richieste starebbe lavorando il ministro della Difesa Arturo Parisi, che chiede un chiarimento agli alleati che hanno sfilato sabato. Alle ragioni del popolo di Vicenza il titolare della Difesa concede tuttavia uno spiraglio promettendo una «più attenta e vigile azione del Governo per quel che riguarda le modalità di ampliamento della presenza militare alleata a Vicenza». Come concordato nel vertice dell’Unione sulla politica estera, le modifiche potrebbero essere annunciate a breve in risposta al popolo delle pentole, forse già prima del test al Senato di mercoledì. «Nel vertice di mercoledì - afferma l’on. Mauro Fabris, capogruppo dell’Udeur alla Camera - non accetteremo modifiche alla linea delle tradizionali alleanze del nostro Paese, ma è chiaro che bisogna capire come riuscire a far integrare meglio la base nel territorio vicentino e per questo ribadiamo che questa struttura può essere spostata nella parte militare già esistente dell’aeroporto. Una diversa dislocazione è l’unica soluzione possibile. Altro non c’è e lo sanno bene anche i miei colleghi che hanno sfilato sabato». Centrodestra all’attacco. Per il governatore del Veneto Giancarlo Galan, la manifestazione di sabato contro la base Usa è stata «un colossale fallimento della sinistra radicale, dovuto anche al fatto che di vicentini in quella manifestazione ce n’erano così tanti da poterli contare sulle punte delle dita». Secondo Galan, «con lo sforzo mediatico messo in campo e con il vasto sostegno politico assicurato dalla sinistra, la manifestazione di Vicenza è stata un niente rispetto alle masse accorse invece in maschera al Carnevale di Venezia». Altero Matteoli di Alleanza nazionale attende la maggioranza al varco del Senato: «Prodi ha detto che sulla base non si cambia e me lo auguro. Così, però, rischiano di non avere più la maggioranza in parlamento».
Albera: «La protesta non finisce qui»
I comitati ripuliscono i prati di Campo Marzo «I vicentini c’erano»
(g. m. m.) Il day-after inizia di buon mattino, alle otto e mezza, a Campo Marzo, sul «luogo del delitto», come lo chiama Giancarlo Albera. Una dozzina di volontari, un po’ dei comitati e un po’ dei Beati costruttori di pace, si sono presentati all’esedra con guanti in lattice, rastrelli, scope, carrelli della spesa e sacchi neri per ripulire l’area del grande raduno pacifista.
«Vogliamo dimostrare di voler bene a questa città, come abbiamo sempre sostenuto - afferma Albera, uno dei portavoce storici del movimento vicentino contro il Dal Molin a stelle e strisce - e per questo diamo una mano a pulire nella zona della stazione e di viale Mazzini dove c’era il maggior numero di persone. Le iniziative contro il progetto proseguiranno incessanti, la nostra lotta andrà avanti. Non intendiamo mollare la presa, anche in considerazione dell’ottimo successo della manifestazione di sabato».
Uno dei prossimi appuntamenti sarà un seminario il 3 marzo con alcuni giuristi esperti di diritto costituzionale: «L’articolo 11 - spiega - parla di difesa del territorio nazionale, mentre noi riteniamo che una nuova base Usa servirebbe più da offesa che da difesa. Il nostro coordinamento continuerà a impegnarsi sulla valutazione di impatto ambientale. Per questo riteniamo che l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale, che dà il via libera alle opere, sia un danno all’ambiente e debba essere annullato. In tal senso abbiamo già presentato un ricorso al Capo dello Stato».
Albera, infine, respinge al mittente la critica di chi sostiene che a Vicenza sabato non ci fossero i vicentini «Non siamo in grado di quantificare il numero, ma erano migliaia, soprattutto davanti al corteo, ma anche nel resto del serpentone. I primi sono arrivati alle 15.30, gli ultimi, visti con i miei occhi, alle 18.30. Non è vero che i vicentini erano assenti».
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Caro Flavio,
sulla base...
di François Bruzzo
Caro direttore, la prego di pubblicare questa lettera indirizzata all’amico Flavio Albanese.
Caro Flavio ben venga una riflessione sulla questione urbanistica posta dal progetto Dal Molin, ma mi pare che tu stesso sia consapevole che il contenuto del tuo articolo abbia più a che fare con il sognare che con il progettare stesso o, per lo meno, con la possibilità di calare quel bel sogno nella realtà del tessuto urbano. E la ragione è molto semplice: non è la mancanza di ospitalità di quella Vicenza che per la prima volta esce dai salotti e dalle case per dire quello che pensa che impedisce il sogno, ma il fatto che quel che il governo degli Stati Uniti vuole costruire è una caserma che impedisce addirittura il sonno a tanti.
Mi pare di capire che proponi di urbanizzare la caserma e dissolverla nel tessuto urbano mentre dall'altra parte il "grigio funzionario degli States" vuole una caserma ben separata dal tessuto urbano in modo che la comunità americana (la soldatesca e famiglie) sia compatta, robusta e unitaria, fisicamente e mentalmente, come lo deve essere una comunità militare chiamata ad andare in guerra in qualsiasi momento.
La tua utopia urbana mi rammenta l'abbazia di Thélème di Rabelais: un'abbazia senza muri per dissolvere tutti i segreti e i codici che possano limitare la comunicazione, inventare luoghi di incontri e flussi di lingue, di linguaggi e di conoscenze.
La tua provocazione di metropolizzare la caserma con in mente il modello di uno spazio liquido rimane come un oggetto surrealista che si annienta come tale, e quindi come la pipa di Magritte che non è una pipa o l'orinatoio di Duchamp che non è un orinatoio, l'abbazia di Thélème che non è un'abbazia, la tua non è una caserma per chi invece sembra voler fare della metropoli una caserma, con la conseguente limitazione della comunicazione e imponendo le conoscenze attraverso la costruzione di opinioni, l'imposizione di codici del fare e del pensare: cioè non più flussi o liquidi, ma il monolitico ordine di una efficace comunità di soldati. Voglio ricordarti l'interessante distinzione, generosa di suggerimenti tipologici, fatta da Lotman, in un testo pubblicato negli anni Settanta, tra la Pietroburgo "ricca di strati di funzioni poetiche e simboliche", città del potenziale poliglottismo semiotico e di incontri di diversi linguaggi culturali, e la Pietroburgo capitale militare che impone il monoglottismo. Da una parte la Pietroburgo testo artistico con le sue irregolarità e contraddittorietà, dall'altra la Pietroburgo metalinguaggio con la sua regolarità normativa.
L'idea che le autorità statunitensi hanno del Dal Molin, proprio perché lo scopo del progetto è militare, sta dalla parte del metalinguaggio e del normativo, di certo non pensano con la testa di Kerouac o di Burroughs che in casa, si sono ribellati, come tante altre generazioni degli States, a quel modello. Per fortuna, la gente di Vicenza con il suo massiccio dissenso ha dimostrato con tanta energia di avere più a cuore e nel cuore un tessuto urbano più consone al testo artistico con le sue discontinuità e i suoi flussi di lingue e espressività e lo esprime anche in modo creativo nei suoi cortei, dimostrando di amare in modo eccentrico la propria città che non è soltanto palladiana, riscoprendo in modo perentorio che abitano in una città d'arte e che ha nutrito tanti artisti e singolari teste. Il caso citato nello stesso Giornale di Vicenza del 15 febbraio, di quel soldato americano che nel 2003 ha malmenato un carabiniere, in nome della fobia dell'Islam senza incorrere in ciò che prevede la legge italiana per un qualunque cittadino, italiano o non, che commette un simile reato, o una mia personale esperienza di un recente alterco notturno, in pieno centro città con tre militari della 173ª che appiccicavano sulle colonne palladiane del centro storico autoadesivi antiislamici (in inglese!) e vedendoli incapaci di capire una singola parola della nostra lingua, con altri due amici abbiamo contestato il loro gesto in "americano", mi rinsaldano a pensare che non sono qui per parlare, scambiare opinioni e aprirsi ai flussi della comunicazione. Non è certo colpa loro in quanto non sono addestrati alla dialettica! Concludi: le uova sono state rotte (la base verrà fatta, ma io continuo a pensare che non è così scontato) quindi proviamo a farne una digeribile frittata. Ma è chiaro che il cuoco non sarà Italiano, visto che chi tutela i nostri diritti (forze dell’ordine, avvocati, giudici) devono solo stare a guardare e che in quegli spazi del nostro territorio, il nostro Stato perde la sua sovranità come l'ha scritto più volte a proposito del Dal Molin l’ex-ambasciatore, storico ed editorialista del Corriere della Sera Sergio Romano. Quindi figuriamoci i nostri urbanisti! E per concludere in modo minimalista, mi pare d'obbligo, discorrendo di sensibilità urbanistica, di dissolvimento di recinti e recinzioni, in vista di "un quartiere socio-culturale-politico" e, quindi, di un buon rapporto con il territorio, almeno affrontare senza indugi, in modo banale e pratico, come primo passo di responsabilità da parte "di chi decide", nei confronti del grido di sofferenza della gente di Vicenza, la questione della valutazione d'impatto ambientale che tuttora manca.
