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View Full Version : Caso Boffo - feltri


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indelebile
29-08-2009, 06:52
La rabbia dei moralisti smascherati
di Vittorio Feltri
Dino Boffo non smentisce i fatti a lui attribuiti. La Conferenza dei vescovi, imbarazzata, accenna a una minima difesa. Annullata la cena tra Berlusconi e il cardinal Bertone. Un gran polverone
I nemici del Giornale si sono scatenati. Non hanno gradito gli articoli che abbiamo pubblicato ieri su Dino Boffo, direttore dell’Avvenire (quotidiano dei vescovi italiani) e capofila dei moralisti impegnati a lanciare anatemi contro Silvio Berlusconi per le sue vicende private. Sono piovute su di noi critiche aspre e in alcuni casi violente. Quel Feltri - grida scandalizzato Boffo - è un killer. Tuttavia non ha smentito una riga di quanto scritto; già, non poteva farlo, perché la notizia che lo riguarda è vera, e purtroppo per lui non è una sciocchezza irrilevante.
Egli ha patteggiato nel tribunale di Terni e pagato una sanzione pecuniaria per una storiaccia di molestie alla moglie di un uomo col quale il signor direttore Savonarola aveva una relazione omosessuale. Intendiamoci. La relazione omosessuale era ed è affare suo, ma il reato per il quale ha patteggiato, ossia le molestie, non è mica tanto privato poiché trattato in un’aula di Giustizia.
Detto questo, nessuno, tantomeno al Giornale, si sarebbe occupato di una cosa simile se lui, il Principe dei moralisti, non avesse fatto certe prediche dal pulpito del foglio Cei per condannare le presunte dissolutezze del Cavaliere. Adesso i cittadini sanno che il lapidatore non ha le carte in regola per lapidare alcuno.
Le reazioni sgangherate registrate ieri su questo fatto (e immagino la stampa di oggi quanto strillerà) dimostrano la malafede e il doppiopesismo di tanti politici e giornalisti. Per mesi la Repubblica (e non solo) ha sbattuto in prima, seconda, terza pagina articoli zeppi di insinuazioni, intercettazioni galeotte, interviste a prostitute e amiche di prostitute: una campagna interminabile finalizzata a demolire la reputazione del presidente del Consiglio, enfatizzando le sue performance di amatore instancabile. I giornali sedicenti indipendenti e i politici progressisti hanno applaudito al gossip, talvolta alimentandolo; poi noi scopriamo che uno dei massimi censori, il numero uno di Avvenire, è un tipo che prima di parlare male di altri dovrebbe guardarsi allo specchio, e veniamo ricoperti di insulti.
Craxi diceva: a brigante, brigante e mezzo. Aveva ragione. In seguito alle nostre rivelazioni la cena prevista ieri sera fra il premier e il cardinal Bertone è stata annullata per evitare strumentalizzazioni. La Cei, non senza imbarazzo, ha espresso generica e formale solidarietà a Boffo; non poteva fare diversamente. Forse non era al corrente del vizietto del suo portavoce giornalistico e, quand’anche fosse stata informata, sperava non sarebbero uscite indiscrezioni e ora, colta alla sprovvista, deveriflettere sul da farsi.
Silvio Berlusconi ha diramato un comunicato nel quale si dissocia dal Giornale perché contrario alle polemiche sulla vita intima di chiunque. Ci saremmo stupiti se il premier avesse detto il contrario, e cioè che approvava la nostra iniziativa. Non c’è bisogno di rammentare che il compito di decidere in una redazione spetta al direttore il quale può essere licenziato da un momento all’altro, ma non limitato nei suoi poteri. Se sbaglia, paga; ma è libero di sbagliare. Su questo punto il contratto di lavoro non lascia margini a dubbi.
Sono pronto a rispondere di quanto abbiamo pubblicato nella consapevolezza che fornire informazioni e commentarle è nostro dovere. Aggiungo che non sono affatto pentito di aver divulgato la notizia su Boffo e, in una circostanza analoga, il mio atteggiamento non cambierebbe di una virgola.
Abbiamo la certezza che questa faccenda non finirà qui. Replicheremo agli attacchi (scontati) di cui saremo oggetto, e rassicuriamo i lettori: non siamo mammole. Finché i moralisti speculeranno su ciò che succede sotto le lenzuola di altri, noi ficcheremo il naso (turandocelo) sotto le loro.

giornale.it

Feltri "spara" sul direttore dell'Avvenire

L'offensiva d'estate contro le voci scomode prevede anche un attacco all'Avvenire, dopo i ripetuti attriti tra il governo e i vescovi. Nel mirino il direttore Dino Boffo, bersagliato da Feltri sul Giornale - di proprietà della famiglia Berlusconi -con l'accusa di essere stato coinvolto in "un incidente sessuale", concluso con un patteggiamento nel 2004.

«Un killeraggio giornalistico allo stato puro», è stata la reazione di Boffo che ha parlato di «una vicenda inverosimile, capziosa e assurda». A Boffo la riconferma della piena fiducvia della Cei e la solidarietà di numerosi politici.


Secondo Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato, c'è un filo conduttore nell'attacco all'Avvenire e a Repubblica. «Direi che la misura è colma: vengono colpite testate che hanno in comune una caratteristica principale, quella di esprimere il dissenso nei confronti dei comportamenti del Presidente del Consiglio». «Se a questo si somma - continua Anna Finocchiaro - la vicenda di Rai 3 e i precedenti attacchi all'Unità e ad altri giornalisti televisivi, colpevoli di svolgere il loro mestiere, il quadro è completo. Siamo di fronte ad un attacco concentrico da parte del Presidente del Consiglio di questo Paese nei confronti della stampa che esprime e dà voce alle posizioni critiche nei confronti del suo operato»
unità.it
.


gran finale su cosa pensano i lettori del giornale, stuPENTO:


«Avanti così contro gli ipocriti»
di Redazione
Ecco alcune delle tantissime lettere che abbiamo ricevuto dai lettori. Quasi tutte esprimono solidarietà al nostro direttore per il «caso Avvenire». Pochissime, invece, quelle di critica
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Buongiorno Direttore, finalmente il nostro quotidiano ha preso a rendere pan per focaccia... Non si poteva più continuare ad assistere ad attacchi al presidente Berlusconi e quindi anche a tutti coloro che l’hanno votato senza ribellarsi. Certi personaggi capiscono solo il bastone, che deve essere sempre più grosso di quello che usano loro. Forza e coraggio, che la gente comune e perbene e tutta con Lei.
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Caro direttore, questi signori della sinistra sono intolleranti. Se il gossip riguarda Berlusconi, allora tutto è lecito. Se i fatti, giudiziariamente acclarati, riguardano gli anti-Berlusca, allora la sinistra grida alle intimidazioni. Stia tranquillo, la gente ha capito tutto e ne ha le scatole piene di questi signori. Non si faccia intimidire da nessuno: ma lei non mi sembra tipo che si fa intimidire. A quelli della destra che difendono il Direttore pseudo-moralista andrebbe detto: non sputate nel piatto dove mangiate, serrate i ranghi e al lavoro. L’attacco contro il leader non è ancora finito.
Paolo Longo
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Egregio Direttore, vada avanti così, rispondiamo colpo su colpo a questi ipocriti cattocomunisti!
Roberto Zanella - Verbania
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Il direttore dell’Avvenire, in prima fila nella campagna di stampa contro Berlusconi, intimidiva la moglie dell’uomo con cui aveva una relazione omosessuale. Per questo ha patteggiato: con una multa ha evitato sei mesi di carcere. Ammappete! Uno che patteggia per un crimine schifoso. E che a comando dei suoi lettori li informa su come passa le notti il premier, fa la morale al Berlusca con sussiego, come si conviene a un baciapile.
Luigi Fassone e Luigi Trinchero
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Caro Direttore, ho una grande ammirazione per Lei e condivido quasi sempre i suoi scintillanti editoriali. Devo però disapprovare l’attacco da parte del suo giornale al direttore di Avvenire Dino Boffo, perché non sono le idee ma i comportamenti di vita privata, che non dovrebbero essere oggetto di dibattito pubblico. Purtroppo Lei in tal modo cade nello stesso errore che contesta agli accusatori di Berlusconi e si dà come si suol dire la zappa sui piedi, facendo un cattivo servigio alla autorevolezza del suo Giornale. Spero voglia accogliere questa critica che Le rivolgo nel desiderio che la sua penna possa rendere un servizio sempre più utile al progresso della nostra Italia, unendo al rispetto della verità la pratica altrettanto necessaria del rispetto caritatevole delle altrui debolezze: caritas in veritate. Sempre con ammirazione e stima.
Giuseppe Sesta - Palermo
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Caro Feltri, voglio esprimerle la mia totale solidarietà in ordine al caso Boffo. Non ricordo altrettanta indignazione a seguito della bufera che ha investito Silvio Berlusconi. Le distanze che il premier ha annunciato sono, del resto, la prova ulteriore della sua totale e benemerita autonomia professionale. Vada avanti così.
Angelo Cennamo
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Grande Direttore, hai picchiato duro e hai fatto benissimo, mi auguro che ti lascino «picchiare» ancora per molto tempo. Sono sicuro che il grande Indro sarebbe fiero di te. Una domanda: secondo te l’annullamento della cena da parte di Bertone ha qualche cosa a che fare con il tuo articolo? Un grande in bocca al lupo.
Sergio Regis
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Le esprimo tutta la mia stima! Metta in evidenza tutta la cialtroneria dei cortigiani clericali che non si arrendono neppure di fronte ad atti pubblici confidando nella solita regola che è sufficiente gridare più forte possibile atteggiandosi a vittime. D’altronde quanti sono al corrente delle scorribande dello Ior e delle conclusioni delle note vicende pedofile del clero americano? Come diceva il semidimenticato e bravo Gaber: a chiamarla democrazia ci vuole una bella fantasia! Sono contentissimo che Lei abbia assunto la direzione del Giornale. Buon lavoro.
Suitac
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Egregio Direttore, mi permetta di esprimerLe tutta la mia stima e ammirazione per la Sua alta professionalità di giornalista. Ho apprezzato sempre i Suoi interventi e quelli dei suoi collaboratori su Libero. Ora sono diventato un lettore del Giornale. Il perché è ovvio: i suoi articoli sono, per me e penso per molti altri, fonte di consolazione e goduria in questo strombazzamento generale con il quale ognuno cerca di tirare avanti il proprio carretto. La prego continui così.
Piero Tomassini
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Un plauso e i miei complimenti per lo scoop, spero che non sia l’ultimo, sul direttore del quotidiano Avvenire. Avanti così, dottor Feltri, li smascheri tutti, questi sepolcri imbiancati. A mali estremi, estremi rimedi.
Flavio Giuseppe Chiechi - Milano
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Bravo Feltri. Non mollarli.
Gabriele Guzzetti
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Egregio Dottor Feltri, ho sempre letto i suoi editoriali pubblicati nei vari quotidiani che ha diretto con grande logica ed autorevolezza. Ho avuto modo di seguirla nelle sue innumerevoli apparizioni in televisione, apprezzando ogni volta i suoi pacati e intelligenti interventi, capaci di essere compresi anche dai non addetti ai lavori. Anche oggi, come sempre, Lei ha avuto la serenità e il coraggio di porre alla conoscenza dei suoi lettori una realtà che certa politica e certo giornalismo testardamente continuano a stravolgere. Mi consenta di esprimerle la mia piena solidarietà e tutta la mia soddisfazione di uomo e di cittadino che può trovare in Lei un solido e costante punto di riferimento.
Achille Falcone
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Egregio dottor Feltri, grazie per il servizio sul direttore del giornale Avvenire e per i servizi dal 24 agosto ad oggi. Leggo i suoi servizi tutti i giorni con avidità, mi sembra di vivere in una nazione con spina dorsale bergamasca.
Luigi Cescon
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Caro direttore, vada avanti così. Questi farisei - razza di vipere, sepolcri imbiancati, li chiamava Cristo - vanno sputtanati. Oggi come allora, come sempre, purtroppo. Cordialità e solidarietà.
Gilberto Monti
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Gentile Direttore, La ringrazio per la documentazione, coraggiosa e controcorrente, che ci ha fornito in merito alle vicende giudiziarie del Direttore Dino Boffo. Sarebbe proprio il caso di dire: ma guarda da quale pulpito viene la predica! Devo però rilevare con piacere che la Cei ha fatto finalmente cadere ogni anacronistico pregiudizio nei confronti della comunità gay mettendo in buone mani la direzione dell’Avvenire. Sono certo che i nostri Vescovi sapranno anche prendere le opportune e doverose distanze nei confronti di chi si è reso responsabile di comportamenti, quali molestie sessuali e intimidazioni perseguibili, e in questo caso perseguiti, a norma di Codice penale.
Giorgio Massara
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Complimenti, gli ipocriti alla berlina! Non si faccia intimidire, l’apparato della chiesa (minuscolo non per caso) invece di difendere l’indifendibile si vergogni di dare onorevoli responsabilità a ipocriti che si macchiano di certe infamie! Non sembra neanche pentito. Poverino ora diventerà la povera vittima dei biechi reazionari, ci vada lui a chiedere a Papa Celestino l’indulgenza plenaria. Forse la Lega non sbaglia quando chiede la revisione del Concordato, certa chiesa, che forse è adesso maggioranza, è davvero il cancro dell’Italia. Mi raccomando, resista fino in fondo a qualsiasi pressione, li svergogni come meritano anche se l’avversario è potentissimo e subdolo. Sono sicuro che tanta gente, soprattutto quelli che rifiutano l’oscurantismo dell’ignoranza mascherata da fede, è con Lei.
Toni Garatti
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Ma come si fa a non essere d’accordo, d’accordissimo, col nostro valente Direttore Feltri quando dice, papale papale, quanto segue: «Mai quanto nel presente periodo si sono visti in azione tanti moralisti (...). Ed è venuto il momento di smascherarli. Dispiace, ma bisogna farlo affinché i cittadini sappiano da quale pulpito vengono certe prediche». Ullallà, Direttore! Ha centrato come sempre il bersaglio. E noi cittadini - e lettori - le tributiamo un applauso infinito. Del resto, già Qualcuno, duemila anni fa, aveva detto in maniera assolutamente ineccepibile: chi è senza peccato... con quel che segue. Queste cose sono musica per le nostre orecchie di incalliti lettori de il Giornale. Grazie!
Bruno Rachele
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Voglio complimentarmi con il direttore Feltri per il coraggio dimostrato nel rispondere ai continui attacchi da persone che dovrebbero a dir poco vergognarsi. Mi auguro che possa continuare e rispondere sempre come meritano.
Massimo Garello
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Chissa Rep quante domande vorrà fare a Dino Boffo. O no?
Roberto Bellia
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La più completa solidarietà. Evidentemente Berlusconi non vuole distinguere quello che è gossip da quella che è doverosa informazione, basata su atti pubblici. Un rinvio a giudizio è un atto pubblico, un patteggiamento si conclude con una sentenza, altro atto pubblico. Comprensibile il silenzio mafioso della stampa di regime, meno le parole di Berlusconi. Spero che lei continui il suo lavoro, libero e senza condizionamenti, infischiandosene delle opinioni di Berlusconi. Con grande stima.
Marco Bianchi
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Caro Feltri, stamani vedendo la prima pagina del Giornale mi era venuta la tentazione di scriverle per chiederle come mai aveva deciso di scendere al livello di Repubblica e dell’Avvenire in quanto ad immondizia gossipara. Poi, leggendo il suo fondo, mi ero quasi convinto che ciò era utile per far toccare con mano che, come scrive lei stesso, in Italia le regole di correttezza valgono nei confronti di tutti tranne che di uno. Ma ora, leggendo la notizia di agenzia che l’incontro tra Berlusconi e il cardinal Bertone, che doveva sancire la ritrovata sintonia tra governo e Chiesa in un momento così delicato, è stata annullata a causa delle polemiche seguita al suo articolo, torno a chiedermi se era proprio il caso. Almeno, non poteva aspettare qualche giorno a pubblicarlo? Cordialmente.
Roerto Deva - Torino
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Direttore, bentornato. Complimenti per l’ottimo lavoro che sta portando avanti con professionalità e coraggio. Sono un fedele lettore del Giornale e in questi giorni lo compro più volentieri. Ringraziandola ed incoraggiandola a non mollare, la saluto con una sincera stretta di mano.
Armando Berti - Pieve di Soligo (Tv)
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Egr. Direttore, ho letto l’articolo che parla del direttore del quotidiano Avvenire, giornale che leggo, come il suo, e ovviamente sono rimasta piuttosto male. Naturalmente il Sig. Boffo si dice vittima di calunnie da parte vostra. Ora io mi chiedo: è mai possibile che nel nostro Paese non si possa mai sapere una verità che sia tale senza che le due parti in causa dicano tutto e il contrario di tutto? In questo caso se c’è stata una condanna ci sarà pur modo di dimostrare oggettivamente che il signore di cui sopra ha effettivamente commesso quanto gli viene imputato! Mi scusi per lo sfogo che riconosco essere assai ingenuo, ma sono veramente stanca di tutte queste parole da parte di certe persone che sembra abbiano «Verità» da dispensare a chiunque.
Francesca Toietta
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Gentile Direttore, crede che D’Avanzo proponga a Boffo qualche domanda del seguente tenore: È vero che ha patteggiato? È vero che ha pagato un’ammenda? Perché non ha affrontato un regolare processo?
Enzo Ruggieri - Aosta
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Perché Berlusconi può peccare e altri no? Sono con il direttore Feltri, vere o false che siano le accuse a Dino Boffo, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Mai parlar male degli altri in casa propria, diffidate di chi dice che non ha vizi. Comunque ci siamo veramente stufati di questi pettegolezzi di potere.
Claudia Mazzola - Brescia
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Caro Direttore, Ha fatto benissimo a pubblicare l’articolo riguardante il Direttore di Avvenire. Se effettivamente ha i documenti che lo provano dica al sig. moralista di denunciarla se come dice trattasi solo di invenzioni e killeraggio.
Cesare
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Caro Feltri, Berlusconi può pure dissociarsi, ma tu hai fatto bene. Questi benpensanti da strapazzo, quando vomitano sul premier, non si rendono conto di farlo sui milioni che lo hanno votato. E non è una buona ragione il fatto che non abbiano votato chi dicono loro. I preti dovrebbero essere neutrali sempre, non solo quando la sinistra li zittisce perché dicono qualcosa di sgradito. E comunque, come diceva un Uomo che da quelle parti dovrebbe essere più popolare di Marx e Che Guevara ai quali sembra che ultimamente si siano molto attaccati, per scagliare pietre bisogna essere senza peccato. Capito, Boffo?
Antonio Filippo
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Caro Direttore, per prima cosa bene arrivato, e per seconda sbatta in faccia a tutti i documenti. Pubblichi, in evidenza e in prima pagina copia della sentenza, così con carta che canta tutti taceranno.
Francesco
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L’ho sempre salutata a ogni nuova iniziativa con molto piacere ma questa non me l’aspettavo. Ho lasciato Libero, non comprerò il Giornale. Addio Dott. Vittorio Feltri. Un deluso.
Antonio Puzzutiello
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Caro Feltri, è stato grande nel «caso Avvenire»!Lei è un Direttore di giornale come ho visto solo al cinema, ricordo un bellissimo film con Humphrey Bogart... Non ho capito, la Cei ammette le sozzure di Famiglia Cristiana e si indigna per una notizia documentata? Una notizia che sconfessa i tartufi moralisti? E li difende? Berlusconi mi ha molto deluso non appoggiandoLa... tanto più ora che Bertone lo ha mollato di punto in bianco. Forse gli piacciono le torte in faccia? Io temo solo che Lei non durerà a lungo. Finalmente un giornale che non mostra l’altra guancia. Ma è troppo in gamba e al di fuori dall’ipocrisia pretina di questo Paese. Avanti così, finché dura.

indelebile
29-08-2009, 06:57
DAGO-REPORT
Corre voce che l'attacco del "Giornale" al direttore di "Avvenire" non sia arrivato affatto a sorpresa.

Ieri sera, infatti, il sottosegretario Gianni Letta avrebbe avvisato il presidente della Cei Angelo Bagnasco del siluro già in rampa puntato su Boffo. E il cardinale avrebbe fatto di tutto per impedirne la pubblicazione.
boffo

Credibile che il cardinale Bagnasco si sia voluto impegnare personalmente in difesa di Boffo, cui deve gran parte della sua carriera ecclesiastica. Una carriera cominciata quando Bagnasco ha cominciato a partecipare ai lavori del consiglio di amministrazione di "Avvenire".

Boffo, infatti, non è solo il direttore del foglio dei vescovi. E' l'uomo più potente della Chiesa italiana dopo Camillo Ruini. Per anni consigliere di tutte le mosse politiche, al punto di andare - un anno fa - in televisione al Tg1 a perorare la causa dell'alleanza tra Berlusconi e l'Udc di Casini poi saltata, per conto del cardinale Ruini.

A lui, nel corso degli anni, si sono affidati preti e monsignori per essere promossi vescovi. "Il Giornale" scrive che delle vicende di Boffo il cardinale Ruini era informato da anni: non solo lui, ma anche gli arcivescovi Tettamanzi (Milano) e Betori (Firenze). I primi due super-papabili nel conclave del 2005 che ha eletto papa Ratzinger.

Due che potevano essere vestiti di bianco ma coprivano il lato dark del loro protetto. Per questo la vicenda è appena all'inizio. E Feltrusconi non è intenzionato a mollare l'osso: domani altre puntate di Boffo nei gay. Infine va anche detto che oggi metà Curia, quella legata al cardinale Bertone (nemico storico di Ruini), ha brindato all'articolo de "Il Giornale"

indelebile
29-08-2009, 07:02
BOFFO NEI GAY - IL PRIMO A TIRAR FUORI LA STORIA FU “PANORAMA” (RIPRESA DA DAGOSPIA DEL 12 GENNAIO 2008) – SI LEGGE: “viene fatta circolare una voce incontrollata su una presunta condanna penale di Boffo per molestie - una modesta ammenda di 516 euro PER molestia…”

2 - A CHI TOCCA PARLARE CON I POLITICI?...
Il cardinale Camillo Ruini torna in campo. Nelle ultime settimane il vicario del Papa ha messo da parte la riservatezza che aveva contraddistinto i suoi vent'anni alla guida della Cei per lanciare un'offensiva mediatica. La pubblicazione di due libri ("Chiesa del nostro tempo" e "Chiesa contestata", entrambi con la Piemme), un'ampia intervista esclusiva con "Panorama", più altre interviste con i principali quotidiani italiani, un'apparizione al Tg5 a sostegno della proposta di moratoria sull'aborto...

Destinatari di questa campagna mediatica dell'ex presidente della Cei non sono solo esterni alla Chiesa. Anzi uno dei principali obiettivi è lanciare un segnale al segretario di Stato, Tarcisio Bertone.

Ruini difende il ruolo della Cei come interlocutore privilegiato della politica italiana. La segreteria di Stato intende invece trattare in prima persona questo tema, come era accaduto fino al pontificato di Paolo VI. Perciò Bertone ha già avviato consultazioni con i leader della maggioranza e dell'opposizione ed è intervenuto con un'ampia intervista a "Famiglia cristiana" per difendere il ruolo dei cattolici nel Pd.

Si tiene fuori della mischia il nuovo presidente della Cei, Angelo Bagnasco. Sullo sfondo c'è il nodo della nomina del successore di Ruini come vicario del Papa per la diocesi di Roma. Tre i nomi più accreditati fino a questo momento: l'attuale segretario della Cei, Giuseppe Betori (in tal caso sarebbe una vittoria di Ruini), il vescovo ausiliare di Roma, Rino Fisichella, e il patriarca di Venezia, Angelo Scola. Probabilmente entro la fine di giugno il Papa prenderà una decisione.

A complicare i rapporti tra il segretario di Stato e il vicario del Papa c'è anche la diversità di vedute sul futuro dei media che fanno capo alla Cei: in particolare il quotidiano "Avvenire", la radio e la tv satellitari Blusat e Sat2000, riunite sotto la direzione di Dino Boffo. Dopo aver modificato l'assetto dei media vaticani, il cardinale Bertone sembra voler intervenire anche su quelli della Cei.

Nel frattempo viene fatta circolare una voce incontrollata su una presunta condanna penale di Boffo per molestie. "Panorama" è andato a verificare, per scoprire che si tratta di una modesta ammenda di 516 euro con decreto penale del 9 agosto 2004 del tribunale di Terni a norma dell'art. 660 del Codice penale (molestia o disturbo alle persone in luogo pubblico). Quanto basta però per inquinare un clima già abbastanza avvelenato.

insomma la storia è vecchia almeno da più di un anno...

lowenz
29-08-2009, 08:20
gran finale su cosa pensano i lettori del giornale, stuPENTO
Magie del PINOTISMO!

mc12
29-08-2009, 08:27
"Egregio Direttore, vada avanti così, rispondiamo colpo su colpo a questi ipocriti cattocomunisti!"
catto che?? :D

[...]"Sono sicuro che il grande Indro sarebbe fiero di te."
cioè...ma ci rendiamo conto che esiste della gente che la pensa così?
:rotfl:
ennesimo (ancora?) fail del rotolo.

cat1
29-08-2009, 08:29
Il servo (feltri) non ha perso tempo..
C'è solo una piccola differenza: uno è il direttore di un giornale, l'altro è il presidente del consiglio.
Sia chiaro, non difendo ne boffo ne la chiesa.
Però la tattica è chiara: usa i suoi media, i suoi soldi (ora anche in Spagna) e i suoi avvocati (promossi a deputati e senatori) per costruirsi una difesa indifendibile... tranne per chi l'ha votato :muro:

Mythical Ork
29-08-2009, 08:39
29/8/2009 (7:40) - STATO-CHIESA - L'ULTIMA POLEMICA
Ancora attacchi contro Avvenire
Il Giornale di Feltri rilancia le accuse: «Il direttore non ha smentito i fatti».
La replica del quotidiano dei vescovi: «Solidali per l'inqualificabile attacco»


ROMA - Vittorio Feltri, con un editoriale su Il Giornale prosegue la sua polemica contro Dino Boffo. In prima istanza Feltri osserva che il direttore dell’Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani, «non ha smentito una riga di quanto scritto, e non poteva farlo, perchè la notizia che lo riguarda è vera».

Ieri Il Giornale aveva riportato la notizia che Boffo aveva patteggiato una condanna per molestie «alla moglie dell’uomo col quale il signor Direttore Savonarola aveva una reazione omosessuale». Il premier Berlusconi aveva preso le distanze dall'attacco compiuto dal giornale di proprietà del fratello Paolo («La vita privata va sempre rispettata»). Ma Feltri rincara la dose contro i vescovi. «La Cei, non senza imbarazzo, ha espresso generica e formale solidarietà a Boffo; non poteva fare diversamente. Forse non era al corrente del vizietto del suo portavoce giornalistico e, quand’anche fosse stata informata, sperava non sarebbero uscite indiscrezioni e ora, colta alla sprovvista, deve riflettere sul da farsi».

La reazione di Avvenire oggi è sobria: nessun titolone, solo un piccolo box in prima pagina, ed un articolo interno a pagina 11, per respingere l’attacco ed esprimere solidarietà al direttore. Il quotidiano dei vescovi, in prima di taglio basso, titola «Inqualificabile attacco» un box nel quale vengono riportata, una dopo l’altra con una breve nota di condanna come cappello, le risposte indignate dello stesso Boffo, della Cei (che conferma la fiducia al direttore) e del Comitato di Redazione del giornale (che solidarizza con il direttore). Nelle pagine interne, invece, un articolo, sempre di taglio basso, di pastone di tutte le espressioni di solidarietà a Boffo (telefonate, mail, messaggi sms) manifestate nel corso della turbolenta giornata di ieri.


Fonte: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200908articoli/46781girata.asp

Dreammaker21
29-08-2009, 08:41
"Divertente" che il direttore di Avvenire abbia simili incidenti e patetico Feltri.

entanglement
29-08-2009, 08:49
DAGO-REPORT
Corre voce che l'attacco del "Giornale" al direttore di "Avvenire" non sia arrivato affatto a sorpresa.

Ieri sera, infatti, il sottosegretario Gianni Letta avrebbe avvisato il presidente della Cei Angelo Bagnasco del siluro già in rampa puntato su Boffo. E il cardinale avrebbe fatto di tutto per impedirne la pubblicazione.
boffo

Credibile che il cardinale Bagnasco si sia voluto impegnare personalmente in difesa di Boffo, cui deve gran parte della sua carriera ecclesiastica. Una carriera cominciata quando Bagnasco ha cominciato a partecipare ai lavori del consiglio di amministrazione di "Avvenire".

Boffo, infatti, non è solo il direttore del foglio dei vescovi. E' l'uomo più potente della Chiesa italiana dopo Camillo Ruini. Per anni consigliere di tutte le mosse politiche, al punto di andare - un anno fa - in televisione al Tg1 a perorare la causa dell'alleanza tra Berlusconi e l'Udc di Casini poi saltata, per conto del cardinale Ruini.

A lui, nel corso degli anni, si sono affidati preti e monsignori per essere promossi vescovi. "Il Giornale" scrive che delle vicende di Boffo il cardinale Ruini era informato da anni: non solo lui, ma anche gli arcivescovi Tettamanzi (Milano) e Betori (Firenze). I primi due super-papabili nel conclave del 2005 che ha eletto papa Ratzinger.

Due che potevano essere vestiti di bianco ma coprivano il lato dark del loro protetto. Per questo la vicenda è appena all'inizio. E Feltrusconi non è intenzionato a mollare l'osso: domani altre puntate di Boffo nei gay. Infine va anche detto che oggi metà Curia, quella legata al cardinale Bertone (nemico storico di Ruini), ha brindato all'articolo de "Il Giornale"

ben gli sta, pensi a dire messa e impari a chiedere il permesso prima di mettere il naso fuori dalla chiesa su cui non paga l'ICI. è il tempo non di abbassarla ma di spezzarla questa cresta alta dei vari pretucoli de noartri

e se non gli va bene che se ne vada in polonia, di pretaglia ne abbiamo le tasche piene già da un bel po'

mi tocca fare il tifo per feltri pensa un po' :eek:

D.O.S.
29-08-2009, 09:01
"Divertente" che il direttore di Avvenire abbia simili incidenti

più che altro ipocrita , considerando che l'Avvenire spara a zero sui gay e su qualunque progetto di legge a favore delle coppie di fatto .
quell'uomo sostiene la famiglia naturale cattolica e poi si fa un amante gay sposato .

per il resto, si stanno massacrando fra di loro quindi non può fregarmene di meno , Berlusconi è un falso moralista esattamente come Boffo .

l'incognita però rimane sulle future coalizioni : ora che il berlusca e la chiesa sono ai ferri corti gli equilibri politici potrebbero spostarsi sul PD a tutto favore della fazione teodem della Binetti .... dio ce ne scampi.

dreadknight
29-08-2009, 09:07
nessuno, tantomeno al Giornale, si sarebbe occupato di una cosa simile se lui, il Principe dei moralisti, non avesse fatto certe prediche dal pulpito del foglio Cei per condannare le presunte dissolutezze del Cavaliere


non credo ci sia bisogno di aggiungere altro
:asd:

ConteZero
29-08-2009, 09:09
ben gli sta, pensi a dire messa e impari a chiedere il permesso prima di mettere il naso fuori dalla chiesa su cui non paga l'ICI. è il tempo non di abbassarla ma di spezzarla questa cresta alta dei vari pretucoli de noartri

e se non gli va bene che se ne vada in polonia, di pretaglia ne abbiamo le tasche piene già da un bel po'

mi tocca fare il tifo per feltri pensa un po' :eek:

Si,gli "spezzeremo le reni" ai pretucoli de noartri...
...però fino a quando Avvenire & co stavano al loro posto, senza attaccare il Sacro Silvio nessuno pubblicava nulla, è bastato un editoriale su Berlusconi perché qualcuno si rendesse conto che è giusto far sapere al pubblico qualcosa che, in altri periodi, era comodamente ignorato.

Mi raccomando, tutti a fare i fanti di Berlusconi nella guerra santa per proteggere il Sacro Silvio, per convenienza o perché mobilitati da questo genere di "outing" interessato.

Dreammaker21
29-08-2009, 09:12
più che altro ipocrita , considerando che l'Avvenire spara a zero sui gay e su qualunque progetto di legge a favore delle coppie di fatto .
quell'uomo sostiene la famiglia naturale cattolica e poi si fa un amante gay sposato .

per il resto, si stanno massacrando fra di loro quindi non può fregarmene di meno , Berlusconi è un falso moralista esattamente come Boffo .

l'incognita però rimane sulle future coalizioni : ora che il berlusca e la chiesa sono ai ferri corti gli equilibri politici potrebbero spostarsi sul PD a tutto favore della fazione teodem della Binetti .... dio ce ne scampi.

Lo penso esattamente come te, schifo e vergogna per entrambi i contendenti!

