View Full Version : Taricone in fin di vita
paditora
30-06-2010, 10:55
http://www.youtube.com/watch?v=dGRj2JoOMQU
Da pazzi vero? :eek: Eppure è disciplina olimpica... :D
Mi sembra un tantinello più pericoloso l'atterraggio fatto dai paracadutisti :D
Nel salto con gli sci se sbagli l'atterraggio penso che al massimo ti spacchi qualche arto, ma mica muori.
Nell'altro ho idea che non c'è nessuna possibilità di errore.
Blaster_Maniac
30-06-2010, 10:56
Ma non è il solo a rincorrere questo sogno. Almeno altre sei persone nel mondo stanno lavorando al medesimo progetto con l’intenzione di creare la prima vera tuta alare che consenta di atterrare senza l’ausilio di un paracadute. Tra di loro c’è il francese Loic Jean-Albert noto come “Flying Dude” in un popolare video di YouTube
http://www.outdoorblog.it/tag/tuta+alare
Mi raccomando, non fare mai corsi per imparare alcunchè che possa essere svolto lontano da una scrivania, sia mai che non diventi esperto in 10 minuti e sbagli qualcosa durante le esercitazioni... ;) Ah, e non prendere la patente per nessun mezzo, sia mai che nei primi mesi in cui non sei ancora abbastanza pratico, ti gira di dare troppo gas dove non devi, e ti sfracelli contro un muro... ;) Perchè ovviamente, in quel caso, "te la sei cercata"... ;)
La mia frase che tanto ti fa ridere, era per dire che se non fai niente non ti succederà mai niente. Tu forse sei uno che abbraccia questa filosofia...
Eh già... parecchie... :rolleyes:
Il fatto e' che le migliaia di persone che muiono perche' hanno le arterie incrostate da colesterolo e lipidi a causa della mancanza di attivita' fisica non fanno notizia ma lasciano anche loro mogli e figli.
ConteZero
30-06-2010, 10:56
CVD.
Peccato che anche "Tariconan" avesse una figlia piccola.
MesserWolf
30-06-2010, 11:00
Mi sembra un tantinello più pericoloso l'atterraggio fatto dai paracadutisti :D
Nel salto con gli sci se sbagli l'atterraggio penso che al massimo ti spacchi qualche arto, ma mica muori.
Nell'altro ho idea che non c'è nessuna possibilità di errore.
si ma non valutate il paracadutismo in base alle manovre estreme possibili .... voi valutate il rischio di un giro in auto in base a quello che fanno nei rally ?
Beelzebub
30-06-2010, 11:03
Peccato che anche "Tariconan" avesse una figlia piccola.
Quindi? :mbe: Chiunque prolifica deve vivere sotto una campana di vetro finchè la prole non raggiunge la maggiore età? :mbe:
Il fatto che tu la pensi in un certo modo non ti da il diritto di bollare come spaccone chi la pensa e vive in modo diverso... :rolleyes:
Mi sembra un tantinello più pericoloso l'atterraggio fatto dai paracadutisti :D
Nel salto con gli sci se sbagli l'atterraggio penso che al massimo ti spacchi qualche arto, ma mica muori.
Nell'altro ho idea che non c'è nessuna possibilità di errore.
Padi, guarda che Taricone non è morto per effetto immediato, tipo: "hai sbagliato manovra, quindi... zac!". E' morto per emorragie interne riportate in seguito alla caduta... cosa possibilissima anche in caso di salto con gli sci, dipende ovviamente come atterri...
si ma non valutate il paracadutismo in base alle manovre estreme possibili .... voi valutate il rischio di un giro in auto in base a quello che fanno nei rally ?Mi sa di sì, visti gli esempi che portano... :asd:
ConteZero
30-06-2010, 11:04
Il fatto e' che le migliaia di persone che muiono perche' hanno le arterie incrostate da colesterolo e lipidi a causa della mancanza di attivita' fisica non fanno notizia ma lasciano anche loro mogli e figli.
Ad occhio un paio d'ore in palestra fanno di più, per le arterie, che buttarsi a piombo da un aereo.
A meno che l'aereo non vada con ruote da criceto XL.
Ah, no, sport è "salutare" e "no colesterolo" sempre... tipo, chessò, il sumo...
paditora
30-06-2010, 11:05
si ma non valutate il paracadutismo in base alle manovre estreme possibili .... voi valutate il rischio di un giro in auto in base a quello che fanno nei rally ?
Infatti stavo valutando solo quel tipo di atterraggio.
Se fatto in sicurezza non penso che il paracadutismo sia più pericoloso di tanti altri sport.
Beelzebub
30-06-2010, 11:07
Ad occhio un paio d'ore in palestra fanno di più, per le arterie, che buttarsi a piombo da un aereo.
A meno che l'aereo non vada con ruote da criceto XL.
Palestra? :eek: Occhio... anche lì ci si può far male, ma male male... :O
dave4mame
30-06-2010, 11:08
Mi sembra un tantinello più pericoloso l'atterraggio fatto dai paracadutisti :D
Nel salto con gli sci se sbagli l'atterraggio penso che al massimo ti spacchi qualche arto, ma mica muori.
Nell'altro ho idea che non c'è nessuna possibilità di errore.
in discesa libera s'è ammazzato più di uno.
a memoria mi pare ci abbia lasciato la ghirba anche qualche saltatore...
zerothehero
30-06-2010, 11:09
dai il dentone potevi evitarlo, che ci importa di fare i cinici a tutti i costi, non ci rende superiori alla massa.
cmq la dipendenza da adrenalina esiste davvero, io provo piacere a scendere a uovo quando vado a sciare, strizza, ma quando sei in fondo lo vuoi rifare.
idem prendere le onde giganti, dopo il gesto atletico ti senti molto forte.
Il dentone lo infilo dapertutto..ma per Taricone mi dispiace cmq. :fagiano:
E poi è il fagiano, non il dentone.
ConteZero
30-06-2010, 11:09
Palestra? :eek: Occhio... anche lì ci si può far male, ma male male... :O
Statisticamente è qualche migliaio di volte più sicuro.
Se poi ti piace tirare la storia del bastian contrario...
zerothehero
30-06-2010, 11:11
Posso consigliarti come hobby lo sminatore dilettante ?
E'divertente :asd:
Io avrei da consigliarti tante cose, ma secondo me, dal poco che ti conosco, è inutile. :O
paditora
30-06-2010, 11:19
in discesa libera s'è ammazzato più di uno.
a memoria mi pare ci abbia lasciato la ghirba anche qualche saltatore...
Bè anche in formula 1 ne sono morti tanti, ma se ne sono salvati anche tanti. Insomma non è che tutti quelli che nella loro carriera hanno sbagliato una curva e sono usciti di strada schiantandosi sono morti :D
A vedere quel tipo di atterraggio mi pare di capire che o lo fai giusto o lo fai giusto perchè se lo sbagli sei un uomo morto.
Poi magari non è così e mi sbaglio.
DEMOLISHER
30-06-2010, 11:20
Il discorso del carico della vela andrebbe effettivamente approfondito, in quanto due vele assolutamente identiche si possono comportare in maniera molto diversa se sotto hanno attaccata una persona che pesa 60 kg piuttosto di una che ne pesa 90. E' proprio un discorso di fisica della vela,
ma che potrebbe interessare solo ai paracadutisti da un punto di vista prettamente tecnico.
Per avere un quadro generale della situazione ci sono moltissime variabili che bisognerebbe considerare, cosi' su 2 piedi mi viene da chiedere:
Quanti lanci aveva(sembra 400)
Che tipo di vela usava, quanto grande era e quanti lanci aveva effettuato con tale vela.
Quanto pesava lui(con tutta l'attrezzatura addosso) per calcolarne il carico.
Se sulla vela erano state apportate modifiche rispetto alla versione standard(fascio funicolare accorciato, modifiche ai freni o cose del genere).
Questo solo per capire come si comporta la vela con lui attaccato sotto.
Poi entra in gioco il fattore meteo e quindi ci sarebbe da chiedersi:
condizioni meteo al momento del lancio(sembra ottimali)
velocita' del vento(sembra ampiamente nella norma)
direzione del vento, e se lui era correttamente posizionato per atterrare controvento(se atterri a favore la velocita' del vento si somma a quella della vela)
e tante altre cosette
Poi ci sarebbe da entrare nel merito della manovra vera e propria.
di quanto ha virato? 45 gradi? 90 gradi? addirittura 180?(non penso)
con che intensita'? gradualmente o virata secca?
a che altezza? 50 metri? alcuni dicevano addirittura 20 o 30(sei rasoterra, non hai piu' margine)
in che modo ha effettuato la virata? con la bretella posteriore(che sgonfia in parte la vela) o con quella anteriore?
ha effettuato la virata dopo un'altra virata quindi con la vela ancora parzialmente sgonfia???
Beelzebub
30-06-2010, 11:21
Statisticamente è qualche migliaio di volte più sicuro.
Se poi ti piace tirare la storia del bastian contrario...
A me sembra che sia tu quello che vuole a tutti i costi aver ragione nello schernire chi si fa male o muore per aver praticato sport "non statisticamente sicuri"...
DEMOLISHER
30-06-2010, 11:24
si ma non valutate il paracadutismo in base alle manovre estreme possibili .... voi valutate il rischio di un giro in auto in base a quello che fanno nei rally ?
Parole sacrosante. Se fatto in sicurezza è molto meno estremo di quello che sembra. Basta fare un giro in una dropzone anche come semplici spettatori per rendersene conto. ;)
Beelzebub
30-06-2010, 11:25
Il discorso del carico della vela andrebbe effettivamente approfondito, in quanto due vele assolutamente identiche si possono comportare in maniera molto diversa se sotto hanno attaccata una persona che pesa 60 kg piuttosto di una che ne pesa 90. E' proprio un discorso di fisica della vela,
ma che potrebbe interessare solo ai paracadutisti da un punto di vista prettamente tecnico.
Per avere un quadro generale della situazione ci sono moltissime variabili che bisognerebbe considerare, cosi' su 2 piedi mi viene da chiedere:
Quanti lanci aveva(sembra 400)
Che tipo di vela usava, quanto grande era e quanti lanci aveva effettuato con tale vela.
Quanto pesava lui(con tutta l'attrezzatura addosso) per calcolarne il carico.
Se sulla vela erano state apportate modifiche rispetto alla versione standard(fascio funicolare accorciato, modifiche ai freni o cose del genere).
Questo solo per capire come si comporta la vela con lui attaccato sotto.
Poi entra in gioco il fattore meteo e quindi ci sarebbe da chiedersi:
condizioni meteo al momento del lancio(sembra ottimali)
velocita' del vento(sembra ampiamente nella norma)
direzione del vento, e se lui era correttamente posizionato per atterrare controvento(se atterri a favore la velocita' del vento si somma a quella della vela)
e tante altre cosette
Poi ci sarebbe da entrare nel merito della manovra vera e propria.
di quanto ha virato? 45 gradi? 90 gradi? addirittura 180?(non penso)
con che intensita'? gradualmente o virata secca?
a che altezza? 50 metri? alcuni dicevano addirittura 20 o 30(sei rasoterra, non hai piu' margine)
in che modo ha effettuato la virata? con la bretella posteriore(che sgonfia in parte la vela) o con quella anteriore?
ha effettuato la virata dopo un'altra virata quindi con la vela ancora parzialmente sgonfia???
Posso risponderti solo su lanci e vela:
- il numero di lanci si attesta tra i 250 e i 300;
- la vela era una Crossfire2 109.
Da quel che ho letto questi dati sembrano tra i pochi confermati.
DrunknAndry
30-06-2010, 11:26
poche storie....era arrivato purtroppo il suo momento....
R.I.P.
svarionman
30-06-2010, 11:28
Il discorso del carico della vela andrebbe effettivamente approfondito, in quanto due vele assolutamente identiche si possono comportare in maniera molto diversa se sotto hanno attaccata una persona che pesa 60 kg piuttosto di una che ne pesa 90. E' proprio un discorso di fisica della vela,
ma che potrebbe interessare solo ai paracadutisti da un punto di vista prettamente tecnico.
Per avere un quadro generale della situazione ci sono moltissime variabili che bisognerebbe considerare, cosi' su 2 piedi mi viene da chiedere:
Quanti lanci aveva(sembra 400)
Che tipo di vela usava, quanto grande era e quanti lanci aveva effettuato con tale vela.
Quanto pesava lui(con tutta l'attrezzatura addosso) per calcolarne il carico.
Se sulla vela erano state apportate modifiche rispetto alla versione standard(fascio funicolare accorciato, modifiche ai freni o cose del genere).
Questo solo per capire come si comporta la vela con lui attaccato sotto.
Poi entra in gioco il fattore meteo e quindi ci sarebbe da chiedersi:
condizioni meteo al momento del lancio(sembra ottimali)
velocita' del vento(sembra ampiamente nella norma)
direzione del vento, e se lui era correttamente posizionato per atterrare controvento(se atterri a favore la velocita' del vento si somma a quella della vela)
e tante altre cosette
Poi ci sarebbe da entrare nel merito della manovra vera e propria.
di quanto ha virato? 45 gradi? 90 gradi? addirittura 180?(non penso)
con che intensita'? gradualmente o virata secca?
a che altezza? 50 metri? alcuni dicevano addirittura 20 o 30(sei rasoterra, non hai piu' margine)
in che modo ha effettuato la virata? con la bretella posteriore(che sgonfia in parte la vela) o con quella anteriore?
ha effettuato la virata dopo un'altra virata quindi con la vela ancora parzialmente sgonfia???
Se ne parla qui: http://www.paracadutismoitalia.net/forum/viewtopic.php?f=10&t=1042&start=90
vela Crossfire2 109 (perchè tale modello di vela
non è stato smentito) con carico alare 1.7 a una persona con meno di
300 lanci (anche se fatti in breve lasso di tempo)!
poche storie....era arrivato purtroppo il suo momento....
R.I.P.
Si, vallo a dire a chi gli voleva bene. Ognuno creda a ciò che vuole, ma quando sento sterile retorica su destino e altre (secondo me) minchiate mi viene l'orticaria.
ConteZero
30-06-2010, 11:29
A me sembra che sia tu quello che vuole a tutti i costi aver ragione nello schernire chi si fa male o muore per aver praticato sport "non statisticamente sicuri"...
Più che altro se fai uno sport in cui ne muoiono, in percentuale, tanti:
1. se hai una famiglia sei un coglione (aka risparmiatela e pensa alla famiglia).
2. prenditi le tue responsabilità (as in: so che faccio una cosa pericolosa, se capita qualcosa so di essermela cercata).
3. altri che piangono in buonismo: fatela finita perché nessuno gli ha prescritto i lanci per la salute, e se c'ha lasciato le penne è per sua libera scelta.
Per il resto non ci piove che se fatto "da professionisti" in sicurezza e senza strafare possa essere uno sport abbastanza sicuro, ma torniamo sempre lì...
...lo fai da giovane, quando sei scapolo e senza "osare", non certo quando hai già figli a carico... e non certo per cazzeggiare.
Beelzebub
30-06-2010, 11:34
Più che altro se fai uno sport in cui ne muoiono, in percentuale, troppi:
1. se hai una famiglia sei un coglione (aka risparmiatela e pensa alla famiglia).
2. prenditi le tue responsabilità (as in: so che faccio una cosa pericolosa, se capita qualcosa so di essermela cercata).
3. altri che piangono in buonismo: fatela finita perché nessuno gli ha prescritto i lanci per la salute, e se c'ha lasciato le penne è per sua libera scelta.
Ne muoiono "troppi" in percentuale? Ora, a parte la definizione oggettiva del concetto di "troppi", sai quanti morti ci sono percenutalmente all'anno nel paracadutismo? Statistiche ufficiali non credo ce ne siano, almeno in Italia, ma nel 2008 si parla di 70 morti su 6.000.000 di lanci nel mondo... :mbe:
Il tuo modo di ragionare mi è sempre più incomprensibile... cioè, da come scrivi più che vivere, vegeti... :mbe:
ConteZero
30-06-2010, 11:36
Ne muoiono "troppi" in percentuale? Ora, a parte la definizione oggettiva del concetto di "troppi", sai quanti morti ci sono percenutalmente all'anno nel paracadutismo? Statistiche ufficiali non credo ce ne siano, almeno in Italia, ma nel 2008 si parla di 70 morti su 6.000.000 di lanci nel mondo... :mbe:
Di cui due ...ops... tre quest'anno tutti nello stesso campo :read:
Quindi o dai numeri a culo tu o quella è un extension del triangolo delle Bermuda.
PS: Ed un po'quest'anno ha rischiato anche la compagna, che in un lancio precedente s'è trovata col paracadute in avaria e se l'è scampata grazie a quello d'emergenza.
Beelzebub
30-06-2010, 11:39
Di cui due ...ops... tre quest'anno tutti nello stesso campo :read:
E questo se mai riguarda l'accertamento di responsabilità, responsabilità che a livello legale abbiamo già visto ricadano esclusivamente su chi effettua il lancio, in base alla vigente normativa. Quindi? :mbe: Dall'inizio dell'anno ne sono morti tre su...? :mbe: E mi devo pure sentir dare del bastian contrario...
Ah, per i "numeri a culo":
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/6_giugno/28/paracadutismo_2010_anno_nero_per_gli_incidenti_in_italia,24970859.html
Primo link trovato, ma basta una googlata e ne trovi altri che confermano le cifre.
Ah, sempre per il discorso dello "sport estremo", "se l'è cercata", ecc... in Gappone una delle principali cause di morte è... il pesce palla:
Dal 1974 al 1983 sono stati segnalati 646 casi di avvelenamento da pesce palla in Giappone, con 179 morti. Statistiche dal Tokyo Bureau of Social Welfare and Public Health indicano che si verificarono 20–44 casi di avvelenamento da fugu tra il 1996 e il 2006 nell'intero paese, portando a circa 34–64 ricoveri e 0–6 morti per anno, con tasso di mortalità di circa il 6,8% .[10] Dei 23 incidenti regstrati a Tokyo tra il 1993 e il 2006, soltanto uno si verifico per l'ingestione di fugu in un ristorante, mentre gli altri coinvolsero pescatori che mangiavano la parte meno pregiata del loro pescato.[10]
Pochi casi sono stati segnalati negli Stati Uniti, e picchi nei casi al di fuori dell'area dell'Indo-Pacifico sono piuttosto rari, eccetto ad Haiti, dove estratti del pesce palla (contenenti tetradotossina) vengono manipolati dagli stregoni del vudù (associati ad altre sostanze solo in parte conosciute)[11] per creare i veleni "zombizzanti".[12]
Caratteristiche genetiche non sembrano essere un fattore di suscettibilità all'avvelenamento da tetrodotossina.
Tipico sport estremo e attività pericolosissima da proibire per legge a chiunque abbia figli under 18...
Per analogia, immagino che per te mangiare funghi sia più o meno sullo stesso livello, quindi coglione chi lo fa...
ConteZero
30-06-2010, 11:42
E questo se mai riguarda l'accertamento di responsabilità, responsabilità che a livello legale abbiamo già visto ricadano esclusivamente su chi effettua il lancio, in base alla vigente normativa. Quindi? :mbe: Dall'inizio dell'anno ne sono morti tre su...? :mbe: E mi devo pure sentir dare del bastian contrario...
Ah, per i "numeri a culo":
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/6_giugno/28/paracadutismo_2010_anno_nero_per_gli_incidenti_in_italia,24970859.html
Primo link trovato, ma basta una googlata e ne trovi altri che confermano le cifre.
Nota per la figlia: Per papà chiedi alla vigente normativa.
PS: Mi sono fermato a "numeri ufficiali non sono disponibili".
http://adventure.howstuffworks.com/skydiving8.htm
Ci si attesta su una persona ogni 100.000 lanci (che non è una persona ogni 100.000 paracadutisti).
Di cui due ...ops... tre quest'anno tutti nello stesso campo :read:
Vabbè, dài, e questo che starebbe a significare?:asd:
PS: Ed un po'quest'anno ha rischiato anche la compagna, che in un lancio precedente s'è trovata col paracadute in avaria e se l'è scampata grazie a quello d'emergenza.
Eh, no, non "l'ha scampata". Ha usato uno strumento di sicurezza che serve proprio a quello, come può esserlo l'ABS quando freni di colpo...
Non ha avuto culo.
Di cui due ...ops... tre quest'anno tutti nello stesso campo :read:
Quindi o dai numeri a culo tu o quella è un extension del triangolo delle Bermuda.
PS: Ed un po'quest'anno ha rischiato anche la compagna, che in un lancio precedente s'è trovata col paracadute in avaria e se l'è scampata grazie a quello d'emergenza.
Io penso di correre un rischio minore di morire per attacco cardiaco solo per il fatto di vivere in una citta' con centri di emodinamica attrezzati rispetto a chi vive lontanissimo da uno di essi.
Chi ha moglie e figli dovrebbe sentirsi irresponsabile a vivere lontano da ospedali attrezzati.
Se a voi basta non fare paracadutismo per sentirvi immuni alla morte mi piace lasciarvi vivere nella vostra serena illusione.
Beelzebub
30-06-2010, 11:47
Nota per la figlia: Per papà chiedi alla vigente normativa.
PS: Mi sono fermato a "numeri ufficiali non sono disponibili".
Peccato, avresti scoperto che i numeri ufficiali non sono disponibili solo per l'Italia. :rolleyes: :muro:
La prima parte del tuo post manco la commento perchè non ha senso nè col mio post nè col thread, nè in generale... forse volevi far intendere che ti dispiace per la figlia, ma ne dubito...
Io penso di correre un rischio minore di morire per attacco cardiaco solo per il fatto di vivere in una citta' con centri di emodinamica attrezzati rispetto a chi vive lontanissimo da uno di essi.
Chi ha moglie e figli dovrebbe sentirsi irresponsabile a vivere lontano da ospedali attrezzati.
Se a voi basta non fare paracadutismo per sentirvi immuni alla morte mi piace lasciarvi vivere nella vostra serena illusione.
Che poi, volendo stare sul sicuro, qual'è il limite? Quali sono le attività che un padre di famiglia dovrebbe o non dovrebbe fare?
Paracadutismo? No.
Snowboard? Ni.
Pesce palla? Più no che sì.
Subacquea? Boh...
Tanto vale richiudersi in casa con un defibrillatore carico vicino...:rolleyes:
MesserWolf
30-06-2010, 11:51
Di cui due ...ops... tre quest'anno tutti nello stesso campo :read:
Quindi o dai numeri a culo tu o quella è un extension del triangolo delle Bermuda.
PS: Ed un po'quest'anno ha rischiato anche la compagna, che in un lancio precedente s'è trovata col paracadute in avaria e se l'è scampata grazie a quello d'emergenza.
non dà numeri col culo :
http://www.uspa.org/AboutSkydiving/SkydivingSafety/tabid/526/Default.aspx
nel 2009 in usa 19 morti e si fanno circa 3 milioni di lanci l'anno .
over the past five years, there has been an average of 0.71 fatalities per thousand USPA members.
