View Full Version : GAY
Ominobianco
19-09-2006, 11:18
è onnivora non carnivora!
è uguale il senso dell'intervento non cambia.
il rifiuto è altro discorso e meriterebbe un 3D a parte!
Qui si vorrebbe mentire ad un bambino dicendo che l'omosessualità è normale e ci si attacca a tutti i concetti di "normalità" e si filosofeggia su cosa è normale e cosa non lo è pur di portare a casa la ragione; basta aprire gli occhi.
Io non ho nulla contro i gay in quanto non hanno colpe, ma non dirò mai che sono la normalità, non lo sono!
Non ci siamo capiti, mi spiego meglio, immagina la scena: tua figlia si scopre omosessuale, tu per una vita le hai detto che non è normale, cosa pensi di lei in quel momento? E di te, cosa pensi?
Era solo per farti riflettere sul fatto che il tuo discorso normale=maggioranza non funziona.
Secondo me, ma potrei sbagliare, hai altri motivi alla base del tuo non ritenere "normali" i gay.
io non ho detto che le persone gay non sonon normali, non è normale essere gay, non è normale la loro scelta che è diverso!
Non ho dipinto i gay come dei mostri, ho detto che essere gay non è buona cosa e che non dirò mai il contrario a mia figlia!
Non ci siamo capiti, mi spiego meglio, immagina la scena: tua figlia si scopre omosessuale, tu per una vita le hai detto che non è normale, cosa pensi di lei in quel momento? E di te, cosa pensi?
coi se e con i ma non ingrassa nessuno :D
Se il problema non c'è è inutile inventarsene!
coi se e con i ma non ingrassa nessuno :D
Se il problema non c'è è inutile inventarsene!
Ti prego, rispondi alla domanda. Tua figlia potrebbe scoprirsi omosessuale domani o fra venti anni: cosa penseresti di lei? E cosa penseresti di te, dopo una vita passata a dirle che "loro" non sono normali?
Para Noir
19-09-2006, 11:26
io non ho detto che le persone gay non sonon normali, non è normale essere gay, non è normale la loro scelta che è diverso!
Non ho dipinto i gay come dei mostri, ho detto che essere gay non è buona cosa e che non dirò mai il contrario a mia figlia!
Ma tu sei libero di educare come vuoi tua figlia, questo è fuori discussione.
Solo che dal momento che essere gay non è una scelta non vedo che senso abbia dire che non è una cosa buona. Sarebbe come, se fosse vero, rigirare il dito nella piaga.
Quindi, ripeto, dato che essere gay non è una scelta , tanto varrebbe dire ad un bambino che certe persone vanno con i maschi e certe con le donne perchè l'essere umano è fatto così. Non esiste un giusto od uno sbagliato oggettivo in questo. Quando dici che essere gay non è una buona cosa non stai dicendo una verità, stai solo esprimendo un tuo parere personale. Non che tu non sia libero di farlo, eh.
marcowheelie
19-09-2006, 11:30
Per molti l'omosessualità è una malattia, un male "in sè", per molti l'orientamento sessuale è il metro di giudizio di una classe di persone;è questa la triste verità. :(
Guarda ad esempio la chiesa, che considera gli omosessuali dei "deviati" e li invita a "convertirsi" all'eterosessualità (normalizzarsi, curarsi etc etc) e a non seguire i loro istinti. :rolleyes:
Ecco le parole del papa ratzinger, eloquenti:
"gli atti omosessuali precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun modo possono essere approvati".
“l’omosessualità è un fenomeno morale e sociale inquietante".
"le seguenti argomentazioni sono proposte non soltanto ai credenti, ma a tutti coloro che sono impegnati nella promozione e nella difesa del bene comune della società".
"la Scrittura non permette di concludere che tutti coloro, i quali soffrono di questa anomalia, ne siano personalmente responsabili, ma esso attesta che gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati".
“l'inclinazione omosessuale è oggettivamente disordinata".
"sono perciò utili interventi discreti e prudenti, il contenuto dei quali potrebbe essere, per esempio, il seguente: smascherare l'uso strumentale o ideologico che si può fare di questa tolleranza; affermare chiaramente il carattere immorale di questo tipo di unione".
Dice che è immorale l'unione omosessuale, solo perchè sono due maschi e non maschio e femmina.
Le sue parole si commentano da sole.
beh che c'è di strano? :confused:
ha ragione :O
beh che c'è di strano? :confused:
ha ragione :O
Nn dubitavo che saresti stato d'accordo con lui (credo che tu sia il terzo nel thread). :D
marcowheelie
19-09-2006, 11:47
Nn dubitavo che saresti stato d'accordo con lui (credo che tu sia il terzo nel thread). :D
Ognuno ha le sue opinioni :) ;)
Ominobianco
19-09-2006, 11:47
Ma se poi uno legge il libro del Catechismo della Chiesa cattolica legge parole non così sprezzanti sugli omosessuali:
''Devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.''
Cmq quello che dice la Ratzinger e la Chiesa mi interessa poco sinceramente.
marcowheelie
19-09-2006, 11:51
Ma se poi uno legge il libro del Catechismo della Chiesa cattolica legge parole non così sprezzanti sugli omosessuali:
''Devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.''
Cmq quello che dice la Ratzinger e la Chiesa mi interessa poco sinceramente.
se leggi tra le righe dice le stesse cose ma in tono più pacato
Ti prego, rispondi alla domanda. Tua figlia potrebbe scoprirsi omosessuale domani o fra venti anni: cosa penseresti di lei? E cosa penseresti di te, dopo una vita passata a dirle che "loro" non sono normali?
ti ho già risposto!
Se si dovesse presentare il problema ci penserò!
Ora la educo nel migliore dei modi facendole capire che non si deve disprezzare nessuno ma, che ci sono cose buone e cose non buone ;)
GreatWolf
19-09-2006, 12:14
mi spiace che tu ti ostini a pensare di parlare con uno che il cervello non lo ha mai acceso. Non sono un insensibile ed osservo la società; ma se mi si chiede di essere obbiettivo lo sono, punto e basta; la statistica mi fa da supporto!
Il problema, in quanto solo così riesco a vederlo, esiste, non è colpa tua non è colpa mia ma nasconderlo sotto uno zerbino fatto di falsità è sbagliato!
Io racconto a mia figlia la mia versione, poi lei crescendo si farà delle opinioni ma mai dico, mai e poi mai la farò crescere con l'idea che l'omosessualità sia una cosa buona, non lo è!
Mai pensato che tu non abbia acceso il cervello, il solo fatto che sei qui a discuterne cercando di motivare le tue affermazioni (a differenza di altri che si limitano ad inneggiare il capo del vaticano) indica il contrario. Più che altro mi ostino a cercare di farti capire che l'omosessualità non è una cosa anormale, in quanto è il concetto stesso di "normalità" a distorcere l'affermazione in sè. Se intendiamo la normalità come un insieme di regole alle quali bisogna essere conformi per essere accettati, tollerati, benvenuti nella società possiamo vedere che esistono tante "normalità" in questo thread, ognuna per ogni utente che posta :) Così come la tua normalità potrebbe essere diversa da quella di tua figlia... certo è che se tu a priori cerchi di imporle la tua normalità non le renderai certo la vita più gradevole. Secondo me eh...
Ognuno ha le sue opinioni :) ;)
se c'è educazione e rispeto tutto ok, ognuno la pensa come vuole chiaro :) ;)
@omino: io l'ho postato (il discorso di ratzinger) perchè rappresenta ciò che molti pensano sugli omosessuali e sull'omosessualità imho.
ti ho già risposto!
Se si dovesse presentare il problema ci penserò!
Ora la educo nel migliore dei modi facendole capire che non si deve disprezzare nessuno ma, che ci sono cose buone e cose non buone ;)
Forse qui sul forum puoi continuare a fuggire dalla domanda, ma nella vita le cose vanno diversamente e non puoi dire "ci penserò". Pensaci adesso, rifletti bene su quanto sia per te importante continuare a profetizzare che l'omosessualità è "anormale" e "non buona" e su quanto ti piacerebbe scoprire che tua figlia è anormale e non buona. E su quanto questo la ferirebbe, dopo una vita passata a sentire il padre che le spiega come "loro" sono anormali e non buoni. Dev'essere difficile, in una situazione del genere, scoprire di essere uno di "loro". Pensaci prima, perchè non c'è da vergognarsi nell'ammettere che ci si sbagliava; è molto meglio che rimandare a quando il guaio ormai è fatto e si è ferito qualcuno che si ama. Se non altro, ora che puoi, fatti delle domande invece di fuggirle: chiediti come ti sentiresti se tua figlia ti dicesse che non ti disprezza ma che tu sei anormale, sei non buono e fai parte di qualcosa che per lei è inconcepibile. La tua vita non sarebbe distrutta nello scoprire che la persona a te più cara è quella che ti considera meno?
Nevermind
19-09-2006, 12:23
E alla fine Ratzinger non ha neppure detto cose mostruose partendo dal pressupposto che deve seguire i dogmi religioso.
Unas era sono stato a discutere per emzz'ora con una persoan in palestra che i gay voleva proprio sterminarli perchè "contro natura". :muro: :muro:
Ominobianco
19-09-2006, 12:25
E alla fine Ratzinger non ha neppure detto cose mostruose partendo dal pressupposto che deve seguire i dogmi religioso.
Unas era sono stato a discutere per emzz'ora con una persoan in palestra che i gay voleva proprio sterminarli perchè "contro natura". :muro: :muro:
Ecco Ratzinger con quelle parole contribuisce a seminare quella cultura dell'odio.
Non mi sembra proprio il messaggio di Cristo.
Nevermind
19-09-2006, 12:31
Ecco Ratzinger con quelle parole contribuisce a seminare quella cultura dell'odio.
Non mi sembra proprio il messaggio di Cristo.
Certo la mia era solo una giustificazione, nel senso che essendo papa è tenuto a parlare seguendo canoni prestabiliti. Un papa quando parla non dice le sue convinzioni ma quelle della chiesa.
Thunderfox
19-09-2006, 12:42
Anche io un domani se avrò un figlio/figlia gli insegnerò che gli uomini vanno con le donne e che le donne vanno con gli uomini.
Non sta scritto da nessuna parte che devo insegnargli il contrario :D
Para Noir
19-09-2006, 12:59
Anche io un domani se avrò un figlio/figlia gli insegnerò che gli uomini vanno con le donne e che le donne vanno con gli uomini.
Non sta scritto da nessuna parte che devo insegnargli il contrario :D
Eh già, perchè tuo figlio diventerà o meno gay in base a cosa gli insegni tu, no? :asd:
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 13:16
Anche io un domani se avrò un figlio/figlia gli insegnerò che gli uomini vanno con le donne e che le donne vanno con gli uomini.
Non sta scritto da nessuna parte che devo insegnargli il contrario :D
Infatti non devi insegnargli il contrario, non hai nulla da insegnargli se non il rispetto.
io non ho detto che le persone gay non sonon normali, non è normale essere gay, non è normale la loro scelta che è diverso!
Non ho dipinto i gay come dei mostri, ho detto che essere gay non è buona cosa e che non dirò mai il contrario a mia figlia!
Non DEVE essere una cosa buona o brutta, si tratta solo di capire che è una cosa che fa parte della naturale biologia dell'uomo avere diverse sessualità, al contrario di come si istruisce nelle scuole. Il concetto uomo+donna è una semplificazione utile ai fini dell'evoluzione.
Essere gay non è una scelta.
Ho perso tempo ad aprire questo TH.
Ah siamo ad un buon punto.
L'omosessualità sarebbe "una scelta" . Se siamo ancora a questi livelli la vedo dura un adiscussione del genere.
Non DEVE essere una cosa buona o brutta, si tratta solo di capire che è una cosa che fa parte della naturale biologia dell'uomo avere diverse sessualità, al contrario di come si istruisce nelle scuole. Il concetto uomo+donna è una semplificazione utile ai fini dell'evoluzione.
liberissimo di interpretare come vuoi
Che sia presente negli esseri umani lo sanno anche i sassi, che sia buono o meno è motivo di discussione ;)
Ho perso tempo ad aprire questo TH.
cosa avresti voluto leggere visto che scrivi così quotando me ?
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 13:52
liberissimo di interpretare come vuoi
Che sia presente negli esseri umani lo sanno anche i sassi, che sia buono o meno è motivo di discussione ;)
cosa avresti voluto leggere visto che scrivi così quotando me ?
non mi piace tanto quel "non è normale la loro scelta"
cmq quello che ho letto fin ora mi basta, mi sono fatto un'idea sufficiente di quello che pensate sull'argomento.
Thunderfox
19-09-2006, 14:06
Eh già, perchè tuo figlio diventerà o meno gay in base a cosa gli insegni tu, no? :asd:
Certo, ci sono buone possibilità.
Thunderfox
19-09-2006, 14:09
Infatti non devi insegnargli il contrario, non hai nulla da insegnargli se non il rispetto.
Infatti è quello che farò ;)
GreatWolf
19-09-2006, 14:12
Certo, ci sono buone possibilità.
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Bella questa... :rolleyes:
Certo, ci sono buone possibilità.
Quindi tu pensi che i gay siano gay perche' gli e' stato insegnato ad essere gay?
bluelake
19-09-2006, 14:17
Certo, ci sono buone possibilità.
eh sì guarda come no... i miei genitori hanno cresciuto me, mio fratello e quello che tutt'oggi è il mio migliore amico... io sono finocchio, mio fratello l'anno prossimo si sposa con una bellissima ragazza e il mio migliore amico è stato ordinato sacerdote 4 anni fa... ciò babbo e mamma che son dei maghi perdavvero io :D
Thunderfox
19-09-2006, 14:18
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ridi pure quanto vuoi, io ho le mie idee e le mie convinzioni, libero di pensarla diversamente.
O ti ci rode che non ti ho dato ragione ? :fagiano:
Thunderfox
19-09-2006, 14:20
Quindi tu pensi che i gay siano gay perche' gli e' stato insegnato ad essere gay?
Prova a dare in affidamento dei bambini a delle coppie gay e poi voglio vedere i figli come crescono.
Per le coppie etero che si ritrovano con figli gay si tratta di casi isolati.
Meno male che c'è il Vaticano.......
Thunderfox
19-09-2006, 14:21
eh sì guarda come no... i miei genitori hanno cresciuto me, mio fratello e quello che tutt'oggi è il mio migliore amico... io sono finocchio, mio fratello l'anno prossimo si sposa con una bellissima ragazza e il mio migliore amico è stato ordinato sacerdote 4 anni fa... ciò babbo e mamma che son dei maghi perdavvero io :D
ho detto che ci sono buone possibilità, ma leggete quello che scrivo ? mi fate ripetere sempre le stesse cose
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 14:23
Infatti è quello che farò ;)
E se farai un figlio che un domani diventerà gay e non te lo dirà mai perché sa che tu gli hai insegnato che i maschi vanno con le femmine?
Di solito ci si tiene tutto dentro per non far soffrire i genitori.
Se tutti i gay sarebbero dichiarati, altro che il 4% della popolazione mondiale, qui si arriva al 20%
bluelake
19-09-2006, 14:26
Prova a dare in affidamento dei bambini a delle coppie gay e poi voglio vedere i figli come crescono.
Per le coppie etero che si ritrovano con figli gay si tratta di casi isolati.
Meno male che c'è il Vaticano.......
crescono eterosessuali nel 90% dei casi, come vuoi che crescano? :mbe: lo sai, sì, che è dal 1987 che i gay possono adottare bambini? :fagiano: casi isolati insomma, si parla di un 5% dichiarato della popolazione, ma se ci aggiungi pure i bisex e i non dichiarati fai alla svelta a salire anche al 9-10%...
Thunderfox
19-09-2006, 14:27
E se farai un figlio che un domani diventerà gay e non te lo dirà mai perché sa che tu gli hai insegnato che i maschi vanno con le femmine?
Di solito ci si tiene tutto dentro per non far soffrire i genitori.
Se tutti i gay sarebbero dichiarati, altro che il 4% della popolazione mondiale, qui si arriva al 20%
Io l'insegnamento provo a darglielo, poi ognuno quando diventa indipendente fa come gli pare.
Io l'insegnamento provo a darglielo, poi ognuno quando diventa indipendente fa come gli pare.
E quindi non ci sono buone possibilità, come hai scritto.
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 14:31
Prova a dare in affidamento dei bambini a delle coppie gay e poi voglio vedere i figli come crescono.
Su questo ti do ragione :O
Thunderfox
19-09-2006, 14:32
crescono eterosessuali nel 90% dei casi, come vuoi che crescano? :mbe: lo sai, sì, che è dal 1987 che i gay possono adottare bambini? :fagiano: casi isolati insomma, si parla di un 5% dichiarato della popolazione, ma se ci aggiungi pure i bisex e i non dichiarati fai alla svelta a salire anche al 9-10%...
Sai com'è, meglio non rischiare :D
Cmq quelle percentuali ai miei occhi non valgono niente, tanto ogni persona che senti te ne dice una diversa a seconda di come la pensa.
E' come se tu hai preso quelle percentuali da una associazione di gay e io invece ti mostro le percentuali che mi ha dato un'associazione di etero.
Le tue percentuali saranno a favore dei gay, le mie a favore degli etero.
Come ho gia detto, ognuno tira acqua al proprio mulino.
bluelake
19-09-2006, 14:33
ho detto che ci sono buone possibilità, ma leggete quello che scrivo ? mi fate ripetere sempre le stesse cose
anche te però non leggi quel che si scrive... se ti si dice che nel 90% dei casi chi è gay è perché è uscito gay dalla pancia della mamma...
bluelake
19-09-2006, 14:35
E se farai un figlio che un domani diventerà gay e non te lo dirà mai perché sa che tu gli hai insegnato che i maschi vanno con le femmine?
Di solito ci si tiene tutto dentro per non far soffrire i genitori.
magari poi si sposa, fa dei bei bambini, e la sera dopo cena con la scusa del calcetto va nei parcheggi a prenderlo nel posteriore anche da due o tre uomini insieme, come i tanti gli sposati che infestano siti e chat gay :muro:
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 14:35
Io l'insegnamento provo a darglielo, poi ognuno quando diventa indipendente fa come gli pare.
ti sei tradito :D l'insegnamento non potrà MAI sopprimere l'istinto.
un gay è ancora più maturo e consapevole di quello che è grazie all'insegnamento che ha avuto, ma sara sempre gay
bluelake
19-09-2006, 14:35
Sai com'è, meglio non rischiare :D
Cmq quelle percentuali ai miei occhi non valgono niente, tanto ogni persona che senti te ne dice una diversa a seconda di come la pensa.
E' come se tu hai preso quelle percentuali da una associazione di gay e io invece ti mostro le percentuali che mi ha dato un'associazione di etero.
Le tue percentuali saranno a favore dei gay, le mie a favore degli etero.
Come ho gia detto, ognuno tira acqua al proprio mulino.
veramente sono percentuali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che non mi pare esattamente un movimento mondiale di culattoni... :mbe:
Di solito ci si tiene tutto dentro per non far soffrire i genitori.
questa è eresia bella e buona :D
Da quanto leggo qua sul forum, già a 16 anni scappano di casa in quanto vogliono fare il cazzo che gli pare, figurati in un caso di omosessualità: "paura di far soffrire i genitori, tse".
Ai figli gli si insegna sino a quando si può, poi si sa già che fanno quello che vogliono; ma credo che una traccia indelebile resti, il buonsenso.
Mia madre sui gay non mi ha mai insegnato nulla, e figuriamoci, altri tempi; ma nonostante ciò mi sono e mi ero fatto da me medesimo un'opinione, senza l'inquinamento(idee) di alcuno e cioè che l'omosessualità "non è la norma e non è buona cosa" ;)
Thunderfox
19-09-2006, 14:42
veramente sono percentuali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che non mi pare esattamente un movimento mondiale di culattoni... :mbe:
tu vai a prendere i dati di qualche altra organizzazzione, sicuramente le percentuali non sono le stesse.
Prova a dare in affidamento dei bambini a delle coppie gay e poi voglio vedere i figli come crescono.
Parere basato su...?
Per le coppie etero che si ritrovano con figli gay si tratta di casi isolati.
Casi isolati? :confused:
Quante coppie gay hanno cresciuto un bambino, in Italia?
Quanti gay ci sono in Italia?
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 14:44
magari poi si sposa, fa dei bei bambini, e la sera dopo cena con la scusa del calcetto va nei parcheggi a prenderlo nel posteriore anche da due o tre uomini insieme, come i tanti gli sposati che infestano siti e chat gay :muro:
Ho capito che per te è un bene aprirsi con tutti, amici e parenti per primi, ma come dicevo in un post precedente se un omosessuale è maturo ed ha avuto una buona educazione non credo si vada a sposare, l'importante è conoscersi bene, ed agire nel rispetto altrui con la consapevolezza di ciò che si è e si vuole. non è facile.
