View Full Version : L'Asia sconvolta dai maremoti
dantes76
05-01-2005, 22:20
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ho capito, ma Schumy guadagnerà 20 milioni di euro all'anno!!
L'appannaggio da Presidente USA saranno 400000 dollari l'anno!
LuVi
OT be dai...busci oltre i 150.000$ l anno qualche dollaro da parte fatto con la famiglia binladen l avra' ..
cmq io nenache l avrei resa pubb la cifra...
FINE OT
Lucio Virzì
05-01-2005, 22:25
Originariamente inviato da dantes76
OT be dai...busci oltre i 150.000$ l anno qualche dollaro da parte fatto con la famiglia binladen l avra' ..
cmq io nenache l avrei resa pubb la cifra...
FINE OT
Io in proporzione ho mandato di meno, 25 euro, fra bonifici e SMS.
Ma non mi sembra il caso di fare le pulci sulle donazioni.
LuVi
dantes76
05-01-2005, 22:30
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Io in proporzione ho mandato di meno, 25 euro, fra bonifici e SMS.
Ma non mi sembra il caso di fare le pulci sulle donazioni.
LuVi
nessuna pulce...
pero' ne io ne te siamo soci di una compagnia petrolifera..o presidenti degli usa...
:oink:
Penso semplicemente che l'aiuto umanitario in questi casi non è un optional, ma un dovere verso chi è stato colpito dalla tragedia dato che può capire a tutti. E siccome non tutti hanno un salario uguale, quelli che per fortuna (raramente si tratta di bravura) sono riusciti ad arricchirsi penso che debbano aiutare in modo proporziale ai loro guadagni. Il discorso "i soldi sono miei quindi li spendo come mi pare" sinceramente non lo posso accettare vedendo i bambini orfani che muiono di fame.
Lucio Virzì
05-01-2005, 23:07
Originariamente inviato da dantes76
nessuna pulce...
pero' ne io ne te siamo soci di una compagnia petrolifera..o presidenti degli usa...
:oink:
Parla per te pezzente! :sofico:
dantes76
05-01-2005, 23:09
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Parla per te pezzente! :sofico:
:D
la faccio fallire dopo due giorni :oink:
Schumacher (quello bravo) dona 10 milioni di dollari, Bill Gates 3,5 e Michael Dell 3.
BERLIN (Reuters) - Formula One world champion Michael Schumacher will donate $10 million (5.3 million pounds) to help the victims of the South Asian tsunami, his manager Willi Weber said on Tuesday.
The donation from Schumacher was announced by Weber on a German television fundraising drive that on Tuesday evening received more than 34 million euros in pledges.
The official death toll from the Asian tsunami on December 26 has climbed to around 150,000, with millions left homeless, hungry and threatened by disease.
supermario
06-01-2005, 00:00
chi è dell?
Originariamente inviato da supermario
chi è dell?
come chi è?
http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_Dell
http://www.fortune.com/fortune/40under40/snapshot/0,15793,1,00.html
Originariamente inviato da GioFX
come chi è?
http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_Dell
http://www.fortune.com/fortune/40under40/snapshot/0,15793,1,00.html
Cavolo, non pensavo che Dell era il cognome del tizio.
Originariamente inviato da Dias
Cavolo, non pensavo che Dell era il cognome del tizio.
Pensavi che fosse un acronimo scusa? e con che significato? :D
nicovent
06-01-2005, 00:54
Originariamente inviato da Lucio Virzì
:eek: :eek:
Rio de Janero, 15:29
Tsunami, l''onda' è arrivata anche in Brasile
Dopo aver devastato nove giorni fa le coste asiatiche, lo tsunami è arrivato ieri in Brasile, a oltre 15 mila chilometri di distanza. Lo ha annunciato il servizio oceanografico della marina brasiliana, che ha registrato durante la notte di ieri una brusca elevazione del livello del mare di oltre 30 centimetri su tutta la costa brasiliana. "Da quando realizziamo osservazioni scientifiche, dal 1950, è la prima volta che viene registrata una variazione così forte - ha dichiarato il capitano di corvetta Marcelo Cavalcante, che dirige il servizio - E' una forte anomalia, anche se completamente innocua qui".
Secondo le osservazioni oceanografiche, a Rio sono arrivate alcune onde in forma di alta marea, durante un periodo di 40 minuti, che hanno fatto alzare il livello del mare in modo mai registrato prima. Secondo i calcoli di Cavalcante, il sommovimento sottomarino si è allontanato dall'epicentro del sisma ad una velocità media di 708 chilometri all'ora per giungere ieri notte in Brasile.
