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View Full Version : Fiat e Pomigliano


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matti157
08-06-2010, 19:17
* Testo Grande

Tutto da rifare perché l'accordo non si trova. L'incontro di oggi a Torino tra Fiat e i sindacati per parlare della riconversione dello stabilimento di Pomigliano d'Arco (dove dovrebbe essere assemblata la nuova Fiat Panda) non ha portato ad alcuna svolta. Anzi, la trattativa è stata rinviata a venerdì prossimo a Roma. Per Enzo Masini, responsabile Auto della Fiom, "se la Fiat conferma l'impianto del precedente documento non si potrà chiudere. Ma questo vale non solo per noi. Le critiche delle organizzazioni sindacali, più o meno accentuate - ha spiegato Masini - riguardano gli stessi argomenti: le clausole punitive e la malattia. Noi abbiamo sollevato anche altri problemi non chiariti dalla Fiat: la proposta dell'azienda sull'orario sembra in alcune parti in contraddizione con la direttiva europea".

Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, si è detta preoccupata per la questione. Da parte della Fim e della Uilm ci sarebbe una sostanziale adesione alle proposte del gruppo torinese, ma la stessa cosa non può dirsi per la Fiom. "Questo è un segnale molto negativo", ha quindi ribadito la Marcegaglia che ha aggiunto: "Dall'altra parte i sindacati polacchi dicono di voler accettare le condizioni poste dalla Fiat. Se per la cecità di qualcuno perdiamo un investimento importante da 700 milioni di euro, che svilupperebbero la zona e l'indotto, sarebbe un fatto molto negativo". Il presidente dell'associazione di viale dell’Astronomia ha definito il rifiuto delle tute blu della Cgil rispetto alle richieste di Fiat "anacronistico e inspiegabile. Credo - ha proseguito - che se andiamo avanti così il futuro dell'industria è un poco più negativo. La nostra richiesta e l'auspicio che esprimiamo è la Fiom non abbia questo atteggiamento: tratti e accetti le condizioni dell'azienda".




http://www.omniauto.it/magazine/12599/fiat-sindacati-tutto-rinviato

qualcuno mi può illuminare sul perchè a pomigliano succedono sti casini quando gli operai intervistati dicono di avere bisogno di soldi e lavoro?

^v3rsus
08-06-2010, 19:22
http://www.omniauto.it/magazine/12599/fiat-sindacati-tutto-rinviato

qualcuno mi può illuminare sul perchè a pomigliano succedono sti casini quando gli operai intervistati dicono di avere bisogno di soldi e lavoro?


Questa è la domanda del secolo...

In fondo gli si sta offrendo una seria opportunità di Lavoro (con la L maiuscola) chiedendo impegno e qualche piccolo sacrificio (3 turni, possibili straordinari il sabato etc etc), ma si sa...l'italiano medio preferisce i 1000 euro al mese senza fare nulla o, al meglio, lamentarsi gratuitamente piuttosto che rimboccarsi le maniche e guadagnarsi il pane "sudando".

Finalmente venerdì (ma avrei sperato oggi) questa pagliacciata, nel bene e nel male, finirà...con buona pace per tutti ;).

indelebile
08-06-2010, 19:26
le cose sono due:

o non vogliono essere trattati come pezzenti e si incazzano quando marcegaglia e co gli dice di mangiare questa minestra e di non rompere le palle che tutti tirano la cinghia... (io direi le manette ..sopratutto i suoi parenti)

o sono i soliti parassiti napolitani che fanno casino perchè non voglion fare un cavolo e come al solito sanno fare casino quando osano togliere qualche posto di lavoro che in pratica non serve a niente...

quale ti riempie più la pancia?

^v3rsus
08-06-2010, 19:29
o sono i soliti parassiti napolitani che fanno casino perchè non voglion fare un cavolo e come al solito sanno fare casino quando osano togliere qualche posto di lavoro che in pratica non serve a niente...

quale ti riempie più la pancia?


Vedendo l'assenteismo, i lamentati di qualità e i disastri che son riusciti a fare, i "LAVORATORI" in quello stabilimento...Riqualificato nel 2008 investendoci non poco, punterei fortemente sulla seconda ipotesi.

El Macho
08-06-2010, 19:29
Una cosa è sicura... La Nuova Panda non la comprerò mai se la produrranno a Pomigliano...

Da miglior citycar a...

matti157
14-06-2010, 13:40
l dibattito tra azienda e sindacati sul futuro dello stabilimento Fiat a Pomigliano d'Arco (NA) continua. L'incontro di venerdì pomeriggio a Roma tra le due parti non ha portato alla svolta annunciata, ma ha anzi prolungato l'attesa. Il rifiuto della Fiom-Cgil di allinearsi al "sì" delle altre sigle (Fim, Uilm, Fismic e Ugl), che hanno accetato il piano Fiat, ha spinto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ad uscire allo scoperto. "Voglio essere chiaro - ha detto ieri - l'Italia non può permettersi di perdere Pomigliano e noi vogliamo difendere lo stabilimento, come abbiamo sempre fatto, insieme con gli altri sindacati e mobilitando anche la società civile".

La Fiom ha infatti rifiutato le condizioni poste da Fiat così come sono, ovvero: lavoro organizzato su 18 turni; possibilità che il 18esimo turno (sabato sera) possa non essere lavorato; incremento a 120 ore degli straordinari obbligatori; sanzioni a sindacati e singoli operai in caso, ad esempio, di sciopero contro il tetto agli straordinari e rifiuto dell'azienda di pagare la sua parte di "quota malattia" a chi è assente in occasioni "anomale", come le tornate elettorali. In cambio il Lingotto offre 700 milioni di euro per rilanciare lo stabilimento campano e la collocazione a Pomigliano della linea di assemblaggio di un modello importante come la nuova Fiat Panda.

L'AGENDA DELLA SETTIMANA
Decisivi saranno quindi gli incontri dei prossimi giorni. Oggi la Cgil si riunisce per "prendere una decisione che dovrà valere per tutto il sindacato". Domani, si torna al tavolo delle trattative con la Fiat e tra giovedì e venerdì sarà fissato un referendum sulla bozza tra i 5mila lavoratori di Pomigliano d'Arco. Per giovedì 25 giugno, invece, è fissato lo sciopero degli operai a Pomigliano.

PANDA IN POLONIA E ITALIANI SENZA LAVORO?
Se l'accordo salterà è molto probabile che la nuova Fiat Panda verrà assemblata in Polonia (dove i sindacati hanno già accettato le condizioni poste da Fiat). A quel punto lo stabilimento di Pomigliano d'Arco sarà a rischio chiusura proprio come lo era stato a suo tempo per quello siciliano di Termini Imerese, ora in vendita e pronto a cessare la produzione di auto Fiat dal 1 gennaio 2012. Preoccupate le famiglie napoletane. "Se qui chiudono vanno in strada 15mila famiglie, indotto compreso", ha ricordato un militante Fiom a "Il Giornale". "E quanti finirebbero poi nelle mani della criminalità? - ha aggiunto - La camorra sta aspettando come un avvoltoio proprio questo". Ed è per evitarlo che molti operai hanno confessato al quotidiano di voler votare "sì" al referendum che ci sarà. Dietro di loro ci sono le mogli e le fidanzate. "A noi non interessano certe questioni - ha detto una al giornale - i nostri mariti devono lavorare, devono portare uno stipendio a casa il 30 di ogni mese".

LA PARTITA DELL'ITALIA
Un altro gesto di protesta da parte degli operai potrebbe arrivare stasera alle 20:30, mentre nello stadio della città di Città del Capo (Sudafrica) l'Italia giocherà il primo incontro dei Mondiali di Calcio 2010 contro il Paraguay. Alcuni operai hanno detto che sono pronti a manifestare davanti ai cancelli della fabbrica di Pomigliano d'Arco, anziché tifare gli Azzurri, per dimostrare al Lingotto che "non esistono malattie anomale".

Autore: Eleonora Lilli
Data: 14 giugno 2010

notizia di oggi
http://www.omniauto.it/magazine/12654/fiat-pomigliano

qualcosa mi dice che ci sono rapporti tra fiom e camorra......

Lorekon
14-06-2010, 14:02
non bisogna essere camorristi per ribellarsi a queste condizioni:

La Fiom ha infatti rifiutato le condizioni poste da Fiat così come sono, ovvero: lavoro organizzato su 18 turni; possibilità che il 18esimo turno (sabato sera) possa non essere lavorato; incremento a 120 ore degli straordinari obbligatori; sanzioni a sindacati e singoli operai in caso, ad esempio, di sciopero contro il tetto agli straordinari e rifiuto dell'azienda di pagare la sua parte di "quota malattia" a chi è assente in occasioni "anomale", come le tornate elettorali. In cambio il Lingotto offre 700 milioni di euro per rilanciare lo stabilimento campano e la collocazione a Pomigliano della linea di assemblaggio di un modello importante come la nuova Fiat Panda.

sciopero "ad esempio" (:rolleyes: ) contro i il tetto straordinari.
poi magari scioperano per il rinnovo del contratto e li licenziano, "ad esempio" :rolleyes:

levano la malattia e fingono che sia solo per quando c'è la nazionale di calcio
levano il diritto di sciopero e fingono che sia solo per gli scioperi ingiustificati.

accettando queste condizioni, si riporta la condizione operaia agli anni '50.

quando lo faranno anche nella vostra fabbrica, non venite a piangere.

Anodaram
14-06-2010, 17:59
non bisogna essere camorristi per ribellarsi a queste condizioni:

La Fiom ha infatti rifiutato le condizioni poste da Fiat così come sono, ovvero: lavoro organizzato su 18 turni; possibilità che il 18esimo turno (sabato sera) possa non essere lavorato; incremento a 120 ore degli straordinari obbligatori; sanzioni a sindacati e singoli operai in caso, ad esempio, di sciopero contro il tetto agli straordinari e rifiuto dell'azienda di pagare la sua parte di "quota malattia" a chi è assente in occasioni "anomale", come le tornate elettorali. In cambio il Lingotto offre 700 milioni di euro per rilanciare lo stabilimento campano e la collocazione a Pomigliano della linea di assemblaggio di un modello importante come la nuova Fiat Panda.

sciopero "ad esempio" (:rolleyes: ) contro i il tetto straordinari.
poi magari scioperano per il rinnovo del contratto e li licenziano, "ad esempio" :rolleyes:

levano la malattia e fingono che sia solo per quando c'è la nazionale di calcio
levano il diritto di sciopero e fingono che sia solo per gli scioperi ingiustificati.

accettando queste condizioni, si riporta la condizione operaia agli anni '50.

quando lo faranno anche nella vostra fabbrica, non venite a piangere.

ma che ci vuoi fare, in tv ste cose non le dicono....dicono solo che la fiom è contraria e basta.......
Peccato che alla fiom vada bene tutto TRANNE le deroghe allo statuto dei lavoratori(diritto allo sciopero e malattia).
Quello che la gente non capisce è che se accettano deroghe allo statuto dei lavoratori è finita, si torna all'800, la prossima volta chiederanno deroghe ai principi costituzionali ed incateneranno gli operai.....

ConteZero
14-06-2010, 18:03
Fa ridere la Marcegaglia (una che s'è fatta da sola... coi soldi di papà) che non si rende conto delle enormità che accampa fiat. Tanto stà culo e camicia col governo.

ConteZero
14-06-2010, 18:08
Una cosa è sicura... La Nuova Panda non la comprerò mai se la produrranno a Pomigliano...

Da miglior citycar a...

notizia di oggi
http://www.omniauto.it/magazine/12654/fiat-pomigliano

qualcosa mi dice che ci sono rapporti tra fiom e camorra......

Poi magari sbraitate di non comprare "Made in China" per come trattano gli operai :asd:

El Macho
14-06-2010, 18:18
Poi magari sbraitate di non comprare "Made in China" per come trattano gli operai :asd:

Compralo tu il Made in China... :D

^v3rsus
14-06-2010, 18:29
non bisogna essere camorristi per ribellarsi a queste condizioni:



sciopero "ad esempio" (:rolleyes: ) contro i il tetto straordinari.
poi magari scioperano per il rinnovo del contratto e li licenziano, "ad esempio" :rolleyes:

levano la malattia e fingono che sia solo per quando c'è la nazionale di calcio
levano il diritto di sciopero e fingono che sia solo per gli scioperi ingiustificati.

accettando queste condizioni, si riporta la condizione operaia agli anni '50.

quando lo faranno anche nella vostra fabbrica, non venite a piangere.

Io proprio non vi capisco...Forse non avete idee in quali condizioni verta il mezzogiorno in generale per quanto riguarda il lavoro e l'occupazione.

Circoscrivendo il discorso allo stabilimento di Pomigliano, nel 2008 si è investito fior di milioni per riqualificare le linee "vecchie" nella speranza (vana) che il problema fosse l'obsolescenza dello stabilimento stesso e non le persone che ivi "lavoravano".
Risultato? peggioramento della qualità percepita, lamentati a non finire, assenteismo da record etc etc...

Attualmente non c'è lavoro nemmeno per piangere (in generale, ma da Roma in giù è peggio), si fa un piano industriale "controcorrente" a quello che le pure leggi dell'economia detterebbero, dando un'ultima speranza ad una regione in particolare e ad una nazione in generale e il risultato qual'è? PROTESTE! Ma stiamo scherzando???

Dalle mie parti (e lo dico da buon terrone trasferito al nord...) ci si rinboccherebbe le maniche e ci si darebbe da fare il possibile e l' "impossibile" pur di portare ONESTAMENTE la pagnotta a casa. Ma EVIDENTEMENTE le cose non stanno così...

Sbagliare un segmento A da 200mila vetture l'anno (che tradotto in soldoni vuol dire un modello che quasi da solo tiene su l'intera baracca dell'automobile) vuol dire chiudere baracca (per tutti, non solo lo stab di Pomigliano al quale sembra interessare poco, abituato com'è alle politiche "assistenzialiste" che si sono susseguite con i vari governi di tutti gli schieramenti).

Adeguarsi ai 3turni continui con straordinari (PAGATI, con le dovute maggiorazioni) vuol dire semplicemente adeguarsi a quello che succede nel resto dell'europa e del mondo...Indi non lamentiamoci se tra un po' i cinesi ci verrano ad "acquistare".


Morale della favola:

Ti lamenti che non c'è lavoro, ti offrono un lavoro (continuo e "ben" retribuito) e tu cosa fai? Dici: "no, non mi va di lavorare troppo"...Che bella storiella all'Italiana...


Ritornare a 50anni fa? Ma siete mai entrati in un moderno stabilimento o parlate a vanvera?

^v3rsus
14-06-2010, 18:35
Poi magari sbraitate di non comprare "Made in China" per come trattano gli operai :asd:


Magari ci piacerebbe comprare "made in Italy" se solo la gente non si "rifiutasse" di lavorare...Ma in Sicilia abbiamo più di un esempio, indi evito di sprecare il fiato.


P.s. in molti stabilimenti Cinesi (joint venture con aziende europee e americane) lavorano meglio che in Italia e sono anche più attenti alla sicurezza...Non so che film vedete di solito...

ConteZero
14-06-2010, 18:35
Lo statuto dei lavoratori (uno, unico, inderogabile che è andato bene a generazioni d'italiani in tutto l'arco del boom e del post boom) può essere rispettato ?
Almeno quello...

^v3rsus
14-06-2010, 18:40
Lo statuto dei lavoratori (uno, unico, inderogabile che è andato bene a generazioni d'italiani in tutto l'arco del boom e del post boom) può essere rispettato ?
Almeno quello...

Ma in cosa dovrebbe esser stato "violato"???

Pensi che nel 2011 ci si possa permettere ancora di violare le regole basilari? Gli operai saranno "tutelati" con contratti di lavoro sicuramente migliori di molti neolaureati che fanno stage con rimborso spese da 300€/mese (perchè non hanno esperienza)...o che non sanno nemmeno cosa sia uno straordinario pagato (vedi co.co.co e cazzate del genere)...e che a loro volta si lamentano perchè "non c'è lavoro".

Le "esigenze" industriali cambiano nel tempo e, o ci si adegua (e si sopravvive), o si fa come i dinosauri e ci si estingue (fallisce).

Sikillo
14-06-2010, 18:48
ma che ci vuoi fare, in tv ste cose non le dicono....dicono solo che la fiom è contraria e basta.......
Peccato che alla fiom vada bene tutto TRANNE le deroghe allo statuto dei lavoratori(diritto allo sciopero e malattia).
Quello che la gente non capisce è che se accettano deroghe allo statuto dei lavoratori è finita, si torna all'800, la prossima volta chiederanno deroghe ai principi costituzionali ed incateneranno gli operai.....

Hai dimenticato che vogliono togliere anche la pausa pranzo.
E' incredibile il ricatto che la Fiat vuol fare sulla pelle dei lavoratori.

Lorekon
14-06-2010, 18:48
malattia non pagata e divieto di sciopero ti basta?

^v3rsus
14-06-2010, 18:54
malattia non pagata e divieto di sciopero ti basta?

Ma hai problemi di comprensione o cosa? Si parla di malattia "falsa", visto che secondo me non hai la minima idea di cosa è successo fino ad ora...Con mutue "prolungate"(di mesi) che spesso e volentieri (in pieno stile sud Italia) sono TRUFFE ai danni dello stato e dei contribuenti (me e te compresi, visto che dopo il terzo giorno paga l'INPS...), sanità Campana (ma problema che riguarda tutta l'italia) accondiscendente e "mafiosa" nella difesa di questi veri e propri truffatori.
Lavoratori (mi fa strano definirli tali...) che durante la mutua sono in giro a fare altri lavori (ovviamente in nero) o a compiere atti poco legali ma sicuramente molti più remunerativi rispetto ai 1200€ guadagnabili onestamente facendo il proprio dovere per 8ore al giorno.

Divieto di sciopero si, ma CONTRO GLI STRAORDINARI (pagati...), nel senso che nel nuovo contratto saranno previsti gli straordinari OBBIGATORI e PAGATI, necessari per un piano industriale ben preciso (e ricordo che i lavoratori polacchi si stanno già sfregando le mani).
Ovvio che si è liberi di rifiutare, così come si è liberi di rifiutare una proposta di lavoro che riteniamo non commisurata alle nostre esperienze/capacità o altro.
L'importante è che non si dica che non c'è lavoro...

^v3rsus
14-06-2010, 19:00
Hai dimenticato che vogliono togliere anche la pausa pranzo.
E' incredibile il ricatto che la Fiat vuol fare sulla pelle dei lavoratori.

Ma dove l'avete letta questa?

No perchè magari tra un po' scattano pure le pene obbligatore se non si raggiunge la produttività stabilita e c'è anche la reintroduzione del cottimo?

Lorekon
14-06-2010, 19:02
Ma hai problemi di comprensione o cosa? Si parla di malattia "falsa", visto che secondo me non hai idea di cosa è successo fino ad ora...Con mutue "prolungate" che spesso e volentieri (in pieno stile sud Italia) sono TRUFFE ai danni dello stato e dei contribuenti (me e te compresi, visto che dopo il terzo giorno paga l'INPS...), sanità Campana (ma problema che riguarda tutta l'italia) accondiscendente e "mafiosa" nella difesa di questi veri e propri truffatori.

Divieto di sciopero si, ma CONTRO GLI STRAORDINARI (pagati...), nel senso che nel nuovo contratto saranno previsti gli straordinari OBBIGATORI e PAGATI, necessari per un piano industriale ben preciso (e ricordo che i lavoratori polacchi si stanno già sfregando le mani).
Ovvio che si è liberi di rifiutare, così come si è liberi di rifiutare una proposta di lavoro che riteniamo non commisurata alle nostre esperienze/capacità o altro.
L'importante è che non si dica che non c'è lavoro...

lo so benissimo copsa è successo fino a ora, e non provo nessuna compassione per la minoranza di fancazzisti tra i lavoratori di Pomigliano.

Il problema è cosa succederà da ora in poi.

Ogni sciopero (OGNI SCIOPERO) diventerà una scusa per licenziare gli operai meno "docili", non esisterà più il concetto di "malattia" perchè OGNI ASSENZA, anche quelle legittime (su 5000 ci sarà pure qualcuno che si ammala, o no? :rolleyes: ) non verrà pagata.

chi stabilirà se una malattia è "falsa" o no? La FIAT ovviamente. Prevedo pochissime "malattie non false" in quell'impianto :rolleyes:

Senza contare il pericolo di estendere ad altre realtà questi schifosi metodi, anche quelle realtà in cui non ci sono problemi di assenteismo.

ma onestamente, tu accetteresti di lavorare a quelle condizioni solo perchè quattro stronzi di tuoi colleghi sono assenteisti?

^v3rsus
14-06-2010, 19:10
lo so benissimo copsa è successo fino a ora, e non provo nessuna compassione per la minoranza di fancazzisti tra i lavoratori di Pomigliano.


Sei veramente sicuro che sia una minoranza? Io più di un giro da quelle parti l'ho fatto, e certi racconti te li risparmio per amor di patria (ovviamente parlo di esperienza diretta...).


Il problema è cosa succederà da ora in poi.


Succederà, se Pomigliano avrà un futuro, che gli operai ci penseranno due volte prima di fare i cazzoni e mettersi in falsa mutua, così come succede mediamente nel resto dell'italia.


ma onestamente, tu accetteresti di lavorare a quelle condizioni solo perchè quattro stronzi di tuoi colleghi sono assenteisti?

In un bar una volta ho letto: "per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno"...Penso che la frase sia abbastanza emblematica.

Purtroppo anche qui a Torino, per qualche coglione che va a 200 in città, ci sono i velox che limitano la velocità a 70Km/h nei grossi viali. Per chi rispettava i limiti, prima come ora, le cose STAI PUR CERTO che non sono cambiate...

The_Fragger
14-06-2010, 19:15
non bisogna essere camorristi per ribellarsi a queste condizioni:

La Fiom ha infatti rifiutato le condizioni poste da Fiat così come sono, ovvero: lavoro organizzato su 18 turni; possibilità che il 18esimo turno (sabato sera) possa non essere lavorato; incremento a 120 ore degli straordinari obbligatori; sanzioni a sindacati e singoli operai in caso, ad esempio, di sciopero contro il tetto agli straordinari e rifiuto dell'azienda di pagare la sua parte di "quota malattia" a chi è assente in occasioni "anomale", come le tornate elettorali. In cambio il Lingotto offre 700 milioni di euro per rilanciare lo stabilimento campano e la collocazione a Pomigliano della linea di assemblaggio di un modello importante come la nuova Fiat Panda.

sciopero "ad esempio" (:rolleyes: ) contro i il tetto straordinari.
poi magari scioperano per il rinnovo del contratto e li licenziano, "ad esempio" :rolleyes:

levano la malattia e fingono che sia solo per quando c'è la nazionale di calcio
levano il diritto di sciopero e fingono che sia solo per gli scioperi ingiustificati.

accettando queste condizioni, si riporta la condizione operaia agli anni '50.

quando lo faranno anche nella vostra fabbrica, non venite a piangere.

lo so benissimo copsa è successo fino a ora, e non provo nessuna compassione per la minoranza di fancazzisti tra i lavoratori di Pomigliano.

Il problema è cosa succederà da ora in poi.

Ogni sciopero (OGNI SCIOPERO) diventerà una scusa per licenziare gli operai meno "docili", non esisterà più il concetto di "malattia" perchè OGNI ASSENZA, anche quelle legittime (su 5000 ci sarà pure qualcuno che si ammala, o no? :rolleyes: ) non verrà pagata.

chi stabilirà se una malattia è "falsa" o no? La FIAT ovviamente. Prevedo pochissime "malattie non false" in quell'impianto :rolleyes:

Senza contare il pericolo di estendere ad altre realtà questi schifosi metodi, anche quelle realtà in cui non ci sono problemi di assenteismo.

ma onestamente, tu accetteresti di lavorare a quelle condizioni solo perchè quattro stronzi di tuoi colleghi sono assenteisti?


secondo me non sai cosa ci vuole per licenziare una persona per un'azienda da oltre 1000 persone come la FIAT...perciò non spariamo caxxate dicendo che al primo sciopero si licenzia...

^v3rsus
14-06-2010, 19:18
secondo me non sai cosa ci vuole per licenziare una persona per un'azienda da oltre 1000 persone come la FIAT...perciò non spariamo caxxate dicendo che al primo sciopero si licenzia...

Diglielo vah...Vedere gente (non dico la provenienza) che fa false fatture su trasferte, rivende pezzi "rubati" dalla linea continuare "tranquillamente" a fare il suo lavoro perchè "tutelato" dal contratto...In un'altra azienda a calci in culo l'avrebbero preso...Ma si sa, questa è l'Italia, e finchè la barca va...

Per fortuna i vari nodi, prima o poi, vengono al pettine.

Lorekon
14-06-2010, 19:31
secondo me non sai cosa ci vuole per licenziare una persona per un'azienda da oltre 1000 persone come la FIAT...perciò non spariamo caxxate dicendo che al primo sciopero si licenzia...

fino ad ora non si poteva.
con quel contratto capestro si potrà.

ripeto, vedremo quando dilagherà quel tipo di contratto e arriveranno al vostro posto di lavoro.

