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View Full Version : Nel 2030 l’uomo arriverà alla semi-immortalità


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rdv_90
24-06-2009, 18:23
link (http://www.venetonanotech.it/it/news-eventi/nanotecnologie-news/nel-2030-l-uomo-arrivera-alla-semi-immortalita,3,8842)


«Oggi, per la prima volta nella storia, possiamo affrontare l’argomento su solide basi scientifiche. Un antico romano viveva in media 28 anni, un italiano agli inizi del secolo scorso poco più di 50, alla fine del secondo millennio quasi 80. Se la crescita scientifico-tecnologica si manterrà esponenziale, non è impossibile che qualcuno tra i lettori di questa intervista possa aspirare a vivere centinaia di anni».

quindi avrete più tempo per rispondere qua link (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2004709) :fiufiu:

a parte gli scherzi, la trovo una cosa fenomenale

Il programmatore
24-06-2009, 20:05
Oddio, centinaia di anni non credo..
Penso che si potrebbe aspirare a vivere non oltre ai 160 anni

rdv_90
24-06-2009, 20:06
Oddio, centinaia di anni non credo..
Penso che si potrebbe aspirare a vivere non oltre ai 160 anni

motivazioni? :)

Il programmatore
24-06-2009, 20:11
motivazioni? :)

Beh, non penso che si può andare avanti all'infinito...
Le cellule non si riproducono all'infinito, una cellula poi non riesce più a svolgere perfettamente il proprio lavoro..
Altri tessuti/cellule poi non si riproducono poi, come quelli nervosi e muscolari..

xenom
24-06-2009, 20:17
mah, secondo me se andiamo avanti così la vita media diventerà veramente alta.
Le biotecnologie stanno facendo passi da gigante... con le staminali si potranno "costruire" in vitro cellule o addirittura organi sani, probabilmente verrà anche risolto il problema del rigetto.
Inoltre secondo me i tumori hanno ancora poca vita. La strada per sostanze che eliminano solo le cellule tumorali è aperta...

IMHO la nostra generazione potrà aspirare a vivere ben più di cent'anni...

se non ci estinguiamo prima con guerre atomiche :asd: :doh:

Il programmatore
24-06-2009, 20:34
mah, secondo me se andiamo avanti così la vita media diventerà veramente alta.
Le biotecnologie stanno facendo passi da gigante... con le staminali si potranno "costruire" in vitro cellule o addirittura organi sani, probabilmente verrà anche risolto il problema del rigetto.
Inoltre secondo me i tumori hanno ancora poca vita. La strada per sostanze che eliminano solo le cellule tumorali è aperta...

IMHO la nostra generazione potrà aspirare a vivere ben più di cent'anni...

se non ci estinguiamo prima con guerre atomiche :asd: :doh:

Beh, le staminali risolverebbero molti problemi..qui però in italia abbiamo il vaticano :asd:

Piccolo OT: più che pensare a come curare i tumori bisognerebbe forse imparare i prevenirli

xenom
24-06-2009, 20:51
Beh, le staminali risolverebbero molti problemi..qui però in italia abbiamo il vaticano :asd:

Piccolo OT: più che pensare a come curare i tumori bisognerebbe forse imparare i prevenirli

i tumori si possono prevenire fino ad un certo punto. I danni al dna si accumulano e non ci puoi far molto... Molti agenti carcerogeni non possono essere evitati

Il programmatore
24-06-2009, 20:57
i tumori si possono prevenire fino ad un certo punto. I danni al dna si accumulano e non ci puoi far molto... Molti agenti carcerogeni non possono essere evitati

Certamente, dipende poi da tumore a tumore...
Come mai ad esempio rispetto ad anni fa è aumentata l'incidenza di alcuni tumori (ad esempio colon)? per un semplice fatto che si consuma troppa carne...
L'alimentazione che molti hanno è completamente sbagliata e provoca diverse patologie estranee a tumori..
Un altro fattore è lo sport che riduce anche questo l'insorgenza di tumori...
Oggi come oggi i tumori possono essere curati con una migliore precisione e con una maggiore percentuale di riuscita, ma certe cose è meglio prevenirle ;)

Tornando in topic poco tempo fa a "che tempo che fa" è arrivato uno scienziato (che ha vinto il premio nobel) che ha ammesso sarà facilemente raggiungibile il traguardo dei 120 anni con buone abitudini, attività fisica e con il mangiare particolari cibi (come la papaya fermentata)

gabi.2437
24-06-2009, 21:04
Come mai ad esempio rispetto ad anni fa è aumentata l'incidenza di alcuni tumori (ad esempio colon)? per un semplice fatto che si consuma troppa carne...

O forse perchè il resto si cura?

Il programmatore
24-06-2009, 21:07
O forse perchè il resto si cura?

L'eccesso di carne (in particolare quella rossa) è causa del tumore al colon..
Non dico che tutti dovrebbero essere vegetariani, ma un consumo minore di certo non farebbe male..
Poi vabbè, ognuno col proprio corpo ci fa quel che vuole..

xenom
24-06-2009, 21:29
vabbè, il discorso è che secondo me si arriverà ad una cura sui tumori paragonabile agli antibiotici con le infezioni batteriche... nel senso: medicinali specifici per i tumori, che attaccheranno e distruggeranno SOLO e soltanto le cellule tumorali. secondo me non siamo lontani.

Doraneko
25-06-2009, 00:16
a parte gli scherzi, la trovo una cosa fenomenale

Mah...neanche tanto a parer mio.
Se si vivesse al massimo 70-80 anni sarebbe l'ideale.
Vivere di più vuol dire ridurre di un sacco il ricambio generazionale e gravare il pianeta di persone che consumano risorse e producono rifiuti.

L'uomo è la specie dominante di questo pianeta ma è uno dei più grandi esempi di squilibrio.Attualmente, il cominciare in tempi relativamente brevi la colonizzazione spaziale, l'introdurre tecnologie rivoluzionarie, il cambiare completamente gli stili di vita, sono le uniche speranze che ha la specie umana per non iniziare la via del declino.
Se non dovessero accadere queste cose, in un futuro non troppo lontano inizieranno ad esserci problemi insormontabili, problemi che verrebbero aggravati dall'estrema longevità delle persone.
Ci si ritroverebbe in un mondo senza bambini o persone giovani, visto che non ci sarebbe nè spazio nè uno scopo per loro nella società.Sarebbe una società "satura".
I giovani non potrebbero lavorare mai perchè non si libererebbero mai i posti di lavoro.Per fare un esempio.Già adesso si fa sentire in molti paesi il problema dello squilibrio tra il numero dei giovani e quello degli anziani.

mommotti69
25-06-2009, 08:26
Fior di studi hanno dimostrato che il limite della vita umana compatibile con le caratteristiche delle nostre cellule è 120 anni.........

masand
25-06-2009, 08:43
Fior di studi hanno dimostrato che il limite della vita umana compatibile con le caratteristiche delle nostre cellule è 120 anni.........

infatti,
noi siamo programmati geneticamente a 120 anni.

Quindi quello che si può fare ora è arrivare il più possibile a questo limite.

Comunque, la cosa importante secondo me, non è molto l'aspettativa di vita, ma la qualità della stessa.

Che senso avrebbe arrivare a 120 anni se poi 10 me li faccio a letto? Quindi io punterei gli aforzi ad ampliare la qualità della vita.

Un saluto a tutti...
masand

Il_Grigio
25-06-2009, 08:52
a parte gli scherzi, la trovo una cosa fenomenale

io la trovo una disgrazia incredibile.:stordita:
se la cosa si realizzasse, ci aspetterebbe uno scenario non piacevole:
-70-80 anni di vita "normale"
-centinaia di anni di vita da vecchi dementi, imbottiti di farmaci, attaccati alle macchine e costretti a letto.

mha, non vedo l'ora :sofico:
aggiungiamoci poi la difficoltà (non solo economica) di mantenere tanti anziani...

su seriamente: la lunga vita potrebbe essere interessante a condizione che ci si manenga lucidi e in forze per la maggior parte di essa.
altrimenti è una maledizione.

Ziosilvio
25-06-2009, 10:06
Suggerisco la lettura dei Canti di Hyperion, autore Dan Simmons, i quali, oltre a contenere delle interessanti riflessioni sulla vita e la morte, sicuramente sono più scientifici di un articolo che parla di "crescita esponenziale"...

carcaroff
25-06-2009, 12:59
I neuroni sono il problema principale. Questi muoiono, è inevitabile, e non possono essere sostituiti. Oltre i 150/160 anni è proprio impossibile vivere.
Leviamoci dalla testa l'immortalità, o l'idea di vivere 400-500 anni.

SerPaguroSniffa³
25-06-2009, 13:02
per il 2030 sarà cambiato poco imho..
ma in un futuro più lontano non è detto sarà impossibile vivere per sempre, quando si sostituiranno parti del nostro corpo con parti artificiali, sicuramente si potrà vivere più a lungo (per assurdo, vedi le teste di futurama...)

xenom
25-06-2009, 14:09
infatti,
noi siamo programmati geneticamente a 120 anni.

Quindi quello che si può fare ora è arrivare il più possibile a questo limite.

Comunque, la cosa importante secondo me, non è molto l'aspettativa di vita, ma la qualità della stessa.

Che senso avrebbe arrivare a 120 anni se poi 10 me li faccio a letto? Quindi io punterei gli aforzi ad ampliare la qualità della vita.

Un saluto a tutti...
masand

con le biotecnologie questo limite è possibile che venga valicato.

comunque insieme alla vita media in teoria aumenta anche la qualità della vita...
nel senso, se ora una persona arriva tranquillamente (in genere) a 60-70 anni senza particolari problemi, fra qualche decina d'anni le persone arriveranno a 70-80 anni senza problemi.

xenom
25-06-2009, 14:11
I neuroni sono il problema principale. Questi muoiono, è inevitabile, e non possono essere sostituiti. Oltre i 150/160 anni è proprio impossibile vivere.
Leviamoci dalla testa l'immortalità, o l'idea di vivere 400-500 anni.

mah, qualsiasi cellula se modificata o mutata può diventare immortale.
le cellule tumorali sono immortali.
secondo me in un futuro molto lontano, se non ci estinguiamo prima, sarà possibile andare ben oltre i 200 anni :stordita:

Fabryzius
25-06-2009, 17:27
Berlusconi ha già raggiunto l'immortalità

Composition86
25-06-2009, 17:55
Innanzitutto qui si parla di vita media nei paesi sviluppati, ciò significa che i benestanti vivranno centinaia di anni e i poveracci avranno sempre un'aspettativa di vita breve.

Inoltre non è che avere tutti questi vecchi in giro mi faccia molto piacere, solo a pensare a quanti semi-immortali (ma siamo seri, sono più semi-dementi) 70-80enni insegnano nella mia università, senza più voglia di insegnare, gli intoccabili... se arrivano i 90enni vedo un futuro nero. :eek:

Da un punto di vista diverso, più che mirare ad alzare l'età media sarebbe auspicabile annullare la mortalità sotto 30-40, poi una sarà la conseguenza dell'altra. E comunque è inutile prolungare la vita del corpo quando il cervello si spegne in modo lento ed inesorabile, arrivare sopra i 100 sarebbe una punizione innanzitutto per l'anziano e, fatemelo dire, un peso per la società.
Quindi ben vengano gli ultra 100enni, ma prima bisogna render loro capaci di vivere in modo dignitoso.

Fabryzius
25-06-2009, 18:17
Innanzitutto qui si parla di vita media nei paesi sviluppati, ciò significa che i benestanti vivranno centinaia di anni e i poveracci avranno sempre un'aspettativa di vita breve.

Inoltre non è che avere tutti questi vecchi in giro mi faccia molto piacere, solo a pensare a quanti semi-immortali (ma siamo seri, sono più semi-dementi) 70-80enni insegnano nella mia università, senza più voglia di insegnare, gli intoccabili... se arrivano i 90enni vedo un futuro nero. :eek:

Da un punto di vista diverso, più che mirare ad alzare l'età media sarebbe auspicabile annullare la mortalità sotto 30-40, poi una sarà la conseguenza dell'altra. E comunque è inutile prolungare la vita del corpo quando il cervello si spegne in modo lento ed inesorabile, arrivare sopra i 100 sarebbe una punizione innanzitutto per l'anziano e, fatemelo dire, un peso per la società.
Quindi ben vengano gli ultra 100enni, ma prima bisogna render loro capaci di vivere in modo dignitoso.

poi voglio vedere come pagherebbero le pensioni in Italia...

Duke.N.4ever
25-06-2009, 19:05
allora
la mappa del dna umano ce l abbiamo una volta scoperto il funzionamento di ogni gene e le loro combinazioni il problema nn sussiste piu

quindi ingenieria genetica piu nanoteconologie hai l immortalita piu vari potenziamenti x via genetica e x via delle nano teconologie

pero diciamo verso il 2080 il 2030 è troppo presto

Darkenergy
25-06-2009, 19:23
I ricercatori più ottimisti ritengono che l'immortalità fisica sarà raggiunta entro i prossimi 50 anni, e che già entro i prossimi 20 saranno disponibili farmaci capaci di rallentare sensibilmente il processo di invecchiamento. Arrestare e invertire l'invecchiamento sarà possibile grazie alla nanotecnologia, ma sottoporsi ad una terapia di ringiovanimento e poi ad una di mantenimento richiederà un'enorme disponibilità finanziaria.

Aubrey de Grey, un biogerontologo dell'Università di Cambridge, ha dato vita al progetto SENS (Strategies for Engineered Negligible Senescence ), che si propone di arrivare a mettere a punto terapie in grado di curare l'invecchiamento.
La convinzione di base è che l'invecchiamento sia dovuto all'accumularsi, a livello molecolare e cellulare, di effetti collaterali prodotti dal metabolismo e che il metabolismo stesso non è in grado di eliminare.
L'accumulo di tale "spazzatura" fa progressivamente diminuire l'efficienza dell'organismo, finché esso diventa incapace di difendersi dalle malattie o di mantenere in funzione gli organi vitali.
Tutto questo probabilmente perché la natura si è preoccupata della sopravvivenza della specie e non di quella dei singoli individui, per cui, se da una parte ha progettato un sistema molto efficiente per la riproduzione, dall'altra non ha progettato un metabolismo capace di ripararsi integralmente e così conservarsi indefinitamente una volta raggiunto il completo sviluppo.

Le cause note dell'invecchiamento sono sette e da oltre 20 anni non se ne scoprono altre, nonostante le continue ricerche e il netto miglioramento delle tecniche usate:

1.rifiuti extracellulari (anno della scoperta: 1907)
2.cellule morte che non vengono rimpiazzate (1955)
3.mutazioni nei cromosomi (1959)
4.rifiuti intracellulari (1959)
5.accumulo di cellule dannose (1965)
6.mutazioni dei mitocondri (1972)
7.legami reciproci extracellulari tra proteine (1981)

De Grey ritiene che la strada vincente non sia quella di rallentare o impedire l'accumulo di tali danni ( che è l'approccio della gerontologia), perché ciò significa dover intervenire sul funzionamento del metabolismo e quindi di dover arrivare prima alla comprensione di processi biologici molto complessi.

Secondo lui è molto più facile accettare il fatto che tali danni si accumulino e mettere a punto una terapia in grado di riparare ognuno di essi prima che raggiungano un livello patologico. In tal modo chi si sottoponesse periodicamente a tale terapia vivrebbe a tempo indefinito, alternando periodi di invecchiamento a periodi di ringiovanimento, e non si dovrebbe più preoccupare di morire di vecchiaia.

Il SENS ha già teorizzato almeno una possibile soluzione per ognuna di esse.

La rivista scientifica Technology Review ha persino sfidato gli scettici a dimostrarne l'infondatezza, promettendo 20.000 dollari a chi dovesse riuscirci , ma finora nessuno ci è riuscito.
L'augurio è che per arrivare a metterle a punto sia solo una questione di tempo, dipendente esclusivamente dalla quantità di investimenti e di ricercatori che si impegneranno nel progetto.
Secondo de Grey le prime terapie dovrebbero divenir disponibili entro una trentina d'anni (in pratica verso il 2035) e sarebbero in grado, ad esempio, di restituire ad un sessantenne un fisico da trentenne. Sempre secondo de Grey, verso il 2050 tali tecniche saranno sviluppate a tal punto da permettere un ringiovanimento anche di 50 anni.

De Grey ha ideato anche il concorso "Topo Matusalemme" : ai gruppi di ricerca che dimostreranno di aver rallentato l'invecchiamento o di aver ringiovanito un topo di laboratorio verrà assegnato un incentivo economico.

Tuttavia è bene precisare la differenza tra il risultato raggiunto da queste conquiste e il concetto di immortalità espresso dalla religione: in quest'ultimo caso l'immortalità è intesa come invulnerabilità, e la semplice soppressione dell'invecchiamento non la potrà garantire: non si morirà più di vecchiaia, ma si potrà sempre e comunque restare vittime di incidenti, omicidi, malattie non ancora curabili, e di qualunque altro fattore che interferisca mortalmente con l'integrità dell'organismo.

(Fonte:wikipedia)

Energy++
25-06-2009, 19:24
Berlusconi ha già raggiunto l'immortalità

poi voglio vedere come pagherebbero le pensioni in Italia...

questo è un forum dove si parla di scienza, basta con queste battutine sulla politica :mad:

hibone
25-06-2009, 20:51
Aubrey de Grey, un biogerontologo dell'Università di Cambridge, ha dato vita al progetto SENS (Strategies for Engineered Negligible Senescence ), che si propone di arrivare a mettere a punto terapie in grado di curare l'invecchiamento.

Parere squisitamente personale:

il fatto di pensare che l'invecchiamento sia una malattia da curare a me preoccupa, più dell'invecchiamento stesso...

è sintomo di una costante regressione, a livello intellettivo, delle persone.

sempre più persone ad oggi imparano, invecchiano, ma non crescono...

jpjcssource
25-06-2009, 21:29
questo è un forum dove si parla di scienza, basta con queste battutine sulla politica :mad:

Quoto già non la sezione storia e politica è diventato un elenco di topic su berlusconi ed il suo governo evitiamo di venire pure qua a monopolizzare i discorsi con questi argomenti :rolleyes:

Composition86
25-06-2009, 21:50
questo è un forum dove si parla di scienza, basta con queste battutine sulla politica :mad:
La seconda ci sta tutta.
poi voglio vedere come pagherebbero le pensioni in Italia...
Infatti per me dovrebbero in qualche modo lavorare, ripagarsi la vita, corpo e testa devono funzionare, se no è meglio per tutti che non arrivino a quell'età.
Essere stanchi di vivere secondo me è un concetto che vale quando non si ha più energia per fare nulla, quando si perdono lucidità mentale e vigore fisico, altrimenti si potrebbe andare avanti con il lavoro. Anzi, immaginiamo dei lavoratori espertissimi che possono e vogliono ancora lavorare come se avessero decenni di vita in meno, scienziati che desiderano completare le loro ricerche, artisti che vogliono arrivare al perfezionamento estremo, c'è solo da guadagnare.
Potremmo anche essere noi questi qui. ;)

Chiaramente gli anziani di oggi non possono essere così, inoltre a noi giovani graverebbero molto per una serie di motivi, le pensioni sono proprio uno di questi.

Wolfhwk
25-06-2009, 22:22
allora
la mappa del dna umano ce l abbiamo una volta scoperto il funzionamento di ogni gene e le loro combinazioni il problema nn sussiste piu

quindi ingenieria genetica piu nanoteconologie hai l immortalita piu vari potenziamenti x via genetica e x via delle nano teconologie

pero diciamo verso il 2080 il 2030 è troppo presto


Eccoci. La fine dell'umanità e l'inizio della disumanità di chi possiede più capitali.:muro:

Apix_1024
25-06-2009, 22:26
strano che nessuno non l'abba ancora buttata lì:

[ironico mode on]

2030... ed il 2012 lo bypassiamo?? :asd:

[/ironico mode off]

per il resto credo che vivere già 160anni in modo dignitoso e non da vecchio rimbambito dagli 85-90 in su come vedo oggi, potrebbe essere un buon metodo per andare in pensione dopo 120 anni di lavoro almeno :asd:

Darkenergy
25-06-2009, 22:31
Secondo numerosi, illustri scienziati, la vecchiaia ed il suo progredire, che portano alla morte per vie naturali, non sono altro che una malattia, o meglio, un complesso di malattie da curare.
E questo viene confermato dal fatto che si sta studiando il modo di curare le cause del processo di invecchiamento che porta alla morte naturale e che finora, come ho scritto nel mio precedente post, sono state individuate in 7 fattispecie.

Trigger2009
25-06-2009, 22:32
motivazioni? :)

A causa dell'ossidazione del DNA invecchiamo. L'invecchiamento non è altro che il DNA che si rovina (di fatto ci sono mutazioni su mutazioni perchè ogni volta che una cellula si replica rischia di replicarsi male e di introdurre un nuovo difetto...le rughe sono questo, null'altro).

Oggi si vive di più perchè ci sono terapie e stili di vita che ci rendono possibile vivere in una certa condizione di vecchiaia e perchè gli stili di vita migliri hanno rallentato un po' l'invecchiamento...

Ma di fatto a parità di stile di vita se ad un nostro 80enne gli dai i farmaci del 1700 schiatta naturalmente nel giro di 6 mesi con molta probabilità.

Comunque era stato calcolato un limiti biologico di durata massima della vita intorno ai 140 anni...superato tale limite il patrimonio genetico è così compromesso da farci morire...

Cioè questo limite massimo calcolato è in previsione delle nuove tecnologie mediche che ci agevoleranno come migliori protesi all'anca, migliori farmaci...era un limite calcolato sulla situazione ottima della medicina...ovvero che se avessimo una scienza medica praticamente perfetta più di 140 anni un uomo non potrebbe campare

hibone
25-06-2009, 23:22
Secondo numerosi, illustri scienziati, la vecchiaia ed il suo progredire, che portano alla morte per vie naturali, non sono altro che una malattia, o meglio, un complesso di malattie da curare.
E questo viene confermato dal fatto che si sta studiando il modo di curare le cause del processo di invecchiamento che porta alla morte naturale e che finora, come ho scritto nel mio precedente post, sono state individuate in 7 fattispecie.

questa è la ragione per cui ritengo pericoloso tale ragionamento.
è fine a se stesso e intrinsecamente sbagliato.

definire la "morte naturale" l'esito di una malattia, anzichè la "naturale" conclusione di un processo biologico è un controsenso, perchè da questo punto di vista, l'origine della malattia sarebbe la vita. per assurdo quindi, volendo curare la vita, impediamo le nascite. sappiamo già come fare. arrestare l'invecchiamento significa curarne i sintomi della malattia e non la causa. dal punto di vista deontologico curare i sintomi potendo curare la causa di una malattia non è che sia la soluzione ottimale, anzi...

da un punto di vista più ampio impedire l'invecchiamento significa impedire la morte, e quindi impedire nuove nascite, ovvero arrestare l'evoluzione, e in ultimo rinunciare alla adattabilità... il che come sappiamo porta all'estinzione. imparare dalla storia no eh? eppure i dinosauri li conosciamo tutti...

:D

c'è un film interessante in tal senso con sean connery...

si chiama zardoz...
io lo guarderei.

anche "i viaggiatori della sera" potrebbe far riflettere in tal senso.

Darkenergy
25-06-2009, 23:28
da un punto di vista più ampio impedire l'invecchiamento significa impedire la morte, e quindi impedire nuove nascite, ovvero arrestare l'evoluzione, e in ultimo rinunciare alla adattabilità... il che come sappiamo porta all'estinzione...

Non capisco il nesso.Se si impedisce la morte,o comunque si rallenta il processo di invecchiamento, contestualmente nuove nascite possono benissimo continuare ad esserci.

hibone
25-06-2009, 23:31
Non capisco il nesso.Se si impedisce la morte,o comunque si rallenta il processo di invecchiamento, contestualmente nuove nascite possono benissimo continuare ad esserci.

per quanto tempo prima che non ci siano più risorse per nessuno?

anche solo volendo considerare la porzione di suolo da occupare fisicamente, quante persone può ospitare la terra ?

masand
25-06-2009, 23:51
La morte fa parte della vita... la Natura si basa su questo, se noi annullassimo questo meccanismo letteralmente non sapremmo in che situazione potremmo trovarci... semplicemente perché in Nautra non esiste una situazione simile...

Insisto, non è l'immortalità il traguardo, ma la qualità della vita... IMHO.

xxxyyy
25-06-2009, 23:56
La morte fa parte della vita... la Natura si basa su questo, se noi annullassimo questo meccanismo letteralmente non sapremmo in che situazione potremmo trovarci... semplicemente perché in Nautra non esiste una situazione simile...

Insisto, non è l'immortalità il traguardo, ma la qualità della vita... IMHO.

Ti sbagli.
All'inziio della vita, in alcuni organismi (batteri forse) la morte non era programmata nei geni.

masand
26-06-2009, 00:03
Ti sbagli.
All'inziio della vita, in alcuni organismi (batteri forse) la morte non era programmata nei geni.

Certo, perché tu un organismo complesso come il nostro o comunque partendo dai vertebrati in su, li paragoni a batteri...

Un conto sono le amebe e un conto siamo noi.

Senza contare che abbiamo apportato anche concetti "morali" ed etica.

Che me ne faccio dell'immortalità quando poi non ho da mangiare?

hibone
26-06-2009, 00:13
Che me ne faccio dell'immortalità quando poi non ho da mangiare?

ehm...

non ti preoccupare che qui si parla di arrestare l'invecchiamento, mica le pallottole. se ti sparano in fronte muori lo stesso, se non hai da mangiare pure...

per cui non è che saresti costretto a soffrire la fame per l'eternità... :D

masand
26-06-2009, 00:20
ehm...

non ti preoccupare che qui si parla di arrestare l'invecchiamento, mica le pallottole. se ti sparano in fronte muori lo stesso, se non hai da mangiare pure...

per cui non è che saresti costretto a soffrire la fame per l'eternità... :D

Intendevo per mancanza di risorse... :Prrr:

Stavo riprendendo il tuo discorso :stordita:

Il programmatore
26-06-2009, 10:13
mah, secondo il limite massimo sarà di 150/160 anni...
In ogni caso bisognerà anche affrontare un problema di tipo morale/ideologico...
Secondo me ad esempio è giustissimo usare le staminali per persone colpite da sclerosi/danni ad organi/altri sindromi, ma non lo è per aumentare la vita di un anziano...Le nanomacchine che qualcuno ha nominato poi! :doh:
Secondo me la vita giusta sarebbe su 100 anni, mantenedo una buona qualità di essa...
Per le nascite poi bisognerebbe fare in modo che il vecchio di 80 anni andasse con la "giovane" di 30, perchè più la donna avanza con l'età, più aumenta la possibilità di ottenre figli con sindromi (ad esempio quella di down)..vi sembra normale un vecchio con una giovane?! :rolleyes:

hibone
26-06-2009, 13:04
Intendevo per mancanza di risorse... :Prrr:

Stavo riprendendo il tuo discorso :stordita:

:)

Cercavo solo di sdrammatizzare :)

IL_mante
26-06-2009, 18:49
nessuno ha pensato al fatto che da sempre una donna, verso i 50 anni, diventa inutile ai fini della continuazione della specie? e volete aumentare l'età raggiungibile? (non me ne vogliano le donne, :) capirete anche voi che lo scopo biologico di una donna termina con la menopausa)

e se anche si arrivasse a 160 anni, pure io tremo all'idea di centinaia di migliaia di vecchi rimbambiti da mantenere... li avete presenti gli anziani di adesso? a parte qualcuno che in vita si è mantenuto arzillo ed è morto di anzianità, ma comunque quasi autosufficiente, gli altri sono tutti palle al piede. come pensate che sarà in futuro?

in definitiva quoto ogni parola uscita dalla tastiera di masand :O :D

Energy++
26-06-2009, 18:57
nessuno ha pensato al fatto che da sempre una donna, verso i 50 anni, diventa inutile ai fini della continuazione della specie? e volete aumentare l'età raggiungibile? (non me ne vogliano le donne, :) capirete anche voi che lo scopo biologico di una donna termina con la menopausa)

e se anche si arrivasse a 160 anni, pure io tremo all'idea di centinaia di migliaia di vecchi rimbambiti da mantenere... li avete presenti gli anziani di adesso? a parte qualcuno che in vita si è mantenuto arzillo ed è morto di anzianità, ma comunque quasi autosufficiente, gli altri sono tutti palle al piede. come pensate che sarà in futuro?

in definitiva quoto ogni parola uscita dalla tastiera di masand :O :D

scusa una cosa... qui si parla di rallentare o addirittura fermare l'invecchiamento.

