View Full Version : BRAVI SI NASCE NON SI DIVENTA: e io sono + che d'accordo
bravoragazzo
05-06-2006, 23:05
Dopo varie esperienze all'univ posso affermare a gran voce che:
BRAVI SI NASCE, NON SI DIVENTA
Chi è bravo lo è perchè è fatto così, così come chi è scemo è fatto così e chi è brutto idem, chi è alto, chi è basso, chi è cieco ecc ecc.
Io questa cosa l'ho capita dopo 2 anni che sto nel mondo universitario... al primo anno un prof di fisica si azzardo' a dire ''tenga conto che bravi non si nasce ma si diventa con gli giusti stimoli eccecc'' .. niente di piu' cazzuto..altrimenti non si spiegherebbe come mai spesso in una famiglia un fratello è molto + bravo di un altro a scuola.. eppure hanno avuto circa gli stessi stimoli! :read: Se uno non riesce perchè non ha intuizioni, nè memoria.. che vuoi stimolare? :read:
Nulla voglio togliere a chi è bravo...ma posso dire che l'impegno può rivelarsi vano a chi non ha le capacità.. mentre è fruttuoso per chi le ha.
Non ho scoperto l'acqua calda ma qualcuno ancora si azzarda alla tesi ''ambientale'' sulla bravura... io direi che al 95% il fatto è genetico... :read:
definiscimi l'accezione "bravo".
se per bravo intendi esclusivamente "intelligente" (e già qua si banalizza alquanto, esistendo di fatto varie "tipologie" di intelligenza correlate a diverse funzionalità cerebrali, molte volte interconnesse tra loro e non sempre rilevabili oggettivamente: il calcolo del QI ad esempio testa solo limitati aspetti delle capacità cognitive dell'individuo) allora si potrebbe essere abbastanza d'accordo con la tua affermazione che si tratti di un fattore quasi esclusivamente genetico (salvo malattie degenerative).
ma per quanto mi riguarda è più "bravo" uno studente diligente magari non un mostro di intelligenza ma che si impegna e si applica allo studio con costanza, metodo e passione, piuttosto che un genio innato ma svogliato e disinteressato alla materia di studio. Se non si ha la volontà, passione e determinazione non si ottengono risultati nonostante l'intelligenza superiore.
Questo per quanto riguarda la comprensione e l'applicazione pratica delle nozioni studiate, poi è chiaro che il "genio" può arrivare ad intuizioni e rielaborazioni personali originali, cosa che la persona con intelligenza "normale" difficilmente può riuscire.
Espinado
06-06-2006, 08:13
di nuovo con sta storia? fissato tu eh? :Prrr:
<Straker>
06-06-2006, 08:36
Bah. Si nasce con delle potenzialita', che vengono piu' o meno colte.
A mio parere conta molto anche l'ambiente in cui si vive.
bravoragazzo
06-06-2006, 09:25
se un ragazzo nasce senza alcuna potenzialità (e sveliamo il mito che tutti sono intelligenti ecc) ha poco a mio avviso da coltivare.
Puoi coltivare il ragazzo bravo, che migliora sempre piu'...ma se non si hanno un minimo di capacità ''innate'' c'è poco da fare.
Bravi si nasce c'è poco da diventare.
La bravura deriva dal modo di interagire col mondo, che dipende per buona parte dal corredo genetico di una persona, dal come è fatta, dal suo temperamento e dalla sua attitudine mentale al ragionamento... tutte cose che si devono avere dalla nascita. Che io sappia nessuno, anche a monte di decine di ore di studio, riesce a ''diventare'' bravo... se è bravo è perché è stato sempre bravo, è fatto così..Il cervello di una persona può essere modificato sul piano ''psicologico'' dagli stimoli ambientali ma dal punto di vista neurologico credo che si tratti di un fattore solamente genetico...
Appurato che ''siamo fatti così'', direi che lo studio serva a poco, se non si ha un minimo di capacità e di ''grinta'' intellettiva.
L'ambiente incide a mio avviso al 5%: una volta nato, se sei scemo, resti scemo, che vivi in una grotta o a contatto con gente ''stimolante'', se sei bravo resti bravo...idem che vivi in una campagna con i buoi oppure nel centro cittadino. Non raramente ho visto gente provenire da ceti bassissimi e brillare a scuola... anche se fino a 6 anni non avevano ricevuto alcun stimolo speciale... e vedo figli di medici,avvocati ecc essere scarsissimi, anche se probabilmente hanno vissuto in una famiglia piu' abbiente.
Credetemi, tutto dipende dal corredo genetico, dal come una persona è stata fatta..gli stimoli ambientali incidono pochissimo e solo sul temeperamento... ma sull'intelligenza, sull'intuizione ecc c'è poco da fare,secondo me.
mark41176
06-06-2006, 10:11
ogni fattore penso abbia una sua incidenza... le capacità innate, l'ambiente esterno, la psicologia della persona stessa.... come fai però ad essere sicuro delle percentuali? ...x il 95% è un fatto genetico? ci sono forse studi ke accertano questa tesi?
x quanto riguarda il concetto di "bravura" ke hai tu ti ho risposto già abbastanza nell'altro thread, obiettivamente nn posso darti del tutto torto su una cosa... e cioè ke se una persona ha dei limiti evidenti nn è ke potrà mai diventare un genio e vincere il Nobel! però spero ke nelle cose ke scrivi nn ci sia disprezzo x coloro ke sono limitati :mbe: .... questo nn mi piacerebbe, xkè anke se magari nn è quello ke pensi ma dai modi ke vedo traspare un senso di disprezzo verso le persone ke ritieni "inferiori".... nn esiste solo la bravura o intelligenza culturale ma anke quella comportamentale.... se uno ha delle lacune ha diritto a migliorare, non si può negare la speranza a nessuno, non è illusione è solo diritto a migliorare.... nel passato lo studio era un lusso ke pochi potevano premettersi e l'ignoranza regnava sovrana, quindi anke x questo era più facile emergere per coloro ke avevano sia le capacità e sia la fortuna di potersi acculturare... pochi ma buoni... ma ora è diverso e quindi sembra esserci un appiattimento generale della cultura, ma sai quanti geni incompresi ke ci sono in giro e magari molti dei quali sono ritenuti "non bravi" come dici tu?
bravoragazzo
06-06-2006, 10:25
innanzitutto niente disprezzo :mbe:
migliorare sì ma...c'è chi non ha capacità e a mio avviso ha poco da migliorare. Chi non ha capacità studia anche parecchio ma non rende e non renderà mai bene. Mai sentito della parola ''negato'' per una cosa?Ad esempio se sei negato per il disegno, potrai esercitarti quanto vuoi ma alla fine resterai sempre men bravo di uno che ci è portato e che ti fa il disegno in 2 minuti...
Ambientale credo sia fin quando il problema è assenza di voglia di studiare,quindi il ragazzo viene spinto a far altro piuttosto che impegnarsi nelle materie... ma se la voglia c'è e mancano le capacità.. c'è poco da fare. Non si avrà altro che uno studio mnemonico...
In genere i ragazzi che non rendono a scuola cominciano ad essere ''scarsi'' dalla 5 elementare, a non riuscire a capire e a seguire le lezioni...se dietro c'è una famiglia ''attenta'' allora il ragazzo supererà in parte le difficoltà con la forza di volontà unita ad impegno.. mentre se non c'è resterà nell'ignoranza.
E' però certo che il ragazzo che alle elementari capisce subito e tutto resterà piu' bravo di chi si impegna seguito dalla famiglia(fattore ambientale).. e credo mai supererà il ragazzo che apprende subito a lezione ed è veloce.
Da questo esempio puoi capire quanto le capacità siano innate.. il fattore ambientale è solo un piccolo contorno.. in genere i ragazzi bravi sono autosufficienti a capire.. non hanno bisogno della mammina premurosa che gli sta dietro.
SilverF0x
06-06-2006, 10:30
non è vero...guarda ad esempio l'utente amodio che intelligente ci è diventato :asd:
<Straker>
06-06-2006, 10:32
Nessuno nasce senza potenzialita' :)
Tu parli genericamente di "intelligenza", ma di intelligenze ce ne sono almeno di sette tipi diversi ;)
http://www.lameridiana.it/pagineonline/amodoloro.htm
Quando dicevo che ci sono capacita' che vengono piu' o meno colte, a seconda dell'ambiente in cui si vive, volevo dire proprio questo: ci sono persone piu' dotate di un certo tipo di intelligenza, che faticheranno di meno e otterrano migliori risultati se avranno la possibilita' (per merito loro, dei loro genitori, dell'ambiente in cui vivono che li valorizza) di seguire il oro temperamento.
Quindi, certe persone nascono brave a fare qualcosa; e lo diventeranno effettivamente se avranno la possibilita' di applicarsi in un campo a loro congeniale ;)
<Straker>
06-06-2006, 10:32
non è vero...guarda ad esempio l'utente amodio che intelligente ci è diventato :asd:
'stardo :D :D
:asd:
evavo scritto un post bellissimo ed è andato perso causa manutenzione del forum :cry:
non so se ho voglia di riscriverlo :stordita:
<Straker>
06-06-2006, 13:29
evavo scritto un post bellissimo ed è andato perso causa manutenzione del forum :cry:
non so se ho voglia di riscriverlo :stordita:
Pigrona! :O
:D
Scrivi ;)
Dopo varie esperienze all'univ posso affermare a gran voce che:
BRAVI SI NASCE, NON SI DIVENTA
Chi è bravo lo è perchè è fatto così, così come chi è scemo è fatto così e chi è brutto idem, chi è alto, chi è basso, chi è cieco ecc ecc.
Io questa cosa l'ho capita dopo 2 anni che sto nel mondo universitario... al primo anno un prof di fisica si azzardo' a dire ''tenga conto che bravi non si nasce ma si diventa con gli giusti stimoli eccecc'' .. niente di piu' cazzuto..altrimenti non si spiegherebbe come mai spesso in una famiglia un fratello è molto + bravo di un altro a scuola.. eppure hanno avuto circa gli stessi stimoli! :read: Se uno non riesce perchè non ha intuizioni, nè memoria.. che vuoi stimolare? :read:
Nulla voglio togliere a chi è bravo...ma posso dire che l'impegno può rivelarsi vano a chi non ha le capacità.. mentre è fruttuoso per chi le ha.
Non ho scoperto l'acqua calda ma qualcuno ancora si azzarda alla tesi ''ambientale'' sulla bravura... io direi che al 95% il fatto è genetico... :read:
tutte balle, dipende dagli stimoli ed interessi che uno ha: mica c'hai in testa una CPU :D
bravoragazzo
06-06-2006, 14:13
si ma le capacità, la velocità nel capire, l'intuizione non le hanno tutti... non credo sia solo una questione di studio :doh:
C'è chi ad esempio memorizza tutto a lezione e a casa già sa tutto e chi non memorizza nulla....ecco già da questo...e poi è vero che ci sono ragazzi piu' bravi, infatti non tutti saremmo stati in grado di costruire i pc o gli aerei no?
O ancora i cellulari....insomma.. non tutti hanno le capacità, a mio avviso... e queste se ci sono, sono innate...non è che studiando si migliora, si IMPARA ma quell'arte di ''arrangiarsi'', di saper fare ecc ecc è innata,purtroppo,direi..
bravoragazzo
06-06-2006, 14:16
vi faccio un esempio: si rompe l'auto... c'è chi si blocca e nn sa fare niente... e c'è anche chi, anche se non è meccanico e nn l'ha mai aggiustata, riesce a capire cos'è che non va con intuizione&ragionamento...nn so se rendo l'idea...queste cose fanno parte del nostro essere.. non si studiano.
Pigrona! :O
:D
Scrivi ;)
vabbè, cercherò di ritrovare l'ispirazione :D
tutto sta a capire bravo in cosa.
Ognuno nasce con le proprie predisposizioni.
Quando una persona si ritrova a fare il doppio della fatica per raggiungere traguardi a cui altri arrivano molto più facilmente forse dovrebbe semplicemente interrogarsi sulla possibilità che abbi aintrapreso la strada sbagliata.
Io per esempio ho mollato la scuola perchè la mia mente non reggeva: zero memoria per date, nomi, luoghi... zero memoria cognitivo/mnemonica. Per me la cultura nozionistica è una selva oscura e inestrcabile.
Però me la cavo molto bene in altri campi, le associazioni di pensiero umanistico/sociali per esempio.
Secondo il criterio del pezzo di carta sono una fallita, invece mi basterebbe trovare un campo di applicazione che mi si confaccia.
Il problema è che oggi il metro non è più individuale: sono stati stabiliti dei criteri che inevitabilmente penalizzano qualcuno, perchè non tengono conto delle qualità individuali che invece andrebbero considerate, valorizzate, coltivate e sfruttate al meglio.
Tutti nasciamo bravi in qualcosa, come dire, tutti nasciamo con delle doti.
Il più sta a capirle e fruirne.
vabbè, cercherò di ritrovare l'ispirazione :D
tutto sta a capire bravo in cosa.
Ognuno nasce con le proprie predisposizioni.
Quando una persona si ritrova a fare il doppio della fatica per raggiungere traguardi a cui altri arrivano molto più facilmente forse dovrebbe semplicemente interrogarsi sulla possibilità che abbi aintrapreso la strada sbagliata.
Io per esempio ho mollato la scuola perchè la mia mente non reggeva: zero memoria per date, nomi, luoghi... zero memoria cognitivo/mnemonica. Per me la cultura nozionistica è una selva oscura e inestrcabile.
Però me la cavo molto bene in altri campi, le associazioni di pensiero umanistico/sociali per esempio.
Secondo il criterio del pezzo di carta sono una fallita, invece mi basterebbe trovare un campo di applicazione che mi si confaccia.
Il problema è che oggi il metro non è più individuale: sono stati stabiliti dei criteri che inevitabilmente penalizzano qualcuno, perchè non tengono conto delle qualità individuali che invece andrebbero considerate, valorizzate, coltivate e sfruttate al meglio.
Tutti nasciamo bravi in qualcosa, come dire, tutti nasciamo con delle doti.
Il più sta a capirle e fruirne.
a me sembra solo pigrizia la tua. Anche i cosidetti gegniacci faticano ad imparare, per me :)
<Straker>
06-06-2006, 14:28
si ma le capacità, la velocità nel capire, l'intuizione non le hanno tutti... non credo sia solo una questione di studio :doh:
C'è chi ad esempio memorizza tutto a lezione e a casa già sa tutto e chi non memorizza nulla....ecco già da questo...e poi è vero che ci sono ragazzi piu' bravi, infatti non tutti saremmo stati in grado di costruire i pc o gli aerei no?
O ancora i cellulari....insomma.. non tutti hanno le capacità, a mio avviso... e queste se ci sono, sono innate...non è che studiando si migliora, si IMPARA ma quell'arte di ''arrangiarsi'', di saper fare ecc ecc è innata,purtroppo,direi..
Secondo me invece capacita', velocita' nel capire e intuizione le abbiamo tutti... ma in ambiti differenti :D
Chi non memorizza nulla e ha difficolta' ad apprendere la nozione, puo' sembrare "meno bravo" rispetto a chi legge una cosa e la sa subito. Pero' magari (ad esempio) il primo e' dotato di intelligenza musicale e ha la testa piena di motivi che aspettano solo di essere messi su carta :)
Chiaro che se metti una persona dotata di intelligenza prettamente musicale a studiare da avvocato, magari riuscira' meno bene di chi e' dotato di un altro tipo di intelligenza: in pratica, non sfrutta le sue doti, ma non e' "meno bravo" ;)
Che poi anche li': magari chi e' bravo ad apprendere nozioni, tabelle, insomma "sa studiare", per cui sembra che "sia bravo" a scuola o in facolta', quando e' calato in un contesto lavorativo magari non riesce ad esprimersi, perche' conta molto anche l'intelligenza interpersonale, il sapersi porre nei confronti degli altri, e cosi' via ;)
a me sembra solo pigrizia la tua. Anche i cosidetti gegniacci faticano ad imparare, per me :)
pigrizia? :mbe:
Secondo me invece capacita', velocita' nel capire e intuizione le abbiamo tutti... ma in ambiti differenti :D
Chi non memorizza nulla e ha difficolta' ad apprendere la nozione, puo' sembrare "meno bravo" rispetto a chi legge una cosa e la sa subito. Pero' magari (ad esempio) il primo e' dotato di intelligenza musicale e ha la testa piena di motivi che aspettano solo di essere messi su carta :)
Chiaro che se metti una persona dotata di intelligenza prettamente musicale a studiare da avvocato, magari riuscira' meno bene di chi e' dotato di un altro tipo di intelligenza: in pratica, non sfrutta le sue doti, ma non e' "meno bravo" ;)
Che poi anche li': magari chi e' bravo ad apprendere nozioni, tabelle, insomma "sa studiare", per cui sembra che "sia bravo" a scuola o in facolta', quando e' calato in un contesto lavorativo magari non riesce ad esprimersi, perche' conta molto anche l'intelligenza interpersonale, il sapersi porre nei confronti degli altri, e cosi' via ;)
ecco, più o meno lo stesso concetto espresso in maniera diversa :O
:D
si ma le capacità, la velocità nel capire, l'intuizione non le hanno tutti... non credo sia solo una questione di studio :doh:
C'è chi ad esempio memorizza tutto a lezione e a casa già sa tutto e chi non memorizza nulla....ecco già da questo...e poi è vero che ci sono ragazzi piu' bravi, infatti non tutti saremmo stati in grado di costruire i pc o gli aerei no?
O ancora i cellulari....insomma.. non tutti hanno le capacità, a mio avviso... e queste se ci sono, sono innate...non è che studiando si migliora, si IMPARA ma quell'arte di ''arrangiarsi'', di saper fare ecc ecc è innata,purtroppo,direi..
ma scusa, a parte che ovviamente ci sono persone più o meno intellettivamente dotate, ma poi "veloci a capire" cosa?
non è che tutto il mondo giri intorno alla tecnica, eh.
Conosco persone che non ci capiscono niente di un cellulare o un pc eppure sono assolutamente straordinari nella velocità di pensiero per ciò che concerne altre tematiche.
Ma stai parlando di bravura o di intelligenza? :mbe:
ma scusa, a parte che ovviamente ci sono persone più o meno intellettivamente dotate, ma poi "veloci a capire" cosa?
non è che tutto il mondo giri intorno alla tecnica, eh.
Conosco persone che non ci capiscono niente di un cellulare o un pc eppure sono assolutamente straordinari nella velocità di pensiero per ciò che concerne altre tematiche.
Ma stai parlando di bravura o di intelligenza? :mbe:
volevo dire proprio questo ;)
bravoragazzo
06-06-2006, 14:42
Gemma sono d'accordo con te che hai lasciato gli studi perchè non riuscivi a memorizzare ecc ecc...
Ognuno è bravo in qualcosa? Beh ho conosciuto anche gente non brava in niente! Esiste...
Insomma esistono i ragazzi piu' bravi... ed è perchè sono nati così.. questo volevo dire in questo topic.. c'è poco da coltivare...
bravi nel senso che sanno approcciare i problemi in maniera originale e critica...non tutti hanno queste capacità...
<Straker>
06-06-2006, 14:47
Ognuno è bravo in qualcosa? Beh ho conosciuto anche gente non brava in niente! Esiste...
Secondo me si tratta di gente che non e' riuscita, per i motivi piu' vari (ma non necessariamente per una colpa loro), a scoprire la propria intelligenza, e quindi non l'ha sfruttata.
Gemma sono d'accordo con te che hai lasciato gli studi perchè non riuscivi a memorizzare ecc ecc...
Ognuno è bravo in qualcosa? Beh ho conosciuto anche gente non brava in niente! Esiste...
Insomma esistono i ragazzi piu' bravi... ed è perchè sono nati così.. questo volevo dire in questo topic.. c'è poco da coltivare...
bravi nel senso che sanno approcciare i problemi in maniera originale e critica...non tutti hanno queste capacità...
secondo me hai ancora un sacco di strada da fare per capire chi hai attorno.
Sono certa che quella "gente non brava in niente" come l'hai definita tu, ha un mondo che tu manco immagini alle spalle.
Forse semplicemente oggi come oggi gli è impossibile esprimere ciò che sono.
Il discorso è molto complesso, bisogna fare attenzione a non cadere nello snobismo intellettuale.
Io stessa a volte quando ho a che fare qualcuno che non coglie al volo quello che sto dicendo mi spazientisco... e penso "ma sei scemo?" :D
Basta fermarsi un attimo e contare a lungo per ricordarsi che non abbiamo tutti la stessa forma mentale.
Fermo restando, come dicevo prima che ci sono persone più o meno intellettivamente dotate.
mark41176
06-06-2006, 15:57
...Insomma esistono i ragazzi piu' bravi... ed è perchè sono nati così.. questo volevo dire in questo topic.. c'è poco da coltivare...
bravi nel senso che sanno approcciare i problemi in maniera originale e critica...non tutti hanno queste capacità...
conosco 2-3 geni con cui non mi ci scambierei nemmeno per tutto l'oro del mondo, l'ideale di persona x me è colui ke ha intuizione, genialità e sregolatezza ma ke al tempo stesso nn pecchi di presunzione xkè purtroppo spesso accade ke il genialoide si costruisca un mondo tutto suo con una sorta di paraocchi ke gli impedisce di comprendere gli altri....
<Straker>
06-06-2006, 16:13
Però non esageriamo, dai...questo "non so come chiamarlo" (buonismo, egualitarismo forzatissimo...) è errato. Ci sono persone logiche, altre creative etc.etc. MA altre che davvero non sono brave in nulla...poi certo che magari il nulla in un aspetto è un po' meno nulla rispetto agli altri...ma nulla rimane.
E l'influenza ambientale non può fare miracoli, ci sono figli di operai analfabeti che non hanno nemmeno mai invogliato i figli a studiare che generano persone molto dotate, così come figli di ingegneri che hanno visto il mondo a 10 anni, pieni di stimoli, che non capiscono una mazza. Poi c'è il fattore fratello sveglio e fratello "spento" (non per forza in quest'ordine...)
Ok, ma la somma non è affatto uguale per tutti. Bisogna in primis capire dove abbiamo le stat + alte ( :D )...però senza postulare che la somma delle stat è la stessa per tutti...c'è Leonardo Da Vinci che ha tutti 18 (forse l'unico) e qualcuno che ha tutti 10-12. Amen. L'importante è poi comprendere i propri limiti e comportarsi di conseguenza, senza invidia o altro. Magari si è belli e si compensa così. Oppure nemmeno quello, pazienza... :fagiano:
Concordo, la somma non e' uguale per tutti :D anche perche' non si e' dotati di una sola intelligenza: le abbiamo tutte in misura differente. Pero' mi sento molto piu' vicino, anche a costo di sembrare "buonista", al pensiero di chi afferma che le qualita' le abbiamo tutte, e semplicemente che non vengono sfruttate. Considera che, a meno che le qualita' non siano particolarmente spiccate tali da risaltare, puo' essere difficile accorgersi di essere portati verso una disciplina piuttosto che un'altra, e quindi valorizzarle.
c'è poco da coltivare...
assolutamente falso! Anche la psicologia più elementare parla dell'elasticità mentale (che è quella di cui parli tu) come una facoltà più o meno dinamica, che migliora con l'allenamento e l'esercizio
bravoragazzo
06-06-2006, 16:27
ci sono alcuni ragazzi poco dotati intellettualemente, che sembra che dormono sempre... questo è un fatto cerebrale, non colpa loro per carità... che vuoi elasticizzare in quel caso?
Io credo che il cervello umano non abbia margini di miglioramento rispetto alle doti che si mostrano da piccoli... si acquista sì manualità a fare le cose ma non miglioramento rispetto a quello che si è.
Il cervello non è un muscolo.
ci sono alcuni ragazzi poco dotati intellettualemente, che sembra che dormono sempre... questo è un fatto cerebrale, non colpa loro per carità... che vuoi elasticizzare in quel caso?Sei superficiale, anche persone molto dotate soffrono di depressione in certi momenti. E chissà che quelle persone che tu credi dei "dormienti" non abbiano poi più capacità di te. Non sottovalutare mai nessuno e pensa a farti la tua strada ;).
Ciao
Ziosilvio
06-06-2006, 17:42
Dopo varie esperienze all'univ posso affermare a gran voce che:
BRAVI SI NASCE, NON SI DIVENTA
[CUT]
Esami difficili?
Se è così, e se sei già arrivato al punto di accampare scuse per i tuoi fallimenti, allora forse è meglio che lasci perdere l'università, perché non sei in grado di affrontare i sacrifici che richiede.
Che "bravi si nasce, non si diventa" è una falsità bella e buona.
E' vero che il talento è determinante: ma è determinante anche l'impegno. Vincent van Gogh, quando ha cominciato a dipingere, era già un uomo adulto, e non era capace di tenere un pennello in mano. E una delle tante frasi attribuite ad Einstein (e quasi certamente apocrife) recita più o meno: "La scienza è fatta per una parte di ispirazione, e per novantanove parti di traspirazione".
Quanto al talento: se non è coltivato e messo alla prova, non può evolvere in arte. Se lasci crescere l'erba senza mai tagliarla non ottieni un prato all'inglese: ottieni erbaccia.
io direi che al 95% il fatto è genetico
Come no... "è la natura"... "non ci si può fare niente"...
... e allora ce ne restiamo in cima all'albero, a mangiare banane e a frignare perché di sotto ci sono i leoni...
Oppure stacchiamo qualche ramo, ci facciamo le clave e le lance, scendiamo giù, facciamo un :ciapet: così ai leoni, e ci prendiamo prima la savana, e poi il resto del mondo!
bravoragazzo
06-06-2006, 18:03
non capisci,caro ZioSilvio.
tralasciamo la mia storia,a me per ora va tutto bene.
Ti posso comunque dire che c'è gente che ascolta e memorizza nonché riesce a svolgere problemi anche complicati con relativa facilità, mentre c'è gente che deve studiare 10 ore al giorno per raggiungere risultati mediocri...ecco perché dico che '' bravi si nasce''...tralasciamo anche esempi del pittore o del calciatore.. anche nel calcio, salvo raccomandazioni e culo, quelli che emergono dalle giovanili sono i piu' forti, non di certo perché si allenano di piu' ma perché hanno ''la dote' per quel gioco. La sola esperienza non rende. Una persona che ha problemi di memoria, ovvero coloro che non riescono a seguire le lezioni, può studiare anche 20 anni e risultare meno preparato di uno che studia 2 mesi!
20 anni => molto studio e non sai quasi nulla
2 mesi => poco studio, ti arriva il genietto che ti mette KO
pensaci bene prima di filosofeggiare..
è evidente che sia così,suvvia.
Composition86
06-06-2006, 18:07
Ragazzi, ma allora perchè se si prende un qualsiasi bambino, anche molto piccolo e gli si insegna una qualsiasi cosa, questo impara con una velocità assurda per un qualsiasi adulto? E perchè poi questi cosiddetti bambini prodigio, una volta adulti, si dimostrano migliori della maggior parte delle persone "normali"?
E' indubbio che sono gli stimoli ricevuti proprio in questa età determinare la bravura, l'intelligenza ecc. ecc.
Magari li hanno avuti anche persone che hanno trascorso un'infanzia normale, senza essere costrette a suonare pianoforte a 3 anni o imparare a leggere a 4, semplicemente li hanno ricevuti in modo meno evidente, forse stimolandoli ad un certo tipo di ragionamento che viene poi fuori con lo studio vero e proprio.
