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View Full Version : Fiat e Pomigliano


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zerothehero
16-06-2010, 18:49
uhmmm fammi pensare....l'offerta di marchionne prevede straordinari obbligatori con preavvisi minimi(mi pare 2/3gg) e durantre questi straordinari richiesti non si può scioperare.....uhmmmmm
Dai vediamo chi ci arriva per primo........

ps: piccolo aiutino, lo sciopero non si proclama il giorno prima:)

Effettivamente la possibilità di imporre straordinari con preavviso minimo *potrebbe* essere usata ogni qualvolta che viene indetto uno sciopero (che dovrebbe richiedere sui 15 gg di preavviso). :ciapet:

Mailandre
16-06-2010, 18:57
Non ho notizie di medici fiscali che abbiano detto al dipendente: "lei è sano come un pesce, ritorni a lavorare"...anzi non so se è possibile che un medico possa dire una cosa del genere al malato con certificato medico. :fagiano:


No zero , da noi a Brescia è successo più di una volta , l'ufficio Vertenze ha in alcuni caso dovuto fare ricorso per casi psicosomatici a volte non riconosciuti.
Pensa che in un caso , dopo che l'ASL ha contestato il certificato medico e rimandato il lavoratore al lavoro , questo si è suicidato la sera .
comunque quì puoi leggere fra le risposte vari casi e vicende...comunque da noi è normale ,..al Zud non lo zò!! :boh:
http://studiolegalemeiecalcaterra.wordpress.com/2007/05/22/visita-controllo-domiciliare-assenza-ingiustificata-del-lavoratore/

zerothehero
16-06-2010, 19:05
No zero , da noi a Brescia è successo più di una volta , l'ufficio Vertenze ha in alcuni caso dovuto fare ricorso per casi psicosomatici a volte non riconosciuti.
Pensa che in un caso , dopo che l'ASL ha contestato il certificato medico e rimandato il lavoratore al lavoro , questo si è suicidato la sera .
comunque quì puoi leggere fra le risposte vari casi e vicende...comunque da noi è normale ,..al Zud non lo zò!! :boh:
http://studiolegalemeiecalcaterra.wordpress.com/2007/05/22/visita-controllo-domiciliare-assenza-ingiustificata-del-lavoratore/

E' applicabile anche per la gentaglia che da più di un anno alterna salute del bambino /salute personale con cadenza alternata (un lunedì sal. bimbo, il successivo salute personale)? :asd:
Dici che è possibile la visita fiscale? (ne dubito fortissimamente).
Qui c'è da studiare per rendere la vita impossibile a gente infame che abusa dei diritti del lavoratore.

Mailandre
16-06-2010, 19:18
E' applicabile anche per la gentaglia che da più di un anno alterna salute del bambino /salute personale con cadenza alternata (un lunedì sal. bimbo, il successivo salute personale)? :asd:
Dici che è possibile la visita fiscale? (ne dubito fortissimamente).
Qui c'è da studiare per rendere la vita impossibile a gente infame che abusa dei diritti del lavoratore.

Il CCNL dei metalmeccanici , in questo paragrafo (mutua) ha regole definite a discapito dei "soliti opportunisti" (io comunque incolpo il medico di base che "dovrebbe" essere monitorato qual'ora sia di manica larga):
Per prima cosa il periodo conteggiato per il diritto al pagamento è riferito a 3 anni.
In 3 anni mediamente si percepisce il 100% del salario per 3 mesi e l'80% nei 6 mesi.
Più c'è una penalizzazione per le mutue "corte":
Ogni giorno di mutua inferiore a cinque giorni sarà pertanto conteggiato doppio ( 3 giorni= 6 per il comporto retributivo).
E in più c'è il fattore della conservazione del posto di lavoro .

Certo è che abusi ve ne sono , il punto è però non colpevolizzare TUTTI ,..come dire che in Italia c'è la Mafia & Camorra e siamo tutti a quella stregua! Se lo Stato deve intervenire mica farà il coprifuoco credo! :fagiano:

superanima
16-06-2010, 19:29
Per giocare alla pari, calcoliamo quanti incentivi statali ha ricevuto fiat in questi anni. Quanti di quei 700 milioni sono NOSTRI.

svarionman, ti rendi conto che stai parlando di Renault, società dello stato francese fino a pochi mesi fa? Ma lascia perdere, dai, che in confronto Fiat ha avuto giusto briciole.

Senza contare che gli incentivi li hanno fatto ovunque e, pensa! pure in Francia. E senza contare che gli incentivi NON SONO un aiuto a Fiat, ma a tutto il mercato automobilistico.

berserkdan78
16-06-2010, 19:34
Non ho notizie di medici fiscali che abbiano detto al dipendente: "lei è sano come un pesce, ritorni a lavorare"...anzi non so se è possibile che un medico possa dire una cosa del genere al malato con certificato medico. :fagiano:
Spesso poi le ASL meridionali manco lo mandano il fiscale, per "eccesso di richieste".
C'è del marcio in Danimarca.

quindi? e' il sistema che non va bene. modifichiamo il sistema, non e' meglio? no, per te e' meglio NON mandare piu' i lavoratori in malattia, si fa prima!

El Macho
16-06-2010, 19:36
svarionman, ti rendi conto che stai parlando di Renault, società dello stato francese fino a pochi mesi fa? Ma lascia perdere, dai, che in confronto Fiat ha avuto giusto briciole.

Senza contare che gli incentivi li hanno fatto ovunque e, pensa! pure in Francia. E senza contare che gli incentivi NON SONO un aiuto a Fiat, ma a tutto il mercato automobilistico.

Ma si infatti poi tanti discorsoni sugli aiuti che Fiat ha ricevuto negli anni... Stilate una lista e poi ne parliamo...

Mi ricorda molto il discorso su quanto è pesante la 159... :asd:

berserkdan78
16-06-2010, 19:36
azzo ... tu dici che la mia situazione , che ritengo discreta , mi sarebbe spettata di diritto ?
azz ... maledetta vita ... ho bruciato giorni e notti in ufficio invece di andare a divertirmi per nulla ... :cry:

ma sei scemo o ci fai? chi ti ha dati lo statuto del lavoratore? tu? ha contrattato tu per 100 anni per ottenerlo? chi ha detto che le ferie ti spettavano? perchè eri bravo a lavoro? LOL. ripeto fai ridere. pecchi di presunzione, ritenendo che tutto cio' che hai, la situazione in cui vivi, sia cosi' per natura, e non che sia il frutto di conquiste durissime negli anni.

The_Fragger
16-06-2010, 19:50
In caso di elezioni su 5'000 lavoratori 1'200 assenti perchè tutti presidenti e scrutatori dei vari seggi :rotfl:

In caso di manifestazioni varie ci sono mediamente 500 lavoratori in contemporanea che vanno in malattia :rotfl:

Devono portare a 280'000 auto all'anno la produttività e allo stato attuale il costo orario di un singolo lavoratore sta a 70€!!!...in Polonia e altri paesi sta a 30€ non 5€ come la cina o come si possa pensare, insomma hanno un costo orario NORMALE quello ANORMALE è quello di pomigliano, se io qui in azienda avessi un costo reale orario di 70€ avrei chiuso il giorno dopo...

e sono stati fortunati...vedi cosa è successo alle altre aziende del sud...TUTTE CHIUSE!!!alcune avevano il 30% di malati e non parliamo dei periodi in cui si lavorava la terra...

ma sei scemo o ci fai? chi ti ha dati lo statuto del lavoratore? tu? ha contrattato tu per 100 anni per ottenerlo? chi ha detto che le ferie ti spettavano? perchè eri bravo a lavoro? LOL. ripeto fai ridere. pecchi di presunzione, ritenendo che tutto cio' che hai, la situazione in cui vivi, sia cosi' per natura, e non che sia il frutto di conquiste durissime negli anni.

un nostalgico del tempo...ringrazio i sindacati e chi è morto per esso per il passo in avanti che è stato fatto.Ma quando i sindacati sono diventati una casta e hanno iniziato a prendere posizione ideologiche invece che confrontarsi con la realtà...da allora la loro funzione è inutile....

Vogliamo parlare degli avvocati dei sindacati che hanno difeso persone nel torto marcio?adesso lo si paga l'avvocato se vuoi fare causa all'azienda prima se ti lincenziavano lo passavano gratis.Quindi tutti a chiedere straordinari!!!!
Ma si tanto non sono stati mai pagati....

Oppure vogliamo vedere la corruzione in essi?

L'azienda non regala soldi...non arriva il ricco di turno e dice facciamo mangiare un po' di persone...se l'azienda non produce o si chiude o si prendono provvedimenti...come nel pubblico le persone si mettono in malattia e fanno i caxxi loro...basta vedere quante persone prendevano il posto come prof. al nord e si mettevano in malattia o in maternità senza neanche presentarsi.

svarionman
16-06-2010, 20:32
Ma si infatti poi tanti discorsoni sugli aiuti che Fiat ha ricevuto negli anni... Stilate una lista e poi ne parliamo...

Mi ricorda molto il discorso su quanto è pesante la 159... :asd:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/02/06/visualizza_new.html_1681305271.html

http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2010/2/8/FIAT-3-Tutti-gli-aiuti-di-Stato-a-Fiat-esaminati-dall-Ue-negli-ultimi-10-anni/1/65854/

tdi150cv
16-06-2010, 20:48
ma sei scemo o ci fai? chi ti ha dati lo statuto del lavoratore? tu? ha contrattato tu per 100 anni per ottenerlo? chi ha detto che le ferie ti spettavano? perchè eri bravo a lavoro? LOL. ripeto fai ridere. pecchi di presunzione, ritenendo che tutto cio' che hai, la situazione in cui vivi, sia cosi' per natura, e non che sia il frutto di conquiste durissime negli anni.

onestamente badassi allo statuto , al contratto sindacale e cazzate varie offerto a braccia aperte dai tuoi amici avrei le pezze al culo come purtroppo in troppi hanno ...
le uniche conquiste che conosco io sono frutto di notti a spaccarsi la testa e totale disponibilità alle aziende che fino ad oggi mi hanno dato da vivere.

io ho doveri in cambio di una situazione adeguata , molti invece hanno diritti in cambio di poco o nulla ...

sono scelte , ma dimmi tu chi sta meglio ... ;) e questo la dice lunga sulle tue conquiste.

tdi150cv
16-06-2010, 20:49
Ma si infatti poi tanti discorsoni sugli aiuti che Fiat ha ricevuto negli anni... Stilate una lista e poi ne parliamo...

Mi ricorda molto il discorso su quanto è pesante la 159... :asd:

be ma la 159 effettivamente pesa l'impossibile ... su questo non ci piove ... :cool:

El Macho
16-06-2010, 20:52
be ma la 159 effettivamente pesa l'impossibile ... su questo non ci piove ... :cool:

Vabbè io mi ritiro non resisto più... Sono in troppi... :asd:

Pucceddu
16-06-2010, 21:12
be ma la 159 effettivamente pesa l'impossibile ... su questo non ci piove ... :cool:

Vabbè io mi ritiro non resisto più... Sono in troppi... :asd:

:asd:
Per quanto 40gk rispetto alla 120d?:asd:

superanima
16-06-2010, 21:13
be ma la 159 effettivamente pesa l'impossibile ... su questo non ci piove ... :cool:

ora non metterti a fare il comunista pure tu, eh? :D

tdi150cv
16-06-2010, 21:23
:asd:
Per quanto 40gk rispetto alla 120d?:asd:

peccato che siamo OT ... ma se andaste in ordine di marcia ad una pesa pubblica con una 159 tbi potreste avere amare sorprese scoprendo un peso di oltre 1650 kg :D :D :D

tenendo conto che come la brera anche la 159 deve aver subito il dimagrimento trovo il risultato piuttosto "pesante"

fine OT

svarionman
16-06-2010, 21:59
Ci sono parti dell'accordo che sono più che discutibili, quindi posso anche capire il fatto che FIOM non voglia firmare.
Io però continuo a porre la stessa domanda: cosa può fare, con la normativa attuale, un datore di lavoro nei confronti di un tempo indeterminato che fa chiaro abuso delle malattie e che , in punta di diritto, rispetta (su un piano formale) la normativa vigente (certificato medico, reperibilità, inps) col solo dettaglio di essere sano come un pesce?
Non faccio fatica a credere che durante certi eventi (es. partite del Napule) ci siano state delle assenze di massa in catena di montaggio.
Soluzioni?
Va anche tenuto conto che la produttività di quella fabbrica pare non essere entusiasmante.

Ma infatti io non dico che si debba essere contro l'accordo a priori, per partito preso. Parte delle cose sono attuabili e condivisibili e non si può nascondere il fatto che in quella fabbrica ci siano dei margini di miglioramento dovuti a comportamenti "anormali" dei lavoratori. Queste cose credo che si possano ottenere con controlli seri sulla qualità del prodotto finito e del processo, incentivando in modo mirato il lavoratore con una retribuzione legata all'effettiva produttività e punendo chi non fa il proprio dovere. Per queste cose, bastano le normative attuali.
La cosa che non va è da una parte la logica del ricatto....o dici di si alle mie condizioni, oppure si chiude e tutti pagano per i "cattivi". Non si offre nessun tipo di trattativa o dialogo, o mangi questo piatto di merda, o ti butti dal ponte.
Nel merito delle proposte, il discorso del 18 turno con il lavoro al sabato è applicato in altre aziende e non mi pare una richiesta eccessiva, i problemi arrivano quando si chiedono cose come la riduzione delle pause di lavoro, lo spostamento della mensa a fine turno con la possibilità che venga usata come ora di straordinario, gli straordinari obbligatori a richiesta e con poco preavviso, il discorso della malattia e degli scioperi.....credo ci siano altre armi per ottenere la produttività richiesta, senza giocare sui diritti e sulla sicurezza dei lavoratori.

MaxArt
16-06-2010, 23:17
Non è questo il discorso......il punto è che si sia ampliato il divario tra i compensi dei dirigenti/imprenditori e gli impiegati/operai, e questo è un dato di fatto sotto gli occhi di tutti. E la conseguente perdita di potere d'acquisto dei ceti "medio-bassi" è controproducente, oltre che a livello sociale, anche per l'economia in generale e quindi per gli stessi imprenditori.
E lo diceva Henry Ford, non un comunista qualsiasi con la giacca di flanella.Io francamente tutto questo non lo vedo proprio.
Può darsi che un top manager guadagni centinaia di volte un operaio. E' anche vero che il "top manager" è una figura moderna, ben diversa dall'"alto dirigente" di 30 anni fa.
Puoi mettere 200 metalmeccanici a fare il lavoro del top manager, e fallirebbero. Puoi metterci 40 "alti dirigenti"... e probabilmente fallirebbero pure loro.
La Fiat è disposta ad investire in Italia: benissimo. Si vede che i ceti medio-bassi non sono messi poi così male.

perchè allora si è legittimati a ridurre i lavoratori come i raccoglitori di pomodori: se ti pare è così altrimenti niente lavoro.
Posso concedere un abbassamento della retribuzione e delle ore di lavoro temporaneo per evitare licenziamenti, ma non un taglio ai diritti dei lavoratori.TU non lo concedi. Altri, evidentemente, sì.
Non cerchiamo di farne per forza una questione generale, perché non lo è. Pomigliano è solo uno dei casi del panorama lavorativo italiano.

Quelli che vanno da soli a far visita al capo del governo?E cosa ci sarebbe di male, scusa?

Nel momento in cui non esisteranno più contratti, se non peggiori di quelli attuali, dal momento che i tuoi (e miei) nemici comunisti hanno alzato la bandiera bianca, voglio proprio vedere come migliorerai.Per me il mondo può fare benissimo a meno del comunismo in tutte le sue forme.
E non dico lo stesso, ad esempio, per i socialdemocratici. Ma per me il comunismo è un'idea malsana che è bene accantonare del tutto.

CONTROLLI!A NAPOLI?!?
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Caro, secondo te non ci hanno mai provato, vero? :asd:
La verità è che il malcostume al sud è talmente ENDEMICO da rendere impraticabile la soluzione del semplice "controllo": ci vuole proprio un cambiamento generazionale dell'educazione della gente!
E te lo dico da persona nata e cresciuta al sud.

Non puoi neppure ripetere la solita frase: "Per colpa di pochi non è giusto punire tutti"... No, è proprio colpa di tanti, tantissimi!
Livelli di 30% di dipendenti in malattia... uno su quattro che è presidente di seggio... Cose pazzesche, è assurdo dover richiedere alla ASL di fare 1000 controlli: non ne hanno il tempo né il personale. Che magari è assente a sua volta :asd:

L'unico modo è togliere proprio la possibilità di abusare dello strumento.

Per onor del vero , anche l'Italia dei Valori ha preso una posizione NETTA!!Di Pietro si schiera contro il governo a prescindere, non mi pare possa contare qualcosa :O

Certo è che abusi ve ne sono , il punto è però non colpevolizzare TUTTI ,..come dire che in Italia c'è la Mafia & Camorra e siamo tutti a quella stregua! Se lo Stato deve intervenire mica farà il coprifuoco credo! :fagiano:Vedi sopra :cool:

^TiGeRShArK^
16-06-2010, 23:56
A 150 euro al mese dovrai viverci tu pero'. Auguri!

quoto. :)

^TiGeRShArK^
17-06-2010, 00:08
ma te che cazzo di lavoro fai per parlare cosi?

ma perchè lavora anche? :)
Non gli paga tutto papino? :)

MaxArt
17-06-2010, 00:15
quoto.È particolare come certa gente arrivi in un thread, prenda un intervento già ampiamente ribattuto e screditato da pagine e pagine, e dica semplicemente "quoto" come se tutto il resto non esistesse...

^TiGeRShArK^
17-06-2010, 00:21
È particolare come certa gente arrivi in un thread, prenda un intervento già ampiamente ribattuto e screditato da pagine e pagine, e dica semplicemente "quoto" come se tutto il resto non esistesse...

devo anche chiederti il permesso prima di rispondere ai post che voglio?
basta un semplce pvt o devo fare richiesta in carta bollata la prossima volta? :)

MaxArt
17-06-2010, 00:24
devo anche chiederti il permesso prima di rispondere ai post che voglio?
basta un semplce pvt o devo fare richiesta in carta bollata la prossima volta?No, prego, fai pure. Ma renditi conto che ci fai la figura del lamer.

^TiGeRShArK^
17-06-2010, 00:25
No, prego, fai pure. Ma renditi conto che ci fai la figura del lamer.

ah beh, se lo dici tu che evidentemente sei esperto in materia..... :)

berserkdan78
17-06-2010, 00:34
onestamente badassi allo statuto , al contratto sindacale e cazzate varie offerto a braccia aperte dai tuoi amici avrei le pezze al culo come purtroppo in troppi hanno ...
le uniche conquiste che conosco io sono frutto di notti a spaccarsi la testa e totale disponibilità alle aziende che fino ad oggi mi hanno dato da vivere.

io ho doveri in cambio di una situazione adeguata , molti invece hanno diritti in cambio di poco o nulla ...

sono scelte , ma dimmi tu chi sta meglio ... ;) e questo la dice lunga sulle tue conquiste.

se completamente avulso dalla realta', credi che la tua situazione sia frutto di un contratto tra te e l'azienda. i contratti nazionali servono a garantire il minimo, non il massimo salariale. se non ci fossero sti contratti che tu disprezzi, credi che la tua paga sarebbe quella che hai?
ma scusa ti pagano in nero? non hai un contratto da dipendente? sarai inquadrato no? o lavori a partita iva? se lavori a partita iva e' diverso, non sei legalmente un dipendente e non hai nessuna garanzia.

tdi150cv
17-06-2010, 01:28
se completamente avulso dalla realta', credi che la tua situazione sia frutto di un contratto tra te e l'azienda. i contratti nazionali servono a garantire il minimo, non il massimo salariale. se non ci fossero sti contratti che tu disprezzi, credi che la tua paga sarebbe quella che hai?
ma scusa ti pagano in nero? non hai un contratto da dipendente? sarai inquadrato no? o lavori a partita iva? se lavori a partita iva e' diverso, non sei legalmente un dipendente e non hai nessuna garanzia.

l'hai detto i contratti servono a garantirti un minimo ... si il minimo da fame ...
al resto c'ho pensato io negli anni , con il mio operato , assolvendo ai miei doveri , e non mi sento di ringraziare nessuno tranne che me stesso. Saro' anche avulso dalla realtà ma tutto sommato la situazione mi piace ... ad ognuno il suo , a te i diritti a me i doveri ... cosi' siamo tutti felici.

El Macho
17-06-2010, 07:28
A me sembra che i contratti servano a difendere tutti sempre e comunque e son limitanti...

Per questo si assume meno, anche perchè se ti capita quello che sta a casa 10 mesi su 12 non gli puoi fare nulla... :fagiano:

polli079
17-06-2010, 09:05
Continuando a leggere i commenti condivido che l'accordo non debba essere siglato in quanto andrebbe a creare un precedente.
D'altro canto è palese che FIAT si è potuta sbilanciare in richieste assurde protetta dal fatto che la produttività di Pomigliano è scandalosa.
La richiesta è da bocciare ma Pomigliano deve chiudere.

SinghaJoe
17-06-2010, 09:11
È particolare come certa gente arrivi in un thread, prenda un intervento già ampiamente ribattuto e screditato da pagine e pagine, e dica semplicemente "quoto" come se tutto il resto non esistesse...
A me pare che nessuno possa "screditare" la realtà.

E la realtà è che al mondo c'è gente che il lavoro di operaio per una multinazionale, con tutte LE GARANZIE E I PRIVILEGI che questo comporta, è felicissima di farlo a 150/€ mese.

Questo vuol dire che anche gli operai italiani dovrebbero lavorare per paghe da fame? No, ovvio.

Vuol dire invece che anche gli operai italiani devono fare i conti con la realtà, perché anche se fingi di ignorarla, la realtà prima o poi bussa alla porta di casa tua :O

E fare i conti con la realtà significa capire che certi livelli di STIPENDIO GARANZIE E PRIVILEGI li si può avere solo se si garantisce un adeguato livello di produttività. E, siccome le norme sul lavoro IMPEDISCONO DI FATTO alla grande impresa di avere garantita questa produttività, la Fiat comprensibilmente mette le mani avanti imponendo condizioni "capestro" per avere questa garanzia che la legge non dà.


È particolare come certa gente arrivi in un thread, prenda un intervento già ampiamente ribattuto e screditato da pagine e pagine, e dica semplicemente "quoto" come se tutto il resto non esistesse...

ma perchè lavora anche? :)
Non gli paga tutto papino? :)

Veramente sono io che pago tutto alle due persone che mantengo. Il "papino" insomma sono io.

Ciao

^TiGeRShArK^
17-06-2010, 09:20
A me pare che nessuno possa "screditare" la realtà.

E la realtà è che al mondo c'è gente che il lavoro di operaio per una multinazionale, con tutte LE GARANZIE E I PRIVILEGI che questo comporta, è felicissima di farlo a 150/€ mese.

Questo vuol dire che anche gli operai italiani dovrebbero lavorare per paghe da fame? No, ovvio.

Vuol dire invece che anche gli operai italiani devono fare i conti con la realtà, perché anche se fingi di ignorarla, la realtà prima o poi bussa alla porta di casa tua :O

E fare i conti con la realtà significa capire che certi livelli di STIPENDIO GARANZIE E PRIVILEGI li si può avere solo se si garantisce un adeguato livello di produttività. E, siccome le norme sul lavoro IMPEDISCONO DI FATTO alla grande impresa di avere garantita questa produttività, la Fiat comprensibilmente mette le mani avanti imponendo condizioni "capestro" per avere questa garanzia che la legge non dà.






Veramente sono io che pago tutto alle due persone che mantengo. Il "papino" insomma sono io.

Ciao

bene, mantienili tu con uno stipendio << del tuo attuale visto che dici che bisogna fare i conti con la realtà. :)
Io per fortuna ormai sono in un paese in cui lo stipendio per chi è in gamba è adeguato. :)

polli079
17-06-2010, 09:22
Condivido con chi dice che è solo una "mossa" per creare un precedente, se fosse veramente un problema di produttività si sarebbe preso come esempio uno stabilimento serio e non uno stabilimento dai risultati vergognosi.

tdi150cv
17-06-2010, 09:29
A me sembra che i contratti servano a difendere tutti sempre e comunque e son limitanti...

Per questo si assume meno, anche perchè se ti capita quello che sta a casa 10 mesi su 12 non gli puoi fare nulla... :fagiano:

... BOOMMMMMM ... e hai toccato un aspetto assolutamente minimo ...

;)

tdi150cv
17-06-2010, 09:34
Continuando a leggere i commenti condivido che l'accordo non debba essere siglato in quanto andrebbe a creare un precedente.
D'altro canto è palese che FIAT si è potuta sbilanciare in richieste assurde protetta dal fatto che la produttività di Pomigliano è scandalosa.
La richiesta è da bocciare ma Pomigliano deve chiudere.

Pomigliano deve chiudere ma la gente la mantieni tu poi ... non la collettività.

Come diceva qualche intervistato :"teng famigghia , a me e mi moiie il lavoro serve ... speriam che s'accordano"

e voi a sperare che l'azienda chiuda ...

questa sinistra non sa piu' dove andare a parare pur di dar contro ai potenti ...

In definitiva la sostanza è :

"ma farvi una vostra azienda e adottare per i vostri dipendenti tutti i contratti , da fame , che volete no eh ?!

troppo difficile ? troppo rischioso ? piu' facile lavorare presso le fabbriche di altri ? ma allora perchè rompere i coglioni in casa altrui ?" :D :D :D

polli079
17-06-2010, 09:44
Pomigliano deve chiudere ma la gente la mantieni tu poi ... non la collettività.

Come diceva qualche intervistato :"teng famigghia , a me e mi moiie il lavoro serve ... speriam che s'accordano"

e voi a sperare che l'azienda chiuda ...

questa sinistra non sa piu' dove andare a parare pur di dar contro ai potenti ...

In definitiva la sostanza è :

"ma farvi una vostra azienda e adottare per i vostri dipendenti tutti i contratti , da fame , che volete no eh ?!

troppo difficile ? troppo rischioso ? piu' facile lavorare presso le fabbriche di altri ? ma allora perchè rompere i coglioni in casa altrui ?" :D :D :D

Bhè ma tu pensi che Pomigliano possa diventare competitivo con quelle modifiche contrattuali?Pensi che i mitici Napoletani non riescano a trovare il modo di aggirare il tutto?
EDIT:cmq per certa gente è troppo difficile lavorare, figuriamoci se fanno straordinari.
Magari riusciranno anche a farli lavorare le ore che vogliono, ma chissà che prodotti usciranno, se già adesso riuscivano a uscire macchine con un sedile diverso dall'altro...

superanima
17-06-2010, 09:48
Condivido con chi dice che è solo una "mossa" per creare un precedente, se fosse veramente un problema di produttività si sarebbe preso come esempio uno stabilimento serio e non uno stabilimento dai risultati vergognosi.

«come esempio»? No, fammi capire, Fiat avrebbe dovuto dire che spostava la Panda da Tichy a Melfi e se gli operai non accettavano le richieste... avrebbe lasciato in Polonia la produzione, così a Melfi continuavano con la Punto? :)

Ah, per inciso, a Melfi il terzo turno lo si fa da, aspetta..., da 15 anni. Incredibile che Fiom non si fosse ancora accorta dei diritti negati a quei poveri lavoratori.

Persino nella Cgil sono divisi tra le posizioni del no, di Fiom, e quelle del Sì.

tdi150cv
17-06-2010, 11:22
Bhè ma tu pensi che Pomigliano possa diventare competitivo con quelle modifiche contrattuali?Pensi che i mitici Napoletani non riescano a trovare il modo di aggirare il tutto?
EDIT:cmq per certa gente è troppo difficile lavorare, figuriamoci se fanno straordinari.
Magari riusciranno anche a farli lavorare le ore che vogliono, ma chissà che prodotti usciranno, se già adesso riuscivano a uscire macchine con un sedile diverso dall'altro...

sicuramente l'inghippo a napule lo trovano ... ma in un momento cosi' ti prendi i tuoi bei diritti te li infili nel cassetto , cominci a produrre discretamente se vuoi mantenerti la famiglia , in caso contrario vieni allontanato per far posto a chi piu' di te ha bisogno e puo' lavorare meglio.

Ora come ora non c'è modo e motivo di mettersi a fare gli stronzi sul lavoro ... le condizioni in cui versa il paese non lasciano spazio ai fancazzisti !

In poche parole si tira cinghia e poi quando la paura sarà passata ne parleremo.

capisco sia dura ma lo è per tutti !

El Macho
17-06-2010, 11:23
Magari riusciranno anche a farli lavorare le ore che vogliono, ma chissà che prodotti usciranno, se già adesso riuscivano a uscire macchine con un sedile diverso dall'altro...

La penso uguale a te su questo punto. Poi io che sono un perfezionista pensare di avere una macchina costruita in quello stabilimento con chissà che misteri e rattoppi sotto... Brrrrrr :cry:

L'unica possibilità è che facciano un quality control serio!

mixkey
17-06-2010, 11:32
sicuramente l'inghippo a napule lo trovano ... ma in un momento cosi' ti prendi i tuoi bei diritti te li infili nel cassetto , cominci a produrre discretamente se vuoi mantenerti la famiglia , in caso contrario vieni allontanato per far posto a chi piu' di te ha bisogno e puo' lavorare meglio.

Ora come ora non c'è modo e motivo di mettersi a fare gli stronzi sul lavoro ... le condizioni in cui versa il paese non lasciano spazio ai fancazzisti !

In poche parole si tira cinghia e poi quando la paura sarà passata ne parleremo.

capisco sia dura ma lo è per tutti !

Sta venendo anche per i Padroni il momento di lavorare bene, se non sono competitivi che chiudano.

El Macho
17-06-2010, 11:40
... BOOMMMMMM ... e hai toccato un aspetto assolutamente minimo ...

;)

Il punto è che qui ci sono due possibilità. Io sono per il mercato del lavoro LIBERO (più sei bravo, più guadagni :) ), qualcuno è per il lavoro garantito a tutti i costi SEMPRE e COMUNQUE (anche in caso di assenteismo, produttività zero, danni all' azienda ecc). Questo sistema andava bene per le FS, l' IRI & co. ma con le condizioni di mercato attuali non è neanche immaginabile. Meglio un lavoratore che guadagna 2000€ ed uno disoccupato che due lavoratori dei quali uno non fa nulla che guadagnano 500€.

E' curioso che il secondo sistema venga difeso proprio dai paladini della MERITOCRAZIA e della MOBILITA' SOCIALE. A me onestamente sembra che il primo sistema sia proprio quello che garantisce queste due cose importantissime (basta vedere in USA).

Che alla fine la mancanza di meritocrazia e mobilità sociale in Italia sia ascrivibile proprio a quelli che tanto sbraitano per averla? :)

El Macho
17-06-2010, 11:43
Sta venendo anche per i Padroni il momento di lavorare bene, se non sono competitivi che chiudano.

Infatti la Fiat mi sembra molto diversa da quella della gestione Romiti... ;)

mixkey
17-06-2010, 11:49
Infatti la Fiat mi sembra molto diversa da quella della gestione Romiti... ;)

Vivevo in una zona dove c'e' un industria metallurgica, la fabbrica per eccellenza, ha avuto tutti i contributi possibili tutto, e' intoccabile anche se ormai quasi tutta la gente lavora in altre realta', ben produttive, aziende che pagano molto bene tra l'altro.