PS. hai fatto l'esempio di quella coppietta di sposi che durante il pranzo di matrimonio il marito era in bagno con l'amante? :D
tu vai a prendere i dati di qualche altra organizzazzione, sicuramente le percentuali non sono le stesse.
ci sono anche moltissimi casi di gay risultato di disordini psicologici (mancanza della figura paterna et similia); quelli che ci nascono, uhm.... non so se sono in molti
bluelake
19-09-2006, 14:49
tu vai a prendere i dati di qualche altra organizzazzione, sicuramente le percentuali non sono le stesse.
ovvio, qualunque altra associazione darebbe dati che gli fanno comodo, l'OMS non può certo essere accusata di parzialità, visto che a essa fanno riferimento sia la Spagna dove i gay si sposano e hanno figli, sia l'Iran dove gli omosessuali vengono ammazzati da piccini.
ps: organizzaZione, c'è una zeta sola
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 14:49
questa è eresia bella e buona :D
non ho capito cosa intendi, puoi essere più chiaro? grazie.
perchè per te è falso?
non ho capito cosa intendi, puoi essere più chiaro? grazie.
perchè per te è falso?
mi sono basato sul rapporto genitori figli che leggo qui sul forum; moltissimi sono in costante lotta coi loro genitori, che ti devo dire ?
Fatti una letta qua e là!
Thunderfox
19-09-2006, 14:52
ps: organizzaZione, c'è una zeta sola
scusa non ti è mai capitato di sbagliare ? a me sembra quasi che stai provando a istigarmi, se vuoi darmi qualche giorno di sospensione perchè la penso diversamente da te fai pure :)
solo che poi mi verrebbe a cadere la professionalità di questo forum che frequento da un pò di anni ormai
GreatWolf
19-09-2006, 14:54
ci sono anche moltissimi casi di gay risultato di disordini psicologici (mancanza della figura paterna et similia); quelli che ci nascono, uhm.... non so se sono in molti
Ah bene bene... mi sembrava strano che nessuno ancora avesse tirato in ballo la questione "malati di mente"... bella lì! ;)
Blue tu a che ora vai dallo psichiatra stasera? Ci vediamo lì? :D
Thunderfox
19-09-2006, 14:54
ci sono anche moltissimi casi di gay risultato di disordini psicologici (mancanza della figura paterna et similia)
la psicologia secondo me gioca un fattore importante nell'omosessualità, però per carità non parlare di disordini psicologici qui che ti linciano .......
Edit : come non detto..... :D
bluelake
19-09-2006, 14:56
Ho capito che per te è un bene aprirsi con tutti, amici e parenti per primi, ma come dicevo in un post precedente se un omosessuale è maturo ed ha avuto una buona educazione non credo si vada a sposare, l'importante è conoscersi bene, ed agire nel rispetto altrui con la consapevolezza di ciò che si è e si vuole. non è facile.
PS. hai fatto l'esempio di quella coppietta di sposi che durante il pranzo di matrimonio il marito era in bagno con l'amante? :D
kuru, se io ora vivo tranquillamente ciò che sono, lo devo in primis ai miei genitori, che mi hanno semplicemente detto "non ci sarebbe dispiaciuto avere dei nipotini, ma noi ti vogliamo bene qualunque cosa tu faccia e con chiunque tu la faccia" e mi sono stati vicini ogni volta che una storia d'amore con qualche ragazza è finita lasciandomi totalmente a pezzi. E lo so che gli è costato, perché la sentivo la mi' mamma che piangeva la notte, i primi giorni dopo che gli avevo detto di essere gay e fidanzato da quattro mesi con un ragazzo (che peraltro a loro stava anche simpatico), e non smetterò mai di ringraziarli e di volergli un bene infinito... forse ancora più grande di quello che gli avrei voluto se non fossi nato gay.
Ma di gente che si sposa perché si vergogna di essere finocchio ce n'è stata tanta negli anni passati, e tanta ce n'è ancora... perché sono stati educati nel disprezzo della diversità, nel fatto che chi è frocio è un pervertito che dovrebbe essere messo al rogo e così via, quindi vivono una doppia vita che li fa sentire tranquilli e beati, che fa essere orgogliosi del proprio figlio i suoi genitori, e orgogliosi del proprio babbo i suoi figli...
bluelake
19-09-2006, 14:58
ci sono anche moltissimi casi di gay risultato di disordini psicologici (mancanza della figura paterna et similia); quelli che ci nascono, uhm.... non so se sono in molti
i disordini psicologici sono una percentuale molto bassa dei casi di omosessualità, e generalmente sfociano nella bisessualità più che nell'omosessualità ;)
bluelake
19-09-2006, 14:59
scusa non ti è mai capitato di sbagliare ? a me sembra quasi che stai provando a istigarmi, se vuoi darmi qualche giorno di sospensione perchè la penso diversamente da te fai pure :)
solo che poi mi verrebbe a cadere la professionalità di questo forum che frequento da un pò di anni ormai
sie, figurati, non ho mai sospeso nemmeno chi mi augurava di bruciare vivo, non sono proprio il tipo :D è che se andiamo a fare i precisini per quanto riguarda i dati, è bene farlo su tutto quanto... :)
bluelake
19-09-2006, 15:00
la psicologia secondo me gioca un fattore importante nell'omosessualità, però per carità non parlare di disordini psicologici qui che ti linciano .......
ok, secondo te... ma secondo larga parte degli psicologi non lo gioca, come la mettiamo? :fagiano:
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 15:00
sarà.
Thunderfox
19-09-2006, 15:01
sie, figurati, non ho mai sospeso nemmeno chi mi augurava di bruciare vivo, non sono proprio il tipo :D è che se andiamo a fare i precisini per quanto riguarda i dati, è bene farlo su tutto quanto... :)
io non voglio fare il precisino sui dati, cmq questione chiusa, amici come prima ;)
Ah bene bene... mi sembrava strano che nessuno ancora avesse tirato in ballo la questione "malati di mente"... bella lì! ;)
Blue tu a che ora vai dallo psichiatra stasera? Ci vediamo lì? :D
allora giovanotto, evita di attribuirmi frasi che non ho detto eh ?
Malati di mente lo hai scritto tu eh ? ;)
Ma il regime di saddam tollerava l'omosessualità?o sono gli americani che con la democrazia hanno portato gli omosessuali in iraq? :confused:
Thunderfox
19-09-2006, 15:14
ok, secondo te... ma secondo larga parte degli psicologi non lo gioca, come la mettiamo? :fagiano:
Non ho una laurea in psicologia, ma di solito chi ha problemi di tipo psicologico è proprio chi ha subito qualche trauma da bambino.
Se poi non dipende da un fattore psicologico ci sarà qualche altra causa scatenante.
Non ho una laurea in psicologia, ma di solito chi ha problemi di tipo psicologico è proprio chi ha subito qualche trauma da bambino.
Se poi non dipende da un fattore psicologico ci sarà qualche altra causa scatenante.
Il figlio (6 anni) dei miei amici ,tranquillissima,solidissima a coppia etero, è da piccolissimo che ama vestirsi da bambina , gioca con le bambole ecc.ecc. (bisogna vedere con che grazia si muove, poi...)
Adesso, non so se diventerà gay da grande, però ti assicuro che non ha subito nessun trauma. E' nato così.
la psicologia secondo me gioca un fattore importante nell'omosessualità, però per carità non parlare di disordini psicologici qui che ti linciano .......
Edit : come non detto..... :D
non lo dico mica io: http://www.narth.com/docs/normalita.html
GreatWolf
19-09-2006, 15:44
non lo dico mica io: http://www.narth.com/docs/normalita.html
Postiamo integralmente anche la fonte:
Omosessualità & normalità:
Colloquio con Joseph Nicolosi
a cura di Roberto Marchesini
"Studi Cattolici" n. 525, novembre 2004, pp. 830 - 832
Secondo me è una fonte un po' di parte... :mc:
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 15:47
non lo dico mica io: http://www.narth.com/docs/normalita.html
:rotfl:
O MIO DIO
che psicologi che ci sono in giro :eek:
e questo pretende di curare la gente, o di vendere libri?
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 15:50
Secondo me è una fonte un po' di parte... :mc:
tutta teoria...
FabioGreggio
19-09-2006, 15:55
perchè una certa percentuale (consistente?) di gay deve però sbattermi in faccia la propria omosessualità?
In genere ognuno sbatte in faccia agli altri ciò che ha.
Gli omo l'omosessualità, gli etero l'eterosessualità.
I superdotati lo zizzì, le gnokkolone le tette gonfiate, gli atletici ci fanno due palle così coi tricipiti, le squinzie con le loro cosce lunghe.....
Il mercato ha vetrine varie e tutte legittime.
In genere a ognuno di noi pice qualcosa di particolore e il mondo è bello perchè è rotondo.
Non è normale invece essere colpiti da qualcosa in senso negativo.
Uno psicologo mio amico mi spiegava che in genere si odia o depreca ciò che si teme.
I più grandi omosessuali repressi sono coloro che detestano i gay e non li sopportano o restano offesi dalla loro condizione.
Personalmenete penso si stia andando verso una sessualità globale sempre meno ghettizzata, molte donne sono etero e non disdegnano rapporti soft con le loro amiche e non hanno timore nel dire " che belle tette la mia amica".
Il fatto che i maschi ormai si depilino, spendano in cosmetici cifre folli, si facciano le sopracciglia o si trucchino è il sintimo di una evoluzione androgina, o forse perchè la sessualità in verità non è a tenuta stagna coi paletti, ma molto più variegata e risponde ad un equilibrio anche darwiniano per controllare le nascite.
Non è un caso che nelle caserme gli effeminati diventino surrogati delle femmine senza troppe fisime.
Il vero problema non è l'omosessualità, ma come diceva la Alberti la virilità, questo mammozzone che ogni maskio si deve portare dietro esibendolo per essere accettato.
Un gioco a ki ce l'ha più grande che ci segue fino alla tomba.
Senza questo gioco forse ognuno vivrebbe meglio non solo le varianti, ma anche semplicemente i gusti particolari.
E poi ho sempre diffidato di quelli che ripetono " a me piace la fika".
Sa tanto di timbro ad ogni evenienza.
Per non parlare dei macho.
Mae West, grande divoratrice di maschi, ad un'amica scriveva " diffida sempre dei macho. In genere sono tutte checche molto represse".
Vero.
Avevo un amiko fighetta, come si dice qui a Milano.
Dio solo sa quanto trombare a fatto quello e non lo raccontava nemmeno al bar. :D
Che ognuno sotto le lenzuola si diverta come zzo gli pare.
Non è importante chi o come, ma come diceva Mina " l'importante è è è è ...è venire..".
fg
GreatWolf
19-09-2006, 15:57
non lo dico mica io: http://www.narth.com/docs/normalita.html
Gli aiuti per tornare alla "normalità"
Negli Stati Uniti esistono organizzazioni di ispirazione cristiana (ma in grande maggioranza non cattolica) che offrono corsi che, secondo quanto esse affermano, sarebbero in grado di modificare l'orientamento sessuale.
Il dibattito è ancora aperto, spesso in modo aspro, su queste organizzazioni, che non sono mai riuscite a fornire alcuna evidenza scientifica della reale efficacia di tali "corsi". Inoltre alcune di esse sono state accusate di violenza psicologica verso soggetti (soprattutto minorenni) che non avevano affatto scelto liberamente di sottoporsi a questi "trattamenti", nonché imputate di esercizio abusivo della professione medica.
http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_e_Cattolicesimo
Para Noir
19-09-2006, 16:02
Certo, ci sono buone possibilità.
Veramente ci sono zero possibilità, ma sei libero di essere ottimista :asd:
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 16:11
In genere ognuno sbatte in faccia agli altri ciò che ha.
Gli omo l'omosessualità, gli etero l'eterosessualità.
I superdotati lo zizzì ...
Lo zizzi... :asd: beati loro :sofico:
Thunderfox
19-09-2006, 16:30
Veramente ci sono zero possibilità, ma sei libero di essere ottimista :asd:
non sono ottimista, sono realista :cool:
Gli aiuti per tornare alla "normalità"
Negli Stati Uniti esistono organizzazioni di ispirazione cristiana (ma in grande maggioranza non cattolica) che offrono corsi che, secondo quanto esse affermano, sarebbero in grado di modificare l'orientamento sessuale.
Il dibattito è ancora aperto, spesso in modo aspro, su queste organizzazioni, che non sono mai riuscite a fornire alcuna evidenza scientifica della reale efficacia di tali "corsi". Inoltre alcune di esse sono state accusate di violenza psicologica verso soggetti (soprattutto minorenni) che non avevano affatto scelto liberamente di sottoporsi a questi "trattamenti", nonché imputate di esercizio abusivo della professione medica.
http://it.wikipedia.org/wiki/Omoses...e_Cattolicesimo
o loro hanno capito il messaggio di Cristo, o io non l'ho capito
una di queste due :confused:
Ominobianco
19-09-2006, 16:58
Ah sì GIà la NARTH...
NEW ORLEANS – L'American Psychological Association (APA), la più grande associazione del mondo degli psicologi, nel corso dell'ultima recente conferenza ha ribadito la propria contrarietà alle teorie psedo-scientifiche sulle terapie di “conversione”, che vorrebbero “guarire” gli omosessuali per avviarli sulla strada dell'eterosessualità . Superfluo forse ricordare che si tratta di terapie delle quali tanto per cominciare non ci sarebbe neanche bisogno dal momento che sono ormai lontani gli anni nei quali la scienza considerava l'omosessualità come una malattia mentale. Le sparute rimanenze di terapisti che ancora cercano di patologizzare l'orientamento sessuale delle persone sono, guarda caso, strettamente legate al mondo religioso e dunque scientificamente assai poco credibili. Fuori dalla conferenza campeggiavano gli striscioni del picchetto dei fondamentalisti cristiani che “sponsorizzavano” e caldeggiavano con preghiere e slogan biblici la sigla N.A.R.T.H. (National Association of Research and Therapy of Homosexuality), ovvero l'associazione che si ostina a voler curare i gay e le lesbiche, ritenendoli malati.
Il gruppo di attivisti GLBT denominato “Truth Will Out” ha applaudito la presa di posizione contro la NARTH dell'Associazione degli Psicologi Americani, che in due comunicati distinti afferma che «Da oltre tre decadi il consenso della comunità scientifica è stato che l'omosessualità non è una malattia e dunque non ha bisogno di una cura. L'APA è preoccupata dalle posizioni promosse dalla NARTH sulla cosiddetta Terapia di Conversione, che non sono supportate dalla scienza. Semplicemente non ci sono prove evidenti e solide che l'orientamento sessuale possa essere modificato. La nostra ulteriore preoccupazione è che le posizioni sposate da NARTH e da “Focus on the Family” creino un clima nel quale il pregiudizio e la discriminazione possano propagarsi.» L'APA ha inoltre rigettato la possibilità di queste terapie di conversione come trattamento, criticandone i metodi usati, che possono anche risultare dannosi per i pazienti stessi. Tra i vari metodi di “cura” esposti da TWO sono citati il ricorso agli esorcismi, la confisca dei capi intimi di Calvin Klein (considerati troppo “gay”), la somministrazione dell'antidepressivo Prozac e l'invito a bere bevande energizzanti al fine di incrementare il lato “grintoso” e “mascolino” di ogni uomo. Panzane omofobe a parte collegati alla conferenza c'erano anche vari interessanti workshops, come quello intitolato “Psychotherapy with Lesbians and Gay Men: Surviving and Thriving Between A Rock and A Hard Place” sugli aspetti della terapia affermativa e di counseling nell'esplorare e capire la realtà gay e lesbica come di un gruppo culturalmente diverso e eterogeneo. Tra gli obiettivi del workshop c'era quello di saper individuare linee comportamentali omofobe presenti sia nella cultura dominante sia nei gruppi etnici minoritari.
ho letto da qualche parte che, in risposta ad uno striscione dei tifosi di una squadra del nord che dava di terroni ai tifosi della roma questi ne hanno fatto uno che diceva qualcosa tipo: "quando voi eravate ancora sugli alberi noi eravamo già froci"
bellissimo
Ah sì GIà la NARTH...
NEW ORLEANS – L'American Psychological Association (APA), la più grande associazione del mondo degli psicologi, nel corso dell'ultima recente conferenza ha ribadito la propria contrarietà alle teorie psedo-scientifiche sulle terapie di “conversione”, che vorrebbero “guarire” gli omosessuali per avviarli sulla strada dell'eterosessualità . Superfluo forse ricordare che si tratta di terapie delle quali tanto per cominciare non ci sarebbe neanche bisogno dal momento che sono ormai lontani gli anni nei quali la scienza considerava l'omosessualità come una malattia mentale. Le sparute rimanenze di terapisti che ancora cercano di patologizzare l'orientamento sessuale delle persone sono, guarda caso, strettamente legate al mondo religioso e dunque scientificamente assai poco credibili. Fuori dalla conferenza campeggiavano gli striscioni del picchetto dei fondamentalisti cristiani che “sponsorizzavano” e caldeggiavano con preghiere e slogan biblici la sigla N.A.R.T.H. (National Association of Research and Therapy of Homosexuality), ovvero l'associazione che si ostina a voler curare i gay e le lesbiche, ritenendoli malati.
Il gruppo di attivisti GLBT denominato “Truth Will Out” ha applaudito la presa di posizione contro la NARTH dell'Associazione degli Psicologi Americani, che in due comunicati distinti afferma che «Da oltre tre decadi il consenso della comunità scientifica è stato che l'omosessualità non è una malattia e dunque non ha bisogno di una cura. L'APA è preoccupata dalle posizioni promosse dalla NARTH sulla cosiddetta Terapia di Conversione, che non sono supportate dalla scienza. Semplicemente non ci sono prove evidenti e solide che l'orientamento sessuale possa essere modificato. La nostra ulteriore preoccupazione è che le posizioni sposate da NARTH e da “Focus on the Family” creino un clima nel quale il pregiudizio e la discriminazione possano propagarsi.» L'APA ha inoltre rigettato la possibilità di queste terapie di conversione come trattamento, criticandone i metodi usati, che possono anche risultare dannosi per i pazienti stessi. Tra i vari metodi di “cura” esposti da TWO sono citati il ricorso agli esorcismi, la confisca dei capi intimi di Calvin Klein (considerati troppo “gay”), la somministrazione dell'antidepressivo Prozac e l'invito a bere bevande energizzanti al fine di incrementare il lato “grintoso” e “mascolino” di ogni uomo. Panzane omofobe a parte collegati alla conferenza c'erano anche vari interessanti workshops, come quello intitolato “Psychotherapy with Lesbians and Gay Men: Surviving and Thriving Between A Rock and A Hard Place” sugli aspetti della terapia affermativa e di counseling nell'esplorare e capire la realtà gay e lesbica come di un gruppo culturalmente diverso e eterogeneo. Tra gli obiettivi del workshop c'era quello di saper individuare linee comportamentali omofobe presenti sia nella cultura dominante sia nei gruppi etnici minoritari.
"L’Apa, la maggiore associazione di psicologi americani, che dal 1973 non considera più l’omosessualità una malattia, in un documento [il numero 200001] condanna espressamente la cosiddetta terapia riparativa: “[gli ] sforzi di ripatologizzare l’omosessualità sostenendo che possa essere curata sono spesso guidati non da rigore scientifico o ricerca psichiatrica, ma, qualche volta, da forze religiose e politiche che si oppongono ai diritti civili di gay e lesbiche. […] [B] La letteratura sulla terapia riparativa usa teorie che rendono difficile formulare una selezione scientifica dei criteri per le modalità di trattamento. La letteratura non solo ignora l’impatto dello stigma sociale […][B] è una letteratura che attivamente stigmatizza l’omosessualità”."
"L’unico intervento psicologico condiviso dalla comunità scientifica, per gli omosessuali, come dice Antonella Montano (in: Psicoterapia con pazienti omosessuali, McGraw-Hill 2000) è “un aiuto ed un accompagnamento all'accettazione e alla scelta di sé e come rilevarsi gay o lesbica”."
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
In terapia a 13 anni
“Marco”, un ragazzo di 22 anni dall’apparenza indifesa, non può dimenticare. Ne aveva tredici quando i genitori lo accompagnarono in un reparto di psichiatria per “salvarlo”. Oggi è fidanzato con un ragazzo splendido, ed è felice.
Ci ha raccontato la sua storia perché è convinto che altri giovanissimi stiano subendo, oggi, la stessa bieca violenza.
Come hanno scoperto che sei gay, i tuoi genitori?
Avevo tredici anni quando scoprirono una lettera che avevo scritto ad un mio compagno di classe. Mi portarono in psichiatria al Policlinico di Bari. Dopo anni, ho scoperto che avevano chiesto consiglio ad una medico del consultorio familiare del mio paese del sud.
Cosa ricordi della psichiatria?
Ci sono andato per due anni. Facevo colloqui con gli psichiatri e mi hanno fatto delle analisi. Non so che analisi. Ricordo un lettino e il camice bianco che mi facevano indossare.
Il reparto è su due piani. Al primo ci sono i malati di mente. Io andavo al secondo.
Inizialmente lo psichiatra, capo dell’equipe, mi sottopose ad alcuni test. Poi, tre volte a settimana, incontravo il medico a cui mi avevano affidato.
Ero spaventato, avevo paura. Mi chiedevo che diavolo avessi a che vedere con i pazzi. Su di me, poi, pesava la minaccia dei miei. Mi dicevano che sarei rimasto lì a vita se non fossi guarito…
Per quanto tempo sei stato seguito?
Per due anni. Un pomeriggio la dottoressa disse a mia madre: “Il ragazzo ora è sano”. Non so perché, non le avevo detto di essere diventato eterosessuale. Quando mi “liberarono” ero felice, avrei potuto tornare a fare i fatti miei e i miei genitori erano contenti perché convinti che fossi sano.
Poi cosa accadde?
