Scheda madre Spacewalker/Shuttle AK31 rev. 2.0

Sul sito Dinox PC è stata pubblicata una recensione relativa alla scheda madre Spacewalker/Shuttle AK31 rev. 2.0, basata sul chipset Via KT266.
di Fabio Boneschi pubblicata il 10 Ottobre 2001, alle 14:46 nel canale Schede Madri e chipsetShuttle

Sul sito Dinox PC è stata pubblicata una recensione relativa alla scheda madre
Spacewalker/Shuttle AK31 rev. 2.0, basata sul chipset Via KT266. La revision 2.0 di questa
scheda madre è stata ottimizzata da Shuttle in collaborazione con Via per ottenere
maggiori prestazioni dal controller della memoria.
In questo articolo vengono descritte le caratteristiche tecniche principali della scheda
madre e del chip set Via KT266. Particolarmente interessante l'approfondimento relativo
alle funzionalità del chip set di cui vi propongo uno stralcio:

Si nota subito la suddivisione dei compiti fra NorthBridge e SouthBridge: mentre il primo si occupa di far comunicare CPU (attraverso il noto bus EV-6), memoria e scheda video, il secondo si preoccupa della gestione degli slot PCI, delle periferiche EIDE, delle porte USB, etc. Inoltre anche la funzione di controllo della scheda madre è delegata al SouthBridge che offre il monitoraggio di temperature, voltaggi e velocità di rotazione delle ventole.
La memoria può lavorare sia in modo sincrono con la frequenza di bus della CPU, sia in modo asincrono con 33 MHz in più o in meno rispetto al FSB. Come scritto nella tabella il controller della memoria supporta memorie DDR (PC2100 e PC1600), SDR (PC66, PC100 e PC133) e VCR (Virtual Channel) SDRam... Mancano solo le memorie RDRam! Sono supportate anche le memorie dotate di controller ECC per la correzione d'errore sul singolo bit (da usarsi preferibilmente in ambiti professionali come server o grosse workstation). Addirittura il controller permette settaggi separati per ogni banco di memoria installato. Per raggiungere delle performance elevate, Via ha introdotto il supporto di 8 banchi di memoria interlacciati che permette di aprire 8 pagine di memoria contemporaneamente e ridurre, così, i tempi di accesso; le pagine vengono selezionate usando l'algoritmo LRU (dell'ultimo usato). Inoltre Via ha introdotto nuovi registri e algoritmi in grado di rendere continuo il flusso di dati fra la memoria e la CPU. Comunque, come abbiamo avuto modo di leggere, Via è riuscita ad ottimizzare davvero bene il tutto solo con la nuova revisione del chipset: il KT266A offre, infatti, un notevole guadagno di prestazioni rispetto al KT266, proprio grazie al miglioramento del controller della memoria.
Altre ottimizzazioni sono state introdotte con dei buffer supplementari sul bus EV-6 della CPU; questo è stato possibile grazie al fatto che dati e istruzioni viaggiano su canali separati. E' da ricordare anche il bus AGP conforme alle norme AGP v2.0 con supporto all'AGP 4x e al SideBand Addressing (SBA).
Le conclusioni a cui gli autori sono giunti sono estremamente positive:
La scheda in questione è stabilissima ed è capace di garantire grosse
performances, grazie soprattutto all’ottimizzazione hardware effettuata dal
produttore, e a trarne beneficio saranno proprio tutte quelle applicazioni che faranno
pesante uso della memoria di sistema.
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