View Full Version : Adozioni, stop alle scelte razziste "Non si rifiuta un bimbo di colore"
gigio2005
29-04-2010, 13:27
Stavolta mi schiero con i "cattivi",non ci trovo nulla di male nel volere un figlio che assomigli a sè per diverse ragioni.
Non è solo una questione di amore ma penso si sentirebbero in imbarazzo sia padre e figlia(di colore) ad andare insieme al parco con la gente che li guarda chiedendosi se lui è un pedofilo o meno tanto per dirne una.
di cosa stiamo parlando? perche' un padre e una figlia dovrebbero sentirsi in imbarazzo se passeggiano al parco?
O una partita di calcetto del bambino con la gente che si rivolge a qualcuno della stessa etnia del figlio pensando che questo sia il padre in sua presenza,cose cosi ne ho visto da bambino avendo una bambino adottato peruviano e datemi retta non stava un gran chè bene anche se i genitori non gli facevano mancare nulla,semplicemente aveva una crisi dovuta a questa mancanza di riscontri.
.
qui invece bisogna chiarire un po' la sintassi
E menomale che parli di logica... (tratto dai tuoi ultimi due post consecutivi),sto ancora cercando di capire come l'abitare sotto i ponti per non farsi svaligiare casa(comportamento difensivo,cretino ma difensivo),favorisce degli illeciti ai quali ti colleghi con l'altro post.
Secondo te cos'è più facile: rubare da una casa chiusa a chiave o da un bivacco all'aperto?
Se tutti abitassimo sotto un ponte, per i ladri sarebbe tutto più facile, quindi li favoriremmo.
Percui:
Se quasi nessuno adotta un bambino nero, quei pochi che rimangono, essendo pochi, saranno "l'anomalia" di cui si ciba il razzismo.
In una società multietnica non dico che il razzismo non c'è, ma di sicuro non assume livelli da III Reich, oltre al fatto che si vive meglio la propria e altrui diversità.
LINK: http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/28/news/cassazione_no_adozioni_razziste_non_si_pu_scegliere_il_colore-3677600/
stavolta non sono d'accordo. Che si fa, si obbligano famiglie razziste ad avere figli dell'etnia che non vogliono? Come caspita cresceranno questo figlio? Mi sembra davvero una cazzata...
no aspetta, non è che ti possono pobbligare ad adottare. Non puoi esprimere preferenza. Quindi, ti possono chiamare per un bambino qualsiasi e se tu non vuoi rinunci, non lo devi adottare per forza, ci mancherebbe. Poi certo, penso che poi passa il tuo turno.
_Magellano_
29-04-2010, 14:16
di cosa stiamo parlando? perche' un padre e una figlia dovrebbero sentirsi in imbarazzo se passeggiano al parco?
Ti ripeto la domanda non capisci o fai finta di non capire?
Non è che un padre ed una figlia dovrebbero sentirsti in imbarazzo al parco ma potrebbero in quanto la gente notando le differenza evidenti potrebbe avere reazioni strane e poco piacevoli di cui si parlava poco fa'.
Mi pare dalle tue parti gente non proprio di mentalità aperta non ne manchi cosi come è frequente dalle mie.
Ma questo non si ricollega al punto razzismo di cui tanto vi piace parlare,ma tutto ciò è male perchè crea dei problemi al bambino andando ad alimentare seppur per vie traverse i problemi di percezione che già avrebbe(quelli di cui parlavo a inizio intervento in questo 3d).
Se lo stesso padre e figlia bambina facessero la stessa passeggiata 10 anni dopo per esempio il problema non ci sarebbe più perchè sarebbe passata la fase critica di cui parlo e la figlia avrebbe solo da ignorare certi sguardi.
Secondo te cos'è più facile: rubare da una casa chiusa a chiave o da un bivacco all'aperto?
Se tutti abitassimo sotto un ponte, per i ladri sarebbe tutto più facile, quindi li favoriremmo.
Percui:
Se quasi nessuno adotta un bambino nero, quei pochi che rimangono, essendo pochi, saranno "l'anomalia" di cui si ciba il razzismo.
In una società multietnica non dico che il razzismo non c'è, ma di sicuro non assume livelli da III Reich, oltre al fatto che si vive meglio la propria e altrui diversità.Io francamente non la penso cosi ma mi va bene che la pensi cosi tu, io sono una persona democratica non è certo mia intenzione convincere la gente di aver ragione.
gigio2005
29-04-2010, 14:18
Ti ripeto la domanda non capisci o fai finta di non capire?
Non è che un padre ed una figlia dovrebbero sentirsti in imbarazzo al parco ma potrebbero in quanto la gente notando le differenza evidenti potrebbe avere reazioni strane e poco piacevoli di cui si parlava poco fa'.
e questo fatto non c'entra nulla col razzismo? ...mah
_Magellano_
29-04-2010, 14:43
e questo fatto non c'entra nulla col razzismo? ...mah
Ne è legato ma il razzismo eventuale della gente è soltanto uno dei fattori del problema vero di cui parlo da diversi post,un qualcosa che si va ad aggiungere ad un problematica di diversa natura.
Il razzismo è un problema sociale che può venire dagli altri ma il problema che io considero molto più grande è il fatto che nel bambino si creino disturbi di percezione.
Puoi essere d'accordo o no con questa cosa,ma non puoi dire che non sia un problema(a meno che non hai fonti o studi sottomano) ne' tantomeno dire che il fattore principale è il razzismo che come ho detto è solo un fattore riguardo al mio punto,quello della percezione appunto.
Poi ripeto se sei favorevole o contrario per altre ragioni liberissimo non sarà certo io ad attaccarti la pippa per tutto il 3d.
matrizoo
29-04-2010, 14:54
ma non è più semplice dare i bambini neri alle coppie bianche-nere?
o nere nere?
e dare i bambini bianchi alle coppie bianche?
come mai sta ennesima masturbazione mentale su questi poveri bimbi orfani?
perchè una coppia di drogati-bastardi-ladri-assassini può generare figli mentre chi cerca di adottarne uno deve passare le pene dell'inferno?
business?
non c'è lavoro a sufficienza per i laureati in psicologia e cazzi annessi?
gigio2005
29-04-2010, 14:59
ma non è più semplice dare i bambini neri alle coppie bianche-nere?
o nere nere?
e dare i bambini bianchi alle coppie bianche?
sapere che una persona giovane (l'utente medio del forum) ragiona con la testa di uno dell'anno 1000 mi porta tanto sconforto
gigio2005
29-04-2010, 15:00
Ne è legato ma il razzismo eventuale della gente è soltanto uno dei fattori del problema vero di cui parlo da diversi post,un qualcosa che si va ad aggiungere ad un problematica di diversa natura.
Il razzismo è un problema sociale che può venire dagli altri ma il problema che io considero molto più grande è il fatto che nel bambino si creino disturbi di percezione.
Puoi essere d'accordo o no con questa cosa,ma non puoi dire che non sia un problema(a meno che non hai fonti o studi sottomano) ne' tantomeno dire che il fattore principale è il razzismo che come ho detto è solo un fattore riguardo al mio punto,quello della percezione appunto.
Poi ripeto se sei favorevole o contrario per altre ragioni liberissimo non sarà certo io ad attaccarti la pippa per tutto il 3d.
sai una cosa...non ho capito una mazza del tuo ragionamento...
zerothehero
29-04-2010, 15:05
scusa ma uno che fa una discriminazione sul colore della pelle come cazzo lo chiami? io lo chiamo razzista...molto semplice...basta aprire un qualsiasi dizionario
Io lo chiamo "responsabilità".
E poi se una coppia italiana preferisce una bambina/bambino con tratti somatici simili ai propri, qual è il problema?
Deve per forza adottare un nero o un asiatico?
I giudici certe volte vivono in un mondo tutto loro.
matrizoo
29-04-2010, 15:06
sapere che una persona giovane (l'utente medio del forum) ragiona con la testa di uno dell'anno 1000 mi porta tanto sconforto
nell'anno 1000 c'erano già le adozioni?:confused:
matrizoo
29-04-2010, 15:09
E poi se una coppia italiana preferisce una bambina/bambino con tratti somatici simili ai propri, qual è il problema?
trattasi di coppia razzista:O
gigio2005
29-04-2010, 15:09
Io lo chiamo "responsabilità".
E poi se una coppia italiana preferisce una bambina/bambino con tratti somatici simili ai propri, qual è il problema?
Deve per forza adottare un nero o un asiatico?
I giudici certe volte vivono in un mondo tutto loro.
proprio non lo accettate di essere razzisti... ora razzismo si chiama responsabilita' :D
allora:
punto primo: nelle adozioni non e' possibile "sceglierti" il figlio (a meno che non vada a comprarlo al mercato nero...)
punto secondo: preferire un essere umano in base al colore della pelle si definisce con un'unica parola
punto terzo: qua nessuno ha obbligato ad adottare nessuno
zerothehero
29-04-2010, 15:16
punto secondo: preferire un essere umano in base al colore della pelle si definisce con un'unica parola
punto terzo: qua nessuno ha obbligato ad adottare nessuno
Io mai e poi mai accetterei di avere un figlio adottivo di pelle nera. :fagiano:
E non vedo perchè la cassazione dovrebbe impicciarsi su questa mia preferenza.
gigio2005
29-04-2010, 15:19
Io mai e poi mai accetterei di avere un figlio adottivo di pelle nera. :fagiano:
E non vedo perchè la cassazione dovrebbe impicciarsi su questa mia preferenza.
magari c'entra l'articolo 3 della COstituzione?
zerothehero
29-04-2010, 15:21
magari c'entra l'articolo 3 della COstituzione?
c'entra una letterale mazza.
pistacchio89
29-04-2010, 15:28
nell'anno 1000 c'erano già le adozioni?:confused:
C'erano anche qualche millennio prima di Cristo, vedi le storie di Sargon e Mosè.
Stesso discorso anche per Dawn o handicap vari?
Io mai e poi mai accetterei di avere un figlio adottivo di pelle nera. :fagiano:
E non vedo perchè la cassazione dovrebbe impicciarsi su questa mia preferenza.
Perchè già il fatto che parli di "preferenza" fa capire che tu e l'adozione c'entrate perlomeno pochino :asd:
Gli adottandi non sono "merce", questo "lo preferisco, questo no", tu offri la possibilità di accoglierlo nel tuo nucleo familiare e fargli da genitore (e non esserlo, che sono due cose diverse, perchè rischieresti di caricarlo di aspettative che non sono a lui consone in quanto adottato e non nato da te) compatibilmente ad alcuni vincoli che sono ben diversi dal colore della pelle ma sono soprattutto legati all'età raggiunta dall'adottando (che è il vero parametro critico).
Stesso discorso anche per Dawn o handicap vari?
Il problema lì si potrebbe risolvere alla radice: impedire a famiglie non preparate per queste situazioni FISIOLOGICHE di accedere proprio al "SI' / NO" per questi casi.
Che senso ha per il signor X esprimere un'opinione di preferenza o meno se manco sa cosa è quella malattia e cosa comparta?
Pruning alla base: si parla sempre di volere una società efficiente? Benissimo, allora facciamolo.
Altrimenti continuiamo a lamentarci del mondo che "non funziona".
La sintassi del mio post e' andata a signorine.
Comunque mi sembra che soffra piu' la madre che si sente impotente rispetto alla ragazzina che si difende abbastanza bene.
Il russo è deriso perchè russo ed ha un nome impronunciabile.
Il bambino grasso italiano è deriso perchè grasso.
Il bambino con le orecchie a sventola è deriso perchè ha le orecchie a sventola.
Fare i genitori non è facile, ma certe cose che scrivete con l'adozione c'entrano poco.
Mia figlia è nera ma è una sventola da paura, ed ha 3/4 dei maschietti della scuola che le sbavano dietro.
La tua amica non sapeva che può capitare?
Io mai e poi mai accetterei di avere un figlio adottivo di pelle nera. :fagiano:
E non vedo perchè la cassazione dovrebbe impicciarsi su questa mia preferenza.
nessun problema: non sei adatto all'adozione.
Sul perchè c'è tutta la letteratura che vuoi.
Se la psicologa che ti valuta è in gamba, ti sgama e ti reputa non idoneo.
_Magellano_
29-04-2010, 18:58
sai una cosa...non ho capito una mazza del tuo ragionamento...L'idea mi aveva sfiorato :asd:
nessun problema: non sei adatto all'adozione.
Sul perchè c'è tutta la letteratura che vuoi.
Se la psicologa che ti valuta è in gamba, ti sgama e ti reputa non idoneo.
Può anche essere vero* ma seguendo questo principio tutti quelli che la pensano cosi dovrebbero essere interdetti dal fare figli perchè inadatti?
Domanda ovviamente da parte mia.
*=Ovviamente non esprimo giudizi indiretti su zero che era l'utente a cui era diretto questo post che quoto.
L'idea mi aveva sfiorato :asd:
Può anche essere vero* ma seguendo questo principio tutti quelli che la pensano cosi dovrebbero essere interdetti dal fare figli perchè inadatti?
Domanda ovviamente da parte mia.
*=Ovviamente non esprimo giudizi indiretti su zero che era l'utente a cui era diretto questo post che quoto.
Il figlio adottivo presenta , anche nei migliori casi, una serie di problematiche molto ardue da affrontare e risolvere, non paragonabili a quelle di un figlio biologico.
Certo che si comunque, nessuno ti può impedire di fare un figlio,anche se sei un tossico od un alcolizzato cronico, per l'adozione per fortuna qualche paletto esiste.
..somebody's lying..
29-04-2010, 20:40
Se ci fosse in ballo la sola questione del razzismo potrebbe essere una proposta interessante, ma i punti su cui focalizzare l'attenzione sono altri: riuscirebbero i genitori adottivi a tenere nascosta la situazione al figlio, fino al momento adatto, nonostante la palese differenza di tratti somatici e colore della pelle? Il bambino andrebbe incontro a problemi con altri bambini a causa di prese in giro discriminanti sulla sua situazione?
sai una cosa...non ho capito una mazza del tuo ragionamento...
Presumo che il succo del discorso sia che il povero bimbo nero che ha i genitori bianchi, i compagni di scuola bianchi, la maestra bianca, soffrirà della sua condizione di... "pecora nera".
Tipo: "mamma, mamma, perché sono nero? Voglio diventare bianco come tutti gli altri!"...
Cosa comunque assurda, perché significherebbe che si eleva l'estetica a valore sociale...
dave4mame
29-04-2010, 20:44
mi viene un dubbio.
ma se dichiaro di non volere una moglie nera (o gialla, o bianca), sono inadatto al matrimonio?
c'entra una letterale mazza.
Centra, centra.
Perché non accetteresti un bambino nero?
Cos'ha di negativo?
E' brutto?
E' stupido?
Puzza?
Se non dai una motivazione ragionevole a questo rifiuto(motivazione che comunque non esiste) l'unica che rimane è la motivazione razzista...
Ma allora è il bambino nero che non dovrebbe accettare te come genitore.:rolleyes:
Dream_River
29-04-2010, 20:52
mi viene un dubbio.
ma se dichiaro di non volere una moglie nera (o gialla, o bianca), sono inadatto al matrimonio?
In un rapporto di coppia sono necessarie ben alte caratteristiche dall'amore incondizionato che è invece necessario per essere dei buoni genitori
(Anzi, in un rapporto di coppia l'amore incondizionato è un pessimo elemento per costruire una relazione, fra l'altro)
Niente vieta ad un uomo bianco e ad una donna nera di avere un ottimo rapporto di coppia condividendo anche un forte razzismo verso gli asiatici
mi viene un dubbio.
ma se dichiaro di non volere una moglie nera (o gialla, o bianca), sono inadatto al matrimonio?
La "moglie nera" può trovarsi benissimo un marito migliore.
L'orfano nero, invece, non è in grado di trovarsi da solo una famiglia.
ho idea che non abbiate visto una scolaresca elementare, di recente, perlomeno in una grande città...
...è più probabile che sia il bimbo bianco a chiedere ai genitori perchè in classe è l'unico di quel colore!
:D
E i bravi genitori gli risponderebbero che è una domanda stupida.
dave4mame
29-04-2010, 20:57
La "moglie nera" può trovarsi benissimo un marito migliore.
L'orfano nero, invece, non è in grado di trovarsi da solo una famiglia.
quindi lo daresti a una famiglia che non lo vuole?
Dream_River
29-04-2010, 21:05
quindi lo daresti a una famiglia che non lo vuole?
Semplicemente quella famiglia dovrebbe essere esclusa dalla possibilità di adottare
Una persona che non è capace di provare amore per un figlio aldilà del colore della pelle non può essere un buon genitore, gente del genere sarebbe capace di non volere più bene ad un bambino perchè finisce sulla sedia a rotelle
_Magellano_
29-04-2010, 21:09
Presumo che il succo del discorso sia che il povero bimbo nero che ha i genitori bianchi, i compagni di scuola bianchi, la maestra bianca, soffrirà della sua condizione di... "pecora nera".
Tipo: "mamma, mamma, perché sono nero? Voglio diventare bianco come tutti gli altri!"...
Cosa comunque assurda, perché significherebbe che si eleva l'estetica a valore sociale...Aggiungiti pure al post che quotavi,solo con meno consapevolezza.
E i bravi genitori gli risponderebbero che è una domanda stupida.I bravi genitori rispondono alle domande dei figli qualsiasi queste siano senza dare giudizi morali a prescindere su queste,i bravi genitori stimolano la riflessione e la comprensione nel figlio non rispondono con i loro assolutimi;dire ad un figlio che fa domande stupide è il primo modo per far si che non ti renda partecipe della sua vita e magari chieda come si indossa un preservativo all'amico incapace piuttosto che a te;ma in ogni caso bravo tu e i tuoi dogmi,pare di sentire parlare il papa di altri tempi.
dave4mame
29-04-2010, 21:10
Semplicemente quella famiglia dovrebbe essere esclusa dalla possibilità di adottare
Una persona che non è capace di provare amore per un figlio aldilà del colore della pelle non può essere un buon genitore, gente del genere sarebbe capace di non volere più bene ad un bambino perchè finisce sulla sedia a rotelle
se ci fossero più genitori che bambini, avresti senz'altro ragione.
purtroppo è il contrario.
in tutta onestà non so dire se sia peggio un paio di genitori un po'... come dire? stronzi? o niente genitori.
quindi lo daresti a una famiglia che non lo vuole?
Proprio non capisco il "quindi"...:rolleyes:
dave4mame
29-04-2010, 21:25
Proprio non capisco il "quindi"...:rolleyes:
un buon dizionario ti sarà senz'altro d'aiuto.
I bravi genitori rispondono alle domande dei figli qualsiasi queste siano senza dare giudizi morali a prescindere su queste,i bravi genitori stimolano la riflessione e la comprensione nel figlio non rispondono con i loro assolutimi;dire ad un figlio che fa domande stupide è il primo modo per far si che non ti renda partecipe della sua vita
Tu non capisci il senso.
"E i bravi genitori gli risponderebbero che è una domanda stupida." significa "I bravi genitori gli dicono che essere l'unico bianco in classe non è una colpa".
_Magellano_
29-04-2010, 21:29
Tu non capisci il senso.