C'è qualcosa che non mi torna....
Viaggiando a 708 km/h di media avrebbe dovuto percorrere gli oltre 15.000 Km in meno di 24 ore... :confused:
Per metterci 9 giorni invece la velocità media dovrebbe essere di circa 70 Km/h...
emhhh si potrebbe sapere la fonte?
Ciao
Nico
supermario
06-01-2005, 00:55
Originariamente inviato da nicovent
C'è qualcosa che non mi torna....
Viaggiando a 708 km/h di media avrebbe dovuto percorrere gli oltre 15.000 Km in meno di 24 ore... :confused:
Per metterci 9 giorni invece la velocità media dovrebbe essere di circa 70 Km/h...
emhhh si potrebbe sapere la fonte?
Ciao
Nico
+
forse è stata fatta una media globale
nicovent
06-01-2005, 01:10
Originariamente inviato da supermario
+
forse è stata fatta una media globale
sarebbe? :confused: :confused:
io propenderei per un refuso di chi ha trasmesso la notizia alle agenzie di stampa; probabilmente si tratta di una virgola omessa... quindi da 708 Km/h a 70,8 Km/h i conti tornano ;)
supermario
06-01-2005, 01:11
beh si col tuo ragionamento i conti tornano:)
dantes76
06-01-2005, 11:30
Originariamente inviato da nicovent
C'è qualcosa che non mi torna....
Viaggiando a 708 km/h di media avrebbe dovuto percorrere gli oltre 15.000 Km in meno di 24 ore... :confused:
Per metterci 9 giorni invece la velocità media dovrebbe essere di circa 70 Km/h...
emhhh si potrebbe sapere la fonte?
Ciao
Nico
be credo che i 708km/h non siano la velocita mantenuta per 24 ore...
nicovent
06-01-2005, 11:37
Originariamente inviato da dantes76
be credo che i 708km/h non siano la velocita mantenuta per 24 ore...
L'italiano è italiano. Non si interpreta.
...il sommovimento sottomarino si è allontanato dall'epicentro del sisma ad una velocità media di 708 chilometri all'ora per giungere ieri notte in Brasile.
La matematica non è un opinione e una media è una media.
Comunque, lo ripeto, credo in un refuso. Manca la virgola.
Ciao Nico
OT
Originariamente inviato da Dias
Penso semplicemente che l'aiuto umanitario in questi casi non è un optional, ma un dovere verso chi è stato colpito
Iocredo invece che sia solo una volontà.
Se si vuole si aiuta, se non si vuole no.
E non accetto che qualcuno giudichi le scelte (a favore o contro) degli altri.
Proprio per la massima libertà vedo con favore il sistema USA piuttosto che quello italiano (e per estensione europeo)
Originariamente inviato da Dias
quelli che per fortuna (raramente si tratta di bravura) sono riusciti ad arricchirsi penso che debbano aiutare in modo proporziale ai loro guadagni.
Io penso esattamente l'opposto.
Di solito si tratta di bravura, qualcuno è fortunato.
Magari si può provare a mettersi d'accordo su cosa sia la "bravura"....
Originariamente inviato da Dias
Il discorso "i soldi sono miei quindi li spendo come mi pare" sinceramente non lo posso accettare vedendo i bambini orfani che muiono di fame.
i propri soldi vanno gestiti come pare e piace.
Fine OT.
Evidentemente abbiamo idee diverse sull'argomento, io semplicemente non supporto l'egoismo e l'indifferenza verso coloro che sono nati nelle condizioni sfavorevoli.
dantes76
06-01-2005, 20:22
Originariamente inviato da nicovent
L'italiano è italiano. Non si interpreta.
La matematica non è un opinione e una media è una media.
Comunque, lo ripeto, credo in un refuso. Manca la virgola.
Ciao Nico
una velocita MEDIA...di 708 km/h ..ma la punta massima allora quale e' stata?
piu veloce del suono...
non solo chi da le notizie ma anche chi li legge.-..
