View Full Version : Berlusconi: le promesse fatte vanno mantenute!
Lucio Virzì
12-11-2004, 12:08
Originariamente inviato da Alien
per me l'ICI è troppo alta: ho deciso di non pagarla!!
Piùccheggiusto! :augh:
ALBIZZIE
12-11-2004, 12:14
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Le ritengo troppo alte ed ho deciso di non pagare il bollo dell'auto.
Che dite, me la passano?
Augh!
LuVi
considerando che il bollo ti costa ampiamente più di 1/3 del valore della tua auto :Perfido:
credo sia un tuo sacrosanto diritto. nonchè altamente morale, s'intende.
Lucio Virzì
12-11-2004, 12:22
Originariamente inviato da ALBIZZIE
considerando che il bollo ti costa ampiamente più di 1/3 del valore della tua auto :Perfido:
credo sia un tuo sacrosanto diritto. nonchè altamente morale, s'intende.
:mbe: :sob: :boxe:
DioBrando
12-11-2004, 13:47
Originariamente inviato da ALBIZZIE
considerando che il bollo ti costa ampiamente più di 1/3 del valore della tua auto :Perfido:
credo sia un tuo sacrosanto diritto. nonchè altamente morale, s'intende.
:eek: azz pesantina questa :ops:
Lucio Virzì
12-11-2004, 13:48
Berlusconi annuncia una nuova riunione dei leader della Cdl
prima che la norma sulla riduzione delle tasse venga presentata
Riforma fiscale, ancora un rinvio
nuovo vertice per l'emendamento
"Le modifiche alla Finanziaria saranno portate in Senato"
Crosetto: "Visti i risultati per Fi spero summit ce ne siano pochi"
Silvio Berlusconi
ROMA - Servirà un altro vertice di maggioranza prima che l'emendamento alla legge Finanziaria che dovrà abbassare le tasse arrivi in un'aula parlamentare, quella del Senato con tutta probabilità. Il nuovo rinvio è stato annunciato da Silvio Berlusconi alla messa in suffragio dei caduti di Nassiriya.
Il premier ha detto ai giornalisti: ''Il ministro dell'Economia sta definendo l'emendamento. Appena pronto, lo guardiamo in un vertice di maggioranza e poi lo inviamo. Probabilmente lo presenteremo in Senato''. Berlusconi, comunque, non è voluto entrare negli aspetti tecnici. "I tagli - ha detto il premier - saranno superiori a 4 miliardi? Non fatemi entrare in questi dettagli, chiedetelo a Siniscalco". "Visto come vanno per le tesi di Forza Italia sperco che vertici ce ne siano pochi" commenta acido Maurizio Crosetto relatore della Finanziaria alla Camera e che esprime così tutto lo scontento del suo partito per come stanno andando le cose nella maggioranza.
Dunque i tempi si allungano ben oltre le 48 ore annunciate alla fine del vertice di martedì notte quando da palazzo Chigi un comunicato annunciava che in due giorni ci sarebbe stato l'articolato per inserire la riforma fiscale nella Finanziaria.
In verità il consiglio dei ministri di ieri non ha discusso di tasse, come hanno detto all'uscita Alemanno e Castelli. "Siniscalco ci ha detto che l'emendamento non è pronto", aveva riferito il ministro leghista. E ora Berlusconi annuncia che, prima di andare in Parlamento, l'emendamento scritto dal ministro dell'Economia sarà al centro di una nuova riunione dei leader della maggioranza.
Gli alleati vogliono ancora vedere il testo prima che venga presentato in Parlamento quando non potrebbe essere modificato senza scossoni politici troppo forti.
E, a proposito degli alleati, Berlusconi ha aggiunto: "Stamattina ho letto sulla stampa cose che non corrispondono a quello che ho detto ieri. Non ho usato nessuna espressione del tipo che si legge su qualche giornale, anche in prima pagina. Non so cosa sia la vendetta, non la conosco, anche se qualche volta penso che ci vorrebbe...".
"Non ho mai usato certe espressioni -insiste il premier- mi riferisco a certe cose che io avrei detto di questo o di quest'altro alleato della Cdl, del tipo mi vendicherò... . Non corrisponde al vero. Tra l'altro, io non so nemmeno cosa sia la vendetta". Il Cavaliere ci tiene precisare ancora una volta che sta "lavorando intensamente e positivamente" e con questa finanziaria "abbiamo rispettato l'impegno di ridurre le tasse".
(12 novembre 2004)
:asd:
ALBIZZIE
12-11-2004, 13:57
Originariamente inviato da DioBrando
:eek: azz pesantina questa :ops:
ma lo spirito di sopportazione di luvi è ben noto! :D
tatrat4d
12-11-2004, 14:00
Se nell'emendamento non fossero già incardinate le tre aliquote per il 2006 saremmo oltre il fondo già raggiunto, si starebbe scavando.
Almeno su questo voglio ben sperare che non si assista al suicidio politico. Riguardo alle prime pagine dei giornali di destra (Libero e Foglio) c'è poco da fare: a luglio erano convinti che rimouvere 3valli fosse una equilibrata richiesta di Fini e Follini per avere armonia (leggi spesa pubblica) e poltrone in cambio del taglio delle tasse, e che Silvio fosse stato furbo ad assecondarla.
Ecco dimostrata la loro lungimiranza politica. Ben arrivati anche a loro.
Purtroppo non si vede nessun segnale di leadership, e i commenti/maldipancia della truppa parlamentare sono ben comprensibili. Si stanno giocando le poltrone in modo dilettantesco.
andreamarra
12-11-2004, 14:02
Presidente continua così! Sei il nostro faro! Annienta l'armata Rossa!
Alessandro Bordin
12-11-2004, 14:05
Originariamente inviato da tatrat4d
Se nell'emendamento non fossero già incardinate le tre aliquote per il 2006 saremmo oltre il fondo già raggiunto, si starebbe scavando.
Almeno su questo voglio ben sperare che non si assista al suicidio politico. Riguardo alle prime pagine dei giornali di destra (Libero e Foglio) c'è poco da fare: a luglio erano convinti che rimouvere 3valli fosse una equilibrata richiesta di Fini e Follini per avere armonia (leggi spesa pubblica) e poltrone in cambio del taglio delle tasse, e che Silvio fosse stato furbo ad assecondarla.
Ecco dimostrata la loro lungimiranza politica. Ben arrivati anche a loro.
Purtroppo non si vede nessun segnale di leadership, e i commenti/maldipancia della truppa parlamentare sono ben comprensibili. Si stanno giocando le poltrone in modo dilettantesco.
Convinto convinto che MontiMontiMonti non tiri ancora i fili? ;)
Originariamente inviato da Lucio Virzì
:mbe: :sob: :boxe:
Lucio ti esprimo la mia solidarietà perchè siamo entrambi stati attaccati dal nostro amico AL BIZZIE (nome da gangster); se ti ricordi ha detto che io penso come Gasparri.......
:(
Ciao
Federico
tatrat4d
12-11-2004, 14:17
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Convinto convinto che MontiMontiMonti non tiri ancora i fili? ;)
Mi pare evidente che non sia così. O qualcuno riesce a dimostrare che l'altra sera le braghe le abbia calate Fini e non Berlusconi?
E alla fine our Premier una cosa giusta l'ha detta (e poi smentita): è stato tutto chiaro a partire dal contratto ai dipendenti pubblici, fiore all'occhiello della "destra sociale". Prima con Tremonti c'era un equilibrio, con il poveretto che per tenere insieme i conti ci ha rimesso la faccia. Lui presentava i condoni, Fini i contratti. In due anni 2% di spesa pubblica in più (vedere i Long term indicators su europa.eu.int/comm/eurostat ), e poi la sorpresa di non avere lo spazio per riposizionare le aliquote.
paditora
12-11-2004, 14:30
Ma le tasse le ha già abbassate?
No perchè a me non pare proprio.
La benza costa sempre di più.
Fai la spesa e spendi sempre di più.
Devi andare a fare una visita medica e spendi sempre di più.
Ti serve un farmaco e spendi sempre di più.
La tassa sulla casa costa sempre di più.
Il canone RAI sempre di più.
Vabbè poi ci sono altre 200 mila cose che invece di diminuire aumentano.
Boh magari sarò deficente io ma mi pare che le tasse non sono per niente diminuite.
DioBrando
12-11-2004, 14:37
Originariamente inviato da ALBIZZIE
ma lo spirito di sopportazione di luvi è ben noto! :D
ah beh allora :D
scusa la domanda impertinente, ma il tuo nick non è sbagliato dal punto di vista ortografico?
Ie, Ia, Io, Iu, Ii vogliono una Z sola :sofico:
andreamarra
12-11-2004, 14:40
Originariamente inviato da paditora
Ma le tasse le ha già abbassate?
No perchè a me non pare proprio.
La benza costa sempre di più.
Fai la spesa e spendi sempre di più.
Devi andare a fare una visita medica e spendi sempre di più.
Ti serve un farmaco e spendi sempre di più.
La tassa sulla casa costa sempre di più.
Il canone RAI sempre di più.
Vabbè poi ci sono altre 200 mila cose che invece di diminuire aumentano.
Boh magari sarò deficente io ma mi pare che le tasse non sono per niente diminuite.
Sentendo oggi a Batti & Ribatti Bondi, pare che in questa situazione attuale italiana la sinistra avrebbe aumentato le tasse.
Ma non capisci che il governo ci vuole salvare e far prosperare???
ALBIZZIE
12-11-2004, 14:41
Originariamente inviato da DioBrando
scusa la domanda impertinente, ma il tuo nick non è sbagliato dal punto di vista ortografico?
Ie, Ia, Io, Iu, Ii vogliono una Z sola :sofico:
quindi questo è un bosco di errori?
http://www.env.ic.ac.uk/research/rrag/Images/Invading%20Albizzia%20Sychelles.jpg
scherzo. è un nome quindi credo che venga considerato un'eccezione.
l'unico errore è che mi sono scordato il CAPSLOCK attivo al momento dell'iscrizione. :p
Virtuoso
12-11-2004, 15:20
[B]
Ma non capisci che il governo ci vuole salvare e far prosperare???
Infatti si è visto!
Senti, io sono il primo a dire che per fortuna in Italia è passata la destra perchè la sx si era un po' troppo rammollita approfittando della permanenza al potere.
Ma per favore! Questa non è destra... Ma non l'hai ancora capito... Il simpatico Cavaliere è lì, perchè gli fa comodo stare lì... perchè voleva sempre più soldi e in fatti sicuramente lui ha più soldi in tasca ma il resto degli Italiani ne ha meno (e vorrei vedere con quello che costa la roba. Anche se mi blocchi i prezzi non me ne frega niente, li devi diminuire!).
Come mai quando le tv estere fanno un bel documentario sul Cavaliere in Italia non arriva mai? Bravo, censurato!!
E poi dai... francamente se la prima cosa che è stato capace di fare è stata una bella legge a favore del Falso in Bilancio! Wow... certo che è comodo così...
La destra non è certo questa... però se non altro ha smosso un po' la sinistra! Gli Italiani sono così, finchè non ci sbattono il naso contro non capiscono. (Certo c'è chi capisce prima e chi non capisce mai...)
paditora
12-11-2004, 15:22
Originariamente inviato da andreamarra
Ma non capisci che il governo ci vuole salvare e far prosperare???
Ma era una battuta?
Alessandro Bordin
12-11-2004, 15:22
Originariamente inviato da DioBrando
ah beh allora :D
scusa la domanda impertinente, ma il tuo nick non è sbagliato dal punto di vista ortografico?
Ie, Ia, Io, Iu, Ii vogliono una Z sola :sofico:
"Razziale" è sbagliato secondo te?
"pazzia" ?
:asd:
LittleLux
12-11-2004, 15:29
Originariamente inviato da Virtuoso
Infatti si è visto!
Senti, io sono il primo a dire che per fortuna in Italia è passata la destra perchè la sx si era un po' troppo rammollita approfittando della permanenza al potere.
Ma per favore! Questa non è destra... Ma non l'hai ancora capito... Il simpatico Cavaliere è lì, perchè gli fa comodo stare lì... perchè voleva sempre più soldi e in fatti sicuramente lui ha più soldi in tasca ma il resto degli Italiani ne ha meno (e vorrei vedere con quello che costa la roba. Anche se mi blocchi i prezzi non me ne frega niente, li devi diminuire!).
Come mai quando le tv estere fanno un bel documentario sul Cavaliere in Italia non arriva mai? Bravo, censurato!!
E poi dai... francamente se la prima cosa che è stato capace di fare è stata una bella legge a favore del Falso in Bilancio! Wow... certo che è comodo così...
La destra non è certo questa... però se non altro ha smosso un po' la sinistra! Gli Italiani sono così, finchè non ci sbattono il naso contro non capiscono. (Certo c'è chi capisce prima e chi non capisce mai...)
Guarda che andreamarra stava facendo dell'ironia. Si vede che non lo conosci.:D
Ciao
DioBrando
12-11-2004, 16:03
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
"Razziale" è sbagliato secondo te?
"pazzia" ?
:asd:
:nonsifa: quelle sn delle eccezioni :fuck:
cmq grazzie della precisazzione :sbonk:
dantes76
12-11-2004, 16:08
ma se non sbaglio qualcuno http://www.berlusconisilvio.com/capone2.jpg
non scrisse questo
http://www.berlusconisilvio.com/contratto.jpg
a si la colpa e dei precedenti governi..e se ne accorto adesso..... nel 2001 viveva in un altro pianeta O_O
e gli alleati..
http://www.ginge.it/immagini/governoincazzato.jpg
andreamarra
12-11-2004, 16:15
Originariamente inviato da LittleLux
Guarda che andreamarra stava facendo dell'ironia. Si vede che non lo conosci.:D
Ciao
Ma cosa dici!
Ho aperto gli occhi, le menzogne dei sinistri mi avevano offuscato il cervello!
Grazie Presidente, solo ora capisco di vedere la vera Luce!
Ha tutto il mio appoggio, ci liberi dall'oppressione dei sinistri cattivi, ho aperto la mia mente e il mio cuore e ora so che lei è la parte di Italia che ama, e gli orrendi figuri baffuti fanno parte dell'Italia che odia!
La amo!
Redimiti Littlelux finchè se in tempo! Puoi farcela! Annienta le tristi sirene menzognere sinistre! Io sono con te!!!
Gianpaolo81
12-11-2004, 16:22
In Nomine Patris, et Filii et Spiritus Silvii
;)
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
MontiMontiMonti
'stardo, su questa c'e' il copyright :D
Alessandro Bordin
12-11-2004, 16:58
Originariamente inviato da prio
'stardo, su questa c'e' il copyright :D
Era bella . . . :sob:
Originariamente inviato da Gianpaolo81
In Nomine Patris, et Filii et Spiritus Silvii
;)
Certe cose risparmiale,grazie.
LittleLux
12-11-2004, 19:32
Originariamente inviato da andreamarra
Ma cosa dici!
Ho aperto gli occhi, le menzogne dei sinistri mi avevano offuscato il cervello!
Grazie Presidente, solo ora capisco di vedere la vera Luce!
Ha tutto il mio appoggio, ci liberi dall'oppressione dei sinistri cattivi, ho aperto la mia mente e il mio cuore e ora so che lei è la parte di Italia che ama, e gli orrendi figuri baffuti fanno parte dell'Italia che odia!
La amo!
Redimiti Littlelux finchè se in tempo! Puoi farcela! Annienta le tristi sirene menzognere sinistre! Io sono con te!!!
Aahhhhh, vade retro, Satana.:D:asd:
dylan7679
12-11-2004, 20:01
NEL 2005 SCATTERA’ UN FORTE ABBATTIMENTO DELL’IMPONIBILE
Irap, sconto del 15% sul costo del lavoro
Lo sgravio varrà per tutte le imprese e sarà pari a 2 miliardi di euro. Esenzione totale per la ricerca, franchigia per i piccoli contribuenti
11 Novembre 2004
di Stefano Lepri
ROMA. Chi la detesta sostiene che è assurda perché colpisce i costi e non solo i ricavi, e che pesa troppo sulle piccole imprese. Chi la difende ribatte che è tanto odiata perché è più difficile evaderla. Questa è l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, pagata dalle società e da larga parte dei lavoratori autonomi e dei professionisti, in vigore dal 1998, che per il 70-80% va a finanziare la sanità. Nelle ultime ore si è profilato un calo per tutte le imprese, con la deduzione dall’imponibile del 15% del costo del lavoro.
Sarebbe questo l’intervento significativo, con uno sgravio di circa 2 miliardi di euro nel 2005 su tre totali. Che l’Irap pesi sul costo del lavoro è proprio il suo aspetto più criticato. Viene sentita come un disincentivo all’occupazione. La Confindustria aveva chiesto al governo di concentrare qui gli sforzi. Anche la Cgil aveva in passato notato che l’Irap sul costo del lavoro scoraggia l’emersione delle imprese «in nero» al Sud. Nel documento di intesa Confindustria-sindacati del 2 novembre si chiedeva di ridurre l’Irap al Sud (scelta che però le regole europee non permettono).
Il secondo intervento sull’Irap sarebbe l’aumento della franchigia per i piccoli contribuenti. L’attuale franchigia, stabilita alla fine della passata legislatura e con la quale furono esentati circa 800.000 contribuenti, è di 7.500 euro, dovrebbe salire a 10.000 euro, con un minor gettito di circa 300 milioni e anche una prevedibile riduzione del contenzioso nelle commissioni tributarie. Anche questo in Confindustria viene considerato un segno positivo.
Il terzo intervento sarebbe quello di cui si parlava da mesi, l’esenzione totale dalla base imponibile per il costo dei lavoratori impegnati nella ricerca. Riguarda principalmente le grandi imprese ma a seconda della definizione scelta potrebbe estendersi più o meno; con un minor gettito variabile tra 300 milioni di euro e 400. Naturalmente le imprese impegnate per intero nella ricerca ne saranno molto favorite. Per la gran parte dei contribuenti passerà inosservato.
Tanto è odiata l’Irap, alla silenziosa soddisfazione della Confindustria per quanto ottenuto dal governo si sovrappongono voci estreme, le associazioni industriali di Treviso e di Vicenza che fanno ricorso per ottenere il rimborso di quanto pagato negli ultimi 4 anni, la Federlazio che pone l’obiettivo dell’abolizione totale. Le multinazionali americane la aborrono perché il fatto che grava sui costi vieta che gli sia riconosciuta come imposta detraibile nel loro paese. Il centro-destra non cessa di ricordare che l’Irap fu inventata dal centro-sinistra.
Tuttavia, l’istituzione dell’Irap a partire dai redditi del ‘98 causò, nel complesso, uno sgravio fiscale: circa 12.000 miliardi di lire in meno, 6,2 miliardi di euro, rispetto ai vari balzelli che sostituiva: i contributi sanitari a carico dei datori di lavoro, la «tassa sulla salute» e l’Iciap già odiate anche quelle, l’Ilor, la tassa sulla partita Iva, la patrimoniale sulle imprese. Solo i professionisti subirono un aggravio effettivo, perché in precedenza dall’Ilor erano esenti, e pagavano soltanto, protestando peraltro anche contro quella, la «tassa sulla salute» meno pesante dell’Irap.
Secondo l’economista Massimo Bordignon, docente alla Cattolica di Milano, l’estrema impopolarità dell’Irap è dovuta a due fattori: primo, che i professionisti, effettivamente colpiti in massa, hanno una forte influenza sulla formazione dell’opinione pubblica; secondo, che proprio perché dovuta anche dalle imprese in perdita o fortemente indebitate, è risultata invisa a «molte categorie marginali, abituate a evadere l’imposta sui redditi e con scarso accesso a risorse alternative al debito».
Comunque sia, l’abbattimento dell’imponibile lavoro dell’Irap raccoglierà larghi consensi. Anche dal centro-sinistra si erano chiesti interventi a favore delle imprese connessi al costo del lavoro. Seguendo le cifre di una simulazione econometrica compiuta per il Cnel dai centri studi economici Cer, Prometeia e Ref, alleggerire l’Irap era il modo migliore di stimolare la crescita economica; l’effetto sarebbe modesto nel primo anno, relativamente significativo nel secondo.
PARLATE A VANVERA ,PARLATE!!!;)
DioBrando
12-11-2004, 20:03
Originariamente inviato da dylan7679
PARLATE A VANVERA ,PARLATE!!!;)
ho come l'impressione che tu non legga le obiezioni poste prima...o meglio + che obiezioni, fatti che sconfessano il tuo ottimismo. Gianniiiii :D
"...la verità ti fà male lo sò..." :asd:
dylan7679
12-11-2004, 20:07
Originariamente inviato da DioBrando
ho come l'impressione che tu non legga le obiezioni poste prima...o meglio + che obiezioni, fatti che sconfessano il tuo ottimismo. Gianniiiii :D
"...la verità ti fà male lo sò..." :asd:
sinceramente ho letto solo un ammasso di opinioni prive di significato a parte chi ha argomentato senza cadere nelle solite banalita'...scusate ma la penso cosi....
la piu' divertente delle quali e' quella di chi dice che siccome il taglio era stato promesso per il 2005 nel 2006 non vale piu'....non ho ancor ben compreso se sbellicarmi dalle risate o compatire quest'evidente mancanza di argomenti .....
ma per favore......
EDIT:
Aggiungo...in questa pagina vedo solo i soliti sarcasmi,le solite vignette e le solite strarisentite battutine...non credo di dover ricavare insegnamenti da tali puerili obiezioni
cmq leggilo l'articolo e vedi se il taglio non ci sara' gia' dal 2005.....ma tanto non conta...quello che conta e' che Belusconi e' un bugiardo da demonizzare e insultare sempre e comunque....;)
avanti cosi compagni :D
andreamarra
12-11-2004, 20:08
Originariamente inviato da dylan7679
PARLATE A VANVERA ,PARLATE!!!;)
Guarda, i motivi per cui noi tutti siamo decisamente scettici riguardo un abbassamento reale (e non fittizio, ma reale) della presione fiscale (perchè se pago meno tasse e poi un biglietto della metro mi costa il doppio, o se pago il doppio la tassa sulla spazzatura... mi fa incazare solo di più) è dovuto al fatto che chi ci governa ha davvero parlato a vanvera.
e guarda che, a differenza di quello che alcuni di destra credono, non sono solo i sinistri ad avere rancore e scetticismo verso queste parole, ma anche molti di destra. Questo è un punto da chiarire: non dicono solo coloro che votano a sinistra che blatera e blatera da anni su questo argomento, ma gli stessi suoi alleati -molti si dicono "scettici"- e anche tanti elettori di destra.
andreamarra
12-11-2004, 20:11
Originariamente inviato da dylan7679
sinceramente ho letto solo un ammasso di opinioni prive di significato a parte chi ha argomentato senza cadere nelle solite banalita'...scusate ma la penso cosi....
la piu' divertente delle quali e' quella di chi dice che siccome il taglio era stato promesso per il 2005 nel 2006 non vale piu'....non ho ancor ben compreso se sbellicarmi dalle risate o compatire quest'evidente mancanza di argomenti .....
ma per favore......
cmq leggilo l'articolo e vedi se il taglio non c'e' gia' dal 2005.....ma tanto non conta...quello che conta e' che Belusconi e' un bugiardo....
Al di là delle battute che ci stanno, guarda che tra i post ci sono stati degli intervnti intelligenti di chi ha cercato di spiegarti i problemi stessi dell'abbattimento della pressione fiscale.
Francamente io tutta questa "mancanza di argomenti" proprio non l'ho vista, anzi.
Sull'articolo: può scrivere quello che vuole, ma fin quando non ciene realmente e concretamente fatto, non esiste. E chi per anni lo ha visto blaterale sempre sulla stessa storia delle tasse (quando altri sono i problemi italiani) ha tutto il diritto di non crederci più. A sinistra e a destra.
Ti riposto quanto ha espresso littlelux
"Io mi baso su quanto dicono gli esponenti di governo. Tagliando le tasse si viene a creare un problema di entrate inferiorii, insomma,vengono a mancare dei soldi, giusto? Bene. Se non vui che queste minori entrate creino problemi, allora devi pensare a come coprirle, ok? Si è parlato di una tassa sugli sms, ma se mi vuoi abbassare le tasse introducendo nuove tasse io ci vedo quantomeno un controsenso, se non peggio. Allora che soluzione ti rimane? Quella di tagliare la spesa, ossia di intervenire, piaccia o meno, su sanità, scuola, previdenza eccetera eccetera. Invece cosa dicono? Non vi preoccupate, non ridurremo la spesa, al che, se gli fanno notare che così si creerebbe un buco nei conti pubblici, questi ti rispondono, in somma sintesi, che è tutta colpa dei comunisti. Ora, ti chiedo, è un modo sensato di ragionare? O c'è qualcosa che non torna?"
E' un post che hai letto, forse, ma che non hai commentato. Non credi che sia pieno di spunti e di argomentazioni? Discutiamo su questo.
dylan7679
12-11-2004, 20:19
Prima di risponderti ti dico questo.....
sono d'accrodissimo coi tuoi intenti e col tono dei tuoi ultimi messaggi.....cosi si dovrebbe argomentare....
ho,difatti, nel mio post ultimo evidenziato come non tutti i post fossero privi di contenuto ma la maggior parte
sinceramente ho letto solo un ammasso di opinioni prive di significato a parte chi ha argomentato senza cadere nelle solite banalita'
se si discute cosi anch'io continuero' a scrivere altrimenti si fara' come ,non so se avete notato,si fa di solito...sempre le stesse persone che se la cantano e se la ridono tra di loro...
detto questo.......
devo un attimo allontanarmi...ti rispondo tra poco ;)
EDIT:
devo assentarmi.....riprendo il discorso piu' tardi se mi si vorra' leggere :D
a dopo compagni :) :D
Lucio Virzì
12-11-2004, 20:50
Dylan, hai postato un articolo di ieri, oggi, il tuo capo Ilvio, ha già cambiato le carte in tavola..
Parole a vanvera?Certo, se posti senza neppure leggere le serie e ragionate opposizioni che hai ricevuto.
Regolati.
LuVi
P.S. Non usare termini che non ti si addicono e che non puoi permetterti, permeati come sono di storia, cultura e coraggio.
tatrat4d
12-11-2004, 20:55
Originariamente inviato da andreamarra
Al di là delle battute che ci stanno, guarda che tra i post ci sono stati degli intervnti intelligenti di chi ha cercato di spiegarti i problemi stessi dell'abbattimento della pressione fiscale.
Francamente io tutta questa "mancanza di argomenti" proprio non l'ho vista, anzi.
Sull'articolo: può scrivere quello che vuole, ma fin quando non ciene realmente e concretamente fatto, non esiste. E chi per anni lo ha visto blaterale sempre sulla stessa storia delle tasse (quando altri sono i problemi italiani) ha tutto il diritto di non crederci più. A sinistra e a destra.
Ti riposto quanto ha espresso littlelux
"Io mi baso su quanto dicono gli esponenti di governo. Tagliando le tasse si viene a creare un problema di entrate inferiorii, insomma,vengono a mancare dei soldi, giusto? Bene. Se non vui che queste minori entrate creino problemi, allora devi pensare a come coprirle, ok? Si è parlato di una tassa sugli sms, ma se mi vuoi abbassare le tasse introducendo nuove tasse io ci vedo quantomeno un controsenso, se non peggio. Allora che soluzione ti rimane? Quella di tagliare la spesa, ossia di intervenire, piaccia o meno, su sanità, scuola, previdenza eccetera eccetera. Invece cosa dicono? Non vi preoccupate, non ridurremo la spesa, al che, se gli fanno notare che così si creerebbe un buco nei conti pubblici, questi ti rispondono, in somma sintesi, che è tutta colpa dei comunisti. Ora, ti chiedo, è un modo sensato di ragionare? O c'è qualcosa che non torna?"
E' un post che hai letto, forse, ma che non hai commentato. Non credi che sia pieno di spunti e di argomentazioni? Discutiamo su questo.
Facciamo salvo che la riduzione di IRAP e IRE debba essere coperta con un uguale riduzione di spesa, e non con balzelli (a al massimo in minima parte) o deficit (al massimo alla frontiera del 3%, dove comunque già ci troviamo).
Premetto pure che di politiche pubblche e bilancio dello Stato non sono affatto esperto ma: con la spesa pubblica al 50% del PIL non si ha la forza politica di tagliarne un punto e mezzo? E questo sarebbe un dittatore? O si tratta di un populista, o ha le mani legate. Seppure con molta fatica io continuo a dargli fiducia, anche se vedere come un capo di governo si faccia ridicolizzare da due segretari di partiti e da una corporazione di industriali mi fa solo venire il latte alle ginocchia. Io non trovo che tagliare una delle tue imposte sia "metafisicamente" migliore, anzi tra le due mezze misure questa è forse quella maggiormente propedeutica alla ripresa; trovo fuori dal mondo che ci si debba fermare a mezza strada.
Ma in Irlanda sono marziani per caso?
Nessuno mi convincerà mai, anche con ragionamenti apparentemente logici, che il paese sarebbe in ginocchio con la spesa pubblica al 45%. Sarebbero in ginocchio diverse clientele ed elites sociali, il che evidentemente dispiacerebbe molto più alla classe politica che a me. Di solito sono laico e disponibile al ragionamento, ma sentire che non si taglia perchè altrimenti non passa l'autobus o lo spazzino mi sa tanto di presa per il cubo, fatta con classe, ma sempre presa per il cubo.
Scusate.
andreamarra
12-11-2004, 20:58
Lucio, Dylan ha sbagliato a usare la locuzione "vanvera", però cerchiamo lo stesso di discutere tranquillamente con lui, evitando battute e altro ;)
dylan7679
12-11-2004, 21:02
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Vai, vai, vai col tuo capo ..... :rolleyes:
LuVi
P.S. Non usare termini che non ti si addicono e che non puoi permetterti, permeati come sono di storia, cultura e coraggio.
lascio per un secondole mie attivita' lavorative per risponderti solo riguardo l'ultima parte del tuo intervento che e' la testimonianza piu' chiara e diretta di quanto detto sopra.....
e' proprio per gente come te che qui dentro siete rimasti in 4 gatti a scrivere.....
prendi esempio da Andreamarra o anche da Littlelux che almeno sanno di cosa si parla......
torno al mio da fare sperando piu' tardi di dover controbattere ad interventi seri come quelli dei due utenti sovracitati e non a risposte come quest'ultima che non credo facciano bene a chi vuole discutere costruttivamente a differenza di quanto si creda
x ANDREAMARRA
grazie per la difesa ma non mi rimangio l'espressione che hai citato.....
per me interventi come quelli di Lucio sono degnissimi di quanto da me affermato
Lucio Virzì
12-11-2004, 21:08
Guarda che ho editato. :rolleyes: ero stato troppo duro ed impulsivo.
Quattro gatti? :confused: Mi sa proprio che tu leggi un altro forum, non lo stesso nostro.
Qui te le hanno suonate TUTTI, a parole, con i fatti, con la storia, con gli argomenti.
Il mio unico peccato è che non mi metto a perdere tempo come fanno gli altri a tentare di spiegarti quello che non vuoi capire.
Non credo più nella gente come te, non credo valga la pena spendere tempo e parole per cavarne fuori un ragionamento sensato, un ammissione, una affermazione valida. E ringraziare chi, invece, non l'ha ancora capito quanto non valga la pena, non servirà certo a dare validità a quello che scrivi.
Continua a sbeffeggiarmi, quello che dici mi qualifica, automaticamente, basta che sia te a scriverlo.
Au revoir.
LuVi
Lucio Virzì
12-11-2004, 21:12
Originariamente inviato da andreamarra
Lucio, Dylan ha sbagliato a usare la locuzione "vanvera", però cerchiamo lo stesso di discutere tranquillamente con lui, evitando battute e altro ;)
Perdi il tuo tempo, ma è giusto che lo capisca da solo. ;)
Ciao.
LuVi
dylan7679
12-11-2004, 21:12
"gente come te"
mah....io esprimo solo opinioni e non mi paredi aver sbeffegiato nessuno.....cmq 4 gatti in questa sezione del forum intendevo.....
vabbe'...io non ce l'ho con te visto che non ti conosco,cmq se preferisci non darmi retta e non dare peso a quanto dico fai pure....
buona serata
paditora
12-11-2004, 21:29
Originariamente inviato da dylan7679
PARLATE A VANVERA ,PARLATE!!!;)
Guarda che o Berlusconi o Prodi o chi c'è per me non cambia mai un cazzo.
E' da più di 20 anni che sento in Tv e nelle campagne elettorali sempre la solita minestra.
Ossia che quando uno si candida come politico promette meno tasse più vantaggi ecc.
Mi ricordo ancora quando ero piccolo che con mio padre andavamo alle campagne elettorali del PSI (in realtà si andava perchè c'era la cena gratis).
E anche li dicevano meno tasse più vantaggi ecc.
Adesso sinceramente ne ho veramente piene le palle.
Ma di tutti da Berlusconi a Prodi a tutti quelli che stanno li e non vogliono mollare la poltrona.
E sinceramente quando sento in Tv meno tasse per tutti mi viene da cappottarmi dal ridere perchè mi sembra quasi una barzelletta.
Lucio Virzì
12-11-2004, 21:46
Originariamente inviato da paditora
Guarda che o Berlusconi o Prodi o chi c'è per me non cambia mai un cazzo.
E' da più di 20 anni che sento in Tv e nelle campagne elettorali sempre la solita minestra.
Ossia che quando uno si candida come politico promette meno tasse più vantaggi ecc.
Mi ricordo ancora quando ero piccolo che con mio padre andavamo alle campagne elettorali del PSI (in realtà si andava perchè c'era la cena gratis).
E anche li dicevano meno tasse più vantaggi ecc.
Adesso sinceramente ne ho veramente piene le palle.
Ma di tutti da Berlusconi a Prodi a tutti quelli che stanno li e non vogliono mollare la poltrona.
E sinceramente quando sento in Tv meno tasse per tutti mi viene da cappottarmi dal ridere perchè mi sembra quasi una barzelletta.
Parli di PSI, e, guardacaso, il principale figlio del PSI di 20 anni fa è il nostro PdC.
Ovvio che dici che non è cambiato nulla. ;)
IMHO, tale generalizzazione non è giusta nè reale; di quale poltrona parli, quando ti riferisci a Prodi, ad esempio? A quella che aveva quando era PdC? A quella che ha come leader dell'Ulivo? A quella Europea?
Sono tutte cariche che ha rivestito, con onore e competenza, e per lui ora si aprirà una nuova stagione politica in Italia.
Le "poltrone" di cui parli, forse, sono altre, ma è sbagliato generalizzare.
LuVi
paditora
12-11-2004, 21:58
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Parli di PSI, e, guardacaso, il principale figlio del PSI di 20 anni fa è il nostro PdC.
Ovvio che dici che non è cambiato nulla. ;)
IMHO, tale generalizzazione non è giusta nè reale; di quale poltrona parli, quando ti riferisci a Prodi, ad esempio? A quella che aveva quando era PdC? A quella che ha come leader dell'Ulivo? A quella Europea?
Sono tutte cariche che ha rivestito, con onore e competenza, e per lui ora si aprirà una nuova stagione politica in Italia.
Le "poltrone" di cui parli, forse, sono altre, ma è sbagliato generalizzare.
LuVi
Mollare la poltrona intendevo dire che uno una volta che è arrivato al potere si fa fucilare ma da li non se ne vuole più andare :D
Cmq boh anche quando c'era Prodi al posto del Berlusca a me sembra che era più o meno come adesso.
Con lo stipendio riuscivi ad arrivarci a malapena a fine mese.
Anzi adesso con l'euro le cose sono anche peggiorate.
Una volta ti parlo di 15 anni fa qualcosa da parte si riusciva a metterlo.
Adesso praticamente ti mangi lo stipendio in tasse, bollette, e spesa.
LittleLux
12-11-2004, 22:46
Comunque se uno come Billè, non certo sospettabile di simpatie a sx, dice che Berlusconi ha deluso o illuso, ora non ricordo esattamente quale dei due termini ha utilizzato, le famiglie, vorrà pur dire qualcosa, o no?
Vedi Dylan, tu dici che sicuramente dal 2005 o dal 2006 lo sgravio fiscale ci sarà, solo che vorrei ricordarti come Berlusconi lo dava per sicuro a partire dal 2001. E non lo ha mai fatto. Questi precedenti non depongono in suo favore, sono certo ne converrai. Inoltre ti ho esposto una serie di motivazioni per le quali, non tanto secondo me, quanto piuttosto per enti ed analisti economici, tale taglio è impossibile, perlomeno nei termini espressi dal berlusca. Guarda, è di oggi la notizia dell'ulteriore calo della produzione industriale, che nel settore auto ha toccato il 14%. I consumi sono sempre più ridotti, a fronte di prezzi che non ne vogliono sapere di scendere. Se a questo ci aggiungi l'aumento delle tariffe e dell'imposizione fiscale a livello decentrato, allora probabilmente potrai intuire come le promesse fatte dal pdc possano suonare vuote e fasulle. E, se poi, tanto per essere cattivelli:D, ci aggiungiamo l'uscita poco felice sull'evasione fiscale, bè, allora potrai capire ancor meglio anche l'incazzatura di moltissima gente nei suoi confronti.
Ciao
dantes76
13-11-2004, 08:27
Originariamente inviato da dylan7679
sinceramente ho letto solo un ammasso di opinioni prive di significato a parte chi ha argomentato senza cadere nelle solite banalita'...scusate ma la penso cosi....
la piu' divertente delle quali e' quella di chi dice che siccome il taglio era stato promesso per il 2005 nel 2006 non vale piu'....non ho ancor ben compreso se sbellicarmi dalle risate o compatire quest'evidente mancanza di argomenti .....
ma per favore......
EDIT:
Aggiungo...in questa pagina vedo solo i soliti sarcasmi,le solite vignette e le solite strarisentite battutine...non credo di dover ricavare insegnamenti da tali puerili obiezioni
cmq leggilo l'articolo e vedi se il taglio non ci sara' gia' dal 2005.....ma tanto non conta...quello che conta e' che Belusconi e' un bugiardo da demonizzare e insultare sempre e comunque....;)
avanti cosi compagni :D
12 Novembre 2004
«La realtà delle cifre»
Lettera di Piero Fassino al Corriere della Sera
Caro Direttore, alla fine anche il presidente del Consiglio ha dovuto ammettere che la generalizzata riduzione delle tasse non si può fare. Eppure ancora pochi giorni fa Berlusconi assicurava con enfasi la riduzione dell' Irpef dal 1° gennaio 2005. Invece, ieri, l' ennesimo rinvio. Non è inutile ricordare che questo tira e molla va avanti dal 2001. Da una rapida rassegna stampa risulterebbe facilmente che Berlusconi promise nel 2001 la riduzione delle tasse per il 2002; poi nel 2002 per il 2003; nel 2003 per il 2004; nel 2004 per il 2005. Adesso ci dice che, forse, ci sarà nel 2006. La verità è che la riduzione generalizzata delle tasse continua ad essere uno slogan ideologico e politico che non fa i conti con i problemi del Paese. E per dare alla riflessione concretezza e obiettività vorrei richiamare poche, ma inequivocabili cifre. Il governo, per bocca del Ministro Siniscalco, ci ha detto che deve: 1) reperire almeno 24 miliardi di euro per rimediare al buco lasciatoci in eredità da Tremonti (che non a caso si è dovuto dimettere); 2) reperire almeno 5-7 miliardi di euro da devolvere al sistema produttivo per rianimare crescita e competitività di un' economia che da tre anni è ferma; 3) reperire almeno 2 miliardi di euro che mancano alla manovra correttiva di 7,5 su cui Berlusconi si impegnò a Bruxelles nel luglio scorso e che fino a oggi è rimasta in parte inevasa. Fatta la somma, risulta che Siniscalco ha bisogno di reperire almeno 31-33 miliardi di euro, pari a circa 65.000 miliardi di vecchie lire. Come fosse possibile in tale quadro che lo Stato rinunciasse nel 2005 a un minore introito fiscale di 6-7 miliardi di euro (12.000 miliardi di vecchie lire) per ridurre le tasse, era un mistero. Tant' è che questa riduzione oggi viene rinviata. Tutto questo era assolutamente chiaro fin da settembre. Lo abbiamo detto noi dell' opposizione; lo ha sottolineato a più riprese il mondo dell' economia, dalla Confindustria ai sindacati a tutte le principali organizzazioni economiche; lo hanno scritto - anche su questo giornale - autorevoli economisti e commentatori. Niente, Berlusconi ha pervicacemente continuato, fino a ieri, a far credere ad un "miracolo" che non poteva realizzarsi. E tralascio di dilungarmi sul carattere socialmente iniquo della riduzione fiscale proposta dal governo: di quella riorganizzazione in tre aliquote beneficerebbe in modo rilevante chi ha un reddito medio e alto e in misura insignificante chi ha un reddito medio o basso. Vale la pena anche di sottolineare che le uniche misure che si avranno nel 2005 - detrazione a favore dei redditi bassi, riduzione dell' Irap e agevolazioni per le imprese - erano da tempo proposte dall' opposizione. Peraltro con questo continuo annuncio di riduzione dell' Irpef si è volutamente mascherato quel che invece accadrà davvero. E cioè: o un altro sfondamento del bilancio con conseguente creazione di un nuovo buco nei conti pubblici; oppure un generale aumento delle tasse locali e delle tariffe di essenziali servizi pubblici per effetto delle misure annunciate da Siniscalco, dal tetto del 2% sulle spese e sugli investimenti dei ministeri ai tagli a Enti Locali e Regioni alla revisione degli "studi di settore" (espressione oscura che significa aumento delle tasse per i lavoratori autonomi). Né va dimenticato che il Fondo Monetario Internazionale, proprio ieri, ha raccomandato una manovra integrativa di mezzo punto del Pil e prevede che si renda necessaria un' ulteriore manovra correttiva nel 2009. Insomma adesso è chiaro che la politica economica e finanziaria seguita dal governo è clamorosamente fallita. Per tre anni Berlusconi ha alimentato continuamente l' aspettativa di una impossibile riduzione fiscale che avrebbe miracolosamente rimesso in moto la crescita. Il risultato invece è che la riduzione delle tasse non c' è, l' economia italiana è ferma e manca una qualsiasi strategia credibile sia per rilanciare investimenti e competitività, sia per redistribuire reddito e lavoro. Onestà vorrebbe che il Presidente del Consiglio e la sua maggioranza ne prendessero atto, non insistessero a difendere una Finanziaria che a questo punto appare sempre più precaria e inefficace e si presentassero invece in Parlamento per una discussione vera e sincera su come rimettere in piedi l'economia italiana.
li soldiii nun ci stanuuuuu :oink:
cmq su una cosa hai perfettamente ragione..... la seconda immagine postata da me.. e una vignetta orrenda..;)
PS: ce la fara' ce la fara'
Per concludere, vorrei sottolineare l’ennesima beffa del premier nei confronti dei lavoratori. Quella che si può definire una rapina “doppia”: 3000 miliardi di vecchie lire relative alla mancata estinzione della “clausola di salvaguardia” per la tassazione del Tfr e ottomila miliardi per il mancato riconoscimento dal 2002 in poi del fiscal drag. Questo è per Silvio Berlusconi, ma solo per lui, il taglio delle tasse.