Secondo me qualsiasi essere umano, se riceve questi stimoli da bambino, potrà avere abilità particolari in età adulta. Certo, c'è chi riesce meglio e chi no, sicuramente la genetica fa la sua parte.
bravoragazzo
06-06-2006, 18:12
Io non credo alla storia degli stimoli, perché ogni essere cresce e diventa quel che il corredo genetico gli ha dato... se geneticamente è bravo resta bravo, non c'è nulla da fare, se non lo era non lo diventa. Per bravura intendo essere brillanti in qualche cosa.. ma bravi davvero
ci sono alcuni ragazzi poco dotati intellettualemente, che sembra che dormono sempre... questo è un fatto cerebrale, non colpa loro per carità... che vuoi elasticizzare in quel caso?
Io credo che il cervello umano non abbia margini di miglioramento rispetto alle doti che si mostrano da piccoli... si acquista sì manualità a fare le cose ma non miglioramento rispetto a quello che si è.
Il cervello non è un muscolo.
parli da profano e si vede, ed hai pure una certa limitatezza di vedute... Non è o tutto bianco o tutto nero, e il cervello non si "sviluppa" solo da piccoli... I poco dotati intellettualmente possono ricavare molto dalla stimolazione di altre aree cerebrali che riguardano non solo la cognizione come la intendi tu, ma credo che questa sia l'unica cosa che ti interessa, quindi...
Io non credo alla storia degli stimoli, perché ogni essere cresce e diventa quel che il corredo genetico gli ha dato... se geneticamente è bravo resta bravo, non c'è nulla da fare, se non lo era non lo diventa. Per bravura intendo essere brillanti in qualche cosa.. ma bravi davvero
se sei così bravo come dici di essere, dai una letta a qualche libro di genetica e cognitiva, scoprirai tante cose che ora ignori...
20 anni => molto studio e non sai quasi nulla
2 mesi => poco studio, ti arriva il genietto che ti mette KO
non tutte le persone geniali sono così brave a scuola nè apprendono per forza al volo come credi... Persone geniali in un campo sono scarpe in un altro, questo non le fa diventare per forza delle capre...
Composition86
06-06-2006, 18:28
Io non credo alla storia degli stimoli, perché ogni essere cresce e diventa quel che il corredo genetico gli ha dato... se geneticamente è bravo resta bravo, non c'è nulla da fare, se non lo era non lo diventa. Per bravura intendo essere brillanti in qualche cosa.. ma bravi davvero
La mente umana è troppo complessa per poter accettare una spiegazione così semplicistica.
Se si inizia da piccoli si riesce sempre bene in qualcosa, è un dato di fatto. Più si cresce e più il cervello fa fatica ad imparare; certo, questa fatica sarebbe solo relativa all'imparare a fare cose nuove, cose mai affrontate prima, tipo uno che fa calcoli impossibili per tutta la vita e poi tenta di studiare uno strumento, è probabile che non riuscirà mai a raggiungere lo stesso grado di bravura.
Ma anche il discorso degli stimoli è complesso, si potrebbe essere stati
influenzati da infiniti fattori che vanno ad influire sul gusto artistico, sulla abilità di fare calcoli ecc. ecc.
Io credo che tanta gente, solamente perchè ha scelto la strada sbagliata nella vita, che non sapeva di avere una certa plasticità nell'imparare a fare qualcosa, non abbia potuto realizzarsi.
Dopo varie esperienze all'univ posso affermare a gran voce che:
BRAVI SI NASCE, NON SI DIVENTA
Chi è bravo lo è perchè è fatto così, così come chi è scemo è fatto così e chi è brutto idem, chi è alto, chi è basso, chi è cieco ecc ecc.
Io questa cosa l'ho capita dopo 2 anni che sto nel mondo universitario... al primo anno un prof di fisica si azzardo' a dire ''tenga conto che bravi non si nasce ma si diventa con gli giusti stimoli eccecc'' .. niente di piu' cazzuto..altrimenti non si spiegherebbe come mai spesso in una famiglia un fratello è molto + bravo di un altro a scuola.. eppure hanno avuto circa gli stessi stimoli! :read: Se uno non riesce perchè non ha intuizioni, nè memoria.. che vuoi stimolare? :read:
Nulla voglio togliere a chi è bravo...ma posso dire che l'impegno può rivelarsi vano a chi non ha le capacità.. mentre è fruttuoso per chi le ha.
Non ho scoperto l'acqua calda ma qualcuno ancora si azzarda alla tesi ''ambientale'' sulla bravura... io direi che al 95% il fatto è genetico... :read:
ma il 98% dei tuoi post sono su questo argomento.... dove vuoi arrivare? stai tentando di persuadere qualcuno? e chi? :confused:
Northern Antarctica
06-06-2006, 19:00
ma il 98% dei tuoi post sono su questo argomento.... dove vuoi arrivare? stai tentando di persuadere qualcuno? e chi? :confused:
Mi associo alla richiesta :cool: :D
mark41176
06-06-2006, 19:13
:D sicuramente è come ho già scritto in un altro thread..... bravoragazzo poi nn mi ha più risposto lì.... nn mi ha dato conferma se studia alla facoltà di Pisa o meno, cmq dato ke ho un amico ke ha studiato proprio a Pisa per un paio d'anni posso dire ke hanno qualcosa in comune.... gli è stata trasmessa una certa mentalità, li hanno resi molto severi ed esigenti con se stessi.... e a lungo andare diventa così radicato questo modo di pensare ke nessuno può farci più nulla.... :doh: .... vabbè, pazienza....
P.S. allora da come dice bravoragazzo io dovrei essere un genio visto ke il tempo effettivo di studio ke dedico x preparare gli esami è inferiore alla media?
peccato poi però ke il tempo totale supera la media.... come dovrei definirmi? un genio pigro, uno "bravo" senza però troppa voglia di mettersi sui libri? mah... :D ... the end.
pietro84
06-06-2006, 19:21
Dopo varie esperienze all'univ posso affermare a gran voce che:
BRAVI SI NASCE, NON SI DIVENTA
Chi è bravo lo è perchè è fatto così, così come chi è scemo è fatto così e chi è brutto idem, chi è alto, chi è basso, chi è cieco ecc ecc.
Io questa cosa l'ho capita dopo 2 anni che sto nel mondo universitario... al primo anno un prof di fisica si azzardo' a dire ''tenga conto che bravi non si nasce ma si diventa con gli giusti stimoli eccecc'' .. niente di piu' cazzuto..altrimenti non si spiegherebbe come mai spesso in una famiglia un fratello è molto + bravo di un altro a scuola.. eppure hanno avuto circa gli stessi stimoli! :read: Se uno non riesce perchè non ha intuizioni, nè memoria.. che vuoi stimolare? :read:
Nulla voglio togliere a chi è bravo...ma posso dire che l'impegno può rivelarsi vano a chi non ha le capacità.. mentre è fruttuoso per chi le ha.
Non ho scoperto l'acqua calda ma qualcuno ancora si azzarda alla tesi ''ambientale'' sulla bravura... io direi che al 95% il fatto è genetico... :read:
è falso... con la forza di volontà anche uno stupido può diventare molto bravo. basta solo sforzarsi nel ragionare
ma il 98% dei tuoi post sono su questo argomento.... dove vuoi arrivare? stai tentando di persuadere qualcuno? e chi? :confused:
è tutto nel suo nick :D
cmq in parte sono d'accordo, però cmq basta proprio poco per potersi adattare dopo...
se non c'è quel poco, imho ti fermi e basta, poi cmq bisogna vedere l'ambito a cui si riferisce...
bravoragazzo
06-06-2006, 20:45
anche uno stupido puo' ragionare? si ma impiega anni
il ragazzo bravo approccia i problemi subito, perché ha capacità cognitive (memoria, ragionamento) intrinseche nella sua testolina... ragazzi io ne ho visti di ragazzi così.. so benissimo che ''nessuno nasce imparato'' ma un tizio del genere riesce a capire SUBITO le cose, e questo sin da piccolo... apprende subito, ragiona, si muove con destrezza sui problemi, è veloce.
Poi c'è gente lenta... fa parte dei processi cognitivi, del modo in cui è fatto il cervello. So benissimo che anche i lenti possono imparare ma la lentezza rimane perché è un fatto neurologico.. il cervello non cambia,se un individuo non ha memoria non l'avrà mai.
Lo stupido ragionerà sempre a modo suo, il ragazzo bravo ragionerà da bravo.
Io credo che come c'è chi nasce scemo o sordo, così nasce pure chi è bravo, è intelligente, portato, intuitivo e quant'altro.
I bravi, o meglio ''i piu' bravi'', rispetto alla media (geni non ne ho ancora visti), lo sono perché sono nati così, è nel loro essere. C'è poco da fare. Ogni individuo ha un modo di approcciare con il mondo, ognuno è diverso. Uno studente che è un ''asino'' alle scuole medie, non credo che diverrà brillante all'università. è una questione di lentezza, di difficoltà di elaborazione delle informazioni... insomma,ci devi nascere bravo.
Per bravo intendo: ragazzo che apprende subito e capace di ragionare su problemi nuovi, intuitivo... non intendo il meccanico con 40 anni di esperienza che diventa ''bravo'' facendo sempre le stesse cose ogni giorno.
pietro84
06-06-2006, 20:55
anche uno stupido puo' ragionare? si ma impiega anni
il ragazzo bravo approccia i problemi subito, perché ha capacità cognitive (memoria, ragionamento) intrinseche nella sua testolina... ragazzi io ne ho visti di ragazzi così.. so benissimo che ''nessuno nasce imparato'' ma un tizio del genere riesce a capire SUBITO le cose, e questo sin da piccolo... apprende subito, ragiona, si muove con destrezza sui problemi, è veloce.
Poi c'è gente lenta... fa parte dei processi cognitivi, del modo in cui è fatto il cervello. So benissimo che anche i lenti possono imparare ma la lentezza rimane perché è un fatto neurologico.. il cervello non cambia,se un individuo non ha memoria non l'avrà mai.
Lo stupido ragionerà sempre a modo suo, il ragazzo bravo ragionerà da bravo.
Io credo che come c'è chi nasce scemo o sordo, così nasce pure chi è bravo, è intelligente, portato, intuitivo e quant'altro.
I bravi, o meglio ''i piu' bravi'', rispetto alla media (geni non ne ho ancora visti), lo sono perché sono nati così, è nel loro essere. C'è poco da fare. Ogni individuo ha un modo di approcciare con il mondo, ognuno è diverso. Uno studente che è un ''asino'' alle scuole medie, non credo che diverrà brillante all'università. è una questione di lentezza, di difficoltà di elaborazione delle informazioni... insomma,ci devi nascere bravo.
Per bravo intendo: ragazzo che apprende subito e capace di ragionare su problemi nuovi, intuitivo... non intendo il meccanico con 40 anni di esperienza che diventa ''bravo'' facendo sempre le stesse cose ogni giorno.
quello che dici non è del tutto sbagliato, però hai una visione un po esagerata.
ho provato a farti ragionare, ma a questo punto non posso proprio aiutarti, mi dispiace. Resta nelle tue convinzioni, ma io non credo che tu sia un ragazzo bravo come lo intendi tu, altrimenti avresti altre convinzioni...
Poi scusami, persone "brave" all'università non per forza sono brave in altri campi e viceversa: secondo il tuo ragionamento uno bravo dovrebbe esserlo in tutto, e allora perchè non è così?
quello che dici non è del tutto sbagliato, però hai una visione un po esagerata.
esattamente, solo che ha estremizzato tutto...
io credo che soprattutto nel campo ingegneristico, quello che dice bravoragazzo lo verifichi direttamente con le aziende, se sei valido scali la vetta sennò resti li, dato che se sei valido fai guadagnare sennò sei un costo...
bravoragazzo
06-06-2006, 21:42
@Iluccia... mai detto di essere bravo come intendo io... di solito i ragazzi così non fanno questi discorsi.
Da buono ''studioso'' posso comunque dirti che i ragazzi bravi, ma davvero bravi, nascono così... e se nn siete d'accordo, mi dite la ricetta x diventarci? Dai è assurdo, devi nascerci. punto.
@Iluccia... mai detto di essere bravo come intendo io... di solito i ragazzi così non fanno questi discorsi.
Da buono ''studioso'' posso comunque dirti che i ragazzi bravi, ma davvero bravi, nascono così... e se nn siete d'accordo, mi dite la ricetta x diventarci? Dai è assurdo, devi nascerci. punto.
guarda che l'ambiente in cui nasci e i condizionamneti esterni, imho ti forgiano in gran parte della bravura di cui parli (bravura no geni, su quello posso darti ragione), ti sfido a dire che nn è vero, una malattia, una famiglia all'antica, una famiglia troppo libertina, condizionamenti esterni che possono essere di tutto, magari le capacità innate le hai ma nn le applichi, sei ancora un bravo ragazzo? :O
E se la tua risposta è si, beh allora i bravi ragazzi possono anche stupidi nel non sfruttare le loro capacita no? dato che quelli che rientrano nei casi sopra, nell'ambiente universitario li vedrai perdenti, o non ce li vedrai, e pure sulla "carta" dovrebbero essere validi...
@Iluccia... mai detto di essere bravo come intendo io... di solito i ragazzi così non fanno questi discorsi.
Da buono ''studioso'' posso comunque dirti che i ragazzi bravi, ma davvero bravi, nascono così... e se nn siete d'accordo, mi dite la ricetta x diventarci? Dai è assurdo, devi nascerci. punto.
scusami, ma o sono scema io o non ti sai spiegare: ma tu per bravi intendi per un fattore accademico? Cioè bravi a scuola?
ironmanu
06-06-2006, 22:00
anche uno stupido puo' ragionare? si ma impiega anni
il ragazzo bravo approccia i problemi subito, perché ha capacità cognitive (memoria, ragionamento) intrinseche nella sua testolina... ragazzi io ne ho visti di ragazzi così.. so benissimo che ''nessuno nasce imparato'' ma un tizio del genere riesce a capire SUBITO le cose, e questo sin da piccolo... apprende subito, ragiona, si muove con destrezza sui problemi, è veloce.
Poi c'è gente lenta... fa parte dei processi cognitivi, del modo in cui è fatto il cervello. So benissimo che anche i lenti possono imparare ma la lentezza rimane perché è un fatto neurologico.. il cervello non cambia,se un individuo non ha memoria non l'avrà mai.
Lo stupido ragionerà sempre a modo suo, il ragazzo bravo ragionerà da bravo.
Io credo che come c'è chi nasce scemo o sordo, così nasce pure chi è bravo, è intelligente, portato, intuitivo e quant'altro.
I bravi, o meglio ''i piu' bravi'', rispetto alla media (geni non ne ho ancora visti), lo sono perché sono nati così, è nel loro essere. C'è poco da fare. Ogni individuo ha un modo di approcciare con il mondo, ognuno è diverso. Uno studente che è un ''asino'' alle scuole medie, non credo che diverrà brillante all'università. è una questione di lentezza, di difficoltà di elaborazione delle informazioni... insomma,ci devi nascere bravo.
Per bravo intendo: ragazzo che apprende subito e capace di ragionare su problemi nuovi, intuitivo... non intendo il meccanico con 40 anni di esperienza che diventa ''bravo'' facendo sempre le stesse cose ogni giorno.
Beh la mia ragazza ha fatto le medie da "asina" e poi in 3 liceo è stata bocciata dopo 3 anni di agonia.
Dopo di questo è successo qualcosa per cui ha ripetuto la 3a liceo e 4° e 5° anno li ha fatti per bene finendo con la media dell'8.
si è iscritta ad economia aziendale laureandosi (in 3 anni)al primo appello con 99/110.
A Cà Foscari a Venezia il tempo medio della triennale viaggia sui 4,5 anni circa mi pare.
Ora lavora da 2 in un grosso gruppo nazionale.
Come lo spieghi?
Beh la mia ragazza ha fatto le medie da "asina" e poi in 3 liceo è stata bocciata dopo 3 anni di agonia.
Dopo di questo è successo qualcosa per cui ha ripetuto la 3a liceo e 4° e 5° anno li ha fatti per bene finendo con la media dell'8.
si è iscritta ad economia aziendale laureandosi (in 3 anni)al primo appello con 99/110.
A Cà Foscari a Venezia il tempo medio della triennale viaggia sui 4,5 anni circa mi pare.
Ora lavora da 2 in un grosso gruppo nazionale.
Come lo spieghi?
è la dimostrazione di quello che dicevo sopra, ci sono eventi o situazioni che valgono molto più di quella bravura, quantomai ridotta non parlando di geni, di cui si parla...
il bravoragazzo se nn ha carattere, alla prima cattiva notizia si puo abbattere deprimere e non fare più nulla...
Ma per "bravo" che s'intende di preciso? Non si capisce molto chiaramente :p
Per me è "bravo" uno che studia 5 ore e sa tutto ma è "bravo" come uno che studia 2 ore e sa altrettanto tutto per capacità proprie, per abitudine allo studio, per propensione per la materia, passione o quant altro.. C'è chi ci mette meno e chi ci mette di più, mica siamo tutti uguali, non vedo comunque quale sia il problema o il merito :D
Poi credo che tutti siamo bravi in qualcosa e schiappe in qualcos altro: uno che va male a scuola -che poi anche qui si potrebbe discutere suoi motivi, che a volte discendono dalla singola persona ma dipendono più da professori, sfighe o robe del genre- di sicuro saprà fare altro (anche se magari non l'ha ancora scoperto :asd: ) :D
[CUT]
Come lo spieghi?
non credo che lo possa spiegare. io ancora aspetto dal primo reply cosa intende per "bravo" :mc:
bravoragazzo
06-06-2006, 22:09
innanzitutto non bravo ragazzo ma ragazzo bravo.
Per la bravura io la intendo in ambito ingegneristico, nella capacità di risolvere problemi ed avere intuizioni nonché nell'essere veloci e precisi.... non intendo la bravura ad economia ove quasi si studia aria fritta,rispetto a ingegneria. Ho visto ragazzi che capivano subito concetti nuovi e li facevano propri, li memorizzavano ecc ecc meglio dei professori,a volte.
Non intendo i ragazzi bravi a scuola perché gli regalano i voti ma intendo quelli bravi davvero, che sono capaci di risolverti un enigma in 2 minuti, che sanno programmare in C da dio senza essercisi applicati troppo.. insomma che sono bravi perché si vede ad occhio, non perché si sono laureati in tempo o con lode, perché spesso anche chi ha la lode non rende l'idea del ragazzo bravo di cui io parlo e che ho visto quì a Pisa.
Dunque bravura intesa nel saper risolvere e approcciare problemi in maniera esemplare, non bravura intesa nell'andare alle interrogazioni e pigliare 10 solo perchè la prof è generosa.
Questpo tipo di bravura è innata,senza dubbio.... :muro:
innanzitutto non bravo ragazzo ma ragazzo bravo.
Per la bravura io la intendo in ambito ingegneristico, nella capacità di risolvere problemi ed avere intuizioni nonché nell'essere veloci e precisi.... non intendo la bravura ad economia ove quasi si studia aria fritta,rispetto a ingegneria. Ho visto ragazzi che capivano subito concetti nuovi e li facevano propri, li memorizzavano ecc ecc meglio dei professori,a volte.
Non intendo i ragazzi bravi a scuola perché gli regalano i voti ma intendo quelli bravi davvero, che sono capaci di risolverti un enigma in 2 minuti, che sanno programmare in C da dio senza essercisi applicati troppo.. insomma che sono bravi perché si vede ad occhio, non perché si sono laureati in tempo o con lode, perché spesso anche chi ha la lode non rende l'idea del ragazzo bravo di cui io parlo e che ho visto quì a Pisa.
Dunque bravura intesa nel saper risolvere e approcciare problemi in maniera esemplare, non bravura intesa nell'andare alle interrogazioni e pigliare 10 solo perchè la prof è generosa.
Questpo tipo di bravura è innata,senza dubbio.... :muro:
sono tutte cose che si fanno grazie alla innata capacità umana di saper associare pensieri, esperienze, conoscenze etc...
io ho imparato php e mysql in 2 giorni e scritto una sorta di ebay, ma non per questo sono un genio :D
ringrazio solo l'accumulo delle mie conoscenze, non c'è altro ;)
pigrizia? :mbe:
lo dico in altri termini
se non te ne fotte un cactus di quello che studi è ovvio che non ti entra nulla, quindi non c'entra un cavolo avere chissà quali capacità
c'è chi si sbatte e chi se ne sbatte
è tutto nel suo nick :D
dici che è tutto autoreferenziale? :D o una sorte di sindrome di stendhal davanti al genio umano... :O
dici che è tutto autoreferenziale? :D o una sorte di sindrome di stendhal davanti al genio umano... :O
boh, sta di fatto che in azienda che è dove vanno a finire la maggior parte degli ingegneri, perchè alla fine in questo settore vuole andare ad apparare, se sei buono sali, se non vali o fai l'impiegato buttando nel wc la laurea o un qualcosa del genere..io la vedo cosi...
come dicono alcuni miei prof, prima la selezione al V.o. la faceva l'università adesso la deve fare chi assume... :)
sempreio
07-06-2006, 03:02
definiscimi l'accezione "bravo".
se per bravo intendi esclusivamente "intelligente" (e già qua si banalizza alquanto, esistendo di fatto varie "tipologie" di intelligenza correlate a diverse funzionalità cerebrali, molte volte interconnesse tra loro e non sempre rilevabili oggettivamente: il calcolo del QI ad esempio testa solo limitati aspetti delle capacità cognitive dell'individuo) allora si potrebbe essere abbastanza d'accordo con la tua affermazione che si tratti di un fattore quasi esclusivamente genetico (salvo malattie degenerative).
ma per quanto mi riguarda è più "bravo" uno studente diligente magari non un mostro di intelligenza ma che si impegna e si applica allo studio con costanza, metodo e passione, piuttosto che un genio innato ma svogliato e disinteressato alla materia di studio. Se non si ha la volontà, passione e determinazione non si ottengono risultati nonostante l'intelligenza superiore.
Questo per quanto riguarda la comprensione e l'applicazione pratica delle nozioni studiate, poi è chiaro che il "genio" può arrivare ad intuizioni e rielaborazioni personali originali, cosa che la persona con intelligenza "normale" difficilmente può riuscire.
tutto giusto però permettimi di fare un' osservazione, hai escluso la volontà, la costanza e la capicità nel concentrarsi come fattore genetico di un individuo, invece credo che debba rientrare a pieno titolo nella tua analisi. hai fatto l' esempio calzante del persona "intelligente" che non s' impegna adeguatamente e quindi non raggiunge i risultati del volenteroso ma meno "dotato", ma la si può vedere anche in altro modo. forse la persona intelligente vede la risoluzione di quel determinato compito in svariati modi, diversi, rispetto all' omologato che non vede oltre alla regoletta scritta nel manuale e per tale motivo fa uno sforzo maggiore nell' apprendere o nello studiare determinati concetti che si ripercuotono nello scarso impegno nello studio, però nello stesso contempo allena la mente a pluralità di situazioni diverse e non omologate e quindi la sua mente è più aperta nell' apprende nell' immediato nuovi concetti.
bravoragazzo
07-06-2006, 07:22
Secondo me sta solo dicendo che c'è qualcuno che studia la metà della media ed è il primo della classe al liceo, frequenta ma magari non sempre e studia pochissimo all'università trova gli esami spesso facili e prende grandi voti (ma non essendo secchione magari il 22 di un esame che non gli interessa ci scappa, però negli altri è infallibile), è parimenti sveglio anche nelle questioni non scolastiche (carisma, capacità a relazionarsi)...magari è lo stesso che a 3 anni contava, a 6 faceva moltiplicazioni a mente, in terza media dimostrava per i fatti suoi teoremini che si studiano in prima liceo...
Questo per l'ambito logico/matematico/relazionale...c'è chi a 5 anni ha un super senso del ritmo o altro...
Beh, se è questo che intende, non penso ci siano problemi o dubbi nel dargli ragione...
esatto :)
ci si diventa così o si nasce? :doh:
bravoragazzo
07-06-2006, 07:27
boh, sta di fatto che in azienda che è dove vanno a finire la maggior parte degli ingegneri, perchè alla fine in questo settore vuole andare ad apparare, se sei buono sali, se non vali o fai l'impiegato buttando nel wc la laurea o un qualcosa del genere..io la vedo cosi...
come dicono alcuni miei prof, prima la selezione al V.o. la faceva l'università adesso la deve fare chi assume... :)
era MOLTO meglio che la facesse l'università. :read:
Nel senso che, se un ragazzo mostra di non avere particolari capacità, è meglio che gli venga subito fatto capire che non può fare l'INGEGNERE. Questo non è un fallimento, sarebbe un fallimento laurearsi, senza capacità.
E non è vero che tutti hanno le capacità, c'è gente che non riesce a seguire un briciolo di spiegazioni a lezione... che capacità hanno?
Dai ragazzi togliamo questa visione troppo ottimista che tutti hanno capacità ecc ecc, lo so che nessuno è scemo, ma se all'univ qualche professore prima faceva il saccente, specie ad ingegneria, lo faceva per il bene dello studente. difatti se uno ha scarse capacità non può fare il progettista, ma neanche il supervisore dei lavori. Ci vuole un minimo di ''saperci fare'', che non tutti hanno.
Dunque mi trovo d'accordo se *prima* i prof non davano piu' gli esami alla gente, facendoli smettere e far altro. D'altronde anch'io avrei *paura* se i progetti fossero firmati da gente incapace.
era MOLTO meglio che la facesse l'università. :read:
Nel senso che, se un ragazzo mostra di non avere particolari capacità, è meglio che gli venga subito fatto capire che non può fare l'INGEGNERE. Questo non è un fallimento, sarebbe un fallimento laurearsi, senza capacità.
E non è vero che tutti hanno le capacità, c'è gente che non riesce a seguire un briciolo di spiegazioni a lezione... che capacità hanno?
Dai ragazzi togliamo questa visione troppo ottimista che tutti hanno capacità ecc ecc, lo so che nessuno è scemo, ma se all'univ qualche professore prima faceva il saccente, specie ad ingegneria, lo faceva per il bene dello studente. difatti se uno ha scarse capacità non può fare il progettista, ma neanche il supervisore dei lavori. Ci vuole un minimo di ''saperci fare'', che non tutti hanno.
Dunque mi trovo d'accordo se *prima* i prof non davano piu' gli esami alla gente, facendoli smettere e far altro. D'altronde anch'io avrei *paura* se i progetti fossero firmati da gente incapace.
se pensarla così ti fa vivere meglio, ma continua pure a pensarla così. C'è gente che se non si sente al di sopra delle parti, vive male, forse tu sei tra questi :)
bravoragazzo
07-06-2006, 07:44
tutto giusto però permettimi di fare un' osservazione, hai escluso la volontà, la costanza e la capicità nel concentrarsi come fattore genetico di un individuo, invece credo che debba rientrare a pieno titolo nella tua analisi. hai fatto l' esempio calzante del persona "intelligente" che non s' impegna adeguatamente e quindi non raggiunge i risultati del volenteroso ma meno "dotato", ma la si può vedere anche in altro modo. forse la persona intelligente vede la risoluzione di quel determinato compito in svariati modi, diversi, rispetto all' omologato che non vede oltre alla regoletta scritta nel manuale e per tale motivo fa uno sforzo maggiore nell' apprendere o nello studiare determinati concetti che si ripercuotono nello scarso impegno nello studio, però nello stesso contempo allena la mente a pluralità di situazioni diverse e non omologate e quindi la sua mente è più aperta nell' apprende nell' immediato nuovi concetti.
esatto... lo studente bravo non è quello volenteroso che applica la regoletta ma quello capace di farti un problema in 2 minuti ragionandoci oppure capace di trovarti soluzioni diverse da quella standard, il tutto in poco tempo...
non si può non dire che una persona del genere sia molto piu' portata e brava, in un determinato ambito, rispetto a chi sa solo le cose scritte sul libro a memoria...e non si può non dire che la capacità di vedere le cose in maniera diversa e fantasiosa non sia una dote che fa parte di COME è FATTA un persona, che non si può sviluppare, purtroppo. Si può migliorare a fare una cosa perché si fa sempre la stessa cosa per anni ed anni ma NULLA può dare a una persona quell'intuizione, quella creatività e fantasia nel risolvere problemi nuovi... questi sono i ragazzi bravi, e senza di loro non si sarebbe mai avuta innovazione.
bravoragazzo
07-06-2006, 07:46
se pensarla così ti fa vivere meglio, ma continua pure a pensarla così. C'è gente che se non si sente al di sopra delle parti, vive male, forse tu sei tra questi :)
cos'ho detto che non quadra?fammelo notare invece di uscirtene con illazioni ingiustificate :)
cos'ho detto che non quadra?fammelo notare invece di uscirtene con illazioni ingiustificate :)
e io cosa ho detto che aizza la tua sensibilità ? :)
Ziosilvio
07-06-2006, 09:20
non capisci,caro ZioSilvio
Mi sa che parliamo due lingue diverse.
