View Full Version : Italia Francia, intesa nucleare, quattro centrali entro il 2020
ROMA - Quattro centrali. La prima accesa nel 2020 e le altre tre a seguire. Ognuna con una potenza di 1600 megawatt, per un totale di 6400 Mw : vale a dire il 25 per cento dei consumi di energia nel nostro Paese.
La rotta che riporta il nucleare in Italia è tracciata nei tre documenti che verranno siglati oggi durante il vertice italo-francese di Roma: l'accordo intergovernativo predisposto per le firme del premier Silvio Berlusconi e del presidente Nicolas Sarkozy, e i due memorandum of understanding che saranno sottoscritti da Enel e Edf.
E' uno di questi ultimi, in particolare, a sancire la svolta energetica italiana, in attesa naturalmente dell'approvazione definitiva delle regole che dovranno fornire il contesto normativo al ritorno dell'atomo - ovvero il ddl del ministro dello Sviluppo Economico, Scajola, ormai a tre quarti del proprio iter parlamentare - nonché della scelta dei siti che ospiteranno gli impianti. Il documento, infatti, prevede la creazione di una joint-venture tra Enel e Edf per la progettazione e la realizzazione di quattro unità EPR (le centrali nucleari di terza generazione) sul territorio italiano. Enel avrà la maggioranza sia del controllo che dell'esercizio delle centrali, e toccherà sempre al gruppo italiano la fetta più consistente dell'energia ritirata. Paritetica, invece, la parte relativa allo sviluppo della progettazione degli impianti, il primo dei quali dovrebbe accendere le turbine entro il 2020. Enel, peraltro, potrebbe non essere l'unica protagonista italiana dell'operazione: il memorandum prevede che il capitale della joint-venture sia aperto all'ingresso di altri soci (gli operatori del settore - come Edison, Sorgenia, le municipalizzate, E. On Italia - e le cosiddette società energivore, ovvero i siderurgici, il comparto della ceramica o dell'alluminio), con la diluizione proporzionale delle quote in capo al gruppo guidato da Fulvio Conti e all'Edf. Proprio Edf, peraltro, controlla insieme ad A2A (municipalizzate di Milano e Brescia) la Edison.
L'altro memorandum consolida invece la presenza in Francia di Enel: dopo la partecipazione al 12,5% nel progetto del reattore EPR di Flamanville, il gruppo italiano ottiene la medesima quota nella realizzazione del secondo impianto di terza generazione, quello di Penly sempre in Normandia. Un'altra tessera del mosaico che a fine percorso Enel avrà oltralpe: 1.200 Mw di nucleare, 500 Mw di eolico, 800 Mw di carbone pulito, 930 Mw di cicli combinati e la partecipazione all'idroelettrico.
Quanto al protocollo di accordo tra le due cancellerie, quello alla firma di Berlusconi e Sarkozy, presenta aspetti che vanno al di là dei semplici orientamenti. E' il caso del coinvolgimento delle aziende che costruiscono le centrali: il documento prevede infatti lo "sviluppo della cooperazione industriale tra le imprese della filiera nucleare dei due Paesi, in particolare tramite la realizzazione di partenariati strategici industriali (...) tra imprese italiane e francesi competenti per l'ingegneria e la realizzazione di ogni tipo di apparecchiature per le centrali elettronucleari". Il che significa, ad esempio, che una joint-venture come quella tra Enel e Edf potrebbe nascere tra l'Ansaldo e un'analoga impresa francese (Areva): un'apertura, dunque, del mercato francese per la società del gruppo Finmeccanica che oggi produce prevalentemente centrali su licenza Westinghouse-Toshiba.
Tutte le intese che verranno firmate oggi nel settore dell'energia sembrano all'insegna della reciprocità. Almeno nelle intenzioni. Il protocollo fissa la "volontà di eliminare gli ostacoli che possono limitare la cooperazione bilaterale nel campo industriale e commerciale, e di favorire l'apertura reale e reciproca così come il buon funzionamento del mercato dell'energia, nel rispetto del diritto comunitario e delle legislazioni nazionali".
Infine, il decommissioning e le centrali di quarta generazione: nel primo caso il protocollo prevede "la cooperazione tecnica e industriale per lo smantellamento degli impianti, al momento opportuno, nei due Paesi"; nel secondo, "partenariati in materia di ricerca e di sviluppo tecnologico, in particolare tra gli organismi pubblici Enea e il suo omologo francese Cea, compresi i progetti definiti come reattori di quarta generazione e i reattori di ricerca".
fonte: repubblica
una sicura la fanno in sardegna, ottana:muro: :muro:
:cry:
che non e' nemmeno tanto distante da casa mia.....
red.hell
24-02-2009, 08:47
Ognuna con una potenza di 1600 megawatt, per un totale di 6400 Mw : vale a dire il 25 per cento dei consumi di energia nel nostro Paese.
25%????????????????????????????
controllando sui grafici di Terna (gestore rete di alta tensione) non si scende praticamente mai sotto i 24-28MW ed i picchi estivi (quando si hanno i distacchi a macchia di leopardo per ridurre la potenza assorbita) superano i 55-60MW, mentre adesso si è come picco stimato sui 48MW
diciamo che un valore di potenza installata con il nucleare "interessante" (ovvero utile...) sarebbe attorno ai 20MW
per cui quei 6400MW sono una secchiata d'acqua in un lago, è comunque un secchio in più ma di certo non risolve nulla
EDIT: per un approfondimento sulla tecnologia usata: http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_europeo_ad_acqua_pressurizzata
ConteZero
24-02-2009, 08:50
Italianité !
ma berlusconi non aveva detto di volerne costruire 1000 centerali nucleari ?? ???
:read: :read: :read:
http://www.youtube.com/watch?v=l8iFXd0bzz4
bella merda
scusate, ma dove sta scritto che hanno dato il via alla costruzione di centrali nucleari sul suolo italiano ??
è ovvio ceh la volontà è quella, ma fino a prova contraria c'è un referendum fatto che impone il contrario.
che ci vorrebbe viste le spese che si prospettano a ricoprire le città di fotovoltaico, o di spingere la ricerca sul fotovoltaico organico, od ancora l'eolico nelle città, semplicemente installando impianti tra le facciate delle palazzine, per poter sfruttare l'effetto venturi nelle correnti che si generano tra le facciate dei palazzotti?
ed ancora il geotermico? ma diminuire i consumi delle case, obbligando tutti a mettere in pratica ciò che sta scritto nella 311?
e invece no, han pensato bene di abolire la certificazione energetica nelle trattative di compravendita tra immobili...
che logica assurda... aumentano i fabbisogni e gli spechi, e deve necessariamente aumentare la produzione... senza parole.. in mano ad un orda di 70enni. che tra dieci quindici anni nn ci saranno nemmeno più.
Phantom II
24-02-2009, 08:52
Si parla giustamente di svolta peccato che si diriga verso il passato (e guarda caso ci sguazzano le solite aziende pesantemente ammanigliate col pubblico, vedasi Finmeccanica).
Spero che le comunità dei territori in cui sono previste le centrali, si diano anche alla guerriglia urbana pur di non sorbirsi questi inutili scempi ad un passo da casa.
in mano ad un orda di 70enni. che tra dieci quindici anni nn ci saranno nemmeno più.
Vallo a dire a mummie come Napolitano o Andreotti...
[QUOTE=red.hell;26427825]
per cui quei 6400MW sono una secchiata d'acqua in un lago, è comunque un secchio in più ma di certo non risolve nulla.
risolve che mr B ha pagato con i nuostri soldi e salute la marchetta ai suoi amici lobbisti italiani e europei ...
come nella soluzione del caso alitalia, come nella soluzione ponte sullo steretto e discariche napoletane (impregilo ringrazia) ...
lo stato-azienda
e ovviamente sulla sua azienda-stato decide lui per tutti i dipendenti-cittadini.
ma berlusconi non aveva detto di volerne costruire 1000 centerali nucleari ?? ???
:read: :read: :read:
http://www.youtube.com/watch?v=l8iFXd0bzz4
ne voleva fare 1 milione, come i posti di lavoro di qualche anno fa :O
Ziosilvio
24-02-2009, 08:56
scusate, ma dove sta scritto che hanno dato il via alla costruzione di centrali nucleari sul suolo italiano ??
è ovvio ceh la volontà è quella, ma fino a prova contraria c'è un referendum fatto che impone il contrario.
Sì, e allora? Se ne fa un altro, e si vede se la volontà popolare è ancora quella.
che ci vorrebbe viste le spese che si prospettano a ricoprire le città di fotovoltaico, o di spingere la ricerca sul fotovoltaico organico, od ancora l'eolico nelle città, semplicemente installando impianti tra le facciate delle palazzine, per poter sfruttare l'effetto venturi nelle correnti che si generano tra le facciate dei palazzotti?
ed ancora il geotermico? ma diminuire i consumi delle case, obbligando tutti a mettere in pratica ciò che sta scritto nella 311?
e invece no, han pensato bene di abolire la certificazione energetica nelle trattative di compravendita tra immobili...
che logica assurda... aumentano i fabbisogni e gli spechi, e deve necessariamente aumentare la produzione... senza parole.. in mano ad un orda di 70enni. che tra dieci quindici anni nn ci saranno nemmeno più.
Personalmente adopererei le soluzioni che suggerisci tu in aggiunta a costruire centrali nucleari e soprattutto chiudere le centrali elettriche a carbone, che mi sembra di ricordare inquinino anche di più.
Ottima cosa!
E basta criticare il nucleare, andiamo avanti a carbone...un minimo di realismo!
Tutti volete l'energia rinnovabile, l'energia verde e magari lo scrivete postando dal vostro corei7 supercloccato con 2 280gtx in sli!
Ma per cortesia!
Siamo pieni di centrali ai confini, fatalisticamente parlando identiche come se fossero al piano di sotto qui a casa mia eppure...continuiamo ad importare l'energia, pagandola dieci volte tanto e correndo gli stessi rischi (ormai molto molto molto bassi) di quelli che invece tengono acceso tutto notte e giorno.
Non faranno reattori tipo chernobil!
... e comunque ... se si segue la solita logica:
preventivo spesa 100
a 1/4 dei lavori il preventivo sale a 300
grazie al contratto-capestro il lavoro non si fa e l'amico lobbista becca
la penale di 150,
senza avere fatto praticamente un c...o !!!!!!!!!!
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Sì, e allora? Se ne fa un altro, e si vede se la volontà popolare è ancora quella.
perchè non fare un referendum per l'autonomia della padania, stile KOSOVO, se i padani votano si allora han diritto SDTILE KOSOVO a staccarsi,
oppure, perchè non rifare il referendum sui patti lateranensi??
oppure perchè non fare il referendum per sancire che la sardegna è unop stato autonomo, stile Kosovo?
perchè nonf are un referendum per riavere il voto nominale?
perchè non fare il referendum proposto da svalangate di firme da Grillo ??
perchè non si fa un referendum su PACS e testamento biologico ??
cioè: perchè si fanno o non si fanno i referendum solo in base "al desiderio" di una certa parte politica, invece di farli TUTTI.
:read: :read:
Finalmente! :D
per cui quei 6400MW sono una secchiata d'acqua in un lago, è comunque un secchio in più ma di certo non risolve nulla
L'obiettivo non è quello di produrre energia esclusivamente dal nucleare, ma di differenziare le fonti. :)
Di nucleare, comunque, se ne parlò abbondantemente qualche mese fa. Questa è la discussione, molto interessante e ricco di informazioni:
Ritorno al nucleare. Strada percorribile? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1739824)
skynetxt
24-02-2009, 09:10
è uno schifo. si mangeranno i soldi. e le scorie saranno affidate a camorra spa o mafia spa...:rolleyes:
comunque se non sbaglio, se gli italiani per referendum hanno detto che non vogliono nucleare, non si dovrebbe rifare un nuovo referendum?
le bollette tanto le pagherete sempre care.
23_Alby23
24-02-2009, 09:14
Il mondo tecnologicamente avanzato si e' reso conto da alcuni anni che il nucleare non e' una strada percorribile e molti sono gli stati che stanno facendo dietro front (soprattutto per il problema delle scorie).
E noi che facciamo? Iniziamo ora un percorso di questo tipo che deve, obbligatoriamente, durare decenni... :rolleyes:
Qualche anno fa proponevano le centrali a carbone, ora si lanciano sul nucleare... Qualcosa di ecosostenibile no, vero?
skynetxt
24-02-2009, 09:16
l ego di silvietto deve essere ripagato.
vuole lasciare sempre qualcosa del suo grande operato
lo fà per noi...
lui è un grande statista
Ziosilvio
24-02-2009, 09:17
perchè non fare un referendum per l'autonomia della padania, stile KOSOVO, se i padani votano si allora han diritto SDTILE KOSOVO a staccarsi,
oppure, perchè non rifare il referendum sui patti lateranensi??
oppure perchè non fare il referendum per sancire che la sardegna è unop stato autonomo, stile Kosovo?
perchè nonf are un referendum per riavere il voto nominale?
perchè non fare il referendum proposto da svalangate di firme da Grillo ??
perchè non si fa un referendum su PACS e testamento biologico ??
cioè: perchè si fanno o non si fanno i referendum solo in base "al desiderio" di una certa parte politica, invece di farli TUTTI.
:read: :read:
Si cominci col raccogliere le firme.
In modo riconosciuto dalla legge, però. (Gli indirizzi e-mail nelle petizioni on-line non sono, al momento, considerate valide dalla legge italiana.)
Referendum abrogativo dei Patti lateranensi: non è possibile in quanto si tratta di accordo internazionale, e in Italia con un referendum si può solo abrogare una legge ordinaria.
http://it.wikipedia.org/wiki/Patti_lateranensi#Il_dibattito_politico_sul_Concordato
PACS e testamento biologico: come sopra, la legge italiana non prevede il referendum propositivo.
scorpionkkk
24-02-2009, 09:27
2020?
Azz, cosi presto? Pensavo che iniziassero almeno per il 2090...
Io aspetteri l'era della fusione per comperare le vecchie centrali usate..
ConteZero
24-02-2009, 09:27
l ego di silvietto deve essere ripagato.
vuole lasciare sempre qualcosa del suo grande operato
lo fà per noi...
lui è un grande statista
Lui è un grande stagista, chissà quanti abiti usati ha in frigo. :)
Seriamente, non capisco perché fare un accordo con la Francia per una cosa populistica come quattro centrali atomiche che saranno operative quando lui sarà probabilmente già morto (vent'anni), a questo punto poteva commissionare la cosa a degli italiani, almeno le centrali avrebbero avuto tecnologia e know how nostrano...
In questi termini invece sembra un pagamento per qualche lavoretto sottobanco.
Lui è un grande stagista, chissà quanti abiti usati ha in frigo. :)
Seriamente, non capisco perché fare un accordo con la Francia per una cosa populistica come quattro centrali atomiche che saranno operative quando lui sarà probabilmente già morto (vent'anni), a questo punto poteva commissionare la cosa a degli italiani, almeno le centrali avrebbero avuto tecnologia e know how nostrano...
In questi termini invece sembra un pagamento per qualche lavoretto sottobanco.
Povero illuso...questo e' quello che credi tu! :sbonk: :rotfl: :asd:
23_Alby23
24-02-2009, 09:30
non mi va di rimettermi a smontare le critiche che lo contestano
Meglio per te, fidati. Rimedieresti magrissime figure.
Homerius
24-02-2009, 09:30
una sicura la fanno in sardegna, ottana:muro: :muro:
Questo dove lo hai sentito? Ci sono fonti certe? Te lo chiedo perchè lo stesso Ministro Scajola durante la campagna elettorale per le regionali in Sardegna ha negato la cosa....:confused: :confused: :help:
ConteZero
24-02-2009, 09:32
Non è che averle pronte per il 2020 significa averle "in linea" e funzionanti, bisogna anche fare i test ed ottenere un nullaosta per poterle mettere in funzione.
E poi bisogna fare, contestualmente, un sito di stoccaggio per le scorie (per non parlare degli accorgimenti per assicurare la sicurezza del sito, perché le ronde padane non bastano).
ottimo .. dopo aver dato soldi alla francia per comprare l'energia diamogli altri soldi per le centrali nucleari .. ormai obsolete e nn efficenti
Non sapevano più come rubare soldi... ecco pronte un bel po' di centrali!!!
skynetxt
24-02-2009, 09:36
è solo fuffa. tra vent anni saremo il quarto mondo noi.
quando le avremo noi, e se l avremo :cry: speriamo di no, negli altri paesi saranno un ricordo un museo.
da noi invece il massimo dell efficenza....
siamo un paese ridicolo.
senza il permesso degli italiani SENZIENTI lui non può fare un bel niente.
Obsolete e non voglio immaginare quanti ci magneranno sopra in ogni modo....:muro:
ennesima occasione di speculazione da parte di criminalità e malapolitica in italia, queste centrali, costruite altrove in pochi anni verranno ultimate -forse- fra 20 anni e con la solidità delle centrali di chernobyl, nonchè la stessa vetustà.
e per l'uranio come faranno' non dipendiamo forse anche con quello da altri paesi? verranno ad estrarlo in valbrembana dove ce ne è un pochino?
nomeutente
24-02-2009, 10:02
Spero che le comunità dei territori in cui sono previste le centrali, si diano anche alla guerriglia urbana pur di non sorbirsi questi inutili scempi ad un passo da casa.
Sei libero di dissentire rispetto a questi programmi, ma evita l'istigazione alla violenza.
3 gg
obsolete? ma se su wikipedia c'è scritto che la centrale prototipo di questa tecnologia deve ancora entrare in funzione!
bah.
Crisa...
24-02-2009, 10:28
Siamo pieni di centrali ai confini, fatalisticamente parlando identiche come se fossero al piano di sotto qui a casa mia eppure...continuiamo ad importare l'energia, pagandola dieci volte tanto e correndo gli stessi rischi (ormai molto molto molto bassi) di quelli che invece tengono acceso tutto notte e giorno.
sai che uno dei siti molto probabili e' in zona sentina a San Benedetto??
...si dietro casa tua:muro: (e quasi mia:doh:)
Non faranno reattori tipo chernobil!
lo spero...
il problema comunque non sono i reattori, ma le scorie
e visto l'immobilismo e le collusioni che ci sono state in passato ad esempio con rifiuti non radioattivi(vedi il caso napoli) non voglio immaginare cosa puo' succedere con le scorie radioattive
jack.o.matic
24-02-2009, 10:34
Ottima cosa!
E basta criticare il nucleare, andiamo avanti a carbone...un minimo di realismo!
Tutti volete l'energia rinnovabile, l'energia verde e magari lo scrivete postando dal vostro corei7 supercloccato con 2 280gtx in sli!
Ma per cortesia!
Siamo pieni di centrali ai confini, fatalisticamente parlando identiche come se fossero al piano di sotto qui a casa mia eppure...continuiamo ad importare l'energia, pagandola dieci volte tanto e correndo gli stessi rischi (ormai molto molto molto bassi) di quelli che invece tengono acceso tutto notte e giorno.
Non faranno reattori tipo chernobil!
*
vallo a dire a chi associa nucleare==morte==distruzione ambiente
Ottima cosa!
E basta criticare il nucleare, andiamo avanti a carbone...un minimo di realismo!
Tutti volete l'energia rinnovabile, l'energia verde e magari lo scrivete postando dal vostro corei7 supercloccato con 2 280gtx in sli!
Ma per cortesia!
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Questo dove lo hai sentito? Ci sono fonti certe? Te lo chiedo perchè lo stesso Ministro Scajola durante la campagna elettorale per le regionali in Sardegna ha negato la cosa....:confused: :confused: :help:
no solo un ipotesi a mio avviso. due siti papabili sono sicuramente ottana e porto torres, nn credi?
sai che uno dei siti molto probabili e' in zona sentina a San Benedetto??
...si dietro casa tua:muro: (e quasi mia:doh:)
Lo sai che la cosa mi rende affascinato e orgoglioso?
Amico mio, se scoppia a san benedetto del tronto o scoppia a bolzano ai fini della mia incolumita' non cambia assolutamente nulla!
Sì, e allora? Se ne fa un altro, e si vede se la volontà popolare è ancora quella.
Secondo me fare referendum su queste problematiche é davvero assurdo.
Meglio per te, fidati. Rimedieresti magrissime figure.
Mi sembrava strano che quella mia affermazione non avesse fatto vittime. :asd:
Approposito di magre figure, ho trovato le discussioni, sono entrambe molto interessanti:
Ritorno al nucleare. Strada percorribile? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1739824)
[Energia] Una centrale solare per ogni regione (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1866294)
Crisa...
24-02-2009, 11:00
Lo sai che la cosa mi rende affascinato e orgoglioso?
Amico mio, se scoppia a san benedetto del tronto o scoppia a bolzano ai fini della mia incolumita' non cambia assolutamente nulla!
aldila' della pericolosita'(presunta o tale) il problema grosso e' a livello di immagine, per una zona che punta tantissimo sul turismo
non e' proprio una sciocchezza una centrale nucleare affianco agli ombrelloni eh
c'e' il serio rischio di mandare a puttane l'economia marittima di tutta la zona sbt-ap-te
Lo sai che la cosa mi rende affascinato e orgoglioso?
Amico mio, se scoppia a san benedetto del tronto o scoppia a bolzano ai fini della mia incolumita' non cambia assolutamente nulla!
infatti... soprattutto nel nord italia, siamo circondati da centrali nucleari.
qui (http://www.wano.org.uk/WANO_Documents/WANO_Map/WANO_Map.pdf) c'e' una mappa che permette di farsi una mezza idea...
Ascoltami. L'area designata come idonea e' la zona della sentina a porto d'ascoli, zona che storicamente e con una ciclicita' svizzera si allaga per gli straripamenti del fiume Tronto. Ricordiamo l'alluvione del 92 ad esempio, quella del 65, quella del 41 e cosi' via!
Ovviamente ne andranno a scegliere altri ma ok, ipotizziamo questo! La centrale messa li!
Sai a me cosa fa piu' schifo? Le fabbriche li attorno che sputano in cielo davvero robaccia e odori pazzeschi, mi fa piu' schifo il depuratore che mentre sei in spiaggia sottovento ti fa sentire odore di pupu'!
Una persona che sa come funziona sa che esce vapore acqueo e acqua tiepida, nient'altro!
Mi riterrei invece personalmente colpito (e qui lo dico con una nota di egoismo) se da noi ci fosse un centro di stoccaggio per materiale fissile esausto, allora si che non andrei al mare a sbt, martinsicuro, o dovunque!