Lucio Virzì
06-01-2005, 23:48
Una notizia incredibile...
http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/esteri/sri11/malesunmm/malesunmm.html
Al ministro della difesa recapitato messaggio
"Il signot T.Sunami in arrivo fra un paio d'ore"
Maldive, sito denuncia il governo
'Tsunami scambiato per un uomo'
Tragico equivoco prima del maremoto: Honolulu avvertì' Male
dal nostro inviato LEONARDO COEN
L'isola di Kandolhudhoo
alle Maldive,
dopo il maremoto
MALE (MALDIVE) - "Il signor T.Sumani è in arrivo dall'Indonesia tra un paio d'ore". La mattina del 26 dicembre, un messaggio con queste incredibili parole sarebbe stato recapitato da un ignaro telefonista nell'ufficio del ministro della Difesa della repubblica delle Maldive, Shafeeu. Parole frutto di un clamoroso equivoco telefonico che ha impedito, però, all'amministrazione maldiviana di avvertire la popolazione dell'imminente maremoto. Le Maldive hanno avuto "solo" 83 morti ma, forse, anche questi si sarebbero potuti evitare senza una disgraziata incomprensione linguistica.
La storia (che, se non fosse per l'argomento doloroso e serissimo sembrerebbe una barzelletta), circola con insistenza a Male e nelle altre isole dell'arcipelago ed è stata riportata dal sito "Dhivehi Observer News", un media piuttosto popolare alle Maldive ancorché sospettato di legami con l'opposizione al regime del presidente Gayoom.
Ecco, dunque, come la racconta il sito "Dhivehi": La mattina del 26 dicembre, diverse ore prima della catastrofe, il centro di Honolulu che monitorizza gli tsunami, ha cercato di mettersi in contatto col nostro Dipartimento meteorologico dell'Aeroporto internazionale di Male, ma il tentativo è fallito. Da Honolulu hanno provato a parlare con l'ufficio del presidente ma gli hanno risposto che Gayoom era fuori, in vacanza".
"Finalmente hanno telefonato al ministero della Difesa. Anche il ministro era fuori per una riunione. I tecnici di Honolulu, allora, hanno chiesto al telefonista di riferire che uno tsunami stava arrivando dall'Indonesia e che sarebbe stato lì in un paio d'ore. L'operatore, diligente, ha riferito all'ufficio del ministro Shafeeu, ma l'informazione è arrivata distorta: "Mr T. Sumani, arriverà fra due ore dall'Indonesia". Dicono che il ministro della Difesa, pur non aspettando nessun signor "T. Sumani" abbia deciso immediatamente secondo le regole della proverbiale ospitalità maldiviana: mandare subito una delegazione all'aeroporto per ricevere Mr. T. Sumani con tanto di cartello di benvenuto.
Il sito aggiunge che il ministro dovrebbe dimettersi, invece di continuare a dirigere la task force che cura gli aiuti alle popolazioni colpite dall'onda.
(6 gennaio 2005)
nicovent
07-01-2005, 00:43
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Una notizia incredibile...
http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/esteri/sri11/malesunmm/malesunmm.html
Al ministro della difesa recapitato messaggio
"Il signot T.Sunami in arrivo fra un paio d'ore"
Maldive, sito denuncia il governo
'Tsunami scambiato per un uomo'
Tragico equivoco prima del maremoto: Honolulu avvertì' Male
dal nostro inviato LEONARDO COEN
L'isola di Kandolhudhoo
alle Maldive,
dopo il maremoto
MALE (MALDIVE) - "Il signor T.Sumani è in arrivo dall'Indonesia tra un paio d'ore". La mattina del 26 dicembre, un messaggio con queste incredibili parole sarebbe stato recapitato da un ignaro telefonista nell'ufficio del ministro della Difesa della repubblica delle Maldive, Shafeeu. Parole frutto di un clamoroso equivoco telefonico che ha impedito, però, all'amministrazione maldiviana di avvertire la popolazione dell'imminente maremoto. Le Maldive hanno avuto "solo" 83 morti ma, forse, anche questi si sarebbero potuti evitare senza una disgraziata incomprensione linguistica.
La storia (che, se non fosse per l'argomento doloroso e serissimo sembrerebbe una barzelletta), circola con insistenza a Male e nelle altre isole dell'arcipelago ed è stata riportata dal sito "Dhivehi Observer News", un media piuttosto popolare alle Maldive ancorché sospettato di legami con l'opposizione al regime del presidente Gayoom.
Ecco, dunque, come la racconta il sito "Dhivehi": La mattina del 26 dicembre, diverse ore prima della catastrofe, il centro di Honolulu che monitorizza gli tsunami, ha cercato di mettersi in contatto col nostro Dipartimento meteorologico dell'Aeroporto internazionale di Male, ma il tentativo è fallito. Da Honolulu hanno provato a parlare con l'ufficio del presidente ma gli hanno risposto che Gayoom era fuori, in vacanza".