"E i bravi genitori gli risponderebbero che è una domanda stupida." significa "I bravi genitori gli dicono che essere l'unico bianco in classe non è una colpa".
Io non capisco il senso? "rispondere E' una domanda stupida vuol dire e' una domanda stupida e il solo possibile derivare di questa sarebbe "non dovevi manco farla".
Hai detto la solita boiata e adesso ti stai arrampicando sugli specchi. :rolleyes:
Se poi parli per enigmi o criptato il problema è tuo e cerca di farti capire anche se credo ancora nel disperato tentativo di "salvare il salvabile" da parte tua.
un buon dizionario ti sarà senz'altro d'aiuto.
Minchia che ridere.
Perché questo
L'orfano nero, invece, non è in grado di trovarsi da solo una famiglia.
dovrebbe implicare questo?
quindi lo daresti a una famiglia che non lo vuole?
Non sto dicendo che la famiglia che non lo vuole se lo deve prendere per forza.
E' molto di più: la famiglia che non vuole un bambino per motivi razziali non deve adottare NESSUNO.
dave4mame
29-04-2010, 21:35
Minchia che ridere.
Perché questo
dovrebbe implicare questo?
Non sto dicendo che la famiglia che non lo vuole se lo deve prendere per forza.
E' molto di più: la famiglia che non vuole un bambino per motivi razziali non deve adottare NESSUNO.
e allora lascia il bambino bianco (che si sarebbe preso) in orfanatrofio.
però glielo vai a spiegare tu, che è meglio così.
Io non capisco il senso? "rispondere E' una domanda stupida vuol dire e' una domanda stupida e il solo possibile derivare di questa sarebbe "non dovevi manco farla".
La domanda E' stupida. Ma certamente a un bambino non glielo dici così, piuttosto gli spieghi che il motivo per cui ha fatto quella domanda(si sente diverso) è basato su un concetto sbagliato(essere diversi non va bene).
Hai detto la solita boiata e adesso ti stai arrampicando sugli specchi. :rolleyes:
O forse sei tu che ti appigli a questioni letterarie per sviare il discorso dalla tua, di boiata. E cioè quella secondo cui per paura di far sentire il proprio figlio un emarginato si opera una scelta razzista.
Se poi parli per enigmi o criptato il problema è tuo e cerca di farti capire anche se credo ancora nel disperato tentativo di "salvare il salvabile" da parte tua.
Come sopra.
_Magellano_
29-04-2010, 21:44
e allora lascia il bambino bianco (che si sarebbe preso) in orfanatrofio.
però glielo vai a spiegare tu, che è meglio così.
E' inutile cercare di fare un discorso a freddo e obiettivamente quando è frequente per molte persone avere delle lenti "ideologiche" che sfocano ogni fatto.
e allora lascia il bambino bianco (che si sarebbe preso) in orfanatrofio.
però glielo vai a spiegare tu, che è meglio così.
Con piacere:
"Caro bambino bianco, ho evitato che ti prendesse in adozione una famiglia razzista."
:D
_Magellano_
29-04-2010, 21:48
La domanda E' stupida. Ma certamente a un bambino non glielo dici così, piuttosto gli spieghi che il motivo per cui ha fatto quella domanda(si sente diverso) è basato su un concetto sbagliato(essere diversi non va bene).
O forse sei tu che ti appigli a questioni letterarie per sviare il discorso dalla tua, di boiata. E cioè quella secondo cui per paura di far sentire il proprio figlio un emarginato si opera una scelta razzista.
Come sopra.
Ma continui a non capire allora e benchè te lo ripeta che no nsto dicendo quello che tu sostieni te ne fai forte di ciò.
Io non mi appiglio a nulla,la frase "E' una domanda stupida" in risposta ad una domanda di un bambino non ha altri significati se non intendere che la domanda non andava fatta in quanto stupida e porta l'unico risultato di perdere la fiducia del bambino oltre a tante altre brutte cose,questo vuol dire null'altro,volevi fare il democratico hardcore(il duro e puro che non tollera manco domande da un bambino) e hai detto una boiata amen capita a tutti.
E ancora gigio quando gli ho detto che parlavo di percezione e non razzismo ha capito e ci siamo intesi(cacchio tu vuoi dire a me cosa vuol dire il post che ho scritto io?),tu dopo 5 post che dicono la stessa cosa ancora la meni con il razzismo :rolleyes:
NON SI PARLA DI RAZZISMO MA PERCEZIONE INDIVIDUALE
dave4mame
29-04-2010, 21:51
Con piacere:
"Caro bambino bianco, ho evitato che ti prendesse in adozione una famiglia razzista."
:D
caro jarni, grazie per avermi costretto a rimanere in orfanatrofio.
non hai idea di quanto io sia contento.
sono sicuro che un giorno ti ringrazierò; immagino che però mi comprenderai se ora ti auguro un'ulcera rettale
Ma continui a non capire allora e benchè te lo ripeta che no nsto dicendo quello che tu sostieni te ne fai forte di ciò.
Io non mi appiglio a nulla,la frase "E' una domanda stupida" in risposta ad una domanda di un bambino non ha altri significati se non intendere che la domanda non andava fatta in quanto stupida e porta l'unico risultato di perdere la fiducia del bambino oltre a tante altre brutte cose,questo vuol dire null'altro,
T'ho spiegato cosa intendevo. Ma tu invece di leggere questo
E i bravi genitori gli risponderebbero che è una domanda stupida.
leggi quest'altro
E i bravi genitori gli risponderebbero: "è una domanda stupida".
volevi fare il democratico hardcore(il duro e puro che non tollera manco domande da un bambino) e hai detto una boiata amen capita a tutti.
Continui a cercare la polemica?
E ancora gigio quando gli ho detto che parlavo di percezione e non razzismo ha capito e ci siamo intesi
Ah, gigio l'ha capito?
Ecco l'ultimo suo post rivolto a te:
sai una cosa...non ho capito una mazza del tuo ragionamento...
Cazzo, l'ha capito benisso...:sofico:
(cacchio tu vuoi dire a me cosa vuol dire il post che ho scritto io?),tu dopo 5 post che dicono la stessa cosa ancora la meni con il razzismo :rolleyes:
Favorire una persona piuttosto che un'altra per motivi di pelle E' RAZZISMO, anche se adduci questa giustificazione:
Il razzismo è un problema sociale che può venire dagli altri ma il problema che io considero molto più grande è il fatto che nel bambino si creino disturbi di percezione.
Per me, e sono quasi certo per la maggioranza delle persone civili, questa non è una motivazione sufficiente a discriminare un orfano.
caro jarni, grazie per avermi costretto a rimanere in orfanatrofio.
non hai idea di quanto io sia contento.
E fai bene, meglio un po' di tempo in più in orfanotrofio, dove viene rispettata la condizione di tutti, che in una famiglia nella quale ciò non succede.
sono sicuro che un giorno ti ringrazierò; immagino che però mi comprenderai se ora ti auguro un'ulcera rettale
Siccome sei un minore, quindi non responsabile di quello che dici, non è un problema.
dave4mame
29-04-2010, 22:08
In un rapporto di coppia sono necessarie ben alte caratteristiche dall'amore incondizionato che è invece necessario per essere dei buoni genitori
(Anzi, in un rapporto di coppia l'amore incondizionato è un pessimo elemento per costruire una relazione, fra l'altro)
Niente vieta ad un uomo bianco e ad una donna nera di avere un ottimo rapporto di coppia condividendo anche un forte razzismo verso gli asiatici
pensavo di essere stato chiaro... evidentemente non è così.
io non voglio sposarmi una nera (vuoi perchè sono rassista o magari, più semplicemente perchè non mi piacciono), allo stesso modo in cui non voglio un bimbo di colore.
allora, allo stesso modo, non dovrei "essere degno" (nel senso che prete o sindaco non mi sposano) di sposarmi un'altra donna.
_Magellano_
29-04-2010, 22:08
T'ho spiegato cosa intendevo. Ma tu invece di leggere questo
E i bravi genitori gli risponderebbero che è una domanda stupida.
leggi quest'altro
E i bravi genitori gli risponderebbero: "è una domanda stupida".
Ahh allora il discorso cambia sono due cose completamente diverse ed inequivocabili :rolleyes:
Continui a cercare la polemica?
No mai fatto,ma se volessi andrei a dire ad altri utenti cosa loro sostengono nei loro post benchè dicano di sostenere una certa cosa.
Ah, gigio l'ha capito?
Ecco l'ultimo suo post rivolto a te:
Cazzo, l'ha capito benisso...:sofico:
Mi pare abbia capito visto che non ha aggiunto altro,no è d'accordo con me ma perlomeno non attacca la pippa come fanno altri.
Favorire una persona piuttosto che un'altra per motivi di pelle E' RAZZISMO, anche se adduci questo motivo:
Per me, e sono quasi certo per la maggioranza delle persone civili, questa non è una motivazione sufficiente a discriminare un orfano.
Se ti fai i film nella tua testa poi non chiedere a me di giustificarli o motivarli,più chiaro che dire che il caso inverso sarebbe la stessa cosa a fini della percezione penso non ci sia nulla,vatti pure a rileggere i miei post(cosa che ti invito a fare da tempo) e troverai quanto detto.
Ti rifaccio una sintesi proprio rapida rapida,il bambino per trovare il suo equilibrio deve percepirsi parte con il genitore dove le apparenze sono un fattore come possono esserlo gli altri e questo vale in una direzione ed anche in un altra,dipendesse da se ci fosse una famiglia di neri che preferisce avere un figlio nero e non bianco a sua volta vedrei bene le loro ragioni e non li accuserei di razzismo o cose simili perchè evidentemente tengono conto anche di altri parametri come appunto la salute psicologica del bambino(che di per sè è più a rischio della norma per il solo fatto adozione dato che come sai i bambini non sono duri e coriacei come gli adulti),puoi essere d'accordo oppure no,quello che invece non puoi fare è attaccare la pippa e attribire ad altri cose non dette.
Per me, e sono quasi certo per la maggioranza delle persone civili, questa non è una motivazione sufficiente a discriminare un orfano.
Uomo che ride, trovo corretta questa affermazione. :O
dave4mame
29-04-2010, 22:11
ah, per inciso.
una delle cose migliori che mi hanno insegnato (e purtroppo non l'hanno fatto i miei) è che non esistono domande stupide... ma solo risposte stupide.
ho idea che non abbiate visto una scolaresca elementare, di recente, perlomeno in una grande città...
...è più probabile che sia il bimbo bianco a chiedere ai genitori perchè in classe è l'unico di quel colore!
:D
ma, a parte questo, sta a i genitori fornire al bimbo gli strumenti per affrontare la stupidità ed ignoranza della gente.
io non voglio sposarmi una nera (vuoi perchè sono rassista o magari, più semplicemente perchè non mi piacciono), allo stesso modo in cui non voglio un bimbo di colore.
Sono due cose molto ma molto diverse, invece.
Mi pare abbia capito visto che non ha aggiunto altro,no è d'accordo con me ma perlomeno non attacca la pippa come fanno altri.
Oppure gli altri, ben più lungimiranti di me, hanno capito che discutere con te e dave4mame srebbe stato solo una perdita di tempo e hanno lasciato perdere...
NON SI PARLA DI RAZZISMO MA PERCEZIONE INDIVIDUALE
Che dipende dall'età dell'adottando e dalle sue eventuali esperienze pregresse ;)
caro jarni, grazie per avermi costretto a rimanere in orfanatrofio.
non hai idea di quanto io sia contento.
sono sicuro che un giorno ti ringrazierò; immagino che però mi comprenderai se ora ti auguro un'ulcera rettale
Non preoccuparti, ci sono liste ed anni di attesa proprio perchè le famiglie non mancano, famiglie che gliene fottesega del colore della pelle che hai.
_Magellano_
29-04-2010, 22:15
ah, per inciso.
una delle cose migliori che mi hanno insegnato (e purtroppo non l'hanno fatto i miei) è che non esistono domande stupide... ma solo risposte stupide.Eh ma perchè pure tu non hai capito dave,un po come me,lui intendeva questo:
T'ho spiegato cosa intendevo. Ma tu invece di leggere questo
E i bravi genitori gli risponderebbero che è una domanda stupida.
leggi quest'altro
E i bravi genitori gli risponderebbero: "è una domanda stupida".
:asd:
se ci fossero più genitori che bambini, avresti senz'altro ragione.
purtroppo è il contrario.
in tutta onestà non so dire se sia peggio un paio di genitori un po'... come dire? stronzi? o niente genitori.
per fortuna non è così.
_Magellano_
29-04-2010, 22:17
Che dipende dall'età dell'adottando e dalle sue eventuali esperienze pregresse ;)
Siccome io non sono uno psicologo professionista non so esattamente la percezione se stia fra i 3 e i 5 anni o fra i 3 e gli 8,però so per certo che è una delle cose più importanti per la salute mentale di un bambino.
ah, per inciso.
una delle cose migliori che mi hanno insegnato (e purtroppo non l'hanno fatto i miei) è che non esistono domande stupide... ma solo risposte stupide.
Fatti un giro nella sezione scienza&tecnologia, poi ne riparliamo...:asd:
Eh ma perchè pure tu non hai capito dave,un po come me,lui intendeva questo:
:asd:
Credimi, siete entrambi fuori strada e pure di brutto.
Siccome io non sono uno psicologo professionista non so esattamente la percezione se stia fra i 3 e i 5 anni o fra i 3 e gli 8,però so per certo che è una delle cose più importanti per la salute mentale di un bambino.
E penso che lo sappia anche chi segue le pratiche di adozione, assistenti sociali compresi.
E non penso che la CaSSazione parli a.....CaSSo senza avere periti a riguardo :D
Siccome io non sono uno psicologo professionista non so esattamente la percezione se stia fra i 3 e i 5 anni o fra i 3 e gli 8,però so per certo che è una delle cose più importanti per la salute mentale di un bambino.
Il dubbio non si pone....se discrimini un bambino per il colore, potresti farlo in seguito perchè si ammala di una malattia grave.
Insomma non sei adatto. Perchè porsi tanti problemi?
Dream_River
29-04-2010, 22:22
pensavo di essere stato chiaro... evidentemente non è così.
io non voglio sposarmi una nera (vuoi perchè sono rassista o magari, più semplicemente perchè non mi piacciono), allo stesso modo in cui non voglio un bimbo di colore.
allora, allo stesso modo, non dovrei "essere degno" (nel senso che prete o sindaco non mi sposano) di sposarmi un'altra donna.
Ma stai paragonando un rapporto fra due pari (la relazione di coppia) con un rapporto non fra pari e con diritti e doveri completamente diversi l'uno dall'altro
dave4mame
29-04-2010, 22:22
Sono due cose molto ma molto diverse, invece.
quello che trovo interessante, in questo assunto, è la convincente argomentazione a sostegno della tesi.
_Magellano_
29-04-2010, 22:23
Il dubbio non si pone....se discrimini un bambino per il colore, potresti farlo in seguito perchè si ammala di una malattia grave.
Insomma non sei adatto. Perchè porsi tanti problemi?
Non è che lo discrimino per il colore ma cerco di evitare uno dei possibili problemi quelli legati all'auto percezione.
Un bambino che si ammala non ha nulla di tutto ciò,quante volte lo devo ripetere che non c'entra nulla il fattore razziale ma si parla di apparenze?
Un bambino normale adottato da una famiglia dove sono tutti obesi avrebbe a sua volta dei problemi di percezione chiaro? non c'entra nulla la razza è un discorso di apparenze.
_Magellano_
29-04-2010, 22:24
Sono due cose molto ma molto diverse, invece.
Oppure gli altri, ben più lungimiranti di me, hanno capito che discutere con te e dave4mame srebbe stato solo una perdita di tempo e hanno lasciato perdere...Ecco allora unisciti a quelli e piantala di attaccare la pippa.
Non è che lo discrimino per il colore ma cerco di evitare uno dei possibili problemi quelli legati all'auto percezione.
Un bambino che si ammala non ha nulla di tutto ciò,quante volte lo devo ripetere che non c'entra nulla il fattore razziale ma si parla di apparenze?
Un bambino normale adottato da una famiglia dove sono tutti sovrappeso avrebbe a sua volta dei problemi di percezione chiaro? non c'entra nulla la razza è un discorso di apparenze.
E se lo aiuti a superarle potresti pure ritrovarti un bambino più intelligente e sensibile degli altri.....ma poi diventerà un satanico progressista relativista! :asd:
_Magellano_
29-04-2010, 22:27
E se lo aiuti a superarle potresti pure ritrovarti un bambino più intelligente e sensibile degli altri.....ma poi diventerà un satanico progressista relativista! :asd:
Come ti ho già detto non sono uno psicologo professionista perciò non mi metto a parlare di cose dettagliate,per quel che ne so potresti inventarti quello che vuoi perchè tanto non sono del settore e in ogni caso non parlo di cose al di fuori della mia portata.
dave4mame
29-04-2010, 22:29
Ma stai paragonando un rapporto fra due pari (la relazione di coppia) con un rapporto non fra pari e con diritti e doveri completamente diversi l'uno dall'altro
ovviamente no.
sto dicendo che, se la conseguenza di dichiararmi indisponibile ad adottare questo o quel bambino implica che "sono indegno di adottare chiunque", allora parimenti la dia indisponibilità a sposare questa o quella donna mi dovrebbe automaticamente rendere indegno a sposare una qualunque donna.
quello che trovo interessante, in questo assunto, è la convincente argomentazione a sostegno della tesi.
Bastava leggere il post appena sopra.:asd:
Come ti ho già detto non sono uno psicologo professionista perciò non mi metto a parlare di cose dettagliate,per quel che ne so potresti inventarti quello che vuoi perchè tanto non sono del settore e in ogni caso non parlo di cose al di fuori della mia portata.
Guarda che problemi percettivi sono a svariati livelli, quello del "colore" è meno impattante di altri (la percezione di sè come "non vero figlio" o di "orfano" prima o poi dopo di "sostituto del figlio mai avuto").
^TiGeRShArK^
29-04-2010, 22:36
ovviamente no.
sto dicendo che, se la conseguenza di dichiararmi indisponibile ad adottare questo o quel bambino implica che "sono indegno di adottare chiunque", allora parimenti la dia indisponibilità a sposare questa o quella donna mi dovrebbe automaticamente rendere indegno a sposare una qualunque donna.
:mbe:
Perchè un rapporto di coppia è equivalente ad un rapporto padre/figlio? :mbe:
Tu puoi scientemente decidere di rifiutare una donna, puoi anche dirglielo in faccia in maniera + o - gentile a secondo della tua sensibilità, ma adottare un bambino e crescerlo come fosse il proprio è una cosa *lievemente* diversa.
Chiunque sia così superficiale da non volere un bambino solo per il colore della pelle non lo merita.
Sarò di parte io che ho conosciuto una famiglia che reputo veramente da ammirare che ha adottato diversi bambini, tra cui anche alcuni con problemi (sindrome di down, autismo).
Inutile dire che se tutti i genitori fossero come loro imho il mondo sarebbe DAVVERO migliore.
Io non credo che sarei mai capace di farlo.
