elect, tu c'eri? Se si ti va di scriverci un resoconto?
No, purtroppo no, però sono nella ML di molte persone, ora posto altri racconti che spero faranno comprendere che danno sia stato fatto alla democrazia l'altra notte
Collage di varie email
Questa notte non ero a Venaus, ma oggi ho parlato con parecchie persone
che erano lì. Persone tipo un veterinario di 48 anni e una maestra di
45, non gli anarco-insurrezionalisti di Pisanu. Questo è il loro racconto.
Sembra che ci fossero circa 30 persone tra i manifestanti. I carabinieri
("carabinieri, non me lo sarei mai aspettato da loro") hanno attaccato
all'improvviso, senza preavviso, colpendo tutti con i manganelli. Gente
con la testa che sanguinava, gente a terra picchiata. Gente tirata fuori
a manganellate dalle tende. Quella che emerge da tutte le testimonianze
è la ferocia dell'azione.
Il vicequestore a capo dell'azione, su una ruspa, gridava "UCCIDETELI!
UCCIDETELI!". Questa cosa sembra veramente impossibile, ma è stata
confermata da tutte le persone con cui ho parlato.
Al riguardo ecco un testo ripreso dal sito di Repubblica:
"Sono stato testimone della irruzione della polizia a Venaus - racconta
a Repubblica Mario Cavargna, presidente di Pro Natura Val Susa -. La
violenza e la gratuità con cui i poliziotti hanno colpito le persone
presenti, di ogni età, non era semplicemente l'istinto che si scatena
nel "branco" attraverso la eccitazione reciproca nel gusto di colpire.
Lo scoordinamento delle azioni dei singoli poliziotti mi pare spiegabile
solo con la assunzione di sostanze che alterano pesantemente il
comportamento, forse assunte per migliorare lo stato di veglia. In
questo quadro il gravissimo comportamento del vicequestore che avrebbe
urlato "uccideteli, uccideteli" dalla ruspa in cui comandava
l'operazione mi è stato riferito, un quarto d'ora dopo, da due testimoni
che lo avevano
visto rispettivamente da davanti e da lato, con particolari diversi,
derivanti dalla loro diversa posizione".
Credo che queste cose si commentino da sole.
C'è modo e modo di fare le cose. La gente che oggi ha bloccato tutto il
bloccabile e anche qualcosa di più non si è stupita perché il presidio è
stato sgomberato, nessuno credeva che sarebbe durato così tanto. C'erano
30 persone: potevano dire "sloggiate o vi randelliamo", oppure potevano
spostare la gente di peso. Nessuno se la sarebbe presa più di tanto e
non sarebbe successo tutto questo casino. A quanto pare invece si è
deciso di seguire un'altra strada.
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VENAUS 6 DICEMBRE
LE RSU HANNO DICHIARATO LO SCIOPERO GENERALE!!
RITROVO IN PIAZZA A BUSSOLENO
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il ferito è stato trasportato fino all'ambulanza.
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altro ferito e le forze dell'ordine non consentono all'ambulanza di passare: nemmeno in guerra si vedono cose simili!!!
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A venaus impossibile passare, cambio di programma: ritrovo piazza del mercato a Bussoleno.
Stanno facendo sfollare i ragazzi dal presidio per abbaterlo.
La prima carica della ruspa è stata guidata dal vice questore sanna, che al grido di UCCIDILO UCCIDILO!!! rivolto ad un ragazzo che stava sulla barricata.
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dal pronto soccorso: nasi spaccati e teste fasciate. tutte di liberi cittadini, nemmeno un rappresentante delle forze dell'ordine ha un graffio, quelli che ci sono sono sanissimi e sulla porta d'uscita pronti a prendere i documenti
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per dare e ricevere informazioni 338 17 414 67
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Un fotografo ha un piede rotto, ad un'altro han rotto la macchina fotografica, altri giornalisti le han prese
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Gli abitanti della nuova dittatura italiana sono avvisati: che nessuno provi a difendere le finanze dello stato dalle cosche mafiose e dai politici che "con-la-mafia-bisogna-convivere". Altrimenti sono mazzate!
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stavo arrivando dal prato verso il presidio per prendermi il tè, ho visto due venire avanti e li ho incrociati sul ponticello di cemento. mi han subito tirato una randellata in faccia (anonima con il collare dopo un incidente stradale)
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4.40 SMS DA VENAUS siamo tanti feriti e non lasciano passare neanche le ambulanze
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4.37 sms da venaus "ci han massakrato fai girare, ci han buttato e siamo chiusi nel presidio
(io penso e dico: CHE NON USINO LA RUSPA CHE HAN USATO PER BUTTARE GIù LE BARRICATE CONTRO IL PRESIDIO)
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Malmenati anche i giornalisti!
finalmente arrivano le ambulanze (erano bloccate)
Venaus - La polizia attacca nella notte
Quello che non han fatto i terroristi/anarchicoinsurrezionalisti/squatter della valsusa, è stato fatto dalle forze di polizia: in piena notte la polizia ha attaccato direttamente picchiano le poche persone presenti.
complimenti alla nuova dittatura italiana.
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sono circondati dalla polizia
ho un groppo allo stomaco a sentire gli urli
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sento le urla per telefono
ci hanno circondato
adesso sono tutti in un prato circondati
da un cordone di polizia li hanno avvertiti di sbaraccare
e li hanno accerchiati
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A VENAUS HANNO SFONDATO ATTACCANDO DIRETTAMENTE LE PERSONE, INTENZIONE DI OFFENDERE: NIENTE SPINTA DIRETTAMENTE MANGANELLATE IN FACCIA
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Quella che trova qui sotto è una "raccolta" di testimonianze fatta da mia sorella durante questa "giornata al fronte".
Lei non era presente questa notte al vero e proprio rastrellamento operato dalle forze dell'ordine, ma questo è quello che oggi si poteva sentire da chi le ha vissute in prima persona.
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Torno da una giornata passata sull'autostrada.. sì sono una di quelle persone che alcuni di voi (spero sempre meno!) considerano una perditempo che ha deciso di rompere le scatole alla gente che vuole lavorare bloccando le strade (me lo sono sentito dire oggi!!).
In realtà sono contenta di ciò che ho visto oggi tra la gente che era con me, persone unite che dimostrano pacificamente, che gioiscono al sapere che in altri luoghi altre persone si uniscono alla loro protesta.
Ma sono anche triste per aver sentito, tornando a casa, quello che han da dire i media sulla notte passata, proprio quella che ha fatto scender in piazza tutta questa folla di valsusini. Ho sentito dar colpe e distorcere fatti e quindi ho pensato di scrivere quello che dicono le persone che là c'erano e che oggi, col braccio al collo per le manganellate, rispondevano "mi vien da vomitare a parlarne" quando qualcuno chiedeva loro notizie sulla notte.
Non tutto ciò che è successo come al solito arriva ai giornali, alle televisioni (soprattutto se la sera prima le televisioni vengono fatte allontanare per precauzione...). Dalla voce di queste persone abbiamo saputo che, durante la notte, le forze dell'ordine in assetto antisommossa si sono scagliate sulle persone radunate al presidio di Venaus, hanno rastrellato i prati, distrutto le tende dove molti dormivano. Chi è riuscito è fuggito, gli altri se le sono prese. Poi non contenti son passati coi furgoni sopra le tende.