"Finalmente hanno telefonato al ministero della Difesa. Anche il ministro era fuori per una riunione. I tecnici di Honolulu, allora, hanno chiesto al telefonista di riferire che uno tsunami stava arrivando dall'Indonesia e che sarebbe stato lì in un paio d'ore. L'operatore, diligente, ha riferito all'ufficio del ministro Shafeeu, ma l'informazione è arrivata distorta: "Mr T. Sumani, arriverà fra due ore dall'Indonesia". Dicono che il ministro della Difesa, pur non aspettando nessun signor "T. Sumani" abbia deciso immediatamente secondo le regole della proverbiale ospitalità maldiviana: mandare subito una delegazione all'aeroporto per ricevere Mr. T. Sumani con tanto di cartello di benvenuto.
Il sito aggiunge che il ministro dovrebbe dimettersi, invece di continuare a dirigere la task force che cura gli aiuti alle popolazioni colpite dall'onda.
(6 gennaio 2005)
Azz... il trionfo delle certezze sta notizia :( :rolleyes: :( mah
"La Repubblica" mi sembra che stia scadendo sempre più... :(
:confused: pensi che il corriere non pubblichi certe notizie?
nicovent
07-01-2005, 01:27
Originariamente inviato da Korn
:confused: pensi che il corriere non pubblichi certe notizie?
ci spero sempre... :mc:
Lucio Virzì
07-01-2005, 09:13
Originariamente inviato da nicovent
Azz... il trionfo delle certezze sta notizia :( :rolleyes: :( mah
"La Repubblica" mi sembra che stia scadendo sempre più... :(
Non so se hai letto le loro fonti prima di parlare.
Tu leggi abitualmente i quotidiani di Male?
Mah, certo che questo forum sta scadendo sempre più...
LuVi
nicovent
07-01-2005, 10:00
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Non so se hai letto le loro fonti prima di parlare.
Tu leggi abitualmente i quotidiani di Male?
Mah, certo che questo forum sta scadendo sempre più...
LuVi
:rolleyes: ...a volte non ti capisco... :rolleyes:
Personalmente ritengo scarsamente professionale pubblicare un articolo le cui fonti sono palesemente non certe.
La questione potrà anche essere vera, ma ad oggi non si può fare un articolo-denuncia di quella gravità e condirlo con:
1. "...sarebbe stato recapitato da un ignaro telefonista..."
2. "...La storia circola con insistenza..."
3. "...Dicono che il ministro della Difesa..."
Forse nemmeno Novella 2000, con queste fonti "inconfutabili", avrebbe confezionato un articolo su un argomento così grave!!!
"La Repubblica" è un buon quotidiano ma quando scrive cazzate (compresa quella dei 708 Km/h di media) sarebbe giusto togliersi i paraocchi e fare le giuste critiche.
P.s.
Lo stesso vale OVVIAMENTE per qualsiasi altro quotidiano.
Ciao
Nico
Lucio Virzì
07-01-2005, 10:10
Originariamente inviato da nicovent
:rolleyes: ...a volte non ti capisco... :rolleyes:
Personalmente ritengo scarsamente professionale pubblicare un articolo le cui fonti sono palesemente non certe.
La questione potrà anche essere vera, ma ad oggi non si può fare un articolo-denuncia di quella gravità e condirlo con:
1. "...sarebbe stato recapitato da un ignaro telefonista..."
2. "...La storia circola con insistenza..."
3. "...Dicono che il ministro della Difesa..."
Forse nemmeno Novella 2000, con queste fonti "inconfutabili", avrebbe confezionato un articolo su un argomento così grave!!!
"La Repubblica" è un buon quotidiano ma quando scrive cazzate (compresa quella dei 708 Km/h di media) sarebbe giusto togliersi i paraocchi e fare le giuste critiche.
P.s.
Lo stesso vale OVVIAMENTE per qualsiasi altro quotidiano.
Ciao
Nico
Ma scusa un attimo, hanno citato un quotidiano locale, oltre alle "voci", e ne hanno scritto un articoletto, fra l'altro sono sicuro, anche altri giornali l'hanno fatto, e tu ne approfitti per un attacco generalizzato a "Repubblica" online, che da 10 anni ci permette di avere notizie in tempo reale sul web!
Permetti che mi alteri un pochino.