Quella "fabbrica" e' solo un intralcio e basta.

fabio80
17-06-2010, 12:10
Bhè ma tu pensi che Pomigliano possa diventare competitivo con quelle modifiche contrattuali?Pensi che i mitici Napoletani non riescano a trovare il modo di aggirare il tutto?
EDIT:cmq per certa gente è troppo difficile lavorare, figuriamoci se fanno straordinari.
Magari riusciranno anche a farli lavorare le ore che vogliono, ma chissà che prodotti usciranno, se già adesso riuscivano a uscire macchine con un sedile diverso dall'altro...

infatti deve chiudere e basta, e sta gente che non diventi di botto una torma di falsi invalidi....

yorkeiser
17-06-2010, 12:19
Il punto è che qui ci sono due possibilità. Io sono per il mercato del lavoro LIBERO (più sei bravo, più guadagni :) ), qualcuno è per il lavoro garantito a tutti i costi SEMPRE e COMUNQUE (anche in caso di assenteismo, produttività zero, danni all' azienda ecc).

Esistono molte alternative intermedie tra il bianco e il nero.
Secondo me non ci vuole molto a mantenere il rispetto per i diritti dei lavoratori e, nello stesso tempo, punire con il licenziamento in tronco chi si rende protagonista di comportamenti scorretti quali assenteismo, false malattie etc etc.
Ma vedo che è anche facile cavalcare questi casi per far propaganda (e creare precedenti) contro i diritti di quei lavoratori che lavorano onestamente e portano avanti la baracca.
Non si chiede garantismo dei lavoratori a prescindere, ma semplice rispetto dei loro diritti (e no, checchè ne diciate, assentarsi dal lavoro con un falso certificato medico non è un diritto del lavoratore).

whistler
17-06-2010, 13:00
infatti deve chiudere e basta, e sta gente che non diventi di botto una torma di falsi invalidi....

Tanto a te che ti frega! e invece ci diventerà , e la pagerete voi come al solito e dopo un comizio di borghezio non ci penserete più , more solito.

sei un pò troppo cinico fabio80 scusa se te lo dico.

berserkdan78
17-06-2010, 13:26
l'hai detto i contratti servono a garantirti un minimo ... si il minimo da fame ...
al resto c'ho pensato io negli anni , con il mio operato , assolvendo ai miei doveri , e non mi sento di ringraziare nessuno tranne che me stesso. Saro' anche avulso dalla realtà ma tutto sommato la situazione mi piace ... ad ognuno il suo , a te i diritti a me i doveri ... cosi' siamo tutti felici.

sei un grande! un self made man! :cool:

berserkdan78
17-06-2010, 13:29
A me pare che nessuno possa "screditare" la realtà.

E la realtà è che al mondo c'è gente che il lavoro di operaio per una multinazionale, con tutte LE GARANZIE E I PRIVILEGI che questo comporta, è felicissima di farlo a 150/€ mese.

Questo vuol dire che anche gli operai italiani dovrebbero lavorare per paghe da fame? No, ovvio.

Vuol dire invece che anche gli operai italiani devono fare i conti con la realtà, perché anche se fingi di ignorarla, la realtà prima o poi bussa alla porta di casa tua :O

E fare i conti con la realtà significa capire che certi livelli di STIPENDIO GARANZIE E PRIVILEGI li si può avere solo se si garantisce un adeguato livello di produttività. E, siccome le norme sul lavoro IMPEDISCONO DI FATTO alla grande impresa di avere garantita questa produttività, la Fiat comprensibilmente mette le mani avanti imponendo condizioni "capestro" per avere questa garanzia che la legge non dà.






Veramente sono io che pago tutto alle due persone che mantengo. Il "papino" insomma sono io.

Ciao

famme capi, quindi la fiat sta aggirando la legge? e non sarebbe un pò illegale?

oltretutto perchè la fiato può avere leggi speciali per se? non e' una manovra anticoncorrenziale?
dov'è il libero mercato in questa cosa? perchè' ad altre azienda non si permette una deroga dai regolamenti?

tdi150cv
17-06-2010, 13:42
Sta venendo anche per i Padroni il momento di lavorare bene, se non sono competitivi che chiudano.

se il tuo "padrone" chiude tu sei con le pezze al culo ...
immagino tu non debba mantenerti una famiglia giusto ? Non parleresti cosi' ... ;)

tdi150cv
17-06-2010, 13:46
sei un grande!

lo so ... grazie ... :cool:

mixkey
17-06-2010, 13:52
se il tuo "padrone" chiude tu sei con le pezze al culo ...
immagino tu non debba mantenerti una famiglia giusto ? Non parleresti cosi' ... ;)

Fortunatamente no e uno solo in qualche modo se la cava alla faccia dei Padroni (con la P maiuscola, il rispetto, che diamine!).

JackTheReaper
17-06-2010, 14:26
Tanto a te che ti frega! e invece ci diventerà , e la pagerete voi come al solito e dopo un comizio di borghezio non ci penserete più , more solito.

sei un pò troppo cinico fabio80 scusa se te lo dico.

e vedo che vi piace marciarci sopra pure :D :D be, STRANO che sia nata la lega nord se il vostro atteggiamento medio è questo ;)

riguardo Pomigliano.... la FIAT sta semplicemente inchiappettando quelli che l'hanno inchiappettata per anni.... a pomigliano si rubavano viti e altre componenti per rivenderle, si toccavano punte di assenteismo sopra il 40% (durante il periodo estivo la gente andava a fare il cameriere in nero) si urinava nelle vetture per dispetto, si lavorava col c@lo in generale ( e l'elevato tasso di difettosità delle vetture made in pomigliano lo dimostra)... la gente chiedeva permessi persino per le feste patronali e per vedere la nazionale. :rolleyes: ora basta... la FIAT è una multinazionale e può delocalizzare dove vuole alla faccia di chiunque... ma non lo sta facendo.. anzi! sta facendo quello che NESSUNO ha mai fatto.. ovvero trasferire una produzione dall'est all'ovest... e giustamente quel relitto degli anni 70 che è la FIOM cosa fa? crede ancora di avere la forza per tenere un azienda per le palle e fa il solito giochetto.. ma per fortuna i tempi sono cambiati.

lo so.. lavorare seriamente come nel resto d'europa è dura ma.... ci faranno l'abitudine :D :D

mixkey
17-06-2010, 14:29
e vedo che vi piace marciarci sopra pure :D :D be, STRANO che sia nata la lega nord se il vostro atteggiamento medio è questo ;)

riguardo Pomigliano.... la FIAT sta semplicemente inchiappettando quelli che l'hanno inchiappettata per anni.... a pomigliano si rubavano viti e altre componenti per rivenderle, si toccavano punte di assenteismo sopra il 40% (durante il periodo estivo la gente andava a fare il cameriere in nero) si urinava nelle vetture per dispetto, si lavorava col c@lo in generale ( e l'elevato tasso di difettosità delle vetture made in pomigliano lo dimostra)... la gente chiedeva permessi persino per le feste patronali e per vedere la nazionale. :rolleyes: ora basta... la FIAT è una multinazionale e può delocalizzare dove vuole alla faccia di chiunque... ma non lo sta facendo.. anzi! sta facendo quello che NESSUNO ha mai fatto.. ovvero trasferire una produzione dall'est all'ovest... e giustamente quel relitto degli anni 70 che è la FIOM cosa fa? crede ancora di avere la forza per tenere un azienda per le palle e fa il solito giochetto.. ma per fortuna i tempi sono cambiati.

lo so.. lavorare seriamente come nel resto d'europa è dura ma.... ci faranno l'abitudine :D :D

I tempi stanno cambiando anche per la Fiat e cambieranno sempre piu'.

Nel resto d'Europa pagano anche seriamente.

yorkeiser
17-06-2010, 14:39
riguardo Pomigliano.... la FIAT sta semplicemente inchiappettando quelli che l'hanno inchiappettata per anni.... a pomigliano si rubavano viti e altre componenti per rivenderle, si toccavano punte di assenteismo sopra il 40% (durante il periodo estivo la gente andava a fare il cameriere in nero) si urinava nelle vetture per dispetto, si lavorava col c@lo in generale ( e l'elevato tasso di difettosità delle vetture made in pomigliano lo dimostra)... la gente chiedeva permessi persino per le feste patronali e per vedere la nazionale. :rolleyes:
Ma in tutto ciò, ammesso sia vero: i dirigenti e più in generale chi doveva controllare gli operai dov'era? A prendere il sole n'gopp o' Vesuvie (mi scuso per il mio pessimo napoletano)? Il controllo di qualità chi lo faceva? Paperino?
Le leggi per punire chi lavora male già ci sono, basta applicarle.

ora basta... la FIAT è una multinazionale e può delocalizzare dove vuole alla faccia di chiunque... ma non lo sta facendo.. anzi! sta facendo quello che NESSUNO ha mai fatto.. ovvero trasferire una produzione dall'est all'ovest...
Tutto vero, tranne una cosa: per tutti i contributi e gli stanziamenti che ha preso dallo stato, la Fiat dovrebbe stare zitta e muta, e ringraziare che qualcuno compri ancora quei cessi di macchine che produce. E personalmente se vuole rimanere in Polonia lo faccia tranquillamente, i prossimi stanziamenti di grano li chiederà poi lì ovviamente.

e giustamente quel relitto degli anni 70 che è la FIOM cosa fa? crede ancora di avere la forza per tenere un azienda per le palle e fa il solito giochetto.. ma per fortuna i tempi sono cambiati.
Cioè, quale sarebbe la fortuna? Che gli operai, a Pomigliano come a Varese, in Fiat come nelle acciaierie Fumagalli, vengano trattati come pezze senza diritti? Ma te lavori o vai ancora in disco a beccare le squinzie coi soldi del papi?

berserkdan78
17-06-2010, 15:02
Il punto è che qui ci sono due possibilità. Io sono per il mercato del lavoro LIBERO (più sei bravo, più guadagni :) ), qualcuno è per il lavoro garantito a tutti i costi SEMPRE e COMUNQUE (anche in caso di assenteismo, produttività zero, danni all' azienda ecc). Questo sistema andava bene per le FS, l' IRI & co. ma con le condizioni di mercato attuali non è neanche immaginabile. Meglio un lavoratore che guadagna 2000€ ed uno disoccupato che due lavoratori dei quali uno non fa nulla che guadagnano 500€.

E' curioso che il secondo sistema venga difeso proprio dai paladini della MERITOCRAZIA e della MOBILITA' SOCIALE. A me onestamente sembra che il primo sistema sia proprio quello che garantisce queste due cose importantissime (basta vedere in USA).

Che alla fine la mancanza di meritocrazia e mobilità sociale in Italia sia ascrivibile proprio a quelli che tanto sbraitano per averla? :)

gli USA cosa?
ad uno stato deve importare che tutti abbiano lavoro, altrimenti si crea tensione sociale. ad una societa' non serve a niente che 4 gatti prendano 3000 euro, se il 50% della popolazione e' a spasso.

berserkdan78
17-06-2010, 15:06
se il tuo "padrone" chiude tu sei con le pezze al culo ...
immagino tu non debba mantenerti una famiglia giusto ? Non parleresti cosi' ... ;)

se il mio padrone chiude, mi cerco un'altro lavoro. esattamente come il mio padrone.
che senso ha diminuirmi lo stipendio per far guadagnare la stessa cifra il padrone? si chiama rischio d'impresa. non e' possibile che quando le cose vanno normali prendo lo stipendio normale, quando la fabbrica aumenta il fatturato, al dipendente non aumenta lo stipendio. quindi perchè quando la fabbrica va male, al lavoratore si chiede di diminuire lo stipendio. non e' un regime anticoncorrenziale?
le regole devono valere lo stesso per tutti. eccola la destra italiana, lontana 1000 anni dalla destra liberista .
altro che usa, siete solo degni di leccare il culo agli stati uniti.

Bahamut Zero
17-06-2010, 15:18
Lettera dei lavoratori FIAT di Tychy (Polonia) ai lavoratori di Pomigliano d'Arco (Italia)

La lettera di un gruppo di lavoratori della fabbrica di Tychy, in Polonia, ai colleghi di Pomigliano che stanno per votare se accettare o meno le condizioni della FIAT per riportare la produzione della Panda in Italia
(Questa lettera è stata scritta il 13 giugno, alla vigilia del referendum a Pomigliano d'Arco in cui i lavoratori sono chiamati a esprimersi sulle loro condizioni di lavoro. La FIAT ha accettato di investire su questa fabbrica per la produzione della Panda che al momento viene prodotta a Tychy in Polonia. I padroni chiedono ai lavoratori di lavorare di sabato, di fare tre turni al giorno invece di due e di tagliare le ferie. Tre sindacati su quattro hanno accettato queste condizioni, la FIOM resiste)



<<La FIAT gioca molto sporco coi lavoratori. Quando trasferirono la produzione qui in Polonia ci dissero che se avessimo lavorato durissimo e superato tutti i limiti di produzione avremmo mantenuto il nostro posto di lavoro e ne avrebbero creati degli alti. E a Tychy lo abbiamo fatto. La fabbrica oggi è la più grande e produttiva d'Europa e non sono ammesse rimostranze all'amministrazione (fatta eccezione per quando i sindacati chiedono qualche bonus per i lavoratori più produttivi, o contrattano i turni del weekend)

A un certo punto verso la fine dell'anno scorso è iniziata a girare la voce che la FIAT aveva intenzione di spostare la produzione di nuovo in Italia. Da quel momento su Tychy è calato il terrore. Fiat Polonia pensa di poter fare di noi quello che vuole. L'anno scorso per esempio ha pagato solo il 40% dei bonus, benché noi avessimo superato ogni record di produzione.

Loro pensano che la gente non lotterà per la paura di perdere il lavoro. Ma noi siamo davvero arrabbiati. Il terzo "Giorno di Protesta" dei lavoratori di Tychy in programma per il 17 giugno non sarà educato come l'anno scorso. Che cosa abbiamo ormai da perdere?

Adesso stanno chiedendo ai lavoratori italiani di accettare condizioni peggiori, come fanno ogni volta. A chi lavora per loro fanno capire che se non accettano di lavorare come schiavi qualcun altro è disposto a farlo al posto loro. Danno per scontate le schiene spezzate dei nostri colleghi italiani, proprio come facevano con le nostre.

In qusesti giorni noi abbiamo sperato che i sindacati in Italia lottassero. Non per mantenere noi il nostro lavoro a Tychy, ma per mostrare alla FIAT che ci sono lavoratori disposti a resistere alle loro condizioni. I nostri sindacati, i nostri lavoratori, sono stati deboli. Avevamo la sensazione di non essere in condizione di lottare, di essere troppo poveri. Abbiamo implorato per ogni posto di lavoro. Abbiamo lasciato soli i lavoratori italiani prendendoci i loro posti di lavoro, e adesso ci troviamo nella loro stessa situazione.

E' chiaro però che tutto questo non può durare a lungo. Non possiamo continuare a contenderci tra di noi i posti di lavoro. Dobbiamo unirci e lottare per i nostri interessi internazionalmente.

Per noi non c'è altro da fare a Tychy che smettere di inginocchiarci e iniziare a combattere. Noi chiediamo ai nostri colleghi di resistere e sabotare l'azienda che ci ha dissanguati per anni e ora ci sputa addosso.

Lavoratori, è ora di cambiare.>>

(Originale http://libcom.org/news/letter-fiat-14062010

Copio/incollo questa lettera

sider
17-06-2010, 15:36
Un operaio volkswagen ne prende 3000 netti in busta paga, mi pare.

beach_man
17-06-2010, 15:51
Un operaio volkswagen ne prende 3000 netti in busta paga, mi pare.

A Tychy un operaio Fiat prende 680 euro lordi......

superanima
17-06-2010, 15:56
Un operaio volkswagen ne prende 3000 netti in busta paga, mi pare.

alla settimana :asd:

A Tychy un operaio Fiat prende 680 euro lordi......

negli anni bisestili. :O

Pucceddu
17-06-2010, 15:57
Copio/incollo questa lettera

Esticazzi :asd:
Se si organizzano qui e lì sai che grosse risate che mi faccio :asd:

Sicuramente c'è chi parlerà di sabotaggio, però.
Ovvio che un polacco a cui potrebbero togliere il lavoro spinge affinchè in italia non si trovi l'accordo.

Mah.

Bahamut Zero
17-06-2010, 15:58
Un operaio volkswagen ne prende 3000 netti in busta paga, mi pare.

Stamattina a Falcetti on the road uno diceva che l'Audi l'anno scorso ha pagato tutti i bonus ai suoi 40 mila dipendenti...7000€ a testa...+ vari premi e normale stipendio da 2000€ in su

Certo che se li tratti bene i dipendenti un sacrificio te lo fanno pure...ma se li paghi da cane e poi vuoi pure bastonarli stai tranquillo che ti mordono la mano alla prima occasione :rolleyes:

Dream_River
17-06-2010, 15:58
E' curioso che il secondo sistema venga difeso proprio dai paladini della MERITOCRAZIA e della MOBILITA' SOCIALE. A me onestamente sembra che il primo sistema sia proprio quello che garantisce queste due cose importantissime (basta vedere in USA).

:sbonk: :sbonk: :sbonk:

Proprio il miglior esempio potevi fare, infatti sono famosi gli Stati Uniti per garantire anche ai figli dei poveracci la possibilità di studiare nei migliori college :asd:

A me pare molto più curioso che i sostenitori della difesa del proprio giardino invece si lascino infinocchiare dallo spauracchio del assenteista fannullone per far passare regresso sociale che colpisce tutti indistintamente, come se nel nostro paese mancassero gli esempi di come gli industriali venderebbero il culo e la vita di tutti gli operai pur di risparmiare su qualche spesa

Credeteci che quando i diritti garantiti da lotte sociali saranno annientati, chi vi darà il lavoro in presa alla correttezza e all'onesta, invece di ridirvi "Senti, o accetti di lavorare per 500€ o ci sino tanto altri disoccupati che prenderanno il tuo posto" vi darà "Uao, vedo che lavori proprio bene, cavolo, ho proprio una voglia matta di pagarti di più!!!"

Ripeto, Deng Xiaoping sarebbe orgoglioso di voi:)

beach_man
17-06-2010, 16:03
negli anni bisestili. :O

No non fanno differenze, bisestili o meno, questa e' la paga.....purtroppo non stanno rispettando i patti riguardo ai premi che non sono stati pagati o sono stati "sottopagati".

El Macho
17-06-2010, 16:10
:sbonk: :sbonk: :sbonk:

Proprio il miglior esempio potevi fare, infatti sono famosi gli Stati Uniti per garantire anche ai figli dei poveracci la possibilità di studiare nei migliori college :asd:



I meritevoli vengono finanziati con borse di studio, altrochè qui, se ti va bene ti danno 1000€ per 3 anni...

Comunque non voglio difendere il sistema statunitense, anzi...

Ti è mai successo di lavorare con nullafacenti e prendere lo stesso stipendio pur facendo anche il loro lavoro? Rispondimi va...

the_joe
17-06-2010, 16:10
.........................
A me pare molto più curioso che i sostenitori della difesa del proprio giardino invece si lascino infinocchiare dallo spauracchio del assenteista fannullone per far passare regresso sociale che colpisce tutti indistintamente, come se nel nostro paese mancassero gli esempi di come gli industriali venderebbero il culo e la vita di tutti gli operai pur di risparmiare su qualche spesa

Credeteci che quando i diritti garantiti da lotte sociali saranno annientati, chi vi darà il lavoro in presa alla correttezza e all'onesta, invece di ridirvi "Senti, o accetti di lavorare per 500€ o ci sino tanto altri disoccupati che prenderanno il tuo posto" vi darà "Uao, vedo che lavori proprio bene, cavolo, ho proprio una voglia matta di pagarti di più!!!"

Ripeto, Deng Xiaoping sarebbe orgoglioso di voi:)

Appunto, già oggi per molti è la realtà di dover accettare lavori sottopagati e senza garanzie grazie ai bellissimi "contratti atipici" con i quali si assume anzi NON si assume ma si stipula un contratto libero professionale ( :rolleyes: ) con un lavoratore che avrà gli obblighi di un dipendente senza averne i diritti e guadagnando pure molto di meno, ah però ha la partita IVA così dovrà pagare anche quella e pure un commercialista per fare il 730.......

Aboliamo anche i diritti residui sul lavoro che così ci ritroviamo tutti sotto ad un ponte e speriamo che non sia stato costruito dalla "cricca" altrimenti rischiamo pure che ci crolli addosso.

tdi150cv
17-06-2010, 18:29
se il mio padrone chiude, mi cerco un'altro lavoro. esattamente come il mio padrone..

ma non c'era la crisi ? allora vedi che non siamo proprio messi male ?


che senso ha diminuirmi lo stipendio per far guadagnare la stessa cifra il padrone? si chiama rischio d'impresa. non e' possibile che quando le cose vanno normali prendo lo stipendio normale, quando la fabbrica aumenta il fatturato, al dipendente non aumenta lo stipendio. quindi perchè quando la fabbrica va male, al lavoratore si chiede di diminuire lo stipendio. non e' un regime anticoncorrenziale?


semplice ... perchè la fabbrica non è tua.
Inoltre sei tu che nella maggior parte dei casi hai necessità di arrivare alla fine del mese. Fai tu ...
ma ti ripeto puoi sempre tagliarti l'uccello per fare torto a tua moglie ...

Mailandre
17-06-2010, 18:33
..cut..

Non puoi neppure ripetere la solita frase: "Per colpa di pochi non è giusto punire tutti"... No, è proprio colpa di tanti, tantissimi!
Livelli di 30% di dipendenti in malattia... uno su quattro che è presidente di seggio... Cose pazzesche, è assurdo dover richiedere alla ASL di fare 1000 controlli: non ne hanno il tempo né il personale. Che magari è assente a sua volta :asd:


Non puoi neppure ripetere a pappagallo i luoghi comuni senza ne capo ne fondo però..!!?
Se è vero che a Pomigliano succedono cose "pazzesche" ,..mi immagino nelle altre fabbriche Fiat cosa succeda!! :O


A Pomigliano assenteismo più basso del gruppo
"Dati su assenze forniti dalla Fiat risalgono al 2003-2004"

Roma, 16 giu. (Apcom) - Nello stabilimento di Pomigliano il tasso di assenteismo è il più basso del gruppo Fiat. Lo sostiene il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, sottolineando che sulle assenze in fabbrica "i dati forniti dalla Fiat sono del 2003-2004, perchè dal 2007 al 2008 in poi, quando è stata fatta anche un'operazione congiunta d'intervento, i dati di assenteismo di Pomigliano sono più bassi di quelli del resto del gruppo".

Sull'assenteismo anomalo, ha aggiunto Landini intervenendo a 'Otto e mezzo' su La7, "noi siamo pronti ad affrontare il problema, ma per affrontarlo non posso scrivere in un accordo che non si applica più una legge".

http://economia.virgilio.it/notizie/economia/fiat_landini_a_pomigliano_assenteismo_piu_basso_del_gruppo,24800912.html


L'unico modo è togliere proprio la possibilità di abusare dello strumento.


Con cosa?? .... Tagliamo l'uccello a TUTTI perchè così togliamo la possibilità agli stupratori di abusare dello strumento!! :rolleyes:

Di strumenti c'è ne sono e non sono come dite voi dei "luoghi comuni" che la gente si assenta per 10 mesi l'anno !
Per di più dopo un periodo , calcolato sui 3 anni, si perde pure il posto di lavoro.

Il CCNL dei metalmeccanici , in questo paragrafo (mutua) ha regole definite a discapito dei "soliti opportunisti" (io comunque incolpo il medico di base che "dovrebbe" essere monitorato qual'ora sia di manica larga):
Per prima cosa il periodo conteggiato per il diritto al pagamento è riferito a 3 anni.
In 3 anni mediamente si percepisce il 100% del salario per 3 mesi e l'80% nei 6 mesi.
Più c'è una penalizzazione per le mutue "corte":
Ogni giorno di mutua inferiore a cinque giorni sarà pertanto conteggiato doppio ( 3 giorni= 6 per il comporto retributivo).
E in più c'è il fattore della conservazione del posto di lavoro .

Sui permessi elettorali come fanno a giustificarli parla la Legge Italiana ,..mica uno si improvvisa rappresentante di lista , scrutatore o Presidente di seggio:

"Diritto ai permessi elettorali

Il diritto ai permessi elettorali è riconosciuto a tutti i lavoratori dipendenti che siano stati nominati scrutatore, segretario, presidente, rappresentante di lista o di gruppo presso seggi elettorali, in occasione di qualsiasi tipo di consultazione, compresi i referendum e le elezioni europee. Il diritto si concreta nella possibilità di assentarsi dal lavoro per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni elettorali (di voto e di scrutinio). Il diritto al permesso elettorale significa, in altre parole, che i giorni di assenza vengono considerati dalla legge, a tutti gli effetti, giornate di attività lavorativa: i giorni lavorativi passati al seggio sono, dunque, retribuiti come se il lavoratore avesse normalmente lavorato."
http://www.microsoft.com/italy/pmi/lavoro/approfondimenti/permessi_elettorali.mspx


Poi c'è la barzelletta delle assenze ingiustificate , quando c'è lo Sciopero!! :D
Se è indetto lo Sciopero , è lo Sciopero che giustifica l'assenza considerato che , intanto , è ancora un DIRITTO! :stordita:

Inoltre c'era l'altra barzelletta.
quella che i lavoratori prendevano le Ferie quando c'era Sciopero!
Innanzitutto , lo Sciopero è un DIRITTO , dopodichè NESSUNO obbliga NESSUNO a farlo e a parteciparvi e tantomeno a prendere le Ferie , anche perchè le Ferie vengono richieste al Caporeparto che ne consente o meno la fluibilità a seconda delle esigenze produttive!!

berserkdan78
17-06-2010, 18:45
alla settimana :asd:



negli anni bisestili. :O

ma che cazzo ti ridi? cosa cazzo ridi???

berserkdan78
17-06-2010, 18:47
:sbonk: :sbonk: :sbonk:

Proprio il miglior esempio potevi fare, infatti sono famosi gli Stati Uniti per garantire anche ai figli dei poveracci la possibilità di studiare nei migliori college :asd:

A me pare molto più curioso che i sostenitori della difesa del proprio giardino invece si lascino infinocchiare dallo spauracchio del assenteista fannullone per far passare regresso sociale che colpisce tutti indistintamente, come se nel nostro paese mancassero gli esempi di come gli industriali venderebbero il culo e la vita di tutti gli operai pur di risparmiare su qualche spesa

Credeteci che quando i diritti garantiti da lotte sociali saranno annientati, chi vi darà il lavoro in presa alla correttezza e all'onesta, invece di ridirvi "Senti, o accetti di lavorare per 500€ o ci sino tanto altri disoccupati che prenderanno il tuo posto" vi darà "Uao, vedo che lavori proprio bene, cavolo, ho proprio una voglia matta di pagarti di più!!!"

Ripeto, Deng Xiaoping sarebbe orgoglioso di voi:)

lascia stare, che c'è certa gente qui' che si crede gesu' cristo in terra. dice che ha fatto i sacrifici e di meritarsi il lavoro, in barba alle conquiste sociali degli ultimi cento anni. crede che il datore di lavoro lo paghi bene perchè lui e' bravo... che gente...

berserkdan78
17-06-2010, 18:48
I meritevoli vengono finanziati con borse di studio, altrochè qui, se ti va bene ti danno 1000€ per 3 anni...

Comunque non voglio difendere il sistema statunitense, anzi...

Ti è mai successo di lavorare con nullafacenti e prendere lo stesso stipendio pur facendo anche il loro lavoro? Rispondimi va...

puo essere benissimo che sia successo ad un tuo collega. nei tuoi confronti. chi lo sa...

berserkdan78
17-06-2010, 18:51
ma non c'era la crisi ? allora vedi che non siamo proprio messi male ?



semplice ... perchè la fabbrica non è tua.
Inoltre sei tu che nella maggior parte dei casi hai necessità di arrivare alla fine del mese. Fai tu ...
ma ti ripeto puoi sempre tagliarti l'uccello per fare torto a tua moglie ...

quindi e' un ricatto.
quindi anche te lavori sotto ricatto. se un giorno il tuo datore di lavoro ti dicesse che deve diminuirti lo stipendio tu lo accettersti come un cane bastonato. giusto?
per fortuna cocco bello queste cose sono regolamentate, altrimenti se era per quelli come te, avremmo tutti 1/10 della paga e 1/10 dei diritti. ma va la...

חוה
17-06-2010, 19:00
oggio fiom ha inviato questa lettera ai mezzi di informazione


Roma, 17 giugno 2010
AI DIRETTORI DEGLI ORGANI DI STAMPA
E DEI MEZZI RADIOTELEVISIVI
E, PC ALLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA
OGGETTO: ACCORDO SEPARATO POMIGLIANO
In questi giorni grande rilevanza viene data su tutti gli organi di informazione alla vicenda di Pomigliano. Tuttavia abbiamo purtroppo verificato che i contenuti reali dell’intesa, quelli che hanno indotto la Fiom a ritenerla inaccettabile perché lesiva dei più elementari diritti dei lavoratori, fino a quelli costituzionali, non sono stati sufficientemente messi a conoscenza dell’opinione pubblica.
Vi chiediamo quindi un particolare sforzo per dare adeguato spazio e tempo alla piena informazione sui contenuti formali dell’intesa. In particolare riterremmo di grande utilità che venisse resa pubblica la clausola che qui sotto riportiamo e che è contenuta al punto 15 dell’accordo separato.
“15. CLAUSOLE INTEGRATIVE DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO”
Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole.”

Come si evince dal testo, siamo di fronte all’introduzione di un principio di libera licenziabilità del lavoratore considerato inadempiente da parte dell’azienda, principio che viola lo Statuto dei lavoratori e la stessa Costituzione della Repubblica. A nostro parere la gravità di questa clausola,che inficia di ogni legittimità anche il referendum promosso nello stabilimento di Pomigliano, non è stata ancora messa a sufficiente conoscenza di un’opinione pubblica che pure è giustamente percorsa da un grande dibattito su altri temi nei quali si individuano lesioni alla Costituzione.
Per tutte queste ragioni, vi chiediamo l’impegno a diffondere, al di là dei diversi giudizi, i contenuti reali dell’intesa e delle sue clausole, che sono senza precedenti.
Cordiali saluti
Il Segretario generale
Maurizio Landini.
Il


la licenziabilità non è già ammessa a seguito di particolari 'mancanze' del lavoratore? cosa cambierebbe , in sostanza , nel caso in oggetto?

Mailandre
17-06-2010, 19:17
oggio fiom ha inviato questa lettera ai mezzi di informazione


Roma, 17 giugno 2010
AI DIRETTORI DEGLI ORGANI DI STAMPA
E DEI MEZZI RADIOTELEVISIVI
E, PC ALLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA
OGGETTO: ACCORDO SEPARATO POMIGLIANO
In questi giorni grande rilevanza viene data su tutti gli organi di informazione alla vicenda di Pomigliano. Tuttavia abbiamo purtroppo verificato che i contenuti reali dell’intesa, quelli che hanno indotto la Fiom a ritenerla inaccettabile perché lesiva dei più elementari diritti dei lavoratori, fino a quelli costituzionali, non sono stati sufficientemente messi a conoscenza dell’opinione pubblica.
Vi chiediamo quindi un particolare sforzo per dare adeguato spazio e tempo alla piena informazione sui contenuti formali dell’intesa. In particolare riterremmo di grande utilità che venisse resa pubblica la clausola che qui sotto riportiamo e che è contenuta al punto 15 dell’accordo separato.
“15. CLAUSOLE INTEGRATIVE DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO”
Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole.”