Ho continuato a non frequentare ragazze e probabilmente si sono resi conto del fatto che responso dei medici era sbagliato. Per un anno mi portarono da uno psicologo cattolico, che mi sottopose ad altri test e che mi faceva parlare.
Evidentemente, poi, non ho più dato ai miei modo di dubitare della mia sessualità. Avevo trovato “coperture” adatte al caso loro.
Alla fine del liceo decisi comunque di andarmene di casa.
Mi sono trasferito in un’altra città del sud per l’università, non li vedevo e le mie “coperture” funzionavano. è stata una liberazione.
Fino a quando la mamma è venuta a trovarmi…
…e…
…coabitavo con un ragazzo gay. Mia madre scoprì una sua lettera ad un ragazzo e siamo ricaduti nel baratro.
Tornai a casa per l’estate e cercarono in tutti i modi di farmi abbandonare gli studi. Mi proponevano di non seguire le lezioni. Mio padre mi avrebbe accompagnato a sostenere gli esami. Evidentemente rifiutai e tornai nella città dove ha sede la mia università.
Mi misero alle costole un investigatore privato. Decisi di tornare da loro e chiarire le cose.
Come?
A pranzo ho detto a chiare lettere che l’investigatore avrebbe scoperto solo che sono gay. Apriti cielo. Non volevano più lasciarmi andare via di casa e minacciavano che mi avrebbero lasciato senza un soldo. Eravamo arrivati al ricatto.
Il 27 ottobre scorso sono scappato di casa. Mi proponevano cure psichiatriche. Chiamarono uno psichiatra di Roma, tale Morelli, al telefono.
Ma lui sostenne che chi aveva bisogno di aiuto fossero loro. Fecero altre telefonate ad altri psichiatri. Erano tutti molto chiari: “Non c’è niente da fare”. Poi parlarono con il mio medico curante, bravo dottore ma di destra, che disse che dovevo cercare di innamorarmi di mia madre per vivere il complesso edipico. A 21 anni è pura follia.
Ma come la vivevi?
Ai miei dicevo che avrei provato una cura per farli stare tranquilli. Mi invitarono a parlare con la dottoressa del consultorio familiare del mio paese. Mi disse che l’omosessualità era peggio della droga, che avevo subito un lavaggio del cervello, che ero stato circuito e ghettizzato non per mia volontà. Forse aveva bisogno di un corso di aggiornamento [sorride]. Ma alla fine di fronte alle mie resistenze mi disse: “In fondo la vita è tua, fai un po’ quello che credi”.
Dopo la fuga cosa decidono di fare i tuoi?
Non li sentii per un po’. Poi mamma mi telefonò. Grazie ad una pubblicità su “Radio Maria” aveva scoperto il “centro studi Achille Dedè” di Milano. Solo se mi fossi messo in contatto con quel centro il nostro rapporto avrebbe potuto riprendere.
Che cosa avevano detto ai tuoi genitori quelli del centro?
Mamma ha parlato con la dottoressa Atzori, che le disse che uscire dall’omosessualità è solo questione di volontà e preghiere.
Immagina l’effetto sui miei, che sono molto religiosi…
Lo hai fatto?
A quel punto non avevo scelte. Volevo recuperare il rapporto con i miei ed ero curioso di sapere dove sarebbero arrivati i medici. Mi passarono due numeri di cellulare. Chiamai. Rispose lo psicologo Marchesini [probabilmente sua un’eloquente intervista su “Studi cattolici”:
http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=print&sid=86, ndr].
Rispetto alla mia omosessualità disse che non avevo personalità e dignità. Sosteneva che mi fossi rifugiato e ghettizzato nello stile di vita gay, e che ero stato circuito. Nonostante tutto, però, non dovevo sentirmi giudicato, anche perché potevo uscirne…
Avrei dovuto frequentare il loro centro di Milano. Poi sarei dovuto tornare a casa per essere seguito da uno psicologo che opera qui al sud. A mio parere hanno organizzato una rete di psicologi…
Secondo loro dovevo rivivere il rapporto con mio padre. I miei avrebbero dovuto mantenermi e decidere chi dovevo frequentare. Avrei dovuto abbandonare i miei amici etero, che sanno di me da quando avevo tredici anni e mi hanno accettato. Secondo gli psicoterapeuti milanesi non erano amici: non mi hanno aiutato ad “uscire dal tunnel”…
Gli risposi a chiare lettere che nessuno poteva permettersi di dirmi che ero una persona senza dignità o senza spina dorsale. Gli ho spiegato che li avevo chiamati più che altro per perché volevo ristabilire un rapporto con i miei genitori.
Lo psicologo fu molto chiaro. Non mi avrebbero aiutato a recuperare il rapporto con i miei, che avevano fatto bene a cacciarmi in quanto omosessuale. Mi complimentai per la sua professionalità.
Come si conclude questa storia?
Ora vivo lontano dai miei e il rapporto, tra noi, è compromesso. Mamma per vari motivi è stata ricoverata in psichiatria. Tra questi il forte conflitto tra quello che le dicevano i medici di Milano e quello che diceva dell’omosessualità la gente comune, e altri medici. Mamma è entrata in anoressia.
I medici di mamma mi hanno consigliato di non tornare mai più a casa.
Hai mai pensato di poter cambiare?
Minorenne in psichiatria, ci pensavo. Se un maggiorenne vuole provare a curarsi, che lo faccia. Ma io da minorenne subivo...
Come vivi la tua omosessualità oggi?
Bene... Hai voglia… [ride]
…sei felice?
Sì. Se solo.. Sarei proprio felice se i miei si fidassero della mia felicità. Magari mi dicessero “siamo contenti per te perché non stai facendo nulla di male” o anche solo “non condividiamo ma rispettiamo”…
Così sarei davvero felice.
A tu per tu coi guaritori
Mi sono infiltrato, sotto mentite spoglie, nel gruppo italiano di gay “In cammino nel recupero dell'identità sessuale ferita” della dottoressa Atzori. Ecco che cosa nasconde.
E' impossibile intervistare apertamente la dottoressa Atzori, e come lei chiunque predichi in Italia, sui giornali, che l’omosessualità è “curabile”. Enrico Oliari, collaboratore di “Pride”, ci ha provato più volte, ma inutilmente: rifiutano tutti l’intervista e consigliano di rivolgersi direttamente a Nicolosi. L’atteggiamento è quantomeno sospetto: è quello di chi lancia un sasso e nasconde la mano.
E allora chiamatemi Giovanni: con questo nome mi presenterò, su invito della stessa Atzori, a un incontro organizzato per la fine di un corso di riconversione, offerto alla modica cifra di cento euro a partecipante, organizzato da “Living Waters Svizzera” (un gruppo, come dice il loro volantino, fondato da “Andy Comiskey, pastore e consulente, autore del libro Pursuing sexual wholeness, che mira ad aiutare persone che lottano con vari problemi e ferite a livello sessuale, relazionale ed emotivo”) in collaborazione con il Cesad, “Centro studi Achille Dedè”, di Milano. Il corso era mirato ad “abbandonare lo stile di vita gay” ed “elaborare le relazioni famigliari e con persone dello stesso sesso e del sesso opposto”.
L’appuntamento è per venerdì 12 novembre 2004, alle 21, presso l’aula Magna dell’istituto Padre Beccaro, in via Marco Antonio Colonna 24 a Milano. Entriamo.
La sala è ampia e decorata con motivi religiosi.
Al centro, su un tavolo, troneggia l’icona della Resurrezione del santuario mariano di Medjugorie che, come scoprirò a breve, ben rappresenta il cammino d’un omosessuale che vuole diventare eterosessuale.
Siamo soltanto in tredici e veniamo informati del fatto che almeno tre di noi mancano all’appello. Mi stupisce il fatto che i gay e le lesbiche in cura siano giovani: tra i venticinque e i trent’anni.
Fra i tredici, i promotori del gruppo: un sacerdote, tale don Giacomo, una dottoressa, uno psicologo, una suora ed una consulente sessuale.
Il sacerdote si lancia in una lunga predica sul significato dell’icona. Vi risparmio l’importanza dello sguardo di Gesù che ci coinvolge, la bellezza del movimento delle vesti dei personaggi biblici e così via. Più interessante il fatto che il sacerdote non parli mai espressamente di omosessualità, argomento che permea, latente, tutto il monologo.
“Non c’è nessuna realtà che non possa essere raggiunta con la potenza del Risorto”, dice, ma la frase, evidentemente, va interpretata come: “L’eterosessualità può essere raggiunta con l’aiuto di Cristo”. Con le parole “Salomone [sempre nell’icona] guarda il padre e non Cristo perché… senza relazione con il padre Davide non gli sarebbe stato possibile comprendere la relazione con il Cristo” il giovanissimo sacerdote insiste sull’importanza del rapporto tra padre e figlio, che poi è il cavallo di battaglia di Nicolosi per spiegare la genesi dell’omosessualità.
Dopo la lettura di un vangelo apocrifo di Nicodemo che ha ispirato l’icona, interviene brevemente la dottoressa, che scegliendo le parole con estrema cura parla dell’importanza della resurrezione e del rapporto da ristabilire con il padre.
Prende poi la parola lo psicologo, lanciandosi in una fantasiosa interpretazione catto-psicologica dell’icona: “Come terapeuta sono colpito”, dice, “dal figlio che guarda il padre. Lo statuto di figlio è essenziale, ma non si può essere figli se non c’è lo sguardo verso il padre... se il figlio nega il padre o il padre nega il figlio, dietro c’è l’immagine della morte che rende impossibile l’accesso allo statuto di figlio... Laddove manca il padre c’è un rifiuto, e il figlio deve fare i conti con la questione del proprio genitore, anche se il padre è stato indegno di chiamarsi padre…
Il figlio non è maledetto una volta per sempre; la condizione del malessere non è definitiva proprio perché c’è la resurrezione.
Il motivo per cui è sorto questo corso è proprio il cambiamento di una situazione di disagio, diciamo, così, di malessere: non parliamo di guarigione di terapia, per carità, forse complichiamo le cose”.
Le sue parole suonano come quelle di un Nicolosi edulcorato.
Ancora però non si è sentito palare di omosessualità. è la dottoressa ad introdurre il tema: “Marco e Nicola [due “ex-gay” svizzeri che i partecipanti al corso avevano conosciuto; i nomi sono di fantasia] hanno vissuto questa trasformazione rispetto a un disagio innestato da un’omosessualità non desiderata. Il percorso [di trasformazione] è confessionale e basato su una visione cristiana, non cattolica ma evangelica: la radice comune è il Cristo. Ci interessava proporre una metodologia non conosciuta dal cattolicesimo, nello specifico dell’omosessualità indesiderata. I nodi si possono scegliere con volontà personale. Nessuno di noi va a cercare chi ha un orientamento di questo tipo. Ma chi vive il disagio e s’interroga può esplorare la possibilità di fiorire. La falsa identità può essere squarciata per fare emergere la vera identità”.
La parola passa finalmente ai gay presenti, a cui è stato chiesto di pronunciarsi sul futuro del gruppo, perché i responsabili non vogliono lasciare sole a loro stesse persone che avvertono un disagio.
Interviene una ragazza lesbica che propone di parlare di: “Omosessualità. Questo è il problema, tra virgolette. Io sono qui per quel motivo lì. Essere qui mi dà l’opportunità, senza essere giudicata e senza sentirmi di scandalo o fuori luogo, di parlare di questa cosa, per avere un riscontro da persone competenti come voi, e dalle testimonianze di altri che mi possono edificare. In altri gruppi spirituali mi sono sentita di scandalo. Qui posso raccontarmi”.
Lo psicologo propone allora due strade. Per prima cosa sarebbe necessario l’approfondimento spirituale (“una risorsa notevole”, sostiene) e poi “più sul versante terapeutico, per così dire, perché terapia è una parola che mi sta stretta”. (Ma si tratta di una terapia o no? A che gioco stanno giocando, sulla pelle di omosessuali che soffrono?).
Un ragazzo effeminato ha idee molto chiare: “Io vorrei provare a tracciare una sorta di terapia. In gruppo non so se è possibile. Vorrei risposte a livello terapeutico, che possono essere con il metodo Comiskey o la spiritualità o, ancora, con la ricostruzione del rapporto con il padre. Ogni volta vorrei avere punti di riferimento per affrontare una sorta di terapia. Nel gruppo potremmo parlare del nostro rapporto con l’omosessualità ed esplorarne le dinamiche per uscirne”.
Chi si rivolge a questi personaggi vuole insomma essere curato, altro che “non complichiamo le cose”. Purtroppo il metodo Nicolosi & c. non ha alcuna dignità scientifica, e sottoporre dei disperati a terapie (ma “non chiamiamole tali perché è una parola che mi sta stretta”) che oltre tutto non sono scientifiche, non è certo caritatevole.
La dottoressa snocciola i risultati della scuola terapeutica di Nicolosi (“il 30% è eterosessuale, il 30% è single non più omosessuale, un terzo è rimasto tale”) insistendo sul fatto che il numeri dei “guariti” non ci dovrebbe interessare: “tutto dipende da ogni singola storia”.
“L’omosessualità”, continua, “non è malattia: l’orientamento è il sintomo di un’altra cosa. è un’assenza d’identità”.
Ma avete mai sentito parlare di sintomo senza malattia? Ad un sintomo corrisponde una malattia al di là dei virtuosismi, per così dire, linguistici (“chiamiamo il processo da omosessualità a eterosessualità non cura ma fiorire” come piace alla dottoressa).
Interviene un ragazzo carino: “Mi piacerebbe partire dal reale, condividendo la mia esperienza. In questo mese ho sofferto perché... mi sono astenuto da... Diverse realtà e diversi stimoli possono creare interrogativi. Con persone capaci di stimolarmi tornerei la volta successiva con la consapevolezza di aver risolto la questione, o con nuovi interrogativi”.
Stando a questi interventi il corso ha avuto scarsi effetti, ma si sa, l’omosessualità richiede terapie che possono durare anni...
La dottoressa, leader riconosciuta del gruppo, snocciola poi quanto ognuno di noi ha già ascoltato decine di volte: è necessario uscire dalla dinamica dell’autoghettizzazione; l’omosessualità non è biologica o congenita, non conosciamo omosessuali, coloro che hanno un orientamento indesiderato sono prima di tutto persone (gli altri, invece, lo sono “dopo di tutto”? O non lo sono?).
La ragazza che ha parlato per prima insiste: “In due diversi gruppi spirituali che ho frequentato dirsi lesbica era da scandalo, ed ero pubblicamente messa in imbarazzo e umiliata”.
Ma la dottoressa è convinta che chi chiede di curarsi lo fa non perché sottoposto a una pressione sociale così forte da reputare intollerabile l’omosessualità e interiorizzare l’omofobia, bensì perché l’omosessualità è, come dicono i testi che mi ha consigliato nel corso dell’incontro, evidentemente innaturale.
Decido di andarmene: è davvero troppo e rischio di uscirmene dal mio sbigottito silenzio di gay in cerca d’aiuto proponendo la mia personale, e di migliaia di gay italiani, felice “strada per il domani”.
Mentre continuano speranzosi a discutere osservo, per l’ultima volta, i gay che mi circondano. Dalle poche domande che rivolgono agli agguerritissimi esperti in cui sono inciampati, che hanno gioco facile a passare per credibili (uno è pure in divisa da prete) sembrano soli e profondamente impauriti.
Resurrezione, fioritura o, più chiaramente terapia, per quanto ho osservato ed ascoltato, non mi sembrano ciò che serve davvero loro.
L’inferno delle cure ormonali
Pillole di ormoni maschili di scimmia inserite tra l’ombelico e il pube: era, negli anni Cinquanta, la soluzione dell’endocrinologo Nicola Pende per curare i gay. Credevamo che le terapie ormonali dell’omosessualità fossero un lontano e triste ricordo. Invece…
“La richiesta ad un trattamento sanitario che abbia ad oggetto la modificazione dell'orientamento sessuale e/o dell'identità di genere per persona maggiore degli anni diciotto deve provenire personalmente dall'interessato…”.
Questo articolo era contenuto nella proposta di legge contro le discriminazioni sessuali (http://www.gaynews.it/view.php?ID=29848) approvata il 12 maggio 2003, con modifiche, dal consiglio regionale della Toscana e poi impugnata dal Governo.
Come mai in Toscana han chiesto di vietare i trattamenti di conversione ai minorenni? Lo chiediamo all’avvocato Corrada Giammarinaro, del foro di Pisa, che ha redatto quel testo.
Perché un articolo che vieta la terapia di riconversione dei gay?
Avremmo voluto il divieto dei trattamenti sanitari al di sotto dei 18 anni perché alcune persone che fanno parte delle associazioni toscane, quando erano minorenni, sono state trattate con ormoni per essere “riconvertite”. Le ho volute rappresentare.
Purtroppo però quella parte della proposta non è passata.
In tempi recenti si sono rivolti a lei omosessuali curati con terapie ormonali?
Certamente. L’ultima volta che ho ipotizzato di fare una causa è stato non più di un anno fa.
Altri casi riguardano anche la psichiatrizzazione di minorenni omosessuali. Con la speciosa scusa che il minorenne non è accettato dal gruppo, e che quindi è a rischio di suicidio, lo si tratta con psicofarmaci, che evidentemente hanno effetti deleteri su un individuo sano.
Cosa accade nei trattamenti ormonali di cui è a conoscenza?
Le testimonianze che ho raccolto sono penose. Ne ricordo una in particolare. Immagina un minorenne che piange e dice: “Mamma ti prometto che cambierò, ti prometto che guarirò...”.
Rievocano tutti un forte senso di colpa.
Come si arriva da un endocrinologo?
I genitori che si rendono conto di avere un figlio gay sono sprovvisti di mezzi per affrontare la situazione. C’è molta confusione tra omosessualità, transessualità ed anche impotenza. Il livello d’ignoranza è tale che tutto diventa un grande calderone e un genitore porta il figlio in un centro per la cura dell’impotenza. Il pianto di quell’adolescente sarà poi il pianto di quei genitori che, a distanza di anni, si renderanno conto di aver sbagliato, e chiederanno perdono.
Quali effetti hanno le cure ormonali?
Danni gravi al fegato: sfasciano il fegato. è la controindicazione maggiore. Poi “amplificano” i caratteri secondari maschili. Per esempio riempiono il corpo di peli. In compenso sull’omosessualità non hanno alcun effetto!
Cosa le chiedono i gay che si è rivolgono a lei?
Giustizia. La strada che io ho ipotizzato è una causa penale con risarcimento per lesioni gravi (al fegato) al dì là del contenuto di sofferenza morale che l’esperienza ha portato.
Perché, poi, nessuno denuncia?
Passo ore a discutere con i miei clienti. Affrontare un processo ha un costo, non solo in termini materiali, ma soprattutto in termini personali. Bisogna valutare se si è in grado di portarlo fino in fondo e se la soddisfazione finale sarà pari alla sofferenza di un processo nel quale si rivive il trauma che si è subito.
Il punto su cui i miei clienti si sono fermati, e io rispetto la loro decisione, è la denuncia dei genitori.
I medici hanno la cura di premunirsi facendo firmare ai genitori, essendo i pazienti minorenni, l’accettazione dei rischi della terapia. Procedere legalmente significa quindi trascinare davanti a un giudice penale in prima battuta i propri genitori, che sono corresponsabili. Su questo tutto si ferma: si vuole giustizia, non vendetta!
E per i maggiorenni che si sottopongono alla cura?
Non credo che sia necessario ledere la libera scelta di una persona. è un diritto dell’individuo sottoporsi a quello che vuole. Prenda le terapie sperimentali per il tumore. Il medico dice che è sperimentale e che l’esito è incerto. Dovremmo vietare la sperimentazione? Ho conosciuto un grande gastroenterologo laico che quando si ammalò di aids si sottopose a tutte le terapie possibili continuando la sua esperienza di studioso. Diceva: “potrebbe servire per altri”.
Sull’omosessualità è semmai la cultura che deve cambiare. Manca una cultura dell’accettazione.
Comunque la nostra proposta prevedeva di rafforzare le garanzie del consenso informato. Fermo restando in ultima analisi la libertà personale, il consenso di un maggiorenne non può essere estorto o manipolato, o essere basato su false rappresentazioni. Su questo si può procedere per vie legali…
Che fine ha fatto il vostro articolo di legge sulla questione?
Non è stato approvato. La lobby dei medici si è opposta. Abbiamo perso contro i medici proprio come abbiamo perso contro gli industriali; non è infatti passata nemmeno la norma che prevedeva che l'impresa che discriminava per orientamento sessuale sarebbe stata esclusa dai contributi del piano regionale…
Battagliere contro questa decisione?
"Se c'è Martini c'è party!"… Martini è il presidente della Regione Toscana, che più di tutti ha creduto nella nostra proposta di legge, e la battuta è stata il nostro motto in tutti i manifesti delle iniziative di presentazione della legge.
Para Noir
19-09-2006, 17:23
Sta cosa me la copio incollo e me la tengo per la prossima volta che ne parlo con qualcuno ;)
non significano nulla articoli del genere, contenti voi.....
Il problema rimane.
I genitori accettano e bla bla bla....
e che devonon fare, lo ammazzano ?
mah..
Para Noir
19-09-2006, 17:27
non significano nulla articoli del genere, contenti voi.....
Il problema rimane.
I genitori accettano e bla bla bla....
e che devonon fare, lo ammazzano ?
mah..
Certi articoli fanno capire che l'unico problema dell'omosessualità sta nelle persone che lo ritengono un problema.