And estimating about 3 million jumps per year over the past five years, that’s one fatality per 133,928 skydives.
E questo considerando che ci sono dentro anche i fenomeni che fanno i numeri davvero estremi ....
ConteZero
30-06-2010, 11:54
Peccato, avresti scoperto che i numeri ufficiali non sono disponibili solo per l'Italia. :rolleyes: :muro:
La prima parte del tuo post manco la commento perchè non ha senso nè col mio post nè col thread, nè in generale... forse volevi far intendere che ti dispiace per la figlia, ma ne dubito...
http://adventure.howstuffworks.com/skydiving8.htm
Jarni: Mi limito a far notare che non è esattamente come andare in palestra visto che qui si arriva a sostenere che avrebbe rischiato uguale uscendo di casa o frequentando una palestra... o magari andando a nuotare :asd:
Mixkey: Con la differenza che non puoi decidere di non avere un infarto, ma puoi decidere di non fare i lanci.
Messerwolf: Ho tirato fuori i link siamo su circa 1 morto ogni 100.000 lanci l'anno (ma facciamo anche 1:133.000). Quanti lanci, in media, fa un paracadutista l'anno ?
non dà numeri col culo :
http://www.uspa.org/AboutSkydiving/SkydivingSafety/tabid/526/Default.aspx
nel 2009 in usa 19 morti e si fanno circa 3 milioni di lanci l'anno .
over the past five years, there has been an average of 0.71 fatalities per thousand USPA members.
And estimating about 3 million jumps per year over the past five years, that’s one fatality per 133,928 skydives.
E questo considerando che ci sono dentro anche i fenomeni che fanno i numeri davvero estremi ....
Infatti, se escludi quest'ultimi il paracadutismo non puo' essere considerato piu' pericoloso del pattinaggio.
Jarni: Mi limito a far notare che non è esattamente come andare in palestra.
Anche la palestra non è esattamente come restarsene in casa.:rolleyes:
Ripeto: dov'è il limite?
Mai visto 20 pagine ti 3ad per qualsiasi altro morto "sconosciuto". :rolleyes:
Che mondo di ipocriti.
Quoto. Mi dispiace solo per la figlia che rimarrà senza un padre. Per il resto non ne sentirò la sua mancanza.
paditora
30-06-2010, 12:00
Di cui due ...ops... tre quest'anno tutti nello stesso campo :read:
Quindi o dai numeri a culo tu o quella è un extension del triangolo delle Bermuda.
Bè se in quel campo tutti praticano quel tipo di atterraggio può essere.
In altri campi dove sono vietati atterraggi rischiosi magari per anni non ne muore nessuno.
E' così anche per strada. Ci sono strade che in pochi anni ci lasciano la pelle anche 4-5 persone mentre altre sempre con lo stesso livello di traffico dove ne muore uno ogni 50 anni.
Anche la palestra non è esattamente come restarsene in casa.:rolleyes:
Ripeto: dov'è il limite?
Infatti. Se ho famiglia e' meglio che prenda un intercity piuttosto che il frecciarossa?
Non vorrei essere considerato un imbecille se deraglia e ci resto.
MesserWolf
30-06-2010, 12:00
http://adventure.howstuffworks.com/skydiving8.htm
Jarni: Mi limito a far notare che non è esattamente come andare in palestra.
Mixkey: Con la differenza che non puoi decidere di non avere un infarto, ma puoi decidere di non fare i lanci.
Messerwolf: Ho tirato fuori i link siamo su circa 1 morto ogni 100.000 lanci l'anno. Quanti lanci, in media, fa un paracadutista l'anno ?
te li ho portati anche io i numeri . si parla di una fatalità su 133,928 salti appunto.
Non so, diciamo che saltano 2 volte per ogni domenica (che è una media da super appassionato ho idea) . 52 settimane anno * 2 salti = 108 salti l'anno .
la probabilità di morte è 1 / 134000 = 0,0000074 => 0,00074% facendo 100 salti l'anno .
E senza distinguere tra salti difficili e salti facili , ma considerando tutte le morti uguali.
Beelzebub
30-06-2010, 12:01
http://adventure.howstuffworks.com/skydiving8.htm
Jarni: Mi limito a far notare che non è esattamente come andare in palestra visto che qui si arriva a sostenere che avrebbe rischiato uguale uscendo di casa o frequentando una palestra... o magari andando a nuotare :asd:
Mixkey: Con la differenza che non puoi decidere di non avere un infarto, ma puoi decidere di non fare i lanci.
Messerwolf: Ho tirato fuori i link siamo su circa 1 morto ogni 100.000 lanci l'anno (ma facciamo anche 1:133.000). Quanti lanci, in media, fa un paracadutista l'anno ?
Dal link che hai postato:
How does the fatality rate in skydiving compare to other common activities? Since most adults in America drive cars, let's compare skydiving to driving. Roughly 40,000 people die each year in traffic accidents in the United States [ref]. That's 1.7 deaths per 100 million vehicle miles. Therefore, if you drive 10,000 miles per year, your chance of dying in a car wreck in any given year is something like 1 in 6,000. In other words, we accept a higher level of risk by getting into our cars every day than people do by occasionally skydiving. You would have to jump 17 times per year for your risk of dying in a skydiving accident to equal your risk of dying in a car accident if you drive 10,000 miles per year.
te li ho portati anche io i numeri . si parla di una fatalità su 133,928 salti appunto.
Non so, diciamo che saltano 2 volte per ogni domenica (che è una media da super appassionato ho idea) . 52 settimane anno * 2 salti = 108 salti l'anno .
la probabilità di morte è 1 / 134000 = 0,0000074 => 0,00074% facendo 100 salti l'anno.
E' la probabilita di morire a causa della vita e' dello 0.8% annuo.
A 35 anni dello 0,13 %
DrunknAndry
30-06-2010, 12:02
Si, vallo a dire a chi gli voleva bene. Ognuno creda a ciò che vuole, ma quando sento sterile retorica su destino e altre (secondo me) minchiate mi viene l'orticaria.
pensala come vuoi ma è proprio così...se è arrivato il tuo momento c'è poco da fare..
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/09/12/la-classifica-degli-sport-rischio-con-motori.html
pensala come vuoi ma è proprio così...se è arrivato il tuo momento c'è poco da fare..
E quand'è che arriva il momento? Quando si muore. Bèh, che teoria del menga...:D
ConteZero
30-06-2010, 12:08
Peccato che quello del paracadutismo sia un rischio (as addizionale possibilità di lasciarci le penne) AGGIUNTIVO, per cui ok, se non sali più in macchina e fai solo i lanci forse sei statisticamente più sicuro, ma se fai paracadutismo e continui ad usare l'automobile rischi sia per l'auto che per il paracadutismo...
paditora
30-06-2010, 12:08
Messerwolf: Ho tirato fuori i link siamo su circa 1 morto ogni 100.000 lanci l'anno (ma facciamo anche 1:133.000). Quanti lanci, in media, fa un paracadutista l'anno ?
Ma in quell'1 su 100 mila non è che è incluso anche chi fa lanci e atterraggi estremi come quelli dei video postati prima.
Se fatto in sicurezza magari la percentuale sale a 1 su 1 milione che è una percentuale bassissima secondo me.
Peccato che quello del paracadutismo sia un rischio (as addizionale possibilità di lasciarci le penne) AGGIUNTIVO, per cui ok, se non sali più in macchina e fai solo i lanci forse sei statisticamente più sicuro, ma se fai paracadutismo e continui ad usare l'automobile rischi sia per l'auto che per il paracadutismo...
Mettila come ti pare, con tutta la tua tecnologia e statistica non puoi ponderare l'imponderabile e sei su un treno destinato a schiantarsi non sapendo quando, come tutti noi.
ConteZero
30-06-2010, 12:10
te li ho portati anche io i numeri . si parla di una fatalità su 133,928 salti appunto.
Non so, diciamo che saltano 2 volte per ogni domenica (che è una media da super appassionato ho idea) . 52 settimane anno * 2 salti = 108 salti l'anno .
la probabilità di morte è 1 / 134000 = 0,0000074 => 0,00074% facendo 100 salti l'anno .
E senza distinguere tra salti difficili e salti facili , ma considerando tutte le morti uguali.
1 morto ogni 133.000 lanci annui vuol dire che se fai 100 lanci all'anno hai 1/1.330 (as in 1/133.000 x 100) -> 0.71% di probabilità (extra) di lasciarci le penne.
Ma in quell'1 su 100 mila non è che è incluso anche chi fa lanci e atterraggi estremi come quelli dei video postati prima.
Se fatto in sicurezza magari la percentuale sale a 1 su 1 milione che è una percentuale bassissima secondo me.
Infatti, piu' facile strozzarsi con un boccone di roast beef.
Beelzebub
30-06-2010, 12:12
Peccato che quello del paracadutismo sia un rischio (as addizionale possibilità di lasciarci le penne) AGGIUNTIVO, per cui ok, se non sali più in macchina e fai solo i lanci forse sei statisticamente più sicuro, ma se fai paracadutismo e continui ad usare l'automobile rischi sia per l'auto che per il paracadutismo...
E continuando ad andare in macchina AGGIUNGI un rischio a quello che corri ogni volta che spingi un pò troppo sulla tazza e potrebbe venirti un aneurisma... Che cavolo di ragionamento è... :muro:
ConteZero
30-06-2010, 12:12
Mettila come ti pare, con tutta la tua tecnologia e statistica non puoi ponderare l'imponderabile e sei su un treno destinato a schiantarsi non sapendo quando, come tutti noi.
No, ma posso usare la ragione per limitare i rischi.
Si chiama buon senso.
ConteZero
30-06-2010, 12:14
Ma in quell'1 su 100 mila non è che è incluso anche chi fa lanci e atterraggi estremi come quelli dei video postati prima.
Se fatto in sicurezza magari la percentuale sale a 1 su 1 milione che è una percentuale bassissima secondo me.
E',ovviamente, una media che tiene conto di TUTTE le possibili evenienze.
Nel caso di P.T. singolarmente è facile che la percentuale nel suo caso (stando a quel che dicono sul paracadute e sulle manovre effettuate) fosse decisamente più alta.
No, ma posso usare la ragione per limitare i rischi.
Si chiama buon senso.
No, se devo vivere con la paura mi sparo subito cosi' mi tolgo il pensiero.
ConteZero
30-06-2010, 12:16
E continuando ad andare in macchina AGGIUNGI un rischio a quello che corri ogni volta che spingi un pò troppo sulla tazza e potrebbe venirti un aneurisma... Che cavolo di ragionamento è... :muro:
Non puoi fare a meno di andare "sulla tazza" ma puoi fare a meno di fare i lanci.
polli079
30-06-2010, 12:16
Anche la palestra non è esattamente come restarsene in casa.:rolleyes:
Ripeto: dov'è il limite?
Partendo dal presupposto che non definisco Taricone un "coglione" e che non critico la scelte fatte, penso che il limite sia palese.
Fare "acrobazie" in volo è sicuramente più pericoso di fare lanci standard, come è palese che lanciarsi da un aereo con un paracadute comporti più rischi di farsi una nuotata in piscina con un bagnino.
Ovvio che poi ogni cosa ha le sue esagerazioni che possono aumentare i rischi ed è ovvio che non sempre queste sono sinonimi di morte certa.
Sul fatto poi di chi ha famiglia dovrebbe smettere di fare determinate cose bhè, non sono d'accordo ognuno è libero di fare quello che meglio crede considerando cmq i rischi che va incontro rispetto a ciò che ne guadagna.
1 morto ogni 133.000 lanci annui vuol dire che se fai 100 lanci all'anno hai 1/1.330 (as in 1/133.000 x 100) -> 0.71% di probabilità (extra) di lasciarci le penne.
0,071%.
Devi stare attento, non vorrei che tu morissi per un errore di calcolo. :D
Beelzebub
30-06-2010, 12:16
E',ovviamente, una media che tiene conto di TUTTE le possibili evenienze.
Nel caso di P.T. singolarmente è facile che la percentuale nel suo caso (stando a quel che dicono sul paracadute e sulle manovre effettuate) fosse decisamente più alta.
E' facile perchè lo dici tu, perchè lo conoscevi o perchè hai dati attendibili che lo dimostrano? :mbe: Per affermare ciò senza il rischio di sparare una cavolata solo per darti ragione da solo, dovresti sapere quanti lanci faceva all'anno, dove, con che vela e che tipo di lanci e atterraggi effettuava...
Peccato che quello del paracadutismo sia un rischio (as addizionale possibilità di lasciarci le penne) AGGIUNTIVO
Ok, ma QUANTO aggiuntivo? Ogni attività umana determina un rischio aggiuntivo, e a fronte delel statistiche, il paracadutismo non è un grosso rischio.
ConteZero
30-06-2010, 12:17
No, se devo vivere con la paura mi sparo subito cosi' mi tolgo il pensiero.
Nessuno dice di vivere con la paura, ma di ponderare i rischi ed evitare quelli inutili o eccessivi (rispetto alla tua situazione, personale e familiare) si.
Partendo dal presupposto che non definisco Taricone un "coglione" e che non critico la scelte fatte, penso che il limite sia palese.
Fare "acrobazie" in volo è sicuramente più pericoso di fare lanci standard, come è palese che lanciarsi da un aereo con un paracadute comporti più rischi di farsi una nuotata in piscina con un bagnino.
Ovvio che poi ogni cosa ha le sue esagerazioni che possono aumentare i rischi ed è ovvio che non sempre queste sono sinonimi di morte certa.
Sul fatto poi di chi ha famiglia dovrebbe smettere di fare determinate cose bhè, non sono d'accordo ognuno è libero di fare quello che meglio crede considerando cmq i rischi che va incontro rispetto a ciò che ne guadagna.
Leggi il link che ho postato.
Poi, smettiamo tutti di fare sport.
Non puoi fare a meno di andare "sulla tazza" ma puoi fare a meno di fare i lanci.
Morire sulla tazza e' molto piu' squallido e triste pero'.
Beelzebub
30-06-2010, 12:17
Non puoi fare a meno di andare "sulla tazza" ma...
... puoi fare a meno di spingere se non ti viene. ;)
DEMOLISHER
30-06-2010, 12:18
Se ne parla qui: http://www.paracadutismoitalia.net/forum/viewtopic.php?f=10&t=1042&start=90
Grazie, erano proprio le info che cercavo per farmi una idea un po' piu' chiara.
Leggi il link che ho postato.
Poi, smettiamo tutti di fare sport.
Io mi compro anche un airbag da passeggio e doto il mio letto di espulsione automatica in caso di terremoto (pero c'e' un paracadute di mezzo, devo pensarci meglio).
MesserWolf
30-06-2010, 12:21
1 morto ogni 133.000 lanci annui vuol dire che se fai 100 lanci all'anno hai 1/1.330 (as in 1/133.000 x 100) -> 0.71% di probabilità (extra) di lasciarci le penne.
(1 / 133 000) * 100 = 1/1330 = 0.000751879699%
Come fa a uscirti 0,71% ?
ConteZero
30-06-2010, 12:24
E' facile perchè lo dici tu, perchè lo conoscevi o perchè hai dati attendibili che lo dimostrano? :mbe: Per affermare ciò senza il rischio di sparare una cavolata solo per darti ragione da solo, dovresti sapere quanti lanci faceva all'anno, dove, con che vela e che tipo di lanci e atterraggi effettuava...
Non l'ho scritto io ma altri paracadutisti che è probabile che abbia fatto un "gancio basso", che è un operazione rischiosissima.
Ok, ma QUANTO aggiuntivo? Ogni attività umana determina un rischio aggiuntivo, e a fronte delel statistiche, il paracadutismo non è un grosso rischio.
Fai il calcolo in base al numero di lanci.
ConteZero
30-06-2010, 12:25
(1 / 133 000) * 100 = 1/1330 = 0.000751879699%
Come fa a uscirti 0,71% ?
Errore mio con la virgola (calc.scientifica)
Futura12
30-06-2010, 12:25
Vi ricordo che Taricone è morto,e qua si parla di tutt'altro...apritevi un topic apposito.
hardvibes
30-06-2010, 12:28
Sono sconvolto. Basta un attimo e non ci sei più:(
ConteZero
30-06-2010, 12:28
Morire sulla tazza e' molto piu' squallido e triste pero'.
Puoi morire sulla tazza anche facendo paracadutismo... non è che fare i lanci ti esime dal rischio di lasciarci la pelle a causa di un aneurisma.
polli079
30-06-2010, 12:30
Leggi il link che ho postato.
Poi, smettiamo tutti di fare sport.
Io non sto dicendo che farlo è da pazzi ma, associare un lancio con un paracadute a uno che fa una nuotata o uno che va a sollevare due pesi mi sembra eccessivo.
Immagino che la preparazione e il corso per uno sport del genere sia ben diversa e molto più approfondita rispesso a un banale corso di nuoto, immagino anche che il controllo dell'attrezzatura sia molto più approndito e immagino che si faccia ogni cosa possibile per evitare imprevisti ma, se capita questo imprevisto la percentuale di morte è altissima.
Per sport estremo/pericolo secondo me non conta solo il numero di morti ma soprattutto le possibilità che hai di sopravvivere se sbagli o se succede qualcosa.
Puoi morire sulla tazza anche facendo paracadutismo... non è che fare i lanci ti esime dal rischio di lasciarci la pelle a causa di un aneurisma.
Dato che alla fine la mia probabilita' di morire e' del cento per cento preferisco fare cio' che mi aggrada.
Vi ricordo che Taricone è morto,e qua si parla di tutt'altro...apritevi un topic apposito.
Essendo un fatto d'attualita' e dato che alcuni mi dicono che e' morto cercandosela non credo di fare un dispiacere alla sua memoria affermando che non e' vero.
Dal punto di vista artistico purtroppo non mi piaceva come la maggior parte degli attori italiani odierni ma probabilmente si tratta di motivi anagrafici dato che non sono piu' giovanissimo.
ConteZero
30-06-2010, 12:40
Dato che alla fine la mia probabilita' di morire e' del cento per cento preferisco fare cio' che mi aggrada.
Basta che non fai come quelli in crisi di mezz'età che per non voler morire d'infarto, per un aneurisma o per un altra malattia "sedentaria" si mettono a fare i 230km/h in autostrada senza casco per sentirsi "vivi".
ConteZero
30-06-2010, 12:42
Essendo un fatto d'attualita' e dato che alcuni mi dicono che e' morto cercandosela non credo di fare un dispiacere alla sua memoria affermando che non e' vero.
Dal punto di vista artistico purtroppo non mi piaceva come la maggior parte degli attori italiani odierni ma probabilmente si tratta di motivi anagrafici dato che non sono piu' giovanissimo.
Se, come fanno presente i paracadutisti, ha fatto una manovra a bassa quota in condizioni di non piena sicurezza allora se l'è cercata in senso stretto.
In senso lato se l'è cercata perché se invece di andare a fare un lancio andava a fare bird watching con la figlia a quest'ora non ci sarebbe neppure il thread.
Basta che non fai come quelli in crisi di mezz'età che per non voler morire d'infarto, per un aneurisma o per un altra malattia "sedentaria" si mettono a fare i 230km/h in autostrada senza casco per sentirsi "vivi".
Al contrario. Lo facevo ma non lo faccio piu'. Sto perdendo le capacita' di controllare il mezzo e l'incidente da poco probabile diventa quasi sicuro.
In questo caso, e non in quello di cui si parla, significherebbe cercarsela.
ConteZero
30-06-2010, 12:45
Al contrario. Lo facevo ma non lo faccio piu'. Sto perdendo le capacita' di controllare il mezzo e l'incidente da poco probabile diventa quasi sicuro.
In questo caso, e non in quello di cui si parla, significherebbe cercarsela.
Già, perché non si può perdere la capacità di controllare il paracadute :fiufiu:
Già, perché non si può perdere la capacità di controllare il paracadute :fiufiu:
Poteva succedermi, e mi e' successo di pendere il controllo della moto quando ero giovane. Con il passare degli anni, quando inizi a pensare per fare una curva senza che ti venga autonomamente capisci che e' il momento vi lasciare la moto.
Futura12
30-06-2010, 12:48
Essendo un fatto d'attualita' e dato che alcuni mi dicono che e' morto cercandosela non credo di fare un dispiacere alla sua memoria affermando che non e' vero.
Dal punto di vista artistico purtroppo non mi piaceva come la maggior parte degli attori italiani odierni ma probabilmente si tratta di motivi anagrafici dato che non sono piu' giovanissimo.
Si ho capito,ma qua si parla di tutt'altro...anche perchè purtroppo non c'è più niente di cui parlare,Pietro è morto e quello che ha fatto ha fatto,amen.
Io direi che si può anche chiudere,a me stava simpatico dopotutto...non è che mi aveva fatto nulla,mi dispiace della brutta fine che ha fatto.
Si ho capito,ma qua si parla di tutt'altro...anche perchè purtroppo non c'è più niente di cui parlare,Pietro è morto e quello che ha fatto ha fatto,amen.
Io direi che si può anche chiudere,a me stava simpatico dopotutto...non è che mi aveva fatto nulla,mi dispiace della brutta fine che ha fatto.
Purtroppo per me la frase piu' fastidiosa che uno puo' pronunciare quando una persona perde la vita in moto, in montagna o come Taricone e':
Se stava a casa non gli accadeva!
Non la sopporto e scrivo per difendere la memoria dell'attore e di tutti quelli che sono morti in sport considerati, anche a ragione, pericolosi.
Io non sto dicendo che farlo è da pazzi ma, associare un lancio con un paracadute a uno che fa una nuotata o uno che va a sollevare due pesi mi sembra eccessivo.
Immagino che la preparazione e il corso per uno sport del genere sia ben diversa e molto più approfondita rispesso a un banale corso di nuoto, immagino anche che il controllo dell'attrezzatura sia molto più approndito e immagino che si faccia ogni cosa possibile per evitare imprevisti ma, se capita questo imprevisto la percentuale di morte è altissima.
Per sport estremo/pericolo secondo me non conta solo il numero di morti ma soprattutto le possibilità che hai di sopravvivere se sbagli o se succede qualcosa.
il problema è sapere o meno la dinamica, se uno fa un tuffo e centra lo scoglio perchè non verifica la profondità dell'acqua ha lo stesso effetto.
se 0'guerriero per fare lo sborone si è messo a fare manovre " rischiose " di fatto ha aumentato il rischio di spiaccicarsi al suolo.
tutti gli sport sono a rischio basso se praticati osservando le regole minime di sicurezza.
sta di fatto che nei nostri ricordi rimarrà per sempre il ragazzo giovane che era, non invecchierà mai.
Futura12
30-06-2010, 12:55
Purtroppo per me la frase piu' fastidiosa che uno puo' pronunciare quando una persona perde la vita in moto, in montagna o come Taricone e':
Se stava a casa non gli accadeva!