Come si evince dal testo, siamo di fronte all’introduzione di un principio di libera licenziabilità del lavoratore considerato inadempiente da parte dell’azienda, principio che viola lo Statuto dei lavoratori e la stessa Costituzione della Repubblica. A nostro parere la gravità di questa clausola,che inficia di ogni legittimità anche il referendum promosso nello stabilimento di Pomigliano, non è stata ancora messa a sufficiente conoscenza di un’opinione pubblica che pure è giustamente percorsa da un grande dibattito su altri temi nei quali si individuano lesioni alla Costituzione.
Per tutte queste ragioni, vi chiediamo l’impegno a diffondere, al di là dei diversi giudizi, i contenuti reali dell’intesa e delle sue clausole, che sono senza precedenti.
Cordiali saluti
Il Segretario generale
Maurizio Landini.
Il


la licenziabilità non è già ammessa a seguito di particolari 'mancanze' del lavoratore? cosa cambierebbe , in sostanza , nel caso in oggetto?

Cambia che nel testo dell'accordo c'è un piccolo paragrafo che si chiama così:

- Clausole integrative del Contratto Individuale di Lavoro

"La violazione ,da parte del singolo lavoratore, di una delle condizioni contenute nell’Accordo costituisce infrazione disciplinare da sanzionare, secondo gradualità,in base agli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari e ai licenziamenti per mancanze."

Capirai quindi che se la "nuova" regolamentazione si basa sulle condizioni contenute in questo accordo , si prevarica un DIRITTO sancito costituzionalmente e si "SUPERA" le regolamentazione Contrattuale del CCNL dei Metalmeccanici ai punti già sanciti .
Quì leggi la regolamentazione dei "Provvedimenti Disciplinari" contenute nel CCNL tutt'ora in vigore:
http://www.fiom.brescia.it/on-line/Home/Servizi/UfficioVertenze/DocumentazioneperRSU/documento1578.html

חוה
17-06-2010, 19:31
nel pdf linkato la licenzabilità è prevista , al termine della 'gradualità', ( e per casi assimilabili a quelli della proposta fiat es.art.25 c.f)

perchè con l'art.15 si introdurrebbe un principio di libera licenziabilità?

anche lì parlano di gradualità della sanzione

ok sul fatto che ci sarebbero nuove clausole che possono portare al licenziamento ( che cmq sempre dal link sono indicative e non esaustive, come casistica)

tdi150cv
17-06-2010, 19:40
quindi e' un ricatto.
quindi anche te lavori sotto ricatto. se un giorno il tuo datore di lavoro ti dicesse che deve diminuirti lo stipendio tu lo accettersti come un cane bastonato. giusto?
per fortuna cocco bello queste cose sono regolamentate, altrimenti se era per quelli come te, avremmo tutti 1/10 della paga e 1/10 dei diritti. ma va la...

se in un momento di crisi l'alternativa a chiudere e rimanere tutti a casa con le pezze al culo si rivela essere la diminuzione del reddito ben venga ma quando avrai famiglia e ti ritroverai a contare i centesimi a fine mese lo capirai !

Mailandre
17-06-2010, 19:40
Un operaio volkswagen ne prende 3000 netti in busta paga, mi pare.

Fra l'altro a Wolkswagen l'orario va dalle 28 alle 35 ore settimanali!!
Per quelli che ti hanno riso in faccia ,... gli facciamo leggere dal loro giornalino (il rotolo) di cosa stiamo parlando , al rotolo crederanno NO??!::D
http://www.ilgiornale.it/economia/e_operai_tedeschi_vogliono_aumento_dell8/24-09-2008/articolo-id=292985-page=0-comments=1

...."Ig Metal, il potentissimo sindacato metalmeccanico tedesco, non va per il sottile quando incontra la controparte. La richiesta di ritocco dei salari, in vista delle imminenti tornate negoziali, è di tutto rispetto (8%) considerando che un operaio tedesco guadagna circa 2.400 euro al mese, rispetto ai 2.200 euro di uno francese e ai 1.300 di un addetto alle linee di montaggio di una fabbrica in Italia."...

Mailandre
17-06-2010, 19:48
..cut...

ok sul fatto che ci sarebbero nuove clausole che possono portare al licenziamento ( che cmq sempre dal link sono indicative e non esaustive, come casistica)

Hai preso il punto!!
Inserite clausule che esulano dal CCNL ....
Paragrafo : "LICENZIAMENTO SENZA PREAVVISO"
se leggi noterai che l'interpretazione e assai pericolosa:
Al punto "E" c'è l'abbandono del posto di lavoro ..etc...
es: > lo "SCIOPERO" potrebbe danneggiare la produzione o la sicurezza degli Impianti , quindi io ti licenzio!! :read:

MaxArt
17-06-2010, 19:52
Lettera dei lavoratori FIAT di Tychy (Polonia)Ma quali "lavoratori"? Tutti quanti?

Nello stabilimento di Pomigliano[/B] il tasso di assenteismo è il più basso del gruppo Fiat. Lo sostiene il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio LandiniPermetti di avere dei dubbi su quanto dice, non fosse altro che è direttamente interessato alla vicenda.
Trovo molto più ragionevole pensare che la Fiat non voglia imporre condizioni che la metterebbero inutilmente in difficoltà. Infatti gli altri sindacati l'hanno accettato.

Con cosa?? .... Tagliamo l'uccello a TUTTI perchè così togliamo la possibilità agli stupratori di abusare dello strumento!! :rolleyes:Oh, beh, se tutti sono stupratori...

Sui permessi elettorali come fanno a giustificarli parla la Legge Italiana ,..mica uno si improvvisa rappresentante di lista , scrutatore o Presidente di seggio:Semplicemente se lo inventa?

quindi anche te lavori sotto ricatto. se un giorno il tuo datore di lavoro ti dicesse che deve diminuirti lo stipendio tu lo accettersti come un cane bastonato. giusto?C'è un contratto. Per abbassargli lo stipendio dovrebbe firmarne un altro: a quel punto sta a lui decidere se accettare o meno, mica sarebbe vincolato.

svarionman
17-06-2010, 19:55
C'è un contratto. Per abbassargli lo stipendio dovrebbe firmarne un altro: a quel punto sta a lui decidere se accettare o meno, mica sarebbe vincolato.

E qual'è la differenza? Ti potrebbe anche lui dire che o accetti il taglio di stipendio o la fabbrica chiude.

berserkdan78
17-06-2010, 20:04
doppio post

berserkdan78
17-06-2010, 20:06
se in un momento di crisi l'alternativa a chiudere e rimanere tutti a casa con le pezze al culo si rivela essere la diminuzione del reddito ben venga ma quando avrai famiglia e ti ritroverai a contare i centesimi a fine mese lo capirai !

appunto perchè sai che la grana si guadagna con fatica, sai che fartela togliere da sotto il becco, non e' facile da accettare.
e , epnso cha l'avrai capito pure te, qui' non e' una cosa temporanea. qua' stiamo assistendo ad un assestamento delle economie dato dall'apertura dei mercati. in un mondo globale, la competizione si svolge appunto a livello globale. rileggendo il comunicato dello stabilimento fiat polacco, vedo che hanno centrato il punto: in un mondo globalizzato, bisogna globalizzare pure i diritti. finchè ci saranno lavoratori, impiegati, ingegneri di serie a e di serie b, purtroppo assisteremo a queste cose.
ed ora ti parlo da liberista. secondo te, quello che sta facendo la fiat, e cioe' permettersi di modificare un contratto nazionale accettato da tutti per legge, e a cui tutte le aziende sono obbligate a rispettare, per trarne un vantaggio economico, non viole le norme basi della libera concorrenza regolamentata?
un'altro stabilimento di un'altra marca si ritrovera' in condizioni diverse ad operare nello stesso mercato, di fatto rimanendo svantaggiata nei confronti della fiat.
sbaglio?

berserkdan78
17-06-2010, 20:07
Fra l'altro a Wolkswagen l'orario va dalle 28 alle 35 ore settimanali!!
Per quelli che ti hanno riso in faccia ,... gli facciamo leggere dal loro giornalino (il rotolo) di cosa stiamo parlando , al rotolo crederanno NO??!::D
http://www.ilgiornale.it/economia/e_operai_tedeschi_vogliono_aumento_dell8/24-09-2008/articolo-id=292985-page=0-comments=1

...."Ig Metal, il potentissimo sindacato metalmeccanico tedesco, non va per il sottile quando incontra la controparte. La richiesta di ritocco dei salari, in vista delle imminenti tornate negoziali, è di tutto rispetto (8%) considerando che un operaio tedesco guadagna circa 2.400 euro al mese, rispetto ai 2.200 euro di uno francese e ai 1.300 di un addetto alle linee di montaggio di una fabbrica in Italia."...

per fortuna siamo noi che dicono abbiamo un costo del lavoro piu' alto... questi ci prendono per il culo...

חוה
17-06-2010, 20:09
Hai preso il punto!!
Inserite clausule che esulano dal CCNL ....
Paragrafo : "LICENZIAMENTO SENZA PREAVVISO"
se leggi noterai che l'interpretazione e assai pericolosa:
Al punto "E" c'è l'abbandono del posto di lavoro ..etc...
es: > lo "SCIOPERO" potrebbe danneggiare la produzione o la sicurezza degli Impianti , quindi io ti licenzio!! :read:

vabbè , si potrebbero meglio specificare i vari 'casi' e le gradualità , ma di qui a dire che si introduce la libera licenziabilità ( parole fiom) ce ne corre

poi mi pare che abbiano introdotto il punto 16 inizialmente non previsto dove ci dovrebbe essere una commissione mista sindacati/azienda per dirimere ste cose

berserkdan78
17-06-2010, 20:10
Ma quali "lavoratori"? Tutti quanti?

Permetti di avere dei dubbi su quanto dice, non fosse altro che è direttamente interessato alla vicenda.
Trovo molto più ragionevole pensare che la Fiat non voglia imporre condizioni che la metterebbero inutilmente in difficoltà. Infatti gli altri sindacati l'hanno accettato.

Oh, beh, se tutti sono stupratori...

Semplicemente se lo inventa?

C'è un contratto. Per abbassargli lo stipendio dovrebbe firmarne un altro: a quel punto sta a lui decidere se accettare o meno, mica sarebbe vincolato.

non sarebbe vincolato? ti dice: i mi firmi questo nuovo contratto, oppure sono costretto a licenziarti. vedipoi che ti si stringe il culo e ti rivolgi alla legge che tutela il lavoratore, altro che self made man.
ma te che cazzo di esperienzxe lavorative hai avuto? ma c'è qualcuno qui' dentro che sa' come funziona il mondo del lavoro? dio santo pare che non avete mai messo piede in un ufficio o in fabbrica.

JackTheReaper
17-06-2010, 20:12
Ma in tutto ciò, ammesso sia vero: i dirigenti e più in generale chi doveva controllare gli operai dov'era? A prendere il sole n'gopp o' Vesuvie (mi scuso per il mio pessimo napoletano)? Il controllo di qualità chi lo faceva? Paperino?
Le leggi per punire chi lavora male già ci sono, basta applicarle.


Tutto vero, tranne una cosa: per tutti i contributi e gli stanziamenti che ha preso dallo stato, la Fiat dovrebbe stare zitta e muta, e ringraziare che qualcuno compri ancora quei cessi di macchine che produce. E personalmente se vuole rimanere in Polonia lo faccia tranquillamente, i prossimi stanziamenti di grano li chiederà poi lì ovviamente.


Cioè, quale sarebbe la fortuna? Che gli operai, a Pomigliano come a Varese, in Fiat come nelle acciaierie Fumagalli, vengano trattati come pezze senza diritti? Ma te lavori o vai ancora in disco a beccare le squinzie coi soldi del papi?

Guarda quello che succede ed è successo a pomigliano è scritto praticamente ovunque.. in internet, in numerosi articoli di giornale... sono anni che lo stabilimento alfasud va avanti cosi. basta solo cercare un poco in net.


La FIAT si è presa soldi, si è vero, ma in cambio ha aperto stabilimenti in aree depresse dando lavoro dove non c'era..... in zone industrialmente inutili, senza un tessuto di infrastrutture e fornitori.. senza contare la totale assenza di cultura industriale presente in quelle zone. Quindi zitta e muta direi proprio di no.. semmai zitti e muti devono stare i sedicenti difensori dei lavoratori che stanno per farli licenziare in toto per portare avanti le loro solite crociate ideologiche.

io lavoro caro mio.. per questo non blatero a vanvera.. ti sei chiesto perchè TUTTE le altre sigle sindacali hanno firmato? :rolleyes:

tdi150cv
17-06-2010, 20:47
appunto perchè sai che la grana si guadagna con fatica, sai che fartela togliere da sotto il becco, non e' facile da accettare.
e , epnso cha l'avrai capito pure te, qui' non e' una cosa temporanea. qua' stiamo assistendo ad un assestamento delle economie dato dall'apertura dei mercati. in un mondo globale, la competizione si svolge appunto a livello globale. rileggendo il comunicato dello stabilimento fiat polacco, vedo che hanno centrato il punto: in un mondo globalizzato, bisogna globalizzare pure i diritti. finchè ci saranno lavoratori, impiegati, ingegneri di serie a e di serie b, purtroppo assisteremo a queste cose.
ed ora ti parlo da liberista. secondo te, quello che sta facendo la fiat, e cioe' permettersi di modificare un contratto nazionale accettato da tutti per legge, e a cui tutte le aziende sono obbligate a rispettare, per trarne un vantaggio economico, non viole le norme basi della libera concorrenza regolamentata?
un'altro stabilimento di un'altra marca si ritrovera' in condizioni diverse ad operare nello stesso mercato, di fatto rimanendo svantaggiata nei confronti della fiat.
sbaglio?

fermo restando che esiste il lavoratore di serie A e quello di serie B , altrimenti non avrebbe senso premiarne uno piuttosto che l'altro , in questo caso il problema non è se si va o meno contro le leggi ma semplicemente se si ha bisogno o meno di lavorare anche per pochi centesimi. A rigor di logica se decidi che non è il caso vuol dire che non hai problemi economici ma allora col ciuffolo che devi poter accedere a eventuali aiuti dello stato ...
Poi come dici tu eventualmente se poi non te la senti cambi lavoro ma nel mentre meglio poco che nulla SE HAI REALMENTE BISOGNO !

Mailandre
17-06-2010, 20:58
vabbè , si potrebbero meglio specificare i vari 'casi' e le gradualità , ma di qui a dire che si introduce la libera licenziabilità ( parole fiom) ce ne corre

poi mi pare che abbiano introdotto il punto 16 inizialmente non previsto dove ci dovrebbe essere una commissione mista sindacati/azienda per dirimere ste cose

Fate vobis

La commissione pattuita al punto 16 "ha un ruolo esclusivamente sull' articolo 14, quello che riguarda le misure contro le organizzazioni sindacali. Non interviene invece in alcun modo sull'articolo 15 dove c'è chiaramente scritto che il lavoratore che non si attiene all'accordo viola il contratto con infrazioni punibili sino al licenziamento".

^TiGeRShArK^
17-06-2010, 21:02
Il punto è che qui ci sono due possibilità. Io sono per il mercato del lavoro LIBERO (più sei bravo, più guadagni :) ), qualcuno è per il lavoro garantito a tutti i costi SEMPRE e COMUNQUE (anche in caso di assenteismo, produttività zero, danni all' azienda ecc). Questo sistema andava bene per le FS, l' IRI & co. ma con le condizioni di mercato attuali non è neanche immaginabile. Meglio un lavoratore che guadagna 2000€ ed uno disoccupato che due lavoratori dei quali uno non fa nulla che guadagnano 500€.

E' curioso che il secondo sistema venga difeso proprio dai paladini della MERITOCRAZIA e della MOBILITA' SOCIALE. A me onestamente sembra che il primo sistema sia proprio quello che garantisce queste due cose importantissime (basta vedere in USA).

Che alla fine la mancanza di meritocrazia e mobilità sociale in Italia sia ascrivibile proprio a quelli che tanto sbraitano per averla? :)

:rotfl::rotfl::rotfl:
perchè quanto sei bravo e quanto guadagni? :asd:
In italia NON ESISTE la meritocrazia. :)

Mailandre
17-06-2010, 21:16
Permetti di avere dei dubbi su quanto dice, non fosse altro che è direttamente interessato alla vicenda.
Trovo molto più ragionevole pensare che la Fiat non voglia imporre condizioni che la metterebbero inutilmente in difficoltà. Infatti gli altri sindacati l'hanno accettato.

Capisco il punto di vista preconcetto ,..ma guarda che è così la storia.
Quando si va in trattativa i dati "sensibili" sono messi sul tavolo.
Fra l'altro potrebbe smentire la FIAT tale dato reso pubblico ,..ti pare!?
Comunque lo sanno anche Fim & Uilm che la cosa sta in questi termini:
Il punto che recriminava la FIAT , non era il tasso complessivo dell'assenteismo , ma bensì l'"ASSENTEISMO ANOMALO" quello appunto monitorato in "particolari" eventi , quali gli scioperi - le manifestazioni sportive o ponti infrasettimanali.
Credimi ,... l'assenteismo è fra i più bassi del gruppo ,..persino IVECO a Brescia supera Pomigliano ,... Brescia il Nord!! :D



Semplicemente se lo inventa? (il permesso elettorale)

il punto di domanda l'accetto ,... quello che non accetto è il festival dei luoghi comuni , ... non si può fare un'accusa priva di fondamento !?

In Italia funziona così:
Le assenze per permessi elettorali devono essere giustificate dal lavoratore mediante esibizione al proprio datore di lavoro di idonea documentazione.

I lavoratori chiamati al seggio devono anzitutto consegnare al datore di lavoro il certificato di chiamata e successivamente esibire la copia di tale certificato firmata dal Presiedente di seggio, con l’indicazione delle giornate di effettiva presenza al seggio e l’orario di inizio e chiusura delle operazioni.
La documentazione del Presidente di seggio viene vistata dal Vice – Presidente del seggio.

http://www.consulentidellavoro.it/pdf/fondazionestudi/Circolare_fs_6_2009.pdf

berserkdan78
17-06-2010, 21:45
fermo restando che esiste il lavoratore di serie A e quello di serie B , altrimenti non avrebbe senso premiarne uno piuttosto che l'altro , in questo caso il problema non è se si va o meno contro le leggi ma semplicemente se si ha bisogno o meno di lavorare anche per pochi centesimi. A rigor di logica se decidi che non è il caso vuol dire che non hai problemi economici ma allora col ciuffolo che devi poter accedere a eventuali aiuti dello stato ...
Poi come dici tu eventualmente se poi non te la senti cambi lavoro ma nel mentre meglio poco che nulla SE HAI REALMENTE BISOGNO !

ma questa e' pura follia!
il mercato del lavoro che tu propugno e' quello di due secoli fa!
la societa' come la conosciamo oggi non e' dovuta a quel mercato, ma a questo moderno!
lo sviluppo si ha solo con una regolamentazione del mercato del lavoro, con un avvicinamento tra le parti, il datore ed il lavoratore. se c'0è una sproporzione, non si verifica lo sviluppo e la redistribuzione della ricchezza, che porta un circolo vizioso che e' la nostra economia.
ma tu credi veramente che un datore di lavoro possa dirti da un giorno all'altro " c'è un cingalese che vuole fare il tuo lavoro per 1 euro al giorno, o accetti e prendi lo stesso oppure te ne vai?
io non ho piu' parole, questa e' pura follia avulsa dalla realtà...

חוה
17-06-2010, 21:49
Fate vobis

La commissione pattuita al punto 16 "ha un ruolo esclusivamente sull' articolo 14, quello che riguarda le misure contro le organizzazioni sindacali. Non interviene invece in alcun modo sull'articolo 15 dove c'è chiaramente scritto che il lavoratore che non si attiene all'accordo viola il contratto con infrazioni punibili sino al licenziamento".

Non mi sembra sia così, ma magari mi sbaglio

al punto 16 si riconosce la commissione paritetica ( 1 rappresentatne per sigla + azienda)
che sai occuperà di esaminare , entro 48 ore, le situazioni che concretizzino il mancato rispetto degli impegni sottoscritti dalla oo.ss. e in assenza didi valutazione congiunta l'azienda procederà secondo il .14....la parti si danno atto che le os non faranno ricorso all'azione diretta e l'azienda non procederà in via unilaterale

MaxArt
17-06-2010, 22:22
Capisco il punto di vista preconcetto ,..ma guarda che è così la storia.
Quando si va in trattativa i dati "sensibili" sono messi sul tavolo.
Fra l'altro potrebbe smentire la FIAT tale dato reso pubblico ,..ti pare!?Già, infatti, mi piacerebbe sentire la replica dei vertici Fiat.
E con una cosa così palese gli altri sindacati non hanno battuto ciglio? Non mi quadra affatto.

Comunque lo sanno anche Fim & Uilm che la cosa sta in questi termini:
Il punto che recriminava la FIAT , non era il tasso complessivo dell'assenteismo , ma bensì l'"ASSENTEISMO ANOMALO" quello appunto monitorato in "particolari" eventi , quali gli scioperi - le manifestazioni sportive o ponti infrasettimanali.Allora non si capiscono: uno dice "non va bene A", l'altro replica "invece B va bene"?

il punto di domanda l'accetto ,... quello che non accetto è il festival dei luoghi comuni , ... non si può fare un'accusa priva di fondamento !?Ma se il 20% dei dipendenti si "assenta con giustificazione" ad ogni tornata elettorale c'è poco da risparmiarsi le accuse: sono dati assurdi, punto e basta. La gente ci marcia perché è difficile fare i controlli: non si può credere che tutti i documenti siano autentici, ma risulta impraticabile verificarlo.

ma questa e' pura follia!
il mercato del lavoro che tu propugno e' quello di due secoli fa!
la societa' come la conosciamo oggi non e' dovuta a quel mercato, ma a questo moderno!
lo sviluppo si ha solo con una regolamentazione del mercato del lavoro, con un avvicinamento tra le parti, il datore ed il lavoratore. se c'0è una sproporzione, non si verifica lo sviluppo e la redistribuzione della ricchezza, che porta un circolo vizioso che e' la nostra economia.Sono tutti discorsi che filano, ma allora non si capisce come tu non riesca a concepire che, per il bene dello sviluppo, non si possa in nessun caso fare un passo indietro.
Guarda che con questo contratto di Pomigliano mica tutta l'opera dei sindacati e delle rivendicazioni dei lavoratori se ne vanno a ramengo.

Mailandre
17-06-2010, 22:39
Non mi sembra sia così, ma magari mi sbaglio

al punto 16 si riconosce la commissione paritetica ( 1 rappresentatne per sigla + azienda)
che sai occuperà di esaminare , entro 48 ore, le situazioni che concretizzino il mancato rispetto degli impegni sottoscritti dalla oo.ss. e in assenza didi valutazione congiunta l'azienda procederà secondo il .14....la parti si danno atto che le os non faranno ricorso all'azione diretta e l'azienda non procederà in via unilaterale

Si si ,..lo so che a te non sembra mai così , e che poi "magari" ti sbagli , conosco il tuo "stile" :D :stordita:

Allora se non ti è ancora chiara la situazione TI faCCi il riassuntino :

Già il punto 15 è contro lo Statuto dei lavoratori e la Costituzione quindi tutto quello che viene dopo interessa poco al contendere:

"15. Clausole integrative del contratto individuale di lavoro

"Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole."

La Commissione Paritetica del punto 16 , messa dagli avvocati di Fiat per tantare di "blindare" l'accordo contro ricorsi e vertenze , non potrebbe comunque che confermare i punti 14 & 15 e quindi procedere nel senso dei provvedimenti & licenziamenti , questo per il semplice e scontato fatto che le "parti" firmatarie dell'accordo (cisl -uil & soci) non potrebbero far altro che CONFERMARE la mancata osservanza dell'accordo stesso ....l'hanno firmato LORO quell'accordo :D ci mancherebbe altro che non confermassero TUTTO quanto scritto!! :read:
Quindi in Commissione ci troveremo SOLO un componente (quello Fiom) fuori dal coro ,..va da se la fine della storiella paritetica salva costituzione.

OPPURE LEGGI CHE LA DECISIONE DEI PROVVEDIMENTI DEVE ESSERE UNANIME??

comunque la Commissione Paritetica ha da riferimento alle ORGANIZZAZIONI SINDACALI NON ai LAVORATORI!!
Le eventuali sanzioni che la commessione valuterà , sono a carico delle Organizzazioni Sindacali (in questo caso la FIOM).
Per le sanzioni ai Lavoratori fa testo SOLO il punto 15. e basta!!

Quando i lavoratori della Fiom indirranno lo sciopero degli straordinari (quando richiesti),... andranno CONTRO l'accordo oppure no??

Potranno fare lo Sciopero senza andare contro l'accordo siglato per Pomigliano??

Potrà la "Commissione Paritetica" dare un giudizio che viola l'accordo siglato??

Se neppure adesso "ti sembra , ..o magari" , mi dispiace ma non sò come fare a scriverlo in aramaico .... ho fatto tutto il possibile per farlo capire in modo elementare. :stordita:

Mailandre
17-06-2010, 23:02
Già, infatti, mi piacerebbe sentire la replica dei vertici Fiat.
E con una cosa così palese gli altri sindacati non hanno battuto ciglio? Non mi quadra affatto.
Allora non si capiscono: uno dice "non va bene A", l'altro replica "invece B va bene"?

Dai però Max , non stiamo mica quì a raccontarci delle balle così tanto per "romperci a vicenda i marroni" perchè abbiamo la casacca del colore diverso!!
Se ti dico questo è perchè so bene quello che dico , poi perche gli altri sindacati o i media preferiscono "sgrossare" l'argomento per motivi che sappiamo è un'altro discorso:
Te lo faccio leggere direttamente dai fogli originali dell'accordo:
Al Punto 8 "ASSENTEISMO" leggerai che si parla di "Forme Anomale" e vengono pure specificate in quali punti e in quali periodi: non viene messo in discussione l'ASSENTEISMO in quanto tale :
http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_15-accordo%20separato.pdf


Ma se il 20% dei dipendenti si "assenta con giustificazione" ad ogni tornata elettorale c'è poco da risparmiarsi le accuse: sono dati assurdi, punto e basta. La gente ci marcia perché è difficile fare i controlli: non si può credere che tutti i documenti siano autentici, ma risulta impraticabile verificarlo.


Anche quì Max , non puoi adesso mettere in discussione ANCHE l'autenticità dei documenti ,..è cazzo!! :stordita:
Allora la storia la possiamo raccontare come meglio ci aggrada.
Restiamo nell'ambito della normalità ,... altrimenti la discussione va nel limbo!!
Poi , quante volte in un anno facciamo le elezioni??
E i referendum??
E' una cosa messa ad arte , che sicuramente è antipatica da gestire qualora la produzione abbia magari una punta di carico!
Fra l'altro in questo caso la MUTUA non centra un cavolo ... e sull'accordo viene SOLO esclusa la figura del "Rappresentante di Lista" gli altri NO !!

JackTheReaper
18-06-2010, 09:30
Il rapporto di lavoro è regolato da contratti di primo livello (nazionale) di secondo livello (locale o aziendale) e dalle clausole individuali. Il famoso art. 15 non fa altro che ribadire che i lavoratori possono essere sanzionati disciplinarmente per violazione di obbligazioni nascenti da ciascuno di quei livelli di contrattazione. E' una cosa sconvolgente?

No, serve a ribadire il principio che nel rapporto di lavoro le obbligazioni sono tutte esigibili a prescindere dal livello di contrattazione da cui esse derivano. Clausole del genere si sono sempre scritte, specialmente in quei casi in cui vi era il rischio di giungere ad un accordo non unitario. Però se una clausola simile viene inserita nell'accordo di Pomigliano, essa diventa un attentato alla libertà, costituzionalmente tutelata, di scioperare?!

Ma ci prendono per il culo? :confused: :confused: :confused:

MZpowaa
18-06-2010, 09:37
IL REPORTAGE
Pomigliano, la rieducazione
della fabbrica anarchica
La sfida di Marchionne allo stabilimento Fiat più assenteista e meno efficiente è visto come il simbolo di una nuova offensiva anti-operaia
dal nostro inviato ALBERTO STATERA


POMIGLIANO - Nel Palazzo dell'Orologio di questo confuso e accaldato borgo al confine partenopeo, dove tra alti strepiti si è appena consumata la frattura a sinistra tra la Cgil e l'ex costola della Fiom, tra sindacato contrattualista neocorporativo e sindacato antagonista, il pendolo rintocca fra tardo-fordismo e marchionismo, la nuova via italiana al toyotismo.

Sergio Marchionne l'italo-canadese-svizzero accreditato fin qui da una pubblicistica piuttosto generosa di sentimenti socialdemocratici, se non proprio delle stimmate da erede di Adriano Olivetti e della fabbrica felice, è evidente che non disdegna le sfide. E, aspirante cavaliere senza macchia nell'Italia post-keynesana, ha scelto Pomigliano d'Arco, lo stabilimento Fiat marchiato d'infamia, per fiaccare la "strutturale resistenza operaia all'erogazione del lavoro", come la definì Frederick Winslow Taylor. Forse sarà la sfida che cambierà (ma in meglio?) la metrica delle relazioni industriali nel capitalismo italiano per il suo l'alto valore simbolico, che molti vogliono paragonabile a quello della Marcia dei Quarantamila colletti bianchi della Fiat nell'ottobre del 1980. Ciò che fa esultare la Trimurti governativa incarnata da Giulio Tremonti, Maurizio Sacconi e Renato Brunetta, gratifica alquanto la presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, e getta, come al solito, scompiglio a sinistra, dove gli antagonisti, da Fausto Bertinotti a Nichi Vendola, diventano più antagonisti e i riformisti, da Pierluigi Bersani a Walter Veltroni fino al Fiatologo Piero Fassino, giudicano con monsieur de Lapalisse che è meglio lavorare peggio in una futura fabbrica marchionizzata con 700 milioni d'investimento per trasportarvi dalla Polonia la linea della nuova Panda, che non lavorare per niente, lasciando scadere le rate del mutuo e non potendo comprare i libri per la scuola dei figli.

Questa fabbrica, oggi intitolata - corsi e ricorsi della storia - a Gian Battista Vico, realizzata a un passo da Napoli a partire dal 1968, quando infuriava l'autunno caldo, Cesare Romiti la definì "un bastone gettato dall'Iri e dalla Democrazia cristiana tra le gambe della Fiat". Una scelta tutta politica fatta non "per", ma "contro la Fiat", che pure godè di ottimi incentivi, per ingraziarsi le clientele meridionali. Non aveva alcun senso, secondo l'ex amministratore delegato, che l'Alfa Romeo, produttrice di auto di qualità si mettesse a farne di massa come l'Alfasud, che pure diventò un modello da Amarcord. Nacque male Pomigliano e crebbe peggio, con il più basso tasso di produttività, il più alto di assenteismo, soprattutto in coincidenza con le partite del Napoli Calcio (fino al 24 per cento), il venerdì, o sotto elezioni, quando c'è l'occasione di fare i rappresentanti di lista. L'ultima volta pare siano stati 2800, oltre la metà della forza lavoro a disertare la catena di montaggio. E poi il record nazionale di invalidi, i doppi lavori, i furti e i difetti nelle auto prodotte, che per decenni hanno fatto impazzire i concessionari. Il tutto con episodi di luddismo e di sabotaggio sul prodotto, alcuni dei quali degni dell'impareggiabile genio napoletano. Come quello che ricorre nella leggenda metropolitana dell'Alfa 159 uscita con due sedili diversi, icona automobilistica di un ribellismo che l'italo - canadese in maglioncino blu pensa adesso di poter debellare con il toyotismo spinto.