La gente che accorreva dal resto della valle era bloccata fuori; non lasciavano passare nessuno nemmeno a piedi; gruppi di carabinieri e poliziotti nel buio continuavano ad assalire chi si avventurava per dar soccorso agli altri.
Alcuni han cercato di mediare e hanno ottenuto contusioni, nasi rotti.. la cosa più tremenda è la descrizione che fanno delle facce degli uomini delle "forze dell'ordine": sguardi persi e un unico obiettivo urlato nella notte "uccidiamoli tutti!". Stento a credere che persone simili fossero in sè... (era prassi in guerra "incoraggiare" i soldati con alcool o altro.. che sia successo anche qui?)
Spintonare la gente comune, schierata per difendere quel che restava da salvare, per mediare e fermare la follia e poi dichiarare che sta attaccando la polizia per giustificare le azioni di forza vi sembra civile? ma la civiltà vive altrove ormai.. non qui in val di Susa e non di certo per colpa dei valsusini, questo ci tengo a dirlo!!
I soccorsi sono stati anche un'avventura...
Le ambulanze non venivano lasciate passare e quanti hanno raggiunto l'ospedale per farsi medicare pare siano stati denunciati per "resistenza a pubblico ufficiale" (dormire è resistere?).
Quando torni a casa e senti che al tg sbandierano i poveri 12 poliziotti che sono stati feriti la rabbia sale... come fanno tutti quegli uomini coperti come non mai con caschi, scudi, armati di manganelli essersi fatti male? Feriti da cittadini a mani nude?
Oggi le tv sono arrivate, han fatto i loro servizi, hannno intervistato, ma chissà cosa arriverà davvero alle gente... arriveranno le immagini della polizia che picchia ancora la gente (è successo a Bussoleno)? arriverano le immagini dell'ambulanza piena di carabinieri sani come pesci che è stata fermata sull'autostrada mentre cercava di passare il blocco?
Io (spero di sbaglairmi) ho paura che arrivino solo le immagini comode... come al solito... e mi dispiace perchè sto perdendo tutta la fiducia che mi era ancora rimasta nella possibilità che fosse fatta giustizia in modo civile.
Ho scritto tutto ciò nella speranza che serva a far arrrivare dell'iformazione reale, lo so che verrà considerata di parte.. ma è VERA!
Pare che cerchino di oscurare il sito www.notav.it dove fino ad ora circolavano in tempo reale le informazioni corrette sulla situazione: facciamo noi da informazione proprio perchè internet ci da la possibilità di diffondere l'infomrazione della gente e non quella dei media.
Grazie
Alessia
P.S. Pare (per chi non riesce ad accedere al sito www.notav.it ) che vi sia la possibilità di collegarsi all'inidrizzo www.notav.altervista.org
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Collegati assolutamente a questo link!!! I giornalisti manganellati perchè non hanno seguito il consiglio di non scattare foto; la troupe della RAI che dopo giorni di dirette, magicamente lascia il posto qualche ora prima dell' attacco.. La Bresso due settimane fa spacciava ancora in televisione l'importanza della linea passeggeri , quando sa benissimo che il progetto passeggeri è stato cancellato il 16/12/03 perchè costa troppo rispetto al biglietto aereo... 25 miliardi di euro per portare le uova in Francia 2 ore prima rispetto alla linea attuale.
http://download.kataweb.it/repubblicaradio/2005-12-06/2005-12-06-10-15.mp3
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RIPORTIAMO QUELLO CHE DICONO ALCUNI TESTIMONI CHE ERANO PRESENTI AL PRESIDIO: IL VICEQUESTORE URLAVA ALLE FORZE DELL'ORDINE "SCHIACCIATELI TUTTI"!
FERRENTINO DICE: UNO DEI RITROVI È A BUSSOLENO ALLA PIAZZA DEL MERCATO PER MANIFESTARE PACIFICAMENTE.
ORE 6.50 ALTRI FERITI A VENAUS. DUE ATTACCHI DELLA POLIZIA. LA SITUAZIONE È GRAVE. PESTATE ANCHE DONNE. I BARELLIERI DEVONO ANDARE A SOCCORRERE A PIEDI PERCHÈ LE FORZE DELL'ORDINE NON LASCIANO PASSARE LE AMBULANZE. C'È DA VERGOGNARSI DI ESSERE ITALIANI.
SONO STATI PICCHIATI RAPPRESENTATI DEI COMUNI, STRAPPATE LE FASCE TRICOLORE, MANGANELLATO GENTE CHE NON REAGIVA. IN QUESTO MOMENTO LE PERSONE SONO ACCERCHIATE NEL PRESIDIO E NON POSSONO MUOVERSI DA LÌ.
ORE 5.00 PARE CHE CI SIANO SEI FERITI. INIZIALMENTE LE FORZE DELL'ORDINE NON FACEVANO PASSARE NEANCHE LE AMBULANZE.
ORE 4.00 SERVE TANTA GENTE A VENAUS PASSATE DA GIAGLIONE. LE FORZE DELL'ORDINE VOGLIONO ENTRARE NEI TERRENI AIUTANDOSI COI MANGANELLI. STANNO MANDANDO SU AMBULANZE, STANNO PICCHIANDO.
ORE 3.15 DEL 6 DICEMBRE DOPO 7 GIORNI DI PRESIDIO A VENAUS LE FORZE DELL'ORDINE ENTRANO CON LA FORZA NEI TERRENI. NATURALMENTE NESSUN PROPRIETARIO ERA PRESENTE. LA MILITARIZZAZIONE DELLA VALLE DUNQUE AVEVA QUESTO SCOPO. LA BATTAGLIA DEMOCRATICA E PACIFICA DEI VALSUSINI NON È FINITA. PROPRIO IERI ALCUNI POLITICI PARLAVANO DI TREGUA OLIMPICA MA EVIDENTEMENTE È PREFERITO L'USO DELLA FORZA.
Questa mattina a Venaus alle ore 3:00, le forze dell'ordine intervenute in massa hanno usato la forza contro i pacifici cittadini presenti al presidio cercando di entrare CON LA FORZA nelle aree presidiate. L'ennesima prova di forza notturna non fa certo parte della tregua olimpica che alcuni politici "moderati" avevano auspicato in questi giorni. L'accorrere sul posto di parecchie ambulanze e le testimonianze di chi è sul posto circa le violenze in atto non possono rasserenare gli animi. SIAMO PARTICOLARMENTE PREOCCUPATI PER LA TENUTA DEL SISTEMA DEMOCRATICO DI QUESTO NOSTRO PAESE E PER LA MANCANZA DI DIALOGO CHE LA POLITICA PROVINCIALE, REGIONALE E NAZIONALE HA EVIDENZIATO. I cittadini presenti al sito di Venaus hanno dimostrato una grande civiltà in questi giorni, i loro Sindaci stanno sopportando pressioni psicologiche incredibili. Da 40 giorni il paese di Mompantero è presidiato da poliziotti ed è IMPEDITA LA LIBERA CIRCOLAZIONE. Facciamo notare che la progettata linea ferroviaria che si sta cercando di realizzare CON LA FORZA e senza il consenso di cittadini ed amministratori si svilupperebbe tra Settimo Torinese e Venaus in territorio italiano per oltre 70 km e che non è da escludere a questo punto che per installare i numerosi cantieri si renda necessaria l'occupazione militare di un'intera valle e di una fetta di interland torinese. Siamo senza parole, anche se è difficile invitiamo tutti a rimanere calmi ed a protestare civilmente e pacificamente come sempre. Per dovere di informazione ci dispiace comunicare che ci informano di 6 feriti, di rappresentanti dei comuni ai quali è stata strappata la fascia tricolore,che sono stati colpiti anche dei giornalisti e che è stata manganellata la gente che non reagiva. Stiamo calmi e dimostriamo con il nostro comportamento la determinazione che ci deriva dalle nostre ragioni! LEGAMBIENTE mailto:
[email protected]
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CARICANO CARICANO APPELLO ASCCORRETE
scanky731 ha inviato il seguente testo
"STANNO CARICANDO DISTRUGGONO TUTTO AIUTO AIUTO
ACCORRETE ACCORRETE
MI HANNO APPENA CHIASMATO
ACCORRETE
NOTIZIA CERTISSIMA"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 03:12 di
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dal sito di Legambientevalsusa:
boscocasa ha inviato il seguente testo
"
ORE 6.50 ALTRI FERITI A VENAUS. DUE ATTACCHI DELLA POLIZIA. LA SITUAZIONE È GRAVE. PESTATE ANCHE DONNE. I BARELLIERI DEVONO ANDARE A SOCCORRERE A PIEDI PERCHÈ LE FORZE DELL'ORDINE NON LASCIANO PASSARE LE AMBULANZE. C'È DA VERGOGNARSI DI ESSERE ITALIANI.