Perché quello che faccio io, in lingua italiana non si chiama "non capire": si chiama "non darti ragione".
c'è gente che ascolta e memorizza nonché riesce a svolgere problemi anche complicati con relativa facilità, mentre c'è gente che deve studiare 10 ore al giorno per raggiungere risultati mediocri
Sì, e allora?
C'è anche gente dotata che spreca i propri talenti, e raggiunge risultati inferiori a chi non ha le stesse doti naturali, ma si applica con costanza e impegno continui.
tralasciamo anche esempi del pittore o del calciatore
Ossia: tralasciamo gli esempi che mostrano il contrario di quello che dici tu?
pensaci bene prima di filosofeggiare
Mettiamo le cose in chiaro:
- da una parte abbiamo te, che con l'università ti sei scontrato da poco;
- dall'altra abbiamo me, che l'università l'ho finita.
Tra te che ti lamenti perché non riesci a essere al livello che vorresti, e tiri fuori frasi fatte per giustificare questi tuoi insuccessi o presunti tali; e me che ti dico che sbagli e che, se proprio vuoi raggiungere quei livelli, devi impegnarti più di quanto tu faccia ora... chi è che filosofeggia?
era MOLTO meglio che la facesse l'università. :read:
Nel senso che, se un ragazzo mostra di non avere particolari capacità, è meglio che gli venga subito fatto capire che non può fare l'INGEGNERE. Questo non è un fallimento, sarebbe un fallimento laurearsi, senza capacità.
E non è vero che tutti hanno le capacità, c'è gente che non riesce a seguire un briciolo di spiegazioni a lezione... che capacità hanno?
Dai ragazzi togliamo questa visione troppo ottimista che tutti hanno capacità ecc ecc, lo so che nessuno è scemo, ma se all'univ qualche professore prima faceva il saccente, specie ad ingegneria, lo faceva per il bene dello studente. difatti se uno ha scarse capacità non può fare il progettista, ma neanche il supervisore dei lavori. Ci vuole un minimo di ''saperci fare'', che non tutti hanno.
Dunque mi trovo d'accordo se *prima* i prof non davano piu' gli esami alla gente, facendoli smettere e far altro. D'altronde anch'io avrei *paura* se i progetti fossero firmati da gente incapace.
Beh su questo ti do ragione, vedere uno che si prende esami ect, e poi se ne esce "ma l'w (n giri di un motore) è delle ruote (chiesto a un prof e riferito a una macchina)?"
significa che davvero non hai capito un cazz.... :p
bravoragazzo
07-06-2006, 09:39
L'impegno non basta,anzi direi, non serve. A Ingegneria vedono come approcci le materie: ho visto gente con scritti sbagliati prendere 30 e lode e gente con scritti perfetti e nozioni sapute alla perfezione prendere 23.
L'impegno non basta e quasi non serve, in queste materie e non puoi mai raggiungere i livelli del ragazzo bravo, se non hai le capacità, perché il ragazzo bravo è sempre piu' veloce e intuitivo...
non credo di stare dicendo cose così strane e non vedo perché non darmi ragione NON sul fatto dell' ''arrendevolezza di fronte a queste situazioni'' (difatti non mi sono arreso) ma sul fatto che la bravura intesa in senso VERO sia una dote se non innata comunque dell'individuo in quanto tale. Lo studio inteso come impegno NON basta per raggiungere certi livelli. :muro:
Tra te che ti lamenti perché non riesci a essere al livello che vorresti, e tiri fuori frasi fatte per giustificare questi tuoi insuccessi o presunti tali; e me che ti dico che sbagli e che, se proprio vuoi raggiungere quei livelli, devi impegnarti più di quanto tu faccia ora... chi è che filosofeggia?
aspè aspè, tutta sta pappardella sui bravi ragazzi per fare da contrafforte a risultati accademici discutibili? :stordita: :stordita: mi sono perso qualche passaggio? :stordita: :stordita:
L'impegno non basta,anzi direi, non serve. A Ingegneria vedono come approcci le materie: ho visto gente con scritti sbagliati prendere 30 e lode e gente con scritti perfetti e nozioni sapute alla perfezione prendere 23.
L'impegno non basta e quasi non serve, in queste materie e non puoi mai raggiungere i livelli del ragazzo bravo, se non hai le capacità, perché il ragazzo bravo è sempre piu' veloce e intuitivo...
non credo di stare dicendo cose così strane e non vedo perché non darmi ragione NON sul fatto dell' ''arrendevolezza di fronte a queste situazioni'' (difatti non mi sono arreso) ma sul fatto che la bravura intesa in senso VERO sia una dote se non innata comunque dell'individuo in quanto tale. Lo studio inteso come impegno NON basta per raggiungere certi livelli. :muro:
dai ragazzi, ha bisogno di sentirsi dire che ha ragione :D
hai ragione, contento ? :D
beato te che vivi ancora nel mondo dei sogni :)
io questo 3d lo rinominerei "come sostenere una posizione parziale guardando le cose dall'ottica sbagliata".
Misterx ancora non mi ha spiegato la questione della mia pigrizia... :mbe:
bravoragazzo
07-06-2006, 09:50
aspè aspè, tutta sta pappardella sui bravi ragazzi per fare da contrafforte a risultati accademici discutibili? :stordita: :stordita: mi sono perso qualche passaggio? :stordita: :stordita:
leggetemi un attimo, quello che sto per scrivere è importante per capire il discorso.
Risultati accademici discutibili? ok.
Sto dicendo, a gran voce, che lo studio ad Ingegneria NON basta. Gente con scritti sbagliati=>30 e lode gente che si era fatta il mazzo 23.
Gente che studia relativamente poco e sbaglia anche gli scritti =>30 e llode
Dunque, il merito NON viene attributio in base allo studio ma in base alle CAPACITà. Mi pare anche giusto che,se dev'essere così, uno si fermi a pensare e faccia il discorso come l'ho fatto io.
Se non fosse chiaro ripeto: voti agli esami basati non tanto su quel che si è fatto all'esame, ma sulle capacità, sul modo di approcciare i problemi ma NON sulla precisione con cui si è svolta la prova d'esame... perciò l'impegno non serve.
Sfido chiunque a confutare queste cose.
Può essere anche giusto che sia così, che il ragazzo che ''sembra + bravo'' sia valutato sempre e comunque bene perchè ''ha le potenzialità'' ma il fatto che un ragazzo che si fa il culo e fa lo scritto bene e l'orale impara bene tutto lo metti in difficoltà facendogli prendere il solito 23.... voi siete d'accordo? Credetemi non serve studiare meglio o impegnarsi di piu'... i voti vengono messi in base alle potenzialità NON in base all'impegno.... perciò dicevo che bravi si nasce...perché l'impegno è sottovalutato, almeno in queste materie.
io questo 3d lo rinominerei "come sostenere una posizione parziale guardando le cose dall'ottica sbagliata".
Misterx ancora non mi ha spiegato la questione della mia pigrizia... :mbe:
se non ricordo male, ti ho già risposto
leggetemi un attimo, quello che sto per scrivere è importante per capire il discorso.
Risultati accademici discutibili? ok.
Sto dicendo, a gran voce, che lo studio ad Ingegneria NON basta. Gente con scritti sbagliati=>30 e lode gente che si era fatta il mazzo 23.
Gente che studia relativamente poco e sbaglia anche gli scritti =>30 e llode
Dunque, il merito NON viene attributio in base allo studio ma in base alle CAPACITà. Mi pare anche giusto che,se dev'essere così, uno si fermi a pensare e faccia il discorso come l'ho fatto io.
Se non fosse chiaro ripeto: voti agli esami basati non tanto su quel che si è fatto all'esame, ma sulle capacità, sul modo di approcciare i problemi ma NON sulla precisione con cui si è svolta la prova d'esame... perciò l'impegno non serve.
Sfido chiunque a confutare queste cose.
Può essere anche giusto che sia così, che il ragazzo che ''sembra + bravo'' sia valutato sempre e comunque bene perchè ''ha le potenzialità'' ma il fatto che un ragazzo che si fa il culo e fa lo scritto bene e l'orale impara bene tutto lo metti in difficoltà facendogli prendere il solito 23.... voi siete d'accordo? Credetemi non serve studiare meglio o impegnarsi di piu'... i voti vengono messi in base alle potenzialità NON in base all'impegno.... perciò dicevo che bravi si nasce...perché l'impegno è sottovalutato, almeno in queste materie.
fammi capire, nella tua università puoi consegnare un compito perfetto ma se il docente non ti ritiene bravo ti sega mentre se consegni una merdaccia ma sei del club degli eletti spunti il 30? mi pare surreale :D
se c'è una distorsione al limite questa può avvenire agli orali dopo che certi individui hanno leccato il culo per un semestre, ma anche lì dipende dal docente, molte volte non funziona, e per fortuna direi
allo scritto mai avuto problemi, anzi ti dirò di più: i prof manco sanno chi sei, a meno di non fare un uni fuffa privata dove a seguire le lezioni siete in dieci con due tutors personali a testa
la bravura come dici te in ambito accademico non è misurabile, altrimenti il voto di laurea sarebbe una ottima proxy e le aziende assumerebbero a occhi chiusi. peccato che il mondo reale vada in un modo differente, anzi, molto spesso fa strada quello leccaculo o quello che sa vendersi bene, e il bravo ragazzo rimane incatenato alla sua workstation a vita
guarda che anche al vo funzionava così, gli esami scoglio scoraggiavano i meno motivati, non i deficienti, di ingegneri deficienti vo ne è pieno il mondo e a discapito di quel che pensi a volte guadagnano pure bene.
take it easy, un conto è il mondo del lavoro e un conto è l'università.
ma vuoi andare ad apparare che rosichi un po nei confronti di questi ragazzi bravi? o cosa?! :mbe:
bravoragazzo
07-06-2006, 10:14
fammi capire, nella tua università puoi consegnare un compito perfetto ma se il docente non ti ritiene bravo ti sega mentre se consegni una merdaccia ma sei del club degli eletti spunti il 30? mi pare surreale :D
niente di surreale, è così. Il ragazzo considerato.. ovvero che è agli occhi piu' bravo è sempre valutato bene al di là di quel che scrive nel compito... ovvio non credo che scriva angherie, se è bravo scirve sempre e comunque cose ''accettabili'' ma il fatto è che se sbaglia il ragazzo bravo il 28-30 lo prende SEMPRE E COMUNQUE mentre se sbaglia il ragazzo ''studioso'' sono guai...
Insomma ad ingegneria valutano in base alle capacità che hai non in base a quel che dici...
Ho visto anche casi di ragazzi con scritti da galera e orali imperfetti prendere 30... non sto dicendo cazzate credetemi... questi prendevano 30 solo perché avevano quell'ottimismo, quel temperamento ecc ecc... ma non perché facevano l'esame perfetto...
la perfezione degli scritti ad ing nn porta al 30 e forse neanche al superamento dell'esame. e su questo posso essere d'accordo, perché uno può aver studiato a memoria.
Però non sono d'accordo sul fatto che per i ragazzi che si mostrano + bravi esista la ''legge della compensazione'' in base alla quale anche se costui va all'esame e sbaglia prende sempre 30 o 28...
perciò lo studio inteso come impegno è sottovalutato piu' che mai ad ingegneria.
Lo penso sempre, verrà il giorno che faranno un unico esame ai ragazzi per dargli la laurea in ingegneria.. e questo lo passeranno solo quelli che mostrano le doti ''innate'' non quelli che studiano.
Queste cose le ho capite dopo un pò di tempo, è ora che le capiscano un pò tutti...per dire come stanno le cose e soprattutto che il risultato di un esame non dipende dalla preparazione, assolutamente, ma dalle capacità, almeno ad ingegneria.
se non ricordo male, ti ho già risposto
azz, mi ero persa la pagina indietro :doh:
lo dico in altri termini
se non te ne fotte un cactus di quello che studi è ovvio che non ti entra nulla, quindi non c'entra un cavolo avere chissà quali capacità
c'è chi si sbatte e chi se ne sbatte
nono, non è vero.
Ancora adesso, leggo libri che mi interessano, mi impadronisco perfettamente dei contenuti ma nomi e date se ne vanno quasi subito.
E questo a scuola non va :O
non c'entra niente la pigrizia, io ho mollato dopo due mesi passati a studiare fino a tardi e arrivare in classe non ricordando quasi nulla. Fine corsa.
Tanto sforzo, risultato quasi zero.
bravoragazzo
07-06-2006, 10:24
azz, mi ero persa la pagina indietro :doh:
nono, non è vero.
Ancora adesso, leggo libri che mi interessano, mi impadronisco perfettamente dei contenuti ma nomi e date se ne vanno quasi subito.
E questo a scuola non va :O
non c'entra niente la pigrizia, io ho mollato dopo due mesi passati a studiare fino a tardi e arrivare in classe non ricordando quasi nulla. Fine corsa.
Tanto sforzo, risultato quasi zero.
direi che hai fatto bene.
ormai quel che gioca un ruolo fondamentale è la memoria, da non confordersi con studio a memoria... spesso chi studia mnemonicamente è proprio colui che non ha ''memoria'', in senso lato.
Tenete comunque conto che chi esce con 110 e lode alla specialistica in 5 anni in Italia è piu' bravo relativamente al contesto in cui ha studiato... ovvero può anche essere un pò piu' bravo di voi... come già detto anche all'univ esiste la legge della compensazione... non crediate che tutti sti 110 e lode siano persone geniali, che ricordavano tutto, perfette ecc ecc..
niente di surreale, è così. Il ragazzo considerato.. ovvero che è agli occhi piu' bravo è sempre valutato bene al di là di quel che scrive nel compito... ovvio non credo che scriva angherie, se è bravo scirve sempre e comunque cose ''accettabili'' ma il fatto è che se sbaglia il ragazzo bravo il 28-30 lo prende SEMPRE E COMUNQUE mentre se sbaglia il ragazzo ''studioso'' sono guai...
Insomma ad ingegneria valutano in base alle capacità che hai non in base a quel che dici...
Ho visto anche casi di ragazzi con scritti da galera e orali imperfetti prendere 30... non sto dicendo cazzate credetemi... questi prendevano 30 solo perché avevano quell'ottimismo, quel temperamento ecc ecc... ma non perché facevano l'esame perfetto...
la perfezione degli scritti ad ing nn porta al 30 e forse neanche al superamento dell'esame. e su questo posso essere d'accordo, perché uno può aver studiato a memoria.
Però non sono d'accordo sul fatto che per i ragazzi che si mostrano + bravi esista la ''legge della compensazione'' in base alla quale anche se costui va all'esame e sbaglia prende sempre 30 o 28...
perciò lo studio inteso come impegno è sottovalutato piu' che mai ad ingegneria.
Lo penso sempre, verrà il giorno che faranno un unico esame ai ragazzi per dargli la laurea in ingegneria.. e questo lo passeranno solo quelli che mostrano le doti ''innate'' non quelli che studiano.
Queste cose le ho capite dopo un pò di tempo, è ora che le capiscano un pò tutti...per dire come stanno le cose e soprattutto che il risultato di un esame non dipende dalla preparazione, assolutamente, ma dalle capacità, almeno ad ingegneria.
ma io mi preoccuperei, cioè c'è un errore di fondo e bello grosso, tu dai per scontato che il ragazzo bravo sa far le cose per cui supera l'esame, anche se l'esame non è stato fatto bene, io mi preoccuperei fossi in te, questa è bella grossa, spero tu ti stia sbagliando, mo pare quasi che sto ragazzo bravo è il padre eterno e è nato imparato :muro: ma che scherziamo?!
pietro84
07-06-2006, 10:29
direi che hai fatto bene.
ormai quel che gioca un ruolo fondamentale è la memoria, da non confordersi con studio a memoria... spesso chi studia mnemonicamente è proprio colui che non ha ''memoria'', in senso lato.
Tenete comunque conto che chi esce con 110 e lode alla specialistica in 5 anni in Italia è piu' bravo relativamente al contesto in cui ha studiato... ovvero può anche essere un pò piu' bravo di voi... come già detto anche all'univ esiste la legge della compensazione... non crediate che tutti sti 110 e lode siano persone geniali, che ricordavano tutto, perfette ecc ecc..
è anche un fatto di allenamento, ad esempio a ingegneria non bisogna studiare a memoria, quindi io tendo a dimenticare qualsiasi cosa su cui non c'è bisogno di ragionare. questo perchè è una forma mentis che ho aquisito non perchè sono nato geneticamente con poca memoria.
inoltre se fosse come dici tu nessuno migliorerebbe le sue capacità, il che renderebbe inutile l'università,che non serve a imparare un mestiere ma solo a migliorare le proprie capacità e a sviluppare una forma mentis più flessibile.
mark41176
07-06-2006, 10:31
oh qua nn se ne esce.... sta diventando un gran casino, stesse domande e stesse risposte.... :help:
vabbè.... diciamo così..... ingegneria ha una prerogativa... la base è l'ingegno dell'individuo (in parte è innato e in parte sviluppato da fattori esterni) e il contorno (importante ank'esso) è rappresentato dalla qualità dello studio, da un'ottima istruzione (universitaria) e un ambiente adeguato .... il "genio" esiste (forse è il ragazzo "bravo" a cui si riferisce bravoragazzo) e qualcosa di innato lo deve avere x forza.... ma non credo ke al 95% ci si nasca già con queste qualità (come dici tu bravoragazzo) .... hai una visione contorta di una cosa secondo me... credi ke tutti quelli ke vogliono fare ingegneria debbano x forza avere qualità eccelse? i discorsi ke fai sono troppo legati alla tua esperienza personale, credo ke ci siano tante persone ke nn sono laureate nè in ingegneria e nè in altre facoltà ke hanno tanta intelligenza da vendere e ke nemmeno ce lo sogniamo, nemmeno noi ke abbiamo scelto di voler diventare degli ingegneri!
chi tace acconsente.... x 2 volte nn mi hai dato risposta in merito al fatto ke ti sia stata data una certa visione del concetto di "bravura" nel tuo ambiente universitario .... lo dico un'ultima volta e poi nn lo dico più.... alla fine non è una gara a chi è più intelligente e mostra più intuizione (innata) perchè la vita non è sempre leale e corretta, non è lineare... purtroppo ci sono i raccomandati ke senza essere dei geni arrivano dove nn arriverebbe nemmeno un vincitore del premio nobel e ci sono pure persone ke nella loro ignoranza e poca intelligenza riescono ad avere successo nella vita... come lo spieghi questo? credi che basti essere "bravo" x arrivare in capo al mondo?
...bravoragazzo, nella vita servono tante qualità.... la modestia e la comprensione (morale) sono alcune di queste ;)
(good luck)
azz, mi ero persa la pagina indietro :doh:
nono, non è vero.
Ancora adesso, leggo libri che mi interessano, mi impadronisco perfettamente dei contenuti ma nomi e date se ne vanno quasi subito.
E questo a scuola non va :O
non c'entra niente la pigrizia, io ho mollato dopo due mesi passati a studiare fino a tardi e arrivare in classe non ricordando quasi nulla. Fine corsa.
Tanto sforzo, risultato quasi zero.
non mi hai capito
Pigrizia significa anche evitare di dedicarsi per trovare il metodo speciale, metodo che ognuno di noi necessita obbligatoriamente, per fissare le nozioni nel cervello :D
Ognuno ha un moodo speciale di capire e memorizzare.
Ho seguito di recente 2 corsi di fisica con 2 docenti differenti: nel primo caso mi sentivo una ameba, non capivo nulla e col secondo le nozioni entravano da se.
Magia ?
No, "forma mentis"; il secondo spiegava con molti più esempi ed usando un linguaggio a me più noto.
per ragazzo quasibravo :D
Ecco perchè a mio avviso il discorso che fa l'autore di questo 3D è aria fritta, sono troppe le variabili in gioco. Quante volte diventavo matto per capire la nozione xyz che magari per molti era reputata banale, e una volta trovato anch'io il mio bell'esempio più pirla del pianeta ma fondamentale, mi permetteva di capire l'intero argomento che fino a qualche minuto prima mi sfuggiva.
Tutto dipende dalla quantità di informazioni che si hanno già nel cervello e non da chissà quali capacità innate regalateci da madre natura :D
Siamo tutti fatti della stessa pasta, poi ognuno la arricchisce con gli ingredienti che più desidera, e da qui nascono le differenze uniche di ognuno di noi.
Concordo appieno con ziosilvio quando sostiene che chi porta avanti questo genere di discorsi, vuole solo trovare una scusa per i suoi fallimenti.
Imparare è il risultato di tantissimi sacrifici, sacrifici che fanno anche per quelli che a noi sembrano geni.
Pace e bene
pietro84
07-06-2006, 10:40
inoltre voglio dire questo a bravoragazzo:
non credere a quelli che si vantano di studiare poco e poi prendono tutti 30.
questi ragazzi studiano molto, in maniera anche intelligente, però studiano.
e poi non ti fissare con questi discorsi. Mettiti sotto e studia, magari anche in gruppo se ti può facilitare. vedrai che i risultati arriveranno.
ps: per curiosità ma cosa studi?
bravoragazzo
07-06-2006, 10:41
si ma a ingegneria si cerca ancora di scoraggiare i meno capaci :O
perchè non tutti hanno le capacità per fare ingegneria :O
come si spiega questo? se ragionassero come misterx, la laurea in ingegneria ce l'avrebbero tutti... il che non è un bene..credo :doh:
si ma a ingegneria si cerca ancora di scoraggiare i meno capaci :O
perchè non tutti hanno le capacità per fare ingegneria :O
come si spiega questo? se ragionassero come misterx, la laurea in ingegneria ce l'avrebbero tutti... il che non è un bene..credo :doh:
ma che c'entra questo discorso ?
Se uno fa ingegneria è perchè ad uno piace fare l'ingegnere. Ho idea che tu stia confendendo un pò le cose. Stai esponendo come quegli studenti che seguono le esigenze del mercato: servono ingegneri, e tutti a studiare ingegneria, srvonon medici, e tutti a studiare medicina pur non avenone il minimo interesse.
E no caro ragazzo, le cose non funzionano a questo modo; si studia quello che piace e quello per il quale ci si sente attratti, fottendosene altamente di quello che vuole il mercato.
E' chiaro che se studi quello che non ti piace è già un mezzo fallimento.
pietro84
07-06-2006, 10:50
si ma a ingegneria si cerca ancora di scoraggiare i meno capaci :O
perchè non tutti hanno le capacità per fare ingegneria :O
come si spiega questo? se ragionassero come misterx, la laurea in ingegneria ce l'avrebbero tutti... il che non è un bene..credo :doh:
e tu non scoraggiarti :D
sai nella vita quanta gente ti dirà di metterti da parte perchè non sei capace?
io ho 22 anni e mi è successo già un'infinità di volte.
ti ripeto mettiti sotto e studia, se studi con passione e ti sforzi di ragionare i risultati arriveranno.non pensare al voto, pensa a imparare e a capire. la prima volta ci metti il triplo del tempo, poi con l'allenamento migliorerai. è come la corsa, io sono magro(quindi più portato) e vedo miei amici(alcuni quasi obesi) grassi che hanno molto più fiato di me, perchè si allenano di più.
e tu non scoraggiarti :D
sai nella vita quanta gente ti dirà di metterti da parte perchè non sei capace?
tutta la vita è così, basta farci il callo :)
mark41176
07-06-2006, 11:17
è inutile insistere... stesso motivo di scontro (bonario!) con il mio amico (ex studente di Pisa).... insiste nel dire ke se uno studia pochissimo o nn fa bene un esame scritto (o orale ke sia) e prende cmq 30 è xkè è un genio... è una mentalità ke conosco (ma ke bravoragazzo nn ammetterà mai... :D ) ..... sono autoconvinti ke le raccomandazioni nn esistano, nn ammettono ke a certi risultati ci si possa arrivare in tanti modi diversi.......
...ebbene, dopo anni di università posso dire con fermezza ke i risultati universitari dipendono da un gran numero di variabili.... in che modo hai seguito i corsi, come hai interagito con il docente durante i corsi, ke comportamento hai adottato, con chi hai studiato (o confrontato), se hai fatto l'esame subito al primo appello... ecc ecc....... si può studiare allo stesso modo, si può avere la stessa intelligenza ma si possono ottenere risultati diversi, bravoragazzo e il mio amico direbbero ke dipende per forza dalla "bravura" innata.... io dico ke dipende dalla casualità .... o come si dice in tutte le parti del mondo ...." è questione di culo"......... del resto si sapeva:
a ingegneria il culo... o ce l'hai... o te lo fanno :old:
Northern Antarctica
07-06-2006, 11:24
è inutile insistere... stesso motivo di scontro (bonario!) con il mio amico (ex studente di Pisa).... insiste nel dire ke se uno studia pochissimo o nn fa bene un esame scritto (o orale ke sia) e prende cmq 30 è xkè è un genio...
Se succede questo il motivo in genere è uno solo: culo (e credo che le cose non siano cambiate col NO :D )
è una mentalità ke conosco (ma ke bravoragazzo nn ammetterà mai... :D ) ..... sono autoconvinti ke le raccomandazioni nn esistano, nn ammettono ke a certi risultati ci si possa arrivare in tanti modi diversi.......
Alla Sapienza a Roma sono iscritti più di 200.000 studenti. Immagina se fossero tutti uguali, e tutti facessero le stesse cose e studiassero allo stesso modo, e soprattutto tutti insieme si presentassero a lezione - crollerebbe l'ateneo :D
...ebbene, dopo anni di università posso dire con fermezza ke i risultati universitari dipendono da un gran numero di variabili.... in che modo hai seguito i corsi, come hai interagito con il docente durante i corsi, ke comportamento hai adottato, con chi hai studiato (o confrontato), se hai fatto l'esame subito al primo appello... ecc ecc....... si può studiare allo stesso modo, si può avere la stessa intelligenza ma si possono ottenere risultati diversi, bravoragazzo e il mio amico direbbero ke dipende per forza dalla "bravura" innata.... io dico ke dipende dalla casualità .... o come si dice in tutte le parti del mondo ...." è questione di culo"......... del resto si sapeva:
a ingegneria il culo... o ce l'hai... o te lo fanno :old:
Ecco, quello che dicevo prima. Le variabili sono tantissime.
Anzi, creiamone una seduta stante: tu sei elettrico come lo sono io, e potrei darti delle dritte varie, ma dato che scrivi in quel modo osceno con le k da oggi in poi farò di tutto per fuorviarti :ciapet: :sofico: :D
non è vero...guarda ad esempio l'utente amodio che intelligente ci è diventato :asd:
io nella prima media e nella seconda avevo dei voti scarsissimi e rischiavo di essere bocciato
dopo la botta in testa ho avuto sempre la media dell'otto!
cmq il tuo discorso vale per molte persone..poi ci sono le eccezzioni :cool:
Composition86
07-06-2006, 12:21
Scusami bravoragazzo, ma voglio riportarti un esempio: parliamo proprio di Einstein, che a quanto ne so, alle superiori aveva una pagella disastrosa. Anche in matematica e fisica per intenderci.
