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View Full Version : CAGLIARI CALCIO OFFICIAL THREAD STAGIONE 2008/2009


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Giant Lizard
18-02-2009, 19:42
sul thread della Fiorentina si sta bene :O

bronzodiriace
18-02-2009, 19:52
Purtroppo i problemi sono causati da altri con la battuta facile, che alle volte sembra scrivano solo per infastidire.
Probabilmente anche il vostro clan è stato chiuso per colpa di certi elementi :(

conan se ce l hai con me, puoi anche nominarmi.

juninho non viene nel milan clan e si scherza e si ride?

Comunque leviamo il disturbo.
Arrivederci.

Francizio
18-02-2009, 20:17
:doh:

conan_75
18-02-2009, 20:38
conan se ce l hai con me, puoi anche nominarmi.

juninho non viene nel milan clan e si scherza e si ride?

Comunque leviamo il disturbo.
Arrivederci.

Juninho, non di certo io o gli altri ragazzi, giusto?
Ti ripeto che questa non è casa di Juninho ;)

Arrivederci :)


PS
Non rispondo più a nulla che non sia attinente con la discussione.
D'ora in poi solo tasto "segnala".

Demon81
18-02-2009, 20:58
Juninho, non di certo io o gli altri ragazzi, giusto?
Ti ripeto che questa non è casa di Juninho ;)

Arrivederci :)


PS
Non rispondo più a nulla che non sia attinente con la discussione.
D'ora in poi solo tasto "segnala".

Scusa guarda parlo a titolo personale ma non sopporto questa tua indisponenza, questo è un forum pubblico e certo non è la tua casa fino a prova contraria!

Wilde
18-02-2009, 21:06
venite da noi fiorentini, siamo amici :huh:

Sallino
18-02-2009, 22:10
Raga calma dai...

lucio68
19-02-2009, 07:28
Il forum è uno spazio pubblico che HWU mette a disposizione di chiunque voglia utilizzarlo. Qualunque utente registrato, nel rispetto del regolamento, può scrivere il suo pensiero all'interno di qualsiasi thread e non sarà una battuta scherzosa a causarne la chiusura, ma trovo legittima la richiesta di rimanere in argomento da parte dei frequentatori abituali della discussione. Invito quindi coloro che volessero parlare di qualcosa di diverso dall'argomento "Cagliari Calcio" a rivolgersi altrove. :)

juninho85
19-02-2009, 08:07
Unione Sarda - Sei appuntamenti con l'Europa
In corsa per l'Europa c'è anche l'Udinese, ha tenuto a precisare giusto l'altro ieri l'allenatore del Cagliari Allegri. E guarda caso sardi e friulani si incontreranno all'ultima giornata di campionato. Quello del 31 maggio sarà l'ultimo di sei appuntamenti decisivi (su quattordici gare ancora da giocare) che segneranno - inevitabilmente - il cammino dei rossoblù, al momento settimi e virtualmente in Coppa Uefa (qualora una tra Inter e Juventus, entrambe già semifinaliste, dovesse vincere la Coppa Italia).
Praticamente archiviato il discorso salvezza con il successo sul Lecce, per il Cagliari, dunque, cambiano gli scenari, e di conseguenza le dirette concorrenti per un obiettivo insperato soltanto un paio di mesi fa. Escludendo le battistrada Inter, Juventus e Milan (salvo clamorosi colpi di scena, hanno già ipotecato i posti che portano in Champions senza passare per i preliminari) le altre nove sino all'Udinese appunto (compresa la Fiorentina ora quarta e quindi al confine tra le due competizioni europee) si giocano gli altri tre posti disponibili per una nuova stagione più ricca e prestigiosa. Tra tutte - manco a dirlo - la squadra di Allegri è quella che corre più veloce. Solo la capolista allenata da Mourinho ha fatto meglio nel girone di ritorno. Il Cagliari con 12 punti sarebbe secondo davanti a Roma e Fiorentina (che hanno collezionato 10 punti nelle ultime cinque partite), a quota 9 ci sarebbe l'Atalanta, una lunghezza sotto Milan e Udinese. Sono, invece, 7 i punti ottenuti nello stesso arco di tempo da Palermo e Juventus (oltre al Chievo penultimo della classe assieme al Torino). Disastroso il bilancio di Napoli e Lazio (due pareggi per Reja, appena uno per Rossi). «Ora non dobbiamo abbassare la guardia e diventare presuntuosi, basta davvero poco per rovinare tutto», non smette di ripetere Allegri. «Anche perché», ha precisato il tecnico livornese, «le squadre che ci ruotano attorno, compresa l'Udinese che ha superato il periodo di crisi, hanno talmente qualità che possono inanellare sei vittorie di fila». Di sicuro il Cagliari - se davvero vuole continuare a coltivare ambizioni importanti - dovrà mantenere (oltre allo «stesso spirito di sacrificio» auspicato dal suo allenatore) lo stesso ritmo degli ultimi mesi e, soprattutto, non dovrà fallire gli appuntamenti decisivi. Il primo tra quattro domeniche, vale a dire il 15 marzo al Sant'Elia contro il Genoa. Scontro diretto e pertanto fondamentale (in questi casi anche il pareggio è un buon risultato, figurarsi la vittoria). Lo sarà anche quello dell'11 aprile (dodicesima giornata) con la Fiorentina al Franchi. Così pure la settimana successiva in casa con il Napoli. A seguire al Barbera con il Palermo e sempre in Sardegna con la Roma. Poi ci sono le altre sfide incrociate, non meno importanti, che coinvolgeranno indirettamente i rossoblù. Già domenica Napoli-Genoa per esempio potrebbe valere un pezzo d'Europa mentre il Cagliari proverà a lasciare indenne San Siro contro il Milan.

La Nuova Sardegna - Gigi Piras,«Vai Cagliari, a San Siro puoi vincere»
Di gol ne ha segnati tanti, ma contro il Milan non è mai riuscito ad andare a bersaglio. Gigi Piras, ex bomber del Cagliari, ora allenatore della Monteponi (Promozione), ha comunque ricordi positive delle sfide con i rossoneri. Una vittoria per 3-2 con gol di Leschio e Virdis, ma anche un pareggio per 1-1 nella stagione in cui i rossoblù riuscirono a restare in A, mentre il Milan scivolò nella serie cadetta. Domenica seguirà la partita dalla tv, approfittando della sosta dei campionati dilettanti in Sardegna.
«Giocare a San Siro è dura - spiega Piras -. Ai miei tempi sapevi che per fare risultato non dovevi sbagliare niente. In particolare stavi attento a non toccare gli avversari in area, ogni minimo contatto era un rigore contro». Adesso e un po’ diverso e soprattutto in campo ci sarà una squadra, il Cagliari, che ha già dimostrato contro Inter e Juventus di giocarsela alla pari. «Avere la salvezza praticamente in tasca è un grande vantaggio. La squadra andrà in campo senza complessi, consapevole che può fare bella figura. E’ il Milan ad avere tutto da perdere. Dopo la sconfitta nel derby dovrà vincere per forza. So, per esperienza, che sul piano psicologico questo è un fardello pesantissimo».
I rossoblù sono alle soglie della Uefa e non lontanissimi dalla zona Champions. «Gran parte del merito è di Allegri - aggiunge Gigi Piras -. E’ stato intelligente a non stravolgere il lavoro di chi l’ha preceduto e su questo ha costruito una macchina che funziona benissimo. Basta sentirlo parlare per avere la conferma che ha le idee chiarissime. Ha trasmesso sicurezza alla squadra, ha cambiato la mentalità dei giocatori. Ora vanno in campo senza complessi, chiunque abbiano di fronte. Avere sicurezza nei propri mezzi nello sport è fondamentale, provi a fare cose che solitamente non sono nelle tue corde e ti riescono».
Il Milan, però, sarà ferito, vorrà scaricare la rabbia accumulata in una settimana. «Questo è vero, però i rossoneri hanno giocato ieri in Uefa e in qualche modo potrebbero sentire la fatica». Piras è convinto che il Cagliari non tornerà a casa a mani vuote. «Per me ha il trenta per cento delle possibilità di vincere. Il Milan, col Liverpool, è la squadra più forte d’Europa nelle partite secche. Ma per come è strutturata, non è una formazione da corsa a tappe. Gli manca continuità e potrebbe accusare molto il ko con l’Inter».
Gigi Piras è uno che ha sempre puntato sui giocatori sardi. «Andrea Cossu è una bellissima sorpresa - afferma con soddisfazione -. Lo conosco da quando era nel settore giovanile. Cellino ha avuto una grande intuizione a farlo notare. Io ero scettico, anche perchè con giocava titolare nemmeno in C1. Invece, sta facendo benissimo, il suo talento è sotto gli occhi di tutti. E’ cresciuto moltissimo anche Biondini, rispetto a un anno fa è un altro giocatore».
E Michele Fini? «Lui è una conferma. E’ prezioso sul piano tattico perchè dotato di grande intelligenza calcistica. Non è più giovanissimo ma corre come se avesse dieci anni di meno. Credo si stia meritando la conferma».
Gigi Piras parla con nostalgia del calcio professionistico. Da allenatore le cose non sono andate per il verso giusto e questo, a distanza di qualche anno, ancora lo fa soffrire. «Mi piacerebbe - conclude - avere un’altra opportunità. A Tempio, in C2, avevo lavorato bene. Ho sbagliato a fidarmi di alcune persone e sono rimasto a piedi. Ma so che per rientrare devi essere sponsorizzato e io non ho mai percorso queste strade». Domenica sarà davanti alla tv e farà un gram tifo.
:O

juninho85
19-02-2009, 09:25
in un articolo ho letto che seedorf spera che pato recuperi per il ritorno con il werder...dunque domenica sicuramente non ci sarà?

juninho85
19-02-2009, 10:54
Il Sardegna - In arrivo forze fresche
E' l'attrezzo più odiato del calcio, la panchina. Chi sta seduto lì vive la gara più di cuore che di polmoni. Impotenti di agire, i panchinari, passano il tempo a domandarsi : «Scarsi o sfortunati». Quel luogo di ritrovo di giovani speranzosi, “sviste” tecniche, atleti in recupero è un limbo che talvolta accoglie ospiti d'onore. In casa rossoblù hanno affittato la panchina
da inizio anno due come Alessandro Matri e Andrea Lazzari. A tenerli vivi in quella casetta di legno e plexiglass è l'attesa. Gli altri giocano, loro guardano per un bel po e tengono mente concentrata e gambe calde. Per la verita’ all'inizio c'era anche Acquafresca. la scusa era la stanchezza dopo l'Olimpiade,in realtà il disegno neanche troppo nascosto era quello di lanciare Larrivey. Che ora è finito al Velez Sarsfield per scarsi risultati. Eppure non hanno niente in meno dei titolari. Diversi, certo, ma ugualmente pungenti come i compagni prescelti e talvolta di più. Il Cagliari vivacchia ben volentieri sulle spalle di questa bella risorsa. Dalla panchina Allegri può sfoderare la carta magica che scuote la partita. L’esempio più recente illumina. Contro il Lecce il Cagliari stava vincendo 1-0 grazie a una prodezza di Fini, un tiro immarcabile, imprevedibile. Per il resto era una gara molto sofferta, dove Acquafresca cancellato dal campo con una tripla marcatura, non vedeva arrivare neanche un pallone. Gli ingressi di Matri al 69 e di Lazzari al 80’ hanno cambiato le dinamiche della partita. Il Cagliari, comprensibilmente provato, ha smesso di subire ed è diventato più offensivo. «Eravamo più freschi - ha commentato la mezzala rossoblù e abbiamo dato una scossa». Ma certo è che il fraseggio tra i due con grande collaborazione di Fini a tratti ha spiazzato gli avversari, messi definitivamente al tappeto dal gol finale di Matri, che se non avesse avuto l'influenza nei giorni passati ne avrebbe fatti anche di più. «Sono andato ad abbracciare Lazzari dopo il gol - ha detto Matri perché in mattinata, leggendo un articolo, pensavamo un po al nostro ruolo in questa squadra ». Questione di feeling, allora, non solo di freschezza. E di qualità individuali. Meritebbero di più. Sicuramente sì. «hanno giocato abbastanza ha detto Allegri sono entrati quando dovevano entrare». Fatto sta che gli avversari intenti a bloccare Cossu e Acquafresca non hanno ancora pensato a come bloccare i loro sostituti. La punta ama divorare la fascia nell’uno contro uno e da tempo provava a siglare lì, dalla sinistra tra il palo e il portiere. Ora ha segnato tre volte in men che non si dica. Se così dev ‘essere ben venga la panchina. «O quasi », sorride Matri. Lazzari è il mago dei passaggi liftati che ti spiazzano. Non li sanno far tutti. Quelli sul secondo palo, con parabola speciale. Esattamente come quello che domenica ha messo sul piedino di Fini quando il centrocampista si è ritentato il tiro al volo. Pronti a un futuro da protagonisti in rossoblù, hanno l’onore di avere seduti accanto altri compagni doc che appena entrano in campo non fanno rimpiangere nessuno. Canini e Parola per esempio, ma anche Mancosu, Ragatzu e Acosta. Il vero gioiellino ancora ingiubbottato in panchina si chiama Davide Astori. Ogni tanto lo si dimentica, perché è il suo primo anno in A e perché ha soli 22 anni. Scuola Milan, ha la classe e la serietà del campione. Debutto da titolare con la Samp da terzino. Lui è un centrale. Contro l’Inter con Canini ha sostituito Bianco e Lopez. Non era semplice. Testa alta, piedi buoni, atteggiamento da veterano. Un investimento che farà parlare di sé .

juninho85
19-02-2009, 11:36
Il ds dell'AlbinoLeffe e l'agente Bonetto parlano del futuro di Marchetti
L'investitura ufficiale è arrivata dal miglior portiere del mondo, Gigi Buffon: "Il mio erede? Vedo molto bene Federico Marchetti del Cagliari". Classe 1983, cresciuto nel vivaio del Torino, l'attuale numero 22 rossoblù è considerato dagli addetti ai lavori una delle grandi sorprese del campionato di serie A in corso. Insuperabile nelle uscite alte, autoritario nel guidare la difesa, all'esordio nella massima divisione italiana Marchetti ha convinto anche gli scettici. In esclusiva, TuttoCagliari.net fa luce sul presente e sul futuro del giovane estremo difensore di Bassano del Grappa.

Sul quale ha puntato a occhi chiusi il presidente del Cagliari Massimo Cellino. L'unico ad avere il coraggio di investire sul ragazzo: "Non mancavano le squadre interessate in estate a Marchetti, ma la società di Cellino è stata l'unica a presentare un'offerta seria, credendo con forza nelle qualità di Federico - spiega a TuttoCagliari.net il direttore sportivo dell'AlbinoLeffe Aladino Valoti -. La trattativa è stata portata avanti dai due presidenti, il rapporto col Cagliari è assolutamente ottimo".
Il ds seriano fa poi chiarezza sulle modalità con le quali è stato portato a termine il trasferimento di Marchetti in Sardegna: "Il giocatore è passato al Cagliari in prestito con diritto di riscatto della comproprietà. La formula è quella del cosiddetto prestito oneroso: l'accordo per l'acquisizione della metà del cartellino da parte della società rossoblù è sostanzialmente già definita. Le cifre? 1 milione per il prestito più un altro milione e 200 mila euro per il riscatto della metà".

Futuro luminoso, ma i tempi sono decisamente immaturi per pronosticare i prossimi sviluppi. Lo conferma ai nostri microfoni anche l'agente Fifa Marcello Bonetto, titolare con il padre Beppe della International Football Agency, di cui fa parte anche Guglielmo Gabetto, procuratore di Marchetti. “La situazione è impossibile da decifrare al momento, le voci di mercato che attualmente circolano sono pure illazioni – spiega Bonetto a TuttoCagliari.net -. La società rossoblù al 99,99% eserciterà l'opzione di riscatto la prossima estate e soltanto in quel frangente un'eventuale società potrebbe uscire allo scoperto e chiedere informazioni al presidente Cellino. A suo tempo abbiamo puntato forte su Federico, le cui qualità sono indiscutibili: è destinato a fare grande carriera, ma d'altronde le premesse erano ottime già qualche anno fa, quando l'allora preparatore dei portieri del Torino Alessandro Nista ce lo segnalò. Marchetti sta facendo davvero bene, ha ancora grandissimi margini di miglioramento e potrà puntare decisamente in alto”.

Fino alla Nazionale? “Sta dimostrando di poter calcare alla grande palcoscenici di un certo rilievo – riprende il ds dell'AlbinoLeffe Valoti -. E il tutto è merito della sua determinazione e serietà, che lo portano a vivere la professione con grande carattere e impegno. Poi spetteranno al Ct Lippi o a chi per lui le valutazioni finali: il dato oggettivo è che attualmente Marchetti è nel novero dei migliori portieri del campionato”.

Sallino
19-02-2009, 14:35
In effetti Matri e Lazzari in panchina è un grosso errore secondo me.. Quando hanno giocato insieme ad Acquafresca e Cossu (vedi Lazio) abbiamo vinto 4-1 ma allora perchè non riprovare? Per Marchetti spero che Cellino riesca a farlo rimanere per parecchio con noi :asd:

juninho85
19-02-2009, 16:40
Nove gol nell'amichevole contro il Terralba
Consueta amichevole del giovedì per il Cagliari di Massimiliano Allegri, che si prepara per la trasferta di domenica a San Siro contro il Milan. I rossoblù hanno affrontato il Terralba, nel centro sportivo di Assemini, sotto una pioggia battente. Tutti a disposizione tranne Agostini e Ragatzu, a riposo precauzionale per i problemi muscolari dei giorni scorsi.

Grande protagonista della prima frazione è stato Jeda, autore di una tripletta. I primi due gol son stati messi a segno di testa, su inviti di Matri e Cossu. Il terzo gol invece è stato realizzato con una gran botta dalla distanza. Nella ripresa subito il quarto gol di Fini, seguito dalla rete del giovane Caschili. Gli ultimi quattro gol son stati realizzati da uno scatenato Robert Acquafresca .

Per domani è previsto un'unica seduta di allenamento alle ore 11.

IL TABELLINO

CAGLIARI (Primo Tempo): Lupatelli, Matheu, Canini, Astori, Pisano, Mancosu, Conti, Parola, Cossu, Matri, Jeda.

(Secondo Tempo): Marchetti, Usai, Bianco, Lopez, Magliocchetti, Fini, Verachi, Biondini, Lazzari, Caschili, Acquafresca.

TERRALBA: Pisano, Mainas, Zino, Surano, Mei, Ledda, Peddoni, Mura, Tocco, Piras I, Lai I. Nella ripresa sono entrati Pusceddu, Melis, Secci, Desiato, Gennaro, Lai II, Piras II.

RETI: 25', 31' e 36' Jeda, 61' Fini, 64' Caschili, 68', 76', 78' rigore e 79' Acquafresca.

juninho85
19-02-2009, 16:42
In effetti Matri e Lazzari in panchina è un grosso errore secondo me.. Quando hanno giocato insieme ad Acquafresca e Cossu (vedi Lazio) abbiamo vinto 4-1 ma allora perchè non riprovare? Per Marchetti spero che Cellino riesca a farlo rimanere per parecchio con noi :asd:

io temo che come abbiamo perso gobbi nella stessa maniera perderemo marchetti...costava molto strappare un opzione sull'intero cartellino anzichè sulla metà?!
domenica spero faccia rifiatare fini e acquafresca per lazzari e matri...oppure si possono anche mettere lazzari e centrocampo jeda sulla trequarti con matri e acquafresca davanti(cossu per me subirà troppo la fisicità dei milanisti)

Wilde
19-02-2009, 16:58
io temo che come abbiamo perso gobbi nella stessa maniera perderemo marchetti...costava molto strappare un opzione sull'intero cartellino anzichè sulla metà?!
domenica spero faccia rifiatare fini e acquafresca per lazzari e matri...oppure si possono anche mettere lazzari e centrocampo jeda sulla trequarti con matri e acquafresca davanti(cossu per me subirà troppo la fisicità dei milanisti)
gobbi è stata pagato pochissimo da corvino (assieme a nerchia ex canalis reginaldo rivenduto al doppio dopo un anno ) ed è un ottimo jolly e un buon 13esimo 14esimo titolare :cool:

conan_75
19-02-2009, 17:06
Più che altro, ora che è partito el pippator, potremmo finalmente vedere ragatzu giocare scorci di partita?

juninho85
19-02-2009, 17:09
gobbi è stata pagato pochissimo da corvino (assieme a nerchia ex canalis reginaldo rivenduto al doppio dopo un anno ) ed è un ottimo jolly e un buon 13esimo 14esimo titolare :cool:
beh 8 miliardi non sono poca roba :stordita:
comunque rosicai di brutto,era un ottima mezzala quando se ne andò da cagliari

juninho85
19-02-2009, 17:10
Più che altro, ora che è partito el pippator, potremmo finalmente vedere ragatzu giocare scorci di partita?

ma speriamo guarda,non vorrei che li facessero fare la fine di roberto puddu

conan_75
19-02-2009, 17:17
Anche perchè se non li valorizza il Cagliari, i giocatori sardi raramente riescono ad esordire.

$!/\/\o
19-02-2009, 17:57
Comunque Cossu in mezzo ai 40 enni del Milan se gioca farà la sua sporca figura, abbiamo visto come la difesa del Milan subisce sugli inserimenti dei centrocampisti(vedi Diego ieri e Stankovic con l'inter 2 volte) dopo sponda della torre o digonali filtranti, ed essendo lui molto rapido potrebbe benissimo essere utile.

juninho85
19-02-2009, 19:38
http://biancoeblu.files.wordpress.com/2008/09/scucugia.jpg

:cool:

Sallino
20-02-2009, 01:12
io temo che come abbiamo perso gobbi nella stessa maniera perderemo marchetti...costava molto strappare un opzione sull'intero cartellino anzichè sulla metà?!
domenica spero faccia rifiatare fini e acquafresca per lazzari e matri...oppure si possono anche mettere lazzari e centrocampo jeda sulla trequarti con matri e acquafresca davanti(cossu per me subirà troppo la fisicità dei milanisti)

Su Marchetti c'è anche da considerare che non credo che l'albinoleffe l'avrebbe venduto così facilmente... In fondo i bergamaschi hanno scommesso su Marchetti :asd:

juninho85
20-02-2009, 07:36
TuttoCagliari - Problemi per Sivakov
Dalle pagine del quotidiano Il Sardegna si apprendono notizie negative per quanto riguarda Mikhail Sivakov, il calciatore bielorusso prelevato al termine del mercato di riparazione invernale. Il neo acquisto rossoblù è dovuto tornare in patria per sbloccare la situazione relativa al trasferimento dalla Bielorussia. Difficile ipotizzare a questo punto un suo possibile impiego nel campionato italiano in tempi brevi. Ad Allegri non resta che provare altre soluzioni a centrocampo, oltre al solito spostamento di Cossu in cabina di regia, ieri si e' visto anche un esperimento con Biondini davanti alla difesa, tutte soluzioni alternative in caso di assenza del vice capitano Conti, in attesa che Sivakov si ambienti in Italia e risolva i problemi legati al suo transfer.
La Nuova Sardegna - Super Jeda fa le prove per San Siro
Allegri, e c’era da prevederlo, a 48 ore dal Milan mischia le carte. A riposo precauzionale Agostini e Ragatzu, il tecnico rossoblù ha costruito l’amichevole col Terralba lasciando intuire diverse soluzioni in vista della trasferta a San Siro. Il 9-0 che ha chiuso i 90’ - come sempre da almeno due mesi, sotto il diluvio e un campo via via ai limiti del praticabile - è poco più di un dettaglio. Ma è piacevole rimarcare le condizioni splendide di Jeda. Il brasiliano ha illuminato il primo tempo con una tripletta. Primo sigillo di testa su angolo di Cossu.
Raddoppio al 31’, ancora di testa, su traversone di Matri. Gol del 3 a 0 (36’), con una botta di destro dal limite dell’area, palla sul palo prima di beffare il portiere Pisano. Insomma, la marcia di Jeda in zona gol prosegue. Col Milan sarà un’altra storia. Ma il feeling con la rete è sempre un buon segno. Dal vicebomber del Cagliari al 4-0 di un altro che di piedi con il tocco giusto ne sa qualcosa: Michele Fini. Il sorsese ha segnato al 16’. Il quinto gol è del Primavera Caschili, di testa. Al 23’ si è aperto lo show di Robert Acquafresca. Quattro reti per scrivere la parola fine a un’amichevole che ha fornito spunti interessanti ad Allegri. Acquafresca ha segnato di sinistro (23’), di testa (31’), su rigore (33’) e con palombella millimetrica.
Detto delle condizioni difficili del campo, i rossoblù hanno mostrato l’entusiasmo giusto. Allegri da sempre, dell’approccio privo di sbavature fa la sua missione: «Con la Juve o in allenamento contro una squadra di seconda categoria, l’atteggiamento non può cambiare». Il messaggio è nitido. Ieri, è stato accontentato. E siamo alle ipotesi anti Milan. Recuperato Acquafresca, l’unico dubbio riguarda Agostini. L’allenatore rossoblù ha schierato Matheu a destra e trasferito Pisano a sinistra. L’ipotesi rimanda all’undici reduce da una delle recenti grandi imprese dei rossoblù in trasferta: Lazio-Cagliari 1-4. Anche allora ci fu il ballottaggio tra Matheu e Astori per sostituire il mancino. Poi, per contrastare la rapidità di Pandev e Zarate, Allegri sposto Pisano e mise Matheu. Andò più che bene. E forse, con Pato e soci ci sarà il bis. L’altro dubbio riguarda la coppia centrale. A Milano rientra Lopez. Probabile che il capitano si ritrovi in tandem con Bianco, perfetto anche con il Lecce. In questo caso, sarà Canini ad andare in panca. Anche in mezzo, dati per intoccabili Fini e Conti, va segnalato il rientro da squalifica di Biondini. Il “rosso” è in vantaggio su Parola e Lazzari. Per il resto, giochi più o meno fatti.
Contro i rossoneri si parte con il tridente anomalo: Cossu dietro Jeda e Acquafresca. Tenendo presente che Matri e Lazzari entreranno certamente in corso d’opera. Per la cronaca, il Cagliari ha iniziato con Lupatelli, Matheu, Canini, Astori, Pisano,Mancosu, Conti, Parola, Cossu, Matri, Jeda. Nella seconda frazione in campo Marchetti, Usai, Bianco, Lopez, Magliocchetti, Fini, Verachi, Biondini, Lazzari, Caschili, Acquafresca. Il Terralba si è schierato con Pisano, Mainas, Zino, Surano, Mei, Ledda, Peddoni, Mura, Tocco, Piras I, Lai I. Nella ripresa sono entrati Pusceddu, Melis, Secci, Desiato, Gennaro, Lai II, Piras II
Unione Sarda - Matri-Acquafresca, che sfida
Il ballottaggio in attacco inizia di giovedì pomeriggio, contro il Terralba e sotto la pioggia. Matri nel primo tempo, Acquafresca nella ripresa. E chissà se l'amichevole di ieri (vinta dal Cagliari con il punteggio di 9-0) è bastata ad Allegri per sciogliere il nodo tecnico in vista del big match di domenica a San Siro contro il Milan. Tra i due "litiganti" intanto gode Jeda, in grande spolvero e autore di una tripletta.
Anche la difesa è in continuo movimento. Agostini resta ai box, contrattura a un gluteo, e salta quindi il test infrasettimanale (così pure Ragatzu). Qualora il terzino toscano non dovesse recuperare (lo staff medico manifesta comunque «ottimismo»), Pisano si sposterebbe a sinistra mentre a destra giocherebbe Matheu. Soluzione già sperimentata in passato. Ma le indicazioni del collaudo non finiscono qui: è quello di mezzala destra il ruolo individuato dall'allenatore per Mancosu (rientrato in Sardegna dopo un girone d'andata in serie B con la maglia del Rimini). Inedito, poi, Biondini mediano basso davanti alla retroguardia: esperimento che potrebbe tornare utile in futuro, soprattutto nella parte finale della stagione (visto che Conti ha già collezionato undici cartellini gialli e il bielorusso Sivakov deve ancora ambientarsi al calcio italiano).
Cagliari avanti tutta. Dall'inizio del campionato non ha mai cambiato atteggiamento, fedele al 4-3-1-2 con il trequartista dietro le due punte, e non lo farà nemmeno al Meazza. L'unico dubbio che Allegri si trascina già da domenica sera è legato alla prima punta. Matri è al top, sia dal punto di vista fisico che morale, ha ripreso a segnare con regolarità pur giocando poco (e guarda caso il giorno del ko interno con l'Atalanta, l'unico del 2009, lui era a letto con la febbre), tra l'altro è cresciuto proprio nelle giovanili del Milan, con i rossoneri ha esordito in serie A quando ancora aveva vent'anni e ci terrebbe in particolar modo a segnare contro la sua ex squadra. Acquafresca, dal canto suo, è a secco da tre giornate (per l'esattezza dalla sfida col Siena del 28 gennaio), resta comunque il capocannoniere rossoblù con nove reti e con lui in campo Allegri ha raggiunto un equilibrio di squadra, e non solo durante la fase offensiva. Difficilmente giocheranno insieme, almeno dal primo minuto, anche se è già successo, contro la Lazio all'Olimpico. In quella circostanza Cossu era squalificato e Allegri decise di arretrare Jeda sino alle trequarti e puntare sulla coppia Acquafresca-Matri (risultato: 4-1 per il Cagliari, doppietta per il brasiliano e un gol a testa per le due punte).
Cercasi tridente ideale per la sfida di San Siro. Intanto Allegri - che in queste ore non sta lasciando nulla al caso - mescola le carte nell'amichevole con il Terralba (formazione che milita nel torneo di Eccellenza, occupa la sesta posizione) tra primo e secondo tempo, ma questa non è certo una novità. Pronti via, rossoblù schierati con Lupatelli tra i pali, Canini e Astori sono i due difensori centrali, Matheu è il terzino destro, Pisano quello sinistro. Conti playmaker, supportato da Mancosu sul centrodestra e Parola sul centrosinistra. Trequartista il solito Cossu a ridosso di Matri e Jeda. Subito in campo, dunque, la retroguardia alternativa (aspettando il responso finale dei medici su Agostini). Gli esterni spingono parecchio (l'argentino in particolare sforna diversi assist interessanti) e in più di un'occasione favoriscono gli inserimenti delle mezze ali. Ma a cambiare il volto alla gara ci pensa il solito Jeda. Di testa le prime due reti, con un fendente dal limite dell'area chiude poi il primo tempo sul tre a zero.
Tutto un altro Cagliari nella ripresa. Ora il portiere è Marchetti, difesa a quattro con (da destra verso sinistra) il giovane Usai, Lopez, Bianco e Magliocchetti. A sorpresa il regista è Biondini, interno destro Fini, sinistro Verachi. Vista l'assenza di Ragatzu (promosso a pieno regime in prima squadra dopo la partenza di Larrivey) Allegri è costretto a pescare dalla Primavera anche la seconda punta Caschili da affiancare ad Acquafresca. Tra le linee balla, invece, Lazzari. Riecco, dunque, capitan Lopez (che, però, a Milano dovrebbe giocare in coppia con Canini). Scenario diverso, e non solo per l'arcobaleno spuntato dietro le due panchine, nel frattempo, infatti, anche il Terralba ha stravolto la formazione e per il Cagliari ogni azione è un'occasione da gol. Ne approfitta Acquafresca che va in rete ben quattro volte (di cui una su rigore). A rompere il ghiaccio in avvio di ripresa ci pensa, però, Fini su punizione (complice una mezza papera del portiere). A seguire il gol del giovane Caschili. Finisce così 9-0, Allegri sembra soddisfatto, il piano anti-Milan è quasi pronto.
:read:

Sallino
20-02-2009, 13:05
Peccato per Sivakov... Dannato transfer, sempre un problema...

juninho85
20-02-2009, 15:15
Allenamento mattutino: si ferma Jeda
Il Cagliari si è ritrovato questa mattina ad Assemini per una seduta d'allenamento dopo l'amichevole di ieri contro il Terralba. E' ritornato in gruppo Alessandro Agostini, che si era allenato a parte nei giorni scorsi. Si è fermato Jeda, alle prese con un affaticamento muscolare. Ancora out Daniele Ragaztu per i soliti problemi alla schiena.