Non la sopporto e scrivo per difendere la memoria dell'attore e di tutti quelli che sono morti in sport considerati, anche a ragione, pericolosi.
La penso esattamente come te.;)
Beelzebub
30-06-2010, 13:00
Non l'ho scritto io ma altri paracadutisti che è probabile che abbia fatto un "gancio basso", che è un operazione rischiosissima.
Sì, ma statisticamente non puoi conteggiare ogni lancio come lancio "con gancio basso", anche perchè se stava facendo un corso apposito dubito che effettuasse quella manovra da quando ha iniziato a praticare paracadutismo.
Se, come fanno presente i paracadutisti, ha fatto una manovra a bassa quota in condizioni di non piena sicurezza allora se l'è cercata in senso stretto.
In senso lato se l'è cercata perché se invece di andare a fare un lancio andava a fare bird watching con la figlia a quest'ora non ci sarebbe neppure il thread.
il problema è sapere o meno la dinamica, se uno fa un tuffo e centra lo scoglio perchè non verifica la profondità dell'acqua ha lo stesso effetto.
se 0'guerriero per fare lo sborone si è messo a fare manovre " rischiose " di fatto ha aumentato il rischio di spiaccicarsi al suolo.
tutti gli sport sono a rischio basso se praticati osservando le regole minime di sicurezza.
sta di fatto che nei nostri ricordi rimarrà per sempre il ragazzo giovane che era, non invecchierà mai.
Continuate a postare come se le ultime due pagine non le avessimo scritte... evidentemente, lo fate apposta.
I paracadutisti di cui parlate, affermano che ha eseguito una manovra che, a quelle altitudini così ridotte, se effettuata in modo errato diventa mortale nel 99,9% dei casi. Non scrivono che per fare il figo ha tentato una manovra suicida. In più, sappiamo che stava seguendo un corso proprio incentrato su quel tipo di manovre, e sul modo di effettuarle in sicurezza e con il minimo rischio. Quindi pensare che abbia fatto uno sbaglio piuttosto che un tentativo di sboroneggiare finito in tragedia, mi sembra plausibile.
Non capisco il motivo di questa ostinazione nel dipingerlo come un bulletto che voleva fare il fenomeno... mi sembra pura cattiveria, o cinismo forzato, o un mix dei due...
Questo tralasciando la filosofia di vita, che ognuno ha il diritto di seguire ma che, ribadisco, non pone su un piano di superiorità rispetto agli altri, da cui dare giudizi e affibbiare titoli non proprio onorifici per partito preso.
pensala come vuoi ma è proprio così...se è arrivato il tuo momento c'è poco da fare..
Si vabbè... http://www.youtube.com/watch?v=ZXdHzDvNA5w
Non comprenderò mai la perversione che prende a certe persone di credere che la nostra fine sia già scritta da qualche parte. Il destino... una delle più grandi fesserie che il cervello umano abbia mai concepito, per potersi consolare di fronte a tragedie come questa.
propongo di promuovere l'istituzione del premio " P. Taricone " da consegnare a giovani concorrenti dei reality show che riescono ad affermarsi nel mondo dello spettacolo come attori.
Sì, ma statisticamente non puoi conteggiare ogni lancio come lancio "con gancio basso", anche perchè se stava facendo un corso apposito dubito che effettuasse quella manovra da quando ha iniziato a praticare paracadutismo.
Continuate a postare come se le ultime due pagine non le avessimo scritte... evidentemente, lo fate apposta.
I paracadutisti di cui parlate, affermano che ha eseguito una manovra che, a quelle altitudini così ridotte, se effettuata in modo errato diventa mortale nel 99,9% dei casi. Non scrivono che per fare il figo ha tentato una manovra suicida. In più, sappiamo che stava seguendo un corso proprio incentrato su quel tipo di manovre, e sul modo di effettuarle in sicurezza e con il minimo rischio. Quindi pensare che abbia fatto uno sbaglio piuttosto che un tentativo di sboroneggiare finito in tragedia, mi sembra plausibile.
Non capisco il motivo di questa ostinazione nel dipingerlo come un bulletto che voleva fare il fenomeno... mi sembra pura cattiveria, o cinismo forzato, o un mix dei due...
Questo tralasciando la filosofia di vita, che ognuno ha il diritto di seguire ma che, ribadisco, non pone su un piano di superiorità rispetto agli altri, da cui dare giudizi e affibbiare titoli non proprio onorifici per partito preso.
non lo descrivo mica come bulletto.
ma permetti che se uno è conscio del fatto che una manovra sia in caso di errore al 99% causa di morte, eviti di farla oppure prenda precauzioni maggiori per esempio eseguirla sull'acqua che " forse " in caso di errore sarebbe stato meno letale.
fdA40-99
30-06-2010, 13:34
Non vorrei dire: capisco fosse un noto personaggio televisivo, però si è prestata più attenzione a lui che non al Nobel Saramago quando è morto qualche giorno fa.
Futura12
30-06-2010, 13:35
Non vorrei dire: capisco fosse un noto personaggio televisivo, però si è prestata più attenzione a lui che non al Nobel Saramago quando è morto qualche giorno fa.
Forse perchè è morto a 90 anni e la sua vita se l'è fatta e goduta?
E non è precipitato da un paracatude a 35 anni? Che poi la televisione italiana non aspettava altro,per fare share è un altro conto.
C'è sul sito della dropzone, se non è contro il regolamento e qualcuno avesse curiosità lo posso linkare, comunque il nome del posto è reperibile sugli articoli di giornale, e il corso è quello denominato 'swoop' sotto la categoria expert.
Inoltre erano saltati da poco piu' di 1500 metri(contro i 4500 canonici) proprio
perchè il salto era finalizzato a perfezionare a fase di conduzione della vela e non le evoluzioni in caduta libera.
E per fortuna che li fanno questi corsi, almeno la gente arriva a tentare la manovra in teoria più preparata, perchè tanto la manovra, per spirito di emulazione, ti viene voglia di farla comunque(come quando provi a impennare in moto), e visto che 10 anni fa questi corsi non esistevano, l'abbiamo imparata tutti da autodidatti, al massimo con i consigli di qualche paracadutista più esperto, ma senza nessuna nozione al riguardo e con scarsa conoscenza delle vele che usavamo, e qualcuno l'abbiamo inevitabilmente lasciato per strada.
Son manovre pericolose, c'è poco da dire, e le può sbagliare anche gente che le ha fatte correttamente 1000 volte o il campione del mondo di specialità che non fa altro dalla mattina alla sera.
Basta un semplice errore di valutazione purtroppo. :(
Ah ecco, anche io ero rimasto al fatto che non ci fossero corsi e che fosse una cosa da autodidatti.. invece questo corso era finalizzato proprio a questa manovra.
Va beh, nient'altro da aggiungere... è andata male, capita, un errore di valutazione, purtroppo :(
Purtroppo per me la frase piu' fastidiosa che uno puo' pronunciare quando una persona perde la vita in moto, in montagna o come Taricone e':
Se stava a casa non gli accadeva!
Non la sopporto e scrivo per difendere la memoria dell'attore e di tutti quelli che sono morti in sport considerati, anche a ragione, pericolosi.
Mix, son 10 pagine che tu ed altri state discutendo su 'sto concetto.
Abbiamo capito che voi la pensate in modo diverso.
Quello che non capite è il ragionamento di persone come me e Conte che stiamo dicendo che se hai una famiglia (e quindi delle responsabilità) dovresti evitare di correre dei rischi superflui.
Continuate a martellarci con 'sta menata del: "vivere così è una merda", "preferisco spararmi in testa" che sono frasi totalmente fuori luogo perchè nè io, nè Conte, nè gli altri che la pensano come noi stiamo sostenendo che uno si debba chiudere in casa.
Ripeto per l'ennesima volta il concetto: se fai paracadutismo (che potrà anche essere lo sport più sicuro al mondo statistiche alla mano) corri dei rischi addizionali che non correresti non facendolo. A questo somma il fatto che un errore nel paracadutismo porta più facilmente alla morte. Ora, detto questo, se sei un padre di famiglia puoi scegliere se continuare a farlo e fregartene oppure smettere di farlo e dedicarti ad altro come il ping-pong ad esempio.
Questa scelta comporta ovviamente delle conseguenze. Se hai una famiglia queste conseguenze impattano sui figli.
Punto e fine della storia.
Non comprenderò mai la perversione che prende a certe persone di credere che la nostra fine sia già scritta da qualche parte. Il destino... una delle più grandi fesserie che il cervello umano abbia mai concepito, per potersi consolare di fronte a tragedie come questa.
Ci sono miliardi di variabili nella nostra vita. Alcune modificate da noi e altre completamente random.
Chiamalo destino, chiamalo casualità, chiamalo fortuna o sfiga, rimane il fatto che siamo delle caccoline inerti che poco possono decidere.
Che la cosa ti convinca o meno è irrilevante, dato che non cambia i fatti.
Sul fatto che la nostra morte sia già scritta o meno, beh, entriamo nel campo della filosofia. A rigor di logica un evento che non è ancora accaduto non può essere scritto, ma si potrebbe fare un ragionamento un po' più complesso, ovvero che tutto ciò che accadrà seguirà un calcolo matematicamente definito. Che sia l'una o l'altra a me non interessa sinceramente...
Non vorrei dire: capisco fosse un noto personaggio televisivo, però si è prestata più attenzione a lui che non al Nobel Saramago quando è morto qualche giorno fa.
Mettici anche che una buona parte di quanto si è detto è proprio di quelli che hanno detto ciò che dici tu... "ma perchè gli si dà così tanta importanza quando a un premio Nobel non l'ha calcolato nessuno?" "E' vero, è uno scandalo!" "I soliti italiani!" e via dicendo.. fanno spessore a livello sia di numero di visite e post in un thread che a livello di un salotto televisivo..
...
Chiamalo destino, chiamalo casualità, chiamalo fortuna o sfiga, rimane il fatto che siamo delle caccoline inerti che poco possono decidere.
Che la cosa ti convinca o meno è irrilevante, dato che non cambia i fatti.
Già qui, a seconda di come lo chiami, fa la differenza e non sono d'accordo che possiamo decidere poco. E' vero che ci sono cose che non dipendono da noi, come una macchina che ci viene addosso mentre noi stavamo tranquillamente viaggiando rispettando il codice della strada. Ma nel caso specifico, dipenderebbe dalla sbronza o dal colpo di sonno o di distrazione di quella persona. I fatti sono conseguenze delle nostre azioni.
A me dispiace per Taricone. Nel grande fratello mi ha dato l'aria di un bulletto sbruffone. Pero' devo dire che dopo ha smentito quest'aria. Basta leggere alcune sue interviste, il fatto che prima abbia voluto studiare da attore per cominciare a fare parti in film o serie tv, mentre tutti gli altri si sono tuffani a pesce in show televisivi per poi scomparire miseramente. Cmq penso che se uno lo avrebbe conosciuto gli sarebbe stato simpatico.
Detto questo, devo dire chè a me personalmente da fastidio tanta mediaticità sulla morte di una persona in base alla sua notorietà. Mentre per le morti sul lavoro se ne parla pochissimo o giusto 2 frasi e basta.
Per il fatto dello sport, inutile fare come il cane che si morde la coda. Il paracadutismo è uno tra gli sport pericolosi. Detto questo, nessun puo' dire "allora non farlo". Ognuno è libero di praticare lo sport che vuole con cognizione dei rischi che accetta. Puoi anche non fare nessun sport, uscire di casa e caderti un vaso in testa dal 5 piano morire. Quindi le diatribe che ho letto per me sono sterili.
sottovento
30-06-2010, 13:48
Io non sto dicendo che farlo è da pazzi ma, associare un lancio con un paracadute a uno che fa una nuotata o uno che va a sollevare due pesi mi sembra eccessivo.
Immagino che la preparazione e il corso per uno sport del genere sia ben diversa e molto più approfondita rispesso a un banale corso di nuoto, immagino anche che il controllo dell'attrezzatura sia molto più approndito e immagino che si faccia ogni cosa possibile per evitare imprevisti ma, se capita questo imprevisto la percentuale di morte è altissima.
Per sport estremo/pericolo secondo me non conta solo il numero di morti ma soprattutto le possibilità che hai di sopravvivere se sbagli o se succede qualcosa.
Secondo me ritorna il solito problema del "pericolo percepito".
Infatti, anche se le statistiche dicono il contrario, non si riesce a far passare il messaggio che il paracadutismo (ma il volo in generale, e non solo) sia un'attivita' sicura. E' proprio una paura inconscia.
Le compagnie aeree (le quali organizzano anche dei corsi contro la paura di volare) sostengono, dati alla mano, che perfino una percentuale molto alta di "frequent flyer" hanno paura, o comunque si sentono nervosi quando sono su un aereo. E magari lo usano tutti i giorni o quasi.
Immagino quindi che non sara' un messaggio in piu' su un forum a debellare questa paura inconscia ;)
Cmq: quante volte ho sentito gente domandarsi se "l'aereo sta su", oppure "se c'e' bisogno di buttarsi col paracadute"... quanti si sono fatti queste domande?
Generalizzando: quanti hanno pensato di restare intrappolati sul fondo marino dentro ad un sommergibile? E quanti, fra questi, sono davvero stati in un sommergibile? :D
La realta' e' che volare (anche con un paracadute) e' sicuro. Piu' sicuro, per esempio, che guidare un'auto. Ma tutti guidano l'auto, e non solo per necessita', in primis perche' la percezione del pericolo e' ben diversa
fdA40-99
30-06-2010, 13:50
Forse perchè è morto a 90 anni e la sua vita se l'è fatta e goduta?
E non è precipitato da un paracatude a 35 anni? Che poi la televisione italiana non aspettava altro,per fare share è un altro conto.
Dubito che sia il fatto che Saramago abbia vissuto 90 anni: questo ha scritto capolavori in vita sua, mica ha fatto un reality show. Una cosa del genere è già avvenuta quando è morta Moana Pozzi lo stesso giorno di Karl Popper: alla prima 10 minuti di notizia, al secondo meno di un minuto. Credo che non si sappia dare giusto peso alle notizie ed alle persone. Personalmente non avrei dedicato più di un normale articolo di cronaca alla cosa.
Mettici anche che una buona parte di quanto si è detto è proprio di quelli che hanno detto ciò che dici tu... "ma perchè gli si dà così tanta importanza quando a un premio Nobel non l'ha calcolato nessuno?" "E' vero, è uno scandalo!" "I soliti italiani!" e via dicendo.. fanno spessore a livello sia di numero di visite e post in un thread che a livello di un salotto televisivo..
Questo non lo posso dire giacché ho per puro caso visto che è stata aperta questa discussione, ma ritengo effettivamente che il decesso di Taricone sia un ottimo modo per calamitare la gente sulla notizia.
RIP
Già qui, a seconda di come lo chiami, fa la differenza e non sono d'accordo che possiamo decidere poco. E' vero che ci sono cose che non dipendono da noi, come una macchina che ci viene addosso mentre noi stavamo tranquillamente viaggiando rispettando il codice della strada. Ma nel caso specifico, dipenderebbe dalla sbronza o dal colpo di sonno o di distrazione di quella persona. I fatti sono conseguenze delle nostre azioni.
Ma le nostre azioni potrebbero dipendere dal nostro passato sommato ad altre variabili e non ad una nostra scelta, e qui andiamo verso la solita discussione tra sostenitori del libero arbitrio o meno.
Non vorrei dire: capisco fosse un noto personaggio televisivo, però si è prestata più attenzione a lui che non al Nobel Saramago quando è morto qualche giorno fa.
era un personaggio noto, della tv
era giovane
una carriera stroncata agli inizi...
aveva una moglie nota
...
share !
RIP
Ma le nostre azioni potrebbero dipendere dal nostro passato sommato ad altre variabili e non ad una nostra scelta, e qui andiamo verso la solita discussione tra sostenitori del libero arbitrio o meno.
Sto solo dicendo che per me credere nel destino è facile, sciocco e assurdo. Che poi ci siano cose che sfuggono al nostro controllo ok, ma sono cose che dipendono dal controllo di altri. Anche il nostro passato poi è fatto di scelte. Ma non andiamo OT.
Dubito che sia il fatto che Saramago abbia vissuto 90 anni: questo ha scritto capolavori in vita sua, mica ha fatto un reality show. Una cosa del genere è già avvenuta quando è morta Moana Pozzi lo stesso giorno di Karl Popper: alla prima 10 minuti di notizia, al secondo meno di un minuto. Credo che non si sappia dare giusto peso alle notizie ed alle persone. Personalmente non avrei dedicato più di un normale articolo di cronaca alla cosa.
Questo non lo posso dire giacché ho per puro caso visto che è stata aperta questa discussione, ma ritengo effettivamente che il decesso di Taricone sia un ottimo modo per calamitare la gente sulla notizia.
anche se Saramago rimarrà nella storia e Taricone probabilmente no, penso che Taricone oggigiorno in Italia lo conoscano molte più persone.
dave4mame
30-06-2010, 13:59
Bè anche in formula 1 ne sono morti tanti, ma se ne sono salvati anche tanti. Insomma non è che tutti quelli che nella loro carriera hanno sbagliato una curva e sono usciti di strada schiantandosi sono morti :D
A vedere quel tipo di atterraggio mi pare di capire che o lo fai giusto o lo fai giusto perchè se lo sbagli sei un uomo morto.
Poi magari non è così e mi sbaglio.
assolutamente.
volevo fare solo il saputello rompipalle :)
sono sport rischiosi, in senso assoluto e relativo.
per quello ti appagano...
DrunknAndry
30-06-2010, 14:04
meglio un giorno da leoni che mille da cento (cit.)
:O
Dubito che sia il fatto che Saramago abbia vissuto 90 anni: questo ha scritto capolavori in vita sua, mica ha fatto un reality show. Una cosa del genere è già avvenuta quando è morta Moana Pozzi lo stesso giorno di Karl Popper: alla prima 10 minuti di notizia, al secondo meno di un minuto. Credo che non si sappia dare giusto peso alle notizie ed alle persone. Personalmente non avrei dedicato più di un normale articolo di cronaca alla cosa.
....
un minuto di raccoglimento per ricordare moana .....
Beelzebub
30-06-2010, 14:10
Mix, son 10 pagine che tu ed altri state discutendo su 'sto concetto.
Abbiamo capito che voi la pensate in modo diverso.
Quello che non capite è il ragionamento di persone come me e Conte che stiamo dicendo che se hai una famiglia (e quindi delle responsabilità) dovresti evitare di correre dei rischi superflui.
Continuate a martellarci con 'sta menata del: "vivere così è una merda", "preferisco spararmi in testa" che sono frasi totalmente fuori luogo perchè nè io, nè Conte, nè gli altri che la pensano come noi stiamo sostenendo che uno si debba chiudere in casa.
Ripeto per l'ennesima volta il concetto: se fai paracadutismo (che potrà anche essere lo sport più sicuro al mondo statistiche alla mano) corri dei rischi addizionali che non correresti non facendolo. A questo somma il fatto che un errore nel paracadutismo porta più facilmente alla morte. Ora, detto questo, se sei un padre di famiglia puoi scegliere se continuare a farlo e fregartene oppure smettere di farlo e dedicarti ad altro come il ping-pong ad esempio.
Questa scelta comporta ovviamente delle conseguenze. Se hai una famiglia queste conseguenze impattano sui figli.
Punto e fine della storia.
Ci sono miliardi di variabili nella nostra vita. Alcune modificate da noi e altre completamente random.
Chiamalo destino, chiamalo casualità, chiamalo fortuna o sfiga, rimane il fatto che siamo delle caccoline inerti che poco possono decidere.
Che la cosa ti convinca o meno è irrilevante, dato che non cambia i fatti.
Sul fatto che la nostra morte sia già scritta o meno, beh, entriamo nel campo della filosofia. A rigor di logica un evento che non è ancora accaduto non può essere scritto, ma si potrebbe fare un ragionamento un po' più complesso, ovvero che tutto ciò che accadrà seguirà un calcolo matematicamente definito. Che sia l'una o l'altra a me non interessa sinceramente...
Io non discuto la filosofia di vita, non sono d'accordo ma ognuno è libero di pensarla e di vivere come vuole, discuto il fatto che si giudichi dando del coglione o dicendo "se l'è cercata" di una persona che ha fatto una scelta diversa dalla vostra. Se in più la persona è morta, la trovo una cosa di pessimo gusto. Ma rimane la mia opinione, per quanto argomentata.
ConteZero
30-06-2010, 14:14
Io non discuto la filosofia di vita, non sono d'accordo ma ognuno è libero di pensarla e di vivere come vuole, discuto il fatto che si giudichi dando del coglione o dicendo "se l'è cercata" di una persona che ha fatto una scelta diversa dalla vostra. Se in più la persona è morta, la trovo una cosa di pessimo gusto. Ma rimane la mia opinione, per quanto argomentata.
Una scelta che, as a matter of fact, l'ha ucciso ed ha lasciato la figlia priva di un padre.
Beelzebub
30-06-2010, 14:17
anche se Saramago rimarrà nella storia e Taricone probabilmente no, penso che Taricone oggigiorno in Italia lo conoscano molte più persone.
Esatto. Non ci vedo nulla di sconvolgente se sono più le persone che conoscono Taricone che quelle che conoscono Saramago: il fatto che il primo sia "più noto" del secondo non è assolutamente indice del valore dell'uomo per il genere umano... sicuramente il patrimonio culturale lasciato da Saramago è maggiore di quello lasciato da Taricone, ma mi sembra lapalissiano... fare questo paragone per dire "italiani massa di capre" è giusto per fare del qualunquismo...
Una scelta che, as a matter of fact, l'ha ucciso ed ha lasciato la figlia priva di un padre.
Come mille altre scelte che poteva fare. Abbiamo sviscerato la cosa mi pare, nè la statistica, nè la dinamica ti danno ragione. Puoi solo pensarla così, ma da nessuna parte troverai scritto che quando si è lanciato dall'aereo era un uomo morto, nè che abbia volutamente aumentato la probabilità di morire per puro effetto scenico. Ha fatto un errore come è umanamente possibile che accada, ed ha pagato con la vita. Quindi mi sembra inutile continuare su questa linea, a meno che tu non sia in cerca di una sorta di conferma che il tuo stile di vita sia migliore del suo e che ti permetta di dire: "te la sei carcata". Se questo ti appaga, continua pure...
Sto solo dicendo che per me credere nel destino è facile, sciocco e assurdo. Che poi ci siano cose che sfuggono al nostro controllo ok, ma sono cose che dipendono dal controllo di altri. Anche il nostro passato poi è fatto di scelte. Ma non andiamo OT.
E quello che decidi lo hai deciso o e' il frutto di reazioni chimiche nell'encefalo?
il Caccia
30-06-2010, 14:38
Non vorrei dire: capisco fosse un noto personaggio televisivo, però si è prestata più attenzione a lui che non al Nobel Saramago quando è morto qualche giorno fa.
meglio così, lasciamo le cose di valore a pochi, altrimenti si svalutano... naturalmente parlo per la perdita professionale o artistica, perchè la morte di taricone come persona vale tanto quella di saramago..
