View Full Version : Papa: necessaria «pubblica testimonianza della propria fede» + nota CEI sui Di.Co.
LightIntoDarkness
20-03-2007, 11:25
Socialmente parlando non vi è differenza tra convivenza e matrimonioPer la legge italiana questo non è assolutamente vero.
Che in Italia poi le leggi contino quasi niente, lo si sa.... vedi la 194.
Per la legge italiana questo non è assolutamente vero.
Che in Italia poi le leggi contino quasi niente, lo si sa.... vedi la 194.
forse non hai capito la domanda
Ziosilvio
20-03-2007, 11:38
Fritz!, quoto te, ma la lettera è aperta a tutti:
Se tu fossi opposto per ragioni economiche, la tua opposizione verrebbe dall'analisi fiscale economica di questi provvedimenti, ma come scirvi giustamente, non conosci quasi nulla degli aspetti fiscali, neanche di quelli matrimoniali, figuriamoci di quelli legati al DICO
l'opposizione laica deve essere un'opposzizione basata da un'analisi delle conseguenze oggettive.
Al momento attuale, non solo non ho sottomano tali dati, ma non saprei neanche dove cercarli. Ogni aiuto in questo senso è gradito.
Tutto quello su cui posso basarmi, è l'osservazione di quello che vedo intorno a me; con tutte le conseguenze di una visione così ristretta.
E, a quanto vedo intorno a me, nun j'aa famo.
Può darsi che, con dati veri a visione più ampia e dopo un esame approfondito, tale mia stima si riveli sbagliata; e forse sarebbe anche un bene.
Ma allora, una mia replica non richiederebbe un minuto, né un'ora, né un giorno; richiederebbe un mese.
Ah, dimenticavo:
il costo per lo Stato di queste norme è probabilmente inferiore a quanto lo stato spende ogni anno per la difesa delle cinciallegre
Fonte? :D
Nevermind
20-03-2007, 11:43
Per la legge italiana questo non è assolutamente vero.
Che in Italia poi le leggi contino quasi niente, lo si sa.... vedi la 194.
La domanda era socialmente non legalmente.
LucaTortuga
20-03-2007, 12:00
Fritz!, quoto te, ma la lettera è aperta a tutti:
Al momento attuale, non solo non ho sottomano tali dati, ma non saprei neanche dove cercarli. Ogni aiuto in questo senso è gradito.
Tutto quello su cui posso basarmi, è l'osservazione di quello che vedo intorno a me; con tutte le conseguenze di una visione così ristretta.
E, a quanto vedo intorno a me, nun j'aa famo.
Può darsi che, con dati veri a visione più ampia e dopo un esame approfondito, tale mia stima si riveli sbagliata; e forse sarebbe anche un bene.
Ma allora, una mia replica non richiederebbe un minuto, né un'ora, né un giorno; richiederebbe un mese.
Sinceramente, non ti sembra che il fronte anti-dico (chiesa, partiti politici, associazioni varie) sia più che attrezzato per compiere un'analisi economica dell'impatto di un'eventuale riforma?
E che, se questa analisi mostrasse un palese aggravio di spesa per lo stato, le obiezioni si concentrerebbero principalmente su questo punto, invece di continuare a tirare in ballo valori astratti legati alla concezione religiosa del matrimonio?
AtenaPartenos
20-03-2007, 12:20
Sinceramente, non ti sembra che il fronte anti-dico (chiesa, partiti politici, associazioni varie) sia più che attrezzato per compiere un'analisi economica dell'impatto di un'eventuale riforma?
E che, se questa analisi mostrasse un palese aggravio di spesa per lo stato, le obiezioni si concentrerebbero principalmente su questo punto, invece di continuare a tirare in ballo valori astratti legati alla concezione religiosa del matrimonio?
Nella tua visuale di Chiesa, probabilmente si, ma in realtà non è così e questa tua valutazione lo dimostra.
Ziosilvio
20-03-2007, 12:55
non ti sembra che il fronte anti-dico (chiesa, partiti politici, associazioni varie) sia più che attrezzato per compiere un'analisi economica dell'impatto di un'eventuale riforma?
Immagino di sì.
Se però le attrezzature ci sono, non so se ci sarebbe il tempo di portarla a termine prima che la norma venga votata.
E soprattutto, ahinoi!, ho dei dubbi che ci sia la forma mentis per prendere un'iniziativa del genere.
(Peraltro, uno degli scopi del mio intervento, era evidenziare l'assurdità di pretendere da una persona il lavoro che ci si aspetta da un istituto di ricerca.)
E che, se questa analisi mostrasse un palese aggravio di spesa per lo stato, le obiezioni si concentrerebbero principalmente su questo punto, invece di continuare a tirare in ballo valori astratti legati alla concezione religiosa del matrimonio?
Diciamo, semmai, che le obiezioni si concentrerebbero anche su questo punto.
giannola
20-03-2007, 13:17
continuo a non capire cosa stai dicendo, e non scherzo.
Se mi interessa e mi stimola una domanda rispondo sempre volentieri
si si dicono tutti così :asd:
si si dicono tutti così :asd:
contento te, contenti tutti!
giannola
20-03-2007, 14:05
contento te, contenti tutti!
cmq le domande sono ancora li (e nn solo le mie ) e nn scappano :asd:
LucaTortuga
20-03-2007, 14:20
Nella tua visuale di Chiesa, probabilmente si, ma in realtà non è così e questa tua valutazione lo dimostra.
Vorresti dire che la chiesa non ha i mezzi per un'analisi economica del fenomeno "famiglia alternativa"?
O che, pur avendoli, non le interessa quest'aspetto della questione dal momento che trova nelle proprie considerazioni morali un motivo sufficiente per dichiararsi contraria ai dico?
In questo secondo caso, si evidenzierebbe ancora di più l'inconsistenza di una tale opposizione.
Le considerazioni morali possono valere come argomento fondante di un divieto, rivolto ai soli cattolici, di utilizzare forme alternative di unione affettiva; non altrettanto per quanto riguarda un'opposizione pregiudiziale alla possibilità stessa che queste forme alternative di unione vengano messe a disposizione di chi non condivide i medesimi precetti morali.
cmq le domande sono ancora li (e nn solo le mie ) e nn scappano :asd:
anch'io ne ho fatte a bizzeffe e non hanno avuto risposta
GreatWolf
20-03-2007, 14:52
cmq le domande sono ancora li (e nn solo le mie ) e nn scappano :asd:
Sei capace di cavar sangue da una rapa? :asd: Purtroppo ci sono persone che preferiscono scappare, tergiversare, glissare, fingere, ecc ecc. piuttosto che rispondere in modo diretto... motivo? Perchè poi verrebbero accusati di omofobia... e non sia mai eh!!! Su questo forum, anzi in tutta l'italia, gli omofobi non esistono... esistono solo i froci e i deviati :sofico:
AtenaPartenos
20-03-2007, 15:12
Vorresti dire che la chiesa non ha i mezzi per un'analisi economica del fenomeno "famiglia alternativa"?
Tu sembri voler dire cose che non puoi sapere...
Io aderivo a quanto da te detto, che come logica dimostra che non hai ragione.
Esattamente di quali mezzi dispone il Vaticano?
O che, pur avendoli, non le interessa quest'aspetto della questione dal momento che trova nelle proprie considerazioni morali un motivo sufficiente per dichiararsi contraria ai dico?
Se è una norma positiva (Di.Co.) dovrebbero costare di più allo stato, perché aggiunge, potenzialmente, più nuclei da tutelare.
In questo secondo caso, si evidenzierebbe ancora di più l'inconsistenza di una tale opposizione.
Le considerazioni morali possono valere come argomento fondante di un divieto, rivolto ai soli cattolici, di utilizzare forme alternative di unione affettiva; non altrettanto per quanto riguarda un'opposizione pregiudiziale alla possibilità stessa che queste forme alternative di unione vengano messe a disposizione di chi non condivide i medesimi precetti morali.
La paura, come già detto, è legata alle possibili evoluzioni dei Di.Co.; matrimoni tra GAY e adozione di bambini da parte di GAY. Su questi due punti nutro dubbi, e statistiche "precise" su impatti sociali sono ben difficili, imho.
AtenaPartenos
20-03-2007, 15:13
Sei capace di cavar sangue da una rapa? :asd: Purtroppo ci sono persone che preferiscono scappare, tergiversare, glissare, fingere, ecc ecc. piuttosto che rispondere in modo diretto... motivo? Perchè poi verrebbero accusati di omofobia... e non sia mai eh!!! Su questo forum, anzi in tutta l'italia, gli omofobi non esistono... esistono solo i froci e i deviati :sofico:
In Italia sembrerebbe esserci il 50% di italiani contro i Di.Co..
questo è un dato di fatto meramente politico.
Quanti italiani preferirebbero che il loro figlio non fosse gay? Quanti affiderebbero il proprio bambino a BabySitter GAY? Quanti acconsentirebbero all'adozione di bambini da parte di coppie GAY?
ziozetti
20-03-2007, 15:26
In Italia sembrerebbe esserci il 50% di italiani contro i Di.Co..
questo è un dato di fatto meramente politico.
Questo anche perché vengono proposti spesso come matrimoni gay e a volte viene anche infilata la parola adozione... se l'informazione a riguardo fosse fatta a dovere le percentuali sarebbero ben diverse.
Poi c'è anche chi è contrario a qualsiasi cosa riguardi, anche lontanamente, certi argomenti, in questo caso l'omosessualità.
Nevermind
20-03-2007, 15:27
...
Quanti italiani preferirebbero che il loro figlio non fosse gay? Quanti affiderebbero il proprio bambino a BabySitter GAY? Quanti acconsentirebbero all'adozione di bambini da parte di coppie GAY?
Vista la discriminazione dilagante ancora oggi ovviamente non augurerei mai a mio figlio/a di essere gay, non perchè è brutto ma perchè gli voglio bene e non voglio che soffra per la stupidità delle persone che ragionano come nel medioevo.
LA babysitter gay che problema comporta? :mbe: Scusa ma te prima di affidare tuo figlio ad una babysitter gli chiederesti prove della sua eterosessualità? :D
L'adozione di bambini ai gay è un argomento certamente non facile, di fatto non esistono prove che possano dimostare che una coppia gay non sia in grado di allevare un bambino o che questo possa crescere deviato, di sicuro tornando alla mentalità ottusa italica penso che un eventuale problema non sia da imputare ai gay ma alla società che innevitabilmnete tenderà a criticare e discriminare anche il bambino....mi immagino le battute dei compagni di classe bastardi. Quindi sarei probabilmnete contrario ma non per colpe dei genitori ma per questa società ottusa.
Nevermind
20-03-2007, 15:30
..
Poi c'è anche chi è contrario a qualsiasi cosa riguardi, anche lontanamente, certi argomenti, in questo caso l'omosessualità.
Se è per questo conosco gente che li vorrebbe eliminare dalla faccia della terra.
Altri che "non discriminano i gay" ma se un loro caro amico si scoprisse esserlo non vorrebbero + uscire con lui.
Tutta gente ovviamente contrario ai matrimoni gay.....
per quanto mi riguarda sono contento di essere nella barricata opposta.
ziozetti
20-03-2007, 15:38
LA babysitter gay che problema comporta? :mbe: Scusa ma te prima di affidare tuo figlio ad una babysitter gli chiederesti prove della sua eterosessualità? :D
Se è gnocca si potrebbe dare una bottarella di prova... giusto per evitare che mi rovini la creatura... :D
AtenaPartenos
20-03-2007, 15:44
Vista la discriminazione dilagante ancora oggi ovviamente non augurerei mai a mio figlio/a di essere gay, non perchè è brutto ma perchè gli voglio bene e non voglio che soffra per la stupidità delle persone che ragionano come nel medioevo.
LA babysitter gay che problema comporta? :mbe: Scusa ma te prima di affidare tuo figlio ad una babysitter gli chiederesti prove della sua eterosessualità? :D
L'adozione di bambini ai gay è un argomento certamente non facile, di fatto non esistono prove che possano dimostare che una coppia gay non sia in grado di allevare un bambino o che questo possa crescere deviato, di sicuro tornando alla mentalità ottusa italica penso che un eventuale problema non sia da imputare ai gay ma alla società che innevitabilmnete tenderà a criticare e discriminare anche il bambino....mi immagino le battute dei compagni di classe bastardi. Quindi sarei probabilmnete contrario ma non per colpe dei genitori ma per questa società ottusa.
Ecco già siamo sulla stessa lunghezza d'onda, ora. Abbiamo gli stessi dubbi, quindi e neanche così diversamente motivati.
Sono di indole abbastanza favorevole a molte delle argomentazioni ecclesiastiche, ma le considerazioni concrete di cui sopra sono le uniche ad alimentare i miei dubbi in merito sia alla correttezza in assoluto del provvedimento sia in relazione ai benefici/malefici derivanti dalla sua attuazione.
AtenaPartenos
20-03-2007, 15:46
Se è gnocca si potrebbe dare una bottarella di prova... giusto per evitare che mi rovini la creatura... :D
Ok, il punto è quanti accetterebbero GAY in determinati posti (a contatto con bambini).
Non si tratta solo di prevenuti. Se la società è CULTURALMENTE carente, bisogna prenderne atto; oltre a rivendicare diritti, purtroppo, è anche necessario "vendere" cultura, integrazione, rispetto, riservatezza...
I miei dubbi sono tutti legati a questi concetti.
AtenaPartenos
20-03-2007, 15:47
Se è per questo conosco gente che li vorrebbe eliminare dalla faccia della terra.
Altri che "non discriminano i gay" ma se un loro caro amico si scoprisse esserlo non vorrebbero + uscire con lui.
Tutta gente ovviamente contrario ai matrimoni gay.....
per quanto mi riguarda sono contento di essere nella barricata opposta.
Bè il paradosso poi sarebbe che coppie di NERI o coppie di EBREI non volessero partorire per non mettere al mondo individui "passibili" di pesanti "discriminazioni".
LucaTortuga
20-03-2007, 15:50
Quanti italiani preferirebbero che il loro figlio non fosse gay? Quanti affiderebbero il proprio bambino a BabySitter GAY? Quanti acconsentirebbero all'adozione di bambini da parte di coppie GAY?
E questo ti sembra un argomento valido?
Quanti sudafricani bianchi, durante l'apartheid, avrebbero tollerato un figlio nero? Quanti avrebbero affidato il loro bambino ad una babysitter nera? Quanti avrebbero acconsentito all'adozione di un bambino bianco da parte di una coppia di neri?
Quest'orientamento di una parte dell'opinione pubblica, secondo te, giustificava la battaglia di chi si opponeva all'introduzione di pari diritti e dignità per i neri in sudafrica?
Il numero di razzisti (se sufficientemente alto) può giustificare il razzismo?
Nevermind
20-03-2007, 15:53
Ok, il punto è quanti accetterebbero GAY in determinati posti (a contatto con bambini).
Non si tratta solo di prevenuti. Se la società è CULTURALMENTE carente, bisogna prenderne atto; oltre a rivendicare diritti, purtroppo, è anche necessario "vendere" cultura, integrazione, rispetto, riservatezza...
I miei dubbi sono tutti legati a questi concetti.
Beh a meno che non si pensi all'associazione più stupida del mondo (che tempo fa veniva cmq portata avanti da qualcuno) che gay=pedofilo (ma bisogna proprio avere l'intelligenza di un crotalo IMHO) non vedo cosa possa importare ad un genitore delle preferenze sessuali di un professionista al lavoro. A parte che le preferenze sessuale del lavoratore sono cazzi suoi e di nessun altro (evitiamo facili battute :D) e di creto non si sbandierano ai 4 venti.
AtenaPartenos
20-03-2007, 15:54
E questo ti sembra un argomento valido?
Quanti sudafricani bianchi, durante l'apartheid, avrebbero tollerato un figlio nero? Quanti avrebbero affidato il loro bambino ad una babysitter nera? Quanti avrebbero acconsentito all'adozione di un bambino bianco da parte di una coppia di neri?
Quest'orientamento di una parte dell'opinione pubblica, secondo te, giustificava la battaglia di chi si opponeva all'introduzione di pari diritti e dignità per i neri in sudafrica?
Il numero di razzisti (se sufficientemente alto) può giustificare il razzismo?
Appena scritto, poco sopra.
Ma tu con chi e di cosa stai parlando?
Ho motivato i miei dubbi. Non significa che non ci sia chi, magari io per primo, abbia assolutamente spessore per intraprendere questa e altre crociate, ma non è il punto, nò?
Siamo di fronte (Adozioni per coppie gay) a situazioni che potrebbero degenerare in problemi abbastanza grossi, in un ambito in cui già ne sussistono molti.
Questo alimenta i miei dubbi, e non mi sento di crocefiggere chi ha questi miei stessi dubbi.
AtenaPartenos
20-03-2007, 15:58
Beh a meno che non si pensi all'associazione più stupida del mondo (che tempo fa veniva cmq portata avanti da qualcuno) che gay=pedofilo (ma bisogna proprio avere l'intelligenza di un crotalo IMHO) non vedo cosa possa importare ad un genitore delle preferenze sessuali di un professionista al lavoro. A parte che le preferenze sessuale del lavoratore sono cazzi suoi e di nessun altro (evitiamo facili battute :D) e di creto non si sbandierano ai 4 venti.
Bè qui puoi da te fare un milione di considerazioni.
Dal mio punto di vista coprirsi dietro al dito della SEGRETEZZA/RISERVATEZZA dei propri orientamenti sessuali è abbastanza ridicolo. Un gay, prima o poi, anche se riservato e motivato a mantenere il riserbo della propria intimità sessuale, prima o poi si trova in situazioni imbarazzanti di fronte alle quali o mente o si rivela (tipo il bambino di 7 anni che ti arriva alla cattedra e ti chiede:" Ma sei sposata?""Ma perché non fai figli?" "Ma come è il tuo ragazzo?" quando va bene).
E' chiaro che a bocce ferme qualsiasi problema si risolve e si affronta, ma qui parliam sempre di grandi numeri, della totalità delle persone...
Nevermind
20-03-2007, 16:04
Bè qui puoi da te fare un milione di considerazioni.
Dal mio punto di vista coprirsi dietro al dito della SEGRETEZZA/RISERVATEZZA dei propri orientamenti sessuali è abbastanza ridicolo. Un gay, prima o poi, anche se riservato e motivato a mantenere il riserbo della propria intimità sessuale, prima o poi si trova in situazioni imbarazzanti di fronte alle quali o mente o si rivela (tipo il bambino di 7 anni che ti arriva alla cattedra e ti chiede:" Ma sei sposata?""Ma perché non fai figli?" "Ma come è il tuo ragazzo?" quando va bene).
E' chiaro che a bocce ferme qualsiasi problema si risolve e si affronta, ma qui parliam sempre di grandi numeri, della totalità delle persone...
Ma un gay può benissimo rispondere a queste eventuali domande, non vedo dove sia il problema ovviamente non è che direbbe ai bambini "il mio ragazzo si chiama Armando e fa il soggetto passivo quando giochiamo al trenino".
A parte che io a 7 anni mai chieste ste cose, anzi manco mi passano per l'anticamera del cervello :D
AtenaPartenos
20-03-2007, 16:27
...
A parte che io a 7 anni mai chieste ste cose, anzi manco mi passano per l'anticamera del cervello :D
Vedi? Proprio questo alimenta i miei dubbi...
In realtà a 7 anni fanno in molti di queste domande, ben taglienti pungenti e precise.
Ovvio che l'omo può tranquillamente rispondere, ma non dovresti negare la "spinosità" della situazione.
Ovvio che l'omo può tranquillamente rispondere, ma non dovresti negare la "spinosità" della situazione.
Francamente la spinnosità della situazione non la vedo
Ma da come parli sembra che i gay siano chiusi in gabbia e si parli di lasciarli uscire e tu ti preoccupi che vengano a contatto coi bambini???
Ma francamente credi che non esistano , da anni, gay e lesbiche che insegnano, o svolgono mestieri a contatto con bambini o studenti????
Senza Fili
20-03-2007, 16:50
Vedi? Proprio questo alimenta i miei dubbi...
In realtà a 7 anni fanno in molti di queste domande, ben taglienti pungenti e precise.
Ovvio che l'omo può tranquillamente rispondere, ma non dovresti negare la "spinosità" della situazione.
Non esiste nessuna spinosità, non si è mai visto un insegnante o chi altro (etero o gay che siano) parlare della propria sessualità e vita privata ai bambini, nè a 7 anni nè a 14...le rare volte che qualcuno in classe tentò di chiedere cose private ai prof. loro glissarono o risposero che non aveva attinenza con le lezioni, quindi il problema non esiste.
AtenaPartenos
20-03-2007, 16:51
Francamente la spinnosità della situazione non la vedo
Ma da come parli sembra che i gay siano chiusi in gabbia e si parli di lasciarli uscire e tu ti preoccupi che vengano a contatto coi bambini???
Ma francamente credi che non esistano , da anni, gay e lesbiche che insegnano, o svolgono mestieri a contatto con bambini o studenti????
Ma francamente credi sia un mio problema?
Io ho semplicemente manifestato DUBBI non sulla efficacia/efficienza (media) dei GAY quanto sulla tenuta di certe posizioni da ambo le parti.
Siamo carenti culturalmente? Non siamo ancora pronti? Potrebbe pure essere plausibile un dubbio del genere, non trovi?
LucaTortuga
20-03-2007, 16:52
Ok, il punto è quanti accetterebbero GAY in determinati posti (a contatto con bambini).
Non si tratta solo di prevenuti. Se la società è CULTURALMENTE carente, bisogna prenderne atto; oltre a rivendicare diritti, purtroppo, è anche necessario "vendere" cultura, integrazione, rispetto, riservatezza...
I miei dubbi sono tutti legati a questi concetti.
Secondo me, il punto non è affatto quello.
La non discriminazione in base alla razza o all'orientamento sessuale è uno dei diritti fondamentali dell'uomo.
Non conta nulla quanto sia radicato un pregiudizio sociale. Rimane un pregiudizio.
E lo Stato ha il dovere di legiferare senza tenere conto dei pregiudizi.
Altrimenti, lo ripeto, un'eventuale maggioranza di razzisti giustificherebbe il ritorno delle leggi razziali. Ti pare una strada percorribile??
Ho motivato i miei dubbi. Non significa che non ci sia chi, magari io per primo, abbia assolutamente spessore per intraprendere questa e altre crociate, ma non è il punto, nò?
Invece, secondo me, il punto è proprio quello.
Siamo di fronte (Adozioni per coppie gay) a situazioni che potrebbero degenerare in problemi abbastanza grossi, in un ambito in cui già ne sussistono molti.
Questo alimenta i miei dubbi, e non mi sento di crocefiggere chi ha questi miei stessi dubbi.
Non siamo per niente di fronte al problema dell'adozione, stiamo parlando dei DICO.
Ma anche fosse:
esistono criteri che, già oggi, vengono utilizzati per stabilire se una coppia è idonea all'adozione (da tutti i punti di vista, economico, psicologico, ecc..)
Mi chiedo cosa impedisca di sottoporre allo stesso esame le coppie omosessuali: se, come molti pensano, la loro natura li rende inidonei all'allevamento di un figlio, questo emergerà inevitabilmente, almeno dal punto di vista psicologico.
Se, invece, saranno ritenuti idonei (secondo un modello educativo stabilito da medici e psicologi esperti del settore), tanto meglio per il bambino, uno in meno senza famiglia.
Vedi? Proprio questo alimenta i miei dubbi...
In realtà a 7 anni fanno in molti di queste domande, ben taglienti pungenti e precise.
Ovvio che l'omo può tranquillamente rispondere, ma non dovresti negare la "spinosità" della situazione.
Il bambini sono semplicemente diretti e sinceri, non esiste malizia nelle loro domande; esiste piuttosto nelle orecchie e nel pensiero di chi se le sente porre.
E' sufficiente rispondere con la stessa sincerità; mostrarsi imbarazzati non serve ad altro che a far nascere nel bambino quella medesima "pruderie" che affligge una larga parte della popolazione adulta.
AtenaPartenos
20-03-2007, 16:53
Non esiste nessuna spinosità, non si è mai visto un insegnante o chi altro (etero o gay che siano) parlare della propria sessualità e vita privata ai bambini, nè a 7 anni nè a 14...le rare volte che qualcuno in classe tentò di chiedere cose private ai prof. loro glissarono o risposero che non aveva attinenza con le lezioni, quindi il problema non esiste.
Ringrazio anche te per la ANACRONISTICA osservazione.
Non insegnate a scuola ovviamente.
Però mi aspettavo risposte diverse.
Intuisco che, ove tu ravveda la possibilità di certe domande, tu percepisca anche voi qualche "SPINOSITA'". Tu non neghi la spinosità di rispondere a certe domande ma ritieni poco probabile che certe domande siano comuni.
Senza Fili
20-03-2007, 16:53
Se situazioni ESISTENTI da sempre verranno ancora nascoste la società non sarà mai pronta, perchè continuerà a far finta che non esistano ;)
Fritz!, quoto te, ma la lettera è aperta a tutti:
Al momento attuale, non solo non ho sottomano tali dati, ma non saprei neanche dove cercarli. Ogni aiuto in questo senso è gradito.
Tutto quello su cui posso basarmi, è l'osservazione di quello che vedo intorno a me; con tutte le conseguenze di una visione così ristretta.
E, a quanto vedo intorno a me, nun j'aa famo.
Può darsi che, con dati veri a visione più ampia e dopo un esame approfondito, tale mia stima si riveli sbagliata; e forse sarebbe anche un bene.
Ma allora, una mia replica non richiederebbe un minuto, né un'ora, né un giorno; richiederebbe un mese.
Ah, dimenticavo:
Fonte? :D
Sinceramente non credo che ci sia nulla da spiegarti che ti possa far cambiare idea....
cosa vuoi sentirti dire ?
Che la ragioneria di stato prevede che si spenderànno 2 milioni di euro per servizi sociali di vario tipo riconosciuti alle coppie gay?
A me pare, che tu abbia una visione un po' strana del ruolo del welfare, e tu intenda lo stato sociale come un "premio" per i cittadini che si comportano moralmente.... E che quindi a coppie gay o di conviventi, che tu consideri in modo vario meno degno, debba essere dato al massimo ciò che avanza....