RENATO CAMBURSANO
LittleLux
13-11-2004, 12:28
Tanto per dare un ulteriore spunto di ragionamento, parliamo di IRAP. Allora, si dovrebbe sapere che con l'IRAP si finanziano le regioni, le quali utilizzano questi soldi per la sanità. Si dovrebbe inoltre sapere che, se l'ipotesi di "taglio" fiscale è quella prospettata, le piccole e medie imprese avranno un risparmio che, al massimo, si aggirerà sui 900€. ORa, la mia riflessione è questa:
1) con 900€ di risparmio una impresa cosa potrà fare? Poco o nulla, credo.
2) per contro verranno a mancare circa 4 mld. di euro per la sanità. Giusto? Giusto. Ora, le regioni cosa faranno? Due cose: o taglieranno i servizi, ed allora, a rimetterci maggiormente, saranno le classi, manco a dire, meno abbienti. Oppure, per non sopprimere tali servizi, metteranno una nuova tassa. Ed allora si torna al punto di partenza.
In soldoni, quello che si prospetta è una manovra puramente elettoralistica, priva di qualsiasi spinta propulsiva per l'economia, ma, anzi, addirittura potenzialmente dannosa per la stessa, oltre che per i conti pubblici.
Ciao
Virtuoso
13-11-2004, 14:21
L'unica cosa di cui non parlano mai... è di tagliare un po' i loro stipendi.
Tagli di qua, tagli di là e tu sì che la senti l'inflazione!
Certo che loro con tutte le agevolazioni e i soldi che si beccano x stare lì a prenderci x il culo... l'inflazione...bah, ma neanche il solletico gli fa a loro!
ROTFL!
:cool: Ale
p.S. Ci vuole una nuova generazioni di politici... Via sti vecchiacci!
andreamarra
13-11-2004, 14:54
Originariamente inviato da LittleLux
Tanto per dare un ulteriore spunto di ragionamento, parliamo di IRAP. Allora, si dovrebbe sapere che con l'IRAP si finanziano le regioni, le quali utilizzano questi soldi per la sanità. Si dovrebbe inoltre sapere che, se l'ipotesi di "taglio" fiscale è quella prospettata, le piccole e medie imprese avranno un risparmio che, al massimo, si aggirerà sui 900€. ORa, la mia riflessione è questa:
1) con 900€ di risparmio una impresa cosa potrà fare? Poco o nulla, credo.
2) per contro verranno a mancare circa 4 mld. di euro per la sanità. Giusto? Giusto. Ora, le regioni cosa faranno? Due cose: o taglieranno i servizi, ed allora, a rimetterci maggiormente, saranno le classi, manco a dire, meno abbienti. Oppure, per non sopprimere tali servizi, metteranno una nuova tassa. Ed allora si torna al punto di partenza.
In soldoni, quello che si prospetta è una manovra puramente elettoralistica, priva di qualsiasi spinta propulsiva per l'economia, ma, anzi, addirittura potenzialmente dannosa per la stessa, oltre che per i conti pubblici.
Ciao
Lo credo anch'io, ma non solo io. Anche confindustria lo crede.
Cmq, siccome qualcuno ha parlato di "riforme" [ma la destra non era conservatrice una volta?] che sono state fatte (mentre noi sinistri bui tremiamo di fronte ad esse come vampiri di fronte all'occhi di dio), volevo far notare il genio statista e magari anche la preveggenza di Licio Gelli.
Incredibile come la CDL stìa praticamente facendo le medesime riforme che il buon Licio auspicava in un testo della P2 di oltre 20 anni fa.
Licio, se non ci fossi bisognerebbe inventarti :cool:
DioBrando
13-11-2004, 15:05
Originariamente inviato da dylan7679
sinceramente ho letto solo un ammasso di opinioni prive di significato a parte chi ha argomentato senza cadere nelle solite banalita'...scusate ma la penso cosi....
non ti preoccupare, succede.
Tu mi scuserai se penso che stai difendendo una posizione indifendibile.
Magari se ci fai il piacere di commentare anche tutti i punti del programma finora non mantenuti e che ti sn stati obiettati, sempre che tu ne abbia voglia eh :mc:
la piu' divertente delle quali e' quella di chi dice che siccome il taglio era stato promesso per il 2005 nel 2006 non vale piu'
ops, le immagini n riesci a visualizzarle.
Aspetta che te le riposto.
http://staff.hwupgrade.it/fuffa/berlusconi-tasse.gif
Azz la promessa è datata 2001 e poi rinviata nel 2002 ecc. ecc.
E' così difficile dire che è stata una promessa elettorale frutto di demagogia?
Dove sn le aliquote promesse nel contratto firmato dal Vespone nazionale?
Vai diccelo, senza parlare a vanvera però :rolleyes:
....non ho ancor ben compreso se sbellicarmi dalle risate o compatire quest'evidente mancanza di argomenti .....
a me invece viene da piangere vedendo che pur di non rispondere alla concretezza della realtà c'è chi persevera nel difendere il proprio rappresentante politico.
Viene da piangere perchè ci sn milioni di italiani così...
EDIT:
Aggiungo...in questa pagina vedo solo i soliti sarcasmi,le solite vignette e le solite strarisentite battutine...non credo di dover ricavare insegnamenti da tali puerili obiezioni
a me sembra di aver visto ritagli di giornale incollati tra loro, che riportano dichiarazioni non di faziosi compagni del PCI ma di Forza Italia, AN, Lega...
cmq leggilo l'articolo e vedi se il taglio non ci sara' gia' dal 2005.....ma tanto non conta...quello che conta e' che Belusconi e' un bugiardo da demonizzare e insultare sempre e comunque....;)
come fare di un'erba un fascio...qui stiamo criticando il paventare un taglio delle tasse che è strutturalmente improponibile come è stato pubblicizzato 3 anni or sn con il "meno tasse per tutti".
Ci troveremo se tutto và bene con 200 Euro scarsi in tasca, soldi che sicuramente serviranno a rilanciare l'economia e i consumi ( :rolleyes: ); economia nel frattempo tartassata da rincari che hanno investito + o - tutti i settori ( mancando un'efficace politica di controllo, succede...), dalla crisi del settore industriale e dalla sfiducia dei risparmiatori per non aver usato il pugno duro nel risolvere crack finanziari come Parmalat e Cirio.
Se tu vuoi ignorare questa situazione dicendo che Berlusconi è una vittima...penso sia inutile continuare a discutere con chi non ha minimamente intenzione di guardare in faccia la realtà e le colpe di un esecutivo che non ha saputo rilanciare la macchina produttiva italiana, preferendo invece di manovre anche sofferte ma strutturali, pezze temporanee come i condoni che alla lunga avrebbero portato aspetti negativi anzichenò ( come le minori entrate nell'erario statale).
D'altra parte era stato promesso un taglio, non si poteva andare dagli italiani e dire semplicemente "questi soldi non ci sono, ma facciamo dei sacrifici per far ripartire davvero l'economia".
No, in compenso oltre ai tagli delle tasse, ci troveremo davanti anche al taglio di qlc migliaio di precari universitari.
Perchè si sà l'Università non è il luogo ultimo per la formazione anche delle nuove classi dirigenti future e la ricerca è tutto sommato un paliativo di cui si può fare volentieri a meno.
:rolleyes:
avanti cosi compagni :D
i tempi dell'Armata Rossa sn finiti, cerchiamo di guardare in faccia la realtà...che non può essere elusa con le classiche battute berlusconiane
dylan7679
13-11-2004, 15:44
Originariamente inviato da LittleLux
Comunque se uno come Billè, non certo sospettabile di simpatie a sx, dice che Berlusconi ha deluso o illuso, ora non ricordo esattamente quale dei due termini ha utilizzato, le famiglie, vorrà pur dire qualcosa, o no?
Vedi Dylan, tu dici che sicuramente dal 2005 o dal 2006 lo sgravio fiscale ci sarà, solo che vorrei ricordarti come Berlusconi lo dava per sicuro a partire dal 2001. E non lo ha mai fatto. Questi precedenti non depongono in suo favore, sono certo ne converrai. Inoltre ti ho esposto una serie di motivazioni per le quali, non tanto secondo me, quanto piuttosto per enti ed analisti economici, tale taglio è impossibile, perlomeno nei termini espressi dal berlusca. Guarda, è di oggi la notizia dell'ulteriore calo della produzione industriale, che nel settore auto ha toccato il 14%. I consumi sono sempre più ridotti, a fronte di prezzi che non ne vogliono sapere di scendere. Se a questo ci aggiungi l'aumento delle tariffe e dell'imposizione fiscale a livello decentrato, allora probabilmente potrai intuire come le promesse fatte dal pdc possano suonare vuote e fasulle. E, se poi, tanto per essere cattivelli:D, ci aggiungiamo l'uscita poco felice sull'evasione fiscale, bè, allora potrai capire ancor meglio anche l'incazzatura di moltissima gente nei suoi confronti.
Ciao
Eccomi tornato...per l'infelicita' di molti ;)
Colgo l'occasione per quotare Little visto che a lui mi si diceva dovessi rispondere essendo stato uno dei pochi,e ne convengo,che invece di blaterare le solite battutine ha portato avanti una tesi seppur a mio parere opinabile cmq basata non sullo sfotto' politico o semplice propaganda ma su considerazioni ragionate e plausibili.
Inizio col darti ragione su una cosa...il taglio delle tasse e' stato piu' volte annunciato e mai di fatto concretizzato...e' stata questa una mossa che ha infastidito un po' tutti,elettori di destra compresi,me compreso.....i continui procalmi non hanno una giustificazione,sarebbe stato meglio stare zitti e aspettare....giustificazioni come dicevo non ce ne sono,attenuanti invece direi proprio di si...nessuno intellettualmente onesto puo' negare come gli anni della destra al governo(e non a caso parlo di destra ,perche' e' la coalizione al potere non solo ed esclusivamente Silvio Berlusconi) siano stati casisticamente tra i piu' burrascosi della storia non solo della nostra penisola ma dell'intero nostro pianeta....le torri gemelle,le successive guerre che si protraggono ancora ora,la conseguente crisi economica che taluni economi hanno considerato paragonabile a quella di inizio secolo...la piu' grave della nostra storia....
ora ,per quanto si possa odiare il caro Silvio quanto accaduto al mondo e' innegabile e inequivocabile,e' pertanto evidente come cio' che veniva prospettato come politica da attuarsi,sia a livello sociale ma soprattutto a livello economico,nel 2001 ha dovuto subire coatti mutamenti di orizzonte ,anno dopo anno....ricordate che a inizio millennio l'economia globale si reggeva esclusivamente su gli Stati Uniti...tutto era legato ad essa....dall 11 settembre 2001 in poi l'America e L'Europa si sono trovate praticamente a ricominciare da zero,cosa assolutamente imprevista e imprevedibile,anche dal lungimirante Berlusconi.....
per non parlare poi dell'euro che per quanto potesse essere meglio "controllato" ha causato enormi disagi non solo in Italia ma in tutta Europa (sapete quanto costa oggi un caffe' in Germania???? 1,5€ !!!!! ).....
ecco ,tutto cio' amio parere non e' una giustificazione ,ripeto,ma sono una serie di chiare attenuanti che non considerare sarebbe ingiuto oltre che evidente segno di prevenzione .....
detto questo siamo arrivati piano piano al 2004 e finalmente,nonostante tutto,qualcosa si e' mosso finalmente....nonstante le grandi difficolta',nonostante conti pubblici disastrosi,un debito pubblico che e' DAVVERO aumentato dell 800% dagli anni 80 a qualche anno fa,non e' una scusa o un'invenzione del premier....nonstante questo una legge per il taglio delle tasse sta sul serio per essere presentata e verra' a breve approvata(perche' lo sapete benissimo che cio' avverra',non facciamo i bambini nel dire che finche' non la leggete non ci credete,se non credete a berlusconi converrete con me che Siniscalco trattasi di persona serissima)....
una manovra che consentira' il taglio dell'Irap da SUBITO e sull'IRPEF fissara' una data CERTA...1 gennaio 2006........
ora ,riguardo le obiezioni di Little io dico questo...a livello generale il tuo discorso non fa una piega ...a livello generale pero'.....
e' normale che ad una persona qualunque viene in mente che se si taglia una tassa ,per lo Stato ci sono introiti inferiori proporzionali al taglio stesso e quindi ci chiede dove questi soldi verranno recuperati....
seguendo questo ragionamento pero' si entra in un discorso troppo specifico che credo,e ribadisco credo,noi non possiamo fronteggiare senza cadere nella banalita'.....io non sono un laureato in economia ,non so' te...anche lo fossi penso che le competenze di chi fa il Ministro dell'Economia del nostro paese siano pregne forse di un tantino di esperienza in piu' tale da poter riuscire anche a risolvere situazioni tra le piu' intricate....
fosse vero il tuo discorso allora in Italia ma anche in tutto il resto del mondo non sarebbe possibile mai tagliare le tasse ...tanto poi lo Stato deve recuperare in qualche modo....come ha fatto Bush in America o prima di lui Clinton????
Io penso che andare avanti a sopposizioni ,copme ho gia detto in un post precedente,per sconfessare l'operato concreto di qualcuno sia deleterio e poco costruttivo...attualemente sappiamo quello che accadra' dal primo gennaio 2005 e cosa accadra' dal primo gennaio 2006.....io ho fiducia nella serieta' del ministro Siniscalco ,apprezzato anche dalla sinistra tra l'altro,oltre che ,permettimi,di Berlusconi,credo che chi qualche mese fa sostituendo Tremonti abbia avuto il coraggio di ammettere che la situazione fosse piu' complicata del previsto,dimostrando grande senso del dovere e onesta',abbia mantenuto anche oggi quelle stesse caratteristiche tali da fargli annunciare il tanto agognato taglio delle tasse.....
per quanto concerne il discorso sull'IRAP ho gia' postato un articolo piu' su che testimonia come tale taglio sia invece stato auspicato da TUTTI,confindustria in primis e sinistra in secundis oltre che evidentemente dai piccoli imprenditori.....
non so' poi dove tut abbia preso le cifre che hai postato (i 900€ di taglio) ma anche fossero vere,io sinceramente non lo so,ti evidenzio come l'Irap sia una tassa che coinvolge non le grandi imprese ma soprattutto le piccole imprese...e per piccole imprese si intende anche il commerciante con un solo dipendente....mia mamma ,per esempio,che ha una piccola attivita' commerciale,paga l'Irap
...e 900€ in piu' al mese e' uno stipendio in piu'!!!!!!!!!!!!!!!
L'articolo di Fassino non lo commento perche' per quanto autorevole e' evidentemente scritto da chi ha interesse a screditare l'avversario,come tra l'altro si fa da 10 anni in questo paese....come voi non stimate Berlusconi permettetemi di non considerare degno di considerazioni quanto esposto da Piero Fassino.....
ora un asupicio....
spero che i commenti che seguiranno,se ci saranno,siano improntati ad un dialogo magari aspro ma non offensivo come sono risucito fin'ora ad attuare con Little e Andreamarra,sarebbe un vantaggio per tutti,me compreso
saluti
LittleLux
13-11-2004, 16:03
Originariamente inviato da dylan7679
Eccomi tornato...per l'infelicita' di molti ;)
Colgo l'occasione per quotare Little visto che a lui mi si diceva dovessi rispondere essendo stato uno dei pochi,e ne convengo,che invece di blaterare le solite battutine ha portato avanti una tesi seppur a mio parere opinabile cmq basata non sullo sfotto' politico o semplice propaganda ma su considerazioni ragionate e plausibili.
Inizio col darti ragione su una cosa...il taglio delle tasse e' stato piu' volte annunciato e mai di fatto concretizzato...e' stata questa una mossa che ha infastidito un po' tutti,elettori di destra compresi,me compreso.....i continui procalmi non hanno una giustificazione,sarebbe stato meglio stare zitti e aspettare....giustificazioni come dicevo non ce ne sono,attenuanti invece direi proprio di si...nessuno intellettualmente onesto puo' negare come gli anni della destra al governo(e non a caso parlo di destra ,perche' e' la coalizione al potere non solo ed esclusivamente Silvio Berlusconi) siano stati casisticamente tra i piu' burrascosi della storia non solo della nostra penisola ma dell'intero nostro pianeta....le torri gemelle,le successive guerre che si protraggono ancora ora,la conseguente crisi economica che taluni economi hanno considerato paragonabile a quella di inizio secolo...la piu' grave della nostra storia....
ora ,per quanto si possa odiare il caro Silvio quanto accaduto al mondo e' innegabile e inequivocabile,e' pertanto evidente come cio' che veniva prospettato come politica da attuarsi,sia a livello sociale ma soprattutto a livello economico,nel 2001 ha dovuto subire coatti mutamenti di orizzonte ,anno dopo anno....ricordate che a inizio millennio l'economia globale si reggeva esclusivamente su gli Stati Uniti...tutto era legato ad essa....dall 11 settembre 2001 in poi l'America e L'Europa si sono trovate praticamente a ricominciare da zero,cosa assolutamente imprevista e imprevedibile,anche dal lungimirante Berlusconi.....
per non parlare poi dell'euro che per quanto potesse essere meglio "controllato" ha causato enormi disagi non solo in Italia ma in tutta Europa (sapete quanto costa oggi un caffe' in Germania???? 1,5€ !!!!! ).....
ecco ,tutto cio' amio parere non e' una giustificazione ,ripeto,ma sono una serie di chiare attenuanti che non considerare sarebbe ingiuto oltre che evidente segno di prevenzione .....
detto questo siamo arrivati piano piano al 2004 e finalmente,nonostante tutto,qualcosa si e' mosso finalmente....nonstante le grandi difficolta',nonostante conti pubblici disastrosi,un debito pubblico che e' DAVVERO aumentato dell 800% dagli anni 80 a qualche anno fa,non e' una scusa o un'invenzione del premier....nonstante questo una legge per il taglio delle tasse sta sul serio per essere presentata e verra' a breve approvata(perche' lo sapete benissimo che cio' avverra',non facciamo i bambini nel dire che finche' non la leggete non ci credete,se non credete a berlusconi converrete con me che Siniscalco trattasi di persona serissima)....
una manovra che consentira' il taglio dell'Irap da SUBITO e sull'IRPEF fissara' una data CERTA...1 gennaio 2006........
ora ,riguardo le obiezioni di Little io dico questo...a livello generale il tuo discorso non fa una piega ...a livello generale pero'.....
e' normale che ad una persona qualunque viene in mente che se si taglia una tassa ,per lo Stato ci sono introiti inferiori proporzionali al taglio stesso e quindi ci chiede dove questi soldi verranno recuperati....
seguendo questo ragionamento pero' si entra in un discorso troppo specifico che credo,e ribadisco credo,noi non possiamo fronteggiare senza cadere nella banalita'.....io non sono un laureato in economia ,non so' te...anche lo fossi penso che le competenze di chi fa il Ministro dell'Economia del nostro paese siano pregne forse di un tantino di esperienza in piu' tale da poter riuscire anche a risolvere situazioni tra le piu' intricate....
fosse vero il tuo discorso allora in Italia ma anche in tutto il resto del mondo non sarebbe possibile mai tagliare le tasse ...tanto poi lo Stato deve recuperare in qualche modo....come ha fatto Bush in America o prima di lui Clinton????
Io penso che andare avanti a sopposizioni ,copme ho gia detto in un post precedente,per sconfessare l'operato concreto di qualcuno sia deleterio e poco costruttivo...attualemente sappiamo quello che accadra' dal primo gennaio 2005 e cosa accadra' dal primo gennaio 2006.....io ho fiducia nella serieta' del ministro Siniscalco ,apprezzato anche dalla sinistra tra l'altro,oltre che ,permettimi,di Berlusconi,credo che chi qualche mese fa sostituendo Tremonti abbia avuto il coraggio di ammettere che la situazione fosse piu' complicata del previsto,dimostrando grande senso del dovere e onesta',abbia mantenuto anche oggi quelle stesse caratteristiche tali da fargli annunciare il tanto agognato taglio delle tasse.....
per quanto concerne il discorso sull'IRAP ho gia' postato un articolo piu' su che testimonia come tale taglio sia invece stato auspicato da TUTTI,confindustria in primis e sinistra in secundis oltre che evidentemente dai piccoli imprenditori.....
non so' poi dove tut abbia preso le cifre che hai postato (i 900€ di taglio) ma anche fossero vere,io sinceramente non lo so,ti evidenzio come l'Irap sia una tassa che coinvolge non le grandi imprese ma soprattutto le piccole imprese...e per piccole imprese si intende anche il commerciante con un solo dipendente....mia mamma ,per esempio,che ha una piccola attivita' commerciale,paga l'Irap
...e 900€ in piu' al mese e' uno stipendio in piu'!!!!!!!!!!!!!!!
L'articolo di Fassino non lo commento perche' per quanto autorevole e' evidentemente scritto da chi ha interesse a screditare l'avversario,come tra l'altro si fa da 10 anni in questo paese....come voi non stimate Berlusconi permettetemi di non considerare degno di considerazioni quanto esposto da Piero Fassino.....
ora un asupicio....
spero che i commenti che seguiranno,se ci saranno,siano improntati ad un dialogo magari aspro ma non offensivo come sono risucito fin'ora ad attuare con Little e Andreamarra,sarebbe un vantaggio per tutti,me compreso
saluti
Dylan, vedrò di risponderti nel dettaglio più tardi, ora non ho tempo, se non per darti una piccola delusione. I 900 euri sono il risparmio annuo, ossia, mensilmente, si tratterebbe di circa 80€.:cry:
Ciao
andreamarra
13-11-2004, 16:08
Originariamente inviato da dylan7679
Eccomi tornato...per l'infelicita' di molti ;)
Colgo l'occasione per quotare Little visto che a lui mi si diceva dovessi rispondere essendo stato uno dei pochi,e ne convengo,che invece di blaterare le solite battutine ha portato avanti una tesi seppur a mio parere opinabile cmq basata non sullo sfotto' politico o semplice propaganda ma su considerazioni ragionate e plausibili.
Inizio col darti ragione su una cosa...il taglio delle tasse e' stato piu' volte annunciato e mai di fatto concretizzato...e' stata questa una mossa che ha infastidito un po' tutti,elettori di destra compresi,me compreso.....i continui procalmi non hanno una giustificazione,sarebbe stato meglio stare zitti e aspettare....giustificazioni come dicevo non ce ne sono,attenuanti invece direi proprio di si...nessuno intellettualmente onesto puo' negare come gli anni della destra al governo(e non a caso parlo di destra ,perche' e' la coalizione al potere non solo ed esclusivamente Silvio Berlusconi) siano stati casisticamente tra i piu' burrascosi della storia non solo della nostra penisola ma dell'intero nostro pianeta....le torri gemelle,le successive guerre che si protraggono ancora ora,la conseguente crisi economica che taluni economi hanno considerato paragonabile a quella di inizio secolo...la piu' grave della nostra storia....
ora ,per quanto si possa odiare il caro Silvio quanto accaduto al mondo e' innegabile e inequivocabile,e' pertanto evidente come cio' che veniva prospettato come politica da attuarsi,sia a livello sociale ma soprattutto a livello economico,nel 2001 ha dovuto subire coatti mutamenti di orizzonte ,anno dopo anno....ricordate che a inizio millennio l'economia globale si reggeva esclusivamente su gli Stati Uniti...tutto era legato ad essa....dall 11 settembre 2001 in poi l'America e L'Europa si sono trovate praticamente a ricominciare da zero,cosa assolutamente imprevista e imprevedibile,anche dal lungimirante Berlusconi.....
per non parlare poi dell'euro che per quanto potesse essere meglio "controllato" ha causato enormi disagi non solo in Italia ma in tutta Europa (sapete quanto costa oggi un caffe' in Germania???? 1,5€ !!!!! ).....
ecco ,tutto cio' amio parere non e' una giustificazione ,ripeto,ma sono una serie di chiare attenuanti che non considerare sarebbe ingiuto oltre che evidente segno di prevenzione .....
detto questo siamo arrivati piano piano al 2004 e finalmente,nonostante tutto,qualcosa si e' mosso finalmente....nonstante le grandi difficolta',nonostante conti pubblici disastrosi,un debito pubblico che e' DAVVERO aumentato dell 800% dagli anni 80 a qualche anno fa,non e' una scusa o un'invenzione del premier....nonstante questo una legge per il taglio delle tasse sta sul serio per essere presentata e verra' a breve approvata(perche' lo sapete benissimo che cio' avverra',non facciamo i bambini nel dire che finche' non la leggete non ci credete,se non credete a berlusconi converrete con me che Siniscalco trattasi di persona serissima)....
una manovra che consentira' il taglio dell'Irap da SUBITO e sull'IRPEF fissara' una data CERTA...1 gennaio 2006........
ora ,riguardo le obiezioni di Little io dico questo...a livello generale il tuo discorso non fa una piega ...a livello generale pero'.....
e' normale che ad una persona qualunque viene in mente che se si taglia una tassa ,per lo Stato ci sono introiti inferiori proporzionali al taglio stesso e quindi ci chiede dove questi soldi verranno recuperati....
seguendo questo ragionamento pero' si entra in un discorso troppo specifico che credo,e ribadisco credo,noi non possiamo fronteggiare senza cadere nella banalita'.....io non sono un laureato in economia ,non so' te...anche lo fossi penso che le competenze di chi fa il Ministro dell'Economia del nostro paese siano pregne forse di un tantino di esperienza in piu' tale da poter riuscire anche a risolvere situazioni tra le piu' intricate....
fosse vero il tuo discorso allora in Italia ma anche in tutto il resto del mondo non sarebbe possibile mai tagliare le tasse ...tanto poi lo Stato deve recuperare in qualche modo....come ha fatto Bush in America o prima di lui Clinton????
Io penso che andare avanti a sopposizioni ,copme ho gia detto in un post precedente,per sconfessare l'operato concreto di qualcuno sia deleterio e poco costruttivo...attualemente sappiamo quello che accadra' dal primo gennaio 2005 e cosa accadra' dal primo gennaio 2006.....io ho fiducia nella serieta' del ministro Siniscalco ,apprezzato anche dalla sinistra tra l'altro,oltre che ,permettimi,di Berlusconi,credo che chi qualche mese fa sostituendo Tremonti abbia avuto il coraggio di ammettere che la situazione fosse piu' complicata del previsto,dimostrando grande senso del dovere e onesta',abbia mantenuto anche oggi quelle stesse caratteristiche tali da fargli annunciare il tanto agognato taglio delle tasse.....
per quanto concerne il discorso sull'IRAP ho gia' postato un articolo piu' su che testimonia come tale taglio sia invece stato auspicato da TUTTI,confindustria in primis e sinistra in secundis oltre che evidentemente dai piccoli imprenditori.....
non so' poi dove tut abbia preso le cifre che hai postato (i 900€ di taglio) ma anche fossero vere,io sinceramente non lo so,ti evidenzio come l'Irap sia una tassa che coinvolge non le grandi imprese ma soprattutto le piccole imprese...e per piccole imprese si intende anche il commerciante con un solo dipendente....mia mamma ,per esempio,che ha una piccola attivita' commerciale,paga l'Irap
...e 900€ in piu' al mese e' uno stipendio in piu'!!!!!!!!!!!!!!!
L'articolo di Fassino non lo commento perche' per quanto autorevole e' evidentemente scritto da chi ha interesse a screditare l'avversario,come tra l'altro si fa da 10 anni in questo paese....come voi non stimate Berlusconi permettetemi di non considerare degno di considerazioni quanto esposto da Piero Fassino.....
ora un asupicio....
spero che i commenti che seguiranno,se ci saranno,siano improntati ad un dialogo magari aspro ma non offensivo come sono risucito fin'ora ad attuare con Little e Andreamarra,sarebbe un vantaggio per tutti,me compreso
saluti
Ti ringrazio per la stima, al di là del credo politico e delle convinzioni occorre poter dialogare con serenità. Perchè il discutere con termini forti da subito o con accuse e sberleffi non porta altro che separazione ancora più netta. Con il risultato che le distanze divengono siderali, e chi lo ama tenderà ad amarlo ancora di più, di contro chi lo odia tenderà a odiarlo sempre di più.
Non ti preoccupare che qua, a parte qualche episodio (purtroppo adesso decisamente pesanti e sistematici) si cerca di parlare. Io stesso anche se ho da argomentare, mi abbandono a qualche battuta sarcastica-divertente-odiosa. E' la natura umana.
Dunque, io sulla mera questione economica non entro in merito nei dettagli poichè ho preparazione economica ma non tale da portarmi a fare considerazioni su un bilancio di uno stato. Ho qualche rudimento, ascolto mio padre che in materie come queste è ferratissimo, e qualche cosa la butto li. Sbagliando, magari.
Voglio però puntare l'attenzione su quanto ho evidnziato nel tuo discorso.
Io non nego assolutamente i cataclismi di eventi che direttamente o indirettamente si sono abbattuti durante il governo attuale. Nessun sano di mente non può non prendere in considerazione questi eventi mondiali, alcuni dei quali hanno davvero dell'incredibile. Vedi le torri.
Io non discuto sui problemi o sull'incapacità di mettere in atto in tempi brevi ciò per cui molti lo hanno votato con fiducia. Ripeto che non nego che i problemi ci sono stati, e sono stati davvero grossi.
Ma converrai con me in questo: Berlusconi in maniera populista e sfacciata è andato avanti ogni anno, da quando era al governo e da quando è al governo, con questa tiritera sulle tasse. Non le può abbassare adesso, informa. Ci sono problemi, dice. Congiunture astrali, aggiungo io. Ma...
... ma allora quando se ne ricorda di tutti questi problemi? Stranamente si dimentica sempre di questi problemi in prossimità di elezioni europee, di elezioni amministrative, e adesso delle prossime politiche.
Insomma, se ci sono i problemi una cosa del genere non si fa. Ma come mai "casualmente" appena si avvicina il momento del voto o con scadenza periodica indica che abbasserà le tasse? Te lo sei mai chiesto perchè lo fa?
Perchè si dimentica a causa dell'età dei problemi mondiali, perchè si dimentica dei buchi presunti pasciati dai vecchi governi, perchè si dimentica della guerra con l'impennata del petrolio, perchè si dimentica dei problemi degli altri mercati che stanno affossando il nostro quando stanno per giungere le europee, le politiche e le amministrative, ballottaggi compresi?
Ti rispondo io perchè: perchè vuole tenere sotto scacco l'elettorato indeciso, quello che vota a simpatia o in base a motivazioni suggestive. Perchè di certo dicendo che abbasserà le tasse il mio voto non lo otterrebbe mai, di uno schierato con lui lo ottiene sicuro... ma l'elettorao indeciso, che è quello che decide le elezioni?
Mio nonno ha votato lui per la pensione migliore e per pagare meno tasse. Non ha visto nulla di tutto ciò. Nonostante tutto, ancora adesso gli promette mari e monti. In questo modo se lo tiene buono, mettendo anche paura in lui dicendo chi i baffuti cattivi gli abbasseranno la pensione e gli alzerà le tasse.
Ora, il cavaliere secondo te sta agendo bene? Non prende in giro gli elettori da anni?
Ripeto: non si discute sul fatto che possa avere problemi o meno ad abbassare le tasse, ma io sono incazzato come una bestia perchè poi tutti questi dannati problemi vengono RIMOSSI e DIMENTICATI in prossimità di politiche, di amministrative, di europee. SAlvo poi riafforare immediatamente in caso di problemi con la maggioranza o di fronte ad evidenti problemi ad adempiere alla "promessa".
Io fossi negli elettori che lo hanno votato principalmente per questo, mi sentire preso in giro.
dylan7679
13-11-2004, 16:09
Originariamente inviato da LittleLux
Dylan, vedrò di risponderti nel dettaglio più tardi, ora non ho tempo, se non per darti una piccola delusione. I 900 euri sono il risparmio annuo, ossia, mensilmente, si tratterebbe di circa 80€.:cry:
Ciao
io veramente non sono proprio a conoscenza di questa quantificazione se non da te....mi preoccupero' magari di chiedere conferma scrivendo a qualche giornale online...o cmq di verificarlo....no che tu no nsia attendibile,pero' preferirei avere dati certi.....
cmq anche io non avrei tempo di contro-risponderti ;) magari ci si risente stasera
:D
ciao e buon lavoro
dantes76
13-11-2004, 16:17
Originariamente inviato da dylan7679
Eccomi tornato...per l'infelicita' di molti ;)
L'articolo di Fassino non lo commento perche' per quanto autorevole e' evidentemente scritto da chi ha interesse a screditare l'avversario,come tra l'altro si fa da 10 anni in questo paese....come voi non stimate Berlusconi permettetemi di non considerare degno di considerazioni quanto esposto da Piero Fassino.....
ora un asupicio....
spero che i commenti che seguiranno,se ci saranno,siano improntati ad un dialogo magari aspro ma non offensivo come sono risucito fin'ora ad attuare con Little e Andreamarra,sarebbe un vantaggio per tutti,me compreso
saluti
ok ok fassino nada non e autorevole e di parte :
Non va per niente bene agli industriali la manovra per il 2005.
È il giudizio durissimo del direttore generale Beretta
Atto d'accusa di Confindustria contro la Finanziaria: non crea sviluppo
13.10.2004
Beretta si pronuncia nell'audizione in Parlamento mercoledì mattina. La Finanziaria Berlusconi-Siniscalco suscita «perplessità» sul tetto del 2% per la spesa pubblica, «delusione» per il ridimensionamento degli stanziamenti per le infrastrutture, rischia
di mettere in ginocchio il Sud per il taglio agli incentivi, è ritenuta «inaccettabile» sulla tassazione alle imprese, non ha attenzione per razionalizzazioni e riforme. In poche parole: non crea sviluppo. E gli industriali non temono il caro-petrolio e l'inflazione quanto «il clima di incertezza» creato dal governo.
giovani imprenditori°°
Industriali contro la Finanziaria
«Una Finanziaria «vuota», inchiodata su «un orizzonte quotidiano», nella quale «non c' è traccia di liberalizzazioni, di interventi a favore della concorrenza». Gli industriali si aspettavano qualcosa di più e di meglio dalla manovra del governo e non fanno mistero della loro delusione ieri affidata ad Anna Maria Artoni, leader dei giovani imprenditori aderenti alla Confindustria, che ha provveduto a trasmetterla con la freddezza di un atto di accusa nel discorso di apertura dell' annuale convegno caprese questa volta intitolato emblematicamente «Riforme in cerca d' autore»................ Il governo sta chiedendo agli italiani 50 mila miliardi di vecchie lire e annuncia continuamente riduzioni fiscali a fronte di misure che sono invece di inasprimento».
ass nazion comuni italiani:
FINANZIARIA: DOMENICI, PROPOSTE GOVERNO NON RAGIONEVOLI
“Non convince e non appare ragionevole”, questo è il giudizio di Leonardo Domenici Presidente dell’ANCI sulla proposta del governo di imporre un tetto del 4,8% ai comuni. ‘’In primo luogo – spiega Domenici - si va a penalizzare il settore che nella Pubblica Amministrazione continua a fare molti investimenti (1,8 miliardi di euro la crescita nel biennio 2001- 2003 rispetto ai 5 di tutta la PA). Ma il provvedimento appare poco ragionevole perché va a colpire sul territorio a macchia di leopardo a seconda della situazione del singolo comune e perché estende la regola del tetto anche ai comuni con meno di 5000 abitanti, dove i bilanci sono già al lumicino’’.
unione prov italiane
14 / 10 / 2004 - Redazione Upi
Finanziaria inaccettabile e inapplicabile. Così si blocca il paese.
COMUNICATO STAMPA
PRESIDENTI E ASSESSORI PROVINCE
FINANZIARIA INACCETTABILE E INAPPLICABILE. COSI' SI BLOCCA IL PAESE
“Inaccettabile la proposta del tetto ai pagamenti delle spese di investimenti che consiste, nei fatti in un taglio di 1,5 miliardi di euro (già per il 2005) agli interventi infrastrutturali delle Province”
qui trovi la pagina del sole24 ore che riguarda le critiche della confindustria alla finanziaria http://www.segretarientilocali.it/File2004/Stampa/101440.pdf
per il resto si puo discutere
dylan7679
13-11-2004, 16:21
Originariamente inviato da andreamarra
Ti ringrazio per la stima, al di là del credo politico e delle convinzioni occorre poter dialogare con serenità. Perchè il discutere con termini forti da subito o con accuse e sberleffi non porta altro che separazione ancora più netta. Con il risultato che le distanze divengono siderali, e chi lo ama tenderà ad amarlo ancora di più, di contro chi lo odia tenderà a odiarlo sempre di più.
Non ti preoccupare che qua, a parte qualche episodio (purtroppo adesso decisamente pesanti e sistematici) si cerca di parlare. Io stesso anche se ho da argomentare, mi abbandono a qualche battuta sarcastica-divertente-odiosa. E' la natura umana.
Dunque, io sulla mera questione economica non entro in merito nei dettagli poichè ho preparazione economica ma non tale da portarmi a fare considerazioni su un bilancio di uno stato. Ho qualche rudimento, ascolto mio padre che in materie come queste è ferratissimo, e qualche cosa la butto li. Sbagliando, magari.
Voglio però puntare l'attenzione su quanto ho evidnziato nel tuo discorso.
Io non nego assolutamente i cataclismi di eventi che direttamente o indirettamente si sono abbattuti durante il governo attuale. Nessun sano di mente non può non prendere in considerazione questi eventi mondiali, alcuni dei quali hanno davvero dell'incredibile. Vedi le torri.
Io non discuto sui problemi o sull'incapacità di mettere in atto in tempi brevi ciò per cui molti lo hanno votato con fiducia. Ripeto che non nego che i problemi ci sono stati, e sono stati davvero grossi.
Ma converrai con me in questo: Berlusconi in maniera populista e sfacciata è andato avanti ogni anno, da quando era al governo e da quando è al governo, con questa tiritera sulle tasse. Non le può abbassare adesso, informa. Ci sono problemi, dice. Congiunture astrali, aggiungo io. Ma...
... ma allora quando se ne ricorda di tutti questi problemi? Stranamente si dimentica sempre di questi problemi in prossimità di elezioni europee, di elezioni amministrative, e adesso delle prossime politiche.
Insomma, se ci sono i problemi una cosa del genere non si fa. Ma come mai "casualmente" appena si avvicina il momento del voto o con scadenza periodica indica che abbasserà le tasse? Te lo sei mai chiesto perchè lo fa?
Perchè si dimentica a causa dell'età dei problemi mondiali, perchè si dimentica dei buchi presunti pasciati dai vecchi governi, perchè si dimentica della guerra con l'impennata del petrolio, perchè si dimentica dei problemi degli altri mercati che stanno affossando il nostro quando stanno per giungere le europee, le politiche e le amministrative, ballottaggi compresi?
Ti rispondo io perchè: perchè vuole tenere sotto scacco l'elettorato indeciso, quello che vota a simpatia o in base a motivazioni suggestive. Perchè di certo dicendo che abbasserà le tasse il mio voto non lo otterrebbe mai, di uno schierato con lui lo ottiene sicuro... ma l'elettorao indeciso, che è quello che decide le elezioni?