Se ciò fosse possibile, i problemi che hai mensionato, vecchi rimbambiti in giro per strada, donne biologicamente inutili non avrebbero motivo di esistere:

non è che si diventa vecchi a 60 anni e si rimane vecchi per altri 100 anni
non è che la donna entra in menopausa a 50 anni e ci rimane per altri 110 anni
semplicemente questi "traguardi" verranno ritardati: vecchiaia a 140 anni, menopausa a 130....

non so se mi sono spiegato :fagiano:

hibone
26-06-2009, 19:07
scusa una cosa... qui si parla di rallentare o addirittura fermare l'invecchiamento.

Se ciò fosse possibile, i problemi che hai mensionato, vecchi rimbambiti in giro per strada, donne biologicamente inutili non avrebbero motivo di esistere:

non è che si diventa vecchi a 60 anni e si rimane vecchi per altri 100 anni
non è che la donna entra in menopausa a 50 anni e ci rimane per altri 110 anni
semplicemente questi "traguardi" verranno ritardati: vecchiaia a 140 anni, menopausa a 130....

non so se mi sono spiegato :fagiano:


che io sappia il numero di ovuli di cui una donna dispone è fissato alla nascita... se non erro gli ovuli derivano direttamente dalle cellule staminali del feto, quindi sparate quelle cartucce li, si resta sterili.

in compenso poi si può trombare liberamente... :D

in ogni caso, detto sinceramente, parlare di "essere biologicamente inutile" è una cagata pazzesca...

Valuk
26-06-2009, 19:09
Già così siamo in troppi.... 70-80 vissuti bene sono sufficienti, il resto è solo una mera ricerca egoistica dell' immortalità.

criccu
26-06-2009, 19:12
leggetevi questo invece di parlare di "carne fà venire i tumori",la carne è niente confronto a bombe a orologeria che ci iniettano fin dai primi mesi di vita.

http://www.mednat.org/vaccini/vaccini1.htm

IL_mante
26-06-2009, 19:19
scusa una cosa... qui si parla di rallentare o addirittura fermare l'invecchiamento.

Se ciò fosse possibile, i problemi che hai mensionato, vecchi rimbambiti in giro per strada, donne biologicamente inutili non avrebbero motivo di esistere:

non è che si diventa vecchi a 60 anni e si rimane vecchi per altri 100 anni
non è che la donna entra in menopausa a 50 anni e ci rimane per altri 110 anni
semplicemente questi "traguardi" verranno ritardati: vecchiaia a 140 anni, menopausa a 130....

non so se mi sono spiegato :fagiano:

mi sembrava si parlasse di invecchiamento fisico, non mentale... i neuroni muoioni comunque, e trovo impensabile supplire con qualche stratagemma, cosa fai, impianti nuovi neuroni ad un 120enne? così si trova con l'intelligenza di un neonato :fagiano:
altro che rimbambiti :asd:

sulla menopausa: una donna può morire di vecchiaia a 75 anni così come a 110, ma in menopausa ci va lo stesso verso i 50..

per questo sono d'accordo con quanto afferma masand. prima aumentiamo la qualità globale della vita, poi preoccupiamoci di aumentare l'aspettativa... dovrebbero essere tutti come mio nonno, morto a 83 anni, ha sofferto solo 5 giorni, fino ad una settimana prima si alzava come da sempre alle 6:30 e andava al ronco a zappare la terra. tornava per pranzo e al pomeriggio giù di nuovo fino a cena. penso che solo così si possa definire una persona che ha reso davvero utilela sua vita, a se stesso e agli altri.
al contrario, l'altro mio nonno a 70 ha avuto un ictus. è morto qualche mese fa a 85 anni. capisci che è stato per 15 anni un peso per moglie e figli. non lo denigro di certo come persona, ma innegabilmente è stato faticoso e scomodo averlo per 15 anni così...

gabi.2437
26-06-2009, 19:24
leggetevi questo invece di parlare di "carne fà venire i tumori",la carne è niente confronto a bombe a orologeria che ci iniettano fin dai primi mesi di vita.

http://www.mednat.org/vaccini/vaccini1.htm

No, già discusso pure troppo, terrorismo psicologico (o peggio) e null'altro :rolleyes:

Il programmatore
26-06-2009, 19:32
leggetevi questo invece di parlare di "carne fà venire i tumori",la carne è niente confronto a bombe a orologeria che ci iniettano fin dai primi mesi di vita.

http://www.mednat.org/vaccini/vaccini1.htm

Ho detto che la carne è una delle cause di certi tipi di tumore...

masand
26-06-2009, 19:43
leggetevi questo invece di parlare di "carne fà venire i tumori",la carne è niente confronto a bombe a orologeria che ci iniettano fin dai primi mesi di vita.

http://www.mednat.org/vaccini/vaccini1.htm

Disinformazione e null'altro.

Vai a dirlo ai milioni (miliardi ormai) di persone che si sono salvate dal vaiolo :)

Non facciamoci tramite di fesserie altrui.

Purtroppo il campo "medico" e la medicina in sé è un argomento non sempre trattabile "dall'uomo della strada".

Certi argomenti per essere affrontati con cognizione di causa richiedono un background specifico.

Alcune cose scritte su Internet sarebbero da cancellare per quanto potrebbero essere pericolose.

Wolfhwk
26-06-2009, 20:24
Ma c'è nessuno che ha pensato a quali conseguenze ci potrebbero essere se l'umanità diventasse immortale??
Disastrose guerre per le risorse insufficienti,sovraffollamento ecc.
Spero tanto che qualcuno fermi un simile scempio genetico/nanotecnologico.
Già ora la convivenza tra i popoli è instabile...

Arioch
26-06-2009, 20:25
Sull'argomento c'è un bellissimo album dei Vision Divine:

http://www.heavyplace.com/img/vision_divine_the_perfect_machine.jpg

gabi.2437
26-06-2009, 20:29
Vabbè a questo punto

http://www.youhavebeenassimilated.com/borg_picture.gif

Si risolverebbero tutti i problemi di conflitti interni


Comunque non morendo più di vecchiaia, come detto, si può comunque morire di altro allegramente...

Wolfhwk
26-06-2009, 20:41
Vabbè a questo punto

http://www.youhavebeenassim44444ilated.com/borg_picture.gif

Si risolverebbero tutti i problemi di conflitti interni


Comunque non morendo più di vecchiaia, come detto, si può comunque morire di altro allegramente...

Questa sì che si chiama globalizzazione oppure massificazione perfetta:O

Darkenergy
26-06-2009, 20:55
Già così siamo in troppi.... 70-80 vissuti bene sono sufficienti.
Parla per te....:Prrr:
A me sembrano maledettamente pochi :O :rolleyes:

elevul
26-06-2009, 22:15
Parla per te....:Prrr:
A me sembrano maledettamente pochi :O :rolleyes:
Non se implementiamo questo:
Vabbè a questo punto

http://www.youhavebeenassimilated.com/borg_picture.gif

Si risolverebbero tutti i problemi di conflitti interni

In questo modo avresti a disposizione tutta la conoscenza di tutta l'umanità, e quindi "avresti fatto" più di quanto un singolo essere umano possa fare in 10000 anni.
Ed ogni volta che qualcuno scoprirà qualcosa di nuovo sarà come se l'avessi scoperto tu, eliminando la necessità di andarlo a riscoprire o vedere da solo.
A questo punto si può limitare la vita del singolo individuo anche a 50 anni, in quanto comunque in questo 50 anni avrà "fatto tutto", "visto tutto", "imparato tutto", senza limiti, se non quelli della specie.
E' semplicemente perfetto, e risolve tutti i problemi che possono presentarsi.

icoborg
26-06-2009, 22:18
infatti,
noi siamo programmati geneticamente a 120 anni.

Quindi quello che si può fare ora è arrivare il più possibile a questo limite.

Comunque, la cosa importante secondo me, non è molto l'aspettativa di vita, ma la qualità della stessa.

Che senso avrebbe arrivare a 120 anni se poi 10 me li faccio a letto? Quindi io punterei gli aforzi ad ampliare la qualità della vita.

Un saluto a tutti...
masand

io mi ricordo di una vecchietta messicana di 129.

F1R3BL4D3
26-06-2009, 22:29
leggetevi questo invece di parlare di "carne fà venire i tumori",la carne è niente confronto a bombe a orologeria che ci iniettano fin dai primi mesi di vita.



:asd: non apro il link perché già so che quel sito è fuffa allo stato puro.

Marko91
27-06-2009, 01:22
Il limite sulla replicazione del telomeri mi sembra sia 120.
Statistiche che ho letto dicono che per i nascituri del 2050 avranno una aspettativa di vita media di 100 anni. Per la fine di questo secolo il numero dei centenari dovrebbe aumentare di quasi 1000 volte. (http://www.infoniac.com/health-fitness/one-million-100-year-olds-2050-face-dementia.html). Altri studi prevedono che 1/4 dei nati del 2000 supererà' i 100 anni. E' fondamentale trovare una cura per l'Alzheimer e altri malattie neurogenerative per aumentare la qualita' media degli anziani.
Speriamo che per il 2050 e oltre la terapia genetica (soppressione di geni coinvolti nella malattia) sia una tecnologia avviabile.
Personalmente sono contrario all'utilizzo di una tecnologia "definitiva" contro l'invecchiamento. Menti fresche, nuovi modi di pensare e una buona dose di ricombinazione genetica sono fondamentali per il continuo sviluppo della specie umana.

Il_Grigio
27-06-2009, 10:32
Non se implementiamo questo:


In questo modo avresti a disposizione tutta la conoscenza di tutta l'umanità, e quindi "avresti fatto" più di quanto un singolo essere umano possa fare in 10000 anni.
Ed ogni volta che qualcuno scoprirà qualcosa di nuovo sarà come se l'avessi scoperto tu, eliminando la necessità di andarlo a riscoprire o vedere da solo.
A questo punto si può limitare la vita del singolo individuo anche a 50 anni, in quanto comunque in questo 50 anni avrà "fatto tutto", "visto tutto", "imparato tutto", senza limiti, se non quelli della specie.
E' semplicemente perfetto, e risolve tutti i problemi che possono presentarsi.

e lo chiami vivere? :stordita:

Wolfhwk
27-06-2009, 10:44
Non se implementiamo questo:


In questo modo avresti a disposizione tutta la conoscenza di tutta l'umanità, e quindi "avresti fatto" più di quanto un singolo essere umano possa fare in 10000 anni.
Ed ogni volta che qualcuno scoprirà qualcosa di nuovo sarà come se l'avessi scoperto tu, eliminando la necessità di andarlo a riscoprire o vedere da solo.
A questo punto si può limitare la vita del singolo individuo anche a 50 anni, in quanto comunque in questo 50 anni avrà "fatto tutto", "visto tutto", "imparato tutto", senza limiti, se non quelli della specie.
E' semplicemente perfetto, e risolve tutti i problemi che possono presentarsi.

Avevo letto da qualche parte(forse focus) che era possibile creare una specie di meccanismo che permette di usare il proprio cervello come un Access point, grazie a dei "convertitori di onde psioniche/cerebrali",per accedere a tutti i dati esistenti in tempo reale senza un pc e lasciare l'onere di analizzarli e classificarli ad una rete di superelaboratori.
Non ricordo che nome gli avevano dato: forse "internet neurale"...

elevul
27-06-2009, 12:21
e lo chiami vivere? :stordita:
Si, lo chiamo vivere, perché ogni esperienza altrui sarà come se fosse stata fatta da te, quindi vissuta da te.

Avevo letto da qualche parte(forse focus) che era possibile creare una specie di meccanismo che permette di usare il proprio cervello come un Access point, grazie a dei "convertitori di onde psioniche/cerebrali",per accedere a tutti i dati esistenti in tempo reale senza un pc e lasciare l'onere di analizzarli e classificarli ad una rete di superelaboratori.
Non ricordo che nome gli avevano dato: forse "internet neurale"...

Interessante.
Cerco.

Marco71
27-06-2009, 12:25
...che non si avveri quanto dipinto in un notissimo film con il grandissimo Charlton Heston...
Una vita di 70-80 anni comunque mi sembra secondo gli "standard" di oggi abbastanza corta...
Grazie.

Marco71.

Marco71
27-06-2009, 12:29
Già così siamo in troppi.... 70-80 vissuti bene sono sufficienti, il resto è solo una mera ricerca egoistica dell' immortalità.

...e` solo che per una grossa aliquota degli esseri umani che sono in vita ad oggi, il traguardo dei 70-80 anni vissuti "bene" non sara` raggiungibile.
Altra cosa che vorrei ricordare e` che a nessuno molto probabilmente piace morire...nemmeno forse a chi e` giovane oggi e nel 2030 forse sarebbe vicino alla soglia dei 70-80 anni di cui sopra.
Grazie.

Marco71.

Wolfhwk
27-06-2009, 13:07
...e` solo che per una grossa aliquota degli esseri umani che sono in vita ad oggi, il traguardo dei 70-80 anni vissuti "bene" non sara` raggiungibile.
Altra cosa che vorrei ricordare e` che a nessuno molto probabilmente piace morire...nemmeno forse a chi e` giovane oggi e nel 2030 forse sarebbe vicino alla soglia dei 70-80 anni di cui sopra.
Grazie.

Marco71.

A me sembra invece che la gente non sia capace di accettare il fatto che deve morire prima o poi, e lasciare il posto alle nuove generazioni.
Vivere 160 anni per cosa??
Tanto l'umanità sarà sempre la stessa, autodistruttiva e parassita,egoista e invidiosa(nei millenni non è cambiata di una virgola).
Ha più logica creare "l'internet neurale" di elevul per condividere la conoscenza e le esperienze con tutti in modo equo, lasciando l'elaborazione di complesse informazioni alle macchine dotate di AI.

Wolfhwk
27-06-2009, 13:08
...che non si avveri quanto dipinto in un notissimo film con il grandissimo Charlton Heston...
Una vita di 70-80 anni comunque mi sembra secondo gli "standard" di oggi abbastanza corta...
Grazie.

Marco71.

Spiega quali sarebbero questi standard??

Marco71
27-06-2009, 13:24
...di durata della vita nei paesi occidentali...
Calcola anche l'età media di pensionamento e vedrai che arrivi molto prossimo ai 70-80 anni.
Scrivere "macchine dotate di A.I" (forte presumo) è un poco una contraddizione di termini a meno di non considerare come "macchina" anche l'essere umano (e secondo me lo è...).
Le strong A.I potrebbero raggiungere con facilità uno stato di coscienza oggi osservato (almeno alla luce del sole) solo negli esseri viventi "superiori" come l'Uomo.
A quel punto non sarebbero più "macchine" (secondo i paradigmi classici del calcolo o del computo automatico) ma esseri viventi senzienti...
Grazie.

Marco71.

Valuk
27-06-2009, 13:27
...che non si avveri quanto dipinto in un notissimo film con il grandissimo Charlton Heston...
Una vita di 70-80 anni comunque mi sembra secondo gli "standard" di oggi abbastanza corta...
Grazie.

Marco71.

Guarda che la maggior parte delle persone ancora viva dopo gli 80 anni va avanti a furia di medicinali vari, non è che sia un gran vivere...

Valuk
27-06-2009, 13:28
...e` solo che per una grossa aliquota degli esseri umani che sono in vita ad oggi, il traguardo dei 70-80 anni vissuti "bene" non sara` raggiungibile.
Altra cosa che vorrei ricordare e` che a nessuno molto probabilmente piace morire...nemmeno forse a chi e` giovane oggi e nel 2030 forse sarebbe vicino alla soglia dei 70-80 anni di cui sopra.
Grazie.

Marco71.

Non piace, però è necessario.

Marco71
27-06-2009, 13:28
A me sembra invece che la gente non sia capace di accettare il fatto che deve morire prima o poi, e lasciare il posto alle nuove generazioni.
Vivere 160 anni per cosa??
Tanto l'umanità sarà sempre la stessa, autodistruttiva e parassita,egoista e invidiosa(nei millenni non è cambiata di una virgola).
Ha più logica creare "l'internet neurale" di elevul per condividere la conoscenza e le esperienze con tutti in modo equo, lasciando l'elaborazione di complesse informazioni alle macchine dotate di AI.

...sono d'accordo...
L'umanità di adesso (e degli ultimi millenni) si merita ben poco di essere la "razza predominante" in questo Eden.
Per l'uomo medio come me vivere fino a 160 anni significherebbe molto probabilmente svegliarsi tutte le mattine in un mondo che non è più il suo...con un bagaglio di rimorsi e ricordi molto ampio...
Grazie.

Marco71.

Wolfhwk
27-06-2009, 13:30
...di durata della vita nei paesi occidentali...
Calcola anche l'età media di pensionamento e vedrai che arrivi molto prossimo ai 70-80 anni.
Scrivere "macchine dotate di A.I" (forte presumo) è un poco una contraddizione di termini a meno di non considerare come "macchina" anche l'essere umano (e secondo me lo è...).
Le strong A.I potrebbero raggiungere con facilità uno stato di coscienza oggi osservato (almeno alla luce del sole) solo negli esseri viventi "superiori" come l'Uomo.
A quel punto non sarebbero più "macchine" (secondo i paradigmi classici del calcolo o del computo automatico) ma esseri viventi senzienti...
Grazie.

Marco71.

Arrivi vicino ai 70-80 perchè hai esaurito la tua funzione primaria per la società, per me normalissima e giusta come cosa.
A parte che non so una mazza di AI, tratto solo reti io, ma intendevo dire che ci vogliono supecomputer capaci di classificare,analizzare e fornire le informazioni ad ogni essere umano in maniera non convenzionale, in sintonia con la sua psiche.
A parte questo siamo OT.

Marco71
27-06-2009, 13:30
Guarda che la maggior parte delle persone ancora viva dopo gli 80 anni va avanti a furia di medicinali vari, non è che sia un gran vivere...

...l'andare "avanti" a suon di medicinali vari si può applicare a tutte le età...
Per malattie di vario genere in primis...
Grazie.

Marco71.

Marco71
27-06-2009, 13:32
Non piace, però è necessario.

...è stabilito a priori dal Creatore che ci debba essere un termine...parlo di morte naturale ovviamente (qualsiasi cosa significhi l'aggettivo "naturale").
Grazie.

Marco71.

Wolfhwk
27-06-2009, 13:33
...sono d'accordo...
L'umanità di adesso (e degli ultimi millenni) si merita ben poco di essere la "razza predominante" in questo Eden.
Per l'uomo medio come me vivere fino a 160 anni significherebbe molto probabilmente svegliarsi tutte le mattine in un mondo che non è più il suo...con un bagaglio di rimorsi e ricordi molto ampio...
Grazie.

Marco71.

Infatti, sono cambiati solo i mezzi di predominio.
In futuro per le scaramucce che faranno, distruggeranno tutto il pianeta??:asd:
Molto significativa l'ultima frase che hai postato.:)

Marco71
27-06-2009, 13:35
Arrivi vicino ai 70-80 perchè hai esaurito la tua funzione primaria per la società, per me normalissima e giusta come cosa.
A parte che non so una mazza di AI, tratto solo reti io, ma intendevo dire che ci vogliono supecomputer capaci di classificare,analizzare e fornire le informazioni ad ogni essere umano in maniera non convenzionale, in sintonia con la sua psiche.
A parte questo siamo OT.

...ci sono persone in quel range di età che hanno un patrimonio di cultura notevole in svariati campo dello scibile umano che possono insegnare molto anche ai più giovani.

Grazie.

Marco71.

Wolfhwk
27-06-2009, 13:37
...ci sono persone in quel range di età che hanno un patrimonio di cultura notevole in svariati campo dello scibile umano che possono insegnare molto anche ai più giovani.

Grazie.

Marco71.

Quante? 1 su 10000?
Non sarebbe comunque giusto far vivere loro e gli altri no.
Che trovino il modo di trasferire tale cultura in un database(cosa possibile, anche se per ora abbastanza utopica)

berserkdan78
27-06-2009, 16:00
Quante? 1 su 10000?
Non sarebbe comunque giusto far vivere loro e gli altri no.
Che trovino il modo di trasferire tale cultura in un database(cosa possibile, anche se per ora abbastanza utopica)

ma che cazzate sono queste? database di cosa? se in futuro dovrò sceghliere se vivere 80 anni e spegnermi serenamente, oppure vivere eternamente scannandomi in un mondo di immortali per le poche risorse disponibili, sceglierei sicuramente la seconda opzione. Ad alcuni penso che il concetto di morte sia così distante che ne parlano in termini matematici, di risorse da pianificare e altro. eppure credo che quando si renderanno conto che dovranno scegliere tra continuare a vivere oppure ripiombare nel nulla assoluto del pre-nascita, saranno pochi quelli che vorranno morire.
e se lo faranno, ben venga per chi sceglierà di restare in vita, anche con farmaci e quant'altro. senza farmacvi non solo i "vecchi" morirebbero, ma anche la maggior parte dei giovani di adesso.
Lasciamo stare Dio, religioni, pensioni, politiche economiche ed altro.
io preferirei vivere nel caos per 160 anni che 80 nella bambagia.
Sarebbe comunque vivere. e non c'è altrnativa al vivere.
la morte non e' un'alternativa, non e' niente, e' il nulla.
Il "male di vivere" non e' prerogativa dei vecchi, ci sono vecchi che hanno lo spirito di ventenni, e diciottenni che sono vecchi e consumati dentro.
Tu dammi la possibilità di vivere di piu', poi se ci saranno problemi economici, politici, ecc. si risolveranno, o perlomeno ci si proverà a risolverli. Non provandoci nemmeno non si andra' da nessuna parte.

elevul
27-06-2009, 16:50
ma che cazzate sono queste? database di cosa? se in futuro dovrò sceghliere se vivere 80 anni e spegnermi serenamente, oppure vivere eternamente scannandomi in un mondo di immortali per le poche risorse disponibili, sceglierei sicuramente la seconda opzione. Ad alcuni penso che il concetto di morte sia così distante che ne parlano in termini matematici, di risorse da pianificare e altro. eppure credo che quando si renderanno conto che dovranno scegliere tra continuare a vivere oppure ripiombare nel nulla assoluto del pre-nascita, saranno pochi quelli che vorranno morire.
e se lo faranno, ben venga per chi sceglierà di restare in vita, anche con farmaci e quant'altro. senza farmacvi non solo i "vecchi" morirebbero, ma anche la maggior parte dei giovani di adesso.
Lasciamo stare Dio, religioni, pensioni, politiche economiche ed altro.
io preferirei vivere nel caos per 160 anni che 80 nella bambagia.
Sarebbe comunque vivere. e non c'è altrnativa al vivere.
la morte non e' un'alternativa, non e' niente, e' il nulla.
Il "male di vivere" non e' prerogativa dei vecchi, ci sono vecchi che hanno lo spirito di ventenni, e diciottenni che sono vecchi e consumati dentro.
Tu dammi la possibilità di vivere di piu', poi se ci saranno problemi economici, politici, ecc. si risolveranno, o perlomeno ci si proverà a risolverli. Non provandoci nemmeno non si andra' da nessuna parte.
Ok, abbiamo trovato il nostro primo masochista... :sbonk:

elevul
27-06-2009, 16:51
ma che cazzate sono queste? database di cosa? se in futuro dovrò sceghliere se vivere 80 anni e spegnermi serenamente, oppure vivere eternamente scannandomi in un mondo di immortali per le poche risorse disponibili, sceglierei sicuramente la seconda opzione. Ad alcuni penso che il concetto di morte sia così distante che ne parlano in termini matematici, di risorse da pianificare e altro. eppure credo che quando si renderanno conto che dovranno scegliere tra continuare a vivere oppure ripiombare nel nulla assoluto del pre-nascita, saranno pochi quelli che vorranno morire.
e se lo faranno, ben venga per chi sceglierà di restare in vita, anche con farmaci e quant'altro. senza farmacvi non solo i "vecchi" morirebbero, ma anche la maggior parte dei giovani di adesso.
Lasciamo stare Dio, religioni, pensioni, politiche economiche ed altro.
io preferirei vivere nel caos per 160 anni che 80 nella bambagia.
Sarebbe comunque vivere. e non c'è altrnativa al vivere.
la morte non e' un'alternativa, non e' niente, e' il nulla.
Il "male di vivere" non e' prerogativa dei vecchi, ci sono vecchi che hanno lo spirito di ventenni, e diciottenni che sono vecchi e consumati dentro.
Tu dammi la possibilità di vivere di piu', poi se ci saranno problemi economici, politici, ecc. si risolveranno, o perlomeno ci si proverà a risolverli. Non provandoci nemmeno non si andra' da nessuna parte.
Ok, abbiamo trovato il nostro primo masochista da esiliare sul pianeta degli immortali... :sbonk:

Wolfhwk
27-06-2009, 18:12
ma che cazzate sono queste? database di cosa? se in futuro dovrò sceghliere se vivere 80 anni e spegnermi serenamente, oppure vivere eternamente scannandomi in un mondo di immortali per le poche risorse disponibili, sceglierei sicuramente la seconda opzione.

Ti scanneresti in un mondo di immortali?
Ma ragiona invece di dare della cazzata ai discorsi altrui.
Tu saresti comunque una vittima civile di un immenso conflitto per le risorse.Mica hai il controllo delle armi di distruzuione di massa.
Periresti comunque senza pietà in una guerra eterna.


Ad alcuni penso che il concetto di morte sia così distante che ne parlano in termini matematici, di risorse da pianificare e altro. eppure credo che quando si renderanno conto che dovranno scegliere tra continuare a vivere oppure ripiombare nel nulla assoluto del pre-nascita, saranno pochi quelli che vorranno morire.

Ah,sì?. Certo perchè molti sono egoisti e cinici come te, quindi non accetteranno mai di morire e lasciare il posto agli altri.Semplicemente perchè gli manca il coraggio di seguire il normale corso della natura o perchè hanno una gran paura di morire.Per cosa vuoi vivere 200-500 anni??
Per portare il già inquinato e strasfruttato mondo al collasso?



e se lo faranno, ben venga per chi sceglierà di restare in vita, anche con farmaci e quant'altro. senza farmacvi non solo i "vecchi" morirebbero, ma anche la maggior parte dei giovani di adesso.
Lasciamo stare Dio, religioni, pensioni, politiche economiche ed altro.
io preferirei vivere nel caos per 160 anni che 80 nella bambagia.

Non credo che saresti disposto a vivere con la paura addosso che qualcuno ti elimini o che scoppi un conflitto atomico(probabile su vasta scala).La gente quando è disperata lascia da parte la moralità e le leggi e compie atti spaventosi a discapito degli altri.

Sarebbe comunque vivere. e non c'è altrnativa al vivere.
la morte non e' un'alternativa, non e' niente, e' il nulla.

E quindi? Cosa hai concluso di grazia??

Il "male di vivere" non e' prerogativa dei vecchi, ci sono vecchi che hanno lo spirito di ventenni, e diciottenni che sono vecchi e consumati dentro.
Tu dammi la possibilità di vivere di piu', poi se ci saranno problemi economici, politici, ecc. si risolveranno, o perlomeno ci si proverà a risolverli. Non provandoci nemmeno non si andra' da nessuna parte.

Ma cosa si risolverà?? Prima si pensa alle conseguenze.
Come risolvi il sovraffollamento? Sposti la popolazione su un altro pianeta??
Più che provare a risolverli sarebbe meglio evitare certi problemi.:rolleyes:
Quando il latte è già stato versato si ripara poco...