Certi articoli fanno capire che l'unico problema dell'omosessualità sta nelle persone che lo ritengono un problema.
è qui che ti sbagli....
Ci si tesse sopra di tutto e di più per evitare di dire che è un problema, irrisolvibile magari, ma è un problema, non è certo una benedizione eh ? ;)
Ognuno ha le sue croci.
Ominobianco
19-09-2006, 17:33
è qui che ti sbagli....
Ci si tesse sopra di tutto e di più per evitare di dire che è un problema, irrisolvibile magari, ma è un problema, non è certo una benedizione eh ? ;)
Ognuno ha le sue croci.
Non è nè una croce nè una benedizione è una cosa del tutto normale.
La NARTH è solo un associazione fondamentalista cattolica che non ha nulla di scientifco e che non ha altra soluzione che imbottirti di Prozac.
Associazione smentita dalla stessa American Psychological Association (APA), la più grande associazione del mondo degli psicologi.
Para Noir
19-09-2006, 17:35
è qui che ti sbagli....
Ci si tesse sopra di tutto e di più per evitare di dire che è un problema, irrisolvibile magari, ma è un problema, non è certo una benedizione eh ? ;)
Ognuno ha le sue croci.
Curiosità mia che non c'entra col discorso, hai avuto un'educazione cattolica?
Non è nè una croce nè una benedizione è una cosa del tutto normale.
La NARTH è solo un associazione fondamentalista cattolica che non ha nulla di scientifco e che non ha altra soluzione che imbottirti di Prozac.
Associazione smentita dalla stessa American Psychological Association (APA), la più grande associazione del mondo degli psicologi.
ma sarà normale per te :D
Per altri 5 miliardi e 800 milioni (a spanne) di persone non lo è su.
Curiosità mia che non c'entra col discorso, hai avuto un'educazione cattolica?
la mia è religione fai da te :)
Non seguo nessuno, solo l'istinto.
p.s.
cmq, toglietevi dalla testa che ce l'ho con i gay, non mi hanno mai fatto nulla, sono esseri umani come tutti gli altri; fulcro del discorso è che io vedo questa caratteristica come un problema mentre i gay ovviamente no :)
Ominobianco
19-09-2006, 17:43
ma sarà normale per te :D
Per altri 5 miliardi e 800 milioni (a spanne) di persone non lo è su.
Perchè tu hai qualche particolare capacità che ti permette di leggere nella mente delle persone per sapere che la reputano anormale?
Guarda che anche se uno è eterosessuale non vuol dire che lo consideri anormale.
Anzi già solo a vedere da questa discussione mi è sembrato che la maggior parte degli interventi fossero per considerarlo normale.
ma sarà normale per te :D
Per altri 5 miliardi e 800 milioni (a spanne) di persone non lo è su.
Quindi, secondo il ragionamento "numerico", in una classe di 20 bimbi se fossero 18 destri e 2 sinistri quelli mancini sarebbero anormali o innaturali o problematici?
Perchè tu hai qualche particolare capacità che ti permette di leggere nella mente delle persone per sapere che la reputano anormale?
Guarda che anche se uno è eterosessuale non vuol dire che lo consideri anormale.
Anzi già solo a vedere da questa discussione mi è sembrato che la maggior parte degli interventi fossero per considerarlo normale.
attenzione che io uso "normale" con significato "nella norma=come di consueto", non mi riferisco a normale/anormale come se si parlasse di un matto.
bluelake
19-09-2006, 17:52
Il figlio (6 anni) dei miei amici ,tranquillissima,solidissima a coppia etero, è da piccolissimo che ama vestirsi da bambina , gioca con le bambole ecc.ecc. (bisogna vedere con che grazia si muove, poi...)
Adesso, non so se diventerà gay da grande, però ti assicuro che non ha subito nessun trauma. E' nato così.
se non diventa gay ma rimane effemminato avrà più donne di chiunque altro al mondo... :)
le avrà pure se diventa gay, ma non saprà che farsene :stordita:
bluelake
19-09-2006, 18:02
Grazie ad una pubblicità su “Radio Maria”
ah sì, quella radio che è stata denunciata dall'AGEDO per diffamazione, e di cui il Vaticano (!!!) ha messo sotto commissariamento la filiale polacca per incitamento all'odio e alla violenza antisemita, xenofoba e omofobica... se dico come la Fallaci di mettere il tritolo alla loro sede e raderla al suolo con tutte le sue antenne mi denunciano? :fagiano:
ps: Radio Maria è anche la stessa che grazie alla legge Gasparri guadagna ogni anno centinaia di milioni di euro accendendo antenne in frequenze lasciate libere da altre radio (possibilità negata ad ogni altro soggetto) , diventandone proprietaria e rivendendole quindi ad altre radio a prezzi stratosferici (si vocifera di un centinaio di milioni pagati dalla Rai per rilevare il loro 88.5 in Lombardia)... non c'entra molto con il tema del thread, ma è sempre bene ricordarlo..
spesso ho visto che si parla dell' omosessualità come di un problema. cos'è un problema?
da:http://www.sapere.it/gr/DictionarySearchServlet?DS_action=ShowArticle&DS_tid=10039526&DS_resType=14
problèma: problèma
(pl. -mi), s. m.
in matematica, quesito con cui si chiede di definire un dato non noto operando sui dati noti
con significato più generale, quesito, domanda, dubbio
fig. cosa complessa la cui soluzione dipende da più fattori; cosa difficile da capire o da risolvere
persona che crea preoccupazioni o complicazioni.
mi viene da pensare che chi definisce l'omosessualità un problema lo fa perché pensa che si tratti di una cosa difficile da capire o da risolvere e ciò magari suscita in lui preoccupazione per il timore di non riuscire a comprendere, un po' come quando alle elementari doveva risolvere il problema di matematica e non ci capiva un czazo, la maestra lo rimproverava, i genitori pure, gli amici lo prendevano per il cluo e lui si sentiva lo scemo del villaggio e magari reagiva dicendo di averlo più grosso di tutti.
e se invece che un problema fosse una questione di gusti? ovviamente con implicazioni biologiche date dal fatto che l'eterosessualità comprende la funzione riproduttiva mentre l'omosessualità no.
Ma il regime di saddam tollerava l'omosessualità?o sono gli americani che con la democrazia hanno portato gli omosessuali in iraq? :confused:
Nessuno mi sa dare una risposta?
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 18:18
spesso ho visto che si parla dell' omosessualità come di un problema. cos'è un problema?
da:http://www.sapere.it/gr/DictionarySearchServlet?DS_action=ShowArticle&DS_tid=10039526&DS_resType=14
problèma: problèma
(pl. -mi), s. m.
in matematica, quesito con cui si chiede di definire un dato non noto operando sui dati noti
con significato più generale, quesito, domanda, dubbio
fig. cosa complessa la cui soluzione dipende da più fattori; cosa difficile da capire o da risolvere
persona che crea preoccupazioni o complicazioni.
mi viene da pensare che chi definisce l'omosessualità un problema lo fa perché pensa che si tratti di una cosa difficile da capire o da risolvere e ciò magari suscita in lui preoccupazione per il timore di non riuscire a comprendere, un po' come quando alle elementari doveva risolvere il problema di matematica e non ci capiva un czazo, la maestra lo rimproverava, i genitori pure, gli amici lo prendevano per il cluo e lui si sentiva lo scemo del villaggio e magari reagiva dicendo di averlo più grosso di tutti.
e se invece che un problema fosse una questione di gusti? ovviamente con implicazioni biologiche date dal fatto che l'eterosessualità comprende la funzione riproduttiva mentre l'omosessualità no.
:what:
il problema è essere omosessuale per chi lo è. Alla fine a tutto il resto del mondo (5.800.000.000 persone) che cosa importa? Niente tanto loro sono perfetti.
bluelake
19-09-2006, 18:25
Nessuno mi sa dare una risposta?
"Durante il regime di Saddam Hussein, ha detto Salah, l’ omosessualita’ era illegale e le pratiche omosessuali erano punite con la morte. " fonte: http://www.mondodisotto.it/italiainguerra/bandecriminali.htm
l'articolo completo è:
Un crescente numero di ragazzi iracheni e’ coivolto nel commercio del sesso – alcuni costretti da bande criminali, altri dalla poverta’ di un paese dove il governo ufficiale calcola che la disoccupazione giovanile si aggiri intorno al 48% -- sebbene la reale cifra e’ indubbiamente molto piu’ alta – secondo un rapporto dell’ Uffico per gli Affari Umanitari dell’ ONU, la Rete di Informazione Regionale Integrata (Integrated Regional Information Network ,IRIN).
Un ragazzo la cui storia e’ stata raccontata nel rapporto era Hassan Feiraz, 16 anni, che ha iniziato una nuova disperata vita da quando e’ stato indotto alla prostituzione a Badhgad, unendosi ad una moltitudine di adolescenti sollecitati in Iraq sotto le minacce di bande di strada o costretti a causa della poverta’.
“Piango ogni notte,” ha detto Feiraz. “ Sono omosessuale e sono stato costretto a prostituirmi perche’ una persona con la quale ho avuto un rapporto sessuale mi fece delle foto mentre ero sul letto e disse che se non lavoravo per lui, avrebbe spedito le foto alla mia famiglia. Oggi la mia vita e’un disastro. Potrei essere ucciso dalla mia famiglia per ristabilire il loro onore,” ha detto il ragazzo, spiegando che l’ omosessualita’ non e’ tollerata in Iraq a causa delle credenze religiose.
C’e’ stato un drammatico aumento del numero di giovani coinvolti nel commercio del sesso dalla caduta di Saddam Hussein, secondo questo rapporto, che attribuisce la crescita alla “ pressione economica a cui devono far fronte le famiglie e alla presenza di giri di prostituzione che sono nati dall’ inizio dell’ invasione. Con la societa’ in tumulto ed una qualtita’ di altri seri problemi da affrontare, la protezione dei bambini non e’ stata messa tra le priorita’ del governo di transizione. Le bande di strada usano i soldi o le minacce per portare i giovani ragazzi a lavorare con loro, hanno detto gli ufficiali.”
“Molti di noi lavorano sotto minaccia, ma altri non sanno come sopravvivere e lo considerano un modo facile per far soldi,” ha detto Feiraz. “ Qualcuno dovrebbe liberarci da questi criminali.”
Le cosidette “ uccisioni dell’ onore” di giovani gay sono approvate da molti leaders religiosi iracheni. "Sheikh Hussein Salah, uno dei capi della comunita’ Musulmana Shi’ite, ha dichiarato all’ IRIN di Baghdad che le famiglie di questi ragazzi coivolti in pratiche omosessuali dovrebbero ‘ucciderli’, che la causa sia costrizione o la libera scelta. Durante il regime di Saddam Hussein, ha detto Salah, l’ omosessualita’ era illegale e le pratiche omosessuali erano punite con la morte. “ Noi speriamo che questo sara’ previsto anche dalla nuova costituzione,” ha aggiunto.
“Alcune famiglie di Baghdad hanno impedito ai propri figli di andare a scuola o all’ universita’ per paura che fossero trascinati in questo inaccettabile commercio. Se trovassi mio figlio che fa qualcosa del genere, lo ucciderei immediatamente, perche’ e’ un’offesa al nostro Dio ed un crimine contro il nostro onore.”, Ha detto Kudaifa Abdul Lateff, padre di tre figli.
“Gli omosessuali non sono altro che animali”.
Il rapporto dell’ IRIN afferma che ci sono solo due piccole organizzazioni non governative che stanno tentando di aiutare i ragazzi vittima della prostituzione.
“Uno di questi gruppi, l’ Iraqi Peace and Better Future (IPBF), ha raccolto i nomi di piu’ di 50 ragazzini che affermano di non potere lasciare quella vita perche’ sotto minaccia. Pochi casi sono stati risolti.“ Abbiamo cercato di fare del nostro meglio nel togliere questi bambini e bambine dalle strade della capitale,” ha detto Abdallah Jassim, portavoce dell’ IPBF. “ Ma qualche volta siamo stato fermati dalle bande criminali che ci hanno minacciato. Ed il governo non puo’ offrirci protezione giornaliera. La Red Crescent Society (IRCS) irachena sta sempre aspettando l’ approvazione ed il finanziamento per il progetto di riabilitazione dei teenagers.
Cosi’ per adesso abbiamo ricevuto solo poche donazioni”p> “Intanto, con poche prospettive positive, molti ragazzi a Baghdad stanno vivendo nella paura, nella speranza che qualcuno arrivi e risolva il loro problema.” “Io spero che un giorno vivro’ senza la paura di trovare mio padre con una pistola od un coltello pronto a uccidermi perche’ ha scoperto cio’ che faccio per vivere.” Ha dichiarato Youssef Hatab di 15 anni.
Perche’ le voci di Human Rights Campaign, di National Gay and Lesbian Task Force, e di U.S. commercial gay press non si fanno sentire nel chiedere alle forze di occupazione USA di porre fine a questo crimine?
Perche’ le nostre istituzioni gay USA non hanno chiesto a Washington di usare tutta la sua influenza sul governo fantoccio che sta finanziando, e di cui tira i fili, nell’ impedire la criminalizzazione dell’ omosessualita’?.
Questo e’ parte del problema su cui di recente ho scritto in un articolo per il Gay City News – che le nostre maggiori istituzioni gay ignorano l’ oppressione a cui sono sottoposti individui attratti dallo stesso sesso in altre culture, e fugge dall’ aiutare i giovani omosessuali per paura che i gay siano accusati di pedofilia nel contesto della politica anti-pedofila di questo paese ( alimentata dalle continue rivelazioni sullo sfruttamento dei bambini come emersi dagli ipocriti e conservativi casi della Chiesa Cattolica ). Questo silenzio, questa attitudine da ostrica, e’ vergognosa – a volte dovremmo ricordarlo in vista della celebrazione del “ Gay Pride di questo anno.
Doug Ireland
Fonte: http://direland.typepad.com/
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 18:33
http://direland.typepad.com/photos/uncategorized/iran_teens_dead.jpg
due giovani ragazzi uccisi perchè gay.
non posso che provare vergogna ad essere un abitante di questo mondo.
"Durante il regime di Saddam Hussein, ha detto Salah, l’ omosessualita’ era illegale e le pratiche omosessuali erano punite con la morte. " fonte: http://www.mondodisotto.it/italiainguerra/bandecriminali.htm
l'articolo completo è:
Un crescente numero di ragazzi iracheni e’ coivolto nel commercio del sesso – alcuni costretti da bande criminali, altri dalla poverta’ di un paese dove il governo ufficiale calcola che la disoccupazione giovanile si aggiri intorno al 48% -- sebbene la reale cifra e’ indubbiamente molto piu’ alta – secondo un rapporto dell’ Uffico per gli Affari Umanitari dell’ ONU, la Rete di Informazione Regionale Integrata (Integrated Regional Information Network ,IRIN).
Un ragazzo la cui storia e’ stata raccontata nel rapporto era Hassan Feiraz, 16 anni, che ha iniziato una nuova disperata vita da quando e’ stato indotto alla prostituzione a Badhgad, unendosi ad una moltitudine di adolescenti sollecitati in Iraq sotto le minacce di bande di strada o costretti a causa della poverta’.
“Piango ogni notte,” ha detto Feiraz. “ Sono omosessuale e sono stato costretto a prostituirmi perche’ una persona con la quale ho avuto un rapporto sessuale mi fece delle foto mentre ero sul letto e disse che se non lavoravo per lui, avrebbe spedito le foto alla mia famiglia. Oggi la mia vita e’un disastro. Potrei essere ucciso dalla mia famiglia per ristabilire il loro onore,” ha detto il ragazzo, spiegando che l’ omosessualita’ non e’ tollerata in Iraq a causa delle credenze religiose.
C’e’ stato un drammatico aumento del numero di giovani coinvolti nel commercio del sesso dalla caduta di Saddam Hussein, secondo questo rapporto, che attribuisce la crescita alla “ pressione economica a cui devono far fronte le famiglie e alla presenza di giri di prostituzione che sono nati dall’ inizio dell’ invasione. Con la societa’ in tumulto ed una qualtita’ di altri seri problemi da affrontare, la protezione dei bambini non e’ stata messa tra le priorita’ del governo di transizione. Le bande di strada usano i soldi o le minacce per portare i giovani ragazzi a lavorare con loro, hanno detto gli ufficiali.”
“Molti di noi lavorano sotto minaccia, ma altri non sanno come sopravvivere e lo considerano un modo facile per far soldi,” ha detto Feiraz. “ Qualcuno dovrebbe liberarci da questi criminali.”
Le cosidette “ uccisioni dell’ onore” di giovani gay sono approvate da molti leaders religiosi iracheni. "Sheikh Hussein Salah, uno dei capi della comunita’ Musulmana Shi’ite, ha dichiarato all’ IRIN di Baghdad che le famiglie di questi ragazzi coivolti in pratiche omosessuali dovrebbero ‘ucciderli’, che la causa sia costrizione o la libera scelta. Durante il regime di Saddam Hussein, ha detto Salah, l’ omosessualita’ era illegale e le pratiche omosessuali erano punite con la morte. “ Noi speriamo che questo sara’ previsto anche dalla nuova costituzione,” ha aggiunto.
“Alcune famiglie di Baghdad hanno impedito ai propri figli di andare a scuola o all’ universita’ per paura che fossero trascinati in questo inaccettabile commercio. Se trovassi mio figlio che fa qualcosa del genere, lo ucciderei immediatamente, perche’ e’ un’offesa al nostro Dio ed un crimine contro il nostro onore.”, Ha detto Kudaifa Abdul Lateff, padre di tre figli.
“Gli omosessuali non sono altro che animali”.
Il rapporto dell’ IRIN afferma che ci sono solo due piccole organizzazioni non governative che stanno tentando di aiutare i ragazzi vittima della prostituzione.
“Uno di questi gruppi, l’ Iraqi Peace and Better Future (IPBF), ha raccolto i nomi di piu’ di 50 ragazzini che affermano di non potere lasciare quella vita perche’ sotto minaccia. Pochi casi sono stati risolti.“ Abbiamo cercato di fare del nostro meglio nel togliere questi bambini e bambine dalle strade della capitale,” ha detto Abdallah Jassim, portavoce dell’ IPBF. “ Ma qualche volta siamo stato fermati dalle bande criminali che ci hanno minacciato. Ed il governo non puo’ offrirci protezione giornaliera. La Red Crescent Society (IRCS) irachena sta sempre aspettando l’ approvazione ed il finanziamento per il progetto di riabilitazione dei teenagers.
Cosi’ per adesso abbiamo ricevuto solo poche donazioni”p> “Intanto, con poche prospettive positive, molti ragazzi a Baghdad stanno vivendo nella paura, nella speranza che qualcuno arrivi e risolva il loro problema.” “Io spero che un giorno vivro’ senza la paura di trovare mio padre con una pistola od un coltello pronto a uccidermi perche’ ha scoperto cio’ che faccio per vivere.” Ha dichiarato Youssef Hatab di 15 anni.
Perche’ le voci di Human Rights Campaign, di National Gay and Lesbian Task Force, e di U.S. commercial gay press non si fanno sentire nel chiedere alle forze di occupazione USA di porre fine a questo crimine?
Perche’ le nostre istituzioni gay USA non hanno chiesto a Washington di usare tutta la sua influenza sul governo fantoccio che sta finanziando, e di cui tira i fili, nell’ impedire la criminalizzazione dell’ omosessualita’?.
Questo e’ parte del problema su cui di recente ho scritto in un articolo per il Gay City News – che le nostre maggiori istituzioni gay ignorano l’ oppressione a cui sono sottoposti individui attratti dallo stesso sesso in altre culture, e fugge dall’ aiutare i giovani omosessuali per paura che i gay siano accusati di pedofilia nel contesto della politica anti-pedofila di questo paese ( alimentata dalle continue rivelazioni sullo sfruttamento dei bambini come emersi dagli ipocriti e conservativi casi della Chiesa Cattolica ). Questo silenzio, questa attitudine da ostrica, e’ vergognosa – a volte dovremmo ricordarlo in vista della celebrazione del “ Gay Pride di questo anno.
Doug Ireland
Fonte: http://direland.typepad.com/
Insomma nè più nè meno di quanto la madre patria Russia...gli abbia insegnato (a saddam dico) così come ai compagi cubani... :muro:
http://direland.typepad.com/photos/uncategorized/iran_teens_dead.jpg
due giovani ragazzi uccisi perchè gay.
non posso che provare vergogna ad essere un abitante di questo mondo.
Uccidere una persona perchè "è gay" è da nazisti, hai ragione.Per fortuna comunemente non avviene.
Ciò che invece è comune è o la discriminazione o una certa "diffidenza" verso queste persone.
Suppongo (poi lo devono dire loro eh) che per chi è gay la cosa più brutta sia sentirsi "mal visto" o giudicato "non positivamente" A PRIORI non perchè abbia fatto qualcosa di male, ma "per come è", e non poterci fare nulla.
bluelake
19-09-2006, 18:48
Suppongo (poi lo devono dire loro eh) che per chi è gay la cosa più brutta sia sentirsi "mal visto" o giudicato "non positivamente" A PRIORI non perchè abbia fatto qualcosa di male, ma "per come è", e non poterci fare nulla.
sì, direi che ci hai preso in pieno :stordita:
:what:
il problema è essere omosessuale per chi lo è. Alla fine a tutto il resto del mondo (5.800.000.000 persone) che cosa importa? Niente tanto loro sono perfetti.
modo sbagliato di impostare il problema, nessuno se ne frega visto che se ne discute ;)
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 20:01
modo sbagliato di impostare il problema, nessuno se ne frega visto che se ne discute ;)
vabbè per te è tutto sbagliato :)
Ma è paradossale, perchè il compito di ogni animale è quello di trasmettere il proprio patrimonio genetico, quindi in teoria non dovrebbero esistere animali omosessuali, visto che la natura dovrebbe di fatto scartarli, perchè "inutili".