Domani alle 9.15 ci sarà la rifinitura ad Assemini, prima della partenza per Milano prevista per le 12.40
Jeda, decisive le prossime ore
Saranno sciolte nelle prossime ore le riserve sul possibile impiego di Jeda nella trasferta di domenica a San Siro contro il Milan. Il brevilineo attaccante brasiliano soffre di un affaticamente muscolare al quadricipite, che lo ha costretto a fermarsi nella seduta di questa mattina. Per avere un quadro clinico definitivo sarà dunque necessario attendere la serata odierna, quando il giocatore sarà sottoposto a ulteriori controlli da parte dello staff medico rossoblù. La risposta definitiva in ogni caso sarà fornita dal campo: decisivo dunque il provino di domani mattina ad Asseminello, dove la squadra di Allegri si ritroverà alle 9.15 per la seduta di rifinitura, che precederà la partenza per Milano.
MERDA!!!

$!/\/\o
20-02-2009, 15:25
porca troia.

juninho85
20-02-2009, 15:28
che merda dai...prima agostini e ragatzu,ora jeda...:rolleyes:

$!/\/\o
20-02-2009, 15:46
agostini tanto quanto...ma jeda no, è essenziale per una partita così..deve riprendersi assolutamente.

Giant Lizard
20-02-2009, 18:56
capirai...tanto con la difesa che abbiamo può scendere in campo anche uno di voi per segnare :asd: Jeda non vi serve :D

Sallino
20-02-2009, 21:56
Cavolo Jeda..........

Sallino
21-02-2009, 14:20
Ecco i convocati del Cagliari:

Portieri: Lupatelli e Marchetti

Difensori: Agostini, Astori, Bianco, Canini, Lopez, Magliocchetti, Matheu, Pisano

Centrocampisti: Biondini, Conti, Cossu, Lazzari, Fini, Parola

Attaccanti: Acquafresca, Caschili, Jeda, Matri

C'è Jeda che sembra possa giocare :D

juninho85
21-02-2009, 14:51
allegri intervistato ha detto che jeda non ha nulla,idem agostini,dunque pericolo scampato!
il milan invece sicuramente non avrà kakà e molto probabilmente il dentone,dovrebbero giocare pato seedorf e inzaghi davanti
viste le nostre caratteristiche non potevamo chiedere di più!

juninho85
21-02-2009, 14:55
Allegri: " A San Siro voglio un Cagliari sbarazzino"
Massimiliano Allegri traccia la rotta da seguire per la partita contro il Milan di domenica pomeriggio: "Voglio che la mia squadra faccia una partita sbarazzina".Servirà un Cagliari perfetto per tener testa alla squadra che il mister sardo considera "La squadra che sul piano tecnico non ha uguali in Italia". I rossoblù sono in un periodo d'oro e vogliono continuare questo splendido cammino, cominciato proprio contro i rossoneri all'andata: "Dobbiamo continuare su questa strada, non possiamo rovinare in un mese quanto di buono fatto fin qui. Sono ottimista, ho visto la squadra carica. Spero in una giornata storta del Milan. Loro ti danno l'impressione di poter segnare in qualsiasi momento".

Intanto c'è ancora qualche dubbio sulla formazione da opporre al Milan. Agostini e Jeda sono convocati, ma il brasiliano potrebbe partire dalla panchina. Rientrano gli squalificati Lopez e Biondini. Ballotaggi Matheu-Agostini, Canini-Bianco e Matri-Jeda-Acquafresca.
Sospiro di sollievo: Jeda è recuperato
Le nefaste previsioni della vigilia sono state totalmente sbugiardate dalla rifinitura di questa mattina. Jeda sarà a San Siro, abile ed arruolato per la difficile trasferta contro il Milan di Carlo Ancelotti: sentito il parere del responsabile sanitario rossoblù Marco Scorcu, Max Allegri ha deciso di includere l'attaccante brasiliano nella lista dei convocati. L'affaticamento al quadricipite pare completamente riassorbito e il numero 27 potrebbe addirittura essere schierato dal primo minuto al fianco di uno tra Matri e Acquafresca in attacco.
Ancelotti: "Partita delicata"
“Il Cagliari è un’ottima squadra, ha fatto molto bene fino ad oggi, soprattutto in trasferta. Quella di domani sarà una partita delicata, da prendere per il verso giusto". Queste le parole di Carlo Ancelotti alla vigilia del match contro i rossoblù. "Abbiamo bisogno di tornare ad una vittoria in campionato - continua l'allenatore rossonero -. Temiamo questa partita per la forza dell’avversario. Il Cagliari verrà a giocarsi la partita a viso aperto. Rispetto alla gara di andata loro hanno acquisito più convinzione".

“E’ un momento importante della stagione per il Milan, abbiamo bisogno di riprendere il giusto cammino in campionato e trovare la tranquillità per terminare il campionato tra le prime tre squadre in classifica e avere la certezza di disputare la Champions League nella prossima stagione. Poi adesso anche la Coppa Uefa sta diventando interessante.
In campionato il Milan nel girone di ritorno ha cambiato il trend rispetto a quello di andata. La squadra sta giocando meglio, occorre solo maggior attenzione in certe occasioni".

Numerose le defezioni e i dubbi in casa rossonera: “Per la gara di domani Shevchenko e Kakà sono indisponibili. Ronaldinho è difficilmente recuperabile a differenza di Pato che può essere recuperato - prosegue Ancelotti -. In difesa Maldini non ha avuto problemi, ma la difesa è tutta da studiare. A centrocampo Flamini potrebbe essere riconfermato, sto valutando se dare un turno di riposo a Pirlo o ad Ambrosini. Le condizioni di Kakà vengono valutate giorno per giorno, il prossimo obiettivo è quello di cercare di farlo giocare giovedì in Coppa Uefa. Nesta rientra presto. Mattioni ha giocato una partita, poi ha subito un infortunio, è indisponibile e ad oggi non riesco a fare una valutazione precisa su di lui".
pure pato pare non essere al meglio...:oink:

$!/\/\o
21-02-2009, 14:55
il caro pippo è sempre pericolosissimo a filo del fuorigioco...speriam bene.

juninho85
22-02-2009, 00:49
A San Siro senza paura
Il Cagliari torna alla Scala del calcio a più di un mese dalla brillante performance contro l'Inter. Allora finì con un pareggio strettissimo, che rivelò anche agli osservatori più distratti una squadra sbarazzina e sfrontata, ancora bisognosa di credere sino in fondo nei propri mezzi, ma di sicuro non più una meteora, dopo un anno di grandi risultati.

Nel frattempo, i rossoblu si sono consolidati approdando in piena zona UEFA. Sono la vera sorpresa del campionato, e hanno dimostrato il carattere giusto rimettendosi subito in piedi dopo l'inopinata sconfitta interna con l'Atalanta. La caratura dell'avversario fa tremare i polsi, non meno dell'Inter. Il Milan, parole e musica dello stesso Allegri, è la squadra tecnicamente più forte in Italia. Non potrà schierare Kakà e Gattuso; i "sostituti" si chiamano Ronaldinho e Beckham, con Flamini in lista d'attesa. Davanti ad una rosa tanto qualitativa, c'è solo da togliersi il cappello.

Ma il calcio non è materia affatto scontata, e il Cagliari è la dimostrazione di quest'assunto. Fuori casa, ha fatto risultato con l'Inter, ha steso la Juventus e la Lazio, ha fatto tremare la Roma: non c'è ragione di pensare di partite battuti contro il Milan. Il rientro di Biondini blinda ulteriormente il centrocampo, quello di Lopez sistema a dovere il reparto arretrato, dove Allegri avrà l'imbarazzo della scelta. Il Milan gioca e fa giocare: sulla carta, al netto dell'indubbia superiorità tecnica dei rossoneri, è il copione prediletto da un Cagliari che fa male soprattutto quando riparte. L'infortunio capitato a Jeda è una tegola che non ci voleva, per la strepitosa forma del brasiliano e la sua capacità di muoversi tra le due linee d'attacco con la sua tecnica sublime, prima di piombare in area come rapace e finalizzare personalmente. Se non ce la dovesse fare, Matri offre comunque le più ampie garanzie. Le sue progressioni potrebbero far male ad una difesa non rapidissima. In ogni caso, sarà uno spettacolo per palati fini. Nel quale il Cagliari non vuol fare da sparring partner.

MILAN: Abbiati, Zambrotta, Maldini, Favalli, Jankulovski, Beckham, Pirlo, Flamini, Seedorf, Pato, Inzaghi.

CAGLIARI: Marchetti, Pisano, Lopez, Bianco, Agostini, Fini, Conti, Biondini, Cossu, Jeda, Acquafresca.

ARBITRO: Saccani di Mantova.

Wesker
22-02-2009, 10:22
Inzaghi è sempre un gran rompig***ioni... e contro di noi segna sempre.

Se lo vedo protestare per un fuorigioco di 2 metri e mezzo come spesso fa, spero che conti gli entri coi tacchetti in faccia...

juninho85
22-02-2009, 11:33
Unione Sarda - Guai a giocare a ritmo lento
Bandito l'andamento lento, che favorirebbe i formidabili palleggiatori del Milan. Il Cagliari, debitamente istruito da Allegri, sa che dovrà tenere alto il ritmo, in modo da evidenziare la scarsa attitudine dei rossoneri al recupero del pallone e impedire loro di tenerne il possesso troppo a lungo. Ci vorrà, quindi, un grande Cagliari. E non è detto che nell'affascinante palcoscenico di San Siro non si possa vedere.
I rossoblù ritornano a viaggiare dopo i due turni consecutivi casalinghi che hanno fruttato tre punti. Dopo l'inatteso ko con l'Atalanta, il franco successo sul Lecce, che ha proiettato la splendida squadra di Allegri al settimo posto in classifica in beata solitudine. In piena zona Uefa e incredibilmente ad appena cinque punti da quella che porta diritti in Champions League. Il sogno per niente represso dei rossoblù e di tutti i loro tifosi è di proseguire l'entusiasmante striscia positiva degli ultimi tempi lontano dal Sant'Elia: pareggio con l'Inter, vittorie con Lazio e Juventus.
Allegri ha messo in guardia i suoi sui rischi della giornata. Il Milan, sul piano del palleggio, ha pochi rivali al mondo. Adattarsi ai ritmi bassi che i rossoneri preferiscono equivarrebbe a suicidarsi. Il Cagliari, quindi, dovrà proporre gioco ma dovrà farlo con rapidità in fase di possesso palla e con grinta in fase di non possesso. Il Milan schiera pochissimi giocatori difensivi, oggi ne dovremmo vedere, portiere escluso, appena tre su dieci. Vale a dire, i due difensori centrali, Maldini e Favalli, e l'interdittore di centrocampo Flamini. Tutti gli altri, compresi i terzini Zambrotta e Jankulovski, sono più propensi a costruire il gioco che a romperlo. Il Cagliari dovrà essere abile a infilarsi nelle smagliature difensive del Milan, le stesse che hanno fatto sbottare il patron Berlusconi, fantasioso nel definire "raccapricciante" il pareggio del Werder Brema, mercoledì scorso in Coppa Uefa. Il Milan è un lontano parente di quello degli "Invincibili" di sacchiana e capelliana memoria. Ma resta pur sempre un grande avversario, dotato di classe infinita. Il Cagliari può farcela a patto che esibisca la concentrazione e la corsa quasi sempre mostrate in questo fantastico campionato.

La Nuova Sardegna - Il Cagliari ha un desiderio diabolico
A San Siro non ci sono scuse: il Cagliari può permettersi la leggerezza delle gambe e della mente. Ottimo imput per giocare sbarazzini e a testa alta. Ma guai a chi parla di Cagliari che non ha nulla da perdere: sulla questione Allegri freme. C’è da difendere un percorso straordinario e da proseguire per altre 14 gare con questo piglio. Le motivazioni in casa rossoblù non mancano. E col Milan si triplicano per chiunque. Il match - arbitra l’esperto Saccani di Mantova - si apre con una vittima predestinata. Ma il Cagliari lo era anche a Roma con la Lazio e, soprattutto, a Torino con la Juve. Si sa come è andata.
Con Pato e compagni, la musica si annuncia diversa. Non foss’altro perché del Cagliari in grado di mettere la benda del pirata sanno un po’ tutti. Ancelotti non è tranquillo. Infortuni a parte - Kakà è poco meno di mezzo Milan - la sconfitta nel derby e a seguire, il pari a Brema col Werder in Coppa Uefa, hanno turbato l’ambiente. Anche Berlusconi ha mugugnato. Traduzione: i rossoneri non possono sbagliare approccio, tenuta e gestione della gara.
Una ragione di più per far emergere lo spirito di sacrificio, la condotta equilibrata tra i reparti, l’attenzione difensiva, specie sulle palle da fermo, e l’istinto da rapace del tridente. Il Cagliari si presenta con alcuni dubbi. E non di poco conto. Avantieri si è bloccato Jeda per un problema muscolare. Agostini ha svolto per tre giorni una preparazione differenziata. Acquafresca è andato a ritmo ridotto.
Allegri sa il fatto suo e conosce a memoria i suoi. Su Jeda poche storie: il brasiliano parte dal primo minuto. In caso contrario, Lazzari. Diverso il discorso in difesa, con Lopez al rientro. Il tecnico potrebbe preferire Pisano, a sinistra, e Matheu con Agostini a riposo. Viceversa, solito quartetto. Con un altro punto interrogativo: Bianco, in vantaggio, se la gioca con Canini. E anche Astori sta bene e preme, come ha sottolineato Allegri.
A centrocampo il trio è noto: Fini, Conti e Biondini, al rientro dopo la squalifica, con Parola che va in panca.
E siamo al tridente. Cossu a inventare, Jeda a svariare con Acquafresca punta più “alta”. Ma proprio il bomber del Cagliari (9 reti) potrebbe partire dalla panchina con Matri in campo dal via. Sul ballottaggio il tecnico non si è espresso, riservandosi la scelta alla vigilia del fischio d’inizio. Insomma, qualche incertezza accompagna la trasferta in Lombardia. Da segnalare, tra i 20 convocati, il centravanti della Primavera Caschili (’91).
Banale rimarcare forza tecnica e individualità dei padroni di casa. Ma Marchetti e soci hanno la consapevolezza di poter mostrare i denti. Il Milan partirà a razzo. Al Cagliari il compito di dare l’anima senza eccedere in spregiudicatezza. Rapidi ma con saggezza, è il monito di Allegri. Con un particolare riguardo alla zona centrale: lasciare pochi spazi ai fraseggi dei rossoneri e impedire a Pirlo di giostrare come gli pare, può rivelarsi letale. Mentre la capacità di ribaltare l’azione con contropiedi ficcanti è una freccia nell’arco di Fini e compagni. Occorrerà forza fisica e temperamento. Biondini e Conti sono delle garanzie. Da Cossu, che in queste gare si esalta, si attendono le giocate che possono fare la differenza. Il Cagliari è sanguigno. E anche il Milan lo sa.

Larrivey, gol all'esordio: il Velez vince
Joaquin Larrivey infiamma la torcida del Velez nel giorno del debutto. L'ex attaccante del Cagliari, mandato subito in campo dal tecnico del Fortin, ha segnato ad inizio ripresa la rete che ha permesso al Velez di espugnare il campo del Tigre. In svantaggio, la formazione ospite ha prima pareggiato i conti con Rodrigo Lopez su rigore e successivamente trovato la rete del 2-1 proprio con Larrivey, abile a battere il portiere avversario da pochi passi al termine di una concitata azione.
"Alla fine ero stanchissimo, ma sono davvero contento - ha dichiarato el Bati -. Ci tenevo tantissimo a segnare ed è stato anche un gol importantissimo per la squadra. Dedico il gol ai miei compagni, ai tifosi e a tutti quelli che mi hanno sostenuto. Il rigore? Ammetto, avrei voluto batterlo io...".

juninho85
22-02-2009, 11:34
pato quasi sicuramente non ce la fa

manurosso87
22-02-2009, 12:05
pato quasi sicuramente non ce la fa

siate clementi oggi, inzaghi ambrosini in attacco :rolleyes:

$!/\/\o
22-02-2009, 12:17
basta non crearsi troppe aspettative e sicuramente sarà un bel spettacolo...un pareggio sarebbe oro.

Sallino
22-02-2009, 12:20
siate clementi oggi, inzaghi ambrosini in attacco :rolleyes:

Vabbè dai il Milan è sempre il Milan, buona partita a tutti :) e che vinca la migliore XD

manurosso87
22-02-2009, 13:58
Vabbè dai il Milan è sempre il Milan, buona partita a tutti :) e che vinca la migliore XD

onestamente.. prevedo un 2 in schedina :p

ronaldovieri
22-02-2009, 14:02
michele fini facci sognare :ave:

che giocatore che ci avete rubato:mad:

juninho85
22-02-2009, 14:54
bene,stiamo facendo la nostra onesta partita
acquafresca però cazzarola...

ronaldovieri
22-02-2009, 14:56
bene,stiamo facendo la nostra onesta partita
acquafresca però cazzarola...

mm eppure lo abbiamo pagato bene per segnere oggi :D

Toni85
22-02-2009, 14:59
michele fini facci sognare :ave:

che giocatore che ci avete rubato:mad:

preferisco Guberti:D :D

ronaldovieri
22-02-2009, 15:01
preferisco Guberti:D :D

:cool: sempre scuola ascoli

che ieri ci ha purgato pure :cry:

$!/\/\o
22-02-2009, 15:10
che palo allucinante..

juninho85
22-02-2009, 15:27
dopo il quarto fuorigioco di fila inesistente e il gol non ho motivi per continuare a guardare un disgusto simile

00Luca
22-02-2009, 15:55
Vabbè dai avete dato una lezione di calcio, capisco la rabbia ma oggi il Cagliari esce a testa alta in quanto derubato non di 1 ma di 3 punti.

$!/\/\o
22-02-2009, 16:00
impossibile giocare a calcio con una classe arbitraria così scadente. non è mala fede, è incompetenza!

Solertes
22-02-2009, 16:05
michele fini facci sognare :ave:

che giocatore che ci avete rubato:mad:

Fini è di Sorso (SS), quindi è lui che è tornato a casa...ad ogni modo, considerata la sua classe e il precedente ingaggio all'Ascoli, due volte fessi a lasciarserlo sfuggire...

dopo il quarto fuorigioco di fila inesistente e il gol non ho motivi per continuare a guardare un disgusto simile

impossibile giocare a calcio con una classe arbitraria così scadente. non è mala fede, è incompetenza!

Pensavo di essere il solo ad essere incazzato con l'arbitro.....:mad:

juninho85
22-02-2009, 16:06
quanto mi girano i coglioni,quanto mi girano...fermateli

Solertes
22-02-2009, 16:18
quanto mi girano i coglioni,quanto mi girano...fermateli

Prima dovrei riuscire a fermare i miei :asd:

matmat
22-02-2009, 16:19
Si sapeva benissimo come sarebbe andata a finire con la squadra del supermegapresidentedittatore
3 fuorigioco consecutivi fischiati e poi addirittura il gol loro:mad:

io nn me la piglio neanche tanto si sa che ci son gerarchie da rispettare:boh:
giusto cagliari-lecce possiamo lasciarci andare alla visione del vero sport

$!/\/\o
22-02-2009, 16:28
non me la prendo con l'arbitro, ma con tutta la classe arbitrale che quest'anno è la più scadente degli ultimi 30 anni come minimo, gli altri erano tutti corrotti, questi sono degli ex giocatori sfigati che si improvisano arbitri.

conan_75
22-02-2009, 16:50
Che dire, aldilà del fuorigioco etc. mi è parso che la grinta ce la siamo lasciata a Cagliari...

ronaldovieri
22-02-2009, 16:54
Fini è di Sorso (SS), quindi è lui che è tornato a casa...ad ogni modo, considerata la sua classe e il precedente ingaggio all'Ascoli, due volte fessi a lasciarserlo sfuggire...





Pensavo di essere il solo ad essere incazzato con l'arbitro.....:mad:

vabbè vuoi mettere di giocare in a per uno che aveva la sua età?:D

matmat
22-02-2009, 16:55
non me la prendo con l'arbitro, ma con tutta la classe arbitrale che quest'anno è la più scadente degli ultimi 30 anni come minimo, gli altri erano tutti corrotti, questi sono degli ex giocatori sfigati che si improvisano arbitri.

Se tu avessi letto le intercettazioni guarderesti il calcio in modo diverso...

...o forse nn lo guarderesti +:p

Che dire, aldilà del fuorigioco etc. mi è parso che la grinta ce la siamo lasciata a Cagliari...

Ma che dici? un primo tempo spavaldo quasi come contro l'inter
calo nella ripresa

juninho85
22-02-2009, 16:57
Che dire, aldilà del fuorigioco etc. mi è parso che la grinta ce la siamo lasciata a Cagliari...

fino al gol abbiamo fatto una buonissima partita,poi è chiaro che dopo tutto quello che si è costruito andare sotto in quel modo in casa del milan ti girano i coglioni e ti demoralizzi

Sallino
22-02-2009, 17:01
Non voglio fare polemica, poco fa avevo detto "vinca la migliore" e purtroppo non è stato così. Anche oggi ha vinto la classe arbitrale:
Guardalinee KO, 4 fuorigioco segnalati inesistenti tra cui uno davvero clamoroso nel primo tempo.
Arbitro idem, il gol di Seedorf è dato da un presunto errore di Lopez che poi non è un errore, visto che è stato chiaramente spinto da dietro da Inzaghi. Lopez è caduto sulla palla e non ha permesso a Marchetti di bloccarla.
Aldilà di questo abbiamo giocato la nostra partita, meritavamo almeno un pareggio. Mi dispiace dirlo (anche perchè simpatizzo Milan) ma...:

Milan + arbitro - Cagliari 1-0

jokervero
22-02-2009, 17:04
Fossero successe le stesse cose giocando contro l'inter ci vorrebbero i blindati per strada per sedare la folla inferocita...:asd:

$!/\/\o
22-02-2009, 17:28
[QUOTE=matmat;26406119]Se tu avessi letto le intercettazioni guarderesti il calcio in modo diverso...

...o forse nn lo guarderesti +:p

Io so che il questo è il campionato di serie A, gli errori ci stanno sempre nel calcio, ma quando la terna arbitrale è decente certe cose non succedono assolutamente. succedono degli episodi ma quando si è incerti l'ordine è di non sbandierare, questo non viene applicato ne da una parte ne dall'altra...ma qua si sbandiera anche il più palese degli episodi...
In seconda categoria si gioca senza guardalinee, capitano meno casini che in Serie "A".

Solertes
22-02-2009, 18:08
Avete visto che bel servizio a 90° minuto?
Han mostrato un solo fuorigioco fischiato e han detto che addirittura il Milan recriminava per un rigore....eppure io pensavo che 90 indicasse il minuto e non i gradi della schiena della linea editoriale :asd:

Fossero successe le stesse cose giocando contro l'inter ci vorrebbero i blindati per strada per sedare la folla inferocita...:asd:

Sarebbe stata - per noi - la stessa identica cosa.

juninho85
22-02-2009, 20:27
QUANDO SI E' SIGNORI ANCHE NELLA SCONFITTA
Il Cagliari oggi pomeriggio ha diputato una grande partita, mettendo in seria difficoltà un Milan ridotto all'osso nel reparto offensivo e con ben poche idee sul come sbloccare una gara tostissima capitata forse, nel momento peggiore, tolto l'inizio di campionato, della stagione rossonera. Come è finito il match lo sappiamo tutti, con la vittoria del Milan grazie al gol di Seedorf. Gol viziato da una leggera spinta di Inzaghi su Lopez che, a velocità normale, non è stata ravvisata ne dalle TV ne dai giocatori cagliaritani in campo ed in panchina. Intervenuto a Premium Calcio 24 nel post partita, l'allenatore dei cagliaritani Massimiliano Allegri, dopo aver rivisto l'episodio ha così commentato:"Francemente dal campo non me ne sono accorto e credo che gli arbitri possoano sbagliare le valutazioni ma settimana scorsa abbiamo avuto noi degli episodi a favore. Ma io non sono qui per parlare degli arbitri ma di quello che fa la mia squadra in campo ed il Cagliari ha fatto una buona partita". Effettivamente, la spinta di Pippo sul capitano sardo c'è ma a tutti è sembrata una dinamica di gioco, così come è stata percepita da Allegri che ha dato una grande lezione di stile a tanti addetti ai lavori che spesso hanno parlato troppo e fuori luogo. Chapeaux Allegri, signore anche nella sconfitta.

juninho85
22-02-2009, 20:33
Allegri: "E' mancata la reazione"
"Pensiamo già al Torino"
Massimiliano Allegri commenta così il match col Milan: "E' mancata la reazione dopo il gol. Ci siamo innervositi, abbiamo praticamente smesso di giocare, il Milan ha avuto gioco facile a gestire la palla. Eravamo anche un po' stanchi. Prima avevamo avuto qualche occasione, un paio di tiri pericolosi, il palo di Cossu. Non ho comunque niente da rimproverare ai ragazzi, che hanno disputato un'ottima prova, a parte quei 25 minuti finali regalati al Milan".

Sul gol di Seedorf, la spinta di Inzaghi a Lopez è sembrata netta. "Non recrimino su questo. Il fallo forse c'era, ma l'arbitro non l'ha visto, pazienza".

Domenica c'è il Torino al Sant'Elia. "Pensiamo a quest'impegno. E' una gara delicata. La nostra classifica è buona, buonissima, ma in Serie A, lo ripeto sempre, ci vuole un attimo per infilare una serie di sconfitte. Dobbiamo cercare di tenere le posizioni guadagnate".

Lopez: "Non ho sentito la spinta"
Diego Lopez ha subito la spinta di Inzaghi in occasione del gol di Seedorf, ma il commento del Capitano è improntato alla sportività. "Non l'ho sentita. E' una questione di attimi, non mi sono reso conto. Purtroppo a Milano ci dice sempre male. Peccato, perchè avevamo giocato bene e costruito un paio di buone occasioni. E' andata male, concentriamoci sul Torino"


comunque soddisfacente come abbiamo perso le ultime 4 partite in casa del milan per un fallo inesistente di canini su inzaghi,una spinta di cafu su pisano da cui è scaturito il gol di serginho e l'intervento a piedi uniti di cafu su agostini da rosso che è valso il primo gol.
oggi non ne parliamo...hai voglia a non prendertela,contro determinate squadre volente/nolente bisogna mettersi l'animo in pace,non si fanno punti

OvErClOck82
22-02-2009, 20:36
massima solidarietà contro gli """errori""" nei vostri confronti :muro:

Sallino
22-02-2009, 21:37
massima solidarietà contro gli """errori""" nei vostri confronti :muro:

Grazie XDXD

juninho85
22-02-2009, 23:06
http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=5550774
sembrerebbe quasi che il milan abbia giocato meglio :asd:

conan_75
22-02-2009, 23:09
Io la partita l'ho vista, e sinceramente mi aspettavo qualcosa in più dopo il gol...invece manco abbiamo fatto un tiro in porta.
Ma nemmeno pressing o occasioni...boh :(

Wesker
22-02-2009, 23:24
Io la partita l'ho vista, e sinceramente mi aspettavo qualcosa in più dopo il gol...invece manco abbiamo fatto un tiro in porta.
Ma nemmeno pressing o occasioni...boh :(

Soffriamo quando le squadre si chiudono. Abbiamo bisogno di spazi.

Sallino
23-02-2009, 01:08
Io la partita l'ho vista, e sinceramente mi aspettavo qualcosa in più dopo il gol...invece manco abbiamo fatto un tiro in porta.
Ma nemmeno pressing o occasioni...boh :(

In effetti è vero, però quando subisci gol così... Ti taglia le gambe...