Tu cosa gli avresti consigliato, di andare a zappare la terra solo perchè non mostrava di avere doti innate fino a 18 anni? Non so cosa poi cosa abbia combinato all'università (anzi, ad un esame di ammissione lo bocciarono!), se sia andato male anche lì e quindi la sua carriera sia dovuta solamente ad un particolare tipo di ragionamento (quello relativistico), ma la storia la conosciamo tutti.
Se posso dire anche la mia (per carità, non voglio paragonarmi allo scienziato tedesco!): io alle superiori di matematica non ci capivo quasi niente, ci mettevo un sacco di tempo per tentare di far quadrare concetti elementari che molti miei compagni di classe capivano subito. Ci rimanevo male.
Poi un giorno mi sono detto che le cose dovevano cambiare, ho fatto un buon esame di stato a matematica (con un prof. molto oggettivo nel dare i voti) ed ora studio alla facoltà di fisica. Analisi I e II non mi hanno creato problemi. Eppure prima sbagliavo i calcoli, confondevo le formule, mi bloccavo per ogni minima cosa che non riuscivo a risolvere se non applicando mnemonicamente una qualche formula.
Dipende da tanti fattori, ordine negli appunti, un po' di coraggio agli orali, tempo per studiare, serenità (perchè no!?), ore di lezione seguite e soprattutto volontà.
Fatti un favore, non deprimerti, non esiste il talento innato, datti da fare e fagliela vedere a quelli che prendono 30 e lode, che poi magari imparano tutto mnemonicamente e non hanno neanche un po' di capacità applicativa...
Altra cosa: due fratelli sono diversi perchè ricevono stimoli diversi: possono essere molto differenti fra loro anche i fratelli gemelli, dopotutto! Ci possono essere infinite esperienze a plasmare la mente di due persone con lo stesso corredo genetico, rendendole molto diverse. Secondo me anche la più piccola cosa può essere determinante.
Infine, un ultimo esempio per chiudere: io credo che se Mozart non avesse ricevuto un insegnamento musicale a 3-4 anni, non sarebbe famoso così come è stato, o forse non lo sarebbe proprio. Questione di stimoli, come in tutti i casi.
bravoragazzo
07-06-2006, 12:43
:doh: :banned: composition, non mi deprimo... valuto solo oggettivamente le cose.
Tieni conto che senza ragazzi bravi non si sarebbe mai avuta innovazione e non si avrà mai innovazione. L'ingegnere deve anche essere creativo e fantasioso nonché capace di ragionare... queste doti sono innate,lo studio nn basta...perché non darmi ragione? :muro: :mc: :cry: :read: :help: :help:
<Straker>
07-06-2006, 12:52
dopo la botta in testa ho avuto sempre la media dell'otto!
cmq il tuo discorso vale per molte persone..poi ci sono le eccezzioni :cool:
:doh: Tranne che in grammatica vedo
:rolleyes:
Composition86
07-06-2006, 12:52
Come non è innata la capacità di ragionare, così non lo è la fantasia. Non la devi vedere come un concetto astratto, anche questa dipende dai collegamenti fra un neurone e l'altro, collegamenti che si sviluppano solamente quando vai ad utilizzare attivamente questi neuroni. Altrimenti si rimane com'era prima, assomigliano molto a dei muscoli, in un certo senso: se li usi si sviluppano i collegamenti, se non li usi regrediscono. E siccome i neuroni sono stimati in un numero pari a 100 miliardi, immagina il numero di collegamenti che è possibile fare. Il cervello è dotato di un'enorme plasticità, è solo necessario allenarlo per far emergere abilità "nascoste".
Quindi, così come si stimolano le aree motorie, sensoriali, relative al ragionamento astratto ecc. ecc. possono essere stimolate anche quelle della fantasia, ovunque esse siano.
<Straker>
07-06-2006, 12:57
queste doti sono innate,lo studio nn basta...perché non darmi ragione?
Datti una lettura a questo libro:
http://ebook.mondadori.com/ebook/dettaglio.jsp?cdIsbn=978885200074&codPers=0000124&codEditore=AM&tipoOggetto=PIC
http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=948&c=YKKJG0GU2X3CJ
scoprirai parecchie cose sull'influenza e l'importanza sul cervello degli stimoli provenienti dall'ambiente.
Poi, se vuoi la ragione, nessuno qui te la neghera' eh :D
bravoragazzo
07-06-2006, 13:08
scusami, se un ragazzo nasce scemo, puoi riportarlo alla ragione?
E' così come un ragazzo che nasce non brillante, non diventa brillante.
devi nascere così, gli stimoli sono solo un contorno.
...perché non darmi ragione?
dalle mie parti si narra che la ragione se la pigliano i fessi :stordita: :D
sdrammatizzo, perchè qua oramai è un reply di reply uguali, cmq secondo me è meglio che prendi una boccata d'aria bravoragazzo, poi tu te ne vieni e dici che i buoni so quelli, ma se tu parti con l'idea di essere inferiore hai perso in partenza, oltretutto quello che studi lo devi smerpe applicare ai modelli reali, il che è molto diverso dall'esercizietto...imho,
poi se vuoi continuare a buttarti giù e andare di autolesionismo fallo pure, in ogni caso come narri la vicenda dei voti in facolta, io più che ragazzo bravo parlerei di ragazzo raccomandato :ciapet: o lecca culo :p , parliamoci chiaro è assurdo che se la roba non la sai e sbagli pure, solo perchè hai fatto qualche intervento prendi 30 è illogico, puoi brillante quanto vuoi, ma se quegli argomenti non li sai non esiste, e se cosi capita in facoltà da te allora questa gente è inutile che si iscrivono, si prneodno direttamente la laurea ad honorem e hanno fatto, perchè perdere 5 anni? :stordita: :O
dalle mie parti si narra che la ragione se la pigliano i fessi :stordita: :D
sdrammatizzo, perchè qua oramai è un reply di reply uguali, cmq secondo me è meglio che prendi una boccata d'aria bravoragazzo, poi tu te ne vieni e dici che i buoni so quelli, ma se tu parti con l'idea di essere inferiore hai perso in partenza, oltretutto quello che studi lo devi smerpe applicare ai modelli reali, il che è molto diverso dall'esercizietto...imho,
poi se vuoi continuare a buttarti giù e andare di autolesionismo fallo pure, in ogni caso come narri la vicenda dei voti in facolta, io più che ragazzo bravo parlerei di ragazzo raccomandato :ciapet: o lecca culo :p , parliamoci chiaro è assurdo che se la roba non la sai e sbagli pure, solo perchè hai fatto qualche intervento prendi 30 è illogico, puoi brillante quanto vuoi, ma se quegli argomenti non li sai non esiste, e se cosi capita in facoltà da te allora questa gente è inutile che si iscrivono, si prneodno direttamente la laurea ad honorem e hanno fatto, perchè perdere 5 anni? :stordita: :O
veramente io ho avuto l'impressione che lui si mettesse fra quelli bravi, non fra quelli "inferiori... :fagiano:
<Straker>
07-06-2006, 13:30
scusami, se un ragazzo nasce scemo, puoi riportarlo alla ragione?
E' così come un ragazzo che nasce non brillante, non diventa brillante.
devi nascere così, gli stimoli sono solo un contorno.
Eliminiamo dal discorso le patologie neurofisiologiche. Questo per dire che nessuno potra' riportare "alla ragione" chi e' affetto da qualcuna di queste patologie.
Detto questo, ti chiedo: quand'e' che ti accorgi che un ragazzo e' nato "non brillante"? A che eta'? Non certo a un mese; non certo a un anno di eta'; e probabilmente nemmeno a tre/quattro anni: hai mai fatto caso che i bambini molto piccoli tendono tutti ad assomigliarsi come comportamento? Le differenze iniziano a vedersi piu' tardi, guarda caso dopo che l'ambiente e gli stimoli hanno gia' fatto il loro lavoro. Da quell'eta' (tre/quattro anni) in poi inizieranno a manifestarsi le attitudini individuali: abilita' spaziali, pittoriche, musicali o quello che vuoi. Chi e' fortunato, riuscira' a seguirle :)
Leggi quel libro, imparerai un sacco di cose :D
<Straker>
07-06-2006, 13:32
veramente io ho avuto l'impressione che lui si mettesse fra quelli bravi, non fra quelli "inferiori... :fagiano:
Bravo e' bravo eh, ma giusto un pelino poco incline ad accettare visioni diverse :fagiano:
Chissa' se la lettura lo convincera' :D
pietro84
07-06-2006, 13:35
veramente io ho avuto l'impressione che lui si mettesse fra quelli bravi, non fra quelli "inferiori... :fagiano:
no se ricordo bene si classifica tra gli inferiori
bravoragazzo
07-06-2006, 14:05
io non credo agli stimoli da piccoli...
non ci credo affatto...
da piccoli i bambini si assomigliano, ma arrivati in prima elementare c'è chi non sa scrivere e chi per leggere impiega anni... poi c'è chi scrive e legge velocemente ed è vivacissimo...
insomma l'ambiente conta ma dopo i 10 anni di vita il cervello si è formato ed ha una certa morfologia, impossibile da cambiare.
Il cervello non si può cambiare. resta così com'è fatto. Fidati che è così.
pietro84
07-06-2006, 14:26
io non credo agli stimoli da piccoli...
non ci credo affatto...
da piccoli i bambini si assomigliano, ma arrivati in prima elementare c'è chi non sa scrivere e chi per leggere impiega anni... poi c'è chi scrive e legge velocemente ed è vivacissimo...
insomma l'ambiente conta ma dopo i 10 anni di vita il cervello si è formato ed ha una certa morfologia, impossibile da cambiare.
Il cervello non si può cambiare. resta così com'è fatto. Fidati che è così.
è falso questo.
scusa mi vuoi dire a cosa vuoi arrivare?
non capisco le conclusioni quali sono... che solo i geni hanno il diritto di studiare?
e poi secondo che a che serve la scuola?
mark41176
07-06-2006, 14:38
ci sono pure i pigri.... sembrano essere poco studiosi, poco intelligenti ed intuitivi ma se lo tengono dentro...... spesso certe capacità non emergono per tanto tempo, poi può accadere qualcosa a livello psicologico.....
...bravoragazzo la tua tesi fa acqua da troppe parti, il tuo resta un tuo punto di vista da rispettare ma da affermare con dovuta cautela perchè è impossibile spiegare in modo dettagliato e professionale cose di cui non siamo esperti, dovrebbero dirlo coloro che studiano questi aspetti
P.S. Northern Antarctica ho scritto senza le fastidiose "k" ... :D ... sono riammesso all'albo? ;)
bravoragazzo
07-06-2006, 14:38
voglio arrivare al fatto che...bravi si nasce, non si diventa. E' giustissima questa affermazione,fidati. il ragazzo bravo lo è anche CARATTERIALMENTE, è proprio il modo di affrontare il mondo che lo rende brillante.... devi nascere in quel modo lì... con lo studio NON puoi diventarsi :muro:
mark41176
07-06-2006, 14:49
voglio arrivare al fatto che...bravi si nasce, non si diventa. E' giustissima questa affermazione,fidati. il ragazzo bravo lo è anche CARATTERIALMENTE, è proprio il modo di affrontare il mondo che lo rende brillante.... devi nascere in quel modo lì... con lo studio NON puoi diventarsi :muro:
ok, tanti saluti allora, arrivederci su qualche altro thread :sofico:
P.S. il mio amico d'università (ex Pisa) è un bravo ragazzo, anzi bravissimo... ma ha un carattere di ... merda :banned:
Northern Antarctica
07-06-2006, 15:39
P.S. Northern Antarctica ho scritto senza le fastidiose "k" ... :D ... sono riammesso all'albo? ;)
pienamente :D
e sappi comunque che anche se ricontinui ad usarle non potrei mai inimicarmi uno dei pochi elettrici rimasti :D
voglio arrivare al fatto che...bravi si nasce, non si diventa. E' giustissima questa affermazione,fidati. il ragazzo bravo lo è anche CARATTERIALMENTE, è proprio il modo di affrontare il mondo che lo rende brillante.... devi nascere in quel modo lì... con lo studio NON puoi diventarsi :muro:Lo sai che Paolo Pulici (che ha conquistato per ben tre volte il titolo di capocannoniere nel Torino) all'esordio di carriera era in serie c nel Legnano e le cose per lui non andavano assolutamente bene tanto che meditava di smettere... E meno male che invece ci ha creduto e non l'ha fatto!
Di ciò che dici non ci tornano proprio i conti... Non capisco come riesci a continuare a sostenere cose puramente campate in aria e smentite dai fatti...
<Straker>
07-06-2006, 16:02
io non credo agli stimoli da piccoli...
non ci credo affatto...
da piccoli i bambini si assomigliano, ma arrivati in prima elementare c'è chi non sa scrivere e chi per leggere impiega anni... poi c'è chi scrive e legge velocemente ed è vivacissimo...
insomma l'ambiente conta ma dopo i 10 anni di vita il cervello si è formato ed ha una certa morfologia, impossibile da cambiare.
Il cervello non si può cambiare. resta così com'è fatto. Fidati che è così.Fidarsi di che, di quella che e' una convinzione e per giunta sbagliata? Un po' di sana umilta' e apertura a concetti nuovi non ti guasterebbe affatto, credimi. Giusto per sfatare le tue convinzioni (ma tanto so che persisterai nelle tue idee), leggi qua (http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=508)
voglio arrivare al fatto che...bravi si nasce, non si diventa. E' giustissima questa affermazione,fidati. il ragazzo bravo lo è anche CARATTERIALMENTE, è proprio il modo di affrontare il mondo che lo rende brillante.... devi nascere in quel modo lì... con lo studio NON puoi diventarsi Aridaje, "fidarsi"... c'e' mezzo forum che ti sta portando argomenti concreti per dimostrarti che le cose sono diverse da come tu credi (sembra quasi un dogma di fede il tuo :D ) e tu persisti. Babuo', sei tu che ti perdi un mondo di possibilita' in questo modo. Bye ;)
Composition86
07-06-2006, 16:19
io non credo agli stimoli da piccoli...
non ci credo affatto...
da piccoli i bambini si assomigliano, ma arrivati in prima elementare c'è chi non sa scrivere e chi per leggere impiega anni... poi c'è chi scrive e legge velocemente ed è vivacissimo...
insomma l'ambiente conta ma dopo i 10 anni di vita il cervello si è formato ed ha una certa morfologia, impossibile da cambiare.
Il cervello non si può cambiare. resta così com'è fatto. Fidati che è così.
Eh no, questa cosa qui è proprio sbagliata e stavolta non è qualcosa di opiniabile, è un dato oggettivo. Chi sa già scrivere in prima elementare ha già avuto un insegnamento dai suoi genitori e per questo brucia le tappe. Da piccoli si impara subito. Leggi qualcosa sui bambini prodigio.
In realtà si pensa che l'insegnamento inizi quando un bambino deve ancora venire alla luce, ti ripeto che è troppo complessa la faccenda per limitarsi a dire che è questione di corredo genetico.
puoi anche essere brillante (lo sei o non lo sei), ma senza determinazione non vai da nessuna parte
le sole capacità contano fino alla scuola media e primi anni di superiori, per il resto se non studi e non frequenti non vai da nessuna parte
ma se lo dice lui dovete fidarvi, no? :p
pietro84
07-06-2006, 16:46
ma poi nemmeno gli scienziati riescono a capire bene se le capacità si sviluppano o sono innate figurati se puoi dirlo tu con tanta certezza... :D
ripeto per l'ultima volta il mio consiglio:
mettiti sotto e studia invece di pensare a queste caxxate :read:
ma poi nemmeno gli scienziati riescono a capire bene se le capacità si sviluppano o sono innate figurati se puoi dirlo tu con tanta certezza... :D
ripeto per l'ultima volta il mio consiglio:
mettiti sotto e studia invece di pensare a queste caxxate :read:
con molta probabilità sta vivendo lo studio solo come un obbligo
a me continua a sfuggire il senso di questa diatriba....
bravoragazzo
07-06-2006, 17:24
:doh: da come ragionate voi OGNI individuo che non sia scemo ha le stesse capacità di un altro, ovvero può fare qualsiasi cosa che fa un altro...vedo ragazzi piu' bravi, come me lo spiegate?Stimoli? I piu' bravi in genere sono quelli che memorizzano le cose... invece c'è gente che non riesce a memorizzare. la memoria dipende dagli stimoli? :muro: dipende da come sei ''nato'' non dagli stimoli o quant'altro :muro:
pietro84
07-06-2006, 17:40
:doh: da come ragionate voi OGNI individuo che non sia scemo ha le stesse capacità di un altro, ovvero può fare qualsiasi cosa che fa un altro...vedo ragazzi piu' bravi, come me lo spiegate?Stimoli? I piu' bravi in genere sono quelli che memorizzano le cose... invece c'è gente che non riesce a memorizzare. la memoria dipende dagli stimoli? :muro: dipende da come sei ''nato'' non dagli stimoli o quant'altro :muro:
ma nell'ingegneria la memoria non serve a niente, lo vuoi capire?
serve la capacità di ragionare che si sviluppa con l'interesse e l'esercizio.
poi se la pensi così non studiare più che ti devo dire
:doh: da come ragionate voi OGNI individuo che non sia scemo ha le stesse capacità di un altro, ovvero può fare qualsiasi cosa che fa un altro...vedo ragazzi piu' bravi, come me lo spiegate?Stimoli? I piu' bravi in genere sono quelli che memorizzano le cose... invece c'è gente che non riesce a memorizzare. la memoria dipende dagli stimoli? :muro: dipende da come sei ''nato'' non dagli stimoli o quant'altro :muro:
Non perdono tempo sul forum forse e si fanno meno pippe :stordita: :O
La % di bravi di cui parli è bassissima, il resto è tutta apparenza stanno a studiare ore e poi dicono di nn aver fatto nulla aggiorna la tua filosofia sull'università che è meglio, se sei ocnvinto del ocntrario mi dispiace per te :D
E cmq detto francamente se ti scocci di studiare\frequentare non vedo perchè trovare tutte ste scuse per buttarti già o non so cosa boh... :mbe:
bravoragazzo
07-06-2006, 18:05
Del resto anche chi è come ho descritto prova la stessa ammirazione leggendo la biografia di Von Neumann
http://www.vialattea.net/odifreddi/bio/neumann.htm :read:
direi proprio che ci si nasce :help:
http://www.vialattea.net/odifreddi/bio/neumann.htm :read:
direi proprio che ci si nasce :help:
va bene, hai ragione, tu ci sei nato? sì, buon per te. no? prendi una zappa e lascia il posto a qualcuno più meritevole
è questo che vuoi sentirti dire? :confused:
bravoragazzo
07-06-2006, 18:55
A 6 anni conversava in greco antico. Memorizzava il contenuto di una paina (comprendendolo) osservandola per un paio di secondi... :help:
ma può essere vero? :help:
:doh: da come ragionate voi OGNI individuo che non sia scemo ha le stesse capacità di un altro, ovvero può fare qualsiasi cosa che fa un altro...vedo ragazzi piu' bravi, come me lo spiegate?Stimoli? I piu' bravi in genere sono quelli che memorizzano le cose... invece c'è gente che non riesce a memorizzare. la memoria dipende dagli stimoli? :muro: dipende da come sei ''nato'' non dagli stimoli o quant'altro :muro:
dipende da come sei abituato a studiare.
E poi, cribbio :D Basta non mentire a se stessi, se una materia non ti piace è inutile che sfidi o paragoni te stesso con uno che sbava per tale materia, ne uscirai sempre un perdente; è tutta una questione di interesse: lui mette a fuoco tutto il suo essere per tale materia, tu no.
E occhio che la società attuale sa creare falsi interessi nella testa delle persone, dietro al falso interesse, si nasconde solo il desiderio di arrivare al successo, ma nessun amore per quello che si sta facendo: quindi la sconfitta è dietro l'angolo e di conseguenza tutte le menate che ti fai tu :D
Se una cosa ti piace, metti a fuoco ogni singolo neurone del tuo cervello, è l'interesse la chiave di tutto.
Come ho giuà detto: oggi si studia solo seguendo il mercato, ecco perchè si fallisce, si studia ciò che non piace veramente.
Studia solo quello che ti piace, che ti attira e basta.
Basta, non ho altro da aggiungere, te saludi :D
<Straker>
07-06-2006, 21:07
:doh: da come ragionate voi OGNI individuo che non sia scemo ha le stesse capacità di un altro, ovvero può fare qualsiasi cosa che fa un altro...vedo ragazzi piu' bravi, come me lo spiegate?Stimoli? I piu' bravi in genere sono quelli che memorizzano le cose... invece c'è gente che non riesce a memorizzare. la memoria dipende dagli stimoli? :muro: dipende da come sei ''nato'' non dagli stimoli o quant'altro :muro:
Minkia ma li leggi i messaggi che ti scriviamo? Non ti e' stato detto che ogni individuo ha le stesse capacita' di tutti gli altri: soprattutto a inizio thread, ti si diceva che gli individui hanno intelligenze diverse (ereditarieta'), sviluppate in maniera piu' o meno marcata a seconda degli stimoli (ambiente).
E poi non e' vero che "i piu' bravi" sono quelli che memorizzano le cose. I piu' bravi a fare che? Devi individuare un contesto! :muro: Una persona e' piu' brava a fare un ragionamento matematico e risolvere un teorema, un'altra persona e' piu' brava a creare emozioni tramite un quadro, un'altra persona si orienta a occhi chiusi in un posto mai visto. E se spieghi con parole banali un teorema semplice semplice a una persona che sa dipingere ma non ha un'intelligenza matematica, questo ti sembrera' scemo. Ma non lo e' :rolleyes:
Questi concetti ti sfuggono proprio, ne sei completamente impermeabile eh :mbe:
<Straker>
07-06-2006, 21:14
Non mi pare vero. Le doti "creative" di mia sorella erano chiare ad un anno di età, così come le mie "logiche". Ed a tre anni era tutto chiarissimo...
Parlavo in generale di un comportamento "non brillante". Mi sembra che tutti i bambini siano curiosi di natura, prediligendo nei loro giochi e attivita' quelle che sono le loro attitudini innate.
Tieni cmq conto che un bambino e' una spugna, assorbe tutto nel bene e nel male, fin dai primi istanti di vita. Mi sembra che ci siano studi (parlo per una vaga memoria, ora non saprei proprio dove cercare, forse addirittura proprio il libro che ho menzionato poco fa) che mostrano come i bambini molto piccoli che ricevono costanti carezze dai propri genitori crescano "piu' sicuri" ed estroversi rispetto ad altri trattati meno affettuosamente.
NetEagle83
07-06-2006, 21:17
Eh questi ignegneri... :rolleyes:
Bravoragazzo non ti offendere ma ciò che affermi, semplicemente, non è vero.
La capacità di ragionare ed apprendere, non solo "può" essere migliorata, ma "deve" essere stimolata adeguatamente per esprimere il massimo del proprio potenziale. Un'esercito di psicologi sarebbe felice di dimostrarti che fin dall'infanzia è possibile stimolare le capacità logiche e mnemoniche affinchè la mente si "alleni" a quel "problem solving" tanto caro a voi ingegneri.
Semmai sono ben altre le doti innate e difficilmente acquisibili in un secondo momento, parlo di particolari attitudini alla musica, all'arte, alla poesia, e perfino in ambiti di questo tipo è possibile affinare metodi e gusto partendo da un minimo di interesse, requisito fondamentale per riuscire in ogni aspetto dello scibile umano.
Detto ciò, ovviamente il patrimonio genetico individuale può assumere un peso più o meno rilevante a seconda dello specifico caso ma dire "o sei un genio di tuo o non sarai mai un buon ingegnere" è a dir poco allucinante!
Ah, e tra l'altro non idolatrare i tuoi professori che "premiano" con i 30 e lode chi sbaglia gli scritti riparandosi dietro al fatto che "adottano un approccio arguto al problema" e liquidano con 23 chi studia seriamente, perchè in realtà significa semplicemente che non sanno fare il loro lavoro di insegnanti. Sono loro che devono trasmettervi la "forma mentis" necessaria ad affrontare i problemi e le nozioni utili a risolverli, se non ci riescono hanno fallito il loro compito. Altrimenti a cosa servirebbe studiare ingegneria?
bravoragazzo
07-06-2006, 21:58
Ah, e tra l'altro non idolatrare i tuoi professori che "premiano" con i 30 e lode chi sbaglia gli scritti riparandosi dietro al fatto che "adottano un approccio arguto al problema" e liquidano con 23 chi studia seriamente, perchè in realtà significa semplicemente che non sanno fare il loro lavoro di insegnanti. Sono loro che devono trasmettervi la "forma mentis" necessaria ad affrontare i problemi e le nozioni utili a risolverli, se non ci riescono hanno fallito il loro compito. Altrimenti a cosa servirebbe studiare ingegneria?
ecco... ma forse è anche giusto che chi mostra + capacità (e si vedono ad occhio :read: ) sia premiato coi voti... ma se SBAGLIA gli scritti NON può prendere 30, che è il massimo... :doh:
A cosa serve studiare ingegneria? A niente appunto... se questo dev'essere il metro di giudizio non serve praticamente a nulla. Cioè, basta che un ragazzo si ''sappia vendere'' all'esame e prende 30 anche a fronte di scritti disastrosi....
non è fantascienza :read:
se vuoi mettergli il voto alto fai RIFARE lo scritto... ma fare così è davvero scandaloso...
ironmanu
07-06-2006, 22:41
ecco... ma forse è anche giusto che chi mostra + capacità (e si vedono ad occhio :read: ) sia premiato coi voti... ma se SBAGLIA gli scritti NON può prendere 30, che è il massimo... :doh:
A cosa serve studiare ingegneria? A niente appunto... se questo dev'essere il metro di giudizio non serve praticamente a nulla. Cioè, basta che un ragazzo si ''sappia vendere'' all'esame e prende 30 anche a fronte di scritti disastrosi....
non è fantascienza :read:
se vuoi mettergli il voto alto fai RIFARE lo scritto... ma fare così è davvero scandaloso...
Bah,dopo 29 esami di ing ho visto che la coerenza voto-conoscenze di una tal materia richiederebbe di essere verificata almeno 4/5 volte per poter essere definitiva e soprattutto verosimile,dunque il voto non lo considererei + di tanto...
Certo è che ad esami NON farsa(con uno scritto ed un orale-orale) come ad es. costruzione di macchine,machine,termodinamica applicata,fisica tecnica,fisica gen 1 e 2,analisi,meccanica applicata alle macchine e qualche altro non esiste il sapersi vendere.
Ti chiedono una cosa e si prospettano 4 ipotesi:
1-la sai xchè l'hai già incontrata/studiata e ragionata a suo tempo e argomenti
2-cerchi di arrivarci ma se ci sbatti x la prima volta l'esame nn è il momento giusto per ragionare con calma completamente ex novo
3-dici "nn lo so" e speri che il prof apprezzi la sincerità con domanda di riserva
4- :mc: e li si incazza e ti incula perchè di solito la domanda non verte sulla fame nel mondo visto che ti dà gesso/penna in mano e ogni parola che dici deve essere supportata da almeno un diagramma ,una formula od entrambi...
naturalmente nn mi riferisco a dimostrazioni da imparare a menadito,ma a domande "comparative" del tipo "Perchè A è meglio di B se C è condizioni Y?",oppure"come farebbe a fare A se dispone di B? e perchè?"
ironmanu
07-06-2006, 22:54
poi nn è che la gente nasce on oppure off.Ci sono una marea di sfumature tra 1 e 0 ognuna coi suoi margini di miglioramento se si riesce a capire come migliorarli...
Di gente brava come intende l'autore del 3d ne conosco si e no 1-2 tra l'altro che erano fortissimi i primi 2 anni e che poi sono tornati un po' sulla terra...
