Coronavirus, internet a rilento in Italia: ecco gli effetti della pandemia sulla connettività

In seguito al decreto del 9 marzo del Presidente Conte l'Italia è costretta all'isolamento, un fenomeno che ha messo a dura prova la connettività internet sia fissa sia mobile. Ecco i dati dello studio di Ookla
di Nino Grasso pubblicata il 18 Marzo 2020, alle 19:01 nel canale TelefoniaLo speed test di Ookla è fra i più celebri in assoluto e, nel pieno della pandemia di COVID-19 (nuovo coronavirus), la società sta "monitorando attentamente l'impatto della pandemia sulle prestazioni e la qualità delle reti internet globali, sia mobile sia fissa".
Ookla ha pubblicato un rapporto sulla qualità delle reti suddividendo i risultati per aree geografiche, e ha segnalato come nelle zone maggiormente colpite, e in cui sono stati posti obblighi di isolamento per la popolazione, sia ravvisabile un sensibile degrado nelle prestazioni della connettività internet.
Nel report si leggono le analisi di Cina, e nello specifico della provincia di Hubei (quella maggiormente colpita dal nuovo coronavirus), Europa, fra cui l'Italia e nello specifico la Lombardia, la Francia, la Germania, la Spagna e il Regno Unito, e l'America del Nord, con analisi particolareggiate per alcuni degli Stati coinvolti nella pandemia.
Dando una rapida occhiata ai vari grafici si nota come le reti italiane siano quelle che hanno accusato un contraccolpo maggiore, sia in Lombardia che nel resto dello Stivale. Nella nota relativa alle analisi svolte il 16 Marzo, e pubblicate il 17 Marzo, Ookla scrive:
"La velocità media di download sulle reti a banda larga sia mobile sia fissa è diminuita tra le settimane del 2 marzo e del 9 marzo in Italia, in generale, e in Lombardia in particolare. La latenza media è aumentata su entrambe le reti in Italia nel suo complesso e sulla banda larga fissa in Lombardia. La latenza media è diminuita sui dispositivi mobili in Lombardia".
Nelle note relative al 13 Marzo, invece, il commento è:
"A parte qualche variazione delle prestazioni in Italia a dicembre, non abbiamo visto grandi cambiamenti nelle velocità o nella latenza della banda larga mobile o fissa fino alla settimana del 17 febbraio, quando le velocità di download mobile e fisso hanno iniziato a rallentare sia in Lombardia sia in Italia nel suo insieme. La latenza ha iniziato ad aumentare in Lombardia durante la settimana del 17 febbraio e la latenza mobile in Lombardia ha iniziato a salire nella settimana del 24 febbraio".
In seguito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) denominato "Io resto a casa" l'Italia è in isolamento forzato dal 10 marzo e lo sarà fino al 3 aprile. È chiaro che la decisione del governo italiano sia il fattore principale del deterioramento delle connessioni a internet, con la situazione che potrebbe andare a peggiorare nel corso delle prossime settimane.
Si tratta di una scelta forte ma indispensabile: su poco meno di 110 mila casi di Covid-19 attivi in tutto il mondo l'Italia ne conta ben 31.506. Il Belpaese ha inoltre visto al suo interno 2.503 decessi per via del nuovo coronavirus, su un computo globale di 7.983 decessi. Stare a casa al momento non è solo la scelta giusta, ma anche l'unico modo che abbiamo oggi per combattere la pandemia.