Le persone che, ipoteticamente, non verranno al mare in questo scenario saranno persone con poco cervello, persone delle quali sono felice di fare a meno, perche' gia' d'estate e' un casino e un idiota fa casino per 100 persone educate e intelligenti!
sashasnow
24-02-2009, 11:09
Ancora un fulgido esempio... non vedo l'ora di levare le tende (e sta volta non ci ritorno manco per le vacanze in Italia e brucio il passaporto)...
IN GOMMONE IN ALBANIA!!!!!!!! ecco dove dovrebbero andare... ma mi facciano il piacere... impreditore dei miei stivali... e mai avere un minimo di lunghimiranza.. ops dimenticavo.. e mica puo' piu' comprare paludi in attesa che il cognato del potentato di turno glie le faccia diventare edificabili... non siamo manco piu' la repubblica delle banane.. sarebbe una offesa per i paesi caraibici.... RAGA scappate finche' potete.... qui e' la fine :doh: :help: :banned:
Homerius
24-02-2009, 11:18
no solo un ipotesi a mio avviso. due siti papabili sono sicuramente ottana e porto torres, nn credi?
Probabilmante si.... Vediamo cosa succederà, comunque molti esponenti della nuova maggioranza in cosiglio regionale erano contrari, prima delle elezioni, alla costruzione di reattori nucleari in Sardegna, regione autonoma che produce già energia in esubero. Speriamo non abbiano cambiato idea proprio ora che hanno la possibilità di decidere....:D
Inoltre... Perchè oltre al federalismo fiscale non facciamo anche un federalismo energetico? Le regioni che hanno il maggiore fabbisogno dovrebbero automaticamente ospitare le centrali e soprattutto le scorie(naturalmente studi geologici e sismici permettendo)...
Ma dico io, la Sardegna, terra del sole e del vento, forse la regione che più si presta al fotovoltaico e all'eolico dovrebbe trascurare queste sue qualità e puntare al nucleare? Solo a me sembra una cosa senza senso?
Probabilmante si.... Vediamo cosa succederà, comunque molti esponenti della nuova maggioranza in cosiglio regionale erano contrari, prima delle elezioni, alla costruzione di reattori nucleari in Sardegna, regione autonoma che produce già energia in esubero. Speriamo non abbiano cambiato idea proprio ora che hanno la possibilità di decidere....:D
Inoltre... Perchè oltre al federalismo fiscale non facciamo anche un federalismo energetico? Le regioni che hanno il maggiore fabbisogno dovrebbero automaticamente ospitare le centrali e soprattutto le scorie(naturalmente studi geologici e sismici permettendo)...
Ma dico io, la Sardegna, terra del sole e del vento, forse la regione che più si presta al fotovoltaico e all'eolico dovrebbe trascurare queste sue qualità e puntare al nucleare? Solo a me sembra una cosa senza senso?
Ha senso, ma ha anche molto senso affiancare il nucleare, moltissimo senso!
scusate, ma dove sta scritto che hanno dato il via alla costruzione di centrali nucleari sul suolo italiano ??
è ovvio ceh la volontà è quella, ma fino a prova contraria c'è un referendum fatto che impone il contrario.
no, il referendum non impone la non costruzione...dove l'hai letto ? :p
sai che uno dei siti molto probabili e' in zona sentina a San Benedetto??
...si dietro casa tua:muro: (e quasi mia:doh:)
orpo, io ogni tanto vado al mare a porto d'ascoli!
in ogni caso prima di prendere accordi in un paese serio il governo farebbe una massiccia campagna di informazione sui pro e i contro del nucleare.
http://www.ecologiae.com/wp-content/uploads/2009/02/nuclear.jpg
Il cammino verso l’adozione del nucleare in Italia verrà compiuto oggi soltanto dal punto di vista formale, mentre da quello effettivo è stato compiuto ieri. Berlusconi e Sarkozy hanno raggiunto un accordo di partnership per esportare il nucleare di terza generazione (attenzione, non è quello pulito) nel nostro Paese.
L’accordo trovato con la mediazione di Enel ed Edf (l’Enel francese) prevede 4 centrali nucleari nel nostro Paese, la prima a partire dal 2020, e poi l’attivazione conseguente di tutte le altre. Si prevede che in questo modo il 25% del consumo elettrico nazionale sia coperto dal nucleare. Solo che i dubbi che vengono non sono pochi. Infatti i 6.400 Mw prodotti risulterebbero il 25% del fabbisogno nazionale ad oggi, anno 2009. Ma con l’aumento incredibile che c’è stato nella richiesta di energia elettrica negli ultimi 10 anni si capisce come, nel 2020, questa energia nucleare arriverà a soddisfare molto meno le richieste del mercato italiano.
Secondo dubbio: che senso ha prendere accordi per chissà quanti miliardi di euro per avere delle centrali nucleari di terza generazione, se ad oggi i Paesi che le hanno le stanno smantellando per ottenere energia pulita, o per sostituirle con quelle di quarta generazione? E ancora, dove andranno a finire le scorie radioattive? Avremo un altro caso Scanzano? O il Governo manderà i militari a presidiare altre discariche a cielo aperto come sta facendo in Campania? Le scorie radioattive non sono semplice immondizia, speriamo che qualcuno li avverta in tempo.
Ma non è finita qui. Per “ricambiare” il favore che Edf fa ad Enel affiancandolo nella costruzione e gestione delle centrali nucleari, la nostra compagnia energetica ha promesso che parteciperà alla costruzione di altre centrali elettriche in Francia. Dei 3.430 Mw complessivi che saranno disponibili dopo la fine delle costruzioni, solo un terzo di esse proverranno dal nucleare, mentre i due terzi saranno divisi tra eolico, carbone pulito ed idroelettrico. Ed in Italia quando potremo permetterci tutto questo impegno verso le energie pulite? Perché Enel si impegna tanto nelle rinnovabili in Francia, mentre a noi ci propina il nucleare? Ovvio aspettarsi che a queste domande non otterremo mai una risposta.
Ecologiae
ora qualcuno dirà che la vetrificazione delle scorie è la panacea :rolleyes:
Perché Enel si impegna tanto nelle rinnovabili in Francia, mentre a noi ci propina il nucleare?
Ecologiae
Perche' il nucleare ce l'hanno gia' e in abbondanza, perche' loro il gas lo usano pochissimo e pagano l'elettricita meno di un quinto che da noi!
Ecco perche'!
[B]che senso ha prendere accordi per chissà quanti miliardi di euro per avere delle centrali nucleari di terza generazione, se ad oggi i Paesi che le hanno le stanno smantellando per ottenere energia pulita, o per sostituirle con quelle di quarta generazione?
Dové che hanno istallato centrali di 4a generazione?
Balthasar85
24-02-2009, 11:31
Di nucleare, comunque, se ne parlò abbondantemente in un topic qualche mese fa. Purtroppo non riesco più a trovarlo e non mi va di rimettermi a smontare le critiche che lo contestano. :p
Beh, secondo me dovresti visto che fino ad oggi non avevi trovato me.
Allora io comincio ad elencare le varie falsità-ovvietà che trainano il progetto:
1° non è una energia pulita
2° non è assolutamente economica ed il prezzo "alla presa" è un prezzo politico (e non reale)
3° possediamo un Paese con importanti aspetti idrografici che potrebbero esser sfruttati (centrali idroelettriche, nulla a confronto di centralette eoliche del ca*olo)
4° (ma questo è personale) abbiamo fatto ecatombi con una centrale idoelttrica in passato a causa della nostra mania di corrompere appalti ed usare materiali scadenti.. cosa pensi che succederebbe con una centrale nucleare?
CIAWA
danysamb
24-02-2009, 11:36
sai che uno dei siti molto probabili e' in zona sentina a San Benedetto??
...si dietro casa tua:muro: (e quasi mia:doh:)
beh dai... la sentina va bene come località... è praticamente deserta...:doh: :doh:
S.B.T. non si tocca!!
non so se avete notato un nuovo intervento sul sito dell'italia dei valori
eccolo : http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/energia/nucleare_la_strategia_dei_perd.php
Sì, e allora? Se ne fa un altro, e si vede se la volontà popolare è ancora quella.
in Italia il referendum è solo abrogativo, non propositivo :stordita:
Ha senso, ma ha anche molto senso affiancare il nucleare, moltissimo senso!
Ti faccio una domanda veloce semplice alla quale puoi rispondere con un SI oppure con un NO....
Noi abbiamo avuto già delle centrali nucleari, queste hanno prodotto scorie radioattive, e loro stesse sono edifici da smantellare in modo cosciente e ragionato.
Secondo te PRIMA di costruirne delle nuove non sarebbe meglio DISMETTERE in modo ecologico-sicuro-e pulito quelle vecchie?
Se ne vuoi sapere di più cercati la puntata di report sul nucleare di qualche mese fa, dove facevano vedere BIDONI di scorie negli scantinati di palazzi, bidoni stoccati in magazzini alla bell'emeglio, infiltrazioni di acqua nelle centrali ancora presenti con inquinamento della falda acquifera sottostante e tante altre belle cosine....
Tanto nel 2012 moriremo tutti a causa del buco nero creato dal CERN, come hanno detto i Maja, Nostradamus, la monaca di Dresda e confermato dagli allineamenti stellari delle piramidi della piana.
Non ci arriveremo a costruire le centrali atomiche che richiamano i mostri dalle altre dimensioni.
Scusate, ho appena letto di uno che lavora a Fiumicino come refiller del carburante degli aerei e ha dichiarato che l'11 settembre e' una bufala perche' lui sa che il carburante degli aerei non brucia e lui ne ha le prove perche' gli e' piu' volte caduto un mozzicone di sigaretta su una pozza di carburante e non e' successo niente.
Ho piu' paura di gente che fuma mentre fa il pieno ad un 747 piuttosto che una centrale atomica stile primo mondo.
Certo, se poi questo tizio cambia lavoro e lo mettono a cambiare le barre d'uranio c'e' di nuovo da avere paura...
_TeRmInEt_
24-02-2009, 11:54
Voglio vedere quando individueranno i siti :asd:
jpjcssource
24-02-2009, 12:05
1) Si parla di reattori EPR di ultimissima generazione
2) il Sole 24 Ore riporta 16Gw, non so chi abbia ragione
3) La storia che molti paesi stanno abbandonando l'energia nucleare lascia il tempo che trova, visto che Francia, UK, Finlandia, USA ed una miriade di paesi in via di sviluppo useranno questa fonte energetica ancora per molto ed addirittura hanno nuove centrali in progettazione e costruzione.
Facile per paesi come la Germania parlare quando hanno comunque ancora alcune centrali (sui 16Gw) ancora funzionanti che parano loro il sedere, adesso vedremo in futuro quando queste verranno dismesse come saranno messi.
Fra fare i fessi e fare dell'energia elettrica dal nucleare come i francesi (e sembra che ci abbiano comunque guadagnato bene anche se poi loro possono contare sul piccolo territorio coloniale residuo per smaltire le scorie) ci stà in mezzo il mare.
Credere che si possa risolvere i problemi di fabbisogno energetico in tempi ragionevoli con solo le fonti rinnovabili è pura utopia, manco poi il cittadino italiano sia uno dei più disciplinati nei consumi ed ecologista del mondo :doh:
è ottimo perché hanno esperienza!!
Ci vuole un mix di tutto: nucleare (le centrali ormai sono molto sicure e anche prima del referemdum non erano insicure come quelle russe) , solare, eolico !!
L'italia è indietro di 20 anni grazie alla miopia del referemdum e ora deve spendere un patrimonio per recuperare e non continuare a dipendere dal petrolio che aumenterà sempre di prezzo!!
dopo Scanzano Ionico...
dopo quel che è successo in Campania...
dopo tutti gli ostacoli delle amministrazioni locali (di ogni colore) ai rigassificatori, alle discariche, agli inceneritori...
ecco la pensata geniale
"se non possiamo fare una discarica, potremmo anche NON FARE una centrale nucleare!" :asd:
Iceforge
24-02-2009, 12:17
Io più di utilità parlerei di pericolo.
Personalmente col mangia mangia/nepotismo che vedo in giro, con tutta sta speculazione soprattutto nei progetti pubblici, le possibilità che una centrale venga mantenuta male e finisca con l'esploderci tra le chiappe non la vedo così surreale.
http://www.ecologiae.com/wp-content/uploads/2009/02/nuclear.jpg
Il cammino verso l’adozione del nucleare in Italia verrà compiuto oggi soltanto dal punto di vista formale, mentre da quello effettivo è stato compiuto ieri. Berlusconi e Sarkozy hanno raggiunto un accordo di partnership per esportare il nucleare di terza generazione (attenzione, non è quello pulito) nel nostro Paese.
L’accordo trovato con la mediazione di Enel ed Edf (l’Enel francese) prevede 4 centrali nucleari nel nostro Paese, la prima a partire dal 2020, e poi l’attivazione conseguente di tutte le altre. Si prevede che in questo modo il 25% del consumo elettrico nazionale sia coperto dal nucleare. Solo che i dubbi che vengono non sono pochi. Infatti i 6.400 Mw prodotti risulterebbero il 25% del fabbisogno nazionale ad oggi, anno 2009. Ma con l’aumento incredibile che c’è stato nella richiesta di energia elettrica negli ultimi 10 anni si capisce come, nel 2020, questa energia nucleare arriverà a soddisfare molto meno le richieste del mercato italiano.
Secondo dubbio: che senso ha prendere accordi per chissà quanti miliardi di euro per avere delle centrali nucleari di terza generazione, se ad oggi i Paesi che le hanno le stanno smantellando per ottenere energia pulita, o per sostituirle con quelle di quarta generazione? E ancora, dove andranno a finire le scorie radioattive? Avremo un altro caso Scanzano? O il Governo manderà i militari a presidiare altre discariche a cielo aperto come sta facendo in Campania? Le scorie radioattive non sono semplice immondizia, speriamo che qualcuno li avverta in tempo.
Ma non è finita qui. Per “ricambiare” il favore che Edf fa ad Enel affiancandolo nella costruzione e gestione delle centrali nucleari, la nostra compagnia energetica ha promesso che parteciperà alla costruzione di altre centrali elettriche in Francia. Dei 3.430 Mw complessivi che saranno disponibili dopo la fine delle costruzioni, solo un terzo di esse proverranno dal nucleare, mentre i due terzi saranno divisi tra eolico, carbone pulito ed idroelettrico. Ed in Italia quando potremo permetterci tutto questo impegno verso le energie pulite? Perché Enel si impegna tanto nelle rinnovabili in Francia, mentre a noi ci propina il nucleare? Ovvio aspettarsi che a queste domande non otterremo mai una risposta.
Ecologiae
:asd:
che accozzaglia di fesserie :asd:
StateCity
24-02-2009, 12:21
in pratica ci vogliono riciclare il materiale dismesso da altre centrali ? :asd:
Cmq. sono favorevole al nucleare, limitatamente a dove e' realmente necessario..
gli ambientalisti una volta tanto invece di protestare, potrebbero organizzare un servizio
di monitoraggio, della radioattivita' utile a tutta la popolazione...
Balthasar85
24-02-2009, 12:22
è ottimo perché hanno esperienza!!
Ci vuole un mix di tutto: nucleare (le centrali ormai sono molto sicure e anche prima del referemdum non erano insicure come quelle russe) , solare, eolico !!
Ci stanno spingendo ad acquistarle perchè tra un pò loro abbandoneranno i progetti e passeranno a nuove fonti.
Dopo che hanno mangiato in tutti questi anni vendendoci energia nucleare ora cercano di venderci questa tecnologia mentre il "cigno del nuclere" intona il suo ultimo canto. :doh:
@jpjcssource
Francia, UK, Finlandia ed USA non sanno ancora dove mettere le scorie. Conserverle significa dover affrontare costi altissimi ed i siti non sono da considerarsi "infiniti".
Il prezzo del nucleare è un prezzo meramente politico perchè non considera il prezzo di smaltimento e di stoccaggio a lungo termine e loro lo sanno ed è per questo che in quei Paesi si fanno pressioni per trovare altre soluzioni.
La conservazione delle scorie ha un costo elevatissimo e lo continuerà ad avere per i millenni a venire.
Abbiamo ancora in Italia 55.000 metri cubi di scorie prodotte dalle nostre vecchie centrali e molte di queste le abbiamo ancora a cielo aperto.
Negli USA hanno costruito un sito nel Monte Yucca un sito che potrà contenere 70.000 tonnellate di scorie ed è costato 58 milioni di dollari.
Noi in Italia non abbiamo siti "sicuri" come quello ma dovremo fare la stessa cosa o dovremo cotinuare a pagare le altre nazioni per conservarci le nostre scorie.
Vi fanno balenare il concetto di pulito e di economico solo per farvi ingolosire.. e voi che ci andate pure a presso :rolleyes:
Meglio un tumore da polveri sottili che contaminare un intero Paese.
CIAWA
tanti bei soldi buttati... :(
in Italia il referendum è solo abrogativo, non propositivo :stordita:
Beh basta proporre l'abrogazione dell'abrogazione ed ecco che hai un referendum positivo travestito da referendum abrogativo.
:asd:
che accozzaglia di fesserie :asd:
Oh sì, adesso si che sono convinto. :asd:
Homerius
24-02-2009, 12:30
Ha senso, ma ha anche molto senso affiancare il nucleare, moltissimo senso!
Posso capire la tua affermazione (anche se non la condivido:) ), il mio dubbio si riferiva nello specifico alla localizzazione in Sardegna. Il senso del mio discorso è più o meno questo: se volete fate pure le centrali nucleari, ma non in una regione dove sono presenti delle enormi risorse naturali utilizzabili ad emissioni 0. Secondo me ogni regione (o area geografica) dovrebbe sfruttare al meglio le proprie risorse.
Oltre a questo penso che potrebbe presentarsi un altro problema. La costruzione di 4 reattori porterà indubbiamente dei costi elevati, mettendo in conto anche futuri costi accessori e non(smaltimento scorie, costo dell'uranio, funzionamento, formazione del personale). Considerando il solito discorso della "coperta corta", ovvero se ti servono tot soldi da qualche parte li devi pur prendere:D mi chiedo se sarà possibile in futuro poter sostenere simultaneamente i costi per il nucleare e quelli per finanziare in maniera adeguata la diffusione delle fonti di energie rinnovabili. Non vorrei che, visto il bilancio che ha l'Italia, si dovesse fare una scelta tra l'uno e le altre.
E' soprattutto questa la mia preoccupazione... Per concludere, fossi al governo farei anche una bella battaglia sul risparmio energetico(a partire dagli uffici pubblici), ho visto cose terribili, sprechi da far venire la pelle d'oca...
Dové che hanno istallato centrali di 4a generazione?
Da nessuna parte, ovviamente.
Ottima cosa!
E basta criticare il nucleare, andiamo avanti a carbone...un minimo di realismo!
Siamo pieni di centrali ai confini, fatalisticamente parlando identiche come se fossero al piano di sotto qui a casa mia eppure...continuiamo ad importare l'energia, pagandola dieci volte tanto e correndo gli stessi rischi (ormai molto molto molto bassi) di quelli che invece tengono acceso tutto notte e giorno.
Non faranno reattori tipo chernobil!
In un singolo post una tale marea di falsità che è incredibile.
*l'italia è il paese che usa meno carbone in tutta europa.
*la centrale + vicina al confine è a 130 km. rispetto alla + vicina città è a circa 200 km: in termini di rischi è abissalmente diverso averla a 200 km o sotto casa.
*l'energia che importiamo non costa affatto 10 volte tanto.
*l'uranio e le tecnologie te le danno gratis?
StateCity
24-02-2009, 12:37
il nucleare e' ancora un energia strategica molto importante,
nessuna superpotenza sostituirebbe le centrali con energia "alternativa"
poi, alternativa de che ? solare ? eolico ? :wtf:
nessuna garantisce la stessa efficenza nel rapporto perso combustibile / energia
e la stessa costanza di rendimento... :rolleyes:
Frappoco pure il Burundi avra' il nucleare..
http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare
Questo dove lo hai sentito? Ci sono fonti certe? Te lo chiedo perchè lo stesso Ministro Scajola durante la campagna elettorale per le regionali in Sardegna ha negato la cosa....:confused: :confused: :help:
allora saranno tutte e 4 in sardegna. Visto dove ha la villa qualcuno, direi nel sud ovest :D
obsolete? ma se su wikipedia c'è scritto che la centrale prototipo di questa tecnologia deve ancora entrare in funzione!
bah.
obsolete nel senso che la tecnologia di base è obsoleta. un po' come dire fai un nuovo motore a benzina ma sempre di motore a benzina inventato dal signor Otto nell'800 si tratta.
...se scoppia a san benedetto del tronto o scoppia a bolzano ai fini della mia incolumita' non cambia assolutamente nulla!
Questo lo può dire solo chi ignora completamente di che rischi e di che problematiche si parla.
StateCity
24-02-2009, 12:48
Nuovi reattori in costruzione :
Argentina 1, Bulgaria 2, Cina 15, Corea del Sud 5, Federazione Russa 8, Finlandia 1, Francia 1, Giappone 2, India 6, Iran 1, Pakistan 1, Taiwan 2, Ucraina 2, USA 1
Inoltre e' l'unico combustibile che non genera gas effetto serra...
Una persona che sa come funziona sa che esce vapore acqueo e acqua tiepida, nient'altro!
ma quando mai! Ma se persino le centrali spente da 20 anni hanno emissioni di stronzio, cesio, cobalto, ferro e persino plutonio, sia negli scarichi liquidi che aeriformi.
E lo dicono dati UFFICIALI dello stato italiano, non gli "ambientalisti".
Ithiliell
24-02-2009, 12:50
il nucleare e' ancora un energia strategica molto importante,
nessuna superpotenza sostituirebbe le centrali con energia "alternativa"
poi, alternativa de che ? solare ? eolico ? :wtf:
nessuna garantisce la stessa efficenza nel rapporto perso combustibile / energia
e la stessa costanza di rendimento... :rolleyes:
Frappoco pure il Burundi avra' il nucleare..
http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare
Beh, la prima superpotenza al mondo (gli States) hanno invece invertito di corsa la rotta...