In generale molti che studiano VOLENTIERI le materie dei corsi ed altri che puntano subito a "passare l'esame" e che per questo motivo soffrono di + gli argomenti di nn immediata comprensione.
bravoragazzo
08-06-2006, 07:31
secondo la mia visione, già un ragazzo CALMO che ascolta a lezione capisce e ricorda può definirsi uno studente buono, c'è sempre da vedere,ma vabbè.
Il sottoscritto va a lezione, capisce e dimentica TUTTO tanto da andare a casa e non ricordare + neanche che ore di lezione ha seguito :doh: sono stanco di questa situazione... non è per niente normale dimenticare tutto :muro:
Sempre a tal riguardo il prof ci disse che mediamente circa il 25% ogni anno che va a lezione ascolta e RICORDA, il resto ascolta e dimentica...quando un ragazzo ascolta e dimentica credo che o sia il caso di studiare a casa oppure sia il caso di valutare l'ipotesi di cambiare baracca.
Conosco gente che ricorda, usciamo dall'univ e comincia a parlarti della lezione, di cui tu nn ricordi un c....
Anche il ricordare è FONDAMENTALE, ricordare non vuol dire ''ricordare a memoria :read: " ma vuol dire ricordare le cose. Ricordando le cose poi si riesce ad elaborare le informazioni presenti nella mente per crearne nuove, ma chi non ricorda assolutamente nulla ha a mio avviso poco da elaborare.
Perciò dicevo che ''bravi si nasce'', chi ha una memoria d'acciaio è + bravo di natura, io che NON ho memoria mi dite come la ritrovo? :muro:
Conosco ragazzi che giocano col cellulare, parlano con l'amico di banco e capiscono TUTTA la lezione e sono capaci di spiegartela a fine lezione, altri che la capiscono a metà e altri che non capiscono niente o quasi... non credo sia una questione di metodo sbagliato, finiamola con queste FAVOLE...per favore. C'è gente piu' brava perché fa parte del suo essere, ha un cervello multitasking :read: ... come fai a diventare così?Ci devi nascere.. :banned: :read:
secondo la mia visione, già un ragazzo CALMO che ascolta a lezione capisce e ricorda può definirsi uno studente buono, c'è sempre da vedere,ma vabbè.
Il sottoscritto va a lezione, capisce e dimentica TUTTO tanto da andare a casa e non ricordare + neanche che ore di lezione ha seguito :doh: sono stanco di questa situazione... non è per niente normale dimenticare tutto :muro:
Sempre a tal riguardo il prof ci disse che mediamente circa il 25% ogni anno che va a lezione ascolta e RICORDA, il resto ascolta e dimentica...quando un ragazzo ascolta e dimentica credo che o sia il caso di studiare a casa oppure sia il caso di valutare l'ipotesi di cambiare baracca.
Conosco gente che ricorda, usciamo dall'univ e comincia a parlarti della lezione, di cui tu nn ricordi un c....
Anche il ricordare è FONDAMENTALE, ricordare non vuol dire ''ricordare a memoria :read: " ma vuol dire ricordare le cose. Ricordando le cose poi si riesce ad elaborare le informazioni presenti nella mente per crearne nuove, ma chi non ricorda assolutamente nulla ha a mio avviso poco da elaborare.
Perciò dicevo che ''bravi si nasce'', chi ha una memoria d'acciaio è + bravo di natura, io che NON ho memoria mi dite come la ritrovo? :muro:
Conosco ragazzi che giocano col cellulare, parlano con l'amico di banco e capiscono TUTTA la lezione e sono capaci di spiegartela a fine lezione, altri che la capiscono a metà e altri che non capiscono niente o quasi... non credo sia una questione di metodo sbagliato, finiamola con queste FAVOLE...per favore. C'è gente piu' brava perché fa parte del suo essere, ha un cervello multitasking :read: ... come fai a diventare così?Ci devi nascere.. :banned: :read:
ti converrebbe fare yoga per ritrovare fiducia nelle tue capacità. Se poi diventi un genio, mi devi un favore ;)
secondo la mia visione, già un ragazzo CALMO che ascolta a lezione capisce e ricorda può definirsi uno studente buono, c'è sempre da vedere,ma vabbè.
Il sottoscritto va a lezione, capisce e dimentica TUTTO tanto da andare a casa e non ricordare + neanche che ore di lezione ha seguito :doh: sono stanco di questa situazione... non è per niente normale dimenticare tutto :muro:
Sempre a tal riguardo il prof ci disse che mediamente circa il 25% ogni anno che va a lezione ascolta e RICORDA, il resto ascolta e dimentica...quando un ragazzo ascolta e dimentica credo che o sia il caso di studiare a casa oppure sia il caso di valutare l'ipotesi di cambiare baracca.
Conosco gente che ricorda, usciamo dall'univ e comincia a parlarti della lezione, di cui tu nn ricordi un c....
Anche il ricordare è FONDAMENTALE, ricordare non vuol dire ''ricordare a memoria :read: " ma vuol dire ricordare le cose. Ricordando le cose poi si riesce ad elaborare le informazioni presenti nella mente per crearne nuove, ma chi non ricorda assolutamente nulla ha a mio avviso poco da elaborare.
Perciò dicevo che ''bravi si nasce'', chi ha una memoria d'acciaio è + bravo di natura, io che NON ho memoria mi dite come la ritrovo? :muro:
Conosco ragazzi che giocano col cellulare, parlano con l'amico di banco e capiscono TUTTA la lezione e sono capaci di spiegartela a fine lezione, altri che la capiscono a metà e altri che non capiscono niente o quasi... non credo sia una questione di metodo sbagliato, finiamola con queste FAVOLE...per favore. C'è gente piu' brava perché fa parte del suo essere, ha un cervello multitasking :read: ... come fai a diventare così?Ci devi nascere.. :banned: :read:
Se parti cosi, nel senso che già sai che nn ricorderai nulla, cotinuerai a nn capir nulla, ma non è che ti affatichi di vista\udito oppure hai amici che non hanno bisogno dell'atttenzione per seguire e quindi fanno bordello e\o simili?
cmq quello che dici tu dipende da una cosa, quando una cosa la capisci ti rimane impressa altro che memoria poche balle, e quando le cose non le capisci che nn ricordi nulla, il ricordo viene dopo l'aver capito, mi è capitato anche a me, il tuo principio è sbagliato perchè è logico che se nn capisci è come se tu vuoi ascoltare, scocciato, uno che parla arabo dimmi te che vuoi capi... :mc:
al max dai un'occhiata agli argomenti il giorno prima ti puo servire... :)
pietro84
08-06-2006, 14:05
secondo la mia visione, già un ragazzo CALMO che ascolta a lezione capisce e ricorda può definirsi uno studente buono, c'è sempre da vedere,ma vabbè.
Il sottoscritto va a lezione, capisce e dimentica TUTTO tanto da andare a casa e non ricordare + neanche che ore di lezione ha seguito :doh: sono stanco di questa situazione... non è per niente normale dimenticare tutto :muro:
Sempre a tal riguardo il prof ci disse che mediamente circa il 25% ogni anno che va a lezione ascolta e RICORDA, il resto ascolta e dimentica...quando un ragazzo ascolta e dimentica credo che o sia il caso di studiare a casa oppure sia il caso di valutare l'ipotesi di cambiare baracca.
Conosco gente che ricorda, usciamo dall'univ e comincia a parlarti della lezione, di cui tu nn ricordi un c....
Anche il ricordare è FONDAMENTALE, ricordare non vuol dire ''ricordare a memoria :read: " ma vuol dire ricordare le cose. Ricordando le cose poi si riesce ad elaborare le informazioni presenti nella mente per crearne nuove, ma chi non ricorda assolutamente nulla ha a mio avviso poco da elaborare.
Perciò dicevo che ''bravi si nasce'', chi ha una memoria d'acciaio è + bravo di natura, io che NON ho memoria mi dite come la ritrovo? :muro:
Conosco ragazzi che giocano col cellulare, parlano con l'amico di banco e capiscono TUTTA la lezione e sono capaci di spiegartela a fine lezione, altri che la capiscono a metà e altri che non capiscono niente o quasi... non credo sia una questione di metodo sbagliato, finiamola con queste FAVOLE...per favore. C'è gente piu' brava perché fa parte del suo essere, ha un cervello multitasking :read: ... come fai a diventare così?Ci devi nascere.. :banned: :read:
io a lezione capisco solo a grandi linee, il 99% dei ragazzi capiscono più di me, perchè riescono a concentrarsi meglio mentre io mi scoccio di ascoltare e mi metto a parlare o penso ad altro.
gli appunti li prendo uno schifo perchè sono molto disordinato, uso solo i libri.
e con ciò? Non mi sento inferiore a nessuno
io a lezione faccio una seria fatica a stare sveglio :doh:
pietro84
08-06-2006, 14:20
LOL e tu ti senti inferiore per questo??? :D
vai a casa e rivedi gli appunti o prendi un libro, studia e hai risolto il problema.
sulle cose bisogna riflettere bene, a lezione bisogna capire a grandi linee poi a casa bisogna riflettere con calma e assimilare il tutto...
bravoragazzo
08-06-2006, 15:42
ma vuoi mettere il capire subito e lo studiare a casa?
Quando vai a lavoro devi capire subito quello che devi fare non puoi studiartelo a casa :read: perciò lo studio inteso come ore ed ore sui libri non basta se poi non sei veloce ad apprendere....
e questi veloci ad apprendere nascono così, sono fortunati, non si può migliorare. io sono lento e rimarrò lento... altro che impegno,stimoli ecc...
ognuno è fatto in un modo, c'è chi è bravo e chi no... tieni conto che il ragazzo bravo agisce ''normalmente''.. non è che sia bravo perché ci mette + attenzione o piu' impegno... quelli che ho visto io bravi sono fatti così, proprio il modo in cui sono fatti li rende bravi.
ormai è dimostrato che bravi si nasce,non si diventa :read:
pietro84
08-06-2006, 15:50
ma vuoi mettere il capire subito e lo studiare a casa?
Quando vai a lavoro devi capire subito quello che devi fare non puoi studiartelo a casa :read: perciò lo studio inteso come ore ed ore sui libri non basta se poi non sei veloce ad apprendere....
e questi veloci ad apprendere nascono così, sono fortunati, non si può migliorare. io sono lento e rimarrò lento... altro che impegno,stimoli ecc...
ognuno è fatto in un modo, c'è chi è bravo e chi no... tieni conto che il ragazzo bravo agisce ''normalmente''.. non è che sia bravo perché ci mette + attenzione o piu' impegno... quelli che ho visto io bravi sono fatti così, proprio il modo in cui sono fatti li rende bravi.
ormai è dimostrato che bravi si nasce,non si diventa :read:
ma cosa c'entra?
al lavoro mica devi sentire uno che scrive equazioni alla lavagna?!!!
ti assegnano un compito e tu lo devi fare.
io sono molto lento a capire in classe però quando mi trovo daventi a dover fare un progetto, un esame, una prova orale o a studiare cose nuove lo faccio subito. Tu hai troppa fiducia negli sbruffoni nei secchionazzi che fanno finta di non ascoltare invece non si perdono una parola...
ne conosco un paio di persone così, fanno tanto i brillanti e i distratti poi appena ci scambi una parola a lezione si arrabbiano perchè hanno perso un passaggio dell'equanzione o non hanno copiato quel simbolo sugli appunti....
guarda sei troppo credulone imo.
pietro84
08-06-2006, 15:56
a ingegneria la differenza la fanno la creatività, il senso logico, l'ingegno, l'inventiva... non la capacità di capire le cose subito dopo la lezione(che poi senza studiarle a casa con calma si capisce sempre superficialmente).
è un problema che ho avuto anche io ma ti assicuro che è irrilevante sia ai fini del voto finale sia ai fini di affrontare problemi ingegneristici. fidati.
bravoragazzo
08-06-2006, 15:57
chi capisce subito a lezione sarà sempre piu' veloce di te, imho...anche se davvero anch'io non capisco il fatto di dover capire a lezione, nel senso che nel lavoro tranne qualche corso nessuno ti spiega come fare se non qualche collega o te lo vedi sui libri... in ogni caso capire subito è sempre una bella cosa.Guarda, indubbiamente ci sono ragazzi piu' bravi, questo è fuori di dubbio...suvvia
bravoragazzo
08-06-2006, 15:58
a ingegneria la differenza la fanno la creatività, il senso logico, l'ingegno, l'inventiva... non la capacità di capire le cose subito dopo la lezione(che poi senza studiarle a casa con calma si capisce sempre superficialmente).
è un problema che ho avuto anche io ma ti assicuro che è irrilevante sia ai fini del voto finale sia ai fini di affrontare problemi ingegneristici. fidati.
mi trovo d'accordo con te... ma con queste capacità io ne ho visto uno solo... il resto.. gente che studia :read:
pietro84
08-06-2006, 16:00
mi trovo d'accordo con te... ma con queste capacità io ne ho visto uno solo... il resto.. gente che studia :read:
ma tutti studiano :D
per diventare un buon ingegnere basta studiare con passione. Non servono doti sovrumane
chi capisce subito a lezione sarà sempre piu' veloce di te, imho...
NO! chi capisce subito a lezione ha solo la capacità di non farsi stordire dal professore di turno, ma quella è gente che saprebbe studiare pure le pagine gialle, farsi interrogare e prendere 30. tu li consideri bravi? io li considero degli animali da soma, punto e basta, gente che se mi capitasse in azienda farei lavorare come schiavi al minimo costo visto che cedono alle lusinghe della gloria: per loro il voto è tutto, basta prendere dal 28 in su anche non capendo un cazzo.
fanno a gara a fare i brillanti, dicono che non studiano mai ( ma appena a casa si ammazzano di studio), fanno sempre gli svogliati a lezione e dicono che non hanno preso appunti ( prova loro a chiedere se ti li prestano gli appunti, piuttosto si fanno sparare), chiedi loro se prima degli esami sono preparati e ti diranno che non sanno nulla salvo prendere sistematicamente 30, domanda una cosa e ti diranno che è banale quando poi ci sono stati su tutto il sabato notte
e tu hai stima di questa gente? forse sei solo agli inizi, ma dopo un pò capisci come va il mondo universitario. pensa ad acquisire le competenze, cerca di strappare dei voti decenti per agganciare i colloqui con un buon esito universitario, il resto è fuffa
pietro84
08-06-2006, 16:04
chi capisce subito a lezione sarà sempre piu' veloce di te, imho...anche se davvero anch'io non capisco il fatto di dover capire a lezione, nel senso che nel lavoro tranne qualche corso nessuno ti spiega come fare se non qualche collega o te lo vedi sui libri... in ogni caso capire subito è sempre una bella cosa.Guarda, indubbiamente ci sono ragazzi piu' bravi, questo è fuori di dubbio...suvvia
e con ciò?
sono più veloci, ti occorre un'ora in più al giorno di studio. non è la fine del mondo. invece di uscire alle 8 esci alle 9... non è la fine del mondo suvvia...
stai esagerando, ognuno ha i suoi tempi di apprendimento, se uno ci mette un po di più non è la fine del mondo
pietro84
08-06-2006, 16:05
NO! chi capisce subito a lezione ha solo la capacità di non farsi stordire dal professore di turno, ma quella è gente che saprebbe studiare pure le pagine gialle, farsi interrogare e prendere 30. tu li consideri bravi? io li considero degli animali da soma, punto e basta, gente che se mi capitasse in azienda farei lavorare come schiavi al minimo costo visto che cedono alle lusinghe della gloria: per loro il voto è tutto, basta prendere dal 28 in su anche non capendo un cazzo.
fanno a gara a fare i brillanti, dicono che non studiano mai ( ma appena a casa si ammazzano di studio), fanno sempre gli svogliati a lezione e dicono che non hanno preso appunti ( prova loro a chiedere se ti li prestano gli appunti, piuttosto si fanno sparare), chiedi loro se prima degli esami sono preparati e ti diranno che non sanno nulla salvo prendere sistematicamente 30, domanda una cosa e ti diranno che è banale quando poi ci sono stati su tutto il sabato notte
e tu hai stima di questa gente? forse sei solo agli inizi, ma dopo un pò capisci come va il mondo universitario. pensa ad acquisire le competenze, cerca di strappare dei voti decenti per agganciare i colloqui con un buon esito universitario, il resto è fuffa
esatto, poi non si preoccupano se hanno capito o meno l'argomento. Basta che vedono il 30 sul libretto sono apposto. Anche se non hanno capito un caxxo.
ripeto non fare il credulone
bravoragazzo
08-06-2006, 16:06
si ma il ragazzo che ha l'intuizione sopraffina sarà sempre migliore rispetto a chi affronta le cose con la sola logica...
fatto sta comunque che l'intuizione sopraffina su 100 ragazzi almeno quì a pisa ce l'hanno 3 persone... ti posso assicurare che la bravura si vede a vista d'occhio almeno quì che c'è gente davvero brava (studiano anche alla scuola sup s.anna www.sssup.it ) ... guarda che loro diventeranno ottimi ingegneri, non buoni... imho, detto terra-terra, se sei uno scarsone scarsone rimani, una scarsone acculturato, ma il ragazzo bravo si nota da lontano,fidati.. quelli davvero bravi si vedono. Tu devi solo osservarli e pensi ''cacchio sono un coglione :read: "... è così non stare a sentire il discorso troppo ottimista di qualcuno che invoglia a studiare tutti queste materie. Se sei scarso hai solo la COMPRENSIONE degli argomenti, ma NON riesci a ragionarci come si deve... il ragazzo bravo è tutt'altro. Fidati che l'ha ammesso anche un assistente di laboratorio un discorso simile...
ci rinuncio :doh:
sappi che i tuoi geniali tre ingegneri possono rimanere a vita incatenati a una ws a disegnare plastiche e lamiere, mentre il cazzaro di turno dei 97 che tu tanto snobbi gliela pesta in :ciapet: e diventa manager guadagnando in un mese quel che loro guadagnano in un anno, si tromba fighe a profusione e gira in bmw
e nn scherzo
bravoragazzo
08-06-2006, 16:19
ci rinuncio :doh:
sappi che i tuoi geniali tre ingegneri possono rimanere a vita incatenati a una ws a disegnare plastiche e lamiere, mentre il cazzaro di turno dei 97 che tu tanto snobbi gliela pesta in :ciapet: e diventa manager guadagnando in un mese quel che loro guadagnano in un anno, si tromba fighe a profusione e gira in bmw
e nn scherzo
beh guarda io l'ingegnere lo vedo come uno che ''progetta'' non come un manager altrimenti starei ad economia... non farne una questione di soldi ma di capacità.. sto dicendo che indubbiamente esistono ragazzi bravi, sono POCHISSIMI in tutta Italia.. il professore parlava di 2 persone tra tutti gli ingegneri meccanici italiani in grado di progettare cose innovative. A tali ragazzi lo studio è stato solo conoscenza, loro apprendono subito. Tieni conto che un tizio del genere quando si iscrive ad ing meccanica già è in grado di progettarti un motore senza colpo ferire, con ragionamento e tecnica.
Dunque è tanto difficile ammettere che esistono ragazzi piu' bravi, molto + bravi della media?Ma non perchè studiano di piu', sia chiaro
per certi settori ad alta tecnologia il manager non può non avere una solida competenza tecnica. l'equazione manager=economista è falsa. poi ognuno sceglie la sua via, per come gira il mercato italiano io eviterei di essere così categorico a meno di non volere arrivare a fine mese a stento, ogni volta
poi che ci siano persone più versate a determinate cose nessuno lo nega, ma da qui a farne un patema come fai te... non è che trovano lavoro solo loro, tantomeno fanno carriera solo loro... anzi
mark41176
08-06-2006, 17:13
è vero che non volevo continuare più a scrivere qua perchè si ripetono sempre le stesse cose.... però volevo ricordare a tutti coloro che cercano di spiegare il loro punto di vista a bravoragazzo che è inutile.... a Pisa, senza nulla togliere alle altre facoltà (compresa la mia), c'è l'elìte ... il meglio, il top ... quindi gli studenti normali si sentono inferiori, inadeguati e frustrati se si confrontano con i migliori.... :cool: ... ovvero con i più "bravi"
non è che voglio fare di tutta l'erba un fascio, ci mancherebbe, rischierei di essere prevenuto... però è risaputo che a chi studia là viene spontaneamente inculcata una certa mentalità che porta questi studenti ad essere molto severi verso se stessi e a considerare lo studio in modo assolutistico..... per loro non ci sono vie di mezzo, in pratica o sei il numero uno o sei ultimo....... ne parlo spesso con il mio amico d'università che anni fa studiava a Pisa, lui considera superficiale chi non da sempre il massimo......
P.S. qualcuno continua ad avere le orecchie da mercante qui.... :fagiano:
è vero che non volevo continuare più a scrivere qua perchè si ripetono sempre le stesse cose.... però volevo ricordare a tutti coloro che cercano di spiegare il loro punto di vista a bravoragazzo che è inutile.... a Pisa, senza nulla togliere alle altre facoltà (compresa la mia), c'è l'elìte ... il meglio, il top ... quindi gli studenti normali si sentono inferiori, inadeguati e frustrati se si confrontano con i migliori.... :cool: ... ovvero con i più "bravi"
non è che voglio fare di tutta l'erba un fascio, ci mancherebbe, rischierei di essere prevenuto... però è risaputo che a chi studia là viene spontaneamente inculcata una certa mentalità che porta questi studenti ad essere molto severi verso se stessi e a considerare lo studio in modo assolutistico..... per loro non ci sono vie di mezzo, in pratica o sei il numero uno o sei ultimo....... ne parlo spesso con il mio amico d'università che anni fa studiava a Pisa, lui considera superficiale chi non da sempre il massimo......
P.S. qualcuno continua ad avere le orecchie da mercante qui.... :fagiano:
ci penserà il mondo del lavoro a rimetterli in riga...
bravoragazzo
08-06-2006, 17:27
è vero che non volevo continuare più a scrivere qua perchè si ripetono sempre le stesse cose.... però volevo ricordare a tutti coloro che cercano di spiegare il loro punto di vista a bravoragazzo che è inutile.... a Pisa, senza nulla togliere alle altre facoltà (compresa la mia), c'è l'elìte ... il meglio, il top ... quindi gli studenti normali si sentono inferiori, inadeguati e frustrati se si confrontano con i migliori.... :cool: ... ovvero con i più "bravi"
non è che voglio fare di tutta l'erba un fascio, ci mancherebbe, rischierei di essere prevenuto... però è risaputo che a chi studia là viene spontaneamente inculcata una certa mentalità che porta questi studenti ad essere molto severi verso se stessi e a considerare lo studio in modo assolutistico..... per loro non ci sono vie di mezzo, in pratica o sei il numero uno o sei ultimo....... ne parlo spesso con il mio amico d'università che anni fa studiava a Pisa, lui considera superficiale chi non da sempre il massimo......
P.S. qualcuno continua ad avere le orecchie da mercante qui.... :fagiano:
credimi hanno pure le CAPACITà per studiare a certi livelli. Se fossero un branco di caproni non riuscirebbero ad avere tanta ''eleganza'' nell'affrontare gli studi. Non considerano lo studio in modo assolutistico, anzi, sanno anche divertirsi e far casino... hanno le qualità, un tipo del genere può anche non studiare o studiare poco... capisce subito le cose e le memorizza e ha capacità di problem solving abbastanza spinte...
ripeto che lo studio inteso come ore ed ore a capire le cose è sottovalutato, è NIENTE se poi non hai quella fantasia, quel modo elastico di affrontare i problemi...e per essere così devi nascerci, non puoi diventarci, questo è quello che volevo dire in questo thread.. non di certo elogiare i futuri ingegneri pisani.
Ognuno ha un suo stile di affrontare gli studi... io ho il mio tu il tuo e il ragazzo bravo (non so magari anche tu sei bravo :) ) il suo... di certo però io non posso ''copiare'' il modo di affrontare gli studi del ragazzo bravo perché io al primo problemino che trovo mi fermo; per lui il problema che ha bloccato me non è altro che un giochino.. è come fare 2+2.
Intendevo che così ci si nasce, non è possibile diventarci, ovvero se a 14 anni non sei così, non ci puoi diventare neanche se fai 5 anni di liceo con studio matto e disperatissimo (leopardi :read: ).. il ragazzo così è uno di solito un tipo dinamico, che va in palestra, gioca a calcio e fa casino, parla addiritura durante le lezioni facendosi la risatina con l'amico... non credere che siano topi da biblioteca che ''considerano lo studio in modo assolutistico''... tieni conto che lo studio inteso come imparare il libro qua' è considerato nullo.. magari all'università dell'insubria portando il libricino imparato a memoria prendi anche 26... qua' prendi 20 o 19 o piu' probabilmente 18. Questo è il modo di fare ingegneria.. imparare i libri non serve a nulla.
A sentire voi però pare che non abbiate mai conosciuto unostudente DAVVERO "brillante" ;)
in effetti per ora ho beccato solo dei verri da studio :fagiano:
bravoragazzo
08-06-2006, 19:08
Ragazzi ormai lo studio non serve + in italia. lo studio inteso come ''perdita'' di tempo sui libri. basta che fai vedere che capisci subito e ricordi le cose => 30 e lode
il ragazzo che studia a casa e si rompe l'ano sulla sedia=> 18 o 20.
Dunque se nasci ''bravo'' puoi permetterti ANCHE di non studiare...
ragazzi scritti SBAGLIATI orali IMPERFETTI prendono 30!solo perchè mostrano di aver capito e mostrano di ricordare le cose... solo per questo!
Ditemi voi, vedendo ciò, come debba venire la voglia a un ''comune mortale'' di sedersi sulla sedia e studiare... lo so che lo studio non è solo per il voto... però sotto sotto tutti studiano per superare gli esami, mica per passione VERA :Prrr:
Ripeto, è bravo il ragazzo, ok... ma se sbaglia sbaglia e lo rifà lo scritto, pazienza.. non puoi metterci 30 solo perché ''è BRAVO''...
vedendo queste cose ho perso fiducia nello studio e credo che in futuro quasi nessuno + studierà perché lo studio inteso come ore ed ore sulla sedia non è valutato...
d'ora in poi anch'io ruberò gli esami alla meglio... se dev'essere così :muro: :muro: :muro:
pietro84
08-06-2006, 19:22
Dunque se nasci ''bravo'' puoi permetterti ANCHE di non studiare...
guarda... le cose che dici spesso hanno anche un fondo di verità però questa è grossa, scusa ma non posso fare a meno di:
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
A sentire voi però pare che non abbiate mai conosciuto unostudente DAVVERO "brillante" ;)
io in 5 anni di università ad ingegneria informatica (anzi, con quest'anno son 6) ho conosciuto solamente 2 studenti veramente brillanti, e di questi ne ho invidiato soltanto uno.
il primo al vecchio ordinamento era un piccolo genio, ma era anche lo stereotipo perfetto del "secchione": omofobico, sempre con la testa chinata sui libri, rapporti sociali zero, preso in giro praticamente dall'università intera e con quasi tutti 30 sul libretto. ho avuto la disgrazia una volta di farmi 30 minuti di treno seduto vicino a lui e mi spiace dirlo ma mi ha fatto pena, aveva letteralmente paura del mondo esterno, complessatissimo.
il secondo al nuovo ordinamento: aveva qualche 30 in meno sul libretto, ma era un ragazzo eccezionale! laureato perfetto in 3 anni con 110 e lode, a lezione frequentava ma non dimostrava di essere un genio (non capiva tutte le nuove nozioni al primo colpo, come un normale studente chiedeva anche lui spesso chiarimenti). eppure agli esami si faceva sempre trovare preparatissimo e andava alla grande. la cosa incredibile è che l'università gli impegnava solo una limitata parte di tempo: faceva pallanuoto agonistica con allenamenti quasi tutti i giorni, suonava tutte le settimane in un gruppo metal, aveva la ragazza, era simpaticissimo e sempre tra i primi a far festa (dopo di me :D ), e incredibile a dirsi si fumava un botto di canne :eek:
è stata l'unica persona che ho invidiato all'uni: gli riusciva bene praticamente tutto, uno spirito vincente! eppure non era un genio, per nulla: certo dimostrava di avere un mente brillantissima, ottima memoria e capacità di collegamento tra argomenti diversi, una grande elasticità mentale. ma quello che lo contraddistingueva dagli altri è che ci metteva passione, gli piaceva quello che studiava e soprattutto aveva un metodo di studio produttivo come non mi era mai capitato di incontrare.
insomma, quello che voglio dire è che la differenza tra una persona che "arriva prima" piuttosto di una che "arriva dopo" non è tanto nelle potenzialità innate del cervello ma nella capacità di farle venire fuori, di metterle a frutto e portarle a compimento. e questo dipende soprattutto dalla propria esperienza di vita, dall'educazione, dall'inclinazione caratteriale. certo dipende anche il fattore genetico, la fortuna di nascere più o meno svegli conta di sicuro, ma è possibile colmare questa lacuna cerebrale con l'impegno e la passione così come talvolta capita di sciupare i propri talenti innati per un'infinità di motivi.
