View Full Version : Continua la crociata anti-internet...
ConteZero
24-02-2010, 09:05
E, purtroppo, ogni tanto la legge da ragione ai crociati.
Today tre dirigenti di google sono stati condannati per un video che mostrava quattro ragazzi che se la prendevano con un disabile. La loro colpa ? Aver permesso l'upload e la visualizzazione.
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/condanna-video-2409480/
Certo, come se google potesse controllare tutte le migliaia di video.
Ora vado ad appendere un manifesto fuorilegge in piazza del duomo e poi chiederò la condanna della moratti :rolleyes:
Certo, come se google potesse controllare tutte le migliaia di video.
Ora vado ad appendere un manifesto fuorilegge in piazza del duomo e poi chiederò la condanna della moratti :rolleyes:
e del vescovo !
Cmlamlamlamla
CoreDump
24-02-2010, 09:14
Ho appena letto e sono rimasto senza parole veramente, a questo punto spero che il verdetto sia dovuto all'ignoranza in materia dei
giudici o chi per loro, ma ne dubito fortemente ;)
ConteZero
24-02-2010, 09:14
Certo, come se google potesse controllare tutte le migliaia di video.
Ora vado ad appendere un manifesto fuorilegge in piazza del duomo e poi chiederò la condanna della moratti :rolleyes:
Con queste premesse dubito che il governo riscuoterà grandi consensi fra i più giovani.
Bene, più s'arroccano peggio è (per loro).
Si ma questi sono fuori :doh:
LaK-o-OnE
24-02-2010, 09:20
invece gli autori del video sono stati mandati a casa, dopo una stretta di mano e una pacca sulla spalla?
Ho appena letto e sono rimasto senza parole veramente, a questo punto spero che il verdetto sia dovuto all'ignoranza in materia dei
giudici o chi per loro, ma ne dubito fortemente ;)
penso sia più probabile che la mancanza di leggi specifiche porti ad accumunare il fatto con altre situazioni. Ricordiamoci ogni tanto che il politico non sta lì per altri motivi se non legiferare, cosa che stanno evitando di fare e quando lo fanno non si preoccupano nemmeno di conoscere la realtà dei fenomeni, la giustizia lavora con le leggi che si ritrova per quanto sbagliate possano essere.
E' ridicolo che passi i guai google per il contenuto degli upload della gente, cosi come trovo ridicolo che i guardiani della legalità online debbano essere gli isp.
ConteZero
24-02-2010, 09:21
Interno giorno:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bd/Jacob_Lew.jpg/220px-Jacob_Lew.jpg
"Abbiamo un problema, hanno appena condannato dei dirigenti di google per non aver fatto censura preventiva"
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/27/Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg/250px-Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg
"Di nuovo la Cina ?"
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bd/Jacob_Lew.jpg/220px-Jacob_Lew.jpg
"No, l'Italia."
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/27/Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg/250px-Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg
"Passami il telefono."
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b2/Franco_Frattini.jpg
"Pronto ? Chi parla."
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/27/Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg/250px-Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg
"Sono il segretario di stato USA Clinton, ci sono un paio di cose che vorrei discutere con lei..."
http://i543.photobucket.com/albums/gg442/jpyllc55/fuuuu.jpg
"FUUUUUUUUUUUUUUUU..."
Certo, come se google potesse controllare tutte le migliaia di video.
Ora vado ad appendere un manifesto fuorilegge in piazza del duomo e poi chiederò la condanna della moratti :rolleyes:
Non credo che il paragone sia sensato.
Ha più senso paragonare il fatto all'appendere un manifesto fuori legge in un luogo quale un bar, un club, o un altro luogo soggetto alla responsabilità di qualcuno. In tal caso questo qualcuno può essere incriminato.
Cioè se tu possiedi un bar e uno ci appende un manifesto illegale non puoi dire "l'ha fatto lui e io non c'entro". In quanto proprietario del bar devi accertarti che ciò non venga fatto e se viene fatto denunciare la cosa e prendere provvedimenti (rimuovere il manifesto illegale).
Infatti mi pare che i giudici non hanno condannato genericamente "internet" ma solo i responsabili dello specifico sistema all'interno del quale è stato diffuso il video infame.
CoreDump
24-02-2010, 09:46
Non credo che il paragone sia sensato.
Ha più senso paragonare il fatto all'appendere un manifesto fuori legge in un luogo quale un bar, un club, o un altro luogo soggetto alla responsabilità di qualcuno. In tal caso questo qualcuno può essere incriminato.
Cioè se tu possiedi un bar e uno ci appende un manifesto illegale non puoi dire "l'ha fatto lui e io non c'entro". In quanto proprietario del bar devi accertarti che ciò non venga fatto e se viene fatto denunciare la cosa e prendere provvedimenti (rimuovere il manifesto illegale).
Infatti mi pare che i giudici non hanno condannato genericamente "internet" ma solo i responsabili dello specifico sistema all'interno del quale è stato diffuso il video infame.
Scusa ma anche il tuo paragone non e sensato, gestire quello che avviene in un bar e sensibilmente piu facile di gestire un sito
dove si collegano milioni di persone, la censura preventiva in questo caso non e ne facile ne scontata, inoltre il caso odierno di
google oggi si puo applicare pericolosamente ad altri casi, per esempio se io vengo qui sul forum e scrivo o posto qualcosa di palesemente
illegale e i moderatori non fanno in tempo a torglierla immediatamente che succede, il forum deve rischiare di chiudere? secondo me
qui si genera un pericoloso precedente e fare un parallelismo internet/vita reale non sempre calza, per questo come diceva l'utente
sopra ci sarebbe bisogno di leggi specifiche ;)
Non credo che il paragone sia sensato.
Ha più senso paragonare il fatto all'appendere un manifesto fuori legge in un luogo quale un bar, un club, o un altro luogo soggetto alla responsabilità di qualcuno. In tal caso questo qualcuno può essere incriminato.
Cioè se tu possiedi un bar e uno ci appende un manifesto illegale non puoi dire "l'ha fatto lui e io non c'entro". In quanto proprietario del bar devi accertarti che ciò non venga fatto e se viene fatto denunciare la cosa e prendere provvedimenti (rimuovere il manifesto illegale).
Infatti mi pare che i giudici non hanno condannato genericamente "internet" ma solo i responsabili dello specifico sistema all'interno del quale è stato diffuso il video infame.
La complessità di un portale online è più simile a quella di una grande città piuttosto che a quella di un bar, inoltre i dirigenti di google possono essere facilmente assimilati agli amministratori di una città che a un proprietario.
Jacoposki
24-02-2010, 09:51
Più che altro immagino che il problema fosse i due mesi che ci sono voluti dal caricamento alla rimozione, anche se non ricordo quanto tempo trascorse tra la segnalazione e la rimozione. Mi pare comunque un precedente estremamente pericoloso.
Più che altro immagino che il problema fosse i due mesi che ci sono voluti dal caricamento alla rimozione, anche se non ricordo quanto tempo trascorse tra la segnalazione e la rimozione. Mi pare comunque un precedente estremamente pericoloso.
Infatti.
Quando si tratta di rimuovere la parodia della canzone del Principe bastano poche ore, il povero down puo' attendere.
ConteZero
24-02-2010, 09:59
Infatti.
Quando si tratta di rimuovere la parodia della canzone del Principe bastano poche ore, il povero down puo' attendere.
Bisogna vedere effettivamente quanto tempo c'è voluto.
L'articolo dice che i familiari della vittima hanno ritirato la denuncia, segno che si sono resi conto d'aver sbagliato.
CoreDump
24-02-2010, 10:01
Bisogna vedere effettivamente quanto tempo c'è voluto.
L'articolo dice che i familiari della vittima hanno ritirato la denuncia, segno che si sono resi conto d'aver sbagliato.
Reppubblica ha aggiornato la notizia e riporta testuali parole :
Il video venne girato a fine maggio 2006 e caricato su Google l'8 settembre 2006, dove rimase online fino al 7 novembre.
In effetti mi sembra un tempo piuttosto lunghino ... cmq secondo me questo diventera un caso internazionale ...
ConteZero
24-02-2010, 10:03
Reppubblica ha aggiornato la notizia e riporta testuali parole :
Il video venne girato a fine maggio 2006 e caricato su Google l'8 settembre 2006, dove rimase online fino al 7 novembre.
In effetti mi sembra un tempo piuttosto lunghino ... cmq secondo me questo diventera un caso internazionale ...
Sono due mesi, ma c'è da vedere effettivamente quand'è che il video ha avuto il picco d'accessi, perché se li ha avuti a fine ottobre non è che puoi dare la colpa a google.
xserpico
24-02-2010, 10:05
Risalta il fatto di voler ''colpire'' il mezzo (internet) che il fine ( gli autori materiali del video..) :O
CoreDump
24-02-2010, 10:05
Sono due mesi, ma c'è da vedere effettivamente quand'è che il video ha avuto il picco d'accessi, perché se li ha avuti a fine ottobre non è che puoi dare la colpa a google.
Si e poi riflettevo sul fatto che non ce scritto da quando e partita la denuncia o segnalazione che dir si voglia, ma solo quando e stato
caricato e poi rimosso ;)
Edit : Questo e preso dal sito della Stampa in merito al ritiro della denuncia da parte dei genitori del ragazzo.
MILANO
La querela contro Google Italia è stata ritirata «perché non corrisponderebbe ad una sua effettiva tutela». Lo spiega l’avvocato Michela Malerba in una nota che segue la notizia del ritiro della querela. Il minore era stato insultato e tormentato in un istituto tecnico di Torino da 4 coetanei, che avevano ripreso il tutto mettendo il video sul motore di ricerca. L’accusa, per quattro dirigenti di Google Italia, era quella di non avere impedito la messa in rete e la fruibilità del video.
«Il ragazzo e la sua famiglia - scrive l’avvocato - hanno deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento penale pendente avanti il Tribunale di Milano nei confronti dei responsabili di Google Italia perché ciò non corrisponderebbe ad una sua effettiva tutela». Nonostante il ritiro della querela, però, il processo procederà perchè altri, come il Comune di Milano, si sono costituiti parte civile: la prossima udienza è fissata per il 17 marzo.
«Tutta questa triste vicenda - prosegue il legale del giovane - è stata spesso strumentalizzata per fini che nulla hanno a che vedere con la tutela della persona offesa. Basti pensare che il ragazzo, che frequenta regolarmente una scuola, legge i quotidiani, vede la televisione si sente ulteriormente offeso ed umiliato dai titoli e dalle immagini che spesso vengono diffusi».
«La decisione poi di rimettere la querela nel procedimento di cui sopra - conclude l’avvocato Malerba - deriva dall’aver constatato che i responsabili di Google, oltre ad aver espresso solidarietà per quanto accaduto, si sono fattivamente impegnati dimostrando attenzione e sensibilità verso le problematiche delle persone diversamente abili e del grave fenomeno del bullismo».
Scusa ma anche il tuo paragone non e sensato, gestire quello che avviene in un bar e sensibilmente piu facile di gestire un sito
dove si collegano milioni di persone, la censura preventiva in questo caso non e ne facile ne scontata...
Ma infatti non si parla di censura preventiva.
Poi è ovvio che gestire un colosso come google non è la stessa cosa che gestire un bar. Infatti il bar è gestito dal signor Pino che guadagna uno stipendio normale, fa tutto da solo e ha la terza media (per dire), mentre i dirigenti di google guadagnano milioni di euro all'anno e dispongono di enormi risorse e collaboratori, tra l'altro guadagnando proprio anche dalla visualizzazione e download del video infame.
Cioè la maggiore complessità non dà di per sé l'assoluzione, soprattutto quando guarda caso ci si guadagna pure.
Jacoposki
24-02-2010, 10:18
Ma infatti non si parla di censura preventiva.
Poi è ovvio che gestire un colosso come google non è la stessa cosa che gestire un bar. Infatti il bar è gestito dal signor Pino che guadagna uno stipendio normale, fa tutto da solo e ha la terza media (per dire), mentre i dirigenti di google guadagnano milioni di euro all'anno e dispongono di enormi risorse e collaboratori, tra l'altro guadagnando proprio anche dalla visualizzazione e download del video infame.
Cioè la maggiore complessità non dà di per sé l'assoluzione, soprattutto quando guarda caso ci si guadagna pure.
ma non diciamo sciocchezze per favore, sembrano cose che può dire uno del moige.
MadJackal
24-02-2010, 10:35
Ma infatti non si parla di censura preventiva.
Poi è ovvio che gestire un colosso come google non è la stessa cosa che gestire un bar. Infatti il bar è gestito dal signor Pino che guadagna uno stipendio normale, fa tutto da solo e ha la terza media (per dire), mentre i dirigenti di google guadagnano milioni di euro all'anno e dispongono di enormi risorse e collaboratori, tra l'altro guadagnando proprio anche dalla visualizzazione e download del video infame.
Cioè la maggiore complessità non dà di per sé l'assoluzione, soprattutto quando guarda caso ci si guadagna pure.
Ok, facciamo il conto di quanti video vengono caricati al giorno su youtube, facciamo una media della loro lunghezza, e poi facciamo un conto su quante persone bisognerebbe impegnare ESCLUSIVAMENTE per guardarli e controllarli tutti in tempi non biblici?
Il punto è che è folle fare una cosa del genere. Impossibile ed improponibile.
E' come se pretendessi che su hwupgrade i post fossero tutti moderati prima dell'inserimento...
Poi oddio, due mesi rimangono tantini. Ma tutto dipende da dove c'è stato il picco di accessi, da quando è stato segnalato...
ConteZero
24-02-2010, 10:38
Peraltro i familiari hanno ritirato la denuncia... s'è arrivati alla condanna perché il comune di Milano (Moratti) ha continuato a "spingere".
CoreDump
24-02-2010, 10:40
Ma infatti non si parla di censura preventiva.
Poi è ovvio che gestire un colosso come google non è la stessa cosa che gestire un bar. Infatti il bar è gestito dal signor Pino che guadagna uno stipendio normale, fa tutto da solo e ha la terza media (per dire), mentre i dirigenti di google guadagnano milioni di euro all'anno e dispongono di enormi risorse e collaboratori, tra l'altro guadagnando proprio anche dalla visualizzazione e download del video infame.
Cioè la maggiore complessità non dà di per sé l'assoluzione, soprattutto quando guarda caso ci si guadagna pure.
Il fatto di avere nmila collaboratori e tanti soldi non vuol dire che sia facile o infallibile gestire un sistema dove quotidianeamente passano milioni di utenti da tutto il mondo, da come scrivi sembra quasi che sia stata google a incentivare e ad appoggiare quei
dementi che hanno creato e "uploadato" il filmato incriminato, ma cosi non e, se fai un upload su youtube te ne assumi TU le
responsabilità, inoltre per farlo accetti il "contratto" che google ti impone per l'utilizzo del loro servizio, seguendo il tuo ragionamento
chiunque potrebbe denunciare google per un qualsiasi video che lede anche solo la privacy ;)
MesserWolf
24-02-2010, 10:44
precedente molto pericoloso e principio sbagliato .
Sarebbe interessante se per una volta Google, Bing, yahoo potessero allearsi e fare uno sciopero in italia di 1 giorno . Per un giorno nessuno di quei servizi, per protesta.... chissà cosa succederebbe....
Il danno però sarebbe ingente.
ma non diciamo sciocchezze per favore, sembrano cose che può dire uno del moige.
Le sciocchezze al massimo sono quelle che dici tu, io ho solo cercato di dare una interpretazione delle motivazioni che hanno portato alla sentenza.
Poi uno può essere o non essere d'accordo.
Cioè io non credo che i giudici siano giunti a quella sentenza nell'intenzione di censurare internet o creare la dittature globale come sembra che qualcuno pensi, ma per altri motivi.
Jacoposki
24-02-2010, 10:49
Le sciocchezze al massimo sono quelle che dici tu, io ho solo cercato di dare una interpretazione delle motivazioni che hanno portato alla sentenza.
Poi uno può essere o non essere d'accordo.
Cioè io non credo che i giudici siano giunti a quella sentenza nell'intenzione di censurare internet o creare la dittature globale come sembra che qualcuno pensi, ma per altri motivi.
Il fatto è che le leggi attuali sembrano non avere la benchè minima idea di che cosa sia Internet, e i giudici pure. E/o non possono che sentenziare in questa direzione causa leggi inadeguate. Spero solo che il tuo post di prima fosse SOLO libera ipotesi dell'interpretazione dei giudici e non quello che pensi veramente.
ConteZero
24-02-2010, 10:53
precedente molto pericoloso e principio sbagliato .
Sarebbe interessante se per una volta Google, Bing, yahoo potessero allearsi e fare uno sciopero in italia di 1 giorno . Per un giorno nessuno di quei servizi, per protesta.... chissà cosa succederebbe....
Il danno però sarebbe ingente.
Milioni di telefonate ai call center perché "internet" o "il computer" "non funziona".
MesserWolf
24-02-2010, 10:55
Milioni di telefonate ai call center perché "internet" o "il computer" "non funziona".
stavo pensando più a livello normativo / equilibri di potere .... :p
Cmq pensandoci basterebbe prababilmente anche solo 1 ora... chessò dalle 10-11 di mattina per creare notevoli disagi.
joshua82
24-02-2010, 10:58
s'è arrivati alla condanna perché il comune di Milano (Moratti) ha continuato a "spingere".
fonte?
ConteZero
24-02-2010, 11:01
fonte?
Stando a Coredump LA STAMPA:
Si e poi riflettevo sul fatto che non ce scritto da quando e partita la denuncia o segnalazione che dir si voglia, ma solo quando e stato
caricato e poi rimosso ;)
Edit : Questo e preso dal sito della Stampa in merito al ritiro della denuncia da parte dei genitori del ragazzo.
MILANO
La querela contro Google Italia è stata ritirata «perché non corrisponderebbe ad una sua effettiva tutela». Lo spiega l’avvocato Michela Malerba in una nota che segue la notizia del ritiro della querela. Il minore era stato insultato e tormentato in un istituto tecnico di Torino da 4 coetanei, che avevano ripreso il tutto mettendo il video sul motore di ricerca. L’accusa, per quattro dirigenti di Google Italia, era quella di non avere impedito la messa in rete e la fruibilità del video.
«Il ragazzo e la sua famiglia - scrive l’avvocato - hanno deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento penale pendente avanti il Tribunale di Milano nei confronti dei responsabili di Google Italia perché ciò non corrisponderebbe ad una sua effettiva tutela». Nonostante il ritiro della querela, però, il processo procederà perchè altri, come il Comune di Milano, si sono costituiti parte civile: la prossima udienza è fissata per il 17 marzo.
«Tutta questa triste vicenda - prosegue il legale del giovane - è stata spesso strumentalizzata per fini che nulla hanno a che vedere con la tutela della persona offesa. Basti pensare che il ragazzo, che frequenta regolarmente una scuola, legge i quotidiani, vede la televisione si sente ulteriormente offeso ed umiliato dai titoli e dalle immagini che spesso vengono diffusi».
«La decisione poi di rimettere la querela nel procedimento di cui sopra - conclude l’avvocato Malerba - deriva dall’aver constatato che i responsabili di Google, oltre ad aver espresso solidarietà per quanto accaduto, si sono fattivamente impegnati dimostrando attenzione e sensibilità verso le problematiche delle persone diversamente abili e del grave fenomeno del bullismo».
Era il periodo in cui faceva figo costituirsi parte civile per dire "non è vero che il nostro paese è pieno di gente così, siete voi che tirate avanti esempi negativi".
Il fatto è che le leggi attuali sembrano non avere la benchè minima idea di che cosa sia Internet, e i giudici pure. E/o non possono che sentenziare in questa direzione causa leggi inadeguate. Spero solo che il tuo post di prima fosse SOLO libera ipotesi dell'interpretazione dei giudici e non quello che pensi veramente.
Su questo non c'è dubbio. E' evidente che manca una regolamentazione legislativa anche in conseguenza di una non adeguata conoscenza della cosa da parte del legislatore.
Questo porta all'arte di arrangiarsi dal punto di vista giuridico, cioè tentano di utilizzare gli strumenti e le tutele esistenti applicandole ad un contesto per sua natura più complesso ed articolato.
Il che non c'entra nulla col voler censurare o soggiogare internet da parte della magistratura. La magistratura tenta di fare il suo lavoro con gli strumenti che il legislatore le mette a disposizione.
Ciò che penso io è che il fatto che internet sia un contesto complesso non può comunque diventare una scusa perché degli idioti ci facciano ciò che vogliono in barba alle leggi ma soprattutto al rispetto per le altre persone.
MesserWolf
24-02-2010, 11:26
Il fatto è che le leggi attuali sembrano non avere la benchè minima idea di che cosa sia Internet, e i giudici pure. E/o non possono che sentenziare in questa direzione causa leggi inadeguate. Spero solo che il tuo post di prima fosse SOLO libera ipotesi dell'interpretazione dei giudici e non quello che pensi veramente.
è possibile avere leggi adeguate all'online quando in parlamento l'età media sarà sopra i 60 anni ? anche avessero interesse a legiferare bene su tale argomento non credo ne sarebbero proprio in grado.
Per non parlare dei giudici ... la gente che pratica legge ha solitamente 0 tondo di conoscenza e confidenza con PC e internet.
C'è un acceso dibattito nel mondo sulla net neutrality (Francia, austalia ,Gb Usa etc ).... quanti dei nostri politici sapranno anche solo cosa si intende con net neutrality ? quanti nella popolazione ? (questo vale anche per altri paesi , non siamo certo gli unici eh)
Jacoposki
24-02-2010, 11:27
Su questo non c'è dubbio. E' evidente che manca una regolamentazione legislativa anche in conseguenza di una non adeguata conoscenza della cosa da parte del legislatore.
Questo porta all'arte di arrangiarsi dal punto di vista giuridico, cioè tentano di utilizzare gli strumenti e le tutele esistenti applicandole ad un contesto per sua natura più complesso ed articolato.
Il che non c'entra nulla col voler censurare o soggiogare internet da parte della magistratura. La magistratura tenta di fare il suo lavoro con gli strumenti che il legislatore le mette a disposizione.
Ciò che penso io è che il fatto che internet sia un contesto complesso non può comunque diventare una scusa perché degli idioti ci facciano ciò che vogliono in barba alle leggi ma soprattutto al rispetto per le altre persone.
Non credo che la magistratura voglia soggiogare Internet, ma è ovvio che le conseguenze di questa sentenza possono portare a una censura o autocensura preventiva che di fatto minaccia la rete in se stessa. Ci vogliono leggi fatte bene e di corsa, ma è evidente che questo governo non ha le competenze nè tantomeno la convenienza (vedi causa Mediaset-Youtube) a legiferare in tal senso. Continueremo a farci ridere dietro con la giunta della libertà di Internet a rischio in Italia. Per semplice autodifesa di Google, fossi in loro considererei seriamente il blocco degli accessi dall'Italia chè non si sa mai.