DrunknAndry
30-06-2010, 14:39
per il discorso del destino mi ricorderò sempre una storia che avevo sentito anni fa al telegiornale...:
una ragazza mentre tornava dal lavoro su una strada con ghiaccio e nebbia ebbe un tremendo incidente e si salvò per miracolo...riuscì a chiamare il suo ragazzo dicendogli di venirla a prendere...questo partito di tutta fretta arrivò sul luogo più o meno dell'incidente soltanto che a causa della nebbia investì e uccise la sua ragazza....
il destino di questa ragazza era morire su quella strada....e c'è stato poco da fare...
ConteZero
30-06-2010, 14:43
per il discorso del destino mi ricorderò sempre una storia che avevo sentito anni fa al telegiornale...:
una ragazza mentre tornava dal lavoro su una strada con ghiaccio e nebbia ebbe un tremendo incidente e si salvò per miracolo...riuscì a chiamare il suo ragazzo dicendogli di venirla a prendere...questo partito di tutta fretta arrivò sul luogo più o meno dell'incidente soltanto che a causa della nebbia investì e uccise la sua ragazza....
il destino di questa ragazza era morire su quella strada....e c'è stato poco da fare...
Che cazzata.
La gente vive o muore per mille ragioni, e non c'è nulla di predeterminato in questo.
Credere che ci sia un libro con su scritta la "data di scadenza" è un simpatico modo per evitare di farsi paranoie sul fatto che la tua vita è nelle tue mani, e sei tu (ma non solo tu) che ne disponi.
svarionman
30-06-2010, 14:44
per il discorso del destino mi ricorderò sempre una storia che avevo sentito anni fa al telegiornale...:
una ragazza mentre tornava dal lavoro su una strada con ghiaccio e nebbia ebbe un tremendo incidente e si salvò per miracolo...riuscì a chiamare il suo ragazzo dicendogli di venirla a prendere...questo partito di tutta fretta arrivò sul luogo più o meno dell'incidente soltanto che a causa della nebbia investì e uccise la sua ragazza....
il destino di questa ragazza era morire su quella strada....e c'è stato poco da fare...
Io la chiamo sfiga....questione di punti di vista.
"Destino" la trovo la trovo un'espressione un pò troppo superficiale, che sottointende al fatto che sia già tutto scritto e fa mettere la coscienza a posto senza dover cercare le cause o le catene di eventi che possono portare agli incidenti, in modo da trovare indicazioni di comportamento utili per prevenirli.
paditora
30-06-2010, 14:58
per il discorso del destino mi ricorderò sempre una storia che avevo sentito anni fa al telegiornale...:
una ragazza mentre tornava dal lavoro su una strada con ghiaccio e nebbia ebbe un tremendo incidente e si salvò per miracolo...riuscì a chiamare il suo ragazzo dicendogli di venirla a prendere...questo partito di tutta fretta arrivò sul luogo più o meno dell'incidente soltanto che a causa della nebbia investì e uccise la sua ragazza....
il destino di questa ragazza era morire su quella strada....e c'è stato poco da fare...Che sfiga.
Sembra un evento alla Final Destination.
Va be, concludo dicendo: Siate liberi di credere in ciò che volete, ma se proprio vi volete intestardire a credere nel destino per lo meno spero che non lasciate che questo influenzi le motivazioni e l'entusiasmo di essere parte attiva della vostra vita.
DrunknAndry
30-06-2010, 15:12
Va be, concludo dicendo: Siate liberi di credere in ciò che volete, ma se proprio vi volete intestardire a credere nel destino per lo meno spero che non lasciate che questo influenzi le motivazioni e l'entusiasmo di essere parte attiva della vostra vita.
guarda che se mai è proprio il contrario....
chi crede nel destino non è frenato da nulla perchè tanto sa che quando arriverà la sua ora c'è poco da fare...sia che sta andando a 300k/h in una via di montagna sia che si alza dal letto inciampa e batte la testa....
chi invece crede che ogni persona si crea il proprio destino sarà frenata da fare cose pericolose....
guarda che se mai è proprio il contrario....
chi crede nel destino non è frenato da nulla perchè tanto sa che quando arriverà la sua ora c'è poco da fare...sia che sta andando a 300k/h in una via di montagna sia che si alza dal letto inciampa e batte la testa....
chi invece crede che ogni persona si crea il proprio destino sarà frenata da fare cose pericolose....
chi crede nel destino alla final destination sì, io invece credo nel non libero arbitrio e (come esempio) scelgo di evitare cose troppo pericolose, ma sono quasi sicura che questa sia una scelta fittizia, ossia faccio così perché le mie esperienze (e per dirla alla mixkey le reazioni chimiche nell'encefalo) mi portano a fare questa scelta. Eventualmente potrebbe esserci anche una componente di casualità nelle mie scelte (forse vale il principio di indeterminazione?).
Le frasi sul destino sono per chi non sa ammettere e accettare i propri sbagli e le conseguenze delle proprie scelte, qualunque esse siano. Nel bene e nel male.
Tutto il resto sono solo chiacchiere.
Freeskis
30-06-2010, 19:45
per il discorso del destino mi ricorderò sempre una storia che avevo sentito anni fa al telegiornale...:
una ragazza mentre tornava dal lavoro su una strada con ghiaccio e nebbia ebbe un tremendo incidente e si salvò per miracolo...riuscì a chiamare il suo ragazzo dicendogli di venirla a prendere...questo partito di tutta fretta arrivò sul luogo più o meno dell'incidente soltanto che a causa della nebbia investì e uccise la sua ragazza....
il destino di questa ragazza era morire su quella strada....e c'è stato poco da fare...
o di avere un fidanzato che non usava/aveva i fendinebbia....
Le frasi sul destino sono per chi non sa ammettere e accettare i propri sbagli e le conseguenze delle proprie scelte, qualunque esse siano. Nel bene e nel male.
Tutto il resto sono solo chiacchiere.
manco tutto quel che ci capita dipendesse da nostre azioni/omissioni: buon per te se non sei ancora arrivato ad accorgerti che purtroppo nella vita non è così
MesserWolf
30-06-2010, 19:52
No, ma posso usare la ragione per limitare i rischi.
Si chiama buon senso.
Mi sei venuto in mente tu leggendo gli slogan ironici di STEAM tipo
http://i47.tinypic.com/2a815pe.png
http://cdn.steampowered.com/v/gfx/clusters/sale_summer/720b08cd/footer_warning_english.jpg
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Each year millions of people are lured outdoors by the long, sun-drenched days of summer. With so many people spending the bulk of their time outside, it dramatically raises their risk of getting hurt. We urge you to play it safe, stay inside and save big with the “Perils of Summer” sale beginning today on Steam.
e così via.... molto divertenti X) :D
naitsirhC
30-06-2010, 20:07
Prima di una compagna e di eventuali figli ci sono in primis i propri genitori, non vedo perche' in questo caso non dovrebbe valere lo stesso principio e si potrebbero praticare invece tutti gli hobby piu' pericolosi.
Perchè i genitori di solito non dipendono dai figli, almeno fino ad una certa età.
E quando si è 18-20enni, difficilmente si pensa a farsi una famiglia come difficilmente si pensa che possa succedere l'incidente mortale in moto od in auto credendo erroneamente che certe disgrazie capitino solo agli altri.
naitsirhC
30-06-2010, 20:08
RIP Pietro....mi mancherai...da un tuo concittadino che ti ha sempre stimato...sto soffrendo da ieri...non mi sembra vero....perchè proprio lui?...
Purtroppo perchè probabilmente è stato più incosciente di altri.
per il discorso del destino mi ricorderò sempre una storia che avevo sentito anni fa al telegiornale...:
una ragazza mentre tornava dal lavoro su una strada con ghiaccio e nebbia ebbe un tremendo incidente e si salvò per miracolo...riuscì a chiamare il suo ragazzo dicendogli di venirla a prendere...questo partito di tutta fretta arrivò sul luogo più o meno dell'incidente soltanto che a causa della nebbia investì e uccise la sua ragazza....
il destino di questa ragazza era morire su quella strada....e c'è stato poco da fare...
se per questo dalle mie parti qualche anno fa un uomo si è sentito male, probabilmente un infarto, l'ambulanza mentre lo trasportava in ospedale ha avuto un incidente cappottando piu volte , l'uomo si è salvato ma è morto il guidatore dell'ambulanza !
MauritiusX
30-06-2010, 20:32
Non c'e' nessun destino, esiste solo la statistica.
Che ci dice che rischia di piu' chi usa la macchina rispetto a chi si getta da 2 mila metri col paracadute.
Il resto è solo un' errata percezione del rischio dovuta alla spettacolarità di un lancio da quell'altezza.
Tutti noi siamo a rischio, ogni secondo, di morire nei modi piu' svariati.
Non c'e' bisogno di essere estremisti nello sport, anche chi col caffe' si accende una sigaretta si uccide un po' ogni giorno che passa e sarà una morte molto piu' atroce che schiantarsi a 80 km/h al suolo.
Percio' tutti dovremmo imparare un po' di umilta' e renderci conto che rispetto ad un osservatore che sta nell' Universo siamo solo formiche insulse, anche i piu' "dotti" che vengono qui a pontificare magari dopo aver vissuto anni rinchiusi solo sui libri o sui videogames e non avendo mai vissuto una vita vera.
35 o 73 che siano (vita media attualmente) siamo tutti malati terminali, anche chi mangia patatine seduto sul divano,
percio' l'importante e' fare cio' che ami fare
cassiel72
30-06-2010, 20:40
ho letto praticamente tutti i post...oggi avevo un pò di tempo libero...
mi piacerebbe fare il cinico e dire che ha fatto una coglionata e l'ha pagata cara (sempre se è vero quello che ho letto qui e sul forum di paracadutismo che avete linkato cioè che ha fatto qlc manovra pericolosa) ma anche se taricone non ha mai goduto della mia simpatia come tutti quelli che sono usciti dal GF non me la sento.
Mi schifa la tv che banchetta sul suo cadavere...ma questo immagino è successo a tutti quelli che hanno un minimo di senso critico.
I giudizi sulla vita e sulla morte li lascio ai filosofi e a chi ha più anni e saggezza di me...mi sento probabilmente per questioni di età* vicino al pensiero di ConteZero. Quando hai delle responsabilità forse è meglio cercare qlc di meno pericoloso per dissetare la propria "sete di vita". Mi sento solo di fare un appunto a chi lo ha attaccato, non è che solo chi pratica sport estremi riesce a "succhiare il midollo della vita", uno scienziato che dedica tutta la vita alla ricerca non credo conduca una vita vana, chi salva le vite al pronto soccorso,ma anche chi ha scritto belle canzoni o bei libri, chi si è interrogato sul senso della vita..& so on.. insomma avete capito..
Ho conosciuto una cardiochirurga in vacanza l'anno scorso...se avessi dovuto dare un giudizio in 2 secondi quando l'ho vista la prima volta l'avrei definita una "sfiga", quando mi ha detto come avviene tecnicamente un intervento a cuore aperto ... beh ... :cry:
nota* anche io a 18 anni credevo di essere immortale ho fatto bungee e ho provato a "guidare a fari spenti nella notte per vedere se poi è così difficile morire"...arrivati a quasi 40 anni la visione della vita cambia nella maggior parte delle persone, quindi non siate troppo duri con chi tira in ballo il concetto responsabilità.
Nel contempo con tutta la mia lucidità e logica se fossi travolto dal successo e dai soldi che ha avuto lui potrei fare una fine "da coglione" anche io schiantandomi dopo essermi comperato una ferrari.
La pietà umana insomma non si nega a nessuno nemmeno in tempo di guerra...
ConteZero
30-06-2010, 20:46
PS: La regia (mia moglie) m'informa d'aver letto che all'inizio dell'anno la compagna, nell'atterraggio d'emergenza, s'era pure "rotta" un po' (frattura ?).
EDIT: Notizia sbagliata : http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo468766.shtml
jumpermax
30-06-2010, 20:47
Chi è che è partito dicendo che il mio metro di giudizio era sbagliato?
Leggi per caso un tono d'accusa nei miei post precedenti?
Prima di attaccare le persone sarebbe il caso di contare fino a 10.
Io ho espresso una legittima opinione, ovvero che sarebbe meglio un genitore evitasse di mettere a repentaglio la propria vita in modo gratuito.
Tu mi sei saltato addosso perchè evidentemente ti senti in colpa per quello che ho scritto oppure hai qualche trascorso che ti brucia. Problemi tuoi.
Se non sei in grado di relazionarti con opinioni diverse dalla tua, espresse in modo consono, allora hai dei seri problemi e ti prego di non venirmi a scassare con queste sparate puerili.
Chi ha dei problemi non sono certo io, sei TU che ti permetti di trinciare giudizi su delle scelte di vita fatte da una persona che manco conosci. Chi cazzo sei per venire a dire che è morto rischiando la vita in modo "gratuito"? Cosa ne sai delle motivazioni che lo portavano a lanciarsi? Nessuno ti contesta il diritto a vivere la tua vita come meglio credi... ma dovresti pensarci su due volte prima di venire a sindacare sulle scelte che fanno gli altri.
manco tutto quel che ci capita dipendesse da nostre azioni/omissioni: buon per te se non sei ancora arrivato ad accorgerti che purtroppo nella vita non è così
Sei te che non hai capito. Puoi anche passeggiare e scivolare e sbatere la testa e morire. Tu non hai fatto nessuna azione/omissione per procurati questo. E allora? Destino? Disegno divino? Se vuoi credere ancora alle streghe libero di farlo, ma non dire agli altri che non sanno come va la vita in quanto potrei dire le stesse cose su di te.
Io non so a cosa credi tu, e sinceramente sono cose tue. Dal canto mio, i discorsi sul destino non esistono, nè tanto meno i miracoli.
Poi se tu ci credi, libero di farlo. Ma io non penso che degli uomini vivono come marionette
svarionman
30-06-2010, 20:54
Da quello che leggo, pare che stesse utilizzando un tipo di vela che molti, su un forum di paracadutismo, giudicano fosse troppo "veloce" per uno con un esperienza relativamente "limitata" come lui.
In Francia esiste una tabella che specifica, in base al numero di lanci e peso, il tipo di vela (la superficie alare) e il conseguente carico alare consentito. Da noi a quanto pare, dopo aver ottenuto il brevetto, ognuno è libero di saltare con quello che vuole.
Mauri1971
30-06-2010, 20:59
ho letto praticamente tutti i post...oggi avevo un pò di tempo libero...
mi piacerebbe fare il cinico e dire che ha fatto una coglionata e l'ha pagata cara (sempre se è vero quello che ho letto qui e sul forum di paracadutismo che avete linkato cioè che ha fatto qlc manovra pericolosa) ma anche se taricone non ha mai goduto della mia simpatia come tutti quelli che sono usciti dal GF non me la sento.
Mi schifa la tv che banchetta sul suo cadavere...ma questo immagino è successo a tutti quelli che hanno un minimo di senso critico.
I giudizi sulla vita e sulla morte li lascio ai filosofi e a chi ha più anni e saggezza di me...mi sento probabilmente per questioni di età* vicino al pensiero di ConteZero. Quando hai delle responsabilità forse è meglio cercare qlc di meno pericoloso per dissetare la propria "sete di vita". Mi sento solo di fare un appunto a chi lo ha attaccato, non è che solo chi pratica sport estremi riesce a "succhiare il midollo della vita", uno scienziato che dedica tutta la vita alla ricerca non credo conduca una vita vana, chi salva le vite al pronto soccorso,ma anche chi ha scritto belle canzoni o bei libri, chi si è interrogato sul senso della vita..& so on.. insomma avete capito..
Ho conosciuto una cardiochirurga in vacanza l'anno scorso...se avessi dovuto dare un giudizio in 2 secondi quando l'ho vista la prima volta l'avrei definita una "sfiga", quando mi ha detto come avviene tecnicamente un intervento a cuore aperto ... beh ... :cry:
nota* anche io a 18 anni credevo di essere immortale ho fatto bungee e ho provato a "guidare a fari spenti nella notte per vedere se poi è così difficile morire"...arrivati a quasi 40 anni la visione della vita cambia nella maggior parte delle persone, quindi non siate troppo duri con chi tira in ballo il concetto responsabilità.
Nel contempo con tutta la mia lucidità e logica se fossi travolto dal successo e dai soldi che ha avuto lui potrei fare una fine "da coglione" anche io schiantandomi dopo essermi comperato una ferrari.
La pietà umana insomma non si nega a nessuno nemmeno in tempo di guerra...
quoto, e riguardo al "banchetto" mediatico voglio aggiungere che delle volte, dal nervoso, butterei il televisore giù dal terrazzo nel vedere quei volti di circostanza studiati nei camerini dietro le quinte.
riguardo a Taricone (R.I.P) penso che ognuno di noi deve vivere la vita come meglio crede, fermo restando che bisogna farsi carico anche delle proprie responsabilità verso chi ci sta vicino, ma ognuno fa le proprie scelte e credo che giuste o sbagliate non siamo noi a dover giudicare.
jumpermax
30-06-2010, 21:15
riguardo a Taricone (R.I.P) penso che ognuno di noi deve vivere la vita come meglio crede, fermo restando che bisogna farsi carico anche delle proprie responsabilità verso chi ci sta vicino, ma ognuno fa le proprie scelte e credo che giuste o sbagliate non siamo noi a dover giudicare.
quoto
Futura12
30-06-2010, 21:18
quoto, e riguardo al "banchetto" mediatico voglio aggiungere che delle volte, dal nervoso, butterei il televisore giù dal terrazzo nel vedere quei volti di circostanza studiati nei camerini dietro le quinte.
riguardo a Taricone (R.I.P) penso che ognuno di noi deve vivere la vita come meglio crede, fermo restando che bisogna farsi carico anche delle proprie responsabilità verso chi ci sta vicino, ma ognuno fa le proprie scelte e credo che giuste o sbagliate non siamo noi a dover giudicare.
Mamma mia ieri pomeriggio quando ho visto la D'Urso e il resto della combriccola (per caso eh -.-') a fare i pianti sul povero Taricone per poco non tiro un sasso alla TV,mi sono limitato a dire a mia madre di spegnere immediatamente.
cassiel72
30-06-2010, 21:20
quoto, e riguardo al "banchetto" mediatico voglio aggiungere che delle volte, dal nervoso, butterei il televisore giù dal terrazzo nel vedere quei volti di circostanza studiati nei camerini dietro le quinte.
A quanto ricordo proprio lui cercò di "smarcarsi" dall'abbraccio della tv che lo aveva "costruito" come personaggio e di uscire dal "giro" dei saltimbanchi del gf.
Ora la tv si è riappropriata del "personaggio mediatico taricone" nel momento della morte mentre gli autori della d'urso reclutano comparse per la tv pomeridiana del dolore.La vita è davvero beffarda a volte.
Sono dinamiche che ho notato fin da quando ho avuto coscienza di me da ragazzino, quando moriva un ragazzo magari per un incidente stradale (era il "momento" delle stragi del sabato sera) gente che non lo conosceva e lo riteneva magari un idiota quando era in vita si affannava a "erigergli un altarino" da morti.
La tv dev'essere un altra cosa non questo schifo strapaesano...quando parli a una platea così ampia di persone devi parlare ad un livello più alto di questo e non fare leva sugli istinti più bassi dell'uomo...ho fatto studi scientifici e non ricordo un menga di filosofia ma forse hobbes(mi pare di ricordare) aveva ragione siamo cmq sempre lupi
wolverine
30-06-2010, 21:36
Mamma mia ieri pomeriggio quando ho visto la D'Urso e il resto della combriccola (per caso eh -.-') a fare i pianti sul povero Taricone per poco non tiro un sasso alla TV,mi sono limitato a dire a mia madre di spegnere immediatamente.
Questo per caso.. (http://www.youtube.com/watch?v=Yk7orq6zPB4) :doh:
Futura12
30-06-2010, 21:40
Questo per caso.. (http://www.youtube.com/watch?v=Yk7orq6zPB4) :doh:
Si esatto:doh: , ed è una cosa che mi è provocato una forte rabbia e delusione.
Cioè ma che cavolo,lui non voleva stare in mezzo ''a loro'' quindi perchè fargli questo servizio? perchè chiamare gli ex-concorrenti del grande fratello che non gliene frega assolutamente un cazzo che è morto ma stanno solo aspettando l'assegno mediaset dopo anni di assistenza?
Ste cose fanno schifo. E la d'urso credo sia veramente l'ultima persona al mondo che abbia un briciolo di umanità,gli interessa solo il soldo.
cassiel72
30-06-2010, 21:58
Si esatto:doh: , ed è una cosa che mi è provocato una forte rabbia e delusione.
Cioè ma che cavolo,lui non voleva stare in mezzo ''a loro'' quindi perchè fargli questo servizio? perchè chiamare gli ex-concorrenti del grande fratello che non gliene frega assolutamente un cazzo che è morto ma stanno solo aspettando l'assegno mediaset dopo anni di assistenza?
Ste cose fanno schifo. E la d'urso credo sia veramente l'ultima persona al mondo che abbia un briciolo di umanità,gli interessa solo il soldo.
Premesso che non so una cippa di comunicazione come di molti altri argomenti fra l'altro...credo che alla fine la tv contemporanea dia alla ggggente ciò che la platea vuole vedere (anzi no...si vorrebbe vedere quasi tutti ,me compreso,più sesso e più violenza :D :D :D ma ci arriveremo tranquilli :D ) quello che il 90% della gggggente voleva vedere ieri era quella merda lì imho. Piagnistei e i vecchi "amici" che si disperavano.
Non mi metto su uno scranno come un intellettuale radikal chic..e ,anche se la tv la guardo molto poco, fra quella ggggente forse ci sono spesso anche io..quindi..come dicevo non mi ergo a giudice.
Piuttosto di questa tv però ridatemi una tv "paternalistica" degli anni che furono che tratta il pubblico come un maestro elementare tratta un bambino ma fatta almeno da teste pensanti e autori che possono avere idee e ideologie anche sbagliatissime...ma che almeno hanno -IDEE-.
Questo schifo di tv sinceramente sono capace di farla anche io forse:D
Cmq mi rendo conto che questo discorso sulla tv anche se scaturito da un pensiero estemporaneo è troppo complesso e OT in questo contesto me ne scuso
Futura12
30-06-2010, 22:09
Ma un servizio su di lui per ricordare le tappe della sua vita mi sarebbe andato anche bene.
Ma vedere quei mangiasoldi tutti raggruppati mi ha fatto solo che vomitare,quello che ha visto la gente ieri è fuffa...a nessuno che era li dentro importava nulla della sua morte,anzi erano contenti cosi ci stavano guadagnando sopra.:Puke:
I veri amici di Taricone (che non sono quei poracci che hanno preso 1000 euro per la comparsa ieri pomeriggio) non mi pare che siano andati in tv a banchettare.