François Bruzzo
Dal GdV .
Coapzpz
DonaldDuck
19-02-2007, 17:39
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/02_Febbraio/19/vicenza_mangiarotti.shtml
I leader della protesta: occuperemo l'area destinata alla base americana
Vicenza, dopo il corteo stop di Rifondazione
Ferrero: «Le condizioni sono cambiate, serve il referendum».
Proposto boicotaggio Coop rosse che partecipano all'appalto
VICENZA — Nella sala del Comune in Contrà Santa Corona si parla di disarmo nucleare. La capopopolo dei comitati no-base Cinzia Bottene ringrazia gli amici venuti da fuori, poi guarda avanti: «Quando arriveranno le ruspe entreremo con gli avvocati nel Dal Molin e le bloccheremo. Io mi sono già comprata il caschetto, non si sa mai». Sul piazzale di Campo Marzio si smonta il palco del trionfo. Il leader dei Disobbedienti vicentini Francesco «Cesco» Pavin tira pacche sulle spalle, quindi sibila: «Adesso non ci resta che passare alla fase tre: occupare l'aeroporto». Il giorno dopo la «marcia dei duecentomila» la gioia per i numeri e i disordini che non ci sono stati è già stata annacquata da un pezzo. Il tempo di chiudere il corteo, e poi sono arrivate le parole di Prodi a spazzare via ogni speranza: «La piazza non cambia le nostre scelte». Uno schiaffo. Che in un amen ha trasformato l'ipotesi dell'occupazione dei cantieri in «una strategia inevitabile». Un'arma estrema che trova sponda anche nei vertici nazionali di Rifondazione, perché la convinzione è che della manifestazione si debba tenere conto e che a questo punto il territorio vada consultato attraverso un referendum. «Val di Susa-Vicenza una sola resistenza», hanno urlato i no-base in corteo (oltre 20 mila euro di spese). E come per la Val di Susa il momento più critico potrebbe arrivare proprio con l'avvio dei lavori. Quando? «Probabilmente a settembre», dice Cinzia Bottene. «Le imprese che vogliono partecipare all'appalto hanno tempo fino al 6 marzo per segnalarsi. Finora sono una settantina».
BOICOTTAGGIO - Per loro, aggiunge, Francesco Pavin «partirà subito un'azione di boicottaggio. A cominciare dalle cooperative rosse: Cmc di Ravenna e Cmr di Ferrara. Poi, ad avvio lavori, bloccheremo». In quel momento al loro fianco ci sarà anche l'ex sindaco e vicepresidente ulivista del consiglio regionale Achille Variati: «Senza risposte, in cui ancora spero, è evidente che si arriverà all'occupazione dei cantieri. Ma cosa vuole il governo, passare dal silenzio ai manganelli? Qui è peggio della Val di Susa, non ci sono sindaci al fianco dei cittadini», afferma Variati. Ci sarà anche Don Albino Bizzotto, presidente dei Beati i costruttori di pace: «A Comiso ho preso le botte, ora sono pronto a rifarlo se il governo non lascerà alla gente che questa possibilità. Ma questa è democrazia?». E forse ci saranno anche gli autonomisti veneti (in corteo con i vessilli di San Marco) ai quali il disobbediente Luca Casarini dice: «Credo che con la base autonomista sganciata dalla base romana e lombarda della Lega, potremo fare grandi cose». Il sindaco azzurro Hullweck, che ieri ha polemizzato su slogan e scritte del Gramigna, tuona: «Se bloccheranno i lavori, il governo dovrà risponderne». E il dibattito tra comitati e movimenti si accende. C'è chi pensa a sit-in sui prati del Dal Molin, chi a barricate e scudi. E chi segue padre Alex Zanotelli nell'indicare come esempio il pacifista scalzo Salvatore «Turi» Vaccaro (in Olanda ha sabotato due F16). Ma sia chiaro: «Se non è successo nulla sabato non è merito di Amato ma nostro. Così continueremo», sottolinea la capopopolo Bottene. Che, con i Disobbedienti, però sottolinea: «Qui non è più questione di violenza o non violenza, ma di legalità o non legalità: illegalmente impongono la base, illegalmente la occupo. Anche se, come propone Prodi, la spostiamo di cento metri verso la campagna».
Alessandra Mangiarotti
19 febbraio 2007
DonaldDuck
19-02-2007, 17:40
Ferrero: «Le condizioni sono cambiate, serve il referendum».
Proposto boicotaggio Coop rosse che partecipano all'appalto
Fenomenale:sofico: . In che mani siamo.
FastFreddy
19-02-2007, 17:43
Un solo partito pretende di decidere per tutto il governo e per tutta l'opposizione. Ferrero dovrebbe rivedere il suo concetto di democrazia, democrazia non fa rima con sequestro e ricatto.
Ferrero: «Le condizioni sono cambiate, serve il referendum».
Proposto boicotaggio Coop rosse che partecipano all'appalto
Fenomenale:sofico: . In che mani siamo.
ma LOL, STRALOL...ancora con sta storia del referendum...:help:
Un solo partito pretende di decidere per tutto il governo e per tutta l'opposizione. Ferrero dovrebbe rivedere il suo concetto di democrazia, democrazia non fa rima con sequestro e ricatto.
e pensa che mo vogliono anche occupare l'area dove devono costruire la base...ma andassero a lavorare:rolleyes:
Premessa: ignoro il diritto internazionale, non fucilatemi se dico qualcosa di brutalmente errato.
Vi propongo una riflessione sulla quale stavo meditando domenica sera: io userei la nuova base yankee come merce di scambio per parificare i rapporti tra Italia e U.S.A., ad esempio potrebbero darci la garanzia che in caso di incidenti (Cermis, Ustica, Calipari...), le indagini verrebbero condotte dalla magistratura italiana ed in caso di militari coinvolti si impegnerebbero ad applicare la nostra sentenza.
E' solo un esempio, ma dato che piu' che alleati veniamo considerati sudditi potrebbe essere una buona occasione per girare la frittata.
Poi la base sarebbe un discreto business, al di la' del fastidio che puo' arrecare da lavoro a svariate persone.
Che ve ne pare?
Dal Molin dall’altra parte? Yes
Accordo per spostare la base dal lato militare. «Non basta»
di Marino Smiderle
Gli americani sono pragmatici. Tengono molto alla base militare al Dal Molin, ma tengono ancora di più a mantenere ottimi rapporti con l’Italia. E così, comprendendo che il sì pronunciato dal premier Romano Prodi a Bucarest ha causato più di qualche mal di pancia nella sinistra radicale, che ora può sventolare anche il successo innegabile della pacifica marcia dei centomila di sabato a Vicenza, Washington ha offerto a Roma due assist spendibili nell’infuocato dibattito parlamentare, a cominciare dall’attesa relazione che il ministro degli esteri, Massimo D’Alema, terrà domani in senato. Il primo assist è stato il cambiamento della missione affidata al 173° Airborne Combat Team di stanza alla Ederle, che originariamente doveva essere impiegato in Iraq (da cui il governo italiano ha ritirato le truppe subito dopo le ultime elezioni), dirottandolo in Afghanistan (missione Nato condivisa, sia pure con i soliti distinguo, dall’Italia); il secondo assist è invece direttamente collegato al Dal Molin e riguarda la disponibilità a spostare la base dal lato civile (strada Sant’Antonino) a quello militare (viale Ferrarin).
Ed è questa la grossa novità, almeno per chi si preoccupa più dell’impatto urbanistico della base che di quello ideologico e politico. I colloqui del ministro della Difesa, Arturo Parisi, col collega americano Robert Gates, hanno portato a una riunione operativa al Geniodife, la Direzione generale dei lavori e del demanio, il cui responsabile è il gen. Ivan Felice Resce. A questa riunione avrebbero partecipato le autorità americane che, in linea di massima, si sarebbero dette disponibili a ipotizzare una diversa collocazione della base. Che sarebbe poi la soluzione che, da tempo, caldeggia l’on. Mauro Fabris (Udeur), che anche ieri, dopo aver stigmatizzato la presa di posizione di Variati («Va bene l’autonomia a livello locale - è sbottato - ma perché i leader dell’Ulivo non dicono qualcosa al vicepresidente del Consiglio regionale veneto, Achille Variati, che contesta apertamente la linea del Governo di cui l’Ulivo rappresenta l’asse portante?»), ha ribadito: «La soluzione - ha rispiegato il capogruppo Udeur - è quella di spostare la nuova caserma dal lato civile a quello militare dell’aeroporto Dal Molin dove già ci sono ampi insediamenti dell’Aeronautica Militare e della Nato, con i quali i vicentini sono abituati da decenni a convivere».