Questo se parliamo di persone "normali". Poi ci sono i veri geni, ma di gente come Gauss ne nascono pochini :O
Ragazzi ormai lo studio non serve + in italia. lo studio inteso come ''perdita'' di tempo sui libri. basta che fai vedere che capisci subito e ricordi le cose => 30 e lode
il ragazzo che studia a casa e si rompe l'ano sulla sedia=> 18 o 20.
Dunque se nasci ''bravo'' puoi permetterti ANCHE di non studiare...
:doh:
bravoragazzo
08-06-2006, 20:20
beh è così... viene valutato l'apprendimento rapido a lezione non lo studio a casa di ore ed ore :) il ragazzo bravo può dunque studiare 15 minuti al giorno:) ecco a voi i nuovi ingegneri....
quelli che studiano parecchio vengono schifati... ed è la verità :mc:
bravoragazzo
08-06-2006, 20:25
ti sto dicendo che il ragazzo bravo e veloce è meglio valutato riseptto a chi studia anche se fai uno scritto meglio di lui all'orale tutto si aggiusta, in OGNI caso, a favore del piu' bravo... :O
e io ti dico di no, che se all'esame fai uno scritto impeccabile il 30 te lo porti a casa, che tu ci abbia speso una vita o meno a prepararti
mi viene il dubbio che tu stia distorcendo la realtà per scusarti. se hai qualche noia con gli esami, è questione di metodo, non di un presunto flag visibile solo ai professori che consente loro di discriminare i "bravi" e regalare il 30
tanto più che i primi anni ci sono talmente tante persone che i professori non ti conoscono nemmeno a meno che tu non passi tutti i quarti d'ora accademici a fare captatio benevoltiae ma in quel caso si tratta di ben altra cosa che la bravura
guarda, penso ci siano passati tutti, prima o poi si ingrana e scopri che il genio che tanto pareva irraggiungibile magari ha solo avuto la fortuna di frequentare le superiori in un posto migliore del tuo
bravoragazzo
08-06-2006, 20:38
e io ti dico di no, che se all'esame fai uno scritto impeccabile il 30 te lo porti a casa, che tu ci abbia speso una vita o meno a prepararti
nono vedono se apprendevi subito o meno.
se c'hai messo una vita e se ne accorgono per loro non va bene e non te lo porti il 30 a casa.. partono col pregiudizio :read:
Se fosse come tu dici tutti studierebbero invece lo studio è un optional... basta che vedono che hai capacità puoi permetterti anche di non studiare bene... :read:
non è fantascienza, prima la pensavo come te.. ora non piu' :read: questo è il metro di giudizio. Non preparazione, ma bravura o comunque modo di esporre gli argomenti, sicurezza caratteriale etc... di certo non è lo scritto PERFETTO ad abbindolare il prof :read:
nono vedono se apprendevi subito o meno.
se c'hai messo una vita e se ne accorgono per loro non va bene e non te lo porti il 30 a casa.. partono col pregiudizio :read:
Se fosse come tu dici tutti studierebbero invece lo studio è un optional... basta che vedono che hai capacità puoi permetterti anche di non studiare bene... :read:
non è fantascienza, prima la pensavo come te.. ora non piu' :read: questo è il metro di giudizio. Non preparazione, ma bravura o comunque modo di esporre gli argomenti, sicurezza caratteriale etc... di certo non è lo scritto PERFETTO ad abbindolare il prof :read:
te oramai vivi in un tuo mondo fatto dagli altri perfetti e tu pieno di difetti. Ma se sei contento così, vivici e basta :)
sempreio
08-06-2006, 21:03
nono vedono se apprendevi subito o meno.
se c'hai messo una vita e se ne accorgono per loro non va bene e non te lo porti il 30 a casa.. partono col pregiudizio :read:
Se fosse come tu dici tutti studierebbero invece lo studio è un optional... basta che vedono che hai capacità puoi permetterti anche di non studiare bene... :read:
non è fantascienza, prima la pensavo come te.. ora non piu' :read: questo è il metro di giudizio. Non preparazione, ma bravura o comunque modo di esporre gli argomenti, sicurezza caratteriale etc... di certo non è lo scritto PERFETTO ad abbindolare il prof :read:
ma scusa che ti frega quanto prendi? non è più importante sapere di avere imparato la lezione? poi se prendi 18 o 30 che ti frega?
tanto più che i primi anni ci sono talmente tante persone che i professori non ti conoscono nemmeno a meno che tu non passi tutti i quarti d'ora accademici a fare captatio benevoltiae ma in quel caso si tratta di ben altra cosa che la bravura
Mah glielo stiamo dicendo tutti, se veramente fosse quella la verità della tua facoltà io cambierei non esiste che se sbagli e quindi non sai gli argomenti
per i quali dovresti passare, ma hai magari leccato un po il culo o fatto qualche intervento che magari ti sei letto la lezione di quel giorno il giorno prima prendi 30, è illogico...
col cazzo che quello ha le conoscenze dell'esame "x", puo capitare che su 30 esami un 15%-20% te le puoi piglia un po a culo un po a fortuna, e se non pensi ai voti riesci a elamosinare anche di più, ma prendere 30 senza saper nulla, perchè me ne frego se è brillante quell esame non sa di che parla :mc:
cmq secondo me stai distorcendo tutto, è impossibile sia cosi, ti vuoi trovare un alibi perchè ti sei rotto dell'univ. ma di certo cosi nn risolvi nulla :rolleyes: :mc:
P.s cmq nn capisco perchè scrivi sul forum dato che nn ti metti in discussione, vuoi ocnvincerci che è come dici tu?
Io di quelli che dici tu su 200 persone ne ho visti un 2 max 3, il resto o leccano o sgobbano e tu ti credi son bravi :muro:
bravoragazzo
08-06-2006, 21:46
x dario: non che non sanno nulla.. ma che nn lo sanno alla perfezione.... anche che sbagliano prendono sempre 30 solo perchè sono ''+ bravi'' mentre chi è scarso anche se sgobba è sempre penalizzato
valutano le capacità,d'altra parte,non quello che gli dici... :read:
x dario: non che non sanno nulla.. ma che nn lo sanno alla perfezione.... anche che sbagliano prendono sempre 30 solo perchè sono ''+ bravi'' mentre chi è scarso anche se sgobba è sempre penalizzato
valutano le capacità,d'altra parte,non quello che gli dici... :read:
ma capacità di cosa? cioè la c'è l'esame "x" tu gli parli di "y" che però si vede lo sai bene, e becchi 30?
Poi che sono eletti sti qua, che i prof li sanno a menadito?!
cioè se le cose nn le sai che capacità valutano?
voglio far passare l'esame a uno che una cosa non l'ha studiata ma ci arriva in sede d'esame, e magari si prende un buon voto, ma come l odescrivi guarda che è assurdo boh :mbe:
x dario: non che non sanno nulla.. ma che nn lo sanno alla perfezione.... anche che sbagliano prendono sempre 30 solo perchè sono ''+ bravi'' mentre chi è scarso anche se sgobba è sempre penalizzato
valutano le capacità,d'altra parte,non quello che gli dici... :read:
quindi in soldoni questo è un post di rosicamento! :D te che studi tanto e ti credi preparatissimo non riesci ad andare bene negli esami mentre invece altri (che tu credi facciano poco e sappiano poco) vanno alla grande, giusto? potevi metterlo in chiaro fin dall'inizio :D
cmq comincia a pedalare per conto tuo e smettila di fare paragoni inutili (per non dire assurdi) con gli altri studenti che vanno meglio di te e smettila di piangerti addosso! se pensi di affrontare i problemi universitari in questo modo stai proprio sbagliando strada.
quindi in soldoni questo è un post di rosicamento! :D te che studi tanto e ti credi preparatissimo non riesci ad andare bene negli esami mentre invece altri (che tu credi facciano poco e sappiano poco) vanno alla grande, giusto? potevi metterlo in chiaro fin dall'inizio :D
cmq comincia a pedalare per conto tuo e smettila di fare paragoni inutili (per non dire assurdi) con gli altri studenti che vanno meglio di te e smettila di piangerti addosso! se pensi di affrontare i problemi universitari in questo modo stai proprio sbagliando strada.
il thread va a senso unico, non capisco che l'aperto a fare se poi non è disposto al ocnfornto, a sto punto cambia sede se dv stai sono cosi idioti i prof
il thread va a senso unico, non capisco che l'aperto a fare se poi non è disposto al ocnfornto, a sto punto cambia sede se dv stai sono cosi idioti i prof
il fatto è che bravoragazzo da quanto ne so ha già cambiato ateneo, aveva già postato 3d simili a questo ancora l'anno scorso: se non sbaglio era in una uni del sud italia, si lamentava che i prof davano voti alla ca**o e davano 30 ai lecchini e a chi si vestiva bene tipo giacca e cravatta :eek: ricordo che si era ritirato, quindi presumo che ora si sia reiscritto in un ateneo diverso. evidentemente li trova tutti lui i prof incompetenti :sofico: :asd:
cmq questa discussione mi ha fatto tornare in mente una mia vecchia compagna delle superiori che studiava come una matta ma poverina in certe materie proprio non capiva: al che si incavolava a bestia quando io dando una studiata un paio di giorni prima dell'interrogazione prendevo più di lei che si faceva il sedere ogni santo giorno :D ho goduto troppo quando alla matura io sono uscito con il 100 facendo pochissimo (specie in quinta) e lei, la secchiona per eccellenza, solo con 96 :asd:
bravoragazzo
08-06-2006, 22:26
@dario: non che parlano d'altro :doh: ma sono imperfetti..ad esempio a uno scritto sbagliano anche loro la stessa cosa che, distrattamente, sbagli anche tu... ma loro prendono 30 e tu 23... ma hanno sbagliato anche loro :muro: :muro: solo perchè a lezione seguono meglio prendono il 30 e tu (cioè io) che a lezione non riesci a seguire prendi il voto basso :muro:
pietro84
08-06-2006, 22:26
x dario: non che non sanno nulla.. ma che nn lo sanno alla perfezione.... anche che sbagliano prendono sempre 30 solo perchè sono ''+ bravi'' mentre chi è scarso anche se sgobba è sempre penalizzato
valutano le capacità,d'altra parte,non quello che gli dici... :read:
ma dai che professori hai?! :confused:
ma da me non se ne fregano proprio chi sei, se a lezione capisci subito, se sei intelligente o stupido...
se fai uno scritto perfetto con orale soddisfacente--->30
se fai uno scritto pessimo---> bocciato
a loro cosa importa che capacità hai? hanno centinaia di studenti per ogni corso, figuarati se si mettono a fare tutti questi ragionamenti :doh:
mi sembra che hai una visione un po distorta del mondo universitario...
il fatto è che bravoragazzo da quanto ne so ha già cambiato ateneo, aveva già postato 3d simili a questo ancora l'anno scorso: se non sbaglio era in una uni del sud italia, si lamentava che i prof davano voti alla ca**o e davano 30 ai lecchini e a chi si vestiva bene tipo giacca e cravatta :eek: ricordo che si era ritirato, quindi presumo che ora si sia reiscritto in un ateneo diverso. evidentemente li trova tutti lui i prof incompetenti :sofico: :asd:
cmq questa discussione mi ha fatto tornare in mente una mia vecchia compagna delle superiori che studiava come una matta ma poverina in certe materie proprio non capiva: al che si incavolava a bestia quando io dando una studiata un paio di giorni prima dell'interrogazione prendevo più di lei che si faceva il sedere ogni santo giorno :D ho goduto troppo quando alla matura io sono uscito con il 100 facendo pochissimo (specie in quinta) e lei, la secchiona per eccellenza, solo con 96 :asd:
scommetto che lei si ricorda tutto, tu invece eh ? :ciapet:
bravoragazzo
08-06-2006, 22:30
il fatto è che bravoragazzo da quanto ne so ha già cambiato ateneo, aveva già postato 3d simili a questo ancora l'anno scorso: se non sbaglio era in una uni del sud italia, si lamentava che i prof davano voti alla ca**o e davano 30 ai lecchini e a chi si vestiva bene tipo giacca e cravatta :eek: ricordo che si era ritirato, quindi presumo che ora si sia reiscritto in un ateneo diverso. evidentemente li trova tutti lui i prof incompetenti :sofico: :asd:
cmq questa discussione mi ha fatto tornare in mente una mia vecchia compagna delle superiori che studiava come una matta ma poverina in certe materie proprio non capiva: al che si incavolava a bestia quando io dando una studiata un paio di giorni prima dell'interrogazione prendevo più di lei che si faceva il sedere ogni santo giorno :D ho goduto troppo quando alla matura io sono uscito con il 100 facendo pochissimo (specie in quinta) e lei, la secchiona per eccellenza, solo con 96 :asd:
ho cambiato ma cmq ora andrò avanti anche a botta di voti bassi devo laurearmi..io nn ho grandi capacità ma mi impegno...che posso farci ognuno fa quel che può :help:
cmnq la storia delle capacità è vera...e direi anche ''a ragione''...se un ragazzo è + bravo, ragiona meglio è giusto che prenda voti + alti ma se sbaglia sbaglia eh!nn puoi mettegli 30 :muro:
@dario: non che parlano d'altro :doh: ma sono imperfetti..ad esempio a uno scritto sbagliano anche loro la stessa cosa che, distrattamente, sbagli anche tu... ma loro prendono 30 e tu 23... ma hanno sbagliato anche loro :muro: :muro: solo perchè a lezione seguono meglio prendono il 30 e tu (cioè io) che a lezione non riesci a seguire prendi il voto basso :muro:
bah..che dirti, già per il sol fatto di aver sbagliato non è 30, e poi ste cose (non ocn il 30 perchè cmq è sbagliato) puo essere tipo tra un compito ben spiegato e fatto e 1 che sembra copiato boh...ma tu stai a pisa quindi?
alla normale?
scommetto che lei si ricorda tutto, tu invece eh ? :ciapet:
LOL :D
cmq in realtà mi sa che è il contrario: delle superiori mi ricordo moltissime cose di parecchie materie (a parte latino ed inglese che mi hanno sempre fatto sputare sangue, non sono portato per le lingue :p ) perchè queste materie mi piacevano e le studiavo con piacere, ed erano cmq impostate a livello "easy". la ragazza in questione invece studiava per lo più a memoria: ricordo ancora come se fosse oggi il giorno in cui, appena dopo un'interrogazione di astronomia che le era andata bene, si gira indietro verso una sua amica che era seduta vicino a me e le chiede, col candore di un bambino: "ma l'uomo è mai stato su una stella?"
da non crederci! :eek: :muro: :cry:
al contrario invece sono moltissime gli argomenti studiati all'uni che non ricordo più: analisi 1, ho fatto un'orale da 30, sapevo tutto a memoria, tutte gli enunciati e le dimostrazioni del programma, proprio tutto. dopo 2 mesi di quel tutto non è rimasto praticamente niente :doh: stessa cosa per un sacco di altri esami di carattere matematico :muro: il fatto è che a ingegneria sono stati veramente pochi i corsi che ho studiato per interesse, la maggior parte mi sono imposto di impararli ma in fondo in fondo me ne fregava ben poco... c'è poco da fare: se non hai interesse per una materia per quanto la si studi dopo un po' di tempo le nozioni imparate evaporano dalla testa, rimane veramente poco :(
scusate per l'OT :p
ho cambiato ma cmq ora andrò avanti anche a botta di voti bassi devo laurearmi..io nn ho grandi capacità ma mi impegno...che posso farci ognuno fa quel che può :help:
cmnq la storia delle capacità è vera...e direi anche ''a ragione''...se un ragazzo è + bravo, ragiona meglio è giusto che prenda voti + alti ma se sbaglia sbaglia eh!nn puoi mettegli 30 :muro:
stai su e smettila di pensare ai voti degli altri, che te frega? ;)
pensa invece di fare il tuo meglio! e mettiti in testa che purtroppo all'uni le cose non sono sempre "giuste", di paraculati ce ne sono ovunque così come di docenti inadeguati sotto certi aspetti. fattene una ragione, e pensa ad uscire e prenderti quel pezzo di carta che si chiama laurea :)
bravoragazzo
09-06-2006, 08:32
come dice krammer, e questo accade a quasi tutti i ragazzi, le nozioni di analisi fisica ecc SE NE VANNO DALLA TESTA dopo un pò, perciò colui che parte senza capacità.. cioè che è lento, non sarà poi un grande ingegnere e forse neanche medio...direi piu' probabilmente scarso.
Lo studente bravo invece NON solo capisce subito ma è anche in grado di riesumare le informazioni precedentemente acquisite...
insomma mentre quello ''lento'' saprà anche tutto se ha studiato... quello bravo sarà sempre migliore,anche se ha studiato meno.
Ricordando sempre le ''chicche'' dei prof, uno disse giustamente che ''l'ingegnere ottimo NON è quello che sa e si ricorda tutto ma è quello che davanti a un problema mai visto sa ragionare". Il discorso di saper ragionare è alquanto complesso: innanzitutto saper ragionare non vuol dire metterci 10 anni per capire la soluzione, ma vuol dire che, date le ipotesi, queste ipotesi vengono elaborate nella mente per fornire una risposta finale adeguata..questa cosa NON tutti sanno farla opportunamente. :read:
Il livello degli ingegneri del nostro paese è abbastanza medio con qualche punta di eccellenza: perciò ripeto a maggior ragione che i piu' bravi nascono così, non è possibile diventare bravi con la sola esperienza..se uno nasce tondo non può morire quadrato. Il ragazzo che migliora le sue capacità è quello che le ha già in partenza... costui con l'ambiente giusto e i prof giusti migliora ma colui che in partenza non apprende in classe, non ha memoria, è lento, non sa ragionare... NON può diventare bravo. Difatti ho visto professori con anni ed anni di insegnamento avere le stesse capacità di uno studente medio italiano... perciò ripeto che lo studio NON basta affatto e che lo spirito creativo e originale di una persona viene sì stimolato dall'ambiente ma deve già esserci precedentemente nel suo cervello.
Von Neumann a 6 anni parlava già il greco antico. Mio cugino a 6 anni sapeva dire solo ''mamma, papa''' e qualche altra parola... (ha davvero avuto problemi)....l'esempio che ho fatto è forse estremo ma rende l'idea. E' certo che un ragazzo che a 6 anni già è così intelligente che poi non avrà alcun problema con gli studi mentre il ragazzo che a 6 anni ancora non parla ne avrà parecchi. Lo stimolo esterno non basta, quando un ragazzo a 2 anni comincia a non parlare ... è tutto un fatto neurologico! La lentezza delle operazioni quando si studia deriva dal cervello, NON si può migliorare. D'altronde c'è anche un detto che dice che bravi si nasce non si diventa...si nasce nel senso che devi avere la predisposizione genetica per ''diventarlo'' non nel senso che si nasce già abili nel fare una cosa... :read:
Non voglio trovare alcun alibi però posso a gran voce dire che coloro che in classe sono veloci ad apprendere e capiscono tutto, cio' non è strettamente dovuto a un merito loro per maggior impegno o maggiore attenzione &voglia di lavorare ma è perché hanno un cervello diverso, piu' elastico di chi non riesce a capire niente. Sono stati + fortunati. Capisco che questo discorso demoralizza un pò i + che devono studiare e che vogliono sentirsi dire che con lo studio si migliora, si diventa bravi... ma non è affatto così :read:
I tizi veloci ad apprendere, che vedono una cosa per la prima volta a lezione e la capiscono subito, saranno sempre i piu' bravi IN ogni caso.. perché imparano subito, sono veloci... chi è lento resta lento :read:
Io credo che a 40 anni avrò la stessa lentezza di ora, non riesco ad accelerare...
avreste ragione voi se fosse che con ore ed ore di studio uno studente riuscirebbe ad essere piu' veloce e invece no... la lentezza permane, il cervello non migliora, almeno nel mio caso. Se qualcuno ha un cervello che funziona come un ''muscolo'' mi faccia sapere. Ripeto che affinché un ragazzo migliori sensibilmente con lo studio ci devono essere in partenza delle capacità, direi INNATE, che poi vanno arricchite... ma chi non ha in partenza queste capacità, resterà lento, in ogni caso... :mc:
Stiamo girando a rigirando la frittata ma mi sembra palese che sia così.L'università nel 50% dei casi è solo un parcheggio e verrà un giorno che la laurea ce l'avranno tutti e non farà piu' gola a nessuno iscriversi, se non ai piu' capaci.. chi vivrà vedrà :read:
sei un caso disperato :D
vai da uno psicologo che è meglio :)
mi disiscrivo, ciao :O
P.s è normale che fatto l'esame se non applichi più quelle cose dimentichi alcune cose, l'importante è che deve rimenere il ocncetto, imparare a memoria nn serve a un menga.
sei un caso disperato :D
vai da uno psicologo che è meglio :)
la razza umana è predisposta geneticamente al miglioramente con l'allenamento, sia fisicamente che intellettualmente
voi umani siete cosi'!
inutile negarlo
bravoragazzo
09-06-2006, 09:44
ma se uno è lento rimane lento... cos'ho detto di strano? :confused:
un ingegnere che non sa ragionare ma capisce solo le cose che c***o di ingegnere è? :muro:
Faccio presente che il ragionamento è un'abilità cognitiva del cervello così come la memoria...o c'è o non c'è insomma.. non è una cosa che riguarda la volontà...i ragazzi bravi riescono a ragionare perché hanno capacità.. sono fatti così :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
ma se uno è lento rimane lento... cos'ho detto di strano? :confused:
un ingegnere che non sa ragionare ma capisce solo le cose che c***o di ingegnere è? :muro:
Faccio presente che il ragionamento è un'abilità cognitiva del cervello così come la memoria...o c'è o non c'è insomma.. non è una cosa che riguarda la volontà...i ragazzi bravi riescono a ragionare perché hanno capacità.. sono fatti così :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
ma che c'entra, ognuno ha la sua velocità. I tuoi soci saranno più bravi in alcune cose e tu lo sarai in altre; ma che ti frega ?
Già il fatto che studi significa che problemi di salute non ne hai, soffri solo da sindrome da prestazione, è come per il pisello :D
mark41176
09-06-2006, 10:52
@dario: non che parlano d'altro :doh: ma sono imperfetti..ad esempio a uno scritto sbagliano anche loro la stessa cosa che, distrattamente, sbagli anche tu... ma loro prendono 30 e tu 23... ma hanno sbagliato anche loro :muro: :muro: solo perchè a lezione seguono meglio prendono il 30 e tu (cioè io) che a lezione non riesci a seguire prendi il voto basso :muro:
...hai mai sentito parlare di LECCHINAGGIO? di CONOSCENZE INTERPERSONALI, ovvero di RACCOMANDAZIONI? ...no? ...strano... il nostro paese è tradizionalmente fondato su queste cose che tutti sanno ma che nessuno ammette.... sai che bello se succedesse anche nell'università ciò che è successo nel calcio-scandalo? ...sapessi quanti miei "colleghi" di studio sono "bravi"... ma non a livello intellettivo, piuttosto a "chiacchere", ci sanno fare con i prof... ma questo è un altro tipo di bravura che tu confondi ancora con la "bravura" che intendi tu......... dai su, sveglia..... ;)
bravoragazzo
09-06-2006, 11:14
si hai ragione...mi sa che siamo una massa di gente che deve imparare cose create da altri. ma coloro che hanno creato le cose da chi hanno imparato?questo mi chiedo a volte :muro:
mi disiscrivo, ciao :O
anche io
Northern Antarctica
09-06-2006, 11:36
anche io
Hai retto oltre ogni aspettativa :D
pietro84
09-06-2006, 12:44
si hai ragione...mi sa che siamo una massa di gente che deve imparare cose create da altri. ma coloro che hanno creato le cose da chi hanno imparato?questo mi chiedo a volte :muro:
semplice, da chi ha scoperto le cose prima di loro
che domanda è... :doh:
bravoragazzo, devi dire no alla droga :D
a parte gli scherzi, come qualcun altro ti ha consigliato, vai dallo psicologo.
sono serio: negli atenei di solito è attivo un servizio di supporto psicologico per chi ha disagi in ambito universitario, aiutano anche a migliorare il proprio metodo di studio. solitamente sono gratuiti e garantiscono l'anonimato, e anche se così non fosse non dovresti aver nulla di che vergognarti. se non vuoi continuare a prendere in giro te stesso e a perdere tempo con queste seghe mentali dovresti fare questo tentativo: tali servizi sono creati apposta per casi simili ;)
ciao.
semplice, da chi ha scoperto le cose prima di loro
che domanda è... :doh:
quoto
e aggiungo che non sono stato programmato per far cambiare idea alle persone
questo va al di fuori delle mansioni per cui sono stato creato
mi disiscrivo
ragazzi vi ripeto che io non ho memoria...
c'è chi ricorda tutto..
io mi siedo,anche agli esami, e nn ricordo + nulla dopo giorno e notte di studio... capitato spesso :help: nn dipende dall'apprensione...
invece c'è gente che ricorda tutto... poi non è vero che c'è gente con maggiori capacità eh? :doh: :confused: :rolleyes:
dimenticavo di dire che ho cambiato nick perchè ''bravoragazzo'' cominciava a starmi un pò sui @@ :O
ragazzi vi ripeto che io non ho memoria...
c'è chi ricorda tutto..
io mi siedo,anche agli esami, e nn ricordo + nulla dopo giorno e notte di studio... capitato spesso :help: nn dipende dall'apprensione...
invece c'è gente che ricorda tutto... poi non è vero che c'è gente con maggiori capacità eh? :doh: :confused: :rolleyes:
oh ma sei più duro di una noce di cocco :muro:
nemmeno io ho una buona memoria a lungo termine per gli argomenti su cui non provo interesse ma non ci faccio certo un dramma, perchè è naturale che sia così! se invece ti dimentichi le cose che hai studiato il giorno prima significa solo una cosa: o hai capito ben poco di quello che hai studiato, oppure hai un metodo di studio che fa schifo. ci sono mille metodi per allenare la memoria, ed una possibile strada per risolvere te l'abbiamo data!
cmq, se vuoi la mia opinione spassionata, il problema non è la memoria (che poi hai aperto il 3d parlando di "bravura", poi sei passato ad accusare i docenti che danno voti alla cazzo a parità di svolgimento dell'esame, ora salta fuori che non ti ricordi le cose...) il problema è che hai una flessibilità mentale che rasenta lo zero, lo dimostrano le risposte che dai a tutti gli utenti che hanno perso tempo a risponderti e darti suggerimenti e consigli più o meno utili. tu vuoi un 3d tutto tuo in cui poterti compatire delle tue disgrazie, pare che le abbia soltanto te :muro: vuoi convincerti che sei un mediocre? ok sei un mediocre, non sei capace, devi ritirarti ed andare a fare il muratore, contento?
ps: una persona che aveva la media del 26 durante il primo anno di ingegneria non è un mediocre. casomai è un po' co****e ad essersi ritirato dopo il primo anno per andare in un ateneo più difficile ed impegnativo ed ora se la piglia nel....
questo mi varrà forse la mia prima sospensione, non ho mai scritto messaggi così duri, ma se servirà ad aprirti gli occhi ben venga.
