View Full Version : [Official Thread]Richieste d'aiuto in CHIMICA: postate qui! (guida al pH inside)
Innazitutto trovo le concentrazioni delle specie all'inizio
http://operaez.net/mimetex/[A]=\frac{1.44 mol}{1.25 l}=0.115 M
http://operaez.net/mimetex/%5BB%5D=%5Cfrac%7B1.84%20mol%7D%7B1.25%20l%7D=0.147%20M
http://operaez.net/mimetex/%5BC%5D=%5Cfrac%7B0.0500%20mol%7D%7B1.25%20l%7D=0.04%20M
Ora la formula che mi hai scritto anche tu: (tolgo le unità di misura per comodità)
http://operaez.net/mimetex/1.28%20=%7B%5Cfrac%7B%5B0.04+x%5D%7D%7B%5B0.115-x%5D%5B0.147-x%5D%7D%7D
Risolvo:
http://operaez.net/mimetex/1.28%20=%7B%5Cfrac%7B%5B0.04+x%5D%7D%7B%5Bx%5E2-0.262x+0.023%5D%7D%7D
http://operaez.net/mimetex/1.28(x%5E2-0.262x+0.023)=0.04+x
http://operaez.net/mimetex/1.28x%5E2-1.335x-0.011=0
http://operaez.net/mimetex/x%20=%7B%5Cfrac%7B1.335+-sqrt%7B1.78+0.056%7D%7D%7B2.56%7D%7D
http://operaez.net/mimetex/x%20=%7B%5Cfrac%7B1.335+1.355%7D%7B2.56%7D%7D
http://operaez.net/mimetex/x=1.051
Ma i risultati non corrispondono per niente:
A=0.129; B=0.161; C=0.0264.
MI aiuti ? Grazie per la pazienza
stbarlet
27-07-2008, 17:39
semplicemente , stai scegliendo la radice sbagliata! se scegli quella radice, a denominatore ti ritrovi con delle concentrazioni negative! Invece di avere la reazione A+B->C hai piuttosto quella inversa.
semplicemente , stai scegliendo la radice sbagliata! se scegli quella radice, a denominatore ti ritrovi con delle concentrazioni negative! Invece di avere la reazione A+B->C hai piuttosto quella inversa.
Mi spieghi meglio perchè non ho capito molto....
stbarlet
27-07-2008, 18:00
Mi spieghi meglio perchè non ho capito molto....
Siamo partiti dal principio che la reazione avvenisse in questo senso: A+B->C
Per questo motivo abbiamo scelto "-x" per i reagenti e "+" per i prodotti. Ci aspettavamo che il sistema producesse C partendo da A e B. Per effetto dell'equilibrio invece, la reazione che avviene nel sistema è C->A+B. Se scegli la radice positiva, ti ritrovi che [A-x] e [B-x] sono quantità negative, e questo non può essere ! Devi quindi scegliere la radice negativa, che in questo caso significa l'evoluzione del sistema verso i reagenti.
Siamo partiti dal principio che la reazione avvenisse in questo senso: A+B->C
Per questo motivo abbiamo scelto "-x" per i reagenti e "+" per i prodotti. Ci aspettavamo che il sistema producesse C partendo da A e B. Per effetto dell'equilibrio invece, la reazione che avviene nel sistema è C->A+B. Se scegli la radice positiva, ti ritrovi che [A-x] e [B-x] sono quantità negative, e questo non può essere ! Devi quindi scegliere la radice negativa, che in questo caso significa l'evoluzione del sistema verso i reagenti.
Thx, ma io come faccio a sapere quando la reazione si inverte ?
stbarlet
27-07-2008, 18:42
Thx, ma io come faccio a sapere quando la reazione si inverte ?
Non importa. il segno della variabile puoi sceglierlo come meglio ti aggrada (facendo attenzione a non confondere reagenti con prodotti), l'importante è che scegli la radice corretta.
:.Blizzard.:
27-07-2008, 18:55
Ragazzi ho alcuni dubbi sull'effetto fotoelettrico. Vi dico bene o male quello che ho capito.
Effetto fotoelettrico: emissione di elettroni da parte di una superficia metallica non appena questa viene irraggiata con fotoni di determinata frequenza.
La teoria classica fondava la propria analisi del fenomeno basandosi sulla natura ondulatoria della luce. Secondo questa infatti all'aumentare dell'intensità (che è il quadrato dell'ampiezza) doveva aumentare anche l'energia cinetica dei fotoni emessi. Questo non accadeva.
*qui ho il primo dubbio ... l'ampiezza determina l'energia dell'onda?*
La teoria quantistica invece, basandosi sull'esperimento del corpo nero, aveva capito che in realtà lo scambio di energia fra materia avveniva in pacchetti discreti di energia, in particolare ogni fotone trasportava un'energia pari a E= hf con f frequenza della luce incidente.
Detto questo, secondo la teoria quantistica, abbiamo per la proprietà di conservazione dell'energia:
1/2 mv^2 = hf - hf'
Ovvero l'energia cinetica degli elettroni uscenti era data dalla differenza fra energia incidente meno energia necessaria per strappare l'elettrone (da qui si dedusse che l'elettrone veniva espulso solo a patto di fornire una luce di una determinata frequenza caratteristica del metallo).
Aumentando l'intensità della luce quindi, anzichè aumentare l'energia trasportata, aumentava il numero di fotoni, cioè il numero di collisioni e quindi il numero di elettroni espulsi ma non la loro energia cinetica.
Quindi, ricapitolando ... l'errore della teoria classica qual è? Il fatto di credere che l'energia della luce fosse proporzionale alla sua intensità?
Dato che ci sono aggiungo un altro piccolo dubbio sui modelli atomici.
Ruttherford parla di orbite con elettroni che oscillano di accelerazione non nulla intorno al nucleo. Questo ovviamente è sbagliato perchè se così fosse l'elettrone emetterebbe onda di una certa frequenza, quindi perderebbe energia e di conseguenza collasserebbe verso il nucleo per mancanza di energia cinetica.
Bohr invece dice che sono possibili solo determinate orbite in cui il momento angolare dell'elettrone è multiplo intero della costante ridotta di Plank -tale intero altro non è che il numero quantico principale -. Le orbite sono stazionarie, ovvero l'elettrone non perde energia ruotando intorno ad esse ma questa viene liberata soltanto se l'elettrone salta di livello verso uno piu' interno e si libera sottoforma di fotone di energia pari alla differenza delle energie delle due orbite in questione.
Quello che non capisco è che se la teoria classica dice che un corpo ruotando intorno a un'orbita perde energia (cosa vera per sistemi binari macroscopici come stelle) , anche l'elettrone di Bohr fondamentalmente ruota intorno a un'orbita. Perchè la cosa vale per Ruttherford e non per Bohr quindi?
Magari ho fatto molta confusione, vi prego di aiutarmi il prima possibile che ho l'esame domani. Anche se potete darmi solo qualche indicazione.
stbarlet
27-07-2008, 20:03
Ragazzi ho alcuni dubbi sull'effetto fotoelettrico. Vi dico bene o male quello che ho capito.
Effetto fotoelettrico: emissione di elettroni da parte di una superficia metallica non appena questa viene irraggiata con fotoni di determinata frequenza.
La teoria classica fondava la propria analisi del fenomeno basandosi sulla natura ondulatoria della luce. Secondo questa infatti all'aumentare dell'intensità (che è il quadrato dell'ampiezza) doveva aumentare anche l'energia cinetica dei fotoni emessi. Questo non accadeva.
*qui ho il primo dubbio ... l'ampiezza determina l'energia dell'onda?*
La teoria quantistica invece, basandosi sull'esperimento del corpo nero, aveva capito che in realtà lo scambio di energia fra materia avveniva in pacchetti discreti di energia, in particolare ogni fotone trasportava un'energia pari a E= hf con f frequenza della luce incidente.
Detto questo, secondo la teoria quantistica, abbiamo per la proprietà di conservazione dell'energia:
1/2 mv^2 = hf - hf'
Ovvero l'energia cinetica degli elettroni uscenti era data dalla differenza fra energia incidente meno energia necessaria per strappare l'elettrone (da qui si dedusse che l'elettrone veniva espulso solo a patto di fornire una luce di una determinata frequenza caratteristica del metallo).
Aumentando l'intensità della luce quindi, anzichè aumentare l'energia trasportata, aumentava il numero di fotoni, cioè il numero di collisioni e quindi il numero di elettroni espulsi ma non la loro energia cinetica.
Quindi, ricapitolando ... l'errore della teoria classica qual è? Il fatto di credere che l'energia della luce fosse proporzionale alla sua intensità?
Dato che ci sono aggiungo un altro piccolo dubbio sui modelli atomici.
Ruttherford parla di orbite con elettroni che oscillano di accelerazione non nulla intorno al nucleo. Questo ovviamente è sbagliato perchè se così fosse l'elettrone emetterebbe onda di una certa frequenza, quindi perderebbe energia e di conseguenza collasserebbe verso il nucleo per mancanza di energia cinetica.
Bohr invece dice che sono possibili solo determinate orbite in cui il momento angolare dell'elettrone è multiplo intero della costante ridotta di Plank -tale intero altro non è che il numero quantico principale -. Le orbite sono stazionarie, ovvero l'elettrone non perde energia ruotando intorno ad esse ma questa viene liberata soltanto se l'elettrone salta di livello verso uno piu' interno e si libera sottoforma di fotone di energia pari alla differenza delle energie delle due orbite in questione.
Quello che non capisco è che se la teoria classica dice che un corpo ruotando intorno a un'orbita perde energia (cosa vera per sistemi binari macroscopici come stelle) , anche l'elettrone di Bohr fondamentalmente ruota intorno a un'orbita. Perchè la cosa vale per Ruttherford e non per Bohr quindi?
Magari ho fatto molta confusione, vi prego di aiutarmi il prima possibile che ho l'esame domani. Anche se potete darmi solo qualche indicazione.
L'errore della teoria classica era considerare valido ogni valore per quantità come l'energia . Essendo l'energia per gli elettroni attorno al nucleo quantizzata, i dati sperimentali erano in forte disaccordo con le equazioni della teoria classica.
:.Blizzard.:
27-07-2008, 20:20
L'errore della teoria classica era considerare valido ogni valore per quantità come l'energia . Essendo l'energia per gli elettroni attorno al nucleo quantizzata, i dati sperimentali erano in forte disaccordo con le equazioni della teoria classica.
E anche considerandoli discreti ... non riesco a capire perchè secondo Bohr non poteva avvenire la teoria del collasso considerando che di fatto l'elettrone anche secondo lui ruota intorno a delle orbite, con l'unica differenza rispetto a Ruttherford che queste orbite sono prestabilite e stazionarie.
Oltretutto vedevo nelle dispense del prof che subito dopo il modello di Bohr mette un'equazione con scritto forza coulumbiana = forza centrifuga .. boh ... mesà che non lo passo 'st'esame :(
:.Blizzard.:
29-07-2008, 08:50
alla fine ho preso 28 per grazia divina .. se qualcuno volesse ad ogni modo chiarirmi i dubbi, sono qui che ascolto.
andreananotec
30-07-2008, 13:18
Ciao ragazzi,
qualcuno mi sa dare qualche informazione riguardo le molecole di SiH4 e di NH3, solo per quanto riguarda il tipo di legame del SiH4 e dell' NH3 e le energie di dissociazione delle singole molecole (quale è più stabile con la Temperatura).
Grazie.
gigio2005
30-07-2008, 13:49
Ciao ragazzi,
qualcuno mi sa dare qualche informazione riguardo le molecole di SiH4 e di NH3, solo per quanto riguarda il tipo di legame del SiH4 e dell' NH3 e le energie di dissociazione delle singole molecole (quale è più stabile con la Temperatura).
Grazie.
i legami sono per entrambi i composti covalenti polari...per il silano e' quasi un covalente puro
l'energia di legame Si-H e' pari a 293 kJ/mol mentre per il legame Si-O e' piu' elevata e pari a 368 kJ/mol... per cui gli idruri del silicio tendono a bruciare facilmente in aria
l'energia del legame N-H invece e' piu' elevata..400 kJ/mol per cui l'ammoniaca e' ossidabile con piu' difficolta'
Gargoyle
06-08-2008, 17:59
All'esame di abilitazione alla professione di Chimico, un professore associato di Chimica Organica ha chiesto:
Quali sono gli stereoisomeri dell'acido acetico?
Il candidato è rimasto basìto e non ha risposto.
Io ci sto pensando da qualche giorno, e ancora non ho capito se il prof. si è fumato una canna prima di fare questa domanda o se avesse in mente qualcosa di serio.
Propendo per la prima, ma vorrei sentire la vostra opinione.
stbarlet
06-08-2008, 18:03
Enantiomeri?
Gargoyle
06-08-2008, 18:05
Enantiomeri?
Ha parlato in generale di stereoisomeri.
Ora, una mezza idea ce la potrei pure avere, ma mi gioco un braccio che il prof. non avesse in mente nulla del genere e sia semplicemente un ignorante.
stbarlet
06-08-2008, 18:10
Se non sono fuso dal caldo, si possono immaginere gli enantiomeri. :mbe:
Gargoyle
06-08-2008, 18:12
Se non sono fuso dal caldo, si possono immaginere gli enantiomeri. :mbe:
No, l'acido acetico è achirale, enantiomeri di sicuro non ne ha.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/1/16/Acido_acetico_struttura.svg/120px-Acido_acetico_struttura.svg.png
stbarlet
06-08-2008, 18:16
No, l'acido acetico è achirale, enantiomeri di sicuro non ne ha.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/1/16/Acido_acetico_struttura.svg/120px-Acido_acetico_struttura.svg.png
:doh:
Gargoyle
06-08-2008, 18:22
:doh:
No, no, aspetta, invece potresti aver reagione se lo si pensa in un certo modo...
Se si vuole ammettere che l'acido acetico abbia dei diastereoisomeri, allora può avere anche degli enantiomeri.
Il punto è: c'è qualcuno che se la senta di affermare che l'acido acetico ha dei diastereoisomeri?
stbarlet
06-08-2008, 19:01
No, no, aspetta, invece potresti aver reagione se lo si pensa in un certo modo...
Se si vuole ammettere che l'acido acetico abbia dei diastereoisomeri, allora può avere anche degli enantiomeri.
Il punto è: c'è qualcuno che se la senta di affermare che l'acido acetico ha dei diastereoisomeri?
Nel delirio (sto studiando troppo ) chissà cosa ho pensato. :asd:
Gargoyle
06-08-2008, 21:56
Ci ho penstao un po' su
L'unica risposta possibile IMHO è questa:
http://en.wikipedia.org/wiki/Conformational_isomerism
Ad esempio questi 4 sono esempi di conformeri ed andrebbero considerati come stereoisomeri
http://img48.imageshack.us/img48/2503/immaginefq4.png
Solo che, se davvero questa è la risposta, ne vien fuori che alcuni conformeri sono chirali (perché se non si considera più la possibilità di ruotare per il metile e per l'OH dobbiamo cercare di sovraimporre anche gli idrogeni...) il che vorrebbe dire che alcuni conformeri sono tra loro enantiomeri.
Io non sono sicuro che questo modo di ragionare sia corretto.
Comunque, se questo fosse vero, alla fin fine, si sarebbe pure potuto rispondere alla domanda del prof.
Resta comunque una domanda assurda, perché l'impossibilità pratica di isolare i vari conformeri (se non operando a bassa temperatura) che interconvertono tra di loro a temperature ordinarie rende tutta questa discussione assolutamente irrilevante ai fini pratici.
Ed uno ad un esame di abilitazione si aspetta che si parli solo di fini pratici... mha...
stbarlet
06-08-2008, 22:28
Avevo pensato proprio a questa stessa cosa
Chiedo gentilmente se qualcuno mi potrebbe spiegare la logica di questi esercizi. Non so veramente come muovermi..
Grazie infinite
http://diafino.interfree.it/1.pdf
http://diafino.interfree.it/2.pdf
Qualcuno sa risovermi questo problema, non capisco perchè non venga:
Calcolare il pH e la concentrazione delle specie all'equilibrio presenti in soluzione: 2,40*10^-1M di Na2S sapendo che le costanti di dissociazione di H2S sono k1=1,1*10^-7 ; K2=1,0*10^-14
Grazie
stbarlet
20-08-2008, 11:02
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14896639&postcount=2
Il punto è: c'è qualcuno che se la senta di affermare che l'acido acetico ha dei diastereoisomeri?
Ogni coppia di conformeri dell'acido acetico tra loro non sovrapponibili in linea teorica sono dei diastereoisomeri. In quanto presenta la stessa formula bruta, la stessa connettivita' degli atomi ma differente orientazione spaziale che non e' frutto di un operazione di simmetria (cosa che accade per gli enantiomeri).
Ma visto che nel tempo l'interconversione tra una forma conformazionale e l'altra e' rapida, parlare di stereoisomeri dell'acido acetico ha valenza piu' teorica che altro.
<< NeliaM >>
chi mi aiuta:
Ad una certa temperatura, Kps per Fe(OH)2 è 7,9x10^-16
a) Calcolare la solubilità di Fe(OH)2 in acqua pura.
b) Predire se la solubilità di Fe(OH)2 in una soluzione 0,1 M di FeCl2 aumenta o diminuisce rispetto al caso in acqua pura.
c) Predire se la solubilità di Fe(OH)2 in una soluzione 0,1 M di HCl aumenta o diminuisce rispetto al caso in acqua pura.
d) Predire se la solubilità di Fe(OH)2 in una soluzione 0,1 M di NaCl aumenta o diminuisce rispetto al caso in acqua pura.
Non occorre calcolare la solubilità nei casi b, c, d ma giustificare
Grazie in anticipo a chiunque potrà aiutarmi.
Harry.86
18-09-2008, 13:44
Ragazzi spero qualcuno abbia la pazienza e la generosità di " aiutarmi " .
Dunque vi propongo un esercizio su cui ho dei dubbi , magari mi fate notare se , dove e perchè sbaglio .
Traccia:
Una miscela di 37,8 grammi costituita da acetilene C2H2 e propano C3H8 viene bruciata con aria in quantità stechiometrica .
Dopo la combustione i gas residui completamente disidratati occupano un volume di 178,6 L alla temperatura di 20°C ed alla pressione di 2,38 atm.
Calcolare la composizione percentuale in peso della miscela data .