Boh.. :confused:
Superquark di qualche settimana fa. Articolo sull'omosessualità. Sembra che tra i figli di donne molto "promiscue" in gioventù, ci sia una maggiore percentuale di omosessuali. Cioè la voglia di "maschio" si trasmetterebbe da madre a figlio. Ecco perchè non scompaiono: il gene che nelle donne infonde l'attrazione per molti maschi, si può trasmettere al figlio con lo stesso effetto! :eek:
GreatWolf
19-09-2006, 21:13
Suppongo (poi lo devono dire loro eh) che per chi è gay la cosa più brutta sia sentirsi "mal visto" o giudicato "non positivamente" A PRIORI non perchè abbia fatto qualcosa di male, ma "per come è", e non poterci fare nulla.
Precisamente... :fagiano:
Se vogliamo aggiungere che è ulteriormente "brutto" quando in ufficio bisogna costantemente stare a sentire barzellette sui froci, oppure accendere la TV e sentire al telegiornale che l'amore che provi per il tuo compagno è di serie B, oppure leggere nei thread di un forum che sei considerato un malato di mente... aggiungiamolo... :rolleyes:
Tutto questo per cosa? Per quale motivo? Perchè è comodo prendersela con una minoranza per dimostrare che si è più forti? Complimenti... :fagiano:
Superquark di qualche settimana fa. Articolo sull'omosessualità. Sembra che tra i figli di donne molto "promiscue" in gioventù, ci sia una maggiore percentuale di omosessuali. Cioè la voglia di "maschio" si trasmetterebbe da madre a figlio. Ecco perchè non scompaiono: il gene che nelle donne infonde l'attrazione per molti maschi, si può trasmettere al figlio con lo stesso effetto! :eek:
Mi pare una caxata :rolleyes:
zerothehero
19-09-2006, 21:21
Tutto questo per cosa? Per quale motivo? Perchè è comodo prendersela con una minoranza per dimostrare che si è più forti? Complimenti... :fagiano:
Perchè si viene a creare una dinamica di amico/nemico, insider/outsider...
Se ci fosse una popolazione con i capelli biondi e uno solo con il capello nero..i "biondi" direbbero..il "nero" è il nemico, è l'anormale...
Fatto fuori quello con i capelli neri i "biondi", avendo la necessità di delimitare un "confine", dovrebbero cercarsi un altro nemico..cioè il "biondo spettinato"..
Fatto fuori il biondo "spettinato", stai sicuro che trovano un altro nemico...fino a massacrarsi all'ultimo uomo.. :asd:
Ovviamente il tutto verrebbe ammantato da qualche elegante teoria politica che rende plausibile e giusto l'uccisione dell'altro.. :p
shambler1
19-09-2006, 21:39
Ricordiamo l'immortale canzone
http://www.youtube.com/watch?v=4sTta9-Mwp8
sdjhgafkqwihaskldds
19-09-2006, 21:52
Ricordiamo l'immortale canzone
http://www.youtube.com/watch?v=4sTta9-Mwp8
divertente il ciccio :D però sa fare solo un accordo con la chitarra :asd:
Precisamente... :fagiano:
Se vogliamo aggiungere che è ulteriormente "brutto" quando in ufficio bisogna costantemente stare a sentire barzellette sui froci, oppure accendere la TV e sentire al telegiornale che l'amore che provi per il tuo compagno è di serie B, oppure leggere nei thread di un forum che sei considerato un malato di mente... aggiungiamolo... :rolleyes:
Tutto questo per cosa? Per quale motivo? Perchè è comodo prendersela con una minoranza per dimostrare che si è più forti? Complimenti... :fagiano:
La tendenza (il bisogno?) dell'uomo a cercare dei "nemici" nelle minoraranze e nei diversi mi ha sempre interessato.Se questa "tendenza" sia innata nella nostra "natura" o invece dipenda dalla cultura, o magari da entrambe ...lascio la risposta a più esperti e audaci di me.
L'olocausto credo sia l'esempio più lampante di ricerca del nemico *in grande*:sterminati gli ebrei, gli asociali, gli zingari, i barboni, perchè? diversi.
Però accade anche in piccolo, come tu ben sottolinei; il diverso non viene bruciato, ma viene intanto individuato (si sceglie la minoranza più facile da riconoscere e indifesa), poi a seconda del tipo di ambiente e di persone che ci si trovano verso la minoranza ci può essere: qualche sfottò, delle battutine, una generale (tacita) *diffidenza*, la propenzione "ad escludere" ... oppure la ghettizzazione, l'isolamento... la demonizzazione ... fino ad arrivare (casi estremi) alla violenza fisica e/o psicologica contro "il/i diverso/i" (spesso, vedi lavoro o scuola, ambienti competitivi, diventa valvola di sfogo), magari motivandola con qualche stupida ideologia o "scusa".
"Cosa" e "chi" è minoranza varia da caso a caso, da situazione a situazione.Tutti noi, messi in un determinato ambiente, se per sfortuna ci troviamo ad essere "diversi" rischiamo che le persone intorno ci scelgano come "nemici", con tutto ciò che comporta.
L'omosessualità è, se vogliamo, minoranza in quasi tutti gli ambienti perchè siete statisticamente di meno di noi etero.Quindi è chiaro che siete più esposti, purtroppo.
Io credo però che certe ideologie possano diciamo incentivare questo vizietto di dare la caccia al diverso e non accettarlo per quello che è (non mi piacciono i messaggi degli ultimi due papi e di molti uomini di chiesa sull'omosessualità), mentre invece credo che "il vizietto" andrebbe represso facendo capire già ai bambini che diverso non è = male e di rifiutarsi di partecipare ad azioni di ogni tipo fatte per mortificare le minoranze, a partire dalla loro scuola fino al posto di lavoro (perchè se la diffidenza e i pregiudizi sono brutti e fanno male, l'aggressione è ancora peggio).
kentsunami
19-09-2006, 22:58
Roba da 3o Reich :eek:
ammazzarli magari no... però a me danno UN GRAN FASTIDIO. E non intendo solo a vederli... basta sapere che esistono.
Che poi siano di serie B è, a mio parere, provato dal fatto che hanno dei geni kamikaze... invece di perpetuarsi, decidono di finirla lì.
Per quanto riguarda discriminare (indifferentemente dal fatto che sia per orientamenti sessuali, sesso, colore della pelle, simpatia, puzza dell'alito etc) non capisco cosa ci sia di così terribile. Non venitemi a dire che tutti mi devono stare simpatici per forza o che devo trattare tutti allo stesso modo per forza perchè davvero non ha senso. Sempre che "libertà di pensiero, espressione etc" non sia solo un motto unilaterale. ---> tu libero di pensarla come vuoi, io libero di trattarti come preferisco (nei limiti delle regole della società civile)
bluelake
20-09-2006, 07:47
ammazzarli magari no... però a me danno UN GRAN FASTIDIO. E non intendo solo a vederli... basta sapere che esistono.
allora hai scelto proprio il forum giusto per non ricordare che esistono :D
ammazzarli magari no... però a me danno UN GRAN FASTIDIO. E non intendo solo a vederli... basta sapere che esistono.
E cosa ti darebbe fastidio? :confused:
Se consideri che un omosessuale non sempre è effeminato e che un effeminato non sempre è omosessuale... se dovessi trovarti a frequentar un omosessuale non effeminato che non sbandiera i suoi gusti sessuali non avresti modo di distinguerlo da qualsiasi altra persona, mica hanno il cartellino ;)
Capisco che certe persone particolarmente moraliste possano trovarsi infastidite dall'eccessivismo, dall'ostentazione di certi gay... ma imho è per lo piu paura dell'opinione della massa, hai paura che chi ti vede possa pensare che anche tu sei gay... insomma è debolezza i carattere quanto meno se non un tentativo di reprimere l'omosessualità latente ;)
Che poi siano di serie B è, a mio parere, provato dal fatto che hanno dei geni kamikaze... invece di perpetuarsi, decidono di finirla lì.
Perchè l'uomo è in via d'estinzione? :confused:
Non lo sapevo...
Per quanto riguarda discriminare (indifferentemente dal fatto che sia per orientamenti sessuali, sesso, colore della pelle, simpatia, puzza dell'alito etc) non capisco cosa ci sia di così terribile. Non venitemi a dire che tutti mi devono stare simpatici per forza o che devo trattare tutti allo stesso modo per forza perchè davvero non ha senso. Sempre che "libertà di pensiero, espressione etc" non sia solo un motto unilaterale. ---> tu libero di pensarla come vuoi, io libero di trattarti come preferisco (nei limiti delle regole della società civile)
Certo sei libero di farlo, ma questo non vuol dire che ti renda una persona migliore :)
ruguardo al lungo articolo postato da sanders estrapolo:
Chiamarono uno psichiatra di Roma, tale Morelli, al telefono.
Ma lui sostenne che chi aveva bisogno di aiuto fossero loro.
:asd:
Mamma per vari motivi è stata ricoverata in psichiatria.
:read:
quindi alla fine i conti tornano.
Per quanto riguarda l'atteggiamento dei genitori: ma voi credete davvero di essere perseguitati solo in quanto gay? Ma toglietevo dalla testa!
Ci sono genitori che cercano di plasmare un figlio, che pensano che esso debba rispecchiare, come un vaso di creta, la loro capacità di modellare l'essere umano a proprio piacimento. E questo riguarda tutti, omo ed etero.
La mia amica è stata ripudiata dalla famiglia perchè ha tradito il compagno con il quale ha peraltro chiuso la relazione. Una donna di 36 anni con due figli che si sente dire dalla madre "non sei più mia figlia" perchè ha chiuso una relazione intersecandola con un'altra. La vergogna era troppa per loro. E non parlo del sud, come una certa forma di prevenzione potrebbe far pensare, ma della bigottissima e perbenissima Brescia.
E' che semplicemente l'omosessualità è una forma più palese rispetto a molte altre che passano più inosservate.
Io metto l'omosessualità sullo stesso piano di qualunque altra relazione o problematica di relazione: per me è sintomatico anche, per esempio, il fatto di non riuscire a stabilire una relazione duratura (e parlo di etero, non fraintendetemi). Certo che non c'è nulla di male in tutti questi comportamenti, certo che sono tutte scelte da rispettare, ma ciò non significa che non siano la risultanza di qualcosa che si è "inceppato", come chi rifiuta le responsabilità, chi vuole essere a tutti i costi single, chi non riesce ad attenersi alla monogamia nemmeno incatenato...
Il punto non sono le relazioni omosessuali, il punto sono le relazioni in genere.
Para Noir
20-09-2006, 10:23
Ma è anche pieno di gay che vorrebbero unirsi ed essere tutelati ma lo stato non glielo permette :asd:
Sui genitori, per me quelli che non sono in grado di accettare le scelte dei propri figli senza per forza vedere in loro una proiezione di loro e delle loro aspettative possono anche deprimersi a vita o peggio. E' un loro problema, non del figlio.
Ma è anche pieno di gay che vorrebbero unirsi ed essere tutelati ma lo stato non glielo permette :asd:
Sui genitori, per me quelli che non sono in grado di accettare le scelte dei propri figli senza per forza vedere in loro una proiezione di loro e delle loro aspettative possono anche deprimersi a vita o peggio. E' un loro problema, non del figlio.
beh, c'è anche chi vorrebbe avere tre mogli e la legge non glielo permette...
e quindi?
Ma è anche pieno di gay che vorrebbero unirsi ed essere tutelati ma lo stato non glielo permette :asd:
vedila come una tutela invece ;)
Para Noir
20-09-2006, 10:36
beh, c'è anche chi vorrebbe avere tre mogli e la legge non glielo permette...
e quindi?
No, faccio per dire, e forse avevo solo frainteso e invece siamo d'accordo, che l'omosessualità non necessariamente ha più problematiche di qualsiasi altra relazione. Spesso l'omosessuale viene dipinto come infedele, che vuole solo divertirsi, fare sesso ecc. quando invece è una persona come le altre. Ci saranno i gay più sensibili, quelli meno ecc.ecc.
Para Noir
20-09-2006, 10:43
vedila come una tutela invece ;)
E invece la vedo come una immotivata privazione di libertà. Una tutela economica e civica per le coppie omosessuali (non parlo di matrimonio o figli, parlo solo di pensione di reversibilità, le cose connesse ad un eventuale ricovero in ospedale, eredità ecc.) non creerebbe alcun danno per la società (sfido chiunque a dimostrare il contrario), ed il governo si ostina a non riconoscerlo.
L'unica cosa che viene tutelata è la pessima morale cattolica.
No, faccio per dire, e forse avevo solo frainteso e invece siamo d'accordo, che l'omosessualità non necessariamente ha più problematiche di qualsiasi altra relazione. Spesso l'omosessuale viene dipinto come infedele, che vuole solo divertirsi, fare sesso ecc. quando invece è una persona come le altre. Ci saranno i gay più sensibili, quelli meno ecc.ecc.
no, non ho mai pensato che omosessuale significasse obbligatoriamente "di facili costumi".
Basta guardare Elton John :D (scherzo ;) )
Dico solo che rispetto a ciò che canonicamente viene visto come rapporto "fondante" (1 uomo + 1 donna in condizioni di monogamia etc etc etc) l'omosessualità è una "deviazione dal percorso" nè più ne meno come lo è qualunque altro differente rapporto etero(non sono certa di riuscire a spiegarmi come vorrei :uh: )
E invece la vedo come una immotivata privazione di libertà. Una tutela economica e civica per le coppie omosessuali (non parlo di matrimonio o figli, parlo solo di pensione di reversibilità, le cose connesse ad un eventuale ricovero in ospedale, eredità ecc.) non creerebbe alcun danno per la società (sfido chiunque a dimostrare il contrario), ed il governo si ostina a non riconoscerlo.
L'unica cosa che viene tutelata è la pessima morale cattolica.
la reversibilità della pensione creerebbe un danno economico eccome! :D
Se non un danno sicuramente un'ingente uscita in più ;)
ammazzarli magari no... però a me danno UN GRAN FASTIDIO. E non intendo solo a vederli... basta sapere che esistono.
Che poi siano di serie B è, a mio parere, provato dal fatto che hanno dei geni kamikaze... invece di perpetuarsi, decidono di finirla lì.
Per quanto riguarda discriminare (indifferentemente dal fatto che sia per orientamenti sessuali, sesso, colore della pelle, simpatia, puzza dell'alito etc) non capisco cosa ci sia di così terribile. Non venitemi a dire che tutti mi devono stare simpatici per forza o che devo trattare tutti allo stesso modo per forza perchè davvero non ha senso. Sempre che "libertà di pensiero, espressione etc" non sia solo un motto unilaterale. ---> tu libero di pensarla come vuoi, io libero di trattarti come preferisco (nei limiti delle regole della società civile)
Sul fatto che siano di "serie B" ( :eek: ) ti voglio far notare che anche moolti etero non fanno figli, quindi secondo il tuo ragionamento anche loro sono "kamikaze" e quindi "inferiori"? Quindi solo se ti riproduci sei "di serie A" secondo te? :confused:
Sul "fastidio", hai pensato che gli omosessuali NON sono solo quelli diciamo esibizionisti sui carri del gay pride ma anche parlamentari, dottori, giudici, preti (eh si :asd: ), avvocati, ingegneri? Ci sono anche nel parlamento, persino nella cdl.
E invece la vedo come una immotivata privazione di libertà. Una tutela economica e civica per le coppie omosessuali (non parlo di matrimonio o figli, parlo solo di pensione di reversibilità, le cose connesse ad un eventuale ricovero in ospedale, eredità ecc.) non creerebbe alcun danno per la società (sfido chiunque a dimostrare il contrario), ed il governo si ostina a non riconoscerlo.
L'unica cosa che viene tutelata è la pessima morale cattolica.
In Italia la morale cattolica, diciamolo senza mezzi termini, non ha mai accettato gli omosessuali per ciò che sono, ma li ha sempre considerati "deviati", "immorali" o peggio (ho postato Ratzinger).Hai ragione a definirla pessima come morale, proprio perchè secondo me dovrebbe includere, accettare, tollerare, non escludere, soprattutto se si ispira a Cristo, o no?
Il problema è che i cattolici la pensino come vogliono, ma perchè la legge deve modellarsi sulla loro morale e sulle loro credenze (vedi fecondazione assistita e i non-pacs) e non sui principi dettati dalla costituzione, che dice che bisogna dare uguali diritti e libertà a tutti, quindi anche agli omosessuali?
Comunque, credo e spero che i pacs si faranno anche se li chiameranno in qualche strano modo.
Ci sono ovunque, c'erano persino nella Spagna che era di Aznar, governo conservatore di destra! :eek:
bluelake
20-09-2006, 11:48
vedila come una tutela invece ;)
ti sentiresti tutelato se, avendo acquistato una casa insieme alla persona che ami e avendogliela intestata dopo anni di vita insieme, quando questa persona passa al Creatore te ti ritrovi in mezzo a una strada perché i suoi parenti ti odiano e per la legge semplicemente sei uno sconosciuto qualunque? o se la persona che ami fosse ricoverata in ospedale in terapia intensiva e ti fosse impedito di farle visita perché sei sempre il solito sconosciuto qualunque di prima?
bluelake
20-09-2006, 11:50
Per quanto riguarda l'atteggiamento dei genitori: ma voi credete davvero di essere perseguitati solo in quanto gay? Ma toglietevo dalla testa!
Ci sono genitori che cercano di plasmare un figlio, che pensano che esso debba rispecchiare, come un vaso di creta, la loro capacità di modellare l'essere umano a proprio piacimento. E questo riguarda tutti, omo ed etero.
La mia amica è stata ripudiata dalla famiglia perchè ha tradito il compagno con il quale ha peraltro chiuso la relazione. Una donna di 36 anni con due figli che si sente dire dalla madre "non sei più mia figlia" perchè ha chiuso una relazione intersecandola con un'altra. La vergogna era troppa per loro. E non parlo del sud, come una certa forma di prevenzione potrebbe far pensare, ma della bigottissima e perbenissima Brescia.
ok Gemma, ma il problema per questa ragazza che citi è arrivato DOPO una sua libera decisione, per i gay arrivano senza che vi sia alcuna decisione o volontà da parte loro... è una cosa un pochino diversa ;)
Sul fatto che siano di "serie B" ( :eek: ) ti voglio far notare che anche moolti etero non fanno figli, quindi secondo il tuo ragionamento anche loro sono "kamikaze" e quindi "inferiori"? Quindi solo se ti riproduci sei "di serie A" secondo te? :confused:
Sul "fastidio", hai pensato che gli omosessuali NON sono solo quelli diciamo esibizionisti sui carri del gay pride ma anche parlamentari, dottori, giudici, preti (eh si :asd: ), avvocati, ingegneri? Ci sono anche nel parlamento, persino nella cdl.
Se noti io ho parlato di geni: Non è che uno sceglie di essere omo (spero). Ci sei o non ci sei.
Poi se l'omo di turno decide di vivere una vita da eterosessuale, meglio (secondo me)
Gli etero che non fanno figli lo fanno per scelta, gli omo che non fanno figli lo fanno perchè sono omo (genetica?). Direi che c'è una bella differenza (magari è solo una "SOTTIGLIEZZA" che TU non avevi notato?)
Il fatto che ci siano omo in tutte le categorie di lavoro secondo te vuol dire che non mi diano fastidio anche quelli? Ma chi ha parlato di Gay Pride? Io o tu e trokij?
Gli etero che non fanno figli lo fanno per scelta, gli omo che non fanno figli lo fanno perchè sono omo (genetica?). Direi che c'è una bella differenza (magari è solo una "SOTTIGLIEZZA" che TU non avevi notato?)
Gil omosessuali possono fare figli, se non lo fanno e' per scelta loro.
Nessuna differenza.
ti sentiresti tutelato se, avendo acquistato una casa insieme alla persona che ami e avendogliela intestata dopo anni di vita insieme, quando questa persona passa al Creatore te ti ritrovi in mezzo a una strada perché i suoi parenti ti odiano e per la legge semplicemente sei uno sconosciuto qualunque? o se la persona che ami fosse ricoverata in ospedale in terapia intensiva e ti fosse impedito di farle visita perché sei sempre il solito sconosciuto qualunque di prima?
da che mi risulti puoi fare testamento e lasciare la casa a chi vuoi
GreatWolf
20-09-2006, 12:05
ti sentiresti tutelato se, avendo acquistato una casa insieme alla persona che ami e avendogliela intestata dopo anni di vita insieme, quando questa persona passa al Creatore te ti ritrovi in mezzo a una strada perché i suoi parenti ti odiano e per la legge semplicemente sei uno sconosciuto qualunque? o se la persona che ami fosse ricoverata in ospedale in terapia intensiva e ti fosse impedito di farle visita perché sei sempre il solito sconosciuto qualunque di prima?