Pangasius
23-02-2009, 02:26
Dai ragazzi la sconfitta è immeritata,anche se terna arbitrale a parte nell'ultima mezzora abbiamo costruito poco e nulla, ma possiamo consolarci guardando gli altri risultati che sono a noi favorevoli (Lazio esclusa) permettendoci di rimanere agganciati al settimo posto che in caso di finale di coppa Italia Juve-Inter garantirebbe...........:winner:

juninho85
23-02-2009, 07:46
ora tronchiamo le gambe a novellino,quanto mi sta sulle balle!

juninho85
23-02-2009, 07:57
ma inzaghi oltre al fallo su lopez cos'ha combinato?ho letto di un fallo di reazione

conan_75
23-02-2009, 08:25
Abbiati e Fini hanno fatto una rissetta. Inzaghi non l`ho notato.

manurosso87
23-02-2009, 09:04
ma inzaghi oltre al fallo su lopez cos'ha combinato?ho letto di un fallo di reazione
a gioco fermo un giocatore del cagliari lo spingeva per tenerlo lontano con la mano, inzaghi ha risposto spingendo, e quando ancora il difensore lo spingeva, pare, (e dico pare perchè l'inquadratura è più alta, poco sotto le spalle) gli dia un pugno nella schiena
Abbiati e Fini hanno fatto una rissetta. Inzaghi non l`ho notato.

abbiati direi che non ha fatto rissa: calcio d'angolo, l'arbitro fischia fallo di confusione in area, abbiati non lo sente a mio parere e continua a correre fino al limite dell'area per calciare la palla che stava arrivando a fini, che a mio parere fa un po' blocco e lo spinge a terra. Poi non ho mi ricordo abbiati si sia alzato per dirle dietro.. però non lo giurerei perchè l'ho vista una sola volta in fretta.. :boh:

$!/\/\o
23-02-2009, 19:32
A parte le polemiche per me la squadra ha giocato bene, preso un palo, mangiato un gol con abbafrisca..jeda non era in forma, scivolava spesso,ma in compenso cossu era ispirato, comunque dobbiamo aspettarci che le squadre inizino a prenderci un pò le misure...e ci mancherebbe..

Meno male che Marchisceddu Carta ci ha regalato il primo sardo a vincere Sanremo...;)

Wilde
23-02-2009, 19:42
A parte le polemiche per me la squadra ha giocato bene, preso un palo, mangiato un gol con abbafrisca..jeda non era in forma, scivolava spesso,ma in compenso cossu era ispirato, comunque dobbiamo aspettarci che le squadre inizino a prenderci un pò le misure...e ci mancherebbe..

Meno male che Marchisceddu Carta ci ha regalato il primo sardo a vincere Sanremo...;)

:winner:

Juninho ha mandato 7 sms con il suo cellulare :rotfl:

juninho85
23-02-2009, 21:39
mi son comprato una ricarica apposta :asd:

manurosso87
23-02-2009, 21:50
:winner:

Juninho ha mandato 7 sms con il suo cellulare :rotfl:

7? 70 volte 7! :read:

Sallino
24-02-2009, 01:16
mi son comprato una ricarica apposta :asd:

Lol pure io gliene ho mandato parecchi.

juninho85
24-02-2009, 07:53
si scherzava eh!:stordita:

manurosso87
24-02-2009, 08:21
Lol pure io gliene ho mandato parecchi.
:eek:









:Puke:

si scherzava eh!:stordita:

:D

Sallino
24-02-2009, 11:49
si scherzava eh!:stordita:

Beh io non scherzavo :stordita:
In verità non li ho mandati io ma i miei.... a me sinceramente non che me ne freghi granchè di Sanremo xD
COmunque meglio chiudere l'OT :asd:

juninho85
24-02-2009, 12:01
:eek::rotfl:

Solertes
24-02-2009, 13:31
Beh io non scherzavo :stordita:
In verità non li ho mandati io ma i miei.... a me sinceramente non che me ne freghi granchè di Sanremo xD
COmunque meglio chiudere l'OT :asd:

La prossima volta che passo li vicino vi incendio il ripetitore TV....ma è mai possibile che siate così italiani da mandare Sms per una cialtroneria come Sanremo....cazzia immediatamante i tuoi genitori e sequestragli il telefonino per una settimana. :O

Sallino
24-02-2009, 16:23
La prossima volta che passo li vicino vi incendio il ripetitore TV....ma è mai possibile che siate così italiani da mandare Sms per una cialtroneria come Sanremo....cazzia immediatamante i tuoi genitori e sequestragli il telefonino per una settimana. :O

XD ci provo :asd:

juninho85
25-02-2009, 11:49
Unione Sarda - Cagliari, la sfida di Allegri
Per favore, non chiamatelo nuovo obiettivo, quel termine a Max Allegri non piace proprio. «Non ha senso parlare di obiettivi, cerchiamo piuttosto», la sua teoria, «di tenere a distanza chi ci sta sotto e mantenere così il settimo posto», che in caso di finale di Coppa Italia tra Inter e Juventus (entrambe sono già semifinaliste) porterebbe il Cagliari dritto ai preliminari di Coppa Uefa (o Europa League), ma questo è il capitolo successivo e l'allenatore livornese non ha fretta di sfogliarlo. Un po' per scaramanzia. Un po' perché non vuole illudere (e illudersi). E la sconfitta di San Siro non c'entra. Anzi, la classifica è rimasta praticamente la stessa e con una partita in meno da giocare, la prestazione e i rimpianti (per il fallo di Inzaghi su Lopez non fischiato dall'arbitro nell'azione che ha poi portato al gol di Seedorf e le occasioni fallite da Acquafresca e Cossu) alimentano poi l'autostima della squadra, qualora ce ne fosse ancora bisogno. «Abbiamo perso una ghiotta occasione, non capita tutti i giorni di trovare un Milan così rimaneggiato, non siamo riusciti a capitalizzare quanto fatto di buono, resta comunque la prestazione, una buona prestazione». Il bicchiere è mezzo pieno, insomma. Ma ora serve qualcosa in più. «Già a partire dalla gara di domenica prossima al Sant'Elia con il Torino». La questione è chiara: «Ormai lavoriamo insieme da quasi otto mesi, sulla tecnica e sulla tattica non ho dubbi, anzi sono convinto che da qui alla fine giocheremo sempre bene. Ma se vogliamo restare a certi livelli servono altre componenti, la concentrazione per esempio dev'essere massima, così pure la cattiveria». Tradotto: Allegri sogna in grande e pensa in piccolo. «Dobbiamo ragionare come se fossimo la quartultima della classe», spiega, «come se ogni partita fosse per noi fondamentale per la salvezza». Il tecnico del Cagliari teme una sorta di appagamento, «un calo fisiologico», come lo definisce lui. «E dobbiamo far in modo che ciò non accada. Questa situazione ce la siamo conquistata meritatamente e sarebbe un peccato non mantenere l'attuale classifica». Argomento caldo ieri pomeriggio nel centro sportivo di Assemini alla ripresa degli allenamenti (assente solo il portiere Marchetti, tradito dalla febbre). «Con i ragazzi abbiamo parlato proprio di questo, siamo tutti pronti a dare il massimo», rivela Allegri. Quasi un patto d'acciaio per rilanciare la sfida (europea) dopo la decima sconfitta stagionale. A prescindere dai torti arbitrali. E a Mourinho che gli dà del «troppo morbido» (per non aver alzato la voce a fine gara contro l'arbitro) l'allenatore livornese replica ribadendo il concetto espresso domenica a caldo: «Bisogna accettare le decisioni, gli errori ci possono stare, un giorno contro e l'altro a favore, se l'arbitro ha convalidato il gol di Seedorf che senso avrebbe lamentarsi?». E ancora: «Il fuorigioco dubbio di Cossu nel primo tempo? Identico a quello che, contro la Fiorentina, ha consentito a Fini di segnare». Non solo: «Mi viene in mente la partita vinta con il Lecce, almeno due episodi, decisivi e per noi favorevoli». Controcorrente. Evviva il fair play. Con battuta in coda: «Bisogna sempre dire la verità. Ricordo per esempio quando Adriano ha segnato un gol di mano nel derby e Mourinho ha negato l'evidenza. Quasi mi verrebbe da pensare che non conosce le parti del corpo». Stoccata. Poi le mani avanti: «Se tra Mourinho e Ancelotti ci sono delle discussioni io non ci voglio entrare dentro». Il treno per l'Europa va veloce e Allegri non vuole perdere nemmeno un minuto in chiacchiere inutili.


che schiaffo per mourinho :asd:

Sallino
25-02-2009, 12:54
Unione Sarda - Cagliari, la sfida di Allegri
Per favore, non chiamatelo nuovo obiettivo, quel termine a Max Allegri non piace proprio. «Non ha senso parlare di obiettivi, cerchiamo piuttosto», la sua teoria, «di tenere a distanza chi ci sta sotto e mantenere così il settimo posto», che in caso di finale di Coppa Italia tra Inter e Juventus (entrambe sono già semifinaliste) porterebbe il Cagliari dritto ai preliminari di Coppa Uefa (o Europa League), ma questo è il capitolo successivo e l'allenatore livornese non ha fretta di sfogliarlo. Un po' per scaramanzia. Un po' perché non vuole illudere (e illudersi). E la sconfitta di San Siro non c'entra. Anzi, la classifica è rimasta praticamente la stessa e con una partita in meno da giocare, la prestazione e i rimpianti (per il fallo di Inzaghi su Lopez non fischiato dall'arbitro nell'azione che ha poi portato al gol di Seedorf e le occasioni fallite da Acquafresca e Cossu) alimentano poi l'autostima della squadra, qualora ce ne fosse ancora bisogno. «Abbiamo perso una ghiotta occasione, non capita tutti i giorni di trovare un Milan così rimaneggiato, non siamo riusciti a capitalizzare quanto fatto di buono, resta comunque la prestazione, una buona prestazione». Il bicchiere è mezzo pieno, insomma. Ma ora serve qualcosa in più. «Già a partire dalla gara di domenica prossima al Sant'Elia con il Torino». La questione è chiara: «Ormai lavoriamo insieme da quasi otto mesi, sulla tecnica e sulla tattica non ho dubbi, anzi sono convinto che da qui alla fine giocheremo sempre bene. Ma se vogliamo restare a certi livelli servono altre componenti, la concentrazione per esempio dev'essere massima, così pure la cattiveria». Tradotto: Allegri sogna in grande e pensa in piccolo. «Dobbiamo ragionare come se fossimo la quartultima della classe», spiega, «come se ogni partita fosse per noi fondamentale per la salvezza». Il tecnico del Cagliari teme una sorta di appagamento, «un calo fisiologico», come lo definisce lui. «E dobbiamo far in modo che ciò non accada. Questa situazione ce la siamo conquistata meritatamente e sarebbe un peccato non mantenere l'attuale classifica». Argomento caldo ieri pomeriggio nel centro sportivo di Assemini alla ripresa degli allenamenti (assente solo il portiere Marchetti, tradito dalla febbre). «Con i ragazzi abbiamo parlato proprio di questo, siamo tutti pronti a dare il massimo», rivela Allegri. Quasi un patto d'acciaio per rilanciare la sfida (europea) dopo la decima sconfitta stagionale. A prescindere dai torti arbitrali. E a Mourinho che gli dà del «troppo morbido» (per non aver alzato la voce a fine gara contro l'arbitro) l'allenatore livornese replica ribadendo il concetto espresso domenica a caldo: «Bisogna accettare le decisioni, gli errori ci possono stare, un giorno contro e l'altro a favore, se l'arbitro ha convalidato il gol di Seedorf che senso avrebbe lamentarsi?». E ancora: «Il fuorigioco dubbio di Cossu nel primo tempo? Identico a quello che, contro la Fiorentina, ha consentito a Fini di segnare». Non solo: «Mi viene in mente la partita vinta con il Lecce, almeno due episodi, decisivi e per noi favorevoli». Controcorrente. Evviva il fair play. Con battuta in coda: «Bisogna sempre dire la verità. Ricordo per esempio quando Adriano ha segnato un gol di mano nel derby e Mourinho ha negato l'evidenza. Quasi mi verrebbe da pensare che non conosce le parti del corpo». Stoccata. Poi le mani avanti: «Se tra Mourinho e Ancelotti ci sono delle discussioni io non ci voglio entrare dentro». Il treno per l'Europa va veloce e Allegri non vuole perdere nemmeno un minuto in chiacchiere inutili.


che schiaffo per mourinho :asd:

LOL grande Allegri........

Wesker
25-02-2009, 13:31
E pensare che dopo 3 giornate tutti chiedevano la sua testa...

EDIT: mi correggo... anche dal precampionato nessuno voleva allegri. Spesso i tifosi del cagliari sono dei gran rompicoglioni...
Accadde lo stesso con Arrigoni, e l'anno scorso con Ballardini.

Wilde
25-02-2009, 13:39
Graduatoria attuale di Serie A del giorne di ritorno:
Inter 16
Fiorentina 13
Roma 13
Cagliari 12
Milan 11
Juventus 10
Genoa 9
Sampdoria 9
Atalanta 9
Torino 8
Udinese 8
Chievo 7
Palermo 7
Catania 5
Siena 5
Lecce 5
Lazio 4
Reggina 4
Bologna 4
Napoli 2



The championssss...tatatata :D

Sallino
25-02-2009, 14:32
Graduatoria attuale di Serie A del giorne di ritorno:
Inter 16
Fiorentina 13
Roma 13
Cagliari 12
Milan 11
Juventus 10
Genoa 9
Sampdoria 9
Atalanta 9
Torino 8
Udinese 8
Chievo 7
Palermo 7
Catania 5
Siena 5
Lecce 5
Lazio 4
Reggina 4
Bologna 4
Napoli 2



The championssss...tatatata :D

Napoli in serie B!!! :eek: :eek: :eek:
XD

manurosso87
25-02-2009, 14:32
Napoli in serie B!!! :eek: :eek: :eek:
XD

aggiungerei.....


:winner:

juninho85
25-02-2009, 14:35
Napoli in serie B!!! :eek: :eek: :eek:
XD

magari!!!!

juninho85
25-02-2009, 15:18
INZAGHI: "La spinta? Mourinho sbaglia"
Nell'intervista che oggi Pippo Inzaghi ha concesso al Corriere dello Sport c'è anche una parte dedicata al tecnico dell'Inter Josè Mourinho, in cui il portoghese proponeva di squalificare il rossonero in seguito alla "spintarella" durante Milan-Cagliari. Inzaghi conferma di non aver volontariamente spinto Lopez nella partita vinta 1 a 0 con il Cagliari domenica scorsa. Ecco la risposta di Inzaghi a Mourinho:


C’è solo Mourinho che vorrebbe fermare, addirittura per tre giornate di fila, Pippo Inzaghi! "L’allenatore dell’Inter ha fatto una considerazione sbagliata. Io non ho fatto altro che divincolarmi dalla marcatura di Lopez. Sono caduto a terra e mi sono tirato su d’istinto senza voler colpire il mio avversario".

Nulla a che vedere, quindi, con quello che ha fatto Adriano su Gastaldello in Inter-Samp? "Mi limito a consi*derare il fatto che nel mio caso non è stata chiesta la prova televisiva. Mi sembra un dettaglio da non sottovalutare. Non basta?".


abbiamo la faccia come il culo eh?

Sallino
25-02-2009, 17:39
INZAGHI: "La spinta? Mourinho sbaglia"
Nell'intervista che oggi Pippo Inzaghi ha concesso al Corriere dello Sport c'è anche una parte dedicata al tecnico dell'Inter Josè Mourinho, in cui il portoghese proponeva di squalificare il rossonero in seguito alla "spintarella" durante Milan-Cagliari. Inzaghi conferma di non aver volontariamente spinto Lopez nella partita vinta 1 a 0 con il Cagliari domenica scorsa. Ecco la risposta di Inzaghi a Mourinho:


C’è solo Mourinho che vorrebbe fermare, addirittura per tre giornate di fila, Pippo Inzaghi! "L’allenatore dell’Inter ha fatto una considerazione sbagliata. Io non ho fatto altro che divincolarmi dalla marcatura di Lopez. Sono caduto a terra e mi sono tirato su d’istinto senza voler colpire il mio avversario".

Nulla a che vedere, quindi, con quello che ha fatto Adriano su Gastaldello in Inter-Samp? "Mi limito a consi*derare il fatto che nel mio caso non è stata chiesta la prova televisiva. Mi sembra un dettaglio da non sottovalutare. Non basta?".


abbiamo la faccia come il culo eh?

No comment. E' palese che la spinta NON è involontaria... Inzaghi non neghiamo l'evidenza per favore.

Wilde
25-02-2009, 19:00
INZAGHI: "La spinta? Mourinho sbaglia"
Nell'intervista che oggi Pippo Inzaghi ha concesso al Corriere dello Sport c'è anche una parte dedicata al tecnico dell'Inter Josè Mourinho, in cui il portoghese proponeva di squalificare il rossonero in seguito alla "spintarella" durante Milan-Cagliari. Inzaghi conferma di non aver volontariamente spinto Lopez nella partita vinta 1 a 0 con il Cagliari domenica scorsa. Ecco la risposta di Inzaghi a Mourinho:


C’è solo Mourinho che vorrebbe fermare, addirittura per tre giornate di fila, Pippo Inzaghi! "L’allenatore dell’Inter ha fatto una considerazione sbagliata. Io non ho fatto altro che divincolarmi dalla marcatura di Lopez. Sono caduto a terra e mi sono tirato su d’istinto senza voler colpire il mio avversario".

Nulla a che vedere, quindi, con quello che ha fatto Adriano su Gastaldello in Inter-Samp? "Mi limito a consi*derare il fatto che nel mio caso non è stata chiesta la prova televisiva. Mi sembra un dettaglio da non sottovalutare. Non basta?".


abbiamo la faccia come il culo eh?

Che buffonate. La spinta è volontaria, ma non è da prova televisiva. Sbaglia inzaghi a negare l'evidenza, sbaglia specialone a fare certe dichiarazioni

Solertes
25-02-2009, 21:55
E pensare che dopo 3 giornate tutti chiedevano la sua testa...

EDIT: mi correggo... anche dal precampionato nessuno voleva allegri. Spesso i tifosi del cagliari sono dei gran rompicoglioni...
Accadde lo stesso con Arrigoni, e l'anno scorso con Ballardini.

Sinceramente, vedendo le prime tre giornate in cui cercava di applicare i suoi schemi non mi convinceva, invece poi ha saputo ritornare sui suoi passi ritornando all'antico....perchè il vero imprinting di questa squadra si può riconoscere in Giampaolo/Ballardini...Allegri ha messo di suo uno spirito meno conservativo, impostando un atteggiamento sempre volto ad offendere...devo dire che, tenendo in debito conto anche quel pizzico di fortuna che è imprescindibile per tutti, è una filosofia che si sposa benissimo con le caratteristiche della squadra e sono felice di essermi sbagliato. :D

Wilde
26-02-2009, 11:14
Larrivey Momento d'oro al Velez 'Mi ricorda molto Batistuta'

12:01 del 26 febbraio

Dopo il suo esordio con gol tra le file del Velez lo scorso week end, per Joaquin Larrivey, attaccante di proprietà del Cagliari sono arrivati anche i complimenti di Alejandro Mancuso, aiutante di Maradona nella nazionale argentina: "Mi ricorda molto Batistuta" - ha detto a 'radio La Red' anche se ha affermato di non aver parlato con il ct del giocatore. Intanto il giovane attaccante ha mostrato il suo gran stato di forma anche in allenamento segnando la rete decisiva in partitella per la formazione dei titolari contro le riserve.


Larrivey - Messi :D

juninho85
26-02-2009, 11:29
di gomma :asd:

Sallino
26-02-2009, 11:49
Ora che non sta più con noi sta diventando bravo .____.

Wilde
26-02-2009, 12:58
Ora che non sta più con noi sta diventando bravo .____.

per un gol in campionato e uno nella partitella con le riserve? :D

$!/\/\o
26-02-2009, 13:54
E pensare che dopo 3 giornate tutti chiedevano la sua testa...

EDIT: mi correggo... anche dal precampionato nessuno voleva allegri. Spesso i tifosi del cagliari sono dei gran rompicoglioni...
Accadde lo stesso con Arrigoni, e l'anno scorso con Ballardini.


se non avesse cambiato impostazione credo che avremmo avuto un altro allenatore a quest'ora, doveva rendersi conto che non era in c1 con il sassuolo schiaccia sassi...non per idealizzare, ma gli allenatori che l'hanno preceduto hanno fatto un ottimo lavoro, infatti le squadre di Giampaolo e Ballardini sono tra le squadre che ci hanno fatto soffrire di più e che meritavano qualcosa in piu contro di noi. I tifosi del Cagliari hanno forse preso quasi lo stesso atteggiamento che il presidente Cellino aveva prima della quinta giornata, cambiare allenatore ad oltranza. Per fortuna questa situazione è cambiata, spero cambi anche il limite di sopportazione dei tifosi per il futuro....

$!/\/\o
26-02-2009, 13:56
Larrivey ha bisogno di giocare, ma anche di un campionato dove i difensori non marcano stretti come i nostri...ecco perchè è felice di star li ora:D

Sallino
26-02-2009, 14:18
per un gol in campionato e uno nella partitella con le riserve? :D

Beh quando è arrivato da noi per segnare abbiamo dovuto aspettare l'ultima giornata quindi... :stordita:

Sallino
26-02-2009, 18:08
Da calciomercato.com

Muzzi 'Allegri, la forza del Cagliari'

Nel Cagliari si è consacrato 'bom*ber' negli anni '90, toccando il vertice di una parabola che, in fase discendente l'ha visto, a 34 anni, vi*vere l'ultima grande gioia della sua carriera, la promozione in serie A del Torino. Roberto Muzzi, oggi 37enne tesserato del Padova, fuori rosa, accetta a malincuore la scelta della società biancoscudata. «Hanno voluto così, per me è un grande dispiacere non poter gioca*re. Si era parlato di un mio passag*gio al Venezia, poi non si è fatto nul*la per tanti motivi - dichiara Muzzi - Peccato, ho ancora voglia di met*termi in discussione. Allenarmi senza giocare serve soltanto a te*nersi in forma ma logicamente spe*gne qualsiasi ambizione di rientra*re in pista».

Non gioca e ha più tempo per go*dersi il grande calcio, quello che l'*ha visto protagonista. «Seguo con grande interesse la serie A, in particolare le squadre dove ho giocato. Su tutte Roma e Cagliari, poi Torino, Udinese, La*zio, alla fine guardo tutto pure con dispiacere, perché avrei potuto da*re ancora qualcosa, senza badare alla categoria».

Professionista umile, cresciuto nelle giovanili della Roma («La mattina facevo il carrozziere con mio padre Franco, poi correvo ad allenarmi») , quattro stagioni e mezzo in giallorosso, dove trovava sempre meno spazi; poi il passaggio al Cagliari: 144 partite, 58 reti tra A e B. «Ho avuto come compagno di squadra proprio Max Allegri, già al*lora faceva l'allenatore, in campo logicamente. Dettava i tempi, ave*va le doti da tecnico nel sangue. Carattere forte, anche autoritario, quando sbagliavamo se la prende*va più lui del mister. Infatti, appe*na ha smesso di giocare si è fatto subito apprezzare in panchina».

Domenica si affronteranno due pezzi del suo passato. «Due tifoserie che mi hanno dato tanto in diversi momenti della mia carriera. Logicamente, sono legato a Cagliari, perché in Sardegna ho vissuto il momento più esaltante, tra storiche vittorie, delusioni e ri*vincite».

Che partita sarà? «Durissima. Il Cagliari è favori*to. E' un gruppo che ha trovato l'equilibrio nel gioco e nei risultati. In casa va forte ma questa volta do*vrà vedersela contro un Torino as*setato di punti per la salvezza. Gio*cherei il segno ' 1' ma per andare sul sicuro punterei una doppia, an*che perché al Torino un punto al 'Sant'Elia' farebbe decisamente co*modo». (Corriere dello Sport)

juninho85
27-02-2009, 08:07
Unione Sarda - Cagliari, c'è l'altro tridente
Matri più Acquafresca davanti a Cossu, tridente alternativo che frutta cinque gol in quarantacinque minuti. Cagliari avanti tutta, dunque, molto più di un'idea in vista del match con il Torino, e l'amichevole con l'Iglesias di Gigi Piras (10-0 per i rossoblù il risultato finale) diventa quasi un trampolino di lancio.
Allegri ci pensa e ci ripensa ormai da qualche giorno, il sacrificato sarebbe Jeda che, nell'occasione, gioca nella ripresa (in coppia con Ragatzu), resta all'asciutto, accusa poi un fastidio alla caviglia destra durante l'ultima azione e lascia il campo zoppicando scortato dal medico e dal fisioterapista. Nemmeno un secondo nel collaudo infrasettimanale, invece, per Lazzari, che domenica dovrebbe sostituire lo squalificato Fini. Un affaticamento muscolare a una coscia costringe l'ex atalantino a svolgere un lavoro differenziato in palestra. Con lui c'è anche il portiere Marchetti, sfebbrato da quarantott'ore ma tenuto precauzionalmente a riposo dallo staff medico. Assente pure Astori. Così l'allenatore - soprattutto nella seconda parte del test - si può sbizzarrire.
Dopo Biondini (due giovedì fa) ora tocca a Bianco fare il vice Conti come mediano basso davanti alla difesa (già era successo nelle amichevoli estive, quando il difensore sembrava destinato a lasciare l'Isola e raggiungere l'ex tecnico Giampaolo a Siena). Fini trequartista, invece, è una novità. E c'è spazio anche per l'ultimo arrivato Sivakov che disputa così la sua prima partita con la maglia rossoblù, e lo fa da mezzala destra. Il giovane centrocampista bielorusso non ha ancora il passo dei compagni, si muove bene negli spazi, certo, ma deve ancora inserirsi nei meccanismi della squadra (per lui l'esordio in campionato appare ancora lontano).
Alla fine Allegri è soddisfatto, soprattutto per gli spunti offerti nel primo tempo dai tre attaccanti. In quasi tutte le azioni da rete c'è lo zampino di Cossu, che segna pure un gran gol. Acquafresca e Matri fanno parecchio movimento là davanti, si cercano e si trovano più di una volta, anche se (con tutto il rispetto) la difesa dell'Iglesias (quarto nel campionato di Promozione) non è certo quella del Torino. Il trio di centrocampo è, invece, composto da Mancosu, Conti e Parola. In porta Lupatelli, Magliocchetti e Lopez al centro della retroguardia, Pisano e Agostini sono, invece, i due esterni.
Matri rompe il ghiaccio sfruttando al meglio un assist in verticale di Cossu che poi, qualche minuto più tardi, lancia a rete anche Acquafresca. Il bomber dell'Under 21 chiude il tempo con una tripletta, intervallata dalla prodezza dello stesso trequartista cagliaritano che centra il bersaglio dalla lunga distanza. Nella ripresa tutto un altro Cagliari, l'unico superstite è Magliocchetti. Tra i pali il portiere della Primavera Vigorito (l'influenza tradisce anche Aresti), l'altro difensore centrale è Canini, Matheu il terzino destro, il giovane Di Laura quello sinistro. Eccezionalmente regista Bianco, supportato da Sivakov sul centrodestra e da Biondini sul centrosinistra. Tra le linee balla Fini, Ragatzu-Jeda l'inedita coppia d'attacco.
Da incorniciare la punizione in avvio di Fini, da applausi l'azione che poi porta al gol Ragatzu. Poi la gara perde di tono col trascorrere dei minuti, paradossalmente ci pensano i difensori a movimentarla. Bianco entra in tutto e per tutto nella parte del regista e realizza addirittura una doppietta, in rete anche Canini. Proprio i due si contendono un posto da titolare al fianco di capitan Lopez.
peccato,poteva essere l'occasione giusta per far rifiatare acquafresca :(
Arrivato il transfer di Sivakov
Un'ulteriore importante alternativa a centrocampo per Max Allegri. Acciacchi e malanni permettendo, Mikhail Sivakov è ora abile ed arruolabile per il campionato: è arrivato nella giornata di ieri dalla Bielorussia, a quasi un mese dalla conclusione del trasferimento, il transfer del biondo centrocampista, ora regolarmente tesserato per il Cagliari.
Costato circa 800 mila euro e strappato alla concorrenza proprio del Torino (prossimo avversario dei rossoblù), Sivakov ha firmato un quadriennale con la società del presidente Cellino.
pressiscedda!

Sallino
27-02-2009, 13:08
Finalmente! Non vedo l'ora di vederlo in campo ^^

juninho85
27-02-2009, 15:10
Pisano ha la febbre
Allenamento mattutino per i ragazzi di Massimiliano Allegri. Unico assente Francesco Pisano, colpito da un attacco febbrile. I rossoblù hanno effettuato una seduta tecnico-tattica sul campo di Asseminello. Recuperato anche Andrea Lazzari, colpito nei giorni scorsi da un affaticamento muscolare.

Domattina alle 10.30 è prevista la rifinitura.


che palle!!!:muro:

Sallino
27-02-2009, 15:41
Maledette influenze...

conan_75
27-02-2009, 16:14
Finalmente! Non vedo l'ora di vederlo in campo ^^

L'ho fatto scendere in campo solo con PES e sembra bravino :D

Sallino
27-02-2009, 20:44
L'ho fatto scendere in campo solo con PES e sembra bravino :D

LoL XD

juninho85
28-02-2009, 18:32
Niente ritiro per Cossu
Andrea Cossu non è andato in ritiro ad Assemini con gli altri compagni. Il fantasista sardo soffre di gaestroenterite e le sue condizioni saranno valutate domani. Intanto arriva una buona notizia da Francesco Pisano. Il terzino ha smaltito l'attacco febbrile e potrebbe essere addirittura recuperato per domani.