Nico87
14-06-2010, 19:32
Parlando da possessore del prodotto di Pomigliano, personalmente non mi posso lamentare troppo, ma altre persone che conosco, si sono ritrovate di tutto, pezzi mancanti, cavi non collegati o nemmeno presenti, viti in giro per la macchina, viti mancanti dalle relative sedi, assemblaggi ed incastri mal fatti o completamente sbagliati (questa plastica va sopra quella va sotto, ecc... non come capita)...
Se qualcuno gli offre una seconda chance, affidandogli magari un segmento strategico (ad ora la 159 prodotta li non fa larghi numeri, e bene o male, se c'è qualche malfunzionamento, la rete assistenziale ci mette una pezza, o comunque sistema, visto comunque il basso numero di consegne. Non dovrebbe succedere su vetture da 30.000€ a salire, ma vabbè) ritrovarsi con una vettura di larghissima diffusione come la panda piena di difetti, non solo intaserebbe la rete di assistenza con interventi in garanzia a carico della fiat, ma darebbe un immagine pessima alla fiat che sta faticosamente ritornando ad essere una buona casa.

ciao.

Sikillo
14-06-2010, 21:42
Ma dove l'avete letta questa?

No perchè magari tra un po' scattano pure le pene obbligatore se non si raggiunge la produttività stabilita e c'è anche la reintroduzione del cottimo?

http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=99998

Sikillo
14-06-2010, 21:50
Diglielo vah...Vedere gente (non dico la provenienza) che fa false fatture su trasferte, rivende pezzi "rubati" dalla linea continuare "tranquillamente" a fare il suo lavoro perchè "tutelato" dal contratto...In un'altra azienda a calci in culo l'avrebbero preso...Ma si sa, questa è l'Italia, e finchè la barca va...

Per fortuna i vari nodi, prima o poi, vengono al pettine.

Certo non si risolvono questi malcostumi togliendo quelli che sono dei diritti, come: chi sta in malattia, pausa mensa, diritto sacrosanto allo sciopero, ecc...
Qui si crea un precedente e si rischia di tornare al medioevo.

superanima
14-06-2010, 21:50
Fa ridere la Marcegaglia (una che s'è fatta da sola... coi soldi di papà) che non si rende conto delle enormità che accampa fiat. Tanto stà culo e camicia col governo.

In effetti chiedere a 4.000 operai di produrre qualcosa più di 4.000 auto all'anno è davvero una enormità.

E comunque non vedo il problema: la Panda già sta in Polonia, ci resterà. Punto.

Fides Brasier
14-06-2010, 21:53
qualcuno mi può illuminare sul perchè a pomigliano succedono sti casini quando gli operai intervistati dicono di avere bisogno di soldi e lavoro?prove generali per l'abolizione dello statuto dei lavoratori.

jumpermax
14-06-2010, 22:05
non bisogna essere camorristi per ribellarsi a queste condizioni:

La Fiom ha infatti rifiutato le condizioni poste da Fiat così come sono, ovvero: lavoro organizzato su 18 turni; possibilità che il 18esimo turno (sabato sera) possa non essere lavorato; incremento a 120 ore degli straordinari obbligatori; sanzioni a sindacati e singoli operai in caso, ad esempio, di sciopero contro il tetto agli straordinari e rifiuto dell'azienda di pagare la sua parte di "quota malattia" a chi è assente in occasioni "anomale", come le tornate elettorali. In cambio il Lingotto offre 700 milioni di euro per rilanciare lo stabilimento campano e la collocazione a Pomigliano della linea di assemblaggio di un modello importante come la nuova Fiat Panda.

sciopero "ad esempio" (:rolleyes: ) contro i il tetto straordinari.
poi magari scioperano per il rinnovo del contratto e li licenziano, "ad esempio" :rolleyes:

levano la malattia e fingono che sia solo per quando c'è la nazionale di calcio
levano il diritto di sciopero e fingono che sia solo per gli scioperi ingiustificati.

accettando queste condizioni, si riporta la condizione operaia agli anni '50.

quando lo faranno anche nella vostra fabbrica, non venite a piangere.

a me pare che il testo sia leggermente diverso

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=141939
ASSENTEISMO E MALATTIA. Viene introdotta una clausola sull'assenteismo 'anomalo'. Ossia, in caso di picchi di assenze per malattia collegati a scioperi, manifestazioni esterne, "messa in liberta"' per cause di forza maggiore o mancanza di fornitura, l'azienda si riserva di non retribuire i primi tre giorni. Prevista la costituzione di una Commissione paritetica composta da delegati delle Rsu e dell'azienda "per esaminare i casi di particolare criticita' cui non applicare" la clausola.

SCIOPERO. Lo sciopero non e' proclamabile, per esempio, nei casi in cui l'azienda ha comandato lo straordinario per esigenze di avviamento, recuperi produttivi e punte di mercato

quindi in sintesi: si mira a combattere due fenomeni l'assenteismo generalizzato che è un uso "improprio" della malattia, per usare un eufemismo, e lo sciopero nei periodi critici. Qua ci si dimentica sempre che non esistono solo i diritti dei lavoratori, ci sono anche quelli delle aziende da tutelare. Un lavoratore che si mette in malattia per andare a fare altro è un danno non solo per l'azienda, ma anche per i suoi colleghi. Se il fenomeno non è un caso isolato ma un comportamento generalizzato la produittività dell'azienda ne è fortemente compromessa.
E un'azienda non produttiva chiude.
Bisogna capire bene in che situazione ci troviamo o il mercato del lavoro italiano cambia per correggere certe storture che ci sono oppure il settore manufatturiero chiude e dichiariamo bancarotta.
Poi sia chiaro vanno corrette anche le mostruosità a danno dei lavoratori (contratti a progetto in primis)

superanima
14-06-2010, 22:13
Certo che da questo episodio si nota come la sinistra e il suo sindacato vivono ancora in un altra epoca e, forse, un altro pianeta.

Marchionne ha parlato chiaramente di voler impostare la produzione industriale in Fiat secondo le metodologie di Toyota, ma questo progetto è raggiungibile solamente con un radicale cambio di mentalità nei rapporti interni e coi sindacati.
Peccato, sarebbe stata una grande occasione, e forse l'ultima, per portare il sud in Occidente.

Chissà se troveranno mai un altro gonzo di industriale che si dica disposto a investire 700 milioni per SPOSTARE una produzione da un paese dell'est all'Italia. Ma ne dubito.

Ps. Sarkozi pochi mesi fa diede 6 miliardi alle due industrie automobilistiche nazionali perché MANTENESSERO le loro produzioni in Francia. Noi ci rifiutiamo quando sono le stesse industrie a voler investire qua i loro soldi. Essivede che stiamo già bene.

Lorekon
14-06-2010, 22:16
Nessuno sta dicendo che gli operai possono fare quel che gli pare, nè che FIAT possa permettersi di essere improduttiva o meno competitiva o efficiente.

Se ci sono delle storture, vengano applicate le misure opportune nelle sedi opportune contro i lavoratori "infedeli".
Se uno ha due lavori è un'attimo beccarlo mentre fa l'altro lavoro.
E' ovvio che se il punto fosse "colpire gli assenteisti", tutti sarebbero d'accordo.
non nutro nessunissima simpatia nè per gli assenteisti nè per chi batte la fiacca.

Il punto invece è avere degli escamotage per rendere impossibile lo sciopero e la malattia. Il che significa de-sindacalizzare glioperai, ossia indebolirli.

Quella della pausa-mensa che può saltare è delirante.
vorrebbero migliorare la qualità facendo lavorare in catena di montaggio OTTO ORE di seguito? :rolleyes:

Inoltre non ci sono vincoli particolari nè al divieto di sciopero, nè al mancato pagamento della "malattia".
ovvero, l'azienda decide che è così, a mano che una commissione PARITETICA non decida diversamente. E' ovvioche la parte aziendale della commissione non permeterà che le clausole saltino, anzi è interesse preciso dell'azienda applicarle, non foss'altro che per risparmiare.

ma come fate a fidarvi della FIAT? :confused:

superanima
14-06-2010, 22:24
ma come fate a fidarvi della FIAT? :confused:

in effetti sta cosa non si capisce. Dopotutto basterebbe scegliere di fidarsi di Mercedes, Volskwagen, Toyota, Honda, Nissan, Opel... No, aspetta, non ce n'è nessuna.

jumpermax
14-06-2010, 22:26
Nessuno sta dicendo che gli operai possono fare quel che gli pare, nè che FIAT possa permettersi di essere improduttiva o meno competitiva o efficiente.

Se ci sono delle storture, vengano applicate le misure opportune nelle sedi opportune contro i lavoratori "infedeli".
Se uno ha due lavori è un'attimo beccarlo mentre fa l'altro lavoro.
E' ovvio che se il punto fosse "colpire gli assenteisti", tutti sarebbero d'accordo.
non nutro nessunissima simpatia nè per gli assenteisti nè per chi batte la fiacca.

Il punto invece è avere degli escamotage per rendere impossibile lo sciopero e la malattia. Il che significa de-sindacalizzare glioperai, ossia indebolirli.

Quella della pausa-mensa che può saltare è delirante.
vorrebbero migliorare la qualità facendo lavorare in catena di montaggio OTTO ORE di seguito? :rolleyes:

Inoltre non ci sono vincoli particolari nè al divieto di sciopero, nè al mancato pagamento della "malattia".
ovvero, l'azienda decide che è così, a mano che una commissione PARITETICA non decida diversamente. E' ovvioche la parte aziendale della commissione non permeterà che le clausole saltino, anzi è interesse preciso dell'azienda applicarle, non foss'altro che per risparmiare.

ma come fate a fidarvi della FIAT? :confused:
Si parla di sciopero non proclamabile a precise condizioni. E' un concetto che esiste già per chi svolge un pubblico servizio e si chiama precettazione. E' una limitazione del diritto di sciopero? Vero. E' la negazione del diritto allo sciopero? Falso, da all'azienda uno strumento per tutelarsi in casi in cui uno sciopero può essere particolarmente dannoso per la produttività.
E lo stesso discorso vale per la malattia. Possiamo discutere su come vadano regolamentati questi strumenti. Negare a priori che possano essere presi in considerazione vuol dire NON VOLER CAPIRE.
La fiat non andrà a produrre altrove perché è una bieca multinazionale schiavista... andrà a produrre altrove perché gli converrà farlo.
Mettetevi in testa che con le regole di oggi NON CI SALVIAMO.

fabio80
14-06-2010, 22:34
ma come fate a fidarvi della FIAT? :confused:

più che altro come fa la fiat a fidarsi di pomigliano

sempreio
15-06-2010, 06:58
lo so benissimo copsa è successo fino a ora, e non provo nessuna compassione per la minoranza di fancazzisti tra i lavoratori di Pomigliano.

Il problema è cosa succederà da ora in poi.

Ogni sciopero (OGNI SCIOPERO) diventerà una scusa per licenziare gli operai meno "docili", non esisterà più il concetto di "malattia" perchè OGNI ASSENZA, anche quelle legittime (su 5000 ci sarà pure qualcuno che si ammala, o no? :rolleyes: ) non verrà pagata.

chi stabilirà se una malattia è "falsa" o no? La FIAT ovviamente. Prevedo pochissime "malattie non false" in quell'impianto :rolleyes:

Senza contare il pericolo di estendere ad altre realtà questi schifosi metodi, anche quelle realtà in cui non ci sono problemi di assenteismo.

ma onestamente, tu accetteresti di lavorare a quelle condizioni solo perchè quattro stronzi di tuoi colleghi sono assenteisti?

ma sono operai! se pensi che ci sono non so quanti ultra laureati con master che non riescono a trovare uno straccio di lavoro retribuito e te difendi questi?

CYRANO
15-06-2010, 07:09
ma sono operai! se pensi che ci sono non so quanti ultra laureati con master che non riescono a trovare uno straccio di lavoro retribuito e te difendi questi?

bella questa... non devono aver diritti perchè sono " solo " operai ????



C.àa.àz.àaàza

El Macho
15-06-2010, 07:11
Ecco perchè la sinistra andrà sempre più verso il baratro, invece di essere progressista e adeguarsi alle sinistre moderne ed europeee difende sempre l'indifendibile.

I lavoratori di Pomigliano, i dipendenti delle ferrovie che vanno a casa prima facendosi timbrare i cartellini ecc.

Tirate sempre in ballo la legge 300 del 70, anche per quei casi dove è palese che i lavoratori han abusato dei propri diritti. Così perderemo pure queste tutele, grazie!

El Macho
15-06-2010, 07:14
bella questa... non devono aver diritti perchè sono " solo " operai ????



C.àa.àz.àaàza

Han poco da battere i piedi gli operai, ora è un momento difficile per tutti. Vedo che grazie ai fondi europei vengono fatti ottimi corsi di formazione per i disoccupati e quelli in mobilità.

La formazione prima di tutto.

Assemblare un auto moderna non è come assemblare un Alfasud...

NoPlaceToHide
15-06-2010, 07:20
In caso di elezioni su 5'000 lavoratori 1'200 assenti perchè tutti presidenti e scrutatori dei vari seggi :rotfl:

In caso di manifestazioni varie ci sono mediamente 500 lavoratori in contemporanea che vanno in malattia :rotfl:

Devono portare a 280'000 auto all'anno la produttività e allo stato attuale il costo orario di un singolo lavoratore sta a 70€!!!...in Polonia e altri paesi sta a 30€ non 5€ come la cina o come si possa pensare, insomma hanno un costo orario NORMALE quello ANORMALE è quello di pomigliano, se io qui in azienda avessi un costo reale orario di 70€ avrei chiuso il giorno dopo...

polli079
15-06-2010, 07:26
Pomigliano dovrebbe chiudere e basta, non serve niente cercare di risolvere problemi con gente che non ha la minima voglia di lavorare.
Solo in italia uno stabilimento del genere riesce a rimanere aperto per tutto questo nonostante la sua improduttività.

CYRANO
15-06-2010, 07:28
Han poco da battere i piedi gli operai, ora è un momento difficile per tutti. Vedo che grazie ai fondi europei vengono fatti ottimi corsi di formazione per i disoccupati e quelli in mobilità.

La formazione prima di tutto.

Assemblare un auto moderna non è come assemblare un Alfasud...

si si difficile per tutti e casualmente quelli che devono fare sacrifici sono sempre i soliti noti... ehhh



C.a.àz,òsas

polli079
15-06-2010, 07:30
Il problema è che quello stabilimento è sempre andato di male in peggio, non si parla di salvare "onesti" lavoratori ma solo delle sanguisughe dello stato che si nascondono dietro il classico tempo indeterminato.
Tempo fa ho letto un articolo dove il 90% del prodotto usciva difettato, assurdo.
Comunque è vero, toccare quei diritti non è la soluzione, la soluzione è proprio chiudere lo stabilimento.

El Macho
15-06-2010, 07:33
si si difficile per tutti e casualmente quelli che devono fare sacrifici sono sempre i soliti noti... ehhh



C.a.àz,òsas

Ahahahahah e i dipendenti pubblici con lo stipendio bloccato? :rolleyes:

polli079
15-06-2010, 07:47
Va difeso chi merita di essere difeso e non tutti a priori.
Uno stabilimento con una storia e una produttività vergognosa come quello prima di chiedere dovrebbe iniziare a dare almeno il giusto.
Purtroppo fa parte del gruppo fiat quindi stiamo ancora qui a parlare.
La triste realtà è che nelle ditte grosse i dipendenti possono fare il bello e il cattivo tempo tanto c'è sempre lo stato dietro le spalle, in quelle piccole lavoratori molto più meritevoli si ritrovano a casa in un batter d'occhio perchè non ricevono aiuti statali adeguati.
Tutto questo da un dipendente che è stufo di vedere altri dipendenti che sanno solo chiedere e non vogliono dare niente.

polli079
15-06-2010, 07:49
si si difficile per tutti e casualmente quelli che devono fare sacrifici sono sempre i soliti noti... ehhh



C.a.àz,òsas

Hai ragione, non è giusto che i sacrifici li facciano sempre i soliti certo è che a pomigliano non hanno mai fatto sacrifici e nemmeno il loro dovere, se non forse in fase iniziale

ConteZero
15-06-2010, 08:21
Il punto è che risolvere i problemi coi furbetti è qualcosa che và fatto senza intaccare i sacrosanti diritti dei lavoratori.

Se quelli della FIAT amano fottersene FIAT prenda una squadra d'investigatori (li pagherà comunque meno dei dipendenti) e li mandi a documentare le frodi.

NoPlaceToHide
15-06-2010, 08:27
a quindi pure giustizia casalinga?
Quindi i vari investigatori del lavoro i vari controllori i vari corpi di polizia carabinieri ecc. ecc. massì che cacchio li paghiamo a fare?

Ognuno faccia giustizia PER SE!!! hai ragione...:help:

Anche qua si cerca di difendere l'indifendibile

sempreio
15-06-2010, 08:34
bella questa... non devono aver diritti perchè sono " solo " operai ????



C.àa.àz.àaàza

ma quali diritti vogliono rivendicare se la ricompensa al loro protestare è il licenziamento.

ConteZero
15-06-2010, 08:38
a quindi pure giustizia casalinga?
Quindi i vari investigatori del lavoro i vari controllori i vari corpi di polizia carabinieri ecc. ecc. massì che cacchio li paghiamo a fare?

Ognuno faccia giustizia PER SE!!! hai ragione...:help:

Anche qua si cerca di difendere l'indifendibile

Se i dipendenti frodano (abusando dei loro diritti) si usino gli strumenti offerti dalla legge per scoprire le frodi (al limite aiutandosi).

I diritti dei lavoratori non possono però essere intaccati.

sempreio
15-06-2010, 08:42
Pomigliano dovrebbe chiudere e basta, non serve niente cercare di risolvere problemi con gente che non ha la minima voglia di lavorare.
Solo in italia uno stabilimento del genere riesce a rimanere aperto per tutto questo nonostante la sua improduttività.

ma è logico che verrà chiuso quel stabilimento visto che la fiat non solo non può più "permetterselo" ma non a neppure l' interesse a tenerlo aperto visto chei vantaggi che eventualmente il governo potrebbe mettere sul tavolo sono ridicoli.
forse si riuscirà a trovare un accordo fra sindacati ed azienda, ma alla prima inadempienza da parte dei lavoratori la fiat avrà mano libera per disfarsi di quel peso che nessuno più vuole

the_joe
15-06-2010, 08:44
Se i dipendenti frodano (abusando dei loro diritti) si usino gli strumenti offerti dalla legge per scoprire le frodi (al limite aiutandosi).

I diritti dei lavoratori non possono però essere intaccati.

Giusto, niente da aggiungere, esiste una legge che dà dei diritti e dei doveri sia alle aziende che ai lavoratori, che si faccia di tutto perchè la legge venga rispettata da entrambe le parti, sarebbe semplice, ma siamo in Italia e certe cose non si possono fare (come il far rispettare le leggi vigenti).

sempreio
15-06-2010, 08:45
Il punto è che risolvere i problemi coi furbetti è qualcosa che và fatto senza intaccare i sacrosanti diritti dei lavoratori.

Se quelli della FIAT amano fottersene FIAT prenda una squadra d'investigatori (li pagherà comunque meno dei dipendenti) e li mandi a documentare le frodi.

pure gli investigatori per indagare sulle frodi dei dipendendi della loro fabbrica, ma non ti sembra assurdo? svegliatevi il sud è morto!

zappy
15-06-2010, 08:49
Se i dipendenti frodano (abusando dei loro diritti) si usino gli strumenti offerti dalla legge per scoprire le frodi (al limite aiutandosi).

I diritti dei lavoratori non possono però essere intaccati.

Dopo aver letto le opinioni di tutti, devo dire che sono più pro-fiat.
E' vero che si intaccano (forse) alcuni diritti, ma a quanto leggo ci sono stati abusi di tutti i generi ed il prodotto non è esente da pecche.

non si può pretendere (anzi direi che è da evitare) che una azienda privata si metta ad investigare su cosa fanno gli operai fuori dallo stabilimento: le "squadre di investigatori" mi sembrano una pessima idea.

Viene riportato un prodotto dall'est europa all'italia, dando lavoro in una zona molto critica.

come detto, non ci sono molti margini: la fiat è l'unica grande industria italiana sopravvissuta. Ormai in italia non si produce più nulla di "competitivo" a livello europeo. Treni no, computer no, elettronica no, tv no, telefonini no... Stiamo lentamente diventando un paese che è solo in grado ci COMPRARE (finchè ci sono soldi).

ConteZero
15-06-2010, 09:22
La colpa resta dei FIAT che vuole "impietosire" (il termine esatto non posso dirlo) il governo.
FIAT sei mesi fa doveva dire "nell'est europeo questi sono i risultati, se volete restare aperti dovete arrivare a fornirmi tanto" ponendo un livello di produttività (sul quale sindacalisti e FIAT avrebbero dovuto contrattare).
A quel punto passano sei mesi, si vede come và e si decide.
Questo scenario deprimente del "diventate schiavi" non stà né in cielo né in terra, si vede che da un lato c'è chi potendo ne approfitta e dall'altro chi dimostra di non avere alcun rispetto non tanto per i lavoratori ma per la dignità dei lavoratori.

CoreDump
15-06-2010, 09:25
Mah, sinceramente a me non sembra cosi impossibile ( parlando di qualita ) fare dei controlli sulle diverse linee produttive e in
caso andare a colpire in maniera mirata chi sbaglia ( non lavora ), questo per quanto la qualita produttiva ovviamente ;)

ConteZero
15-06-2010, 09:34
Mah, sinceramente a me non sembra cosi impossibile ( parlando di qualita ) fare dei controlli sulle diverse linee produttive e in
caso andare a colpire in maniera mirata chi sbaglia ( non lavora ), questo per quanto la qualita produttiva ovviamente ;)

I test sulla qualità si fanno, e basta verificare la resa COMPLESSIVA.
Inutile andare a tagliare questo o quello, o cercare di licenziare ad cazzum, si pongano dei limiti fissi oltre al quale si và tutti a casa, e se gli operai non riescono a restare entro quei limiti SI SLOGGIA.
Vedrai che dopo qualche tempo saranno gli stessi sindacalisti ad indicare chi non lavora/frega ed a collaborare per migliorare i prodotti e tutelare chi veramente lo merita.

La dirigenza non deve far altro che chiedere degli standard qualitativi accettabili, per il resto si lasci alle maestranze il governo "fine" della fabbrica.
Un bel "contratto di rinnovo" per Pomigliano d'arco... le parti si mettono daccordo e poi, a sei mesi, si tirano le somme.

MesserWolf
15-06-2010, 09:47
Fiat decide di investire un sacco di soldi in italia, in uno stabilimento che in qualsiasi altra parte del mondo sarebbe stato chiuso da tempo ... ed è la cattiva ?

cmq:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-06-15/tutti-tempo-ragionare-084500.shtml?uuid=AYG3UiyB

ConteZero
15-06-2010, 09:50
Fiat decide di investire un sacco di soldi in italia, in uno stabilimento che in qualsiasi altra parte del mondo sarebbe stato chiuso da tempo ... ed è la cattiva ?

cmq:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-06-15/tutti-tempo-ragionare-084500.shtml?uuid=AYG3UiyB

E'cattiva perché doveva andare dai sindacati e dire "dovete darmi X, se non me lo date chiudiamo".
E lo poteva fare senza toccare lo statuto dei lavoratori.

Non l'ha fatto prima (perché da quella e da altre fabbriche riscuoteva incentivi) ed ora anziché lavorare in modo serio (ovvero ponendo delle soglie minime di produttività) se ne esce coi diktat.
Ma meglio che chiuda tutto a questo punto... solo che quando dicono "FIAT" gli italiani avranno presente che Fiat è italiana quanto Skoda.

MesserWolf
15-06-2010, 09:59
E'cattiva perché doveva andare dai sindacati e dire "dovete darmi X, se non me lo date chiudiamo".
E lo poteva fare senza toccare lo statuto dei lavoratori.

Non l'ha fatto prima (perché da quella e da altre fabbriche riscuoteva incentivi) ed ora anziché lavorare in modo serio (ovvero ponendo delle soglie minime di produttività) se ne esce coi diktat.
Ma meglio che chiuda tutto a questo punto... solo che quando dicono "FIAT" gli italiani avranno presente che Fiat è italiana quanto Skoda.

perchè quello che dici tu non è un diktat ? Cmq non mi pare molto diverso da quanto dici tu.

Marchionne sta dicendo esattamente quello datemi x o se no andiamo in polonia se non volete l'investimento . E' evidente a tutti che così non può andare avanti , e lo è da tempo .

senza contare che non dovrebbe servire una crisi mondiale per capire che se anche gioca il napoli si va lo stesso a lavorare...


cmq l'articolo che ho linkato mi pare riassuma bene la situazione

zerothehero
15-06-2010, 10:02
a quindi pure giustizia casalinga?
Quindi i vari investigatori del lavoro i vari controllori i vari corpi di polizia carabinieri ecc. ecc. massì che cacchio li paghiamo a fare?

Ognuno faccia giustizia PER SE!!! hai ragione...:help:

Anche qua si cerca di difendere l'indifendibile

La soluzione prospettata dalla Fiat non è il massimo, ma suvvia..ci si dovrebbe dare una svegliata.
Ci sono certi medici che certificano tutte le malattie inventate dal dipendente.
Col certificato medico alla mano (e rispettando gli orari di reperibilità) il datore di lavoro non può fare una beneamata mazza. A Napoli non ho fatica di credere che molti operai fiat fanno abuso di malattie.
Bisogna vedere però se la soluzione non è peggiore del malcostume che si vuole combattere.

superanima
15-06-2010, 10:03
Il punto è che risolvere i problemi coi furbetti è qualcosa che và fatto senza intaccare i sacrosanti diritti dei lavoratori.