Mio nonno ha votato lui per la pensione migliore e per pagare meno tasse. Non ha visto nulla di tutto ciò. Nonostante tutto, ancora adesso gli promette mari e monti. In questo modo se lo tiene buono, mettendo anche paura in lui dicendo chi i baffuti cattivi gli abbasseranno la pensione e gli alzerà le tasse.
Ora, il cavaliere secondo te sta agendo bene? Non prende in giro gli elettori da anni?
Ripeto: non si discute sul fatto che possa avere problemi o meno ad abbassare le tasse, ma io sono incazzato come una bestia perchè poi tutti questi dannati problemi vengono RIMOSSI e DIMENTICATI in prossimità di politiche, di amministrative, di europee.
Io fossi negli elettori che lo hanno votato principalmente per questo, mi sentire preso in giro.
a te posso rispondere visto che non ho tanto da dire.....
io penso che tutti i politici,TUTTI.tirino acqua al proprio mulino...e permettimi,in questo l'attuale sinistra,non parlo dei comunistacci,ma parlo proprio di Piero Fassino e compagni,sono dei maestri....non si perde occasione per screditare l'avversario,una cosa odiosa,amio parere....ultimo esempio ieri,quando il Pm accusatorio ha chiesto 8 anni a Berlusconi per l'affare Sme.....giu' a chidere le dimissioni et similia,l'unico che ha detto quello che doveva dire,e la qual cosa mi sorprende ricordando sue precedenti uscite,e' stato Castagnetti che ha detto che prima della fine di un processo occorrerebbe non commentare e cmq considerare l'imputato innocente......
questo per dirti che e' ovvio che il POLITICO,sia esse di destra o di sinistra,sempre e cmq cercadi portare acqua al proprio mulino....
poi,e questa e' una considerazione mia,se alla fine arrivano anche i fatti ancora meglio...se i fatti arrivano l'ultimo anno.proprio prima delle nuove elezioni politiche a me interessa poco....se il taglio dell'Irpef ci sara' seppur solo nel 2006 Berlusconi riavra' il mio voto perche' avra' mantenuto a quanto promesso....avra' fallato le date,ok,pero' io dal prossimo anno paghero' meno tasse,ed e' questo quello che per me contera'...
se invece a gennaio 2006 il signor Silvio dira' che il taglio non potra' essere rispettato allora rivedro' le mie idee e magari il mio voto non lo riavra'.....
per ora io sto' ai fatti,e i fatti dicono che dal 2001 al 2004 non ci sono stati tagli ma che dal 2005 e in particolare nel 2006 questi ci saranno.....
ti ripeto,io a questo guardo,no alle simpatie o alle parole.....
dylan7679
13-11-2004, 16:23
Originariamente inviato da dantes76
ok ok fassino nada non e autorevole e di parte :
Non va per niente bene agli industriali la manovra per il 2005.
È il giudizio durissimo del direttore generale Beretta
Atto d'accusa di Confindustria contro la Finanziaria: non crea sviluppo
13.10.2004
Beretta si pronuncia nell'audizione in Parlamento mercoledì mattina. La Finanziaria Berlusconi-Siniscalco suscita «perplessità» sul tetto del 2% per la spesa pubblica, «delusione» per il ridimensionamento degli stanziamenti per le infrastrutture, rischia
di mettere in ginocchio il Sud per il taglio agli incentivi, è ritenuta «inaccettabile» sulla tassazione alle imprese, non ha attenzione per razionalizzazioni e riforme. In poche parole: non crea sviluppo. E gli industriali non temono il caro-petrolio e l'inflazione quanto «il clima di incertezza» creato dal governo.
giovani imprenditori°°
Industriali contro la Finanziaria
«Una Finanziaria «vuota», inchiodata su «un orizzonte quotidiano», nella quale «non c' è traccia di liberalizzazioni, di interventi a favore della concorrenza». Gli industriali si aspettavano qualcosa di più e di meglio dalla manovra del governo e non fanno mistero della loro delusione ieri affidata ad Anna Maria Artoni, leader dei giovani imprenditori aderenti alla Confindustria, che ha provveduto a trasmetterla con la freddezza di un atto di accusa nel discorso di apertura dell' annuale convegno caprese questa volta intitolato emblematicamente «Riforme in cerca d' autore»................ Il governo sta chiedendo agli italiani 50 mila miliardi di vecchie lire e annuncia continuamente riduzioni fiscali a fronte di misure che sono invece di inasprimento».
ass nazion comuni italiani:
FINANZIARIA: DOMENICI, PROPOSTE GOVERNO NON RAGIONEVOLI
“Non convince e non appare ragionevole”, questo è il giudizio di Leonardo Domenici Presidente dell’ANCI sulla proposta del governo di imporre un tetto del 4,8% ai comuni. ‘’In primo luogo – spiega Domenici - si va a penalizzare il settore che nella Pubblica Amministrazione continua a fare molti investimenti (1,8 miliardi di euro la crescita nel biennio 2001- 2003 rispetto ai 5 di tutta la PA). Ma il provvedimento appare poco ragionevole perché va a colpire sul territorio a macchia di leopardo a seconda della situazione del singolo comune e perché estende la regola del tetto anche ai comuni con meno di 5000 abitanti, dove i bilanci sono già al lumicino’’.
unione prov italiane
14 / 10 / 2004 - Redazione Upi
Finanziaria inaccettabile e inapplicabile. Così si blocca il paese.
COMUNICATO STAMPA
PRESIDENTI E ASSESSORI PROVINCE
FINANZIARIA INACCETTABILE E INAPPLICABILE. COSI' SI BLOCCA IL PAESE
“Inaccettabile la proposta del tetto ai pagamenti delle spese di investimenti che consiste, nei fatti in un taglio di 1,5 miliardi di euro (già per il 2005) agli interventi infrastrutturali delle Province”
qui trovi la pagina del sole24 ore che riguarda le critiche della confindustria alla finanziaria http://www.segretarientilocali.it/File2004/Stampa/101440.pdf
per il resto si puo discutere
si ma Montezemolo ieri l'altro dopo il taglio dell'Irap si e' espresso in maniera entusiastica su quanto deciso....e ,ti ricordo che l'emendamento sara' un'integrazione della Finanziara da loro un mese fa criticata.....
:)
dylan7679
13-11-2004, 16:26
Vi posto quest'interessante articolo che non c'entra totalmente con quanto di cui parliamo ma lo stavo leggendo poco fa e credo sia interessante per tutti sapere......
ora vo' a mangiare....a stasera ;
E' allarme rosso internazionale. Gli esperti denunciano:
la democrazia è a rischio a causa delle enormi
ricchezze della criminalità organizzata transnazionale
di Anna Petrozzi e Monica Centofante
Le cifre sono spaventose. Il giro d'affari esorbitante. La capacità di infiltrazione nel tessuto sociale praticamente inarrestabile. Il crimine organizzato, la mafia, sparito dalle priorità dei governi rappresenta in realtà uno dei pericoli più gravi per le democrazie moderne poiché la portata delle ricchezze accumulate è tale da consentire l'inquinamento e quindi il condizionamento delle istituzioni.
Per comprendere la ragione per cui i magistrati e gli esperti di economia criminale siano arrivati al punto di tirare una tale grave conclusione occorre ripartire da una domanda fondamentale.
Quanto guadagnano le mafie?
Difficile stabilirlo con certezza ci dice il sostituto procuratore della DNA Antonio Laudati, ma per citare un noto e autorevole giornale economico, Economy appunto, edito da Mondadori, riferisce dati a dir poco allarmanti.
Il fatturato annuo della Mafia Spa in Italia si aggirerebbe attorno agli 85 miliardi di euro l'anno mentre il capitale immobilizzato arriverebbe fino ai mille miliardi di euro. Praticamente, ha sottolineato il magistrato durante il convegno organizzato dall’ OPCO che si è tenuto a Siracusa tra il 16 e il 18 luglio scorsi, l'ammontare criminale corrisponde al 7% del Pil (Prodotto Interno Lordo) del nostro paese. Il tanto che mancherebbe per rientrare nei parametri di Maastricht.
La mafia spa è dunque la prima azienda in Italia.
Viene da sè chiedersi come ciò sia potuto accadere. Bisogna ritornare agli anni Settanta, quando Cosa Nostra strinse la prima alleanza criminale con la mafia turca che la riforniva di morfina base da trasformare in eroina e con il cartello colombiano di Medellin per lo smercio di cocaina che le fece fare il grande salto economico rendendola di fatto la più ricca e potente organizzazione criminale al mondo. E' infatti grazie alla transnazionalità, intesa proprio come cooperazione tra associazioni mafiose che, secondo gli esperti, il crimine internazionale ha acquisito tanta capacità di influenza. Una cooperazione intermafiosa, si potrebbe dire, alla quale purtroppo non è mai corrisposta una vera e propria collaborazione tra Stati fortemente limitati dai diversi ordinamenti giuridici e dalla burocrazia. Tanto per rendersi conto dell'entità del fenomeno sin da allora vale la pena citare anche i dati riportati nel libro di Alessandro Pansa e Donato Masciandaro "La farina del diavolo" (Baldini e Castoldi, 2000).
dantes76
13-11-2004, 16:40
Originariamente inviato da dylan7679
Vi posto quest'interessante articolo che non c'entra totalmente con quanto di cui parliamo ma lo stavo leggendo poco fa e credo sia interessante per tutti sapere......
ora vo' a mangiare....a stasera ;
E' allarme rosso internazionale. Gli esperti denunciano:
la democrazia è a rischio a causa delle enormi
ricchezze della criminalità organizzata transnazionale
di Anna Petrozzi e Monica Centofante
Le cifre sono spaventose. Il giro d'affari esorbitante. La capacità di infiltrazione nel tessuto sociale praticamente inarrestabile. Il crimine organizzato, la mafia, sparito dalle priorità dei governi rappresenta in realtà uno dei pericoli più gravi per le democrazie moderne poiché la portata delle ricchezze accumulate è tale da consentire l'inquinamento e quindi il condizionamento delle istituzioni.
Per comprendere la ragione per cui i magistrati e gli esperti di economia criminale siano arrivati al punto di tirare una tale grave conclusione occorre ripartire da una domanda fondamentale.
Quanto guadagnano le mafie?
Difficile stabilirlo con certezza ci dice il sostituto procuratore della DNA Antonio Laudati, ma per citare un noto e autorevole giornale economico, Economy appunto, edito da Mondadori, riferisce dati a dir poco allarmanti.
Il fatturato annuo della Mafia Spa in Italia si aggirerebbe attorno agli 85 miliardi di euro l'anno mentre il capitale immobilizzato arriverebbe fino ai mille miliardi di euro. Praticamente, ha sottolineato il magistrato durante il convegno organizzato dall’ OPCO che si è tenuto a Siracusa tra il 16 e il 18 luglio scorsi, l'ammontare criminale corrisponde al 7% del Pil (Prodotto Interno Lordo) del nostro paese. Il tanto che mancherebbe per rientrare nei parametri di Maastricht.
La mafia spa è dunque la prima azienda in Italia.
Viene da sè chiedersi come ciò sia potuto accadere. Bisogna ritornare agli anni Settanta, quando Cosa Nostra strinse la prima alleanza criminale con la mafia turca che la riforniva di morfina base da trasformare in eroina e con il cartello colombiano di Medellin per lo smercio di cocaina che le fece fare il grande salto economico rendendola di fatto la più ricca e potente organizzazione criminale al mondo. E' infatti grazie alla transnazionalità, intesa proprio come cooperazione tra associazioni mafiose che, secondo gli esperti, il crimine internazionale ha acquisito tanta capacità di influenza. Una cooperazione intermafiosa, si potrebbe dire, alla quale purtroppo non è mai corrisposta una vera e propria collaborazione tra Stati fortemente limitati dai diversi ordinamenti giuridici e dalla burocrazia. Tanto per rendersi conto dell'entità del fenomeno sin da allora vale la pena citare anche i dati riportati nel libro di Alessandro Pansa e Donato Masciandaro "La farina del diavolo" (Baldini e Castoldi, 2000).
buona cena °° anche io stacco....^_^
bell argomento..questo°°
un piccolo antipasto°°
http://www.berlusconisilvio.com/mafia.htm
PS: per quanto riguarda la p2...
"La P2 raccoglieva gli uomini migliori del paese"
-Silvio Berlusconi- (intervista a MIXER, 21/02/1994)
a dopodomani ^^
andreamarra
13-11-2004, 16:42
Originariamente inviato da dylan7679
a te posso rispondere visto che non ho tanto da dire.....
io penso che tutti i politici,TUTTI.tirino acqua al proprio mulino...e permettimi,in questo l'attuale sinistra,non parlo dei comunistacci,ma parlo proprio di Piero Fassino e compagni,sono dei maestri....non si perde occasione per screditare l'avversario,una cosa odiosa,amio parere....ultimo esempio ieri,quando il Pm accusatorio ha chiesto 8 anni a Berlusconi per l'affare Sme.....giu' a chidere le dimissioni et similia,l'unico che ha detto quello che doveva dire,e la qual cosa mi sorprende ricordando sue precedenti uscite,e' stato Castagnetti che ha detto che prima della fine di un processo occorrerebbe non commentare e cmq considerare l'imputato innocente......
questo per dirti che e' ovvio che il POLITICO,sia esse di destra o di sinistra,sempre e cmq cercadi portare acqua al proprio mulino....
poi,e questa e' una considerazione mia,se alla fine arrivano anche i fatti ancora meglio...se i fatti arrivano l'ultimo anno.proprio prima delle nuove elezioni politiche a me interessa poco....se il taglio dell'Irpef ci sara' seppur solo nel 2006 Berlusconi riavra' il mio voto perche' avra' mantenuto a quanto promesso....avra' fallato le date,ok,pero' io dal prossimo anno paghero' meno tasse,ed e' questo quello che per me contera'...
se invece a gennaio 2006 il signor Silvio dira' che il taglio non potra' essere rispettato allora rivedro' le mie idee e magari il mio voto non lo riavra'.....
per ora io sto' ai fatti,e i fatti dicono che dal 2001 al 2004 non ci sono stati tagli ma che dal 2005 e in particolare nel 2006 questi ci saranno.....
ti ripeto,io a questo guardo,no alle simpatie o alle parole.....
Certo che ognugno tira acqua al proprio mulino. Però è innegabile il fatto che lui su questa manovra fiscale certa-impossibile a seconda del giorno e delle elezioni ci sta campando. Questo purtroppo è una verità.
Cmq, sul discorso puramente tecnico: ammesso e non concesso che dal primo gennaio riuscirà ad abbassare le tasse, in concreto tu ritieni che sarai più "ricco".
Io ho i miei dubbi.
C'è una corrente di pensiero, quella da cui il govenrno attinge, ed è quella secondo la quale una riduzione delle imposte porterebbe i singoli ad avere più soldi in tasca. E questi soldi in tasca verrebbero spesi, rilanciando l'economia italiana. Che virtuosamente comincerebbe a muoversi e fiorire in breve tempo.
Però... c'è un però.
Se dal pu nto di vista puramente teorico questa cosa è vera, non c'è assolutamente nessun dato certo che la propensione media all'acquisto aumenti in presenza di un tot. di soldi in più nelle mani.
Insomma, non si ha delle dimostrazioni pragmatiche sul fatto che avere più soldi in tasca (per una riduzione delle tasse) porti a comprare.
In più: anche se alcuni dovessero cominciare a spendere, quanto soldi ritornerebbero nel circuito dell'economia italiana? Hai idea delle facilitazioni mostruose che si ha comprando prodotti all'estero? E questi soldi dove fioniscono? In Italia o all'estero? Risposta chiara, all'estero.
Esempio pragmatico: un mio amico lavora in una ditta di Roma che ha appalti con aziende varie per la vendita di componenti di computer, soprattutto HD per server ecc.
Ora, a parte il fatto che adesso molte aziende hanno trovato molto più economico l'acquisto in Germania (vai a farti un giro e vedi quanti ordini collettivi vengono fatti in UK, USA e Germania), poichè il VAT ( il corrispettivo della nostra IVA) non è al 20% ma è al 16%. Quindi comprano li. Inutile dirti che i soldi finiscono inesorabilmente alla Germania.
Non solo... e qui ci troviamo di fronte alla perla del governo: con la legge antipirateria (che oltre che essere anticostituzionale è anche contro quanto vige in UE...) del buon Urbani, vengono tassati per ogni giga di memoria 0.36 [mi sembra] centesimi ogni supporto magnetico. Se fai due conti, un HD di 100 giga costa quasi il 40% in più, il 50% in più considerando il VAT. Risultato: per aver imposto gabelle del genere, anche utenti normali si affidano all'acquisto in internet in Germania. E i nostri soldi finiscono ai tedeschi, la loro economia comincia a muoversi e la nostra si impantana.
Poi, anche se fosse possibile abbassare le tasse e anche se fosse matematicamente vero che tutti quanti poi spendessimo questi soldi, e se fosse matematico anche che tutti i soldi spesi finissero in industrie o aziende italiane.... non trovi ci siano troppi "se"?
Nel frattempo, siccome i soldi non si trovano sugli alberi, ridurre le tasse porta nel breve e lungo periodo a un problema non da poco: minori entrate nelle casse dello stato.
Quando leggo che non ci saranno dei tagli (notizia di oggi che eventuali ristrutturazioni alle scuole STATALI saranno a carico della scuola stessa e delle famiglie... raoba da bangladesh... meditiamo...) e di tot. epurazioni di posti di lavoro tra operatori scolastici e insegnati proprio a causa dei fondi minori presi dallo stato.... porta a servizi meno efficienti, spese superiori e... udute udite:
al taglio di personale!
Se taglio il personale risparmio a livello comunale (il nostro comune ha dovuto tagliare non ricordo quanti posti di consigliere comunale, la biblioteca della mia ragazza a Camerino da poco richiede dieci euro per avere l'abbonamento e visionare i libri -prima gratuita questa cosa...-), ma porto inesorabilmente a una barzelletta colossale:
Ma non era lui che voleva dare un milione di posti di lavoro???
Come vedi, ciò che appare semplice, veloce, diretto, in realtà ha dei rsvolti complessi. E pare che non li vogliano vedere, e di questo io mi terrorizzo.
Lucio Virzì
13-11-2004, 19:20
Io non ho il tempo degli altri per risponderti (e neppure mi va di perderlo, in realtà).
Ma un paio di cose stridono; Fassino non va bene, ma un bugiardo riconosciuto, patentato, più volte sotto inchiesta e condannato, invece, dopo 4 anni di bugie, ora dovrebbe dire qualcosa di vero? :asd:
Ok, si, l'11 settembre. Se Silvio fosse vivo, fra 20 anni, penso che qualcuno continuerebbe ad addebitare all'11 settembre qualsiasi sua porcata.
La realtà, e te l'hanno dimostrato, è che non ci sono i numeri per poter attuare una politica di riduzione delle tasse, a qualsiasi livello.
Aggiungendoci il federalismo fiscale, appena approvato, è evidente che ogni riduzione delle imposte si ripercuote sui servizi e sulle imposte locali, con effetto uguale e contrario sulle nostre tasche.
Qualsiasi risultato dovesse riuscire ad ottenere non sarebbe altro che uno specchietto per le (tante) allodole pronte a rivotarlo, martellandosi i coglioni, nel 2006.
Punto e basta.
Rispetto per le tue idee, si, dylan, ma il tuo ripetere sempre le stesse cose, credere ad occhi chiusi al tuo leader, e scrivere post chilometrici, non farà cambiare lo stato delle cose, nè più nè meno che i proclami del tuo leader.
LuVi
Lucio Virzì
13-11-2004, 19:59
:asd: :asd: :asd: Emendamento in 48 ore... :asd: :asd:
Con questa gente? :asd:
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/economia/eccofinanziaria4/giochini/giochini.html
Sul taglio delle tasse la maggioranza è ancora divisa
Alemanno: "Ci sarà la fiscalità di vantaggio per il sud"
Fisco, lo stop di Calderoli "Basta giochini o sarà crisi"
Udc: "Più guardiamo la bozza di emendamento e meno ci piace"
Roberto Calderoli
ROMA - L'emendamento sul taglio delle tasse è un cantiere ancora aperto e la Lega perde la pazienza. "Basta giochini, ciò che è stato deciso non deve essere cambiato", avverte il ministro delle Riforme Roberto Calderoli dopo un'altra giornata di richieste di modifiche da parte di Udc e An. Ma il ministro, gran mediatore sulla vicenda della riforma fiscale, fa anche un passo avanti: "Se si vuol cambiare qualcosa questa riforma sarà fatta con un'altra maggioranza". Minacce di crisi, dunque.
"Basta giochini - ha detto Calderoli all'Ansa - per me i vertici hanno un valore assoluto e nulla che sia stato già deciso deve essere cambiato. Altrimenti potranno esserci conseguenze molto gravi". "Non intendo fare altri 18mila vertici - ha aggiunto - per cambiare le decisioni prese. La prossima riunione di maggioranza sarà quella in cui chiuderemo l'intesa già presa. Se si discute sul colore delle matite, va bene. Se invece si vuol cambiare qualcosa, allora questa riforma sarà fatta con un'altra maggioranza".
Ma di discutere sul "colore delle matite" gli alleati non hanno alcuna voglia, anzi chiedono modifiche vere. Il ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno di An nel pomeriggio assicurava: sulla riforma fiscale "stiamo ancora lavorando". "Per ora è solo una bozza", dice, aggiungendo che "la fiscalità di vantaggio per il Sud entrerà sicuramente a far parte del pacchetto", accanto alla riduzione dell'Irap e agli interventi di sostegno per la famiglia.
E se Alemanno e An premono, lo stesso fa l'Udc. Il capogruppo alla Camera Luca Volonté dice no "agli aut aut della Lega" e spiega che serve un tavolo tecnico come sulle riforme istituzionali. Mentre il responsabile economico del suo partito Ettore Peretti dice che la bozza di emendamento "verrà modificata". "Più la guardo, più non mi piace. Ci dobbiamo lavorare", osserva Peretti, spiegando che sono assolutamente "insufficienti le risorse per la famiglia".
Nella bozza sono stanziati 900 milioni per il 2005, mentre per l'Udc "si deve arrivare a 1,5 miliardi". E poi, aggiunge, non va bene che "vengano ulteriormente ridotte le risorse per la legge 488 e per il Fondo delle aree sottoutilizzate", così come "deve essere rivista l'articolazione del blocco del turn over tenendo conto delle varie situaizoni".
Forti dubbi arrivano anche sul capitolo coperture: dallo slittamento al 2005 della seconda e terza rata sul condono edilizio che "non può esserci perché non una misura strutturale", all'aumento dell'imposta di registro, della tassa di concessione governativa, dell'imposta ipotecaria e catastale.
Alla vigilia del vertice tecnico del ministro dell'Economia Siniscalco con gli esperti dei partiti della Casa delle libertà quindi la situazione sembra ancora in alto mare.
(13 novembre 2004)
LittleLux
14-11-2004, 10:47
Mah! Io vorrei sapere come si possa avere fiducia in quel che dice Berlusconi. Dice una cosa, che, per in ciso, per lui ha sempre il valore di una promessa, e regolarmente la disattende. Almeno, per quanto riguarda cose che realmente riguardano la vita quotidiana di tutti gli italiani, e non solo degli inquisiti. Perchè in quest'ultimo caso è andato avanti sempre come un rullo compressore.
Lucio Virzì
14-11-2004, 21:00
Originariamente inviato da LittleLux
Mah! Io vorrei sapere come si possa avere fiducia in quel che dice Berlusconi. Dice una cosa, che, per in ciso, per lui ha sempre il valore di una promessa, e regolarmente la disattende. Almeno, per quanto riguarda cose che realmente riguardano la vita quotidiana di tutti gli italiani, e non solo degli inquisiti. Perchè in quest'ultimo caso è andato avanti sempre come un rullo compressore.
E' un mistero, a questo punto, della Fede.
Io non posso arrivarci, e non mi dispiace.
LuVi
LittleLux
15-11-2004, 18:06
Acque sempre più agitate intorno alla finanziaria, e dentro FI:
da Repubblica (sisi, sempre lei:asd: )
Miccichè contro la Finanziaria
"Se è così per il Sud mi dimetto"
ROMA - La Finanziaria continua a suscitare polemiche all'interno della maggioranza. Stavolta è il vice ministro dell'Economia Gianfranco Miccichè a contestare la manovra e a minacciare addirittura le dimissioni. Motivo, le risorse per il Mezzogiorno. "Se sono questi i numeri per il Sud - afferma l'esponente di Forza Italia parlando con i giornalisti a Montecitorio - e non penso che siano quelli definitivi, queste cifre saranno presentate senza Miccichè al governo". "Se l'Irap - aggiunge il vice ministro - viene coperta con una sola lira dei soldi per il Sud non rimango al governo. Io ho la delega per il Sud e se ci sono le condizioni per difendere il Sud sto al governo, altrimenti lascio. Chi vuole prendere al Sud i soldi
per l'Irap pensa alla secessione ma allora la faccio prima io". "L'emendamento fiscale - prosegue Miccichè - parla di Irap, cosa che a me non piace molto e infatti sto preparando una alternativa di sviluppo e le mie cifre sono diverse". E ancora: "Altro che Tremonti, con questi numeri sarò io a fare un partito del Sud e a chiedere la secessione. Finora la mia delega per il Mezzogiorno era di costruzione, ora è solo di difesa".
(15 novembre 2004)
Ieri, a dar contro il berlusca ci si era messo anche il Foglio. Insomma, dentro FI tira aria di tempesta, come dice quest'altro articolo di Europa?
Aria di smobilitazione del partito. Anche i coordinatori si ribellano al presidente
Rifondazione forzista? Ma se pure Tajani alza la voce...
Ferrara da Berlusconi per il dopo-Berlusconi. Tanto nessuno gli dà più retta
Dalle parole scritte a dai convegni, alle richieste. La batosta subìta da Berlusconi sul fronte delle tasse potrebbe accelerare la crisi di Forza Italia, intanto sta spingendo Giuliano Ferrara a forzare i tempi. Dopo aver scritto sul Foglio di ieri che «dopo la resa» e in vista del 2006 occorrerà dare agli italiani «una maggiore libertà di scelta» politica (ed elettorale), Ferrara era ieri a palazzo Grazioli: per chiedere un mandato per varare Rifondazione forzista, rinvigorita di nuovo sangue neoconservatore e fondamentalista cattolico? O per sollecitare Berlusconi stesso a reagire al suo evidente declino politico e personale? La situazione all’interno del partito di maggioranza appare nera. La lotta tra correnti e feudi locali non si arresta ma giovedì sera si è veri- ficato un’autentica novità: i cinque coordinatori regionali che sarebbero ormai “incompatibili” per le cariche assommate – Romani, Martusciello, Carollo, Tajani e Miccicché – hanno rifiutato di farsi da parte perché non vogliono pagare per tutti «in assenza di una riflessione generale».
Intanto economisti e politici confermano: ormai la linea economica del governo non può più cambiare, il mito del taglio delle tasse è tramontato.
Ciao
Lucio Virzì
15-11-2004, 18:27
:asd: quanti giorni sono passati già? 48 ore? :asd:
Che film. :D
LuVi
LittleLux
15-11-2004, 23:32
Originariamente inviato da Lucio Virzì
:asd: quanti giorni sono passati già? 48 ore? :asd:
Che film. :D
LuVi
Sembra proprio che la maggioranza, ed ancor più il governo, sia in preda alle convulsioni. Convulsioni da finanziaria. Vedere ultimissime notizie.
Originariamente inviato da Lucio Virzì
:asd: quanti giorni sono passati già? 48 ore? :asd:
Che film. :D
LuVi
Lucio però non ridiamoci perchè in questo momento al timone della nave Italia ci sono loro, quindi bisogna sperare che comunque tutto vada per il meglio.
Se nel 2006 lasciano al nave sulle secche, a voglia essere contenti di aver preso il timone se poi la nave è rovinata.
Io seguo con attenzione l'evolversi degli eventi.
Ciao
Federico
Lucio Virzì
16-11-2004, 08:19
Originariamente inviato da LittleLux
Sembra proprio che la maggioranza, ed ancor più il governo, sia in preda alle convulsioni. Convulsioni da finanziaria. Vedere ultimissime notizie.
Già, pare che l'emendamento alla finanziaria lo facciano scrivere a Paperoga, che è più bene accetto da tutte le correnti pollitiche :D
LuVi
Lucio Virzì
16-11-2004, 11:26
Ma qualcuno, qualche pagina fa, non aveva detto che Montezemolo era raggiante? :asd:
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/economia/eccofinanziaria5/montezirap/montezirap.html
Montezemolo sulla Finanziaria
"Irap, un balletto umiliante"
PARMA - Il presidente della Confindustria Luca di Montezemolo non usa mezze misure per parlare della manovra finanziaria. "Sull'Irap sto assistendo a un balletto umiliante - ha detto oggi - ma ne parleremo al momento opportuno". A margine della Giornata sull'innovazione organizzata dagli industriali a Parma, Montezemolo ha commentato il clima che si è creato attorno ai temi della riforma fiscale.
"Interventi a pioggia non servono a nessuno - ha aggiunto - forse hanno delle valenze elettorali che a noi non interessano. Però, se l'Irap serve, come serve, alla competitività del sistema delle imprese e alla crescita delle vere piccole aziende, bene, ne parleremo. Mi riservo con i miei collaboratori - ha concluso - di riparlarne più avanti".
(16 novembre 2004)
LuVi
DioBrando
16-11-2004, 13:32
gli inguaribili ottimisti berlusconiani (Siiiiiiilvioooooo ma come shi fààààààààààà) n postano +? :D
Tramortiti dalla dura realtà dei fatti si disiscrivono invece di ammettere che la situazione è molto + complicata e - rosea di quanto si voglia far apparire :asd:
Vediamo oggi cosa ci riserverà il balletto delle tasse, sembra quasi una tragicommedia :asd:
Alessandro Bordin
16-11-2004, 13:56
Originariamente inviato da DioBrando
Vediamo oggi cosa ci riserverà il balletto delle tasse, sembra quasi una tragicommedia :asd:
Taglieranno le tasse! :mad:
Alzeranno altro in misura uguale o maggiore :D :rolleyes:
LittleLux
16-11-2004, 14:32
Originariamente inviato da flisi71
Lucio però non ridiamoci perchè in questo momento al timone della nave Italia ci sono loro, quindi bisogna sperare che comunque tutto vada per il meglio.
Se nel 2006 lasciano al nave sulle secche, a voglia essere contenti di aver preso il timone se poi la nave è rovinata.
Io seguo con attenzione l'evolversi degli eventi.
Ciao
Federico
Tragica realtà.
Ciao
dylan7679
16-11-2004, 15:46
Montezemolo infatti e' felice di quello che il governo a breve presentera' che e' questo.
Lo prevede la bozza approntata dai tecnici del Tesoro
per le famiglie con reddito inferiore ai 33.500 euro
Fisco, spunta l'ipotesi
dell'assegno per i nonni
Per l'Irap estensione della no-tax area e di quelle
per le assunzioni con benefici doppi per il Meridione
Il ministero dell'Economia
ROMA - Dopo il bonus per i neonati, tra le ipotesi tecniche in materia di fisco spunta anche "l'assegno" per il nonno. La bozza messa a punto dai tecnici per gli interventi del 2005 prevede un aumento degli assegni familiari per i nuclei con reddito inferiore ai 33.500 euro. E consiglia di concentrare l'incremento "sul secondo figlio o sul quarto componente della famiglia", in alcuni casi quindi sul nonno o la nonna.
Le misure previste dalla bozza comportano stanziamenti di circa 1.150 milioni destinati alla famiglia e circa 2.100 milioni per il calo dell'Irap. Complessivamente 3.350 milioni cui vanno aggiuni 600 milioni per ricerca e università.
Vediamo nel dettaglio le varie misure:
BONUS NEONATI. Viene riproposto il contributo, questa volta non solo per i secondogeniti ma per tutti i nati nel 2005. L'assegno sarà di mille euro. Dato che sono stimate 560 mila nascite, il costo sarà di 560 milioni.
ASSEGNI FIGLI E NONNI. All'aumento degli assegni familiari sono destinati 500 milioni di euro. L'effetto sui singoli nuclei interessati sarebbe di circa 500 euro. L'attribuzione sarà decisa dal ministero del Welfare ma i tecnici hanno già dato indicazioni precise: il contributo va assegnato alle famiglie con reddito sotto i 33.500 euro, sui seocndi figli o sul quarto componente del nucleo familiare, quindi anche il nonno.
Non saranno toccate le detrazioni sui figli e sul coniuge a carico. Si è comunque deciso di puntare di più sugli assegni familiari perché, come ha spiegato uno dei partecipanti alla riunione tecnica di ieri sera, si è visto che "con le detrazioni avremmo dato 3-4 euro a famiglia" mentre l'intento è "fare delle scelte, aiutando i nuclei numerosi e a basso reddito".
IRAP NEO-ASSUNTI AL SUD. Dal 2005 per ogni nuovo assunto scatterà un'esenzione del costo dal lavoro dall'Irap. Ma - se Bruxelles darà il via libera e se le proposte tecniche supereranno il vaglio politico - lo sconto potrebbe essere più alto al Sud. In pratica l'esenzione del costo dal lavoro ai fini Irap sarà fino a 20.000 euro per i neo-assunti (ma dovranno aumentare la base occupazionale al netto del turn over) del Centro-Nord e fino a 40.000 euro per il Sud. Lo scopo - spiega uno dei partecipanti alla riunione - è quello di favorire nel Meridione l'assunzione di manodopera qualificata, manager, laureati. La misura non dovrebbe avere impatti sui conti 2005, poiché si scaricherà sul 2006, quando le imprese presentano la dichiarazione dei redditi e quella Irap sull'anno precedente.
RICERCA. Verrà detassato, per l'Irap, il costo del lavoro per i ricercatori e le spese per la ricerca. A fianco di questo intervento saranno stanziati altri 600 milioni per la ricerca e l'università. Non si sarebbe invece parlato del nodo relativo al taglio del personale per le scuole.
NO-TAX AREA IRAP. La franchigia del costo del lavoro per le imprese, una sorta di no-tax area Irap, raddoppia: passa da 7.500 euro a 15.000 euro. Il costo complessivo di questa misura è pari a 1.400 milioni di euro. A questo si aggiunge un ulteriore sconto, per invogliare la crescita dimensionale delle imprese, pari a 2.000 euro per tutte le imprese che hanno più di cinque dipendenti. Quest'ultima misura farebbe così lievitare il conto a 1.600 milioni di euro.
(16 novembre 2004)
Si sta' perdendo tempo solo perche' Berlusconi vuole rendere piu' incisiva la manovra non certo perche' non verra' presentata come molti sperano ;)
In quanto a Montezemolo le sue,come da illustri politologi affermato in tv,sono frasi di circostanze volte ad accelerare i tempi ......
La misura non dovrebbe avere impatti sui conti 2005, poiché si scaricherà sul 2006, quando le imprese presentano la dichiarazione dei redditi e quella Irap sull'anno precedente.
Bella idea spostiamo il problema all'anno prossimo .....
Sugli assegni familiari meglio vedere prima nero su bianco e sugli sconti alle imprese del sud vedremo cosa dice la Lega.
Originariamente inviato da dylan7679
Si sta' perdendo tempo solo perche' Berlusconi vuole rendere piu' incisiva la manovra non certo perche' non verra' presentata come molti sperano ;)
Con tutto il tempo che ci si sta perdendo ormai la manovra dovrebbe essere cosi' incisiva da non farmi pagare piu' tasse e farmi trovare in busta il 33% in piu' :D
Lucio Virzì
16-11-2004, 19:55
Originariamente inviato da prio
Con tutto il tempo che ci si sta perdendo ormai la manovra dovrebbe essere cosi' incisiva da non farmi pagare piu' tasse e farmi trovare in busta il 33% in piu' :D
:asd:
DioBrando, hai visto? E' arrivato :asd:
Flisi71: non lo so più se mi va di sperare per il bene di "questa" Italia.
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
:asd:
DioBrando, hai visto? E' arrivato :asd:
LuVi
:what:
Beh? Si scomette su quanto resisto fuori dalla mischia?
:wtf: :D
Lucio Virzì
16-11-2004, 21:16
Originariamente inviato da prio
:what:
Beh? Si scomette su quanto resisto fuori dalla mischia?
:wtf: :D
:asd: ma no, non dicevo di te, dicevo dell'indagatore.. :asd:
Originariamente inviato da Lucio Virzì
:asd: ma no, non dicevo di te, dicevo dell'indagatore.. :asd:
E allora quota dritto, per Toutatis! :ncomment: :D
Btw era una facile previsione, la tua. Sei stato tu a parlare di misteri della fede, no? ;)
dylan7679
16-11-2004, 21:47
Originariamente inviato da Lucio Virzì
:asd: ma no, non dicevo di te, dicevo dell'indagatore.. :asd:
le tue faccette e le tue risatine mi hanno stancato....ma quanti anni hai????:rolleyes:
Se ti va di litigare con gli utenti fallo in privato,non qui....
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Flisi71: non lo so più se mi va di sperare per il bene di "questa" Italia.
LuVi
Ciao Lucio, io invece sono obbligato a sperare, perchè sono in questa barca e realisticamente non la posso abbandonare. Perciò cerco con i pochi mezzi che ho a disposizione di dare consigli al timoniere.
:(
E poi sono italiano. Non vado in giro con bandiere di altri paesi o scrivo "god bless america".
;)
Ciao
Federico
Lucio Virzì
17-11-2004, 09:14
Originariamente inviato da dylan7679
le tue faccette e le tue risatine mi hanno stancato....ma quanti anni hai????:rolleyes:
Se ti va di litigare con gli utenti fallo in privato,non qui....
Guarda, da oggi sei in ignore list, mi sono stancato di pensare di poter cavare qualcosa di sensato dai tuoi post; fai altrettanto se vuoi.
Quanti anni ho? 33. Privato? Magari, mandami una mail, va! :D
Federico: anche io sono Italiano, e non lascerei l'Italia per nulla al mondo, ma è oggettivamente inutile combattere contro certe turbine a vento.... a questo punto meglio lasciarsi andare nella corrente, in attesa di un ansa di tranquillità dove rifugiarsi. :(
LuVi
Come mai da un pò di tempo a questa parte siamo spesso in sintonia? Inciuci? Stesso pessimismo di fondo? :wtf:
Mentre ci penso colgo l'occasione per salutarti.
Ciao
Federico
Proteus, sei abbastanza anziano (nel forum e nella vita) da saper riconoscere il limite tra ironia e provocazione gratuita ai danni di altro utente.
In una polemica tra due utenti mi dici quale senso ha intervenire a buttare benzina sul fuoco?
tatrat4d
17-11-2004, 14:05
Originariamente inviato da alex10
Sugli assegni familiari meglio vedere prima nero su bianco e sugli sconti alle imprese del sud vedremo cosa dice la Lega.
Ci penserà la Commissione europea a bloccarli, risparmiando alla Lega di perdere voti al Sud.
P.S. Sembra che "our Premier" stia provando a rimettere nell'emendamento fiscale anche una prima tranche del taglio IRE. In cambio della Farnesina?
Originariamente inviato da tatrat4d
Ci penserà la Commissione europea a bloccarli, risparmiando alla Lega di perdere voti al Sud.
P.S. Sembra che "our Premier" stia provando a rimettere nell'emendamento fiscale anche una prima tranche del taglio IRE. In cambio della Farnesina?
Chissà perchè ma il pensiero mi ha sfiorato .... ma si sà io sono un malfidente ..... :D
dylan7679
17-11-2004, 15:54
Originariamente inviato da alex10
Chissà perchè ma il pensiero mi ha sfiorato .... ma si sà io sono un malfidente ..... :D
questo lo condivido pure io :D
tatrat4d
17-11-2004, 15:58
Di sicuro se sbucano fuori 3 miliardi e mezzo qualcuno dovrà spiegare dove erano una settimana fa.
Qualcuno l'ha vista la faccia di Monteprezzemolo a pag.2 di Libero? :sofico:
Di sicuro se sbucano fuori 3 miliardi e mezzo qualcuno dovrà spiegare dove erano una settimana fa.
La Zecca funziona anche di notte, non ci vuole poi tanto ...... :O
:D :D
dylan7679
17-11-2004, 16:02
DA" La Repubblica"
Fisco, incontro Berlusconi-Fini
ROMA - Berlusconi e Fini cercano di dipanare la matassa degli interventi sul fisco e del rimpasto di governo. E' in corso una colazione di lavoro tra il presidente del Consiglio e il vice premier per esaminare in primo luogo la possibilità di anticipare al 2005 i tagli dell'Irpef attualmente previsti per il 2006 ma anche gli altri temi che agitano le acque della maggioranza. L'incontro sarebbe il primo di una serie di colloqui che Berlusconi intende avere nelle prossime ore con gli alleati.