P.S.: Composizione aria XN2 = 0,78 XO2 = 0,22
Svolgimento :
1) Imposto gli schemi della reazione di combustione della miscela , indicando con X e con Y rispettivamente le moli di acetilene e di propano presenti :
XC2H2 + …. O2 ---------> … CO2 + … H2O
YC3H8 + …. O2 ---------> … CO2 + … H2O
Andando a “ bilanciare “ avrei :
XC2H2 + 5/2 X O2 ---------> 2X CO2 + X H2O
YC3H8 + 10/2 Y O2 ---------> 3Y CO2 + 4Y H2O
2) Vado a calcolare le moli dei gas di combustione prodotti che dovrebbero essere CO2 ed N2 , visto che la combustione avviene con aria in quantità stechiometrica .
n CO2 = 2X + 3Y
Le moli di azoto si ricaverebbero sfruttando la proporzione con la quantità stechiometrica di ossigeno presenti nell’aria , visto che non c’è alcun eccesso :
nO2 : nN2 = 22 : 78
nO2 = 5/2 X + 10/2 Y quindi nN2 = 78/22 ( 5/2X + 10/2 Y )
Le moli totali dei gas di combustione sarebbero quindi :
nT = nCO2 + nN2 = 2X + 2Y + 390/44X + 780/44 Y = 10,86 X + 20,72 Y
Tali moli devono essere uguali a quelle ricavate sfruttando , con i dati forniti , l’equazione dei gas :
n = PV/RT = 17,69
Considerando le masse di acetilene e propano contenute nel miscuglio esse sarebbero :
m C2H2 = 26X ( numero di moli X peso molecolare )
m C3H8 = 44 Y
La somma dovrebbe dare la massa del miscuglio = 37,8 g
Andando ad impostare il seguente sistema a due variabili e risolvendolo per ostituzione dovrebbero ottenersi le moli di acetilene e propano .
- 26X + 44Y = 37,8
- 10,86X + 20,72Y = 17,69
X = 0,10 mol Y = 0,8 mol
Le composizioni percentuali in peso verrebbero :
%C2H2 = (0,10 * 26 /37,8 ) * 100 = 6,87 %
%C3H8= (0,80*44/37,8)*100 = 93,12 %
Dove e in che cosa , eventualmente , sbaglierei il ragionamento ?
a me sembra tutto corretto, ma non so come hai fatto ad ottenere quei risultati dal sistemino, peraltro giusti. io non so fare i conti, è un dato di fatto, ma vorrei capire com'è che mi esce sempre una variabile negativa e una troppo grande. ho provato anche con derive. anche questi risultati soddisfano le equazioni.
[x = -0.1856395155 ∧ y = 0.9506051681]
il ragionamento mi sembra proprio inneccepibile.
razziadacqua
18-09-2008, 17:09
Salve tutti, la mia richiesta è al limite tra la chimica e l'hobbystica.
Premetto che mastico abbastanza chimica e per divertimento personale/necessità produco fumogeni in casa con la classica formula dello Zucchero e Nitrato di Potassio:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22028269&postcount=720
Ma un cruccio che non sono mai riuscito a cavarmi è quello di ottenere del fumo colorato. Cercando On line e su You Tube invece diversi anglosassoni lo fanno, usando Colorante Organico in Polvere (Organic Powdered Dye).
http://www.youtube.com/watch?v=yuKN7dXIeR0&feature=rec-fresh
Il massimo che sono riuscito a trovare in italia è stato del colorante nero organico ricavato da Ossa credo, in un negozio di pitture, per il resto tutta roba dannatamente chimica e letale (a base di piombo, cromo...)...che non è il caso di rendere volatile....
Insomma dove diavolo posso trovare qualcosa del genere?
Premetto che sono interessato al colore Nero e Viola...
Harry.86
18-09-2008, 17:14
a me sembra tutto corretto, ma non so come hai fatto ad ottenere quei risultati dal sistemino, peraltro giusti. io non so fare i conti, è un dato di fatto, ma vorrei capire com'è che mi esce sempre una variabile negativa e una troppo grande. ho provato anche con derive. anche questi risultati soddisfano le equazioni.
[x = -0.1856395155 ∧ y = 0.9506051681]
il ragionamento mi sembra proprio inneccepibile.
Innazitutto GRAZIE DAVVERO per la disponibilità !!!
Mettendo un attimino in standby il risultato e i calcoli :) ,
a me interessa la correzione dello svolgimento .
Avevo dei dubbi sul calcolo delle quantità di N2 , ma considerando che la conbustione avviene con aria in quantità stechiometrica non dovrebbe essere errato ; lo stesso per il volume finale dei fumi che dovrebbe corrispondere , non essendoci alcun eccesso , alla somma della CO2 e del N2 ...
Innazitutto GRAZIE DAVVERO per la disponibilità !!!
Mettendo un attimino in standby il risultato e i calcoli :) ,
a me interessa la correzione dello svolgimento .
Avevo dei dubbi sul calcolo delle quantità di N2 , ma considerando che la conbustione avviene con aria in quantità stechiometrica non dovrebbe essere errato ; lo stesso per il volume finale dei fumi che dovrebbe corrispondere , non essendoci alcun eccesso , alla somma della CO2 e del N2 ...
il testo non mi sembra chiarissimo, ma lo avrei interpretato alla tua stessa maniera. in pratica lavoriamo in un sistema chiuso, dove le quantità di gas reagenti corrispondono a quelli prodotti. solo in seguito viene sottratto il vapore acqueo. quindi mi pare giusto considerare anche l'azoto tra i gas esausti.
@razziadacqua: io non ne ho idea
forse vi interessa questa vecchia discussione (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=24212481#post24212481)
:sbavvv:
devo aiutare mia sorella per l'esame di chimica generale, ci sono alcune minuzie che non mi tornano in mente (ho fatto chimica generale 6 anni fa... non mi ricordo quasi nulla)
ad esempio, parlando di dipoli molecolari
per quale motivo tra CCl4, N2, BF3, NH3 solo NH3 è caratterizzato da un momento di dipolo molecolare diverso da zero?
stbarlet
24-09-2008, 01:19
Trovassi una mappa del potenziale dell'ammoniaca lo capiresti subito :p
http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Ammonia-2D-dimensions.png
Come puoi bene vedere, l'azoto è impegnato in tre legami con gli idrogeni, ma ha un paio (doppietto) di elettroni che ha una grossa influenza sulla geometria della molecola ( infatti è tetraedrica ) . Non solo.. questo doppietto è causa del momento dipolare dell'ammoniaca.
I momenti di dipolo si sommano come vettori, e le altre molecole hanno geometrie tali che il momento risultante sia nullo!
Eccoteli !
http://academic.reed.edu/chemistry/roco/Potential/images/image013.jpg
La zona "rossa" è in corrispondenza del doppietto, le zone blu, in corrispondenza degli idrogeni.
http://academic.reed.edu/chemistry/roco/Potential/polar_H_X_bonds.html
Gargoyle
24-09-2008, 07:15
error
Ciao a tutti, ho un problema con alcune formule di risonanza.
http://img353.imageshack.us/img353/4566/180449nq9.th.jpg (http://img353.imageshack.us/my.php?image=180449nq9.jpg)http://img353.imageshack.us/images/thpix.gif (http://g.imageshack.us/thpix.php)
http://img209.imageshack.us/img209/3677/180503qy9.th.jpg (http://img209.imageshack.us/my.php?image=180503qy9.jpg)http://img209.imageshack.us/images/thpix.gif (http://g.imageshack.us/thpix.php)
Allora, nella prima immagine:
- Come mai l'ossigeno ha quattro legami e non 2 (come per esempio lo ione SO4--, CO3--, ecc)?
Seconda immagine:
- Come mai N nella prima forma ha carica -, mentre nella seconda ha carica +?
Grazie in anticipo :) .
stbarlet
26-09-2008, 02:09
Non sono legami quelle stanghette ai lati dell'ossigeno . Sono doppietti che in base alla struttura della molecola possono essere condivisi o meno.
Per l'N negativo.. messo in quel contesto non ha un gran senso di esistere.
windsofchange
26-09-2008, 06:09
Ciao a tutti, ho un problema con alcune formule di risonanza.
http://img353.imageshack.us/img353/4566/180449nq9.th.jpg (http://img353.imageshack.us/my.php?image=180449nq9.jpg)http://img353.imageshack.us/images/thpix.gif (http://g.imageshack.us/thpix.php)
http://img209.imageshack.us/img209/3677/180503qy9.th.jpg (http://img209.imageshack.us/my.php?image=180503qy9.jpg)http://img209.imageshack.us/images/thpix.gif (http://g.imageshack.us/thpix.php)
Allora, nella prima immagine:
- Come mai l'ossigeno ha quattro legami e non 2 (come per esempio lo ione SO4--, CO3--, ecc)?
Seconda immagine:
- Come mai N nella prima forma ha carica -, mentre nella seconda ha carica +?
Grazie in anticipo :) .
1)Devi solo considerare una carica positiva sull'ossigeno nella seconda molecola disegnata. Questo perché il doppietto elettronico passa da solitario a condiviso in un nuovo legame.
Non usare barrette per indicare i doppietti solitari poiché è formalmente scorretto. Devi usare due puntini (oppure due crocette) e comprendere che sono 2 elettroni, non un legame. Ti consiglio di di partire dalle basi dell'organica con un buon libro, puoi prendere il Mc Murray oppure il Vollhardt, entrambi chiari e semplici. Sinceramente non so cosa si usi oggi alle superiori per l'organica (spero non l'Harold Hart), ma se ti capita di dare uno sguardo ad uno di questi testi avrai tutto molto più chiaro!! :D
2)Nella prima parte l'azoto non ha carica formale negativa, ma è neutro.
Quando nella seconda forma di risonanza lo disegni con quattro legami invece si.
Quindi passi da un azoto neutro ad uno carico positivamente, infatti le ammidi primarie non hanno l'atomo di azoto carico.
Un'altra cosa, la spiegazione che dai sul quel foglio è inesatta. La carica non la indichiamo perché è "delocalizzata", non perché "si bilancia".
Grazie ragazzi, ora ho capito :) .
ciao, ho un quesito da porre.
sui libri di chimica ho sempre trovato la dimostrazione di reazioni consecutive del tipo A -> B -> C dove tutte le reazioni sono di primo ordine. ma se la prima reazione fosse per esempio un'idrolisi di primo ordine verso le 2 specie e di secondo ordine globale come posso calcolare la concentrazione della specie intermedia?
grazie :)
gigio2005
14-10-2008, 21:36
ciao, ho un quesito da porre.
sui libri di chimica ho sempre trovato la dimostrazione di reazioni consecutive del tipo A -> B -> C dove tutte le reazioni sono di primo ordine. ma se la prima reazione fosse per esempio un'idrolisi di primo ordine verso le 2 specie e di secondo ordine globale come posso calcolare la concentrazione della specie intermedia?
prego?
:what:
Ragazzi,
è dalle 15 che giro per questo portale alla ricerca di soluzioni e risposte a me quasi incomprensibili. Alla fine ti trovo pure le guide in Chimica!!!
Siete geniali, pensate proprio a tutto.
A parte gli scherzi, vedrò se ,almeno qua, ricambio il favore per i mille aiuti ricevuti!
Ad esempio: hugs potresti riformulare la domanda, esplicandola con uno schemettino?
Forse ho capito: A->B ; A->C e A->C^2
Come si potrebbe calcolare B ?
Scusate:D
ecco la reazione:
http://img518.imageshack.us/img518/9100/idrolisinhsxn1.jpg (http://imageshack.us)
http://img518.imageshack.us/img518/idrolisinhsxn1.jpg/1/w661.png (http://g.imageshack.us/img518/idrolisinhsxn1.jpg/1/)
se il gruppo uscente NHS subisse a sua volta idrolisi basica come varia la sua concentrazione se consideriamo le 2 cinetiche entrambe del 2° ordine?
dimenticavo: l'equilibrio è fortemente spostato verso i prodotti
Intanto ti fai la saponificazione di un estere del N-idrossisuccinimmide (detto OHSu).
Ora, visto che le saponificazioni, si fanno circa a pH 12, sicuramente non avrai l'acido carbonilico non deprotonato, ma avrai il carbossilato.
Hai detto che sia la reazione di attacco del ossidrile al carbonile che la successiva eliminazione di -OSu sono spostate a destra per dare quasi totalmente -OSu.
Te mi chiedi, di calcolare le specie in questo equilibrio:
-OSu+H2O <-> HOSu + OH-
Beh, ora non ho il CRC sott'occhio, quindi non conosco nessuna costante.
Però potrei dirti che in un ambiente fortemente basico, le idrolisi basiche viaggiano poco.
Infatti, ritornando all'equilibrio di sopra, K= [HOSu][OH-]/[-OSu]
quindi [HOSu]/[-OSu] = K/[OH-] = K/0.01 (se pensiamo ipotiziamo il pH uguale a 12). Da qui ti puoi calcolare il rapporto fra specie acido e base coniugata.
Però, se mi dai qualche costante sia di dissociazione acida, che cinetica, possiamo fare qualche conto azzardato.
Spero di esserti stato utile.
grazie per la risposta,
io però vorrei non tanto considerare la reazione dal punto di vista degli equilibri ma dal punto di vista cinetico.
i miei dubbi sono:
_ NHS che fa da gruppo uscente, subisce a sua volta idrolisi basica?
se si, ipotizzo si possa trattare il sistema con il modello delle reazioni consecutive, e va tt bene in condizioni d'eccesso di base: 2 reazioni di pseudo primo ordine. la trattazione si trova un po su tt i libri che trattano cinetiche credo anke l'Atkins :S
ora viene il bello:D
_esiste un modello che descrive 2 reazioni consecutive tt e 2 del secondo ordine? avete libri da consigliare?
grazie
Si, sicuramente c'è dei conti da fare!
Ora, siccome non gli ho già studiati, potresti guardarteli su uno de molti riferimenti bibliografici citati nel Atkins.
Solitamente, sono libri o meglio articoli di J. of chemical Education
Ciao
Gargoyle
18-10-2008, 19:35
perchè l'orbitale 4s si riempie prima del 3d, nonostante il 4s ha energia maggiore del 3d? so che c'entra la penetrazione degli orbitali, ma non capisco come... chi mi spiega?:D grazie
Onestamente non lo so
Questioni come l'orientazione spaziale degli orbitali d ("penetrazione degli orbitali" la chiami tu) non mi convincono molto.
Secondo me, se devo spararne una, è legato all'energia di accoppiamento spin-orbita.
Generalmente quando si dice che lo stato |4s> è ad energia superiore a quella del |3d> si trascura dal considerare l'energia di accoppiamento spin-orbita.
E dal momento che l'energia di spin-orbita si può dimostrare essere proporzionale a L.S, penso che lo stato |4s> avendo |L^2|=0 sarà energeticamente più basso del |3d> che ha |L^2|=6.
Lucrezio
18-10-2008, 20:52
perchè l'orbitale 4s si riempie prima del 3d, nonostante il 4s ha energia maggiore del 3d? so che c'entra la penetrazione degli orbitali, ma non capisco come... chi mi spiega?:D grazie
Attenzione!
Il discorso degli orbitali è un'approssimazione :D
Gli orbitali (detti anche, giustamente, idrogenoidi) sono le autofunzioni dell'Hamiltoniano dell'atomo di idrogeno:
http://operaez.net/mimetex/\mathscr{H}|n,l,m\rangle = E_n |n,l,m\rangle
In rappresentazione delle coordinate, le autofunzioni hanno espressione generale
http://operaez.net/mimetex/\psi_{nlm}(r,\theta,\phi) = R_{nl}(r)Y_{lm}(\theta,\phi)
dove R(r) - la parte radiale della funzione d'onda - è un polinomio generalizzato di Laguerre moltiplicato con una funzione esponenziale, mentre Y è un'armonica sferica.
Si può dimostrare con un po' di contacci che l'energia dipende solamente dal numero quantico n (questo è dovuto ad una degenerazione accidentale dei livelli energetici: l'atomo di idrogeno, infatti, ha come gruppo di simmetria SO(4), che è un gruppo più grande di quello della sfera, SO(3). Essendo "più tondo di una sfera" i livelli con diverso numero angolare (l) risultano degeneri.
Passando a sistemi con un numero maggiore di elettroni le cose si complicano brutalmente: la soluzione analitica dell'equazione si Schroedinger non è ancora stata trovata (non so se abbiano dimostrato che non esiste :stordita: ), quindi è necessario ricorrere a dei modelli per la struttura elettronica.
Il modello più semplice è quello a elettroni indipendenti, in cui le repulsioni istantanee che sussistono fra gli elettroni vengono approssimate da un effetto medio di schermo degli stessi sulla carica nucleare (in pratica un sistema con n elettroni interagenti viene descritto come un sistema di n elettroni indipendenti, ognuno dei quali si muove nel potenziale generato dal nucleo e schermato dagli altri n-1 elettroni): questo modello porta all'introduzione degli orbitali anche nei sistemi a molti elettroni.
Dunque, se già in un sistema con più di un elettrone la degenerazione accidentale viene rimossa e quindi stati con diverso momento angolare non sono più degeneri fra di loro, gli orbitali che corrispondono a quelli idrogenoidi non hanno più lo stesso ordine in termini di energia.
Questo può essere spiegato quantitativamente con un calcolo o qualitativamente pensando che gli orbitali sono tanto più diffusi (ovvero producono una densità di probabilità di trovare l'elettrone elevata in zone lontane dal nucleo) quanto maggiore è il loro momento angolare.
Un orbitale di tipo s, dunque, permette agli elettroni di avvicinarsi di più al nucleo, portandoli ad energie particolarmente basse; un orbitale p lo consente meno, uno d meno ancora e così via.
Tirare in ballo termini relativistici non è necessario, anche perché l'effetto dell'accoppiamento spin-orbita è piuttosto piccolo per la prima serie di transizione, dove invece è già evidente l'inversione 4s-3d!
P.S. piuttosto tecnico:
In un mondo fatto di computer infinitamente potenti sarebbe possibile ottenere una soluzione esatta dell'equazione di Schroedinger con un calcolo Full-CI, ovvero facendo un'espansione della funzione d'onda su una base compelta e calcolando i coefficienti dello sviluppo.
Poiche' l'Hamiltoniano commuta con L^2 e Lz la soluzione sarà autostato anche di questi operatori, e siamo a posto, analogamente la matrice densità ad un corpo rispetterà tali proprietà (come è facile dimostrare!).
Facendo lo spettro di singola particella, ovvero andando a diagonalizzare la matrice densità ad un corpo e prendendone le autofunzioni, si otterrebbero i "migliori" orbitali possibili, ai quali sarebbero associati dei numeri di occupazione tanto più vicini a quelli che si trovano sulla tavola periodica quanto più il modello ad elettroni indipendenti è adatto a descrivere l'atomo in questione. Ordinando tali funzioni si può vedere come effettivamente quelle con momento angolare più elevato siano più alte in energia e, dunque, come una teoria esatta sia in grado di riprodurre i risultati sperimentali. Senza scomodare un espansione Full-CI, un conto fatto con un metodo accurato restituisce questi risultati!
Xalexalex
18-10-2008, 21:30
Lucrezio ogni tanto mi spaventi :o
stbarlet
19-10-2008, 00:38
Lucrezio ogni tanto mi spaventi :o
E avrebbe potuto scrivere tutta quella roba con un paio di equazioni ! :asd:
Per fortuna cè qualcuno che studia questi argomenti!
Io è da 4 anni che non ne sento più parlare!
E con tutta sincerità il discorso nel PS non l'ho capito :help:
Lucrezio
19-10-2008, 08:32
Lucrezio ogni tanto mi spaventi :o
:asd:
E avrebbe potuto scrivere tutta quella roba con un paio di equazioni ! :asd:
Magari non proprio un paio... però non troppe :D
Per fortuna cè qualcuno che studia questi argomenti!