Ho appena letto e sono rimasto senza parole veramente, a questo punto spero che il verdetto sia dovuto all'ignoranza in materia dei
giudici o chi per loro, ma ne dubito fortemente ;)
sai cosa vuol dire "distrarre la pubblica opinione"?
O volte mi sembra che davvero si discuta del sesso degli angeli.
Boh,hanno talmente tante cose da risolvere,che ste pippate ad altissima velocità non le capisco.
Cmq temo solo una ignoranza di fondo del giudice,che nemmeno comprende cosa comporterebbe il suo verdetto.
E' stato segnalato sto video?E' stato rimosso?bon,finito li.
Se non l'avessero mosso anche anche..boh,sembra una macchinazione verso il gigante..
Patetici,davvero,non credo davvero più NULLA alla giustizia,specie quella italiana.
Schiacciano le formiche,fan passare gli elefanti.
nekromantik
24-02-2010, 12:58
Ma poi, avete la minima idea di quello che può scatenare Google contro questa fantascentifica sentenza? :asd:
Se poi cominciano a muoversi altre società interessate alla rete, saremo sepolti da una grossa grassa risata.
Imho, premettendo di non essermi informato bene sulla vicenda, mi sembra una sentenza ridicola e assurda.
AlexGatti
24-02-2010, 14:03
Le sciocchezze al massimo sono quelle che dici tu, io ho solo cercato di dare una interpretazione delle motivazioni che hanno portato alla sentenza.
Poi uno può essere o non essere d'accordo.
Cioè io non credo che i giudici siano giunti a quella sentenza nell'intenzione di censurare internet o creare la dittature globale come sembra che qualcuno pensi, ma per altri motivi.
Le intenzioni contano niente. Le azioni e i risultati si.
Il risultato è che davanti alla responsabilità penale, per qualunque cosa venga pubblicata su un sito internet, tutti i servizi che si basano su contenuti prodotti dagli utenti chiuderebbero, o almeno chiuderebbero qualuque accesso proveniente dall'italia.
Questo perchè il costo del controllo preventivo sarebbe enormemente maggiore degli introiti (già scarsi) della pubblicità.
Youtube
Facebook
Google news
Twitter
I newsgroup
Tutti i forum, compreso questo dove stiamo conversando.
Le sezioni di commento di tutti i blog pure andrebbero chiuse.
Tutti questi servizi si basano sul fatto che gli utenti producono contenuti e ne sono responsabili. La responsabilità del fornitore di servizio è solo quella di rimuovere o rettificare tempestivamente contenuti segnalati come "scorretti" e di collaborare, se richiesto, con le autorità giudiziarie.
Indipendentemente dalle "intenzioni" dei giudici, se si prosegue su questa linea il risultato sarà quello di far chiudere l'italia fuori da mezza internet. E li dopo le responsabilità di chi sono?
CoreDump
24-02-2010, 14:12
Al di la della sentenza poi riflettevo su un paio di cose :
1) Se il filmato non fosse andato in rete e nella fattispecie su youtube con conseguente ritorno mediatico, la cosa sarebbe uscita
fuori o i colpevoli avrebbero continuato a "torturare" il poveretto?
2) Quando ci si scrive in un forum, su un social network, su una piattaforma dove si possono publicare contenuti, ma anche quando
si registra una casella email si sottoscrive un "disclaimer", cioe un contratto che pone delle regole chiare sull'utilizzo del servizio, ora
se io posto un filmato su youtube di un video di un tizio e questo denuncia la cosa perche dice che lui nn l'ha autorizzato, come va avanti
la cosa? nel senso che youtube potrebbe si rimuovere il contenuto in base alla segnalazione, ma in realta potrebbe anche nn farlo
e farlo solo in merito ad una sentenza che glielo imponga, ma la sentenza sarebbe il finale di una causa tra me e il tizio, non
certo tra il tizio e youtube, o mi sfugge qualche cosa?
E allora perchè non condannano le Poste visto che in Italia girano pure foto pedopornografica???
Sentenza inaccettabile: il web non è una televisone dove puoi controllare ogni singolo contenuto.
La cosa importante è che il video sia stato rimosso.
Con queste premesse dubito che il governo riscuoterà grandi consensi fra i più giovani.
Bene, più s'arroccano peggio è (per loro).
Ai più giovani basta il Grande Fratello in streaming.
AlexGatti
24-02-2010, 15:17
E allora perchè non condannano le Poste visto che in Italia girano pure foto pedopornografica???
Sentenza inaccettabile: il web non è una televisone dove puoi controllare ogni singolo contenuto.
La cosa importante è che il video sia stato rimosso.
Tra l'altro se il web fosse come la televisione... quanti diritti hanno pagato Rai e Mediaset per propinarci nei telegiornali i filmati di gattini pucciosi presi da youtube?
sentenza assurda. verrà ribaltato tutto in appello.
E allora perchè non condannano le Poste visto che in Italia girano pure foto pedopornografica???
Sentenza inaccettabile: il web non è una televisone dove puoi controllare ogni singolo contenuto.
La cosa importante è che il video sia stato rimosso.
Concordo e spero, spero che sia ribaltata in appello e in cassazione, altrimenti sarebbe un bruttissimo precedente. :(
I genitori hanno fatto bene a ritirare la denuncia, evidentemente hanno capito come funziona youtube e il web e che non è colpa dei dirigenti, sarebbe utile sapere però oltre al comune di Milano chi è che ha portato avanti questa causa del cavolo.
anonimizzato
24-02-2010, 16:56
Il precedente è PERICOLOSISSIMO perchè se fosse confermata in Cassazione una cosa del genere chi pubblica i contenuti rischia di passare seri guai per colpa di terzi e allora scatterebbe un'autocensura preventiva dannosissima per la libertà di informazione.
Il precedente è PERICOLOSISSIMO perchè se fosse confermata in Cassazione una cosa del genere chi pubblica i contenuti rischia di passare seri guai per colpa di terzi.
E' allora scatterebbe un'autocensura preventiva dannosissima per la libertà di informazione.
Infatti.
E questa autocensura scatterebbe pure sui forum, i blog, insomma, sarebbe un disastro per la libertà di informazione su internet, senza nemmeno dover fare una leggina apposita peraltro. :Perfido:
E, purtroppo, ogni tanto la legge da ragione ai crociati.
Today tre dirigenti di google sono stati condannati per un video che mostrava quattro ragazzi che se la prendevano con un disabile. La loro colpa ? Aver permesso l'upload e la visualizzazione.
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/condanna-video-2409480/
mi sembra coerente con il provvedimento intrapresi contro la baia dei pirati, che va contro la logica furbetta che quando c'è da guadagnare come caimani si è responsabili di tutto, quando c'è da rendere conto di reati e comportamenti scorretti allora non si è responsabili di niente.
anonimizzato
24-02-2010, 18:33
mi sembra coerente con il provvedimento intrapresi contro la baia dei pirati, che va contro la logica furbetta che quando c'è da guadagnare come caimani si è responsabili di tutto, quando c'è da rendere conto di reati e comportamenti scorretti allora non si è responsabili di niente.
Il tuo mondo giro in senso antiorario è l'unica spiegazione che riesco a darmi, giuro.
scommettiamo che se io apro un sito in cui raccolgo una community di 4 sfigati che inneggia al fascismo, mi fanno pelo e contropelo? anche se io non scrivo nulla, ma pubblico cose di altri?
non vedo il senso per cui le dimensioni del sito debbano essere una attenuante, ed una discriminante nella individuazione della responsabilità.
cioè, se un sito ha milioni di utenti allora il sito non è resposanbile, se invece il sito ha 4 gatti allora se la prendono col responsabile.
si ha senso... per i furbetti del quartierino.
internet deve essere democratica, non lo specchio di una realtà furbetta e furbesca.
io mi chiedo come facciate a non rendervene conto, praticamente state chiedendo che internet debba essere un posto dove chi ha + soldi e utenza fa quel gli pare, e il povero sfigato bloggatore solitario paghi per tutti.
come nella vita "reale" dopotutto, in effetti non vedo perchè internet debba essere migliore.
Ciccio17
24-02-2010, 18:42
che figura di merda
entanglement
24-02-2010, 19:10
scommettiamo che se io apro un sito in cui raccolgo una community di 4 sfigati che inneggia al fascismo, mi fanno pelo e contropelo? anche se io non scrivo nulla, ma pubblico cose di altri?
non vedo il senso per cui le dimensioni del sito debbano essere una attenuante, ed una discriminante nella individuazione della responsabilità.
cioè, se un sito ha milioni di utenti allora il sito non è resposanbile, se invece il sito ha 4 gatti allora se la prendono col responsabile.
si ha senso... per i furbetti del quartierino.
internet deve essere democratica, non lo specchio di una realtà furbetta e furbesca.
io mi chiedo come facciate a non rendervene conto, praticamente state chiedendo che internet debba essere un posto dove chi ha + soldi e utenza fa quel gli pare, e il povero sfigato bloggatore solitario paghi per tutti.
come nella vita "reale" dopotutto, in effetti non vedo perchè internet debba essere migliore.
internet non deve avere sistematici controlli dall'alto sui contenuti.
o almeno non dovrebbe... e sicuramente non deve essere perseguibile penalmente il fornitore di architettura per la fruizione di contenuti se qualche produttore di contenuti produce contenuti illegali o questionabili.
è come accusare sony se qualche pedofilo usa videocamere sony ...
perchè hanno fatto causa a google e non ad Adobe ? quel filmato gira su tecnologia flash ...
e perchè non a Cisco ? il server sta probabilmente in america e probabilmente il segnale è passato per una lunga serie di server Cisco.
e per inciso, di sfigati che inneggiano a destra, a sinistra e ad una lunga serie di argomenti "discutibili" ce n'è a iosa.
internet non deve avere sistematici controlli dall'alto sui contenuti.
o almeno non dovrebbe... e sicuramente non deve essere perseguibile penalmente il fornitore di architettura per la fruizione di contenuti se qualche produttore di contenuti produce contenuti illegali o questionabili.
è come accusare sony se qualche pedofilo usa videocamere sony ...
perchè hanno fatto causa a google e non ad Adobe ? quel filmato gira su tecnologia flash ...
e perchè non a Cisco ? il server sta probabilmente in america e probabilmente il segnale è passato per una lunga serie di server Cisco.
e per inciso, di sfigati che inneggiano a destra, a sinistra e ad una lunga serie di argomenti "discutibili" ce n'è a iosa.
eppure se io mi riservo uno spazio su internet non vedo perchè non debba rispondere dei contenuti che pubblico, poco importa chi li ha scritti, sono io che li metto in rete.
nei forum, anche in questo, mi è capitato di leggere discorsi tipo "attenti a quello che postate perchè poi ci va di mezzo il forum", così come nella vita reale vedo discoteche che vengono chiuse per qualche mese se al suo interno vengono beccati spacciatori (difatti se i buttafuori li prendono li fanno pentire di essere nati). mi pare del tutto naturale. lo spazio è mio, la responsabilità di quello che accade è anche mia.
youtube ad esempio perchè toglie i video protetti da copyright?
perchè poi ci vanno di mezzo loro.
loro effettuano controlli e rispondono in prima persona, e che sono più fessi?
Cargo Bi Lido Uh
24-02-2010, 19:24
Follia pura.
Ci ridono dietro.
Del resto l'imperatore del bene la sua campagna contro google la porta avanti già da un po, e queste sono le conseguenze.
Interno giorno:
"Abbiamo un problema, hanno appena condannato dei dirigenti di google per non aver fatto censura preventiva"
"Di nuovo la Cina ?"
"No, l'Italia."
"Passami il telefono."
"Pronto ? Chi parla."
"Sono il segretario di stato USA Clinton, ci sono un paio di cose che vorrei discutere con lei..."
"FUUUUUUUUUUUUUUUU..."
Esterno: giorno.
"Intanto, a Metropolis..."
http://4.bp.blogspot.com/__HA2qfLKczw/StiEwvizwFI/AAAAAAAAESo/nRU3GmXt3WE/s400/berlusconi-superman-supereroe.jpg
LooooooL.
Le battutacce del nano su obama, le dichiarazioni stupide di bertoladro,e adesso pure questa sentenza folle al pari della Cina.
Non so, pero' penso che gli USA avranno un sassolino da togliersi dalla scarpa nei confronti dell'Italia.
entanglement
24-02-2010, 19:43
eppure se io mi riservo uno spazio su internet non vedo perchè non debba rispondere dei contenuti che pubblico, poco importa chi li ha scritti, sono io che li metto in rete.
nei forum, anche in questo, mi è capitato di leggere discorsi tipo "attenti a quello che postate perchè poi ci va di mezzo il forum", così come nella vita reale vedo discoteche che vengono chiuse per qualche mese se al suo interno vengono beccati spacciatori (difatti se i buttafuori li prendono li fanno pentire di essere nati). mi pare del tutto naturale. lo spazio è mio, la responsabilità di quello che accade è anche mia.
youtube ad esempio perchè toglie i video protetti da copyright?
perchè poi ci vanno di mezzo loro.
loro effettuano controlli e rispondono in prima persona, e che sono più fessi?
alt: paragoni a sproposito.
lo spaccio di droga è reato penale, e la diffamazione a mezzo stampa, amministrativo. per uno la pena è la detenzione, per l'altro una multa + smentita.
e quando youtube toglie i video protetti da copyright/questionabili, fa una cosa prevista nelle condizioni di servizio che tu ACCETTI, compresa la condizione che TU ti assumi le responsabilità per i contenuti che pubblichi.
Ma invece di accanirsi su google i rei di tale atto contro il disabile sono stati puniti:confused: ?
byezzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Io indagherei sui giudici che hanno emesso tale scelleratezza.
Penso a pressioni esterne...
Interno giorno:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bd/Jacob_Lew.jpg/220px-Jacob_Lew.jpg
"Abbiamo un problema, hanno appena condannato dei dirigenti di google per non aver fatto censura preventiva"
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/27/Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg/250px-Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg
"Di nuovo la Cina ?"
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bd/Jacob_Lew.jpg/220px-Jacob_Lew.jpg
"No, l'Italia."
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/27/Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg/250px-Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg
"Passami il telefono."
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b2/Franco_Frattini.jpg
"Pronto ? Chi parla."
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/27/Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg/250px-Hillary_Clinton_official_Secretary_of_State_portrait_crop.jpg
"Sono il segretario di stato USA Clinton, ci sono un paio di cose che vorrei discutere con lei..."
http://i543.photobucket.com/albums/gg442/jpyllc55/fuuuu.jpg
"FUUUUUUUUUUUUUUUU..."
:sbonk:
Però qui non siamo su J4S... :asd:
E allora perchè non condannano le Poste visto che in Italia girano pure foto pedopornografica???
Sentenza inaccettabile: il web non è una televisone dove puoi controllare ogni singolo contenuto.
La cosa importante è che il video sia stato rimosso.
Quotone!
Io indagherei sui giudici che hanno emesso tale scelleratezza.
Penso a pressioni esterne...
Cioè adesso sembra quasi che tale sentenza sia sbagliata solo perché è stata emanata durante una fase di governo di centro-destra. In base a certi commenti del thread mi viene da pensare che se fosse stata emanata durante un governo di centro sinistra allora era tutto a posto.
La magistratura è un organo indipendente dal governo.
E un'altra rivelazione:
Le leggi non le fa il governo ma il parlamento, che è a sua volta indipendente e ha origine dal risultato delle elezioni in base al voto espresso dai cittadini.
ConteZero
24-02-2010, 20:39
Cioè adesso sembra quasi che tale sentenza sia sbagliata solo perché è stata emanata durante una fase di governo di centro-destra. In base a certi commenti del thread mi viene da pensare che se fosse stata emanata durante un governo di centro sinistra allora era tutto a posto.
La magistratura è un organo indipendente dal governo.
E un'altra rivelazione:
Le leggi non le fa il governo ma il parlamento, che è a sua volta indipendente e ha origine dal risultato delle elezioni in base al voto espresso dai cittadini.
Una sentenza ad cazzum rimane tale indipendentemente da fattori esterni.
superanima
24-02-2010, 20:45
Certo, come se google potesse controllare tutte le migliaia di video.
Ora vado ad appendere un manifesto fuorilegge in piazza del duomo e poi chiederò la condanna della moratti :rolleyes:
A parte il ridicolo del paragone fatto, se come dici Google non è in grado di controllare tutto ciò che pubblica allora perché lo pubblica. Non capisco, non è come pubblicare materiale su un sito in hosting che è sotto la titolarità di chi "affitta" il sercizo. In questo caso mi pare del tutto evidente che la reponsabiità di Google sia oggettiva. Il caso più simile è quello del direttore di un giornale che è responsabile di ciò che pubblica, cavolo c'entra Piazza Duomo.
Tanto più che si sa già da anni, prima ancora dell'acquisto di Youtube da parte di Google, che la piattaforma era assolutamente spsota a grosse grane legali.
C'è da chiedersi piuttosto dove siete stati fino ad ora.
nekromantik
24-02-2010, 20:46
Ma il giudice è lo stesso del caso Abu Omar? O__o
superanima
24-02-2010, 20:47
Con queste premesse dubito che il governo riscuoterà grandi consensi fra i più giovani.
Bene, più s'arroccano peggio è (per loro).
Interessante, ora è colpa del governo se un magistrato condanna Google in tribunale. :D
A parte il ridicolo del paragone fatto, se come dici Google non è in grado di controllare tutto ciò che pubblica allora perché lo pubblica. Non capisco, non è come pubblicare materiale su un sito in hosting che è sotto la titolarità di chi "affitta" il sercizo. In questo caso mi pare del tutto evidente che la reponsabiità di Google sia oggettiva. Il caso più simile è quello del direttore di un giornale che è responsabile di ciò che pubblica, cavolo c'entra Piazza Duomo.
Tanto più che si sa già da anni, prima ancora dell'acquisto di Youtube da parte di Google, che la piattaforma era assolutamente spsota a grosse grane legali.
C'è da chiedersi piuttosto dove siete stati fino ad ora.
La cosa è già stata ampiamente spiegata nei 60 post precedenti, se non ce la fai a comprenderla non ci posso fare nulla, anche se capisco che cercavi una buona occasione per darmi del ridicolo ma tant'è, non sono tipo che se la prende :rolleyes:
superanima
24-02-2010, 20:48
Risalta il fatto di voler ''colpire'' il mezzo (internet) che il fine ( gli autori materiali del video..) :O
e da quando Google è sinonimo di internet?
Una sentenza ad cazzum rimane tale indipendentemente da fattori esterni.
Infatti non ho dubbi che i dirigenti condannati riusciranno a ottenere la vittoria in appello contro tale sentenza ad cazzum. Di certo non gli mancano i soldi per assoldare un gruppo di costosi avvocati.
Soldi che ovviamente hanno guadagnato anche consentendo, attraverso il sistema di cui sono responsabili, la diffusione per un certo tempo di un video dal contenuto lesivo per la dignità di una persona. Ma è ovvio che si trattava solo di un piccolo sbaglio: il loro sistema è nato per difendere la libertà di internet, mica per fare soldi.
superanima
24-02-2010, 20:51
La cosa è già stata ampiamente spiegata nei 60 post precedenti, se non ce la fai a comprenderla non ci posso fare nulla, anche se capisco che cercavi una buona occasione per darmi del ridicolo ma tant'è, non sono tipo che se la prende :rolleyes:
ehm, se l'italiano non è ancora una opinione, non ho dato del ridicolo a te. Puoi sempre rileggere, eh.
E allora spiegaci perchè quando vengono esposti cori razzisti allo stadio o si menano di santa ragione non si chiede la galera per il presidente o i manager della squadra ma tutt'al più si danno poche migliaia di € di multa o al massimo si chiude lo stadio per una partita
(http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/17/striscioni-razzisti-inter-punita-meta.html) mentre in questo caso si è arrivati addirittura alla reclusione :rolleyes:
ehm, se l'italiano non è ancora una opinione, non ho dato del ridicolo a te. Puoi sempre rileggere, eh.
Non l'hai fatto solo per evitarti la sanzione ma quello che volevi dire era chiarissimo :ciapet:
Cmq no problem, non me la prendo :D
Sciarese
24-02-2010, 20:55
Ma invece di accanirsi su google i rei di tale atto contro il disabile sono stati puniti:confused: ?
byezzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Appunto prendi gli stupidi e gli dai una strigliata. Invece quello che importa è castrare il web come forma di libertà, ci vogliono davanti ai loro telegiornali loffi ad ascoltare le panzane del potere .
superanima
24-02-2010, 21:01
Le intenzioni contano niente. Le azioni e i risultati si.
Il risultato è che davanti alla responsabilità penale, per qualunque cosa venga pubblicata su un sito internet, tutti i servizi che si basano su contenuti prodotti dagli utenti chiuderebbero, o almeno chiuderebbero qualuque accesso proveniente dall'italia.
Questo perchè il costo del controllo preventivo sarebbe enormemente maggiore degli introiti (già scarsi) della pubblicità.
Youtube
Facebook
Google news
Twitter
I newsgroup
Tutti i forum, compreso questo dove stiamo conversando.
Le sezioni di commento di tutti i blog pure andrebbero chiuse.
Tutti questi servizi si basano sul fatto che gli utenti producono contenuti e ne sono responsabili. La responsabilità del fornitore di servizio è solo quella di rimuovere o rettificare tempestivamente contenuti segnalati come "scorretti" e di collaborare, se richiesto, con le autorità giudiziarie.
Indipendentemente dalle "intenzioni" dei giudici, se si prosegue su questa linea il risultato sarà quello di far chiudere l'italia fuori da mezza internet. E li dopo le responsabilità di chi sono?
Community come facebook sono accessibili dietro registrazione, i forum, come questo che hai citato, sono -- appunto -- moderati, i contenuti di youtube no.
Sono innumerevoli le cause intentate per violazione della legge sul copyright, figuriamoci per pubblicazioni inneggianti all'odio sociale e alla violenza.
Diciamolo pure, Youtube ha potuto prosperare alla faccia di tutte le leggi nazionali per l'unica ragione della sua strapotenza mediatica. E questo thread lo sta a dimostrare.
Cioè adesso sembra quasi che tale sentenza sia sbagliata solo perché è stata emanata durante una fase di governo di centro-destra. In base a certi commenti del thread mi viene da pensare che se fosse stata emanata durante un governo di centro sinistra allora era tutto a posto.
La magistratura è un organo indipendente dal governo.
E un'altra rivelazione:
Le leggi non le fa il governo ma il parlamento, che è a sua volta indipendente e ha origine dal risultato delle elezioni in base al voto espresso dai cittadini.
Cio che dici in teoria é sacrosanto. Io pero' mantengo la mia posizione.
E' un mio... diciamo trip.