-

Wolfhwk
27-06-2009, 18:13
Ok, abbiamo trovato il nostro primo masochista da esiliare sul pianeta degli immortali... :sbonk:

:asd: :asd:

elevul
27-06-2009, 19:16
:asd: :asd:

Li scarichiamo li e li lasciamo combattere per la vita, visto che c'hanno tanta voglia. :asd:
Magari mettiamo anche delle telecamere così ci godiamo lo spettacolo a mo di reality show... :sofico:
Così debelliamo la violenza dal nostro mondo, essendo questa violenza relegata al mondo virtuale ad alla vista del "Isola degli immortali". :sofico:

Wolfhwk
27-06-2009, 19:31
Li scarichiamo li e li lasciamo combattere per la vita, visto che c'hanno tanta voglia. :asd:
Magari mettiamo anche delle telecamere così ci godiamo lo spettacolo a mo di reality show... :sofico:
Così debelliamo la violenza dal nostro mondo, essendo questa violenza relegata al mondo virtuale ad alla vista del "Isola degli immortali". :sofico:

Fantastico :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Mi abbono subito a sky future. :O
:asd:

xenom
27-06-2009, 19:46
Secondo me il futuro è abbastanza prevedibile e procederà nel modo seguente, a grandi linee:
- costante aumento demografico
- esponenziale miglioramento tecnologico e di conseguenza miglioramenti in campo medico
- miglioramenti e nuove scoperte in ambito biotecnologico
- miglioramento della vita, drastica diminuzione delle cause di morte naturali come tumori, complicazioni, infezioni ecc. nei paesi sviluppati
- aumento della vita media
- notevole aumento dell'energia elettrica grazie alle centrali a fusione
- l'energia elettrica diventa l'unico e più utilizzato vettore energetico, fine del petrolio
- densità di popolazione arrivata ai limiti della sopravvivenza nei paesi industrializzati

a questo punto secondo me verranno fatte anche importanti scoperte/invenzioni in ambito astronautico e si formeranno le prime colonie sulla luna o su marte :D :D

Tutto questo se non ci estinguiamo prima per le guerre.
Secondo me il problema del sovraffollamento verrà risolto con la colonizzazione di altri pianeti/satelliti. Sempre ammesso che sopravviviamo a tutto il resto.

Ziosilvio
27-06-2009, 19:47
leggetevi questo invece di parlare di "carne fà venire i tumori",la carne è niente confronto a bombe a orologeria che ci iniettano fin dai primi mesi di vita.

[link al sito di Gian Paolo Vanoli]
Ti dovrei bannare solo per aver pensato di linkare il sito di Gian Paolo Vanoli :D

Ziosilvio
27-06-2009, 19:51
[/B]

-
Da cui:
Ma ragiona invece di dare della cazzata ai discorsi altrui.
e anche:
Ah,sì?. Certo perchè molti sono egoisti e cinici come te, quindi non accetteranno mai di morire e lasciare il posto agli altri.Semplicemente perchè gli manca il coraggio di seguire il normale corso della natura o perchè hanno una gran paura di morire.
Wolfhwk, se pensavi che replicare nel quote fosse un buon sistema per non far notare ai mod le polemiche personali, pensavi male.
Sei ammonito a non farlo più.

morpheus85
27-06-2009, 20:14
Secondo me il futuro è abbastanza prevedibile e procederà nel modo seguente, a grandi linee:
- costante aumento demografico
- esponenziale miglioramento tecnologico e di conseguenza miglioramenti in campo medico
- miglioramenti e nuove scoperte in ambito biotecnologico
- miglioramento della vita, drastica diminuzione delle cause di morte naturali come tumori, complicazioni, infezioni ecc. nei paesi sviluppati
- aumento della vita media
- notevole aumento dell'energia elettrica grazie alle centrali a fusione
- l'energia elettrica diventa l'unico e più utilizzato vettore energetico, fine del petrolio
- densità di popolazione arrivata ai limiti della sopravvivenza nei paesi industrializzati

a questo punto secondo me verranno fatte anche importanti scoperte/invenzioni in ambito astronautico e si formeranno le prime colonie sulla luna o su marte :D :D

Tutto questo se non ci estinguiamo prima per le guerre.
Secondo me il problema del sovraffollamento verrà risolto con la colonizzazione di altri pianeti/satelliti. Sempre ammesso che sopravviviamo a tutto il resto.

tu sogni.. :asd:
ti devi fermare al primo punto, tutto il resto verrà sopresso da questo fattore con il risultato di un medioevo tecnologico, aumento della criminalità, guerre, carestie, piccole comunità che riescono a campare isolandosi dal resto del mondo, una cosa tipo Mad max praticamente.. :O

Cmq per vivere in eterno non è più semplice scoprire dove risiede coscienza e memoria e trasferirla in un cyborg? :confused:

elevul
27-06-2009, 20:17
Cmq per vivere in eterno non è più semplice scoprire dove risiede coscienza e memoria e trasferirla in un cyborg? :confused:

Si, però perderesti buona parte della tua umanità... :stordita:

Doraneko
27-06-2009, 21:07
In questo modo avresti a disposizione tutta la conoscenza di tutta l'umanità, e quindi "avresti fatto" più di quanto un singolo essere umano possa fare in 10000 anni.
Ed ogni volta che qualcuno scoprirà qualcosa di nuovo sarà come se l'avessi scoperto tu, eliminando la necessità di andarlo a riscoprire o vedere da solo.
A questo punto si può limitare la vita del singolo individuo anche a 50 anni, in quanto comunque in questo 50 anni avrà "fatto tutto", "visto tutto", "imparato tutto", senza limiti, se non quelli della specie.
E' semplicemente perfetto, e risolve tutti i problemi che possono presentarsi.

Questo si sarebbe ottimo, più che avere una vita che dura uno sproposito.

Doraneko
27-06-2009, 21:23
Sarebbe comunque vivere. e non c'è altrnativa al vivere.
la morte non e' un'alternativa, non e' niente, e' il nulla.

La morte è il nulla come lo è la vita.
Noi siamo fatti di materia e il vivere è uno stato di essa.
La materia compone tutto in tutte le sue forme.Quando essa si organizza in un certo modo noi, con una certa presunzione, la definiamo "viva".
Quando certe condizioni smettono di presentarsi, "si muore".
La vita è speciale solo perchè noi abbiamo deciso di vederci qualcosa di speciale.
Se una cometa dovesse disintegrare la Terra, all'universo non cambierebbe nulla: quella materia andrebbe a formare qualcos'altro, come prima stava formando noi.

hibone
27-06-2009, 23:40
E' fondamentale trovare una cura per l'Alzheimer e altri malattie neurogenerative per aumentare la qualita' media degli anziani.


conti di rivenderli? :D

Personalmente sono contrario all'utilizzo di una tecnologia "definitiva" contro l'invecchiamento. Menti fresche, nuovi modi di pensare e una buona dose di ricombinazione genetica sono fondamentali per il continuo sviluppo della specie umana.
Non posso essere più d'accordo...
Accettare di farsi da parte dovrebbe continuare a far parte del gioco..

Doraneko
28-06-2009, 08:32
Non posso essere più d'accordo...
Accettare di farsi da parte dovrebbe continuare a far parte del gioco..

mmm...mi sa però che molti non lo accettano.Guarda in TV, nella politica, ecc... è pieno di cariatidi.

berserkdan78
28-06-2009, 13:19
tu sogni.. :asd:
ti devi fermare al primo punto, tutto il resto verrà sopresso da questo fattore con il risultato di un medioevo tecnologico, aumento della criminalità, guerre, carestie, piccole comunità che riescono a campare isolandosi dal resto del mondo, una cosa tipo Mad max praticamente.. :O

Cmq per vivere in eterno non è più semplice scoprire dove risiede coscienza e memoria e trasferirla in un cyborg? :confused:

guarda che tu sei l'hard disk non la memoria che c'è dentro
"Tu" sei le tue cellule cerebrali, unite alle informazioni che ci sono dentro.
se per assurdo copiassimo le tue infortmazioni che sono contenute nelle tue cellule, e le copiassimo su altri 1000 cloni, e distruggessimo l'originale, Tu saresti quello distrutto, egli altri 1000 delle copie.
LA NOSTRA COSCIENZA E' SIA LE INFORMAZIONI, LE ESPERIENZE DI TUTTA LA VITA. PERO' LEGATE IN MODO INDISSOLUBILE DALLE CELLULE SU CUI SONO CONTENUTE. l'immortalità dell'individuo dovrà passare attraverso l'immortalità delle cellule cerebrali, non c'è altro modo.

berserkdan78
28-06-2009, 13:28
La morte è il nulla come lo è la vita.
Noi siamo fatti di materia e il vivere è uno stato di essa.
La materia compone tutto in tutte le sue forme.Quando essa si organizza in un certo modo noi, con una certa presunzione, la definiamo "viva".
Quando certe condizioni smettono di presentarsi, "si muore".
La vita è speciale solo perchè noi abbiamo deciso di vederci qualcosa di speciale.
Se una cometa dovesse disintegrare la Terra, all'universo non cambierebbe nulla: quella materia andrebbe a formare qualcos'altro, come prima stava formando noi.

queste sono cavolate belle e buone. l'universo e tutto il resto io lo percepisco perche' sono VIVO. se fossi un sasso o altra cosa inanimata non sarei niente.
io sono vivo perche riesco a rendermene cosnto, perche' adesso sono qui a parlare con te di queste cose. prima di nascere e dopo la mia morte, non potrò piu' farlo, e non perche cambierò forma e la mia materia andrà a formare qualcos'altro. perche' non sarò piu' niente.
se tu polverizzi un vaso non puoi dire che il vaso c'è ancora, quello che resta e' polvere. poi con quella polvere ci potrai fare uqello che vuoi, anche un'altro vaso identico. ma non potrai dire che il vaso era quello di prima.
il tuo e' un ragionamente di cinismo assoluto.
che cambia al mondo se oggi vengo a casa tua e ti uccido, e mene vado senza lasciare traccia? Anzi non ti difendere, tanto all'universo, alla terra , in italia, nella tua regione, e propabilmente anche nella tua città non cambierebbe niente, nessuno si accorgerebbe di niente. Ovvio che sto shcerzando e?!?:Prrr: ma il ragionamento di fondo e questo.
Perche' fare qualcosa? tanto dobbiamo morire!

berserkdan78
28-06-2009, 13:59
[/B]

-
Tu saresti comunque una vittima civile di un immenso conflitto per le risorse.Mica hai il controllo delle armi di distruzuione di massa.
Periresti comunque senza pietà in una guerra eterna.

meglio morire combattendo che stando seduti in un letto d'ospedale
e chi sarebbe di grazia che ha il controllo delle armi di distruzione di massa?
La sai verò la teoria che se nel mondo ora fosse lanciata un'atomica ci sarebbe automaticamnte l'annullamento della vita grazie alle bombe che seguiranno?
e chi sipravvivrebbe secondo te? qualche dittatore con una decina di persone che regge un'elite?




io non sono ne egoista ne cinico, il cinico casomai sei tu. chi accetta la morte senza combattere e' stanco di vivere. e0' un tuo diritto esserlo, ma non puoi pretendere che anche gli altri siano come te.
se l'uomo avesse continuato a seguire il corso della natura, a questora saremmo ancora a mangioare banane e a procreare scimpanzè.
di sicuro saremmo tutti piu' felici. ma il fine dell'uomo oe la felicità o cos'altro?
cosa spinge l'uomo al progresso? siamo sicuri che sia la ricerca della felicità?
perchè ci sono persone che dedicano una vita al raggiungimento di uno scopo? non farebbero meglio a sedersi ed aspettare serenamente la morte?
c'è qualcosa nell'uomo (non in TUTTi gli uomini) che lo spinge sempre piu' in la , sempre un gradino oltre, sempre avanti. poi ci sarà sicuramente qualcuno che vorrà fermarsi, anzi qualcuno vorrà persino tornare indietro.
ma l'uomo deve andare avanti.
la paura della morte e' il sentimento piu' umano che ci sia, se uno non l'avesse non sarebbe tale.
cavolo ma se tu vuoi anche ammazzarti ora fallo, ma non dire a me quanto voglio vivere no? che razza di ragionamento ipocrita e? se non sai come sfruttare 500 anni di vita, significa che non sei capace di sfruttare neanche la vita che hai adesso a disposozione. guarda che fuori c'è un mondo intero di cose, persone luoghi robe da vedere, da conoscere da fare, roba che nneanche in migliaia di anni riusciresti a fare, e mi vieni a dire che ti ANNOIERESTI a vivere così tanto? ma allora fatti un favore, ammazzati, che campi a fare?
Mi dici se sarei disposto a vivere in un mondo dove avrei paura e dovrei guardarmi le spalle.
Se non ci fosse alternativa si, sarei disposto. di sicuro non starei ad aspettare il nulla in una stanza d'ospedale. se un giorno dovrò morire, perche' non dovrei combattere per prolungare la vita? si chiama istinto di sopravvivenza, ed e' la cosa piu' naturale che esiste.
Ma poi stiamo parlandoi cose imbossibili su, ma ti pare che ci si scannerà per un tozzo di pane? e chiaro che nei paesi che attueranno questa "politica di immortalita" non ci sarà anche un controllo delle nascite? e' chiaro che la "società immortale" sarà completamente diversa da quella attuale.
Tu stai applicando l'immortalita' dovrapponendola alla societ'a così com'è ora, e' chairo che non funzioni così. ci sarà una roba del tipo: vuoi essere immortale? non puoi fare figli! vuoi fare figli? perderai la tua immortalità!
ce' ovvio che non ci saranno solo benefici, csi dovranno fare scelte anche inumane a volte, ma se l'evoluzione sceglierà per noi questa strada, dovremo imboccarla per forza, l'isatinto di sopravvivenza ci spingerà verso questa strada, non e' egoismo, paura, o cos'altro, e' semplicemente seguire il corso della natura. Della NOSTRA natura.

berserkdan78
28-06-2009, 14:02
Si, però perderesti buona parte della tua umanità... :stordita:

non perderesti niente, saresti semplicemente morto e ci sarebbe un pezzo di ferro con le tue esperienze e conoscenze in giro per il mondo
se mi togli una mano sono un uomo, se mi togli tutti gli arti rimango un uomo, se mi lasci solo la testa, rimane l'individuo orribilmente mutilato. se mi togli il cervello, quello che rimane cosa e? un uomo? e una massa organica, anche se viva, senza coscienza.
io sono il cervello che e' stato tolto

morpheus85
28-06-2009, 14:02
guarda che tu sei l'hard disk non la memoria che c'è dentro
"Tu" sei le tue cellule cerebrali, unite alle informazioni che ci sono dentro.
se per assurdo copiassimo le tue infortmazioni che sono contenute nelle tue cellule, e le copiassimo su altri 1000 cloni, e distruggessimo l'originale, Tu saresti quello distrutto, egli altri 1000 delle copie.
LA NOSTRA COSCIENZA E' SIA LE INFORMAZIONI, LE ESPERIENZE DI TUTTA LA VITA. PERO' LEGATE IN MODO INDISSOLUBILE DALLE CELLULE SU CUI SONO CONTENUTE. l'immortalità dell'individuo dovrà passare attraverso l'immortalità delle cellule cerebrali, non c'è altro modo.

speravo non fosse così..

morpheus85
28-06-2009, 14:05
non perderesti niente, saresti semplicemente morto e ci sarebbe un pezzo di ferro con le tue esperienze e conoscenze in giro per il mondo
se mi togli una mano sono un uomo, se mi togli tutti gli arti rimango un uomo, se mi lasci solo la testa, rimane l'individuo orribilmente mutilato. se mi togli il cervello, quello che rimane cosa e? un uomo? e una massa organica, anche se viva, senza coscienza.
io sono il cervello che e' stato tolto

Diciamo che bisognerebbe impiantare tutto il cervello o parte di esso, la memoria e tutto il resto sono sparse per l'intera superficie cerebrale oppure solo in alcuni settori? ad esempio il cervelletto potrebbe essere escluso

xxxyyy
28-06-2009, 14:17
Certo, perché tu un organismo complesso come il nostro o comunque partendo dai vertebrati in su, li paragoni a batteri...

Un conto sono le amebe e un conto siamo noi.

Senza contare che abbiamo apportato anche concetti "morali" ed etica.

Che me ne faccio dell'immortalità quando poi non ho da mangiare?

Tu hai fatto un discorso generale e io ti ho corretto.
Per me il mecanismo "morte" non e' piu' necessario, come il mignolo del piede, o il finale del coccige, o il lobo dell'orecchio...
Resto favolrevole a un prolumgamento indeterminato della vita; naturalmente deve essere altissima qualita', ma e' ovvio...

Wolfhwk
28-06-2009, 14:21
Tu hai fatto un discorso generale e io ti ho corretto.
Per me il mecanismo "morte" non e' piu' necessario, come il mignolo del piede, o il finale del coccige, o il lobo dell'orecchio...
Resto favolrevole a un prolumgamento indeterminato della vita; naturalmente deve essere altissima qualita', ma e' ovvio...

Cosa utopica, considerando la natura confusionaria dell'uomo.:stordita:

Wolfhwk
28-06-2009, 14:37
Tu saresti comunque una vittima civile di un immenso conflitto per le risorse.Mica hai il controllo delle armi di distruzuione di massa.
Periresti comunque senza pietà in una guerra eterna.

m--CUT--
te anche inumane a volte, ma se l'evoluzione sceglierà per noi questa strada, dovremo imboccarla per forza, l'isatinto di sopravvivenza ci spingerà verso questa strada, non e' egoismo, paura, o cos'altro, e' semplicemente seguire il corso della natura. Della NOSTRA natura.

:asd: :asd:
Sorvolo le tue provocazioni tipo(ammazzati te,non sai vivere nemmeno 80 anni ecc), al fine di avere un dialogo il più razionale possibile.
Uhm,il tuo è un discorso alquanto strano e semplicistico.:stordita:
Non ho intenzione di commentarti, perchè le tue sono solo teorie(del resto come le mie)infondate, e non consideri molte variabili.Il tuo discorso segue un forte istinto di conservazione e dunque è inutile parlarne.
Comunque osserva come si è comportata l'umanità nel corso della storia, non è mai cambiata. :read:
Se è l'immortalità quello che vuole ne pagherà le conseguenze a tempo debito e sicuramente non tocca alla nostra generazione(quindi rassegnati).

PS. Seguire il corso della nostra natura parassitaria e distruttiva?

berserkdan78
28-06-2009, 15:01
Diciamo che bisognerebbe impiantare tutto il cervello o parte di esso, la memoria e tutto il resto sono sparse per l'intera superficie cerebrale oppure solo in alcuni settori? ad esempio il cervelletto potrebbe essere escluso

penso basterebbe "conservare" il lobo frontale, che in partatica e' la parte di cervello cosoddetta evoluta, prerogativsa dell'uomo. le parti interne sono quelle che governano l'istinto, come il nbattito cardiaco, e la respirazione. il cervelletto non mi pare che abbia funzioni di coscienza, ma non saprei dirtelo con certezza

berserkdan78
28-06-2009, 15:07
Cosa utopica, considerando la natura confusionaria dell'uomo.:stordita:

il mondo , l'universo stesso e' caos. non c'è niente in equilibrio nell'universo, tutto prima o poi e' destinato a cambiare, a parte forse alcune intoccabili leggi cosmiche universali appunto. il concetto di società ideale e' un'astratto umano, perche' se c'è qualcosa che potrebbe andare storto, prima o poi lo farà. tutto sta nell'avere predisposizione ad aggiornare, ad aggiustare le cose e le situazioni a questi mutamenti. La società ideale non e' quella che ricerca una stabilità fissa e immutabile, ma e' quella che deve essere pronta a recepire e ad attuare piu' rapidamente i cambiamenti che siano necessari, non ricercando la perfezione.

Wolfhwk
28-06-2009, 15:18
il mondo , l'universo stesso e' caos. non c'è niente in equilibrio nell'universo, tutto prima o poi e' destinato a cambiare, a parte forse alcune intoccabili leggi cosmiche universali appunto. il concetto di società ideale e' un'astratto umano, perche' se c'è qualcosa che potrebbe andare storto, prima o poi lo farà. tutto sta nell'avere predisposizione ad aggiornare, ad aggiustare le cose e le situazioni a questi mutamenti. La società ideale non e' quella che ricerca una stabilità fissa e immutabile, ma e' quella che deve essere pronta a recepire e ad attuare piu' rapidamente i cambiamenti che siano necessari, non ricercando la perfezione.

Invece sembra che l'umanità cerchi proprio la perfezione, illudendosi di risolvere tutte le problematiche. La ricerca dell'immortalità è già in questo contesto. Dopo cosa ci sarà...l'indistruttibilità del corpo??

berserkdan78
28-06-2009, 15:34
:asd: :asd:
Sorvolo le tue provocazioni tipo(ammazzati te,non sai vivere nemmeno 80 anni ecc), al fine di avere un dialogo il più razionale possibile.
Uhm,il tuo è un discorso alquanto strano e semplicistico.:stordita:
Non ho intenzione di commentarti, perchè le tue sono solo teorie(del resto come le mie)infondate, e non consideri molte variabili.Il tuo discorso segue un forte istinto di conservazione e dunque è inutile parlarne.
Comunque osserva come si è comportata l'umanità nel corso della storia, non è mai cambiata. :read:
Se è l'immortalità quello che vuole ne pagherà le conseguenze a tempo debito e sicuramente non tocca alla nostra generazione(quindi rassegnati).

PS. Seguire il corso della nostra natura parassitaria e distruttiva?

Non sono provocazioni, hai detto tu che non vorresti vivere 200 anni perche'' secondo te non ci sarebbe scopo. la vita non deve avere scopi, deve essere vissuta appunto. raggiunto uno scopo ce ne porremo altri, visitato un posto ne visiteremo altri, imparata una lingua ne impareremo un'altra, ecc. la vita e' questa, una corsa continua verso il cosa fare dopo, non ammette soste.
l'umanità e' cambiata eccome! come fai a dire che in 2000 anni non e' cambiata? se tu per cambiamento intendi la cancellazione di guerre, rivalità, e altre cose, rassegnati. non avverrà mai. il giorno che avverra' non saremo piu' uomini, saremo macchine. l'odio,, l'amore, l'invidia, la felicità, l'astio, la tranquillità, la violenza, fanno parte dello stesso pacchetto sky. impossibile scegliere l'uno o l'atro, eliminare l'odio mantenendo l'amore. non si può fare, sono facce della stessa medaglia. si prova amore e odio INSIEME, non esiste un essere di puro amore o puro odio, se non nei film o nella nostra testa. le divinita' sono nate per questo, per separare ed analizzare le sensazioni umane. ma se pensi che anche le divinita' degli antichi erano vittime dei sentimenti, che anche la dea dell'amore riusciva a provare odio, allora capisci l''inutilità anche del solo immaginare una società utopistica dove tutti provano rispetto per tutti gli altri. quando anche fosse che tutti fossimo rispettosi, basterebbe un solo individuo non rispettoso per provocare negli altri il non rispetto verso quell'unico individuo. ma stiamo ragionando per assurdità.
Per il discorso del rassegnarmi, io non penso proprio che usufruirò dei questi benefici! io morirò come sono morti tutti gli altri uomini che sono venuti prima di me. ma non per questo desidero che tutti quelli che verranno dopo di me devono morire perche'0 io sono destinato a farlo.
E' questa mentalita' che e' cinica, quella del dire che se io non usufruisco di qualcosa, non ne devono usufruire anche gli altri.
tu pensi che chi ha fatto il progresso dell'umanità l'abbia fatto per i suoi benefici?
e' il discorso che dicevo qualche post piu' su, cosa spinge delle persone a SACRIFICARE una vita, per esempio in laboratorio o occupando gran parter del tempo della sua esistenza nel fare cose di qui non trarrà NESSUN vantaggio personale, a parte forse quello economico? il mondo e' spinto a passetti in avanti non grazie a tutta l'umanita, ma solo da alcuni individui che hanno quel "qualcosa" che li spinge a ricercare quella cosa che sta dietro l'angolo ed e li pronta per essere scoperta, e dopo quella si presenteranno altre porte che saranno scoperte da individui che verrano dopo di lui. l'opposto di questa mentalità sarebbe nel dire. "quella porta e' troppo lontana, io tanto non ci arriverò mai non mi conviene arrivare a meta' strada per poi non vedere mai cosa c'è dall'altra parte". se l'umanita' fosse stata tutta cosi', non ci sarebbe stata nessuna umanita'. E' questa la famosa "scintilla" che ci differenzia dal cane o dal gatto, il saper riconoscere l'oggi e il domani come parti separate econtinue che prima o poi finiranno, e sapercele organizzare per prolungarle sempre piu'.
il cane e il gatto non sanno cosa sia la morte, nel loro cervello c'è gia' l'immortalità, non sanno cosa sia la morte. noi purtroppo si, e abbiamo du e scelte da fare.
o non ci pensiamo, (ma per quanto ci si sforzi, e' impossibile, piu' si apprezza la vita piu' ci si rende conto della morte) oppure facciamo il piu' possibile per vivere ed aumentare la qualità della nostra vita

berserkdan78
28-06-2009, 15:42
Invece sembra che l'umanità cerchi proprio la perfezione, illudendosi di risolvere tutte le problematiche. La ricerca dell'immortalità è già in questo contesto. Dopo cosa ci sarà...l'indistruttibilità del corpo??

Bo. io non cerco la perfezione, cerco di vivere il piu' al ungo possibile per fare cose che altrimenti non potrei fare.
e cerco di trovare il modo per farlo.
che poi non ci si riuscirà mai e' un'altro conto, ma intanto ci si prova.
O ci si prova o si muore come dicevo prima.
tanto vale provarci no?
E mi pare che l'uomo nel corso degli anni di problemi gliene sono stati presentati tanti davanti, e qualcuni mi pare che lo abbia pure risolto, se ora io e te stiamo parlando attraverso un ammasso di atomi e materia inanimata a km di distanza, con i nostri corpi in buona salute (almeno il mio), nelle nostre case dove c'è il nostro frigorifero piu' o meno pieno. Progresso significa risolvere i problemi infiniti che ci si proporranno davanti, non ricercare un'utopica perfezione che non e' di questo mondo e di nessun altro.

Wolfhwk
28-06-2009, 17:02
Non sono provocazioni, hai detto tu che non vorresti vivere 200 anni perche'' secondo te non ci sarebbe scopo. la vita non deve avere scopi, deve essere vissuta appunto. raggiunto uno scopo ce ne porremo altri, visitato un posto ne visiteremo altri, imparata una lingua ne impareremo un'altra, ecc. la vita e' questa, una corsa continua verso il cosa fare dopo, non ammette soste.

Mamma mia quanto scrivi. Mi tocca quotare le singole parti :stordita:
Prima di tutto io ho detto "Perchè vivere 200-500 anni?"
E' come vivere 80 comunque. Perchè raggiunto uno scopo siamo momentaneamente soddisfatti, per poi annoiarci e ricercarne altri all'infinito.
Quindi non si può comunque dire che una vita immortale sia sempre meglio di una standard. L'uomo ha quel desiderio infinito e incolmabile.
Poi anche il cervello ha i suoi limiti di memoria,apprendimento e capacità d'elaborazione di informazioni complesse.







l'umanità e' cambiata eccome! come fai a dire che in 2000 anni non e' cambiata? se tu per cambiamento intendi la cancellazione di guerre, rivalità, e altre cose, rassegnati. non avverrà mai. il giorno che avverra' non saremo piu' uomini, saremo macchine. l'odio,, l'amore, l'invidia, la felicità, l'astio, la tranquillità, la violenza, fanno parte dello stesso pacchetto sky. impossibile scegliere l'uno o l'atro, eliminare l'odio mantenendo l'amore. non si può fare, sono facce della stessa medaglia. si prova amore e odio INSIEME, non esiste un essere di puro amore o puro odio, se non nei film o nella nostra testa. le divinita' sono nate per questo, per separare ed analizzare le sensazioni umane. ma se pensi che anche le divinita' degli antichi erano vittime dei sentimenti, che anche la dea dell'amore riusciva a provare odio, allora capisci l''inutilità anche del solo immaginare una società utopistica dove tutti provano rispetto per tutti gli altri. quando anche fosse che tutti fossimo rispettosi, basterebbe un solo individuo non rispettoso per provocare negli altri il non rispetto verso quell'unico individuo. ma stiamo ragionando per assurdità.


Io intendevo proprio la parte emotiva.
La tecnologia è sempre più evoluta,ma l'uomo non impara mai dai propri errori.
Che bisogno c'era di lanciare le bombe atomiche sui civili inermi(in Giappone)?
La diplomazia è sempre la via giusta, soprattutto quando fra 200-300 anni tireranno fuori roba da apocalisse(anche perchè stranamente la produzione di bombe h non si è arrestata, e nemmeno lo sviluppo di satelliti laser o microonde). Finchè esisterà l'odio e l'aggressività(quindi per sempre)la gente correrà segretamente ai ripari in attesa che qualcuno sgarri.
Non darei questa cosa per scontata.
Ci vuole poco per causare un disastro.




Per il discorso del rassegnarmi, io non penso proprio che usufruirò dei questi benefici! io morirò come sono morti tutti gli altri uomini che sono venuti prima di me. ma non per questo desidero che tutti quelli che verranno dopo di me devono morire perche'0 io sono destinato a farlo.