Ma allora anche gli aiuti per una madre single sono un attacco al matrimonio e la famiglia "naturale" fondata sul matrimonio.
Qualunque cifra, a te sembrerà sempre troppo, perchè consideri omosesuali o conviventi come persone piu dannose, o meno utili alla società rispetto alla coppia di ciellini sposti in chiesa.
AtenaPartenos
20-03-2007, 16:57
Secondo me, il punto non è affatto quello.
Irrilevante. Stò motivando i miei dubbi.
La non discriminazione in base alla razza o all'orientamento sessuale è uno dei diritti fondamentali dell'uomo.
Parliamo di tutti gli abitanti della terra o semplicemente dei più progrediti? Ci sono altri milioni di esempi di leggi giuste ma rivolte ad una platea non all'altezza di attuarle.
Non conta nulla quanto sia radicato un pregiudizio sociale. Rimane un pregiudizio.
Perché parli di pregiudizio?
E lo Stato ha il dovere di legiferare senza tenere conto dei pregiudizi.
Altrimenti, lo ripeto, un'eventuale maggioranza di razzisti giustificherebbe il ritorno delle leggi razziali. Ti pare una strada percorribile??
Assolutamente, così come la Chiesa ha il sacrosanto diritto di esprimere tutte le preplessità che ritiene opportuno.
Non siamo per niente di fronte al problema dell'adozione, stiamo parlando dei DICO.
Di.Co. è il primo passo per arrivare all'adozione e al matrimonio? Forse si, io non lo escluderei.
Ma anche fosse:
esistono criteri che, già oggi, vengono utilizzati per stabilire se una coppia è idonea all'adozione (da tutti i punti di vista, economico, psicologico, ecc..)
Mi chiedo cosa impedisca di sottoporre allo stesso esame le coppie omosessuali: se, come molti pensano, la loro natura li rende inidonei all'allevamento di un figlio, questo emergerà inevitabilmente, almeno dal punto di vista psicologico.
Se, invece, saranno ritenuti idonei (secondo un modello educativo stabilito da medici e psicologi esperti del settore), tanto meglio per il bambino, uno in meno senza famiglia.
Esistono già oggi criteri che consentono vere e proprie catastrofi.
Ma evidentemente parliamo di cose che non sappiamo...
Dovremmo chiedere a chi ha esperienza nel settore.
Il bambini sono semplicemente diretti e sinceri, non esiste malizia nelle loro domande; esiste piuttosto nelle orecchie e nel pensiero di chi se le sente porre.
E' sufficiente rispondere con la stessa sincerità; mostrarsi imbarazzati non serve ad altro che a far nascere nel bambino quella medesima "pruderie" che affligge una larga parte della popolazione adulta.
Questa è una falsità. L'imbarazzo era ipotetico; tu cosa risponderesti ad un bambino di 7 anni?
Non stò parlando nella ipotetica società progredita che tutti auspichiamo, ma nella attuale arpia e becera società priva di cultura nella quale ancora viviamo.
AtenaPartenos
20-03-2007, 16:58
Se situazioni ESISTENTI da sempre verranno ancora nascoste la società non sarà mai pronta, perchè continuerà a far finta che non esistano ;)
Condivido in pieno, di li la MIA perplessità sul grato di "digestione" di determinate situazioni dalla attuale platea culturale.
Prepariamo prima migliori fondamenta?
Ma francamente credi sia un mio problema?
Io ho semplicemente manifestato DUBBI non sulla efficacia/efficienza (media) dei GAY quanto sulla tenuta di certe posizioni da ambo le parti.
Siamo carenti culturalmente? Non siamo ancora pronti? Potrebbe pure essere plausibile un dubbio del genere, non trovi?
Non siamo pronti a cosa?????
Tu hai parlato di insegnanti /baby sitter/ educatori.............
Guarda che non c'è nessun divieto agli omosessuali a svolgere questo mestiere....
AtenaPartenos
20-03-2007, 16:59
Sinceramente non credo che ci sia nulla da spiegarti che ti possa far cambiare idea....
cosa vuoi sentirti dire ?
Che la ragioneria di stato prevede che si spenderànno 2 milioni di euro per servizi sociali di vario tipo riconosciuti alle coppie gay?
A me pare, che tu abbia una visione un po' strana del ruolo del welfare, e tu intenda lo stato sociale come un "premio" per i cittadini che si comportano moralmente.... E che quindi a coppie gay o di conviventi, che tu consideri in modo vario meno degno, debba essere dato al massimo ciò che avanza....
Ma allora anche gli aiuti per una madre single sono un attacco al matrimonio e la famiglia "naturale" fondata sul matrimonio.
Qualunque cifra, a te sembrerà sempre troppo, perchè consideri omosesuali o conviventi come persone piu dannose, o meno utili alla società rispetto alla coppia di ciellini sposti in chiesa.
Se anche si spendesse di più? Se il provvedimento è giusto la società ne beneficierebbe e i soldi sarebbero ben spesi.
Si chiamerebbe INVESTIMENTO.
Quindi l'obiezione, come già detto sopra, non sussiste, imho.
Senza Fili
20-03-2007, 16:59
Ringrazio anche te per la ANACRONISTICA osservazione.
Non insegnate a scuola ovviamente.
Però mi aspettavo risposte diverse.
Intuisco che, ove tu ravveda la possibilità di certe domande, tu percepisca anche voi qualche "SPINOSITA'". Tu non neghi la spinosità di rispondere a certe domande ma ritieni poco probabile che certe domande siano comuni.
Realistica, piuttosto che anacronistica. ;)
Io non percepisco alcuna spinosità, non percepisco alcun problema di sorta, molto molto semplicemente perchè i lavoratori che hanno a che fare con i bambini (e non solo con i bambini) non parlano con gli stessi della propria vita sessuale e privata...sai, non sono cresciuto su Marte, a scuola ci sono stato anche io e nemmeno moltissimi anni fa, per cui so dirti per certo che a scuola un tempo, come nel mondo del lavoro oggi, tra insegnanti ed alunni, come anche tra colleghi di lavoro, non si parla di sesso e pratiche intime come tu vorresti far credere, e le rarissime volte che qualcuno, bambino o meno, si è spinto a domandare oltre, non ha ricevuto, ovviamente, risposte dettagliate...
Quindi il problema da te posto non esiste, visto che non esiste l'obbligo (nè mi sembra cosa di buon gusto) di parlare con bambini (ma anche con colleghi - persone adulte con le quali non si ha estrema confidenza) di pratiche intime e sessuali ;)
AtenaPartenos
20-03-2007, 17:00
Non siamo pronti a cosa?????
Tu hai parlato di insegnanti /baby sitter/ educatori.............
Guarda che non c'è nessun divieto agli omosessuali a svolgere questo mestiere....
ADOZIONE e MATRIMONIO.
baby sitter e insegnanti erano esempi per capire se, effettivamente, il 50 e 50 sui dico era rispettato dalla platea culturale in cui viviamo.
Senza Fili
20-03-2007, 17:01
Condivido in pieno, di li la MIA perplessità sul grato di "digestione" di determinate situazioni dalla attuale platea culturale.
Prepariamo prima migliori fondamenta?
Le fondamenta si creano con il cemento, leggasi con i FATTI, non con le chiacchiere, i "se", ed i "ma"...;)
AtenaPartenos
20-03-2007, 17:01
Realistica, piuttosto che anacronistica. ;)
Io non percepisco alcuna spinosità, non percepisco alcun problema di sorta, molto molto semplicemente perchè i lavoratori che hanno a che fare con i bambini (e non solo con i bambini) non parlano con gli stessi della propria vita sessuale e privata...sai, non sono cresciuto su Marte, a scuola ci sono stato anche io e nemmeno moltissimi anni fa, per cui so dirti per certo che a scuola un tempo, come nel mondo del lavoro oggi, tra insegnanti ed alunni, come anche tra colleghi di lavoro, non si parla di sesso e pratiche intime come tu vorresti far credere, e le rarissime volte che qualcuno, bambino o meno, si è spinto a domandare oltre, non ha ricevuto, ovviamente, risposte dettagliate...
Quindi il problema da te posto non esiste, visto che non esiste l'obbligo (nè mi sembra cosa di buon gusto) di parlare con bambini (ma anche con colleghi - persone adulte con le quali non si ha estrema confidenza) di pratiche intime e sessuali ;)
Non voglio proprio far credere niente.
Parlo a ragion veduta di situazioni che si presentano tutti i giorni.
Che tu non ci creda mi fa piacere. I miei dubbi sono i tuoi.
Senza Fili
20-03-2007, 17:04
Non voglio proprio far credere niente.
Parlo a ragion veduta di situazioni che si presentano tutti i giorni.
Che tu non ci creda mi fa piacere. I miei dubbi sono i tuoi.
Se vuoi, per sondare il terreno, apro un sondaggio del tipo
"con i vostri maestri/prof/baby sitter parlavate di sesso? Vi raccontavano i dettagli della loro vita sessuale e privata?
La risposta è ovvia e scontata, ma se vuoi lo apro :)
ADOZIONE e MATRIMONIO.
baby sitter e insegnanti erano esempi per capire se, effettivamente, il 50 e 50 sui dico era rispettato dalla platea culturale in cui viviamo.
intanto non è un 50 e 50 dai sondaggi che ho visto
l'idea cxhe tutti debbano essere d'accordo per fare una cosa è sbagliata.
fosse così le donne non avrebbero diritto di voto neanche oggi
poi se vuoi parlare di adozioni ,parla di adozioni
non vedo cosa c'entri la reazione al fatto che gay possano fare determinati mestieri con l'adozione
Quanto all'impreparazione.
come ha già detto luca il fatto che esistano razzisti non giustifica il razzismo....
Ziosilvio
20-03-2007, 17:21
cosa vuoi sentirti dire ?
La verità.
A me pare
Pare a te.
LucaTortuga
20-03-2007, 17:28
Questa è una falsità. L'imbarazzo era ipotetico; tu cosa risponderesti ad un bambino di 7 anni?
Non stò parlando nella ipotetica società progredita che tutti auspichiamo, ma nella attuale arpia e becera società priva di cultura nella quale ancora viviamo.
Che rimarrà tale finchè ci sarà qualcuno che invece di condannarla ne assolverà l'arretratezza, usandola addirittura come motivo per mettere in dubbio l'opportunità di un allargamento dei diritti verso quelle persone che oggi sono vittime della medesima mancanza di cultura.
Al bambino risponderei la verità. (Su questo mi fido di mia madre, che ha insegnato alle elementari per 38 anni).
La verità.
Vai in olanda, o in massachussetes, o in spagna se vuoi intravedere la verità....
Di certo non è dai sillogismi italiani che essa esce......
nè dai dettagli secondari nascosti nei meandri dei postilli della legge...
LA verità sta nel tuo giudizio sulle persone a cui questa legge è rivolta, ovvero coppie conviventi etero o omosessuali.
AtenaPartenos
20-03-2007, 18:38
Che rimarrà tale finchè ci sarà qualcuno che invece di condannarla ne assolverà l'arretratezza, usandola addirittura come motivo per mettere in dubbio l'opportunità di un allargamento dei diritti verso quelle persone che oggi sono vittime della medesima mancanza di cultura.
Al bambino risponderei la verità. (Su questo mi fido di mia madre, che ha insegnato alle elementari per 38 anni).
E la tua mamma ti dice che i bambini non fan di queste domande?
Cmq l'addirittura della prima parte del tuo post dimostra che non hai nessuna voglia di confrontarti con gli altri. Non rivendichi i tuoi diritti, li vuoi e basta, costi quel che costi.
Potresti aver ragione ma questo atteggiamento (unito alla negazione di qualsiasi forma di dubbio) è senz'altro l'antitesi di qualsivoglia mediazione tra i due ipotetici contendenti. Spero vivamente che il dibattito politico e morale attuale non sfoci nella sterilità più assoluta.
Inoltre se di fronte ai miei dubbi ottengo queste risposte rimango dubbioso. Pur contemplando una posizione globalmente positiva di fronte al provvedimento Di.Co. rimango dubbioso della incapacità di capire le mie perplessità da parte di interlocutori "obiettivi".
giannola
20-03-2007, 18:49
Inoltre se di fronte ai miei dubbi ottengo queste risposte rimango dubbioso. Pur contemplando una posizione globalmente positiva di fronte al provvedimento Di.Co. rimango dubbioso della incapacità di capire le mie perplessità da parte di interlocutori "obiettivi".
e quali sono questi dubbi plz.
Elenca in ordine i dubbi che hai che ne parliamo da cattolico a cristiano.:)
giannola
20-03-2007, 18:53
La verità.
Quale ?
Pare a te.
Fai un calcolo approssimativo degli edifici ecclesiastici su suolo italiano, calcola approssimativamente una imposta ici per ognuno uguale.
Poi dimmi approssimativamente se con le ulteriori entrate si potrebbero coprire le ulteriori uscite destinate ai dico.
bluelake
20-03-2007, 18:53
Un gay, prima o poi, anche se riservato e motivato a mantenere il riserbo della propria intimità sessuale, prima o poi si trova in situazioni imbarazzanti di fronte alle quali o mente o si rivela (tipo il bambino di 7 anni che ti arriva alla cattedra e ti chiede:" Ma sei sposata?""Ma perché non fai figli?" "Ma come è il tuo ragazzo?" quando va bene).
perché, una insegnante single cosa risponde a quelle domande? le stesse cose che risponde una lesbica o un gay che non vuole rivelarsi :D
se poi non ha problemi, risponderà tranquillamente la verità... stà sicuro che non saranno i bambini a sfotterla/o, ma eventualmente saranno le TdC nascoste tra i genitori (picchiano i presidi, figurarsi se non perculeggiano un gay) a farlo. Avendo amici etero i cui figli hanno visto me e il mio ragazzo insieme abbracciati senza rimanerne shockati perché i genitori gli hanno detto che anche due ragazzi possono amarsi come si amano babbo e mamma, una volta tanto parlo a ragion veduta ;)
bluelake
20-03-2007, 18:55
Di.Co. è il primo passo per arrivare all'adozione e al matrimonio? Forse si, io non lo escluderei.
per arrivare al matrimonio civile sì, assolutamente e fortissimamente sì... del resto, il matrimonio civile era ed è il vero e legittimo obiettivo della comunità omosessuale italiana, così come è avvenuto in Spagna.
di adozioni ovviamente non si parla, anche se siamo dei cattivi rotti nel posteriore e portatori della quinta colonna del relativismo ci preoccupiamo per le coronarie delle tante "Mogli di Flanders" sparse per l'Italia :p
Dream_River
20-03-2007, 19:25
Incredibile, Siamo arrivati addirittura ad aver paura che i gay possona venire in contatto con i bambini, POTREBBERO INFETTARLI CON IL VAIRUS DELL'OMOSESSUALITà!!! SEDATELI!!! :asd:
Ma per favore, ancora a pensare che gli omosessuali siano discriminati per natura, come se un bambino vedendo due ragazzi che si tengono per mano rimanga disgustato per principio
Ci manca solo che qualcuno dica che due genitori omosessuali possono allevare solo un bambino omosessuale (esattamente come tutte le copie etero allevano solo figli etero:asd:)
Cmq, volevo ringraziare le varie persone su questo forum che con le loro parole difendono i diritti delle persone che deviano dalla morale comune come noi omosessuali, è bello vedere che c'è chi non si interessa solo di se stesso e delle proprie credenze, ma difende i diritti delle persone che una parte della società, soprattutto quella conservatrice, cerca di reprimere, GRAZIE DI CUORE
AtenaPartenos
20-03-2007, 19:59
perché, una insegnante single cosa risponde a quelle domande? le stesse cose che risponde una lesbica o un gay che non vuole rivelarsi :D
se poi non ha problemi, risponderà tranquillamente la verità... stà sicuro che non saranno i bambini a sfotterla/o, ma eventualmente saranno le TdC nascoste tra i genitori (picchiano i presidi, figurarsi se non perculeggiano un gay) a farlo. Avendo amici etero i cui figli hanno visto me e il mio ragazzo insieme abbracciati senza rimanerne shockati perché i genitori gli hanno detto che anche due ragazzi possono amarsi come si amano babbo e mamma, una volta tanto parlo a ragion veduta ;)
per arrivare al matrimonio civile sì, assolutamente e fortissimamente sì... del resto, il matrimonio civile era ed è il vero e legittimo obiettivo della comunità omosessuale italiana, così come è avvenuto in Spagna.
di adozioni ovviamente non si parla, anche se siamo dei cattivi rotti nel posteriore e portatori della quinta colonna del relativismo ci preoccupiamo per le coronarie delle tante "Mogli di Flanders" sparse per l'Italia :p
Incredibile, Siamo arrivati addirittura ad aver paura che i gay possona venire in contatto con i bambini, POTREBBERO INFETTARLI CON IL VAIRUS DELL'OMOSESSUALITà!!! SEDATELI!!! :asd:
Ma per favore, ancora a pensare che gli omosessuali siano discriminati per natura, come se un bambino vedendo due ragazzi che si tengono per mano rimanga disgustato per principio
Ci manca solo che qualcuno dica che due genitori omosessuali possono allevare solo un bambino omosessuale (esattamente come tutte le copie etero allevano solo figli etero:asd:)
Cmq, volevo ringraziare le varie persone su questo forum che con le loro parole difendono i diritti delle persone che deviano dalla morale comune come noi omosessuali, è bello vedere che c'è chi non si interessa solo di se stesso e delle proprie credenze, ma difende i diritti delle persone che una parte della società, soprattutto quella conservatrice, cerca di reprimere, GRAZIE DI CUORE
ovviamente non ho detto niente di tutto ciò, ma il dibattito, mod compresi, non sapete dove sta di casa.
Ho espresso perplessità. Rimango perplesso
Dream_River
20-03-2007, 20:29
ovviamente non ho detto niente di tutto ciò, ma il dibattito, mod compresi, non sapete dove sta di casa.
Ho espresso perplessità. Rimango perplesso
E difficile comprendere bene quello che vuoi dire se certi utenti cercano di evitare certe domande e certe questioni, io le tue perplessita non ho ancora capito da dove derivano, si sa che ti lasciano perplesse le adozioni gay, ma ancora non hai detto chiaramente perchè
Spero di non ricevere "l'ho gia detto, non voglio ripeterlo" come risposta
ziozetti
20-03-2007, 20:55
per arrivare al matrimonio civile sì, assolutamente e fortissimamente sì... del resto, il matrimonio civile era ed è il vero e legittimo obiettivo della comunità omosessuale italiana, così come è avvenuto in Spagna.
di adozioni ovviamente non si parla, anche se siamo dei cattivi rotti nel posteriore e portatori della quinta colonna del relativismo ci preoccupiamo per le coronarie delle tante "Mogli di Flanders" sparse per l'Italia :p
Ma anche te... Non dirlo! Incomincia a prendere i DiCo, al resto ci si pensa poi! :D
bluelake
20-03-2007, 20:59
Ma anche te... Non dirlo! Incomincia a prendere i DiCo, al resto ci si pensa poi! :D
in effetti la sitcom di Mai dire Martedì sulla coppia in crisi... e quell'incipit "erano due giovani come tanti, sorridenti, felici e innamorati, ma qualcosa ha sconvolto il loro idillio d'amore.... si sono sposati"... mi hanno fatto riflettere :D
Ma per favore, ancora a pensare che gli omosessuali siano discriminati per natura, come se un bambino vedendo due ragazzi che si tengono per mano rimanga disgustato per principio
si vede che non conosci i bambini
Dream_River
20-03-2007, 21:32
si vede che non conosci i bambini
Studio Pedagogia da saperne abbastanza in materia, tu invece te ne interessi?:rolleyes:
Senza Fili
20-03-2007, 21:32
Ma per favore, ancora a pensare che gli omosessuali siano discriminati per natura, come se un bambino vedendo due ragazzi che si tengono per mano rimanga disgustato per principio
E la risposta di misterx, saggia ed equilibrata come sempre, qual'è???
si vede che non conosci i bambini
I bambini nascono con la mente libera da pregiudizi: sai cosa fa crescere un bambino tollerante o meno verso le diversità?
L'educazione impartita dai genitori.
Quando ero bambino (tipo prima elementare) feci una battuta stupida su una bambina di colore, mia madre mi rifilò un ceffone che ancora lo ricordo, dicendomi di non permettermi mai più di prendere in giro la gente diversa, vuoi per colore, per vestiti, o per altro, e di ricordare che siamo tutti uguali.
Ad oggi ringrazio i miei genitori di avermi cresciuto senza pregiudizi, di cui molta gente, anche nel forum, è schiava e vittima...purtroppo alcuni bambini si ritrovano genitori intolleranti e buzzurri, che la tolleranza ed il rispetto per il diverso manco sanno cosa sono...come potranno diventare da adulti questi bambini?
Studio Pedagogia da saperne abbastanza in materia, tu invece te ne interessi?:rolleyes:
come genitore si
AtenaPartenos
21-03-2007, 07:32
E la risposta di misterx, saggia ed equilibrata come sempre, qual'è???
I bambini nascono con la mente libera da pregiudizi: sai cosa fa crescere un bambino tollerante o meno verso le diversità?
L'educazione impartita dai genitori.
Quando ero bambino (tipo prima elementare) feci una battuta stupida su una bambina di colore, mia madre mi rifilò un ceffone che ancora lo ricordo, dicendomi di non permettermi mai più di prendere in giro la gente diversa, vuoi per colore, per vestiti, o per altro, e di ricordare che siamo tutti uguali.
Ad oggi ringrazio i miei genitori di avermi cresciuto senza pregiudizi, di cui molta gente, anche nel forum, è schiava e vittima...purtroppo alcuni bambini si ritrovano genitori intolleranti e buzzurri, che la tolleranza ed il rispetto per il diverso manco sanno cosa sono...come potranno diventare da adulti questi bambini?
Tu sei sicuro? Nessun istinto materno paterno nei bambini?
AtenaPartenos
21-03-2007, 07:35
Studio Pedagogia da saperne abbastanza in materia, tu invece te ne interessi?:rolleyes:
Quindi tu, laureato in pedagogia, puoi dirmi con sicurezza scientifica che i bambini non hanno nessun istintivo bisogno di mamma/papa, ma semplicemente di GENITORE (o eventualmente qualcosa di simile che si chiama diversamente ma che tu conosci perché l'hai studiato a differenza di me)?
Non parliamo di istintivo schifo e ribrezzo, sia chiaro.
AtenaPartenos
21-03-2007, 07:39
e quali sono questi dubbi plz.
Elenca in ordine i dubbi che hai che ne parliamo da cattolico a cristiano.:)
E difficile comprendere bene quello che vuoi dire se certi utenti cercano di evitare certe domande e certe questioni, io le tue perplessita non ho ancora capito da dove derivano, si sa che ti lasciano perplesse le adozioni gay, ma ancora non hai detto chiaramente perchè
Spero di non ricevere "l'ho gia detto, non voglio ripeterlo" come risposta
I miei dubbi riguardano l'evoluzione Di.Co.: matrimonio per GAY e adozione di BAMBINI per coppie GAY.
Ritengo che, quantomeno, attualmente non ci sia una cultura sufficiente ad assorire e digerire questa cultura. Quantomeno contemporaneamente o anticipatamente bisognerebbe "affinare" la normativa sull'adozione.
Per fare un altro esempio bisognerebbe quantoprima "affinare" le procedure di reclutamento insegnanti di scuola materna e soprattutto elementare (non in relazione all'orientamento sessuale ma in relazione al peso che il sesso ha nella vita e al grado di intransigenza e faziosità per esempio).
AtenaPartenos
21-03-2007, 07:42
Ma anche te... Non dirlo! Incomincia a prendere i DiCo, al resto ci si pensa poi! :D
Vedi ho partecipato a molte discussioni sui Di.Co.
Ho sempre manifestato i miei dubbi soprattutto in relazione alle possibili evoluzioni e in molti casi,da pro Di.Co. (compreso BlueLake), mi si è detto "QUI SI PARLA DI DI.CO. NIENTE MATRIMONI E ADOZIONI", però, imho, è palese che sia questo il punto di arrivo per molti dei pro Di.Co.
Quindi, proprio per questo motivo, trovo comprensibili le obiezioni anche dei Cattolici rispetto alle possibili evoluzioni dei Di.Co. che così come sono attualmente (e proposti dalla Bindi, Cattolica) risulterebbero accettabili a tutti (e Martini ne è un esempio).
E la risposta di misterx, saggia ed equilibrata come sempre, qual'è???
I bambini nascono con la mente libera da pregiudizi: sai cosa fa crescere un bambino tollerante o meno verso le diversità?
L'educazione impartita dai genitori.
Quando ero bambino (tipo prima elementare) feci una battuta stupida su una bambina di colore, mia madre mi rifilò un ceffone che ancora lo ricordo, dicendomi di non permettermi mai più di prendere in giro la gente diversa, vuoi per colore, per vestiti, o per altro, e di ricordare che siamo tutti uguali.
Ad oggi ringrazio i miei genitori di avermi cresciuto senza pregiudizi, di cui molta gente, anche nel forum, è schiava e vittima...purtroppo alcuni bambini si ritrovano genitori intolleranti e buzzurri, che la tolleranza ed il rispetto per il diverso manco sanno cosa sono...come potranno diventare da adulti questi bambini?
continui a fare una gran confusione!
1) Il fatto che ti si dica NO! non significa che ti odio, per me è questo che non hai capito.
2) Nessun genitore insegna l'odio verso il prossimo ai figli, vieni a farti un giro dalle mie parti e puoi sincerartene da te, ne rimarresti assai stupito.
Nevermind
21-03-2007, 08:09
continui a fare una gran confusione!
1) Il fatto che ti si dica NO! non significa che ti odio, per me è questo che non hai capito.
2) Nessun genitore insegna l'odio verso il prossimo ai figli, vieni a farti un giro dalle mie parti e puoi sincerartene da te, ne rimarresti assai stupito.
SE dici no con le motivazioni da te riportate fai discriminazione.
Ho sentito gente, con figli, fare certi discorsi che è più che ovvio che i figli crescano con un'impronta razzista.
Nevermind
21-03-2007, 08:11
Quindi tu, laureato in pedagogia, puoi dirmi con sicurezza scientifica che i bambini non hanno nessun istintivo bisogno di mamma/papa, ma semplicemente di GENITORE (o eventualmente qualcosa di simile che si chiama diversamente ma che tu conosci perché l'hai studiato a differenza di me)?