ConteZero
29-08-2009, 09:16
più che altro ipocrita , considerando che l'Avvenire spara a zero sui gay e su qualunque progetto di legge a favore delle coppie di fatto .
quell'uomo sostiene la famiglia naturale cattolica e poi si fa un amante gay sposato .

per il resto, si stanno massacrando fra di loro quindi non può fregarmene di meno , Berlusconi è un falso moralista esattamente come Boffo .

l'incognita però rimane sulle future coalizioni : ora che il berlusca e la chiesa sono ai ferri corti gli equilibri politici potrebbero spostarsi sul PD a tutto favore della fazione teodem della Binetti .... dio ce ne scampi.

Il "red shift" dei cattolici può a malapena bilanciare l'emorragia di voti che da un po' di tempo a questa parte affligge il partito di Franceschini.

MadJackal
29-08-2009, 09:33
La campagna d'autunno è iniziata. :rolleyes:

Nello stile perfetto di SB: screditare, screditare, screditare.
Visto che di risposte, non se ne possono dare.

entanglement
29-08-2009, 09:35
Si,gli "spezzeremo le reni" ai pretucoli de noartri...
...però fino a quando Avvenire & co stavano al loro posto, senza attaccare il Sacro Silvio nessuno pubblicava nulla, è bastato un editoriale su Berlusconi perché qualcuno si rendesse conto che è giusto far sapere al pubblico qualcosa che, in altri periodi, era comodamente ignorato.

Mi raccomando, tutti a fare i fanti di Berlusconi nella guerra santa per proteggere il Sacro Silvio, per convenienza o perché mobilitati da questo genere di "outing" interessato.

proteggere il sacro silvio un cavolo

mi piacerebbe che rispondesse alle domande de la padania per esempio

e mi piacerebbe che la chiesa non si azzardasse ad uscire dagli spazi che sono stati concordati. e questo silvio o non silvio

guardati i miei post per vedere quanto sono silviofanboy. mi rendo conto che chiedere una cosa del genere ad un antisilviofanboy è piuttosto pesantuccio ...

significherebbe accettare l'idea che c'è amche qualcuno di destra a cui il silvio proprio non va giù

enilman
29-08-2009, 09:42
che personaggi squallidi ci vorrebbe molta fantasia solo ad immaginarli

Mythical Ork
29-08-2009, 11:46
INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA CEI PRIMA DI CELEBRARE LA MESSA

Bagnasco: «Attacco disgustoso a Boffo»
Il cardinale ha difeso il direttore di Avvenire: «Si tratta di un fatto molto grave»

GENOVA - Prima ha taciuto, per un giorno intero. Poi ha parlato in modo chiaro: «L'attacco che è stato fatto al dott. Boffo direttore di Avvenire è un fatto disgustoso e molto grave». L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, ha deciso di intervenire prima di celebrare la messa per la festa del santuario della Madonna della Guardia. «Rinnovo al direttore di Avvenire tutta la stima e la fiducia mia personale e quella di tutti i vescovi italiani e delle Comunità cristiane» ha poi aggiunto l'arcivescovo di Genova.

IL SILENZIO DI VENERDI' - L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nel venerdì più difficile per i rapporti tra Governo e vertici della Chiesa, non aveva voluto rilasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti che lo aspettavano alla partenza del pellegrinaggio a piedi della vigilia della Festa della Madonna della Guardia alle pendici del Monte Figogna.

SICUREZZA- Durante la sua omelia il cardinale ha poi toccati diversi temi, a cominciare da quello della sicurezza. «Sicurezza e solidarietà non sono due opzioni contrapposte, ma un'unica e inscindibile strada, perchè si radicano entrambe nell'unità della persona, della natura umana», ha spiegato il cardinale. Entrambe sono «universalmente volute sono valori oggettivi e universali che testimoniano l'esistenza di un diritto naturale valido sempre e ovunque» e «sono diritti da rivendicare giustamente e doveri da onorare onestamente, nel quadro delle situazioni concrete della vita dei singoli, delle società, delle Nazioni». «In un clima di nichilismo valoriale non si cadrebbe inevitabilmente in uno Stato etico? Che pretende di decidere l'ordine morale fondamentale, anzichè é riconoscere i valori costitutivi della persona, quelli che scaturiscono non dai desideri dei singoli ma dalla natura umana di tutti, come l'inviolabilità della vita umana, un lavoro decente, l'onorabilità, la cultura, la libertà, la casa, la sicurezza, la solidarietà». È stato questo un altro dei passaggi dell'omelia dell'arcivescovo di Genova. «Che l'uomo sia fatto così com'è, anima e corpo - ha aggiunto il prelato - precede qualunque nostra decisione e vincola il dover essere morale dei singoli e della collettività: vincola qualsiasi autorità». «Si dirà forse che il mio dire è una forma di "ingerenza" in ambiti che non sono di mia competenza. Perchè, invece, non pensare ad un contributo che la Chiesa in moltissime forme - religiose e pastorali, culturali e sociali - offre alla riflessione di tutti e per il bene comune?». L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, ha concluso così la sua omelia nel santuario della Madonna della Guardia, sulle alture di Genova.


29 agosto 2009

Fonte: http://www.corriere.it/politica/09_agosto_29/bagnasco_attacco_4cf17918-947a-11de-aa5b-00144f02aabc.shtml

Fritz!
29-08-2009, 11:56
più che altro ipocrita , considerando che l'Avvenire spara a zero sui gay e su qualunque progetto di legge a favore delle coppie di fatto .
quell'uomo sostiene la famiglia naturale cattolica e poi si fa un amante gay sposato .


Si é giustificato dicendo che la Bibbia dice "non desiderare la donna d'altri", ma non fa menzione dei mariti

killercode
29-08-2009, 12:04
Si dai, ammazzatevi a vicenda :D tutto di guadagnato per noi altri :D :D

drakend
29-08-2009, 12:12
Qualsiasi cosa riduca e/o ridicolizzi il potere della Chiesa è la benvenuta. Delle loro faide interne poi non me ne può fregare di meno... che continuino pure a scannarsi, così fanno vedere alla gente, anche quella più indottrinata, la vera pasta di cui sono fatti. Inoltre forniscono gentilmente anche del materiale comico per farmi fare delle belle risate! :asd:

D.O.S.
29-08-2009, 12:13
Si é giustificato dicendo che la Bibbia dice "non desiderare la donna d'altri", ma non fa menzione dei mariti
molto arguto ...

gefri
29-08-2009, 12:22
speriamo si annullino a vicenda!

GRIEVERhead
29-08-2009, 12:25
Si dai, ammazzatevi a vicenda :D tutto di guadagnato per noi altri :D :D

esatto, è proprio quello che volevo scrivere:D

first register
29-08-2009, 12:46
LOL iniziano a scannarsi.... :D :D :D

Dreammaker21
29-08-2009, 12:48
Si é giustificato dicendo che la Bibbia dice "non desiderare la donna d'altri", ma non fa menzione dei mariti

Alta teologia, eh :asd: :asd: :asd: :asd:

sid_yanar
29-08-2009, 13:23
a dir poco aberranti i commenti dei bot berlusconiani del "giornale", come sempre si dimostrano il migliore elettorato del mondo, intriso di ideologie demenziali e con la scatola cranica desolatamente vuota.

zerothehero
29-08-2009, 14:43
Il servo (feltri) non ha perso tempo..
C'è solo una piccola differenza: uno è il direttore di un giornale, l'altro è il presidente del consiglio.
Sia chiaro, non difendo ne boffo ne la chiesa.
Però la tattica è chiara: usa i suoi media, i suoi soldi (ora anche in Spagna) e i suoi avvocati (promossi a deputati e senatori) per costruirsi una difesa indifendibile... tranne per chi l'ha votato :muro:

Berlusconi con Boffo non c'entra una mazza, visto che non si metterebbe contro la chiesa e il mondo cattolico per dare addosso ad un Boffo qualsiasi.
Bravo Feltri, pan per focaccia. :O
E' il destino dei puri che epurano.

zerothehero
29-08-2009, 14:46
Si é giustificato dicendo che la Bibbia dice "non desiderare la donna d'altri", ma non fa menzione dei mariti

Fritz, non puoi più dire che la chiesa è omofoba, visto che la Cei (che non è la chiesa ma tant'è) ha difeso Boffo e gli ha rinnovato piena fiducia. :asd:

cat1
29-08-2009, 15:35
Berlusconi con Boffo non c'entra una mazza, visto che non si metterebbe contro la chiesa e il mondo cattolico per dare addosso ad un Boffo qualsiasi.
Bravo Feltri, pan per focaccia. :O
E' il destino dei puri che epurano.

Il pluriprescritto c'entra eccome, non con boffo personalmente ma fa parte cmq della sua strategia che alcuni (purtroppo molti) si ostinano a non vedere.

Bravo Feltri? :sbonk:

Fritz!
29-08-2009, 15:42
Fritz, non puoi più dire che la chiesa è omofoba, visto che la Cei (che non è la chiesa ma tant'è) ha difeso Boffo e gli ha rinnovato piena fiducia. :asd:

stropicciano la boccuccia per paura, perché li dentro gli etero son piu rari che a Folsom Street..

jumpermax
29-08-2009, 16:41
Berlusconi con Boffo non c'entra una mazza, visto che non si metterebbe contro la chiesa e il mondo cattolico per dare addosso ad un Boffo qualsiasi.
Bravo Feltri, pan per focaccia. :O
E' il destino dei puri che epurano.

Infatti Berlusconi non può, per questo ha chi attacca al posto suo. Sul fatto che questo sia "pan per focaccia" francamente faccio fatica a seguire.
Niente di quanto l'avvenire ha scritto contro Berlusconi cambia se il direttore dell'avvenire è gay. Come la dobbiamo interpretare come intimidazione? Sputtanerete tutti quelli che oseranno dissentire contro silvio?
Bah...

Guren
29-08-2009, 16:47
chi avrà il coraggio di far notare a Feltri che nemmeno il suo padrone berlusconi ha mai smentito le parole della, quasi, ex-moglie Veronica Lario ma ha ben pensato di querelare repubblica per aver fatto delle domande estrapolate dalle dichiarazioni della stessa Veronica Lario? (oltretutto feltri fu ben veloce a pubblicare le foto della lario in topless per dimostrarne il passato amorale :sbonk: )

:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

drakend
29-08-2009, 16:51
Basta applicare l'aumento esponenziale della pena in caso di recidiva.
Cioè in questo modo:
(mesi della pena) ^ (numero di recidive)

Problema recidive risolto. Naturalmente bisognerebbe escludere anche la possibilità di fruire di qualsiasi tipo di sconto di pena, in presenza di recidiva... :)

alethink
29-08-2009, 17:21
Posso dire che, per quanto mi facciano schifo feltri, quello che c'è sopra di lui e il motivo per cui hanno tirato fuori adesso questa storia: non mi spiace neanche un po' che abbiano sputtanato uno di questi bigotti/moralizzatori/cristianitalebani ecc. ecc. che criticano tutto e tutti e nella vita privata ne fanno di tutti i colori* e pensano basti una ave maria per lavarsi la coscienza e tornare come se niente fosse a bastonare le povere pecorelle smarrite :Puke:

* Per inciso, non sto criticando il fatto che sia gay, o meglio non me ne frega niente.

Mordicchio83
29-08-2009, 17:33
Solo a me tutta questa storia diverte? :O Non mi dispiace nemmeno un po' per Boffo e godo nel vedere Bagnasco fintamente inorridito :D
Feltri non ha fatto bene, ma benissimo.
Certo, questa progressiva degenerazione non porterà a niente di buono (per quelli che partecipano al massacro credendo di poterselo permettere), ma è estremamente divertente a vederla da di fuori :p
Dovreste essere più o meno tutti contenti... ma che vi prende? :mbe: :confused: :p

zerothehero
29-08-2009, 17:38
Infatti Berlusconi non può, per questo ha chi attacca al posto suo. Sul fatto che questo sia "pan per focaccia" francamente faccio fatica a seguire.
Niente di quanto l'avvenire ha scritto contro Berlusconi cambia se il direttore dell'avvenire è gay. Come la dobbiamo interpretare come intimidazione? Sputtanerete tutti quelli che oseranno dissentire contro silvio?
Bah...

Ti rispondo dalla FNAC apple point di Via Torino:sofico: ...guarda non è il mio stile rovistare nella vita privata delle persone per dargli contro...dovresti rivolgerti a chi invece lo ha fatto per mesi e mesi nel forum nella vana speranza che questo danneggiasse Berlusconi. :O
Ora che lo fa Feltri dovete fare buon viso a cattivo gioco.

Boffo forever.

jumpermax
29-08-2009, 17:42
Ti rispondo dalla FNAC apple point :sofico: ...guarda non è il mio stile rovistare nella vita privata delle persone per dargli contro...dovresti rivolgerti a chi invece lo ha fatto per mesi e mesi nel forum nella vana speranza che questo danneggiasse Berlusconi. :O
In democrazia funziona così però, i giornalisti ficcano il naso nelle vite dei politici e se trovano qualcosa lo pubblicano.

Sul fatto che gli scandali non incidano, ho qualche dubbio... se ministri e capi di stato si danno così tanto da fare a presentarsi come uomini dediti alla famiglia con matrimoni impeccabili alle spalle, forse ci sarà un motivo.

sander4
29-08-2009, 17:48
Infatti Berlusconi non può, per questo ha chi attacca al posto suo. Sul fatto che questo sia "pan per focaccia" francamente faccio fatica a seguire.
Niente di quanto l'avvenire ha scritto contro Berlusconi cambia se il direttore dell'avvenire è gay. Come la dobbiamo interpretare come intimidazione? Sputtanerete tutti quelli che oseranno dissentire contro silvio?
Bah...

Esatto.

MadJackal
29-08-2009, 18:47
Esatto.

D'altra parte, quello che importa è dimostrare che sono tutti uguali.
Però Silvio è più ricco, bello e simpatico :O

Fritz!
29-08-2009, 18:49
Ti rispondo dalla FNAC apple point di Via Torino:sofico: ...guarda non è il mio stile rovistare nella vita privata delle persone per dargli contro...dovresti rivolgerti a chi invece lo ha fatto per mesi e mesi nel forum nella vana speranza che questo danneggiasse Berlusconi. :O
Ora che lo fa Feltri dovete fare buon viso a cattivo gioco.

Boffo forever.

Non mi pare che nessuno si stia stracciando le vesti per Boffo. :O
Ma che sia subdola l'operazione di Feltri, messa in piedi solo per coprire le magagne di Ilvio Re è evidente.:sofico: :sofico:
A meno che tu voglia coprirti gli occhi con fette di prosciutto di elefante:fagiano:

plutus
29-08-2009, 19:08
franceschini lancia un grido di allarme :D

cocis
29-08-2009, 19:46
INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA CEI PRIMA DI CELEBRARE LA MESSA

Bagnasco: «Attacco disgustoso a Boffo»
Il cardinale ha difeso il direttore di Avvenire: «Si tratta di un fatto molto grave»

GENOVA - Prima ha taciuto, per un giorno intero. Poi ha parlato in modo chiaro: «L'attacco che è stato fatto al dott. Boffo direttore di Avvenire è un fatto disgustoso e molto grave». L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, ha deciso di intervenire prima di celebrare la messa per la festa del santuario della Madonna della Guardia. «Rinnovo al direttore di Avvenire tutta la stima e la fiducia mia personale e quella di tutti i vescovi italiani e delle Comunità cristiane» ha poi aggiunto l'arcivescovo di Genova.

IL SILENZIO DI VENERDI' - L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nel venerdì più difficile per i rapporti tra Governo e vertici della Chiesa, non aveva voluto rilasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti che lo aspettavano alla partenza del pellegrinaggio a piedi della vigilia della Festa della Madonna della Guardia alle pendici del Monte Figogna.

SICUREZZA- Durante la sua omelia il cardinale ha poi toccati diversi temi, a cominciare da quello della sicurezza. «Sicurezza e solidarietà non sono due opzioni contrapposte, ma un'unica e inscindibile strada, perchè si radicano entrambe nell'unità della persona, della natura umana», ha spiegato il cardinale. Entrambe sono «universalmente volute sono valori oggettivi e universali che testimoniano l'esistenza di un diritto naturale valido sempre e ovunque» e «sono diritti da rivendicare giustamente e doveri da onorare onestamente, nel quadro delle situazioni concrete della vita dei singoli, delle società, delle Nazioni». «In un clima di nichilismo valoriale non si cadrebbe inevitabilmente in uno Stato etico? Che pretende di decidere l'ordine morale fondamentale, anzichè é riconoscere i valori costitutivi della persona, quelli che scaturiscono non dai desideri dei singoli ma dalla natura umana di tutti, come l'inviolabilità della vita umana, un lavoro decente, l'onorabilità, la cultura, la libertà, la casa, la sicurezza, la solidarietà». È stato questo un altro dei passaggi dell'omelia dell'arcivescovo di Genova. «Che l'uomo sia fatto così com'è, anima e corpo - ha aggiunto il prelato - precede qualunque nostra decisione e vincola il dover essere morale dei singoli e della collettività: vincola qualsiasi autorità». «Si dirà forse che il mio dire è una forma di "ingerenza" in ambiti che non sono di mia competenza. Perchè, invece, non pensare ad un contributo che la Chiesa in moltissime forme - religiose e pastorali, culturali e sociali - offre alla riflessione di tutti e per il bene comune?». L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, ha concluso così la sua omelia nel santuario della Madonna della Guardia, sulle alture di Genova.


29 agosto 2009

Fonte: http://www.corriere.it/politica/09_agosto_29/bagnasco_attacco_4cf17918-947a-11de-aa5b-00144f02aabc.shtml

Si é giustificato dicendo che la Bibbia dice "non desiderare la donna d'altri", ma non fa menzione dei mariti

si è indignato della verità ??? :stordita: :stordita:

Si dai, ammazzatevi a vicenda :D tutto di guadagnato per noi altri :D :D

è quello che spero... :ciapet: :ciapet: :ciapet:

alethink
29-08-2009, 19:55
come diceva qualcuno prima: aaah come me la rido a sto giro :D

tra la coppia Ilvio/Feltrino e quella Bagnasco/Boffo non riesco proprio a decidere quella che vorrei veder sparire dalla faccia della terra per prima.... aaah qual dolce dilemma :O ... massì per non far torto a nessuno, facciamoli implodere tutti contemporaneamente :asd:

kintaro oe
29-08-2009, 20:01
Solo a me tutta questa storia diverte? :O Non mi dispiace nemmeno un po' per Boffo e godo nel vedere Bagnasco fintamente inorridito :D
Feltri non ha fatto bene, ma benissimo.
Certo, questa progressiva degenerazione non porterà a niente di buono (per quelli che partecipano al massacro credendo di poterselo permettere), ma è estremamente divertente a vederla da di fuori :p
Dovreste essere più o meno tutti contenti... ma che vi prende? :mbe: :confused: :p

Se ci fosse il diavolo in persona a perseguire berlusconi, c'é gente che non esiterebbe a tifare per il diavolo...:O
Veramente, tra berlusconi e la cei preferirei che implodessero entrambi, pero' qualcuno ritiene di dover difendere boffo e la sua ciurma ?

cocis
29-08-2009, 20:10
INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA CEI PRIMA DI CELEBRARE LA MESSA

Bagnasco: «Attacco disgustoso a Boffo»
Il cardinale ha difeso il direttore di Avvenire: «Si tratta di un fatto molto grave»



ma da che pultito arriva la predica ...

:read: :read: :read:
http://www.indicius.it/religioni/crimen_sollicitationis.htm

zerothehero
29-08-2009, 20:20
Infatti Berlusconi non può, per questo ha chi attacca al posto suo. Sul fatto che questo sia "pan per focaccia" francamente faccio fatica a seguire.
Niente di quanto l'avvenire ha scritto contro Berlusconi cambia se il direttore dell'avvenire è gay. Come la dobbiamo interpretare come intimidazione? Sputtanerete tutti quelli che oseranno dissentire contro silvio?
Bah...

Io invece penso che Berlusconi dell'articolo di Boffo non ne sapesse nulla. :fagiano:
cmq oggi devo dire che mi sono divertito..sushi al kawa (10 euro happy hour un affare), birra e Boffo come argomento principe su cui ciarlare in allegria.
Dò un 8+ alla serata..ringrazio indirettamente Boffo per la buona riuscita. :O

zerothehero
29-08-2009, 20:21
Non mi pare che nessuno si stia stracciando le vesti per Boffo. :O
Ma che sia subdola l'operazione di Feltri, messa in piedi solo per coprire le magagne di Ilvio Re è evidente.:sofico: :sofico:
A meno che tu voglia coprirti gli occhi con fette di prosciutto di elefante:fagiano:

Ma chi se ne frega..io più che altro mi sto divertendo a sentire quelli del PD che fanno a gare per dare solidarietà alla Chiesa.
E' tutto così divertente. :sofico:

ConteZero
29-08-2009, 20:58
Se ci fosse il diavolo in persona a perseguire berlusconi, c'é gente che non esiterebbe a tifare per il diavolo...:O
Veramente, tra berlusconi e la cei preferirei che implodessero entrambi, pero' qualcuno ritiene di dover difendere boffo e la sua ciurma ?

Stai facendo le olimpiadi, salto con l'asta, usando un grissino.

Onisem
29-08-2009, 22:48
Bene, avanti così, purtroppo la Chiesa è l'unica che ci può liberare da questo virus. Spero se la inimichino sempre di più.

zerothehero
29-08-2009, 23:06
Bene, avanti così, purtroppo la Chiesa è l'unica che ci può liberare da questo virus. Spero se la inimichino sempre di più.

Sopravvaluti il potere del Vaticano, oltre al fatto che è tutto da dimostrare che il Vaticano abbia intenzione di danneggiare Berlusconi (per convincerlo a fare pressioni contro Feltri) per salvaguardare Boffo.. :fagiano:
Ma poi chi è sto Boffo?
Prima dello scoop di Feltri non ne avevo mai sentito parlare.

ConteZero
29-08-2009, 23:47
Sopravvaluti il potere del Vaticano, oltre al fatto che è tutto da dimostrare che il Vaticano abbia intenzione di danneggiare Berlusconi (per convincerlo a fare pressioni contro Feltri) per salvaguardare Boffo.. :fagiano:
Ma poi chi è sto Boffo?
Prima dello scoop di Feltri non ne avevo mai sentito parlare.

Non tutti i pezzi "grossi" amano essere appariscenti.

Dino Boffo, 57 anni appena compiuti, è persona molto impegnata. O, come si dice quando si pesca nelle frasi fatte, vanta un curriculum di rispetto. È direttore di Avvenire da quindici anni, direttore e responsabile dei servizi giornalistici di Sat 2000, il network radio-televisivo via satellite dei cattolici italiani nel mondo, nonché membro del comitato permanente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, che detta le linee guida delle Università Cattolica del Sacro Cuore.

Tra l'altro a quanto capisco è anche uno "sherpa" per vescovi.

FabioGreggio
29-08-2009, 23:53
Nel frattempo viene fatta circolare una voce incontrollata su una presunta condanna penale di Boffo per molestie. "Panorama" è andato a verificare, per scoprire che si tratta di una modesta ammenda di 516 euro con decreto penale del 9 agosto 2004 del tribunale di Terni a norma dell'art. 660 del Codice penale (molestia o disturbo alle persone in luogo pubblico). Quanto basta però per inquinare un clima già abbastanza avvelenato.
[/I]
insomma la storia è vecchia almeno da più di un anno...

Si perchè se è Repubblica a fare le pulci a AlEscortone, allora si va di denuncia.

Se invece è il Giornale a prendere di mira lo scocciatore di turno, allora è normale. Sono 20 che infama Di Pietro, Prodi, D'Alema.

Ma loro sono comunisti. E poi i media non fanno vincere le elezioni....

fg

kintaro oe
30-08-2009, 00:18
Stai facendo le olimpiadi, salto con l'asta, usando un grissino.

Mi pare che prima di questo fatto, la chiesa e i suoi rappresentanti piu' illustri non siano mai stati di tuo gradimento...:rolleyes: , pero' se tutto d'un tratto sei diventato fans di bagnasco, e sei strenuo difensore della fede cattolica, nulla da obiettare...:stordita: , il mondo e' bello perche' e' vario :fagiano:

kintaro oe
30-08-2009, 00:21
Ma chi se ne frega..io più che altro mi sto divertendo a sentire quelli del PD che fanno a gare per dare solidarietà alla Chiesa.
E' tutto così divertente. :sofico:

eeehh... chiamasi opportunismo....:fagiano:

CYRANO
30-08-2009, 00:38
e' come assistere ad un catfight tra due tizie che ti stanno sulle palle... figo :asd:


c;,a;,z;,a;,

ConteZero
30-08-2009, 02:16
Mi pare che prima di questo fatto, la chiesa e i suoi rappresentanti piu' illustri non siano mai stati di tuo gradimento...:rolleyes: , pero' se tutto d'un tratto sei diventato fans di bagnasco, e sei strenuo difensore della fede cattolica, nulla da obiettare...:stordita: , il mondo e' bello perche' e' vario :fagiano:

Io ?
Io mi limito a prendere atto del fatto che nei giorni scorsi i vari membri di questo fortissimo esecutivo erano tutti col cappello in mano a Rimini al meeting di CL.
A partire da questa osservazione m'immagino che l'elettorato del PdL sia decisamente legato alla galassia filocattolica... se così non fosse non si capirebbe perché l'attuale governo (che poi è un remake di quello 2001-05) è sempre così asservito alle volontà d'oltretevere.

Peraltro a me il fatto che facciano le scarpe a Boffo fa anche piacere, che le facciano solo ora perché gli torna comodo un po'meno... certo non leggo Il Giornale, ma penso a come considerano i possibili lettori se li informano di cose così importanti solo se/quando fa comodo alla scuderia.

indelebile
30-08-2009, 08:27
la difesa di boffo e soci da parte del pd perchè dovrebbe soprendere?
sono comunisti mangiabambini? non mi sembra , ci sono decine di dichiarazione riportate anche nel forum dove il pd è tutt'altro che anticattolico :D
o siamo ancora li a crederlo? :mc:


dall altra parte che dovrebbe fare? difendere feltri dopo che minaccia un giornalista di farsi i cazzi suoi?

ecco difendere feltri lo prenderei come opportunismo...anche perchè del caso boffo lo conoscevano tutti da anni

ConteZero
30-08-2009, 08:31
la difesa di boffo e soci da parte del pd perchè dovrebbe soprendere?
sono comunisti mangiabambini? non mi sembra , ci sono decine di dichiarazione riportate anche nel forum dove il pd è tutt'altro che anticattolico :D
o siamo ancora li a crederlo? :mc:


dall altra parte che dovrebbe fare? difendere feltri dopo che minaccia un giornalista di farsi i cazzi suoi?

ecco difendere feltri lo prenderei come opportunismo...anche perchè del caso boffo lo conoscevano tutti da anni

Lo conoscevano "tutti" al Giornale... i lettori del Giornale invece non erano stati informati perché... è un giornale, non serve a diffondere le notizie :asd:

Qualcuno, nel tempo libero, faccia il temino: "Se Boffo non avesse attaccato Berlusconi Feltri & co c'avrebbero detto questa bella storiella o sarebbero rimasti a parlare dell'estate torrida/inverno gelido/primavera tiepida ?"

Fritz!
30-08-2009, 08:37
Chi ha dato a Feltri la falsa "nota informativa"?
Su Boffo una velina che non viene dal Tribunale
di GIUSEPPE D'AVANZO

Su Boffo una velina che non viene dal Tribunale

Dino Boffo
LA "nota informativa", agitata dal Giornale di Silvio Berlusconi per avviare un rito di degradazione del direttore dell'Avvenire, Dino Boffo, non è nel fascicolo giudiziario del tribunale di Terni. Non c'è e non c'è mai stata. Come, in quel processo, non c'è alcun riferimento - né esplicito né implicito - alla presunta "omosessualità" di Dino Boffo. L'informazione potrebbe diventare ufficiale già domani, quando il procuratore della Repubblica di Terni, Fausto Cardella, rientrerà in ufficio e verificherà direttamente gli atti.

Bisogna ricordare che il Giornale, deciso a infliggere un castigo al giornalista che ha dato voce alle inquietudini del mondo cattolico per lo stile di vita di Silvio Berlusconi, titola il 28 agosto a tutta pagina: "Il supermoralista condannato per molestie/ Dino Boffo, alla guida del giornale dei vescovi italiani e impegnato nell'accesa campagna stampa contro i peccati del premier, intimidiva la moglie dell'uomo con il quale aveva una relazione". Il lungo articolo, a pagina 3, dà conto di "una nota informativa che accompagna e spiega il rinvio a giudizio del grande moralizzatore disposto dal Gip del tribunale di Terni il 9 agosto del 2004". La "nota" è l'esclusivo perno delle "rivelazioni" del quotidiano del capo del governo. L'"informativa" subito appare tanto bizzarra da essere farlocca. Nessuna ordinanza del giudice per le indagini preliminari è mai "accompagnata" da una "nota informativa". E soprattutto nessuna informativa di polizia giudiziaria ricorda il fatto su cui si indaga come di un evento del passato già concluso in Tribunale.

Scrive il Giornale: "Il Boffo - si legge nell'informativa - è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla onde lasciasse libero il marito con il quale Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione. Rinviato a giudizio, il Boffo chiedeva il patteggiamento e, in data 7 settembre del 2004, pagava un'ammenda di 516 euro, alternativa ai sei mesi di reclusione. Precedentemente il Boffo aveva tacitato con un notevole risarcimento finanziario la parte offesa che, per questo motivo, aveva ritirato la querela...".

È lo stralcio chiave dell'articolo punitivo. È falso che quella "nota" accompagni l'ordinanza del giudice, come riferisce il Giornale. L'"informativa" riepiloga l'esito del procedimento. Non è stata scritta, quindi, durante le indagini preliminari, ma dopo che tutto l'affare era già stato risolto con il pagamento dell'ammenda. Dunque, non è un atto del fascicolo giudiziario. Per mero scrupolo, lo accerterà anche il procuratore di Terni Cardella che avrà modo di verificare, con i crismi dell'ufficialità, che la nota informativa non è agli atti e che in nessun documento del processo si fa riferimento alla presunta "omosessualità" di Boffo. La "nota informativa", pubblicata dal Giornale del presidente del Consiglio, è dunque soltanto una "velina" che qualcuno manda a qualche altro per informarlo di che cosa è accaduto a Terni, anni addietro, in un "caso" che ha visto coinvolto il direttore dell'Avvenire.

L'evidenza sollecita qualche domanda preliminare: è vero o falso che Dino Boffo sia "un noto omosessuale attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni"? È vero o falso che la polizia di Stato schedi gli omosessuali?

Sono interrogativi che si pone anche Roberto Maroni, la mattina del 28 agosto. Il ministro chiede al capo della polizia, Antonio Manganelli, di accertare se esista un "fascicolo" che dia conto delle abitudini sessuali di Dino Boffo. Dopo qualche ora, il capo della polizia è in grado di riferire al ministro che "né presso la questura di Terni (luogo dell'inchiesta) né presso la questura di Treviso (luogo di nascita di Boffo) esiste un documento di quel genere" e peraltro, sostiene Manganelli con i suoi collaboratori, "è inutile aggiungere che la polizia non scheda gli omosessuali: tra di noi abbiamo poliziotti diventati poliziotte e poliziotte diventate poliziotti". "Da galantuomo", come dice ora il direttore dell'Avvenire, Maroni può così telefonare a Dino Boffo e assicurargli che mai la polizia di Stato lo ha "attenzionato" né esiste alcun fascicolo nelle questure in cui lo si definisce "noto omosessuale".

Risolte le domande preliminari, bisogna ora affrontare il secondo aspetto della questione: chi è quel qualcuno che redige la "velina"? Per quale motivo o sollecitazione? Chi ne è il destinatario?
C'è un secondo stralcio della cronaca del Giornale che aiuta a orientarsi. Scrive il quotidiano del capo del governo: "Nell'informativa si legge ancora che (...) delle debolezze ricorrenti di cui soffre e ha sofferto il direttore Boffo "sono a conoscenza il cardinale Camillo Ruini, il cardinale Dionigi Tettamanzi e monsignor Giuseppe Betori"". C'è qui come un'impronta. Nessuna polizia giudiziaria, incaricata di accertare se ci siano state o meno molestie in una piccola città di provincia (deve soltanto scrutinare i tabulati telefonici), si dà da fare per accertare chi sia o meno a conoscenza nella gerarchia della Chiesa delle presunte "debolezze" di un indagato. Che c'azzecca? E infatti è una "bufala" che il documento del Giornale sia un atto giudiziario. E' una "velina" e dietro la "velina" ci sono i miasmi infetti di un lavoro sporco che vuole offrire al potere strumenti di pressione, di influenza, di coercizione verso l'alto (Ruini, Tettamanzi, Betori) e verso il basso (Boffo). È questo il lavoro sporco peculiare di servizi segreti o burocrazie della sicurezza spregiudicate indirizzate o messe sotto pressione da un'autorità politica spregiudicatissima e violenta. È il cuore di questa storia. Dovrebbe inquietare chiunque. Dovrebbe sollecitare l'allarme dell'opinione pubblica, l'intervento del Parlamento, le indagini del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), ammesso che questo comitato abbia davvero la volontà, la capacità e soprattutto il coraggio civile, prima che istituzionale, di controllare la correttezza delle mosse dell'intelligence.