Ma ti sembra che io la pensi così?
Non è invidia la mia. Sinceramente mi accontento e mi ritengo fortunato di aver almeno la possibilità di arrivare a 80 anni.
Il fatto è che l'immortalità non sarà un processo indolore. Ci sono molte questioni da risolvere prima.





E' questa mentalita' che e' cinica, quella del dire che se io non usufruisco di qualcosa, non ne devono usufruire anche gli altri.
tu pensi che chi ha fatto il progresso dell'umanità l'abbia fatto per i suoi benefici?
e' il discorso che dicevo qualche post piu' su, cosa spinge delle persone a SACRIFICARE una vita, per esempio in laboratorio o occupando gran parter del tempo della sua esistenza nel fare cose di qui non trarrà NESSUN vantaggio personale, a parte forse quello economico?


Sembrerà strano, ma l'uomo è egoista per natura.
Fa qualcosa per ricavarne piacere personale.
Al di là dei motivi che possono essere vari, la curiosità spinge a estremizzare certe azioni. Se io scoprissi una cura per il cancro mi sentirei appagato e soddisfatto, quindi anche se il mio scopo è nobile ed esteso a tutti l'avrò fatto per egoismo(per soddisfare me stesso in primis).






il mondo e' spinto a passetti in avanti non grazie a tutta l'umanita, ma solo da alcuni individui che hanno quel "qualcosa" che li spinge a ricercare quella cosa che sta dietro l'angolo ed e li pronta per essere scoperta, e dopo quella si presenteranno altre porte che saranno scoperte da individui che verrano dopo di lui. l'opposto di questa mentalità sarebbe nel dire. "quella porta e' troppo lontana, io tanto non ci arriverò mai non mi conviene arrivare a meta' strada per poi non vedere mai cosa c'è dall'altra parte".


Non credo che siano pochi. Tutti inconsciamente, chi più chi meno,sono affascinati da una cosa che sembra irragiungibile, ma non lo è. Quindi si trae piacere nell' inseguirla, forse sapendo di non arrivarci mai per limiti propri o dei mezzi a disposizione.




se l'umanita' fosse stata tutta cosi', non ci sarebbe stata nessuna umanita'. E' questa la famosa "scintilla" che ci differenzia dal cane o dal gatto, il saper riconoscere l'oggi e il domani come parti separate econtinue che prima o poi finiranno, e sapercele organizzare per prolungarle sempre piu'.
il cane e il gatto non sanno cosa sia la morte, nel loro cervello c'è gia' l'immortalità, non sanno cosa sia la morte. noi purtroppo si, e abbiamo du e scelte da fare.
o non ci pensiamo, (ma per quanto ci si sforzi, e' impossibile, piu' si apprezza la vita piu' ci si rende conto della morte) oppure facciamo il piu' possibile per vivere ed aumentare la qualità della nostra vita

Tecnicamente ciò che differenzia l'uomo dall'animale è la coscienza di sè(in parole povere).
Paradossalmente più la vita è breve più la si apprezza, e si cerca di viverla in tutta la sua pienezza.
Poi, senza ipocrisie, se mi toccasse la vita eterna non ci rinuncerei, ma visto che non è alla mia portata cerco almeno di arrivare dignitosamente agli 80, il più tranquillamente possibile.

hibone
28-06-2009, 17:37
mmm...mi sa però che molti non lo accettano.Guarda in TV, nella politica, ecc... è pieno di cariatidi.

beh appunto per questo la morte è necessaria... :D

PS.
dato che per gli altri sento puzza di flame inviterei uno dei due a chiudere definitivamente il discorso prima che intervenga il moderatore. :)

berserkdan78
28-06-2009, 17:37
Mamma mia quanto scrivi. Mi tocca quotare le singole parti :stordita:
Prima di tutto io ho detto "Perchè vivere 200-500 anni?"
E' come vivere 80 comunque. Perchè raggiunto uno scopo siamo momentaneamente soddisfatti, per poi annoiarci e ricercarne altri all'infinito.
Quindi non si può comunque dire che una vita immortale sia sempre meglio di una standard. L'uomo ha quel desiderio infinito e incolmabile.
Poi anche il cervello ha i suoi limiti di memoria,apprendimento e capacità d'elaborazione di informazioni complesse.


scusa e , ma allora perche viverne 80 discreti a causa della vecchiaia finale quando potrei viverne 40 ai massimi livelli? tanto e' sempre la solita solfa secondo te... bo perche viverne 80? perche' 120? perche sempre di piu? perche potrei fare, vedere conoscere PIU' cose che nell'arco di tempo di 40 anni non potrei fare? Non dico che mi divertirei di piu', la vita di uno che muore a 40 anni potrebbe essere stata piu' bella per lui che la mia di 500 anni, ma non e' questo il punto.
ognuno lsi gestira' il tempo a sua disposizione come meglio crede, se vorrà passare 500 anni a casa a dormire sarà libero di farlo. Non devo essere io a decidere la qualotà della vita delle persone, ma loro stesse. Chi sono io per impedire ad una perosna di rovinarsi la vbita e sprecare il suo tempo? ognuno fa come vuole e decide cosa fare della sua vita. se vuoi vivere 40 anni ne vivi 40, sperò ti do la possibilità di scegliere se viverne di piu'.
poi se uno in vita si annoia così tanto che ci devo fare, la morte sarò forse piu' avvincente? non credo proprio.:doh:








Io intendevo proprio la parte emotiva.
La tecnologia è sempre più evoluta,ma l'uomo non impara mai dai propri errori.
Che bisogno c'era di lanciare le bombe atomiche sui civili inermi(in Giappone)?
La diplomazia è sempre la via giusta, soprattutto quando fra 200-300 anni tireranno fuori roba da apocalisse(anche perchè stranamente la produzione di bombe h non si è arrestata, e nemmeno lo sviluppo di satelliti laser o microonde). Finchè esisterà l'odio e l'aggressività(quindi per sempre)la gente correrà segretamente ai ripari in attesa che qualcuno sgarri.
Non darei questa cosa per scontata.
Ci vuole poco per causare un disastro.


l'uomo non impara mai perche' non esiste l'UOMO. Non esiste una scoscienza collettiva che ti fa imparare dagli errori dei tuoi antenati. ogni uomo quando nasce non ha nessuna esperienza alla spalle, tranne quella INDIRETTA dei suoi predecessori chge gli sara' impiantata durante gli anni dell'educazione.
la storia però non e' una.
E' l'uomo che ionterpreta la storia, e ognuno la interpreta come vuole.
per assurdo, un ipotetico uomo del futuro potrebbe vedere lo sgancio della bomba come un evento inevitabile nel fare finire la guerra mondiale, anche se ha causato migliaia di morti. quello che a te appare assurdo, appare logico a qualcun altro.
l'apocalissa potrebbe avvenire gia da aadesso, anzi e' dagli a nni 50 e 60 che sarebbe potuta avvenire.
come disse kennedy al presidente russo "abbiamo armi di ditruzione abbastanza potenti per distruggervi 1000 volte!!!!" ed il russo rispose "invece noi ne abbiamo abbastanza per distruggervi una volta sola, e penso sia abbastanza!!!"
se volessimo potremmo gia' autodistruggerci gia' da ora, non servono armi fantascientifiche, quelle le abbiamo gia' dal 45
L'odio e l'aggressivita non sono sentimenti negativi, non esistono sentimenti negativi. l'uomo e' bene e male allo stesso tempo, inscindibili l'uno dall'altro. anzi non esiste il bene ed il male, esiste l'uomo.




Ma ti sembra che io la pensi così?
Non è invidia la mia. Sinceramente mi accontento e mi ritengo fortunato di aver almeno la possibilità di arrivare a 80 anni.
Il fatto è che l'immortalità non sarà un processo indolore. Ci sono molte questioni da risolvere prima.



le questioni si risolvono andando incontro ai problemi, non evitandoli. finche non sdaremo faccia a faccia con i problemi non li risolveremo mai



Sembrerà strano, ma l'uomo è egoista per natura.
Fa qualcosa per ricavarne piacere personale.
Al di là dei motivi che possono essere vari, la curiosità spinge a estremizzare certe azioni. Se io scoprissi una cura per il cancro mi sentirei appagato e soddisfatto, quindi anche se il mio scopo è nobile ed esteso a tutti l'avrò fatto per egoismo(per soddisfare me stesso in primis).

L'uomo non e' egoista. il concetto di egoismo e' nelle nostre teste, non esiste in natura, e' un nostro concetto astratto di vedere il mondo.
la galassia che ingloba un'altra non e' cattiva
il gatto che uccide il topo non e' egoista
io mica dicevo che lo scienziato fa' le sue scoperte per il bene dell'umanità. lo fa' e basta. e' la sua natura. contronatura sarebbe appunto non scoprire cose che potrebbero danneggiarci. sarebbe inutile, le scopriremmo lo stesso.
come si fa a fare leggi contro le manipolazioni genetiche?
se una cosa si può fare, l'uomo la farà lo stesso prima o poi. e sarasnno gli stessi che hanno fatto leggi contro a farle a favore.






Non credo che siano pochi. Tutti inconsciamente, chi più chi meno,sono affascinati da una cosa che sembra irragiungibile, ma non lo è. Quindi si trae piacere nell' inseguirla, forse sapendo di non arrivarci mai per limiti propri o dei mezzi a disposizione.





Tecnicamente ciò che differenzia l'uomo dall'animale è la coscienza di sè(in parole povere).
Paradossalmente più la vita è breve più la si apprezza, e si cerca di viverla in tutta la sua pienezza.
Poi, senza ipocrisie, se mi toccasse la vita eterna non ci rinuncerei, ma visto che non è alla mia portata cerco almeno di arrivare dignitosamente agli 80, il più tranquillamente possibile.


assolutamente falso, se tu non sai gestire la tua vita, potrai viverne 20/40/80/120/500 , se non sai come arricchirla non ti servirà avere piu' tempo a disposizione.
ma come dicevo prima qui' non stiamo dando giudizi sul valore della vita. io non sono nessuno, non posso dirti cio' che devi fare nella tua vita.
però mi piacerebbe che tutti avedssero la scelta nel vivere il piu' a lungo possibile.
allora se volessi che tutti apprezzassero la loro vcita di piu' li farei vivere 20 anni e tutti felici e contenti no?


Scusa se si riuscisse a vivere tutti fino a 500 anni, perche sdarebbe un male? non noi, i nostri figli.
se riuscissero ad organizzare una societa' diversa dalla nostra, non una IDEAL E e senza violenza e tutti buoni e tranquilli, una diversa orgasnizzata per persone che campano piu' a lungo, che male ci sarebbe?

Wolfhwk
28-06-2009, 17:43
Scusa se si riuscisse a vivere tutti fino a 500 anni, perche sdarebbe un male? non noi, i nostri figli.
se riuscissero ad organizzare una societa' diversa dalla nostra, non una IDEAL E e senza violenza e tutti buoni e tranquilli, una diversa orgasnizzata per persone che campano piu' a lungo, che male ci sarebbe?

Basta. :O
Sono stanco. Tanto avendo due opinioni totalmente diverse non ci sarà mai un punto d'incontro.Mica devo convincere te,anzi non mi interessa proprio.
E poi il tuo modo di argomentare è abbastanza maleducato.
Quindi chiudo qui. :O
E certamente ignore list.

elevul
28-06-2009, 17:51
l'uomo non impara mai perche' non esiste l'UOMO. Non esiste una scoscienza collettiva che ti fa imparare dagli errori dei tuoi antenati. ogni uomo quando nasce non ha nessuna esperienza alla spalle, tranne quella INDIRETTA dei suoi predecessori chge gli sara' impiantata durante gli anni dell'educazione.
la storia però non e' una.
E' l'uomo che ionterpreta la storia, e ognuno la interpreta come vuole.
per assurdo, un ipotetico uomo del futuro potrebbe vedere lo sgancio della bomba come un evento inevitabile nel fare finire la guerra mondiale, anche se ha causato migliaia di morti. quello che a te appare assurdo, appare logico a qualcun altro.
l'apocalissa potrebbe avvenire gia da aadesso, anzi e' dagli a nni 50 e 60 che sarebbe potuta avvenire.
come disse kennedy al presidente russo "abbiamo armi di ditruzione abbastanza potenti per distruggervi 1000 volte!!!!" ed il russo rispose "invece noi ne abbiamo abbastanza per distruggervi una volta sola, e penso sia abbastanza!!!"
se volessimo potremmo gia' autodistruggerci gia' da ora, non servono armi fantascientifiche, quelle le abbiamo gia' dal 45
L'odio e l'aggressivita non sono sentimenti negativi, non esistono sentimenti negativi. l'uomo e' bene e male allo stesso tempo, inscindibili l'uno dall'altro. anzi non esiste il bene ed il male, esiste l'uomo.

Ed ecco che ritorniamo al punto di prima: l'unico vero modo per risolvere tutti i problemi ed evitare tutti gli errori possibili e creare una rete che unisca le menti e le coscienze di tutti gli esseri umani, in modo che il singolo abbia le conoscenze di tutti. :)

elevul
28-06-2009, 17:52
Basta. :O
Sono stanco. Tanto avendo due opinioni totalmente diverse non ci sarà mai un punto d'incontro.Mica devo convincere te,anzi non mi interessa proprio.
E poi il tuo modo di argomentare è abbastanza maleducato.
Quindi chiudo qui. :O
E certamente ignore list.

Dai, wolf, non prenderla così.
E' solo una persona che crede in quello che dice e si appassiona. Tutto qui.
Non serve trattarlo come un criminale che ti ha ucciso od insultato la madre... :)

Wolfhwk
28-06-2009, 17:58
Dai, wolf, non prenderla così.
E' solo una persona che crede in quello che dice e si appassiona. Tutto qui.
Non serve trattarlo come un criminale che ti ha ucciso od insultato la madre... :)

Il problema è che io e lui siamo buoni per fare flame.
Sono già stato ammonito, non vorrei essere sospeso per una sterile battaglia di opinioni. Non ho nulla contro l'utente, ma so già come finiscono questi diverbi.
Dunque io mi tengo la mia opinione e lui la sua. :D
E vissero tutti felici e contenti :D

berserkdan78
28-06-2009, 18:45
Mamma mia quanto scrivi. Mi tocca quotare le singole parti :stordita:
Prima di tutto io ho detto "Perchè vivere 200-500 anni?"
E' come vivere 80 comunque. Perchè raggiunto uno scopo siamo momentaneamente soddisfatti, per poi annoiarci e ricercarne altri all'infinito.
Quindi non si può comunque dire che una vita immortale sia sempre meglio di una standard. L'uomo ha quel desiderio infinito e incolmabile.
Poi anche il cervello ha i suoi limiti di memoria,apprendimento e capacità d'elaborazione di informazioni complesse.








Io intendevo proprio la parte emotiva.
La tecnologia è sempre più evoluta,ma l'uomo non impara mai dai propri errori.
Che bisogno c'era di lanciare le bombe atomiche sui civili inermi(in Giappone)?
La diplomazia è sempre la via giusta, soprattutto quando fra 200-300 anni tireranno fuori roba da apocalisse(anche perchè stranamente la produzione di bombe h non si è arrestata, e nemmeno lo sviluppo di satelliti laser o microonde). Finchè esisterà l'odio e l'aggressività(quindi per sempre)la gente correrà segretamente ai ripari in attesa che qualcuno sgarri.
Non darei questa cosa per scontata.
Ci vuole poco per causare un disastro.





Ma ti sembra che io la pensi così?
Non è invidia la mia. Sinceramente mi accontento e mi ritengo fortunato di aver almeno la possibilità di arrivare a 80 anni.
Il fatto è che l'immortalità non sarà un processo indolore. Ci sono molte questioni da risolvere prima.






Sembrerà strano, ma l'uomo è egoista per natura.
Fa qualcosa per ricavarne piacere personale.
Al di là dei motivi che possono essere vari, la curiosità spinge a estremizzare certe azioni. Se io scoprissi una cura per il cancro mi sentirei appagato e soddisfatto, quindi anche se il mio scopo è nobile ed esteso a tutti l'avrò fatto per egoismo(per soddisfare me stesso in primis).







Non credo che siano pochi. Tutti inconsciamente, chi più chi meno,sono affascinati da una cosa che sembra irragiungibile, ma non lo è. Quindi si trae piacere nell' inseguirla, forse sapendo di non arrivarci mai per limiti propri o dei mezzi a disposizione.





Tecnicamente ciò che differenzia l'uomo dall'animale è la coscienza di sè(in parole povere).
Paradossalmente più la vita è breve più la si apprezza, e si cerca di viverla in tutta la sua pienezza.
Poi, senza ipocrisie, se mi toccasse la vita eterna non ci rinuncerei, ma visto che non è alla mia portata cerco almeno di arrivare dignitosamente agli 80, il più tranquillamente possibile.

Basta. :O
Sono stanco. Tanto avendo due opinioni totalmente diverse non ci sarà mai un punto d'incontro.Mica devo convincere te,anzi non mi interessa proprio.
E poi il tuo modo di argomentare è abbastanza maleducato.
Quindi chiudo qui. :O
E certamente ignore list.


contento tu. dove sarei stato maleducato?

berserkdan78
28-06-2009, 18:50
Ed ecco che ritorniamo al punto di prima: l'unico vero modo per risolvere tutti i problemi ed evitare tutti gli errori possibili e creare una rete che unisca le menti e le coscienze di tutti gli esseri umani, in modo che il singolo abbia le conoscenze di tutti. :)


in pratica una televisione che ti arriva direttamente al cervello. mai esperienze dirette, mai niente da imparare, tutto gia dentro. come farebbie a formarsi una coscienza? come farebbe a formarsi un'opinione? tutto sarebbe gia' preconfezionato, non ci sarebbe un'interpretazione della realta.
E questa cosa che proponi in che modo sarebbe piu' "umana"? sarebbe peggio del finto mondo di matrix, li almeno hai l'illusione che impari qualcosa, nella tua utopia non ci sarebbe niente da fare, e' tutto gia fatto.
ma poi questa roba non e' nieanche fantascienza, e' una cosa al di fuori della logica. se ritieni l'immortalità una cosa impossibile, come fai a dire che questa cosa della coscienza borg e' possibile?

che poi in questo modo sarebbe come se ci fosse un solo unico uomo, e questa che soluzione sarebbe scusa? e' impossibile non litigare, non andare d'accordo, e' il bello e brutto dell'umanita, ma ti pare che in natura non esiste aggressivita e confronto?
mi dite che l'immortalità e' contro natura, e poi tirate fuori robe tipo coscienze condivise collettive virtuali, coscienza unica umana, annullamento di sentimenti negativi nell'uomo (per quello che voglia significare sentimenti negativi, e' una percezione umana il sentimento, tantomeno la sua negatività) e altre robe strane come cervelli nei cyborg, questa sarebbe natura?
una societa' dove non esista violenza, e' una societa' dove non c'è amore, una societa' che non rispetti i sentimenti umani, che impoinga in pratica l'annullamento delle coscienze per una unica collettiva. 1984 bel film guardatelo. eccola la coscienza unica.


ma poi non si stava parlando dell'immortalità e dei problemi ae vantaggi legata ad essa? perche siamo finiti a parlare di fantascienza tipo i borg di startreck?

la domanda e' semplice:
perche, se fosse possibile ottenere l'immortalita', l'uomo non dovrebbe usarla? quali sarebbero i problemi? e le soluzioni a questi problemi? soluzioni reali, non roba di ultrafantascienza che annulli l'individuo. io se vivrò 500 anni volgio fare le MIE esperienze, non quelle di qualcun altro, e se faccio un'esperienza che non voglio confdividere con eessuno, voglio avere il diritto di farlo.
voglio poter essere libero di fare errori.
voglio poter essere liberro di pagarne le conseguenze, voglio avere rimorsi, avere rimpianti, soffrire. Perche se non ho questi sentimimenti non avrò neanche gioia, bellezza soddisfazione, gratitudine.
voglio essere individuo, non umanita'

Wolfhwk
28-06-2009, 18:56
contento tu. dove sarei stato maleducato?

Contenti tutti :O
STOP.

berserkdan78
28-06-2009, 19:08
Contenti tutti :O
STOP.

:oink:

elevul
28-06-2009, 19:11
in pratica una televisione che ti arriva direttamente al cervello. mai esperienze dirette, mai niente da imparare, tutto gia dentro. come farebbie a formarsi una coscienza? come farebbe a formarsi un'opinione? tutto sarebbe gia' preconfezionato, non ci sarebbe un'interpretazione della realta.
E questa cosa che proponi in che modo sarebbe piu' "umana"? sarebbe peggio del finto mondo di matrix, li almeno hai l'illusione che impari qualcosa, nella tua utopia non ci sarebbe niente da fare, e' tutto gia fatto.
ma poi questa roba non e' nieanche fantascienza, e' una cosa al di fuori della logica. se ritieni l'immortalità una cosa impossibile, come fai a dire che questa cosa della coscienza borg e' possibile?

1. La cosa che intendo io è più vicina ad una Internet neurale, che ad una tv neurale. Il materiale verrebbe passato attraverso la coscienza dell'individuo, in modo che questi possa valutarlo. L'individuo, però, invierebbe in tempo reale anche tutte le cose da lui scoperte, portando la rete ad evolversi ed a crescere. Per quanto uno possa avere tutte le conoscenze dell'umanità a disposizione sarebbero comunque le conoscenze dell'umanità, che sono limitate. Ed ecco perché non sarebbe noiosa: perché c'è sempre altro da scoprire. :D

2. Non ho mai detto che l'immortalità fosse impossibile, anzi. Quello che ho detto è che l'immortalità è la soluzione sbagliata per il desiderio di conoscenza/esperienza dell'essere umano, in quanto mette a rischio la sopravvivenza dell'intera specie, e crea enormi differenze sociali, oltre a provocare conflitti interminabili che potrebbero ad utilizzare le risorse in nostro possesso per cose non costruttive, come costruire armi...

berserkdan78
28-06-2009, 19:32
1. La cosa che intendo io è più vicina ad una Internet neurale, che ad una tv neurale. Il materiale verrebbe passato attraverso la coscienza dell'individuo, in modo che questi possa valutarlo. L'individuo, però, invierebbe in tempo reale anche tutte le cose da lui scoperte, portando la rete ad evolversi ed a crescere. Per quanto uno possa avere tutte le conoscenze dell'umanità a disposizione sarebbero comunque le conoscenze dell'umanità, che sono limitate. Ed ecco perché non sarebbe noiosa: perché c'è sempre altro da scoprire. :D

2. Non ho mai detto che l'immortalità fosse impossibile, anzi. Quello che ho detto è che l'immortalità è la soluzione sbagliata per il desiderio di conoscenza/esperienza dell'essere umano, in quanto mette a rischio la sopravvivenza dell'intera specie, e crea enormi differenze sociali, oltre a provocare conflitti interminabili che potrebbero ad utilizzare le risorse in nostro possesso per cose non costruttive, come costruire armi...


1)vedi ma tu mi dici i lati negativi dell'immortalita', ma questa cosa della rete neurale non ha svantaggi? la personalita' del singolo individuo non ne risentirebbe? che vita e' dovve tutti sappiamo tutto di tutti? perche' io devo condividere le mie esperienze se non voglio? ci sarebbe un modo per staccarsi da questa rete? sarebbe obbligatorio per tutti farne parte? e se io non volessi farne parte, subirei dele conseguenze? e poi chei scriverebbe queste informazioni? ogni individuo interpreta la realtà a suo modo, non esiste una modo di vedere il mondo ne esistono 6 miliardi, tutti diversi. o volgio vivere piu' a lungo per fare esperienze dirette! voglio vedere il gran canyon con i miei occhi, non attraverso i dati che mi invia un'altra persona che c'è stata! io non voglio conoscere TUTTO! non e' questo che volevo dire! Voglio conoscere QUELLO che voglio, voglio fare le MIE esperienze!e l'immortalità servirebbe per questo!per avere TEMPO per fare wuello che voglio IO, non tutto lo scibile umano.

2) e ok, ci sono problemi quindi? non si risolvono? parliamone, perche sarebbero problemi insormontabili? la costruzione delle armi? ci sono e ci saranno sempre, un mondo dove tutti si vogliono bene, dove tutti si sia calmi e tranquillo, quello sarebbe simile ad una casa di cura, tutti anestetizzati e impalati a guardare il muro, incapaci di controbattere a niente. in questo momento non stiamo discutendo? in un mondo senza odio sarebbe impossibile la discussione, tutti sarebbero d'accordo con tutti gli altri. se ci fosse un mondo cosi, li si che ci sarebbe da sperare che la vita fosse la piu' breve possibile.

Doraneko
28-06-2009, 19:36
queste sono cavolate belle e buone. l'universo e tutto il resto io lo percepisco perche' sono VIVO. se fossi un sasso o altra cosa inanimata non sarei niente.
io sono vivo perche riesco a rendermene cosnto, perche' adesso sono qui a parlare con te di queste cose. prima di nascere e dopo la mia morte, non potrò piu' farlo, e non perche cambierò forma e la mia materia andrà a formare qualcos'altro. perche' non sarò piu' niente.
se tu polverizzi un vaso non puoi dire che il vaso c'è ancora, quello che resta e' polvere. poi con quella polvere ci potrai fare uqello che vuoi, anche un'altro vaso identico. ma non potrai dire che il vaso era quello di prima.
il tuo e' un ragionamente di cinismo assoluto.
che cambia al mondo se oggi vengo a casa tua e ti uccido, e mene vado senza lasciare traccia? Anzi non ti difendere, tanto all'universo, alla terra , in italia, nella tua regione, e propabilmente anche nella tua città non cambierebbe niente, nessuno si accorgerebbe di niente. Ovvio che sto shcerzando e?!?:Prrr: ma il ragionamento di fondo e questo.
Perche' fare qualcosa? tanto dobbiamo morire!

Dal mio punto di vista non siamo niente neanche adesso.
Accumuli di materia mossi da reazioni chimiche, al massimo.

Duke.N.4ever
28-06-2009, 19:40
diventeremo tutti borg :O

Wolfhwk
28-06-2009, 19:48
Dal mio punto di vista non siamo niente neanche adesso.
Accumuli di materia mossi da reazioni chimiche, al massimo.

E' una triste verità, però sostanzialmente è così.:read:

Doraneko
28-06-2009, 19:58
Invece sembra che l'umanità cerchi proprio la perfezione, illudendosi di risolvere tutte le problematiche. La ricerca dell'immortalità è già in questo contesto. Dopo cosa ci sarà...l'indistruttibilità del corpo??

La perfezione è incompatibile con la vita, in quanto la perfezione implica staticità e immutabilità.
Per fare un esempio banalissimo, se al posto del cosiddetto "brodo primordiale" in un pianeta vulcanicamente attivissimo ci fosse stata acqua disitillata in un pianeta statico, noi non saremo qua.

Doraneko
28-06-2009, 20:02
tanto vale provarci no?

Questo si, visto che tanto, che vada bene o che vada male, rimarremo sempre quel che siamo.

Wolfhwk
28-06-2009, 20:04
La perfezione è incompatibile con la vita, in quanto la perfezione implica staticità e immutabilità.
Per fare un esempio banalissimo, se al posto del cosiddetto "brodo primordiale" in un pianeta vulcanicamente attivissimo ci fosse stata acqua disitillata in un pianeta statico, noi non saremo qua.