Non parliamo di istintivo schifo e ribrezzo, sia chiaro.
Io sono cresciuto senza papà e sono più intelligente, più educato e rispettoso degli altri del 90% dei miei coetanei.....e attenzione! sono pure etero :D
I miei dubbi riguardano l'evoluzione Di.Co.: matrimonio per GAY e adozione di BAMBINI per coppie GAY.
Ritengo che, quantomeno, attualmente non ci sia una cultura sufficiente ad assorire e digerire questa cultura. Quantomeno contemporaneamente o anticipatamente bisognerebbe "affinare" la normativa sull'adozione.
Che al momento non c'è cultura sufficiente è vero, ma non ci sarà mai se non si fa un primo passo, non pensi? Sul fatto che la normativa sulle adozioni abbia bisogno di un rinnovamento sono pienamente d'accordo, ci sono troppi bambini che crescono in squallidi istituti quando invece avrebbero diritto all'amore di una famiglia
Per fare un altro esempio bisognerebbe quantoprima "affinare" le procedure di reclutamento insegnanti di scuola materna e soprattutto elementare (non in relazione all'orientamento sessuale ma in relazione al peso che il sesso ha nella vita e al grado di intransigenza e faziosità per esempio).
Scusa, potresti spiegarmi meglio (anche in pvt se preferisci) questo punto?Lavorando nell'ambiente scolastico (non sono un'insegnante) mi interesserebbe conoscere le tue proposte per il reclutamento dei docenti.
StefAno Giammarco
21-03-2007, 08:33
...! sono pure etero :D
Evvabeh dai, che sarà mai, non mi pare il caso di crucciarsene eccessivamente, nessuno è perfetto.
SE dici no con le motivazioni da te riportate fai discriminazione.
non la penso affatto come te. Se dico NO a mia figlia non è discriminazione ;)
giannola
21-03-2007, 09:34
I miei dubbi riguardano l'evoluzione Di.Co.: matrimonio per GAY e adozione di BAMBINI per coppie GAY.
e più nel merito ?
credi che il matrimonio omosessuale destrutturi la società ?
Timori del genere si ebbero prima di dare la parità alle donne.
Temi che l'adozione per gli omo faccia crescere dei figli gay ?
Io sono etero, mia sorella omo, i miei genitori sono etero, come la mettiamo ?
Nevermind
21-03-2007, 09:37
non la penso affatto come te. Se dico NO a mia figlia non è discriminazione ;)
Scusa ma non ti seguo. :mbe:
giannola
21-03-2007, 09:37
continui a fare una gran confusione!
1) Il fatto che ti si dica NO! non significa che ti odio, per me è questo che non hai capito.
2) Nessun genitore insegna l'odio verso il prossimo ai figli, vieni a farti un giro dalle mie parti e puoi sincerartene da te, ne rimarresti assai stupito.
allora dillo schiettamente.
Cosa pensi che siano i ghei ?
Dei pervertiti ?
Dei malati ?
Pensi che adozioni omosessuali creino altri omosex ?
4 domande 4 e senza chiamare in causa la chiesa.:D
giannola
21-03-2007, 09:44
Quindi tu, laureato in pedagogia, puoi dirmi con sicurezza scientifica che i bambini non hanno nessun istintivo bisogno di mamma/papa, ma semplicemente di GENITORE (o eventualmente qualcosa di simile che si chiama diversamente ma che tu conosci perché l'hai studiato a differenza di me)?
negli animali esiste l'esigenza del primo genitore visibile e si chiama imprinting.
Negli esseri umani è molto più complesso, ma nn è assolutamente indispensabile la presenza dei genitori, vi sono bambini che lo troveranno inaccettabile ed altri che nn sentiranno nulla.
Vedi tutti gli orfani per abbandono o per incidente, sono forse tutti ghei ?
Direi che nessuno al tempo di Heidi ha sollevato polemiche da non farlo vedere ai propri figli perchè nel cartone la bambina viveva solo col nonno, nè ci sono stati schiamazzi per l'orfanella candy, candy.
Anzi sono stati visti come modelli positivi di ragazzi che pur di fronte a situazioni difficili sono maturati con sani principi.
ziozetti
21-03-2007, 09:46
Vedi ho partecipato a molte discussioni sui Di.Co.
Ho sempre manifestato i miei dubbi soprattutto in relazione alle possibili evoluzioni e in molti casi,da pro Di.Co. (compreso BlueLake), mi si è detto "QUI SI PARLA DI DI.CO. NIENTE MATRIMONI E ADOZIONI", però, imho, è palese che sia questo il punto di arrivo per molti dei pro Di.Co.
Quindi, proprio per questo motivo, trovo comprensibili le obiezioni anche dei Cattolici rispetto alle possibili evoluzioni dei Di.Co. che così come sono attualmente (e proposti dalla Bindi, Cattolica) risulterebbero accettabili a tutti (e Martini ne è un esempio).
Premesso che il mio quote a bluelake era una battuta, non vedo il problema. Sono adulto e vaccinato (e ancora più adulti sono i parlamentari, anche se spesso non si dimostrano tali), se dovessi votare per i DiCo voterei a favore.
Se si dovesse votare per matrimonio, adozioni o altro nulla mi vieterebbe di votare contro.
LucaTortuga
21-03-2007, 09:47
E la tua mamma ti dice che i bambini non fan di queste domande?
No, mia mamma (dopo 38 di insegnamento alle elementari) mi dice che quando i bambini fanno una domanda è sempre meglio rispondere con la verità; semplicemente perchè mostrarsi imbarazzati o reticenti non fa altro che comunicare ai bimbi un sentimento di vergogna inutile e dannoso.
Cmq l'addirittura della prima parte del tuo post dimostra che non hai nessuna voglia di confrontarti con gli altri. Non rivendichi i tuoi diritti, li vuoi e basta, costi quel che costi.
Potresti aver ragione ma questo atteggiamento (unito alla negazione di qualsiasi forma di dubbio) è senz'altro l'antitesi di qualsivoglia mediazione tra i due ipotetici contendenti. Spero vivamente che il dibattito politico e morale attuale non sfoci nella sterilità più assoluta.
Se non avessi voglia di confrontarmi, non starei qui a scrivere.
In effetti non rivendico nessun diritto per me stesso (ne abbiamo già fin troppi, noi "normali").
Cerco solo di far notare che, secondo me, non esistono validi motivi per negare i diritti che noi abbiamo a chi oggi, da questi diritti, è ingiustamente tagliato fuori.
E ne discuto anche per stimolare l'intervento di qualcuno che mi smentisca, ma non l'ho ancora trovato.
I dubbi sono fatti per essere sciolti, non difesi a oltranza, soprattutto quando la questione non riguarda noi direttamente ma mette in gioco la qualità della vita di altre persone.
AtenaPartenos
21-03-2007, 09:53
e più nel merito ?
credi che il matrimonio omosessuale destrutturi la società ?
Timori del genere si ebbero prima di dare la parità alle donne.
Temi che l'adozione per gli omo faccia crescere dei figli gay ?
Io sono etero, mia sorella omo, i miei genitori sono etero, come la mettiamo ?
Come vuoi metterla?
Ritengo che la società attualmente non sia pronta a digerire il matrimonio e l'adozione tra GAY.
AtenaPartenos
21-03-2007, 09:55
Premesso che il mio quote a bluelake era una battuta, non vedo il problema. Sono adulto e vaccinato (e ancora più adulti sono i parlamentari, anche se spesso non si dimostrano tali), se dovessi votare per i DiCo voterei a favore.
Se si dovesse votare per matrimonio, adozioni o altro nulla mi vieterebbe di votare contro.
Si, infatti era una battuta. Ma per un gay, per quelli che stanno intervenendo qui, Di.Co. sono il primo passo per matrimoni e adozioni per GAY. A questo punto, pur mantenendo le mie posizioni, prendo atto delle "speranze" di tutti e non sono così scandalizzato di fronte alle "ostruzioni" della Chiesa.
AtenaPartenos
21-03-2007, 09:56
negli animali esiste l'esigenza del primo genitore visibile e si chiama imprinting.
Negli esseri umani è molto più complesso, ma nn è assolutamente indispensabile la presenza dei genitori, vi sono bambini che lo troveranno inaccettabile ed altri che nn sentiranno nulla.
Vedi tutti gli orfani per abbandono o per incidente, sono forse tutti ghei ?
Direi che nessuno al tempo di Heidi ha sollevato polemiche da non farlo vedere ai propri figli perchè nel cartone la bambina viveva solo col nonno, nè ci sono stati schiamazzi per l'orfanella candy, candy.
Anzi sono stati visti come modelli positivi di ragazzi che pur di fronte a situazioni difficili sono maturati con sani principi.
ok, finché ne parliamo qui, così a bocce ferme.
Culturalmente in Italia siamo 57 milioni. Possiamo già essere sicuri che tutti e 57 milioni siano culturalmente progrediti?
AtenaPartenos
21-03-2007, 09:59
e più nel merito ?
credi che il matrimonio omosessuale destrutturi la società ?
Nò; credo che ci siano molte famiglie (etero) non in grado di spiegare/interagire con bambini curiosi di fronte a queste situazioni.
Timori del genere si ebbero prima di dare la parità alle donne.
Ma quindi l'omosessualità è un terzo sesso? Un quarto sesso?
Temi che l'adozione per gli omo faccia crescere dei figli gay ?
Lo temi tu a quanto pare. Io non ho timori, e non sò cosa augurarmi sinceramente. Tu?
Io sono etero, mia sorella omo, i miei genitori sono etero, come la mettiamo ?
L'eccezione conferma o nò la regola? Stiamo parlando di casistiche standard e non di eccezioni (mi sembri molto riflessivo e introspettivo, forse un pelino sopra la media).
allora dillo schiettamente.
Cosa pensi che siano i ghei ?
Dei pervertiti ?
Dei malati ?
Pensi che adozioni omosessuali creino altri omosex ?
4 domande 4 e senza chiamare in causa la chiesa.:D
se vuoi una risposta seria evita gli smile, altrimenti continuiamo a prenderci per il culo (scusate la schiettezza), ed io di pazienza ne ho da vendere ;)
giannola
21-03-2007, 10:13
Come vuoi metterla?
Ritengo che la società attualmente non sia pronta a digerire il matrimonio e l'adozione tra GAY.
ma io ti ho fatto 2 domande e le risposte le vorrei da te non dalla società.:ciapet:
edit visto dopo, grazie.
Scusa ma non ti seguo. :mbe:
anch'io non ti seguo quando mi dici che discrimino.
Secondo il tuo modo di vedere siamo tutti discriminatori nel momento in cui non concediamo qualcosa a qualcuno, da li l'esempio che ti ho fornito: chiaro ?
giannola
21-03-2007, 10:20
Nò; credo che ci siano molte famiglie (etero) non in grado di spiegare/interagire con bambini curiosi di fronte a queste situazioni.
allora cominciamo ad educare le famiglie.
Ma quindi l'omosessualità è un terzo sesso? Un quarto sesso?
non parlerei di 3 o 4 sesso, in natura c'è già il 3 sesso ed è l'ermafroditismo proprio delle specie autofecondanti.
Lo temi tu a quanto pare. Io non ho timori, e non sò cosa augurarmi sinceramente. Tu?
Ti assicuro che d'altronde detto nella frase successiva del post che quotavi che nn temo assolutamente una cosa del genere, sarebbe da idioti.
L'eccezione conferma o nò la regola? Stiamo parlando di casistiche standard e non di eccezioni (mi sembri molto riflessivo e introspettivo, forse un pelino sopra la media).
Eccezione ?
Due teoremi.
In italia ci sono i ghei ?
Si.
In italia è permesso agli omo adottare bambini ?
No.
1. Dunque tutti i ghei italiani non lo sono in quanto educati da coppie omo.
Inoltre fin'ora i bambini sono sempre nati da un uomo e una donna no ?
2. Dunque tutti i ghei italiani sono frutto di unioni eterosessuali.
Senza Fili
21-03-2007, 10:34
allora cominciamo ad educare le famiglie.
non parlerei di 3 o 4 sesso, in natura c'è già il 3 sesso ed è l'ermafroditismo proprio delle specie autofecondanti.
Ti assicuro che d'altronde detto nella frase successiva del post che quotavi che nn temo assolutamente una cosa del genere, sarebbe da idioti.
Eccezione ?
Due teoremi.
In italia ci sono i ghei ?
Si.
In italia è permesso agli omo adottare bambini ?
No.
1. Dunque tutti i ghei italiani non lo sono in quanto educati da coppie omo.
Inoltre fin'ora i bambini sono sempre nati da un uomo e una donna no ?
2. Dunque tutti i ghei italiani sono frutto di unioni eterosessuali.
Quoto pienamente.
AtenaPartenos
21-03-2007, 12:17
Quoto pienamente.
allora cominciamo ad educare le famiglie.
Bene. Prima quindi.
non parlerei di 3 o 4 sesso, in natura c'è già il 3 sesso ed è l'ermafroditismo proprio delle specie autofecondanti.
Ok, dimmi cosa dire ad un bambino. Esistono due sessi, e poi?
Ti assicuro che d'altronde detto nella frase successiva del post che quotavi che nn temo assolutamente una cosa del genere, sarebbe da idioti.
ok
Eccezione ?
Due teoremi.
In italia ci sono i ghei ?
Si.
In italia è permesso agli omo adottare bambini ?
No.
1. Dunque tutti i ghei italiani non lo sono in quanto educati da coppie omo.
Inoltre fin'ora i bambini sono sempre nati da un uomo e una donna no ?
2. Dunque tutti i ghei italiani sono frutto di unioni eterosessuali.
[/quote]
Tutti nascono da etero (per ora) anche se (scientificamente) questo potrebbe essere agirato.
L'educazione potrebbe pure essere partita da un etero e un omo o da due omo magari finti o addirittura veri.
Cosa dimostrerebbe questo?
Un conto è che certe cose esistono ma la società le contrasta, un conto è che esistono e la società le tutela (e quindi non le contrasta).
Siamo indietro.
Iniziamo ad educare le famiglie.
Iniziamo a convertire tutti i cartoni Disney perché prevedano la Minnie Lesbica, o il pluto omo.
Iniziamo a praticare a tutti un bell'esame psicologico prima di qualsiasi assunzione a posti di lavoro che comportano contatti e influienze (insegnamento) a bambini/minori.
Poi ne possiamo parlare.
Imho, ovvio e soggetto a ripensamenti, sia ben chiaro, ma la penso così.
Nevermind
21-03-2007, 12:37
....
non parlerei di 3 o 4 sesso, in natura c'è già il 3 sesso ed è l'ermafroditismo proprio delle specie autofecondanti.
...
In realtà l'ermafrodità è colui che nell'arco della propria vita ha sia gli organi riproduttivi maschili e femminili spesso in momenti diversi, talvonta anche contemporaneamente, cioò non da vita ad un 3° sesso inoltre le specie ermafrodite che riescono a procreare autonomamente sono veramente poche, solitamente è più semplice che vi sia un cambiamento di sesso.
E' una cosa diffusa specialmente negli invertebrati.
Giusto per chiarire eh :D non c'entra col tuo discorso che condivido.
Bene. Prima quindi.
Ok, dimmi cosa dire ad un bambino. Esistono due sessi, e poi?
semplicemente che l'amore è amore indipendentemente da quello che il partner\la partner ha tra le gambe
Cosa dimostrerebbe questo?
Un conto è che certe cose esistono ma la società le contrasta, un conto è che esistono e la società le tutela (e quindi non le contrasta).
Siamo indietro.
ma perchè la società dovrebbe contrastare un'unione fra 2 persone adulte e consezienti? Che cosa importa alla società se Luca va a letto con Mario invece che con Maria?
Iniziamo ad educare le famiglie.
Iniziamo a praticare a tutti un bell'esame psicologico prima di qualsiasi assunzione a posti di lavoro che comportano contatti e influienze (insegnamento) a bambini/minori.
Poi ne possiamo parlare.
Imho, ovvio e soggetto a ripensamenti, sia ben chiaro, ma la penso così.
Intendi dire che un bambino verrebbe influenzato dal semplice fatto che ha avuto un insegnante gay? Ma non dire assurdità...i requisiti su cui valutare l'idoneità o meno all'insegnamento sono ben altri...
A tal proposito pochi mesi fa ho scoperto che un mio ex professore del liceo è gay (adesso non insegna più si è trasferito all'estero con il suo partner). All'epoca a scuola nessuno lo aveva neanche mai sospettato, sai stranamente nessuno dei nostri insegnanti si divertiva a raccontarci le sue attività notturne.
Senza Fili
21-03-2007, 12:50
semplicemente che l'amore è amore indipendentemente da quello che il partner\la partner ha tra le gambe
ma perchè la società dovrebbe contrastare un'unione fra 2 persone adulte e consezienti? Che cosa importa alla società se Luca va a letto con Mario invece che con Maria?
Intendi dire che un bambino verrebbe influenzato dal semplice fatto che ha avuto un insegnante gay? Ma non dire assurdità...i requisiti su cui valutare l'idoneità o meno all'insegnamento sono ben altri...
A tal proposito pochi mesi fa ho scoperto che un mio ex professore del liceo è gay (adesso non insegna più si è trasferito all'estero con il suo partner). All'epoca a scuola nessuno lo aveva neanche mai sospettato, sai stranamente nessuno dei nostri insegnanti si divertiva a raccontarci le sue attività notturne.
Quoto tutto.
p.s. evidentemente noi, a differenza di alri forumisti, abbiamo avuto insegnanti poco aperti al dialogo con gli alunni :sofico:
AtenaPartenos
21-03-2007, 14:13
Quoto tutto.
p.s. evidentemente noi, a differenza di alri forumisti, abbiamo avuto insegnanti poco aperti al dialogo con gli alunni :sofico:
Ti ho già spiegato.
Arrivano i bambini e ti chiedono:
Ma tu maestra non hai il fidanzato?
Oppure vedono la fede e ti chiedono: Ma tu maestra non fai figli? Perché?
Sono scenari molto plausibili, che si ripetono spesso nelle classi che ho avuto modo di "servire". Non bisogna parlare della propria intimità. Non è poi così intimo un apprezzamento un riferimento al proprio partner, e posto che è sbagliato mentire bisognerebbe tutti rimanere neutrali ... di li scaturisce la necessità di una migliore e maggiore educazione.
Dream_River
21-03-2007, 14:19
Quindi tu, laureato in pedagogia, puoi dirmi con sicurezza scientifica che i bambini non hanno nessun istintivo bisogno di mamma/papa, ma semplicemente di GENITORE (o eventualmente qualcosa di simile che si chiama diversamente ma che tu conosci perché l'hai studiato a differenza di me)?
Un bambino a bisogno di una figura di riferimento materna e paterna, due ruoli che posso svolgere anche una coppia omosessuale, inoltre l'interazione con individui femminili e maschili, può avvenire senza nessuna ripercussione anche al di fuori del ambito familiari (es, amici di famiglia)
E lo stesso concetto che riguarda i bambini con un solo genitore, la figura mancante viene compensata con l'esperienza extra-familiare.
Quindi ammeno che non si faccia vivere un bambino segregato in casa, non c'è alcun pericolo per la sua formazione psicologica anche in assenza con di un genitore, quindi figurati se ci sono per un bambino con 2 genitori dello stesso sesso!
Cmq, io non ho detto di essere laureato in Pedagogia (sebbene mi piacerebbe molto), studio al 4 anno di liceo socio-psico-pedagogico,
AtenaPartenos
21-03-2007, 14:19
semplicemente che l'amore è amore indipendentemente da quello che il partner\la partner ha tra le gambe
A sette anni riesci a formulare un concetto simile? a cosa serve quello che si ha tra le gambe? come funziona?
ma perchè la società dovrebbe contrastare un'unione fra 2 persone adulte e consezienti? Che cosa importa alla società se Luca va a letto con Mario invece che con Maria?
Io prendo attio della realtà; ora viene contrastato. Questo potrebbe comportare problemi.
Intendi dire che un bambino verrebbe influenzato dal semplice fatto che ha avuto un insegnante gay? Ma non dire assurdità...i requisiti su cui valutare l'idoneità o meno all'insegnamento sono ben altri...
A tal proposito pochi mesi fa ho scoperto che un mio ex professore del liceo è gay (adesso non insegna più si è trasferito all'estero con il suo partner). All'epoca a scuola nessuno lo aveva neanche mai sospettato, sai stranamente nessuno dei nostri insegnanti si divertiva a raccontarci le sue attività notturne.
Magari ora, dopo una serie di diritti + o - legittimi acquisiti, potrebbero arrivare insegnanti gay faziosi che devono a tutti i costi esternare il loro status e i loro diritti finalmente acquisiti.
Le evoluzioni così importanti, imho, andrebbero ben preparate.
Dream_River
21-03-2007, 14:23
come genitore si
Allora fammi il favore di non insinuare più cosa so o non so, 4 anni di pedagogia e in interesse per la meteria in particolare mi pare mi diano abbastanza da pater parlare con le persone di bambini senza essere minimizzato, grazie ;)
bluelake
21-03-2007, 14:25
A tal proposito pochi mesi fa ho scoperto che un mio ex professore del liceo è gay (adesso non insegna più si è trasferito all'estero con il suo partner). All'epoca a scuola nessuno lo aveva neanche mai sospettato, sai stranamente nessuno dei nostri insegnanti si divertiva a raccontarci le sue attività notturne.
tra i ragazzi con cui vado il sabato in discoteca c'è anche un professore (da un anno è diventato preside) di liceo... e la prima volta che ha visto due suoi alunni di 15 anni che si baciavano in pista è rimasto più shockato lui che loro, che per "festeggiare" la scoperta di avere un professore gay gli hanno offerto da bere :D adesso lo sa tutta la scuola, genitori inclusi, ma questo come detto non gli ha impedito di essere nominato preside e di essere un professore stimato e rispettato come tutti gli altri... ;)
ps: sì, Dream_River, è Michele, quello biondo che ti ho fatto conoscere sabato :fagiano:
edit: senza volerlo ho risposto anche a
Magari ora, dopo una serie di diritti + o - legittimi acquisiti, potrebbero arrivare insegnanti gay faziosi che devono a tutti i costi esternare il loro status e i loro diritti finalmente acquisiti.
Le evoluzioni così importanti, imho, andrebbero ben preparate.
:fagiano:
Dream_River
21-03-2007, 14:29
A sette anni riesci a formulare un concetto simile? a cosa serve quello che si ha tra le gambe? come funziona?
Magari ora, dopo una serie di diritti + o - legittimi acquisiti, potrebbero arrivare insegnanti gay faziosi che devono a tutti i costi esternare il loro status e i loro diritti finalmente acquisiti.
7 anni mi sebrano un po pochi per iniziare già a fare lezioni di "educazione sessuale", a quel eta penso sia meglio sviare o insegnare la classica storia del ape e del fiore"
Poi quando è ora che i bambini imparino certe cose, gli spieghi sia il rapporto sessuale fra eterosessuale che fra omosessuali, non vedo dove stia il problema
Anche se in insegnante dovrebbe esternare la proprio omosessualità non vedo cosa potrebbe far di male, paura che spinga i bambini all'omosessualità? ipotesi assurda (i miei professori non sono mai riusciti a sviarmi verso l'eterosessualita per esempio) e di nessuna rilevanza (anche se aumentano che omosessuali che problema creano?)
Allora fammi il favore di non insinuare più cosa so o non so, 4 anni di pedagogia e in interesse per la meteria in particolare mi pare mi diano abbastanza da pater parlare con le persone di bambini senza essere minimizzato, grazie ;)
io non insinuo proprio niente, sei tu che ti poni come il massimo esperto in tema di bambini, ma da come scrivi per me non è così.
Io come genitore non mi vanto di aver capito tutto, però ci provo e mi impegno.
Dream_River
21-03-2007, 14:43
io non insinuo proprio niente, sei tu che ti poni come il massimo esperto in tema di bambini, ma da come scrivi per me non è così.
Io come genitore non mi vanto di aver capito tutto, però ci provo e mi impegno.
Allora, io non mi credo il massimo esperto di bambino, semplicemente scrivo ciò che la pedagogia dice da almeno una 50 di anni, quindi come genitore puoi dubitare di me, ma nessuna persona penso si permettere di criticare studi condotta da gente che è entrata nella storia, e che ne sa molto più di me e te
AtenaPartenos
21-03-2007, 14:55
tra i ragazzi con cui vado il sabato in discoteca c'è anche un professore (da un anno è diventato preside) di liceo... e la prima volta che ha visto due suoi alunni di 15 anni che si baciavano in pista è rimasto più shockato lui che loro, che per "festeggiare" la scoperta di avere un professore gay gli hanno offerto da bere :D adesso lo sa tutta la scuola, genitori inclusi, ma questo come detto non gli ha impedito di essere nominato preside e di essere un professore stimato e rispettato come tutti gli altri... ;)
ps: sì, Dream_River, è Michele, quello biondo che ti ho fatto conoscere sabato :fagiano:
edit: senza volerlo ho risposto anche a
:fagiano:
7 anni mi sebrano un po pochi per iniziare già a fare lezioni di "educazione sessuale", a quel eta penso sia meglio sviare o insegnare la classica storia del ape e del fiore"
Poi quando è ora che i bambini imparino certe cose, gli spieghi sia il rapporto sessuale fra eterosessuale che fra omosessuali, non vedo dove stia il problema
Anche se in insegnante dovrebbe esternare la proprio omosessualità non vedo cosa potrebbe far di male, paura che spinga i bambini all'omosessualità? ipotesi assurda (i miei professori non sono mai riusciti a sviarmi verso l'eterosessualita per esempio) e di nessuna rilevanza (anche se aumentano che omosessuali che problema creano?)
Non è parlare di "EDUCAZIONE SESSUALE" parlare di "Maestra le piace quell'uomo?""Maestra perché lei non ha figli?""Maestra come è suo marito?"
Sono domande che sento spesso nelle mie orecchie.
Non parliamo di educazione sessuale, dunque, ma di ingenue domande di bambini di 7 anni.