MUOVERSI DA LÌ SONO STATI PICCHIATI RAPPRESENTATI DEI COMUNI, STRAPPATE LE FASCE TRICOLORE, MANGANELLATO GENTE CHE NON REAGIVA. IN QUESTO MOMENTO LE PERSONE SONO ACCERCHIATE NEL PRESIDIO E NON POSSONO MUOVERSI
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Tav, alta tensione in Val di Susa - La situazione in tempo reale
08.55 - Occupate dai manifestanti l'autostrada del Frejus e le strade statali e provinciali della Valle Susa. I manifestanti, sempre più numerosi, si sono concentrati a Bussoleno e hanno intenzione di allargare la manifestazione a tutti paesi della valle. Molte le scuole che spontaneamente hanno interrotto le lezioni per unirsi alla protesta.
08.33 - Scioperi spontanei tra le 4 e le 8 ore nelle fabbriche della Val di Susa. Sono le prime reazioni della popolazione al blitz compiuto dalle forze dell'ordine.
08.24 - Per protestare contro lo sgombero del presidio a Venaus, alcune decine di manifestanti hanno occupato poco prima delle 8 i binari alla stazione di Avigliana, in provincia di Torino. Bloccato il traffico ferroviario lungo la linea Torino-Bardonecchia-Modane. Secondo fonti "no Tav" sarebbe in corso anche un concentramento di manifestanti a Bussoleno, dove in mattinata inizierà una manifestanzione spontanea.
07.50 - Sono una decina le persone medicate al Pronto soccorso di Susa dopo gli scontri con polizia e carabinieri a Venaus. Il soccorso urgente del 118 è intervenuto con cinque ambulanze, che hanno fatto la spola fra Venaus e Susa. "Nessuna delle persone portate al pronto soccorso ha riportato gravi lesioni", precisano i medici.
03.30 - Polizia e carabinieri hanno compiuto un'azione di forza per togliere il presidio di Venaus istituito dai manifestanti contrari alla Tav in Valle di Susa. Al presidio di Venaus sono arrivati rinforzi delle forze dell'ordine che hanno poi caricato e occupato l'area. La polizia ha cercato di togliere le barricate che erano state innalzate per impedire l'occupazione dei terreni.
"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 09:12 di
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AIUTO URGENTISSIMO!!
giulemani ha inviato il seguente testo
"
Attualmente ci sono 969 visitatori...vi prego raggiungeteci in strada ad Avigliana, Sant'Ambrogio e Bussoleno, ABBIAMO BISOGNO DI TUTTI MA PROPRIO TUTTI...non lasciateci soli proprio ora ACCORRETE SE RIUSCITE ANCHE DA FUORI REGIONE ABBIAMO BISOGNO DI AIUTO ORA.....PRESTO!! NOn importa quando arriverete basta che vegnate SUBITO!!
Vi chiedo molto ma lasciate il posto di lavoro e raggiungeteci SUBITO, non importa quando arrivate, pensate a chi e' sequestrato a Venaus, che notte e giorno e' rimasto a vegliare su tutti noi e ne ha ricavato solo OSSA ROTTE!!!! AIUTATECI
"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 09:12 di
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ANSA 9.06
patton ha inviato il seguente testo
"
TAV, A VENAUS LE FORZE DELL'ORDINE SGOMBERANO AREA LAVORI
TORINO - Sono una decina le persone medicate al Pronto soccorso di Susa dopo gli scontri con polizia e carabinieri a Venaus, dove ci sono i terreni su cui dovranno essere compiuti i lavori preliminari per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Il soccorso urgente del 118 è intervenuto con cinque ambulanze, che hanno fatto la spola fra Venaus e Susa. "Nessuna delle persone portate al pronto soccorso ha riportato gravi lesioni", precisano al 118.
La situazione a Venaus rimane comunque tesa. Forze dell' ordine e alcune centinaia di dimostranti si fronteggiano. Polizia e carabinieri hanno sgomberato l' intera area che la Ltf (Lyon Turin ferroviare) deve mettere a disposizione dei tecnici della società costruttrice Cmc per gli scavi del tunnel di servizio alla futura galleria di 52 chilometri della tratta ad alta velocità.
Polizia e carabinieri hanno compiuto questa notte un'azione di forza per togliere il presidio di Venaus istituito dai manifestanti contrari alla Tav in Valle di Susa. Secondo il presidente della Comunita' montana Bassa Valle di Susa, Antonio Ferrentino, durante l'operazione delle forze dell'ordine vi sarebbero stati alcuni feriti. La polizia ha tolto le barricate innalzate per impedire l'occupazione dei terreni.
Secondo quanto si e' appreso da Alberto Perino, uno dei capi dei comitati 'No Tav' della Valle di Susa, l'operazione di polizia e' scattata poco dopo le 3:30. Al presidio di Venaus sono arrivati rinforzi delle forze dell'ordine che hanno poi caricato e occupato l'area destinata ai lavori preliminari per la costruzione della ferrovia ad alta velocita' Torino-Lione.
''Ci sono stati alcuni feriti - ha detto Perino - me ne risultano sei, di cui due soccorsi dalle ambulanze. Stiamo mobilitando la gente della Valle perche' accorra al presidio''. La polizia sta togliendo le barricate che erano state innalzate per impedire l'occupazione dei terreni.
ANSA 06/12/2005 09:03
"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 09:12 di
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Condove scuola
cirmul ha inviato il seguente testo
"
Le scuole di Condove hanno invitatto a non portare i ragazzi a scuola come segno di protesta e di andare a Bussoleno.
ciao cirmul
"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 09:12 di
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COME RAGGIUNGERCI?!
giulemani ha inviato il seguente testo
"
Per chi arriva da Torino senz'auto
arrivare fino a Porta Susa e prendere il satti per Rubiana, troverete il posto di blocco, NO TAV fatevi aprire per scendere
arrivare fino a piazza Statuto prendere il 36 arriverete a Rivoli, prendere il satti per Avigliana oppure chiedete uno strappo
prendere il treno da Porta Nuova per Susa o Modane Bardonecchia e scendete a Rosta, da li chiedete un passaggio in auto per Avigliana
AIUTATECI... GRAZIE
"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 09:12 di
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QUERELATE LA POLIZIA
satana737 ha inviato il seguente testo
"
BISOGNA QUERELARE E DENUNCIARE LA POLIZIA I RESPONSABILI DI QUESTO BLIZ, E LE FORZE CHE HANNO ATTACCATO STANOTTE PERSONE SENZA DIFESA. SUBITO FORSE NON SERVIRà A NULLA, MA, CON IL TEMPO POTREBBERO ACQUISIRE RILEVANZA.