Io è da 4 anni che non ne sento più parlare!
E con tutta sincerità il discorso nel PS non l'ho capito :help:
Era un po' tecnico!
Il fatto è che, benché gli orbitali siano una buona approssimazione, il discorso di attribuire loro una simmetria non è sbagliato: anche gli orbitali naturali che si ottengono diagonalizzando la matrice densità esatta del sistema hanno le proprietà di simmetria che si si aspetta. Quello che però cambia è l'ordine in energia!
Lucrezio
19-10-2008, 09:22
Ok, ho provato a fare un po' di conti con il calcolatore ed ho ottenuto dei risultati stranucci!
Se uso un metodo ad elettroni indipendenti ottengo un risultato coerente con quanto ho detto (ad esempio ho provato a fare una simulazione sullo Scandio, che è il primo metallo di transizione, e viene correttamente il 4s più basso del 3d), se uso un metodo pesantemente correlato viene un disastro :asd:
Purtroppo fare calcoli su sistemi ad alto spin è sempre un po' delicato, dovrei usare un codice più specifico che non ho a disposizione!
Questo per dire che per fare della chimica teorica non basta un computer da usare come "black box" ;)
stbarlet
19-10-2008, 23:47
Ok, ho provato a fare un po' di conti con il calcolatore ed ho ottenuto dei risultati stranucci!
Se uso un metodo ad elettroni indipendenti ottengo un risultato coerente con quanto ho detto (ad esempio ho provato a fare una simulazione sullo Scandio, che è il primo metallo di transizione, e viene correttamente il 4s più basso del 3d), se uso un metodo pesantemente correlato viene un disastro :asd:
Purtroppo fare calcoli su sistemi ad alto spin è sempre un po' delicato, dovrei usare un codice più specifico che non ho a disposizione!
Questo per dire che per fare della chimica teorica non basta un computer da usare come "black box" ;)
:rolleyes:
Più beute, meno byte :O
Lucrezio
20-10-2008, 10:29
:rolleyes:
Più beute, meno byte :O
:asd:
Più carta e penna, meno computer :O
Allora, ho capito che il secondo principio della termodinamica si può esprimere secondo la relazione:
dS >= deltaQ / T
dove il segno di uguaglianza vale nel caso di una trasformazione reversibile, mentre il maggiore vale nel caso di una trasformazione irreversibile. Quello che non capisco è perchè il maggiore esprime la condizione di spontaneità di una trasformazione e l'uguale invece esprime la condizione di equilibrio termodinamico? come si arriva a questa conclusione? chi mi spiega?
grazie:D
ora come ora la domanda mi coglie impreparato (la chimica teorica non è il mio forte...domani guardo sul libro di chimica fisica e vedo se mi torna in mente qualcosa..
Sera. Ho un problema con l'ibridazione dell' anidride carbonica.
Allora, so, ricavando dalle strutture di lewis, che il carbonio forma due doppi legami con l'ossigeno e che quindi lpossiede sia due legami con un ossigeno (un pi-greco e un sigma) che con l'altro l'altro ossigeno (sempre un pi-greco ed un sigma).
Ciò è possibile solo se il carbonio è ibridato sp, poichè se fosse ibridato sp3 formerebbe solo legami singoli e se fosse ibridato sp2 ci sarebbe solo un orbitale pi-greco per formare il legame.
Quello che non mi torna è: l'ossigeno che tipo di ibridazione ha?
Di sicuro non sp3, perchè formerebbe solo due singoli legami (come nell' acqua). Potrebbe essere sp2 dove un orbitale 2s si lega con i due orbitali 2p che hanno rispettivamente due elettroni e un elettrone. Così facendo si formerebbero tre orbitali sp2 di cui due pieni e il rimanente verrebbe usato per il legame covalente (lasciando l'ultimo orbitale p con un solo elettrone per il legame pi-greco)
Oppure potrebbe ibrididarsi sp dove un orbitale 2s si lega con uno dei due orbitali 2p con un solo elettrone. Cosi' facendo si formerebbe comunque il legame covalente grazie ad uno dei due sp e un legame pi-greco reso possibile da uno degli orbitali 2p con un solo elettrone.
Ho anche un'altra domanda, un po' piu generale.
C'è una regola che permette di capire quali orbitali 2p ibridare con i due 2s nel caso di sp2 ed sp? (per esempio nell' ossigeno nell'sp2 come faccio a capire i 2s se si ibridizzano con i 2p rispettivamente di due e un elettrone o con quelli di un solo elettrone?)
:D:)
Gargoyle
17-11-2008, 07:36
Allora, ho capito che il secondo principio della termodinamica si può esprimere secondo la relazione:
dS >= deltaQ / T
dove il segno di uguaglianza vale nel caso di una trasformazione reversibile, mentre il maggiore vale nel caso di una trasformazione irreversibile. Quello che non capisco è perchè il maggiore esprime la condizione di spontaneità di una trasformazione e l'uguale invece esprime la condizione di equilibrio termodinamico? come si arriva a questa conclusione? chi mi spiega?
In senso stretto quell'equazione può essere presa come un postulato, non un teorema, quindi non si può "dimostrare".
Però se ne possono analizzare le conseguenze e vedere se sono ragionevoli o meno.
Considera un processo adiabatico e reversibile: dQ=0 ed anche dS=0, perché per processi reversibili vale l'uguaglianza. In un processo reversibile, quindi, l'entropia non varia, il che è perfettamente ragionevole
Se immaginiamo un ciclo chiuso di processi reversibili che dallo stato A di equilibrio termodinamico riportano allo stesso stato A, si deve avere che non si è creata entropia: se si fosse creata, la situazione complessiva finale sarebbe diversa da quella iniziale e quindi sarebbe successo qualcosa di irreversibile contrariamente a quanto ipotizzato.
Considera invece un processo adiabatico ma irreversibile: dQ=0 ma dS>dQ perché per processi irreversibili vale la disuguaglianza. Una conseguenza della disuguaglianza è che processi irreversibili (anche se adiabatici) l'entropia aumenta per forza.
Sera. Ho un problema con l'ibridazione dell' anidride carbonica.
L' "ibridazione" di suo è poco più di una favoletta, e l'unico modo per poterne parlare con criterio sarebbe scoprire a quale rappresentazione irriducibile del gruppo D∞h appartengono gli orbitali |s> e |p> degli ossigeni.
Però è una rogna da fare e mi fa una fatica tremenda, non ce l'ho neppure su qualche appunto, quindi passo.
Nell'acqua invece (per l'acqua gli appunti ce li ho) è certamente sbagliato dire che l'ossigeno sia ibridato "sp3" perché c'è un orbitale |p> dell'ossigeno centrale che appartiene ad una rappresentazioni irriducibile di C2v che non può interagire con nessuna delle altre.
The_Killer
17-11-2008, 16:16
ciao a tutti!
ho una domandina per voi... e spero mi possiate dare una spiegazione
il quesito è il seguente:
Un bicchiere contenente acqua è posto in una stanza che si trova ad una temperatura più bassa
di quella iniziale dell’acqua. Dopo un certo intervallo di tempo, l’acqua raggiunge la
temperatura della stanza. La durata di tale intervallo NON dipende:
A) dalla quantità di acqua contenuta nel bicchiere
B) dal materiale con cui è fatto il bicchiere
C) dalla temperatura iniziale dell’acqua
D) dalla temperatura della stanza
E) dall’umidità dell’aria nella stanza
vi ringrazio anticipatamente per le risposte :)
ps: la risposta esatta è la...: E
The_Killer
17-11-2008, 16:45
Sera. Ho un problema con l'ibridazione dell' anidride carbonica.
Allora, so, ricavando dalle strutture di lewis, che il carbonio forma due doppi legami con l'ossigeno e che quindi lpossiede sia due legami con un ossigeno (un pi-greco e un sigma) che con l'altro l'altro ossigeno (sempre un pi-greco ed un sigma).
Ciò è possibile solo se il carbonio è ibridato sp, poichè se fosse ibridato sp3 formerebbe solo legami singoli e se fosse ibridato sp2 ci sarebbe solo un orbitale pi-greco per formare il legame.
Quello che non mi torna è: l'ossigeno che tipo di ibridazione ha?
Di sicuro non sp3, perchè formerebbe solo due singoli legami (come nell' acqua). Potrebbe essere sp2 dove un orbitale 2s si lega con i due orbitali 2p che hanno rispettivamente due elettroni e un elettrone. Così facendo si formerebbero tre orbitali sp2 di cui due pieni e il rimanente verrebbe usato per il legame covalente (lasciando l'ultimo orbitale p con un solo elettrone per il legame pi-greco)
Oppure potrebbe ibrididarsi sp dove un orbitale 2s si lega con uno dei due orbitali 2p con un solo elettrone. Cosi' facendo si formerebbe comunque il legame covalente grazie ad uno dei due sp e un legame pi-greco reso possibile da uno degli orbitali 2p con un solo elettrone.
Ho anche un'altra domanda, un po' piu generale.
C'è una regola che permette di capire quali orbitali 2p ibridare con i due 2s nel caso di sp2 ed sp? (per esempio nell' ossigeno nell'sp2 come faccio a capire i 2s se si ibridizzano con i 2p rispettivamente di due e un elettrone o con quelli di un solo elettrone?)
:D:)
bella domanda... domani la pongo al mio prof di chimica
gigio2005
17-11-2008, 17:46
ciao a tutti!
ho una domandina per voi... e spero mi possiate dare una spiegazione
il quesito è il seguente:
Un bicchiere contenente acqua è posto in una stanza che si trova ad una temperatura più bassa
di quella iniziale dell’acqua. Dopo un certo intervallo di tempo, l’acqua raggiunge la
temperatura della stanza. La durata di tale intervallo NON dipende:
A) dalla quantità di acqua contenuta nel bicchiere
B) dal materiale con cui è fatto il bicchiere
C) dalla temperatura iniziale dell’acqua
D) dalla temperatura della stanza
E) dall’umidità dell’aria nella stanza
vi ringrazio anticipatamente per le risposte :)
ps: la risposta esatta è la...: E
perchè la massa d'acqua da raffreddare, il materiale delle pareti del bicchiere e la differenza di temperatura sono correlate con il tempo di scambio mediante il coefficiente di scambio termico
Gargoyle
17-11-2008, 20:25
bella domanda... domani la pongo al mio prof di chimica
Il metodo corretto è sempre il solito: si prende la tabella dei caratteri, si scopre a quale rappresentazione irriducibile appartengono gli orbitali, e si fanno le combinazioni di orbitali con la stessa simmetria.
Solo che è un procedimento lungo e noioso.
Lucrezio
18-11-2008, 08:59
Sera. Ho un problema con l'ibridazione dell' anidride carbonica.
Allora, so, ricavando dalle strutture di lewis, che il carbonio forma due doppi legami con l'ossigeno e che quindi lpossiede sia due legami con un ossigeno (un pi-greco e un sigma) che con l'altro l'altro ossigeno (sempre un pi-greco ed un sigma).
Ciò è possibile solo se il carbonio è ibridato sp, poichè se fosse ibridato sp3 formerebbe solo legami singoli e se fosse ibridato sp2 ci sarebbe solo un orbitale pi-greco per formare il legame.
Quello che non mi torna è: l'ossigeno che tipo di ibridazione ha?
Di sicuro non sp3, perchè formerebbe solo due singoli legami (come nell' acqua). Potrebbe essere sp2 dove un orbitale 2s si lega con i due orbitali 2p che hanno rispettivamente due elettroni e un elettrone. Così facendo si formerebbero tre orbitali sp2 di cui due pieni e il rimanente verrebbe usato per il legame covalente (lasciando l'ultimo orbitale p con un solo elettrone per il legame pi-greco)
Oppure potrebbe ibrididarsi sp dove un orbitale 2s si lega con uno dei due orbitali 2p con un solo elettrone. Cosi' facendo si formerebbe comunque il legame covalente grazie ad uno dei due sp e un legame pi-greco reso possibile da uno degli orbitali 2p con un solo elettrone.
Ho anche un'altra domanda, un po' piu generale.
C'è una regola che permette di capire quali orbitali 2p ibridare con i due 2s nel caso di sp2 ed sp? (per esempio nell' ossigeno nell'sp2 come faccio a capire i 2s se si ibridizzano con i 2p rispettivamente di due e un elettrone o con quelli di un solo elettrone?)
:D:)
Proviamoci :D
Allora, l'approccio che stai seguendo e' tipicamente quello della teoria del legame di valenza, della quale, sinceramente, mi intendo pochino pochino... in ogni caso puoi provare a vederla in questo modo.
Gli orbitali ibridi, che si sovrappongono in modo assiale, sono quelli che vanno a formare i legami di tipo sigma e che ospitano i doppietti. Il carbonio non ha doppietti e forma due legami sigma, quindi deve avere due orbitali ibridi (sp); l'ossigeno forma un legame sigma e forma due doppietti, quindi dev'essere ibridato sp2.
Gli orbitali p rimanenti formano i legami pi-greco.
Questo tipo di descrizione - ne ho parlato appositamente in termini estremamente qualitivi - e' ben piu' generale di quanto non possa sembrare (Valence Bond Perfect Pairing e metodi simili sono tutt'ora usati in quantum chemistry per calcoli di struttura elettronica su sistemi piccoli; hanno il vantaggio di essere gia' correlati, ma purtroppo lavorano con funzioni di base non ortogonali fra di loro, cosa che complica orrendamente i conti...): immagino tu stia frequentando un corso di chimica generale, quindi andare oltre potrebbe essere pericoloso! Ti conviene prendere queste regolette in modo un po' meccanico, perche' andare a fondo richiede una buona conosenza di chimica teorica ;)
In generale, se hai piu' di 4 elettroni di guscio esterno (dall'azoto al fluoro, per intendersi!) gli orbitali atomici doppiamente occupati occupano i doppietti e devono essere ibridati, poi conti il numero di legai sigma che forma la tua specie e aggiungi tanti ibridi quanti sono i legami sigma. Per gli atomi con 4 o meno elettroni invece puoi disaccoppiare gli elettroni (come quelli nel 2s del carbonio) e ibridare tutti gli orbitali che vuoi; anche qui contano i legami di tipo sigma che vuoi fare!
Mi spiace per lo squallore della ricetta...
Ricorda, comunque, che queste teorie sono dei modelli approssimati per descrivere il legame chimico e quindi vanno presi in modo qualitativo!
The_Killer
18-11-2008, 17:02
Sera. Ho un problema con l'ibridazione dell' anidride carbonica.
Allora, so, ricavando dalle strutture di lewis, che il carbonio forma due doppi legami con l'ossigeno e che quindi lpossiede sia due legami con un ossigeno (un pi-greco e un sigma) che con l'altro l'altro ossigeno (sempre un pi-greco ed un sigma).
Ciò è possibile solo se il carbonio è ibridato sp, poichè se fosse ibridato sp3 formerebbe solo legami singoli e se fosse ibridato sp2 ci sarebbe solo un orbitale pi-greco per formare il legame.
Quello che non mi torna è: l'ossigeno che tipo di ibridazione ha?
Di sicuro non sp3, perchè formerebbe solo due singoli legami (come nell' acqua). Potrebbe essere sp2 dove un orbitale 2s si lega con i due orbitali 2p che hanno rispettivamente due elettroni e un elettrone. Così facendo si formerebbero tre orbitali sp2 di cui due pieni e il rimanente verrebbe usato per il legame covalente (lasciando l'ultimo orbitale p con un solo elettrone per il legame pi-greco)
Oppure potrebbe ibrididarsi sp dove un orbitale 2s si lega con uno dei due orbitali 2p con un solo elettrone. Cosi' facendo si formerebbe comunque il legame covalente grazie ad uno dei due sp e un legame pi-greco reso possibile da uno degli orbitali 2p con un solo elettrone.
Ho anche un'altra domanda, un po' piu generale.
C'è una regola che permette di capire quali orbitali 2p ibridare con i due 2s nel caso di sp2 ed sp? (per esempio nell' ossigeno nell'sp2 come faccio a capire i 2s se si ibridizzano con i 2p rispettivamente di due e un elettrone o con quelli di un solo elettrone?)
:D:)
non l'ho chiesto al prof (mi sono dimenticato :D) ma sono giunto a questa conclusione:
l'ossigeno non usa orbtali ibridi, ma i 2 orbitali p con 1 elettrone ciascuno che gli sono rimasti (ha 1 s e un p pieni)
Gargoyle, Lucrezio, The_Killer Grazie per l'aiuto
:)
Ragazzi mi serve un aiuto,
Non riesco a recuperare gli spettri IR, NMR e di Massa della Mexiletina...
Qualcuno può aiutarmi?
grazie
stbarlet
20-11-2008, 18:12
http://webbook.nist.gov/cgi/cbook.cgi?ID=31828-71-4&Units=SI
Qui c'è una massa.
http://books.google.it/books?id=ufDbfskgH40C&pg=PA90&dq=Mexiletine+nmr#PPA91,M1
NMR
princi1989
05-12-2008, 16:05
ciao ragazzi qualcuno mi può aiutare??
la configuraz elettronica dell'alluminio è: 1s^2 2s^2 2p^6 3s^2 3p^1 ha numero atomico uguale a 13... z=13
qualcuno sa dirmi quanti orbitali ha l'alluminio?
quanti semipieni ci sono?
per la configurazione elettronica del neon (z=10) , l'alluminio dovrebbe acquistare o cedere elettroni, quanti?
gigio2005
05-12-2008, 17:43
ciao ragazzi qualcuno mi può aiutare??
la configuraz elettronica dell'alluminio è: 1s^2 2s^2 2p^6 3s^2 3p^1 ha numero atomico uguale a 13... z=13
qualcuno sa dirmi quanti orbitali ha l'alluminio?
quanti semipieni ci sono?
per la configurazione elettronica del neon (z=10) , l'alluminio dovrebbe acquistare o cedere elettroni, quanti?