:muro:

$!/\/\o
28-02-2009, 18:48
e che cazzo è, una dopo l'altra...ascallonisi.

juninho85
01-03-2009, 11:25
Cagliari-Torino: le probabili formazioni
Massimiliano Allegri è alle prese con diversi dubbi nell'immediata vigilia di quel Cagliari-Torino che potrebbe permettere a Conti e compagni di tagliare il simbolico traguardo dei 40 punti. Il tecnico rossoblù è in stretto contatto con lo staff sanitario del dottor Scorcu, che sta monitorando le condizioni di Andrea Cossu: il fantasista sardo ieri non è andato in ritiro con i compagni di squadra, fermato dall'influenza. Prevale l'ottimismo: pare probabile un suo recupero. In caso contrario due soluzioni: Lazzari alle spalle degli attaccanti, con Parola a centrocampo o Jeda dietro al duo Matri-Acquafresca. Chi invece non dovrebbe essere rischiato è Francesco Pisano: il difensore selargino, non inserito nella lista dei convocati da Allegri, ha mostrato chiari segnali di miglioramento in serata, quando le linee di febbre sulla barra di mercurio sono decisamente calate. Improbabile tuttavia un suo impiego se non a partita in corso. Allegri dovrebbe dunque dare fiducia a Matheu sulla destra con Agostini sulla corsia opposta, confermando la coppia di centrali composta da Canini e Lopez. A centrocampo, ci sarà Lazzari, che pare aver vinto il ballottaggio con Parola, al posto dello squalificato Fini: Biondini (che giostrerà sul centro-destra) e Conti completeranno il reparto. In avanti, dubbio tra Jeda e Matri: favorito il secondo sul primo.
La Nuova Sardegna - Il Cagliari chiede al Toro i tre punti-salvezza
Cagliari-Torino ha da sempre un suo fascino. I granata, ricchi di storia e giocatori di prestigio, arrivano al sant’Elia col fiato corto. I rossoblù di Allegri vivono la felice situazione di chi non ha particolari patemi di classifica. Ma, al tempo stesso, sono chiamati a proseguire una scia strepitosa, pena lo sciupio di quanto hanno fatto sinora. Eppure, la partita - dirige Orsato di Schio - come ha sottolineato più volte Allegri, non si annuncia bella. Combattuta, sì. Ma molto legata all’approccio e alle motivazioni. Novellino, in questo, è un abile maestro.
“Col Cagliari ci interessa il risultato” ha detto il tecnico dei granata. “ Anche a noi” ha replicato Allegri.
Con 23 punti, fuori dal terzetto che chiude la classifica, e reduce da un filotto positivo di sei giornate, il Toro è presumibile scelga di aspettare e ripartire. Al Cagliari, 37 punti, l’obbligo di tenere e gestire il pallino del gioco. Con un traguardo: centrare la vittoria e portarsi alla fatidica soglia dei 40 punti. L’asticella, specie dal punto di vista mentale, va saltata quanto prima.
Però, un aspetto è chiaro: oggi vince chi parte meglio e mette in campo per 95’ adrenalina e pazienza.
Sconfitti immeritatamente a Milano - più da Saccani e i suoi collaboratori che dalla verve dei rossoneri - Il Cagliari torna al Sant’Elia con l’obiettivo di dimenticare la classifica, le tabelle e, almeno per ora, i sogni Uefa. “Questo che si apre col Torino per noi è un mese decisivo” ha rilanciato Allegri. Dopo l’ex Bianchi, infatti, il Cagliari va a Verona dal Chievo, gioca in casa col Genoa e sfida il Bologna al Dall’Ara.
E siamo ai primi undici. Marchetti, archiviata l’influenza, è tra i pali. Ma il virus influenzale tiene a letto Pisano: al suo posto Matheu. In mezzo, con capitan Lopez uno tra Canini (in vantaggio) e Bianco. A sinistra, Agostini col compito di arginare le sgroppate di Abate. A centrocampo Biondini a destra al posto di Fini squalificato, Conti in regia e ballottaggio Parola-Lazzari per la fascia sinistra. Nel testa a testa pare avere un filo di vantaggio Lazzari. Cossu ieri a fine allenamento ha accusato un malessere, segnale anche per lui di un’influenza. E’ stato mandato a casa e verrà visitato stamattina alle 9, insieme a Pisano. I due, se staranno bene, potrebbero unirsi ai compagni in mattinata.
Davanti, Jeda e Matri correvano per una sola maglia, ma giocheranno entrambi, con il brasiliano che arretrerà per rilevare Cossu.
Sui dubbi, Allegri ha tagliato corto: “Decido in mattinata dopo che vedo quanti ne lascia in piedi l’influenza”.
Però, al di là del bollettino sanitario, quel che conta è la condizione psicofisica. Il tecnico ha descritto il gruppo in ottime condizioni e voglioso di fare risultato. Lo sforzo riguarda il carattere. Sarebbe folle avere fretta e cadere nella probabile ragnatela del Toro. Lo spirito di sacrificio è l’arma in più dei rossoblù. La partita si annuncia difficile. E non mancano neppure le battaglie personali: Acquafresca e Marchetti, ad esempio, sono ex che il Torino ha più o meno scaricato per strada. Anche Bianchi ha voglia di rivalsa. Ma forse, stasera ci sarà poco spazio per gli amarcord. Allegri ha chiesto ai suoi la cattiveria delle partite della vita. E ai tifosi ha rilanciato un messaggio di vecchia data: “Dateci una mano”.
Pisano, Cossu, Jeda, Lazzari, Matri:
tanti dubbi per Max Allegri
Massimiliano Allegri è alle prese con diversi dubbi nell'immediata vigilia di quel Cagliari-Torino che potrebbe permettere a Conti e compagni di tagliare il simbolico traguardo dei 40 punti. Il tecnico rossoblù è in stretto contatto con lo staff sanitario del dottor Scorcu, che sta monitorando le condizioni di Andrea Cossu: il fantasista sardo ieri non è andato in ritiro con i compagni di squadra, fermato dall'influenza. Prevale l'ottimismo: pare probabile un suo recupero. In caso contrario due soluzioni: Lazzari alle spalle degli attaccanti, con Parola a centrocampo o Jeda dietro al duo Matri-Acquafresca.
Chi invece non dovrebbe essere rischiato è Francesco Pisano: il difensore selargino, non inserito nella lista dei convocati da Allegri, ha mostrato chiari segnali di miglioramento in serata, quando le linee di febbre sulla barra di mercurio sono decisamente calate. Improbabile tuttavia un suo impiego se non a partita in corso.
Allegri dovrebbe dunque dare fiducia a Matheu sulla destra con Agostini sulla corsia opposta, confermando la coppia di centrali composta da Canini e Lopez. A centrocampo, ci sarà Lazzari - che pare aver vinto il ballottaggio con Parola - al posto dello squalificato Fini: Biondini (che giostrerà sul centro-destra) e Conti completeranno il reparto. In avanti, dubbio tra Jeda e Matri: favorito il secondo sul primo.
Unione Sarda - Un Toro sulla strada del Cagliari
Cagliari avanti tutta con Matri e Acquafresca per sfondare il bunker del Toro e riprendere la corsa verso l'Europa. Turno di riposo per Jeda (che resta comunque in stand by visto l'attacco di gastrite che ha colpito ieri sera Cossu) mentre Lazzari è favorito su Parola per sostituire lo squalificato Fini. In difesa Allegri ritrova Agostini, resta, però, col fiato sospeso per l'altro terzino Pisano tradito dall'influenza (il selargino non è tra i convocati, ma questa mattina a sorpresa potrebbe raggiungere i compagni in ritiro) e ha già pronta la carta Matheu.
Domenica speciale, oggi al Sant'Elia. Lo è per Matri che dopo essersi lasciato il periodo nero alle spalle, può ora dimostrare di essere decisivo anche partendo titolare. Lo è poi per Acquafresca e Marchetti, cresciuti entrambi nelle giovanili granata. Ma se a Torino (dove tra l'altro è nato) l'attaccante ha lasciato il cuore, il portiere è combattuto ogni volta che pensa alla sua ex squadra che nel 2005 (è stato lui stesso a ricordarlo dopo il successo nella gara d'andata) lo ha scaricato sul più bello. Ma è, soprattutto, il giorno del Cagliari che cerca un rilancio dopo il passo falso di San Siro per blindare il settimo posto in classifica (che poi è il nuovo obiettivo fissato dallo stesso allenatore una volta chiuso il discorso salvezza).
Gara col Torino fondamentale, insomma, e se non è il crocevia della stagione rossoblù, poco ci manca. Non a caso Allegri ha detto che rinuncerebbe volentieri allo spettacolo pur di portare a casa i tre punti. Non sarà semplice. Dopo diversi tentatavi andati a vuoto, Novellino (ha sostituito in corsa De Biasi) è riuscito a dare un'identità alla squadra che sa chiudersi bene e punta sulla velocità degli esterni nelle ripartenze. Così ha costruito una serie positiva di ben sei gare, di cui cinque pareggiate e una vinta giusto domenica scorsa contro l'Udinese. Un avversario rognoso, insomma. Allegri prova così ad affrontarlo a muso duro, senza comunque rinunciare al 4-3-1-2. Fuori Jeda, dentro due prime punte, soluzione che ha già dato i suoi frutti contro la Lazio all'Olimpico (anche se in quella circostanza il trequartista era Jeda, oggi invece tra le linee dovrebbe esserci Cossu) e sperimentata giovedì nel test con l'Iglesias. Resta comunque il dubbio. Ieri Cossu ha svolto regolarmente la rifinitura, poi è stato rispedito a casa dallo staff medico. Tradotto: se oggi al risveglio starà bene giocherà lui, altrimenti rientrerà in scena Jeda. A centrocampo l'unico punto fermo è il regista Conti. Assente Fini, Biondini si sposta sul centrodestra per far spazio a Lazzari. Novità anche in difesa. Matheu dovrebbe sostituire Pisano nel ruolo di terzino destro, a sinistra c'è Agostini, davanti al portiere Marchetti la coppia di centrali Lopez-Bianco.
Toro schierato, invece, col 4-4-1-1. Tra i pali Sereni, retroguardia a quattro con Colombo, Dellafiore, Pisano e Rubin. Dzemaili e Corini nel cuore del campo, Abate e Samuel i due esterni. Davanti Rosina e poi Bianchi, altro ex di un pomeriggio speciale.
Cabeza de oro, Larrivey ancora in gol
Una media gol sorprendente. Due partite, due gol per Joaquin Larrivey nel campionato di Clausura argentino. L'ex attaccante del Cagliari, dopo l'esordio vincente di sette giorni fa, si è ripetuto ieri davanti ai propri tifosi, nel largo 4-0 con cui il Velez ha liquidato il Godoy Cruz. Ancora 90 minuti di qualità per el Bati, che ha chiuso i conti al 76' andando a segno con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Quando vede il Godoy Larrivey s'infiamma: già due anni fa, nella partita decisiva per la promozione dell'Huracan, l'ex 19 rossoblù segnò di testa il gol del 2-0.
minuto 3:10 (http://www.youtube.com/v/pk8lpynvnUU&hl=it&fs=1)

Sallino
01-03-2009, 12:34
Bravo Larrivey...

$!/\/\o
01-03-2009, 16:07
tanto per cambiare si soffre troppo in casa...e senza jeda è impossibile giocare palla a terra, matri e acquafresca li raggiungi solo con palle lunghe, formazione improponibile.

juninho85
01-03-2009, 16:26
partita vergognosa,non vincere contro questa squadra di morti e il suo becchino...bah meglio pensare alla prossima :D

Sallino
01-03-2009, 17:30
Boh al Sant'Elia giochiamo troppo male....... Occasione sprecata visti i flop di Palermo e Atalanta per andarcene...

ninja750
01-03-2009, 17:58
squadra di morti e il suo bocchino...

:rolleyes:

juninho85
02-03-2009, 14:38
In ricordo di Jason Mayele'
ason Nono Mayele era nato a Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo) il 04 Gennaio del 1976, rimasto presto orfano di entrambi i genitori, si era trasferito in Europa appena compiuti 18 anni.

Nel 1998 viene scoperto da Massimo Cellino mentre disputa il Campionato Francese nella compagine del Chateauroux, dopo 2 anni (1991/1993) giocati nella fila del Brunoy (Serie C transalpina).

L’arrivo a Cagliari avviene nell’estate del 1999 ed il 30 Agosto esordisce in Serie A all’Olimpico di Roma dove i Rossoblù affrontano la Lazio.

Attaccante funambolico, indossa la maglia numero 7 ed in quel campionato colleziona 27 presenze mettendo a segno un gol (Reggina-Cagliari del 12 Dic. 99).

L’anno seguente è in Serie B col Cagliari : registra 17 presenze senza reti.

E’ ancora in Rossoblù nel campionato 2001/2002, sempre in B ma, a torneo in corso, viene ceduto al Chievo Verona che

milita in A

Wilde
02-03-2009, 17:55
Graduatoria attuale di Serie A del girone di ritorno:
Inter 17
Fiorentina 14
Roma 14
Cagliari 13
Juventus 13
Sampdoria 12
Udinese 11
Milan 11
Chievo 10
Genoa 10
Atalanta 9
Torino 9
Catania 8
Palermo 7
Lazio 7
Siena 6
Lecce 5
Reggina 5
Bologna 4
Napoli 2



Siete sempre in champions :O

Sallino
02-03-2009, 19:18
Graduatoria attuale di Serie A del girone di ritorno:
Inter 17
Fiorentina 14
Roma 14
Cagliari 13
Juventus 13
Sampdoria 12
Udinese 11
Milan 11
Chievo 10
Genoa 10
Atalanta 9
Torino 9
Catania 8
Palermo 7
Lazio 7
Siena 6
Lecce 5
Reggina 5
Bologna 4
Napoli 2



Siete sempre in champions :O

E il Napoli sempre in serie B XD

juninho85
02-03-2009, 21:58
Sogna, Ragatzu, sogna
In un'ipotetica pagella dell'esordio in serie A di Daniele Ragatzu, l'unica insufficienza sarebbe da ricercare alla voce "capigliatura", degna dell'orrendo triangolo stile pubico esibito da Ronaldo nel Mondiale nippocoreano del 2002, quello del quinto titolo della Seleçao. Ecco, muoviamo questa - l'unica, goliardica - critica a questo giovanotto terribile, che ieri ha fatto tribolare non poco i decisamente più scafati colleghi granata che hanno dovuto fare a sportellate con l'ultima gemma del vivaio rossoblù. Una gemma i cui primi luccichii si erano intravisti nel freddo dello stadio di Marassi, quando Ballardini decise di spedirlo in campo contro la Sampdoria negli ottavi dei quarti di finale di Coppitalia. Era il 16 gennaio 2008, Ragatzu aveva compiuto prima quattro mesi i suoi primi sedici anni di vita: una prima verifica senza troppe pretese, che mise però in evidenza quell'innata capacità di far fare al pallone ciò che i suoi piedi e la sua mente decidono di fargli fare.

Sguardo furbo e fiero, occhi da tigre e determinazione da vendere. Con l'incoscienza e la spigliatezza dei suoi 17 anni, ieri Daniele si è tolto la giacca della tuta ed è entrato subito in partita, quando Max Allegri è stato costretto a sostituire l'acciaccato Matri colto dai crampi. Tra irridenti veroniche e movimenti puliti, Ragatzu si è subito calato nella parte, recitando al fianco di altri due nanerottoli pieni di verve e fantasia quali Cossu (sontuoso ieri) e Jeda, duettando con il talento cresciuto nella Johannes e dettando più volte il passaggio ai compagni. L'ambiente rossoblù si coccola l'ultimo cucciolo della nidiata: lo osserva con affetto quasi paterno Gianfranco Matteoli che - come raccontato oggi dalle colonne de Il Sardegna da Nanni Boi - stravede per lui da quando il nostro non sapeva neppure la tabellina del nove. E lo riempie di elogi e consigli anche Giorgio Melis, suo allenatore nella Primavera: "E' un grande giocatore, deve maturare e trovare più convinzione personale per poter raggiungere degli obiettivi che sono decisamente alla sua portata, ma è pronto per la Serie A - ha detto in settimana Melis ai microfoni di TuttoCagliari - Per caratteristiche tecniche e per il modo di muoversi in campo mi ricorda Antonio Cassano".

Allegri, enfant prodige a sua volta, lo ha promosso stabilmente in prima squadra dopo l'arrivederci di Larrivey. E, contro il Torino, non ha pensato neanche per un attimo ad eventuali stravolgimenti tattici, puntando forte sul ragazzo. L'attuale situazione del Cagliari, che vive un momento di assoluta tranquillità tra la certezza della permanenza in A e le ambizioni di un posto al sole d'Europa, potrebbe favorire un impiego continuato di Ragatzu nel corso di questo ultimo quarto di campionato. Un'attenta analisi delle sue prestazioni potrebbe permettere alla dirigenza di decidere con chiarezza se mantenerlo in organico a Cagliari o spedirlo in serie B a farsi le ossa. Un espediente che non sempre giova, come dimostrato dal recente caso di Marco Mancosu, utilizzato col contagocce a Rimini e riportato d'urgenza in Sardegna nel mercato di riparazione.
L'età gioca a favore di Daniele Ragatzu: a 17 anni è fondamentale la componente comportamentale ancor prima di quella tecnica per riuscire a tagliare quegli orizzonti di gloria che a questo giovanotto di Quartu non paiono assolutamente preclusi. A 17 anni è giusto sognare in grande, svegliandosi e dando tutto quando c'è da dimostrare al mondo di non essere troppo piccoli per poter dire la propria.

Post scriptum
E' stato un week end ricco di soddisfazioni per i canteranos rossoblù. Claudio Pani, entrato a gara in corso, ha disputato un'ottima partita, contribuendo al successo della sua Triestina contro il Pisa di Ventura. In Prima Divisione, il Foligno impatta per 0-0 sul campo del Real Marcianise, con Chicco Cotza tra i migliori in campo. Lascia l'ultimo posto in classifica intanto l'Alghero, trascinato dal duo Peana-Puddu: il difensore crossa per il compagno di tante avventure nella Primavera cagliaritana, che insacca di testa regalando la vittoria a mister Ninni Corda.

juninho85
03-03-2009, 22:12
Allegri: "Siamo ancora settimi in classifica"
Massimiliano Allegri ha parlato nella consueta conferenza stampa del martedì. Il primo commento del tecnico toscano è stato sulla partita pareggiata contro il Torino: "Siamo ancora settimi in classifica, non è un risultato da poco. Abbiamo giocato una buona gara, non concedendo quasi nulla ai nostri avversari, mentre siamo stati capaci di costruire tre palle gol nitide. Sono partite difficili, se non si sbloccano: partite da interpretare, e credo l'abbiamo fatto nel modo più giusto. Penso che la squadra abbia disputato una prova matura".

Il Cagliari ha rallentato la sua marcia trionfale, complice un po' di stanchezza dopo un campionato pressoché perfetto: "C'è il cambio di stagione: un motivo in più per essere soddisfatto della partita. D'ora in avanti saranno importanti le motivazioni. Noi proseguiamo cercando sempre di ottenere il massimo. Abbiamo ancora dodici partite da giocare, possiamo toglierci ancora tante soddisfazioni"

L'ultimo commento è sull'avversario di domenica, il Chievo di Mimmo Di Carlo: "Una squadra che attraversa un buon momento di forma, sia fisico che mentale. Dovremo affrontarlo cercando di trovare le giuste contromisure"

Pasqualin: "Il Cagliari segue Meggiorini, ma non è il solo..."
Segnatevi questo nome: Riccardo Meggiorini. Il talentino di scuola Inter è uno dei papabili per la sostituzione al termine della stagione di Robert Acquafresca, che proprio in nerazzurro avrà la sua grande occasione alla corte di Mourinho. Classe 1985, Meggiorini è attualmente in forza al Cittadella di mister Foscarini: in questo campionato è andato a segno per 11 volte, concedendosi addirittura un sontuoso poker nel 4-0 con il quale i patavini hanno sconfitto lo scorso 9 febbraio. Abbiamo chiesto lumi sul suo futuro all'agente del ragazzo, Luca Pasqualin, concessosi in esclusiva ai microfoni di TuttoCagliari.net.

A bruciapelo: Meggiorini-Cagliari, quanto c'è di vero?
"Per il momento poco. Contatti diretti non ci sono stati, ma è pur vero che il Cagliari è una delle formazioni che ha dimostrato di seguire Riccardo. In serie A il mio assistito ha tanti estimatori, sta disputando l'ennesima grande stagione confermando in serie B quanto di buono aveva fatto l'anno precedente in C1".

Qual è la posizione contrattuale del giocatore?
"E' in comproprietà tra il Cittadella e l'Inter. A fine stagione le due società dovranno decidere come agire: è chiaro che al momento appare difficile ipotizzare che il ragazzo resti alla corte di Foscarini, ma sarà tutto da decidere tra qualche mese. Anche per questo motivo è prematuro ora parlare di possibili sviluppi di mercato attorno al giocatore".

Meggiorini già pronto per la massima serie?
"Senza dubbio. E' un attaccante completo, dotato fisicamente e tecnicamente. Ha il gol nel sangue, segna da ogni posizione e sa sacrificarsi per la squadra: una punta moderna, abilissimo a inserirsi negli spazi ma anche a far rifiatare la squadra facendo salire i compagni. E' un ragazzo serio che ha saputo farsi ben volere da un ambiente che lo ha accolto tre anni fa permettendogli di crescere con calma e concedendogli quest'anno la ribalta della serie cadetta".

La Roma ha Jeda nel mirino
Secondo ilcalciomercato.it la Roma avrebbe messo gli occhi su Jeda Capucho Nieves, ventinovenne attaccante brasiliano approdato a Cagliari nel mercato di riparazione invernale 2008. I giallorossi sarebbero intenzionati a rilevare il giocatore in prestito in vista dela prossima stagione, con diritto di riscatto fissato a quota 4 milioni di euro.

una bella pillona imboddicada cun foll'e mudregu :asd:

Sallino
03-03-2009, 22:58
Ecco che le grandi iniziano a rompere il ca**o... -.-"""
Interessante sto Meggiorini..

juninho85
04-03-2009, 08:02
La Nuova Sardegna - Allegri, «Vogliamo sognare? Battiamo il Chievo»
A salvezza praticamente acquisita, il Cagliari può dedicarsi con la mente più libera al raggiungimento di obiettivi sicuramente impensati alla vigilia. Massimiliano Allegri intanto preferisce ancora soffermarsi sulla mancata vittoria di domenica scorsa col Torino. “Guardando la classifica siamo ancora settimi e direi che questo dato basta e avanza», dice il tecnico livornese.
«La squadra - aggiunge - ha disputato una buona gara, concedendo poco o nulla al Torino. Viceversa siamo stati in grado di costruire almeno tre occasioni per sbloccare il risultato. Queste sono partite dove se non riesci a trovare la via del gol tutto diventa più difficile, perché gli avversari si chiudono e tendono a non farti giocare».
- Per certi versi è sembrato di vedere una gara simile a quella col Lecce di quindici giorni fa.
«Con i pugliesi è stato un pomeriggio più difficile perché se Fini non avesse azzeccato quell’eurogol all’inizio del secondo tempo, sarebbe stata molto vincere».
- Un solo punto nelle ultime due gare, cosa succede?
«E’ dalla quinta giornata di andata che marciamo a ritmi elevati, inoltre stiamo andando incontro al cambiamento di stagione con il progressivo innalzamento delle temperature, ed è quindi necessario un certo ambientamento a livello fisico. Ecco perché nonostante non abbiamo vinto sono soddisfatto delle risposte fornite dai ragazzi».
- Prossimo turno in casa del Chievo Verona.
«Un ostacolo duro ed impegnativo. I veneti stanno attraversando un buon momento e sono reduci dalla bella vittoria sul campo dell’Atalanta. Stiamo preparando molto bene questa gara perchè il nostro intento è quello di andare lì per cercare se possibile di portare a casa tre punti».
- Con quali accorgimenti?
«Intanto prendere come punto di riferimento la partita di andata quando tanto noi quanto loro eravamo in cattive acque e ci giocavamo molto in termini di salvezza. Dovremmo giocare come se stessimo affrontando una finale di Champions League, con grande determinazione e soprattutto fame di punti».
- In caso di un’altra vittoria si aprirebbero scenari davvero incredibili.
«Sì, specialmente se dovessimo conquistare i tre punti e in contemporanea il Genoa attualmente al quinto posto, dovesse perdere. Arriveremmo a cinque punti da loro, con la prospettiva di dover giocare il sabato successivo lo scontro diretto in casa nostra, immaginatevi un po’ come si caricherebbe l’ambiente cagliaritano. In ogni caso la cosa più importante è mantenere alti stimoli e motivazioni, ma penso che sotto questo profilo non ci saranno problemi».

Unione Sarda - Allegri apre la caccia all'Uefa
Ciack, si gira un altro film. Quello della salvezza è finito, adesso inizia quello che si intitola “Europa”. Regista: Allegri Massimiliano da Livorno, sorriso da eterno ragazzo e grinta moderata dall'educazione che pone sempre nel rapportarsi con gli altri in un mondo, quello del calcio, appunto, che non brilla né per rispetto né per modestia. «Dobbiamo giocare con il Chievo per vincere, perché se ci riuscisse, quello con il Genoa della domenica successiva sarebbe uno scontro diretto». Per quale obiettivo è persino inutile dirlo: per una delle piazze che portano in Europa, in Coppa Uefa, per l'esattezza, nuovo traguardo capace di tenere la squadra e l'ambiente su di giri.
L'allenatore del Cagliari getta la maschera, in coincidenza con la fine del Carnevale, neanche a farlo apposta. La prima missione affidatagli da Cellino nel giugno scorso (regalare al Cagliari il suo quinto campionato di serie A consecutivo) è stata conclusa con tre mesi di anticipo. La seconda è più complessa e più affascinante: continuare a giocare bene e andare a insinuarsi tra le grandi del torneo. Allegri non si sottrae al compito. «Deve essere chiaro a tutti che la società, io, i ragazzi e tutto l'ambiente abbiamo voglia di continuare a stupire. Il settimo posto è una grande conquista che difenderemo a denti stretti, a iniziare dalla difficile sfida con il Chievo Verona». Difficile perché i veneti giocano per la salvezza, sono veloci, tecnici e rinfrancati dal successo sul campo dell'Atalanta, firmato dall'ex Langella.
Prima, però, alcuni puntini sulle i dopo lo 0-0 con il Torino. «Non è stata una partita brutta né giocata male dal Cagliari», si infiamma Allegri. «Abbiamo disputato una buona gara, contro un avversario chiuso e al massimo delle nostre attuali possibilità». L'allenatore si riferisce all'assenza di Pisano, alla fatica accumulata da molti rossoblù, alle caratteristiche di altri schierati nell'occasione. Come Parola. «Che ha giocato una signora partita», dice Allegri pochi istanti prima che, curiosamente, lo stesso Parola faccia capolino in sala stampa per qualche istante. Insomma, non è un Cagliari al massimo della brillantezza («influisce anche il cambio di stagione, siamo passati dal freddo al caldo umido») ma che con il Torino non ha rischiato nulla e che ha sfiorato tre volte il gol, oltre al rigore negato a Matri. «E non ditemi che nella ripresa non volevamo vincere», aggiunge Allegri alzando di un'ottava il tono della voce, «perché al 90' Cossu ha spedito un pallone davanti alla porta che, se fossimo stati un po' più pronti, sarebbe stato scaraventato in rete».
Il Cagliari, quindi, d'ora in poi non si trasformerà in Babbo Natale con un sacco pieno di punti da regalare. Continuerà a giocare al massimo delle proprie possibilità per superare un'asticella che il tecnico colloca molto più in alto rispetto ai programmi di inizio campionato.
E pazienza se c'è un po' di fatica e se qualche giocatore avrebbe bisogno di rifiatare. «Abbiamo le forze per continuare a fare bene. Lo abbiamo dimostrato con il Torino. Ce l'abbiamo messa tutta e io sono il primo che vuole giocare bene. Ma non sono c... al punto da espormi al contropiede avversario», aggiunge Allegri che non si unisce al duo Spalletti-Ranieri, autodefinitisi “coppia di c...”, scatenando la furibonda reazione di Mourinho. «Il Cagliari ha raggiunto un elevato standard di rendimento, di organizzazione e di qualità di gioco», puntualizza Allegri. E allora, dove si può migliorare? «Nella testa, mantenendo forti le motivazioni». La carota da agitare davanti al muso del Cagliari si chiama Europa. Quindi, giocare con il Chievo per vincere, sperare in un mezzo passo falso del Genoa a Siena e affrontare nello scontro diretto europeo quella che tutti considerano la migliore squadra della serie A sotto il profilo del gioco. Una sfida da brividi, che cade a puntino per galvanizzare l'ambiente. «Ma prima», ammonisce Allegri, «pensiamo al Chievo, avversario pericolosissimo».
La trasferta di Verona, proprio per i motivi già detti, è stata organizzata con la massima cura. Per ridurre al minimo i disagi di un trasferimento aereo non semplice, il Cagliari partirà venerdì nel tardo pomeriggio per Milano. Effettuerà la seduta di rifinitura di sabato mattina in un campo alla periferia della metropoli lombarda e poi, dopo pranzo, si sposterà a Verona.
L'infermeria è semivuota. Fermi solo il giovane portiere Vigorito e il centrocampista Acosta. Pisano sta benone e scalpita, Parola si candida alla conferma e Acquafresca non ne può più di non segnare (è a secco da cinque giornate). Allegri fa spallucce: «Capita a tutti gli attaccanti ma poi passa». E pensa alla gara del Bentegodi. Che sia la volta buona per il nostro Robert?

Il Sardegna - Allegri: "Obbligatorio puntare in alto"
Studia, Allegri. Avversari e classifica. Prevede e cerca conferma alle sue profezie. Così niente è un caso. Neanche il pareggio col Torino. Perché, fa capire il tecnico rossoblù, i granata hanno creato la classica partita da “zero a zero”. Dove a cambiare le dinamiche incidono solo le occasioni. « Al Cagliari piacerebbe sempre fare il suo bel gioco, a tutti piace giocare bene. Ma mica io sono c****** . Gli altri allenatori sono più furbi e scafati di me. Le partite vanno interpretate». E allora col Torino non ha voluto rischiare. «Partita uguale a quella contro il Lecce, dove però ci aveva sbloccato la prodezza di Fini da fuori area. Se avessero segnato gli avversari, domenica, sarebbe stato difficile riprenderli». Ecco perchè si accontenta. Secondo la filosofia del tecnico non sono queste le gare da vincere. «Ma quella col Chievo sì». Mentre il Torino giocava per portare via un punto da Cagliari, roba che già gli suonava di impresa, a Verona i padroni di casa vorranno i tre punti. «Proveranno a fare la partita, sono costretti perché sono terzultimi e vogliono uscire dalla zona retrocessione». Per questo sarà tutta un’altra storia. «Non una gara noiosa stavolta, anche perché loro sono reduci dalla bella vittoria con l’ Atalanta, saranno scatenati». Avranno un atteggiamento spregiudicato e lasceranno ampi spazi al Cagliari. E sono queste le gare in cui Allegri ama sguinzagliare la sua squadra. «Noi andremo lì cattivi perché vogliamo vincere, giocheremo come loro, alla morte». Insomma, «serve un bel colpo in trasferta». Ecco che risaltano fuori i programmi studiati a tavolino. « Vncere a Verona per affrontare il Genoa». Una frase che sembra voglia dire poco ma in realtà significa tanto. «Sì, punto in alto perché dobbiamo fare così per tenere vivi gli stimoli ». L’esito è chiaro, c’è una possibilità, nelle prossime due giornate, di accorciare la distanza dalla predilette per la Champions. «Dobbiamo lottare per il settimo, sesto, quinto, quarto posto. Per questo domenica avremmo l’atteggiamento di chi deve giocare una finale. L’ho detto ai ragazzi, se vinciamo
questa gara col Chievo innanzitutto manteniamo il settimo posto in classifica e poi...». E poi si materializza la possibilità di arrivare più in alto. Non lo preoccupa la mancanza di gol nelle ultime due giornate. «Domenica non abbiamo segnato un po' per sfortuna un po' per poca lucidità». Ma resta il fatto che il Cagliari è tredicesimo nella voce “tiri in porta”. « Alterniamo momenti in cui siamo decisivi con pochi tiri, altri momenti come questi in cui non segniamo ». In compenso ha segnato ancora Larrivey. «Mi sa che ce lo riprendiamo», ha aggiunto sorridendo. Ma del suo Cagliari non può che essere soddisfatto. «Siamo settimi, non dobbiamo perdere la dimensione solo perché non abbiamo vinto. L'ambiente deve stare carico, quattro vittorie ci avevano abituato bene, ora sembra che dobbiamo vincere sempre. Invece stiamo facendo qualcosa di importante ». Non cambierebbe niente neanche della gara col Torino: «Continuo a dire che sono contento di come si sono comportati i ragazzi, questa era una partita da interpretare e loro lo hanno fatto al meglio». Neanche un “rimprovero” ad Agostini e Matheu poco incisivi sulle fasce? «Sono giocatori che hanno determinate caratteristiche, è Pisano il terzino che solitamente spinge, Agostini domenica l'ha fatto un po' meno ma va bene così . Anche Parola ha fatto una grande gara per le sue caratteristiche». Poi ormai tutti hanno preso le misure al Cagliari. «Per questo vanno interpretate le partite». Così fa Max Allegri. Con una bella, bellissima idea col Chievo. «Vincere».