Quel che abbiamo sotto gli occhi è il quadro peggiore che Repubblica ha immaginato da mesi. Con la nona delle dieci domande, chiedevamo (e chiediamo) a Silvio Berlusconi: "Lei ha parlato di un "progetto eversivo" che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?".

Se si guarda e si comprende quel che capita al direttore dell'Avvenire, è proprio quel che accade: il potere che ci governa raccoglie dalla burocrazia della sicurezza dossier velenosi che possano alimentare campagne di denigrazione degli avversari politici. Stiamo al "caso Boffo". La scena è questa. C'è un giornalista che, rispettando le ragioni del suo mestiere, dà conto - con prudenza e misura - del disagio che nelle parrocchie, nei ceti più popolari del cattolicesimo italiano, provoca la vita disordinata del capo del governo, il suo modello culturale, il suo esempio di vita. È un grave smacco per il presidente del Consiglio che vede compromessa credibilità e affidabilità in un mondo che pretende elettoralmente, indiscutibilmente suo. È un inciampo che può deteriorare anche i buoni rapporti con la Santa Sede o addirittura pregiudicare il sostegno del Vaticano al suo governo. Lo sappiamo, con la fine dell'estate Berlusconi decide di cambiare passo: dal muto imbarazzo all'aggressione brutale di chi dissente. Chiede o fa chiedere (o spontaneamente gli vengono offerte da burocrati genuflessi e ambiziosissimi) "notizie riservate" che, manipolate con perizia, arrangiate e distorte per l'occasione, possono distruggere la reputazione dei non-conformi e intimidire di riflesso i poteri - in questo caso, la gerarchia della Chiesa - con cui Berlusconi deve fare i conti. Quelle notizie vengono poi passate - magari nella forma della "lettera anonima" redatta da collaboratori dei servizi - ai giornali direttamente o indirettamente controllati dal capo del governo. In redazione se ne trucca la cornice, l'attendibilità, la provenienza. Quei dossier taroccati diventano così l'arma di una bastonatura brutale che deve eliminare gli scomodi, spaventare chi dissente, "educare" i perplessi. A chi altro toccherà dopo Dino Boffo? Quanti sono i dossier che il potere che ci governa ha ordinato di raccogliere? E contro chi? E, concluso il lavoro sporco con i giornalisti che hanno rispetto di se stessi, a chi altro toccherà nel mondo della politica, dell'impresa, della cultura, della società?

ConteZero
30-08-2009, 08:44
Ecco, ci manca solo l'autogol di un inchiesta in cui emerga che i servizi segreti lavorano per screditare l'opposizione (fa così anni '70) su ordine del presidente del consiglio.

indelebile
30-08-2009, 08:51
lo scopo si sa qualè :"son tutti uguali"

lo ha spiegato la de gregorio http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2038210

ConteZero
30-08-2009, 08:56
Lo scopo sarà quel che pare a loro, ma ci voleva un nuovo capitolo con gli 007 italiani rinviati a giudizio per l'ennesimo scandalo di casa nostra...
...anche perché non credo che Boffo & co lasceranno cadere la cosa.

Già m'immagino i vari agenti che non rispondono "per questioni d'interesse nazionale", sarà uno spasso.

Onisem
30-08-2009, 09:11
Sopravvaluti il potere del Vaticano, oltre al fatto che è tutto da dimostrare che il Vaticano abbia intenzione di danneggiare Berlusconi (per convincerlo a fare pressioni contro Feltri) per salvaguardare Boffo.. :fagiano:
Ma poi chi è sto Boffo?
Prima dello scoop di Feltri non ne avevo mai sentito parlare.

Boffo a parte la Chiesa di motivi per voler detronare Berlusconi ne avrebbe diversi. Se poi non è così potente allora vorrei sapere perchè gli ometti del parlamento fanno a gara per baciargli l'anello e perchè si scrivono leggi in materia etica ed etico-scientifica a quattro mani con lei. Che almeno una volta fosse ingerente in modo utile.

Onisem
30-08-2009, 09:13
Comunque sono le solite intimidazioni di stampo mafioso per zittire ogni forma di dissenso.

Fritz!
30-08-2009, 09:33
Berlusconi cerca di rassicurare i cattolici del Pdl. In molti settori
della maggioranza è forte il disagio per la crisi con Santa Sede
"Con il Vaticano parlerò solo io"
Berlusconi studia l'exit strategy
di FRANCESCO BEI

ROMA - "Adesso è meglio se state tutti zitti, lasciamo decantare la cosa. Poi me ne occuperò io personalmente". È questa la consegna impartita ieri da Silvio Berlusconi a quanti - ministri e parlamentari - lo hanno cercato per chiedergli come comportarsi sulla crisi innescata con il Vaticano. Egli stesso si è conformato alla direttiva, lasciando Roma senza dire una parola e andando la sera a seguire il derby a San Siro.

Ma il disagio dell'ala cattolica del Pdl, seppur espresso a mezza bocca, è evidente in quella che rimane l'estate nera nei rapporti fra il governo e la Santa Sede, segnata dalle polemiche della Lega contro i vescovi e culminata con la cancellazione dell'incontro tra Berlusconi e Bertone. "Sembra di aver imboccato una strada senza uscita - ammette sconsolato un deputato berlusconiano - , ancora non ho capito come abbiamo fatto a passare per quelli che hanno dichiarato guerra alla Chiesa italiana".

L'exit strategy è stata tuttavia già stata delineata dagli strateghi del Cavaliere e si basa essenzialmente su quella sorta di agenda "Vat" enunciata ieri da Renato Schifani (previo consulto con palazzo Chigi) a conclusione del Meeting. Un'agenda fatta di biotestamento, restrizioni all'uso della pillola RU486, rinnovata attenzione a tutte le istanze della Chiesa.

Mara Carfagna, il ministro a cui Cl ha affidato l'apertura del Meeting e che ha incontro il Cardinal Bertone all'Aquila, dopo aver negato che ci sia una "sofferenza" dei cattolici del Pdl, conferma la linea su cui si sta assestando la maggioranza per uscire fuori dall'impasse: "Queste polemiche, che hanno ben poco di politico, dureranno lo spazio di qualche ora. Ciò che resterà sono i provvedimenti presi a favore di chi ha bisogno, dei più deboli e degli ultimi, che anche la Chiesa ha più volte dimostrato di apprezzare". Come dire che quello che interessa di più in Vaticano sono i fatti concreti, le leggi gradite ai cattolici che questa maggioranza è in grado di approvare. "Siamo noi a garantire - osserva Gaetano Quagliariello - che il contributo della Chiesa al dibattito pubblico sia considerato un contributo positivo". E proprio Quagliariello ha deciso di far aprire la summer school di Magna Carta, la prossima settimana, da monsignor Rino Fisichella.

Ci si avvia dunque a una grande stagione legislativa di stampo vaticano? Sembra questo il prezzo da pagare per la ricomposizione del dissidio fra il governo e la Chiesa. Questa volta insomma le gerarchie affonderanno il coltello nel burro, a meno che la pattuglia di finiani in Parlamento non metta della sabbia negli ingranaggi. Un cattolico laico come il ministro Gianfranco Rotondi, che ha proposto senza grande successo un ddl sulle unioni di fatto, rimpiange i tempi della Dc: "È un rapporto con la Chiesa del tutto sbagliato quello che c'è in Italia, a destra ma ormai anche a sinistra. Servirebbe un Pdl che dicesse "siamo cristiani, ma alla maniera del Ppe, distinti e distanti dalle gerarchie". E invece eccoci qua, alla mescolanza tra Dio e Cesare".

Con tutta la prima linea dei ministri Pdl a fare a gara per mostrarsi in linea con il Vaticano: Giulio Tremonti, che esalta l'enciclica del Papa, Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna, pupille dei ciellini. E Maurizio Sacconi, che ancora ieri è tornato a picchiare sulla pillola abortiva che "preoccupa, perché potrebbe banalizzare un atto che il legislatore ha considerato tutt'altro che banale". E allora, per rispondere al malessere dei cattolici della maggioranza, l'unica strada è l'approvazione integrale dell'agenda "Vat", la risposta concreta ai vescovi sui "fatti" che contano. "Il tema vero sono le leggi che si approvano - spiega Maurizio Lupi, anima del Meeting ciellino - e su quello saremo misurati. Il resto verrà dimenticato. E non parlo solo del testamento biologico, mi riferisco anche alla famiglia, alla libertà di educazione. Alla fine il Pdl ha sempre dimostrato di essere più affidabile". E il nuovo obiettivo adesso diventa il quoziente famigliare: "Ce lo ha detto anche Tremonti: meglio dare i soldi alle famiglie che alle banche". Basterà a far dimenticare le sparate dei leghisti, la vita privata del premier e gli attacchi del Giornale?

Repubblica



Insomma, la penitenza per le scappatelle del premier la pagherà tutta l'Italia, con una nuova ondata di leggi talebane.

MadJackal
30-08-2009, 09:42
Chi ha dato a Feltri la falsa "nota informativa"?
Su Boffo una velina che non viene dal Tribunale


E poi è repubblica, il giornale del gossip :rolleyes:
Il giornale cambia direttore, ma se questa è la verità, continua a collezionare EPIC FAIL uno più epico dell'altro. :rotfl:

Insomma, la penitenza per le scappatelle del premier la pagherà tutta l'Italia, con una nuova ondata di leggi talebane.

Maledetti Komunisti, smettetela di rosiKare, abbiamo vinto! :O

ConteZero
30-08-2009, 10:10
Insomma, la penitenza per le scappatelle del premier la pagherà tutta l'Italia, con una nuova ondata di leggi talebane.

E'una linea d'azione decisa unilateralmente, non è detto che risolva qualcosa.
Per il resto sarà divertente vedere quanti si proclamano "liberali" e si ritrovano leggi filocattoliche.

Fritz!
30-08-2009, 10:13
E'una linea d'azione decisa unilateralmente, non è detto che risolva qualcosa.
Per il resto sarà divertente vedere quanti si proclamano "liberali" e si ritrovano leggi filocattoliche.

La Vera Libertà é solo quella illuminata dalla Vera Fede:O
Amorevolmente guidata dal Santissimo Padre, la Santissima Catechesi evidenzia il Santissimo Bene Comune a cui la Società Giusta deve, Santissimamente, tendere:cool:

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 10:49
Io invece penso che Berlusconi dell'articolo di Boffo non ne sapesse nulla. :fagiano:
cmq oggi devo dire che mi sono divertito..sushi al kawa (10 euro happy hour un affare), birra e Boffo come argomento principe su cui ciarlare in allegria.
Dò un 8+ alla serata..ringrazio indirettamente Boffo per la buona riuscita. :O

fico, dov'è 'sto kawa? :fagiano:

indelebile
30-08-2009, 10:52
TOH guardate la home del giornale:

Boffo: "Il documento? E' una patacca"
Ecco le carte: sentenza non ha privacy

Il direttore dell'Avvenire spiega che "non esiste nessuna condanna" poi racconta la telefonata del ministro degli Interni Maroni che gli avrebbe assicurato che "la polizia non scheda gli omosessuali". E annuncia la querela. La replica del Giornale: ecco la sentenza del tribunale di Terni

va beh clicco sul link sperando che ci sveli la verità suprema e ecco:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=378407


l'immagine del casellario , e questa sarebbe la replica? :D

Sheera
30-08-2009, 10:53
Chi ha dato a Feltri la falsa "nota informativa"?
Su Boffo una velina che non viene dal Tribunale
di GIUSEPPE D'AVANZO

Su Boffo una velina che non viene dal Tribunale

Dino Boffo
LA "nota informativa", agitata dal Giornale di Silvio Berlusconi per avviare un rito di degradazione del direttore dell'Avvenire, Dino Boffo, non è nel fascicolo giudiziario del tribunale di Terni. Non c'è e non c'è mai stata. Come, in quel processo, non c'è alcun riferimento - né esplicito né implicito - alla presunta "omosessualità" di Dino Boffo. L'informazione potrebbe diventare ufficiale già domani, quando il procuratore della Repubblica di Terni, Fausto Cardella, rientrerà in ufficio e verificherà direttamente gli atti.

Bisogna ricordare che il Giornale, deciso a infliggere un castigo al giornalista che ha dato voce alle inquietudini del mondo cattolico per lo stile di vita di Silvio Berlusconi, titola il 28 agosto a tutta pagina: "Il supermoralista condannato per molestie/ Dino Boffo, alla guida del giornale dei vescovi italiani e impegnato nell'accesa campagna stampa contro i peccati del premier, intimidiva la moglie dell'uomo con il quale aveva una relazione". Il lungo articolo, a pagina 3, dà conto di "una nota informativa che accompagna e spiega il rinvio a giudizio del grande moralizzatore disposto dal Gip del tribunale di Terni il 9 agosto del 2004". La "nota" è l'esclusivo perno delle "rivelazioni" del quotidiano del capo del governo. L'"informativa" subito appare tanto bizzarra da essere farlocca. Nessuna ordinanza del giudice per le indagini preliminari è mai "accompagnata" da una "nota informativa". E soprattutto nessuna informativa di polizia giudiziaria ricorda il fatto su cui si indaga come di un evento del passato già concluso in Tribunale.

Scrive il Giornale: "Il Boffo - si legge nell'informativa - è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla onde lasciasse libero il marito con il quale Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione. Rinviato a giudizio, il Boffo chiedeva il patteggiamento e, in data 7 settembre del 2004, pagava un'ammenda di 516 euro, alternativa ai sei mesi di reclusione. Precedentemente il Boffo aveva tacitato con un notevole risarcimento finanziario la parte offesa che, per questo motivo, aveva ritirato la querela...".

È lo stralcio chiave dell'articolo punitivo. È falso che quella "nota" accompagni l'ordinanza del giudice, come riferisce il Giornale. L'"informativa" riepiloga l'esito del procedimento. Non è stata scritta, quindi, durante le indagini preliminari, ma dopo che tutto l'affare era già stato risolto con il pagamento dell'ammenda. Dunque, non è un atto del fascicolo giudiziario. Per mero scrupolo, lo accerterà anche il procuratore di Terni Cardella che avrà modo di verificare, con i crismi dell'ufficialità, che la nota informativa non è agli atti e che in nessun documento del processo si fa riferimento alla presunta "omosessualità" di Boffo. La "nota informativa", pubblicata dal Giornale del presidente del Consiglio, è dunque soltanto una "velina" che qualcuno manda a qualche altro per informarlo di che cosa è accaduto a Terni, anni addietro, in un "caso" che ha visto coinvolto il direttore dell'Avvenire.

L'evidenza sollecita qualche domanda preliminare: è vero o falso che Dino Boffo sia "un noto omosessuale attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni"? È vero o falso che la polizia di Stato schedi gli omosessuali?

Sono interrogativi che si pone anche Roberto Maroni, la mattina del 28 agosto. Il ministro chiede al capo della polizia, Antonio Manganelli, di accertare se esista un "fascicolo" che dia conto delle abitudini sessuali di Dino Boffo. Dopo qualche ora, il capo della polizia è in grado di riferire al ministro che "né presso la questura di Terni (luogo dell'inchiesta) né presso la questura di Treviso (luogo di nascita di Boffo) esiste un documento di quel genere" e peraltro, sostiene Manganelli con i suoi collaboratori, "è inutile aggiungere che la polizia non scheda gli omosessuali: tra di noi abbiamo poliziotti diventati poliziotte e poliziotte diventate poliziotti". "Da galantuomo", come dice ora il direttore dell'Avvenire, Maroni può così telefonare a Dino Boffo e assicurargli che mai la polizia di Stato lo ha "attenzionato" né esiste alcun fascicolo nelle questure in cui lo si definisce "noto omosessuale".

Risolte le domande preliminari, bisogna ora affrontare il secondo aspetto della questione: chi è quel qualcuno che redige la "velina"? Per quale motivo o sollecitazione? Chi ne è il destinatario?
C'è un secondo stralcio della cronaca del Giornale che aiuta a orientarsi. Scrive il quotidiano del capo del governo: "Nell'informativa si legge ancora che (...) delle debolezze ricorrenti di cui soffre e ha sofferto il direttore Boffo "sono a conoscenza il cardinale Camillo Ruini, il cardinale Dionigi Tettamanzi e monsignor Giuseppe Betori"". C'è qui come un'impronta. Nessuna polizia giudiziaria, incaricata di accertare se ci siano state o meno molestie in una piccola città di provincia (deve soltanto scrutinare i tabulati telefonici), si dà da fare per accertare chi sia o meno a conoscenza nella gerarchia della Chiesa delle presunte "debolezze" di un indagato. Che c'azzecca? E infatti è una "bufala" che il documento del Giornale sia un atto giudiziario. E' una "velina" e dietro la "velina" ci sono i miasmi infetti di un lavoro sporco che vuole offrire al potere strumenti di pressione, di influenza, di coercizione verso l'alto (Ruini, Tettamanzi, Betori) e verso il basso (Boffo). È questo il lavoro sporco peculiare di servizi segreti o burocrazie della sicurezza spregiudicate indirizzate o messe sotto pressione da un'autorità politica spregiudicatissima e violenta. È il cuore di questa storia. Dovrebbe inquietare chiunque. Dovrebbe sollecitare l'allarme dell'opinione pubblica, l'intervento del Parlamento, le indagini del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), ammesso che questo comitato abbia davvero la volontà, la capacità e soprattutto il coraggio civile, prima che istituzionale, di controllare la correttezza delle mosse dell'intelligence.

Quel che abbiamo sotto gli occhi è il quadro peggiore che Repubblica ha immaginato da mesi. Con la nona delle dieci domande, chiedevamo (e chiediamo) a Silvio Berlusconi: "Lei ha parlato di un "progetto eversivo" che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?".

Se si guarda e si comprende quel che capita al direttore dell'Avvenire, è proprio quel che accade: il potere che ci governa raccoglie dalla burocrazia della sicurezza dossier velenosi che possano alimentare campagne di denigrazione degli avversari politici. Stiamo al "caso Boffo". La scena è questa. C'è un giornalista che, rispettando le ragioni del suo mestiere, dà conto - con prudenza e misura - del disagio che nelle parrocchie, nei ceti più popolari del cattolicesimo italiano, provoca la vita disordinata del capo del governo, il suo modello culturale, il suo esempio di vita. È un grave smacco per il presidente del Consiglio che vede compromessa credibilità e affidabilità in un mondo che pretende elettoralmente, indiscutibilmente suo. È un inciampo che può deteriorare anche i buoni rapporti con la Santa Sede o addirittura pregiudicare il sostegno del Vaticano al suo governo. Lo sappiamo, con la fine dell'estate Berlusconi decide di cambiare passo: dal muto imbarazzo all'aggressione brutale di chi dissente. Chiede o fa chiedere (o spontaneamente gli vengono offerte da burocrati genuflessi e ambiziosissimi) "notizie riservate" che, manipolate con perizia, arrangiate e distorte per l'occasione, possono distruggere la reputazione dei non-conformi e intimidire di riflesso i poteri - in questo caso, la gerarchia della Chiesa - con cui Berlusconi deve fare i conti. Quelle notizie vengono poi passate - magari nella forma della "lettera anonima" redatta da collaboratori dei servizi - ai giornali direttamente o indirettamente controllati dal capo del governo. In redazione se ne trucca la cornice, l'attendibilità, la provenienza. Quei dossier taroccati diventano così l'arma di una bastonatura brutale che deve eliminare gli scomodi, spaventare chi dissente, "educare" i perplessi. A chi altro toccherà dopo Dino Boffo? Quanti sono i dossier che il potere che ci governa ha ordinato di raccogliere? E contro chi? E, concluso il lavoro sporco con i giornalisti che hanno rispetto di se stessi, a chi altro toccherà nel mondo della politica, dell'impresa, della cultura, della società?

Autogol di Repubblica, la condanna esiste ed è passata in giudicato.
Sul casellario giudiziario di Dino Boffo è riportata una condanna del 2004 per molestie.

indelebile
30-08-2009, 10:54
boffo (mai piaciuto ) scrive:

Il direttore risponde
Non un’“informativa”, ma un’emerita patacca
Il mitico Feltri sventola il giorno dopo un foglio e dice che lui ha in mano i documenti. E, perdinci, cosa fa un giornalista quando gli arriva in mano un documento? Nell'Italia della sprovvedutezza e dell'ignavia, almeno lui agisce e pubblica, punto e chiuso. Già, ma perché prima che sia troppo tardi, non c'è qualcuno che si prende la briga di informarlo che quella che sventaglia come la provvida sciabola della giustizia è solo una traccia contorta e oscura che qualcuno ha confezionato e fatto girare in attesa che un allocco si presti al gioco?

È sorprendente che proprio il Mourinho dei direttori, il più mediatico dei mediatici, il più elegantone degli eleganti, il principe dei furboni, non si sia peritato di sottoporre previamente a qualche conoscitore di cose giuridico-giudiziarie quel cosiddetto documento - e se si trattasse di una banale lettera anonima, degna di ritornare tra quella spazzatura da cui proviene? - per smascherarne eventuali aporie, incongruenze, o addirittura strafalcioni. Nella congerie di insinuazioni di cui si raccontava sul Giornale di venerdì, non avevo neppure fatto troppo caso a dove si diceva che sarei stato da tempo «già attenzionato dalla Polizia di Stato per le mie frequentazioni» (ora, a scriverla, mi manca il fiato).

Le cose assurde erano talmente tante, che onestamente questa non mi aveva colpito più di altre. Fino a quando non mi ci ha fatto tornare Roberto Maroni allorché, con una telefonata per me assolutamente inattesa, ha voluto manifestarmi la sua solidarietà e il senso di schifo che gli nasceva dalle cose lette. Ma il ministro dell'Interno teneva anche ad assicurarmi di aver ordinato un'immediata verifica nell'apparato di pubblica sicurezza che da lui dipende, e che nulla, assolutamente nulla di nulla era emerso.

È solo un esempio, appunto. Ma si potrebbe spulciare riga per riga di quel fantomatico documento (vera «sòla») e controbattere, e far emergere di quel testo anzitutto l'implausibilità tecnica, poi magari quella sostanziale. Lo faremo, se necessario. Fin d'ora però, a me non interessa polemizzare istericamente con Feltri, per allertare invece l'opinione pubblica su qualche altra porcata che puntualmente verrà fuori, e che magari Feltri stesso ha «prudentemente» tenuto per un eventuale secondo tempo. Poi, si sa, una perla cattiva attira l'altra, come le ciliegie.

Rimane però il mistero iniziale: come avrà mai fatto il primo degli astuti a non porsi una domandina elementare prima di dare il via libera alla danza (infernale): questo testo che ho in mano è realmente un'«informativa» che proviene da un fascicolo giudiziario oppure è una patacca che, con un minimo appiglio, monta una situazione fantasiosa, fantastica, criminale? Perché, collega Feltri, questa domandina facile facile non te la sei posta? Ma se te la fossi fatta, sei proprio sicuro di avere vicino a te le persone e le competenze giuste per compiere i passi a seconda della gamba? Non sei corso troppo precipitosamente a inaugurare la tua nuova stagione al timone di quello che non è più un foglio corsaro ma il quotidiano della famiglia del presidente del Consiglio, che ti paga credo lautamente? Ad un certo punto, nella giornata di venerdì, nel sito del Giornale è comparso il testo di un lettore non certo mio amico (alfo.m., che ha trovato spazio anche sul sito dell'Uaar).

Spulciando i vostri articoli, costui annotava «l'incredibile quantità di strafalcioni ed inesattezze giuridiche», e didatticamente li elencava (riproduciamo questa lettera, riquadrata, qui sotto). Peccato che quel contributo sia prontamente sparito dall'online, avrebbe potuto far aprire gli occhi a quelli ancora ingenui che in buona fede credono a quello che scriviamo, e non sanno invece con quanta leggerezza talora impegniamo le nostre truppe in campagne tanto veementi quanto malaccorte.

Un divertissement, per noi lo scrivere, come per qualche volpone o volpina lo era - non più tardi di giovedì sera - aggirarsi per gli stand dell'ignaro Meeting menando vanto per l'imminente cannoneggiamento del tuo giornale. Non importa se il divertissment ammazza moralmente una persona, l'importante è il sollazzo. Una scuola di giornalismo anche questa. Già, ma attento, tu naturalmente sai più cose di me, e tuttavia potresti non esserti accorto che si sta restringendo l'area dei lettori che a noi credono sempre e comunque. L'area di quelli che scorgono, dentro la nostra sciagurata categoria, gli intemerati cavalieri senza macchia e senza paura. Quando anche costoro si desteranno, per quelli di una certa scuola sarà la fine. Peccato che nel frattempo - temo - avranno definitivamente ammazzato la professione. Per ora sappi che hai pestato una cacca ciclopica. Auguri.

Post scriptum:

1) Ho visto che i tuoi amici (Sgarbi, Capezzone, Renato Farina...) sono preoccupati per un'aggressione ai tuoi danni che vedono profilarsi all'orizzonte: essi hanno la mia stima, li condivido e li ringrazio, dobbiamo infatti riuscire a vivere in modo che non ci siano aggressori proprio perché non ci sono aggrediti, nello spirito di quella Perdonanza cui ci richiama Giuliano Ferrara. Non c'è bisogno infatti del conflitto violento neppure nella contesa più aspra, e da parte mia ti prometto che quanto di fondamentale non farà spontaneamente capolino davanti all'opinione pubblica, emergerà civilmente e pacatamente in un tribunale della Repubblica, cui i miei avvocati già lunedì si presenteranno per la querela.

2) Tu e, molto più modestamente io, siamo ormai direttori di lungo corso. Non so tu, ma io ho passato gran parte dei miei quindici anni da direttore a incontrare persone che volevano fare il giornalista, a verificare i loro percorsi, a ragionare sulle loro ipotesi interpretative. Non tutti i contatti sono finiti bene e, non so a te, ma a me è capitato che qualcuno di essi sia tecnicamente finito male, nel senso che alla fine io abbia ritenuto (indovinando, sbagliando? non lo so) che quel dato giovane collega, magari abile, non fosse tuttavia adeguato ad Avvenire. Ecco, permettimi un suggerimento: cerca in questi giorni di non fare del male al tuo giornale e ai tuoi lettori concedendo la ribalta a chi forse appare molto informato (si spiegherà anche lui in tribunale), ma potrebbe mirare soltanto a saldare qualche vecchio conto.

Grazie.

indelebile
30-08-2009, 10:56
Autogol di Repubblica, la condanna esiste ed è passata in giudicato.
Sul casellario giudiziario di Dino Boffo è riportata una condanna del 2004 per molestie.

ma vedi che non capisci...eppure è spiegato bene , sul casellario è scritto corretamente la cosa ma non c'è nessuna nota sul fatto che sia un conclamato gay che abbia una tresca per quel uomo e tutto quello che feltri ci ha ricamato intorno........e feltri sbandiera ancora quel foglio?

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 10:57
Ci si avvia dunque a una grande stagione legislativa di stampo vaticano? Sembra questo il prezzo da pagare per la ricomposizione del dissidio fra il governo e la Chiesa.

I miei più vivi complimenti a chi ha avuto il barbaro coraggio di votare una persona del genere. :)

MARCA
30-08-2009, 10:58
Boffo ha patteggiato una condanna per molestie alla persona.

Poi ci possono essere tutte le spiegazioni del mondo,
ma il patteggiamento rimane tale e questa è la notizia, non la frase che era seguito, ma capisco che a qualcuno fa comodo non parlare della notizia vera, come disse qualcuno, i nemici dei miei nemici sono i miei amici...:read:

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 11:03
ma vedi che non capisci...eppure è spiegato bene , sul casellario è scritto corretamente la cosa ma non c'è nessuna nota sul fatto che sia un conclamato gay che abbia una tresca per quel uomo e tutto quello che feltri ci ha ricamato intorno........e feltri sbandiera ancora quel foglio?

vabbè.. è sempre stato senza vergogna feltri, di che ti stupisci? :asd:

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 11:05
Boffo ha patteggiato una condanna per molestie alla persona.

Poi ci possono essere tutte le spiegazioni del mondo,
ma il patteggiamento rimane tale e questa è la notizia, non la frase che era seguito, ma capisco che a qualcuno fa comodo non parlare della notizia vera, come disse qualcuno, i nemici dei miei nemici sono i miei amici...:read:

La notizia era quella dell' "informativa" assolutamente FASULLA, come la gran parte delle cazzate scritte dal giornale, che Boffo fosse un "noto ed arcinoto" omosessuale tra l'altro anche schedato dalla polizia. :)
Fa davvero sorridere vedere come difendi qualunque MENZOGNA pur di difendere quello che sostieni sempre di non votare. :)

Fritz!
30-08-2009, 11:09
Boffo ha patteggiato una condanna per molestie alla persona.

Poi ci possono essere tutte le spiegazioni del mondo,
ma il patteggiamento rimane tale e questa è la notizia, non la frase che era seguito, ma capisco che a qualcuno fa comodo non parlare della notizia vera, come disse qualcuno, i nemici dei miei nemici sono i miei amici...:read:

Una condanna per molestie non dice in realtà nulla.
E molestie e molestie sessuali son ben distinte.

Poi che Boffo sia una velata, a me pare credibilissimo, e a quanto pare la voce girava da anni.... Ciò non toglie che una patacca, quant'anche sostenesse un fatto vero, rimane una patacca.

indelebile
30-08-2009, 11:11
Feltrusconi: FAQ (espresso.it)

Qualche tentativo di capirci di più, per chi tra viaggi e ombrelloni si fosse perso qualche pezzo. Needless to say, senza alcuna pretesa di verità assoluta.

Perché il Giornale di Feltri ha lanciato questo durissimo attacco al direttore dell’Avvenire?


Per rispondere bisogna fare un passo indietro. Berlusconi ha deciso, dopo due mesi trascorsi a difendersi per il caso Noemi-D’Addario-Tarantini etc, di passare al contrattacco. Questo contrattacco aveva come precondizione le nomine nel suo gruppo di direttori che usassero “la spada invece del fioretto” (Berlusconi 1994). Così si è deciso di richiamare al Giornale Feltri (al posto del peso leggero Giordano) e di promuovere a Panorama Giorgio Mulé, tendenza Previti (”Non facciamo prigionieri”, Previti 1996).

E cosa c’entra l’Avvenire?

Le nuove nomine erano prodromiche a una serie di campagne contro tutti quelli che nei mesi scorsi hanno criticato il premier. I cronisti del gruppo Berlusconi sono stati incaricati di cercare qualsiasi cosa potesse mettere in imbarazzo i critici del Cavaliere, anche avvalendosi di aiuti non giornalistici. Il che ha portato a pedinamenti, intercettazioni, passaggi al setaccio del passato di ciascuno. Obiettivo principale di queste ricerche è stato il gruppo Espresso-Repubblica, poi si è passati anche ad altre testate critiche verso il Cavaliere, come appunto l’Avvenire. Mentre alla Stampa e al Corriere, i cui nuovi direttori peraltro sono più graditi al premier rispetto ai precedenti, sono stati mandati messaggi più trasversali, come le campagne contro la famiglia Agnelli.

E così si è arrivati all’attacco a Boffo.

Esattamente. Ma il problema di chi è intellettualmente onesto adesso non è difendere o meno il direttore dell’Avvenire, magari solo per il fatto che è stato attaccato dal Giornale. Il problema è capire gli scopi dell’attacco di Berlusconi e Feltri a Boffo, che sono tre: due palesi e uno meno.

Iniziamo dai primi due.

Il più palese è “provare” che Berlusconi non è peggiore di quelli che lo attaccano. Se sono tutti colpevoli, nessuno è colpevole. Insomma, il “così fan tutti” usato come espediente autoassolutorio. Lo stesso meccanismo per cui pochi giorni prima Feltri era partito lancia in resta contro le (finora presunte) evasioni fiscali del gruppo Agnelli. Il meccanismo è logicamente senza senso (se io rubo e il mio vicino di casa fa il ricettatore, io continuo a essere un ladro) eppure funziona mediaticamente, in termini di consenso dell’elettore che “ha un’eta mentale di quattro anni” (Berlusconi 2007).

Il secondo?

Intimidire tutti quelli che hanno scritto o scriveranno di Berlusconi: occhio che se attacchi il premier ma poi paghi la colf in nero o non versi gli alimenti all’ex moglie, io ti sputtano in prima pagina. Entrambi i colpi sono andati a segno, hanno probabilmente funzionato.

Il terzo?

Costringere la Chiesa a una scelta, o meglio servire un assist a quanti in Vaticano stanno con il premier. Infatti Oltretevere dopo il caso Noemi/D’Addario sono emerse due linee: una filopremier (perdoniamo il peccatore purchè continui a seguire la nostra linea su Dico, fecondazione assistita, biotestamento, finanziamenti alle scuole private etc) e una più dura verso il Cavaliere, impersonata da Famiglia Cristiana e Avvenire. A Berlusconi serve che prevalgano i primi, naturalmente.