Il Berlusca ci prova fino alla fine......dai che ce la famo su :D :D
tatrat4d
17-11-2004, 16:05
Originariamente inviato da dylan7679
Il Berlusca ci prova fino alla fine......dai che ce la famo su :D :D
Ha letto i sondaggi? :asd:
Speriamo che anche il resto della banda abbia fatto altrettanto.
dylan7679
17-11-2004, 16:08
Originariamente inviato da tatrat4d
Ha letto i sondaggi? :asd:
Speriamo che anche il resto della banda abbia fatto altrettanto.
probabile ;)
Toronto, 16:42
Canada, non rispetta patto con elettori: governo denunciato
Non ha mantenuto una promessa elettorale. Per questo motivo il governo dell'Ontario, Canada, è stato citato in giudizio da un'Associazione di consumatori e dovrà rispondere davanti a un giudice. Durante la campagna elettorale, l'associazione aveva stilato un documento nel quale chiedeva una riduzione delle tasse.
Il contatto era stato firmato dal premier canadese Greg Sorbara. Ma adesso i cosnumatori ritengono che quel patto sia stato violato con l'istituzione di una tassa sulla sanità. Il governo liberale, che ha più volte ammesso di aver aumentato le tasse, s'è sempre difeso attribuendo la responsabilità alla precedente amministrazione conservatrice, colpevole di avergli lasciato in eredità un 'buco' di circa 5,6 miliardi di dollari.
"Credo che i politici dovranno pensarci due volte prima di firmare un patto - ha commentato John Williamson, portavoce dell'associazione dei consumatori - con gli elettori, così come dovranno pensarci due volte prima di fare promesse che non potranno mantenere
(Fonte Repubblica)
Gianpaolo81
17-11-2004, 17:26
Originariamente inviato da dorzo
Toronto, 16:42
Canada, non rispetta patto con elettori: governo denunciato
Non ha mantenuto una promessa elettorale. Per questo motivo il governo dell'Ontario, Canada, è stato citato in giudizio da un'Associazione di consumatori e dovrà rispondere davanti a un giudice. Durante la campagna elettorale, l'associazione aveva stilato un documento nel quale chiedeva una riduzione delle tasse.
Il contatto era stato firmato dal premier canadese Greg Sorbara. Ma adesso i cosnumatori ritengono che quel patto sia stato violato con l'istituzione di una tassa sulla sanità. Il governo liberale, che ha più volte ammesso di aver aumentato le tasse, s'è sempre difeso attribuendo la responsabilità alla precedente amministrazione conservatrice, colpevole di avergli lasciato in eredità un 'buco' di circa 5,6 miliardi di dollari.
"Credo che i politici dovranno pensarci due volte prima di firmare un patto - ha commentato John Williamson, portavoce dell'associazione dei consumatori - con gli elettori, così come dovranno pensarci due volte prima di fare promesse che non potranno mantenere
(Fonte Repubblica)
[SaMu mode=on]
Contratto? Ma perchè nel mondo ci sono politici che in campagna elettorale per rendere credibili le pu***ate che sparano per farsi eleggere si mettono a firmare contratti con gli elettori?
Ma dai smettila... E poi non credo che i canadesi siano così stupidi da votare uno così....
:D :D :D :D :D :D
[SaMu mode=off]
Prendiamo esempio dai canadesi...
tatrat4d
17-11-2004, 17:44
Originariamente inviato da dylan7679
probabile ;)
Quasi certo ;)
Il premier e il suo vice si sono incontrati a palazzo Chigi
Al centro del confronto il problema della copertura finanziaria
Fisco, incontro Berlusconi-Fini
per anticipare il taglio dell'Irpef
ROMA - Berlusconi non si arrende. Far slittare il taglio dell'Irpef al 2006 è una cosa che proprio non gli va giù e così ha invitato Gianfranco Fini ad una colazione di lavoro durata tre ore, primo appuntamento di una serie di incontri con i leader della maggioranza, per vedere se è possibile tagliare le tasse fin dal 2005.
Secondo indiscrezioni Berlusconi avrebbe mostrato al suo vicepremier una serie di sondaggi che prevederebbero un calo di consensi per la Cdl in caso di rinvio al 2006 della riforma fiscale. Il premier avrebbe esposto al suo vice anche le possibili coperture finanziarie dell'anticipo del taglio dell'Irpef.
Fini, prima di vedere Berlusconi, non si era sbilanciato: "Taglio Irpef nel 2005? Non ne so nulla, l'ho letto sui giornali". Però le perplessità del vicepremier sono note e, infatti, i suoi uomini mentre lui incontrava il premier facevano capire tutti i dubbi di Alleanza nazionale. "Tutto è possibile - ha detto Ignazio La Russa - ma nella ricerca della soluzione migliore An continua a mantenere un punto di equilibrio. Al di là dei vantaggi, che abbiamo sempre detto debbono andare alle famiglie e alle imprese, noi badiamo molto a non creare contrapposizioni artificiose tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, tra aziende e famiglie, tra sud e nord. Certo abbiamo delle priorità ma non devono essere pagate da artificiose contrapposizioni. Insomma nessuno può illudersi che per trovare una soluzione si crei un problema".
E sul problema della riforma fiscale interviene anche il capogruppo dell'Udc alla Camera. "Aver cura di chi ha bisogno - ha detto Luca Volontè - è la via maestra per ogni miglioramento fiscale. Lo sforzo degli ultimi giorni, fortemente voluto da noi, va nella direzione di valorizzare concretamente la natalità e le famiglie. Tutto è migliorabile ma chiara deve rimanere la rotta di marcia: 'curam illius habe'". "Quanto alla riduzione dell'Irap - ha aggiunto l'esponente centrista - si farà il meglio possibile perché favorisca la competitività delle imprese italiane. Ogni suggerimento positivo è utile al governo e al Paese in un momento nel quale anche la Ue potrebbe dare un giudizio negativo alla imposta inventata da Visco e introdotta dal governo Prodi. E' bene ricordarlo".
Intanto, Berlusconi ha ritenuto necessario scrivere una nota per smentire giudizi negativi sui tecnici del Tesoro che gli erano stati attribuiti dopo lo scontro con il ministro Siniscalco. Il premier, è scritto nella nota di palazzo Chigi "esprime piena fiducia e apprezzamento" per le strutture tecniche del ministero dell'Economia e delle Finanze e chiarisce di non aver mai espresso "giudizi negativi" sui tecnici del Tesoro e tanto meno di aver "mai chiesto il supporto di "advisor esterni" come ha "riportato erroneamente qualche quotidiano".
(17 novembre 2004)
tatrat4d
17-11-2004, 18:15
Ulteriori conferme al poltrona/mercato:
Il premier e il suo vice si sono incontrati a Palazzo Chigi
Al centro del confronto il problema della copertura finanziaria
Fisco, scontro Berlusconi-Fini
divisi sul taglio delle tasse
Rimpasto, in forse gli Esteri per il numero uno di An
Pranzo burrascoso, lite anche sui sondaggi
ROMA - L'incontro tra il premier Silvio Berlusconi e il vice premier Gianfranco Fini - a quanto si apprende - sarebbe andato molto male. Durante la colazione a Palazzo Chigi, Berlusconi avrebbe posto a Fini in termini ultimativi la questione della riduzione dell'Irpef già nel 2005, collegandola alla nomina del leader di An alla Farnesina.
Il confronto, a quanto si apprende, si sarebbe svolto in termini assai tesi, e il vice premier avrebbe concluso bruscamente il colloquio con Berlusconi. Il premier avrebbe comunque detto di voler attendere fino al Consiglio dei ministri di domani una risposta degli alleati sulla riforma del fisco. Mentre Fini ha riunito alla Camera lo stato maggiore del suo partito.
Secondo indiscrezioni Berlusconi avrebbe mostrato al suo vicepremier una serie di sondaggi che prevederebbero un calo di consensi per la Cdl in caso di rinvio al 2006 della riforma fiscale. Il premier avrebbe esposto al suo vice anche le possibili coperture finanziarie dell'anticipo del taglio dell'Irpef.
Fini, prima di vedere Berlusconi, non si era sbilanciato: "Taglio Irpef nel 2005? Non ne so nulla, l'ho letto sui giornali". Però le perplessità del vicepremier sono note e, infatti, i suoi uomini mentre lui incontrava il premier facevano capire tutti i dubbi di Alleanza nazionale. "Tutto è possibile - ha detto Ignazio La Russa - ma nella ricerca della soluzione migliore An continua a mantenere un punto di equilibrio. Al di là dei vantaggi, che abbiamo sempre detto debbono andare alle famiglie e alle imprese, noi badiamo molto a non creare contrapposizioni artificiose tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, tra aziende e famiglie, tra sud e nord. Certo abbiamo delle priorità ma non devono essere pagate da artificiose contrapposizioni. Insomma nessuno può illudersi che per trovare una soluzione si crei un problema".
COn queste premesse quando Berlusconi ha sottoposto al suo vice il piano di riduzione delle tasse Fini si sarebbe mostrato molto tiepido. Il vice premier avrebbe quindi ricordato l'esiguità delle risorse necessarie a finanziare gli sgravi fiscali.
In pratica, di fronte ad una scelta tra Irpef e Irap, Fini ha ribadito la posizione di An e la necessità di ridurre l'imposta regionale, come richiesto dallo stesso governatore della Banca d'Italia e dalla Confindustria. Un intervento questo, per il vicepremier, necessario per ridare slancio all'economia, viste le scarse risorse a disposizione.
Se questa mattina era certa l'ascesa di Fini alla Farnesina, nelle ultime ore negli ambienti parlamentari si vocifera di improvvisi intoppi alla nomina del vicepremier.
(17 novembre 2004)
DioBrando
17-11-2004, 18:37
CAMERA: SI' A FINANZIARIA, MINIFARMACI E AUTO BLU TRA LE NOVITA'
La Camera dei Deputati ROMA - Primo via libera della Camera alla Finanziaria 2005 da 24 miliardi. La manovra esce da Montecitorio ''con i saldi migliorati'' commenta oggi il sottosegretario Giuseppe Vegas ma il miglioramento e' dovuto in parte all'opposizione. Il Governo e' stato infatti battuto al primo voto all'articolo 1 sui saldi andando sotto su un emendamento presentato da Antonio Boccia (Margherita) che ha di fatto tolto 800 milioni circa di finanziamenti. Ma questa parte - ha gia' annunciato il Governo - sara' corretta in Senato. Cosi' come, sempre a Palazzo Madama, il governo si e' impegnato a riproporre tutta una serie di temi che la maggioranza ha accantonato a Montecitorio dopo la decisione annunciata dalla Gad di ritirare tutti i suoi emendamenti.
Sempre il Senato dovra' inoltre esaminare tutta la partita della riduzione fiscale che dovrebbe arrivare via emendamento alla manovra. Molti ipotizzano che durante il secondo esame la manovra sara' blindata con la fiducia e qualcuno inizia a parlare di quarta lettura (normalmente sono tre) per dar modo alla Camera di intervenire sul testo.
Ecco intanto alcune delle novita' introdotte e i passaggi piu' salienti della manovra durante l'esame di Montecitorio:
# CALO TASSE E COMPETITIVITA': Il dibattito nella maggioranza e' ancora in corso - come ha ricordato in aula lo stesso ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco - la proposta arrivera' dunque in Senato. Oltre agli interventi gia' noti su Irap (2,7 miliardi) e famiglie (1 miliardo) sembra che il premier, Silvio Berlusconi, non abbia del tutto accantonato l'idea di intervenire sull'Irpef gia' nel 2005. La proposta deve pero' essere ancora messa nero su bianco e confrontata con gli alleati. Lo stesso vale per il provvedimento sulla competitivita'.
# GOVERNO BATTUTO, SALDI MIGLIORATI: Il Governo va sotto su un emendamento della Margherita che riscrive l'articolo uno sui saldi. Si eliminano risorse per circa 800 milioni. Questo aspetto sara' pero' recuperato in Senato.
# CANCELLATA LA POLIZZA CASA: Stop all'obbligatorieta' di una polizza anti-sisma sulla casa, che pur non essendo una tassa si sarebbe tramutata in un aggravio per le tasse degli italiani. Per far fronte ai danni arriva pero' un fondo di garanzia gestito dalla Consap.
# FARMACI, ARRIVA LA MINI-SCATOLA: Potrebbero arrivare presto nelle farmacie mini-scatole di farmaci, addirittura confezioni a una singola pasticca. Saranno possibili anche mono-dosi per evitare ''prescrizioni quantitativamente improprie e piu' costose''. La novita', che viene proposta ''almeno per i farmaci di patologie rilevanti'' ma anche affinche' i medici possano prescrivere ''confezioni d' avvio'' nel caso di una nuova terapia, e' stata introdotta da un emendamento presentato dall'Ulivo e approvato con il voto favorevole di relatore e governo. La norma, che servira' a svuotare gli armadietti di medicine non usate, secondo le industrie farmaceutiche potrebbero pero' far crescere il loro costo.
# STRETTA SULLA SCUOLA: E' stato approvato l' articolo che introduce una stretta sull'organico del personale della scuola, prevedendo inoltre che alle elementari siano i maestri gia' presenti ad insegnare la lingua straniera. Nel 2005-2006 il personale non potra' superare quello del biennio 2004-2005. Inoltre vengono fissate a 110 milioni di euro le risorse per la scuola il 2005, cifra molto inferiore a quanto previsto dalla legge Moratti. Oltre ai 110 milioni di euro fissati per il 2005 sono stanziati 375 milioni per i servizi amministrativi e di pulizia. Per la lingua straniera e' prevista che nella scuola primaria - le elementari - l' insegnamento venga impartito dagli insegnati della classe in possesso dei requisiti necessari o da altri docenti gia' in organico all'istituto.
# SI' AD AFFITTO BENI CULTURALI: Si' alla concessione in uso di beni immobili a fronte dell'impegno alla realizzazione degli interventi di restauro. I privati si impegneranno infatti a pagare un canone di concessione fissato dalla soprintendenza ed a realizzare gli interventi di restauro. Si tratta dei beni appartenenti allo Stato ma anche a regioni ed enti locali. Molti gli emendamenti presentati dall'opposizione che ha protestato contro la ''privatizzazione'' del patrimonio artistico.
# GLI EMENDAMENTI SALTATI, DA SMS A ARCHEOCONDONO: Molte le proposte di modifica presentate alla Camera dalla stessa maggioranza e poi bocciate o ritirate. Tra queste la proposta di Forza Italia di un condono sui beni archeologici detenuti illegalmente e quella della Lega di un pedaggio sul Gra romano, la Salerno-Reggio Calabria e altre strade. Non e' stata accolta nemmeno la tassa sulle bollicine (le bibite gassate) presentata da Teodoro Buontempo (An). Saltata, per il momento, anche la tassa sugli sms proposta dall'Udc. Potrebbe pero' essere riproposta in Senato.
# STRETTA SU AUTO-BLU: Il 2005 portera' una stretta sulle auto blu di tutte le amministrazioni pubbliche. La Finanziaria taglia del 10% la spese per acquisto, gestione e manutenzione dei mezzi di trasporti da parte di enti pubblici. Ministeri, comuni, regioni e tutti gli altri enti dovranno inoltre e sottostare ad uno stretto monitoraggio: per chi non inviera' i dati scattera' una vera e propria tagliola: i fondi per i mezzi di trasporto saranno automaticamente dimezzati.
# PIU' SALATE MULTE FUMO: Aumenteranno del 10% le multe per chi viola il divieto di fumare. La sanzione e' ora fissata tra i 25 e i 250 euro e quindi passera da 27,5 a 275 euro. L' importo potra' pero' essere raddoppiato se la sigaretta viene accesa in un luogo proibito in presenza di una donna incinta o di un bambino di eta' inferiore a 12 anni.
# FONDI IMPRESE: La commissione Bilancio ha introdotto un nuovo meccanismo di incentivo per attrarre le imprese al Sud. Sara' infatti un ''mix'' di interventi ad rendere piu' conveniente l' investimento in aree sotto utilizzate, come il Sud. E, per meta', sara' rappresentato da un meccanismo di ''prestito-mutuo''. Il meccanismo prevede infatti: fondi per l' attivazione di un mutuo (tra 5 e 10 anni) fino al 50% dell' investimento; un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 20%; e anche la possibilita' di una partecipazione azionaria temporanea per una quota non superiore al 15%. Il nuovo strumento sara' gestito da Sviluppo Italia e potra' contare sulle risorse del cosiddetto ''Fondo Unico''.
# LEGGE MANCIA: Le norme della cosiddetta 'legge mancia' sono invece previste da un paragrafo nel quale vengono fissati contributi statali per oltre 548 milioni di euro agli enti locali destinati al finanziamento per tre anni di interventi diretti a tutelare l'ambiente e i beni culturali. L'emendamento stabilisce che il ministero del'Economia ''individua con proprio decreto gli interventi e gli enti locali destinatari dei contributi e provvede all'erogazione delle risorse stanziate sulla base dei progetti preliminari''.
# IL NUOVO PATTO DI STABILITA' INTERNO: Viene riscritto il patto di stabilita' interno, cioe' le regole che vincolano il bilancio degli enti locali ai parametri che servono per centrare ai conti dello Stato gli obiettivi europei. L' aula di Montecitorio ha approvato l' emendamento del relatore alla Finanziaria che di fatto sostituisce l' articolo 6 sugli enti locali.
# NUOVO TETTO SU ENTI LOCALI: L' impatto piu' importante dell' emendamento riguarda il ''tetto'' di spesa per gli enti locali. Per comuni oltre 3000 abitanti e per comunita' montane oltre 10.000 la spesa dovra' essere pari a quella sostenuta tra il 2001-2003 piu' l'11,5% per chi ha avuto una spesa pro-capite piu' bassa di quella media (+10% per gli altri). Un tetto del 4,8% e' invece previsto per le Regioni rispetto alle spese 2003. Il tetto per gli anni successivi sara' invece del 2%. Esclusi dal tetto gli investimenti.
# STOP AD ADDIZIONALI: Vengono bloccate per il 2005 le addizionali degli enti locali ed e' stabilita la possibilita' di modificare le aliquote solo per i comuni che non l'hanno ancora attivata e comunque nel limite massimo dello 0,1%. E' prevista inoltre l'esclusione dai tetti di spesa stabiliti ''solo per le spese di investimento e nei limiti dei proventi derivanti da alienazione di beni immobili''.
# CONTI ENTI PIU' CONTROLLATI: Si prevede poi un monitoraggio piu' serrato sugli adempimenti previsti dal Patto di stabilita' interno: gli enti locali dovranno trasmettere trimestralmente al ministero dell'Economia le informazioni relative alla gestione di competenza e di cassa mentre per le province e i comuni (oltre i 5.000 abitanti) si prevede una ''previsione di cassa'' che arrivera' sempre al ministero.
# STRETTA SUI NON VIRTUOSI: Rimane la stretta sugli enti locali non virtuosi che non potranno, ad esempio, effettuare spese piu' alte dell'ultimo anno in cui si e' accertato il rispetto degli obiettivi oppure procedere ad assunzioni di personale. E una stretta e' prevista anche sulle consulenze: se saranno affidate all'esterno bisognera' dimostrare ''l'assenza di strutture organizzative o professionalita' interne all'ente in grado di assicurare i medesimi servizi''.
# OK A TETTO ANCHE PER ALTRE AMMINISTRAZIONI: Via libera all'applicazione del tetto di spesa del 2% per le amministrazioni pubbliche per le quali non e' stata dettata una specifica disciplina. Per queste il tetto e' indicato al 4,5% per il 2004 rispetto alle spese del 2003, e al 2% per gli anni successivi.
# TORNA MUSEO SHOAH E CORNIGLIANO: Per alcune delle misure stralciate dal testo della finanziaria sono stati reintrodotti i fondi: e' il caso del Museo della Shoah e della bonifica delle acciaierie di Genova-Cornigliano per i quali sono stati reintrodotti nelle tabelle allegate alla finanziaria le poste necessarie.
# ASILI ANCHE A STRUTTURE ESTERNE: I mini-nidi aziendali, introdotti con una passata finanziaria che prevedeva finanziamenti e misure agevolative, potranno affidare la gestione anche a strutture esterne all' impresa che li realizza per i propri dipendenti.
# PIU' FONDI A COMMISSIONE SCIOPERI: La Commissione di garanzia per l'attuazione della legge sugli scioperi nei servizi pubblici guadagna 1 milione di euro nel 2005 e 1 milione nel 2006 a scapito di una diminuzione dei finanziamenti, di pari importo, per l'Agenzia delle Entrate.
# REGIONI E SANITA': Le regioni che sfondano il tetto della spesa farmaceutica saranno penalizzate, e non beneficeranno della quota di risorse aggiuntive destinate alle Regioni per la spesa sanitaria (1000 milioni nel solo 2005). La norma, introdotta con un emendamento della Lega, tende cosi' ad escludere dalle risorse aggiuntive regioni come il Lazio, la Lombardia, la Calabria e la Sicilia.
# FONDI INVESTIMENTO SUD: Saranno istituiti fondi investimento ad hoc per favorire il capitale di rischio di piccole e medie imprese innovative del Sud, in particolare favorendo gli ''spin off'' generati da Universita' e Centri di Ricerca. Le societa' di gestione del risparmio (Sgr) saranno individuate dal dipartimento per l' Innovazione e le Tecnologie del ministero delle Attivita' Produttive insieme con i dipartimento del Tesoro e delle Politiche comunitarie del ministero dell' Economia.
fonte: ANSA.it 17/11/2004 13:45
tatrat4d
17-11-2004, 19:15
Incontro Berlusconi-Fini, La Russa: né rottura né intesa
''Da quel che so non c'è rottura ma neanche intesa'': così il coordinatore di An Ignazio La Russa ha risposto ai giornalisti presenti a Montecitorio a proposito dell'esito dell'incontro tra Berlusconi e Fini. La Russa ha sottolineato come ''la forbice non sia tra chi vuole la riduzione delle tasse e chi no, come l'opposizione, la forbice - ha ribadito - e' stretta e in quel piccolo spazio ci sono le varie ipotesi da definire''.
LittleLux
17-11-2004, 19:19
Originariamente inviato da tatrat4d
Ulteriori conferme al poltrona/mercato:
Il premier e il suo vice si sono incontrati a Palazzo Chigi
Al centro del confronto il problema della copertura finanziaria
Fisco, scontro Berlusconi-Fini
divisi sul taglio delle tasse
Rimpasto, in forse gli Esteri per il numero uno di An
Pranzo burrascoso, lite anche sui sondaggi
ROMA - L'incontro tra il premier Silvio Berlusconi e il vice premier Gianfranco Fini - a quanto si apprende - sarebbe andato molto male. Durante la colazione a Palazzo Chigi, Berlusconi avrebbe posto a Fini in termini ultimativi la questione della riduzione dell'Irpef già nel 2005, collegandola alla nomina del leader di An alla Farnesina.
Il confronto, a quanto si apprende, si sarebbe svolto in termini assai tesi, e il vice premier avrebbe concluso bruscamente il colloquio con Berlusconi. Il premier avrebbe comunque detto di voler attendere fino al Consiglio dei ministri di domani una risposta degli alleati sulla riforma del fisco. Mentre Fini ha riunito alla Camera lo stato maggiore del suo partito.
Secondo indiscrezioni Berlusconi avrebbe mostrato al suo vicepremier una serie di sondaggi che prevederebbero un calo di consensi per la Cdl in caso di rinvio al 2006 della riforma fiscale. Il premier avrebbe esposto al suo vice anche le possibili coperture finanziarie dell'anticipo del taglio dell'Irpef.
Fini, prima di vedere Berlusconi, non si era sbilanciato: "Taglio Irpef nel 2005? Non ne so nulla, l'ho letto sui giornali". Però le perplessità del vicepremier sono note e, infatti, i suoi uomini mentre lui incontrava il premier facevano capire tutti i dubbi di Alleanza nazionale. "Tutto è possibile - ha detto Ignazio La Russa - ma nella ricerca della soluzione migliore An continua a mantenere un punto di equilibrio. Al di là dei vantaggi, che abbiamo sempre detto debbono andare alle famiglie e alle imprese, noi badiamo molto a non creare contrapposizioni artificiose tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, tra aziende e famiglie, tra sud e nord. Certo abbiamo delle priorità ma non devono essere pagate da artificiose contrapposizioni. Insomma nessuno può illudersi che per trovare una soluzione si crei un problema".
COn queste premesse quando Berlusconi ha sottoposto al suo vice il piano di riduzione delle tasse Fini si sarebbe mostrato molto tiepido. Il vice premier avrebbe quindi ricordato l'esiguità delle risorse necessarie a finanziare gli sgravi fiscali.
In pratica, di fronte ad una scelta tra Irpef e Irap, Fini ha ribadito la posizione di An e la necessità di ridurre l'imposta regionale, come richiesto dallo stesso governatore della Banca d'Italia e dalla Confindustria. Un intervento questo, per il vicepremier, necessario per ridare slancio all'economia, viste le scarse risorse a disposizione.
Se questa mattina era certa l'ascesa di Fini alla Farnesina, nelle ultime ore negli ambienti parlamentari si vocifera di improvvisi intoppi alla nomina del vicepremier.
(17 novembre 2004)
Guarda, qui quello che fa scandalo non è tanto il mercato delle poltrone ed il rimpasto (che va avanti ormai da non si sa più quanto tempo), quanto piuttosto l'assenza di una politica economica e fiscale assennate, vera causa della tragicommedia a cui stiamo assistendo. Questi son qua che giocano a rimpiattino per un semplice, banalissimo motivo, ghe ne minga di danè. Tra l'altro si son messi nei casini con le loro mani, facendo promesse difficilissime da realizzare, e che di tutto hanno fatto per non mantenere, in quanto mero specchietto per attirare l'elettorato, a fronte di interessi che con quelle promesse nulla avevano a che fare. Guarda, se Berlusconi e FI avessero messo anche solo una parte infinitesima, nel difendere gli interessi degli italiani, dell'impegno che hanno profuso nel fare le leggi sulla tv e sulla giustizia, ora non sarebbero e, soprattutto, non saremmo in questa bruttissima situazione.
tatrat4d
17-11-2004, 19:25
Originariamente inviato da LittleLux
Guarda, qui quello che fa scandalo non è tanto il mercato delle poltrone ed il rimpasto (che va avanti ormai da non si sa più quanto tempo), quanto piuttosto l'assenza di una politica economica e fiscale assennate, vera causa della tragicommedia a cui stiamo assistendo. Questi son qua che giocano a rimpiattino per un semplice, banalissimo motivo, ghe ne minga di danè. Tra l'altro si son messi nei casini con le loro mani, facendo promesse difficilissime da realizzare, e che di tutto hanno fatto per non mantenere, in quanto mero specchietto per attirare l'elettorato, a fronte di interessi che con quelle promesse nulla avevano a che fare. Guarda, se Berlusconi e FI avessero messo anche solo una parte infinitesima, nel difendere gli interessi degli italiani, dell'impegno che hanno profuso nel fare le leggi sulla tv e sulla giustizia, ora non sarebbero e, soprattutto, non saremmo in questa bruttissima situazione.
Sulla seconda parte non sono d'accordo, ma conta poco. Sulla prima invece: con la spesa pubblica al 49% non si trova mezzo punto da tagliare? Non è che la difficoltà stia nello scegliere chi scontentare?
P.S. Non lo dico io, l'ho sentito da Antonio Polito. E lo condivido al 100%.
LittleLux
17-11-2004, 19:41
Originariamente inviato da tatrat4d
Sulla seconda parte non sono d'accordo, ma conta poco. Sulla prima invece: con la spesa pubblica al 49% non si trova mezzo punto da tagliare? Non è che la difficoltà stia nello scegliere chi scontentare?
P.S. Non lo dico io, l'ho sentito da Antonio Polito. E lo condivido al 100%.
Dico solo una cosa. Mi fa specie sentire Polito, uno che dovrebbe essere di sx, parlare in sti termini. Comunque, guarda, se fosse così semplice, con un solo taglio, rimettere a posto le cose, allora l'Italia, dopo anni di pesantissime riduzioni allo stato sociale (pagate perlopiù dalle classi più deboli della società), dovrebbe essere il bengodi. Ed invece siamo sempre qui a raccontarcela. Evidentemente le cose non sono risolvibili solo in termini di tagli. Non trovi?
tatrat4d
17-11-2004, 19:46
Originariamente inviato da LittleLux
Dico solo una cosa. Mi fa specie sentire Polito, uno che dovrebbe essere di sx, parlare in sti termini. Comunque, guarda, se fosse così semplice, con un solo taglio, rimettere a posto le cose, allora l'Italia, dopo anni di pesantissime riduzioni allo stato sociale (pagate perlopiù dalle classi più deboli della società), dovrebbe essere il bengodi. Ed invece siamo sempre qui a raccontarcela. Evidentemente le cose non sono risolvibili solo in termini di tagli. Non trovi?
Secondo me aiuterebbe, vista la qualità della spesa. E poi in questi termini dovremmo invertire il voto, visto che con questo governo, nonostante gli sforzi di Tremonti, G/PIL è cresciuta di tre punti. E io la faccia di Fini che sventola il contratto dei dipendenti pubblici ce l'ho ancora sullo stomaco. Per non parlare di Alitalia.
LittleLux
17-11-2004, 21:24
Originariamente inviato da tatrat4d
Secondo me aiuterebbe, vista la qualità della spesa. E poi in questi termini dovremmo invertire il voto, visto che con questo governo, nonostante gli sforzi di Tremonti, G/PIL è cresciuta di tre punti. E io la faccia di Fini che sventola il contratto dei dipendenti pubblici ce l'ho ancora sullo stomaco. Per non parlare di Alitalia.
Come giustamente hai detto, si tratta di vedere la qualità della spesa, prima ancora che il suo ammontare complessivo.
DioBrando
18-11-2004, 01:11
Originariamente inviato da LittleLux
Dico solo una cosa. Mi fa specie sentire Polito, uno che dovrebbe essere di sx, parlare in sti termini. Comunque, guarda, se fosse così semplice, con un solo taglio, rimettere a posto le cose, allora l'Italia, dopo anni di pesantissime riduzioni allo stato sociale (pagate perlopiù dalle classi più deboli della società), dovrebbe essere il bengodi. Ed invece siamo sempre qui a raccontarcela. Evidentemente le cose non sono risolvibili solo in termini di tagli. Non trovi?
per quanto ne capisca io di economia, i tagli hanno un senso se poi con i soldi risparmiati si investe nella ricerca, nello sviluppo insomma nel far partire il motore dell'economia.
Altrimenti resteremo nella situazione di stallo in cui siamo ora.
Ma la contestazione che la maggiorparte degli economisti muovono al governo non sn tanto i tagli quanto il fatto che con queste manovre n è possibile far ripartire l'economia, anche perchè poi ci sn state manovre una tantum che poi dovranno essere rimpiazzate nei prox anni ( altrimenti l'erario come fà ad avere abb entrate?) e quindi in realtà i tagli delle tasse che si faranno ora, prox, chi lo sà, poi in realtà se n sn ininfluenti ora lo saranno cmq a breve quando ci saranno le manovre di risanamento tra un anno ecc. ecc.
Quale sia la soluzione non lo sò, certo è che se ci fosse stata + onestà e se n si fosse deciso di impelagarsi in promesse utopiche, ma +ttosto si fosse cercato di rimanere aderenti alla realtà e alla realtà applicare soluzioni fattibili, ora non ci troveremmo nel caos e nella situazione di ingovernabilità in cui ci troviamo.
Senza contare che chi ne esce indebolito non è tanto il governo ( che fino al 2006 reggerà), quanto il rapporto fiduciario con il Paese e soprattutto la fiducia del consumatore, dell'investitore, del cittadino, che nei mesi scorsi ha assistito a tante chiacchere e tanti balletti su Alitalia, Parmalat, Cirio, Banche e ancora oggi non ha avuto una risposta.
Se di fronte a questi scandali, a queste magagne covate e coperte dai settori + alti della Economia italiana e non, palesemente ingiuste, non si sente tutelato dallo Stato ( che lui stesso finanzia con le tasse), come gli si può chiedere di spendere e spandere con la promessa che in fondo in fondo il futuro è abb roseo?
dylan7679
18-11-2004, 01:57
Dal Corriere:
POLITICA
Probabilmente giovedì la nomina di Fini a ministro degli Esteri
Taglio tasse: Berlusconi, «Vado avanti»
Il premier: «Sempre più convinto del taglio Irpef. Con Fini tutto bene». La Russa: «Non è rottura, ma siamo in alto mare»
ROMA - «Sono sempre più convinto che la prima tappa deve essere il taglio dell'Irpef. Nessuna tensione con Fini, è stato un incontro cordiale e costruttivo». Parole di Silvio Berlusconi al termine della colazione di lavoro con il vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini.
Ignazio La Russa (Ansa)
LA RUSSA: «SIAMO IN ALTO MARE» - «La soluzione all'interno della maggioranza sul fisco è lontana,siamo in alto mare. È una situazione che mi preoccupa e che è giusto rilevare». Parole del coordinatore di Alleanza nazionale, Ignazio La Russa dopo un incontro a Palazzo Chigi con Fini. «Non esiste neanche una diversa visione o un disaccordo sui principi su questo tema tra noi e Berlusconi. L'unico problema per An è quello delle risorse. Quello che manca è semplicemente la copertura. Non è stata individuta, non c'è e nemmeno Siniscalco ce l'ha indicata».
«Credo che giovedì ci sarà la nomina del ministro degli Esteri. Mi auguro che sia Fini. Non c'è nessun collegamento tra la nomina e la riduzione delle tasse», ha aggiunto La Russa.
BERLUSCONI «DETERMINATO E SERENO» - Berlusconi è «determinato a portare avanti il piano di riduzione delle tasse e, in particolare, dell'Irpef a partire dal 2005». Parole del coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi, dopo un colloquio con il premier. «Ho trovato Berlusconi molto sereno, ma anche determinato. È convinto di dover procedere nella direzione da sempre indicata: iniziare un percorso di diminuzione e di abbattimento della pressione fiscale a partire dal 2005 anche per quanto riguarda l'Irpef, per ridurre l'invadenza dello Stato e accrescere la libertà dei cittadini e delle famiglie».
INCONTRI - In serata, dopo un incontro tra Berlusconi e il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, il premier ha visto a Palazzo Chigi il vice primo ministro Fini e il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco.
LEGA: BASTA LITIGI - La Lega Nord chiede agli alleati di «smettere di litigare. Abbiamo cercato in tutti i modi di trovare un'intesa tra le varie componenti», ha detto il ministro delle Riforme Roberto Calderoli, «proponendo una riforma a stadi, ma ora non ce la facciamo più ad accettare questa telenovela. Smettetela di litigare, il prezzo potrebbe essere troppo alto. Di mezzo non ci sono solo gli interessi della maggioranza, ma anche di chi non ce la fa a arrivare al 20 del mese».
Io credo che quanto sta accadendo a prescindere da come vada a finire dimostri una volta ancora che il Presidente del Consiglio le tasse le vuole talgiare sul serio e che se taglio non ci dovessere essere il tutto dovra' essere addebitato al buon/cattivo (a seconda dei punti di vista)comportamento di An e Fini in primis.....
Originariamente inviato da dylan7679
Io credo che quanto sta accadendo a prescindere da come vada a finire dimostri una volta ancora che il Presidente del Consiglio le tasse le vuole talgiare sul serio e che se taglio non ci dovessere essere il tutto dovra' essere addebitato al buon/cattivo (a seconda dei punti di vista)comportamento di An e Fini in primis.....
E si che l'hai riportato tu: «Non esiste neanche una diversa visione o un disaccordo sui principi su questo tema tra noi e Berlusconi. L'unico problema per An è quello delle risorse. Quello che manca è semplicemente la copertura. Non è stata individuta, non c'è e nemmeno Siniscalco ce l'ha indicata».
Questo non e' ascrivibile al buon/cattivo comportamento di an.
A prescindere dai punti di vista.
Certo, a meno che An menta e la copertura ci sia.
Ma la coperta e' corta: o An mente o Berlusconi promette cose che non puo' mantenere.
DioBrando
18-11-2004, 08:28
Originariamente inviato da dylan7679
Dal Corriere:
POLITICA
Probabilmente giovedì la nomina di Fini a ministro degli Esteri
Taglio tasse: Berlusconi, «Vado avanti»
Il premier: «Sempre più convinto del taglio Irpef. Con Fini tutto bene». La Russa: «Non è rottura, ma siamo in alto mare»
ROMA - «Sono sempre più convinto che la prima tappa deve essere il taglio dell'Irpef. Nessuna tensione con Fini, è stato un incontro cordiale e costruttivo». Parole di Silvio Berlusconi al termine della colazione di lavoro con il vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini.
Ignazio La Russa (Ansa)
LA RUSSA: «SIAMO IN ALTO MARE» - «La soluzione all'interno della maggioranza sul fisco è lontana,siamo in alto mare. È una situazione che mi preoccupa e che è giusto rilevare». Parole del coordinatore di Alleanza nazionale, Ignazio La Russa dopo un incontro a Palazzo Chigi con Fini. «Non esiste neanche una diversa visione o un disaccordo sui principi su questo tema tra noi e Berlusconi. L'unico problema per An è quello delle risorse. Quello che manca è semplicemente la copertura. Non è stata individuta, non c'è e nemmeno Siniscalco ce l'ha indicata».
«Credo che giovedì ci sarà la nomina del ministro degli Esteri. Mi auguro che sia Fini. Non c'è nessun collegamento tra la nomina e la riduzione delle tasse», ha aggiunto La Russa.
BERLUSCONI «DETERMINATO E SERENO» - Berlusconi è «determinato a portare avanti il piano di riduzione delle tasse e, in particolare, dell'Irpef a partire dal 2005». Parole del coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi, dopo un colloquio con il premier. «Ho trovato Berlusconi molto sereno, ma anche determinato. È convinto di dover procedere nella direzione da sempre indicata: iniziare un percorso di diminuzione e di abbattimento della pressione fiscale a partire dal 2005 anche per quanto riguarda l'Irpef, per ridurre l'invadenza dello Stato e accrescere la libertà dei cittadini e delle famiglie».
INCONTRI - In serata, dopo un incontro tra Berlusconi e il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, il premier ha visto a Palazzo Chigi il vice primo ministro Fini e il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco.
LEGA: BASTA LITIGI - La Lega Nord chiede agli alleati di «smettere di litigare. Abbiamo cercato in tutti i modi di trovare un'intesa tra le varie componenti», ha detto il ministro delle Riforme Roberto Calderoli, «proponendo una riforma a stadi, ma ora non ce la facciamo più ad accettare questa telenovela. Smettetela di litigare, il prezzo potrebbe essere troppo alto. Di mezzo non ci sono solo gli interessi della maggioranza, ma anche di chi non ce la fa a arrivare al 20 del mese».
Io credo che quanto sta accadendo a prescindere da come vada a finire dimostri una volta ancora che il Presidente del Consiglio le tasse le vuole talgiare sul serio e che se taglio non ci dovessere essere il tutto dovra' essere addebitato al buon/cattivo (a seconda dei punti di vista)comportamento di An e Fini in primis.....
io credo invece che AN e Fini abbiano degli ottimi motivi per mettere i bastoni tra le ruote ora come l'hanno fatto prima quando era evidente che ci fosse una sproporzione tra le aliquote a favore delle persone + ricche/benestanti e non sia un semplice rimpasto di governo.
Anche perchè si sapeva + o - a chi sarebbe toccato quel Ministero molto prima di questi ultimi "incidenti di percorso".
Quindi concordo con Prio, o i conti non tornano ( in senso metaforico e pratico) oppure dobbiamo credere alla teoria del "complotto interno" Anti-Berlusconi.
Voi a cosa credete?
John Cage
18-11-2004, 08:49
Originariamente inviato da DioBrando
io credo invece che AN e Fini abbiano degli ottimi motivi per mettere i bastoni tra le ruote ora come l'hanno fatto prima quando era evidente che ci fosse una sproporzione tra le aliquote a favore delle persone + ricche/benestanti e non sia un semplice rimpasto di governo.
Anche perchè si sapeva + o - a chi sarebbe toccato quel Ministero molto prima di questi ultimi "incidenti di percorso".
Quindi concordo con Prio, o i conti non tornano ( in senso metaforico e pratico) oppure dobbiamo credere alla teoria del "complotto interno" Anti-Berlusconi.
Voi a cosa credete?
sono ridicoli. tutta questa cose della casa delle libertà è ridicola..
.. per il semplice fatto che già ai tempi del famoso contratto dovevano accorgersene che quelle aliquote assurde non potevano andare bene per AN. Come in fondo si ripeteva da altre parti...
Ma gli faceva comodo vincere le elezioni!
Coalizione di governo ridicola.
Lucio Virzì
18-11-2004, 08:57
Originariamente inviato da prio
E si che l'hai riportato tu: «Non esiste neanche una diversa visione o un disaccordo sui principi su questo tema tra noi e Berlusconi. L'unico problema per An è quello delle risorse. Quello che manca è semplicemente la copertura. Non è stata individuta, non c'è e nemmeno Siniscalco ce l'ha indicata».
Questo non e' ascrivibile al buon/cattivo comportamento di an.
A prescindere dai punti di vista.
Certo, a meno che An menta e la copertura ci sia.