1) gli orbitali sono quelli che hai elencato
2) il 3p contiene 1 solo elettrone a fronte di 6 massimi
3) secondo te? se il Ne ha Z=10 e l'Al ha Z=13?...... chiaramente l'Al deve cedere i 3 elettroni degli orbitali di 3o livello....e infatti l'alluminio ha numero di ox +3 (ioni Al3+)
stbarlet
05-12-2008, 17:44
:asd:
princi1989
05-12-2008, 17:46
ma non ha 2 orbitali? s e p...
gigio2005
05-12-2008, 18:04
ma non ha 2 orbitali? s e p...
allora:
1s - orbitale n°1
2s - orbitale n°2
2px - orbitale n°3
2py - orbitale n°4
2pz - orbitale n°5
3s - orbitale n°6
3p(a caso) - orbitale n°7
numero totale di orbitali = 7
princi1989
05-12-2008, 18:07
orbitale a più bassa energia? 2p / 2s / 3d / 3s
risposta sbagliata sul dipolo/dipolo? 1) forza aumenta all'aumentare dei dipoli 2) sn forze deboli 3) sono forze repulsive 4) sono forze attrattive
ultimo....emette una riga colorata quando l'elettrone passa da un livello all'altro, quattro possibilità /da 1s a 3p /da 4s a 2s / da 2p a 3p / da 1s a 4s /
aspetto 1risposta x il compito ke ho domani! grazie milleeeeeeee
princi1989
05-12-2008, 18:29
ultima cosa...dai dai
gigio2005
05-12-2008, 18:47
EDIT
anche se e' troppo tardi!
princi1989
05-12-2008, 18:49
no nn ci dice le domande...l'ho sgamato io il compito!
princi1989
05-12-2008, 18:55
cmq xkè sul dipolo/dipolo è sbagliato ke sn forze deboli??
allora posto le altre domande...
il legame idrogeno. interessa: 1) HF 2) PH3 3)N2H meno CH3 4) legame debole?
gli orbitali degeneri... quali sono e cosa? cos'hanno uguale elementi dello stesso gruppo....
gigio2005
05-12-2008, 18:57
cmq xkè sul dipolo/dipolo è sbagliato ke sn forze deboli??
allora posto le altre domande...
il legame idrogeno. interessa: 1) HF 2) PH3 3)N2H meno CH3 4) legame debole?
gli orbitali degeneri... quali sono e cosa? cos'hanno uguale elementi dello stesso gruppo....
perche' sono forze forti...semplice :)
per il resto non ti rispondo piu' :nonsifa:
princi1989
05-12-2008, 18:58
dai ti prego...le ultime coseeeee
gigio2005
05-12-2008, 19:01
dai ti prego...le ultime coseeeee
tra l'altro non ho neanche capito il senso grammaticale della domanda sul legame idrogeno :confused:
princi1989
05-12-2008, 19:03
non fa niente dai...grazie lo stesso...mi diresti solo quella degli orbitali degeneri...?
Ciao a tutti,
Ragazzi ho bisogno di aiuto!
In laboratorio ho identificato l'idroclorotiazide, e nella relazione dovrei commentare lo spettro NMR.
Il problema è che non sò come fare dato che lo spettro che mi hanno dato è questo qui:
http://img117.imageshack.us/img117/1673/img002ii2.th.jpg (http://img117.imageshack.us/my.php?image=img002ii2.jpg)
Da cui non riesco nemmeno a poter calcolare l'integrazione dei segnali.
La molecola è questa qui: 6-chloro-3,4-dihydro-2H-1,2,4-benzothiadiazine-7-sulfonamide 1,1-dioxide
hydrochlorothiazide
L'unico spettro NMR che ho trovato in rete è questo qui: http://www.hmdb.ca/metabolites/HMDB01928 da cui non riesco a capire di quanto sono integrati i segnali.
Mi aiutate per favore?
stbarlet
15-12-2008, 08:34
Dallo spettro che ti hanno dato hanno cancellato (apposta?) gli integrali dei vari assorbimenti.. diciamo che per una molecola così non ti serve a molto avere l'integrazione dei segnali!
Ma che ci scrivo adesso al commento?
Anche se qualcuno riesce a trovare uno spettro in cui si può vedere come sono integrati i segnali và bene...
stbarlet
15-12-2008, 19:05
Ma che ci scrivo adesso al commento?
Anche se qualcuno riesce a trovare uno spettro in cui si può vedere come sono integrati i segnali và bene...
Senza l'integrazione puoi solo segnalare il tipo di H che osservi ad un certo shift. Probabilmente è quello che vogliono, sono abbastanza facili da distinguere i vari segnali..
dall'immagine che hai linkato a me sembrano 2 gli spettri e si vedono anche gli integrali dei picchi, sono solo un po nascosti dai picchi ma ci sono. poi come dice stbarlet il commento si fa associando ogni H a un picco; io personalmente numeravo la catena dei carboni e indicavo shift, accoppiamenti, sistemi e quant'altro..
L'integrale si vede solo su alcuni picchi, e dalla spiegazione del prof non posso calcolarmi l'integrale se non è presente su tutti i picchi.
Comunque il secondo spettro è registrato in DMSO
Gargoyle
16-12-2008, 07:34
sorry, doppio post
Gargoyle
16-12-2008, 07:38
dall'immagine che hai linkato a me sembrano 2 gli spettri e si vedono anche gli integrali dei picchi, sono solo un po nascosti dai picchi ma ci sono. poi come dice stbarlet il commento si fa associando ogni H a un picco; io personalmente numeravo la catena dei carboni e indicavo shift, accoppiamenti, sistemi e quant'altro..
La prima cosa da fare sarebbe trovare i sistemi di spin, in realtà: non è per nulla detto che tra picchi e H ci sia una corrispondenza biunivoca, basta che la molecola abbia un elemento di simmetria e come monimo ci saranno protoni chimicamente equivalenti.
Nel nostro caso, se a quanto ho capito la molecola è questa:
http://hmdb.ca/labm/servlet/labm.mlims.showFile?tbl=tbl_chemical&id=122566299534910470
tutti i protoni (sia quelli mobili che quelli non mobili) sono chimicamente non-equivalenti (anche i due del CH2) e quindi effettivamente ciascuno dà un segnale diverso.
non è per nulla detto che tra picchi e H ci sia una corrispondenza biunivoca, basta che la molecola abbia un elemento di simmetria e come monimo ci saranno protoni chimicamente equivalenti.
si credevo fosse sottinteso altrimenti non vedo l'utilità degli integrali.. :ciapet: poi se uno ha a disposizione la molecola e deve associare i picchi è sicuramente un approccio efficace quello di farsi a mente un idea dello spettro e rapportarlo a quello "sulla carta" ;)
Ringrazio tutti per l'aiuto
dimenticavo, io ho trovato utilissimo il libro Structure Determination of Organic Compounds (Pretsch, Buhlmann, Affolter) ha tabelle NMR molto complete. su google books se ne trova una versione incompleta.
Gargoyle
17-12-2008, 07:06
si credevo fosse sottinteso altrimenti non vedo l'utilità degli integrali.. :ciapet: poi se uno ha a disposizione la molecola e deve associare i picchi è sicuramente un approccio efficace quello di farsi a mente un idea dello spettro e rapportarlo a quello "sulla carta" ;)
Si può fare anche se non si la molecola.
L'idea di base è che i sistemi di spin sono visibili sempre nello spettro, dai sistemi di spin si risale alla struttrura cui sono associati.
Ciao a tutti, ho un piccolo problemino...
Nitrobenzene + Bromo (con catalizzatore AlCl3).
Io ho fatto tutte le reazioni con le formule limite e ho ottenuto orto, meta e para-bromobenzene (come mi ha detto il prof).
Io so che il gruppo NO2 è un gruppo disattivante e che quindi orienta gli elettrofili in meta.
"Evidenziare tutte le forme intermedie e spiegare quale di queste è particolarmente sfavorita"... ecco il problema, non ho capito quali sono quelle favorite e quali quelle sfavorite.
Grazie in anticipo.
le sfavorite sono quelle dove la carica positiva risuona sul carbonio legato all'azoto
[img=http://img267.imageshack.us/img267/8346/benzeneoc0.th.jpg] (http://img267.imageshack.us/my.php?image=benzeneoc0.jpg)
le sfavorite sono quelle dove la carica positiva risuona sul carbonio legato all'azoto
[img=http://img267.imageshack.us/img267/8346/benzeneoc0.th.jpg] (http://img267.imageshack.us/my.php?image=benzeneoc0.jpg)
Se invece dovessi bromurare il fenolo, le favorite sarebbero quelle che delocalizzano la carica positiva dello ione benzenonio sull'ossigeno (orto e para) ?
si hai una forma di risonanza in più con la carica sull'ossigeno che fa il doppio legame con il carbonio dell'anello.
Gig4hertz
19-12-2008, 16:00
ragazzi chi mi aiuta con questo problemino? non mi viene proprio non capisco se c'è un errore nel testo o più probabilmente sono niubbo io :asd:
Una soluzione acquosa di acetato di potassio presenta un pH=8. Calcolare la molarità del sale.
La ka è = 1,8*10^-5 M
Deve venire 1,802*10^-3 M thanks :cool:
ragazzi chi mi aiuta con questo problemino? non mi viene proprio non capisco se c'è un errore nel testo o più probabilmente sono niubbo io :asd:
Una soluzione acquosa di acetato di potassio presenta un pH=8. Calcolare la molarità del sale.
La ka è = 1,8*10^-5 M
Deve venire 1,802*10^-3 M thanks :cool:
Se pH = 8, pOH = 14-8 = 6
Trovi la costante di idrolisi facendo:
Ki=Kw/Ka
Trovi gli OH- facendo [OH]=10^-pOH = 10^-6
Trovi la concentrazione facendo: [OH-]^2/Ki
Ciao :D .
stbarlet
19-12-2008, 19:32
si hai una forma di risonanza in più con la carica sull'ossigeno che fa il doppio legame con il carbonio dell'anello.
A me piacerebbe sapere quanto questo sia vero :p
Perchè l'attivazione con gruppi elettronrepulsori è cosa certa, ma i meccanismi.. :stordita:
Gig4hertz
19-12-2008, 19:44
Se pH = 8, pOH = 14-8 = 6
Trovi la costante di idrolisi facendo:
Ki=Kw/Ka
Trovi gli OH- facendo [OH]=10^-pOH = 10^-6
Trovi la concentrazione facendo: [OH-]^2/Ki
Ciao :D .
allora ki = 10^-14/1,802*10^-5 = 1,802 * 10^-9
M = 10^-4/10^-9 e mi viene 10^-5 ?
allora ki = 10^-14/1,802*10^-5 = 1,802 * 10^-9
M = 10^-4/10^-9 e mi viene 10^-5 ?
Ki = 1*10^-14/1,8*10^-5 = 5.555555556*10^-10
Il resto ricavatelo usando la Ki che ti ho trovato, seguendo le formule che ti ho dato...
Sinceramente non ho capito il tuo ragionamento per calcolare la M.
Tra l'altro, oltre ad essere sbagliato, quel rapporto dà come risultato 10^5 e non 10^-5 :asd: .
A me piacerebbe sapere quanto questo sia vero :p
Perchè l'attivazione con gruppi elettronrepulsori è cosa certa, ma i meccanismi.. :stordita:
parafrasando uova e galline: " è nato prima il meccanismo o la reazione? "
le mie sono cmq reminiscenze di organica, sono felicemente elettrochimico :D
Gig4hertz
19-12-2008, 21:22
Ki = 1*10^-14/1,8*10^-5 = 5.555555556*10^-10
Il resto ricavatelo usando la Ki che ti ho trovato, seguendo le formule che ti ho dato...
Sinceramente non ho capito il tuo ragionamento per calcolare la M.
Tra l'altro, oltre ad essere sbagliato, quel rapporto dà come risultato 10^5 e non 10^-5 :asd: .
si mi ero accorto dell'errore ma poi mi sono messo a riguardare il problema e mi sono scordato di correggere :D
adesso ricontrollo cmq ti ringrazio
si mi ero accorto dell'errore ma poi mi sono messo a riguardare il problema e mi sono scordato di correggere :D
adesso ricontrollo cmq ti ringrazio
Figurati :D .
Se c'è qualcosa che non ti è chiaro, chiedi pure. :)
Gargoyle
20-12-2008, 07:23
A me piacerebbe sapere quanto questo sia vero :p
Perchè l'attivazione con gruppi elettronrepulsori è cosa certa, ma i meccanismi.. :stordita:
In generale tutta la cosiddetta "teoria della risonanza" è una cosa che sta poco in piedi.
E' giusto dire che la struttura elettronica effettiva possa essere vista come combinazione di più strutture elettroniche diverse (alla fine, è un ennesimo modo di formulare il principio di sovrapposizione), ma non è che questo fatto di per sè stabilizzi le strutture ed i meccanismi con cui si arriva a questo sono inventati di sana pianta (le "frecce curve" sono simboli senza significato fisico).
Detto questo, con l'NMR sia di C13 che di H1 effettivamente si trovano dati in accordo con la "teoria" della risonanza, nel senso che effettivamente i nuclei su cui la risonanza prevede un accumulo di carica risuonano a chemical shift più basso.
Gig4hertz
20-12-2008, 11:56
Figurati :D .
Se c'è qualcosa che non ti è chiaro, chiedi pure. :)
perfetto tutto chiaro ;) .
Scusa se abuso della tua/vostra pazienza, ho un altro problemino che non mi viene:
Ho una soluzione preparata mescolando 250ml di acido formico a 0,075M con una a di 50ml a 0,25M di idrossido di sodio. Ka dell'acido formico = 1,9*10^-4
Io mi sono calcolato il pH dell'acido formico con la Ka e la Molarità. Poi mi vado a calcolare il pH della soluzione di idrossido di sodio che essendo un sale si scinde in NaOH--->Na+ + OH- quindi gli ossidrilioni in soluzione la rendono basica e per calcolare il pH prendo direttamente la molarità e calcolo il pH con il logaritmo giusto? A questo punto io ho i due pH delle rispettive soluzioni e calcolo il pH della nuova soluzione di 300ml facendo
pH^1+ml^1
------------
ph^2+ml^2
ovviamente non mi viene! chi mi sa dire cosa sbaglio? :mc:
edit:
forse devo calcolare i relativi equivalenti di acido e di sale prima di procedere con i calcoli?
stbarlet
20-12-2008, 12:27
Conosci le equazioni delle soluzioni tampone? Perchè quando mescoli le due soluzioni hai un sistema che funziona in quel modo..
Comunque, non cpaisco che calcoli tu abbia fatto, stai mischiando [M] con log[M] !
Gig4hertz
20-12-2008, 14:15
Conosci le equazioni delle soluzioni tampone? Perchè quando mescoli le due soluzioni hai un sistema che funziona in quel modo..
Comunque, non cpaisco che calcoli tu abbia fatto, stai mischiando [M] con log[M] !
intendi la handerson-hasselbach no? io ho fatto i calcoli con quella.
stbarlet
21-12-2008, 20:49
intendi la handerson-hasselbach no? io ho fatto i calcoli con quella.
mi sa che li hai fati male :D
Semplicemente.. trova le concentrazioni dei prodotti nella soluzione finale, avrai sicuramente più acido che base per cui potrai tranquillamente utilizzare la handerson-hasselbach per i pH acidi
Ragassuoli ma esiste una versione del piccolo chimico seria ? :D con vetreria di qualità?
stbarlet
04-01-2009, 18:29
Ragassuoli ma esiste una versione del piccolo chimico seria ? :D con vetreria di qualità?
Ni. Si trova poco, son soluzioni costose e risparmi prendendoti la vetreria che ti serve da un rivenditore ( sia fisico che virtuale).
Gig4hertz
06-01-2009, 18:36
ragazzi chi mi aiuta con quest'altro?
A 100 ml di acido acetico 0,15M si aggiungono 200ml di idrossido di potassio 0,075M. Calcolare il ph della soluzione.
allora porto entrambi i soluti in una soluzione da 300ml complessiva quindi:
(0,03*200)/300=0,05M
(0,01*0,075)/300=0,05M
Chi mi spiega come proseguire? So che il KOH si dissocia completamente in K+ e OH- mentre il CH3COOH si dissocia solo in parte, si viene a formare CH3COOK + H2O? e in che misura?
ragazzi chi mi aiuta con quest'altro?
A 100 ml di acido acetico 0,15M si aggiungono 200ml di idrossido di potassio 0,075M. Calcolare il ph della soluzione.
allora porto entrambi i soluti in una soluzione da 300ml complessiva quindi:
(0,03*200)/300=0,05M
(0,01*0,075)/300=0,05M
Chi mi spiega come proseguire? So che il KOH si dissocia completamente in K+ e OH- mentre il CH3COOH si dissocia solo in parte, si viene a formare CH3COOK + H2O? e in che misura?
ottieni 0.015 moli di CH3COOH e 0.015 moli di OH-
CH3COOH + OH- ----> CH3COO- + H20
Inizialmente hai 0.015 moli sia di acido che di base all'equilibrio ti trovi che hai consumato tutto l'acido e la base che reagiscono per dare 0.015 moli di acqua e di ione acetato (il suo sale CH3COOK,acetato di potassio). Attenzione che l'Acido acetico ha una Ka di 1,85x10^-5 quindi non protona completamente... per questo motivo le concentrazioni all'equilibrio ti porteranno un Ph basico per la presenza sopratutto di ioni acetato. Ma non mi pare hai chiesto nulla a proposito di Ph. Spero di essere stato esauriente
ciao
Gig4hertz
06-01-2009, 21:35
ti ringrazio per l'aiuto però non ho capito come hai ricavato 0,15M come concentrazione per l'acido acetico e gli OH- :fagiano:
ti ringrazio per l'aiuto però non ho capito come hai ricavato 0,15M come concentrazione per l'acido acetico e gli OH- :fagiano:
allora 0.015 sono le moli di acido acetico e non la concentrazione (é importantissimo capire la differenza!) e si fa semplicemente Concentrazione(espressa in molarità= M) x Volume(espresso in litri = L) = 0.15 mol/l x 0.1l= 0.015 (in parole povere l e l vanno via nella divisione e ti restano moli)
Quando dico OH- si intende la base, in questo caso KOH ma si omette il catione del sale poiché poco ce ne importa al fine dell'esercizio. Stessa cosa per la base per sapere il numero di moli basta fare CxV e viene 0.075x0.2= 0.015mol
nella reazione acido-base la base e l'acido sono equimolari.
Gig4hertz
07-01-2009, 13:04
allora 0.015 sono le moli di acido acetico e non la concentrazione (é importantissimo capire la differenza!) e si fa semplicemente Concentrazione(espressa in molarità= M) x Volume(espresso in litri = L) = 0.15 mol/l x 0.1l= 0.015 (in parole povere l e l vanno via nella divisione e ti restano moli)
Quando dico OH- si intende la base, in questo caso KOH ma si omette il catione del sale poiché poco ce ne importa al fine dell'esercizio. Stessa cosa per la base per sapere il numero di moli basta fare CxV e viene 0.075x0.2= 0.015mol
nella reazione acido-base la base e l'acido sono equimolari.
Che l'acido e la base sono equimolari viene anche a me portando tutto a 300ml, non vorrei dire eresie ma penso che portare tutte e due le soluzioni a 300ml o a un litro non cambia nulla, in proporzione è lo stesso l'importante è confrontarli in due soluzioni di uguale volume. Il problema è che se le due sostanze hanno stessa molarità sia che è 0,05 o 0,15 quando vado a calcolare il pH con handersson-hasselbach si annullano tra di loro e quindi il pH = pKa giusto? Solo che risulta sbagliato...l'esercizio che ho postato dovrebbe dare come risultato 8,72 mentre viene 9,26.
stbarlet
07-01-2009, 13:37
La H-H ti da solo un risultato approssimato, per un calcolo esatto del pH devi rivolgerti a ben altra teoria!
Capiamoci.. niente di incomprensibile, ma è una cosa che si studia nei corsi di analitica ( o facoltativa a generale ).
Gig4hertz
07-01-2009, 13:42
ho capito grazie per l'aiuto ;)
Che l'acido e la base sono equimolari viene anche a me portando tutto a 300ml, non vorrei dire eresie ma penso che portare tutte e due le soluzioni a 300ml o a un litro non cambia nulla, in proporzione è lo stesso l'importante è confrontarli in due soluzioni di uguale volume. Il problema è che se le due sostanze hanno stessa molarità sia che è 0,05 o 0,15 quando vado a calcolare il pH con handersson-hasselbach si annullano tra di loro e quindi il pH = pKa giusto? Solo che risulta sbagliato...l'esercizio che ho postato dovrebbe dare come risultato 8,72 mentre viene 9,26.