Staremo a vedere come andra' l' appello.
ConteZero
24-02-2010, 21:10
Infatti non ho dubbi che i dirigenti condannati riusciranno a ottenere la vittoria in appello contro tale sentenza ad cazzum. Di certo non gli mancano i soldi per assoldare un gruppo di costosi avvocati.
Soldi che ovviamente hanno guadagnato anche consentendo, attraverso il sistema di cui sono responsabili, la diffusione per un certo tempo di un video dal contenuto lesivo per la dignità di una persona. Ma è ovvio che si trattava solo di un piccolo sbaglio: il loro sistema è nato per difendere la libertà di internet, mica per fare soldi.
Tant'è che i tizi si sono scusati subito e la famiglia (LA FAMIGLIA) ha ritirato la denuncia.
In pratica il teatrino è tutto dovuto a Moratti / Formigoni che si sono costituiti parte lesa.
Non è da escludere che in secondo grado (o in cassazione) ci sia un proscioglimento pieno perché i tizi (comune di Milano etc) non avevano titolo per costituirsi parte lesa.
superanima
24-02-2010, 21:14
Peraltro i familiari hanno ritirato la denuncia... s'è arrivati alla condanna perché il comune di Milano (Moratti) ha continuato a "spingere".
ma in Italia non c'era l'obbligatorietà dell'azione penale? :cool:
E allora perchè non condannano le Poste visto che in Italia girano pure foto pedopornografica???
Sentenza inaccettabile: il web non è una televisone dove puoi controllare ogni singolo contenuto.
Ma che c'entrano le Poste? Non mi risulta sia pubblico il contenuto delle lettere.
Ti segnalo poi che non è stato condannato «il web», ma Google, per materiale pubblicato NEL SUO NETWORK. Non in posti casuali della rete.
Ma che c'entrano le Poste? Non mi risulta sia pubblico il contenuto delle lettere.
Ti segnalo poi che non è stato condannato «il web», ma Google, per materiale pubblicato NEL SUO NETWORK. Non in posti casuali della rete.
Allora poniamo che nel 3d "top of the topa" un utente posti le foto osè di una sua ex-fidanzata minorenne come potrebbe benissimo essere una buona metà di quelle postate.
Ti sembra plausibile che i moderatori o chi gestisce il forum di hwupgrade si facciano 6 mesi di galera oppure è chi le ha postate che ha la responsabilità?
ConteZero
24-02-2010, 21:40
ma in Italia non c'era l'obbligatorietà dell'azione penale? :cool:
Se viene a mancare la parte lesa (al di fuori di certi reati, come l'omicidio) mi pare di no, questo a quel che so.
xserpico
24-02-2010, 21:48
e da quando Google è sinonimo di internet?
da quando è il motore di ricerca più usato in rete.
Infatti non ho dubbi che i dirigenti condannati riusciranno a ottenere la vittoria in appello contro tale sentenza ad cazzum. Di certo non gli mancano i soldi per assoldare un gruppo di costosi avvocati.
Soldi che ovviamente hanno guadagnato anche consentendo, attraverso il sistema di cui sono responsabili, la diffusione per un certo tempo di un video dal contenuto lesivo per la dignità di una persona. Ma è ovvio che si trattava solo di un piccolo sbaglio: il loro sistema è nato per difendere la libertà di internet, mica per fare soldi.
E la libertà di internet consiste anche nel diffondere contenuti che vanno contro la morale comune (come il disabile che viene picchiato o una professoressa che si fa toccare il culo durante la lezione). Poi, però, deve essere la gente, con il proprio giudizio a decidere se ritiene degno di valore ed interessante quel contenuto (non guardandolo, non consigliandolo e dandogli voti bassi), non il primo legislatore che passa... :doh:
A tal proposito, perché è stato rimosso il video? Quali leggi ha infranto?
Mantis86
24-02-2010, 22:17
Ma cosa centra IL GOVERNO ITALIANO se un giudice fa una cazzata?
Sempre e comunque polemici.
Comunque che schifo questa sentenza, è come dire che devono finire in galera gli autisti degli tram, se la gente sale sul tettino e muore fulminata. Non ha senso
fregnobuffo
24-02-2010, 22:26
leggetevi questo:
http://googleblog.blogspot.com/2010/02/serious-threat-to-web-in-italy.html
bene, ora ricapitoliamo i fatti:
1) è evidente che il video è rimasto sul tubo per ben 2 mesi solo perché nessuno se n'era accorto, infatti è stato SUBITO rimosso da youtube non appena è arrivata la segnalazione a google.
2) grazie alla collaborazione di google con la polizia italiana, sono stati immediatamente individuati (e condannati) gli autori del video.
3) la giustizia italiana, non per volontà dei genitori della vittima ma per volontà di Letizia Moratti, ha però condannato anche 3 dipendenti di google che oggettivamente non c'entrano niente con questa storia, dato che sono venuti a conoscenza dell'esistenza di questo video nel momento stesso in cui hanno deciso di rimuoverlo.
jumpermax
24-02-2010, 22:30
scommettiamo che se io apro un sito in cui raccolgo una community di 4 sfigati che inneggia al fascismo, mi fanno pelo e contropelo? anche se io non scrivo nulla, ma pubblico cose di altri?
non vedo il senso per cui le dimensioni del sito debbano essere una attenuante, ed una discriminante nella individuazione della responsabilità.
cioè, se un sito ha milioni di utenti allora il sito non è resposanbile, se invece il sito ha 4 gatti allora se la prendono col responsabile.
si ha senso... per i furbetti del quartierino.
internet deve essere democratica, non lo specchio di una realtà furbetta e furbesca.
io mi chiedo come facciate a non rendervene conto, praticamente state chiedendo che internet debba essere un posto dove chi ha + soldi e utenza fa quel gli pare, e il povero sfigato bloggatore solitario paghi per tutti.
come nella vita "reale" dopotutto, in effetti non vedo perchè internet debba essere migliore.
Stai confondendo un'attività editoriale (creare una comunità tematica o scrivere in un blog) con un servizio informatico (chi mette a disposizione gli strumenti per gestire i contenuti. Sono 2 concetti che non hanno la minima attinenza tra loro, dato che nel primo caso crei dei contenuti, nel secondo caso dai uno strumento per divulgarli. Se è incriminabile google lo sono allo stesso modo i provider che divulgano i contenuti nella rete.
jumpermax
24-02-2010, 22:34
A parte il ridicolo del paragone fatto, se come dici Google non è in grado di controllare tutto ciò che pubblica allora perché lo pubblica. Non capisco, non è come pubblicare materiale su un sito in hosting che è sotto la titolarità di chi "affitta" il sercizo. In questo caso mi pare del tutto evidente che la reponsabiità di Google sia oggettiva. Il caso più simile è quello del direttore di un giornale che è responsabile di ciò che pubblica, cavolo c'entra Piazza Duomo.
Tanto più che si sa già da anni, prima ancora dell'acquisto di Youtube da parte di Google, che la piattaforma era assolutamente spsota a grosse grane legali.
C'è da chiedersi piuttosto dove siete stati fino ad ora.
Non c'è alcuna differenza tra un hosting e youtube, cambia solo il servizio che viene offerto agli utenti per pubblicare i loro contenuti.
jumpermax
24-02-2010, 22:41
riprendo dal link precedente
http://googleblog.blogspot.com/2010/02/serious-threat-to-web-in-italy.html
Common sense dictates that only the person who films and uploads a video to a hosting platform could take the steps necessary to protect the privacy and obtain the consent of the people they are filming. European Union law was drafted specifically to give hosting providers a safe harbor from liability so long as they remove illegal content once they are notified of its existence. The belief, rightly in our opinion, was that a notice and take down regime of this kind would help creativity flourish and support free speech while protecting personal privacy. If that principle is swept aside and sites like Blogger, YouTube and indeed every social network and any community bulletin board, are held responsible for vetting every single piece of content that is uploaded to them — every piece of text, every photo, every file, every video — then the Web as we know it will cease to exist, and many of the economic, social, political and technological benefits it brings could disappear.
Ineccepibile. Spero che sia chiaro a tutti che se questa sentenza dovesse essere confermata è la fine di qualsiasi servizio di gestione dei contenuti in italia, forum, social network, blog e via dicendo.
Eterna e superanima avete capito il concetto?
MesserWolf
24-02-2010, 23:36
riprendo dal link precedente
http://googleblog.blogspot.com/2010/02/serious-threat-to-web-in-italy.html
Common sense dictates that only the person who films and uploads a video to a hosting platform could take the steps necessary to protect the privacy and obtain the consent of the people they are filming. European Union law was drafted specifically to give hosting providers a safe harbor from liability so long as they remove illegal content once they are notified of its existence. The belief, rightly in our opinion, was that a notice and take down regime of this kind would help creativity flourish and support free speech while protecting personal privacy. If that principle is swept aside and sites like Blogger, YouTube and indeed every social network and any community bulletin board, are held responsible for vetting every single piece of content that is uploaded to them — every piece of text, every photo, every file, every video — then the Web as we know it will cease to exist, and many of the economic, social, political and technological benefits it brings could disappear.
Ineccepibile. Spero che sia chiaro a tutti che se questa sentenza dovesse essere confermata è la fine di qualsiasi servizio di gestione dei contenuti in italia, forum, social network, blog e via dicendo.
Eterna e superanima avete capito il concetto?
*
cmq raga fate una bella cosa condividete su facebook qualche articolo al riguardo .... un po' di passaparola non fa male!
superanima
24-02-2010, 23:38
Allora poniamo che nel 3d "top of the topa" un utente posti le foto osè di una sua ex-fidanzata minorenne come potrebbe benissimo essere una buona metà di quelle postate.
Ti sembra plausibile che i moderatori o chi gestisce il forum di hwupgrade si facciano 6 mesi di galera oppure è chi le ha postate che ha la responsabilità?
non consideri un fatto. È molto difficile che un moderatore del forum possa sapere che l'immagine in questione venga pubblicata senza il consenso dell'interessata. Quindi, non sarebbe al corrente di alcun reato. In caso contrario invece sì, sarebbe passibile di denuncia per (credo, non sono un tecnico) favoreggiamento.
Nel caso di Google invece non vedo come gli amministratori di Goggle potrebbero sostenere che il video in questione non fosse pubblicato in spregio di qualunque legge. Insomma, l'omissione di controllo mi pare piuttosto palese.
superanima
24-02-2010, 23:41
da quando è il motore di ricerca più usato in rete.
beh, in caso lo sarà per te. Per me no di certo, visto che resta un motore di ricerca.
E poi sarebbe il giudice che non sa di cosa parla... :rolleyes:
AlexGatti
24-02-2010, 23:49
Community come facebook sono accessibili dietro registrazione, i forum, come questo che hai citato, sono -- appunto -- moderati, i contenuti di youtube no.
Il fatto che Facebook sia accessibile dietro registrazione non vuol dire assolutamente NULLA. La logica che si vuole far passare è che il fornitore del servizio sia responsabile dei contenuti come e piu di chi li ha uploadati. Il fatto di poter identificare l'utente che li ha uploadati (e si potrebbe anche con youtube) sembra non scagionare il fornitore del servizio.
Stessa cosa per i forum: questo è moderato, altri no, in nessuno (non in quello di HWUpgrade) c'è la censura preventiva, sono moderati a posteriori.
Se io insultassi un personaggio politico sul forum (per fare un esempio), questo mio insulto rimarrebbe online per alcune ore, qualcuno lo potrebbe notare (magari uno dello staff del personaggio pubblico in questione) e potrebbe denunciare me e il forum.
E allora hai voglia a spiegargli che è stato rimosso subito.
Per rispondere a chi dice "ma se io mi faccio il mio blog e qualcuno nei commenti commette un illecito mi fanno il pelo e il contropelo, allora lo devono fare anche a youtube": la censura preventiva, non è utile e non è giusta ne nel piccolo (blog, forum) ne nel grande.
E' giusto perseguire qualcuno che non rimuove tempestivamente contenuti illeciti.
Non è giusto pretentedere da chiunque il controllo preventivo dei commenti/contenuti inseriti da altri.
Sono innumerevoli le cause intentate per violazione della legge sul copyright, figuriamoci per pubblicazioni inneggianti all'odio sociale e alla violenza.
Diciamolo pure, Youtube ha potuto prosperare alla faccia di tutte le leggi nazionali per l'unica ragione della sua strapotenza mediatica. E questo thread lo sta a dimostrare.
Se Youtube è un editore, mi sai dire quanto pagano rai e mediaset per trasmettere contenuti presi pari pari da youtube? E non dire che non hai mai visto gattini pucciosi o altri filmati divertenti che si vede benissimo che sono stati presi da youtube.
Come mai i telegiornali che hanno mandato il video piu volte (con qualche squadrettamento ridicolo) citando anche la scuola dove è stato girato, non sono stati incriminati?
a) non hanno compiuto lo stesso reato di youtube?
b) se youtube era l'editore, con chi hanno preso accordi per ottenere i diritti di pubblicazione? il video non è stato girato dai telegiornali?
A me sembra che sia la televisione che quando c'è da mettere in onda per guadagnare non guarda in faccia a nessuno salvo poi far la verginella additando i service provider per diritti non pagati e presunte violazioni della privacy.
superanima
24-02-2010, 23:50
Non c'è alcuna differenza tra un hosting e youtube, cambia solo il servizio che viene offerto agli utenti per pubblicare i loro contenuti.
uhm, cerco di spiegartela. In un servizio di hosting, tu prendi uno spazio sotto la TUA responsabilità, tu, e solo tu, possiedi i codici di accesso per pubblicare contenuti. Poi se sei talmente gonzo da darli a cani e porci, allora... restano cavoli tuoi.
Nel caso di youtube invece, lo spazio non è tuo, è amministrato da google e google lo può approvare o rimuovere a suo insindacabile giudizio. Pensa, può addirittura sfruttarlo per farci dei soldi. E a te che lo carichi non spetta alcun centesimo.
Ergo, tutto il materiale che vi viene pubblicato e sotto la SUA responsabilità.
superanima
24-02-2010, 23:58
Il fatto che Facebook sia accessibile dietro registrazione non vuol dire assolutamente NULLA. La logica che si vuole far passare è che il fornitore del servizio sia responsabile dei contenuti come e piu di chi li ha uploadati.
Infatti, è proprio così. Vista la proliferazione di Ponzio Pilati, in cui sembra nessuno sia responsabile di ciò che accade in casa sua, stanno evidentemente cercando di responsabilizzare pure i fornitori di piattaforme. Proprio come succede con la carta stampata, dove l'editore e il direttore sono responsabili per ogni cosa vi viene pubblicata.
Se Youtube è un editore, mi sai dire quanto pagano rai e mediaset per trasmettere contenuti presi pari pari da youtube? E non dire che non hai mai visto gattini pucciosi o altri filmati divertenti che si vede benissimo che sono stati presi da youtube.
Come mai i telegiornali che hanno mandato il video piu volte (con qualche squadrettamento ridicolo) citando anche la scuola dove è stato girato, non sono stati incriminati?
a) non hanno compiuto lo stesso reato di youtube?
b) se youtube era l'editore, con chi hanno preso accordi per ottenere i diritti di pubblicazione? il video non è stato girato dai telegiornali?
A me sembra che sia la televisione che quando c'è da mettere in onda per guadagnare non guarda in faccia a nessuno salvo poi far la verginella additando i service provider per diritti non pagati e presunte violazioni della privacy.
si tratta di "diritto di cronaca". Come dici infatti sono trasmessi all'interno di spazi di informazione. Diverso sarebbe se li usassero come materiale per intrattenimento. In quest'ultimo caso sarebbe violazione del copyright.
AlexGatti
25-02-2010, 00:04
Inverto i quote per spiegarmi meglio
Nel caso di Google invece non vedo come gli amministratori di Goggle potrebbero sostenere che il video in questione non fosse pubblicato in spregio di qualunque legge. Insomma, l'omissione di controllo mi pare piuttosto palese.
Per il fatto che:
1) nessuno di loro ha uploadato il video su youtube
2) nessuno di loro ha visto il video
3) quando è stato segnalato il video è stato prontamente rimosso
Ovvero il video non è stato pubblicato dai dirigenti di google, è stato pubblicato da un utente... in spregio alla legge.
Qui si vuol far passare che chi offre il servizio di pubblicazione è responsabile come chi pubblica. Se passa questo...
È molto difficile che un moderatore del forum possa sapere che l'immagine in questione venga pubblicata senza il consenso dell'interessata. Quindi, non sarebbe al corrente di alcun reato. In caso contrario invece sì, sarebbe passibile di denuncia per (credo, non sono un tecnico) favoreggiamento.
Non importa se chi offre il servizio di pubblicazione è responsabile come chi pubblica. Nel caso delle foto il moderatore PRIMA di _lasciar_ pubblicare il messaggio su top of the topa, doveva pretendere il nome delle ragazze, contattarle e ottenere il consenso alla pubblicazione.
Altrimenti secondo la tua stessa logica è "omissione di controllo".
Il fatto che un moderatore non possa sapere che un immagine è stata pubblicata senza il consenso dell'interessata non conta. Anche i dirigenti di google non potevano sapere che era stato pubblicato quel video.
Ma se passa il concetto che l'host provider è responsabile di quel che hosta...
Poi ci sarebbe il problema della territorialità, sul quale google non ha giocato. Se i server fossero tutti fuori dall'italia in che modo google dovrebbe essere sottoposta alle leggi italiane?
Io sinceramente ho paura di una deriva di questo tipo.
Se passasse questo concetto google (e chissà quanti altri fornitori di servizi) potrebbero decidere che offrire servizi agli italiani non vale la candela, e chiudere l'italia intera fuori rendendo irraggiungibili i loro siti dagli ip italiani.
AlexGatti
25-02-2010, 00:09
Infatti, è proprio così. Vista la proliferazione di Ponzio Pilati, in cui sembra nessuno sia responsabile di ciò che accade in casa sua, stanno evidentemente cercando di responsabilizzare pure i fornitori di piattaforme. Proprio come succede con la carta stampata, dove l'editore e il direttore sono responsabili per ogni cosa vi viene pubblicata.
No, vogliono internet passiva, come la tv. Da fastidio che il singolo utente possa pubblicare contenuti e gli vogliono mettere sopra la cappa di controllo equiparando tutti a testate giornalistiche.
si tratta di "diritto di cronaca". Come dici infatti sono trasmessi all'interno di spazi di informazione. Diverso sarebbe se li usassero come materiale per intrattenimento. In quest'ultimo caso sarebbe violazione del copyright.
Concetto interessante.
Dunque se per caso canale 5 non avesse immagini filmate di un fatto di cronaca, potrebbe prendere per "diritto di cronaca" le immagini dei servizi fatti da Rai1 o La7 senza pagare copyright, basta che usi quelle immagini all'interno del Tg4/Tg5/Studio aperto.
Sei sicuro di quello che stai affermando?
ConteZero
25-02-2010, 07:43
E'come condannare il parroco di una chiesa perché qualcuno ha scritto sul muro di essa "Gli ebrei nei forni".
cut
***
Quello che non si vuole capire è proprio questo.
youtube, il forum di hwupgrade o qualunque altra cosa può controllare a priori ogni materiale che viene pubblicato?
No, quindi la conseguenza è quella che tutto ciò chiude perchè non penso che gli amministratori di hwupgrade possano assumere 300 mod ne rischiare la galera. E poi l'obiezione fatta da superanima non regge proprio, anche se non dovessero essere giudicati colpevoli non credo che sia per loro una prospettiva interessante la possibilità di esser citati in causa ogni 3x2.
Che poi boh, non mi sembra che ci voglia un genio per capire che nel cosiddetto "web 2.0" non sia possibile un controllo a priori.
Tutt'al più si può chiedere dei tempi di reazione consoni una volta che del materiale viene segnalato come illegale.
E la libertà di internet ...
è proprio questo il problema, la gente considera internet un posto franco dove le leggi che regolano la vita reale, non debbano avere riscontro.
addirittura nel thread sul gruppo di fb in cui si istigava all'uccisione dei down, c'è chi diceva che in nome di tale libertà occorreva rispettare la libertà di espressione, oppure c'è chi difende la libertà di reato nello scaricare musica illegalmente.
cosa significa la "libertà di internet" ?
piuttosto che libertà si dovrebbe parlare di anarchia.
esattamente come l'anarchia da stadio, dove facendosi forti di essere mimetizzati e protetti dal mucchio, ci si lascia andare a comportamenti che altrove non ci si permetterebbe perchè non sarebbero tollerati.
è nel momento stesso in cui parli di "libertà di internet" che sbagli, perchè vuoi porti un gradino sopra le norme e le leggi che regolano il vivere civile.
con questa pretesa certo che la sentenza appare ingiusta, ma dovete capire che il giudice non ha sentenziato perchè si è alzato storto la mattina, ma perchè lui non considera internet AL DI SOPRA DELLA LEGGE come farebbe un ultras della rete.
questa è la mia intuizione in attesa delle motivazioni della sentenza, con cui potremo iniziare a ragionare su una base concreta.
scommettiamo che se io apro un sito in cui raccolgo una community di 4 sfigati che inneggia al fascismo, mi fanno pelo e contropelo? anche se io non scrivo nulla, ma pubblico cose di altri?
non vedo il senso per cui le dimensioni del sito debbano essere una attenuante, ed una discriminante nella individuazione della responsabilità.
cioè, se un sito ha milioni di utenti allora il sito non è resposanbile, se invece il sito ha 4 gatti allora se la prendono col responsabile.
si ha senso... per i furbetti del quartierino.
internet deve essere democratica, non lo specchio di una realtà furbetta e furbesca.
io mi chiedo come facciate a non rendervene conto, praticamente state chiedendo che internet debba essere un posto dove chi ha + soldi e utenza fa quel gli pare, e il povero sfigato bloggatore solitario paghi per tutti.
come nella vita "reale" dopotutto, in effetti non vedo perchè internet debba essere migliore.
Ma tu lo sai che il tuo esempio non c'azzecca nulla?Ma proprio nulla,ne come coerenza logica ne come proporzioni.
NIENTE
Se vuoi argomento.
con questa pretesa certo che la sentenza appare ingiusta, ma dovete capire che il giudice non ha sentenziato perchè si è alzato storto la mattina, ma perchè lui non considera internet AL DI SOPRA DELLA LEGGE come farebbe un ultras della rete.
questa è la mia intuizione in attesa delle motivazioni della sentenza, con cui potremo iniziare a ragionare su una base concreta.
Ma direi proprio di no.
Il giudice ha sentenziato così perchè avrà 60anni e probabilmente non sa minimamente su cosa andava a decidere.
Probabilmente si immaginava un meccanismo tipo giornale o rivista dove i redattori pubblicano determinato materiale.