Non hai capito Blue, credo che lui intendesse che è una tutela... per gli altissimi e intoccabili valori della famiglia tradizionale cattolica. Come se riconoscere a noi alcuni elementari diritti di cui gli etero godono per default costituisse un reato... :(
sdjhgafkqwihaskldds
20-09-2006, 12:05
Se noti io ho parlato di geni: Non è che uno sceglie di essere omo (spero). Ci sei o non ci sei.
Poi se l'omo di turno decide di vivere una vita da eterosessuale, meglio (secondo me)
Gli etero che non fanno figli lo fanno per scelta, gli omo che non fanno figli lo fanno perchè sono omo (genetica?). Direi che c'è una bella differenza (magari è solo una "SOTTIGLIEZZA" che TU non avevi notato?)
Il fatto che ci siano omo in tutte le categorie di lavoro secondo te vuol dire che non mi diano fastidio anche quelli? Ma chi ha parlato di Gay Pride? Io o tu e trokij?
è meglio per lui o per gli altri? tu ti prendi in giro da solo sapendo che agli altri piace?
GreatWolf
20-09-2006, 12:20
ma voi credete davvero di essere perseguitati solo in quanto gay? Ma toglietevo dalla testa!
Il punto non sono le relazioni omosessuali, il punto sono le relazioni in genere.
Sono d'accordo con te per lo 0,1%. Il problema, per chi ce l'ha, sono prima di tutto gli omosessuali, senza parlare di alcuna relazione sentimentale. Per farti capire: nell'esempio che hai fatto la tua amica non è stata discriminata e rifiutata perchè s'è sposata con suo marito... al massimo lo è stata dopo che lo ha tradito. Per coloro nella mia situazione invece il rifiuto e la discriminazione viene fatto molto ma molto prima: innanzitutto si viene discriminati come singoli individui in quanto diversi dalla maggioranza, poi alcune categorie di persone (ad esempio i cattolici) discriminano ulteriormente in quanto ritengono inaccettabile che due persone dello stesso sesso possano avere una relazione come due persone di sesso diverso...
Secondo me stai guardano troppo "avanti"...
PS: come mai non hai ancora risposto alla domanda che ti ho posto qualche pagina fa?... Cos'è che ti impedisce di farlo?
Para Noir
20-09-2006, 12:34
la reversibilità della pensione creerebbe un danno economico eccome! :D
Se non un danno sicuramente un'ingente uscita in più ;)
Sì ma che c'entra, loro sono cittadini come gli altri, pagano le tasse lavorano ecc.. Se si amano e vogliono costruire un futuro insieme hanno diritto, a mio parere, agli stessi identici vantaggi degli etero. Cioè, per me è automatico che abbiano questi diritti.
Piuttosto non capisco sulla base di quale criterio gli omosessuali non dovrebbero avere diritto alla pensione di reversibilità e compagnia bella.
Para Noir
20-09-2006, 12:35
da che mi risulti puoi fare testamento e lasciare la casa a chi vuoi
Ma la pensione? E tutto il resto? Qua non parliamo delle solite cose che si fanno con un notaio, altrimenti non avrebbe senso nemmeno il matrimonio tradizionale, no? Un bel notaio e via. E invece no.
Para Noir
20-09-2006, 12:42
In Italia la morale cattolica, diciamolo senza mezzi termini, non ha mai accettato gli omosessuali per ciò che sono, ma li ha sempre considerati "deviati", "immorali" o peggio (ho postato Ratzinger).Hai ragione a definirla pessima come morale, proprio perchè secondo me dovrebbe includere, accettare, tollerare, non escludere, soprattutto se si ispira a Cristo, o no?
Il problema è che i cattolici la pensino come vogliono, ma perchè la legge deve modellarsi sulla loro morale e sulle loro credenze (vedi fecondazione assistita e i non-pacs) e non sui principi dettati dalla costituzione, che dice che bisogna dare uguali diritti e libertà a tutti, quindi anche agli omosessuali?
Comunque, credo e spero che i pacs si faranno anche se li chiameranno in qualche strano modo.
Ci sono ovunque, c'erano persino nella Spagna che era di Aznar, governo conservatore di destra! :eek:
Ovviamente sono d'accordo con te. Tra l'altro, ma questa è un'altra questione, dato che ora arriverà di sicuro quello che viene fuori con "eeh ma tu vorresti zittire i cattolici e bla bla bla bla", no, io non voglio zittirli. I cattolici possono fare come gli pare. Diciamo che la Chiesa e i politici lecchini dovrebbero avere il buon senso di fare le leggi nell'interesse della società, devono limitare la libertà solo se tale limitazione è funzionale alla stabilità della società, altrimenti devono lasciare il cittadino libero di decidere. Il Papa quando parla dovrebbe dire "i cristiani dovrebbero e bla bla bla", non "si dovrebbe bla bla bla" come se quello che dice lui valesse per tutti.
Ai cattolici non sta bene abortire? Bene, che non abortiscano. Non vogliono unirsi, se sono gay? Non gli piacciono i pacs? Bene, che non li usino. E così via.
Il problema invece è che ai cattolici non basta fare o non fare quello che gli dice la propria religione, pretendono anche che gli altri facciano altrettanto, limitando la libertà delle persone basandosi sull'illusione che le loro regole siano utili. Peggio, a volte si sentono pure obbligati a farlo. Io le religioni del genere (come anche l'islam) non le sopporto. Hanno insito in loro il meme della prevaricazione. Saranno sempre un limite per l'evoluzione.
Le leggi vanno fatte sulla base di principi concreti, non astratti. Sarebbe così semplice.
Ma la pensione? E tutto il resto? Qua non parliamo delle solite cose che si fanno con un notaio, altrimenti non avrebbe senso nemmeno il matrimonio tradizionale, no? Un bel notaio e via. E invece no.
vorresti farmi credere che esistono coppie omo dove uno lavora e l'altro si trastulla ?
Para Noir
20-09-2006, 12:54
vorresti farmi credere che esistono coppie omo dove uno lavora e l'altro si trastulla ?
Perchè? E' strano che di due donne una faccia la casalinga?
Perchè? E' strano che di due donne una faccia la casalinga?
è strano sì senza figli da mantenere ed accudire
AlexGatti
20-09-2006, 13:14
è strano sì senza figli da mantenere ed accudire
1) esistono coppie etero (senza figli) dove uno lavora e l'altro/a fa la casalinga/o?
2) Cosa ti fa ritenere che nessuna delle due abbia figli?
3) Conosco diversa gente che è senza lavoro senza avere ne figli da mantenere e accudire e senza avere neanche un/una compagna. Ovviamente queste persone sono costrette a vivere "alle spalle" dei genitori, ma almeno danno una mano in casa.
bluelake
20-09-2006, 13:15
Gli etero che non fanno figli lo fanno per scelta
:rotfl: vallo a dire alle coppie sterili :rotfl:
bluelake
20-09-2006, 13:17
da che mi risulti puoi fare testamento e lasciare la casa a chi vuoi
no, in base alla legge testamentaria una larga percentuale dei beni deve andare ai familiari seguendo lo schema figli - marito/moglie - genitori - fratelli, qualunque disposizione contraria contenuta nel testamento non è valida (si ha per non scritta)...
bluelake
20-09-2006, 13:20
Non hai capito Blue, credo che lui intendesse che è una tutela... per gli altissimi e intoccabili valori della famiglia tradizionale cattolica.
guarda, io sto aspettando da due anni che qualcuno qui sul forum riesca a farmi l'esempio CONCRETO (con quelli teorici mi ci faccio il soffritto) di UN danno (ma uno eh, mica mille) che verrebbe alla famiglia tradizionale dal riconoscimento legislativo delle unioni omosessuali, e ancora nessuno c'è riuscito... :D
PS: come mai non hai ancora risposto alla domanda che ti ho posto qualche pagina fa?... Cos'è che ti impedisce di farlo?
:confused:
me la devo essere persa per strada :uh:
Sì ma che c'entra, loro sono cittadini come gli altri, pagano le tasse lavorano ecc.. Se si amano e vogliono costruire un futuro insieme hanno diritto, a mio parere, agli stessi identici vantaggi degli etero. Cioè, per me è automatico che abbiano questi diritti.
Piuttosto non capisco sulla base di quale criterio gli omosessuali non dovrebbero avere diritto alla pensione di reversibilità e compagnia bella.
Ma infatti hanno gli stessi diritti degli etero, mi pare: nemmeno i conviventi mi risulta abbiano diritto alla reversibilità.
A detta di qualcuno (Buttiglione, nello specifico, l'unica volta in cui sono stata d'accordo con lui...) questo serve anche a frenare l'eventuale impulso di convivenze "di comodo", non basate cioè sul fattore "coppia" ma semplicemente su un puro calcolo di ritorno economico.
Paghi le tasse, ok, e hai diritto alla tua pensione, non per forza a quella di un altro.
ok Gemma, ma il problema per questa ragazza che citi è arrivato DOPO una sua libera decisione, per i gay arrivano senza che vi sia alcuna decisione o volontà da parte loro... è una cosa un pochino diversa ;)
si ma capisci che non fa nessuna differenza il "quando"? Il punto è che si tratta di genitori che non accettano di vedere disattese le proprie aspettative. In questo caso quali fossero le aspettative secondo me va in secondo piano.
guarda, io sto aspettando da due anni che qualcuno qui sul forum riesca a farmi l'esempio CONCRETO (con quelli teorici mi ci faccio il soffritto) di UN danno (ma uno eh, mica mille) che verrebbe alla famiglia tradizionale dal riconoscimento legislativo delle unioni omosessuali, e ancora nessuno c'è riuscito... :D
beh, di concreto in queste cose c'è ben poco...
diciamo che si tratta più di un danno di "immagine".
La famiglia canonica costituisce uno status a cui si spinge le persone ad ambire, per i più diversi e disparati motivi (ci vorrebbero due giorni solo per snocciolarli).
Penso che sia una delle poche ultime certezze (valori?) a cui si cerca di aggrapparsi,.
Io lo trovo comprensibile.
In un mondo in cui i figli si possono fare senza rapporti intimi, in cui tutto quello che ci portiamo dietro come retaggio di quanto appreso dall'uomo attraverso le leggi di natura viene sovvertito, capisci bene che uno si trovi anche un po' spiazzato...
no, in base alla legge testamentaria una larga percentuale dei beni deve andare ai familiari seguendo lo schema figli - marito/moglie - genitori - fratelli, qualunque disposizione contraria contenuta nel testamento non è valida (si ha per non scritta)...
se fai testamento la lasci a chi vuoi
se fai testamento la lasci a chi vuoi
NO
fidati ;)
guarda, io sto aspettando da due anni che qualcuno qui sul forum riesca a farmi l'esempio CONCRETO (con quelli teorici mi ci faccio il soffritto) di UN danno (ma uno eh, mica mille) che verrebbe alla famiglia tradizionale dal riconoscimento legislativo delle unioni omosessuali, e ancora nessuno c'è riuscito... :D
:asd:
NO
fidati ;)
indagherò per conto mio, dopo aver discusso qui con voi non mi fido più di nessuno :D
bluelake
20-09-2006, 14:36
indagherò per conto mio, dopo aver discusso qui con voi non mi fido più di nessuno :D
Se invece tuo marito ha fatto il testamento (art. 536 e segg. C.C.) una quota ti è comunque riservata nel senso che hai diritto comunque ad una parte dei suoi beni a prescindere da quanto disposto nel testamento.
in http://www.consiglierediparitaer.it/files/donne_e_diritto_di_famiglia_2004.pdf c'è anche tutta la tabellina :fagiano:
bluelake
20-09-2006, 14:45
beh, di concreto in queste cose c'è ben poco...
diciamo che si tratta più di un danno di "immagine".
La famiglia canonica costituisce uno status a cui si spinge le persone ad ambire, per i più diversi e disparati motivi (ci vorrebbero due giorni solo per snocciolarli).
Penso che sia una delle poche ultime certezze (valori?) a cui si cerca di aggrapparsi,.
Io lo trovo comprensibile.
In un mondo in cui i figli si possono fare senza rapporti intimi, in cui tutto quello che ci portiamo dietro come retaggio di quanto appreso dall'uomo attraverso le leggi di natura viene sovvertito, capisci bene che uno si trovi anche un po' spiazzato...
lasciando da parte le condizioni in cui versa la famiglia tradizionale oggi, la sempre più diffusa deresponsabilizzazione presente in coloro che decidono di sposarsi... qui non si sta parlando di costituire nuovi tipi di famiglia, ma semplicemente di riconoscere e tutelare qualcosa che già esiste e che coinvolge comunque una buona percentuale della popolazione italiana.
tecnologico
20-09-2006, 14:51
in tutta sincerità ecco il tecnologicpensiero:
il soggetto gaio non mi fa certo schifo e non lo manderei all inceneritore (con la sola eccezione del EDIT: mi si è fatto notare che è più offensivo che ironico)
non ritengo però che sia naturale e nella mia ignoranza continuo a pensare che sia un bug della mente non è previsto che due uomini si accoppino tra loro..è un difetto genetico, come la calvizie. (fatta esclusione di altre cause psicologiche)
la fisicità in un rapporto tra persone dello stesso sesso è innaturale...
non magari un rapporto piu spirituale.....
insomma terre terra...si scopa solo con le donne non diciamo fregnacce ci siamo evoluti così e buonanotte ..io dietro ho solo un uscita e nessuna entrata.....
sdjhgafkqwihaskldds
20-09-2006, 15:20
in tutta sincerità ecco il tecnologicpensiero:
il soggetto gaio non mi fa certo schifo e non lo manderei all inceneritore (con la sola eccezione del cecchi paone)
non ritengo però che sia naturale e nella mia ignoranza continuo a pensare che sia un bug della mente non è previsto che due uomini si accoppino tra loro..è un difetto genetico, come la calvizie. (fatta esclusione di altre cause psicologiche)
la fisicità in un rapporto tra persone dello stesso sesso è innaturale...
non magari un rapporto piu spirituale.....
insomma terre terra...si scopa solo con le donne non diciamo fregnacce ci siamo evoluti così e buonanotte ..io dietro ho solo un uscita e nessuna entrata.....
1- Affermi che è un bug della mente solo perchè lo paragoni alla tua, ma questo non è vero.
2- La calvizie non è un DIFETTO (è vero che è genetico) ma una naturale combinazione di ormoni maschili, come il testosterone che unendosi all'enzima 5 alfa reduttasi forma il Diidrotestosterone, che attacca i follicoli piliferi (radice del capello) e li atrofizza. C'è chi ha + o - testosterone (ormone maschile, ecco perchè le donne non perdono i capelli se per altre cause come tumori) ma questo non significa che è un difetto, l'omosessualità NON è un difetto, l'esempio della calvizie non c'entra niente.
3- La fisicità ognuno la vive come desidera, considera che anche agli etero piacciono rapporti anali e orali, eppure non nascono i bambini in questo modo. ( ed è comunque brutto trattare le donne come oggetti o macchine da sesso)
4- SI SCOPA CON LA PERSONA CHE SI AMA NON DICIAMO FREGNACCE.
GreatWolf
20-09-2006, 15:25
in tutta sincerità ecco il tecnologicpensiero:
il soggetto gaio non mi fa certo schifo e non lo manderei all inceneritore (con la sola eccezione del cecchi paone)
non ritengo però che sia naturale e nella mia ignoranza continuo a pensare che sia un bug della mente non è previsto che due uomini si accoppino tra loro..è un difetto genetico, come la calvizie. (fatta esclusione di altre cause psicologiche)
la fisicità in un rapporto tra persone dello stesso sesso è innaturale...
non magari un rapporto piu spirituale.....
insomma terre terra...si scopa solo con le donne non diciamo fregnacce ci siamo evoluti così e buonanotte ..io dietro ho solo un uscita e nessuna entrata.....
Complimenti per la definizione... "bug" non me l'avevano ancora detto :fagiano:
Ad ogni modo: quello che fai nel tuo letto non è sicuramente affar mio, e sinceramente non vengo certo a giudicarlo... per quale motivo tu invece lo fai? Voglia di provare eh?? :asd:
sdjhgafkqwihaskldds
20-09-2006, 15:35
Complimenti per la definizione... "bug" non me l'avevano ancora detto :fagiano:
Ad ogni modo: quello che fai nel tuo letto non è sicuramente affar mio, e sinceramente non vengo certo a giudicarlo... per quale motivo tu invece lo fai? Voglia di provare eh?? :asd:
dai che se scarichi l'aggiornamento il "bug" va via :rotfl:
Para Noir
20-09-2006, 15:35
insomma terre terra...si scopa solo con le donne non diciamo fregnacce ci siamo evoluti così e buonanotte ..io dietro ho solo un uscita e nessuna entrata.....
E come mai nei porni non manca mai qualche rapporto anal sulle ragazze? :asd:
ehm... ma se dico che solo il pensiero di un contatto fisico intimo fra persone dello stesso sesso mi fa ribrezzo secondo voi sono omofoba? :stordita:
GreatWolf
20-09-2006, 15:38
dai che se scarichi l'aggiornamento il "bug" va via :rotfl:
:asd:
ehm... ma se dico che solo il pensiero di un contatto fisico intimo fra persone dello stesso sesso mi fa ribrezzo secondo voi sono omofoba? :stordita:
No, hai solo qualche bug... :asd:
tecnologico
20-09-2006, 15:42
dai che se scarichi l'aggiornamento il "bug" va via :rotfl:
:D
E come mai nei porni non manca mai qualche rapporto anal sulle ragazze? :asd:
questo discorso sulle "entrate" è leggermente :asd:
volevo solo aggiungere che la prostituzione trans ha recentemente superato quella "normale".. la maggior parte sono padri di famiglia, uomini dalla trentina in poi che ehm vanno con i trans :ciapet: ;)
magari poi al lavoro e fanno battutine sui gay :sofico:
per dire che c'è anche ipocrisia sul tema.
tecnologico
20-09-2006, 15:42
ehm... ma se dico che solo il pensiero di un contatto fisico intimo fra persone dello stesso sesso mi fa ribrezzo secondo voi sono omofoba? :stordita:
se si siamo in 2
dai che se scarichi l'aggiornamento il "bug" va via :rotfl:
:asd: :D
tecnologico
20-09-2006, 15:43
questo discorso sulle "entrate" è leggermente :asd:
volevo solo aggiungere che la prostituzione trans ha recentemente superato quella "normale".. la maggior parte sono padri di famiglia, uomini dalla trentina in poi che usufruiscono di quel servizio :ciapet: ;)
magari poi vanno al lavoro e fanno battutine sui gay, io ce li vedo :sofico:
c'è anche ipocrisia sul tema, e tanta.
magarei è gente che ha bisogno di scopare e di avere un amico per vedere le partite, ma per mancanza di fondi prende il pacchetto tuttoincluso
tecnologico
20-09-2006, 15:44
o tuttoinculo a seconda.... :stordita:
magarei è gente che ha bisogno di scopare e di avere un amico per vedere le partite, ma per mancanza di fondi prende il pacchetto tuttoincluso
:confused:
volevo solo dire che tanti che in pubblico fanno gli smargiassi, magari hanno una vita da eterosessuali, fanno battutine sui gay.. magari in privato ehm hanno tutt'altro comportamento "di nascosto" ;)
tecnologico
20-09-2006, 15:46
Complimenti per la definizione... "bug" non me l'avevano ancora detto :fagiano:
Ad ogni modo: quello che fai nel tuo letto non è sicuramente affar mio, e sinceramente non vengo certo a giudicarlo... per quale motivo tu invece lo fai? Voglia di provare eh?? :asd:
:Puke: :fuck:
tecnologico
20-09-2006, 15:48
1- Affermi che è un bug della mente solo perchè lo paragoni alla tua, ma questo non è vero.
2- La calvizie non è un DIFETTO (è vero che è genetico) ma una naturale combinazione di ormoni maschili, come il testosterone che unendosi all'enzima 5 alfa reduttasi forma il Diidrotestosterone, che attacca i follicoli piliferi (radice del capello) e li atrofizza. C'è chi ha + o - testosterone (ormone maschile, ecco perchè le donne non perdono i capelli se per altre cause come tumori) ma questo non significa che è un difetto, l'omosessualità NON è un difetto, l'esempio della calvizie non c'entra niente.
3- La fisicità ognuno la vive come desidera, considera che anche agli etero piacciono rapporti anali e orali, eppure non nascono i bambini in questo modo. ( ed è comunque brutto trattare le donne come oggetti o macchine da sesso)
4- SI SCOPA CON LA PERSONA CHE SI AMA NON DICIAMO FREGNACCE.
no la calvizie è un vanto ;)
peccato che sono un paio d anni che mi vanto ma non son mica convinto :cry:
mettetela come volete ma la gheiezza non è frutto del libero arbitrio
questo discorso sulle "entrate" è leggermente :asd:
volevo solo aggiungere che la prostituzione trans ha recentemente superato quella "normale".. la maggior parte sono padri di famiglia, uomini dalla trentina in poi che ehm vanno con i trans :ciapet: ;)
magari poi al lavoro e fanno battutine sui gay :sofico:
per dire che c'è anche ipocrisia sul tema.
e ti da soddisfazione scrivere cose del genere ?
nomeutente
20-09-2006, 15:49
(con la sola eccezione del
Non conoscendo i tuoi rapporti con * devo dire che sono un po' perplesso, però non è molto grazioso quello che hai scritto. La prossima volta sarebbe meglio evitare.