E’ un colpo riuscito?

Sul breve e in apparenza no, come si è visto dalle reazioni della Cei. Ma sul lungo forse sì, perché l’immagine di Boffo - e quindi della sua parte in Vaticano - ne è uscita molto indebolita.

Ma è così importante l’Avvenire?

A Berlusconi, che si è sempre presentato come un buon cattolico e un amico della Chiesa, gli attacchi del quotidiano della Cei davano molto fastidio, perfino più di quelli dei “comunisti” di Repubblica. E la prova sta nel fatto che lui stesso ne ha parlato (”sono caduti nel tranello”) nell’autointervista che Berlusconi pochi giorni fa si è fatto tramite Signorini su Chi.

Però poi Berlusconi ha preso le distanze da Feltri, si è dissociato…

Berlusconi ha consiglieri diversi: sempificando, potremmo parlare di falchi e colombe. Tra questi ultimi c’è Gianni Letta, il cui intervento è stato fondamentale per questa formale dissociazione. Ma solo un ingenuo può credere che dietro l’articolo contro Boffo - così come dietro le campagne contro De Benedetti, contro Ezio Mauro e contro il gruppo Agnelli - non ci sia la pianificazione del Cavaliere.

Ma Berlusconi è davvero, come dice Giuliano Ferrara, al 24 luglio, cioè al giorno prima della caduta?.

Sarebbe sciocco confondere gli auspici con le previsioni. Tuttavia il premier ha senza dubbio un’immagine appannatissima all’estero e conta pochissimi amici nei governi stranieri. La cancelliera Merkel lo detesta e il presidente Obama non gradisce i legami troppo stretti con Gheddafi e Putin. Per la prima volta nel Dopoguerra, a Palazzo Chigi c’è un inquilino allo stesso tempo poco amato a Washington, disistimato in Europa e con parecchi avversari in Vaticano.

Questo all’estero. Ma sul piano interno?

I sondaggi continuano a essergli favorevoli, e questo rafforza le sue intenzioni bellicose. Poi ci sono le debolezze e le divisioni nell’opposizione, che costituiscono un ottimo ricostituente per l’esecutivo. Tuttavia nel Pdl, fino a pochi mesi fa compatto attorno al suo fondatore, iniziano a intravedersi crepe sempre più preoccupanti per il Cavaliere. Lo smarcamento di Fini è ormai evidente. Quello di Letta e Tremonti no, ma non si tratta più solo di rumours. Rumours che invece riguardano molti parlamentari di centrodestra, che secondo alcuni sarebbero pronti a liberarsi del padre-padrone che li ha creati. Infine ci sono settori produttivi e “poteri forti” (per usare un’espressione molto usata dall’entourage del premier) che non accettano più che il Paese sia bloccato dallo scontro frontale pro e contro Berlusconi, quindi vagheggiano nuovi equilibri: magari con un ruolo centrale di Fini o di Casini. Quest’ultimo molto gradito alla Chiesa e non sgradito al Pd. Di qui l’incubo di Berlusconi.

Quale?

Quello di un 25 luglio, appunto. Il tradimento di alcuni dei suoi per la creazione di un esecutivo centrista attorno a Casini o ad altri, magari con l’appoggio dei dalemiani che si avviano a riprendere in mano il Pd.

Quindi cosa c’è da aspettarsi in autunno?

Botte da orbi, probabilmente. In teoria Berlusconi potrebbe ancora ammorbidire i toni, seguire i consigli di Letta, riannodare i fili con Obama e il Vaticano, attenuare lo scontro. Ma nulla, nelle sue ultime mosse, fa pensare che prenda questa strada, anzi. E il 6 ottobre la Corte Costituzionale giudicherà la legittimità del Lodo Alfano.

indelebile
30-08-2009, 11:13
ah a proposito della campagna di autunno ieri il giornale ha riciclato un vecchissimo articolo contro ezio mauro e lo ha sbattuto in prima pagina

MARCA
30-08-2009, 11:15
La notizia era quella dell' "informativa" assolutamente FASULLA, come la gran parte delle cazzate scritte dal giornale, che Boffo fosse un "noto ed arcinoto" omosessuale tra l'altro anche schedato dalla polizia. :)
Fa davvero sorridere vedere come difendi qualunque MENZOGNA pur di difendere quello che sostieni sempre di non votare. :)

Quindi per te,
tra la notizia che Boffo avesse patteggiato una condanna per molestie personali
e la notizia che Boffo era seguito e schedato,
per te la notizia più importante è che non era seguito.:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Che altro aggiugere?
Ora si capisce perchè voti Italia dei valori...
se non sono valori questi :read: :asd: :read:
E per inciso non ho difeso nessuna menzogna :cool: , visto che ho giudicato solo il pattegiamento :read: :read: a differenza tua che te ne guardi bene dal parlare del pattegiamento...che casualità vero?:fagiano:
Ma forse un patteggiamento per molestie personali nella tua scala dei valori è cosa di poco conto :O

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 11:19
Quindi per te,
tra la notizia che Boffo avesse patteggiato una condanna per molestie personali
e la notizia che Boffo era seguito e schedato,
per te la notizia più importante è che non era seguito.:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Che altro aggiugere?
Ora si capisce perchè voti Italia dei valori...
se non sono valori questi :read: :asd: :read:
E per inciso non ho difeso nessuna menzogna :cool: , visto che ho giudicato solo il pattegiamento :read: :read: a differenza tua che te ne guardi bene dal parlare del pattegiamento...che casualità vero?:fagiano:
Ma forse un patteggiamento per molestie personali nella tua scala dei valori è cosa di poco conto :O
L'unica VERA notizia è che un giornale nazionale abbia inventato di sana pianta delle vicende assolutamente FALSE (dato che è provata solo la condanna per MOLESTIE, e in nessun posto viene citata la parte sessuale / omosessuale così tanto evidenziata) per screditare i nemici del premier.
D'altronde è una cosa che fa da anni ormai con Di Pietro &co. :)
Questa è solo l'ennesima puttanata scritta su quelle pagine.
E fa davvero sorridere in quanti si infervorino per difendere chi scrive delle MENZOGNE per screditare delle persone. :)
E meno male che non lo voti ad Ilvio, se lo votassi cosa faresti? :asd:

indelebile
30-08-2009, 11:23
L'unica VERA notizia è che un giornale nazionale abbia inventato di sana pianta delle vicende assolutamente FALSE (dato che è provata solo la condanna per MOLESTIE, e in nessun posto viene citata la parte sessuale / omosessuale così tanto evidenziata) per screditare i nemici del premier.
D'altronde è una cosa che fa da anni ormai con Di Pietro &co. :)
Questa è solo l'ennesima puttanata scritta su quelle pagine.
E fa davvero sorridere in quanti si infervorino per difendere chi scrive delle MENZOGNE per screditare delle persone. :)
E meno male che non lo voti ad Ilvio, se lo votassi cosa faresti? :asd:


se leggi i commenti sul sito del giornale ...i fans di feltri ripetono pari pari quello che dice marca ....che ci vuoi fare

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=378630&page=2#1

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 11:26
se leggi i commenti sul sito del giornale ...i fans di feltri ripetono pari pari quello che dice marca ....che ci vuoi fare

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=378630&page=2#1
Però loro almeno hanno le palle di ammettere di votare Ilvio, oltre a difenderlo a spada tratta come fa qualcuno di nostra conoscenza. :)

MARCA
30-08-2009, 11:27
L'unica VERA notizia è che un giornale nazionale abbia inventato di sana pianta delle vicende assolutamente FALSE (dato che è provata solo la condanna per MOLESTIE, e in nessun posto viene citata la parte sessuale / omosessuale così tanto evidenziata) per screditare i nemici del premier.
Non c'è nulla di falso nel dire che Dino Boffo abbia patteggiato una pena per molestie personali(come ha detto Feltri), e ti sfido a dimostrare il contrario :read: :read: :read:

D'altronde è una cosa che fa da anni ormai con Di Pietro &co. :)
Questa è solo l'ennesima puttanata scritta su quelle pagine.
E fa davvero sorridere in quanti si infervorino per difendere chi scrive delle MENZOGNE per screditare delle persone. :)
E meno male che non lo voti ad Ilvio, se lo votassi cosa faresti? :asd:
Silvio?Stiamo parlando di valori, Feltri e Boffo e tu tiri fuori Silvio?!!?!?
:rotfl: :rotfl: :rotfl: Arrampicati un altro pò, va! :asd:

Con Di Pietro non c'è bisogno di fare nulla, è accertato che si sia fatto prestare dei soldi da persone su cui lui indagava.
Rimane in ogni caso singolare che un elettore dell'Italia dei Valori difenda qualcuno che ha patteggiato una condanna per molestie personali...essì, le molestie personali sono un valore da difende a spada tratta, continua così, stai facendo bene il tuo compitino :cool:

MARCA
30-08-2009, 11:28
se leggi i commenti sul sito del giornale ...i fans di feltri ripetono pari pari quello che dice marca ....che ci vuoi fare

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=378630&page=2#1

Che ci vuoi fare,
Tra i miei VALORI non c'è quello di molestare le persone a differenza di qualcun'altro che tende a sorvolare sulla gravità del fatto :read: :O

Mordicchio83
30-08-2009, 11:30
E che nel casellario viene fuori che uno è omosessuale? :confused: L'informativa non so dove l'abbiano presa, ma racconta un fatto che, francamente, mi interesserebbe poco verificare (a qualcun altro, invece, dovrebbe interessare e come!!)
Al più si può dire che frequenta uomini sposati e minaccia le loro mogli, ma al Giornale non vanno tanto per il sottile come quelli di Repubblica :p
A quando le 10 domande per Boffo? :sofico: Dai, non può finire così :D

yurassik
30-08-2009, 11:31
Che ci vuoi fare,
Tra i miei VALORI non c'è quello di molestare le persone a differenza di qualcun'altro che tende a sorvolare sulla gravità del fatto :read: :O

Che poi facendo il giornalista sai quanto ci metti ad avere una querela per molestie personali?

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 11:33
Non c'è nulla di falso nel dire che Dino Boffo abbia patteggiato una pena per molestie personali(come ha detto Feltri), e ti sfido a dimostrare il contrario :read: :read: :read:

Silvio?Stiamo parlando di valori, Feltri e Boffo e tu tiri fuori Silvio?!!?!?
:rotfl: :rotfl: :rotfl: Arrampicati un altro pò, va! :asd:

Con Di Pietro non c'è bisogno di fare nulla, è accertato che si sia fatto prestare dei soldi da persone su cui lui indagava.
Rimane in ogni caso singolare che un elettore dell'Italia dei Valori difenda qualcuno che ha patteggiato una condanna per molestie personali...essì, le molestie personali sono un valore da difende a spada tratta, continua così, stai facendo bene il tuo compitino :cool:


Il Boffo - si legge - è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione.

Come al solito puoi o scusarti per avere detto una boiata pazzesca dato che non esiste alcun documento agli atti del tribunale in cui sono scritte questa cazzate, come sostiene Feltri (inventando tutto di sana pianta) che tu difendi, o scomparire dopo l'ennesimo EPIC FAIL. :)
A te la scelta. :)

MARCA
30-08-2009, 11:38
Come al solito puoi o scusarti per avere detto una boiata pazzesca dato che non esiste alcun documento agli atti del tribunale in cui sono scritte questa cazzate, come sostiene Feltri che tu difendi, o scomparire dopo l'ennesimo EPIC FAIL. :)
A te la scelta. :)

Io non difendo Feltri sul fatto che abbia scritto che Boffo era seguito e era gay, infatti ti sfido a quotare una mia frase in cui c'è scritto una simile boiata:read: Quindi l'epic fail te lo incarti e te lo rimetti in saccocia come sempre:D

Io difendo Feltri quando dice che Boffo, in quanto patteggiatore per il reato di molestie personali non è la persona più coerente per giudicare Berlusconi, e questo credo sia una dato di fatto ineccepibile per qualsiasi persona dotata di capacità critica e di buon senso.:cool:

E mi fa specie che uno o degli elettori dell'idValori non parlino e critichino una persona che ha patteggiato una condanna per molestie personali...ma si sa, i nemici dei miei nemici sono i miei amici, e la coerenza va a farsi benedire:)

MARCA
30-08-2009, 11:40
Che poi facendo il giornalista sai quanto ci metti ad avere una querela per molestie personali?

No, non lo so...
Dici che Vespa, ferrara, Travaglio, Santoro, Biagi e Mentana per citare i primi che mi vengono in mente hanno avuto una denuncia per molestie personali?:fagiano:

JoeHurias
30-08-2009, 11:47
Quindi il Bufalificio delle Libertà ha colpito ancora?

Dopo le bufale inventate su DiPietro (confessate da Feltri in prima pagina sul Geniale di Famigghia ) sembra che sia una PATACCA anche "l' atto giudiziario" su Boffo.

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-23/boffo-risposta-feltri/boffo-risposta-feltri.html

JoeHurias
30-08-2009, 11:51
A ricordo delle bufale inventate dal Giornale di Feltri contro Di Pietro cito un articolo di Massimo Fini:

"Sabato 8 novembre Vittorio Feltri pubblicava sul suo Giornale la più gigantesca
smentita che la storia del giornalismo italiano ricordi: occupava la «spalla»
di prima e due intere pagine all'interno. Vi si dava atto che le accuse di
tipo penale che Il Giornale rivolge a Di Pietro da circa due anni erano tutte
infondate. Una cosa penosa e dai risvolti grotteschi. L'articolo portante,
firmato da Andrea Pasqualetto, era intitolato «Dissolto il grande mistero:
non c'è il tesoro di Di Pietro». Ma chi aveva mai parlato di «tesoro di Di
Pietro»? Nessuno, tranne Andrea Pasqualetto e Il Giornale. I quali hanno
«dissolto» un mistero che loro stessi avevano creato. Un vero scoop. Ma,
a parte ciò, con quella smentita Feltri si rimangiava due anni di linea politica
del Giornale, perché erano due anni che non passava giorno che il quotidiano
dei Berlusconi non pubblicasse pagine e pagine di accuse penali ad Antonio
Di Pietro. È come se Feltri avesse detto ai suoi lettori: per due anni non
vi abbiamo raccontato altro che balle. L'8 novembre è stato l'8 settembre
del Giornale".

ConteZero
30-08-2009, 11:53
"Molestie" è un reato generico.

chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo

Chi dimostra (ci sta che sia vero, ma negli atti processuali non se ne parla) che le "molestie" siano quelle suggerite dal rotolo ?


PS: Qui la risposta di Boffo: http://www.avvenire.it/Lettere/boffo+feltri_200908300617275930000.htm

indelebile
30-08-2009, 12:33
Il direttore si difende: un documento-montatura
Boffo (Avvenire) rivela di aver ricevuto una telefonata dal ministro Maroni. La vicenda di Terni


TERNI — Il giorno dopo Di*no Boffo si difende a tutto cam*po. E, in un lungo articolo pub*blicato oggi sull’ Avvenire , parte dal cuore del problema, dai do*cumenti che sono stati pubblica*ti dal Giornale . Prende lo spunto da un passaggio preciso, quello in cui si dice che «era soggetto già attenzionato dalla polizia di Stato per le sue frequentazioni». Parole che, secondo quanto la*scia intendere il quotidiano che fa capo alla famiglia Berlusconi, sarebbero contenute in un’infor*mativa scritta dalla polizia quan*do ancora si era nella fase delle indagini preliminari. Frasi che hanno provocato anche le prote*ste della comunità gay e di diver*si politici che hanno parlato di «pericolo schedatura per gli omosessuali». Secondo Boffo— tra i più critici nella ultime setti*mane sulla condotta morale del presidente del consiglio — si tratterebbe di un errore, di un falso, di una trappola congegna*ta ad arte per attaccarlo.

Il ministro dell’Interno, Ro*berto Maroni, ha telefonato al di*rettore dell’ Avvenire per espri*mergli la sua solidarietà. Ed ha escluso che quella frase fosse contenuta in un’informativa di polizia e che le forze dell’ordine lo abbiano mai «attenzionato» per le sue frequentazioni. Anzi gli ha assicurato che, dopo una rapida verifica, su di lui non sa*rebbe emerso nulla. Cosa potreb*be essere successo?

Se non in un’informativa di polizia la frase, e forse non solo quella, potrebbe essere contenu*ta invece in una lettera arrivata alla Fondazione Toniolo, ente culturale di grande importanza per la Chiesa e per la Cei, la Con*ferenza episcopale italiana, e che ha tanta influenza anche nel*la scelta del direttore dell’ Avve*nire . Una lettera anonima nella quale si diceva che Boffo aveva frequentazioni omosessuali e che, come tutte le lettere anoni*me, la fondazione ha deciso di cestinare ed ignorare. È possibi*le che proprio a questo si riferis*se monsignor Giuseppe Betori, ex segretario della Cei ed oggi ar*civescovo di Firenze, quando a proposito degli attacchi del Gior*nale ha parlato di «spazzatura». Su questo insiste Boffo, soste*nendo che l’intera vicenda sareb*be in realtà una montatura, che tante sarebbero le incongruenze tecniche e di sostanza. E che il tutto potrebbe essere partito da chi con lui aveva qualche vec*chio conto da saldare, magari per dissapori nati sul piano pro*fessionale.

Anche la condanna per mole*stie, secondo quanto Boffo ha ri*petuto anche in passato e sostie*ne ancora adesso, potrebbe esse*re diversa da come è stata pre*sentata. Verso la fine del 2000 il direttore dell’ Avvenire avrebbe scelto come suo collaboratore un ragazzo che era ospite della Comunità incontro, il centro di recupero per ex tossicodipen*denti fondato da don Pierino Gelmini vicino ad Amelia, in Umbria. Era un modo per aiuta*re una persona in difficoltà a ri*costruirsi una nuova vita. Ma sa*rebbe stato proprio quel ragazzo a fare quelle telefonate insisten*ti alla signora di Terni che poi ha querelato per molestie il di*rettore dell’ Avvenire . Boffo avrebbe deciso di proteggere il ragazzo preferendo chiudere la vicenda nel più breve tempo possibile. E sarebbe stato que*sto a spingerlo a patteggiare da*vanti al giudice per l’udienza preliminare di Terni e pagare l’ammenda di 516 euro. «La con*danna — si legge nei documenti pubblicati dal Giornale — è sta*ta originata da più comporta*menti posti in essere in Terni dall’ottobre 2001 al gennaio 2002, mese quest’ultimo nel qua*le, a seguito di intercettazioni te*lefoniche disposte dall’autorità giudiziaria, si è costatato il rea*to ». Le telefonate insistenti, quindi, sarebbero partite dal cel*lulare di Boffo ma non sarebbe stato lui l’autore delle minacce, bensì il suo collaboratore, poi morto per overdose. Almeno se*condo la versione dei fatti che lo stesso direttore dell’ Avvenire aveva dato già in passato, quan*do le prime voci cominciarono a circolare. Sempre nella comuni*tà di don Gelmini, come ex tossi*codipendente da recuperare, sa*rebbe passato anche il marito della signora oggetto della tele*fonate moleste, cioè l’uomo con il quale — secondo il Giornale — Boffo «aveva una relazione omosessuale». Ma su queste vo*ci nella Comunità Incontro non si trovano conferme.
corriere.it

a me sembra un cover up....

zerothehero
30-08-2009, 12:34
fico, dov'è 'sto kawa? :fagiano:

Ripa dei navigli..ma mangiato così bene per così pochi euro. :eek:

Ah: mi accodo a Mordicchio e pretendo che qualcuno produca 10 domande a Boffo e, perchè no. anche ad Ezio Mauro.

ConteZero
30-08-2009, 12:38
Ripa dei navigli..ma mangiato così bene per così pochi euro. :eek:

Ah: mi accodo a Mordicchio e pretendo che qualcuno produca 10 domande a Boffo e, perchè no. anche ad Ezio Mauro.

Che domande si dovrebbero porre ad Ezio Mauro ?
Capisco la "par condicio", ma qua stiamo al punto che se va in galera l'imputato ci volete mandare pure (per par condicio) il giudice...

zerothehero
30-08-2009, 12:42
Che domande si dovrebbero porre ad Ezio Mauro ?
Capisco la "par condicio", ma qua stiamo al punto che se va in galera l'imputato ci volete mandare pure (per par condicio) il giudice...

A me la par condicio in salsa italica mi fa cagare, perchè ha contribuito a distruggere il ruolo del giornalista. :fagiano:
Detto questo visto che l'argomento è divertente auspico che Ezio Mauro risponda nel merito alle accuse del giornale sull'acquisto di un suo appartamento e che Boffo :asd: chiarisca se ha insidiato le Virtù maritali di un uomo sposato. :sofico:
Almeno qualche settimana di risate dovrebbero essere garantite..oramai resta solo quello. :sbonk:

MadJackal
30-08-2009, 12:47
Che domande si dovrebbero porre ad Ezio Mauro ?
Capisco la "par condicio", ma qua stiamo al punto che se va in galera l'imputato ci volete mandare pure (per par condicio) il giudice...

Probabilmente ci vuole qualcosa tipo "Signor Ezio Mauro, perchè lei ha attaccato tramite il suo giornale l'Egregio Signor Berlusconi? Rimpiange la caduta dell'URSS, od il suo è solo odio personale perchè l'Egregio Presidente del Consiglio è un grande imprenditore e lei solo il direttore di un giornale Komunista?".
Sarebbero perfette per il Giornale. Se le scrivo me le pubblicano?
Sia mai, i soldi da babbo stato li voglio anche io. :D


Feltri ha sparato un mucchio di stronzate.
Il fatto che la condanna per molestie esista NON E' IL PUNTO.
Ma è divertente come qualcuno cerchi sempre di arrampicarsi sugli specchi e puntare tutto su quello.
Boffo è schedato dalla polizia di stato? No.
Boffo ha note frequentazioni omosessuali? No.
Boffo è stato condannato per molestie? Sì.

Ma il punto di Feltri NON E' che lui sia stato condannato per molestie. :rolleyes:

Fritz!
30-08-2009, 12:53
A me la par condicio in salsa italica mi fa cagare, perchè ha contribuito a distruggere il ruolo del giornalista. :fagiano:
Detto questo visto che l'argomento è divertente auspico che Ezio Mauro risponda nel merito alle accuse del giornale sull'acquisto di un suo appartamento e che Boffo :asd: chiarisca se ha insidiato le Virtù maritali di un uomo sposato. :sofico:
Almeno qualche settimana di risate dovrebbero essere garantite..oramai resta solo quello. :sbonk:
Specchio riflesso, gné gné gné:cool:

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 12:56
Io non difendo Feltri sul fatto che abbia scritto che Boffo era seguito e era gay, infatti ti sfido a quotare una mia frase in cui c'è scritto una simile boiata:read: Quindi l'epic fail te lo incarti e te lo rimetti in saccocia come sempre:D

Boffo ha patteggiato una condanna per molestie alla persona.

Poi ci possono essere tutte le spiegazioni del mondo,
ma il patteggiamento rimane tale e questa è la notizia, non la frase che era seguito, ma capisco che a qualcuno fa comodo non parlare della notizia vera, come disse qualcuno, i nemici dei miei nemici sono i miei amici...:read:
Come si può vedere dal tuo quote stai difendendo una persona che spaccia una notizia inventata di sana pianta, dunque mi pare ovvio che tu sia d'accordo con lui. :)
Certo che ce ne vuole per abbassarsi a difendere chi scrive menzogne su un quotidiano nazionale solo perchè difende il proprio mito (che tra l'altro ripeti sempre che non è vero che è il tuo mito, ma alla fine lo difendi particamente sempre. :asd: )
Detto ciò puoi anche ritirarti dal thread visto che tu stai parlando di tutt'altro, mentre il topic parla delle notizie false spacciate dal DIRETTORE di un giornale nazionale per gettare fango gratuitamente sui "nemici" del tuo mito. :)

MARCA
30-08-2009, 13:09
Come si può vedere dal tuo quote stai difendendo una persona che spaccia una notizia inventata di sana pianta, dunque mi pare ovvio che tu sia d'accordo con lui. :)

Io non difendo Feltri sul fatto che abbia scritto che Boffo era seguito e era gay
http://failblog.files.wordpress.com/2008/12/fail-owned-in-case-you-forg.jpg
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:


Certo che ce ne vuole per abbassarsi a difendere chi scrive menzogne su un quotidiano nazionale solo perchè difende il proprio mito (che tra l'altro ripeti sempre che non è vero che è il tuo mito, ma alla fine lo difendi particamente sempre. :asd: )
I miei miti sono 2, Maradona e Morrison, Jim Morrison, detto questa stai scadendo nella provocazione personale...hai già finito gli argomenti?!? :asd:


Detto ciò puoi anche ritirarti dal thread visto che tu stai parlando di tutt'altro, mentre il topic parla delle notizie false spacciate dal DIRETTORE di un giornale nazionale per gettare fango gratuitamente sui "nemici" del tuo mito. :)E anche questa volta hai scritto una MENZOGNA, il primo topic(quello su cui si basa la discussione-e quindi non quello che tu desumi a torto-) riporta quest'articolo:
La rabbia dei moralisti smascherati
di Vittorio Feltri

Ergo, è ASSOLUTAMENTE PERTINETE parlare della condanna subita da Boffo e del suo patteggiamento:read: :read:
certo a te farebbe comodo che non si parlasse della condanna e del motivo per cui una molestia personale è un valore da difendere(cosa che tu stai facendo visto che ti sei ben guardato dal dare il tuo sdegno), ma si sa, i valori di alcuni-molestie- sono diversi da quelli di altri :cool:

Infine mi chiedi, anzi vorresti impormi di allontanarmi per far finta di dimenticare la condanna e il patteggiamento, beh, "caro mio" come replicare se non con la nobilissima frase:
"La moderazione logora chi non la fa"
Game,
set
and Match :cool:

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 13:13
http://failblog.files.wordpress.com/2008/12/fail-owned-in-case-you-forg.jpg
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:


I miei miti sono 2, Maradona e Morrison, Jim Morrison, detto questa stai scadendo nella provocazione personale...hai già finito gli argomenti?!? :asd:

E anche questa volta hai scritto una MENZOGNA, il primo topic(quello su cui si basa la discussione-e quindi non quello che tu desumi a torto-) riporta quest'articolo:


Ergo, è ASSOLUTAMENTE PERTINETE parlare della condanna subita da Boffo e del suo patteggiamento:read: :read:
certo a te farebbe comodo che non si parlasse della condanna e del motivo per cui una molestia personale è un valore da difendere(cosa che tu stai facendo visto che ti sei ben guardato dal dare il tuo sdegno), ma si sa, i valori di alcuni-molestie- sono diversi da quelli di altri :cool:

Infine mi chiedi, anzi vorresti impormi di allontanarmi per far finta di dimenticare la condanna e il patteggiamento, beh, "caro mio" come replicare se non con la nobilissima frase:
"La moderazione logora chi non la fa"
Game,
set
and Match :cool:

Il punto di Feltri, oltre ad aver ignobilmente attaccato una persona solo perchè ha dato conto il tuo mito, che a questo punto è al terzo posto dopo jim morrison e maradona, è che ha anche prodotto dei DOCUMENTI FALSI per insinuare che fosse omosessuale, cosa piuttosto offensiva per gli alti vertici della chiesa cattolica. :)
Ma evidentemente tu non sei diverso da lui visto che lo difendi così a spada tratta. :)
Per fortuna l'italia non è fatta totalmente da persone come voi, perchè altrimenti imho saremmo messi ancora peggio di come lo siamo ora. :)

EDIT: e ancora aspetteremmo le tue scuse per aver difeso una persona che INFAMA gli avversari del tuo mito inventando di sana pianta cazzate e scrivendole su un quotidiano nazionale. :)

MARCA
30-08-2009, 13:23
Il punto di Feltri, oltre ad aver ignobilmente attaccato una persona solo perchè ha dato conto il tuo mito, che a questo punto è al terzo posto dopo jim morrison e maradona, ha anche prodotto dei DOCUMENTI FALSI per insinuare che fosse omosessuale, cosa piuttosto offensiva per gli alti vertici della chiesa cattolica. :)
Ho forse detto che Feltri riportando e spacciando per vere quelle frasi sui gay e sui pedinamenti ha fatto bene-ha ragione?Non mi sembra, quindi non inventarti le cazzate per avere ragione visto che stai solo MENTENDO:

Io ho solo detto, e a questo ti devi attenere(non alle tue elucubrazioni mentali) che una persona che ha patteggiato una condanna per molestie non può per coerenza farsi censore del comportamento di Berlusconi.



Ma evidentemente tu non sei diverso da lui visto che lo difendi così a spada tratta. :)Io sono diverso ,tant'è che faccio i distinguo.
Se tu non sei capace di capire il mio distinguo io non posso scendere al tuo livello, spiacente.
L'italiano in ogni caso è chiaro:
Io non difendo Feltri sul fatto che abbia scritto che Boffo era seguito e era gayImparalo.



Per fortuna l'italia non è fatta totalmente da persone come voi. :)Questa parte la lasciamo giudicare ai moderatori...
Se non fosse un'offesa personale stai tranquillo che nel giro di poco tempo avrai una risposta dal tono adeguato:cool:

E per inciso,
se io scrivo che ho 2 miti, i miti per logica e matematica non possono essere 3, sei stato beccato un'altra volta in FAIL :asd: :asd:

MARCA
30-08-2009, 13:26
EDIT: e ancora aspetteremmo le tue scuse per aver difeso una persona che INFAMA gli avversari del tuo mito inventando di sana pianta cazzate e scrivendole su un quotidiano nazionale.Le mie scuse?!?!:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Io ho scritto la verità:
Boffo è stato condannato per molestie personali e ha patteggiato la condanna.
E ti sfido a dimostrare che questo non sia vero.

ConteZero
30-08-2009, 13:26
...

I miei miti sono 2, Maradona e Morrison, Jim Morrison, detto questa stai scadendo nella provocazione personale...hai già finito gli argomenti?!? :asd:

...

Questo sa tanto del solito "Io non sono (x) ma...".

MARCA
30-08-2009, 13:28
Questo sa tanto del solito "Io non sono (x) ma...".

Questo tuo intervento invece sa tanto di polemica personale :mc:

ConteZero
30-08-2009, 13:31
Le mie scuse?!?!:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Io ho scritto la verità:
Boffo è stato condannato per molestie personali e ha patteggiato la condanna.
E ti sfido a dimostrare che questo non sia vero.

Peccato che Feltri non abbia detto questo.
Feltri ha detto che Boffo è stato condannato per aver molestato LA MOGLIE DEL SUO AMANTE PERCHE'VOLEVA CHE LEI LO LASCIASSE.
Feltri ha specificato che Boffo era "conosciuto" alle FdO in quanto omosessuale (?!?) e tante altre cosine.
La "notizia" è questa, non il sintentico che hai fatto tu... il giochetto è comunque facile, tu affermi A e dici che B (che è quello che dice Feltri) è vera in quanto A è vera... se qualcuno ti dice "B non è vera" tu rispondi "io ho affermato che A è vera, quindi ho ragione".
Fra "la terra è rotonda" e "la terra è rotonda e rotola" c'è una sottile differenza...

Da cui...

Boffo ha patteggiato una condanna per molestie alla persona.

Sarebbe A.

Poi ci possono essere tutte le spiegazioni del mondo,
ma il patteggiamento rimane tale e questa è la notizia, non la frase che era seguito, ma capisco che a qualcuno fa comodo non parlare della notizia vera, come disse qualcuno, i nemici dei miei nemici sono i miei amici...:read:

Sarebbe B.

La falla è in quel "questa è la notizia", perché la notizia non è affatto quella, e non ci vuole una cima per capirlo.

Questo tuo intervento invece sa tanto di polemica personale :mc:

No, è che non capisco perché ogni volta che t'incontro in un thread apri sempre con variazioni sul tema "io non sono (x) ma..." e finisci quasi sempre per appoggiare acriticamente le tesi berlusconiane.
Excusatio non petita, accusatio manifesta.

MARCA
30-08-2009, 13:39
Peccato che Feltri non abbia detto questo.
Feltri ha detto che Boffo è stato condannato per aver molestato LA MOGLIE DEL SUO AMANTE PERCHE'VOLEVA CHE LEI LO LASCIASSE.
Fra "la terra è rotonda" e "la terra è rotonda e rotola" c'è una sottile differenza...Già, peccato che a me di quel che scrive Feltri frega gran poco e che IO rispondo di quello che IO scrivo:

Boffo è stato condannato per molestie personali e ha patteggiato la condanna.
Io ho solo detto, e a questo ti devi attenere(non alle tue elucubrazioni mentali) che una persona che ha patteggiato una condanna per molestie non può per coerenza farsi censore del comportamento di Berlusconi.
Io non difendo Feltri sul fatto che abbia scritto che Boffo era seguito e era gay,
Prima di intervenire e di instaurare una discussione con qualcuno sarebbe il caso di leggere cosa ha scritto questa persona.