Oggi doppia seduta. Domani test con l'Asseminese
Il Cagliari scenderà come ogni mercoledì in campo per una doppia sessione di allenamento ad Asseminello. Alle 10 i rossoblù sosterranno la prima seduta, che sarà replicata nel pomeriggio alle 15. Lavorano a parte solo i primavera Vigorito e Acosta, mentre è completamente recuperato Francesco Pisano.
Nella giornata di domani la squadra di Allegri disputerà la consueta amichevole infrasettimanale: avversario di turno l’Asseminese (girone A di Promozione). La sede della partita sarà decisa in base alle condizioni meteo: in caso di bel tempo sarà disputata come di consueto al centro sportivo Ercole Cellino, mentre qualora i terreni del gioco di Asseminello dovessero risultare pesanti causa pioggia, l'amichevole verrebbe ospitata dallo stadio Sant'Elia, con la possibilità per i tifosi di assistere al match dal settore distinti.

$!/\/\o
04-03-2009, 08:39
Quando giocavo con L'Asseminese non abbiamo mai giocato con il Cagliari....:(

juninho85
04-03-2009, 21:07
Palermo, Agroppi: "Zamparini fa troppe cazz..."
Aldo Agroppi è stato intervistato da Quoridiano.net per stilare una classifica simpatica quanto bizzarra. Gli è infatti stato chiesto di scegliere i dieci personaggi peggiori del calcio italiano. Tra questa "top ten" spicca il nome del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, sul quale Agroppi dice: "Zamparini ha mandato il Palermo in ritiro, mentre in ritiro dovrebbe andarci lui, per meditare su tutte le cazzate che fa...".


fortuna che il nostro da quando è in lega s'è tappato definitivamente!

conan_75
04-03-2009, 23:08
Palermo, Agroppi: "Zamparini fa troppe cazz..."
Aldo Agroppi è stato intervistato da Quoridiano.net per stilare una classifica simpatica quanto bizzarra. Gli è infatti stato chiesto di scegliere i dieci personaggi peggiori del calcio italiano. Tra questa "top ten" spicca il nome del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, sul quale Agroppi dice: "Zamparini ha mandato il Palermo in ritiro, mentre in ritiro dovrebbe andarci lui, per meditare su tutte le cazzate che fa...".


fortuna che il nostro da quando è in lega s'è tappato definitivamente!
Ma dobbiamo ricordare il passato di agroppi? :D :D

Sallino
05-03-2009, 11:24
Palermo, Agroppi: "Zamparini fa troppe cazz..."
Aldo Agroppi è stato intervistato da Quoridiano.net per stilare una classifica simpatica quanto bizzarra. Gli è infatti stato chiesto di scegliere i dieci personaggi peggiori del calcio italiano. Tra questa "top ten" spicca il nome del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, sul quale Agroppi dice: "Zamparini ha mandato il Palermo in ritiro, mentre in ritiro dovrebbe andarci lui, per meditare su tutte le cazzate che fa...".


fortuna che il nostro da quando è in lega s'è tappato definitivamente!

Più che spiccare direi che Zamparini è 1° in classifica XDDDD

juninho85
05-03-2009, 22:14
Ma dobbiamo ricordare il passato di agroppi? :D :D

sarebbe come sparare sulla croce rossa :asd:

Pangasius
06-03-2009, 01:45
Brutto risultato per noi il 3-0 dei blucerchiati in coppa Italia :doh:
speriamo in un ritorno di fuoco dei nerazzurri magari aiutati da un arbitro non proprio in....."giornata"........:Perfido:

juninho85
06-03-2009, 08:23
IFFHS, Cagliari al 173° posto
Continua la scalata del Cagliari nella classifica dell'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS). Rispetto al mese di gennaio, la squadra di Allegri recupera ulteriori cinque posizioni, passando dal 178° al 173° posto in graduatoria, a pari punti con il Fulham e davanti a squadre come Genoa, Borussia Dortmund e Benfica. La classifica è guidata dal Manchester United. La graduatoria di rendimento dei club è stilata basandosi sui risultati degli incontri ufficiali (campionati e coppe nazionali e internazionali) tenuti nell'anno solare in corso. I risultati domestici vengono valutati secondo un coefficiente nazionale - i club delle leghe più importanti ricevono 4 punti per una vittoria, 2 per un pareggio, zero per una sconfitta, il 3° livello assegna rispettivamente 3, 1.5 e 0 punti e poi a scendere fino al 1° livello.

juninho85
06-03-2009, 08:24
Brutto risultato per noi il 3-0 dei blucerchiati in coppa Italia :doh:
speriamo in un ritorno di fuoco dei nerazzurri magari aiutati da un arbitro non proprio in....."giornata"........:Perfido:

forse è meglio sperare che l'arbitro sia in giornata:stordita:

juninho85
07-03-2009, 14:58
Allegri "Col Chievo sfida difficile"
Massimiliano Allegri non vuole sottovalutare il Chievo, ma è ottimista alla vigilia della sfida con i veneti. “Ci aspetta una gara molto difficile. Loro stanno bene fisicamente e avranno il morale alto per vittoria di domenica sull'Atalanta. Dal Chievo mi aspetto grande intensita' e molta pressione, noi dovremo cercare di stare alti e impedire loro di ragionare. Italiano in mezzo al campo da' i tempi e noi dobbiamo limitarlo, a iniziare da Cossu. Attenzione anche alla velocita' di Pellissier e Makinwa e poi loro sono molto pericolosi sui calci da fermo''.

I sardi sono reduci dal pareggio con il Torino, conquistare tre punti al Bentegodi significa archiviare la pratica salvezza. “Per noi e' una partita importantissima. Bisogna fare molta attenzione, ripartire con intelligenza e non commettere errori. Ci vorra' pazienza e cercare di giocare bene tecnicamente. La classifica? Ripeto, la gara per noi e' importantissima perche' ci puo' permettere di superare i 40 punti, ma anche perche' un risultato positivo ci permetterebbe poi di affrontare il Genoa con uno stimolo maggiore''.

juninho85
07-03-2009, 22:14
motta,biava e ferrari squalificati alla prossima!

TeknoMan
07-03-2009, 22:22
forse è meglio sperare che l'arbitro sia in giornata:stordita:

:rotfl:

juninho85
08-03-2009, 00:11
Unione Sarda - Il rilancio di Cellino
Presidente Cellino, domani il Cagliari sarà impegnato a Verona contro il Chievo, che cosa si aspetta da questa gara?
«Molto, è la prima del nostro nuovo campionato. Quello vecchio si è concluso con la salvezza, conquistata in anticipo di tre mesi. Adesso, inizia un altro torneo dal quale mi attendo una grande prova da parte della mia squadra».
Massimo Cellino, quindi, non abbassa la guardia. La lontananza dalla sua squadra (Cellino è a Miami da due settimane e vi resterà sino a metà mese, quando sarà di ritorno per partecipare alle elezioni del nuovo presidente della Lega) non lo distoglie dall'obiettivo. Che è quello di continuare a stupire il calcio italiano con una squadra dalla qualità di gioco con pochi eguali.

Salvezza in archivio, dunque, alla faccia delle dichiarazioni di circostanza.
«Diciamo che l'aver “girato” a venticinque punti ci ha messo in una botte di ferro. Poi l'inizio fulmineo del girone di ritorno ci ha regalato il quinto campionato consecutivo in serie A. Adesso, abbiamo davanti una sfida difficile e affascinante, continuare a giocare bene e difendere la settima posizione in classifica o, addirittura, migliorarla.

Obiettivo Uefa?
«Mi sembra un dettaglio. Il Cagliari deve continuare a giocare bene e cercare di vincere. A iniziare da Verona. La partita è difficile, perché il Chievo lotta per la salvezza ed è carico dopo aver conquistato la vittoria in trasferta con l'Atalanta. Ma il Cagliari ha le armi per conquistare un successo».

Il problema è rappresentato dalle motivazioni. I veronesi ne avranno molte, vista la loro posizione di classifica. Sono al terzultimo posto in compagnia del Bologna.
«Se è per questo ne abbiamo anche noi. Primo: onorare il campionato. Secondo: rispettare i nostri tifosi. Terzo: migliorare la nostra classifica. Quarto: aprire una prospettiva economica diversa per la società e per i giocatori.

Può spiegare meglio quest'ultimo punto?
«Certo. Si va verso la fine della vendita individuale dei diritti televisivi e il passaggio a quella collettiva. La prossima ripartizione, tra le altre cose, terrà conto della posizione di classifica. Quindi, più in alto ci si posiziona, più si guadagna. Questo sarebbe salutare per le casse della società e per i portafogli dei giocatori. Vorrei migliorare i contratti in essere e per farlo ho bisogno di aumentare le entrate. Collocarsi in una posizione medio-alta della classifica significherebbe dare maggiore solidità ai nostri conti».

La sua partenza, avvenuta dopo la sua ormai nota frase “l'obiettivo è raggiunto, posso tornare in America”, è sembrata un segnale di “rompete le righe”.
Non è così. Intendevo dire che la fase critica era passata e che l'obiettivo primario raggiunto. Ora, dobbiamo fare il salto di qualità.

Non pensa che la sua presenza sarebbe uno stimolo per la squadra?
«Io penso che l'allenatore e i ragazzi siano abbastanza maturi per trovare dentro di sé le motivazioni. Non sono mica bambini viziati. Certo, nei momenti di difficoltà la mia presenza è utile, ma adesso le cose vanno bene, la squadra cammina sulle sue gambe e, poi, ci sono i miei dirigenti che rappresentano al meglio i miei pensieri e le mie volontà. No, non c'è bisogno di me. O, meglio, spero che non ce ne sia. I calciatori vanno responsabilizzati, non presi a calci nel sedere».

Non c'è il pericolo che i suo i giocatori abbiano la pancia piena?
«Se così fosse, ne sarei dispiaciuto perché significherebbe che li ho sopravvalutati. Al contrario, penso che sappiano quanto è importante la partita di Verona. In caso di vittoria, potremmo avvicinarci al Genoa. Immaginate che spettacolo la successiva partita contro il Genoa al Sant'Elia. Siamo in un momento cruciale del campionato, anche se la salvezza è conquistata».

Da qui a fine maggio che cosa si aspetta dai singoli?
«C'è chi deve rinnovare il contratto, come Fini e Lopez che, nelle mie intenzioni, sono due capisaldi per la prossima stagione. Poi ci sono i ragazzi che devono confermare il loro valore, come Astori e Ragatzu. Insomma, motivi di interesse ce ne sono tanti».

E dall'Argentina arrivano notizie delle prodezze di Larrivey.
«Sfonda una porta aperta. L'ho lasciato andare via perché ormai era entrato nel mirino del pubblico. Quando gli ho detto che l'avrei dato in prestito al Velez, è sembrato sollevato. Ma sulle sue qualità non si discute. Sta segnando? Sai che novità. Lo ha fatto anche con noi a inizio campionato. Gol alla Lazio e i due annullati ingiustamente con Siena e Lecce. Se glieli avessero dati, adesso Larrivey non sarebbe in Argentina, credetemi».

Sallino
08-03-2009, 01:45
Rieccomi! Ero sparito per cambio cpu XD

juninho85
08-03-2009, 13:55
ancora parola per biondini...BASTA!:mad:
in compenso finalmente un turno di riposo per bobogol

juninho85
08-03-2009, 16:03
ahhh come gioca andrea parola:cool:


ormai è chiaro come siamo evidentemente appagati,non è soltanto cellino ad aver chiuso il suo campionato a torino

$!/\/\o
08-03-2009, 16:17
vero, ma bisogna comunque far rifiatare qualcuno...il Chievo è comunque assatanato di punti, non è che abbia creato chissa cosa, credo che nel finale di campionato daremo di nuovo il meglio di noi perchè i foto finish ci piacciono e stimolano...

certo che Parola e Canini...pogaridari..

Sallino
08-03-2009, 16:46
Mah........... Io propongo un cambio di alcuni giocatori... Ogni volta che entra Lazzari iniziamo di nuovo a giocare ma lo fa entrare troppo tardi!!!! Possibile che non se ne rende conto? o.o"

$!/\/\o
08-03-2009, 18:13
proprio oggi lazzari centrava ben poco secondo me, cossu stava giocando bene...ce poco da fare, jeda cossu e fini fanno girare la palla come nessuno sa fare, se no sono i soliti lanci lunghi..Lazzari si infoga solo con la Juve :)

Sallino
08-03-2009, 20:10
proprio oggi lazzari centrava ben poco secondo me, cossu stava giocando bene...ce poco da fare, jeda cossu e fini fanno girare la palla come nessuno sa fare, se no sono i soliti lanci lunghi..Lazzari si infoga solo con la Juve :)

Mah guarda io quando è entrato Lazzari ho visto che la squadra giocava meglio la palla.... Io continuo a proporre una formazione alla Lazio, non si può continuare così... Non so se n'è accorto Allegri ma soffriamo troppo! I cambi si fanno quando la squadra gioca male non al 75°...

$!/\/\o
08-03-2009, 20:32
lui è sistematico, li fa per far rifiatare, credo che abbia ragione...ma togliere sempre cossu non porta sempre bene...

juninho85
08-03-2009, 20:48
ormai è assodato come lazzari e matri riescano a rendersi utili solo suventrando a partita in corso
quello che mi ha lasciato sorpreso è stata la panchina per biondini in favora di parola,non me lo sarei mai aspettato
non che sia stato determinante ai fini del risultato(una volta raggiunti tutta la squadra mi è sembrata senza mordente),però finora sembrava uno di quei uomini a cui allegri non rinuncia mai.

per me chiuderemo ottavi-noni...obiettivamente ci sono squadre che nonostante giochino peggio di noi sono più attrezzate per raggiungere determinati ragguagli
quando si è iniziato a parlare di grandi traguardi finora ci siamo sciolti come neve al sole,segno che questa squadra ancor prima che come qualità tecniche va forgiata dal punto di vista psicologico

juninho85
08-03-2009, 21:09
Jeda: "Punto importante a Verona"
Il centrocampista del Cagliari, Jeda commenta così il pareggio del Cagliari contro il Chievo: "E' un punto in trasferta importante, contro una squadra che ci ha dato filo da torcere, malgrado la sua classifica. Quando affronti questo tipo di avversari che vendono cara la pelle, è normale che fai più fatica". L'attaccante brasiliano puntualizza che la squadra non è appagata. "Capisco che dall'esterno si possa pensare questo, ma ci teniamo a migliorare la nostra classifica. Anche oggi abbiamo provato a vincere. Il nostro rimpianto è di non averla chiusa al momento giusto".

juninho85
08-03-2009, 21:19
Allegri: "Poco lucidi alla fine"
Massimiliano Allegri è combattuto tra la soddisfazione per l'ennesima ottima prova della sua squadra e la delusione per non avere colto a Verona i tre punti che sarebbero serviti a corroborare la classifica. L'allenatore rossoblu commenta così nel dopo partita: "Il punto in sè va bene. Dispiace non avere ottenuto l'intera posta in palio perchè abbiamo disputato un'ottima prova, contro una delle formazioni più in forma del campionato. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, dove abbiamo creato diverse occasioni e rischiato poco o nulla. Il Chievo nella ripresa ha cercato il pari, l'ha trovato, e abbiamo ripreso in mano la partita. Abbiamo avuto qualche occasione, siamo stati poco lucidi nella scelta dell'ultimo passaggio, sulla conclusione dell'azione. Peccato, la vittoria era alla nostra portata". Allegri individua un difetto dei suoi giocatori: "Forse non si rendono ancora pienamente conto delle proprie potenzialità. Non si fanno 39 punti per caso". Sulle scelte tattiche iniziali: "Ho dato un turno di riposo a Biondini: Parola domenica scorsa aveva fatto bene. Matri l'ho messo dentro per le sue caratteristiche tecniche". Il discorso UEFA è appena all'avvio. "Aspettiamo la partita di sabato col Genoa. E' importantissima per il nostro campionato. Avessimo vinto oggi, saremmo stati a soli 4 punti di distanza. Continueremo sino alla fine a provare a raggiungere un traguardo che manca al Cagliari da tanto tempo".

juninho85
08-03-2009, 21:25
allegri parla tanto di cagliari che farà di tutto per migliorare la classifica...queste ultime 3 partite abbiamo affrontato 3(milan,torino e chievo) delle 6(queste 3 in aggiunta lecce reggina e napoli) squadre che giocano il calcio più brutto della serie a riuscendo a raccogliere 2 miseri punti.
se contro il milan m'incazzo per colpe non nostre(fino a un certo punto,dato che subito il gol ci siamo lasciati andare)per toro e chievo mi girano perchè non abbiamo avuto la convinzione di assediarli nella loro area quando lo si poteva fare
sia il toro che il chievo(in particolare il primo tempo) erano ben poca cosa,stiamo perdendo in cinicità e quando giochi in trasferta(vero san siro sia riguardo inter che milan,vero bentegodi)può risultare decisivo
e non dimentichiamo che da sfidare rimangono genoa,bologna,catania,fiorentina,napoli,samp,palermo,roma,reggina,inter e udinese.
speriamo solo che la maggior parte di queste non abbiano più nulla da chiedere al campionato(mi riferisco in particolare a reggina,inter e udinese) perchè la vedo veramente dura,altro che sesto posto...

Sallino
08-03-2009, 21:45
ormai è assodato come lazzari e matri riescano a rendersi utili solo suventrando a partita in corso
quello che mi ha lasciato sorpreso è stata la panchina per biondini in favora di parola,non me lo sarei mai aspettato
non che sia stato determinante ai fini del risultato(una volta raggiunti tutta la squadra mi è sembrata senza mordente),però finora sembrava uno di quei uomini a cui allegri non rinuncia mai.

per me chiuderemo ottavi-noni...obiettivamente ci sono squadre che nonostante giochino peggio di noi sono più attrezzate per raggiungere determinati ragguagli
quando si è iniziato a parlare di grandi traguardi finora ci siamo sciolti come neve al sole,segno che questa squadra ancor prima che come qualità tecniche va forgiata dal punto di vista psicologico

Beh tanto la UEFA direi che l'abbiamo già salutata... Dubito che l'inter riesca a recuperare 3 gol con la samp...

$!/\/\o
08-03-2009, 22:59
Il cambio Parola Biondini è decisamente discutibile, ma io credo che Allegri faccia ruotare per un finale incandescente, avere un uomo che fa panchina per settimane e dover entrare per vari motivi in campo senza avere sulla testa e sulle gambe "la partita" credo sia controproducente, dopo tutto Parola, nonostante io non lo aprezzi partircolarmente, nel finale dello scorso campionato è stato molto utile, quindi penso che sia giusto tenere un pò tutti sulla corda pronti e reattivi....sperando per un turn over da uefa:)

Solertes
09-03-2009, 06:59
Non ho visto la partita con il Chievo, ma quelle precedenti più o meno si...io penso che stia venendo a mancare quell'effetto sorpresa - unito all'affaticamento della rosa - del gioco del Cagliari, gli avversari hanno più o meno trovato le contromisure e impediscono le micidiali ripartenze del Cagliari....se fosse possibile, imho, qualche variazione sul tema di gioco potrebbe essere una buona soluzione.

juninho85
09-03-2009, 07:40
La Nuova Sardegna L'Europa è un po' più lontana
Le premesse a Chievo-Cagliari erano favorevoli per i rossoblù. Lazio e Palermo, concorrenti in classifica, erano attese dalle sfide di Napoli e di Firenze. La squadra di Allegri, quindi, con un risultato pieno a Verona avrebbe potuto tenere a distanza le due avversarie e recuperare due punti sulla Roma, costretta al pari dall’Udinese, e sul Genoa sconfitto dall’Inter. Con la prospettiva esaltante di giocarsi un posto in Uefa (con uno sguardo anche al quarto posto!) sabato prossimo al Sant’Elia nell’anticipo proprio con il Genoa.
D’altra parte lo stesso presidente Cellino aveva detto che, raggiunta la salvezza, a Verona avrebbe avuto inizio per il Cagliari l’altro campionato, quello delle grandi soddisfazioni, quello del possibile sogno europeo. Quello, cioè, che avrebbe dovuto confermare il salto di qualità di una formazione che, costruita per la salvezza, aveva guadagnato sul campo il diritto a più importanti traguardi. Invece la Lazio ha vinto a Napoli, il Palermo a Firenze, e il Cagliari s’è visto imporre il pareggio (un gol da polli!) da un Chievo volonteroso ma inferiore sul piano tecnico e, per lunghi tratti, anche su quello tattico.
Il gol di Jeda, preceduto da alcune ottime occasioni per passare in vantaggio fallite per poco, sigillava la superiorità espressa dal Cagliari. S’attendeva il colpo di grazia, il gol che avrebbe chiuso la partita. Le occasioni non sono mancate, ma sono emersi problemi inattesi e imprevedibili. Intanto, l’infortunio a Pisano che è uscito lasciando il posto al meno dinamico Bianco, con la conseguenza che la spinta sulla fascia destra è diminuita condizionando anche il rendimento di Fini, sempre tra i più lucidi. Poi l’impressione di un senso d’appagamento. La squadra, passata in vantaggio, ha peccato talvolta in eccesso di confidenza nel palleggio, in tocchi leggeri. Ha rallentato il ritmo, proprio quando il Chievo mostrava di soffrire le accelerazioni di Matri e Acquafresca e gli inserimenti di Cossu e di Fini. Nella ripresa la prevedibile maggiore spinta del Chievo, alla ricerca del pareggio, ha creato ulteriori spazi al contropiede del Cagliari.
Qualche distrazione difensiva, però, insieme con qualche appannamento a centrocampo hanno rallentato il ritmo di gioco dei rossoblù. Subito il gol del pari, la squadra ha tentato di ritornare il gol, con il Chievo sbilanciato alla ricerca del gol-vittoria anche se Langella ed Esposito, i due ex mandati in campo da Di Carlo per avere maggiore spinta, sono apparsi decisamente inoffensivi.
Alla fine si può trarre questa conclusione: fin quando s’è trattato di tenere alta la concentrazione per raggiungere la salvezza, la squadra ha reso al massimo, grazie anche a schemi adeguati ed ottima condizione atletica. Ora che potrebbe, con lo stesse qualità e con maggiore serenità sul piano psicologico, nutrire ambizioni di gloria mostra di non avere la necessaria personalità.

juninho85
09-03-2009, 08:46
Distorsione cervicale per Pisano
Un banale contrasto, un ponte malandrino di Pellissier e la rovinosa caduta a terra. E dopo venti minuti, gara conclusa. Francesco Pisano è rientrato ieri notte in Sardegna con il resto della squadra, dopo essere stato visitato al nosocomio scaligero Borgo Trento. La prima diagnosi parla di distorsione cervicale per il giovane esterno selargino, al quale sono stati prescritti l'utilizzo del collare e almeno tre giorni di assoluto riposo. In forte dubbio la sua presenza sabato prossimo contro il Genoa.

Il Sardegna - Pari senza gioia
Per quello che si è visto in campo il pareggio tra Chievo e Cagliari è un risultato giusto. Anche facilmente pronosticabile, se vogliamo, perchè l' 1-1 tra le due squadre è un classico al Bentegodi. E perchè - al di là dei 15 punti di differenza in classifica - se si guarda il rendimento delle formazioni nelle dieci partite giocate nel 2009 , si notano molte analogie e solo una vittoria di differenza a vantaggio dei rossoblù. Alla luce del pareggio e di quel che sarebbe potuto essere e non è stato, per il Cagliari è stata una giornata negativa. La Lazio ha coronato la rincorsa vincendo a Napoli e staccandosi di due punti, lo stesso Palermo vincendo a Firenze ha raggiunto la squadra di Allegri. Che pure sembrava avviata verso un successo tranquillo dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio,
senza peraltro correre grossi pericoli. Dopodichè però si è beata della sua condizione, tornando in campo senza la necessaria cattiveria agonistica, fino a quando l'avversario l'ha riagguantata. Non è piaciuto lo spirito dei rossoblù, troppo sparagnino e utilitaristico, e per la verità hanno lasciato dei dubbi anche
le ritardate scelte di Allegri che qualche crepa avrebbe dovuto notarla, rinvigorendo la formazione titolare dopo l'intervallo con alcuni cambi che, al contrario, si sono rivelati troppo tardivi gli ingressi di Lazzari e Acquafresca dopo quello di Bianco nel primo tempo dovuto a cause di forza maggiore. L'allenatore rispetto al pari col Torino conferma Parola e Matri e ripresenta Jeda dal primo minuto. Sul fronte opposto Di Carlo sostituisce lo squalificato Mantovani con Scardina e
schiera Makinwa al fianco di Pellissier. In panchina i due ex Esposito e Langella, quest'ultimo decisivo nel successo di domenica scorsa a Bergamo. Parte
bene il Cagliari: al 13' Cossu fa partire il contropiede, poi allarga sulla sinistra per Matri che ignora Jeda solo al centro, si allarga e calcia in diagonale di sinistro mandando la palla di poco fuori a fil di palo. I rossoblù ci provano altre due volte con i difensori: prima Pisano liberato da Fini sullo schema di punizione
impegna Sorrentino, quindi Canini gira di destro ma spedisce alto. Subito dopo Pisano cade rovinosamente di testa ed è costretto a uscire. Entra Bianco che viene schierato nell'inedito ruolo di terzino destro. Il Cagliari però passa al 27'. Fini apre a sinistra per Cossu che mette in mezzo: Jeda di testa tira addosso al portiere, ma sul rimpallo con Sorrentino è fortunato e mette dentro col ginocchio. Il Chievo non incide e non concretizza. Morero ha la palla buona ma di testa spedisce alto, poi arriva al tiro con Pellissier ma per Marchetti è un facile intervento. Sul fronte opposto Sorrentino anciticipa Jeda. Poi Makinwa impegna Marchetti di testa per la difficile deviazione in corner. Nella ripresa gli schieramenti sono gli stessi e il Chievo ha la palla per il pareggio al 53', ma il destro di Bentivoglio da buona posizione, sulla destra dentro l'area, finisce a lato. Nel Cagliari c'è Parola che regala troppe punizioni agli avversari sulla trequarti. Su
una di queste Marcolini colpisce il palo con un sinistro fortissimo con Marchetti battuto. Subito dopo Colucci allunga sulla destra per Pellissier: Canini e Lopez in seconda battuta non intervengono e sul cross dell'attaccante prima Pinzi e quindi Makinwa hanno la palla buona: Marchetti in qualche modo respinge ma al secondo tentativo il nigeriano sigla. Il Cagliari non spinge più, Di Carlo chiama Langella che prova subito il sinistro e poi inserisce Italiano escludendo Marcolini,
uno dei più attivi. Allegra regala un quarto d'ora a Lazzari e dieci minuti ad Acquafresca. Solo negli ultimi minuti le due formazioni mostrano quella voglia di
vincere che non le aveva contraddistinte per trequarti gara. Colucci prova un gran tiro, alto. Pierpaoli dà cinque minuti di recupero ma non succede niente di sconvolgente. Finisce in parità, ma visti i diversi obiettivi di classifica, nessuna delle due contendenti può fare grandi recriminazioni.