SONO A DISPOSIZIONE PER SCRIVERE, ANCHE SE NON SONO UN AVVOCATO.
ALBI SATANA
Nota: la parola agli avvocati"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 10:12 di
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Corriere della Sera - Online 8.40
patton ha inviato il seguente testo
"
La protesta contro l'alta velocità in Val di Susa. Bloccata la Torino-Modane Tav, blitz notturno della polizia: feriti Intorno alle 3.30 le prime cariche contro i manifestanti. Testimoni: «Calci e manganellate». L'azione per sgomberare il presidio
Polizia e manifestanti si fronteggiano nel corso di uno dei presidi delle ultime notti (Fotogramma)
MILANO - Sono almeno una quindicina i feriti, più o meno gravi, dopo la carica di questa notte a Venaus, nella Val di Susa, di polizia e carabinieri contro i presidi antiTav. Secondo alcuni testimoni provenienti dal pronto soccorso, diverse persone hanno il naso rotto dalle manganellate e la testa fasciata.
SCIOPERO GENERALE - Le Rsu della valle hanno immediatamente decretato lo sciopero generale: aziende e negozi chiuderanno e gli abitanti si raduneranno a Bussoleno per decidere nuove forme di lotta. Secondo quanto ha raccontato Gian Andrea Torasso, sindaco di Caprie, alcuni gruppi di valligiani si sono organizzati per predisporre posti di blocco in
Un'imagine del presidio anti-Tav (Tam Tam)
tutta la zona. La linea ferroviaria Torino-Bardomecchia-Modane risulta già bloccata all'altezza di Susa e di Avigliana, così come a Bussoleno l'autostrada Torino-Bardonecchia, che porta al traforo del Frejus. Ad Avigliana è occupata anche la statale 25.
«AZIONE INFAME» - «Abbiamo visto un'azione infame da parte della polizia, come se ne sono viste solo a Genova - racconta Alberto Perino, uno dei coordinatori dei comitati spontanei sorti per contestare il progetto dell'alta velocità, intervistato al telefono da Sky tg 24 -. Hanno aggredito chiunque si trovasse loro davanti, comprese le donne e anziani. Nessuno di noi ha reagito. Ma la valle saprà rispondere a questa provocazione: noi abbiamo fatto la resistenza, di qui non passeranno. Non faranno nessun gioco olimpico» (■ Ascolta l'audio).
MOBILITAZIONE VIA SMS - La notizia delle cariche della polizia è girata velocemente nella valle a notte fonda. L'offensiva delle forze dell'ordine è avvenuta attorno alle 3.30 e alle 4 di notte. Circa trecento tra poliziotti e carabinieri (un migliaio invece secondo i manifestanti) sono intervenuti a Venaus per sgomberare il presidio dei manifestanti. Gli attivisti dei comitati hanno subito fatto girare una catena di sms finita immediatamente anche in Internet sui siti dedicati alla protesta. Poi le campane della Chiesa della cittadina hanno cominciato a suonare e tutti gli abitanti sono scesi in piazza, sotto la neve. Secondo alcune testimonianze in una delle cariche effettuate durante la notte, la ruspa che ha divelto e sfondato uno dei due presidi aveva a bordo il vicequestore Sanna, che dava indicazioni su dove dirigere l’automezzo.
«CARICA E MANGANELLATE» - «Intorno alle 3,30 - racconta il fotografo Alessandro Contaldo, che si trovava al presidio di Venaus - sono arrivati una trentina di automezzi delle forze dell' ordine che hanno scaricato un migliaio tra agenti e carabinieri in assetto antisommossa. È iniziata subito una carica ed anch'io sono stato colpito da alcune manganellate».
STRADE ISOLATE - Secondo Antonio Ferrentino, presidente della Comunità montana Bassa Valle di Susa, vi sono stati otto feriti, alcuni dei quali soccorsi dalle ambulanze inviate sul posto dal 118, che parla di «feriti lievi». Si sono messi all' opera anche le ruspe che hanno tolto la barricata eretta dai dimostranti nei giorni scorsi. Al momento dello sgombero nella zona vi era un centinaio di manifestanti. Polizia e carabinieri hanno isolato la zona con posti di blocco più a valle sulle strade che portano al presidio di Venaus.
ESPROPRIO DEI LOTTI -Da quanto si è appreso dalla questura di Torino, l'operazione è stata compiuta per prendere possesso degli 82 lotti di terreno su cui la società CNC, per conto della LTF, dovrà compiere lavori per la costruzione di un tunnel di servizio, opera propedeutica alla realizzazione della galleria da 52 chilometri tra Venaus e S. Jean de Maurienne, uno dei punti più strategici della futura linea ferroviaria Torino-Lione. L'opposizione dei manifestanti che sono contrari alla Tav aveva finora consentito l' occupazione di soli 5 lotti. Da martedì scorso forze dell' ordine e manifestanti si fronteggiavano in una situazione di stallo.
06 dicembre 2005
"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 10:12 di
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Ist Prof 'E Ferrari' Bussoleno
vipera63 ha inviato il seguente testo
"
I nostri studenti sono tutti a casa. I pochi presenti sono stati praticamente quasi tutti prelevati dai genitori PREOCCUPATISSIMI.
VIP
"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 11:12 di
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AGE 10.26
patton ha inviato il seguente testo
"
06/12/2005 - 10:26
TAV: BLOCCATA STAZIONE FERROVIARIA DI AVIGLIANA
(AGE) TORINO - Fin dalle 7.40 di oggi la stazione ferroviaria di Avigliana è bloccata da un centinaio di manifestanti anti-Tav. Tutta la linea per Modane e' così bloccata e anche gli autobus sostitutivi che erano stati inseriti tra Alpignano e Condove, non possono transitare. Al momento, pero', non si sono registrati momenti di tensione. Grossi problemi si stanno verificando, attorno ad Avigliana, alla circolazione dei mezzi pesanti. Il transito in corso Laghi, all' altezza della stazione, e' interdetto. ''Si tratta dell' unico passaggio accessibile ai camion - dice il comandante dei vigili urbani, Carmelo Romeo - perche' l' altro varco e' chiuso per lavori''. Poiche' anche la strada per Trana da tempo e' bloccata da un cantiere stradale, la polizia municipale di Avigliana ha chiesto ai colleghi di Giaveno di non far piu' transitare i mezzi pesanti diretti a valle, dal momento che il collegamento con le statali e' impossibile (AGE) RED-CENT
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TGCom - Aggiornamnto 10.50 UN FERMATO FRA I NOTAV
patton ha inviato il seguente testo
"
10.50 - Un manifestante risulta in stato di fermo per gli scontri avvenuti nella notte durante le operazioni di sgombero. Al momento non si conosce l'identità, ma si sa che è un valsusino
Nota: confermato. nel frattempo il valsusino è stato rilasciato, non si conoscono le accuse ufficiali. quelle non ufficiali dicono che avrebbe colpito un agente.
strano a dirsi ma ci risulta persona non violenta
accuse false o legittima difesa? "
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 11:12 di
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Come stanno i feriti?