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=107526
Obama ha tagliato i fondi alle centrali nucleari e ha investito tutto sulle energie pulite... :D
Tuttavia c'è anche da dire che le politiche europee (pochi giorni fa è stato approvato un protocollo d'intesa sullo sviluppo energetico) vanno nel senso di incoraggiare rigassificatori e nucleare...
http://www.mondofinanzablog.com/2009/02/16/rigassificatori-e-nucleare-il-parlamento-europeo-approva-le-linee-per-la-politica-energetica-in-risposta-alla-crisi/
Ma se è per quello incoraggiano anche gli OGM... :muro:
Ithiliell
24-02-2009, 12:55
Vi segnalo anche il parere dello scienziato Rubbia sul nucleare... risale a un anno fa (dibattito con Casini ad AnnoZero)
http://www.youtube.com/watch?v=F7nO1D9zfnw
http://www.youtube.com/watch?v=tcVYtygPF4E
Io quoto in toto lo scienziato... ;)
L'italia è indietro di 20 anni grazie alla miopia del referemdum e ora deve spendere un patrimonio per recuperare e non continuare a dipendere dal petrolio che aumenterà sempre di prezzo!!
così diventeremo dipendenti dall'uranio, che è GIA' aumentato di percentuali astronomiche e che aumenterà ancora, visto che ai consumi *attuali*, si prevede che duri 40 anni.
in pratica ci vogliono riciclare il materiale dismesso da altre centrali?
tu scherzi, ma è *esattamente* quello che la AREVA (che produce l'EPR) ha in programma: ha sviluppato questa tipologia di reattore, ed ora sta cercando di venderla a più paesi possibili x rientrare dell'investimento.
Oh sì, adesso si che sono convinto. :asd:
Ha convinto anche me :asd:
Eh belli sti post
StateCity
24-02-2009, 13:08
Gli Usa oramai ne hanno gia' molte, eppoi sono pure in recessione...
La Cina invece e' una superpotenza emergente...
StateCity
24-02-2009, 13:09
tu scherzi, ma è *esattamente* quello che la AREVA (che produce l'EPR) ha in programma: ha sviluppato questa tipologia di reattore, ed ora sta cercando di venderla a più paesi possibili x rientrare dell'investimento.
non scherzo, lo so' bene che ci ricicleranno tecnologia obsoleta.. :asd:
StateCity
24-02-2009, 13:11
Vi segnalo anche il parere dello scienziato Rubbia sul nucleare... risale a un anno fa (dibattito con Casini ad AnnoZero)
http://www.youtube.com/watch?v=F7nO1D9zfnw
http://www.youtube.com/watch?v=tcVYtygPF4E
Io quoto in toto lo scienziato... ;)
In quest' intervista Rubbia mi sembra solo che cerchi di avere finanziamenti per la sua ricerca... :asd:
E non ha risposto alla domanda energetica fondamentale.. :rolleyes:
gigio2005
24-02-2009, 13:13
Ottima cosa!
E basta criticare il nucleare, andiamo avanti a carbone...un minimo di realismo!
Tutti volete l'energia rinnovabile, l'energia verde e magari lo scrivete postando dal vostro corei7 supercloccato con 2 280gtx in sli!
Ma per cortesia!
Siamo pieni di centrali ai confini, fatalisticamente parlando identiche come se fossero al piano di sotto qui a casa mia eppure...continuiamo ad importare l'energia, pagandola dieci volte tanto e correndo gli stessi rischi (ormai molto molto molto bassi) di quelli che invece tengono acceso tutto notte e giorno.
Non faranno reattori tipo chernobil!
ero convinto che avessimo gia' appurato che il problema delle centrali nucleari non era la sicurezza ma:
a) smaltimento delle scorie (= mafia e camorra)
b) stoccaggio delle scorie per migliaia di anni (questione di principio per cui sono contrario)
c) costi
Beh, secondo me dovresti visto che fino ad oggi non avevi trovato me.
Allora io comincio ad elencare le varie falsità-ovvietà che trainano il progetto:
1° non è una energia pulita
2° non è assolutamente economica ed il prezzo "alla presa" è un prezzo politico (e non reale)
3° possediamo un Paese con importanti aspetti idrografici che potrebbero esser sfruttati (centrali idroelettriche, nulla a confronto di centralette eoliche del ca*olo)
4° (ma questo è personale) abbiamo fatto ecatombi con una centrale idoelttrica in passato a causa della nostra mania di corrompere appalti ed usare materiali scadenti.. cosa pensi che succederebbe con una centrale nucleare?
CIAWA
Non proccuparti, non mi hai detto nulla di nuovo. Le posizioni antinucleariste, gira e rigira, alla fine sono basate sempre sugli stessi punti. Ti ripasso il link della vecchia discussione sul nucleare.
Ritorno al nucleare. Strada percorribile? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1739824)
Se ci darai un'occhiata, noterai che le cose di cui si discute sono sempre le stesse: pericolosità, costi, scorie. Le mie argomentazioni in merito le ho già espresse abbondantemente li. Nel caso cercassi un confronto costruttivo, ti consiglio di contattare MaxArt, è molto competente in merito. ;)
Ciao.
fabioleroy
24-02-2009, 13:18
allora saranno tutte e 4 in sardegna. Visto dove ha la villa qualcuno, direi nel sud ovest :D
Mi toccherà cambiare casa nel caso...
StateCity
24-02-2009, 13:20
ero convinto che avessimo gia' appurato che il problema delle centrali nucleari non era la sicurezza ma:
a) smaltimento delle scorie (= mafia e camorra)
b) stoccaggio delle scorie per migliaia di anni (questione di principio per cui sono contrario)
c) costi
mettici pure la ditta appaltatrice :asd:
Nuovi reattori in costruzione :
Argentina 1, Bulgaria 2, Cina 15, Corea del Sud 5, Federazione Russa 8, Finlandia 1, Francia 1, Giappone 2, India 6, Iran 1, Pakistan 1, Taiwan 2, Ucraina 2, USA 1
Inoltre e' l'unico combustibile che non genera gas effetto serra...
be' produce parecchie scorie, persino le tute e i guanti monouso di chi ci lavora sono scorie radioattive, poi dopo 20 anni bisogna smantellarle, calcola che non abbiamo ancora finito di smantellare quelle vecchie, e il materiale radioattivo rimasto è sparso per l'Italia.
Solertes
24-02-2009, 13:52
Sì, e allora? Se ne fa un altro, e si vede se la volontà popolare è ancora quella.
Personalmente adopererei le soluzioni che suggerisci tu in aggiunta a costruire centrali nucleari e soprattutto chiudere le centrali elettriche a carbone, che mi sembra di ricordare inquinino anche di più.
Per le caratteristiche della Sardegna è meglio il carbone, ovviamente con i processi di ultima generazione....le scorie finirebbero immagino dentro le gallerie del Sulcis.
Questo dove lo hai sentito? Ci sono fonti certe? Te lo chiedo perchè lo stesso Ministro Scajola durante la campagna elettorale per le regionali in Sardegna ha negato la cosa....:confused: :confused: :help:
Ovvio che le han taciute, non avrebbero mai vinto....ci han fregato al quadrato :asd:
Sei libero di dissentire rispetto a questi programmi, ma evita l'istigazione alla violenza.
Istigare gli abitanti della piana di Ottana alla violenza? Ma se sono violenti di default :asd:
no solo un ipotesi a mio avviso. due siti papabili sono sicuramente ottana e porto torres, nn credi?
La faranno, era circolata voce, nella piana Oristanese......
Se la fanno ad Ottana mi iscrivo ad Al quaeda....se proprio la devono fare, la facciano a Sant'Elia :asd:
StateCity
24-02-2009, 13:56
http://www.alternativenergy.it/grafica/susedett/suse_html_58fca4e7.png
Solertes
24-02-2009, 14:01
http://www.alternativenergy.it/grafica/susedett/suse_html_58fca4e7.png
http://rossouomo.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/60538/estiqaatsi.jpg
Se altri fanno minchiate non è obbligatorio imitarli
obsolete nel senso che la tecnologia di base è obsoleta. un po' come dire fai un nuovo motore a benzina ma sempre di motore a benzina inventato dal signor Otto nell'800 si tratta.
ah ok. allora in questo senso ci può stare.
certo è che bisogna in qualche modo risolvere il problema della dipendenza energetica dall'estero e della sua produzione.
il rinnovabile eolico e solare può dare un aiuto ed è giusto incentivarlo per quanto possibile, ma è utopistico pensare di poter sostituire in toto il petrolio e derivati.
cosa si può fare quindi? la fusione arriverà tra molti anni, se arriverà... nel frattempo quali soluzioni ci sono? :stordita:
Se altri fanno minchiate non è obbligatorio imitarli
Hai ragione gli altri sono degli idioti che fanno minchiate, solo noi italiani siamo i dritti... o forse siamo i fessi? :fagiano:
Beh, secondo me dovresti visto che fino ad oggi non avevi trovato me.
Allora io comincio ad elencare le varie falsità-ovvietà che trainano il progetto:
1° non è una energia pulita
2° non è assolutamente economica ed il prezzo "alla presa" è un prezzo politico (e non reale)
3° possediamo un Paese con importanti aspetti idrografici che potrebbero esser sfruttati (centrali idroelettriche, nulla a confronto di centralette eoliche del ca*olo)
4° (ma questo è personale) abbiamo fatto ecatombi con una centrale idoelttrica in passato a causa della nostra mania di corrompere appalti ed usare materiali scadenti.. cosa pensi che succederebbe con una centrale nucleare?
CIAWA
Si, falsità :D
1) è più pulita di quella che usiamo attualmente (in massima parte idrocarburi)
2) lo è ma comunque il fattore economico è da considerare pur non essendo il pricipale (la politica energetica è determinata da anche altri fattori)
3) sull'idroelettrico ormai abbiamo sfruttato pressochè tutto (non basta un fiumiciattolo per avere una centrale) al massimo rimane qualcosa nel geotermico
4) ? Se ti riferisci al Vajont non era affatto costruita con materiale scadente (tanto che è ancora in piedi).
Io so che vogliono raddoppiare la centrale di Krsko in Slovenia , e dentro l'affare c'è anche la nostra Enel per acquistare l'energia da loro.
Tanto nel 2012 moriremo tutti a causa del buco nero creato dal CERN, come hanno detto i Maja, Nostradamus, la monaca di Dresda e confermato dagli allineamenti stellari delle piramidi della piana.
Non ci arriveremo a costruire le centrali atomiche che richiamano i mostri dalle altre dimensioni.
Scusate, ho appena letto di uno che lavora a Fiumicino come refiller del carburante degli aerei e ha dichiarato che l'11 settembre e' una bufala perche' lui sa che il carburante degli aerei non brucia e lui ne ha le prove perche' gli e' piu' volte caduto un mozzicone di sigaretta su una pozza di carburante e non e' successo niente.
Ho piu' paura di gente che fuma mentre fa il pieno ad un 747 piuttosto che una centrale atomica stile primo mondo.
Certo, se poi questo tizio cambia lavoro e lo mettono a cambiare le barre d'uranio c'e' di nuovo da avere paura...
Stra-concordo.
Una centrale gestita da personale esperto è sicura, se deve essere condotta dall'amico del cugino del portiere del politico allora non voglio nemmeno un chiosco di gelati :asd:
StateCity
24-02-2009, 14:24
http://www.world-nuclear.org/info/inf63.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_power_in_China
La Cina ci conta davvero molto,
e' la superpotenza che sviluppera' piu' nucleare di tutti..
http://www.world-nuclear.org/uploadedImages/org/info/CGNPCmap.gif
Freeskis
24-02-2009, 14:29
http://www.world-nuclear.org/info/inf63.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_power_in_China
La Cina ci conta davvero molto,
e' la superpotenza che sviluppera' piu' nucleare di tutti..
http://www.world-nuclear.org/uploadedImages/org/info/CGNPCmap.gif
grazie al cavolo ! sono 8mila milioni di miliardi di persone in qualche modo dovranno pur dare energia ai milioni di aziende che si stanno sviluppando
per non parlare dell'occupazione e delle ricadute in termini di indotto
però loro lo spazio per stoccare le scorie anche volendo ce l'hanno
e hanno le possibilità par fare tutto con una sicurezza maggiore alla nostra
basti solo pensare che lì se un politico mangia su un appalto gli sparano in gola
mentre qui gli fanno una legge per proteggerlo
Oh sì, adesso si che sono convinto. :asd:
Che c'è pure da specificare ? :asd:
fai vedere ad un qualsiasi tecnico questa affermazione:
"attenzione, non è quello pulito"
E conta i minuti che passa a ridere :D
Oppure quest'altra perla :
"ad oggi i Paesi che le hanno le stanno smantellando per ottenere energia pulita, o per sostituirle con quelle di quarta generazione"
immagino che l'articolista (?) è un talmente esperto (?) che ha già le centrali di quarta generazione...mentre noi poveri mortali siamo ancora a costruire prototipi visto che non esistono :asd:
Ma si continua con :
"Perché Enel si impegna tanto nelle rinnovabili in Francia, mentre a noi ci propina il nucleare?"
C'è da ricordagli che il mix di fonti è *leggermente* diverso tra Italia e Francia ? :asd:
StateCity
24-02-2009, 14:31
grazie al cavolo ! sono 8mila milioni di miliardi di persone in qualche modo dovranno pur dare energia ai milioni di aziende che si stanno sviluppando
per non parlare dell'occupazione e delle ricadute in termini di indotto
però loro lo spazio per stoccare le scorie anche volendo ce l'hanno
e hanno le possibilità par fare tutto con una sicurezza maggiore alla nostra
basti solo pensare che lì se un politico mangia su un appalto gli sparano in gola
mentre qui gli fanno una legge per proteggerlo
e allora noi stiamo a guardare ? :rolleyes:
oppure "delocalizziamo" tutto in cina ? :rolleyes:
così diventeremo dipendenti dall'uranio, che è GIA' aumentato di percentuali astronomiche e che aumenterà ancora, visto che ai consumi *attuali*, si prevede che duri 40 anni.
Non è che ripetendo 12000 volte la stessa cosa diventa vera :p
Potrebbe aumentare anche di altre 100 volte e rimarrebbe un costo trascurabile rispetto al totale..
Cercare di far passare l'idea comune alle centrali ad idrocarburi (basso costo di costruzione, alto costo di rifornimento) alle centrali a fissione nucleare è errata, anzi è l'esatto contrario
StateCity
24-02-2009, 14:34
A propsito, se x il gas siamo dipendenti dalla Russia, per il pretrolio dagli arabi,
sara' pure il caso di guardare chi sono i maggiori detentori di minerali d'uranio.. :asd:
http://en.wikipedia.org/wiki/Uranium_reserves
Freeskis
24-02-2009, 14:35
e allora noi stiamo a guardare ? :rolleyes:
oppure "delocalizziamo" tutto in cina ? :rolleyes:
oppure dato che rischiamo di andare a culo all'aria
investiamo milioni non in auto blu ( prima cosa a caso che mi è venuta in mente ora )
ma in energie rinnovabili che possono dare nuova linfa all'economia interna
ma sopratutto un know how che può essere rivenduto all'estero ?!
perché non sviluppare ed aiutare i settori dello smaltimento dei rifiuti e della bonifica ambientale ?!
ok che tra la merda e la cioccolata c'è sempre una via di mezzo
ma perché l'italia deve sempre puntare alla merda invece che tentare di arrivare alla cioccolata ?!
Solertes
24-02-2009, 14:39
Hai ragione gli altri sono degli idioti che fanno minchiate, solo noi italiani siamo i dritti... o forse siamo i fessi? :fagiano:
Io parlo per la mia Regione, che ha un ecosistema che si è preservato in condizioni buone fino ad oggi ed è una grande risorsa, che dal piano energetico è destinato a raggiungere il 40% del fabbisogno da rinnovabili entro pochi anni (creando anche lavoro), che già produce energia in esubero, con il metanodotto Algerino in fase di completamento...considerato il trattamento subito nella storia, di voi italiani mi importa abbastanza poco...preferisco i fenicotteri....quindi la sola prospettiva di ospitare sul suolo della mia terra (ventosa e soleggiata) un impianto - che prevedo gestito nel solito modo - mi fa accapponare la pelle....conoscendo poi le idee che aveva un ex-delfino di Silvio da queste parti, è matematico immaginare anche il deposito di scorie nelle miniere Sarde....ecco che il quadro è a dir poco catastrofico.
StateCity
24-02-2009, 14:42
oppure dato che rischiamo di andare a culo all'aria
investiamo milioni non in auto blu ( prima cosa a caso che mi è venuta in mente ora )
ma in energie rinnovabili che possono dare nuova linfa all'economia interna
ma sopratutto un know how che può essere rivenduto all'estero ?!
perché non sviluppare ed aiutare i settori dello smaltimento dei rifiuti e della bonifica ambientale ?!
ok che tra la merda e la cioccolata c'è sempre una via di mezzo
ma perché l'italia deve sempre puntare alla merda invece che tentare di arrivare alla cioccolata ?!
Le auto blu' non producono energia elettrica.. :rolleyes:
In ogni caso quali sarebbero queste "miracolose" energie rinnovabili efficenti e costanti come il nucleare ? :wtf:
Ad oggi il combustimbile nucleare e' il solo che ha il rapporto volume energia piu' favorevole in assoluto.
E poi non produce gas serra...
immagino che l'articolista (?) è un talmente esperto (?) che ha già le centrali di quarta generazione...mentre noi poveri mortali siamo ancora a costruire prototipi visto che non esistono :asd:
Non credo ci voglia una grande apertura mentale per capire che si sta parlando del futuro.
Io parlo per la mia Regione, che ha un ecosistema che si è preservato in condizioni buone fino ad oggi ed è una grande risorsa, che dal piano energetico è destinato a raggiungere il 40% del fabbisogno da rinnovabili entro pochi anni (creando anche lavoro), che già produce energia in esubero...considerato il trattamento subito nella storia, di voi italiani mi importa abbastanza poco...preferisco i fenicotteri....quindi la sola prospettiva di ospitare sul suolo della mia terra (ventosa e soleggiata) un impianto - che prevedo gestito nel solito modo - mi fa accapponare la pelle....conoscendo poi le idee che aveva un ex-delfino di Silvio da queste parti, è matematico immaginare anche il deposito di scorie nelle miniere Sarde....ecco che il quadro è a dir poco catastrofico.
non sò a chi ti riferisci col "voi italiani"...
Ti dò una notizia: qualsiasi cosa nè puoi pensare sei italiano anche tu; fattene una ragione.
Detto questo occorre aggiungere una cosa: non esiste il "piano energetico regionale" (?) ma il "piano energetico nazionale" (che include anche la Sardegna)
Che quello italiano lasci a desiderare sotto molti aspetti sono d'accordo e se ne può parlare; che vada sostituito con un piano regionale non è in discussione
Non credo ci voglia una grande apertura mentale per capire che si sta parlando del futuro.
Non credo che ci voglia una grande apertura mentale per capire che le costruiranno ora e non se e quando i prototipi raggiungeranno l'industrializzazione.
Tra l'altro all'articolista sfugge anche il fatto (che risponderebbe a qualche sua domanda) che l'attendere il completamento degli studi sulla quarta generazione era una delle proposte sul tavolino (che è stata valutata quindi).
Possiamo discutere sul perrchè e percome non sia stata scelta ma rimane il fatto che quell'articolo è pura propaganda dello spessore di novella2000 o poco meno
Le posizioni antinucleariste, gira e rigira, alla fine sono basate sempre sugli stessi punti.
Anche quelle nucleariste.
Peccato che in genere abbiano più fondamento scientifico quelle antinucleariste.
Per esempio che le scorie durino per tempi biblici è assolutamenbte certo
Viceversa che la filiera nucleare non produca CO2 o sia sicura... beh...
Freeskis
24-02-2009, 14:48
Le auto blu' non producono energia elettrica.. :rolleyes:
si chiama ESEMPIO apposta :fagiano:
In ogni caso quali sarebbero queste "miracolose" energie rinnovabili efficenti e costanti come il nucleare ? :wtf:
ed esiste la RICERCA :fagiano:
ah ok. allora in questo senso ci può stare.
certo è che bisogna in qualche modo risolvere il problema della dipendenza energetica dall'estero e della sua produzione.
il rinnovabile eolico e solare può dare un aiuto ed è giusto incentivarlo per quanto possibile, ma è utopistico pensare di poter sostituire in toto il petrolio e derivati.
cosa si può fare quindi? la fusione arriverà tra molti anni, se arriverà... nel frattempo quali soluzioni ci sono? :stordita:
Ma non è che col nucleare non sei più dipendente. Lo sei uguale e anzi di più perchè oltre a dipendere al 100% dell'estero x il minerale (uranio), lo sei al 200% per le tecnologie.
In più ti assumi dei rischi e dei danni certi: emissioni radioattive in 30 anni di esercizio e ~150 di smantellamento definitivo ce ne sono sicuramente.
(150 sono i dati stimati dalla commissione inglese per lo smantellamento degli impianti nucleari e si riferiscono ad una delle centrali di Sellafield).
Soluzioni? Spingere al massimo sulla maggior efficienza dell'uso delle fonti tradizionali, solare termico (acqua calda), ricerca su fonti alternative (solare fotovoltaico, che oggi è un po' pietoso), ricerca sulla fusione (ITER, IGNITOR), ricerca sulla fissione del torio (almeno a sentire Rubbia).
imho :)
Non credo che ci voglia una grande apertura mentale per capire che le costruiranno ora e non se e quando i prototipi raggiungeranno l'industrializzazione.
Tra l'altro all'articolista sfugge anche il fatto (che risponderebbe a qualche sua domanda) che l'attendere il completamento degli studi sulla quarta generazione era una delle proposte sul tavolino (che è stata valutata quindi).
Possiamo discutere sul perrchè e percome non sia stata scelta ma rimane il fatto che quell'articolo è pura propaganda dello spessore di novella2000 o poco meno
Io ho sentito un'intervista alla radio, ad un vero esperto (non ricordo il nome) insomma uno che ci lavora da anni nel campo, che ha spiegato l'assurdità di cominciare a costruire centrali adesso non avendo uranio in casa.
Il treno è passato. Inutile produrla qui se dobbiamo preoccuparci di comprare l'uranio e poi delle scorie, tanto vale comprarla all'estero.
Solo che qualcuno, amichetto del governo, in questo periodo di magra ha bisogno di lucrare qualche miliardino.
Solertes
24-02-2009, 14:57
non sò a chi ti riferisci col "voi italiani"...
Ti dò una notizia: qualsiasi cosa nè puoi pensare sei italiano anche tu; fattene una ragione.