Ma la coperta e' corta: o An mente o Berlusconi promette cose che non puo' mantenere.
Esattamente.
La saggezza di un leader si vede quando è in grado di ammettere che non può raggiungere gli obiettivi desiderati e promessi. (Siniscalco).
LuVi
redsnake
18-11-2004, 09:51
Ecco cosa dice Siniscalco(!) sulla riforma che vuole il premier:
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/economia/eccofinanziaria5/sinisfo/sinisfo.html
Lo sfogo di Siniscalco: "Non ho intenzione di mandare in malora
il Paese per dare una mancia. I vincoli europei non si toccano"
"Se vogliono sforare i conti
si trovino un altro ministro"
di ROBERTO MANIA
Domenico Siniscalco
ROMA - "Se vogliono forzare sull'Europa, violando il Patto di stabilità, io me ne vado. Si cerchino un altro ministro. Io non voglio mandare in malora il Paese per distribuire una mancia". È sera tardi quando il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, prima di andare a Palazzo Chigi per un vertice con Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, ripensa con i suoi più stretti collaboratori al mercoledì nero della Casa delle libertà.
Lo fa con il suo stile pacato, lineare, piemontese. Lo stesso che il giorno prima aveva usato alla Camera dei deputati per dire che la riforma fiscale non era ancora pronta. Ma lo stile non può negare la drammaticità della situazione: questa volta il ministro dell'Economia non si farà dimissionare (come è capitato a Giulio Tremonti), se ne andrà lui. Senza sbattere la porta, però. Difendendo la sua reputazione. "È l'unica cosa che ho e non intendo certo rinunciarci", dice rivelando che quello di ieri non è stata la peggiore giornata degli ultimi tempi: "Ne ho passate davvero di peggiori, con pressioni subdole. No, oggi (ieri per chi legge, ndr) non è stato così".
È uno scontro asprissimo che racconta il declino di una coalizione, quello al quale assiste da tecnico, "usato" dalla politica per un'operazione ad altissimo rischio. "Sono curioso di vedere come andrà a finire", ammette sottovoce pensando a quel Silvio Berlusconi che via via si sta bruciando tutti i ponti dietro le spalle. Che pensa di riaccendere l'incendio delle pensioni o di rinnovare al ribasso i contratti nel pubblico impiego. Lui - l'economista di Torino - una strada possibile, per quanto impervia, gliela aveva indicata: un taglio delle tasse in due anni partendo dalle aziende, con qualche cosa anche per le famiglie a basso reddito.
Di più non si può perché i conti vanno male e perché l'Europa è un vincolo da rispettare. Il premier sembrava convinto poi - con l'appoggio rumoroso di Forza Italia - ha riaperto il capitolo chiedendo la riduzione delle aliquote Irpef fin dal 2005. Perché Berlusconi pensa che ci sia una scorciatoia e che basti violare il Patto europeo. Quello che Siniscalco considera un baluardo e che la Commissione di Bruxelles non intende affatto ammorbidire proprio nei confronti di quei Paesi, come l'Italia, che continuano ad avere un debito stratosferico.
Ragiona quasi da ex ministro, distinguendo se stesso da loro, i politici: "A casa mia, non so se anche a casa loro, i trattati europei hanno un valore pari a quello della Costituzione. Berlusconi è orientato a sforare il 3 per cento? Non so se è così - rispondeva ad un'obiezione di uno dei suoi tecnici - ma sia chiaro: in questo caso io gli dirò di scegliersi un altro ministro".
Il rapporto con Berlusconi e con gli altri leader della coalizione, è stato impostato da Siniscalco all'insegna della flessibilità e della collaborazione.
"Io - ripeteva anche ieri - non ho difficoltà ad accettare l'idea di arrivare a una riduzione fiscale di 6 miliardi di euro. Il problema è sempre lo stesso: mi devono dire qual è la copertura. Non posso nascondervi che certe coperture che mi hanno proposto fanno più ridere che piangere. Insomma, si può fare tutto purché il taglio sia coperto. Voglio dire "coperto, coperto". Non "mezzo coperto". Ognuno ha la sua linea di decenza. Se insistono si devono cercare un altro ministro". Anche perché quello in carica non riaprirà nemmeno la partita pensioni ritornata da ieri in primo piano.
Su suggerimento del suo consigliere economico, Renato Brunetta, è stato Berlusconi a riparlare di blocco delle finestre di anzianità. "Ma non si può fare", taglia corto Siniscalco. "Urta - spiega - contro il primo articolo della riforma. I diritti acquisiti non si possono toccare". Ma poi - questa volta ragionano sempre a Via XX settembre - chi lo dirà alla Lega che ha accettato la riforma previdenziale solo perché salvava le pensioni di anzianità, concentrate nelle regioni del Nord, fino al 2008? È un fatto, tuttavia, che i tecnici dell'Economia si sono rimessi a fare i conti sui possibili effetti del blocco o della riduzione delle finestre per le pensioni di anzianità. Li avevano già fatti prima della presentazione del Dpef, il Documento di programmazione economica e finanziaria.
E sempre Brunetta ha sfidato pubblicamente Siniscalco sui contratti pubblici. Se non c'è la copertura per il taglio delle tasse - è l'opinione dell'economista, europarlamentare di Forza Italia - non ci possono essere nemmeno le risorse per i contratti degli impiegati pubblici il cui potere d'acquisto è ampiamente salvaguardato. Tesi che non convince né Siniscalco né i tecnici di Via XX settembre.
Per i contratti dei ministeriali la Finanziaria prevede un incremento del 3,7 per cento, i sindacati chiedono l'8 per cento, il governo sa di poter arrivare fino al 5 per cento e che su questa linea l'accordo con Cgil, Cisl e Uil è possibile. Poi - aggiungono all'Economia - se qualcuno pensa di ingaggiare una battaglia sul pubblico impiego lo faccia pure. In ogni caso è bene ricordarsi che siamo alla vigilia delle elezioni regionali del Lazio. Gli alleati (Fini e Follini) seguiranno Forza Italia? È chiaro - come ripete per tutta la serata Siniscalco - che da qualunque parte la si prende "la questione è politica".
Gli attacchi a Siniscalco sulla mancata nomina del suo successore alla direzione del Tesoro sono arrivati dal ministro forzista, Antonio Marzano, e da quello di An, Maurizio Gasparri. Attacchi personali. "Davvero - confidava ieri - non capisco perché lo fanno. Io mi sono dimesso da direttore generale ma non ne ho designato un altro. Non è una questione di giorni, ma si farà". Lorenzo Bini Smaghi e Salvatore Rebecchini sono in pole position. Comunque Domenico Siniscalco quando sarà davvero ex ministro non tornerà al Tesoro. Per ora, da ministro in carica, si augura che "tutto finisca nel modo migliore per il Paese".
Dopo le dichiarazioni di ieri di Montezemolo direi che siamo arrivati veramente al colmo. Ma realmente come fanno ad esistere persone che non capiscono quello che succede e che continuano a sostenere Berlusconi?Conosco un bel po' di miei amici di AN che adesso preferiscono non andare a votare piuttosto che dare un voto a questa maggiornaza. Lo stesso ministro dell'economia che ha responsabilità politiche e che fa parte della maggioranza sostiene di non voler mandare in malora il paese per dei capricci politici... Come si fa a votare una finanziaria alla Camera che ancora non esiste? Sono anni che sento dire alle forze di governo"ancora non siamo sicuri come troveremo questi soldi ma li troveremo". Mi rammento perfettamente Tremonti che lo sosteneva accesamente a Ballarò.
Ora siamo arrivati al punto in cui viene votata una finanziaria senza saperne con esattezza il contenuto.
Non c'è più limite, se permane questa situazione mi sa che dovrò abbandonare l'Italia.
Lucio Virzì
18-11-2004, 09:51
Questo mi sembra piuttosto indicativo....
"Se vogliono sforare i conti si trovino un altro ministro"
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/economia/eccofinanziaria5/sinisfo/sinisfo.html
Lo sfogo di Siniscalco: "Non ho intenzione di mandare in malora
il Paese per dare una mancia. I vincoli europei non si toccano"
"Se vogliono sforare i conti si trovino un altro ministro"
di ROBERTO MANIA
ROMA - "Se vogliono forzare sull'Europa, violando il Patto di stabilità, io me ne vado. Si cerchino un altro ministro. Io non voglio mandare in malora il Paese per distribuire una mancia". È sera tardi quando il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, prima di andare a Palazzo Chigi per un vertice con Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, ripensa con i suoi più stretti collaboratori al mercoledì nero della Casa delle libertà.
Lo fa con il suo stile pacato, lineare, piemontese. Lo stesso che il giorno prima aveva usato alla Camera dei deputati per dire che la riforma fiscale non era ancora pronta. Ma lo stile non può negare la drammaticità della situazione: questa volta il ministro dell'Economia non si farà dimissionare (come è capitato a Giulio Tremonti), se ne andrà lui. Senza sbattere la porta, però. Difendendo la sua reputazione. "È l'unica cosa che ho e non intendo certo rinunciarci", dice rivelando che quello di ieri non è stata la peggiore giornata degli ultimi tempi: "Ne ho passate davvero di peggiori, con pressioni subdole. No, oggi (ieri per chi legge, ndr) non è stato così".
È uno scontro asprissimo che racconta il declino di una coalizione, quello al quale assiste da tecnico, "usato" dalla politica per un'operazione ad altissimo rischio. "Sono curioso di vedere come andrà a finire", ammette sottovoce pensando a quel Silvio Berlusconi che via via si sta bruciando tutti i ponti dietro le spalle. Che pensa di riaccendere l'incendio delle pensioni o di rinnovare al ribasso i contratti nel pubblico impiego. Lui - l'economista di Torino - una strada possibile, per quanto impervia, gliela aveva indicata: un taglio delle tasse in due anni partendo dalle aziende, con qualche cosa anche per le famiglie a basso reddito.
Di più non si può perché i conti vanno male e perché l'Europa è un vincolo da rispettare. Il premier sembrava convinto poi - con l'appoggio rumoroso di Forza Italia - ha riaperto il capitolo chiedendo la riduzione delle aliquote Irpef fin dal 2005. Perché Berlusconi pensa che ci sia una scorciatoia e che basti violare il Patto europeo. Quello che Siniscalco considera un baluardo e che la Commissione di Bruxelles non intende affatto ammorbidire proprio nei confronti di quei Paesi, come l'Italia, che continuano ad avere un debito stratosferico.
Ragiona quasi da ex ministro, distinguendo se stesso da loro, i politici: "A casa mia, non so se anche a casa loro, i trattati europei hanno un valore pari a quello della Costituzione. Berlusconi è orientato a sforare il 3 per cento? Non so se è così - rispondeva ad un'obiezione di uno dei suoi tecnici - ma sia chiaro: in questo caso io gli dirò di scegliersi un altro ministro".
Il rapporto con Berlusconi e con gli altri leader della coalizione, è stato impostato da Siniscalco all'insegna della flessibilità e della collaborazione.
"Io - ripeteva anche ieri - non ho difficoltà ad accettare l'idea di arrivare a una riduzione fiscale di 6 miliardi di euro. Il problema è sempre lo stesso: mi devono dire qual è la copertura. Non posso nascondervi che certe coperture che mi hanno proposto fanno più ridere che piangere. Insomma, si può fare tutto purché il taglio sia coperto. Voglio dire "coperto, coperto". Non "mezzo coperto". Ognuno ha la sua linea di decenza. Se insistono si devono cercare un altro ministro". Anche perché quello in carica non riaprirà nemmeno la partita pensioni ritornata da ieri in primo piano.
Su suggerimento del suo consigliere economico, Renato Brunetta, è stato Berlusconi a riparlare di blocco delle finestre di anzianità. "Ma non si può fare", taglia corto Siniscalco. "Urta - spiega - contro il primo articolo della riforma. I diritti acquisiti non si possono toccare". Ma poi - questa volta ragionano sempre a Via XX settembre - chi lo dirà alla Lega che ha accettato la riforma previdenziale solo perché salvava le pensioni di anzianità, concentrate nelle regioni del Nord, fino al 2008? È un fatto, tuttavia, che i tecnici dell'Economia si sono rimessi a fare i conti sui possibili effetti del blocco o della riduzione delle finestre per le pensioni di anzianità. Li avevano già fatti prima della presentazione del Dpef, il Documento di programmazione economica e finanziaria.
E sempre Brunetta ha sfidato pubblicamente Siniscalco sui contratti pubblici. Se non c'è la copertura per il taglio delle tasse - è l'opinione dell'economista, europarlamentare di Forza Italia - non ci possono essere nemmeno le risorse per i contratti degli impiegati pubblici il cui potere d'acquisto è ampiamente salvaguardato. Tesi che non convince né Siniscalco né i tecnici di Via XX settembre.
Per i contratti dei ministeriali la Finanziaria prevede un incremento del 3,7 per cento, i sindacati chiedono l'8 per cento, il governo sa di poter arrivare fino al 5 per cento e che su questa linea l'accordo con Cgil, Cisl e Uil è possibile. Poi - aggiungono all'Economia - se qualcuno pensa di ingaggiare una battaglia sul pubblico impiego lo faccia pure. In ogni caso è bene ricordarsi che siamo alla vigilia delle elezioni regionali del Lazio. Gli alleati (Fini e Follini) seguiranno Forza Italia? È chiaro - come ripete per tutta la serata Siniscalco - che da qualunque parte la si prende "la questione è politica".
Gli attacchi a Siniscalco sulla mancata nomina del suo successore alla direzione del Tesoro sono arrivati dal ministro forzista, Antonio Marzano, e da quello di An, Maurizio Gasparri. Attacchi personali. "Davvero - confidava ieri - non capisco perché lo fanno. Io mi sono dimesso da direttore generale ma non ne ho designato un altro. Non è una questione di giorni, ma si farà". Lorenzo Bini Smaghi e Salvatore Rebecchini sono in pole position. Comunque Domenico Siniscalco quando sarà davvero ex ministro non tornerà al Tesoro. Per ora, da ministro in carica, si augura che "tutto finisca nel modo migliore per il Paese".
(18 novembre 2004)
Il premier: "Tasse giù o voto"
VOTO! :asd:
LuVi
Lucio Virzì
18-11-2004, 09:56
:asd:
Ma per riformare subito le aliquote il governo cerca 6,5 miliardi
Per trovare la copertura nel mirino pubblico impiego e pensioni
Il premier: "Tasse giù o si vota"
E nella notte il leader di An cede
di CLAUDIO TITO
ROMA - "Siamo al minimo storico. Avete capito? La Casa delle libertà non è mai stata così sotto. Forza Italia perde 6-8 punti. Ma anche gli alleati non vanno meglio. E l'Ulivo ha superato il 50%....". Silvio Berlusconi è fuori di sè. Gli ultimi sondaggi lo hanno scosso. Tutta colpa di quell'accordo che ha fatto saltare il taglio delle aliquote Irpef. Che invece, a suo giudizio, è l'unica ancora di salvezza per la Cdl. Una boa cui aggrapparsi anche a costo di sfidare gli alleati.
Allora, prima fissa la linea con lo stato maggiore di Forza Italia, poi parla con Marco Follini e quindi con Gianfranco Fini. Li spiazza e li affronta di petto: "così non si può fare. Abbiamo dato la nostra parola. Io non posso scaricare tutto e far finta di non aver fatto una promessa. Si deve dar di più". Un discorso che in un attimo fa ripiombare la maggioranza nella fibrillazione.
Per il Cavaliere, le aliquote fiscali sono un vero e proprio vessillo senza il quale il governo è destinato alla sconfitta. E i risultati dei sondaggisti lo confermano. Ma il ribaltone berlusconiano sconcerta i partner. In maniera particolare manda il vicepremier su tutte le furie. Soprattutto lo pone davanti ad un dilemma: accettare l'ultimatum del presidente del consiglio e approdare finalmente alla Farnesina o rimettere tutto in discussione?
Berlusconi è talmente convinto che l'accordo siglato la scorsa settimana sia penalizzante che nel faccia a faccia con il leader di An, gioca il tutto per tutto. Gli conferma la nomina agli Esteri, si dichiara pronto al "rimpastone" facendo entrare nella squadra Adolfo Urso e Ignazio La Russa, Marco Follini e Mario Baccini. Nello stesso tempo, però, butta sul tappeto tutto quello che il partito di Fini non ha mai voluto nemmeno sentire: finanziare la riduzione dell'Irpef con i tagli al pubblico impiego e alle pensioni di anzianità. Incisioni dolorose che colpiscono al cuore l'elettorato di Alleanza nazionale e dell'Udc.
Ma il tutto è condito da una minaccia neanche tanto velata: "è chiaro che senza un accordo, si va a elezioni". Nel centrodestra la temperatura tocca di nuovo i picchi massimi. Fini non vuole accettare la logica dello scambio Esteri-tasse e Follini è sempre più scettico sulla possibilità di entrare nell'esecutivo come vicepresidente del consiglio. Il colloquio a palazzo Chigi tra il Cavaliere e il vicepremier va male. Con tanto di porte sbattute. A Via della Scrofa, il progetto fiscale non viene digerito. Ma cercano di separare la questione Farnesina, per incassare la nomina di Fini per poi trattare sul resto.
Un tentativo che a sua volta il premier per il momento non avalla: "si fa tutto insieme". Ma che rischia di essere l'unico punto di convergenza possibile. Anche nella cena a Montecitorio con Pier Ferdinando Casini, Berlusconi ripropone il suo ragionamento. "Non possiamo rinunciare alla nostra bandiera - ha spiegato - così andiamo dritti alla sconfitta. Senza l'Irpef perdiamo la faccia tutti. Guardate i sondaggi". Ma qualcosa da dire, il Cavaliere ce l'ha anche contro la Confindustria.
Il giudizio tagliente di Montezemolo sulle risorse destinate alla riduzione dell'Irap, hanno indispettito l'inquilino di Palazzo Chigi. "Se dobbiamo svenarci per dare i soldi a loro e poi riceviamo questa risposta - ha allargato le braccia - tanto vale dirottare i fondi sull'irpef". Ma ad una condizione: che i 3 miliardi scarsi messi a disposizione dal ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, lievitino almeno a 5-6. Appunto con tagli che i centristi e An definiscono a dir poco "dolorosi".
Una richiesta che stavolta trova la disponibilità di Via XX Settembre. "Io - ha precisato il ministro davanti ad un Berlusconi che lo aveva messo di fronte ad un aut-aut - sono pronto a fare quello che mi chiedete. Ma ad una condizione: che ci siano le coperture e le compatibilità finanziarie. Non posso fare figuracce in Europa".
Il cerino ora sta nelle mani di Fini. Oggi la prima strettoia da percorrere. In consiglio dei ministri il premier molto probabilmente formulerà la sua proposta sul fisco e riproporrà la nomina del vicepremier agli Esteri facendo leva sulle aspettative dell'alleato. Dopo l'iniziale ira, il capo di Via della Scrofa ieri sera ha cercato di attenuare i toni. "Non puoi chiedermi improvvisamente di intervenire sul pubblico impiego - è stato il suo ragionamento - . Un accordo lo abbiamo già fatto. Il mio partito non lo sopporterebbe. E alle Regionali, come pensi che ne usciremmo nel Lazio e al sud? Se hai cambiato idea, non devi colpire nessuno. Vuoi farlo? Trova le coperture. Ma non mettere sullo stesso piano la Farnesina e la riforma fiscale".
Il timore del leader di An è che stavolta la situazione possa davvero precipitare. "Berlusconi ha ragione - ha confidato ai suoi - quando dice che si rischiano le elezioni anticipate. E noi non possiamo assumercene la responsabilità". Fini potrebbe insomma ereditare il dicastero di Frattini. Anche il pressing del Quirinale si fa sentire: hanno fatto sapere in termini piuttosto netti che alla Conferenza di pace di Sharm El Sheik il governo non può presentarsi con un sottosegretario o con l'interim di Berlusconi.
Fini, insomma, potrebbe approdare oggi al vertice delle Feluche e ottenere in cambio il rinvio ai prossimi giorni della trattativa sull'irpef. "Ma ormai - ha avvertito il Cavaliere - il dado è tratto. Abbiamo imboccato una strada che porta al taglio delle aliquote o alle elezioni anticipate".
(18 novembre 2004)
LittleLux
18-11-2004, 10:08
Lucio, cazzarola, io ci trovo poco da ridere. Anzi, sono davvero preoccupato, stanno devastando il paese, e Berlusconi ormai ha raggiunto un livello di disperazione tale che sarebbe capace di fare qualunque cosa, anche di mandare totalmente gambe all'aria i conti, già messi a durissima prova, dello Stato, pur di dire "promessa mantenuta".
Lucio Virzì
18-11-2004, 10:14
Originariamente inviato da LittleLux
Lucio, cazzarola, io ci trovo poco da ridere. Anzi, sono davvero preoccupato, stanno devastando il paese, e Berlusconi ormai ha raggiunto un livello di disperazione tale che sarebbe capace di fare qualunque cosa, anche di mandare totalmente gambe all'aria i conti, già messi a durissima prova, dello Stato, pur di dire "promessa mantenuta".
Sai, no, "rido per non piangere"....
Qualcuno riderà perchè quelle parole sono riportate da "Repubblica".
Io sono convinto che l'effetto B. abbia già danneggiato in maniera pesante l'Italia; ci vorranno 20 anni per riprenderci.
LuVi
LittleLux
18-11-2004, 10:24
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Sai, no, "rido per non piangere"....
Qualcuno riderà perchè quelle parole sono riportate da "Repubblica".
Io sono convinto che l'effetto B. abbia già danneggiato in maniera pesante l'Italia; ci vorranno 20 anni per riprenderci.
LuVi
Sisi, l'ho capito, solo che a me non riesce più.
Ciao;)
redsnake
18-11-2004, 10:30
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Sai, no, "rido per non piangere"....
Qualcuno riderà perchè quelle parole sono riportate da "Repubblica".
Io sono convinto che l'effetto B. abbia già danneggiato in maniera pesante l'Italia; ci vorranno 20 anni per riprenderci.
LuVi
Si hai ragione, allora andiamo a guardare il Corriere della sera (giornale notoriamente di sinistra)
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2004/11_Novembre/18/giavazzi.shtml
Incapace da mesi di compiere delle scelte in materia di tasse e di spesa, il governo cerca di convincerci che la colpa è dell'Europa e dei mercati, che avrebbero sottratto al Parlamento il suo potere più incisivo, tassare i cittadini e spendere il denaro pubblico. E quando questo non basta, se la prende con i cosiddetti «tecnici» il ministro dell'Economia e il Ragioniere generale dello Stato, accusati di non avere una visione abbastanza creativa dell'aritmetica. Sono evidentemente errori gravi.
Berlusconi lamenta i vincoli che l'euro impone al bilancio pubblico, ma non si chiede quale sarebbe in questi giorni il livello dei nostri tassi di interesse se fossimo fuori dall'unione monetaria. È impaziente quando il ministro dell’Economia gli ricorda che è necessario rassicurare le agenzie di rating, e sembra dimenticare che metà dei nostri titoli pubblici è detenuta all’estero. La capacità del Tesoro di rifinanziare, mese dopo mese, una quantità di debito che è superiore al reddito nazionale dipende dalla percezione che dell'Italia hanno i grandi investitori internazionali, i quali non sono gnomi cattivi, ma persone pagate per proteggere i risparmi delle famiglie. Dove sarebbero i nostri tassi di interesse se quegli investitori scomparissero?
Il ministro dell'Economia e il Ragioniere generale dello Stato potranno apparire noiosi, come noiosa è talvolta l'aritmetica, ma il loro compito (ingrato) è tenere aperti ai titoli del Tesoro i mercati internazionali, facendosi garanti dei nostri conti pubblici.
Ma soprattutto non è vero che i vincoli europei abbiano sottratto al Parlamento il suo potere maggiore, il controllo della politica fiscale. L'euro non ha ridotto la discrezionalità della politica sull'allocazione del bilancio pubblico - cioè su quanto e come spendere e quanto tassare - e ha ampliato, non ristretto, le risorse finanziarie a disposizione. Oggi gli interessi sul debito pubblico assorbono il 5 per cento del reddito che il Paese produce: fuori dall'euro ed esclusi dai mercati internazionali, quella cifra sarebbe molto più elevata, e di altrettanto si ridurrebbero le risorse disponibili per investire.
Da mesi il ministro dell'Economia illustra ai suoi colleghi il ventaglio delle scelte possibili, che non è illimitato ma lascia comunque alla politica ampia discrezionalità. Si può approvare una legge finanziaria sostanzialmente neutrale, che si limita a contenere la crescita delle spese entro limiti coerenti con la crescita dell'economia. Oppure si può essere più ambiziosi e puntare ad una riduzione della pressione fiscale. In questo caso si possono percorrere due vie: compensare il minor gettito riducendo alcune spese, oppure modificare l'allocazione del prelievo fiscale, tassando di meno i redditi da lavoro e di più le rendite finanziarie e immobiliari. Si tratta, evidentemente, di scelte che competono alla politica perché favoriscono alcuni a scapito di altri e interessi diversi hanno diverse rappresentanze politiche.
La verità è che il governo è ricorso all'alibi dei «tecnici ottusi» non perché stretto entro vincoli impossibili, ma semplicemente perché non ha il coraggio di compiere le scelte per le quali è stato eletto.
Francesco Giavazzi
La situazione è terribile . Ho paura di ciò che succederà prossimamente nel mondo televisivo. Se non ci fosse il controllo di Berlusconi sui media altro che 20 % delle europee...
Lucio Virzì
18-11-2004, 13:13
Fini ministro degli Esteri "Sulle tasse tutto da rifare"
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/politica/dopofrattini/consmin/consmin.html
Governo, Gianfranco Fini
ministro degli Esteri
ROMA - Gianfranco Fini andrà alla Farnesina. La notizia si è avuta dopo un consiglio dei ministri durato un paio di ore. Il leader di An sostituisce Franco Frattini diventato commissario europeo. Il nuovo titolare della Farnesina andrà al Quirinale per la nomina. "Con la nomina di Fini alla Farnesina - commenta il sottosegretario Mario Baccini - si chiude una fase politica e se ne apre una nuova, tutta da vedere, in cui si privilegia l'aspetto programmatico". L'esponente dell'Udc ha anche detto che per lui non ci sarà una nuova nomina e che ritiene che il segretario del suo partito, Marco Follini, non entrerà nella squadra di governo. Sull'altra questione che travaglia la Casa delle libertà, il taglio dell'Irpef, tutto è rinviato. "Sull'anticipo del taglio dell'Irpef è tutto da rifare, ricominciamo da capo. Da qui al Senato dobbiamo
Costruire l'emendamento sul fisco".
(18 novembre 2004)
LittleLux
18-11-2004, 13:49
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Fini ministro degli Esteri "Sulle tasse tutto da rifare"
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/politica/dopofrattini/consmin/consmin.html
Governo, Gianfranco Fini
ministro degli Esteri
ROMA - Gianfranco Fini andrà alla Farnesina. La notizia si è avuta dopo un consiglio dei ministri durato un paio di ore. Il leader di An sostituisce Franco Frattini diventato commissario europeo. Il nuovo titolare della Farnesina andrà al Quirinale per la nomina. "Con la nomina di Fini alla Farnesina - commenta il sottosegretario Mario Baccini - si chiude una fase politica e se ne apre una nuova, tutta da vedere, in cui si privilegia l'aspetto programmatico". L'esponente dell'Udc ha anche detto che per lui non ci sarà una nuova nomina e che ritiene che il segretario del suo partito, Marco Follini, non entrerà nella squadra di governo. Sull'altra questione che travaglia la Casa delle libertà, il taglio dell'Irpef, tutto è rinviato. "Sull'anticipo del taglio dell'Irpef è tutto da rifare, ricominciamo da capo. Da qui al Senato dobbiamo
Costruire l'emendamento sul fisco".
(18 novembre 2004)
Questa, però, non l'ho capita.
Berlusconi avrebbe concesso il ministero degli esteri a Fini, subordinando il tutto all'avvallo immediato, da parte del segretario di AN, del taglio dell'irpef .
Ora Fini ha ottenuto l'incarico, e tuttavia ripetono che sull'irpef è tutto in alto mare. Mi sembra che qualcuno dei due sia stato fatto fesso. Oppure? Spiegatemi un po', perchè oramai qua non ci si capisce più nulla.
Originariamente inviato da LittleLux
...
Ora Fini ha ottenuto l'incarico, e tuttavia ripetono che sull'irpef è tutto in alto mare. Mi sembra che qualcuno dei due sia stato fatto fesso. Oppure? Spiegatemi un po', perchè oramai qua non ci si capisce più nulla.
Interpretazione personale:
Fini non si opporrà al taglio delle tasse per i ricchi ammesso che si trovino i soldi.
Ciao
Federico
Linux&Xunil
18-11-2004, 14:35
Ragazzi , la questione è grave.
Se non abbassiamo le tasse e non rendiamo il lavoro piu flessibile il paese rischia il crollo economico o peggio ancora di essere ingurgitato dalla piazza.
Il taglio delle tasse ora è ostacolato da questioni puramente elettorali.
AN ha troppi elettori tra i dipendenti pubblici per tagliare li la spesa , Micciche e l UDC saltano se tolgono i finanziamenti a fondo perduto ai loro elettori fannulloni ladri e mafiosi in meridione , la Moratti è non puo tagliare i finanziamenti dalla scuola privata perche il vaticano la scomunica e non puo tagliare in quella pubblica perche la mangiano i sindacati (che sarebbe ora la smettessero di fare politica).
Le case popolari non si toccano perche tutti quando vanno al governo le distribuiscono per fare voti....
Senza uno stralcio dell articolo 18 ed un taglio netto della pressione fiscale sulle imprese l economia non potra ripartire ed i primi a pagare questa situazione di cose saranno ovviamente i ceti sociali piu deboli , lo dimostra la flessione dei consumi nella 4 settimana...
Prendiamo di esempio la lezione tedesca e quello che ha provocato li l' agire sotto la canna fumante dei sindacati:35 ore ed aumento della spesa pubblica , risultato , disastro occupazionale ed imprese alla corda.
Oggi dobbiamo competere con i paesi in via di sviluppo che hanno un mercato del lavoro che dire competitivo è poco ed un costo del lavoro assai minore del nostro.
Se vogliamo mantenere i nostri livelli di benessere dobbiamo tagliare le spese statali esterne ai servizi sociali ed abbassare al minimo il carico fiscale.
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Ragazzi , la questione è grave.
Se non abbassiamo le tasse e non rendiamo il lavoro piu flessibile il paese rischia il crollo economico o peggio ancora di essere ingurgitato dalla piazza.
Il taglio delle tasse ora è ostacolato da questioni puramente elettorali.
AN ha troppi elettori tra i dipendenti pubblici per tagliare li la spesa , Micciche e l UDC saltano se tolgono i finanziamenti a fondo perduto ai loro elettori fannulloni ladri e mafiosi in meridione , la Moratti è non puo tagliare i finanziamenti dalla scuola privata perche il vaticano la scomunica e non puo tagliare in quella pubblica perche la mangiano i sindacati (che sarebbe ora la smettessero di fare politica).
Le case popolari non si toccano perche tutti quando vanno al governo le distribuiscono per fare voti....
Senza uno stralcio dell articolo 18 ed un taglio netto della pressione fiscale sulle imprese l economia non potra ripartire ed i primi a pagare questa situazione di cose saranno ovviamente i ceti sociali piu deboli , lo dimostra la flessione dei consumi nella 4 settimana...
Prendiamo di esempio la lezione tedesca e quello che ha provocato li l' agire sotto la canna fumante dei sindacati:35 ore ed aumento della spesa pubblica , risultato , disastro occupazionale ed imprese alla corda.
Oggi dobbiamo competere con i paesi in via di sviluppo che hanno un mercato del lavoro che dire competitivo è poco ed un costo del lavoro assai minore del nostro.
Se vogliamo mantenere i nostri livelli di benessere dobbiamo tagliare le spese statali esterne ai servizi sociali ed abbassare al minimo il carico fiscale.
Mai letto tanti luoghi comuni messi assieme .....
Linux&Xunil
18-11-2004, 14:44
Originariamente inviato da alex10
Mai letto tanti luoghi comuni messi assieme .....
Fidati , la mia analisi è molto realista.
tatrat4d
18-11-2004, 14:47
Le 35 ore non erano state introdotte in Francia?
In Germania stanno riformando la contrattazione e i sussidi sociali in un modo che costringerebbe i nostri sindacati ad affittare le piazze per un mese e montarci le tende.
Alessandro Bordin
18-11-2004, 14:49
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Se vogliamo mantenere i nostri livelli di benessere dobbiamo tagliare le spese statali esterne ai servizi sociali ed abbassare al minimo il carico fiscale.
Mi sta bene, ma che sia detto tirando fuori le palle e assumendosi le responsabilità del caso, senza dire che tutto va bene, che ci saranno solo vantaggi, che a pagare saranno sorpattutto i ceti alti o dando colpe a buchi, buchini, falle ereditate da Garibaldi.
Il tutto, sorridendo.
Berlusconi come chiunque sa che però sarebbe un suicidio politico.
Morale: si, no ni, forse, poi vi dico, in perfetto stile centrosinistra dei bei tempi.
Fuori le palle, se ciò a cui tiene è il benessere del Paese e pensa che possa andare meglio seguendo la sua linea lo faccia, a costo di perdere le elezioni.
Stando però a quanto si vede da tempo pare che gli interessi vadano prima di tutto alla rielezione, non tanto al benessere del Paese.
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Fidati , la mia analisi è molto realista.
Oggi dobbiamo competere con i paesi in via di sviluppo che hanno un mercato del lavoro che dire competitivo è poco ed un costo del lavoro assai minore del nostro.
Quindi ??? Con il costo della vita che abbiamo non possiamo certo abbassare gli stipendi a meno che non ci accontentiamo tutti di 5 dollari al giorno e cuciamo palloni ......
Se vogliamo mantenere i nostri livelli di benessere dobbiamo tagliare le spese statali esterne ai servizi sociali ed abbassare al minimo il carico fiscale.
Ossia ??? Quali sono le spese esterne ai servizi sociali ????
tatrat4d
18-11-2004, 14:54
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Mi sta bene, ma che sia detto tirando fuori le palle e assumendosi le responsabilità del caso, senza dire che tutto va bene, che ci saranno solo vantaggi, che a pagare saranno sorpattutto i ceti alti o dando colpe a buchi, buchini, falle ereditate da Garibaldi.
Il tutto, sorridendo.
Berlusconi come chiunque sa che però sarebbe un suicidio politico.
Morale: si, no ni, forse, poi vi dico, in perfetto stile centrosinistra dei bei tempi.
Fuori le palle, se ciò a cui tiene è il benessere del Paese e pensa che possa andare meglio seguendo la sua linea lo faccia, a costo di perdere le elezioni.
Stando però a quanto si vede da tempo pare che gli interessi vadano prima di tutto alla rielezione, non tanto al benessere del Paese.
Quotone: anche se si perdono le regionali per avere tolto l'osso a 4 doberman.
Ma, visto che si perde tenendo il basso profilo, tanto vale spendere un anno e mezzo cercando di fare scelte radicali. E a quel punto ce la si gioca con almeno la propria coscienza a fianco.
Linux&Xunil
18-11-2004, 14:55
Originariamente inviato da tatrat4d
Le 35 ore non erano state introdotte in Francia?
In Germania stanno riformando la contrattazione e i sussidi sociali in un modo che costringerebbe i nostri sindacati ad affittare le piazze per un mese e montarci le tende.
Sei male informato , le 35 ore le misero in germania quando dopo 16 anni di Democrazia Cristiana la SPD al governo dovettere dare libero sfogo alla IGMetall e fece quello che oggi si puo definire un clamoroso autogol.
tatrat4d
18-11-2004, 15:03
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Sei male informato , le 35 ore le misero in germania quando dopo 16 anni di Democrazia Cristiana la SPD al governo dovettere dare libero sfogo alla IGMetall e fece quello che oggi si puo definire un clamoroso autogol.
Io sapevo che il limite in certi settori c'era già al tempo della CDU, ma con diverse scappatoie. Poi ci sono gli ultimi sviluppi nei quali anche i sindacati sembrano avere compreso che per quella strada non si ottiene che disoccupazione.
Linux&Xunil
18-11-2004, 15:23
Originariamente inviato da alex10
Quindi ??? Con il costo della vita che abbiamo non possiamo certo abbassare gli stipendi a meno che non ci accontentiamo tutti di 5 dollari al giorno e cuciamo palloni ......
Ho detto di abbassare le tasse , non gli stipendi.
Ossia ??? Quali sono le spese esterne ai servizi sociali ????
I Soldi che servono per questa finanziaria non sono ne nella scuola ne nella sanità.
Sono negli stipendi dei dipendenti pubblici che voglioni il rialzo del contratto , nelle pensioni che sono da riformare e nei finanziamenti al meridione.
Li ci sono i soldi della manova senza tagliare scuola o sanità.
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Ho detto di abbassare le tasse , non gli stipendi.
I Soldi che servono per questa finanziaria non sono ne nella scuola ne nella sanità.
Sono negli stipendi dei dipendenti pubblici che voglioni il rialzo del contratto , nelle pensioni che sono da riformare e nei finanziamenti al meridione.
Li ci sono i soldi della manova senza tagliare scuola o sanità.
Veramente hai parlato di costo del lavoro ......
Sul secondo punto non credo che la soluzione si esattamente quella corretta .....
dylan7679
18-11-2004, 18:03
Quello che e' divertente e' che i soliti noti affermano che ovviamente tra Fini e Berlusconi sia quest'ultimo a mentire e a cercare di pararsi il sedere mandando all'aria i conti del nostro paese a costo di mantenere le promesse fatte,certo non puo' essere,come qualcuno comunque ha intuito,che sia proprio AN che teme di perdere voti e se ne strafrega del fatto che cosi' la gente rimarra' scontenta e se ne accorgera' poi l'anno prossimo....
fino a poche ore fa il Presidente del Consiglio era un bugiardo perche' non aveva mantenuto le promesse,ora e' un pazzo che vuole per forza mantenere quanto detto a costo di far saltare tutto.....
Tremonti,che a mio parere era molto ma molto piu' non dico preparato ma intuitivo e genialoide di Siniscalco,ha sempre affermato che i soldi si potevano trovare seppur la situazione non fosse delle migliori......
anche poi Fini fosse nel giusto se si trovera' un accordo non dovreste,voi che lo considerate cosi responsabile e serio,fidarvi del suo assenso....
il taglio delle tasse si fara',come del resto vogliono gli italiani e Berlusconi se vuole per forza tagliarle anche per le elezioni del prossimo anno di fatto compira' quanto detto e quanto i suoi elettori vogliono,quelli che nel 2001 erano la maggioranza di questo paese......
Originariamente inviato da dylan7679
Quello che e' divertente e' che i soliti noti affermano che ovviamente tra Fini e Berlusconi sia quest'ultimo a mentire e a cercare di pararsi il sedere mandando all'aria i conti del nostro paese a costo di mantenere le promesse fatte,certo non puo' essere,come qualcuno comunque ha intuito,che sia proprio AN che teme di perdere voti e se ne strafrega del fatto che cosi' la gente rimarra' scontenta e se ne accorgera' poi l'anno prossimo....
Certo che puo' essere.
Ma non ti salta in mente che puo' anche essere che:
a) la gente non creda a Berlusconi perche' nel caso specifico ritiene non ci siano i soldi necessari per la copertura
b) non creda a Berlusconi perche' di frescacce ne ha gia cacciate troppe
Originariamente inviato da dylan7679
fino a poche ore fa il Presidente del Consiglio era un bugiardo perche' non aveva mantenuto le promesse,ora e' un pazzo che vuole per forza mantenere quanto detto a costo di far saltare tutto.....
Se vuole mantenere quanto promesso e non abbiamo i mezzi per farlo non e' pazzo, semplicemente se ne frega.
Originariamente inviato da dylan7679
Tremonti,che a mio parere era molto ma molto piu' non dico preparato ma intuitivo e genialoide di Siniscalco,ha sempre affermato che i soldi si potevano trovare seppur la situazione non fosse delle migliori......
Tremonti sara' geniale e preparato, ma allora e' stato anche lui in malafede. O ha sbagliato i conti - e non di poco - o ha mentito appena insediato al ministero.
Originariamente inviato da dylan7679
anche poi Fini fosse nel giusto se si trovera' un accordo non dovreste,voi che lo considerate cosi responsabile e serio,fidarvi del suo assenso....
Se e' una domanda cui manca il punto interrogativo: si puo' anche essere d'accordo ogni tanto con Fini senza per questo prendere per oro colato tutto quello che dice. Figurati che io ogni tanto sono d'accordo anche con Berlusconi..
Se invece la tua era un'esortazione: stai tranquillo, non c'e' bisogno lo dica tu questo.
Originariamente inviato da dylan7679
il taglio delle tasse si fara',come del resto vogliono gli italiani e Berlusconi se vuole per forza tagliarle anche per le elezioni del prossimo anno di fatto compira' quanto detto e quanto i suoi elettori vogliono,quelli che nel 2001 erano la maggioranza di questo paese......