Soulfly ha inviato il seguente testo
"Siete andati all'ospedale di susa?... Ci son tanti feriti?... come stanno?
Nota: la "signora con il collare" ha lasciato il ps, le radiografie dicono naso rotto
l'altra signora, quella presa a calci non ha riportato fratture
niente sappiamo del giornalista con il piede rotto e di altri"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 11:12 di
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Il Corriere ricerca foto del blitz
patton ha inviato il seguente testo
"
IMPORTANTE!!!
Il Corriere ricerca immagini dei fatti di stanotte e della mattinata
Le vostre testimonianze
La mobilitazione contro la Tav, il blitz nella notte della polizia contro i presidi dei manifestanti.
Inviateci le vostre foto della protesta in Val di Susa all’indirizzo
[email protected]
"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 11:12 di
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Il Corriere della Sera online 10.23
patton ha inviato il seguente testo
"
«Sono circondati, ho un groppo allo stomaco a sentire le urla» Mobilitazione via sms: «Ci picchiano, venite» L'allarme dei manifestanti presenti al presidio subito rilanciato nel web. «Stanno caricando, distruggono tutto. Aiuto, aiuto»
Uno scorcio della home page del sito www.notav.it
MILANO - «Stanno caricando, distruggono tutto. Aiuto, aiuto». «Ci han massakrato fai girare, ci han buttato e siamo chiusi nel presidio». «Siamo tanti feriti e non lasciano passare neanche le ambulanze». Sono i primi messaggi sms inviati dai valligiani presenti al presidio anti-Tav appena le cariche della polizia sono incominciate. Subito raccolti dagli attivisti dei comitati, sono stati immediatamente fatti circolare in una sorta di catena di Sant'Antonio e immediatamente messi in rete.
LA DIRETTA - Il sito NoTav ha raccontato con una sorta di diretta web quanto stava succedendo negli accampamenti di Venaus. «A Venaus hanno sfondato attaccando le persone, intenzione di offendere: niente spinta, direttamente manganellate in faccia». «Ci hanno circondato, adesso sono tutti in un prato circondati da un cordone di polizia, li hanno avvertiti di sbaraccare e li hanno accerchiati». «Sono circondati dalla polizia, ho un groppo allo stomaco a sentire le urla». «Un fotografo ha un piede rotto, ad un altro hanno rotto la macchina fotografica, altri giornalisti le hanno prese». Il sito ha riferito anche la notizia secondo cui i vigili del fuoco, nonostante dipendano dal ministero dell'Interno, si sarebbero rifiutati di partecipare allo sgombero con pompe e idranti.
I COMMENTI - E poi i primi commenti a caldo: «Che non usino la ruspa che hanno usato per buttare giù le barricate contro il presidio». «Quello che non hanno fatto i terroristi-anarcoinsurezionalisti-squatter della Valsusa è stto fatto dalle forze di polizia: in piena notte la polizia ha attaccato direttamente, picchiano le persone presenti. Complimenti alla nuova dittatura italiana». «Le forze dell'ordine non consentono all'ambulanza di passare: nemmeno in guerra si vedono cose simili».
LA MOBILITAZIONE - Anche Indymedia ha rilanciato l'appello alla mobilitazione: «Chi può raggiunga Venaus il prima possibile, fate giri di chiamate. Ora e sempre no Tav». Il sito di controinformazione segnala anche la preparazione per il 17 o il 18 dicembre di una manifestazione contro la Cmc, la cooperativa di Ravenna che si è aggiudicata l'appalto dei lavori: «Ovunque esista coinvolgimento a questi progetti, ditte di costruzione, fornitori di materiali, appalti, subappalti, ecc. deve nascere opposizione,si esprima dissenso, contestazione, lotta. No Tav... No Ponte... no Cmc».
Alessandro Sala
(
[email protected])
06 dicembre 2005
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Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 11:12 di
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La Stampa: VERGOGNA!
patton ha inviato il seguente testo
"Cancellati dal sito della Stampa il racconto del suo corrispondente del blitz notturno (L.Poletto) e di A.Perino
Nota: posso immaginare che sia a causa del fatto che, essendo stato poletto colpito dalle forze dell'ordine, il suo racconto era troppo realista/reale/veritiero"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 12:12 di
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Il Corriere della Sera - on line 11.15
patton ha inviato il seguente testo
"
Esposto in procura contro la militarizzazione del territorio: «Diritti negati» «Ci dimettiamo». «No, devono cacciarci» Anche i sindaci in prima linea. Quello di Venaus: «La situazione non più in mano alla politica. Il mio posto? In mezzo alla gente»
SUSA (Torino) - Rabbia, delusione, stupore e tanta tensione in Valle di Susa dopo il blitz delle forze dell'ordine per togliere il presidio dei manifestanti a Venaus contro il progetto della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione concluso con una quindicina di feriti. Molti sindaci della valle starebbero pensando in queste ore alle dimissioni. «La situazione non è più in mano alla politica - spiega il primo cittadino di Venaus, Nilo Durbiano - ma alle forze dell'ordine. Il mio posto per il momento è in mezzo alla gente. Poi si vedrà».
«DEVONO CACCIARCI» - Parole, quelle di Durbiano, dettate dallo sconforto. Quella delle dimissioni, tuttavia, appare più che altro una provocazione. I sindaci sanno che il loro disimpegno non aiuterebbe i valligiani. Il sindaco di Susa, Sandro Plano, è categorico: «Di dimissioni non se ne parla, devono mandarci via. Il nostro compito è stare al fianco dei nostri concittadini». Il suo giudizio sui fatti della notte è particolarmente duro: «E' stato un atto incomprensibile contro manifestanti che si sono sempre mostrati pacifici. Un'azione estremamente ingiustificata e lesiva della libertà di questa valle. Noi sosteniamo da sempre linea di dialogo ma episodi come quelli di Venaus non aiutano a instaurare un rapporto. E' una grande delusione per tutti coloro che credono nei valori della democrazia».
«PICCHIATI GLI ANZIANI» - Il suo collega di Caprie, Gian Andrea Torasso, era stato invece tra i primi a commentare l'accaduto ai microfoni di Skytg24. «Sono sconvolto, è una vergogna - ha detto con la voce che tradiva evidente emozione -. Tra i fotograci ci sono anche persone di settant’anni che sicuramente non hanno usato violenza contro gli agenti delle forze dell’ordine. In vita mia non ho mai visto una cosa del genere».
ESPOSTO ALLA PROCURA - Nei giorni scorsi i sindaci del territorio avevano deciso di presentare un esposto contro la militarizzazione della Valle perché «in questo momento in Val di Susa non sono garantiti alcuni diritti costituzionali, in particolare quello sulla sulla libertà di circolazione. Quindi vogliamo capire dalla Procura della Repubblica che cosa ha determinato questa riduzione dei diritti sul nostro territorio».
06 dicembre 2005
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Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 12:12 di
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Scioperi Nazionali spontanei
DomenicoSchietti ha inviato il seguente testo
"Chied a tutti i lavoratori e le lavoratrici italiani di organizzare scioperi nazionali spontanei per capire cosa sta succedendo in val di susa.Probabilmente siamo di fronte al più grave fatto di fascismo dalla fine dell'occuapzione nazista. Per favore scioperi spontanei.