GreatWolf
20-09-2006, 15:50
volevo solo dire che tanti che in pubblico fanno gli smargiassi, magari hanno una vita da eterosessuali, fanno battutine sui gay.. magari in privato ehm hanno tutt'altro comportamento "di nascosto" ;)
Chat e siti gay sono letteralmente "infestati" da uomini sposati, spessissimo con figli...
Ricordo ancora il primo che ci provò con me in chat, esordì così: "Ciao, io sono etero..."
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
ehm... ma se dico che solo il pensiero di un contatto fisico intimo fra persone dello stesso sesso mi fa ribrezzo secondo voi sono omofoba? :stordita:
Anche a me,sarà perchè manca la delicatezza della donna!
Invece trovo arrapante il contatto fisico tra donne ma stranamente solo nella fantasia e in certi video, nella realtà mi è capitato di vederlo senza trovarlo per niente eccitante!
Chat e siti gay sono letteralmente "infestati" da uomini sposati, spessissimo con figli...
Ricordo ancora il primo che ci provò con me in chat, esordì così: "Ciao, io sono etero..."
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
diglielo un pò ;)
certe persone quando sono con gli amici, a lavoro si costruiscono una determinata immagine, poi.. quando nessuno vede fanno quello che hanno criticato il giorno prima, magari.
[QUOTE=misterx]e ti da soddisfazione scrivere cose del genere ?
No, casomai mi intristisce vedere gente che per paura di essere mal giudicata dai suoi amici e colleghi, vive la sua omosessualità di nascosto.La stessa gente che al lavoro, magari, ti fa le battutine sui "finocchi".
E' un fatto che la prostituzione trans sia più diffusa di quella normale, "cose del genere" sono verità scomode, lo capisco, ma non è colpa mia se è così.
No, casomai mi intristisce vedere gente che per paura di essere mal giudicata dai suoi amici e colleghi, vive la sua omosessualità di nascosto.La stessa gente che al lavoro, magari, ti fa le battutine sui "finocchi".
Io invece non capisco la necessità di esibire la propria sessualità... gli etero mica lo fanno alla fine chi se ne frega :boh:
Un mio amico ad esempio quando ha scoperto di essere omosessuale ha iniziato a dirlo a chiunque, io gli ho fatto notare che non era una cosa tanto furba, visto che viveva in un paesino... lui mi ha risposto che lo faceva per accettare l'idea... imho una cosa assurda :mbe:
No, hai solo qualche bug... :asd:
hey, ma la mia era una domanda seria, mica ironica :O
GreatWolf
20-09-2006, 16:18
Io invece non capisco la necessità di esibire la propria sessualità... gli etero mica lo fanno alla fine chi se ne frega :boh:
Un mio amico ad esempio quando ha scoperto di essere omosessuale ha iniziato a dirlo a chiunque, io gli ho fatto notare che non era una cosa tanto furba, visto che viveva in un paesino... lui mi ha risposto che lo faceva per accettare l'idea... imho una cosa assurda :mbe:
Non sono completamente d'accordo, in quanto non sono pochi gli etero che si vantano delle proprie performaces "scoperecce"... :rolleyes:
Comunque:
1. gli etero non hanno bisogno di esibire la propria sessualità, in quanto è quella che viene data, erroneamente, per scontata
2. se uno dice di essere gay, senza aggiungere chissà quali altri particolari, magari lo fa esattamente per precisare che la sua sessualità non è quella che viene data per scontata al punto 1... ergo: magari si aspetta che dopo averlo detto non si facciano più, per rispetto, battutine sui "finocchi", domande del tipo "quando ti sposi", oppure "ma come mai non fai mai commenti sulle figone di turno", ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc.......
3. per capire appineno la motivazione del tuo amico probabilemte dovresti vivere la sua stessa situazione... imho
Non sono completamente d'accordo, in quanto non sono pochi gli etero che si vantano delle proprie performaces "scoperecce"... :rolleyes:
Comunque:
1. gli etero non hanno bisogno di esibire la propria sessualità, in quanto è quella che viene data, erroneamente, per scontata
2. se uno dice di essere gay, senza aggiungere chissà quali altri particolari, magari lo fa esattamente per precisare che la sua sessualità non è quella che viene data per scontata al punto 1... ergo: magari si aspetta che dopo averlo detto non si facciano più, per rispetto, battutine sui "finocchi", domande del tipo "quando ti sposi", oppure "ma come mai non fai mai commenti sulle figone di turno", ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc.......
3. per capire appineno la motivazione del tuo amico probabilemte dovresti vivere la sua stessa situazione... imho
Secondo me il tuo amico è stato coraggioso, perchè dopo che l'ha detto sai quanti mormorii in paese.
Ma c'è anche il fatto che se una persona vede un "gay" dichiarato, ad esempio ci lavora accanto ogni giorno, e si accorge che è pacato, calmo magari gentile e intelligente, ovvero proprio il contrario dell'immagine di "anormalità" che molti hanno, *potrebbe* cambiare idea.
Se nessuno lo dice invece forse rimane una cosa sotterrata, nascosta, quasi proibita, come se ci fosse da vergognarsi e forse disincentiva l'emancipazione di questa categoria.
Questa forse è una caxxata, IMHO naturalmetne
GreatWolf
20-09-2006, 16:29
hey, ma la mia era una domanda seria, mica ironica :O
Secondo me? forse si... forse no... non dipende solo da quello.
prova anche con questo, sarà un test scemo ma magari ti serve...
http://www.quizzi.it/public/quiz/omo.htm
Ora ti ribalto la domanda: se vi dicessero che la vostra eterosessualità è derivante da un fattore riconosciuto e che potreste diventare omosessuali con un percorso di "terapia" (non è il termine giusto ma passatemelo, non me ne viene un altro) che non è nè fisica nè psicanalitica, lo fareste?
Mi rispondi?
No, casomai mi intristisce vedere gente che per paura di essere mal giudicata dai suoi amici e colleghi, vive la sua omosessualità di nascosto.La stessa gente che al lavoro, magari, ti fa le battutine sui "finocchi".
E' un fatto che la prostituzione trans sia più diffusa di quella normale, "cose del genere" sono verità scomode, lo capisco, ma non è colpa mia se è così.
non mi hai dato questa impressione quando parlavi di padri di famiglia. Certe battute fuori luogo ed in un 3D del genere che cerca di smussare alcuni spigoli moolto vivi tra il mondo omo ed etero, non fanno altro che aggiungere distanza.
Le battutine fuori luogo, sono una delle caratteristiche che mi stanno parecchio sulle balle del pianeta omo; sono di quelle per me, dettate da quella sorta che voi chiamate "liberazione" o (orgoglio gay) che li/vi fanno sentire in diritto e lo urlano/te a gran voce, che sotto sotto per voi tutti siamo come voi; sbagli ragazzo, ma sbagli veramente di grosso, e santo iddio se sbagli.
Non sono completamente d'accordo, in quanto non sono pochi gli etero che si vantano delle proprie performaces "scoperecce"... :rolleyes:
Ma dai sono pochi imbecilli ;)
Comunque:
1. gli etero non hanno bisogno di esibire la propria sessualità, in quanto è quella che viene data, erroneamente, per scontata
Certo, la dai per scontata ma non te ne accerti, e nemmeno chi ti ha di fronte, non lo sa e non gl'interessa!
2. se uno dice di essere gay, senza aggiungere chissà quali altri particolari, magari lo fa esattamente per precisare che la sua sessualità non è quella che viene data per scontata al punto 1... ergo: magari si aspetta che dopo averlo detto non si facciano più, per rispetto, battutine sui "finocchi", domande del tipo "quando ti sposi", oppure "ma come mai non fai mai commenti sulle figone di turno", ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc.......
Imho queste situazioni diventano semplicemente piu imbarazzanti dopo che lo si viene a sapere... proprio oggi stavo per fare una battutaccia sui carabinieri ma c'era un mio amico il cui padre è carabiniere, io mi sono bloccato e ho iniziato a dire co...co...co.... e nel mentre pensavo ad un altra forza dell'ordine con cui sostituirla... lui m'ha guardato e probabilmente ha capito ;)
3. per capire appineno la motivazione del tuo amico probabilemte dovresti vivere la sua stessa situazione... imho
Impossibile, non vivo in un paese come il suo, non ho un padre e un fratello come i suoi e nemmeno una madre come la sua... non ho una rete di parenti piu o meno vicini affiatati come i suoi... la sua è stata a mio avviso una scelta sconsiderata!
Secondo me? forse si... forse no... non dipende solo da quello.
prova anche con questo, sarà un test scemo ma magari ti serve...
http://www.quizzi.it/public/quiz/omo.htm
Mi rispondi?
ma io ti ho già risposto: non vale al contrario semplicemente perchè non ha senso... con tutto quello che ho scritto nel frattempo credo anche di aver esaustivamente spiegato perchè non ha senso (la base "ideale" di coppia, di qualunque genere possano essere le variazioni odierne, è quella etero). Piuttosto risponderei di si se la premessa alla domanda a me posta fosse "avendo un problema relazionale". Ed in effetti ci sono situazioni etero che rivelano problemi relazionali (tipo estremo divario di età o l'approccio a soggetti difficili etc etc).
Comunque quel test è una ciofeca: alla prima domanda non ho risposto perchè è mal posta:
"gli omosessuali possono avere figli?"
di per sè o nella propria relazione????
e il risultato è stato:
Hai commesso i seguenti errori
Domanda 1
La risposta corretta era Vero.
In totale hai commesso 1 errore.
Punteggio totale realizzato: 9.
Valutazione:
Sei un po' arretrato/a, la libertà degli altri non esiste e non la pensa come te è etichettato come diverso. Pensa che brutto un mondo senza diversità? La diversità non può che essere un arricchimento personale e culturale.
cioè, io sarei arretrata per 1 risposta su 10? :uh:
powerslave
20-09-2006, 16:49
non mi hai dato questa impressione quando parlavi di padri di famiglia. Certe battute fuori luogo ed in un 3D del genere che cerca di smussare alcuni spigoli moolto vivi tra il mondo omo ed etero, non fanno altro che aggiungere distanza.
Le battutine fuori luogo, sono una delle caratteristiche che mi stanno parecchio sulle balle del pianeta omo; sono di quelle per me, dettate da quella sorta che voi chiamate "liberazione" o (orgoglio gay) che li/vi fanno sentire in diritto e lo urlano/te a gran voce, che sotto sotto per voi tutti siamo come voi; sbagli ragazzo, ma sbagli veramente di grosso, e santo iddio se sbagli.
ehm non mi pare che sander sia gay :stordita:
Ora che ci penso a parte greatwolf e blue non mi pare siano intervenuti altri omosessuali nel 3d.
Non mi pare neanche che sia giusto parlare di spigoli vivi tra il mondo omo e quello etero,più che altro parlerei di spigolosità di una parte del mondo etero nell'accettare gli omosesssuali.
non mi hai dato questa impressione quando parlavi di padri di famiglia. Certe battute fuori luogo ed in un 3D del genere che cerca di smussare alcuni spigoli moolto vivi tra il mondo omo ed etero, non fanno altro che aggiungere distanza.
Le battutine fuori luogo, sono una delle caratteristiche che mi stanno parecchio sulle balle del pianeta omo; sono di quelle per me, dettate da quella sorta che voi chiamate "liberazione" o (orgoglio gay) che li/vi fanno sentire in diritto e lo urlano/te a gran voce, che sotto sotto per voi tutti siamo come voi; sbagli ragazzo, ma sbagli veramente di grosso, e santo iddio se sbagli.
Guarda che io non ho fatto nessuna battutina.Gli smiles possono averti ingannato.Non era una battuta "padri di famiglia" nel modo più assoluto.
Non è una balla il fatto che tra i clienti di trans (che io non giudico, fatti loro) ci sia anche quella categoria di persone.Sarà off topic, ma non una balla o una battuta, era solo per dire che non è sempre tutto come noi lo vediamo, mica che "ogni etero è un gay".
.. penso che ci siano vari gradi.. chi è completamente etero, chi bisessuale, chi omosessuale.
Poi... ehm.. scusa ma non sono gay (fino ad ora no, almeno :D ).Credo si capisca che non mi farei nessun problema a dirlo. :asd:
Li difendo molto perchè capisco le loro ragioni come "minoranza", tutto qui.
ehm non mi pare che sander sia gay :stordita:
Ora che ci penso a parte greatwolf e blue non mi pare siano intervenuti altri omosessuali nel 3d.
Non mi pare neanche che sia giusto parlare di spigoli vivi tra il mondo omo e quello etero,più che altro parlerei di spigolosità di una parte del mondo etero nell'accettare gli omosesssuali.
allora non hai letto tutto il 3D ;)
ecco, a me sono ste vigliaccate che danno veramente fastidio...
il fatto che uno non abbia il coraggio di ammettere nemmeno a se stesso di essere omosessuale e vada a cercarsi il diversivo nell'ombra mentre alla luce del giorno passeggia con la famigliola...
questo sì, mi fa schifo come persona. Per la disonestà, l'ipocrisia e la menzogna che porta avanti.
powerslave
20-09-2006, 16:57
allora non hai letto tutto il 3D ;)
effettivamente no :fagiano:
mi sono un po assentato per motivi di forza maggiore :D
ehm non mi pare che sander sia gay :stordita:
Ora che ci penso a parte greatwolf e blue non mi pare siano intervenuti altri omosessuali nel 3d.
Non mi pare neanche che sia giusto parlare di spigoli vivi tra il mondo omo e quello etero,più che altro parlerei di spigolosità di una parte del mondo etero nell'accettare gli omosesssuali.
In effetti sarei etero.. :stordita: :D
Bluelake, greatwolf e forse qualcun altro che mi è sfuggito ( ? ) invece lo è.
GreatWolf
20-09-2006, 17:52
cioè, io sarei arretrata per 1 risposta su 10? :uh:
te l'avevo detto che era un test scemo :D comunque il risultato che dà è sempre lo stesso, che tu risponda a tutto correttamente o che le sbagli tutte. Potrebbe voler dire che: se hai bisogno di un test per sapere se sei omofobo significa che forse lo sei... o temi di esserlo. Ergo: cercano di spiegarti che non c'è alcuna ragione per esserlo. Oppure... c'è un BUG nel programma :asd:
GreatWolf
20-09-2006, 17:56
non mi hai dato questa impressione quando parlavi di padri di famiglia. Certe battute fuori luogo ed in un 3D del genere che cerca di smussare alcuni spigoli moolto vivi tra il mondo omo ed etero, non fanno altro che aggiungere distanza.
Le battutine fuori luogo, sono una delle caratteristiche che mi stanno parecchio sulle balle del pianeta omo; sono di quelle per me, dettate da quella sorta che voi chiamate "liberazione" o (orgoglio gay) che li/vi fanno sentire in diritto e lo urlano/te a gran voce, che sotto sotto per voi tutti siamo come voi; sbagli ragazzo, ma sbagli veramente di grosso, e santo iddio se sbagli.
non capisco perchè la prendi così tanto sul personale... non mi pare che qualcuno abbia detto "tutti gli etero in relatà sono gay", anche perchè sarebbe una cosa senza senso. E' stato semplicemente detto che molti padri di famiglia (e non solo loro) vivono una doppia vita, vergognandosi di quello che sono quando si dovrebbero semplicemente vergognare per quello che fanno.
Poi... ehm.. scusa ma non sono gay
pardon
Para Noir
20-09-2006, 18:21
Ah, e comunque sulla pagina del test c'è effettivamente un bug :asd:
Dati utente
Nome:
Cognome:
Complimenti, non hai commesso alcun errore
Punteggio totale realizzato: 10.
Valutazione:
Sei un po' arretrato/a, la libertà degli altri non esiste e non la pensa come te è etichettato come diverso. Pensa che brutto un mondo senza diversità? La diversità non può che essere un arricchimento personale e culturale.
:asd:
bluelake
20-09-2006, 18:22
Chat e siti gay sono letteralmente "infestati" da uomini sposati, spessissimo con figli...
sto ricercando un log di IRC proprio a tal proposito... mo' cerco e posto ;)
non capisco perchè la prendi così tanto sul personale... non mi pare che qualcuno abbia detto "tutti gli etero in relatà sono gay", anche perchè sarebbe una cosa senza senso. E' stato semplicemente detto che molti padri di famiglia (e non solo loro) vivono una doppia vita, vergognandosi di quello che sono quando si dovrebbero semplicemente vergognare per quello che fanno.
eviterei di scrivere che sono padri allora.
Uomini sposati con figli fanno queste schifezze. ;)
ecco, a me sono ste vigliaccate che danno veramente fastidio...
il fatto che uno non abbia il coraggio di ammettere nemmeno a se stesso di essere omosessuale e vada a cercarsi il diversivo nell'ombra mentre alla luce del giorno passeggia con la famigliola...
questo sì, mi fa schifo come persona. Per la disonestà, l'ipocrisia e la menzogna che porta avanti.
Ma per carità.
Pensi sia una cosa facile? Non sai i drammi psicologici che possono vivere certe persone.
Tanti lo scoprono DOPO essersi sposati, non è colpa loro. E per amore della famiglia e dei figli sono costretti alla doppia vita.
giannola
21-09-2006, 07:26
ecco, a me sono ste vigliaccate che danno veramente fastidio...
il fatto che uno non abbia il coraggio di ammettere nemmeno a se stesso di essere omosessuale e vada a cercarsi il diversivo nell'ombra mentre alla luce del giorno passeggia con la famigliola...
questo sì, mi fa schifo come persona. Per la disonestà, l'ipocrisia e la menzogna che porta avanti.
forse perchè il mondo è pieno di persone come misterx, che i gay li disprezzano.
E sinceramente nn vedo perchè uscire allo scoperto solo per venire disprezzati e malvisti.
Ognuno ha diritto di vivere la propria vita in pace, senza l'obbligo di fare delle battaglie morali.
Quando il mondo sarà più maturo allora molti gay avranno meno paura di uscire allo scoperto, cmq siamo sulla buona strada.
forse perchè il mondo è pieno di persone come misterx, che i gay li disprezzano.
dov'è che ho scritto che li disprezzo ? :D
Ma per carità.
Pensi sia una cosa facile? Non sai i drammi psicologici che possono vivere certe persone.
Tanti lo scoprono DOPO essersi sposati, non è colpa loro. E per amore della famiglia e dei figli sono costretti alla doppia vita.
mi dispiace ma per me nulla giustifica una doppia vita.
Che tu scopra di essere gay o di non amare più tua moglie non fa alcuna differenza. L'inganno e l'ipocrisia non riesco a giustificarli.
te l'avevo detto che era un test scemo :D comunque il risultato che dà è sempre lo stesso, che tu risponda a tutto correttamente o che le sbagli tutte. Potrebbe voler dire che: se hai bisogno di un test per sapere se sei omofobo significa che forse lo sei... o temi di esserlo. Ergo: cercano di spiegarti che non c'è alcuna ragione per esserlo. Oppure... c'è un BUG nel programma :asd:
se vabbè :D
giannola
21-09-2006, 08:01
da che mi risulti puoi fare testamento e lasciare la casa a chi vuoi
ti risulta male perchè se vieni considerato un estraneo i beni di famiglia vengono divisi tra ascendenti e discendenti in linea retta, ma di sicuro nn vanno a te.
giannola
21-09-2006, 08:05
dov'è che ho scritto che li disprezzo ? :D
tanto per fare un allusione, beninetso i gay nn hanno un problema, nn sono malati da curare.
è qui che ti sbagli....
Ci si tesse sopra di tutto e di più per evitare di dire che è un problema, irrisolvibile magari, ma è un problema, non è certo una benedizione eh ? ;)
Ognuno ha le sue croci.
GreatWolf
21-09-2006, 08:09
Ma per carità.
Pensi sia una cosa facile? Non sai i drammi psicologici che possono vivere certe persone.
Tanti lo scoprono DOPO essersi sposati, non è colpa loro. E per amore della famiglia e dei figli sono costretti alla doppia vita.
E' un discorso un po' complesso sider... Uno, in effetti, non è che proprio lo "scopre". In realtà l'ha sempre saputo. Ma non l'ha mai ammesso, a se stesso in primissimo luogo, figuriamoci agli altri. Quindi, secondo me, non si può proprio dire che non è colpa loro. Una buona parte di colpa ce l'hanno eccome, quella di aver mentito. Tuttavia, sebbene non giustifico questo tipo di comportamento, in parte lo posso comprendere: fino a quando il mondo sarà pieno di Ratzinger & c. sarà davvero difficile riuscire a fare coming out in serenità e riuscire a vivere la propria identità senza costrizioni morali di cui ancora oggi molti gay sono vittime.
bluelake
21-09-2006, 08:22
eviterei di scrivere che sono padri allora.
Uomini sposati con figli fanno queste schifezze. ;)
uno che è sposato e ha figli è padre eh :D
il log di IRC non si può postare perché dovrei autosospendermi... diciamo che il tizio (FIpass38) è entrato nel canale dicendo "ah bene ho appena finito di farmi sfondare tutto il possibile da due bei maschioni, e domani faccio il bis" con tanto di descrizione dettagliata, e al coro di "e a noi che ce ne frega?" la sua risposta è stata "e a chi dovrei dirlo che sono contento e raccontare il motivo, a mia moglie e a mio figlio?" :muro:
uno che è sposato e ha figli è padre eh :D
lo sapevo che non avresti colto la sfumatura ;)
no, in base alla legge testamentaria una larga percentuale dei beni deve andare ai familiari seguendo lo schema figli - marito/moglie - genitori - fratelli, qualunque disposizione contraria contenuta nel testamento non è valida (si ha per non scritta)...