Dunque il divieto di adozione a chi non è in grado nemmeno di superare i propri pregiudizi lo vedo come il minimo sindacale.
dave4mame
29-04-2010, 22:37
Non preoccuparti, ci sono liste ed anni di attesa proprio perchè le famiglie non mancano, famiglie che gliene fottesega del colore della pelle che hai.
ci sono liste di anni perchè vengono resi "adottabili" solo un numero assai esiguo di orfani.
ho letto da qualche parte che, solo in africa, sono più di 100 milioni.
Cmq andiamo sul tecnico :D
http://www.psiconauti.it/Adozione.aspx
Buona lettura!
I problemi più che il colore sono come questo:
Infatti, la percezione e consapevolezza di aver adottato un bambino danneggiato, può indurre i genitori a muoversi secondo una logica per cui il bambino deve avere moltissime opportunità con lo scopo di riparare il danno subito, per cui alcuni genitori adottivi tendono a coinvolgere il figlio adottato in mille e frenetiche attività sportive, di formazione, ludiche e quant’altro. Inoltre, il rischio è che tutto ciò debba avvenire con una gran fretta per recuperare il tempo perduto.
Le possibili conseguenze di questo comportamento è che il figlio adottato si percepisca e venga percepito come una persona che non può mai permettersi di deludere e che a questo aspetto leghi il timore di non essere degno dell’affetto dei propri genitori affettivi.
D’altro canto questo meccanismo trova una contropartita nei genitori adottivi che per placare l’ansia del danno biologico danno in mano al figlio il metro del loro valore come genitori, valore che dipende da quanto il figlio raggiunga o meno determinati risultati e loro stessi si propongono un ideale di perfezione genitoriale impossibile ma che vuole tendere ad evitare ulteriori danni al proprio figlio.
_Magellano_
29-04-2010, 22:39
Guarda che problemi percettivi sono a svariati livelli, quello del "colore" è meno impattante di altri (la percezione di sè come "non vero figlio" o di "orfano" prima o poi dopo di "sostituto del figlio mai avuto").
Può essere meno impattante di altri ma non per questo va ignorato.
ho letto da qualche parte che, solo in africa, sono più di 100 milioni.
Diamoli a cani e porci, allora?
dave4mame
29-04-2010, 22:44
:mbe:
Perchè un rapporto di coppia è equivalente ad un rapporto padre/figlio? :mbe:
Tu puoi scientemente decidere di rifiutare una donna, puoi anche dirglielo in faccia in maniera + o - gentile a secondo della tua sensibilità, ma adottare un bambino e crescerlo come fosse il proprio è una cosa *lievemente* diversa.
Chiunque sia così superficiale da non volere un bambino solo per il colore della pelle non lo merita.
Sarò di parte io che ho conosciuto una famiglia che reputo veramente da ammirare che ha adottato diversi bambini, tra cui anche alcuni con problemi (sindrome di down, autismo).
Inutile dire che se tutti i genitori fossero come loro imho il mondo sarebbe DAVVERO migliore.
Io non credo che sarei mai capace di farlo.
Dunque il divieto di adozione a chi non è in grado nemmeno di superare i propri pregiudizi lo vedo come il minimo sindacale.
mi pareva di aver già sottolineato come il discrimine non sia "a un adulto lo posso dire/con un adulto ho un rapporto paritetico" quanto "se rifiuto uno sono indegno per tutti".
perchè se tu e gli amici tuoi giocate a fare i virtuosi, non ho problemi ad alzare la posta e fare il primo dei probiviri.
vuoi adottare? allora adotti chiunque.
ma con chiunque non intendo maschio o femmina, infante o adolescente, bianco o nero: intendo CHIUNQUE.
ti capita un bimbo dawn? ti prendi il bimbo dawn.
ti capita l'autistico? ti prendi l'autistico.
ti capita quello con la spina bifida? ti prendi quello.
e che cazzo... non vorrai davvero discriminare PROPRIO I PIU' SFORTUNATI.
e che cazzo... non vorrai davvero discriminare PROPRIO I PIU' SFORTUNATI.
Dai su, ragioniamo un attimo!
Non bisogna avere un laurea in psicologia per far superare ad un bambino il problema della percezione del colore della pelle, invece NON basta una laurea in neuropsichiatria per saper gestire un autistico.....sono due cose lontane non anni luce, di più.
dave4mame
29-04-2010, 22:48
Diamoli a cani e porci, allora?
ho confutato la tesi in base alla quali ci sono più genitori che orfani.
a scanso di equivoci ho quotato l'affermazione che andavo a confutare.
quindi credo che converrai che la tua conclusione è, appunto, tua e solo tua.
Dream_River
29-04-2010, 22:50
ovviamente no.
sto dicendo che, se la conseguenza di dichiararmi indisponibile ad adottare questo o quel bambino implica che "sono indegno di adottare chiunque", allora parimenti la dia indisponibilità a sposare questa o quella donna mi dovrebbe automaticamente rendere indegno a sposare una qualunque donna.
No, perchè la tua è un' analogia impropria
vuoi adottare? allora adotti chiunque.
ma con chiunque non intendo maschio o femmina, infante o adolescente, bianco o nero: intendo CHIUNQUE.
ti capita un bimbo dawn? ti prendi il bimbo dawn.
ti capita l'autistico? ti prendi l'autistico.
ti capita quello con la spina bifida? ti prendi quello.
e che cazzo... non vorrai davvero discriminare PROPRIO I PIU' SFORTUNATI.
Guarda che per adottare non basta essere disponibili ad accogliere in famiglia chiunque.
Servono REQUISITI.
E se non ce li hai, il bimbo Down(non dawn) te lo scordi, l'autistico anche, ecc...
Mi sa che qualcuno paragona le pratiche d'adozione con l'adesione al programma Erasmus...
dave4mame
29-04-2010, 22:52
Dai su, ragioniamo un attimo!
Non bisogna avere un laurea in psicologia per far superare ad un bambino il problema della percezione del colore della pelle, invece NON basta una laurea in neuropsichiatria per saper gestire un autistico.....sono due cose lontane non anni luce, di più.
l'amore genitoriale vince qualunque difficoltà, sai.
guarda che i bambini autistici non nascono solo a genitori laureati in neuropsichiatria; nascono anche alle bidelle (con tutto il rispetto per la categoria... nel dubbio specifico, visto che abbiamo artisti dell'interpretazione di comodo).
eppure, li allevano e li amano.
non vedo perchè non dovrebbe un genitore adottivo.
^TiGeRShArK^
29-04-2010, 22:52
mi pareva di aver già sottolineato come il discrimine non sia "a un adulto lo posso dire/con un adulto ho un rapporto paritetico" quanto "se rifiuto uno sono indegno per tutti".
perchè se tu e gli amici tuoi giocate a fare i virtuosi, non ho problemi ad alzare la posta e fare il primo dei probiviri.
vuoi adottare? allora adotti chiunque.
ma con chiunque non intendo maschio o femmina, infante o adolescente, bianco o nero: intendo CHIUNQUE.
ti capita un bimbo dawn? ti prendi il bimbo dawn.
ti capita l'autistico? ti prendi l'autistico.
ti capita quello con la spina bifida? ti prendi quello.
e che cazzo... non vorrai davvero discriminare PROPRIO I PIU' SFORTUNATI.
Ho già scritto che per me quello sarebbe l'ideale, ma mi sembra ovviamente altrettanto irragionevole aspettarmi l'ideale da una persona qualunque.
Però sul minimo sindacale non transigo.
Dato che ci sono persone che DAVVERO hanno adottato un bambino down E un bambino autistico, oltre ad altri bambini (uno di questi non di razza "ariana" ), mi pare che, PER PORTARE RISPETTO a loro e a quelli come loro, ritenere indegni di adottare chi non vuole il bambino dalla pelle nera perchè "non è chic" sia quantomeno dovuto.
Cmq scusate un attimo, per il problema del colore della pelle.....se io sposo una boscimana e nasce un figlio praticamente nero cosa faccio, lo rifiuto perchè temo di non essere in grado di fargli superare lo scoglio del colore della pelle dato che io sono bianco? :p
La percezione primaria di un bambino è quella di "essere quello accudito e amato da", mica va in profondità il colore della pelle anche se viene ovviamente percepito come diverso o uguale a quello dell'altro bambino (anzi spesso la cosa è più fonte di curiosità che altro fra bambini) e praticamente non conta col caregiver, dato che le dinamiche che lo riguardano lavorano a livellio più profondo della percezione sensoriale strettamente visiva) :fagiano:
Cioè se pensate che un caregiver sia visto per il suo colore della pelle (tanto da creare problemi di identità!) e non per la sua funzione di caregiver allora manca proprio l'ABC :D
dave4mame
29-04-2010, 22:54
No, perchè la tua è un' analogia impropria
no, perchè la tua è una critica infondata.
che figata questi dogmi aprioristici...
ho confutato la tesi in base alla quali ci sono più genitori che orfani.
E a quale pro?
dave4mame
29-04-2010, 22:59
Ho già scritto che per me quello sarebbe l'ideale, ma mi sembra ovviamente altrettanto irragionevole aspettarmi l'ideale da una persona qualunque.
Però sul minimo sindacale non transigo.
Dato che ci sono persone che DAVVERO hanno adottato un bambino down E un bambino autistico, oltre ad altri bambini (uno di questi non di razza "ariana" ), mi pare che, PER PORTARE RISPETTO a loro e a quelli come loro, ritenere indegni di adottare chi non vuole il bambino dalla pelle nera perchè "non è chic" sia quantomeno dovuto.
ma io sono più intransigente del trans.
talmente intransigente che alzo il limite sindacale.
non vedo perchè l'asticella debba essere messa a livello di colore e non più giù o più su.
vuoi fare il genitore? e allora lo fai fino in fondo, come un genitore naturale.
io mica sapevo se il bimbo mi nasceva "dritto" o "storto" e se mi nasceva "storto" me lo sarei tenuto comunque.
anzi... a dirla tutta.... l'unica cosa di cui potevo essere sicuro (va beh.... relativamente :)), oltre all'età era proprio che fosse caucasico...
^TiGeRShArK^
29-04-2010, 23:03
ma io sono più intransigente del trans.
talmente intransigente che alzo il limite sindacale.
non vedo perchè l'asticella debba essere messa a livello di colore e non più giù o più su.
vuoi fare il genitore? e allora lo fai fino in fondo, come un genitore naturale.
io mica sapevo se il bimbo mi nasceva "dritto" o "storto" e se mi nasceva "storto" me lo sarei tenuto comunque.
anzi... a dirla tutta.... l'unica cosa di cui potevo essere sicuro (va beh.... relativamente :)), oltre all'età era proprio che fosse caucasico...
Il tuo è un semplice pendio scivoloso. :)
Adottare un minimo sindacale non significa che si possa/debba scivolare fino agli estremi che, torno a ripetere, per me sarebbero auspicabili.
Purtroppo in italia c'è una scarsità ESTREMA di coppie disposte a sacrifici del genere, altrimenti io non avrei alcuna obiezione ad "alzare l'asticella" come vorresti fare tu nella tua provocazione. :)
l'amore genitoriale vince qualunque difficoltà, sai.
Nel mondo delle favole, in quello reale le cose a volte vanno bene, a volte no (vedi madre che ha ucciso i 2 figli autistici).
guarda che i bambini autistici non nascono solo a genitori laureati in neuropsichiatria; nascono anche alle bidelle (con tutto il rispetto per la categoria... nel dubbio specifico, visto che abbiamo artisti dell'interpretazione di comodo).
eppure, li allevano e li amano.
non vedo perchè non dovrebbe un genitore adottivo.
Perchè trattare il trauma dell'abbandono (termine tecnico) in una persona che già di per sè vive una vita aliena a quella delle persone comuni è qualcosa di ULTERIOMENTE complesso e la complessità non scala linearmente tra "bambino normale" (bianco, nero, tricolore, cit. Pollon :D) ed autistico.
Dream_River
29-04-2010, 23:04
no, perchè la tua è una critica infondata.
che figata questi dogmi aprioristici...
Se permetti, penso arrivato al secondo anno di Filosofia con una media di tutto rispetto, tanto per dire che non faccio il fannullone a carico di pantalone, penso di saper riconoscere una corretta analogia di una impropria, poi se vuoi posso anche tentare di spiegartelo in linguaggio tecnico, ma poi tanto alla fine viene bollato tutto come "intellettualismi"
Se poi rimani convinto della tuo ragionamento non solo per capriccio, puoi addentrarti nel linguaggio tecnico
http://en.wikipedia.org/wiki/Analogy
In an analogy, two systems are shown to have common sub-functions and/or properties and therefore additional corresponding sub-functions and/or properties are proposed and shown to exist. This is repeated for all sub-functions until the analogy ultimately fails.
Ed ovviamente "rapporto di coppia" e "genitorialità" anno rapporti concettuali completamente differenti, proprio per le diverse proprietà che non per niente si esplicano anche sul piano giuridico e sociale
dave4mame
29-04-2010, 23:07
Se permetti, penso arrivato al secondo anno di Filosofia con una media di tutto rispetto, tanto per dire che non faccio il fannullone a carico di pantalone, penso di saper riconoscere una corretta analogia di una impropria, poi se vuoi posso anche tentare di spiegartelo in linguaggio tecnico, ma poi tanto alla fine viene bollato tutto come "intellettualismi"
Se poi rimani convinto della tuo ragionamento non solo per capriccio, puoi addentrarti nel linguaggio tecnico
http://en.wikipedia.org/wiki/Analogy
dogma aprioristico autoreferenziato da curriculum in corso d'opera.
sempre più fico... :D
dogma aprioristico autoreferenziato da curriculum in corso d'opera.
sempre più fico... :D
Perchè ci sono i dogmi a posteriori non autoreferenziati? :D
Non è che stai facendo il verso ai termini che mi piace tanto usare? :asd:
Dream_River
29-04-2010, 23:13
dogma aprioristico autoreferenziato da curriculum in corso d'opera.
sempre più fico... :D
E da quando in qua le regole di inferenza logica sono un dogma?
Hai almeno idea di che cosa stai parlando?:mbe:
dave4mame
29-04-2010, 23:19
Nel mondo delle favole, in quello reale le cose a volte vanno bene, a volte no (vedi madre che ha ucciso i 2 figli autistici).
nel mondo reale le mamme fanno fuori anche un discreto numero di bimbi perfettamente sani.
sempre nel mondo reale capita che sia reale e non di fantasia la bidella di cui parlavo poco sopra.
che si accudisce con amore il suo bimbetto autistico (che per inciso è un tantino peggio di quelli solo vagamente suonati che ti fanno vedere nei film).
Perchè trattare il trauma dell'abbandono (termine tecnico) in una persona che già di per sè vive una vita aliena a quella delle persone comuni è qualcosa di ULTERIOMENTE complesso e la complessità non scala linearmente tra "bambino normale" (bianco, nero, tricolore, cit. Pollon :D) ed autistico.
ma non c'è problema.
non ti garba l'autistico?
non si soddisfaceva quello con la spina bifida?
il trisomico non è abbastanza complicato?
ma c'è il poliomelitico, l'idrocefalo, quello che al 95% svilupperà una malattia genetica, il focomelico monolaterale....
sono sicuro che il dettaglio delle patologie instilli perlomeno il sospetto che non sia un elenco casuale ma casistiche reali.
e non mi venire a raccontare che un ragazzino su sedia a rotelle o uno che ha la mano attaccata all'ascella ti danno grandi problemi.
dave4mame
29-04-2010, 23:21
Perchè ci sono i dogmi a posteriori non autoreferenziati? :D
Non è che stai facendo il verso ai termini che mi piace tanto usare? :asd:
ho paura di si....
nel mondo reale le mamme fanno fuori anche un discreto numero di bimbi perfettamente sani.
sempre nel mondo reale capita che sia reale e non di fantasia la bidella di cui parlavo poco sopra.
che si accudisce con amore il suo bimbetto autistico (che per inciso è un tantino peggio di quelli solo vagamente suonati che ti fanno vedere nei film).
ma non c'è problema.
non ti garba l'autistico?
non si soddisfaceva quello con la spina bifida?
il trisomico non è abbastanza complicato?
ma c'è il poliomelitico, l'idrocefalo, quello che al 95% svilupperà una malattia genetica, il focomelico monolaterale....
sono sicuro che il dettaglio delle patologie instilli perlomeno il sospetto che non sia un elenco casuale ma casistiche reali.
e non mi venire a raccontare che un ragazzino su sedia a rotelle o uno che ha la mano attaccata all'ascella ti danno grandi problemi.
E queste cose sono paragonabili come difficoltà di gestione al "colore della pelle" che creerebbe magari - secondo alcuni - un problema di autopercezione PIU' GRANDE di quello piuttosto indotto dalla consapevolezza stessa di essere adottato e "figlio nato" ?
Vabbè allora spariamole ancora più grosse, tanto per sparare spariamo :asd:
ho paura di si....
Anche tu mi stai magnificando allora, se seguiamo lo Shambler pensiero :O
dave4mame
29-04-2010, 23:27
Se permetti, penso arrivato al secondo anno di Filosofia con una media di tutto rispetto, tanto per dire che non faccio il fannullone a carico di pantalone, penso di saper riconoscere una corretta analogia di una impropria, poi se vuoi posso anche tentare di spiegartelo in linguaggio tecnico, ma poi tanto alla fine viene bollato tutto come "intellettualismi"
Se poi rimani convinto della tuo ragionamento non solo per capriccio, puoi addentrarti nel linguaggio tecnico
http://en.wikipedia.org/wiki/Analogy
In an analogy, two systems are shown to have common sub-functions and/or properties and therefore additional corresponding sub-functions and/or properties are proposed and shown to exist. This is repeated for all sub-functions until the analogy ultimately fails.
Ed ovviamente "rapporto di coppia" e "genitorialità" anno rapporti concettuali completamente differenti, proprio per le diverse proprietà che non per niente si esplicano anche sul piano giuridico e sociale
peccato che l'analogia che proponevo non fosse imperniata sui rapporti esistenti tra le parti in causa quanto sulle conseguenze che il rifiuto di un certo soggetto di un gruppo producesse sulle relazioni con tutto il gruppo.
se non fosse stata irriverente, sarebbe potuta anche funzionare con "se non accetto di guidare una macchina viola, allora vuol dire che mi ritirate la patente?)
edit grassettiamo, si sa mai..
ps.
oserei suggerirti di inserire tra i facoltativi ortografia italiana.
non è la prima volta che ti esibisci in abomini come quello poco sopra.
Dream_River
29-04-2010, 23:31
ps.
oserei suggerirti di inserire tra i facoltativi ortografia italiana.
non è la prima volta che ti esibisci in abomini come quello poco sopra.
Per fortuna riesco ad evitare i miei soliti errori se sto attento :D
dave4mame
29-04-2010, 23:34
E queste cose sono paragonabili come difficoltà di gestione al "colore della pelle" che creerebbe magari - secondo alcuni - un problema di autopercezione PIU' GRANDE di quello piuttosto indotto dalla consapevolezza stessa di essere adottato e "figlio nato" ?
Vabbè allora spariamole ancora più grosse, tanto per sparare spariamo :asd:
sono palesemente più grosse.
ma proprio per questo, se non le accetti, non sei molto diverso da chi non accetta il bimbo di colore.
semplicemente, hai messo l'asticella su un gradino più alto (o più basso, a seconda del punto di vista).
ah, ma poi... sia ben chiaro.
io sarò senz'altro malpensante; ma sono pronto a scommettere sul fatto che il negretto non lo vogliono perchè è scuro, mica per seghe mentali di vario genere e tipo.
