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Originariamente inviato da Rinha
Ma vedi, sono assolutamente d'accordo con quanto dici. Nonostante questo non credo che la colpa sia da attribuire alle console, non quanto meno in maniera diretta.
Se questa è la strada che si sta intraprendendo, bhè, è perchè questo richiede il mercato (ed il mercato ha purtroppo sempre ragione). Ti dirò un'altra cosa, a me questa strada va bene. Quando non avevo da fare come oggi, potevo anche permettermi di passare ore ed ore su un gdr. Ero uno che si giocava tutti i titoli della SSI (Champions of Krynn/Pool of Radiance) perdendo ore a leggere tutte le singole entry, che ha finito 2 volte DI FILA Ultima VII o che per uccidere il drago di Dungeon Master è rimasto sveglio una notte. Ora questi "prodotti" purtroppo non sono più adatti a me, il tempo e la voglia sono diminuiti. Nonostante questo riesco a godermi un titolo come Skyrim quasi con lo stesso entusiasmo di quei tempi.
Un'ultima riflessione. Sei sicuro che siano i giochi a non essere più gli stessi? Non ti è venuto il dubbio che forse sei tu ad essere cambiato?!?!
Mi ricordo quanto ho visto al cinema Indiana Jones 4... sul momento l'ho trovato una boiata per teenagers! Poi mi sono ricordato che ai tempi del Tempio Maledetto o L'Ultima Crociata anche io ero un teenager e forse è proprio per quello che mi esaltavo così tanto. E ti dirò, appena ho realizzato questo il film è diventato stranamente più godibile... 
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Ovviamente hai ragione a dire che è il mercato a governare, presuppongo però che questo lo sappiano tutti i frequentatori di questo sito e che gli sfoghi rabbiosi di alcuni siano solo un modo per esprimere la frustrazione per una situazione che dobbiamo subire poiché ineluttabile.
Non fraintendere le mie parole non ho mai detto che i giochi dovrebbero essere più complessi o richiedere maggiore impegno (ti assicuro che di tempo ne ho meno di te!!) ho semplicemente constatato che non sono cresciuti con noi; se spulci le notizie di qualche anno fa troverai delle ricerche di mercato (quelle che a ragione sostieni governino ormai il mondo) che dicono che l’utente medio delle console ha 16 anni mentre il giocatore PC mediamente ne ha 34! Questa situazione certamente influisce enormemente sullo sviluppo dei giochi che devono soddisfare principalmente un pubblico adolescenziale (per riprendere un tuo esempio ti farebbe piacere che uscissero esclusivamente film per adolescenti!?!).
Nel tempo anche l’utenza console invecchierà e probabilmente si cominceranno a valutare anche delle forme di intrattenimento più mature (che non vuol dire banalmente più complicate o complesse) dove la sperimentazione di gameplay più elaborati potrebbero donare nuova linfa all’intrattenimento ludico. Io, ad esempio, ho la convinzione che una fisica più realistica e convincente basterebbe già per creare delle situazione maggiormente stimolanti all’interno di un mondo di gioco.
Non pensare che ti voglia convincere di alcun che, però non incorrere nell’errore di ritenere che ad animare me come molti altri sia solo la nostalgia dei bei tempi andati perché non è banalmente così. Sicuramente gli anni sono passati e il mio entusiasmo non è lo stesso ma un tempo, quando il mercato era più di nicchia, c’era più convinzione più ricerca maggiore effervescenza da parte degli sviluppatori che ora si sono appiattiti su dei cliché triti e ritriti (perché garantiscono gli incassi) che sono affermati e riconosciuti dal grande pubblico proprio perché qualche pioniere ha avuto il coraggio di inventarli qualche anno fa!
Per concludere ti rinnovo l’invito a ricordare alcuni titoli del passato (questo non vale per tutti i giochi ovviamente, ma ad esempio le avventure grafiche danno degli ottimi spunti di riflessione) per capire se eravamo noi ad essere semplicemente più entusiasti o se erano loro ad avere dei contenuti più interessanti!
PS: l’esempio di Indiana Jones io te lo potrei ribaltare identico su Guerre Stellari! Però a me non mancano i miei 16 anni ma piuttosto dei capolavori come 2001 Odissea nello Spazio, Blade Runner, Capricorn One ecc…!