Che dovevano fare? Mandare un inviato a Male ed interrogare il primo ministro per avere conferme? E' una "spigolatura"!
La storia dei 708 kmh di media è capziosa, non me ne frega assolutamente nulla della media, la notizia era che gli effetti dello tsunami sono arrivati in Brasile, e giù a scrivere post su post per interrogarsi sulla media... :rolleyes:
Ciao.
LuVi
Bilancino
07-01-2005, 10:27
Che sia vero o che non sia vero sembra pur sempre una barzelletta........
Ciao
nicovent
07-01-2005, 10:32
Originariamente inviato da Lucio Virzì
... tu ne approfitti per un attacco generalizzato a "Repubblica" online...
Il mio non è assolutamente un attacco generalizzato a "Repubblica", se questa notizia fosse apparsa su TGCOM non ci avrei nemmeno fatto caso, ma da "Repubblica" esigo maggiore professionalità.
Che dovevano fare? Mandare un inviato a Male ed interrogare il primo ministro per avere conferme? E' una "spigolatura"!
A parte che l'inviato sul posto pare che già l'abbiano, il servizio si apre con: "dal nostro inviato LEONARDO COEN".
Ritengo che sarebbe stato sufficiente non pubblicare la notizia, soprattutto in considerazione della sua gravità, in attesadi fonti certe.
La storia dei 708 kmh di media è capziosa, non me ne frega assolutamente nulla della media, la notizia era che gli effetti dello tsunami sono arrivati in Brasile, e giù a scrivere post su post per interrogarsi sulla media... :rolleyes:
Capisco che possa sembrare alquanto futile, ma evidenzia il livello di molti dei nostri media.
Le regole base del giornalismo vengono regolarmente ignorate e tanti redattori hanno scarne capacità professionali. Questo tipo di errori palesa come oggigiorno l'attività di copia-incolla sia di granlunga superiore a quella giornalistica che prevedeva, tra l'altro, la puntuale verifica di ciò che si pubblica.
Ciao
Nico
P.s.
Io chiudo qui e mi scuso con tutti per la parentesi molto OT
Lucio Virzì
12-01-2005, 16:34
Ancora "side effects".... :rolleyes:
Balapitiya, 16:21
Tsunami, Sri Lanka: nonno cerca di vendere i nipotini
Un uomo di 60 anni è stato arrestato ieri in Sri Lanka mentre cercava di vendere per mille dollari i suoi due nipoti di sette e nove anni. Lo riferiscono fonti della polizia locale. Il nonno è stato colto in flagrante grazie alla collaborazione di una coppia di stranieri che ha finto di essere interessata a comprare i bambini.
L'Interpol ha lanciato proprio ieri l'allarme sul pericolo della tratta dei bambini rimasti orfani in seguito allo tsunami del 26 dicembre scorso. "Siamo molto preoccupati dal fatto che ci possono essere tentativi isolati per sfruttare gli innocenti dopo la calamità ", ha affermato il segretario generale dell'Interpol, Ronald K.Noble. "Un disastro come questo tira fuori il meglio in alcuni e, sfortunatamente, il peggio in altri", ha aggiunto. Per prevenire il traffico dei minori, lo Sri Lanka ha bloccato tutte le procedure di adozione all'indomani del cataclisma. Il governo sta inoltre facendo un censimento dei bambini dispersi. Il primo caso di tratta di minori è stato accertato dall'Unicef lo scorso sette gennaio in Indonesia: secondo la polizia indonesiana, un orfano di quattro anni è stato prelevato a Banda Aceh - capoluogo della provincia di Aceh, nell'isola di Sumatra, la più devastata dal maremoto - da un uomo e una donna che si erano presentati come suoi genitori. Per il capo del dipartimento protezione dell'infanzia dell'Unicef Indonesia, Brigitte Lund-Henriksen, ci sono informazioni, da vericare, di altri possibili casi di rapimenti. "Il traffico di bambini era qualcosa che esisteva già prima del terremoto e dello tsunami", ha precisato la responsabile sottolineando che le organizzazioni criminali "trarrano vantaggio dal caos attuale". La zona colpita dal maremoto è infatti da tempo luogo di partenza per il traffico di bambini, a fini di adozione illegale, pedofilia, sfruttamento sessuale e lavoro nero.
emanuelle
12-01-2005, 19:47
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ancora "side effects".... :rolleyes:
Balapitiya, 16:21
Tsunami, Sri Lanka: nonno cerca di vendere i nipotini
Un uomo di 60 anni è stato arrestato ieri in Sri Lanka mentre cercava di vendere per mille dollari i suoi due nipoti di sette e nove anni. Lo riferiscono fonti della polizia locale. Il nonno è stato colto in flagrante grazie alla collaborazione di una coppia di stranieri che ha finto di essere interessata a comprare i bambini.