Per fortuna riesco ad evitare i miei soliti errori se sto attento :D
Sarà perché sei un nero adottato, vero Arnold?:rotfl:
sono palesemente più grosse.
ma proprio per questo, se non le accetti, non sei molto diverso da chi non accetta il bimbo di colore.
semplicemente, hai messo l'asticella su un gradino più alto (o più basso, a seconda del punto di vista).
ah, ma poi... sia ben chiaro.
io sarò senz'altro malpensante; ma sono pronto a scommettere sul fatto che il negretto non lo vogliono perchè è scuro, mica per seghe mentali di vario genere e tipo.
Guarda che l'asticella è proprio su un'altra dimensione....non c'entra prima o dopo, è un altro asse del riferimento cartesiano.
Queste sono persone MALATE, un bambino di colore non ha problemi di integrazione anche solo lontamente paragonabili a queste persone (per gli autistici non ha nemmeno senso parlare poi di "integrazione" ma al massimo di "ponte") perchè "di colore".
gigio2005
29-04-2010, 23:48
Presumo che il succo del discorso sia che il povero bimbo nero che ha i genitori bianchi, i compagni di scuola bianchi, la maestra bianca, soffrirà della sua condizione di... "pecora nera".
Tipo: "mamma, mamma, perché sono nero? Voglio diventare bianco come tutti gli altri!"...
...
e chi glielo dice adesso che nel resto del mondo esistono gia' classi meta' bianche e meta' negre?
mi viene un dubbio.
ma se dichiaro di non volere una moglie nera (o gialla, o bianca), sono inadatto al matrimonio?
la moglie si puo' scegliere in base ai tuoi gusti estetici, un figlio no....e' la dura realta' rassegnati
dave4mame
29-04-2010, 23:49
Guarda che l'asticella è proprio su un'altra dimensione....non c'entra prima o dopo, è un altro asse del riferimento cartesiano.
Queste sono persone MALATE, un bambino di colore non ha problemi di integrazione anche solo lontamente paragonabili a queste persone (per gli autistici non ha nemmeno senso parlare poi di "integrazione" ma al massimo di "ponte") perchè "di colore".
non so se ad arte o per pigrizia, ma tu ti fossilizzi sull'autistico.
proprio il focomelico (monolaterale, eh!) non ti garba?
e guarda che anche un paraplegico non dà sti grandi problemi.
vogliamo vedere quanti se li pigliano?
dave4mame
29-04-2010, 23:51
la moglie si puo' scegliere in base ai tuoi gusti estetici, un figlio no....e' la dura realta' rassegnati
non puoi sceglierlo neanche su criteri di "sana e robusta costituzione"; eppure è quello che, di fatto, si fa.
rassegnati :D
non so se ad arte o per pigrizia, ma tu ti fossilizzi sull'autistico.
proprio il focomelico (monolaterale, eh!) non ti garba?
e guarda che anche un paraplegico non dà sti grandi problemi.
vogliamo vedere quanti se li pigliano?
No, semplicemente perchè l'autistico ha una difficoltà strutturale ad avere rapporti con ogni essere che cerca di comunicare con lui, e visto che si parla di percezione alla base della percezione c'è la comunicazione.
Peccato che un autistico sia tale proprio perchè lui e la comunicazione sono su due mondi diversi.
Dream_River
30-04-2010, 00:04
Sarà perché sei un nero adottato, vero Arnold?:rotfl:
Non ho mai superato il trauma di essere stato cresciuto da un bianco, e per di più single!!! :O
Non ho mai superato il trauma di essere stato cresciuto da un bianco, e per di più single!!! :O
Dal rapporto contrastato fra passione e amore fraterno con Kimberly sei diventato gaio :O
A me Kim piaceva :fagiano:
Mi pare abbia fatto una fine non tanto bella.....peccato.
gigio2005
30-04-2010, 00:09
non puoi sceglierlo neanche su criteri di "sana e robusta costituzione"; eppure è quello che, di fatto, si fa.
rassegnati :D
ne sono pienamente cosciente...quindi non devo rassegnarmi affatto...
dave4mame
30-04-2010, 00:09
No, semplicemente perchè l'autistico ha una difficoltà strutturale ad avere rapporti con ogni essere che cerca di comunicare con lui, e visto che si parla di percezione alla base della percezione c'è la comunicazione.
Peccato che un autistico sia tale proprio perchè lui e la comunicazione sono su due mondi diversi.
ehi... sveglia! non stiamo parlando dell'autistico; sono almeno tre reply che ti sto proponendo il focomelico.
questo è normale normale... gli manca solo un pezzetto.
ma poi, visto che proprio l'autistico ti è entrato nel sangue... se capita ai genitori "al naturale" che fanno? gli raccontano la storia dell'asimmetria comunicativa e lo ridanno indietro in garanzia?
ehi... sveglia! non stiamo parlando dell'autistico; sono almeno tre reply che ti sto proponendo il focomelico.
questo è normale normale... gli manca solo un pezzetto.
ma poi, visto che proprio l'autistico ti è entrato nel sangue... se capita ai genitori "al naturale" che fanno? gli raccontano la storia dell'asimmetria comunicativa e lo ridanno indietro in garanzia?
No, chiedono supporto perchè da soli non potrebbero fare nulla :fagiano:
Cmq è lollosa la tua tattica, ti ho detto che quella della malattia è una dimensione diversa dal colore della pelle ma tu continui imperterrito....va' avanti che vuoi che ti dica :D
dave4mame
30-04-2010, 00:21
la moglie si puo' scegliere in base ai tuoi gusti estetici, un figlio no....e' la dura realta' rassegnati
mi avvalgo della facoltà di rincarare la dose.
non è vero.
l'unica cosa che puoi scegliere con ragionevole certezza* di un figlio è PROPRIO il colore della pelle e, cosa buffa, lo fai proprio quando ti scegli la moglie.
questo se lo fai col sistema tradizionale.
se lo fai mediante fecondazione eterologa, eccheccavolo meglio che con gli optional della macchina.
del donatore scegli razza (pardon gruppo etnico), colore occhi, capelli, altezza, predisposizione a questa o quella malattia.
e guai se sbagliano! in caso partono cause milionarie.
di recente una famiglia ha fatto causa perchè, dopo fecondazione, il bimbo era diverso dal pattuito.
mi pare ovvio che il diverso fosse riferito al colore; se non ricordo male era un bimbo bianco nato a una coppia di incazzatissimi e rassistissimi genitori di colore :D
questo quello che accade al naturale o al "seminaturale".
però se adotti, devi pigliare quello che passa il convento.
solo come colore però; perchè su tutto il resto puoi invece mettere dei paletti.
* trallalero lo consideriamo outlier
dave4mame
30-04-2010, 00:24
No, chiedono supporto perchè da soli non potrebbero fare nulla :fagiano:
Cmq è lollosa la tua tattica, ti ho detto che quella della malattia è una dimensione diversa dal colore della pelle ma tu continui imperterrito....va' avanti che vuoi che ti dica :D
questo è quello che dici tu; e mi piacebbe davvero assistere alla scene nella quale vai a dire a Sara che "è malata" (cosa non è PER NULLA)
ha un braccio solo, ma sta tranquillo che mena forte.
questo è quello che dici tu; e mi piacebbe davvero assistere alla scene nella quale vai a dire a Sara che "è malata" (cosa non è PER NULLA)
ha un braccio solo, ma sta tranquillo che mena forte.
:mbe: :confused:
A parte che con malattia si possono intendere anche disfunzioni di vario tipo (tra cui l'assenza nemmeno di arti ma semplicemente della padronanza completa dell'arto), chi sarebbe Sara? :confused: :mbe:
Se poi si tratta di essere menato da una donna, quella è la cosa meno dolorosa che può farti una donna :D
gigio2005
30-04-2010, 00:42
mi avvalgo della facoltà di rincarare la dose.
non è vero.
l'unica cosa che puoi scegliere con ragionevole certezza* di un figlio è PROPRIO il colore della pelle e, cosa buffa, lo fai proprio quando ti scegli la moglie.
questo se lo fai col sistema tradizionale.
se lo fai mediante fecondazione eterologa, eccheccavolo meglio che con gli optional della macchina.
del donatore scegli razza (pardon gruppo etnico), colore occhi, capelli, altezza, predisposizione a questa o quella malattia.
e guai se sbagliano! in caso partono cause milionarie.
di recente una famiglia ha fatto causa perchè, dopo fecondazione, il bimbo era diverso dal pattuito.
mi pare ovvio che il diverso fosse riferito al colore; se non ricordo male era un bimbo bianco nato a una coppia di incazzatissimi e rassistissimi genitori di colore :D
questo quello che accade al naturale o al "seminaturale".
però se adotti, devi pigliare quello che passa il convento.
solo come colore però; perchè su tutto il resto puoi invece mettere dei paletti.
* trallalero lo consideriamo outlier
sono quasi le 2....ho afferrato poco del tuo ragionamento...
l'unica cosa che posso dirti e' che per me la fecondazione eterologa e' una bestialita' da abolire
dave4mame
30-04-2010, 00:43
:mbe: :confused:
A parte che con malattia si possono intendere anche disfunzioni di vario tipo (tra cui l'assenza nemmeno di arti ma semplicemente della padronanza completa dell'arto), chi sarebbe Sara? :confused: :mbe:
sara è "il focomelico monolaterale" di cui parlavo sopra.
come avevo scritto (ma come evidentemente ti sei perso) quasi tutte le patologie che ho citato sono relative a un caso VERO.
e TUTTE erano in affido (a fronte di famiglie naturali disastrate o.. ahimè in un paio di casi di non riconoscimenti).
è una ragazzina normalissima (anzi, carina e pure intelligente).
il fatto che ti appigli sugli specchi per definirla comunque "malata" è palese prova di malafede.
come la maggior parte delle persone cui manca un braccio fin dalla tenera età ha imparato a fare di necessità virtù; di fatto sono ben poche le cose che non può fare.
per quello che posso sapere avendola vista due volte non è malata; per quello che mi diceva chi era nel team che la seguiva non ha problemi psicologici.
è, rassegnati senza inventarti pseudopatologie tipo "braccio fantasma", una persona normale, autosufficiente al 99% (non credo sappia fare la verticale...) che non ha bisogno di alcuna cura.
eppure una come sara, puoi rifiutarti di adottarla.
magari se, oltre che focomelica, era pure una negretta, ti toccava prendertela.
Se poi si tratta di essere menato da una donna, quella è la cosa meno dolorosa che può farti una donna :D[/QUOTE]
gigio2005
30-04-2010, 00:44
ps:
cmq non c'e' niente di male ad ammettere di essere razzisti eh :D
risparmiamo pagine di 3d etc...
dave4mame
30-04-2010, 00:45
sono quasi le 2....ho afferrato poco del tuo ragionamento...
l'unica cosa che posso dirti e' che per me la fecondazione eterologa e' una bestialita' da abolire
toh... è quello che sostiene ratzinger e i suoi amichetti. :D
vorrà dire che la rimpiazzeremo con "una ciulatina random col primo fustacchione che passa per la strada".
tanto bene o male gli esiti sono gli stessi.
dave4mame
30-04-2010, 00:51
ps:
cmq non c'e' niente di male ad ammettere di essere razzisti eh :D
risparmiamo pagine di 3d etc...
caschi male; al massimo puoi farmi accusarmi di "permettere a terzi di essere razzista".
se non avessi avuto figli "a vecchio modo" penso mi sarei rassegnato.
per come la vedo io adottare un bimbo "perchè non riesco ad averne" è una cosa tristissima.
ripeto e sottolineo: *per come la vedo io, e riferito a me stesso*
quello che invece trovo IN ASSOLUTO ipocrita è tacciare di discriminazione chi non accetta un figlio nero (ma per i neri che non accettano i bianchi?), ma poi arrampicarsi sugli specchi per giustificare una discriminazione su altri parametri.
il fatto che ti appigli sugli specchi per definirla comunque "malata" è palese prova di malafede.
come la maggior parte delle persone cui manca un braccio fin dalla tenera età ha imparato a fare di necessità virtù; di fatto sono ben poche le cose che non può fare.
per quello che posso sapere avendola vista due volte non è malata; per quello che mi diceva chi era nel team che la seguiva non ha problemi psicologici.
è, rassegnati senza inventarti pseudopatologie tipo "braccio fantasma", una persona normale, autosufficiente al 99% (non credo sappia fare la verticale...) che non ha bisogno di alcuna cura.
Capisco che sia facile buttarla sull'esperienza personale per giocare la carta del sentimentalismo, ma non sono io a definire cosa sia una malattia e cosa no.
http://it.wikipedia.org/wiki/Focomelia
La focomelia (dal greco φώκη phōkē, foca, e μέλος mélos, membro, cioè "arto da foca") è una grave malformazione congenita per cui gli arti superiori o inferiori non sono sviluppati in parte o in toto.
Questo E' uno stato patologico, come la mia agenesia renale.
Ripeto, se poi per avere ragione a tutti i costi vogliamo giocare la carte del "carina", "intelligente" e altro che nessuno ha mai messo in dubbio o collegato al braccio che manca facciamolo pure, ma io lo trovo una sortita ben peggiore di quella che tu ravvisi come mia malafede (apposta).
quello che invece trovo IN ASSOLUTO ipocrita è tacciare di discriminazione chi non accetta un figlio nero (ma per i neri che non accettano i bianchi?), ma poi arrampicarsi sugli specchi per giustificare una discriminazione su altri parametri.
Guarda che sono proprio i parametri a fare la differenza.....se affermi che X=Y perchè sono sempre assi mica è colpa degli altri se fai confusione :boh:
dave4mame
30-04-2010, 01:06
aho, lowenz, non continuare a cercare di provarci
le manca un braccio (ma se vogliamo scendere in dettaglio e la mano funziona pure).
se non ti va bene sara, puoi pigliarti un tizio caio focomelico qualunque.
non ti ci provare nemmeno con la boutade del sentimentalismo; a me di sara (vista 3 volte 6 anni fa) importa sega.
cito quella perchè SO PER CERTO che NON HA NESSUN PROBLEMA.
capisci? nessun problema che non sia, al limite, guidare un mezzo di locomozione (che tutto sommato per certi genitori può essere un problema IN MENO)
facciamo a capirci meglio con un confronto; se tu a fronte del tuoi problemi renali devi prenderti una pastiglia al mese, tu sei più bisognoso di attenzioni mediche di lei.
va bene che l'ora è tarda, ma ti è chiaro che l'unico "problema" afferente sar... il tizio caio focomelico è che è "bruttino a vedersi" ?
ti è chiaro, si?
ti è chiaro che, se gli assi sono diversi, ma se x=0 e y=0 ne segue che y=x , si?
ecco, lui lo puoi scartare.
eccheccavolo, mica è negro.
Scusa ma l'hai vista 3 volte 6 anni fa e te ne esci con "SO PER CERTO che NON HA NESSUN PROBLEMA"? :mbe: :confused:
Guarda che la mancata crescita di un arto o di un organo è dovuta o a cause genetiche o legate a sostanze teratogene, io starei un tantino attento prima di dire che "Non ha alcun problema", perchè se è la seconda puoi anche aver ragione ma se è la prima la cosa può inquadrarsi in contesti più ampi e complessi, dove UNO dei sintomi è la mancanza di crescita di un arto MA POI ce ne sono altri che compaiono nel tempo.
Chi è affetto da agenesia renale mica ha problemi renali (il rene restante è solitamente vicariante), ma se la suddetta Sara mi spacca l'unico rene che ho sono morto, e non darei del razzista ad un genitore che non mi avesse voluto eventualmente adottare per paura che un INCONTROLLABILE incidente simile potesse uccidermi (dove trovi reni di neonati da trapiantare? E le probabilità di successo di un trapianto?) e lui si ritrovasse con un morto sulla coscienza, unito al fatto che l'assenza della ghiandola surrenale omolatera può causare NELLO SVILUPPO (quindi anni e anni dopo l'adozione) dei problemi mica da poco.
Le cose sono un pelino più complesse di come le metti tu, ma anche qui è inutile parlarne con non-medici.
ti è chiaro che, se gli assi sono diversi, ma se x=0 e y=0 ne segue che y=x , si?
Come valore puntuale, mica come senso :fagiano:
X è X, Y è Y.
gigio2005
30-04-2010, 01:36
quello che invece trovo IN ASSOLUTO ipocrita è tacciare di discriminazione chi non accetta un figlio nero (ma per i neri che non accettano i bianchi?), ma poi arrampicarsi sugli specchi per giustificare una discriminazione su altri parametri.
chi discrimina in base al colore della pelle e' razzista.PUNTO.
(sia bianchi che neri ovviamente)
poi uno puo' essere anche ipocrita o meno...cazzi suoi
pistacchio89
30-04-2010, 06:06
L'unica facoltà di scelta che lascierei riguarda i bambini affetti da alcune gravi patologie, perché non tutti sarebbero in grado di affronatre situazioni del genere (sia mentalmente che materialmente) e dovrebbero essere affidati solo a chi ne ha fatto espressamente richiesta.
Non è il massimo dell'eleganza ma mi cito.
I bambini affetti da gravi malattie dovrebbero essere dati in adozione solo a chi ne fa espressamente richiesta ed è ben consapevole di cosa esse comportino e come vadano affrontate.
Il colore della pelle di pe sé non è un problema, lo è solo per alcuni che come si è ben visto in questa discussione, che mai e poi mai accetterebbero di adottare un figlio nero.
Un bambino che richiede assistenza e cure mediche continue e costose in termini di tempo e denaro e le cui condizioni non faranno che aggravarsi e magari sai già che ha i giorni contati è un discorso ben diverso e non mi pare che ci voglia molto per comprenderlo.
ps:
cmq non c'e' niente di male ad ammettere di essere razzisti eh :D
risparmiamo pagine di 3d etc...
*
Non è che lo discrimino per il colore ma cerco di evitare uno dei possibili problemi quelli legati all'auto percezione.
Un bambino che si ammala non ha nulla di tutto ciò,quante volte lo devo ripetere che non c'entra nulla il fattore razziale ma si parla di apparenze?
Un bambino normale adottato da una famiglia dove sono tutti obesi avrebbe a sua volta dei problemi di percezione chiaro? non c'entra nulla la razza è un discorso di apparenze.
Su questo posso tranquilizzarti, il problema non esiste.
Quintalate di ipocrisia, col q degli altri, perchè poi tutti questi nella realtà (lo so per mestiere) si comportano diversamente.
Su questo posso tranquilizzarti, il problema non esiste.
Fa niente se tu hai adottato, sei un comunista e non fai testo! :D :D :D
E' come un jolly al contrario, una volta che uno è bollato come comunista lo puoi pure buttare fuori dalle statistiche, tanto è considerato un pazzo omicida :asd:
dave4mame
30-04-2010, 09:24
Scusa ma l'hai vista 3 volte 6 anni fa e te ne esci con "SO PER CERTO che NON HA NESSUN PROBLEMA"? :mbe: :confused:
io l'ho vista 3 volte andando a prendere la mia ragazza dell'epoca che con lei (come con gli altri che ho citato) lavorava; lavorando con loro aveva accesso, almeno parziale, alla sua cartella clinica.
il contenuto ovviamente non me l'ha raccontato nel dettaglio, ma la non presenza di patologie mediche o psicologiche me l'ha citato.
ti è andata male; ma se vuoi puoi continuare ad arrampicarti sugli specchi.
però mi perdonarai se non ti darò più corda....