Domenico Schietti
2010 Eliminazione Povertà
http://www.liberaassociazioneilpopolo.it/"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 13:12 di
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Scioperi Nazionali spontanei
DomenicoSchietti ha inviato il seguente testo
"Chied a tutti i lavoratori e le lavoratrici italiani di organizzare scioperi nazionali spontanei per capire cosa sta succedendo in val di susa.Probabilmente siamo di fronte al più grave fatto di fascismo dalla fine dell'occuapzione nazista. Per favore scioperi spontanei.
Domenico Schietti
2010 Eliminazione Povertà
http://www.liberaassociazioneilpopolo.it/"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 13:12 di
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SILVANO IN OSPEDALE
Emilia66 ha inviato il seguente testo
"
13.20 - Un pensionato sessantenne, già in precarie condizioni di salute, si trova ricoverato in ospedale a Susa in seguito a un malore che lo ha colto durante il blitz della notte a Venuaus. L' uomo, Silvano Borgis, ex alpino, era sotto una delle tende issate del presidio no-Tav quando sarebbe stato colpito allo stomaco da un manganello della polizia.
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Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 15:12 di
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Re: SILVANO IN OSPEDALE (Voto: 1)
di kikka Mercoledì, 07 dicembre ore 10:12
(Info Utente | Invia un Messaggio)
Sono dei robbosi...xk attaccare in quel modo???poi non è per niente vero k a venaus la scorsa notte c'erano gruppi di anarchici...c'è solo gente che cerca dicomunicare con lo stato x difendere il proprio territorio...
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Nonviolenza è anche non farsi fare del male!!! (Voto: 1)
di DomenicoSchietti Martedì, 06 dicembre ore 18:12
(Info Utente | Invia un Messaggio) http://www.liberaassociazioneilpopolo.it/1/3/semplificazione/societa-liberta/
Nonviolenza è anche non farsi fare del male!!! Mi raccomando, la nonviolenza è saper usare il cervello. Nonviolenza è fare passi avaniti e passi indietro. Nonviolenza è fare passi al momento giusto nel posto giusto. Nonviolenza è non dare adito alla propaganda di attaccarsi a banali pretesti per giustificare la violenza. Nonviolenza è continuare ad usare il metodo scientidico offrendo altre possibilità, altre idee, altri progetti che possano tornare utili anche ai violenti. Nonviolenza è autocontrollo.Nonviolenza è anche non farsi trovare nel punto temporospaziale in cui ti faranno del male. La battaglia non la si vince e non la si perde in un giorno, però serve arrivare fino al giorno della vittoria per poter vincere! Domenico Schietti Un Mondo a Misura di Bambino http://www.liberaassociazioneilpopolo.it/1/3/semplificazione/societa-liberta/ A tutti gli studenti perfavore organizzate domani assemblee spontanee per capire cosa sta succedendo in Val di Susa. Forse siamo di fronte al più grave episodio di fascismo dalla fine dell'occupazione fascista. Pervafore assemblee spontanee.
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Pazzesco !!!!!
richard ha inviato il seguente testo
"
17.55 - La resistenza dei manifestanti "è stata superata dalle forze dell'ordine senza l'effettuazione di alcuna carica". Lo afferma in una nota il Viminale sottolineando che "negli inevitabili contatti con i manifestanti si sono verificati comunque incidenti con alcuni contusi e lievi feriti da entrambe le parti". Tra i manifestanti, prosegue il Viminale, c'erano anche "antagonisti anarchici".
Tratto da tgcom !!!!!!!!!!!!!
Nota: e infatti quella pazza della signora col collare e della sua amica avevano avuto l'anarchica e pazza idea di andare a prendere un tè"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 18:12 di
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Solidarietà alla Val Susa, NO TAV!
marianoallocco ha inviato il seguente testo
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Solidarietà alla Val Susa, NO TAV!
La brutale aggressione poliziesca di questa notte ai presidi NO TAV della Valle Susa, azione indegna di un qualsiasi stato democratico, non è altro che il logico coronamento della politica repressiva e arrogante assunta dallo stato italiano nei confronti della popolazione locale.
Una politica che si è espressa nella militarizzazione del territorio e in una costante campagna di disinformazione mediatica, uniche risposte che le istanze legittime degli abitanti hanno ricevuto in questi giorni vergognosi.
Il Movimento PARATGE si schiera incondizionatamente con la gente della montagna valsusina e con la sua battaglia di libertà e dignità.
Invitiamo militanti occitanisti e simpatizzanti, amici delle valli e sinceri democratici a dimostrare la propria solidarietà con un piccolo ma significativo segnale:
esponiamo fuori dalle nostre case la bandiera “NO TAV” .
Non importa se fatta a mano (scritta rossa in campo bianco) o prestampata.
Sarà un modo per far sentire alla popolazione della Val Susa che non è sola nella sua lotta.
Sergio Berardo, Associazione Culturale LOU DALFIN
Mariano Allocco, Movimento PARATGE
www.paratge.it
[email protected]
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Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 19:12 di
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NON VOGLIO!!!!!!
vision ha inviato il seguente testo
"
NON VOGLIO VIVERE IN UN MONDO FABBRICATO HA MISURA DI POTENTE
NON VOGLIO
VIVERE CON L'AFFANNO CHE MIO FRATELLO E SORELLA VENGA SCHIACCIATO NEL FANGO E NELLA POLVERE
NON VOGLIO CHE I MIEI FIGLI SAPPIANO QUANTO DOVRANNO SOFFRIRE
E BASTERA' UN NESSUNO TRAVESTITO DA POTENTE CHE GLI DICA ANCHE TU SEI MIO.
NON VOGLIO!!!!!!!
"
Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 19:12 di
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Da La Stampa web
richard ha inviato il seguente testo
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NORDOVEST - REAZIONI CONTRASTANTI DAL MONDO POLITICO
Tav, giornata di tensione in Valle di Susa Blocchi e presidi durante tutto il giorno
6/12/2005
Giornata di tensione oggi
in Val di Susa
SUSA. Poco dopo le 17 i manifestanti anti Tav hanno tolto il presidio alla stazione di Avigliana (Torino) che impediva il traffico ferroviario sulla linea internazionale Torino-Modane. La decisione è stata presa dopo le parole dei sindaci di Avigliana, Carla Mattioli, e di Almese, Bruno Gonella, che hanno invitato i dimostranti a permettere ai valsusini pendolari di rientrare in valle dopo il lavoro.
«Le ferrovie dello Stato ci hanno garantito - hanno detto - che faranno transitare solo i treni locali, ma non i merci, nè i treni a lunga percorrenza». A causa del blocco sono stati annullati una trentina di convogli, fra cui tre Tgv, diretti in Francia.
A disposizione dei passeggeri di questi ultimi sono stati organizzati dei pullman che hanno percorso la Valle Chisone e, passando da Pinerolo e dal Colle del Sestriere li hanno portati alla stazione di Bardonecchia, al confine con la Francia.
Tafferugli e scontri in tutta la Valle di Susa si sono verificati per tutta la giornata, in un crescendo di tensione dopo il blitz delle Forze dell'Ordine per togliere il presidio dei manifestanti a Venaus contro il progetto della linea ferroviaria alta velocità in Valle.