Se per tagliare le tasse mi mandassero a meretrici sanita', istruzione e quant'altro preferirei di gran lunga tenrmi le tasse come sono.
Attenzione: non sto dicendo "per tagliare le tasse deve mandare a puttane sanita', istruzione e quant'altro".
Sto dicendo: il taglio delle tasse in se non e' per forza una cosa positiva.
John Cage
18-11-2004, 20:07
Originariamente inviato da dylan7679
il taglio delle tasse si fara',come del resto vogliono gli italiani e Berlusconi se vuole per forza tagliarle anche per le elezioni del prossimo anno di fatto compira' quanto detto e quanto i suoi elettori vogliono,quelli che nel 2001 erano la maggioranza di questo paese......
contento tu che ci credi...
comunque converrai con me che per tagliare le tasse ci vuole prima una politica economica virtuosa e un serio controllo del debito pubblico. Se non l'hai capito invece qui siamo si fronte ad una situazione del tutto opposta.
curiosa questa storia del taglio delle tasse a tutti i costi che vogliono gli elettori. Una sorta di "nuova ideologia del taglio delle tasse a tutti i costi". Meno male che dicevano che l'epoca delle ideologie era passata.
Ma se non l'hai capito berlusc. sta facendo una sceneggiata pubblica solo per far ricadere ad altri la responsabilità della mancata riduzione delle tasse. Solo così potrà salvare la faccia e presentarsi a nuove elezioni.
DioBrando
18-11-2004, 20:08
Originariamente inviato da dylan7679
partendo dal presupposto che n mi piacciono per niente le etichette e i soliti noti in questo caso lo sento come un appellativo dispregiativo,
Quello che e' divertente e' che i soliti noti affermano che ovviamente tra Fini e Berlusconi sia quest'ultimo a mentire e a cercare di pararsi il sedere mandando all'aria i conti del nostro paese a costo di mantenere le promesse fatte,certo non puo' essere,come qualcuno comunque ha intuito,che sia proprio AN che teme di perdere voti e se ne strafrega del fatto che cosi' la gente rimarra' scontenta e se ne accorgera' poi l'anno prossimo....
sicuramente mi scuserai se di fronte all'incrollabile sicurezza ( mantenuta solo dal Presidente del Consiglio) e ai contemporanei innumerevoli cambi di direzione, conferme, smentite, cambi sui programmi, sulle aliquote io esprima tutto il mio scetticismo sulla validità di questa azione di governo, che tra l'altro si mescola ad un evidente scambio di poltrone.
Questo non è sintomo di serietà e di chiarezze di idee, e dato che fino al 2006 il governo rimarrà questo mi scuserai se sn preoccupato sul futuro.
D'altra parte gli inguaribili ottimisti e fiduciosi fanno contenti qls partito, esponente o forza politica, quindi è giusto che ci siano entrambe le tipologie di persone.
fino a poche ore fa il Presidente del Consiglio era un bugiardo perche' non aveva mantenuto le promesse,ora e' un pazzo che vuole per forza mantenere quanto detto a costo di far saltare tutto.....
Allora chiariamo.
Non è che ERA, ma ha di fatto GIA' non mantenuto gli impegni
Ti è già stato fatto notare come i patti sottoscritti con il famoso contratto con gli Italiani sn venuti meno e nel 2001 non c'erano scritte alcun tipo di clausole particolari e/o vessatorie in proposito.
Tra l'altro la cosa ancora + ridicola è che questo contratto non l'aveva chiesto nessuno.
E' stato unilateralmente proposto e sempre unilateralmente disatteso.
Tanto lo sò che tra due pagine ci ritroveremo a ridire le stesse cose; negare l'evidenza è un trend politico sempreverde.
Tremonti,che a mio parere era molto ma molto piu' non dico preparato ma intuitivo e genialoide di Siniscalco,
e infatti è così stato intuitivo e genialoide che a metà legislatura si è pensato bene di silurarlo.
E se n fosse stato "paraculato" dalla Lega ( che minacciava un gg sì e uno anche una crisi di governo) probabilmente sarebbe stato rimosso dal suo incarico ancora prima, dato che all'UDC e ad AN è sempre stato dichiaratamente o velatamente inviso.
Allora i casi sn due: o l'esponente italiano per eccellenza della "politica economica creativa" in realtà era un mezzo ciarlatano oppure si è accorto che lo spazio di manovra tra quello che era scritto nell'ordine del gg ( taglio alle tasse) e quello che si poteva realmente fare con il bilancio pubblico era ridotto e quindi non poteva continuare a dire alla stampa ai cittadini "taglieremo le tasse", pensando allo stesso tempo che non fosse possibile.
Tra (), quando si sn cercate giustificazioni per i rinvii ( tagli alle tasse dal 2002. dal 2003, dal 2004 ecc.) si è pescato a piene mani dalle congiunture internazioli, dall'1 settembre, dall'introduzione dell'Euro, dalla non vigilanza sui ricanri ( che per altro doveva essere compito proprio del Governo, mi risulta).
Fatto stà che in Europa siamo il penultimo paese in fatto di crescita economica, le nostre esportazioni sn diminuite, non si riesce a far fronte all'aggressività dei mercati orientali ecc. ecc.
ha sempre affermato che i soldi si potevano trovare seppur la situazione non fosse delle migliori......
e infatti i soldi li ha sempre trovati.
Ma come li ha trovati?
Con politiche una tantum che sono in antitesi con le riforme economiche strutturali di cui il nostro Paese ha bisogno e che l'alleanza di Centro-DX ( giustamente, perchè è l'unico modo per risollevarci) aveva sbandierato nel suo programma politico. Le Grandi Opere Pubbliche, il Ponte sullo Stretto...
A furia di provvedimenti una tantum, di condoni ecc, alla voce "Entrate" dell'erario statale mancano all'appello MILIARDI di Euro con i quali in teoria si sarebbero dovuto fare le riforme tanto attese.
Tremonti da una parte sapeva che i conti non erano a posto, ma dall'altra non poteva certo affrancarsi dalla linea seguita dal governo e quindi ha passato il testimone....
Politiche sempre state contestate dagli stessi economisti ( che non sono nostalgici leninisti, ma guardano i mercati con una logica tendenzialmente apolitica)
anche poi Fini fosse nel giusto se si trovera' un accordo non dovreste,voi che lo considerate cosi responsabile e serio,fidarvi del suo assenso....
Io non mi fido di nessuno se non di quello che vedo.
Per rispondere alla tua ironia, anche i comunisti + estremisti d'Italia possono riconoscere che almeno Fini è un politico, idee diverse se non opposte, ma in possesso di una dialettica difficilmente riscontrabile in altri esponenti italiani, a differenza di Berlusconi che è un imprenditore e in politica ci è finito "per caso".
il taglio delle tasse si fara',come del resto vogliono gli italiani e Berlusconi se vuole per forza tagliarle anche per le elezioni del prossimo anno di fatto compira' quanto detto e quanto i suoi elettori vogliono,quelli che nel 2001 erano la maggioranza di questo paese......
ahhhh ma che bello spottone elettorale :D
Manca solo la musichetta di Forza Italia e siamo a posto.
Precisiamo, gli italiani VOGLIONO il taglio sulle tasse SOLO SE questo non pregiudica l'erogazione statale di alcuni servizi che ormai si ritengono assodati per la collettività e se i tagli delle tasse ( centrali) poi non significano un inasprirsi del carico fiscale locale/regionale.
Se io vado da un cittadino e gli dico: ti ho tagliato le tasse di 300 Euro l'anno. sei contento? Ho mantenuto i patti sottoscritti e quindi è giusto che tu mi rielegga.
Poi il cittadino gli fà notare che, dopo i 300 Euro avuti in + in tasca si ritrova:
- ticket maggiorato
- trasporti maggiorati
- tasse universitarie + care
- taglio alla ricerca
- tagli nel personale delle amministrazioni pubbliche ( esempio i tribunali dove già la situazione è critica)
Secondo te questo gli esprimerà il suo appoggio perchè ha mantenuto fede ai patti?
Non possono dire che non ho tagliato..
Lettera di Silvio Berlusconi agli Elettori in occasione delle Elezioni Regionali del 2005(stampata in quaranta milioni di copie ed inviata a tutti gli italiani via Sms, e-mail e piccioni viaggiatori).
Caro Amico,
Come sai da tempo, la propaganda comunista sostiene che io sia un Bugiardo perché non avrei mantenuto la promessa di tagliare le tasse. Sarebbe facile replicare che loro avevano promesso di non essere più comunisti e lo sono ancora in segreto, ma non voglio scendere sul loro terreno. Potrei anche ricordare che se non ho potuto tagliare le tasse la colpa è solo loro, del loro malgoverno di cinquant'anni di regime comunista in Italia, perché mi hanno voluto fare l'opposizione, e la colpa è anche un po' dei miei alleati, Fini e Follini, che, però, voglio perdonare perché non sono comunisti. La colpa è anche un po' di quel comunista di Luca di Montezemolo ma lo perdono perché è un imprenditore come me.Infine abbiamo dovuto combattere contro il terrorismo internazionale e la colpa è di Ben Laden se non abbiamo potuto tagliare le tasse.
Vorrei, però, cogliere l'occasione per ricordarti quante cose il mio Governo ha tagliato, ugualmente, anche se non abbiamo tagliato le tasse:
Abbiamo tagliato il potere di acquisto dei salari di almeno il 30%
Abbiamo tagliato 14.000 posti di lavoro nella scuola
Abbiamo tagliato i fondi per gli Enti Locali
Abbiamo tagliato i trasferimenti alle imprese
Abbiamo tagliato la spesa previdenziale
Abbiamo tagliato un bel pezzo di Costituzione, soprattutto, i poteri del Parlamento.
Abbiamo tagliato i programmi televisivi di Baudo, Biagi, Santoro, Luttazzi, Paolo Handel, Sabina Guzzanti, Paolo Bonolis,le annunciatrici che erano diventate vecchie ed il contratto da direttore del Tg5 di Mentana
Abbiamo tagliato i rapporti con i nostri alleati europei, Francia e Germania innanzitutto.
Abbiamo tagliato la corda, io e Previti, con cui volevano impiccarci i soliti giudici comunisti.
Abbiamo tagliato un po' di ciccia con un'operazione ben riuscita, un po' di anni con
il lifting e, dopo il trapianto di capelli, potremo tagliarli di pìù di prima.
E poi, soprattutto, non è vero che non abbiamo ridotto la pressione fiscale: abbiamo fatto 2-3 condoni fiscali, di cui uno tombale, 1 condono previdenziale, 1 edilizio, pensa cosa sarebbe successo a queste persone, che non hanno mai pagato le tasse, se avessero dovuto pagarle.
Infine, durante il mio Governo si sono tagliate di nuovo le gonne con il ritorno della minigonna, come non succedeva da anni, e le magliette per farti vedere l'ombelico. Quindi, almeno, ti sei lustrato un po' gli occhi, no?
Dunque, non hai scelta migliore: Vota ancora per me,
tuo Silvio.
http://www.zeusnews.splinder.com/
Lucio Virzì
18-11-2004, 20:34
Triste ma carina. ;)
LuVi
dantes76
18-11-2004, 20:38
Originariamente inviato da Hal2001
Non possono dire che non ho tagliato..
Lettera di Silvio Berlusconi agli Elettori in occasione delle Elezioni Regionali del 2005(stampata in quaranta milioni di copie ed inviata a tutti gli italiani via Sms, e-mail e piccioni viaggiatori).
http://www.zeusnews.splinder.com/
quelli dell anci sono entusiasti dei tagli verso gli enti locali...
pragmaticamente il taglio delle tasse non e attuabile....
Originariamente inviato da dantes76
quelli dell anci sono entusiasti dei tagli verso gli enti locali...
Sembra quasi che sia esenti di colpe. Intanto hanno aumentato la loro pressione fiscale su di noi, invece di far funzionare la testa per trovare nuovi introiti.
pragmaticamente il taglio delle tasse non e attuabile....
Questo non è vero. Sono i tempi e le modalità sbagliate che si vogliono imporre. D'altronde chi sono io per poterlo dire? Viva Giulio, il mago silurato :D
dantes76
18-11-2004, 22:08
Originariamente inviato da Hal2001
Sembra quasi che sia esenti di colpe. Intanto hanno aumentato la loro pressione fiscale su di noi, invece di far funzionare la testa per trovare nuovi introiti.
be se tagliano i finaziamenti....... la pressione fiscale deve aumentare per forza....
Questo non è vero. Sono i tempi e le modalità sbagliate che si vogliono imporre. D'altronde chi sono io per poterlo dire? Viva Giulio, il mago silurato :D
due cose da poco conto...
in particolare i tempi....
dylan7679
18-11-2004, 22:52
Originariamente inviato da DioBrando
partendo dal presupposto che n mi piacciono per niente le etichette e i soliti noti in questo caso lo sento come un appellativo dispregiativo,
beh permettimi,da uno che in 4 anni di forum e' stato chiamato "fascista" , "nazista" , "razzista" a piu' riprese senza contare gli insulti personali un semplice "soliti noti" mi si puo' concedere non trovi? ;)
sicuramente mi scuserai se di fronte all'incrollabile sicurezza ( mantenuta solo dal Presidente del Consiglio) e ai contemporanei innumerevoli cambi di direzione, conferme, smentite, cambi sui programmi, sulle aliquote io esprima tutto il mio scetticismo sulla validità di questa azione di governo, che tra l'altro si mescola ad un evidente scambio di poltrone.
Questo non è sintomo di serietà e di chiarezze di idee, e dato che fino al 2006 il governo rimarrà questo mi scuserai se sn preoccupato sul futuro.
non sono certo io quello che non ascolta o legge gli altri...puoi dire cio' che vuoi,non devi certo chiedere il mi assenso....
scusami tu se ritengo il tuo discorso un tantino demagogico....gli scambi di poltrona ci sono sempre stati e sempre ci saranno....se poi ne fai una questione ideale ben venga ma non facciamo finta di vivere nel paese dei balocchi e di cadere nella facile retorica......
D'altra parte gli inguaribili ottimisti e fiduciosi fanno contenti qls partito, esponente o forza politica, quindi è giusto che ci siano entrambe le tipologie di persone.
pur non riconoscendomi ne' nella prima ne' nella seconda categoria concordo pienamente
Allora chiariamo.
Non è che ERA, ma ha di fatto GIA' non mantenuto gli impegni
Ti è già stato fatto notare come i patti sottoscritti con il famoso contratto con gli Italiani sn venuti meno e nel 2001 non c'erano scritte alcun tipo di clausole particolari e/o vessatorie in proposito.
non mi e' stato fatto notare nulla di vero,io penso che il fantomatico contratto con gli italiani non lo avete nemmeno letto....cmq vi cito la parte relativa alle tasse
Abbattimento della pressione fiscale
con l'esenzione totale dei redditi fino 22 milioni di lire annui;
con la riduzione al 23 per cento dell'aliquota per i redditi fino 200 milioni;
con la riduzione al 33 per cento dell'aliquota per i redditi sopra i 200 milioni;
con l'abolizione della tassa di successione e della tassa sulle donazioni.Abbattimento della pressione fiscale
mi pare non ci siano scandenze e i 5 anni di legislazione non sono ancora passati...
Tanto lo sò che tra due pagine ci ritroveremo a ridire le stesse cose; negare l'evidenza è un trend politico sempreverde.
infatti
e infatti è così stato intuitivo e genialoide che a metà legislatura si è pensato bene di silurarlo.
E se n fosse stato "paraculato" dalla Lega ( che minacciava un gg sì e uno anche una crisi di governo) probabilmente sarebbe stato rimosso dal suo incarico ancora prima, dato che all'UDC e ad AN è sempre stato dichiaratamente o velatamente inviso.
E' stato fatto fuori solo perche' aveva antipatia personale con Fini.....Berlusconi fu praticamente ricattato.......
Allora i casi sn due: o l'esponente italiano per eccellenza della "politica economica creativa" in realtà era un mezzo ciarlatano oppure si è accorto che lo spazio di manovra tra quello che era scritto nell'ordine del gg ( taglio alle tasse) e quello che si poteva realmente fare con il bilancio pubblico era ridotto e quindi non poteva continuare a dire alla stampa ai cittadini "taglieremo le tasse", pensando allo stesso tempo che non fosse possibile.
questa non l'ho capita....Tremonti l'hanno mandato via e lui ha sempre ritenuto possibilissimo il taglio delle tasse tanto da dichiararlo anche qualche giorno fa a Porta a Porta......
Tra (), quando si sn cercate giustificazioni per i rinvii ( tagli alle tasse dal 2002. dal 2003, dal 2004 ecc.) si è pescato a piene mani dalle congiunture internazioli, dall'1 settembre, dall'introduzione dell'Euro, dalla non vigilanza sui ricanri ( che per altro doveva essere compito proprio del Governo, mi risulta).
Fatto stà che in Europa siamo il penultimo paese in fatto di crescita economica, le nostre esportazioni sn diminuite, non si riesce a far fronte all'aggressività dei mercati orientali ecc. ecc.
Erano tutte motivazione,checche' se ne dica,veritiere....non dico vere(io ,come voi, non abbiamo nessuna concreta prova di quanto affermiamo) ma veritiere si e chi lo nega e' in malafede....
e infatti i soldi li ha sempre trovati.
Ma come li ha trovati?
Con politiche una tantum che sono in antitesi con le riforme economiche strutturali di cui il nostro Paese ha bisogno e che l'alleanza di Centro-DX ( giustamente, perchè è l'unico modo per risollevarci) aveva sbandierato nel suo programma politico. Le Grandi Opere Pubbliche, il Ponte sullo Stretto...
A furia di provvedimenti una tantum, di condoni ecc, alla voce "Entrate" dell'erario statale mancano all'appello MILIARDI di Euro con i quali in teoria si sarebbero dovuto fare le riforme tanto attese.
Tremonti da una parte sapeva che i conti non erano a posto, ma dall'altra non poteva certo affrancarsi dalla linea seguita dal governo e quindi ha passato il testimone....[QUOTE]
ti ribadisco che sei malinformato, Tremonti voleva rimanere e il suo piu' grande cruccio e' " di non essere riuscito a completare il mio programma,l'abbassamento delle tasse"
[QUOTE]
Politiche sempre state contestate dagli stessi economisti ( che non sono nostalgici leninisti, ma guardano i mercati con una logica tendenzialmente apolitica)
Da taluni economisti....l'aggettivo "creativo" attribuito a Tremonti poco su non l'ho usato io per primo ma taluni esperti economisti stranieri,se non ricordo male americani o francesi,lo attribuirono al nostro exministro elogiandone le soluzioni che ci hanno consentito nonostame 1000 difficolta' di far quadrare sempre i conti a fine anno.....
Io non mi fido di nessuno se non di quello che vedo.
Per rispondere alla tua ironia, anche i comunisti + estremisti d'Italia possono riconoscere che almeno Fini è un politico, idee diverse se non opposte, ma in possesso di una dialettica difficilmente riscontrabile in altri esponenti italiani, a differenza di Berlusconi che è un imprenditore e in politica ci è finito "per caso".
Ognuno si fida di chi crede....
la mia cmq non era ironia...anchìio considero Fini un grande politico tant'e' vero che io ho sempre votato AN e mai Forza Italia al contrario di quello che puo' apparire.....strana la vita eh?
ahhhh ma che bello spottone elettorale :D
Manca solo la musichetta di Forza Italia e siamo a posto.
Precisiamo, gli italiani VOGLIONO il taglio sulle tasse SOLO SE questo non pregiudica l'erogazione statale di alcuni servizi che ormai si ritengono assodati per la collettività e se i tagli delle tasse ( centrali) poi non significano un inasprirsi del carico fiscale locale/regionale.
Se io vado da un cittadino e gli dico: ti ho tagliato le tasse di 300 Euro l'anno. sei contento? Ho mantenuto i patti sottoscritti e quindi è giusto che tu mi rielegga.
Poi il cittadino gli fà notare che, dopo i 300 Euro avuti in + in tasca si ritrova:
- ticket maggiorato
- trasporti maggiorati
- tasse universitarie + care
- taglio alla ricerca
- tagli nel personale delle amministrazioni pubbliche ( esempio i tribunali dove già la situazione è critica)
Secondo te questo gli esprimerà il suo appoggio perchè ha mantenuto fede ai patti?
Si ma queste sono solo illazioni,supposizioni che lasciano il tempo che trova...al governo ora si dibatte sull'opportunita' del taglio delle tasse non di rincari....di rincari parla solo la sinistra a screditare la manovra che Il PdC vuole fare...ripeto,se non taliga l'Irpef e' un bugiardo e postate i titoli di giornale incollati in cui prometteva tale taglio,se lo fa tanto poi ci fa pagare tutto sotto altre forme....per me questo non e' serio....
bisogna parlare di quello per cui si e' competenti e che si sa non di quello che non si conosce e che si presuppone.....ne' io ne' te ne' nessuno qui dentro(credo) puo' vantare alcuna esperienza ministeriale in campo economico,lasciamo fare a chi lo sa fare il proprio lavoro,se poi ci saranno gli aumenti supposti ne riparliamo.....prima mi sembra solo cercare pretesti.....
ovviamente anche queste,come le tue,sono solo idee
dylan7679
18-11-2004, 22:59
ah....ti prego...non rispondermi pero' punto per punto se puoi...senno' diventa un dibattito a due estenuante anzicheno' :D
paditora
18-11-2004, 23:31
Originariamente inviato da dylan7679
anzicheno' :D
Giuda Ballerino. :p
DioBrando
18-11-2004, 23:32
Originariamente inviato da dylan7679
ah....ti prego...non rispondermi pero' punto per punto se puoi...senno' diventa un dibattito a due estenuante anzicheno' :D
:fuck: non se ne parla
il dibattito diventa molto + chiaro e gli altri hanno la possibilità di inserirsi sui vari punti.
E' il modo + leggibile che c'è, sorry ;)
DioBrando
18-11-2004, 23:58
Originariamente inviato da dylan7679
beh permettimi,da uno che in 4 anni di forum e' stato chiamato "fascista" , "nazista" , "razzista" a piu' riprese senza contare gli insulti personali un semplice "soliti noti" mi si puo' concedere non trovi? ;)
no, non te lo concedo ( a meno che tu non puntualizzi).
Perchè in quei soliti noti mi ci sn ritrovato anche io dato che oppongo alle tue considerazioni le mie e questo avviene da diverse pagine.
Ma io con te non ho mai avuto a che fare e, chi mi conosce lo sà :D, non attribuirei mai certi epiteti a nessuno.
O meglio del razzista forse a qlc1 lforse l'ho dato, ma se l'ho fatto se lo meritava ampiamente.
non sono certo io quello che non ascolta o legge gli altri...puoi dire cio' che vuoi,non devi certo chiedere il mi assenso....
scusami tu se ritengo il tuo discorso un tantino demagogico....gli scambi di poltrona ci sono sempre stati e sempre ci saranno....se poi ne fai una questione ideale ben venga ma non facciamo finta di vivere nel paese dei balocchi e di cadere nella facile retorica......
Io non ho mai detto che non ci sia mai stato nessun cambio di poltrona.
Ma stiamo parlando adesso e stiamo parlando di TASSE.
Non si può guardare al passato e dire "eh beh tanto l'hanno fatto pure gli altri", sennò avvallerremmo moralmente le peggio cose passate.
Cmq, mettiamo che sia uscito un discorso demagogico, la mia osservazione era caratterizzata da due punti, le poltrone ma soprattutto come queste si mischiano al discorso TASSAZIONE non rispettato.
Sul primo hai glissato, ne deduco che tu sia d'accordo :rolleyes:
non mi e' stato fatto notare nulla di vero,io penso che il fantomatico contratto con gli italiani non lo avete nemmeno letto....cmq vi cito la parte relativa alle tasse
pensi male e con un pò di presunzione, anche perchè sn temi cari a tutti, senza bandiera, e se permetti io mi interesso delle cose che mi toccano da vicino.
Abbattimento della pressione fiscale
con l'esenzione totale dei redditi fino 22 milioni di lire annui;
con la riduzione al 23 per cento dell'aliquota per i redditi fino 200 milioni;
con la riduzione al 33 per cento dell'aliquota per i redditi sopra i 200 milioni;
con l'abolizione della tassa di successione e della tassa sulle donazioni.Abbattimento della pressione fiscale
mi pare non ci siano scandenze e i 5 anni di legislazione non sono ancora passati...
ahhh quindi la butti sui 5 anni.
Non ci sn i soldi per rispettare quelle aliquote nè ora nè 3 anni fà e tu dici che in un anno invece.
K ci faremo due risate tra un anno facendo un pò di amarcord eh :D
infatti
eh infatti ma fai finta di non capire.
Vabbè dai chiudiamo almeno sto punto :D
E' stato fatto fuori solo perche' aveva antipatia personale con Fini.....Berlusconi fu praticamente ricattato.......
veramente il ricatto fu della Lega e degli stretti rapporti che aveva Bossi con tremonti.
Quando gli alleati fecero notare che l'economia continuava a non andare, al di là delle antipatie personali o meno, UDC e AN contribuirono a buttarlo giù dal pozzo.
Berlusconi non potendo rischiare una crisi di governo se ne lavò le mani e prese atto.
Questo in realtà rifletteva e riflette due visioni politiche molto diverse. La Lega che spinge per la Devolution, maggiore autonomia per gli enti locali e quindi anche meno assistenzialismo verso il Sud, l'Udc al contrario ha come punti fermi la tutela delle famiglie e la Rinascita del Mezzogiorno.
E questa differenza poi da cosa deriva, chiaramente dalla volontà di assecondare i desideri dell'elettorato che ha votato per l'una o l'altra forza politica.
Lega al Nord ovviamente e Udc, nelle regioni del Sud come la Campania ( dove la DC è sempre stata molto forte e presente).
Queste sn le verità...
questa non l'ho capita....Tremonti l'hanno mandato via e lui ha sempre ritenuto possibilissimo il taglio delle tasse tanto da dichiararlo anche qualche giorno fa a Porta a Porta......
te la spiego meglio.
Tremonti non poteva reggere a lungo il peso del dover tenere fede ad una promessa elettorale mentre con l'altro occhio barcamenarsi per tenere in ordine i bilanci.
Blanci aggiustati con provvedimenti straordinari senza alcuna futuribilità.
Questo secondo te è programmare una politica di sviluppo a lungo termine in uno Stato?
A me sembra di no...
Erano tutte motivazione,checche' se ne dica,veritiere....non dico vere(io ,come voi, non abbiamo nessuna concreta prova di quanto affermiamo) ma veritiere si e chi lo nega e' in malafede....
No io non nego che ci siano state difficoltà congiunturali, sarebbe da pazzi.
Però dico che mai come in nessun paese come l'Italia siano state utilizzate per giustificare la crisi di un'economia che in teoria, doveva ripartire con l'azione del nuovo governo, nella pratica è scivolata ancora + in basso di quando c'era il Centro-Sx al governo.
Germania, Francia, Inghilterra, pure i paesi dell'est ( in via di sviluppo diciamo così) crescono seppur poco, eppure n sono in Europa anch'essi? Non hanno vissuto pure loro l'incubo del terrorismo ed hanno assistito al crollo dei mercati finanziari causa 11 settembre?
Perchè dunque peggio di noi c'è solo la Grecia in questo quadro?
Noi che in teoria siamo trai i Magnifici 7, anzi 8 del mondo....
Chi non riesce ad ammettere che è stata fatta una politica economica disastrosa che non guardasse al futuro, non è in malafede, ha proprio il prosciutto davanti agli occhi. :mc:
Da taluni economisti....l'aggettivo "creativo" attribuito a Tremonti poco su non l'ho usato io per primo ma taluni esperti economisti stranieri,se non ricordo male americani o francesi,lo attribuirono al nostro exministro elogiandone le soluzioni che ci hanno consentito nonostame 1000 difficolta' di far quadrare sempre i conti a fine anno.....
Sì, peccato però che la usassero in senso negativo, scherzando l'operato di Tremonti.
I condoni sn stati criticati da mezzo mondo finanziario...
Ognuno si fida di chi crede....
la mia cmq non era ironia...anchìio considero Fini un grande politico tant'e' vero che io ho sempre votato AN e mai Forza Italia al contrario di quello che puo' apparire.....strana la vita eh?
beh oddio grande politico.
Prima di Fiuggi, considerava Mussolini uno dei + grandi statisti italiani...sicuramente è una delle migliori teste pensanti del centro-Dx, ma nun scurdiamoci 'o passat....
Di certo non avrei avuto dubbi a dire che nella tua vita non hai mai votato per Bertinotti :D
Si ma queste sono solo illazioni,supposizioni che lasciano il tempo che trova...al governo ora si dibatte sull'opportunita' del taglio delle tasse non di rincari....di rincari parla solo la sinistra a screditare la manovra che Il PdC vuole fare...ripeto,se non taliga l'Irpef e' un bugiardo e postate i titoli di giornale incollati in cui prometteva tale taglio,se lo fa tanto poi ci fa pagare tutto sotto altre forme....per me questo non e' serio....
bisogna parlare di quello per cui si e' competenti e che si sa non di quello che non si conosce e che si presuppone.....ne' io ne' te ne' nessuno qui dentro(credo) puo' vantare alcuna esperienza ministeriale in campo economico,lasciamo fare a chi lo sa fare il proprio lavoro,se poi ci saranno gli aumenti supposti ne riparliamo.....prima mi sembra solo cercare pretesti.....
ovviamente anche queste,come le tue,sono solo idee
sn supposizioni, illazioni.
In parecchi però, che ne sanno + di me e di te messi assieme continuano a dire che i soldi non ci sono e che nei prox anni, i provvedimenti una tantum andranno sostituiti.
Con cosa li sostituiamo se diminuiamo pure le tasse?
Tra () i soldi in meno che hanno ricevuto gli enti locali e regionali sn un dato di fatto di questi anni...
Ti dico solo che la mia università ha un buco di x milioni di Euro, di cui una buona parte derivano proprio dai tagli alla ricerca e all'istruzione ( grazie Moratti).
dylan7679
19-11-2004, 01:05
Originariamente inviato da DioBrando
:fuck: non se ne parla
il dibattito diventa molto + chiaro e gli altri hanno la possibilità di inserirsi sui vari punti.
E' il modo + leggibile che c'è, sorry ;)
mimchi@ che p@lle :cry: :D
non ho voglia di risponderti adesso,e' tardi....
cmq ne spari di c@zz@te eh????:D
Ti rispondo domani ;)
Master_of_Puppets
19-11-2004, 01:33
Originariamente inviato da dylan7679
.............................anzicheno' :D
Comunque il vero Dylan Dog è di sinistra..... :D :D :D :D e su questo non si discute! :cool: :cool:
dylan7679
19-11-2004, 02:01
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
Comunque il vero Dylan Dog è di sinistra..... :D :D :D :D e su questo non si discute! :cool: :cool:
calma calma......
stai parlando con la massima autorita' nel campo e questa affermazione non puo' passare impunita....
Sono uno studioso dell'indagatrore,ho tutti gli oltre 200 numeri della serie regolare piu i vari speciali ,enciclopedie etc etc.....
DD e' apolitico....dichiarazioni sue ;)
ha caratteristiche comportamentali ed ideologiche assimilabili sia alla destra che alla sinistra....e' un'idealista puro,un romantico che vede la vita tutta a modo suo,la parola politica non sa nemmeno cosa significhi
non mi toccate Dylan per favore e nn sparate certe panzane che mi fate sentire male :D
faceva pure il poliziotto un tempo e i figli dei fiori li arrestava anche ;)
e poi odia ogni tipo di droga....e' intollerantissimo .....di destra puro direi ;) non e' che vi sto' dando dei drogati mangiababmini eh ?Pero'.....:D :D
DioBrando
19-11-2004, 02:43
Originariamente inviato da dylan7679
mimchi@ che p@lle :cry: :D
non ho voglia di risponderti adesso,e' tardi....
cmq ne spari di c@zz@te eh????:D
Ti rispondo domani ;)
certo certo :asd:
facessimo il sunto delle vaccate scritte qui e non dai "destristi" ( così prendo in giro quelli che usano lo pseudonimo sinistri :D) non basterebbero 10 libri come io Speriamo che me la cavo :D
Sarò il tuo incubo peggiore altro che indagatore :asd:
Cmq notte a tutti e non vi preoccupate, l'unico politico-unto-dal-Signore veglia sulle nostre teste :ronf:
Lucio Virzì
19-11-2004, 08:55
Altre novità dal teatrino mediatico oggi?
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Altre novità dal teatrino mediatico oggi?
LuVi
E' presto ancora ..... ma sono fiducioso nel fatto che entro sera cambieranno ancora tutte le carte in tavola ..... :D :D
Lucio Virzì
19-11-2004, 09:58
Originariamente inviato da Proteus
Meditate gente, meditate.
Ciao
Odio.
Io non ambisco a nessuna posizione da PdC ma ho l'umiltà di ammettere che non esiste una soluzione valida ed indolore ai problemi dell'Italia.
B. dovrebbe fare altrettanto.
LuVi
LittleLux
19-11-2004, 10:04
C'è poco su cui meditare Proteus, se ci troviamo in questa situazione economica disastrosa lo dobbiamo anche, ed in larghissima misura, a Tremonti. Anche perchè, per il momento, Siniscalco, a parte il balletto di cifre, non ha fatto praticamente nulla; quindi, a parte la vaccata di aver accettato il posto che fu di Tremonti, altre non ne ha commesse.
Ciao
Originariamente inviato da Proteus
Quando un tecnico di chiare capacità e fama come Tremonti
Evidentemente la capacita' non era tanto "chiara", se molti non sono d'accordo..
LittleLux
19-11-2004, 14:33
Originariamente inviato da Proteus
Io non sono d'accordo, lo dobbiamo a noi stessi ed al fatto che abbiamo consentito, per oltre 50 anni, al mantenimento di un sistema che ora è divenuto quasi intoccabile per i soli quieto vivere e pigrizia abdicando al nostro dovere di cittadini, altro che Tremonti et similia, la colpa è nostra e tale rimmarrà nonostante tutte le contorsioni dialettico/semantiche consentite dalla nostra inconcludente lingua.
Ciao
Questo forse limita le responsabilità della classe dirigente? Io non credo. Anzi.
dylan7679
19-11-2004, 15:52
Dal Corriere:
POLITICA
Il premier: pronti ad andare anche da soli alle urne
Berlusconi: «Senza taglio tasse, elezioni»
Così ha risposto a chi gli chiedeva se la mancata riduzione delle aliquote Ire (ex Irpef) avrebbe messo in discussione il governo
BRATISLAVA (SLOVACCHIA) - «Per quanto riguarda Forza Italia
Il premier slovacco Mikulas Dzurinda e quello italiano Silvio Berlusconi (Ap)
ci sarebbe sicuramente una domanda di nuove elezioni». Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde a chi gli chiede se mancare l'obiettivo della riduzione delle aliquote Ire potrebbe mettere in discussione la stessa esistenza del governo.
«E' una intenzione che non ho quella di fare una riduzione delle tasse sforando il tetto del 3% imposto da Maastricht» ha aggiunto. Berlusconi ha poi detto che Forza Italia andrebbe alle elezioni «senza supportarsi con alcuni alleati che non vedono nella riduzione delle tasse una manovra economica necessaria». Il presidente del Consiglio ha conferemato che l'emendamento alla Finanziaria con la manovra fiscale sarà presentato al Senato entro la prossima settimana e che prevederà il taglio dell'Ire dal primo gennaio prossimo: «Assolutamente sì» ha risposto alla domanda se l'emendamento ci sarà entro la prossima settimana, aggiungendo che «il governo presenterà la prossima settimana al Parlamento un maxiemendamento alla Finanziaria dentro il quale ci sarà la riduzione delle aliquote Irpef dal primo gennaio 2005, ottenuta attraverso la riduzione dei costi».
TASSE - «Avevo pensato che si poteva anticipare il taglio dell'Irap e poi posticipare l'Irpef nel 2006, e avevo pensato che gli italiani capissero che non era un venir meno al programma, ma semplicemente una diversa rimodulazione del programma. Così non è stato recepito nemmeno da quei giornali che normalmente non sono critici verso il governo». Così Berlusconi, spiega perchè ha deciso di provare a convincere gli alleati a tagliare le aliquote Irpef dal primo gennaio 2005.
«Ho quindi ritenuto - ha aggiunto il premier - che per confermare la fiducia degli italiani nelle possibilità di uno Stato che costi meno e quindi che tolga meno tasse dalle tasche dei cittadini, non si potesse procedere che secondo quanto annunciato e cioè con una riduzione che parte già dal primo gennaio 2005». «Questa che facciamo - ha continuato Berlusconi - non è la riduzione delle aliquote, ma soltanto la prima di quattro tappe. E cioè interventi di pari importo per mezzo punto di Pil ad anno: nel 2005 la prima, nel 2006 la seconda e poi, se gli italiani ci daranno fiducia, nel 2007 e nel 2008».
LA REPLICA DI AN - «Non mi risulta che vi sia già un testo condiviso sulla riforma fiscale. Forse c'è un elaborato di Forza Italia ma se ne esiste uno unitario non lo conosco». Così il coordinatore di An, Ignazio La Russa, commenta l'annuncio del premier della presentazione di un maxiemendamento fiscale.
LittleLux
19-11-2004, 16:42
Originariamente inviato da dylan7679
Dal Corriere:
POLITICA
Il premier: pronti ad andare anche da soli alle urne
Berlusconi: «Senza taglio tasse, elezioni»
Così ha risposto a chi gli chiedeva se la mancata riduzione delle aliquote Ire (ex Irpef) avrebbe messo in discussione il governo
BRATISLAVA (SLOVACCHIA) - «Per quanto riguarda Forza Italia
Il premier slovacco Mikulas Dzurinda e quello italiano Silvio Berlusconi (Ap)
ci sarebbe sicuramente una domanda di nuove elezioni». Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde a chi gli chiede se mancare l'obiettivo della riduzione delle aliquote Ire potrebbe mettere in discussione la stessa esistenza del governo.
«E' una intenzione che non ho quella di fare una riduzione delle tasse sforando il tetto del 3% imposto da Maastricht» ha aggiunto. Berlusconi ha poi detto che Forza Italia andrebbe alle elezioni «senza supportarsi con alcuni alleati che non vedono nella riduzione delle tasse una manovra economica necessaria». Il presidente del Consiglio ha conferemato che l'emendamento alla Finanziaria con la manovra fiscale sarà presentato al Senato entro la prossima settimana e che prevederà il taglio dell'Ire dal primo gennaio prossimo: «Assolutamente sì» ha risposto alla domanda se l'emendamento ci sarà entro la prossima settimana, aggiungendo che «il governo presenterà la prossima settimana al Parlamento un maxiemendamento alla Finanziaria dentro il quale ci sarà la riduzione delle aliquote Irpef dal primo gennaio 2005, ottenuta attraverso la riduzione dei costi».
TASSE - «Avevo pensato che si poteva anticipare il taglio dell'Irap e poi posticipare l'Irpef nel 2006, e avevo pensato che gli italiani capissero che non era un venir meno al programma, ma semplicemente una diversa rimodulazione del programma. Così non è stato recepito nemmeno da quei giornali che normalmente non sono critici verso il governo». Così Berlusconi, spiega perchè ha deciso di provare a convincere gli alleati a tagliare le aliquote Irpef dal primo gennaio 2005.
«Ho quindi ritenuto - ha aggiunto il premier - che per confermare la fiducia degli italiani nelle possibilità di uno Stato che costi meno e quindi che tolga meno tasse dalle tasche dei cittadini, non si potesse procedere che secondo quanto annunciato e cioè con una riduzione che parte già dal primo gennaio 2005». «Questa che facciamo - ha continuato Berlusconi - non è la riduzione delle aliquote, ma soltanto la prima di quattro tappe. E cioè interventi di pari importo per mezzo punto di Pil ad anno: nel 2005 la prima, nel 2006 la seconda e poi, se gli italiani ci daranno fiducia, nel 2007 e nel 2008».
LA REPLICA DI AN - «Non mi risulta che vi sia già un testo condiviso sulla riforma fiscale. Forse c'è un elaborato di Forza Italia ma se ne esiste uno unitario non lo conosco». Così il coordinatore di An, Ignazio La Russa, commenta l'annuncio del premier della presentazione di un maxiemendamento fiscale.
Per me è solo una boutade per vedere se si spaventano gli alleati. Anche se, insomma, il suicidio politico ed elettorale mi sembra un'arma abbastanza spuntata.
dylan7679
19-11-2004, 17:02
Originariamente inviato da LittleLux
Per me è solo una boutade per vedere se si spaventano gli alleati. Anche se, insomma, il suicidio politico ed elettorale mi sembra un'arma abbastanza spuntata.
Per me invece parla sul serio e i motivo e' chiaro
-se non abbassa le tasse il prossimo anno le elezioni le perde al 99% perche' anche se qui molti esprimono dubbi al riguardo i sondaggi dicono che la gente vuole questo taglio subito,soprattutto gli elettori della CdL....