Già ieri il quotidiano La Stampa, in una corrispondenza da New York, anticipava l’apertura Usa, senza però specificarne i termini. «Noi stiamo già discutendo con la comunità del territorio - ha dichiarato a La Stampa "un’autorevole fonte dell’ambasciata di via Veneto" - e continueremo a parlare. Siamo determinati a fare il possibile per limitare l’impatto negativo dell’allargamento e ottenere invece che porti dei benefici».
Dal punto di vista operativo, com’era successo anche all’inizio di questa trattativa che risale a un paio di anni fa, è il Geniodife la direzione del ministro della Difesa che si occupa della «trattazione delle materie relative all’acquisizione, all’utilizzazione, all’amministrazione e alla dismissione dei beni demaniali militari». È chiaro che, trattandosi di una base che avrà serie ripercussioni sulla vita normale della città, al tavolo verranno chiamati i rappresentanti del Comune. Gli stessi, probabilmente, che all’inizio avevano ritenuto preferibile per Vicenza la soluzione di strada Sant’Antonino.
Non è un caso se ieri il sindaco, Enrico Hüllweck, abbia ricordato, «se poi può aiutare alla risoluzione del problema», le due possibili alternative al progetto attuale: «O lo spostamento del sito o, come appare più probabile e migliore per la nostra amministrazione, lo spostamento dell’insediamento nel versante opposto dell’aeroporto».
E al ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, che dopo la manifestazione invocava un radicale cambiamento di rotta al governo («A me non piace la risposta di Prodi, la manifestazione di Vicenza ha cambiato tutto, ora ci vuole un referendum»), ha replicato duramente il sottosegretario agli Esteri, Vittorio "Bobo" Craxi: «Risulta agli atti, politici e diplomatici, che un passo per verificare la possibilità di una modifica della locazione della base militare di Vicenza sia già stato compiuto dal ministro degli Affari esteri, Massimo D’Alema, senza attendere le interviste del ministro della solidarietà sociale, il quale avrebbe ben altre questioni di cui occuparsi. Il governo non è insensibile alle ragioni e alle opinioni del popolo della pace. Tuttavia, sarebbe il caso che alcuni partiti fossero più sensibili anche alle ragioni del governo».
Mettendo insieme queste prese di posizione, si deduce che gli americani sarebbero dunque disposti a gettare il progetto costato dieci milioni di dollari e a ripartire dall’altra parte della pista. Un gesto di buona volontà che, a giudicare dalle prime reazioni, non basterà certo a incontrare il consenso della sinistra radicale. Ci pensa il senatore dei Verdi Mauro Bulgarelli (sul cui voto D’Alema conta per mostrare l’unità della politica estera dell’Unione) a riassumere la posizione dell’estrema sinistra sul possibile compromesso tra Usa e governo: «Un eventuale spostamento della base Usa di qualche chilometro non risolverebbe certo il problema. L’unica soluzione è fare marcia indietro sul progetto».
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Le reazioni. Dopo la marcia dei 100 mila di sabato, per i comitati non è in discussione il “come” o il “dove”, ma il “se”
«La base non si deve fare. E basta»
Il presidio: «Cercheremo di bloccare le ruspe in modo pacifico»
Per Albera «qualche ritocco non può soddisfare chi ha sfilato il 17 febbraio» Jackson chiede di de-secretare gli accordi
(g. m. m.) «Per noi non è in discussione il “come”, ma il “se”». Olol Jackson, uno dei leader del presidio permanente di Caldogno, respinge con decisione lo spiraglio che si è aperto ieri con la trattativa fra italiani e americani al Geniodife per ridislocare la caserma sul lato ovest del Dal Molin, quello dell’ex comando Nato. «A differenza di Piero Fassino, noi non ragioniamo sul come fare la base, ma vogliamo mettere in crisi il se. Per noi non si deve fare, né qui né altrove, perché non è vero che soffriamo di sindrome Nimby. Per queste ragioni noi siamo decisi a opporci alla costruzione della base, bloccando le ruspe in modo pacifico».
Dopo la «sbornia» del mega corteo, Jackson sostiene che ora si apre una «nuova fase di riflessione. A nostro avviso a questo punto il dibattito sul referendum non ha senso, perché il referendum lo abbiamo fatto sabato, al di là di quello che sostiene il governatore Galan sulla presenza dei vicentini. Piuttosto, a Roma si inizi a chiedere la desecretazione degli accordi fra Italia e Stati Uniti sulle basi militari».
«L’apertura sul come non può bastare - afferma Giancarlo Albera del coordinamento dei comitati del No -. Gli oltre 100 mila di sabato la base non la vogliono punto e basta. Il punto è che noi siamo contrari alla militarizzazione della nostra città. Capisco che il governo cerchi una trattativa, perché rappresenta un contentino da servire agli alleati. È il tentativo di trovare una via di fuga a livello governativo».
Albera dice di apprezzare la disponibilità, avvertendo che «per i cittadini, però, qualche ritocco è inconciliabile con le nostre richieste, non ci soddisfa. Semmai ci chiediamo perché avevano scelto quel lato dell’aeroporto. Forse perché avevano molto appetito? Forse perché prendendo la parte più difficile, sarebbe stato poi più semplice allargarsi sul lato che già era militare? Noi crediamo di avere altre frecce al nostro arco, perché riteniamo ci siano molti vizi procedurali, per questo abbiamo organizzato per il 3 marzo un seminario con esperti di diritto costituzionale. Non è un appuntamento culturale, è un modo per cercare di dimostrare che non è stata rispettata la normativa».
Anche Giovanni Marangoni, esponente del gruppo Famiglie per la pace, non appare persuaso: «Sono sessanta anni che vicentini e statunitensi vivono pacificamente a Vicenza, ma ora purtroppo questa convivenza rischia di deteriorarsi in modo irreparabile. Non conviene a nessuno».
Secondo Marangoni le cause sono presto riassunte: «A cinque chilometri dalla Ederle non si amplia una base, si vorrebbe costruirne una di nuova. Se lo scopo del progetto è quello indicato nella relazione di Michele Lo Verde e cioè “la costruzione di nuovi edifici da usarsi come alloggi militari senza famiglia al seguito”, l'ultimo posto al mondo è di costruirlo all'interno di un aeroporto militare extraterritoriale al centro della città del Palladio, per di più patrimonio dell'Unesco così cara a moltissimi americani. Per le famiglie, dai nonni ai bambini, che hanno manifestato il 17 febbraio, il Dal Molin è inalienabile».
Dal GdV .
coiaozooaza
franklar
20-02-2007, 15:36
Un solo partito pretende di decidere per tutto il governo e per tutta l'opposizione. Ferrero dovrebbe rivedere il suo concetto di democrazia, democrazia non fa rima con sequestro e ricatto.
Tranquillo, è un modo di fare comune ai partiti medio-piccoli in Italia. Vedi la lega, o anche l'Udeur di Mastella ( anzi, Mastella e basta :rolleyes: )
FastFreddy
20-02-2007, 15:41
Tranquillo, è un modo di fare comune ai partiti medio-piccoli in Italia. Vedi la lega, o anche l'Udeur di Mastella ( anzi, Mastella e basta :rolleyes: )
E' un metodo che, a prescindere di chi lo applica, mette in seria difficoltà la governabilità di un paese.
Soglie di sbarramento elevate e non ci si pensa più...
Premessa: ignoro il diritto internazionale, non fucilatemi se dico qualcosa di brutalmente errato.
Vi propongo una riflessione sulla quale stavo meditando domenica sera: io userei la nuova base yankee come merce di scambio per parificare i rapporti tra Italia e U.S.A., ad esempio potrebbero darci la garanzia che in caso di incidenti (Cermis, Ustica, Calipari...), le indagini verrebbero condotte dalla magistratura italiana ed in caso di militari coinvolti si impegnerebbero ad applicare la nostra sentenza.
E' solo un esempio, ma dato che piu' che alleati veniamo considerati sudditi potrebbe essere una buona occasione per girare la frittata.
Poi la base sarebbe un discreto business, al di la' del fastidio che puo' arrecare da lavoro a svariate persone.