Chi ha dei problemi non sono certo io, sei TU che ti permetti di trinciare giudizi su delle scelte di vita fatte da una persona che manco conosci. Chi cazzo sei per venire a dire che è morto rischiando la vita in modo "gratuito"? Cosa ne sai delle motivazioni che lo portavano a lanciarsi? Nessuno ti contesta il diritto a vivere la tua vita come meglio credi... ma dovresti pensarci su due volte prima di venire a sindacare sulle scelte che fanno gli altri.
Le motivazioni che lo portavano a lanciarsi?
Guarda, c'è una bambina orfana di sei anni. Sai quanto gliene frega delle motivazioni del padre.
Sei una persona estremamente arrogante e ripeto, probabilmente quello che ho scritto ti ha smosso qualcosa perchè tutto questo astio lo stai tirando fuori senza motivo. Tralasciando le solite frasette infantili "non sono io quello che hai problemi, ma tu... gne gne" :asd:
Vabbeh va, chiudo qui, non vorrei mai che la troppa attenzione ti causasse qualche altra reazione smodata.
riguardo a Taricone (R.I.P) penso che ognuno di noi deve vivere la vita come meglio crede, fermo restando che bisogna farsi carico anche delle proprie responsabilità verso chi ci sta vicino, ma ognuno fa le proprie scelte e credo che giuste o sbagliate non siamo noi a dover giudicare.
Io invece la penso diversamente. Le persone adulte e mature accettano i giudizi altrui e sono in grado di capire quando un giudizio è inappropriato o meno.
Le persone che invece rifiutano i giudizi ("nessuno mi può giudicare"), hanno spesso qualche problema di autostima e di insicurezza...
Ovviamente non è una riflessione rivolta a te.
Gnubbolo
30-06-2010, 23:11
il concetto base è molto semplice, ci sono persone con in firma la targhetta rossa che credono che la vita delle persone appartenga allo Stato e che esso debba limitarne il libero arbitrio.
sono i soliti illiberali, stiamo a perdere tempo a discutere con loro.
Le motivazioni che lo portavano a lanciarsi?
Guarda, c'è una bambina orfana di sei anni. Sai quanto gliene frega delle motivazioni del padre.
..................................
:(
questo thread è pieno di pattume senza vergogna e consapevolezza. il paracadutismo è uno sport pericoloso perchè ci si butta da un aereo? ma vi rendete conto di cosa state dicendo? credete veramente che andare in motorino o in bicicletta in città sia meno pericoloso che fare paracadutismo? Spero che chi fa il moralista come minimo non abbia mezzi su due ruote, non fumi, non beva alcol, non usi il cellulare troppo a lungo, non faccia sesso troppo spesso (non si sa mai), non mangi cibi con coloranti artificiali, e cosi via.
sotterratevi in un bunker a prova di esplosione nucleare il 21/12/2012 mi raccomando, vostro figlio sarà fiero di voi.
jumpermax
30-06-2010, 23:56
Le motivazioni che lo portavano a lanciarsi?
Guarda, c'è una bambina orfana di sei anni. Sai quanto gliene frega delle motivazioni del padre.
Io invece la penso diversamente. Le persone adulte e mature accettano i giudizi altrui e sono in grado di capire quando un giudizio è inappropriato o meno.
Le persone che invece rifiutano i giudizi ("nessuno mi può giudicare"), hanno spesso qualche problema di autostima e di insicurezza...
Ovviamente non è una riflessione rivolta a te.
Primo, non me ne frega una cippa delle tue polemiche personali, che evito proprio di riportare. Avendo ragione mi basta rispondere nel merito.
Sei tu che hai parlato di rischio inutile, di gesto gratuito. Su quali basi? Nessuna... la bimba che è rimasta orfana non è una motivazione. Secondo questa logica anche i genitori di quel bambino unico supersite in un disastro aereo di qualche mese fa sarebbero degli irresponsabili... anziché rischiare la vita in aereo per andare in vacanza potevano starsene a casa. Spero che l'esempio per assurdo ti sia chiaro e che non ti venga in mente di rispondere dicendo che un lancio in paracadute è più pericoloso... chiaro che è più pericoloso. Ma è un pericolo che chi si lancia può benissimo sceglie di correre a ragion veduta. Non sta a te dire se sono valide o meno, visto che non le sai e non le conosci.
E mo vediamo se hai capito o continui, anche perché dopo aver gettato fango su di un morto ed aver tirato in ballo sua figlia appena rimasta orfana (che non mi risulta tra l'altro che ti abbia nominato portavoce), non so quanto in basso puoi ancora scendere...
pistacchio89
01-07-2010, 07:39
Primo, non me ne frega una cippa delle tue polemiche personali, che evito proprio di riportare. Avendo ragione mi basta rispondere nel merito.
Sei tu che hai parlato di rischio inutile, di gesto gratuito. Su quali basi? Nessuna... la bimba che è rimasta orfana non è una motivazione. Secondo questa logica anche i genitori di quel bambino unico supersite in un disastro aereo di qualche mese fa sarebbero degli irresponsabili... anziché rischiare la vita in aereo per andare in vacanza potevano starsene a casa. Spero che l'esempio per assurdo ti sia chiaro e che non ti venga in mente di rispondere dicendo che un lancio in paracadute è più pericoloso... chiaro che è più pericoloso. Ma è un pericolo che chi si lancia può benissimo sceglie di correre a ragion veduta. Non sta a te dire se sono valide o meno, visto che non le sai e non le conosci.
E mo vediamo se hai capito o continui, anche perché dopo aver gettato fango su di un morto ed aver tirato in ballo sua figlia appena rimasta orfana (che non mi risulta tra l'altro che ti abbia nominato portavoce), non so quanto in basso puoi ancora scendere...
Secondo me Nexus ha ragione, e non vedo come quello che ha scritto possa essere considerato come gettar fango.
Se hai una figlia piccola che dipende da te hai delle responsabilità nei suoi confronti e dovresti comportati di conseguenza.
Adesso ci sono una bambina di sei anni orfana di padre e dei genitori anziani straziati che stanno soffrendo e avranno la vita condizionata in maniera grave e permanente dalle sue scelte, perché Taricone, per divertimento, si è lanciato nel vuoto da 2 km di altezza e finisce per schiantarsi al suolo perché cerca di effettuare una manovra molto pericolosa in fase di atterraggio, correndo un rischio del tutto inutile ed evitabile.
E sono pure recidivi, perché la moglie aveva già rischiato la vita propria e quella altrui pochi mesi fa sempre lanciandosi col paracadute.
ConteZero
01-07-2010, 07:48
il concetto base è molto semplice, ci sono persone con in firma la targhetta rossa che credono che la vita delle persone appartenga allo Stato e che esso debba limitarne il libero arbitrio.
sono i soliti illiberali, stiamo a perdere tempo a discutere con loro.
Non è il mio caso, secondo me uno può fare tutto quello che gli pare (pure uccidersi, pure farsi uccidere)... ma ciò non toglie che il padre di una bimba piccola dovrebbe cercare di limitare al massimo i rischi non necessari perché la sua morte arrecherebbe un grave danno ai suoi congiunti (e parlo sul piano "morale", non su quello "legale").
Secondo me Nexus ha ragione, e non vedo come quello che ha scritto possa essere considerato come gettar fango.
Se hai una figlia piccola che dipende da te hai delle responsabilità nei suoi confronti e dovresti comportati di conseguenza.
Adesso ci sono una bambina di sei anni orfana di padre e dei genitori anziani straziati che stanno soffrendo e avranno la vita condizionata in maniera grave e permanente dalle sue scelte, perché Taricone, per divertimento, si è lanciato nel vuoto da 2 km di altezza e finisce per schiantarsi al suolo perché cerca di effettuare una manovra molto pericolosa in fase di atterraggio, correndo un rischio del tutto inutile ed evitabile.
E sono pure recidivi, perché la moglie aveva già rischiato la vita propria e quella altrui pochi mesi fa sempre lanciandosi col paracadute.
ma insomma hanno accettato il rischio. lanciarsi col paracadute non è pericoloso se fatto con le dovute precauzioni, lo diventa se uno vuole sperimentare nuove manovre azzardate, che sono già state " bollate " come pericolose perchè nel mondo vi sono stati parecchi incidenti.
l'importante è che abbia vissuto come voleva vivere !
Ps, la moglie continuerà a fare paracadutismo o appenderà la vela al chiodo..... ?
dave4mame
01-07-2010, 08:40
Mamma mia ieri pomeriggio quando ho visto la D'Urso e il resto della combriccola (per caso eh -.-') a fare i pianti sul povero Taricone per poco non tiro un sasso alla TV,mi sono limitato a dire a mia madre di spegnere immediatamente.
il sasso sarebbe più proficuo in fronte alla conduttrice.
meno danni economici per te, guadagno per la nazione tutta.
questo thread è pieno di pattume senza vergogna e consapevolezza. il paracadutismo è uno sport pericoloso perchè ci si butta da un aereo? ma vi rendete conto di cosa state dicendo? credete veramente che andare in motorino o in bicicletta in città sia meno pericoloso che fare paracadutismo? Spero che chi fa il moralista come minimo non abbia mezzi su due ruote, non fumi, non beva alcol, non usi il cellulare troppo a lungo, non faccia sesso troppo spesso (non si sa mai), non mangi cibi con coloranti artificiali, e cosi via.
sotterratevi in un bunker a prova di esplosione nucleare il 21/12/2012 mi raccomando, vostro figlio sarà fiero di voi.
Il paracadutismo è pericoloso. Come si può paragonare un giro in bici in città ad un lancio con il paracadute? Proprio non capisco :muro:
DEMOLISHER
01-07-2010, 09:50
Il paracadutismo è pericoloso. Come si può paragonare un giro in bici in città ad un lancio con il paracadute? Proprio non capisco :muro:
Non lo capisci perche' probabilmente non sei mai stato in una dropzone da 10-15 mila lanci l'anno dove quello che si fa piu' male si fa una piccola distorsione alla caviglia(che ti puoi fare anche camminando), e non sei informato sul mondo del paracadutismo, a parte le poche cose spesso inesatte che leggi sui giornali in questi casi.
Giudichi l'argomento per sentito dire e non per conoscenza reale e pretendi di fare dei paragoni. :mbe:
Se fai manovre azzardate in bicicletta non e' rischioso? se vai via in bici senza mani e con l'ipod a tutto volume in mezzo a una strada trafficata di notte senza le luci accese credi che duri tanto?
Ovvio che e' un esempio esagerato, ma per dire che sta tutto nel buonsenso delle persone capire cosa andrebbe fatto in un qualsiasi contesto di hobby(giro in bici piuttosto che paracadute) per goderselo in sicurezza.
Ti consiglio di fare un giro in una dropzone, anche solo da spettatore, informarti un po' sui materiali usati, sulle procedure di sicurezza.
Resteresti sbalordito per il livello di sicurezza.
Poi ovvio c'e' sempre l'errore umano come in questo caso, ma e' come uno in moto che frena tardi su una curva a gomito e si pianta contro un muro.
non e' la moto o il paracadute in se a essere pericoloso, e' come lo usi, inteso sia come livello di esperienza e come consapevolezza di quali sono i limiti che non puoi superare con tali mezzi.
Speriamo che il concetto passi una volta per tutte.
ConteZero
01-07-2010, 09:53
Non lo capisci perche' probabilmente non sei mai stato in una dropzone da 10-15 mila lanci l'anno dove quello che si fa piu' male si fa una piccola distorsione alla caviglia(che ti puoi fare anche camminando), e non sei informato sul mondo del paracadutismo, a parte le poche cose spesso inesatte che leggi sui giornali in questi casi.
Giudichi l'argomento per sentito dire e non per conoscenza reale e pretendi di fare dei paragoni. :mbe:
Se fai manovre azzardate in bicicletta non e' rischioso? se vai via in bici senza mani e con l'ipod a tutto volume in mezzo a una strada trafficata di notte senza le luci accese credi che duri tanto?
Ovvio che e' un esempio esagerato, ma per dire che sta tutto nel buonsenso delle persone capire cosa andrebbe fatto in un qualsiasi contesto di hobby(giro in bici piuttosto che paracadute) per goderselo in sicurezza.
Ti consiglio di fare un giro in una dropzone, anche solo da spettatore, informarti un po' sui materiali usati, sulle procedure di sicurezza.
Resteresti sbalordito per il livello di sicurezza.
Poi ovvio c'e' sempre l'errore umano come in questo caso, ma e' come uno in moto che frena tardi su una curva a gomito e si pianta contro un muro.
non e' la moto o il paracadute in se a essere pericoloso, e' come lo usi, inteso sia come livello di esperienza e come consapevolezza di quali sono i limiti che non puoi superare con tali mezzi.
Speriamo che il concetto passi una volta per tutte.
Parliamo in termini relativi... è più pericoloso fare una nuotata o fare un lancio ?
E'più pericoloso fare un giro in bici o fare un lancio ?
DEMOLISHER
01-07-2010, 10:03
Parliamo in termini relativi... è più pericoloso fare una nuotata o fare un lancio ?
E'più pericoloso fare un giro in bici o fare un lancio ?
Come gia' detto, se diventa pericoloso o no dipende da come lo fai e se quando fai una qualsiasi di queste cose "rispetti" alcune semplici regole di buonsenso.
Vai a nuotare appena mangiato o aspetti 2 ore come ti raccomandava la nonna da piccolo???
Eppure ne leggo ogni anno d'estate di persone che sono andate a nuotare dopo mangiato e sono affogate in un metro d'acqua.
Nuoto sport estremo?
Parliamo in termini relativi... è più pericoloso fare una nuotata o fare un lancio ?
E'più pericoloso fare un giro in bici o fare un lancio ?
Forse quello che vuol dire Demolisher è che prendendo tutte le possibili precauzioni (sia a livello di equipaggiamento che di preparazione specifica) il rischio è veramente basso...infatti lui ha scritto che ci sono innumerevoli dispositivi di sicurezza (ed è la PROVA di quanto sia comunque pericoloso) e io aggiungerei che sarebbe assurdo se non ci fossero.
ConteZero
01-07-2010, 10:09
Come gia' detto, se diventa pericoloso o no dipende da come lo fai e se quando fai una qualsiasi di queste cose "rispetti" alcune semplici regole di buonsenso.
Vai a nuotare appena mangiato o aspetti 2 ore come ti raccomandava la nonna da piccolo???
Eppure ne leggo ogni anno d'estate di persone che sono andate a nuotare dopo mangiato e sono affogate in un metro d'acqua.
Nuoto sport estremo?
Se uno sport lo praticano in due e ne muore uno probabilmente non se ne accorge nessuno (la notizia viene data UNA volta), se uno sport lo praticano in dieci milioni e ne muoiono cinquanta ne senti parlare (la notizia viene data 1x50= cinquanta volte)... quale dei due sport è più pericoloso ?
Per il resto il paracadutismo E'pericoloso, è per quello che si usano molte precauzioni, se le stesse attenzioni si applicassero al nuoto o all'andare in bicicletta si arriverebbe quasi ad azzerare il numero di morti e feriti in quelle attività.
Questo non toglie nulla al paracadutismo (che, se praticato con le dovute precauzioni è abbastanza sicuro), ma diamo a Cesare quel che è di Cesare, perché dire che è pericoloso come andare a nuotare non si può leggere.
Come gia' detto, se diventa pericoloso o no dipende da come lo fai e se quando fai una qualsiasi di queste cose "rispetti" alcune semplici regole di buonsenso.
Vai a nuotare appena mangiato o aspetti 2 ore come ti raccomandava la nonna da piccolo???
Eppure ne leggo ogni anno d'estate di persone che sono andate a nuotare dopo mangiato e sono affogate in un metro d'acqua.
Nuoto sport estremo?
Diciamo però che a parità di buonsenso il paracadutismo dovrebbe essere più pericoloso (di quanto non saprei) o no?
Scusate solo per curiosità ma statisticamente siamo sicuri che l'auto è più pericolosa del paracadutismo??
Paracadutismo nel mondo 70 morti in 6.000.000 di lanci
Auto morti in Italia nel 2008 4731 circa 70 volte più del paracadutismo.
tempo medio di un lancio 5 minuti x lancio totale 30.000.000 di minuti in volo
per avere la stessa probabilità ci vorrebbe 1 morto in auto ogni 2.100 mln di minuti
diviso i minuti di 1 anno 525.600 vorrebbe dire che in ogni momento per pareggiare le probabilità mediamente ci dovrebbero essere in italia circa 4.000 persone in circolazione.
Secondo me ce ne sono di più quindi come probabilità non è vero che il paracadutismo sia meno pericoloso dell'auto.
Ho sbagliato qualcosa secondo voi????
pistacchio89
01-07-2010, 10:38
Secondo questo sito (http://www.dropzone.com/fatalities/2009/Europe/index.shtml) solo lo scorso anno solo in Europa sono stati almeno 36 vittime di incidenti mortali che si erano lanciate col paracadute.
Tenendo presente che chi si lancia deve avere in ogni caso una certa preparazione e che non è certamente uno sport tra i più praticati, non credo si possa sostenere che siano pochi e che sia meno o altrettanto rischioso della maggior parte degli sport.
36 morti all'anno per incidenti sportivi non li fai neanche mettendo assieme tutti gli sport più praticati quotidianamente da milioni di persone.
sottovento
01-07-2010, 10:38
Scusate solo per curiosità ma statisticamente siamo sicuri che l'auto è più pericolosa del paracadutismo??
Paracadutismo nel mondo 70 morti in 6.000.000 di lanci
Auto morti in Italia nel 2008 4731 circa 70 volte più del paracadutismo.
tempo medio di un lancio 5 minuti x lancio totale 30.000.000 di minuti in volo
per avere la stessa probabilità ci vorrebbe 1 morto in auto ogni 2.100 mln di minuti
diviso i minuti di 1 anno 525.600 vorrebbe dire che in ogni momento per pareggiare le probabilità mediamente ci dovrebbero essere in italia circa 4.000 persone in circolazione.
Secondo me ce ne sono di più quindi come probabilità non è vero che il paracadutismo sia meno pericoloso dell'auto.
Ho sbagliato qualcosa secondo voi????
Andrebbe bene se i lanci venissero fatti dalla luna. Allora i conti tornerebbero.
Siccome in realta' siamo piu' interessati alla probabilita' di rimanere vivi (come dice quel detto: "piuttosto che morire e' meglio scampare") e' piu' interessante sapere qual e' la probabilita' di schiattare nel momento che si appoggia il sedere su un sedile di automobile oppure ci si stacca dalla propria ombra. E qui le cose cambiano
DEMOLISHER
01-07-2010, 10:41
Diciamo però che a parità di buonsenso il paracadutismo dovrebbe essere più pericoloso (di quanto non saprei) o no?
Diciamo che quando succede l'incidente e' piu' facile che nel paracadutismo sia piu' grave e che ci scappi il morto, proprio perche' ci sono dei punti di "non ritorno" oltre i quali una manovra errata si rivela fatale.
Il maggior rischio del paracadutismo non e' che capiti un incidente in caduta libera(quando precipiti), ne in fase di apertura del paracadute, la maggior parte degli incidenti fatali o gravemente invalidanti si verifica sotto una vela aperta e perfettamente funzionante, quindi si classifica con "errore umano".
Un gancio basso porta spesso alla morte o a danni molto seri purtroppo, questa e' la realta' che non si puo' negare, mentre cadere dopo aver impennato in moto(un vezzo assolutamente non necessario a livello di manovra ma ugualmente molto praticato) ti rompi qualcosa, distruggi la moto ma la maggior parte delle volte lo puoi raccontare.
pero' dipende anche dal tipo di incidente. Prendiamo un caso di perdita di sensi, uno svenimento per un malore.
Se sei in moto in autostrada ai 150kmh secondo te come ne esci? la moto rallenta e si ferma da sola?
Se stai nuotando e perdi i sensi quasi sicuramente anneghi.
Se sei in caduta libera ai 200 all'ora, il paracadute ha un dispositivo che lo
apre in automatico in questo caso, si apre automaticamente quello di emergenza che ti permette di atterrare sano e salvo anche privo di sensi, io stesso ho visto personalmente gente che ne ha beneficiato.
Tanto per dire che in questa singola eventualita'(e in altre magari e' il contrario) nei 3 ambiti diversi, quello del paracadutismo e' quello dove probabilmente ti fai meno male di tutti.
pistacchio89
01-07-2010, 10:45
Scusate solo per curiosità ma statisticamente siamo sicuri che l'auto è più pericolosa del paracadutismo??
Paracadutismo nel mondo 70 morti in 6.000.000 di lanci
Auto morti in Italia nel 2008 4731 circa 70 volte più del paracadutismo.
tempo medio di un lancio 5 minuti x lancio totale 30.000.000 di minuti in volo
per avere la stessa probabilità ci vorrebbe 1 morto in auto ogni 2.100 mln di minuti
diviso i minuti di 1 anno 525.600 vorrebbe dire che in ogni momento per pareggiare le probabilità mediamente ci dovrebbero essere in italia circa 4.000 persone in circolazione.
Secondo me ce ne sono di più quindi come probabilità non è vero che il paracadutismo sia meno pericoloso dell'auto.
Ho sbagliato qualcosa secondo voi????
Secondo me hai sbagliato tutto. Il paracadute non è un mezzo di trasporto come l'auto che spesso è pure indispensabile nella vita di tutti i giorni.
Avrebbe più senso fare un confronto tra gli incidenti di chi partica il paracadutismo e chi pratica sport automobilistici.
Andrebbe bene se i lanci venissero fatti dalla luna. Allora i conti tornerebbero.
Siccome in realta' siamo piu' interessati alla probabilita' di rimanere vivi (come dice quel detto: "piuttosto che morire e' meglio scampare") e' piu' interessante sapere qual e' la probabilita' di schiattare nel momento che si appoggia il sedere su un sedile di automobile oppure ci si stacca dalla propria ombra. E qui le cose cambiano
Scusa cosa significa che bisogna anche calcolare dal momento che parti con l'aereo da terra???
Premesso che un giro in aereo non è paracadutismo e se l'aereo dovesse cadere non è che i morti verrebbero conteggiati nelle statistiche delle vittime del paracadutismo. O no????
Secondo me hai sbagliato tutto. Il paracadute non è un mezzo di trasporto come l'auto che spesso è pure indispensabile nella vita di tutti i giorni.
Avrebbe più senso fare un confronto tra gli incidenti di chi partica il paracadutismo e chi pratica sport automobilistici.
Va beh ma che c'entra qui si parla di scelte di vita dicendo che il paracadutismo è meno pericoloso di andare in auto non di andare a gareggiare.
DEMOLISHER
01-07-2010, 11:01
Io ho quasi 2000 lanci, qualsiasi sport vedo in tv non mi fa nessuna paura, auto, moto, lanci, aerei acrobatici. qualsiasi cosa. Tranne uno.