Allora, io non mi credo il massimo esperto di bambino, semplicemente scrivo ciò che la pedagogia dice da almeno una 50 di anni, quindi come genitore puoi dubitare di me, ma nessuna persona penso si permettere di criticare studi condotta da gente che è entrata nella storia, e che ne sa molto più di me e te
allora, questo lo hai scritto tu
come se un bambino vedendo due ragazzi che si tengono per mano rimanga disgustato per principio
si vede che non conosci i bambini, ti ho risposto.
Lo vedono da soli quando c'è qualcosa che non quadra.
Secondo la tua affermazione invece, volevi dimostrare che sono i genitori che insegano ai figli l'odio verso i gay.
Sei fuori strada.
Ti ricordo che i bambini non imparano solo dai genitori ma sono formidabili osservatori e chiacchierano tra di loro.
E' sufficiente che uno di loro noti un comportamento non conforme che in un attimo lo sanno tutti e poi si sfottono a vicenda.
E i genitori non c'entrano assolutamente nulla.
Preferisco se usi il temine "società malata" più che genitori omofobi.
AtenaPartenos
21-03-2007, 15:05
allora, questo lo hai scritto tu
si vede che non conosci i bambini, ti ho risposto.
Lo vedono da soli quando c'è qualcosa che non quadra.
Secondo la tua affermazione invece, volevi dimostrare che sono i genitori che insegano ai figli l'odio verso i gay.
Sei fuori strada.
Ti ricordo che i bambini non imparano solo dai genitori ma sono formidabili osservatori e chiacchierano tra di loro.
E' sufficiente che uno di loro noti un comportamento non conforme che in un attimo lo sanno tutti e poi si sfottono a vicenda.
E i genitori non c'entrano assolutamente nulla.
Preferisco se usi il temine "società malata" più che genitori omofobi.
MisterX se la società fosse pronta tu accetteresti Di.Co., matrioni e adozioni GAY?
(nessuno ha posto sta domanda ma il punto è qui)
Senza Fili
21-03-2007, 15:08
allora, questo lo hai scritto tu
si vede che non conosci i bambini, ti ho risposto.
Lo vedono da soli quando c'è qualcosa che non quadra.
Secondo la tua affermazione invece, volevi dimostrare che sono i genitori che insegano ai figli l'odio verso i gay.
Sei fuori strada.
Ti ricordo che i bambini non imparano solo dai genitori ma sono formidabili osservatori e chiacchierano tra di loro.
E' sufficiente che uno di loro noti un comportamento non conforme che in un attimo lo sanno tutti e poi si sfottono a vicenda.
E i genitori non c'entrano assolutamente nulla.
Preferisco se usi il temine "società malata" più che genitori omofobi.
Ti rispondo riportando di nuovo una mia precedente risposta, ed evidenziando concetti che, pur essendo ovvii, ti sfuggono:
I bambini nascono con la mente libera da pregiudizi: sai cosa fa crescere un bambino tollerante o meno verso le diversità?
L'educazione impartita dai genitori.
Quando ero bambino (tipo prima elementare) feci una battuta stupida su una bambina di colore, mia madre mi rifilò un ceffone che ancora lo ricordo, dicendomi di non permettermi mai più di prendere in giro la gente diversa, vuoi per colore, per vestiti, o per altro, e di ricordare che siamo tutti uguali.
Ad oggi ringrazio i miei genitori di avermi cresciuto senza pregiudizi, di cui molta gente, anche nel forum, è schiava e vittima...purtroppo alcuni bambini si ritrovano genitori intolleranti e buzzurri, che la tolleranza ed il rispetto per il diverso manco sanno cosa sono...come potranno diventare da adulti questi bambini?
p.s. il figlio di un buzzurro tipo il parlamentare che incita a uccidere gli omosessuali, secondo te, sarà educato alla tolleranza o alla discriminazione? ;)
MisterX se la società fosse pronta tu accetteresti Di.Co., matrioni e adozioni GAY?
(nessuno ha posto sta domanda ma il punto è qui)
Ho già scritto che sono contrario alle adozioni di figli altrui ed ai matrimoni gay.
Non sono contrario a dare diritti del tipo, eredità, sanità etc.. ma non del tipo specificato sopra.
Ma lo avrò già scritto 30000 volte.
AtenaPartenos
21-03-2007, 15:12
Ho già scritto che sono contrario alle adozioni di figli altrui ed ai matrimoni gay.
Non sono contrario a dare diritti del tipo, eredità, sanità etc.. ma non del tipo specificato sopra.
Ma lo avrò già scritto 30000 volte.
La domanda era un tantinello diversa; se la società fosse pronta lo accetteresti?
AtenaPartenos
21-03-2007, 15:14
Ti rispondo riportando di nuovo una mia precedente risposta, ed evidenziando concetti che, pur essendo ovvii, ti sfuggono:
I bambini nascono con la mente libera da pregiudizi: sai cosa fa crescere un bambino tollerante o meno verso le diversità?
L'educazione impartita dai genitori.
Quando ero bambino (tipo prima elementare) feci una battuta stupida su una bambina di colore, mia madre mi rifilò un ceffone che ancora lo ricordo, dicendomi di non permettermi mai più di prendere in giro la gente diversa, vuoi per colore, per vestiti, o per altro, e di ricordare che siamo tutti uguali.
Ad oggi ringrazio i miei genitori di avermi cresciuto senza pregiudizi, di cui molta gente, anche nel forum, è schiava e vittima...purtroppo alcuni bambini si ritrovano genitori intolleranti e buzzurri, che la tolleranza ed il rispetto per il diverso manco sanno cosa sono...come potranno diventare da adulti questi bambini?
p.s. il figlio di un buzzurro tipo il parlamentare che incita a uccidere gli omosessuali, secondo te, sarà educato alla tolleranza o alla discriminazione? ;)
Il caso specifico è specifico, rispettabilissimo, ma specifico.
Poi ci sono i quartieri degradati, i bassi fondi e altro dove la cultura fatica ad arrivare (non per colpa dei destinatari ma per carenze dei mandatari).
Ora troverai esempi che dimostrano il contrario ma è proprio rispetto ai dubbi sull'impatto di simili evoluzioni su tutta la popolazione che si fondano le ostruzioni al provvedimento.
La domanda era un tantinello diversa; se la società fosse pronta lo accetteresti?
assolutamente no!
giannola
21-03-2007, 15:18
Non è parlare di "EDUCAZIONE SESSUALE" parlare di "Maestra le piace quell'uomo?""Maestra perché lei non ha figli?""Maestra come è suo marito?"
Sono domande che sento spesso nelle mie orecchie.
Non parliamo di educazione sessuale, dunque, ma di ingenue domande di bambini di 7 anni.
e non è che alle ingenue domande s'è mai detto tutto, nella maniera più fredda ed imparziale ?
Mica visto che ad un bambino di 5 anni che chiede come nascono i figli, gli si parla della copula e dell'embrione, del feto, di gravidanza, di parto cesareo e così via, gli si propina una qualunque favola in attesa che sia in grado di capire tutte le fasi.
Esempio:
"mamma ho visto due maschi che si baciavano"
"beh figlio mio anche due maschietti possono volersi bene"
"ma mamma io voglio bene al mio compagnetto, mi devo baciare con lui ? Non mi piace"
"no piccolo non è necessario, io con papà mi voglio bene e lo bacio, voglio bene anche a luigi il mio collega, ma non lo bacio, vogliamo bene in modo diverso, tu col tuo compagnetto non senti di dargli un bacio, con me invece lo senti ed anche in questo nn c'è niente di male, dai vieni qui e dammi un bacio sulla guancia."
Tutto qui, non mi sembra che si debbano fare giri di parole assurdi.
Avere paura di spiegare cose complicate in maniera semplice ai propri figli significa non sentirsi all'altezza.
AtenaPartenos
21-03-2007, 15:23
e non è che alle ingenue domande s'è mai detto tutto, nella maniera più fredda ed imparziale ?
Mica visto che ad un bambino di 5 anni che chiede come nascono i figli, gli si parla della copula e dell'embrione, del feto, di gravidanza, di parto cesareo e così via, gli si propina una qualunque favola in attesa che sia in grado di capire tutte le fasi.
Esempio:
"mamma ho visto due maschi che si baciavano"
"beh figlio mio anche due maschietti possono volersi bene"
"ma mamma io voglio bene al mio compagnetto, mi devo baciare con lui ? Non mi piace"
"no piccolo non è necessario, io con papà mi voglio bene e lo bacio, voglio bene anche a luigi il mio collega, ma non lo bacio, vogliamo bene in modo diverso, tu col tuo compagnetto non senti di dargli un bacio, con me invece lo senti ed anche in questo nn c'è niente di male, dai vieni qui e dammi un bacio sulla guancia."
Tutto qui, non mi sembra che si debbano fare giri di parole assurdi.
Avere paura di spiegare cose complicate in maniera semplice ai propri figli significa non sentirsi all'altezza.
Bè ma ho detto di non essere capace io, tu egli, oppure ho manifestato il dubbio che, forse la società (quindi almeno 30 miluioni di persone) sono in grado di gestire la situaizone?
giannola
21-03-2007, 15:23
assolutamente no!
Erano contrari alla parità delle donne, ma l'anno dovuta accettare.
Dicevano che i neri erano degli animali, ma la hanno avuto dimostrazione che sono uomini come noi.
Personalmente considero inutile resistere con preconcetti arcaici che il mondo sta per superare, è solo questione di tempo anche qui in italia.
Mi auguro che tu nn debba trovarti nella scomoda posizione di avere a che fare direttamente con un problema del genere perchè non saresti assolutamente preparato e in grado di gestirlo.
AtenaPartenos
21-03-2007, 15:24
assolutamente no!
Hai una naturale propensione a dare risposte perentorie e incomplete.
Sei assolutamente contrario perché credi che la società non sarà mai pronta?
Occhio che parliamo di Di.Co. di tutele di possibilità, non di automatismo, di beneplacito.
giannola
21-03-2007, 15:28
Bè ma ho detto di non essere capace io, tu egli, oppure ho manifestato il dubbio che, forse la società (quindi almeno 30 miluioni di persone) sono in grado di gestire la situaizone?
guarda esperienza personale mi dice che il cuore dei genitori accetterebbe l'omosessualità se non altro per non restare lontani dai figli.
Mia madre gli è preso un colpo quando mia sorella glielo ha detto, ma dopo il frastornamento iniziale, le liti, ecc. pur di nn perdere la figlia ha cominciato ad interessarsi del problema e andata nel circolo omosex ed ha perfino accettato la compagna.
Nella vita si è tutti d'un pezzo solo quando i problemi nn ci riguardano, quando invece ci colpiscono, allora si deve riflettere bene sulle conseguenze delle proprie scelte e sulla necessità di compromessi.
Ne ho sentiti di padri dire "se mio figlio fosse frocio lo butterei fuori di casa" che poi hanno fatto marcia indietro.
giannola
21-03-2007, 15:28
Hai una naturale propensione a dare risposte perentorie e incomplete.
Sei assolutamente contrario perché credi che la società non sarà mai pronta?
Occhio che parliamo di Di.Co. di tutele di possibilità, non di automatismo, di beneplacito.
lui di sicuro nn sarà mai pronto.:D
AtenaPartenos
21-03-2007, 15:38
guarda esperienza personale mi dice che il cuore dei genitori accetterebbe l'omosessualità se non altro per non restare lontani dai figli.
Mia madre gli è preso un colpo quando mia sorella glielo ha detto, ma dopo il frastornamento iniziale, le liti, ecc. pur di nn perdere la figlia ha cominciato ad interessarsi del problema e andata nel circolo omosex ed ha perfino accettato la compagna.
Nella vita si è tutti d'un pezzo solo quando i problemi nn ci riguardano, quando invece ci colpiscono, allora si deve riflettere bene sulle conseguenze delle proprie scelte e sulla necessità di compromessi.
Ne ho sentiti di padri dire "se mio figlio fosse frocio lo butterei fuori di casa" che poi hanno fatto marcia indietro.
Ok. Permettimi però di avere perplessità sulla qualità dei genitori. Auguro a tutti una mamma comprensiva come la tua.
giannola
21-03-2007, 15:44
Ok. Permettimi però di avere perplessità sulla qualità dei genitori. Auguro a tutti una mamma comprensiva come la tua.
mamma che si rende conto dell'importanza dei genitori per i figli proprio perchè orfana.:)
Hai una naturale propensione a dare risposte perentorie e incomplete.
Sei assolutamente contrario perché credi che la società non sarà mai pronta?
Occhio che parliamo di Di.Co. di tutele di possibilità, non di automatismo, di beneplacito.
forse perchè articolare non aggiungerebbe molto a ciò che penso.
Il matrimonio ed i figli io li vedo solo a beneficio di una coppia eterosessuale e cioè quella coppia naturale che ha la capacità potenziale di procreare (sterili inclusi).
Se tu mi hai letto qualche volta, non ho mai espresso alcun odio verso le persone omosessuali, resto contrario al matrimonio ed alle adozioni di figli altrui in quanto non hanno la capacità di procreare sino a quando la coppia è formata da due persone dello stesso sesso.
Il primo divieto mi pare che lo ponga direttamente la natura vietando ad una coppia sifatta la procreazione.
Se due omosessuali decidono di avere dei figli loro naturali non troveranno certo me ad impedirglielo in quanto un loro diritto, ma sarebbe anche una loro scelta al 100%.
Sulla questione matrimonio/adozioni invece, mi sento chiamato in causa e per le motivazioni di cui sopra.
Sul caso dei diritti: eredità, sanità etc... i diritti sono di tutti.....se i famosi DICO appartengono alla fascia, eredità sanità etc... ma escludono il matrimonio e l'adozione ben vengano.
AtenaPartenos
21-03-2007, 16:02
forse perchè articolare non aggiungerebbe molto a ciò che penso.
Il matrimonio ed i figli io li vedo solo a beneficio di una coppia eterosessuale e cioè quella coppia naturale che ha la capacità potenziale di procreare (sterili inclusi).
Se tu mi hai letto qualche volta, non ho mai espresso alcun odio verso le persone omosessuali, resto contrario al matrimonio ed alle adozioni di figli altrui in quanto non hanno la capacità di procreare sino a quando la coppia è formata da due persone dello stesso sesso.
Il primo divieto mi pare che lo ponga direttamente la natura vietando ad una coppia sifatta la procreazione.
Se due omosessuali decidono di avere dei figli loro naturali non troveranno certo me ad impedirglielo in quanto un loro diritto, ma sarebbe anche una loro scelta al 100%.
Sulla questione matrimonio/adozioni invece, mi sento chiamato in causa e per le motivazioni di cui sopra.
Sul caso dei diritti: eredità, sanità etc... i diritti sono di tutti.....se i famosi DICO appartengono alla fascia, eredità sanità etc... ma escludono il matrimonio e l'adozione ben vengano.
E così è, i Di.Co. consentono solo quanto da te detto a conclusione del tuo post.
Riguardo al legame tra famiglia e procreazione e tra cosa la natura permette si potrebbe tranquillamente essere d'accordo o contrari. Come verso l'aborto e il divorzio queste discussioni finiscono nel momento in cui si decide di tutelare anche quello che, legittimanente, non si vuole accettare per qualsiasi motivazione.
Le tue motivazioni, prima che religiose, sono legate alla natura kla cui percezione potrebbe anche cambiare nel tempo. Le credenze cattoliche cristiane sono legate, appunto, a questa visione della natura.
si può quindi tranquillamente vivere con certe leggi che tutelano diritti e doveri dei quali riteniamo di non dover usufruire.
ti avevo letto, ma volevo capire se per te era vitale in questo momento puntare il dito contro la società di disadattati in cui viviamo che non è in grado di digerire provvedimenti successivi a questi Di.co.
ziozetti
21-03-2007, 16:07
...
Sul caso dei diritti: eredità, sanità etc... i diritti sono di tutti.....se i famosi DICO appartengono alla fascia, eredità sanità etc... ma escludono il matrimonio e l'adozione ben vengano.
Eccolo il punto.
Viene fatta disinformazione da chi è contrario ai DiCo, viene detto tutto e il contrario di tutto.
Anche parte del mondo omosessuale non aiuta (dandosi la zappa sui piedi) invocando matrimonio ed adozione; come ho detto (scherzando) a bluelake, che ci si "accontenti" di quello che arriva. Al resto ci si pensa poi, in ogni caso è un passo avanti.
AtenaPartenos
21-03-2007, 16:21
Eccolo il punto.
Viene fatta disinformazione da chi è contrario ai DiCo, viene detto tutto e il contrario di tutto.
Anche parte del mondo omosessuale non aiuta (dandosi la zappa sui piedi) invocando matrimonio ed adozione; come ho detto (scherzando) a bluelake, che ci si "accontenti" di quello che arriva. Al resto ci si pensa poi, in ogni caso è un passo avanti.
Eccoci qua. Ci capiamo, allora.
A sette anni riesci a formulare un concetto simile? a cosa serve quello che si ha tra le gambe? come funziona?
Non devono certo dare lezioni di educazione sessuale a quell'età
Io prendo attio della realtà; ora viene contrastato. Questo potrebbe comportare problemi.
negli anni 60 in america erano in vigore leggi di segregazione razziale. Se tutti fossero rimasti a guardare non sarebbe cambiato nulla. Io se nella società in cui vivo vedo qualcosa che non và preferisco lottare per cambiarla
Magari ora, dopo una serie di diritti + o - legittimi acquisiti, potrebbero arrivare insegnanti gay faziosi che devono a tutti i costi esternare il loro status e i loro diritti finalmente acquisiti.
Le evoluzioni così importanti, imho, andrebbero ben preparate.
perchè pensi che il sapere che il proprio insegnate sia gay, faccia diventare omosessuali gli alunni?
Posso assicurarti che anche se avessi saputo allora che il mio insegnante era gay non sarei certo diventata lesbica, l'attrazione sessuale secondo me non ha nulla a che vedere con gli "esempi". Cmq gran parte dei gay ha poco a che vedere con quelli che in costumi sgargianti e succinti sfilano al gay pride. Sono persone che si vestono e agiscono come un qualunque etero.
Ti ho già spiegato.
Arrivano i bambini e ti chiedono:
Ma tu maestra non hai il fidanzato?
Oppure vedono la fede e ti chiedono: Ma tu maestra non fai figli? Perché?
- se i bambini sono molto piccoli può sempre restare sul vago
- può semplicemente dire che non può avere figli
cmq l'essere omosessuale non esclkude il fatto che la coppia in questione possa avere figli (inseminazione artificiale, figli di precedenti relazioni, ecc...)
Qui a pistoia vengono organizzati nelle scuole degli incontridi "educazione all'affettività" in cui vengono trattati anche certi temi,e ti assicuro che nessun alunno è mai stato rimasto traumatizzato o ha cambiato improvvisamente "sponda"
Non bisogna parlare della propria intimità. Non è poi così intimo un apprezzamento un riferimento al proprio partner, e posto che è sbagliato mentire bisognerebbe tutti rimanere neutrali ... di li scaturisce la necessità di una migliore e maggiore educazione.
sul fatto che bisogna educare le famiglie sono d'accordo, anzi su questo punto di vista c'è moltissimo da fare. Pensa che anche al giorno d'oggi certi "genitori" pretendono d'iscrivere i figli in classi in cui non ci sono stranieri o bimbi con handicap
AtenaPartenos
21-03-2007, 17:24
Senza una risposta punto punto credo che anche alexi@ condivida almeno una delle mie perplessità. Io ne ho di più e le mie sono ostative all'approvazione in tempi brevi di qualcosa di evolutivo rispetto ai di.Co.
Dream_River
21-03-2007, 17:30
Lo vedono da soli quando c'è qualcosa che non quadra.
Non Quadra!? Ma secondo te non quadra! un bambino che vede due sessuali potrà rimanere stupito visto che non è la cosa più comune vedere due omosessuali che si baciano, ma appena gli si spiega che anche 2 maschi e 2 femmine possono volersi bene, il bambino non ci vedrà mai niente di sbagliato (superando in questo modo molti adulti)
é inutile dire "la società non e pronta" la società non sarai mai pronta se si reprime una realta sociale che esiste, cioè che anche una famiglia composta da un bambino e 2 genitori omosessuali merita lo stesso rispetto e la stessa considerazione di una coppia etero, solo con una corretta informazione e il riconoscimento di tale realta, la società italiana, arrivera a non vedere più l'omosessualità come qualcosa di "strano"
Che un bambino nasce senza pregiudizi non lo dico io, LO DICE LA PEDAGOGIA STESSA, e penso che la pedagogia moderna ne capisca un pò di più di qualunque utente del forum
AtenaPartenos
21-03-2007, 17:31
Non Quadra!? Ma secondo te non quadra! un bambino che vede due sessuali potrà rimanere stupito visto che non è la cosa più comune vedere due omosessuali che si baciano, ma appena gli si spiega che anche 2 maschi e 2 femmine possono volersi bene, il bambino non ci vedrà mai niente di sbagliato (superando in questo modo molti adulti)
é inutile dire "la società non e pronta" la società non sarai mai pronta se si reprime una realta sociale che esiste, cioè che anche una famiglia composta da un bambino e 2 genitori omosessuali merita lo stesso rispetto e la stessa considerazione di una coppia etero, solo con una corretta informazione e il riconoscimento di tale realta, la società italiana, arrivera a non vedere più l'omosessualità come qualcosa di "strano"
Che un bambino nasce senza pregiudizi non lo dico io, LO DICE LA PEDAGOGIA STESSA, e penso che la pedagogia moderna ne capisca un pò di più di qualunque utente del forum
Secondo me la discussione è abbastanza incanalata.
Poi sta a capire se anche chi è contrario non ritenga opportuno tutelare.
alla fine io posso anche volere che i miei figli non siano omo, ma voler tutelare gli omo sempre e comunque.
Cosa cambierebbe? Nel momento in cui si hanno idee diverse, bisogna comunque tutelarsi tutti.
Senza una risposta punto punto credo che anche alexi@ condivida almeno una delle mie perplessità. Io ne ho di più e le mie sono ostative all'approvazione in tempi brevi di qualcosa di evolutivo rispetto ai di.Co.
Al momento non si sta parlando di approvare qualcosa di più evoluto, ma soltanto di concedere i basilari diritti che qualunque cittadino dovrebbe avere.
Io non capisco perchè alcuni utenti ( non mi riferisco a te) dia fastidio il fattto che in una coppia omosessuale un membro possa assistere l'altro in ospedale, prendere decisioni sulla sua salute e riceverne l'eredità ( a posto magari di quei parenti che scoperta l'omosessualità del loro congiunto l'hanno cacciato fuori casa senza troppi complimenti).
Io sono d'accordo con te che parte della società non è pronta, ma se non si inizia da qualche parte non lo sarà mai.
Non Quadra!? Ma secondo te non quadra! un bambino che vede due sessuali potrà rimanere stupito visto che non è la cosa più comune vedere due omosessuali che si baciano, ma appena gli si spiega che anche 2 maschi e 2 femmine possono volersi bene, il bambino non ci vedrà mai niente di sbagliato (superando in questo modo molti adulti)
é inutile dire "la società non e pronta" la società non sarai mai pronta se si reprime una realta sociale che esiste, cioè che anche una famiglia composta da un bambino e 2 genitori omosessuali merita lo stesso rispetto e la stessa considerazione di una coppia etero, solo con una corretta informazione e il riconoscimento di tale realta, la società italiana, arrivera a non vedere più l'omosessualità come qualcosa di "strano"
Che un bambino nasce senza pregiudizi non lo dico io, LO DICE LA PEDAGOGIA STESSA, e penso che la pedagogia moderna ne capisca un pò di più di qualunque utente del forum
concordo in pieno
Dream_River
21-03-2007, 17:47
Secondo me la discussione è abbastanza incanalata.
Poi sta a capire se anche chi è contrario non ritenga opportuno tutelare.
alla fine io posso anche volere che i miei figli non siano omo, ma voler tutelare gli omo sempre e comunque.
Cosa cambierebbe? Nel momento in cui si hanno idee diverse, bisogna comunque tutelarsi tutti.
Devi perdonare il mio lessico, ma non so cosa vuol dire "discussione incanalata"
Non ho capito se finalmente siamo giunti a una conclusione comune, cmq ti dico solo che se avrai un figlio (o se lo hai gia, non so) non contera quello che vorrai tu, mi dispiace ma uno se è omo è omo, e se uno è etero è etero, non si possono influenzare i gusti sessuali, al massimo puoi reprimerli, ma sarebbe a mio avviso un atto orribile
LightIntoDarkness
21-03-2007, 18:31
<cut> cioè che anche una famiglia composta da un bambino e 2 genitori omosessuali merita lo stesso rispetto e la stessa considerazione di una coppia etero<cut>Partiamo da qui.
Partendo dal rispetto della coppia omosessuale, vorrei capire se questo debba significare anche che debbano essere considerate come 2 cose identiche, per arrivare alla tua concezione di rispetto.
~ZeRO sTrEsS~
21-03-2007, 18:40
Partiamo da qui.
Partendo dal rispetto della coppia omosessuale, vorrei capire se questo debba significare anche che debbano essere considerate come 2 cose identiche, per arrivare alla tua concezione di rispetto.
scusami ma tu la differenza in cosa la vedi? nel solo fatto che ci siano due piselli invece che una vaggina un paio di tette e un pisello?
Dream_River
21-03-2007, 18:49
debbano essere considerate come 2 cose identiche, per arrivare alla tua concezione di rispetto.
Non è la mia concezione di rispetto, il rispetto consiste proprio in questo, ed infatti quello che noi omosessuali vogliamo ci sia riconosciuto
bluelake
21-03-2007, 18:50
Partiamo da qui.
Partendo dal rispetto della coppia omosessuale, vorrei capire se questo debba significare anche che debbano essere considerate come 2 cose identiche, per arrivare alla tua concezione di rispetto.
coppie eterosessuali e coppie omosessuali nascono e rimangono unite grazie allo stesso "collante", cioè il sentimento che lega le due persone, quindi la coppia in quanto tale è identica indipendentemente dal sesso di chi la compone...
Partiamo da qui.
Partendo dal rispetto della coppia omosessuale, vorrei capire se questo debba significare anche che debbano essere considerate come 2 cose identiche, per arrivare alla tua concezione di rispetto.
certo che devono essere considerate come due cose uguali, sia la coppia etero che quella omo sono legate dall'amore; perchè ci deve essere una differenza nel modo in cui vengono considerate?