Che ve ne pare?
Che non si può fare.
C'è un accordo internazionale (mi pare la Convenzione di Londra) che regola i casi come alcuni di quelli citati.
In particolare: se un militare commette reati in uno stato estero viene sempre giudicato nella sua patria.
In questo la giustizia militare differisce (giustamente) da quella civile
Nel giudicare in USA i militari responsabili del Cermis sia l'Italia sia gli USA hanno solo applicato questa convenzione.
Questa convenzione è valida ovviamente anche per l'Italia: se ti ricordi i militari italiani accusati di aver commesso crimini in Somalia durante una nostra missione sono stati giudicati dal tribunale militare italiano e non somalo ;)
Caso diverso è quello di Ustica dove non c'è nessun militare incriminato e quindi non c'è un processo da fare (infatti si indaga ancora se non erro)
franklar
20-02-2007, 15:48
Soglie di sbarramento elevate e non ci si pensa più...
Abbastanza d'accordo su questo: solo bisogna vedere quanto elevate. E comunque, una legge elettorale che garantisca ( che so, con premi di maggioranza sostanziosi ) dei margini un po' più ampi anche quando la vittoria di una coalizione alle urne è risicata, sarebbe anche meglio.
JackTheReaper
20-02-2007, 15:52
ma LOL, STRALOL...ancora con sta storia del referendum...:help:
ma appunto!
dai su, han fatto festa, si sono divertiti ma adesso smammare che i lavori di ampliamento stanno per iniziare
Ferrero: «Le condizioni sono cambiate, serve il referendum».
Proposto boicotaggio Coop rosse che partecipano all'appalto
Fenomenale:sofico: . In che mani siamo.
Muhahaha le coop rosse ci sono dentro? Allora la base si fa, anzi, buono che non ne facciano due al prezzo di una :asd:
radiovoice
20-02-2007, 16:11
ma appunto!
dai su, han fatto festa, si sono divertiti ma adesso smammare che i lavori di ampliamento stanno per iniziare
Di solito si invita a smammare chi non è a casa propria... :D
Ero: yankees go home (o a casa di jackthereaper che farà di tuttttto per voi...)
JackTheReaper
20-02-2007, 16:12
Di solito si invita a smammare chi non è a casa propria... :D
Ero: yankees go home (o a casa di jackthereaper che farà di tuttttto per voi...)
gli USA a casa mia ci sono già (almeno nella mia city)
radiovoice
20-02-2007, 16:16
gli USA a casa mia ci sono già (almeno nella mia city)
anche a Vicenza ci sono già.
Oh...pigliatene il doppio. Se serve smamma anche da casa tua e fa spazio! :D
JackTheReaper
20-02-2007, 16:21
anche a Vicenza ci sono già.
Oh...pigliatene il doppio. Se serve smamma anche da casa tua e fa spazio! :D
non mi risulta che i vicentini smammeranno dalle loro case per far spazio alla base USA, lo smammare era inteso al corteo dei pacifinti :D
radiovoice
20-02-2007, 16:24
non mi risulta che i vicentini smammeranno dalle loro case per far spazio alla base USA, lo smammare era inteso al corteo dei pacifinti :D
in un certo senso di...saranno costretti a farlo visto il traffico aereo che ci sarà con il conseguente rumore, inquinamento e crollo del valore delle proprietà limitrofe.
Mi piacerebbe che tu andassi a dirglielo in faccia a quella gente che staziona lì davanti all'aeroporto. Ma anche avendone le possibilità...più comodo un forum, dietro la tastiera, vero? :D
-kurgan-
20-02-2007, 16:26
Che non si può fare.
C'è un accordo internazionale (mi pare la Convenzione di Londra) che regola i casi come alcuni di quelli citati.
In particolare: se un militare commette reati in uno stato estero viene sempre giudicato nella sua patria.
In questo la giustizia militare differisce (giustamente) da quella civile
Nel giudicare in USA i militari responsabili del Cermis sia l'Italia sia gli USA hanno solo applicato questa convenzione.
Questa convenzione è valida ovviamente anche per l'Italia: se ti ricordi i militari italiani accusati di aver commesso crimini in Somalia durante una nostra missione sono stati giudicati dal tribunale militare italiano e non somalo ;)
Caso diverso è quello di Ustica dove non c'è nessun militare incriminato e quindi non c'è un processo da fare (infatti si indaga ancora se non erro)
sinceramente mi chiedo come si possa concordare con questa convenzione. Se i cittadini di uno stato sono contrari, la cosiddetta firma non è valida in eterno.
favorevole a far giudicare gli italiani in somalia, così come gli assassini del cermis qui in italia.
JackTheReaper
20-02-2007, 16:29
in un certo senso di...saranno costretti a farlo visto il traffico aereo che ci sarà con il conseguente rumore, inquinamento e crollo del valore delle proprietà limitrofe.
Mi piacerebbe che tu andassi a dirglielo in faccia a quella gente che staziona lì davanti all'aeroporto. Ma anche avendone le possibilità...più comodo un forum, dietro la tastiera, vero? :D
ti devo fotografare la base navale USA dal mio balcone? :D
oppure chiedo ad un mio amico che vive vicino a malpensa di descriverti un pò di vero traffico aereo? dai su....
FastFreddy
20-02-2007, 16:32
in un certo senso di...saranno costretti a farlo visto il traffico aereo che ci sarà con il conseguente rumore, inquinamento e crollo del valore delle proprietà limitrofe.
Di quale aeroporto di grazia? ;)
La pista del Dal Molin va bene per degli aerei da turismo, non per gli aerei militari.
Tu mi dirai: "la allungheranno!"
E io ti dico: "no, visto che non c'è spazio"
sinceramente mi chiedo come si possa concordare con questa convenzione. Se i cittadini di uno stato sono contrari, la cosiddetta firma non è valida in eterno.
favorevole a far giudicare gli italiani in somalia, così come gli assassini del cermis qui in italia.
Ehm, non ti ho capito.
Il giudizio sulle azioni di un militare viene fatto da un tribunale militare (ovvio :D ).
E' ovvio che un militare viene giudicato sulla base del codice militare ed un civile in base al codice civile.
La convenzione in oggetto è stipulata tra gli stati, cosa c'entrano i cittadini ?
in un certo senso di...saranno costretti a farlo visto il traffico aereo che ci sarà con il conseguente rumore, inquinamento e crollo del valore delle proprietà limitrofe.
Mi piacerebbe che tu andassi a dirglielo in faccia a quella gente che staziona lì davanti all'aeroporto. Ma anche avendone le possibilità...più comodo un forum, dietro la tastiera, vero? :D
:blah: :blah: :blah: :blah:
JackTheReaper
20-02-2007, 16:37
Di quale aeroporto di grazia? ;)
La pista del Dal Molin va bene per degli aerei da turismo, non per gli aerei militari.
Tu mi dirai: "la allungheranno!"
E io ti dico: "no, visto che non c'è spazio"
credono sia una base aerea... hai visto i manifesti? la O del NO era un simbolo di divieto con dentro un.... Eurofighter?????
ma almeno scegliete un velivolo americano!!! :muro:
-kurgan-
20-02-2007, 16:41
Ehm, non ti ho capito.
Il giudizio sulle azioni di un militare viene fatto da un tribunale militare (ovvio :D ).
E' ovvio che un militare viene giudicato sulla base del codice militare ed un civile in base al codice civile.
La convenzione in oggetto è stipulata tra gli stati, cosa c'entrano i cittadini ?
ovvio mica tanto, se un militare infrange la legge con un civile deve essere giudicato in tribunale come tutti gli altri. Questa convenzione sta provocando un'impunità per i colpevoli che non fa bene al buon nome degli altri militi. Come ho scritto altrove le pecore nere vanno punite, non protette.
I cittadini decidono la politica di uno stato, non gli viene "imposta".. la vicenda cermis ha provocato un dissenso non indifferente verso questo accordo, che non è affatto detto che duri in eterno.
JackTheReaper
20-02-2007, 16:43
ovvio mica tanto, se un militare infrange la legge con un civile deve essere giudicato in tribunale come tutti gli altri. Questa convenzione sta provocando un'impunità per i colpevoli che non fa bene al buon nome degli altri militi. Come ho scritto altrove le pecore nere vanno punite, non protette.
I cittadini decidono la politica di uno stato, non gli viene "imposta".. la vicenda cermis ha provocato un dissenso non indifferente verso questo accordo, che non è affatto detto che duri in eterno.
l'ideale è una giuria militare mista con esponenti dei due paesi in questione.
il cermis andava gestito qui in italia e con avvocati USA e italiani
ovvio mica tanto, se un militare infrange la legge con un civile deve essere giudicato in tribunale come tutti gli altri. Questa convenzione sta provocando un'impunità per i colpevoli che non fa bene al buon nome degli altri militi. Come ho scritto altrove le pecore nere vanno punite, non protette.