Detto questo occorre aggiungere una cosa: non esiste il "piano energetico regionale" (?) ma il "piano energetico nazionale" (che include anche la Sardegna)
Che quello italiano lasci a desiderare sotto molti aspetti sono d'accordo e se ne può parlare; che vada sostituito con un piano regionale non è in discussione
Come i Baschi e gli Irlandesi....io sono Sardo, punto.
In Sardegna esiste una delibera che si definisce "Piano Energetico Ambientale Regionale" che stabilisce l'indirizzo dello sviluppo energetico locale e che vede numerosi progetti avviati: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_73_20060829124936.pdf
Stra-concordo.
Una centrale gestita da personale esperto è sicura, se deve essere condotta dall'amico del cugino del portiere del politico allora non voglio nemmeno un chiosco di gelati :asd:
In tutto il mondo gli incidenti sono stati causati spessisimo da personale incapace.
Vedi Browns Ferry (elettricisti che danno fuoco al reattore con una candela)
Tokaimura (gente che maneggia materiale fissile come se fosse gelato al limone)
Chernobil (sappiamo tutti che è stato causato da ESTREMA e criminale idiozia degli operatori)
Quindi in base a cosa si dovrebbe pensare che in Italia sarebbero gestite con più competenza?
Non credo che ci voglia una grande apertura mentale per capire che le costruiranno ora e non se e quando i prototipi raggiungeranno l'industrializzazione.
Ma ora quando? Se si parla del 2020.
Potrebbe aumentare anche di altre 100 volte e rimarrebbe un costo trascurabile rispetto al totale..
Non sparare numeri a caso anche tu... :(
"x 100" probabilmente non solo renderebbe antieconomiche, ma da catastrofe finanziaria.
Inoltre noto che NON hai risposto al tema dei 40 anni: se l'uranio oggi è stimato durare x 40 anni ai consumi attuali, con cosa lo mandi avanti l'EPR senza U238/5?
Io ho sentito un'intervista alla radio, ad un vero esperto (non ricordo il nome) insomma uno che ci lavora da anni nel campo, che ha spiegato l'assurdità di cominciare a costruire centrali adesso non avendo uranio in casa.
Il treno è passato. Inutile produrla qui se dobbiamo preoccuparci di comprare l'uranio e poi delle scorie, tanto vale comprarla all'estero.
Solo che qualcuno, amichetto del governo, in questo periodo di magra ha bisogno di lucrare qualche miliardino.
L'avevi già citata in altri 3d ma a questo era già stato risposto:
Se ci sarà magna magna ovviamente non lo sò ma non è "tardi" per questioni tecnico-economiche questo è certo.
Per le dimostrazioni ed i dati....cercare l'altro 3d :p
non esiste il "piano energetico regionale" (?) ma il "piano energetico nazionale"
Oggi esiste un PEN vigente? hai un link? Grazie :)
Come i Baschi e gli Irlandesi....io sono Sardo, punto.
In Sardegna esiste una delibera che si definisce "Piano Energetico Ambientale Regionale" che stabilisce l'indirizzo dello sviluppo energetico locale e che vede numerosi progetti avviati: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_73_20060829124936.pdf
I baschi sono spagnoli.
E gli irlandesi sono inglesi
:p
Se ancora non se ne sono accorti...'razzi loro :D
Seriamente (quelle sopra le ritengo provocazioni...spero)
Il piano energetico è nazionale.
Poi ogni regione può pure fare una delibera che riscrive da sè il codice penale...ma non è che valga granchè :D
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf
leggere e documentarsi.
A propsito, se x il gas siamo dipendenti dalla Russia, per il pretrolio dagli arabi,
sara' pure il caso di guardare chi sono i maggiori detentori di minerali d'uranio.. :asd:
http://en.wikipedia.org/wiki/Uranium_reserves
Kazakhstan, Russia, Niger... che bei nomi, danno affiabilità :D
Io ho sentito un'intervista alla radio, ad un vero esperto (non ricordo il nome) insomma uno che ci lavora da anni nel campo, che ha spiegato l'assurdità di cominciare a costruire centrali adesso non avendo uranio in casa.
Il treno è passato. Inutile produrla qui se dobbiamo preoccuparci di comprare l'uranio e poi delle scorie, tanto vale comprarla all'estero.
Solo che qualcuno, amichetto del governo, in questo periodo di magra ha bisogno di lucrare qualche miliardino.
Assolutamente d'accordo.
cominciare a costruire centrali adesso non avendo uranio in casa è follia: se dobbiamo preoccuparci di comprare l'uranio e poi delle scorie tanto vale comprare direttamente elettricità
fabioleroy
24-02-2009, 15:10
Kazakhstan, Russia, Niger... che bei nomi, danno affiabilità :D
Per due di questi basterà esportare un po' di democrazia ed il gioco è fatto.
Ma non è che col nucleare non sei più dipendente. Lo sei uguale e anzi di più perchè oltre a dipendere al 100% dell'estero x il minerale (uranio), lo sei al 200% per le tecnologie.
In più ti assumi dei rischi e dei danni certi: emissioni radioattive in 30 anni di esercizio e ~150 di smantellamento definitivo ce ne sono sicuramente.
(150 sono i dati stimati dalla commissione inglese per lo smantellamento degli impianti nucleari e si riferiscono ad una delle centrali di Sellafield).
Soluzioni? Spingere al massimo sulla maggior efficienza dell'uso delle fonti tradizionali, solare termico (acqua calda), ricerca su fonti alternative (solare fotovoltaico, che oggi è un po' pietoso), ricerca sulla fusione (ITER, IGNITOR), ricerca sulla fissione del torio (almeno a sentire Rubbia).
imho :)
La fissione, se và bene, si avrà tra 80 anni o più...ergo lasciamola stare come fonte.
La ricerca: nessuno ha detto di fermarla ma in quanto tale può dare risultati o meno (non è detto..altrimenti non sarebbe ricerca ma industrializzazione)
Sul discorso dipendenza invece sbagli: è vero che non abbiamo uranio o torio ma è anche vero che per le caratteristiche geologiche del pianeta lo hanno distribuito molto più uniformemente del petrolio.
E la storia geopolitica lo ha "concesso" a paesi assai più affidabili (tipo Australia, Canada etc..) degli idrocarburi.
Ma anche questo lo sai già....
Ma ora quando? Se si parla del 2020.
questa è una decisione politica (quando cominciare).
Io rispondevo alle fesserie dell'articolo (che rimangono tali)
Un reattore standard europeo lo costruisci in 6-8 anni dall'inizio del cantiere.
Il perchè del 2020 immagino sia più per motivi burocratico-legislativi che tecnico-progettuali
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdfleggere e documentarsi.
Basato su dati di quasi 10 anni fa.
Quanto costava un pentium 133 MMX all'epoca? :p
X es nel confronto mancano paesi che NON hanno nucleare e che hanno comunque costi dell'elettricità molto più bassi dell'italia. In altre parole, il nucleare NON c'entra una fava col costo dell'elettricità.
Per due di questi basterà esportare un po' di democrazia ed il gioco è fatto.
noi "esportiamo" democrazia e loro in cambio ci danno uranio... Chiedi tu a Putin che ne dice? :p
In tutto il mondo gli incidenti sono stati causati spessisimo da personale incapace.
Vedi Browns Ferry (elettricisti che danno fuoco al reattore con una candela)
Tokaimura (gente che maneggia materiale fissile come se fosse gelato al limone)
Chernobil (sappiamo tutti che è stato causato da ESTREMA e criminale idiozia degli operatori)
Quindi in base a cosa si dovrebbe pensare che in Italia sarebbero gestite con più competenza?
Ed in base a cosa si dovrebbe pensare che sarebbero gestite diversamente dalle milioni di ore-funzionamento delle centrali del resto del mondo ? :confused:
EURISPES : RICORRERE ALLE CENTRALI NUCLEARI NON CONVIENE.
Per costruire le centrali nucleari e ritornare all'atomo servono, al netto di problemi e di “accettazione sociale”, almeno 10 anni e circa 30 miliardi di euro (stima non definitiva). E non allontanerà dalla dipendenza dal petrolio, con un margine di risparmio sul consumo nazionale del 4,5% (per molti pari a quello che si può ottenere puntando sulle rinnovabili).
Questo lo scenario tracciato dall'Eurispes nel Rapporto Italia che parte dalla volontà dell'attuale governo di soddisfare con l'atomo il 25% del fabbisogno energetico del Paese entro il 2020-2030. Non raggiungere l'obiettivo del protocollo di Kyoto sul taglio alle emissioni, comporta all'Italia, per l'Eurispes, «un debito giornaliero di 4 milioni di euro» pari a «un esborso di 1,5 miliardi di euro».
Eppure la richiesta maggiore di prodotti petroliferi si è avuto nel settore dei trasporti (più 27,5%). Ma, se la produzione nazionale arriva all'85,1% (il 14,9% è nucleare importato dalla Francia), in quanto a potenza installata non servirebbe rivolgersi a nessuno: «La potenza installata è di 89.800 Mw a fronte di una domanda di picco di 55.600 Mw, per una sovrapotenza di 34.000 Mw».
Il problema, evidenzia l'Eurispes, «non è la carenza di centrali» ma che «l'utilizzo degli impianti sia inferiore al 50%». Un nucleare che produce il 25% del fabbisogno energetico, tra l'altro, osserva l'Eurispes, sarebbe «in contrasto con le direttive Ue» per gli obiettivi sulle fonti rinnovabili. ( Fonte: Il Sussidiario)
http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=2321
La fissione, se và bene, si avrà tra 80 anni o più...ergo lasciamola stare come fonte.
La ricerca: nessuno ha detto di fermarla ma in quanto tale può dare risultati o meno (non è detto..altrimenti non sarebbe ricerca ma industrializzazione)
Sul discorso dipendenza invece sbagli: è vero che non abbiamo uranio o torio ma è anche vero che per le caratteristiche geologiche del pianeta lo hanno distribuito molto più uniformemente del petrolio.
E la storia geopolitica lo ha "concesso" a paesi assai più affidabili (tipo Australia, Canada etc..) degli idrocarburi.
Ma anche questo lo sai già....
accipicchia, da te 'sto scivolone... la fissione fra 80 anni... ok allora posso stare tranquillo :p
Seriamente, è vero che Australia e Canada hanno le maggiori scorte, ma reta il fatto che devi
importare materia prima
importare tecnologia
Quindi non si venga a dire che il nucleare serve "per l'indipendenza energetica": è l'esatto contrario.
Il bluff nucleare Non conviene sul piano economico e su quello ecologico. A pagare alla fine sono i consumatori
Silvio Berlusconi è a conoscenza di qualcosa che il suo collega miliardario Warren Buffet non sa? Non appena è stato rieletto premier, a maggio scorso, i suoi consiglieri hanno annunciato di voler riportare il nucleare in Italia. Citando l'aumento vertiginoso del prezzo del petrolio, Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico, ha dichiarato il governo vuole costruire cinque centrali nucleari nei prossimi cinque anni.
Nel frattempo, Buffet rifiutava l'opzione del nucleare per gli Stati Uniti. "Da un punto di vista economico non ha senso", ha dichiarato il leggendario investitore i cui decenni di favolosi successi e profitti azionari lo hanno reso un vero dio agli occhi di innumerevoli investitori fai-da-te, per non menzionare il partner informale co-fondatore di Microsoft, Bill Gates . Nel 2007, una delle società di Buffet ha speso ben 13 milioni di dollari per cercare di capire se acquistare o meno una centrale nucleare nell'Idaho. L'idea fu abbandonata dopo che le ricerche e gli studi effettuati indicarono che il nucleare non poteva produrre elettricità 'a prezzi ragionevoli'. "Il fatto che uno come Buffet la faccia finita con un potenziale investimento, dopo aver speso ben 13 milioni di dollari solo per analizzare e prendere in considerazione un affare, dovrebbe far esitare chiunque e rendere tutti indecisi", ha commentato Joe Romm, ex assistente segretario del dipartimento americano per l'Energia.
Buffet non è affatto un'anomalia. Wall Street, e investitori privati di tutto il mondo, hanno voltato le spalle all'energia nucleare oltre vent'anni fa e non sono mai tornati sui loro passi. Il loro ragionamento è semplice: la costruzione di centrali nucleari è cosa molto onerosa, sia da un punto di vista dei costi che dei rischi, e l'esperienza dimostra che si sono sempre verificati ritardi e sforamenti multi-miliardari, sforamenti che possono causare la bancarotta di una società qualora questi non vengano poi trasferiti sui consumatori.
A prima vista, il nucleare appare come una risposta sensata alla doppia sfida del cambiamento climatico e del vertiginoso aumento dei prezzi dell'energia, ormai salita alle stelle. Ma l'economia povera del nucleare è in realtà una farsa. Adottare energia nucleare significherà di fatto un peggioramento sia dei cambiamenti climatici che della sicurezza energetica.
L'energia nucleare "è così improduttiva che non c'è nemmeno bisogno di discutere se sia pulita e sicura", scrive Amory Lovins, co-fondatore del Rocky Mountain Institute in Colorado e consigliere di governi e società per azioni in vari paesi del mondo. L'efficienza energetica, l'energia eolica e la co-generazione (quest'ultima viene spesso definita in Europa 'combinazione di calore ed energia') costano circa un terzo meno per kilowatt ore rispetto al nucleare.
Visto che lampadine e motori più efficienti possono essere installati nel giro di poche settimane, e turbine eoliche e di co-generazione possono essere messe in linea nel giro di un paio di anni, esistono vantaggi insiti rispetto alle centrali nucleari le quali invece notoriamente impiegano decenni per essere completate. Secondo quanto riferito da Lovins, per ogni dollaro investito, a livello di efficienza, altre fonti verdi di elettricità fruttano da 1,4 a 11 volte di più in termini di riduzione di emissioni di CO2 rispetto al nucleare.
Tuttavia il mito dell'energia nucleare è duro a morire e Berlusconi non è il solo politico a caldeggiare tale ipotesi di revival. John McCain, il candidato repubblicano alle presidenziali Usa, intende costruire 45 nuove centrali entro il 2020. Leader politici in Russia, Francia, Gran Bretagna e altri paesi si dicono fautori di un revival nucleare. Tali sostenitori dovrebbero prendere in esame le notizie che arrivano dalla Finlandia. I comunicati stampa dell'industria nucleare lodano la centrale Olkiluoto-3, attualmente in costruzione, come esempio e prova del fatto che l'Europa sta nuovamente adottando l'energia nucleare. In realtà, i lavori della centrale sono indietro di circa due anni rispetto alle stime iniziali, con il 50 per cento dei costi in più rispetto al budget previsto che si tradurrà in 3 miliardi di euro di costi extra per i consumatori.
Il piccolo sporco segreto del nucleare è che esso sopravvive come risorsa energetica fattibile per via delle massicce sovvenzioni pubbliche di cui gode. Nessuna delle 439 centrali nucleari al momento operative nel mondo è stata costruita senza convenzioni e, considerato lo scettiscismo ben fondato degli investitori, nessuna centrale lo sarà mai. Se Berlusconi crede davvero nel nucleare e ritiene che tale scelta energetica possa avere un senso per l'Italia, che investa i suoi di soldi prima di chiedere all'opinione pubblica italiana di correre un rischio di cui certamente si pentirebbe
http://energianucleare.blogspot.com/2008/08/il-bluff-nucleare-non-conviene-sul.html
Ed in base a cosa si dovrebbe pensare che sarebbero gestite diversamente dalle milioni di ore-funzionamento delle centrali del resto del mondo ? :confused:
Come i rifiuti in campania? Già, magari Impregilo si candida anche a a costruirle... :p
Non sparare numeri a caso anche tu... :(
"x 100" probabilmente non solo renderebbe antieconomiche, ma da catastrofe finanziaria.
Inoltre noto che NON hai risposto al tema dei 40 anni: se l'uranio oggi è stimato durare x 40 anni ai consumi attuali, con cosa lo mandi avanti l'EPR senza U238/5?
Ma come ?
Critichi degli studi (abbastanza ben fatti tra l'altro) perchè non sono attualizzati nei costi (portando il paragone col pentium :asd: ) e poi ti perdi sulle riserve di uranio ?
Come ti ho detto in svariati 3d (e come continui a non considerare) le riserve stimate sono considerate usando gli attuali reattori
E questo solo perchè il costo stracciato dell'uranio non rende conveniente l'usarlo in altro modo.
Se dovesse salire si utilizzerebbero altri sistemi.
Utilizzando reattori autofertilizzanti e riprocessamento (tanto per dire due tecnologie a caso...) si arriva ad autonomie con le scorte terrestri che si misurano in migliaia di anni...
Ma vedo che continui a ripetere sempre le stesse cose....
Forse dovresti dire "sono contro" evitando di specificare.
Non trovi che sarebbe meglio invece di farti dire che una cosa non vera ripetuta tante volte non diventa vera ?
^TiGeRShArK^
24-02-2009, 15:28
Io continuo ad essere della stessa idea che avevo prima, incidentalmente coincidente con quella di Christina Aemiliana, checchè ne dicano i sedicenti "esperti" di nucleare del forum che "casualmente" vedono come giuste le proposte fatte dall'armata brancaleone che abbiamo al governo. :)
Basato su dati di quasi 10 anni fa.
Quanto costava un pentium 133 MMX all'epoca? :p
X es nel confronto mancano paesi che NON hanno nucleare e che hanno comunque costi dell'elettricità molto più bassi dell'italia. In altre parole, il nucleare NON c'entra una fava col costo dell'elettricità.
insomma, uno studio serio fatto da una università nel 2006 liquidato in due righe.
complimenti.
In tutto il mondo gli incidenti sono stati causati spessisimo da personale incapace.
Vedi Browns Ferry (elettricisti che danno fuoco al reattore con una candela)
Tokaimura (gente che maneggia materiale fissile come se fosse gelato al limone)
Chernobil (sappiamo tutti che è stato causato da ESTREMA e criminale idiozia degli operatori)
Quindi in base a cosa si dovrebbe pensare che in Italia sarebbero gestite con più competenza?in quasi 40anni di nucleare italiano non mi pare si siano avuti incidenti...
X es nel confronto mancano paesi che NON hanno nucleare e che hanno comunque costi dell'elettricità molto più bassi dell'italia.ad esempio?
accipicchia, da te 'sto scivolone... la fissione fra 80 anni... ok allora posso stare tranquillo :p
Seriamente, è vero che Australia e Canada hanno le maggiori scorte, ma reta il fatto che devi
importare materia prima
importare tecnologia
Quindi non si venga a dire che il nucleare serve "per l'indipendenza energetica": è l'esatto contrario.
Ovvio che parlavo di fusione :p
EURISPES : RICORRERE ALLE CENTRALI NUCLEARI NON CONVIENE.
Per costruire le centrali nucleari e ritornare all'atomo servono, al netto di problemi e di “accettazione sociale”, almeno 10 anni e circa 30 miliardi di euro (stima non definitiva). E non allontanerà dalla dipendenza dal petrolio, con un margine di risparmio sul consumo nazionale del 4,5% (per molti pari a quello che si può ottenere puntando sulle rinnovabili).
Questo lo scenario tracciato dall'Eurispes nel Rapporto Italia che parte dalla volontà dell'attuale governo di soddisfare con l'atomo il 25% del fabbisogno energetico del Paese entro il 2020-2030. Non raggiungere l'obiettivo del protocollo di Kyoto sul taglio alle emissioni, comporta all'Italia, per l'Eurispes, «un debito giornaliero di 4 milioni di euro» pari a «un esborso di 1,5 miliardi di euro».
Eppure la richiesta maggiore di prodotti petroliferi si è avuto nel settore dei trasporti (più 27,5%). Ma, se la produzione nazionale arriva all'85,1% (il 14,9% è nucleare importato dalla Francia), in quanto a potenza installata non servirebbe rivolgersi a nessuno: «La potenza installata è di 89.800 Mw a fronte di una domanda di picco di 55.600 Mw, per una sovrapotenza di 34.000 Mw».
Il problema, evidenzia l'Eurispes, «non è la carenza di centrali» ma che «l'utilizzo degli impianti sia inferiore al 50%». Un nucleare che produce il 25% del fabbisogno energetico, tra l'altro, osserva l'Eurispes, sarebbe «in contrasto con le direttive Ue» per gli obiettivi sulle fonti rinnovabili. ( Fonte: Il Sussidiario)
http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=2321
Invito tutti a leggere attentamente ciò che dice l'eurispes:
Abbiamo già quasi il doppio delle centrali che servono (90GW contro una richiesta massima di 56GW)
Passare al 25% di nucleare costerebbe 30 miliardi di € (stima provvisoria)
Si risparmierebbe solo il 4.5% di petrolio rispetto ad oggi (in effetti la Francia non ha MAI diminuito i suoi consumi di petrolio, anzi.)
Questo 4,5% di risparmi si può ottenere facilmente con le rinnovabili (ed aggiungo io, anche di più con l'efficienza energetica)
Io continuo ad essere della stessa idea che avevo prima, incidentalmente coincidente con quella di Christina Aemiliana, checchè ne dicano i sedicenti "esperti" di nucleare del forum che "casualmente" vedono come giuste le proposte fatte dall'armata brancaleone che abbiamo al governo. :)
E chi sono questi esperti ? :)
Dove ti documenti zappy? O è per motivi di studio? :)
Invito tutti a leggere attentamente ciò che dice l'eurispes:
Abbiamo già quasi il doppio delle centrali che servono (90GW contro una richiesta massima di 56GW)
Passare al 25% di nucleare costerebbe 30 miliardi di € (stima provvisoria)
Si risparmierebbe solo il 4.5% di petrolio rispetto ad oggi (in effetti la Francia non ha MAI diminuito i suoi consumi di petrolio, anzi.)
Questo 4,5% di risparmi si può ottenere facilmente con le rinnovabili (ed aggiungo io, anche di più con l'efficienza energetica)
Il fatto che un piano energetico nazionale non si fà solo per convenienza lo hai saltato a più pari ? (parlo anche a sider) :confused:
No perchè se così fosse staremmo tutti a bruciare solo carbone :asd:
... sulle riserve di uranio
Come ti ho detto in svariati 3d (e come continui a non considerare) le riserve stimate sono considerate usando gli attuali reattori
bravo.
e l'EPR è un reattore "attuale", motivo x cui se è progettato per durare 60 anni (se li dura...) e l'uranio ne dura 40, si tratta di un pacco di proporzioni ciclopiche.