LightIntoDarkness
21-03-2007, 20:17
scusami ma tu la differenza in cosa la vedi? nel solo fatto che ci siano due piselli invece che una vaggina un paio di tette e un pisello?
Non è la mia concezione di rispetto, il rispetto consiste proprio in questo, ed infatti quello che noi omosessuali vogliamo ci sia riconosciuto
coppie eterosessuali e coppie omosessuali nascono e rimangono unite grazie allo stesso "collante", cioè il sentimento che lega le due persone, quindi la coppia in quanto tale è identica indipendentemente dal sesso di chi la compone...
certo che devono essere considerate come due cose uguali, sia la coppia etero che quella omo sono legate dall'amore; perchè ci deve essere una differenza nel modo in cui vengono considerate?
Utilizzo per la prima volta la funziona multi-quote (:D ) per ribadire che non riesco proprio a forzare la mia logica oltre questo scoglio.
Per me questa concezione è lo specchio di quella libertà ed uguaglianza che tale non è.
La sessualità (e non parlo solo della genitalità, ma di un concetto molto più vasto) è una ricchezza grandissima dell'essere umano, e parte dalla differenza fra uomo e donna. Senza questa differenza non esisterebbe il concetto di sesso.
Detto questo, se diciamo che il rapporto che si crea in una coppia omosessuale è lo stesso che si crea in una etero, significa che non deve più esistere il concetto di matrimonio tra uomo e donna, discriminante e liberticida, ma solo delle unioni di persone che diventano delle famiglie, tutte uguali, tutte con le stesse caratteristiche/dinamiche/responsabilità/diritti/doveri.
In questo senso allora io vedo il tanto vituperato "attacco alla famiglia": la società cambia modelli, non si parla più di marito e moglie, il sesso viene "privatizzato" e la figura della mamma e del papà cessano di esistere, perchè il solo fatto di utilizzare quei nomi "offende" la "libertà e dignità" delle coppie omosessuali.
Sia ben chiaro che non sto facendo gerarchie di nessun tipo, con questo discorso: a me sta benissimo che si proponga di far diventare la coppia omosessuale come base fondante di una società, la mia preoccupazione è quella dell'impoverimento di cui sopra: facciamo così.. il matrimonio da domani è quello fra omosessuali, mentre quello eterosessuale si chiamo "Ri.Pe.To"... hanno molte cose in comune, ma sono due cose diverse. ;)
E sia ancora più chiaro che discorsi tipo "perchè non volete dare i diritti..." perdono senso, visto che i diritti vanno benissimo e siamo d'accordo a darli, il punto è cosa vuol dire per la società unirsi in matrimonio o altro, che ruolo ha all'interno di essa.
Il passo successivo che mi sembra di leggere tra le righe di molti post è quindi quello in cui la sessualità di una persona si riduce ad una mera "preferenza", come se madre natura non avesse creato il sesso, ma solo delle sfumature corporee da declinare poi in una direzione sessuale completamente a discrezione dell'individuo, il quale non deve farsi distrarre dai suoi organi genitali: chiunque gli spieghi perchè esiste la differenza maschio femmina e come avviene la riproduzione è da classificare sotto la voce "influenza esterna della società".
Tutto questo IMHO non va in direzione di quello che per me è il bene dell'uomo.
Non Quadra!? Ma secondo te non quadra! un bambino che vede due sessuali potrà rimanere stupito visto che non è la cosa più comune vedere due omosessuali che si baciano, ma appena gli si spiega che anche 2 maschi e 2 femmine possono volersi bene, il bambino non ci vedrà mai niente di sbagliato (superando in questo modo molti adulti)
é inutile dire "la società non e pronta" la società non sarai mai pronta se si reprime una realta sociale che esiste, cioè che anche una famiglia composta da un bambino e 2 genitori omosessuali merita lo stesso rispetto e la stessa considerazione di una coppia etero, solo con una corretta informazione e il riconoscimento di tale realta, la società italiana, arrivera a non vedere più l'omosessualità come qualcosa di "strano"
Che un bambino nasce senza pregiudizi non lo dico io, LO DICE LA PEDAGOGIA STESSA, e penso che la pedagogia moderna ne capisca un pò di più di qualunque utente del forum
dal tuo punto di vista sarà pure così, ma dal mio punto di vista no. Non potrò mai dire ad un bambino che vede due uomini/donne che si baciano che è naturale, dal mio punto di vista, quello di un etero, per me è naturale il mio comportamento non il tuo.
Non sarò mai un tuo accanito nemico, ognuno fa ciò che vuole, ma neppure, se permetti, un accanito sostenitore della normalità della tua sessualità, sarebbe come se stessi dicendo a me stesso che qualsiasi cosa mi va bene, non è così.
Per me l'omosessualità è strana e non ci posso fare niente.
I pregiudizi i bambini se li formano osservando. Se un giorno avrai un figlio, potrai sincerarti di quante cose imparano da soli senza che tu gli dica nulla.
Dream_River
21-03-2007, 20:36
1)La sessualità (e non parlo solo della genitalità, ma di un concetto molto più vasto) è una ricchezza grandissima dell'essere umano, e parte dalla differenza fra uomo e donna. Senza questa differenza non esisterebbe il concetto di sesso.
2)Detto questo, se diciamo che il rapporto che si crea in una coppia omosessuale è lo stesso che si crea in una etero, significa che non deve più esistere il concetto di matrimonio tra uomo e donna, discriminante e liberticida, ma solo delle unioni di persone che diventano delle famiglie, tutte uguali, tutte con le stesse caratteristiche/dinamiche/responsabilità/diritti/doveri.
3)In questo senso allora io vedo il tanto vituperato "attacco alla famiglia": la società cambia modelli, non si parla più di marito e moglie
4)il sesso viene "privatizzato"
5)e la figura della mamma e del papà cessano di esistere, perchè il solo fatto di utilizzare quei nomi "offende" la "libertà e dignità" delle coppie omosessuali.
6)Sia ben chiaro che non sto facendo gerarchie di nessun tipo, con questo discorso: a me sta benissimo che si proponga di far diventare la coppia omosessuale come base fondante di una società,
7)E sia ancora più chiaro che discorsi tipo "perchè non volete dare i diritti..." perdono senso, visto che i diritti vanno benissimo e siamo d'accordo a darli, il punto è cosa vuol dire per la società unirsi in matrimonio o altro, che ruolo ha all'interno di essa.
8)Il passo successivo che mi sembra di leggere tra le righe di molti post è quindi quello in cui la sessualità di una persona si riduce ad una mera "preferenza", come se madre natura non avesse creato il sesso, ma solo delle sfumature corporee da declinare poi in una direzione sessuale completamente a discrezione dell'individuo, il quale non deve farsi distrarre dai suoi organi genitali: chiunque gli spieghi perchè esiste la differenza maschio femmina e come avviene la riproduzione è da classificare sotto la voce "influenza esterna della società".
9)Tutto questo IMHO non va in direzione di quello che per me è il bene dell'uomo.
1) Sbagliato, il concetto di sesso, come qualsiasi altro concetto non esisterebbe se non ci fossero essere razionali al mondo, il sesso non è necessariamente fra uomo e donna
2)Esatto, non ci vedo niente di male
3)Attacco alle famiglie? E dove starebbe questo attacco? E giusto per fartelo notare, non è detto che si smetta di utilizzare il termine "Marito" e "Moglie", in molte coppie omosessuali c'è la il marito e la moglie, il papà e la mamma, semplicemente non si lega queste parole al sesso di cui si riferisce
4)Il Sesso e mai stato pubblico? Dovrebbe esserlo per qualche motivo?
5)Assolutamente no, non mi darebbe alcun fastidio se i miei figli mi chiamassero "mamma"
6)Veramente si cerca solo di liberare il concetto di famiglia da degli schemi preconfezionati
7)Il ruolo che ha i matrimonio all'interno della società? che ruolo dovrebbe avere in una società il matrimonio, il matrimonio e solo un riconoscimento a livello sociale dell'amore che lega due persone, e la sua considerazione a livello civile
8)Non si vuole classificare nessuno, si vuole solo che venga riconosciuto che i gusti sessuali non dipendono dai nostri organi genitali, e che il fatto che ci siano maschi e femmine al mondo, non significa che l'omosessualità sia sbagliata (anche perchè ci sono più di 300 specie animali che praticano l'omosessualità)
9)Non esiste il bene per l'uomo, il bene e un concetto totalmente relativo, non esiste un azione oggettivamente e assolutamente buona, e la parola bene non ha alcuno significato
E solo una parola con cui molta gente riveste l'imposizione della propria mentalità con un velo di giustificazione chiamato "morale"
Dream_River
21-03-2007, 20:42
dal tuo punto di vista sarà pure così, ma dal mio punto di vista no. Non potrò mai dire ad un bambino che vede due uomini/donne che si baciano che è naturale, dal mio punto di vista, quello di un etero, per me è naturale il mio comportamento non il tuo.
Non sarò mai un tuo accanito nemico, ognuno fa ciò che vuole, ma neppure, se permetti, un accanito sostenitore della normalità della tua sessualità, sarebbe come se stessi dicendo a me stesso che qualsiasi cosa mi va bene, non è così.
Per me l'omosessualità è strana e non ci posso fare niente.
I pregiudizi i bambini se li formano osservando. Se un giorno avrai un figlio, potrai sincerarti di quante cose imparano da soli senza che tu gli dica nulla.
Ah bhe, allora a questo punto, non posso che dirti "peggio per te", nemmeno io sono interessato a essere un tuo accanito nemico, ma tu stesso ammetti che non puoi farci niente, non puoi fare a meno di vedere l'omosessualità come una cosa strana, e per di più ti ostini a voler controbattere gli insegnamente della pedagogia stessa con una specie di teoria dei "pregiudizi innati" che ricorda vagamente Cartesio:rolleyes:
Spero solo che se ti capiterà di avere un figlio omosessuali, non lo abbandonerai, ma saprei sostenerlo anche nella sua "stranezza", e posso assicurarti che gli farai il più bel regalo che un genitore possa fare a un figlio, e magari con il tempo, riuscirai anche te a sopportare meglio la sua particolarità;)
bluelake
21-03-2007, 20:42
Utilizzo per la prima volta la funziona multi-quote (:D ) per ribadire che non riesco proprio a forzare la mia logica oltre questo scoglio.
Per me questa concezione è lo specchio di quella libertà ed uguaglianza che tale non è.
La sessualità (e non parlo solo della genitalità, ma di un concetto molto più vasto) è una ricchezza grandissima dell'essere umano, e parte dalla differenza fra uomo e donna. Senza questa differenza non esisterebbe il concetto di sesso.
Detto questo, se diciamo che il rapporto che si crea in una coppia omosessuale è lo stesso che si crea in una etero, significa che non deve più esistere il concetto di matrimonio tra uomo e donna, discriminante e liberticida, ma solo delle unioni di persone che diventano delle famiglie, tutte uguali, tutte con le stesse caratteristiche/dinamiche/responsabilità/diritti/doveri.
In questo senso allora io vedo il tanto vituperato "attacco alla famiglia": la società cambia modelli, non si parla più di marito e moglie, il sesso viene "privatizzato" e la figura della mamma e del papà cessano di esistere, perchè il solo fatto di utilizzare quei nomi "offende" la "libertà e dignità" delle coppie omosessuali.
Sia ben chiaro che non sto facendo gerarchie di nessun tipo, con questo discorso: a me sta benissimo che si proponga di far diventare la coppia omosessuale come base fondante di una società, la mia preoccupazione è quella dell'impoverimento di cui sopra: facciamo così.. il matrimonio da domani è quello fra omosessuali, mentre quello eterosessuale si chiamo "Ri.Pe.To"... hanno molte cose in comune, ma sono due cose diverse. ;)
E sia ancora più chiaro che discorsi tipo "perchè non volete dare i diritti..." perdono senso, visto che i diritti vanno benissimo e siamo d'accordo a darli, il punto è cosa vuol dire per la società unirsi in matrimonio o altro, che ruolo ha all'interno di essa.
Il passo successivo che mi sembra di leggere tra le righe di molti post è quindi quello in cui la sessualità di una persona si riduce ad una mera "preferenza", come se madre natura non avesse creato il sesso, ma solo delle sfumature corporee da declinare poi in una direzione sessuale completamente a discrezione dell'individuo, il quale non deve farsi distrarre dai suoi organi genitali: chiunque gli spieghi perchè esiste la differenza maschio femmina e come avviene la riproduzione è da classificare sotto la voce "influenza esterna della società".
Tutto questo IMHO non va in direzione di quello che per me è il bene dell'uomo.
che la sessualità sia una grande ricchezza dell'essere umano è un fatto indiscutibile, ma tale ricchezza non è legata solo alla persona con cui la si esercita, poiché anche la masturbazione, nell'età adolescenziale, è una componente importante nella crescita del ragazzo o della ragazza... e la masturbazione non è legata all'essere omo- o eterosessuali. Ma è anche riduttivo limitare il rapporto tra due persone alla sua esclusiva parte sessuale, in quanto il rapporto tra due esseri umani non avrebbe niente di diverso rispetto a quello tra due cani (per i quali, come noto, non esiste il concetto di fedeltà, matrimonio e così via). E' quindi corretto che il concetto di matrimonio non sia più limitato al rapporto uomo/donna, ma ampliato a tutti i rapporti fondati sullo stesso identico sentimento, indipendentemente dal sesso di chi lo prova. Che il sesso diventi un fatto privato mi pare abbastanza logico, che io sappia lo è sempre stato, non ho mai visto due sposi copulare nella pubblica piazza :mbe: Ma che la figura di babbo e mamma venga a sparire mi sembra un concetto decisamente forzato, in quanto non è legato al matrimonio ma all'avere o meno dei figli tramite rapporto sessuale.
E' vero che fino a pochi anni fa gli omosessuali erano costretti a vivere nel segreto, e quindi non si poneva nemmeno il problema di riconoscere alle coppie che formavano alcun diritto, poiché non potevano nemmeno formarle delle coppie; ma negli ultimi anni grazie all'opera fondamentale di coloro che per primi hanno sfidato tutti i vari pregiudizi e condanne hanno fondato movimenti come l'Arcigay, abbiamo scoperto che l'omosessualità non è un problema del singolo né una deviazione di cui vergognarsi, ed abbiamo trovato il coraggio di unirci e di vivere serenamente la nostra affettività senza alcuna remora o vergogna... quindi adesso il problema si pone, e per fortuna l'esperienza maturata da altri stati europei viene in aiuto anche della nostra piccola penisola nel dimostrare che il riconoscimento pieno e legittimo delle coppie omosessuali è la sola strada possibile.
bluelake
21-03-2007, 20:47
I pregiudizi i bambini se li formano osservando.
questo è vero... per questo i figli dei miei amici o delle coppie che passano le sere d'estate a Torre del Lago non si fanno alcun problema nel vedere due ragazzi che si abbracciano o si baciano... osservano i propri genitori, ascoltano ciò che dicono (anche quando non è rivolto a loro) e si comportano di conseguenza. Proprio per questo il problema non sono i maestri gay o le coppie gay... per quanto si giri il discorso, i problemi nascono tutti sulla "sponda" eterosessuale...
Proprio faticoso rispondere a questi articoli di "giornali" che fanno "informazione"... Proviamoci.
Allora, il documento in questione è l'ESORTAZIONE APOSTOLICA POSTSINODALE SACRAMENTUM CARITATIS (http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/apost_exhortations/documents/hf_ben-xvi_exh_20070222_sacramentum-caritatis_it.html), mettere le fonti per usare la propria testolina al posto di quella del giornalista non è mai un male.
Vediamo di capire la spazzatura che stiamo commentando.
Al punto 83 (!), leggiamo:
"Pertanto, i politici e i legislatori cattolici, consapevoli della loro grave responsabilità sociale, devono sentirsi particolarmente interpellati dalla loro coscienza, rettamente formata, a presentare e sostenere leggi ispirate ai valori fondati nella natura umana."
Nell'articolo diventa
«Politici e legislatori cattolici consapevoli della loro grave responsabilità sociale» non devono votare leggi che vanno contro «la natura umana»
Stesso punto, frase prima:
È importante rilevare ciò che i Padri sinodali hanno qualificato come coerenza eucaristica, a cui la nostra esistenza è oggettivamente chiamata. Il culto gradito a Dio, infatti, non è mai atto meramente privato, senza conseguenze sulle nostre relazioni sociali: esso richiede la pubblica testimonianza della propria fede. Ciò vale ovviamente per tutti i battezzati, ma si impone con particolare urgenza nei confronti di coloro che, per la posizione sociale o politica che occupano, devono prendere decisioni a proposito di valori fondamentali, come il rispetto e la difesa della vita umana, dal concepimento fino alla morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la libertà di educazione dei figli e la promozione del bene comune in tutte le sue forme.(230) Tali valori non sono negoziabili.
Si semplifica in questo
Il Papa nell'Esortazione post-sinodale Sacramentum Caritatis richiama i cattolici alla coerenza anche in Parlamento, chiedendo di sostenere «valori fondamentali come il rispetto e la difesa della vita umana», della «famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna». «Valori non negoziabili».
Il punto 29 è un complesso argomento dal titolo EUCARISTIA E INDISSOLUBILITA' DEL MATRIMONIO.. estraggo una parte
Data la complessità del contesto culturale in cui vive la Chiesa in molti Paesi, il Sinodo ha, poi, raccomandato di avere la massima cura pastorale nella formazione dei nubendi e nella previa verifica delle loro convinzioni circa gli impegni irrinunciabili per la validità del sacramento del Matrimonio. Un serio discernimento a questo riguardo potrà evitare che impulsi emotivi o ragioni superficiali inducano i due giovani ad assumere responsabilità che non sapranno poi onorare.(98) Troppo grande è il bene che la Chiesa e l'intera società s'attendono dal matrimonio e dalla famiglia su di esso fondata per non impegnarsi a fondo in questo specifico ambito pastorale. Matrimonio e famiglia sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, perché ogni danno arrecato ad esse è di fatto una ferita che si arreca alla convivenza umana come tale.
..troppe parole, quello che intende il Papa è solo questo:
«Matrimonio e famiglia sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, perchè ogni danno arrecato ad esse è una ferita alla convivenza umana come tale» scrive il Papa. E sul riconoscimento giuridico delle coppie di fatto dice: «Troppo grande è il bene che la Chiesa e l'intera società s'attendono dal matrimonio e dalla famiglia per non impegnarsi a fondo in questo ambito pastorale».
Il punto 62, LA LINGUA LATINA
62. Quanto affermato non deve, tuttavia, mettere in ombra il valore di queste grandi liturgie. Penso in questo momento, in particolare, alle celebrazioni che avvengono durante incontri internazionali, oggi sempre più frequenti. Esse devono essere giustamente valorizzate. Per meglio esprimere l'unità e l'universalità della Chiesa, vorrei raccomandare quanto suggerito dal Sinodo dei Vescovi, in sintonia con le direttive del Concilio Vaticano II: (182) eccettuate le letture, l'omelia e la preghiera dei fedeli, è bene che tali celebrazioni siano in lingua latina; così pure siano recitate in latino le preghiere più note(183) della tradizione della Chiesa ed eventualmente eseguiti brani in canto gregoriano. Più in generale, chiedo che i futuri sacerdoti, fin dal tempo del seminario, siano preparati a comprendere e a celebrare la santa Messa in latino, nonché a utilizzare testi latini e a eseguire il canto gregoriano; non si trascuri la possibilità che gli stessi fedeli siano educati a conoscere le più comuni preghiere in latino, come anche a cantare in gregoriano certe parti della liturgia.(184)
Diventa magicamente un cambiamento richiesto alla quotidianità dei fedeli
PIU LATINO NELLE CHIESE-cut-«Eccettuate le letture, l'omelia e la preghiera dei fedeli - si legge nel testo - è bene che tali celebrazioni siano in lingua latina, così pure siano recitare in latino le preghiere più note della tradizione della Chiesa ed eventualmente eseguiti brani in canto gregoriano».
Laicamente parlando a me girano proprio le balotas a vedere come un documento in 94 punti diventi magicamente una serie di dichiarazioni di un Papa che spara sentenze, non preoccupandosi della religione ma degli affari non suoi.
Il taglia e cuci che cambia il senso delle parole poi è veramente vergognoso.
A me pare proprio che ci sia qualcuno/qualcosa che vuole aizzare un clima di tensione e incomunicabilità, basata su menzogne.
Non è nell'interesse di nessun cittadino civile.
Quoto :mano:
complimenti per aver esposto le vere parole...è facile aggrdire su frasi modificate e che tornano bene alla massa stufa...si parla di manipolazione dell'informazione solo quando fa comodo. CHE SCHIFO!
Ah bhe, allora a questo punto, non posso che dirti "peggio per te", nemmeno io sono interessato a essere un tuo accanito nemico, ma tu stesso ammetti che non puoi farci niente, non puoi fare a meno di vedere l'omosessualità come una cosa strana, e per di più ti ostini a voler controbattere gli insegnamente della pedagogia stessa con una specie di teoria dei "pregiudizi innati" che ricorda vagamente Cartesio:rolleyes:
non capisco il "peggio per te". Ho già detto che riconoscere dei diritti anche a voi non mi turba, ma forse tu miri al matrimonio ed alla adozione, è così ?
giannola
22-03-2007, 07:01
non capisco il "peggio per te". Ho già detto che riconoscere dei diritti anche a voi non mi turba, ma forse tu miri al matrimonio ed alla adozione, è così ?
presto, molto presto anche in italia il tuo modo (come di quelli che la pensano come te) di vedere e di pensare sull'omosessualità verrà considerato olderrimo come i mammuth.
E direi "per fortuna".
Consiglio spassionato: il mondo gira e non puoi impedire che il sole sorga ogni mattina, allo stesso modo ti dico che ti conviene cominciare a fartene una ragione di questi cambiamenti della società, tanto prima o poi (ci metto la mano sul fuoco) ti ci troverai faccia a faccia. ;)
Luca Pitta
22-03-2007, 07:12
Ammazza oh! 639 post per dire sempre le solite cose? E poi sarebbero i credenti gli invasati?
In effetti con tutti i problemi che ci sono e le figure di merda che stiamo facendo in giro per il mondo, è ovvio soffermarsi una volta la settimana su quello che dici il Papa.
Vi servirebbe qualche mullah omar: con quella gente li c'è poco da parlare purtroppo.....e questo invece, è un problema. La assoluta laicità che tanto va di moda a qualsiasi costo, porta il rischio con se di vederci soccombere, difronte alla persone che della religione ne fanno un martirio.
Pitta
Utilizzo per la prima volta la funziona multi-quote (:D ) per ribadire che non riesco proprio a forzare la mia logica oltre questo scoglio.
Per me questa concezione è lo specchio di quella libertà ed uguaglianza che tale non è.
La sessualità (e non parlo solo della genitalità, ma di un concetto molto più vasto) è una ricchezza grandissima dell'essere umano, e parte dalla differenza fra uomo e donna. Senza questa differenza non esisterebbe il concetto di sesso..
la sessualità secondo me non parte dalla differenza uomo-donnna
Detto questo, se diciamo che il rapporto che si crea in una coppia omosessuale è lo stesso che si crea in una etero, significa che non deve più esistere il concetto di matrimonio tra uomo e donna, discriminante e liberticida, ma solo delle unioni di persone che diventano delle famiglie, tutte uguali, tutte con le stesse caratteristiche/dinamiche/responsabilità/diritti/doveri..
esatto e in questo non ci vedo nulla di male
In questo senso allora io vedo il tanto vituperato "attacco alla famiglia": la società cambia modelli, non si parla più di marito e moglie, il sesso viene "privatizzato" e la figura della mamma e del papà cessano di esistere, perchè il solo fatto di utilizzare quei nomi "offende" la "libertà e dignità" delle coppie omosessuali..
ma il sesso deve essere "privato", non vedo perchè debba diventare "un affare di stato". E poi le figure di "mamma e papà" non cesssano certo di esistere per il riconoscimento delle coppie omo
Sia ben chiaro che non sto facendo gerarchie di nessun tipo, con questo discorso: a me sta benissimo che si proponga di far diventare la coppia omosessuale come base fondante di una società, la mia preoccupazione è quella dell'impoverimento di cui sopra: facciamo così.. il matrimonio da domani è quello fra omosessuali, mentre quello eterosessuale si chiamo "Ri.Pe.To"... hanno molte cose in comune, ma sono due cose diverse. ;)
io non riesco a capire perchè debbano essere 2 cosa diverse, io nell'allargamento del concetto di "famiglia" vedo un'arrichimento della società non un impoverimento
E sia ancora più chiaro che discorsi tipo "perchè non volete dare i diritti..." perdono senso, visto che i diritti vanno benissimo e siamo d'accordo a darli, il punto è cosa vuol dire per la società unirsi in matrimonio o altro, che ruolo ha all'interno di essa..
il matrimonio è il riconoscimento sociale del rapporto d'amore che lega due persone cos'è secondo te?
Il passo successivo che mi sembra di leggere tra le righe di molti post è quindi quello in cui la sessualità di una persona si riduce ad una mera "preferenza", come se madre natura non avesse creato il sesso, ma solo delle sfumature corporee da declinare poi in una direzione sessuale completamente a discrezione dell'individuo, il quale non deve farsi distrarre dai suoi organi genitali: chiunque gli spieghi perchè esiste la differenza maschio femmina e come avviene la riproduzione è da classificare sotto la voce "influenza esterna della società".
io penso che le preferenze sessuali di una persona non dipendano dai suoi "organi genitali". In natura poi esistono parecchi esempi di omosessualità, come lo spieghi?
Vi servirebbe qualche mullah omar: con quella gente li c'è poco da parlare purtroppo.....e questo invece, è un problema. La assoluta laicità che tanto va di moda a qualsiasi costo, porta il rischio con se di vederci soccombere, difronte alla persone che della religione ne fanno un martirio.
Pitta
io invece penso che uno stato totalmente laico sia la miglior "difesa" da ogni forma di teocrazia
Luca Pitta
22-03-2007, 08:56
io invece penso che uno stato totalmente laico sia la miglior "difesa" da ogni forma di teocrazia
Secondo me no. Chi si dichiara laico, per i Musulmani e peggio di chi si dichiara Cristiano. Cmq non è questo il punto ora.