I cittadini decidono la politica di uno stato, non gli viene "imposta".. la vicenda cermis ha provocato un dissenso non indifferente verso questo accordo, che non è affatto detto che duri in eterno.
Ma infatti un militare che infrange la legge è giudicato da un tribunale, chi ha detto il contrario ? :confused:
Ovviamente è un tribunale militare.
senza entrare nel merito del Cermis (imho per quel poco che se ne sà le pene dovevano essere più dure) la convenzione così com'è ha una sua giustizia.
Poi dipende dai singoli casi e dalle situazioni oltre che dalle leggi applicate.
Se ci sono pecore nere il minimo che si possa fare è punirle.
Sono i cittadini che decidono la politica dello stato ed infatti la convenzione è firmata dallo stato per mano dei suoi rappresentanti (eletti almeno in democrazia)
Mi sembra che siamo d'accordo...di che stiamo a discutere ? :p
Mi chiedo una cosa. dato che negli ultimi 30 anni si è fatto un referendum per qualsiasi cosa ( radicali rulez :D ) , sarebbe possibile fare un referendum per rivedere il trattato italiano in materia nato , o costringere l'italia a lasciare la nato stessa?
in definitiva , i cittadini , tramite referendum , costituzionalmente hanno voce in questa situazione ?
Ciapozaza
-kurgan-
20-02-2007, 16:50
Ma infatti un militare che infrange la legge è giudicato da un tribunale, chi ha detto il contrario ? :confused:
Ovviamente è un tribunale militare.
senza entrare nel merito del Cermis (imho per quel poco che se ne sà le pene dovevano essere più dure) la convenzione così com'è ha una sua giustizia.
Poi dipende dai singoli casi e dalle situazioni oltre che dalle leggi applicate.
Se ci sono pecore nere il minimo che si possa fare è punirle.
Sono i cittadini che decidono la politica dello stato ed infatti la convenzione è firmata dallo stato per mano dei suoi rappresentanti (eletti almeno in democrazia)
Mi sembra che siamo d'accordo...di che stiamo a discutere ? :p
non intendevo affatto un tribunale militare.. ovviamente un paio di balle, ti sembra ovvio che una persona si autogiudichi?
e ti pare pure strano che le pene del cermis siano state lievi, a me non pare strano affatto.
se un militare mi ammazza un parente perchè gioca a passare sotto i cavi delle funivie, lo voglio in galera qui in italia per omicidio.. non negli stati uniti protetto dai suoi avvocati militari come lui e giudicato da giudici militari come lui. Questo sarebbe ovvio per un minimo di senso di giustizia, non certo una struttura che si giudica da sola.
e stessa cosa per la somalia, mi immagino come saranno contente quelle somale stuprate di questo accordo.
Raga , se un militare americano stupra e amazza una donna italiana , chi lo giudica? un tribunale militare negli usa ?
coapozpaza
-kurgan-
20-02-2007, 16:53
Raga , se un militare americano stupra e amazza una donna italiana , chi lo giudica? un tribunale militare negli usa ?
coapozpaza
certo, è ovvio per qualcuno.
per me mica tanto.
Raga , se un militare americano stupra e amazza una donna italiana , chi lo giudica? un tribunale militare negli usa ?
Da totale ignorante: ma non dipenderà se il fatto è commesso da lui come privato cittadino o durante una missione di qualunque tipo?
Da totale ignorante: ma non dipenderà se il fatto è commesso da lui come privato cittadino o durante una missione di qualunque tipo?
questo non lo so.
son ignorante anche io :D
so da fonti certe che han beccato soldati americani con spacciatori di droga ( intendo..polizia italiana li ha beccati ). chi li giudica? militari usa o magistratura italiana?
i militari ubriachi che ogni tanti fanno a botte con italiani o extracomunitari , idem. chi li giudica?
insomma..per reati "civili" come funziona? boh.. chiedo agli esperti.
cioapzpaza
questo non lo so.
son ignorante anche io :D
so da fonti certe che han beccato soldati americani con spacciatori di droga ( intendo..polizia italiana li ha beccati ). chi li giudica? militari usa o magistratura italiana?
i militari ubriachi che ogni tanti fanno a botte con italiani o extracomunitari , idem. chi li giudica?
insomma..per reati "civili" come funziona? boh.. chiedo agli esperti.
Boh, a rigor di logica secondo me dovrebbe essere che, se commettono un reato fuori servizio, sono trattati semplicemente come stranieri che compiono un reato in Italia, mentre invece, se commettono un reato durante o per causa del loro servizio, varranno le convenzioni.
Però lasciamo la parola agli esperti :D
Boh, a rigor di logica secondo me dovrebbe essere che, se commettono un reato fuori servizio, sono trattati semplicemente come stranieri che compiono un reato in Italia, mentre invece, se commettono un reato durante o per causa del loro servizio, varranno le convenzioni.
Però lasciamo la parola agli esperti :D
concordo.
ps amplio la faccenda : non ci sono solo militari usa , ma anche civili usa. tecnici , impiegati ecc ecc questi chi li giudica? se un impiegato americano della base un sabato sera , ubriaco con l'auto , tira sotto qualcuno, da chi verrà giudicato? parola agli esperti :D
ps2 intendo , normalmente un civile viene giudicato dal pease dove è ospitato , penso boh :D ma in sto caso i civili usa lavorano in base. sono equiparati ai militari? hanno gli stessi diritti di un militare nato? chiedo eh. sono ignorante e curioso :D in fondo ci vivo in mezzo da una vita ma ste cose non le so :D
Ciaozoaza
radiovoice
20-02-2007, 17:42
Mi chiedo una cosa. dato che negli ultimi 30 anni si è fatto un referendum per qualsiasi cosa ( radicali rulez :D ) , sarebbe possibile fare un referendum per rivedere il trattato italiano in materia nato , o costringere l'italia a lasciare la nato stessa?
in definitiva , i cittadini , tramite referendum , costituzionalmente hanno voce in questa situazione ?
Ciapozaza
Sempre ricordandoci che qui non parliamo di basi Nato ma esclusivamente USA....
radiovoice
20-02-2007, 17:42
Raga , se un militare americano stupra e amazza una donna italiana , chi lo giudica? un tribunale militare negli usa ?
coapozpaza
Si. Gli Stati Uniti non hanno firmato il trattato che delega la competenza ad un tribunale terzo, che sarebbe stato il Tribunale Penale dell'Aja...:rolleyes:
Sempre ricordandoci che qui non parliamo di basi Nato ma esclusivamente USA....
Vabbeh..era per intedere basi in cui vigono gli accordi nato... in questo senso :D
Coapozpaza
radiovoice
20-02-2007, 17:43
concordo.
ps amplio la faccenda : non ci sono solo militari usa , ma anche civili usa. tecnici , impiegati ecc ecc questi chi li giudica? se un impiegato americano della base un sabato sera , ubriaco con l'auto , tira sotto qualcuno, da chi verrà giudicato? parola agli esperti :D
ps2 intendo , normalmente un civile viene giudicato dal pease dove è ospitato , penso boh :D ma in sto caso i civili usa lavorano in base. sono equiparati ai militari? hanno gli stessi diritti di un militare nato? chiedo eh. sono ignorante e curioso :D in fondo ci vivo in mezzo da una vita ma ste cose non le so :D
Ciaozoaza
militare o meno (sempre che sia impiegato del ministero della difesa Usa) è la stessa cosa. Per il motivo di cui sopra.
Si. Gli Stati Uniti non hanno firmato il trattato che delega la competenza ad un tribunale terzo, che sarebbe stato il Tribunale Penale dell'Aja...:rolleyes:
cioè , se domani un militare ubriaco mette sotto mio padre , lo mandano in florida , gli danno 2 mesi con la condizionale , ed io rimango col pisello de fora ?
:eek:
azz... sarebbe assurdo.
coapzpaza
cioè , se domani un militare ubriaco mette sotto mio padre , lo mandano in florida , gli danno 2 mesi con la condizionale , ed io rimango col pisello de fora ?
:eek:
azz... sarebbe assurdo.
Mah, anche a me pare molto strana come cosa.
Soprattutto per il tuo pisello di fuori :D
(brrrrr che scena disgustosa... :asd: )
Mah, anche a me pare molto strana come cosa.