No, è che non capisco perché ogni volta che t'incontro in un thread apri sempre con variazioni sul tema "io non sono (x) ma..." e finisci quasi sempre per appoggiare acriticamente le tesi berlusconiane.A dir il vero Berlusconi in questo caso ha detto che non si può indagare nella vita delle persone, quindi mi sa che VOI state difendendo le tesi berlusconiane:sofico: :sofico:
Per il resto se tu guardassi i distinguo che scrivo invece di leggere le falsità che mi mettono in bocca certi tizi sapresti che sul conflitto d'interessi, sul falso in bilancio su altre "invenzioni" di B. io sono molto, molto più critico di voi, solo che io non mi limito a criticare B., critico anche tutti gli altri politici...Ma siamo OT ;)
Se vuoi continuiamo in pvt.

MARCA
30-08-2009, 13:43
La falla è in quel "questa è la notizia", perché la notizia non è affatto quella, e non ci vuole una cima per capirlo.Per me -e per tutti quelli che non conoscono la vita dei direttori dei giornali- la notizia era la condanna e il patteggiamento di Boffo per molestie personali.
Tu eri a conoscenza di questa notizia?
Complimenti!!!Ne hai altre???
No?
Che casualità...:mc: :mc:

Excusatio non petita, accusatio manifesta.

Quello era un quote per fix...

ConteZero
30-08-2009, 13:44
Tu hai detto che la notizia è che Boffo ha patteggiato una condanna per molestie.
La notizia (per tutto il resto del mondo) non è quella.

Per il resto Feltri è stato assunto al Giornale pochi giorni fa proprio per "coprire" le spalle a Berlusconi, ed a qualche settimana dall'insediamento ha già sparato a zero su chi l'accusava di scarsa moralità.
Che poi Berlusconi in pubblico si dissoci lo abbiamo visto tutti, ma questo non vuol dire che ci crediamo.

MARCA
30-08-2009, 13:48
Tu hai detto che la notizia è che Boffo ha patteggiato una condanna per molestie.
La notizia (per tutto il resto del mondo) non è quella.
La notizia per tutto il mondo è quella, tant'è che da questa condanna e dal patteggiamento si dice appunto che Boffo non ha le credenziali(molestie personali) per criticare B. nel personale

Se la notizia fosse che era gay non gli si poteva certo dire che non aveva le credenziali per parlare di B. nel personale.
O forse tu mi vuoi dire che i gay non possono parlare di B. o esser direttori di giornale?
Ma non scherziamo!

Per il resto Feltri è stato assunto al Giornale pochi giorni fa proprio per "coprire" le spalle a Berlusconi, ed a qualche settimana dall'insediamento ha già sparato a zero su chi accusava Berlusconi di scarsa moralità.
Che poi Berlusconi in pubblico si dissoci lo abbiamo visto tutti, ma questo non vuol dire che ci crediamo.Feltri poteva sparare su Boffo anche dalle pagine di Libero...anzi, non vedo come l'avvicendamento della scrivania abbia cambiato Bel Pietro e Feltri, ma se per te cambiando le scrivanie cambiano le persone...non so che dirti.

ConteZero
30-08-2009, 13:53
La notizia per tutto il mondo è quella, tant'è che da questa condanna e dal patteggiamento si dice appunto che Boffo non ha le credenziali(molestie personali) per criticare B. nel personale

Se la notizia fosse che era gay non gli si poteva certo dire che non aveva le credenziali per parlare di B. nel personale.
O forse tu mi vuoi dire che i gay non possono parlare di B. o esser direttori di giornale?
Ma non scherziamo!
Feltri poteva sparare su Boffo anche dalle pagine di Libero...anzi, non vedo come l'avvicendamento della scrivania abbia cambiato Bel Pietro e Feltri, ma se per te cambiando le scrivanie cambiano le persone...non so che dirti.

"Io non sono un mirror climber, però..."

...vabé, guarda, hai ragione, chiudiamola qui che altrimenti mi becco una sospensione...

^TiGeRShArK^
30-08-2009, 14:00
Ho forse detto che Feltri riportando e spacciando per vere quelle frasi sui gay e sui pedinamenti ha fatto bene-ha ragione?Non mi sembra, quindi non inventarti le cazzate per avere ragione visto che stai solo MENTENDO:

Io ho solo detto, e a questo ti devi attenere(non alle tue elucubrazioni mentali) che una persona che ha patteggiato una condanna per molestie non può per coerenza farsi censore del comportamento di Berlusconi.


Io sono diverso ,tant'è che faccio i distinguo.
Se tu non sei capace di capire il mio distinguo io non posso scendere al tuo livello, spiacente.
L'italiano in ogni caso è chiaro:
Imparalo.


Questa parte la lasciamo giudicare ai moderatori...
Se non fosse un'offesa personale stai tranquillo che nel giro di poco tempo avrai una risposta dal tono adeguato:cool:

E per inciso,
se io scrivo che ho 2 miti, i miti per logica e matematica non possono essere 3, sei stato beccato un'altra volta in FAIL :asd: :asd:

ah ok, quindi i pentiti mafiosi, dato che sono degli assassini, non possono testimoniare e contribuire ad arrestare i boss mafiosi dato che non sarebbero attendibili, nonostante le innumerevoli conferme alle loro testimonianze ricevute dai giudici. :)
Come al solito è inutile discutere con te dato che continui sempre a difendere i tuoi miti. :)

Dato che come al solito scrivi solo per mandare off topic i thread ti lascio alle tue solite difese a spada tratta di un direttore di un giornale NAZIONALE che si inventa mentendo dei DOCUMENTI UFFICIALI pur di gettare fango su chi accusa il tuo (checchè tu ne dica ormai è EVIDENTE che sia proprio questo) MITO. :)
Buona continuazione.

Anodaram
30-08-2009, 14:00
La notizia per tutto il mondo è quella, tant'è che da questa condanna e dal patteggiamento si dice appunto che Boffo non ha le credenziali(molestie personali) per criticare B. nel personale

Se la notizia fosse che era gay non gli si poteva certo dire che non aveva le credenziali per parlare di B. nel personale.
O forse tu mi vuoi dire che i gay non possono parlare di B. o esser direttori di giornale?
Ma non scherziamo!
Feltri poteva sparare su Boffo anche dalle pagine di Libero...anzi, non vedo come l'avvicendamento della scrivania abbia cambiato Bel Pietro e Feltri, ma se per te cambiando le scrivanie cambiano le persone...non so che dirti.

spero ti paghino x scrivere ste cose:)
Semplicemente perchè,oggettivamente e criticamente, è assolutamente scandaloso/ridicolo/degno dei peggiori stati illiberali che il direttore di un giornale a tiratura nazionale,nonchè di proprietà della famiglia del Pdc (e quindi espressione del suo pensiero) prenda una notizia vera (il patteggiamento) e vi ricami sopra una storia di pura fantasia solo per affossare chi disside dal premier.

SE il giornale avesse pubblicato SOLO la verità il tuo discorso nn farebbe una grinza, visto quello che invece è stato pubblicato(spacciandolo per informativa del tribunale) il giornale passa dalla parte del torto SENZA attenuanti ,SENZA se e SENZA ma

John Cage
30-08-2009, 14:08
Perchè Feltri al Giornale? Forse perché è il più vicino agli ambienti dei servizi segreti?

GRIEVERhead
30-08-2009, 14:54
da leggere la conclusione di D'avanzo sulla vicenda
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-23/davanzo-velina/davanzo-velina.html

[...]
Quel che abbiamo sotto gli occhi è il quadro peggiore che Repubblica ha immaginato da mesi. Con la nona delle dieci domande, chiedevamo (e chiediamo) a Silvio Berlusconi: "Lei ha parlato di un "progetto eversivo" che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?".

Se si guarda e si comprende quel che capita al direttore dell'Avvenire, è proprio quel che accade: il potere che ci governa raccoglie dalla burocrazia della sicurezza dossier velenosi che possano alimentare campagne di denigrazione degli avversari politici. Stiamo al "caso Boffo". La scena è questa. C'è un giornalista che, rispettando le ragioni del suo mestiere, dà conto - con prudenza e misura - del disagio che nelle parrocchie, nei ceti più popolari del cattolicesimo italiano, provoca la vita disordinata del capo del governo, il suo modello culturale, il suo esempio di vita. È un grave smacco per il presidente del Consiglio che vede compromessa credibilità e affidabilità in un mondo che pretende elettoralmente, indiscutibilmente suo. È un inciampo che può deteriorare anche i buoni rapporti con la Santa Sede o addirittura pregiudicare il sostegno del Vaticano al suo governo. Lo sappiamo, con la fine dell'estate Berlusconi decide di cambiare passo: dal muto imbarazzo all'aggressione brutale di chi dissente. Chiede o fa chiedere (o spontaneamente gli vengono offerte da burocrati genuflessi e ambiziosissimi) "notizie riservate" che, manipolate con perizia, arrangiate e distorte per l'occasione, possono distruggere la reputazione dei non-conformi e intimidire di riflesso i poteri - in questo caso, la gerarchia della Chiesa - con cui Berlusconi deve fare i conti. Quelle notizie vengono poi passate - magari nella forma della "lettera anonima" redatta da collaboratori dei servizi - ai giornali direttamente o indirettamente controllati dal capo del governo. In redazione se ne trucca la cornice, l'attendibilità, la provenienza. Quei dossier taroccati diventano così l'arma di una bastonatura brutale che deve eliminare gli scomodi, spaventare chi dissente, "educare" i perplessi. A chi altro toccherà dopo Dino Boffo? Quanti sono i dossier che il potere che ci governa ha ordinato di raccogliere? E contro chi? E, concluso il lavoro sporco con i giornalisti che hanno rispetto di se stessi, a chi altro toccherà nel mondo della politica, dell'impresa, della cultura, della società?

a quando il dossier dei servizi ripreso da Feltri su D'Avanzo che a 10 anni rubava le caramelle ripetutamente al compagno di banco?

zerothehero
30-08-2009, 15:07
Cmq per colpa di Feltri, Berlusconi non ha potuto presenziare alla Perdonanza (!) e ha dovuto annullare una cena con Bertone.
Imho sarà distrutto..ma che dico..devastato dal dolore e dalla sofferenza.
Chissà quanto ci teneva a fare una cenetta con Bertone. :O

dreadknight
30-08-2009, 15:41
Ma se Boffo non può fare la morale a Berlusconi perché è stato condannato per molestie, Feltri può fare la morale a Boffo pur essendo stato condannato per diffamazione?

indelebile
30-08-2009, 16:48
Cmq per colpa di Feltri, Berlusconi non ha potuto presenziare alla Perdonanza (!) e ha dovuto annullare una cena con Bertone.
Imho sarà distrutto..ma che dico..devastato dal dolore e dalla sofferenza.
Chissà quanto ci teneva a fare una cenetta con Bertone. :O

io ho il dubbio che sia tutta una tattica...ovvero come quella sera dell elezione di obama si è inventato una scusa e ha mandato feltri all attacco per trovare una scusa per passare una serata "simpatica" :D

sander4
30-08-2009, 17:02
E ti pareva che non erano balle e una storia inventata (l'unica cosa vera è la condanna ma non è questo il punto). Feltri mi fa sempre più schif, considerando anche le balle su di pietro per mesi ( o anni?) in passato per cui dovette scusarsi in prima pagina per evitare querele. Nonchè quelle nuove sulle "case" dove ha fatto un altro fail. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: Preoccupante anche la ricorrente tecnica di farsi dare "dossier", se falsi o veri non importa, per screditare gli avversari politici. Ricordiamoci cosa succedeva con pio pompa.....apparati dei servizi segreti deviati per spiare giudici, giornalisti e cercare di tirar fuori qualcosa per menarli mediaticamente.

Mordicchio83
30-08-2009, 18:20
Ma se Boffo non può fare la morale a Berlusconi perché è stato condannato per molestie, Feltri può fare la morale a Boffo pur essendo stato condannato per diffamazione?

Certo che si può. Non è il primo e non sarà l'ultimo :O
Io avrei delle domande anche per Bagnasco, ma so che si imbarazza facilmente... per i fatti altrui :stordita:
Adesso che il giochino è partito perché fermarlo?

entanglement
30-08-2009, 18:27
emerge una sola verità

in sto paese conviene fare l'avvocato

indelebile
30-08-2009, 19:26
Milano - Non una "informativa" proveniente da un fascicolo giudiziario ma "una emerita patacca". Così Dino Boffo, direttore di Avvenire, definisce il "documento" che ha portato il Giornale di Vittorio Feltri ad attaccarlo per un presunto "incidente sessuale". "Nessuna schedatura, ma fatti. Boffo contesti i documenti facendo vedere le sue carte. Se ne ha". Questa la risposta del direttore del quotidiano di Via Negri.

Nessuna informativa "Non ho mai parlato di schedature o informative giudiziarie e il Viminale non c'entra in nessun modo. Abbiamo un documento che prova un fatto, se il fatto non é vero Boffo lo smentisca offrendo i suoi documenti ai giornali". Così replica il direttore de Il Giornale. E sui presunti contatti con il premier: "Mai stato negli ultimi quattro mesi a Roma, né a Palazzo Chigi né a Palazzo Grazioli e non ho sentito il premier Silvio Berlusconi al telefono. L'unico a telefonarmi, la sera di venerdì prima che l'articolo su Boffo uscisse, è stato il sottosegretario Gianni Letta che aveva saputo della cosa. Ma erano le 23,30 e il giornale era già chiuso".

Berlusconi: "Mai parlato con Feltri" "In questi giorni non ho mai avuto alcuna conversazione telefonica con il direttore de Il Giornale, né con altri suoi collaboratori". Lo afferma il premier Silvio Berlusconi smentendo alcune ricostruzioni giornalistiche che definisce, nel caso specifico, "falsità". "Di fronte alla marea di voci, insinuazioni e presunte rivelazioni apparse stamane sui giornali è impossibile smentirle tutte - afferma il premier - ma su una falsità non posso tacere: in questi giorni non ho mai avuto alcuna conversazione telefonica con il direttore de Il Giornale né con altri suoi collaboratori".

Feltri: "Andiamo avanti" Sulla vicenda Boffo il direttore del Giornale non retrocede di un passo: "Abbiamo un documento, che tra l'altro domani ripubblichiamo, in cui si prova che il direttore dell'Avvenire ha patteggiato per molestie personali e che la cosa è stata trasformata in una pena pecuniaria. Sui motivi del patteggiamento vai a capire, comunque noi abbiamo un documento che prova un fatto. Dovrebbe essere lui a questo punto ad offrire la sua documentazione ai giornali, il resto non conta. Non conta da chi lo abbiamo avuto, non conta se ci sono errori perché non è un testo di diritto. Anche se i termini fossero impropri i fatti sono questi e se qualcuno è in grado di smentirli lo faccia. Io non provo nessun imbarazzo - aggiunge Feltri -, l'imbarazzo dovrebbe essere di Bagnasco se lo sapeva e anche di Boffo. Mi rendo conto che è un'intromissione nel suo privato e mi dispiace ma quello che volevo dire era proprio questo, il mio discorso era politico. Volevo dire che bisogna fare attenzione al privato se non hai tutte le carte in regola e nessuno di noi ce l'ha. Io per esempio non mi permetterei di fare la morale sulle signorine con cui qualcuno si accompagna. Non capisco perché si può fare a Berlusconi e non al direttore dell'Avvenire, non siamo tutti uguali?".

Telefonata di Maroni Boffo racconta di avere ricevuto "una inattesa telefonata da Roberto Maroni". Boffo, in una lunga risposta alle lettere dei lettori dell

toh è adesso feltri che si difende :D

Lorekon
30-08-2009, 19:45
i fatti notevoli sono molti

- la polizia scheda e "attenziona" (termine che solo un poliziotto che cercadi parlare forbito può usare :asd: ) gli omosessuali in quanto tali? per quale motivo Boffo era "attenzionato"?

- come è arrivato a Feltri quel documento? pare che in realtà Feltri sia solo lo strumento di qualcuno NEMICO di Boffo (legato a Ruini) che l'ha fatto uscire. Infatto il documento ha almeno 5 anni, però nessun ne ha mai parlato finora... perchè?
Insomma, roba da lotte intestine in Vaticano.



poi, che sia vero o falso a me sta bene comunque, sia perchè vedere Feltri sputtanato per l'ennesima volta mi farebbe godere, sia perchè vedere il direttore del giornale ufficiale della CEI come dichiaratamente omosessuale (e dunque un pubblico riconoscimento dell'ipocrisia vaticana) mi fa LOLLARE :asd:

insomma una situazione win-win :D

Sheera
30-08-2009, 19:45
E ti pareva che non erano balle e una storia inventata (l'unica cosa vera è la condanna ma non è questo il punto). Feltri mi fa sempre più schif, considerando anche le balle su di pietro per mesi ( o anni?) in passato per cui dovette scusarsi in prima pagina per evitare querele. Nonchè quelle nuove sulle "case" dove ha fatto un altro fail. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: Preoccupante anche la ricorrente tecnica di farsi dare "dossier", se falsi o veri non importa, per screditare gli avversari politici. Ricordiamoci cosa succedeva con pio pompa.....apparati dei servizi segreti deviati per spiare giudici, giornalisti e cercare di tirar fuori qualcosa per menarli mediaticamente.

Feltri farà, fa schifo, ma Boffo e Bagnasco lo fanno ancora di più.

FabioGreggio
30-08-2009, 19:59
LA "nota informativa", agitata dal Giornale di Silvio Berlusconi per avviare un rito di degradazione del direttore dell'Avvenire, Dino Boffo, non è nel fascicolo giudiziario del tribunale di Terni.
Non c'è e non c'è mai stata.

Come, in quel processo, non c'è alcun riferimento - né esplicito né implicito - alla presunta "omosessualità" di Dino Boffo. L'informazione potrebbe diventare ufficiale già domani, quando il procuratore della Repubblica di Terni, Fausto Cardella, rientrerà in ufficio e verificherà direttamente gli atti.

Bisogna ricordare che il Giornale, deciso a infliggere un castigo al giornalista che ha dato voce alle inquietudini del mondo cattolico per lo stile di vita di Silvio Berlusconi, titola il 28 agosto a tutta pagina:
"Il supermoralista condannato per molestie/ Dino Boffo, alla guida del giornale dei vescovi italiani e impegnato nell'accesa campagna stampa contro i peccati del premier, intimidiva la moglie dell'uomo con il quale aveva una relazione". Il lungo articolo, a pagina 3, dà conto di "una nota informativa che accompagna e spiega il rinvio a giudizio del grande moralizzatore disposto dal Gip del tribunale di Terni il 9 agosto del 2004".

La "nota" è l'esclusivo perno delle "rivelazioni" del quotidiano del capo del governo. L'"informativa" subito appare tanto bizzarra da essere farlocca. Nessuna ordinanza del giudice per le indagini preliminari è mai "accompagnata" da una "nota informativa". E soprattutto nessuna informativa di polizia giudiziaria ricorda il fatto su cui si indaga come di un evento del passato già concluso in Tribunale.

Scrive il Giornale: "Il Boffo - si legge nell'informativa - è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla onde lasciasse libero il marito con il quale Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione. Rinviato a giudizio, il Boffo chiedeva il patteggiamento e, in data 7 settembre del 2004, pagava un'ammenda di 516 euro, alternativa ai sei mesi di reclusione. Precedentemente il Boffo aveva tacitato con un notevole risarcimento finanziario la parte offesa che, per questo motivo, aveva ritirato la querela...".

È lo stralcio chiave dell'articolo punitivo.

È falso che quella "nota" accompagni l'ordinanza del giudice, come riferisce il Giornale. L'"informativa" riepiloga l'esito del procedimento. Non è stata scritta, quindi, durante le indagini preliminari, ma dopo che tutto l'affare era già stato risolto con il pagamento dell'ammenda.

Dunque, non è un atto del fascicolo giudiziario.

Per mero scrupolo, lo accerterà anche il procuratore di Terni Cardella che avrà modo di verificare, con i crismi dell'ufficialità, che la nota informativa non è agli atti e che in nessun documento del processo si fa riferimento alla presunta "omosessualità" di Boffo.

La "nota informativa", pubblicata dal Giornale del presidente del Consiglio, è dunque soltanto una "velina" che qualcuno manda a qualche altro per informarlo di che cosa è accaduto a Terni, anni addietro, in un "caso" che ha visto coinvolto il direttore dell'Avvenire.

L'evidenza sollecita qualche domanda preliminare:

è vero o falso che Dino Boffo sia "un noto omosessuale attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni"?

È vero o falso che la polizia di Stato schedi gli omosessuali?

Sono interrogativi che si pone anche Roberto Maroni, la mattina del 28 agosto.

Il ministro chiede al capo della polizia, Antonio Manganelli, di accertare se esista un "fascicolo" che dia conto delle abitudini sessuali di Dino Boffo. Dopo qualche ora, il capo della polizia è in grado di riferire al ministro che "né presso la questura di Terni (luogo dell'inchiesta) né presso la questura di Treviso (luogo di nascita di Boffo) esiste un documento di quel genere" e peraltro, sostiene Manganelli con i suoi collaboratori, "è inutile aggiungere che la polizia non scheda gli omosessuali: tra di noi abbiamo poliziotti diventati poliziotte e poliziotte diventate poliziotti".

"Da galantuomo", come dice ora il direttore dell'Avvenire, Maroni può così telefonare a Dino Boffo e assicurargli che mai la polizia di Stato lo ha "attenzionato" né esiste alcun fascicolo nelle questure in cui lo si definisce "noto omosessuale".

Risolte le domande preliminari, bisogna ora affrontare il secondo aspetto della questione:
chi è quel qualcuno che redige la "velina"?
Per quale motivo o sollecitazione?
Chi ne è il destinatario?

C'è un secondo stralcio della cronaca del Giornale che aiuta a orientarsi. Scrive il quotidiano del capo del governo: "Nell'informativa si legge ancora che (...) delle debolezze ricorrenti di cui soffre e ha sofferto il direttore Boffo "sono a conoscenza il cardinale Camillo Ruini, il cardinale Dionigi Tettamanzi e monsignor Giuseppe Betori"".

C'è qui come un'impronta.

Nessuna polizia giudiziaria, incaricata di accertare se ci siano state o meno molestie in una piccola città di provincia (deve soltanto scrutinare i tabulati telefonici), si dà da fare per accertare chi sia o meno a conoscenza nella gerarchia della Chiesa delle presunte "debolezze" di un indagato.

Che c'azzecca?
E infatti è una "bufala" che il documento del Giornale sia un atto giudiziario.

E' una "velina" e dietro la "velina" ci sono i miasmi infetti di un lavoro sporco che vuole offrire al potere strumenti di pressione, di influenza, di coercizione verso l'alto (Ruini, Tettamanzi, Betori) e verso il basso (Boffo).

È questo il lavoro sporco peculiare di servizi segreti o burocrazie della sicurezza spregiudicate indirizzate o messe sotto pressione da un'autorità politica spregiudicatissima e violenta. È il cuore di questa storia. Dovrebbe inquietare chiunque.
Dovrebbe sollecitare l'allarme dell'opinione pubblica, l'intervento del Parlamento, le indagini del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), ammesso che questo comitato abbia davvero la volontà, la capacità e soprattutto il coraggio civile, prima che istituzionale, di controllare la correttezza delle mosse dell'intelligence.

Quel che abbiamo sotto gli occhi è il quadro peggiore che Repubblica ha immaginato da mesi. Con la nona delle dieci domande, chiedevamo (e chiediamo) a Silvio Berlusconi: "Lei ha parlato di un "progetto eversivo" che la minaccia.
Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?".

Se si guarda e si comprende quel che capita al direttore dell'Avvenire, è proprio quel che accade: il potere che ci governa raccoglie dalla burocrazia della sicurezza dossier velenosi che possano alimentare campagne di denigrazione degli avversari politici.
Stiamo al "caso Boffo".

La scena è questa.

C'è un giornalista che, rispettando le ragioni del suo mestiere, dà conto - con prudenza e misura - del disagio che nelle parrocchie, nei ceti più popolari del cattolicesimo italiano, provoca la vita disordinata del capo del governo, il suo modello culturale, il suo esempio di vita.

È un grave smacco per il presidente del Consiglio che vede compromessa credibilità e affidabilità in un mondo che pretende elettoralmente, indiscutibilmente suo.
È un inciampo che può deteriorare anche i buoni rapporti con la Santa Sede o addirittura pregiudicare il sostegno del Vaticano al suo governo. Lo sappiamo, con la fine dell'estate Berlusconi decide di cambiare passo: dal muto imbarazzo all'aggressione brutale di chi dissente.

Chiede o fa chiedere (o spontaneamente gli vengono offerte da burocrati genuflessi e ambiziosissimi) "notizie riservate" che, manipolate con perizia, arrangiate e distorte per l'occasione, possono distruggere la reputazione dei non-conformi e intimidire di riflesso i poteri - in questo caso, la gerarchia della Chiesa - con cui Berlusconi deve fare i conti.

Quelle notizie vengono poi passate - magari nella forma della "lettera anonima" redatta da collaboratori dei servizi - ai giornali direttamente o indirettamente controllati dal capo del governo. In redazione se ne trucca la cornice, l'attendibilità, la provenienza.

Quei dossier taroccati diventano così l'arma di una bastonatura brutale che deve eliminare gli scomodi, spaventare chi dissente, "educare" i perplessi.

A chi altro toccherà dopo Dino Boffo?

Quanti sono i dossier che il potere che ci governa ha ordinato di raccogliere? E contro chi?

E, concluso il lavoro sporco con i giornalisti che hanno rispetto di se stessi, a chi altro toccherà nel mondo della politica, dell'impresa, della cultura, della società?




da: http://www.francarame.it/node/1191

MadJackal
30-08-2009, 21:08
Ma se Boffo non può fare la morale a Berlusconi perché è stato condannato per molestie, Feltri può fare la morale a Boffo pur essendo stato condannato per diffamazione?

Ah perchè, nel suo esempio di essere un fulgido esempio di giornalismo indipendente si è dimenticato di menzionare le sue due condanne definitive per diffamazione?
Ahhhh...


Simpatico che i lettori dell'Avvenire si siano subito lamentati per il comportamento presunto del loro direttore.
Ma continuino a votare ciecamente SB, ed a non essere minimamente scandalizzati dai suoi comportamenti.
Due pesi, due misure. Ipocrisia all'italiana. Od alla vaticancattolica?

jumpermax
30-08-2009, 23:29
La notizia per tutto il mondo è quella, tant'è che da questa condanna e dal patteggiamento si dice appunto che Boffo non ha le credenziali(molestie personali) per criticare B. nel personale



E dove sta scritto che per esprimere giudizi si debba essere dei santi? :mbe: Che ci azzecca la vita privata di Boffo con il contenuto degli articoli del suo giornale? Non vedo proprio come si possa anche solo pensare di accostare le due cose... sia che sia un galantuomo che sia un criminale non c'entra niente con le vicende del cavaliere...

diSANt
31-08-2009, 08:17
http://www.polisblog.it/post/5382/caso-dino-boffo-il-giornale-pubblica-in-prima-pagina-latto-di-patteggiamento-per-molestie-del-direttore-dellavvenire


http://static.blogo.it/polisblog/boffo.jpg


"Uno a zero per Vittorio Feltri. Dopo qualche giorno di martellante campagna anti-Giornale di tutti gli altri quotidiani, che hanno pubblicato una prima pagina fotocopia dal titolo “Bagnasco: attacco disgustoso”, il direttore passa al contrattacco mostrando il primo (presumibilmente non ultimo) dei documenti in suo possesso.

Dunque Dino Boffo ha patteggiato un atto di molestie verso una donna (ai sensi dell’articolo 660 del codice) avvenuto nel gennaio del 2002, pagando 516 euro. Lo dice nero su bianco il documento del casellario giudiziario che riporta il decreto penale del Gip di Terni esecutivo il 1/10/2004. Ovviamente ciò non prova che sia per forza colpevole, ma solitamente chi è innocente non patteggia un’accusa così infamante [...]"

ConteZero
31-08-2009, 08:22
http://www.polisblog.it/post/5382/caso-dino-boffo-il-giornale-pubblica-in-prima-pagina-latto-di-patteggiamento-per-molestie-del-direttore-dellavvenire


http://static.blogo.it/polisblog/boffo.jpg


"Uno a zero per Vittorio Feltri. Dopo qualche giorno di martellante campagna anti-Giornale di tutti gli altri quotidiani, che hanno pubblicato una prima pagina fotocopia dal titolo “Bagnasco: attacco disgustoso”, il direttore passa al contrattacco mostrando il primo (presumibilmente non ultimo) dei documenti in suo possesso.

Dunque Dino Boffo ha patteggiato un atto di molestie verso una donna (ai sensi dell’articolo 660 del codice) avvenuto nel gennaio del 2002, pagando 516 euro. Lo dice nero su bianco il documento del casellario giudiziario che riporta il decreto penale del Gip di Terni esecutivo il 1/10/2004. Ovviamente ciò non prova che sia per forza colpevole, ma solitamente chi è innocente non patteggia un’accusa così infamante [...]"

Le bombette di Mosca ?
Nessuno ha messo in dubbio la condanna, ma una condanna per molestie personali può essere causata dalla qualsiasi, e presentare l'estratto del casellario giudiziario non è certo prova di tutta la storia che Feltri ha costruito intorno a quella condanna.

MARCA
31-08-2009, 08:39
Conte sul corriere hanno pubblicato anche il foglio (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2009/08/31/pop_minidossier.shtml)(tale è)in cui si faceva riferimento alle abitudini omosessuali di Boffo.

Ja]{|e
31-08-2009, 09:19
Conte sul corriere hanno pubblicato anche il foglio (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2009/08/31/pop_minidossier.shtml)(tale è)in cui si faceva riferimento alle abitudini omosessuali di Boffo.

Ma 'sto fogliaccio omofobo chi l'ha scritto e per chi?

Lyd
31-08-2009, 09:27
Io sto con Feltri, Boffo falso moralista...come del resto il 90% della gente che si dichiara "cattolica".

Fritz!
31-08-2009, 09:30
Conte sul corriere hanno pubblicato anche il foglio (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2009/08/31/pop_minidossier.shtml)(tale è)in cui si faceva riferimento alle abitudini omosessuali di Boffo.

Già e si tratta di una lettera anonima.

che nulla c'entra con "informativa giudiziaria"

sirbone72
31-08-2009, 10:01
Diciamocela tutta, questo mi sembra proprio il caso di chi guarda la pagliuzza nell'occhio degli altri e non vede la trave nel proprio occhio!
Chi se ne frega dei trascorsi giudiziari di Boffo? Le considerazioni sul pressidente del consiglio restano valide, chiunque le argomenti.
E' tipico di chi è in malafede cercare di screditare l'intelocutore, anziché rispondere argomentando... D'altro canto, quale credibilità ha Feltri? Nessuno ricorda il titolone sulla prima pagina del Giornale di qualche anno fa in cui si sosteneva che in Sicilia c'erano 500mila lebbrosi?


http://archiviostorico.corriere.it/1994/novembre/18/lebbra_falso_scoop_co_0_9411185871.shtml

FabioGreggio
31-08-2009, 10:11
Io sto con Feltri, Boffo falso moralista...come del resto il 90% della gente che si dichiara "cattolica".

Giusto. Bisogna avere tre famiglie alle spalle
per insegnare cosa significa difendere la famiglia cattolicamente.

E bisogna andare a puttane per capire cosa deve fare e non fare un cristiano che va a baciare l'anello al papa e organizza family day.


Se mettessero una multa all'ipocrisia i bananas sarebbero tutti in giro col piattino.


fg

Ja]{|e
31-08-2009, 10:28
Diciamocela tutta, questo mi sembra proprio il caso di chi guarda la pagliuzza nell'occhio degli altri e non vede la trave nel proprio occhio!
Chi se ne frega dei trascorsi giudiziari di Boffo? Le considerazioni sul pressidente del consiglio restano valide, chiunque le argomenti.
E' tipico di chi è in malafede cercare di screditare l'intelocutore, anziché rispondere argomentando... D'altro canto, quale credibilità ha Feltri? Nessuno ricorda il titolone sulla prima pagina del Giornale di qualche anno fa in cui si sosteneva che in Sicilia c'erano 500mila lebbrosi?


http://archiviostorico.corriere.it/1994/novembre/18/lebbra_falso_scoop_co_0_9411185871.shtml

Dovevano riempire in qualche modo il buco tra lo sciopero nazionale del '94 e l'avviso di garanzia che il loro padrone ricevette mentre era alla Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla criminalità organizzata :O

claudioborghi
31-08-2009, 10:51
{|e;28696399']Dovevano riempire in qualche modo il buco tra lo sciopero nazionale del '94 e l'avviso di garanzia che il loro padrone ricevette mentre era alla Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla criminalità organizzata :O

Eggia', proprio quell'avviso di garanzia sparato su tutti i giornali per una vicenda per la quale poi Berlusconi fu assolto per non aver commesso il fatto.

http://www.repubblica.it/online/politica/macherio/assolto/assolto.html

Se un giornale scrive una boiata o fa un danno poi paga, se il pm + gip scrivono una boiata o fanno un danno (e in quel caso il danno politico fu incalcolabile) pagano?