TeknoMan
09-03-2009, 17:15
allegri parla tanto di cagliari che farà di tutto per migliorare la classifica...queste ultime 3 partite abbiamo affrontato 3(milan,torino e chievo) delle 6(queste 3 in aggiunta lecce reggina e napoli) squadre che giocano il calcio più brutto della serie a riuscendo a raccogliere 2 miseri punti.
se contro il milan m'incazzo per colpe non nostre(fino a un certo punto,dato che subito il gol ci siamo lasciati andare)per toro e chievo mi girano perchè non abbiamo avuto la convinzione di assediarli nella loro area quando lo si poteva fare
sia il toro che il chievo(in particolare il primo tempo) erano ben poca cosa,stiamo perdendo in cinicità e quando giochi in trasferta(vero san siro sia riguardo inter che milan,vero bentegodi)può risultare decisivo
e non dimentichiamo che da sfidare rimangono genoa,bologna,catania,fiorentina,napoli,samp,palermo,roma,reggina,inter e udinese.
speriamo solo che la maggior parte di queste non abbiano più nulla da chiedere al campionato(mi riferisco in particolare a reggina,inter e udinese) perchè la vedo veramente dura,altro che sesto posto...

ma che stai a dì? ma godetevi la salvezza e tornate nel vostro buco :O

$!/\/\o
09-03-2009, 17:27
è meglio che freni la lingua.

manurosso87
09-03-2009, 17:28
ma che stai a dì? ma godetevi la salvezza e tornate nel vostro buco :O

è meglio che freni la lingua.

scherzava con juninho :stordita:


vabbè niente :ops:

TeknoMan
09-03-2009, 17:29
è meglio che freni la lingua.

che vuoi tu? :confused:

bronzodiriace
09-03-2009, 17:30
egregio spruzzinger da quando noi prima squadra di Milano non giochiamo un buon calcio? :O

conan_75
09-03-2009, 17:34
che vuoi tu? :confused:

No, che vuoi tu :O

Ripeto per la milionesima volta che questo è il thread del cagliari, non Juninho's Home Thread Ufficiale.
Le battute che puoi fare con lui (magari vi conoscete) possono essere male interpretate da noi che non ti conosciamo ;)

Cerchiamo di stare in tema e parlare di Cagliari ;)

TeknoMan
09-03-2009, 17:35
No, che vuoi tu :O

Ripeto per la milionesima volta che questo è il thread del cagliari, non Juninho's Home Thread Ufficiale.
Le battute che puoi fare con lui (magari vi conoscete) possono essere male interpretate da noi che non ti conosciamo ;)

Cerchiamo di stare in tema e parlare di Cagliari ;)

ah ,scusate :O :O

conosco Juninho ma credo di non aver mai sentito parlare di Cagliari in effetti :O :O

juninho85
09-03-2009, 17:36
ah ,scusate :O :O

conosco Juninho ma credo di non aver mai sentito parlare di Cagliari in effetti :O :O

non fare il mouNinho :asd:


comunque iniziamo a far rosicare le grandi :cool::cool:

bronzodiriace
09-03-2009, 17:46
non fare il mouNinho :asd:


comunque iniziamo a rosicare il tuo glande :cool::cool:

non è il caso, usa i pm :mad:

$!/\/\o
09-03-2009, 17:59
che vuoi tu? :confused:

Voglio che usi il tastino PVT e che gli dica in privato in quale buco dovrebbe tornare il tuo caro amico,ok?

juninho85
10-03-2009, 07:51
Il Cagliari tira i remi in barca
Che lo si voglia o no è giunto il momento della stasi. Cinque lettere essenziali per dribblare con tanta volontà il termine “appagamento”. Troppo lungo e antipatico, ma invadente candidato tra le parole chiave del campionato rossoblù. Dopo la risalita, la salvezza acquisita e i successi, avevamo sventolato tutti la bandiera “ambizione”. Non facendo i conti però, col carattere umano e gli ovvi limiti dei rossoblù. Spontaneo credere sia tutta colpa di un inconsapevole e scontato “relax” dopo i bellissimi risultati ottenuti. Non che la squadra di Allegri stia andando male, per carità. Ma i pareggi contro due vogliose di salvezza come Torino e Chievo appaiono soltanto... carini. Il fatto è che i rossoblù ci avevano abituato a mangiar bene. Vittorie e grandi prestazioni. E probabilmente banchetteranno ancora da qui alla fine del campionato. Ma se aspettavano una grande squadra per rispolverare le vettovaglie di lusso stiano all'erta. Perchè sabato arriva il Genoa e c'è bisogno di classe e passione. Roba sconosciuta contro il Chievo. Dopo un primo tempo ordinato e redditizio perchè la stessa azione del gol nasce da idee chiare e da una costruzione di gioco da manuale nella seconda metà i rossoblù sono scomparsi. Il Chievo è venuto fuori senza fare troppe pazzie. Ha tenuto il pallino del gioco, ad esempio, sfruttando il grande numero di palle perse dei rossoblù. E siccome il Genoa davanti a un simile atteggiamento si sarebbe divertito di più, meglio trovare i perchè prima di sabato. Che sono ovvi e si annidano nella mente e nel corpo dei giocatori di Allegri. Poca concentrazione, almeno non quella di sempre. Anche perché la fame di punti quella generata dalla disperazione delle prime giornate logicamente è passata. E dopo un pesante inverno la voglia di divertirsi scompare con la stanchezza. Scusa per un turnover che finora non ha convinto nessuno. C'è nostalgia per Biondini che un mese fa avevamo scoperto anche goleador. Chissà se quello rimasto in panchina, domenica, è affetto dalla stessa sindrome dei compagni. Immaginare proprio lui poco combattivo o precursore della corrente “chi si accontenta gode” sembra assurdo. Così come Cossu che puntualmente prova a innescare un fuoco. L'unico insieme a al trequartista che non cede di una virgola è Marchetti. Una maschera greca sul campo, perchè non cambia mai espressione. La sua faccia l'emblema della concentrazione. Da lui arrivano sempre direttive decise da leader, parole di incoraggiamento e il suo inconfondibile
pollice all'in su per infondere sicurezza ai compagni. In Marchetti c'è una evidente stoffa da grande campione. Le motivazioni le coltiva dentro sè . Detto questo l'atteggiamento rilassato generale ha fatto perdere ai rossoblù il settimo posto. Un vero peccato perchè Allegri contava di fare il colpaccio contro il Genoa e volare ancora più in alto. Invece quell'insipido - per ora ha portato a anche il Palermo e sul settimo gradino c'è salita la Lazio. La speranza è che questo sorpasso faccia un po' arrabbiare i rossoblù, che non meriterebbero solo il ruolo di bella comparsa in questo campionato. Meglio una parte da protagonista. Per questo potrebbe riniziare dalle cose più semplici. Come, magari, rimettere in campo la formazione che ha garantito strepitosi successi con continuità e dare, in compenso, più minuti ai cambi. Allegri dovrà essere bravo a far tornare il gioco frizzante da grande squadra. E allo stesso tempo a infondere la mentalità da “piccola”. Non quella che si accontenta del pareggio contro una diretta concorrente che in realtà non lo è più, ma quella che arriva prima su tutti i palloni e gioca con passione.

juninho85
10-03-2009, 08:01
La Nuova Sardegna - Rossoblù frenati dalla paura di volare
L’appetito vien mangiando, ma sentirsi sazi per un momento può capitare a tutti. Se poi ti presenti con la pancia piena al cospetto di una delle squadre meno competitive del campionato, la sensazione di chi guarda può essere persino quella poco gradevole del pastrocchio. Con il pareggio conquistato domenica in casa del Chievo, il Cagliari ha aggiunto un altro tassello alla sua incredibile stagione, ma ha perso un’occasione importante per proseguire la corsa verso uno storico piazzamento europeo.
Un pareggio sul campo di quella che sarebbe dovuta essere una concorrente salvezza non può in nessun modo venire disprezzato. La realtà, cioè la classifica e i valori espressi sul terreno del Bentegodi, dice però che il Cagliari è davvero di un altro pianeta rispetto ai gialloblù di Mimmo Di Carlo.
Netta la superiorità tecnica, riassumibile nel torello di quasi due minuti visto a metà ripresa, quando i cagliaritani giostravano a loro piacimento nei pressi dell’area avversaria mentre il Chievo provava disperatamente a venire fuori alla ricerca di un gol fondamentale per la corsa salvezza.
Enorme il divario a livello di squadra, con il Cagliari capace di chiudersi per arginare senza problemi il “famoso” gioco sulle fasce dei clivensi, per poi ripartire in velocità con le giocate di Fini e Cossu (come personalità siamo ormai a livelli eccellenza) e con quelle delle punte Matri e Jeda.
É proprio qui, paradossalmente, che la sfida di domenica ha lasciato qualche perplessità: nella ripresa, con il Chievo sbilanciatissimo in avanti ma completamente sterile in fase di conclusione, il Cagliari non si è avventurato con convinzione in azioni di rimessa che avrebbero potuto creare danni devastanti. Acquafresca, entrato al posto di Matri nell’ultimo quarto d’ora, ha cercato in tutti i modi di dettare il passaggio sul filo del fuorigioco per andare dritto dritto verso la porta. Ma non ha mai visto palla. Dettagli, o poco più, nel contesto di un’annata che verrà ricordata a lungo. E un pari in trasferta non è certamente un passo falso.
«Dobbiamo credere di più nei nostri mezzi», ha ammonito a fine gara mister Allegri, ben conscio del valore del suo gruppo. «Dobbiamo crederci - ha aggiunto - perchè nel calcio è giusto avere sempre nuove ambizioni».
É il momento di capire che cosa vuole fare da grande questo Cagliari, già salvo a dieci giornate dalla fine del campionato, ma ancora sospeso tra le ambizioni da “grande” e la paura di volare. Se essere sazi è un’eventualità che a questo punto ci può benissimo stare, la fame dei tifosi non corre certamente il rischio di affievolirsi. Per la sfida di sabato, contro l’altra super provinciale, il Genoa, c’è già da farsi venire l’acquilina in bocca.

Unione Sarda - Cagliari, la sfida continua
Cagliari con il fiatone e, forse, con poca voglia di infierire su un avversario chiaramente sulle ginocchia. La spiegazione del pari di Verona con il Chievo, il secondo consecutivo dopo quello senza reti con il Torino, sta tutta qua. Dopo un mese di gennaio a tutta birra, la piccola flessione della prima metà di febbraio (sconfitta in casa con l'Atalanta ma vittoria con il Lecce) e il deciso rallentamento tra la seconda metà del mese e l'inizio di marzo. I numeri sono chiari: due punti in tre partite (sconfitta con il Milan, pareggi con Torino e Chievo), contro i sette (pareggio con il Milan, vittorie con Torino in trasferta e Chievo in casa) del girone d'andata, in coincidenza con l'inizio della rinascita rossoblù.
Allegri le ha tentate tutte per dare un'accettabile condizione fisica alla sua squadra. Ha tenuto a riposo Biondini e Acquafresca, ha chiesto a Parola di confermare la buona prestazione di domenica scorsa, ha fatto affidamento sulla freschezza di Fini, Pisano e Jeda, assenti col Torino. Il risultato è stato solo parziale. Dopo un buon primo tempo con occasioni per Pisano, Canini, Matri e il gol di Jeda (che avrebbe potuto raddoppiare pochi minuti dopo la rete del vantaggio), è seguita una ripresa in calando, caratterizzata dal pareggio di Makinwa e da una lunga fase di stanca della partita, nel corso della quale le due squadre hanno deciso di non correre ulteriori rischi e di portare a casa un pareggio tutto sommato soddisfacente. Il Chievo Verona, dopo la grande paura di dilapidare con una sconfitta in casa la vittoria di sette giorni prima sul campo dell'Atalanta, è stato ben felice di farla franca contro un avversario che metteva paura; il Cagliari, conscio di non avere particolare brillantezza fisica e conoscendo la forza della disperazione dei veneti, ha accettato di buon grado il risultato minimo, in attesa di misurarsi con un avversario di livello decisamente superiore sabato sera, quando al Sant'Elia si presenterà il magnifico Genoa di Gasperini.
Allegri e la sua squadra si trovano di fronte a un problema molto semplice: dare un senso al loro campionato dopo aver clamorosamente centrato l'obiettivo primario della salvezza con quasi tre mesi di anticipo rispetto alla fine della stagione. La Coppa Uefa è un traguardo praticamente irraggiungibile. I primi quattro posti che valgono l'accesso alla Champions League saranno appannaggio di Inter, Juventus, Milan e una tra Fiorentina e Roma. Chi tra queste due arriverà quinta, finirà in Coppa Uefa, insieme alla sesta. Genoa, Lazio e Palermo a questo proposito sembrano più attrezzate del Cagliari che avrebbe potuto sperare in un ripescaggio nel caso che le finaliste di Coppa Italia fossero state due squadre tra le prime sei. Ma dopo le semifinali di andata (Sampdoria-Inter 3-0 e Lazio-Juventus 2-1) le maggiori candidate sono Sampdoria e Lazio (ma pure una finale Sampdoria-Juventus taglierebbe fuori i rossoblù perché in Uefa andrebbero i liguri anche in caso di sconfitta), le speranze sono praticamente nulle.
E allora, al Cagliari si chiede uno sforzo per trovare le motivazioni nel puro piacere di giocare un buon calcio, nella voglia di entusiasmare i tifosi e nel migliorarsi costantemente, anche in assenza di traguardi vitali. Sarebbe una rivoluzione copernicana in un mondo gretto e provinciale, dove - parafrasando erroneamente il Machiavelli - il fine giustifica i mezzi, anche i più sleali. Sarebbe bello svincolarsi dalle tradizioni più oscure del calcio e fare un passo verso un calcio più trasparente.

$!/\/\o
10-03-2009, 08:19
juno, il primo commento di chi era?

juninho85
10-03-2009, 08:28
juno, il primo commento di chi era?

IL SARDEGNA

$!/\/\o
10-03-2009, 08:54
ottima analisi, anche se credo che non c'è una squadra in tutto il campionato che non abbia avuto un leggero calo (anche appagamento volendo) o che non si sia presa un attimo di respiro dopo molte partite da assoluto protagonista,ricordo Napoli, Milan, Atalanta, Catania,Lazio. Devono solo essere più cinici a partire da Fini e Conti che spesso fanno troppi i leziosi, come lo stesso Biondini che, sentita aria di nazionale, ha smesso di essere lottatore e forse ha cercato di far vedere cose che non sa fare per aggiungere qualcosa al suo Curriculum. Allegri credo stia cercando di cambiare le carte in tavola per cercare quell'imprevedibilità che ci ha contradistinto fino a poche partite fà. Non è proprio il momento degli esperimenti ma credo sia inevitabile far rifiatare qualcuno.
Ricordiamoci che è la prima volta che questi ragazzi lottano per qualcosa di diverso dalla salvezza, devono solo abituarsi a questa nuova realta, ma devono farlo molto in fretta perchè quando si è in basso si può solo migliorare, ma quando si è in alto sappiamo quanto è facile cadere. Bisogna avere il coltello fra i denti fino alla fine.

Il Genoa visto contro l'Inter fa paura...

juninho85
10-03-2009, 09:02
Il Genoa visto contro l'Inter fa paura...

d'accordo,però giocheranno senza thiago motta,il loro metronomo...per noi sarà sicuramente più facile,a patto di scendere in campo dal primo minuto con la giusta mentalità considerato che non abbiamo nè julio cesar nè la classe arbitrale dalla nostra :D

$!/\/\o
10-03-2009, 09:54
Non abbiamo neanche Ibra che ti inventa gol che spezzano le gambe..ho paura delle mischie in area, loro buttano molti palloni e avendo gente rapida li in mezzo potrebbero metterci in difficolta vista la goffagine a volte di Canini e Agostini nei rinvii...Santo Marchetti aiutaci tu:)

juninho85
10-03-2009, 17:43
Allegri non si arrende: "Ci siamo ancora e non molliamo"
Dopo il pareggio di Verona, molti hanno pensato a un Cagliari appagato, che rinuncia al sogno Europeo. Molti, ma non tutti e tra quelli che credono ancora nel sogno Uefa c'è anche Massimiliano Allegri: "Mi dispiace si dica che non abbiamo più stimoli. Non è così. Stiamo fornendo ottime prestazioni, e sono sicuro che una volta superata quota 40 punti, avremo ancora più motivazioni. Il morale è alto, ci mancherebbe che non lo fosse, visto il momento".

I rossoblù affrontavano un Chievo in forma, capace di vincere a Bergamo, campo dove era caduta anche la capolista Inter: "Se il Chievo non ha ripetuto le due ultime prestazioni, il merito è anche del Cagliari. Abbiamo creato cinque occasioni da gol, non sono poche in trasferta. Magari siamo stati poco lucidi nell'affondare i colpi, ma ho visto una buona condizione fisica. Abbiamo corso molto e rischiato poco o niente"

Un commento anche per Acquafresca, che manca l'appuntamento con il gol da quasi due mesi ed è finito in panchina nel match di Verona: "Capita che nel corso di un annata un attaccante non finalizzi. Robert in questo periodo sta lavorando più per la squadra che per sè stesso"

Sabato si arriva a un importante bivio: lo scontro diretto con il Genoa di Gasperini. In caso di vittoria i rossoblù tornerebbero prepotentemente in corsa per la Uefa e Allegri ne è consapevole: "E' uno scontro diretto.Siamo distanti da loro 6 punti. Dobbiamo preparare al meglio la partita, poi succeda quel che deve succedere. Sarà un incontro bello dal punto di vista tecnico, ma non penso vedremo una pioggia di gol".

Pangasius
11-03-2009, 02:20
Non abbiamo neanche Ibra che ti inventa gol che spezzano le gambe..ho paura delle mischie in area, loro buttano molti palloni e avendo gente rapida li in mezzo potrebbero metterci in difficolta vista la goffagine a volte di Canini e Agostini nei rinvii...Santo Marchetti aiutaci tu:)

Ultimamente "San" Marchetti mi è sembrato (come altri giocatori del resto) tirare un pò i remi in barca,
sempre sicuro sulle uscite ma un tantino "teatrale" tra i pali (credo abbia grosse responsabilità nel gol subito
a Verona).
Forse le voci di importanti squadre incominciano a sibilargli nelle orecchie ed a condizionarne gli interventi
che,a volte,sembrano più rivolti al gesto plateale che non alla presa,magari non plastica,ma sicura.
Un pò come il discorso di Biondini che si faceva più sopra.

Solertes
11-03-2009, 02:22
http://www.youtube.com/watch?v=hFJ9Dh5662s&feature=channel_page

:asd:

juninho85
11-03-2009, 07:49
idolo :asd:
pensavo che la demenza degli italiani di fronte alle telecamere non avesse eguali,mi sbagliavo!

juninho85
12-03-2009, 11:10
Cagliari, l'agente di Acquafresca: "Mourinho lo adora"

Robert Acquafresca non sta vivendo un gran momento, nonostante il suo Cagliari stia andando alla grande. Il bomber rossoblù è a secco di gol da quasi due mesi, ma, anche tra le difficoltà, non mancano gli attestati di stima di Mourinho e dell'Inter, come afferma il suo procuratore Fabbri: "L'ultima chiacchierata l'abbiamo fatta lunedì sera, ma la parola fine sulla trattativa la metteremo a fine aprile. Mourinho lo adora. Dubito che se ne privino. E' naturale che se l'Inter chiama, il ragazzo torna a Milano. E' di proprietà della società nerazzurra. Poi spetterà a Robert valutare: tornare per fare il quarto attaccante è un conto, tornare e scivolare nella scala gerarchica è un'altra cosa. Possibile alternative? Fino a questo momento nessuna squadra di serie A ci ha chiamato. Non abbiamo ricevuto altre offerte".


un altro giocatore che andrà a bruciarsi

Sallino
12-03-2009, 11:12
Cagliari, l'agente di Acquafresca: "Mourinho lo adora"

Robert Acquafresca non sta vivendo un gran momento, nonostante il suo Cagliari stia andando alla grande. Il bomber rossoblù è a secco di gol da quasi due mesi, ma, anche tra le difficoltà, non mancano gli attestati di stima di Mourinho e dell'Inter, come afferma il suo procuratore Fabbri: "L'ultima chiacchierata l'abbiamo fatta lunedì sera, ma la parola fine sulla trattativa la metteremo a fine aprile. Mourinho lo adora. Dubito che se ne privino. E' naturale che se l'Inter chiama, il ragazzo torna a Milano. E' di proprietà della società nerazzurra. Poi spetterà a Robert valutare: tornare per fare il quarto attaccante è un conto, tornare e scivolare nella scala gerarchica è un'altra cosa. Possibile alternative? Fino a questo momento nessuna squadra di serie A ci ha chiamato. Non abbiamo ricevuto altre offerte".


un altro giocatore che andrà a bruciarsi

QUoto... Anche se non possiamo privargli di provare.

juninho85
12-03-2009, 11:14
si facesse prima un anno in una squadra tipo udinese o fiorentina...

juninho85
13-03-2009, 08:30
La Nuova Sardegna - Rossoblù sì, ma genoano
. L’amore per Alghero, nonostante viva da trent’anni lontano dalla Sardegna, è rimasto intatto. Non è un caso se tutte le estati, Bruno Caneo, vice allenatore del Genoa, trascorre le ferie nella Riviera del Corallo. «Ho una moglie innamorata di quel mare», spiega con un pizzico di nostalgia.
Acquistato dalla Roma dopo un brillante campionato col Thiesi, Caneo, ruolo centrocampista, ha girato l’Italia prima come giocatore (Prato, Parma, Genoa, Palermo, Perugia, Pisa e Cosenza), dopo come allenatore (Mantova, Cecina, Messina, Savona, Rende, Parma). Tre anni fa, l’arrivo a Genova, sponda rossoblù, come secondo di Giampiero Gasperini. «Con lui ci conosciamo dai tempi del Palermo. Non solo abbiamo giocato insieme, ma ci siamo frequentati spesso con le nostre famiglie. Siamo sempre rimasti in contatto e quando Giampiero è andato ad allenatore il Crotone, io facevo l’osservatore per il Chievo. Ci sentivamo tutte le settimane, lo relazionavo sugli avversari. Quando è stato chiamato dal Genoa e mi ha chiesto di dargli una mano, non ho avuto un attimo di esitazione».
La squadra ligure è la rivelazione del campionato. «Non pensavamo di essere così in alto a questo punto della stagione - spiega Bruno Caneo -, ma è il frutto di un lavoro intenso, programmato. Chi arriva qui fa un po’ fatica all’inizio ad inserirsi, poi si trova a suo agio».
Ma anche il Cagliari è una rivelazione e lotta per un posto in Uefa. «Il segreto è aver proseguito sulla stessa strada tracciata lo scorso anno. Conosco Allegri, ovunque ha lavorato ha fatto benissimo. Lui fa giocare bene le sue squadre, riesce a dargli equilibrio. Anche all’inizio, dopo tutte quelle sconfitte, si vedeva che era solo sfortuna. Il Cagliari ha giocatori molto bravi, Acquafresca, Matri, Jeda, Cossu, Marchetti e Fini sono davvero eccezionali».
«Ci sono ragazzi sardi in prima squadra - aggiunge Caneo -, il loro spirito viene fuori nei momenti difficili. Sono certo che sanno trasmettere entusiasmo e fanno capire ai compagni quanto sia importante indossare quella maglia». Ma che partita sarà quella di domani? «Tra due squadre che giocheranno a viso aperto, senza fare calcoli. A noi mancheranno Biava, Ferrari e Thiago Motta, ma chi li sostituirà non li farà rimpiangere. Noi siamo un collettivo anche se in squadra ci sono individualità di spicco. La stessa cosa vale per il Cagliari, ecco perchè è una sfida aperta».
Forse decisiva per il destino di entrambe. «Questo non credo - conclude Caneo - mancheranno ancora dieci giornate alla fine. Sicuramente importante per la classifica e per il morale. Noi vogliamo i tre punti».

Unione Sarda - Acquafresca, Cagliari, più di una tentazione
Acquafresca e leggermente frizzante. L'Inter lo ha già richiamato alla base, ma il bomber torinese non sembra più così convinto di voler lasciare il Cagliari a fine stagione. Questione di cuore, ma non solo. La fidanzata Michela è di Pula, lui si è affezionato alla maglia rossoblù e in Sardegna ha l'opportunità di giocare con continuità. «Condizione fondamentale», spiega, «per un ventunenne che punta sempre a crescere per migliorarsi».
Perché Robert resta un tifoso nerazzurro («lo sono sin da bambino e continuerò ad esserlo»), a Milano ci sarà pure il suo idolo Ibrahimovic («il più forte in serie A»), ma al momento il reparto offensivo di Mourinho è sin troppo affollato (se persino Crespo e Cruz faticano a trovare posto in panchina). Tentazione esagerata. E infatti ci pensa e ci ripensa ormai da mesi. Così quando Matteo, dodici anni e chissà quale scoop stupendo per la testa, gli chiede se davvero ha intenzione di andare all'Inter, Acquafresca quasi si confessa con gli occhi, lucidi. Poi tutti in coro gli studenti della scuola Mameli: «Secondo noi dovresti restare ancora un anno in Sardegna». E lui sorride, annuisce col capo, si avvicina il microfono alla bocca e ammette: «La risposta l'avete data voi».
Un giorno a scuola con il Cagliari (iniziativa che il club rossoblù porta avanti con successo da due anni) e le certezze dei tifosi si trasformano in speranze. Il diretto interessato dosa sin che può le parole («non voglio che vengano fraintese»), ma è troppo schietto (lo è sempre stato nonostante la giovane età) per nascondere le proprie emozioni. Tra i banchi delle medie di via Piceno è una festa, pane al pane e vino al vino e la curiosità dei duecentoquaranta ragazzi (per altrettanti autografi, che fatica!) è servita. E Acquafresca modifica appena la versione davanti ai taccuini e alle telecamere dei giornalisti, un'ora più tardi, davanti all'ingresso dell'istituto cagliaritano. «L'Inter è un sogno, la mia squadra del cuore sin da piccolo», tiene a sottolineare, «ma io penso al Cagliari punto e basta. Ringrazio solo i miei compagni e la società che mi hanno consentito di arrivare sin qui». Se non è una dichiarazione d'amore, poco ci manca. Ma il suo futuro è nelle mani dell'Inter, proprietaria del cartellino. Già lo scorso dicembre il patron Moratti ha annunciato chiaramente l'arrivo di Acquafresca a Milano a fine campionato. Una settimana fa l'uomo mercato dei nerazzurri (ed ex giocatore rossoblù) Branca lo ha definito addirittura il pezzo forte della prossima Inter. Eppure l'addio all'Isola non è affatto scontato, almeno non lo è più. «Nessuno decide il mio futuro», quasi mette le mani avanti Acquafresca, «anche perché una società non ha alcun interesse a tenere un calciatore malvolentieri». Sinceramente. «Io sono giovane e ho voglia di giocare, come è giusto che sia. Sono reduce da tre buone stagioni, ma voglio continuare a crescere e questo lo posso fare soltanto giocando con continuità». E farlo a Cagliari sarebbe quasi un percorso naturale, pensa ma non dice.
Dall'altra parte dell'Italia il procuratore del bomber prende tempo. «Mi risulta che Mourinho adori Robert», la premessa di Fabbri, «ma siamo appena a marzo ed è difficile prevedere adesso che cosa succederà il prossimo campionato». L'unica certezza: «Il calciatore è di proprietà dell'Inter, e passerà necessariamente per Milano a fine stagione. Solo allora ci confronteremo con il club per capire se sarà più auspicabile restare in nerazzurro o andare a giocare un altro anno altrove, perché è ovvio che Robert ha tantissima voglia di calcare i campi».
Nuovo tormentone in vista, e il conto alla rovescia è iniziato proprio ieri mattina tra gli studenti della Mameli. «È ancora presto per le decisioni», taglia corto Acquafresca, «ora penso solo a segnare tante reti». Non lo fa dal 28 gennaio, gara infrasettimanale contro il Siena di Giampaolo. Sei giornate all'asciutto. «Tante. Troppe». Inutile girarci attorno: «Il gol è la vita per un attaccante, mi manca, e tanto pure». Quello più importante, rivela, lo ha realizzato il 5 ottobre contro il Torino. «Anche se la partita perfetta è stata quella con la Juventus». Non esiste, invece, un allenatore ideale. «Ognuno ha il suo metodo, il suo carattere e modo di vedere il calcio». E spesso Acquafresca ci sbatte contro. «Lo ammetto, è un mio vizio. Con diversi tecnici ho avuto delle discussioni, sempre nel rispetto dei ruoli, però». Allegri non è stato nominato, anzi. «Il mister è preparato e simpatico». Storico, invece, il battibecco con Cavasin quando giocava nel Treviso. «Avevo diciassette anni, era sabato, dopo la rifinitura l'allenatore mi disse di raggiungere subito la Primavera per giocare. Mi puntai, volevo almeno pranzare. Niente. E meno male che c'era per caso mia madre a casa e mi ha preparato un piatto di pasta». Poi ha giocato? «Certo. E ho pure segnato un gol». Il solito vizio.

juninho85
13-03-2009, 14:56
Acquafresca, l'agente a FcInterNews: "Deciderà l'Inter"
Forse, il pensiero di Mourinho – nella serata di Manchester – è andato a Robert Acquafresca. L'attaccante che manca all'Inter: cioè la punta capace di fare i gol semplici, stupidi. Ma, al tempo stesso, pesantissimi. Fuori dalla coppa, in casa nerazzurra, è cominciato il balletto di primavera: lista di chi parte e lista di chi arriva. Paolo Fabbri, procuratore di Acquafresca, in esclusiva per FcInterNews, fa il punto della situazione.

Qual è il futuro di Robert?
"Il mio assistito finirà il campionato nelle fila del Cagliari e poi ci siederemo intorno ad un tavolo per capire lo stato dell'arte".

A chi spetta la decisione?
"Solo all'Inter".

Perché?
"Perché il ragazzo ha già espresso la sua volontà, che è quella di vestire la casacca nerazzurra. Quindi, da parte nostra, non ci sono dubbi".

Però non vuole fare la terza/quarta scelta?
"Beh, se da Milano ci dicessero che Robert potrebbe non avere un ruolo di primo piano nella prossima stagione, potremmo prendere in considerazione l'idea di andare a giocare – e fare esperienza – altrove per maturare ulteriormente".

$!/\/\o
13-03-2009, 16:03
robert ha bisogno di giocare con GRANDI giocatori, ricordo un certo Zola che è cresciuto stando affianco di un altro certo Maradona....ma sicuramente non di fare la 4 o 5 scelta...quindi come dicevi tu, Fiorentina o Udinese e su di li..

matmat
13-03-2009, 18:54
adesso è solo un talentino niente di +, se va all'inter adesso si brucierà farà tanta panchina, entrerà pochissimo e nn riuscirà ad esprimersi con conseguenti prestazioni opache che lo porteranno a fare la muffa in panchina e poi ceduto per 4 euri. = giocatore di belle speranze bruciato perchè se fallisci la tua opportunità all'inter nn ci metti + piede.
certo la tentazione è grande di giocare in una grande squadra ma nn deve aver fretta sennò
speriamo nn finisca come Balotelli: montato con comportamento da star, dovevano fargli fare la gavetta e crescere in qualche squadra di A di minor livello.

juninho85
13-03-2009, 22:51
mi trovi d'accordo
aldilà che voglia rimanere a cagliari o meno,speriamo non lo vada via per fossilizzarsi all'inter

juninho85
13-03-2009, 23:02
Allegri: "Puntiamo in alto"
"Serve a poco fare proclami. Dobbiamo giocare ogni partita come stiamo facendo. Ci siamo abituati male, a forza di vittorie e risultati positivi. Spero di continuare in questo modo". E' determinato e deciso Massimiliano Allegri alla vigilia di Cagliari-Genoa, partita che potrebbe costituire un crocevia importante per il prosieguo del campionato rossoblù. "Arrivare più in alto possibile è un motivo di orgoglio per noi, la Società e tutta una regione.Spero che domani ne venga fuori una bella partita, e spero di ottenere punti - spiega il tecnico -. Dovremo fare attenzione a non sottovalutare il Genoa, altrimenti rischiamo di prendere quattro gol". Assente Pisano, a destra giocherà Matheu, che ha già conquistato Allegri: "Si è inserito bene, è cresciuto parecchio ed è già padrone della lingua".

Allegri ne convoca 19 per il Genoa
Sono 19 i convocati da Massimiliano Allegri per la gara di domani sera contro il Genoa. Non ce l'ha fatta a recuperare dall'infortunio Andrea Parola, e rimane fuori anche Daniele Magliocchetti, per una distorsione alla caviglia sinistra, dopo il brutto infortunio rimediato domenica scorsa ovviamente neanche Francesco Pisano fa parte dei 19.