Sapete cosa mi terrorizza e devo cambiare canale? le tappe alpine del ciclismo, quando i ciclisti si lanciano con una bici con delle ruote sottilissime giu' per i tornanti della montagna, a velocita' che a me sembrano folli(80, 90, 100 kmh), tutti curvi sulla bici per essere aerodinamici, e affrontando curve che se sbagli a frenare hanno costoni di pietra all'interno, e strapiombi di 20-30 metri all'esterno se la prendi larga.
In quel frangente a parere mio e' potenzialmente uno sport piu' estremo del paracadutismo, solo che son tutti professionisti e quindi ci sono pochi "errori" nell'impostare curve, traiettorie e frenate, ma son sicuro che anche li gli incidenti gravi non mancano.
nessuno dice che il ciclismo e' sport estremo, pero' a me vedere uno che scende il quel modo fa davvero paura.
sottovento
01-07-2010, 11:07
Scusa cosa significa che bisogna anche calcolare dal momento che parti con l'aereo da terra???
No, semplicemente che la caduta da un aereo dura qualche minuto. Se vuoi confrontare in base al minutaggio devi aumentare il tempo di caduta. Semplice.
Se usi la macchina sai gia' che non la usi per un minuto, pertanto il calcolo col quale intendevi dimostrare l'assoluta pericolosita' del paracadutismo rispetto all'uso dell'auto e' un artefatto.
Io ho quasi 2000 lanci, qualsiasi sport vedo in tv non mi fa nessuna paura, auto, moto, lanci, aerei acrobatici. qualsiasi cosa. Tranne uno.
Sapete cosa mi terrorizza e devo cambiare canale? le tappe alpine del ciclismo, quando i ciclisti si lanciano con una bici con delle ruote sottilissime giu' per i tornanti della montagna, a velocita' che a me sembrano folli(80, 90, 100 kmh), tutti curvi sulla bici per essere aerodinamici, e affrontando curve che se sbagli a frenare hanno costoni di pietra all'interno, e strapiombi di 20-30 metri all'esterno se la prendi larga.
In quel frangente a parere mio e' potenzialmente uno sport piu' estremo del paracadutismo, solo che son tutti professionisti e quindi ci sono pochi "errori" nell'impostare curve, traiettorie e frenate, ma son sicuro che anche li gli incidenti gravi non mancano.
nessuno dice che il ciclismo e' sport estremo, pero' a me vedere uno che scende il quel modo fa davvero paura.
che nome ha questo sport? mi piacerebbe cercare qualcosa su yt
DEMOLISHER
01-07-2010, 11:11
che nome ha questo sport? mi piacerebbe cercare qualcosa su yt
Tappe Alpine o Pirenaiche di giro d'Italia o Tour de France?
La qualita' non e' eccelsa ma guarda questo....
http://www.youtube.com/watch?v=_6qmRareREU&feature=related
non e' sport estremo fatto cosi'????? Voi lo fareste?
Forse quello che vuol dire Demolisher è che prendendo tutte le possibili precauzioni (sia a livello di equipaggiamento che di preparazione specifica) il rischio è veramente basso...infatti lui ha scritto che ci sono innumerevoli dispositivi di sicurezza (ed è la PROVA di quanto sia comunque pericoloso) e io aggiungerei che sarebbe assurdo se non ci fossero.
il pericolo è nell'eseguire una manovra non in condizioni di sicurezza, o non adottare tutti i dispositivi di sicurezza. non nello sport in se.
ConteZero
01-07-2010, 11:16
Tappe Alpine o Pirenaiche di giro d'Italia o Tour de France?
La qualita' non e' eccelsa ma guarda questo....
http://www.youtube.com/watch?v=_6qmRareREU&feature=related
non e' sport estremo fatto cosi'????? Voi lo fareste?
Che gran cazzata.
Le tappe le fai con le strade chiuse, e comunque cadere ad 80-90-100km/h è meno pericoloso che cadere dalla moto (che ha un suo peso, ed una sua massa, e ti fotte anche per quello oltre ad andare anche più veloce).
pistacchio89
01-07-2010, 11:18
Io ho quasi 2000 lanci, qualsiasi sport vedo in tv non mi fa nessuna paura, auto, moto, lanci, aerei acrobatici. qualsiasi cosa. Tranne uno.
Sapete cosa mi terrorizza e devo cambiare canale? le tappe alpine del ciclismo, quando i ciclisti si lanciano con una bici con delle ruote sottilissime giu' per i tornanti della montagna, a velocita' che a me sembrano folli(80, 90, 100 kmh), tutti curvi sulla bici per essere aerodinamici, e affrontando curve che se sbagli a frenare hanno costoni di pietra all'interno, e strapiombi di 20-30 metri all'esterno se la prendi larga.
In quel frangente a parere mio e' potenzialmente uno sport piu' estremo del paracadutismo, solo che son tutti professionisti e quindi ci sono pochi "errori" nell'impostare curve, traiettorie e frenate, ma son sicuro che anche li gli incidenti gravi non mancano.
nessuno dice che il ciclismo e' sport estremo, pero' a me vedere uno che scende il quel modo fa davvero paura.
L'unico morto recente che mi viene in mente per una caduta in discesa è Casartelli quindici anni fa, ma non aveva nessuna protezione e aveva battuto su un blocco di cemento sul ciglio della strada, non avrebbero dovuto nemmeno farli correre per un percorso del genere senza le dovute precauzioni.
No, semplicemente che la caduta da un aereo dura qualche minuto. Se vuoi confrontare in base al minutaggio devi aumentare il tempo di caduta. Semplice.
Se usi la macchina sai gia' che non la usi per un minuto, pertanto il calcolo col quale intendevi dimostrare l'assoluta pericolosita' del paracadutismo rispetto all'uso dell'auto e' un artefatto.
1 A me non interessa assolutamente dimostrare alcunchè, era solo una curiosità in quanto tutti dicono che andare in automobile è più pericoloso
2 Se anche raddoppi il minutaggio portandolo a 10 minuti di media gli automobilisti (compresi i trasportati) in tutta italia dovrebbero essere in ogni momento circa 8000 il che è abbastanza probabile perchè se è vero che di notte poca gente è in strada è anche vero che di giorno ve ne sono molti di più.
3 Il fatto di quanto tempo uno usi la macchina a livello statistico non conta niente.
DEMOLISHER
01-07-2010, 11:25
il pericolo è nell'eseguire una manovra non in condizioni di sicurezza, o non adottare tutti i dispositivi di sicurezza. non nello sport in se.
Questo secondo me e' il concetto piu' corretto di tutti.
Tappe Alpine o Pirenaiche di giro d'Italia o Tour de France?
La qualita' non e' eccelsa ma guarda questo....
http://www.youtube.com/watch?v=_6qmRareREU&feature=related
non e' sport estremo fatto cosi'????? Voi lo fareste?
Ok ma qui si sta parlando a livello agonistico, quindi a questo punto anche quasi tutti gli sport motoristici e anche lo sci (discesa libera 140 Kmh) sono a rischio.
Uno che va in bici normalmente per svago non è che fa le discese in quel modo, chi le fa è un pazzo.
Questo secondo me e' il concetto piu' corretto di tutti.
La differenza però è tutta lì in quanto a calcio io posso fare un errore ma cadendo al massimo mi rompo una gamba e così nella maggior parte degli hobbies o sport. Nel paracadutismo se sbaglio all'80% non lo racconto....
E sai benissimo che errare è umano....
DEMOLISHER
01-07-2010, 11:34
Le tappe le fai con le strade chiuse
Cio' non toglie che se sbagli a impostare la curva o hai un qualsiasi problema tecnico(puo' succedere) e finisci giu' da 30 metri di strapiombo o impatti la parete di roccia ai 90kmh praticamente nudo, non passi un bel quarto d'ora secondo me. Poi che non succeda spesso nelle uniche 2 gare all'anno che si vedono in tv dove sono tutti iper professionisti e con il top dei materiali
non significa che nel resto del mondo non succedano incidenti cosi', solo che probabilmente non sono documentati e non sono amplificati dalla portata mondiale che ha un tour o un giro d'italia.
Che poi Pantani non si pianto' in discesa contro una macchina che non doveva essere li?
alla faccia delle strade chiuse...
o e' una cazzata anche questo? :fagiano:
DEMOLISHER
01-07-2010, 11:40
L'unico morto recente che mi viene in mente per una caduta in discesa è Casartelli quindici anni fa, ma non aveva nessuna protezione e aveva battuto su un blocco di cemento sul ciglio della strada, non avrebbero dovuto nemmeno farli correre per un percorso del genere senza le dovute precauzioni.
Hai detto bene, e' l'unico che ti viene in mente, ma spero che non crediate che sia l'unico che ci ha lasciato le penne in una gara ciclistica degli ultimi 15 anni in tutto il mondo..... anche solo a livello di statistica e' impossibile poterlo pensare.
sottovento
01-07-2010, 11:45
1 A me non interessa assolutamente dimostrare alcunchè, era solo una curiosità in quanto tutti dicono che andare in automobile è più pericoloso
2 Se anche raddoppi il minutaggio portandolo a 10 minuti di media gli automobilisti (compresi i trasportati) in tutta italia dovrebbero essere in ogni momento circa 8000 il che è abbastanza probabile perchè se è vero che di notte poca gente è in strada è anche vero che di giorno ve ne sono molti di più.
3 Il fatto di quanto tempo uno usi la macchina a livello statistico non conta niente.
Nemmeno a me interessa dimostrare alcunche; siccome pero' nel tuo post dicevi di non capire come si faceva a dire che il paracadute e' considerato piu' sicuro dell'automobile (e che si tratta di un dato consolidato, accettato da tutti), cercavo di spiegarti che sei partito dall'approccio sbagliato. Tutto qui.
paditora
01-07-2010, 12:05
Sapete cosa mi terrorizza e devo cambiare canale? le tappe alpine del ciclismo, quando i ciclisti si lanciano con una bici con delle ruote sottilissime giu' per i tornanti della montagna, a velocita' che a me sembrano folli(80, 90, 100 kmh), tutti curvi sulla bici per essere aerodinamici, e affrontando curve che se sbagli a frenare hanno costoni di pietra all'interno, e strapiombi di 20-30 metri all'esterno se la prendi larga.
In quel frangente a parere mio e' potenzialmente uno sport piu' estremo del paracadutismo, solo che son tutti professionisti e quindi ci sono pochi "errori" nell'impostare curve, traiettorie e frenate, ma son sicuro che anche li gli incidenti gravi non mancano.
nessuno dice che il ciclismo e' sport estremo, pero' a me vedere uno che scende il quel modo fa davvero paura.
Quelle fanno paura anche a me.
Prima andavo spesso in bici ora è un po' di anni che ce l'ho parcheggiata in cantina, ma le curve a gomito in discesa mi è sempre venuta una mega strizza affrontarle a più di 20-30 all'ora.
Che poi a differenza della moto sei su un ruotino largo appena un paio di cm per cui è un attimo uscire fuori strada.
Quando vedo i ciclisti che scendono tutti sparati dalle discese con praticamente zero protezioni tranne il caschetto mi viene paura per loro :D
Nemmeno a me interessa dimostrare alcunche; siccome pero' nel tuo post dicevi di non capire come si faceva a dire che il paracadute e' considerato piu' sicuro dell'automobile (e che si tratta di un dato consolidato, accettato da tutti), cercavo di spiegarti che sei partito dall'approccio sbagliato. Tutto qui.
Non so dove hai letto questa mia frase???:muro: :muro:
Ripeto non volevo entrare in questa diatriba era solo una curiosità, che poi sia un dato consolidato e accettato da tutti lo dimostra il fatto che uno viene considerato uno sport estremo l'altro no:rolleyes: :rolleyes:
dave4mame
01-07-2010, 12:20
scusate un momento.
prendiamo per scontato (magari facendo un errore) che il paracadutismo sia un "hobby pericoloso"; di certo è più facile spiaccicarsi che non morire dissanguato per un taglio procuratosi sfogliando un libro.
facciamo finta che si possa catalogare ogni attività per il suo livello di pericolosità.
ma chi cavolo vi autorizza a tracciare per altri l'asticella tra il "troppo pericoloso" e il "sufficientemente sicuro"?
no, perchè a questo punto non mi stupire che al prossimo padre di famiglia che tira le cuoia in un incidente stradale arrivi il genio che sbotti qualcosa tipo: "bel pirla... poteva prendere l'autobus, che è meno rischioso".
un infarto? "coglione! sono 20 anni che non controlli il colesterolo".
Futura12
01-07-2010, 12:23
il sasso sarebbe più proficuo in fronte alla conduttrice.
meno danni economici per te, guadagno per la nazione tutta.
Se solo ''potessi'' la D'urso sarebbe stata cancellata dalla faccia della terra,gia molti anni fa...
Solertes
01-07-2010, 12:56
scusate un momento.
prendiamo per scontato (magari facendo un errore) che il paracadutismo sia un "hobby pericoloso"; di certo è più facile spiaccicarsi che non morire dissanguato per un taglio procuratosi sfogliando un libro.
facciamo finta che si possa catalogare ogni attività per il suo livello di pericolosità.
ma chi cavolo vi autorizza a tracciare per altri l'asticella tra il "troppo pericoloso" e il "sufficientemente sicuro"?
no, perchè a questo punto non mi stupire che al prossimo padre di famiglia che tira le cuoia in un incidente stradale arrivi il genio che sbotti qualcosa tipo: "bel pirla... poteva prendere l'autobus, che è meno rischioso".
un infarto? "coglione! sono 20 anni che non controlli il colesterolo".
*
sottovento
01-07-2010, 13:17
Non so dove hai letto questa mia frase???:muro: :muro:
qui
Scusate solo per curiosità ma statisticamente siamo sicuri che l'auto è più pericolosa del paracadutismo??
ConteZero
01-07-2010, 13:18
scusate un momento.
prendiamo per scontato (magari facendo un errore) che il paracadutismo sia un "hobby pericoloso"; di certo è più facile spiaccicarsi che non morire dissanguato per un taglio procuratosi sfogliando un libro.
facciamo finta che si possa catalogare ogni attività per il suo livello di pericolosità.
ma chi cavolo vi autorizza a tracciare per altri l'asticella tra il "troppo pericoloso" e il "sufficientemente sicuro"?
no, perchè a questo punto non mi stupire che al prossimo padre di famiglia che tira le cuoia in un incidente stradale arrivi il genio che sbotti qualcosa tipo: "bel pirla... poteva prendere l'autobus, che è meno rischioso".
un infarto? "coglione! sono 20 anni che non controlli il colesterolo".
Perché il rischio di un incidente d'auto è notevolmente più basso e perchè bisogna pur muoversi, se non altro per lavorare e per procurarsi il cibo.
Fare paracadutismo non è necessario, è un attività moderatamente rischiosa fatta per divertimento e non per necessità.
Libero chiunque di fare quel che vuole, ma se la persona fa un attività rischiosa senza una ragione essenziale al di fuori del "per divertirmi" allora avrò il diritto di dire che se l'è cercata ?
blamecanada
01-07-2010, 13:21
La pericolosità di qualcosa va calcolata conformemente al tempo.
È ovvio che un lancio in paracadute sia piú pericoloso di un tempo corrispondente in auto, ma può essere meno pericoloso di fare il pendolare in auto ogni giorno.
Certo: il senso comune dice fare paracadutismo è pericoloso, ma è piú che altro una questione di sensazione personale: buttarsi da molti metri d'altezza fa paura, mentre l'auto sembra priva di pericolosità, perché siamo abituati al suo utilizzo quotidiano; e gli uomini per istinto s'immaginano il futuro eguale al passato (se non ho mai fatto incidenti, perché dovrei farne in futuro?).
dave4mame
01-07-2010, 13:22
Perché il rischio di un incidente d'auto è notevolmente più basso e perchè bisogna pur muoversi, se non altro per lavorare e per procurarsi il cibo.
Fare paracadutismo non è necessario, è un attività moderatamente rischiosa fatta per divertimento e non per necessità.
Libero chiunque di fare quel che vuole, ma se la persona fa un attività rischiosa senza una ragione essenziale al di fuori del "per divertirmi" allora avrò il diritto di dire che se l'è cercata ?
come ho già detto, potevi prendere l'autobus; senz'altro rischi meno.
oppure potevi cercarti un telelavoro.
cos'è? io non posso avere una soglia di accettazione del rischio più bassa della tua?
ConteZero
01-07-2010, 13:29
come ho già detto, potevi prendere l'autobus; senz'altro rischi meno.
oppure potevi cercarti un telelavoro.
cos'è? io non posso avere una soglia di accettazione del rischio più bassa della tua?
Certo che puoi averla, ma al di sotto di una certa soglia diventa paranoia.
zerothehero
01-07-2010, 13:47
Ho visto lo speciale di Matrix su Taricone.
In sostanza sembra che si sia trattato di un errore umano: Taricone (che cmq aveva già effettuato 400 lanci) ha cercato di virare a 30 metri (avrebbe dovuto virare a 100metri)...se non avesse effettuato la virata sarebbe planato incolume a terra, con l'unico inconveniente di atterrare qualche centinaio di metri fuori dal bersaglio.
sottovento
01-07-2010, 14:25
La pericolosità di qualcosa va calcolata conformemente al tempo.
È ovvio che un lancio in paracadute sia piú pericoloso di un tempo corrispondente in auto, ma può essere meno pericoloso di fare il pendolare in auto ogni giorno.
Certo: il senso comune dice fare paracadutismo è pericoloso, ma è piú che altro una questione di sensazione personale: buttarsi da molti metri d'altezza fa paura, mentre l'auto sembra priva di pericolosità, perché siamo abituati al suo utilizzo quotidiano; e gli uomini per istinto s'immaginano il futuro eguale al passato (se non ho mai fatto incidenti, perché dovrei farne in futuro?).
Finalmente!!! :D
Questo, secondo me e' l'approccio corretto!
Finalmente!!! :D
Questo, secondo me e' l'approccio corretto!
guarda che questo era chiaro. Ed è anche chiaro che, quello derivante dal paracadutismo, è un rischio aggiunto a quello derivate dalle altre normali attività umane... Mi pare si possa dire che se il tempo del lancio lo trtascorressi in macchina sarei più sicuro, ade esempio... Detto ciò bisogna vedere quanto è maggiore il rischio ovvero quanto è maggiore la probabilità di errore, quanto siano gravi le conseguenze del medesimo u quanto sia possibile porvi rimedio...
qui
Da come l'ho detto sembra che l'intento sia ben diverso da come l'hai riportato tu, non pensi??
Comunque il mio parere su questi discorsi è vivi e lascia vivere, quindi non giudico Taricone come non giudico Nexuss o Conte Zero che dal loro punto di vista, lo dico come padre, qualche ragione ce l'hanno.
Ognuno ripeto la vede come vuole, io ad esempio non ho paura della morte ma la prima cosa a cui penso quando si parla di malattie o cose simili è sempre al futuro dei miei figli ....
Mi rendo conto comunque che finchè non si ha figli è difficile entrare in quest'ottica......
guarda che questo era chiaro. Ed è anche chiaro che, quello derivante dal paracadutismo, è un rischio aggiunto a quello derivate dalle altre normali attività umane... Mi pare si possa dire che se il tempo del lancio lo trtascorressi in macchina sarei più sicuro, ade esempio... Detto ciò bisogna vedere quanto è maggiore il rischio ovvero quanto è maggiore la probabilità di errore, quanto siano gravi le conseguenze del medesimo u quanto sia possibile porvi rimedio...
Quoto.
Sei te che non hai capito. Puoi anche passeggiare e scivolare e sbatere la testa e morire. Tu non hai fatto nessuna azione/omissione per procurati questo. E allora? Destino? Disegno divino? Se vuoi credere ancora alle streghe libero di farlo, ma non dire agli altri che non sanno come va la vita in quanto potrei dire le stesse cose su di te.
Io non so a cosa credi tu, e sinceramente sono cose tue. Dal canto mio, i discorsi sul destino non esistono, nè tanto meno i miracoli.
Poi se tu ci credi, libero di farlo. Ma io non penso che degli uomini vivono come marionette
allora rileggi quello che hai scritto e che io ho quotato, forse non ti sei capito
Gnubbolo
01-07-2010, 18:03
im OT.
nessuno dice che il ciclismo e' sport estremo, pero' a me vedere uno che scende il quel modo fa davvero paura.
lo sport che mi fa più impressione è la discesa libera su sci.
quest'inverno ho visto i bimbi della squadra di sci di prato nevoso venire giù a uovo dietro l'allenatore.
come nel il ciclismo se sbagli un tornante ti pianti o voli su un albero, incredibile.
secondo me è peggio del motociclismo/automobilismo perchè l'asfalto è liscio e le "trappole" le si memorizza giro dopo giro, invece sulla neve la trappola è più difficile da prevedere, magari una zona d'ombra te la nasconde e ti sdrai.
paditora
01-07-2010, 18:42
secondo me è peggio del motociclismo/automobilismo perchè l'asfalto è liscio e le "trappole" le si memorizza giro dopo giro, invece sulla neve la trappola è più difficile da prevedere, magari una zona d'ombra te la nasconde e ti sdrai.
Bè nsomma :D
Se fosse così facile non vedremmo ad ogni gran premio di F1 qualche pilota che va fuori pista e si schianta.
E' anche vero che oggi come oggi sono ultraprotetti e con mille mila sistemi di sicurezza e che nel 99.9% degli incidenti non si fanno praticamente nulla.
Futura12
01-07-2010, 18:47
Perchè non vi ricordate quel tipo Georgiano che si è schiantato contro un palo uscendo fuori di pista a circa 100km/h con lo slittino?:eek:
In F1 dipende come si prende la botta..sono migliorati notevolmente nel tempo le protezioni,ma se il botto lo fai male ci resti secco.
zerothehero
01-07-2010, 18:49
come ho già detto, potevi prendere l'autobus; senz'altro rischi meno.
oppure potevi cercarti un telelavoro.
cos'è? io non posso avere una soglia di accettazione del rischio più bassa della tua?
Infatti l'INAIL recentemente ha respinto la richiesta di infortunio in itinere per una docente che nel tratto casa-lavoro usava la bicicletta al posto dei mezzi pubblici (mezzo non necessitato). :sofico:
francoisk
01-07-2010, 18:55
. Secondo questa logica anche i genitori di quel bambino unico supersite in un disastro aereo di qualche mese fa sarebbero degli irresponsabili... anziché rischiare la vita in aereo per andare in vacanza potevano starsene a casa.
certo che paragonare l'andare in vacanza con il lanciarsi col paracadute oltretutto facendo manovre azzardate per scendere più veloce...
jumpermax
01-07-2010, 20:53
Secondo me Nexus ha ragione, e non vedo come quello che ha scritto possa essere considerato come gettar fango.
Se hai una figlia piccola che dipende da te hai delle responsabilità nei suoi confronti e dovresti comportati di conseguenza.