MARCA
31-08-2009, 10:58
E dove sta scritto che per esprimere giudizi si debba essere dei santi? :mbe: Che ci azzecca la vita privata di Boffo con il contenuto degli articoli del suo giornale? Non vedo proprio come si possa anche solo pensare di accostare le due cose... sia che sia un galantuomo che sia un criminale non c'entra niente con le vicende del cavaliere...Sta scritto nell'etica che appartiene alle persone coerenti.

{|e;28695478']Ma 'sto fogliaccio omofobo chi l'ha scritto e per chi?Bella domanda, ma sopratutto chi l'ha dato a Feltri???E chi è Eccelenza Vostra?!?!?!

Già e si tratta di una lettera anonima.

che nulla c'entra con "informativa giudiziaria"Infatti ho scritto foglio e non documento ;)

Killer Application
31-08-2009, 11:02
i fatti notevoli sono molti

- la polizia scheda e "attenziona" (termine che solo un poliziotto che cercadi parlare forbito può usare :asd: ) gli omosessuali in quanto tali? per quale motivo Boffo era "attenzionato"?

è possibile che la polizia in fascicoli riservati possa attenzionare il fatto che una persona è omosessuale.
Se la donna che ha denunciato boffo è stata effettivamente molestata per far si che lei lasciasse il marito (omosessuale) allora il riferimento ai gusti sessuali di boffo è più che giustificato.
Nel momento che uno di noi commette un reato, tutto quello che viene scoperto su di noi viene schedato e registrato visto che c'è possibilità che un criminale commetta ancora un reato e allora è giusto avere piu informazioni possibili su di esso.

sirbone72
31-08-2009, 11:02
Sta scritto nell'etica che appartiene alle persone coerenti.


Non sono d'accordo. Io posso essere non cattolico e avere dieci amanti, ma poter comunque additare come impostore e falso moralista un politico che pur assurgendosi a difensore dei valori cristiani e della famiglia, si sposa due volte e tradisce anche la seconda moglie.

Siua ben chiaro, questo discorso vale per gran parte dei politici italiani. Quanti di quelli che hanno partecipato al Family Day erano in realtà divorziati?

MARCA
31-08-2009, 11:03
è possibile che la polizia in fascicoli riservati possa attenzionare il fatto che una persona è omosessuale.

:confused: :mbe: :confused:
Scusa, ma il fatto che uno sia omosex a cosa servirebbe per un'indagine di polizia?!?!!?:confused:

sirbone72
31-08-2009, 11:04
è possibile che la polizia in fascicoli riservati possa attenzionare il fatto che una persona è omosessuale.
Se la donna che ha denunciato boffo è stata effettivamente molestata per far si che lei lasciasse il marito (omosessuale) allora il riferimento ai gusti sessuali di boffo è più che giustificato.
Nel momento che uno di noi commette un reato, tutto quello che viene scoperto su di noi viene schedato e registrato visto che c'è possibilità che un criminale commetta ancora un reato e allora è giusto avere piu informazioni possibili su di esso.

????????? Eh, ma questo non è assolutamente vero! Registrare i gusti sessuali di qualcuno è una violazione della pruivacy, punto e basta! :muro:

Killer Application
31-08-2009, 11:04
Sta scritto nell'etica che appartiene alle persone coerenti.

Bella domanda, ma sopratutto chi l'ha dato a Feltri???E chi è Eccelenza Vostra?!?!?!

Infatti ho scritto foglio e non documento ;)

è probabile che i vescovi/cardinali hanno mandato in giro qualche "sicario" per scoprire tutta la faccenda visto che chiedere cose del genere ad un direttore di giornale potenzialmente cattolico omosessuale non è proprio il massimo.

Armin
31-08-2009, 11:05
Non mi sembra ci sia molto da discutere, quel documento è palesemente un falso, ormai la patacca di Feltri (che lui chiama PROVA REGINA) è stata smascherata...beh lui ci ha provato, con 3 milioni l'anno posso capire che si abbassi ad usare qualunque mezzo...

MARCA
31-08-2009, 11:10
Non mi sembra ci sia molto da discutere, quel documento è palesemente un falso, ormai la patacca di Feltri (che lui chiama PROVA REGINA) è stata smascherata...beh lui ci ha provato, con 3 milioni l'anno posso capire che si abbassi ad usare qualunque mezzo...

A dir il vero la prova regina è poco sopra quel foglio...:rolleyes:
Ovvero la sentenza di condanna di Boffo per molestie alle persona.

D.O.S.
31-08-2009, 11:12
come si può parteggiare per Feltri o per Boffo in una situazione del genere ?

sono entrambi ipocriti : non hanno il diritto di criticare nessuno e tanto meno di rinfacciarsi accuse .

si stanno facendo fuori fra di loro e sono solo pedine in mano ai padroni che li usano per regolare i conti nella loro guerra personale .

Armin
31-08-2009, 11:13
A dir il vero la prova regina è poco sopra quel foglio...:rolleyes:
Ovvero la sentenza di condanna di Boffo per molestie alle persona.


Sentenza di condanna??? Peccato che il tribunale di Terni non ne sa nulla, e il foglio stesso non è un documento di sentenza...

svarionman
31-08-2009, 11:25
Comunque il girornalismo ha raggiunto dei livelli ridicoli......le prime pagine sono dedicate alle guerre tra pennivendoli.

MARCA
31-08-2009, 11:31
Sentenza di condanna??? Peccato che il tribunale di Terni non ne sa nulla, e il foglio stesso non è un documento di sentenza...

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2009/08/31/pop_minidossier.shtml

Guarda il primo foglio, in cui c'è scritto Procura della Repubblica,
ecco quello è vero ed è stato preso al Tribunale e c'è appunto scritto che Boffo è stato condannato per molestie personali e ha patteggiato la condanna :read:

Il secondo invece è un foglio di carta, anonimo che non ha valore ma che sicuramente non inefficia la senteza del tribunale ;)

Freeskis
31-08-2009, 11:33
:confused: :mbe: :confused:
Scusa, ma il fatto che uno sia omosex a cosa servirebbe per un'indagine di polizia?!?!!?:confused:

a sapere cosa rischiano se usano il manganello nel modo sbagliato :O

Armin
31-08-2009, 11:38
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2009/08/31/pop_minidossier.shtml

Guarda il primo foglio, in cui c'è scritto Procura della Repubblica,
ecco quello è vero ed è stato preso al Tribunale e c'è appunto scritto che Boffo è stato condannato per molestie personali e ha patteggiato la condanna :read:

Il secondo invece è un foglio di carta, anonimo che non ha valore (così come il primo) ma che sicuramente non inefficia la senteza del tribunale ;)


Preso al tribunale? E tu come lo sai?

LOL

Guardati un vero documento di sentenza.

marcello1854
31-08-2009, 11:45
Io sto con Feltri, Boffo falso moralista...come del resto il 90% della gente che si dichiara "cattolica".

Non c'era bisogno di Feltri per certificarlo, inoltre Feltri attacca Boffo solo ed esclusivamente per il reato di lesa maestà e non perchè gli interessa attaccare i familisti amorali cattolici perchè il primo di questi familisti amorali è proprio Berlusconi assieme ad una nutrita schiera di cortigiani, epigoni e ruffiani che si trovano nelle fila della "maggioranza morale" che presiede.
Per questo motivo Feltri diventa il peggiore dei moralisti, attacca a testa bassa per manganellare chiunque abbia da ridire contro il sultano e non gli frega un cazzo di denunciare le ipocrisie cattoliche in senso lato cosi estesamente diffuse nella nostra societa.

Armin
31-08-2009, 11:52
Io sto con Feltri, Boffo falso moralista...come del resto il 90% della gente che si dichiara "cattolica".


Bravissimo, schierati senza sapere i fatti.

scorpionkkk
31-08-2009, 11:52
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2009/08/31/pop_minidossier.shtml

Guarda il primo foglio, in cui c'è scritto Procura della Repubblica,
ecco quello è vero


Veramente non mi sembra proprio:
Nell'ordine:
1) Quel simbolo della repubblica centrato in alto e cosi staccato dal resto non esiste. Tutta la carta intestata dello stato è associata al nome dell'istituzione. nei moduli dei certificati del casellario c'è scritto a quanto ne so "Ministero della Giustizia" accanto al simbolo (e vale anche per tutti gli altri ministeri ed istituzioni: Salute, Economia etc.)
2) Procura della Repubblica? Mah..il sistema informativo del casellario è centrale.
3) Manca il numero del certificato!!!
4) Manca il dettaglio di chi richiede il certificato che deve trovarsi nello stesso foglio (non è un documento che si richiede in forma anonima).
5) mancano le diciture di rito: "Si attesta che nel casellario giudiziale.."
6) Manca l'avvenuto pagamento delle somme per il diritto di certificato e , se del caso, del diritto di urgenza.
7)Non c'è il timbro
8)Non c'è la firma
9)Non c'è la data
10) Non c'è il codice del modulo del certificato

Che volemo fa?

scorpionkkk
31-08-2009, 11:57
"Uno a zero per Vittorio Feltri. Dopo qualche giorno di martellante campagna anti-Giornale di tutti gli altri quotidiani, che hanno pubblicato una prima pagina fotocopia dal titolo “Bagnasco: attacco disgustoso”, il direttore passa al contrattacco mostrando il primo (presumibilmente non ultimo) dei documenti in suo possesso.

Dunque Dino Boffo ha patteggiato un atto di molestie verso una donna (ai sensi dell’articolo 660 del codice) avvenuto nel gennaio del 2002, pagando 516 euro. Lo dice nero su bianco il documento del casellario giudiziario che riporta il decreto penale del Gip di Terni esecutivo il 1/10/2004. Ovviamente ciò non prova che sia per forza colpevole, ma solitamente chi è innocente non patteggia un’accusa così infamante [...]"

vedete qual'è il problema? Esattamente questo: il limite che il lettore dà all'approfondimento.
Chi dice che quello è un documento ufficiale del sistema del casellario giudiziale?
Ne hai visto uno analogo?
ne conosci le caratteristiche per lavoro o per esperienza?
E, anche se fosse, perchè è mancante delle caratteristiche di un doumento ufficiale, richiesto e fornito in modo da rintracciare il responabile dell'ufficio che lo ha fornito?
Signori..bisogna andare fino in fondo finchè non si tocca il fondo della questione.

scorpionkkk
31-08-2009, 12:02
Io sto con Feltri, Boffo falso moralista...come del resto il 90% della gente che si dichiara "cattolica".

io invece tifo per la Roma..quelli della Lazio mi stanno sulle scatole.

LucaTortuga
31-08-2009, 12:11
Io ho solo detto, e a questo ti devi attenere(non alle tue elucubrazioni mentali) che una persona che ha patteggiato una condanna per molestie non può per coerenza farsi censore del comportamento di Berlusconi.

Qualsiasi cittadino, anche se dovesse scontare 8 ergastoli, può farsi censore del Pdc, dal quale è assolutamente lecito pretendere uno standard morale ben più alto di quello dei suoi elettori: quel cittadino potrebbe essere accusato di incoerenza solo nel momento in cui si candidasse a sua volta per la medesima carica.
Eggia', proprio quell'avviso di garanzia sparato su tutti i giornali per una vicenda per la quale poi Berlusconi fu assolto per non aver commesso il fatto.

http://www.repubblica.it/online/politica/macherio/assolto/assolto.html

Se un giornale scrive una boiata o fa un danno poi paga, se il pm + gip scrivono una boiata o fanno un danno (e in quel caso il danno politico fu incalcolabile) pagano?
Un giornalista non è costretto a scrivere articoli.
Un giudice è costretto a indagare quando riceve una notizia di reato.
Lo capisci da solo per quale motivo gli uni pagano direttamente i propri errori, mentre per rimediare agli "errori" degli altri esiste un apposito sistema processuale di garanzia, oltre a progressivi e molteplici gradi di giudizio?
Se non ce la fai, te lo spiego volentieri. ;)

Jabberwock
31-08-2009, 12:29
Veramente non mi sembra proprio:
Nell'ordine:
1) Quel simbolo della repubblica centrato in alto e cosi staccato dal resto non esiste. Tutta la carta intestata dello stato è associata al nome dell'istituzione. nei moduli dei certificati del casellario c'è scritto a quanto ne so "Ministero della Giustizia" accanto al simbolo (e vale anche per tutti gli altri ministeri ed istituzioni: Salute, Economia etc.)
2) Procura della Repubblica? Mah..il sistema informativo del casellario è centrale.
3) Manca il numero del certificato!!!
4) Manca il dettaglio di chi richiede il certificato che deve trovarsi nello stesso foglio (non è un documento che si richiede in forma anonima).
5) mancano le diciture di rito: "Si attesta che nel casellario giudiziale.."
6) Manca l'avvenuto pagamento delle somme per il diritto di certificato e , se del caso, del diritto di urgenza.
7)Non c'è il timbro
8)Non c'è la firma
9)Non c'è la data
10) Non c'è il codice del modulo del certificato

Che volemo fa?

Per conferma, basta andare a recuperare il certificato che Travaglio ha esibito ad Annozero qualche mese fa, di cui abbiamo un PDF qui (http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?TAG=casellario%20giudiziale%20travaglio%20cassazione%20del%20noce)!

Ja]{|e
31-08-2009, 12:51
Si, ma in tutto ciò chissenefrega di Boffo, mica fa il presidente del consiglio.... e comunque il punto è il foglio inutile, non la sentenza di cui anche Boffo non ha mica detto che non è vera!!!!!!

DeusEx
31-08-2009, 15:03
Intanto si alzano i toni dello scontro....

Mogavero: «La nota anonima su Boffo?
Sembra un avvertimento mafioso»

http://www.corriere.it/politica/09_agosto_31/boffo_informativa_mogavero_rutelli_376d2082-961f-11de-8f5e-00144f02aabc.shtml

"È sempre giallo sull'origine del «mini dossier» che accusa il direttore di Avvenire Dino Boffo e che è stato reso pubblico da Vittorio Feltri su Il Giornale. L'informativa, una nota anonima, è stata praticamente inviata a tut*ti i vescovi d’Italia per posta. A confermarlo all'Ansa è ora il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, presidente del consiglio Cei per gli Affari giuridici, noto per le posizioni espresse sulla questione immigrazione. «Si ho ricevuto l'informativa su Boffo anch'io e ne sono rimasto indignato» ha detto il vescovo, apostrofando l'informativa come «una forma di avvertimento che da siciliano definirei di tipo mafioso».
........CUT"

e poi direi molto interessante anche questo: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200908articoli/46850girata.asp

".....CUT
Intanto il vescovo di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero, presidente del consiglio Cei per gli Affari giuridici, conferma di aver ricevuto l’informativa anonima sul direttore di Avvenire, poi pubblicata dal Giornale. «Sì ho ricevuto il testo e rimasi indignato, sembrava una forma di avvertimento che da siciliano definirei di tipo mafioso» ha detto mons. Mogavero interpellato dall’agenzia ANSA. Ricevuta l’informativa, mons. Mogavero racconta di averla «cestinata» e di essere «rimasto indignato della cosa». «Se infatti - spiega il presidente Cei per gli Affari giuridici - dovesse trattarsi della fotocopia di documenti veri ci sono diverse violazioni di legge e, da alcune analisi fatte, emerge che vi sono diverse incongruenze. Inoltre il fatto che ci possa essere qualcuno che è andato a frugare in una casella giudiziaria di una procura è un reato gravissimo». Un testo del genere, «indirizzato a più persone», ha lo scopo di «un avvertimento» che, osserva il vescovo, «io da siciliano definirei di tipo mafioso» in particolare «nei confronti dei due cardinali citati, Camillo Ruini e Dionigi Tettamanzi»."
.....CUT"

e giusto per completezza:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1648860078.html

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-23/gip-terni-boffo/gip-terni-boffo.html


Che dite...... ora che succede????? :confused:

claudioborghi
31-08-2009, 16:24
Un giudice è costretto a indagare quando riceve una notizia di reato.


No, scusa, ma quando scrivi queste cose ci credi o no? :eek:

E magari mi vuoi raccontare che si segue anche rigoroso ordine temporale magari...
"No per carita' dotto', quelle intercettazioni sul presidente del consiglio e le veline facciamole dopo, oggi bisogna indagare sullo scippo di Abbino Abberti, sul furto in casa di Abbuccio Abbucci, sul danneggiamento dell'auto di Abelardo Brandolini..."
:sofico:

Vorrei vedere se uno a londra scrive al suo commercialista che ha ricevuto dei soldi in regalo da PIRILLO PIRILLAZZI e una procura ne viene informata, se partono subito con una squadra da trasferta per fare interrogatori...
:D

kaysersoze
31-08-2009, 16:32
No, scusa, ma quando scrivi queste cose ci credi o no? :eek:

E magari mi vuoi raccontare che si segue anche rigoroso ordine temporale magari...
"No per carita' dotto', quelle intercettazioni sul presidente del consiglio e le veline facciamole dopo, oggi bisogna indagare sullo scippo di Abbino Abberti, sul furto in casa di Abbuccio Abbucci, sul danneggiamento dell'auto di Abelardo Brandolini..."
:sofico:

Vorrei vedere se uno a londra scrive al suo commercialista che ha ricevuto dei soldi in regalo da PIRILLO PIRILLAZZI e una procura ne viene informata, se partono subito con una squadra da trasferta per fare interrogatori...
:D



Sei qui per caso per sviare il discorso???? :mbe:

Lorekon
31-08-2009, 16:35
Sei qui per caso per sviare il discorso???? :mbe:

cosa te lo fa pensare? :mbe: :confused:

















:sofico: :sofico:

kaysersoze
31-08-2009, 16:38
cosa te lo fa pensare? :mbe: :confused:

















:sofico: :sofico:


No sai così a naso si parla di una cosa e lui parla di un'altra si evidenziano certi aspetti della vicenda e lui con un triplo salto in lungo passa ad altri argomenti o fa paragoni dl tutto fuopri luogo....la tecnica è quella, l'ha imparta bene stando al giornale....
:cry:

Lorekon
31-08-2009, 16:42
mah, ogni utente ha le sue fisse.

Zero ama (parlare di) Ahmadinejad
lui ama (parlade male dei) giudici
io per esempio amo (parlare male dei) cacciatori e militari.

sopportateci così come siamo :asd:

claudioborghi
31-08-2009, 17:06
sopportateci così come siamo :asd:

:mano:

E' vero... scusate l'intrusione e l'ot, sparisco cosi' non sembra che svio il discorso. ;)

LucaTortuga
31-08-2009, 17:33
No, scusa, ma quando scrivi queste cose ci credi o no? :eek:

E magari mi vuoi raccontare che si segue anche rigoroso ordine temporale magari...
"No per carita' dotto', quelle intercettazioni sul presidente del consiglio e le veline facciamole dopo, oggi bisogna indagare sullo scippo di Abbino Abberti, sul furto in casa di Abbuccio Abbucci, sul danneggiamento dell'auto di Abelardo Brandolini..."
:sofico:

Vorrei vedere se uno a londra scrive al suo commercialista che ha ricevuto dei soldi in regalo da PIRILLO PIRILLAZZI e una procura ne viene informata, se partono subito con una squadra da trasferta per fare interrogatori...
:D
Non su tu in che mondo viva, ma io ne preferisco uno nel quale i giudici, usando semplicemente il "buon senso", danno la priorità ad un'inchiesta sul Pdc (che governa la nazione intera) piuttosto che allo scippo di Abbino Alberti (che, al massimo, governa il cesso di casa sua).

LucaTortuga
31-08-2009, 17:37
{|e;28698582']Si, ma in tutto ciò chissenefrega di Boffo, mica fa il presidente del consiglio.... e comunque il punto è il foglio inutile, non la sentenza di cui anche Boffo non ha mica detto che non è vera!!!!!!
Eh no, Silvio deve avere tutti i poteri e gli onori che spettano al PDC e, contemporaneamente, essere trattato come un comune cittadino quanto a privacy e giudizi morali.
Questo è quanto hanno il coraggio di sostenere, neppure troppo velatamente, i suoi pubblici adoratori.

entanglement
31-08-2009, 20:10
Eggia', proprio quell'avviso di garanzia sparato su tutti i giornali per una vicenda per la quale poi Berlusconi fu assolto per non aver commesso il fatto.

http://www.repubblica.it/online/politica/macherio/assolto/assolto.html

Se un giornale scrive una boiata o fa un danno poi paga, se il pm + gip scrivono una boiata o fanno un danno (e in quel caso il danno politico fu incalcolabile) pagano?

ti vergogni un po' anche tu a quotare il giornale ? :asd:

Ja]{|e
01-09-2009, 12:52
http://photos-d.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc1/hs152.snc1/5680_1235701292987_1242863598_702403_3431925_n.jpg

:asd:

Comunque

FELTRI/BOFFO: GENCHI, L'INFORMATIVA E' OPERA DI UNA MANO MILITARE
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Today at 13:12
(IRIS) - ROMA, 1 SET - “Il caso Boffo è stato fabbricato da traditori”. Ospite di Klaus Davi nell’ambito di una puntata del programma web tv “KlausCondicio”, in onda su YouTube ( www.youtube.com/klauscondicio), il consulente informatico Gioacchino Genchi ha compiuto una lettura degli ultimi avvenimenti che hanno contrapposto il direttore del Giornale a quello dell’Avvenire con una prospettiva quantomeno originale.

“Non è mai stata una scelta vincente -ha spiegato Genchi nel corso del programma- affidarsi a chi fabbrica questi documenti. I traditori che forniscono un dossier consentono di vincere una battaglia, ma non la guerra. Io temo molto per Berlusconi: il suo vero oppositore, più che un inesistente Partito Democratico, è qualcuno all’interno della coalizione di governo. Chi di servizi ferisce, di servizi perisce”. “Di quel documento mi ha colpito la forma. Se lo leggiamo attentamente, ci accorgiamo e possiamo forse decifrare la mano. Nella forma si nota un cipiglio che mi sa molto di militare”. Lo ha rivelato Gioacchino Genchi nel corso del programma tv web “KlausCondicio”, condotto dal massmediologo Klaus Davi su You Tube.

“Le posso assicurare che non è la mano di un poliziotto. Questo posso dirlo con assoluta certezza. Quella non è una forma, nonostante l’uso dell’«eccellenza», che può essere rivolta a un appartenente della polizia che scrive al proprio capo. E’ da escludere che fosse un appartenente al clero che scrive a un vescovo perché i vescovi, con tutto il rispetto, si occupano di cose più serie e non si fanno fare appunti di questo genere da nessuno. Nella forma si nota un cipiglio che mi sa molto di militare e molto meno di civile. Se vogliamo essere un po’ più attenti, probabilmente nell’ermeneutica di quelle parole si può leggere la matrice della provenienza di quello che, secondo me, è comunque un falso, ma un falso d’autore”.
Faber
01/09/2009 - 12.42

sirbone72
01-09-2009, 13:10
NOn so se mi abbia fatto ridere di più il "certificato" o l'analisi di Genchi :D

Lorekon
01-09-2009, 13:53
oddio sto morendo :D :D :D

Armin
01-09-2009, 23:19
Stasera ho raccolto dalla spazzatura (dove cioè dovrebbe trovarsi usualmente) una copia del "Il Giornale", mi sono divertito a leggere i commenti dei lettori che inneggiano a Feltri come "difensore della vera informazione"...è agghiacciante poi l'incoerenza di alcuni articoli, si inneggia spesso alla libertà di informazione, muovono una crociata contro Repubblica e si divertono a ridicolizzare le famigerate 10 domande senza però darvi risposta...

La cosa che più mi ha lasciato basito è leggere che molte persone credono veramente che quel documento sia una reale sentenza del tribunale...

[edit] mi è venuta in mente questa telefonata di Montanelli...ascoltate un po' la domanda di Feltri...cioè, ma è stupido!

http://www.youtube.com/watch?v=Mk69IkJLliY

^TiGeRShArK^
01-09-2009, 23:25
Stasera ho raccolto dalla spazzatura (dove cioè dovrebbe trovarsi usualmente) una copia del "Il Giornale", mi sono divertito a leggere i commenti dei lettori che inneggiano a Feltri come "difensore della vera informazione"...è agghiacciante poi l'incoerenza di alcuni articoli, si inneggia spesso alla libertà di informazione, muovono una crociata contro Repubblica e si divertono a ridicolizzare le famigerate 10 domande senza però darvi risposta...

La cosa che più mi ha lasciato basito è leggere che molte persone credono veramente che quel documento sia una reale sentenza del tribunale...

Il vero problema dell'italia è che gli italiani sono un popolo con ridottissima capacità di giudizio...si vede ciò sin dai tempi di mussolini.
Credo sia un problema generico e generalizzato che alla lunga porti all'estinzione, infatti gli italiani più validi sono tutti emigrati all'estero e hanno fatto fortuna.

Sheera
02-09-2009, 08:22
La prudenza mancata e le conseguenze di un danno enorme
«Sconcerto per la gestione del caso mediatico»
di VITTORIO MESSORI


Come a tutti, nel milieu, pure a me, da tempo, giungevano voci su una compari*zione davanti a un giudice di «Boffo dottor Dino, da Asolo» per una storia omosessua*le. Ma perché a Terni? Perché, rispondeva*no con un sorrisetto malizioso, da quelle parti sta la comunità di don Gelmini, sul quale pure correvano voci e che fu poi ri*dotto allo stato laicale perché accusato di abusi pederastici. Seppi in seguito che alcu*ni avevano cercato di ottenere dal tribuna*le gli atti: documenti pubblici, secondo la legge, ma non concessi a tutela della repu*tazione dell'imputato. Ma neanche così, da cattolico, ero tran*quillo. Prima o poi, c’è sempre qualcuno che (per avversione politica, per vendetta, per ricerca di scoop) porta alla luce i dos*sier imbarazzanti. È puntualmente avvenu*to, con l’enorme danno d’immagine che paventavo, per la Chiesa, quale che sia lo svolgimento futuro della vicenda. Sia chia*ro: confermo a Dino vicinanza fraterna per il momento durissimo che sta viven*do, augurando a lui — e a noi — di potere tutto chiarire. Mi sia permessa, tra l’altro, una testimonianza che conferma la sua onestà professionale. Tra i cattolici molti sono convinti (malgrado le mie smentite) che si debba a lui l’interruzione della rubri*ca bisettimanale, «Vivaio», che tenni per anni su Avvenire e che, assieme ad avver*sari, contava anche lettori appassionati.

La fine di quella rubrica fu una mia deci*sione del tutto autonoma che, anzi, mi pro*vocò le lagnanze risentite e sincere di Bof*fo. In ogni caso, grazie a lui abbiamo ammi*rato il salto di qualità e di autorevolezza di un giornale che, in certi periodi, pareva un grigio bollettino ufficioso.

Questo precisato, onestà ci induce a con*fessare lo sconcerto per la condotta dei ge*rarchi ecclesiali da cui dipende il media-sy*stem cattolico. Di questo, Boffo è il cardi*ne: responsabile di Avvenire ; di Sat2000, la tv sulla quale la Cei ha riversato e riversa milioni; di InBlu, il network radiofonico con ben 200 emittenti. Un uomo-istituzio*ne, ai vertici sensibili, seppur laico, della istituzione ecclesiale. Praticando la storia della Chiesa, ne ammiravo una costante: cardinali e vescovi hanno sempre accom*pagnato a ogni virtù quella della pruden*za, vegliando occhiutamente per stornare i pericoli.

Ci chiediamo che sia successo ora. In ef*fetti, dopo la sentenza del 2004, la pruden*za tradizionale avrebbe suggerito di chiede*re al «condannato» di defilarsi, assumen*do altre cariche, meno esposte a ricatti e a scandali. E questo anche se si fosse tratta*to di un equivoco, di una vendetta, di un errore giudiziario.

Plutarco loda Cesare che ripudiò la mo*glie sulla base di sospetti inconsistenti, di*cendo che il prestigio del Capo di Roma non tollerava ombre, pur se inventate. La sentenza di Terni è contestabile? Tutto è davvero una «patacca»? Se sarà dimostra*to, come crediamo e speriamo, tireremo un sospiro di sollievo. Ma, intanto, un uomo immagine della Chiesa italiana ha campeggiato e campeggerà a lungo sulle prime pagine, sospettato dei gusti «diversi» la cui ombra grava oggi, più che mai, sugli ambienti clericali.

Il caso prima o poi sarebbe venuto alla luce, e in modo malevolo: perché, allora, attendere 5 anni senza cautelarsi, diminuendo la visibilità? E questo, pure in caso di coscienza limpida. Se un giornale ha «sbattuto il mostro in prima pagina», è perché car*dinali e vescovi cui competeva non lo han*no destinato ad altri incarichi, lontani dalle aggressioni politiche. Domande difficili, certo.

Ma domande di un credente che sa che l’immagine della Chiesa non aveva biso*gno di un altro caso che permettesse a mol*ti di scuotere il capo borbottando, magari ingiustamente: «Tanto, lo sappiamo: i preti e i loro amici fanno i moralisti con noi ma loro, di nascosto, fanno anche peggio...». Comunque vada, l’ombra e il sospetto reste*ranno. Costa caro, l’oblio della virtù della prudenza.

LucaTortuga
02-09-2009, 08:39
Plutarco loda Cesare che ripudiò la moglie sulla base di sospetti inconsistenti, dicendo che il prestigio del Capo di Roma non tollerava ombre, pur se inventate.
Per quel che può valere, mi chiedo cosa direbbe Plutarco, oggi, del nostro PdC.

Ja]{|e
03-09-2009, 09:40
LINK (http://www.affaritaliani.it/politica/avvenire-dino-boffo-vittorio-feltri-giornale030909.html)

Avvenire/ Le dieci risposte di Boffo a Feltri
''Dieci falsità: le deformazioni del Giornale e la realtà dei fatti''

Avvenire pubblica un testo articolato in dieci punti, allo scopo di chiarire definitivamente i contorni della vicenda giudiziaria che coinvolge il suo direttore Dino Boffo, fatto oggetto di accuse infamanti dal Il Giornale di Vittorio Feltri. ''Dieci falsità: le deformazioni del Giornale e la realtà dei fatti'', si intitola il testo.

1) Boffo 'noto omosessuale' e protagonista di una 'relazione' con un uomo sposato segnalata in atti del Tribunale di Terni. Questo - scrive Avvenire - e' stato affermato dal 'Giornale' sulla base di una lettera anonima diffaæmatoria, definita falsamente 'nota informativa' di matrice giudiziaria e fatta altrettanto falsamente assurgere addirittura alla dignita' di risultanza 'dal casellario giudiziario' che in realta', come ogni altro atto del procedimento, non conteneva alcun riferimento alle 'inclinazioni sessuali' e a 'relazioni' del direttore di Avvenire. Lo ha confermato il gip di Terni Pierluigi Panariello il 31 agosto: Nel fascicolo riguardante Dino Boffo non c'e' assolutamente alcuna nota che riguardi le sue inclinazioni sessuali

2) Boffo 'attenzionato' dalla Polizia di Stato per le sue 'frequentazioni'. Anche questa affermazione, grave e ridicola al tempo stesso, e' tratta non da atti giudiziari ma dalla stessa lettera anonima che il 'Giornale' ha utilizzato per il suo attacco a Boffo. La schedatura e' stata smentita dal ministro dell'Interno dopo pronta verifica fatta compiere nella struttura centrale e periferica della pubblica sicurezza.

3) Boffo 'querelato' da una signora di Terni. A Terni fu sporta denuncia/querela non contro Boffo, ma contro ignoti da soggetti che ben conoscevano Boffo e la voce di Boffo e che, quando hanno scoperto che era stato ipotizæzato il coinvolgimento del cellulare in uso al suo ufficio, hanno rimesso la querela.

4) Ci sono 'intercettazioni' che accusano Boffo. Solo la lettera anonima parla di intercettazioni. Agli atti, invece, ci sono tabulati dai quali emergono telefonate partite da una delle utenze mobili che erano nella disponibilita' di Boffo. Il gip di Terni Panariello lo ha confermato il 31 agosto.

5) Boffo ha dichiarato di 'non aver mai conosciuto' la donna di Terni colpita da molestie telefoniche. Come gia' detto, Boffo conosceva i destinatari delle telefonate, i quali, dunque, conoscevano la sua voce. Il 'Giornale' non puo', tuttavia, nella sua montatura accettare un elemento antitetico alla sola idea della colpevolezza di Boffo.

6) Boffo si e' difeso indicando un'altra persona come coinvolta in una storia a sfondo 'omosessuale'. L'omosessualita' in questa vicenda e' stata pruriginosamente tirata in ballo dall'estensore della famigerata 'informativa' anonima e dal 'Giornale' che ha coagulato l'attacco diffamatorio proprio su questo punto. Boffo ha solo e sempre dichiarato ai magistrati di essere arrivato alla conclusione che quel telefono cellulare, che era nella disponibilita' sua e del suo Ufficio, fosse stato utilizzato da una terza persona che si trovava nelle condizioni lavorative per farlo. Il gip di Terni ha dichiarato che tale pista sul piano giudiziario non e' stata 'approfondita' perche' non 'ritenuta attendibile da chi indagava', il quale evidentemente non conosceva i tempi e gli orari della professione giornalistica.