Ma quello che è più tragico in tutto ciò non è il fatto del giudice, per carità sappiamo qual'è il rapporto tra l'italiano medio e la tecnologia, ma che ragazzi giovani e iscritti ad un forum di informatica abbiano una visione così limitata della cosa.
Questo è un pericoloso precedente e non lo volete capire.
Io ora posto un'immagine fascista ed ecco che gli amministratori di hwupgrade si fanno 6 mesi di galera e il forum chiude.
Domani sul blog di grillo qualche spammer fa una cosa simile ed ecco che grillo si fa 6 mesi di galera e il blog chiude.
E così uno dopo l'altro torneremo ad usare internet solo per i servizi mediaset e per consultare le pagine gialle.
Ma tu lo sai che il tuo esempio non c'azzecca nulla?Ma proprio nulla,ne come coerenza logica ne come proporzioni.
NIENTE
Se vuoi argomento.
ah bè, non può essere peggio di tutte le forzature ascoltate qui dentro per motivare il dissenso con la sentenza.
se vuoi argomentare fallo, siamo qui apposta
:D
Ma direi proprio di no.
Il giudice ha sentenziato così perchè avrà 60anni e probabilmente non sa minimamente su cosa andava a decidere.
vabbè mi fermo qui.
quando viene posta la premessa: "io ho ragione e gli altri sono idioti", sarà un limite mio, ritengo inutile proseguire.
ConteZero
25-02-2010, 08:36
è proprio questo il problema, la gente considera internet un posto franco dove le leggi che regolano la vita reale, non debbano avere riscontro.
addirittura nel thread sul gruppo di fb in cui si istigava all'uccisione dei down, c'è chi diceva che in nome di tale libertà occorreva rispettare la libertà di espressione, oppure c'è chi difende la libertà di reato nello scaricare musica illegalmente.
cosa significa la "libertà di internet" ?
piuttosto che libertà si dovrebbe parlare di anarchia.
esattamente come l'anarchia da stadio, dove facendosi forti di essere mimetizzati e protetti dal mucchio, ci si lascia andare a comportamenti che altrove non ci si permetterebbe perchè non sarebbero tollerati.
è nel momento stesso in cui parli di "libertà di internet" che sbagli, perchè vuoi porti un gradino sopra le norme e le leggi che regolano il vivere civile.
con questa pretesa certo che la sentenza appare ingiusta, ma dovete capire che il giudice non ha sentenziato perchè si è alzato storto la mattina, ma perchè lui non considera internet AL DI SOPRA DELLA LEGGE come farebbe un ultras della rete.
questa è la mia intuizione in attesa delle motivazioni della sentenza, con cui potremo iniziare a ragionare su una base concreta.
Questa è la terza perla nel giro di pochi giorni, dopo quella dei cocainomani ancora in grado di votare e decidere per il bene del paese e la riscossa delle donne (fotogeniche e preferibilmente in perizoma).
Questa è la terza perla nel giro di pochi giorni, dopo quella dei cocainomani ancora in grado di votare e decidere per il bene del paese e la riscossa delle donne (fotogeniche e preferibilmente in perizoma).
mi raccomando però, guardati bene dal dire cosa ritieni ridicolo e motivare perchè.
ma visto come riporti certi miei pensieri, dubito che tu abbia davvero voglia di discutere. piuttosto imporre il tuo pensiero e ridicolizzare l'altrui, che è l'esatta conferma di quanto dicevo.
la libertà della rete...
fregnobuffo
25-02-2010, 08:45
aeterna non hai messo a fuoco il problema.
il punto è che non è vero che internet è un porto franco. chi commette reati su internet viene punito esattamente come in real life, quindi il problema non è l'apparente anarchia che regna su internet.
peraltro nella maggioranza de casi su internet è perfino più semplice risalire agli autori di un eventuale reato rispetto alla real life, quindi di cosa stiamo parlando?
rimane il fatto che la decisione del giudice pone un problema di libertà su internet, che non è la libertà degli utenti di fare quello che gli pare senza conseguenze (questa libertà non c'è mai stata e se qualcuno pensa di avercela è solo un povero ignorante), ma la libertà di google (o di chiunque altro voglia fare lo stesso) di fornire su internet una piattaforma di hosting per contenuti prodotti da terzi.
ConteZero
25-02-2010, 08:46
mi raccomando però, guardati bene dal dire cosa ritieni ridicolo e motivare perchè.
ma visto come riporti certi miei pensieri, dubito che tu abbia davvero voglia di discutere. piuttosto imporre il tuo pensiero e ridicolizzare l'altrui, che è l'esatta conferma di quanto dicevo.
la libertà della rete...
Come t'ho detto se c'è il muro di una chiesa ed il parroco dice "abbellitemela" non è che il parroco è responsabile per eventuali scritte razziste sul muro stesso, specie se appena venuto a conoscenza di queste s'è attivato per cancellarle.
Responsabile è chi le ha scritte...
cometa18
25-02-2010, 08:47
mi raccomando però, guardati bene dal dire cosa ritieni ridicolo e motivare perchè.
Ma guarda che c'è scritto in molti interventi, non c'è peggior sordo...
Anche google spiega che youtube è un servizio di hosting, ti danno a disposizione uno spazio su cui caricare quel che ti pare, e tu ti impegni a rispettare il loro regolamento (sottoscrivi un contratto).
Se non lo fai te ne assumi la responsabilità. Appena qualcuno che vede il contenuto che ci hai caricato lo segnala, youtube interviene e, se va contro al regolamento sottoscritto, lo elimina.
E' come se uno mette una bacheca al di fuori di un centro sociale, tu passi di lì, firmi che rispetterai le regole del centr sociale ecc e ci appendi un insulto a qualcuno. Il giorno dopo il giudice sentenzia che chi ha messo la bacheca è responsabile di quel che tu ci hai appeso...
vabbè mi fermo qui.
quando viene posta la premessa: "io ho ragione e gli altri sono idioti", sarà un limite mio, ritengo inutile proseguire.
Oppure di, come si vede anche dagli altri reply che hai fatto, che non sei in grado di motivare il tuo pensiero quindi ti attacchi a queste piccolezze.
Non ho dato dell'idiota a nessuno, semplicemente appunto perchè penso che il giudice non sia idiota se ha sentenziato così mi viene da pensare che non abbia bene idea di come funzioni il web. E a quanto pare non solo lui :rolleyes:
Certo, quella frase di per se può avere poco senso ma va letta nel contesto, se volevi portare avanti una discussione costruttiva e se fossi stato in grado di spiegare il tuo punto di vista l'avresti fatto.
Quindi si, è come dici, è un tuo limite.
Ma fammi capire, se tu ora mi dai dell'idiota e io ti denuncio, Blulake Marinelli e Lins si fanno 6 mesi di galera? :rolleyes:
Lilunyel
25-02-2010, 08:54
Ma direi proprio di no.
Il giudice ha sentenziato così perchè avrà 60anni e probabilmente non sa minimamente su cosa andava a decidere.
Probabilmente si immaginava un meccanismo tipo giornale o rivista dove i redattori pubblicano determinato materiale.
Ma quello che è più tragico in tutto ciò non è il fatto del giudice, per carità sappiamo qual'è il rapporto tra l'italiano medio e la tecnologia, ma che ragazzi giovani e iscritti ad un forum di informatica abbiano una visione così limitata della cosa.
Questo è un pericoloso precedente e non lo volete capire.
Io ora posto un'immagine fascista ed ecco che gli amministratori di hwupgrade si fanno 6 mesi di galera e il forum chiude.
Domani sul blog di grillo qualche spammer fa una cosa simile ed ecco che grillo si fa 6 mesi di galera e il blog chiude.
E così uno dopo l'altro torneremo ad usare internet solo per i servizi mediaset e per consultare le pagine gialle.
Sìsì, per carità, le premesse per questo scenario ci sono già, ma dubito che si arriverà a tanto. Ed anche se ci si arrivasse, si renderebbero conto in pochissimo che è una cosa ingestibile, oltre che un'arma a doppio taglio. D'altronde non siamo nuovi a fare delle leggi che sono quasi impossibili da rispettare e, successivamente, a sbattercene delle stesse invece di modificarle.
Sìsì, per carità, le premesse per questo scenario ci sono già, ma dubito che si arriverà a tanto. Ed anche se ci si arrivasse, si renderebbero conto in pochissimo che è una cosa ingestibile, oltre che un'arma a doppio taglio. D'altronde non siamo nuovi a fare delle leggi che sono quasi impossibili da rispettare e, successivamente, a sbattercene delle stesse invece di modificarle.
E' vero, però converrai con me che la cosa è inquietante.
E poi anchio la pensavo inizialmente come te sulle possibilità pratiche di generalizzare questo modus operandi, però leggendo certi commenti non ne sono più così sicuro.
è proprio questo il problema, la gente considera internet un posto franco dove le leggi che regolano la vita reale, non debbano avere riscontro.
addirittura nel thread sul gruppo di fb in cui si istigava all'uccisione dei down, c'è chi diceva che in nome di tale libertà occorreva rispettare la libertà di espressione, oppure c'è chi difende la libertà di reato nello scaricare musica illegalmente.
cosa significa la "libertà di internet" ?
piuttosto che libertà si dovrebbe parlare di anarchia.
esattamente come l'anarchia da stadio, dove facendosi forti di essere mimetizzati e protetti dal mucchio, ci si lascia andare a comportamenti che altrove non ci si permetterebbe perchè non sarebbero tollerati.
è nel momento stesso in cui parli di "libertà di internet" che sbagli, perchè vuoi porti un gradino sopra le norme e le leggi che regolano il vivere civile.
con questa pretesa certo che la sentenza appare ingiusta, ma dovete capire che il giudice non ha sentenziato perchè si è alzato storto la mattina, ma perchè lui non considera internet AL DI SOPRA DELLA LEGGE come farebbe un ultras della rete.
questa è la mia intuizione in attesa delle motivazioni della sentenza, con cui potremo iniziare a ragionare su una base concreta.
Sì credo anch'io che il concetto di libertà di espressione sia andato distorto, probabilmente proprio a causa di una mancanza di regole, o della non applicazione delle stesse, quando c'è di mezzo internet.
La crescita esponenziale dell'uso della rete da parte della massa ha creato una situazione che ad oggi è un pò anomala e causa eccessi in ogni senso.
Diciamo che il problema non sussisteva prima della generazione dei bimbiminkia.
Infatti, per fare un esempio, in un sistema democratico vi è la libertà di stampa, ma nessuno potrebbe pubblicare su un giornale una foto o un testo con contenuti palesemente illegali (a meno di un atto volontario dell'editore per sue motivazioni). Nonostante ciò non si percepisce una limitazione della libertà di espressione, proprio perché essa non è sinonimo di anarchia ma prevede il rispetto di regole.
Ora è evidente che un sito di hosting video non funziona come un giornale e non può riuscire a bloccare sul nascere ogni pubblicazione illegale, e non è nemmeno suo compito, ma di certo non credo che nel prosieguo verrà accettato il fatto che possa semplicemente lavarsene le mani dicendo che è colpa di chi pubblica e basta.
Almeno deve essere in grado di riconoscere i contenuti illegali e rimuoverli entro un tempo relativamente breve. Non basta lasciarlo lì e aspettare che qualcuno "segnali". Troppo comodo. Se gli piace guadagnare milioni di dollari facendo il sito di video, ne investa un pò in ricerca per trovare un sistema che consenta di evitare che ogni idiota possa buttarci dentro qualsivoglia schifezza per un tempo indefinito finché qualche altro cittadino se ne accorga e lo segnali.
Mi pare quasi di vedere una maggiore violazione della libertà nel fatto che sia possibile pubblicare pseudo-anonimamente un video lesivo per la dignità di un persona e lasciarlo in rete per settimane, piuttosto che nel fatto che ci sia una punizione per chi gestisce il calderone dei video e si arricchisce con tale sistema non facendo nulla per evitare che ciò accada, se non dicendo "oh, se qualcuno vede qualcosa che non va me lo dica pure che io forse lo tolgo".
Jacoposki
25-02-2010, 09:48
Almeno deve essere in grado di riconoscere i contenuti illegali e rimuoverli entro un tempo relativamente breve. Non basta lasciarlo lì e aspettare che qualcuno "segnali". Troppo comodo. Se gli piace guadagnare milioni di dollari facendo il sito di video, ne investa un pò in ricerca per trovare un sistema che consenta di evitare che ogni idiota possa buttarci dentro qualsivoglia schifezza per un tempo indefinito finché qualche altro cittadino se ne accorga e lo segnali.
Impossibile, direi. O moderi tutto a priori (e a quel punto chiudi il sito che ti conviene di più) o aspetti le segnalazioni. Non c'è altro modo, cosa vorresti, un programmino magico che si guarda tutti i video e decide se è buono o cattivo?
Ora è evidente che un sito di hosting video non funziona come un giornale e non può riuscire a bloccare sul nascere ogni pubblicazione illegale, e non è nemmeno suo compito, ma di certo non credo che nel prosieguo verrà accettato il fatto che possa semplicemente lavarsene le mani dicendo che è colpa di chi pubblica e basta.
Almeno deve essere in grado di riconoscere i contenuti illegali e rimuoverli entro un tempo relativamente breve. Non basta lasciarlo lì e aspettare che qualcuno "segnali". Troppo comodo. Se gli piace guadagnare milioni di dollari facendo il sito di video, ne investa un pò in ricerca per trovare un sistema che consenta di evitare che ogni idiota possa buttarci dentro qualsivoglia schifezza per un tempo indefinito finché qualche altro cittadino se ne accorga e lo segnali.
Il tuo ragionamento è giusto ma, prima di condannare 6 mesi una persona, ci deve essere una legge che dice modi e tempi per fare ciò che proponi.
Quindi dovresti esser contrario a questa sentenza, non a favore.
Secondo, fai discriminzione: ok, youtube guadagna milioni di dollari, ma hwupgrade? Facciamo 2 pesi e 2 misure? Che siamo, anticapitalisti? Alla faccia della libertà di stampa.
Ragionando così un giornale gratuito può quindi pubblicare quello che vuole mentre uno normale a pagamento no? Quello che continuate a non capire è quanto sia pericoloso un precedente del genere.
Terzo punto, non da poco, dicendo: "trovino una soluzione" fai il gioco di chi vuole azzoppare internet. Se questo ragionamento fosse applicato in generale dovremmo bloccare milioni di attività. Anche le automobili inquinano ma non per questo si è vietato a priori la loro commercializzazione.
Non è che nel 1903 a Henry Ford gli han detto: "si, hai avuto una bella idea, però potrai venderle solo quando saranno euro10" :rolleyes:
Su questo forum ci sono
Discussioni: 1785871, Messaggi: 30607009, Utenti: 362773
Secondo te è possibile controllarli tutti?
Chiaramente no, neanche google può farlo con milioni di video.
Il buon senso mi dice che i video segnalati devono essere controllati ed eventualmente rimossi dallo staff (esattamente come avviene qui sul forum con le segnalazioni) in un tempo consono al volume dell'attività.
AlexGatti
25-02-2010, 10:13
Ora è evidente che un sito di hosting video non funziona come un giornale e non può riuscire a bloccare sul nascere ogni pubblicazione illegale, e non è nemmeno suo compito, ma di certo non credo che nel prosieguo verrà accettato il fatto che possa semplicemente lavarsene le mani dicendo che è colpa di chi pubblica e basta.
Ma non è come chiedere a chi stampa i giornali di leggersi il contenuto ed eventualmente non stampare questa edizione de "la repubblica" o de "il giornale" se si vede qualcosa di potenzialmente illegale?
Ovvero, nel caso dei giornali c'è un direttore editoriale ed è lui che "pubblica" il giornale, non chi materialmente lo stampa e lo distribuisce nelle edicole e nelle case.
Nel caso di internet e di Youtube in particolare, come si fa a dire che Google è colui che pubblica?
Mi sembra ovvio che chi "pubblica" è colui che uploada il filmato e che Google sia solo un servizio di "stamperia+distribuzione"
Almeno deve essere in grado di riconoscere i contenuti illegali e rimuoverli entro un tempo relativamente breve. Non basta lasciarlo lì e aspettare che qualcuno "segnali". Troppo comodo. Se gli piace guadagnare milioni di dollari facendo il sito di video, ne investa un pò in ricerca per trovare un sistema che consenta di evitare che ogni idiota possa buttarci dentro qualsivoglia schifezza per un tempo indefinito finché qualche altro cittadino se ne accorga e lo segnali.
Mah, è piu semplice chiudere youtube per l'italia. Non credi?
Non m'ha risposto nessuno su questo punto. Tutti a dire Google DEVE controllare, Google DEVE censurare. Google non deve niente, lo stato italiano legifera solo per l'italia, quindi se a google risultassero troppo onerose le leggi italiane, potrebbe tranquillamente decidere di chiudere parte o tutti i servizi erogati in italia.
Mi pare quasi di vedere una maggiore violazione della libertà nel fatto che sia possibile pubblicare pseudo-anonimamente un video lesivo per la dignità di un persona e lasciarlo in rete per settimane, piuttosto che nel fatto che ci sia una punizione per chi gestisce il calderone dei video e si arricchisce con tale sistema non facendo nulla per evitare che ciò accada, se non dicendo "oh, se qualcuno vede qualcosa che non va me lo dica pure che io forse lo tolgo".
La cosa intelligente da fare è chiedere a google qualcosa di fattibile economicamente e fermarsi li. Non chiedere la luna e dire "sono problemi loro".
Per esempio si puo chiedere il controllo, ma non su tutti i video, solo sui primi 100 piu cliccati ogni giorno.
Si puo' chiedere di avere migliori mezzi per identificare chi pubblica il video, ma sia chiaro che chi "pubblica" non è youtube, è il tizio che fa l'upload.
Impossibile, direi. O moderi tutto a priori (e a quel punto chiudi il sito che ti conviene di più) o aspetti le segnalazioni. Non c'è altro modo, cosa vorresti, un programmino magico che si guarda tutti i video e decide se è buono o cattivo?
Difficile, ma non impossibile. Non dovrà essere impossibile.
E' una cosa nuova e ci vorrà del tempo per capire come gestirla. Nel frattempo saltano fuori gli eccessi dei "liberi internauti" che pubblicano schifezze e, come contraccolpo, le sentenze bizzarre dei giudici chiamati a risolvere situazioni imbarazzanti.
Diciamo che siamo entrati in una nuova era, dove internet non è più lo strumento di relativamente pochi nerd o ricercatori o tecnofili, ma un elemento che fa parte della società, come la televisione, l'automobile, etc...
Come tale dovrà avere una sua regolamentazione. Ciò non significa togliere libertà, ma tutelarla.
Io non posso fare come all'inizio del secolo, costruirmi un'automobile in garage e andarmene in giro bellamente, "libero". Se voglio guidare un'auto devo avere una patente, avere un'assicurazione. Allora? Sono forse meno libero del cittadino di inizio secolo? Tali cose servono a proteggere la libertà degli altri cittadini di potersi muovere pure loro senza essere investiti e sapendo di poter essere risarciti da un danno da me causato.
E sarebbe grave se il sistema, la società in cui viviamo, non evesse regole per gestire il traffico automobilistico, magari in nome di una totale libertà di agire come si vuole sulla strada, oppure perché "tanto ci sono troppe automobili, è impossibile controllare bene il traffico per cui non facciamo nulla e pace, se qualcuno viene investito qualcun altro lo vedrà steso per terra e ne farà denuncia al comune".
Sì credo anch'io che il concetto di libertà di espressione sia andato distorto, probabilmente proprio a causa di una mancanza di regole, o della non applicazione delle stesse, quando c'è di mezzo internet.
La crescita esponenziale dell'uso della rete da parte della massa ha creato una situazione che ad oggi è un pò anomala e causa eccessi in ogni senso.
Diciamo che il problema non sussisteva prima della generazione dei bimbiminkia.
Infatti, per fare un esempio, in un sistema democratico vi è la libertà di stampa, ma nessuno potrebbe pubblicare su un giornale una foto o un testo con contenuti palesemente illegali (a meno di un atto volontario dell'editore per sue motivazioni). Nonostante ciò non si percepisce una limitazione della libertà di espressione, proprio perché essa non è sinonimo di anarchia ma prevede il rispetto di regole.
Ora è evidente che un sito di hosting video non funziona come un giornale e non può riuscire a bloccare sul nascere ogni pubblicazione illegale, e non è nemmeno suo compito, ma di certo non credo che nel prosieguo verrà accettato il fatto che possa semplicemente lavarsene le mani dicendo che è colpa di chi pubblica e basta.
Almeno deve essere in grado di riconoscere i contenuti illegali e rimuoverli entro un tempo relativamente breve. Non basta lasciarlo lì e aspettare che qualcuno "segnali". Troppo comodo. Se gli piace guadagnare milioni di dollari facendo il sito di video, ne investa un pò in ricerca per trovare un sistema che consenta di evitare che ogni idiota possa buttarci dentro qualsivoglia schifezza per un tempo indefinito finché qualche altro cittadino se ne accorga e lo segnali.
Mi pare quasi di vedere una maggiore violazione della libertà nel fatto che sia possibile pubblicare pseudo-anonimamente un video lesivo per la dignità di un persona e lasciarlo in rete per settimane, piuttosto che nel fatto che ci sia una punizione per chi gestisce il calderone dei video e si arricchisce con tale sistema non facendo nulla per evitare che ciò accada, se non dicendo "oh, se qualcuno vede qualcosa che non va me lo dica pure che io forse lo tolgo".
Questa (http://www.vividown.org/news/Comunicato_stampa_processo.htm) e' la risposta di Vivi Down
Il web e' pieno di immagini di cittadini indicati come "matti" per un comportamento estemporaneo provocati dai bimbiminkia che poiregistrano il tutto.
Nessuna zona deve restare affrancata dalla legge.
ConteZero
25-02-2010, 10:16
Si, ma bisogna colpire i bimbiminkia che fanno gli illeciti, non censurare parti di internet.
Si, ma bisogna colpire i bimbiminkia che fanno gli illeciti, non censurare parti di internet.
Le segnalazioni ci sono ma vengono prese in considerazione solo quando provengono da QUALCUNO CHE CONTA!
Una rete sempre piu' piena di puttanate e senza, per fare un esempio, un dizionario online degno di questo nome.
ConteZero
25-02-2010, 10:21
Le segnalazioni ci sono ma vengono prese in considerazione solo quando provengono da QUALCUNO CHE CONTA!
Una rete sempre piu' piena di puttanate e senza, per fare un esempio, un dizionario online degno di questo nome.
Questa è una cazzata, specialmente nello specifico.
La famiglia ha riconosciuto che il filmato è stato tolto appena segnalato.
Questa è una cazzata, specialmente nello specifico.
La famiglia ha riconosciuto che il filmato è stato tolto appena segnalato.