La "rieducazione" Marchionne la tentò già nel 2008, buttandoci sopra 110 milioni di euro. Chiuse la fabbrica per due mesi, la fece ripitturare, non più rosso, ma grigio e azzurro, e mise cinquemila operai a studiare la WCM, World Class Manifacturing, raccomandata dal professore giapponese Hajime Yamashina, teorico del lavoro operaio nel secolo della globalizzazione, dell'eccellenza nell'intero ciclo logistico-produttivo, dell'eliminazione di ogni "muda" (perdita in giapponese), oggi ben piazzato come consulente di grandi imprese italiane. Trecento assenteisti o scalmanati furono trasferiti (deportati, dicono qui sia i moderati della Cgil che gli antagonisti della Fiom) in un capannone di logistica soprannominato "L'isola dei famosi" a Nola, all'ombra del "Vesuviello", o "Vulcano buono", il megacentro commerciale che Renzo Piano ha realizzato per conto del Cis di Gianni Punzo, l'amico napoletano di Luca di Montezemolo. Tra loro, entrambi i figli di un vecchio ex caposquadra Verniciatura, oggi in pensione, che non esita a dire, coperto dall'anonimato: "I miei figli se lo sono meritato". Poco lavoro e troppa discoteca, e non solo al venerdì. Non certo i soli ballerini, visto che l'età media in tutti i reparti è sotto i 40 anni. "Pomigliano è un bel Castello - filosofeggia Carmela Abbazia, trentottenne pasionaria della Fiom con tre figli e compagno che vive a Milano, la quale non può certo comprare la Panda che contribuirà a produrre, certificando il fallimento di uno degli elementi del fordismo - chi è fuori vuole entrare, chi è dentro vuole uscire". E poi ci stupisce con un ditirambo imprevisto a favore di Marchionne: "Per lui ho ammirazione e stima, capisco bene quel che vuol fare, un tantinello di ragione ce l'ha, ma sa perché sono frustrata? Perché in questa partita ho una spada nel fianco e non in pugno come lui. Non ho nessuna possibilità di scelta, come in caserma agli ordini del caporale".

Riaperto a marzo del 2008, Pomigliano non brillò mai per eccellenza. I topi continuarono a scorrazzare in mensa e a rintanarsi nelle centraline elettriche, come documentano i filmati su Youtube, e si rischiò lo sciopero della zoccola. Le assenze non scemarono abbastanza, continuò qualche furto. E' rimasto negli annali quello di qualche centinaio di sonde lambda, un pezzo assai costoso, che fu messo in vendita sottocosto sul mercato partenopeo. Anche gli operai migliori, non quelli al seguito del sindacalismo anarcoide che abitano nella cittadella fortificata dal radicalismo, ma quelli che riescono con molta fatica - perché nessuno può dimenticare che lavorare qui dentro a' vera fatica - a dare un tocco umano all'automazione, non negano che molti di loro, pur alieni da nefandezze gravi, non sono puntuali. Fumano sul lavoro, prendono il caffè, mangiano la pizza al taglio, qualche volta consumano o addirittura spacciano droghe. Incompatibile, tutto incompatibile con la cronotecnica e con la "Lean production", la fabbrica snella che Marchionne vuole creare qui investendoci 700 milioni, nonostante l'orrida e falsa pregiudiziale antropologica, quella che vuole i napoletani peggio dei polacchi, votati all'indisciplina, all'anarchismo che sarebbe iscritto nel loro Dna. Una tesi insopportabile persino nella bocca senza freni del ministro antifannulloni Renato Brunetta.

"Metamorfosi di una fabbrica in bilico sul filo rosso che unisce passato e presente", ha intitolato un po' verbosamente la sua tesi di laurea Giuseppe Dinarelli, uno dei tre laureati (con un 70 per cento di diplomati in tutta la fabbrica) che lavora alla catena di montaggio. Meglio lui, per la verità, di qualsiasi guru giapponese assoldato dal Lingotto. Dinarelli ci dà il senso dell'operazione che tenta Marchionne, riassumendola nella filosofia toyotista dei 6 zeri: zero stock, zero difetti, zero tempi morti, zero conflitti, zero tempi di attesa per il cliente, zero cartacce. O in quella della caccia ai 7 sprechi: sovrapproduzione, tempi morti, processi lavorativi inutili, stoccaggio eccessivo, movimenti inutili, produzione pezzi difettosi. Bello. Una magnifica razionalizzazione partenopea, che però comporta un aumento dei carichi di lavoro e dell'alienazione, "in uno schiacciasassi che non lascia spazio al respiro", dice il dottore-operaio appassionato, che cerca di dare un tocco umano alla sua catena di montaggio.

Sotto l'orologio di Pomigliano, tra sindacalisti diplomatici e sindacalisti antagonisti superincazzati, non c'è chi non abbia capito infine come batte il pendolo della neostoria del capitalismo globale: se i diritti degli operai aumentano forse un po' nel Terzo Mondo, si assottigliano di conserva e paradossalmente nel Primo. Ma dite a Tremonti e ai suoi, per favore, che seppure ne uscirà depotenziata la contrattazione a livello nazionale tra gli interessi corporati, il conflitto tra capitale e lavoro non finisce qui martedì prossimo con il referendum sul Marchio-Toyotismo.
[email protected]
http://www.repubblica.it/economia/2010/06/18/news/statera_pomigliano-4937700/

Mailandre
18-06-2010, 10:19
Il rapporto di lavoro è regolato da contratti di primo livello (nazionale) di secondo livello (locale o aziendale) e dalle clausole individuali. Il famoso art. 15 non fa altro che ribadire che i lavoratori possono essere sanzionati disciplinarmente per violazione di obbligazioni nascenti da ciascuno di quei livelli di contrattazione. E' una cosa sconvolgente?

Si si , la regolamentazione della contrattazione ai 2 livelli serve per stabilire REGOLE ,non vi è dubbio alcuno!
Quando le REGOLE prevaricano altre REGOLE INVIOLABILI restano improponibili e indisponibili non vi è dubbio alcuno:

ARTICOLO 2 della Costituzione Italiana
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

E' così "sconvolgente" in uno Stato Sociale RISPETTARE la costituzione??

No, serve a ribadire il principio che nel rapporto di lavoro le obbligazioni sono tutte esigibili a prescindere dal livello di contrattazione da cui esse derivano. Clausole del genere si sono sempre scritte, specialmente in quei casi in cui vi era il rischio di giungere ad un accordo non unitario. Però se una clausola simile viene inserita nell'accordo di Pomigliano, essa diventa un attentato alla libertà, costituzionalmente tutelata, di scioperare?!

E' clamoroso e sconvolgente leggere una simile sciocchezza!!
TUTTE le cose sono esigibili quando NON vanno a ledere i principi Costituzionali sanciti , non c'è contrattazione che tenga !!
Va da se che il Punto 15 è inesigibile.

ARTICOLO 40 della Costituzione Italiana
Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.

"Lo sciopero, cioè il rifiuto di prestare il proprio lavoro, era considerato nello Stato liberale un inadempimento degli obblighi contrattuali e, quindi, poteva condurre al licenziamento. Durante il fascismo, invece, veniva addirittura punito come un reato. Ora invece è un diritto costituzionale e comporta soltanto la perdita della retribuzione. La legge 146/1990 ha regolamentato lo sciopero nei servizi pubblici essenziali (sanità, trasporti, istruzione, comunicazioni), obbligando a dare un preavviso e regolando la precettazione (l'ordine di presentarsi al lavoro dato dal prefetto o dal Governo)."


Ma ci prendono per il culo? :confused: :confused: :confused:

CHI ???....il culo di CHI???...il culo degli altri??

JackTheReaper
18-06-2010, 10:46
E' clamoroso e sconvolgente leggere una simile sciocchezza!!
TUTTE le cose sono esigibili quando NON vanno a ledere i principi Costituzionali sanciti , non c'è contrattazione che tenga !!
Va da se che il Punto 15 è inesigibile.

ARTICOLO 40 della Costituzione Italiana
Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.

"Lo sciopero, cioè il rifiuto di prestare il proprio lavoro, era considerato nello Stato liberale un inadempimento degli obblighi contrattuali e, quindi, poteva condurre al licenziamento. Durante il fascismo, invece, veniva addirittura punito come un reato. Ora invece è un diritto costituzionale e comporta soltanto la perdita della retribuzione. La legge 146/1990 ha regolamentato lo sciopero nei servizi pubblici essenziali (sanità, trasporti, istruzione, comunicazioni), obbligando a dare un preavviso e regolando la precettazione (l'ordine di presentarsi al lavoro dato dal prefetto o dal Governo)."


è inutile che controbatti dicendo che la costituzione è sacra e inviolabile...ovviamente e fortunatamente lo è

ma io ti sto dicendo che la costituzione in questo caso NON è stata violata affatto.

da ansa.it
DIRITTO DI SCIOPERO. La presunta violazione è contenuta nella clausola finale, quella in cui si precisa che le nuove norme pattuite "integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro, sicché la violazione, da parte del singolo lavoratore", di una delle condizioni contenute nell'accordo "costituisce infrazione disciplinare" da sanzionare, "secondo gradualità", in base agli articoli contrattuali relativi ai "provvedimenti disciplinari e ai licenziamenti per mancanze". Per la Fiom è la clausola che sottopone il diritto di sciopero, sancito dall'articolo 40 della Costituzione, ad essere oggetto di provvedimenti disciplinari, fino al licenziamento.


dove sta scritto che lede il diritto di sciopero? è questo il punto! è una forzatura bella e buona della FIOM. gli altri sindacati hanno firmato perchè è una clausola presente in praticamente TUTTI i contratti di lavoro firmati in ogni parte d'Italia... è una foglia di fico dietro cui si stanno riparando per paraculare gente che non ha mai fatto un c@zzo nell'impunità più totale

per ulteriori chiarimenti questo è il testo firmato
http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_08-testo_Fiat.pdf

gigio2005
18-06-2010, 11:11
estrapolo un pezzo bellissimo da repubblica.it

...CUT....Questa fabbrica, oggi intitolata - corsi e ricorsi della storia - a Gian Battista Vico, realizzata a un passo da Napoli a partire dal 1968, quando infuriava l'autunno caldo, Cesare Romiti la definì "un bastone gettato dall'Iri e dalla Democrazia cristiana tra le gambe della Fiat". Una scelta tutta politica fatta non "per", ma "contro la Fiat", che pure godè di ottimi incentivi, per ingraziarsi le clientele meridionali. Non aveva alcun senso, secondo l'ex amministratore delegato, che l'Alfa Romeo, produttrice di auto di qualità si mettesse a farne di massa come l'Alfasud, che pure diventò un modello da Amarcord. Nacque male Pomigliano e crebbe peggio, con il più basso tasso di produttività, il più alto di assenteismo, soprattutto in coincidenza con le partite del Napoli Calcio (fino al 24 per cento), il venerdì, o sotto elezioni, quando c'è l'occasione di fare i rappresentanti di lista. L'ultima volta pare siano stati 2800, oltre la metà della forza lavoro a disertare la catena di montaggio. E poi il record nazionale di invalidi, i doppi lavori, i furti e i difetti nelle auto prodotte, che per decenni hanno fatto impazzire i concessionari. Il tutto con episodi di luddismo e di sabotaggio sul prodotto, alcuni dei quali degni dell'impareggiabile genio napoletano. Come quello che ricorre nella leggenda metropolitana dell'Alfa 159 uscita con due sedili diversi, icona automobilistica di un ribellismo che l'italo - canadese in maglioncino blu pensa adesso di poter debellare con il toyotismo spinto.

La "rieducazione" Marchionne la tentò già nel 2008, buttandoci sopra 110 milioni di euro. Chiuse la fabbrica per due mesi, la fece ripitturare, non più rosso, ma grigio e azzurro, e mise cinquemila operai a studiare la WCM, World Class Manifacturing, raccomandata dal professore giapponese Hajime Yamashina, teorico del lavoro operaio nel secolo della globalizzazione, dell'eccellenza nell'intero ciclo logistico-produttivo, dell'eliminazione di ogni "muda" (perdita in giapponese), oggi ben piazzato come consulente di grandi imprese italiane. Trecento assenteisti o scalmanati furono trasferiti (deportati, dicono qui sia i moderati della Cgil che gli antagonisti della Fiom) in un capannone di logistica soprannominato "L'isola dei famosi" a Nola, all'ombra del "Vesuviello", o "Vulcano buono", il megacentro commerciale che Renzo Piano ha realizzato per conto del Cis di Gianni Punzo, l'amico napoletano di Luca di Montezemolo. Tra loro, entrambi i figli di un vecchio ex caposquadra Verniciatura, oggi in pensione, che non esita a dire, coperto dall'anonimato: "I miei figli se lo sono meritato". Poco lavoro e troppa discoteca, e non solo al venerdì. Non certo i soli ballerini, visto che l'età media in tutti i reparti è sotto i 40 anni. "Pomigliano è un bel Castello - filosofeggia Carmela Abbazia, trentottenne pasionaria della Fiom con tre figli e compagno che vive a Milano, la quale non può certo comprare la Panda che contribuirà a produrre, certificando il fallimento di uno degli elementi del fordismo - chi è fuori vuole entrare, chi è dentro vuole uscire". E poi ci stupisce con un ditirambo imprevisto a favore di Marchionne: "Per lui ho ammirazione e stima, capisco bene quel che vuol fare, un tantinello di ragione ce l'ha, ma sa perché sono frustrata? Perché in questa partita ho una spada nel fianco e non in pugno come lui. Non ho nessuna possibilità di scelta, come in caserma agli ordini del caporale".

Riaperto a marzo del 2008, Pomigliano non brillò mai per eccellenza. I topi continuarono a scorrazzare in mensa e a rintanarsi nelle centraline elettriche, come documentano i filmati su Youtube, e si rischiò lo sciopero della zoccola. Le assenze non scemarono abbastanza, continuò qualche furto. E' rimasto negli annali quello di qualche centinaio di sonde lambda, un pezzo assai costoso, che fu messo in vendita sottocosto sul mercato partenopeo. Anche gli operai migliori, non quelli al seguito del sindacalismo anarcoide che abitano nella cittadella fortificata dal radicalismo, ma quelli che riescono con molta fatica - perché nessuno può dimenticare che lavorare qui dentro a' vera fatica - a dare un tocco umano all'automazione, non negano che molti di loro, pur alieni da nefandezze gravi, non sono puntuali. Fumano sul lavoro, prendono il caffè, mangiano la pizza al taglio, qualche volta consumano o addirittura spacciano droghe. Incompatibile, tutto incompatibile con la cronotecnica e con la "Lean production", la fabbrica snella che Marchionne vuole creare qui investendoci 700 milioni, nonostante l'orrida e falsa pregiudiziale antropologica, quella che vuole i napoletani peggio dei polacchi, votati all'indisciplina, all'anarchismo che sarebbe iscritto nel loro Dna. Una tesi insopportabile persino nella bocca senza freni del ministro antifannulloni Renato Brunetta.
CUT...
http://www.repubblica.it/economia/2010/06/18/news/statera_pomigliano-4937700/?ref=HREC1-4

non c'e' niente da fare... siamo la fogna dell'universo

Mailandre
18-06-2010, 16:51
è inutile che controbatti dicendo che la costituzione è sacra e inviolabile...ovviamente e fortunatamente lo è
ma io ti sto dicendo che la costituzione in questo caso NON è stata violata affatto.

E' una contraddizione sfacciata!
Prima dici che è ovvia l'inviolabilità costituzionale ,....poi metti in discussione l'articolo 40 !!
Ma no ,..ma no!! :nono:

da ansa.it
DIRITTO DI SCIOPERO. La presunta violazione è contenuta nella clausola finale, quella in cui si precisa che le nuove norme pattuite "integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro, sicché la violazione, da parte del singolo lavoratore", di una delle condizioni contenute nell'accordo "costituisce infrazione disciplinare" da sanzionare, "secondo gradualità", in base agli articoli contrattuali relativi ai "provvedimenti disciplinari e ai licenziamenti per mancanze". Per la Fiom è la clausola che sottopone il diritto di sciopero, sancito dall'articolo 40 della Costituzione, ad essere oggetto di provvedimenti disciplinari, fino al licenziamento.

E quel coso quì cosa starebbe a significare?? :confused: :stordita:
E' un articoletto che riassume la diatriba....

dove sta scritto che lede il diritto di sciopero? è questo il punto! è una forzatura bella e buona della FIOM.

Dove sta scritto???
Ma nel punto 15 .... stiamo scerzando !??
E questa sarebbe una forzatura??

Se l'accordo ,al punto 15, mi "impegna a rispettare le clausole inscindibili del testo , pena la violazione e uso di provvedimenti disciplinari fino al Licenziamento" ,...secondo la tua testa questo non prevarica sull'Art. 40 della Costituzione??

Considerato che l'accordo mi OBBLIGA a fare i 18 Turni compreso quello del Sabato/Domenica , e mi OBBLIGA anche nei periodi di punta a rinunciare alle pause e fare degli STRAORDINARI fino a 200 ore per coprire il 18° turno,..ti chiedo:

Quando i lavoratori della Fiom indirranno lo sciopero degli straordinari e quindi del 18° turno (quando richiesti),... andranno CONTRO l'accordo oppure no??

Potranno fare lo Sciopero degli staraordinari senza andare contro l'accordo siglato per Pomigliano??

Nel paragrafo : "RECUPERI PRODUTTIVI"
L'azienda mi obbliga a recuperare perdite produttive per causa forza maggiore , mi OBBLIGA a recuperarle nella mezz'ora di pausa mensa ,nel 18° turno e nei giorni di riposo individuale ,...ti chiedo:

Quando i Lavoratori della Fiom metteranno in discussione l'OBBLIGATORIETA' di presenza , anche con lo Sciopero dei "Recuperi Produttivi" , ...andranno CONTRO l'accordo oppure NO??

Potranno mettere in discussione la LIBERTA' di farli oppure NO???


La risposta , senza stare a sentir la tua , è NO ...perchè si viola il Punto 15 dell'accordo , e VIOLANDO il punto 15 si va incontro a SANZIONI DISCIPLINARI fino al LICENZIAMENTO ,....cosa non plausibile dalla COSTITUZIONE all'Art. 40 .

elementare Watson...elementare !!

gli altri sindacati hanno firmato perchè è una clausola presente in praticamente TUTTI i contratti di lavoro firmati in ogni parte d'Italia...

gli "altri" sindacati te li regalo ,...se vuoi ti regalo pure la cgil ... :mbe:
Fammi vedere un accordo (uno) dove si legge che se non faccio una cosa tutelata dalla Costituzione vado incontro anche al Licenziamento!!
Fammelo vedere però un accordo dove c'è scritto che non posso fare lo Sciopero .... lo leggiamo insieme !!
Nel caso tu postassi un accordo Cinese o Birmano , ti dico subito che quì siamo in Italia!! :fagiano:

è una foglia di fico dietro cui si stanno riparando per paraculare gente che non ha mai fatto un c@zzo nell'impunità più totale

Bè , questo è del tutto gratuito e privo di fondamento giuridico.
Suona come dicessi che TU sei un lazzarone patentato della peggior specie e che ti stai riparando dietro un monitor per non mostrare il basso profilo morale che ti contraddistingue!! :mbe:
No perchè , se lo dici tu ad altre persone che manco conosci di striscio ,..pure le altre persone possono sentenziare su di te!!

Io starei attento e cauto a sparare sentenze del culo altrui!! :rolleyes:

per ulteriori chiarimenti questo è il testo firmato
http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_08-testo_Fiat.pdf

Ecco , ti conviene leggerlo bene ,..anche se "capirlo" non è la stessa cosa che "leggerlo"....

carloppio
18-06-2010, 17:11
Io fossi Marchionne, chiuderei quella baracca improduttiva e mangiasoldi a Pomigliano e mi farei la panda in Polonia dove i sindacati hanno già confermato la piena disponibilità ed il lavoro costa la metà..
Mi domando perchè tenti di recuperare la produzione in Italia...o forse è solo uno specchio per allodole e sapeva che sarebbe andato tutto a put...??:D

Mailandre
18-06-2010, 17:13
L'assessore regionale del Pdl:
«piano Fiat irricevibile»

Galdieri: «Il diritto allo sciopero non si può toccare. E non si possono prevedere otto ore di lavoro senza pausa»

A dirlo con una tranquillità disarmante è Marilù Galdieri, imprenditrice, assessora al Lavoro della Provincia (giunta di centrodestra) guidata da Luigi Cesaro, coordinatore provinciale del Pdl. Di certo non una compagna barricadera, insomma.

Assessore, in quali punti ritiene irricevibile l’accordo Fiat?
«Quelli che toccano i diritti dei lavoratori previsti per legge».

Poi?
«Il diritto allo sciopero non si può toccare. E non si possono prevedere otto ore consecutive di lavoro senza pausa».

Le daranno della comunista.
«Ma no. La mia non è ovviamente una posizione vicina alla Fiom. Non è ideologica. Solo tecnica, formale. È la posizione di una donna che lavora in questo campo e conosce le regole. Il rischio vero è la globalizzazione portata in casa. Se ci sono leggi che ci fanno essere all’avanguardia per le garanzie sociali non posso derogare ad esse».

Sia la Fiat sia il governo parlano dell’accordo di Pomigliano come di un modello per quelli futuri.
«A maggior ragione dovranno cambiare le leggi se vogliono che sia un modello. Per me ci sono dei diritti irrinunciabili, frutto della civiltà di un Paese. In Francia Sarkozy ha dovuto affrontare una crisi simile, con la Renault. Ebbene è stata risolta senza toccare i diritti dei lavoratori».

Martedì ci sarà il referendum in fabbrica.
«Immagino vinceranno i sì, per sopravvivenza. È un segnale che dobbiamo tenere presente come istituzioni. Dobbiamo porci il problema di dove vogliamo che vada questa terra».
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2010/18-giugno-2010/assessore-regionale-pdl-piano-fiat-irricevibile-1703222494036.shtml


Bene bene ,..le coscienze si risvegliano ,... poi arriveranno anche gli "altri" replicanti a cavalcare il cavallo vincente!

Mailandre
18-06-2010, 17:28
Cofferati; accordo e' un suicidio, sinistra immobile

"Si' l'accordo e' un suicidio. Penso che la Fiom abbia fatto bene a non firmare: non ho alcun dubbio. Nella mia vita da sindacalista ho visto brutti testi di accordi, ma questo credo che sia un bruttissimo inedito. Ci sono cose che non si possono assolutamente condividere se si ha a cuore la sorte del sindacato, la qualita' e la dignita' del lavoro delle persone".

Lo dichiara Sergio Cofferati, ex leader della Cgil e oggi europarlamentare Pd, in un'intervista a Repubblica parlando della rottura tra la Fiat e la Fiom su Pomigliano.

"In una societa' moderna c'e' una tripartizione di diritti tra loro connessi: i diritti delle persone, i diritti di cittadinanza, i diritti di chi lavora. Davvero c'e' da interrogarsi perche' la sinistra non reagisca quando sono in gioco i diritti del lavoro. - afferma Cofferati aggiungendo - incomprensibile la tesi secondo cui bisogna accettare tutto perche' c'e' uno stato di necessita'".
http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=746930&lang=it

P.s. Cofferati ha sempre "odiato" la FIOM :D ...se lo dice lui non è perchè ha la casacca comunista radicale c'è da credegli !!

gigio2005
18-06-2010, 17:30
L'assessore regionale del Pdl:
«piano Fiat irricevibile»

Galdieri: «Il diritto allo sciopero non si può toccare. E non si possono prevedere otto ore di lavoro senza pausa»

A dirlo con una tranquillità disarmante è Marilù Galdieri, imprenditrice, assessora al Lavoro della Provincia (giunta di centrodestra) guidata da Luigi Cesaro, coordinatore provinciale del Pdl. Di certo non una compagna barricadera, insomma.

Assessore, in quali punti ritiene irricevibile l’accordo Fiat?
«Quelli che toccano i diritti dei lavoratori previsti per legge».

Poi?
«Il diritto allo sciopero non si può toccare. E non si possono prevedere otto ore consecutive di lavoro senza pausa».

Le daranno della comunista.
«Ma no. La mia non è ovviamente una posizione vicina alla Fiom. Non è ideologica. Solo tecnica, formale. È la posizione di una donna che lavora in questo campo e conosce le regole. Il rischio vero è la globalizzazione portata in casa. Se ci sono leggi che ci fanno essere all’avanguardia per le garanzie sociali non posso derogare ad esse».

Sia la Fiat sia il governo parlano dell’accordo di Pomigliano come di un modello per quelli futuri.
«A maggior ragione dovranno cambiare le leggi se vogliono che sia un modello. Per me ci sono dei diritti irrinunciabili, frutto della civiltà di un Paese. In Francia Sarkozy ha dovuto affrontare una crisi simile, con la Renault. Ebbene è stata risolta senza toccare i diritti dei lavoratori».

Martedì ci sarà il referendum in fabbrica.
«Immagino vinceranno i sì, per sopravvivenza. È un segnale che dobbiamo tenere presente come istituzioni. Dobbiamo porci il problema di dove vogliamo che vada questa terra».
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2010/18-giugno-2010/assessore-regionale-pdl-piano-fiat-irricevibile-1703222494036.shtml


Bene bene ,..le coscienze si risvegliano ,... poi arriveranno anche gli "altri" replicanti a cavalcare il cavallo vincente!

cosa vuoi che dica un qualsiasi politico riguardo ad una fabbrica costruita dalla politica?

fiat, alenia..etc non sono altro che BACINI ELETTORALI... l'ingegneria e la scienza c'entrano come il c***o nel c**o di un eterosessuale

Mailandre
18-06-2010, 17:31
Zitti, che i cinesi costano meno
di Eugenio Scalfari

Sacconi e Tremonti sono il tandem perfetto per abolire i diritti dei lavoratori italiani. Attraverso il ricatto

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/zitti-che-i-cinesi-costano-meno/2129212

Capozz
18-06-2010, 20:09
Ma lo chiudessero. Quello stabilimento è uno schifo da quando l'hanno aperto, è evidente che non hanno voglia di lavorare. D'altronde questa situazione in primis è colpa dei lavoratori di Pomigliano.

indelebile
18-06-2010, 20:14
Fiat, Marchionne contro i sindacati
'A Termini sciopero per la Nazionale'

L'ad: "Smettiamola di prenderci per i fondelli. Lo stop di lunedì perché giocava l'Italia". In Polonia livello qualità mai visto da noi". Si fermano i lavoratori di Mirafiori (foto). "Un segnale di cui tenere conto". Lo Slai Cobas attacca la Fiom: "Sbaglia a dire di andare comunque a votare"


marchionne ha fatto una dichiarazione da bar..populista...oddio non credo che sia vera...il prossimo giorno di sciopero lhan proclamato il 25 e non gioca l'italia

berserkdan78
18-06-2010, 20:32
Io fossi Marchionne, chiuderei quella baracca improduttiva e mangiasoldi a Pomigliano e mi farei la panda in Polonia dove i sindacati hanno già confermato la piena disponibilità ed il lavoro costa la metà..
Mi domando perchè tenti di recuperare la produzione in Italia...o forse è solo uno specchio per allodole e sapeva che sarebbe andato tutto a put...??:D

o pesciarolo :-) ma a noialtri che lavoriamo ci interessa piu' che la fiat faccia la cresta sul costo del lavoro o che noi si lavori e si tiri avanti?

matti157
18-06-2010, 22:38
http://www.libero-news.it/news/436300/Fiat__l_allarme_di_Marchionne___Senza_accordo_ammazziamo_l_industria_.html




L
'accordo separato sullo stabilimento di Pomigliano D'Arco non piace all'amministratore delegato della Fiat. E le polemiche attorno al compromesso per il rilancio sono ancora meno gradite. Perché, dice Sergio Marchionne, l’intesa con i sindacati doveva essere "estremamente semplice".
Libero-news.itLibero-news.it

Se si continua così l'Italia non avrà un futuro a livello manifatturiero, l'industria non esisterà più: se la vogliamo ammazzare me lo dite. Lo facciamo

A margine della lectio magistralis del governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, per il master honoris causa conferitogli dalla fondazione Cuoa, l'ad esprime la propria amarezza. Se si continua così "l'Italia non avrà un futuro a livello manifatturiero, l'industria non esisterà più: se la vogliamo ammazzare me lo dite. Lo facciamo - aggiunge con sarcasmo - sono disposto a fare quello che vogliono gli altri. Il problema è che stiamo cercando di portare avanti un progetto industriale italiano che non ha equivalenti nella storia dell’Europa. Non conosco nemmeno un’azienda in Europa che è stata disposta, capace, e ha avuto il coraggio di spostare la produzione da un Paese dell’Est di nuovo in Italia. Stiamo facendo discussioni su tv e giornali su principi di ideologia che ormai non hanno più corrispondenza con la realtà. Parliamo di storie vecchie di 30-40-50 anni fa: parliamo ancora di padrone contro il lavoratore, cose che non esistono più".
Libero-news.itLibero-news.it

Lunedì scorso lo stabilimento di Termini Imerese è andato in sciopero e l’unica ragione era che stava giocando la Nazionale. Cerchiamo di smetterla di prenderci per i fondelli

L'ad ha parole dure contro gli operai. Devono smetterla di inventare scioperi proprio quando gioca la Nazionale, perché se si continua a "prendersi per i fondelli" il Lingotto non sarà più interessato a produrre in Italia. "Lunedì scorso lo stabilimento di Termini Imerese è andato in sciopero e l’unica ragione era che stava giocando la Nazionale italiana - accusa il numero uno della Fiat - Cerchiamo di smetterla di prenderci per i fondelli: come lo fanno a Termini, l’hanno fatto a Pomigliano e lo fanno in tutti gli stabilimenti italiani. O facciamo il nostro lavoro seriamente o la Fiat non è interessata".

Marchionne si augura che il referendum del 22 giugno abbia un esito positivo, con "una percentuale tale da poter utilizzare lo stabilimento". Dalla Fiom-Cgil non sono arrivati segnali anche perché "le posizioni sono state prese e sono piuttosto chiare".

JackTheReaper
19-06-2010, 08:42
ci rinuncio...non perdo neanche tempo a risponderti perchè è evidente che non hai nessuna voglia di capire. è tuttto scritto e tu interpreti quello che vuoi

mailandre resta da solo nel tuo brodo e divertiti :D :D

nel frattempo pomigliano prenderà la strada che si merita, in un modo o nell'altro

bye bye

Lucrezio
19-06-2010, 10:19
L'italia è un paese troppo sindacalizzato. Davvero troppo.

Se a Marchionne girano i cabasisi e decide di chiudere il tutto, ha la mia comprensione più totale.
Non siamo più nel 1800, i sindacati potrebbero anche darsi una svegliata...

Capozz
19-06-2010, 12:16
L'italia è un paese troppo sindacalizzato. Davvero troppo.

Se a Marchionne girano i cabasisi e decide di chiudere il tutto, ha la mia comprensione più totale.
Non siamo più nel 1800, i sindacati potrebbero anche darsi una svegliata...

E' già un miracolo che lo stabilimento sia ancora aperto. Qualsiasi altra casa automobilistica l'avrebbe chiuso da anni, causa qualità della manodopera assolutamente infima ed incredibile assenteismo.

Furbetti Fiat tra permessi e malattie
Operai al diavolo, la Cgil balla da sola

A ogni elezione migliaia di assenti. Certificati medici quando è sciopero. In media, ogni tornata elettorale, i dipendenti sono stati assenti per 3 giorni con un costo per l'azienda di 450 euro ciascuno.


Fiat Permessi per fare i rappresentanti di lista, gli scrutatori o i presidenti di seggio alle Politiche, alle Comunali, ai Referendum. Poi le malattie: sulla carta vere epidemie scoppiate, casualmente, nei giorni di sciopero. Sono migliaia i casi anomali di assenteismo registrati nello stabilimento Fiat di Pomigliano e in quelli di Melfi e Foggia. Ora una parte di lavoratori critica l'accordo proposto dal Lingotto che prevede, tra le varie clausole, di non pagare i giorni di malattia se coincidenti con manifestazioni sindacali o elettorali. Ma i conti non tornano. A Pomigliano il 9 aprile 2004, quando fu proclamato uno sciopero contro i ritmi di lavoro, risultavano malati 861 dipendenti mentre il 16 novembre 2007, sciopero per il rinnovo del contratto, 471 lavoratori hanno presentato il certificato medico. Ma il vero nemico della produttività di Pomigliano sono le elezioni. Ad aprile 2005, durante le consultazioni regionali, sono stati registrati 1.494 permessi elettorali (il 36,4% dell'organico), ad aprile 2006, con le elezioni politiche, hanno chiesto un permesso 1.725 dipendenti; a maggio 2006, per le Comunali, i permessi elettorali sono stati 425. Stessa musica a giugno 2006 (elezioni comunali e referendum): 1.696 permessi elettorali e ad aprile 2008 (elezioni politiche) 1.518 permessi.