Sì,ho capito, ma alla perfezione non ci si arriva mai. Però la ricerca della stessa affascina da sempre l'umanità.
Ti parlo per via psicologica,non scientifica o fisica.

elevul
28-06-2009, 20:50
Allora, vediamo di rispondere a tutto... :D

1)vedi ma tu mi dici i lati negativi dell'immortalita', ma questa cosa della rete neurale non ha svantaggi?
Certo che ne avrebbe.
Solo che alla fine sono molto inferiori del dare l'immortalità a tutti.

la personalita' del singolo individuo non ne risentirebbe?
Poco.
Anzi, la personalità stessa dell'individuo sarebbe enormemente più ricca se questi avesse a disposizione più dati, più conoscenze, come possiamo vedere anche ora dal fatto che i vecchi, i laureati o, comunque, persone acculturate hanno una personalità molto più complicata ed interessante.

che vita e' dovve tutti sappiamo tutto di tutti?
La vita migliore possibile.
E no, non sarebbe noiosa, perché, come detto sopra, avresti a disposizione solo le conoscenze dell'umanità, ma la fuori c'è un intero universo da scoprire...

perche' io devo condividere le mie esperienze se non voglio?
Perché il bene dell'intera specie è più importante del bene dell'individuo.

ci sarebbe un modo per staccarsi da questa rete?
Solo in lettura.
La tua mente continuerebbe a trasmettere tutto quello che vedi o scopri

sarebbe obbligatorio per tutti farne parte?
Si.

e se io non volessi farne parte, subirei dele conseguenze?
No.
Solo che saresti fuori dal mondo, con tutto ciò che ne conseguirebbe.

e poi chei scriverebbe queste informazioni?
Tu, io, Wolfhwk e qualunque altro essere umano e non.
Come detto sopra da Wolfhwk i dati verrebbero, inoltre, catalogati e riordinati da una IA( ovviamente totalmente imparziale), in modo che la consultazione/download sia più facile e veloce.

ogni individuo interpreta la realtà a suo modo, non esiste una modo di vedere il mondo ne esistono 6 miliardi, tutti diversi. o volgio vivere piu' a lungo per fare esperienze dirette! voglio vedere il gran canyon con i miei occhi, non attraverso i dati che mi invia un'altra persona che c'è stata! io non voglio conoscere TUTTO! non e' questo che volevo dire! Voglio conoscere QUELLO che voglio, voglio fare le MIE esperienze!e l'immortalità servirebbe per questo!per avere TEMPO per fare wuello che voglio IO, non tutto lo scibile umano.
Si e no.
Nel senso che non ci sarebbe alcun problema a farti visitare il gran canyon o tutto quello che vuoi attraverso questo link. Proprio perché questo link avrebbe a disposizione tutti i dati potrebbe facilmente creare una simulazione virtuale di qualsiasi posto tu voglia, perfetto in ogni dettaglio, e fartela visitare liberamente, nel tempo di un istante.
Oppure potresti semplicemente scaricarti i dati.
Avresti libertà totale nella consultazione dei dati.



2) e ok, ci sono problemi quindi? non si risolvono? parliamone, perche sarebbero problemi insormontabili? la costruzione delle armi? ci sono e ci saranno sempre, un mondo dove tutti si vogliono bene, dove tutti si sia calmi e tranquillo, quello sarebbe simile ad una casa di cura, tutti anestetizzati e impalati a guardare il muro, incapaci di controbattere a niente. in questo momento non stiamo discutendo? in un mondo senza odio sarebbe impossibile la discussione, tutti sarebbero d'accordo con tutti gli altri. se ci fosse un mondo cosi, li si che ci sarebbe da sperare che la vita fosse la piu' breve possibile.

Non so se hai notato, ma la mia idea è applicabile solo agli esseri umani... :D
Eventuali scontri con altre civiltà saranno inevitabili, quindi tranquillo che il divertimento non mancherà.
Il maggior vantaggio di questo link sarebbe che non ci sarebbero incomprensioni, che sono la causa della maggior parte dei problemi scatenatisi fino ad ora. Ci sarebbe chiarezza assoluta, e se c'è un problema lo si risolve insieme.
Perché siamo una specie, un gruppo, una squadra di esseri razionali, non animali.

Wolfhwk
28-06-2009, 21:14
Riporto uno spezzone di un articolo in sostegno della teoria dell'internet neurale.

"Un nuovo controller mosso solo da onde cerebrali
Il mondo reale sta riuscendo ad allinearsi perfettamente a quello fantastico e/o cinematografico, grazie all’azienda NeuroSky, “mamma” di una tecnologia che potrebbe rivoluzionare il modo con il quale le persone ogni giorno interagiscono con cellulari, computer ed altri mezzi altamente tecnologici. La corporazione in questione, ha infatti inventato il primo cellulare che si comanda con il pensiero.
Senza addentrarci in inutili tecnicismi (incomprensibili anche a chi scrive queste righe), possiamo dire che il funzionamento della tecnologia di NeuroSky consiste nella trasmissione delle onde cerebrali al dispositivo mobile, che, mediante degli appositi sensori ed un singolo chip, riesce a “comprendere” quanto pensato da una persona ed agire di conseguenza."

In sostanza le onde cerebrali sono convertibili in segnali elettrici,quindi non è lontana una realtà in cui l'interazione uomo/macchina raggiungerà livelli impensabili.

berserkdan78
28-06-2009, 23:05
Dal mio punto di vista non siamo niente neanche adesso.
Accumuli di materia mossi da reazioni chimiche, al massimo.

noi sappiamo di esserlo, un sasso no.
e' questa la differenza

berserkdan78
28-06-2009, 23:15
Allora, vediamo di rispondere a tutto... :D


Certo che ne avrebbe.
Solo che alla fine sono molto inferiori del dare l'immortalità a tutti.


Poco.
Anzi, la personalità stessa dell'individuo sarebbe enormemente più ricca se questi avesse a disposizione più dati, più conoscenze, come possiamo vedere anche ora dal fatto che i vecchi, i laureati o, comunque, persone acculturate hanno una personalità molto più complicata ed interessante.


La vita migliore possibile.
E no, non sarebbe noiosa, perché, come detto sopra, avresti a disposizione solo le conoscenze dell'umanità, ma la fuori c'è un intero universo da scoprire...


Perché il bene dell'intera specie è più importante del bene dell'individuo.


Solo in lettura.
La tua mente continuerebbe a trasmettere tutto quello che vedi o scopri


Si.


No.
Solo che saresti fuori dal mondo, con tutto ciò che ne conseguirebbe.


Tu, io, Wolfhwk e qualunque altro essere umano e non.
Come detto sopra da Wolfhwk i dati verrebbero, inoltre, catalogati e riordinati da una IA( ovviamente totalmente imparziale), in modo che la consultazione/download sia più facile e veloce.


Si e no.
Nel senso che non ci sarebbe alcun problema a farti visitare il gran canyon o tutto quello che vuoi attraverso questo link. Proprio perché questo link avrebbe a disposizione tutti i dati potrebbe facilmente creare una simulazione virtuale di qualsiasi posto tu voglia, perfetto in ogni dettaglio, e fartela visitare liberamente, nel tempo di un istante.
Oppure potresti semplicemente scaricarti i dati.
Avresti libertà totale nella consultazione dei dati.





Non so se hai notato, ma la mia idea è applicabile solo agli esseri umani... :D
Eventuali scontri con altre civiltà saranno inevitabili, quindi tranquillo che il divertimento non mancherà.
Il maggior vantaggio di questo link sarebbe che non ci sarebbero incomprensioni, che sono la causa della maggior parte dei problemi scatenatisi fino ad ora. Ci sarebbe chiarezza assoluta, e se c'è un problema lo si risolve insieme.
Perché siamo una specie, un gruppo, una squadra di esseri razionali, non animali.

siamo animali eccome, il giorno che smetrteremo di esserlo non saremo piu' tali, non saremo piu' umani.
che schifo di mondo prospettate. sarebbe un mondo di schiavi. ma tri piacerebbe veramente essere collegato ad una macchina? che schifo di vita dsarebbe? che scopo avresti? tanto vale attaccarsi ad un pc simulatore per tutta la vita come in matrix, un pc che ti farebbe credere di vivere in eternepo, e al momento della morte semplicemente scollegherebbe la trasmissione.
zac. finito,. come spegnere una tv.
che bel mondo di merda. dsarebbe preferibile essere una bestia a questo punto.
ti rendi conto che questo mondo sarebbe la peggiro dittatura che ci sarebbe mai stata? Una A.I. che decide che dati inviarmi? a parte il fatto che quello che voglio sapere lo decido io, e non una macchina. chi garantisce i controlli? facile dire imparziale... si imparziale... la macchina deciderebbe i fatti?
la storia? chi la interpretera?
ma ti piacerebbe veramente vivere in un mondo cosi?
e perche si sarebbe tutti d'accordo in questa simulazione di vita che proponi? mi spieghi perche' non si potrebbbe essere in disaccordo? la gente si scanna anche per la tifoseria calcistica. dove c'è passione c'è violenza. tu vuoi un mondo senza passione? senza passione l'uomo morirebbe, non avrebbe spinte creative, non avrebbe intuizioni.
altro che rete neurale. ci sarebbe un mondo di schiavi collegati epochi altri che sceglierebbero non senza enormi difficolta' di rimanere scollegati a PEnsare con la loro testa. ma le decine e le centinaia di libri scritti sull'argomento negli ultimi cento anni non vi fanno riflettere che una società di questo tipo sarebbe la rovina dell'uomo?

berserkdan78
28-06-2009, 23:25
Riporto uno spezzone di un articolo in sostegno della teoria dell'internet neurale.

"Un nuovo controller mosso solo da onde cerebrali
Il mondo reale sta riuscendo ad allinearsi perfettamente a quello fantastico e/o cinematografico, grazie all’azienda NeuroSky, “mamma” di una tecnologia che potrebbe rivoluzionare il modo con il quale le persone ogni giorno interagiscono con cellulari, computer ed altri mezzi altamente tecnologici. La corporazione in questione, ha infatti inventato il primo cellulare che si comanda con il pensiero.
Senza addentrarci in inutili tecnicismi (incomprensibili anche a chi scrive queste righe), possiamo dire che il funzionamento della tecnologia di NeuroSky consiste nella trasmissione delle onde cerebrali al dispositivo mobile, che, mediante degli appositi sensori ed un singolo chip, riesce a “comprendere” quanto pensato da una persona ed agire di conseguenza."

In sostanza le onde cerebrali sono convertibili in segnali elettrici,quindi non è lontana una realtà in cui l'interazione uomo/macchina raggiungerà livelli impensabili.

che centra l'interazione con l'iuomo macchian con la rete neurale? ben venga l'interazione uomo macchina con il pensiero, e' quello che l'uomo insegue dai primi anni dell'informatica. Voi prospettate un futuro dove siano delle macchine che mi mandano dati e mi dicono quello che devo fare e pensare. Ma stiamo scherzando? ma veramente ti piacerebbe che una macchina inviasse i cazzi tuoi ad altre persone senza il tuo volere? voi volete l'annullamento dell'animo umano.
e se io mi svegliassi incazzato una mattina e volessi mandare tutti a quel paese? non potrei farlo? sarei punito? o mi sederebbero "per il bene dell'umanita"? ragazzi wqquesta sarebbe la peggior dittatura, altro che comunismo e fascismo, io veramente mi tiro fuori da questi deliri fantascientifici.
si palava di immortalità ., che gia e' un argomento fuori da ogni logica odierna, e ci mettiamo a parlare di società futurista tipo BORG. Non mi pare che su star treck i borgo fossero un bell'esempio di società moderna, o sbaglio? baaaaaa.

Wolfhwk
29-06-2009, 07:34
che centra l'interazione con l'iuomo macchian con la rete neurale? ben venga l'interazione uomo macchina con il pensiero, e' quello che l'uomo insegue dai primi anni dell'informatica. Voi prospettate un futuro dove siano delle macchine che mi mandano dati e mi dicono quello che devo fare e pensare. Ma stiamo scherzando? ma veramente ti piacerebbe che una macchina inviasse i cazzi tuoi ad altre persone senza il tuo volere? voi volete l'annullamento dell'animo umano.
e se io mi svegliassi incazzato una mattina e volessi mandare tutti a quel paese? non potrei farlo? sarei punito? o mi sederebbero "per il bene dell'umanita"? ragazzi wqquesta sarebbe la peggior dittatura, altro che comunismo e fascismo, io veramente mi tiro fuori da questi deliri fantascientifici.
si palava di immortalità ., che gia e' un argomento fuori da ogni logica odierna, e ci mettiamo a parlare di società futurista tipo BORG. Non mi pare che su star treck i borgo fossero un bell'esempio di società moderna, o sbaglio? baaaaaa.

A volte mi viene il dubbio se la gente legge e capisce quello che scrivo :asd:
Ti rispondo sinceramente: Sì,mi piacerebbe essere connesso via wireless non stop ad un archivio di informazioni infinito. Diventano inutili dispositivi tipo cellulari,navigatori,pc ecc.
Persino il mio stato di salute verrebbe esaminato dai medici da remoto.:read:
E se per questo, verrebbero creati dei protocolli che mi consentono di scegliere quali informazioni mandare e quali rendere strettamente private.
E a proposito dei cyborg, è un po' riduttivo come li intendi tu.
Ricordati che alla lunga non conviene scannarsi tipo i tifosi, perchè succederà che veramente qualcuno folle e dotato di potere porterà l'umanità all'estinzione(e basta poco, diffondi un virus tipo ebola da ogni parte di nascosto). L'esempio è volutamente esagerato.:asd:

Wolfhwk
29-06-2009, 07:38
siamo animali eccome, il giorno che smetrteremo di esserlo non saremo piu' tali, non saremo piu' umani.


E così sia. Meglio disumano che animale :O

xenom
29-06-2009, 08:48
A volte mi viene il dubbio se la gente legge e capisce quello che scrivo :asd:
Ti rispondo sinceramente: Sì,mi piacerebbe essere connesso via wireless non stop ad un archivio di informazioni infinito. Diventano inutili dispositivi tipo cellulari,navigatori,pc ecc.
Persino il mio stato di salute verrebbe esaminato dai medici da remoto.:read:
E se per questo, verrebbero creati dei protocolli che mi consentono di scegliere quali informazioni mandare e quali rendere strettamente private.
E a proposito dei cyborg, è un po' riduttivo come li intendi tu.
Ricordati che alla lunga non conviene scannarsi tipo i tifosi, perchè succederà che veramente qualcuno folle e dotato di potere porterà l'umanità all'estinzione(e basta poco, diffondi un virus tipo ebola da ogni parte di nascosto). L'esempio è volutamente esagerato.:asd:

wolf, il problema è questo: se ti hackano i protocolli, ciao ciao alla privacy :asd:
è una cosa troppo rischiosa imho, io non vivrei bene se ci fosse anche un minimo rischio che chiunque possa vedere i miei pensieri :asd:
sai quante figure di merda :O

Wolfhwk
29-06-2009, 09:15
wolf, il problema è questo: se ti hackano i protocolli, ciao ciao alla privacy :asd:
è una cosa troppo rischiosa imho, io non vivrei bene se ci fosse anche un minimo rischio che chiunque possa vedere i miei pensieri :asd:
sai quante figure di merda :O

Anche questo è vero :asd:

Doraneko
29-06-2009, 11:46
noi sappiamo di esserlo, un sasso no.
e' questa la differenza

Il sasso però è più avanti di noi dal punto di vista del prolungamento della vita, 3-4 miliardi di anni non mi sembra male come risultato.

Tieni conto anche che noi siamo elementi di un sistema che muta continuamente alla ricerca di equilibrio.Diventando immortali o forzando troppo in alcune direzioni, questo sistema crolla.
Il nostro attuale status è possibile solo fintanto che certe condizioni sono presenti, se ad esempio dovesse cambiare la composizione atmosferica (magari per una serie di super-eruzioni vulcaniche) la razza umana cesserebbe di esistere.
Dal mio punto di vista, gli unici che attualmente rasentano la perfezione sono i batteri.Possono vivere milioni di anni sotto forma di spore, per la loro esistenza sono richieste meno condizioni rispetto a noi, mutano velocemente per adattarsi alle condizioni ambientali, possono viaggiare nello spazio, quelli delle malattie hanno un potere distruttivo sulle altre forme di vita che è paragonabile solo all'atomica, possono trarre energia da praticamente qualsiasi cosa, possono cambiare completamente la superficie e l'atmosfera di un pianeta, ecc...
Ecco, diciamo che l'uomo è una forma di vita troppo fragile e inefficente perchè necessita del coincidere di troppi fattori, per non parlare poi del fatto che destabilizza troppo lo stesso sistema che gli permette di esistere.

Doraneko
29-06-2009, 12:32
che centra l'interazione con l'iuomo macchian con la rete neurale? ben venga l'interazione uomo macchina con il pensiero, e' quello che l'uomo insegue dai primi anni dell'informatica. Voi prospettate un futuro dove siano delle macchine che mi mandano dati e mi dicono quello che devo fare e pensare. Ma stiamo scherzando? ma veramente ti piacerebbe che una macchina inviasse i cazzi tuoi ad altre persone senza il tuo volere? voi volete l'annullamento dell'animo umano.
e se io mi svegliassi incazzato una mattina e volessi mandare tutti a quel paese? non potrei farlo? sarei punito? o mi sederebbero "per il bene dell'umanita"? ragazzi wqquesta sarebbe la peggior dittatura, altro che comunismo e fascismo, io veramente mi tiro fuori da questi deliri fantascientifici.
si palava di immortalità ., che gia e' un argomento fuori da ogni logica odierna, e ci mettiamo a parlare di società futurista tipo BORG. Non mi pare che su star treck i borgo fossero un bell'esempio di società moderna, o sbaglio? baaaaaa.

Ci sono parecchi film di fantascienza che partono da delle buone premesse ma che le trattano male per poter soddisfare il pubblico, ad esempio Terminator.
Nella serie di 4 film di Terminator è presente una "razza di macchine" che vuole sterminare gli umani.Nei termini in cui se ne parla nei film, è una cosa assurda.
E' interessante però vedere quanto l'uomo si stia spingendo proprio in quella direzione, indirettamente definendo sè stesso proprio come quello che sarà il nemico che le macchine che costruisce dovranno combattere."Nemico" non tanto come target in un eventuale campo di battaglia, quanto come limite da superare.
Le prime macchine che l'uomo ha costruito, avevano l'obiettivo di interagire con l'ambiente con molta più forza di quella disponibile ai muscoli umani (mulini, navi a vapore, automobili, scavatori, ecc...) e di fare cose impossibili al corpo umano (volare, resistere a caldo/freddo estremi, ecc...)
L'obiettivo quindi era quello di superare i limiti dell'anatomia umana: obiettivo ampliamente raggiunto.
Le macchine che vengono costruite adesso hanno lo scopo di superare quello che è il limite della potenza di calcolo del cervello umano su questioni relativamente semplici (calcoli), sempre però seguendo quelle che sono le nostre direttive.
Diciamo che anche in questo caso l'obiettivo è stato raggiunto.
Le macchine che si costruiranno in un futuro relativamente prossimo, avranno l'obiettivo di superare totalmente il cervello umano, sia sul piano decisionale sia su quello delle elaborazioni.Qua c'è ancora moltissima strada da fare, visto che non riusciamo a simulare il cervello di animali idiotissimi neanche usando i nostri migliori supercomputer.
Obiettivo quindi non ancora raggiunto.
Lo scenario è quello di noi che creiamo macchine che pian piano superano i nostri limiti praticamente sotto ogni aspetto.
Cosa succederà quando le macchine che abbiamo costruito saranno così avanzate che gli unici limiti da superare saranno quelli definiti dal nostro essere esseri umani?Mi esprimo meglio.I sentimenti/stati d'animo costituiscono delle grosse inefficienze a nostro svantaggio (pigrizia, incazzature, amore, pietà, ecc...).Se arriveremo a costruire delle "macchine perfette", come si comporteranno con noi?Si renderanno conto di essere delle entità superiori a noi e useranno la loro mancanza di sentimenti per toglierci di mezzo in quanto inutili?Diventeranno per noi come dei genitori rigidissimi imponendoci la loro volontà per il nostro bene?
Sembrano domande stupide, secondo me però non lo sono, visto che prima o poi l'uomo sbatterà la testa su sta cosa.L'uomo attualmente ricerca la perfezione e la perfezione è sinonimo di rigidità/immutabilità, cosa totalmente all'opposto da quello che ci rende esseri umani.

Duke.N.4ever
29-06-2009, 12:35
Il nostro attuale status è possibile solo fintanto che certe condizioni sono presenti, se ad esempio dovesse cambiare la composizione atmosferica (magari per una serie di super-eruzioni vulcaniche) la razza umana cesserebbe di esistere.


ma anche no se impiegassimo l ingenieria genetica , nanotecnologie piu un network neurale dove l individualita viene sacrificata per una collettività saremmo piu efficenti e ci addatteremo piu che immediatamente a quelle condizioni

Wolfhwk
29-06-2009, 12:55
Sembrano domande stupide, secondo me però non lo sono, visto che prima o poi l'uomo sbatterà la testa su sta cosa.L'uomo attualmente ricerca la perfezione e la perfezione è sinonimo di rigidità/immutabilità, cosa totalmente all'opposto da quello che ci rende esseri umani.

Guardate il film I,robot. Parecchio significativo. Da evidenziare il pezzo in cui la AI si riferisce agli umani come bambini di cui prendersi cura secondo una logica innegabile.:D

Doraneko
29-06-2009, 12:56
ma anche no se impiegassimo l ingenieria genetica , nanotecnologie piu un network neurale dove l individualita viene sacrificata per una collettività saremmo piu efficenti e ci addatteremo piu che immediatamente a quelle condizioni

Sarebbe comunque in un range moooolto limitato, oltre al fatto che perchè sia efficiente, siamo secoli indietro mi sa...
Un'ingegneria genetica di quei livelli potrebbe essere addirittura nociva.Poniamo caso che i livelli di ossigeno calino bruscamente.Con l'ingegneria genetica cosa fai al corpo umano?Se fai dei mega-polmoni poi devi anche modificare la cassa toracica.Se fai una cassa toracica più grande devi modificare probabilmente anche altre ossa e altri muscoli, visto che si avrebbero degli squilibri nella normale andatura/postura del corpo umano in posizione eretta.Ecc...
Il cervello comunque deve funzionare con certi livelli d'ossigeno sennò ciao.

Wolfhwk
29-06-2009, 12:56
ma anche no se impiegassimo l ingenieria genetica , nanotecnologie piu un network neurale dove l individualita viene sacrificata per una collettività saremmo piu efficenti e ci addatteremo piu che immediatamente a quelle condizioni

Vista sotto questa ottica la cosa funziona.

Wolfhwk
29-06-2009, 12:59
Sarebbe comunque in un range moooolto limitato, oltre al fatto che perchè sia efficiente, siamo secoli indietro mi sa...
Un'ingegneria genetica di quei livelli potrebbe essere addirittura nociva.Poniamo caso che i livelli di ossigeno calino bruscamente.Con l'ingegneria genetica cosa fai al corpo umano?Se fai dei mega-polmoni poi devi anche modificare la cassa toracica.Se fai una cassa toracica più grande devi modificare probabilmente anche altre ossa e altri muscoli, visto che si avrebbero degli squilibri nella normale andatura/postura del corpo umano in posizione eretta.Ecc...
Il cervello comunque deve funzionare con certi livelli d'ossigeno sennò ciao.

Potresti sempre modificare l'ambiente e renderlo ottimale.
Anche questa sembra fantascienza, ma non è impossibile.

Doraneko
29-06-2009, 13:03
Guardate il film I,robot. Parecchio significativo. Da evidenziare il pezzo in cui la AI si riferisce agli umani come bambini di cui prendersi cura secondo una logica innegabile.:D

L'ho visto, bel film.:cool:
Quando ho scritto quel post non ci avevo pensato, vedi però che anche là c'è un certo conflitto tra umanità/perfezione.

Sarebbe interessante capire quali sono i fattori che determinano che una macchina avanzatissima decida di prendersi cura di noi piuttosto che di sterminarci perchè suoi rivali.Così su due piedi, mi verrebbe da dire che sia perchè non è ancora abbastanza avanzata da sfuggire totalmente al nostro controllo.Non ne sono sicurissimo però.

Wolfhwk
29-06-2009, 13:08
L'ho visto, bel film.:cool:
Quando ho scritto quel post non ci avevo pensato, vedi però che anche là c'è un certo conflitto tra umanità/perfezione.

Sarebbe interessante capire quali sono i fattori che determinano che una macchina avanzatissima decida di prendersi cura di noi piuttosto che di sterminarci perchè suoi rivali.Così su due piedi, mi verrebbe da dire che sia perchè non è ancora abbastanza avanzata da sfuggire totalmente al nostro controllo.Non ne sono sicurissimo però.

Forse perchè si sente talmente superiore che non vede gli esseri inferiori (umani)come un pericolo.:D
E' un po' come noi con le formiche, le uccidiamo solo se ci importunano.:D

Duke.N.4ever
29-06-2009, 13:10
Sarebbe comunque in un range moooolto limitato, oltre al fatto che perchè sia efficiente, siamo secoli indietro mi sa...
Un'ingegneria genetica di quei livelli potrebbe essere addirittura nociva.Poniamo caso che i livelli di ossigeno calino bruscamente.Con l'ingegneria genetica cosa fai al corpo umano?Se fai dei mega-polmoni poi devi anche modificare la cassa toracica.Se fai una cassa toracica più grande devi modificare probabilmente anche altre ossa e altri muscoli, visto che si avrebbero degli squilibri nella normale andatura/postura del corpo umano in posizione eretta.Ecc...
Il cervello comunque deve funzionare con certi livelli d'ossigeno sennò ciao.

tramite il network neurale saremo efficentissimi e garzie ad esso si possono realizzare dei ripetitori di questo network e tramite le nanotecnologie saremo in grado di adattarci a quelle condizioni senza intervenire necessariamente a delle modificazioni genetiche

Doraneko
29-06-2009, 13:11
Potresti sempre modificare l'ambiente e renderlo ottimale.
Anche questa sembra fantascienza, ma non è impossibile.

Modificare l'ambiente tramite opere d'ingegneria edile (mega-cupole, ecc...) o genetica (batteri che producano ossigeno....nutrendosi di cosa però?) sarebbero secondo me forse più attuabili a livelli tecnologici non ultra-avanzati.

Doraneko
29-06-2009, 13:13
Forse perchè si sente talmente superiore che non vede gli esseri inferiori (umani)come un pericolo.:D
E' un po' come noi con le formiche, le uccidiamo solo se ci importunano.:D

Secondo te quanto ci vuole perchè una macchina intelligente veda l'essere umano come molesto? :D
Come farebbe a capire che i danni che noi potremmo causarle sono collaterali e non volutamente ostili?Sono tematiche affascinanti.

Doraneko
29-06-2009, 13:18
tramite il network neurale saremo efficentissimi e garzie ad esso si possono realizzare dei ripetitori di questo network e tramite le nanotecnologie saremo in grado di adattarci a quelle condizioni senza intervenire necessariamente a delle modificazioni genetiche

Non ho nulla da obiettare a questo tuo intervento (in verità neanche a quello prima).Siamo qua per capire/provare a immaginare, visto che comunque attualmente sono fatti totalmente fuori dalla nostra portata.
Come possono essere vere le mie supposizioni, possono esserlo anche le tue.

carcaroff
29-06-2009, 13:19
mah, qualsiasi cellula se modificata o mutata può diventare immortale.
le cellule tumorali sono immortali.
secondo me in un futuro molto lontano, se non ci estinguiamo prima, sarà possibile andare ben oltre i 200 anni :stordita:

Mettiamo che un giorno si riesce a inserire cellule staminali a basso costo per tutti nel fegato, cosicché quando una cellula nuova muore la sostituisco. Ora, per quanto riguarda il fegato, se cambio le cellule che lo costituiscono, poco mi importa. Se invece sostituiscono un neurone con uno nuovo, di quello vecchio perdo l'informazione, e questo conta davvero molto: cioè non sono indifferente fra un neurone ed un altro.

Duke.N.4ever
29-06-2009, 13:25
Mettiamo che un giorno si riesce a inserire cellule staminali a basso costo per tutti nel fegato, cosicché quando una cellula nuova muore la sostituisco. Ora, per quanto riguarda il fegato, se cambio le cellule che lo costituiscono, poco mi importa. Se invece sostituiscono un neurone con uno nuovo, di quello vecchio perdo l'informazione, e questo conta davvero molto: cioè non sono indifferente fra un neurone ed un altro.

in tal caso bisogna trovare un sistema che t permette di fare un beckup del neurone per trasferirlo in quello nuovo senza perdita di dati

carcaroff
29-06-2009, 13:25
E comunque la vera immortalità è sempre un concetto relativo, nel nostro caso alla vita del nostro pianeta ( che diventerà una pallina di roccia sterile fra circa 5 mld di anni) o alla vita dell'universo ( che, stando alle odierne conoscenze sul big bang e le sue implicazioni, andrà incontro al big rip, fra tipo 20 mld di anni).

carcaroff
29-06-2009, 13:27
in tal caso bisogna trovare un sistema che t permette di fare un beckup del neurone per trasferirlo in quello nuovo senza perdita di dati

Possibile, ma tanto ciò che importa davvero ( io penso) sta nel mio secondo intervento.

Duke.N.4ever
29-06-2009, 13:34
come hai detto te sono teorie non è detto che sbaglino x cui :D

Doraneko
29-06-2009, 13:38
E comunque la vera immortalità è sempre un concetto relativo, nel nostro caso alla vita del nostro pianeta ( che diventerà una pallina di roccia sterile fra circa 5 mld di anni) o alla vita dell'universo ( che, stando alle odierne conoscenze sul big bang e le sue implicazioni, andrà incontro al big rip, fra tipo 20 mld di anni).