Non c'e' solo quel filmato. Evito di citarli perche in nome del DIODENARO non vorrei trovarmi cornuto e mazziato. Loro hanno avvocati, potere e polizia, io no.
precedente molto pericoloso e principio sbagliato .
Sarebbe interessante se per una volta Google, Bing, yahoo potessero allearsi e fare uno sciopero in italia di 1 giorno . Per un giorno nessuno di quei servizi, per protesta.... chissà cosa succederebbe....
Il danno però sarebbe ingente.
Pensa che ridere se la serrata (lo sciopero lo fanno i dipendenti non i padroni) la facesse Terna lasciardo la rete senza cibo.
ConteZero
25-02-2010, 10:30
Non c'e' solo quel filmato. Evito di citarli perche in nome del DIODENARO non vorrei trovarmi cornuto e mazziato. Loro hanno avvocati, potere e polizia, io no.
Eh, peccato che la condanna riguardi esattamente quel caso, e che quindi rappresenti un precedente in uno specifico caso in cui il fornitore di servizio s'è dimostrato ben più che disponibile.
Lilunyel
25-02-2010, 10:34
Le segnalazioni ci sono ma vengono prese in considerazione solo quando provengono da QUALCUNO CHE CONTA!
Questo è vero solo in parte...
Una rete sempre piu' piena di puttanate e senza, per fare un esempio, un dizionario online degno di questo nome.
Mentre questa è una sacrosanta verità. :(
Eh, peccato che la condanna riguardi esattamente quel caso, e che quindi rappresenti un precedente in uno specifico caso in cui il fornitore di servizio s'è dimostrato ben più che disponibile.
Beh, metto in firma la frase adatta al neoconformismo di questi anni. La motivazione della sentenza non e' ancora arrivata.
ConteZero
25-02-2010, 10:35
Beh, metto in firma la frase adatta al neoconformismo di questi anni.
No, per carità... continuiamo a darci martellate sulle palle limitando oltremodo le libertà individuali ad cazzum...
...infondo è giusto, la virtù và imposta per legge, sicuramente così avremo un paese migliore :asd:
No, per carità... continuiamo a darci martellate sulle palle limitando oltremodo le libertà individuali ad cazzum...
...infondo è giusto, la virtù và imposta per legge, sicuramente così avremo un paese migliore :asd:
La liberta' piu' importante e' la mia che non voglio essere ripreso da un bimbominkia ed esposto alla berlina per sempre, uno stato ha una legge e le nazioni che hanno una legge vivono meglio dei vari far west territoriali o virtuali.
ConteZero
25-02-2010, 10:42
La liberta' piu' importante e' la mia che non voglio essere ripreso da un bimbominkia ed esposto alla berlina per sempre, uno stato ha una legge e le nazioni che hanno una legge vivono meglio dei vari far west territoriali o virtuali.
Quel diritto ce l'hai già.
In qualsiasi momento puoi segnalare un video con la tua faccia pubblicata senza il tuo consenso, e se il provider del servizio non la rimuove puoi denunciarlo.
Ma la cosa non ha nulla a che fare con QUESTA sentenza e con questo caso.
In QUESTO caso il fornitore del servizio non ha colpe.
Quel diritto ce l'hai già.
In qualsiasi momento puoi segnalare un video con la tua faccia pubblicata senza il tuo consenso, e se il provider del servizio non la rimuove puoi denunciarlo.
Ma la cosa non ha nulla a che fare con QUESTA sentenza e con questo caso.
In QUESTO caso il fornitore del servizio non ha colpe.
Certo, a loro basta insaccare soldi e usare meno personale possibile non facendo alcuna indagine perche costa. I Padroni della rete non sono diversi dai Padroni delle ferriere.
Chi ha colpe lo decide la Legge e non l'autodeterminazione delle aziende.
ConteZero
25-02-2010, 10:53
Certo, a loro basta insaccare soldi e usare meno personale possibile non facendo alcuna indagine perche costa. I Padroni della rete non sono diversi dai Padroni delle ferriere.
Stai parlando come un comunista degli anni '50 prossimo al coma etilico...
...macchèstaiaddì ?
Parliamo del caso specifico. Se sei capace fallo, altrimenti dimmelo così so che posso ignorarti.
Quel diritto ce l'hai già.
In qualsiasi momento puoi segnalare un video con la tua faccia pubblicata senza il tuo consenso
il trionfo dei diritti individuali
:D
intanto io tu sputtano di fronte al globo intero, poi però tra due o tre anni quando vieni a saperlo, allora potrai farlo togliere
chiudere il cancello dopo che sono scappati i buoi
:rolleyes:
Oppure di, come si vede anche dagli altri reply che hai fatto, che non sei in grado di motivare il tuo pensiero
io ho motivato in modo esaustivo, forse non l'hai sentito perchè non stavo in coro con altre 100 persone a ripetere tutti gli stessi slogan.
ho il brutto vizio di ragionare in proprio e detenere il copyright di quello che dico.
il trionfo dei diritti individuali
:D
intanto io tu sputtano di fronte al globo intero, poi però tra due o tre anni quando vieni a saperlo, allora potrai farlo togliere
chiudere il cancello dopo che sono scappati i buoi
:rolleyes:
Quando qualcuno dice che i valori non ci sonopiu' dice il falso. I valori si sono solo invertiti e un bigottismo antico e' stato sostituito da un bigottismo di nuova maniera.
Se la sentenza in questione puo' essere errata resta il fatto che "chi tocca internet muore". Uno strumento utilissimo sta diventando un totem al quale si puo' sacrificare tutto.
Steinoff
25-02-2010, 11:11
il trionfo dei diritti individuali
:D
intanto io tu sputtano di fronte al globo intero, poi però tra due o tre anni quando vieni a saperlo, allora potrai farlo togliere
chiudere il cancello dopo che sono scappati i buoi
:rolleyes:
Metodo rotolo docet eh!!!!! Boffo-feltri.... ti dice nulla?
Solo che su internet non funziona, perche' in caso di balla hai subito millemila smentite e prese di posizione
Metodo rotolo docet eh!!!!! Boffo-feltri.... ti dice nulla?
infatti aspetto che silvio comprenderà le potenzialità della rete per sfruttarle a proprio vantaggio.
allora sarà un vero spasso vedere come qui dentro, dal primo all'ultimo, cambieranno radicalmente idea.
tempo al tempo.
che poi io ho detto che secondo me il giudice ha ragionato così, poi vedremo le motivazioni. gli altri "NO NO NO" è il governo fascista che vuole controllare le menti del libero e sovrano stato di bananas.
non penso di essere io che devo ritrovare il giusto equilibrio tra realtà e fantasia, ma è come allo stadio. la gente si mimetizza nel gruppo così potrà urlare + forte e prendersi la ragione.
son soddisfazioni anche queste.
ConteZero
25-02-2010, 11:16
il trionfo dei diritti individuali
:D
intanto io tu sputtano di fronte al globo intero, poi però tra due o tre anni quando vieni a saperlo, allora potrai farlo togliere
chiudere il cancello dopo che sono scappati i buoi
:rolleyes:
Funziona così ovunque.
Sarebbe anche stupido (e praticamente impossibile) fornire le liberatorie autenticate per ogni filmato del cazzo di due secondi... non credi ?
E allora che facciamo ? Vietiamo youtube ?
ConteZero
25-02-2010, 11:17
Quando qualcuno dice che i valori non ci sonopiu' dice il falso. I valori si sono solo invertiti e un bigottismo antico e' stato sostituito da un bigottismo di nuova maniera.
Se la sentenza in questione puo' essere errata resta il fatto che "chi tocca internet muore". Uno strumento utilissimo sta diventando un totem al quale si puo' sacrificare tutto.
Probabilmente perché è lo strumento più potente per la diffusione delle idee e della conoscenza dalla scoperta della carta.
Ed è anche il primo strumento di diffusione "di massa" delle opinioni in senso "orizzontale".
Funziona così ovunque.
Sarebbe anche stupido (e praticamente impossibile) fornire delle liberatorie autenticate per ogni filmato del cazzo di due secondi... non credi ?
Se in quei due secondi ci sono io con i pantaloni abbassati perche mi si e'rotta la cintura saro' un maniaco per il resto della mia vita (e non ne ho una di riserva).
Jacoposki
25-02-2010, 11:19
Vabè ma qua state delirando, NON C'E' MODO per fare controllo preventivo sui contenuti a libera pubblicazione che non comporti la distruzione di internet. Poi se volete cavillare buon divertimento, basta che realizziate questa semplice verità e che scegliate cosa preferite.
ConteZero
25-02-2010, 11:20
Se in quei due secondi ci sono io con i pantaloni abbassati perche mi si e'rotta la cintura saro' un maniaco per il resto della mia vita (e non ne ho una di riserva).
T'assicuro che il mondo non ha tutto questo interesse di vedere te a pantaloni calati.
Per il resto mandi un messaggio ed avverti, lo tolgono subito (tanto più che si tratta di materiale assimilabile al pornografico).
Peraltro TU chi sei ?
T'assicuro che il mondo non ha tutto questo interesse di vedere te a pantaloni calati.
Per il resto mandi un messaggio ed avverti, lo tolgono subito (tanto più che si tratta di materiale assimilabile al pornografico).
Peraltro TU chi sei ?
Il mondo non ha nessun interesse, colleghi che mi vogliono rovinare ne hanno molto.
Come chi sono io, uno come tanti ma che crede nel rispetto assoluto nell'individuo.
Capisco l'importanza della rete ma capisco anche che per molti e'l'unica ragione di vita tanto da deificarla.
Steinoff
25-02-2010, 11:26
infatti aspetto che silvio comprenderà le potenzialità della rete per sfruttarle a proprio vantaggio.
allora sarà un vero spasso vedere come qui dentro, dal primo all'ultimo, cambieranno radicalmente idea.
tempo al tempo.
che poi io ho detto che secondo me il giudice ha ragionato così, poi vedremo le motivazioni. gli altri "NO NO NO" è il governo fascista che vuole controllare le menti del libero e sovrano stato di bananas.
non penso di essere io che devo ritrovare il giusto equilibrio tra realtà e fantasia, ma è come allo stadio. la gente si mimetizza nel gruppo così potrà urlare + forte e prendersi la ragione.
son soddisfazioni anche queste.
Il problema di silviuccio nei confronti della rete, per come e' adesso, e' la impossibilita' di monopolio e di manipolazione unilaterale.
L'alternativa e' la cina. In ogni caso, a 70 anni e spiccioli la speranza di vita non e' poi cosi' elevata.
MesserWolf
25-02-2010, 11:26
La questione è semplice :
web 2.0 , user generated content significano dare la possibilità a tutti di esprimersi e pubblicare i proprio contenuti.
Questo ha chiaramente dei rischi, e ci si aspetta che gli operatori rimuovano i contenuti ritenuti offensivi su segnalazione e questo avviene ed è avvenuto.
Pretendere una completo controllo su che contenuti vengono caricati in maniera preventiva è impossibile , specie per realtà mastodontiche come youtube.
Dare responsabilità penali su contenuti pubblicati da terzi negli spazi liberi messi a disposizione significa eliminare la possibilità di tali spazi. un danno enorme.
il responsabile deve essere l'autore del contenuto offensivo . Youtube ha un regolamento e quei ragazzi l'avevano violato. Youtube dovrebbe al più essere considerato vittima dell'autore , non complice , specialmente visto il danno di immagine.
Leggete:
Una grave minaccia per il web
24 febbraio 2010 - ore 11.39
A fine 2006, alcuni studenti di una scuola di Torino si sono filmati mentre maltrattavano un compagno di classe affetto da autismo e hanno caricato il video su Google Video. Vista la natura assolutamente riprovevole del video, è stato rimosso a distanza di poche ore dalla notifica della Polizia. Abbiamo inoltre collaborato con la polizia locale per l'identificazione della persona che lo ha caricato, che è stata poi condannata dal Tribunale di Torino a 10 mesi di lavoro al servizio della comunità, e con lei diversi altri compagni di classe coinvolti. In casi come questo, rari ma gravi, è qui che il nostro coinvolgimento dovrebbe finire.
In questo caso, tuttavia, la Procura di Milano ha deciso di incriminare quattro dipendenti di Google - David Drummond, Arvind Desikan, Peter Fleischer and George Reyes (che ha lasciato l'azienda nel 2008) - con accuse di diffamazione e mancato rispetto del codice italiano della privacy. Per essere chiari, nessuno dei quattro Googlers incriminati ha avuto niente a che fare con questo video. Non vi erano rappresentati, non lo hanno ripreso, caricato o rivisto. Nessuno di loro conosceva le persone coinvolte e non hanno saputo dell'esistenza di questo video fino a quando non è stato rimosso.
Nonostante questo, oggi un giudice del Tribunale di Milano ha condannato tre dei nostri quattro colleghi - David Drummond, Peter Fleischer e George Reyes - per mancato rispetto del codice Italiano della privacy. Tutti e 4 sono stati dichiarati non colpevoli delle accuse di diffamazione. In sostanza questa decisione significa che i dipendenti di piattaforme di hosting come Google Video sono penalmente responsabili per i contenuti caricati dagli utenti. Faremo appello contro questa decisione che riteniamo a dir poco sorprendente dal momento che i nostri colleghi non hanno niente a che fare con il video in questione. Riteniamo, anzi, che durante l'intero processo abbiano dato prova di grande coraggio e dignità; il semplice fatto che siano stati sottoposti ad un processo è eccessivo.
C'è un'altra importante ragione, però, per la quale siamo profondamente turbati da questa decisione: ci troviamo di fronte ad un attacco ai principi fondamentali di libertà sui quali è stato costruito Internet. La Legge Europea è stata definita appositamente per mettere gli hosting providers al riparo dalla responsabilità, a condizione che rimuovano i contenuti illeciti non appena informati della loro esistenza. La motivazione, che condividiamo, è che questo meccanismo di "segnalazione e rimozione" avrebbe contribuito a far fiorire la creatività e la libertà di espressione in rete proteggendo al contempo la privacy di ognuno. Se questo principio viene meno e siti come Blogger o YouTube sono ritenuti responsabili di un attento controllo di ogni singolo contenuto caricato sulle loro piattaforme - ogni singolo testo, foto, file o video - il Web come lo conosciamo cesserà di esistere, e molti dei benefici economici, sociali, politici e tecnologici ad esso connessi potrebbero sparire.
Si tratta di questioni di principio importanti, ed è per questa ragione che continueremo a sostenere i nostri colleghi in tutto il percorso dell'appello.
Scritto da: Matt Sucherman, VP and Deputy General Counsel - Europe, Middle East and Africa
ConteZero
25-02-2010, 11:28
Il mondo non ha nessun interesse, colleghi che mi vogliono rovinare ne hanno molto.
Certo, perché non succederebbe (come è avvenuto nel caso in oggetto) che hanno pescato immediatamente gli autori del video...
Come chi sono io, uno come tanti ma che crede nel rispetto assoluto nell'individuo.
Che è già garantito per legge.
Capisco l'importanza della rete ma capisco anche che per molti e'l'unica ragione di vita tanto da deificarla.
Le leggi ci sono già, ma riguardano chi compie il reato.
Non puoi condannare la Pigna per aver prodotto la carta su cui è stata scritta un ingiuria nei tuoi confronti.
Non puoi condannare me perché ho un muro su cui hanno appeso quel foglio.
Devi prendertela con chi l'ha scritta quell'ingiuria, e con chi l'ha diffusa (atto ATTIVO, PROMUOVERE la diffusione).
Il fatto che l'ingiuria fosse "visibile" (atto PASSIVO) non è sufficiente per prendertela con chi, a sua insaputa, si trovava ad esporlo.
La questione è semplice :
web 2.0 , user generated content significano dare la possibilità a tutti di esprimersi e pubblicare i proprio contenuti.
Questo ha chiaramente dei rischi, e ci si aspetta che gli operatori rimuovano i contenuti ritenuti offensivi su segnalazione e questo avviene ed è avvenuto.
Pretendere una completo controllo su che contenuti vengono caricati in maniera preventiva è impossibile , specie per realtà mastodontiche come youtube.
Dare responsabilità penali su contenuti pubblicati da terzi negli spazi liberi messi a disposizione significa eliminare la possibilità di tali spazi. un danno enorme.
il responsabile deve essere l'autore del contenuto offensivo . Youtube ha un regolamento e quei ragazzi l'avevano violato. Youtube dovrebbe al più essere considerato vittima dell'autore , non complice , specialmente visto il danno di immagine.
Leggete:
Lo scritto di un "poveraccio" che controlla tre continenti.
ConteZero
25-02-2010, 11:30
Lo scritto di un "poveraccio" che controlla tre continenti.
Fight the powah. :rolleyes:
Fight the powah. :rolleyes:
Italiano grazie!
ConteZero
25-02-2010, 11:33
Italiano grazie!
Non rende altrettanto bene.
E'il classico slogan da centro sociale, del tipo "è tutto un complotto delle megacorporazioni".
La profondità di quel che dici è identica. Siccome sono ricchi e potenti hanno torto ed è giusto farli soffrire perché dev'essere colpa loro...
Non rende altrettanto bene.
E'il classico slogan da centro sociale, del tipo "è tutto un complotto delle megacorporazioni".
Adesso lo so, prima lo ignoravo, grazie.
Steinoff
25-02-2010, 11:36
La questione è semplice :
web 2.0 , user generated content significano dare la possibilità a tutti di esprimersi e pubblicare i proprio contenuti.
Questo ha chiaramente dei rischi, e ci si aspetta che gli operatori rimuovano i contenuti ritenuti offensivi su segnalazione e questo avviene ed è avvenuto.
Pretendere una completo controllo su che contenuti vengono caricati in maniera preventiva è impossibile , specie per realtà mastodontiche come youtube.
Dare responsabilità penali su contenuti pubblicati da terzi negli spazi liberi messi a disposizione significa eliminare la possibilità di tali spazi. un danno enorme.
il responsabile deve essere l'autore del contenuto offensivo . Youtube ha un regolamento e quei ragazzi l'avevano violato. Youtube dovrebbe al più essere considerato vittima dell'autore , non complice , specialmente visto il danno di immagine.
Leggete:
il problema di base e' l'approccio che si vuole dare ad internet, equiparandolo alla televisione; qualcosa che non ha invece nulla di equivalente al web.
Non ce la possono fare...
superanima
25-02-2010, 11:48
Inverto i quote per spiegarmi meglio
Per il fatto che:
1) nessuno di loro ha uploadato il video su youtube
2) nessuno di loro ha visto il video
3) quando è stato segnalato il video è stato prontamente rimosso
Ovvero il video non è stato pubblicato dai dirigenti di google, è stato pubblicato da un utente... in spregio alla legge.
Qui si vuol far passare che chi offre il servizio di pubblicazione è responsabile come chi pubblica. Se passa questo...
Non importa se chi offre il servizio di pubblicazione è responsabile come chi pubblica. Nel caso delle foto il moderatore PRIMA di _lasciar_ pubblicare il messaggio su top of the topa, doveva pretendere il nome delle ragazze, contattarle e ottenere il consenso alla pubblicazione.
Altrimenti secondo la tua stessa logica è "omissione di controllo".
Il fatto che un moderatore non possa sapere che un immagine è stata pubblicata senza il consenso dell'interessata non conta. Anche i dirigenti di google non potevano sapere che era stato pubblicato quel video.
Ma se passa il concetto che l'host provider è responsabile di quel che hosta...
dai, cerchiamo di stare nel tema. Una foto "normale" di una ragazza non ha alcuna evidenza di illecito. Diverso sarebbe se si trattase palesemente di una ragazzina in "abiti succinti". Allora si titolare della piattaforma sarebbe co-responsabile, quanto meno per mancato controllo di quanto pubblicato.
Un video dove si sevizia un ragazzo disabile, beh, serve commentare?
ConteZero
25-02-2010, 11:50
dai, cerchiamo di stare nel tema. Una foto "normale" di una ragazza non ha alcuna evidenza di illecito. Diverso sarebbe se si trattase palesemente di una ragazzina in "abiti succinti". Allora si titolare della piattaforma sarebbe co-responsabile, quanto meno per mancato controllo di quanto pubblicato.
Un video dove si sevizia un ragazzo disabile, beh, serve commentare?
"Pubblicare" è un termine tipico dell'editoria, ed è fuori luogo in questo caso.
Il titolare della piattaforma mette a disposizione la cornice E BASTA.
superanima
25-02-2010, 11:52
Concetto interessante.
Dunque se per caso canale 5 non avesse immagini filmate di un fatto di cronaca, potrebbe prendere per "diritto di cronaca" le immagini dei servizi fatti da Rai1 o La7 senza pagare copyright, basta che usi quelle immagini all'interno del Tg4/Tg5/Studio aperto.
Sei sicuro di quello che stai affermando?
Certo. Dopo tutto lo si vede tutti i giorni. Il diritto di cronaca è superiore a quello sul copyright. La gente ha diritto ad essere informata.
MesserWolf
25-02-2010, 11:56
Lo scritto di un "poveraccio" che controlla tre continenti.
in 3 minuti hai letto tutto e scritto il commento ?
Se non l'avevi già letto ti consiglio di farlo.
Jacoposki
25-02-2010, 11:56
dai, cerchiamo di stare nel tema. Una foto "normale" di una ragazza non ha alcuna evidenza di illecito. Diverso sarebbe se si trattase palesemente di una ragazzina in "abiti succinti". Allora si titolare della piattaforma sarebbe co-responsabile, quanto meno per mancato controllo di quanto pubblicato.
Un video dove si sevizia un ragazzo disabile, beh, serve commentare?
Non leggiamoli i thread, mi raccomando. Posto che è IMPOSSIBILE allo stato attuale fare controllo preventivo su tutti i contenuti uppati, che soluzione proponi? La chiusura di tutti i siti a pubblicazione aperta?
Tenete SEMPRE presenti le possibili se non probabili conseguenze del vostro cavillare. Vale la pena rischiare la chiusura in Italia di tutti i siti a pubblicazione aperta? Facebook, Youtube, Flickr, GoogleVideo, MySpace, qualsiasi forma di forum eccetera? Se secondo voi ne vale la pena, parliamone. Secondo me è puro delirio.
superanima
25-02-2010, 11:59
"Pubblicare" è un termine tipico dell'editoria, ed è fuori luogo in questo caso.
Il titolare della piattaforma mette a disposizione la cornice E BASTA.
certo, sono molto più corretti l'esempio della cornice, o perché no, quello del bar :D
Chissà poi perché si ritengono i computer* connessi a internet come nuovi mass media. È un quadro! altroché. :asd:
* Citato tra gli apparecchi che richiedono l'abbonamento Rai.
ConteZero
25-02-2010, 12:02
certo, sono molto più corretti l'esempio della cornice, o perché no, quello del bar :D
Chissà poi perché si ritengono i computer* connessi a internet come nuovi mass media. È un quadro! altroché. :asd:
* Citato tra gli apparecchi che richiedono l'abbonamento Rai.