Fa niente se tu hai adottato, sei un comunista e non fai testo! :D :D :D
E' come un jolly al contrario, una volta che uno è bollato come comunista lo puoi pure buttare fuori dalle statistiche, tanto è considerato un pazzo omicida :asd:
Corretto. Per le statistiche piu' affidabili occorre tagliare le code.
però mi perdonarai se non ti darò più corda....
Figurati, tu da un caso estendi a tutti i casi, che corda mi servirebbe per capire chi è che si arrampica :D
Una malformazione può far parte di una sindrome più estesa, poi lo saprò solo io, che vuoi che ti dica!
Fa niente se tu hai adottato, sei un comunista e non fai testo! :D :D :D
E' come un jolly al contrario, una volta che uno è bollato come comunista lo puoi pure buttare fuori dalle statistiche, tanto è considerato un pazzo omicida :asd:
Avessi votato comunista almeno 1 volta in vita mia, capirei.....:D
Avessi votato comunista almeno 1 volta in vita mia, capirei.....:D
Zitto comunista! Non cerca di svignartela! Mandaremo le truppe cricetose a stanarti ed usarti simpaticamente!
Tipo come leggio per il Talmud :D
Corretto. Per le statistiche piu' affidabili occorre tagliare le code.
E quelle di paglia? :mbe:
_Magellano_
30-04-2010, 10:29
e chi glielo dice adesso che nel resto del mondo esistono gia' classi meta' bianche e meta' negre?
La stessa persona che si è persa metà dei post dove veniva detto che il punto non era la razza,e comunque si dice "nere",non stiamo al mercato del porto.
La stessa persona che si è persa metà dei post dove veniva detto che il punto non era la razza,e comunque si dice "nere",non stiamo al mercato del porto.
E tu ti sei perso che sider ha adottato una bambina di colore e ha confermato che i problemi di percezione del "colore" come identità non ci sono: secondo me ci sono ma sono tipo 10000000 volte meno intensi dell'identità come "figlio" ma a 'sto punto salta proprio il concetto di adozione.
Poi fai tu ;)
_Magellano_
30-04-2010, 11:07
E tu ti sei perso che sider ha adottato una bambina di colore e ha confermato che i problemi di percezione del "colore" come identità non ci sono: secondo me ci sono ma sono tipo 10000000 volte meno intensi dell'identità come "figlio" ma a 'sto punto salta proprio il concetto di adozione.
Poi fai tu ;)
Si ho letto cosa ha detto sider(e ne sono felice fa piacere leggere qualcosa di buono ogni tanto) ma converrai anche tu che un caso non da' certezza assoluta,oppure siccome uno che attraversa con il rosso non è stato investito si può dire che non c'è rischio ad attraversare con il rosso?
Si ho letto cosa ha detto sider(e ne sono felice fa piacere leggere qualcosa di buono ogni tanto) ma converrai anche tu che un caso non da' certezza assoluta,oppure siccome uno che attraversa con il rosso non è stato investito si può dire che non c'è rischio ad attraversare con il rosso?
Facciamo una cosa sensata allora :D
PVT a Kharonte85 e ci spiega lui da un punto di vista realmente professionale!
_Magellano_
30-04-2010, 11:33
Facciamo una cosa sensata allora :D
PVT a Kharonte85 e ci spiega lui da un punto di vista realmente professionale!
Ecco e visto che glielo mandi chiedigli pure quella cosa che ti avevo scritto via pm tempo fa alla quale non hai saputo rispondere :asd:
Ecco e visto che glielo mandi chiedigli pure quella cosa che ti avevo scritto via pm tempo fa alla quale non hai saputo rispondere :asd:
:confused:
_Magellano_
30-04-2010, 11:39
:confused:
Non mi dire che hai cancellato i miei messaggi :mad:
:sofico:
El Macho
30-04-2010, 11:41
Perchè devono far tante storie per adottare questi poveri bambini?
Neri o bianchi ai genitori prima di adottarli vengono i capelli bianchi... :mad:
Senza Fili
30-04-2010, 11:46
Mio appunto:come sappiamo tutti molti genitori adottivi rivelano ai figli che sono aottati solo in età adulta, e, in alcuni casi, mai.
Ora, come si concilierebbe il fatto di aver un figlio nero o giallo, con le scelte familiri di cui sopra?
I bambini non sono ebeti, crescendo penserebbero di essere figli di un corno, o di essere adottati.
Per questo motivo non vedo perchè tale scelta sia per forza da etichettare come razzista, quando i motivi possono essere pure quelli sopra descritti, che col razzismo non c'entrano una ceppa.
Non mi dire che hai cancellato i miei messaggi :mad:
:sofico:
Anche se tu fossi una bella quanto stronza figliola i vincoli di spazio imposti dal sua maestà il database sono invalicabili :O
I bambini non sono ebeti, crescendo penserebbero di essere figli di un corno, o di essere adottati.
MA LOL!
Guarda che un bambino adottato sa sempre di esserlo, se ha dai 3 anni in su.....
Mi sa che sei tu che li consideri ebeti per pensare che vivano senza saperlo :asd:
Mio appunto:come sappiamo tutti molti genitori adottivi rivelano ai figli che sono aottati solo in età adulta, e, in alcuni casi, mai.
Ora, come si concilierebbe il fatto di aver un figlio nero o giallo, con le scelte familiri di cui sopra?
I bambini non sono ebeti, crescendo penserebbero di essere figli di un corno, o di essere adottati.
Per questo motivo non vedo perchè tale scelta sia per forza da etichettare come razzista, quando i motivi possono essere pure quelli sopra descritti, che col razzismo non c'entrano una ceppa.
Non si concilia, essendo un grave inganno che è praticamente vietato da qualsiasi psicologo dei servizi sociali (quelli che ti seguono dopo l'adozione).
Anche perchè prima o poi lo viene a sapere (parenti, amici ecc.ecc. che non si fanno i cazzi loro) e se lo viene a sapere da qualcun altro immaginati il danno prodotto. Comunque ne avevamo già discusso qui.
Non si concilia, essendo un grave inganno che è praticamente vietato da qualsiasi psicologo dei servizi sociali (quelli che ti seguono dopo l'adozione).
Appunto, ma lasciamo stare :asd:
Qui chi conosce un po' le cose viene deriso come "ha problemi di ego" :D
Si ho letto cosa ha detto sider(e ne sono felice fa piacere leggere qualcosa di buono ogni tanto) ma converrai anche tu che un caso non da' certezza assoluta,oppure siccome uno che attraversa con il rosso non è stato investito si può dire che non c'è rischio ad attraversare con il rosso?
Vero, ma la mia statistica è inevitabilmente molto più alta, con tutta le gente che conosci ai corsi ecc.ecc. e con cui sei in contatto, nonchè ovviamente quanto appreso da chi lavora nel settore.
Non escludo ci possano essere dei singoli casi , ma i veri problemi sono altri e non legati al colore della pelle.
pensiamo ai bambini che provengono dagli orfanotrofi-lager dei paesi dell'est (c'è nè uno che sta distruggendo la scuola) quelli si che hanno problemi, si fanno anche 3-4 anni di orfanotrofio , tutti, femmine e maschi coi capelli rasati, vestiti uguali (annullamento della personalità) e che non sono abituati ad essere toccati.
Senza Fili
30-04-2010, 12:08
MA LOL!
Guarda che un bambino adottato sa sempre di esserlo, se ha dai 3 anni in su.....
Mi sa che sei tu che li consideri ebeti per pensare che vivano senza saperlo :asd:
Io conosco un ragazzo, oggi 35enne, che non sa di essere stato adottato...quindi o conosco un ologramma, oppure voi state cianciando, visto che casi del genere non sono affatto rari.
dave4mame
30-04-2010, 12:12
non so da quando, ma la legge italiana prevede (nel senso che obbliga) i genitori a far sapere al figlio di essere stato adottato prima del raggiungimento della maggiore età.
che poi non è che quello che sia previsto dalla legge diventi realtà è ovviamente un altro paio di maniche.
Senza Fili
30-04-2010, 12:20
Forse ora, fino a pochi anni or sono non era di certo un obbligo di legge...e appunto, non credo che, nemmeno oggi, dopo qualche anno qualcuno vada dai bambini adottati a chidere loro se sanno di esserlo.
Io conosco un ragazzo, oggi 35enne, che non sa di essere stato adottato...quindi o conosco un ologramma, oppure voi state cianciando, visto che casi del genere non sono affatto rari.
Forse ti sfugge che non vengono adottati solo NEONATI di pochi mesi, in questi casi non si pone nemmeno il problema del trauma dell'abbandono che è il nucleo problematico dell'adozione.
Un bambino adottato a 4 anni sa benissimo che quella adottiva non è la sua famiglia originale, lo capisce da solo.
Senza Fili
30-04-2010, 12:24
Forse ti sfugge che non vengono adottati solo NEONATI di pochi mesi.
Grazie, graziella, e grazie al caxxo...ovviamente il ragazzo di cui parlo è stato adottato da neonato, altrimenti ovvio che se lo sarebbe ricordato :doh:
dave4mame
30-04-2010, 12:29
Forse ora, fino a pochi anni or sono non era di certo un obbligo di legge...e appunto, non credo che, nemmeno oggi, dopo qualche anno qualcuno vada dai bambini adottati a chidere loro se sanno di esserlo.
dopo rapida googlata ho trovato la fonte normativa
la legge 28 marzo 2001 n.149, che ha modificato l’art. 28 della legge n.184. Quest’ultimo, dunque, nella sua nuova formulazione, stabilisce che “Il minore adottato è informato di tale sua condizione ed i genitori adottivi vi provvedono nei modi e termini che essi ritengono più opportuni”.
che tuttavia, non solo è facile da disattendere, ma è anche assai vaga.
_Magellano_
30-04-2010, 12:57
Anche se tu fossi una bella quanto stronza figliola i vincoli di spazio imposti dal sua maestà il database sono invalicabili :O
Ah si si mi ero dimenticato di essere la tua ex che ti segue nei forum per un non precisato motivo :asd:
... d'altronde, e so che è una cosa non bella ma inevitabile, una quando va al canile se lo sceglie il cane, per empatia, salute, età, aspetto ...
quindi la suprema corte che va cianciando?
se una persona si sente incompatibile per tanti motivi con un cucciolo di un tipo, potrà sempre fare del bene scegliendone un altro... a qualcuno del bene l'avrà pur sempre fatto
:fagiano:
gigio2005
30-04-2010, 13:29
... d'altronde, e so che è una cosa non bella ma inevitabile, una quando va al canile se lo sceglie il cane, per empatia, salute, età, aspetto ...
quindi la suprema corte che va cianciando?
se una persona si sente incompatibile per tanti motivi con un cucciolo di un tipo, potrà sempre fare del bene scegliendone un altro... a qualcuno del bene l'avrà pur sempre fatto
:fagiano:
l'importante e' chiamarlo razzismo ;)
Io conosco un ragazzo, oggi 35enne, che non sa di essere stato adottato...quindi o conosco un ologramma, oppure voi state cianciando, visto che casi del genere non sono affatto rari.
E' vero, una 30ina di anni fa non c'era informazione e supporto sull'argomento, ed i genitori dovevano arrangarsi da soli, spesso facendo molti errori tipo questo.
Adesso..tu dici che lui non lo sa , ma tu lo sai, e come te lo sapranno sicuramente altri. prova a pensare se qualcuno glielo dice, adesso.
... d'altronde, e so che è una cosa non bella ma inevitabile, una quando va al canile se lo sceglie il cane, per empatia, salute, età, aspetto ...
quindi la suprema corte che va cianciando?
se una persona si sente incompatibile per tanti motivi con un cucciolo di un tipo, potrà sempre fare del bene scegliendone un altro... a qualcuno del bene l'avrà pur sempre fatto
:fagiano:
Hai fatto un esempio perfetto.
Un bimbo non è un cucciolo od un giocattolo.
Certe coppie dovranno accontentarsi del labrador, e lasciar perdere i bambini.
l'importante e' chiamarlo razzismo ;)
bof, considera che è un impegno che ti prendi per tutta la vita, di solito i bambini non si abbandonano in autostrada alla prima estate.
visto che adottare è una cosa buona, perchè non mettere nelle migliori condizioni chi adotta affinchè anche il bambino stesso ne benefici?
qui il razzismo non c'entra niente a mio modo di vedere le cose.
... d'altronde, e so che è una cosa non bella ma inevitabile, una quando va al canile se lo sceglie il cane, per empatia, salute, età, aspetto ...
quindi la suprema corte che va cianciando?
se una persona si sente incompatibile per tanti motivi con un cucciolo di un tipo, potrà sempre fare del bene scegliendone un altro... a qualcuno del bene l'avrà pur sempre fatto
:fagiano:
Ok, capito tutto :asd:
Non esiste nessun "diritto di adozione" (e quindi nessun diritto di scelta), c'è solo il diritto dell'adottando di essere adottato da chi può e sa farlo: pertanto i casi di MALATTIA (che richiedono certe competenze e non puoi obbligare qualcuno ad impararle come invece capita "per forza" se il figlio è nato da te) sono diversi dal colore della pelle.
Hai fatto un esempio perfetto.
Un bimbo non è un cucciolo od un giocattolo.
Certe coppie dovranno accontentarsi del labrador, e lasciar perdere i bambini.
Esattamente :)
... c'è solo il diritto dell'adottando di essere adottato da chi può e sa farlo
quindi optare per una certa etnia piuttosto che un'altra classifica una coppia come "non sa farlo"?
eppure la scelta viene già effettuata nel momento in cui io vado ad adottare in russia piuttosto che in cile.
quindi quando tu vai in russia ti dicono che non puoi adottare perchè sei razzista verso il cile, e viceversa, quindi al mondo nessuno può adottare?
non mi pare funzioni così, ma forse sbaglio.
concludendo:
secondo il ragionamento per cui effettuare una scelta sia razzista,
TUTTI QUELLI CHE ADOTTANO SONO RAZZISTI
perchè compiono una scelta nel momento in cui decidono di quale etnia dovrà essere l'adottato.
vostro onore... ho finito.
:O
quindi optare per una certa etnia piuttosto che un'altra classifica una coppia come "non sa farlo"?
eppure la scelta viene già effettuata nel momento in cui io vado ad adottare in russia piuttosto che in cile.
quindi quando tu vai in russia ti dicono che non puoi adottare perchè sei razzista verso il cile, e viceversa, quindi al mondo nessuno può adottare?
non mi pare funzioni così, ma forse sbaglio.
Purtroppo ti sei persa un pò di pagine di thread, e siamo nel ciclico estremo :asd:
quindi optare per una certa etnia piuttosto che un'altra classifica una coppia come "non sa farlo"?
eppure la scelta viene già effettuata nel momento in cui io vado ad adottare in russia piuttosto che in cile.
quindi quando tu vai in russia ti dicono che non puoi adottare perchè sei razzista verso il cile, e viceversa, quindi al mondo nessuno può adottare?
non mi pare funzioni così, ma forse sbaglio.
Eh? :confused: :confused: :confused:
concludendo:
secondo il ragionamento per cui effettuare una scelta sia razzista,
TUTTI QUELLI CHE ADOTTANO SONO RAZZISTI
perchè compiono una scelta nel momento in cui decidono di quale etnia dovrà essere l'adottato.
vostro onore... ho finito.
:O
Guarda che scegli un paese, non l'etnia.
Non sei assolutamente sicuro che adottando in polonia non ti arrivi un bel rom scuro scuro, od un russo di colore (come ho già postato, è capitato e capita sempre più stesso). Con l'adozione nazionale sono maggiori le probabilità che ti arrivi un figlio di immigrati, piuttosto che un bimbo figlio di italiani.
dave4mame
30-04-2010, 14:17
allora...
lo vuoi max di 18 mesi? nessun problema! scusa tommy, sarà per la prossima volta.
sano? eccheproblemac'è! mario, tanto lo sapevi che quell'unghia incarnita...
senza problemi comportamenti? beh ovvio! giuseppe... te l'avevo detto che se non la piantavi di far fuori le lucertole...
maschio? no problem! peccato roberta... però stavolta sei arrivata in finale
bene gigetto... ecco i tuoi genit...
cosa? come? eh? ha la pelle scura e non ve la sentite? RAZZISTI DI MERDA! VIA! ANDATE VIA!
allora...
lo vuoi max di 18 mesi? nessun problema! scusa tommy, sarà per la prossima volta.
sano? eccheproblemac'è! mario, tanto lo sapevi che quell'unghia incarnita...
senza problemi comportamenti? beh ovvio! giuseppe... te l'avevo detto che se non la piantavi di far fuori le lucertole...
maschio? no problem! peccato roberta... però stavolta sei arrivata in finale
bene gigetto... ecco i tuoi genit...
cosa? come? eh? ha la pelle scura e non ve la sentite? RAZZISTI DI MERDA! VIA! ANDATE VIA!
Perchè secondo te funziona così?
dave4mame
30-04-2010, 14:28
Perchè secondo te funziona così?
sesso ed età senz'altro si.
non più tardi di due anni fa il mio ex iper capo ha chiesto un maschietto sotto l'anno, e un maschietto sotto l'anno ha ottenuto.
sulla caratterialità ho informazioni più vecchiotte, sinceramente.
ma ricordo molto bene un bimbetto brasiliano (il figlio di un demonio e di una virago, a essere onesti) per cui due famiglie si sono dichiarate "inadatte ad accoglierlo".
ah, è inutile che specifichi come la strada dell'adozione sia stata perseguita dopo il fallimento della via "naturale" e di quella "artificiale", vero?
shar-kali-sharri
30-04-2010, 14:29
La soluzione di questo problema è far prevalere la sensibilità personale di ciascuno prima di ogni altro aspetto. Sentenza miope.
Capita a fagiuolo:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/30/news/yoon_lettera-3707714/
Attore italiano, di origini coreane, adottato da bambino da italiani.
Rimbalzato all'aeroportodi bergamo da dei razzisti italianissimi.
Il problema sono gli italiani.
LuVi
shar-kali-sharri
30-04-2010, 14:41
Capita a fagiuolo:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/30/news/yoon_lettera-3707714/
Attore italiano, di origini coreane, adottato da bambino da italiani.
Rimbalzato all'aeroportodi bergamo da dei razzisti italianissimi.
Il problema sono gli italiani.
LuVi
Il fascio e l'erba. :sofico:
sesso ed età senz'altro si.
non più tardi di due anni fa il mio ex iper capo ha chiesto un maschietto sotto l'anno, e un maschietto sotto l'anno ha ottenuto.