La vera immortalità, a mio parere, dovrebbe essere a livello di specie non di singolo individuo.

carcaroff
29-06-2009, 13:47
Le osservazioni dicono che l'universo si espande accelerando.
E se proprio ciò non si verificasse, c'è il big crunch.

Inoltre: Assumendo che l'intero universo sia un sistema isolato - ovvero un sistema per il quale è impossibile scambiare materia ed energia con l'esterno - il primo ed il secondo principio della termodinamica possono essere riassunti da un'unica frase:

l'energia totale dell'universo è costante e l'entropia totale è in continuo aumento, fino a raggiungere un equilibrio.

valida per qualsiasi sistema isolato.

In altre parole ciò significa che non solo non si può né creare né distruggere l'energia, ma nemmeno la si può completamente trasformare da una forma in un'altra senza che una parte venga dissipata sotto forma di calore.
Lo stato in cui l'entropia raggiunge il massimo livello e non vi è più energia libera disponibile per compiere ulteriore lavoro è detto stato di equilibrio.

Visto che tutto ciò pare vero, allora il destino ultimo dell'universo è la morte termica. Quindi ciò accadrebbe anche se l'universo non si espandesse.

Comunque quest'ultima teoria è criticata, quella appoggiata di più dalle osservazioni empiriche è quella del big rip.

carcaroff
29-06-2009, 13:50
La vera immortalità, a mio parere, dovrebbe essere a livello di specie non di singolo individuo.

Ma se l'universo finisce secondo quanto dimostrano le osservazioni, allora anche la specie cessa di esistere.
Tutto questo per dire che se scoprissimo davvero un modo di allungare indefinitamente la nostra vita, ciò sarebbe valido sempre relativamente alla vita del pianeta ( se mai trovassimo un posto dove trasferirci, e la vedo dura) o, su larga scala, dell'universo.

Wolfhwk
29-06-2009, 14:02
Tratto da wikipedia:
Il Big Rip (in inglese Grande Strappo) è un'ipotesi cosmologica sul destino ultimo dell'Universo.

L'ipotesi si inquadra nel modello del Big Bang e prevede una continua accelerazione dell'espansione dell'Universo. Questo modello è stato sviluppato in seguito a recenti osservazioni, che hanno appunto rivelato che l'espansione dell'Universo sta accelerando, un risultato inizialmente sorprendente per molti cosmologi.

La chiave della teoria è nell'ammontare di energia oscura nell'Universo. Se l'energia oscura è superiore ad un certo valore, tutta la materia verrebbe alla fine fatta letteralmente a pezzi.

Il valore da considerare è w, il rapporto tra la pressione dell'energia oscura e la sua densità. Se w < -1, l'Universo verrà alla fine frantumato. Il conto alla rovescia sarebbe catastrofico: prima le galassie verrebbero separate le une dalle altre, poi la gravità sarebbe troppo debole per tenerle assieme e le stelle si separeranno. Circa tre mesi prima della fine, i pianeti si separerebbero dalle stelle. Negli ultimi minuti, le stelle e i pianeti sarebbero disintegrati, e gli atomi verrebbero distrutti una frazione di secondo prima della fine. In seguito, l'Universo sarebbe ridotto ad una serie di particelle elementari isolate le une dalle altre, in cui ogni attività sarebbe impossibile. Poiché ogni particella sarebbe impossibilitata a vedere le altre, in un certo senso l'Universo osservabile si ridurrebbe effettivamente a zero.

Gli autori di questa ipotesi hanno calcolato che il momento finale sarebbe circa 3,5×1010 anni dopo il Big Bang, il che equivale a 2,0×1010 (venti miliardi) di anni da adesso. Nonostante sembri un tempo lungo, è comunque molto meno di quanto qualunque altra teoria cosmologica ipotizzi.

Recenti studi [1] hanno mostrato che tali modelli sono compatibili con le osservazioni e, anzi, in alcuni casi, addirittura in maggior accordo con i dati rispetto ad una costante cosmologica."

:eek: :eek: :eek:
Meglio non essere immortali allora :O
:asd:

Wolfhwk
29-06-2009, 14:08
Invece tra 5 miliardi di anni:

"Il Sole si trova a circa metà della propria sequenza principale. Al termine di questo lungo periodo di stabilità, ossia tra circa 5 miliardi di anni, il Sole entrerà in una fase di forte instabilità che prende il nome di gigante rossa: nel momento in cui l'idrogeno contenuto nel nucleo si esaurirà, i suoi strati più esterni si espanderanno e si raffredderanno, assumendo una colorazione rossastra; quando la temperatura interna sarà aumentata sino a 100 milioni K,[67] avrà inizio la fusione dell'elio, che produrrà carbonio e ossigeno.[67]
Le dimensioni dell'astro saranno colossali, prossime ad 1 UA (circa 100 volte quelle attuali),[68] tanto che la sua atmosfera esterna ingloberà quasi sicuramente il pianeta Mercurio e molto probabilmente Venere.[68] Incerto è invece il destino della Terra. Alcuni astronomi ritengono che anche il nostro pianeta verrà inglobato dalla stella morente;[69] altri invece ipotizzano che il pianeta si salverà, poiché la perdita di massa da parte della nostra stella farebbe allargare la sua orbita, che slitterebbe di conseguenza sino a quasi 1,7 UA.[69] Il nostro pianeta sarà però inabitabile: gli oceani saranno evaporati a causa del forte calore e gran parte dell'atmosfera verrà dispersa nello spazio dall'intensa energia termica, che incrementerà l'energia cinetica delle molecole del gas atmosferico consentendo loro di vincere l'attrazione gravitazionale del nostro pianeta.[69]"

:eekk: :eekk:
Ancora peggio :ops:
In sostanza tutto finirà.

Doraneko
29-06-2009, 14:11
Ma se l'universo finisce secondo quanto dimostrano le osservazioni, allora anche la specie cessa di esistere.
Tutto questo per dire che se scoprissimo davvero un modo di allungare indefinitamente la nostra vita, ciò sarebbe valido sempre relativamente alla vita del pianeta ( se mai trovassimo un posto dove trasferirci, e la vedo dura) o, su larga scala, dell'universo.

Ovvio che parlo in termini relativi all'ambiente che abbiamo a disposizione.Non sarebbe possibile essere immortali se l'universo cessasse di esistere :D

carcaroff
29-06-2009, 14:12
In un documentario vidi che un ipotetico uomo del futuro, quando l'universo sarà nella sua "era degenere", vivrà orbitando vicino ad una delle poche stelle ancora dotate di idrogeno da bruciare: una nana bianca vicina alla sua morte, così come è successo per tutte le altre stelle dell'universo.
Ecco, lì sì che sarà brutto.
Da quell'ultima stella, guardando in qualsiasi direzione, vedremo una distesa buia senza più luci. Quando morirà avremo finito le fonti di energia con cui sostentarci, e moriremo tutti ( presumo di freddo).


P.S. Sono riuscito a rovinarvi un po' la giornata?:p

Wolfhwk
29-06-2009, 14:15
In un documentario vidi che un ipotetico uomo del futuro, quando l'universo sarà nella sua "era degenere", vivrà orbitando vicino ad una delle poche stelle ancora dotate di idrogeno da bruciare: una nana bianca vicina alla sua morte, così come è successo per tutte le altre stelle dell'universo.
Ecco, lì sì che sarà brutto.
Da quell'ultima stella, guardando in qualsiasi direzione, vedremo una distesa buia senza più luci. Quando morirà avremo finito le fonti di energia con cui sostentarci, e moriremo tutti ( presumo di freddo).


P.S. Sono riuscito a rovinarvi un po' la giornata?:p

A me no perchè fortunatamente non sono immortale :rotfl:

Doraneko
29-06-2009, 14:26
In sostanza tutto finirà.

Senza arrivare a tanto... :D
Se la specie umana dovesse sopravvivere altri 10mila anni, sarebbe tantissimo per le prospettive che abbiamo adesso (risorse in calo, inquinamento, impossibilità di vivere stabilmente fuori dalla Terra, ecc..).
Finchè come specie non riusciamo a renderci indipendenti dal sistema Terra, non possiamo ambire a vivere "in eterno", visto che basterebbe una forte alterazione al sistema Terra per estinguerci irrimediabilmente.
Se avessimo colonie stabili anche in altri pianeti, anche se la Terra venisse distrutta da un meteorite o irradiata da un evento astronomico, chissenefrega!Visto che continueremo a proliferare altrove.
La vita che abbiamo ora (e la vita terrestre complessa in generale), è la conseguenza di una certa stabilità astronomica in questo periodo e in questa zona dell'universo e di una certa "bontà" delle condizioni presenti sul nostro pianeta.

berserkdan78
29-06-2009, 14:27
A volte mi viene il dubbio se la gente legge e capisce quello che scrivo :asd:
Ti rispondo sinceramente: Sì,mi piacerebbe essere connesso via wireless non stop ad un archivio di informazioni infinito. Diventano inutili dispositivi tipo cellulari,navigatori,pc ecc.
Persino il mio stato di salute verrebbe esaminato dai medici da remoto.:read:
E se per questo, verrebbero creati dei protocolli che mi consentono di scegliere quali informazioni mandare e quali rendere strettamente private.
E a proposito dei cyborg, è un po' riduttivo come li intendi tu.
Ricordati che alla lunga non conviene scannarsi tipo i tifosi, perchè succederà che veramente qualcuno folle e dotato di potere porterà l'umanità all'estinzione(e basta poco, diffondi un virus tipo ebola da ogni parte di nascosto). L'esempio è volutamente esagerato.:asd:

e per avere accesso a tutto questo perche mi dovrei impiantare qualcosa nel cervello? per la scomodita di portarmi in giro il cellulare? cos'è , aboliranno le tasche dei pantaloni nel futuro? e secondo te si farebbe questa cosa per la "scomodità"? bo a me paiono deliri.
lo sappiamo tutti che non conviene litigare.
lo sappiamo tutti che dovremmo essere tutti d'accordo in un mondo perfetto.
ma siamo individui, entita separate, per fortuna. il giorno in cui non si riuscirà piu' a distinguere il concetto di "io" "tu" lei" "loro", quel giorno non ci sarà piu' nessun uomo sulla terra.
siamo uomini, il desiderio implica anche aggressivita, voi volete un fyuturo di gente costretta tramite farmaci o manipolazione genetica ad essere innocua ed inerte! perche' solo cosi riusciremo a non far litigare la gente! solo obbliganbdola! un uomo non rinuncerà mai volontariamente alla sua "umanità appunto!

Doraneko
29-06-2009, 14:28
P.S. Sono riuscito a rovinarvi un po' la giornata?:p

A me neanche, sono molto più pessimista :D

berserkdan78
29-06-2009, 14:29
E così sia. Meglio disumano che animale :O

senti, o siamo piante o animali
se siamo esseri organici dobbiamo essere uno di questi scegli tu
ti vergogni delle tue origini animali?
la vergogna e' un sentimento umano e animale, benvenuto tra noi

Duke.N.4ever
29-06-2009, 14:32
a me no giusto a pensare ke grazie al network saremo in grado di raggiugere conoscenze infinite il problema sole è risolvibile come tt il resto :-O

berserkdan78
29-06-2009, 14:39
Ci sono parecchi film di fantascienza che partono da delle buone premesse ma che le trattano male per poter soddisfare il pubblico, ad esempio Terminator.
Nella serie di 4 film di Terminator è presente una "razza di macchine" che vuole sterminare gli umani.Nei termini in cui se ne parla nei film, è una cosa assurda.
E' interessante però vedere quanto l'uomo si stia spingendo proprio in quella direzione, indirettamente definendo sè stesso proprio come quello che sarà il nemico che le macchine che costruisce dovranno combattere."Nemico" non tanto come target in un eventuale campo di battaglia, quanto come limite da superare.
Le prime macchine che l'uomo ha costruito, avevano l'obiettivo di interagire con l'ambiente con molta più forza di quella disponibile ai muscoli umani (mulini, navi a vapore, automobili, scavatori, ecc...) e di fare cose impossibili al corpo umano (volare, resistere a caldo/freddo estremi, ecc...)
L'obiettivo quindi era quello di superare i limiti dell'anatomia umana: obiettivo ampliamente raggiunto.
Le macchine che vengono costruite adesso hanno lo scopo di superare quello che è il limite della potenza di calcolo del cervello umano su questioni relativamente semplici (calcoli), sempre però seguendo quelle che sono le nostre direttive.
Diciamo che anche in questo caso l'obiettivo è stato raggiunto.
Le macchine che si costruiranno in un futuro relativamente prossimo, avranno l'obiettivo di superare totalmente il cervello umano, sia sul piano decisionale sia su quello delle elaborazioni.Qua c'è ancora moltissima strada da fare, visto che non riusciamo a simulare il cervello di animali idiotissimi neanche usando i nostri migliori supercomputer.
Obiettivo quindi non ancora raggiunto.
Lo scenario è quello di noi che creiamo macchine che pian piano superano i nostri limiti praticamente sotto ogni aspetto.
Cosa succederà quando le macchine che abbiamo costruito saranno così avanzate che gli unici limiti da superare saranno quelli definiti dal nostro essere esseri umani?Mi esprimo meglio.I sentimenti/stati d'animo costituiscono delle grosse inefficienze a nostro svantaggio (pigrizia, incazzature, amore, pietà, ecc...).Se arriveremo a costruire delle "macchine perfette", come si comporteranno con noi?Si renderanno conto di essere delle entità superiori a noi e useranno la loro mancanza di sentimenti per toglierci di mezzo in quanto inutili?Diventeranno per noi come dei genitori rigidissimi imponendoci la loro volontà per il nostro bene?
Sembrano domande stupide, secondo me però non lo sono, visto che prima o poi l'uomo sbatterà la testa su sta cosa.L'uomo attualmente ricerca la perfezione e la perfezione è sinonimo di rigidità/immutabilità, cosa totalmente all'opposto da quello che ci rende esseri umani.

si , ormai l'uomo prima o poi incapperà per forza nella cosiddetta singolarità tecnologica http://it.wikipedia.org/wiki/Singolarit
%C3%A0_tecnologica (http://it.wikipedia.org/wiki/Singolarit%C3%A0_tecnologica)
. il momento in cui un solo robot sarà piu' intelligente dell'uomo, e questo robo potra fare altri robot ancora piu' intelligenti, in una velocita' brevissima ci evolveremo di piu' in 10 anni che in tutta la storia dell'umanità
da li in poi quello che succederà non lo sappiamo, so solo che se un giorno un robot sarà capace di provare odio per un umano, e quindi di minacciare la sua esistenza, sarà anche capace di provarne amore.

berserkdan78
29-06-2009, 14:41
ma anche no se impiegassimo l ingenieria genetica , nanotecnologie piu un network neurale dove l individualita viene sacrificata per una collettività saremmo piu efficenti e ci addatteremo piu che immediatamente a quelle condizioni
se non esistesse piu' l'individualita non ci sarebbe piu' la razza umana, ci sarebbe solo un unico immenso rappresentante.

Wolfhwk
29-06-2009, 14:54
e per avere accesso a tutto questo perche mi dovrei impiantare qualcosa nel cervello? per la scomodita di portarmi in giro il cellulare? cos'è , aboliranno le tasche dei pantaloni nel futuro? e secondo te si farebbe questa cosa per la "scomodità"? bo a me paiono deliri.
lo sappiamo tutti che non conviene litigare.
lo sappiamo tutti che dovremmo essere tutti d'accordo in un mondo perfetto.
ma siamo individui, entita separate, per fortuna. il giorno in cui non si riuscirà piu' a distinguere il concetto di "io" "tu" lei" "loro", quel giorno non ci sarà piu' nessun uomo sulla terra.
siamo uomini, il desiderio implica anche aggressivita, voi volete un fyuturo di gente costretta tramite farmaci o manipolazione genetica ad essere innocua ed inerte! perche' solo cosi riusciremo a non far litigare la gente! solo obbliganbdola! un uomo non rinuncerà mai volontariamente alla sua "umanità appunto!

Ti verrebbe impiantato alla nascita. Non opporresti alcuna reisistenza e ti risulterebbe normale. Certo che si obbliga la gente per il bene comune.
Perchè tu non sei obbligato a sottostare alle leggi dello stato??

Duke.N.4ever
29-06-2009, 15:29
se non esistesse piu' l'individualita non ci sarebbe piu' la razza umana, ci sarebbe solo un unico immenso rappresentante.
di fatti saremo una collettivita


Ti verrebbe impiantato alla nascita. Non opporresti alcuna reisistenza e ti risulterebbe normale. Certo che si obbliga la gente per il bene comune.
Perchè tu non sei obbligato a sottostare alle leggi dello stato??

cit. " The resistance is Futile " :asd:

Wolfhwk
29-06-2009, 16:15
cit. " The resistance is Futile " :asd:

:sbonk: :sbonk:

Doraneko
29-06-2009, 17:36
il momento in cui un solo robot sarà piu' intelligente dell'uomo, e questo robo potra fare altri robot ancora piu' intelligenti, in una velocita' brevissima ci evolveremo di piu' in 10 anni che in tutta la storia dell'umanità

Penso che in quel momento saranno i robot ad evolversi in maniera esponenziale, più che noi.In un anno potrebbero riuscire ad evolversi talmente tanto da risultarci totalmente incomprensibili a livello costruttivo/software.
I robot e software attuali sono pensati per funzionare in modo comprensibile a chi li costruisce, cioè noi.I software sono scritti in modo inefficente ma a noi comprensibile, tipo comandi a la C++ ma ben lontani dal linguaggio macchina.Pensa quando saranno costruiti/programmati per essere comprensibili alle macchine e basta.
Un'intelligenza artificiale probabilmente potrebbe scrivere programmi direttamente in linguaggio macchina e con livelli di efficenza neanche lontanamente paragonabili a quanto sappiamo fare noi.Robe che magari riuscirebbe a far girare un gioco tipo Crysis anche su un Pentium 3 con GForce 2 :D (la butto sul ridere ma potrebbero essere questi gli ordini di grandezza che separeranno la nostra efficenza dalla loro)


da li in poi quello che succederà non lo sappiamo, so solo che se un giorno un robot sarà capace di provare odio per un umano, e quindi di minacciare la sua esistenza, sarà anche capace di provarne amore.

Perchè un robot si senta minacciato da un umano, non serve che sappia provare odio e amore, basta che analizzi con fredda rigidità quanto gli effetti della presenza umana costituiscano una minaccia per lui.
Alla macchina potrebbe non fregare una cippa che le acque siano inquinate o che il panda gigante sia estinto.Magari però potrebbe vedere come una minaccia le piogge acide o lo spreco di risorse.Qualora una macchina dovesse essere cosciente di sè, potrebbe vedere come una minaccia il fatto che noi distruggiamo ciò che non ci serve più, perchè potrebbe vedersi in questa categoria.Quest'ultimo scenario nel caso le macchine acquisissero coscienza di sè.
Non si arriverà a tanto secondo me, se ci vedranno come minaccia, succederà molto prima.

Doraneko
29-06-2009, 17:38
se non esistesse piu' l'individualita non ci sarebbe piu' la razza umana, ci sarebbe solo un unico immenso rappresentante.

L'individualità è proprio una delle minacce per la sopravvivenza della razza umana.

Wolfhwk
29-06-2009, 18:13
senti, o siamo piante o animali
se siamo esseri organici dobbiamo essere uno di questi scegli tu
ti vergogni delle tue origini animali?
la vergogna e' un sentimento umano e animale, benvenuto tra noi


A occhio e croce non sai nemmeno tu cosa sia umano o cosa no.
Riprendo un pezzo del tuo discorso:

"siamo animali eccome, il giorno che smetteremo di esserlo non saremo piu' tali, non saremo piu' umani."
Spiega questa cosa che hai detto, perchè ha poco senso.
Dal tuo discorso deduco che difendi tutto ciò che è umano:
quindi uccidere,rubare,aggredire,il parassitismo,egoismo è tipico degli animali, perciò secondo te l'uomo se non fosse obbligato dalla coscienza(costruita su basi morali) e dalle leggi farebbe uguale. In effetti è vero, quindi va controllato in modo che non possa ledere le libertà altrui(e qui c'è anche la costituzione).
Per paradosso siamo già disumani e innaturali, visto che non seguiamo la cosiddetta legge della soppravvivenza.
Notare poi il fenomeno di massificazione.

Wolfhwk
29-06-2009, 18:15
L'individualità è proprio una delle minacce per la sopravvivenza della razza umana.

Ovviamente. Se io penso solo a me stesso causerò sicuramente danno agli altri per i miei fini personali. Diciamo che lo si potrebbe chiamare egoismo naturale e istintivo.

Wolfhwk
29-06-2009, 18:18
Senza arrivare a tanto... :D
Se la specie umana dovesse sopravvivere altri 10mila anni, sarebbe tantissimo per le prospettive che abbiamo adesso (risorse in calo, inquinamento, impossibilità di vivere stabilmente fuori dalla Terra, ecc..).
Finchè come specie non riusciamo a renderci indipendenti dal sistema Terra, non possiamo ambire a vivere "in eterno", visto che basterebbe una forte alterazione al sistema Terra per estinguerci irrimediabilmente.
Se avessimo colonie stabili anche in altri pianeti, anche se la Terra venisse distrutta da un meteorite o irradiata da un evento astronomico, chissenefrega!Visto che continueremo a proliferare altrove.
La vita che abbiamo ora (e la vita terrestre complessa in generale), è la conseguenza di una certa stabilità astronomica in questo periodo e in questa zona dell'universo e di una certa "bontà" delle condizioni presenti sul nostro pianeta.

Quoto :O

Wolfhwk
29-06-2009, 18:21
Secondo te quanto ci vuole perchè una macchina intelligente veda l'essere umano come molesto? :D
Come farebbe a capire che i danni che noi potremmo causarle sono collaterali e non volutamente ostili?Sono tematiche affascinanti.

Basta che la macchina diventi cosciente e nel caso venga minata la sua funzionalità direi che diventerebbe ostile verso gli aggressori :D
Sì,in effetti è un casino:D

Berserkdan,riprendo un'altra cosetta del tuo discorso:

"L'uomo non e' egoista. il concetto di egoismo e' nelle nostre teste, non esiste in natura, e' un nostro concetto astratto di vedere il mondo."

Il concetto di egoismo l'abbiamo inventato apposta per criticare un comportamento lesivo delle libertà altrui,che in natura è lecito.
Ma visto che siamo esseri coscienti, reprimiamo i nostri istinti in nome di una vita tranquilla e pacifica.
La costituzione stessa reprime tali comportamenti che in natura sono normali e leciti. E' fatta apposta per impedire che l'uomo si scanni e distrugga tutto fino all'estinzione.
Se non ci fossero certi obblighi morali e la legge(che viene fatta rispettare con la forza o la pena di morte)il mondo cadrebbe nel caos, e l'umanità si auto distruggerebbe.

Doraneko
29-06-2009, 18:42
Ovviamente. Se io penso solo a me stesso causerò sicuramente danno agli altri per i miei fini personali. Diciamo che lo si potrebbe chiamare egoismo naturale e istintivo.

Oltre al fatto che i propri fini possano essere diversi da quelli degli altri, c'è anche il fatto che l'uomo è un animale dall'enorme capacità di alterare l'ambiente.Se uno decide di far qualche cazzata, il danno causato agli altri può essere veramente tanto.

Doraneko
29-06-2009, 18:49
Il concetto di egoismo l'abbiamo inventato apposta per criticare un comportamento lesivo delle libertà altrui,che in natura è lecito.
Ma visto che siamo esseri coscienti, reprimiamo i nostri istinti in nome di una vita tranquilla e pacifica.
La costituzione stessa reprime tali comportamenti che in natura sono normali e leciti. E' fatta apposta per impedire che l'uomo si scanni e distrugga tutto fino all'estinzione.
Se non ci fossero certi obblighi morali e la legge(che viene fatta rispettare con la forza o la pena di morte)il mondo cadrebbe nel caos, e l'umanità si auto distruggerebbe.

Questo è vero ma è vero perchè noi umani siamo eccessivi dal punto di vista delle nostre capacità.
Le rivalità tra individui di una stessa specie, in natura, non portano mai all'estinzione.
L'uomo invece ha il potere di fare ciò, per questo è importante che il senso del collettivo e la forza della legge aumenti pari pari al potere che l'uomo acquisisce.

Wolfhwk
29-06-2009, 18:52
Questo è vero ma è vero perchè noi umani siamo eccessivi dal punto di vista delle nostre capacità.
Le rivalità tra individui di una stessa specie, in natura, non portano mai all'estinzione.
L'uomo invece ha il potere di fare ciò, per questo è importante che il senso del collettivo e la forza della legge aumenti pari pari al potere che l'uomo acquisisce.

In natura appunto non hanno i mezzi per causare un'estinzione.
Invece la rivalità umana su larga scala comprende sempre una bella massa di persone organizzate in stati, popoli,società.

xenom
29-06-2009, 19:50
Mettiamo che un giorno si riesce a inserire cellule staminali a basso costo per tutti nel fegato, cosicché quando una cellula nuova muore la sostituisco. Ora, per quanto riguarda il fegato, se cambio le cellule che lo costituiscono, poco mi importa. Se invece sostituiscono un neurone con uno nuovo, di quello vecchio perdo l'informazione, e questo conta davvero molto: cioè non sono indifferente fra un neurone ed un altro.

il concetto infatti non è trapiantare l'organo, ma far si che l'organo stesso diventi immortale fin dalla nascita.
In linea teorica, se si riuscisse ad eliminare le cause che portano una cellula a morire di vecchiaia modificando il dna, poi le generazioni seguenti saranno tutte "immortali".

comunque i neuroni sono già immortali mi sembra, insieme alle cellule muscolari sono perenni. Il problema sono le patologie che colpiscono queste cellule, come l'Alzheimer..

Wolfhwk
29-06-2009, 19:57
il concetto infatti non è trapiantare l'organo, ma far si che l'organo stesso diventi immortale fin dalla nascita.
In linea teorica, se si riuscisse ad eliminare le cause che portano una cellula a morire di vecchiaia modificando il dna, poi le generazioni seguenti saranno tutte "immortali".

comunque i neuroni sono già immortali mi sembra, insieme alle cellule muscolari sono perenni. Il problema sono le patologie che colpiscono queste cellule, come l'Alzheimer..

Forse però una delle cause dell'invecchiamento dei tessuti è il sangue.
Se fosse purificato a periodi regolari credo che potremmo vivere ben oltre i 100 anni. Il discorso sembra reggere per le donne, che hanno un certo ricambio.:stordita:

Duke.N.4ever
29-06-2009, 20:08
Forse però una delle cause dell'invecchiamento dei tessuti è il sangue.
Se fosse purificato a periodi regolari credo che potremmo vivere ben oltre i 100 anni. Il discorso sembra reggere per le donne, che hanno un certo ricambio.:stordita:

dai nn fare cosi ti ho detto che con le nanotecnologie si risolvono :O

Wolfhwk
29-06-2009, 20:09
dai nn fare cosi ti ho detto che con le nanotecnologie si risolvono :O

Si spera,anche perchè:

Tratto da un articolo:
"L'invecchiamento è causato dalla crescente difficoltà da parte del nostro organismo di smaltire i radicali liberi. Si tratta di molecole che contengono ossigeno che, a differenza del solito, invece di essere benefico risulta dannoso per la struttura cellulare.

La loro presenza è fisiologica in quanto rappresentano il prodotto di scarto di moltissime reazioni metaboliche che mantengono in vita un essere umano.
Ma sono anche dannose poiché reagiscono con altre molecole dell’organismo come proteine, lipidi e DNA, presenti, tra l’altro, nelle cellule e nelle membrane cellulari, danneggiandole direttamente oppure modificando la struttura e quindi la funzione.

Esercitano quindi un’aggressione che compromette tutte le strutture biologiche dell’organismo, innescando un processo di invecchiamento.
In realtà è l’organismo stesso che provvede a neutralizzare i radicali liberi con enzimi specifici che fungono da “spazzini” e li eliminano trasformandoli in acqua e ossigeno (questa volta innocuo).

Finché la produzione di radicali liberi rimane in equilibrio con l’attività di rimozione si rimane in una situazione fisiologica sana.
Ma il problema nasce quando tali sostanze cominciano ad accumularsi, e il tempo è un loro ottimo alleato in quanto un organismo che invecchia è sempre meno efficiente nello svolgere in modo corretto tutte le sue funzioni.