No no ascolta hai le idee un pò confuse :)
1)Per calcolare il numero di moli non devi "portare" niente a 300ml... il numero delle moli si calcola come ti ho detto C X V...
2)Dire "Le due sostanze hanno la stessa molarità", non significa niente al fine della reazione essendo acido debole base forte. La costante all'equilibrio della reazione di dissociazione dell'acido acetico é abbastanza piccola da farti capire che si dissocia poco in CH3COO- E H+(questo ti dà l'acidità) nell'ordine di 10 alla meno 5...
Per questo 0.15 molare dell'acido non annulla 0.15 molare della base detto in parole povere perché l'acido acetico non é completamente dissociato...
3)assolutamente errato Ph= Pka... PH= -log[H+] mentre la Pka e' costante all'equilibrio dell'acido acetico ossia, CH3COOH <=> CH3COO- + H+
[H+][CH3COO-]/[CH3COOH] = Pka il che é tutta un altra cosa...
4)per calcolare il Ph devi usare la costante di idrolisi poiche dalla reazione di 0.015 moli di acido con 0.015 moli di base ottieni che entrambi i reagenti si consumano dando 0.015 moli di acqua e 0.015 moli di CH3COO- (ione acetato)
Quindi ti rimane solo ione acetato per la precisione 0.015moli...
la reazione CH3COO- + H2O <=>CH3COOH+OH- ti da la variazione di Ph in quanto la presenza di ioni ossidrili influenzerà il ph...
Ora ti calcoli la molarità di CH3COO- facendo 0.015mol/0.300l (ora ti serve la soluzione totale) dandoti 0.05M.
La costante che dovrai usare ora non é la Pka ma la costante di idrolisi essendo questa una reazione di idrolisi. la costante di idrolisi è uguale a Ki=Kw/Ka=10^-14/1.85x10^-5= 5.4x10^-10...
Vai a fare i soliti calcoli e all'equilibrio avrai che il Poh sarà 5.28 quindi 14-Poh= 8.7
Hai le idee un pò confuse ma qualsiasi cosa chiedi:D
Gig4hertz
07-01-2009, 17:07
guarda mi sono spiegato male io non intendevo assolutamente dire che un acido debole con una base forte (e viceversa) con molarità uguali si annullano, io proprio perchè so che non funziona cosi non mi spiegavo come mai utilizzando la h-h per il calcolo del pH queste due soluzioni si annullavano tra di loro pur dissociandosi in maniera molto diversa. Non so se è chiaro quello che intendo :D cmq adesso mi guardo un attimo il procedimento che hai scritto grazie
guarda mi sono spiegato male io non intendevo assolutamente dire che un acido debole con una base forte (e viceversa) con molarità uguali si annullano, io proprio perchè so che non funziona cosi non mi spiegavo come mai utilizzando la h-h per il calcolo del pH queste due soluzioni si annullavano tra di loro pur dissociandosi in maniera molto diversa. Non so se è chiaro quello che intendo :D cmq adesso mi guardo un attimo il procedimento che hai scritto grazie
Ma non é che proprio si annullano... reagiscono totalmente dando lo ione acetato che influenza il PH dando in soluz acquosa ioni ossidrili dalla reazione di idrolisi con l'acqua..
Un consiglio spassionato che ti posso dare non fare la chimica meccanicamente io ora non so se sei fai il liceo o é un esame all'uni che devi dare...ma non usare formulette del cavolo di h-h, io non l'ho mai fatte e in laboratorio qualche volta mi e' capitato di preparare tamponi fisiologici(i professori mi hanno sempre spiegato le sol tampone passo per passo senza quella formula)
Gig4hertz
08-01-2009, 00:06
Ma non é che proprio si annullano... reagiscono totalmente dando lo ione acetato che influenza il PH dando in soluz acquosa ioni ossidrili dalla reazione di idrolisi con l'acqua..
Un consiglio spassionato che ti posso dare non fare la chimica meccanicamente io ora non so se sei fai il liceo o é un esame all'uni che devi dare...ma non usare formulette del cavolo di h-h, io non l'ho mai fatte e in laboratorio qualche volta mi e' capitato di preparare tamponi fisiologici(i professori mi hanno sempre spiegato le sol tampone passo per passo senza quella formula)
è un esame di chimica medica e non ho fatto chimica alle superiori. Non abbiamo mai visto il laboratorio neanche all'uni per dei problemi quindi o cerco di impararla cosi o mi attacco ;)
Gig4hertz
08-01-2009, 00:06
doppio
è un esame di chimica medica e non ho fatto chimica alle superiori. Non abbiamo mai visto il laboratorio neanche all'uni per dei problemi quindi o cerco di impararla cosi o mi attacco ;)
Tranquillo chiedi pure:)
Sei a qualche specialistica di medicina?
Gig4hertz
08-01-2009, 13:58
Tranquillo chiedi pure:)
Sei a qualche specialistica di medicina?
nono è chimica del 1° anno :)
nono è chimica del 1° anno :)
Aaah... Chimica Generale vuoi dire, Chimica Medica é un esame della specialistica :)
Gig4hertz
08-01-2009, 14:50
Aaah... Chimica Generale vuoi dire, Chimica Medica é un esame della specialistica :)
sisi chimica e prop.biochimica, ho detto chimica medica per dire che è solo una parte di chimica, non sapevo ci fosse un un esame che si chiama proprio chimica medica :D
per non aprire un topic chiedo qui:
la reazione tra ipoclorito di sodio e metabisolfito di potassio, che prodotti da?
prima ho provato ad unirli ed ho constatato che è una reazione esotermica e produce, credo anidride solforosa
qualcuno sa dirmi la reazione esatta?
NaClO+K2S2O5=?
Lucrezio
23-01-2009, 09:11
per non aprire un topic chiedo qui:
la reazione tra ipoclorito di sodio e metabisolfito di potassio, che prodotti da?
prima ho provato ad unirli ed ho constatato che è una reazione esotermica e produce, credo anidride solforosa
qualcuno sa dirmi la reazione esatta?
NaClO+K2S2O5=?
Attenzione!
L'ipoclorito di sodio e' un ossidante potente, quindi ossidera' il metabisolfito a solfato (credo)... mentre l'odore che senti potrebbe essere cloro (!!!un gas estremamente tossico e ossidante!!!) che si libera per riduzione dell'ipoclorito!
Lavora rigorosamente sotto cappa nel dubbio e tieni il pH basico in modo da far disproporzionare l'eventuale cloro che si forma in soluzione ;)
stbarlet
23-01-2009, 16:20
Attenzione!
L'ipoclorito di sodio e' un ossidante potente, quindi ossidera' il metabisolfito a solfato (credo)... mentre l'odore che senti potrebbe essere cloro (!!!un gas estremamente tossico e ossidante!!!) che si libera per riduzione dell'ipoclorito!
Lavora rigorosamente sotto cappa nel dubbio e tieni il pH basico in modo da far disproporzionare l'eventuale cloro che si forma in soluzione ;)
:mbe:
una reazione potrebbe essere questa K2S2O5 + NaClO = K2SO4 + NaCl + SO2
Inutile dire che devi starci attento!
ermejo91
01-02-2009, 15:48
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 4liceo scientifico:D e vorrei chiedervi:
1-Spiegazione legame metallico.
2-Cosa dice fondamentalmente la teoria del Molecular Orbital.
3-Caratteristiche di un gas perfetto.
Grazie.
Gig4hertz
02-02-2009, 13:05
cos'è che non hai capito nel legame metallico? Devi immaginare un reticolo cristallino costituito NON da atomi ma da ioni positivi (cationi, che quindi hanno perduto i loro elettroni di valenza) avvolto in una nube elettronica, come se fosse un orbitale esteso in tutto il metallo, quindi gli elettroni possono muoversi liberamente per tutto il metallo. Questo è il motivo per cui sono forti conduttori sia di elettricità che di calore.
Il gas ideale invece è un'astrazione che si usa in chimica perchè altrimenti dovresti tenere in considerazione mille variabili ogni volta che fai un calcolo sui gas, le caratteristiche del gas ideali sono(a differenza dei gas reali):
-le molecole non formano legami tra loro
-sono assolutamente indipendenti le une dalle altre
-si muovono nello spazio disponibile con velocità costante
-dopo gli urti con altre molecole mantengono l'energia cinetica e la quantità di moto
tieni presente che i gas nobili (8° gruppo) si avvicinano molto ai gas ideali
Lucrezio
02-02-2009, 14:36
:mbe:
Bimbo, la varechina ossida alla grande :D
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 4liceo scientifico:D e vorrei chiedervi:
2-Cosa dice fondamentalmente la teoria del Molecular Orbital.
Grazie.
Domandona in quarta superiore :D
La teoria dell'orbitale molecolare (nella sua versione LCAO, combinazione lineare di orbitali atomici) e' un modello approssimato ma piuttosto potente per la descrizione del legame chimico.
Alla base di tale teoria si ha un'approssimazione importante, ovvero quella di trattare gli elettroni come particelle indipendenti. Questo significa che ogni elettrone si muove come se gli altri non ci fossero, ma si limitassero semplicemente a schermare la carica del nucleo. Si tratta di un'approssimazione sostanziale, in quanto i moti degli elettroni non sono fra di loro indipendenti (gli elettroni si respingono fra di loro!), che porta alla perdita di alcuni effetti anche importanti... in ogni caso e' un modello semplice ed efficace!
L'idea di base e' questa:considera una molecola biatomica come la molecola dell'idrogeno. Ogni atomo ha un elettrone che si trova in un orbitale atomico di tipo 1s, centrato sul rispettivo nucleo. Secondo la teoria dell'orbitale molecolare questi orbitali interagiscono fra di loro, mescolandosi in modo da formare due nuovi orbitali fra di loro indipendenti: a meno di un fattore numerico essi sono la somma e la differenza degli orbitali atomici.
Ottieni cosi' due nuobi orbitali, detti orbitali molecolari: quello ottenuto per somma e' non nullo nella regione situata fra i due nuclei, mentre l'altro e' nullo nella stessa regione: il primo descrive una situazione di legame (hai densita' di carica fra i due centri), il secondo una situazione opposta.
Non scendo in ulteriori dettagli perche' la teoria e' ben piu' complicata di quello che ti ho detto - si tratta poi sempre di meccanica quantistica! - se hai dubbi o curiosita' scrivi pure :D
Xalexalex
02-02-2009, 15:00
CaVo io avrei fatto una domandina nel thread della biblioteca scientifica. Se hai un secondo :D
stbarlet
02-02-2009, 15:27
Bimbo, la varechina ossida alla grande :D
Che ossidi ne sono certo ma definirlo " ossidante potente " è esagerato :asd:
Gig4hertz
02-02-2009, 16:22
ragazzi ho una domandina di organica:
prendendo ad esempio l'acido tartarico, non capisco perchè nella forma meso (o racemo interno) entrambi i gruppi ossidrilici sono a destra! Essendo la forma meso composta da un levogiro ed un destrogiro, perchè non sono disposti uno a sinistra ed uno a destra?
ermejo91
02-02-2009, 18:56
cos'è che non hai capito nel legame metallico? Devi immaginare un reticolo cristallino costituito NON da atomi ma da ioni positivi (cationi, che quindi hanno perduto i loro elettroni di valenza) avvolto in una nube elettronica, come se fosse un orbitale esteso in tutto il metallo, quindi gli elettroni possono muoversi liberamente per tutto il metallo. Questo è il motivo per cui sono forti conduttori sia di elettricità che di calore.
Il gas ideale invece è un'astrazione che si usa in chimica perchè altrimenti dovresti tenere in considerazione mille variabili ogni volta che fai un calcolo sui gas, le caratteristiche del gas ideali sono(a differenza dei gas reali):
-le molecole non formano legami tra loro
-sono assolutamente indipendenti le une dalle altre
-si muovono nello spazio disponibile con velocità costante
-dopo gli urti con altre molecole mantengono l'energia cinetica e la quantità di moto
tieni presente che i gas nobili (8° gruppo) si avvicinano molto ai gas ideali
Praticamente non ho capito perché gli ioni+ perdono i loro elettroni, che possono "liberamente" girare per questo "reticolo"!?!
Per il gas OK ho capito!
Bimbo, la varechina ossida alla grande :D
Domandona in quarta superiore :D
La teoria dell'orbitale molecolare (nella sua versione LCAO, combinazione lineare di orbitali atomici) e' un modello approssimato ma piuttosto potente per la descrizione del legame chimico.
Alla base di tale teoria si ha un'approssimazione importante, ovvero quella di trattare gli elettroni come particelle indipendenti. Questo significa che ogni elettrone si muove come se gli altri non ci fossero, ma si limitassero semplicemente a schermare la carica del nucleo. Si tratta di un'approssimazione sostanziale, in quanto i moti degli elettroni non sono fra di loro indipendenti (gli elettroni si respingono fra di loro!), che porta alla perdita di alcuni effetti anche importanti... in ogni caso e' un modello semplice ed efficace!
L'idea di base e' questa:considera una molecola biatomica come la molecola dell'idrogeno. Ogni atomo ha un elettrone che si trova in un orbitale atomico di tipo 1s, centrato sul rispettivo nucleo. Secondo la teoria dell'orbitale molecolare questi orbitali interagiscono fra di loro, mescolandosi in modo da formare due nuovi orbitali fra di loro indipendenti: a meno di un fattore numerico essi sono la somma e la differenza degli orbitali atomici.
Ottieni cosi' due nuobi orbitali, detti orbitali molecolari: quello ottenuto per somma e' non nullo nella regione situata fra i due nuclei, mentre l'altro e' nullo nella stessa regione: il primo descrive una situazione di legame (hai densita' di carica fra i due centri), il secondo una situazione opposta.
Non scendo in ulteriori dettagli perche' la teoria e' ben piu' complicata di quello che ti ho detto - si tratta poi sempre di meccanica quantistica! - se hai dubbi o curiosita' scrivi pure :D
Grazie molto esaustivo.
P.S. Abbiamo una professoressa che pretende molto da noi in chimica, perché per lei dobbiamo essere ultrapreparati per l'università:eek: :O
windsofchange
02-02-2009, 18:58
Che ossidi ne sono certo ma definirlo " ossidante potente " è esagerato :asd:
Infatti si dovrebbe definire "buon ossidante" e non "potente"; ovvio che si parla in contesto chimico. :sofico:
Ciao,
avrei bisogno di una mano con due esercizi. Mi son piantato e non riesco a venirne fuori.
1) Calcolare per quale valore di pH un acido debole HA è dissociato per metà.
Ka = 2.4*10^-6
2) Calcolare il grado di dissociazione alpha di una soluzione 0.15M di HA.
Ka = 3.0*10^-4
Non riesco a capire in che modo collegare il grado di dissociazione alpha al pH.
alpha normalmente lo ricavavo dalla reazione stessa.
Es.
2NO2 <-> 2NO + O2
i: 2n0 - -
r: 2n0(a) 2n0(a) n0(a)
e:2n0(1-(a)) 2n0(a) n0(a)
(a) sta per alpha, rigirando l'equazione finale e conoscendo alcuni dei termini risalivo al valore ricercato. Nei casi presentati però mi trovo a lavorare con concentrazioni molari, e quindi tutto questo salta.
Poi bon, son sicuro che son due stupidaggini ma ormai mi sono impallato :(
Thx
Avrei bisogno di un aiuto con alcune reazioni. :mc:
1° reazione:
CuSO4 + Zn --> ZnSO4 + Cu
2° reazione:
NH4NO3 + H2O --> NH4OH + HNO3
3° reazione:
MgCl2 + 2 NaCO3 --> Mg(CO3)2 + 2 NaCl
4° reazione:
HCl + NaOH --> NaCl + H2O
5° reazione:
CH3COOH + KOH --> KCH3COO + H2O
Penso che siano fatte bene, ma meglio esserne sicuri; in particolar modo la 2 non mi convince molto. :stordita:
Ma le hai trovate già scritte e le dovevi solo bilanciare? Mi pare siano bilanciate tutte... almeno :stordita:
Avrei bisogno di un aiuto con alcune reazioni. :mc:
1° reazione:
CuSO4 + Zn --> ZnSO4 + Cu
2° reazione:
NH4NO3 + H2O --> NH4OH + HNO3
3° reazione:
MgCl2 + 2 NaCO3 --> Mg(CO3)2 + 2 NaCl
4° reazione:
HCl + NaOH --> NaCl + H2O
5° reazione:
CH3COOH + KOH --> KCH3COO + H2O
Penso che siano fatte bene, ma meglio esserne sicuri; in particolar modo la 2 non mi convince molto. :stordita:
Ho dato un'occhiata veloce e sembrano giuste, sisi.
Ma le hai trovate già scritte e le dovevi solo bilanciare? Mi pare siano bilanciate tutte... almeno :stordita:
No, avevo i reagenti e dovevo scrivere prodotti e bilanciare. Mi pare di capire che vadano bene, grazie dell'aiuto. :)
No, avevo i reagenti e dovevo scrivere prodotti e bilanciare. Mi pare di capire che vadano bene, grazie dell'aiuto. :)
Io ho solo verificato fossero bilanciate :) Se i prodotti siano effettivamente quelli, non garantisco... perchè non lo so :cry: Io e la chimica siamo due mondi diversi purtroppo :(
Nessuno che mi sappia dire niente per quanto riguarda i miei 2 esercizi? :)
gigio2005
14-02-2009, 15:08
Avrei bisogno di un aiuto con alcune reazioni. :mc:
1° reazione:
CuSO4 + Zn --> ZnSO4 + Cu
2° reazione:
NH4NO3 + H2O --> NH4OH + HNO3
3° reazione:
MgCl2 + 2 NaCO3 --> Mg(CO3)2 + 2 NaCl
4° reazione:
HCl + NaOH --> NaCl + H2O
5° reazione:
CH3COOH + KOH --> KCH3COO + H2O
Penso che siano fatte bene, ma meglio esserne sicuri; in particolar modo la 2 non mi convince molto. :stordita:
la seconda non credo che avvenga...a pH neutro/leggermente acido trovare HNO3 indissociato mi pare un po' assurda come cosa
avrei bisogno di una mano con due esercizi. Mi son piantato e non riesco a venirne fuori.
1) Calcolare per quale valore di pH un acido debole HA è dissociato per metà.
Ka = 2.4*10^-6
2) Calcolare il grado di dissociazione alpha di una soluzione 0.15M di HA.
Ka = 3.0*10^-4
Non riesco a capire in che modo collegare il grado di dissociazione alpha al pH.
alpha normalmente lo ricavavo dalla reazione stessa.
Es.