Già, bisognerebbe dire che il filmato viene messo "in palinsesto".
Ma mi facci il piacere... questo è puro e semplice disquisire per il gusto di dar sfogo alla dialettica.
Si vede che non hai granché da fare.
superanima
25-02-2010, 12:02
Non leggiamoli i thread, mi raccomando. Posto che è IMPOSSIBILE allo stato attuale fare controllo preventivo su tutti i contenuti uppati, che soluzione proponi? La chiusura di tutti i siti a pubblicazione aperta?
Tenete SEMPRE presenti le possibili se non probabili conseguenze del vostro cavillare. Vale la pena rischiare la chiusura in Italia di tutti i siti a pubblicazione aperta? Facebook, Youtube, Flickr, GoogleVideo, MySpace, qualsiasi forma di forum eccetera? Se secondo voi ne vale la pena, parliamone. Secondo me è puro delirio.
È impossibile, e allora?
È impossibile fermare gli omicidi. Che facciamo, li legalizziamo?
Potrei continuare all'infinito sulle cose impossibili da fare, ma ciononostante la legge le proibisce.
Io non devo proporre nulla, dopotutto mi pare che Google se la passi piuttosto bene da sola. Non credo abbiano bisogno dei miei consigli. ;)
Jacoposki
25-02-2010, 12:04
È impossibile, e allora?
È impossibile fermare gli omicidi. Che facciamo, li legalizziamo?
Potrei continuare all'infinito sulle cose impossibili da fare, ma ciononostante la legge le proibisce.
ok stai trollando, me ne chiamo fuori.
ConteZero
25-02-2010, 12:05
È impossibile, e allora?
È impossibile fermare gli omicidi. Che facciamo, li legalizziamo?
Potrei continuare all'infinito sulle cose impossibili da fare, ma ciononostante la legge le proibisce.
Io non devo proporre nulla, dopotutto mi pare che Google se la passi piuttosto bene da sola. Non credo abbiano bisogno dei miei consigli. ;)
Ora ne ho la prova, questo è un modo di postare fatto apposta per provocare una reazione negli interlocutori.
Buona continuazione in singolo.
superanima
25-02-2010, 12:10
"Pubblicare" è un termine tipico dell'editoria, ed è fuori luogo in questo caso.
Il titolare della piattaforma mette a disposizione la cornice E BASTA.
9.2 Lei accetta di non pubblicare o caricare alcun Contributo Utente che contenga contenuto che per lei sia illegale possedere nel paese in cui lei è residente, o che sarebbe illegale per YouTube usare o possedere in relazione alla fornitura dei Servizi.
9.3 Lei accetta di non caricare o pubblicare alcun Contributo Utente che sia soggetto a diritti proprietari di terzi (compresi diritti di privacy o diritti di pubblicazione), a meno che lei non abbia una licenza formale od un permesso da parte del titolare legittimo a pubblicare il materiale in questione ed a concedere a YouTube la licenza di cui al successivo paragrafo 10.1.
Già, bisognerebbe dire che il filmato viene messo "in palinsesto".
Ma mi facci il piacere... questo è puro e semplice disquisire per il gusto di dar sfogo alla dialettica.
Si vede che non hai granché da fare.
:asd: :sofico:
Ps. più realista del Re.
"Pubblicare" è un termine tipico dell'editoria, ed è fuori luogo in questo caso.
Il titolare della piattaforma mette a disposizione la cornice E BASTA.
Ok questo lo sappiamo.
Il punto è che se tali fenomeni di utilizzo della rete "libera" aumenteranno è probabile che venga introdotta una regolamentazione tale per cui il fatto che il titolare della piattaforma metta a disposizione la cornice non basta più.
Cioè adesso siamo al "primo far west" su internet e le azioni quando ci sono sono legate a proteste dei singoli, denunce per diffamazione, denunce per violazione della privacy, richieste ai giudici che poveracci cercano di interpretare i fenomeni utilizzando le norme fatte per altro.
Ma se la cosa dovesse dilagare, e data la massificazione di internet è possibile che accada, allora è probabile che le istituzioni decidano di introdurre delle regole precise, come anche nel far west alla fine arrivò la legge con gli sceriffi federali.
E la prima di tali regole potrebbe essere (parafrasando perché non mi intendo di linguaggio giuridico) "Ok, la cornice ora non basta più. Se fai i soldi con sto sistema mi fai il piacere anche di fare attenzione a quello che ci succede dentro".
E il secondo articolo potrebbe essere "Se non sei capace di reprimere gli abusi nel tuo sistema, perché è troppo complicato, allora ci dai un taglio e invece di fare i soldi con internet li vai a fare allevando pecore nella Nuova Scozia".
AlexGatti
25-02-2010, 13:41
Vabè ma qua state delirando, NON C'E' MODO per fare controllo preventivo sui contenuti a libera pubblicazione che non comporti la distruzione di internet. Poi se volete cavillare buon divertimento, basta che realizziate questa semplice verità e che scegliate cosa preferite.
Esatto, è un modo per distruggere internet. E si fa finta di non renderesene conto.
Jacoposki
25-02-2010, 13:52
E la prima di tali regole potrebbe essere (parafrasando perché non mi intendo di linguaggio giuridico) "Ok, la cornice ora non basta più. Se fai i soldi con sto sistema mi fai il piacere anche di fare attenzione a quello che ci succede dentro".
E il secondo articolo potrebbe essere "Se non sei capace di reprimere gli abusi nel tuo sistema, perché è troppo complicato, allora ci dai un taglio e invece di fare i soldi con internet li vai a fare allevando pecore nella Nuova Scozia".
Risultato: chiusura in Italia di tutto ciò che è Internet a contenuto aperto. Ripeto: ne vale la pena?
A parte ovviamente che il bieco capitalista internettardo continuerà tranqullamente a fare soldi con i suoi servizi nei paesi civili, saremmo noi che ci ritroveremmo rispediti nel 1990.
Tanto per riprendere l'esempio del trollino sopra: equivale a dire che di un omicidio va incolpato il sindaco perchè non ha fatto perquisire tutta la gente che è in giro per strada in cerca di armi. Del resto "se non sei capace di reprimere gli abusi nella tua città, perché è troppo complicato, allora ci dai un taglio e invece di fare i soldi con lo stipendio da sindaco li vai a fare allevando pecore nella Nuova Scozia", o sbaglio?
È impossibile, e allora?
È impossibile fermare gli omicidi. Che facciamo, li legalizziamo?
Potrei continuare all'infinito sulle cose impossibili da fare, ma ciononostante la legge le proibisce.
Io non devo proporre nulla, dopotutto mi pare che Google se la passi piuttosto bene da sola. Non credo abbiano bisogno dei miei consigli. ;)
è proprio questo il mondo in cui ragiona una certa parte politica, se un fenomeno non si riesce a contrastare efficacemente, allora lo si deve legalizzare.
la distruzione dello stato di diritto, insomma
Jacoposki
25-02-2010, 13:58
è proprio questo il mondo in cui ragiona una certa parte politica, se un fenomeno non si riesce a contrastare efficacemente, allora lo si deve legalizzare.
la distruzione dello stato di diritto, insomma
hai mai realizzato che il tuo avatar ha una canna in mano?
divertente poi sentire TE che parli di difesa dello stato di diritto :asd: Ehi, lasciamo pure che i poveri parlamentari si facciano le loro allegre piste in compagnia, cazzi loro! :cool:
whistler
25-02-2010, 14:00
è proprio questo il mondo in cui ragiona una certa parte politica, se un fenomeno non si riesce a contrastare efficacemente, allora lo si deve legalizzare.
la sconfitta dello stato di diritto, insomma
:muro:
nessuno vuole legalizzare nulla!
nella fattispecie se verrà confermata in appello crea un pericoloso precedente , affinchè in futuro si potrà fare arrestare e mettere paura un pò a chiunque , i provider , google ecc devono solo rimuovere e denunciare chi fa un uso CRIMINALE di questi mezzi. video violenti di tutti i tipi , pedofili , terrorismo.
vogliono il precedente ,ma non ci riusciranno internet non è la tv ne i loro rotoli di carta...
Tanto per riprendere l'esempio del trollino sopra: equivale a dire che di un omicidio va incolpato il sindaco perchè non ha fatto perquisire tutta la gente che è in giro per strada in cerca di armi. Del resto "se non sei capace di reprimere gli abusi nella tua città, perché è troppo complicato, allora ci dai un taglio e invece di fare i soldi con lo stipendio da sindaco li vai a fare allevando pecore nella Nuova Scozia", o sbaglio?
La forzatura dell'esempio è legata al fatto che un fenomeno delinquenziale è intrinseco nella presenza stessa dell'uomo; non è il sindaco che ha creato la città, si tratta di una organizzazione sociale "naturale", dove l'autorità viene eletta dai cittadini per svolgere un servizio. Anche in tal caso comunque l'amministrazione ne risponde, nel caso di evidenti malfunzionanmenti, in quanto non verrà rieletta.
Un esempio più immediato simile a quello che proponi potrebbe essere un grande parco di divertimenti stile jurassic park, dove il creatore fa soldi con le sue attrazioni e la gente ci va in massa per divertirsi. Lì allora sì che se inizia a succedere che ogni mese un visitatore viene sbranato allora il proprietario rischia di essere incolpato. Non può dire "Ho messo il cartello che dice di stare attenti". O "Se mi segnalano che c'è un tirannosauro libero io intervengo quasi subito". O "Io non faccio nulla di preventivo per non turbare il senso di libertà nel parco".
Cioè se crei il parco di divertimenti e ci fai i soldi è presumibile che devi anche starci attento. Devi fare in modo che non ci siano tirannosauti liberi, e se capita che ce n'è uno, ma deve essere un caso raro, mi fai il piacere di accorgertene velocemente, prima che venga sbranato qualcuno.
P.S.
Comunque è chiaro che sono tutti esempi così tanto per dare l'idea.
Sappiamo tutti benissimo come funziona internet. Il problema è che dobbiamo sperare che possa continuare a funzionare senza essere deturpata (e non solo dai governi).
:muro:
nella fattispecie se verrà confermata in appello crea un pericoloso precedente , affinchè in futuro si potrà fare arrestare e mettere paura un pò a chiunque , i provider , google ecc devono solo rimuovere e denunciare chi fa un uso CRIMINALE di questi mezzi. video violenti di tutti i tipi , pedofili , terrorismo.
questi però sono due discorsi differenti.
prima di tutto c'è da capire se sia giusta o no questa sentenza. come molte altre, agli occhi dei comuni mortali può sembrare ingiusta, ma come sai la giurisprudenza tiene conto di aspetti che spesso sfuggono, come ad esempio il paragone tra sito standard e sito contenitore.
magari a te sembrano due cose completamente differenti, ma per la legge potrebbe essere sottilmente diversa la faccenda.
io per ora non vedo questi pericoli, sarò ingenua io, vedo solo tante grane per i leader della rete, che mettono in piedi circuiti immensi di cui inevitabilmente perdono il controllo.
ma se la legge dice che devono invece averlo il controllo, cacchi loro.
alle testate giornalistiche ad esempio non cambierebbe nulla perchè sono loro a decidere cosa pubblicare, i blog idem, tutt'al + potrebbero venir meno i commenti agli articoli, ma sinceramente.. sticazzi. non mi sembrano un aspetto imprescindibile della rete.
chi vuole dire la sua ha mille altri modi per farlo.
i forum per propria natura invece già hanno un sistema di controllo, per cui dinanzi alla legge, se questa è la mancanza evidenziata nella motivazione, la maggior parte sono già a posto. uno come questo ad esempio non correrebbe rischi.
whistler
25-02-2010, 14:19
questi però sono due discorsi differenti.
prima di tutto c'è da capire se sia giusta o no questa sentenza. come molte altre, agli occhi dei comuni mortali può sembrare ingiusta, ma come sai la giurisprudenza tiene conto di aspetti che spesso sfuggono, come ad esempio il paragone tra sito standard e sito contenitore.
magari a te sembrano due cose completamente differenti, ma per la legge potrebbe essere sottilmente diversa la faccenda.
io per ora non vedo questi pericoli, sarò ingenua io, vedo solo tante grane per i leader della rete, che mettono in piedi circuiti immensi di cui inevitabilmente perdono il controllo.
ma se la legge dice che devono invece averlo il controllo, cacchi loro.
alle testate giornalistiche ad esempio non cambierebbe nulla perchè sono loro a decidere cosa pubblicare, i blog idem, tutt'al + potrebbero venir meno i commenti agli articoli, ma sinceramente.. sticazzi. non mi sembrano un aspetto imprescindibile della rete.
chi vuole dire la sua ha mille altri modi per farlo.
i forum per propria natura invece già hanno un sistema di controllo, per cui dinanzi alla legge, se questa è la mancanza evidenziata nella motivazione, la maggior parte sono già a posto.
infatti il controllo c'è e deve esserci per queste tipo di cose..(video violenti/pedofili fascismo nazismo terrorismo)
il video fu rimosso non per tempo , ma fu rimosso...
io ho paura invece che SPECIALMENTE qui nella magic italy si vorrebbe dargli na bella regolata alla rete , e per regolata intendo , trasformarla in un tg4 o un contenitore inneggiante al dio vivente silvio...
un webiaset....
Jacoposki
25-02-2010, 14:19
i forum per propria natura invece già hanno un sistema di controllo, per cui dinanzi alla legge, se questa è la mancanza evidenziata nella motivazione, la maggior parte sono già a posto. uno come questo ad esempio non correrebbe rischi.
no non ce l'hanno. hwup non ce l'ha, per lo meno. Prova ne è che se io adesso scrivo "aeterna è una stronza" tu lo leggerai e se ragionassimo in base a quella sentenza tu potrai non limitarti a reportarmi e a chiedere la rimozione, che verrà eseguita in tempi ragionevoli, ma potresti anche fare causa a Hwup. Se avessero il sistema di controllo che tu dici che hanno, invece, il post con su scritto "aeterna è una stronza" non sarebbe mai visibile.
io ho paura invece che SPECIALMENTE qui nella magic italy si vorrebbe dargli na bella regolata alla rete , e per regolata intendo , trasformarla in un tg4 o un contenitore inneggiante al dio vivente silvio...
un webiaset....
il tuo timore è certezza, basta vedere certe dichiarazioni dei supereroi al governo
ma qui parliamo di magistratura, io sto bene attenta a scindere le due cose
no non ce l'hanno. hwup non ce l'ha, per lo meno. Prova ne è che se io adesso scrivo "aeterna è una stronza" tu lo leggerai e se ragionassimo in base a quella sentenza tu potrai non limitarti a reportarmi e a chiedere la rimozione, che verrà eseguita in tempi ragionevoli, ma potresti anche fare causa a Hwup. Se avessero il sistema di controllo che tu dici che hanno, invece, il post con su scritto "aeterna è una stronza" non sarebbe mai visibile.
io punto 2 cents che sulle motivazioni si parlerà di controllo ADEGUATO al servizio offerto
se ci prendo esigerò la laurea in giurisprudenza ad honorem, sennò rimarrò la stessa stronza di sempre
whistler
25-02-2010, 14:49
il tuo timore è certezza, basta vedere certe dichiarazioni dei supereroi al governo
ma qui parliamo di magistratura, io sto bene attenta a scindere le due cose
vedremo allora in appello cosa farà google..
la magistratura sbaglia non è sempre perfetta...
la magistratura sbaglia non è sempre perfetta...
ci mancherebbe.
io non mi schiero da nessuna delle due parti, mi pare che ognuna abbia le sue motivazioni
no non ce l'hanno. hwup non ce l'ha, per lo meno. Prova ne è che se io adesso scrivo "aeterna è una stronza" tu lo leggerai e se ragionassimo in base a quella sentenza tu potrai non limitarti a reportarmi e a chiedere la rimozione, che verrà eseguita in tempi ragionevoli, ma potresti anche fare causa a Hwup. Se avessero il sistema di controllo che tu dici che hanno, invece, il post con su scritto "aeterna è una stronza" non sarebbe mai visibile.
Lascia perdere, gli ho fatto lo stesso esempio 4 pagine fa ma ha preferito sviare il discorso parlando di copyright :asd:
blade9722
25-02-2010, 16:08
è proprio questo il mondo in cui ragiona una certa parte politica, se un fenomeno non si riesce a contrastare efficacemente, allora lo si deve legalizzare.
la distruzione dello stato di diritto, insomma
Questa é una travisazione evidente.
Nessuno pretende che venga legalizzato il fatto di mettere in linea un filmato dai contenuti illegali, come del resto nessuno pretende la legalizzazione dell'omicidio.
Chiedere che chi offre uno strumento di utilizzo generale, che puó essere sfruttato anche per scopi illegali, non possa essere ritenuto responsabile dell'utilizzo che il singolo ne fa é ragionevole. Cosi' come, se una persona viene assassinata con un tubo di rame, il produttore di tale oggetto non puó essere ritenuto responsabile.
Per il resto, le conseguenze di una sentenza di questo genere, qualora diventasse una prassi consolidata, sono facili da prevedere: la spada di damocle di essere chiamati in giudizio per contenuti scritti da altri scoraggerebbe chiunque voglia mantenere un sito accessibile in scrittura al pubblico, e non abbia motivazioni economiche tali da indurlo a correre questi rischi.
Quelli che esprimono pubblicamente il proprio consenso a questa sentenza dovrebbero riflettere, proprio perché a causa di essa in futuro questa libertá di espressione potrebbe venir loro negata. A meno che non sappiano esprimerla in Inglese....
Non é corretto nemmeno dire che la giruisprudenza in materia manca: c'é una normativa europea che la affrontata in profonditá. Questa sentenza, piú che fare chiarezza, sovverte le disposizioni europee.
no non ce l'hanno. hwup non ce l'ha, per lo meno. Prova ne è che se io adesso scrivo "aeterna è una stronza" tu lo leggerai e se ragionassimo in base a quella sentenza tu potrai non limitarti a reportarmi e a chiedere la rimozione, che verrà eseguita in tempi ragionevoli, ma potresti anche fare causa a Hwup. Se avessero il sistema di controllo che tu dici che hanno, invece, il post con su scritto "aeterna è una stronza" non sarebbe mai visibile.
Probabilmente ti puoi rendere conto della diversità della cosa se pensi riferendoti a te stesso.
Cioè secondo te l'impatto di una scritta "Jacoposki è un xxxx" in questo forum è lo stesso che pubblicare senza la tua autorizzazione un video in un sito a diffusione mondiale in cui ti si riprende in non so quale situazione ma diciamo in una situazione altamemente imbarazzante o diffamatoria o denigratoria, in cui tu non ha nessuna intenzione di essere visto da nessuno? E supponiamo che tu non lo sappia nemmeno e tale video resti lì per mesi, scaricabile liberamente da chiunque e che dopo un pò te ne accorga perché vedi i tuoi conoscenti che ridono tra loro quando passi o i tuoi colleghi di lavoro che ti chiedono spiegazioni... Insomma ti rendi conto della differenza, no?
Cioè se uno scrive "Jacoposki è un xxxx" nel forum viola le leggi del forum, verrà bannato dal moderatore di turno più o meno rapidamente e finisce tutto lì. In realtà non è successo nulla se non un fatto riprovevole di un utente insultato, un utente che nessuno sa chi è, non è identificabile da alcuno.
In effetti Jacoposki è solo uno pseudonimo, Jacoposki non esiste.
Mentre invece l'essere umano che si vede nel video non è uno pseudonimo, non è un attore che recita, è appunto una persona che non potrà non sentirsi umiliata in tale situazione.
Certo poi potrai chiedere la rimozione, se sei abbastanza esperto di come funziona il sito. E i site-managers provvederanno a togliere il video, che intanto è stato scaricato da migliaia dipersone e magari inserito anche da altre parti, dicendoti "Visto come siamo bravi, appena segnalato, zac... rimosso. Scusa se non ce ne siamo accorti subito ma eravamo occupati a conteggiare il nostro ultimo milione di dollari e a difendere la libertà di internet".
Jacoposki
25-02-2010, 16:18
Probabilmente ti puoi rendere conto della diversità della cosa se pensi riferendoti a te stesso.
snip
"Visto come siamo bravi, appena segnalato, zac... rimosso. Scusa se non ce ne siamo accorti subito ma eravamo occupati a conteggiare il nostro ultimo milione di dollari e a difendere la libertà di internet".
Benissimo. Soluzioni? Guarda che non è che mi devi convincere del fatto che le leggi siano inadeguate o che lo siano i giudici, è assolutamente evidente. Ma una soluzione che non renda più conveniente escludere l'Italia dalla fruizione dei siti a contenuto libero piuttosto che adeguarsi? Esiste?
E' assolutamente inutile cavillare, che è quello che stai facendo. Si parla di AZIONI e di CONSEGUENZE.
Secondo me se questa sentenza viene confermata e il gestore si ritrova ad essere penalmente responsabile di qualsiasi cagata i suoi utenti uppino, la soluzione è solo la chiusura. Tu ne saresti contento? Ti sentiresti più sicuro (cit.)? Di che cosa stiamo parlando? Di filosofia o di leggi e risposte aziendali?
Benissimo. Soluzioni?
Se le devono trovare loro capitalisti :O
blade9722
25-02-2010, 16:43
Probabilmente ti puoi rendere conto della diversità della cosa se pensi riferendoti a te stesso.
Cioè secondo te l'impatto di una scritta "Jacoposki è un xxxx" in questo forum è lo stesso che pubblicare senza la tua autorizzazione un video in un sito a diffusione mondiale in cui ti si riprende in non so quale situazione ma diciamo in una situazione altamemente imbarazzante o diffamatoria o denigratoria, in cui tu non ha nessuna intenzione di essere visto da nessuno? E supponiamo che tu non lo sappia nemmeno e tale video resti lì per mesi, scaricabile liberamente da chiunque e che dopo un pò te ne accorga perché vedi i tuoi conoscenti che ridono tra loro quando passi o i tuoi colleghi di lavoro che ti chiedono spiegazioni... Insomma ti rendi conto della differenza, no?
Cioè se uno scrive "Jacoposki è un xxxx" nel forum viola le leggi del forum, verrà bannato dal moderatore di turno più o meno rapidamente e finisce tutto lì. In realtà non è successo nulla se non un fatto riprovevole di un utente insultato, un utente che nessuno sa chi è, non è identificabile da alcuno.
In effetti Jacoposki è solo uno pseudonimo, Jacoposki non esiste.
Mentre invece l'essere umano che si vede nel video non è uno pseudonimo, non è un attore che recita, è appunto una persona che non potrà non sentirsi umiliata in tale situazione.