L'Interpol ha lanciato proprio ieri l'allarme sul pericolo della tratta dei bambini rimasti orfani in seguito allo tsunami del 26 dicembre scorso. "Siamo molto preoccupati dal fatto che ci possono essere tentativi isolati per sfruttare gli innocenti dopo la calamità ", ha affermato il segretario generale dell'Interpol, Ronald K.Noble. "Un disastro come questo tira fuori il meglio in alcuni e, sfortunatamente, il peggio in altri", ha aggiunto. Per prevenire il traffico dei minori, lo Sri Lanka ha bloccato tutte le procedure di adozione all'indomani del cataclisma. Il governo sta inoltre facendo un censimento dei bambini dispersi. Il primo caso di tratta di minori è stato accertato dall'Unicef lo scorso sette gennaio in Indonesia: secondo la polizia indonesiana, un orfano di quattro anni è stato prelevato a Banda Aceh - capoluogo della provincia di Aceh, nell'isola di Sumatra, la più devastata dal maremoto - da un uomo e una donna che si erano presentati come suoi genitori. Per il capo del dipartimento protezione dell'infanzia dell'Unicef Indonesia, Brigitte Lund-Henriksen, ci sono informazioni, da vericare, di altri possibili casi di rapimenti. "Il traffico di bambini era qualcosa che esisteva già prima del terremoto e dello tsunami", ha precisato la responsabile sottolineando che le organizzazioni criminali "trarrano vantaggio dal caos attuale". La zona colpita dal maremoto è infatti da tempo luogo di partenza per il traffico di bambini, a fini di adozione illegale, pedofilia, sfruttamento sessuale e lavoro nero.
ciao. con permesso mi permetto di quotarti per aggiungere una cosa , di cui solo poco fa',magari una coincidenza, ho ascoltato nelle news.
1)il traffico di organi,e il maggior problema per tutto il circondario che parte dall'india al pakistan, allo sri-lanka, etc etc
2)in india e tutti i paesi vicini, non esiste la donazione, ma solo la vendita diretta oppure il trapianto da cadavere FRESCO.ci sono scontri in parlamento per modificare queste leggi,(in india e pakistan), come da news,ma e troppo radicato il racket.la documentazione in rete e' al 90% in inglese.
3)karzai,da kabul, fresco eletto democraticamente, vuole la pena di morte, per chi traffica o rapisce bambini per gli organi. per arrivare a questo, il problema vuol dire che e presente da tempo, ma che comunque la guerra ha coperto sempre.4)l'indonesia vuole che al piu' presto tutti gli stranieri escano dal suo territorio(non ne puo' garantire sempre la sicurezza).
--------------------------------------------------
scusa l'ot sul tuo intervento. forse ci vuole un altro trd. ma sul traffico di organi, in quelle zone, l'indonesia ,a livello politico, fa finta di niente e la corruzione e al massimo.causera' molti problemi per la ricostruzione.ciao.
www.frontlineonnet.com/fl2009/stories/20030509003709700.htm
www.frontlineonnet.com/fl1910/19100820.htm
www.frontlineonnet.com/fl1425/14250640.htm
www.frontlineonnet.com (magazine indiano su cui vale la pena cercare informazioni di prima mano su tutto quello che riguarda questo problema in asia).
http://newswww.bbc.net.uk/2/hi/south_asia/3674328.stm
sito ot pero' ha a che fare sempre con gli organi, leggete leggete..
www.laogai.org/news/newsdetail.php?id=2185
Lucio Virzì
17-01-2005, 14:06
Dal Myanmar giungono voci di altre migliaia di vittime, così come dallo Sri Lanka.
E' uno stillicidio infinito.