Soprattutto per il tuo pisello di fuori :D
(brrrrr che scena disgustosa... :asd: )
beh sperero che per te sia digustosa eh! :D :D sia per te che per me :D :D :D
no comunque , aspetto anche altri pareri da chi conosce questi trattati... anche a me sembra strana la cosa!
Coapzpaza
radiovoice
20-02-2007, 18:36
cioè , se domani un militare ubriaco mette sotto mio padre , lo mandano in florida , gli danno 2 mesi con la condizionale , ed io rimango col pisello de fora ?
:eek:
azz... sarebbe assurdo.
coapzpaza
Esattamente.
non intendevo affatto un tribunale militare.. ovviamente un paio di balle, ti sembra ovvio che una persona si autogiudichi?
e ti pare pure strano che le pene del cermis siano state lievi, a me non pare strano affatto.
se un militare mi ammazza un parente perchè gioca a passare sotto i cavi delle funivie, lo voglio in galera qui in italia per omicidio.. non negli stati uniti protetto dai suoi avvocati militari come lui e giudicato da giudici militari come lui. Questo sarebbe ovvio per un minimo di senso di giustizia, non certo una struttura che si giudica da sola.
e stessa cosa per la somalia, mi immagino come saranno contente quelle somale stuprate di questo accordo.
No, aspetta kurgan, forse c'è un pò di confusione.
In fondo credo che stiamo dicendo cose analoghe.
L'attuale struttura legislativa ha una sua logica anche se a prima vista non sembra.
Nessuna persona si autogiudica, non ho ben capito cosa vuoi dire con questo.
Posto che le azioni dove si spara non se le augura nessuno è ovvio che nel momento in cui un militare è chiamato ad intervenire (missione di peace keeping, peace enforcing, dichiarazione di guerra o quel che vuoi tu) lo fà usando mezzi e modalità che non sono permesse da nessun tipo di codice civile.
Il punto è che la peculiarità delle azioni militari in sè richiede un metro diverso di giudizio (è per questo che c'è il codice militare invece del codice civile).
Il tribunale adatto ad applicare questo tipo di codice non può essere ovviamente un tribunale civile bensì un tribunale militare.
Ed il codice che il militare rispetta è il codice del suo paese.
Fin quì è tutto piuttosto lineare.
Però attento a dire che la struttura si autogiudica; in questi termini è possibile dire anche il contrario ovvero che i giudici civili non sono titolati a giudicare altri esponenti della magistratura o gli avvocati ad accusare altri avvocati e così via.. ;)
I giudici militari sono militari che hanno il preciso compito di giudicare altri militari per l'inosservanza al codice.
Questo in teoria.
In pratica sono convinto che essendo uomini sono sicuramente corruttibili come tutti e le mele marce sono presenti sicuramente ma il principio è corretto.
Ora, ammetto che non conosco i dettagli del caso cermis.
A prima vista sono d'accordo con te ovvero che i piloti hanno ricevuto pene troppo leggere (mica tanto però: il pilota è finito in galera mi pare).
Di sicuro sò che quell'aereo non doveva essere lì.
Punto.
E' morta della gente, e piacerebbe anche a me vedere qualcuno a marcire in un carcere
Ciononostante mi piacerebbe saperne di più.
mi spiego: se è vero, come si dice, che il pilota stava solo facendo lo sborone allora và appeso per le palle senza sconti.
Però se avesse sbagliato il tecnico che ha impostato il software di bordo dell'aereo ?
Se le cartine in dotazione non riportavano la funivia ?
Allora i veri colpevoli sarebbero altri.
Senza questi dettagli non sò dirti nulla.
beh sperero che per te sia digustosa eh! :D :D sia per te che per me :D :D :D
no comunque , aspetto anche altri pareri da chi conosce questi trattati... anche a me sembra strana la cosa!
Coapzpaza
Non credo che sia così.
In effetti non saprei dirti come ci si comporta con un militare fuori servizio (nel cermis ovviamente erano in missione).
Il tribunale penale internazionale in casi come questo non dovrebbe entrarci nulla; quello dovrebbe intervenire solo in caso di crimini particolari (tipo quelli contro l'umanita).
cioè , se domani un militare ubriaco mette sotto mio padre , lo mandano in florida , gli danno 2 mesi con la condizionale , ed io rimango col pisello de fora ?
:eek:
azz... sarebbe assurdo.
coapzpaza
Questo sarebbe un buon motivo perchè l'ONU chieda a tutto il mondo di spazzarci via a suon di atomiche :O
Non credo che sia così.
In effetti non saprei dirti come ci si comporta con un militare fuori servizio (nel cermis ovviamente erano in missione).
Il tribunale penale internazionale in casi come questo non dovrebbe entrarci nulla; quello dovrebbe intervenire solo in caso di crimini particolari (tipo quelli contro l'umanita).
Sia in servizio che non rimangono sempre militari, per cui vengono comunque giudicati da un tribunale U.S.A.
I civili americano non so come vengano giudicati però.
Sulla faccenda Cermis:
I due piloti non sono stati condannati a pene detentive perchè la funivia non era segnata sulle mappe, per cui per il tribunale si è trattato di un incidente.
Uno dei piloti, Asbhy mi pare, è stato condannato a 6 mesi di carcere per avere distrutto la videocassetta del volo.
Poi entrambi i piloti sono stati radiati con disonore dai Marines.
I due operatori ai sistemi elettronici, che non avevano fisicamente il controllo dell'aereo, sono stati assolti e sono rimasti in servizio.
M
in definitiva , i cittadini , tramite referendum , costituzionalmente hanno voce in questa situazione ?
Ciapozaza
solo per l'idea espressa sul forum ti arrivano i MIB a casa a sparaflasharti...
fra l'altro nel tuo caso son lì vicino...
apri 'na bottiglia vhà...
Muhahaha le coop rosse ci sono dentro? Allora la base si fa, anzi, buono che non ne facciano due al prezzo di una :asd:
infatti ...
DonaldDuck
21-02-2007, 04:43
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1317449&page=74
La piazza e le contraddizioni dell’Unione
Governare con due sinistre
di Sergio Romano
In Italia, più che in altre democrazie, manifestazioni e scioperi perdono spesso di vista il problema specifico per cui sono stati organizzati, e diventano battaglie ideologiche. Quando si scende in piazza o si incrociano le braccia contro la chiusura di uno stabilimento, la realizzazione di una grande opera o, come nel caso di Vicenza, contro l’allargamento di una base militare, una buona parte dei manifestanti riesce a trasformare l’evento in una battaglia contro il capitalismo, la globalizzazione dell’economia, la distruzione dell’ambiente, la guerra, ilmilitarismo «yankee». Si direbbe che dietro ogni raduno di massa si nasconda il concetto d’insurrezione popolare, la speranza di un radicale rivolgimento. A Vicenza, ieri, il raddoppio della base militare era soltanto un’occasione, un pretesto. Gli organizzatori sapevano che la decisione è stata già presa e che un mutamento di linea avrebbe per effetto la caduta del governo: un evento che nessuna forza politica dell’Unione, verosimilmente, desidera. Ma pochi, nei partiti di sinistra, hanno avuto il coraggio di fare un passo indietro e di prendere esplicitamente le distanze dall’avvenimento. Bisognava esserci, o almeno guardarlo con occhi di benevola comprensione, perché lamanifestazione, indipendentemente dagli obiettivi dichiarati, aveva assunto un significato politico generale. E allora lasciamo da parte la base americana, che a questo punto purtroppo (l’avverbio è esclusivamente mio) ha smesso di essere un problema della politica estera italiana.
E parliamo piuttosto delle grandi linee politiche che si sono affrontate, paradossalmente, in una delle città più ricche e moderate della penisola. Il problema è quello della natura e dei caratteri della sinistra italiana. Il mondo che si estende dai Ds ai due partiti comunisti della coalizione è in subbuglio. Uomini come Fassino e D’Alema vogliono governare e sanno che questa responsabilità comporta sacrifici, adattamenti, compromessi. Per durare nel tempo e acquisire un più vasto consenso, sono decisi a creare con la Margherita un grande Partito democratico. Ma non vogliono perdere lungo la strada una parte della propria famiglia e debbono continuamente guardarsi ai fianchi. La sinistra massimalista e radicale, dal canto suo, vuole governare soprattutto per evitare che Berlusconi ritorni al potere. Ma non intende perdere il contatto con la sinistra antagonista dei centri sociali, dei gruppi extraparlamentari, del sindacalismo anticapitalista.Mentre la dirigenza deiDs è ormai riformista e quindi consapevole della necessità di avanzare con la velocità consentita dai tempi, la sinistra massimalista non può sbarazzarsi della sua mitologia rivoluzionaria ed è ancora psicologicamente in attesa di quello che nella Francia di fine Ottocento veniva chiamato le grand soir, la «grande sera», preludio a un’alba di radicale rinnovamento. È al governo, ma deve ostacolare per quanto possibile la costruzione del Partito democratico. Occupa ministeri importanti, ma non intende rinunciare alla facoltà di deplorare pubblicamente le decisioni che non corrispondono ai desideri di una parte importante della sua base elettorale. È contemporaneamente governativa e antigovernativa, con i risultati, per la coerenza del governo, di cui siamo spettatori ormai da parecchi mesi. AVicenza, ieri, le raccomandazioni del suo leader, Fausto Bertinotti, sono state ascoltate e la sinistra massimalista è riuscita a evitare ciò che avrebbe altrimenti minacciato l’esistenza del governo. Ma è difficile immaginare che l’Italia possa essere davvero governata e governabile finché la sinistra non avrà sciolto i nodi delle sue contraddizioni.