2NO2 <-> 2NO + O2
i: 2n0 - -
r: 2n0(a) 2n0(a) n0(a)
e:2n0(1-(a)) 2n0(a) n0(a)
(a) sta per alpha, rigirando l'equazione finale e conoscendo alcuni dei termini risalivo al valore ricercato. Nei casi presentati però mi trovo a lavorare con concentrazioni molari, e quindi tutto questo salta.
gigio2005
15-02-2009, 17:16
avrei bisogno di una mano con due esercizi. Mi son piantato e non riesco a venirne fuori.
1) Calcolare per quale valore di pH un acido debole HA è dissociato per metà.
Ka = 2.4*10^-6
2) Calcolare il grado di dissociazione alpha di una soluzione 0.15M di HA.
Ka = 3.0*10^-4
Non riesco a capire in che modo collegare il grado di dissociazione alpha al pH.
alpha normalmente lo ricavavo dalla reazione stessa.
Es.
2NO2 <-> 2NO + O2
i: 2n0 - -
r: 2n0(a) 2n0(a) n0(a)
e:2n0(1-(a)) 2n0(a) n0(a)
(a) sta per alpha, rigirando l'equazione finale e conoscendo alcuni dei termini risalivo al valore ricercato. Nei casi presentati però mi trovo a lavorare con concentrazioni molari, e quindi tutto questo salta.
ma nelle universita' di oggi non si fa piu' uso dei testi di chimica generale? di solito ci si trovava un capitoletto sugli acidi e le basi (deboli e forti)...dai fai uno sforzo...soprattutto per te se ci "perdi" un po' di tempo sul libro e' tutto guadagno
Non avrei mai proposto un quesito del genere prima di aver studiato da più libri e averci passato diverso tempo per risolverlo. Non so gli altri, ma personalmente se posso evitare di mostrare la mia ignoranza in pubblico è meglio.
Se il docente di chimica, al posto di boicottare lezioni e ricevimento studenti, a favore del suo studio privato, si facesse vedere; avrei sciuramente chiesto chiarimenti sull'argomento a lui.
L'ho chiesto sul forum (non avendo altri a cui chiedere)solamente perchè dopo una giornata di tentativi, mi seccava dover restar fermo su due esercizi, banali, che mi impedivano di proseguire. Alla fine sono andato avanti e ho svolto i seguenti senza problemi. Tuttavia sti due non sono ancora riuscito a capire come risolverli; riproverò anche domani .
L'unica cosa che ho trovato (sui libri non c'era assolutamente nulla a riguardo :mad: ) è questa :
http://www.merlinoweb.it/images/decimo1.gif
La fonte suggerisce che, essendo alpha molto piccolo, è possibile escludere il denominatore e risolvere la forma semplificata. Sia utilizzando forma semplificata, che non , non viene.
Qualcuno può, gentilmente, risolverne almeno uno affinchè capisca come questa formula va applicata?
Grazie
Alla fine dei conti, ho appurato che i risultati sul libro erano sbagliati. Sbattimento per nulla :(
gigio2005
16-02-2009, 18:07
Alla fine dei conti, ho appurato che i risultati sul libro erano sbagliati. Sbattimento per nulla :(
ovvero quali sarebbero sti risultati?
Per quanto riguarda il primo quesito il pH ottenuto è 5.62 (pH= pKa)
Mentre per quanto riguarda il secondo il grado di dissociazione è 4.37*10^-2 , ottenuta risolvendo in alpha l'equazione che ho inserito poco sopra.
In 25 ml di soluzione HCl 10^-2 M viene fatta assorbire NH3 gassosa fino a quando il pH diventa 9.40. Calcolare le moli di NH3gassosa impiegata. Kb (NH3) = 1.65*10^-5.
La reazione che avviene è :
NH3 + H3O+ -> NH4+ + H2O
Il pKa è 9.20, essendo il pH ricerca 9.40 si tratta di una sol. tampone.
9.2+log[(x)/(2.5*10^−4 +x)]=9.4
Così non viene però... dove sbaglio? :doh:
In alcuni problemi, inerenti le soluzioni tampone,viene spesso richiesto di calcolare i volumi necessari (di base e acido) al fine di ottenere un determinato pH.
Per farlo si procede trovando il rapporto tra le moli di base e acido e svolgendo un sistema
x+y = volume totale di soluzione tampone richiesto
(x*Molarità acido)/(y*Molarità base) =rapporto tra moli di base e acido
A volte accade però che o la base, o l'acido, siano in difetto.
Ad esempio qui :
Preparare un soluzione tamone con pH 8.94 miscelando opportuni volumi di NH4Cl 0.12M e NaOh 0.08M. Il volume della soluzione deve essere di 0.4 litri.
Noto il pH ricercato e pH si risale al rapporto è che è parti a 0.5495;
indicando con x e y i volumi ricercati avremo che:
x+y= 0.4 litri
0.08y/(0.12x - 0.08y)=0.5495
In questo caso caso l'acido NH4+ era in eccesso, e a reazione avvenuta ne è rimasto un quantitativo non reagito e per calcolare la quantità di acido è stato necessario sottrarre quella della base reagita.
Quello che non capisco è questo, quando mi trovo di fronte un esercizio di questo tipo, come posso sapere se sarà l'acido a essere in eccesso, oppure la base?
Grazie
Grazie mille
[...]
Quello che non capisco è questo, quando mi trovo di fronte un esercizio di questo tipo, come posso sapere se sarà l'acido a essere in eccesso, oppure la base?
Grazie
Grazie mille
ho questo stesso problema, fra mille altri
http://gianom.googlepages.com/tafazzi.gif
:help:
ciao ragazzi dubbio atroce circa la prima lezioni di chimica della mia vita!!
argomento lezione : Nomenclatura
esempio: "ossido di ferro", abbiamo visto che per scrivere la formula di questo composto bisogna vedere il suffisso di "ferr"
- ferr - OSO < FeO
- ferr - ICO > Fe2O3 (2 e 3 pedice)
ma io non ho ben capito sta cosa del suffisso OSO o ICO nel senso... non mi sembra una spiegazione delle migliori (potrei sbagliarmi ma nel momento in cui il mio composto è scritto in inglese io che faccio?) questa regoletta del suffisso ne verrà fuori da un qualcosa??
con "l'anidride clorica" si è posto nuovamente il problema..
con l'aggiunta di altri due problemini...
il prefisso IPO e il prefisso PER
qualcuno potrebbe schiarirmi le idee? grazie tante :O :D
per-()-ico ha la valenza più alta in assoluto, quando serve, solo +7
()-ico ha la valenza più alta
()-oso ha la valenza più bassa
ipo-()-oso ha la valenza più bassa in assoluto, quando serve
quando si hanno solo due valenze possibili si usano solo i suffissi. quando servono, si introducono anche i prefissi.
in inglese -ico si traduce -ic, e -oso si traduce -ous, grossomodo. non so spiegarti meglio, il nostro pr*f ha fatto un miscuglio di nomenclatura tradizionale e iupac... un macello. e come risultato, i 2/3 della classe hanno l'insufficienza.
va beh, ciao e buona fortuna.
ciao ragazzi dubbio atroce circa la prima lezioni di chimica della mia vita!!
argomento lezione : Nomenclatura
esempio: "ossido di ferro", abbiamo visto che per scrivere la formula di questo composto bisogna vedere il suffisso di "ferr"
- ferr - OSO < FeO
- ferr - ICO > Fe2O3 (2 e 3 pedice)
ma io non ho ben capito sta cosa del suffisso OSO o ICO nel senso... non mi sembra una spiegazione delle migliori (potrei sbagliarmi ma nel momento in cui il mio composto è scritto in inglese io che faccio?) questa regoletta del suffisso ne verrà fuori da un qualcosa??
In inglese si usa scrivere "Iron (II) Oxide" oppure "Iron (III) Oxide", non ci sono i suffissi. Noi invece utilizziamo il suffisso "-oso" per il numero di ossidazione più basso e "-ico" per quello più alto. Continua sotto.
con "l'anidride clorica" si è posto nuovamente il problema..
con l'aggiunta di altri due problemini...
il prefisso IPO e il prefisso PER
Se hai più numeri di ossidazione, devi seguire sta regola:
+1 Ipo.....-osa
+3 -osa
+5 -ica
+7 Per.....-ica
Per esempio, anididride clorica se Cl è +5, ipoclorosa se è +1
qualcuno potrebbe schiarirmi le idee? grazie tante :O :D
Vedi le risposte in blu.
grazie ragazzi :) anche se... hum qualcosa non mi torna proprio c'e dico qualcosa di scientifico sotto ci deve pur essere :p quello intendevo :stordita: :)
grazie ragazzi :) anche se... hum qualcosa non mi torna proprio c'e dico qualcosa di scientifico sotto ci deve pur essere :p quello intendevo :stordita: :)
Sì ovvio!
La spiegazione scientifica è che chi ha inventato ste robe era sotto effetto di GHB :asd: .
gigio2005
27-02-2009, 01:02
grazie ragazzi :) anche se... hum qualcosa non mi torna proprio c'e dico qualcosa di scientifico sotto ci deve pur essere :p quello intendevo :stordita: :)
la nomenclatura con i n.o. tra parentesi tipo ossido di ferro (II) chiamasi: nomenclatura di stock
la nomenclatura con -oso -ico etc chiamasi nomenclatura tradizionale e risale agli albori della chimica...sinceramente non mi sono mai posto il problema della logicità...ho sempre pensato fossero suffissi inventati ad hoc
la nomenclatura IUPAC e' quella definitiva ed è l'unica che elimina tutte le ambiguita' (pertanto dovrebbe essere usata sempre questa) e prevede delle regole "grammaticali" con una loro logica:
N2O5 = PENTossido di DIazoto
Cu2O = ossido di DIrame
etc fino agli assurdi composti organici
Si-(OCH2CH3)3-(CH2CH2CH2NH2) = 3 - (amino)(propil)(tri)(etossi)(silano) ...ovviamente scritto senza parentesi :D
Volevo una spiegazione
la CO2 che ha una geometria lineare, dovrebbe avere gli orbitali ibridati a sp
in realtà se io provo a vedere promuove un elettrone del 2s nel 2p e quindi dovrebbe in teoria essere sp3
nella pratica cos'è?sp?
vorrei capire il perchè :)
edit: mi sono già risposto da solo cercando meglio
salve, mi potreste brevemente spiegare come si fa a determinare se una reazione è endoergonica o esoergonica?
ho questo stesso problema, fra mille altri
http://gianom.googlepages.com/tafazzi.gif
:help:
Fai il calcolo delle moli/equivalenti e li rapporti con la reazione stechiometrica.
Es
2HA + B --->
2 molti di acido x 1 mole di base
se moli HA/moli B > 2 allora acido in eccesso e viceversa.
La prima cosa che bisogna fare in un problema di chimica è trasformare tutto quello che c'è in moli / equivalenti.
salve, mi potreste brevemente spiegare come si fa a determinare se una reazione è endoergonica o esoergonica?
Calcola l'energia libera di Gibbs.
Delta = D
DG = DH - T*DS
Se è negativa è ESOergonica in caso contrario è ENDOergonica
Volevo una spiegazione
la CO2 che ha una geometria lineare, dovrebbe avere gli orbitali ibridati a sp
in realtà se io provo a vedere promuove un elettrone del 2s nel 2p e quindi dovrebbe in teoria essere sp3
nella pratica cos'è?sp?
vorrei capire il perchè :)
edit: mi sono già risposto da solo cercando meglio
Il carbonio è ibridato sp gli ossigeni sono ibridadi sp2 ;)
Tutti gli atomi possono essere sottoposti a quel procedimento matematico che è l'ibridazione. Non solo il carbonio
Calcola l'energia libera di Gibbs.
Delta = D
DG = DH - T*DS
Se è negativa è ESOergonica in caso contrario è ENDOergonica
premetto che ho dato solo una veloce occhiata alla pagina "Energia libera di Gibbs" di wikipedi perchè non sapevo cosafosse e adesso non è che ne sappia molto di più ma non mi sembra che era quello che cercavo, quello che intendevo io era come si può (se si può) determinare se la reazione è esoergonica o endoergonica semplicemente dalla formula:
es nitrato d'ammonio + acqua ---> endoergonica
per determinarlo si deve necessariamente passare per via sperimentale o esiste qualche metodo teorico?
premetto che ho dato solo una veloce occhiata alla pagina "Energia libera di Gibbs" di wikipedi perchè non sapevo cosafosse e adesso non è che ne sappia molto di più ma non mi sembra che era quello che cercavo, quello che intendevo io era come si può (se si può) determinare se la reazione è esoergonica o endoergonica semplicemente dalla formula:
es nitrato d'ammonio + acqua ---> endoergonica
per determinarlo si deve necessariamente passare per via sperimentale o esiste qualche metodo teorico?
Se hai già una reazione spostata verso destra con la freccia su carta allora puoi dire che è esoergonica in quella direzione (nell'altra sarà endoergonica).
In caso tu non abbia nessuna informazione allora bisogna fare calcoli sperimentali per determinare i valori dell'energia di gibbs.
Tutte le reazioni spontanee sono esoergoniche...es reazioni acido base.
ok grazie, mi è venuto in mente anche un altro dubbio veramente:fagiano: :fagiano: :fagiano: (la faccina dice tutto):
quando si parla di "volume" cosa si intende, es acqua ossigenata (perossido di idrogeno) a 130 volumi cosa vuol dire? inizialmente avevo pensato alla percentuale avendo visto 5volumi, 20 volumi e quindi pensavo 5% 20% ma questa teoria mi è subito crollata quando ho notato che esiste l'H2O2 a 130volumi che non può essere 130%!!!!!:sofico:
ciao ragazzi volevi scusarmi per l'assenza e ringraziare per le risposte al mio dubbio (non ho potuto rispondere prima causa sospensione) :doh: :)
gigio2005
11-03-2009, 23:14
ok grazie, mi è venuto in mente anche un altro dubbio veramente:fagiano: :fagiano: :fagiano: (la faccina dice tutto):
quando si parla di "volume" cosa si intende, es acqua ossigenata (perossido di idrogeno) a 130 volumi cosa vuol dire? inizialmente avevo pensato alla percentuale avendo visto 5volumi, 20 volumi e quindi pensavo 5% 20% ma questa teoria mi è subito crollata quando ho notato che esiste l'H2O2 a 130volumi che non può essere 130%!!!!!:sofico:
la conc in volumi vuol dire quanti litri di ossigeno gassoso si formano dalla decomposizione completa di un litro di soluzione di H2O2
quindi un flacone di H2O2 130 Vol. vuol dire che da un litro di quella soluzione si sprigioneranno 130 litri di ossigeno gassoso (misurati in condizioni normali)
Vi prego aiutatemi cn questo problema di chimica...stò impazzendo!!!:muro:
Perché in un recipiente del volume di 136,0L sia presente solo vapore acqueo saturo a 25°C bisogna
iniettare 3,006g di H2O(l) Determinare la composizione qualitativa e quantitativa del sistema se il
volume del sistema viene ridotto alla metà. [si consideri la densità dell’acqua liquida CIRCA 1,00gmL-1].
Ho fatto da poco un esame di chimica generale, erano 4 problemi ognuno con 5 domande, sono rimasto in dubbio su due domande di 2 problemi..ve le posto spero possiate aiutarmi.
1)
alla temperatura di 50°C i liquidi pure non elettroliti A (pm=62) e B (pm=50) hanno densità d(A)=0,764g/ml^-1 , d(B)=0.825 g\ml^-1 e tensione di vapore P°(A) = 160 torr, P°(B) =220 torr. Calcolare la molarità di A e di B nella fase vapore in equilibrio a 50°C con una miscela liquida A e B avente densità 0.800g\ml^-1 (ammettendo un comportamento ideale sia per la miscela gassosa che per quella liquida). i risultati dovrebbero essere:
M(A)= 2.71 x 10^-3 ; M(B) = 7,19 x 10^-3
2)(analisi indiretta)
Una miscela è composta da: H2 , CO, CH4. Per la completa combustione a CO2 + H2O occorre un V(O2) = 4\5 V(iniziale), inoltre il volume di CO2 formato = 4\5 V(iniziale).Calcolare la composizione percentuale dei componenti della miscela di partenza sapendo che i volumi sono misurati a condizioni normali.
risultati [%CO = 82,34; %H2= 1,97; %CH4= 15.69]
help please, è importante
Raga ho un problemino con una relazione di chimica...
l'argomento tratta dell'ossidazione ad acidi in particolare dell'alcol etilico ad acido acetico
volevo kiedervi se:
Cr2O7 + CH3CH2OH --> (sopra la freccetta c'è + H+) CH3COOH+Cr +3
si deve bilanciare?Se si come diventerebbe?
vi prego aiutatemi.......urge buon voto....
Raga ho un problemino con una relazione di chimica...
l'argomento tratta dell'ossidazione ad acidi in particolare dell'alcol etilico ad acido acetico
volevo kiedervi se:
Cr2O7 + CH3CH2OH --> (sopra la freccetta c'è + H+) CH3COOH+Cr +3
si deve bilanciare?Se si come diventerebbe?
vi prego aiutatemi.......urge buon voto....
Ok è un ossido riduzione..credo che tu debba bilanciarla scrivendo le semireazioni e non solo "ad occhio" guardando le masse:
a) Individua la specie che si ossida e si riduce
b) scrivi le semireazioni bilanciate per la riduzione e ossidazione
c) fai il minimo comune multiplo con gli elettroni
d) Prendi il valore di mcm e di
Leggendo delle possibili combinazioni di propellenti per razzi mi sono imbattuto nel ClF3 (http://en.wikipedia.org/wiki/Chlorine_trifluoride) (una sostanza decisamente pericolosa (http://pipeline.corante.com/archives/2008/02/26/sand_wont_save_you_this_time.php)). Qual'è il suo nome in italiano?
stbarlet
24-03-2009, 13:13
Il nome è trifluoruro di cloro. Comunque.. molecola interessnte :asd:
Il nome è trifluoruro di cloro. Comunque.. molecola interessnte :asd:
Grazie per la risposta :) (in quel blog c'è una bella lista (http://pipeline.corante.com/archives/things_i_wont_work_with/) di cose "interessanti" :D).
Raga ho un problemino con una relazione di chimica...
l'argomento tratta dell'ossidazione ad acidi in particolare dell'alcol etilico ad acido acetico
volevo kiedervi se:
Cr2O7 + CH3CH2OH --> (sopra la freccetta c'è + H+) CH3COOH+Cr +3
si deve bilanciare?Se si come diventerebbe?
vi prego aiutatemi.......urge buon voto....
E' una redox organica. Nella tabelle dei potenziali di semireazioni non la trovi. Bisogna costruirsela.
diablo...aka...boss
19-04-2009, 21:20
Una reazione procede, ad una data temperatura, con una cinetica del primo ordine; dopo 40min la concentrazione del reagente è diventata il 60% di quella iniziale. Quanto vale la costante cinetica e quanto è il tempo di dimezzamento?
Il prof. non ha mai fatto esempi simili, qualcuno potrebbe indicarmi il procedimento per svolgere questo esercizio? Da solo non ci riesco...
Grazie in anticipo.
AccadueO
20-04-2009, 15:55
Una reazione procede, ad una data temperatura, con una cinetica del primo ordine; dopo 40min la concentrazione del reagente è diventata il 60% di quella iniziale. Quanto vale la costante cinetica e quanto è il tempo di dimezzamento?