-conseguentemente,a partita persa in partenza a Berlusconi credo importi poco perdere oggi con elezioni anticipate o il prossimo anno
-se riesce invece a talgliare l'Irpef immediatamente si potra' discutere su tutto ma non sul fatto che alla fine avra' mantenuto le promesse fatte e le elezioni il prossimo anno le vincera' di nuovo ....
io credo che il destino del nostro governo si stia decidendo in queste ore e Berlusconi lo sa
LittleLux
19-11-2004, 17:21
Originariamente inviato da dylan7679
Per me invece parla sul serio e i motivo e' chiaro
-se non abbassa le tasse il prossimo anno le elezioni le perde al 99% perche' anche se qui molti esprimono dubbi al riguardo i sondaggi dicono che la gente vuole questo taglio subito,soprattutto gli elettori della CdL....
-conseguentemente,a partita persa in partenza a Berlusconi credo importi poco perdere oggi con elezioni anticipate o il prossimo anno
-se riesce invece a talgliare l'Irpef immediatamente si potra' discutere su tutto ma non sul fatto che alla fine avra' mantenuto le promesse fatte e le elezioni il prossimo anno le vincera' di nuovo ....
io credo che il destino del nostro governo si stia decidendo in queste ore e Berlusconi lo sa
Dylan, la questione è molto semplice. Vuole tagliare le tasse, non ha importanza se oggi o domani? Allora deve ridurre, e di parecchio, la spesa sociale. Ora, il risparmio che l'italiano medio ne ricaverebbe sarebbe assai limitato, a fronte, per altro, di un danno economico sicuro e molto pesante causato dalla mancanza di servizi sociali conseguente il taglio alla spesa. Non ci sono vie di mezzo, scorciatoie. L'unica cosa che dovrebbe fare sarebbe quella di andare davanti agli italiani e dire loro questo.
Invece non lo ha mai fatto. E la storia del suo governo lo dimostra. Ha sempre parlato di intervenire sugli sprechi, fantomatici, perchè mai ha detto in cosa consistono e dove sono. La politica fiscale tremontiana si è sviluppata essenzialmente attraverso condoni e misure una tantum, e blocchi, inefficaci, della spesa. Queste sono le conseguenze. Non penserai, spero, che si sia arrivati a sto punto così, per magia, vero? A meno che di non voler dar la colpa a tutti, ma proprio tutti, tranneche a se stessi, ma, allora, e i fatti lo stanno dimostrando, ti giochi totalmente la credibilità.
Ciao
Originariamente inviato da dylan7679
-se riesce invece a talgliare l'Irpef immediatamente si potra' discutere su tutto ma non sul fatto che alla fine avra' mantenuto le promesse fatte e le elezioni il prossimo anno le vincera' di nuovo ....
Cioe' il come taglia le tasse non ha importanza?
Per non sarebbe criterio di giudizio perche' ha mantenuto le promesse e basta questo a rigarantirgli il tuo voto?
tatrat4d
19-11-2004, 17:23
Originariamente inviato da dylan7679
Per me invece parla sul serio e i motivo e' chiaro
-se non abbassa le tasse il prossimo anno le elezioni le perde al 99% perche' anche se qui molti esprimono dubbi al riguardo i sondaggi dicono che la gente vuole questo taglio subito,soprattutto gli elettori della CdL....
-conseguentemente,a partita persa in partenza a Berlusconi credo importi poco perdere oggi con elezioni anticipate o il prossimo anno
-se riesce invece a talgliare l'Irpef immediatamente si potra' discutere su tutto ma non sul fatto che alla fine avra' mantenuto le promesse fatte e le elezioni il prossimo anno le vincera' di nuovo ....
io credo che il destino del nostro governo si stia decidendo in queste ore e Berlusconi lo sa
Esatto. Il problema è che Fini si è cacciato in una posizione politicamente folle: avendo scelto di impegnare il partito sull'aumento agli statali un taglio delle tasse converrebbe in termine di voti solo a Berlusconi, e le regionali si tengono con il voto di lista. Per cui credo che se non si condividono costi e benefici di bottega sarà dura: leggi lista unica. Senza contare che ora che ha ricevuto la poltrona più prestigiosa dopo quella di Berlusconi non può nemmeno fare la voce grossa, ruolo che lascerà alla trimurti delle sue correnti.
Se invece non cede Berlusconi fa benissimo a prendersi le proprie responsabilità: almeno un voto sappia di conservarlo.
Fini sembra molto conciliante nella sua conferenza stampa: li passaggio è stretto, ma rispetto ad una settimana fa va di lusso.
DioBrando
19-11-2004, 17:27
Originariamente inviato da prio
Cioe' il come taglia le tasse non ha importanza?
Per non sarebbe criterio di giudizio perche' ha mantenuto le promesse e basta questo a rigarantirgli il tuo voto?
le tue sn solo illazioni :asd:
taglierà le tasse e le risorse per enti locali&co. rimarranno le STESSE.
Originariamente inviato da LittleLux
Non ci sono vie di mezzo, scorciatoie.
Se fosse un'equivalenza così meccanica non ci sarebbe scelta, sarebbe tutto uguale, più tasse più servizi o meno tasse meno servizi per il cittadino dovrebbe essere esattamente la stessa cosa.
Il principio da cui si muove la richiesta "meno tasse, meno spesa" invece è che la spesa pubblica è molto meno efficiente della spesa personale e della spesa allocata dal mercato, vale a dire: se do 5 euro di tasse in più allo stato otterrò servizi che ne valgono 1, se li lascio in tasca al cittadino avrà 5 euro per comprare da chi li produce in maniera efficiente 5 euro netti di servizi.
Purtroppo per fare questo bisogna intaccare dei privilegi, delle rendite di posizione, gli interessi del Partito della Spesa Pubblica.. che purtroppo in Italia è fortissimo, è trasversale, è capace di mobilitarsi in maniera efficientissima per difendere la sua inefficienza, ed è riuscito a vincere anche questa battaglia della finanziaria 2004 (o più probabilmente la guerra contro questo governo e contro chi lo aveva votato sperando che applicasse il principio suddetto).
dylan7679
19-11-2004, 17:33
Originariamente inviato da prio
Cioe' il come taglia le tasse non ha importanza?
Per non sarebbe criterio di giudizio perche' ha mantenuto le promesse e basta questo a rigarantirgli il tuo voto?
io ti parlo di sondaggi....la gente vuole il taglio delle tasse punto...se non lo avra' Berlusconi non verra' votato.....
il mio voto per inciso non e' mai andato a Berlusconi .....
Originariamente inviato da DioBrando
le tue sn solo illazioni :asd:
tu corri troppo, le mie sono solo domande. Le illazioni le volevo fare dopo :D
Originariamente inviato da DioBrando
taglierà le tasse e le risorse per enti locali&co. rimarranno le STESSE.
Beh, diamogliene atto. Lui ha promesso di tagliare le tasse.
Il _come_ non e' motivo di discussione, a quanto pare.
Originariamente inviato da dylan7679
io ti parlo di sondaggi....la gente vuole il taglio delle tasse punto...se non lo avra' Berlusconi non verra' votato.....
Si, fino a qui posso essere d'accordo.
La mia domanda e': qualora eventualmente tagliasse le tasse, il _come_ lo fara' non avra' importanza? e se la risposta e' "no, 'mporta sega", e' un modo giusto di valutare la questione?
Originariamente inviato da dylan7679
il mio voto per inciso non e' mai andato a Berlusconi .....
Scusa, avevo erroneamente dedotto. ;)
Originariamente inviato da dylan7679
io ti parlo di sondaggi....la gente vuole il taglio delle tasse punto...
Dipende dalla gente a cui lo chiedi..
Sei sicuro che i dipendenti delle Province vogliano il taglio delle tasse? Gli enti per cui lavorano dovevano essere aboliti 50 anni fa, sono ancora lì finanziati dalla spesa pubblica a scavar fosse e a ricoprirle, se tagliassimo le tasse..
I dipendenti Alitalia i loro parenti i loro amici vogliono il taglio delle tasse?
I lavoratori socialmente utili vogliono il taglio delle tasse?
Il 13,6% di molisani che percepisce un assegno di invalidità contro il 3,2% dei trentini, vuole il taglio delle tasse?
I Benetton che hanno venduto la produzione di magliette in concorrenza sui mercati internazionali e hanno comprato le autostrade con i prezzi stabiliti dall'autorità, vogliono il taglio delle tasse?
Storace governatore del Lazio che deve ricandidarsi alle elezioni nella regione col maggior tasso di pubblico impiego, vuole il taglio delle tasse?
I terremotati dell'Irpinia del 1980 che ancora ricevono milioni di euro nella finanziaria 2004, vogliono il taglio delle tasse?
Ma tu sei davvero sicuro che gli italiani vogliano il taglio delle tasse?:confused:
Non è che gli italiani che vogliono il taglio delle tasse, sono quelli che hanno la valigia in mano e tanta voglia di andare a farsi sfruttare negli USA al triplo del netto con la vita che costa la metà?
Perchè a me, questo dubbio è venuto.
tatrat4d
19-11-2004, 17:40
Fini: "Disposti a discutere l'emendamento sulle tasse"
ROMA - Gianfranco Fini dà il via libera al taglio delle tasse definendolo come un "obiettivo primario del governo". Il segretario di An e ora minsitro degli Esteri interviene sul dibattito, mai veramente chiuso sulla riduzione fiscale. "Non conosciamo, ammesso che ci sia,
l'emendamento che il presidente del Consiglio vuole presentare. Se c'è, nulla osta e piena volontà e disponibilità a discuterlo nel merito tecnicamente; e se non è pronto, disponibilità di An a contribuire alla stesura del testo". Gianfranco Fini commenta così le dichiarazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul fisco, alla fine della direzione di An.
LittleLux
19-11-2004, 17:48
Originariamente inviato da SaMu
Se fosse un'equivalenza così meccanica non ci sarebbe scelta, sarebbe tutto uguale, più tasse più servizi o meno tasse meno servizi per il cittadino dovrebbe essere esattamente la stessa cosa.
Il principio da cui si muove la richiesta "meno tasse, meno spesa" invece è che la spesa pubblica è molto meno efficiente della spesa personale e della spesa allocata dal mercato, vale a dire: se do 5 euro di tasse in più allo stato otterrò servizi che ne valgono 1, se li lascio in tasca al cittadino avrà 5 euro per comprare da chi li produce in maniera efficiente 5 euro netti di servizi.
Purtroppo per fare questo bisogna intaccare dei privilegi, delle rendite di posizione, gli interessi del Partito della Spesa Pubblica.. che purtroppo in Italia è fortissimo, è trasversale, è capace di mobilitarsi in maniera efficientissima per difendere la sua inefficienza, ed è riuscito a vincere anche questa battaglia della finanziaria 2004 (o più probabilmente la guerra contro questo governo e contro chi lo aveva votato sperando che applicasse il principio suddetto).
Sei così sicuro che il mercato italiano sia così efficiente come dici? O, piuttosto, non sia viziato anche lui da quella inefficienza che affligge il settore pubblico? A riguardo ho grossissimi dubbi.
dylan7679
19-11-2004, 17:48
si pero' magari per dargli una mano lo votero' alle prossime elezioni ;)
sai noi di destra siamo coesi...abbiamo spirito unitario ,crediamo nella famiglia :D
cmq,tornando seri, dal mio punto di vista e' ovvio che il taglio delle tasse dovrebbe essere effettuato senza ripercuotesi poi sul cittadino con altre infime manovre ma non avendo una competenza ,e meno male,economica "ministeriale" non ti so' dire dove le risorse verranno trovate....
condivido pienamente il post di SAMU ineccepibile.....al taglio delle tasse nn corrisponde matematicamente un taglio di servizi altrimenti per migliorare occorrerebbe sempre e cmq farci pagare di piu'
Originariamente inviato da LittleLux
Sei così sicuro che il mercato italiano sia così efficiente come dici? O, piuttosto, non sia viziato anche lui da quella inefficienza che affligge il settore pubblico? A riguardo ho grossissimi dubbi.
A tuo avviso è più produttivo un webmaster che lavora per proprio conto con partita IVA vendendo il suo prodotto sul mercato come freelance?
O il webmaster assunto dalla provincia di Benevento per costruire il sito?
E' una situazione del tutto ipotetica, conosco uno dei primi ma non il secondo.. vorrei conoscere le tue sensazioni a riguardo.
dylan7679
19-11-2004, 17:54
Originariamente inviato da SaMu
Dipende dalla gente a cui lo chiedi..
Sei sicuro che i dipendenti delle Province vogliano il taglio delle tasse? Gli enti per cui lavorano dovevano essere aboliti 50 anni fa, sono ancora lì finanziati dalla spesa pubblica a scavar fosse e a ricoprirle, se tagliassimo le tasse..
I dipendenti Alitalia i loro parenti i loro amici vogliono il taglio delle tasse?
I lavoratori socialmente utili vogliono il taglio delle tasse?
Il 13,6% di molisani che percepisce un assegno di invalidità contro il 3,2% dei trentini, vuole il taglio delle tasse?
I Benetton che hanno venduto la produzione di magliette in concorrenza sui mercati internazionali e hanno comprato le autostrade con i prezzi stabiliti dall'autorità, vogliono il taglio delle tasse?
Storace governatore del Lazio che deve ricandidarsi alle elezioni nella regione col maggior tasso di pubblico impiego, vuole il taglio delle tasse?
I terremotati dell'Irpinia del 1980 che ancora ricevono milioni di euro nella finanziaria 2004, vogliono il taglio delle tasse?
Ma tu sei davvero sicuro che gli italiani vogliano il taglio delle tasse?:confused:
Non è che gli italiani che vogliono il taglio delle tasse, sono quelli che hanno la valigia in mano e tanta voglia di andare a farsi sfruttare negli USA al triplo del netto con la vita che costa la metà?
Perchè a me, questo dubbio è venuto.
:eek: :D
quanto hai scritto cmq credo evidenzi ancor di piu' quanto questo taglio occorra;)
LittleLux
19-11-2004, 18:15
Originariamente inviato da SaMu
A tuo avviso è più produttivo un webmaster che lavora per proprio conto con partita IVA vendendo il suo prodotto sul mercato come freelance?
O il webmaster assunto dalla provincia di Benevento per costruire il sito?
E' una situazione del tutto ipotetica, conosco uno dei primi ma non il secondo.. vorrei conoscere le tue sensazioni a riguardo.
Non penso che il paragone sia troppo azzeccato. Guardiamo alla realtà della sanità privata. Tu mi hai parlato di efficienza. Bisogna intenderci su questo termine. Efficienza significa un prodotto migliore, a costi inferiori per l'utente, oppure significa guadagni maggiori, e nessun beneficio per il "consumatore".?
P.S.: tra le altre cose, i servizi, tipo quelli che può offrire un webmaster, vengono già tutti affidati al privato. Di sicuro, per quanto riguarda il proprio interesse, il privato in questione è efficientissimo, ma si può dire altrettanto per quanto riguarda il servizio da lui svolto per conto del pubblico? Quello che voglio dire è che l'automatismo privato=efficienza per il cittadino non è ne automatico ne scontato.
dylan7679
19-11-2004, 18:27
Originariamente inviato da LittleLux
Non penso che il paragone sia troppo azzeccato. Guardiamo alla realtà della sanità privata. Tu mi hai parlato di efficienza. Bisogna intenderci su questo termine. Efficienza significa un prodotto migliore, a costi inferiori per l'utente, oppure significa guadagni maggiori, e nessun beneficio per il "consumatore".?
P.S.: tra le altre cose, i servizi, tipo quelli che può offrire un webmaster, vengono già tutti affidati al privato. Di sicuro, per quanto riguarda il proprio interesse, il privato in questione è efficientissimo, ma si può dire altrettanto per quanto riguarda il servizio da lui svolto per conto del pubblico? Quello che voglio dire è che l'automatismo privato=efficienza per il cittadino non è ne automatico ne scontato.
Nulla e' scontato ma e' vero anche che il rapporto cittadino-stato -cittadino di fatto pone tra il privato e se stesso un intermediario non sempre riconoscibile e in caso imputabile.....
il rapporto invece privato-privato e' di fatto piu' breve e circoscritto tale da rendere l'eventuale inefficenza facilmente individuabile e punibile....
LittleLux
19-11-2004, 18:37
Originariamente inviato da dylan7679
Nulla e' scontato ma e' vero anche che il rapporto cittadino-stato -cittadino di fatto pone tra il privato e se stesso un intermediario non sempre riconoscibile e in caso imputabile.....
il rapporto invece privato-privato e' di fatto piu' breve e circoscritto tale da rendere l'eventuale inefficenza facilmente individuabile e punibile....
Se fosse così semplice come dici, non si capisce come mai, è un esempio, le tariffe in italia, anche quelle di servizi totalmente gestiti da privati, non scendono mai, a fronte di un servizio pessimo. Luce, acqua, gas, ferrovie, autostrade...
dylan7679
19-11-2004, 18:47
Originariamente inviato da LittleLux
Se fosse così semplice come dici, non si capisce come mai, è un esempio, le tariffe in italia, anche quelle di servizi totalmente gestiti da privati, non scendono mai, a fronte di un servizio pessimo. Luce, acqua, gas, ferrovie, autostrade...
ma infatti non ho detto che sia semplice....e sono contento di non fare il ministro dell'economia in questo paese ...
DioBrando
19-11-2004, 19:14
Originariamente inviato da dylan7679
io ti parlo di sondaggi....la gente vuole il taglio delle tasse punto...se non lo avra' Berlusconi non verra' votato.....
il mio voto per inciso non e' mai andato a Berlusconi .....
votando AN hai votato un programma di governo comune alla coalizione di centro-dx.
Berlusconi ha fatto quel contratto con gli italiani con l'ovvio benestare di tutti, Fini ( o chiunque tu abbia votato) compreso.
Su n giochiamo al gioco delle 3 carte...
per inciso la gente NON vuole il taglio delle tasse detto così in modo asettico, lo vuole solo se n ci saranno poi ricadute economiche negative altrove, sanità, istruzione ecc.
E il fatto che molta gente sia preoccupata è perchè ritiene che, mancando i soldi, si andranno a toccare proprio quelle voci di cui sopra; e allora a questo punto a che pro tagliare le tasse?
Questo è il pensiero IMHo della gente.
DioBrando
19-11-2004, 19:15
Originariamente inviato da prio
tu corri troppo, le mie sono solo domande. Le illazioni le volevo fare dopo :D
chiedo venia, n avrei mai voluto mancare di rispetto :O
:D
Beh, diamogliene atto. Lui ha promesso di tagliare le tasse.
Il _come_ non e' motivo di discussione, a quanto pare.
eh già...vabbè che tanto i parlamentari non hanno di questi problemi, tagli o non tagli, di fame non muoiono di sicuro...
dylan7679
19-11-2004, 20:39
Originariamente inviato da DioBrando
votando AN hai votato un programma di governo comune alla coalizione di centro-dx.
Berlusconi ha fatto quel contratto con gli italiani con l'ovvio benestare di tutti, Fini ( o chiunque tu abbia votato) compreso.
Su n giochiamo al gioco delle 3 carte...
per inciso la gente NON vuole il taglio delle tasse detto così in modo asettico, lo vuole solo se n ci saranno poi ricadute economiche negative altrove, sanità, istruzione ecc.
E il fatto che molta gente sia preoccupata è perchè ritiene che, mancando i soldi, si andranno a toccare proprio quelle voci di cui sopra; e allora a questo punto a che pro tagliare le tasse?
Questo è il pensiero IMHo della gente.
i sondaggi non dicono questo.....in realta' i sondaggi dicono pure che la maggior parte della gente non conosce nemmeno il significato di irpef e irap,figurati le conseguenze eventuali,molto eventuali,che il loro taglio potrebbe verificare.....
diciamo che quello che tu dici IMHO e' il pensiero della sinistra e dei suoi rappresentanti politici piu "illustri"
cmq e' chiaro che votando Fini ho votato pure Berlusconi,ovvio.....
Originariamente inviato da DioBrando
chiedo venia, n avrei mai voluto mancare di rispetto :O :D
Diciamo che sono caduto sotto il fuoco amico... :D
E' incredibile comunque, vedere la distanza che c'è tra la base di sinistra e la classe dirigente, su temi come economia, mercato, privatizzazioni e ruolo dello stato.
In tutta onestà, leggendo i discorsi qui sul forum, non capisco chi siano gli elettori DS e Margherita.
Sui temi suddetti, le posizioni rappresentate dai forumisti di sinistra mi sembrano del tutto allineate a Bertinotti, su alcuni temi persino più a sinistra: nemmeno il PRC mi risulta chieda la ristatalizzazione dei servizi pubblici privatizzti quando era al governo.
Originariamente inviato da SaMu
E' incredibile comunque, vedere la distanza che c'è tra la base di sinistra e la classe dirigente
Lo stesso si puo' dire della base della destra e la classe dirigente dalla destre espressa: legalita', ordine e disciplina... :D
Originariamente inviato da prio
Lo stesso si puo' dire della base della destra e la classe dirigente dalla destre espressa: legalita', ordine e disciplina... :D
E non ti sembra assurdo?
dylan7679
19-11-2004, 21:13
io penso invece che la differenza tra sinistra popolare e classe dirigente sia molto piu' evidente rispetto a quello che c'e',se c'e',tra la Cdl e il suo elettorato....
Lucio Virzì
19-11-2004, 21:17
Originariamente inviato da SaMu
E' incredibile comunque, vedere la distanza che c'è tra la base di sinistra e la classe dirigente, su temi come economia, mercato, privatizzazioni e ruolo dello stato.
In tutta onestà, leggendo i discorsi qui sul forum, non capisco chi siano gli elettori DS e Margherita.
Sui temi suddetti, le posizioni rappresentate dai forumisti di sinistra mi sembrano del tutto allineate a Bertinotti, su alcuni temi persino più a sinistra: nemmeno il PRC mi risulta chieda la ristatalizzazione dei servizi pubblici privatizzti quando era al governo.
Strano sai, spero, un giorno, di far parte della "classe dirigente" e di mantenere la mia coerenza di base di elettore DS.
LuVi
Originariamente inviato da SaMu
E non ti sembra assurdo?
Se cosi' fosse lo sarebbe.
Ma la base della destra non e' piu', grazie al cielo, "legalita', ordine e disciplina" (virgolettato) e la base della sinistra non e' piu', grazie al cielo, statalizzazione della produzione della carta igienica.
Aggiungo che anche quando la base era quanto sopra esposto i vertici raramente lo sono stati, quindi e' solo la solita vecchia minestra riscaldata.
Noi siamo qui a scaldarci per quello in cui crediamo (senza andare nella retorica spinta. in realta' le cose sono molto piu' sfumate) e sopra sfruttano questo nostro scaldarci.
Originariamente inviato da dylan7679
io penso invece che la differenza tra sinistra popolare e classe dirigente sia molto piu' evidente rispetto a quello che c'e',se c'e',tra la Cdl e il suo elettorato....
Lo pensi perche' ti riconosci in quella fazione. E ci mancherebbe che non sia cosi'.
Devi anche dimostrarlo pero', per dar valenza alla tua affermazione.
dylan7679
19-11-2004, 21:42
Originariamente inviato da prio
Lo pensi perche' ti riconosci in quella fazione. E ci mancherebbe che non sia cosi'.
Devi anche dimostrarlo pero', per dar valenza alla tua affermazione.
dimostrarlo? :confused:
Cmq e' storia come la sinistra attuale sia un accozzaglia di partiti e partitini che hanno in comune solo il desiderio di demonizzare Berlusconi ma che per il resto appnea si va a cena assieme ci si manda beatamente a quel paese ad ogni portata
a destra nonstante tante divergenze questo non succede mai (o quasi)
LittleLux
19-11-2004, 21:56
Originariamente inviato da SaMu
E' incredibile comunque, vedere la distanza che c'è tra la base di sinistra e la classe dirigente, su temi come economia, mercato, privatizzazioni e ruolo dello stato.
In tutta onestà, leggendo i discorsi qui sul forum, non capisco chi siano gli elettori DS e Margherita.
Sui temi suddetti, le posizioni rappresentate dai forumisti di sinistra mi sembrano del tutto allineate a Bertinotti, su alcuni temi persino più a sinistra: nemmeno il PRC mi risulta chieda la ristatalizzazione dei servizi pubblici privatizzti quando era al governo.
Demagogia, SaMu, solo demagogia.
LittleLux
19-11-2004, 21:59
Originariamente inviato da dylan7679
dimostrarlo? :confused:
Cmq e' storia come la sinistra attuale sia un accozzaglia di partiti e partitini che hanno in comune solo il desiderio di demonizzare Berlusconi ma che per il resto appnea si va a cena assieme ci si manda beatamente a quel paese ad ogni portata
a destra nonstante tante divergenze questo non succede mai (o quasi)
Guarda che, a proposito di mandarsi a fare in culo, ti vorrei avvisare che proprio oggi, nei fatti, Berlusconi ha mandato affanculo Fini e Follini. La sx, per molto meno, ha avuto la dignità di fare la crisi di governo.
Non ti chiedi come mai, a dx, nonostante si diano le coltellate, rimangono ancora al governo?
Ciao
Lucio Virzì
19-11-2004, 22:05
Originariamente inviato da LittleLux
Guarda che, a proposito di mandarsi a fare in culo, ti vorrei avvisare che proprio oggi, nei fatti, Berlusconi ha mandato affanculo Fini e Follini. La sx, per molto meno, ha avuto la dignità di fare la crisi di governo.
Non ti chiedi come mai, a dx, nonostante si diano le coltellate, rimangono ancora al governo?
Ciao
No, zero autocritica littlelux da quelle parti, zero umiltà, basta che "abbasseno le tasse" :rolleyes:
LuVi
Originariamente inviato da dylan7679
dimostrarlo? :confused:
Okkey, dimostrarlo e' un po' forte.
Diciamo "argomentarlo"?
Originariamente inviato da dylan7679
Cmq e' storia come la sinistra attuale sia un accozzaglia di partiti e partitini che hanno in comune solo il desiderio di demonizzare Berlusconi ma che per il resto appnea si va a cena assieme ci si manda beatamente a quel paese ad ogni portata
Anche assumendo che ci sia del vero in quel che scrivi, ci azzecca una fava col discorso che stavamo facendo: la distanza tra base e vertice dei due schieramenti politici.
Se e' questa la tua argomentazione non fai altro che confermare quanto ho detto: lo pensi perche' ti riconosci in quella fazione.
Originariamente inviato da dylan7679
a destra nonstante tante divergenze questo non succede mai (o quasi)
Dillo a montimontimonti...
LittleLux
19-11-2004, 22:15
Originariamente inviato da Lucio Virzì
No, zero autocritica littlelux da quelle parti, zero umiltà, basta che "abbasseno le tasse" :rolleyes:
LuVi
Com'è che fa la canzoncina romanesca? Ma che ce frega, ma che ce 'mporta, se l'oste ar vino c'ha messo l'acqua....l'importante è che rimangano al loro posto:asd:
P.S.:scusatemi se ho storpiato il dialetto.:D
dylan7679
19-11-2004, 22:51
Originariamente inviato da prio
Okkey, dimostrarlo e' un po' forte.
Diciamo "argomentarlo"?
Non capisco se tu stia facendo ironia o cos'altro....cmq io argomento in riferimento a l'oggetto della discussione e mi pare di averlo fatto a sufficenza....per quanto concerne il resto in questa sede penso che a pochi interessi per quale motivo mi riconosco di piu' a destra che a sinistra ....se poi sei interessato personalmente al mio pensiero la cosa mi fa piacere ma magari sarebbe meglio parlarne in privato
Anche assumendo che ci sia del vero in quel che scrivi, ci azzecca una fava col discorso che stavamo facendo: la distanza tra base e vertice dei due schieramenti politici.
Se e' questa la tua argomentazione non fai altro che confermare quanto ho detto: lo pensi perche' ti riconosci in quella fazione.
Invece c'entra eccome.....te lo spiego in maniera piu' semplice.....se una coalizione NON e' una coalizione e' conseguente la difficolta' del potenziale elettore identificarsi in questa o quell'altra corrente di pensiero.....
io penso che il 90% degli elttori di sinistra ad oggi non sappia distinguere il messaggio politico di Rutelli in confronto a quello di Fassino o ancora a quello di Bertinotti.....
Io credo che quanto affermato da Samu non sia per neinte demagogico....tutt'altro......
DioBrando
19-11-2004, 23:33
Originariamente inviato da SaMu
E' incredibile comunque, vedere la distanza che c'è tra la base di sinistra e la classe dirigente, su temi come economia, mercato, privatizzazioni e ruolo dello stato.
In tutta onestà, leggendo i discorsi qui sul forum, non capisco chi siano gli elettori DS e Margherita.
Sui temi suddetti, le posizioni rappresentate dai forumisti di sinistra mi sembrano del tutto allineate a Bertinotti, su alcuni temi persino più a sinistra: nemmeno il PRC mi risulta chieda la ristatalizzazione dei servizi pubblici privatizzti quando era al governo.
"te stai ad allargà" come si dice a Roma.
Io tutti questi Bertinottiani non li vedo e non pensiamo che poichè molti siano stati di visione totalmente opposta, su parecchie questioni, rispetto al centro-dx siano per forza schierati totalmente a sinistra.
Per fare un esempio, io posso essere pacifista e totalmente contro l'intervento politico e poi non votare Rifondazione Comunista...
Anche in questo thread, spiegami dove sn le posizione allineate a Bertinotti...
DioBrando
19-11-2004, 23:36
Originariamente inviato da dylan7679
Invece c'entra eccome.....te lo spiego in maniera piu' semplice.....se una coalizione NON e' una coalizione e' conseguente la difficolta' del potenziale elettore identificarsi in questa o quell'altra corrente di pensiero.....
io penso che il 90% degli elttori di sinistra ad oggi non sappia distinguere il messaggio politico di Rutelli in confronto a quello di Fassino o ancora a quello di Bertinotti.....
Io credo che quanto affermato da Samu non sia per neinte demagogico....tutt'altro......
può essere che faccia fatica a definirsi + DS o + Margherita;
ma di sicuro se ha certe convinzioni non voterà per nessun motivo ALCUN partito di centro-dx.
Poco importa se io non mi riconosco precisamente nel programma di uno +ttosto che dell'altro partioi della coalizione.
Voto la coalizione in quanto tale ( e in quanto programma comune), decidendo allo stesso tempo di non votare per l'altra.
Questo dovrebbe essere l'inizio di un vero bipolarismo ( in puro stile anglosassone) a cui aspiriamo tanto...
DioBrando
19-11-2004, 23:40
Originariamente inviato da dylan7679
dimostrarlo? :confused:
Cmq e' storia come la sinistra attuale sia un accozzaglia di partiti e partitini che hanno in comune solo il desiderio di demonizzare Berlusconi ma che per il resto appnea si va a cena assieme ci si manda beatamente a quel paese ad ogni portata
a destra nonstante tante divergenze questo non succede mai (o quasi)
non succede pubblicamente ( poi mica vero, basta sentire ogni tanto le sparate della Lega) perchè al posto in prima fila ci tengono tutti...nessuno è così co****** da far saltare la baracca per qlc divergenza o antipatia molto profonda, si tenta di raggiungere un obiettivo comune MEDIANDO tra le varie correnti.
L'importante è che il mediare non venga prima degli interessi di uno Stato e che le riforme non devono essere fatte perchè accontentano un pò tutti ma perchè si è convinti che servano....
Io cmq aspetto la risposta ai posts di ieri.
Scusa se incalzo ma n vorrei aver scritto per niente :D
DioBrando
19-11-2004, 23:43
Originariamente inviato da dylan7679
i sondaggi non dicono questo.....in realta' i sondaggi dicono pure che la maggior parte della gente non conosce nemmeno il significato di irpef e irap,figurati le conseguenze eventuali,molto eventuali,che il loro taglio potrebbe verificare.....
diciamo che quello che tu dici IMHO e' il pensiero della sinistra e dei suoi rappresentanti politici piu "illustri"
cmq e' chiaro che votando Fini ho votato pure Berlusconi,ovvio.....
quindi mi stai dicendo che gli elettori di centro-dx votano + o - a caso, al solo sentir parlare di "taglio delle tasse" ( senza porsi questioni o problemi in prospettiva futura).
Ah beh siamo in ottime mani allora :asd:
:O
DioBrando
19-11-2004, 23:44
Originariamente inviato da prio
Diciamo che sono caduto sotto il fuoco amico... :D
amico...tutt'al + per te sn un conoscente :O
:D
ma nella vita ogni tanto capitano anche le botte di :ciapet:
:D
dylan7679
20-11-2004, 01:24
Originariamente inviato da DioBrando
può essere che faccia fatica a definirsi + DS o + Margherita;
ma di sicuro se ha certe convinzioni non voterà per nessun motivo ALCUN partito di centro-dx.
Poco importa se io non mi riconosco precisamente nel programma di uno +ttosto che dell'altro partioi della coalizione.
Voto la coalizione in quanto tale ( e in quanto programma comune), decidendo allo stesso tempo di non votare per l'altra.
Questo dovrebbe essere l'inizio di un vero bipolarismo ( in puro stile anglosassone) a cui aspiriamo tanto...
D'accordo su tutto tranne che sul punto evidenziato....
quale programma comune?????Sono 10 anni che la "coalizione" di sinistra non propone mai nulla ma tende solo a demonizzare e a distruggere...fu questo uno dei motivi per cui persero le elezioni nel 2001 e ancora pare la lezione non sia stata imparata....
sinceramnete ad oggi io non ho ANCORA MAI letto uno straccio di programma serio comune presentato dalla sinistra italiana,spero che non mi venga negata nemmeno questa evidenza o presentato di contro il piu' sconosciuto abbozzo preso da qualche remoto sito.....
Originariamente inviato da LittleLux
Demagogia, SaMu, solo demagogia.
Se lo dici tu, caro Little, se lo dici tu.:D
A me sembra che le tue parole su mercato, stato, privatizzazioni, siano in linea con rifondazione, o addirittura la scavalchino a sinistra.
Vogliamo prendere il programma elettorale dell'Ulivo o le tesi congressuali dei DS e vedere se propongono quello che dici? Se parlano di mercato e di privatizzazioni nei termini in cui ne parli tu?
Non capisco questa ritrosia.. se la pensate così, è più che legittimo.. l'unica cosa, che non è chiara, che non si capisce, è: perchè votare DS?
Mi dirai: anche tu ti dichiari liberista ma poi voti Forza Italia che non solo non liberalizza, ma addirittura aumenta la spesa pubblica.
La questione però è diversa. Io posso essere incacchiato con Forza Italia che mi presenta un programma liberista, e poi non me lo applica.
Ma nel tuo caso, i programmi sono chiari.. i DS sono favorevoli al mercato, favorevoli alle privatizzazioni, favorevoli alle liberalizzazioni: questo dicono nel programma, questo applicano al governo.
Quindi non comprendo (demagogia, a tuo avviso) perchè chi propone idee completamente diverse da queste si senta rappresentato da una classe dirigente che non solo non applica quelle idee, ma nemmeno si propone di applicarle, anzi si fa un vanto (a partire dal 1989) di aver cambiato idea ed aver accolto un ordine di idee completamente nuovo.
dylan7679
20-11-2004, 01:34
Originariamente inviato da DioBrando
non succede pubblicamente ( poi mica vero, basta sentire ogni tanto le sparate della Lega) perchè al posto in prima fila ci tengono tutti...nessuno è così co****** da far saltare la baracca per qlc divergenza o antipatia molto profonda, si tenta di raggiungere un obiettivo comune MEDIANDO tra le varie correnti.
L'importante è che il mediare non venga prima degli interessi di uno Stato e che le riforme non devono essere fatte perchè accontentano un pò tutti ma perchè si è convinti che servano....
Io cmq aspetto la risposta ai posts di ieri.
Scusa se incalzo ma n vorrei aver scritto per niente :D
Esatto,non succede pubblicamente....succede in privato come e' giusto che sia,in una coalizione che rappresenta meta' del popolo italiano e' ovvio che ci siano divergenze,l'importante e' arrivare sempre ad un punto comune....
il ballettino delle poltrone come gia' ti ho detto c'e' sempre stato e sempre ci sara' e se si e' verificato anche in questo caso lo si e' fatto certamente senza barattere un'ideologia totalmente contraria ad un posto da ministro ma mediando in questo modo delle piccole contrarieta' che magari sarebbe stato piu' complicato mediare in altro modo...al talglio delle tasse anche An aspira, a leggere i giornali, ma a certe condizioni che tra l'altro non sono state ancora risolte del tutto ......
dylan7679
20-11-2004, 01:36
Originariamente inviato da DioBrando
quindi mi stai dicendo che gli elettori di centro-dx votano + o - a caso, al solo sentir parlare di "taglio delle tasse" ( senza porsi questioni o problemi in prospettiva futura).
Ah beh siamo in ottime mani allora :asd:
:O
io ti sto dicendo quello che dicono i sondaggi in riferimento cmq a tutta la popolazione italiana non solo quella di destra ,non ho detto altro,il resto lo hai aggiunto tu.....
;)
Originariamente inviato da DioBrando
"te stai ad allargà" come si dice a Roma.
Io tutti questi Bertinottiani non li vedo e non pensiamo che poichè molti siano stati di visione totalmente opposta, su parecchie questioni, rispetto al centro-dx siano per forza schierati totalmente a sinistra.
Per fare un esempio, io posso essere pacifista e totalmente contro l'intervento politico e poi non votare Rifondazione Comunista...
Anche in questo thread, spiegami dove sn le posizione allineate a Bertinotti...
Se uno mi scrive che non è convinto del mercato, che le privatizzazioni dei servizi sono state deleterie e andrebbero rinazionalizzati, a me sembra che queste posizioni siano in linea con la sinistra radicale (rifondazione, comunisti italiani, verdi) e non con la sinistra governativa, che tra il 1996 e il 2001 ha fatto appunto l'esatto contrario.
Ora, tu puoi non essere daccordo con tutto ciò che i DS propongono e fanno, e pur votarli lo stesso.. nessuno te lo può impedire, ne' io lo voglio, figuriamoci.:)
Permetterai però che dica che mi sembra incomprensibile?:p
DioBrando
20-11-2004, 08:19
Originariamente inviato da dylan7679
io ti sto dicendo quello che dicono i sondaggi in riferimento cmq a tutta la popolazione italiana non solo quella di destra ,non ho detto altro,il resto lo hai aggiunto tu.....
;)
beh sei tu che ti sei sentito di sintetizzare quel pensiero come il pensiero dominante per gli elettori di centro-sx.
Quelli di centro-dx invece?
Loro n sn preoccupati per i soldi da reperire per il taglio delle tasse?
Io dubito, dato che quando vai a toccare ( o si pensa che tu lo faccia) il portafoglio della gente questa si preoccupa indipendentemente dalla loro ideologia politica :)
DioBrando
20-11-2004, 08:24
Originariamente inviato da SaMu
Se uno mi scrive che non è convinto del mercato, che le privatizzazioni dei servizi sono state deleterie e andrebbero rinazionalizzati, a me sembra che queste posizioni siano in linea con la sinistra radicale (rifondazione, comunisti italiani, verdi) e non con la sinistra governativa, che tra il 1996 e il 2001 ha fatto appunto l'esatto contrario.
certo questo sì.
Ma è UNA persona, quando dici che in tutto il forum ancora la gente che si capisce schierata nella coalizione di centro-dx sia bertinottiana, mi permetto di dire che stai facendo il passo + lungo della gamba.
Una persona n sn 1000 persone ;)
Ora, tu puoi non essere daccordo con tutto ciò che i DS propongono e fanno, e pur votarli lo stesso.. nessuno te lo può impedire, ne' io lo voglio, figuriamoci.:)
credo che sia normale non essere totalmente d'accordo con le scelte effettuate dal proprio partito.
Permetterai però che dica che mi sembra incomprensibile?:p
e perchè?
Se io coltivo certe idee precise su quello che è la sanità, il servizio pubblico ecc ma che non collimano totalmente con quelle di DS, Margherita ecc, cercherò di trovare lo schieramento che + mi rappresenta.
Il caso estremo è che, scontento dai programmi di tutti i partiti politici, decida di astenermi...
John Cage
20-11-2004, 08:30
Originariamente inviato da SaMu
Se uno mi scrive che non è convinto del mercato, che le privatizzazioni dei servizi sono state deleterie e andrebbero rinazionalizzati, a me sembra che queste posizioni siano in linea con la sinistra radicale (rifondazione, comunisti italiani, verdi) e non con la sinistra governativa, che tra il 1996 e il 2001 ha fatto appunto l'esatto contrario.
Ora, tu puoi non essere daccordo con tutto ciò che i DS propongono e fanno, e pur votarli lo stesso.. nessuno te lo può impedire, ne' io lo voglio, figuriamoci.:)
Permetterai però che dica che mi sembra incomprensibile?:p
carina questa. Quindi vuoi dire che tui sei totalmente daccordo con tutto quello che fa il partito che voti?
DioBrando
20-11-2004, 08:32
Originariamente inviato da dylan7679
Esatto,non succede pubblicamente....succede in privato come e' giusto che sia,in una coalizione che rappresenta meta' del popolo italiano e' ovvio che ci siano divergenze,l'importante e' arrivare sempre ad un punto comune....
scusa eh...ma se hai letto i giornali in questi anni, la coalizione capitanata di Berlusconi ha esternato singolarmente + volte il dissenso per scelte operate all'interno del governo.