Nel frattempo sono 190 i dispersi Italiani.
http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/esteri/sri12/vittm/vittm.html
LuVi
Lucio Virzì
19-01-2005, 15:43
Ultimi, sconvolgenti, conteggi. :(
Tsunami, bilancio spaventoso le vittime sono oltre 226mila
Tsunami, bilancio spaventoso
le vittime sono oltre 226mila
Il ministro della sanità indonesiano ha comunicato che il numero dei morti del suo Paese per il disastro del 26 dicembre è salito a 166.320. Un balzo avanti di circa 50mila unità con i ritrovamenti nella zona di Aceh
http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/esteri/sri12/oltre225/oltre225.html
GIAKARTA - E' salito a oltre 226.000 morti il bilancio, ancora provvisorio, del maremoto di Santo Stefano nell'Oceano indiano; 166.320 sono le vittime accertate nella sola Indonesia. Lo dice il ministero della Sanità indonesiano e aggiunge che i dispersi in Indonesia sono ancora decine di migliaia.
Il nuovo bilancio di vittime, fa sapere il ministero, fa un salto un avanti di 50.000 dall'ultimo conteggio ufficiale e si basa sugli ultimi conteggi provenienti dalla provincia di Aceh e nord Sumatra, l'area più colpita dallo tsunami devastatore.
(19 gennaio 2005)
:(
LuVi
SI INTENSIFICANO LE OPERAZIONI DELL'UNHCR NEL SUD-EST ASIATICO
Indonesia
Proseguono a ritmo serrato le operazioni di soccorso dell'UNHCR nella provincia indonesiana di Aceh, dopo che da lunedì 16 gennaio gli elicotteri svizzeri Super Puma hanno dato inizio alla consegna di tende e utensili da cucina nelle zone più danneggiate della costa occidentale. I 3 elicotteri trasporteranno gli aiuti su di un percorso a rotazione che coprirà Medan-Meulaboh-Calang-Banda Aceh-Medan.
La quasi totalità degli aiuti dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati si trova fra Medan e Banda Aceh, e un ultimo convoglio di camion è partito oggi da Jakarta in direzione Medan per trasferire l'ultima parte delle oltre 400 tonnellate di generi di aiuto giunte in Indonesia tramite ponte aereo e prelevate dai depositi UNHCR centrali e regionalil di Copenhagen e Dubai.
A Banda Aceh e Meulaboh sono al momento in fase di montaggio tende UNHCR di grandi dimensioni che possono ospitare fino a 10 persone, e che possono offrire un miglioramento nelle condizioni di alloggio oltre che una certa privacy, per le persone che non hanno più una casa. A Meulaboh, l'UNHCR è in procinto di allestire un campo temporaneo per le circa 1000 persone sfollate, alcune delle quali hanno fino ad ora vissuto in squallide condizioni, senza acqua né servizi sanitari, mentre altre avevano trovato alloggio in edifici del governo o scuole. Questi nuovi alloggi di tipo solo temporaneo verranno gestiti dalle autorità civili locali.
La politica dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati è quella di rendere possibile alle persone sfollate di rientrare nelle proprie case il prima possibile. Per questo motivo l'UNHCR mira ad agire quasi contemporaneamente sui fronti degli aiuti d'emergenza e della ricostruzione, così da ridurre il più possibile il tempo in cui le persone sfollate vivono in campi provvisori e temporanei. A questo scopo l'UNHCR ha coinvolto esperti della pianificazione inviati a Banda Aceh per contribuire con le loro conoscenze ad aiutare le persone che devono ricostruire le loro abitazioni danneggiate o distrutte o per aiutare nella costruzione di una nuova casa in un nuovo luogo, nel caso che le persone non desiderino ritornare alle località di provenienza e alle loro proprietà. Molti sfollati hanno espresso la preferenza di vivere con famiglie ospitanti e l'UNHCR terrà in considerazione anche questa strategia di alloggio.
Il ministero dei Lavori Pubblici Indonesiano ha richiesto l'intervento dell'UNHCR nei piani del governo per la costruzione di 24 centri di alloggio temporaneo nella regione di Aceh per la sistemazione di 30mila persone. Il ministero ha accettato in pieno le proposte dell'UNHCR riguardanti i cambiamenti nella progettazione dei centri, così da potere essere conformi ai criteri dell'UNHCR. I centri non verranno gestiti dall'UNHCR, il cui l'impegno sarà diretto interamente a riportare le persone nelle loro case.
In un'altra zona della provincia di Aceh, questa mattina è giunta nella devastata Calang una nave proveniente da Banda Aceh, con a bordo aiuti UNHCR che includono 250 tende, 2000 coperte, 400 teli di plastica, 20 rotoli di plastica e 400 kit per l'attrezzatura da cucina e 400 taniche d'acqua.