Il th apre con una dichiarazione secondo me giusta: i politici a cui si riferiva il Papa sanno che potrebbero perdere voti dei quei famosi catto-comunisti che ad oggi credo siano pure loro sul punto di vomitare se sono un minimo coerenti con se stessi. Chi sulla religione Cristiana ha le idee chiare, rimane sempre sulle stesse posizioni.
Pitta
LucaTortuga
22-03-2007, 10:41
Secondo me no. Chi si dichiara laico, per i Musulmani e peggio di chi si dichiara Cristiano.
Difendersi da una concezione religiosa del diritto, contrapponendo una religione diversa non ha alcun senso.
Come dici giustamente, per qualsiasi religioso-fanatico la laicità è come il fumo negli occhi.
I musulmani che si trovano in un paese veramente laico non hanno appigli per vantare rivendicazioni a base religiosa.
Quelli che si trovano in Italia sì, perchè uno stato che fa concessioni ad una religione (quella cattolica) non può addure nessun valido motivo per negare le stesse concessioni ad altre religioni che dovessero rivendicarne.
Se gli edifici cattolici non pagano l'ICI, perchè dovrebbero pagarla le moschee?
Se lo stato fa propria la concezione cattolica del matrimonio, come potrà opporsi alla poligamia giustificata dal corano, dal momento che la costituzione impone di non discriminare in base al credo religioso?
AtenaPartenos
22-03-2007, 12:16
...
Se gli edifici cattolici non pagano l'ICI, perchè dovrebbero pagarla le moschee?
...
Quanto andrà avanti poi sta balla ...
Ammazza oh! 639 post per dire sempre le solite cose? E poi sarebbero i credenti gli invasati?
In effetti con tutti i problemi che ci sono e le figure di merda che stiamo facendo in giro per il mondo, è ovvio soffermarsi una volta la settimana su quello che dici il Papa.
Vi servirebbe qualche mullah omar: con quella gente li c'è poco da parlare purtroppo.....e questo invece, è un problema. La assoluta laicità che tanto va di moda a qualsiasi costo, porta il rischio con se di vederci soccombere, difronte alla persone che della religione ne fanno un martirio.
Pitta
E' vero è un ottimo spunto..tutti sono bravi a sputar sangue sulla chiesa, o meglio su un certo tipo di chiesa che pseudocomunisti e non, vogliono vedere senza prenderne in considerazione tutti gli aspetto positivi...nessuno però fino ad ora aveva fatto notare appunto che NOI NE STIAMO PARLANDO!
Non la considererei cosa da poco...nei paesi musulmani non è così, la ci sono veri fanatici...ad es avevo chiesto il corano a una conoscente musulmana per leggerlo per bene e lei mi a detto di no perchè per loro è peccato e tantomeno posso introdurre la bibbia:doh:
paesi che fanno tanto casino per delle vignette mentre qui si parla malissimo del papa( COME POSSIAMO VEDERE BENISSIMMO) e ci sono giornali tipo vernacoliere che fanno satira pesante
aldilà del fatto che faccia comodo difendere l'islam perchè è l'anticristianesimo a tutti scomodo, guardiamo i fatti in faccia!
alla fine il papa in media lo segue chi lo vuol seguire perchè reputa giusto quello che dice, proprio come per altre figure carismatiche
Difendersi da una concezione religiosa del diritto, contrapponendo una religione diversa non ha alcun senso.
Come dici giustamente, per qualsiasi religioso-fanatico la laicità è come il fumo negli occhi.
I musulmani che si trovano in un paese veramente laico non hanno appigli per vantare rivendicazioni a base religiosa.
Quelli che si trovano in Italia sì, perchè uno stato che fa concessioni ad una religione (quella cattolica) non può addure nessun valido motivo per negare le stesse concessioni ad altre religioni che dovessero rivendicarne.
Se gli edifici cattolici non pagano l'ICI, perchè dovrebbero pagarla le moschee?
Se lo stato fa propria la concezione cattolica del matrimonio, come potrà opporsi alla poligamia giustificata dal corano, dal momento che la costituzione impone di non discriminare in base al credo religioso?
E' vero non l'avevo mi vista così, ma devi considerare che qui trovano terreno facile per altri motivi... in teoria io musulmano dovrei dire: ma non mi conviene andare un paese a magioranza cristiana!
invece no, loro ci vengono perchè sanno che dietro uno stato composto largamente da persone che si vogliono sbarazzare del cristianesimo.
Inoltre non possiamo paragonare una religione che risiede da noi da 2000 anni con una che vi è da pochi decenni e parlare di stessi diritti...la religione è anche mentalità. Ma nessuno si domanda come mai non ci siano questi grandi scogli con le altre religioni?????
giannola
22-03-2007, 12:44
Quanto andrà avanti poi sta balla ...
quale balla ? :fagiano:
Luca Pitta
22-03-2007, 13:12
E' vero è un ottimo spunto..tutti sono bravi a sputar sangue sulla chiesa, o meglio su un certo tipo di chiesa che pseudocomunisti e non, vogliono vedere senza prenderne in considerazione tutti gli aspetto positivi...nessuno però fino ad ora aveva fatto notare appunto che NOI NE STIAMO PARLANDO!
Non la considererei cosa da poco...nei paesi musulmani non è così, la ci sono veri fanatici...ad es avevo chiesto il corano a una conoscente musulmana per leggerlo per bene e lei mi a detto di no perchè per loro è peccato e tantomeno posso introdurre la bibbia:doh:
paesi che fanno tanto casino per delle vignette mentre qui si parla malissimo del papa( COME POSSIAMO VEDERE BENISSIMMO) e ci sono giornali tipo vernacoliere che fanno satira pesante
aldilà del fatto che faccia comodo difendere l'islam perchè è l'anticristianesimo a tutti scomodo, guardiamo i fatti in faccia!
alla fine il papa in media lo segue chi lo vuol seguire perchè reputa giusto quello che dice, proprio come per altre figure carismatiche
Quotone.
Pitta
Dream_River
22-03-2007, 13:55
E' vero non l'avevo mi vista così, ma devi considerare che qui trovano terreno facile per altri motivi... in teoria io musulmano dovrei dire: ma non mi conviene andare un paese a magioranza cristiana!
invece no, loro ci vengono perchè sanno che dietro uno stato composto largamente da persone che si vogliono sbarazzare del cristianesimo.
Inoltre non possiamo paragonare una religione che risiede da noi da 2000 anni con una che vi è da pochi decenni e parlare di stessi diritti...la religione è anche mentalità. Ma nessuno si domanda come mai non ci siano questi grandi scogli con le altre religioni?????
Senti, la democrazia non è che l'abbiamo ottenuta perchè ci andava così, ma perchè la storia ha dimostrato come sia la forma di governo migliore, è in un paese democratico non si può discriminare la gente in base alla religione o al orientamento sessuale, quindi è assurdo legittimare il comportamento della chiesa solo perchè nel mondo c'è chi fa peggio di lei, se qua in italia qualcuno vuole limitare la libertà altrui sono pronto a criticarlo come quasiasi altro, indipendentemente da chi sia.
E poi per favore, piantiamola di parlare die musulmani come se fossero un unico organismo con un unica mente, non tutti i musulmani sono integralisti (ah, giusto per curiosità, integralista e una parola nata per intendere i fanatici cattolici)
Quando non saremo più in democrazia potrai discriminare che il tuo duce o chiunque sia ti ordinerà, ma per ora mi dispiace, ma devi imparare a convivere con culture diverse
Per rispondere a MisterX, certo, io spero con tutto il cuore di potermi sposare e adottare un bambino qui in Italia, senza bisogno di dover andare fino in Spagna
Per rispondere a MisterX, certo, io spero con tutto il cuore di potermi sposare e adottare un bambino qui in Italia, senza bisogno di dover andare fino in Spagna
allora non saremo mai daccordo; salvo che il figlio non sia ottenuto dal tuo stesso seme(sperma).
Senti, la democrazia non è che l'abbiamo ottenuta perchè ci andava così, ma perchè la storia ha dimostrato come sia la forma di governo migliore, è in un paese democratico non si può discriminare la gente in base alla religione o al orientamento sessuale, quindi è assurdo legittimare il comportamento della chiesa solo perchè nel mondo c'è chi fa peggio di lei, se qua in italia qualcuno vuole limitare la libertà altrui sono pronto a criticarlo come quasiasi altro, indipendentemente da chi sia.
E poi per favore, piantiamola di parlare die musulmani come se fossero un unico organismo con un unica mente, non tutti i musulmani sono integralisti (ah, giusto per curiosità, integralista e una parola nata per intendere i fanatici cattolici)
Quando non saremo più in democrazia potrai discriminare che il tuo duce o chiunque sia ti ordinerà, ma per ora mi dispiace, ma devi imparare a convivere con culture diverse
Per rispondere a MisterX, certo, io spero con tutto il cuore di potermi sposare e adottare un bambino qui in Italia, senza bisogno di dover andare fino in Spagna
Apparte le battutine su temi ormai di granluga passati:old:
e aldilà del fatto rigirando il discorso che spesso siete voi a difendere i musulmani con quello che hanno fatto i cristiani secoli fa... io voto in quello che credo e chiunque vota col suo voto limita altre persone, io limito te e te limiti me, pace...è sempre andata così..se vinci te purtoppo per me se vinco io mi spiace per te...la libertà ha un limite altrimente se mi andasse di ucciderti perchè mi dovrei fermare, forse perchè non è una cosa giusta?
inoltre mi auguro che tu sia a stretto contatto con la cultura islamica integralista così ne risparliamo ;) :asd:
gli stessi islamici progressisti sostengono che graparte dell'islam si rifiuta di evolversi e che è pericoloso...poi se ti vuoi tenere il prosciutto suglicchi anche se sono parte stessa iloro a dirtelo perchè ti fa comodo fai pure:rolleyes:
Luca Pitta
22-03-2007, 14:59
Apparte le battutine su temi ormai di granluga passati:old:
e aldilà del fatto rigirando il discorso che spesso siete voi a difendere i musulmani con quello che hanno fatto i cristiani secoli fa... io voto in quello che credo e chiunque vota col suo voto limita altre persone, io limito te e te limiti me, pace...è sempre andata così..se vinci te purtoppo per me se vinco io mi spiace per te...la libertà ha un limite altrimente se mi andasse di ucciderti perchè mi dovrei fermare, forse perchè non è una cosa giusta?
inoltre mi auguro che tu sia a stretto contatto con la cultura islamica integralista così ne risparliamo ;) :asd:
gli stessi islamici progressisti sostengono che graparte dell'islam si rifiuta di evolversi e che è pericoloso...poi se ti vuoi tenere il prosciutto suglicchi anche se sono parte stessa iloro a dirtelo perchè ti fa comodo fai pure:rolleyes:
Ma mi leggi nella mente? assolutamente d'accordo con te.;)
Pitta
Ma mi leggi nella mente? assolutamente d'accordo con te.;)
Pitta
:mano:
secondo me d'altraparte la liberta non significa fare ciò che si vuole ma poter dire ciò che pensiamo come stiamo facendo...come loro stanno accusando la chiesa io la difendo, magari hanno ragione, magari ho ragione io o forse nessuno dei due chi lo sa?
ognuno combatte per ciò che crede e sono stanco di sentire la gente che si preoccupa solo di sparlare e di puntare il dito contro:rolleyes:
Dream_River
22-03-2007, 15:07
Apparte le battutine su temi ormai di granluga passati:old:
e aldilà del fatto rigirando il discorso che spesso siete voi a difendere i musulmani con quello che hanno fatto i cristiani secoli fa... io voto in quello che credo e chiunque vota col suo voto limita altre persone, io limito te e te limiti me, pace...è sempre andata così..se vinci te purtoppo per me se vinco io mi spiace per te...la libertà ha un limite altrimente se mi andasse di ucciderti perchè mi dovrei fermare, forse perchè non è una cosa giusta?
Infatti, ma non per niente io non credo nello stato :) Cmq, io non difendo nessun mussulmano, io difendo solo le persone dall'ignoranza di altri, chiunque abbia studiato un minimo, sa che le scienze sociali sono tutti d'accordo nel dire che non esiste un popolo meno propenso alla civiltà
Poi, sulla questione dell'uccidere, ti dovrei spiegare la morale anarchica, ma penso che finiremmo troppo OT, cmq se ti interessa saperlo, mandami un PM
inoltre mi auguro che tu sia a stretto contatto con la cultura islamica integralista così ne risparliamo ;) :asd:
No grazie, non ci tengo proprio, io vado poco d'accordo con qualsiasi religone, ma penso che tu non sia capace di distinguere la religione islamica dall'integralismo, uno dei due non comporta l'altro (inoltre esistono anche gli integralisti cattolici, e da noi non mancano nemmeno quelli)
gli stessi islamici progressisti sostengono che graparte dell'islam si rifiuta di evolversi e che è pericoloso...poi se ti vuoi tenere il prosciutto suglicchi anche se sono parte stessa iloro a dirtelo perchè ti fa comodo fai pure:rolleyes:
Esattamente come una perte del mondo cattolico, che esiste il problema degli integralisti religiosi non lo metto indubbio, ma considerare tutti i musulmani degli integralisti e un modo ridicolo di fare di tutta l'erba un fascio (e lo stesso discorso vale per i cristiani)
Infatti, ma non per niente io non credo nello stato :) Cmq, io non difendo nessun mussulmano, io difendo solo le persone dall'ignoranza di altri, chiunque abbia studiato un minimo, sa che le scienze sociali sono tutti d'accordo nel dire che non esiste un popolo meno propenso alla civiltà
Poi, sulla questione dell'uccidere, ti dovrei spiegare la morale anarchica, ma penso che finiremmo troppo OT, cmq se ti interessa saperlo, mandami un PM
No grazie, non ci tengo proprio, io vado poco d'accordo con qualsiasi religone, ma penso che tu non sia capace di distinguere la religione islamica dall'integralismo, uno dei due non comporta l'altro (inoltre esistono anche gli integralisti cattolici, e da noi non mancano nemmeno quelli)
Esattamente come una perte del mondo cattolico, che esiste il problema degli integralisti religiosi non lo metto indubbio, ma considerare tutti i musulmani degli integralisti e un modo ridicolo di fare di tutta l'erba un fascio (e lo stesso discorso vale per i cristiani)
Ti assicuro al 100 per 1000 che nn faccio di tutta l'erba un fascio..ma mica in ogni discorso uno può star li a specificare :D
cmq il consignlio che mi viene da dare è che la gente dovrebbe vedere oltre il papa e cretinate qua e la...proprio come si difende i musulmani dovreste cercare di mettere i cristaini sullo stesso piano e magari ogni tanto abbattere l'orgoglio e riconoscere che dietro tutto ci stanno molte persone che proprio perchè credono fanno molto bene alla comunità e fanno DEL bene nel vero senso della parola...da notare secondo me una cosa importante al gg d'oggi con tutte libertà e i diritti rivendicati, guardate i cristiani perseguitati in africa in medio oriente e in cina dal partito comunista...di quelli nn si sente mai dire niente eppure loro vivono in situazioni di terrore e subiscono solo per il fatto di essere cristiani...loro nessuno li difende e si comportano da veri cristiani
LucaTortuga
22-03-2007, 15:27
...inoltre mi auguro che tu sia a stretto contatto con la cultura islamica integralista così ne risparliamo ;) :asd:
gli stessi islamici progressisti sostengono che graparte dell'islam si rifiuta di evolversi e che è pericoloso...poi se ti vuoi tenere il prosciutto suglicchi anche se sono parte stessa iloro a dirtelo perchè ti fa comodo fai pure:rolleyes:
La repressione alimenta il fanatismo.
L'unica via per combattere i fanatismi (tutti) è la laicità.
La repressione alimenta il fanatismo.
L'unica via per combattere i fanatismi (tutti) è la laicità.
Ma non direi proprio...basta vedere nelle manifestazioni di sinistra + estrema quante robacce succedono... la fanacità per una cosa o l'altra esisterà sempre:rolleyes:
Senza Fili
22-03-2007, 15:44
Esattamente come una perte del mondo cattolico, che esiste il problema degli integralisti religiosi non lo metto indubbio, ma considerare tutti i musulmani degli integralisti e un modo ridicolo di fare di tutta l'erba un fascio (e lo stesso discorso vale per i cristiani)
*
Dream_River
22-03-2007, 15:46
Ti assicuro al 100 per 1000 che nn faccio di tutta l'erba un fascio..ma mica in ogni discorso uno può star li a specificare :D
E Naturale, ma stai attento a specificare quando c'è necessità, senno rischi di passare per razzista ;)
cmq il consignlio che mi viene da dare è che la gente dovrebbe vedere oltre il papa e cretinate qua e la...proprio come si difende i musulmani dovreste cercare di mettere i cristaini sullo stesso piano e magari ogni tanto abbattere l'orgoglio e riconoscere che dietro tutto ci stanno molte persone che proprio perchè credono fanno molto bene alla comunità e fanno DEL bene nel vero senso della parola...da notare secondo me una cosa importante al gg d'oggi con tutte libertà e i diritti rivendicati, guardate i cristiani perseguitati in africa in medio oriente e in cina dal partito comunista...di quelli nn si sente mai dire niente eppure loro vivono in situazioni di terrore e subiscono solo per il fatto di essere cristiani...loro nessuno li difende e si comportano da veri cristiani
Ma i musulmani ora non negano la libertà a nessuno, quindi non posso mettermi a protestare contro i musulmani che mi lapiderebbero perchè sono gay, loro non possono farlo qua, quindi non possono nuocermi, ma non permetterei mai che salissero al potere
Invece i cattolici hanno gia una grandissima influenza sulla mia vita, e a causa della morale cristiana che stanno cercando di imporci, io rischio di non potermi mai sposare in italia e adottare un bambino, e molto gente vede alcuni diritti, come l'eutanasia, negati a causa di queasta morale.
C'è una forte opposizione alla chiesa cattolica perchè ha il potere di inluenzare le nostre vita, ma ti posso assicurare che almeno per me, il discorso non cambierebbe se potessero farlo i musulmani
Poi, che ci siano tanti cristiani nel mondo che soffrono non lo metto in dubbio, e se ne o l'opportunità sostengo le loro iniziative di carità, ma questo non giustifica i cristiani che sono qua in Italia a imporci la loro morale.
E Naturale, ma stai attento a specificare quando c'è necessità, senno rischi di passare per razzista ;)
Ma i musulmani ora non negano la libertà a nessuno, quindi non posso mettermi a protestare contro i musulmani che mi lapiderebbero perchè sono gay, loro non possono farlo qua, quindi non possono nuocermi, ma non permetterei mai che salissero al potere
Invece i cattolici hanno gia una grandissima influenza sulla mia vita, e a causa della morale cristiana che stanno cercando di imporci, io rischio di non potermi mai sposare in italia e adottare un bambino, e molto gente vede alcuni diritti, come l'eutanasia, negati a causa di queasta morale.
C'è una forte opposizione alla chiesa cattolica perchè ha il potere di inluenzare le nostre vita, ma ti posso assicurare che almeno per me, il discorso non cambierebbe se potessero farlo i musulmani
Poi, che ci siano tanti cristiani nel mondo che soffrono non lo metto in dubbio, e se ne o l'opportunità sostengo le loro iniziative di carità, ma questo non giustifica i cristiani che sono qua in Italia a imporci la loro morale.
Questo mi fa molto piacere perchè da come si parla sembra che ci sia solo odio nei confronti dei cristiani...io capisco che ci siano sicuramente perosne contrarie ma è come un'elezione politica...per 25k persone in + che hanno votato sinistra è stata scontentata mezza Italia ovvero il rimanente... io capisco ciò che vuoi dire ma secondo me nn puoi dare una colpa perchè sennò incolpi chi la pensa differentemente da te o incopi uno di esserre di destra o di sinistra...sono scelte...credimi io sono uno che non vuole soprusi ma che cmq ha una certa visione della realtà..te parli di imporre la mia morale ma io potrei dire che altrimenti mi imponi la tua se la metti su questo piano banale:)
Dream_River
22-03-2007, 16:01
credimi io sono uno che non vuole soprusi ma che cmq ha una certa visione della realtà..te parli di imporre la mia morale ma io potrei dire che altrimenti mi imponi la tua se la metti su questo piano banale:)
Ma io non obbligo nessuno ad avere rapporti omosessuali o a sposarsi con quelli del loro stesso sesso
Invece il vaticano vuole impedirmi di sposarmi e adottare un bambino in Italia, e questo mi fa parecchio girare i gingilli, ma alla fine come farebbe qualsiasi altra religione
Sarebbe tutto più semplice se tutti lasciassero fare agli altri quello che non li danneggia direttamente, invece che voler imporre la volontà dal proprio dio
Sarebbe tutto più facile se lo stato fosse VERAMENTE laica
Ma io non obbligo nessuno ad avere rapporti omosessuali o a sposarsi con quelli del loro stesso sesso
Invece il vaticano vuole impedirmi di sposarmi e adottare un bambino in Italia, e questo mi fa parecchio girare i gingilli, ma alla fine come farebbe qualsiasi altra religione
Sarebbe tutto più semplice se tutti lasciassero fare agli altri quello che non li danneggia direttamente, invece che voler imporre la volontà dal proprio dio
Sarebbe tutto più facile se lo stato fosse VERAMENTE laica
certo però conosco molte persone come me che anche se sono atee ma sono contrarie a certe cose, mica in toto all'argomento ma solo in alcune parti magari
AtenaPartenos
22-03-2007, 16:33
certo però conosco molte persone come me che anche se sono atee ma sono contrarie a certe cose, mica in toto all'argomento ma solo in alcune parti magari
Nò, però ci sono atei di destra che sono contrari ad alcune parti di certe cose.... PEr scoprire che a dx ci sono gay come d'appertutto e che l'ideologia non c'entra con le preferenze sessuali.
Sei con
LucaTortuga
22-03-2007, 17:41
Ma non direi proprio...basta vedere nelle manifestazioni di sinistra + estrema quante robacce succedono... la fanacità per una cosa o l'altra esisterà sempre:rolleyes:
Giusto. E questo ti sembra un buon motivo per alimentare il fanatismo?
E' proprio per questo motivo che non si può essere CONTRO le religioni, perchè si creano martiri (alimentati dal vittimismo) e aumentano i fanatici (che sono i più pericolosi).
Massimo rispetto per il sentimento religioso di chiunque, ma che rimanga confinato nell'ambito privato (famiglia, amici, casa, parrocchia).
Niente religione nelle scuole, niente religione negli ospedali, niente religione nelle aule di giustizia, e soprattutto niente religione in parlamento.
Insomma, per metterla su un piano egoistico e personale, vorrei evitare di rimanere coinvolto (visto che non c'entro niente) in una guerra tra fanatismi contrapposti.
Senza Fili
22-03-2007, 17:44
Giusto. E questo ti sembra un buon motivo per alimentare il fanatismo?
E' proprio per questo motivo che non si può essere CONTRO le religioni, perchè si creano martiri (alimentati dal vittimismo) e aumentano i fanatici (che sono i più pericolosi).
Massimo rispetto per il sentimento religioso di chiunque, ma che rimanga confinato nell'ambito privato (famiglia, amici, casa, parrocchia).
Niente religione nelle scuole, niente religione negli ospedali, niente religione nelle aule di giustizia, e soprattutto niente religione in parlamento.
Insomma, per metterla su un piano egoistico e personale, vorrei evitare di rimanere coinvolto (visto che non c'entro niente) in una guerra tra fanatismi contrapposti.
Quoto.
giannola
22-03-2007, 19:22
Giusto. E questo ti sembra un buon motivo per alimentare il fanatismo?
E' proprio per questo motivo che non si può essere CONTRO le religioni, perchè si creano martiri (alimentati dal vittimismo) e aumentano i fanatici (che sono i più pericolosi).
Massimo rispetto per il sentimento religioso di chiunque, ma che rimanga confinato nell'ambito privato (famiglia, amici, casa, parrocchia).
Niente religione nelle scuole, niente religione negli ospedali, niente religione nelle aule di giustizia, e soprattutto niente religione in parlamento.
Insomma, per metterla su un piano egoistico e personale, vorrei evitare di rimanere coinvolto (visto che non c'entro niente) in una guerra tra fanatismi contrapposti.
concordo.
Dream_River
22-03-2007, 19:28
certo però conosco molte persone come me che anche se sono atee ma sono contrarie a certe cose, mica in toto all'argomento ma solo in alcune parti magari
Ma quello sicuramente, in questo post si parlava in particolare della chiesa, ma penso che nessuno creda che solo la chiesa c'è l'ha coi gay, anche l'estrema destra ci vorrebbe tutti bruciati
Un Gay di Estrema Destra, Semplicemente non ha senso
Ma quello sicuramente, in questo post si parlava in particolare della chiesa, ma penso che nessuno creda che solo la chiesa c'è l'ha coi gay, anche l'estrema destra ci vorrebbe tutti bruciati
Un Gay di Estrema Destra, Semplicemente non ha senso
Beh quell'ANCHE è fuori luogo, sembra che la chiesa voglia la stessa cosa:rolleyes:
ps: uno che ho visto oggi aveva la città opposta alla tua: toscana ma col cuore in emilia-romagna:D
Dream_River
22-03-2007, 20:50
ps: uno che ho visto oggi aveva la città opposta alla tua: toscana ma col cuore in emilia-romagna:D
Infatti non per niente è il mio ragazzo:D
bluelake
22-03-2007, 21:01
e ci sono giornali tipo vernacoliere che fanno satira pesante
e che quasi ogni mese vengono denunciati ai Carabinieri di Livorno chiedendo d'urgenza il ritiro di tutte le copie dalle edicole (che puntualmente si riduce in un nulla di fatto perché non viene mai ravvisato alcun tipo di reato civile o penale), ormai il Cardinali c'ha messo la tenda in tribunale :D
Luca Pitta
23-03-2007, 11:15
La Chiesa non può parlare: questa è l'unica e vera l'ideologia che appartiene a molti. Ma per fortuna parla con tutti, politici e non e questo vi fa incazzare come delle iene e scrivere chilometri di cavolate su giornali, forum ecc.
Contenti voi.....:cool:
Pitta
LucaTortuga
23-03-2007, 11:29
La Chiesa non può parlare: questa è l'unica e vera l'ideologia che appartiene a molti. Ma per fortuna parla con tutti, politici e non e questo vi fa incazzare come delle iene e scrivere chilometri di cavolate su giornali, forum ecc.