Quindi in base a ciò ti fai una costruzione mentale come questa?
allora...
lo vuoi max di 18 mesi? nessun problema! scusa tommy, sarà per la prossima volta.
sano? eccheproblemac'è! mario, tanto lo sapevi che quell'unghia incarnita...
senza problemi comportamenti? beh ovvio! giuseppe... te l'avevo detto che se non la piantavi di far fuori le lucertole...
maschio? no problem! peccato roberta... però stavolta sei arrivata in finale
bene gigetto... ecco i tuoi genit...
cosa? come? eh? ha la pelle scura e non ve la sentite? RAZZISTI DI MERDA! VIA! ANDATE VIA!
Cerchiamo di non scendere nel comico...
Capita a fagiuolo:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/30/news/yoon_lettera-3707714/
Attore italiano, di origini coreane, adottato da bambino da italiani.
Rimbalzato all'aeroportodi bergamo da dei razzisti italianissimi.
Il problema sono gli italiani.
LuVi
"Liso, liso, saionara, saionara"
Madonna, che umorismo del cazzo.
Mi ricorda la gita a Praga, dove un mio compagno si avvicinò a due stangone ceche dicendo: "Ragazze, perché non mi fate un bel p....?"
Risposta loro: "Ma cosa sta dicendo?":D
sesso ed età senz'altro si.
non più tardi di due anni fa il mio ex iper capo ha chiesto un maschietto sotto l'anno, e un maschietto sotto l'anno ha ottenuto.
sulla caratterialità ho informazioni più vecchiotte, sinceramente.
ma ricordo molto bene un bimbetto brasiliano (il figlio di un demonio e di una virago, a essere onesti) per cui due famiglie si sono dichiarate "inadatte ad accoglierlo".
ah, è inutile che specifichi come la strada dell'adozione sia stata perseguita dopo il fallimento della via "naturale" e di quella "artificiale", vero?
Il sesso non l'ho scelto, e l' età di preferenza è molto indicativa.
pistacchio89
30-04-2010, 18:53
... d'altronde, e so che è una cosa non bella ma inevitabile, una quando va al canile se lo sceglie il cane, per empatia, salute, età, aspetto ...
quindi la suprema corte che va cianciando?
se una persona si sente incompatibile per tanti motivi con un cucciolo di un tipo, potrà sempre fare del bene scegliendone un altro... a qualcuno del bene l'avrà pur sempre fatto
:fagiano:
Di solito chi va nei canili prende il primo cane che gli veniva incontro o quello che vede in maggiore difficoltà o che pensa possa avere più problemi a trovare una casa.
Normalmente non si va ad adottare un cane abbandonato con lo spirito di chi se ne compra uno come se fosse un oggetto e lo sceglie in base al proprio gusto.
Hai fatto un esempio perfetto.
Un bimbo non è un cucciolo od un giocattolo.
Certe coppie dovranno accontentarsi del labrador, e lasciar perdere i bambini.
Certe coppie è meglio se lasciano perdere pure i cagnolini.
ilguercio
30-04-2010, 19:11
concludendo:
secondo il ragionamento per cui effettuare una scelta sia razzista,
TUTTI QUELLI CHE ADOTTANO SONO RAZZISTI
perchè compiono una scelta nel momento in cui decidono di quale etnia dovrà essere l'adottato.
vostro onore... ho finito.
:O
Io sono pure scettico sulle adozioni,più che altro perchè non permettono di migliorare la qualità di vita del bambino nel suo paese.
Troppo facile sradicarlo e portarlo da noi,si effettua comunque una scelta che è discriminatoria
dave4mame
30-04-2010, 20:04
Il sesso non l'ho scelto, e l' età di preferenza è molto indicativa.
io a dire il vero non ho mai detto che tu abbia fatto o non fatto quella cosa.
che tu non l'abbia fatto non vuol dire che non sia fattibile.
Dream_River
30-04-2010, 20:15
Qui chi conosce un po' le cose viene deriso come "ha problemi di ego" :D
O come sostenitore dei "dogmi a priori" :fagiano:
io a dire il vero non ho mai detto che tu abbia fatto o non fatto quella cosa.
che tu non l'abbia fatto non vuol dire che non sia fattibile.
nel senso che le regole dovrebbero essere valide per tutti. Un paio di enti che ho contattato non ti fanno scegliere nemmeno il paese, figurati l'età o il sesso.
Io sono pure scettico sulle adozioni,più che altro perchè non permettono di migliorare la qualità di vita del bambino nel suo paese.
Troppo facile sradicarlo e portarlo da noi,si effettua comunque una scelta che è discriminatoria
In linea generale sono d'accordo. Resta il fatto che per la maggior parte delle volte non si tratta di "aiutarlo" ma gli si dona il calore di una famiglia.
ilguercio
30-04-2010, 21:22
nel senso che le regole dovrebbero essere valide per tutti. Un paio di enti che ho contattato non ti fanno scegliere nemmeno il paese, figurati l'età o il sesso.
In linea generale sono d'accordo. Resta il fatto che per la maggior parte delle volte non si tratta di "aiutarlo" ma gli si dona il calore di una famiglia.
Ancora una volta penso che tutto ciò sia egoistico.
Penso a chi non ha mai potuto avere un figlio e deve soddisfare la voglia di essere genitore a tutti i costi,quasi come fosse un traguardo personale.
Tanto più mi scoccia pensare di levare un bambino dalle strade di Bombay per portarlo in Occidente con tutti i comfort non perchè non si faccia del bene al bambino ma perchè non si fa del bene alla comunità intera dalla quale è stato prelevato.
zerothehero
30-04-2010, 21:25
quello che invece trovo IN ASSOLUTO ipocrita è tacciare di discriminazione chi non accetta un figlio nero (ma per i neri che non accettano i bianchi?), ma poi arrampicarsi sugli specchi per giustificare una discriminazione su altri parametri.
Se è per questo io non accetterei manco un giallo, semplicemente perchè non potrebbe mai far parte della mia famiglia. Se fossi sposato con un'asiatica invece il giallo potrei anche adottarlo. :O
Ancora una volta penso che tutto ciò sia egoistico.
Penso a chi non ha mai potuto avere un figlio e deve soddisfare la voglia di essere genitore a tutti i costi,quasi come fosse un traguardo personale.
Tanto più mi scoccia pensare di levare un bambino dalle strade di Bombay per portarlo in Occidente con tutti i comfort non perchè non si faccia del bene al bambino ma perchè non si fa del bene alla comunità intera dalla quale è stato prelevato.
Non c'è niente di male nel voler adottare per motivi egoistici, se poi il bambino ci guadagna in una crescita sana...
Voglio dire, uno può scegliere di adottare per soddisfare un proprio bisogno egoistico E ANCHE per dare un sano futuro ad un bambino...
Se è per questo io non accetterei manco un giallo, semplicemente perchè non potrebbe mai far parte della mia famiglia.
E che diavolo significa?:mbe:
Se fossi sposato con un'asiatica invece il giallo potrei anche adottarlo. :O
Ah, ho capito: questioni cromatiche.:muro:
Mamma mia...:Puke:
zerothehero
30-04-2010, 22:24
E che diavolo significa?:mbe:
Ah, ho capito: questioni cromatiche.:muro:
Mamma mia...:Puke:
Si. Nel senso che se io sono bianco e mia moglie è bianca, mio figlio deve essere bianco. Se mi dovessi sposare con una nera o una gialla van bene gli intermedi e direttamente di quel colore, perchè sarebbero dei figli "plausibili".
O devo andare all'asilo o in giro con un bambino che palesemente non potrebbe essere il mio?
Ovvio che una cosa simile non potrei mai e poi mai accetterla.
ZetaGemini
30-04-2010, 22:30
Il sesso non l'ho scelto, e l' età di preferenza è molto indicativa.
però a me sembra tanto che tu voglia portare la tua esperienza come se fosse la regola.
non è così.
Si. Nel senso che se io sono bianco e mia moglie è bianca, mio figlio deve essere bianco. Se mi dovessi sposare con una nera o una gialla van bene gli intermedi e direttamente di quel colore, perchè sarebbero dei figli "plausibili".
O devo andare all'asilo o in giro con un bambino che palesemente non potrebbe essere il mio?
Ovvio che una cosa simile non potrei mai e poi mai accetterla.
Il figlio non è tuo, ma poi cosa te ne frega di cosa pensa la gente?
Dream_River
30-04-2010, 22:42
Si. Nel senso che se io sono bianco e mia moglie è bianca, mio figlio deve essere bianco. Se mi dovessi sposare con una nera o una gialla van bene gli intermedi e direttamente di quel colore, perchè sarebbero dei figli "plausibili".
O devo andare all'asilo o in giro con un bambino che palesemente non potrebbe essere il mio?
Ovvio che una cosa simile non potrei mai e poi mai accetterla.
Ma per curiosità, perchè é tanto importante per te che un tuo ipotetico figlio adottivo dovrebbe essere "geneticamente plausibile"?
In fin dei conti se tu sei una brava persona, non è l'educazione, il rispetto per i suoi genitori e per il prossimo e l'aspirazione a grandi risultati a dimostrare che è tuo figlio più del colore della pelle?
^TiGeRShArK^
30-04-2010, 22:45
che tristezza.
Non credevo che si potesse arrivare anche a trattare dei bambini come merce da banco. :sob:
L'italia mi rattrista sempre di + ogni giorno che passa.
zerothehero
30-04-2010, 22:55
Il figlio non è tuo, ma poi cosa te ne frega di cosa pensa la gente?
Se dovessi adottare un bambino, diverrebbe parte del mio nucleo familiare diventando in tutto e per tutto "come" un figlio biologico. Posso trattare un bambino che ha un fenotipo diverso dal mio come un "mio figlio", in maniera esattamente uguale?
No...già il fatto che io preferisca un bambino "somaticamente" vicino a me mi fa escludere la possibilità di adottare un bambino c diverso da quello che i miei geni e quelli della mia compagna potrebbero contribuire a "determinare" .
Ma per curiosità, perchè é tanto importante per te che un tuo ipotetico figlio adottivo dovrebbe essere "geneticamente plausibile"?
In fin dei conti se tu sei una brava persona, non è l'educazione, il rispetto per i suoi genitori e per il prossimo e l'aspirazione a grandi risultati a dimostrare che è tuo figlio più del colore della pelle?
GLi elementi sottoelencati non escludono il primo (nella fattispecie il "geneticamente plausibile)...quindi in un'ipotetica classifica, per ordine di preferenza preferirei un bambino dotato di quei requisiti e che sia morfologicamente ed etnicamente simile a me (e alla mia compagna).
Di solito chi va nei canili prende il primo cane che gli veniva incontro o quello che vede in maggiore difficoltà o che pensa possa avere più problemi a trovare una casa.
mi sembra una pia illusione, ma di certo non possiamo tirarci contro dati oggettivi, per cui ognuno si tiene le sue sensazioni
Dream_River
30-04-2010, 23:23
GLi elementi sottoelencati non escludono il primo (nella fattispecie il "geneticamente plausibile)...quindi in un'ipotetica classifica, per ordine di preferenza preferirei un bambino dotato di quei requisiti e che sia morfologicamente ed etnicamente simile a me (e alla mia compagna).
Ok, ma io intendevo dire, l'essere figli o meno non è un semplice dato genetico, anzi, e molto aldilà del fattore genetico, per questo non riesco a capire perchè ti importi che un tuo ipotetico figlio dovrebbe avere una carnagione "plausibile" con la tua è quella di tua moglie
zerothehero
30-04-2010, 23:29
Ok, ma io intendevo dire, l'essere figli o meno non è un semplice dato genetico, anzi, e molto aldilà del fattore genetico, per questo non riesco a capire perchè ti importi che un tuo ipotetico figlio dovrebbe avere una carnagione "plausibile" con la tua è quella di tua moglie
E' anche un dato "genetico" altrimenti mi sarebbe perfettamente indifferente (ordinando le preferenze gerarchicamente) avere un figlio con 2 gambe e 2 braccia e un figlio con le squame, 4 occhi e la lingua biforcuta. :O
Poi c'è anche il fattore educativo/comportamentale..il primo non esclude il secondo.
il problema vero è che le accuse di razzismo sono diventate una pistola carica sempre pronta a sparare nel mucchio.
ci hanno fatto una testa tanta con la cultura dei rom, quella degli afro, degli islam, e il rispetto, e la tolleranza.. ma guai se si tratta di un italiano che per cultura, arretratezza, quel cazzo che je pare, decide di fare un pò quello che gli pare alla faccia dei pistoleros a gambe larghe e mani sulle fondine.
guai.
la suprema corte si è pronunciata su un fattore ben limitato, ignorando poi tutto il contesto e l'ambaradan.
l'adozione a volte non viene praticata perchè strozzata da una burocrazia eccessiva, e ovviamente a rimetterci sono i bambini.
i pistoleros hanno sancito che chi sceglie il colore, è una coppia di stronzi incapaci di crescere un bambino, per cui non ne devono avere alcuno.
su quali basi la loro verità si poggi, è meglio non approfondire.
sembra un pò il modo di pensare della sinistra, barricate subito, conseguenze ... boh? non importa poi che grazie a tali molotov ideologiche nessun bambino alfine riceverà una famiglia, no, l'importante è avergliela fatta vedere, muoia sansone junior con tutti i filistei.
le adozioni saranno ancora meno, se su due bambini prima ne veniva preso uno, ora non viene preso nessuno, ed i desperados continueranno a cavalcare (verso il tramonto).
Y-AAAHHHHHH
ciriccio
30-04-2010, 23:40
o verso un altro paese... per tornare con un pezzo in piu'...
frankytop
30-04-2010, 23:45
il problema vero è che le accuse di razzismo sono diventate una pistola carica sempre pronta a sparare nel mucchio.
ci hanno fatto una testa tanta con la cultura dei rom, quella degli afro, degli islam, e il rispetto, e la tolleranza.. ma guai se si tratta di un italiano che per cultura, arretratezza, quel cazzo che je pare, decide di fare un pò quello che gli pare alla faccia dei pistoleros a gambe larghe e mani sulle fondine.
guai.
la suprema corte si è pronunciata su un fattore ben limitato, ignorando poi tutto il contesto e l'ambaradan.
l'adozione a volte non viene praticata perchè strozzata da una burocrazia eccessiva, e ovviamente a rimetterci sono i bambini.
i pistoleros hanno sancito che chi sceglie il colore, è una coppia di stronzi incapaci di crescere un bambino, per cui non ne devono avere alcuno.
su quali basi la loro verità si poggi, è meglio non approfondire.
sembra un pò il modo di pensare della sinistra, barricate subito, conseguenze ... boh? non importa poi che grazie a tali molotov ideologiche nessun bambino alfine riceverà una famiglia, no, l'importante è avergliela fatta vedere, muoia sansone junior con tutti i filistei.
le adozioni saranno ancora meno, se su due bambini prima ne veniva preso uno, ora non viene preso nessuno, ed i desperados continueranno a cavalcare (verso il tramonto).
Y-AAAHHHHHH
*
Si. Nel senso che se io sono bianco e mia moglie è bianca, mio figlio deve essere bianco. Se mi dovessi sposare con una nera o una gialla van bene gli intermedi e direttamente di quel colore, perchè sarebbero dei figli "plausibili".
O devo andare all'asilo o in giro con un bambino che palesemente non potrebbe essere il mio?
Ovvio che una cosa simile non potrei mai e poi mai accetterla.
Guarda che già il fatto che pensi che un figlio da adottare sia un sostituto del tuo possibile ti mette nella posizione di NON occuparti MAI di adozione perchè causeresti problemi a non finire.
il problema vero è che le accuse di razzismo sono diventate una pistola carica sempre pronta a sparare nel mucchio.
ci hanno fatto una testa tanta con la cultura dei rom, quella degli afro, degli islam, e il rispetto, e la tolleranza.. ma guai se si tratta di un italiano che per cultura, arretratezza, quel cazzo che je pare, decide di fare un pò quello che gli pare alla faccia dei pistoleros a gambe larghe e mani sulle fondine.
guai.
la suprema corte si è pronunciata su un fattore ben limitato, ignorando poi tutto il contesto e l'ambaradan.
l'adozione a volte non viene praticata perchè strozzata da una burocrazia eccessiva, e ovviamente a rimetterci sono i bambini.
i pistoleros hanno sancito che chi sceglie il colore, è una coppia di stronzi incapaci di crescere un bambino, per cui non ne devono avere alcuno.
su quali basi la loro verità si poggi, è meglio non approfondire.
sembra un pò il modo di pensare della sinistra, barricate subito, conseguenze ... boh? non importa poi che grazie a tali molotov ideologiche nessun bambino alfine riceverà una famiglia, no, l'importante è avergliela fatta vedere, muoia sansone junior con tutti i filistei.
le adozioni saranno ancora meno, se su due bambini prima ne veniva preso uno, ora non viene preso nessuno, ed i desperados continueranno a cavalcare (verso il tramonto).
Y-AAAHHHHHH
Per fortuna che fai solo la forum-incazzosa-controideologica :D
Dream_River
30-04-2010, 23:59
l'adozione a volte non viene praticata perchè strozzata da una burocrazia eccessiva, e ovviamente a rimetterci sono i bambini.
Io semmai tutto quello che hai scritto lo vedo come un motivo ulteriore per concedere l'adozione alle coppie omosessuali, sicuramente una coppia omosessuale crescerà con più affetto e attenzione un bambino rispetto a chi ha un amore cosi debole da non riuscire a superare un fattore cromatico
Aldilà del vittimismo di cui è intriso l'intervento, a sentir parlare gli anticonformisti di destra sembra che nella storia siano state le minoranze ad opprimere e a sterminare, e che l'uguaglianza sia sempre stata qualcosa di scontato invece che un obiettivo ancora da raggiungere
E' anche un dato "genetico" altrimenti mi sarebbe perfettamente indifferente (ordinando le preferenze gerarchicamente) avere un figlio con 2 gambe e 2 braccia e un figlio con le squame, 4 occhi e la lingua biforcuta. :O
Poi c'è anche il fattore educativo/comportamentale..il primo non esclude il secondo.
Bho, semplicemente non riesco a capirti, non riesco ad immaginarmi che importanza può avere la genetica nel formarsi di una famiglia :boh:
Kharonte85
01-05-2010, 00:11
E tu ti sei perso che sider ha adottato una bambina di colore e ha confermato che i problemi di percezione del "colore" come identità non ci sono: secondo me ci sono ma sono tipo 10000000 volte meno intensi dell'identità come "figlio" ma a 'sto punto salta proprio il concetto di adozione.
Poi fai tu ;)
Si ho letto cosa ha detto sider(e ne sono felice fa piacere leggere qualcosa di buono ogni tanto) ma converrai anche tu che un caso non da' certezza assoluta,oppure siccome uno che attraversa con il rosso non è stato investito si può dire che non c'è rischio ad attraversare con il rosso?
I problemi che devono affrontare i genitori adottivi e i bambini adottati sono molteplici (non è un caso che le procedure di adozione siano così "scrupolose" e complicate) la cosa più importante in assoluto è che il bambino adottato senta di fare parte della famiglia (cioè che si formi un legame di attaccamento con i "nuovi" genitori) contemporaneamente però deve essere informato che non è loro figlio biologico senza che questo divenga causa di una confusione d'identità (proprio per questo motivo si raccomanda di essere chiari e non ambivalenti su questo punto: di solito la rivelazione avviene fra verso i 3-4 anni per poi riaffrontare l'argomento in in periodi successivi).