Se quelli della FIAT amano fottersene FIAT prenda una squadra d'investigatori (li pagherà comunque meno dei dipendenti) e li mandi a documentare le frodi.

cioé, stai sostendendo che Fiat vuole limitare i diritti dei lavoratori, e poi suggerisci che Fiat li dovrebbe "controllare" con degli investigatori??

Chiedi ai sindacati cosa ne pensano di questa tua idea. ;)

zerothehero
15-06-2010, 10:06
Giusto, niente da aggiungere, esiste una legge che dà dei diritti e dei doveri sia alle aziende che ai lavoratori, che si faccia di tutto perchè la legge venga rispettata da entrambe le parti, sarebbe semplice, ma siamo in Italia e certe cose non si possono fare (come il far rispettare le leggi vigenti).

Non è affatto semplice. E' il medico che attesta una malattia.
E se il dipendente ha il certificato medico ha diritto a stare a casa, in punta di diritto...basta che a casa ci rimanga, negli orari di reperibilità (altrimenti scatta l'assenza ingiustificata con riduzioni di stipendio e dopo tot assenze il licenziamento).
PEr arrivare alle visite mediche collegiali (nello stato ad es.) devi assentarti per più di 9 (dicasi NOVE) mesi in 3 anni...e anche in quel caso puoi semplicemente rifiutarti di andarci, senza grosse conseguenze.
Chi vuole fottere il datore di lavoro con le malattie tendenzialmente può farlo (se però è a tempo indet...altrimenti il datore di lavoro può rivalersi non rinnovando il contratto).

superanima
15-06-2010, 10:08
La colpa resta dei FIAT che vuole "impietosire" (il termine esatto non posso dirlo) il governo.
FIAT sei mesi fa doveva dire "nell'est europeo questi sono i risultati, se volete restare aperti dovete arrivare a fornirmi tanto" ponendo un livello di produttività (sul quale sindacalisti e FIAT avrebbero dovuto contrattare).

ConteZero, davvero non sai di che parli. Guarda che a Fiat andrebbe benissimo se Pomigliano raggiungesse, non dico la produttività di Tichy, ma quella di Melfi! E non mi pare che a Melfi si siano negati i diritti dei lavoratori.

La Cgil qui sta solo facendo la voice grossa per parsi propaganda, ma lo sta facendo sulla pelle dei lavoratori di Pomigliano. E Marchionne potrebbe decidere che il gioco è già durato troppo a lungo.

MesserWolf
15-06-2010, 10:13
Nessuno sta dicendo che gli operai possono fare quel che gli pare, nè che FIAT possa permettersi di essere improduttiva o meno competitiva o efficiente.

Se ci sono delle storture, vengano applicate le misure opportune nelle sedi opportune contro i lavoratori "infedeli".
Se uno ha due lavori è un'attimo beccarlo mentre fa l'altro lavoro.
E' ovvio che se il punto fosse "colpire gli assenteisti", tutti sarebbero d'accordo.
non nutro nessunissima simpatia nè per gli assenteisti nè per chi batte la fiacca.

Il punto invece è avere degli escamotage per rendere impossibile lo sciopero e la malattia. Il che significa de-sindacalizzare glioperai, ossia indebolirli.

Quella della pausa-mensa che può saltare è delirante.
vorrebbero migliorare la qualità facendo lavorare in catena di montaggio OTTO ORE di seguito? :rolleyes:

Inoltre non ci sono vincoli particolari nè al divieto di sciopero, nè al mancato pagamento della "malattia".
ovvero, l'azienda decide che è così, a mano che una commissione PARITETICA non decida diversamente. E' ovvioche la parte aziendale della commissione non permeterà che le clausole saltino, anzi è interesse preciso dell'azienda applicarle, non foss'altro che per risparmiare.

ma come fate a fidarvi della FIAT? :confused:
Va che qualsiasi industria manifatturiera, nei limiti del possibile, cerca di motivare e trattenere la manodopera di qualità creando un buon ambiente di lavoro.
Lo scopo di fiat non è fare dispetti ai lavoratori, e nemmeno schiavizzarli, ma passare da una situazione di abuso dei propri diritti e di NON produttività e NON competitività, a una in cui è in grado di tenerlo aperto il cavolo di stabilimento.

Con questo non voglio dire di lasciar fare tutto a fiat, o di considerarla sempre in buona fede, ma neanche credere che siano il male personificato che cerca di rifarsi su dei deboli lavoratori fancazzisti.

Che poi uno penserebbe che, per come è una risorsa scarsa il lavoro giù in campania, chi ce l'ha si consideri un privilegiato e dia il meglio.... macchè sembra lo facciano apposta a sabotare il lavoro.

Cmq vabbè che chiudano lo stabilimento a questo punto e buona notte .

easyand
15-06-2010, 10:13
La colpa resta dei FIAT che vuole "impietosire" (il termine esatto non posso dirlo) il governo.
FIAT sei mesi fa doveva dire "nell'est europeo questi sono i risultati, se volete restare aperti dovete arrivare a fornirmi tanto" ponendo un livello di produttività (sul quale sindacalisti e FIAT avrebbero dovuto contrattare).
A quel punto passano sei mesi, si vede come và e si decide.
Questo scenario deprimente del "diventate schiavi" non stà né in cielo né in terra, si vede che da un lato c'è chi potendo ne approfitta e dall'altro chi dimostra di non avere alcun rispetto non tanto per i lavoratori ma per la dignità dei lavoratori.

hai ragione, ma in contemporanea non posso dire, inizio a produrre qua per 6 mesi e se va male ritorno nell'altro paese. Quando trasferisco devo essere sicuro

NoPlaceToHide
15-06-2010, 10:17
mi pare il minimo che il controllo di qualità si faccia, a me rispediscono indietro UN pezzo su lotti di qualche migliaio, e sinceramente sono contento di avere una stima di pezzi errati che non supera lo 0,5% dell'ordinato e quando arriva lo sbaglio sono cmq cazzi acidi...

Mi pare altrettanto ovvio che in uno stabilimento come pomigliano chi fa il controllo qualità "sta dalla parte" del fancazzista altrimenti ci sarebbe un fermo catena ogni 10 minuti portando la produttività a 5 macchine al mese...

Qui come in tanti altri casi si utilizza la parola diritto per difendere cose assurde, se vuoi che vengano rispettati i tuoi diritti devi essere tu per primo a rispettarli e a rispettare i doveri e non abusare di ciò che viene concesso, ma siamo impazziti?

La Fiat secondo me nn avrebbe battuto ciglio a chiudere tutto come hanno fatto le varie merloni & Co. nel marchigiano portando tutto in est europa, ma qua non si parla di 2-300 lavoratori (tantissimi lo stesso) ma di ben 5'000 con un indotto che stimano di 12000 persone...come minimo ci sarebbe stata una minima sollevazione popolare...nonostante tutto ci sono lamentele...

Io cmq mi incazzo lo stesso per come si èè comportata la Fiat in passato prendendo a pioggia incentivi e finanziamenti vari e poi spostare cmq alcuni reparti...

NoPlaceToHide
15-06-2010, 10:19
La soluzione prospettata dalla Fiat non è il massimo, ma suvvia..ci si dovrebbe dare una svegliata.
Ci sono certi medici che certificano tutte le malattie inventate dal dipendente.
Col certificato medico alla mano (e rispettando gli orari di reperibilità) il datore di lavoro non può fare una beneamata mazza. A Napoli non ho fatica di credere che molti operai fiat fanno abuso di malattie.
Bisogna vedere però se la soluzione non è peggiore del malcostume che si vuole combattere.

A quei medici va tolto immediatamente il diritto di esercitare...e non ci vuole nemmeno Scerlok Olms ( :asd: ) basta guardare chi fa certificati a nastro e fare controlli...

easyand
15-06-2010, 10:25
A quei medici va tolto immediatamente il diritto di esercitare...e non ci vuole nemmeno Scerlok Olms ( :asd: ) basta guardare chi fa certificati a nastro e fare controlli...

si beh, vogliamo parlare di quelli che fanno i certificati di idoneità al lavoro? (eh ma sai, c'ha bisogno...) o di quelli che danno la patente ad anziani mezzi orbi (eh ma sai, abita in campagna...) :rolleyes:

superanima
15-06-2010, 10:29
Io cmq mi incazzo lo stesso per come si èè comportata la Fiat in passato prendendo a pioggia incentivi e finanziamenti vari e poi spostare cmq alcuni reparti...

ma questo è quello che vogliamo noi, quando ci diciamo europeisti.

Siamo noi, i paesi "finanziatori" europei, che DIAMO soldi a quelli più arretrati perché possano così finanziare in sistema industriale locale. E questi offrono quindi i nostri soldi alle nostre industrie perché trasferiscano da loro i loro impianti. C'è poco da lamentarsi di Fiat, credi forse che avrebbe potuto salvarsi dall'annunciato fallimento, qualche anno fa, se non ci fosse stato l'impianto di Tichy a produrre ad alti ritmi Panda e 500? No, Fiat avrebbe chiuso, e con lei Pomigliano, Melfi, Mirafiori, Cassino...

Fa impressione dirlo, ma se oggi siamo ancora qui a parlare di Fiat è soprattutto grazie ai suoi impianti all'estero, in Polonia e in Brasile.

the_joe
15-06-2010, 10:35
Non è affatto semplice. E' il medico che attesta una malattia.
E se il dipendente ha il certificato medico ha diritto a stare a casa, in punta di diritto...basta che a casa ci rimanga, negli orari di reperibilità (altrimenti scatta l'assenza ingiustificata con riduzioni di stipendio e dopo tot assenze il licenziamento).
PEr arrivare alle visite mediche collegiali (nello stato ad es.) devi assentarti per più di 9 (dicasi NOVE) mesi in 3 anni...e anche in quel caso puoi semplicemente rifiutarti di andarci, senza grosse conseguenze.
Chi vuole fottere il datore di lavoro con le malattie tendenzialmente può farlo (se però è a tempo indet...altrimenti il datore di lavoro può rivalersi non rinnovando il contratto).

Chiaramente ci dovrebbe essere anche la possibilità per l'azienda di rivalersi nei confronti dei lavoratori "troppo malati" nel senso che se uno è inabile al lavoro gli si dà la pensione in modo che non gravi sull'azienda e se non è effettivamente malato che possa essere licenziato senza troppi patemi d'animo e levate di scudi da parte dei sindacati.....

A quei medici va tolto immediatamente il diritto di esercitare...e non ci vuole nemmeno Scerlok Olms ( :asd: ) basta guardare chi fa certificati a nastro e fare controlli...

Beh, se vai da un medico e accusi una forte emicrania mica può effettivamente verificare che tu ce l'hai, ti fa il certificato, stà poi ai controlli fare in modo che tu effettivamente non possa fare altro, e la legge che è stata bocciata che permetteva i controlli del medico in tutti gli orari e non solo nelle fasce 10-12/15-17 secondo me era giusta......

MesserWolf
15-06-2010, 10:36
A quei medici va tolto immediatamente il diritto di esercitare...e non ci vuole nemmeno Scerlok Olms ( :asd: ) basta guardare chi fa certificati a nastro e fare controlli...

Si il problema è che la corruzione è talmente diffusa che evidentemente è colluso anche chi dovrebbe fare i controlli a chi fa i controlli ...

Poi in alcuni casi è impossibile verificare, se uno mente al medico, descrive sintomi che non ha e difficilmente verificabili altrimenti (dottore ho un maldischiena atroce esempio) ... beh è un gran difficile dimostrare che quello non avesse dolore o che il medico si fosse accorto che era una bugia !

MadJackal
15-06-2010, 10:59
Si il problema è che la corruzione è talmente diffusa che evidentemente è colluso anche chi dovrebbe fare i controlli a chi fa i controlli ...

Poi in alcuni casi è impossibile verificare, se uno mente al medico, descrive sintomi che non ha e difficilmente verificabili altrimenti (dottore ho un maldischiena atroce esempio) ... beh è un gran difficile dimostrare che quello non avesse dolore o che il medico si fosse accorto che era una bugia !

Guarda che la soluzione di Conte è la più giusta proprio per questo.
"Avete sei mesi. Se per sei mesi la qualità è X, allora lo stabilimento rimane aperto. Altrimenti TUTTI a casa."
Sono tutti corrotti? Beh, allora tutti a casa e ciao.

Non vai a creare precedenti di violazione dei diritti dei lavoratori. Che cosa impedisce a qualcuno di rifarlo in qualche altra industria, poi, se è già stato fatto una volta? A me pare che vi stiate concentrando troppo su "Pomigliano" e non sul danno fatto a TUTTI i lavoratori da un precedente del genere.

superanima
15-06-2010, 11:09
Guarda che la soluzione di Conte è la più giusta proprio per questo.
"Avete sei mesi. Se per sei mesi la qualità è X, allora lo stabilimento rimane aperto. Altrimenti TUTTI a casa."
Sono tutti corrotti? Beh, allora tutti a casa e ciao.


Lo hanno già fatto. Un paio di anni fa, a Pomigliano, hanno investito circa 200 milioni per la ristrutturazione e la formazione del personale.
Evidentemente non è servito a nulla e questo è solo l'ultimo tentativo, prima della chiusura.

El Macho
15-06-2010, 11:12
Lo hanno già fatto. Un paio di anni fa, a Pomigliano, hanno investito circa 200 milioni per la ristrutturazione e la formazione del personale.
Evidentemente non è servito a nulla e questo è solo l'ultimo tentativo, prima della chiusura.

Lascia creder loro che Pomigliano è recuperabile... :asd:

MesserWolf
15-06-2010, 11:18
Guarda che la soluzione di Conte è la più giusta proprio per questo.
"Avete sei mesi. Se per sei mesi la qualità è X, allora lo stabilimento rimane aperto. Altrimenti TUTTI a casa."
Sono tutti corrotti? Beh, allora tutti a casa e ciao.

Non vai a creare precedenti di violazione dei diritti dei lavoratori. Che cosa impedisce a qualcuno di rifarlo in qualche altra industria, poi, se è già stato fatto una volta? A me pare che vi stiate concentrando troppo su "Pomigliano" e non sul danno fatto a TUTTI i lavoratori da un precedente del genere.

Credi che non abbiano già degli obiettivi di qualità e produttività ?
Uno stabilimento che lavora a quel modo si è già guadagnato da tempo la chiusura ! Adesso si vuole fare un tentativo di salvataggio, praticamente oltre il tempo massimo, e questi si mettono pure a fare storie e pretendere ? :rolleyes:

E' da un po' che gli dicono dovete essere competitivi ... è da un po' che si sa che quello stabilimento è ancora aperto solo per motivi politici, non certo economici.

MadJackal
15-06-2010, 11:29
Lo hanno già fatto. Un paio di anni fa, a Pomigliano, hanno investito circa 200 milioni per la ristrutturazione e la formazione del personale.
Evidentemente non è servito a nulla e questo è solo l'ultimo tentativo, prima della chiusura.

Tentativo che non è approvabile. Per me, possono pure chiudere.

Lascia creder loro che Pomigliano è recuperabile... :asd:

Ribadisco: per me, se il tentativo è questo, Pomigliano può pure chiudere. Non mi faccio problemi in tal senso - doveva essere già chiuso da un pezzo.

Credi che non abbiano già degli obiettivi di qualità e produttività ?
Uno stabilimento che lavora a quel modo si è già guadagnato da tempo la chiusura ! Adesso si vuole fare un tentativo di salvataggio, praticamente oltre il tempo massimo, e questi si mettono pure a fare storie e pretendere ? :rolleyes:

E' da un po' che gli dicono dovete essere competitivi ... è da un po' che si sa che quello stabilimento è ancora aperto solo per motivi politici, non certo economici.

Non sono loro che pretendono. Sono IO che pretendo - continuate pure a blaterare di "loro". Io vi faccio una domanda: una volta stabilito un precedente, cosa impedisce alla cosa di risuccedere ancora?
Allora blatererete ancora di "loro pretendono"?
E quando toccherà a voi, che direte?

Se è da chiudere, si chiuda. Se vogliono lasciare un'ultima possibilità, la formula esatta è quella di ConteZero. I diritti dei lavoratori non si toccano, di precedenti del genere non ne voglio - non c'è beneficio, solo rischi.

El Macho
15-06-2010, 11:34
Tentativo che non è approvabile. Per me, possono pure chiudere.



Ribadisco: per me, se il tentativo è questo, Pomigliano può pure chiudere. Non mi faccio problemi in tal senso - doveva essere già chiuso da un pezzo.



Non sono loro che pretendono. Sono IO che pretendo - continuate pure a blaterare di "loro". Io vi faccio una domanda: una volta stabilito un precedente, cosa impedisce alla cosa di risuccedere ancora?
Allora blatererete ancora di "loro pretendono"?
E quando toccherà a voi, che direte?

Se è da chiudere, si chiuda. Se vogliono lasciare un'ultima possibilità, la formula esatta è quella di ConteZero. I diritti dei lavoratori non si toccano, di precedenti del genere non ne voglio - non c'è beneficio, solo rischi.

Proprio per questo senza andare a fare tanti casini si chiude e stop.

MesserWolf
15-06-2010, 11:36
Tentativo che non è approvabile. Per me, possono pure chiudere.



Ribadisco: per me, se il tentativo è questo, Pomigliano può pure chiudere. Non mi faccio problemi in tal senso - doveva essere già chiuso da un pezzo.



Non sono loro che pretendono. Sono IO che pretendo - continuate pure a blaterare di "loro". Io vi faccio una domanda: una volta stabilito un precedente, cosa impedisce alla cosa di risuccedere ancora?
Allora blatererete ancora di "loro pretendono"?
E quando toccherà a voi, che direte?

Se è da chiudere, si chiuda. Se vogliono lasciare un'ultima possibilità, la formula esatta è quella di ConteZero. I diritti dei lavoratori non si toccano, di precedenti del genere non ne voglio - non c'è beneficio, solo rischi.

se pensi che un investimento da 700 milioni e 12.000 posti di lavoro tra fabbrica e indotto non siano benefici sei un folle.

MadJackal
15-06-2010, 11:38
se pensi che un investimento da 700 milioni e 12.000 posti di lavoro tra fabbrica e indotto non siano benefici sei un folle.

Sono un folle, allora. Ed orgoglioso di esserlo.

Facciamo 700 milioni di investimenti, 12 mila posti di lavoro, ma siete tutti schiavi senza nemmeno il diritto di sciopero.
Ti vorrei proprio vedere, a firmare un contratto così, a te (da rappresentante di un sindacato, ovviamente).
Io non ne avrei il coraggio.


Il beneficio, per me, oltretutto, non esiste. Quello è un beneficio per loro.
Per me, che non lavoro a Pomigliano, c'è solo un precedente - quello di un'azienda che può IMPORRE il non rispetto dei diritti dei lavoratori. Ed è l'unica cosa che resta.

MesserWolf
15-06-2010, 11:48
Sono un folle, allora. Ed orgoglioso di esserlo.

Facciamo 700 milioni di investimenti, 12 mila posti di lavoro, ma siete tutti schiavi senza nemmeno il diritto di sciopero.
Ti vorrei proprio vedere, a firmare un contratto così, a te (da rappresentante di un sindacato, ovviamente).
Io non ne avrei il coraggio.


Il beneficio, per me, oltretutto, non esiste. Quello è un beneficio per loro.
Per me, che non lavoro a Pomigliano, c'è solo un precedente - quello di un'azienda che può IMPORRE il non rispetto dei diritti dei lavoratori. Ed è l'unica cosa che resta.

L'unica cosa che può imporre è il non abuso dei diritti....

Cmq ho capito che inutile discuterne oltre, non ho speranza di convincerti .

Sono sicuro che i 12.000, e te qualora capitasse anche a te in futuro, saranno felici di essere disoccupati che possono andare in malattia in massa per le partite del Napoli o fare scioperi ogni piè sospinto senza che nessuno possa dire bif

superanima
15-06-2010, 12:02
I diritti dei lavoratori non si toccano, di precedenti del genere non ne voglio - non c'è beneficio, solo rischi.

ma questo non è vero. Chiedere una regolamentazione non è negare un diritto. Come è già stato detto, già oggi ci sono regolamentazioni degli scioperi che non li prevedono in particolari periodi, come per i trasporti. Non si vede che diritto venga leso se si chiede di non farli nel periodo di maggiore richiesta da parte del mercato. Questo è solo voler continuare sulla logica del "maggior danno all'azienda, maggiori benefici per me". E questo sì che è definibile come un ricatto.

L'unico sindacato che parla di diritti negati è la Fiom, solo loro hanno letto lo Statuto dei lavoratori o la Costituzione?

MadJackal
15-06-2010, 12:12
ma questo non è vero. Chiedere una regolamentazione non è negare un diritto. Come è già stato detto, già oggi ci sono regolamentazioni degli scioperi che non li prevedono in particolari periodi, come per i trasporti. Non si vede che diritto venga leso se si chiede di non farli nel periodo di maggiore richiesta da parte del mercato. Questo è solo voler continuare sulla logica del "maggior danno all'azienda, maggiori benefici per me". E questo sì che è definibile come un ricatto.

L'unico sindacato che parla di diritti negati è la Fiom, solo loro hanno letto lo Statuto dei lavoratori o la Costituzione?

Io voglio vedere prima quello che è stato firmato. Perchè mentre gli altri 2 sindacati non pubblicano nessun dato - solo dei laconici "non cambia nulla, la fiom mente", la FIOM è l'unica a farlo.
Ma d'altra parte sanzionare le organizzazioni sindacali che organizzazno scioperi (e chi vi aderisce sanzionarlo fino al licenziamento) è una regolamentazione. E l'imposizione di 120 ore di straordinario pure. Come anche la possibilità di comandare lo straordinario nella mezz'ora di pausa mensa e quella di derogare dalla legge che garantisce pause e riposi per i lavori a turno.

Vorrei proprio vedere se provassero ad imporre queste regolamentazioni anche a voi.

superanima
15-06-2010, 12:22
Pochi giorni fa Marchionne è stato a visitare un impianto Chrysler, negli Stati Uniti, e gli operai lo hanno accolto con una ovazione.
Eppure quei lavoratori solo pochi mesi prima gli avevano fatto concessioni infinitamente maggiori perché salvasse i loro posti di lavoro.

polli079
15-06-2010, 12:28
Ma infatti la cosa più ridicola di tutte è che ci sia anche la minima speranza che gli diano un ulteriore possibilità.
Lo stabilimento di Pomigliano ha ormai dimostrato più e più volte che è un fallimento produttivo e dare ulteriori possibilità significa solo sperperare soldi.
Deve chiudere e stop, la prossima volta i dipendenti, capi, capetti e il resto della banda, prenderanno il lavoro seriamente, sempre ammesso che qualche pazzo vada ancora a investire li.

MaxArt
15-06-2010, 12:34
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Pomigliano-Cremaschi-anche-referendum-lavoratori/15-06-2010/1-A_000112270.shtml
Pomigliano: Cremaschi, "No anche con referendum lavoratori"
15 Giugno 2010 12:10 ECONOMIA

ROMA - Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom, ha ribadito stamattina in un'intervista il no del sindacato all'accordo su Pomigliano. "La nostra posizione e' molto chiara - ha detto Cremaschi -, noi non pensiamo che per affrontare la crisi si debba rinunciare a dei diritti. Un no che non verra' modificato neanche da un eventuale referendum tra i lavoratori''. (RCD)Mi aspettavo un po' più di spirito democratico da chi si straccia le vesti "per la Costituzione"...

MadJackal
15-06-2010, 12:36
Pochi giorni fa Marchionne è stato a visitare un impianto Chrysler, negli Stati Uniti, e gli operai lo hanno accolto con una ovazione.
Eppure quei lavoratori solo pochi mesi prima gli avevano fatto concessioni infinitamente maggiori perché salvasse i loro posti di lavoro.

Oddio, io non sono mai riuscito a lavorare 8 ore di fila, quando facevo l'operaio a Malpensa. Da quanto ho capito, tu ci riusciresti e non avresti problemi se ti fossero imposte per contratto.

Amen. Differenti visioni delle cose.
Ha ragione MesserWolf, è inutile continuare - tanto nessuno cambierà idea.

superanima
15-06-2010, 13:28
Oddio, io non sono mai riuscito a lavorare 8 ore di fila, quando facevo l'operaio a Malpensa. Da quanto ho capito, tu ci riusciresti e non avresti problemi se ti fossero imposte per contratto.

A Tichy lavorano 24 ore di fila, e in america 25 :O

sempreio
15-06-2010, 13:36
A Tichy lavorano 24 ore di fila, e in america 25 :O

già m' immagino la nuova catena produttiva giusta per pomigliano:D

http://www.youtube.com/watch?v=C-tmN4vk4oQ

fabio80
15-06-2010, 13:43
ma dovrebbero chiudere e basta, che vadano a raccogliere pomodori:rolleyes:

Mailandre
15-06-2010, 14:19
ROMA - Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom, ha ribadito stamattina in un'intervista il no del sindacato all'accordo su Pomigliano. "La nostra posizione e' molto chiara - ha detto Cremaschi -, noi non pensiamo che per affrontare la crisi si debba rinunciare a dei diritti. Un no che non verra' modificato neanche da un eventuale referendum tra i lavoratori''. (RCD)

Mi aspettavo un po' più di spirito democratico da chi si straccia le vesti "per la Costituzione"...