NetEagle83
09-06-2006, 18:47
ragazzi vi ripeto che io non ho memoria...
c'è chi ricorda tutto..
io mi siedo,anche agli esami, e nn ricordo + nulla dopo giorno e notte di studio... capitato spesso :help: nn dipende dall'apprensione...
invece c'è gente che ricorda tutto... poi non è vero che c'è gente con maggiori capacità eh? :doh: :confused: :rolleyes:
Guarda, credimi, questo può dipendere da mille fattori, non vuol dire assolutamente che non hai capacità, è più probabile che sia una sorta di blocco dovuto alla tensione, una sorta di "ansia da prestazione", come ha accennato qualcuno prima.
E sono convinto che questo sia dovuto all'idea troppo mitizzata che ti sei fatto della figura dell'ingegnere.
Guarda che è un lavoro come un altro, non è una specie elìte di cui non si entra a far parte se non si possiede un Q.I. superiore alla media!
Se vuoi un consiglio sincero, impegnati a CAPIRE A COSA SERVE ciò che studi più che a memorizzarlo per prendere un buon voto. I voti sono solo numeri che possono anche non rispecchiare la realtà, dopo la laurea conterà solo la tua competenza. E' inutile che ti sbatti adesso per ricordare tutto perfettamente, se in futuro per lavoro avrai necessità di utilizzare una formula che non ricordi, i libri non scappano, li riprendi in mano e ripassi. L'importante è che tu sappia riconoscere che è quella la formula che ti serve.
Spero che tu abbia capito cosa intendo.
In conclusione non ti abbattere, cerca di superare tutti gli esami e fregatene dei presunti geni che ti circondano. :)
NetEagle83
09-06-2006, 19:07
Ah, dimenticavo. Secondo me hai moltissime potenzialità da sfruttare, ma forse ti stai ostinando ad incanalarle verso qualcosa che magari non ti è poi così congeniale.
Hai mai provato a leggere/studiare qualcosa di diverso dalle materie che fai ad Ingegneria? Che so, economia, letteratura, ecc.
Prova, magari scopriresti che sei semplicemente più portato verso altri ambiti di studio, e guarda che non c'è da sentirsi inferiori, anzi...
Ah, dimenticavo. Secondo me hai moltissime potenzialità da sfruttare, ma forse ti stai ostinando ad incanalarle verso qualcosa che magari non ti è poi così congeniale.
Hai mai provato a leggere/studiare qualcosa di diverso dalle materie che fai ad Ingegneria? Che so, economia, letteratura, ecc.
Prova, magari scopriresti che sei semplicemente più portato verso altri ambiti di studio, e guarda che non c'è da sentirsi inferiori, anzi...
quoto
renditi conto che io sono programmatore...da moltissimi anni ragiono come una macchina:uno piu uno =due
poi un gionro scrivendo una poesia ad una ragazza ...ti giuro,mi scorrevano parole ottocentesche dalle mie mani come fosse una sorgente...e renditi conto hce io di libri li guardo con il binocolo ed ho una mente matematica!!!!!! :cool:
mark41176
09-06-2006, 23:55
L'HO SCRITTO 14 VOLTE FINO ALLA NAUSEA.... A STO RAGAZZO GLI E' STATA INCULCATA UNA CERTA MENTALITA' NELL'AMBIENTE DOVE STUDIA.... TROPPA SEVERITA' CON SE STESSI, TROPPA CONVINZIONE CHE SE NON SEI PRIMO DEVI ESSERE PER FORZA ULTIMO, L'INGEGNERE DEVE ESSERE "BRAVISSIMO"... ECCEZIONALE, IL PIU' INTELLIGENTE DI TUTTI, CI SI DEVE NASCERE ALTRIMENTI NON VALI NULLA E NON HAI PIU' SPERANZA, SE NON DAI SEMPRE IL MASSIMO SEI SUPERFICIALE, A INGEGNERIA DOVREBBERO ANDARE SOLO I PIU' "BRAVI"...... :muro: ..... CHE BEL LAVAGGIO DEL CERVELLO.....
ahimè :mbe: .... mi dissocio, ma buona fortuna di cuore, sperando che ci sia un'uscita di salvezza da questa mentalità integralista, lo spero tanto per te....
addio.
NetEagle83
10-06-2006, 00:00
quoto
renditi conto che io sono programmatore...da moltissimi anni ragiono come una macchina:uno piu uno =due
poi un gionro scrivendo una poesia ad una ragazza ...ti giuro,mi scorrevano parole ottocentesche dalle mie mani come fosse una sorgente...e renditi conto hce io di libri li guardo con il binocolo ed ho una mente matematica!!!!!! :cool:
Per la serie: anche i programmatori hanno un'anima! :D
Scherzi a parte, guarda che l'avere una "mente matematica" non esclude automaticamente un'attitudine a materie letterarie... ad esempio molti matematici sono appassionati di filosofia.
Io ti consiglio di coltivare questa tua vena, nella vita più si è poliedrici e più si ha fortuna. ;)
NetEagle83
10-06-2006, 00:13
L'HO SCRITTO 14 VOLTE FINO ALLA NAUSEA.... A STO RAGAZZO GLI E' STATA INCULCATA UNA CERTA MENTALITA' NELL'AMBIENTE DOVE STUDIA.... TROPPA SEVERITA' CON SE STESSI, TROPPA CONVINZIONE CHE SE NON SEI PRIMO DEVI ESSERE PER FORZA ULTIMO, L'INGEGNERE DEVE ESSERE "BRAVISSIMO"... ECCEZIONALE, IL PIU' INTELLIGENTE DI TUTTI, CI SI DEVE NASCERE ALTRIMENTI NON VALI NULLA E NON HAI PIU' SPERANZA, SE NON DAI SEMPRE IL MASSIMO SEI SUPERFICIALE, A INGEGNERIA DOVREBBERO ANDARE SOLO I PIU' "BRAVI"...... :muro: ..... CHE BEL LAVAGGIO DEL CERVELLO.....
ahimè :mbe: .... mi dissocio, ma buona fortuna di cuore, sperando che ci sia un'uscita di salvezza da questa mentalità integralista, lo spero tanto per te....
addio.
Si ma gli si deve far capire che è un'idea totalmente distorta di ciò che sta studiando!!!
E poi inculcare in un ragazzo una mentalità di questo tipo può avere effetti deleteri che potrebbero ripercuotersi in qualsiasi cosa farà in futuro!
Tipicamente chi è perennemente in sfida con sè stesso, chi si impone di ottenere sempre il massimo con una forma di ambizione così cieca e quasi fanatica è naturalmente portato ad essere sempre insoddisfatto di sè stesso, e a lungo andare è un'atteggiamento che logora...
Se davvero in quell'università adottano volontariamente questo tipo di approccio beh, i casi sono tre:
- o sono ignoranti perchè non conoscono i risvolti di atteggiamenti di questo tipo
- o sono incoscienti perchè non danno troppo peso a tutto questo
- o sono dei criminali, consci di ciò che fanno ma che agiscono in nome di una presunta "perfezione" che chi esce da lì DEVE avere per non rovinare la reputazione dell'università
E quello che mi fa più paura è che la terza ipotesi non è così remota come potrebbe sembrare...
beh,suvvia, non è l'uni è inculcarla :muro:
sono io che sono fatto così....
per inciso i piu' bravi mica pensano a 'ste cose... il fatto è che loro sono bravi ''NATURALMENTE'' NON perchè si impegnano come ''verri da studio''... perciò dicevo che devi nascerci. Il bravo è colui che comportandosi ''naturalmnente'' riesce a rendere parecchio... non è il frustrato che vuole sempre di piu'...il frustrato che vuole sempre di piu' non è altro che il PEGGIORE ingegnere che possa esserci...
Vi sto continuando a dire che lo studio, il voler migliorarsi a tutti i costi ASSOLUTAMENTE NON BASTA, devi nascerci bravo e studiare con tranquillità... essere te stesso senza voler strafare.
Il bravo non è che strafà, è bravo perché sa fare e capisce in un millesimo di secondo le cose, perchè le RICORDA TUTTE.... tutte doti innate.... :read: ... IO NON SO NEANCHE CHE SIGNIFICA RICORDARE!
Io devo faticare il quadruplo di un ragazzo bravo per ottenere risultati appena sufficienti... mentre lui, che pure studia, riesce a capire le cose subito, ad avere quell'apertura mentale giusta che io mi sogno... e qualcuno vuole ancora dirmi che bravi non si nasce ma che il tizio lo sia diventato? :muro: :muro: Un tizio de4l genere inizia ad essere bravo già da quando ha 4 o 5 anni... ho sentito il fatto che alcuni di loro LEGGEVANO a 3 anni... e questo la dice tutta. ;)
DETTOP QUESTO, IO DAVVERO MI STO CHIEDENDO UNA COSA: ma come fanno i ragazzi ad ascoltare una lezione e a ricordarla tutta? Io non capisco come fanno... lo so che è perché la capiscono ma RICORDARLA...ma chew hanno nel cervello un registratore? io non so che significa ricordare nel senso che non memorizzo nulla :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
pietro84
10-06-2006, 10:04
DETTOP QUESTO, IO DAVVERO MI STO CHIEDENDO UNA COSA: ma come fanno i ragazzi ad ascoltare una lezione e a ricordarla tutta? Io non capisco come fanno... lo so che è perché la capiscono ma RICORDARLA...ma chew hanno nel cervello un registratore? io non so che significa ricordare nel senso che non memorizzo nulla
uffa ma perchè ti sei fissato con questa storia del ricordare la lezione in classe?!
nemmeno io la ricordo. sei all'università per imparare mica per dimostrare di essere il più bravo o per prendere i 30 o per far vedere che sei svelto?!
non pensare al voto, pensa a imparare i concetti ragionando con calma e con serenità.
Non capisco perchè pensi sempre agli altri
Scoperchiatore
10-06-2006, 10:54
Io sono sempre stato uno che si ricorda le lezioni dopo una letta, o che studia 3 giorni per superare un esame.
Quindi il "bravo si nasce".
Però all'uni ho una media alta, ma non la migliore: ci sono persone più "brave" di me. E una di queste, in particolare, è uno che apertamente dice di avere poca memoria, di non imparare tutto con un'occhiata, eppure ha un impegno ed una costanza mai vista nello studio, ed è veramente una macchina in quanto a metodo di studio e organizzazione del suo tempo (ha anche la ragazza e qualche hobby)
Questo è il caso eclatante, ma ci sono tantissime persone che non prenderanno 110 e lode, ma che hanno comunque una media alta, che non sono stati sempre i migliori della classe al liceo, ma che si sono impegnati e, soprattutto, nello studio sanno capire cosa è realmente importante e cosa possono dimenticarsi.
Bravi si nasce e si diventa.
Il "nato bravo", se non si dà una mossa durante la sua vita, di sola rendita NON CI FA NULLA.
Il "diventato bravo" deve forse faticare di più, ma nel suo percorso di miglioramento continuo acquisisce anche delle qualità (impegno rigido e costante, disciplina, caparbietà, etc...) che il "nato bravo" spesso non ha. E che fanno la differenza in molti ambiti.
Mi potrete dire che non è facile e scontato che uno che non è nato bravo riesca a fare tutto ciò. E sono d'accordo.
Ma vi dirò anche che ho visto MOLTA gente "nata brava" che si è persa per strada perchè non sapeva aggiungere alle doti di madre natura, l'impegno, lo studio oranico della materia, l'accettazione del fallimento, e che si è arresa o ha dato un brusco freno al suo percorso di studi solo per questo.
E comunque, se si parla di bravi "nerd", che vivono attaccati al PC, che non hanno vita sociale, che mancano di concretezza e di qualità umane, allora molto meglio essere non bravi, fidatevi ;)
chiudete questo 3D :D
mi associo all'appello :D
Io sono sempre stato uno che si ricorda le lezioni dopo una letta, o che studia 3 giorni per superare un esame.
Quindi il "bravo si nasce".
Però all'uni ho una media alta, ma non la migliore: ci sono persone più "brave" di me. E una di queste, in particolare, è uno che apertamente dice di avere poca memoria, di non imparare tutto con un'occhiata, eppure ha un impegno ed una costanza mai vista nello studio, ed è veramente una macchina in quanto a metodo di studio e organizzazione del suo tempo (ha anche la ragazza e qualche hobby)
Questo è il caso eclatante, ma ci sono tantissime persone che non prenderanno 110 e lode, ma che hanno comunque una media alta, che non sono stati sempre i migliori della classe al liceo, ma che si sono impegnati e, soprattutto, nello studio sanno capire cosa è realmente importante e cosa possono dimenticarsi.
Bravi si nasce e si diventa.
Il "nato bravo", se non si dà una mossa durante la sua vita, di sola rendita NON CI FA NULLA.
Il "diventato bravo" deve forse faticare di più, ma nel suo percorso di miglioramento continuo acquisisce anche delle qualità (impegno rigido e costante, disciplina, caparbietà, etc...) che il "nato bravo" spesso non ha. E che fanno la differenza in molti ambiti.
Mi potrete dire che non è facile e scontato che uno che non è nato bravo riesca a fare tutto ciò. E sono d'accordo.
Ma vi dirò anche che ho visto MOLTA gente "nata brava" che si è persa per strada perchè non sapeva aggiungere alle doti di madre natura, l'impegno, lo studio oranico della materia, l'accettazione del fallimento, e che si è arresa o ha dato un brusco freno al suo percorso di studi solo per questo.
E comunque, se si parla di bravi "nerd", che vivono attaccati al PC, che non hanno vita sociale, che mancano di concretezza e di qualità umane, allora molto meglio essere non bravi, fidatevi ;)
tutte balle :D
ragazzi vi sarà sicueramente capitato di incontrare gente ''asina'' :) io mi annovero tra questi :)
poi vi sarà capitato di vedere il ragazzo che riesce a fare tutto, che apprende in un lampo, ricorda e ragiona...
tutto quì.
Chi ha bisogno di 10 ore di studio al giorno per restare al passo è un asino. Non ho niente contro queste persone (che poi sono io stesso così :fagiano: ) ma posso dire sicuramente che sono state + sfortunate rispetto a chi apprende subito. Riconosco che a meno di non essere coglioni :muro: TUTTI riescono ad imparare le cose ma chi apprende subito ed ha qualità di ragionamento è tutt'altra cosa... ;) ;) ;)
Gente che ha qualità e si perde.... è un VERO PECCATO, perché poi sarà sostituita da gente che qualità non ne ha che ha preso il titolo di studio con la caparbietà di un mulo in calore... questo è davvero un peccato, doti sprecate al vento, sostituite da impegno e costanza :doh:
XXXandreXXX
10-06-2006, 11:40
DETTOP QUESTO, IO DAVVERO MI STO CHIEDENDO UNA COSA: ma come fanno i ragazzi ad ascoltare una lezione e a ricordarla tutta? Io non capisco come fanno... lo so che è perché la capiscono ma RICORDARLA...ma chew hanno nel cervello un registratore? io non so che significa ricordare nel senso che non memorizzo nulla :muro: :muro:
premetto...
ho avuto molto tempo libero :D
i voti non sono stati costanti negli hanni di studio,
non sempre mi sono applicato e con poca costanza :oink: :oink:
poi preciso i voti :sofico: :sofico:
ITALIANO:
negato .. :D
STORIA
seguendo la lezione e senza mai studiare al 6 ci arrivavo
davo una letta prima dell'interrogazione per ricordare le date e particolari 7 sicuri
MATEMATICA algebra:
mai fatto i compiti :D
dopo la spiegazione riuscivo gia nello svolgimento 7/8
SCIENZE:
seguendo lezione 6/7
letta 8
STORIA DELL'ARTE: :D
la prof era innamorata quando descivevo ciò che vedevo in un opera :mbe: :mbe:
mai studiato
ECONOMIA AZIENDALE
seguendo lezione 6/7
letta 7/8
LINGUE:
no comment....c'era da studiare :D
DIRITTO:
seguendo 6
studiando............neeeeeeeee non mi piaceva...
i voti son bassini perche i prof si rifiutavano a darmi gli stessi voti di chi si applicava e si faceva un mazzo cosi :sofico: :D
ODIO STUDIARE...ma amo applicare e capire :D cio che va a me :D
poi è chiaro che per avere voti alti o per sapere tutto bisogna applicarsi e studiare...
a questa domanda...
ma come fanno i ragazzi ad ascoltare una lezione e a ricordarla tutta?
ti rispondo:
piu che ricordare,capivo cio che mi veniva spiegato
XXXandreXXX
10-06-2006, 11:50
ragazzi vi sarà sicueramente capitato di incontrare gente ''asina'' :) io mi annovero tra questi :)
poi vi sarà capitato di vedere il ragazzo che riesce a fare tutto, che apprende in un lampo, ricorda e ragiona...
tutto quì.
Chi ha bisogno di 10 ore di studio al giorno per restare al passo è un asino. Non ho niente contro queste persone (che poi sono io stesso così :fagiano: ) ma posso dire sicuramente che sono state + sfortunate rispetto a chi apprende subito. Riconosco che a meno di non essere coglioni :muro: TUTTI riescono ad imparare le cose ma chi apprende subito ed ha qualità di ragionamento è tutt'altra cosa... ;) ;) ;)
Gente che ha qualità e si perde.... è un VERO PECCATO, perché poi sarà sostituita da gente che qualità non ne ha che ha preso il titolo di studio con la caparbietà di un mulo in calore... questo è davvero un peccato, doti sprecate al vento, sostituite da impegno e costanza :doh:
naaaaaaaaaaa non sei un asino .....tu ti applichi e impari ad avere costanza..
io non ciò caxx..chi è l'asino??? :D :D
NetEagle83
10-06-2006, 12:06
ragazzi vi sarà sicueramente capitato di incontrare gente ''asina'' :) io mi annovero tra questi :)
poi vi sarà capitato di vedere il ragazzo che riesce a fare tutto, che apprende in un lampo, ricorda e ragiona...
tutto quì.
Chi ha bisogno di 10 ore di studio al giorno per restare al passo è un asino. Non ho niente contro queste persone (che poi sono io stesso così :fagiano: ) ma posso dire sicuramente che sono state + sfortunate rispetto a chi apprende subito. Riconosco che a meno di non essere coglioni :muro: TUTTI riescono ad imparare le cose ma chi apprende subito ed ha qualità di ragionamento è tutt'altra cosa... ;) ;) ;)
Gente che ha qualità e si perde.... è un VERO PECCATO, perché poi sarà sostituita da gente che qualità non ne ha che ha preso il titolo di studio con la caparbietà di un mulo in calore... questo è davvero un peccato, doti sprecate al vento, sostituite da impegno e costanza :doh:
Senti, devi capire una cosa una volta per tutte, il "ragazzo che riesce a fare tutto, che apprende in un lampo, ricorda e ragiona" è molto probabile che abbia IMPARATO ad apprendere, ricordare e ragionare! Anche tu puoi diventare così, TUTTI NOI possiamo diventare così, serve solo allenamento!
Fidati, è così, se hai passione per ciò che stai facendo, per il primo esame magari studierai 10 ore al giorno per un mese, per il secondo scenderai a 5 al giorno, al terzo già ti basterà concentrarti un pelino in più a lezione per ricordare metà delle cose, e così via... tutto ti verrà naturale, basta solo tenere la mente sempre impegnata, anche per questioni al di fuori dello studio, e dopo un pò è la mente stessa che diventerà più elastica ed allenata a memorizzare. Non lo dico io, è la nostra natura!!!
Diverso è il caso in cui NON TI INTERESSA ciò che stai studiando, allora potrai fare tutta la fatica del mondo e non otterrai mai ottimi risultati.
Ti faccio un esempio: se incontrassi una ragazza bellissima, che a te fa impazzire, e ti dicesse mezza volta e sussurrando come si chiama, scommetto che quel nome non uscirebbe più dalla tua testa. E se incontrassi una ragazza bruttissima? Sarebbe la stessa cosa?
Non ti riempire la testa di paranoie sui voti, sulla bravura ecc. cerca invece di capire perchè studiare ingegneria ti appassiona e perchè no, fermati un attimo a pensare al dopo, a quando finalmente farai il lavoro che hai sempre sognato (se è davvero questo che sogni di fare), vedrai che ci metterai entusiasmo in quello che studi, e questo all'esame varrà molto più che la semplice memorizzazione dei concetti! :)
ragazzi vi sarà sicueramente capitato di incontrare gente ''asina'' :) io mi annovero tra questi :)
poi vi sarà capitato di vedere il ragazzo che riesce a fare tutto, che apprende in un lampo, ricorda e ragiona...
tutto quì.
Chi ha bisogno di 10 ore di studio al giorno per restare al passo è un asino. Non ho niente contro queste persone (che poi sono io stesso così :fagiano: ) ma posso dire sicuramente che sono state + sfortunate rispetto a chi apprende subito. Riconosco che a meno di non essere coglioni :muro: TUTTI riescono ad imparare le cose ma chi apprende subito ed ha qualità di ragionamento è tutt'altra cosa... ;) ;) ;)
Gente che ha qualità e si perde.... è un VERO PECCATO, perché poi sarà sostituita da gente che qualità non ne ha che ha preso il titolo di studio con la caparbietà di un mulo in calore... questo è davvero un peccato, doti sprecate al vento, sostituite da impegno e costanza :doh:
ma perchè non vai a lavorare e pianti gli studi ?
pietro84
10-06-2006, 12:29
ragazzi vi sarà sicueramente capitato di incontrare gente ''asina'' :) io mi annovero tra questi :)
poi vi sarà capitato di vedere il ragazzo che riesce a fare tutto, che apprende in un lampo, ricorda e ragiona...
tutto quì.
Chi ha bisogno di 10 ore di studio al giorno per restare al passo è un asino. Non ho niente contro queste persone (che poi sono io stesso così :fagiano: ) ma posso dire sicuramente che sono state + sfortunate rispetto a chi apprende subito. Riconosco che a meno di non essere coglioni :muro: TUTTI riescono ad imparare le cose ma chi apprende subito ed ha qualità di ragionamento è tutt'altra cosa... ;) ;) ;)
Gente che ha qualità e si perde.... è un VERO PECCATO, perché poi sarà sostituita da gente che qualità non ne ha che ha preso il titolo di studio con la caparbietà di un mulo in calore... questo è davvero un peccato, doti sprecate al vento, sostituite da impegno e costanza :doh:
scusa ma a questo punto trovati un lavoro o cambia facoltà
se tu stesso dici di essere stupido figurati se gli altri ti diranno il contrario
Secondo me non tu nn hai ancora capito che ai prof non gliene frega un caxxo nè di te nè di quei presunti bravi.
se sei più lento studi di più, cosi impari anche che le cose si guadagnano col sudore.
Mi sembra di fare le lezioni di vita a un bambino. Fai la persona matura e datti da fare...e che caxxo...
alle elementari mi raccontavano la storiella di Demostene, che diventò tra i più grandi oratori dell'antica Grecia. si dice che aveva una voce non solo sottile ma era anche balbuzziente. per esercitarsi a non balbettare parlava con i sassi in bocca e a furia di insistere riuscì non solo a migliarare, ma addirittura a superare quelli che partivano più avvantaggiati di lui.
pietro84
10-06-2006, 12:30
ma perchè non vai a lavorare e pianti gli studi ?
mi hai letto nel pensiero :D
mi hai letto nel pensiero :D
è il male della nostra società, tutti che vogliono tutto e subito, se imparassimo a guardare noi stessi; ognuno ha i suoi ritmi, mah
peccato che in molti qui, abbiamo speso belle parole inutilmente
NetEagle83
10-06-2006, 14:08
è il male della nostra società, tutti che vogliono tutto e subito, se imparassimo a guardare noi stessi; ognuno ha i suoi ritmi, mah
peccato che in molti qui, abbiamo speso belle parole inutilmente
Quoto.... amaramente ma quoto.
il problema è che io sto proprio a 0 in memoria, velocità di apprendimento, ecc...insomma se bianco è bravo e nero è scarso... poi ci sono mille sfumature di ragazzi che ''se la cavano'' io sono proprio nero.. :mbe:
Non avrei desiderato essere un genio ma almeno un pò piu' di capacità.. suvvia...almeno riuscire a seguire e memorizzare un epsilon...invece proprio 0! :muro:
pietro84
10-06-2006, 18:28
il problema è che io sto proprio a 0 in memoria, velocità di apprendimento, ecc...insomma se bianco è bravo e nero è scarso... poi ci sono mille sfumature di ragazzi che ''se la cavano'' io sono proprio nero.. :mbe:
Non avrei desiderato essere un genio ma almeno un pò piu' di capacità.. suvvia...almeno riuscire a seguire e memorizzare un epsilon...invece proprio 0! :muro:
per curiosità:
quante ore al giorno studi?
cosa studi?
che anno frequenti?
robsslazio
10-06-2006, 18:34
che c'è chi nasce con più capacità e chi con meno è vero, e lo si vede subito in elementari e medie...mi ricordo la maestra una volta: tu hai preso un po' di più di quell'altro, però la differenza sta nel fatto che il suo bicchiere è mezzo pieno perchè per quel voto ha faticato, invece il tuo bicchiere è mezzo vuoto perchè tu con l'impegno che ci ha messo lui riusciresti a fare molto di più
lo stesso fino in primo superiore
poi ovviamente quando le cose diventano più difficili se uno non studia può essere anche un genio ma non arriverà mai a nulla, e le cose importanti sono la voglia di studiare (io me la sono persa da qualche parte tempo fa :D ) e l'impegno, con quelli i risultati li ottieni. poi è vero che c'è chi apprende meglio e trova le cose più facili mentre c'è chi fa più fatica per arrivare allo stesso punto. ma con impegno, costanza e voglia tutti possono arrivare dovunque, con più o meno difficoltà ma di sicuro nessuno è limitato e non può farcela
per curiosità:
quante ore al giorno studi?
cosa studi?
che anno frequenti?
6 tordo? :)
non è lo studio che mi turba ma il modo di approcciare le materie che ho che nn è dei piu' originali.
E' vero che puoi arrivare ove arriva anche il ragazzo bravo, ma quest'ultimo ha sempre e comunque una marcia in piu' nel modo di ragionare ...lo studio non basta.. quantificarlo poi è ridicolo... per assurdo potrei anche dire che uno studente di ingegneria dovrebbe studiare giusto un'oretta al giorno...
1) ti ricordi le cose spiegate a lezione
2)le fissi meglio
3)ti eserciti un pò...
se non sai ragionare sui problemi, abilità di problem solving scarse, puoi studiare anche 15 ore al giorno, non renderai mai...
queste materie non si studiano :mbe:
che c'è chi nasce con più capacità e chi con meno è vero, e lo si vede subito in elementari e medie...mi ricordo la maestra una volta: tu hai preso un po' di più di quell'altro, però la differenza sta nel fatto che il suo bicchiere è mezzo pieno perchè per quel voto ha faticato, invece il tuo bicchiere è mezzo vuoto perchè tu con l'impegno che ci ha messo lui riusciresti a fare molto di più
lo stesso fino in primo superiore
poi ovviamente quando le cose diventano più difficili se uno non studia può essere anche un genio ma non arriverà mai a nulla, e le cose importanti sono la voglia di studiare (io me la sono persa da qualche parte tempo fa :D ) e l'impegno, con quelli i risultati li ottieni. poi è vero che c'è chi apprende meglio e trova le cose più facili mentre c'è chi fa più fatica per arrivare allo stesso punto. ma con impegno, costanza e voglia tutti possono arrivare dovunque, con più o meno difficoltà ma di sicuro nessuno è limitato e non può farcela
leggi sopra.. le abilità di soluzione di problemi in maniera ''intelligente'' nessuno potrà mai dartele :muro:
tutti sanno risolverli i problemi.. ma non tutti lo sanno fare in maniera intelligente, e per farlo in maniera intelligente, lo studio NON basta :mc:
pietro84
10-06-2006, 19:35
6 tordo? :)
non è lo studio che mi turba ma il modo di approcciare le materie che ho che nn è dei piu' originali.