Il diverso colore della pelle non è problematico se è accettato (ma per davvero) dalla famiglia adottiva e che questo sia un problema o meno è un fatto soprattutto culturale - e se non è un problema per i genitori adottivi è molto probabile che non lo sarà nemmeno per il bambino adottato.
Nel caso dei bambini con malattie e/o ritardi evolutivi la faccenda si complica perchè i genitori devono essere molto più preparati ed avere più risorse per far fronte al bambino e alle sue problematicità derivate dalla malattia (e qui più che mai ogni storia è a se)
Dream_River
01-05-2010, 00:16
Il diverso colore della pelle non è problematico se è accettato (ma per davvero) dalla famiglia adottiva e che questo sia un problema o meno è un fatto soprattutto culturale - e se non è un problema per i genitori adottivi è molto probabile che non lo sarà nemmeno per il bambino adottato.
Per fortuna i bambini su molti aspetti sono molto migliori degli adulti
I problemi che devono affrontare i genitori adottivi e i bambini adottati sono molteplici (non è un caso che le procedure di adozione siano così "scrupolose" e complicate) la cosa più importante in assoluto è che il bambino adottato senta di fare parte della famiglia (cioè che si formi un legame di attaccamento con i "nuovi" genitori) contemporaneamente però deve essere informato che non è loro figlio biologico senza che questo divenga causa di una confusione d'identità (proprio per questo motivo si raccomanda di essere chiari e non ambivalenti su questo punto: di solito la rivelazione avviene fra verso i 3-4 anni per poi riaffrontare l'argomento in in periodi successivi).
Il diverso colore della pelle non è problematico se è accettato (ma per davvero) dalla famiglia adottiva e che questo sia un problema o meno è un fatto soprattutto culturale - e se non è un problema per i genitori adottivi è molto probabile che non lo sarà nemmeno per il bambino adottato.
Nel caso dei bambini con malattie e/o ritardi evolutivi la faccenda si complica perchè i genitori devono essere molto più preparati ed avere più risorse per far fronte al bambino e alle sue problematicità derivate dalla malattia (e qui più che mai ogni storia è a se)
Ma uno psicologo come te, cosa risponderebbe a quelli che ti accusano di essere "antropologicamente superiore" e di non "vedere la realtà" (anche se la vedi meglio di loro ma se lo dici ti dicono che hai problemi di ego?) :asd: :D
^TiGeRShArK^
01-05-2010, 00:21
I problemi che devono affrontare i genitori adottivi e i bambini adottati sono molteplici (non è un caso che le procedure di adozione siano così "scrupolose" e complicate) la cosa più importante in assoluto è che il bambino adottato senta di fare parte della famiglia (cioè che si formi un legame di attaccamento con i "nuovi" genitori) contemporaneamente però deve essere informato che non è loro figlio biologico senza che questo divenga causa di una confusione d'identità (proprio per questo motivo si raccomanda di essere chiari e non ambivalenti su questo punto: di solito la rivelazione avviene fra verso i 3-4 anni per poi riaffrontare l'argomento in in periodi successivi).
Il diverso colore della pelle non è problematico se è accettato (ma per davvero) dalla famiglia adottiva e che questo sia un problema o meno è un fatto soprattutto culturale - e se non è un problema per i genitori adottivi è molto probabile che non lo sarà nemmeno per il bambino adottato.
Nel caso dei bambini con malattie e/o ritardi evolutivi la faccenda si complica perchè i genitori devono essere molto più preparati ed avere più risorse per far fronte al bambino e alle sue problematicità derivate dalla malattia (e qui più che mai ogni storia è a se)
Quoto.
Infatti, come dicevo, fosse per me il mondo ideale dovrebbe essere fatto da persone come la coppia che conosco e di cui ho parlato in precedenza.
Io sinceramente non riuscirei ad essere come loro e a dare tutto quell'amore incondizionato a quei bambini.
Ma purtroppo il mondo reale è MOLTO diverso da quello ideale.
Senza Fili
01-05-2010, 00:50
Se dovessi adottare un bambino, diverrebbe parte del mio nucleo familiare diventando in tutto e per tutto "come" un figlio biologico. Posso trattare un bambino che ha un fenotipo diverso dal mio come un "mio figlio", in maniera esattamente uguale?
No...già il fatto che io preferisca un bambino "somaticamente" vicino a me mi fa escludere la possibilità di adottare un bambino c diverso da quello che i miei geni e quelli della mia compagna potrebbero contribuire a "determinare" .
GLi elementi sottoelencati non escludono il primo (nella fattispecie il "geneticamente plausibile)...quindi in un'ipotetica classifica, per ordine di preferenza preferirei un bambino dotato di quei requisiti e che sia morfologicamente ed etnicamente simile a me (e alla mia compagna).
Quoto, ma la mia preoccupazione come detto non sarebbe la gente (sticazzi di cosa pensa) ma piuttosto cosa penserebbe il bambino, vedendo la differenza lampante coi genitori...quantomeno penserebbe di essere figlio di un corno.
Senza Fili
01-05-2010, 00:53
Di solito chi va nei canili prende il primo cane che gli veniva incontro o quello che vede in maggiore difficoltà o che pensa possa avere più problemi a trovare una casa.
MMM no, di solito vengono scelti quelli piu' piccoli e simil di razza, i bastardi, i vecchi, ed i malati, di solito rimangono li.
Non c'è niente di male nel voler adottare per motivi egoistici, se poi il bambino ci guadagna in una crescita sana...
Voglio dire, uno può scegliere di adottare per soddisfare un proprio bisogno egoistico E ANCHE per dare un sano futuro ad un bambino...
Esatto: in fondo annche la maggior parte dei figli biologici vengono messi al Mondo per egoismo.
*
Ma che ve frega a voi due? Vi adorate, sposatevi e procreate naturalmente :)
Siete una coppia perfetta!
Può darsi che v'esce un bel trota :)
LuVi
I problemi che devono affrontare i genitori adottivi e i bambini adottati sono molteplici (non è un caso che le procedure di adozione siano così "scrupolose" e complicate) la cosa più importante in assoluto è che il bambino adottato senta di fare parte della famiglia (cioè che si formi un legame di attaccamento con i "nuovi" genitori) contemporaneamente però deve essere informato che non è loro figlio biologico senza che questo divenga causa di una confusione d'identità (proprio per questo motivo si raccomanda di essere chiari e non ambivalenti su questo punto: di solito la rivelazione avviene fra verso i 3-4 anni per poi riaffrontare l'argomento in in periodi successivi).
Il diverso colore della pelle non è problematico se è accettato (ma per davvero) dalla famiglia adottiva e che questo sia un problema o meno è un fatto soprattutto culturale - e se non è un problema per i genitori adottivi è molto probabile che non lo sarà nemmeno per il bambino adottato.
Nel caso dei bambini con malattie e/o ritardi evolutivi la faccenda si complica perchè i genitori devono essere molto più preparati ed avere più risorse per far fronte al bambino e alle sue problematicità derivate dalla malattia (e qui più che mai ogni storia è a se)
Quoto.
E aggiungo che se non si insegna ai propri figli ad abbandonare certi retaggi razzisti, allora non lo si vuole proprio, un futuro in cui il razzismo verrà debellato dalla psiche umana.
Non lo si vuole proprio.
LuVi
Esatto: in fondo annche la maggior parte dei figli biologici vengono messi al Mondo per egoismo.
Infatti dopo ci sono mille mila problemi che chi non è esperto in materia non sa e non può riconoscere e la chiama "realtà che tu intellettualmente superiore vuoi distorcere".
Kharonte85
01-05-2010, 09:52
Ma uno psicologo come te, cosa risponderebbe a quelli che ti accusano di essere "antropologicamente superiore" e di non "vedere la realtà" (anche se la vedi meglio di loro ma se lo dici ti dicono che hai problemi di ego?) :asd: :D
Risponderei che se mi si rompesse il WC sarei costretto a chiamare l'idraulico, io non saprei da dove cominciare...:stordita: probabilmente ho troppi pregiudizi riguardo a come funzionano gli impianti idraulici... :sofico:
Questo per dire che sebbene la psicologia possa sembrare una materia "fumosa" con un che di "magico" in realtà si avvale dell'esperienza sul campo derivante dall'indagine clinica, di molta ricerca empirica, dei dati statistici e permette la creazione di paradigmi (modelli di riferimento) e strumenti che sono utili per comprendere le situazioni problematiche, pianificare gli interventi e metterli in atto.
Così come per individuare la falla nel WC si chiama l'idraulico così l'intervento dello psicologo è focalizzato all'individuazione delle aree problematiche nel suo campo di indagine - con l'enorme vantaggio che il modo di approcciarsi, attraverso le conoscenze acquisite coi modi sopracitati, è privo degli stereotipi e dei pregiudizi che spesso dominano la psicologia del senso comune (certo, quando si ha a che fare con gli esseri umani la complessità è infinitamente superiore rispetto ad un tubo idraulico :fagiano: ).
La psicologia come anche le altre scienze umane non ha le verità in tasca ma tende al miglioramento attraverso la critica continua ai suoi stessi paradigmi, solo un approccio del genere puo' arricchire le nostre conoscenze - e solo un approccio del genere può tenere conto e rendere conto dei cambiamenti ambientali/culturali/sociali che spesso avvengono col passare del tempo.
E questo è guardare la realtà? Beh ci si prova...:D
ilguercio
01-05-2010, 09:57
Risponderei che se mi si rompesse il WC sarei costretto a chiamare l'idraulico, io non saprei da dove cominciare...:stordita: probabilmente ho troppi pregiudizi riguardo a come funzionano gli impianti idraulici... :sofico:
Pensa se tua moglie,mentre tu strizzi cervelli in studio,si trova alle prese con un tubo:oink: che perde.
Altro che colore,va a finire che ti trovi un pupo in più e son cazzi.
L'idraulica non va delegata,pena un pene in più:asd:
Lowenz e Kharonte85:che opinione avete delle adozioni in sè?Pensate che servano a qualcosa o che siano solo un rimedio provvisorio al problema dei bambini del 3° mondo che hanno brevi aspettative di vita o il crimine nel loro futuro?
Non parlo,ovviamente,di singole adozioni ma dell'adozione come metodo per risolvere un problema.
E' un problema terribilmente complesso perchè dipende innanzitutto da come si evolve la famiglia come istituzione.....sicuramente la famiglia nucleare è qualcosa di più critico di una in vecchio stile (tipo 60 anni fa insomma) sotto moltissimi aspetti, compreso quindi quello dell'adozione.
Perchè poi non c'è mica da stupirsi se ogni tanto saltano fuori i Chiatti di turno anche con le migliori intenzioni, ci sono dinamiche psicologiche estremamente complesse sotto le "buone intenzioni" non bastano e nemmeno i "mi sembra meglio fare così o cosà, è una mia legittima opinione".
lo_straniero
01-05-2010, 10:24
Ma che ve frega a voi due? Vi adorate, sposatevi e procreate naturalmente :)
Siete una coppia perfetta!
Può darsi che v'esce un bel trota :)
LuVi
:sofico: :sofico:
ilguercio
01-05-2010, 10:32
E' un problema terribilmente complesso perchè dipende innanzitutto da come si evolve la famiglia come istituzione.....sicuramente la famiglia nucleare è qualcosa di più critico di una in vecchio stile (tipo 60 anni fa insomma) sotto moltissimi aspetti, compreso quindi quello dell'adozione.
Perchè poi non c'è mica da stupirsi se ogni tanto saltano fuori i Chiatti di turno anche con le migliori intenzioni, ci sono dinamiche psicologiche estremamente complesse sotto le "buone intenzioni" non bastano e nemmeno i "mi sembra meglio fare così o cosà, è una mia legittima opinione".
Mmm,io volevo focalizzare il discorso sulla parte "prendiamo un bambino del paese X e lo portiamo nel paese Y contro la sua volontà(in un certo senso è così,vero?) e gli diamo una bella(sicuri?) vita.
Il fatto è che a noi sembra sempre positivo adottare un bambino che diversamente avrebbe una vita di inferno paragonata alla nostra.
Il punto è:quanto bene facciamo a quelle comunità dalle quali preleviamo i bambini?So che non è colpa dei genitori,il problema è,semmai,nelle nascite poco controllate(penso al Bangladesh che pare essere il posto più densamente popolato sulla terra) e di conseguenza l'abbandono dei bambini per le strade,da soli di fronte alla vita.
Non è certo colpa di chi adotta se una bambino si trova in condizioni "critiche" che lo rendono adottabile,anzi,spero cerchino di fare il possibile per fargli vivere una buona vita.
Non so se mi spiego,vorrei capire l'utilità sociale,e non individuale,dell'adozione vista in riferimento al luogo di origine del bambino piuttosto che a quello della nuova vita.
Se ogni paese potesse permettersi "adozioni interne" sarebbe sicuramente meglio anche solo per il fatto che significherebbe che quel paese sa gestire la propria popolazione con politiche consone.
Cmq la questione non è tanto dare una "bella vita" quanto cercare di ricreare condizioni adeguate al suo sviluppo sano, mentalmente e fisicamente: quanto questo vada di pari passo con "bella vita" è ben difficile da stimare.
Kharonte85
01-05-2010, 10:52
Pensa se tua moglie,mentre tu strizzi cervelli in studio,si trova alle prese con un tubo:oink: che perde.
Altro che colore,va a finire che ti trovi un pupo in più e son cazzi.
L'idraulica non va delegata,pena un pene in più:asd:
:asd:
Lowenz e Kharonte85:che opinione avete delle adozioni in sè?Pensate che servano a qualcosa o che siano solo un rimedio provvisorio al problema dei bambini del 3° mondo che hanno brevi aspettative di vita o il crimine nel loro futuro?
Non parlo,ovviamente,di singole adozioni ma dell'adozione come metodo per risolvere un problema.
In generale se esiste già una vita è bene preservarla piuttosto che lasciarla in condizioni di privazione, maltrattamenti ecc... (cosa che potrebbe comportare costi sociali futuri se l'unico mezzo di sostentamento diviene l'attività criminale) e piuttosto che farne nascere una nuova con inseminazione artificiale, utero in affitto e sperma da un donatore :sofico: è anche un modo per non aggravare le condizioni sociali deficitarie del terzo mondo dovute anche alla sovrappopolazione (sarà brutto dirlo ma con meno bocche da sfamare anche gli altri stanno meglio).
Il metodo è assennato, le intenzioni sono buone dal momento che primariamente è il diritto di "vivere serenamente" del bambino che si cerca di accogliere...i risultati ovviamente sono altalenanti, di per se l'adozione comporta più fattori di rischio ma non dimentichiamoci che il percorso che devono fare i genitori adottivi per l'abilitazione all'adozione è un percorso "a garanzia e promozione della buona riuscita" che normalmente i genitori di figli biologici non affrontano (non c'è l'esame per l'abilitazione ad essere genitori e i risultarti si vedono :doh: ).
ilguercio
01-05-2010, 10:58
Se ogni paese potesse permettersi "adozioni interne" sarebbe sicuramente meglio anche solo per il fatto che significherebbe che quel paese sa gestire la propria popolazione con politiche consone.
Cmq la questione non è tanto dare una "bella vita" quanto cercare di ricreare condizioni adeguate al suo sviluppo sano, mentalmente e fisicamente: quanto questo vada di pari passo con "bella vita" è ben difficile da stimare.
Ovviamente il "bella" è inteso come dici te,visto che è difficile definire "bella" una vita.
Vorrei vedere,come dici te,adozioni interne,politiche di controllo delle nascite migliori,assistenza seria ai bambini (e non criminalità e sfruttamento appena possono far qualcosa)istruzione e salute garantita.Sopratutto vorrei che conoscessero il resto del mondo,anche sui libri,visto che è difficile capire se la propria vita sia adeguata o meno se non si ha una realtà con la quale raffrontarsi.
La vedo troppo semplice la storia dell'adozione:prelevo il bambino,lo innesto in una società e cultura diversa e lascio gli altri lì,in chissà quale sorte.
So che non si può agire su tutti e che un paese estero non può accollarsi responsabilità ed oneri che sarebbero interesse del paese di origine,tuttavia non credo che a livello sociale le adozioni siano positive o risolutive.
HenryTheFirst
01-05-2010, 12:27
Ma che ve frega a voi due? Vi adorate, sposatevi e procreate naturalmente :)
Siete una coppia perfetta!
Può darsi che v'esce un bel trota :)
LuVi
Off topic e polemica con due utenti. Tre giorni.
tuttavia non credo che a livello sociale le adozioni siano positive o risolutive.
Come ha ben detto Kharonte sono una patch per sbocchi criminali ad esempio, per essere pragmatici e non sentimentalistici.
Bambino cresciuto male (abbandonato a se stesso o in situazioni MOLTO disagiate) -> potenziale criminale -> potenziale pericolo per tutti.
Ancora una volta penso che tutto ciò sia egoistico.
Penso a chi non ha mai potuto avere un figlio e deve soddisfare la voglia di essere genitore a tutti i costi,quasi come fosse un traguardo personale.
Tanto più mi scoccia pensare di levare un bambino dalle strade di Bombay per portarlo in Occidente con tutti i comfort non perchè non si faccia del bene al bambino ma perchè non si fa del bene alla comunità intera dalla quale è stato prelevato.
L'adozione funziona bene quando c'è un egoistico soddisfare la propria genitorialità da parte degli adukti, ed un egoistico desiderio di famiglia ed amore "mirato" da parte del bambino.
però a me sembra tanto che tu voglia portare la tua esperienza come se fosse la regola.
non è così.
Hai ragione, ma prima di scegliere un ente ne contatti 30 e parli con altre persone ch ea loro volta ne hanno contattati altri 20......
Quoto, ma la mia preoccupazione come detto non sarebbe la gente (sticazzi di cosa pensa) ma piuttosto cosa penserebbe il bambino, vedendo la differenza lampante coi genitori...quantomeno penserebbe di essere figlio di un corno.
:rolleyes:
Se ogni paese potesse permettersi "adozioni interne" sarebbe sicuramente meglio anche solo per il fatto che significherebbe che quel paese sa gestire la propria popolazione con politiche consone.
Cmq la questione non è tanto dare una "bella vita" quanto cercare di ricreare condizioni adeguate al suo sviluppo sano, mentalmente e fisicamente: quanto questo vada di pari passo con "bella vita" è ben difficile da stimare.
L'india e la russia stanno andando in quella direzione.
In India resta il problema delle caste, quelle più ricche che hanno soldi e possibilità sono di carnagione chiara e non adottano i bambini che hanno più probabilità di finire in orfanotrofio, quelli di casta bassa e carnagione scura.
Senza Fili
01-05-2010, 14:40
:rolleyes:
C'è poco da girare gli occhi: i bambini non sono dementi, vedendo i genitori di un colore diverso dal proprio le opzioni sono due: o il papà è un altro, o si è stati adottati...posibile che si debba ribadire sempre, continuamente, ripetutamente, l'ovvio?
ilguercio
01-05-2010, 14:47
C'è poco da girare gli occhi: i bambini non sono dementi, vedendo i genitori di un colore diverso dal proprio le opzioni sono due: o il papà è un altro, o si è stati adottati...posibile che si debba ribadire sempre, continuamente, ripetutamente, l'ovvio?