Il prof. non ha mai fatto esempi simili, qualcuno potrebbe indicarmi il procedimento per svolgere questo esercizio? Da solo non ci riesco...
Grazie in anticipo.
Per le cinetiche del primo ordine vale:
v =-d[A]/dt=ak[A]
dove "a" è il coefficiente stechiometrico del reagente "A", con le [..] si indica la concentrazione di tale reagente, v è, naturalmente, la velocità di reazione.
Risolvendo l'equazione differenziale e mettendo 1 come valore di "a" si ottiene:
Ln([A]/[A]0)=-kt
da cui si ricava:
k=-(Ln([A]/[A]0))/t
Naturalmente "t" rappresenta il tempo, il simbolo "Ln" è il logaritmo naturale, [A]0 rappresenta la concentrazione iniziale.
Ora non ti resta che mettere i dati del problema nell'ultima equazione, e:sperem::sperem: :sperem:
Per quanto riguarda il tempo di dimezzamento (t1/2) basta
porre [A]=[A]0/2 nella seconda equazione e otterrai:
t1/2=(Ln2)/k
Comunque ti consiglio una lettura qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_di_reazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Cinetica_chimica
http://it.wikipedia.org/wiki/Velocit%C3%A0_di_reazione
domanda banale (ho fatto chimica nel luglio 2006) :doh: in una reazione di ossidoriduzione nel caso ho due elementi che si combinano scambiandosi e- come faccio a sapere quale numero di ossidazione devo attribuire a quell'elemento che ne presenta più di uno?
es: H2SO3
elemento più elettronegativo O numero di ossidazione -2,-1 e di seguito S n.o. 6,4,2,-2 e H 1,-1 quali n.o. attribuisco agli elementi?
AccadueO
25-04-2009, 15:13
domanda banale (ho fatto chimica nel luglio 2006) :doh: in una reazione di ossidoriduzione nel caso ho due elementi che si combinano scambiandosi e- come faccio a sapere quale numero di ossidazione devo attribuire a quell'elemento che ne presenta più di uno?
es: H2SO3
elemento più elettronegativo O numero di ossidazione -2,-1 e di seguito S n.o. 6,4,2,-2 e H 1,-1 quali n.o. attribuisco agli elementi?
Per assegnare un numero si ossidazione ad un elemento, che fa parte di un composto, in genere ci si affida a delle convenzioni più o meno di validità generale.
Cioè, si attribuisce, ad esempio, all'ossigeno il n. d'ossidazione -2, purchè non si tratti di perossidi (ad es. H-O-O-H cioè acqua ossigenata e derivati, in tal caso si attrubuisce n. ox. pari a -1), oppure ossigeno molecolare, O2 (con. ox. pari a zero, valore valido per qualunque elemento in forma molecolare, o comunque in forma elementere).
All'idrogeno si assegna il valore di +1, se legato ad atomi più elettronegativi (O, Cl, F, N, S, etc.), -1 nel caso contrario, (composti come NaBH4 , LiAlH4, che per la natura anionica dell'H sono definiti idruri).
Per gli ioni, ad es. Cl-, Ca++, SO3--, etc. il n. ox è pari alla carica dello ione stesso.
Il discorso, naturalmente, non si esaurisce qui.
Abbiamo però adesso, quanto necessario per risolvere il quesito posto col tuo esempio: H2SO3
Si tratta di acido solforoso, che ha questa struttura:
O
||
H-O-S-O-H
Si evince, in primo luogo il legame di H con O, per cui, per le ragioni viste sopra, attribuiamo all'idrogeno n. ox. +1.
La molecola è priva di legami perossidici (-O-O-), e quindi assegniamo -2 all'ossigeno.
A questo punto rimane da stabilire il n. ox dello zolfo.
E' utile ricordare che la sommatoria dei n. ox.(il cui contributo è dato da ciascun atomo, e quindi, ad es, due idrogeni darranno contributo pari a +2, etc.) in una molecola deve essere uguale alla carica della molecola stessa, nel nostro caso, essendo la molecola neutra, questa è pari a zero;
abbiamo quindi che:
2*n.ox(H)+3*n.ox.(O)+n.ox.(S)=0; => 2-6+n.ox.(S)=0; => n.ox(S)=+4
Una lista di regole empiriche, più esauriente puoi trovarla qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Stato_di_ossidazione
già letto..ma un altro caso:
Fe(ClO3)2
Fe +2, +3
Cl ±1, +3, +5, +7
O -2
io ho pensato cosi:
separo il Fe dal composto ed ho (ClO3)-2 che singolarmente è (ClO3)-1 e faccio
nox O = -2 -> -2x3=-6
nox Cl = Y
poi -6+Y=-1 -> Y=+5
e poi
nox Fe = Z
Z+(5+[-2]x3)x2=0 e poi viene Z=2
fatto giusto? :stordita: :stordita: :stordita:
AccadueO
25-04-2009, 15:40
già letto..ma un altro caso:
Fe(ClO3)2
Fe +2, +3
Cl ±1, +3, +5, +7
O -2
io ho pensato cosi:
separo il Fe dal composto ed ho (ClO3)-2 che singolarmente è (ClO3)-1 e faccio
nox O = -2 -> -2x3=-6
nox Cl = Y
poi -6+Y=-1 -> Y=+5
e poi
nox Fe = Z
Z+(5+[-2]x3)x2=0 e poi viene Z=2
fatto giusto? :stordita: :stordita: :stordita:
In sostanza è giusto, il passaggio relativo al n. ox. del ferro forse è un po' superfluo, in quanto se conosci già il n.ox del clorato (che indico con A-) avendo FeA2 è pleonastico che hai di fronte semplicemente Fe++.;)
Ragàà qualcuno mi aiuti vi pregoooooo!!!!!
mi servono tt i passaggi della reazione di saponificazione del
Monolinoleato di glicerina + idrossido di sodio (nucleofilo)
Sapete aiutarmi ragazzi????????? è panicooo !!!
AccadueO
06-05-2009, 23:49
Ragàà qualcuno mi aiuti vi pregoooooo!!!!!
mi servono tt i passaggi della reazione di saponificazione del
Monolinoleato di glicerina + idrossido di sodio (nucleofilo)
Sapete aiutarmi ragazzi????????? è panicooo !!!
Allora il meccanismo generale per l'drolisi basica degli esteri (saponificazione) è mostrato nella figura qui allegata.
Quell' "R" indicato nella figura rappresenta il residuo dell'acido carbossilico, nel nostro caso si tratta dell'acido linoleico (http://www.geocities.com/riccalberto/varie/alimentazione/linoleico.gif), mentre R' rappresenta il residuo dell'alcole, nel nostro caso il glicerolo (http://www.cti2000.it/biodiesel/immagini/Image2.gif).
Il tuo estere è un monogliceride, sono dei lipidi semplici, noti anche come grassi neutri o gliceridi in cui il glicerolo risulta essere sostituito su un solo gruppo OH da un acido carbossilico.
La figura non è un granchè ma in cinque minuti non ho trovato di meglio.:cry:
ciao
Non ti far spaventare da quanto possa essere "complessa la molecola". Bisogna lavorare solo sul gruppo funzionale :)
Allora il meccanismo generale per l'drolisi basica degli esteri (saponificazione) è mostrato nella figura qui allegata.
Quell' "R" indicato nella figura rappresenta il residuo dell'acido carbossilico, nel nostro caso si tratta dell'acido linoleico (http://www.geocities.com/riccalberto/varie/alimentazione/linoleico.gif), mentre R' rappresenta il residuo dell'alcole, nel nostro caso il glicerolo (http://www.cti2000.it/biodiesel/immagini/Image2.gif).
Il tuo estere è un monogliceride, sono dei lipidi semplici, noti anche come grassi neutri o gliceridi in cui il glicerolo risulta essere sostituito su un solo gruppo OH da un acido carbossilico.
La figura non è un granchè ma in cinque minuti non ho trovato di meglio.:cry:
ciao
raga vi ringrazio tanto...ma la molecola di monolinoleato com'è fatta?? nn lo trovo da nessuna parte...
AccadueO
07-05-2009, 15:07
raga vi ringrazio tanto...ma la molecola di monolinoleato com'è fatta?? nn lo trovo da nessuna parte...
Beh è piuttosto semplice da ricavare, se consideri che è un estere (http://it.wikipedia.org/wiki/Estere), ti basta considerare i pezzi con cui è fatto.
Ti serve un acido carbossilico, (l'acido linoleico (http://www.geocities.com/riccalberto/varie/alimentazione/linoleico.gif)), e un alcole (il glicerolo (http://www.cti2000.it/biodiesel/immagini/Image2.gif)), e "attaccarli" assieme.
Considera, però, che il glicerolo possiede tre gruppi ossidrilici, quindi può formare ben tre legami esterei con altrettante molecole di acido (non a caso li chiamano trigliceridi).
Il prefisso "mono" nel nome della molecola la dice lunga sul numero di molecole di acido impiegate.:O
Un dubbio può sorgere relativamente alla posizione del legame estereo, che può essere su uno dei due ossidrili "terminali", oppure sull'ossidrile centrale.
Di norma nel nome della molecola, vengono indicate, con dei numeri, le posizioni dei gruppi funzionali, ma nel tuo esempio non c'è questa informazione.
Quindi, nel ricavarti la struttura, considererei semplicemente una delle posizioni terminali, per collocare il gruppo estereo, scelta (non necessariamente ovvia :fagiano:. ) dettata per ragioni di igombro sterico :fagiano:.
Ciao.
me la puoi mostrare la molecola di MONOLINOLEATO di GLICERILE???
nn sono sicuro di quello che sono riuscito a trovare io...e x martedì ho la relazione da fare,HELP!!!!
http://img211.imageshack.us/img211/9890/noname01.png
Dovrebbe essere questa.
Ricorda che la reazione di idrolisi porta alla formazione di acido linoleico e glicerolo (1,2,3 - propantriolo)
http://img211.imageshack.us/img211/9890/noname01.png
Dovrebbe essere questa.
Ricorda che la reazione di idrolisi porta alla formazione di acido linoleico e glicerolo (1,2,3 - propantriolo)
Ti ringrazio tanto neliam....6 un grande.... :sofico:
AccadueO
11-05-2009, 11:26
http://img211.imageshack.us/img211/9890/noname01.png
Dovrebbe essere questa.
Ricorda che la reazione di idrolisi porta alla formazione di acido linoleico e glicerolo (1,2,3 - propantriolo)
Ehm, l'acido con cui è formato l'estere nella tua figura è quello linolenico, nel nostro caso parliamo di acido linoleico, che, rispetto al primo possiede un doppio legame in meno:
http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/acidi-grassi-essenziali.gif
Mizziga mi è partita una insaturazione in più con IsisDraw
stbarlet
11-05-2009, 11:35
Chemsketch + SMILES :O
Anche chemsketch è molto valido. . Ma per ora preferisco isisdraw come interfaccia
Vi prego, mi date un aiuto x qst esercizio di kimica...ho un esame fra poki giorni!!!!
Alla temperatura di 75°C il solfito di rubidio solido
Rb2 SO3(s) reagisce con l’acido bromidrico
gassoso HBr(g) secondo la seguente reazione:
Rb2 SO3(s) + 2HBr(g) ---> 2RbBr(s) + H2SO3(l)
Se 6,24g di Rb2 SO3(s) reagiscono con 1,38L di HBr(g) misurati alla temperatura di reazione e alla
pressione di 0,953atm, formando 7,28g di RbBr(s).
Determinare la composizione qualitativa e quantitativa del sistema a reazione conclusa.
Grazie!!!
Vi prego, mi date un aiuto x qst esercizio di kimica...ho un esame fra poki giorni!!!!
Alla temperatura di 75°C il solfito di rubidio solido
Rb2 SO3(s) reagisce con l’acido bromidrico
gassoso HBr(g) secondo la seguente reazione:
Rb2 SO3(s) + 2HBr(g) ---> 2RbBr(s) + H2SO3(l)
Se 6,24g di Rb2 SO3(s) reagiscono con 1,38L di HBr(g) misurati alla temperatura di reazione e alla
pressione di 0,953atm, formando 7,28g di RbBr(s).
Determinare la composizione qualitativa e quantitativa del sistema a reazione conclusa.
Grazie!!!
Dall'esercizio l'unico dato che manca riguarda l'acido solforoso.
1 - Ricavati i pesi molecolari di tutte e 4 le specie chimiche.
2 - Calcola le moli
2a - le moli di Solfito di Rubidio si ricavano facendo m/PM (m=massa , PM = peso molecolare)
2b - le moli di acido bromidrico si ricavano con l'equazione dei gas perfetti P*V = n * R * T (n = moli )
Attenzione: se vuoi usare come valore di R = 0,0821 devi trasformare la temperatura in gradi Kelvin (75 + 273)
2c - Le moli di Bromuro di Rubidio come al punto a.
3 - Confrontare le moli con la stechiometria della reazione.
Dai dati risultereanno 0,025 moli di Rb2 SO3 e 0,046 moli di 2HBr , quindi c'è un leggero eccesso di Rb2 SO3.
Dato che la quantità dei prodotti è regolata dalla quantità del reagente in difetto (HBr) si formeranno 0,023 moli di H2SO3 .
4 - Calcoli i grammi di H2SO3 moltiplicando le moli e il peso molecolare.
Se ho fatto confusione con i calcoli perdonami che vengo da 6 ore di matematica XD
Waaa grazie mille...!!!!
E' tutto kiarissimo!!! Le 6 ore di matematica ti hanno tenuto in ottimo allenamento cn i calcoli :D!!! Grazie ancora!!
Visto k siete così gentili, mi aiutereste a fare l'ultimo esercizio, please!!! su 9 esercizi dati dalla prof 2 nn sn riuscito a fare, qll di prima e questo:
Perché in un recipiente del volume di 136,0L sia presente solo vapore acqueo saturo a 25°C bisogna
iniettare 3,006g di H2O(l) Determinare la composizione qualitativa e quantitativa del sistema se il
volume del sistema viene ridotto alla metà. [si consideri la densità dell’acqua liquida CIRCA 1,00gmL-1].
Scusate se rompo, ma se su 9 esercizi mi kiede prp qst all'esame strangolo la prof!!!
AccadueO
14-05-2009, 15:00
Visto k siete così gentili, mi aiutereste a fare l'ultimo esercizio, please!!! su 9 esercizi dati dalla prof 2 nn sn riuscito a fare, qll di prima e questo:
Perché in un recipiente del volume di 136,0L sia presente solo vapore acqueo saturo a 25°C bisogna
iniettare 3,006g di H2O(l) Determinare la composizione qualitativa e quantitativa del sistema se il
volume del sistema viene ridotto alla metà. [si consideri la densità dell’acqua liquida CIRCA 1,00gmL-1].
Scusate se rompo, ma se su 9 esercizi mi kiede prp qst all'esame strangolo la prof!!!
Qualitativamente parlando, il sistema diventa bifasico, ovvero ci sarà la fase liquida e la fase vapore.
Per quanto riguarda la composizione quantitativa credo che la soluzione, richieda l'utilizzo dell'equazione di stato dei gas ideali(anche se in questa situazione sarebbe un po' tirata per i capelli:O, infatti i gas ideali se compressi non liquefano:fagiano: ).
Comunque sia, dando per buona l'approssimazione vapore-->gas ideale, in primo luogo calcola le moli di acqua, poi passa a calcolare la pressione di vapore, tenendo conto che questa rimarrà invariata anche dopo la compressione (considera infatti che, trattandosi di vapor saturo, con la compressione, una parte del vapore condensa).
Considerando quindi la costanza della pressione, ricava con l'equazione di stato, il numero di moli di vapore residue, tenendo conto del nuovo volume, non dimenticando che anche la fase liquida occupa spazio:fagiano: .
In ogni caso se hai ancora difficoltà puoi dare una sbirciata qui:
http://img18.imageshack.us/img18/5883/vaporel.th.jpg (http://img18.imageshack.us/my.php?image=vaporel.jpg)
Credo che il passaggio del volume effettivo lo possa anche trascurare ai fini del risultato :p, comunque è bene notarlo per fini logici.
AccadueO
14-05-2009, 15:55
Credo che il passaggio del volume effettivo lo possa anche trascurare ai fini del risultato :p, comunque è bene notarlo per fini logici.
Sì l'ho pensato anch'io, però tra i dati del problema c'era anche la densità dell'acqua, e mi pereva un peccato sciuparla.:D
Sì l'ho pensato anch'io, però tra i dati del problema c'era anche la densità dell'acqua, e mi pereva un peccato sciuparla.:D
Mi hai fatto venire in mente una cosa.
Uno dei tranelli più intelligenti degli esercizi di chimica è inserire dei dati che non servono per completare l'esercizio, spesso capita gente che si blocca perchè non riesce a capire dove infilare quel dato. :D
AccadueO
14-05-2009, 16:16
Mi hai fatto venire in mente una cosa.
Uno dei tranelli più intelligenti degli esercizi di chimica è inserire dei dati che non servono per completare l'esercizio, spesso capita gente che si blocca perchè non riesce a capire dove infilare quel dato. :D
:rotfl:
Vero, ricordo i miei esercizi di stechiometria sembravano compilati dal demonio in persona, in quanto ad arguzia ed infamia.:D
salve raga......oggi ho fatto l'esperienza sugli zuccheri riducenti e non riducenti ....con il reattivo di TOLLENZ e quello di FEHLING...
in provetta quindi: (AgNO3 5% + NaOH (2 molare) in + solubilizzato con NH4OH (Idrossido di ammonio)
gli zuccheri erano il SACCAROSIO,FRUTTOSIO e GLUCOSIO...
volevo chiedervi una cosa,xkè i monosaccaridi(glucosio,fruttosio) reagiscono formando lo specchio d'argento e il disaccaride(saccarosio) no??????
AccadueO
21-05-2009, 01:54
salve raga......oggi ho fatto l'esperienza sugli zuccheri riducenti e non riducenti ....con il reattivo di TOLLENZ e quello di FEHLING...
in provetta quindi: (AgNO3 5% + NaOH (2 molare) in + solubilizzato con NH4OH (Idrossido di ammonio)
gli zuccheri erano il SACCAROSIO,FRUTTOSIO e GLUCOSIO...
volevo chiedervi una cosa,xkè i monosaccaridi(glucosio,fruttosio) reagiscono formando lo specchio d'argento e il disaccaride(saccarosio) no??????
La reazione sopra descritta, prevede una redox tra uno zucchero riducente e lo ione Ag+, (il saggio di Tollens).
Affinche uno zucchero sia riducente deve possedere un'opportuno gruppo funzionale.
Questo per gli zuccheri in questione, è il gruppo aldeidico (-CHO), i cosiddetti aldosi ne sono in possesso, e quindi sono generalmente considerati riducenti.