Attorno alle 3 e 30 di questa notte circa trecento tra poliziotti e carabinieri sono intervenuti per sgomberare i presidi "No Tav" nei pressi di Venaus, in Val di Susa.
Secondo fonti sul posto, ci sarebbero tra i dieci e quindici feriti lievi, fra manifestanti e poliziotti. Quattro i fermati da parte delle forze dell'ordine. La reazione dei manifestanti è stata immediata: blocco stradale sull' autostrada A32, pioggia di Sms con richieste di soccorso e nuovi blocchi, manifestazione in pieno centro a Torino, mobilitazione in tutta Italia dei 'no-Tav'. Un pensionato, l'ex alpino Silvano Borgis, che partecipava ai blocchi è stato colto da malore e ricoverato in ospedale.
A Torino, circa 500 persone hanno raggiunto la stazione di Porta Nuova, con l'obbiettivo di bloccare il traffico ferroviario, al grido «La Val Susa non si tocca: no all'Alta Velocità».
A manifestazioni e blocchi partecipano anche rappresentanti sindacali e dei partiti di estrema sinistra. Successivamente il blocco alla stessa stazione è stato rimosso.
Un gruppo di autonomi e di appartenenti all'area antagonista si è staccato dal corteo dei no-Tav che stava attraversando il centro della città di Torino e si è recato davanti al palazzo della giunta regionale, dove ha danneggiato la vettura della presidente della Regione, Mercedes Bresso e quella di un impiegato handicappato dell'ente locale che normalmente parcheggia la sua auto di fronte all'edificio.
Effettuata l'azione i gruppi antagonisti si sono immediatamente dileguati lasciando però su alcuni muri delle strade adiacenti scritte anti-Tav. Avvenuto nel pomeriggio anche un tentativo di devastazione del grande "Olimpic store", il negozio che vende gadget dei Giochi di Torino 2006, in piazza Vittorio da parte di un gruppo di appartenenti all'area antagonista che si sono mischiati al corteo no Tav. I manifestanti hanno stracciato le coperture della struttura, allestita per le Olimpiadi, e hanno cercato di entrare nel grande negozio. L'unico modo per raggiungere i centri della valle è passare dalla Val Chisone, attraversando il colle del Sestriere, a 2000 metri di quota.
In tutti i centri valsusini sono sorte manifestazioni spontanee e carabinieri e poliziotti in assetto antisommossa stanno cercando di mantenere la situazione sotto controllo. Ovunque tuttavia, da Susa a Bussoleno, otto chilometri lontano, fino al comune di Avigliana, sono scesi in piazza, accanto alla gente, oltre i sindaci, quasi tutti gli assessori delle amministrazioni comunali per cercare di mantenere la protesta in un ambito pacifico «nonostante - dicono - l'aggressione subita dalla gente a Venaus».
Intanto tra i feriti di Venaus del blitz notturno ci sono pure dei fotografi . Uno di loro, Mario Solavaggione, ha subito la frattura del piede destro, mentre un altro, Alessandro Cataldo, se l'è cavata con escoriazioni e lividi. Testimoni parlano di nasi rotti e di una signora colpita con alcuni calci da un agente di pubblica sicurezza, mentre altri testimoni riferiscono che a bordo di una delle ruspe in azione questa notte contro i presidi ci sarebbe stato addirittura un vicequestore che dava indicazioni su dove dirigere l'automezzo.
In atto anche in provincia di Torino in giornata sono sorti scioperi spontanei contro il blitz notturno di Venaus. I lavoratori della Fergat di Grugliasco (To)hanno proclamato uno sciopero di mezzora e altrettanto starebbe accadendo in alcune fabbriche di Chivasso.
«La decisione del ministero dell'Interno di sgomberare con la forza il cantiere della Tav è un grave errore che produce solo esasperazione in una situazione già critica». Lo ha detto il leader dell'Unione Romano Prodi a proposito dello sgombero in Val di Susa. Prodi ha sottolineato che in questi casi, invece, «la via giusta non può essere che quella del dialogo con la popolazione per superare insieme la situazione di difficoltà».
«Stiamo prendendo contatti con il governo». Il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini risponde così ai giornalisti che gli chiedono della richiesta, avanzata dall'opposizione, che il governo riferisca al più presto in Parlamento sull'azione delle forze dell'ordine che questa mattina hanno sgomberato i manifestanti che bloccavano l'avvio del cantiere della Tav in Val di Susa.
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Pubblicato Martedì, 06 dicembre ore 19:12 di
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Dal sito Valchisone.it.
actarus64 ha inviato il seguente testo
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VENAUS: Hanno perso i fautori della TAV-Aggiornamenti, cronistoria e commenti della giornata
By Maya
Hanno perso loro. Hanno dimostrato che solo la forza è riuscita ad imporre i sondaggi/discenderia a Venaus. Hanno perso perchè hanno dimostrato di essere incapaci di dialogare. Hanno perso, nel blitz 22 feriti, dei diciannove civili molti, secondo l'ospedale di Susa, presentavano traumi alla testa e all'addome (così il TG3). Il TGUNO è persino più duro del TG3.
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LA LUNGA NOTTE DEI MANGANELLI
madama ha inviato il seguente testo
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Si!!! Sbirro schifato di chi comanda, l'azione di ieri notte è una cosa degna solo dei paesi totalitaristi!
Non mi sento più Italiano dopo l'azione barbarica di ieri notte, pensavo che certe cose non accadessero più in un paese civile! Siamo tornati indietro di 60 anni......all'epoca vigeva solo la legge del manganello! A quanto pare è tornata di nuovo in vigore......si ma solo contro gli ignari cittadini che protestano in maniera civile, mentre per contrastare criminalità organizzata e realtà quali mafia-camorra-'ndrangheta ecc. il Nostro Governo (se possiamo ancora ritnerlo nostro) non si è mai preso la briga di inviare migliaia di poliziotti e carabinieri per effettuare BLITZ soppressivi!
Questa mattina mi sono vergognato per quello che hanno fatto i mille (o quasi) colleghi a Venaus!
Il rispetto di quello che hanno fatto i nostri VECCHIi per liberarci da ciò che LA NOTTE DEI MANGANELLI ci ha riproposto è l'unica cosa che mi lega ancora allo stato italiano, non vogliamo tornare nell'oscurantismo e sotto un regime miltare! Di dittatore ne abbiamo avuto uno e ci è bastato!
Smilitarizziamo LA VALLE!
Torniamo alla ragione!
RESISTERE PER ESISTERE!
Sbirro NO TAV
"
Pubblicato Mercoledì, 07 dicembre ore 00:12 di
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Valchisone: Comitato locale occupa SS23 dalle 8.00 di questa mattina!!
actarus64 ha inviato il seguente testo
"
Dalle ore 8.00 di questa mattina il Comitato NOTAV della Valchisone, Pinerolese e Val Pellice ha occupato e bloccato la SS 23 per il Setriere a Perosa.
Circa 30 manifestanti segnalano la completa solidarietà della popolazione locale e degli automobilisti e autotrasportatori in transito!
Una camionetta dei carabinieri e sul posto e fino ad ora si limita a tenere sotto controllo la situazione.
Forza ragazzi.....