So anche io che si spera negli autofertilizzanti, ma l'EPR non è e non può strutturalmente essere autofertilizzante (così come un'auto a benzina non può andare a gasolio), quindi l'uranio che serve x l'EPR dura 40 anni. E poi?
insomma, uno studio serio fatto da una università nel 2006 liquidato in due righe.
complimenti.
Grazie. 110 e lode con menzione. :p
(sarà anche del 2006 ma si basa su dati 1999/2000)
bravo.
e l'EPR è un reattore "attuale", motivo x cui se è progettato per durare 60 anni (se li dura...) e l'uranio ne dura 40, si tratta di un pacco di proporzioni ciclopiche.
So anche io che si spera negli autofertilizzanti, ma l'EPR non è e non può strutturalmente essere autofertilizzante (così come un'auto a benzina non può andare a gasolio), quindi l'uranio che serve x l'EPR dura 40 anni. E poi?
riprocessamento delle scorie...che ha il piccolo "effetto collaterale" di ridurne il volume.
In Finalndia stanno progettando contenitori per le scorie riapribili proprio per questa evenienza (e per compensare improbabili aumenti drammatici del prezzo dell'uranio) evitando la vetrificazione che le rende pressochè inutilizzabili
in quasi 40anni di nucleare italiano non mi pare si siano avuti incidenti...
Noti al grande pubblico non risultano neanche a me.
Del resto le centrali italiane:
erano piccolissime salvo caorso (media taglia)
quest'ultima non è che andasse come un metronomo...
sono state più spente che accese (vedi dati IAEA)
Quindi abbiamo avuto culo :D
Solertes
24-02-2009, 15:49
I baschi sono spagnoli.
E gli irlandesi sono inglesi
:p
Se ancora non se ne sono accorti...'razzi loro :D
Seriamente (quelle sopra le ritengo provocazioni...spero)
Il piano energetico è nazionale.
Poi ogni regione può pure fare una delibera che riscrive da sè il codice penale...ma non è che valga granchè :D
Non se ne accorgeranno mai fino a che preserveranno la loro identità e cultura di popolo - e nonostante il tentativo tramite i media di renderci "conformi" abbiamo ancora una nostra lingua, degli usi e costumi particolarissimi.
Sono realtivamente provocazioni, in Sardegna esistono due correnti di pensiero, gli autonomisti e gli Indipendentisti (che spannometricamente han preso il 5% dei voti alle ultime regionali, se si considerasse il psd'az nella sua idea originale anche di più)...
Il piano Regionale è necessariamente conforme a quello nazionale, solo che aumenta il livello di dettaglio...per esempio così come il Codice Urbani recepisce le direttive Europee e le definisce su scala nazionale, così il PPR definisce gli indirizzi a livello Regionale...e scendendo la scala gerarchica si arriva fino al PRG (o PUC) che definisce le norme a livello Comunale e a seguire i piani attuativi che stabiliscono il dettaglio puntuale sul territorio...
riprocessamento delle scorie...che ha il piccolo "effetto collaterale" di ridurne il volume.
In Finalndia stanno progettando contenitori per le scorie riapribili proprio per questa evenienza (e per compensare improbabili aumenti drammatici del prezzo dell'uranio) evitando la vetrificazione che le rende pressochè inutilizzabili
Dal riprocessamento tiri fuori U238 e ben poco altro. E quello in un EPR da solo non serve. Quindi sei da capo: dove lo rtovi l'U235 x l'EPR?
Altre simpatiche cose sono i prodotti di fissione (nocivissimi ed inutili a qualunque scopo), plutonio (nocivissimo ed utile x armi nucleari)
In ogni caso il riprcessamento è ancora più pericoloso di una centrale nucleare (vedi incidenti a Tricastin in Fr ques'estate (2 di seguito!) o tokaimura) e molto più inquinante.
Quanto ai "contenitori per le scorie riapribili", allora stai dicendo che i famosi "depositi geologici" in realtà non sono scuri, se si può entrare e tirar fuori le scorie. Eh, già, l'industria nucleare è piena di auto-contraddizioni, ma due contraddizioni non modificano il fatto che soluzioni sicure non ne esistono.
Grazie. 110 e lode con menzione. :p
(sarà anche del 2006 ma si basa su dati 1999/2000)
quindi? l'hai letto tutto o ti sei fermato prima?
Ziosilvio
24-02-2009, 15:59
in Italia il referendum è solo abrogativo, non propositivo :stordita:
In effetti...
http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Italia
--------
È da notare che il testo dei tre referendum relativi a tale questione non vietava in modo esplicito la costruzione di nuove centrali, tuttavia eliminava alcune leggi relative ad incentivazioni riguardanti la costruzione di centrali nucleari (abrogazione dell'intervento statale se il Comune non concede un sito per la costruzione di una centrale nucleare, abrogazione dei contributi di compensazione agli enti locali per la presenza sul proprio territorio di centrali nucleari, esclusione della possibilità per l'Enel di partecipare alla costruzione di centrali nucleari all'estero), tuttavia tale risultato, anche per il margine dei risultati, fu sempre interpretato se non altro come un "non gradimento" della popolazione italiana riguardo l'utilizzo di tale fonte, che da allora di fatto non venne più sviluppata.
--------
Quindi in realtà non c'è nessun "divieto di nucleare" niente da abrogare :stordita:
comunque, a conferma dello studio che zappy non ha letto:
http://www.ilb2b.it/newsletter_ambiente/notizia_ambiente.asp?numero=43&data=9%20dicembre%202008&id=20081209006
La volatilità del costo dell’uranio incide minimante sul prezzo del chilowattora
Un incremento del 50% del costo dell’Uranio porta ad un aumento del 3,2% del prezzo di un kWh in uscita dalle centrali: secondo la società di consulenza SIA Conseil questa considerazione potrebbe portare a un rinnovato interesse per il nucleare.
Per molti economisti, l’attuale febbre dei prezzi dei carburanti è stata salutare, in quando ha contribuito a riaccendere l’interesse nei confronti delle fonti rinnovabili di energia come il solare, l’eolico e il geotermico. In Italia, in particolare, questa mutevolezza dei prezzi ha riaperto il dibattito sul nucleare, bandito dopo il referendum del 1987.
Dopo il crollo degli anni Ottantaa seguito degli incidenti in diverse centrali nucleari e degli accordi di smantellamento degli armamenti nucleari tra Russia (URSS) e Stati Uniti, il consumo dell’uranio ha superato oggi la produzione e i giacimenti esistenti si stanno esaurendo. Attualmente il 33% della produzione proviene dalle scorte militari e civili che dovrebbero diminuire del 70% entro il 2030, mentre l’estrazione crescerà solo del 20%. Le attuali riserve naturali sono sufficienti a coprire le esigenze esistenti per 70 anni, ma la World Nuclear Association (WNA) stima che la capacità nucleare installata potrebbe anche raddoppiare entro il 2030.
Negli ultimi anni, infatti, l’utilizzo sui mercati dell’elettricità è cambiato, ma non ha particolarmente risentito dell’aumento del 1.000% del costo dell’uranio registrato negli ultimi sette anni. Questo perché il prezzo del chilowattora in uscita dalle centrali nucleari è dipendente solo per il 20% dal costo del carburante nucleare. Il resto è dovuto agli investimenti iniziali, alla manutenzione, all’arricchimento del carburante e al trattamento delle scorie. Il chilowattora “nucleare” è, quindi, abbastanza insensibile alla volatilità del prezzo dell’uranio: un incremento del 50% della materia prima porterebbe solo a un aumento del 3,2% del prezzo in uscita dalle centrali.
Queste considerazioni unite alle tensioni sul mercato del petrolio e del gas, alla necessità di sviluppare fonti energetiche che non provocano emissione di gas ad effetto serra e alla volontà dell’Italia di condurre una politica energetica di maggiore indipendenza fanno, quindi, supporre che il nucleare ritornerà in scena nel nostro Paese, come evidenziato anche dai lavori e dagli investimenti condotti di recente da Enel. È però altrettanto certo che questo rilancio del nucleare in Italia si accompagnerà dell’aumento dell’uso delle energie rinnovabili e dei biocarburanti nel settore trasporti.
comunque, a conferma dello studio che zappy non ha letto:
già lo sapevo senza bisogno di leggere.
Ma il problema non è (solo) il costo, è anche se ce n'è.
Tu non hai letto cosa ho risposto ad evelon http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=26434832#post26434832
Non se ne accorgeranno mai fino a che preserveranno la loro identità e cultura di popolo - e nonostante il tentativo tramite i media di renderci "conformi" abbiamo ancora una nostra lingua, degli usi e costumi particolarissimi.
Sono realtivamente provocazioni, in Sardegna esistono due correnti di pensiero, gli autonomisti e gli Indipendentisti (che spannometricamente han preso il 5% dei voti alle ultime regionali, se si considerasse il psd'az nella sua idea originale anche di più)...
Il piano Regionale è necessariamente conforme a quello nazionale, solo che aumenta il livello di dettaglio...per esempio così come il Codice Urbani recepisce le direttive Europee e le definisce su scala nazionale, così il PPR definisce gli indirizzi a livello Regionale...e scendendo la scala gerarchica si arriva fino al PRG (o PUC) che definisce le norme a livello Comunale e a seguire i piani attuativi che stabiliscono il dettaglio puntuale sul territorio...
Tutte le regioni italiane hanno usi e costumi particolari...appigliarsi a questi per dire che sono "non italiani" è pretestuoso
Il piano regionale conforme a che ? :p
Visto che non abbiamo un piano energetico nazionale ben delineato (ma quasi l'anarchia :D ) vorrei proprio sapere a cosa si sono riferiti :D
Dal riprocessamento tiri fuori U238 e ben poco altro. E quello in un EPR da solo non serve. Quindi sei da capo: dove lo rtovi l'U235 x l'EPR?
Altre simpatiche cose sono i prodotti di fissione (nocivissimi ed inutili a qualunque scopo), plutonio (nocivissimo ed utile x armi nucleari)
In ogni caso il riprcessamento è ancora più pericoloso di una centrale nucleare (vedi incidenti a Tricastin in Fr ques'estate (2 di seguito!) o tokaimura) e molto più inquinante.
eh ?
Il riprocessamento serve proprio ad estrarre il combustibile ancora fissile.
Ed il plutonio (che può essere usato nelle centrali ovviamente).
E no, non è più pericoloso di qualsiasi stabilimento industriale.
Quanto ai "contenitori per le scorie riapribili", allora stai dicendo che i famosi "depositi geologici" in realtà non sono scuri, se si può entrare e tirar fuori le scorie. Eh, già, l'industria nucleare è piena di auto-contraddizioni, ma due contraddizioni non modificano il fatto che soluzioni sicure non ne esistono.
Ancora una falsità (noto con dispiacere che ad ogni post glissi su quelle che ti vengono fatte notare e che ad ogni 3d ciclico le ritiri fuori tali e quali).
No, non si è detto che i depositi geologici sono insicuri bensì si è detto che proprio per l'ennesima compatibilità ambientale-economica) si è scelto di non vetrificare le scorie per poterle ulteriormente sfruttare in futuro per estrarre ancora energia.
Ergo il nucleare diviene ancor più conveniente visto che dallo stesso materiale fissile estrai più energia
per quanto sia un investimento infruttuoso e tardivo può tornare sempre utile nel caso gli arabi decidessero di chiudere i rubinetti .
non ho idea dell'uso effettivo che i futuri governi intendono farne ma avere 4 batteria di emergenza è una sicurezza in più .
non crediate che io sia favorevole all'attuale nucleare ma l'ipotesi di una crisi energetica causata da qualche guerra in medioriente mi spaventa assai di più..
si tratta in ogni caso di batterie enormemente costose :stordita:
Solertes
24-02-2009, 16:34
Tutte le regioni italiane hanno usi e costumi particolari...appigliarsi a questi per dire che sono "non italiani" è pretestuoso
Il piano regionale conforme a che ? :p
Visto che non abbiamo un piano energetico nazionale ben delineato (ma quasi l'anarchia :D ) vorrei proprio sapere a cosa si sono riferiti :D
Mica posso mettermi ad elencarti tutte le caratteristiche che differenziano il nostro popolo dal vostro...basterebbe la lingua.
Se non esiste una sovrastruttura nazionale (magari non esiste in forma organica, ma il Piano Regionale rispetta ad ogni modo tutte le leggi e direttive nazionali), il riferimento diventa Europeo...se dovesse mancare anche quello il Piano Regionale sarebbe comunque la direttiva di riferimento in ambito Regionale.....nel pieno rispetto della legge nazionale.
Pensa te che è anche in vigore. :)
già lo sapevo senza bisogno di leggere.
Ma il problema non è (solo) il costo, è anche se ce n'è.
Tu non hai letto cosa ho risposto ad evelon http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=26434832#post26434832
quindi? nei prossimi quarant'anni vai avanti a petrolio?
gigio2005
24-02-2009, 16:50
Io ho sentito un'intervista alla radio, ad un vero esperto (non ricordo il nome) insomma uno che ci lavora da anni nel campo, che ha spiegato l'assurdità di cominciare a costruire centrali adesso non avendo uranio in casa.
Il treno è passato. Inutile produrla qui se dobbiamo preoccuparci di comprare l'uranio e poi delle scorie, tanto vale comprarla all'estero.
Solo che qualcuno, amichetto del governo, in questo periodo di magra ha bisogno di lucrare qualche miliardino.
.
ConteZero
24-02-2009, 17:18
eh ?
Il riprocessamento serve proprio ad estrarre il combustibile ancora fissile.
Ed il plutonio (che può essere usato nelle centrali ovviamente).
E no, non è più pericoloso di qualsiasi stabilimento industriale.
Ancora una falsità (noto con dispiacere che ad ogni post glissi su quelle che ti vengono fatte notare e che ad ogni 3d ciclico le ritiri fuori tali e quali).
No, non si è detto che i depositi geologici sono insicuri bensì si è detto che proprio per l'ennesima compatibilità ambientale-economica) si è scelto di non vetrificare le scorie per poterle ulteriormente sfruttare in futuro per estrarre ancora energia.
Ergo il nucleare diviene ancor più conveniente visto che dallo stesso materiale fissile estrai più energia
Ma le EPR vanno a plutonio (non credo) o poi ci dovremo lanciare nel successivo business ? (domanda retorica)
ConteZero
24-02-2009, 17:20
quindi? nei prossimi quarant'anni vai avanti a petrolio?
Tanto nei prossimi 10 anni queste centrali non produrranno un solo milliwatt.
A quel punto tanto vale lanciarsi su qualcosa di diverso.
Tanto nei prossimi 10 anni queste centrali non produrranno un solo milliwatt.
A quel punto tanto vale lanciarsi su qualcosa di diverso.
appunto, già siamo in ritardo. che facciamo, ritardiamo il disastro? già siamo parecchio oltre la media europea per quanto riguarda il costo per kilowattora di elettricità.
attualmente tecnologie che possono sostituire il petrolio non ci sono.
le rinnovabili vanno bene, ma non possono costituire il core della produzione energetica di una nazione industrializzata.
ConteZero
24-02-2009, 17:33
appunto, già siamo in ritardo. che facciamo, ritardiamo il disastro?
attualmente tecnologie che possono sostituire il petrolio non ci sono.
le rinnovabili vanno bene, ma non possono costituire il core della produzione energetica di una nazione industrializzata.
Se fra quarant'anni non ci sarà più uranio con alte percentuali di isotopo 235 che senso ha iniziare a costruire centrali che possono usare solo quel tipo d'uranio e che saranno pronte fra almeno dieci anni ?
E'come fare un mutuo per comprare un auto EURO-0
attualmente con questo andazzo, faremo le rate per comprarci la benzina... e non tra quarant'anni. facciamo cinque anni massimo.
un futuro bellissimo.
ConteZero
24-02-2009, 17:39
attualmente con questo andazzo, faremo le rate per comprarci la benzina... e non tra quarant'anni. facciamo cinque anni massimo.
un futuro bellissimo.
Ma quello con o senza il nucleare; non è che metti il plutonio nel serbatoio e cammini eh.
Ma quello con o senza il nucleare; non è che metti il plutonio nel serbatoio e cammini eh.
hai fatto l'esempio della macchina euro0 per indicare la produzione elettrica, cosa che ho fatto anch'io :mbe:
senza nucleare siamo esposti per buona parte all'aumento vertiginoso che ci sarà nei prossimi anni (non decenni) del prezzo del petrolio. il picco di produzione è raggiunto.
quindi, che facciamo per diminuire l'esposizione a questo rischio? te lo dico io... secondo voi, un cazzo.
ConteZero
24-02-2009, 17:47
hai fatto l'esempio della macchina euro0 per indicare la produzione elettrica, cosa che ho fatto anch'io :mbe:
senza nucleare siamo esposti per buona parte all'aumento vertiginoso che ci sarà nei prossimi anni (non decenni) del prezzo del petrolio. il picco di produzione è raggiunto.
quindi, che facciamo per diminuire l'esposizione a questo rischio? te lo dico io... secondo voi, un cazzo.
Continuando sul paragone: Di sicuro oggi, sapendo quanto costa la benzina, cercherei un EURO-4, non una Golf del 1975.
Di sicuro non è che averci le centrali atomiche quando non ci sarà più combustibile per farle andare ci servirà a granché.
Tra l'altro a quanto ho capito sono centrali ad uranio, mentre ultimamente a quel che ho capito il "trend" s'è spostato verso le autofertilizzanti e/o il torio (che è molto più diffuso).
Di sicuro non è che averci le centrali atomiche quando non ci sarà più combustibile per farle andare ci servirà granché.
ancora? in questi quarant'anni che facciamo, tutti a giocare a scopa? ancora non hai risposto.
ConteZero
24-02-2009, 17:51
ancora? in questi quarant'anni che facciamo, tutti a giocare a scopa? ancora non hai risposto.
In ogni caso non sono QUARANTA, sono TRENTA, perché le centrali le vedrai attive (se va tutto bene) fra DIECI anni.
Con quello che spendi per farle in questi dieci anni probabilmente fai prima ad investire su una tecnologia meno obsoleta.
...poi, se a te piace così tanto la Golf 'so 'zzi tua eh.
In ogni caso non sono QUARANTA, sono TRENTA, perché le centrali le vedrai attive (se va tutto bene) fra DIECI anni.
Con quello che spendi per farle in questi dieci anni probabilmente fai prima ad investire su una tecnologia meno obsoleta.
quale di grazia, a parità di costo per watt prodotto? tecnologia che garantisca una core production, non i pannellini fotovoltaici di casa tua.
ConteZero
24-02-2009, 17:54
quale, a parità di costo per watt prodotto? tecnologia che garantisca una core production.
Gli indiani stanno lavorando sul torio.
Varrebbe la pena informarsi, no ?
Oppure possiamo vedere cosa si può fare con la geotermica (ricodando che da queste parti vulcani & co non mancano), l'eolica e la solare.
Gli indiani stanno lavorando sul torio.
Varrebbe la pena informarsi, no ?
Oppure possiamo vedere cosa si può fare con la geotermica (ricodando che da queste parti vulcani & co non mancano), l'eolica e la solare.
non c'è ancora uno straccio di prototipo. le autofertilizzanti per ora sono una chimera... chiedilo ai francesi cosa ne pensano.
per quanto riguarda l'eolica e il solare, ho parlato di core production. vanno benissimo per diversificare, non per sostituire completamente il petrolio o il gas naturale
Il fatto che un piano energetico nazionale non si fà solo per convenienza lo hai saltato a più pari ? (parlo anche a sider) :confused:
No perchè se così fosse staremmo tutti a bruciare solo carbone :asd:
OK ma a fronte di un 4.5% , costi astronomici e scorie sul groppone capisco se investi in rinnovabili ma il nucleare...
Oppure, ribaltando il discorso, capirei se ci tirasse fuori dal discorso petroli, così sembra solo un favore fatto a chi ci deve lucrare sopra.
ConteZero
24-02-2009, 18:06
non c'è ancora uno straccio di prototipo. le autofertilizzanti per ora sono una chimera... chiedilo ai francesi cosa ne pensano.
Chiediamo all'oste com'è il vino dell'altra osteria...
Per il resto non siamo la Bolivia, abbiamo gente che potrebbe anche cominciare a lavorare ad una "via italiana" all'energia atomica.
per quanto riguarda l'eolica e il solare, ho parlato di core production. vanno benissimo per diversificare, non per sostituire completamente il petrolio o il gas naturale
...che, come sappiamo, sono fonti eterne e rinnovabili d'energia (petrolio e gas naturale)... ma anche il materiale fissile.
Come i Baschi e gli Irlandesi....io sono Sardo, punto.
Ah. :fagiano:
Capito. :fagiano:
E da quando la Sardegna non fa parte dell'Italia? :fagiano:
Ma che robe che si sentono, e poi (giustamente) dicono dei padani... :rolleyes: Gente, siamo tutti Italiani, neh, nonostante il pensiero "ma in che schifo di posto vivo" sia predominante... Se non vi piace dove vivete, andate via... :fagiano:
Comunque il problema attuale è che le tecnologie per le fonti rinnovabili non sono ancora così sviluppate da renderle cost-effective, petrolio e carbone sono vecchi ed inquinanti... Non avanza molto, purtroppo... :(
Non dico che il nucleare sia una scelta bellissima, ma con 30 miliardi di euro (facciamo anche 50, visto che si sforerà sicuro :doh: ), non credo si riescano a fare 6400MW di resa con il solare o l'eolico... :stordita:
Chiediamo all'oste com'è il vino dell'altra osteria...
Per il resto non siamo la Bolivia, abbiamo gente che potrebbe anche cominciare a lavorare ad una "via italiana" all'energia atomica.
ok, appena vedi un reattore di quarta generazione funzionante, fammi un fischio.
...che, come sappiamo, sono fonti eterne e rinnovabili d'energia (petrolio e gas naturale)... ma anche il materiale fissile.
la parte dello studio in cui si spiega l'incidenza del costo del carburante nel costo di produzione a koliwatt del nucleare, non l'hai letta vero?
l'uranio finisce, come il petrolio... ma il costo del nucleare rimarrà di gran lunga inferiore in questi quarant'anni, a parità di kilowatt prodotto.
ConteZero
24-02-2009, 18:16
ok, appena vedi un reattore di quarta generazione funzionante, fammi un fischio.
Di qui a dieci anni ?
la parte dello studio in cui si spiega l'incidenza del costo del carburante nel costo di produzione a koliwatt del nucleare, non l'hai letta vero?