Questa la lista completa:

Portieri: Lupatelli e Marchetti

Difensori: Agostini, Astori, Bianco, Canini, Lopez, Matheu

Centrocampisti: Biondini, Conti, Cossu, Fini, Lazzari, Mancosu, Sivakov

Attaccanti: Acquafresca, Jeda, Matri, Ragatzu

Sallino
14-03-2009, 10:31
Allegri ne convoca 19 per il Genoa
Sono 19 i convocati da Massimiliano Allegri per la gara di domani sera contro il Genoa. Non ce l'ha fatta a recuperare dall'infortunio Andrea Parola, e rimane fuori anche Daniele Magliocchetti, per una distorsione alla caviglia sinistra, dopo il brutto infortunio rimediato domenica scorsa ovviamente neanche Francesco Pisano fa parte dei 19.

Questa la lista completa:

Portieri: Lupatelli e Marchetti

Difensori: Agostini, Astori, Bianco, Canini, Lopez, Matheu

Centrocampisti: Biondini, Conti, Cossu, Fini, Lazzari, Mancosu, Sivakov

Attaccanti: Acquafresca, Jeda, Matri, Ragatzu

Speriamo giochi sivakov XD

Solertes
14-03-2009, 13:22
robert ha bisogno di giocare con GRANDI giocatori, ricordo un certo Zola che è cresciuto stando affianco di un altro certo Maradona....ma sicuramente non di fare la 4 o 5 scelta...quindi come dicevi tu, Fiorentina o Udinese e su di li..

I Grandi innanzitutto devono essere grandi persone.....Zola è un gigante, ha avuto l'umiltà di non considerarsi mai "arrivato" e cercare di carpire i segreti di chi ha avuto come compagni....un altro esempio si può vedere in Riva

Nel 1973, Boniperti e la Juventus, per avere Riva dal Cagliari, offrirono un miliardo di allora più sette giocatori, tra i quali Cuccureddu, Bettega e Gentile.:cool:

$!/\/\o
14-03-2009, 13:34
Hai perfettamente ragione, ma secondo me qua si parla di un giocatore che è ormai perso, di proprietà di un altra squadra e con le valige gia pronte. Il mio è sopratutto un agurio, si impara tanto alla sua età dai grandi se si trovano dei veri grandi, il Gigi Riva dei tempi poteva permettersi di restare a Cagliari, l'Acquafresca di oggi io credo non possa farlo, e quindi gli auguro veramente di non restare all'Inter ma di andare in una squadra dove possa giocarsi il posto affianco a qualche grande che lo aiuti con i consigli che servono ad uno della sua età per migliorare sotto tutti i punti di vista.

juninho85
14-03-2009, 14:15
Speriamo giochi sivakov XD

avere parola fuori casa è già un punto a nostro favore :D
comunque metterà i soliti biondini conti fini ;)

$!/\/\o
14-03-2009, 17:44
ora ditemi che cossu ha fatto fallo e che era pure da ammonizione.

Solertes
14-03-2009, 19:31
ora ditemi che cossu ha fatto fallo e che era pure da ammonizione.

Il fallo lo ha fatto per primo il Genoano, gli ha messo una mano sul petto trattenendolo, a quel punto Cossu lo ha trattenuto....
L'episodio ha condizionato tutto il resto del match in cui il Cagliari ha avuto le sue buone occasioni e imho il risultato più giusto sarebbe stato un pari.....certo che da fastidio perdere in una partita in cui si è giocato bene - a larghi tratti meglio degli avversari...peccato. :(

juninho85
14-03-2009, 21:32
peccato,per come si era messa si poteva portare a casa pure la posta piena :(
abbiamo fatto fin troppo,considerato che avevamo di fronte una grande squadra,questo genoa per me merita la champions,altro che milan e fiorentina
nonostante fossero senza thiago motta ferrari e biava hanno fatto uno signora partita,per come gioca coperto dietro il cagliari non era facile per nessuno,eppure son riusciti a fare 2 gol e prendere quel palo con milito

Sallino
14-03-2009, 22:16
Purtroppo non ho potuto vedere la partita, ma ho visto gli highlights e a quanto pare abbiamo giocato bene. E come al solito l'arbitro ha rovinato tutto. Sia per noi che per loro (gol annullato a olivera). Ormai questi arbitri falsano le partite e boh...

$!/\/\o
15-03-2009, 07:33
ormai è chiaro che si tratta di incompetenza e non mala fede arbitrale, l'unico neo del Cagliari è per me la mancanza di quelle chiusure a centrocampo con raddoppi che tempo fa facevamo benissimo, in questo siamo calati abbastanza, per il resto Canini se lo bevono come vogliono tutti, è lento e fa dei disimpegni senza ragionare troppo. Tutte le partite con espulsione le abbiamo pagate care...

molochgrifone
15-03-2009, 11:28
ora ditemi che cossu ha fatto fallo e che era pure da ammonizione.

Il fallo lo ha fatto per primo il Genoano, gli ha messo una mano sul petto trattenendolo, a quel punto Cossu lo ha trattenuto....
L'episodio ha condizionato tutto il resto del match in cui il Cagliari ha avuto le sue buone occasioni e imho il risultato più giusto sarebbe stato un pari.....certo che da fastidio perdere in una partita in cui si è giocato bene - a larghi tratti meglio degli avversari...peccato. :(

peccato,per come si era messa si poteva portare a casa pure la posta piena :(
abbiamo fatto fin troppo,considerato che avevamo di fronte una grande squadra,questo genoa per me merita la champions,altro che milan e fiorentina
nonostante fossero senza thiago motta ferrari e biava hanno fatto uno signora partita,per come gioca coperto dietro il cagliari non era facile per nessuno,eppure son riusciti a fare 2 gol e prendere quel palo con milito

Purtroppo non ho potuto vedere la partita, ma ho visto gli highlights e a quanto pare abbiamo giocato bene. E come al solito l'arbitro ha rovinato tutto. Sia per noi che per loro (gol annullato a olivera). Ormai questi arbitri falsano le partite e boh...

Ciao a tutti, vengo a invadere il vostro spazio sperando di non risultarvi troppo indigesto, visto che sono genoano :)

Avevo già letto il vostro thread quando ancora si era nelle primissime giornate di campionato, ripensando ai commenti di allora mi viene da sorridere perché eravate disperati, mentre ora vi state giocando un posto in Europa; purtroppo se la finale di coppa Italia non sarà Juve-Inter la settima in campionato non andrà in Europa League, quindi la vedo dure per voi agganciare una delle prime sei... ma non si sa mai :D

Innanzitutto vi volevo fare i complimenti per la partita di ieri, non meritavate assolutamente di perdere.

Inoltre mi unisco ovviamente io al coro di quelli che dicono che Cossu non era da espellere, ma vi do anche una differente lettura del cartellino: nel primo tempo l'arbitro di ieri ammoniva per ogni minimo contatto (a noi ne ha ammoniti 4, a voi ha espulso Cossu, totale 6 cartellini gialli) in una partita che non era per niente cattiva. Quindi l'arbitro ha semplicemente applicato il suo metro assurdo di giudizio, dando il secondo giallo a Cossu perché se Juric in quell'azione fosse andato via all'uomo avrebbe potuto puntare la vostra trequarti; credo quindi che lo abbia visto come fallo tattico e da qui l'assurdo giallo.

Infine ringrazio juninho per i complimenti: in questo momento non stiamo giocando bene come fino a un po' di tempo fa, quindi in quest'ottica i 3 punti di ieri, su un campo difficile come il vostro, sono 3 punti d'oro. Però se ripenso alle nostre partite con Milan e Fiorentina mi sento anche io di dire che siamo da champions più di loro.

Ciao a tutti ;)

Sallino
15-03-2009, 13:09
Ciao a tutti, vengo a invadere il vostro spazio sperando di non risultarvi troppo indigesto, visto che sono genoano :)

Avevo già letto il vostro thread quando ancora si era nelle primissime giornate di campionato, ripensando ai commenti di allora mi viene da sorridere perché eravate disperati, mentre ora vi state giocando un posto in Europa; purtroppo se la finale di coppa Italia non sarà Juve-Inter la settima in campionato non andrà in Europa League, quindi la vedo dure per voi agganciare una delle prime sei... ma non si sa mai :D

Innanzitutto vi volevo fare i complimenti per la partita di ieri, non meritavate assolutamente di perdere.

Inoltre mi unisco ovviamente io al coro di quelli che dicono che Cossu non era da espellere, ma vi do anche una differente lettura del cartellino: nel primo tempo l'arbitro di ieri ammoniva per ogni minimo contatto (a noi ne ha ammoniti 4, a voi ha espulso Cossu, totale 6 cartellini gialli) in una partita che non era per niente cattiva. Quindi l'arbitro ha semplicemente applicato il suo metro assurdo di giudizio, dando il secondo giallo a Cossu perché se Juric in quell'azione fosse andato via all'uomo avrebbe potuto puntare la vostra trequarti; credo quindi che lo abbia visto come fallo tattico e da qui l'assurdo giallo.

Infine ringrazio juninho per i complimenti: in questo momento non stiamo giocando bene come fino a un po' di tempo fa, quindi in quest'ottica i 3 punti di ieri, su un campo difficile come il vostro, sono 3 punti d'oro. Però se ripenso alle nostre partite con Milan e Fiorentina mi sento anche io di dire che siamo da champions più di loro.

Ciao a tutti ;)

Ciao a complimenti! Purtroppo non ho visto la partita e non posso giudicare il metro arbitrale, ma da quanto visto in tv, la cosa strana sull'espulsione di cossu è che juric l'ha proprio "chiesta"... COme ha detto Cesari su mediaset premium 24 in champion's league se chiedi l'ammonizione di un avversario vieni ammonito tu. Qui in Italia ovviamente funziona al contrario. XD
Detto questo non voglio togliervi nulla in quanto ci ha già pensato l'arbitro togliendovi un gol regolare, ma solo dire che l'arbitraggio è stato PENOSO (da una parte e dall'altra) e che ha rovinato la partita (non so voi, ma per noi non è la prima partita rovinata dall'arbitro... Le ultime in tempi recenti sono state contro Milan e Atalanta)...

juninho85
15-03-2009, 13:13
infatti,anche a me inizialmente l'arbitro non è sembrato avesse intenzione di ammonirlo :boh:

Gasperini-Allegri alle Iene: sfida all'ultimo...orgasmo
ippi qualche giorno fa ha dichiarato che Allegri e Gasperini giocano il miglior calcio della Serie A. Le 'Iene' hanno messo ha confronto i due allenatori di Cagliari e Genoa proprio il giorno della sfida di campionato. Un'intervista doppia (in onda domenica sera su Italia 1 in seconda serata) in cui i due tecnici hanno dato il meglio di loro, mostrando il loro lato irriverente e simpatico. Si va dalla gara di cori dove entrambi hanno simulato le canzoni delle curve fino alla prova di memoria e velocità ovvero chi dei due riusciva a dire più velocemente la formazione. Tutti e due hanno rivelato come gode un allenatore simulando l'orgasmo: un verso cavernicolo per Allegri, mentre Gasperini a letto fischia 'alla Trapattoni'. Spazio anche all'attualità (violenza negli stadi) e al dramma della Sla con la storia dell'ex genoano Signorini. Finale esilerante con la prova da grande tecnico: Gasperini e Allegri hanno imitato (perfettamente) i loro colleghi più famosi da Mourinho ad Ancelotti ma anche Spalletti, Zeman e l’inedito urlo di Mazzone.

Ti ha fatto piacere la frase di Lippi?
Allegri: Gli pagherò una cena di pesce
Gasperini: Molto, lui è un grande

Ma gioca meglio la tua squadra o la sua nazionale
A: la mia
G: la mia squadra gioca più partite

E tra Genoa e Cagliari chi gioca il miglior calcio?
A: il Genoa
G: il Genoa

Qual è il segreto tecnico per giocare così bene?
A: Non lo so neanche io
G: tutti dietro, tutti avanti

Quale giocatore gli ruberesti?
A: Milito
G: Jeda

A fine anno chi arriverà sopra all’altro
A: Noi
G: Io

Per quale squadra tifavi da bambino?
A: Juventus
G: Juventus

Quanto sono bone le tue tifose?
A: tanto
G: tanto

Mai stato a letto con una tifosa?
A: no
G: mai

Quando eri calciatore, mai stato con la donna di un tuo compagno
A: Mai
G: Mai

Mai fatto delle orge come Cristiano Ronaldo
A: purtroppo no!
G: mai

Al netto degli errori arbitrali, avresti più o meno punti di quelli che hai?
A: gli stessi
G: voglio pensare gli stessi

Ma lamentarsi degli arbitri serve in un campionato?
A: assolutamente no
G: penso sia inutile e dannoso

E allora perché voi allenatori vi lamentate degli arbitri?
A: per ora non mi lamento degli arbitri
G: per giustificare il risultato negativo

Mourinho guadagna 11 milioni l’anno, cos'ha più di te?
A: e' piu' bravo a fare i contratti
G: niente, guadagnamo uguale

Ancelotti guadagna 4,5 milioni l’anno, cos'ha più di te?
A: più grasso
G: ha un po' di scudetti e un po' di coppe

Spalletti guadagna più di 2 milioni l’anno, cos'ha più di te?
A: la carriera
G: un bel curriculum

E tu cos'hai più di lui?
Entrambi: i capelli!

La cosa più scema che hai fatto
A: il matrimonio, due giorni prima che mi dovevo sposare ho fatto saltare tutto. Non me la sentivo
G: beh, perdo ai punti con lui...

Sallino
15-03-2009, 13:18
infatti,anche a me inizialmente l'arbitro non è sembrato avesse intenzione di ammonirlo :boh:

Gasperini-Allegri alle Iene: sfida all'ultimo...orgasmo
ippi qualche giorno fa ha dichiarato che Allegri e Gasperini giocano il miglior calcio della Serie A. Le 'Iene' hanno messo ha confronto i due allenatori di Cagliari e Genoa proprio il giorno della sfida di campionato. Un'intervista doppia (in onda domenica sera su Italia 1 in seconda serata) in cui i due tecnici hanno dato il meglio di loro, mostrando il loro lato irriverente e simpatico. Si va dalla gara di cori dove entrambi hanno simulato le canzoni delle curve fino alla prova di memoria e velocità ovvero chi dei due riusciva a dire più velocemente la formazione. Tutti e due hanno rivelato come gode un allenatore simulando l'orgasmo: un verso cavernicolo per Allegri, mentre Gasperini a letto fischia 'alla Trapattoni'. Spazio anche all'attualità (violenza negli stadi) e al dramma della Sla con la storia dell'ex genoano Signorini. Finale esilerante con la prova da grande tecnico: Gasperini e Allegri hanno imitato (perfettamente) i loro colleghi più famosi da Mourinho ad Ancelotti ma anche Spalletti, Zeman e l’inedito urlo di Mazzone.

Ti ha fatto piacere la frase di Lippi?
Allegri: Gli pagherò una cena di pesce
Gasperini: Molto, lui è un grande

Ma gioca meglio la tua squadra o la sua nazionale
A: la mia
G: la mia squadra gioca più partite

E tra Genoa e Cagliari chi gioca il miglior calcio?
A: il Genoa
G: il Genoa

Qual è il segreto tecnico per giocare così bene?
A: Non lo so neanche io
G: tutti dietro, tutti avanti

Quale giocatore gli ruberesti?
A: Milito
G: Jeda

A fine anno chi arriverà sopra all’altro
A: Noi
G: Io

Per quale squadra tifavi da bambino?
A: Juventus
G: Juventus

Quanto sono bone le tue tifose?
A: tanto
G: tanto

Mai stato a letto con una tifosa?
A: no
G: mai

Quando eri calciatore, mai stato con la donna di un tuo compagno
A: Mai
G: Mai

Mai fatto delle orge come Cristiano Ronaldo
A: purtroppo no!
G: mai

Al netto degli errori arbitrali, avresti più o meno punti di quelli che hai?
A: gli stessi
G: voglio pensare gli stessi

Ma lamentarsi degli arbitri serve in un campionato?
A: assolutamente no
G: penso sia inutile e dannoso

E allora perché voi allenatori vi lamentate degli arbitri?
A: per ora non mi lamento degli arbitri
G: per giustificare il risultato negativo

Mourinho guadagna 11 milioni l’anno, cos'ha più di te?
A: e' piu' bravo a fare i contratti
G: niente, guadagnamo uguale

Ancelotti guadagna 4,5 milioni l’anno, cos'ha più di te?
A: più grasso
G: ha un po' di scudetti e un po' di coppe

Spalletti guadagna più di 2 milioni l’anno, cos'ha più di te?
A: la carriera
G: un bel curriculum

E tu cos'hai più di lui?
Entrambi: i capelli!

La cosa più scema che hai fatto
A: il matrimonio, due giorni prima che mi dovevo sposare ho fatto saltare tutto. Non me la sentivo
G: beh, perdo ai punti con lui...

AHAHAHAHAHAHAHA stasera me le guardo allora XD

molochgrifone
15-03-2009, 13:32
Ciao a complimenti! Purtroppo non ho visto la partita e non posso giudicare il metro arbitrale, ma da quanto visto in tv, la cosa strana sull'espulsione di cossu è che juric l'ha proprio "chiesta"... COme ha detto Cesari su mediaset premium 24 in champion's league se chiedi l'ammonizione di un avversario vieni ammonito tu. Qui in Italia ovviamente funziona al contrario. XD
Detto questo non voglio togliervi nulla in quanto ci ha già pensato l'arbitro togliendovi un gol regolare, ma solo dire che l'arbitraggio è stato PENOSO (da una parte e dall'altra) e che ha rovinato la partita (non so voi, ma per noi non è la prima partita rovinata dall'arbitro... Le ultime in tempi recenti sono state contro Milan e Atalanta)...

Verissimo quello che dici.

Su un quotidiano genovese c'è un intervista a Juric nel quale ammette di averla chiesta perché aveva notato il metro dell'arbitro completamente sbagliato; sinceramente il gesto non è dei più sportivi, però ti assicuro che ad ammonizioni ed espulsioni contro noi come squadra, e Juric in particolare, siamo stati spesso penalizzati a causa del nostro gioco basato molto sull'aggressività nei confronti e della palla e degli spazi. Quindi non mi sento di biasimarlo più di tanto, anche perché sono ovviamente di parte e ammetto senza pudore che quando ha espulso Cossu ho festeggiato :)

Comunque l'arbitraggio è stato penoso, secondo me il livello degli arbitri italiani, a prescindere da favoritismi veri o presunti nei confronti di alcune squadre, è davvero basso, e credo che quella sia la causa degli incredibili errori che si vedono ogni domenica.

Comunque avete un signor tecnico, anche molto simpatico, cercate di tenervelo stretto! ;)

Sallino
15-03-2009, 13:42
Verissimo quello che dici.

Su un quotidiano genovese c'è un intervista a Juric nel quale ammette di averla chiesta perché aveva notato il metro dell'arbitro completamente sbagliato; sinceramente il gesto non è dei più sportivi, però ti assicuro che ad ammonizioni ed espulsioni contro noi come squadra, e Juric in particolare, siamo stati spesso penalizzati a causa del nostro gioco basato molto sull'aggressività nei confronti e della palla e degli spazi. Quindi non mi sento di biasimarlo più di tanto, anche perché sono ovviamente di parte e ammetto senza pudore che quando ha espulso Cossu ho festeggiato :)

Comunque l'arbitraggio è stato penoso, secondo me il livello degli arbitri italiani, a prescindere da favoritismi veri o presunti nei confronti di alcune squadre, è davvero basso, e credo che quella sia la causa degli incredibili errori che si vedono ogni domenica.

Comunque avete un signor tecnico, anche molto simpatico, cercate di tenervelo stretto! ;)

Ovvio.. Penso che quello lo facciano tutti i tifosi XDXD
Grazie per il complimento ad Allegri, e pensare che alle prime 5 giornate lo volevamo morto xD xD xD

PS: anche Gasperini comunque non scherza... E' uno dei pochi tecnici decenti in Italia ;)

juninho85
17-03-2009, 10:02
LINK (http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=iene&data=2009/03/15&id=5161&from=iene) al video dell'intervista delle iene Gasperini-Allegri

Sallino
17-03-2009, 11:14
LINK (http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=iene&data=2009/03/15&id=5161&from=iene) al video dell'intervista delle iene Gasperini-Allegri

Io l'ho vista domenica... Molto buffa XD

juninho85
17-03-2009, 22:31
Cagliari in lutto: è morta la mamma di Massimo Cellino
Si è spenta nella serata di oggi la signora Fanny, mamma del presidente del Cagliari Massimo Cellino. Ne dà notizia la stessa società rossoblù attraverso il proprio sito ufficiale.

Sallino
17-03-2009, 22:49
Cagliari in lutto: è morta la mamma di Massimo Cellino
Si è spenta nella serata di oggi la signora Fanny, mamma del presidente del Cagliari Massimo Cellino. Ne dà notizia la stessa società rossoblù attraverso il proprio sito ufficiale.

Condoglianze :(

juninho85
18-03-2009, 14:19
pensavo ce la prendessimo in culo in estate,invece...
Calcio, agente Marchetti conferma: "Domani incontro il Milan"
L'infortunio di Christian Abbiati potrebbe aprire le porte del Milan a Federico Marchetti, attuale numero uno del Cagliari: "Domani saremo a Milano per parlare con il Milan - ha dichiarato a calciomercato.com Guglielmo Gabetto, agente del giocatore - ma non per parlare di Marchetti. O meglio, anche. Soprattutto per capire se questo interessamento puo' essere reale o e' solo un'indiscrezione giornalistica senza fondamento". Marchetti, alla stagione d'esordio in serie A, sta stupendo tutti, anche Marcello Lippi: "E' una grande soddisfazione, noi lo seguiamo da anni e sapevamo che poteva dimostrare il suo valore anche in serie A. Il suo obiettivo ora e' quello di crescere e vedere se c'e' la possibilita' di calcare palcoscenici importanti. Il giocatore oggi ha un contratto con il Cagliari per altri tre anni, spettera' al club decidere il suo futuro. In questo momento, comunque, una trattativa vera e propria non puo' esserci".

Sallino
18-03-2009, 19:41
pensavo ce la prendessimo in culo in estate,invece...
Calcio, agente Marchetti conferma: "Domani incontro il Milan"
L'infortunio di Christian Abbiati potrebbe aprire le porte del Milan a Federico Marchetti, attuale numero uno del Cagliari: "Domani saremo a Milano per parlare con il Milan - ha dichiarato a calciomercato.com Guglielmo Gabetto, agente del giocatore - ma non per parlare di Marchetti. O meglio, anche. Soprattutto per capire se questo interessamento puo' essere reale o e' solo un'indiscrezione giornalistica senza fondamento". Marchetti, alla stagione d'esordio in serie A, sta stupendo tutti, anche Marcello Lippi: "E' una grande soddisfazione, noi lo seguiamo da anni e sapevamo che poteva dimostrare il suo valore anche in serie A. Il suo obiettivo ora e' quello di crescere e vedere se c'e' la possibilita' di calcare palcoscenici importanti. Il giocatore oggi ha un contratto con il Cagliari per altri tre anni, spettera' al club decidere il suo futuro. In questo momento, comunque, una trattativa vera e propria non puo' esserci".

Speriamo di tenerlo...

juninho85
18-03-2009, 19:53
Speriamo di tenerlo...

tenerlo no,speriamo di riscattare l'altra metà senza far baccano e rivenderlo come dio comanda :D

Sallino
18-03-2009, 23:54
tenerlo no,speriamo di riscattare l'altra metà senza far baccano e rivenderlo come dio comanda :D

Beh ma dove lo trovi un portiere così promettente ora? A meno che non prendiamo in prestito uno tra i vari Viviano, Consigli (anche se ne dubito l'atalanta se lo terrà stretto)..

juninho85
19-03-2009, 07:41
Beh ma dove lo trovi un portiere così promettente ora? A meno che non prendiamo in prestito uno tra i vari Viviano, Consigli (anche se ne dubito l'atalanta se lo terrà stretto)..

il problema è che uno così a cagliari non ci fa nulla ;)

Wesker
19-03-2009, 09:35
Allegri ha detto una cosa non corretta: lamentasri serve, se sei uno tra Mourinho, Spalletti, Ranieri, Ancelotti, Prandelli e qualche altro. La domenica successiva arriva la ricompensa. Se sei uno sfigato e alleni squadre di fascia Cagliari... beh... allora è fiato sprecato.

MArchetti deve ancora mangiarne di Culurgioni per poter giocare in una grande squadra. A volte è ancora incerto. Se va al milan sui brucia, come fece Ielpo.

juninho85
19-03-2009, 15:03
Gigi Riva irrompe sul Web
Accendi il pc e digiti www.gigiriva.it. Combinazione magica. E in splendido bianco e nero il mito di Gigi Riva torna a vibrare. Scatti inconfondibili, immagini irripetibili. Trionfi, gol spettacolari, momenti duri. Lo scudetto col Cagliari (che non volle mai lasciare), l'Europeo 1968 con la Nazionale (dalla quale non si sarebbe mai staccato) di Ferruccio Valcareggi. Le fratture, dolori del mestiere, con i click sul lettino d'ospedale e le gambe in trazione. E le incredibili rovesciate, i micidiali colpi di testa: in elevazione, in tuffo, dal limite dell'area. Cose pazzesche. Come quella rete all'Inter del 19 ottobre 1970.
ROMBO DI TUONO - Parte da qui il sito di Gigi Riva; inaugurato oggi, regalo al leggendario padre del figlio Mauro, in occasione della Festa del Papà. Una volte entrati nell'home appare una frase che ha fatto epoca: "19 ottobre 1970, Stadio San Siro di Milano. Il Cagliari ha subito infilato e umiliato l'Inter a San Siro. Oltre 70.000 spettatori. Se li è meritati Riva, che qui soprannomino Rombo di Tuono", firmato: Gianni Brera. Poi è una carrellata vintage di fotografie che ritraggono Riva in campo e nei momenti di libertà. Old fashion da intenditori. Come le immagini televisive di "domeniche sportive" e di gol decisivi.
DUE MAGLIE - In divisa militare con Facchetti, Zoff, Domenghini e altri compagni famosi. Oppure con l'attuale c.t. Marcello Lippi, o ancora Giacomo Agostini e Arturo Merzario, al fianco di una Alfa Romeo Spider, della quale si innamorò dopo avere visto al cinema "Il sorpasso" con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignan. Decine e decine di scatti e filmati da pelle d'oca. E uno solo a colori, di quattro anni fa, poco prima di Italia-Russia nella "sua" Cagliari, per una rimpatriata con i vecchi compagni rossoblù, come la maglia che gli fu consegnata, per la quale disse di no alle società più blasonate. L'unica oltre a quella azzurra della Nazionale.

Solertes
19-03-2009, 18:36
Gigi Riva irrompe sul Web
Accendi il pc e digiti www.gigiriva.it. Combinazione magica. E in splendido bianco e nero il mito di Gigi Riva torna a vibrare. Scatti inconfondibili, immagini irripetibili. Trionfi, gol spettacolari, momenti duri. Lo scudetto col Cagliari (che non volle mai lasciare), l'Europeo 1968 con la Nazionale (dalla quale non si sarebbe mai staccato) di Ferruccio Valcareggi. Le fratture, dolori del mestiere, con i click sul lettino d'ospedale e le gambe in trazione. E le incredibili rovesciate, i micidiali colpi di testa: in elevazione, in tuffo, dal limite dell'area. Cose pazzesche. Come quella rete all'Inter del 19 ottobre 1970.
ROMBO DI TUONO - Parte da qui il sito di Gigi Riva; inaugurato oggi, regalo al leggendario padre del figlio Mauro, in occasione della Festa del Papà. Una volte entrati nell'home appare una frase che ha fatto epoca: "19 ottobre 1970, Stadio San Siro di Milano. Il Cagliari ha subito infilato e umiliato l'Inter a San Siro. Oltre 70.000 spettatori. Se li è meritati Riva, che qui soprannomino Rombo di Tuono", firmato: Gianni Brera. Poi è una carrellata vintage di fotografie che ritraggono Riva in campo e nei momenti di libertà. Old fashion da intenditori. Come le immagini televisive di "domeniche sportive" e di gol decisivi.
DUE MAGLIE - In divisa militare con Facchetti, Zoff, Domenghini e altri compagni famosi. Oppure con l'attuale c.t. Marcello Lippi, o ancora Giacomo Agostini e Arturo Merzario, al fianco di una Alfa Romeo Spider, della quale si innamorò dopo avere visto al cinema "Il sorpasso" con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignan. Decine e decine di scatti e filmati da pelle d'oca. E uno solo a colori, di quattro anni fa, poco prima di Italia-Russia nella "sua" Cagliari, per una rimpatriata con i vecchi compagni rossoblù, come la maglia che gli fu consegnata, per la quale disse di no alle società più blasonate. L'unica oltre a quella azzurra della Nazionale.

Mi hai fatto cambiare sfondo del desktop con questa news....:D

juninho85
19-03-2009, 22:09
Mi hai fatto cambiare sfondo del desktop con questa news....:D

io mi sto godendo le chicche di brera...cazzarola non risparmiava proprio nessuno :asd:

juninho85
19-03-2009, 22:12
ma vogliamo mettere anche mazzola che lo supplica di non infierire?o la frecciata a boranga!GRANDE GIGGI!!!:ave:

bronzodiriace
19-03-2009, 22:15
Marchetti se ne andato e non ritorna più
Il treno delle 7.30 senza lui....



:D :D

juninho85
19-03-2009, 22:27
tanto siete talmente fessi che farà posto ai vari dido,kalat e galbiati :asd:

bronzodiriace
19-03-2009, 23:08
tanto siete talmente fessi che farà posto ai vari dido,kalat e galbiati :asd:

:fagiano: :fagiano: :fagiano:

Sallino
20-03-2009, 11:45
Milan: Marchetti sì! Per Paloschi

Federico Marchetti piace sempre di più. E anche se le parti ci tengono a specificare che l’incontro di ieri era programmato da tempo, ben prima che Abbiati si infortunasse ai legamenti, l’idea che il Milan stia pensando al portiere del Cagliari per il suo futuro è più di un’ipotesi. Ieri, nella sede di via Turati, l’incontro tra i rappresentanti del giocatore e Ariedo Braida è stato molto cordiale, ma anche molto concreto. Il portiere attualmente è in prestito, un prestito oneroso pagato un milione di euro, con un riscatto già fissato a un milione e 250 mila euro con l’Albinoleffe, la sua ex squadra. Ma dopo una stagione disputata così bene, da protagonista assoluto, è chiaro che il valore del giocatore si sia notevolmente alzato.