Contenti voi.....:cool:
Contento tu.....:rolleyes:
StefAno Giammarco
23-03-2007, 17:21
Infatti non per niente è il mio ragazzo:D
Ragazzo... uhmmm mi pare un po' riduttivo, se non mi sbaglio ormai ha passato i trent'anni, di pure il tuo vecchio :D
Dream_River
23-03-2007, 18:36
Ragazzo... uhmmm mi pare un po' riduttivo, se non mi sbaglio ormai ha passato i trent'anni, di pure il tuo vecchio :D
Va bhe, è un vecchio decrepito ma è cmq il mio ragazzo :D (Sto scherzando amore :Prrr: :angel: ), e ti assicuro che per certi aspetti sembra un mio coetaneo :asd:
La Confederazione episcopale italiana diffonde una Nota pastorale sulle unioni di fatto
Linea intransigente sui Dico: "La legge avrebbe effetti deleteri sulla famiglia"
Cei: "Coppie gay, no alla legalizzazione
Politici cattolici non siate incoerenti"
ROMA - "La legalizzazione delle coppie di fatto è inaccettabile sul piano di principio, pericolosa sul piano sociale ed educativo e avrebbe effetti deleteri sulla famiglia". Così scrivono i vescovi nella nota pastorale sulla famiglia e sui Dico. Il primo atto ufficiale della Confederazione episcopale italiana, ricalca le parole pronunciate tre giorni fa dall'arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco alla sua prima riunione da neopresidente della Cei. E, dopo aver ribadito il no convinto a qualsiasi legislazione sulle coppie di fatto i vescovi intervengono pesantemente sui deputati e senatori cattolici: "Non si appellino al pluralismo e all'autonomia dei laici in politica". Un vero e proprio richiamo all'obbedienza.
No alle coppie omosessuali. Intransigente lotta contro i Dico e contro la legalizzazione dell'unione di coppie omosessuali: "Un problema ancor più grave sarebbe rappresentato dalla legalizzazione delle unioni di persone dello stesso sesso, perchè, in questo caso, si negherebbe la differenza sessuale, che è insuperabile". Ciò non toglie, spiega la Nota della Cei, il rispetto che la Chiesa conferma verso la dignità di ogni persona, indipendentendemente dalla propria scelta sessuale, ma ricorda, scrivono i vescovi, "che il diritto non esiste allo scopo di dare forma giuridica a qualsiasi tipo di convivenza".
"Politici cattolici siate coerenti". I vescovi non dimenticano di parlare ai politici cattolici ai quali rinnovano l'invito a votare no ai Dico: "Nessun politico che si proclami cattolico può appellarsi al principio del pluralismo e dell'autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società. Sarebbe incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto". Il parlamentare cattolico, prosegue la nota, ha il "dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro qualsiasi progetto di legge che possa dare un riconoscimento alle unioni gay".
Ratzinger ispiratore della Nota. La nota della Cei diffusa oggi richiama esplicitamente, per motivare la posizione espressa rispetto ai cattolici impegnati in politica, due documenti della Congregazione per la dottrina della fede del 2003 e del 2002, quando l'organismo vaticano era guidato da Joseph Ratzinger, futuro Papa. In particolare la condanna che il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere contro il riconoscimento legale delle unioni omosessuali, è contenuta nelle Considerazioni della Congregazione pubblicate nel giugno di quattro anni fa.
(28 marzo 2007)
:mbe:
MA PORK !!! :muro:
in|ge|rèn|za
s.f.
1 CO partecipazione, intromissione, spec. indebita, in questioni, affari, faccende altrui...
:doh:
La Confederazione episcopale italiana diffonde una Nota pastorale sulle unioni di fatto
Linea intransigente sui Dico: "La legge avrebbe effetti deleteri sulla famiglia"
Cei: "Coppie gay, no alla legalizzazione
Politici cattolici non siate incoerenti"
Cei: "Coppie gay, no alla legalizzazione<br>Politici cattolici non siate incoerenti"
Angelo Bagnasco, neopresidente della Confederazione episcopale italiana
ROMA - "La legalizzazione delle coppie di fatto è inaccettabile sul piano di principio, pericolosa sul piano sociale ed educativo e avrebbe effetti deleteri sulla famiglia". Così scrivono i vescovi nella nota pastorale sulla famiglia e sui Dico. Il primo atto ufficiale della Confederazione episcopale italiana, ricalca le parole pronunciate tre giorni fa dall'arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco alla sua prima riunione da neopresidente della Cei. E, dopo aver ribadito il no convinto a qualsiasi legislazione sulle coppie di fatto i vescovi intervengono pesantemente sui deputati e senatori cattolici: "Non si appellino al pluralismo e all'autonomia dei laici in politica". Un vero e proprio richiamo all'obbedienza.
No alle coppie omosessuali. Intransigente lotta contro i Dico e contro la legalizzazione dell'unione di coppie omosessuali: "Un problema ancor più grave sarebbe rappresentato dalla legalizzazione delle unioni di persone dello stesso sesso, perchè, in questo caso, si negherebbe la differenza sessuale, che è insuperabile". Ciò non toglie, spiega la Nota della Cei, il rispetto che la Chiesa conferma verso la dignità di ogni persona, indipendentendemente dalla propria scelta sessuale, ma ricorda, scrivono i vescovi, "che il diritto non esiste allo scopo di dare forma giuridica a qualsiasi tipo di convivenza".
"Politici cattolici siate coerenti". I vescovi non dimenticano di parlare ai politici cattolici ai quali rinnovano l'invito a votare no ai Dico: "Nessun politico che si proclami cattolico può appellarsi al principio del pluralismo e dell'autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società. Sarebbe incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto". Il parlamentare cattolico, prosegue la nota, ha il "dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro qualsiasi progetto di legge che possa dare un riconoscimento alle unioni gay".
Ratzinger ispiratore della Nota. La nota della Cei diffusa oggi richiama esplicitamente, per motivare la posizione espressa rispetto ai cattolici impegnati in politica, due documenti della Congregazione per la dottrina della fede del 2003 e del 2002, quando l'organismo vaticano era guidato da Joseph Ratzinger, futuro Papa. In particolare la condanna che il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere contro il riconoscimento legale delle unioni omosessuali, è contenuta nelle Considerazioni della Congregazione pubblicate nel giugno di quattro anni fa.
(28 marzo 2007)
ovviamente questa non è un tentativo di intromettersi sulla gestione
del processo politico e sociale della Republica Italiana ...
è solo il desiderio per la fatina dei dentini...
Senza Fili
28-03-2007, 15:32
Parlano parlano ma ancora ce ne fosse uno in grado di elencare i presunti danni che i di.co causerebbero a chi sceglie o ha già scelto di unirsi con rito religioso...che triste parlare a vanvera senza saper argomentare seriamente quello che si dice ;)
Patti lateranensi sul barbecue!
Che gli edifici della chiesa paghino l' ICI !!!
giusto per cominciare!
deputati e senatori cattolici: "Non si appellino al pluralismo e all'autonomia dei laici in politica". Un vero e proprio richiamo all'obbedienza.
Nessun politico che si proclami cattolico può appellarsi al principio del pluralismo e dell'autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società.
APOLOGIA DI TEOCRAZIA!!!!!!!!!
Ma 'sta gente si rende conto di cosa significa REPUBBLICA Laica ???
ovviamente questa non è un tentativo di intromettersi sulla gestione
del processo politico e sociale della Republica Italiana ...
è solo il desiderio per la fatina dei dentini...
Nooo .... loro lo fanno per noi sennò andiamo tutti all'inferno ....... :D :D
E cmq «Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia.»
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:08
Visto che ho letto post più lunghi sul forum, incollo qui...
Link con documento pubblico e ben formattato (http://www.chiesacattolica.it/cci_new/news_images/2007-03/28/Nota.doc)
Conferenza Episcopale Italiana
Nota del Consiglio Episcopale Permanente
a riguardo della famiglia fondata sul matrimonio
e di iniziative legislative in materia di unioni di fatto
L’ampio dibattito che si è aperto intorno ai temi fondamentali della vita e della famiglia ci chiama in causa come custodi di una verità e di una sapienza che traggono la loro origine dal Vangelo e che continuano a produrre frutti preziosi di amore, di fedeltà e di servizio agli altri, come testimoniano ogni giorno tante famiglie. Ci sentiamo responsabili di illuminare la coscienza dei credenti, perché trovino il modo migliore di incarnare la visione cristiana dell’uomo e della società nell’impegno quotidiano, personale e sociale, e di offrire ragioni valide e condivisibili da tutti a vantaggio del bene comune.
La Chiesa da sempre ha a cuore la famiglia e la sostiene con le sue cure e da sempre chiede che il legislatore la promuova e la difenda. Per questo, la presentazione di alcuni disegni di legge che intendono legalizzare le unioni di fatto ancora una volta è stata oggetto di riflessione nel corso dei nostri lavori, raccogliendo la voce di numerosi Vescovi che si sono già pubblicamente espressi in proposito. È compito infatti del Consiglio Episcopale Permanente «approvare dichiarazioni o documenti concernenti problemi di speciale rilievo per la Chiesa o per la società in Italia, che meritano un’autorevole considerazione e valutazione anche per favorire l’azione convergente dei Vescovi» (Statuto C.E.I., art. 23, b).
Non abbiamo interessi politici da affermare; solo sentiamo il dovere di dare il nostro contributo al bene comune, sollecitati oltretutto dalle richieste di tanti cittadini che si rivolgono a noi. Siamo convinti, insieme con moltissimi altri, anche non credenti, del valore rappresentato dalla famiglia per la crescita delle persone e della società intera. Ogni persona, prima di altre esperienze, è figlio, e ogni figlio proviene da una coppia formata da un uomo e una donna. Poter avere la sicurezza dell’affetto dei genitori, essere introdotti da loro nel mondo complesso della società, è un patrimonio incalcolabile di sicurezza e di fiducia nella vita. E questo patrimonio è garantito dalla famiglia fondata sul matrimonio, proprio per l’impegno che essa porta con sé: impegno di fedeltà stabile tra i coniugi e impegno di amore ed educazione dei figli.
Anche per la società l’esistenza della famiglia è una risorsa insostituibile, tutelata dalla stessa Costituzione italiana (cfr artt. 29 e 31). Anzitutto per il bene della procreazione dei figli: solo la famiglia aperta alla vita può essere considerata vera cellula della società perché garantisce la continuità e la cura delle generazioni. È quindi interesse della società e dello Stato che la famiglia sia solida e cresca nel modo più equilibrato possibile.
A partire da queste considerazioni, riteniamo la legalizzazione delle unioni di fatto inaccettabile sul piano di principio, pericolosa sul piano sociale ed educativo. Quale che sia l’intenzione di chi propone questa scelta, l’effetto sarebbe inevitabilmente deleterio per la famiglia. Si toglierebbe, infatti, al patto matrimoniale la sua unicità, che sola giustifica i diritti che sono propri dei coniugi e che appartengono soltanto a loro. Del resto, la storia insegna che ogni legge crea mentalità e costume.
Un problema ancor più grave sarebbe rappresentato dalla legalizzazione delle unioni di persone dello stesso sesso, perché, in questo caso, si negherebbe la differenza sessuale, che è insuperabile.
Queste riflessioni non pregiudicano il riconoscimento della dignità di ogni persona; a tutti confermiamo il nostro rispetto e la nostra sollecitudine pastorale. Vogliamo però ricordare che il diritto non esiste allo scopo di dare forma giuridica a qualsiasi tipo di convivenza o di fornire riconoscimenti ideologici: ha invece il fine di garantire risposte pubbliche a esigenze sociali che vanno al di là della dimensione privata dell’esistenza.
Siamo consapevoli che ci sono situazioni concrete nelle quali possono essere utili garanzie e tutele giuridiche per la persona che convive. A questa attenzione non siamo per principio contrari. Siamo però convinti che questo obiettivo sia perseguibile nell’ambito dei diritti individuali, senza ipotizzare una nuova figura giuridica che sarebbe alternativa al matrimonio e alla famiglia e produrrebbe più guasti di quelli che vorrebbe sanare.
Una parola impegnativa ci sentiamo di rivolgere specialmente ai cattolici che operano in ambito politico. Lo facciamo con l’insegnamento del Papa nella sua recente Esortazione apostolica post-sinodale Sacramentum Caritatis: «i politici e i legislatori cattolici, consapevoli della loro grave responsabilità sociale, devono sentirsi particolarmente interpellati dalla loro coscienza, rettamente formata, a presentare e sostenere leggi ispirate ai valori fondati nella natura umana», tra i quali rientra «la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna» (n. 83). «I Vescovi – continua il Santo Padre – sono tenuti a richiamare costantemente tali valori; ciò fa parte della loro responsabilità nei confronti del gregge loro affidato» (ivi). Sarebbe quindi incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto.
In particolare ricordiamo l’affermazione precisa della Congregazione per la Dottrina della Fede, secondo cui, nel caso di «un progetto di legge favorevole al riconoscimento legale delle unioni omosessuali, il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro il progetto di legge» (Considerazioni della Congregazione per la Dottrina della Fede circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali, 3 giugno 2003, n. 10).
Il fedele cristiano è tenuto a formare la propria coscienza confrontandosi seriamente con l’insegnamento del Magistero e pertanto non «può appellarsi al principio del pluralismo e dell’autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società» (Nota dottrinale della Congregazione per la Dottrina della Fede circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, 24 novembre 2002, n. 5).
Comprendiamo la fatica e le tensioni sperimentate dai cattolici impegnati in politica in un contesto culturale come quello attuale, nel quale la visione autenticamente umana della persona è contestata in modo radicale. Ma è anche per questo che i cristiani sono chiamati a impegnarsi in politica.
Affidiamo queste riflessioni alla coscienza di tutti e in particolare a quanti hanno la responsabilità di fare le leggi, affinché si interroghino sulle scelte coerenti da compiere e sulle conseguenze future delle loro decisioni. Questa Nota rientra nella sollecitudine pastorale che l’intera comunità cristiana è chiamata quotidianamente ad esprimere verso le persone e le famiglie e che nasce dall’amore di Cristo per tutti i nostri fratelli in umanità.
Roma, 28 marzo 2007
I Vescovi del Consiglio Permanente della C.E.I.
APOLOGIA DI TEOCRAZIA!!!!!!!!!
Ma 'sta gente si rende conto di cosa significa REPUBBLICA Laica ???
Colpa nostra che mettiamo sulle poltrone dei SERVI del Vaticano. Se l'elettore medio fosse più sveglio saprebbe benissimo che votare certi partiti piuttosto che altri fa la differenza eccome. Siccome ci sono truppe di persone che votano partiti come Udc, Udeur, Forza Italia, Margherita e compagnia bella non lamentiamoci dei risultati: anzi sarebbe strano il contrario.
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:19
Certo che da un post con questo titolo mi aspettavo di trovare la nota completa, visto che è pubblica, per discutere seriamente su quanto contenuto.
Comunque forse è il caso di continuare QUI (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16532127&postcount=677).
Senza Fili
28-03-2007, 16:21
Poi si critica l'islam...
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:25
Poi si critica l'islam...ma lol :D
Certo che da un post con questo titolo mi aspettavo di trovare la nota completa, visto che è pubblica, per discutere seriamente su quanto contenuto.
Comunque forse è il caso di continuare QUI (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16532127&postcount=677).
tolto il bla bla, le frasi significative sono quelle, parola per parola
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:26
tolto il bla bla, le frasi significative sono quelle, parola per parolaBella la democrazia così.
C'è qualcuno o qualcosa che ha il diritto di dire cos'è il "bla bla" e cosa è significativo e "degno di lettura".
Bella libertà.
Bella la democrazia così.
C'è qualcuno o qualcosa che ha il diritto di dire cos'è il "bla bla" e cosa è significativo e "degno di lettura".
Bella libertà.
Giusto sono stati fraintesi. :rotfl:
Bastian UMTS
28-03-2007, 16:28
Patti lateranensi sul barbecue!
Che gli edifici della chiesa paghino l' ICI !!!
giusto per cominciare!
Pienamente d'accordo con te, iniziamo a spiegargli come funziona il mondo visto che qui sono loro a volerlo fare con noi....
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:30
Giusto sono stati fraintesi. :rotfl:Nessun fraintendimento.
Semplicemente si argomentano le proprie posizioni.
Solo che per qualcuno questi documenti diventano delle frasi imperative, slegate da un contesto e quindi con aspetto di sentenza inappellabile.
Se poi davvero vuoi farti 2 risate, (amare per chi crede nelle discussioni civili), fatti un salto qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16349333&postcount=140).
Bella la democrazia così.
ma che c'entra la democrazia??????????
:mbe: :mbe: :mbe: :mbe:
un riassunto riassume
c'è qualcosa di errato in quell'articolo e nelle frasi sottolineate?
non credo che aggiungere paragrafi del genere sia significativo alla discussione in un forum
Comprendiamo la fatica e le tensioni sperimentate dai cattolici impegnati in politica in un contesto culturale come quello attuale, nel quale la visione autenticamente umana della persona è contestata in modo radicale. Ma è anche per questo che i cristiani sono chiamati a impegnarsi in politica.
Affidiamo queste riflessioni alla coscienza di tutti e in particolare a quanti hanno la responsabilità di fare le leggi, affinché si interroghino sulle scelte coerenti da compiere e sulle conseguenze future delle loro decisioni. Questa Nota rientra nella sollecitudine pastorale che l’intera comunità cristiana è chiamata quotidianamente ad esprimere verso le persone e le famiglie e che nasce dall’amore di Cristo per tutti i nostri fratelli in umanità.
bla bla
Senza Fili
28-03-2007, 16:31
ma lol :D
Non mi sembra che ci sia da ridere sul fatto che alcune religioni fanno pressioni sulla vita politica di alcuni paesi...
Bastian UMTS
28-03-2007, 16:31
Bella la democrazia così.
C'è qualcuno o qualcosa che ha il diritto di dire cos'è il "bla bla" e cosa è significativo e "degno di lettura".
Bella libertà.
Mi è bastata la levata di scudi all'epoca delle staminali, bella gente....vogliono dettar legge? Perfetto che inizino ad applicarla ai loro pedofili invece di salvargli il culo ogni volta, e invece no vogliono fare i moralisti quando la loro morale è da bordello di 3 scelta con un omertà che nemmeno la mafia si sogna
Nevermind
28-03-2007, 16:33
Ma solo il sottoscritto ricorda dei famosi patti lateranensi atti proprio per avere la chiesa fuori dai coglioni per quanto riguarda la vita politica dell'italia???
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:34
ma che c'entra la democrazia??????????
:mbe: :mbe: :mbe: :mbe:
un riassunto riassume
c'è qualcosa di errato in quell'articolo e nelle frasi sottolineate?
non credo che aggiungere paragrafi del genere sia significativo alla discussione in un forum
Comprendiamo la fatica e le tensioni sperimentate dai cattolici impegnati in politica in un contesto culturale come quello attuale, nel quale la visione autenticamente umana della persona è contestata in modo radicale. Ma è anche per questo che i cristiani sono chiamati a impegnarsi in politica.
Affidiamo queste riflessioni alla coscienza di tutti e in particolare a quanti hanno la responsabilità di fare le leggi, affinché si interroghino sulle scelte coerenti da compiere e sulle conseguenze future delle loro decisioni. Questa Nota rientra nella sollecitudine pastorale che l’intera comunità cristiana è chiamata quotidianamente ad esprimere verso le persone e le famiglie e che nasce dall’amore di Cristo per tutti i nostri fratelli in umanità.
bla bla
Per quanto mi riguarda ribadisco il concetto.
Il rispetto delle idee altrui non ammette quel tuo bla bla.
Mi pare poi evidente come, parlando di un documento rivolto ai cristiani, quello che definisci come bla bla è fondamentale per capire il senso di tutto il documento, a chi è rivolto e con che scopo.
Ma se tutto diventa "bla bla", allora impossibile discutere.. i miei post sarebbero tanti bla bla con qualche estrapolazione.
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:35
Non mi sembra che ci sia da ridere sul fatto che alcune religioni fanno pressioni sulla vita politica di alcuni paesi...Io invece sarei spaventato da una politica che non si basi su dei valori, combinati con la libertà religiosa e di culto.
Sarebbe una politica dis-umana.
FastFreddy
28-03-2007, 16:36
Ma solo il sottoscritto ricorda dei famosi patti lateranensi atti proprio per avere la chiesa fuori dai coglioni per quanto riguarda la vita politica dell'italia???
Infatti non capisco perchè appena si parla di ingerenze della chiesa si parli subito di stracciare i patti lateranensi, come se tolti quelli sparisse l'influenza della chiesa nella politica italiana... ;)
Ziosilvio
28-03-2007, 16:36
C'è qualcuno o qualcosa che ha il diritto di dire cos'è il "bla bla" e cosa è significativo e "degno di lettura".
Il diritto ce l'abbiamo tutti; quello che in tanti si arrogano e pochi hanno, è l'autorità.
Ad ogni modo: anch'io suggerisco di unire al thread preesistente (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1428816).
Io invece sarei spaventato da una politica che non si basi su dei valori, combinati con la libertà religiosa e di culto.
Sarebbe una politica dis-umana.
se si impone la religione di qualcuno a tutti si lede il diritto alla libertà di religione
mi pare che non ci sia nulla e nessuno che vieti alcunchè ai cattolici piu rigidi
il carnefice che fa la vittima
Infatti non capisco perchè appena si parla di ingerenze della chiesa si parli subito di stracciare i patti lateranensi, come se tolti quelli sparisse l'influenza della chiesa nella politica italiana... ;)
beh almeno si risparmierebbe una paccata di quattrini
una mini finanziaria ogni anno
tanto la Chiesa non li rispetta
almeno risparmiamo;)
Fides Brasier
28-03-2007, 16:41
Il diritto ce l'abbiamo tutti; quello che in tanti si arrogano e pochi hanno, è l'autorità.Il problema e' che la chiesa pretende di imporre la propria autorita' anche a chi vorrebbe essere semplicemente laico.
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:41
se si impone la religione di qualcuno a tutti si lede il diritto alla libertà di religione
mi pare che non ci sia nulla e nessuno che vieti alcunchè ai cattolici piu rigidi
il carnefice che fa la vittimaMi spieghi chi è che impone la religione a tutti?
Mi spieghi chi è che impedisce ad un deputato di non essere più cattolico?
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:43
Il problema e' che la chiesa pretende di imporre la propria autorita' anche a chi vorrebbe essere semplicemente laico.Cioè? In che modo?
Cioè? In che modo?
dicendo che i cattolici hanno l'obbligo morale di limitare la libertà altrui in nome del proprio credo
FastFreddy
28-03-2007, 16:44
beh almeno si risparmierebbe una paccata di quattrini
una mini finanziaria ogni anno
tanto la Chiesa non li rispetta
almeno risparmiamo;)
In cosa non li rispetta?
La chiesa e la cei danno la propria opinione e non credo che i patti lateranensi impediscano di farlo.
Più che altro se proprio ci si vuol lamentare si dovrebbe prendersela con chi in politica segue determinate opinioni.
Bastian UMTS
28-03-2007, 16:45
dicendo che i cattolici hanno l'obbligo morale di limitare la libertà altrui in nome del proprio credo
Esatto
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:46
dicendo che i cattolici hanno l'obbligo morale di limitare la libertà altrui in nome del proprio credoI cattolici hanno l'obbligo di seguire la morale cristiana nelle proprie decisioni legislative, per essere dei buoni cristiani.
La libertà religiosa, questa sconosciuta.
In cosa non li rispetta?
La chiesa e la cei danno la propria opinione e non credo che i patti lateranensi impediscano di farlo.
Più che altro se proprio ci si vuol lamentare si dovrebbe prendersela con chi in politica seguono determinate opinioni.
I patti prevedono espressamente che la chiesa si astenga dal dibattito politico
la legge prevede che i sacerdoti non possono fare campagna elettorale
Tanto la campagna elettorale sui referendum, quanto la nota su come devono votare i parlamentari sono delle violazioni
Poi se vogliamo dire che la legge non conta, facciamolo, ma allora facciamo che non conti neppure per i numerosi vantaggi accordati alla CC
I cattolici hanno l'obbligo di seguire la morale cristiana nelle proprie decisioni legislative, per essere dei buoni cristiani.
La libertà religiosa, questa sconosciuta.
Esattamente
Libertà religiosa è libertà individuale, che va rispettata e accordata a tutti
Quando un cattolico vota una legge vota una norma che vale per tutti, quindi ha il dovere di separare la sfera religiosa da quella pubblica
FastFreddy
28-03-2007, 16:51
I patti prevedono espressamente che la chiesa si astenga dal dibattito politico
la legge prevede che i sacerdoti non possono fare campagna elettorale
Tanto la campagna elettorale sui referendum, quanto la nota su come devono votare i parlamentari sono delle violazioni
Ok, e come fai ad impedire che ciò succeda?
In base a quale strumento legislativo puoi impedire a una persona di esporre la propria opinione su un argometo?
Diciamo che il problema è costituito da chi in politica segue tali opinioni, se i politici cattolici son votati in quanto tali che si fa?
Senza Fili
28-03-2007, 16:52
Io invece sarei spaventato da una politica che non si basi su dei valori, combinati con la libertà religiosa e di culto.
Sarebbe una politica dis-umana.
la politica deve fare leggi che mettano sullo stesso piano tutti i cittadini, non leggi basate su ideologie religiose, la chiesa non può pretendere che uno stato non faccia leggi non di suo gradimento.
p.s. che poi tutto il discorso è patetico, le loro lamentele e allarmi sono solo strumentali e pura demagogia, visto che pacs, dico, etc etc etc non andrebbero ad impedire la celebrazione di matrimoni religiosi o ad annullare quelli già celebrati...
LightIntoDarkness
28-03-2007, 16:53
Esattamente
Libertà religiosa è libertà individuale, che va rispettata e accordata a tutti
Quando un cattolico vota una legge vota una norma che vale per tutti, quindi ha il dovere di separare la sfera religiosa da quella pubblicaFammi capire: un politico deve lasciare a casa i propri valori e la propria morale?
Il politico non deve votare secondo la propria coscienza, secondo quanto è il bene comune?
Ok, e come fai ad impedire che ciò succeda?