Certo che il "corriere" sta prendendo una piega del tutto discutibile.
l'articolo quotato è integrale , ma per la parte che fa più comodo!!
Continua così il resto dell'affermazione di Cremaschi:


"Il referendum va adottato sui diritti disponibili" ha aggiunto il sindacalista spiegando che "se i lavoratori votano si' ai 18 turni, siccome il contratto quel limite lo prevede noi lo accettiamo. Ma se il referendum chiede di rinunciare al diritto di sciopero o ad alcune leggi sulla sicurezza (alcune sono indirettamente toccate) ai limiti di orario previsti dal contratto diciamo no, quelle rinunce non sono a disposizione di un referendum di una singola fabbrica"
http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201006151342-eco-rt10162-fiat_cremaschi_fiom_no_su_pomigloano_anche_con_referendum

Come dire: (Cremaschi pensiero)
NON firmiamo cose che vanno a toccare e ledere diritti che riguardano TUTTI!!!
Se firmiamo questi punti , sugnifica che al prossimo CCNL ci verranno riproposti , e se in quel tavolo non li rifirmiamo , saremmo tacciati di incoerenza !! E' certo , se li avete firmati la a Pomigliano li firmate anche quì ,...cosa sono i lavoratori di Pomigliano ?? Diversi dagli altri??

Poi non riesco a capire:
ma anche se non firma la Fiom , che è minoranza a Pomigliano (17%) , mica succede qualcosa!!!
L'ultimo accordo del CCNL dei metalmeccanici è stato firmato dalle signorine grandi firme cisl/fim uil/uilm anche se la loro rappresentatività è la minoranza ,..e per questo mica si sono strappati le vesti tutti quelli che adesso invocano la firma della Fiom!!??
Se il sindacato deve firmare TUTTO quello proposto solo per "senso di responsabilità", cari amici miei , allora possiamo far senza dei sindacati TUTTI ,.... tanto vale dire ai lavoratori , che fra l'altro sono i diretti interessati , se va bene oppure no usando il Referendum !!
Il punto è politico:
i giornalai & gli scribacchini , quando replicano la vicenda , si scordano di dire che la Fiom nella trattativa aveva proposto un piano con la stessa produttività di Marchionne senza ledere nessun diritto!
Il disegno demonizzatore contro Cgil/Fiom ha chiaro i personaggi ed interpreti.
Il momento contingente - Confindustria - Governo - Le sorella Grandi Firme (cisl/uil)
Ad ognuno il suo premio !!

Fides Brasier
15-06-2010, 14:33
ma dovrebbero chiudere e basta, che vadano a raccogliere pomodori:rolleyes:ma infatti alla fiat non gliene frega un cazzo di pomigliano.
marchionne sta solo facendo un gioco della parti con il governo, un gioco il cui obiettivo e' quello di stracciare lo statuto dei lavoratori e i diritti conquistati nel tempo. pomigliano e' solo un cavallo di troia.
e la stessa gente che non se ne accorge oggi (compresi molti che qui dentro stanno criticando la posizione della fiom), domani piangera' lacrime di coccodrillo.

superanima
15-06-2010, 15:17
ma infatti alla fiat non gliene frega un cazzo di pomigliano.

e si vede che è talmente piena di soldi da volerne buttare un po'. In fondo, che saranno mai 700 milioni.

i giornalai & gli scribacchini , quando replicano la vicenda , si scordano di dire che la Fiom nella trattativa aveva proposto un piano con la stessa produttività di Marchionne senza ledere nessun diritto!

Urca! avevamo chi poteva risolvere i problemi di Pomigliano (e non ne era invece stato la causa) e non lo sapevamo. :D

exmetalm
15-06-2010, 15:27
Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto, avevo scritto un post lungo, ma poi è andato perso, perchè non ero ancora autorizzato. E cosi provo a postare prima questo...per poi dirvi il mio pensiero.

exmetalm
15-06-2010, 15:41
Sono un ex dipendente di un'azienda di componentistica auto, e ho passato oltre 35 anni, in una fabbrica che era Fiat, e che poi è passata in mani straniere, come del resto quasi tutta la componentistica auto. Dico ex, perchè visto che mi mancavano 3 anni alla pensione, come fanno tutte le aziende, che predicano l'allungamento dell'età pensionabile, ti mandano poi in mobilità. A Pomigliano non si stà solo parlando di uno stabilimento, si sta parlando di come sarà il nuovo modo di lavorare. Togliendo i pochi diritt che sono rimasti, come lo sciopero, la mensa i riposi. Oggi la mutua è gia tagliata, quando si supera x giorni, la paga viene dimezzata, e cosi quando il lavoro a catena ti procura patologie che non ti riconosce nessuno, diventi un assentista con decurtazioni di paga. La Fiat non vuole solo le flessibilità sui turni perchè le ha gia. In quasi tutti gli stabilimenti di auto e componentistica, si lavora il sabato e se ci vuole anche la domenica. No niente straordinario, riposi compensativi e week end. Riposi al lunedi come i barbieri...Sono stato delegato Fiom, e ne vado fiero, non ho fatto nessuna carriera, nè ho avuto privilegi, anzi...Io ammiro molti di voi giovani, per le idee e la sincerità con cui esprimete le vostre idee, e i politici dovrebbero leggervi, imparerebbero molto. Mi scuso se magari scrivo ciò che dico in maniera terra terra. Spero di esser riuscito a far capire il mio pensiero...grazie..

the_joe
15-06-2010, 15:41
Il sindacato è giusto che faccia il sindacato e quindi lotti per i DIRITTI DEI LAVORATORI, poi se c'è da parlare anche dei DOVERI DEI LAVORATORI, essi devono essere messi sullo stesso piano quindi la FIOM fa bene a puntare il dito sui diritti, ma allo stesso tempo dovrebbe porre l'attenzione anche alla produttività che non dovrà risentire delle paturnie di nessuno, se la FIAT decidesse di portare la produzione delle PANDA a Pomigliano e ne volesse produrre 250.000 l'anno, lo stabilimento di Pomigliano dovrà fare 250.000 Panda secondo gli standard qualitativi decisi da FIAT senza se e senza ma, quindi dovranno essere garantiti ai lavoratori i loro diritti, così come dovranno essere difesi quelli di FIAT.

חוה
15-06-2010, 15:46
http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_14-PuntoFiom.pdf


qui c'è un elenco dellle proposte fiat e il relativo punto di vista fiom

MaxArt
15-06-2010, 16:04
Certo che il "corriere" sta prendendo una piega del tutto discutibile.
l'articolo quotato è integrale , ma per la parte che fa più comodo!!
Continua così il resto dell'affermazione di Cremaschi: [...]Il quale dice, in sostanza: "Diciamo 'no' anche se il referendum dice 'sì'".
Per essere una titolo flash mi pare che ci azzecchi. Che Cremaschi si riferisse a tutto il testo o ad un solo punto, poco cambia: è il principio che conta.

cosa sono i lavoratori di Pomigliano ?? Diversi dagli altri??Certo che lo sono: ai lavoratori di Pomigliano è stato sottoposto un referendum, e solo a loro.

i giornalai & gli scribacchini , quando replicano la vicenda , si scordano di dire che la Fiom nella trattativa aveva proposto un piano con la stessa produttività di Marchionne senza ledere nessun diritto!Ma sì, andiamo a proporlo anche in America, visto che Marchionne non ne capisce nulla...

NoPlaceToHide
15-06-2010, 16:05
pare che la Fiom controbatte solo per voglia di controbattere e fare opposizione d'ostruzione e basta...non rilancia nessuna iniziativa a quanto pare.

Inoltre continuate a menare il fatto dello sciopero, ma lo sciopero non è tollerato durante 3 fasi:

Picchi di ordinativi
Picchi di mercato
Durante la richiesta degli straordinari.

Ribadisco questi pur di non lavorare si accontentano di andare a casa, ma ci credo poco, favoleggiando un po' si può pensare ad un accordo tra Fiom e Fiat dove la Fiat stessa chieda (sotto ovvi accordi) che venga fatta opposizione duratura per dire, vedete in Italia non avete voglia di lavorare e noi spostiamo così tutto in Polonia...e ciao ciao a tutti...

Pura teoria, ma non ci metto la mano sul fuoco che possa essere vicina alla realtà

Fides Brasier
15-06-2010, 16:32
Certo che lo sono: ai lavoratori di Pomigliano è stato sottoposto un referendum, e solo a loro.e' evidente che non hai granche' idea di come funziona il mondo del lavoro.
il referendum e' prassi comune, sia in modalita' consultiva sia come ratifica dei trattati stipulati tra datore di lavoro e sindacati.

MaxArt
15-06-2010, 16:47
e' evidente che non hai granche' idea di come funziona il mondo del lavoro.E' evidente che non hai granché idea di quello che ho scritto.
QUEL referendum specifico lo sottoporrebbero SOLO ai lavoratori di Pomigliano. Ora è chiaro?

Fides Brasier
15-06-2010, 16:53
E' evidente che non hai granché idea di quello che ho scritto.
QUEL referendum specifico lo sottoporrebbero SOLO ai lavoratori di Pomigliano. Ora è chiaro?e a chi altri dovrebbero sottoporlo, visto che riguarda solo i lavoratori di pomigliano? :D

quando si tiene il referendum per la ratifica degli accordi nella mia azienda, mica partecipi anche tu :D

MarColas
15-06-2010, 16:53
http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_14-PuntoFiom.pdf


qui c'è un elenco dellle proposte fiat e il relativo punto di vista fiom

Grazie per il link.
Ho letto le obiezioni della FIOM e sinceramente non mi sembrano affatto pretestuose, anzi. Sono citate leggi e norme con molta precisione.
Documento molto più convincente di tante altre dichiarazioni (Marcegaglia, Sacconi, Marchionne, altri sindacati, buona parte della stampa ecc.) che invece di rispondere nel merito si limitano a dire che la FIOM è brutta e cattiva.

superanima
15-06-2010, 17:52
...favoleggiando un po' si può pensare ad un accordo tra Fiom e Fiat dove la Fiat stessa chieda (sotto ovvi accordi) che venga fatta opposizione duratura per dire, vedete in Italia non avete voglia di lavorare e noi spostiamo così tutto in Polonia...e ciao ciao a tutti...

Pura teoria, ma non ci metto la mano sul fuoco che possa essere vicina alla realtà

mi pare che favoleggi parecchio :D
Ti segnalo infatti che Fiat non ha bisogno di «spostare in Polonia» proprio un bel niente, visto che la Panda si trova già in Polonia. Se non si fa l'accordo resta dove è ora, e fine della storia.
E, ricordo a tutti quelli che criticano l'atteggiamento di Fiat, che ad oggi MAI nessuna azienda ha spostato un impianto produttivo da un paese dell'est al proprio, tanto più se per finanziare un simile passaggio deve pure metterci 700 milioni.

mortimer86
15-06-2010, 17:57
Onestamente sto sia dalla parte della FIOM che della FIAT:
- le richieste della Fiat sono inaccettabili
- se a Pomigliano non cambiano registro è bene che lo stabilimento venga chiuso.
Mi dispiace per i dipendenti che ci lavorano onestamente, ma dato che un nutrito numero di dipendenti ha costretto (o dato il prestesto) la Fiat a fare tali richieste, è bene che paghino le conseguenze del loro comportamento.

D'altra parte l'accettare norme del genere creerebbe un precedente per il futuro.

Non vedo il problema dei 18 turni: i 18 turni sarebbero quelli dell'impianto che acceso 24 al giorno per 6 giorni, forma turni da 8 ore.
Il problema è che non ho capito ce in queste 8 ore ci sia almeno una pausa.

Inoltre non mi sono chiare alcune cose:
- se la Fiom non accetta e la fiat non chiudesse ugualmente lo stabilimento, l'accordo è valido solo per i dipendenti iscritti ai sindacati che hanno accettato?

- Se la pausa pranzo è spostata a fine turno, vuol dire che il dipendente se ne va a casa a mangiare? (e allora a che serve determinarne la durata)
- Se uno non se ne va a casa vuol dire che dopo inizia un ulteriore turno, ma se nella pausa pranzo gli viene chiesto di fare lo straordinario, deve fare due turni senza pranzare?

^v3rsus
15-06-2010, 18:02
Onestamente sto sia dalla parte della FIOM che della FIAT:
- le richieste della Fiat sono inaccettabili
- se a Pomigliano non cambiano registro è bene che lo stabilimento venga chiuso.
Mi dispiace per i dipendenti che ci lavorano onestamente, ma dato che un nutrito numero di dipendenti ha costretto (o dato il prestesto) la Fiat a fare tali richieste, è bene che paghino le conseguenze del loro comportamento.



Forse non è chiaro che non sono "richieste" fatte a muzzo da Fiat, per produrre una vettura come Panda, con quei volumi etc etc quella proposta è L'UNICA soluzione...Non solo, non basta la quantità, ma la si deve fare anche bene (e vi ricordo che la panda attuale PRODOTTA IN POLONIA ha meno lamentati di una 159 che costa 3 volte tanto, PRODOTTA A POMIGLIANO....). Il che mi spaventa ancor più della questione turni e ritmi.

La questione è semplice, o si fa così, o si sta a casa...Sicuramente non per un capriccio di questo o di quello, nè tantomeno per le cazzate dei "complottisti" presenti in questo 3d.

mortimer86
15-06-2010, 18:19
La questione è semplice, o si fa così, o si sta a casa...

E allora che stiano a casa, in fondo se la sono cercata loro questa situazione. Ripeto, non posso accettare un simile precedente.


Ripropongo i miei dubbi
Inoltre non mi sono chiare alcune cose:
- se la Fiom non accetta e la fiat non chiudesse ugualmente lo stabilimento, l'accordo è valido solo per i dipendenti iscritti ai sindacati che hanno accettato?

- Se la pausa pranzo è spostata a fine turno, vuol dire che il dipendente se ne va a casa a mangiare? (e allora a che serve determinarne la durata)
- Se uno non se ne va a casa vuol dire che dopo inizia un ulteriore turno, ma se nella pausa pranzo gli viene chiesto di fare lo straordinario, deve fare due turni senza pranzare?

berserkdan78
15-06-2010, 18:27
penso di aver capito male, qualcuno mi chiarisca.
due turni di fila da 8 ore l'uno non si fanno neanche in cina, penso di aver capito male. o no?
inoltre non ha senso, la produttivita' calerebbe nel secondo turno del 90%

^v3rsus
15-06-2010, 18:31
penso di aver capito male, qualcuno mi chiarisca.
due turni di fila da 8 ore l'uno non si fanno neanche in cina, penso di aver capito male. o no?
inoltre non ha senso, la produttivita' calerebbe nel secondo turno del 90%

due turni di fila???Ma stiamo impazzendo tutti???

Mailandre
15-06-2010, 18:47
Il quale dice, in sostanza: "Diciamo 'no' anche se il referendum dice 'sì'".
Per essere una titolo flash mi pare che ci azzecchi. Che Cremaschi si riferisse a tutto il testo o ad un solo punto, poco cambia: è il principio che conta.

Guarda , ognuno da "sostanza" agli argomenti che più gli accomodano , quindi quella del "principio che conta" mettendo tutto nello stesso sacco è chiaramente una conclusione strumentale che serve a far populismo spicciolo ai non addetti ai lavori.

Cremaschi , diversamente da bonanni & angeletti , ha sempre sostenuto l'uso referendario (fra l'altro è nello statuto) , e infatti dice che nello specifico riferimento a Pomigliano è daccordo che siano i lavoratori di Pomigliano ad esprimersi ,..diversamente, quando tutti i "benpensanti" vorrebbero che la Fiom firmasse anche specifiche Incostituzionali e contro lo Statuto dei Lavoratori , dissente giustamente, invece, nel consentire SOLO ai lavoratori di Pomigliano di esprimere un parere legato a condizioniche riguardano TUTTO il mondo del lavoro.
come dici tu: "è il principio che conta"!!


Certo che lo sono: ai lavoratori di Pomigliano è stato sottoposto un referendum, e solo a loro.

Infatti ...diritto allo Sciopero e Mutua , non è argomento SOLO di Pomigliano!!
Poi succede che i benpensati come te , al prossimo rinnovo del CCNL vengono a strumentalizzare del perchè la Fiom non firma quello che ha firmato a Pomigliano ,..e che la Fiom è incoerente ,... e che il "principio che conta" è che in "sostanza" quello!!

Ma sì, andiamo a proporlo anche in America, visto che Marchionne non ne capisce nulla...

Marchionne non ha dalla Fiom nessun "ricatto" , anche perchè la Fiom a Pomigliano non conta niente (considerato che anche quando si firmano i CCNL non conta niente) ,..non capisco quale sia la sua difficoltà!!??

Vuole la firma per creare un "precedente"??
Vuole la firma per dire che i sindacati erano tutti daccordo , quando sarà il momento??
Vuole la firma perchè fa la raccolta degli autografi??
...Ma perchè cazzo vuole la firma della Fiom??!! :confused: :boh: :uh:


Ma proceda come meglio vuole , tenga valido i referendum che vuole , faccia i ricatti che vuole, ... tanto la colpa del perchè la Fiat a Pomigliano è in queste condizioni è perchè il 17% dei tesserati di Pomigliano (tesserati 56% della forza lavoro) ha rappresentanti che vogliono menar il cazzo con ste storia dei diritti negati.... echecazzo...!!
...AH ,..e che vogliono delocalizzare le realtà industriali Italiane perchè sono degli irresponsabili beceri !!
come dire che sarà la FIOM a decidere se la FIAT vuole fare azienda in Italia o all'Estero ,..si si , come NO!!! :rolleyes:
Mandiamoli da Vespa a firmare il "Patto con gli ItaGliani"...

Leggiamo ancora il volantino distribuito oggi a Pomigliano.
http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_14-PuntoFiom.pdf

Comunque prendiamo sempre atto della volontà della Fiom la quale proponeva le stesse cose con gli stessi risultati di Marchionne:

la Fiom conferma le proposte avanzate lo scorso 8 giugno in materia di utilizzo degli impianti e di gestione delle pause che,se accettate,permetterebbero all’Azienda di raggiungere la produzione di 300.000 vetture annue, senza peggioramenti sulle condizioni di lavoro e senza aggravio di costi.»

svarionman
15-06-2010, 19:08
Qua stiamo impazzendo, si obbligano i lavoratori ad accettare deroghe alle leggi e rinunciare ai propri diritti.....sarebbe un precedente grave per tutti. E ai governanti pare che tutto questo vada bene.

Forse ci si dimentica che c'è genete che ha lottato e ha rischiato personalmente, a livello fisico o di perdita del posto di lavoro, per ottenere quelli che ora sembrano diritti scontati, mentre ora la gente ha paura perfino di scioperare o di chiedere al capo di andare al cesso. E ci facciamo rubare tutto questo come se nulla fosse......ma no, non incazziamoci, se si scende in piazza è solo per vedere i mondiali al maxischermo.

jumpermax
15-06-2010, 19:29
Se i dipendenti frodano (abusando dei loro diritti) si usino gli strumenti offerti dalla legge per scoprire le frodi (al limite aiutandosi).

I diritti dei lavoratori non possono però essere intaccati.

GENIALE!!! Ma chissà come mai nessuno ci ha mai pensato prima!!! Usare gli strumenti offerti dalla legge!! Ecco spiegato come mai le cose andavano male, le aziende pur avendo in mano efficacissimi strumenti offerti dalla legge non sapevano di poterli usare.
Mi fate scompisciare... :asd:

mortimer86
15-06-2010, 19:45
GENIALE!!! Ma chissà come mai nessuno ci ha mai pensato prima!!! Usare gli strumenti offerti dalla legge!! Ecco spiegato come mai le cose andavano male, le aziende pur avendo in mano efficacissimi strumenti offerti dalla legge non sapevano di poterli usare.
Mi fate scompisciare... :asd:

...e se gl strumenti offerti dalla legge non sono sufficienti, aggiriamo le leggi? :rolleyes: .
E poi che ci vuole a mandare un controllo a chi è in mutua? Mi sembra che se richiesto dal datore di lavoro costi sulla 20ina di euro.

naitsirhC
15-06-2010, 19:52
Grazie per il link.
Ho letto le obiezioni della FIOM e sinceramente non mi sembrano affatto pretestuose, anzi. Sono citate leggi e norme con molta precisione.
Documento molto più convincente di tante altre dichiarazioni (Marcegaglia, Sacconi, Marchionne, altri sindacati, buona parte della stampa ecc.) che invece di rispondere nel merito si limitano a dire che la FIOM è brutta e cattiva.

Quoto.

mixkey
15-06-2010, 20:01
E allora che stiano a casa, in fondo se la sono cercata loro questa situazione. Ripeto, non posso accettare un simile precedente.


Ripropongo i miei dubbi

Meglio stare a casa che schiavi. Chi sa fare qualcosa con le mani, non con le scartoffie o le tastiere, i soldi per campare li trova.

El Macho
15-06-2010, 20:08
Meglio stare a casa che schiavi. Chi sa fare qualcosa con le mani, non con le scartoffie o le tastiere, i soldi per campare li trova.

Si chiaro poi è risaputo che son gran lavoratori...

mixkey
15-06-2010, 20:10
Si chiaro poi è risaputo che son gran lavoratori...

Loro non lo so, io ho sbattuto piu' di una volta la porta quando la situazione diventava degradante e non me ne sono mai pentito.

berserkdan78
15-06-2010, 20:21
Si chiaro poi è risaputo che son gran lavoratori...

te saresti un granlavoratore perchè sei nato e risiedi nel nord? fai ridere.

MaxArt
15-06-2010, 20:42
e a chi altri dovrebbero sottoporlo, visto che riguarda solo i lavoratori di pomigliano? :D

quando si tiene il referendum per la ratifica degli accordi nella mia azienda, mica partecipi anche tu :DPer l'appunto, possono benissimo difendersi sostenendo che quella situazione l'hanno accettata i lavoratori in maniera autonoma e con il parere contrario del sindacato.
Non ci sarebbe niente da eccepire. Non si tratterebbe di un precedente: Pomigliano è una situazione, Vigevano è un'altra, e poi ci sono ancora le altre.
Forse è finito il tempo delle generalizzazioni: il meglio lo si ottiene lavorando caso per caso.

Se invece il sindacato s'impunta a non firmare nonostante i suoi iscritti lo vogliono, di fatto si dimostra capace di agire CONTRO il volere degli stessi lavoratori. E questo sarebbe sì la violazione di un principio di carattere generale.

Guarda , ognuno da "sostanza" agli argomenti che più gli accomodano , quindi quella del "principio che conta" mettendo tutto nello stesso sacco è chiaramente una conclusione strumentale che serve a far populismo spicciolo ai non addetti ai lavori.Bwahwahwah ma non farmi ridere! :asd:
Senti quanto sono populista: per me i lavoratori di Pomigliano possono andare tutti a ramengo! :D
Ma mi sa che semplicemente non hai capito un tubo di quel che ho scritto :read:

Infatti ...diritto allo Sciopero e Mutua , non è argomento SOLO di Pomigliano!!Quando è in discussione tale diritto a Pomigliano, è argomento solo di Pomigliano. Che c'è di difficile da capire? :O


Marchionne non ha dalla Fiom nessun "ricatto" , anche perchè la Fiom a Pomigliano non conta niente (considerato che anche quando si firmano i CCNL non conta niente) ,..non capisco quale sia la sua difficoltà!!??

Vuole la firma per creare un "precedente"??
Vuole la firma per dire che i sindacati erano tutti daccordo , quando sarà il momento??
Vuole la firma perchè fa la raccolta degli autografi??
...Ma perchè cazzo vuole la firma della Fiom??!! :confused: :boh: :uh:
Forse perché rivuole lo stesso corpo operaio già formato e collaudato ai posti di lavoro? Forse perché è giusto dare un'occasione a tutti i cassaintegrati che vi lavoravano?
Ma comunque non c'è problema: non credo che la FIAT allarghi ancora la manica (oltretutto sarebbe uno sgarbo per chi ha già firmato), per cui c'è tutto lo spazio necessario affinché l'autolesionismo della FIOM arrivi alle estreme conseguenze :read:

jumpermax
15-06-2010, 20:48
Meglio stare a casa che schiavi. Chi sa fare qualcosa con le mani, non con le scartoffie o le tastiere, i soldi per campare li trova.

eccolo risolto il problema occupazionale... via le grandi aziende e campiamo tutti di lavoretti "con le mani"... già perché di gente capace di leggersi scartoffie o usare una tastiera non ce n'è bisogno...

Onisem
15-06-2010, 20:48
mi pare che favoleggi parecchio :D
Ti segnalo infatti che Fiat non ha bisogno di «spostare in Polonia» proprio un bel niente, visto che la Panda si trova già in Polonia. Se non si fa l'accordo resta dove è ora, e fine della storia.
E, ricordo a tutti quelli che criticano l'atteggiamento di Fiat, che ad oggi MAI nessuna azienda ha spostato un impianto produttivo da un paese dell'est al proprio, tanto più se per finanziare un simile passaggio deve pure metterci 700 milioni.