Ed è altrettanto chiaro che il Milan vorrebbe poter trattare l’eventuale acquisto con il Cagliari e con Cellino, visti gli ottimi rapporti che esistono tra i due club. Va detto ancora che, per capire come attorno a Marchetti si stia giocando una partita molto importante, attualmente il giocatore ha un ingaggio di circa 80mila euro. Praticamente nulla, se raffrontato ai guadagni dei suoi colleghi. Il Milan, con il Cagliari che potrebbe valutare tutto Marchetti meno di 4 milioni di euro, avrebbe anche una serie di giocatori da cedere o da dare in prestito per far sì che l’acquisto di Marchetti non sia quasi per nulla oneroso: oltre al difensore Astori, già a Cagliari, si fanno i nomi di Storari, che a Cagliari c’è stato un anno fa e che andrebbe a coprire proprio il ruolo del portiere, e/o Paloschi, visto che Cellino perderà Acquafresca, e/o Perticone, un altro difensore ora al Livorno. (TuttoSport)

da calciomercato.com

Invito comunque a non prendere troppo sul serio la notizia per via del giornale che l'ha scritta (tuttosport xD)...

juninho85
20-03-2009, 11:57
cazzate su cazzate
il cagliari pagherà metà marchetti 3,75 milioni,ditemi come farà a venderne L'INTERO CARTELLINO a meno di 4.

Sallino
20-03-2009, 20:26
Cagliari, il dopo Acquafresca è del 'Bati' Larrivey: 'Dimostrerò il mio valore'

Ha lasciato il Cagliari perchè chiuso da quel Robert Acquafresca che tanto bene sta facendo nelle ultime due stagioni a Cagliari. Joaquin Larrivey, attaccante argentino ora in prestito al Velez Sarsfield sta dimostrando il suo valore nella Primera division argentina (2 reti in quattro partite) con la speranza di poter tornare a giugno in Italia e ritagliarsi un ruolo da protagonista. Il suo soprannome 'Bati' è una garanzia se si pensa il segno che ha lasciato il connazionale Batistuta nei cuori dei tifosi fiorentini e della Roma.
A calaciomercato.com la punta argentina parla della sua nuova esperienza e delle sue ambizioni future.

Come questa nuova esperienza in Argentina?
Fino ad ora è stata veramente buona, sono molto contento perchè non avevo mai giocato in prima divisione e sto scoprendo una nuova esperienza che a livello personale e calcistico mi sta dando molto

Hai avuto problemi ad abituarti nuovamente al calcio argentino?
No, sono partito con il piede giusto segnando alla prima partita e questo ti toglie un po di pressione. Ho segnato due gol in quattro partite e sto riuscendo ad offrire un rednimento regolare. Non ho avuto grossi problemi di adattamento perchè per un attaccante il calcio italiano è molto duro e difficile percè le difese sono chiuse e molto organizzate.

Pensi sia un passo indietro tronare in Sudamerica?
No, non credo perchè qui non avevo mai giocato in Primera division e ora sono in un club super organizzato come il Velez. Volevo un club dove stare tranquillo e giocare a calcio e credo di essere in una società molto serie e che qualisasi giocatore argentino vorrebbe giocare qui. Ovviamente il calcio italiano è molto più blasonato a livello mondiale ma il mio non è un passo indietro.

Dispiace lascaire l’Italia anche se solo per sei mesi?
No, perchè non giocavo ed io ho bisogno di giocare per dimostrare le mie capacità.

Vorresti restare di più in Argentina o prefersci tornare subito al Cagliari?
Sto molto bene qui, ma è una questione di cui parleremo a fine campionato.

Quali differenze col calcio italiano?
Qui credo si dia maggior importanza alla qualità individuale del giocatore che è più libero tatticamente, in Italia invece il gioco è più organizzato e al giocatore vengono impartite direttive più precise che i tecnici pretendono. Per questo qui le partite sono più aperte. Il fattore dell’organizzazione di determina maggior incertezza e qualunque squadra può vincere con qualsiasi altra e questo è bello per un calciatore. Quando inizia il campionato qualsiasi squadra può vincere mentre in Italia è più difficile.

Come mai non sei riuscito a giocare a Cagliari?
Avevo cominciato bene segnando un gol, poi mi hanno annullato di gol validi e sono stato un po’ sfortunato. Con un po’ di fortuna lòe cose sarebbero potute andare diversamente. In più la concorrenza era importante perchè Acquafresca ha segnato un sacco di gol ed io sapevo che era davanti a me e che avrei dovuto lottare. Poi l’infortunio e Acquafresca che continuava a segnare. A quel punto è difficile dimostrare giocando solo gli ultimi 10 minuti di partita.

La tua relazione con Allegri com’è?
E’ buona, abbiamo sempre parlato, acnhe quando le cose non andavano bene. Lo non voleva che me andassi perchè voleva che lottassi per il posto ma a me sembrava troppo difficile passare avanti a Robert. Quindi ho avuto questa possibilità e sono contento anche se a cagliari ho avuto buoni rapporti con tutto l’ambiente

Qual’è la virtù del Cagliari che tanto bene sta facendo?Tutti si conoscono bene perchè molti giocatori facevano parte della rosa anche lo scorso anno. All’ininzio del campionato ho detto ai miei compagni che ci saremmo salvati con largo anticipo.

Può arrivare l’Europa?
Credo che il Cagliari potrà lottare fino alla fine, non ho dubbi perchè è una squadra ambiziosa e quando ci si abitua a vicnere è difficile smettere.

Acquafresca andrà all’Inter la prossima stagione, credi poter diventare protagonista?
Non so, se tornerò a giugno o più avanti cercherò di dimostrare quello che valgo ma per ora non ci penso, penso solo al Velez e a fare bene.

Cosa ti ha sorpreso dell’Italia?
Molte cose. Io venivo da un piccolo club come l’Huracan e per me arrivare in Italia era un sogno. Poi i centri sportivi del club e le strutture incredibili. Poi mi hanno sorpreso i compagni di squadra. Sono stato accolto veramente bene sul piano umano fin dall’inizio.

Chi è il miglior attaccante in Italia?
Mi piace Ibrahimovic anche se non ha nulla a che vedere con le mie caratteresitiche. Anche Crespo mi piace e Vucinic.

La miglior squadra?
Penso che il Milan abbia grandi giocatori ma non ha un collettivo mentre l’Inter ha una base che gli permette di vincere il campionato. Per questo fanno la differenza.

Ti ha sorpreso che tutte le italiane siano uscite dalla Champions?
No, perchè penso che le sqaudre inglesi siano le più forti del mondo in questo momento. Manchester era favrito con l’Inter mentre la Roma è stata sfortunata con l’Arsenal mentre il Chelsea ha un potere d’acquisto che nessun club italiano ha. Non a caso anche lo scorso anno 3 squadre inglesi sono arrivate in semifinale. Credo che anche quest’anno succederà la stesa cosa, con il Barcellona a dare battaglia.

Ti piace il soprannome ‘Bati’
E’ un orgoglio essere chiamati così anche se poi rischi di esaltarti. Ma io credo che sia solo per l’aspetto fisico e nulla più. Il ruolo è lo stesso ma Batistuta è un giocatore di grande classe ed io non ho nè la sua potenza nè le sue doti di finalizzazione. Ho altre caratteristiche.

Hai qualche aneddoto che riguarda questo soprannome?
Qui no perchè tutti mi chiamano Bati. In Italia una volta contro la Juventus, Chiellini mi ha datto una ‘scarpata’ e poi mi ha detto ‘Tutto a posto Bati?’ e questo mi ha sorpreso.

da calciomercato.com

Mr.AudioIsIviItumIre
20-03-2009, 20:30
Juninho85 ti abbiamo soffiato Marchetti :Prrr:

Sallino
21-03-2009, 12:43
Juninho85 ti abbiamo soffiato Marchetti :Prrr:

Ma dove lol non ci avete ancora soffiato nulla :asd:

juninho85
21-03-2009, 15:28
Juninho85 ti abbiamo soffiato Marchetti :Prrr:

per ora ci accarezzate il pellicano,nulla più :O

ronaldovieri
21-03-2009, 15:31
che brutta fine per marchetti :asd: poraccio ad allenarsi con gente del calibro di dida e kalac :asd:

Mr.AudioIsIviItumIre
21-03-2009, 18:39
Ma dove lol non ci avete ancora soffiato nulla :asd:

Lo so ma è per sfottere Giunignio... Tu non dirgli niente :O

che brutta fine per marchetti :asd: poraccio ad allenarsi con gente del calibro di dida e kalac :asd:

Però è vero... Poveraccio, dovesse davvero venire al Milan chissà che pena allenarsi con quelle 2 pippe :asd: Forse però,se venisse, uno dei 2 andrebbe via! (spero) :help:

juninho85
21-03-2009, 19:30
Allegri ha scelto: Jeda dietro Matri-Acquafresca
All'andata il Cagliari prese a pallonate il Bologna, l'ultimo di Arrigoni. Terminò con un roboante 5-1, che costò la panchina al tecnico romagnolo. Per rinverdire quei fasti e tentare l'assalto a una vittoria che manca ormai da un mese, Massimiliano Allegri vara al Dall'Ara un undici d'assalto. Squalificato Cossu, sarà quasi certamente Jeda ad abbassarsi tra le linee per assistere Alessandro Matri e Robert Acquafresca. Per il resto, formazione confermata, con Matheu sulla corsia di destra difensiva e il trio Fini-Conti-Biondini a centrocampo. La squadra è giunta nella tarda mattinata di oggi a Bologna, dove domani si disputerà la gara contro i felsinei di Mihajlovic.

Wesker
22-03-2009, 10:23
Allegri ha scelto: Jeda dietro Matri-Acquafresca
All'andata il Cagliari prese a pallonate il Bologna, l'ultimo di Arrigoni. Terminò con un roboante 5-1, che costò la panchina al tecnico romagnolo. Per rinverdire quei fasti e tentare l'assalto a una vittoria che manca ormai da un mese, Massimiliano Allegri vara al Dall'Ara un undici d'assalto. Squalificato Cossu, sarà quasi certamente Jeda ad abbassarsi tra le linee per assistere Alessandro Matri e Robert Acquafresca. Per il resto, formazione confermata, con Matheu sulla corsia di destra difensiva e il trio Fini-Conti-Biondini a centrocampo. La squadra è giunta nella tarda mattinata di oggi a Bologna, dove domani si disputerà la gara contro i felsinei di Mihajlovic.

Ok... quindi giocherà lazzari dietro Acqafresca e Jeda. Perfetto.

$!/\/\o
22-03-2009, 11:31
Sarà meglio cercare di evitare la sconfitta, puntare alla vittoria a Bologna in questo momento mi sembra un pò azzardato, con Di Vaio in gran forma e la sete di punti che hanno in questo momento.

juninho85
22-03-2009, 11:31
Ok... quindi giocherà lazzari dietro Acqafresca e Jeda. Perfetto.

anche secondo me ;)
comunque tra i due sicuramente è il bologna che ha da perdere

Sallino
22-03-2009, 11:44
Allegri ha scelto: Jeda dietro Matri-Acquafresca
All'andata il Cagliari prese a pallonate il Bologna, l'ultimo di Arrigoni. Terminò con un roboante 5-1, che costò la panchina al tecnico romagnolo. Per rinverdire quei fasti e tentare l'assalto a una vittoria che manca ormai da un mese, Massimiliano Allegri vara al Dall'Ara un undici d'assalto. Squalificato Cossu, sarà quasi certamente Jeda ad abbassarsi tra le linee per assistere Alessandro Matri e Robert Acquafresca. Per il resto, formazione confermata, con Matheu sulla corsia di destra difensiva e il trio Fini-Conti-Biondini a centrocampo. La squadra è giunta nella tarda mattinata di oggi a Bologna, dove domani si disputerà la gara contro i felsinei di Mihajlovic.

Speriamo bene. La formazione mi sembra promettente.
PS: anche oggi non posso guardare la partita Q_Q

Sallino
22-03-2009, 12:21
Nel sito del Cagliari da una formazione diversa da quella:

"Rimettersi subito in piedi e tornare a marciare col passo spedito del fortunato mese di gennaio: è il traguardo del Cagliari, infilzato a domicilio da un Genoa bravo e cinico ad approfittare della sciagurata decisione di Gervasoni di mandar fuori Cossu. A Bologna non sarà certo una passeggiata, davanti ad un avversario reduce da una brutta sconfitta a Torino con la Juventus, e in crisi di risultati. Il margine di vantaggio sulla zona retrocessione non è tale da indurre a dormire sonni tranquilli.

Mihajlovic non potrà contare su due difensori importanti come Terzi e Zenoni, e un centrocampista di interdizione di qualità come Mudingayi. Considerazioni che lasciano il tempo che trovano: anche al Genoa sabato mancavano tre difensori, ed è finita com'è finita. Il Bologna può mettere sul piatto della bilancia maggiori motivazioni, ma non è che il campionato del Cagliari è finito con la quasi matematica salvezza. Fin che c'è speranza di arrivare in alto, verso un piazzamento europeo, è giusto crederci sino in fondo. Anche perchè 10 partite sono tante, e tutto può accadere.

Massima attenzione a contenere Di Vaio, capocannoniere del campionato, in rete pure nel match d'andata. Poi si scatenarono Acquafresca e Jeda. Proprio il bomber torinese è chiamato a dare il segnale della scossa. Non segna da 7 partite, e i suoi gol mancano, eccome. L'assenza di Cossu, per quanto grave, può venire assorbita con l'impiego di Lazzari, e l'inserimento di Matri con arretramento di Jeda, come a Roma con la Lazio. Tappa che evoca bellissimi ricordi, da rinverdire al più presto.

Queste le probabili formazioni:

BOLOGNA: Antonioli, Marchini, Moras, Castellini, Lanna, Mutarelli, Mingazzini, Volpi, Bombardini, Osvaldo, Di Vaio.

CAGLIARI: Marchetti, Matheu, Lopez, Canini, Agostini, Fini, Conti, Biondini, Lazzari, Jeda, Acquafresca.

ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto."

Da cagliaricalcio.net

$!/\/\o
22-03-2009, 16:22
quanto è bello essere smentito:D

domani altra gran presa per il culo ai colleghi bolognesi!!:asd:

juninho85
22-03-2009, 16:27
anche oggi l'arbitro l'ha cagata fuori eh...mica era rigore quello su conti?!
avessero pareggiato nel finale quanto avrei rosicato
anche oggi bellissima partita,però bisogna chiuderle prima

juninho85
22-03-2009, 16:42
Allegri "Una vittoria per il presidente"
Massimiliano Allegri è giustamente soddisfatto per il successo conquistato dal Cagliari sul Bologna. Grazie a questa vittoria, la salvezza è realtà. “Noi cercavamo i tre punti per superare la quota dei 40 punti che stava diventando un tabù. Ci siamo definitivamente salvati e ora cercheremo di avvicinarci alle prime sei squadre del campionato, togliendoci delle soddisfazioni. Questa vittoria è dedicata al presidente che in settimana ha perso la mamma e per questo ci tenevamo a fare bene”.

Sallino
22-03-2009, 22:10
Visti gli highlights, ancora una volta ci siamo addormentati dopo il vantaggio. Nel 2° tempo abbiamo fatto molte azioni ma verso la fine ci siamo addormentati e ce la siamo vista brutta...

Wesker
22-03-2009, 23:21
No. Niente addormentati. A dire il vero il Bologna ha spinto solo per 10 min, dopo l'uscita di biondini, e basta. Poi di nuovo occasioni nostre.
Il problema è che non chiudiamo la pratica quando possiamo.

Pangasius
23-03-2009, 01:54
E' vero dovremmo essere più cinici e chiudere la gara quando ne abbiamo la possibilità,ma se Acquafresca
non è in giornata e la palla capita sui piedi sbagliati,per tacere degli svarioni di Matri,ragazzo simpatico
e generoso ma dal tabellino occasioni favorevoli/gol segnati francamente deficitario,
è notte fonda e non si può sempre sperare nel "testone" di Jeda il cui compito (svolto egregiamente)
è altro.

juninho85
23-03-2009, 07:55
ora,dopo le umiliazioni tattiche rifilate a mouninho e sputacchiovic,vediamo di far andar via a testa china quell'altro sbruffone di zenga :read:

juninho85
23-03-2009, 07:58
Il Sardegna -« Lo slancio per l'Uefa? Non ci tiriamo indietro»
Il risultato, alla fine, ha premiato il Cagliari. «Una vittoria meritata» dice Max Allegri. ��re punti che potrebbero tornare
utili nell’ipotetica corsa Uefa. «Questa parola la si può pronunciare, non ci costa niente». Per ora è stata superata la fatidica quota quaranta. «La vittoria ci dà uno slancio per mantenere la posizione, migliorarla sarò difficile. I quarantdue punti sono un risultato tutt’altro che disprezzabile. Era quello che ci eravamo prefissi ad inizio anno. Per cui sono soddisfatto per l’obiettivo raggiunto». Adesso per il Cagliari si aprono prospettive intriganti. Anche se riuscire a raggiungere il traguardo europeo non sarà facile. «Ci proviamo, come del resto stiamo facendo fino ad ora. Non ci tiriamo indietro. Gli infortuni di Lopez e Biondini lo dimostrano. Continuiamo a lottare ». Poi un plauso alle riserve.
«Per assurdo sono più importanti, talvolta, degli stessi titolari. L’ho sempre detto, il nostro è un gruppo eccellente che si è cementato con l’andar del tempo ». Il Bologna, impegnato nei bassifondi della classifica, ha giocato con tanta determinazione, anteponendo alla tecnica, in certi frangenti, grande carica agonistica. Ma che in effetti ha fatto un solo tiro in porta. «Maquesto lo sapevamo, chi lotta per la salvezza non vuole cedere nulla, soprattutto in casa. Fra
l’altro, i nostri avversari hanno anche una discreta caratura tecnica. A centrocampo hanno elementi dai piedi buoni, come
Volpi, ed altri dotati di ottima corsa, come Mutarelli e Mingazzini. Senza considerare la fase offensiva, dove Di Vaio, non bisogna dimenticarlo, è il cannoniere principe del campionato ». Non tutto scontato dunque. «Essere riusciti ad andare in
vantaggio al termine della prima frazione indubbiamente ci ha agevolato, fra l’altro grazie ad una rete di Acquafresca, che finalmente si è sbloccato. Una nostra prerogativa è stata la serenità. Non ci siamo lasciati coinvolgere nella bagarre. Abbiamo anche evitato di commettere falli vicino all’area di rigore, che potevano risultare pericolosi, dato che il Bologna ha in squadra giocatori con buone capacità sulle palle inattive». Poi le sostituzioni operate dal tecnico nel secondo tempo. Una sorpresa Matri al posto dell’infortunato Biondini, con la squadra che è parsa, in quel momento, un po’ troppo sbilanciata in avanti. Quindi lo stesso trainer cagliaritano è corso ai ripari, inserendo Parola al posto di uno stremato Acquafresca. «Devo ricordare però che anche a Catania giocammo nello stesso modo, con Lazzari a sinistra, poi Cossu in appoggio alle due punte. Per cui non è la prima volta». Poi ha dato più equilibrio alla squadra, inserendo Parola. «Ho
visto che Acquafresca aveva dato tanto. E poi, dovevamo gestire la situazione, visto che non siamo riusciti a chiudere la gara. Ecco, forse pecchiamo un pochino in questi frangenti. Abbiamo la possibilità di sfruttare gli spazi, ma non capitalizziamo. Questa è una lacuna». Ma Allegri è contento per i suoi giocatori. «Ci tenevano a far bella
figura, volevano onorare la memoria della madre del nostro presidente che è venuta a mancare proprio questa settimana». ��ra la sosta, che potrebbe avere effetti benefici. «Ma questo lo vedremo dopo la gara di Catania»

La Nuova Sardegna - Acquafresca,la zampata del campione
Di palloni ne ha toccato pochini, ma ha toccato quello decisivo. Che ha regalato al Cagliari la dodicesima vittoria del campionato, la quarta in trasferta, ma soprattutto quello che l’ha sbloccato dopo un digiuno che durava ormai da troppo tempo: da Cagliari-Siena del 28 gennaio. Quasi due mesi senza gol, ma alla fine Robert Acquafresca è riuscito a scacciare l’incubo della doppia cifra. L’ha segnato, l’agognato decimo gol. Un gol pesantissimo.
Che giocatore. Mihajlovic gli aveva riservato una marcatura particolare con Castellini in prima battuta ed eventualmente Moras pronto a raddoppiare. Ma non ce n’è stato bisogno, perchè Castellini ha fatto il suo dovere e di palloni all’attaccante rossobù non gliene ha fatti vedere proprio. Ma non è bastato, perchè Acquafresca ha le stimmate del campione e l’ha dimostrato. Perchè soltanto a un fuoriclasse può riuscire quello che è riuscito a lui. E sarà per questo che Josè Mourinho lo sta facendo seguire con attenzione, rinunciando persino a Julio Cruz che all’Inter ha regalato tante vittorie.
Acquafresca ha capito che non era giornata, anche questo fa parte del suo bagaglio di professionalità e bravura. Ha capito che difficilmente sarebbe riuscito a trovare la porta e allora ha fatto la boa. Ha attirato fuori dall’area Castellini, cercando di aprire così gli spazi per i compagni che arrivavno da dietro. E infatti le occasioni migliori del primo tempo sono capitate a Biondini e allo splendido Fini, che ha sfoderato una serie di lanci millimetrici da 30, 40 metri degni del miglior Suarez degli anni d’oro dell’Inter del mago Helenio Herrera.
E non è certo un caso che la zampata del fuoriclasse, Acquafresca l’abbia data proprio dopo uno dei lanci di Michele Fini da Sorso. Il centrocampista ha calciato una punizione che ha tagliato completamente la difesa, il resto l’hanno fatto Canini, rimettendo il pallone di testa al centro dell’area e Conti nel cercare di controllarlo con una semirovesciata che si è trasformata in un incredibile e delizioso assist sul quale il bomber si è fatto trovare puntuale all’appuntamento. Un colpo di testa millimetrico, schiacciato in terra con violenza e precisione, inarrivabile per il portiere del Bologna.
«Finalmente ce l’ho fatta ad arrivare in doppia cifra - ha detto Acquafresca pochi istanti dopo il fischio finale -. Ma sono soprattutton contento per la squadra che ha centrato un traguardo importante. Uefa? Continuiamo a vivere alla giornata e soprattutto a giocare bene. Ci piace mettere in difficoltà le avversarie con il nostro gioco e ci stiamo riuscendo con tutti».
Ma una volta toccata quota 10, è certo che l’attaccante non ha alcuna intenzione di tirare i remi in barca. Il suo prossimo traguardo è quota 15 rete: «Mancano ancora 9 giornate alla fine del campionato e spero di segnare ancora per portare in alto il Cagliari - ha concluso Robert Acquafresca -. Il merito dei miei gol è di tutta la squadra, giochiamo bene, non soffriamo le assenze, anche quelle considerate importanti, perchè abbiamo un gioco. Abbiamo superato quota 40, siamo a meno 4 dalla Roma: sognare non è proibito, vero?»

Unione Sarda - Questa squadra alimenta i sogni
Il Cagliari è tornato a ruggire, ridicolizzando il Bologna, ovvero una squadra che avrebbe dovuto fare paura perché impegnata nella lotta per la salvezza. Invece, la superiorità dei rossoblù di Allegri è stata tanto schiacciante, che il punteggio non svela compiutamente la disparità di valori in campo.
Insomma, è stato un grande Cagliari che, a questo punto, può legittimamente considerarsi in corsa per la Coppa Uefa, nonostante le dirette concorrenti si chiamino Fiorentina, Genoa e Roma. Ma a nove partite dal termine, può definirsi un successo straordinario il fatto di aver già conquistato la salvezza e di concorrere a un palcoscenico europeo. Non solo. Il Cagliari può vantarsi del fatto di essere sempre uscito dal campo tra gli applausi, per la qualità del gioco e per la sua eccezionale quadratura tattica. Ieri allo stadio Dall'Ara la differenza tra il Bologna, sfilacciato, molle sulle gambe, nervoso e impotente, e il Cagliari, brillante, sicuro di sé, divertente, è stata persino imbarazzante.
Il pubblico dello storico stadio bolognese lo ha capito dopo poche battute della ripresa, quelle che, in teoria, avrebbero dovuto segnare la riscossa dei padroni di casa dopo il gol di Acquafresca giunto nel finale di primo tempo. Invece, lungi dal porre l'assedio alla porta di Marchetti, la squadra emiliana è stata a più riprese graziata dal Cagliari, che ha chiuso la partita senza correre alcun rischio. Il Bologna, su un'uscita difettosa della retroguardia, ha avuto con Valiani la palla del vantaggio ma il magnifico portiere Marchetti l'ha neutralizzata con un'uscita delle sue. Prima e dopo, solo e soltanto Cagliari. E così, dopo una manciata di minuti della ripresa, il Dall'Ara è ammutolito e ha aspettato con rassegnazione l'inevitabile conclusione del confronto.
Allegri, del resto, lo aveva preannunciato: «Non so quale sarà il risultato, so solo che faremo una grande prestazione», aveva preconizzato il tecnico del Cagliari. È stato di parola. La squadra è stata interprete di una prestazione perfetta sotto il profilo delle motivazioni, della tattica e della tecnica Il Cagliari è sceso in campo con l'intenzione di giocare al massimo, spinto dalla sportività più che da esigenze di classifica. La linea difensiva, sempre attenta e distante dalla porta, non ha mai concesso spazi, protetta da un centrocampo di qualità ma anche capace di sacrificarsi, come hanno dimostrato le rincorse di Fini e l'abnegazione di Conti. Gli attaccanti non sono stati da meno, con partecipazione al gioco della squadra anche in fase difensiva.
Il Bologna è andato in tilt. Il Cagliari aveva sempre tutti i giocatori in movimento e il portatore di palla aveva costantemente a disposizione diverse soluzioni di gioco. Solo per pochi minuti nel finale di primo tempo (prima del gol di Acquafresca) e nella parte centrale della ripresa, il Cagliari non ha avuto il controllo del gioco. Uno spazio temporale troppo breve perché il Bologna potesse sfruttarlo a suo vantaggio. Dopo la sosta (l'ultima prevista dal calendario) al Sant'Elia arriverà il Catania, quindi la trasferta sul campo della Fiorentina. E chissà che questa partita, su un campo tradizionalmente molto avaro con il Cagliari, non si trasformi in uno scontro diretto per l'Europa.

Wesker
23-03-2009, 08:42
Che la gente cominci ad andare allo stadio adesso. E' una vergogna che, coln il campionato che sta facendo la squadra, non si riesca a riempire un misero stadio da 20k posti.
E la scusa che lo stadio fa cagare non sta in piedi. Ora cominciano le belle giornate e 2 ore di domenica si possono anche concedere ai rossoblu, a costo di stare in piedi.

juninho85
23-03-2009, 08:51
qui da noi c'è parecchia fame,30€ in più risparmiati a persone per mese,secondo la famiglia,non son pochi ;)

juninho85
23-03-2009, 08:56
quanto rosico se penso alle occasioni perse con milan,inter,chievo ma anche atalanta,lecce e torino:muro:
roba che saremmo in corsa per il 3o posto senza praticamente aver rubato nulla

Wesker
23-03-2009, 10:11
qui da noi c'è parecchia fame,30€ in più risparmiati a persone per mese,secondo la famiglia,non son pochi ;)

Quando guardo i prezzi del cagliari di 30€ non ne vedo molti. Neanche le curve si riempiono, figuriamoci le tribune.

Se una squadra non viene seguita dal pubblico non c'è alcuna sperazna che qualcuno investa seriamente. e Il numero di spettatori del cagliari è francamente roba da B. Anzi... in B lo stadio spesso si riempiva. Ora solo con la Juve.

juninho85
23-03-2009, 10:16
Quando guardo i prezzi del cagliari di 30€ non ne vedo molti. Neanche le curve si riempiono, figuriamoci le tribune.

Se una squadra non viene seguita dal pubblico non c'è alcuna sperazna che qualcuno investa seriamente. e Il numero di spettatori del cagliari è francamente roba da B. Anzi... in B lo stadio spesso si riempiva. Ora solo con la Juve.

il problema degli dei biglietti c'entra poco o nulla con gli investimenti che non fa cellino...
in ogni caso col genoa per esempio chiedevano 25€ per un biglietto intero nei distinti e 15 nelle curve....col CESSO di stadio che ci ritroviamo non è granchè sinceramente...

adesso vedrete come arriva il bel tempo come la gente tornerà allo stadio,quest'anno ha fatto un freddo cane e dov'è lo stadio quando gela lo senti parecchio!;)

Sallino
23-03-2009, 11:02
E' vero dovremmo essere più cinici e chiudere la gara quando ne abbiamo la possibilità,ma se Acquafresca
non è in giornata e la palla capita sui piedi sbagliati,per tacere degli svarioni di Matri,ragazzo simpatico
e generoso ma dal tabellino occasioni favorevoli/gol segnati francamente deficitario,
è notte fonda e non si può sempre sperare nel "testone" di Jeda il cui compito (svolto egregiamente)
è altro.

Non sono del tutto daccordo, ti ricordo che Matri ha segnato 3 gol solo entrando a partita quasi finita e sfruttando l'occasione data... Nelle ultime partite magari si sta sprecando qualcosa però...

$!/\/\o
23-03-2009, 12:24
i 30€ credo siano per le due partite al mese che si fanno in casa, quindi 15+15, e oggi come oggi fanno comodo in tasca. Se si conta che la gente preferisce poi guardarsela in internet gratis e senza il vento e gelo del sant'elia, e gia abbastanza la gente che ci va. Sicuramente ora che migliora il tempo (se) sarà più affollato.

Matri è spesso incocludente e egoista, forza le incursioni anche quando potrebbe smistarla e di fare la sponda neanche se ne parla, non saprebbe da dove cominciare. Ha bisogno di uno che lavori per lui, tatticamente deve maturare parecchio secondo me.

Comunque la sconfitta con il Catania fù una di quelle che mi fece incazzare di più, specie per quel fallo di Bianco al limite e conseguente gol della vittoria. Speriamo di prenderla con lo stesso spirito che contro la Lazio, la barra di quel "maccaronaro"( come dicono i rumeni) è indisponente.

juninho85
23-03-2009, 13:19
la barra di quel "maccaronaro"( come dicono i rumeni) è indisponente.

quoto :D