Adesso ci sono una bambina di sei anni orfana di padre e dei genitori anziani straziati che stanno soffrendo e avranno la vita condizionata in maniera grave e permanente dalle sue scelte, perché Taricone, per divertimento, si è lanciato nel vuoto da 2 km di altezza e finisce per schiantarsi al suolo perché cerca di effettuare una manovra molto pericolosa in fase di atterraggio, correndo un rischio del tutto inutile ed evitabile.
E sono pure recidivi, perché la moglie aveva già rischiato la vita propria e quella altrui pochi mesi fa sempre lanciandosi col paracadute.
Non puoi ragionare sulla sua scelta partendo dalle conseguenze dell'incidente. Ragionando in questi termini allora anche tutti quei morti che ci sono durante l'esodo delle vacanze estive sono frutto di irresponsabili scelte fatte da chi per puro divertimento corre rischi inutili ed evitabili.
Il discorso qua non sta in piedi per due semplici motivi
1) non abbiamo dati sufficienti per quantificare il rischio.
Si rischia più a fare 100 lanci con un paracadute o a fare il pendolare sulla tangenziale est di milano? Come giustamente ha detto blamecanada, la nostra percezione del rischio su un'azione a noi familiare è più bassa di una a noi ignota.
2)l'utilità non è l'unico criterio di valutazione. Non possiamo certo ridurre tutto a valutazioni economiche o importanza di un gesto per la collettività.
Ci sono cose che facciamo semplicemente perché sono importanti per noi stessi, perché ci regalano senzazioni uniche, perché ci danno un senso di realizzazione, perché ci appagano. Chiunque abbia mai affrontato un passo di montagna in bicicletta, una maratona o una ferrata in montagna sa di che parlo. Non ti pagano per farlo, non arrechi alcun beneficio all'umanità, fai solo una gran fatica, rischiando tra l'altro di farti male.
Tuttavia ne vale la pena... o lo hai provato o non puoi capire.
MauritiusX
01-07-2010, 22:35
Che mi dite voi che sostenete che la disgrazia se l'e' andata a cercare leggendo questo :
PAVIA
Bimba di 5 anni muore
schiacciata dal televisore
Aveva chiesto alla mamma di poter guardare i cartoni animati. Forse si è aggrappata
all'apparecchio che le è caduto addosso, facendole battere la nuca a terra. Inutili i soccorsi
Il caso è caso, non credete ?
ConteZero
01-07-2010, 22:43
Che mi dite voi che sostenete che la disgrazia se l'e' andata a cercare leggendo questo :
PAVIA
Bimba di 5 anni muore
schiacciata dal televisore
Aveva chiesto alla mamma di poter guardare i cartoni animati. Forse si è aggrappata
all'apparecchio che le è caduto addosso, facendole battere la nuca a terra. Inutili i soccorsi
Il caso è caso, non credete ?
Il caso in cui tiri un dado a sei facce ed esca il sei è 1/6, il caso che tiri un dado da cento facce ed esca sei è 1/100.
Rimane caso uguale ?
Non direi proprio.
In certi "casi" il "rischio" è così basso da essere assimilabile all'"imponderabile" (es: probabilità che esco di caso ed una meteora mi centra in testa) in altri è più alto (possibilità di un incidente d'auto) ma comunque abbastanza basso da non essere stimabile, in altri è sensibilmente più alto (rischio di farsi del male durante un lancio) ed in altri casi ancora è inaccettabilmente alto (fare la roulette russa con un un revolver).
Ognuno è libero di correre i rischi che gli pare, ma non ci si può aspettare che si faccia passare tutto per "imponderabile".
The Pein
01-07-2010, 23:05
E basta OH ;)
E' morto Taricone: basta farsi pugnette :)
Il thread è deragliato in OT in modo impressionante :)
MauritiusX
01-07-2010, 23:06
Ognuno è libero di correre i rischi che gli pare, ma non ci si può aspettare che si faccia passare tutto per "imponderabile".
Ma abbiamo delle stime ufficiali sui morti facendo paracadutismo ?
Siamo davvero sicuri che la probabilità di morire sia cosi' alta o comunque piu' alta
rispetto ad un attività sportiva come la bicicletta o anche il semplice guidare ?
Motozappa
01-07-2010, 23:38
Possiamo fare un po di chiarezza dato che di stronzate in televisione ne sono state dette tante, ma veramente grosse.
Inanzitutto il paracadutismo in italia è una disciplina aereonautica regolamentata dall'enac, tutti sono tenuti ad effettuare approfondite visite mediche cosi come i piloti. Questo per mettere in chiaro che le cazzate che qualcuno ha vomitato in tv che chi si lancia spesso fa uso di droghe sarebbero da denuncia. Non mi sembra che quando si pensa ad un pilota ce lo si immagini drogato ed incosciente, non vedo perche invece qualcuno abbia azzardato questa immagine per un paracadutista.
Facciamo chiarezza sugli incidenti mortali nel paracadutismo. Ci sono, nessuno lo nega, circa 60 morti all'anno nel mondo a fronte di molti milioni di lanci. Ho letto di circa 6.000.000 di lanci per un numero di 920.000 paracadutisti. Cifre secondo me molto inesatte, ammesso che i paracadutisti siano nemmeno un milione, e non credo proprio, si tratterebbe di 6 lanci all'anno a testa, nemmeno sufficenti per poter mantenere attiva una licenza, ne servirebbero infatti minimo 15. Senza considerare che un paracadutista attivo medio si fa i suoi 100 lanci annuali, sempre per stare molto ma molto bassi.
Se andiamo ad analizzare le morti si ottengono dei dati molto significativi che facilmente ci spiegano come ci si fà male in questo mondo. Infatti il 99,9% degli incidenti avviene in atterraggio con sopra la testa una vela perfettamente funzionante. Dati che possono essere consultati qua http://www.dropzone.com/ Infatti ad oggi i materiali da paracadutismo hanno raggiunto una perfezione tale che non si ricorda un incidente avvenuto per un malfunzionamento causato da un difetto del materiale stesso.
Gli incidenti sono causati sempre da errori umani. Errori che possono essere facilmente evitati seguendo delle semplici regole di buon senso come ad esempio utilizzare vele adatte al proprio peso ed alla propria esperienza seguendo magari le tabelle stesse che forniscono i costruttori. Purtroppo, come in molti altri campi, non tutti seguono queste "regole" non scritte. A tal proposito forse servirebbe una vera e propria regolamentazione da parte di enac invece che lasciare appunto al buon senso della gente scegliere il fazzoletto con il quale vuole atterrare. Ma qui il problema non è la sicurezza del paracadutismo ma bensì qualche paracadutista che a volte può sottovalutare certi aspetti, ma questo non penso che avvenga solo in questo campo. Questi dati, queste statistiche non fanno altro che rafforzare l'idea che questo sport è sicuro nella testa di chi lo pratica seguendo le giuste regole.
Penso che a questo punto sia stata fatta chiarezza nel nostro ambiente sull'incidente in questione. Pietro utilizzava una vela troppo caricata, in parole povere una vela troppo piccola in rapporto al suo peso e sopratutto alla sua (poca) esperienza. Vele del genere sono estremamente performanti e perdonano poco errori in fase di atterraggio. Vele adatte solo ad esperti.
Tratto da un altra discussione:
Taricone utilizzava una vela “Crossfire 109″, dire così non basta però, spieghiamo di cosa si tratta: i paracadute a profilo alare non sono tutti uguali, ce ne sono di più piccoli, di più grandi.. quando si comincia si usa una vela da 250, 240, per poi scendere gradualmente a misure più piccole.
Una vela da 109 per una persona della stazza di Taricone, ma sopratutto in virtù dei pochi lanci che aveva alle spalle (qualcosa meno di 300 lanci) è stato un autentico azzardo. La vela è stata scelta dallo stesso paracadutista al fine di avere una performance più brillante in atterraggio. Vele così però non lasciano molta via di scampo in caso di manovre errate, conducendo il paracadutista a terra a velocità estremamente elevate.
Si parta quindi dal presupposto che Pietro non doveva scegliere una vela di quel genere, non con così pochi lanci alle spalle, non aveva l’esperienza sufficiente per manovrarla.
Una manovra troppo bassa.
La manovra che Pietro Taricone ha effettuato per atterrare è partita troppo in basso, forse proprio in funzione della sua vela ha perso quota molto più velocemente di come era abituato. Il paracadutista avrebbe dovuto effettuare la manovra partendo da 80, 90 metri per trovarsi in posizione di atterraggio al momento giusto. La manovra è iniziata circa a 30 metri. Questo ha fatto si che l’attore arrivasse giù con tutto il corpo ad una velocità molto elevata, in un impatto fortissimo che gli ha causato le lesioni che l’hanno condotto alla morte, nonostante gli innumerevoli tentativi di salvarlo.
Sintetizzando, Pietro ha fatto una mavovra estremamente rischiosa? La risposta è si
Il paracadutismo è uno sport estremo? Indubbiamente NO
Ognuno è libero di farsi le sue idee, trovo però ingiusto etichettare una categoria di persone come incoscienti ed esaltate senza nemmeno avere delle basi per farlo. In modo particolare ii giornalisti avrebbero avuto tutti i mezzi per informarsi prima di dare le loro sentenze. Ho letto che chi si lancia non apprezza la vita, vuole sfidare la morte e cazzate varie. Inviterei le persone che sostengono questo a farsi un lancio in tandem, a guardare cosa c'e lassù, solo allora capirebbero di quanto sia vero il contrario.
Buonanotte
sottovento
02-07-2010, 02:11
Possiamo fare un po di chiarezza dato che di stronzate in televisione ne sono state dette tante, ma veramente grosse.
<cut>
Vorrei quotare tutto, ma e' un po' lungo, per cui quoto la parte fondamentale. Purtroppo si possono riportare tutti i dati che si vogliono ma il problema e' sempre la "percezione" che qualcuno ha del pericolo, e quella non si cambia con i dati.
Ultimo dato: all'aeroporto stavamo parlando di assicurazioni, facendo un rapporto auto vs aereo. E' risultato che l'aereo paga meno di un'auto, trattandosi di un mezzo piu' sicuro :D
ConteZero
02-07-2010, 06:12
Ma abbiamo delle stime ufficiali sui morti facendo paracadutismo ?
Siamo davvero sicuri che la probabilità di morire sia cosi' alta o comunque piu' alta
rispetto ad un attività sportiva come la bicicletta o anche il semplice guidare ?
Direi di si, altrimenti non ci sarebbe bisogno di:
1. patentino
2. attrezzatura da lancio (1o paracadute)
3. attrezzatura d'emergenza (2o paracadute)
4. attrezzatura complementare (sistema di apertura indipendente)
5. corsi obbligatori per accedere al patentino
Se si usassero le stesse cautele per la bicicletta o per la guida (es: cintura di sicurezza a sei punti, casco) il rischio di farsi male (già inferiore) cadrebbe sotto i piedi.
sottovento
02-07-2010, 06:38
Direi di si, altrimenti non ci sarebbe bisogno di:
1. patentino
2. attrezzatura da lancio (1o paracadute)
3. attrezzatura d'emergenza (2o paracadute)
4. attrezzatura complementare (sistema di apertura indipendente)
5. corsi obbligatori per accedere al patentino
Se si usassero le stesse cautele per la bicicletta o per la guida (es: cintura di sicurezza a sei punti, casco) il rischio di farsi male (già inferiore) cadrebbe sotto i piedi.
Quantomeno abbiamo stabilito che l'aereo e' piu' sicuro dell'auto, visto che per l'auto continuano a fabbricare dispositivi di sicurezza che non riescono a ridurre la mortalita' in maniera decente (cinture con pretensionatori, ABS, Airbag dappertutto, sistemi inerziali, computer di bordo e via dicendo) :D
Cmq ho l'impressione che se si applicassero tutti quei sistemi alla bici non si riuscirebbe lo stesso a ridurre il rischio delle collisioni. Probabilmente si ridurrebbero gli effetti delle collisioni (ammesso di non finire giu' per una scarpata). Inoltre sarebbe interessante vedere un ciclista tutto bardato prima di montare in sella :D
Direi di si, altrimenti non ci sarebbe bisogno di:
1. patentino
2. attrezzatura da lancio (1o paracadute)
3. attrezzatura d'emergenza (2o paracadute)
4. attrezzatura complementare (sistema di apertura indipendente)
5. corsi obbligatori per accedere al patentino
Se si usassero le stesse cautele per la bicicletta o per la guida (es: cintura di sicurezza a sei punti, casco) il rischio di farsi male (già inferiore) cadrebbe sotto i piedi.
Concordo, le cinture di sicurezza dovrebbero essere di norma nelle biciclette e ciclomotori.
ConteZero
02-07-2010, 06:46
Concordo, le cinture di sicurezza dovrebbero essere di norma nelle biciclette e ciclomotori.
Ahah. No.
Se ci fosse lo stesso grado di pericolosità su biciclette e ciclomotori ci vorrebbe la patente per poter andare in bici, sarebbe obbligatorio il casco integrale (anche per la bici), la giacca tecnica, i parastinchi, il paraschiena ed i guanti.
Oh, ed un corso con istruttore con almeno 200 ore di guida in tandem in strutture apposite prima di avere il patentino per poter girar da soli, per non parlare dei rinnovi dei patentini da effettuare con l'esaminatore.
ConteZero
02-07-2010, 07:08
Quantomeno abbiamo stabilito che l'aereo e' piu' sicuro dell'auto, visto che per l'auto continuano a fabbricare dispositivi di sicurezza che non riescono a ridurre la mortalita' in maniera decente (cinture con pretensionatori, ABS, Airbag dappertutto, sistemi inerziali, computer di bordo e via dicendo) :D
Cmq ho l'impressione che se si applicassero tutti quei sistemi alla bici non si riuscirebbe lo stesso a ridurre il rischio delle collisioni. Probabilmente si ridurrebbero gli effetti delle collisioni (ammesso di non finire giu' per una scarpata). Inoltre sarebbe interessante vedere un ciclista tutto bardato prima di montare in sella :D
Volare in aereo è meno sicuro di andare in auto (anche perché un errore in volo è più facile che sia fatale), volare in aereo è RESO SICURO da una quantità incredibile di sistemi di sicurezza, di controllo e di norme che limitano il più possibile gli eventuali incidenti che possono avvenire a bordo.
Non per niente un aereo costa decisamente più di un auto ed ottenere e conservare l'abilitazione al volo è più difficile che farsi rilasciare la patente B.
Il paracadutismo è abbastanza pericoloso; lo è meno visto il numero di sistemi e procedure atti a ridurre il rischio, ma essendo buona parte di esse dipendenti da chi si lancia tutto diventa più relativo.
Ahah. No.
Se ci fosse lo stesso grado di pericolosità su biciclette e ciclomotori ci vorrebbe la patente per poter andare in bici, sarebbe obbligatorio il casco integrale (anche per la bici), la giacca tecnica, i parastinchi, il paraschiena ed i guanti.
Oh, ed un corso con istruttore con almeno 200 ore di guida in tandem in strutture apposite prima di avere il patentino per poter girar da soli, per non parlare dei rinnovi dei patentini da effettuare con l'esaminatore.
Peccato, poteva essere una buona idea per migliorare la sicurezza dei cittadini.
Prendendo però spunto dall'aeronautica, un paracadute dietro agli autoveicoli potrebbe essere utile in caso di frenata d'emergenza e/o autovelox. Anche gli shuttle lo utilizzano.
ConteZero
02-07-2010, 07:15
Peccato, poteva essere una buona idea per migliorare la sicurezza dei cittadini.
Prendendo però spunto dall'aeronautica, un paracadute dietro agli autoveicoli potrebbe essere utile in caso di frenata d'emergenza e/o autovelox. Anche gli shuttle lo utilizzano.
Per rendere più sicuro l'andare in auto basta costringere tutti a rispettare il codice della strada.
Una serie di sensori collegati alla centralina che limitano la velocità massima nelle strade urbane farebbero miracoli (basterebbe meno, basterebbe un bel GPS e delle "mappe di velocità", da aggiornare ad ogni revisione).
Peccato, poteva essere una buona idea per migliorare la sicurezza dei cittadini.
Prendendo però spunto dall'aeronautica, un paracadute dietro agli autoveicoli potrebbe essere utile in caso di frenata d'emergenza e/o autovelox. Anche gli shuttle lo utilizzano.
E i pedoni andrebbero obbligati a vestirsi come l'omino della Michelin. Sai quante disgrazie in meno.:D
E i pedoni andrebbero obbligati a vestirsi come l'omino della Michelin. Sai quante disgrazie in meno.:D
Ma no, potrebbero utilizzare anche loro delle apposite cinture di sicurezza a sei punti.
ConteZero
02-07-2010, 07:32
E i pedoni andrebbero obbligati a vestirsi come l'omino della Michelin. Sai quante disgrazie in meno.:D
Ma no, potrebbero utilizzare anche loro delle apposite cinture di sicurezza a sei punti.
Basterebbe meno...
http://www.coopcreaimpresa.it/public/arredo/paletti_protezione_marciapiedi.jpg
Basterebbe meno...
http://www.coopcreaimpresa.it/public/arredo/paletti_protezione_marciapiedi.jpg
Ma ci vorrebbero dei grossi elastici tra i paletti.
Basterebbe meno...
http://www.coopcreaimpresa.it/public/arredo/paletti_protezione_marciapiedi.jpg
Quelli son fatti per non parcheggiare sul marciapiede. Contro un auto sono meno di un fuscello.
ConteZero
02-07-2010, 07:47
Quelli son fatti per non parcheggiare sul marciapiede. Contro un auto sono meno di un fuscello.
Diminuiscono la probabilità (es. auto che sbandano a bassa velocità) ma non azzerano il rischio... come tutti i sistemi usati dai paracadutisti.
sottovento
02-07-2010, 07:48
Volare in aereo è meno sicuro di andare in auto (anche perché un errore in volo è più facile che sia fatale), volare in aereo è RESO SICURO da una quantità incredibile di sistemi di sicurezza, di controllo e di norme che limitano il più possibile gli eventuali incidenti che possono avvenire a bordo.
Non per niente un aereo costa decisamente più di un auto ed ottenere e conservare l'abilitazione al volo è più difficile che farsi rilasciare la patente B.
Il paracadutismo è abbastanza pericoloso; lo è meno visto il numero di sistemi e procedure atti a ridurre il rischio, ma essendo buona parte di esse dipendenti da chi si lancia tutto diventa più relativo.
Volare in aereo e' piu' sicuro di andare in auto (anche perche' un errore in volo e' piu' facile da recuperare, non essendoci paletti o pietre miliari in cielo).
Volare e' oltretutto reso sicuro da una grande quantita' di sistemi di sicurezza, che pero' interessano soprattutto i grandi aeromobili.
Inoltre, rispetto all'auto dove ogni automobilista ha in testa un proprio codice della strada, i piloti condividono lo stesso codice della navigazione aerea :D
Non per niente l'assicurazione di un aeromobile costa meno dell'assicurazione di una macchina. Siccome le assicurazioni non fanno beneficenza ma si basano su dati statistici, possiamo dire che l'aereo e' piu' sicuro.
ConteZero
02-07-2010, 07:57
Volare in aereo e' piu' sicuro di andare in auto (anche perche' un errore in volo e' piu' facile da recuperare, non essendoci paletti o pietre miliari in cielo).
Volare e' oltretutto reso sicuro da una grande quantita' di sistemi di sicurezza, che pero' interessano soprattutto i grandi aeromobili.
Inoltre, rispetto all'auto dove ogni automobilista ha in testa un proprio codice della strada, i piloti condividono lo stesso codice della navigazione aerea :D
Non per niente l'assicurazione di un aeromobile costa meno dell'assicurazione di una macchina. Siccome le assicurazioni non fanno beneficenza ma si basano su dati statistici, possiamo dire che l'aereo e' piu' sicuro.
Volare in aereo è RESO SICURO dalla quantità di accorgimenti usati per rendere sicuro il volo.
Se gli aerei andassero in stallo verticale, se i portelloni si potessero aprire tranquillamente in volo, se le superfici non fossero progettate per sopportare sollecitazioni ben superiori a quelle a cui sono soggette, se non ci fosse modo per escludere i motori in avaria, canalizzare il carburante, scaricarlo in caso d'emergenza e così via volare sarebbe pericolosissimo.
ho visto in giro un manifesto di casapound dedicato a taricone.
così per curiosità, sapete se c'entra qualche cosa o è mera strumentalizzazione?
Quantomeno abbiamo stabilito che l'aereo e' piu' sicuro dell'auto, visto che per l'auto continuano a fabbricare dispositivi di sicurezza che non riescono a ridurre la mortalita' in maniera decente (cinture con pretensionatori, ABS, Airbag dappertutto, sistemi inerziali, computer di bordo e via dicendo) :D
Cmq ho l'impressione che se si applicassero tutti quei sistemi alla bici non si riuscirebbe lo stesso a ridurre il rischio delle collisioni. Probabilmente si ridurrebbero gli effetti delle collisioni (ammesso di non finire giu' per una scarpata). Inoltre sarebbe interessante vedere un ciclista tutto bardato prima di montare in sella :D
semplicissimo,l'auto sicura esiste da un pezzo, ci sono solo due motivi che fanno si che attualmente non sia sulla strada, la variabile guidatore, e il costo, produrre infatti un auto sicura che non abbia alcun tipo di incidente ecc è attualmente possibile solo che avrebbe un costo tale per cui sarebbe fuori mercato, pochissimi potrebbero permettersela...ergo si accetta il rischio.
non a caso si permette di riacquisire la patente a ex ubriachi, tossici,coloro che hanno avuto incidenti, recidivi ecc ecc... cioè si accetta il rischio per soddisfare il dio denaro !
tanto per fare un esempio, a volte vado all'estero, e nelle grandi città vedo le piste ciclabili lunghe parecchie decine di km ! che collegano il centro con la periferia o paesetti vicini, e nel 90% del percorso non intersecano strade per autoveicoli ! vengo in italia e vedo piste definite ciclabili lunghe 1 km che ogni 150 metri sono interrotte da incroci e non hanno una logica di inizio o fine ... a volte finiscono nel centro commerciale, nel cimitero, o in mezzo alla campagna ! oppure vedo piste ciclabili ove gli italiani ci fanno la passeggiata .... a piedi ! :D
diversi punti di vista ! le prime sono ciclabili, le seconde sono porcate italiane tanto per dire abbiamo una pista ciclabile, ma gli italiani sono felici, finalmente c'è la pista ciclabile. Italian's do it better !
consiglio agli italiani di farsi un giretto all'estero per apprendere gli aspetti migliori !
semplicissimo,l'auto sicura esiste da un pezzo, ci sono solo due motivi che fanno si che attualmente non sia sulla strada, la variabile guidatore, e il costo, produrre infatti un auto sicura che non abbia alcun tipo di incidente ecc è attualmente possibile solo che avrebbe un costo tale per cui sarebbe fuori mercato, pochissimi potrebbero permettersela...ergo si accetta il rischio.
non a caso si permette di riacquisire la patente a ex ubriachi, tossici,coloro che hanno avuto incidenti, recidivi ecc ecc... cioè si accetta il rischio per soddisfare il dio denaro !
tanto per fare un esempio, a volte vado all'estero, e nelle grandi città vedo le piste ciclabili lunghe parecchie decine di km ! che collegano il centro con la periferia o paesetti vicini, e nel 90% del percorso non intersecano strade per autoveicoli ! vengo in italia e vedo piste definite ciclabili lunghe 1 km che ogni 150 metri sono interrotte da incroci e non hanno una logica di inizio o fine ... a volte finiscono nel centro commerciale, nel cimitero, o in mezzo alla campagna ! oppure vedo piste ciclabili ove gli italiani ci fanno la passeggiata .... a piedi ! :D
diversi punti di vista ! le prime sono ciclabili, le seconde sono porcate italiane tanto per dire abbiamo una pista ciclabile, ma gli italiani sono felici, finalmente c'è la pista ciclabile. Italian's do it better !
consigli agli italiani di farsi un giretto all'estero per apprendere gli aspetti migliori !