Si tratta tuttavia di un circolo vizioso: l’organismo invecchia, i radicali liberi si accumulano e a loro volta fanno invecchiare l’organismo. Un processo naturale che però non rimane immune all’ambiente esterno e all’interazione con esso. L’affaticamento fisico e mentale, l’alimentazione squilibrata, un elevato consumo di alcol, fumo, farmaci, un'esposizione impropria a radiazioni ultraviolette e a inquinanti ambientali creano il cosiddetto stress ossidativo che contribuisce a sbilanciare l’equilibrio verso una preminenza di produzione di radicali liberi."

:stordita:

Ehm,edit.
Questo mi consola:

"Una nanomacchina può infatti funzionare come “robot ripara cellule”: una volta riconosciuto un danno cellulare, grazie ai suoi sofisticati sensori, potrebbe poi ripararlo come un esperto operaio.
Le nanomacchine, sostengono i nanotecnologi, saranno in grado di entrare all’interno della cellula esattamente come un virus e di operare sul posto per migliorarne le performance, rimuovere eventuali “blocchi” biochimici, intervenire sul Dna per correggerne mutazioni o inserire particolari messaggi genetici.
Già oggi una compagnia tedesca, servendosi della tecnologia laser, è riuscita ad assemblare materiali con spessore inferiore al millesimo di millimetro per fabbricare un sommergibile largo 650 micron e lungo 4 millimetri. Che già potrebbe essere iniettato in vena e diretto nelle zone malate per rilasciare farmaci con mira sopraffina.
Sono allo studio altri minuscoli sensori per testare specifici valori dell’organismo (come la glicemia, la pressione sanguigna e il livello del colesterolo nel sangue) e agire al momento opportuno rilasciando farmaci ad hoc. E c’è anche chi dice che i microinterventi “sul posto” promettono di compensare le patologie delle fibre nervose (inattivate, per esempio, da una lesione al midollo spinale): i nervi potrebbero venir attivati per mezzo di nanoelettrodi e orientati nella loro ricrescita grazie all’intervento di nanorobot-guida.
Importanti, poi, gli studi sull’intervento nelle arterie di questi “segugi molecolari”, che consentirebbero di tenerle pulite e di allontanare così l’ombra di un infarto. Detlef Riemer, dell’Università di Ilmenau (in Germania), ha realizzato una sorta di microverme robotizzato costruito in nichel e titanio, in grado, con i suoi movimenti controllati nei dettagli, di perlustrare la salute dei vasi sanguigni. "
Altri parlano pure di un nanorobot root, dotato di IA avanzata, che monitora l'organismo e organizza gli altri nanobot.
Tecnicamente nel futuro ne dovremmo avere milioni nel corpo, con la capacità di intevenire in massa in punti critici con velocità assurde per rigenerare le cellule.

xenom
29-06-2009, 20:17
Forse però una delle cause dell'invecchiamento dei tessuti è il sangue.
Se fosse purificato a periodi regolari credo che potremmo vivere ben oltre i 100 anni. Il discorso sembra reggere per le donne, che hanno un certo ricambio.:stordita:

che intendi? il sangue viene purificato dai reni.. l'invecchiamento è praticamente una sommatoria dell'invecchiamento di tutte le cellule e delle patologie causate dall'invecchiamento delle stesse...

Duke.N.4ever
29-06-2009, 20:19
bhe ma quello che dici accade oggi nel futuro la nanotecnologia ci fornira delle nanomacchine programmate x svariati usi e uno di quelli potrebbe essere quello

Wolfhwk
29-06-2009, 20:19
che intendi? il sangue viene purificato dai reni.. l'invecchiamento è praticamente una sommatoria dell'invecchiamento di tutte le cellule e delle patologie causate dall'invecchiamento delle stesse...

Boh,sono ignorante in materia. Leggi sopra.

carcaroff
29-06-2009, 20:21
il concetto infatti non è trapiantare l'organo, ma far si che l'organo stesso diventi immortale fin dalla nascita.
In linea teorica, se si riuscisse ad eliminare le cause che portano una cellula a morire di vecchiaia modificando il dna, poi le generazioni seguenti saranno tutte "immortali".

comunque i neuroni sono già immortali mi sembra, insieme alle cellule muscolari sono perenni. Il problema sono le patologie che colpiscono queste cellule, come l'Alzheimer..

Se anche fosse, rimane il fatto che saremmo immortali, ma non invincibili, così avrei dei super neuroni ma potrei cadere dal trentesimo piano e addio.

Wolfhwk
29-06-2009, 20:21
bhe ma quello che dici accade oggi nel futuro la nanoteconogia ci fornira delle nano macchine programmate x svariati usi e uno di quelli potrebbe essere quello

Diciamo che il campo medico è il settore che ne ha bisogno maggiormente.

Wolfhwk
29-06-2009, 20:22
Se anche fosse, rimane il fatto che saremmo immortali, ma non invincibili, così avrei dei super neuroni ma potrei cadere dal trentesimo piano e addio.

Verresti rigenerato dai nanocosi, ma non credo che sia possibile tornare in vita:D

Duke.N.4ever
29-06-2009, 20:24
certo chè possono :O

Wolfhwk
29-06-2009, 20:26
certo chè possono :O

Domanda: Se uno perde un arto come lo rigenera??
Da dove ricava i materiali necessari?
Demolisce le ossa sane e i muscoli??

Duke.N.4ever
29-06-2009, 20:30
no sono gli stessi ke in parte sostituiscono l arto e lo ricompongono :O
ah se lo perdo l arto ovvio uno bionico

ovvio che se viene colpito un centro vitale come il cervello puoi dirti morto o i danni sono talmente alti ke i naniti nn sarebbero in grado di ripare in tempi brevi x cui la morte :D

Wolfhwk
29-06-2009, 20:33
no sono gli stessi ke in parte sostituiscono l arto e lo ricompongono :O
ah se lo perdo l arto ovvio uno bionico

ovvio che se viene colpito un centro vitale come il cervello puoi dirti morto o i danni sono talmente alti ke i naniti nn sarebbero in grado di ripare in tempi brevi x cui la morte :D

MGS4 Vamp :read:
:asd:

carcaroff
29-06-2009, 20:34
Vabbè, ma se muori non si può fare niente.
Poi per gli arti il problema è risolto facilmente: pensate al fatto che un giorno potremmo essere tutti dotati di corpi artificiali, quindi perfettamente sostituibili nelle loro componenti. L'unica cosa che dovrebbe rimanere "umana" ( meglio dire biologica) sarebbe il cervello.
Quindi rimane il problema che, per quanto fossero resistenti i materiali che ci potrebbero un giorno costituire, certi eventi potrebbero portarci alla morte, che è un evento irreversibile.
Quindi niente invincibilità, quindi immortalità solo in senso stretto.
Inoltre, più si dilaterebbe il tempo di vita, più aumenterebbero le probabilità di incappare in un incidente mortale, quindi vivendo in prospettiva all'infinito saremmo soggetti ad una probabilità infinita di morire.
Insomma, il ragionamento sull'immortalità, anche da questo punto di vista e non solo da quello della vita dell'universo, perde di significato.

Per cui sarebbe più corretto parlare di una prospettiva di vita molto lunga che di immortalità.

Duke.N.4ever
29-06-2009, 20:35
MGS4 Vamp :read:
:asd:

specificare :wtf:

Wolfhwk
29-06-2009, 20:38
specificare :wtf:

http://www.youtube.com/watch?v=R61cCBUWNQM&feature=fvst
E' un personaggio di metal gear solid che grazie alle nanomacchine si rigenera e resuscita sempre. :asd:
Nel video è quello con i capelli neri.

Il_Grigio
29-06-2009, 20:41
Se anche fosse, rimane il fatto che saremmo immortali, ma non invincibili, così avrei dei super neuroni ma potrei cadere dal trentesimo piano e addio.Verresti rigenerato dai nanocosi, ma non credo che sia possibile tornare in vita:D

i nanocosi proveranno a rigenerare il tessuto anche se il corpo è morto, generando così uno Zombie. :O
gli irreparabili danni al cervello renderanno questo individuo lento e goffo, ma anche estremamente aggressivo e insensibile al dolore.
le nanomacchine, incapaci di restituirgli la ragione, si limiteranno a rigenerare il suo corpo al massimo delle loro possibilità.

mordendo le persone, egli inconsapevolmente traferirà le nanomacchine anche ai loro corpi, causando la diffusione del contagio.
in breve, il mondo verrà invaso da un'armata di inarrestabili non-morti. :O

l'unico modo per fermarli sarà colpirli alla testa, il solo punto che le nanomacchine non possono rigenerare.:O

:asd:

Wolfhwk
29-06-2009, 20:42
Vabbè, ma se muori non si può fare niente.
Poi per gli arti il problema è risolto facilmente: pensate al fatto che un giorno potremmo essere tutti dotati di corpi artificiali, quindi perfettamente sostituibili nelle loro componenti. L'unica cosa che dovrebbe rimanere "umana" ( meglio dire biologica) sarebbe il cervello.
Quindi rimane il problema che, per quanto fossero resistenti i materiali che ci potrebbero un giorno costituire, certi eventi potrebbero portarci alla morte, che è un evento irreversibile.
Quindi niente invincibilità, quindi immortalità solo in senso stretto.
Inoltre, più si dilaterebbe il tempo di vita, più aumenterebbero le probabilità di incappare in un incidente mortale, quindi vivendo in prospettiva all'infinito saremmo soggetti ad una probabilità infinita di morire.
Insomma, il ragionamento sull'immortalità, anche da questo punto di vista e non solo da quello della vita dell'universo, perde di significato.

Per cui sarebbe più corretto parlare di una prospettiva di vita molto lunga che di immortalità.

Oddio, parliamo di paradossi.
Con un corpo ultra resistente(nanocosi,nanotubi,titanio ecc..)la probabilità di morire si riduce drasticamente. :asd:

Wolfhwk
29-06-2009, 20:43
i nanocosi proveranno a rigenerare il tessuto anche se il corpo è morto, generando così uno Zombie. :O
gli irreparabili danni al cervello renderanno questo individuo lento e goffo, ma anche estremamente aggressivo e insensibile al dolore.
le nanomacchine, incapaci di restituirgli la ragione, si limiteranno a rigenerare il suo corpo al massimo delle loro possibilità.

mordendo le persone, egli inconsapevolmente traferirà le nanomacchine anche ai loro corpi, causando la diffusione del contagio.
in breve, il mondo verrà invaso da un'armata di inarrestabili non-morti. :O

l'unico modo per fermarli sarà colpirli alla testa, il solo punto che le nanomacchine non possono rigenerare.:O

:asd:

La trama di un film. :sbonk: :sbonk: :sbonk:

berserkdan78
29-06-2009, 20:45
Ti verrebbe impiantato alla nascita. Non opporresti alcuna reisistenza e ti risulterebbe normale. Certo che si obbliga la gente per il bene comune.
Perchè tu non sei obbligato a sottostare alle leggi dello stato??

e non sarebbe schiavitu?
quale bene comune? essere schiavi e' un bene comune?
si sono fatte lotte eterne nell'antichità per elevare l'uomo, e nel futuro volete farlo rimbbambire in questo modo? un uomo con un chip in testa che gli dice quello che fare non e' un uomo, mettitelo bene in testa.
Tutte le dittature partono col principio che bisogna sottostare a degli editti, per il BENE COMUNE. Privare della liberta' di scelta un uomo e' male, solo male.
e per impedire ilmale del mondo faresti il lavaggio del cervello a tutta l'umanita?
Penso proprio che ci sia gente al mondo che nasca schiava, viva da schiavo e morira da schiavo, e ne sara' pure contento al momento della morte.
che schifo.

berserkdan78
29-06-2009, 20:48
di fatti saremo una collettivita




cit. " The resistance is Futile " :asd:


no. una collettivita' e' una insieme di individue pensanti e separati.
questo sarebbe la fine dell'indivdualita'.
un'unica coscienza implica un'unico parere su tutto, un'unico modo di pensare. non ci sarebbe gente a cui piace il pop, altri a cui piace la classica e via dicendo. ci sarebbero in giro corpi comanfdati da un'unica enorme entita "virtuale". booooo ma che vita sarebbe?

Wolfhwk
29-06-2009, 20:49
e non sarebbe schiavitu?
quale bene comune? essere schiavi e' un bene comune?
si sono fatte lotte eterne nell'antichità per elevare l'uomo, e nel futuro volete farlo rimbbambire in questo modo? un uomo con un chip in testa che gli dice quello che fare non e' un uomo, mettitelo bene in testa.
Tutte le dittature partono col principio che bisogna sottostare a degli editti, per il BENE COMUNE. Privare della liberta' di scelta un uomo e' male, solo male.
e per impedire ilmale del mondo faresti il lavaggio del cervello a tutta l'umanita?
Penso proprio che ci sia gente al mondo che nasca schiava, viva da schiavo e morira da schiavo, e ne sara' pure contento al momento della morte.
che schifo.

Secondo me non hai capito quello che ti voglio dire. :stordita:
Mica il chip gli dice quello che deve fare.
Sei comunque libero. Nessuno ha parlato di un'ipotetica schiavitù.
Queste cose te le inventi tu.:asd:

Wolfhwk
29-06-2009, 20:50
no. una collettivita' e' una insieme di individue pensanti e separati.
questo sarebbe la fine dell'indivdualita'.
un'unica coscienza implica un'unico parere su tutto, un'unico modo di pensare. non ci sarebbe gente a cui piace il poi, altri a cui piace la classica e via dicendo. ci sarebbero in giro corpi comanfdati da un'unica enorme entita "virtuale". booooo ma che vita sarebbe?

Eccoci, io parlo di internet neurale, non di rete borg e coscienza comune.:doh:

berserkdan78
29-06-2009, 20:51
Penso che in quel momento saranno i robot ad evolversi in maniera esponenziale, più che noi.In un anno potrebbero riuscire ad evolversi talmente tanto da risultarci totalmente incomprensibili a livello costruttivo/software.
I robot e software attuali sono pensati per funzionare in modo comprensibile a chi li costruisce, cioè noi.I software sono scritti in modo inefficente ma a noi comprensibile, tipo comandi a la C++ ma ben lontani dal linguaggio macchina.Pensa quando saranno costruiti/programmati per essere comprensibili alle macchine e basta.
Un'intelligenza artificiale probabilmente potrebbe scrivere programmi direttamente in linguaggio macchina e con livelli di efficenza neanche lontanamente paragonabili a quanto sappiamo fare noi.Robe che magari riuscirebbe a far girare un gioco tipo Crysis anche su un Pentium 3 con GForce 2 :D (la butto sul ridere ma potrebbero essere questi gli ordini di grandezza che separeranno la nostra efficenza dalla loro)



Perchè un robot si senta minacciato da un umano, non serve che sappia provare odio e amore, basta che analizzi con fredda rigidità quanto gli effetti della presenza umana costituiscano una minaccia per lui.
Alla macchina potrebbe non fregare una cippa che le acque siano inquinate o che il panda gigante sia estinto.Magari però potrebbe vedere come una minaccia le piogge acide o lo spreco di risorse.Qualora una macchina dovesse essere cosciente di sè, potrebbe vedere come una minaccia il fatto che noi distruggiamo ciò che non ci serve più, perchè potrebbe vedersi in questa categoria.Quest'ultimo scenario nel caso le macchine acquisissero coscienza di sè.
Non si arriverà a tanto secondo me, se ci vedranno come minaccia, succederà molto prima.

sentirsi minacciati e' un istinto, e' una sensazione. avere paura e' una sensazione. non puo esistere un essere fatto di sola paura, esistono le emozioni, e se un essere robotico si sentira' minacciato da noi, potra anche sperimentare la sensazione di sentirsi protetto da noi. sono cose inscindibili.

Duke.N.4ever
29-06-2009, 20:52
l individualita come singolo non esiste esisto tutti i pensieri accomunati dal network ovvero la collettivita

berserkdan78
29-06-2009, 20:55
L'individualità è proprio una delle minacce per la sopravvivenza della razza umana.

l'individualita' e' quello che ti permette di essere in disaccordo con me, e di farmelo pure sapere. a me non da fasridio lo scmbio di idee.
meglio scambiarsi idee che fissare il muro tutto il giuorno, perche sarebbe questo il modo di passare la giornata nel vostro schifo di mondo del futuro.
ma senti te che robe devo sentire. gente che vuole autoschiavizzarsi. baaaa

Wolfhwk
29-06-2009, 20:57
l'individualita' e' quello che ti permette di essere in disaccordo con me, e di farmelo pure sapere. a me non da fasridio lo scmbio di idee.
meglio scambiarsi idee che fissare il muro tutto il giuorno, perche sarebbe questo il modo di passare la giornata nel vostro schifo di mondo del futuro.
ma senti te che robe devo sentire. gente che vuole autoschiavizzarsi. baaaa

Mah,questa cosa te la immagini te. Stai facendo tutto da solo.:read:

berserkdan78
29-06-2009, 20:59
Basta che la macchina diventi cosciente e nel caso venga minata la sua funzionalità direi che diventerebbe ostile verso gli aggressori :D
Sì,in effetti è un casino:D

Berserkdan,riprendo un'altra cosetta del tuo discorso:

"L'uomo non e' egoista. il concetto di egoismo e' nelle nostre teste, non esiste in natura, e' un nostro concetto astratto di vedere il mondo."

Il concetto di egoismo l'abbiamo inventato apposta per criticare un comportamento lesivo delle libertà altrui,che in natura è lecito.
Ma visto che siamo esseri coscienti, reprimiamo i nostri istinti in nome di una vita tranquilla e pacifica.
La costituzione stessa reprime tali comportamenti che in natura sono normali e leciti. E' fatta apposta per impedire che l'uomo si scanni e distrugga tutto fino all'estinzione.
Se non ci fossero certi obblighi morali e la legge(che viene fatta rispettare con la forza o la pena di morte)il mondo cadrebbe nel caos, e l'umanità si auto distruggerebbe.

ma dove dice la costituzione che non vbisogna essere egoisti? ma stiamo scherzando? uno ci nasce o ci diventa egoista, su. la vita e' fatta di piccole cattivierie e piccoli atti di gentilezza, non possono esistere solo gli uni o gli altri.
voi amate tutti quelli che vi circondano? possibile che non proviate antipatia per nessuno?
se provate odio per wualcuno, non preoccupatevi. e' normalissimo. non installatevi chip nel cervello per questo. oltre all'odio perdereste voi stessi.

Wolfhwk
29-06-2009, 21:01
ma dove dice la costituzione che non vbisogna essere egoisti? ma stiamo scherzando? uno ci nasce o ci diventa egoista, su. la vita e' fatta di piccole cattivierie e piccoli atti di gentilezza, non possono esistere solo gli uni o gli altri.
voi amate tutti quelli che vi circondano? possibile che non proviate antipatia per nessuno?
se provate odio per wualcuno, non preoccupatevi. e' normalissimo. non installatevi chip nel cervello per questo. oltre all'odio perdereste voi stessi.

Ma non capisco se leggi quello che scrivo oppure mi prendi per i fondelli.
La costituzione e la società limitano volutamente l'egoismo puro per impedire che vengano lese le libertà altrui per un proprio interesse.

berserkdan78
29-06-2009, 21:10
Secondo me non hai capito quello che ti voglio dire. :stordita:
Mica il chip gli dice quello che deve fare.
Sei comunque libero. Nessuno ha parlato di un'ipotetica schiavitù.
Queste cose te le inventi tu.:asd:

dai su, ma stiamo scherzando? io voglio decidere cosa imparare e cosa condividere, non un chip neml mio cervello, su
sarebbe come sapere tutto di tutti, tutti ci conosciamo tra di noi, non ci sarebbero soprese, niente di niente.ogni giorno riìceveresti gli aggiornamenti, e ti ributteresti sul divano adormire
perche uscire? so tutto di tutti di tutto. che cavolo camperei a fare? che senso ha essere immortale se poi non ho la gioia di vivere?

berserkdan78
29-06-2009, 21:14
Eccoci, io parlo di internet neurale, non di rete borg e coscienza comune.:doh:
e ok.
ma perche cavolo per ricevere informazioni mi devo impiantare un affare nel cervello? no nposso ricevere informazioni, ed elaborasrle io stesso?
bo che so, ma non e' meglio guardarlo un film che farmelo impiantare nel cervello ed in un nanosecondo so tutto del film? booooo
e un libro? niente piu' relax leggendo un libro?
e allora perche' mangiare? butto giu una pillola energetica e intanto nel cervello mi faccio mandare il gusto che preferisco.
e perche uscire il sabato? ci incontriamo tutti nella discoteca virtuale stando ognuno nella propria casa.
il succo del tuo discorso e' qeuesto, e questa sarebbe la inevitabile conseguenza

Wolfhwk
29-06-2009, 21:15
dai su, ma stiamo scherzando? io voglio decidere cosa imparare e cosa condividere, non un chip neml mio cervello, su
sarebbe come sapere tutto di tutti, tutti ci conosciamo tra di noi, non ci sarebbero soprese, niente di niente.ogni giorno riìceveresti gli aggiornamenti, e ti ributteresti sul divano adormire
perche uscire? so tutto di tutti di tutto. che cavolo camperei a fare? che senso ha essere immortale se poi non ho la gioia di vivere?

Errato. Io non devo sapere niente di nessuno. La mia sfera emotiva rimane intatta. Però se necessito di competenze mediche sarei subito aggiornato.
Immagina una cosa del genere. La conoscenza scientifica condivisa con tutti.
Si arriverebbe alla soluzione dei problemi molto più in fretta.
La rete borg non c'entra una mazza.

berserkdan78
29-06-2009, 21:19
l individualita come singolo non esiste esisto tutti i pensieri accomunati dal network ovvero la collettivita

ed e' un mondo di merda, perche tu ed io non esisteremmo, esisterebbe solo un cavolo di cervello virtuale che sta tutto il giorno a pensare, non si sa a cosa visto che sarebbe l'unico cazzo di essere vivente pensante nel pianeta.
o ragazzi io sono comunista, ma voi altroi che comunisti!!! sareste stati bene nella russia monocolore e monopensiero. che bello un'idea unica per tutto.
guardatevi il film 1984 guardatelo!!! la pazzia sarebbe l'unica via di fuga in questo mondo che professate, almeno sarei libero.

Wolfhwk
29-06-2009, 21:19
e ok.
ma perche cavolo per ricevere informazioni mi devo impiantare un affare nel cervello? no nposso ricevere informazioni, ed elaborasrle io stesso?
bo che so, ma non e' meglio guardarlo un film che farmelo impiantare nel cervello ed in un nanosecondo so tutto del film? booooo
e un libro? niente piu' relax leggendo un libro?
e allora perche' mangiare? butto giu una pillola energetica e intanto nel cervello mi faccio mandare il gusto che preferisco.
e perche uscire il sabato? ci incontriamo tutti nella discoteca virtuale stando ognuno nella propria casa.
il succo del tuo discorso e' qeuesto, e questa sarebbe la inevitabile conseguenza

Non ti impianti niente. Sono gli stessi nanocosi che ti rigenerano le cellule immortali che si occupano del processo.
Hai la libertà assoluta, puoi anche non ricorrere all'internet neurale.O magari lo usi solo per le chiamate telefoniche :D

Wolfhwk
29-06-2009, 21:21
ed e' un mondo di merda, perche tu ed io non esisteremmo, esisterebbe solo un cavolo di cervello virtuale che sta tutto il giorno a pensare, non si sa a cosa visto che sarebbe l'unico cazzo di essere vivente pensante nel pianeta.
o ragazzi io sono comunista, ma voi altroi che comunisti!!! sareste stati bene nella russia monocolore e monopensiero. che bello un'idea unica per tutto.
guardatevi il film 1984 guardatelo!!! la pazzia sarebbe l'unica via di fuga in questo mondo che professate, almeno sarei libero.

Come detto prima hai frainteso tutto, o può darsi che hai solo letto con poca attenzione quello che ho scritto. Credi che un essere orgoglioso come me sacrifichi la libertà tanto facilmente?
Ma anche no.
Forse il mio modo di intendere la rete è diverso da quello degli altri utenti.

berserkdan78
29-06-2009, 21:21
Ma non capisco se leggi quello che scrivo oppure mi prendi per i fondelli.
La costituzione e la società limitano volutamente l'egoismo puro per impedire che vengano lese le libertà altrui per un proprio interesse.

in un mondo senza egoismo, non ci sarebbe sete di potere.ergo, non ci sarebbe nessuno che sentisse il bisogno di imporre le sue idee, ergo, non ci sarebbe nessuno si prenderebbe responsabilità per il bene comune, ergo, non esisterebbe nessuna rete neurale.
perche per collegare un neonato ad un chip , un pò egoisti bisogna esserlo su.

Wolfhwk
29-06-2009, 21:23
in un mondo senza egoismo, non ci sarebbe sete di potere.ergo, non ci sarebbe nessuno che sentisse il bisogno di imporre le sue idee, ergo, non ci sarebbe nessuno si prenderebbe responsabilità per il bene comune, ergo, non esisterebbe nessuna rete neurale.
perche per collegare un neonato ad un chip , un pò egoisti bisogna esserlo su.

Più che egoismo io la chiamerei previdenza :asd:
A parte le cazzate leggi quanto riportato sopra.

berserkdan78
29-06-2009, 21:31
Errato. Io non devo sapere niente di nessuno. La mia sfera emotiva rimane intatta. Però se necessito di competenze mediche sarei subito aggiornato.
Immagina una cosa del genere. La conoscenza scientifica condivisa con tutti.
Si arriverebbe alla soluzione dei problemi molto più in fretta.
La rete borg non c'entra una mazza.
senti quello che dici tu e' un conto. sarebbe come avere una speci di enorme enciclopedia in testa. e mi sta bene, nessun problema. solo che:
1) vorrei essere io a scegliere di impiantarmi un coso nel cervello, dopo l'eta' della ragione. e non dalla nascita. sarebbe un sopruso.
2) vorrei che ci fosse la possibilita' di SCEGLIERE l'enciclopedia. perche non esiste UNA conoscenza! ne esistono tante! ognuno interpreta il mondo a modo suo! e' questo che non volete capire, non esiste una realta in questo mondo esistono 6 miliardi di realta, ognuna vista da una persona diversa.
fondere queste realta non vi dara' la unica e vera realta! non vi fdara' la conoscenza suprema! vi darò non piu0 tante sfumature, ma un'unico colore. ma cosi' avremo lo stesso un solo modo di vedere la realtà.
3) questa cosa mi sta bene messa cosi?! lo scambio di conoscenze e' un bene! non lo scambio di COSCENZE che prospettava qualcuno in qualche post li sopra!.

cmq senti a me, che gusto ci sarebbe ad imparare ad esempio un'arte marziale in un secondo? via faciel scarico il download e sono a posto. booo. no veramente sono curioso.
io per esempio in questo momento mi sto appassionando alla fotografia, ho comprato una reflex d90, e mi piace vedere e imparare ogni giorno robe nuove. se avessi questa roba , probabilmente nel giro di un'ora mi passava la passione, perche' sarei diventao il miglior fotografo esistente sulla faccia della terra
anzi uno dei 6 miliardi di fotografi. booo.

berserkdan78
29-06-2009, 21:33
Come detto prima hai frainteso tutto, o può darsi che hai solo letto con poca attenzione quello che ho scritto. Credi che un essere orgoglioso come me sacrifichi la libertà tanto facilmente?
Ma anche no.
Forse il mio modo di intendere la rete è diverso da quello degli altri utenti.

no il tuo modo l'ho capito infatti, e va bene! lo scambio di nformazioni e' bello! ma altri utenti si lo vedevano come l'unione di tuttle coscienze e l'annullamento dell'individualità poer il bene comune dell'essere collettivo! che schifo! una cosa e' far parte di una sdocieta', una cosa e' essere una cellula insenziente che per il bene comune può essere sacrificata, tanto che ce ne frega, e' il bene comune!