Certo poi potrai chiedere la rimozione, se sei abbastanza esperto di come funziona il sito. E i site-managers provvederanno a togliere il video, che intanto è stato scaricato da migliaia dipersone e magari inserito anche da altre parti, dicendoti "Visto come siamo bravi, appena segnalato, zac... rimosso. Scusa se non ce ne siamo accorti subito ma eravamo occupati a conteggiare il nostro ultimo milione di dollari e a difendere la libertà di internet".
No, non é la stessa cosa, e nessuno sta sostenendo questo.
La questione é un'altra: se questa sentenza diventa una prassi consolidata, non ci saranno piú siti di hosting italiani.
Ma episodi di questo genere accadranno comunque, perché saranno sempre disponibili quelli stranieri.
Jacoposki
25-02-2010, 16:44
Se le devono trovare loro capitalisti :O
ah giusto "investano in ricerca per il sistemino magico invece che in un'altra barchetta :fagiano:"
andiamo bene andiamo.
Jacoposki
25-02-2010, 16:49
No, non é la stessa cosa, e nessuno sta sostenendo questo.
La questione é un'altra: se questa sentenza diventa una prassi consolidata, non ci saranno piú siti di hosting italiani.
Ma episodi di questo genere accadranno comunque, perché saranno sempre disponibili quelli stranieri.
no, è molto peggio: Google NON è italiana eppure è stata punita lo stesso secondo le leggi italiane. La loro soluzione sarà probabilmente bloccare l'accesso dalla rete italiana, rispendendoci di fatto al 1990.
no, è molto peggio: Google NON è italiana eppure è stata punita lo stesso secondo le leggi italiane. La loro soluzione sarà probabilmente bloccare l'accesso dalla rete italiana, rispendendoci di fatto al 1990.
Google ha la sede italiana, google Italia, che da lavoro credo a poco meno di un centinaio di persone.
Gli alti dirigenti sono americani credo, la maggior parte del restante personale è italiano, che, tral'altro, se chiude perderà pure il posto di lavoro.
blade9722
25-02-2010, 16:58
no, è molto peggio: Google NON è italiana eppure è stata punita lo stesso secondo le leggi italiane. La loro soluzione sarà probabilmente bloccare l'accesso dalla rete italiana, rispendendoci di fatto al 1990.
Google é una multinazionale, e come tale formata da tante societá satellite. Una di queste é Google Italia, che ha un domicilio italiano e sedi italiane. Sono i responsabili di questa societá ad essere stati chiamati in giudizio.
Se nel prosieguo della vicenda Google dovesse ritenere la normativa Italiana incompatibile con le proprie attivitá, potrebbe benissimo decidere di chiudere Google Italia e reinvestire il capitale in altri paesi, con un impatto sulla funzionalitá del servizio trascurabile. Gli unici a rimetterci saranno i dipendenti.
Gli unici a rimetterci saranno i dipendenti.
E noi che avremo un motivo in più per vergognarci quando si va all'estero
blade9722
25-02-2010, 17:04
E noi che avremo un motivo in più per vergognarci quando si va all'estero
Beh, no, sinceramente io non mi vergogno per decisioni prese da altri, su cui non ho nessuna influenza.
superanima
25-02-2010, 17:24
E la prima di tali regole potrebbe essere (parafrasando perché non mi intendo di linguaggio giuridico) "Ok, la cornice ora non basta più. Se fai i soldi con sto sistema mi fai il piacere anche di fare attenzione a quello che ci succede dentro".
E il secondo articolo potrebbe essere "Se non sei capace di reprimere gli abusi nel tuo sistema, perché è troppo complicato, allora ci dai un taglio e invece di fare i soldi con internet li vai a fare allevando pecore nella Nuova Scozia".
sì, direi che la situazione che si profila è esattamente questa.
paditora
25-02-2010, 17:27
È impossibile, e allora?
È impossibile fermare gli omicidi. Che facciamo, li legalizziamo?
Bè solitamente si condanna chi l'omicidio lo commette, non è che si condanna il poliziotto perchè non ha fatto in tempo a fermare la mano dell'assassino.
Così come qualsiasi reato del resto. Al massimo la condanna per il poliziotto ci può essere se ha lavorato con negligenza.
sì, direi che la situazione che si profila è esattamente questa.
E da quando la legge prevede due norme diverse a seconda che uno faccia attività d'impresa o no?
Quando l'attività imprenditoriale è discriminante?
superanima
25-02-2010, 17:32
Esatto, è un modo per distruggere internet. E si fa finta di non renderesene conto.
ma per cortesia. Internet esisteva da prima di Youtube, e contiuerà anche nel caso quest'ultima fosse costretta a rivedere la sua politicica di accettazione e pubblicazione dei filmati.
Non ergiamo barricate ideologiche contro qualunque evento possa cercare di mettere ordine in un ambiente dove l'unica legge è che non esista legge. Non è internet ad essere attaccato in questo caso, ma i diritti degli individui.
superanima
25-02-2010, 17:33
E da quando la legge prevede due norme diverse a seconda che uno faccia attività d'impresa o no?
Quando l'attività imprenditoriale è discriminante?
uhm, vediamo... da sempre?
Non ergiamo barricate ideologiche contro qualunque evento possa cercare di mettere ordine in un ambiente dove l'unica legge è che non esista legge.
non avrei saputo dirlo meglio.
superanima
25-02-2010, 17:36
Bè solitamente si condanna chi l'omicidio lo commette, non è che si condanna il poliziotto perchè non ha fatto in tempo a fermare la mano dell'assassino.
magari restare su esempi più prossimi aiuterebbe. Nel caso un bontempone avesse pubblicato foto di sevizie a un ragazzo disabile su un giornale, il suo editore e il suo direttore sarebbero stati chiamati in causa. Copsì come il personaggio che ne avrebbe chiesto la pubblicazione.
Ecco, il giudice ha pensato di equiparare i manager di youtube all'editore del giornale. Easy.
uhm, vediamo... da sempre?
Fammi un pò di esempi di diritto penale attinenti al caso in questione, altrimenti è solo un blablabla
Fammi un pò di esempi di diritto penale attinenti al caso in questione, altrimenti è solo un blablabla
FUGGITE SCIOCCHI!!!
:D
ora superanima si scatena, tanti auguri
FUGGITE SCIOCCHI!!!
:D
Ok, mi vanno bene anche non proprio attinenti :stordita:
MesserWolf
25-02-2010, 17:40
magari restare su esempi più prossimi aiuterebbe. Nel caso un bontempone avesse pubblicato foto di sevizie a un ragazzo disabile su un giornale, il suo editore e il suo direttore sarebbero stati chiamati in causa. Copsì come il personaggio che ne avrebbe chiesto la pubblicazione.
Ecco, il giudice ha pensato di equiparare i manager di youtube all'editore del giornale. Easy.
Ed è palesemente un errore ....
youtube non ha dei giornalisti stipendiati , ma è user generated content, e per le sue caratteristiche intrinseche (migliaia e migliaia di video al giorno) non può avere lo stesso tenore di controllo di altri mezzi.
Youtube ha un regolamento e ha dei controlli su segnalazione (quindi con un certo ritardo essendo interventi ex post). che sono esattamente le uniche vie praticabili.
Chi carica materiale si assume la responsabilità personale di quello che carica . I ragazzini hanno subito un processo , e nessuno mette in dubbio che sia stato giusto. ma loro erano gli autori.
Ed è palesemente un errore ....
come dicevo, le vie del diritto a volte non sono così ovvie.
CoreDump
25-02-2010, 17:56
Ed è palesemente un errore ....
youtube non ha dei giornalisti stipendiati , ma è user generated content, e per le sue caratteristiche intrinseche (migliaia e migliaia di video al giorno) non può avere lo stesso tenore di controllo di altri mezzi.
Youtube ha un regolamento e ha dei controlli su segnalazione (quindi con un certo ritardo essendo interventi ex post). che sono esattamente le uniche vie praticabili.
Chi carica materiale si assume la responsabilità personale di quello che carica . I ragazzini hanno subito un processo , e nessuno mette in dubbio che sia stato giusto. ma loro erano gli autori.
Che ci vuoi fare, per qualcuno questo putroppo nn e cosi ovvio :rolleyes:
paditora
25-02-2010, 18:59
magari restare su esempi più prossimi aiuterebbe. Nel caso un bontempone avesse pubblicato foto di sevizie a un ragazzo disabile su un giornale, il suo editore e il suo direttore sarebbero stati chiamati in causa. Copsì come il personaggio che ne avrebbe chiesto la pubblicazione.
Ecco, il giudice ha pensato di equiparare i manager di youtube all'editore del giornale. Easy.
Mah l'esempio che hai portato c'azzecca poco e niente.
Sono due cose completamente diverse.
Intanto su Youtube appena uppi il video è già disponibile per tutti mentre invece nel giornale qualsiasi articolo prima di essere pubblicato deve essere visto e approvato da qualcuno.
E poi stiamo confrontando un posto dove girano migliaia di video al giorno con qualcosa che riceverà si e no qualche decina di articoli al giorno.
Per controllare la mole dei video che girano su internet ci vorrebbero un centinaio se non un migliaio di addetti a fare solo quel lavoro e per di più stipendiati. Perchè nessuno si prenderebbe il rischio di prendersi una denuncia per lavorare aggratis.
A quel punto farebbe prima a chiudere i battenti.
E' come se qui su hwupgrade tutti i mod dovessero venire pagati. Tempo un mese e il forum chiude.
jumpermax
25-02-2010, 19:00
uhm, cerco di spiegartela. In un servizio di hosting, tu prendi uno spazio sotto la TUA responsabilità, tu, e solo tu, possiedi i codici di accesso per pubblicare contenuti. Poi se sei talmente gonzo da darli a cani e porci, allora... restano cavoli tuoi.
Nel caso di youtube invece, lo spazio non è tuo, è amministrato da google e google lo può approvare o rimuovere a suo insindacabile giudizio. Pensa, può addirittura sfruttarlo per farci dei soldi. E a te che lo carichi non spetta alcun centesimo.
Ergo, tutto il materiale che vi viene pubblicato e sotto la SUA responsabilità.
E insisti. Lo "spazio" è il tuo in entrambi i casi, la differenza è che in un caso ti offrono un servizio di hosting, nell'altro un servizio di upload video. Il fatto che questi contenuti siano pubblici è un dettaglio. Google in teoria potrebbe non avere nemmeno l'accesso ai contenuti, dove sta scritto infatti che debbano essere pubblici? che facciamo con la marea di servizi ad accesso riservato che offre, come il calendario la posta, picasa, i documenti? Che facciamo se qualcuno mette foto pedopornografiche dentro una sua cartella riservata, riteniamo responsabile google di non aver frugato nei suoi documenti privati? Ma scherziamo? Questi controlli non DEVONO essere delegati ai privati solo le forze dell'ordine hanno pieno titolo per averne accesso, dietro autorizzazione.
C'è un tasto segnala, per portare all'attenzione degli amministratori eventuale contenuto inappropriato. Gli amministratori diventano reponsabili nel momento in cui non rimuovono un contenuto segnalato semmai, non prima.
e per di più stipendiati.
E stipendiati pure bene, visto che la pena è il carcere neanche puoi mettere li il primo che passa ne tantomeno fargli vedere video per 8 ore di fila.
Inoltre per avere la certezza servirebbero pure dei laureati in giurisprudenza perchè sai, "le vie del diritto a volte non sono così ovvie." [Cit.]
No no ma si può fare :rolleyes:
jumpermax
25-02-2010, 19:13
Originariamente inviato da TERMINI D'USO DI YOUTUBE.IT
9.2 Lei accetta di non pubblicare o caricare alcun Contributo Utente che contenga contenuto che per lei sia illegale possedere nel paese in cui lei è residente, o che sarebbe illegale per YouTube usare o possedere in relazione alla fornitura dei Servizi.
9.3 Lei accetta di non caricare o pubblicare alcun Contributo Utente che sia soggetto a diritti proprietari di terzi (compresi diritti di privacy o diritti di pubblicazione), a meno che lei non abbia una licenza formale od un permesso da parte del titolare legittimo a pubblicare il materiale in questione ed a concedere a YouTube la licenza di cui al successivo paragrafo 10.1.
:asd: :sofico:
Ps. più realista del Re.
e dire che è scritto chiaro. Chi è il soggetto che pubblica? L'utente. Cosa ti da a disposizione youtube? Una piattaforma per pubblicare video, punto. Ti è chiaro il concetto? hai presente blogger?
https://www.blogger.com/start
che ti da a disposizione? Una piattaforma per pubblicare il blog Chi gestisce i contenuti? Il proprietario del blog. Chi deve fare i controlli non e gerto il gestore del servizio, semmai è la polizia postale.
jumpermax
25-02-2010, 19:21
ma per cortesia. Internet esisteva da prima di Youtube, e contiuerà anche nel caso quest'ultima fosse costretta a rivedere la sua politicica di accettazione e pubblicazione dei filmati.
Non ergiamo barricate ideologiche contro qualunque evento possa cercare di mettere ordine in un ambiente dove l'unica legge è che non esista legge. Non è internet ad essere attaccato in questo caso, ma i diritti degli individui.
non è che si rivede la politica, a queste condizioni l'unica alternativa è la chiusura del servizio.
e a youtube è equiparabile qualsiasi strumento di condivisione dei contenuti via web.
niente blog
niente picasa
niente youtube
niente flickr
niente facebook
niente myspaces
niente forum
fine.
CoreDump
25-02-2010, 19:36
non è che si rivede la politica, a queste condizioni l'unica alternativa è la chiusura del servizio.
e a youtube è equiparabile qualsiasi strumento di condivisione dei contenuti via web.
niente blog
niente picasa
niente youtube
niente flickr
niente facebook
niente myspaces
niente forum
fine.
Se e per questo tutti gli AD dei siti di file hosting come rapidshare, megaupod e compagnia bella andrebbero
diritti tutti in galera visto quello che la gente ci mette sopra :asd:, ma senza andare lontano si puo applicare lo stesso concetto
a tantissimi siti o servizi sul web ;)
paditora
25-02-2010, 19:37
E stipendiati pure bene, visto che la pena è il carcere neanche puoi mettere li il primo che passa ne tantomeno fargli vedere video per 8 ore di fila.
Inoltre per avere la certezza servirebbero pure dei laureati in giurisprudenza perchè sai, "le vie del diritto a volte non sono così ovvie." [Cit.]
No no ma si può fare :rolleyes:
Appunto. Cioè non puoi manco metterti un pinco pallino qualunque.
Cmq io non ho capito ancora una cosa di questa vicenda.
Se i genitori del ragazzo hanno ritirato la denuncia, che diavolo c'entra Letizia Moratti?
Cioè è come se uno mi tirasse un pugno, io non lo denunciassi e un terzo completamente estraneo alla vicenda andasse a fare la denuncia.
E così?
Appunto. Cioè non puoi manco metterti un pinco pallino qualunque.
Cmq io non ho capito ancora una cosa di questa vicenda.
Se i genitori del ragazzo hanno ritirato la denuncia, che diavolo c'entra Letizia Moratti?
Cioè è come se uno mi tirasse un pugno, io non lo denunciassi e un terzo completamente estraneo alla vicenda andasse a fare la denuncia.
E così?
Certo che si puo'. In tutti i reati in cui e' prevista la querela d'ufficio un terzo puo' (anzi dovrebbe) denunciare il fatto.
Ritirare la querela e' inutile.
Non so pero' se questo rientra tra i reati suddetti.
Appunto. Cioè non puoi manco metterti un pinco pallino qualunque.
Cmq io non ho capito ancora una cosa di questa vicenda.
Se i genitori del ragazzo hanno ritirato la denuncia, che diavolo c'entra Letizia Moratti?
Cioè è come se uno mi tirasse un pugno, io non lo denunciassi e un terzo completamente estraneo alla vicenda andasse a fare la denuncia.
E così?
Nel diritto penale lo Stato è un terzo attore.
Se tu ammazzi uno vieni indagato e nel caso dichiarato colpevole anche se nessun parente/amico/conoscente del defunto fa la denuncia e anche se la moglie dell'eventuale morto ne è felice :D
paditora
25-02-2010, 19:46
non è che si rivede la politica, a queste condizioni l'unica alternativa è la chiusura del servizio.
e a youtube è equiparabile qualsiasi strumento di condivisione dei contenuti via web.
niente blog
niente picasa
niente youtube
niente flickr
niente facebook
niente myspaces
niente forum
fine.
Infatti. Per esempio le segnalazioni nei forum servono proprio ad evitare che sfugga al mod un comportamento scorretto. Perchè può benissimo capitare l'errore umano o la svista. Se ogni forum dovesse essere sanzionato solo perchè un utente fa il coglione e posta cose che non dovrebbe postare chi è che avrebbe più voglia di mettere su un forum.
Esempio stupidissimo: vado in un topic con 3000 reply. Vado ad editare il mio reply numero 150 piazzandoci un video protetto da copyright. Un mod ma manco morto me lo va a pizzicare a meno che qualcuno non segnala. Dovrebbe pagare il sito per le cazzate che combino io? Ma non esiste proprio secondo me.
Ma non esiste proprio secondo me.
Ma infatti la responsabilità penale è personale.
E' uno dei principi del diritto, mandare in galera i dirigenti per una cosa simile è un'acrobazia giuridica non da poco.
Ma infatti la responsabilità penale è personale.
E' uno dei principi del diritto, mandare in galera i dirigenti per una cosa simile è un'acrobazia giuridica non da poco.
Non tanto.
Il gestore di un locale puo' subire sanzione se i suoi clienti si scambiano stupefacenti.
La tecnologia e' piu' veloce della legge.
Non esiste la possibilita' fisica di controllare un territorio vastissimo come uno spazio virtuale.
Non e' la prima volta che accade, per il codice stradale ci vollero trenta anni, un giorno ci sara' un codice di Internet che non potra che essere sovranazionale.
Non tanto.
Il gestore di un locale puo' subire sanzione se i suoi clienti si scambiano stupefacenti.
La tecnologia e' piu' veloce della legge.
Non esiste la possibilita' fisica di controllare un territorio vastissimo come uno spazio virtuale.
Stai dicendo che se tizio passa una dose a caio nel locale di sempronio quest'ultimo viene giudicato colpevole per spaccio di stupefacenti?
Stai dicendo che se tizio passa una dose a caio nel locale di sempronio quest'ultimo viene giudicato colpevole per spaccio di stupefacenti?
No assolutamente. Puo' pero' subire sanzioni amministrative.
entanglement
25-02-2010, 19:58
il trionfo dei diritti individuali
ma te non eri quella dell'esercito della libertà ? :asd: :asd:
anycase non mi hai risposto a pag. 3. hai detto una bestialità giuridica, da ogni punto di vista
paditora
25-02-2010, 19:59
Non tanto.
Il gestore di un locale puo' subire sanzione se i suoi clienti si scambiano stupefacenti.
La tecnologia e' piu' veloce della legge.
Non esiste la possibilita' fisica di controllare un territorio vastissimo come uno spazio virtuale.
Non e' la prima volta che accade, per il codice stradale ci vollero trenta anni, un giorno ci sara' un codice di Internet che non potra che essere sovranazionale.Anche li penso che dipende da quanti sono i clienti che si scambiano stupefacenti o che fanno uso di stipefacenti in un locale.
Se è 1 cliente ogni 1000 (e quindi difficilmente individuabile) penso non succeda niente al proprietario, logico che se metà dei clienti sono spacciatori o tossici le cose cambiano.
No assolutamente. Puo' pero' subire sanzioni amministrative.
Ah ecco :D
Non 6 mesi di carcere :D
Ah ecco :D
Non 6 mesi di carcere :D
Comunque googlando un po' non sono sicuro nemmeno delle sanzioni amministrative, forse ho detto una cavolata.
Comunque googlando un po' non sono sicuro nemmeno delle sanzioni amministrative, forse ho detto una cavolata.
Forse dipende, secondo quanto sostiene superanima se succede in un bar normale si in quanto attività imprenditoriale, se succede al bar dell'oratorio no :asd:
StefAno Giammarco
26-02-2010, 00:47
ok stai trollando, me ne chiamo fuori.
Tacciare di trollismo qui non è ammesso. Sei ammonito
StefAno Giammarco
26-02-2010, 00:50
Tanto per riprendere l'esempio del trollino sopra...
Vedo che non ti era scappato, allora cerchi proprio il flame. Fanno tre giorni.
AlexGatti
26-02-2010, 00:52
ma per cortesia. Internet esisteva da prima di Youtube, e contiuerà anche nel caso quest'ultima fosse costretta a rivedere la sua politicica di accettazione e pubblicazione dei filmati.
Non ergiamo barricate ideologiche contro qualunque evento possa cercare di mettere ordine in un ambiente dove l'unica legge è che non esista legge. Non è internet ad essere attaccato in questo caso, ma i diritti degli individui.
Per cortesia.
Internet esisteva prima di youtube, ma non prima della
censura
preventiva
totale
globale
obbligatoria
a carico dei fornitori del servizio.
Siete voi che vi ostinate a non voler pensare alle conseguenze di imporre una cosa simile.
Credete che i gestori di servizi simili possano sostenere i costi di un controllo totale?
Lo credete veramente? Se lo credete fate I CONTI DI QUANTO COSTEREBBE.
Se "non vi interessa" vuol dire che pensate che non possano sostenere tali costi.
E se un imprenditore non riesce a sostenere i suoi costi (o peggio rischia di andare in galera tenendo aperto) CHIUDE.
E se tutti i servizi che consentono (in maniera semplice) la produzione di contenuti da parte degli utenti (senza richiedere ne una laurea ne carte bollate) chiudono, questo equivale a distruggere internet.
In quanto una rete di comunicazione come internet diventa praticamente inutile e passiva per gli utenti se questi sono DI FATTO esclusi dalla produzione di contenuti.
Nessuno mi ha risposto su questi punti. Vi nascondete dietro un dito.
...
C'è un tasto segnala, per portare all'attenzione degli amministratori eventuale contenuto inappropriato. Gli amministratori diventano reponsabili nel momento in cui non rimuovono un contenuto segnalato semmai, non prima.
Credo che ciò non sarà più ritenuto sufficiente in un prossimo futuro, data la massificazione di internet.
Se vuoi un esempio esplicativo guarda il mio post di due o tre pagine fa in cui evidenziavo una certa situazione a Iacoposky.
blade9722
26-02-2010, 09:09
No assolutamente. Puo' pero' subire sanzioni amministrative.
Non sono sicuro che sia vero, ammettiamo che lo sia.
Appunto.....
quindi, la correlazione con il caso specifico é nulla, visto che i dirigenti di google sono stati condannati come se fossero stati loro a mettere in linea il video. Mentre, per tua stessa ammissione, il gestore del locale non viene condannato per spaccio.
CoreDump
26-02-2010, 09:26
Credo che ciò non sarà più ritenuto sufficiente in un prossimo futuro, data la massificazione di internet.