Si... Avevo letto anche io in un testo di giurisprudenza (mia cugina studia legge :D ) che ci sono delle quote stabilite... :mbe: Però il testamento sembra avere acquistato importanza... Magari ci sono sentenze di qualche causa civile che fanno testo e rendono "superata" la legge... Perchè altrimenti non vedo perchè ci si scanni tanto tra parenti quando un parente sta per morire... :mbe: Tanto è tutto deciso... O no?
Magari ci sono sentenze di qualche causa civile che fanno testo e rendono "superata" la legge...
In Italia le sentenze non fanno giurisprudenza.
tanto per fare un allusione, beninetso i gay nn hanno un problema, nn sono malati da curare.
l'omosessualità è un problema si, dire che non lo è, è raccontar balle. Che poi uno ci si adatti è tutt'altra cosa!
Se è una malattia o meno non sta a me dirlo, non sono un medico e ad ogni modo se il fenomeno è in stretta minoranza significa che tanto nella norma non è.
Oh, i limiti naturali mica li ho imposti io.
l'omosessualità è un problema si, dire che non lo è, è raccontar balle. Che poi uno ci si adatti è tutt'altra cosa!
Questa e' una tua opinione, altro che "raccontar balle".
Al massimo _per_ _te_ e' un problema.
Per me ad esempio non lo e' affatto.
Oh, i limiti naturali mica li ho imposti io.
Eh, 'nzomma.. :D
l'omosessualità è un problema si, dire che non lo è, è raccontar balle. Che poi uno ci si adatti è tutt'altra cosa!
Se è una malattia o meno non sta a me dirlo, non sono un medico e ad ogni modo se il fenomeno è in stretta minoranza significa che tanto nella norma non è.
Oh, i limiti naturali mica li ho imposti io.
anche le ragazze rosse sono una stretta minoranza.
quindi sono fuori dalla norma anche loro...
:O
ps 10 a 1 che mi rispondi : ma che c'entra?? :D
ciaozoaiza
Questa e' una tua opinione, altro che "raccontar balle".
Al massimo _per_ _te_ e' un problema.
Per me ad esempio non lo e' affatto.
Eh, 'nzomma.. :D
anche la tua è una tua opinione che non vale più della mia; la statistica però mi da ragione!
bluelake
21-09-2006, 08:48
lo sapevo che non avresti colto la sfumatura ;)
l'ho colta, tranquillo ;) e personalmente posso dirti che con gente del genere userei il coltello davanti e il cemento dietro da quanto schifo e ribrezzo mi fanno... il problema è che quello lì potrebbe essere davvero qualunque 38enne con cui lavori e che la domenica vedi in giro felice con la moglie e che gioca con il suo bambino e magari pensi pure "beato lui che è così contento ed ha una vita così serena, una famiglia così bella..." :muro:
bluelake
21-09-2006, 08:50
Perchè altrimenti non vedo perchè ci si scanni tanto tra parenti quando un parente sta per morire... :mbe: Tanto è tutto deciso... O no?
eh, perché non c'è testamento, non ci sono figli e non c'è la moglie, il patrimonio va suddiviso in percentuali tra il resto del parentado... e quindi ci si scanna per decidere a chi tocca l'automobile, a chi la casa e così via :fagiano:
anche la tua è una tua opinione che non vale più della mia; la statistica però mi da ragione!
certo. Se per "norma" intendi "maggior diffusione".
Il che pero' non autorizza ad attribuire il concetto di "problema" a quanto diffuso in maniera minore.
nomeutente
21-09-2006, 08:50
l'omosessualità è un problema
Non capisco.
E' un problema perché e per chi? :confused:
In Italia le sentenze non fanno giurisprudenza.
Allora la legge dovrebbe cambiare, IMHO... ;) Cioè io ho sudato tanto i miei beni e non posso darli TUTTI a chi voglio? Allora non mi sposo. Così alla mia morte solo i miei fratelli potranno pretendere qualcosa (perchè probabilmente i miei genitori saranno morti) ed il resto lo potrò dare a chi voglio...
bluelake
21-09-2006, 08:55
Ma per carità.
Pensi sia una cosa facile? Non sai i drammi psicologici che possono vivere certe persone.
Tanti lo scoprono DOPO essersi sposati, non è colpa loro. E per amore della famiglia e dei figli sono costretti alla doppia vita.
sider, anche se ovviamente non potrà mai succedermi, io per amore di mio figlio rinuncerei ad andare a letto con un uomo da qui alla morte... :stordita:
Allora la legge dovrebbe cambiare, IMHO... ;)
Questo e' un altro discorso, ma confesso che la questione mi lascia abbastanza indifferente.
bluelake
21-09-2006, 08:59
Allora la legge dovrebbe cambiare, IMHO... ;) Cioè io ho sudato tanto i miei beni e non posso darli TUTTI a chi voglio? Allora non mi sposo. Così alla mia morte solo i miei fratelli potranno pretendere qualcosa (perchè probabilmente i miei genitori saranno morti) ed il resto lo potrò dare a chi voglio...
eh no, perché è giusto che la moglie e i figli (che spesso dipendono dal capofamiglia per il proprio sostentamento) potrebbero ritrovarsi totalmente esclusi... togliendo questa clausola la minaccia di diseredare (che fa spesso Paperone a Paperino per intendersi ;) ) diventerebbe un qualcosa di reale e che creerebbe situazioni abbastanza problematiche...
anche le ragazze rosse sono una stretta minoranza.
quindi sono fuori dalla norma anche loro...
:O
ps 10 a 1 che mi rispondi : ma che c'entra?? :D
ciaozoaiza
solitamente quando si hanno amicizie che presentano il "tema", non uso più problema se no continuate a rompermi le balle :D, qui in discussione, si ha tendenza a difendere il "tema" a spada tratta. E meno male che non siete giudici, non sareste imparziali.
giannola
21-09-2006, 09:03
l'omosessualità è un problema si, dire che non lo è, è raccontar balle. Che poi uno ci si adatti è tutt'altra cosa!
Se è una malattia o meno non sta a me dirlo, non sono un medico e ad ogni modo se il fenomeno è in stretta minoranza significa che tanto nella norma non è.
Oh, i limiti naturali mica li ho imposti io.
appunto nn sei medico, dunque nn hai titolo per dire che l'omosessualità è un problema fisico e/o mentale piuttosto che una condizione naturale.
Per farti un pò di chiarezza ti linko riferimenti di persone più qualificate di te sull'argomento.
http://www.ipsico.org/omosessualit%C3%A0.htm
http://www.ausl.imola.bo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/200
http://www.pol-it.org/ital/sip-bologna/report4.htm
giannola
21-09-2006, 09:04
anche la tua è una tua opinione che non vale più della mia; la statistica però mi da ragione!
statistica un par di balle, allora se quasi tutti i maschi cornificano le donne, quelli che nn lo fanno sono anormali ?
bannatelo :D
appunto nn sei medico, dunque nn hai titolo per dire che l'omosessualità è un problema fisico e/o mentale piuttosto che una condizione naturale.
Per farti un pò di chiarezza ti linko riferimenti di persone più qualificate di te sull'argomento.
http://www.ipsico.org/omosessualit%C3%A0.htm
http://www.ausl.imola.bo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/200
http://www.pol-it.org/ital/sip-bologna/report4.htm
però posso dire la mia sui risvolti sociali eh ? ;)
sider, anche se ovviamente non potrà mai succedermi, io per amore di mio figlio rinuncerei ad andare a letto con un uomo da qui alla morte... :stordita:
Forse avete ragione voi.
Certo che deve esser un dramma comunque.
solitamente quando si hanno amicizie che presentano il "tema", non uso più problema se no continuate a rompermi le balle :D, qui in discussione, si ha tendenza a difendere il "tema" a spada tratta.
Onestamente di omosessuali non ne conosco poi molti, e sono tutte conoscenze relativamente recenti.
Sicuramente piu' recenti della mia opinione al riguardo.
E meno male che non siete giudici, non sareste imparziali.
Potrei dirti che puo' essere tu non abbia amici omosessuali per la tua opinione al riguardo, il che ti renderebbe meno imparziale di noi..
La realta' e' che l'imparzialita' c'entra poco o nulla, ed ancor meno un eventuale giudice.
Non c'e' proprio niente da giudicare.
sider, anche se ovviamente non potrà mai succedermi, io per amore di mio figlio rinuncerei ad andare a letto con un uomo da qui alla morte... :stordita:
ma secondo me non ci sarebbe nemmeno bisogno di arrivare a questo.
Le separazioni esistono,non capisco perchè uno debba prendere per il culo la famiglia facendosi una doppia vita (omo o etero non fa differenza) quando potrebbe benissimo seguire la propria strada in tutta onestà semplicemente separandosi.
giannola
21-09-2006, 09:10
Allora la legge dovrebbe cambiare, IMHO... ;) Cioè io ho sudato tanto i miei beni e non posso darli TUTTI a chi voglio? Allora non mi sposo. Così alla mia morte solo i miei fratelli potranno pretendere qualcosa (perchè probabilmente i miei genitori saranno morti) ed il resto lo potrò dare a chi voglio...
nella giurisprudenza attuale l'eredità deve essere divisa in quote di legittima per tra gli ascendenti (se ve ne sono) e i discendenti (se ve ne sono), quindi se hai genitori, moglie o figli nn puoi dare tutto a chi ti pare, una parte per legge spetta loro.
Per i parenti collaterali nn vale, nel senso che se hai fratelli o sorelle o cugini puoi dare per testamento a chi vuoi a loro nn tocca la quota di legittima.
Naturalmente se muori e nn hai fatto testamento l'eredità verrà divisa tra i parenti più prossimi che sono i collaterali, in parti uguali
Onestamente di omosessuali non ne conosco poi molti, e sono tutte conoscenze relativamente recenti.
Sicuramente piu' recenti della mia opinione al riguardo.
Potrei dirti che puo' essere tu non abbia amici omosessuali per la tua opinione al riguardo, il che ti renderebbe meno imparziale di noi..
La realta' e' che l'imparzialita' c'entra poco o nulla, ed ancor meno un eventuale giudice.
Non c'e' proprio niente da giudicare.
beh, magari le mie parole non hanno effetto per la tua situazione, le tue amicizie, le tue conoscenze etc...ma non è detto che per altri non acquistino un significato: difatti avevo quotato Cyrano :D
giannola
21-09-2006, 09:14
però posso dire la mia sui risvolti sociali eh ? ;)
si puoi dire la tua ma nn la puoi spacciare per scienza.
Un argomento scientifico va confutato scientificamente, non su base statistica, altrimenti si fa il discorso del tacchino che poichè gli portavano da mangiare tutti i giorni credeva che gli volessero bene e non l'avrebbero mai ucciso e invece lo ingrassavano per mangiarlo a Natale
giannola
21-09-2006, 09:16
ma secondo me non ci sarebbe nemmeno bisogno di arrivare a questo.
Le separazioni esistono,non capisco perchè uno debba prendere per il culo la famiglia facendosi una doppia vita (omo o etero non fa differenza) quando potrebbe benissimo seguire la propria strada in tutta onestà semplicemente separandosi.
perchè nn vuole perdere l'affetto dei propri cari, pratica alquanto comune quando uno si dichiara omosessuale.
beh, magari le mie parole non hanno effetto per la tua situazione, le tue amicizie, le tue conoscenze etc...ma non è detto che per altri non acquistino un significato: difatti avevo quotato Cyrano :D
Ah, ok.
Quello che mi preme e' che non passi il concetto "difendi a spada tratta perche'.." ;)
eh, perché non c'è testamento, non ci sono figli e non c'è la moglie, il patrimonio va suddiviso in percentuali tra il resto del parentado... e quindi ci si scanna per decidere a chi tocca l'automobile, a chi la casa e così via :fagiano:
:eek: Mi ero scordato dei parenti! Fino a che grado possono pretendere qualcosa? Allo stato va qualcosa solo se non ci sono parenti E testamento?
eh no, perché è giusto che la moglie e i figli (che spesso dipendono dal capofamiglia per il proprio sostentamento) potrebbero ritrovarsi totalmente esclusi... togliendo questa clausola la minaccia di diseredare (che fa spesso Paperone a Paperino per intendersi ;) ) diventerebbe un qualcosa di reale e che creerebbe situazioni abbastanza problematiche...
Ma questo non fa che confermare la mia teoria secondo la quale per qualche donna, la moglie è un mestiere come tutti gli altri, che va retribuito :O . In passato si diceva: si è sistemata... :mbe: Ma de che?
si puoi dire la tua ma nn la puoi spacciare per scienza.
Un argomento scientifico va confutato scientificamente, non su base statistica, altrimenti si fa il discorso del tacchino che poichè gli portavano da mangiare tutti i giorni credeva che gli volessero bene e non l'avrebbero mai ucciso e invece lo ingrassavano per mangiarlo a Natale
alt, alt, alt!
Scientificamente?
Per medico intendevo avere la conoscenza intima del problema, a livello di DNA.
Anche senza esserlo però, non c'è nulla da ricercare, a livello sociale, visivo, basta guardarsi in giro, la realtà da ragione a chi la osserva.
alt, alt, alt!
Scientificamente?
Per medico intendevo avere la conoscenza intima del problema, a livello di DNA.
Anche senza esserlo però, non c'è nulla da ricercare, a livello sociale, visivo, basta guardarsi in giro, la realtà da ragione a chi la osserva.
la realta' sta negli occhi di chi la guarda.
Ciaozoaiza
sider, anche se ovviamente non potrà mai succedermi, io per amore di mio figlio rinuncerei ad andare a letto con un uomo da qui alla morte... :stordita:
anche io!
ciaozoaiza
giannola
21-09-2006, 09:51
:eek: Mi ero scordato dei parenti! Fino a che grado possono pretendere qualcosa? Allo stato va qualcosa solo se non ci sono parenti E testamento?
esatto ;)
giannola
21-09-2006, 09:56
alt, alt, alt!
Scientificamente?
Per medico intendevo avere la conoscenza intima del problema, a livello di DNA.
Anche senza esserlo però, non c'è nulla da ricercare, a livello sociale, visivo, basta guardarsi in giro, la realtà da ragione a chi la osserva.
la realtà ?
quale realtà ?
tu ci vedi un problema, io no, ebbene ?
tiriamo il dado e vediamo chi ha ragione ? :D
Io nn ho alcun tipo di problema con gli omosessuali, anzi a livello sociale (come dici tu) molti stati europei si sono dotati di una legislazione che regolamenti le unioni omosessuali.
Noi facciamo parte di quei pochi che ancora hanno un buco legislativo.
Se andassi in olanda o in spagna o in germania troveresti una realtà diversa da osservare, con molti omosessuali che la vivono tranquillamente come le coppie etero e nessuno si crea un problema.
GreatWolf
21-09-2006, 10:04
non c'è nulla da ricercare, a livello sociale, visivo, basta guardarsi in giro, la realtà da ragione a chi la osserva.
Giusto!! Guardarsi in in giro... possibilmente anche oltre il proprio naso :fagiano:
la realta' sta negli occhi di chi la guarda.
Ciaozoaiza
già, e filosofeggiando mica la cambi eh ? :D
nomeutente
21-09-2006, 10:25
a livello sociale, visivo, basta guardarsi in giro, la realtà da ragione a chi la osserva.
Francamente continuo a non capire il punto.
Tu guardi la realtà, osservi, ti poni un problema...
ma si può sapere che cosa vedi e qual è il problema che ti poni?
già, e filosofeggiando mica la cambi eh ? :D
uhm il senso e' che la realta' cambia in funzione di chi la guarda.
semplice esempio ( che tu giudicherai ovviamente non pertinente :D ) : se io son figlio di bill gates vedro' una realta' che mi fara' dire che la vita e' splendida , se son figlio ( anzi ero figlio ) di un iracheno , senza braccia per colpa di una bomba , vedro' una realta' che mi fara' dire che la vita e' una merda.
questo semplificando.
:oink:
ciaozoaiza
la realtà ?
quale realtà ?
tu ci vedi un problema, io no, ebbene ?
tiriamo il dado e vediamo chi ha ragione ? :D
Io nn ho alcun tipo di problema con gli omosessuali, anzi a livello sociale (come dici tu) molti stati europei si sono dotati di una legislazione che regolamenti le unioni omosessuali.
Noi facciamo parte di quei pochi che ancora hanno un buco legislativo.
Se andassi in olanda o in spagna o in germania troveresti una realtà diversa da osservare, con molti omosessuali che la vivono tranquillamente come le coppie etero e nessuno si crea un problema.
ti chiedo: spiegami passo passo cosa faresti se un giorno scoprissi che tuo figlio/a è omosessuale.
Occhio a come rispondi, potresti darti la zappa sui piedi.
uhm il senso e' che la realta' cambia in funzione di chi la guarda.
ciaozoaiza
eheh, tu vedi una tale realtà e ti ci siedi senza lottare (adattamento, bah); bella filosofia :D
eheh, tu vedi una tale realtà e ti ci siedi senza lottare (adattamento, bah); bella filosofia :D
ora tocca a me a dirti : ma che c'entra???
allora la faccio semplice che piu' non si puo' , altrimenti ti devo proprio fare un disegnino :D
tu vedi una realta' dove i gay sono un problema , sono un capriccio della natura.
Io vedo una realta' dove i gay sono solo persone sessualmente diverse da me e da una femmina ma con pari diritti e non sono affatto un problema.
chi lo sa quale delle due realta' e' quella giusta? ognuno vede la propria secondo i suoi ideali , sentimenti ecc ecc
Ciaozoaiza
giannola
21-09-2006, 10:40
ti chiedo: spiegami passo passo cosa faresti se un giorno scoprissi che tuo figlio/a è omosessuale.
Occhio a come rispondi, potresti darti la zappa sui piedi.
ben venga è ovvio, per me nn fa alcuna differenza, almeno avrebbe una zia con cui discutere, nel suo cammino verso la scoperta della sua sessualità, che è già omosessuale. ;)
giannola
21-09-2006, 10:42
eheh, tu vedi una tale realtà e ti ci siedi senza lottare (adattamento, bah); bella filosofia :D
questo è il punto: tu credi che questa realtà sia sbagliata e vuoi combatterla, noi (perchè nel 3d siamo maggioranza :O ) riteniamo che nn ci sia nulla di sbagliato, non riteniamo quindi esista un motivo per combattere questo stato di cose. :)
ora parlando statisticamente come hai fatto tu, chi sbaglia ?
Il singolo o la maggioranza ?
attento che la zappa stavolta te la dai tu ;)
ben venga è ovvio, per me nn fa alcuna differenza, almeno avrebbe una zia con cui discutere, nel suo cammino verso la scoperta della sua sessualità, che è già omosessuale. ;)
non mi hai mica risposto eh ? :D
... i gay sono solo persone
ma tutti li vedono come persone non solo tu :D
Io non sono mai andato in giro nè ad offenderli nè tantomeno ad ammazzarli :D
Vivo e lascio vivere è ovvio, ma dal lasciar vivere al dire che anche questa particolarità ricade nella normalità ce ne passa di acqua :D
la realta' sta negli occhi di chi la guarda.
Ciaozoaiza
Ma non era la bellezza? :confused:
ma tutti li vedono come persone non solo tu :D
Io non sono mai andato in giro nè ad offenderli nè tantomeno ad ammazzarli :D
Vivo e lascio vivere è ovvio, ma dal lasciar vivere al dire che anche questa particolarità ricade nella normalità ce ne passa di acqua :D
Non è normale perchè la morale vuole così, non esclude che in passato fosse normale e in futuro possa ridiventarlo ;)
giannola
21-09-2006, 11:02
non mi hai mica risposto eh ? :D
come no ?
e che ti ho detto allora ?
traduco che forse nn hai capito: niente di diverso da quello che si fa con un qualunque altro figlio, lo si educa al rispetto del prossimo, ecc.
In più mi avvarrei anche della consulenza di mia sorella, che è omo, se mio figlio avesse dei problemi nelle relazioni con persone che nn accettano i gay, per aiutarlo a superare queste situazioni e fargli guadagnare la stima in se stesso.
mi pare che sia una risposta più che ampia.
Non è normale perchè la morale vuole così, non esclude che in passato fosse normale e in futuro possa ridiventarlo ;)
la fisica insegna...
2 cariche positive si respingono
2 magneti che che vengono appaiati con lo stesso polo si respingono
Puoi rimpicciolire il magnete a tuo piacere ma avrà sempre un polo nord ed un polo sud che avvicinato ancora al polo nord/sud di un altro magnete si respingono :D
Ognuno si inventa la fisica come vuole :D
giannola
21-09-2006, 11:03
Vivo e lascio vivere è ovvio, ma dal lasciar vivere al dire che anche questa particolarità ricade nella normalità ce ne passa di acqua :D
link della U.S.L. che ho postato: questa particolarità è normale.
sono più qualificati di te per dire se è normale o no. ;)
come no ?
e che ti ho detto allora ?
traduco che forse nn hai capito: niente di diverso da quello che si fa con un qualunque altro figlio, lo si educa al rispetto del prossimo, ecc.
In più mi avvarrei anche della consulenza di mia sorella, che è omo, se mio figlio avesse dei problemi nelle relazioni con persone che nn accettano i gay, per aiutarlo a superare queste situazioni e fargli guadagnare la stima in se stesso.
mi pare che sia una risposta più che ampia.
scusa ma non ho capito!
Tu hai in casa persone omosessuali ?
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