Tra questi troviamo il glucosio, nella forma lineare (ricorda che in soluzione la forma lineare è in equilibrio con quelle cicliche).
http://img507.imageshack.us/img507/2386/glucosefishertohaworth.gif
http://img507.imageshack.us/img507/9008/anmomeri.jpg
Anche alcuni chetosi, (tra cui il fruttosio, sempre nella forma lineare) cioè zuccheri che possiedono una funzionalità chetonica (-CO-)
possono dare risposta positiva al saggio dello specchio d'argento, grazie ad un fenomeno chiamato tautomeria cheto-enolica che porta alla formazione del gruppo riducente aldeidico:
http://img507.imageshack.us/img507/9875/tauto1.jpg
Per quanto riguarda il saccarosio, la mancaza del gruppo -CHO non permette la riduzione di Ag+ ad Ag metallico ed il saggio perciò è negativo:
http://img507.imageshack.us/img507/9181/disac.jpg
Considera, però che non tutti i disaccaridi danno esito negativo al saggio di tollens, ma solo quelli che non posseggono il gruppo aldeidico o gruppo chetonico libero o potenzialmente libero (legame emiacetalico o emichetalico, ovvero le varie forme cicliche). Vedi ad esempio il lattosio:
http://img507.imageshack.us/img507/5112/latt.jpg
Spero sia sufficiente.
Ciao.
Lucrezio
21-05-2009, 09:39
:eek:
Cavolo, sei riuscito a fare capire un po' di chimica organica perfino a me :D
Complimenti per la chiarezza!
mio Dio 6 stato immenso.....grazie mille per la super risposta! :D :sofico:
Piccola curiosità: il metodo descritto da AccadueO veniva utilizzato col miele per estrarre l'argento :O, ovviamente non a livello industriale ma amatoriale :asd:, col reattivo di Tollens.
stbarlet
21-05-2009, 20:51
A proposito, si riesce a dorare un vetro con un metodo simile?
Usando HAuCl4 si forma l'oro colloidale (dovete assolutamente provare!)
A proposito, si riesce a dorare un vetro con un metodo simile?
Usando HAuCl4 si forma l'oro colloidale (dovete assolutamente provare!)
Carino si
stbarlet
21-05-2009, 21:21
Carino si
Già, ma è scomodissimo se uno lo volesse tramutare in regalo. Un vetro dorato fa molta più scena. Solo che non trovp un metodo..
AccadueO
21-05-2009, 22:52
:eek:
Cavolo, sei riuscito a fare capire un po' di chimica organica perfino a me :D
Complimenti per la chiarezza!
mio Dio 6 stato immenso.....grazie mille per la super risposta! :D :sofico:
Esagerati...:D
AccadueO
21-05-2009, 23:07
Piccola curiosità: il metodo descritto da AccadueO veniva utilizzato col miele per estrarre l'argento :O, ovviamente non a livello industriale ma amatoriale :asd:, col reattivo di Tollens.
Interessante! Questo perchè, generalmente il miele è composto dal 70% in peso tra glucosio e fruttosio, due zuccheri riducenti.:O
Chi non si è portato a casa la provetta con il film sottile d'argento?? :D
Signori conoscete un programma che possa essere utile per le reazioni di organica, magari che abbia anche la possibilità di usare le solite freccettine per spostare gli elettroni? :fagiano:
stbarlet
23-05-2009, 17:28
Signori conoscete un programma che possa essere utile per le reazioni di organica, magari che abbia anche la possibilità di usare le solite freccettine per spostare gli elettroni? :fagiano:
ChemSketch..
qualcuno riuscirebbe a grandi linee a spiegare a me povero cerebroleso l'equazione di reazione di un sale ternario (come impostarla e come risolverla)?
vi prego!
Chi non si è portato a casa la provetta con il film sottile d'argento?? :Dci avevo pensato ma sulla dispensa diceva che si poteva formare azoturo d'argento a lasciarlo lì un pò quindi ho evitato..!!!
qualcuno riuscirebbe a grandi linee a spiegare a me povero cerebroleso l'equazione di reazione di un sale ternario (come impostarla e come risolverla)?
vi prego!
Vediamo provo a farti un esempio semplice di una reazione di doppio scambio in acqua
Na2CO3 + CuSO4 ---> CuCO3 + Na2SO4
A + B ----> C + D
Per risolvere l'equazione devi considerare il sale ternario nella sua forma ionica.
La parte cationica del sale A (Na+) si lega alla parte anionica del sale B (SO4--), mentre la parte anionica di A (CO3--) si lega con la parte cationica di B (Cu++).
Perchè la reazione avviene?
Perchè entrambi i sali A e B sono più o meno solubili in acqua mentre il Carbonato Rameico (C) precipita sotto forma di solido.
Questo non è l'unico schema di reazione, con i sali ternari si possono fare anche ossido riduzioni.
Grazie mille :) però continuo a non capirci una togna.... la chimica non è cosa mia, comunque provo a farmelo spiegare da una compagna al telefono.
Grazie mille :) però continuo a non capirci una togna.... la chimica non è cosa mia, comunque provo a farmelo spiegare da una compagna al telefono.
Scrivi pure qua cosa non ti è chiaro, magari in modo più specifico che puoi, così posso darti una risposta mirata.:)
tweety88
13-06-2009, 12:34
in realtà non so se devo inserirlo qui...vorrei soltanto una persona che gentilmente mi risolvesse facendomi capire come si svolge questo esercizietto, visto ke ho l'esame tra breve!!
100ml di CH3COOH sono titolati con KOH 0.125M. al punto equivalente sono stati aggiunti 82.6 ml di titolante. calcolare il ph prima e dopo l'aggiunta (ka 1.81x10*-5).
se nn devo inserirlo qui, a chi posso rivolgermi??un bacio, grazie.
Lucrezio
13-06-2009, 15:39
in realtà non so se devo inserirlo qui...vorrei soltanto una persona che gentilmente mi risolvesse facendomi capire come si svolge questo esercizietto, visto ke ho l'esame tra breve!!
100ml di CH3COOH sono titolati con KOH 0.125M. al punto equivalente sono stati aggiunti 82.6 ml di titolante. calcolare il ph prima e dopo l'aggiunta (ka 1.81x10*-5).
se nn devo inserirlo qui, a chi posso rivolgermi??un bacio, grazie.
Ciao!
La sezione e il thread sono quelli giusti!
L'esercizio richiede che tu calcoli il pH di una soluzione di acido acetico di cui non conosci la concentrazione, sapendo che per neutralizzare tutto l'acido (arrivare al punto equivalente, appunto) sono stati necessari 82.6ml di base forte, la cui concentrazione è 0.125M.
Conviene, in questi casi, ragionare in moli (o in equivalenti, meglio, ma in questo caso essendo l'acido e la base monoprotici le due cose sono del tutto uguali fra loro!). Avrai raggiunto il punto equivalente quando tutto l'acido avrà reagito con la base per produrre lo ione acetato: poiché reagiscono 1:1 le moli di acido presenti all'inizio saranno uguali a quelle di base necessarie per arrivare al punto equivalente, ovvero
moli acido = 0.125*82.6/1000 = 10,325 mmol (millimoli)
la concentrazione iniziale della soluzione sarà quindi:
Ca = 10.325/100 = 0.10325M
A questo punto puoi calcolarti il pH nel modo consueto per gli acidi deboli (dai un'occhiata ai primi post...)
Al punto equivalente tutto l'acido sarà in forma di acetato: avrai dunque 10.325mmol di acetato in 100+82,6 ml di soluzione. Da qui ti ricavi la concentrazione di acetato e quindi il pH sarà quello dovuto all'idrolisi del sale (anche su questo trovi informazioni nel primo post!)
Fammi sapere se ti serve ulteriore aiuto!
Scrivi pure qua cosa non ti è chiaro, magari in modo più specifico che puoi, così posso darti una risposta mirata.:)
All'ultimo ho capito tutto e ho preso anche 7 nell'interrogazione!!
grazie comunque
tweety88
14-06-2009, 22:00
grazie mille lucrezio, sei stato chiarissimo...ma posso chiederti ancora una cosa??per essere sicura di aver capito, potresti svolgermi l'esercizio??:) :)
Lucrezio
15-06-2009, 08:44
in realtà non so se devo inserirlo qui...vorrei soltanto una persona che gentilmente mi risolvesse facendomi capire come si svolge questo esercizietto, visto ke ho l'esame tra breve!!
100ml di CH3COOH sono titolati con KOH 0.125M. al punto equivalente sono stati aggiunti 82.6 ml di titolante. calcolare il ph prima e dopo l'aggiunta (ka 1.81x10*-5).
se nn devo inserirlo qui, a chi posso rivolgermi??un bacio, grazie.
grazie mille lucrezio, sei stato chiarissimo...ma posso chiederti ancora una cosa??per essere sicura di aver capito, potresti svolgermi l'esercizio??:) :)
Proviamoci!
La quantita' di acido presente in soluzione sara' pari alla quantita' di titolante, ovvero, come nel post sopra, 10,325 mmol e quindi la concentrazione iniziale di acido sara' 0.10325M. L'acido acetico e' un acido debole, per cui il pH puo' essere calcolato con la formula
http://operaez.net/mimetex/[H^+] = \sqrt{K_aC_a} = 1.37 10^{-3} M
da cui, facendo il logaritmo e cambiando di segno, risulta un pH pari a 2.86
La soluzione finale conterra' 10.325 mmol di acetato di potassio, in quanto la base reagisce quantitativamente con l'acido debole (prova a dimostrarlo, calcolando la costante di equilibrio della reazione di neutralizzazione!). Il volume e' un po' aumentato (di 82.6 mL), dunque la concentrazione di acetato sara' 0.05654M.
La base coniugata (acetato) di un acido debole (acido acetico) dara' idrolisi alcalina: il pH puo' essere calcolato considerando che la costante basica dello ione acetato e' pari alla costante di autoprotolisi dell'acqua diviso la costante acida dell'acido acetico:
http://operaez.net/mimetex/ K_i = \frac{K_w}{K_a} = 5.53 10^{-10}
da cui:
http://operaez.net/mimetex/[OH^-] = \sqrt{K_i C_s} = \frac{K_w}{K_a} = 5.59 10^{-6}
da cui si ottiene il pOH, pari a 5.25 e quindi il pH=14-pOH=8.75
Sono stato un po' piu' sintetico di prima, ma do per scontato che i concetti tu li conosca... se hai bisogno chiedi ancora!
tweety88
15-06-2009, 13:33
ti ringrazio davvero tanto!!!un bacione:)
tweety88
17-06-2009, 12:24
posso porvi un altro problemino??
quanti grammi di CUOH si sciolgono in 25.0 ml di una soluzione acquosa tamponata a pH 10,15? Kps cuoh è 4,8 x 10*-19.
devo trovare prima la concentrazione di OH e poi trovare la solubilità?? oppure devo ricavare direttamente la solubilità??ma se fosse così, a cosa mi serve il pH?? Lucrezioooo...I need youuu:) :) :)
Signori sapreste dirmi qual è l'idrogeno più acido nell'acido urico?
Ho un quesito così sul libro ma noi l'organica la facciamo un po' alla pene di segugio e mi piacerebbe approfondire la cosa, dato che a scuola ste cose non le abbiamo fatte (considerando poi che è finita, non posso nemmeno chiedere al mio prof).
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/1/15/Acido_urico_struttura.svg/150px-Acido_urico_struttura.svg.png
edit: magari anche motivando la risposta se non vi spiace, grazie :D .
stbarlet
17-06-2009, 14:12
Quello che sta fra i due carbonili e proprio per la presenza degli stessi!
Torpedo Shaped
20-06-2009, 17:10
salve a tutti
ho la necessità di studiare questi due argomenti:
1) trattamento chimico delle acque di caldaia
2) i lubrificanti
mi sapreste consigliare qualcosa su cui studiare, in lingua italiana?
va bene un libro universitario, delle superiori, un capitolo estratto dai suddetti, dispense di un corso, basta che sia in italiano :)
grazie per l'aiuto
Xalexalex
01-08-2009, 22:39
Halp:
www.dismutation.com/prob.pdf - Il problema numero 4. Non ho davvero idea di come fare, ma la costante K a cui si riferisce e' la costante cinetica, vero? =S Preferisco un suggerimento, anche solo sul dove andare a cercare, non so proprio dove andare a parare per questo...
stbarlet
02-08-2009, 09:42
Halp:
www.dismutation.com/prob.pdf - Il problema numero 4. Non ho davvero idea di come fare, ma la costante K a cui si riferisce e' la costante cinetica, vero? =S Preferisco un suggerimento, anche solo sul dove andare a cercare, non so proprio dove andare a parare per questo...
Non è la costante cinetica, ma quella termodinamica.
Comunque.. http://en.wikipedia.org/wiki/Van_%27t_Hoff_equation
Xalexalex
02-08-2009, 16:54
Ah ma allora non era cosi' difficile =S
Grazie mille =D
Xalexalex
15-08-2009, 10:59
Ok, questo è peggio :asd:
Immaginiamo che il meccanismo di ancoraggio molecolare di un ligando L ad un
sito P coinvolga uno stadio intermedio secondo i seguenti processi:
P + L <=> PL* (veloce)
PL* -> PL (lento)
Calcolare la velocità di formazione di PL in funzione delle costanti cinetiche delle
singole reazioni. Cosa cambia nell’espressione ottenuta se le due reazioni hanno
velocità paragonabili?
Halp :mc:
Oh, che bello... un collega aspirante normalista :D
Per me ci vorrà ancora un anno, ma non posso fare a meno di solidarizzare visto che ho già provato a risolvere questo problema:
a. Nel primo caso consideriamo che se la reazione (1) raggiunge l'equilibrio rapidamente il suo contributo potrà essere trascurato perchè la velocità è definita solo dalla reazione più lenta (rubando l'esempio al Silvestroni, su cui mi pare tu ti stia preparando, pensa al flusso di acqua che passa attraverso due imbuti: la velocità finale non è definita dall'afflusso dovuto all'imbuto con la canna più larga). Perciò la velocità finale è:
v= k3[PL*]
b. Nel secondo caso invece mi sembra che, dato che le velocità sono "confrontabili" (questo credo voglia dire che la velocità della prima è circa uguale alla seconda) possiamo scrivere, dato che sono tutte reazioni elementari:
v1=v2
k1[P][L]-k2[PL*]=k3[PL*]
Quindi la velocità con cui viene consumato PL* è la stessa con cui esso viene prodotto. Per questo direi che indistintamente si può indicare la velocità con l'espressione cinetica per la prima o per la seconda reazione.
Aspetto conferme... (tu non fidarti troppo della mia soluzione) e un gigantesco in bocca al lupo per l'esame, visto che mancano pochi giorni ormai!
Xalexalex
20-08-2009, 20:22
Io sono giunto a conclusioni diverse, un po' più... storte :D Il casino e' che la prima reazione rappresenta un equilibrio, dobbiamo considerare quindi che all'equilibrio la concentrazione di PL* sara' grossomodo costante, e la sua velocita' di formazione circa uguale a zero.
Io ho scritto innanzitutto la velocita' di formazione di PL*, in generale è:
vPL* = k1 [P][L] - k2 [PL*] - k3[PL*].
Dove k1 rappresenta la costante di velocita' per la reazione diretta da P + L a PL*, k2 quella per l'inversa, k3 quella per la reazione da PL* a PL
Approssimando ora la sua velocita' di formazione a zero (vPL* = 0)
Avrò allora k1 [P][L] - k2 [PL*] - k3[PL*] = 0; [PL*] = (k1 / k2 + k3) * [P][L]. Siccome so che però k2 è molto più grande di k3, posso trascurare quest'ultima nel denominatore: scriverò solo [PL*] = (k1 / k2) * [P][L].
Ora posso esprimere vPL come vPL = k3 [PL*]; v3 = (k3 * k1 / k2) * [P][L] .
--------------------------------
Se le velocita' diventano paragonabili (non piu di 3 ordini di grandezza tra loro, direi), non posso piu' trascurare k3 al denominatore come prima, e la velocita' diventa: v3 = (k3 * k1 / k2 + k3) * [P][L].
Amen :asd:
ADDENDUM: ho escluso che la vPL potesse essere semplicemente vPL = k3[PL*] proprio perchè la prima reazione rappresenta un equilibrio, se invece ci fosse stata solo la "freccina a destra", avrei avvallato la tua soluzione!
Mmmh... mi parrebbe buona come soluzione, ma mi dà da pensare il fatto che consumando PL* spostiamo l'equilibrio a destra in modo "indefinito" (prendi con le pinze questa mia orribile espressione :D ) e questo può portarci ad approssimare l'equilibrio ad una reazione completa (specie nel primo caso in cui, a quanto pare, l'equilibrio si raggiunge in un attimo mentre la seconda reazione va un po' più piano).
Spostandosi l'equilibrio varia anche la velocità che da 0 ritorna uguale ad un valore positivo (verso destra) finchè non si raggiunge di nuovo la condizione ∆G=0... da qui i miei dubbi ^^
Xalexalex
20-08-2009, 20:42
Mmmh... mi parrebbe buona come soluzione, ma mi dà da pensare il fatto che consumando PL* spostiamo l'equilibrio a destra in modo "indefinito" (prendi con le pinze questa mia orribile espressione :D ) e questo può portarci ad approssimare l'equilibrio ad una reazione completa (specie nel primo caso in cui, a quanto pare, l'equilibrio si raggiunge in un attimo mentre la seconda reazione va un po' più piano).
Spostandosi l'equilibrio varia anche la velocità che da 0 ritorna uguale ad un valore positivo (verso destra) finchè non si raggiunge di nuovo la condizione ∆G=0... da qui i miei dubbi ^^
Secondo me questo non accade (con leggera approssimazione), proprio perche' PL* e' molto piu' veloce a formarsi di quanto non reagisca a diventare PL (in fondo lo dice il problema stesso).
Io invece credevo che proprio per questo (PL* in quantità rilevante da trasformare ed equilibrio (o sue ricalibrazioni) veloce) l'unico fattore a condizionare la velocità fosse k3... aspetto opinioni altrui, magari provo a postarlo anche sui ChemicalForums così vediamo che dicono i professionisti :D
P.S.
Perchè scrivi che k2>>k3? Io pensavo alla velocità dell'equilibrio come k1≈k2...
Xalexalex
20-08-2009, 21:00
Entrambe le condizioni sono vere infatti, il fatto che k2 >> k3 è un dato del problema, è detto che la prima reazione è veloce, la seconda lenta.
Lucrezio
21-08-2009, 08:55
O mio dio, devo dire immediatamente a Silvio di aggiungere al regolamento di sezione "è severamente vietato a normalisti ed aspiranti tali radunarsi nello stesso thread" :Prrr:
Anche tu provi per chimica MrTeo?
Non vorrei che il problema sia stato fatto per affrontare l'approssimazione del pre equilibrio nel primo punto e dello stato stazionario nel secondo.
(Chimici del forum datemi sostegno morale che mi sto infognando con organica III :cry: )
Lucrezio
21-08-2009, 11:03
Non vorrei che il problema sia stato fatto per affrontare l'approssimazione del pre equilibrio nel primo punto e dello stato stazionario nel secondo.
(Chimici del forum datemi sostegno morale che mi sto infognando con organica III :cry: )
Un incubo :muro:
Coraggio... passeranno anche i periodinani e le variazioni sul tema delle condensazioni aldoliche stereoselettive :sob:
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.