Sri Lanka
Kamel Morjane, Assistente dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati è giunto questa mattina in Sri Lanka, con Erika Feller, Direttrice del Dipartimento di Protezione Internazionale dell'UNHCR, e Janet Lim, Direttrice dell'Ufficio Asia e Pacifico. Per i tre funzionari è previsto un incontro con alti funzionari del governo e con gli operatori UNHCR a Colombo. Per domani, mercoledì 19 gennaio è previsto che 3 rappresentanti UNHCR visitino il Sud, l'Est e il Nord del paese, per incontrare le persone sfollate dallo tsunami e dal conflitto, i funzionari locali così come i rappresentanti dell'LTTE.
Durante lo scorso fine settimana sono state consegnati da elicotteri dell'esercito di Sri Lanka 3 capannoni prefabbricati a Batticaloa, Ampara e Trincomalee. I capannoni verranno presto montati e verranno utilizzati per lo stoccaggio di aiuti non alimentari provenienti dall' UNHCR, e da altre Agenzie delle Nazioni Unite così come da organizzazioni non governative. Altri due capannoni prefabbricati verranno montati a Kilinochchi nel Nord e a Matara nel Sud.
Circa 7.500 tende provenienti dai depositi UNHCR di Amman in Giordania sono in procinto di essere inviate in Sri Lanka, per sopperire alla necessità di alloggio temporaneo. Le prime 2000 tende provenienti da Amman via aerea sono in consegna per oggi, mentre le restanti 5500 verranno consegnate tramite nave. L'UNHCR che ha completato le distribuzioni in tutti i centri di accoglienza temporanea a Kilinochchi e Mullaitivu, sta ora pianificando le operazioni di distribuzione di aiuti non alimentari ai nuovi arrivati. A Batticaloa, gli operatori UNHCR hanno avuto colloqui con gli sfollati presenti nei centri di accoglienza temporanea per capire quali sono le loro necessità specifiche e per poi riportare queste informazioni negli incontri con le autorità locali.
Dal 26 dicembre, giorno in cui lo tsunami ha colpito, l' UNHCR ha distribuito aiuti per gli alloggi e aiuti non alimentari a più di 135.000 persone sfollate in Sri Lanka. Gli aiuti includono oltre 22.600 teli di plastica, quasi 30mila zanzariere, oltre 10mila confezioni di utensili per la cucina e oltre 15mila capi di abbigliamento.
Somalia
E' partita la nave che trasporta coperte e teli di plastica UNHCR in Somalia nelle zone colpite dallo tsunami. La nave dovrebbe raggiungere il porto somalo di Bossasso, nel Nordest della Somalia (Puntland) giovedì 20 gennaio. Nei prossimi giorni è prevista la partenza di altre due navi dal porto di Mombasa in Kenya, che porterà il contributo totale dell'UNHCR ai sopravvissuti dello tsunami in Somalia a 32.500 coperte, 10mila teli di plastica, 15mila kit di utensili per la cucina, 10mila taniche d'acqua e 30mila materassini. A Puntland l'UNHCR ha inviato altri operatori internazionali per aiutare nella distribuzione degli aiuti.
Lucio Virzì
07-02-2005, 07:49
Giacarta, 07:35
MAREMOTO: INDONESIA, LE VITTIME SONO PIU' DI 241.000
Si e' aggravato ancora in Indonesia il bilancio del maremoto che il 26 dicembre scorso devasto' le coste dell'oceano Indiano, dal Sud-Est asiatico all'Africa orentale. Stando a quanto reso noto dal ministero della Sanita' di Giacarta, il numero delle vittime ha infatti superato le 241.000 unita' a causa della scoperta di ulteriori 913, ed e' arrivato dunque a un totale aggiornato di almeno 241.687. Si tratta di un dato che comprende sia i morti accertati sia i dispersi: piu' precisamente i primi, cui e' gia' stata data sepoltura, ammontano adesso a 113.913 mentre coloro che mancano tuttora all'appello, e che si presume siano deceduti, restano 127.774; per proclamarli ufficialmente morti le autorita' indonesiane hanno comunque avvertito che dovra' passare un anno dallo 'tsunami'. Il computo delle persone uccise dal cataclisma nei vari Paesi e' peraltro tuttora lungi dall'essere univoco, a causa delle cifre talvolta contrastanti fornite dalle diverse fonti, anche a livello governativo, non ultimo in conseguenza delle difficolta' di comunicazione tuttora persistenti, e di accesso alle zone disastrate. ()
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