Devo avercelo nel cassetto, affianco allo studio che dice che non ci sarà mai un altra crisi come quella del '29.
'spetta che cerco
l'uranio finisce, come il petrolio... ma il costo del nucleare rimarrà di gran lunga inferiore in questi quarant'anni, a parità di kilowatt prodotto.
In questi dieci anni, pagando il petrolio E i costi per la costruzione delle centrali EPR ripenserò a questa frase.
Altri miliardi a mafia spa , amici degli amici e conoscenti vari...
bella storia...
Cò,aò,za,ò.
Ma le EPR vanno a plutonio (non credo) o poi ci dovremo lanciare nel successivo business ? (domanda retorica)
Credo che ci sia un pò di confusione.
Colgo quindi la tua domanda per fare un pò di chiarezza:
EPR significa solo "European Pressurised Reactor" ovvero il modello standard di reattore che (per logiche economie di scala) tutta l'europa adottera in futuro.
E' basato sulla classe degli PWR ed è attualmente la filiera più avanzata dei reattori nucleare a fissione anche se appartiene alla cosidetta "terza generazione".
La quarta ha superato il "problema scientifico" (ovvero è teoricamente possibile), il problema progettuale (si possono progettare macchine del genere) ed è allo stadio prototipale ovvero affronta il "problema ingegneristico".
Il fatto stesso che tutta l'europa adotterà (e venderà ai paesi dell'estero) questo tipo di reattori dovrebbe far ben sperare.
Come detto l'EPR non và a plutonio ovviamente (visti i costi stracciati dell'uranio) ma nulla vieta di inserirlo nella filiera in un secondo momento.
Anche se non capisco il perchè di questa domanda.
Di qui a dieci anni ?
sai da quanto sono in progettazione queste benedette centrali di quarta generazione? decenni.
Devo avercelo nel cassetto, affianco allo studio che dice che non ci sarà mai un altra crisi come quella del '29.
'spetta che cerco
per confutare una fonte devi portare delle argomentazioni. altrimenti il tuo parere sulla validità di uno studio, rimane, appunto, un parere.
In questi dieci anni, pagando il petrolio E i costi per la costruzione delle centrali EPR ripenserò a questa frase.
quanto costa attualmente l'energia elettrica in italia rispetto al resto dell'europa, che ha diversificato anche con il nucleare?
siamo in ritardo, dobbiamo ritardare ancora?
ConteZero
24-02-2009, 18:54
sai da quanto sono in progettazione queste benedette centrali di quarta generazione? decenni.
Che è quanto ci vorrà per vedere in funzione in Italia le EWR... decenni (e questo sempre che non si entri nell'ottica del NIMBY).
per confutare una fonte devi portare delle argomentazioni. altrimenti il tuo parere sulla validità di uno studio, rimane, appunto, un parere.
Uno studio è, di per sé stesso, un parere.
Altrimenti sarebbe una profezia.
quanto costa attualmente l'energia elettrica in italia rispetto al resto dell'europa, che ha diversificato anche con il nucleare?
siamo in ritardo, dobbiamo ritardare ancora?
Diversificare si, ma con criterio.
Le centrali che vuole costruire l'Italia sviluppano 1600MW. Volendone sostituire una con un impianto eolico con turbine da 3MW se non erro ne servono più di 530. Prendendo la turbina eolica più potente mai costruita (7MW per un rotore del diametro di 126m) ne servirebbero più di 200 ... auguri ... Non credo che un paese di 60 milioni di abitanti altamente industrializzato possa basare il cuore del proprio approvigionamento energetico sulle fonti rinnovabili, ma non credo possa andare avanti nemmeno con carbone e petrolio. USA e Giappone investiranno anche sulle rinnovabili, ma guarda caso sono paesi altamente "nuclearizzati" e non ci pensano nemmeno ad abbandoralo.
E il solare? La centrale fotovoltaica più grande al mondo sviluppa 18MW e occupa una superfice di 80 ettari.
Che è quanto ci vorrà per vedere in funzione in Italia le EWR... decenni (e questo sempre che non si entri nell'ottica del NIMBY).
no, non hai capito. l'ewr sono pronte ora da realizzare, quelle di quarta generazione lo saranno tra qualche decennio. quindi il punto di partenza ha un gap se va bene di un trentennio.
Uno studio è, di per sé stesso, un parere.
Altrimenti sarebbe una profezia.
prendi in giro? lo studio riporta dati, fatti, numeri non pareri. confutali e potrai aver ragione.
Diversificare si, ma con criterio.
no, tu non vuoi diversificare. tu vuoi rimanere con un core production limitato a petrolio e gas naturale... senza uscire dalla spirale dei combustibili fossili.
una politica che ci ha portato a pagare uno sproposito l'energia elettrica rispetto al resto d'europa (competitività dei costi alla produzione)
Tutto in sordina, senza "contattarci" e per far distogliere l'attenzione dai reali problemi attuali.
Mentre si dovrebbe investire in fonti alternative qua si guarda al passato per andare al futuro, perchè invece, nn tempestare tutti i tetti di bellissimi pannelli hi-tech invece di andare su vetusti metodi di recimolazione di energia. Con tutti i costi che comporteranno si potrebbe investire in uno sviluppo massiccio di pannelli e tecnologie affini ed essere leader nel mondo e poi vendere le conoscenze acquisite.
Tra 10 anni quando avremo finito la costruzione ci saranno motodi molto + sviluppati di reperimento dell'energia e come sempre la prenderemo nel culo, tanto ormai ci siamo abituati.
matrizoo
24-02-2009, 19:16
tempo fa l'avevo detto, l'accordo c'era già l'anno scorso.
come dice qualcuno di solito?
BAC:D
l'impostazione anacronistica che il governo sta dando al paese continua:O
Le centrali che vuole costruire l'Italia sviluppano 1600MW. Volendone sostituire una con un impianto eolico con turbine da 3MW se non erro ne servono più di 530. Prendendo la turbina eolica più potente mai costruita (7MW per un rotore del diametro di 126m) ne servirebbero più di 200 ... auguri ... Non credo che un paese di 60 milioni di abitanti altamente industrializzato possa basare il cuore del proprio approvigionamento energetico sulle fonti rinnovabili, ma non credo possa andare avanti nemmeno con carbone e petrolio. USA e Giappone investiranno anche sulle rinnovabili, ma guarda caso sono paesi altamente "nuclearizzati" e non ci pensano nemmeno ad abbandoralo.
E il solare? La centrale fotovoltaica più grande al mondo sviluppa 18MW e occupa una superfice di 80 ettari.
E posto anche un documento interessante
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf
Solertes
24-02-2009, 19:20
Ah. :fagiano:
Capito. :fagiano:
E da quando la Sardegna non fa parte dell'Italia? :fagiano:
Ma che robe che si sentono, e poi (giustamente) dicono dei padani... :rolleyes: Gente, siamo tutti Italiani, neh, nonostante il pensiero "ma in che schifo di posto vivo" sia predominante... Se non vi piace dove vivete, andate via... :fagiano:
Mi pare invece che tu non abbia capito. ;)
La Sardegna non fa parte dell'Italia da sempre, siamo stati colonizzati e basta.
E da dove dovremmo andarcene? Da casa nostra? Andatevene voi italiani dalla Sardegna piuttosto, dai piemontesi in poi avete fatto solo danni.:O
fine OT
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf
leggere e documentarsi.
il costo di costruzione previsto è di 1400euro il Kw.... peccato che olkiluoto 3 stia sui 3000E al Kw
Le centrali che vuole costruire l'Italia sviluppano 1600MW. Volendone sostituire una con un impianto eolico con turbine da 3MW se non erro ne servono più di 530. Prendendo la turbina eolica più potente mai costruita (7MW per un rotore del diametro di 126m) ne servirebbero più di 200 ... auguri ... Non credo che un paese di 60 milioni di abitanti altamente industrializzato possa basare il cuore del proprio approvigionamento energetico sulle fonti rinnovabili, ma non credo possa andare avanti nemmeno con carbone e petrolio. USA e Giappone investiranno anche sulle rinnovabili, ma guarda caso sono paesi altamente "nuclearizzati" e non ci pensano nemmeno ad abbandoralo.
E il solare? La centrale fotovoltaica più grande al mondo sviluppa 18MW e occupa una superfice di 80 ettari.
si, con la differenza che USA e Giappone sono paesi civili al contrario dell'italia.
Se in campania già adesso non riescono a smaltire i rifiuti normali, cosa faranno con le scorie nucleari? buttano tutta a mare? (tanto sono abituati...)
La verità è che in Italia il volere del popolo non conta NIENTE, meno di zero.
In Svizzera se un referendum dice una cosa, i politicanti poi non fanno il contrario... ah giusto stiamo parlando di un paese civile...
Mi pare invece che tu non abbia capito. ;)
La Sardegna non fa parte dell'Italia da sempre, siamo stati colonizzati e basta.
E da dove dovremmo andarcene? Da casa nostra? Andatevene voi italiani dalla Sardegna piuttosto, dai piemontesi in poi avete fatto solo danni.:O
fine OT
assolutamente d'accordo con te, tutta la mia solidarietà al popolo sardo.
Con l'italia invece di andare avanti si va indietro...
trovato questo. se vi interessa
http://petrolio.blogosfere.it/2006/08/centrali-nuclea.html
CarloR1t
24-02-2009, 20:42
Uranium : le scandale de la France contaminée
Pièces à Conviction n°72
Video
http://programmes.france3.fr/pieces-a-conviction/51415247-fr.php
En toute discrétion, dans nos campagnes, à proximité immédiate des villages ou des villes, des déchets radioactifs extrêmement dangereux ont été disséminés, ou ensevelis méthodiquement, depuis des dizaines années.
Pire encore, ils ont parfois servi à construire des routes, des parkings, et même des logements, des écoles ou des aires de jeu pour les enfants... Sans aucune mise en garde sur les risques encourus !
Car entre 1945 et 2001, la France a exploité 210 mines d’uranium sur son territoire. Elles ont produit 300 millions de tonnes de déchets radioactifs qui ont été abandonnés sans mesure de protection ou de surveillance particulière.
Qui sont les responsables ? Pourquoi ceux qui ont tenté de donner l’alerte n’ont-ils jamais été écoutés ? Pourquoi l’Etat n’a-t-il pas alerté les riverains ? Les populations sont-elles en danger ?
Elise Lucet et l’équipe de Pièces à conviction ont mené l’enquête sur ce scandale, au coeur des campagnes et des villes françaises.
Les reportages :
« GUEUGNON, ALERTE A LA RADIOACTIVITE »
« NOS BELLES CAMPAGNES… DES POUBELLES RADIOACTIVES ? »
«L’OMERTA POLITIQUE »
reportages de EMMANUEL AMARA et ROMAIN ICARD
production Ligne de Mire, avec la participation de France 3
Les invités :
Jean-Louis BORLOO
Ministre de l’Ecologie, de l’Energie, du Développement durable et de l’Aménagement du territoire
Jacques-Emmanuel SAULNIER
Porte parole d’AREVA
André Claude LACOSTE
président de l’ASN (autorité de sûreté nucléaire)
Il problema delle contaminazioni dovute alle miniere di uranio sembra molto serio, qualcuno che capisce meglio il francese può fare un riassuntino?
Merci...
jpjcssource
24-02-2009, 21:48
@jpjcssource
Francia, UK, Finlandia ed USA non sanno ancora dove mettere le scorie. Conserverle significa dover affrontare costi altissimi ed i siti non sono da considerarsi "infiniti".
Il prezzo del nucleare è un prezzo meramente politico perchè non considera il prezzo di smaltimento e di stoccaggio a lungo termine e loro lo sanno ed è per questo che in quei Paesi si fanno pressioni per trovare altre soluzioni.
La conservazione delle scorie ha un costo elevatissimo e lo continuerà ad avere per i millenni a venire.
Abbiamo ancora in Italia 55.000 metri cubi di scorie prodotte dalle nostre vecchie centrali e molte di queste le abbiamo ancora a cielo aperto.
Negli USA hanno costruito un sito nel Monte Yucca un sito che potrà contenere 70.000 tonnellate di scorie ed è costato 58 milioni di dollari.
Noi in Italia non abbiamo siti "sicuri" come quello ma dovremo fare la stessa cosa o dovremo cotinuare a pagare le altre nazioni per conservarci le nostre scorie.
Vi fanno balenare il concetto di pulito e di economico solo per farvi ingolosire.. e voi che ci andate pure a presso :rolleyes:
Meglio un tumore da polveri sottili che contaminare un intero Paese.
CIAWA
Secondo me non ha molto senso confrontare la situazione di tali paesi con la nostra in fatto di problemi per le scorie perchè:
1) Avremo molti meno reattori di loro, la nostra produzione di energia elettrica sarà molto più diversificata
2) I nostri reattori sono di ultima generazione perciò producono meno scorie
3) Con 4 reattori EPR e 4 di IV generazione in sostituzione dei primi quando saranno vecchi (che producono ancora meno scorie) tappiamo il buco di tempo che ci separa dalla fusione.....
jpjcssource
24-02-2009, 21:51
si, con la differenza che USA e Giappone sono paesi civili al contrario dell'italia.
Se in campania già adesso non riescono a smaltire i rifiuti normali, cosa faranno con le scorie nucleari? buttano tutta a mare? (tanto sono abituati...)
La verità è che in Italia il volere del popolo non conta NIENTE, meno di zero.
In Svizzera se un referendum dice una cosa, i politicanti poi non fanno il contrario... ah giusto stiamo parlando di un paese civile...
Riuscire a far rispettare la legalità nello smaltimento di rifiuti di migliaia di cittadini e di centinai di ospedali (nel caso di rifiuti radioattivi) è un pò diverso che quattro misere centrali.......il paragone non esiste proprio.
jumpermax
24-02-2009, 22:09
Le centrali che vuole costruire l'Italia sviluppano 1600MW. Volendone sostituire una con un impianto eolico con turbine da 3MW se non erro ne servono più di 530. Prendendo la turbina eolica più potente mai costruita (7MW per un rotore del diametro di 126m) ne servirebbero più di 200 ... auguri ... Non credo che un paese di 60 milioni di abitanti altamente industrializzato possa basare il cuore del proprio approvigionamento energetico sulle fonti rinnovabili, ma non credo possa andare avanti nemmeno con carbone e petrolio. USA e Giappone investiranno anche sulle rinnovabili, ma guarda caso sono paesi altamente "nuclearizzati" e non ci pensano nemmeno ad abbandoralo.
E il solare? La centrale fotovoltaica più grande al mondo sviluppa 18MW e occupa una superfice di 80 ettari.
hai tralasciato 2 punti fondamentali
1)Mera valutazione economica: ROI e ROE di una centrale nucleare di terza generazione, comprensivo ovviamente di TUTTI i costi. Quanto ci rende l'investimento e in quanto tempo rientriamo del capitale investito?
Per una centrale elettrica possiamo anche fare un bilancio energetico parlando di EROEI (http://it.wikipedia.org/wiki/Ritorno_energetico_sull%27investimento_energetico). Quanta energia dobbiamo spendere per ricavare 1KWh nucleare? E in quanto tempo ci ritorna? Il motivo per cui i privati si stanno buttando sull'eolico piuttosto che sul nucleare è proprio questo: conviene economicamente ed energeticamente. Perché vedi è assai difficile valutare il ritorno di una centrale nucleare, ma una cosa è certa: una centrale eolica la costruisci in pochi anni e nel tempo necessario a costruire una centrale nucleare ha già ripagato l'investimento, in termini energetici ed economici.
Una centrale nucleare lo ripagherà, forse, con 20 anni di ritardo.
2)Una centrale che produce scorie radioattive deve essere progettata per TUTTO il suo ciclo di vita, dalla costruzione allo stoccaggio delle scorie.
Considerato che non siamo riusciti ancora a trovare un sito per le centrali costruite negli anni 60-70, trovo assai poco credibile parlare di nuove costruzioni.
Personalmente ritengo un azzardo insensato puntare sul nucleare in questo momento, visto che le alternative chiare ci sono.
Puntiamo su fotovoltaico, solare termodinamico, biomasse ed eolico e speriamo di riuscire a tamponare la parabola discendente del picco di hubbert che stiamo per valicare. La partita la giochiamo nei prossimi 10 anni... non dopo il 2020.
il costo di costruzione previsto è di 1400euro il Kw.... peccato che olkiluoto 3 stia sui 3000E al Kw
veramente l'impianto è costato 3mld di euro per una potenza di 1,6gw
se la matematica non è una opinione, siamo a 1900€ per kw.
1986 il referendum decise che l'italia rinunciava al nucleare
unico passo un nuovo referendum!!!:read:
1986 il referendum decise che l'italia rinunciava al nucleare
:
una decisione sciagurata presa da gente IGNORANTE in materia e su una materia che per le suddette ragioni non doveva essere messa a referedum, questo è quello che succede quando si fa votare la gente sull' onda delle emozioni e su cose che fondamentalmente non conosce
L' approvvigionamento energetico nazionale non è una puttanata, più siamo indipendenti energeticamente e diversifichiamo le fonti meglio è, il nucleare non è l'unica via ma DEVE essere una delle vie
una decisione sciagurata presa da gente IGNORANTE in materia e su una materia che per le suddette ragioni non doveva essere messa a referedum, questo è quello che succede quando si fa votare la gente sull' onda delle emozioni e su cose che fondamentalmente non conosce
interessantissimo articolo su carlo rubbia che in materia di nucleare non mi sembra un ignorante
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/rubbia-solare/rubbia-solare.html
jumpermax
24-02-2009, 22:57
una decisione sciagurata presa da gente IGNORANTE in materia e su una materia che per le suddette ragioni non doveva essere messa a referedum, questo è quello che succede quando si fa votare la gente sull' onda delle emozioni e su cose che fondamentalmente non conosce
ok fu una scelta sciagurata.
Ma questo non rende meno sciagurata la scelta di oggi.
ok fu una scelta sciagurata.
Ma questo non rende meno sciagurata la scelta di oggi.
quotone!!!
una decisione sciagurata presa da gente IGNORANTE in materia e su una materia che per le suddette ragioni non doveva essere messa a referedum, questo è quello che succede quando si fa votare la gente sull' onda delle emozioni e su cose che fondamentalmente non conosce
cioè quello che succede ogni giorno attraverso i nostri media.... e poi ignorante su cosa? sul fatto che l'incuria dell'uomo può provocare disastri?
Red_Star
24-02-2009, 23:03
Allego un'immagine certamente interessante
http://www.autorita.energia.it/dati/ele/eep43.GIF
Confronto dell'andamento dei prezzi dell'energia elettrica alle borse europee con l'andamento del Brent (prezzi €/MWh)
La verità è che la produzione e l'utilizzo dell'energia devono essere fortemente ripensati. I consumi di energia continuano ad aumentare e se non cambia il modo di "produrre" sarai obbligato a creare una nuova centrale ogni 10 anni.
Il futuro sono le smart grid, la produzione delocalizzata le grandi interconnessioni geografiche fra continenti, pensare di risolvere i problemi energetici italiani con 4 centrali tra 20 anni è totalmente inutile, anche perchè tra 20 anni i consumi energetici saranno aumentati fortemente.
Allego un'immagine certamente interessante
http://www.autorita.energia.it/dati/ele/eep43.GIF
Confronto dell'andamento dei prezzi dell'energia elettrica alle borse europee con l'andamento del Brent (prezzi €/MWh)
La verità è che la produzione e l'utilizzo dell'energia devono essere fortemente ripensati. I consumi di energia continuano ad aumentare e se non cambia il modo di "produrre" sarai obbligato a creare una nuova centrale ogni 10 anni.
Il futuro sono le smart grid, la produzione delocalizzata le grandi interconnessioni geografiche fra continenti, pensare di risolvere i problemi energetici italiani con 4 centrali tra 20 anni è totalmente inutile, anche perchè tra 20 anni i consumi energetici saranno fortemente aumentati.
tralasciando il fatto che tra vent'anni quelle centrali andranno smantellate :-)
unica soluzione energie rinnovabile!!!
una cosa che poi andrebbe pensata ma l'acqua per il raffreddamento?
prosciughiamo il po ?
il problema che ci sono da salvaguardare gli interessi di berlusconi e compagni di merende!!!:banned:
jumpermax
24-02-2009, 23:07
cioè quello che succede ogni giorno attraverso i nostri media.... e poi ignorante su cosa? sul fatto che l'incuria dell'uomo può provocare disastri?
ignorante sul fatto che quella scelta ci sarebbe costata miliardi di danni e un danno incalcolabile in termini tecnologici ed energetici. 2 Centrali erano vecchie ed in dismissione, ma le altre 2 erano nuove.
La scelta di allora fu una pazzia, fatta dalla politica sull'onda dell'emotività pubblica, ben oltre tra l'altro l'esito del referendum che parlava solo di nuovi impianti. Da qualsiasi punto lo si voglia considerare quella scelta è stata decisamente sciagurata.
cioè quello che succede ogni giorno attraverso i nostri media.... e poi ignorante su cosa? sul fatto che l'incuria dell'uomo può provocare disastri?
la decisione fu presa sull' onda di cernobyl, e non so se hai presente cos'era quella centrale...un incidente di quel tipo in occidente non accadrà mai, avevamo la centrale più sicura e all' avanguardia d'europa nonchè alcuni tra i migliori fisici e scenziati nucleari...ovviamente abbiamo buttato tutto nel cesso, that's italy
In altro thread qualcuno ha proposto di non dare il diritto di voto a chi non ha almeno un diploma, io sarei perfettamente d'accordo
hai tralasciato 2 punti fondamentali
1)Mera valutazione economica: ROI e ROE di una centrale nucleare di terza generazione, comprensivo ovviamente di TUTTI i costi. Quanto ci rende l'investimento e in quanto tempo rientriamo del capitale investito?
Per una centrale elettrica possiamo anche fare un bilancio energetico parlando di EROEI (http://it.wikipedia.org/wiki/Ritorno_energetico_sull%27investimento_energetico). Quanta energia dobbiamo spendere per ricavare 1KWh nucleare? E in quanto tempo ci ritorna? Il motivo per cui i privati si stanno buttando sull'eolico piuttosto che sul nucleare è proprio questo: conviene economicamente ed energeticamente. Perché vedi è assai difficile valutare il ritorno di una centrale nucleare, ma una cosa è certa: una centrale eolica la costruisci in pochi anni e nel tempo necessario a costruire una centrale nucleare ha già ripagato l'investimento, in termini energetici ed economici.