In media, ogni tornata elettorale, i dipendenti interessati sono stati assenti per tre giorni con un costo per l'azienda di 450 euro ciascuno. Ma non è tutto. Un assenteismo anomalo si è registrato anche a Melfi. Il 28 e 29 marzo 2010, con le elezioni amministrative, sono stati presentati 3.085 certificati elettorali: 20 per presidenti di seggio, 36 per scrutatori. Gli altri 3.029 tutti rappresentanti di lista. Allo stabilimento di Foggia ad aprile 2008 i permessi elettorali hanno riguardato 614 lavoratori, a giugno 2005, durante i referendum, sono stati 630, un mese prima, per le elezioni regionali, i certificati sono stati 889. Assenze strane ma sempre a spese dell'azienda. Protesta la Fismic, che se la prende con la Cgil: «Se la Fiom intende fare una battaglia a tutela del diritto di sciopero per andare a vedere le partite di calcio, se la Fiom crede che sia giusto che il 60% dei lavoratori partecipi al seggio elettorale, se la Fiom crede che sia giusto farsi dare la malattia da medici compiacenti quando c'è uno sciopero contrattuale faccia pure. A noi tutto questo pare anacronistico, il sindacato non è mai stato per la difesa dei privilegi e delle furberie».

superanima
19-06-2010, 12:30
o pesciarolo :-) ma a noialtri che lavoriamo ci interessa piu' che la fiat faccia la cresta sul costo del lavoro o che noi si lavori e si tiri avanti?

c'è differenza?

barzi
19-06-2010, 13:00
Io farei una cosa molto semplice:

Farei la proposta. Prendere o lasciare. Se la risposta è qualcosa del tipo:"eh ma i diritti" no problem. Anzi, gli darei anche ragione e addirittura riconoscerei di essere un "cattivone sfruttatore". Per cui la STESSA proposta la andrei a fare in UN ALTRA CITTA ITALIANA (questo è un punto importante, la città DEVE essere italiana). Con la stessa identica offerta. Una volta trovata una città di "fessi" che "abbocchi" alla mia offerta, trasferirei l'azienda li. Fine. Stop. Tra 5-6 anni poi sarei curioso di andare a vedere quale è il grado di "soddisfazione" e benessere dei cittadini di entrambe le città. E' difficile?

berserkdan78
19-06-2010, 13:34
c'è differenza?

c'è scontro di interessi, si. ognuno lotta per la sua parte, e si cerca di avvicinarsi. nel rispetto della legge e costituzione.
non può esistere che ci dobbiamo adeguare alle paghe e ai diritti cinesi con il costo della vita italiano.
volete che un operaio o un impiegato prendano 500 euro al mese senza diritti? ok. allora abbassiamo tasse, e costo della vita. di conseguenza si abbassera' pure lo stile della vita, sanita' e servizi. cosa credete? e' tutto collegato. se si abbassano paghe, diritti e quant'altro, credete che l'italia crescerà?
mettetevi in testa che oggi in italia campiamo bene perchè ci sono stati questi diritti, e c'è stata un'evoluzione della società. se ritorniamo indietro, torniamo indietro con tutto. alla faccia poi della fiat e di tutti voi che leccate il culo a sto marchionne.

berserkdan78
19-06-2010, 13:39
Io farei una cosa molto semplice:

Farei la proposta. Prendere o lasciare. Se la risposta è qualcosa del tipo:"eh ma i diritti" no problem. Anzi, gli darei anche ragione e addirittura riconoscerei di essere un "cattivone sfruttatore". Per cui la STESSA proposta la andrei a fare in UN ALTRA CITTA ITALIANA (questo è un punto importante, la città DEVE essere italiana). Con la stessa identica offerta. Una volta trovata una città di "fessi" che "abbocchi" alla mia offerta, trasferirei l'azienda li. Fine. Stop. Tra 5-6 anni poi sarei curioso di andare a vedere quale è il grado di "soddisfazione" e benessere dei cittadini di entrambe le città. E' difficile?

che bella arma il ricatto. lo sai come finisce il ricatto? con una parte che prevale, la parte piu' forte, che può dettare le condizioni che vuole. he si che bella cosa. io invece credo che forza lavoro e azienda sono alla pari. uno offre lavoro, l'altro paga per servirsene. ma forse sono antiquato, ora e' tornato di moda il pensiero 800esco. soprattutto tra gli studentelli che non hanno mai fatto un cazzo nella vita, o tra i giovani rampanti che si credono cristo in terra.

Scalor
19-06-2010, 13:50
ma questi di pomigliano vogliono lavorare... o prendere solo lo stipendio ? :confused: o sono piu felici se pigliano solo la cassa ....così si fanno un altro lavoro in nero ?

Onisem
19-06-2010, 13:52
Spero chiudano quello stabilimento, perchè va chiuso. E poi, come si dice, chi è causa del suo mal... Mi dispiace solo per quelli da quelle parti che un pò di voglia di lavorare ce l'hanno.

Capozz
19-06-2010, 13:52
che bella arma il ricatto. lo sai come finisce il ricatto? con una parte che prevale, la parte piu' forte, che può dettare le condizioni che vuole. he si che bella cosa. io invece credo che forza lavoro e azienda sono alla pari. uno offre lavoro, l'altro paga per servirsene. ma forse sono antiquato, ora e' tornato di moda il pensiero 800esco. soprattutto tra gli studentelli che non hanno mai fatto un cazzo nella vita, o tra i giovani rampanti che si credono cristo in terra.

Il problema è che dal 1972 la Fiat ha pagato e gli operai non hanno mai lavorato.
In 38 anni non è cambiato niente, non hanno mai fatto un cazzo.
Se ora si è creata questa situazione è solo colpa dei lavoratori e dei sindacati che hanno difeso le loro ruberie.

Scalor
19-06-2010, 14:02
Il problema è che dal 1972 la Fiat ha pagato e gli operai non hanno mai lavorato.
In 38 anni non è cambiato niente, non hanno mai fatto un cazzo.
Se ora si è creata questa situazione è solo colpa dei lavoratori e dei sindacati che hanno difeso le loro ruberie.

:eek: :wtf: :eekk: e che cappero hanno fatto\facevano durante il turno di lavoro ? giocavano a carte ? dama, scacchi ? guardavano la partita ?

marchionne chiudi tutto ! grazie.

MaxArt
19-06-2010, 14:03
L'italia è un paese troppo sindacalizzato. Davvero troppo.

Se a Marchionne girano i cabasisi e decide di chiudere il tutto, ha la mia comprensione più totale.
Non siamo più nel 1800, i sindacati potrebbero anche darsi una svegliata...che bella arma il ricatto. lo sai come finisce il ricatto? con una parte che prevale, la parte piu' forte, che può dettare le condizioni che vuole. he si che bella cosa. io invece credo che forza lavoro e azienda sono alla pari. uno offre lavoro, l'altro paga per servirsene. ma forse sono antiquato, ora e' tornato di moda il pensiero 800esco. soprattutto tra gli studentelli che non hanno mai fatto un cazzo nella vita, o tra i giovani rampanti che si credono cristo in terra.Q.E.D.

Io farei una cosa molto semplice:

Farei la proposta. Prendere o lasciare. Se la risposta è qualcosa del tipo:"eh ma i diritti" no problem. Anzi, gli darei anche ragione e addirittura riconoscerei di essere un "cattivone sfruttatore". Per cui la STESSA proposta la andrei a fare in UN ALTRA CITTA ITALIANA (questo è un punto importante, la città DEVE essere italiana). Con la stessa identica offerta. Una volta trovata una città di "fessi" che "abbocchi" alla mia offerta, trasferirei l'azienda li. Fine. Stop. Tra 5-6 anni poi sarei curioso di andare a vedere quale è il grado di "soddisfazione" e benessere dei cittadini di entrambe le città. E' difficile?No, devo "solo" costruire un'altra fabbrica nell'altra città. :rolleyes:
Comunque, QUELLO sarebbe un ricatto, e non porta mai a grandi cose. Proprio ieri sera parlavo con un mio compagno di squadra che fa l'autotrasportatore, e mi diceva come siano spesso "costretti" a fare turni infiniti alla guida ed a truccare i contatori dei loro camion. Perché? Semplicemente perché uno è liberissimo di rinunciare, ma si trova sempre qualche altro che è invece disposto ad accettare. I risultati li conosciamo:
http://www.youtube.com/watch?v=kjajyJEzKGU

A Pomigliano non si sta facendo alcun ricatto: si mette i lavoratori di fronte alla realtà dei fatti. Le cose devono cambiare, questo dice la Fiat e non ci vedo nulla di sbagliato in ciò. Le leggi di mercato sono state "scritte" ben prima di questa vertenza, ed è perfettamente naturale che una fabbrica chiuda se le cose non vanno bene. Ora la Fiom cade dalle nuvole.

Dream_River
19-06-2010, 14:13
Non siamo più nel 1800, i sindacati potrebbero anche darsi una svegliata...

Appunto, ma per evitare di ritornarci :read:

Dream_River
19-06-2010, 14:16
Le cose devono cambiare, questo dice la Fiat e non ci vedo nulla di sbagliato in ciò. Le leggi di mercato sono state "scritte" ben prima di questa vertenza, ed è perfettamente naturale che una fabbrica chiuda se le cose non vanno bene.

E solo grazie a sindacati seri che non aprono il deretano alla retorica degli squali della società se anche gli operai possono sperare di avere voce in capitalo nello scrivere le leggi del mercato.

Che poi un impresa rigetti ogni responsabilità sociale è "naturale" solo nell'ottica capitalista

Capozz
19-06-2010, 14:38
:eek: :wtf: :eekk: e che cappero hanno fatto\facevano durante il turno di lavoro ? giocavano a carte ? dama, scacchi ? guardavano la partita ?

marchionne chiudi tutto ! grazie.

Probabile.
Mio padre nel 73 comprò un'alfasud: come motore ecc era una bomba, peccato che la carrozzeria si arrugginiva perchè verniciata male, pioveva dentro perchè si erano scordati di mettere delle guarnizioni e tanti altri problemi.
Nel 2003, quindi a 30 anni esatti di distanza, prendemmo una 156, stessa solfa: pannello della portiera anteriore sinistra che si è letteralmente staccato dopo aver presa una buca, leva del cambio che mi è rimasta in mano, chiusura centralizzata che non funzionava, un vetro elettrico usciva dalle guide, alette parasole cucite male...
E questa è solo la mia esperienza personale, è risaputo che le alfa costruite a pomigliano fanno schifo, ed è il minimo.
Vuoi che ti riporti qualche articolo su cosa succede quotidianamente in quello stabilimento ?
http://www.massimodonadi.it/argomenti/blogtags/pomigliano
n questi giorni la polemica divampa sul contenuto dell’accordo siglato tra Fiat e molte sigle sindacali, ma con la ferma opposizione della Fiom che contesta il fatto che l’intesa in questione mette i lavoratori di fronte alla scelta tra un accordo capestro e la perdita del posto di lavoro . Insomma, una finta scelta che cancella e calpesta diritti fondamentali dei lavoratori. Crediamo che dipingere in questo modo l’accordo di Pomigliano non sia però raccontare per intero la verità sulla vicenda. La verità, infatti, è che Fiat ha scelto la strada sbagliata di imporre un’intesa che cancella o limita fortemente diritti dei lavoratori non per avere una fabbrica “cinese” ma nella speranza di riuscire, almeno così, ad avere una fabbrica “normale”. Cioè una fabbrica che rispetti standard minimi di efficienza e produttività europei, non cinesi. Non si può tacere l’altra metà della verità su Pomigliano. Sulla fabbrica che ha una delle più bassa produttività del Paese, perché ha uno dei più alti tassi di assenteismo del paese. Dove in occasione di ogni sciopero indetto, il giorno successivo, per eludere la trattenuta sullo stipendio, gran parte dei lavoratori porta il certificato di malattia. Dove nei sabati lavorativi, previsti da anni per contrato, un lavoratore su tre non si presenta ai cancelli e porta poi il certificato di malattia. Dove in periodo di raccolta dei pomodori si verificano strane ed inspiegabili epidemie che costringono molti lavoratori in malattia. Dove si parla di secondi lavori e via dicendo. Dove, in occasione del giorno delle elezioni del 2008 su 4.600 dipendenti quasi 1.600 si sono messi in permesso perché dovevano stare presso i seggi elettorali come rappresentanti di lista o altro.

E ancora

. A Pomigliano il 9 aprile 2004, quando fu proclamato uno sciopero contro i ritmi di lavoro, risultavano malati 861 dipendenti mentre il 16 novembre 2007, sciopero per il rinnovo del contratto, 471 lavoratori hanno presentato il certificato medico. Ma il vero nemico della produttività di Pomigliano sono le elezioni. Ad aprile 2005, durante le consultazioni regionali, sono stati registrati 1.494 permessi elettorali (il 36,4% dell'organico), ad aprile 2006, con le elezioni politiche, hanno chiesto un permesso 1.725 dipendenti; a maggio 2006, per le Comunali, i permessi elettorali sono stati 425. Stessa musica a giugno 2006 (elezioni comunali e referendum): 1.696 permessi elettorali e ad aprile 2008 (elezioni politiche) 1.518 permessi.


Insomma, questi non hanno voglia di fare un cazzo e, quando lavorano, lo fanno male.

Anodaram
19-06-2010, 14:40
ehm, Renault si è messa in tasca 3 MILIARDI dal governo per riportare in Francia la Clio. Fiat intende metterci 700 milioni DEI SUOI.
:)

come già ho scritto mi sembra fuori logica che un imprenditore attento come marchionne butti 700 milioni in un progetto perso in partenza.
Quale è la vera posta in gioco?

Ps:anche sui giornali(il fatto) incominciano a chiedersi come un manager del calibro di marchionne(colui che riusci a farsi dare 2 miliardi dagli americani per NON comprare fiat,mica uno scemo) possa bruciare 700 milioni in una fabbrica che dicono tutti(lui compreso) sia senza speranza...........

Lorekon
19-06-2010, 14:54
L'italia è un paese troppo sindacalizzato. Davvero troppo.

Se a Marchionne girano i cabasisi e decide di chiudere il tutto, ha la mia comprensione più totale.
Non siamo più nel 1800, i sindacati potrebbero anche darsi una svegliata...

Il problema non è assolutamente il livello di sindacalizzazione (laddove il livello è più basso, i lavoratori sono più sfruttati, ovviamente).

il problema semmai è la condotta del sindacato, che ha fatto molto errori e talora ne sta ancora facendo.
No è che un "buon" sindacato è un "sindacato piccolo", anzi.

Lorekon
19-06-2010, 14:56
Il problema è che dal 1972 la Fiat ha pagato e gli operai non hanno mai lavorato.
In 38 anni non è cambiato niente, non hanno mai fatto un cazzo.
Se ora si è creata questa situazione è solo colpa dei lavoratori e dei sindacati che hanno difeso le loro ruberie.

secondo te l'ha fatto per beneficienza o perchè gli conveniva?
non avrà forse avuto qualcosa in cambio in altra sede?

Lorekon
19-06-2010, 14:59
come già ho scritto mi sembra fuori logica che un imprenditore attento come marchionne butti 700 milioni in un progetto perso in partenza.
Quale è la vera posta in gioco?

Ps:anche sui giornali(il fatto) incominciano a chiedersi come un manager del calibro di marchionne(colui che riusci a farsi dare 2 miliardi dagli americani per NON comprare fiat,mica uno scemo) possa bruciare 700 milioni in una fabbrica che dicono tutti(lui compreso) sia senza speranza...........

il punto è potersi continuare a giocare la carta dell'"italianità" e poter fare pressioni per gli incentivi in futuro.

se porta tutto in Polonia la quota di mercato in Italia diventa il 10 % :asd:

la FIAT deve continuar a essere percepita come "italiana" anche se no lo è più da un pezzo, specie dopo l'acquisizione di Chrysler

berserkdan78
19-06-2010, 15:09
Q.E.D.

No, devo "solo" costruire un'altra fabbrica nell'altra città. :rolleyes:
Comunque, QUELLO sarebbe un ricatto, e non porta mai a grandi cose. Proprio ieri sera parlavo con un mio compagno di squadra che fa l'autotrasportatore, e mi diceva come siano spesso "costretti" a fare turni infiniti alla guida ed a truccare i contatori dei loro camion. Perché? Semplicemente perché uno è liberissimo di rinunciare, ma si trova sempre qualche altro che è invece disposto ad accettare. I risultati li conosciamo:
http://www.youtube.com/watch?v=kjajyJEzKGU

A Pomigliano non si sta facendo alcun ricatto: si mette i lavoratori di fronte alla realtà dei fatti. Le cose devono cambiare, questo dice la Fiat e non ci vedo nulla di sbagliato in ciò. Le leggi di mercato sono state "scritte" ben prima di questa vertenza, ed è perfettamente naturale che una fabbrica chiuda se le cose non vanno bene. Ora la Fiom cade dalle nuvole.

ok. allora sai che ti dico? se sti operai non vanno bene, facciamo pioazza pulita. si mette un ultimatum, o qui' le cose cambiano, o si licenzia. non si cambiano le regole del lavoro generali! oltretutto quando poi si vinee a dire che queste regole saranno l'esempio per il futuro! e lo dicono tutti! il nuovo modello, il futuro. se questo e' il futuro, vorra' dire che i miei figli saranno messi peggio di me. ma a sto punto pure i vostri figli, i figlio di tutti. e' tutta una catena, non riuscirte a comprendere cosa voglia dire? cosa credete che si lavori per sfizio? si lavora per SOLDI. per una vita migliore. altrimenti a sto punto quelli che lavoravano 12 ore per un tozzo di pane dell'800 secondo voi dovrebbero essere stati capoaci di creare una societa' migliore della nsotra. invece la societa' di oggi e' dovuta alle conquiste sociali e del lavoro che hanno favorito tutti, pure voi che scrivete col pc ora, pure i marchionne tutti!
la tendenza e'' quella di un livellamento globale dei diritti e del lavoro, ma che bisogna concordare tra lavoratori di tutto il mondo. altrimenti col n la corsa al ribasso gli unici che ci guadagnano sono i ricattatori.
ma credete che sia una cosa positiva che le nuove fabbriche in italia prendano a modello pomigliano?

^v3rsus
19-06-2010, 15:11
Io farei una cosa molto semplice:

Farei la proposta. Prendere o lasciare. Se la risposta è qualcosa del tipo:"eh ma i diritti" no problem. Anzi, gli darei anche ragione e addirittura riconoscerei di essere un "cattivone sfruttatore". Per cui la STESSA proposta la andrei a fare in UN ALTRA CITTA ITALIANA (questo è un punto importante, la città DEVE essere italiana). Con la stessa identica offerta. Una volta trovata una città di "fessi" che "abbocchi" alla mia offerta, trasferirei l'azienda li. Fine. Stop. Tra 5-6 anni poi sarei curioso di andare a vedere quale è il grado di "soddisfazione" e benessere dei cittadini di entrambe le città. E' difficile?

E' impossibile...una linea da 220mila vetture non è un carretto di granita siciliana che sposti dove vuoi...
Non fantastichiamo, perfavore.

^v3rsus
19-06-2010, 15:31
il punto è potersi continuare a giocare la carta dell'"italianità" e poter fare pressioni per gli incentivi in futuro.

se porta tutto in Polonia la quota di mercato in Italia diventa il 10 % :asd:

la FIAT deve continuar a essere percepita come "italiana" anche se no lo è più da un pezzo, specie dopo l'acquisizione di Chrysler


Ma guarda che l'engineering e tutto il resto(centro stile, r&d...) sono e resteranno SEMPRE in Italia...L'acquisizione (o meglio, il "regalo") di Chrysler è stata una mossa strategica straordinaria.

E poi, i vari marchi di moda (per fare un esempio) non han mica perso di "italianità" perchè producono nel sud est asiatico, o sbaglio?

I giapponesi cmq continuano ad acquistare gucci, armani, versace a peso d'oro...senza porsi il problema dell'italianità.

berserkdan78
19-06-2010, 15:37
Ma guarda che l'engineering e tutto il resto(centro stile, r&d...) sono e resteranno SEMPRE in Italia...L'acquisizione (o meglio, il "regalo") di Chrysler è stata una mossa strategica straordinaria.

E poi, i vari marchi di moda (per fare un esempio) non han mica perso di "italianità" perchè producono nel sud est asiatico, o sbaglio?

I giapponesi cmq continuano ad acquistare gucci, armani, versace a peso d'oro...senza porsi il problema dell'italianità.

ma sei fuori? a me , e alla societa' tutta, interessa che piu' gente possibile partecipi alla ricchezza. secondo te, occiupa piu' manodopera la manifattura o l'engineering e la pubblicita'?
che cazzo mi frega se un'azienda multimiliardaria composta da un centinaio di persone si arricchisce se non porta beneficio al paese? per il paese italia, servono aziende che facciano lavorare piu' gente possibile, che sia fiat, renault o huynday. me ne frego dell'italianita' se ne trae vantaggio gente come marchionne ed altri 4 gatti.

^v3rsus
19-06-2010, 15:49
ma sei fuori? a me , e alla societa' tutta, interessa che piu' gente possibile partecipi alla ricchezza. secondo te, occiupa piu' manodopera la manifattura o l'engineering e la pubblicita'?
che cazzo mi frega se un'azienda multimiliardaria composta da un centinaio di persone si arricchisce se non porta beneficio al paese? per il paese italia, servono aziende che facciano lavorare piu' gente possibile, che sia fiat, renault o huynday. me ne frego dell'italianita' se ne trae vantaggio gente come marchionne ed altri 4 gatti.

No, sono molto più "dentro" di te...Infatti rispondevo al "problema" dell' Italianità (come se fosse un problema...mah)in maniera ironica. E cmq, vedi di darti una calmata.

La verità è che quella della de-localizzazione è una realtà che fa paura (non solo nel settore auto...fidati, ma ne hai esempio con il tessile dalle tue parti), ritornando In topic, di stabilimenti ad alta produttività in Italia ne abbiamo (vedi Melfi, nella mia cara Lucania) e di gente che lavora su tre turni(e lo fa bene) e al sabato anche...I problemi di pomigliano sono altri.

P.s. che ti piaccia o no, devi ringraziare che almeno l'r&d rimanga in Italia, tra 10 anni ho paura che anche quello finisca in Cina, se continuamo di questo passo...

fabio80
19-06-2010, 16:05
P.s. che ti piaccia o no, devi ringraziare che almeno l'r&d rimanga in Italia, tra 10 anni ho paura che anche quello finisca in Cina, se continuamo di questo passo...

no, nessun pericolo, gli ing italiani sono trattati a pesci in faccia e sono di ben altra pasta di cinesi e indiani, un affarone per le aziende

^v3rsus
19-06-2010, 16:10
no, nessun pericolo, gli ing italiani sono trattati a pesci in faccia e sono di ben altra pasta di cinesi e indiani, un affarone per le aziende

Parla per te...ammesso che sia un Ing...

Per ora rimane qui (l'r&d) perchè da quelle parti ancora non hanno le competenze, ma tra qualche anno, a furia di "rilevare" aziende come saab e volvo, faranno paura sul serio...

fabio80
19-06-2010, 16:14
Parla per te...ammesso che sia un Ing...

Per ora rimane qui (l'r&d) perchè da quelle parti ancora non hanno le competenze, ma tra qualche anno, a furia di "rilevare" aziende come saab e volvo, faranno paura sul serio...

no sono ing con la minuscola, ho a che fare con cinesi e indiani, purtroppo, e il posto di lavoro me lo sento ben incollato al culo

il know how lo compri, ma la forma mentis no

hai a che fare con loro o sei uno di quelli che "gli indiani sono milioni e fotteranno tutti gli ingegneri della terra" ?

^v3rsus
19-06-2010, 16:19
hai a che fare con loro o sei uno di quelli che "gli indiani sono milioni e fotteranno tutti gli ingegneri della terra" ?

Purtroppo ho a che fare con loro (parlo di industria, non di sviluppo software/altro che non è il mio campo).
E tantomeno affermazioni qualunquiste come quella (ironica, spero) postata sopra non sono di mio interesse. Però vedo quotidianamente la concorrenza "sleale" su molti prodotti (fonderie alluminio per esempio) e vedere chiudere battenti a due colossi europei onestamente mi destabilizza (non attualmente, visto che il posto di lavoro ce l'ho attaccato al culo come te) ma nel prossimo futuro, soprattutto se iniziamo a dire "tre turni di lavoro "serio" non li faccio, perchè è troppo faticoso"...

fabio80
19-06-2010, 16:30
Purtroppo ho a che fare con loro (parlo di industria, non di sviluppo software/altro che non è il mio campo).
E tantomeno affermazioni qualunquiste come quella (ironica, spero) postata sopra non sono di mio interesse. Però vedo quotidianamente la concorrenza "sleale" su molti prodotti (fonderie alluminio per esempio) e vedere chiudere battenti a due colossi europei onestamente mi destabilizza (non attualmente, visto che il posto di lavoro ce l'ho attaccato al culo come te) ma nel prossimo futuro, soprattutto se iniziamo a dire "tre turni di lavoro "serio" non li faccio, perchè è troppo faticoso"...

anche io industria, metalmeccanico settore impiantistica.

ho a che fare con settori più a valle della catena produttiva, e al low cost corrisposnde low quality, non c'è molto da girarci attorno.

sia come ingegneria che come materiali, di pagnotte ne devono mangiare. più di un cliente ha preso delle batoste non da poco, vengono a strizzarci le palle, prendiamo porcheria asiatica, poi arrivano e si lamentano che le cose fanno schifoma signori miei, non puoi pagare una zastava e sperare di avere una berlina tedesca

la qualità, la competenza, sono cose che non improvvisi e che hanno dei costi

^v3rsus
19-06-2010, 16:36
anche io industria, metalmeccanico settore impiantistica.

ho a che fare con settori più a valle della catena produttiva, e al low cost corrisposnde low quality, non c'è molto da girarci attorno.

sia come ingegneria che come materiali, di pagnotte ne devono mangiare. più di un cliente ha preso delle batoste non da poco, vengono a strizzarci le palle, prendiamo porcheria asiatica, poi arrivano e si lamentano che le cose fanno schifoma signori miei, non puoi pagare una zastava e sperare di avere una berlina tedesca

la qualità, la competenza, sono cose che non improvvisi e che hanno dei costi

D'accordissimo in linea di principio con quello che dici, peccato però che nel settore dell'auto non puoi fare affidamento alla boita sita a Taiwan, indi ti parlo sempre e cmq di fornitori qualificati, allocati nel sud est asiatico...Che hanno stabilimenti superiori (a volte non di poco) a quelli dei fornitori europei, a costi (o prezzi, a seconda che si veda il "tecnico" o il commerciale) decisamente inferiori...Fornitori che dopo un paio di anni di r&d "continentale" hanno sviluppato il know-how necessario a svolgere tutto in proprio e diventare primi fornitori di colossi dell'automobile...

Lucrezio
19-06-2010, 17:14
che bella arma il ricatto. lo sai come finisce il ricatto? con una parte che prevale, la parte piu' forte, che può dettare le condizioni che vuole. he si che bella cosa. io invece credo che forza lavoro e azienda sono alla pari. uno offre lavoro, l'altro paga per servirsene. ma forse sono antiquato, ora e' tornato di moda il pensiero 800esco. soprattutto tra gli studentelli che non hanno mai fatto un cazzo nella vita, o tra i giovani rampanti che si credono cristo in terra.

Avrei voglia di rispondere, ma d'altra parte io sono uno studentello che non ha mai fatto un cazzo nella vita, nonché un giovane rampante che si crede cristo in terra: a che titolo posso permettermi di aprire bocca?

marchigiano
19-06-2010, 17:26
scusate se è già stato scritto ma non ho letto i precedenti 390 post :eek:

Fiat/ Marchionne: basta scioperi quando gioca la nazionale
Altavilla Vicentina, 19 giu. (Apcom) - Un nuovo affondo di Sergio Marchionne sull'assenteismo: gli operai del gruppo Fiat devono smetterla di 'inventare' scioperi proprio quando gioca la Nazionale, come sarebbe accaduto lunedì scorso a Termini Imerese in coincidenza con la partita degli Azzurri. Chiaro il riferimento alle garanzie chieste dall'azienda nell'accordo per far ripartire la produzione a Pomigliano D'Arco. Su quell'accordo, rifiutato solo dalla Fiom-Cgil, gli operai si preparano a votare il 22 giugno. Ma l'esito positivo è "scontato" anche perchè i lavoratori hanno avuto "una pistola puntata alla testa" secondo il segretario generale della Fiom di Napoli Massimo Brancato, che comunque ribadisce "l'illegittimità" dell'accordo. Punta invece al "sì" la Ugl. I lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco hanno già deciso il futuro della fabbrica e voteranno sì, dice il segretario provinciale Francesco Falco. E intanto l'accordo fa ancora discutere dentro e fuori il Pd. Il segretario Pier Luigi Bersani pur ribadendo che si tratta di una "vicenda eccezionale che non deve diventare esemplare" si dice "convintissimo che nei prossimi mesi si potrà arrivare agli stessi risultati senza toccare i punti di principio", come il divieto di sciopero e l'assenza per malattia.

http://www.apcom.it/news/rss/20100619_051256_1a181b5_91124.html

e onestamente mi fanno schifo quelli che si attaccano ai diritti del lavoratore per difendere questa gente. vorrei proprio sapere cosa ne penserebbe chi ha lottato veramente per ottenere questi diritti

berserkdan78
19-06-2010, 17:31
No, sono molto più "dentro" di te...Infatti rispondevo al "problema" dell' Italianità (come se fosse un problema...mah)in maniera ironica. E cmq, vedi di darti una calmata.

La verità è che quella della de-localizzazione è una realtà che fa paura (non solo nel settore auto...fidati, ma ne hai esempio con il tessile dalle tue parti), ritornando In topic, di stabilimenti ad alta produttività in Italia ne abbiamo (vedi Melfi, nella mia cara Lucania) e di gente che lavora su tre turni(e lo fa bene) e al sabato anche...I problemi di pomigliano sono altri.

P.s. che ti piaccia o no, devi ringraziare che almeno l'r&d rimanga in Italia, tra 10 anni ho paura che anche quello finisca in Cina, se continuamo di questo passo...

con r&D ci campano troppe poche persone perchè mi debba preoccupare. se non ti preoccupi te ora delle fabbriche che fuggono, e lasciano a spasso centinaia di migliaia di lavoratori, perchè ti dovresti preoccupare per migliaia di R&D?

^v3rsus
19-06-2010, 17:35
con r&D ci campano troppe poche persone perchè mi debba preoccupare. se non ti preoccupi te ora delle fabbriche che fuggono, e lasciano a spasso centinaia di migliaia di lavoratori, perchè ti dovresti preoccupare per migliaia di R&D?

Perchè, come faceva giustamente notare il buon Fabio80, di manodopera a basso prezzo e discrete competenze ne abbiamo appena fuori dall'italia (a costi più che dimezzati), nello specifico non parlo a vanvera ma confronto Tichy contro Pomigliano (qui è paradossale, costi dimezzati e qualità MOLTO superiore). Indi è un discorso già chiuso per quanto mi riguarda, o ci si "adegua" o saranno volatili per diabetici.