In base a quale strumento legislativo puoi impedire a una persona di esporre la propria opinione su un argometo?
Diciamo che il problema è costituito da chi in politica segue tali opinioni, se i politici cattolici son votati in quanto tali che si fa?
Non è quello
non si vieta alla chiesa di dire il divorzio è peccato
i patti prevedono che la chiesa si astenga dal dire "non votate così o cosà"
Tutti i patti internazionali si basano sul rispetto delle parti, se questo viene meno, non c'è una polizia per farli rispettare
La pena è (dovrebbe essere ) la nullità dei patti...
Siccome la Chiesa non rispetta i suoi impegni lo Stato dovrebbe smettere di riempirne i forzieri.
Fammi capire: un politico deve lasciare a casa i propri valori e la propria morale?
Il politico non deve votare secondo la propria coscienza, secondo quanto è il bene comune?
E' molto facile da capire
tu in quanto cattolico hai il divieto di usare i profilattici, quindi tu che sei coerente al 100% con la morale cattolica li consideri sbagliati e pericolosi... Voteresti una legge per vietare la vendita dei condom?
non è difficile capire che quando si prendono decisioni che riguardano TUTTI bisogna rispettare lo spazio di libertà di scelta individuale...
Se uno non capisce che deve preservare il diritto degli altri a pensare e comportarsi liberamente e diversamente non ha capito che cos'è la democrazia
La conferenza dei programmatori web in una sua nota:
"Contro natura la convivenza tra IE 7 e Firefox. I politici computerari siano coerenti e non autorizzino a montare i due browser insieme."
Protesta dei cuochi amatriciani:
"Nessuno autorizzi a usare parmigiano reggiano sulle paste tradizionali di Amatrice!"
Saldo richiamo al valore morale dei politici in materia gastonomica. "Un sano proibizionismo in fatto di formaggio grattato può salvare l'anima dall'inferno."
Fammi capire: un politico deve lasciare a casa i propri valori e la propria morale?
Il politico non deve votare secondo la propria coscienza, secondo quanto è il bene comune?
forse non hai capito...
un politico cattolico non usufruirà dei dico o pacs perchè la sua morale gli impone cosi, ma non può, per il bene comune, vietare una libertà agli altri perchè non conforme alle sue idee.
io per esempio sono contro ogni forma di idolatria, ma non mi sognerei mai di vietare alle persone di andare a messa... libertà religiosa...
poi la storia che i dico distruggono la famiglia è la cosa più assurda che abbia mai sentito... come se vietando i dico allora si obblighi le coppie a sposarsi, bel matrimonio!! inoltre nel resto d'europa, dove questi diritti sono garantiti non mi sembra che ci siano crisi di famiglie....
quanta falsità, ipocrisia e squallore da parte degli uomini in sottana... :( che sentano veramente la fine vicina?
LucaTortuga
28-03-2007, 17:03
L’ampio dibattito che si è aperto intorno ai temi fondamentali della vita e della famiglia ci chiama in causa come custodi di una verità e di una sapienza che traggono la loro origine dal Vangelo e che continuano a produrre frutti preziosi di amore, di fedeltà e di servizio agli altri, come testimoniano ogni giorno tante famiglie. Ci sentiamo responsabili di illuminare la coscienza dei credenti, perché trovino il modo migliore di incarnare la visione cristiana dell’uomo e della società nell’impegno quotidiano, personale e sociale, e di offrire ragioni valide e condivisibili da tutti a vantaggio del bene comune.
E sentiamole una buona volta, queste ragioni valide e condivisibili da TUTTI (o intendevate solo tutti i credenti)?
La Chiesa da sempre ha a cuore la famiglia e la sostiene con le sue cure e da sempre chiede che il legislatore la promuova e la difenda. Per questo, la presentazione di alcuni disegni di legge che intendono legalizzare le unioni di fatto ancora una volta è stata oggetto di riflessione nel corso dei nostri lavori, raccogliendo la voce di numerosi Vescovi che si sono già pubblicamente espressi in proposito. È compito infatti del Consiglio Episcopale Permanente «approvare dichiarazioni o documenti concernenti problemi di speciale rilievo per la Chiesa o per la società in Italia, che meritano un’autorevole considerazione e valutazione anche per favorire l’azione convergente dei Vescovi» (Statuto C.E.I., art. 23, b).
La Chiesa ha a cuore soltanto la Sua "famiglia", quella fondata sul matrimonio religioso, e già tollera a fatica il matrimonio civile.
Alla Chiesa, della famiglia in quanto tale, non gliene può fregar di meno.
Non abbiamo interessi politici da affermare; solo sentiamo il dovere di dare il nostro contributo al bene comune, sollecitati oltretutto dalle richieste di tanti cittadini che si rivolgono a noi. Siamo convinti, insieme con moltissimi altri, anche non credenti, del valore rappresentato dalla famiglia per la crescita delle persone e della società intera. Ogni persona, prima di altre esperienze, è figlio, e ogni figlio proviene da una coppia formata da un uomo e una donna. Poter avere la sicurezza dell’affetto dei genitori, essere introdotti da loro nel mondo complesso della società, è un patrimonio incalcolabile di sicurezza e di fiducia nella vita. E questo patrimonio è garantito dalla famiglia fondata sul matrimonio, proprio per l’impegno che essa porta con sé: impegno di fedeltà stabile tra i coniugi e impegno di amore ed educazione dei figli.
La legislazione sulla famiglia non è argomento politico??? Ma scherziamo???
La sicurezza dei figli è fondata unicamente sull'amore tra i loro genitori.
Un'impegno di fedeltà stabile, così come quello ad amare ed educare i figli, non è affato inscindibilmente legato al matrimonio.
Anche per la società l’esistenza della famiglia è una risorsa insostituibile, tutelata dalla stessa Costituzione italiana (cfr artt. 29 e 31). Anzitutto per il bene della procreazione dei figli: solo la famiglia aperta alla vita può essere considerata vera cellula della società perché garantisce la continuità e la cura delle generazioni. È quindi interesse della società e dello Stato che la famiglia sia solida e cresca nel modo più equilibrato possibile.
E scommetto che il "modo più equilibrato possibile" sarà, guarda caso, proprio quello indicato dal vaticano.
A partire da queste considerazioni, riteniamo la legalizzazione delle unioni di fatto inaccettabile sul piano di principio, pericolosa sul piano sociale ed educativo. Quale che sia l’intenzione di chi propone questa scelta, l’effetto sarebbe inevitabilmente deleterio per la famiglia. Si toglierebbe, infatti, al patto matrimoniale la sua unicità, che sola giustifica i diritti che sono propri dei coniugi e che appartengono soltanto a loro. Del resto, la storia insegna che ogni legge crea mentalità e costume.
E dagli.. Perchè mai, eliminando l'unicità del matrimonio, si danneggerebbe la famiglia (che con il matrimonio non c'entra un tubo)???
Un problema ancor più grave sarebbe rappresentato dalla legalizzazione delle unioni di persone dello stesso sesso, perché, in questo caso, si negherebbe la differenza sessuale, che è insuperabile.
Eh già, un vero problemone!
Ma chi si è mai sognato di negare la differenza sessuale...
Queste riflessioni non pregiudicano il riconoscimento della dignità di ogni persona; a tutti confermiamo il nostro rispetto e la nostra sollecitudine pastorale. Vogliamo però ricordare che il diritto non esiste allo scopo di dare forma giuridica a qualsiasi tipo di convivenza o di fornire riconoscimenti ideologici: ha invece il fine di garantire risposte pubbliche a esigenze sociali che vanno al di là della dimensione privata dell’esistenza.
Il diritto esiste forse per essere piegato ai desideri della curia?
I DICO non sono forse "risposte pubbliche a esigenze sociali che vanno al di là della dimensione privata dell’esistenza"???
Siamo consapevoli che ci sono situazioni concrete nelle quali possono essere utili garanzie e tutele giuridiche per la persona che convive. A questa attenzione non siamo per principio contrari. Siamo però convinti che questo obiettivo sia perseguibile nell’ambito dei diritti individuali, senza ipotizzare una nuova figura giuridica che sarebbe alternativa al matrimonio e alla famiglia e produrrebbe più guasti di quelli che vorrebbe sanare.
"Non siamo per principio contrari"..però, che magnanimità.
Perchè non elencare almeno qualcuno di questi maledetti "guasti" sempre citati genericamente???
Una parola impegnativa ci sentiamo di rivolgere specialmente ai cattolici che operano in ambito politico. Lo facciamo con l’insegnamento del Papa nella sua recente Esortazione apostolica post-sinodale Sacramentum Caritatis: «i politici e i legislatori cattolici, consapevoli della loro grave responsabilità sociale, devono sentirsi particolarmente interpellati dalla loro coscienza, rettamente formata, a presentare e sostenere leggi ispirate ai valori fondati nella natura umana», tra i quali rientra «la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna» (n. 83). «I Vescovi – continua il Santo Padre – sono tenuti a richiamare costantemente tali valori; ciò fa parte della loro responsabilità nei confronti del gregge loro affidato» (ivi). Sarebbe quindi incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto.
In particolare ricordiamo l’affermazione precisa della Congregazione per la Dottrina della Fede, secondo cui, nel caso di «un progetto di legge favorevole al riconoscimento legale delle unioni omosessuali, il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro il progetto di legge» (Considerazioni della Congregazione per la Dottrina della Fede circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali, 3 giugno 2003, n. 10).
Il fedele cristiano è tenuto a formare la propria coscienza confrontandosi seriamente con l’insegnamento del Magistero e pertanto non «può appellarsi al principio del pluralismo e dell’autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società» (Nota dottrinale della Congregazione per la Dottrina della Fede circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, 24 novembre 2002, n. 5).
A questo punto, per tutelare l'indipendenza dello Stato italiano, è necessario che qualsiasi sedicente cattolico non sia più ammesso a ricoprire cariche pubbliche di alcun tipo.
Comprendiamo la fatica e le tensioni sperimentate dai cattolici impegnati in politica in un contesto culturale come quello attuale, nel quale la visione autenticamente umana della persona è contestata in modo radicale. Ma è anche per questo che i cristiani sono chiamati a impegnarsi in politica.
La visione autenticamente umana della persona è la mia.
Dal momento che è incompatibile con la vostra, la vostra è sbagliata.
Affidiamo queste riflessioni alla coscienza di tutti e in particolare a quanti hanno la responsabilità di fare le leggi, affinché si interroghino sulle scelte coerenti da compiere e sulle conseguenze future delle loro decisioni. Questa Nota rientra nella sollecitudine pastorale che l’intera comunità cristiana è chiamata quotidianamente ad esprimere verso le persone e le famiglie e che nasce dall’amore di Cristo per tutti i nostri fratelli in umanità.
Roma, 28 marzo 2007
I Vescovi del Consiglio Permanente della C.E.I.
Se i parlamentari si interrogassero veramente sulle scelte coerenti da compiere e sulle conseguenze future delle loro decisioni, il dibattito sui DICO non sarebbe neppure iniziato.
FastFreddy
28-03-2007, 17:05
Non è quello
non si vieta alla chiesa di dire il divorzio è peccato
i patti prevedono che la chiesa si astenga dal dire "non votate così o cosà"
Tutti i patti internazionali si basano sul rispetto delle parti, se questo viene meno, non c'è una polizia per farli rispettare
La pena è (dovrebbe essere ) la nullità dei patti...
Siccome la Chiesa non rispetta i suoi impegni lo Stato dovrebbe smettere di riempirne i forzieri.
Bene, ma anche minando il supporto statale alla chiesa, non ne hai certo diminuito l'influenza sulla politica italiana...
(e comunque un provvedimento del genere sarebbe praticamente impossibile in Italia, se la maggior parte del panorama politico italico si identifica nel politico cattolico ci sarà un motivo)
Per cui rimango della mia opinione, e cioè che non è il vaticano ad influenzare la politica italiana, è la politica italiana che si lascia influenzare dal vaticano.
se la maggior parte del panorama politico italico si identifica nel politico cattolico ci sarà un motivo
E vedendo i comportamenti di questi individui, secondo te è una adesione sincera?
o è una adesione formale, propagandistica, per poter attaccarsi alla religione alla ricerca di idee e autorevolezza che sono merce sconosciuta nel parlamento italiano?
Uno divorziato convivente con figli da donne diverse (la descrizione classica del politico paladino della famiglia "naturale" cattolica) è credibile?
FastFreddy
28-03-2007, 17:13
E vedendo i comportamenti di questi individui, secondo te è una adesione sincera?
Sarà sincera o meno, ma un politico cerca solo di farsi identificare in ciò che gli chiedono gli elettori.
Uno divorziato convivente con figli da donne diverse (la descrizione classica del politico paladino della famiglia "naturale" cattolica) è credibile?
Sarà anche non credibile, ma la gente lo vota...
Il politico non deve votare secondo la propria coscienza
ah, è ruini (o qlk essere simile) ad essere la coscienza dei cristiani? :stordita:
LucaTortuga
28-03-2007, 17:18
ah, è ruini (o qlk essere simile) ad essere la coscienza dei cristiani? :stordita:
Sembra una battuta, ma è proprio così.
Anzi, è uno dei caratteri distintivi del cattolicesimo rispetto ad altre confessioni cristiane.
Sembra una battuta, ma è proprio così.
Anzi, è uno dei caratteri distintivi del cattolicesimo rispetto ad altre confessioni cristiane.
togo!
http://www.cameracafe.it/img/personaggi/big6.jpg
ti dicono tutto loro, non serve neanche pensare
quasi quasi mi iscrivo
Fammi capire: un politico deve lasciare a casa i propri valori e la propria morale?
esatto,per semplificare;la cosa è più ampia.Lo Stato è laico,le leggi devono esserlo di conseguenza
Il politico non deve votare secondo la propria coscienza, secondo quanto è il bene comune?
bene comune=bene di tutti,cattolici e non;se si fa una legge solo per cattolici ci rimetterebbero anche gli altri.
Vedi esempio aborto e divorzio.
Fammi capire: un politico deve lasciare a casa i propri valori e la propria morale?
Il politico non deve votare secondo la propria coscienza, secondo quanto è il bene comune?
ovvio, il politico non sta in parlamento a rappresentare se stesso, ma i cittadini del collegio in cui è stato eletto. questo principio purtroppo in Italia non è stato ancora recepito. e vale per tutti gli schieramenti, tutte le religioni e tutte le votazioni
ovvio, il politico non sta in parlamento a rappresentare se stesso, ma i cittadini del collegio in cui è stato eletto. questo principio purtroppo in Italia non è stato ancora recepito. e vale per tutti gli schieramenti, tutte le religioni e tutte le votazioni
A dire il vero NO :D
In Italia un politico non è obbligato a seguire quello che vogliono i suoi elettori, semplicemente non verrà rieletto se non lo farà (dato che presumibilmente non verrà votato ancora un'altra volta dai suoi vecchi elettori).
bluelake
28-03-2007, 17:34
A partire da queste considerazioni, riteniamo la legalizzazione delle unioni di fatto inaccettabile sul piano di principio, pericolosa sul piano sociale ed educativo. Quale che sia l’intenzione di chi propone questa scelta, l’effetto sarebbe inevitabilmente deleterio per la famiglia. Si toglierebbe, infatti, al patto matrimoniale la sua unicità, che sola giustifica i diritti che sono propri dei coniugi e che appartengono soltanto a loro. Del resto, la storia insegna che ogni legge crea mentalità e costume.
ma nemmeno in questo caso viene spiegato il motivo concreto per cui riconoscere civilmente (aggettivo che rimarrà sottinteso in ogni parte del mio post) le coppie di fatto danneggerebbe la famiglia fondata sul matrimonio religioso... perché quando si parla di sacralità del matrimonio, è a quell religioso che ci si riferisce.
Un problema ancor più grave sarebbe rappresentato dalla legalizzazione delle unioni di persone dello stesso sesso, perché, in questo caso, si negherebbe la differenza sessuale, che è insuperabile.
Ma lo stato già di per sé non riconosce alcuna distinzione di sesso, arzza e religione tra i cittadini di fronte alla legge, non gli si può chiedere di fare un'eccezione alla legge...
In particolare ricordiamo l’affermazione precisa della Congregazione per la Dottrina della Fede, secondo cui, nel caso di «un progetto di legge favorevole al riconoscimento legale delle unioni omosessuali, il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro il progetto di legge» (Considerazioni della Congregazione per la Dottrina della Fede circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali, 3 giugno 2003, n. 10).
questa invece, seppur datata 2003, è un'ingerenza pura e semplice, poiché si sfrutta la fede del parlamentare per influenzarne le scelte in sede legislativa, e dunque si mercifica la fede al livello di ricatto politico.
A dire il vero NO :D
In Italia un politico non è obbligato a seguire quello che vogliono i suoi elettori, semplicemente non verrà rieletto se non lo farà (dato che presumibilmente non verrà votato ancora un'altra volta dai suoi vecchi elettori).
non è obbligato legalmente, ma è un principio basilare della democrazia.
diciamo che è un obbligo morale.
per fare un esempio stupido ad un lavoratore, facciamo l'esempio del preside, viene affidato un incarico quinquennale per gestire un liceo. egli ha degli obiettivi, se non li rispetta nè finisce in carcere nè sarà confermato, ma è moralmente giusto che non rispetti i suoi impegni? o sarebbe più utile per la società se svolgesse il suo lavoro con serietà e professionalità?
Ziosilvio
28-03-2007, 17:36
La visione autenticamente umana della persona è la mia.
Perché?
bluelake
28-03-2007, 17:37
appena mi riparte in maniera umana la linea unisco i thread... :muro:
non c'è niente da fare, è inutile, un cattolico non capirà mai che la sua morale è limitante per un laico. non accetterà mai il fatto di dovere legiferare anche per i laici. sti thread van sempre a finire nello stesso modo. si invoca la libertà religiosa per potere fare i propri comodi, si invoca la morale per legittimare le scelte. abbiamo il vaticano in italia, facciamocene una ragione. è così, punto e basta.
Più che il principio di laicità (che viene strumentalizzato da credenti e non) dovrebbe vigere la pragmaticità: si fanno le leggi che PRAGMATICAMENTE non danneggiano nessuno e qualora invece venisse visto che uno dei loro effetti danneggia in misura significativa lo sviluppo della società le si abroga.
FINE, senza tirare in ballo altro.
LucaTortuga
28-03-2007, 17:42
esatto,per semplificare;la cosa è più ampia.Lo Stato è laico,le leggi devono esserlo di conseguenza
bene comune=bene di tutti,cattolici e non;se si fa una legge solo per cattolici ci rimetterebbero anche gli altri.
Vedi esempio aborto e divorzio.
Tizio pensa che il divorzio sia un male.
Ma, consapevole del fatto che si tratta di un'opinione, non potrà fare altro che cercare di convincere gli altri della bontà di ciò che pensa, argomentando in modo logico il ragionamento che lo ha portato a pensarla in questo modo.
Caio, al contrario, convinto che il male del divorzio sia una verità incontrovertibile, il cui fondamento si trova nella lettura di certe scritture antiche operata da una casta che si è autoproclamata unica interprete autentica delle medesime, non cercherà di convincere nessuno; nella ferrea convinzione di fare il "bene di tutti", cercherà in tutti i modi di trovare un sistema per impedire a chiunque di divorziare.
Ecco perchè un cattolico quanto più è coerente tanto più è anti-democratico.
Più che il principio di laicità (che viene strumentalizzato da credenti e non) dovrebbe vigere la pragmaticità: si fanno le leggi che PRAGMATICAMENTE non danneggiano nessuno e qualora invece venisse visto che uno dei loro effetti danneggia in misura significativa lo sviluppo della società le si abroga.
FINE, senza tirare in ballo altro.
per un credente però certe leggi ti danneggiano, ha il dovere di salvarti :D
girala come vuoi ma torniamo sempre lì
bluelake
28-03-2007, 17:44
Io invece sarei spaventato da una politica che non si basi su dei valori, combinati con la libertà religiosa e di culto.
Sarebbe una politica dis-umana.
ma la libertà di culto, così come quella di credere in Zamburo piuttosto che in Gesù, nessuno la nega in Italia e nemmeno si sogna di volerla negare. Quello che spaventa è una politica che tiene conto PRIMA della dottrina di una confessione religiosa (che, in quanto dottrina religiosa, vale solo per chi crede in quella confessione) e DOPO dei bisogni e diritti dei cittadini.
Senza Fili
28-03-2007, 17:46
ma la libertà di culto, così come quella di credere in Zamburo piuttosto che in Gesù, nessuno la nega in Italia e nemmeno si sogna di volerla negare. Quello che spaventa è una politica che tiene conto PRIMA della dottrina di una confessione religiosa (che, in quanto dottrina religiosa, vale solo per chi crede in quella confessione) e DOPO dei bisogni e diritti dei cittadini.
Quoto.
LucaTortuga
28-03-2007, 17:50
Perché?
Non lo so. Dovresti chiederlo a chi ha scritto:
"...in un contesto culturale come quello attuale, nel quale la visione autenticamente umana della persona è contestata in modo radicale."
L'ho riproposta soltanto per evidenziare meglio l'assoluto vuoto contenutistico di un'affermazione del genere.
ma la libertà di culto, così come quella di credere in Zamburo piuttosto che in Gesù, nessuno la nega in Italia e nemmeno si sogna di volerla negare. Quello che spaventa è una politica che tiene conto PRIMA della dottrina di una confessione religiosa (che, in quanto dottrina religiosa, vale solo per chi crede in quella confessione) e DOPO dei bisogni e diritti dei cittadini.
*
E da cattolico credente e praticante quale sono, sono molto amareggiato da questo atteggiamento della chiesa... e come me, potrei citare diversi preti e facenti parte del clero che non approvano queste ingerenze... la chiesa non è del tutto concorde da questo punto di vista... ;)
Demetrius
28-03-2007, 18:04
E da cattolico credente e praticante quale sono, sono molto amareggiato da questo atteggiamento della chiesa... e come me, potrei citare diversi preti e facenti parte del clero che non approvano queste ingerenze... la chiesa non è del tutto concorde da questo punto di vista... ;)
confermo
per un credente però certe leggi ti danneggiano, ha il dovere di salvarti :D
girala come vuoi ma torniamo sempre lì
Non per nulla ho detto "pragmaticamente", cioè rifacendosi a criteri a-religiosi, cioè che possono anche essere nel solco della religione ma non collegati come conseguenza ad essa.
Non per nulla ho detto "pragmaticamente", cioè rifacendosi a criteri a-religiosi, cioè che possono anche essere nel solco della religione ma non collegati come conseguenza ad essa.
ritieni possibile per un cattolico ragionare da a-cattolico? per quel che ho letto su sto forum, io NO. quindi, resta una richiesta puramente teorica, imho, la tua
ritieni possibile per un cattolico ragionare da a-cattolico? per quel che ho letto su sto forum, io NO. quindi, resta una richiesta puramente teorica, imho, la tua
Io sono cattolico... io credo nel matrimonio religioso (se Dio vorrà farmi trovare la donna giusta)... ma perché devo impedire (perché il succo è questo) altre forme di unione NON religiose?!... che male mi fanno?!... :fagiano:
Ecco... :D
giannola
28-03-2007, 18:41
Io sono cattolico... io credo nel matrimonio religioso (se Dio vorrà farmi trovare la donna giusta)... ma perché devo impedire (perché il succo è questo) altre forme di unione NON religiose?!... che male mi fanno?!... :fagiano:
Ecco... :D
ecco uno con cui vado d'accordo.
cristiano cattolico-autoesiliato sposato il 4 ottobre 2000 (san francesco) in comune per protesta contro la chiesa cattolica.
Io sono cattolico... io credo nel matrimonio religioso (se Dio vorrà farmi trovare la donna giusta)... ma perché devo impedire (perché il succo è questo) altre forme di unione NON religiose?!... che male mi fanno?!... :fagiano:
Ecco... :D
bannatelo :D
non sei tu il tipico cattolico cui mi riferivo e che fa danni in parlamento :ciapet:
federuko
28-03-2007, 19:13
fate un giochino, ogni mattina controllate i siti dei quotidiani dei principali paesi, ad esempio
www.corriere.it
www.lemonde.fr
www.timesonline.co.uk/tol/global/
www.faz.net/s/homepage.html
www.nytimes.com/
www.irannewsdaily.com/home.asp?home=true
guardate lo spazio riservato all'autorita' religiosa locale.........
Vi rendete conto che neanche sul quotidiano iraniano la notizia d'apertura e' riservata al clero locale.....
vi rendete conto che l'italia e' una cazzo di teocrazia.
vi rendete conto che se scrivo god damned su un forum inglese non frega un cazzo a nessuno e se traduco e lo scrivo qui mi bannano. vi rendete conto che l'italia e' talmente in mano alla chiesa che neanche questo forum e' laico
ora vi saluto perche' devo andare a bestemmiare....
bluelake
28-03-2007, 19:15
bannatelo :D
è 7 anni che ci si prova e 'un ci riesce, non infierire anche te, relativista!!! :cry:
reptile9985
28-03-2007, 19:21
fate un giochino, ogni mattina controllate i siti dei quotidiani dei principali paesi, ad esempio
www.corriere.it
www.lemonde.fr
www.timesonline.co.uk/tol/global/
www.faz.net/s/homepage.html
www.nytimes.com/
www.irannewsdaily.com/home.asp?home=true
guardate lo spazio riservato all'autorita' religiosa locale.........
Vi rendete conto che neanche sul quotidiano iraniano la notizia d'apertura e' riservata al clero locale.....
vi rendete conto che l'italia e' una cazzo di teocrazia.
vi rendete conto che se scrivo god damned su un forum inglese non frega un cazzo a nessuno e se traduco e lo scrivo qui mi bannano. vi rendete conto che l'italia e' talmente in mano alla chiesa che neanche questo forum e' laico
ora vi saluto perche' devo andare a bestemmiare....
me ne rendo conto eccome... e ti seguo...
Ziosilvio
28-03-2007, 19:35
se scrivo god damned su un forum inglese non frega un cazzo a nessuno
Perché agli inglesi sembra il passato di "god damn", che significa "Dio maledica" (Dio: soggetto; maledica: predicato verbale, terza persona singolare, congiuntivo presente; complemento oggetto sottinteso: il governo, il vicino antipatico, ecc.).
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