E anche questo è NORMALE, perchè usare i mezzi di informazione significa mettere alle strette i diritti interessati della critica.
il ballettino delle poltrone come gia' ti ho detto c'e' sempre stato e sempre ci sara' e se si e' verificato anche in questo caso lo si e' fatto certamente senza barattere un'ideologia totalmente contraria ad un posto da ministro ma mediando in questo modo delle piccole contrarieta' che magari sarebbe stato piu' complicato mediare in altro modo...al talglio delle tasse anche An aspira, a leggere i giornali, ma a certe condizioni che tra l'altro non sono state ancora risolte del tutto ......
c'è stato come in ogni governo succedutosi in precedenza.
Io cmq n volevo criticare il fatto che Fini sia andato agli esteri ecc, anche perchè sarei ipocrita se dicessi che i baratti sn un fenomeno introdotto dal 2001.
Era un auspicio affinchè, se effettivamente i tagli sn possibili senza toccare gli interessi della comunità ( cosa di cui dubito fortemente), si facciano in nome di un pensiero convinto e non per il mantenimento di una promessa elettorale.
DioBrando
20-11-2004, 08:39
Originariamente inviato da dylan7679
D'accordo su tutto tranne che sul punto evidenziato....
quale programma comune?????Sono 10 anni che la "coalizione" di sinistra non propone mai nulla ma tende solo a demonizzare e a distruggere...
guarda che non sei Berlusconi e non ti stò intervistando.
Per cortesia :rolleyes:
fu questo uno dei motivi per cui persero le elezioni nel 2001 e ancora pare la lezione non sia stata imparata....
è vero fu questo, perchè a parlare di Berlusconi no Berlusconi NO alla fine è stata quasi fatta + pubblicità che non a parlarne.
Ma anche perchè la gente aveva evidentemente voglia di cambiare e provare le 3 I; il fatto che i sondaggi dicano che le quote di FI siano diminuite e gli appuntamenti elettorali finora visti, ci dicono che probabilmente parte di questi elettori non sn stati soddisfatti...
sinceramnete ad oggi io non ho ANCORA MAI letto uno straccio di programma serio comune presentato dalla sinistra italiana,spero che non mi venga negata nemmeno questa evidenza o presentato di contro il piu' sconosciuto abbozzo preso da qualche remoto sito.....
forse perchè leggerli non ti interessa nemmeno :D
Se vai a vedere gli emendamenti presentati in questi anni ti accorgerai che molti erano il frutto di una mediazione tra le forze di centro-SX ( che si sn presentate come piattaforma comune), non ultime per esempio in materia economica; un remoto sito informativo potrebbe essere ulivonews.it
Originariamente inviato da dylan7679
Non capisco se tu stia facendo ironia o cos'altro....
No, nessuna ironia.
Originariamente inviato da dylan7679
cmq io argomento in riferimento a l'oggetto della discussione e mi pare di averlo fatto a sufficenza....
Si ho capito:
ma samu ha postato questo:
"E' incredibile comunque, vedere la distanza che c'è tra la base di sinistra e la classe dirigente".
Offtopic? Si, certo.
Ma allora non rispodere con un generico "c'e' piu' distanza tra la base ed il vertice della sinistra che tra quelli della destra".
E' questo che ti sto chiedendo di argomentare.
Originariamente inviato da dylan7679 per quanto concerne il resto in questa sede penso che a pochi interessi per quale motivo mi riconosco di piu' a destra che a sinistra ....se poi sei interessato personalmente al mio pensiero la cosa mi fa piacere ma magari sarebbe meglio parlarne in privato
Se non mi interessasse il pensiero altrui non parteciperei ad un forum di discussione ;)
Ma a dire il vero non ti ho chiesto perche' ti sia orientato di qua anziche' di la, ti ho chiesto perche' ritieni maggiore la distanza tra gli elettori e gli eletti della sx.
E la risposta me la stai dando ora con:
Originariamente inviato da dylan7679 Invece c'entra eccome.....te lo spiego in maniera piu' semplice.....se una coalizione NON e' una coalizione e' conseguente la difficolta' del potenziale elettore identificarsi in questa o quell'altra corrente di pensiero.....
O forse nella stessa base ci sono n correnti di pensiero che vengono riprodotte paroparo nei vertici. Il grado di omogeneita' di una coalizione non puo' essere un indicatore di quanto questa coalizione sia direttamente espressa dalla base, non senza analizzarei il grado di omogeneita' della base.
Originariamente inviato da dylan7679
io penso che il 90% degli elttori di sinistra ad oggi non sappia distinguere il messaggio politico di Rutelli in confronto a quello di Fassino o ancora a quello di Bertinotti.....
Io penso che il 90% degli elettori faccia fatica a distinguere il messaggio politico di qualunque politico, di dx e di sx.
Originariamente inviato da dylan7679
Io credo che quanto affermato da Samu non sia per neinte demagogico....tutt'altro......
Mai affermato che sia demagogico :confused:
LittleLux
20-11-2004, 10:47
Originariamente inviato da SaMu
Se lo dici tu, caro Little, se lo dici tu.:D
A me sembra che le tue parole su mercato, stato, privatizzazioni, siano in linea con rifondazione, o addirittura la scavalchino a sinistra.
Vogliamo prendere il programma elettorale dell'Ulivo o le tesi congressuali dei DS e vedere se propongono quello che dici? Se parlano di mercato e di privatizzazioni nei termini in cui ne parli tu?
Non capisco questa ritrosia.. se la pensate così, è più che legittimo.. l'unica cosa, che non è chiara, che non si capisce, è: perchè votare DS?
Mi dirai: anche tu ti dichiari liberista ma poi voti Forza Italia che non solo non liberalizza, ma addirittura aumenta la spesa pubblica.
La questione però è diversa. Io posso essere incacchiato con Forza Italia che mi presenta un programma liberista, e poi non me lo applica.
Ma nel tuo caso, i programmi sono chiari.. i DS sono favorevoli al mercato, favorevoli alle privatizzazioni, favorevoli alle liberalizzazioni: questo dicono nel programma, questo applicano al governo.
Quindi non comprendo (demagogia, a tuo avviso) perchè chi propone idee completamente diverse da queste si senta rappresentato da una classe dirigente che non solo non applica quelle idee, ma nemmeno si propone di applicarle, anzi si fa un vanto (a partire dal 1989) di aver cambiato idea ed aver accolto un ordine di idee completamente nuovo.
Carissimo SaMu:D, forse fai finta, o forse ti sfugge per davvero, non lo so, che essere contrari ad un certo modo di fare le privatizzazioni, ed ad un certo modo di intendere il mercato, non è, come affermi semplicisticamente tu, essere contrari a queste cose, come si direbbe oggi, senza se e senza ma. Capisco che forse la differenza tra le due cose è assai sottile, ma da una persona intelligente come te mi sarei aspettato comprensione.
P.S.: vedi, forse ti sfugge un'altra, piccolissima cosa. In FI siete abituati, evidentemente, come i veri comunisti:asd:, al pensiero unico, nei DS, per fortuna, all'interno del partito c'è un'ampia dialettica, con opinioni anche in forte contrasto tra le varie anime. Si discute, SaMu, si discute, e poi si media.Ma anche questo, evidentemente, ti sfugge.
Originariamente inviato da John Cage
carina questa. Quindi vuoi dire che tui sei totalmente daccordo con tutto quello che fa il partito che voti?
Ho già scritto la differenza tra -fa- e -propone-.
Posso essere in disaccordo col partito che voto perchè -propone- la diminuzione della spesa pubblica ma non la -fa-.
Quel che mi sembra incomprensibile è vedere che alcuni aderiscono a ciò che un partito propone -rifondazione- (in economia, politica interna, esteri..) ma si dichiarano sostenitori di un altro partito -ds- con cui mi sembrano in totale disaccordo sui temi principali.
Ora è più chiaro? Devo fare un disegno?:D
Originariamente inviato da LittleLux
Carissimo SaMu:D, forse fai finta, o forse ti sfugge per davvero, non lo so, che essere contrari ad un certo modo di fare le privatizzazioni, ed ad un certo modo di intendere il mercato, non è, come affermi semplicisticamente tu, essere contrari a queste cose, come si direbbe oggi, senza se e senza ma. Capisco che forse la differenza tra le due cose è assai sottile, ma da una persona intelligente come te mi sarei aspettato comprensione.
Leggendo i post mi pare che la differenza non sia tanto sottile.. in sostanza, mi par di capire, sostenete "queste cose vanno bene in teoria, ma non in pratica, quindi non è il caso di applicarle".
Oppure "queste cose vanno bene nei paesi avanzati, ma non in Italia, quindi non è il caso di applicarle".
Ma i governi di centrosinistra le hanno applicate E in pratica E in Italia.. ne' risulta che propongano se vinceranno nel 2006 di tornare indietro e rinazionalizzare Telecom che hanno privatizzatizato, riacquistare Enel e modificarne lo statuto di s.p.a., rinazionalizzare le società di servizi municipalizzate.
Capisci Little? I distinguo che fai, che io assolutamente non condivido, ma che sono legittimi, per cui non sarebbe il caso di applicare quei concetti in Italia.. si scontrano col fatto che sono già stati applicati.. per giunta, dai governi dell'area politica che ti rappresenta.. per giunta (ed è qui il punto che non capisco) dalla parte maggioritaria di quell'area, a cui dici di far riferimento, anche se nel merito le tue idee mi sembrano allineate alla parte che contrasta quell'area e quei partiti.
Temo comunque sia un problema insolubile.. e del resto in fondo, è un non problema: se chi vota DS trova normale pensare le cose che i DS non pensano, e non sente alcun disagio, non vedo perchè altri (io nella fattispecie:D) dovrebbero sentirlo.
P.S.: vedi, forse ti sfugge un'altra, piccolissima cosa. In FI siete abituati, evidentemente, come i veri comunisti:asd:, al pensiero unico, nei DS, per fortuna, all'interno del partito c'è un'ampia dialettica, con opinioni anche in forte contrasto tra le varie anime. Si discute, SaMu, si discute, e poi si media.Ma anche questo, evidentemente, ti sfugge.
Non mi sembra che la tua posizione su mercato, privatizzazioni, liberalizzazioni, USA, sia molto mediata.
Mi sembra abbastanza precisa.
John Cage
20-11-2004, 12:13
Originariamente inviato da SaMu
Ho già scritto la differenza tra -fa- e -propone-.
Posso essere in disaccordo col partito che voto perchè -propone- la diminuzione della spesa pubblica ma non la -fa-.
Quel che mi sembra incomprensibile è vedere che alcuni aderiscono a ciò che un partito propone -rifondazione- (in economia, politica interna, esteri..) ma si dichiarano sostenitori di un altro partito -ds- con cui mi sembrano in totale disaccordo sui temi principali.
Ora è più chiaro? Devo fare un disegno?:D
e sulle cose che il partito che voti -fa- senza neanche proporre sei daccordo?
Originariamente inviato da John Cage
e sulle cose che il partito che voti -fa- senza neanche proporre sei daccordo?
Su alcune sì, su alcune no, sulle caricature che vi piace farne per sentirvi dalla Parte Giusta ovviamente no.:D
John Cage
20-11-2004, 12:15
Originariamente inviato da SaMu
Non mi sembra che la tua posizione su mercato, privatizzazioni, liberalizzazioni, USA, sia molto mediata.
Mi sembra abbastanza precisa.
infatti funziona così: ognuno propone il proprio chiaro e preciso punto di vista e successivamente si media.
;)
John Cage
20-11-2004, 12:17
Originariamente inviato da SaMu
Su alcune sì, su alcune no, sulle caricature che vi piace farne per sentirvi dalla Parte Giusta ovviamente no.:D
ecco, bravo.. allo stesso modo uno può essere più vicino al centrosinistra senza doverne per forza condividere tutte le scelte. Solo gli imbecilli son daccordo su tutto.
Originariamente inviato da John Cage
infatti funziona così: ognuno propone il proprio chiaro e preciso punto di vista e successivamente si media.
;)
Uno dice chiaramente che la donna è incinta, l'altro che la donna non è incinta.. e poi si media?:D
Originariamente inviato da John Cage
ecco, bravo.. allo stesso modo uno può essere più vicino al centrosinistra senza doverne per forza condividere tutte le scelte. Solo gli imbecilli son daccordo su tutto.
Le posizioni espresse in questo forum da alcuni, mi sembrano completamente in disaccordo coi DS e daccordo su tutto con Rifondazione.
Però non li considero imbecilli (tu sì?:confused:), semplicemente non capisco perchè si dicano DS.
John Cage
20-11-2004, 12:30
Originariamente inviato da SaMu
Le posizioni espresse in questo forum da alcuni, mi sembrano completamente in disaccordo coi DS e daccordo su tutto con Rifondazione.
Però non li considero imbecilli (tu sì? :confused: ), semplicemente non capisco perchè si dicano DS.
la lingua italiana non è un'opinione. Mi sembra abbastanza inutile fare giochini di parole perchè danneggi solo te stesso. Si dicono DS nonostante non siano daccordo su tutto. Che problema c'è? Torniamo al punto di prima? Poi che siano daccordo su tutto quello che dice rifondazione ho dei forti dubbi.
Tu su cosa non sei daccordo, di quello che dice Rifondazione?
John Cage
20-11-2004, 12:33
Originariamente inviato da SaMu
Uno dice chiaramente che la donna è incinta, l'altro che la donna non è incinta.. e poi si media?:D
ti faccio un esempio semplice semplice così capisci: il presidente del consiglio dice che bisogna ridurre la pressione fiscale nel 2005 ed altri nella maggioranza dicono nel 2006. Poi si media e non si sa ancora cosa succederà
John Cage
20-11-2004, 12:39
Originariamente inviato da SaMu
Tu su cosa non sei daccordo, di quello che dice Rifondazione?
mi hai mai sentito parlare di rifondazione? Domanda troppo generica. Riformulare.
Credo che mediare con rifondazione per me sarebbe una faticaccia. ma da quel partito prenderei le esigenze di trasparenza, di equità, di giustizia sociale e di vicinanza alle fasce più disagiate. In ambito amministrativo rifondazione ha dato dimostrazione di saper governare.
Originariamente inviato da John Cage
mi hai mai sentito parlare di rifondazione? Domanda troppo generica. Riformulare.
Credo che mediare con rifondazione per me sarebbe una faticaccia. ma da quel partito prenderei le esigenze di trasparenza, di equità, di giustizia sociale e di vicinanza alle fasce più disagiate. In ambito amministrativo rifondazione ha dato dimostrazione di saper governare.
Repetita: cosa NON condividi di ciò che propone Rifondazione?
John Cage
20-11-2004, 12:52
Originariamente inviato da SaMu
Repetita: cosa NON condividi di ciò che propone Rifondazione?
di rifondazione ad esempio non condivido la contrarietà a certe liberalizzazioni in campo economico che invece sono un progetto del centrosinistra, anche se messa alla prova ha dato dimostrazione di responsabilità.
ma qui si parlava delle promesse di berlusconi...
tu cosa NON condividi di ciò che propone Berlusconi?
Originariamente inviato da John Cage
di rifondazione ad esempio non condivido la contrarietà a certe liberalizzazioni in campo economico che invece sono un progetto del centrosinistra, anche se messa alla prova ha dato dimostrazione di responsabilità.
Quali ad esempio? Settori?
ma qui si parlava delle promesse di berlusconi...
tu cosa NON condividi di ciò che propone Berlusconi?
Di ciò che propone, quasi nulla.. di ciò che non ha fatto finora, purtroppo molto.
NON condivido che non abbia ridotto la spesa pubblica, ridotto i dipendenti pubblici, che non abbia accelerato le privatizzazioni, non abbia chiuso alcune pubbliche amministrazioni del tutto inutili, ritardato e annacquato la riforma delle pensioni, ritardato la riforma della camera e senato.. queste e tante altre, tutte cose che gli italiani avevano votato.
Paradossalmente, come vedi, la politica di Berlusconi dovrebbe piacere più a te che a me.. perchè non ha fatto tutte le cose che a te non piacciono.. cose che secondo me sono utili, opportune, necessarie.
NeSs1dorma
20-11-2004, 13:42
Originariamente inviato da dylan7679
Per me invece parla sul serio e i motivo e' chiaro
-se non abbassa le tasse il prossimo anno le elezioni le perde al 99% perche' anche se qui molti esprimono dubbi al riguardo i sondaggi dicono che la gente vuole questo taglio subito,soprattutto gli elettori della CdL....
-conseguentemente,a partita persa in partenza a Berlusconi credo importi poco perdere oggi con elezioni anticipate o il prossimo anno
-se riesce invece a talgliare l'Irpef immediatamente si potra' discutere su tutto ma non sul fatto che alla fine avra' mantenuto le promesse fatte e le elezioni il prossimo anno le vincera' di nuovo ....
io credo che il destino del nostro governo si stia decidendo in queste ore e Berlusconi lo sa
infatti, concordo.
Forza Presidente, siamo con te. Avanti cosi
LittleLux
20-11-2004, 13:51
Originariamente inviato da SaMu
Leggendo i post mi pare che la differenza non sia tanto sottile.. in sostanza, mi par di capire, sostenete "queste cose vanno bene in teoria, ma non in pratica, quindi non è il caso di applicarle".
Oppure "queste cose vanno bene nei paesi avanzati, ma non in Italia, quindi non è il caso di applicarle".
Ma i governi di centrosinistra le hanno applicate E in pratica E in Italia.. ne' risulta che propongano se vinceranno nel 2006 di tornare indietro e rinazionalizzare Telecom che hanno privatizzatizato, riacquistare Enel e modificarne lo statuto di s.p.a., rinazionalizzare le società di servizi municipalizzate.
Capisci Little? I distinguo che fai, che io assolutamente non condivido, ma che sono legittimi, per cui non sarebbe il caso di applicare quei concetti in Italia.. si scontrano col fatto che sono già stati applicati.. per giunta, dai governi dell'area politica che ti rappresenta.. per giunta (ed è qui il punto che non capisco) dalla parte maggioritaria di quell'area, a cui dici di far riferimento, anche se nel merito le tue idee mi sembrano allineate alla parte che contrasta quell'area e quei partiti.
Temo comunque sia un problema insolubile.. e del resto in fondo, è un non problema: se chi vota DS trova normale pensare le cose che i DS non pensano, e non sente alcun disagio, non vedo perchè altri (io nella fattispecie:D) dovrebbero sentirlo.
Non mi sembra che la tua posizione su mercato, privatizzazioni, liberalizzazioni, USA, sia molto mediata.
Mi sembra abbastanza precisa.
Ok, SaMu, ho capito, a te sta bene un paese in cui le privatizzazioni sono tali solo sulla carta, in cui, di conseguenza, un mercato non è libero, alla faccia di tutti quelli che si sciacquano la bocca con il liberismo. D'accordo, se la pensi così, va bene, ma non dichiararti liberista. Dici tanto, anzi accusi, perchè di questo si tratta, la base di sx (ma poi sai che cos'è, o ne parli solo per sentito dire?) di votare, non coerentemente, i propri partiti i quali la pensano in modo opposto ai propri elettori. Cosa, per altro, tutta da dimostrare. Comunque, anche se fosse così, questo, ripeto, dimostra capacità di critica e non semplice accettazione passiva delle scelte compiute dai propri partiti di riferimento. Cosa, da come parli, che probabilmente difetta all'elettorato dell'altra parte, sempre ammesso e non concesso che tu possa rappresentarne un campione non distorto. Ma evidentemente a te le cose vanno bene così, parlare, e solo parlare di liberismo, ma poi votare per il più statalista, il meno liberale ed il più amante delle concentrazioni dei pdc che la Repubblica abbia mai avuto.
Ciao
DioBrando
21-11-2004, 11:48
ieri all'Infedele si parlava proprio del taglio delle tasse con annessi e connessi.
Non sò se qlc1 l'ìha visto...
Lucio Virzì
21-11-2004, 14:20
Originariamente inviato da DioBrando
ieri all'Infedele si parlava proprio del taglio delle tasse con annessi e connessi.
Non sò se qlc1 l'ìha visto...
No, mi fai un riassuntino? ;)
LuVi
Originariamente inviato da LittleLux
Ok, SaMu, ho capito, a te sta bene un paese in cui le privatizzazioni sono tali solo sulla carta, in cui, di conseguenza, un mercato non è libero, alla faccia di tutti quelli che si sciacquano la bocca con il liberismo.
I doppini telefonici non li ha inventati Adam Smith, ce n'è uno, così le reti gas e le autostrade, per liberalizzare e privatizzare bisogna fare i conti con le tecnologie e non a caso in molti settori (quali quelli che tu hai citato come "privatizzazioni fallite") le tariffe sono ancora imposte dalle autorità..
Alla faccia di chi pensa che il liberismo sia una manica di cretini che dice "vendiamo tutto" e non sa (lo sanno solo i Littlelux..) che vendendo le autostrade non ci saranno 1000 concorrenti a costruire strade il giorno dopo..
Ma che te lo dico a fare (come direbbe Donnie Brasco)? Ti importa qualcosa di informarti sui meccanismi che fanno propendere anche chi dici che ti rappresenta, per le privatizzazioni e le liberalizzazioni? Capire i meccanismi che da secoli si sono sviluppati per gestirle?
Mi sembra di no.. e allora avanti.. anzi indietro: rinazionalizziamo i servizi, con l'illusione che Papà Stato imponendo le tariffe possa migliorare il benessere dei cittadini, messo a rischio dai liberisti ignoranti che poverini, non capiscono la realtà.. vivono di teorie.. accusa che lanciata da chi legge ancora l'economia con le categorie marxiste, suona come il bue che dice cornuto al cervo reale.
Buona domenica :)
D'accordo, se la pensi così, va bene, ma non dichiararti liberista. Dici tanto, anzi accusi, perchè di questo si tratta, la base di sx (ma poi sai che cos'è, o ne parli solo per sentito dire?) di votare, non coerentemente, i propri partiti i quali la pensano in modo opposto ai propri elettori. Cosa, per altro, tutta da dimostrare. Comunque, anche se fosse così, questo, ripeto, dimostra capacità di critica e non semplice accettazione passiva delle scelte compiute dai propri partiti di riferimento.
Questo dimostra semmai che non si può riempire per 50 anni la propria gente di concetti sbagliati, che la storia ha dimostrato sbagliati, e svegliarsi un giorno dell'1989 dicendo "abbiamo cambiato idea, il mercato va bene" e pensare che la gente segua..
La base di sinistra, è condizionata (incredibile vero? Non solo le massaie berlusconiane sono condizionate..) dai concetti che per 50 anni le sono stati proposti.. la classe dirigente si trova nella scomoda posizione di aver capito come stanno le cose, di voler fare le cose come vanno fatte, ma di doverle presentare alla propria base in modo che siano digeribili per chi, per 50 anni, ha creduto che lo Stato fosse un'entità salvifica e il Privato un demonio da abbattere.
Fedeli guardiani dell'ortodossia, hanno vita facile nel lapidare chiunque, anche a sinistra, persino un ex-leader e candidato premier della coalizione, contrasta il dogmatismo vigente..
Polemica sulla scuola privata
Mi avete aggredito
Francesco Rutelli
21-11-2004 L'Unità
Risposta del presidente della Margherita alle dichiarazioni comparse sull'Unità sulla riforma della scuola privata.
Caro Direttore, ho letto l’aggressiva presentazione che l’Unità ha dedicato all’intervento che ho svolto venerdì al Convegno della Fidae sulla scuola, che si conclude con un perentorio invito (attribuito anche ai Ds) a me rivolto: “Vai a rileggerti la Costituzione”.
Cerco di spiegare ai lettori. In Italia, la scuola è in crisi. Tutta la scuola. Come ho ricordato alla Fidae, negli anni di governo del centrodestra il numero di studenti delle scuole paritarie - materne escluse - è sceso all'incirca dal sette e mezzo per cento al cinque per cento del totale. Ovvero, questo governo ha messo in ginocchio l'intero sistema scolastico. In linea con le scelte fatte dai governi dell'Ulivo noi non dovremmo mai contrapporre la scuola “pubblica” alla scuola “privata”: dobbiamo difendere e valorizzare l'intero sistema pubblico, poiché lo Stato finanzia tutte e solo le scuole che danno precise garanzie (accesso universale, programmi statali, insegnanti abilitati professionalmente, rispetto dei contratti etc). Solo una visione ideologica può infatti far credere che la difficoltà delle scuole italiane sia dovuta al costo di quelle paritarie. Le scelte dei “buoni scuola”, quelle sì, sono sbagliate: assegnano risorse, quelle sì, contro la previsione costituzionale che tutela “i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi”, poiché finanziano indiscriminatamente anche famiglie ricche, anziché sostenere efficacemente le esigenze delle scuole paritarie (inclusa la giusta retribuzione degli insegnanti: le leggi dello Stato e la giurisprudenza della Corte Costituzionale hanno chiarito la materia).
Queste scuole vengono chiuse a ritmi drammatici, ed è un impoverimento inaccettabile per la nostra società; anche perché la Moratti ha trasferito in ritardo e in misure inferiori allo stabilito le risorse fissate, udite udite, dai governi dell'Ulivo! Ora: solo in modo scorretto si può pensare di additarmi come un difensore della scuola “privata” in contrapposizione a quella “pubblica”, viste le battaglie che ho fatto da anni.
Ma certo: se l'Unità vuole condurre una battaglia contro la scuola paritaria, non mi avrà al suo fianco. Penso che dobbiamo guardarci dal rischio di alienare dall'intero centrosinistra vasti mondi della scuola e della formazione che rendono un servizio prezioso e che sarebbe gravissimo spingere nelle braccia della destra. Peraltro, direttore, non sono sorpreso di certi toni. Solo per fare un esempio, quando in materia di lavoro noi della Margherita abbiamo proposto contratti aziendali o territoriali da affiancare al contratto nazionale - secondo una linea condivisa da larghi settori sindacali - per redistribuire la produttività, l'Unità mi si scagliò contro: Rutelli ripropone le “gabbie salariali” degli anni 50. Non era vero allora, non sono un nemico da additare oggi.
DioBrando
21-11-2004, 16:43
Originariamente inviato da Lucio Virzì
No, mi fai un riassuntino? ;)
LuVi
un anticipo, oggi n ho proprio tempo :)
E' stato un dibattito abbastanza piacevole dove qlc in + si è capito...
C'erano 3-4 economisti tra cui Salvati, il docente della cattedra di Modena e Reggio Emilia, il professor Brunetta.
Un rappresentante della CIGL, il direttore di Libero, il direttore se non sbaglio di Finanza&Mercati, Tabacci esponente dell'UDC e infine Lerner a fare da mediatore.
A duman :D
LittleLux
21-11-2004, 17:05
Originariamente inviato da SaMu
I doppini telefonici non li ha inventati Adam Smith, ce n'è uno, così le reti gas e le autostrade, per liberalizzare e privatizzare bisogna fare i conti con le tecnologie e non a caso in molti settori (quali quelli che tu hai citato come "privatizzazioni fallite") le tariffe sono ancora imposte dalle autorità..
Alla faccia di chi pensa che il liberismo sia una manica di cretini che dice "vendiamo tutto" e non sa (lo sanno solo i Littlelux..) che vendendo le autostrade non ci saranno 1000 concorrenti a costruire strade il giorno dopo..
Ma che te lo dico a fare (come direbbe Donnie Brasco)? Ti importa qualcosa di informarti sui meccanismi che fanno propendere anche chi dici che ti rappresenta, per le privatizzazioni e le liberalizzazioni? Capire i meccanismi che da secoli si sono sviluppati per gestirle?
Mi sembra di no.. e allora avanti.. anzi indietro: rinazionalizziamo i servizi, con l'illusione che Papà Stato imponendo le tariffe possa migliorare il benessere dei cittadini, messo a rischio dai liberisti ignoranti che poverini, non capiscono la realtà.. vivono di teorie.. accusa che lanciata da chi legge ancora l'economia con le categorie marxiste, suona come il bue che dice cornuto al cervo reale.
Buona domenica :)
Questo dimostra semmai che non si può riempire per 50 anni la propria gente di concetti sbagliati, che la storia ha dimostrato sbagliati, e svegliarsi un giorno dell'1989 dicendo "abbiamo cambiato idea, il mercato va bene" e pensare che la gente segua..
La base di sinistra, è condizionata (incredibile vero? Non solo le massaie berlusconiane sono condizionate..) dai concetti che per 50 anni le sono stati proposti.. la classe dirigente si trova nella scomoda posizione di aver capito come stanno le cose, di voler fare le cose come vanno fatte, ma di doverle presentare alla propria base in modo che siano digeribili per chi, per 50 anni, ha creduto che lo Stato fosse un'entità salvifica e il Privato un demonio da abbattere.
Scusa, ma che significa questa tua risposta? Nulla, mi sembra. A parte il fatto che metti in bocca altrui frasi mai dette, come la rinaziolizzazione, cosa che non ho mai sostenuto, e che non ritengo giusta a priori, o sbagliata, come del resto le privatizzazioni. La verità, SaMu, è che difendi ideologicamente un sistema falsamente liberale, in cui le privatizzazioni non hanno rappresentato quel vantaggio salvifico tanto sbandierato, anzi sarebbe meglio dire blaterato, dai liberisti nostrani. Liberisti a parole, ma non tali nei fatti. Questo dovrebbe venire a spiegarci un vero liberista come te, o almeno che si reputa tale. Non credi? Altrimenti, mi dispiace per te, ma andrai ad aggiungerti alla lista di cui sopra.
Ricambio l'augurio di buona Domenica.;)
P.S.: parli di concorrenti, ma forse ti sfugge il fatto che il nostro è un sistema che non permette la concorrenza, e tale si vuole che resti. E' inutile che mi vieni a dire che non è possibile trovare concorrenti dall'oggi al domani in un settore, ad esempio, come quello delle autostrade, ma si potrebbe applicare al settore delle telecomunicazioni, dell'energia, del trasporto ferroviario... Semplicemente non si vuole che questo accada, perchè altrimenti vedrebbe a cadere tutto un sistema di clientele che permette a pochi di mangiare, e che per contro non permette a noi utonti di avere servizi di qualità a prezzi realmente concorrenziali. Che ti piaccia o meno, che tu riesca a vederla oppure no, questa è la realtà. Fa davvero specie sentire, da un liberista del tuo calibro, la sperticata difesa di un sistema come questo.
Mi pare che stiamo discutendo su ciò che l'uno vorrebbe che l'altro pensasse per dirgli che è sbagliato.
Mettiamola così: su economia, mercato, lavoro mi vanno bene le posizioni di Enrico Letta.
E' un tuo alleato, ti prepari a votarlo: quando lo vedi, discutine con lui (che ha più pazienza :D).
Ciao
Lucio Virzì
21-11-2004, 17:32
Bravo samu, torniamo in topic, dopo post e post in cui sei riuscito a parlare di tutto! :D
Dylan, a quanto siamo dal giorno in cui annunciasti che "fra 48 ore sarebbe stata legge"? :rotfl: Ho perso il conto... 10 giorni? :asd:
LuVi
LittleLux
21-11-2004, 18:55
Originariamente inviato da SaMu
Mi pare che stiamo discutendo su ciò che l'uno vorrebbe che l'altro pensasse per dirgli che è sbagliato.
Mettiamola così: su economia, mercato, lavoro mi vanno bene le posizioni di Enrico Letta.
E' un tuo alleato, ti prepari a votarlo: quando lo vedi, discutine con lui (che ha più pazienza :D).
Ciao
Appena passa dalle mie parti ne discuterò....solo che non passa spesso,percui non so dirti nulla sulla sua pazienza...magari ne ha molta meno di te.:D
Ciao;)
Lucio Virzì
21-11-2004, 19:09
Intanto Siniscalco viene smerdato dal collega tedesco... aveva raccontato che insieme avevano raggiunto un accordo per la revisione del patto di stabilità :asd: gli tocca andare da un altra parte a batter cassa e, nel frattempo, sia Pera sia Casini stanno perdendo la pazienza sulla questione dell'abbassamento delle tasse...
Dylan, quante ore dovevano passare per "essere legge"? 48? :rotfl:
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Intanto Siniscalco viene smerdato dal collega tedesco... aveva raccontato che insieme avevano raggiunto un accordo per la revisione del patto di stabilità :asd:
Il collega tedesco ha poco da smerdare..
La Germania il patto di stabilità l'ha rivisto unilateralmente sfondandolo per 3 anni di fila, e si preparano a sfondarlo per altri anni a venire.
E per rimanere in tema di europeismo e di legalità internazionale, hanno ottenuto di non pagare alcuna multa, ne' di dover rimediare in alcun modo.
Non servono accordi dunque, se vogliamo possiam fare come han fatto loro, è legittimo, si può.
Lucio Virzì
21-11-2004, 19:35
Originariamente inviato da SaMu
Non servono accordi dunque, se vogliamo possiam fare come han fatto loro, è legittimo, si può.
No, non è legittimo.
Originariamente inviato da Lucio Virzì
No, non è legittimo.
Francia e Germania lo hanno fatto.. lo stanno facendo.. lo faranno.. si può.
Lucio Virzì
21-11-2004, 20:05
Originariamente inviato da SaMu
Francia e Germania lo hanno fatto.. lo stanno facendo.. lo faranno.. si può.
Brusca ha premuto un interruttore, non si può.
L'Inter ha pareggiato 10 partite consecutive, non si può.
Stasera Pera l'ha ribadito; il patto di stabilità non si può usare come alibi per non attuare il programma di governo. Mi sembra evidente, SaMu, NON SI PUO'.
LuVi
dylan7679
21-11-2004, 20:20
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Bravo samu, torniamo in topic, dopo post e post in cui sei riuscito a parlare di tutto! :D
Dylan, a quanto siamo dal giorno in cui annunciasti che "fra 48 ore sarebbe stata legge"? :rotfl: Ho perso il conto... 10 giorni? :asd:
LuVi
Ma tu ti sei proprio innamorato mi sa :D
mi fa specie far osservare ad un attento e scrupoloso studioso della politica nostrana quale sei come l'emendamento non sia stato presentato non ,come tu ed altri sostenevate,in quanto non presentabile affatto e fittizio ma semplicemente perche' l'emendamento sulla cui esistenza voi dubitavate sara' non solo enunciato come previsto ma integrato con tagli che riguarderanno l'Irpef addirittura dal primo gennaio 2005 ;)
dal mio punto di vista e' stato meglio cosi ed anche per le tue tasche ;)
Lucio Virzì
21-11-2004, 20:44
Tasse, Pera e la Lega all'attacco di Casini
di Wanda Marra
Il presidente del Senato dice che i parametri Ue non debbono servire da alibi per non tagliare le tasse. E la Lega con Cè attacca il presidente della Camera per aver messo in guardia da "avventurismi": «Parla da leader di partito». Ma per l'opposizione è Pera ad aver generato uno scontro istitizionale. Fassino: «Berlusconi per non voler perdere la faccia con gli elettori sta perdendo il Paese».
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=39253
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Brusca ha premuto un interruttore, non si può.
L'Inter ha pareggiato 10 partite consecutive, non si può.
Stasera Pera l'ha ribadito; il patto di stabilità non si può usare come alibi per non attuare il programma di governo. Mi sembra evidente, SaMu, NON SI PUO'.
LuVi
A dire il vero Pera ha detto proprio il contrario, che il patto di stabilità non è un motivo per non rispettare il programma di governo, tradotto: "si possono abbassare le tasse anche se superiamo il 3%".
Francia e Germania lo superano da anni, sono al 4%, al 5%, al 6%.. Repubblica non ha scritto che sono antieuropeisti, l'Unità non ha detto che sono illegali, il Manifesto non ha fatto una copertina sul patto violato, i no global non hanno sfilato, gli intellettuali non han fatto un appello, i girotondi non han fatto un girotondo.. quindi si può.
Quando non si può, tutte le cose suddette accadono puntualmente.. non sono accadute.. si può.
You can, I can, We can.:cool:
Lucio Virzì
21-11-2004, 21:19
Originariamente inviato da SaMu
A dire il vero Pera ha detto proprio il contrario, che il patto di stabilità non è un motivo per non rispettare il programma di governo, tradotto: "si possono abbassare le tasse anche se superiamo il 3%".
Strano, allora perchè è entrato in contrasto con gli "alleati", per le sue dichiarazioni?
Te lo dico io, perchè vorrebbero tornare indietro di qualche passo, anzi, cercare giustificazioni per i tanti passi indietro che hanno fatto e per quelli che hanno fatto dal contratto del 2001, e vorrebbero farlo usando l'alibi del 3%, per poi sfondarlo.
Come vedi, rivolta che ti rivolta le frittate, si torna sempre a bomba. ;)
Non si può, non possono, non lo faremo.
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Strano, allora perchè è entrato in contrasto con gli "alleati", per le sue dichiarazioni?
Te lo dico io, perchè vorrebbero tornare indietro di qualche passo, anzi, cercare giustificazioni per i tanti passi indietro che hanno fatto e per quelli che hanno fatto dal contratto del 2001, e vorrebbero farlo usando l'alibi del 3%, per poi sfondarlo.
Come vedi, rivolta che ti rivolta le frittate, si torna sempre a bomba. ;)
Non si può, non possono, non lo faremo.
LuVi
Forse confondi Pera con Casini.. è Casini che è entrato in rotta con Berlusconi, Pera è entrato in rotta con Casini per la sua entrata in rotta con Berlusconi..
Insomma Lucio la tua polemica come sempre è ovviamente sacrosanta, ma rileggi la nota politica di oggi perchè mi pare che hai fatto un qui pro quo.:D
Lucio Virzì
21-11-2004, 21:51
Originariamente inviato da SaMu
Forse confondi Pera con Casini.. è Casini che è entrato in rotta con Berlusconi, Pera è entrato in rotta con Casini per la sua entrata in rotta con Berlusconi..
Insomma Lucio la tua polemica come sempre è ovviamente sacrosanta, ma rileggi la nota politica di oggi perchè mi pare che hai fatto un qui pro quo.:D
Non sono io ad aver fatto confusione, sono loro ad essere in perenne confusione.
Io non sono loro alleato.
Nessun qui quo qua :p
LuVi
LittleLux
21-11-2004, 23:04
Come direbbe Altobelli, c'è chi può e chi non può....noi, mi sa,non puotiamo.:D
Originariamente inviato da Proteus
Beh collega SaMu se le privatizzazioni vengono realizzate in modo corretto e coerente può rappresentare un fatto positivo perchè io sono convinto che lo "stato imprenditore", quale sia il settore, è solo deleterio e contrasta proprio con quell'interesse collettivo di cui vorrebbe curarsi. Se invece vengono realizzate "all'italiana", abbiamo un Tronchetti Provera che con un 1% o poco più controlla telecom proprio grazie a questi metodi che hanno pure consentito speculazioni che hanno caricato di debiti proprio le aziende privatizzate tramite l'accollare ad esse le spese per il loro acquisto, non direi proprio rappresenti un passo positivo.
Ciao.
P.S. Pare che i debiti del gruppo Tronchetti Provera oscillino tra i 38 ed i 40 miliardi di euro, circa 2,5 volte il crack parmalat. Se a questi aggiungi i debiti del gruppo Benetton che ha scaricato sulla società autostrade il costo della scalata ed i debiti fiat ci ricavi almeno tre leggi finanziarie. Se poi aggiungi, caso telecom, che la privatizzazione non ha sortito gli effetti dovuti, liberalizzazione del mercato e concorrenza, ottenendo il solo obiettivo di trasformare un monopolio pubblico in un, di fatto se non di nome, monopolio privato. L'errore è stato, come nei riguardi enel, nel "regalare" le linee di trasmissione ostacolando l'ingresso di nuovi operatori. Le linee di distribuzione dovevano rimanere proprietà dello stato ed affidate in gestione ai soggetti interessati che avrebbero acquistato dallo stato il diritto di passaggio accollandosi, in proporzione, le spese di manutenzione ed estensione della rete elettrica o telefonica che sia.
Totalmente daccordo, caro il mio Proteus, e non vorrei diemnticare le privatizzazioni delle ex-municipalizzate, quelle che forniscono servizi quali gas e acqua, che hanno visto innegabilmente un peggioramento del servizio fornito ai cittadini a fronte di un aumento delle tariffe.
Questo al buon SaMu sfugge, troppo impegnato a cercar conferme nei libri e poco attento alla realtà italiana.
Ciao
Federico
John Cage
22-11-2004, 08:46
Originariamente inviato da flisi71
Totalmente daccordo, caro il mio Proteus, e non vorrei diemnticare le privatizzazioni delle ex-municipalizzate, quelle che forniscono servizi quali gas e acqua, che hanno visto innegabilmente un peggioramento del servizio fornito ai cittadini a fronte di un aumento delle tariffe.
Questo al buon SaMu sfugge, troppo impegnato a cercar conferme nei libri e poco attento alla realtà italiana.
Ciao
Federico
gliel'ho spiegata mille volte la differenza tra privatizzare e liberalizzare. Ma lui nulla!
;)
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