Per giunta a Napoli.

fabio80
15-06-2010, 22:19
Per giunta a Napoli.

se infatti, chissà quanti soldi han dato alla fiat per convincerli :stordita:

Anodaram
15-06-2010, 22:52
pare che la Fiom controbatte solo per voglia di controbattere e fare opposizione d'ostruzione e basta...non rilancia nessuna iniziativa a quanto pare.

Inoltre continuate a menare il fatto dello sciopero, ma lo sciopero non è tollerato durante 3 fasi:

Picchi di ordinativi
Picchi di mercato
Durante la richiesta degli straordinari.

Ribadisco questi pur di non lavorare si accontentano di andare a casa, ma ci credo poco, favoleggiando un po' si può pensare ad un accordo tra Fiom e Fiat dove la Fiat stessa chieda (sotto ovvi accordi) che venga fatta opposizione duratura per dire, vedete in Italia non avete voglia di lavorare e noi spostiamo così tutto in Polonia...e ciao ciao a tutti...

Pura teoria, ma non ci metto la mano sul fuoco che possa essere vicina alla realtà

uhmmm fammi pensare....l'offerta di marchionne prevede straordinari obbligatori con preavvisi minimi(mi pare 2/3gg) e durantre questi straordinari richiesti non si può scioperare.....uhmmmmm
Dai vediamo chi ci arriva per primo........

ps: piccolo aiutino, lo sciopero non si proclama il giorno prima:)

Anodaram
15-06-2010, 23:01
Ma poi siamo seri, un uomo accorto come Marchionne butta 700 milioni in un impianto che non funziona??in quella zona d'Italia? chi lo farebbe??
Mi pare una cosa illogica, e quando c'è da scherzare coi soldi LORO le cose illogiche non si fanno mica.....

tdi150cv
15-06-2010, 23:37
non bisogna essere camorristi per ribellarsi a queste condizioni:

La Fiom ha infatti rifiutato le condizioni poste da Fiat così come sono, ovvero: lavoro organizzato su 18 turni; possibilità che il 18esimo turno (sabato sera) possa non essere lavorato; incremento a 120 ore degli straordinari obbligatori; sanzioni a sindacati e singoli operai in caso, ad esempio, di sciopero contro il tetto agli straordinari e rifiuto dell'azienda di pagare la sua parte di "quota malattia" a chi è assente in occasioni "anomale", come le tornate elettorali. In cambio il Lingotto offre 700 milioni di euro per rilanciare lo stabilimento campano e la collocazione a Pomigliano della linea di assemblaggio di un modello importante come la nuova Fiat Panda.

sciopero "ad esempio" (:rolleyes: ) contro i il tetto straordinari.
poi magari scioperano per il rinnovo del contratto e li licenziano, "ad esempio" :rolleyes:

levano la malattia e fingono che sia solo per quando c'è la nazionale di calcio
levano il diritto di sciopero e fingono che sia solo per gli scioperi ingiustificati.

accettando queste condizioni, si riporta la condizione operaia agli anni '50.

quando lo faranno anche nella vostra fabbrica, non venite a piangere.

giusto ... meglio a casa sul divano a chiedere la carità allo stato ... :cool:

Lorekon
16-06-2010, 00:46
conoscendo le tue frequentazioni forzanoviste mi stupisco che non proponga una bella serrata e squadracce a picchiare i lavoratori.

Oppure direttamente una bella mitragliata dalla collina da parte di una simpatica combriccola di mafiosi, fascisti e agenti della OSS (successivamente CIA), come a Portella della Ginestra :rolleyes:
http://it.wikipedia.org/wiki/Portella_della_Ginestra#La_strage
http://it.wikipedia.org/wiki/Portella_della_Ginestra#Una_tesi_recente

Lorekon
16-06-2010, 00:54
posto un contributo interessante IMHO

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2499482&title=2499482

Ma i diritti dei lavoratori dipendono da Pomigliano?

Suona strano a chi ha tra i 24 e i 30 anni sentire i metalmeccanici della Fiom dire: "Se passa l'accordo succede il finimondo". Ecco, si sbagliano: per una generazione di giovani il finimondo è già successo

I giornalisti non dovrebbero mai scrivere in prima persona. Questa volta faccio un'eccezione, perché vorrei condividere con voi lettori un mio disagio nel raccontare la vicenda di Pomigliano e dell'ultimatum che la Fiat ha dato ai sindacati: o accettate condizioni di lavoro (molto) più dure oppure, invece di investire 700 milioni, chiudiamo la fabbrica. Il disagio è questo: quando raccontiamo gli operai di Pomigliano, raccontiamo la storia degli ultimi, dei Cipputi disegnati da Altan, dei più deboli, oppure la strenua difesa di un gruppo che, suo malgrado, non rappresenta più il mondo del lavoro di oggi?

Premessa: io ho 25 anni, ho la fortuna di avere un lavoro un po' meno precario di altri, di aver potuto studiare economia all'università grazie ai sacrifici dei miei genitori. Quando parlo con persone che hanno la mia età, e in questi giorni capita, di quello che succede a Pomigliano, una reazione diffusa è: “Ma cosa vogliono questi? Non si rendono conto che, anche adeguandosi alle richieste della Fiat, saranno comunque molto più fortunati di quanti stanno loro intorno?” E' vero: viene messo in discussione il diritto a scioperare (contro l'accordo), si riducono le pause, i ritmi di lavoro aumentano, il pranzo è previsto solo alla fine del turno di otto ore ecc. Si dice: lo statuto dei lavoratori è sotto attacco, questo è solo l'inizio, se si cede su Pomigliano poi non ci sarà più freno, la Confindustria e il governo vogliono rimettere in discussione le tutele e i diritti conquistati faticosamente durante il Novecento dal movimento sindacale e dai partiti della sinistra.

Però non posso ignorare un dato: tra i miei amici, miei coetanei o di qualche anno più grandi, nessuno è protetto dall'articolo 18, nessuno ha il diritto di sciopero perché sono precari o fanno lavori in cui non puoi scioperare contro nessuno, molti lavorano gratis, tantissimi anche il sabato e la domenica, senza orari. E quasi tutti, me incluso, nonostante lauree e master, guadagnano meno degli operai napoletani. E' chiaro che in queste condizioni risulta difficile provare empatia per gli operai di Pomigliano.

Ma stare in fabbrica è un lavoro usurante, dicono quelli che escono dai cancelli dello stabilimento napoletano. Senza dubbio, lo posso solo immaginare, non avendolo mai provato. Ma è usurante anche stare fino a 35 o 40 anni appesi a contratti precari, senza la malattia, le ferie, i permessi, i congedi, la maternità, i distacchi sindacali la cassa integrazione e lo stipendio superiore ai mille euro, che per gli operai di Pomigliano non sono in discussione mentre per una generazione intera rappresentano, nel migliore dei casi, un miraggio. Gli operai di Pomigliano possono progettare, tra mille difficoltà, una famiglia. Un avvocato con una finta partita Iva che lavora in uno studio di Milano o Roma per 700 euro al mese non può farlo. E anche questo è usurante o, almeno, parecchio frustrante.

Per metà dei lavoratori italiani l'articolo 18 non esiste perché lavorano in imprese sotto i 15 dipendenti, per un'altra fetta rilevante non vale comunque, perché stanno in aziende precarie, e se si chiude tutti a casa. Centinaia di migliaia di lavoratori non possono scioperare, altri che potrebbero non lo fanno perché altrimenti addio rinnovo del contratto, se restano senza lavoro non hanno la cassa integrazione, non avranno mai la pensione perché saltando da un lavoro all'altro non accumulano contribuiti. Per questo, a chi oggi ha tra i 24 e i 30 anni, suona strano (e un po' irritante) sentire i metalmeccanici della Fiom o i dirigenti della sinistra che dicono: “Se passa l'accordo succede il finimondo”. Ecco, si sbagliano: il finimondo è già successo, mentre loro si opponevano all'innalzamento dell'età pensionabile, mentre scaricavano i costi dell'evoluzione del sistema produttivo sui nuovi entranti nel mercato del lavoro, mentre ricordavano con nostalgia le lotte di fabbrica di un tempo lontano invece che preoccuparsi delle università, mentre scendevano in piazza a milioni per difendere l'articolo 18 (sacrosanto) osservando senza protestare le aziende riempirsi di stagisti che lavorano gratis. Che però non protestano, non si sentono, non sono organizzati e non sono rappresentati da sindacati pieni di pensionati o lavoratori a fine carriera.

Davvero il futuro del mercato del lavoro e dei diritti dei lavoratori è appeso all'accordo di Pomigliano? O le peggiori paure che circolano in questi giorni si sono già realizzate? Pure, qui, nella nostra redazione si è aperto un notevole dibattito (anche generazionale). Vorrei capire cosa ne pensate voi lettori.


personalmente, pur essendo tra i "giovani" precari, e pur trovando fondate le argomentazioni, non mi trovo d'accordo con Stefano Feltri.
E' vero che sono precario, è vero che prendo due lire, è vero che non ho orari, etc etc però... l'ho scelto.
Io ho scelto (relativamente, diciamo) di studiare e laurearmi, di fare quello che mi piace, etc etc.
I metalmeccanici di Pomigliano, non credo. Non penso che a Napoli ci siano tutte queste possibilità di un impiego stabile. Il metalmeccanico di Pomigliano non poteva scegliere di mettersi a fare stage retribuiti a 300 € al mese come quelli che cita il giornalista. O la fabbrica o niente.

naturalmente il giudizio di ciascuno non può che essere influenzato dalla storia personale, è chiaro che c'è magari qualcuno che desidera un impiego fisso anche se "noioso" invidierà l'addetto alla catena i montaggio che passa 8 ore a compiere la stessa operazione centinaia di volte.
Io no, preferisco la mia precarietà e il mio lavoro interessante e precario. Anche perchè fortunatamente se mai dovesse andare qualcosa storto non sarei in mezzo a una strada. Sconfitto sì, ma non indigente.

exmetalm
16-06-2010, 06:57
Forse non si è capito bene l'importanza di questo accordo. é nato il prototipo della fabbrica perfetta (per la Fiat) Con le regole imposte, nessuno potrà mai protestare per abusi e soprusi. Immaginatevi lavorare 8 ore in catena di montaggio, estate e inverno, con ritmi e tempi decisi da loro.
Pomigliano non è più quella "dell'alfa sud" che faceva comodo in primis ai nostri governanti. Anche il precariato e i contratti a termini sono nati con la solita formula, per poi estenderlo e farlo diventare a quella che oggi viene definita " la maledizione" dei giovani e meno giovani. Io l'ho vissuto 35 anni fa questi momenti, quando se facevi sciopero potevi anche essere licenziato, e non lo auguro a nessuno. D'altra parte quando devi protestare per dei soprusi, (e in fabbrica ce ne sono) cosa devi fare? è un ricatto, o mangi questa minestra o.....ma è giusto in uno stato democratico e di diritto?
(adesso su la 7 c'è de michelis che critica la Fiom....che faccia tosta...)

Sikillo
16-06-2010, 07:23
Forse non si è capito bene l'importanza di questo accordo. é nato il prototipo della fabbrica perfetta (per la Fiat) Con le regole imposte, nessuno potrà mai protestare per abusi e soprusi. Immaginatevi lavorare 8 ore in catena di montaggio, estate e inverno, con ritmi e tempi decisi da loro.
Pomigliano non è più quella "dell'alfa sud" che faceva comodo in primis ai nostri governanti. Anche il precariato e i contratti a termini sono nati con la solita formula, per poi estenderlo e farlo diventare a quella che oggi viene definita " la maledizione" dei giovani e meno giovani. Io l'ho vissuto 35 anni fa questi momenti, quando se facevi sciopero potevi anche essere licenziato, e non lo auguro a nessuno. D'altra parte quando devi protestare per dei soprusi, (e in fabbrica ce ne sono) cosa devi fare? è un ricatto, o mangi questa minestra o.....ma è giusto in uno stato democratico e di diritto?
(adesso su la 7 c'è de michelis che critica la Fiom....che faccia tosta...)

Io metterei lui, de michelis, in una catena di montaggio 8 ore di fila a lavorare,
per vedere quanto resisterebbe.

Sinclair63
16-06-2010, 07:25
http://www.youtube.com/watch?v=1fEQVNPTuZQ

LETTERA DI UNA MAMMA OPERAIA FIAT AL PROPRIO FIGLIO IN RISPOSTA ALLO SPOT “ FABBRICA ITALIA” TRASMESSO SU TUTTE LE RETI NAZIONALI.

Caro figlio mio,

siccome non riesco a dormire per i mille problemi che mi affollano la mente, voglio raccontarti la verità di questo piano industriale che la Fiat sta attuando per incrementare i propri profitti economici….... Mostra tutto... Mostra tutto

“ IN 5 ANNI RADDOPPIA LA PRODUZIONE DI VEICOLI E RADDOPPIA L’ESPORTAZIONE ANCHE IN AMERICA….”

Beh questo la FIAT lo ha visto nella sfera di cristallo che possiede Marchionne visto che da quando è a.d. della Fiat è in grado di predire il futuro .

Cucciolo mio,

le sole cose che raddoppieranno saranno gli utili nei conti FIAT e il carico di lavoro di noi poveri operai… e per me raddoppieranno le possibilità di ammalarmi per colpa di turni massacranti e postazioni di lavoro sempre più pesanti…

Così quando mi chiederai di portarti al parco a giocare, al mare o semplicemente a fare una passeggiata o a mangiare un gelato, dovrò dirti di “NO” perché il mio lavoro non me lo permetterà…

Sarò assente da casa per tutti i giorni della settimana e in quelle poche ore che sarò presente sarò così stanca e così stressata che non avrò nemmeno la forza di abbracciarti.

Cosa farò?? Se acquisterò un’auto? …E chi se lo potrà permettere…?!?!

E anche se un giorno sarai tu a sceglierne il colore , forse, nella migliore delle ipotesi, io non sarò più in grado di guidarla… se non peggio!

Bimbo mio,

quando mi chiederai chi sono, potrò solo dirti che sono una “SCHIAVA” della Fiat, moderna, ma pur sempre schiava di un sistema che ci massacra per i propri interessi pagandoci sempre meno e togliendoci spazio per la nostra vita sociale e familiare oltre ad averci tolto tutti i diritti…

Tesoro mio,

come vedi la verità è un’altra…

E’ la lotta di ogni giorno per condizioni di lavoro umane e rispettose della dignità di ogni persona…
Non le chiacchiere senza senso trasmesse sulle reti nazionali da “FABBRICA ITALIA”.

Anna Solimeno - mamma di 3 bambini

operaia Fiat deportata al reparto confino di Nola

חוה
16-06-2010, 07:52
Ma aldilà di sti patetici ( sia fiat con lo spot che sto genio di mamma, deportata a nola addirittura), in polonia o in brasile come se la passano, visto che producono il 50% in più per operario?

easyand
16-06-2010, 07:53
Per giunta a Napoli.

infatti, già è una zona disastrata di suo, come minimo alla fiat qualche promessa l'hanno fatta, la quale però non è stupida e ha detto ok a patto che.....

superanima
16-06-2010, 08:50
Io l'ho vissuto 35 anni fa questi momenti, quando se facevi sciopero potevi anche essere licenziato, e non lo auguro a nessuno.

35 anni fa si era nel 1975. E tu davvero vuoi far credere che - nel 1975, in ITALIA - si poteva essere licenziati per uno sciopero? Suvvia.

In quegli anni, in Italia, venivi al limite menato se non lo facevi lo sciopero.

beach_man
16-06-2010, 08:58
Leggendo il volantino sul confronto tra le proposte della Fiat e le idee della Fiom, mi e' balzato all'occhio due cose:

1) la FIAT sta proponendo "le linee" di lavoro che ha nelle fabbriche al di fuori dell' Italia.

2)La Fiom sta facendo tutto sto casino (giustamente o no) solo perche' viene praticamente messa fuori la Rsu da ogni eventuale discussione per qualsiasi decisione che l'azienda puo prendere.

Ma perche', visto che non frega niente a quelli che dovrebbe, alla Fiat non si smette di dare soldi "pubblici" e diventa in tutto e per tutto una ditta privata, autonoma? Cosi che chi vuole lavorare avra' diretto contatto con l'azienda e potra' decidere liberamente?

the_joe
16-06-2010, 09:08
Ma perche', visto che non frega niente a quelli che dovrebbe, alla Fiat non si smette di dare soldi "pubblici" e diventa in tutto e per tutto una ditta privata, autonoma? Cosi che chi vuole lavorare avra' diretto contatto con l'azienda e potra' decidere liberamente?

Perchè quando dalle decisioni di un privato dipende la vita (lavorativa o no) di migliaia di altre persone, cessa di essere un semplice privato, nel bene e nel male.

Per l'argomento del topic il migliore esempio che ho sentito è stato quello dei vasi comunicanti, fino ad oggi l'occidente è stato il vaso più alto (reddito, tenore di vita ecc. ecc.) messo in comunicazione con il vaso più basso dei paesi sottosviluppati con un rubinetto a senso unico, oggi il rubinetto è aperto in entrambe le direzioni e purtroppo per NOI per riequilibrare il sistema, il liquido contenuto nel nostro vaso dovrà abbassarsi fino a raggiungere quello dell'altro contenitore che salirà verso l'alto.........e non si tratta di CRISI come la stanno descrivendo da tempo, la crisi passa e poi ritorna tutto come prima, qua si tratta di riequilibrare un sistema e una volta riequilibrato niente sarà come prima......

mixkey
16-06-2010, 09:25
giusto ... meglio a casa sul divano a chiedere la carità allo stato ... :cool:

Meglio chiedere la carita' alla stazione che schiavi.

MaxArt
16-06-2010, 09:59
Meglio chiedere la carita' alla stazione che schiavi.Ah, certo, questo lo potranno dire con orgoglio agli altri 12000 e rotti operai che avranno un lavoro e porteranno a casa la pagnotta :read:

mixkey
16-06-2010, 10:01
Ah, certo, questo lo potranno dire con orgoglio agli altri 12000 e rotti operai che avranno un lavoro e porteranno a casa la pagnotta :read:

Io spero che chiuda tutto. Una fabbrica in cui si eludono i diritti fondamentali dei lavoratori non deve stare sul suolo italiano come pure i suoi prodotti.

MaxArt
16-06-2010, 10:20
Io spero che chiuda tutto. Una fabbrica in cui si eludono i diritti fondamentali dei lavoratori non deve stare sul suolo italiano come pure i suoi prodotti.:asd: La strada più veloce per il tracollo dell'economia mondiale... :asd:
Mi dispiace per te, ma se sono gli stessi lavoratori a volerlo tu non sei un emerito nessuno a dir loro che non possono rinunciare ai loro diritti. :read:

E poi, permettimi di supporre che anche tu sia pieno di roba made in China, quindi hai poco da fare il moralista :D
(Se non ne hai, allora tanto di cappello, ma ci credo davvero poco ;))

svarionman
16-06-2010, 10:21
35 anni fa si era nel 1975. E tu davvero vuoi far credere che - nel 1975, in ITALIA - si poteva essere licenziati per uno sciopero? Suvvia.

In quegli anni, in Italia, venivi al limite menato se non lo facevi lo sciopero.

Se succede ora, nel 2010, figurati in quegli anni....:rolleyes:

SinghaJoe
16-06-2010, 10:24
Per l'argomento del topic il migliore esempio che ho sentito è stato quello dei vasi comunicanti, fino ad oggi l'occidente è stato il vaso più alto (reddito, tenore di vita ecc. ecc.) messo in comunicazione con il vaso più basso dei paesi sottosviluppati con un rubinetto a senso unico, oggi il rubinetto è aperto in entrambe le direzioni e purtroppo per NOI per riequilibrare il sistema, il liquido contenuto nel nostro vaso dovrà abbassarsi fino a raggiungere quello dell'altro contenitore che salirà verso l'alto.........e non si tratta di CRISI come la stanno descrivendo da tempo, la crisi passa e poi ritorna tutto come prima, qua si tratta di riequilibrare un sistema e una volta riequilibrato niente sarà come prima......

Bingo! In Cina Thailandia Indonesia ecc. ci sono operai che lavorano per 150€/mese e sono contentissimi di avere quel lavoro, non si vede perché in Europa debbano essere pagati 10 volte di più, a meno che non siano davvero 10 volte più produttivi :read:

mixkey
16-06-2010, 10:26
:asd: La strada più veloce per il tracollo dell'economia mondiale... :asd:
Mi dispiace per te, ma se sono gli stessi lavoratori a volerlo tu non sei un emerito nessuno a dir loro che non possono rinunciare ai loro diritti. :read:

E poi, permettimi di supporre che anche tu sia pieno di roba made in China, quindi hai poco da fare il moralista :D
(Se non ne hai, allora tanto di cappello, ma ci credo davvero poco ;))

Ben venga. Se tracollo deve essere, tracollo vero sia.

Ah, mi spiace per te. io sono al traguardo e non mi sono mai fatto mancare nulla-

mixkey
16-06-2010, 10:28
Bingo! In Cina Thailandia Indonesia ecc. ci sono operai che lavorano per 150€/mese e sono contentissimi di avere quel lavoro, non si vede perché in Europa debbano essere pagati 10 volte di più, a meno che non siano davvero 10 volte più produttivi :read:

A 150 euro al mese dovrai viverci tu pero'. Auguri!

sider
16-06-2010, 10:29
Allora, è rimasto un solo vero sindacato, gli altri meglio non parlare. Chissà che carriera futura in confindustria per i loro capi.
Se si abbattono certi diritti riconquistarli sarà impossibile. Si apre una breccia pericolosa, si tornerà a diritti e ritmi di lavoro da anni 50. Il lavoro serve per vivere, non si vive per lavorare (a parte qualcuno che non ha altro dalla vita...) tantomeno chiusi in una fabbrica . Si parlava di riduzione do orario, adesso lo aumentano. Folle e deprimente.

sider
16-06-2010, 10:31
Bingo! In Cina Thailandia Indonesia ecc. ci sono operai che lavorano per 150€/mese e sono contentissimi di avere quel lavoro, non si vede perché in Europa debbano essere pagati 10 volte di più, a meno che non siano davvero 10 volte più produttivi :read:

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=98&ID_articolo=544&ID_sezione=180&sezione= :read:

the_joe
16-06-2010, 11:03
Allora, è rimasto un solo vero sindacato, gli altri meglio non parlare. Chissà che carriera futura in confindustria per i loro capi.
Se si abbattono certi diritti riconquistarli sarà impossibile. Si apre una breccia pericolosa, si tornerà a diritti e ritmi di lavoro da anni 50. Il lavoro serve per vivere, non si vive per lavorare (a parte qualcuno che non ha altro dalla vita...) tantomeno chiusi in una fabbrica . Si parlava di riduzione do orario, adesso lo aumentano. Folle e deprimente.

La cosa che dici è vera, però c'è da tenere conto che viviamo in un mondo a 2 (o più) velocità per cui a noi fa certamente comodo guadagnare in OCCIDENTE e spendere i soldi a prezzi da paesi sottosviluppati, ora il giochino stà finendo e chi ci rimette siamo proprio noi,

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=98&ID_articolo=544&ID_sezione=180&sezione= :read:

e questo non fa che confermarlo, il mondo si stà riassestando e non possiamo farci niente, dovevamo pensarci prima, ma visto che non lo abbiamo fatto, non possiamo che stare ad attendere la conclusione ovvia.....

exmetalm
16-06-2010, 11:07
35 anni fa si era nel 1975. E tu davvero vuoi far credere che - nel 1975, in ITALIA - si poteva essere licenziati per uno sciopero? Suvvia.

In quegli anni, in Italia, venivi al limite menato se non lo facevi lo sciopero.

Non ho la presunzione di convincere nessuno, io sono entrato in fabbrica nel 73, e nel mondo del lavoro si era poveri ma compatti, senza mensa, senza diritti, ela discrezione delle aziende era tanta. Ma oggi è uso e costume ribaltare la storia. Il fascismo non è più fascismo, il lavoro non è più lavoro. Non auguro ai nostri nipoti di passare quei tempi...

LUVІ
16-06-2010, 11:14
Allora, è rimasto un solo vero sindacato, gli altri meglio non parlare. Chissà che carriera futura in confindustria per i loro capi.
Se si abbattono certi diritti riconquistarli sarà impossibile. Si apre una breccia pericolosa, si tornerà a diritti e ritmi di lavoro da anni 50. Il lavoro serve per vivere, non si vive per lavorare (a parte qualcuno che non ha altro dalla vita...) tantomeno chiusi in una fabbrica . Si parlava di riduzione do orario, adesso lo aumentano. Folle e deprimente.

E' così.
OT: ieri in treno ho viaggiato accanto a Giorgio Benvenuto

superanima
16-06-2010, 11:15
Bingo! In Cina Thailandia Indonesia ecc. ci sono operai che lavorano per 150€/mese e sono contentissimi di avere quel lavoro, non si vede perché in Europa debbano essere pagati 10 volte di più, a meno che non siano davvero 10 volte più produttivi :read:

vabbé, dai, ora non esageriamo. Mi pare del tutto logico, e giusto, che gli stipendi debbano essere allineati al costo della vita.

mixkey
16-06-2010, 11:19
vabbé, dai, ora non esageriamo. Mi pare del tutto logico, e giusto, che gli stipendi debbano essere allineati al costo della vita.

In base a quale diritto?