Se vuoi un esempio esplicativo guarda il mio post di due o tre pagine fa in cui evidenziavo una certa situazione a Iacoposky.
Responsabilizzare un fornitore di servizi, qualunque esso sia ( hosting, forum, email, foto, video, social networking etc. ) significa
far diventare il web un mero contenitore di servizi, piu o meno come una tv interattiva ;)
Responsabilizzare un fornitore di servizi, qualunque esso sia ( hosting, forum, email, foto, video, social networking etc. ) significa
far diventare il web un mero contenitore di servizi, piu o meno come una tv interattiva ;)
Anche questa semplificazione credo non sarà più ritenuta sufficiente dal legislatore in un prossimo futuro (un esempio esplicativo del perché un forum non è esattamente come la pubblicazione di video si trova qualche pagina addietro, nel caso uno non noti la differenza).
CoreDump
26-02-2010, 09:42
Anche questa semplificazione credo non sarà più ritenuta sufficiente dal legislatore in un prossimo futuro (un esempio esplicativo del perché un forum non è esattamente come la pubblicazione di video si trova qualche pagina addietro, nel caso uno non noti la differenza).
Un forum come questo e molto di piu di un sito come youtube, qui si puo pubblicare di tutto, e stato portato un esempio
qualche pagina dietro, percui io potrei andare ad editare un mio vecchio post inserendo cose non proprio "legali"
che potrebbe anche sfuggire ai moderatori, e da questo punto di vista "legalmente" si potrebbe applicare lo stesso metro e
misura che e stato applicato con youtube/google, quindi ora la domanda che ti rivolgo e ... la tua soluzione e fare censura preventiva
responsabilizzando i fornitori ( se cosi gli vogliamo chiamare ) di hosting?
io potrei andare ad editare un mio vecchio post inserendo cose non proprio "legali"
che potrebbe anche sfuggire ai moderatori
non penso proprio la magistratura pretenda che ci sia un controllo perfetto, ma penso che voglia sia adeguato, ossia che i responsabili di quello spazio si impegnino a mettere in atto misure concrete e attive.
ad esempio in questo forum i moderatori sono presenti e intervengono, quindi il controllo è adeguato, anche se ogni tanto sfugge qualcosa.
Un forum come questo e molto di piu di un sito come youtube, qui si puo pubblicare di tutto, e stato portato un esempio
qualche pagina dietro, percui io potrei andare ad editare un mio vecchio post inserendo cose non proprio "legali"
che potrebbe anche sfuggire ai moderatori, e da questo punto di vista "legalmente" si potrebbe applicare lo stesso metro e
misura che e stato applicato con youtube/google, quindi ora la domanda che ti rivolgo e ... la tua soluzione e fare censura preventiva
responsabilizzando i fornitori ( se cosi gli vogliamo chiamare ) di hosting?
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=31029909&postcount=175
paditora
26-02-2010, 10:53
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=31029909&postcount=175
Su questo forum non si possono inserire video, ma si possono postare foto.
Anzi c'è proprio un thread intitolato: "Le nostre foto".
Metti che un altro utente del forum che conosco anche di persona, chessò un collega di lavoro, posta una foto in cui mi mette in ridicolo davanti a tutti i colleghi di lavoro e questa foto sfugge ai moderatori perchè edita un suo vecchio reply (in un thread da 40000 reply manco morto lo trovi un vecchio reply editato).
Non è la stessa cosa del caso di Youtube?
Solo che li son video e qui foto, ma la persona rimane visibile in entrambi i casi.
Solo che li son video e qui foto, ma la persona rimane visibile in entrambi i casi.
Ti dirà che youtube ha una portata molto più vasta.
Eppure anche se tizio da a caio del "cornuto" davanti a 2 persone si ha il reato di diffamazione. Quindi il numero di contatti è ininfluente.
CoreDump
26-02-2010, 11:21
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=31029909&postcount=175
Scusa e, ma questa tua risposta mi sembra un'attimino di parte, non e perche google e una multinazionale e fa i soldi allora ha torto a prescindere,
e te lo dice uno che che non e certo allineato con il "sistema", ma si tratta di usare un po di buonsenso,
buonsenso di capire che questo forum come altri nmila siti che permettono a persone "esterne" di "hostare" contenuti sono "processabili"
con lo stesso identico metro che e stato usato per google/youtbue,
buonsenso di capire che se quel filmato non fosse stato messo li in bella vista, il ragazzo down a quest'ora con molta probabilita sarebbe stato ancora maltrattato e i suoi "aguzzini" non avrebbero pagato nulla,
buonsenso di capire che e "tecnicamente" e "econicamente" oneroso filtrare i contenuti ancor prima di essere pubblicati, sopratutto per un servizio che anche se fa fare tanti dindi alla multinazionale per l'utente e comunque gratis,
buonsenso di capire che nel momento che il filmato incriminato e stato segnalato e stato poi rimosso e google a collaborato in questo,
buonsenso per capire che quando ci si registra su un forum come questo si e responsabili cosi come nella vita reala di quello che si fa e si accetta un contratto con tanto di clausole,
buonsenso per capire che il fornitore di hosting non puo eleggersi a giudice della legalita, cosi come non lo puo fare un qualsiasi provider,
nella fattispecie io potrei richiedere di rimuovere un contenuto che a me personalmente da fastidio ma nn lo da ad altri ( nn e questo il caso ).
ovviamente imho. ;)
CoreDump
26-02-2010, 11:24
non penso proprio la magistratura pretenda che ci sia un controllo perfetto, ma penso che voglia sia adeguato, ossia che i responsabili di quello spazio si impegnino a mettere in atto misure concrete e attive.
ad esempio in questo forum i moderatori sono presenti e intervengono, quindi il controllo è adeguato, anche se ogni tanto sfugge qualcosa.
Sono daccordo, ma non mi sembra che google non abbia rimosso o collaborato con la giustizia nel momento in cui e stato segnalato
il problema o sbaglio? :confused:
non penso proprio la magistratura pretenda che ci sia un controllo perfetto, ma penso che voglia sia adeguato, ossia che i responsabili di quello spazio si impegnino a mettere in atto misure concrete e attive.
ad esempio in questo forum i moderatori sono presenti e intervengono, quindi il controllo è adeguato, anche se ogni tanto sfugge qualcosa.
Innanzitutto la magistratura non pretende niente.
Mica siamo a scuola che la maestra pretende che il disegno sia almeno decente, il reato o c'è o non c'è. La norma o è stata violata o non è stata violata.
Quindi o c'è una legge che dice che i responsabili di una "bacheca" (virtuale o fisica che sia) sono responsabili di ciò che viene pubblicato su di essa oppure no.
E se c'è, come pare che sia, vale sia per yt che per la bacheca dell'oratorio.
blade9722
26-02-2010, 11:33
Sono daccordo, ma non mi sembra che google non abbia rimosso o collaborato con la giustizia nel momento in cui e stato segnalato
il problema o sbaglio? :confused:
Questo non é molto chiaro, peró, se leggi le motivazioni del ritiro della denuncia della parte lesa:
http://lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=5790&ID_sezione=&sezione=
sembra che ci sia stata la piú completa collaborazione da parte di google. L'impressione é che non ci sia stata segnalazione di abusi a google, ma sia partita direttamente la denuncia.
Al di lá di questo, é interessante notare come i fautori di questa sentenza si sforzino di dire, davanti alle perplessitá di fronte all'applicazione della medesima logica in altri casi : "Ma nooooo, in questo caso non si applica, é diverso". Senza peró fornire giustificazioni giuridicamente plausibili e coerenti di questa diversitá.
Per la serie "Vieto formalmente tutto, ma colpisco a discrezione".
Per la serie "Vieto formalmente tutto, ma colpisco a discrezione".
è questo il punto
AlexGatti
26-02-2010, 11:38
non penso proprio la magistratura pretenda che ci sia un controllo perfetto, ma penso che voglia sia adeguato, ossia che i responsabili di quello spazio si impegnino a mettere in atto misure concrete e attive.
E non l'hanno fatto?
Hanno rimosso il video appena se ne sono accorti e hanno collaborato con la magistratura per trovare i colpevoli.
Inoltre pretendere che ci sia un controllo "adeguato" è una cosa molto opinabile e variabile, si fa prima a chiudere per l'italia (come mi pare di aver già fatto notare nell'indifferenza generale).
Sai, pretendere un controllo "adeguato" somiglia molto ad alcune affermazioni sentite da alcuni politici del centrodestra che dicevano "non pretendiamo che google controlli tutti i video, ma solo quelli che presentano gravi violazioni della legge come in questo caso" :asd:
Ovviamente per sapere quali "presentano gravi violazioni della legge" occorre controllarli tutti.
blade9722
26-02-2010, 11:38
non penso proprio la magistratura pretenda che ci sia un controllo perfetto, ma penso che voglia sia adeguato, ossia che i responsabili di quello spazio si impegnino a mettere in atto misure concrete e attive.
ad esempio in questo forum i moderatori sono presenti e intervengono, quindi il controllo è adeguato, anche se ogni tanto sfugge qualcosa.
Appunto, ogni tanto sfugge qualcosa.
Se i gestori del sito dovessero rischiare la galera ogni volta che sfugge qualcosa, probabilmente deciderebbero per interrompere il servizio del forum.
E tu dovresti esprimere il tuo consenso in un forum in inglese, dove ad un certo punto ti verrebbe sicuramente obiettato: "ma perché stai tediando la comunitá con i problemi del tuo paese?"
paditora
26-02-2010, 11:42
buonsenso di capire che se quel filmato non fosse stato messo li in bella vista, il ragazzo down a quest'ora con molta probabilita sarebbe stato ancora maltrattato e i suoi "aguzzini" non avrebbero pagato nulla
Concordo al 100%
Difatti se i bulli nelle scuole vengono presi e denunciati è proprio perchè sono deficienti che amano filmarsi mentre maltrattano il malcapitato di turno per poi mettersi su Youtube.
Prima dell'avvento di videofonini e di internet invece subivi il bullismo per tutto il periodo scolastico o lavorativo senza che nessuno alzasse un dito.
Scusa e, ma questa tua risposta mi sembra un'attimino di parte, non e perche google e una multinazionale e fa i soldi allora ha torto a prescindere,
e te lo dice uno che che non e certo allineato con il "sistema", ma si tratta di usare un po di buonsenso,
buonsenso di capire che questo forum come altri nmila siti che permettono a persone "esterne" di "hostare" contenuti sono "processabili"
con lo stesso identico metro che e stato usato per google/youtbue,
buonsenso di capire che se quel filmato non fosse stato messo li in bella vista, il ragazzo down a quest'ora con molta probabilita sarebbe stato ancora maltrattato e i suoi "aguzzini" non avrebbero pagato nulla,
buonsenso di capire che e "tecnicamente" e "econicamente" oneroso filtrare i contenuti ancor prima di essere pubblicati, sopratutto per un servizio che anche se fa fare tanti dindi alla multinazionale per l'utente e comunque gratis,
buonsenso di capire che nel momento che il filmato incriminato e stato segnalato e stato poi rimosso e google a collaborato in questo,
buonsenso per capire che quando ci si registra su un forum come questo si e responsabili cosi come nella vita reala di quello che si fa e si accetta un contratto con tanto di clausole,
buonsenso per capire che il fornitore di hosting non puo eleggersi a giudice della legalita, cosi come non lo puo fare un qualsiasi provider,
nella fattispecie io potrei richiedere di rimuovere un contenuto che a me personalmente da fastidio ma nn lo da ad altri ( nn e questo il caso ).
ovviamente imho. ;)
Ma infatti non è che la cosa si può vedere solo in bianco e nero.
Buonsenso è anche capire che ormai internet sta diventando un normale mezzo di cui fa uso la società e che se nascerà una regolamentazione presumibilmente terrà conto di tutte le sue sfaccettature e non farà di tutta l'erba un fascio, senza necessariamente implicare la volontà di soggiogare internet o limitare la libertà.
La sentenza strana non nasconde nessuna volontà di controllare internet o soggiogarla da parte della magistratura, ma è semplicemente frutto della mancanza appunto di regole precise e condivise.
Ma infatti non è che la cosa si può vedere solo in bianco e nero.
Buonsenso è anche capire che ormai internet sta diventando un normale mezzo di cui fa uso la società e che se nascerà una regolamentazione presumibilmente terrà conto di tutte le sue sfaccettature e non farà di tutta l'erba un fascio, senza necessariamente implicare la volontà di soggiogare internet o limitare la libertà.
La sentenza strana non nasconde nessuna volontà di controllare internet o soggiogarla da parte della magistratura, ma è semplicemente frutto della mancanza appunto di regole precise e condivise.
Si ma questo non è ciò che è stato detto nelle venti pagine precedenti.
Messa così si può anche condividere, manca una regolamentazione e il giudice scegliendo un pò a caso ha mandato in carcere 3 persone un pò gratuitamente (forse col presupposto che tanto non si fanno 1 giorno di carcere).
Non tutte quelle boiate lette sulla differenza tra la portata del mezzo che si usa per diffamare o la differenza sul fatto che sia o meno attività d'impresa.
CoreDump
26-02-2010, 12:02
Ma infatti non è che la cosa si può vedere solo in bianco e nero.
Buonsenso è anche capire che ormai internet sta diventando un normale mezzo di cui fa uso la società e che se nascerà una regolamentazione presumibilmente terrà conto di tutte le sue sfaccettature e non farà di tutta l'erba un fascio, senza necessariamente implicare la volontà di soggiogare internet o limitare la libertà.
La sentenza strana non nasconde nessuna volontà di controllare internet o soggiogarla da parte della magistratura, ma è semplicemente frutto della mancanza appunto di regole precise e condivise.
In linea di massima sono daccordo con te, ma vorrei aggiungere alcune precisazioni :)
Sul fatto che i giudici si siano attenuti alle leggi vigenti e non studiate per internet sono daccordo con te, ma questo cmq
rappresenta proprio per il "buco" legislativo un pericoloso precedente, perche come google a questo punto sono a rischio
moltissimi siti online e non rischiano solo gli amministratori ma anche le persone oneste che usano i siti in questione, per
questo se pur indirettamente e una palese limitazione della liberta.
Traducendo, voglio far chiudere il forum di hwupgrade ( si scherza e :D ), posto o faccio postare foto illegali ( tipo pedo pornografiche )
e poi denuncio la cosa alla magistratura, nn pagano le conseguenze solo gli amministratori del forum ma anche gli utenti onesti perche con molta
probabilità il forum poi verra chiuso o bloccato.
La legge va rispettata e su questo siamo daccordo, ma in primis la devono rispettare quelle persone che accettano il contratto di utilizzo
del servizio, e se violano il contratto di utilizzo sono loro stessi che in primis devono risponderne e pagarne le conseguenze. ;)
sempre e ovviamente imho :D
blade9722
26-02-2010, 12:11
Si ma questo non è ciò che è stato detto nelle venti pagine precedenti.
Messa così si può anche condividere, manca una regolamentazione e il giudice scegliendo un pò a caso ha mandato in carcere 3 persone un pò gratuitamente (forse col presupposto che tanto non si fanno 1 giorno di carcere).
Non tutte quelle boiate lette sulla differenza tra la portata del mezzo che si usa per diffamare o la differenza sul fatto che sia o meno attività d'impresa.
In realtá c'é una normativa Europea ben definita a riguardo, che i giudici hanno deciso, come loro diritto, di non prendere a riferimento.
paditora
26-02-2010, 12:19
Se i gestori del sito dovessero rischiare la galera ogni volta che sfugge qualcosa, probabilmente deciderebbero per interrompere il servizio del forum.
Una cosa del genere successe anche qui su Hwupgrade un po' di anni fa.
Chi è iscritto da un po' anni si ricorderà di quando era stato vietato per regolamento parlare di politica.
Gli amministratori di Hwupgrade, decisero di abolire tutti i thread che parlassero di politica e chi osava aprirne uno veniva bannato all'istante.
Mi ricordo ancora che bastasse aprire un topic intitolato "Berlusconi" che si veniva bannati :D
Ora non so bene quale fosse il motivo che fece prendere agli amministratori questa decisione, ma mi sa che fosse perchè i topic erano quasi tutti pieni di insulti verso chi non era della propria idea politica.
E' questo che si preferisce? Una censura totale perchè un amministratore non è in grado di bloccare tutto ciò che passa per il suo sito?
Un amministratore è logico che fa il suo interesse e se deve rischiare di persona per i propri utenti che si comportano male la cosa più ovvia che fa è bloccare tutto.
blade9722
26-02-2010, 12:23
Una cosa del genere successe anche qui su Hwupgrade un po' di anni fa.
Chi è iscritto da un po' anni si ricorderà di quando era stato vietato per regolamento parlare di politica.
Gli amministratori di Hwupgrade, decisero di abolire tutti i thread che parlassero di politica e chi osava aprirne uno veniva bannato all'istante.
Mi ricordo ancora che bastasse aprire un topic intitolato "Berlusconi" che si veniva bannati :D
Ora non so bene quale fosse il motivo che fece prendere agli amministratori questa decisione, ma mi sa che fosse perchè i topic erano quasi tutti pieni di insulti verso chi non era della propria idea politica.
E' questo che si preferisce? Una censura totale perchè un amministratore non è in grado di bloccare tutto ciò che passa per il suo sito?
Un amministratore è logico che fa il suo interesse e se deve rischiare di persona per i propri utenti che si comportano male la cosa più ovvia che fa è bloccare tutto.
Quello di vietare i thread sulla politica é una pratica comune a molti forum. Essenzialmente la motivazione é che tali thread degenerano molto facilmente in flame.
Ragazzi, è evidente che i "giochi di potere" sono sempre possibili, non esiste un modo per eliminarli del tutto.
Si presume che almeno le democrazie occidentali abbiano raggiunto un grado di maturità tale che non sia possibile passare il segno. Il sistema è complesso, articolato e contiene apposite norme che lo protegge.
Nei paesi in cui vi è una dittatura internet è già abbastanza controllata, lo sanno loro come fare e non hanno bisogno di aspettare il video cattivo da censurare, anzi gliene può fregar de meno.
Nella maggior parte dei post si nota una tendenza a vedere il governo come l'"uomo nero" che ha guidato la magistratura e non aspetta altro che chiudere internet. Il titolo stesso del thread ne è la prova.
Siamo seri. Il fatto che in una democrazia sia al governo una parte votata dai "Tizi A" che non corrisponde alle idee dell'insieme di "Tizi B" non conferisce automaticamente il diritto a "Tizi B" di dire che c'è una dittatura, né che i "Tizi A" hanno votato così perché sono stupidi o storditi dal potere, come mi capita di leggere spesso.
Io non trovo così difficile accettare l'idea che internet oggi non è più come 10-15 anni fa, quando era lo strumento dei nerd e tecnofili, e che quindi presumibilmente nasceranno delle regole, magari in diverse fasi. Regole che magari in parte non funzioneranno e dovranno essere cambiate, etc...
Come un qualsiasi aspetto della società.
Rese pubbliche le motivazioni ella sentenza:
MILANO - "Non esiste la sconfinata prateria di internet dove tutto è permesso e niente può essere vietato, pena la scomunica mondiale del popolo del web. Esistono invece leggi che codificano comportamenti che creano degli obblighi che ove non rispettati conducono al riconoscimento di una penale responsabilità". Lo scrive il giudice Oscar Magi per motivare la condanna inflitta il 24 febbraio dal tribunale di Milano a tre dirigenti di Google.
La sentenza fa riferimento al caso del video, pubblicato sul motore di ricerca, nel quale un ragazzo disabile veniva picchiato da alcuni compagni di classe. I dirigenti dell'azienda di Mountain View sono stati condannati a sei mesi con sospensione condizionale della pena per violazione della legge sulla privacy, mentre sono stati assolti dall'accusa di diffamazione.
"L'informativa sulla privacy", scrive il giudice Magi, "era del tutto carente o comunque talmente nascosta nelle condizioni generali del contratto da risultare assolutamente inefficace per i fini previsti dalla legge". Il giudice sottolinea che "Google Italy trattava i dati contenuti nel video scaricati sulla piattaforma e ne era responsabile quindi perlomeno ai fini della legge sulla privacy". Tale reato, prosegue Magi, è stato sicuramente commesso anche all'estero: "Non vi è dubbio che almeno parte del trattamento dei dati immessi a Torino sia avvenuto fuori d'italia in particolare negli Stati Uniti d'America, luogo dove hanno indubitabilmente sede i server di Google".
Magi sottolinea anche lo sfruttamento commerciale del video da parte della societa: "In parole semplici", si legge nelle motivazioni, "la scritta sul muro non costituisce reato per il proprietario del muro. Ma il suo sfruttamento commerciale può esserlo, in determinati casi e determinate circostanze".
La condanna aveva scatenato la reazione delle associazioni per la libertà di internet, ma soprattutto le proteste degli Stati Uniti che, attraverso l'ambasciatore in Italia David Thorne si erano detti "negativamente colpiti".
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/12/news/condanna_a_google_le_motivazioni_internet_non_prateria_dove_tutto_permesso-3292702/
Jacoposki
12-04-2010, 14:18
"sfruttamento commerciale"?
che diavolo vorrebbe dire, che se uno pubblica una qualsiasi stronzata in un sito a pubblicazione aperta con dei banner, il sito sta "sfruttando commercialmente" la stronzata e quindi ne è ulteriormente responsabile?
ciccio er meglio
12-04-2010, 16:03
ma questi hanno idea di come funzioni internet?:muro:
"sfruttamento commerciale"?
che diavolo vorrebbe dire, che se uno pubblica una qualsiasi stronzata in un sito a pubblicazione aperta con dei banner, il sito sta "sfruttando commercialmente" la stronzata e quindi ne è ulteriormente responsabile?
La stronzata non e' in un banner ma nei contenuti, non confondiamo le acque.
Family Guy
12-04-2010, 16:12
Magi sottolinea anche lo sfruttamento commerciale del video da parte della societa: "In parole semplici", si legge nelle motivazioni, "la scritta sul muro non costituisce reato per il proprietario del muro. Ma il suo sfruttamento commerciale può esserlo, in determinati casi e determinate circostanze".
Cioè se la scritta sul muro è sotto ad una pubblicità è responsabile chi ha messo la pubblicità?
Ma questi che hanno in zucca?
Cioè se la scritta sul muro è sotto ad una pubblicità è responsabile chi ha messo la pubblicità?
Ma questi che hanno in zucca?
Hanno detto che e' responabile chi, grazie a quella e altre scritte sul muro, riesce a farsi mettere banner pubblicitari.
Family Guy
12-04-2010, 16:20
Hanno detto che e' responabile chi, grazie a quella e altre scritte sul muro, riesce a farsi mettere banner pubblicitari.
Cioè tu affermi che un video del pestaggio di un disabile attira inserzionisti?
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