Di ingegneri che hanno una competenza "reale" in uno specifico campo ancora ce ne sono "relativamente" pochi e cmq per quanto sia un settore dove ultimamente si prendono "pesci in faccia facili" ancora il mercato ha bisogno di noi, cosa che tra un decennio potrebbe cambiare...

berserkdan78
19-06-2010, 17:41
no sono ing con la minuscola, ho a che fare con cinesi e indiani, purtroppo, e il posto di lavoro me lo sento ben incollato al culo

il know how lo compri, ma la forma mentis no

hai a che fare con loro o sei uno di quelli che "gli indiani sono milioni e fotteranno tutti gli ingegneri della terra" ?

e per quale oscuro motivo te dovresti avere una forma mentis superiore che loro non hanno...?

fabio80
19-06-2010, 17:43
D'accordissimo in linea di principio con quello che dici, peccato però che nel settore dell'auto non puoi fare affidamento alla boita sita a Taiwan, indi ti parlo sempre e cmq di fornitori qualificati, allocati nel sud est asiatico...Che hanno stabilimenti superiori (a volte non di poco) a quelli dei fornitori europei, a costi (o prezzi, a seconda che si veda il "tecnico" o il commerciale) decisamente inferiori...Fornitori che dopo un paio di anni di r&d "continentale" hanno sviluppato il know-how necessario a svolgere tutto in proprio e diventare primi fornitori di colossi dell'automobile...

come fonderie pure noi andiamo in capo al mondo, permettimi però di farti notare come i settori all'inizio della catena produttiva hanno un know how che tutto sommato è ridotto rispetto ai comparti a valle.

la fonderia, come gestione, è tutto sommato un processo consolidato e abbodardabile da cinesi e coreani, la carpenteria pure, ma un compressore tipo quelli del nuovo pignone in cina se lo dimenticano specialmente se ingegnerizzato e lì non basta comprare due ingegneri, devi proprio incorporare tutta l'azienda

i cinesi riescono a fare dei vessel che esplodono alla prova di hydrotest, robe da pazzi... chissà che materiali usano... :rolleyes:

ci sono clienti che mettono veto esplicito su forniture asiatiche, e paradossalmente a volte sono anche società asiatiche. si conosono loro meglio di chi va a dare loro lavoro. loro si blacklistano, noi andiamo a cercali...

^v3rsus
19-06-2010, 17:43
e per quale oscuro motivo te dovresti avere una forma mentis superiore che loro non hanno...?

Probabilmente non hai mai avuto a che fare "mediamente" con loro...

berserkdan78
19-06-2010, 17:44
scusate se è già stato scritto ma non ho letto i precedenti 390 post :eek:



http://www.apcom.it/news/rss/20100619_051256_1a181b5_91124.html

e onestamente mi fanno schifo quelli che si attaccano ai diritti del lavoratore per difendere questa gente. vorrei proprio sapere cosa ne penserebbe chi ha lottato veramente per ottenere questi diritti

penserebbe di licenziare questi e assumerne altri, non di cancellare i diritti per tutti.
ma e' una cosa troppo intelligente e normale da fare, meglio che tutti tornino schiavi.

fabio80
19-06-2010, 17:45
Probabilmente non hai mai avuto a che fare "mediamente" con loro...

esatto, altrimenti non porrebbe nemmeno la domanda :D

berserkdan78
19-06-2010, 17:47
Perchè, come faceva giustamente notare il buon Fabio80, di manodopera a basso prezzo e discrete competenze ne abbiamo appena fuori dall'italia (a costi più che dimezzati), nello specifico non parlo a vanvera ma confronto Tichy contro Pomigliano (qui è paradossale, costi dimezzati e qualità MOLTO superiore). Indi è un discorso già chiuso per quanto mi riguarda, o ci si "adegua" o saranno volatili per diabetici.

Di ingegneri che hanno una competenza "reale" in uno specifico campo ancora ce ne sono "relativamente" pochi e cmq per quanto sia un settore dove ultimamente si prendono "pesci in faccia facili" ancora il mercato ha bisogno di noi, cosa che tra un decennio potrebbe cambiare...

appunto, tutto cambia. cosa ti fa pensare che tra 5 anni il tuo settore non si sposti dagli ingegneri dpolacchi o cinesi o indiani perchè costano poco? e cosa farai quando ti si dira' che il tuo stipendio da 5000 euro deve essere ridotto ad 1/5 perchè il mercato del lavoro dice cosi? che farai? accetterai? ma dovrai farlo, perchè sara' un ricatto. e allora sarai anche tu benvenuto nel club.

marchigiano
19-06-2010, 17:47
penserebbe di licenziare questi e assumerne altri, non di cancellare i diritti per tutti.
ma e' una cosa troppo intelligente e normale da fare, meglio che tutti tornino schiavi.

un momento... se ricordo bene la fiat chiede di non fare scioperi sull'accordo firmato giusto? a me sembrerebbe un controsenso prima firmare e poi scioperare... che sei scemo? se non ti sta bene non firmi dall'inizio

è ben diverso dal dire "vietato scioperare e basta"

whistler
19-06-2010, 17:50
Continuando di questo passo faranno girare la palle a qualcuno di quelli che è meglio non farle girare. Avranno quello che cercano.

superanima
19-06-2010, 17:50
secondo te l'ha fatto per beneficienza o perchè gli conveniva?
non avrà forse avuto qualcosa in cambio in altra sede?

eh, quale è l'industria alla quale non conviene mantenere per anni migliaia di operai a fare un cazzo.
Dopotuto basta metterlo nel curriculum che fioccano le offerte, risaputo.

il punto è potersi continuare a giocare la carta dell'"italianità" e poter fare pressioni per gli incentivi in futuro.

se porta tutto in Polonia la quota di mercato in Italia diventa il 10 % :asd:


Cosa c'è di complicato nel capire che gli incentivi al settore auto NON SONO aiuti a Fiat?
Ah, li hanno fatti pure in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna... tutti ansiosi di aiutare la Fiat?

E ancora, cosa c'è di complicato nel capire che la Panda è già ora prodotta in Polonia?

ma sei fuori? a me , e alla societa' tutta, interessa che piu' gente possibile partecipi alla ricchezza. secondo te, occiupa piu' manodopera la manifattura o l'engineering e la pubblicita'?
che cazzo mi frega se un'azienda multimiliardaria composta da un centinaio di persone si arricchisce se non porta beneficio al paese? per il paese italia, servono aziende che facciano lavorare piu' gente possibile, che sia fiat, renault o huynday. me ne frego dell'italianita' se ne trae vantaggio gente come marchionne ed altri 4 gatti.

Quindi tu preferisci che resti in Italia la manodopera, che da anni ormai è composta sempre più da immigrati, piuttosto che il know-how e la sede fiscale. Capisco.
Ora ho una idea più chiara di quanto capisca tu di economia.

fabio80
19-06-2010, 17:51
Continuando di questo passo faranno girare la palle a qualcuno di quelli che è meglio non farle girare. Avranno quello che cercano.

?

berserkdan78
19-06-2010, 17:52
Probabilmente non hai mai avuto a che fare "mediamente" con loro...

ma sta cavolo di forma mentis e' congenita? una malattia genetica? un vizio di razza? no. semplicemente PER ORA non sono alla snostra altezza. ma neanche 5 anni fa in molti settori che ora in italia vengono abbandonati non lo erano. rimani con le tue certezze, ma la storia recente almeno qualche lezione potrebbe dartela.

superanima
19-06-2010, 17:52
Continuando di questo passo faranno girare la palle a qualcuno di quelli che è meglio non farle girare. Avranno quello che cercano.

aspetta, la rivoluzione di venerdì. Così la sommiamo al week-end.

fabio80
19-06-2010, 17:54
ma sta cavolo di forma mentis e' congenita? una malattia genetica? un vizio di razza? no. semplicemente PER ORA non sono alla snostra altezza. ma neanche 5 anni fa in molti settori che ora in italia vengono abbandonati non lo erano. rimani con le tue certezze, ma la storia recente almeno qualche lezione potrebbe dartela.

è molto più complesso di come non pensi, è nella loro cultura, sono molto gerarchicizzati, incapaci di essere flessibili, quadrati tanto da sfiorare la demenza.

lascia perdere, non conosco nessuno che abbia timore di essere rimpiazzato da un indiano, a meno che non ricopra mansioni a contenuto tecnico basso e prive di qualsiasi responsabilità...

non è spocchia, è oggettività. non ci hai mai avuto a che fare.

^v3rsus
19-06-2010, 17:55
appunto, tutto cambia. cosa ti fa pensare che tra 5 anni il tuo settore non si sposti dagli ingegneri dpolacchi o cinesi o indiani perchè costano poco? e cosa farai quando ti si dira' che il tuo stipendio da 5000 euro deve essere ridotto ad 1/5 perchè il mercato del lavoro dice cosi? che farai? accetterai? ma dovrai farlo, perchè sara' un ricatto. e allora sarai anche tu benvenuto nel club.

Secondo me, ancora una volta, ti stai allontanando un po' troppo dalla "realtà"...Forse non ti sei reso conto che gli stipendi si sono GIA ridotti, gli ingegneri neolaureati non vengono più "assunti" e via di stage, co co de, consulenze etc etc...

Cerchiamo di non travisare la realtà per inseguire un ideologia...Dal mio canto, se per "sopravvivere" in un periodo dove il personale è ridotto al minimo e le risorse "devono" essere saturate non rappresenta un problema rimboccarmi le maniche e fare 50 ore di straordinario (PAGATO) al mese...

A chi non sta bene tutto ciò può semplicemente licenziarsi e arrivare a fine mese con le ideologie...Tanto si sa, un posto di lavoro ultimamente lo si trova in 3 giorni...

fabio80
19-06-2010, 17:56
Secondo me, ancora una volta, ti stai allontanando un po' troppo dalla "realtà"...Forse non ti sei reso conto che gli stipendi si sono GIA ridotti, gli ingegneri neolaureati non vengono più "assunti" e via di stage, co co de, consulenze etc etc...

Cerchiamo di non travisare la realtà per inseguire un ideologia...Dal mio canto, se per "sopravvivere" in un periodo dove il personale e ridotto al minimo e le risorse "devono" essere saturate non rappresenta un problema rimboccarmi le maniche e fare 50 ore di straordinario (PAGATO) al mese...

A chi non sta bene tutto ciò può semplicemente licenziarsi e arrivare a fine mese con le ideologie...Tanto si sa, un posto di lavoro ultimamente lo si trova in 3 giorni...


se è pagato certamente, ma visto che normalmente i colletti bianchi non lo vedono pagato... :D

barzi
19-06-2010, 17:58
Q.E.D.

No, devo "solo" costruire un'altra fabbrica nell'altra città. :rolleyes:
Comunque, QUELLO sarebbe un ricatto, e non porta mai a grandi cose. Proprio ieri sera parlavo con un mio compagno di squadra che fa l'autotrasportatore, e mi diceva come siano spesso "costretti" a fare turni infiniti alla guida ed a truccare i contatori dei loro camion. Perché? Semplicemente perché uno è liberissimo di rinunciare, ma si trova sempre qualche altro che è invece disposto ad accettare. I risultati li conosciamo:
http://www.youtube.com/watch?v=kjajyJEzKGU

A Pomigliano non si sta facendo alcun ricatto: si mette i lavoratori di fronte alla realtà dei fatti. Le cose devono cambiare, questo dice la Fiat e non ci vedo nulla di sbagliato in ciò. Le leggi di mercato sono state "scritte" ben prima di questa vertenza, ed è perfettamente naturale che una fabbrica chiuda se le cose non vanno bene. Ora la Fiom cade dalle nuvole.

Una storia del genere c'è stata anche nella mia città. Si trattava di una società americana. Quelli sono così. Volevano istituire i turni da 12 ore. Prendere o lasciare. In più in quello stabilimento si produceva parecchio. Dopo diversi scontri con i sindacati, con le solite manfrine sui diritti etc gli americani hanno deciso di andarsene. I Comuni dei paesi limitrofi sono andati a firmare l'accordo. Il risultato è che ora l'azienda va bene, la gente che lavora li sta bene e c'è molta altra gente che vorrebbe andarci, compreso il sottoscritto.

Posso capire il rischio "sfruttamento", copertura di manovre illegali, diritti dei lavoratori calpestati, ma non mi sembra proprio il caso della Fiat. Posso capirlo nell'aziendina da 30 dipendenti, ma non certo dalla Fiat. Se non si prendono decisioni in maniera convinta, la situazione li non cambia.

Se si fa un'analisi sulla produzione, ma anche sul rispetto del dipendente verso l'azienda che c'è stato in tutti questi anni, è inutile che ora vengano a piangere sventolando i loro diritti. Cosa hanno fatto finora? Prima si è fatto come dicevano i dipendenti, ora si fa come dicono i dirigenti. La mia curiosità è vedere cosa accadesse se lo stesso stabilimento aprisse in un altra città italiana (così non c'è la scusa:"eh ma i polacchi... eh ma non hanno le leggi... eh ma vivono in miseria... eh ma sono sfruttati"). Metti che i risultati dell'azienda, nella nuova città siano migliori dei risultati ottenuti finora a Pomigliano, ed in piu i dipendenti siano sereni? Che succederebbe? Io me lo immagino... ma lasciamo stare.

whistler
19-06-2010, 17:59
aspetta, la rivoluzione di venerdì. Così la sommiamo al week-end.

Vedremo.

barzi
19-06-2010, 18:00
ma forse sono antiquato, ora e' tornato di moda il pensiero 800esco. soprattutto tra gli studentelli che non hanno mai fatto un cazzo nella vita, o tra i giovani rampanti che si credono cristo in terra.

'ccidenti, stai preso a male eh??? :D

marchigiano
19-06-2010, 18:00
Continuando di questo passo faranno girare la palle a qualcuno di quelli che è meglio non farle girare. Avranno quello che cercano.

gli vuoi far fare la fine di biagi vero? bravo bravo... e questa brava gente è annidata anche dentro fiom e magari cgil, diciamolo apertamente dai

^v3rsus
19-06-2010, 18:01
ma sta cavolo di forma mentis e' congenita? una malattia genetica? un vizio di razza? no. semplicemente PER ORA non sono alla snostra altezza. ma neanche 5 anni fa in molti settori che ora in italia vengono abbandonati non lo erano. rimani con le tue certezze, ma la storia recente almeno qualche lezione potrebbe dartela.

Proprio per questo non bisogna star a "pettinare le bambole" come facciamo mediamente in Italia, vuoi "crescere"?LAVORA...Vuoi aumentare le tue competenze per essere "qualcuno" e soprattutto essere INDISPENSABILE? STUDIA o LAVORA come si deve...In cinque anni (fai anche 10...) hanno preso la "manodopera", bene...bravi loro (dico davvero) e pirla noi (vedi pomigliano) che nonostante gli aiuti e gli investimenti sullo stabilimento son stati li a grattarsi le palle...
Fortunatamente, per quanto riguarda l'r&d, vuoi per cultura, vuoi per amor di patria, non vedo questo atteggiamento lassista...Indi la vedo moolto più dura, ma non impossibile...Alla fine il nostro futuro dipende anche da noi.

whistler
19-06-2010, 18:02
gli vuoi far fare la fine di biagi vero? bravo bravo... e questa brava gente è annidata anche dentro fiom e magari cgil, diciamolo apertamente dai

Edit.

Lorekon
19-06-2010, 18:03
eh, quale è l'industria alla quale non conviene mantenere per anni migliaia di operai a fare un cazzo.
Dopotuto basta metterlo nel curriculum che fioccano le offerte, risaputo.


speravo che il significato della domanda retorica fosse ovvio, mi tocca precisare.


E' evidente che in cambio di quello stabilimento (così come di Termini Imerese, finchè gli è convenuto), lo stato abbia avuto un occhio di riguardo per FIAT in altri settori, dal punto di vista normativo per esempio.
Anche senza andare a pescare gli incentivi (inventato solo negli ultimi 15 anni), senza una rete autostradale così estesa FIAT si attaccava.
Così come aver favorito spudoratamente il trasporto su gomma (scelta suicida economicamente e ecologicamente) per tirare l'acqua al mulino di IVECO.
O quando si trattò di comprare Alfa e Lancia, sempre per la solita cazzata dell'italianità (che funziona sempre, come nel caso di Alitalia)
si tratta di scelte pesantissime di politica industriale, che hanno fatto la fortuna degli Agnelli. E sono solo degli esempi.

Lorekon
19-06-2010, 18:08
Cosa c'è di complicato nel capire che gli incentivi al settore auto NON SONO aiuti a Fiat?
Ah, li hanno fatti pure in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna... tutti ansiosi di aiutare la Fiat?

E ancora, cosa c'è di complicato nel capire che la Panda è già ora prodotta in Polonia?


niente di complicato, infatti nessuno ha detto che sono incentivi DIRETTI all'azienda, o che siano esclusivi.

guarda questi e prova a negare che l'argomento "italianità" venga usato per vendere le loro automobili
http://www.youtube.com/watch?v=seJmEb0fcBA
http://www.youtube.com/watch?v=Iuw-daWvtqU
http://www.youtube.com/watch?v=jigaSCJOZHU


"Fabbrica Italia" :asd:
beccamorti :rolleyes:

^v3rsus
19-06-2010, 18:08
speravo che il significato della domanda retorica fosse ovvio, mi tocca precisare.


E' evidente che in cambio di quello stabilimento (così come di Termini Imerese, finchè gli è convenuto), lo stato abbia avuto un occhio di riguardo per FIAT in altri settori, dal punto di vista normativo per esempio.
Anche senza andare a pescare gli incentivi (inventato solo negli ultimi 15 anni), senza una rete autostradale così estesa FIAT si attaccava.
Così come aver favorito spudoratamente il trasporto su gomma (scelta suicida economicamente e ecologicamente) per tirare l'acqua al mulino di IVECO.
O quando si trattò di comprare Alfa e Lancia, sempre per la solita cazzata dell'italianità (che funziona sempre, come nel caso di Alitalia)
si tratta di scelte pesantissime di politica industriale, che hanno fatto la fortuna degli Agnelli. E sono solo degli esempi.

Quelli di Termini Imerese erano i tempi di Romiti e delle cattedrali nel deserto...Ai tempi si facevano accordi tra stato ed industria (e anche tra stato e mafia, ma questo è un'altro discorso). Parliamo di economia e non di politica, ora siamo in "era" Marchionne e per fortuna le cose sono cambiate, i "cadaveri" come Termini smetteranno di esistere e, se si vuole andare avanti seriamente, o ci si rimbocca le maniche o si chiude. Le necessità cambiano e, nel bene e nel male, bisogna cercare di andargli incontro.

Per quanto mi riguarda si sta facendo anche troppo per Pomigliano!

whistler
19-06-2010, 18:10
Quelli di Termini Imerese erano i tempi di Romiti e delle cattedrali nel deserto...Ai tempi si facevano accordi tra stato ed industria (e anche tra stato e mafia, ma questo è un'altro discorso). Parliamo di economia e non di politica, ora siamo in "era" Marchionne e per fortuna le cose sono cambiate, i "cadaveri" come Termini smetteranno di esistere e, se si vuole andare avanti seriamente, o ci si rimbocca le maniche o si chiude.
Per quanto mi riguarda si sta facendo anche troppo per Pomigliano!

Chiudere termini? si è fatto troppo per pomigliano?

:Puke:

^v3rsus
19-06-2010, 18:12
Chiudere termini? si è fatto troppo per pomigliano?

:Puke:

Per quanto mi riguarda puoi vomitare quanto vuoi, mettere quello che vuoi in firma e votare chi vuoi...Avrai il mio massimo rispetto in qualunque caso, anche con idee profondamente diverse dalle mie (questa è la democrazia).

Ma dalle tue parti capisco che la parola "rispetto" dell'altrui pensiero non è socialmente/culturalmente concepibile.

MaxArt
19-06-2010, 18:13
Una storia del genere c'è stata anche nella mia città. Si trattava di una società americana. Quelli sono così. Volevano istituire i turni da 12 ore. Prendere o lasciare. In più in quello stabilimento si produceva parecchio. Dopo diversi scontri con i sindacati, con le solite manfrine sui diritti etc gli americani hanno deciso di andarsene. I Comuni dei paesi limitrofi sono andati a firmare l'accordo. Il risultato è che ora l'azienda va bene, la gente che lavora li sta bene e c'è molta altra gente che vorrebbe andarci, compreso il sottoscritto.No, aspetta, il punto è diverso: il ricatto ci sarebbe se l'azienda SPOSTASSE la propria produzione, con un ingente investimento solo per non discutere il contratto.
La Fiat il contratto l'ha discusso ed è stato accettato da (quasi) tutti, non ha mai minacciato di spostare la fabbrica, che so, a San Giuseppe Vesuviano.

Quella società americana stava cercando il posto migliore dove *fondare* il proprio stabilimento: l'ha trovato nei comuni vicini, buon per loro.
Quello degli autotrasportatori, invece, è purtroppo un costume diffuso.

whistler
19-06-2010, 18:15
Per quanto mi riguarda puoi vomitare quanto vuoi, mettere quello che vuoi in firma e votare chi vuoi...Avrai il mio massimo rispetto in qualunque caso, anche con idee profondamente diverse dalle mie (questa è la democrazia).

Ma dalle tue parti capisco che la parola "rispetto" dell'altrui pensiero non è socialmente/culturalmente concepibile.

La lezioncina fattela da solo.
Gente come te che se ne frega se migliaia di persone perdono il lavoro e finiscono nella merda o in mano alla mafia non merita alcun rispetto. ma tutto l opposto.

Dalle mie parti ? le stesse cose che scrivete qui perchè non le vai a dire in faccia a gente che finisce in rovina?
Che bello tirare in ballo la democrazia per pulirisi il culo.

barzi
19-06-2010, 18:17
No, aspetta, il punto è diverso: il ricatto ci sarebbe se l'azienda SPOSTASSE la propria produzione, con un ingente investimento solo per non discutere il contratto.
La Fiat il contratto l'ha discusso ed è stato accettato da (quasi) tutti, non ha mai minacciato di spostare la fabbrica, che so, a San Giuseppe Vesuviano.

Quella società americana stava cercando il posto migliore dove *fondare* il proprio stabilimento: l'ha trovato nei comuni vicini, buon per loro.
Quello degli autotrasportatori, invece, è purtroppo un costume diffuso.

No no... lo stabilimento c'era ed era in funzione. E avevano deciso di spostarlo altrove. Allora gli americani hanno deciso di andargli incontro proponendo i turni da 12 ore. Ti lascio immaginare i sindacati... turni da 12 ore!!! Visto che era "illegale" e comunque "caplestava i diritti dei lavoratori" gli americani hanno detto:"beh ce ne andiamo". I sindacati non avevano intenzione di tornare sui loro passi. Alla fine i comuni sono andati dagli americani dicendogli:"No ok, vanno bene le 12 ore, firmiano noi, rimanete qua". E ora c'è mooolta gente che vorrebbe entrare in azienda. E' stato chiesto un sacrificio, va bene, si fa e si continua a lavorare. Arriveranno tempi migliori in cui si tornerà alle 8 ore. ;)

^v3rsus
19-06-2010, 18:20
La lezioncina fattela da solo.
Gente come te che se ne frega se migliaia di persona perdono il lavoro e finiscono nella merda o in mano alla mafia non merita alcun rispetto. ma tutto l opposto.

Dalle mie parti ? le stesse cose che scrivete qui perchè non le vai a dire in faccia a gente che finisce in rovina?
Che bello tirare in ballo la democrazia per pulirisi il culo.

Vai, vai a vedere come lavorano a Termini(visto che sei "vicino")...Vai a vedere come la mia nuova auto da 15mila euro, comperata volontariamente in ITALIA in uno stabilimento che necessita di fare volumi produttivi (Termini Imerese) è montata a cazzo di cane ed ha richiesto già tre interventi in assistenza per mettere le pezze all'operato di operai svogliati e scazzati...E ti ricordo che la somma di questi tre interventi, a carico dell'azienda "centrale" supera di gran lunga il margine di guadagno di quel modello!!!Ciò vuol dire che la mia vettura è stata venduta in PERDITA!!!E' difficile da capire questo???

Vai a vedere come lavorano a Tichy su un auto appena presa per mia sorella, 13mila euro e assemblaggi da far invidia alle tedesche.

Scusami, ma chi è causa del suo mal non deve piangere poi se stesso...Alla fine siamo solo quello che vogliamo, e smettiamola con queste politiche assistenzialiste che son state la principale causa dello sfacelo del sud (e lo dico da buon terrone...fidati).

Se fai il tuo lavoro male, è giusto esser licenziato...Come mai questa cosa vale deve valere per me e non per gli altri?

P.s.
Glielo dico senza problemi in faccia...piuttosto che su un forum.

fabio80
19-06-2010, 18:21
La lezioncina fattela da solo.
Gente come te che se ne frega se migliaia di persona perdono il lavoro e finiscono nella merda o in mano alla mafia non merita alcun rispetto. ma tutto l opposto.

gente che a ficcargli il lavoro in bocca non è nemmeno capace di tenerselo buono, non merita niente.

whistler
19-06-2010, 18:23
Vai, vai a vedere come lavorano a termini...Vai a vedere come la mia nuova auto da 15mila euro, comperata volontariamente in ITALIA in uno stabilimento che necessita di fare volumi produttivi (Termini Imerese) è montata a cazzo di cane ed ha richiesto già tre interventi in assistenza per mettere le pezze all'operato di operai svogliati e scazzati...

Vai a vedere come lavorano a Tichy su un auto appena presa per mia sorella, 13mila euro e assemblaggi da far invidia alle tedesche.

Scusami, ma chi è causa del suo mal non deve piangere poi se stesso...Alla fine siamo solo quello che vogliamo, e smettiamola con queste politiche assistenzialiste che son state la principale causa dello sfacelo del sud (e lo dico da buon terrone...fidati).

L assistenzialismo lo sfruttano i politici per crearsi il consenso. io vedo gente che lavora , brava gente padri di famiglia che non si meritano di essere trattati in questo modo.:(

P.S. lo stai continuando a dire su un forum...

whistler
19-06-2010, 18:25
gente che a ficcargli il lavoro in bocca non è nemmeno capace di tenerselo buono, non merita niente.

Certo Certo ., i soldi dello stato però la fiat se li può prendere....
Tranquillo che se licenziano tutti o chiudono termini imerese l indotto ecc ecc ne vedremo delle belle.

marchigiano
19-06-2010, 18:27
Gente come te che se ne frega se migliaia di persone perdono il lavoro e finiscono nella merda o in mano alla mafia non merita alcun rispetto. ma tutto l opposto.

la gente perde il lavoro proprio a causa di gente come te

quelli che appoggiano fiom e cgil andrebbero isolati per lasciare lavorare chi ne ha voglia (il 90% delle persone in pratica)

whistler
19-06-2010, 18:29
la gente perde il lavoro proprio a causa di gente come te

quelli che appoggiano fiom e cgil andrebbero isolati per lasciare lavorare chi ne ha voglia (il 90% delle persone in pratica)

La gente perde il lavoro perchè questo paese è una merda , fatto di ladri di corrotti e di impreditori criminali.
Pensa che contribuscie a rendere q

barzi
19-06-2010, 18:30
Apro un piccolo OT.

A quanto pare da quelle parti non gli va bene il trattamento dello stato italiano. E' una continua lamentela contro il governo e le ingiustizie. Nonostante tutti i soldi che costantemente gli sono stati dati e sono stati sperperati. Poi quando arrestano qualche camorrista vanno a insultare gli sbirri. Ma allora fatevi comandare dal Sandokan di turno no? Eleggetelo come Re del Regno delle due Sicilie!!! Mi dispiace per tutta la gente di buona volontà che sta li... ma sono sicuro che se uno ha buona volontà, è corretto e ha la giusta determinazione alla fine si sistema sempre.

Il problema è che quando si è abituati ad avere un assistenzialismo sfrenato, e poi bisogna rimboccarsi le maniche, è dura.

Ah...dimenticavo... sono terrone anche io.

Fine OT.

^v3rsus
19-06-2010, 18:30
L assistenzialismo lo sfruttano i politici per crearsi il consenso. io vedo gente che lavora , brava gente padri di famiglia che non si meritano di essere trattati in questo modo.:(

P.S. lo stai continuando a dire su un forum...

Mi spiace ma non posso assentarmi dal lavoro (come fanno spesso e volentieri in altri luoghi) per venirtelo a spiegare di persona....

Vedi gente che lavora...si, ma come? Io ti parlo di report di qualità mica di aria fritta...
Anch'io potrei stare 8 ore al giorno seduto davanti al pc fissando lo schermo, non per questo però starei "lavorando".

whistler
19-06-2010, 18:31
la gente perde il lavoro proprio a causa di gente come te

quelli che appoggiano fiom e cgil andrebbero isolati per lasciare lavorare chi ne ha voglia (il 90% delle persone in pratica)

La gente perde il lavoro perchè questo paese è una merda , fatto di ladri di corrotti e di impreditori criminali.
Pensa chi contribusce a rendere questo paese una merda quelli come te che li votano , il ministro allo sviluppo economico che sta cercando chi gli ha comprato la casa.:mad:

La corda si può spezzara e si spezzerà. Silvietto vediamo da dove li prende i voti o il consenso se decine di migliaia di persone finiscono in malora...

^v3rsus
19-06-2010, 18:32
La gente perde il lavoro perchè questo paese è una merda , fatto di ladri di corrotti e di impreditori criminali.
Pensa che contribuscie a rendere q


Stesso consiglio di prima, "emigra" all'estero. Che problema c'è?
Anch'io son dovuto "emigrare" al nord (volontariamente) lasciando famiglia e tutto per studiare prima e lavorare (tanto) dopo. Profondamente schifato dalla realtà locale, immutevole ed immutabile) della mia regione natale (che è quella del tuo amico Vendola).

P.s. qui si sta parlando di economia e non di politica...Ma perchè i sinistroidi devono mettere sempre in mezzo queste cose? Non vi sta bene, cambiate aria. Andate a lavorare seriamente invece di sprecare tutte queste energie in polemiche inutili quanto improduttive.

Rais
19-06-2010, 18:38
Ma vogliamo prenderci in giro? Capisco che i sostenitori del capitalismo sfrenato sostengano la Fiat e il suo scandaloso accordo, ma a tutto c'è un limite. Bello produrre in Polonia pagando solamente 580 euro al mese agli operai, vero? Il sogno di qualsiasi industriale. Gli operai non sono macchine, si rompono e muoiono molto più facilmente. E poi da morti dovremmo pure dirgli grazie perchè offrono lavoro.

whistler
19-06-2010, 18:43
Stesso consiglio di prima, "emigra" all'estero. Che problema c'è?
Anch'io son dovuto "emigrare" al nord (volontariamente) lasciando famiglia e tutto per studiare prima e lavorare (tanto) dopo. Profondamente schifato dalla realtà locale, immutevole ed immutabile) della mia regione natale.

P.s. qui si sta parlando di economia e non di politica...Ma perchè i sinistroidi devono mettere sempre in mezzo queste cose? Non vi sta bene, cambiate aria.

Trovo che sia squallido e arrogante consigliare di emigrare.
Vi hanno convinto che tutti rubino i vostri soldi schifosi le vostre tasse , il vostro lavoro , mettendoci gli uni contro gli altri. Io no mi sognerei mai di ragionare in questo modo augurandomi che decine di migliaia di famiglie finiscano in rovina , mai da nord a sud , ma non siamo tutti uguali.
Spero che le cose si mettano bene, nell interesse di tutti.

whistler
19-06-2010, 18:45
Ma vogliamo prenderci in giro? Capisco che i sostenitori del capitalismo sfrenato sostengano la Fiat e il suo scandaloso accordo, ma a tutto c'è un limite. Bello produrre in Polonia pagando solamente 580 euro al mese agli operai, vero? Il sogno di qualsiasi industriale. Gli operai non sono macchine, si rompono e muoiono molto più facilmente. E poi da morti dovremmo pure dirgli grazie perchè offrono lavoro.