Ma mica ci sta scritta nel codice genetico del bambino la repulsione del genitore "diverso" da esso.
Un bambino cresce in base alla realtà che vive paragonandola a quelle che vede in giro.
Un bambino "diverso" dai genitori non ha alcun problema di default,non prima che venga inserito in una società con pregiudizi che fa presto a vedere cosa non va in lui.
whistler
01-05-2010, 14:51
Ma mica ci sta scritta nel codice genetico del bambino la repulsione del genitore "diverso" da esso.
Un bambino cresce in base alla realtà che vive paragonandola a quelle che vede in giro.
Un bambino "diverso" dai genitori non ha alcun problema di default,non prima che venga inserito in una società con pregiudizi che fa presto a vedere cosa non va in lui.
*
zerothehero
01-05-2010, 15:44
Guarda che già il fatto che pensi che un figlio da adottare sia un sostituto del tuo possibile ti mette nella posizione di NON occuparti MAI di adozione perchè causeresti problemi a non finire.
i problemi a non finire li causa chi non la pensa come me (ovviamente è una battuta). :sofico:
C'è poco da girare gli occhi: i bambini non sono dementi, vedendo i genitori di un colore diverso dal proprio le opzioni sono due: o il papà è un altro, o si è stati adottati...posibile che si debba ribadire sempre, continuamente, ripetutamente, l'ovvio?
Ma tu continui a vedere il bambino adottato come un bambino di sere "B" è questo il problema, perlomeno così sembra dalle tue considerazioni (perdonami se sbaglio) .
I bambini, se indirizzati verso la giusta direzione, son FIERI di essere adottati.
Capiscono presto la differenza fra i genitori "di pancia" e quelli con cui affrontano la nuova vita. Sanno di essere stati cercati, desiderati. Se gli trasmetti questo l'adozione è un valore aggiunto, non uno sminuire il loro status di figli adottati. Per questo è un grosso errore nasconderglielo.
_Magellano_
01-05-2010, 16:55
Guarda che già il fatto che pensi che un figlio da adottare sia un sostituto del tuo possibile ti mette nella posizione di NON occuparti MAI di adozione perchè causeresti problemi a non finire.
Ma io pensavo che buona parte di chi adottava lo faceva per questa ragione,non che siano affari miei in ogni caso.
Senza Fili
01-05-2010, 18:20
Ma tu continui a vedere il bambino adottato come un bambino di sere "B" è questo il problema, perlomeno così sembra dalle tue considerazioni (perdonami se sbaglio) .
I bambini, se indirizzati verso la giusta direzione, son FIERI di essere adottati.
Capiscono presto la differenza fra i genitori "di pancia" e quelli con cui affrontano la nuova vita. Sanno di essere stati cercati, desiderati. Se gli trasmetti questo l'adozione è un valore aggiunto, non uno sminuire il loro status di figli adottati. Per questo è un grosso errore nasconderglielo.
Ma proprio no, mai pensato nè detto che siano di serie b, semplicemente ogni famiglia è libera di scegliere come e quando dirlo, capisci bene che un figlio bianco di genitori neri capirebbe sin da subito che qualcosa non quadra.
ilguercio
01-05-2010, 18:40
Ma proprio no, mai pensato nè detto che siano di serie b, semplicemente ogni famiglia è libera di scegliere come e quando dirlo, capisci bene che un figlio bianco di genitori neri capirebbe sin da subito che qualcosa non quadra.
Perchè,secondo te non sa che è adottato negli altri casi?
Che significa quel "fin da subito"?Mica si gioca a nascondino col bambino,le cose gli vengono dette man mano che ha una maturità che possa comprendere le dinamiche dell'adozione.
ZetaGemini
01-05-2010, 20:11
Perchè,secondo te non sa che è adottato negli altri casi?
Che significa quel "fin da subito"?Mica si gioca a nascondino col bambino,le cose gli vengono dette man mano che ha una maturità che possa comprendere le dinamiche dell'adozione.
non è così, non è che a 18 anni gli dici: "sai ti abbiamo adottato"
è la prima cosa che ti dicono al corso delle adozioni, quello di dire al bambino che è stato adottato.
ilguercio
01-05-2010, 20:16
non è così, non è che a 18 anni gli dici: "sai ti abbiamo adottato"
è la prima cosa che ti dicono al corso delle adozioni, quello di dire al bambino che è stato adottato.
Mica glielo dici a 4 anni,sai che cazzo capisce il pupo.
Non è che lo prendi e gli conti vita,morte e miracoli dei genitori,ogni cosa a suo tempo.
Mica glielo dici a 4 anni,sai che cazzo capisce il pupo.
Non è che lo prendi e gli conti vita,morte e miracoli dei genitori,ogni cosa a suo tempo.
Nono gliedo devi dire subito
Ma proprio no, mai pensato nè detto che siano di serie b, semplicemente ogni famiglia è libera di scegliere come e quando dirlo, capisci bene che un figlio bianco di genitori neri capirebbe sin da subito che qualcosa non quadra.
ma perchè non dovresti dirglielo subito? E' qua che il tuo ragionamento non fila.
La famigli anon è libera di dirglielo quando vuole , e non è una cosa da nascondere, per cui perchè rimandare? Più rimandi più è peggio.
Senza Fili
02-05-2010, 01:10
ma perchè non dovresti dirglielo subito? E' qua che il tuo ragionamento non fila.
La famigli anon è libera di dirglielo quando vuole , e non è una cosa da nascondere, per cui perchè rimandare? Più rimandi più è peggio.
Ma perchè mettere bocca sui caz zi e sulle scelte delle famiglie altrui?
Premesso che io parlo in senso lato perchè, anche se potessi, non mi interesserebbe adottare, se una famiglia volesse dirlo quando il bimbo avesse 6 anni, ed un altra invece volesse dirlo quando il bimbo ne avesse magari 12, a te che ti frega?
Ognuno sarà libero di regolarsi come vuole, in casa propria, e con la propria famiglia?
Posso trattare un bambino che ha un fenotipo diverso dal mio come un "mio figlio", in maniera esattamente uguale?
:mbe:
Io penso che se uno si fa queste domande non gli farebbero adottare un bel nulla...
ma perchè non dovresti dirglielo subito? E' qua che il tuo ragionamento non fila.
La famigli anon è libera di dirglielo quando vuole , e non è una cosa da nascondere, per cui perchè rimandare? Più rimandi più è peggio.
E non è nemmeno una cosa di cui vergognarsi, l'essere adottati.
Ma perchè mettere bocca sui caz zi e sulle scelte delle famiglie altrui?
Delle "famiglie" o dei "figli"?
Perché se al bambino glielo dici troppo in avanti, significa che l'hai preso per il culo per anni.
Quindi se si tratta di garantire i diritti di un minore, mi pare sacrosanto metterci bocca.
A mio avviso va detto quando il bambino ha capito il significato della parola "adozione", semplicemente perché:
1) è la verità
2) è un fatto importante che lo riguarda
3) non è una cosa negativa
4) nasconderglielo è una violenza nei suoi confronti
Domanda: nel caso di un figlio biologico, frutto di un parto gemellare in cui uno dei due neonati non è sopravvissuto, quando gli si dovrebbe dare questa informazione?
MMM no, di solito vengono scelti quelli piu' piccoli e simil di razza, i bastardi, i vecchi, ed i malati, di solito rimangono li.
Esatto: in fondo annche la maggior parte dei figli biologici vengono messi al Mondo per egoismo.
L'adozione funziona bene quando c'è un egoistico soddisfare la propria genitorialità da parte degli adukti, ed un egoistico desiderio di famiglia ed amore "mirato" da parte del bambino.
Non guardiamo l'egoismo in modo negativo, se non viene lesa la libertà altrui.
L'egoismo è uno degli elementi principali che compongono il meccanismo dell' intenzionalità (che a sua volta è strettamente dipendente da emozioni,istinti, ragionamento razionale). Altrimenti anche l'altruismo non è altro che una forma di egoismo produttivo, che verte sulla soddisfazione personale e su azioni utili all'altro individuo o comunità.
Che si facciano figli per egoismo è ovvio, ma a questo punto cosa ci consente di definire "egoismo" in una realtà in cui noi stessi in un modo o nell'altro ne siamo naturalmente soggetti. E' come essere un cencio e dare dello straccio all'altro giudicato egoista sotto certi nostri parametri che ciecamente ne escludono altri in cui il nostro egoismo è visto come positivo.
sicuramente una coppia omosessuale crescerà con più affetto e attenzione un bambino rispetto a chi ha un amore cosi debole da non riuscire a superare un fattore cromatico
e ndò sta scritto che gli omosessuali non possano avere le stesse difficoltà a superare i fattori cromatici?
questa è bella, ora l'omosessuale, in quanto tale, non può avere le stesse connotazioni negative di un eterosessuale.
discriminazione al contrario.
Ma perchè mettere bocca sui caz zi e sulle scelte delle famiglie altrui?
Premesso che io parlo in senso lato perchè, anche se potessi, non mi interesserebbe adottare, se una famiglia volesse dirlo quando il bimbo avesse 6 anni, ed un altra invece volesse dirlo quando il bimbo ne avesse magari 12, a te che ti frega?
Ognuno sarà libero di regolarsi come vuole, in casa propria, e con la propria famiglia?
Perchè, come oramai detto fino allo sfinimento, bisogna tutelare il bambino che è di gran lunga la parte debole e messa sotto stress da tutto l'ambaradan.
Quindi meglio seguire i consigli di chi ha esperienza e studia l'argomento , ed ha le casistiche sotto mano, che fare "a cazzum".
Non è che frega a me, è così che mi hanno detto, è così che va fatto, è assodato, è un assioma oramai.
La famiglia non può e non deve fare come cazzo gli pare, se ci tiene al bimbo.
Tu continui a vedere la cosa come una cosa da nascondere, mi sa.
Senza Fili
02-05-2010, 13:32
Delle "famiglie" o dei "figli"?
Perché se al bambino glielo dici troppo in avanti, significa che l'hai preso per il culo per anni.
Quindi se si tratta di garantire i diritti di un minore, mi pare sacrosanto metterci bocca.
A mio avviso va detto quando il bambino ha capito il significato della parola "adozione", semplicemente perché:
1) è la verità
2) è un fatto importante che lo riguarda
3) non è una cosa negativa
4) nasconderglielo è una violenza nei suoi confronti
Domanda: nel caso di un figlio biologico, frutto di un parto gemellare in cui uno dei due neonati non è sopravvissuto, quando gli si dovrebbe dare questa informazione?
Ti faccio un esempio: molti figli nascono, seppur non cercati,semplicemente perchè il padre ha sbagliato il salto della quaglia.
Ora, in tutto ciò non c'è nulla di male, ma perchè dovremmo raccontarloal bimbo da piccolo, col rischio di turbarlo?
Per uanto invece riguara il tuo esempio, è la stessa cosa, io glielo direi solo quando il bambino è grande, e quindi maturo per accettare quella notizia.
e ndò sta scritto che gli omosessuali non possano avere le stesse difficoltà a superare i fattori cromatici?
questa è bella, ora l'omosessuale, in quanto tale, non può avere le stesse connotazioni negative di un eterosessuale.
discriminazione al contrario.
Qui ti quoto: come esistono genitori di merda etero, ne possono esistere anche di gay, non è l'orientamento sessuale che indica la validità delle persone, e questo è pure il motivo per cui da sempre mi dichiaro favorevole alle adozioni gay, sempre in presenza di eventuali genitorri adottivi validi, come nel caso etero.
Perchè, come oramai detto fino allo sfinimento, bisogna tutelare il bambino che è di gran lunga la parte debole e messa sotto stress da tutto l'ambaradan.
Quindi meglio seguire i consigli di chi ha esperienza e studia l'argomento , ed ha le casistiche sotto mano, che fare "a cazzum".
Non è che frega a me, è così che mi hanno detto, è così che va fatto, è assodato, è un assioma oramai.
La famiglia non può e non deve fare come cazzo gli pare, se ci tiene al bimbo.
Tu continui a vedere la cosa come una cosa da nascondere, mi sa.
Appunto: perchè ceargli altro stress con rivelazioni inutili e rimandabili ad età piu' matura?
Io non la vedo come una copsa da nascondere, ma semplicemente come un fatto che ogni famiglia debba decidere in libertà su come e quando comunicarlo al figlio.
e ndò sta scritto che gli omosessuali non possano avere le stesse difficoltà a superare i fattori cromatici?
questa è bella, ora l'omosessuale, in quanto tale, non può avere le stesse connotazioni negative di un eterosessuale.
discriminazione al contrario.
:doh:
Mi sembra ovvio intendesse un omosessuale senza questo tipo di pregiudizi, ma qua sembra che se non specifichi tutto il branco ti salta addosso. :rolleyes:
Dream_River
02-05-2010, 14:11
e ndò sta scritto che gli omosessuali non possano avere le stesse difficoltà a superare i fattori cromatici?
questa è bella, ora l'omosessuale, in quanto tale, non può avere le stesse connotazioni negative di un eterosessuale.
discriminazione al contrario.
Datti una calmata paladina anti-anti-ideologia :p non ho scritto da nessuna parte che gli omosessuali non hanno pregiudizi
Io penso che gli omosessuali siano persone come tutte le altre, sia nei pregi che nei difetti
Kharonte85
02-05-2010, 14:53
Ti faccio un esempio: molti figli nascono, seppur non cercati,semplicemente perchè il padre ha sbagliato il salto della quaglia.
Ora, in tutto ciò non c'è nulla di male, ma perchè dovremmo raccontarlo al bimbo da piccolo, col rischio di turbarlo?
Non mi sembra un paragone del tutto pertinente. Un figlio "non programmato" non è un sinonimo di un figlio "non voluto", rimane un figlio Biologico e riconoscerà come unici genitori i propri genitori biologici e sentirà di appartenere alla sua famiglia. In altre parole non è a rischio di una crisi di identità e non dovrà subire la perdita e la riconquista dei legami di attaccamento.
Per quanto invece riguara il tuo esempio, è la stessa cosa, io glielo direi solo quando il bambino è grande, e quindi maturo per accettare quella notizia.
cut
Appunto: perchè ceargli altro stress con rivelazioni inutili e rimandabili ad età piu' matura?
Io non la vedo come una copsa da nascondere, ma semplicemente come un fatto che ogni famiglia debba decidere in libertà su come e quando comunicarlo al figlio.
Dipende dall'età del bambino ma psicologicamente parlando posticipare questa comunicazione è una scelta molto rischiosa e spesso dannosa che trova riscontro nell'esperienza concreta dei casi di adozione.
Quella dell'importanza precoce della comunicazione è una cosa che gli operatori che si occupano di queste questioni ti potrebbero spiegare in questi termini:
L’ importanza di raccontare l’ adozione al bambino fin dai primi giorni
...
la rivelazione improvvisa e completa al bambino della sua storia adottiva potrebbe provocargli un forte senso di smarrimento e la sensazione di perdita di tutte le sue fonti di sicurezza, se non addirittura un vero e proprio trauma.
Il bambino verrebbe improvvisamente messo di fronte ad una realtà familiare completamente diversa, potrebbe non capire quanto gli viene comunicato, potrebbe esserne stupito o addirittura potrebbe opporre un netto rifiuto e decidere di non credere a quanto gli viene detto.
La rivelazione improvvisa introduce nella vita del bambino adottato delle parole e dei concetti non conosciuti: lui non conosce nè il significato nè le implicazioni sul piano affettivo di queste nuove parole. Esse lo mettono solamente di fronte a una situazione nuova e sconosciuta, sicuramente destabilizzante, tenuta fino ad ora nascosta e che adesso potrebbe creargli il dubbio di essere stato ingannato dai suoi genitori per tutto questo tempo.
Tutte le certezze maturate fino al momento della rivelazione svaniscono come d’incanto. La realtà viene vista con occhi diversi e le relazioni affettive stabilite in passato si modificano, le persone più care vengono viste in modo diverso.
...
http://adozionebambini.noiblogger.com/l-importanza-di-raccontare-l-adozione-al-bambino-fin-dai-primi-giorni/
Adozione: meglio far conoscere al piccolo la propria condizione di figlio adottivo
...
Un giovane che viene a sapere, casualmente, di essere stato adottato può vivere tale scoperta come un tradimento da parte di coloro che ha sempre ritenuto propri genitori biologici. Insieme alla certezza sulla propria origine, il ragazzo vede crollare tutto il sistema di credenze sul quale ha impostato la propria esistenza. Se un dato scontato come l’appartenenza familiare viene meno, tutto diventa incerto.
E non servirà a nulla spiegargli che i suoi genitori adottivi gli hanno nascosto la verità animati dalle migliori intenzioni, prima tra tutte quella di proteggerlo, di evitargli sofferenza.
Molto meglio, quindi, che il figlio apprenda della propria condizione fin da bambino. Dei modi parleremo più diffusamente in seguito; quello che è certo, però, è che i bambini hanno una maggiore capacità di accogliere e di integrare nella propria vita una simile rivelazione.
...
http://www.piuchepuoi.it/adozione-meglio-far-conoscere-al-piccolo-la-propria-condizione-di-figlio-adottivo.html
Come raccontare l’ adozione al bambino ancora piccolo
...
Pronunciare la frase “ ti abbiamo adottato ” apparirà a questo punto la cosa più naturale del mondo, perchè queste parole hanno sempre fatto parte dei dialoghi in famiglia sin dai primi momenti dell’ arrivo del bambino.
Il bambino sarà cresciuto sentendo mamma e papà che parlano dell’ adozione senza timori, con serenità e felicità, pertanto avrà collegato a queste parole un valore positivo e delle sensazioni riferite al suo benessere familiare.
Non è necessario addentrarsi in spiegazioni intricate su cosa è l’ adozione, anzi può essere controproducente. E’ sufficiente raccontare, ricordare i fatti, l’ incontro, i primi giorni insieme, per incidere nella memoria di nostro figlio dei ricordi importantissimi che non deve dimenticare.
Piano piano, poi, queste parole assumeranno un significato sempre più preciso. Sarà il bambino stesso, quando sarà pronto, a fare domande, a voler sapere.
In questo modo, però, noi genitori avremo evitato di trovarci di fronte alla necessità di dover, prima o poi, ” svelare il segreto ” dell’ adozione a nostro figlio.
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http://adozionebambini.noiblogger.com/come-raccontare-l-adozione-al-bambino-ancora-piccolo/
Ormai è una cosa che è assodata da tempo sia nella letteratura psicologica che dalle ricerche empiriche ed è per questo che la legge dal 2001 si è aggiornata e OBBLIGA i genitori ad informare "il minore" della sua condizione adottiva.
Come ho già accennato prima gli psicologi consigliano di cominciare fin dai 2-4anni a parlare di adozione per poi riprendere il tema periodicamente adattandolo alle crescenti capacità di comprensione del bambino fino a quando sarà il bambino stesso a porre gli interrogativi sull'adozione.
Fare in questo modo non solo è eticamente corretto (perchè si dice la verità) ma ha anche una immensa utilità pragmatica (si evita la natura traumatica della rivelazione improvvisa e si facilita l'inserimento del bambino nel contesto familiare)
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