7) Nelle telefonate attribuite a Boffo ci sarebbero state 'intimidazioni' e 'molestie' a sfondo 'sessuale', anzi 'omossessuale'. E sarebbero state accompagnate da 'pedinamenti'. Le affermazioni del ''Giornale'' sono prive di fondamento. Boffo si e' sempre dichiarato estraneo a una vicenda nella quale, anche presa solo come e' stata presentata, sul piano giudiziario non include 'pedinamenti' ne' molestie legate alla sfera 'sessuale'. L'appiglio per chi ha cercato di far circolare un'idea opposta giace nel fatto che agli atti c'e' un riferimento ad 'allusioni' a 'rapporti sessuali'. Ma, ha specificato il gip di Terni il primo settembre, 'tra la donna e il suo compagno'.

8) Boffo in qualche modo ammise di essere colpevole e diede incarico al suo legale di 'patteggiare' la pena. Boffo non ha patteggiato alcunche' e ha sempre rigettato l'accusa di essere stato autore di telefonate moleste. Ha considerato a lungo la questione giudiziaria ternana senza sostanziale importanza, in particolare successivamente alla remissione di querela sporta dalle persone interessate, tanto che in occasione della ricezione del decreto penale di condanna - lo si ribadisce: successivamente alla remissione di querela da parte delle interessate - non si rivolse ad alcun legale. Boffo non aveva dato soverchio peso al decreto in questione, in quanto l'aveva ritenuto una semplice definizione amministrativa, conseguente agli effetti della remissione.

9) Boffo ha reso pubbliche 'ricostruzioni' della vicenda. Boffo non ha reso pubblica alcuna ricostruzione della vicenda e cio' che Avvenire ha pubblicato e' sotto gli occhi di tutti. Nessun'altra persona, nessun particolare, nessun ente e istituzione e' stato indicato, citato o chiamato in causa dal direttore di Avvenire. Boffo nonostante il pesantissimo attacco diffamatorio del 'Giornale' non intende consegnare niente e nessuno al tritacarne mediatico generato e coltivato dal 'Giornale'. Sul 'Giornale' anche a questo proposito si scrive il contrario. E' l'ennesima dimostrazione di come su quella testata si stia facendo sistematica e maligna disinformazione.

10) La 'nota informativa' non e' una lettera anonima diffamatoria e una 'patacca' ma il contenuto del decreto penale relativo alla vicenda di Terni. La cosiddetta 'informativa' e' un testo gravemente diffamatorio contro Boffo di incerta (per ora) origine, ma sicuramente non scritto in sede giudiziaria ne' per sede giudiziaria e non attinente alla vicenda ternana alla quale e' stato surrettiziamente 'appiccicato' all'interno di una missiva anonima dopo essere stato ideato allo scopo. Sul 'Giornale' i giornalisti autori dell'aggressione contro il direttore di Avvenire continuano, persino dopo i chiarimenti intervenuti, a sostenere la sua autenticita'. Dire che e' una 'patacca', secondo costoro, sarebbe una 'bugia'. E questo e' comprensibile visto che la campagna diffamatoria incredibilmente ingaggiata dal 'Giornale' si basa, sin dall'inizio, sulle gravissime affermazioni e deformazioni contenute in quel testo anonimo''.

Ja]{|e
03-09-2009, 13:01
La ultim'ora di Adnkronos dice che Boffo si è dimesso...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/

first register
03-09-2009, 13:20
{|e;28738402']La ultim'ora di Adnkronos dice che Boffo si è dimesso...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/

Il direttore di Avvenire lascia tutti gli incarichi editoriali. Lettera al cardinale Bagnasco: «Non posso accettare che sul mio nome si sviluppi ancora per giorni e giorni una guerra di parole che sconvolge la mia famiglia»

-Attacco riuscito Signor Presidente!
La direzione dell'Avvenire è libera!
- "Bene", "Dov'è l'altra Zoccola?.... ".



:cry:

Ja]{|e
03-09-2009, 15:39
-Attacco riuscito Signor Presidente!
La direzione dell'Avvenire è libera!
- "Bene", "Dov'è l'altra Zoccola?.... ".



:cry:

Tu scherzi...

"Vittorio Feltri vince la sua prima 'battaglia' da quando ha preso le redini del quotidiano di via Negri": e' quanto si legge sul sito del Giornale, che riporta la notizia delle dimissioni di Boffo.

Fonte: http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=130883

MARCA
03-09-2009, 16:00
Preso al tribunale? E tu come lo sai?

LOL

Guardati un vero documento di sentenza.

Bravissimo, schierati senza sapere i fatti.


Stasera ho raccolto dalla spazzatura (dove cioè dovrebbe trovarsi usualmente) una copia del "Il Giornale", mi sono divertito a leggere i commenti dei lettori che inneggiano a Feltri come "difensore della vera informazione"...è agghiacciante poi l'incoerenza di alcuni articoli, si inneggia spesso alla libertà di informazione, muovono una crociata contro Repubblica e si divertono a ridicolizzare le famigerate 10 domande senza però darvi risposta...

La cosa che più mi ha lasciato basito è leggere che molte persone credono veramente che quel documento sia una reale sentenza del tribunale...

[edit] mi è venuta in mente questa telefonata di Montanelli...ascoltate un po' la domanda di Feltri...cioè, ma è stupido!

http://www.youtube.com/watch?v=Mk69IkJLliY

Ora che Boffo si è dimesso perchè è emersa la sentenza di condanna e il relativo patteggiamento, dici che hai sufficenti elementi per riconoscere il tuo epic fail?!?!
:asd:

Qualsiasi cittadino, anche se dovesse scontare 8 ergastoli, può farsi censore del Pdc, dal quale è assolutamente lecito pretendere uno standard morale ben più alto di quello dei suoi elettori: quel cittadino potrebbe essere accusato di incoerenza solo nel momento in cui si candidasse a sua volta per la medesima carica.

Un giornalista non è costretto a scrivere articoli.
Un giudice è costretto a indagare quando riceve una notizia di reato.
Lo capisci da solo per quale motivo gli uni pagano direttamente i propri errori, mentre per rimediare agli "errori" degli altri esiste un apposito sistema processuale di garanzia, oltre a progressivi e molteplici gradi di giudizio?
Se non ce la fai, te lo spiego volentieri. ;)
Non mi pare che qualsiasi cittadino scriva sui giornali della curia,
Se non ce la fai a capire la differenza che c'è tra esprimere un giudizio nel bagno di casa e esprimerne uno su un giornale a tiratura nazionale fattela spiegare da qualcuno, perchè io non perdo tempo ;)
Poi anche Riina può ergersi a moralizzatore del PdC, ma come puoi ovviamente capire la sua "lezione" avrebbe poco valore.
E per inciso, nessuno dice che il PdC abbia una morale elevata, solo che chi lo giudica si spera che dovrebbe averna una migliore...

Fritz!
03-09-2009, 16:02
Ora che Boffo si è dimesso perchè è emersa la sentenza di condanna e il relativo patteggiamento, dici che hai sufficenti elementi per riconoscere il tuo epic fail?!?!
:asd:

E Per par condicio quando si dimette Berlusconi?


Questa vicenda é di uno squallore pietoso.

MARCA
03-09-2009, 16:06
E Per par condicio quando si dimette Berlusconi?


Questa vicenda é di uno squallore pietoso.

Non sapevo di avere i mezzi per risponderti...:read:
Questa vicenda non la vedo affatto squallida,
anche perchè se questa fosse squallida ciò che ha fatto Repubblica sul caso Noemi cos'era? ...

Ja]{|e
03-09-2009, 16:14
E Per par condicio quando si dimette Berlusconi?

MEGAQUOTONE!!!

...comunque...

LINK (http://doppiocieco.splinder.com/post/21211363/Chi+se+ne+frega+di+Boffo)

Chi se ne frega di Boffo

Che importanza può avere un’informativa con allegato il dispositivo di una sentenza, che costringerebbe Boffo a pagare un’ammenda di 500 euro circa per molestie? Perché di questo sembra si tratti. Non di un rapporto di polizia né di trame dei servizi segreti. Solo di una “velina” di una lettera anonima spedita ai vescovi, con allegato il dispositivo di una sentenza.

Ammettiamo pure per ipotesi che Boffo sia un peccatore ed un ipocrita. E allora? Questo sminuisce le porcate di Berlusconi? Le disavventure di Boffo rendono più accettabili la “mignottocrazia” come la definisce Guzzanti? Possiamo archiviare senza rimpianti tutte le malefatte berlusconiane e metter una pietra sopra su cose come la provenienza “dubbia”( si fa per dire) dei capitali del signore di Arcore, la condanna a nove anni di Dell’Utri, il mafioso pluricondannato Mangano, alias lo stalliere di Arcore, la corruzione di Mills, la condanna di Previti per aver corrotto in giudici per favorire gli interessi privati di Berlusconi, le mille società off shore, la promessa di incarichi parlamentari e di governo in cambio di favori sessuali e dio sa cos’altro?

Tutta questa storia di Boffo è solo fumo negli occhi che serve a distogliere la nostra attenzione dalla realtà dei fatti. La realtà a cui assistiamo è semplice e cruda: la nostra democrazia ha perso i requisiti minimi di una democrazia borghese e non offre più alcuna garanzia di un sistema di regole condiviso. Tutta la confusione che viene generata artatamente dai corifei del regime è solo un abile gioco di illusionismo che serve a nascondere gli intenti propagandistici e censori di un regime che veste i panni di una pornocrazia di bassa lega.

I nostri sforzi devono concentrarsi sulle strategie necessarie a deporre il tiranno e questo possiamo farlo solo con un massimo di unità possibile delle forze che si oppongono la regime. Cose scontate che continueremo a ripetere con una insistenza inversamente proporzionale alla nostra relativa insignificanza.

L’alternativa che ci si pone di fronte è quella di un gattopardo che veste i panni di un Fini Presidente del Consiglio con il benestare di Casini e dei Cuffari vari o peggio ancora quella di venire inghiottiti da una di quelle merdosissime rivoluzioni arancioni sponsorizzate da Soros e da Pannella.

Non ce lo possiamo permettere.

Ja]{|e
03-09-2009, 16:17
ciò che ha fatto Repubblica sul caso Noemi cos'era?

Una cosa che stava succedendo in quel momento e non tenuta nascosta per cinque anni nei cassetti di un leccapiedi, e soprattutto una cosa che non coinvolge il Presidente del Consiglio!!! :mad:

Fritz!
03-09-2009, 16:17
Non sapevo di avere i mezzi per risponderti...:read:
Questa vicenda non la vedo affatto squallida,
anche perchè se questa fosse squallida ciò che ha fatto Repubblica sul caso Noemi cos'era? ...lesa maesta al tuo caudillo attempato:rolleyes:

sid_yanar
03-09-2009, 16:20
Chi se ne frega di Boffo

Che importanza può avere un’informativa con allegato il dispositivo di una sentenza, che costringerebbe Boffo a pagare un’ammenda di 500 euro circa per molestie? Perché di questo sembra si tratti. Non di un rapporto di polizia né di trame dei servizi segreti. Solo di una “velina” di una lettera anonima spedita ai vescovi, con allegato il dispositivo di una sentenza.

Ammettiamo pure per ipotesi che Boffo sia un peccatore ed un ipocrita. E allora? Questo sminuisce le porcate di Berlusconi? Le disavventure di Boffo rendono più accettabili la “mignottocrazia” come la definisce Guzzanti? Possiamo archiviare senza rimpianti tutte le malefatte berlusconiane e metter una pietra sopra su cose come la provenienza “dubbia”( si fa per dire) dei capitali del signore di Arcore, la condanna a nove anni di Dell’Utri, il mafioso pluricondannato Mangano, alias lo stalliere di Arcore, la corruzione di Mills, la condanna di Previti per aver corrotto in giudici per favorire gli interessi privati di Berlusconi, le mille società off shore, la promessa di incarichi parlamentari e di governo in cambio di favori sessuali e dio sa cos’altro?

Tutta questa storia di Boffo è solo fumo negli occhi che serve a distogliere la nostra attenzione dalla realtà dei fatti. La realtà a cui assistiamo è semplice e cruda: la nostra democrazia ha perso i requisiti minimi di una democrazia borghese e non offre più alcuna garanzia di un sistema di regole condiviso. Tutta la confusione che viene generata artatamente dai corifei del regime è solo un abile gioco di illusionismo che serve a nascondere gli intenti propagandistici e censori di un regime che veste i panni di una pornocrazia di bassa lega.

I nostri sforzi devono concentrarsi sulle strategie necessarie a deporre il tiranno e questo possiamo farlo solo con un massimo di unità possibile delle forze che si oppongono la regime. Cose scontate che continueremo a ripetere con una insistenza inversamente proporzionale alla nostra relativa insignificanza.

L’alternativa che ci si pone di fronte è quella di un gattopardo che veste i panni di un Fini Presidente del Consiglio con il benestare di Casini e dei Cuffari vari o peggio ancora quella di venire inghiottiti da una di quelle merdosissime rivoluzioni arancioni sponsorizzate da Soros e da Pannella.

Non ce lo possiamo permettere.

quoto, intervento interessante.

MARCA
03-09-2009, 16:25
{|e;28741561']Una cosa che stava succedendo in quel momento e non tenuta nascosta per cinque anni nei cassetti di un leccapiedi, e soprattutto una cosa che non coinvolge il Presidente del Consiglio!!! :mad:Ah, quindi secondo te, eran 5 anni che Feltri aveva quella velina, e ha solo aspettato il momento giusto!!!:rotfl: :rotfl: :rotfl:

lesa maesta al tuo caudillo attempato:rolleyes:

Io di solito pongo domande a cui l'interlocutore può rispondere...
capisco che questo basilare concetto logico possa non appartenerti, ma non ha senso chiedere qualcosa a qualcuno se sei certo che quel qualcuno non ha i mezzi(palla di vetro)per risponderti.;)

giammy
03-09-2009, 16:30
Mi spiace per Boffo ma la storia in cui è coinvolto ha del paradossale se fosse veramente come la racconta lui, inevitabili le dimissioni.

zerothehero
03-09-2009, 16:37
Novità? :asd:

Ja]{|e
03-09-2009, 16:38
Ah, quindi secondo te, eran 5 anni che Feltri aveva quella velina, e ha solo aspettato il momento giusto!!!:rotfl: :rotfl: :rotfl:


Come la giustizia ad orologeria, come gli scandali ad orologeria, qui c'è la velina ad orologeria. E non solo. Feltri scrive: cominciamo da.... e sta facendo una serie di vittime illustri, le famiglie Moratti e Agnelli, De Benedetti, Mauro, Boffo... Insomma, solo chi sta volontariamente col salame negli occhi non può vedere che Feltri sta gettando fango a destra e a sinistra appositamente per coprire mediaticamente le magagne del suo padrone....

Mordicchio83
03-09-2009, 16:44
La Cei non può permettersi di subire ulteriori attacchi. Fino a che a conoscere le "disavventure" (la molestia) di Boffo erano 3 cardinali e basta si poteva andare avanti... adesso che lo sanno tutti, com'è successo per Berlusconi, non possono più far finta di non sapere :O . Boffo è fuori, ma occorre pur sempre salvare la faccia, quindi... :rolleyes:

MARCA
03-09-2009, 16:46
{|e;28741858']Come la giustizia ad orologeria, come gli scandali ad orologeria, qui c'è la velina ad orologeria. E non solo. Feltri scrive: cominciamo da.... e sta facendo una serie di vittime illustri, le famiglie Moratti e Agnelli, De Benedetti, Mauro, Boffo... Insomma, solo chi sta volontariamente col salame negli occhi non può vedere che Feltri sta gettando fango a destra e a sinistra appositamente per coprire mediaticamente le magagne del suo padrone....

Quindi adesso si scopre che anche a sinistra o giù di li sanno che certi provvedimenti erano ad orologeria? Buono a sapersi :cool: dopo millenni di negazioni...

Però se permetti 5 anni per lasciare una velina in un cassetto mi sembrano francamente troppi ;)

Concludo dicendoti che ogni giornalista fa le sue inchieste,
Repubblica le fa su berlusconi, il giornale le fa su Debenedetti e non esiste alcun motivo per cui un gruppo le possa fare e un altro no.
Sta a te-noi capire se le inchieste sono corrette o meno,
loro possono e devono scrivere quello che vogliono ma il giudizio finale spetta agli elettori.
E permettimi, dire che Feltri copre le magagne di Berlusconi è una solata pazzesca visto che solo una persona malata potrebbe leggendo il giornale scordarsi ciò che è accaduto fino a ieri.

LucaTortuga
03-09-2009, 16:57
Poi anche Riina può ergersi a moralizzatore del PdC, ma come puoi ovviamente capire la sua "lezione" avrebbe poco valore.
E per inciso, nessuno dice che il PdC abbia una morale elevata, solo che chi lo giudica si spera che dovrebbe averna una migliore...
Guarda la luna, non perder tempo ad esaminare il dito che la indica. ;)

MARCA
03-09-2009, 16:59
Guarda la luna, non perder tempo ad esaminare il dito che la indica. ;)

Volevo capire perchè t'eri appoggiato sul dito...scusa!!!!:p

Ja]{|e
03-09-2009, 17:00
Quindi adesso si scopre che anche a sinistra o giù di li sanno che certi provvedimenti erano ad orologeria? Buono a sapersi :cool: dopo millenni di negazioni...

Però se permetti 5 anni per lasciare una velina in un cassetto mi sembrano francamente troppi ;)

Concludo dicendoti che ogni giornalista fa le sue inchieste,
Repubblica le fa su berlusconi, il giornale le fa su Debenedetti e non esiste alcun motivo per cui un gruppo le possa fare e un altro no.
Sta a te-noi capire se le inchieste sono corrette o meno,
loro possono e devono scrivere quello che vogliono ma il giudizio finale spetta agli elettori.
E permettimi, dire che Feltri copre le magagne di Berlusconi è una solata pazzesca visto che solo una persona malata potrebbe leggendo il giornale scordarsi ciò che è accaduto fino a ieri.

:rolleyes: ancora con 'sta storia di destra e sinistra :rolleyes:

...stavo prendendo in giro quelli di destra o giù di li dicono sempre 'sta cosa della giustizia ad orologeria per uscirsene puliti da storie più lerce del fango...

A te quella su Boffo, basata su un’informativa della polizia palesemente falsa e sull’esito di un processo mai celebrato ti pare un'inchiesta?

A parte il fatto che chi non si informa da altre fonti se non la tv (dobbiamo riririritirare fuori le percentuali di chi si invorma solo tramite tubo catodico e le percentuali degli italiani che usano internet e che lo usano per informarsi?) nemmeno sa ciò che è successo fino a ieri: giuro che conosco gente convinta del fatto che Mills sia una escort, gente che non ha mai sentito nominare Mangano, gente che ancora difende Dell'Utri a spada tratta come vittima innocente delle toghe rosse, gente che voterebbe per Cuffaro se si presentasse - chessò - come sindaco di Palermo.

E comunque quelli che leggono il giornale sono sempre dei "ragazzi di seconda media che non siedono nemmeno a primo banco".

Kharonte85
03-09-2009, 17:03
{|e;28738402']La ultim'ora di Adnkronos dice che Boffo si è dimesso...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/

Quello che ne esce peggio è Boffo perchè fra tante parole ecc ecc...alla fine è vero che ha patteggiato una condanna per molestie (e le sue giustificazioni mi paiono troppo arzigogolate), la cosa brutta pero' è che ora non si parla piu' di Berlusconi ma del "caso Boffo" in un certo senso la rozzezza di Feltri alla fine riuscirà a fare un favore al suo datore di lavoro distogliendo l'attenzione dalle sue vicende personali.

Infine cadrà la testa del direttore di Avvenire verrà sostituito ed anche lo "strappo" con la chiesa verrà dimenticato.

CVD

MARCA
03-09-2009, 17:13
{|e;28742175']
A te quella su Boffo, basata su un’informativa della polizia palesemente falsa e sull’esito di un processo mai celebrato ti pare un'inchiesta?

Stai confondendo i mezzi con il risultato.
feltri ha fatto un'inchiesta e in quest'inchiesta ha trovato 2 cose, la velina (falsa) e la sentenza(Vera).

A parte il fatto che chi non si informa da altre fonti se non la tv (dobbiamo riririritirare fuori le percentuali di chi si invorma solo tramite tubo catodico e le percentuali degli italiani che usano internet e che lo usano per informarsi?) nemmeno sa ciò che è successo fino a ieri: giuro che conosco gente convinta del fatto che Mills sia una escort, gente che non ha mai sentito nominare Mangano, gente che ancora difende Dell'Utri a spada tratta come vittima innocente delle toghe rosse, gente che voterebbe per Cuffaro se si presentasse - chessò - come sindaco di Palermo.Frequenti brutta gente :p Seriamente, ma le persone che io conosco questi errori non li farebbero e chi si vuole informare s'informa, ricordatelo ;)

E comunque quelli che leggono il giornale sono sempre dei "ragazzi di seconda media che non siedono nemmeno a primo banco".:confused: Uhn l'ho capita!!:confused:

LucaTortuga
03-09-2009, 17:20
Frequenti brutta gente :p Seriamente, ma le persone che io conosco questi errori non li farebbero e chi si vuole informare s'informa, ricordatelo ;)
:confused: Uhn l'ho capita!!:confused:
Vabbè, adesso non venirci a raccontare che tu conosci tanta gente che si informa regolarmente e, ciononostante, sta sinceramente dalla parte di Silvio.

Quei pochi che sembrano tali, di solito lo fanno per provocare e farsi due risate alle spalle dei "compagni" dall'indignazione facile. ;)

Ja]{|e
03-09-2009, 17:21
Stai confondendo i mezzi con il risultato.
feltri ha fatto un'inchiesta e in quest'inchiesta ha trovato 2 cose, la velina (falsa) e la sentenza(Vera).

Frequenti brutta gente :p Seriamente, ma le persone che io conosco questi errori non li farebbero e chi si vuole informare s'informa, ricordatelo ;)
:confused: Uhn l'ho capita!!:confused:

http://www.google.it/search?hl=it&q=La+media+degli+Italiani+%C3%A8+un+ragazzo+di+seconda+media+che+nemmeno+siede+al+primo+banco.+&btnG=Cerca&meta=

Comunque con te è una battaglia persa, eh :D

MARCA
03-09-2009, 17:27
Vabbè, adesso non venirci a raccontare che tu conosci tanta gente che si informa regolarmente e, ciononostante, sta sinceramente dalla parte di Silvio.

Quei pochi che sembrano tali, di solito lo fanno per provocare e farsi due risate alle spalle dei "compagni" dall'indignazione facile. ;)

Ho forse scritto che frequento SOLO elettori del PdL???:mbe: :mbe:
Ho scritto ben altro, ho scritto che la gente s'informa:read: poi si discute su tutto, ma quelli con cui parlano sanno benissimo chi è Millis, chi è Mangano, chi è Consorte;) e solo ogni tanto gli devo ricordarei vantaggi delle fondazioni :fagiano: E poi dovresti saperlo, io non difendo Berlusconi qui, figuriamoci fuori ;)

Comunque con te è una battaglia persa, eh
Non seguo così assiduamente il PdC da sapere ogni "cosa" che dice...:Prrr:
e per inciso, mi sono sempre seduto in penultima fila, eheh...:O

miciopazzo198x
03-09-2009, 18:00
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio/berlusconi-avvenire/berlusconi-avvenire.html

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-20/avvenire-disagio/avvenire-disagio.html


-.-

apollo70
03-09-2009, 18:24
Si perchè se è Repubblica a fare le pulci a AlEscortone, allora si va di denuncia.

Se invece è il Giornale a prendere di mira lo scocciatore di turno, allora è normale. Sono 20 che infama Di Pietro, Prodi, D'Alema.

Ma loro sono comunisti. E poi i media non fanno vincere le elezioni....

fg

beh.. ma chi impedisce loro di fare la stessa cosa , ovvero di querelare?

Ja]{|e
03-09-2009, 18:36
beh.. ma chi impedisce loro di fare la stessa cosa , ovvero di querelare?


Fini che dice di smettela di fare i bambini giocando al ribasso (http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=21555&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=)

rattopazzo
03-09-2009, 20:01
Su questa vicenda mi limito a sottolineare il pensiero di Travaglio:
Un giornale serio è un giornale che da le notizie non appena ne viene a conoscenza
non le tiene nel cassetto e le tira fuori magari in prima pagina solo quando gli fanno comodo.

MARCA
04-09-2009, 09:07
Su questa vicenda mi limito a sottolineare il pensiero di Travaglio:
Un giornale serio è un giornale che da le notizie non appena ne viene a conoscenza
non le tiene nel cassetto e le tira fuori magari in prima pagina solo quando gli fanno comodo.

Un giornalista serio dovrebbe dimostrare le sue accuse,
quindi caro Travaglio, dove sono le prove che Feltri ha tenuto le carte nascoste?
:read: :read: :read:

Marco!
04-09-2009, 09:11
Un giornalista serio dovrebbe dimostrare le sue accuse,
quindi caro Travaglio, dove sono le prove che Feltri ha tenuto le carte nascoste?
:read: :read: :read:

è di settimana scorsa quella notizia?

Ja]{|e
04-09-2009, 10:38
LINK (http://www.gadlerner.it/2009/09/02/litalia-di-feltri-tutti-peccatori-basta-moralisti.html)

L’Italia di Feltri: tutti maiali, quindi zitti!
di Gad Lerner

Muoia Sansone con tutti i filistei. Silvio Berlusconi ha uno stile di vita dissoluto e incompatibile con il ruolo istituzionale che riveste? Per controbattere questo argomento prima che diventi maggioritario anche in Italia, non bastano più la censura imposta alle televisioni e l’intimorita reticenza di gran parte della stampa. Parte così un contrattacco mirante a delegittimare qualunque potere italiano fosse tentato di pensare un’alternativa: dagli industriali (De Benedetti, Agnelli, Moratti) alla Chiesa, passando per le banche.
Il messaggio propagandistico trasmesso agli italiani è molto elementare, nella sua immoralità: né in materia sessuale, né di abuso di posizione dominante, né di lealtà fiscale troverete mai chi abbia titolo di scagliare la prima pietra contro Berlusconi. Orwellianamente parlando, siamo un popolo di maiali dunque è logico che governi il più maiale.
Il fango schizzato addosso a Dino Boffo, direttore del quotidiano cattolico “Avvenire”, per le sue presunte e assai poco verosimili molestie di natura omosessuale; così come le accuse a Ezio Mauro, direttore di “Repubblica”, di avere effettuato parzialmente in nero un pagamento, nell’intento di chi ha iniziato a propalarle sul “Giornale” della famiglia Berlusconi intenderebbero tappare la bocca ai “moralisti”. E’ sintomatico l’uso sarcastico di questa parola, con la pretesa di trascinarci tutti sullo stesso piano di Berlusconi, se osiamo criticarlo. Nel mio piccolo, attendo anch’io fra un paio di settimane, quando ricomincerà L’Infedele televisivo, chissà quale rivelazione delle mie personali malefatte. Suppongo che i cassetti del “Giornale” siano pieni di informative e dossier.
Quanto disperata e controproducente sia tale rappresaglia pianificata da Berlusconi, che ha trovato in Vittorio Feltri, con il suo cinismo, un esecutore creativo, lo dimostra proprio l’argomento logico adoperato. Non si nega più la catena di bugie inanellate dal premier a partire dalla festa di Noemi Letizia nel maggio scorso, e dalla crisi familiare con divorzio conseguitane. Ma si pretende di sostenere che gli altri, noi tutti, siamo come lui. Ugualmente peccatori, bugiardi, ricattabili.
E’ una competizione a immedesimarci nel peggiore, quella che ci viene proposta, una volta che l’intero paese abbia derogato da quei principi morali elementari di cui si permea il senso comune contemporaneo: la politica deve servire l’interesse generale; chi mente di continuo in pubblico è inaffidabile; la sessualità va praticata con rispetto e misura; eccetera.
Nella sua cupio dissolvi Feltri faticherà a rendersene conto, ma sta fornendo col suo “Giornale” la riprova che Berlusconi non può restare ancora a lungo capo del governo italiano: provoca danni a sé e agli altri. E’ vero che lo ha votato la maggioranza degli elettori, e dunque il deterioramento della sua leadership apre una delicata questione democratica. Ma in questi giorni il silenzio imbarazzato e assai poco solidale degli altri leader di centrodestra cresciuti al riparo del suo potere, fa presagire che sia in preparazione una congiura di palazzo. Nel giro di pochi mesi, con tono desolato ma gentile e rassicurante, qualcuno suggerirà a Berlusconi di fare un passo indietro. Un qualcuno felpato, immagino, magari a lui vicinissimo ma nello stesso tempo bene inserito in Vaticano e nella finanza globale di Goldman Sachs. Avete capito benissimo, mi sto riferendo al servitore dello Stato, Gianni Letta.

GRIEVERhead
04-09-2009, 18:09
E intanto un articolo del New York Times del 3 settembre, che parla del caso Boffo-Feltri e della situazione tragicomica del premier, cita Beppe Grillo!

http://www.nytimes.com/2009/09/04/world/europe/04italy.html?_r=1&ref=europe

By 2010, Italy’s national debt is expected to reach 116 percent of gross domestic product, nearly four times the target set by the European Monetary Union. Tax evasion is rampant; employment levels are low; pensions take up a full 30 percent of public spending.

Business leaders say that without structural changes, including pension reform and more flexible contracts, Italy will lose its edge to competition in Asia and other countries in the European Union.

Such news rarely makes the evening news. As with his personal life, Mr. Berlusconi seldom admits anything is wrong. Many Italians find that increasingly at odds with the facts.

Beppe Grillo, a comedian and left-wing provocateur, compares the situation to that of Wile E. Coyote, the lovable if ever-scheming cartoon character who runs off a cliff and never falls until he looks down.

“They’re suspended in the air and aren’t looking down,” he said, referring to Mr. Berlusconi and the nation’s center-right leadership. “And there’s nothing underneath.”

DeusEx
04-09-2009, 18:23
{|e;28749654']LINK (http://www.gadlerner.it/2009/09/02/litalia-di-feltri-tutti-peccatori-basta-moralisti.html)

.....Ma in questi giorni il silenzio imbarazzato e assai poco solidale degli altri leader di centrodestra cresciuti al riparo del suo potere, fa presagire che sia in preparazione una congiura di palazzo. Nel giro di pochi mesi, con tono desolato ma gentile e rassicurante, qualcuno suggerirà a Berlusconi di fare un passo indietro. Un qualcuno felpato, immagino, magari a lui vicinissimo ma nello stesso tempo bene inserito in Vaticano e nella finanza globale di Goldman Sachs. Avete capito benissimo, mi sto riferendo al servitore dello Stato, Gianni Letta.

uhm...... fà il paio con questo:


Nella frattura fra Bertone e Bagnasco
spunta il piano per il "Nuovo Centro"

http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-25/piano-nuovo-centro/piano-nuovo-centro.html

"E ADESSO niente sarà più come prima...". Non è un anatema. Piuttosto è una presa d'atto, dura ma netta, quella che si raccoglie Oltre Tevere in queste ore difficili e amare. Se è vero che Dino Boffo è "l'ultima vittima di Berlusconi", come scrive persino il New York Times, è chiaro che questa vicenda apre una doppia, profonda ferita. Sul corpo della Chiesa, già attraversato da divisioni latenti. E nel rapporto tra Santa Sede e governo, già destabilizzato da incomprensioni crescenti.

Per la Chiesa, il doloroso sacrificio di Boffo nasconde la frattura che si è aperta tra Segreteria di Stato e Conferenza Episcopale. Per rendersene conto basta ricostruire le tappe che hanno portato alla drammatica uscita di scena del direttore di Avvenire. Venerdì scorso si consuma il primo atto, con l'operazione di killeraggio del Giornale e il conseguente annullamento della Cena della Perdonanza tra Bertone e Berlusconi. Un colpo a freddo, che nelle alte gerarchie nessuno si aspettava, ma che innesca reazioni differenti. Nel fine settimana Boffo comincia a meditare sull'ipotesi delle dimissioni. L'idea prende materialmente corpo lunedì mattina, quando sul Corriere della Sera esce un'intervista al direttore dell'Osservatore Romano. Una sortita altrettanto inaspettata, quella di Gian Maria Vian, che giudica "imprudente ed esagerato" un certo modo di fare giornalismo dell'Avvenire e conclude con un sibillino "noi non ci occupiamo di polemiche politiche contingenti".

