I segreti di Montecitorio su Facebook: verità o fantasia?

Una pagina Facebook titolata "I segreti della casta di Montecitorio" divuvlga informazioni circa i privilegi che sarebbero garantiti ai Deputati della Repubblica Italiana. Verità o fantasia, il successo e la possibilità di diffusione delle informazioni sono legate ad internet e, nel caso particolare, a Facebook
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 18 Luglio 2011, alle 09:22 nel canale MultimediaI segreti della casta di Montecitorio, questo il nome con cui si presenta la pagina Facebook aperta da SpiderTruman, nickname dietro cui si cela il fantomatico autore dell'iniziativa: il nome non lascia spazio ad altre interpretazione e si ripropone proprio il compito di rivelare, giorno dopo giorno, i segreti (magari non tanto segreti) di Montecitorio. Proprio sulla stessa pagina Facebook dedicata è possibile capire quale sia la motivazione che ha spinto l'autore a scegliere di portare avanti tale iniziativa:
"Licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo, ho deciso di svelare pian piano tutti i segreti della casta."
Una pagina, quella Facebook, che cresce a ritmi impressionanti e che, al momento in cui scriviamo ha raccolto 186,000 likes. Per garantire una migliore reperibilità, l'autore ha aperto anche un blog dedicato, a questo indirizzo e un profilo twitter, rintracciabile a questa pagina.
I temi che affronta l'autore sulla propria pagina sono molteplici e si passa dai finti furti per ottenere rimborsi all'utilizzo delle scorte da parte dei politici: una serie di informazioni che fanno riferimento alla "casta", come viene definita dall'autore, e che trovano conferma diretta in foto e immagini che riporta a titolo di prova, come quella seguente.
L'immagine riproposta sopra mostra, secondo quanto affermato da SpiderTruman, le tariffe telefoniche proposte da TIM ai parlamentari e le cifre, qualora vere, parlano da sole.
Le informazioni diffuse dal precario di Montecitorio hanno raccolto l'interesse di un enorme pubblico, ma non scendono mai nel dettaglio: non si fanno riferimenti diretti a politici. La chiave del successo di tale inziativa è legata a filo diretto con lo strumento che è stato utilizzato dall'autore; Facebook. La pagina è stata diffusa e condivisa con ritmi di crescita esponenziali e continua a farlo.
Non mancano, ovviamente, le polemiche e i dubbi: alcune delle informazioni rivelate dall'autore erano già, in parte, conosciute dai più; spazio quindi anche alla reale veridicità delle stesse.
Tormentone o reale sfogo, cui lasciamo ogni lettore trarre liberamente la propria conclusione e opinione, Internet come strumento di condivisione ha rappresentato e continua a rappresentare, sempre più, la sua utilità e duttilità: non importa cosa si voglia condividere e come si intenda farlo, la possibilità è assicurata.