Una centrale nucleare lo ripagherà, forse, con 20 anni di ritardo.
2)Una centrale che produce scorie radioattive deve essere progettata per TUTTO il suo ciclo di vita, dalla costruzione allo stoccaggio delle scorie.
Considerato che non siamo riusciti ancora a trovare un sito per le centrali costruite negli anni 60-70, trovo assai poco credibile parlare di nuove costruzioni.
Personalmente ritengo un azzardo insensato puntare sul nucleare in questo momento, visto che le alternative chiare ci sono.
Puntiamo su fotovoltaico, solare termodinamico, biomasse ed eolico e speriamo di riuscire a tamponare la parabola discendente del picco di hubbert che stiamo per valicare. La partita la giochiamo nei prossimi 10 anni... non dopo il 2020.
L'Italia non possiede gli ampi spazi disabitati che ha gli stati uniti per collocare grossi impianti eolici o fotovoltaici, voglio vedere quanti grossi impianti di questo tipo si potrebbero costruire nel nostro paese, secondo me queste centrali possono andare bene come supporto agli altri tipi di tecnologia che vanno a costruire il cuore del programma energetico.
jumpermax
24-02-2009, 23:12
anche perchè tra 20 anni i consumi energetici saranno aumentati fortemente.
obiezione: il trend attuale ci fa pensare che i consumi aumenteranno.
Perché questo si realizzi bisogna che siano vere le condizioni al contorno, ossia:
1)crescita economica
2)maggior richiesta energetica come conseguenza del punto 1
3)disponibilità energetica a sostegno dei punti 1 e 2.
nel 2020 per quanto ne sappiamo adesso potremmo essere in piena crisi economica e la domanda di energia potrebbe essere nettamente inferiore a quella attuale. Non è poi così improbabile come senario.
io continuero' a ripetere che preferisco avere 20 centrali nucleari svizzere a 10km da casa mia che 1 sola centrale italiana a 1000km .
Cmlamlzmla
interessantissimo articolo su carlo rubbia che in materia di nucleare non mi sembra un ignorante
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/rubbia-solare/rubbia-solare.html
indubbiamente interessante MA
-per coprire il fabbisogno non basterebbe pannellare l'italia intera
-se facciamo campi solari in africa rimane sempre lo stesso problema dell' indipendenza, tanto vale (e costa meno) comperare quella nucleare francese o di altre nazioni
io continuero' a ripetere che preferisco avere 20 centrali nucleari svizzere a 10km da casa mia che 1 sola centrale italiana a 1000km .
Cmlamlzmla
solito luogo comune, le nostre centrali sono state gestite per anni senza incidenti rilevanti (senza contare che il personale specializzato sul nucleare in italia era tra i migliori), cosa che non si può dire ad esempio di quelle francesi
preferisco un luogo comune agli appalti alla mafia...
C;,a;,z;,a
jumpermax
24-02-2009, 23:25
L'Italia non possiede gli ampi spazi disabitati che ha gli stati uniti per collocare grossi impianti eolici o fotovoltaici, voglio vedere quanti grossi impianti di questo tipo si potrebbero costruire nel nostro paese, secondo me queste centrali possono andare bene come supporto agli altri tipi di tecnologia che vanno a costruire il cuore del programma energetico.
Questo, ammesso che sia vero, non è rilevante oggi dato che non abbiamo esaurito gli spazi a disposizione (come invece abbiamo già fatto per l'idroelettrico).
Il punto è che in un mercato dell'energia libero, sempre che resti tale, per consentire lo sfruttamento di queste fonti, lo stato deve fare assai poco.
Una legge che imponga un certo grado di autonomia energetica per le nuove costruzioni ad esempio, sarebbe un ottimo punto di partenza.
Poi l'obbiettivo non è arrivare a produrre il 100% di energia rinnovabile, ma investire su tecnologie che oggi sono convenienti e che possono aiutarci già da subito.
Non è così per il nucleare, che ha grosse difficoltà ad affrontare il salto tecnologico verso le centrali di nuova generazione.
la decisione fu presa sull' onda di cernobyl, e non so se hai presente cos'era quella centrale...un incidente di quel tipo in occidente non accadrà mai, avevamo la centrale più sicura e all' avanguardia d'europa nonchè alcuni tra i migliori fisici e scenziati nucleari...ovviamente abbiamo buttato tutto nel cesso, that's italy
io mi preoccupo dell'operaio che deve assicurare la sicurezza della valvola S3 piuttosto che del fisico che controlla se la fissione è nei parametri...
negli anni in cui venivano gestite le nostre centrali la mafia si stava facendo le ossa, e ora è ovunque... anche nella ditta che appalterà la fornitura del calcestruzzo per il contenimento del core... Tu potrai fidarti, io no... soprattutto dopo che i mafiosi siedono in parlamento...
Infine mai dire mai, incidenti ce ne sono sempre, come in giappone, usa, francia, ma l'incuria dell'operaio italiano è famosa e leggendaria (quanti morti sul lavoro abbiamo ogni anno?)
Ma la geotermia non potrebbe essere d'aiuto ?
A "Geo" dicevano che l'italia e' una delle piu' ricche al mondo di energia geotermica...
Cmlamlamla
veramente l'impianto è costato 3mld di euro per una potenza di 1,6gw
se la matematica non è una opinione, siamo a 1900€ per kw.
http://en.wikipedia.org/wiki/European_Pressurized_Reactor
The construction of the Olkiluoto 3[7] power plant in Finland commenced in August 2005. It was initially scheduled to go online in 2009,[8] and is expected to be the first EPR reactor built and the first Generation 3+ reactor to be built in the world. The construction is a joint effort of French Areva and German Siemens AG through their common subsidiary Areva NP, for Finnish operator TVO. Initial cost estimates were about about € 3.7 billion.[9] The project has suffered many delays, and is now expected online in the same year, 2012, as the second plant.
Progress
In May 2006 construction delays of about one year were announced, following quality control problems across the construction. In part the delays were due to the lack of oversight of subcontractors inexperienced in nuclear construction.[10][11] The delays led to disappointing financial results for the Areva NP. It blamed delays on the Finnish approach to approving technical documentation and designs.
In December 2006 TVO announced construction was about 18 months behind schedule so completion was now expected 2010–11, and there were reports that Areva was preparing to take a € 500 million charge on its accounts for the delay.
At the end of June 2007 it was reported that Säteilyturvakeskus, the Finnish Radiation and Nuclear Safety Authority, had found a number of safety-related design and manufacturing 'deficiencies'.[16] In August 2007 a further construction delay of up to a year was reported associated with construction problems in reinforcing the reactor building to withstand an airplane crash, and the timely supply of adequate documentation to the Finnish authorities.
In September 2007 TVO reported the construction delay as "at least two years" and costs more than 25% over budget. Cost estimates by analysts for the over-run range up to € 1.5 billion.
A further delay was announced in October 2008, making the total delay three years, giving an expected online date of 2012 The parties are in arbitration to resolve a dispute over responsiblity for the delays and final cost overruns.
ok. è il primo reattore ed è normale che costi di più, con l'esperienza costerà meno...
ma se costa cosi' poco come dice quel documento, com'è che non c'e la fila di imprenditori che ci vogliono investire sopra?
jumpermax
24-02-2009, 23:37
indubbiamente interessante MA
-per coprire il fabbisogno non basterebbe pannellare l'italia intera
conti a spanne
mappa dell'irraggiamento annuo
http://www.energiazero.it/images/download/Mappa%20irradiazione%20media%20annuale.png
Per l'italia si ha un valore di circa 1200KWh/m^2
Un pannello ha un rendimento tra il 10 e il 20% quindi, giusto per avere un'ordine di grandezza un pannello di 1m^2 ci da 120Kwh l'anno
La superficie dell'italia è 294020km^2
Il consumo di energia è 316.3 miliardi di kWh
https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2097.html
316.3 miliardi/120 ci da 2,7 miliardi di m^2 ossia 27000km^2
Meno del 10% del suolo per coprire il 100% del fabbisogno.
Per avere un'idea la superficie edificabile complessiva supera l'1% del territorio...
jumpermax
24-02-2009, 23:41
http://en.wikipedia.org/wiki/European_Pressurized_Reactor
ok. è il primo reattore ed è normale che costi di più, con l'esperienza costerà meno...
ma se costa cosi' poco come dice quel documento, com'è che non c'e la fila di imprenditori che ci vogliono investire sopra?
Quanti si possono permettere di investire miliardi di euro in un progetto che non fa ricavi per almeno 10 anni?
Quanti possono dare le garanzie necessarie per far fronte ai costi di smantellamento di una centrale anche nell'ipotesi di totale fallimento del progetto?
Quanti si azzarderebbero a fare un investimento del genere in un mercato libero dove il prezzo al kwh tra 10 anni non te lo può garantire nessuno?
ce ne sono di motivi se nessuno si fa avanti :D
Vorrei ricordare, se ancora l'intervento di Ziosilvio non è stato chiaro, che il referendum del 1987 non solo non ha mai impedito di costruire centrali nucleari, dal momento che non sarebbe mai stato ammesso uno del genere (il programma nucleare civile era frutto di accordi internazionali in materia economica che, secondo la Costituzione, non possono essere oggetto di referendum), ma che uno di essi, quello riguardante la possibilità da parte di Enel di partecipare alla costruzione di centrali nucleari all'estero (una cazzata che non ho mai capito), fu abrogato nel 2004.
25%????????????????????????????
controllando sui grafici di Terna (gestore rete di alta tensione) non si scende praticamente mai sotto i 24-28MWSe controlli proprio i dati Terna (gli ultimi sono quelli del 2007) l'Italia ha consumato in media 38.7 GW. Quindi 6.4 GW sono il 20%, non il 25%, ma sarebbe già ottimo.
Questo detto alla buona, eh. Il problema dell'approvigionamento è un pelo più complesso.
ma berlusconi non aveva detto di volerne costruire 1000 centerali nucleari ?? ???Aveva detto dieci.
Il mondo tecnologicamente avanzato si e' reso conto da alcuni anni che il nucleare non e' una strada percorribile e molti sono gli stati che stanno facendo dietro front (soprattutto per il problema delle scorie).Allora il mondo meno avanzato, spinto da sindome di Tafazi, spinge sul nucleare perché non vuole scalzare l'Occidente dalla sua posizione di egemonia?
Non fa una piega.
Il problema, a livello tecnico, non sono tanto le scorie. Il problema principale è l'opinione pubblica.
ottimo .. dopo aver dato soldi alla francia per comprare l'energia diamogli altri soldi per le centrali nucleari .. ormai obsolete e nn efficentiGli EPR obsoleti e inefficienti? :asd:
1. Solo che i dubbi che vengono non sono pochi. Infatti i 6.400 Mw prodotti risulterebbero il 25% del fabbisogno nazionale ad oggi, anno 2009. Ma con l’aumento incredibile che c’è stato nella richiesta di energia elettrica negli ultimi 10 anni si capisce come, nel 2020, questa energia nucleare arriverà a soddisfare molto meno le richieste del mercato italiano.Nel 2020 si costruiranno altre centrali. Si aumenterà l'efficienza. Si aggiungeranno reattori alle centrali esistenti. È così difficile da capire?
Tra il 2006 ed il 2007 il fabbisogno elettrico italiano è cresciuto dello 0.7%.
Secondo dubbio: che senso ha prendere accordi per chissà quanti miliardi di euro per avere delle centrali nucleari di terza generazione, se ad oggi i Paesi che le hanno le stanno smantellando per ottenere energia pulita, o per sostituirle con quelle di quarta generazione?Che cosa me la prendo a fare una PS3 se tra tre anni esce la PS4? :rolleyes:
Ma che discorso del cavolo...
I reattori di IV generazione sono ben lungi dall'essere un'alternativa fattibile! Sono in fase di studio e di ricerca di materiali.
E ancora, dove andranno a finire le scorie radioattive? Avremo un altro caso Scanzano?Speriamo di no, e che le comunità locali si comportino in maniera responsabile.
Ed in Italia quando potremo permetterci tutto questo impegno verso le energie pulite? Perché Enel si impegna tanto nelle rinnovabili in Francia, mentre a noi ci propina il nucleare? Ovvio aspettarsi che a queste domande non otterremo mai una risposta.No, direi piuttosto è ovvio che i signori di ecologiae la risposta non la capiranno o peggio non la vorranno nemmeno sentire.
In Francia quasi i 4/5 dell'energia elettrica viene prodotta dal nucleare: pure troppo perun adeguato mix di risorse. Credo che siano al limite della loro capacità di rete e che molta, giocoforza, la esportino. Anche da noi, sì.
In terzo luogo, siamo il sesto produttore mondiale di energia dall'eolico. Davanti alla Francia.
3° possediamo un Paese con importanti aspetti idrografici che potrebbero esser sfruttati (centrali idroelettriche, nulla a confronto di centralette eoliche del ca*olo)Toh, ma guarda, prima qualcun altro che si oppone al nucleare predicava che non ci sono abbastanza fiumi per il nucleare...
Tu invece semplicemente prendi un abbaglio, credendo che sia ancora possibile sfruttare qualcosa di decente dai nostri bacini idrologici.
Secondo te PRIMA di costruirne delle nuove non sarebbe meglio DISMETTERE in modo ecologico-sicuro-e pulito quelle vecchie?Perché le due cose si devono escludere?
*l'italia è il paese che usa meno carbone in tutta europa.In compenso è quello che usa più gas.
*l'uranio e le tecnologie te le danno gratis?Le tecnologie no, ed è per questo che è servito l'accordo con la Francia. È un investimento.
L'uranio, invece, non è una voce significativa nel prezzo finale dell'energia prodotta.
Nel caso cercassi un confronto costruttivo, ti consiglio di contattare MaxArt, è molto competente in merito. ;)Oddio, ti ringrazio per la stima, ma io sono solo uno che si è informato autonomamente :D
Se vuoi gente esperta del campo, meglio chiedere ad evelon e soprattutto a ChristinaAemiliana.
cominciare a costruire centrali adesso non avendo uranio in casa è folliaLeggasi sopra.
Per costruire le centrali nucleari e ritornare all'atomo servono, al netto di problemi e di “accettazione sociale”, almeno 10 anni e circa 30 miliardi di euro (stima non definitiva).Bum! E da dove saltano fuore queste cifre?
Non raggiungere l'obiettivo del protocollo di Kyoto sul taglio alle emissioni, comporta all'Italia, per l'Eurispes, «un debito giornaliero di 4 milioni di euro» pari a «un esborso di 1,5 miliardi di euro».Spero di aver capito male: in quei "conti" ci si mette in mezzo il PdK?
«La potenza installata è di 89.800 Mw a fronte di una domanda di picco di 55.600 Mw, per una sovrapotenza di 34.000 Mw». :asd:
Ora ci rido, ma questa è disinformazione bella e buona. E non parlo dei dati, che non sto a verificare, ma al modo in cui va concepita una rete elettrica nazionale.
Secondo questi signori basterebbe semplicemente accendere le nostre centrali quando ci serve? E allora perché cavolo importiamo energia elettrica dalla Francia?!?
Il problema, evidenzia l'Eurispes, «non è la carenza di centrali» ma che «l'utilizzo degli impianti sia inferiore al 50%».???
Qualcuno mi spiega questa frase?
Un nucleare che produce il 25% del fabbisogno energetico, tra l'altro, osserva l'Eurispes, sarebbe «in contrasto con le direttive Ue» per gli obiettivi sulle fonti rinnovabili. ( Fonte: Il Sussidiario)Non sequitur.
E il solare? La centrale fotovoltaica più grande al mondo sviluppa 18MW e occupa una superfice di 80 ettari.Se parli di Andasol-1, 80 ettari è la superficie complessiva dei pannelli, ma la centrale si estende su 200 (2 kmq).
interessantissimo articolo su carlo rubbia che in materia di nucleare non mi sembra un ignorante
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/rubbia-solare/rubbia-solare.htmlNon è un ignorante ma parla per tornaconto, e lo fa da un pezzo.
Ora il suo progetto è quello solare e vuole andare avanti con quello. Forse quando si è reso conto che col nucleare, in Italia, non ci si riusciva a mangiare.
Red_Star
24-02-2009, 23:53
obiezione: il trend attuale ci fa pensare che i consumi aumenteranno.
Perché questo si realizzi bisogna che siano vere le condizioni al contorno, ossia:
1)crescita economica
2)maggior richiesta energetica come conseguenza del punto 1
3)disponibilità energetica a sostegno dei punti 1 e 2.
nel 2020 per quanto ne sappiamo adesso potremmo essere in piena crisi economica e la domanda di energia potrebbe essere nettamente inferiore a quella attuale. Non è poi così improbabile come senario.
E' ovvio che le stime vengano fatte su previsioni, oltre al fatto che se tra 10 anni saremo ancora in crisi, penso che difficilmente qualcuno si preoccuperà della questione energetica italiana.
L'Italia non possiede gli ampi spazi disabitati che ha gli stati uniti per collocare grossi impianti eolici o fotovoltaici, voglio vedere quanti grossi impianti di questo tipo si potrebbero costruire nel nostro paese, secondo me queste centrali possono andare bene come supporto agli altri tipi di tecnologia che vanno a costruire il cuore del programma energetico.
Gli spazi ci sono così come ci sono le tecnologie.
Per esempio, è stata rinviata di un anno la norma che prevedeva l'obbligo per le nuove abitazione e costruzioni industriali nell'avere impianti di produzioni rinnovabili a supporto dei propri consumi.
In Italia, il 60% dei consumi domestici sono dovuti al riscaldamento, sempre in Italia i pannelli solari riescono a garantire un soddisfacimento del bisogno dal 60% ed oltre a seconda della zona.
La verità è che si può fare molto ma in conclusione si fa poco.
jumpermax
25-02-2009, 00:00
E ancora, dove andranno a finire le scorie radioattive? Avremo un altro caso Scanzano?
Speriamo di no, e che le comunità locali si comportino in maniera responsabile.
Non esiste lo "speriamo" se parliamo di un sito di stoccaggio. Speriamo vuol dire scaricare la risoluzione del problema a qualcuno tra 50 anni.
Prima si stabilisce il sito, poi si autorizzano le centrali.
Va da se quindi, ripeto, che fintanto che non individuiamo un sito per quanto già abbiamo, parlare di centrali nuove è fuori luogo.
jumpermax
25-02-2009, 00:09
E' ovvio che le stime vengano fatte su previsioni, oltre al fatto che se tra 10 anni saremo ancora in crisi, penso che difficilmente qualcuno si preoccuperà della questione energetica italiana.
Il punto non è cosa faremo tra 10 anni. Il punto è cosa faremo tra 5 quando avremo fatto già pesanti investimenti se quest previsioni saranno completamente stravolte.
Troppi capitali da investire
Troppo il tempo necessario
Troppo incerti gli scenari
Infine troppi i dubbi sulle tecnologie attuali: la terza generazione ha aumentato enormemente i costi e non è ancora chiaro quanto sia sostenibile economicamente.
Red_Star
25-02-2009, 00:21
Il punto non è cosa faremo tra 10 anni. Il punto è cosa faremo tra 5 quando avremo fatto già pesanti investimenti se quest previsioni saranno completamente stravolte.
Troppi capitali da investire
Troppo il tempo necessario
Troppo incerti gli scenari
Infine troppi i dubbi sulle tecnologie attuali: la terza generazione ha aumentato enormemente i costi e non è ancora chiaro quanto sia sostenibile economicamente.
Ti riferisci al nucleare ?
In tal caso sono d'accordo con te.
EPR significa solo "European Pressurised Reactor" ovvero il modello standard di reattore che (per logiche economie di scala) tutta l'europa adottera in futuro.
perdona ma questo è assolutamente e completamente FALSO.
E' un reattore sviluppato dalla società AREVA costituita dalla francese Framatome insieme a Siemens (la quale si è recentemente sfilata dall'accordo, chissà perchè).
Il nome "european" non vuole affatto dire che questo reattore abbia qualche patente speciale di "europeità" così come se la fiat chiamasse una automobile "Automobile Europa" non vorrebbe dire assolutamente un tubo.
EPR è una sigla che ha puramente valore pubblicitario.
quanto costa attualmente l'energia elettrica in italia rispetto al resto dell'europa, che ha diversificato anche con il nucleare?
siamo in ritardo, dobbiamo ritardare ancora?
Ci sono paesi come l'austria che hanno centrale ed hanno VOTATO di NON accenderle. E anche lì l'elettricità costa molto meno che in Italia.
http://www.hwupgrade.it/forum/attachment.php?attachmentid=69197&stc=1&d=1235550630
fonte http://www.confartigianatotorino.it/documenti/servizi/Energia%20elettrica_Confartigianato_Comunicato%20_2_.pdf
2) I nostri reattori sono di ultima generazione perciò producono meno scorie
Questo è falso, e non lo dicono gli ambientalisti ma chi dovrà gestire le scorie dell'EPR di Olkiluoto
http://www.posiva.fi/publications/Posiva_YVA_selostusraportti_en_lukittu.pdf
:read:
veramente l'impianto è costato 3mld di euro per una potenza di 1,6gw
se la matematica non è una opinione, siamo a 1900€ per kw.
i costi sono enormemente aumentati e c'è una accesa discussione fra AREVA (costruttore) e la Finlandia s chi debba pagare i maggiori costi imprevisti. Quello è il dato ufficiale e prima che la centrale sia finita i costi lieviteranno ancora.
Allego un'immagine certamente interessante
http://www.autorita.energia.it/dati/ele/eep43.GIF
Confronto dell'andamento dei prezzi dell'energia elettrica alle borse europee con l'andamento del Brent (prezzi €/MWh)
Notare che l'AUSTRIA (blu scuro), che NON ha centrali nucleari, ha attualmente uno dei prezzi più bassi. Più basso anche della Francia (azzurro).
Il che è confermato anche da altri dati
http://www.hwupgrade.it/forum/attachment.php?attachmentid=69197&stc=1&d=1235550630
(fonte http://www.confartigianatotorino.it/documenti/servizi/Energia%20elettrica_Confartigianato_Comunicato%20_2_.pdf)
Se non sbaglio per il temodinamico di Rubbia (progetto Archimede) non servono enormi superfici
Sentiamo cosa dice Rubbia
http://www.agoramagazine.it/agora/local/cache-vignettes/L300xH118/solare_01-82cf8.jpg
Il solare termodinamico oggi costa 10/11 centesimi al Kwh e si prevede che entro il 2020 si riduca a 6 centesimi al Kwh. Questo non lo dico io, lo dicono la World Bank, il Department of Energy americano e la IEA (International Energy Agency): gruppi estremamente seri, che fanno degli studi di mercato, concludono che effettivamente stiamo avvicinandoci ad una situazione dove il costo del solare termodinamico sarà, senza sussidi, uguale o confrontabile a quello dei fossili
Invece sappiamo che le centrali nucleari sopravvivono grazie ai sussidi statali.