Per l'intera mattinata Boffo aspetta una correzione di tiro della Segreteria di Stato. Ma non arriva nulla. Oltre Tevere si racconta di una telefonata di Bagnasco: "Scusate, ma quell'intervista è cosa vostra?", avrebbe chiesto a Bertone. "Non lo è - sarebbe stata la risposta - e ci siamo anche lamentati con Vian, che ha impropriamente parlato in prima persona plurale". Ma questo è tutto. Dalla Segreteria di Stato non esce nulla di pubblico. Così, lunedì pomeriggio Boffo va personalmente da Bagnasco, e gli consegna la sua lettera di dimissioni. Mentre il direttore parla con il cardinale, arriva la telefonata di Ratzinger, che chiede: "Il dottor Boffo come sta? Mi raccomando, deve andare avanti...". Il presidente della Cei riferisce a Boffo, che di fronte al Papa non può certo tirarsi indietro.

Martedì mattina lo scenario in parte cambia. Repubblica dà la notizia: solidarietà del Pontefice a Boffo. Solo a quel punto, molte ore dopo, il direttore della Sala Stampa Vaticana padre Lombardi annuncia che Bertone ha effettivamente telefonato al direttore di Avvenire, per offrirgli il suo sostegno. Ma sono passati ben cinque giorni dal siluro di Feltri, prima che la Segreteria di Stato muovesse un passo ufficiale. Intanto Boffo è rimasto sulla graticola. E nel frattempo persino monsignor Fisichella, nel silenzio della Curia, contesta apertamente il quotidiano per le critiche al governo sull'immigrazione.

Mercoledì Feltri torna all'attacco, e sostiene che la "nota informativa" che getta fango sulla vita privata di Boffo è una velina uscita dal Vaticano. Padre Lombardi smentisce. E aggiunge l'ultima novità: papa Ratzinger ha chiamato il cardinal Bagnasco, per avere notizie "sulla situazione in atto". Ma dalla Segreteria di Stato ancora silenzio. Così si arriva al colpo di scena di ieri: dopo una settimana di fuoco incrociato, il direttore di Avvenire getta la spugna e se ne va.

Ma perché all'offensiva volgare e violenta del Giornale la Santa Sede ha fatto scudo in modo così discontinuo e frammentato? "Qui - secondo la ricostruzione che si raccoglie negli ambienti della Cei - si apre la frattura con l'episcopato". Il cardinal Bertone, due anni fa, aveva lanciato la candidatura di Bagnasco alla Conferenza episcopale con una convinzione, che la realtà dei fatti ha presto svilito in pia illusione: trasformare la conferenza dei vescovi in una "cinghia di trasmissione" della Santa Sede, dopo la stagione troppo lunga dell'autoreferenzialità ruiniana. Il tentativo è fallito, ben prima che scoppiasse il caso Avvenire e che scattasse l'imboscata mediatica ordita dal Cavaliere e dai suoi giornali ai danni del direttore.

"Lo stesso Bertone lo ha riconosciuto - raccontano Oltre Tevere - quando qualche settimana fa si è lasciato scappare che la nomina di Bagnasco è stato il suo errore più grave. E certe cose, in questi palazzi, si vengono a sapere molto presto...". Secondo questa stessa ricostruzione, il caso Boffo precipita proprio in questa faglia, che divide Bertone da Bagnasco. E in questa faglia si inserisce anche l'ultima, clamorosa indiscrezione di queste ore: cioè quello che Oltre Tevere qualcuno definisce "il Piano Esterno". Contrariamente a quello che si pensa - raccontano - "il Segretario di Stato non vuole una Cei schierata con Berlusconi, che considera ormai già fuori dai giochi. Il vero progetto che sta a cuore alla Santa Sede riguarda la nuova aggregazione di centro, che ora avrebbe Pierferdinando Casini come perno politico, e che in futuro vedrebbe Luca di Montezemolo come punto di riferimento finale".

A questo "Piano Esterno" si starebbe lavorando da tempo, tra Segreteria di Stato e una piccola, ristretta cerchia di intellettuali esterni, laici e cattolici, che orbitano intorno al Vaticano e allo stesso direttore dell'Osservatore Vian. Vera o falsa che sia, questa ipotesi spiega molto di quello che è accaduto e può ancora accadere. Bertone - sostengono ambienti vicini alla Cei - potrebbe aver gestito il caso Boffo proprio in questa logica: usare l'aggressione al direttore di Avvenire prima per rimettere in riga l'episcopato, e poi per assestare il colpo finale contro il presidente del Consiglio, aprendo le porte del paradiso alla Cosa Bianca di Casini e Montezemolo. Di qui, fino a ieri, la difesa intermittente e quasi forzata a Boffo. Di qui, da domani in poi, la rottura definitiva e irrimediabile con Berlusconi. "Niente sarà più come prima", appunto. Vale per la Chiesa di Roma, ma vale anche per il Cavaliere di Arcore.

Possibile?? voi ci credete a questo scenario??? :confused:

kintaro oe
04-09-2009, 18:28
Difficile...

L'esterno vede il caso boffo come le beghe tra 2 quotidiani, quindi secondo me non spostera' un voto verso casini...

rattopazzo
04-09-2009, 20:06
Un giornalista serio dovrebbe dimostrare le sue accuse,
quindi caro Travaglio, dove sono le prove che Feltri ha tenuto le carte nascoste?
:read: :read: :read:

Può darsi che non abbia le prove ma è curioso che un evvenimento di diversi anni fa, esca fuori proprio ora in prima pagina guarda caso proprio dopo che il buon Boffo aveva osato fare il moralizzatore al padrone. :rolleyes:
Ma chi è poi Boffo da meritarsi addirittura la prima pagina di un giornale? il presidente della repubblica? Obama? Kakà?
no...
prima di queste polemiche non lo conosceva praticamente nessuno, forse solo i lettori del giornale che dirigeva....
Dov'è l'imparzialità di un giornale che definisce gossip e ignora quasi del tutto le malefatte del presidente del consiglio e da tanto risalto a quelle di un semi-sconosciuto?
Ok, è una domanda stupida...è risaputo che il giornale essendo di proprietà di Berlusconi non può pubblicare notizie che potrebbero arrecargli dispiacere,
ma comunque accanirsi tanto su notizie che lo stesso giornale definisce solo gossip è un pò come darsi la zappa sui piedi.

Mauro80
04-09-2009, 20:22
Business leaders say that without structural changes, including pension reform and more flexible contracts, Italy will lose its edge to competition in Asia and other countries in the European Union.



Italian business leader would must think more to the product and less to the politics

chiedere sempre di tagliare i costi è troppo facile


A questo "Piano Esterno" si starebbe lavorando da tempo, tra Segreteria di Stato e una piccola, ristretta cerchia di intellettuali esterni, laici e cattolici, che orbitano intorno al Vaticano e allo stesso direttore dell'Osservatore Vian. Vera o falsa che sia, questa ipotesi spiega molto di quello che è accaduto e può ancora accadere. Bertone - sostengono ambienti vicini alla Cei - potrebbe aver gestito il caso Boffo proprio in questa logica: usare l'aggressione al direttore di Avvenire prima per rimettere in riga l'episcopato, e poi per assestare il colpo finale contro il presidente del Consiglio, aprendo le porte del paradiso alla Cosa Bianca di Casini e Montezemolo. Di qui, fino a ieri, la difesa intermittente e quasi forzata a Boffo. Di qui, da domani in poi, la rottura definitiva e irrimediabile con Berlusconi. "Niente sarà più come prima", appunto. Vale per la Chiesa di Roma, ma vale anche per il Cavaliere di Arcore.

Fantapolitica pura, Casini non sarai mai leader, il dopoBerlusconi poi lo vedo lontano

The_Fragger
05-09-2009, 01:05
Può darsi che non abbia le prove ma è curioso che un evvenimento di diversi anni fa, esca fuori proprio ora in prima pagina guarda caso proprio dopo che il buon Boffo aveva osato fare il moralizzatore al padrone. :rolleyes:
Ma chi è poi Boffo da meritarsi addirittura la prima pagina di un giornale? il presidente della repubblica? Obama? Kakà?
no...

Forse perchè i giornali cercano la notizia "bomba" che c'era di meglio di buttare in gioco i "piccoli peccati" di Boffo,direttore di un giornale Cattolico!
mmm
è di per se un no-sense un antitesi tra posizione che aveva e ciò che era/è!
Poi è normale era una persona che attaccava Berlusconi questo è da dirlo ma per me è più scandaloso che un direttore del giornale dei vescovi sia stato punito per delle molestie,oltre al fatto di essere omosessuale(la chiesa non può fare la morale se poi dentro di se non è di buon esempio).

Ja]{|e
05-09-2009, 03:56
Forse perchè i giornali cercano la notizia "bomba" che c'era di meglio di buttare in gioco i "piccoli peccati" di Boffo,direttore di un giornale Cattolico!
mmm
è di per se un no-sense un antitesi tra posizione che aveva e ciò che era/è!
Poi è normale era una persona che attaccava Berlusconi questo è da dirlo ma per me è più scandaloso che un direttore del giornale dei vescovi sia stato punito per delle molestie,oltre al fatto di essere omosessuale(la chiesa non può fare la morale se poi dentro di se non è di buon esempio).

Tu dai per buono che queste illazioni siano vere? >> http://www.affaritaliani.it/politica/avvenire-dino-boffo-vittorio-feltri-giornale030909.html

MARCA
05-09-2009, 09:07
Può darsi che non abbia le prove ma è curioso che un evvenimento di diversi anni fa, esca fuori proprio ora in prima pagina guarda caso proprio dopo che il buon Boffo aveva osato fare il moralizzatore al padrone. :rolleyes:
A dir il vero Boffo fece il moralizzatore diverso tempo fa...non esattament eil giorno prima dell'articolo sulle escort.

Ma chi è poi Boffo da meritarsi addirittura la prima pagina di un giornale? il presidente della repubblica? Obama? Kakà?
no...E' il direttore di un giornale cattolico che per questa posizione dovrebbe esser ben distante dalle condanne per molestie(personali).

Dov'è l'imparzialità di un giornale che definisce gossip e ignora quasi del tutto le malefatte del presidente del consiglio e da tanto risalto a quelle di un semi-sconosciuto?
Appunto, Repubblica si interesse al gossip di una persona(berlusconi), il Giotrnale a quella di altri...Cos'è l'unico che può indagare nella vita di altri è Repubblica?
Ok, è una domanda stupida...è risaputo che il giornale essendo di proprietà di Berlusconi non può pubblicare notizie che potrebbero arrecargli dispiacere,
ma comunque accanirsi tanto su notizie che lo stesso giornale definisce solo gossip è un pò come darsi la zappa sui piedi.Chi si accanisce?
Feltri ha pubblicato la sentenza e la velina, sentenza vera, velina falsa, fine.
Dov'è l'accanimento?
...

LucaTortuga
05-09-2009, 09:54
E' il direttore di un giornale cattolico che per questa posizione dovrebbe esser ben distante dalle condanne per molestie(personali).
Perchè mai? Se è vera la sua versione, non ha fatto nulla.
Se invece ha fatto qualcosa, si è certamente già confessato ed è in pace con Dio.
Appunto, Repubblica si interesse al gossip di una persona(berlusconi), il Giotrnale a quella di altri...Cos'è l'unico che può indagare nella vita di altri è Repubblica?Chi si accanisce?
Berlusconi non è "una persona", è il Pdc.
I "fatti suoi" sono di interesse nazionale.
Quelli di Boffo non meritano certo la stessa rilevanza, se non nel magico mondo di Feltri e dei suoi lettori.

cornetto
05-09-2009, 09:58
Su questa vicenda mi limito a sottolineare il pensiero di Travaglio:
Un giornale serio è un giornale che da le notizie non appena ne viene a conoscenza
non le tiene nel cassetto e le tira fuori magari in prima pagina solo quando gli fanno comodo.

Dunque Repubblica non è un giornale serio: vedi caso Guzzanti-Mithrokin

Mordicchio83
05-09-2009, 10:08
Perchè mai? Se è vera la sua versione, non ha fatto nulla.
Se invece ha fatto qualcosa, si è certamente già confessato ed è in pace con Dio.

Berlusconi non è "una persona", è il Pdc.
I "fatti suoi" sono di interesse nazionale.
Quelli di Boffo non meritano certo la stessa rilevanza, se non nel magico mondo di Feltri e dei suoi lettori.

La sua versione potrebbe pure essere vera, ma è stata giudicata falsa.
Poi Boffo non sarà il pdc, ma deve dar conto ai suoi lettori di quello che è e di quello che fa. Qualcuno potrebbe non ritenerlo rappresentativo... non lo legge Dio il suo giornale.
Considerando che lui non ha ritenuto di doverlo fare, non hanno ritenuto di doverlo fare i cardinali che sapevano, ci ha pensato Feltri.
Ora, che la sua e quella del Giornale sia una guerra personale, un modo per intimidire, uno scambio reciproco di "favori" o qualsiasi cosa si crede che sia è stato raccontato un fatto ritenuto formalmente vero.

Mordicchio83
05-09-2009, 10:12
Su questa vicenda mi limito a sottolineare il pensiero di Travaglio:
Un giornale serio è un giornale che da le notizie non appena ne viene a conoscenza
non le tiene nel cassetto e le tira fuori magari in prima pagina solo quando gli fanno comodo.

Ma questa "informativa" non è stata mandata solo 3 mesi fa a qualche cardinale?
Come sia finita nelle mani di Feltri non si sa, ma immagino che ne sia venuto in possesso molto, molto di recente, e magari proprio perché "snobbata" dai cardinali di cui si è parlato.... :fagiano:

Ja]{|e
05-09-2009, 11:28
Ma questa "informativa" non è stata mandata solo 3 mesi fa a qualche cardinale?
Come sia finita nelle mani di Feltri non si sa, ma immagino che ne sia venuto in possesso molto, molto di recente, e magari proprio perché "snobbata" dai cardinali di cui si è parlato.... :fagiano:

E in TRE MESI non è riuscito a verificarne l'attendibilità?

Mordicchio83
05-09-2009, 11:45
{|e;28762381']E in TRE MESI non è riuscito a verificarne l'attendibilità?

'che Feltri partecipa con gli altri cardinali al concistoro? :confused:
E poi, verificare l'attendibilità di cosa? Della presunta omosessualità di Boffo? (un fatto che a me non frega niente, ma che a qualcun altro dovrebbe fregare, eccome) o del fatto che sia stato condannato per molestie? (verificato, questo si, anche in modo molto semplice)

Ja]{|e
05-09-2009, 11:50
'che Feltri partecipa con gli altri cardinali al concistoro? :confused:
E poi, verificare l'attendibilità di cosa? Della presunta omosessualità di Boffo? (un fatto che a me non frega niente, ma che a qualcun altro dovrebbe fregare, eccome) o del fatto che sia stato condannato per molestie? (verificato, questo si, anche in modo molto semplice)

Che sta velina è un pezzo di carta straccia e che da nessun documento ufficiale risulta che Boffo abbia pedinato qualcuno e che si schedino gli omosessuali :muro:

Mordicchio83
05-09-2009, 11:58
{|e;28762687']Che sta velina è un pezzo di carta straccia e che da nessun documento ufficiale risulta che Boffo abbia pedinato qualcuno e che si schedino gli omosessuali :muro:

E beh... questa è la degenerazione di cui si parlava. Non mi pare che altri articoli e pettegolezzi durati mesi, siano stati precedentemente verificati, quindi perché lamentarsi ora?

cornetto
05-09-2009, 12:09
tutto è noto già dal 2005, solo che nessuno ha voluto parlarne.

http://marioadinolfi.ilcannocchiale.it/2005/09/20/pare_che.html

rattopazzo
05-09-2009, 12:34
A dir il vero Boffo fece il moralizzatore diverso tempo fa...non esattament eil giorno prima dell'articolo sulle escort.


Ma Feltri non era ancora direttare quando Boffo divenne "ribelle"
sono pasati solo 6 giorni da quando Feltri ha preso le redini del giornale perchè facesse uscire l'articoletto punitivo...non poteva certo esordire al primo giorno attaccando avversari in maniera spietata...che figura avrebbe fatto? ...6 giorni sono più che sufficenti invece.
E comunque tutta la vicenda dal tradimento alla punizione è avvenuta nell'arco di alcuni giorni non è che sono passati anni eh....

Lorekon
05-09-2009, 13:55
Ma questa "informativa" non è stata mandata solo 3 mesi fa a qualche cardinale?
Come sia finita nelle mani di Feltri non si sa, ma immagino che ne sia venuto in possesso molto, molto di recente, e magari proprio perché "snobbata" dai cardinali di cui si è parlato.... :fagiano:

magari ce l'avevano in molti, la cosiddetta "informativa", però forse nessuno si fidava di quel pezzo di carta sgrammaticato, o forse nessuno aveva interesse a infastidire la CEI.

Lorekon
05-09-2009, 13:59
Ma Feltri non era ancora direttare quando Boffo divenne "ribelle"
sono pasati solo 6 giorni da quando Feltri ha preso le redini del giornale perchè facesse uscire l'articoletto punitivo...non poteva certo esordire al primo giorno attaccando avversari in maniera spietata...che figura avrebbe fatto? ...6 giorni sono più che sufficenti invece.
E comunque tutta la vicenda dal tradimento alla punizione è avvenuta nell'arco di alcuni giorni non è che sono passati anni eh....

poteva pure far uscire la cosa su Libero eh...

Mordicchio83
05-09-2009, 14:12
magari ce l'avevano in molti, la cosiddetta "informativa", però forse nessuno si fidava di quel pezzo di carta sgrammaticato, o forse nessuno aveva interesse a infastidire la CEI.

Magari si, magari no (e comunque se 3 mesi fa la stavano leggendo i cardinali, è difficile pensare che contemporaneamente sia finito in mano a qualcun altro. Non avrebbe avuto molto senso). L'attacco, come ben dici, è rivolto alla CEI (non al Boffo giornalista, allo scopo di zittirlo) ed a quelli che erano a conoscenza della (presunta) omosessualità di Boffo, ma che hanno taciuto. La mia interpretazione è proprio quella dello scontro politico... non c'è altro.
Credo comunque che qualcuno abbia rifornito Feltri all'ultimo minuto e che Berlusconi non c'entri davvero nulla (manco Boffo sembra crederlo), viste anche le piccole correzioni fatte successivamente dal Giornale.

Ja]{|e
05-09-2009, 14:33
Credo comunque che qualcuno abbia rifornito Feltri all'ultimo minuto e che Berlusconi non c'entri davvero nulla (manco Boffo sembra crederlo), viste anche le piccole correzioni fatte successivamente dal Giornale.

Feltri sta facendo imho il saputello della classe, il portaborse leccapiedi, poverino non lo fa apposta, è accecato dalla figura dell'imperatore al quale vuol far vedere quant'è bravo a difenderlo a penna tratta... non per niente se l'è presa non solo con Boffo ma con chiunque osasse dire qualcosa di non positivo nei confronti del suo padrone.

The_Fragger
05-09-2009, 15:24
Perchè mai? Se è vera la sua versione, non ha fatto nulla.
Se invece ha fatto qualcosa, si è certamente già confessato ed è in pace con Dio.

Berlusconi non è "una persona", è il Pdc.
I "fatti suoi" sono di interesse nazionale.
Quelli di Boffo non meritano certo la stessa rilevanza, se non nel magico mondo di Feltri e dei suoi lettori.
allora è come dire che un rappresentante sindacale deve sbandierare a tutti gli iscritti gli incontri e le storie della propria vita privata.Oppure che un imprenditore deve tener conto dei suoi impiegati.
Se la cosa vale per un carica così alta perchè non farla valere a tutte le cariche?
Non esiste di cosa faccio io nella mia vita privata sono fatti miei,ritornando a Boffo anche il fatto della presunta omosessualità è una cosa personale e non mi interessa ma se ci sono atti giudiziari che lo condannano,allora è diverso!

{|e;28759973']Tu dai per buono che queste illazioni siano vere? >> http://www.affaritaliani.it/politica/avvenire-dino-boffo-vittorio-feltri-giornale030909.html
8) Boffo in qualche modo ammise di essere colpevole e diede incarico al suo legale di 'patteggiare' la pena

Quando si patteggia vuol dire che qualcosa sotto non va.
Cose del genere sporcano la fedina penale e io persona "innocente" non patteggerei mai.

Ja]{|e
05-09-2009, 15:59
Quando si patteggia vuol dire che qualcosa sotto non va.
Cose del genere sporcano la fedina penale e io persona "innocente" non patteggerei mai.

Mi quoti ma non mi leggi, allora :D

8) Boffo in qualche modo ammise di essere colpevole e diede incarico al suo legale di 'patteggiare' la pena. Boffo non ha patteggiato alcunche' e ha sempre rigettato l'accusa di essere stato autore di telefonate moleste. Ha considerato a lungo la questione giudiziaria ternana senza sostanziale importanza, in particolare successivamente alla remissione di querela sporta dalle persone interessate, tanto che in occasione della ricezione del decreto penale di condanna - lo si ribadisce: successivamente alla remissione di querela da parte delle interessate - non si rivolse ad alcun legale. Boffo non aveva dato soverchio peso al decreto in questione, in quanto l'aveva ritenuto una semplice definizione amministrativa, conseguente agli effetti della remissione.

Mordicchio83
05-09-2009, 17:27
{|e;28764887']Feltri sta facendo imho il saputello della classe, il portaborse leccapiedi, poverino non lo fa apposta, è accecato dalla figura dell'imperatore al quale vuol far vedere quant'è bravo a difenderlo a penna tratta... non per niente se l'è presa non solo con Boffo ma con chiunque osasse dire qualcosa di non positivo nei confronti del suo padrone.

Feltri è stato piazzato lì apposta per dare al Giornale una linea più aggressiva... o questo o per vendere qualche copia in più :asd:
E poi lui non è accecato dall'imperatore :O .... parafrasando l'Unità: non può essere considerato colpevole solo per avere una certa visione del mondo :sofico: :asd: :mbe: :mc:

The_Fragger
05-09-2009, 17:47
{|e;28765845']Mi quoti ma non mi leggi, allora :D

avevo letto, l'unico fatto che la cosa è abbastanza distorta...gli arrivano gli atti giudiziari a casa dopo che la coppia ha ritirato la denuncia.
però dal documento rimane colpevole...anche se la coppia l'ha ritirata.

Armin
06-09-2009, 01:30
Ho letto alcune copie del "Giornale" degli ultimi giorni...è palesemente un quotidiano denigratorio, che dedica pagine e pagine a diffamare la parte opposta, a fare una guerra mediatica senza (apparentemente) senso contro "Repubblica" e altri giornali. Pagine e pagine di accuse.
Io sono un lettore poliedrico, acquisto diversi quotidiani e leggo le versioni online di tutti i quotidiani più "forti". La mia modestissima opinione è che il giornalismo di sinistra, o comunque quello moderato, fa traspirare, attraverso i suoi scritti, molta più cultura, e in generale più "civiltà". Persino nelle pagine di cultura del "Giornale" ho letto articoli scritti con molta superficialità e snobismo. Cose che ho potuto constatare anche negli articoli inerenti questa vicenda.

newreg
04-12-2009, 16:07
Dopo 3 mesi ... dopo il linciaggio mediatico ...

Feltri ci ripensa ...

Caro direttore,
ho letto nel suo fondo alcune considerazioni su Dino Boffo, il direttore di Avvenire che si dimise in seguito a una intricata vicenda di molestie. Devo dirle che mi sono sempre domandata perché una cosa così piccola sia diventata tanto grande al punto da procurare un fracasso mediatico superiore a quanto meritasse. Lei che ha acceso la miccia che ne dice a distanza di tre mesi?
Eva Cambra

Gentile signora,
quando abbiamo pubblicato la notizia, per altro non nuova (era già stata divulgata da Panorama sia pure con scarsa evidenza) eravamo consapevoli che non sarebbe passata inosservata. Ma non per il contenuto in sé, penalmente modesto, quanto per il risvolto politico. Infatti era un periodo di fuochi d'artificio sui presunti eccessi amorosi di Berlusconi. La Repubblica in particolare si era segnalata con servizi quotidiani su escort e pettegolezzi da camera da letto. Il cosiddetto dibattito politico aveva lasciato il posto al gossip usato come arma contro il premier anche in tivù, oltre che sulla stampa nazionale e internazionale.
Persino l'Avvenire, di solito pacato e riflessivo, cedette alla tentazione di lanciare un paio di petardi. Niente di eccezionale, per carità; data però la provenienza, quei petardi produssero un effetto sonoro rilevante. Nonostante ciò, personalmente non mi sarei occupato di Dino Boffo, giornalista prestigioso e apprezzato, se non mi fosse stata consegnata da un informatore attendibile, direi insospettabile, la fotocopia del casellario giudiziale che recava la condanna del direttore a una contravvenzione per molestie telefoniche. Insieme, un secondo documento (una nota) che riassumeva le motivazioni della condanna. La ricostruzione dei fatti descritti nella nota, oggi posso dire, non corrisponde al contenuto degli atti processuali.
All'epoca giudicammo interessante il caso per cercare di dimostrare che tutti noi faremmo meglio a non speculare sul privato degli altri, perché anche il nostro, se scandagliato, non risulta mai perfetto.
Poteva finire qui. Invece l'indomani è scoppiato un pandemonio perché i giornali e le televisioni si scatenarono sollevando un polverone ingiustificato. La «cosa», come lei dice, da piccola è così diventata grande. Ma, forse, sarebbe rimasta piccina se Boffo, nel mezzo delle polemiche (facile a dirsi, adesso), invece di segretare il fascicolo, lo avesse reso pubblico, consentendo di verificare attraverso le carte che si trattava di una bagattella e non di uno scandalo. Infatti, da quelle carte, Dino Boffo non risulta implicato in vicende omosessuali, tantomeno si parla di omosessuale attenzionato.
Questa è la verità. Oggi Boffo sarebbe ancora al vertice di Avvenire. Inoltre Boffo ha saputo aspettare, nonostante tutto quello che è stato detto e scritto, tenendo un atteggiamento sobrio e dignitoso che non può che suscitare ammirazione.VF ù

:stordita: :muro: :cry:

http://www.ilgiornale.it/interni/boffo_ho_avuto_modo_vedere/04-12-2009/articolo-id=403971-page=0-comments=1

entanglement
04-12-2009, 16:21
Dopo 3 mesi ... dopo il linciaggio mediatico ...

Feltri ci ripensa ...

Caro direttore,
ho letto nel suo fondo alcune considerazioni su Dino Boffo, il direttore di Avvenire che si dimise in seguito a una intricata vicenda di molestie. Devo dirle che mi sono sempre domandata perché una cosa così piccola sia diventata tanto grande al punto da procurare un fracasso mediatico superiore a quanto meritasse. Lei che ha acceso la miccia che ne dice a distanza di tre mesi?
Eva Cambra

Gentile signora,
quando abbiamo pubblicato la notizia, per altro non nuova (era già stata divulgata da Panorama sia pure con scarsa evidenza) eravamo consapevoli che non sarebbe passata inosservata. Ma non per il contenuto in sé, penalmente modesto, quanto per il risvolto politico. Infatti era un periodo di fuochi d'artificio sui presunti eccessi amorosi di Berlusconi. La Repubblica in particolare si era segnalata con servizi quotidiani su escort e pettegolezzi da camera da letto. Il cosiddetto dibattito politico aveva lasciato il posto al gossip usato come arma contro il premier anche in tivù, oltre che sulla stampa nazionale e internazionale.
Persino l'Avvenire, di solito pacato e riflessivo, cedette alla tentazione di lanciare un paio di petardi. Niente di eccezionale, per carità; data però la provenienza, quei petardi produssero un effetto sonoro rilevante. Nonostante ciò, personalmente non mi sarei occupato di Dino Boffo, giornalista prestigioso e apprezzato, se non mi fosse stata consegnata da un informatore attendibile, direi insospettabile, la fotocopia del casellario giudiziale che recava la condanna del direttore a una contravvenzione per molestie telefoniche. Insieme, un secondo documento (una nota) che riassumeva le motivazioni della condanna. La ricostruzione dei fatti descritti nella nota, oggi posso dire, non corrisponde al contenuto degli atti processuali.
All'epoca giudicammo interessante il caso per cercare di dimostrare che tutti noi faremmo meglio a non speculare sul privato degli altri, perché anche il nostro, se scandagliato, non risulta mai perfetto.
Poteva finire qui. Invece l'indomani è scoppiato un pandemonio perché i giornali e le televisioni si scatenarono sollevando un polverone ingiustificato. La «cosa», come lei dice, da piccola è così diventata grande. Ma, forse, sarebbe rimasta piccina se Boffo, nel mezzo delle polemiche (facile a dirsi, adesso), invece di segretare il fascicolo, lo avesse reso pubblico, consentendo di verificare attraverso le carte che si trattava di una bagattella e non di uno scandalo. Infatti, da quelle carte, Dino Boffo non risulta implicato in vicende omosessuali, tantomeno si parla di omosessuale attenzionato.
Questa è la verità. Oggi Boffo sarebbe ancora al vertice di Avvenire. Inoltre Boffo ha saputo aspettare, nonostante tutto quello che è stato detto e scritto, tenendo un atteggiamento sobrio e dignitoso che non può che suscitare ammirazione.VF ù

:stordita: :muro: :cry:

http://www.ilgiornale.it/interni/boffo_ho_avuto_modo_vedere/04-12-2009/articolo-id=403971-page=0-comments=1

così si gestisce il potere. il tempo è una variabile determinante

cani da guardia a gettone, servi senza dignità, imbrattacarte prezzolati, mercenari dell'informazione.

e se glielo fai notare sei un comunista.

recoil
04-12-2009, 16:31
non ho seguito molto la vicenda... hanno fatto causa al Giornale per diffamazione visto che il famoso documento (la nota) era una boiata?

pegasoalatp
04-12-2009, 19:11
Pero' l' accusa principale e' confermata.
La condanna per molestie e relativa sanzione pecuniaria ci sono state.
Ed e' quello che ha fatto partire alla fine l' allontamento dalla direzione dell' Avvenire.

Ja]{|e
04-12-2009, 19:12
Che schifo d'uomo, Feltri.... :rolleyes:

Mauro80
04-12-2009, 20:33
Ed e' quello che ha fatto partire alla fine l' allontamento dalla direzione dell' Avvenire.

ti sbagli di grosso, Boffo si è dimesso perché sulla bocca di tutti, ovvero dell'italiano medio, che prende per oro colato tutto quello che ripetutamente si dice alla TV, (una strategia dell'informazione è proprio questa, se una notizia, anche falsa, la ripeti 10000000000 volte allora diventa vera) si diceva che era omosessuale.

Questa è la ragione che ha scatenato le sue dimissioni

Lo è? non lo sappiamo, la sola cosa che sappiamo è che la nota dove c'era scritto questo era falsa

La sola cosa di cui deve rispondere è molestie telefoniche

FabioGreggio
04-12-2009, 21:05
{|e;29952381']Che schifo d'uomo, Feltri.... :rolleyes:

Feltri fa il suo mestiere, per cui è pagato.
Ogni tanto si vergogna.
Ma non è importante.

Ora il problema non è più il Vaticano e le sue frange non allineate.
Ora l'emergenza è criminalizzare i pentiti.
Prima che si svegli il 50% di Italia che lavora per Isso.

fg

pegasoalatp
04-12-2009, 22:56
ti sbagli di grosso, Boffo si è dimesso perché sulla bocca di tutti, ovvero dell'italiano medio, che prende per oro colato tutto quello che ripetutamente si dice alla TV, (una strategia dell'informazione è proprio questa, se una notizia, anche falsa, la ripeti 10000000000 volte allora diventa vera) si diceva che era omosessuale.

Questa è la ragione che ha scatenato le sue dimissioni

Lo è? non lo sappiamo, la sola cosa che sappiamo è che la nota dove c'era scritto questo era falsa

La sola cosa di cui deve rispondere è molestie telefoniche

ha gia' risposto ed e' stato pure condannato (ammenda) :rolleyes:

Scannabue²
04-12-2009, 23:03
Io penso che dietro le dichiarazioni di Feltri ci sia altro.

La Chiesa non perdona.

Non hanno 3 gradi di giudizio, processi che durano 20 anni, prescrizioni.

La sentenza e la sua applicazione sono tutt'uno.

Qualcuno ora se ne è reso conto e sta cercando disperatamente di mettere pezze a colore ...

StefAno Giammarco
05-12-2009, 01:04
{|e;29952381']Che schifo d'uomo, Feltri.... :rolleyes:

Attenzione, non sono ammessi insulti a personaggi pubblici (ne a quelli privati). Sei ammonita perché non mi sembra tu ce l'abbia per abitudine ma alla prossima toccherà intervenire in maniera più decisa.

ennys
05-12-2009, 01:10
...
Ora l'emergenza è criminalizzare i pentiti.
...

fg


"Criminalizzare i pentiti" è stupenda...


:D

indelebile
05-12-2009, 07:14
ha gia' risposto ed e' stato pure condannato (ammenda) :rolleyes:

ti dico cosa diceva l'italiano medio? "a boffo piaceva il culo , almeno a berlusconi piace la patata"
e via risate