18 febbraio 2007
ga444b666ma777r999in333i
21-02-2007, 08:01
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1317449&page=74
Proprio ieri il Giornale parlava di una manifestazione, quella di Vicenza, da non sottovalutare; il malumore contro la base NON è un malumore esclusivo della SX estrema.
nomeutente
21-02-2007, 08:10
:blah: :blah: :blah: :blah:
Penso che tu possa vivere bene anche se non invii una volta al giorno un post di sole faccine blabla (o doh). Per molti utenti, al contrario, un post di questo genere risulta abbastanza fastidioso.
Penso che tu possa vivere bene anche se non invii una volta al giorno un post di sole faccine blabla (o doh). Per molti utenti, al contrario, un post di questo genere risulta abbastanza fastidioso.
a volte una "faccina" vale più di 10 righe scritte a carattere 1;)
e se poi qualcuno si sente infastidito, vuol dire che c'ho azzeccato
radiovoice
21-02-2007, 08:22
a volte una "faccina" vale più di 10 righe scritte a carattere 1;)
e se poi qualcuno si sente infastidito, vuol dire che c'ho azzeccato
io non ho segnalato lo cosa ma liquidare con un "bla bla bla" ovvero accusare qualcuno semplicemente di "blaterare" è alquanto offensivo e fastidioso.
Sintomatico solo della scarsezza di argomenti che si hanno a disposizione.
Magari la prox volta prova ad abbozzare qualcosa di costruttivo.
Cmq...
Dal senato:
09:14 D'Alema: "Non parlerò di Vicenza"
Il titolare della Farnesina ha detto che non parlerà di Vicenza e del raddoppio della base Usa. "Non ho nulla da aggiungere al ministro dell'Interno che segue la questione"
io non ho segnalato lo cosa ma liquidare con un "bla bla bla" ovvero accusare qualcuno semplicemente di "blaterare" è alquanto offensivo e fastidioso.
Sintomatico solo della scarsezza di argomenti che si hanno a disposizione.
Magari la prox volta prova ad abbozzare qualcosa di costruttivo.
no ti sbagli...una faccina cn blablabla...è sintomo che si è stanchi di sentire sempre la stessa storiella e che si ci è stufati di rispondere...quindi una blablabla è molto più esaustivo
radiovoice
21-02-2007, 08:26
no ti sbagli...una faccina cn blablabla...è sintomo che si è stanchi di sentire sempre la stessa storiella e che si ci è stufati di rispondere...quindi una blablabla è molto più esaustivo
e come ti permetti ti pretendere di tacciare qualcuno? Con quale diritto? Con quale forza argomentativa? Un bla bla bla?
Lasiamo perdere va..meglio che stia zitto.
e come ti permetti ti pretendere di tacciare qualcuno? Con quale diritto? Con quale forza argomentativa? Un bla bla bla?
Lasiamo perdere va..meglio che stia zitto.
ehi...ma ti sei sentito pizzicato???chi ce l'ha con te??? io sto parlando in generale!!!:read:
io poi non voglio tacciare nessuno...anzi...io non tolgo diritti di parola...non uso nessuna forza...
JackTheReaper
21-02-2007, 08:32
e come ti permetti ti pretendere di tacciare qualcuno? Con quale diritto? Con quale forza argomentativa? Un bla bla bla?
Lasiamo perdere va..meglio che stia zitto.
non ti ha zittito è che questo thread va avanti da decine di pag a dire sempre le stesse cose e alla fine non si sà più cosa quotare! tra un pò linko i miei precedenti interventi.... meno male che l'OT sulla giustiza militare porta un pò di ossigeno
JackTheReaper
21-02-2007, 08:39
cioè , se domani un militare ubriaco mette sotto mio padre , lo mandano in florida , gli danno 2 mesi con la condizionale , ed io rimango col pisello de fora ?
:eek:
azz... sarebbe assurdo.
coapzpaza
recentemente era saltata fuori la storia delle 15.000 donne tra i 15 e gli 80 anni ( :eek: ) stuprate dai soldati USA in italia, francia, inghilterra e germania durante gli anni 1942-1946. tutti i 15.000 casi sono stati sanzionati a volte con la pena capitale se ricordo bene, ma tutto rigorosamente in america.
è sbagliatissimo, minimo ci vuole un 50% della giuria proveniente dall'altro paese ma non sò come il diritto internazionale regoli la cosa.... credo si opti per una soluzione che salvi capra e cavoli come con il cermis (ma li fece scandalo l'atteggiamento del governo USA che non concesse alcun risarcimento alle famiglie delle vittime)
radiovoice
21-02-2007, 08:40
non ti ha zittito è che questo thread va avanti da decine di pag a dire sempre le stesse cose e alla fine non si sà più cosa quotare! tra un pò linko i miei precedenti interventi.... meno male che l'OT sulla giustiza militare porta un pò di ossigeno
fammi vedere la ricetta del dottore che ti obbliga ad intervenire nonostante il fatto che tu sia stufo di rileggere cose già scritte.
Oltretutto questo 3d, come tutti gli altri, non è stato aperto per te o per me. Esistono anche altre persone, altri utenti.
Cmq non servi come avvocato difensore. Ho semplicemente detto che accusare qualcuno di "blaterare" è poco costruttivo.
Torniamo IT, che dite?
radiovoice
21-02-2007, 08:43
recentemente era saltata fuori la storia delle 15.000 donne tra i 15 e gli 80 anni ( :eek: ) stuprate dai soldati USA in italia, francia, inghilterra e germania durante gli anni 1942-1946. tutti i 15.000 casi sono stati sanzionati a volte con la pena capitale se ricordo bene, ma tutto rigorosamente in america.
è sbagliatissimo, minimo ci vuole un 50% della giuria proveniente dall'altro paese ma non sò come il diritto internazionale regoli la cosa.... credo si opti per una soluzione che salvi capra e cavoli come con il cermis (ma li fece scandalo l'atteggiamento del governo USA che non concesse alcun risarcimento alle famiglie delle vittime)
Ci vuole un tribunale terzo, come appunto il Tribunale Penale dell'Aja.
Ma - tanto per cambiare - gli Stati Uniti non vogliono offrire questa forma di giustizia neppure nei confronti dei paesi che occupano, prepotentemente obbligando ad ingoiare quegli atteggiamenti ed esiti visti con Cermis e Calipari.
JackTheReaper
21-02-2007, 08:50
Ci vuole un tribunale terzo, come appunto il Tribunale Penale dell'Aja.
Ma - tanto per cambiare - gli Stati Uniti non vogliono offrire questa forma di giustizia neppure nei confronti dei paesi che occupano, prepotentemente obbligando ad ingoiare quegli atteggiamenti ed esiti visti con Cermis e Calipari.
credo che le radici di ciò risalgano molto più indietro e gli USA semplicemente ne approfittino... mi puzza di diritto del XIX secolo per avvantaggiare le grandi potenze.
la questione calipari è l'ennesima dimostrazione di quanto sia difficile per gli americani ammettere di sbagliare :muro:
radiovoice
21-02-2007, 08:52
credo che le radici di ciò risalgano molto più indietro e gli USA semplicemente ne approfittino... mi puzza di diritto del XIX secolo per avvantaggiare le grandi potenze.
la questione calipari è l'ennesima dimostrazione di quanto sia difficile per gli americani ammettere di sbagliare :muro:
eppure basterebbe poco...una firmetta et voilà...giustizia è fatta.
Cmq non servi come avvocato difensore. Ho semplicemente detto che accusare qualcuno di "blaterare" è poco costruttivo.