Ma che scherzi? senza pietà , la guerra dei poveri , alcuni ci godono persino a vedere gente che perde il lavoro, così magari la macchinina la pagano meno...

^v3rsus
19-06-2010, 18:51
Trovo che sia squallido e arrogante consigliare di emigrare.
Vi hanno convinto che tutti rubino i vostri soldi schifosi le vostre tasse , il vostro lavoro , mettendoci gli uni contro gli altri. Io no mi sognerei mai di ragionare in questo modo augurandomi che decine di migliaia di famiglie finiscano in rovina , mai da nord a sud , ma non siamo tutti uguali.
Spero che le cose si mettano bene, nell interesse di tutti.


Già...è veramente squallido ed arrogante prendere coscienza che nella propria regione (quella del tuo amico Vendola) le possibilità di sviluppo senza passare per il "padroncino" locale e col calcio in culo di qualche politico locale siano praticamente nulle.

E' veramente squallido ed arrogante mettersi in discussione per trovare una posizione sociale-economica migliore...E' veramente squallido mantenersi studiando e lavorando la sera (non in nero, come succede dalle mie ex-parti, dove i call-center pagano 3 euro LORDI l'ora)...
E' veramente squallido fare concorsi e selezioni dove sei solo un numero tra tanti e superarli.

Veramente squallido...concordo...

Vi hanno convinto? Ma chi? Gli extraterrestri?Prontoooooo!

whistler
19-06-2010, 18:54
Già...è veramente squallido ed arrogante prendere coscienza che nella propria regione (quella del tuo amico Vendola) le possibilità di sviluppo senza passare per il "padroncino" locale e col calcio in culo di qualche politico locale siano praticamente nulle.

E' veramente squallido ed arrogante mettersi in discussione per trovare una posizione sociale-economica migliore...E' veramente squallido mantenersi studiando e lavorando la sera (non in nero, come succede dalle mie ex-parti, dove i call-center pagano 3 euro LORDI l'ora)...
E' veramente squallido fare concorsi e selezioni dove sei solo un numero tra tanti e superarli.

Veramente squallido...concordo...

Vi hanno convinto? Ma chi? Gli extraterrestri?Prontoooooo!

Tutte le cose che hai scritto le ho fatte e le faccio qui in sicilia , lavorando. senza chiedere niente a nessuno, e avrei potuto credimi . Tu sei emigrato , buon per te

barzi
19-06-2010, 19:01
La gente perde il lavoro perchè questo paese è una merda , fatto di ladri di corrotti e di impreditori criminali.
Pensa chi contribusce a rendere questo paese una merda quelli come te che li votano , il ministro allo sviluppo economico che sta cercando chi gli ha comprato la casa.:mad:


E quindi? Che si fa? Si resta seduti a lamentarsi? Si aspetta che venga qualcuno a risolverci i problemi?

Dalla mia esperienza vedo che all'estero se c'è qualcosa che non va la gente si incazza e lo fa notare molto apertamente. Se qualcuno fa una cazzata non è che si dice al vicino sottovoce:"Oh lo sai quello ha fatto cosi cosi e cosi..." ma lo sanno tutti in un microsecondo. E si prende iniziativa SUBITO.

Quello che stanno facendo a L'Aquila mi riempie di orgoglio e di gioia (poi vabbè, le teste di cazzo sono anche li), e sono certo che ora hanno imparato che se ci sta qualcosa che non va di non avere paura a prendere iniziativa, senza dover necessariamente aspettare un terremoto. Che non è difficile, è meno impegnativo e ha meno conseguenze di quello che uno possa immaginarsi. Per il resto, ora credo che la cosa migliore che possiamo fare è rimboccarci le maniche e sudare, cercare interesse in quel che facciamo e se c'è qualche inciampo passiamoci sopra. E te lo dice uno che non naviga nell'oro, ma s'è laureato 4 anni fa, senza futuro e che ha provato tutto, e ora sta in giro per il mondo come un deficiente con un grosso punto interrogativo per domani. Inoltre non ho nessun supporto da casa, visto anche che in famiglia sono l'unico che ha studiato e i soldi tral'altro manco ci sono (3 fratelli madre casalinga da una vita e padre con una pensione da operaio. Con discendenze contadine da secoli). Ma nonostante tutto mi prodigo, mi do da fare, se c'è bisogno di fare sacrifici io sono il primo. E non voglio pensare a cosa accadrà dopo, sono fiducioso e do il meglio in qualsiasi situazione, anche se alla fine mi danno un calcio alle palle. Ringrazio lo stesso e vado avanti. Con questo atteggiamento ora mi ritrovo coinvolto in un importantissimo progetto che in un futuro medio avrà un bell'impatto a livello internazionale. E sono il meno pagato di tutti (mi paga l'Italia una miseria) e da Novembre rimarrò disoccupato. Ma non fa niente... qualcosa si trova sempre alla fine. Non ci voglio pensare, voglio fare al meglio il mio lavoro adesso. Alla fine ci avrò guadagnato che rimarrà un bel ricordo di me ai miei collaboratori.

Ma è anche vero che se vedo qualcuno che fa il "furbo" in Italia non mi metto paura a incularmelo a manetta, che sia il Presidente della Repubblica o l'ultimo dei barboni. Qua vedo che ci si lamenta e poi si dice:"eh ma lascia sta...", "...eh ma quello è cosi, che ci vuoi fa". E poi si torna a casa e si piagne.

Tornando alla faccenda di Pomigliano, per me possono pure chiudere. Tanto le persone buone che sanno lavorare, di buona volontà qualcosa lo trovano sempre. Basta essere determinati e non snobare niente (anche fare il cameriere nel frattempo).

fransys
19-06-2010, 19:03
Intanto Casini parla di sindacato che difende le rendite di posizione. Che ridere lo dice uno che ha come compagna una che di rendite ne ha parecchie. Siamo Messi male, i lavoratori di pomigliano qualche colpa la hanno ma stiamo ritornando agli anni 20 del '900 e le imprese italiane soccombono e le multinazionali scappano. E intanto continuano a dire che mancano ingegneri (non edili) si a 800 euro, che si vergognino, intanto i loro figli tipicamente sono avvocato, economisti o medici o al più ingegneri civili/edili.

berserkdan78
19-06-2010, 19:14
eh, quale è l'industria alla quale non conviene mantenere per anni migliaia di operai a fare un cazzo.
Dopotuto basta metterlo nel curriculum che fioccano le offerte, risaputo.



Cosa c'è di complicato nel capire che gli incentivi al settore auto NON SONO aiuti a Fiat?
Ah, li hanno fatti pure in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna... tutti ansiosi di aiutare la Fiat?

E ancora, cosa c'è di complicato nel capire che la Panda è già ora prodotta in Polonia?



Quindi tu preferisci che resti in Italia la manodopera, che da anni ormai è composta sempre più da immigrati, piuttosto che il know-how e la sede fiscale. Capisco.
Ora ho una idea più chiara di quanto capisca tu di economia.

ma che cazzo vai dicendo? ma se gli immigrati sono in italia neanche 5 milioni, mi sai dire come fanno ad essere la maggioranza della manovalanza? mi sai dire come? ma ci pensi prima di sparare boiate? in italia deve restare tutto.
se il ceto medio scompare, vuol dire che l80% degli italiani fa la fame.
chi tira avanti la baracca in italia e nel mondo? il ceto medio. la rivoluzione del ll'ultimo secolo, quello che ci ha fatto arrivare fino a dove siamo ora e' il ceto medio. secondo te, fa piu' bene all'economia che mangino un mione di operai e impiegati o 10.000 dipendenti del settore moda e abbigliamento?
chi compra nei negozi, nei supermercati, chi compra auto? chi compra case, chi chiede servizi bancari? tutto gira intorno alla classe media. per uno stato, meglio 10 milione di persone che prendono mille euro al mese che 1 milione che ne prende 5000.

berserkdan78
19-06-2010, 19:15
è molto più complesso di come non pensi, è nella loro cultura, sono molto gerarchicizzati, incapaci di essere flessibili, quadrati tanto da sfiorare la demenza.

lascia perdere, non conosco nessuno che abbia timore di essere rimpiazzato da un indiano, a meno che non ricopra mansioni a contenuto tecnico basso e prive di qualsiasi responsabilità...

non è spocchia, è oggettività. non ci hai mai avuto a che fare.

tutto cambia, niente e' statico. come siamo cambiati noi, cambieranno loro. sono gia' cambiati, continueranno a farlo. sono persone come me e te, non credere.

berserkdan78
19-06-2010, 19:16
Secondo me, ancora una volta, ti stai allontanando un po' troppo dalla "realtà"...Forse non ti sei reso conto che gli stipendi si sono GIA ridotti, gli ingegneri neolaureati non vengono più "assunti" e via di stage, co co de, consulenze etc etc...

Cerchiamo di non travisare la realtà per inseguire un ideologia...Dal mio canto, se per "sopravvivere" in un periodo dove il personale è ridotto al minimo e le risorse "devono" essere saturate non rappresenta un problema rimboccarmi le maniche e fare 50 ore di straordinario (PAGATO) al mese...

A chi non sta bene tutto ciò può semplicemente licenziarsi e arrivare a fine mese con le ideologie...Tanto si sa, un posto di lavoro ultimamente lo si trova in 3 giorni...

si si, finchè non si prova sulla propria pelle, e' facile dire cosi'.

berserkdan78
19-06-2010, 19:20
Proprio per questo non bisogna star a "pettinare le bambole" come facciamo mediamente in Italia, vuoi "crescere"?LAVORA...Vuoi aumentare le tue competenze per essere "qualcuno" e soprattutto essere INDISPENSABILE? STUDIA o LAVORA come si deve...In cinque anni (fai anche 10...) hanno preso la "manodopera", bene...bravi loro (dico davvero) e pirla noi (vedi pomigliano) che nonostante gli aiuti e gli investimenti sullo stabilimento son stati li a grattarsi le palle...
Fortunatamente, per quanto riguarda l'r&d, vuoi per cultura, vuoi per amor di patria, non vedo questo atteggiamento lassista...Indi la vedo moolto più dura, ma non impossibile...Alla fine il nostro futuro dipende anche da noi.

nessuno su questo mondo e' indispensabile. ritenersi indispensabili, in ogni settore, e' la prima forma di debolezza da combattere. se ti ritieni indispensabile, non cresci e non ti impegni. diciamocelo, bisogna avere sumpre il bastone buntato per rendere al massimo.

berserkdan78
19-06-2010, 19:25
La lezioncina fattela da solo.
Gente come te che se ne frega se migliaia di persone perdono il lavoro e finiscono nella merda o in mano alla mafia non merita alcun rispetto. ma tutto l opposto.

Dalle mie parti ? le stesse cose che scrivete qui perchè non le vai a dire in faccia a gente che finisce in rovina?
Che bello tirare in ballo la democrazia per pulirisi il culo.

capiranno solo quando toccherà a loro, lascia perdere, certa gente e' troppo piena di se. pensa che gli altri siano peggio di loro, pensa che "loro" non possano mai essere accusati e ricattati. ma se l'andazzo e' questo, tocchera' pure a loro.

berserkdan78
19-06-2010, 19:28
Vai, vai a vedere come lavorano a Termini(visto che sei "vicino")...Vai a vedere come la mia nuova auto da 15mila euro, comperata volontariamente in ITALIA in uno stabilimento che necessita di fare volumi produttivi (Termini Imerese) è montata a cazzo di cane ed ha richiesto già tre interventi in assistenza per mettere le pezze all'operato di operai svogliati e scazzati...E ti ricordo che la somma di questi tre interventi, a carico dell'azienda "centrale" supera di gran lunga il margine di guadagno di quel modello!!!Ciò vuol dire che la mia vettura è stata venduta in PERDITA!!!E' difficile da capire questo???

Vai a vedere come lavorano a Tichy su un auto appena presa per mia sorella, 13mila euro e assemblaggi da far invidia alle tedesche.

Scusami, ma chi è causa del suo mal non deve piangere poi se stesso...Alla fine siamo solo quello che vogliamo, e smettiamola con queste politiche assistenzialiste che son state la principale causa dello sfacelo del sud (e lo dico da buon terrone...fidati).

Se fai il tuo lavoro male, è giusto esser licenziato...Come mai questa cosa vale deve valere per me e non per gli altri?

P.s.
Glielo dico senza problemi in faccia...piuttosto che su un forum.

MA LI LICENZIASSERO TUTTI!!!!
il punto non e' questo!
il punto e' cambiare le regole PER TUTTI!!!! Pure per te!

berserkdan78
19-06-2010, 19:29
la gente perde il lavoro proprio a causa di gente come te

quelli che appoggiano fiom e cgil andrebbero isolati per lasciare lavorare chi ne ha voglia (il 90% delle persone in pratica)

pure chi appoggia confindustria allora, no? un operaio cosa dovrebbe appoggiare? fai ridere i polli

Maxmel
19-06-2010, 19:31
Vai, vai a vedere come lavorano a Termini(visto che sei "vicino")...Vai a vedere come la mia nuova auto da 15mila euro, comperata volontariamente in ITALIA in uno stabilimento che necessita di fare volumi produttivi (Termini Imerese) è montata a cazzo di cane ed ha richiesto già tre interventi in assistenza per mettere le pezze all'operato di operai svogliati e scazzati.

Certo capi reparto e dirigenti non ne hanno colpa... Gli sfaticati si lincenziano. Non si fanno deroghe ai CCNL per gli sfaticati... I contratti a termine li usassero per capire come lavora la gente invece di usarli per fare cassa e poi lamentarsi e chi deve controllare controlli. Ma tanto sono tutte scuse. La verità è che bisogna erodere il diritto del lavoro perchè costa troppo.

berserkdan78
19-06-2010, 19:33
Già...è veramente squallido ed arrogante prendere coscienza che nella propria regione (quella del tuo amico Vendola) le possibilità di sviluppo senza passare per il "padroncino" locale e col calcio in culo di qualche politico locale siano praticamente nulle.

E' veramente squallido ed arrogante mettersi in discussione per trovare una posizione sociale-economica migliore...E' veramente squallido mantenersi studiando e lavorando la sera (non in nero, come succede dalle mie ex-parti, dove i call-center pagano 3 euro LORDI l'ora)...
E' veramente squallido fare concorsi e selezioni dove sei solo un numero tra tanti e superarli.

Veramente squallido...concordo...

Vi hanno convinto? Ma chi? Gli extraterrestri?Prontoooooo!

il nostro amico vendola sono 5 anni che sta in puglia, prima era tutto un centro destra sfrenato. ma sicuramente prima di vendola la puglia era l'eden in terra. ma vai a quel paese, va

Maxmel
19-06-2010, 19:35
pure chi appoggia confindustria allora, no? un operaio cosa dovrebbe appoggiare? fai ridere i polli

i firmaioli dellla cisl e della uil, loro si che fanno i loro interessi.

fabio80
19-06-2010, 19:38
Apro un piccolo OT.

A quanto pare da quelle parti non gli va bene il trattamento dello stato italiano. E' una continua lamentela contro il governo e le ingiustizie. Nonostante tutti i soldi che costantemente gli sono stati dati e sono stati sperperati. Poi quando arrestano qualche camorrista vanno a insultare gli sbirri. Ma allora fatevi comandare dal Sandokan di turno no? Eleggetelo come Re del Regno delle due Sicilie!!! Mi dispiace per tutta la gente di buona volontà che sta li... ma sono sicuro che se uno ha buona volontà, è corretto e ha la giusta determinazione alla fine si sistema sempre.

Il problema è che quando si è abituati ad avere un assistenzialismo sfrenato, e poi bisogna rimboccarsi le maniche, è dura.

Ah...dimenticavo... sono terrone anche io.

Fine OT.

azz, io non posso dirlo e quindi mi becco sempre gli insulti quando scrivo ste cose :asd:

fabio80
19-06-2010, 19:42
tutto cambia, niente e' statico. come siamo cambiati noi, cambieranno loro. sono gia' cambiati, continueranno a farlo. sono persone come me e te, non credere.

sì ok vado a impiccarmi. ti ripeto, prima lavoraci, poi vieni a darmi lezioni sugli indiani. senza offesa, ma non sai nemmeno di che stai parlando, manco lontanamente.

Maxmel
19-06-2010, 19:52
capiranno solo quando toccherà a loro, lascia perdere, certa gente e' troppo piena di se. pensa che gli altri siano peggio di loro, pensa che "loro" non possano mai essere accusati e ricattati. ma se l'andazzo e' questo, tocchera' pure a loro.

non è un ipotesi remota anzi... http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/economia/200811articoli/8550girata.asp

berserkdan78
19-06-2010, 19:52
sì ok vado a impiccarmi. ti ripeto, prima lavoraci, poi vieni a darmi lezioni sugli indiani. senza offesa, ma non sai nemmeno di che stai parlando, manco lontanamente.

senti, ma potranno mai imparare? o sono tarati geneticamente? guarda che sottovalutare i, nemico e' la cosa peggiore da fare. come fai a dire che tra 10 anni non possono cambiare? i giapponesi sono cambiati? i cinesi stanno cambiando? tutti gli uomini sono uguali. sono le culture ad essere diverse. e queste cambiano, anche rapidamente se e' per questo.
ma te ne accorgerai, quando arriveranno ingegneri cinesi ed indiani.
che poi gli indiani sono maghi del software, ma lo sanno tutti. diglielo alla microsoft che stanno sbagliando tutto a spostare la produzione del software in oriente.

fabio80
19-06-2010, 19:54
senti, ma potranno mai imparare? o sono tarati geneticamente? guarda che sottovalutare i, nemico e' la cosa peggiore da fare. come fai a dire che tra 10 anni non possono cambiare? i giapponesi sono cambiati? i cinesi stanno cambiando? tutti gli uomini sono uguali. sono le culture ad essere diverse. e queste cambiano, anche rapidamente se e' per questo.
ma te ne accorgerai, quando arriveranno ingegneri cinesi ed indiani.
che poi gli indiani sono maghi del software, ma lo sanno tutti. diglielo alla microsoft che stanno sbagliando tutto a spostare la produzione del software in oriente.

HAI RAGIONE!!!

berserkdan78
19-06-2010, 19:55
non è un ipotesi remota anzi... http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/economia/200811articoli/8550girata.asp

noooo, ma che stai scherzando? mica può succedere che nel resto del mondo ci siano ingegneri che costino di meno! noooo gli italiani stiano tranquilli!

Lorekon
19-06-2010, 19:57
Quelli di Termini Imerese erano i tempi di Romiti e delle cattedrali nel deserto...Ai tempi si facevano accordi tra stato ed industria (e anche tra stato e mafia, ma questo è un'altro discorso). Parliamo di economia e non di politica, ora siamo in "era" Marchionne e per fortuna le cose sono cambiate, i "cadaveri" come Termini smetteranno di esistere e, se si vuole andare avanti seriamente, o ci si rimbocca le maniche o si chiude. Le necessità cambiano e, nel bene e nel male, bisogna cercare di andargli incontro.

Per quanto mi riguarda si sta facendo anche troppo per Pomigliano!

un'industria che abbia una massa critica suffciente per competere a livello globale non può prescindere dai rapporti con la politica, nel bene e nel male.

semplicemente le valutazioni di Marchionne sono che non conviene più mantenere in piedi quegli impianti poco efficienti perchè il ritorno "politico" è insufficiente oppure è comunque garantito.

berserkdan78
19-06-2010, 20:01
HAI RAGIONE!!!

dai su che sara' mai qualche sacrificio, una bella busta paga dimezzata, straordinari non pagati, lo si fa' per il bene dell'azienda no? d'altronde se il mercato va in quella direzione...:D qualche sacrificio tocca farlo. mi domando come reagiranno quelli che oggi dicono che sti pezzenti di operai devono fare sacrifici per tirare avanti, quando toccherà a loro.
DIVIDI ET IMPERA, mai parole furono piu' sagge

Maxmel
19-06-2010, 20:04
dai su che sara' mai qualche sacrificio, una bella busta paga dimezzata, straordinari non pagati, lo si fa' per il bene dell'azienda no? d'altronde se il mercato va in quella direzione...:D qualche sacrificio tocca farlo. mi domando come reagiranno quelli che oggi dicono che sti pezzenti di operai devono fare sacrifici per tirare avanti, quando toccherà a loro.
DIVIDI ET IMPERA, mai parole furono piu' sagge

la meneranno sulla crisi del ceto medio... mica è una novità, esattamente come dopo il 1980...

fabio80
19-06-2010, 20:11
dai su che sara' mai qualche sacrificio, una bella busta paga dimezzata, straordinari non pagati, lo si fa' per il bene dell'azienda no? d'altronde se il mercato va in quella direzione...:D qualche sacrificio tocca farlo. mi domando come reagiranno quelli che oggi dicono che sti pezzenti di operai devono fare sacrifici per tirare avanti, quando toccherà a loro.
DIVIDI ET IMPERA, mai parole furono piu' sagge

ciccino, in molte aziende la tuta lu sta molto molto meglio del colletto bianco, sia sul piano salariale che sul piano contrattuale, quindi NON vernirmela a menare con i sacrifici che per quanto mi riguarda porto a casa già molto meno di quanto prenderei lavorando in germania o altro. questo perchè l'ingegnere è abituato a sgobbare e i sindacati sa che esitono perchè legge sul giornale che ci sono, di fatto se ne sbatte e questo è un MALE perchè le aziende se ne approfittano. con ovvi limiti certamente, perchè una presa sindacale eccessiva strozza l'azienda, ma una presenza come rappresentanza del lavoratore deve esserci e oggi mediamente manca.

e non ti preoccupare che nei miei piani per il futuro c'è anche l'andarsene fuori dalle balle, altro che metà salario

last but not least, anche la mia società ha un bel engineering center in india, diamo loro le peggiori cazzate da fare, dieci anni che devono fare sempre le stesse cose e dieci anni che regolarmente non ci riescono. sai come li chiamano gli addetti ai lavori in ogni dove? monkeys. vedi tu.

berserkdan78
19-06-2010, 20:45
ciccino, in molte aziende la tuta lu sta molto molto meglio del colletto bianco, sia sul piano salariale che sul piano contrattuale, quindi NON vernirmela a menare con i sacrifici che per quanto mi riguarda porto a casa già molto meno di quanto prenderei lavorando in germania o altro. questo perchè l'ingegnere è abituato a sgobbare e i sindacati sa che esitono perchè legge sul giornale che ci sono, di fatto se ne sbatte e questo è un MALE perchè le aziende se ne approfittano. con ovvi limiti certamente, perchè una presa sindacale eccessiva strozza l'azienda, ma una presenza come rappresentanza del lavoratore deve esserci e oggi mediamente manca.

e non ti preoccupare che nei miei piani per il futuro c'è anche l'andarsene fuori dalle balle, altro che metà salario

last but not least, anche la mia società ha un bel engineering center in india, diamo loro le peggiori cazzate da fare, dieci anni che devono fare sempre le stesse cose e dieci anni che regolarmente non ci riescono. sai come li chiamano gli addetti ai lavori in ogni dove? monkeys. vedi tu.



caro, guarda che per me operaio o impiegato sono lo stesso. io stesso sono impiegato e so bene cosa significano straordinari non pagati, ore d'ufficio non retribuite, gobbo sul pc a finire il lavoro.
e pure l'operaio in germania prende il doppio o il triplo di quello che prende in italia. non ti credere che solo la tua categoria sia poco retribuita. in italia tutto e poco retribuito.
per quanto riguarda il sindacato, tu sei libero di iscriverti dove vuoi. e se ti serve una mano per leggere una busta paga, per avere consulenza sul lavoro, per tutto cio' che riguarda la mia sfera lavvorativa, vado dal sindacato. dove dovrei andare da confindustria? dalla confartigianato a far valere i miei interessi? i sindacati sono in genere presenti nelle grandi aziende, nelle piccole purtroppo deve essere il singolo lavoratore ad interessarsi, e di sicuro non può agire come agisce chi lavora in una grande fabbrica o azienda. del resto il detto "l'unione à la forza" non e' detto a caso. il singolo da solo ha un potere contrattuale e di rappresentanza peggio che nullo.
cosa credi? che io non sia mai caduto nel tranello psicologico che ti porta a credere di essere indispensabile in azienda, che il tuo ruolo non possa essere preso da nessun altro, che la qualità che porti sia confacente al salario che prendi? ti fai il culo, niente straordinari, preghi per le ferie, (quando sono un tuo diritto cazzo, un diritto pagato col sangue) sempre a lavorare a testa bassa. quando poi scopri che al datore di lavoro, al tuo caro amico, nofrega solo che ci sia qualcuno che costi di meno, a cui paghi un cazzo di contributi. pure se vale la meta' di te, che importa. imparera', basta che costi poco. e questa è roba che ho provato pure sulla mia pelle purtroppo. i ma la colpa e' della vanità umana, che ti acceca e ti impedisce di vedere come stanno le cose, la realtà la capisci quando sei fuori dal giro per qualche turno. poi certo se sei sveglio ti riprendi in fretta, e una porta chiusa significa portoni aperti, ma cambia tutto.

The Pein
19-06-2010, 20:49
caro, guarda che per me operaio o impiegato sono lo stesso. io stesso sono impiegato e so bene cosa significano straordinari non pagati, ore d'ufficio non retribuite, gobbo sul pc a finire il lavoro.
e pure l'operaio in germania prende il doppio o il triplo di quello che prende in italia. non ti credere che solo la tua categoria sia poco retribuita. in italia tutto e poco retribuito.
per quanto riguarda il sindacato, tu sei libero di iscriverti dove vuoi. e se ti serve una mano per leggere una busta paga, per avere consulenza sul lavoro, per tutto cio' che riguarda la mia sfera lavvorativa, vado dal sindacato. dove dovrei andare da confindustria? dalla confartigianato a far valere i miei interessi? i sindacati sono in genere presenti nelle grandi aziende, nelle piccole purtroppo deve essere il singolo lavoratore ad interessarsi, e di sicuro non può agire come agisce chi lavora in una grande fabbrica o azienda. del resto il detto "l'unione à la forza" non e' detto a caso. il singolo da solo ha un potere contrattuale e di rappresentanza peggio che nullo.
cosa credi? che io non sia mai caduto nel tranello psicologico che ti porta a credere di essere indispensabile in azienda, che il tuo ruolo non possa essere preso da nessun altro, che la qualità che porti sia confacente al salario che prendi? ti fai il culo, niente straordinari, preghi per le ferie, (quando sono un tuo diritto cazzo, un diritto pagato col sangue) sempre a lavorare a testa bassa. quando poi scopri che al datore di lavoro, al tuo caro amico, nofrega solo che ci sia qualcuno che costi di meno, a cui paghi un cazzo di contributi. pure se vale la meta' di te, che importa. imparera', basta che costi poco. e questa è roba che ho provato pure sulla mia pelle purtroppo. i ma la colpa e' della vanità umana, che ti acceca e ti impedisce di vedere come stanno le cose, la realtà la capisci quando sei fuori dal giro per qualche turno. poi certo se sei sveglio ti riprendi in fretta, e una porta chiusa significa portoni aperti, ma cambia tutto.

E' vero.... :D

zerothehero
19-06-2010, 20:53
Gli operai polacchi (che costano sui 400 euro al mese e sono ben più produttivi degli operai di Pomigliano) protestano (è una decisione politica!) perchè vorrebbero produrle loro le auto destinate (qualora l'accordo andasse in porto) a Pomigliano.

^v3rsus
19-06-2010, 21:13
il nostro amico vendola sono 5 anni che sta in puglia, prima era tutto un centro destra sfrenato. ma sicuramente prima di vendola la puglia era l'eden in terra. ma vai a quel paese, va

Ti invito nuovamente a moderare i Toni perché nn stai parlando con tuo fratello ne tantomeno con un tuo compagno...in quel paese ci sono già stato e me ne sono scappato volentieri! non ho colpevolizzato vendola ne tantomeno elogiato chi c'era prima e chi ci sara' dopo.Schifo c'era e nn mi sembra che negli ultimi cinque anni la situazione sia cambiata,anzi...e ti garantisco che conosco come va la vita da quelle parti, così come so che certe cose al sud nn cambieranno, ahimè mai.

^v3rsus
19-06-2010, 21:21
noooo, ma che stai scherzando? mica può succedere che nel resto del mondo ci siano ingegneri che costino di meno! noooo gli italiani stiano tranquilli!

Quella di motorola a Torino immagino sia una realtà a te conosciutissima, vero? Avendo un po' di conoscenti e amici che ci lavoravano posso garantirti che era la classica azienda da favola su modello americano. Giovane, dinamica e con contratti e stipendi da favola per i tempi che correvano. Come tutte le cose pero' c'è il rovescio della medaglia, ovvero al primo accenno di criticità si chiude, e così è stato. Finita la festa finita la pacchia. Un modello atipico e impraticabile con l'assistenzialismo medio italiano.

Jackari
19-06-2010, 21:44
Giovane, dinamica e con contratti e stipendi da favola per i tempi che correvano....

coi soldi pubblici è facile...
cmq 1.300 euro al mese per un ingegnere non è da favola, è da fame. scemi i politici che prima finanziano e poi si incatenano davanti ai cancelli. dovrebbero piuttosto essere crocefissi in piazza...
e il vizio non lo perdono mica chè mi pare abbiano fatto lo stesso con la telit

berserkdan78
19-06-2010, 21:51
Gli operai polacchi (che costano sui 400 euro al mese e sono ben più produttivi degli operai di Pomigliano) protestano (è una decisione politica!) perchè vorrebbero produrle loro le auto destinate (qualora l'accordo andasse in porto) a Pomigliano.


bene, sono sicuro che in cina si accontentano pure di 100 euro, che vadano li. che bella la guerra al ribasso vero?

berserkdan78
19-06-2010, 21:53
Quella di motorola a Torino immagino sia una realtà a te conosciutissima, vero? Avendo un po' di conoscenti e amici che ci lavoravano posso garantirti che era la classica azienda da favola su modello americano. Giovane, dinamica e con contratti e stipendi da favola per i tempi che correvano. Come tutte le cose pero' c'è il rovescio della medaglia, ovvero al primo accenno di criticità si chiude, e così è stato. Finita la festa finita la pacchia. Un modello atipico e impraticabile con l'assistenzialismo medio italiano.

la vita non e' una favola, c'è solo un game over. secondo il tuo ragionamento, hjanno fatto bene a chiudere.

mixkey
19-06-2010, 21:56
Quella di motorola a Torino immagino sia una realtà a te conosciutissima, vero? Avendo un po' di conoscenti e amici che ci lavoravano posso garantirti che era la classica azienda da favola su modello americano. Giovane, dinamica e con contratti e stipendi da favola per i tempi che correvano. Come tutte le cose pero' c'è il rovescio della medaglia, ovvero al primo accenno di criticità si chiude, e così è stato. Finita la festa finita la pacchia. Un modello atipico e impraticabile con l'assistenzialismo medio italiano.

E i giovani che lavoravano nell'azienda giovane adesso che non son piu' tanto giovani e sono senza lavoro cosa faranno?

Maxmel
19-06-2010, 22:07
Quella di motorola a Torino immagino sia una realtà a te conosciutissima, vero? Avendo un po' di conoscenti e amici che ci lavoravano posso garantirti che era la classica azienda da favola su modello americano. Giovane, dinamica e con contratti e stipendi da favola per i tempi che correvano. Come tutte le cose pero' c'è il rovescio della medaglia, ovvero al primo accenno di criticità si chiude, e così è stato. Finita la festa finita la pacchia. Un modello atipico e impraticabile con l'assistenzialismo medio italiano.