Se vieni sotto casa mia vedrai che chi scende dall'autobus si trova, senza saperlo, sulla pista ciclabile.
Ogni tanto c'e' uno scontro tra pedone e ciclista ma la cosa non sembra interessare piu' di tanto.
ConteZero
02-07-2010, 08:07
semplicissimo,l'auto sicura esiste da un pezzo, ci sono solo due motivi che fanno si che attualmente non sia sulla strada, la variabile guidatore, e il costo, produrre infatti un auto sicura che non abbia alcun tipo di incidente ecc è attualmente possibile solo che avrebbe un costo tale per cui sarebbe fuori mercato, pochissimi potrebbero permettersela...ergo si accetta il rischio.
non a caso si permette di riacquisire la patente a ex ubriachi, tossici,coloro che hanno avuto incidenti, recidivi ecc ecc... cioè si accetta il rischio per soddisfare il dio denaro !
tanto per fare un esempio, a volte vado all'estero, e nelle grandi città vedo le piste ciclabili lunghe parecchie decine di km ! che collegano il centro con la periferia o paesetti vicini, e nel 90% del percorso non intersecano strade per autoveicoli ! vengo in italia e vedo piste definite ciclabili lunghe 1 km che ogni 150 metri sono interrotte da incroci e non hanno una logica di inizio o fine ... a volte finiscono nel centro commerciale, nel cimitero, o in mezzo alla campagna ! oppure vedo piste ciclabili ove gli italiani ci fanno la passeggiata .... a piedi ! :D
diversi punti di vista ! le prime sono ciclabili, le seconde sono porcate italiane tanto per dire abbiamo una pista ciclabile, ma gli italiani sono felici, finalmente c'è la pista ciclabile. Italian's do it better !
consigli agli italiani di farsi un giretto all'estero per apprendere gli aspetti migliori !
Rilancio la mia idea... GPS collegato alla centralina che limita la velocità nei centri abitati.
Gli italiani li rendi virtuosi solo imponendogli la sicurezza.
sottovento
02-07-2010, 08:12
Volare in aereo è RESO SICURO dalla quantità di accorgimenti usati per rendere sicuro il volo.
Se gli aerei andassero in stallo verticale, se i portelloni si potessero aprire tranquillamente in volo, se le superfici non fossero progettate per sopportare sollecitazioni ben superiori a quelle a cui sono soggette, se non ci fosse modo per escludere i motori in avaria, canalizzare il carburante, scaricarlo in caso d'emergenza e così via volare sarebbe pericolosissimo.
Sull'aereo con cui volo non ci sono quelle cose che dici tu, ma se vuoi possiamo provare a stallare. Poi lasciamo andare i comandi e vediamo cosa fa l'aereo.
Forse a quel punto ti accorgeresti che, pur non toccando alcun comando, l'aeromobile esce dallo stallo da solo, no? Ovviamente non piloto un caccia :D
Riguardo alle sollecitazioni: beh, e' ovvio. Anche la macchina e' fatta per sopportare sollecitazioni maggiori di quelle a cui normalmente e' soggetta. Infatti, anche se si va in 6 su una macchina, questa non si rompe.
Rilancio la mia idea... GPS collegato alla centralina che limita la velocità nei centri abitati.
Gli italiani li rendi virtuosi solo imponendogli la sicurezza.
si, così ci sarannno gli italiani che scriveranno a obama affinchè spenga il segnale gps !
ci sono modi migliori...
spiegami come mai quando vai in svizzera ci sono gli italiani che non si azzardano a superare e rispettano il limite....
ConteZero
02-07-2010, 08:22
Sull'aereo con cui volo non ci sono quelle cose che dici tu, ma se vuoi possiamo provare a stallare. Poi lasciamo andare i comandi e vediamo cosa fa l'aereo.
Forse a quel punto ti accorgeresti che, pur non toccando alcun comando, l'aeromobile esce dallo stallo da solo, no? Ovviamente non piloto un caccia :D
Riguardo alle sollecitazioni: beh, e' ovvio. Anche la macchina e' fatta per sopportare sollecitazioni maggiori di quelle a cui normalmente e' soggetta. Infatti, anche se si va in 6 su una macchina, questa non si rompe.
Dipende da come è progettato l'aereo, se è fatto male quando stalla anziché abbassare il muso lo alza.
ho visto in giro un manifesto di casapound dedicato a taricone.
così per curiosità, sapete se c'entra qualche cosa o è mera strumentalizzazione?
Senti stiamo parlando d'altro, se vuoi parlare di quelle cose apriti un topic.
ConteZero
02-07-2010, 08:34
si, così ci sarannno gli italiani che scriveranno a obama affinchè spenga il segnale gps !
ci sono modi migliori...
spiegami come mai quando vai in svizzera ci sono gli italiani che non si azzardano a superare e rispettano il limite....
Perché in Svizzera le multe fioccano.
Detto questo inutile dire "se fossimo in Svizzera" o "se usassimo i metodi svizzeri" perché non siamo in Svizzera e non siamo in grado di usare i loro metodi.
Perché in Svizzera le multe fioccano.
Detto questo inutile dire "se fossimo in Svizzera" o "se usassimo i metodi svizzeri" perché non siamo in Svizzera e non siamo in grado di usare i loro metodi.
ecco ma allora non lamentiamoci se il tizio che gira ubriaco ad alta velocità tira sotto qualcuno e dopo qualche mese lo vediamo di nuovo che gira in auto !
a si fanno le multe , e si è inflessibili, oppure lasciamo perdere che è solo tempo perso !
ConteZero
02-07-2010, 08:47
ecco ma allora non lamentiamoci se il tizio che gira ubriaco ad alta velocità tira sotto qualcuno e dopo qualche mese lo vediamo di nuovo che gira in auto !
a si fanno le multe , e si è inflessibili, oppure lasciamo perdere che è solo tempo perso !
Ma anche no, se la soluzione italiana è mettere GPS con limitatore nei veicoli perché rinunciarci... si prenda atto che siamo incivili e si cominci a lavorare di conseguenza.
Tornando in topic... il paracadutismo è un attività pericolosissima che diventa meno pericolosa (ma comunque non "sicurissima") grazie ad appositi accorgimenti.
Senti stiamo parlando d'altro, se vuoi parlare di quelle cose apriti un topic.
stai ciucco di primo mattino?
è il thread della morte di taricone, sei tu che stai a parlare di cose che non c'entrano NIENTE. vai a farti un giro tu, piuttosto.
sottovento
02-07-2010, 08:58
Dipende da come è progettato l'aereo, se è fatto male quando stalla anziché abbassare il muso lo alza.
No, mai! Mai mai mai. Hai mai pilotato un aereo del genere? Il punto di applicazione della portanza e' SEMPRE dietro al baricentro.
Negli aerei acrobatici ed in quelli militari, per motivi di maneggevolezza, i due punti di applicazione coincidono o quasi, ma un aereo come quello che descrivi non puo' esistere
cassiel72
02-07-2010, 09:27
stai ciucco di primo mattino?
è il thread della morte di taricone, sei tu che stai a parlare di cose che non c'entrano NIENTE. vai a farti un giro tu, piuttosto.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio//2129916
svarionman
02-07-2010, 09:30
No, mai! Mai mai mai. Hai mai pilotato un aereo del genere? Il punto di applicazione della portanza e' SEMPRE dietro al baricentro.
Negli aerei acrobatici ed in quelli militari, per motivi di maneggevolezza, i due punti di applicazione coincidono o quasi, ma un aereo come quello che descrivi non puo' esistere
Se un velivolo è progettato per essere aerodinamicamente instabile, per aumentare le prestazioni in manovra, tenderà naturalmente a cabrare invece che a picchiare. Ovviamente aerei di questo tipo stanno sono controllabili solo grazie all'intervento dell'elettronica.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio//2129916
grazie
ConteZero
02-07-2010, 09:44
Se un velivolo è progettato per essere aerodinamicamente instabile, per aumentare le prestazioni in manovra, tenderà naturalmente a cabrare invece che a picchiare. Ovviamente aerei di questo tipo stanno sono controllabili solo grazie all'intervento dell'elettronica.
O magari è stato progettato troppi anni fa...
Tipo l'F-104.
http://www.aereimilitari.org/forum/topic/8589-superstallo-accoppiamento-inerziale-f-104/
...leggendo oltre problemi simili l'avevano anche Caravelle e Boeing 727.
Il problema in sé pare si chiami "pitch up".
cassiel72
02-07-2010, 09:50
grazie
de nada ;)
spero che però la discussione non prenda una piega politica, per i possibili flame che se ne scatenerebbero, pur essendo lontano anni luce dalle simpatie politiche di taricone
sottovento
02-07-2010, 09:57
Se un velivolo è progettato per essere aerodinamicamente instabile, per aumentare le prestazioni in manovra, tenderà naturalmente a cabrare invece che a picchiare. Ovviamente aerei di questo tipo stanno sono controllabili solo grazie all'intervento dell'elettronica.
Instabile vuol dire che i due punti di applicazione tendono a coincidere.
Non capisco cosa c'entri con la tendenza a cabrare. Hai mai pilotato un aereo del genere? Personalmente no, ma in aviazione si sono viste le soluzioni piu' strane.
Per cabrare all'approssimarsi dello stallo, l'aereo deve avere il baricentro arretrato, altrimenti NON tira su il muso. Come lo piloti, anche avendo a disposizione tutta l'elettronica che vuoi?
Inoltre, come fai a dire che e' instabile se il baricentro e' arretrato?
de nada ;)
spero che però la discussione non prenda una piega politica, per i possibili flame che se ne scatenerebbero, pur essendo lontano anni luce dalle simpatie politiche di taricone
per quanto mi riguarda non ho nulla da dire al merito, era solo una curiosità che mi sono posta
pistacchio89
02-07-2010, 10:23
Hai detto bene, e' l'unico che ti viene in mente, ma spero che non crediate che sia l'unico che ci ha lasciato le penne in una gara ciclistica degli ultimi 15 anni in tutto il mondo..... anche solo a livello di statistica e' impossibile poterlo pensare.
Negli ultimi 15, dalla morte di Casartelli, tenendo presenti tutte le varie discipline, saranno morti una decina di ciclisti e di questi saranno 4 o 5 quelli che sono morti per un incidente mentre svolgevano questa attività (mi vengono in mente solo Casartelli, Kivilëv, Barrero, Gálvez). Tenuto presente in quanti sono a correre, in che modo lo fanno e quante ore e chilometri percorrono sulla sella quotidianamente mi sembrano decisamente pochi.
Se poi fanno le bici per bambini ma non i paracadute non è un caso, i pericoli che si corrono praticando questi sport non sono equiparabili.
cassiel72
02-07-2010, 10:42
per quanto mi riguarda non ho nulla da dire al merito, era solo una curiosità che mi sono posta
Si si scusa tranquilla non avevo intenzioni censorie,anche perchè è contro la mia natura e nemmeno sono un mod e ho titolo per farlo. Ho letto però in questi giorni cose un pò allucinanti in giro per internet (non qui fortunatamente) che andavano da "un fascista di meno", "-1" e cose del genere da una parte alla "retorica della bella morte" ,che trova sintesi anche nello strisione che hai letto, dall'altra.
Forse candide (pur essendosi espresso imho un pò bruscamente) aveva le stesse preoccupazioni.
Spero in sintesi che si lascerà fuori la politica da questo thread
pistacchio89
02-07-2010, 10:45
Non puoi ragionare sulla sua scelta partendo dalle conseguenze dell'incidente. Ragionando in questi termini allora anche tutti quei morti che ci sono durante l'esodo delle vacanze estive sono frutto di irresponsabili scelte fatte da chi per puro divertimento corre rischi inutili ed evitabili.
Il discorso qua non sta in piedi per due semplici motivi
1) non abbiamo dati sufficienti per quantificare il rischio.
Si rischia più a fare 100 lanci con un paracadute o a fare il pendolare sulla tangenziale est di milano? Come giustamente ha detto blamecanada, la nostra percezione del rischio su un'azione a noi familiare è più bassa di una a noi ignota.
2)l'utilità non è l'unico criterio di valutazione. Non possiamo certo ridurre tutto a valutazioni economiche o importanza di un gesto per la collettività.
Ci sono cose che facciamo semplicemente perché sono importanti per noi stessi, perché ci regalano senzazioni uniche, perché ci danno un senso di realizzazione, perché ci appagano. Chiunque abbia mai affrontato un passo di montagna in bicicletta, una maratona o una ferrata in montagna sa di che parlo. Non ti pagano per farlo, non arrechi alcun beneficio all'umanità, fai solo una gran fatica, rischiando tra l'altro di farti male.
Tuttavia ne vale la pena... o lo hai provato o non puoi capire.
Paragonare il lanciarsi da due chilometri nel vuoto per divertimento con prendere l'auto per spostarsi ha poco senso, il primo lo si fa per divertimento mentre il secondo nella maggior parte dei casi è una necessità e non è fine a se stesso.
Buttarla sul piano delle sensazioni, delle emozioni che ti può procurare una cosa del genere non c'entra niente. Ragionando così, anche farsi di eroina è una sensazione unica e indescrivibile che solo chi ha provato può capire, però è un comportamento da irresponsabile, soprattutto per un padre di famiglia.
Lanciarsi col paracadute è "ragionevolemente" sicuro se fatto con la testa sulle spalle, lanciarsi per fare quello che ha fatto Taricone non lo è.
Taricone è morto perché è stato un irresponsabile. Ha voluto compiere una manovra notoriamente rischiosa, praticando uno sport che, per quanti accorgimenti tu possa prendere, presenta dei pericoli letali se qualcosa non va per il verso giusto.
Quello che molti sostengono in questa discussione è che è da incoscienti correre questi rischi, specie se hai una bambina che ha bisogno di te.
sottovento
02-07-2010, 11:13
O magari è stato progettato troppi anni fa...
Tipo l'F-104.
http://www.aereimilitari.org/forum/topic/8589-superstallo-accoppiamento-inerziale-f-104/
...leggendo oltre problemi simili l'avevano anche Caravelle e Boeing 727.
Il problema in sé pare si chiami "pitch up".
Mi hai fatto venire un colpo! nel frattempo ho continuato a lanciare oggetti, ma invece che salire continuavano a cadere al suolo.
Stai parlando di un effetto aerodinamico durante la fase di stallo, non c'entra. La ripartizione dei pesi e' esattamente come ti ho descritto. Ho riletto due volte per sicurezza :D
L'aereo poi cade, stallato. Avendo poi la ripartizione dei pesi come ti ho detto, NON BUTTANO GIU' IL MUSO, MA NEMMENO LO TIRANO SU. Semplicemente cadono come si trovano al momento dello stallo. Tutto qui.
In ogni caso stiamo parlando di aerei militari. La domanda iniziale "e' piu' sicura l'auto o l'aereo" non penso che possa essere posta in questi termini. Gli aerei militari non sono fatti per essere sicuri, specialmente nel caso che qualcuno in coda ti stia sparando. Soprattutto in quest'ultimo caso, direi che e' piu' sicura la macchina.
Negli altri casi, direi che l'aereo batte ancora una volta l'auto
dave4mame
02-07-2010, 11:26
Sull'aereo con cui volo non ci sono quelle cose che dici tu, ma se vuoi possiamo provare a stallare. Poi lasciamo andare i comandi e vediamo cosa fa l'aereo.
Forse a quel punto ti accorgeresti che, pur non toccando alcun comando, l'aeromobile esce dallo stallo da solo, no? Ovviamente non piloto un caccia :D
Riguardo alle sollecitazioni: beh, e' ovvio. Anche la macchina e' fatta per sopportare sollecitazioni maggiori di quelle a cui normalmente e' soggetta. Infatti, anche se si va in 6 su una macchina, questa non si rompe.
umph... perchè il mio modellino quando va in stallo, se non lo riprendo (QUANDO riesco a riprenderlo...) va dritto filato a terra? :(
ConteZero
02-07-2010, 12:16
umph... perchè il mio modellino quando va in stallo, se non lo riprendo (QUANDO riesco a riprenderlo...) va dritto filato a terra? :(
Speravi continuasse a volare dritto ?
Gli F-104 (celebri per queste rogne, lo stesso Yeager rischiò di lasciarci le penne) oltre un certo angolo d'incidenza soffrono di pitch-up, in pratica il muso "scatta" verso l'alto per chiudersi in una vite orizzontale...
http://alireggiane.forumattivo.com/pilot-report-f22/f-104-chuck-yeager-t355.htm
Dovrebbe, a quel che leggo, essere dovuto al fatto che le ali, pur mantenendo la portanza, coprono il piano orizzontale del timone, che quindi "scivola" verso il basso... portando a sua volta ad un aumento dell'incidenza.
Per questo negli F-104 è stato aggiungo uno "shaker", che simula (sulla barra) le sollecitazioni tipiche dello stallo quando aumenta troppo l'angolo d'incidenza, per avvertire il pilota che si approssima il "punto di non ritorno".
In pratica:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8d/StallFormation.svg/585px-StallFormation.svg.png
Il piano orizzontale (che "sostiene" il timone) finisce in quel "separated flow" in cui il flusso d'aria è vorticoso e non laminare... ed in quella zona lo stabilizzatore non è in grado di mantenere l'assetto.
Qui la foto di un F-104 (da cui si capisce bene o male qual'è l'angolo d'incidenza "incriminato" e si deduce il perché):
http://www.strategic-air-command.com/aircraft/fighter/images/f-104.jpg
...e qui la foto del Boeing 727 che, per conformazione, può soffrire dello stesso genere di problema....
http://www.aviationspectator.com/files/images/Boeing-727-034.preview.jpg
sottovento
02-07-2010, 15:14
umph... perchè il mio modellino quando va in stallo, se non lo riprendo (QUANDO riesco a riprenderlo...) va dritto filato a terra? :(
Anch'io andrei dritto filato a terra se non avessi abbastanza spazio :)
Quando pero' voglio fare qualche stallo, vado un po' piu' su. Poi riduco la velocita' ed aumento l'angolo di incidenza fin quando le sirene suonano. A questo punto tiro la barra e l'aereo stalla, e cade.
Cadendo, siccome il peso e' applicato piu' avanti rispetto alla portanza, l'aereo naturalmente butta giu' il muso. Quindi cade prendendo velocita' (naturalmente non devo continuare a tirare la barra) ed uscendo praticamente da solo dallo stallo.
Questo non succede con gli aerei militari o acrobatici: siccome il punto di applicazione della portanza e della forza peso coincidono, sono aerei maneggevolissimi ma in caso di stallo NON BUTTANO GIU' IL MUSO, pertanto tirarli fuori dallo stallo non e' cosi' semplice.
Nel tuo modellino avrai gli stessi problemi.
dave4mame
02-07-2010, 20:39
sarà.
è un trainer ad ala alta; in teoria dovrebbe bastare mollare i comandi e dovrebbe raddrizzarsi da solo.
in teoria; in pratica se non lo ripiglio (ehm... QUANDO non lo ripiglio) si trasforma in sasso...
oh, stiamo parlando di sto cosino,
http://www.art-tech.cn/english/manage/ewebeditor/UploadFile/2007119104748854.jpg
mica di un ala bassa a turbina...
sottovento
03-07-2010, 01:23
sarà.
è un trainer ad ala alta; in teoria dovrebbe bastare mollare i comandi e dovrebbe raddrizzarsi da solo.
in teoria; in pratica se non lo ripiglio (ehm... QUANDO non lo ripiglio) si trasforma in sasso...
oh, stiamo parlando di sto cosino,
http://www.art-tech.cn/english/manage/ewebeditor/UploadFile/2007119104748854.jpg
mica di un ala bassa a turbina...
Pero' e' bello, davvero
MauritiusX
03-07-2010, 01:58
Pero' e' bello, davvero
il 3d sarebbe anche "Taricone in fin di vita",
perche' non andate in Scienza e tecnica ? :read:
gigio2005
03-07-2010, 10:35
il 3d sarebbe anche "Taricone in fin di vita",
perche' non andate in Scienza e tecnica ? :read:
in realta' taricone e' morto, e 34000 mila pagine per un 3d su una persona che decide di darsi al paracadutismo, nonostante una figlia di (quanto aveva?), mi sembrano troppe.
visto che avete detto tutti quanti la vostra dico anche la mia...
stai ciucco di primo mattino?
è il thread della morte di taricone, sei tu che stai a parlare di cose che non c'entrano NIENTE. vai a farti un giro tu, piuttosto.
Appunto. Questo è il thread della morte di Taricone e si sta appunto discutendo di come è morto.
Se vuoi partecipare, sei pregata di farlo anche tu.
per quanto mi riguarda non ho nulla da dire al merito, era solo una curiosità che mi sono posta
Per le discussioni ci sono i forum, mentre per le curiosità esiste google.
Se come tu stessa affermi non hai nulla da dire in proposito, utilizza google.
dave4mame
05-07-2010, 09:20
Pero' e' bello, davvero
ultimo OT
questo è un baracchino per sfigati (e costa pure poco-poco-poco :D)
perchè non hai visto le riproduzioni di "quelli fichi".
c'era un tipo con un f14 autocostruito a geometria variabile in volo; spettacolo allo stato puro.
Appunto. Questo è il thread della morte di Taricone e si sta appunto discutendo di come è morto.
si è discusso di tutto ciò che ruota attorno alla sua vita e al suo personaggio, oltre che dell'incidente, quindi non sono fuori tema.
sono fuori tema tutti questi post da scienza e tecnica che non hanno nulla a che fare con l'argomento.
cmq il fatto che tu te la sia presa per questa semplice domanda rende ovvio che in realtà ti ha dato fastidio il suo contenuto, che hai provato a mio avviso a censurare.
ChristinaAemiliana
05-07-2010, 10:51
OK, argomento esaurito a quanto pare.
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