"
Pubblicato Mercoledì, 07 dicembre ore 09:12 di
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Vita.it : TAV cerimonia di chiusura delle Olimpiadi
patton ha inviato il seguente testo
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TAV... cerimonia di chiusura delle Olimpiadi
di Maurizio Pagliassotti (
[email protected])
06/12/2006
Dal nostro inviato sul fronte no tav. La cronaca di una giornata che è destinata a lasciare una scia di tensione. E che mette a rischio lo svolgimento dei prossimi Giochi invernali
VENAUS (Val di Susa) - C'è qualcosa di sporco nell'evoluzione della storia TAV in Valle Susa. Qualcosa che va oltre il solito quadro degli indiani che si oppongono ai cow-boy e che conduce alle Olimpiadi invernali del 2006: una decisiva partita mediatica che mescola istituzioni locali e Governo.
Si rimane interdetti da un uso della forza sproporzionato, buono per un film di Bruce Willis, ma non adatto alla madame da presidio di Venaus. Dopo una settimana di resistenza i "no tav" erano stanchi, al presidio, giorno dopo giorno, c'erano sempre meno persone. Troppa stanchezza, troppo freddo. La notte poi, i presidianti non erano che poche decine, chiusi nelle tende, convinti che i poliziotti e i carabinieri dall'altra parte della barricata, al massimo, avrebbero fatto un po' di casino ma che i manganelli li avrebbero tenuti bassi.
Era solo questione di tempo ed i no TAV sarebbero crollati, lo dicevano anche loro: “non possiamo andare avanti così.” Poi ci sono state, il giorno prima dello sgombero, le dichiarazioni delle istituzioni locali (Comune, Provincia, Regione), tutte di centro sinistra, che pur straforevoli (però con grosse spaccature al loro interno) invitavano a una tregua per salvare i Giochi Olimpici.
Poche ore e dal Ministero dell'Interno è partito l'ordine di far sgomberare con il massimo clamore possibile le madame del presidio ed i loro mariti-figli-nipoti anarco insurrezionalisti. Il tutto recintando un prato grande come un campo da calcio e nulla più, perché gli scavi del sondaggio inizieranno a marzo.
E allora si capisce benissimo quali siano i collegamenti, il torbido, i giochi politici che passano sulle pelle della gente. Si capisce fin troppo bene che a Roma desiderano, vogliono, pretendono che le Olimpiadi vengano uno schifo perché se riuscissero potrebbero essere un pericoloso spot elettorale per le istituzioni locali che stanno organizzando i giochi, e quindi per il centro sinistra nazionale.
Congetture, si dirà, complotti. Eppure gli indizi non mancano, anzi, abbondano. Le polemiche un giorno sì e l'altro pure di Mario Pescante, uomo forte del governo all'interno del Toroc, impegnatissimo a ripetere come gli organizzatori locali siano dei “provinciali”, che le Olimpiadi siano poco conosciute, che quello non va e quell'altra non è a posto. Il silenzio totale della RAI a due mesi dall'accensione della fiaccola olimpica. La latitanza degli sponsor istituzionali che hanno lasciato il TOROC in un mare di debiti. I ripetuti allarmi terrorismo per Torino 2006. E adesso i tafferugli, le immagini dei pestaggi sulle montagne olimpiche che fanno il giro del mondo. Può esistere mediaticamente qualcosa di peggiore?
E purtroppo non è difficile immaginare che tutto questo sia solo l'antipasto di quanto accadrà tra breve. Da queste parti i no tav fanno il conto alla rovescia per il passaggio della fiaccola in valle, fissato per il 5 febbraio. Però la aspettano con animo meno gioioso del solito "Olimpiadi rovinate", popolazione locale aizzata per bene, ma anche istituzioni locali in forte crisi politica perché l'ala sinistra delle tre istituzioni scalpita e tutti e tre i governi locali scricchiolano, e quindi si potrà tranquillamente dire “vedete, la sinistra non può governare perché troppo lacerata la suo interno.”
Una situazione che in molti sottovalutano, nascondendosi sotto le assurde frasi che vedono “in una minoranza di valligiani” coloro che protestano. Altra benzina sul fuoco. Solo per avere un'idea dello scontro, in questo momento a Sant'Ambrogio, per le strade sta passando una pattuglia di vigili che megafono alla mano invita a gran voce la popolazione “ad aderire alla protesta per i gravissimi atti di violenza”. Pessimo segno. La Val Susa si sta chiudendo a riccio e presto esploderà. E chi si deve mettere l'anima in pace sono coloro che sperano nella rassegnazione di questi valligiani.
...mah, a volte la realtà supera la fantasia.
Arzigogolato
"
Pubblicato Mercoledì, 07 dicembre ore 09:12 di
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Solidarietà da Brescia
cbw ha inviato il seguente testo
"
Alle 18 di martedì 6.12 alcune centinaia di persone si
sono ritrovate in P.zza Loggia nel centro città muovendosi in corteo fino alla Prefettura con bandiere NOTAV.
Resistete, siamo con voi.
"
Pubblicato Mercoledì, 07 dicembre ore 09:12 di
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Amnesty International scrive a Pisanu
patton ha inviato il seguente testo
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CS146-2005: 06/12/2005
Valle di Susa: Amnesty Italia scrive al ministro Pisanu
La Sezione Italiana di Amnesty International ha scritto oggi al ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, “alla luce delle notizie in base alle quali numerosi dimostranti avrebbero denunciato un eccessivo uso della forza da parte degli agenti di pubblica sicurezza in occasione di un intervento a Venaus, la notte scorsa. Tali informazioni si aggiungono ad altre recenti denunce di uso eccessivo della forza in occasione di dimostrazioni analoghe in Valle di Susa”.
Nella lettera, l’organizzazione evidenzia “la necessità che la legislazione, i regolamenti e le procedure riguardanti l’operato delle forze degli agenti di pubblica sicurezza siano sempre in linea con le norme e con gli standard internazionali in materia di diritti umani”.
La Sezione Italiana chiede che il governo italiano “garantisca che gli agenti impegnati nella gestione dell’ordine pubblico siano a conoscenza e agiscano conformemente in particolare agli standard internazionali relativi alla libertà di espressione e di riunione e all’uso della forza”.
Roma, 6 dicembre 2005
Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail:
[email protected]
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Pubblicato Mercoledì, 07 dicembre ore 09:12 di
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D’ora in poi lo stop ai lavori costerà un milione al mese
patton ha inviato il seguente testo
"
D’ora in poi lo stop ai lavori costerà un milione al mese - di Redazione -
Quanto costa un cantiere come quello dell'alta velocità in Val di Susa costretto a fermarsi o, peggio, a non aprire del tutto? Fino all'altroieri, in verità, nulla perché il consorzio Ltf, Lyon-Turin Ferroviaire, valutando l'ondata di protesta della popolazione locale si era tutelato con la Cmc (la cooperativa muratori e cementieri, cui ha delegato i lavori del tunnel), con una clausola del contratto che avrebbe fatto partire i pagamenti dal giorno dell'effettiva apertura del cantiere.
D'ora in poi la situazione rischia però di complicarsi perché se le ruspe saranno costrette a fermarsi completamente per ragioni politiche o d'opportunità il conto da pagare per i ritardi sarà piuttosto salato e si aggirerà sul milione di euro al mese. Nel frattempo, proprio ieri la Cmc, considerato l'impegno di mezzi tecnici e i contratti occupazionali già stipulati, ha deciso di battere cassa alla Ltf chiedendo comunque un anticipo di circa quattro milioni di euro.
(Il Giornale 7.12.05)
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Pubblicato Mercoledì, 07 dicembre ore 09:12 di