Ci lavorava un mio amico ingegniere informatico e non er affatto una favola se non ricordo male aveva contratto a termine e lo stipendio era quello che era... Infatti ha lasciato prima che la nave affondasse...

^v3rsus
19-06-2010, 22:07
coi soldi pubblici è facile...
cmq 1.300 euro al mese per un ingegnere non è da favola, è da fame. scemi i politici che prima finanziano e poi si incatenano davanti ai cancelli. dovrebbero piuttosto essere crocefissi in piazza...
e il vizio non lo perdono mica chè mi pare abbiano fatto lo stesso con la telit

Soldi pubblici in Motorola ?
I miei conoscenti, da neoimpiegati guadagnavan ben più dei 1300.

Maxmel
19-06-2010, 22:09
E i giovani che lavoravano nell'azienda giovane adesso che non son piu' tanto giovani e sono senza lavoro cosa faranno?

una parte assunti da reply sempre con soldi pubblici a fondo perduto gli altri in mobilità... http://www.cellularmagazine.it/blog/4482/reply-acquisisce-centro-motorola-di-torino/

mixkey
19-06-2010, 22:10
una parte assunti da reply sempre con soldi pubblici a fondo perduto gli altri in mobilità... http://www.cellularmagazine.it/blog/4482/reply-acquisisce-centro-motorola-di-torino/

Il tempo passa, i trentanni arrivano e sei tagliato fuori (poi basta aspettare altri 35 anni e la minima te la danno).

fabio80
19-06-2010, 22:11
Il tempo passa, i trentanni arrivano e sei tagliato fuori.

se vabbè, mi devo suicidare o posso arrivarci in pace? :sofico:

Maxmel
19-06-2010, 22:15
Soldi pubblici in Motorola ?
I miei conoscenti, da neoimpiegati guadagnavan ben più dei 1300.

ma cadi dal pero? Credi che per insediarsi a Torino non abbia preso soldi? Chiamparino parlava di 11 milioni ed altre agevolazioni varie....:rolleyes: Per fortuna che conoscevi gente che ci lavorava...


Chi aveva pagato per favorire l'arrivo di Motorola a Torino?
"Il Politecnico aveva destinato a quell'insediamento una parte dei fondi europei a sostegno della ricerca. Un investimento giustificato. I 370 ingegneri che hanno lavorato in questi anni a Torino hanno prodotto brevetti allo stesso ritmo dei loro colleghi statunitensi e per unanime ammissione il centro Motorola di Torino era uno dei migliori del gruppo". Così si incatenerà per difendere gli ingegneri? "Non so se mi incatenerò. Ma farò qualsiasi cosa per convincere l'azienda a tornare sui suoi passi". Alternative al lucchetto? "Insieme alla presidente della Regione, Mercedes Bresso, scriveremo una lettera all'ambasciatore statunitense in Italia, Ronald Spogli, chiedendo un suo intervento".

http://piemonte.indymedia.org/article/3431

mixkey
19-06-2010, 22:15
se vabbè, mi devo suicidare o posso arrivarci in pace? :sofico:

Non sono io che affermo che un trentenne e' un vecchio.

Maxmel
19-06-2010, 22:19
Il tempo passa, i trentanni arrivano e sei tagliato fuori (poi basta aspettare altri 35 anni e la minima te la danno).

in mobilità ti assumono con lo sconto... sempre per due lire chiaro...:rolleyes:

Maxmel
19-06-2010, 22:22
http://www.youtube.com/watch?v=6Awj6aboiXM&feature=related
minuto 3.10 :rolleyes:


Io gonfierei poco il petto. Di sti tempi una forbice dall'altra parte del mondo se deve tagliare taglia e se ne sbatte le balle della qualità, della produttività e di quanto vi facciate il culo.

^v3rsus
19-06-2010, 22:32
la vita non e' una favola, c'è solo un game over. secondo il tuo ragionamento, hjanno fatto bene a chiudere.

D'ora in poi sarai la mia guida spirituale...grazie di avermi illuminato!

^v3rsus
19-06-2010, 22:55
ma cadi dal pero? Credi che per insediarsi a Torino non abbia preso soldi? Chiamparino parlava di 11 milioni ed altre agevolazioni varie....:rolleyes: Per fortuna che conoscevi gente che ci lavorava...




http://piemonte.indymedia.org/article/3431

Conosco gente che ci lavorava, non sapevo i retroscena e lo storico dell'azienda, essendo nn propriamente il mio campo, indi faccio mea culpa.
Per il resto, i dipendenti Motorola , nn parlo di interinali o consulenti, venivan per certo ben pagati e mi han sempre parlato bene dell'ambiente.

desmy
19-06-2010, 23:09
beh la soluzione sarebbe far lavorare gli operai favorevoli o quelli iscritti alla uil ecc e far restare a casa quelli della fiom........... e si sa ki troppo vuole nulla stringe

Maxmel
19-06-2010, 23:16
Conosco gente che ci lavorava, non sapevo i retroscena e lo storico dell'azienda, essendo nn propriamente il mio campo, indi faccio mea culpa.
Per il resto, i dipendenti Motorola , nn parlo di interinali o consulenti, venivan per certo ben pagati e mi han sempre parlato bene dell'ambiente.

Non è neanche il mio campo ma la stampa ne ha parlato ampiamente... Del resto quella dei finanziamenti pubblici ed agevolazioni è prassi comune...
Il mio amico era dipendente motorola con contratto a termine. Non credo ci fossero interinali...

Jackari
20-06-2010, 02:10
Soldi pubblici in Motorola ?
I miei conoscenti, da neoimpiegati guadagnavan ben più dei 1300.

perchè ti pare che chiamparino si incatenava di fronte ai cancelli??
perchè gli ammeriggani dopo essersi fottuti i soldi del comune e della regione licenziavano e lasciavano tutti in mutande. avrebbe dovuto incatenarsi per il collo. ed invece giù di nuovo soldi pubblici ai successori...

qui si parla di 1200 e rotti per gli ingegneri: http://torino.blogosfere.it/2008/11/crisi-motorola-torino-20-intervista-i-giovani-lavoratori-del-centro-ricerche.html

Lucrezio
20-06-2010, 11:07
Rimango dell'idea (se mi è consentito) che in italia il problema sia che il mercato del lavoro non ha nessuna flessibilità. La pretesa degli italiani è di trovare un lavoro vicino a casa e mantenerlo fino alla pensione: per le aziende questo significa avere dei vincoli ENORMI che impediscono loro di prendere decisioni secondo mercato.
D'altra parte, ed è un circolo vizioso, essere licenziato significa avere paura di non trovare più lavoro: questo perché essendo il mercato del lavoro completamente statico (e, diciamolo, essendo la mentalità italiana flessibile e pronta ad adattarsi come una stufa di ghisa) una persona che è stata 15 anni in un certo settore farà fatica a trovare lavoro in quello stesso (se è stato licenziato vuol dire che il settore va male) e anche in tutti gli altri, in quanto la situazione sarà simmetrica (settore in crisi con lavoratori specializzati già in attesa) o non avrà le competenze - o l'azienda non avrà intenzione di investire in formazione, perché questo è un altro problema - per accedere ad un settore diverso dove magari la manodopera è richiesta.

Un mercato del lavoro più flessibile (licenziamenti facili in caso di crisi, dove il sindacato dovrebbe fare in modo che la situazione si mantenga nella legalità - i.e. non è che licenzio dieci persone per assumerne 10 in nero e risparmiare: licenzio dieci persone se l'azienda non è in grado di assorbirne la produzione) dove al contempo la formazione sia semplicemente una cosa normale e garantita a tutti dalle aziende stesse, con un buon ricambio e una certa facilità nel passare da un settore all'altro sarebbe un guadagno per tutti.

Ovviamente, da un settore all'altro non significa "da operaio specializzato a chirurgo" eh!

Tra il resto questo ridefinirebbe un po' l'utilità del titolo di studio...

SinghaJoe
20-06-2010, 11:25
ma che cazzo vai dicendo? ma se gli immigrati sono in italia neanche 5 milioni, mi sai dire come fanno ad essere la maggioranza della manovalanza? mi sai dire come? ma ci pensi prima di sparare boiate? in italia deve restare tutto.
se il ceto medio scompare, vuol dire che l80% degli italiani fa la fame.
chi tira avanti la baracca in italia e nel mondo? il ceto medio. la rivoluzione del ll'ultimo secolo, quello che ci ha fatto arrivare fino a dove siamo ora e' il ceto medio. secondo te, fa piu' bene all'economia che mangino un mione di operai e impiegati o 10.000 dipendenti del settore moda e abbigliamento?
chi compra nei negozi, nei supermercati, chi compra auto? chi compra case, chi chiede servizi bancari? tutto gira intorno alla classe media. per uno stato, meglio 10 milione di persone che prendono mille euro al mese che 1 milione che ne prende 5000.
Appunto per questo bisogna deragorare alle normative sul lavoro e accettare le condizioni chieste dalla Fiat.
Altrimenti diciamo addio all'ultima multinazionale che vuole investire in Italia, e accontentiamoci della piccola e media impresa, dove il lavoratore ha molte meno garanzie e dove si fa pochissima ricerca (quindi niente lavoro per i nostri brillanti neolaureati).

Questo tanto più che stiamo parlando di Pomigliano, una zona che neanche il più cog!ione degli imprenditori prenderebbe in considerazione per un investimento.

berserkdan78
20-06-2010, 11:27
se vabbè, mi devo suicidare o posso arrivarci in pace? :sofico:

perchè suicidarti? farai come i tanti operai e impiegati che dite con tranquillita' che si devono adeguare no?

berserkdan78
20-06-2010, 11:36
beh la soluzione sarebbe far lavorare gli operai favorevoli o quelli iscritti alla uil ecc e far restare a casa quelli della fiom........... e si sa ki troppo vuole nulla stringe

guerra tra poveri praticamente. chi accetta di essere pagato di meno e avere meno diritti lavora. con queste teste ragazzi, in bocca al lupoveramente. bel mondo che ci aspetta, cane mangia cane, mentre il gatto si lecca la pelliccia

berserkdan78
20-06-2010, 11:39
Rimango dell'idea (se mi è consentito) che in italia il problema sia che il mercato del lavoro non ha nessuna flessibilità. La pretesa degli italiani è di trovare un lavoro vicino a casa e mantenerlo fino alla pensione: per le aziende questo significa avere dei vincoli ENORMI che impediscono loro di prendere decisioni secondo mercato.
D'altra parte, ed è un circolo vizioso, essere licenziato significa avere paura di non trovare più lavoro: questo perché essendo il mercato del lavoro completamente statico (e, diciamolo, essendo la mentalità italiana flessibile e pronta ad adattarsi come una stufa di ghisa) una persona che è stata 15 anni in un certo settore farà fatica a trovare lavoro in quello stesso (se è stato licenziato vuol dire che il settore va male) e anche in tutti gli altri, in quanto la situazione sarà simmetrica (settore in crisi con lavoratori specializzati già in attesa) o non avrà le competenze - o l'azienda non avrà intenzione di investire in formazione, perché questo è un altro problema - per accedere ad un settore diverso dove magari la manodopera è richiesta.

Un mercato del lavoro più flessibile (licenziamenti facili in caso di crisi, dove il sindacato dovrebbe fare in modo che la situazione si mantenga nella legalità - i.e. non è che licenzio dieci persone per assumerne 10 in nero e risparmiare: licenzio dieci persone se l'azienda non è in grado di assorbirne la produzione) dove al contempo la formazione sia semplicemente una cosa normale e garantita a tutti dalle aziende stesse, con un buon ricambio e una certa facilità nel passare da un settore all'altro sarebbe un guadagno per tutti.

Ovviamente, da un settore all'altro non significa "da operaio specializzato a chirurgo" eh!

Tra il resto questo ridefinirebbe un po' l'utilità del titolo di studio...

ma flessibile cosa? che il nostro e' quello piu' flessibile d'europa, con tutte le figure di lavoro atipiche che ci sono?
hai sbagliato termine, la facilita' di,llicenziare da npoi ce n'è pure troppa. da noi manca appunto un'organizzazione del lavoro che permette appena li hai perso di trovarne un'altro. ma di flessbilita' dio bono ce n'è. cazzo si può affittare un lavoro per mezza giornata e poi stop con le agenzie interinali, piu' flessibile di cosi? e no, perchè il lavoro interinale costa, meglio mettere su al lavoratore partita iva o cocopro.

berserkdan78
20-06-2010, 11:43
Appunto per questo bisogna deragorare alle normative sul lavoro e accettare le condizioni chieste dalla Fiat.
Altrimenti diciamo addio all'ultima multinazionale che vuole investire in Italia, e accontentiamoci della piccola e media impresa, dove il lavoratore ha molte meno garanzie e dove si fa pochissima ricerca (quindi niente lavoro per i nostri brillanti neolaureati).

Questo tanto più che stiamo parlando di Pomigliano, una zona che neanche il più cog!ione degli imprenditori prenderebbe in considerazione per un investimento.

senti caro, ama ame come a tuttio non importa un cazzo della multinazionale lo vuoi capire? se c'è una multinazionale, la sua esistenza mi deve interessare finchè porta vantaggio e lavoro, con regole stabilite, non regole al ribasso cinesi. se non si punta i piedi, prima o poi arriverà un'altra azienda che dira' che le paghe devono essere dimezzate e l'orario di lavoro deve arrivare a 12 ore. dicesi ricatto e dicesi regressione dei diritti che ci hanno portato a questa societa'.
l'economia non gira perchè uno lavoro, ma gira se uno spende. sae la classe media lavora per un tozzo di pane, non spende e si arricchisce solo il datore di lavoro. e ricchezza concentrata non fa girare economia. ma a me andrebbe pure bene che si dimezzassero i salari! basta che si dimezza il costo della vita!
credi che i cinesi tirino avanti con 200 euro al mese con il nostro costo della vita?

SinghaJoe
20-06-2010, 12:11
senti caro, ama ame come a tuttio non importa un cazzo della multinazionale lo vuoi capire? se c'è una multinazionale, la sua esistenza mi deve interessare finchè porta vantaggio e lavoro, con regole stabilite, non regole al ribasso cinesi. se non si punta i piedi, prima o poi arriverà un'altra azienda che dira' che le paghe devono essere dimezzate e l'orario di lavoro deve arrivare a 12 ore. dicesi ricatto e dicesi regressione dei diritti che ci hanno portato a questa societa'.
l'economia non gira perchè uno lavoro, ma gira se uno spende. sae la classe media lavora per un tozzo di pane, non spende e si arricchisce solo il datore di lavoro. e ricchezza concentrata non fa girare economia. ma a me andrebbe pure bene che si dimezzassero i salari! basta che si dimezza il costo della vita!
credi che i cinesi tirino avanti con 200 euro al mese con il nostro costo della vita?
Demagogia totale. Nessuno chiede salari cinesi, solo condizioni contrattuali che garantiscano un livello di produttività adeguato.

Buona arrampicata :mc: :mc: :mc:

fabio80
20-06-2010, 12:17
perchè suicidarti? farai come i tanti operai e impiegati che dite con tranquillita' che si devono adeguare no?

la mia categoria si è già adeguata da un pezzo.

con uno o due titoli di studio in più prende come o meno di quelli che ne sono in difetto

entrano in azienda con stage e cococo pagati davvero come cinesi, viaggiano così per mesi o anni e poi vengono assunti con l'inquadramento che danno a chi ha un ventesimo delle loro responsabilità

gli straordinari gratuiti si sprecano, le ferie si concordano in base ai carichi di lavoro, alcuni le saltano in toto

senza contare che il salario è mediamente del 50% inferiore che in europa e NON ripaga di anni spesi sui libri

serve altro?

Maxmel
20-06-2010, 12:30
Rimango dell'idea (se mi è consentito) che in italia il problema sia che il mercato del lavoro non ha nessuna flessibilità. La pretesa degli italiani è di trovare un lavoro vicino a casa e mantenerlo fino alla pensione: per le aziende questo significa avere dei vincoli ENORMI che impediscono loro di prendere decisioni secondo mercato.
D'altra parte, ed è un circolo vizioso, essere licenziato significa avere paura di non trovare più lavoro: questo perché essendo il mercato del lavoro completamente statico (e, diciamolo, essendo la mentalità italiana flessibile e pronta ad adattarsi come una stufa di ghisa) una persona che è stata 15 anni in un certo settore farà fatica a trovare lavoro in quello stesso (se è stato licenziato vuol dire che il settore va male) e anche in tutti gli altri, in quanto la situazione sarà simmetrica (settore in crisi con lavoratori specializzati già in attesa) o non avrà le competenze - o l'azienda non avrà intenzione di investire in formazione, perché questo è un altro problema - per accedere ad un settore diverso dove magari la manodopera è richiesta.

Un mercato del lavoro più flessibile (licenziamenti facili in caso di crisi, dove il sindacato dovrebbe fare in modo che la situazione si mantenga nella legalità - i.e. non è che licenzio dieci persone per assumerne 10 in nero e risparmiare: licenzio dieci persone se l'azienda non è in grado di assorbirne la produzione) dove al contempo la formazione sia semplicemente una cosa normale e garantita a tutti dalle aziende stesse, con un buon ricambio e una certa facilità nel passare da un settore all'altro sarebbe un guadagno per tutti.

Ovviamente, da un settore all'altro non significa "da operaio specializzato a chirurgo" eh!

Tra il resto questo ridefinirebbe un po' l'utilità del titolo di studio...

sei rimasto indietro di oltre trent'anni.
Con tutte le forme di contratto a termine e somministrazione mi vieni ancora a parlare di flessibilità? Sopratutto nei servizi la formazione non conta (o conta per incassare i fondi) conta fare cassa e basta... Non si assume in nero si assumo interinali che costano. E se c'è da far fuori il lavoratore che costa troppo si chiude e si riapre assumendo a termine.
Altro caso ecclattante:
http://piemonte.indymedia.org/article/9113

Il disagio sociale dei lavoratori (ex) Eutelia: è solo un problema di “scatole cinesi” o esiste una precisa responsabilità delle pubbliche amministrazioni committenti e dei giornalisti che hanno trattato il caso?

I lavoratori Agile (ex) Eutelia sono vittime di un sistema speculativo che affonda le sue radici nella politica di assegnazione degli appalti aventi ad oggetto la produzione di beni e servizi pubblici.

I dirigenti delle amministrazioni appaltanti hanno il dovere di organizzare le attività pubbliche nell’interesse collettivo, tenendo bene a mente che il coinvolgimento dei privati deve essere effettuato solo se ciò risulta collettivamente conveniente.
L’interesse collettivo non potrà mai essere soddisfatto con continui fallimenti societari finalizzati alla speculazione finanziaria, i cui costi, anche in termini di perdita dei posti di lavoro, si ripercuotono negativamente sui conti pubblici.
Ovviamente, non possiamo aspettarci che il mercato dei beni e dei servizi pubblici si regolamenti da solo. I dirigenti pubblici dovrebbero porre in essere una serie di regole idonee ad evitare meccanismi speculativi.


Ad ogni modo, se la politica di affidamento dei servizi pubblici ai privati si rivela un “fallimento” per la collettività, o la classe dirigente è incapace di gestire il denaro pubblico nell’interesse collettivo, oppure l’obiettivo perseguito è quello di canalizzare soldi verso determinati soggetti privati. In entrambi i casi, i primi a perdere il posto di lavoro dovrebbero essere i dirigenti pubblici.
I lavoratori, dato che sono l’ultimo anello della catena del potere di governo delle attività, dovrebbero pagare per ultimi, ammesso che debbano sostenere tale disagio.

Le pubbliche amministrazioni committenti sono dunque socialmente e politicamente responsabili nei confronti delle sorti dei rapporti di lavoro instaurati nell’ambito della esecuzione dei lavori pubblici. La concreta assunzione di tale responsabilità potrebbe avvenire attraverso l’obbligo di inserimento dei dipendenti di Agile nell’organizzazione produttiva dei successivi appaltatori, magari questa volta ponendo precise regole contro meccanismi speculativi, ovvero assumendo direttamente i lavoratori dato che si tratta di tecnici informatici specializzati.
E’ troppo comodo prendersela con la società privata di turno, e a quanto pare i giornalisti che hanno trattato la questione hanno intrapreso la via più comoda, che, a seconda della rilevanza della verità nascosta, può produrre un danno proporzionato ad una forma aggressiva di complicità, peggio del silenzio.

E pensare che bastava semplicemente leggere la relazione dei commissari giudiziali, da cui si evince che alcune importanti commesse pubbliche sono rimaste in mano a Eutelia, addirittura per espressa volontà dei committenti che non hanno accettato la cessione, ossia che Agile, nuova datrice di lavoro dei 1922 lavoratori, subentrasse nelle commesse cedute con la conseguenza che Eutelia avrebbe continuato ad incassare i relativi importi fatturati e/o da fatturare. Perché continuare a mantenere il rapporto con Eutelia pur sapendo che i lavoratori addetti all’attività appaltata sono transitati in un’altra società? E’ evidente che la perdita dei posti di lavoro dei dipendenti (ex) Eutelia (o di parte di essi) è stata determinata da una precisa scelta dei committenti.
A prescindere dal commissariamento, i lavoratori hanno diritto a mantenere il posto di lavoro presso le pubbliche amministrazioni dove hanno prestato servizio. E’ assurdo pensare che questi posti di lavoro siano rimessi nelle mani di altri privati con la stessa libertà di azione di Eutelia. Questa sarebbe una grave ingiustizia sociale.

Si tenga conto del fatto che i lavoratori potrebbero anche decidere di agire legalmente contro i committenti, in quanto esiste una specifica normativa che tutela i lavoratori nell’ambito dei processi di esternalizzazione.
Non si dimentichi, inoltre, che il sindacato ha ottenuto una sentenza favorevole di accertamento della condotta antisindacale nei confronti di Eutelia, che comporta l’annullamento degli effetti della cessione nei confronti dei singoli rapporti di lavoro. A quanto pare, non è chiara la posizione dei sindacati rispetto a questo aspetto della vicenda.

Senza commissariamento, il ritorno dei lavoratori in Eutelia sarebbe sicuramente più conveniente, specie se si considera che alcune commesse sono rimaste in mano a tale società. Sul punto sono necessari maggiori chiarimenti.
Si è avuto modo di notare, infine, che nella sentenza relativa all’art. 28 ci si riferisce inizialmente ad Omega Srl, mentre nel resto del documento si cita Omega Spa.
Si potrebbe interpretare questa differenza come un semplice errore di trascrizione, se non fosse che Omega Spa e Omega Srl si presentano ufficialmente come due società diverse, con partite iva differenti(( Omega Spa con PI 01241610557, sito internet www.omegaspace.it e Omega Srl 03754970014, sito internet www.omegasrl.it. )). Che cosa significa tutto questo? Quali conseguenze è in grado di produrre tale situazione nei confronti dei rapporti di lavoro e delle azioni sindacali intraprese contro Eutelia? Quale rilevanza può assumere tale questione nell’ambito delle vertenze gruppo Omega?
La storia dei lavoratori Agile (ex) Eutelia, forse, è solo all’inizio.

http://www.mentecritica.net/agile-eutelia-aspettando-il-commissariamento/informazione/democrazia-e-diritti/lidia-undiemi/17359/

berserkdan78
20-06-2010, 12:50
la mia categoria si è già adeguata da un pezzo.

con uno o due titoli di studio in più prende come o meno di quelli che ne sono in difetto

entrano in azienda con stage e cococo pagati davvero come cinesi, viaggiano così per mesi o anni e poi vengono assunti con l'inquadramento che danno a chi ha un ventesimo delle loro responsabilità

gli straordinari gratuiti si sprecano, le ferie si concordano in base ai carichi di lavoro, alcuni le saltano in toto

senza contare che il salario è mediamente del 50% inferiore che in europa e NON ripaga di anni spesi sui libri

serve altro?

tutti si sono adeguati, se sei in italia non puoi fare altrimenti, e' un sistema in cui sono tutti collegati. solo i grandi manager ed i politici sembrano immuni a questo. ti faccio una domanda, credi di migliorare la tua situazione affossando ancora di piu' quella degli altri?
il problema sai qualè?
e' che tanta gente non si immedesima nell'operaio o nell'impiegato della fiat, si immedesima in marchionne e nella dirigenza. non immaginando che questi sono quanto di piu' lontano ci sian dalla loro situazione e status sociale. ma purtroppo, la mente umana fa di questi scherzi.

Maxmel
20-06-2010, 12:53
tutti si sono adeguati, se sei in italia non puoi fare altrimenti, e' un sistema in cui sono tutti collegati. solo i grandi manager ed i politici sembrano immuni a questo. ti faccio una domanda, credi di migliorare la tua situazione affossando ancora di piu' quella degli altri?
il problema sai qualè?


il problema è che pensano a fare si salvi chi può. Solo che a cavarsela da soli è particolarmente duro ultimamente.

berserkdan78
20-06-2010, 13:03
Demagogia totale. Nessuno chiede salari cinesi, solo condizioni contrattuali che garantiscano un livello di produttività adeguato.

Buona arrampicata :mc: :mc: :mc:

produttivita' adeguata per chi? se tutto si basa su quello, allora prima o poi arriveremo ai salari cinesi.
in realta' il lavoro e' una contropartita, senza ricatti. in cui si giunge ad una soluzione condivisa. un contratto. non può essere unilaterale. e non si può mettere come paletto la produttivita' o un salario deciso unilateralmente.
tanto il costo del lavoro qua' sara' sempre piu' alto di posti come cina o altro, almeno nel breve termine, quindi se guardi solo alla produttivita' te ne vai dall'ìitalia e non torni piu'. altro che demagogia, io penso che l'italioa senza gente che spende e compra il superfluo, perchè non arriva alla fine del mese, e' finita. e' finita per chi compra e soprattutto per chi vende.

fabio80
20-06-2010, 13:04
tutti si sono adeguati, se sei in italia non puoi fare altrimenti, e' un sistema in cui sono tutti collegati. solo i grandi manager ed i politici sembrano immuni a questo. ti faccio una domanda, credi di migliorare la tua situazione affossando ancora di piu' quella degli altri?
il problema sai qualè?
e' che tanta gente non si immedesima nell'operaio o nell'impiegato della fiat, si immedesima in marchionne e nella dirigenza. non immaginando che questi sono quanto di piu' lontano ci sian dalla loro situazione e status sociale. ma purtroppo, la mente umana fa di questi scherzi.

è lì che sbagli

berserkdan78
20-06-2010, 13:11
è lì che sbagli

certo, immagino che per ti chi non si e' adeguato sia l'operaio o l'impegato che lavora per 1000 euro, quando in germania ne prende minimo 2000 fino ad oltre 3000 euro. ma immagino che debba adeguarsi ancora di piu', ma si dimezziamogli lo stipendio ed affossiamo l'economia italiana che senza la classe media che spende non girera' piu'.
chi non si e' adeguato? ma naturalmente chi decide egli stesso il suo stipendio, e cioè i grandi manager e i politici. e ci credo, ma come si fa? ma e' come se un operaio decidesse egli stesso quando prendere di stipendio. siamo noi che li lasciamo fare e non ci si incazza mai abbastanza per queste cose. ma tant'è.-

superanima
20-06-2010, 13:27
speravo che il significato della domanda retorica fosse ovvio, mi tocca precisare.


E' evidente che in cambio di quello stabilimento (così come di Termini Imerese, finchè gli è convenuto), lo stato abbia avuto un occhio di riguardo per FIAT in altri settori, dal punto di vista normativo per esempio.
Anche senza andare a pescare gli incentivi (inventato solo negli ultimi 15 anni), senza una rete autostradale così estesa FIAT si attaccava.
Così come aver favorito spudoratamente il trasporto su gomma (scelta suicida economicamente e ecologicamente) per tirare l'acqua al mulino di IVECO.
O quando si trattò di comprare Alfa e Lancia, sempre per la solita cazzata dell'italianità (che funziona sempre, come nel caso di Alitalia)
si tratta di scelte pesantissime di politica industriale, che hanno fatto la fortuna degli Agnelli. E sono solo degli esempi.

Beh, fa piacere sapere che per te è niente altro che una "cazzata" il fatto che le auto siano prodotte in Italia. Non si capisce a questo punto cosa ti importi se Fiat resta o meno in Italia e con lei i suoi posti di lavoro.

Arrivare poi a sostenere che le autostrade, costruite coi soldi dei pedaggi, siano state una forma di sovvenzione a Fiat, beh, ha del surreale.

Ritengo inutile continuare a discutere con una persona che vive in un suo mondo parallelo.

marchigiano
20-06-2010, 13:29
certo, immagino che per ti chi non si e' adeguato sia l'operaio o l'impegato che lavora per 1000 euro, quando in germania ne prende minimo 2000 fino ad oltre 3000 euro. ma immagino che debba adeguarsi ancora di piu', ma si dimezziamogli lo stipendio ed affossiamo l'economia italiana che senza la classe media che spende non girera' piu'.
chi non si e' adeguato? ma naturalmente chi decide egli stesso il suo stipendio, e cioè i grandi manager e i politici. e ci credo, ma come si fa? ma e' come se un operaio decidesse egli stesso quando prendere di stipendio. siamo noi che li lasciamo fare e non ci si incazza mai abbastanza per queste cose. ma tant'è.-

quando vedrai un operaio tedesco produrre quanto un italiano, fare sciopero per vedere la nazionale, andare in malattia il giorno che ci sono altri scioperi per non perdere la paga, avere lo stesso cuneo fiscale, avere lo stesso costo dell'energia, allora potrai dire che gli italiani guadagnano poco

superanima
20-06-2010, 13:34
Quelli di Termini Imerese erano i tempi di Romiti e delle cattedrali nel deserto...Ai tempi si facevano accordi tra stato ed industria (e anche tra stato e mafia, ma questo è un'altro discorso). Parliamo di economia e non di politica, ora siamo in "era" Marchionne e per fortuna le cose sono cambiate, i "cadaveri" come Termini smetteranno di esistere e, se si vuole andare avanti seriamente, o ci si rimbocca le maniche o si chiude. Le necessità cambiano e, nel bene e nel male, bisogna cercare di andargli incontro.

Per quanto mi riguarda si sta facendo anche troppo per Pomigliano!

Termini Imerese fu soprattutto il tentativo di portare l'industrializzazione in Sicilia. Erano i tempi in cui si cercava di fermare l'esodo dall'isola (verso nord, alla ricerca di lavoro) portandolo vicino a loro. LO stato cercava, in altre parole, di sfruttare la grande industria per un ruolo sociale che da solo non era in grado di affrontare. Era del tutto logico che fosse lo stato stesso a finanziare questo progetto.

Il progetto purtroppo è fallito, i siciliani si dimostrarono del tutto disinteressati alle novità e, anzi, sfruttarono la catena burocratica e sindacale della grande industria italiana per farsi "gli affari propri": fabbriche con bassissimi coefficienti di produttività.

Il giocattolo ha potuto reggere fino a che furono possibili i finanziamenti pubblici, oggi che non sono più possibili non c'è altra scelta che rendere efficenti gli impianti, o chiuderli.

zerothehero
20-06-2010, 13:38
bene, sono sicuro che in cina si accontentano pure di 100 euro, che vadano li. che bella la guerra al ribasso vero?

Se il costo del lavoro è più alto rispetto alla Polonia (ovvio) quantomeno i lavoratori di Pomigliano dovrebbero, a parità di mezzi e strumenti (e normative), garantire una produttività e una qualità non tanto dissimile rispetto a quella dei polacchi, cosa che non avviene.
Tra furti, assenteismo e furberie varie come si fa a produrre.

superanima
20-06-2010, 13:40
Bello produrre in Polonia pagando solamente 580 euro al mese agli operai, vero? Il sogno di qualsiasi industriale.

Potendo scegliere tra pagare un prodotto 50 o 100 euro, tu che fai?
Così almeno capiamo se pure tu sei un "industriale".