Non sono certo stato io a costruire l'altare al Dio mercato. Se il Mercato decidera' che gli stipendi devono essere quelli cinesi saranno quelli cinesi e nell'Inferno che il liberismo ha creato saranno pianto e stridor di denti.

matrizoo
16-06-2010, 11:20
pomigliano va chiusa per non creare precedenti.
A fiat però dovrebbe essere vietato di vendere in italia quel che produce in polonia:O
le fai in polonia?
vendile li le tue cazzo di macchine, qui mi pare che per i prossimi 30 anni la macchina ce l'abbiamo tutti.
pomigliano è irrecuperabile:O
comunque non chiuderà, qualcuno non vuole che pomigliano chiuda e non chiuderà...

mixkey
16-06-2010, 11:22
pomigliano va chiusa per non creare precedenti.
A fiat però dovrebbe essere vietato di vendere in italia quel che produce in polonia:O
le fai in polonia?
vendile li le tue cazzo di macchine, qui mi pare che per i prossimi 30 anni la macchina ce l'abbiamo tutti.
pomigliano è irrecuperabile:O
comunque non chiuderà, qualcuno non vuole che pomigliano chiuda e non chiuderà...

Certo che non chiudera', deve essere un modello per il nuovo schiavismo.

superanima
16-06-2010, 11:22
Non ho la presunzione di convincere nessuno, io sono entrato in fabbrica nel 73, e nel mondo del lavoro si era poveri ma compatti, senza mensa, senza diritti, ela discrezione delle aziende era tanta. Ma oggi è uso e costume ribaltare la storia. Il fascismo non è più fascismo, il lavoro non è più lavoro. Non auguro ai nostri nipoti di passare quei tempi...

Senti, nel 1973 non c'eri solo tu. Evita pertanto di addebitare agli altri i "ribaltamenti della storia", perché davvero questa che si poteva essere licenziati - nel 1975 - per uno sciopero non sta da nessuna parte.
In quegli anni bastava che un operaio si rompesse un braccio che tutta la fabbrica entrava in sciopero. E lo stesso, no, di peggio, succedeva nelle scuole.
Cioè, quelli erano gli anni delle Brigate Rosse, dei Nap, Prima Linea..., per cortesia.

superanima
16-06-2010, 11:25
In base a quale diritto?

Non sono certo stato io a costruire l'altare al Dio mercato. Se il Mercato decidera' che gli stipendi devono essere quelli cinesi saranno quelli cinesi e nell'Inferno che il liberismo ha creato saranno pianto e stridor di denti.

Credo che ancora ti sfugga il funzionamento di un sistema liberale. Questo si basa su un semplice fattore: le leggi di mercato. Se la gente non ha il potere di acquistare i prodotti, questi resteranno invenduti. Semplice.

mixkey
16-06-2010, 11:25
Senti, nel 1973 non c'eri solo tu. Evita pertanto di addebitare agli altri i "ribaltamenti della storia", perché davvero questa che si poteva essere licenziati - nel 1975 - per uno sciopero non sta da nessuna parte.
In quegli anni bastava che un operaio si rompesse un braccio che tutta la fabbrica entrava in sciopero. E lo stesso, no, di peggio, succedeva nelle scuole.
Cioè, quelli erano gli anni delle Brigate Rosse, dei Nap, Prima Linea..., per cortesia.

Escludendo il terrorismo vivere in quegli anni e' stata un'esperienza di liberta' inimmaginabile.

mixkey
16-06-2010, 11:26
Credo che ancora ti sfugga il funzionamento di un sistema liberale. Questo si basa su un semplice fattore: le leggi di mercato. Se la gente non ha il potere di acquistare i prodotti, questi resteranno invenduti. Semplice.

Ci sara' chi compra, non dubitare. La festa e' finita solo per i prolet (cit. Orwell).

superanima
16-06-2010, 11:30
Escludendo il terrorismo vivere in quegli anni e' stata un'esperienza di liberta' inimmaginabile.

Sicuramente. In quegli anni ci siamo infatti concessi tante di quelle libertà e di quei lussi che le future generazioni dovranno lavorare a lungo per ripagarle.
Purtroppo non sono venute via a gratis.

mixkey
16-06-2010, 11:33
Sicuramente. In quegli anni ci siamo infatti concessi tante di quelle libertà e di quei lussi che le future generazioni dovranno lavorare a lungo per ripagarle.
Purtroppo non sono venute via a gratis.

In quegli anni gli operai sono stati pagati il giusto. Comunque non sono piu' cavoli miei, divertitevi.

MaxArt
16-06-2010, 11:35
Se succede ora, nel 2010, figurati in quegli anni....:rolleyes:Gli scioperi hanno una regolamentazione. Se si viola la regolamentazione, non è più sciopero ma assenza ingiustificata. L'assenteismo può portare al licenziamento. Mi pare cristallino. E giusto.

Ben venga. Se tracollo deve essere, tracollo vero sia.

Ah, mi spiace per te. io sono al traguardo e non mi sono mai fatto mancare nulla-Neppure un'impressionante dose di cinismo, vedo. Complimenti per il senso civico e sociale :D

A 150 euro al mese dovrai viverci tu pero'. Auguri!A Singapore direi che ci riescono.
Bisogna guardare in faccia alla realtà: produrre in Italia non conviene. Neppure in Germania, Inghilterra, Francia o Giappone. Non conviene perché ci sono sempre di più realtà industriali emergenti dal mondo meno (per ora) sviluppato che cominciano a fare sul serio ed a sovvertire l'economia.
Parlo di prodotti di buona fattura (forse non eccellente, ma comunque buona o in ogni caso sufficiente per l'acquirente) e dal prezzo molto più concorrenziale, perché la manodopera costa poco.

Se in Cina un operaio si paga 20% rispetto all'Italia, non è colpa né della Fiat, né del governo, né della FIOM. E' semplicemente un dato di fatto con cui bisogna confrontarsi.
Per questo le industrie occidentali producono in oriente: se non lo fanno vengono fagocitate dalle nuove realtà. Lo fanno per abbassare i prezzi. La Fiat produce in Polonia, che in fondo non è manco troppo lontana.

Cosa deve fare un'azienda per riprendere a produrre in Italia? Deve avere le garanzie che il gioco valga la candela, e questo è un principio incontestabile.
Devi avere un certo grado di produttività. Devi ridurre all'osso gli sprechi. Il fenomeno dell'assenteismo dev'essere trascurabile. La qualità del prodotto dev'essere allo stato dell'arte.
Altrimenti non conviene pagare gli operai 5 volte tanto. Sic et simpliciter.

Se tutto questo deve andare a discapito di alcuni diritti *del tutto marginali* (perché a mio avviso sono tali: il diritto allo sciopero non viene affatto eliminato, come tu paventi) ed i lavoratori sono pronti ad accettare tutto questo, allora si può fare senza che nessuno *rompa i coglioni* a chi vuole lavorare.

Basta piangersi addosso.
E' possibile che in futuro anche in Cina lotteranno per i diritti dei lavoratori (in un Paese comunista :D) e raggiungeranno il nostro livello. Sarà il giorno in cui un lavoratore metalmeccanico cinese avrà uno stipendio di almeno 800 euro, ed allora la Fiat potrebbe tornare a Termini Imerese.
Ma ci vorrà del tempo, e finché siamo in questa fase di transizione, è bene smettere il vecchio abito del "contratto nazionale" e cominciare a pensare alla situazione locale in maniera globale. Pomigliano è un buon banco di prova, e se tanti lavoratori rimarranno a casa per me la colpa sarà solo ed unicamente della FIOM e del branco di vetero-comunisti che la dirigono.

mixkey
16-06-2010, 11:47
Gli scioperi hanno una regolamentazione. Se si viola la regolamentazione, non è più sciopero ma assenza ingiustificata. L'assenteismo può portare al licenziamento. Mi pare cristallino. E giusto.

Neppure un'impressionante dose di cinismo, vedo. Complimenti per il senso civico e sociale :D

A Singapore direi che ci riescono.
Bisogna guardare in faccia alla realtà: produrre in Italia non conviene. Neppure in Germania, Inghilterra, Francia o Giappone. Non conviene perché ci sono sempre di più realtà industriali emergenti dal mondo meno (per ora) sviluppato che cominciano a fare sul serio ed a sovvertire l'economia.
Parlo di prodotti di buona fattura (forse non eccellente, ma comunque buona o in ogni caso sufficiente per l'acquirente) e dal prezzo molto più concorrenziale, perché la manodopera costa poco.

Se in Cina un operaio si paga 20% rispetto all'Italia, non è colpa né della Fiat, né del governo, né della FIOM. E' semplicemente un dato di fatto con cui bisogna confrontarsi.
Per questo le industrie occidentali producono in oriente: se non lo fanno vengono fagocitate dalle nuove realtà. Lo fanno per abbassare i prezzi. La Fiat produce in Polonia, che in fondo non è manco troppo lontana.

Cosa deve fare un'azienda per riprendere a produrre in Italia? Deve avere le garanzie che il gioco valga la candela, e questo è un principio incontestabile.
Devi avere un certo grado di produttività. Devi ridurre all'osso gli sprechi. Il fenomeno dell'assenteismo dev'essere trascurabile. La qualità del prodotto dev'essere allo stato dell'arte.
Altrimenti non conviene pagare gli operai 5 volte tanto. Sic et simpliciter.

Se tutto questo deve andare a discapito di alcuni diritti *del tutto marginali* (perché a mio avviso sono tali: il diritto allo sciopero non viene affatto eliminato, come tu paventi) ed i lavoratori sono pronti ad accettare tutto questo, allora si può fare senza che nessuno *rompa i coglioni* a chi vuole lavorare.

Basta piangersi addosso.
E' possibile che in futuro anche in Cina lotteranno per i diritti dei lavoratori (in un Paese comunista :D) e raggiungeranno il nostro livello. Sarà il giorno in cui un lavoratore metalmeccanico cinese avrà uno stipendio di almeno 800 euro, ed allora la Fiat potrebbe tornare a Termini Imerese.
Ma ci vorrà del tempo, e finché siamo in questa fase di transizione, è bene smettere il vecchio abito del "contratto nazionale" e cominciare a pensare alla situazione locale in maniera globale. Pomigliano è un buon banco di prova, e se tanti lavoratori rimarranno a casa per me la colpa sarà solo ed unicamente della FIOM e del branco di vetero-comunisti che la dirigono.

A Singapore ci riescono? Provaci a Milano come a Calambrone o Cecina.

Stanno facendo di tutto con voi e vi stanno anche convingendo che la colpa e' dei comunisti.

I miei complimenti ai Padroni che stanno applicando i metodi da Grande Fratello (quello di Orwell non quello della Endemol).

superanima
16-06-2010, 11:59
A Singapore direi che ci riescono.
Bisogna guardare in faccia alla realtà: produrre in Italia non conviene. Neppure in Germania, Inghilterra, Francia o Giappone. Non conviene perché ci sono sempre di più realtà industriali emergenti dal mondo meno (per ora) sviluppato che cominciano a fare sul serio ed a sovvertire l'economia.
[...]
Per questo le industrie occidentali producono in oriente: se non lo fanno vengono fagocitate dalle nuove realtà. Lo fanno per abbassare i prezzi. La Fiat produce in Polonia, che in fondo non è manco troppo lontana.

Cosa deve fare un'azienda per riprendere a produrre in Italia? Deve avere le garanzie che il gioco valga la candela, e questo è un principio incontestabile.
[...]
E' possibile che in futuro anche in Cina lotteranno per i diritti dei lavoratori (in un Paese comunista :D) e raggiungeranno il nostro livello. Sarà il giorno in cui un lavoratore metalmeccanico cinese avrà uno stipendio di almeno 800 euro, ed allora la Fiat potrebbe tornare a Termini Imerese.
Ma ci vorrà del tempo...

Non si può nemmeno ridurre tutto a questo, torno a dire, se la gente non ha un reddito non può consumare, e a quel punto pure la fabbrica chiude. Anche se è andata in Cina a produrre.

La grande e grave distorsione piuttosto è il COME è stato portato avanti il processo di globalizzazione, le clausole che sono state imposte alle nostre imprese e le concessioni fatte ai paesi in via di sviluppo.

Sarebbe bastato rallentare questo processo sostenendo un banale principio di reciprocità: ad esempio nei diritti dei lavoratori, o del rispetto dell'ambiente.
Purtroppo una mandria di burocrati invasati (come quelli alla guida del WTO) negli scorsi decenni han fatto di tutto per mettere nei guai l'Occidente. E oggi sono ancora in giro a pontificare.

MaxArt
16-06-2010, 12:06
A Singapore ci riescono? Provaci a Milano come a Calambrone o Cecina.Ma perché, a Pomigliano d'Arco gli operai verranno pagati 150 euro?
Ma manteniamo una certa decenza al discorso, per favore :D

Stanno facendo di tutto con voi e vi stanno anche convingendo che la colpa e' dei comunisti.Wow, e di chi sarebbe la colpa, allora?
Dei "Padroni" che non pagano un operaio malese 1200 euro al mese? :asd:

I miei complimenti ai Padroni che stanno applicando i metodi da Grande Fratello (quello di Orwell non quello della Endemol).Uaz, i "Padroni" :asd:
Uff, questo modo di ragionare è talmente vecchio che sento l'odor di muffa che esce del monitor :D
Spiacente, ma la colonizzazione mentale degli slogan degli anni '60-'70 io non l'ho subita e, se permetti, ho grande piacere a ragionare con la mia testa :read:

Io non vedo "padroni" e non vedo "proletari". Io vedo uomini che possono e non possono fare, ma tutti lavorano, nessuno escluso. E non ho paura di confrontarmi con nessuno.
Questo, per me, è sentirsi davvero liberi, invece che incatenati nella vecchia logica di "padrone-proletario".

foxifoxi
16-06-2010, 12:10
Compralo tu il Made in China... :D
Qualunque cosa tu compri è made in china, quando indossi le tue belle scarpette da ginnastica griffate e pagate 100 e passa €..chiediti dove le fanno..ed è solo uno fra i miliardi di oggetti...

Comunque una cosa NON ho capito: Schifani, palermitano DOC, ieri diceva, Pomigliano non deve chiudere..ma allora perchè Termini Imerese, in PV di PA si???

Io capisco che è il modo di operare folle di Termini (cioè assemblano solo), ma riconvertire e far nascere anche un solo modello, dalla A alla Z a Termini, non sarebbe stato più carino??

Altresì non capisco perchè debbano incrementare la produzione di auto, quando già senza quella pagliacciata degli incentivi, il mercato è ricrollato..
Non capiscono che non possono continuare a produrre auto?
Qua, tranne che non accendi un finanziamento, l'auto è l'ultimo dei pensieri!!:stordita:

MaxArt
16-06-2010, 12:10
Non si può nemmeno ridurre tutto a questo, torno a dire, se la gente non ha un reddito non può consumare, e a quel punto pure la fabbrica chiude. Anche se è andata in Cina a produrre.

La grande e grave distorsione piuttosto è il COME è stato portato avanti il processo di globalizzazione, le clausole che sono state imposte alle nostre imprese e le concessioni fatte ai paesi in via di sviluppo.

Sarebbe bastato rallentare questo processo sostenendo un banale principio di reciprocità: ad esempio nei diritti dei lavoratori, o del rispetto dell'ambiente.
Purtroppo una mandria di burocrati invasati (come quelli alla guida del WTO) negli scorsi decenni han fatto di tutto per mettere nei guai l'Occidente. E oggi sono ancora in giro a pontificare.Ah, sono perfettamente d'accordo.
Alla Fiat stessa un'Italia impoverita non conviene. Ma questo rientra, appunto, nella bilancia di ciò che conviene o non conviene fare.

Ma la Fiat è una grossa azienda che muove capitali con un discreto impatto sociale (700 milioni per Pomigliano, per l'appunto), mentre il mio discorso è in generale valido per qualsiasi azienda, piccola o grande.

sider
16-06-2010, 12:13
Senti, nel 1973 non c'eri solo tu. Evita pertanto di addebitare agli altri i "ribaltamenti della storia", perché davvero questa che si poteva essere licenziati - nel 1975 - per uno sciopero non sta da nessuna parte.
In quegli anni bastava che un operaio si rompesse un braccio che tutta la fabbrica entrava in sciopero. E lo stesso, no, di peggio, succedeva nelle scuole.
Cioè, quelli erano gli anni delle Brigate Rosse, dei Nap, Prima Linea..., per cortesia.


Gli operai (quella volta) si incazzavano ma c'erano arresti e licenziamenti per gli sciopreri.

exmetalm
16-06-2010, 12:13
Senti, nel 1973 non c'eri solo tu. Evita pertanto di addebitare agli altri i "ribaltamenti della storia", perché davvero questa che si poteva essere licenziati - nel 1975 - per uno sciopero non sta da nessuna parte.
In quegli anni bastava che un operaio si rompesse un braccio che tutta la fabbrica entrava in sciopero. E lo stesso, no, di peggio, succedeva nelle scuole.
Cioè, quelli erano gli anni delle Brigate Rosse, dei Nap, Prima Linea..., per cortesia.

Le prime vittime delle Br sono stati i sindacati, o non ricordi guido rossa. fatti raccontare da chi la vissuti veramente quegli anni, ...

mixkey
16-06-2010, 12:19
Ma perché, a Pomigliano d'Arco gli operai verranno pagati 150 euro?
Ma manteniamo una certa decenza al discorso, per favore :D

Wow, e di chi sarebbe la colpa, allora?
Dei "Padroni" che non pagano un operaio malese 1200 euro al mese? :asd:

Uaz, i "Padroni" :asd:
Uff, questo modo di ragionare è talmente vecchio che sento l'odor di muffa che esce del monitor :D
Spiacente, ma la colonizzazione mentale degli slogan degli anni '60-'70 io non l'ho subita e, se permetti, ho grande piacere a ragionare con la mia testa :read:

Io non vedo "padroni" e non vedo "proletari". Io vedo uomini che possono e non possono fare, ma tutti lavorano, nessuno escluso. E non ho paura di confrontarmi con nessuno.
Questo, per me, è sentirsi davvero liberi, invece che incatenati nella vecchia logica di "padrone-proletario".

Saro' stato colonizzato ma non sono mai stato a lavorare in un call center praticamente a gratis.

mixkey
16-06-2010, 12:20
Gli operai (quella volta) si incazzavano ma c'erano arresti e licenziamenti per gli sciopreri.

Per gli scioperi arresti non c'erano, in quanto ai licenziamenti c'erano prima del 1970.

Fides Brasier
16-06-2010, 12:20
Stanno facendo di tutto con voi e vi stanno anche convingendo che la colpa e' dei comunisti.ma infatti.
piu' che altro mi chiedo quanto sono coinvolti nel problema "lavoro" tutte queste persone che qui e altrove difendono questo sgretolamento della dignita' dei lavoratori.
o sono tutte persone che vivono di rendita; o sono tutti imprenditori; oppure si tratta di gente che non ha bisogno di lavorare per vivere, e non ha idea di cosa significa in concreto "abbassare il costo del lavoro".

Pucceddu
16-06-2010, 12:23
Saro' stato colonizzato ma non sono mai stato a lavorare in un call center praticamente a gratis.

Touchè

sider
16-06-2010, 12:25
Per gli scioperi arresti non c'erano, in quanto ai licenziamenti c'erano prima del 1970.

Ho letto di arresti sul sito della FIOM ma pare anche a me forse prima del 70

exmetalm
16-06-2010, 12:26
Io mi ero iscritto qui per portare la mia testimonianza. Ho lavorato 35 anni in linea di montaggio, cosa che nessuno si immagina che vuol dire chiedere il cambio per andare in bagno. La Fiat sta stracciando l'unico mezzo che i lavoratori avevano per contrastarla, il contratto. Esiste un detto: oggi aloro domani a te. Vi auguro che non vi tocchi mai...auguri..ne avrete bisogno...mi cancello ...

sider
16-06-2010, 12:27
Saro' stato colonizzato ma non sono mai stato a lavorare in un call center praticamente a gratis.

La classe degli operatori telefonici mai andrà in paradiso.

sider
16-06-2010, 12:28
Io mi ero iscritto qui per portare la mia testimonianza. Ho lavorato 35 anni in linea di montaggio, cosa che nessuno si immagina che vuol dire chiedere il cambio per andare in bagno. La Fiat sta stracciando l'unico mezzo che i lavoratori avevano per contrastarla, il contratto. Esiste un detto: oggi aloro domani a te. Vi auguro che non vi tocchi mai...auguri..ne avrete bisogno...mi cancello ...

Invece resta, perchè i pischelli che parlano del 73 ma sono nati dopo l'80 nemmeno si possono immaginare.

Pucceddu
16-06-2010, 12:29
Io mi ero iscritto qui per portare la mia testimonianza. Ho lavorato 35 anni in linea di montaggio, cosa che nessuno si immagina che vuol dire chiedere il cambio per andare in bagno. La Fiat sta stracciando l'unico mezzo che i lavoratori avevano per contrastarla, il contratto. Esiste un detto: oggi aloro domani a te. Vi auguro che non vi tocchi mai...auguri..ne avrete bisogno...mi cancello ...

Non cancellarti :)

superanima
16-06-2010, 12:30
ma infatti.
piu' che altro mi chiedo quanto sono coinvolti nel problema "lavoro" tutte queste persone che qui e altrove difendono questo sgretolamento della dignita' dei lavoratori.
o sono tutte persone che vivono di rendita; o sono tutti imprenditori; oppure si tratta di gente che non ha bisogno di lavorare per vivere, e non ha idea di cosa significa in concreto "abbassare il costo del lavoro".

ma basta, manco stessimo parlando di una fabbrica-modello, e non invece di un ammasso di scansafatiche e assenteisti che quello stesso sindacato che ora parla ai diritti negati ha fatto di tutto per proteggere.

Qui l'unico diritto che viene leso è quello di CONTINUARE a farsi i propri comodi sulle spalle degli altri.

matrizoo
16-06-2010, 12:31
Gli scioperi hanno una regolamentazione. Se si viola la regolamentazione, non è più sciopero ma assenza ingiustificata. L'assenteismo può portare al licenziamento. Mi pare cristallino. E giusto.

Neppure un'impressionante dose di cinismo, vedo. Complimenti per il senso civico e sociale :D

A Singapore direi che ci riescono.
Bisogna guardare in faccia alla realtà: produrre in Italia non conviene. Neppure in Germania, Inghilterra, Francia o Giappone. Non conviene perché ci sono sempre di più realtà industriali emergenti dal mondo meno (per ora) sviluppato che cominciano a fare sul serio ed a sovvertire l'economia.
Parlo di prodotti di buona fattura (forse non eccellente, ma comunque buona o in ogni caso sufficiente per l'acquirente) e dal prezzo molto più concorrenziale, perché la manodopera costa poco.

Se in Cina un operaio si paga 20% rispetto all'Italia, non è colpa né della Fiat, né del governo, né della FIOM. E' semplicemente un dato di fatto con cui bisogna confrontarsi.
Per questo le industrie occidentali producono in oriente: se non lo fanno vengono fagocitate dalle nuove realtà. Lo fanno per abbassare i prezzi. La Fiat produce in Polonia, che in fondo non è manco troppo lontana.

Cosa deve fare un'azienda per riprendere a produrre in Italia? Deve avere le garanzie che il gioco valga la candela, e questo è un principio incontestabile.
Devi avere un certo grado di produttività. Devi ridurre all'osso gli sprechi. Il fenomeno dell'assenteismo dev'essere trascurabile. La qualità del prodotto dev'essere allo stato dell'arte.
Altrimenti non conviene pagare gli operai 5 volte tanto. Sic et simpliciter.

Se tutto questo deve andare a discapito di alcuni diritti *del tutto marginali* (perché a mio avviso sono tali: il diritto allo sciopero non viene affatto eliminato, come tu paventi) ed i lavoratori sono pronti ad accettare tutto questo, allora si può fare senza che nessuno *rompa i coglioni* a chi vuole lavorare.

Basta piangersi addosso.
E' possibile che in futuro anche in Cina lotteranno per i diritti dei lavoratori (in un Paese comunista :D) e raggiungeranno il nostro livello. Sarà il giorno in cui un lavoratore metalmeccanico cinese avrà uno stipendio di almeno 800 euro, ed allora la Fiat potrebbe tornare a Termini Imerese.
Ma ci vorrà del tempo, e finché siamo in questa fase di transizione, è bene smettere il vecchio abito del "contratto nazionale" e cominciare a pensare alla situazione locale in maniera globale. Pomigliano è un buon banco di prova, e se tanti lavoratori rimarranno a casa per me la colpa sarà solo ed unicamente della FIOM e del branco di vetero-comunisti che la dirigono.

il tuo discorso sarebbe esatto se in cina, in polonia e negli altri paesi emergenti, ci fosse un prodotto analogo alla fiat.
chessò, la cinat:O
costa meno la manodopera?
la cinat berlina turbo costerà il 40% in meno della croma.
sarò io a scegliere se comprare la cinat o la croma...
ma visto che le cose non stanno così, se fai in cina la croma "quella" croma la vendi in cina e non mi rompi le palle.
30anni fa la fiat la facevano qui, gli operai guadagnavano di più e tutti contenti, la fiat aveva 300k dipendenti e il buon avvocato si faceva le sue pippatine tranquillo, non mi pare abbia mai fatto la fame.
se lo si faceva 30anni fa non capisco cosa sia cambiato oggi...
non è un discorso da no global, è un discorso lineare.

svarionman
16-06-2010, 12:33
Gli scioperi hanno una regolamentazione. Se si viola la regolamentazione, non è più sciopero ma assenza ingiustificata. L'assenteismo può portare al licenziamento. Mi pare cristallino. E giusto.