E ancora
La quantità di energia solare disponibile è circa 10.000 volte superiore a quella di cui il Pianeta avrebbe bisogno
Meditate gente, meditate.
IL nucleare serve solo a fa guadagnare gli amici dei politici, non conviene, non abbasserà il prezzo della bolletta, non ci salverà dalla fine del petrolio, e ci riempirà di scorie.
Trovo irritante poi che si vada avanti a parlare di nucleare quando c'è stato un referendum.
una decisione sciagurata presa da gente IGNORANTE in materia e su una materia che per le suddette ragioni non doveva essere messa a referedum, questo è quello che succede quando si fa votare la gente sull' onda delle emozioni e su cose che fondamentalmente non conosce
L' approvvigionamento energetico nazionale non è una puttanata, più siamo indipendenti energeticamente e diversifichiamo le fonti meglio è, il nucleare non è l'unica via ma DEVE essere una delle vie
eh si la gente è ignorante...! il popolo è ignorante eh si... diglielo agli svizzeri qeusti sciagurati che fanno votare il popolo, esempio mondiale di democrazia diretta...
IL REFERENDUM HA DETTO NO. PUNTO. non c'è altro da discutere. visto che in italia tutti i governi se ne sbattono le palle del referendum almeno abbiano il coraggio di togliere questo strumento di democrazia, almeno sapremo di vivere in un paese che considera i propri cittadini come il NULLA.
Non ho letto tutta la discussione, comunque la mia posizione sul nucleare è che:
1) Abbiamo perso il treno 20 anni fa e oggi è anacronistico volerci rimontare sopra, mentre gli stati che hanno le centrali stanno cercando di dismetterle/diversificare l'approvvigionamento di energia integrando fonti rinnovabili, noi vorremmo iniziare a costruire oggi centrali nucleari che saranno operative fra minimo un decennio e che quindi non sappiamo nemmeno se potranno essere messe a regime o no perchè superate da altre tecnologie certamente meno problematiche.
2) Con i soldi che oggi costa una centrale nucleare potremmo dare un bell'impulso alla costruzione/ricerca di centrali a fonti alternative e da fanalino di coda magari avere la fortuna di agganciare il treno dei primi che sfrutteranno queste fonti rinnovabili.
Spero vivamente che la questione della costruzione delle centrali nucleari venga messa a referendum popolare e che finalmente i partiti di opposizione e ambientalisti facciano il loro lavoro e informino la popolazione in modo approfondito e martellante e propongano soluzioni alternative valide e percorribili perchè se 20 anni fa aveva senso dire SI al nucleare, oggi alla stessa domanda non si può che rispondere con un NO secco.
-se facciamo campi solari in africa rimane sempre lo stesso problema dell' indipendenza, tanto vale (e costa meno) comperare quella nucleare francese o di altre nazioni
Il nucleare NON ci dà affatto indipendenza visto che tecnologie ed uranio li compri all'estero.
Quindi è assolutamente corretto che è meglio (e costa meno) comperare elettricità che farsi le centrali in italia
«La potenza installata è di 89.800 Mw a fronte di una domanda di picco di 55.600 Mw, per una sovrapotenza di 34.000 Mw».
Ora ci rido, ma questa è disinformazione bella e buona. E non parlo dei dati, che non sto a verificare, ma al modo in cui va concepita una rete elettrica nazionale.
Secondo questi signori basterebbe semplicemente accendere le nostre centrali quando ci serve? E allora perché cavolo importiamo energia elettrica dalla Francia?!?
Per tua info, quelli sono i dati di Terna e sono confermati da altre fonti.
Si, l'italia ha attualmente molte più centrali di quelle che servono, sia per produzione di base che produzione di picco.
Si importa dalla Francia soprattutto di notte perchè nelle ore di minor richiesta la francia ha una enorme sovrapproduzione e quindi praticamente la regala (altrimenti dovrebbe buttarla letteralmente via).
Rubbia ha sempre detto se non erro che il nucleare è ottimo per allargare il paniere energetico..
Il problema è partire ORA con 20 anni di rtardo rispetto gli altri stati, fare 4 centrali dove LA PRIMA verrà terminata (già rido) nel 2020, è un suicidio economico.
Anche perchè a quanto si legge NON calerà il costo in bolletta. quindi ci attacchiamo al cazzo come sempre, e delegare ai comuni la responsabilità di accettare reattore e/o scorie è quantomai ipocrita
Io non capisco, quando è stata sancita la chiusura delle centrali nucleari forse è stato fatto un errore, io avevo 1 anno quando si è votato...ho visto recentemente in tv su report in che condizioni sono alcuni nostre vecchie centrali nucleari che dovevano essere smantellate e i rifiuti stoccati...vagonate di soldi spesi e ancora stanno in condizioni pietose e precarie anzi stanno per venire giù, e sinceramente l'idea che ne vengano costriute altre mi lascia senza parole. Ma con tutti i soldi che verranno spesi quante cose più utili si potrebbero fare? Gli USA schiacciano l'accelleratore per correre verso le rinnovabili e noi andiamo al nucleare? Mi sembra che paesi come la Svezia coprano oltre il 25% in rinnovabili, se sbaglio correggetemi...
La realtà a mio modesto parere che questa merda di classe politica, concedetemi tale aggettivo, ha fatto negli ultimi 20 anni zero piani di politiche energetiche lungimiranti, l'Italia aveva detto no al nucleare ma non no a qualsiasi politica sensata in materia di energia. Si fa zero per il risparmio energetico, siamo restati al palo con le rinnovabili, la Germania e la Francia che pur hanno il nucleare con le rinnovabili sono avanti a noi.
Non è che sono ideologicemente contro il nucleare, ma ci conviene veramente? Spenderemo di meno?Le scorie? Ora la vera sfida non sono le rinnovabili?
Mi sembra che mentre il mondo va avanti bene o male, qui non si sta solo fermi ma si va indietro: da ignorante in materia aspetto risposte.
eh ?
Il riprocessamento serve proprio ad estrarre il combustibile ancora fissile.
Ed il plutonio (che può essere usato nelle centrali ovviamente).
E no, non è più pericoloso di qualsiasi stabilimento industriale.
il poco materiale ancora fissile rimasto. Altrimenti cosa brucerebbe nel reattore?
E -mi spiace- ma gli impianti di ritrattamento sono ben più pericolosi ed inquinanti delle stesse centrali, dovendo maneggiare materiale irraggiato fresco. Tant'è che per la legislazione francese hanno limiti di emissione di sostanze radioattive circa 10 volte superiori alle centrali e La Hague è una delle installazioni più criticate.
Informati, vedrai che ho ragione (come sempre :p )[/QUOTE]
Il problema è partire ORA con 20 anni di rtardo rispetto gli altri stati, fare 4 centrali dove LA PRIMA verrà terminata (già rido) nel 2020, è un suicidio economico.
Anche perchè a quanto si legge NON calerà il costo in bolletta. quindi ci attacchiamo al cazzo come sempre, e delegare ai comuni la responsabilità di accettare reattore e/o scorie è quantomai ipocrita
Il costo della bolletta anzi aumenterà per far fronte alle enormi spese. E' immensamente più economico comprare elettricità dalla francia, che già ha le centrali ed un enorme surplus di produzione di base (infatti le importazioni dalla francia avvengono soprattutto di notte, quando comprare la loro elettricità costa pochissimo xchè loro non sanno dove metterla)
blade9722
25-02-2009, 09:32
eh si la gente è ignorante...! il popolo è ignorante eh si... diglielo agli svizzeri qeusti sciagurati che fanno votare il popolo, esempio mondiale di democrazia diretta...
IL REFERENDUM HA DETTO NO. PUNTO. non c'è altro da discutere. visto che in italia tutti i governi se ne sbattono le palle del referendum almeno abbiano il coraggio di togliere questo strumento di democrazia, almeno sapremo di vivere in un paese che considera i propri cittadini come il NULLA.
Ci sono alcuni aspetti di cui non tieni conto:
- Il referendum è stato fatto, per scelta strategica, un anno dopo l'incidente nucleare di Chernobyl. Una scelta proprio contraria alla democrazia, volta a sfruttare l'emotività della popolazione , che non ha votato con mente fredda. Se fosse stato indetto un referendum sulla pena di morte appena dopo la strage di Bologna, oggi in Italia ci sarebbe il boia.
- I sostenitori del si, ai tempi, assicuravano come l'Italia potesse benissimo approvvigionarsi di tutta l'elettricità che aveva bisogno per altre vie. Può anche essere vero, peccato che tali sostenitori facciano parte della potente "casta del no" italiana, per cui sono contrari anche alle forme alternative, e quando sono state proposte le centrali eoliche si sono opposti perchè mettevano a repentaglio l'incolumità degli uccelli. Per coerenza dovrebbero aver staccato l'allacciamento alla rete da casa propria, ma dubito che l'abbiano fatto.
- Il risultato del referendum è stato reso retroattivo, per cui è stato imposto anche di "spegnere" le centrali funzionanti. Peccato che una volta avviata la reazione a catena del nocciolo non possa essere più interrotta, e si debba attendere l'esaurimento del combustibile. Di fatto la centrale di Caorso è rimasta attiva in tutti questi anni, sono solo state spente le turbine. Questa è una delle assurdità all'italiana.
A Roma, ieri, vertice Italia-Francia sul nucleare. Un accordo tra il premier Berlusconi e il presidente Sarkozy per lo sviluppo congiunto di reattori di terza generazione al fine di produrre energia grazie all’atomo.
Polisblog ne ha parlato con il professore Giorgio Cortellessa, fisico nucleare, già dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, direttore del servizio tecnico di elaborazione dati e consigliere del Ministro della Ricerca Scientifica e del Ministro della Sanità.
Professore, che idea si è fatto dell’accordo Italia-Francia firmato ieri?“Trenta anni fa all’incirca ero a capo di tutta la struttura del ministro della ricerca scientifica e in tale veste ero dentro la segreteria tecnica del Comitato Italiano per la Programmazione economica. L’Italia aveva chiesto alla Francia esattamente quanto chiede oggi e la risposta francese, sensata, fu: “Non avete mai nemmeno lontanamente progettato una centrale nucleare, le avete comprate chiavi in mano. Se decidete di costruire una centrale contando solo sulla consulenza correte un rischio incalcolabile!”. Da alora abbiamo smantellato sia pur timide strutture di ricerca nucleare e stiamo assai peggio di allora. D’altro canto, ora che il segreto militare sul nucleare francese non c’è più vengono fori tutte le magagne delle centrali francesi”.
Cosa succede negli altri paesi europei?
“La cancelliera Merkel ha rifiutato di prolungare la vita delle centrali tedesche al di là della vita utile di progetto. Man mano si fermeranno tutte. La Francia e l’Inghilterra non costruiscono più centrali e l’Inghilterra, dopo incidenti di grande rilievo le sta progressivamente fermando. La Svezia idem”.
Cosa sta facendo l’America a riguardo?
“Negli Stati Uniti non c’è più un’industria nucleare e man mano che invecchiano le centrali nucleari sono spente”.
Che differenza c’è tra centrali di terza e quarta generazione?
“Le centrali di terza generazione non si sa cosa siano ed è ovvio che quelle di quarta sono una barzelletta”.
Perché quelle di quarta generazione non dovrebbero produrre scorie?
“E’ impossibile avere una centrale nucleare che non produca scorie. Chi sostiene il contrario non conosce la fisica nucleare”.
Ne esistono già esemplari al mondo?
“Non esistono centrali di terza generazione nel mondo e i finlandesi, costruita in parte una centrale non di terza generazione ma di seconda, hanno mollato tutto e non vanno avanti nella costruzione”.
Quanto senso ha puntare ancora sul nucleare e non sul rinnovabile?
“Solo un pazzo punterebbe sul nucleare, con cui si produce unicamente elettricità in condizioni assai poco economiche, mentre l’ottanta percento dell’energia è calore alle varie temperature e carburante. Nessuno più, tranne il Silvio nazionale, punta più sul nucleare a meno che non voglia avere il plutonio per fare bombe!”.
Polisblog
Ci sono alcuni aspetti di cui non tieni conto:
- Il referendum è stato fatto, per scelta strategica, un anno dopo l'incidente nucleare di Chernobyl. Una scelta proprio contraria alla democrazia, volta a sfruttare l'emotività della popolazione , che non ha votato con mente fredda. Se fosse stato indetto un referendum sulla pena di morte appena dopo la strage di Bologna, oggi in Italia ci sarebbe il boia.
- I sostenitori del si, ai tempi, assicuravano come l'Italia potesse benissimo approvvigionarsi di tutta l'elettricità che aveva bisogno per altre vie. Può anche essere vero, peccato che tali sostenitori facciano parte della potente "casta del no" italiana, per cui sono contrari anche alle forme alternative, e quando sono state proposte le centrali eoliche si sono opposti perchè mettevano a repentaglio l'incolumità degli uccelli. Per coerenza dovrebbero aver staccato l'allacciamento alla rete da casa propria, ma dubito che l'abbiano fatto.
- Il risultato del referendum è stato reso retroattivo, per cui è stato imposto anche di "spegnere" le centrali funzionanti. Peccato che una volta avviata la reazione a catena del nocciolo non possa essere più interrotta, e si debba attendere l'esaurimento del combustibile. Di fatto la centrale di Caorso è rimasta attiva in tutti questi anni, sono solo state spente le turbine. Questa è una delle assurdità all'italiana.
SU questo hai pienamente ragione, ma come ho già detto, il treno del nucleare lo abbiamo perso, ha senso oggi cercare di riprenderlo?
Secondo me NO per le ragioni che ho esposto sopra.
Io non capisco, quando è stata sancita la chiusura delle centrali nucleari forse è stato fatto un errore, io avevo 1 anno quando si è votato...
Nell'87 una centrale era già chiusa x vecchiaia, altre due erano in procinto di essere chiuse (erano degli stessi anni di quella già chiusa), e solo la 4° centrale era "giovane" (aveva 10 anni e un sacco di problemi di avvio)
Quindi al massimo se ne è chiusa UNA: chiamarlo "errore" mi sembra eccessivo; diciamo che era irrilevante.
ho visto recentemente in tv su report in che condizioni sono alcuni nostre vecchie centrali nucleari che dovevano essere smantellate e i rifiuti stoccati...vagonate di soldi spesi e ancora stanno in condizioni pietose e precarie anzi stanno per venire giù,
In Inghilterra l'ente governativo per lo smantellamento delle loro centrali prevede 150 anni (da oggi) per smantellare la centrale di Sellafield costruita negli anni '50. si arriva oltre il 2100 secondo gli attuali programmi... Secondo te si può prevedere OGGI quanto costrà fra 200 anni smantellare gli EPR che si vogliono costruire?
Non è che sono ideologicemente contro il nucleare, ma ci conviene veramente? Spenderemo di meno?Le scorie? Ora la vera sfida non sono le rinnovabili?
No, No, Boh, Si (ma anche la fusione). :)
blade9722
25-02-2009, 09:39
SU questo hai pienamente ragione, ma come ho già detto, il treno del nucleare lo abbiamo perso, ha senso oggi cercare di riprenderlo?
Secondo me NO per le ragioni che ho esposto sopra.
Beh, ma non è necessario sviluppare in proprio una tecnologia, la puoi anche acquistare. Non è che l'intenzione sia di costruire oggi centrali con una tecnologia di 20 anni fa.
SU questo hai pienamente ragione, ma come ho già detto, il treno del nucleare lo abbiamo perso, ha senso oggi cercare di riprenderlo?
Secondo me NO per le ragioni che ho esposto sopra.
Specifichiamo.
Il treno del nucleare a fissione di Uranio
C'è la fissione del Torio e la Fusione che sono un altro discorso, e parrebbero avere meno problemi sul lato scorie, almeno a sentire Rubbia (http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/rubbia-solare/rubbia-solare.html)
ConteZero
25-02-2009, 09:43
Ci vorrebbero patenti "Euro-1/2/3/4" per le case, con imposte e sussidi per convincere la gente ad andare in case che richiedono meno energia per avere una temperatura agevole (calde d'inverno e fresche d'estate).
Con quello che si risparmierebbe d'energia potremmo tirare avanti quanto basta per poi accedere a qualche tecnologia meno obsoleta.
Beh, ma non è necessario sviluppare in proprio una tecnologia, la puoi anche acquistare. Non è che l'intenzione sia di costruire oggi centrali con una tecnologia di 20 anni fa.
Infatti la tecnologia è quella di 60-70 anni fa: il primo reattore ad uranio è degli anni '40 e fu realizzato da Fermi negli USA...
l'EPR è solo una nuova versione, ma la tecnologia e la fisica di base sono quelle di due terzi di secolo fa. :(
Ci vorrebbero patenti "Euro-1/2/3/4" per le case, con imposte e sussidi per convincere la gente ad andare in case che richiedono meno energia per avere una temperatura agevole (calde d'inverno e fresche d'estate).
Certificato energetico introdotto da prodi e tolto da berlusconi.
I costruttori ringraziano, risparmiano 2 lire di cappotto e tetto isolato . Vista la durata di un acasa , era il miglior investimento che si potesse fare.
Le centrali che vuole costruire l'Italia sviluppano 1600MW. Volendone sostituire una con un impianto eolico con turbine da 3MW se non erro ne servono più di 530. Prendendo la turbina eolica più potente mai costruita (7MW per un rotore del diametro di 126m) ne servirebbero più di 200 ... auguri ... Non credo che un paese di 60 milioni di abitanti altamente industrializzato possa basare il cuore del proprio approvigionamento energetico sulle fonti rinnovabili, ma non credo possa andare avanti nemmeno con carbone e petrolio. USA e Giappone investiranno anche sulle rinnovabili, ma guarda caso sono paesi altamente "nuclearizzati" e non ci pensano nemmeno ad abbandoralo.
E il solare? La centrale fotovoltaica più grande al mondo sviluppa 18MW e occupa una superfice di 80 ettari.
Tutto corretto.
Aggiungo solo una cosa: la "taglia" (1600MW) non è presa a caso ma è, appunto, la taglia standard dell'EPR (se non ricordo male 4 reattori per centrale)
Ci vorrebbero patenti "Euro-1/2/3/4" per le case, con imposte e sussidi per convincere la gente ad andare in case che richiedono meno energia per avere una temperatura agevole (calde d'inverno e fresche d'estate).
Con quello che si risparmierebbe d'energia potremmo tirare avanti quanto basta per poi accedere a qualche tecnologia meno obsoleta.
Beh, senza costringere le persone a cambiare casa che non è proprio come cambiare un paio di scarpe, basterebbe dare incentivi SERI E REALI per l'installazione dei pannelli fotovoltaici, magari rendere completamente gratuita l'installazione e la fruizione dell'energia a chi si renda disponibile all'installazione di questi pannelli a patto di essere messo in rete e quindi l'eccedenza prodotta venga resa disponibile, unitamente alla costruzione di impianti eolici ed altro, credo si arriverebbe ad una buona fetta della torta, e credo che con i 5.000.000.000 di Euri che costa una centrale nucleare, di fotovoltaico se ne potrebbe installare un bel po'.....
A Roma, ieri, vertice Italia-Francia sul nucleare. Un accordo tra il premier Berlusconi e il presidente Sarkozy per lo sviluppo congiunto di reattori di terza generazione al fine di produrre energia grazie all’atomo.
Polisblog ne ha parlato con il professore Giorgio Cortellessa, fisico nucleare, già dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, direttore del servizio tecnico di elaborazione dati e consigliere del Ministro della Ricerca Scientifica e del Ministro della Sanità.
Professore, che idea si è fatto dell’accordo Italia-Francia firmato ieri?“Trenta anni fa all’incirca ero a capo di tutta la struttura del ministro della ricerca scientifica e in tale veste ero dentro la segreteria tecnica del Comitato Italiano per la Programmazione economica. L’Italia aveva chiesto alla Francia esattamente quanto chiede oggi e la risposta francese, sensata, fu: “Non avete mai nemmeno lontanamente progettato una centrale nucleare, le avete comprate chiavi in mano. Se decidete di costruire una centrale contando solo sulla consulenza correte un rischio incalcolabile!”. Da alora abbiamo smantellato sia pur timide strutture di ricerca nucleare e stiamo assai peggio di allora. D’altro canto, ora che il segreto militare sul nucleare francese non c’è più vengono fori tutte le magagne delle centrali francesi”.
Cosa succede negli altri paesi europei?
“La cancelliera Merkel ha rifiutato di prolungare la vita delle centrali tedesche al di là della vita utile di progetto. Man mano si fermeranno tutte. La Francia e l’Inghilterra non costruiscono più centrali e l’Inghilterra, dopo incidenti di grande rilievo le sta progressivamente fermando. La Svezia idem”.
Cosa sta facendo l’America a riguardo?
“Negli Stati Uniti non c’è più un’industria nucleare e man mano che invecchiano le centrali nucleari sono spente”.
Che differenza c’è tra centrali di terza e quarta generazione?
“Le centrali di terza generazione non si sa cosa siano ed è ovvio che quelle di quarta sono una barzelletta”.
Perché quelle di quarta generazione non dovrebbero produrre scorie?
“E’ impossibile avere una centrale nucleare che non produca scorie. Chi sostiene il contrario non conosce la fisica nucleare”.
Ne esistono già esemplari al mondo?
“Non esistono centrali di terza generazione nel mondo e i finlandesi, costruita in parte una centrale non di terza generazione ma di seconda, hanno mollato tutto e non vanno avanti nella costruzione”.
Quanto senso ha puntare ancora sul nucleare e non sul rinnovabile?
“Solo un pazzo punterebbe sul nucleare, con cui si produce unicamente elettricità in condizioni assai poco economiche, mentre l’ottanta percento dell’energia è calore alle varie temperature e carburante. Nessuno più, tranne il Silvio nazionale, punta più sul nucleare a meno che non voglia avere il plutonio per fare bombe!”.
Polisblog
Qusto, più gli articoli postati da me che parlano anche del fallimentare aspetto economico, dovrebbe togliere i dubbi anche ai nuclearisti più convinti.
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