Torniamo IT, che dite?
hai perfettamente ragione...ma anche ripetere sempre la stessa cosa non è costruttivo eh
JackTheReaper
21-02-2007, 09:24
eppure basterebbe poco...una firmetta et voilà...giustizia è fatta.
con un presidente USA che candidamente afferma "noi torturiamo"? :muro:
alcune sue perle di saggezza:
-"Se questa fosse stata una dittatura, sarebbe stato un sacco piu' facile, solamente purche' sia io il dittatore."
-"Sono il comandante - vedete, non occorre che spieghi - non ho bisogno di spiegare perche' dico le cose. E' la cosa interessante dell'essere presidente."
e poi il capolavoro:
-"Sono io a decidere, e decido cosa e' meglio."
radiovoice
21-02-2007, 10:20
10:46 Turigliatto (Prc): "Non parteciperò al voto"
"Se D'Alema in sede di replica non dice che il governo ripensa la decisione su Vicenza, io non parteciperò al voto". Lo dice Franco Turigliatto, uno dei senatori dissidenti di Rifondazione.
10:41 Giannini (Prc): "Voterò ancora per questo Governo"
"Bisogna concedere un referendum al popolo vicentino" dice il senatore Fosco Giannini di Rifondazione comunista che riporta così l'attenzione sulla base Usa. "Vorrei votare contro il Governo ma non posso regalare il Paese alla destra eversiva e antioperaia e voterò, ancora una volta, a favore di Prodi. Ma tutto dovrà cambiare"
JackTheReaper
21-02-2007, 10:26
10:46 Turigliatto (Prc): "Non parteciperò al voto"
"Se D'Alema in sede di replica non dice che il governo ripensa la decisione su Vicenza, io non parteciperò al voto". Lo dice Franco Turigliatto, uno dei senatori dissidenti di Rifondazione.
10:41 Giannini (Prc): "Voterò ancora per questo Governo"
"Bisogna concedere un referendum al popolo vicentino" dice il senatore Fosco Giannini di Rifondazione comunista che riporta così l'attenzione sulla base Usa. "Vorrei votare contro il Governo ma non posso regalare il Paese alla destra eversiva e antioperaia e voterò, ancora una volta, a favore di Prodi. Ma tutto dovrà cambiare"
bello.. un giorno sono in manifestazione a dire no e il giorno dopo sono in parlamento a votare si....
nomeutente
21-02-2007, 10:58
Turigliatto (Prc): "Non parteciperò al voto"
"Se D'Alema in sede di replica non dice che il governo ripensa la decisione su Vicenza, io non parteciperò al voto". Lo dice Franco Turigliatto, uno dei senatori dissidenti di Rifondazione.
Turigliatto è molto in gamba, però imho non riesce ad andare fino in fondo nelle sue decisioni. Non solo in questo caso (sarebbe facile dire "pensa solo alla poltrona"): è proprio così, penso di natura.
ga444b666ma777r999in333i
21-02-2007, 11:08
bello.. un giorno sono in manifestazione a dire no e il giorno dopo sono in parlamento a votare si....
Non è poi così peregrina l'ipotesi di una volonta di continuare a governare cos', con tutti i compromessi e i rospi da inghiottire, piuttosto che ritornare all'opposizione e contare meno di nulla.
JackTheReaper
21-02-2007, 11:15
Non è poi così peregrina l'ipotesi di una volonta di continuare a governare cos', con tutti i compromessi e i rospi da inghiottire, piuttosto che ritornare all'opposizione e contare meno di nulla.
ma infatti a me stà bene che poi seguano una via per cosi dire "razionale" piuttosto che limitarsi a seguire il cuore e l'ideologia.
ga444b666ma777r999in333i
21-02-2007, 11:17
ma infatti a me stà bene che poi seguano una via per cosi dire "razionale" piuttosto che limitarsi a seguire il cuore e l'ideologia.
Ma a te potrebbe anche non star bene; imporsi e far cadere il governo significherebbe comunque disattendere un 40% degli elettori di CSX. Mantenere il governo in sella (qualora non superi cmq certi limiti) rientra nelle logiche dell'attuale politica e non rappresenta un rinnegare le proprie origini come molti oppositori vorrebbero far credere.
ga444b666ma777r999in333i
21-02-2007, 11:19
Turigliatto è molto in gamba, però imho non riesce ad andare fino in fondo nelle sue decisioni. Non solo in questo caso (sarebbe facile dire "pensa solo alla poltrona"): è proprio così, penso di natura.
La base di Vicenza rientra in una logica politica e economica in cui molti politici han le mani in pasta; tenere fede alle proprie idee e far cadere questo governo forse è eccessivo. Certo è che se l'Ulivo riesce a far partire realmente il partito democratico il supporto della SX estrema cade subito, e assieme il GvProdi.
JackTheReaper
21-02-2007, 11:21
La base di Vicenza rientra in una logica politica e economica in cui molti politici han le mani in pasta; tenere fede alle proprie idee e far cadere questo governo forse è eccessivo. Certo è che se l'Ulivo riesce a far partire realmente il partito democratico il supporto della SX estrema cade subito, e assieme il GvProdi.
perché? io vedo meglio un governo democratico con la sx estrema espulsa e follini inglobato... parità di visioni e quindi maggior stabilità
nomeutente
21-02-2007, 11:29
La base di Vicenza rientra in una logica politica e economica in cui molti politici han le mani in pasta; tenere fede alle proprie idee e far cadere questo governo forse è eccessivo.
Probabilmente hai ragione, ma come diceva Totò è la somma che fa il totale...
Certo è che se l'Ulivo riesce a far partire realmente il partito democratico il supporto della SX estrema cade subito, e assieme il GvProdi.
Non penso proprio che il quadro sia come tu lo descrivi. Al contrario se decolla il partito democratico (e dall'altra parte il "partito delle libertà" o come vorranno chiamarlo) significa che il bipolarismo si sta consolidando: il taglio delle ali è plausibile solo in un contesto neocentrista, che è un progetto molto diverso e concorrente.
Ma siamo ot...
10:46 Turigliatto (Prc): "Non parteciperò al voto"
"Se D'Alema in sede di replica non dice che il governo ripensa la decisione su Vicenza, io non parteciperò al voto". Lo dice Franco Turigliatto, uno dei senatori dissidenti di Rifondazione.
10:41 Giannini (Prc): "Voterò ancora per questo Governo"
"Bisogna concedere un referendum al popolo vicentino" dice il senatore Fosco Giannini di Rifondazione comunista che riporta così l'attenzione sulla base Usa. "Vorrei votare contro il Governo ma non posso regalare il Paese alla destra eversiva e antioperaia e voterò, ancora una volta, a favore di Prodi. Ma tutto dovrà cambiare"
lol...lui e la f.rame mi hanno fanno sbellicare dalle risate mentre li sentivo parlare in diretta...:rolleyes: :rolleyes: :muro:
Vorrei votare contro il Governo ma non posso regalare il Paese alla destra eversiva e antioperaia e voterò, ancora una volta, a favore di Prodi
che serietà...ecco cosa fa il potere...sono disposti a vendersi il :ciapet: pur di rimanere al potere...VERGOGNA!!!
radiovoice
21-02-2007, 13:24
lol...lui e la f.rame mi hanno fanno sbellicare dalle risate mentre li sentivo parlare in diretta...:rolleyes: :rolleyes: :muro:
Vorrei votare contro il Governo ma non posso regalare il Paese alla destra eversiva e antioperaia e voterò, ancora una volta, a favore di Prodi
che serietà...ecco cosa fa il potere...sono disposti a vendersi il :ciapet: pur di rimanere al potere...VERGOGNA!!!
mahh..posso anche darti ragione.
Certo però che il rischio è enorme: ridare il paese in mano a Berlusconi.
mahh..posso anche darti ragione.
Certo però che il rischio è enorme: ridare il paese in mano a Berlusconi.
basta vi prego...basta...cambiate scusa!!!
prodi non è sicuramente meglio di berlusconi
FastFreddy
21-02-2007, 13:29
basta vi prego...basta...cambiate scusa!!!
prodi non è sicuramente meglio di berlusconi
Anche perchè il governo attuale mi sembra tanto il bis di quello di 10 anni fa, a e me non pare che fosse questa pacchia 10 anni fa...
radiovoice
21-02-2007, 13:33
basta vi prego...basta...cambiate scusa!!!
prodi non è sicuramente meglio di berlusconi
rimando sotto un profilo basso...è pur sempre nettamente migliore.
L'uso del potere politico fatto da Berlusconi per i propri interessi è scandaloso e del tutto inaccettabile in un paese minimamente democratico. Dovrebbe essere in galera e non certo pronto a riciclarsi nuovamente per le prossime (spero cmq lontane, anche se non ho più intenzione di votare) elezioni.
Cmq torniamo IT please, eventualmente apri un 3d appostio ;)
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