Neppure un'impressionante dose di cinismo, vedo. Complimenti per il senso civico e sociale :D

A Singapore direi che ci riescono.
Bisogna guardare in faccia alla realtà: produrre in Italia non conviene. Neppure in Germania, Inghilterra, Francia o Giappone. Non conviene perché ci sono sempre di più realtà industriali emergenti dal mondo meno (per ora) sviluppato che cominciano a fare sul serio ed a sovvertire l'economia.
Parlo di prodotti di buona fattura (forse non eccellente, ma comunque buona o in ogni caso sufficiente per l'acquirente) e dal prezzo molto più concorrenziale, perché la manodopera costa poco.

Se in Cina un operaio si paga 20% rispetto all'Italia, non è colpa né della Fiat, né del governo, né della FIOM. E' semplicemente un dato di fatto con cui bisogna confrontarsi.
Per questo le industrie occidentali producono in oriente: se non lo fanno vengono fagocitate dalle nuove realtà. Lo fanno per abbassare i prezzi. La Fiat produce in Polonia, che in fondo non è manco troppo lontana.

Cosa deve fare un'azienda per riprendere a produrre in Italia? Deve avere le garanzie che il gioco valga la candela, e questo è un principio incontestabile.
Devi avere un certo grado di produttività. Devi ridurre all'osso gli sprechi. Il fenomeno dell'assenteismo dev'essere trascurabile. La qualità del prodotto dev'essere allo stato dell'arte.
Altrimenti non conviene pagare gli operai 5 volte tanto. Sic et simpliciter.

Se tutto questo deve andare a discapito di alcuni diritti *del tutto marginali* (perché a mio avviso sono tali: il diritto allo sciopero non viene affatto eliminato, come tu paventi) ed i lavoratori sono pronti ad accettare tutto questo, allora si può fare senza che nessuno *rompa i coglioni* a chi vuole lavorare.

Basta piangersi addosso.
E' possibile che in futuro anche in Cina lotteranno per i diritti dei lavoratori (in un Paese comunista :D) e raggiungeranno il nostro livello. Sarà il giorno in cui un lavoratore metalmeccanico cinese avrà uno stipendio di almeno 800 euro, ed allora la Fiat potrebbe tornare a Termini Imerese.
Ma ci vorrà del tempo, e finché siamo in questa fase di transizione, è bene smettere il vecchio abito del "contratto nazionale" e cominciare a pensare alla situazione locale in maniera globale. Pomigliano è un buon banco di prova, e se tanti lavoratori rimarranno a casa per me la colpa sarà solo ed unicamente della FIOM e del branco di vetero-comunisti che la dirigono.

Certo, ci mancavano i comunisti (:asd)........Il discorso è che le auto prodotte in paesi in cui la forza lavoro costa di meno non mi pare costino di meno all'utente finale, giusto?
Il controllo della produttività di una ditta, e del legittimo licenziamento di chi lavora male, può essere effettuato benissimo con le leggi vigenti. Non puoi chiedere (o meglio ricattare) a tutti i lavoratori di rinunciare a diritti scritti nero su bianco. Per compensare le carenze organizzative, che potrebbero, come detto ridurre benissimo gli sprechi ottimizzando il processo di produzione, si chiedono cose come lo spostamento della pausa pranzo a fine turno (?) o la riduzione delle pause stabilite.
A questo punto si legittimano tutti i datori di lavoro a fare quello che vogliono in barba ai contratti nazionali o alle leggi dello stato.

Fides Brasier
16-06-2010, 12:47
ma basta, manco stessimo parlando di una fabbrica-modello, e non invece di un ammasso di scansafatiche e assenteisti che quello stesso sindacato che ora parla ai diritti negati ha fatto di tutto per proteggere.

Qui l'unico diritto che viene leso è quello di CONTINUARE a farsi i propri comodi sulle spalle degli altri.non sai distinguere le due cose.
scansafatiche, assenteisti, e con un tasso di difettivita' della produzione a dir poco spaventoso, sono una cosa. il discorso che ho fatto io e' un altro, e si ricollega al gioco delle parti di cui parlavo ieri.

Fides Brasier
16-06-2010, 12:55
Io mi ero iscritto qui per portare la mia testimonianza. Ho lavorato 35 anni in linea di montaggio, cosa che nessuno si immagina che vuol dire chiedere il cambio per andare in bagno. La Fiat sta stracciando l'unico mezzo che i lavoratori avevano per contrastarla, il contratto. Esiste un detto: oggi aloro domani a te. Vi auguro che non vi tocchi mai...auguri..ne avrete bisogno...mi cancello ...ti rivolgo il mio invito a rimanere e a continuare a raccontare la tua esperienza.
vorrei anche portare la tua attenzione su un aspetto che a volte si tende a tralasciare: quando si intavola una discussione in genere l'interlocutore lo si guarda negli occhi, si "sa" chi e', quale esperienza puo' avere, si percepisce il suo vissuto. nei forum questo non accade, e' impossibile avere un'idea della persona con la quale si parla. per cui e' facile mettersi a discutere con un ragazzino appena uscito dall'adolescenza, che crede di avere tutte le risposte, quando invece (non come difetto, ma come peculiarita') non ha nemmeno idea di cosa significhi lavorare, avere delle responsabilita', soffrire, vivere. quindi non te la prendere :)

berserkdan78
16-06-2010, 13:01
Bingo! In Cina Thailandia Indonesia ecc. ci sono operai che lavorano per 150€/mese e sono contentissimi di avere quel lavoro, non si vede perché in Europa debbano essere pagati 10 volte di più, a meno che non siano davvero 10 volte più produttivi :read:

ma te che cazzo di lavoro fai per parlare cosi?

Lorekon
16-06-2010, 13:04
Escludendo il terrorismo vivere in quegli anni e' stata un'esperienza di liberta' inimmaginabile.

:asd: (amarezza)

Lorekon
16-06-2010, 13:11
Io mi ero iscritto qui per portare la mia testimonianza. Ho lavorato 35 anni in linea di montaggio, cosa che nessuno si immagina che vuol dire chiedere il cambio per andare in bagno. La Fiat sta stracciando l'unico mezzo che i lavoratori avevano per contrastarla, il contratto. Esiste un detto: oggi aloro domani a te. Vi auguro che non vi tocchi mai...auguri..ne avrete bisogno...mi cancello ...
è proprio questo il problema... domani a NOI...
ma niente, non la capiscono, gli operai di Pomigliano sono "altri", "diversi da noi"...

Lorekon
16-06-2010, 13:12
Io mi ero iscritto qui per portare la mia testimonianza. Ho lavorato 35 anni in linea di montaggio, cosa che nessuno si immagina che vuol dire chiedere il cambio per andare in bagno. La Fiat sta stracciando l'unico mezzo che i lavoratori avevano per contrastarla, il contratto. Esiste un detto: oggi aloro domani a te. Vi auguro che non vi tocchi mai...auguri..ne avrete bisogno...mi cancello ...

Invece resta, perchè i pischelli che parlano del 73 ma sono nati dopo l'80 nemmeno si possono immaginare.

Non cancellarti :)

quoto, resta ;)

berserkdan78
16-06-2010, 13:13
Ma perché, a Pomigliano d'Arco gli operai verranno pagati 150 euro?
Ma manteniamo una certa decenza al discorso, per favore :D

Wow, e di chi sarebbe la colpa, allora?
Dei "Padroni" che non pagano un operaio malese 1200 euro al mese? :asd:

Uaz, i "Padroni" :asd:
Uff, questo modo di ragionare è talmente vecchio che sento l'odor di muffa che esce del monitor :D
Spiacente, ma la colonizzazione mentale degli slogan degli anni '60-'70 io non l'ho subita e, se permetti, ho grande piacere a ragionare con la mia testa :read:

Io non vedo "padroni" e non vedo "proletari". Io vedo uomini che possono e non possono fare, ma tutti lavorano, nessuno escluso. E non ho paura di confrontarmi con nessuno.
Questo, per me, è sentirsi davvero liberi, invece che incatenati nella vecchia logica di "padrone-proletario".

e allora cocco mio si vede che te la passi bene, o se te la passi male ancora non sei conscio della tua condizione. chiamarlo padrone o datore di lavoro e' semantica. ognuno si fa i suoi interessi, e deve essere il governo che deve tentare di conciliare posizioni inconciliabili, non parteggiare per l'uno o per l'altro come sta facendo quello di adesso. la fiom fa il suo lavoro, tutelare i diritti dei lavoratori.
con questo ragionamento, tra 5 anni potranno essere tolti altri diritti perchè il mercato lo chiede. e se il mercato chiedesse salari da 500 euro e turni da 10 ore? che bisognerebbe fare? adeguarsi? dici che sarebbe troppo? gradualmente si può arrivare anche sulla luna.

MaxArt
16-06-2010, 13:32
ma visto che le cose non stanno così, se fai in cina la croma "quella" croma la vendi in cina e non mi rompi le palle.E per quale oscura ragione dovrebbe essere imposto ciò?

se lo si faceva 30anni fa non capisco cosa sia cambiato oggi...
non è un discorso da no global, è un discorso lineare.E' un discorso da chi non ha capito cosa sia cambiato oggi rispetto a 30 anni fa :doh:

Certo, ci mancavano i comunisti (:asd)........Il discorso è che le auto prodotte in paesi in cui la forza lavoro costa di meno non mi pare costino di meno all'utente finale, giusto?No. Il prezzo è determinato dalla Fiat ma non in base al prezzo di produzione del singolo prodotto, ma in base al bilancio che esso determina.
Esempio: metti che la Punto venga fatta in India e costa 10000 euro. La Croma invece costa 20000. Sposti la produzione della Punto a Termini Imerese ed ecco che non solo la Punto costa 11000, ma anche la Croma costa 22000.

Alien
16-06-2010, 13:37
ma basta, manco stessimo parlando di una fabbrica-modello, e non invece di un ammasso di scansafatiche e assenteisti che quello stesso sindacato che ora parla ai diritti negati ha fatto di tutto per proteggere.

Qui l'unico diritto che viene leso è quello di CONTINUARE a farsi i propri comodi sulle spalle degli altri.

Ma allora chiudiamo 'sta fabbrica o, meglio, cacciamo gli scansafatiche.
Questi invece fanno molto comodo alla Fiat perchè così possono chiedere l'abolizione di sacro santi diritti per TUTTI i lavoratori della fabbrica, anche ai poveri cristi che magari si sono fatti il culo tutti i santi giorni mentre vedevano gli scansafatiche spassarsela.
E magari pure pensavano che un giorno sarebbero stati riconosciuti i "buoni" dai "cattivi".

Ammettendo pure che siano tutti i lavoratori dello stablimento un ammasso di scansafatiche, il fatto di creare un precedente a me che scansafatiche non sono non piace proprio per niente!

MaxArt
16-06-2010, 13:38
chiamarlo padrone o datore di lavoro e' semantica.No, è filosofia di vita. Non penso nemmeno per un istante che il mio capo sia il mio "padrone".

ognuno si fa i suoi interessi, e deve essere il governo che deve tentare di conciliare posizioni inconciliabili, non parteggiare per l'uno o per l'altro come sta facendo quello di adesso.Beh, quando è il momento di quagliare, bisogna quagliare. Il governo non parteggia per nessuno, ma è innegabile che ormai l'83% (e credo anche di più) dei lavoratori sia ormai a favore dell'accordo e pertanto è ragionevole spingere per la sua adozione, e non lasciarsi *ostacolare* da una minoranza che ragiona con gli stessi metodi di 30 anni fa.

la fiom fa il suo lavoro, tutelare i diritti dei lavoratori.La FIOM dovrebbe tutelare I LAVORATORI, non I DIRITTI per sé. E' qui che sbagliano.

Alien
16-06-2010, 13:41
La FIOM dovrebbe tutelare I LAVORATORI, non I DIRITTI per sé. E' qui che sbagliano.

La FIOM deve tutelare TUTTI i lavoratori da cui i DIRITTI.
Se si cede ai ricatti (o così o chiudo) allora non si può che andare a finire sempre peggio.
Con la storia della crisi ci stanno marciando in tanti, pure troppi...

MaxArt
16-06-2010, 13:52
La FIOM deve tutelare TUTTI i lavoratori da cui i DIRITTI.Non sequitur.
Riprova un'altra volta.

yorkeiser
16-06-2010, 14:06
Mandare al governo gli imprenditori è la cosa peggiore che questo paese (come qualsiasi altro paese) poteva fare.
E' stata massacrata la generazione dei giovani, ora si va a ritroso a rastrellare i diritti (e i soldi) della generazione precedente.
La storia insegna, nello scontro frontale i più numerosi alla fine vincono. E qui i più numerosi sono i morti di fame.

MaxArt
16-06-2010, 14:11
Mandare al governo gli imprenditori è la cosa peggiore che questo paese (come qualsiasi altro paese) poteva fare.CISL e UIL sono composte da imprenditori e governanti? Non lo sapevo.

yorkeiser
16-06-2010, 14:13
CISL e UIL sono composte da imprenditori e governanti? Non lo sapevo.

Non si finisce mai di imparare.

berserkdan78
16-06-2010, 14:15
No, è filosofia di vita. Non penso nemmeno per un istante che il mio capo sia il mio "padrone".

Beh, quando è il momento di quagliare, bisogna quagliare. Il governo non parteggia per nessuno, ma è innegabile che ormai l'83% (e credo anche di più) dei lavoratori sia ormai a favore dell'accordo e pertanto è ragionevole spingere per la sua adozione, e non lasciarsi *ostacolare* da una minoranza che ragiona con gli stessi metodi di 30 anni fa.

La FIOM dovrebbe tutelare I LAVORATORI, non I DIRITTI per sé. E' qui che sbagliano.

fai ridere. io posso pire ritenere il mio datore di lavoro un pezzo di merda, o un angelo, ma se le sue azioni riescono ad influenzare la mia vita in modo tale da decidere il suo andamento, questi diventa il mio "padrone". se dice una cosa e io non posso , per vivere decidere altro , ed obbedire, di fatto sono suo subordinato. non sono un suo pari nel nostro "contratto". checchè ne dica silvio e company

sider
16-06-2010, 14:26
Il problema è che ci sono pochissimi che guadagano cifre spaventose senza troppa fatica rispetto a moltissimi che guadagnano poco e lavorano tanto e senza diritti. Una volta non c'era questa differenza, la forbice aumenta di continuo fino a che la bolla non scoppierà.

yorkeiser
16-06-2010, 14:32
Il problema è che ci sono pochissimi che guadagano cifre spaventose senza troppa fatica rispetto a moltissimi che guadagnano poco e lavorano tanto e senza diritti. Una volta non c'era questa differenza, la forbice aumenta di continuo fino a che la bolla non scoppierà.

Ma guarda che questo avviene perchè operai ed impiegati sono solo un branco di scansafatiche che, protetti dai fortissimi sindacati comunisti, vanno al mare tutto l'anno crogiolandosi nel proprio lassismo. Mentre gli stoici imprenditori lavorano 24/7 e alla fine godono dei frutti delle proprie immani fatiche :asd:
L'Italia insomma fa scuola: le cicale operaie alla fine è giusto che muoiano di fame, mentre le formichine imprenditrici si godono i frutti del proprio instancabile operato :asd:

matrizoo
16-06-2010, 14:35
E' un discorso da chi non ha capito cosa sia cambiato oggi rispetto a 30 anni fa :doh:



non è cambiato nulla.
l'auto funziona sempre a benzina e il motore è sempre a scoppio, informati:O

MaxArt
16-06-2010, 14:37
Non si finisce mai di imparare.Se questa è la tua conclusione sul fatto che altri due sindacati di importanza nazionale invece hanno firmato l'accordo, sei libero di vivere nel tuo tranquillizzante guscio pieno di certezze infuse dal Partito.

fai ridere. io posso pire ritenere il mio datore di lavoro un pezzo di merda, o un angelo, ma se le sue azioni riescono ad influenzare la mia vita in modo tale da decidere il suo andamento, questi diventa il mio "padrone". se dice una cosa e io non posso , per vivere decidere altro , ed obbedire, di fatto sono suo subordinato. non sono un suo pari nel nostro "contratto". checchè ne dica silvio e companyMa fai ridere tu, con questo modo di ragionare chi parte in basso resta sempre e solo in basso, perdente a vita. E destinato a rovinarsi il fegato pensando ad una fantomatica ingiustizia sociale che non è mai a causa propria.
So perfettamente di avere meno potere del mio datore di lavoro. E allora? Non per questo è mio "padrone", non mi "possiede" e mi faccio rispettare. E finché lavoro con profitto il rispetto è reciproco.

Il problema è che ci sono pochissimi che guadagano cifre spaventose senza troppa fatica rispetto a moltissimi che guadagnano poco e lavorano tanto e senza diritti. Una volta non c'era questa differenza, la forbice aumenta di continuo fino a che la bolla non scoppierà.Ah sì? E chi sarebbe che "guadagna cifre spaventose senza troppa fatica"? Fammi un esempio.
A parte Lapo Elkann e tutti i figli di papà, s'intende.

non è cambiato nulla.
l'auto funziona sempre a benzina e il motore è sempre a scoppio, informati:OStavamo parlando di motori? Non me n'ero accorto... :rolleyes:

matrizoo
16-06-2010, 14:37
Bingo! In Cina Thailandia Indonesia ecc. ci sono operai che lavorano per 150€/mese e sono contentissimi di avere quel lavoro, non si vede perché in Europa debbano essere pagati 10 volte di più, a meno che non siano davvero 10 volte più produttivi :read:

forse perchè il costo della vita qui è 10 volte maggiore.
non è così complicato dai:O

Alien
16-06-2010, 14:39
CISL e UIL sono composte da imprenditori e governanti? Non lo sapevo.

CISL e UIL sindacati?
ma se firmano tutto quello che gli viene ordinato da confindustria senza battere ciglio!
Però così fanno la parte degli angioletti che vogliono aiutare i lavoratori non come i comunistacci della Cgil che vogliono solo fare i proprio interessi politici spinti da una bieca ideologia ormai estinta e condannata all'oblio.

Lorekon
16-06-2010, 14:40
CISL e UIL sono composte da imprenditori e governanti? Non lo sapevo.

indovina dove sono finiti D'antona e Pezzotta (CISL)? :rolleyes:

Sikillo
16-06-2010, 14:44
Io mi ero iscritto qui per portare la mia testimonianza. Ho lavorato 35 anni in linea di montaggio, cosa che nessuno si immagina che vuol dire chiedere il cambio per andare in bagno. La Fiat sta stracciando l'unico mezzo che i lavoratori avevano per contrastarla, il contratto. Esiste un detto: oggi aloro domani a te. Vi auguro che non vi tocchi mai...auguri..ne avrete bisogno...mi cancello ...

Tutta la mia stima ed ammirazione per un vero lavoratore, al contrario di tanti bla, bla, bla, ecc.... che sono presenti qui nel forum e a livello istituzionale che non sanno minimamente cosa sia una catena di montaggio.

berserkdan78
16-06-2010, 14:46
Ma fai ridere tu, con questo modo di ragionare chi parte in basso resta sempre e solo in basso, perdente a vita. E destinato a rovinarsi il fegato pensando ad una fantomatica ingiustizia sociale che non è mai a causa propria.
So perfettamente di avere meno potere del mio datore di lavoro. E allora? Non per questo è mio "padrone", non mi "possiede" e mi faccio rispettare. E finché lavoro con profitto il rispetto è reciproco.

:

lo vedi allora?
non e' che uno consideri un datore di lavoro padrone, ma se gli effetti nella societa' sono quelli, uno lo può considerare come gli pare.
se non posso far altro che lavorare a condizioni dettate dal datore di lavoro, senza poter intervenire, e se intervengo vengo tacciato da quelli come te di essere scansafatiche, di non capire, ecc. ecc. allora la condizione e' questa.
tu parli cosi' perchè evidentemente, come me, non hai un rapporto di lavoro del livello che si verra' A CREARE IN QUESTE FABBRICHE. e non e' detto che in futuro non succeda anche a te. dici che ti fai rispettare, ma se questo poter farti rispettare ti fosse precluso? se non avessi alternative.? se andarsene dal posto di lavoro non fosse contemplato nelle alternative? e se tu credessi di lavorare con profitto, ma altri ti dicessero che non lo fai, come tu ed altri accusate TUTTI gli operai di questa fabbrica? come ti sentiresti? avresti ancora queste tue idee?

yorkeiser
16-06-2010, 14:46
Se questa è la tua conclusione sul fatto che altri due sindacati di importanza nazionale invece hanno firmato l'accordo, sei libero di vivere nel tuo tranquillizzante guscio pieno di certezze infuse dal Partito.

Mai avuto tessere di partito e non voto da quando avevo vent'anni (MOLTO tempo fa). Piuttosto, invece di leggere le sparate faziose del Gionale o dell'Unità, mi basta parlare con le persone per capire che i diritti dei lavoratori italiani stanno pericolosamente scadendo da anni (anzi, per la maggior parte sono già stati eliminati), ergo:
a) i sindacati sono composti da una manica di incompetenti
b) i sindacati sono collusi

ed io propendo per la b).

Lascio invece volentieri te nell'incertezza della tua vita lavorativa, dalla quale, a meno che non sei un figlio di papino, ti renderai conto che dipendono un mucchio di altre cose.

Sikillo
16-06-2010, 14:47
CISL e UIL sindacati?
ma se firmano tutto quello che gli viene ordinato da confindustria senza battere ciglio!


Fanno a gara con il Napo chi alla fine della legislatura ha messo più firme:asd: :asd:

MaxArt
16-06-2010, 15:17
indovina dove sono finiti D'antona e Pezzotta (CISL)? :rolleyes:O bella, ma non mi dirai che sono gli unici due sindacalisti che sono finiti tra i politici?
Se ne possono elencare a bizzeffe, anche tra CGIL. A partire da Cofferati.
Comunque è Sergio D'AntonI (D'Antona era il giurista ammazzato dalle BR).
E come Pezzotta, non fa parte di questo governo.

dici che ti fai rispettare, ma se questo poter farti rispettare ti fosse precluso? se non avessi alternative.? se andarsene dal posto di lavoro non fosse contemplato nelle alternative? e se tu credessi di lavorare con profitto, ma altri ti dicessero che non lo fai, come tu ed altri accusate TUTTI gli operai di questa fabbrica? come ti sentiresti? avresti ancora queste tue idee?Stai travisando un bel po'. Io non mica detto che i sindacati non debbano esistere, assolutamente. I sindacati sono un'istituzione importante che dà forza corporativa ai singoli lavoratori che potrebbero trovarsi sperduti ed incapaci di farsi valere.
Quello che trovo assurdo è che un sindacato non faccia ciò che i lavoratori stessi vogliono. Vediamo ora per il referendum del 22 cosa decidono, ma la decisione dei vertici della FIOM mi pare assurdamente aprioristica.

mi basta parlare con le persone per capire che i diritti dei lavoratori italiani stanno pericolosamente scadendo da anni (anzi, per la maggior parte sono già stati eliminati)Ma può essere che, invece di diritti, ci si sta accorgendo che in tanti hanno invece goduto di privilegi ingiustificati?
(E *non* parlo dei lavoratori di Pomigliano, così perché nessuno si metta di nuovo a travisare!)

sider
16-06-2010, 15:18
CISL e UIL sono vergognosi come sindacati.

superanima
16-06-2010, 15:34
...quando si intavola una discussione in genere l'interlocutore lo si guarda negli occhi, si "sa" chi e', quale esperienza puo' avere, si percepisce il suo vissuto. nei forum questo non accade, e' impossibile avere un'idea della persona con la quale si parla. per cui e' facile mettersi a discutere con un ragazzino...

oppure, vista la tua stessa premessa, può succedere che l'interlocutore abbia esperienze diverse, e altrettanto valide.


Ma allora chiudiamo 'sta fabbrica o, meglio, cacciamo gli scansafatiche.
Questi invece fanno molto comodo alla Fiat perchè così possono chiedere l'abolizione di sacro santi diritti per TUTTI i lavoratori della fabbrica, anche ai poveri cristi che magari si sono fatti il culo tutti i santi giorni mentre vedevano gli scansafatiche spassarsela.
E magari pure pensavano che un giorno sarebbero stati riconosciuti i "buoni" dai "cattivi".

Ammettendo pure che siano tutti i lavoratori dello stablimento un ammasso di scansafatiche, il fatto di creare un precedente a me che scansafatiche non sono non piace proprio per niente!

Un precedente di che? Ripeto, è solo la Fiom che parla di diritti negati e tira addirittura in ballo la costituzione. Sono solo loro ad averla letta? Tutti gli altri sono ignoranti asserviti al padrone? Ma smettetela, per favore.

E riguardo agli scansafatiche, e chi credi che li abbia sempre difesi da quando esiste quella fabbrica? Credi che siano personaggi diversi dagli stessi sindacalisti Fiom? Dove sono stati in tutti questi anni?