Wolfhwk
29-06-2009, 21:36
senti quello che dici tu e' un conto. sarebbe come avere una speci di enorme enciclopedia in testa. e mi sta bene, nessun problema. solo che:
1) vorrei essere io a scegliere di impiantarmi un coso nel cervello, dopo l'eta' della ragione. e non dalla nascita. sarebbe un sopruso.
2) vorrei che ci fosse la possibilita' di SCEGLIERE l'enciclopedia. perche non esiste UNA conoscenza! ne esistono tante! ognuno interpreta il mondo a modo suo! e' questo che non volete capire, non esiste una realta in questo mondo esistono 6 miliardi di realta, ognuna vista da una persona diversa.
fondere queste realta non vi dara' la unica e vera realta! non vi fdara' la conoscenza suprema! vi darò non piu0 tante sfumature, ma un'unico colore. ma cosi' avremo lo stesso un solo modo di vedere la realtà.
3) questa cosa mi sta bene messa cosi?! lo scambio di conoscenze e' un bene! non lo scambio di COSCENZE che prospettava qualcuno in qualche post li sopra!.

cmq senti a me, che gusto ci sarebbe ad imparare ad esempio un'arte marziale in un secondo? via faciel scarico il download e sono a posto. booo. no veramente sono curioso.
io per esempio in questo momento mi sto appassionando alla fotografia, ho comprato una reflex d90, e mi piace vedere e imparare ogni giorno robe nuove. se avessi questa roba , probabilmente nel giro di un'ora mi passava la passione, perche' sarei diventao il miglior fotografo esistente sulla faccia della terra
anzi uno dei 6 miliardi di fotografi. booo.


La coscienza è indipendente e così i tuoi pensieri.
Sostanzialmente si tratta di un metodo per velocizzare i tempi e renderti produttivo subito nel campo che vuoi tu. L'esperienza pratica va fatta comunque, ma almeno non hai problemi di concetti teorici o logici.
Salti l'università e la scuola superiore, perchè vieni istruito in quello che vuoi tu in modo inconscio. Praticamente se Einstein ha interrotto il lavoro tu lo potresti continuare fin da subito(però a parità di intelligenza eh),senza dover imparare tutto da capo.Non è un fatto di vedere la realtà, è un fatto che riguarda esclusivamente il progresso umano in ogni campo scientifico e non.
Se devi costruire un muro, le nozioni le hai già scaricate e imparate, basta solo la manualità/pratica.
Poi condividerai le tue scoperte con il mondo.

berserkdan78
29-06-2009, 21:37
Più che egoismo io la chiamerei previdenza :asd:
A parte le cazzate leggi quanto riportato sopra.

ma perche sto cavolo di bambino non può scegliersi se mettersi in rete nell'eta' adulta? perche' dovrebbe nascere cosi? per evitare di fare del male a qualcuno?
che siamo criminali dalla nascita? brrrrrr che visione del mondo brutta che avete
:banned:

Wolfhwk
29-06-2009, 21:40
no il tuo modo l'ho capito infatti, e va bene! lo scambio di nformazioni e' bello! ma altri utenti si lo vedevano come l'unione di tuttle coscienze e l'annullamento dell'individualità poer il bene comune dell'essere collettivo! che schifo! una cosa e' far parte di una sdocieta', una cosa e' essere una cellula insenziente che per il bene comune può essere sacrificata, tanto che ce ne frega, e' il bene comune!

In effetti io non ho mai parlato di unificare la coscienza o annullare l'individualità.
Equivale a violare la libertà.

Wolfhwk
29-06-2009, 21:41
ma perche sto cavolo di bambino non può scegliersi se mettersi in rete nell'eta' adulta? perche' dovrebbe nascere cosi? per evitare di fare del male a qualcuno?
che siamo criminali dalla nascita? brrrrrr che visione del mondo brutta che avete
:banned:

Eccoci,non è quello il senso.:doh:
Per me la rete neurale deve esistere per il progresso e la comodità, non per "uccidere" le personalità.

berserkdan78
29-06-2009, 21:48
La coscienza è indipendente e così i tuoi pensieri.
Sostanzialmente si tratta di un metodo per velocizzare i tempi e renderti produttivo subito nel campo che vuoi tu. L'esperienza pratica va fatta comunque, ma almeno non hai problemi di concetti teorici o logici.
Salti l'università e la scuola superiore, perchè vieni istruito in quello che vuoi tu in modo inconscio. Praticamente se Einstein ha interrotto il lavoro tu lo potresti continuare fin da subito(però a parità di intelligenza eh),senza dover imparare tutto da capo.Non è un fatto di vedere la realtà, è un fatto che riguarda esclusivamente il progresso umano in ogni campo scientifico e non.
Se devi costruire un muro, le nozioni le hai già scaricate e imparate, basta solo la manualità/pratica.
Poi condividerai le tue scoperte con il mondo.
aaaaaaahhh ho capito cosa intendevi dire! purtroppo l'apprendimento non funziona cosi! il cervello umano non e' un hard disk, non basta copiare informazioni nella cellula nervosa! l'apprendimento nel cervello e' graduale, non serve a niente sovraccaricarlo di informazioni che andrebbero inevitabilmente perdute! il nostro cervello funziona per ASSOCIAZIONI, possiamo imparare una formuletta o una poesia a memoria, ma per elaborarla, per capirla, dobbiamo ragionare. solo cosi' si fissano i risultati dell'elaborazione nel cervello, che sarebbe poi il cosiddetto LAMPO quando , dopo aver magari imparato la formuletta della relatività a memoria, ne CAPIAMO anche il significato che c'è dietro. si perche per imparare una cosa doppiamo passare attraverso l'ESPERIENZA dell'apprendimento. ritrovandoci una cosa in testa all'improvviso, scollegata da tutto il tresto delle informazioni che abbiamo dentro, non ci capiremmo niente. perche' come ti dicevo prima il cervello funziona per associazioni, ogni informazione e' indissolubilmente associata ad un'altra, che magari non centra niente! E' lo stesso meccanismo che magari mentre vediamo una fragola rossa ci fa pensare al suo odore, e magari ci ispira anche eccitazione sessuale verso l'atro sesso. ritrovandoci un0informazione slegata da tutte le altre in testa, non sapremo come associarla. E' inutile, NESSUNA NASCE eNASCERa' IMPARATO ne ora ne nel futuro.

hibone
29-06-2009, 21:51
ma fermare sto OT ??

come ho detto poco sopra vedetevi Zardoz..
affronta tutte le problematiche di cui state parlando...

http://it.wikipedia.org/wiki/Zardoz

berserkdan78
29-06-2009, 21:51
Eccoci,non è quello il senso.:doh:
Per me la rete neurale deve esistere per il progresso e la comodità, non per "uccidere" le personalità.

chi decide il rpgresso e la comodita? il bambino no di sicuro
quando sara' pronto farà le sue scelte.
la comodità e' soggettiva, sarebbe come scostringere tutti ad andare in auto perche' si sta piu' comodi e si arriva prima si e' piu' efficienti. la qualita' della vita non sempre e' legata all'efficienza produttiva ricordalo.

Wolfhwk
29-06-2009, 21:53
aaaaaaahhh ho capito cosa intendevi dire! purtroppo l'apprendimento non funziona cosi! il cervello umano non e' un hard disk, non basta copiare informazioni nella cellula nervosa! l'apprendimento nel cervello e' graduale, non serve a niente sovraccaricarlo di informazioni che andrebbero inevitabilmente perdute! il nostro cervello funziona per ASSOCIAZIONI, possiamo imparare una formuletta o una poesia a memoria, ma per elaborarla, per capirla, dobbiamo ragionare. solo cosi' si fissano i risultati dell'elaborazione nel cervello, che sarebbe poi il cosiddetto LAMPO quando , dopo aver magari imparato la formuletta della relatività a memoria, ne CAPIAMO anche il significato che c'è dietro. si perche per imparare una cosa doppiamo passare attraverso l'ESPERIENZA dell'apprendimento. ritrovandoci una cosa in testa all'improvviso, scollegata da tutto il tresto delle informazioni che abbiamo dentro, non ci capiremmo niente. perche' come ti dicevo prima il cervello funziona per associazioni, ogni informazione e' indissolubilmente associata ad un'altra, che magari non centra niente! E' lo stesso meccanismo che magari mentre vediamo una fragola rossa ci fa pensare al suo odore, e magari ci ispira anche eccitazione sessuale verso l'atro sesso. ritrovandoci un0informazione slegata da tutte le altre in testa, non sapremo come associarla. E' inutile, NESSUNA NASCE eNASCERa' IMPARATO ne ora ne nel futuro.

Il fatto è che userai la rete come supporto per i tuoi ragionamenti logici.Le informazioni ti verrebbero rilasciate a richiesta man mano che le elabori.
Complessi calcoli verrebbero svolti in tempo reale dalla rete. Si tratta di un dialogo mentale continuo con un'intelligenza artificiale.Non avresti comunque bisogno della memoria,perchè l'avresti infinita.
Potresti persino guidare e controllare lo stato dei veicoli con il pensiero.

Wolfhwk
29-06-2009, 21:56
chi decide il rpgresso e la comodita? il bambino no di sicuro
quando sara' pronto farà le sue scelte.
la comodità e' soggettiva, sarebbe come scostringere tutti ad andare in auto perche' si sta piu' comodi e si arriva prima si e' piu' efficienti. la qualita' della vita non sempre e' legata all'efficienza produttiva ricordalo.

Quello del bambino è un paradosso. La qualità della vita non c'entra nulla.Mica si viene costretti, puoi anche vivere slegato, ma avrebbe comunque poco senso in un mondo in cui l'inetrazione macchina-uomo ha raggiunto livelli esagerati.

Wolfhwk
29-06-2009, 21:57
ma fermare sto OT ??

come ho detto poco sopra vedetevi Zardoz..
affronta tutte le problematiche di cui state parlando...

http://it.wikipedia.org/wiki/Zardoz

Stiamo arrivando ad una conclusione :D
Poi mi metto da parte perchè vorrei sentire le opinioni di altri utenti.

berserkdan78
29-06-2009, 21:57
ma fermare sto OT ??

come ho detto poco sopra vedetevi Zardoz..
affronta tutte le problematiche di cui state parlando...

http://it.wikipedia.org/wiki/Zardoz

me lo sto procurando ho visto delle foto di scena, sto film fa paccare! c'è uno sean connery in versione BISTECCONE COI BAFFI da paura! roba che va nell'olimpo a farsi tutte le dee! personalmente ho un'idea di futuro meno asettica, piu' alla blade runner che unas roba asettica e asessuata. anzi l'uomo immortale potrà godere di piu' i vantaggi che offre la vita in modo esponenziale.
però per me il godersi la vita non e' questione di tempo, e' questionme di mentalità. c'è chi campa 100 anni, ha tutto ricchezza bellezza felicità, e vive male! e chi invece non ha niente, ma riesce a godere la vita, anche se breve. per questo non e' una questione di vita, chi e' triste vivrà un'infinita tristezza, che ha gioia vivra una straordinaria vita immortale

berserkdan78
29-06-2009, 22:07
cmq immaginare il futuro e' un gioco piacevole e divertente, ognuno può proiettare la sua personalita', immaginando difficolta' e nuove sfide.
ogni personalita' si crea un futuro ideale per se, e' questo il bello del pensiero non unico, della non standardizzazione delle idee che qualcuno prospettava con piacere qualche pagina fa', chiamandolo un progresso.il progresso e' lo scojntro di idee diverse che piano piano arrivano a trovare una soluzione comune. la soluzione comune va però elaborata, non imposta dall'altro da quacuno o quacosa (qualcuno prospettava una A.I. che decide la cosa migliore).
o cmq basta nanorobot e chip nel cervello, si parlava di immortalità o no?
c'era un libro di asimov che trattava questo tema http://it.wikipedia.org/wiki/L%27ultima_domanda l'ultima domanda.
guardate su wikipedia di cosa tratta,

Wolfhwk
29-06-2009, 22:15
cmq immaginare il futuro e' un gioco piacevole e divertente, ognuno può proiettare la sua personalita', immaginando difficolta' e nuove sfide.
ogni personalita' si crea un futuro ideale per se, e' questo il bello del pensiero non unico, della non standardizzazione delle idee che qualcuno prospettava con piacere qualche pagina fa', chiamandolo un progresso.il progresso e' lo scojntro di idee diverse che piano piano arrivano a trovare una soluzione comune. la soluzione comune va però elaborata, non imposta dall'altro da quacuno o quacosa (qualcuno prospettava una A.I. che decide la cosa migliore).
o cmq basta nanorobot e chip nel cervello, si parlava di immortalità o no?
c'era un libro di asimov che trattava questo tema http://it.wikipedia.org/wiki/L%27ultima_domanda l'ultima domanda.
guardate su wikipedia di cosa tratta,

La A.I. avrebbe solo la funzione di assistere e dialogare esaminando molteplici ipotesi di altre persone.
Comunque tornando IT
Concludo con : Il non invecchiare mai è possibile, e chi vivrà vedrà.:D

Duke.N.4ever
29-06-2009, 22:18
sinceramente per come sta andando il mondo adesso ovvero a zoccole preferisco una collettivita e una coscenza comune cosi si appiattirebbeto ogni sorta d conflitti

gabi.2437
29-06-2009, 22:26
La collettività comune stile Borg risolverebbe tutti i problemi dell'umanità... certo, a un prezzo enorme però...

berserkdan78
29-06-2009, 22:32
sinceramente per come sta andando il mondo adesso ovvero a zoccole preferisco una collettivita e una coscenza comune cosi si appiattirebbeto ogni sorta d conflitti

sai che penso,? io penso che anche gli antichi dicevano che il mondo andava a prostitute, che non era piu' come quello di una volta, ecc. dai su facci caso. si parla di "corruzione morale" dai tempi dell'antica grecia. e' solamente il nostro cervello che ci fa pensare cosi.
detto questo , non so in che strada vada il bostro mondo so solo che tutto può cambiare, e non c'è niente di gia' deciso, il futuro dipende da noi.
per quanto rigurada la coscienza comune, non sai di cosa stai parlando credimi. ti consiglio la lettura di un'altro libro di asimov "la fine dell'eternita"
leggi qui la trama su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/La_fine_dell%27eternit%C3%A0
appiattire i conflitti significa appiattire la volonta' dell'uomo. il conflitto e' la passione, la passione e' aver voglia di andare avanti ed evolversi. senza passione non c' futuro.
un uomo senza passione e' un uomo morto

berserkdan78
29-06-2009, 22:33
La collettività comune stile Borg risolverebbe tutti i problemi dell'umanità... certo, a un prezzo enorme però...

certo non saremmo piu' umani, bel modi di risolvere il problema
ti pare un bel modo di vivere quello dei borg?

Wolfhwk
29-06-2009, 22:35
A parte che la coscienza comune è utopia. Non vedo come possa essere attuabile. :confused:

elevul
29-06-2009, 23:09
A parte che la coscienza comune è utopia. Non vedo come possa essere attuabile. :confused:

Basta avere sufficiente larghezza di banda.
Poi l'organizzazione verrà da se.

@berserk: continui a non notare che l'appianamento dei conflitti tra gli esseri umani non verrebbero da un utopico annullamento delle emozioni, ma dalla totale comprensione che una rete neurale darebbe. Praticamente la larghezza di banda sarebbe tale che lo stesso percorso che ha portato ad un certo pensiero sarebbe condivisibile, e correggibile. Perché, checché se ne dica, tantissime idee sbagliate provengono da errori pesantissimi nella valutazione o nella conoscenza. E questo li risolverebbe.
Le idee di valore, invece, verrebbero valorizzate, e non ignorate o, peggio, represse.
Come tu stesso hai detto una collettività è un'unione di singole parti. Ed è esattamente questo che sarebbe la rete neurale.
Inoltre, tranquillo, c'è un intero universo la fuori, strapieno di specie diverse. Ci saranno conflitti esterni finché vuoi. Non c'è bisogno di avere anche conflitti interni.

berserkdan78
30-06-2009, 00:31
Basta avere sufficiente larghezza di banda.
Poi l'organizzazione verrà da se.

@berserk: continui a non notare che l'appianamento dei conflitti tra gli esseri umani non verrebbero da un utopico annullamento delle emozioni, ma dalla totale comprensione che una rete neurale darebbe. Praticamente la larghezza di banda sarebbe tale che lo stesso percorso che ha portato ad un certo pensiero sarebbe condivisibile, e correggibile. Perché, checché se ne dica, tantissime idee sbagliate provengono da errori pesantissimi nella valutazione o nella conoscenza. E questo li risolverebbe.
Le idee di valore, invece, verrebbero valorizzate, e non ignorate o, peggio, represse.
Come tu stesso hai detto una collettività è un'unione di singole parti. Ed è esattamente questo che sarebbe la rete neurale.
Inoltre, tranquillo, c'è un intero universo la fuori, strapieno di specie diverse. Ci saranno conflitti esterni finché vuoi. Non c'è bisogno di avere anche conflitti interni.

e ci risiamo! se c'è uin'unica coscienza, c'è un solo uomo! ogni uomo ha una sua coscienza!punto! se la fondi insieme a quella di altri, l'individuo non e' piu' cosciente della sua coscienza, (scusate il gioco di parole) e sarebbe come morto, andando a formare un'altro essere con un'altra coscienza che sarebbe la fusione delle coscienze che una volta erano separate.
fondendo insieme dei metalli si ottengono delle leghe che sono completamente diverse dai materiali di origine.
e il conflitto umano non nasce solo per incomprensione, nasce anche per idee contrapposte!
se a me piace il rosso, e a te il verde, chi ha ragione? ovviamente nessuno! sono opinioni! quindi? che farebbe sta coscienza collettiva?
le idee sono soggettive! che vuol dire "idea di valore"? un'idea e' tale che per quaòlcuno può essere valida, per qualcun'altro no! e chi decide chi sia valida?un pc? quindi ricaschiamo nell'idea di schiavitu.
io sono libero di ignorare una tua idea, anche se valida. e nessuno nessuna coscienza collettiva potra' obbligarmi ad accettarla se non voglio!
mettiamo ad esempio il nucleare si nucleare no, e' un'opinione che nasce da due visioni del mondo opposte, che possono trovare un punto d'incontro con il dialogo. questo si. ma ci sara' sempre il compromesso, non ci sarà mai un'idea valida per tutti.
ma poi che centra il conflitto? ma credi che sia un guerrafondaio? dico solo che se avrò lo stimolo per combattere un alieno, allora avrò lo stimolo anche per combattere un umano che mi sta sul cavolo! ecco la gelosia ad esempio, e' uno dei sentimenti piu' irrazionali umani. come fai a ripianare le cose? come si discute? c'è una preda da prendere, e uno si deve fare da parte.
come la risolverebbe la tua coscienza collettiva? la preda la darebbe ad entrambi i pretendenti? e no non sarebbe una soluzione, la mia preda la voglio solo per me.
ci sarebbe conflitto. e guarda che per conflitto non intendo lo scannamento reciproco. intendo avere il diritto che un tizio o una tizia mi stia sul cavolo.
come fai a risolverla questa? ci penserebbe la coscienza collettiva obbligando una delle tue parti a fare qualcosa? allora non ci sarebbe liberta', e quindi questa coscienza collettiva non sarebbe salutare per l'uomo. e neanche per l'umanita. se siamo arrivati a questo punto, e anche per il sentimento di competizione. ci vanno avanti le industrie con questo sentimento, e se lo annulliamo rimaniamo fermi.
se per coscienza collettiva intendo uno scambio di idee, una discussione piu' veloce allora mi va bene. altra roba no di sicuro.e l'economia che si basa sulla concorrenza? come la mandi avanti?
vedi, dite che l'immortalita' avrebbe enormi lati negativi, ma sta storia del circuito neurale non ne ha? bo? che lavoro farei? come ci sarebbe concorrenza tra imprese? che stimolo avrei a lavorare? ci vuole un sano conflitto interiore tra l'umanita , senno come si va avanti?

hibone
30-06-2009, 01:18
posso proporre la sottosezione "alchimia e fede" in contrapposizione a scienza e tecnica??
:asd:

Wolfhwk
30-06-2009, 07:15
posso proporre la sottosezione "alchimia e fede" in contrapposizione a scienza e tecnica??
:asd:

Abbi pazienza,invece di fare queste uscite potresti anche dire qualcosa di costruttivo. :O

Wolfhwk
30-06-2009, 07:27
--CUT--a discussione piu' veloce allora mi va bene. altra roba no di sicuro.e l'economia che si basa sulla concorrenza? come la mandi avanti?
vedi, dite che l'immortalita' avrebbe enormi lati negativi, ma sta storia del circuito neurale non ne ha? bo? che lavoro farei? come ci sarebbe concorrenza tra imprese? che stimolo avrei a lavorare? ci vuole un sano conflitto interiore tra l'umanita , senno come si va avanti?

Più che competizione esisterebbe il buonsenso,il rispetto del prossimo(anche se mi sta sui maroni) e della libertà altrui.Tutte le opinioni vanno comunque prese in considerazione e rispettate. Tu ti vorresti imporre,vorresti che la tua idea fosse la sola verità. Niente di più errato e destabilizzante.
Se io dico che l'immortalità è un male e te dici che è un bene, non c'è punto d'incontro, dato che entrambi partiamo da basi ideologiche diverse.
Finchè lo scambio o il conflitto d'opinioni è astratto mi va bene, ma se uno deve passare all'azione distruggendo ed uccidendo per imporre la sua non funziona.
Bisogna scendere a compromessi, lasciando da parte l'orgoglio.
Poi mettiamo caso se io ragionassi come un religioso, l'immortalità avrebbe senso solo dopo la morte. E qui non potresti contestarmi in alcun modo perchè non hai dati oggettivi(ma tutto il discorso è comunque basato su ipotesi). Se l'immortalità e il teletrasporto sono teoricamente possibili, non vuol dire che in pratica sia uguale.

Duke.N.4ever
30-06-2009, 07:54
e ci risiamo! se c'è uin'unica coscienza, c'è un solo uomo! ogni uomo ha una sua coscienza!punto! se la fondi insieme a quella di altri, l'individuo non e' piu' cosciente della sua coscienza, (scusate il gioco di parole) e sarebbe come morto, andando a formare un'altro essere con un'altra coscienza che sarebbe la fusione delle coscienze che una volta erano separate.
fondendo insieme dei metalli si ottengono delle leghe che sono completamente diverse dai materiali di origine.
e il conflitto umano non nasce solo per incomprensione, nasce anche per idee contrapposte!
se a me piace il rosso, e a te il verde, chi ha ragione? ovviamente nessuno! sono opinioni! quindi? che farebbe sta coscienza collettiva?
le idee sono soggettive! che vuol dire "idea di valore"? un'idea e' tale che per quaòlcuno può essere valida, per qualcun'altro no! e chi decide chi sia valida?un pc? quindi ricaschiamo nell'idea di schiavitu.
io sono libero di ignorare una tua idea, anche se valida. e nessuno nessuna coscienza collettiva potra' obbligarmi ad accettarla se non voglio!
mettiamo ad esempio il nucleare si nucleare no, e' un'opinione che nasce da due visioni del mondo opposte, che possono trovare un punto d'incontro con il dialogo. questo si. ma ci sara' sempre il compromesso, non ci sarà mai un'idea valida per tutti.
ma poi che centra il conflitto? ma credi che sia un guerrafondaio? dico solo che se avrò lo stimolo per combattere un alieno, allora avrò lo stimolo anche per combattere un umano che mi sta sul cavolo! ecco la gelosia ad esempio, e' uno dei sentimenti piu' irrazionali umani. come fai a ripianare le cose? come si discute? c'è una preda da prendere, e uno si deve fare da parte.
come la risolverebbe la tua coscienza collettiva? la preda la darebbe ad entrambi i pretendenti? e no non sarebbe una soluzione, la mia preda la voglio solo per me.
ci sarebbe conflitto. e guarda che per conflitto non intendo lo scannamento reciproco. intendo avere il diritto che un tizio o una tizia mi stia sul cavolo.
come fai a risolverla questa? ci penserebbe la coscienza collettiva obbligando una delle tue parti a fare qualcosa? allora non ci sarebbe liberta', e quindi questa coscienza collettiva non sarebbe salutare per l'uomo. e neanche per l'umanita. se siamo arrivati a questo punto, e anche per il sentimento di competizione. ci vanno avanti le industrie con questo sentimento, e se lo annulliamo rimaniamo fermi.
se per coscienza collettiva intendo uno scambio di idee, una discussione piu' veloce allora mi va bene. altra roba no di sicuro.e l'economia che si basa sulla concorrenza? come la mandi avanti?
vedi, dite che l'immortalita' avrebbe enormi lati negativi, ma sta storia del circuito neurale non ne ha? bo? che lavoro farei? come ci sarebbe concorrenza tra imprese? che stimolo avrei a lavorare? ci vuole un sano conflitto interiore tra l'umanita , senno come si va avanti?

per la prima parte ti diro che tramite il il network le menti sono costantemente in contatto le une con le altre per formare un'unica coscienza collettiva, detto questo i tuoi problemi nn si pongono nemmeno visto che la collettivita opterà x una soluzione efficente al tuo problema

per la seconda la soluzione è semplice assimilare l alieno al network diventando cosi parte integrante della collettivita

mentre per la terza parte non esistono piu i lavori come intendi tu, di fortuna ogni tipo di religione con la collettività nn ha piu ragione di esistere e l obbiettivo della collettivita è acquisire migliorie alla loro conoscenza :O

Wolfhwk
30-06-2009, 09:07
per la prima parte ti diro che tramite il il network le menti sono costantemente in contatto le une con le altre per formare un'unica coscienza collettiva, detto questo i tuoi problemi nn si pongono nemmeno visto che la collettivita opterà x una soluzione efficente al tuo problema

per la seconda la soluzione è semplice assimilare l alieno al network diventando cosi parte integrante della collettivita

mentre per la terza parte non esistono piu i lavori come intendi tu, di fortuna ogni tipo di religione con la collettività nn ha piu ragione di esistere e l obbiettivo della collettivita è acquisire migliorie alla loro conoscenza :O

Tecnicamente con questo sistema si pone fine alla conflittualità umana in senso ampio,sacrificando però il diritto d'opinione. Se io dico che dio esiste e la coscienza collettiva no, non è giusto.Se la coscienza colletiva sostiene che la pena di morte è giusta, io dico di no perchè considero diversamente la vita, come la mettiamo??
La coscienza collettiva avrebbe senso con l'imposizione a tutti di un'opinione considerata giusta sotto un punto di vista umano, quindi imperfetta comunque(perchè magari la mia controcorrente potrebbe anche essere la più veritiera).

elevul
30-06-2009, 10:00
Tecnicamente con questo sistema si pone fine alla conflittualità umana in senso ampio,sacrificando però il diritto d'opinione. Se io dico che dio esiste e la coscienza collettiva no, non è giusto.Se la coscienza colletiva sostiene che la pena di morte è giusta, io dico di no perchè considero diversamente la vita, come la mettiamo??
La coscienza collettiva avrebbe senso con l'imposizione a tutti di un'opinione considerata giusta sotto un punto di vista umano, quindi imperfetta comunque(perchè magari la mia controcorrente potrebbe anche essere la più veritiera).

Essendo la collettività, appunto, una collettività, ogni opinione verrebbe presa in considerazione, analizzandone in profondità anche il percorso, e poi verrebbe scelta soluzione migliore.
E' esattamente come succede ora, solo che sarebbe molto più efficiente e veloce.

carcaroff
30-06-2009, 10:47
Una collettività unica perderebbe di senso se riuscissimo a colonizzare che so, un quarto della nostra galassia.

Insooma, ci sono comunque dei limiti al network di cui parlate, che non può essere troppo grande (per la verità, ipotizzando una colonizzazione futura di altri sistemi solari, sarebbe possibile un network neurale molto picco).

Se ad esempio colonizzassimo il sistema solare più vicino a noi, con stella Proxima Centauri, già il network con la Terra sarebbe inutile.

elevul
30-06-2009, 10:51
Una collettività unica perderebbe di senso se riuscissimo a colonizzare che so, un quarto della nostra galassia.

Insooma, ci sono comunque dei limiti al network di cui parlate, che non può essere troppo grande (per la verità, ipotizzando una colonizzazione futura di altri sistemi solari, sarebbe possibile un network neurale molto picco).

Se ad esempio colonizzassimo il sistema solare più vicino a noi, con stella Proxima Centauri, già il network con la Terra sarebbe inutile.

Visto che stiamo parlando cose di fantasia si può supporre che se avremo iperdrive avremo anche un modo per comunicare istantaneamente da una parte dell'universo all'altra. :D

Wolfhwk
30-06-2009, 11:04
Essendo la collettività, appunto, una collettività, ogni opinione verrebbe presa in considerazione, analizzandone in profondità anche il percorso, e poi verrebbe scelta soluzione migliore.
E' esattamente come succede ora, solo che sarebbe molto più efficiente e veloce.

Pradossalmente come sarebbe interpretata la pena di morte?
Ha ragione sia chi è favorevole che chi non lo è. Come intendi conciliarli?
Con la maggioranza? Ma a quel punto non è più coscienza collettiva...
Secondo me la questione è veramente troppo complessa.