E' vero che puoi arrivare ove arriva anche il ragazzo bravo, ma quest'ultimo ha sempre e comunque una marcia in piu' nel modo di ragionare ...lo studio non basta.. quantificarlo poi è ridicolo... per assurdo potrei anche dire che uno studente di ingegneria dovrebbe studiare giusto un'oretta al giorno...
1) ti ricordi le cose spiegate a lezione
2)le fissi meglio
3)ti eserciti un pò...
se non sai ragionare sui problemi, abilità di problem solving scarse, puoi studiare anche 15 ore al giorno, non renderai mai...
queste materie non si studiano :mbe:
un'oretta al giorno???????? uno studente di ingegneria????
sì sì , e secondo te questi presunti bravi studiano un'ora al giorno?! :D
mi dispiace dirtelo ma vivi proprio nel mondo dei sogni imo...
meglio che abbandono anche io la discussione
ps che significa "tordo" :confused:
Scoperchiatore
10-06-2006, 19:37
Mi associo alla richiesta di chiusura, perchè non ho per nulla capito il perchè si continua a parlare...
RIASSUMO IL CONTENUTO DEL 3D :O
Ho detto ''BRAVI SI NASCE, NON SI DIVENTA'' nel senso che:
puoi studiare quanto vuoi, se non hai capacità di apprendimento, sarai sempre lentissimo a capire nuove cose.
Se sei lentissimo nell'esecuzione di un compito, ad esempio nel prendere appunti o scrivere in generale (come nel mio caso) lo sarai sempre.
Se non hai un'intelligenza acuta nel risolvere i problemi, non l'avrai mai.
Lo studio serve a COMPRENDERE i concetti ma nulla può sostituire le doti che madre natura, o anche l'ambiente (non mi interessa se è madre natura o l'ambiente, io sono vicino ad un collega, lui finisce in 5 minuti, io ci metto 1 ora.. non mi interessa se è nato così o è stato stimolato meglio.. ma credo che il tutto sia di origine neurologica) ci ha dato.
NON ho detto '' CON LO STUDIO NON CI SI RIESCE A LAUREARE''.... con lo studio ci si riesce a laureare, ma io sto parlando di bravura intesa come:
velocità nel capire
velocità nell'esecuzione di un compito
qualche piccola intuizione
originalità di risoluzione dei problemi
e per queste cose lo studio NON basta.
MI sto ancora chiedendo, dopo centinaia di messaggi che abbiamo scritto in questo topic, cos'ha di sbagliato il mio ragionamento. E se è sbagliato dimostratemi perché :rolleyes:
una persona può avere anche 180 di QI, ma non saperlo sfruttare.
un'altra persona può avere 100 di QI, e saperlo sfruttare come un 180.
una persona può avere anche 180 di QI, ma non saperlo sfruttare.
un'altra persona può avere 100 di QI, e saperlo sfruttare come un 180.
ca**ata eh.. qua siamo nel caso di uno che non ha le capacità e diciamo che deve arrivare alla metà con la ''cattiveria'', con l'impegno di una formica che porta la briciolina di pane al nido...
puoi sfruttare il QI :doh:
ti posso solo dire che quelli piu' bravi si vedono ad occhio
Syd Barrett
10-06-2006, 20:39
Mi sono persa un pezzo.
Bravoragazzo/Basic, tu cosa studi? (che facoltà?)
Sei sicuro che sia la TUA facoltà? Alle superiori che cosa studiavi? Quali erano le TUE materie, in cui andavi bene, e quali quelle con cui ti hanno cacciato fuori a calci? (praticamente tutti ne abbiamo).
Se proprio vuoi laurearti (benché pensi che laureare tutti non sia giusto, ma è legittimo volerlo per se stessi) hai considerato l'idea di aver sbagliato strada ed indirizzo?
Detto questo, sono parzialmente d'accordo con te sul fatto che buona parte della riuscita negli studi derivi dal talento, dall'indole, dal carattere, e in buona parte anche dalle capacità intellettive. Non ne farei una questione di intelligenza (ancora meno di QI) dato che sappiamo per fortuna ormai tutti benissimo che esistono svariati tipi di intelligenza e che per lo studio sia necessario solo uno o più tipi a seconda dell'indirizzo. Però è anche innegabile che senza un minimo di capacità, anche con tutto l'impegno ed il tempo del mondo molto più in là di un 18 non si può andare.
Mi sono persa un pezzo.
Bravoragazzo/Basic, tu cosa studi? (che facoltà?)
Sei sicuro che sia la TUA facoltà? Alle superiori che cosa studiavi? Quali erano le TUE materie, in cui andavi bene, e quali quelle con cui ti hanno cacciato fuori a calci? (praticamente tutti ne abbiamo).
Se proprio vuoi laurearti (benché pensi che laureare tutti non sia giusto, ma è legittimo volerlo per se stessi) hai considerato l'idea di aver sbagliato strada ed indirizzo?
Detto questo, sono parzialmente d'accordo con te sul fatto che buona parte della riuscita negli studi derivi dal talento, dall'indole, dal carattere, e in buona parte anche dalle capacità intellettive. Non ne farei una questione di intelligenza (ancora meno di QI) dato che sappiamo per fortuna ormai tutti benissimo che esistono svariati tipi di intelligenza e che per lo studio sia necessario solo uno o più tipi a seconda dell'indirizzo. Però è anche innegabile che senza un minimo di capacità, anche con tutto l'impegno ed il tempo del mondo molto più in là di un 18 non si può andare.
alle superiori sempre stato studente medio.in nessuna materia eccellevo, in nessuna facevo piangere. medio insomma.
la riuscita negli studi deriva dagli aspetti che tu citi... ed essendo io un inetto (almeno così mi sento) sto valutando l'ipotesi di trovare lavoro. sono lentissimo,ragazzi, non è mancanza di voglia... sono una lumaca :help:
Spesso in questi casi si è portati a pensare che un ragazzo non voglia studiare, invece è tutt'altro.. è che ho una lentezza nell'acquisire i concetti tipica di un asino.sono lentissimo anche a scrivere... insomma non ho ordine mentale, lucidità...faccio davvero schifo. In queste condizioni non è tanto la volontà a mancare, ma le capacità...siete così convinti che TUTTI possono riuscire? devo fare il quadruplo della fatica di altri ragazzi...ho difficoltà di apprendimento,concentrazione,memoria, lentezza nella scrittura, nella lettura ecc... le ho sempre avute.. ma ho cercato di andare avanti per costruirmi un futuro però ad un certo punto la stanchezza, lo stress ha prevalso ed ora mi trovo ad un bivio.. o continuo, o trovo lavoro e addio università. Ora come ora è quest'ultima la mia ipotesi piu' accreditata.
Northern Antarctica
10-06-2006, 22:43
beh,suvvia, non è l'uni è inculcarla :muro:
sono io che sono fatto così....
per inciso i piu' bravi mica pensano a 'ste cose... il fatto è che loro sono bravi ''NATURALMENTE'' NON perchè si impegnano come ''verri da studio''... perciò dicevo che devi nascerci. Il bravo è colui che comportandosi ''naturalmnente'' riesce a rendere parecchio... non è il frustrato che vuole sempre di piu'...il frustrato che vuole sempre di piu' non è altro che il PEGGIORE ingegnere che possa esserci...
Vi sto continuando a dire che lo studio, il voler migliorarsi a tutti i costi ASSOLUTAMENTE NON BASTA, devi nascerci bravo e studiare con tranquillità... essere te stesso senza voler strafare.
Il bravo non è che strafà, è bravo perché sa fare e capisce in un millesimo di secondo le cose, perchè le RICORDA TUTTE.... tutte doti innate.... :read: ... IO NON SO NEANCHE CHE SIGNIFICA RICORDARE!
Io devo faticare il quadruplo di un ragazzo bravo per ottenere risultati appena sufficienti... mentre lui, che pure studia, riesce a capire le cose subito, ad avere quell'apertura mentale giusta che io mi sogno... e qualcuno vuole ancora dirmi che bravi non si nasce ma che il tizio lo sia diventato? :muro: :muro: Un tizio de4l genere inizia ad essere bravo già da quando ha 4 o 5 anni... ho sentito il fatto che alcuni di loro LEGGEVANO a 3 anni... e questo la dice tutta. ;)
DETTOP QUESTO, IO DAVVERO MI STO CHIEDENDO UNA COSA: ma come fanno i ragazzi ad ascoltare una lezione e a ricordarla tutta? Io non capisco come fanno... lo so che è perché la capiscono ma RICORDARLA...ma chew hanno nel cervello un registratore? io non so che significa ricordare nel senso che non memorizzo nulla :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Dico la mia esperienza: a lezione non ho mai capito niente. NIENTE. Assolutamente NULLA. Quasi subito ho smesso di seguire, praticamente non sono mai andato a lezione, sono completamente autodidatta. Non ho mai preso un appunto in tutto il percorso accademico. Però sono uscito col max dei voti, studiando a casa da solo (andavo a vedere solo gli esami - cosa estremamente utile - e mi facevo passare gli appunti da amici). E questo solo grazie a tanto impegno, studio e, ovviamente, capacità di soffrire e spirito di sacrificio.
Non è che te difetti un po' di queste ultime due cose? Pensaci. ;)
meglio lasciare stare uno che si compiange così. Io non ho mai conosciuto nessuno che imparasse senza metterci la sua parte d'impegno. Mai viste persone che assomigliano a degli hard disk.
E poi, tutto sommato, se a studiare uno fa più fatica, ma chi se ne frega, l'importante è il piacere di imparare.
Se ritieni di avere dei problemi, rivolgiti ad uno psicologo: un forum nel tuo caso può fare poco.
Troppo viziati, questo è il problema.
caro northern antarthica, e i prof non ti facevano storie agli esami per il fatto che nn seguivi e/o apprendevi?
Northern Antarctica
10-06-2006, 23:15
caro northern antarthica, e i prof non ti facevano storie agli esami per il fatto che nn seguivi e/o apprendevi?
Certo che mi facevano storie. Ma non perché non apprendessi (non sapevano come e quanto, io a lezione non ci andavo e basta), quanto perché ero il classico "illustre sconosciuto" che vedevano per la prima volta il giorno dell'esame. E quindi dovevo dimostrare quanto valessi solo ed esclusivamente con la preparazione. Io non apprendevo subito, ma curavo maniacalmente l'esame e quindi in genere facevo una buona impressione.
Naturalmente facevo più fatica degli altri che seguivano e che apprendevano subito... ma la facevo! Ed esame dopo esame il cervello nella scatola cranica si ingrandiva...
E' questione di tempo, lo studio ti fa maturare ed aumentare le capacità. Tieni conto che l'orizzonte temporale è lungo, 4-5 anni e poi il lavoro, uno che ha difficoltà ad apprendere non diventa un genio in due settimane. Ma ci diventa.
Ovviamente se si applica e se sa ascoltare i consigli di tutti quelli che lo circondano. Magari di alcuni ne farà tesoro e per altri rimarrà sulle sue posizioni. Ma li ascolta tutti... ;)
concorderai con me che chi ha capacità di apprendimento riesce ad essere piu' veloce e magari anche a ragionare meglio. se uno apprende in classe vuol dire che ha delle abilità cognitive piu' marcate.
tieni conto che io sono lentissimo non solo ad imparare ma anche a scrivere...anche se le cose le so agli esami posso combinare pasticci...
tieni anche conto del fatto che chi non memorizza a lezione incontra sempre questi ostacoli, può essere bravo quanto vuole... mentre quelli che ascoltano e memorizzano hanno a mio avviso una marcia in piu'.
Northern Antarctica
10-06-2006, 23:42
concorderai con me che chi ha capacità di apprendimento riesce ad essere piu' veloce e magari anche a ragionare meglio. se uno apprende in classe vuol dire che ha delle abilità cognitive piu' marcate.
tieni conto che io sono lentissimo non solo ad imparare ma anche a scrivere...anche se le cose le so agli esami posso combinare pasticci...
tieni anche conto del fatto che chi non memorizza a lezione incontra sempre questi ostacoli, può essere bravo quanto vuole... mentre quelli che ascoltano e memorizzano hanno a mio avviso una marcia in piu'.
Non è solo ascoltare e memorizzare. Guarda, in tutto il percorso universitario e nei 10 anni e passa successivi di lavoro non ho ancora incontrato uno che ha difficoltà di concentrazione/attenzione simili alle mie. Penso che potrei andare a fare i campionati mondiali :D
Io ho un'ottima memoria, ma una capacità di attenzione prossima allo zero assoluto. All'epoca, dopo venti secondi di lezione smettevo di ascoltare ed iniziavo inevitabilmente a pensare ai cazzi miei. Lo stesso succede adesso sul lavoro alle riunioni, anche quelle importanti.
Ma la cosa, oltre a non avermi mai creato nessun problema, non c'entra nulla col rendimento: sono solo diverso dalla maggior parte delle persone, come puoi essere tu. Io pure all'uni invidiavo quelli che capivano subito tutto, al volo. Ma adesso, e lo dico a costo di sembrare presuntuoso (lungi da me), non scambierei assolutamente la mia preparazione da autodidatta con nessuno di loro.
in ogni caso non riuscire a seguire è una brutta cosa... :muro:
guarda io ormai ho perso speranze, mi stanca troppo studiare e da come descrivi credo che anche tu sai cosa voglio intendere. lo so che per tutti è stancante ma per me lo è il triplo o forse piu'... non riesco neanche a scrivere velocemente, mi stanco facilmente. se lo studio dev'essere fatica ma fatica vera forse meglio far altro..
Io al mattino mi sveglio sempre stanco come già detto, e anche se voglio studiare a casa nn riesco a concentrarmi bene :muro:
Ho sbagliato a prendere l'uni :doh:
sempreio
10-06-2006, 23:57
meglio lasciare stare uno che si compiange così. Io non ho mai conosciuto nessuno che imparasse senza metterci la sua parte d'impegno. Mai viste persone che assomigliano a degli hard disk.
E poi, tutto sommato, se a studiare uno fa più fatica, ma chi se ne frega, l'importante è il piacere di imparare.
Se ritieni di avere dei problemi, rivolgiti ad uno psicologo: un forum nel tuo caso può fare poco.
Troppo viziati, questo è il problema.
infatti noi non possiamo più aiutarlo, visto che non vuole capire (forse si dimentica subito quello che gli diciamo) fatto stà che non lo vedo un posto adatto discutere di problemi cosi seri che solo uno psicologo qualificato può aiutare a superare, al massimo noi possiamo aiutarlo con la memoria ficcandogli in testa un harddisk da 300g a suon di bastonate :muro:
pietro84
11-06-2006, 00:01
Non è solo ascoltare e memorizzare. Guarda, in tutto il percorso universitario e nei 10 anni e passa successivi di lavoro non ho ancora incontrato uno che ha difficoltà di concentrazione/attenzione simili alle mie. Penso che potrei andare a fare i campionati mondiali
anche io :D
a lezione ci vado ma dopo 10 minuti non capisco più un cazzo. Comincio a pensare a tutt'altro :)
però ritengo sempre utile seguire, almeno scrivo scrivo in linea di massima gli argomenti delle lezioni...
a me pare che la gente che non riesce a seguire stia un pò sul caxxo ai prof...
ma secondo voi quanti sono che capiscono ragionevolmente? Secondo me parecchi fanno finta di capire o comunque capiscono poco e poi studiano parecchio a casa.
Un professore quando stavo a messina disse che il ragazzo bravo la' arrivava uno ogni due o tre anni...diciamo che su 300 iscritti (somma di 3 anni) il prof sosteneva che il ragazzo bravo fosse 1 :confused: ...
mi sa che molti furbi vanno avanti anche senza capire molto..
Northern Antarctica
11-06-2006, 00:12
a me pare che la gente che non riesce a seguire stia un pò sul caxxo ai prof...
ma secondo voi quanti sono che capiscono ragionevolmente? Secondo me parecchi fanno finta di capire o comunque capiscono poco e poi studiano parecchio a casa.
cut
mi sa che molti furbi vanno avanti anche senza capire molto..
Questo è vero, sono d'accordo... ma la cosa dovrebbe rassicurarti, no?
Ti posso consigliare di evitare di fare paragoni. Pensa ai cavoli tuoi. C'è quello bravo, quello che si mette in mostra, quello che ha un basso profilo ma poi all'esame è bravo ecc.... Pensa a te stesso e basta.
no, non mi rassicura.
guarda northen che i prof non tengono conto solo di quel che dici all'esame ma cercano di capire anche le tue capacità, come lo esponi... insomma valutano se sei BRAVO .. non credere che con lo scritto perfetto prendi 30.. non prendi neanche 26 se hai studiato 8 ore al giorno... vogliono che sei elastico, puoi anche non sapere.. basta che fai vedere che ragioni.
Ti ripeto che è curioso notare che:
prof informatica : il ragazzo bravo 1 ogni 2-3 anni.
prof meccanica (laureato 23 anni VO 110 e lode): progettisti ottimi in Italia: 2 persone
ci sono quindi migliaia di persone che ''appaiono'' brave ma che alla fine altro non sono che ''verri da studio'' come diceva fabio80.
La cosa non rassicura, perché anche se guardo solo me stesso, mi ritrovo una testa vuota e sempre stanca.. faccio fatica addirittura a leggere.
Ho il timore di essere dislessico. :read:
Ti posso consigliare di evitare di fare paragoni. Pensa ai cavoli tuoi. C'è quello bravo, quello che si mette in mostra, quello che ha un basso profilo ma poi all'esame è bravo ecc.... Pensa a te stesso e basta.
:)
Syd Barrett
11-06-2006, 10:25
Ho il timore di essere dislessico. :read:
Questa è un'ipotesi che dovresti condiserare seriamente: molti dei problemi che lamenti potrebbero essere causati dalla dislessia o da altri distusbi (tantissimi altri disturbi). Non li sottovalutare, perché se le cause sono quelle, ti accompagneranno sempre, anche quando lascerai l'università.
Se accerti la tua causa puoi fare molto per migliorarti.
Quanto al fatto che dici di aver perso le speranze, ti chiedo: allora cosa aspetti? Quanto altri tempo e denaro vuoi sprecare all'università? Non è opbbligatorio laurearsi, e una laurea che ci distrugge, e che magari arriva in tempi lunghi e con risultati mediocri è peggio che una vita più serena e un po' di esperienza professionale in più, fidati :)
Ultima cosa: ma come fate a pensare che ai professori cambi qualcosa chi siete? E parlo io che frequento una facoltà a numero chiuso dove i professori al massimo hanno 200 studenti, e che quindi in linea teorica potrebbero anche riconoscerci (cosa che comunque normalmente non avviene), ma a maggior ragione nei CdL normali dove un esame ogni anno lo devono passare in mille, ma credete davvero che chi siete abbia importanza? Se eravate a lezione, se avete avete seguito? Io non ho mai o quasi mai verificato episodi del genere. Esame di materia tot: se la materia tot la sai, bene, se non la sai arrivederci al prossimo appello... Chissenefrega di COME arrivi a saperla, se con mille ore di studio o con 2 secondi di ragionamento ed elasticità mentale... Mica siamo alle elementari :)
Questa è un'ipotesi che dovresti condiserare seriamente: molti dei problemi che lamenti potrebbero essere causati dalla dislessia o da altri distusbi (tantissimi altri disturbi). Non li sottovalutare, perché se le cause sono quelle, ti accompagneranno sempre, anche quando lascerai l'università.
Se accerti la tua causa puoi fare molto per migliorarti.
beh non è timore, è sicuro. Nel senso che non riesco a concentrarmi ne' a lezione ne' sui libri... quando scrivo sono lentissimo.Provo a fare un esempio: ero ad un esame,avevo studiato tutto e sapevo farlo. Ho finito 20 minuti prima che si consegnasse... poi cominciai a ricopiare in bella... 20 minuti e ancora dovevo finire di ricopiare... ti rendi conto?4 facciate scarse di foglio grande in 20 minuti per poco non ce la facevo a COPIARLE...
suvvia è il colmo...
non voglio trovare alibi ma se si è così lenti forse...è il caso di fare qualche altra cosa. Notavo che parecchi miei colleghi, anche quelli non propriamente bravi, finivano ragionevolmente prima....
Nel mio caso non siamo neanche a livello medio, cioè non solo non bravo, ma ANCHE LENTO. Ci sono migliaia di ragazzi non propriamente brillanti ma almeno un pò di rapidità nella scrittura la hanno...
io sto proprio a 0, completamente rovinato. Ci sto pensando ora a queste cose...finora ho sempre cercato di andare avanti con la forza di volontà ma a un certo punto mi sono fermato e ho pensato che forse laurearsi con le mie capacità potrebbe rivelarsi pressocchè inutile.
beh non è timore, è sicuro. Nel senso che non riesco a concentrarmi ne' a lezione ne' sui libri... quando scrivo sono lentissimo.Provo a fare un esempio: ero ad un esame,avevo studiato tutto e sapevo farlo. Ho finito 20 minuti prima che si consegnasse... poi cominciai a ricopiare in bella... 20 minuti e ancora dovevo finire di ricopiare...
l'incapacità di concentrazione NON è la dislessia: se in brutta lo fai in venti minuti e in bella no sicuramente c'è un altro problema di fondo, non la dislessia...
pietro84
11-06-2006, 12:24
anche io sono lentissimo e ho queste diffocoltà che hai tu.
infatti io in bella non ho mai copiato, se il professore è serio non vede l'ordine ma la qualità dello scritto.
Oltre a essere lento a scrivere sono molto disordinato. Ho una memoria nulla, che da quando frequento ing è dimezzata (:D) perchè tendo a dimenticare qualunque cosa su cui non c'è bisogno di ragionare. Una volta dimenticai persino di andare a prendere la mia ragazza all'ora stabilita figurati( :doh:). Recentemente soffro di nausea e agli esami non riesco nemmeno a parlare anche se so perfettamente cio che mi è stato chiesto.
Quando mi metto a studiare a casa poi mi fermo ogni 10 minuti perchè mi distraggo facilmente.
ho solo due doti: creatività e senso logico, che ho sviluppato piano piano. E credo che non siano genetiche perchè in famiglia nessuno è bravo in matematica e in materie scientifiche.
Tutto cio non non mi ha impedito di laurearmi con massimo dei voti. Basta impegnarsi e pensare pensare pensare finchè non si capisce a fondo il concetto. Ad ogni esame su cui ci hai sbattuto la testa finchè non hai capito tutto( :muro: ) la tua intelligenza aumenta così come la tua velocità nel comprendere. Guarda fidati, se è vero che capisci i concetti ma sei lento in tutto il resto non devi buttarti giù, soprattutto se la materia ti interessa.
buona fortuna :)
Io è da circa quattro anni che mi sono accorto di essere entrato nel Club: lenti di comprendonio, non capisco molti passaggi matematici, quando c'è da utilizzare la logica non c'arrivo mai; sono un tecnico elettronico, quando a scuola feci programmazione ero l'ultimo degli ultimi, non capivo un cazzo, per me era una lingua sconosciuta, non sapevo ragionare, e ci studiavo come un pazzo e vedevo i miei compagni muratori che in un secondo risolvevano diagrammi per me impossibili, e io pur avendo una buona cultura non arrivavo alle cose che arrivavano loro, quindi la memoria non serve a niente, nemmeno aver letto milioni di libri, stupido sono e stupido rimango.
Dicono che è questione di allenamento, ma non è vero, io sono proprio tardo, nel parlare sono bravissimo, nelle battute sono un mago, mi ricordo un sacco di cose, ma quando c'è da fare il cubo di rubrich non ci sono cazzi, me l'hanno spiegato tantissime volte ma tutt'ora non riesco a risolverlo e potrei andare avanti una vita a fare esempi.
Sono nato così e purtroppo non posso farci niente.
Romeo D.
Io è da circa quattro anni che mi sono accorto di essere entrato nel Club: lenti di comprendonio, non capisco molti passaggi matematici, quando c'è da utilizzare la logica non c'arrivo mai; sono un tecnico elettronico, quando a scuola feci programmazione ero l'ultimo degli ultimi, non capivo un cazzo, per me era una lingua sconosciuta, non sapevo ragionare, e ci studiavo come un pazzo e vedevo i miei compagni muratori che in un secondo risolvevano diagrammi per me impossibili, e io pur avendo una buona cultura non arrivavo alle cose che arrivavano loro, quindi la memoria non serve a niente, nemmeno aver letto milioni di libri, stupido sono e stupido rimango.
Dicono che è questione di allenamento, ma non è vero, io sono proprio tardo, nel parlare sono bravissimo, nelle battute sono un mago, mi ricordo un sacco di cose, ma quando c'è da fare il cubo di rubrich non ci sono cazzi, me l'hanno spiegato tantissime volte ma tutt'ora non riesco a risolverlo e potrei andare avanti una vita a fare esempi.
Sono nato così e purtroppo non posso farci niente.
Romeo D.
e dire che non mi danno ragione sul titolo del 3d :read:
pietro84
11-06-2006, 13:15
e dire che non mi danno ragione sul titolo del 3d :read:
ok io ti do ragione se non hai proprio doti(ma proprio zero) non c'è nulla da fare.
mi spiace per te :(
la scelta migliore è di lasciar perdere gli studi e di non buttare altri soldi inutilmente e tempo.
ok io ti do ragione se non hai proprio doti(ma proprio zero) non c'è nulla da fare.
mi spiace per te :(
la scelta migliore è di lasciar perdere gli studi e di non buttare altri soldi inutilmente e tempo.
ma non esistono persone così. Mi ricordo di una ragazza che era all'incirca come nella descrizione del lamentone di questo 3d. E' stato scoperto poi che il motivo di tanta fatica nello studio era dovuto solo ad insicurezza, ed al fatto che costei continuava a ripetersi di non valere nulla e di non avere capacità mnemoniche, una sorta di autolavaggio del cervello; ed il cervello a questo punto, essendo stato progettato anche per questo scopo, alla fine ti accontenta e diventi un ameba :)
pietro84
11-06-2006, 13:34
ma non esistono persone così. Mi ricordo di una ragazza che era all'incirca come nella descrizione del lamentone di questo 3d. E' stato scoperto poi che il motivo di tanta fatica nello studio era dovuto solo ad insicurezza, ed al fatto che costei continuava a ripetersi di non valere nulla e di non avere capacità mnemoniche, una sorta di autolavaggio del cervello; ed il cervello a questo punto, essendo stato progettato anche per questo scopo, alla fine ti accontenta e diventi un ameba :)
:muro: il ragazzo che ha aperto il 3d ha la testa più dura del diamante. :muro:
se ormai pensa questo e si è così autoconvinto che nulla può fargli cambiare idea meglio che lascia perdere e non perde tempo inutile.
se uno parte dal presupposto che non può capire non rifletterà mai abbastanza attentamente.
non solo non rendo ma anche cattivi rapporti con gli amici :fagiano: perciò se devo stare così ho deciso di andarmene a lavoro...
:muro: il ragazzo che ha aperto il 3d ha la testa più dura del diamante. :muro:
se ormai pensa questo e si è così autoconvinto che nulla può fargli cambiare idea meglio che lascia perdere e non perde tempo inutile.
se uno parte dal presupposto che non può capire non rifletterà mai abbastanza attentamente.
magari si diverte a prenderci tutti per i fondelli :D
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