Quando questi signori avranno DIMOSTRATO di meritarsi un minimo di credibilità, allora potranno essere anche considerati. Non prima.

superanima
16-06-2010, 15:36
Il problema è che ci sono pochissimi che guadagano cifre spaventose senza troppa fatica rispetto a moltissimi che guadagnano poco e lavorano tanto e senza diritti. Una volta non c'era questa differenza, la forbice aumenta di continuo fino a che la bolla non scoppierà.

stai scherzando, spero.

Fides Brasier
16-06-2010, 15:40
a) i sindacati sono composti da una manica di incompetenti
b) i sindacati sono collusi
cisl e uil a parte, per le quali evito di parlare :D esiste anche l'opzione c), ovvero i sindacati faccio cio' che gli permettono i lavoratori.
se i sindacati proclamano uno sciopero a sostegno di una vertenza e i lavoratori se ne fregano e vanno al lavoro come niente fosse, il datore di lavoro si fa una grassa risata e continua a fare cio' che vuole.

svarionman
16-06-2010, 15:41
Il problema è che ci sono pochissimi che guadagano cifre spaventose senza troppa fatica rispetto a moltissimi che guadagnano poco e lavorano tanto e senza diritti. Una volta non c'era questa differenza, la forbice aumenta di continuo fino a che la bolla non scoppierà.

stai scherzando, spero.

:confused:

Alien
16-06-2010, 15:44
Un precedente di che?

Un precedente di eccezione al contratto nazionale in senso peggiorativo per il lavoratore sotto minaccia di chiusura dell'azienda.


Ripeto, è solo la Fiom che parla di diritti negati e tira addirittura in ballo la costituzione. Sono solo loro ad averla letta? Tutti gli altri sono ignoranti asserviti al padrone? Ma smettetela, per favore.

e chi dovrebbe parlarne male?
La Fiat? Confindustria? il governo?


E riguardo agli scansafatiche, e chi credi che li abbia sempre difesi da quando esiste quella fabbrica? Credi che siano personaggi diversi dagli stessi sindacalisti Fiom? Dove sono stati in tutti questi anni?

Quando questi signori avranno DIMOSTRATO di meritarsi un minimo di credibilità, allora potranno essere anche considerati. Non prima.

Ma a me non interessa se i sindacalisti Fiom siano credibili o meno, non li devo eleggere a miei rappresentanti, sta di fatto che sono d'accordo con la loro idea che manovre del genere sono molto pericolose per i diritti di tutti i lavoratori.

sider
16-06-2010, 15:46
stai scherzando, spero.

Ti dirò di più. I paesi dove c'è troppa forbice tra ricchi e poveri, dove la classe politica fa solo i propri interessi e quelli degli "amici, dove manca un sano tessuto di "medium class" sono paesi duri da vivere anche per gli stessi ricchi. Mi viene i mente l'esempio del messico, dove lavora un mio amico (ha una sua attività, piuttosto redditizia a città del messico ) ma dove non puoi uscire la sera senza essere rapinato rischiando anche la vità. E devi vivere in quartieri-bunker.


Una volta un alto dirigente guadagnava 4 - 5 volte quello che guadagnava un operaio, adesso

I top manager italiani guadagnano 243 volte uno stipendio medio. A dare un’esatta situazione della forbice esistente tra queste due categorie di addetti ai lavori è l'indagine condotta da un’agenzia specializzata che evidenzia come la distanza tra le retribuzioni percepite da alti e medi dirigenti e gli stipendi di impiegati e operai è enorme e, come detto, di molto aumentata negli ultimi anni.

MaxArt
16-06-2010, 15:51
:confused:Beh, qui si sta supponendo ancora la vecchia figura del "padrone" in panciolle a sorseggiare brandy ed a frequentare annoiato i circoli dell'alta società mentre il proletario si spacca la schiena per riempirgli le tasche o sbaglio?
Direi un'immagine vecchia più o meno di un secolo...

Un precedente di eccezione al contratto nazionale in senso peggiorativo per il lavoratore sotto minaccia di chiusura dell'azienda.A parte che dopo 18 mesi di cassa integrazione semmai la minaccia è la non riapertura più che la chiusura, mi vorresti spiegare perché mai e poi mai questo dovrebbe accadere?

e chi dovrebbe parlarne male?
La Fiat? Confindustria? il governo?Gli altri sindacati?

svarionman
16-06-2010, 16:10
Beh, qui si sta supponendo ancora la vecchia figura del "padrone" in panciolle a sorseggiare brandy ed a frequentare annoiato i circoli dell'alta società mentre il proletario si spacca la schiena per riempirgli le tasche o sbaglio?
Direi un'immagine vecchia più o meno di un secolo...


Non è questo il discorso......il punto è che si sia ampliato il divario tra i compensi dei dirigenti/imprenditori e gli impiegati/operai, e questo è un dato di fatto sotto gli occhi di tutti. E la conseguente perdita di potere d'acquisto dei ceti "medio-bassi" è controproducente, oltre che a livello sociale, anche per l'economia in generale e quindi per gli stessi imprenditori.
E lo diceva Henry Ford, non un comunista qualsiasi con la giacca di flanella.

Alien
16-06-2010, 16:29
A parte che dopo 18 mesi di cassa integrazione semmai la minaccia è la non riapertura più che la chiusura, mi vorresti spiegare perché mai e poi mai questo dovrebbe accadere?

perchè allora si è legittimati a ridurre i lavoratori come i raccoglitori di pomodori: se ti pare è così altrimenti niente lavoro.
Posso concedere un abbassamento della retribuzione e delle ore di lavoro temporaneo per evitare licenziamenti, ma non un taglio ai diritti dei lavoratori.



Gli altri sindacati?

Quelli che vanno da soli a far visita al capo del governo?
lasciamo stare, che è meglio.

Froze
16-06-2010, 16:33
E, ricordo a tutti quelli che criticano l'atteggiamento di Fiat, che ad oggi MAI nessuna azienda ha spostato un impianto produttivo da un paese dell'est al proprio, tanto più se per finanziare un simile passaggio deve pure metterci 700 milioni.

http://archiviostorico.corriere.it/2009/marzo/21/Renault_riporta_Francia_Clio_accusa_co_9_090321026.shtml

ritenta

tdi150cv
16-06-2010, 16:37
Meglio chiedere la carita' alla stazione che schiavi.

certo , quando non ci sono problemi economici reali sono daccordo ...
Se ci fossero ti adegui e stai muto !
Il punto è che a "combattere" per i vostri diritti ci sono persone con il culo ben parato che di certo non hanno problemi ad arrivare a fine mese ...

e il bello è che non ve ne rendete conto ! :rotfl:

tdi150cv
16-06-2010, 16:40
Io spero che chiuda tutto. Una fabbrica in cui si eludono i diritti fondamentali dei lavoratori non deve stare sul suolo italiano come pure i suoi prodotti.

giusto ... potrai poi andare a dire in giro che la disoccupazione è aumentata a causa di Berlusconi ...

Che poi siano i sindacati a causa sempre disastri e la gente sia alla fame poco ti importa ...

bravo un vero compagno ! :O

svarionman
16-06-2010, 16:46
La gente non ha mai conquistato nulla "adeguandosi e stando muti".

tdi150cv
16-06-2010, 16:46
Wow, e di chi sarebbe la colpa, allora?
Dei "Padroni" che non pagano un operaio malese 1200 euro al mese? :asd:



tranquillo riusciranno anche in questo caso a puntare il dito contro il governo ! :rotfl:

yorkeiser
16-06-2010, 16:47
Ma può essere che, invece di diritti, ci si sta accorgendo che in tanti hanno invece goduto di privilegi ingiustificati?
(E *non* parlo dei lavoratori di Pomigliano, così perché nessuno si metta di nuovo a travisare!)

Certamente.
Ma stai facendo un calderone: ci sono comportamenti scorretti, che possono essere sia di operai che di dirigenti, che vanno giustamente stigmatizzati e puniti, anche con il licenziamento in tronco. E' compito di un dirigente, del resto, monitorare il comportamento dei propri sottoposti ed agire nei casi contestati, le leggi esistono già.
Questo non vuol dire che le mele marce debbano servire a pretesto per ledere i diritti di intere categorie di persone, come di fatto si sta facendo in questo caso.
E a me non è che poi freghi tanto della Fiat e di Pomigliano, personalmente penso che se la Fiat iniziasse a produrre caffettiere forse sarebbe più competitiva sui mercati (o magari riesce a costruire ciofeche anche in quel caso), ma mi preoccupa il fatto che poi questa eventuale breccia verrà traslata pari pari a tutto il mercato del lavoro.

tdi150cv
16-06-2010, 16:52
ma infatti.
piu' che altro mi chiedo quanto sono coinvolti nel problema "lavoro" tutte queste persone che qui e altrove difendono questo sgretolamento della dignita' dei lavoratori.
o sono tutte persone che vivono di rendita; o sono tutti imprenditori; oppure si tratta di gente che non ha bisogno di lavorare per vivere, e non ha idea di cosa significa in concreto "abbassare il costo del lavoro".

o forse dipendenti che invece di far casino per nulla ringraziano chi mensilmente gli permette di vivere decentemente.

Hai scordato una larga fascia di utenze ! :D

tdi150cv
16-06-2010, 16:53
Io mi ero iscritto qui per portare la mia testimonianza. Ho lavorato 35 anni in linea di montaggio, cosa che nessuno si immagina che vuol dire chiedere il cambio per andare in bagno. La Fiat sta stracciando l'unico mezzo che i lavoratori avevano per contrastarla, il contratto. Esiste un detto: oggi aloro domani a te. Vi auguro che non vi tocchi mai...auguri..ne avrete bisogno...mi cancello ...

dai su ... perchè devi andartene ? resta anche tu a giocare al giovane comunistello ! :D

berserkdan78
16-06-2010, 16:56
certo , quando non ci sono problemi economici reali sono daccordo ...
Se ci fossero ti adegui e stai muto !
Il punto è che a "combattere" per i vostri diritti ci sono persone con il culo ben parato che di certo non hanno problemi ad arrivare a fine mese ...

e il bello è che non ve ne rendete conto ! :rotfl:

quindi tu sei un miliardario, che voti un tuo pari come silvio per rappresentarti, no?

tdi150cv
16-06-2010, 16:56
La FIOM deve tutelare TUTTI i lavoratori da cui i DIRITTI.
Se si cede ai ricatti (o così o chiudo) allora non si può che andare a finire sempre peggio.
Con la storia della crisi ci stanno marciando in tanti, pure troppi...

in 10 pagine di tread come al solito nessuno si ricorda di quella cosa che suona tipo :"DOVERI"

strano eh !? la parola meno utilizzata dalla sinistra ... sarà un caso ? :cool:

tdi150cv
16-06-2010, 16:58
Mandare al governo gli imprenditori è la cosa peggiore che questo paese (come qualsiasi altro paese) poteva fare.
E' stata massacrata la generazione dei giovani, ora si va a ritroso a rastrellare i diritti (e i soldi) della generazione precedente.
La storia insegna, nello scontro frontale i più numerosi alla fine vincono. E qui i più numerosi sono i morti di fame.

e te pareva ... la colpa è di Berlusconi !

figata ! :rotfl:

tdi150cv
16-06-2010, 17:00
quindi tu sei un miliardario, che voti un tuo pari come silvio per rappresentarti, no?

il nesso di Berlusconi nelle trattative fiat e sindacati ?

p.s. comuqnue tranquillo se ti consola non ho mai votato Silvio ... :cool:

superanima
16-06-2010, 17:01
Ti dirò di più. I paesi dove c'è troppa forbice tra ricchi e poveri, dove la classe politica fa solo i propri interessi e quelli degli "amici, dove manca un sano tessuto di "medium class" sono paesi duri da vivere anche per gli stessi ricchi. Mi viene i mente l'esempio del messico, dove lavora un mio amico (ha una sua attività, piuttosto redditizia a città del messico ) ma dove non puoi uscire la sera senza essere rapinato rischiando anche la vità. E devi vivere in quartieri-bunker.


Una volta un alto dirigente guadagnava 4 - 5 volte quello che guadagnava un operaio, adesso

mah, guarda, l'Italia è tra i paesi industrializzati quello che vanta una delle minori forbici tra Grande capitale e stipendiati. Hai idea di quanti siano gli italiani che compaiono nelle classifiche annuali tipo Forbes?
Quello del Messico è un buon esempio, visto che ci sono alcune delle maggiori ricchezze del mondo, come pure l'India. Ma pure nella maggior parte dei paesi europei ci sono agglomerati di ricchezza al quale nessuno dei capitalisti nostrani riesce nemmeno ad avvicinarsi. Perfino nella "socialista" Svezia.

whistler
16-06-2010, 17:02
in 10 pagine di tread come al solito nessuno si ricorda di quella cosa che suona tipo :"DOVERI"

strano eh !? la parola meno utilizzata dalla sinistra ... sarà un caso ? :cool:

Vai a parlare di doveri a pomigliano tu e i tuoi amici verdi.

Tira Tira la corda si spezza , occhio che pagate voi la spesa alimentare ai 15.000 che perdono il posto...

Lo sai no? comincia a preparare gli euri , more solito.

superanima
16-06-2010, 17:06
e chi dovrebbe parlarne male?
La Fiat? Confindustria? il governo?

Tutti gli altri sindacati.



Ma a me non interessa se i sindacalisti Fiom siano credibili o meno, non li devo eleggere a miei rappresentanti, sta di fatto che sono d'accordo con la loro idea che manovre del genere sono molto pericolose per i diritti di tutti i lavoratori.

Ah, un po' come quelli che votano Berlusconi, insomma. Ok.

yorkeiser
16-06-2010, 17:06
e te pareva ... la colpa è di Berlusconi !

figata !
A tiddià, la sezione sport e motori è a qualche click di distanza.
Puoi anche aprire un nuovo thread su taglio e cucito: i danni dei governi comunisti in Italia. Ma qua si parla di altro.

svarionman
16-06-2010, 17:06
dai su ... perchè devi andartene ? resta anche tu a giocare al giovane comunistello ! :D

Con tutta la buona volontà, a volte fai cadere le braccia. C'è gente che porta la sua testimonianza, gente che ha combattuto, che tu lo voglia o no, anche per i TUOI diritti, e tu li tratti così, con il solito, limitato, giochino del nemico rosso.

tdi150cv
16-06-2010, 17:08
Certamente.
Ma stai facendo un calderone: ci sono comportamenti scorretti, che possono essere sia di operai che di dirigenti, che vanno giustamente stigmatizzati e puniti, anche con il licenziamento in tronco. E' compito di un dirigente, del resto, monitorare il comportamento dei propri sottoposti ed agire nei casi contestati, le leggi esistono già.
Questo non vuol dire che le mele marce debbano servire a pretesto per ledere i diritti di intere categorie di persone, come di fatto si sta facendo in questo caso.
E a me non è che poi freghi tanto della Fiat e di Pomigliano, personalmente penso che se la Fiat iniziasse a produrre caffettiere forse sarebbe più competitiva sui mercati (o magari riesce a costruire ciofeche anche in quel caso), ma mi preoccupa il fatto che poi questa eventuale breccia verrà traslata pari pari a tutto il mercato del lavoro.

questa è una idea tua ...
per una tua idea pero' sostenere un sindacato che punta ad affondare tutta la nave mi sembra davvero una stronzata. Un po' come quello che per fare torto alla moglie si è tagliato l'uccello ...

Si continua a lavorare come si è fatto e anche di piu' se ne si ha bisogno , poi si attendono momenti migliori per cambiare lavoro e magari migliorare il proprio contratto.

O almeno a me hanno insegnato che in attesa di tempi migliori è meglio poco che niente ... capisco anche che per alcuni sia meglio stare in poltrona e godersi i soldi della collettività... son soddisfazioni anche quelle effettivamente.

tdi150cv
16-06-2010, 17:10
Con tutta la buona volontà, a volte fai cadere le braccia. C'è gente che porta la sua testimonianza, gente che ha combattuto, che tu lo voglia o no, anche per i TUOI diritti, e tu li tratti così, con il solito, limitato, giochino del nemico rosso.

eddai su ... un minimo di ironia no !?

le emote esistono apposta ! ;)

p.s. per quanto riguarda i diritti lascia perdere ... i diritti personali li ho perchè prima ho pensato ad avere dei doveri !

tdi150cv
16-06-2010, 17:11
Tira Tira la corda si spezza , occhio che pagate voi la spesa alimentare ai 15.000 che perdono il posto...

Lo sai no? comincia a preparare gli euri , more solito.

ma infatti è proprio per quello che mi rode ... :cool:

svarionman
16-06-2010, 17:11
eddai su ... un minimo di ironia no !?

le emote esistono apposta ! ;)

Ok, l'avevo intesa in un altro modo......errore mio.

superanima
16-06-2010, 17:13
http://archiviostorico.corriere.it/2009/marzo/21/Renault_riporta_Francia_Clio_accusa_co_9_090321026.shtml

ritenta

ehm, Renault si è messa in tasca 3 MILIARDI dal governo per riportare in Francia la Clio. Fiat intende metterci 700 milioni DEI SUOI.
:)

whistler
16-06-2010, 17:15
ma infatti è proprio per quello che mi rode ... :cool:

Augurati che trovino un accordo invece , meglio per tutti.

svarionman
16-06-2010, 17:16
ehm, Renault si è messa in tasca 3 MILIARDI dal governo per riportare in Francia la Clio. Fiat intende metterci 700 milioni DEI SUOI.
:)

Per giocare alla pari, calcoliamo quanti incentivi statali ha ricevuto fiat in questi anni. Quanti di quei 700 milioni sono NOSTRI.

tdi150cv
16-06-2010, 17:18
Augurati che trovino un accordo invece , meglio per tutti.

ma guarda che qui dentro io l'ho sempre sperato ... anzi mi pare di essere l'unico e ripeto che per come sta messo il mercato attuale hanno poco da accordarsi a mio avviso. Prendi quello che arriva poi ci penserai ... ma siamo sempre li i sindacati non hanno mai nulla da perdere !

yorkeiser
16-06-2010, 17:21
questa è una idea tua ...
per una tua idea pero' sostenere un sindacato che punta ad affondare tutta la nave mi sembra davvero una stronzata. Un po' come quello che per fare torto alla moglie si è tagliato l'uccello ...
E questa è la tua idea. Secondo me sono gli altri sindacati che via via stanno affondando la nave dei lavoratori. Come vedi, punti di vista.

Si continua a lavorare come si è fatto e anche di piu' se ne si ha bisogno , poi si attendono momenti migliori per cambiare lavoro e magari migliorare il proprio contratto.
Nel momento in cui non esisteranno più contratti, se non peggiori di quelli attuali, dal momento che i tuoi (e miei) nemici comunisti hanno alzato la bandiera bianca, voglio proprio vedere come migliorerai.

O almeno a me hanno insegnato che in attesa di tempi migliori è meglio poco che niente ... capisco anche che per alcuni sia meglio stare in poltrona e godersi i soldi della collettività... son soddisfazioni anche quelle effettivamente.
Sono anni che viviamo con poco, quando oltre a quello cominci anche a prendere calci nel sedere ho l'impressione che qualcosa non vada.
Ah, giusto per tranquillizzarti, visto che ti vedo sempre spaventato da alcuni concetti: non sono comunista, anzi non voto direttamente, e delle beghe pdl vs pd vs idv non me ne po' fregà di meno.

whistler
16-06-2010, 17:21
ma guarda che qui dentro io l'ho sempre sperato ... anzi mi pare di essere l'unico e ripeto che per come sta messo il mercato attuale hanno poco da accordarsi a mio avviso. Prendi quello che arriva poi ci penserai ... ma siamo sempre li i sindacati non hanno mai nulla da perdere !

Da verona è facile , vai a pomigliano a lavorare , faresti come loro , io ho sentito interviste di operai non di sindacalisti comunisti..

berserkdan78
16-06-2010, 17:29
eddai su ... un minimo di ironia no !?

le emote esistono apposta ! ;)

p.s. per quanto riguarda i diritti lascia perdere ... i diritti personali li ho perchè prima ho pensato ad avere dei doveri !

no, li hai per merito di chi ha continuato a combattere nell'ultimo secolo affinche' la divisione in 3 stati fosse finita. te non hai fatto un cazzo. hai trovato il piatto pronto, come me, come tutti.

zerothehero
16-06-2010, 17:31
Qua stiamo impazzendo, si obbligano i lavoratori ad accettare deroghe alle leggi e rinunciare ai propri diritti.....sarebbe un precedente grave per tutti. E ai governanti pare che tutto questo vada bene.

Forse ci si dimentica che c'è genete che ha lottato e ha rischiato personalmente, a livello fisico o di perdita del posto di lavoro, per ottenere quelli che ora sembrano diritti scontati, mentre ora la gente ha paura perfino di scioperare o di chiedere al capo di andare al cesso. E ci facciamo rubare tutto questo come se nulla fosse......ma no, non incazziamoci, se si scende in piazza è solo per vedere i mondiali al maxischermo.

Ci sono parti dell'accordo che sono più che discutibili, quindi posso anche capire il fatto che FIOM non voglia firmare.
Io però continuo a porre la stessa domanda: cosa può fare, con la normativa attuale, un datore di lavoro nei confronti di un tempo indeterminato che fa chiaro abuso delle malattie e che , in punta di diritto, rispetta (su un piano formale) la normativa vigente (certificato medico, reperibilità, inps) col solo dettaglio di essere sano come un pesce?
Non faccio fatica a credere che durante certi eventi (es. partite del Napule) ci siano state delle assenze di massa in catena di montaggio.
Soluzioni?
Va anche tenuto conto che la produttività di quella fabbrica pare non essere entusiasmante.

berserkdan78
16-06-2010, 17:34
Ci sono parti dell'accordo che sono più che discutibili, quindi posso anche capire il fatto che FIOM non voglia firmare.
Io però continuo a porre la stessa domanda: cosa può fare, con la normativa attuale, un datore di lavoro nei confronti di un tempo indeterminato che fa chiaro abuso delle malattie e che , in punta di diritto, rispetta (su un piano formale) la normativa vigente (certificato medico, reperibilità, inps) col solo dettaglio di essere sano come un pesce?
Non faccio fatica a credere che durante certi eventi (es. partite del Napule) ci siano state delle assenze di massa in catena di montaggio.
Soluzioni?
Va anche tenuto conto che la produttività di quella fabbrica pare non essere entusiasmante.

CONTROLLI!

zerothehero
16-06-2010, 17:35
Meglio stare a casa che schiavi. Chi sa fare qualcosa con le mani, non con le scartoffie o le tastiere, i soldi per campare li trova.

Si fa fatica in Lombardia, in Campania voglio proprio vedere. :fagiano:

zerothehero
16-06-2010, 17:37
CONTROLLI!

Non ho notizie di medici fiscali che abbiano detto al dipendente: "lei è sano come un pesce, ritorni a lavorare"...anzi non so se è possibile che un medico possa dire una cosa del genere al malato con certificato medico. :fagiano:
Spesso poi le ASL meridionali manco lo mandano il fiscale, per "eccesso di richieste".
C'è del marcio in Danimarca.

tdi150cv
16-06-2010, 17:38
no, li hai per merito di chi ha continuato a combattere nell'ultimo secolo affinche' la divisione in 3 stati fosse finita. te non hai fatto un cazzo. hai trovato il piatto pronto, come me, come tutti.

azzo ... tu dici che la mia situazione , che ritengo discreta , mi sarebbe spettata di diritto ?
azz ... maledetta vita ... ho bruciato giorni e notti in ufficio invece di andare a divertirmi per nulla ... :cry:

Mailandre
16-06-2010, 17:46
Intanto che il PD & Epifani(Cgil) fanno dichiarazioni che non sanno ne di sale ne di pepè (Veltroni docet), qualcuno ci mette il faccino e dice come la pensa:
Per onor del vero , anche l'Italia dei Valori ha preso una posizione NETTA!!



COFFERRATI, ACCORDO LEDE CARTA DIRITTI UE

Roma, 15 giu. - "Alcune soluzioni ipotizzate dalla FIAT nel testo proposto ai sindacati e relativo allo stabilimento di Pomigliano configurano una lesione evidente di diritti della persona che lavora sanciti dalla Costituzione italiana e dalla Carta dei diritti fondamentali che l'Unione europea ha proclamato a Nizza nel 2000 e che il trattato di Lisbona ha reso vincolante". Lo afferma in una nota Sergio Cofferati, europarlamentare Pd ed ex segretario Cgil. "In particolare quelli che riguardano la liberta' di sciopero e la contrattazione collettiva.

Quelle della FIAT sono azioni che cambierebbero sostanzialmente i rapporti tra il singolo e l'impresa rendendo il lavoratore oggettivamente piu' debole, sempre piu' subalterno e condizionabile.

Appare anche per questo incomprensibile, e preoccupante, l'ipotesi di una consultazione referendaria che porterebbe dei lavoratori in stato di necessita' a pronunciarsi su norme che derogano alla Costituzione e alla contrattazione collettiva.

Il vertice dell'assurdo - conclude Cofferati - lo toccano i proponenti del referendum, sono infatti gli stessi che ne impedirono l'utilizzo per validare il contratto che oggi il referendum dovrebbe cambiare".
http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201006151800-eco-rt10337-fiat_cofferrati_accordo_lede_carta_diritti_ue

Bene bene... se la fiat non blinda l'accordo sul piano legale con allegati "fantasma" , le vertenze anticostutuzionali e ricorsi alla EU saranno pane per l'ufficio vertenze Fiom!! :read: