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View Full Version : [DISCUSSIONE UFFICIALE] La Lingua Italiana


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islandofjava
02-04-2009, 18:13
Tanto per aggiungere qualche opinione sensata:

http://www.facebook.com/topic.php?uid=6447658107&topic=5802#topic_top

Anna ha scritto
il 29 settembre 2008 alle 7.58

Di norma dico curricula, per abitudine credo.
Ma in generale sono convinta che bisognerebbe usare curriculum come invariabile.
La regola in italiano c'è: le parole straniere inserite come calchi vengono considerate invariabili, punto e basta.
Si presuppone poi che, per dire curricula, si abbiano a disposizione i rudimenti delle declinazioni latine e non è scontato.
Se sentissi "fora" e "poleis" strabuzzerei gli occhi.

Ricordiamoci pure che non possiamo conoscere le regole di formazione del plurale di tutte le lingue da cui prendiamo un prestito linguistico.
E allora che si fa? Per onestà intellettuale mica possiamo usare solo le forme che sappiamo lasciando tutte le altre andare a spasso nella sgrammatica

Paula:

... in italiano anche il plurale si deve fare applicando esattamente quelle regole di cui la nostra lingua dispone. Viceversa, per esempio, la regola che impone di aggiungere la "s" finale per il plurale di goal non è una regola della lingua italiana, bensì di quella inglese. E per questo motivo essa non può essere usata nella nostra lingua. In altri termini, quando si parla italiano, è obbligatorio il rispetto di tutte e sole quelle regole che appartengono al corpus della nostra propria lingua.

Il latino, lo ripeto, è a tutti gli effetti una lingua diversa e distinta rispetto a quella italiana. Esso dispone di un suo proprio insieme di regole (che per altro sono radicalmente differenti da quelle dell'italiano) e tali regole, esattamente come quelle dell'inglese, del tedesco, dell'aramaico e di ogni altra lingua, viva o morta che sia, non sono incluse nell'insieme di quelle che appartengono alla nostra lingua. Dunque nemmeno i termini latini possono ammettere una forma plurale (che andrebbe fatta con una regola latina) quando vengono usati nell'ambito di una frase in italiano.

Vi è poi una considerazione meno stringente, ma comunque sensata. Mentre per alcune lingue come l'inglese o il latino può essere generalmente facile formare correttamente il plurale (data l'ampia diffusione della loro conoscenza) come ci si dovrebbe regolare per il russo o il cinese? Quanti sarebbero in grado di creare correttamente il plurale di perestroika? Anche questa considerazione, dunque, rafforza il principio per cui le parole straniere debbono essere trattate nella lingua italiana come invariabili.

il Caccia
02-04-2009, 18:14
Sì, i file, i driver, le directory etc...

ah ecco grazie, mi autocongratulo di aver constatato una cosa così banale, perchè a volte ragionando con gli ignoranti si rischia veramente di entrare nel dubbio o nel loro tunnel che dir si voglia

windsofchange
02-04-2009, 18:17
Ah beh una frase autorevole :D




Sicuramente più autorevole di noi :rolleyes: :


Mario Tedeschini Lalli
Responsabile Ricerca e sviluppo prodotti editoriali, Elemedia divisione internet, Gruppo Espresso
Fino all’ottobre 2008 caporedattore Multimedia, Kataweb, Gruppo Espresso

Docente di Giornalismo digitale, Istituto per la Formazione al Giornalismo, Urbino

Da 30 anni in tv, agenzie di stampa, quotidiani e sul web.


Ancora contrario all'uso di "Fora"??

danello
02-04-2009, 18:24
ah ecco grazie, mi autocongratulo di aver constatato una cosa così banale, perchè a volte ragionando con gli ignoranti si rischia veramente di entrare nel dubbio o nel loro tunnel che dir si voglia

Ti auguro di avere l'occasione di far fare una bella figuraccia al capo ignorante. ;)

sjk
02-04-2009, 18:28
Se consideri corrette entrambe le versioni (singola e doppia b) non capisco cosa ci sia di assurdo nel credere alla distinzione tra scopo e ottica, giusta o sbagliata che sia.

Sarebbe ridicolo nel caso in cui la doppia b fosse un errore, ma non in questo caso, in cui la doppia b, in quanto corretta, potrebbe anche (eventualmente) dare una connotazione diversa rispetto alla singola. :confused:

Il tuo impuntarti aveva senso perchè legato ai dubbi sulla correttezza della doppia b, poichè sembrava voler giustificare un errore grossolano con un significato alternativo, ma con la correttezza della doppia non mi pare faccia più tutto questo rumore. :boh:

Ehi... dove ho scritto che considero corrette entrambe le versioni (singola e doppia "b")?
Al massimo ho scritto ""...che "prendo atto" della doppia "b", ma non la ritengo corretta (per quanto può valere il mio pensiero)..."".
Mai considerata corretta la versione con due "b". Ogni volta rabbrividisco... :D
Poi, scusa, non devo "credere" alla distinzione tra scopo ed ottica. Qui in molti dicono che l'italiano non è un'opinione, per fortuna... Quindi non devo "credere" a nulla. Al massimo "obbedire" alle regole esistenti. E non "credere" alle affermazioni del primo che passa (senza offesa, eh...;) ).
Poi, se vogliamo, affermare che la doppia "b" sia corretta e ciò sia accettato universalmente, beh... Ho ancora forti dubbi. Statistiche alla mano (che ho cercato di creare con la mia piccola ricerca), la doppia "b" è ancora considerato un errore per la maggior parte dei linguisti che ne sanno più di me (e per fortuna... insisto).
Infine scusa, ma la tua distinzione (scopo ed ottica) continua a farmi ridere. Non posso farne a meno... :D E non ho trovato proprio nulla che mi abbia fatto minimamente cambiare idea. Se ci riesci, potrei anche "subire" questa nuova forzatura. Ma non credo trovaerai nulla di ufficiale.
Ciao

sjk

islandofjava
02-04-2009, 18:30
Ma scusa, in italiano non si dovrebbe scrivere cappa :confused:

sì, ma l'ho usato volutamente come dispregiativo :)


a riprova di quanto detto in precedenza e ribadito da Caccia e danello vualà (oh lo so che si scrive voilà :D):

http://www.appuntidigitali.it/2690/italiano-prima-informatica/

danello
02-04-2009, 18:34
Ancora contrario all'uso di "Fora"??

Beh, però sto Mario distingueva tra forums e fora, quando è chiarissimo che se non lo declini in latino rimane invariante, e non declinato in inglese.

Ovvio che "forums" non esiste proprio.

Io rimango del mio parere, cioè applico al forum quello che applicherei al modus operandi, all'alter ego e alla conditio sine qua non. :Prrr: :D

windsofchange
02-04-2009, 18:35
Sì, i file, i driver, le directory etc...

Qui purtroppo ammetto di sbagliare, abituata a scrivere spessissimo in inglese quando lo faccio in italiano mantengo spesso i plurali inglesi, mi viene automatico insomma.
Non me lo toglierò mai il viziaccio :muro:

windsofchange
02-04-2009, 18:37
Beh, però sto Mario distingueva tra forums e fora, quando è chiarissimo che se non lo declini in latino rimane invariante, e non declinato in inglese.

Ovvio che "forums" non esiste proprio.

Io rimango del mio parere, cioè applico al forum quello che applicherei al modus operandi, all'alter ego e alla conditio sine qua non. :Prrr: :D

Piuttosto era sollevato che qualcuno si fosse ricordato di scrivere il plurale "Fora" rispetto al pessimo "Forums".
Implicitamente mi ha dato certezza sulla parola "Fora". :sofico:

il Caccia
02-04-2009, 18:37
sì, ma l'ho usato volutamente come dispregiativo :)


a riprova di quanto detto in precedenza e ribadito da Caccia e danello vualà (oh lo so che si scrive voilà :D):

http://www.appuntidigitali.it/2690/italiano-prima-informatica/

ooooo molte grazie, bravo!

ps: voilà è francese, per cui in caso di errore sulla grafia si puo' chiudere un occhio ;)

il Caccia
02-04-2009, 18:39
Qui purtroppo ammetto di sbagliare, abituata a scrivere spessissimo in inglese quando lo faccio in italiano mantengo spesso i plurali inglesi, mi viene automatico insomma.
Non me lo toglierò mai il viziaccio :muro:

ahi ahi ahi
male male male
brutto brutto brutto

:tapiro: :)

islandofjava
02-04-2009, 18:39
Sicuramente più autorevole di noi :rolleyes: :



Ancora contrario all'uso di "Fora"??

Aspetta ci penso un attimo...
Sì.

Oltretutto come dimenticato, ma giustamente riportato in questa discussione, "fora" cambia significato al plurale.
Quindi ricapitolando, si prende una parola latina con il significato che ha assunto nella terminologia inglese, ma la si declina alla latina (che è una lingua straniera al pari dell'inglese) facendola coincidere con il plurale del termine inglese quando la sua ortografia rimanda a tutt'altro significato originale (latino).

Un doppio salto carpiato con doppio avvitamento e mezzo sarebbe stato più semplice :D.

http://www.andreabeggi.net/2005/03/05/il-plurale-di-forum/#comment-27359

Il lemma “forum” è usato al singolare in latino nell’accezione di “piazza” , “mercato”; raramente è usato al plurale(nominativo e accusativo) “fora”, ma cambia il suo significato. “Fora” è adoperato infatti con l’accezione di “centri” di provincia, con allusione ai nodi urbani delle più importanti città romane dell’Impero. Pertanto nella mentalità dei Latini è inconcepibile usare”fora” come “piazze”, “mercati”, siano reali che virtuali. In italiano forum, risultando difettivo, ha il plurale premettendo l’articolo “i”, quindi i forum e non i fora.

slartibartfast
02-04-2009, 18:39
sì, ma l'ho usato volutamente come dispregiativo :)


a riprova di quanto detto in precedenza e ribadito da Caccia e danello vualà (oh lo so che si scrive voilà :D):

http://www.appuntidigitali.it/2690/italiano-prima-informatica/

Meno male, ho temuto che avessero sdoganato anche quello :fagiano:
Anche termini come "kilometro" continuano ad essere errati spero, perché vedo continuamente errori di questo tipo :stordita:

il Caccia
02-04-2009, 18:42
Meno male, ho temuto che avessero sdoganato anche quello :fagiano:
Anche termini come "kilometro" continuano ad essere errati spero, perché vedo continuamente errori di questo tipo :stordita:

pero' kilometro è giustificabile dalla sigla km, che facendo parte dell'si (sistema internazionale) contribuirebbe a rendere l'unità di misura internazionale proprio :O
volendocisi appigliare proprio eh

windsofchange
02-04-2009, 18:43
Aspetta ci penso un attimo...
Sì.

Oltretutto come dimenticato, ma giustamente riportato in questa discussione, "fora" cambia significato al plurale.
Quindi ricapitolando, si prende una parola latina con il significato che ha assunto nella terminologia inglese, ma la si declina alla latina (che è una lingua straniera al pari dell'inglese) facendola coincidere con il plurale del termine inglese quando la sua ortografia rimanda a tutt'altro significato originale (latino).

Un doppio salto carpiato con doppio avvitamento e mezzo sarebbe stato più semplice :D.

http://www.andreabeggi.net/2005/03/05/il-plurale-di-forum/#comment-27359

Il lemma “forum” è usato al singolare in latino nell’accezione di “piazza” , “mercato”; raramente è usato al plurale(nominativo e accusativo) “fora”, ma cambia il suo significato. “Fora” è adoperato infatti con l’accezione di “centri” di provincia, con allusione ai nodi urbani delle più importanti città romane dell’Impero. Pertanto nella mentalità dei Latini è inconcepibile usare”fora” come “piazze”, “mercati”, siano reali che virtuali. In italiano forum, risultando difettivo, ha il plurale premettendo l’articolo “i”, quindi i forum e non i fora.

Hai riportato un post senza assicurarti fosse veritiero e da quello capisco che non hai studiato latino al liceo.
Amen.

windsofchange
02-04-2009, 18:44
Meno male, ho temuto che avessero sdoganato anche quello :fagiano:
Anche termini come "kilometro" continuano ad essere errati spero, perché vedo continuamente errori di questo tipo :stordita:

Speri male. :)
Kilometro è correttissimo (kilo e metro).

islandofjava
02-04-2009, 18:44
Piuttosto era sollevato che qualcuno si fosse ricordato di scrivere il plurale "Fora" rispetto al pessimo "Forums".
Implicitamente mi ha dato certezza sulla parola "Fora". :sofico:
[/QUOTE]

Cioè ha scritto che è più corretto scrivere fora di forums visto che andiamo a prendere una parola che non esiste nella lingua italiana.
Anche se si potrebbe discutere sul fatto che tecnicamente forum (inteso come luogo di aggregazione virtuale/informatico) in latino non esista o meglio non abbia quella particolare accezione.
Termine che invece importiamo pari pari dall'inglese e se quindi dovessimo dire che il termine stesso si è diffuso così oppure che il plurale si fa "all'inglese" allora forums sarebbe più corretto di fora.
Così come l'Accademia della Crusca fa l'esempio di "fans" in uno dei link citati prima.


Il dubbio si risolve molto semplicemente: forums e fora non si usano e forum diventa un invariante.
Tagliamo la testa al toro :D

slartibartfast
02-04-2009, 18:47
pero' kilometro è giustificabile dalla sigla km, che facendo parte dell'si (sistema internazionale) contribuirebbe a rendere l'unità di misura internazionale proprio :O
volendocisi appigliare proprio eh

Beh, questa è una discussione sulla lingua italiana, che non ha niente che fare con il sistema internazionale.

In italiano la cappa non usa, quindi per me non è giustificabile.
Si scrive chilometro :mad:

Gemma
02-04-2009, 18:48
Beh, però sto Mario distingueva tra forums e fora, quando è chiarissimo che se non lo declini in latino rimane invariante, e non declinato in inglese.

Ovvio che "forums" non esiste proprio.

Io rimango del mio parere, cioè applico al forum quello che applicherei al modus operandi, all'alter ego e alla conditio sine qua non. :Prrr: :D

ehm...
condicio, con la c ;)

come par condicio

il Caccia
02-04-2009, 18:50
Speri male. :)
Kilometro è correttissimo (kilo e metro).

ecco vedi quando non si sanno le cose, hai ragione wind

http://it.wikipedia.org/wiki/Chilogrammo

e io che mi ero fatto il viaggio mentale (mi ricongratulo con me pero' :O :D )

per cambiare vi pongo un altro quesito che mi è affiorato in questi giorni leggendo un termine, e discutiamo di pronuncia.
Biotopo....Biosfera....

stessa radice, ma accenti diversi, mi domando, non è che bisognerebbe pronunciare "bìotòpo" anzichè "biòtopo" perchè in effetti si pronuncia "bìosfèra"..
che mi dite?

islandofjava
02-04-2009, 18:58
Hai riportato un post senza assicurarti fosse veritiero e da quello capisco che non hai studiato latino al liceo.
Amen.

Capisci male.
Avevo 8 se proprio proprio vogliamo andare a spaccare il capello.

Io devo constatare con rammarico invece che è molto più semplice attaccare l'interlocutore sul personale che rispondere con argomentazioni sostanziali.
O che è molto più semplice inventarsi interpretazioni tipo gli excursus (ehi un'altra parola latina!) fantasiosi (fantasiosi perché te li sei inventati di sana pianta) sul post dell'Accademia della Crusca dove hai affermato dal nulla che il caso curriculum/a fosse stato esteso anche alle altre parole latine.

Tutte obiezioni a cui tu hai preferito non rispondere per altro, quando bastava ammettere semplicemente che hai forzato la lettura di un testo.


Un peccato perché da una persona suppongo matura e adulta (e penso preparata) mi aspetterei ben altro atteggiamento.
Ed un peccato perché finché si rimane sulla battuta la pizzicata vicendevole stimola la discussione e la rende interessante.

Pazienza, evidentemente il difendere le proprie ragioni come fossero un fortino invalicabile viene prima del rispetto del proprio interlocutore.



Me ne farò una ragione, tanto sul web va di moda così.

il Caccia
02-04-2009, 19:01
uffa basta battibeccarvi, potete anche semplicemente riportare le vostre opinioni su un tema con le fonti che potete citare e basta, poi ognuno valuterà o si interesserà, non c'è mica l'obbligo di convincere il mondo di ogni regola esistente

il Caccia
02-04-2009, 19:05
Pazienza, evidentemente il difendere le proprie ragioni come fossero un fortino invalicabile viene prima del rispetto del proprio interlocutore.


per dovere di cronaca nel battibecco il più irrispettoso sei stato tu eh...

danello
02-04-2009, 19:13
Ehi... dove ho scritto che considero corrette entrambe le versioni (singola e doppia "b")?
Al massimo ho scritto ""...che "prendo atto" della doppia "b", ma non la ritengo corretta (per quanto può valere il mio pensiero)..."".
Mai considerata corretta la versione con due "b". Ogni volta rabbrividisco... :D
Poi, scusa, non devo "credere" alla distinzione tra scopo ed ottica. Qui in molti dicono che l'italiano non è un'opinione, per fortuna... Quindi non devo "credere" a nulla. Al massimo "obbedire" alle regole esistenti. E non "credere" alle affermazioni del primo che passa (senza offesa, eh...;) ).
Poi, se vogliamo, affermare che la doppia "b" sia corretta e ciò sia accettato universalmente, beh... Ho ancora forti dubbi. Statistiche alla mano (che ho cercato di creare con la mia piccola ricerca), la doppia "b" è ancora considerato un errore per la maggior parte dei linguisti che ne sanno più di me (e per fortuna... insisto).
Infine scusa, ma la tua distinzione (scopo ed ottica) continua a farmi ridere. Non posso farne a meno... :D E non ho trovato proprio nulla che mi abbia fatto minimamente cambiare idea. Se ci riesci, potrei anche "subire" questa nuova forzatura. Ma non credo trovaerai nulla di ufficiale.
Ciao

sjk

Mi sa che sei duro di comprendonio, io ho sempre detto che ottica e scopo si scrivono indiscriminatamente con una o due b, e sarà anche la decima volta che te lo ripeto.

Uppo un video col labbiale? :mbe:

Per il resto non possiamo andare avanti, tu parti dal fatto che la cantonata colossale che hai preso non è il buco nell'acqua che il mondo intero ti ha dimostrato essere. :asd:

Ne consegue che non puoi affrontare un'eventuale distinzione tra scopo e ottica (seppur inesistente) con la serenità di chi obbedisce all'italiano.

Tant'è che il mio discorso del post precedente l'hai interpretato come a voler rafforzare appunto la questione ottica/scopo. :doh:

E dici anche che non puoi fare altro che obbedire a regole, non credere al primo che passa.

Ti sfugge che sei proprio tu a non obbedire, e che il primo che passa sei ancora tu.

Alla luce di questo vedo proprio l'ignoranza da te ammessa, oltre a presunzione e durezza di comprendonio.

Senza offesa eh. ;)

danello
02-04-2009, 19:15
ehm...
condicio, con la c ;)

come par condicio

Ehm....anche no. ;)

http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_5/interventi/1695.shtml

islandofjava
02-04-2009, 19:17
per dovere di cronaca nel battibecco il più irrispettoso sei stato tu eh...

Sì? Quotami i passaggi dove attacco l'interlocutore dando dell'incompetente o che non ha studiato la lingua oggetto del contendere :)

Ma i passaggi precisi e non come l'altro utente che prima posta il link e il testo e dopo una pagina (nemmeno) inventa il significato di quel che c'è scritto, seguitando a ripeterlo (come se questo servisse a qualcosa) e come argomentazione della propria tesi.

Va bene interpretare ma a tutto c'è un limite. O come si dice a Napoli 'cca nisciuno è fess' :D (spero che sia corretta l'ortografia, comunque si capisce :))



Comunque, questione conclusa. Se incollare un commento si arriva a dire che non ho studiato latino, penso non ci sia altro da dire.
Resto solo in attesa della risposta dell'Accademia della Crusca. Quel che pensavo l'ho detto e chi leggerà si farà la sua idea.

windsofchange
02-04-2009, 19:27
Beh, questa è una discussione sulla lingua italiana, che non ha niente che fare con il sistema internazionale.

In italiano la cappa non usa, quindi per me non è giustificabile.
Si scrive chilometro :mad:
Purtroppo invece si usa KILO come prefisso e si deve accettare il corretto Kilometro, come il corretto Exametro. :)




Uppo un video col labbiale? :mbe:

"Labiale" :sofico:

islandofjava
02-04-2009, 19:30
Ehm....anche no. ;)

http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_5/interventi/1695.shtml

Per condicio si intende la condizione fisiologica di una persona ad esempio o gli estremi di un patto.
Conditio, conditionis nel latino classico veniva utilizzato per indicare la conservazione di frutta o preparazione di cibi.
Ha anche però l'accezione di opere create dall'uomo ed in questo senso rientra l'uso di condo. Una costruzione diventata tale attraverso delle condizioni senza le quali non sarebbe stata possibile ad esempio l'edificazione.


Nei testi giuridici si trovano entrambe le epsressioni.
Nel diritto romano classico con certezza esiste solo condicio sine qua non.
Ma poiché la lingua ha subito delle trasformazioni specialmente durante i periodi del tardo-antico e Medioevo la c si è trasformata in t.


Sparo perché il latino non l'ho studiato.

slartibartfast
02-04-2009, 19:37
Purtroppo invece si usa KILO come prefisso e si deve accettare il corretto Kilometro, come il corretto Exametro. :)

Invece si dovrebbe usare chilo come prefisso, comunque lo dovrò accettare per forza di cose anche se non mi sembra granché bello :(
Anche volendo accettare "kilo" per il SI di dovrebbe accettare "hectometro" anziché ettometro (sigla hm).

danello
02-04-2009, 19:44
"Labiale" :sofico:

:eek:

Ecco, questo è un erroraccio, confesso di aver sempre pensato che si scrivesse con due b! :cry:

Ma proprio non esiste con la doppia?

Cioè è dalle elementari che mi porto dietro sta cosa? :muro:

Che vergogna... :stordita:

sjk
02-04-2009, 19:46
Mi sa che sei duro di comprendonio, io ho sempre detto che ottica e scopo si scrivono indiscriminatamente con una o due b, e sarà anche la decima volta che te lo ripeto.

Uppo un video col labbiale? :mbe:

Per il resto non possiamo andare avanti, tu parti dal fatto che la cantonata colossale che hai preso non è il buco nell'acqua che il mondo intero ti ha dimostrato essere. :asd:

Ne consegue che non puoi affrontare un'eventuale distinzione tra scopo e ottica (seppur inesistente) con la serenità di chi obbedisce all'italiano.

Tant'è che il mio discorso del post precedente l'hai interpretato come a voler rafforzare appunto la questione ottica/scopo. :doh:

E dici anche che non puoi fare altro che obbedire a regole, non credere al primo che passa.

Ti sfugge che sei proprio tu a non obbedire, e che il primo che passa sei ancora tu.

Alla luce di questo vedo proprio l'ignoranza da te ammessa, oltre a presunzione e durezza di comprendonio.

Senza offesa eh. ;)

Premessa: potremmo mantenere i toni un po' biù bassi? Ne guadagnerebbero tutti...

Non sono duro di comprendonio, nè ho preso una cantonata colossale. E nessuno mi ha ancora dimostrato nulla... (altro che "il mondo intero"). Nè che la doppia "b" è corretta (al massimo è tollerata e neanche da tutti, anzi, è la minoranza), nè l'altra barzelletta (scopo ed obiettivo ecc. ecc.). E te l'ho anche saputo dimostrare: in dieci pagine di ricerche in google non ho trovato una, dico una, giustificazione alla distinzione tra scopo ed ottica (rispettivamente con una e due "b"). Cosa che invece tu hai affermato almeno un paio di volte (mi sono permesso di evidenziarle in grassetto qui sotto):


...cut...
La distinzione con l'ottica è riportata da svariate fonti, ma la cosa fondamentale è quella che dicevo io: ottica o meno i due termini sono intercambiabili. :O
...cut...


...cut... Quella della macchina fotografica l'ho sentita svariate volte, proverò a documentarla, ma se leggi bene il mio parere è che i termini siano intercambiabili.
...cut...


Qui sei passato direttamente alle offese :confused: ? Mah...


Alla luce di questo vedo proprio l'ignoranza da te ammessa, oltre a presunzione e durezza di comprendonio.


Dimostrami qualcosa piuttosto, magari senza offendere, tipo:
. che la maggioranza in Italia accetta, anzi, usa la doppia "b" in obiettivo e chè ciò è universalmente riconosciuto come corretto (e non cme tollerato);
. che la maggioranza in Italia pensa, o crede, a quella cosa dello scopo e dell'ottica che mi fa tanto ridere.
Poi torno qui e mi scuso con tutti quelli che eventualmente ho disturbato (ma mai offeso spero).

il Caccia
02-04-2009, 19:49
Sì? Quotami i passaggi dove attacco l'interlocutore dando dell'incompetente o che non ha studiato la lingua oggetto del contendere :)

Ma i passaggi precisi e non come l'altro utente che prima posta il link e il testo e dopo una pagina (nemmeno) inventa il significato di quel che c'è scritto, seguitando a ripeterlo (come se questo servisse a qualcosa) e come argomentazione della propria tesi.

Va bene interpretare ma a tutto c'è un limite. O come si dice a Napoli 'cca nisciuno è fess' :D (spero che sia corretta l'ortografia, comunque si capisce :))



Comunque, questione conclusa. Se incollare un commento si arriva a dire che non ho studiato latino, penso non ci sia altro da dire.
Resto solo in attesa della risposta dell'Accademia della Crusca. Quel che pensavo l'ho detto e chi leggerà si farà la sua idea.


Ciao, riporto qui le tue affermazioni "incriminate" non in vena polemica eh, soltanto per non andare avanti, vedetevela tra voi, lei avrà anche torto pero' insomma..

"Ci sei?
Non è particolarmente difficile da capire."

"Me la fai vedere questa regola?"

"Eh santoddio che noia ripetere le stesse cose."

ecco qui, ma giusto per dovere di cronaca, ripeto, e perchè il battibecco finisca ;)

ps: ti stavo mandando messaggio privato per non continuare qui, ma hai la casella piena :) cmq finisciamola, cambiamo argomenti e del "foro" si vedrà più avanti dai

Gemma
02-04-2009, 19:50
Ehm....anche no. ;)

http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_5/interventi/1695.shtml

si, l'ho letto perchè mi metto sempre in dubbio e ho voluto controllare.

Approfondendo, nella stessa discussione, ho trovato anche:

A dire il vero, entrambe le forme sono attestate in latino. Il Gabrielli dice che 'condicio' è del latino tardo e 'conditio' del latino classico. Non sono latinista - e attendo quindi precisazioni sull'uso dell'una e dell'altra forma - ma l'espressione 'conditio sine qua non' compare sempre scritta con la 't' nelle opere di consultazione, grafia probabilmente ritenuta "più corretta" se le informazioni del Gabrielli sono esatte.

Tutt'e due le espressioni sono d'origine giuridica, e il latino giuridico è giunto a noi nella formulazione piuttosto tarda del 'Corpus juris civilis'. Quindi, in questi casi, mentre le scritture con la 'c' corrispondono a modi di dire attestati e stabiliti in una tradizione d'almeno quindici secoli, quelle con la 't' mi sembrano ricercatezze fuori posto. Inoltre, mi sembra piú elegante dire «condizione necessaria» e piú chiaro «non barare al gioco».
Inoltre "conditio" nel latino classico era usato come derivato da "conděre" o da "condīre", come in Cicerone o nella Vulgata, dunque con altri significati.

Senza addentrarsi in una disquisizione sulla due varianti latine, credo sia meglio attenersi alle forme più comuni delle due espressioni, che sono sine dubio "par condicio" e "conditio sine qua non" (pronunciato ovviamente secondo la pronuncia ecclesiastica, magari sforzandosi per far capire che "-io" non è dittongo in latino: "kon-di-tsi-o"). Se poi proprio vogliamo risalire al latino, noteremo che "conditio" è una variante tarda del classico "condicio", nome d'azione di "condicere", ossia accordarsi (lett. "dire insieme"), vocabolo intrinsecamente giuridico: la "c" è etimologicamente più corretta. Situazione intermedia per quanto riguarda la formula "sub condicione/sub conditione", che sembra attestata in tutt'e due le varianti.


Purtroppo il mio fido dizionario di latino delle superiori è andato perduto negli anni (sic).
L'unico vocabolario online riporta significati molto differenti fra i termini "condicio" (= condizione) e "conditio"(= conservazione; creazione)

Io mi sono rifatta al senso letterale di "condizione senza la quale non [...]"

E a quanto pare errata non è. :)

Bello comunque. Si imparano tante cose.

islandofjava
02-04-2009, 20:03
Ciao, riporto qui le tue affermazioni "incriminate" non in vena polemica eh, soltanto per non andare avanti, vedetevela tra voi, lei avrà anche torto pero' insomma..

"Ci sei?
Non è particolarmente difficile da capire."

"Me la fai vedere questa regola?"

"Eh santoddio che noia ripetere le stesse cose."

ecco qui, ma giusto per dovere di cronaca, ripeto, e perchè il battibecco finisca ;)

ps: ti stavo mandando messaggio privato per non continuare qui, ma hai la casella piena :) cmq finisciamola, cambiamo argomenti e del "foro" si vedrà più avanti dai

Ho pensato che aumentare il carattere, dopo aver fatto 5 volte la stessa domanda senza ottenere risposta, fosse un modo come un altro per farsi capire meglio.
Avrei potuto fare la domanda con un'altra lingua.
Anche perché non ho comunque ottenuto risposta :D

Ah sì devo svuotare i pvt.
Comunque non importa.
Il foro sarebbe il tribunale in effetti :stordita:
Ma hai messo le virgolette per cui suppongo sapessi cosa stavi per scrivere :)

il Caccia
02-04-2009, 20:07
Il foro sarebbe il tribunale in effetti :stordita:
Ma hai messo le virgolette per cui suppongo sapessi cosa stavi per scrivere :)

supponi quasi bene, non ho fatto latino e di foro conosco solo il forum julii qui in friuli :D va da sè pero' che volevo usare ironia ;)

danello
02-04-2009, 20:19
...

Ho detto da subito che l'ho sentita varie volte quella dell'ottica, ma che si usa indriscriminatamente singola o doppia b sia per scopo che per ottica, E' IL PRIMO POST SULL'ARGOMENTO, torna a leggerlo. :mbe:

Mi arrabbio perchè perseveri nei tuoi errori invece di fare come le persone intelligenti, tipo dire che è una vita che sbagli e ripromettendo a te stesso di correggerti. :mbe:

Ho postato mille link che danno corrette entrambe le forme, anche una della community di Treccani che non solo la riporta come corretta, ma dice anche di avere riscontri per la doppia b da svariati secoli a sta parte. :mbe:

Ma tu insisti, per cui o ti assecondo e alzo gli occhi al cielo, oppure mi arrabbio, dimmi tu. :mbe:

FreeMan
02-04-2009, 20:33
l'argomento e la discussione non sono una scusa per flammare e far finire tutto in rissa. Ci siamo capiti male.. se la discussione perde la sua utilità e diventa solo una raccolta di persona che si attaccano senza soluzione di continuità, bè, ne facciamo tranquillamente a meno.

la discussione si chiude qui per un po'. Approfittatene per darvi una calmata e ragionare sul come far proseguire questa discussione, sempre che ci sia un reale interesse nel farla continuare. Sta a voi dimostrarlo, con i fatti!

>bYeZ<

sjk
17-04-2009, 12:47
Riaperto? Speriamo bene... :fagiano:

Attimabarma209
17-04-2009, 15:27
:rotfl: Vabbe' ragazzi ma allora ditelo che questo e' il thread in cui si prende la Lingua Italiana e la si mette a pecora!

sjk
19-04-2009, 12:09
Da "La Repubblica" di oggi, pag. 25.

Inserzione del Tribunale di Napoli: ""... ed ivi residente, alla via...". Dove trova giustificazione questa cosa? L'ho sempre sentito dire, ma solo dal centro (anzi, più o meno dalla Campania) in giù. Ovvio che la forma corretta -per me- è "in via". O la forma dialettale ne ha legittimato l'uso anche in questo caso?

Gemma
19-04-2009, 12:34
Da "La Repubblica" di oggi, pag. 25.

Inserzione del Tribunale di Napoli: ""... ed ivi residente, alla via...". Dove trova giustificazione questa cosa? L'ho sempre sentito dire, ma solo dal centro (anzi, più o meno dalla Campania) in giù. Ovvio che la forma corretta -per me- è "in via". O la forma dialettale ne ha legittimato l'uso anche in questo caso?

Io so che l'espressione "a via" invece che "in via" è tipica del dialetto romano.

:boh:

windsofchange
19-04-2009, 14:00
Il verbo “Risiedere” regge esclusivamente il “Complemento di stato in luogo”; ergo il giornalista è una capra in italiano :sofico:



Non mi stupisce visto che il mio ex scrive peggio ed è iscritto all'albo dei giornalisti, con tutto il rispetto per la categoria ovviamente. :asd:

Iluccia
15-05-2009, 10:26
Scusate l'ignoranza ma questa è una falla che mi porto dietro da anni (e non so se ne avete già parlato nel thread): ma si dice è piovuto o ha piovuto?:cry:

Gemma
15-05-2009, 10:37
Scusate l'ignoranza ma questa è una falla che mi porto dietro da anni (e non so se ne avete già parlato nel thread): ma si dice è piovuto o ha piovuto?:cry:

Uno dei primi argomenti del 3d, se non ricordo male.
Si dice "è piovuto".
:)

danello
15-05-2009, 10:51
Scusate l'ignoranza ma questa è una falla che mi porto dietro da anni (e non so se ne avete già parlato nel thread): ma si dice è piovuto o ha piovuto?:cry:

Questa è una falla di mezza Italia, vai tranquilla... :O

Iluccia
15-05-2009, 11:11
Uno dei primi argomenti del 3d, se non ricordo male.
Si dice "è piovuto".
:)

Grazie :) Scusate se non ho cercato nel thread

Questa è una falla di mezza Italia, vai tranquilla... :O

Beh, mi sento meglio :D

windsofchange
15-05-2009, 15:08
Questa è una falla di mezza Italia, vai tranquilla... :O

Non è un errore.
Si differenziano nell'uso in base al continuum di tale azione (il "Piovere").
Referenza:
accademia della crusca (http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_8/interventi/3330.shtml) (e qui (http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_5/interventi/1282.shtml)) e http://lasestina.com/images/stories/admin/sta_par.gif.

il Caccia
15-05-2009, 15:12
Uno dei primi argomenti del 3d, se non ricordo male.
Si dice "è piovuto".
:)

:eek:
non sono per niente d'accordo

windsofchange
15-05-2009, 15:15
:eek:
non sono per niente d'accordo

:) Infatti non è corretto. Vedi i link nel mio post.

il Caccia
15-05-2009, 15:19
:) Infatti non è corretto. Vedi i link nel mio post.

visto, bene grazie, sono sollevato :O

windsofchange
15-05-2009, 15:20
visto, bene grazie, sono sollevato :O

:D Dillo a me che odio anche la pioggia e lo dico spesso.

il Caccia
15-05-2009, 15:21
:D Dillo a me che odio anche la pioggia e lo dico spesso.

questo fine settimana dovrai dirlo parecchie volte ho l'impressione :cry:
ma quando arriva il sole?

windsofchange
15-05-2009, 15:24
questo fine settimana dovrai dirlo parecchie volte ho l'impressione :cry:
ma quando arriva il sole?

Sta piovendo proprio ora. Per quello sono nera e sto mandando tanti accidenti al cielo :mad:

yggdrasil
15-05-2009, 15:27
il demauroparavia dice che vanno bene tutte e due le forme
http://old.demauroparavia.it/83162

il Caccia
15-05-2009, 15:30
io faccio riferimento sempre (certo, non sono un vocabolario, ma insomma :) ) al soggetto della frase, se è il cielo dico "ha piovuto" perchè sono le goccie di pioggia a cadere, non il cielo, se invece il soggetto è l'acqua o le goccie di pioggia dico "è piovuta" oppure "sono piovute", mi suona bene così :fagiano:

Gemma
15-05-2009, 15:41
Non è un errore.
Si differenziano nell'uso in base al continuum di tale azione (il "Piovere").
Referenza:
accademia della crusca (http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_8/interventi/3330.shtml) (e qui (http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_5/interventi/1282.shtml)) e http://lasestina.com/images/stories/admin/sta_par.gif.

la risposta ufficiale sarebe questa:

Il verbo piovere
vuole l'ausiliare essere o avere?

Il verbo piovere è indicato nella maggior parte dei dizionari come difettivo e, nell'uso intransitivo impersonale, cioè quando ha il significato di 'cadere della pioggia dal cielo', può formare i tempi composti sia con l'ausiliare essere che con avere (es. "ieri è piovuto tutto il giorno" o "ieri ha piovuto tutto il giorno). In tutti gli altri casi, quando cioè il verbo non abbia valore impersonale e quando venga usato nei suoi significati figurati e traslati, forma i tempi composti soltanto con l'ausiliare essere (es. "sono piovuti auguri, critiche...", "mi sono piovute addosso un sacco di noie", "Mario è piovuto a casa mia alle tre di notte"). Sono documentati in alcuni scrittori anche rari casi di uso transitivo, quindi con ausiliare avere, del verbo piovere nel significato di 'far cadere dal cielo pioggia e sim.': "Padre e Signor, s'al popol tuo piovesti / già le dolci rugiade entro al deserto" (Tasso).

Redazione Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca

[da qui (http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=4030&ctg_id=44)

dall'immagine che hai postato poi leggo:
"Con i verbi meteorologici un tempo si prescriveva essere, ma ora l'uso dell'ausiliare è oscillante."

Evidentemente anche questo ricade nella schiera delle "nuove regole", per adeguamento al linguaggio parlato.

Gemma
15-05-2009, 15:43
:eek:
non sono per niente d'accordo

io faccio riferimento sempre (certo, non sono un vocabolario, ma insomma :) ) al soggetto della frase, se è il cielo dico "ha piovuto" perchè sono le goccie di pioggia a cadere, non il cielo, se invece il soggetto è l'acqua o le goccie di pioggia dico "è piovuta" oppure "sono piovute", mi suona bene così :fagiano:

:mbe:

windsofchange
15-05-2009, 15:52
la risposta ufficiale sarebe questa:

Il verbo piovere
vuole l'ausiliare essere o avere?

Il verbo piovere è indicato nella maggior parte dei dizionari come difettivo e, nell'uso intransitivo impersonale, cioè quando ha il significato di 'cadere della pioggia dal cielo', può formare i tempi composti sia con l'ausiliare essere che con avere (es. "ieri è piovuto tutto il giorno" o "ieri ha piovuto tutto il giorno). In tutti gli altri casi, quando cioè il verbo non abbia valore impersonale e quando venga usato nei suoi significati figurati e traslati, forma i tempi composti soltanto con l'ausiliare essere (es. "sono piovuti auguri, critiche...", "mi sono piovute addosso un sacco di noie", "Mario è piovuto a casa mia alle tre di notte"). Sono documentati in alcuni scrittori anche rari casi di uso transitivo, quindi con ausiliare avere, del verbo piovere nel significato di 'far cadere dal cielo pioggia e sim.': "Padre e Signor, s'al popol tuo piovesti / già le dolci rugiade entro al deserto" (Tasso).

Redazione Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca

Quindi per iluccia: considera che sono forme corrette allo stesso modo. :)
Non è un errore scrivere "Ha piovuto", come mi hanno insegnato del resto al liceo. ;)

Gemma
15-05-2009, 16:19
dall'immagine che hai postato poi leggo:
"Con i verbi meteorologici un tempo si prescriveva essere, ma ora l'uso dell'ausiliare è oscillante."

Evidentemente anche questo ricade nella schiera delle "nuove regole", per adeguamento al linguaggio parlato.

questo invece è quello che hanno insegnato a me al liceo.

Il che prova solo che abbiamo fatto il liceo in tempi diversi :D

danello
15-05-2009, 16:46
questo invece è quello che hanno insegnato a me al liceo.

Appunto, trentenne da Liceo Scientifico nel milanese, stessi insegnamenti... :stordita:

windsofchange
15-05-2009, 16:49
Appunto, trentenne da Liceo Scientifico nel milanese, stessi insegnamenti... :stordita:

Quindi tu pensi che in 3-4 anni si sia deciso che una forma sia corretta piuttosto che non lo sia :D
Piuttosto credo fossero i tuoi professori un po' arretrati. :O
Molte volte gli errori sono imputabili alla scarsa preparazione dei docenti avuti da piccoli purtroppo. :muro:

Gemma
15-05-2009, 17:00
Quindi tu pensi che in 3-4 anni si sia deciso che una forma sia corretta piuttosto che non lo sia :D
Piuttosto credo fossero i tuoi professori un po' arretrati. :O
Molte volte gli errori sono imputabili alla scarsa preparazione dei docenti avuti da piccoli purtroppo. :muro:

Beh, mi pare ovvio quindi che noi abbiamo avuto insegnanti caproni mentre i tuoi erano preparati.
ok.

Per curiosità, in che periodo lo hai fatto tu il liceo?

danello
15-05-2009, 17:02
Quindi tu pensi che in 3-4 anni si sia deciso che una forma sia corretta piuttosto che non lo sia :D
Piuttosto credo fossero i tuoi professori un po' arretrati. :O
Molte volte gli errori sono imputabili alla scarsa preparazione dei docenti avuti da piccoli purtroppo. :muro:

Io ho solo detto quanti anni ho, cosa mi hanno insegnato e in che zona d'Italia, questo anche per dire che ci sono 8 anni di distanza tra me e Gemma.

Per cui al limite (al limite, ma non era il mio scopo primario...) PER ESCLUDERE i "tempi diversi", non per avvalorarli. :O

E comunque la mia era una prof.ssa di mezz'età negli anni novanta, magari non aveva ancora fatto il corso di aggiornamento per sapere che

"Con i verbi meteorologici un tempo si prescriveva essere, ma ora l'uso dell'ausiliare è oscillante."

Poi conoscendola avrebbe detto "Sentiamo, chi è che ha tirato fuori sta cazzata dal cilindro?" :asd: :eek:

Gemma
15-05-2009, 17:14
Poi conoscendola avrebbe detto "Sentiamo, chi è che ha tirato fuori sta cazzata dal cilindro?" :asd: :eek:

:asd:

il mio invece avrebbe scrollato leggermente le spalle, bofonchiando in maniera quasi impercettibile, per poi sentenziare deciso che lui non si sarebbe piegato al declino della lingua :asd:

danello
15-05-2009, 17:23
:asd:

il mio invece avrebbe scrollato leggermente le spalle, bofonchiando in maniera quasi impercettibile, per poi sentenziare deciso che lui non si sarebbe piegato al declino della lingua :asd:

Infatti, al limite se ne prende atto, ma non mi pare chissà che lacuna da parte di un insegnante. :boh:

windsofchange
15-05-2009, 17:26
Beh, mi pare ovvio quindi che noi abbiamo avuto insegnanti caproni mentre i tuoi erano preparati.
ok.

Per curiosità, in che periodo lo hai fatto tu il liceo?
Non mi sembra di aver detto questo, era una riflessione generale :). La mia impreparazione in matematica è dovuta a professori poco preparati; una realtà di oggi è che la colpa delle mancanze non è sempre degli alunni, questo ho detto.

Io ho solo detto quanti anni ho, cosa mi hanno insegnato e in che zona d'Italia, questo anche per dire che ci sono 8 anni di distanza tra me e Gemma.

Per cui al limite (al limite, ma non era il mio scopo primario...) PER ESCLUDERE i "tempi diversi", non per avvalorarli. :O

E comunque la mia era una prof.ssa di mezz'età negli anni novanta, magari non aveva ancora fatto il corso di aggiornamento per sapere che

"Con i verbi meteorologici un tempo si prescriveva essere, ma ora l'uso dell'ausiliare è oscillante."

Poi conoscendola avrebbe detto "Sentiamo, chi è che ha tirato fuori sta cazzata dal cilindro?" :asd: :eek:
Io ho avuto dal '96 una "Quasi settantenne" che continuava a leggere ed informarsi sebbene prossima alla pensione. Peccato che fosse probabilmente l'unica davvero preparata tra il mio parco professori :sofico:
Per il resto l'uso dell'ausiliare, che varia ovviamente tra i due predicati, è conseguenza della diversa sfumatura che si voglia dare all'azione.
Per questo non mi sembra un'accettazione incondizionata di un modo di dire "Popolano", bensì un bisogno linguistico. Almeno per me.:stordita:

danello
15-05-2009, 17:40
Per il resto l'uso dell'ausiliare, che varia ovviamente tra i due predicati, è conseguenza della diversa sfumatura che si voglia dare all'azione.
Per questo non mi sembra un'accettazione incondizionata di un modo di dire "Popolano", bensì un bisogno linguistico. Almeno per me.:stordita:

Non necessariamente, io dico "ieri è piovuto tutto il giorno" ed è corretto, come direi che sono piovute rane... :boh:

Visto è la seconda forma ad essere diventata corretta, io non svilirei la prima, che tra l'altro mi pare sacrosanta e insindacabile. :stordita:

windsofchange
15-05-2009, 17:46
Non necessariamente, io dico "ieri è piovuto tutto il giorno" ed è corretto, come direi che sono piovute rane... :boh:

Visto è la seconda forma ad essere diventata corretta, io non svilirei la prima, che tra l'altro mi pare sacrosanta e insindacabile. :stordita:

:D E chi vuole farlo. Sono equamente importanti.

dottormaury
22-07-2009, 16:31
Ehi rispolvero un attimo la discussione per una consulenza:D

La parola comare rimane uguale anche al plurale?

E' un dubbio che abbiamo io e un'amica

:dissident:
22-07-2009, 17:05
Ehi rispolvero un attimo la discussione per una consulenza:D

La parola comare rimane uguale anche al plurale?

E' un dubbio che abbiamo io e un'amica

no, si dice le comari

islandofjava
04-08-2009, 12:25
Scrivo nuovamente sul thread per chiudere definitivamente la questione (peccato che windsofchange sia bannata :asd: ) aperta un paio di pagine fa.

Per semplificare, io sostenevo che forum (perché nell'accezione di luogo pubblico sul Web in realtà venga recuperato dalla lingua inglese) non vada declinato al plurale e considerato come invariante.
Windsofchange e non ricordo chi altro (sempre ci sia stato qualcun'altro) sosteneva il contrario.

Per sicurezza ho mandato qualche mese fa una mail all'Accademia della Crusca e qui posto la loro cortese risposta, con tanto di spiegazione.



Consulenza linguistica Accademia della Crusca <redazioneweb@crusca.fi.it> a me
mostra dettagli 22 lug
Gentilissimo utente,
in relazione al quesito di consulenza linguistica da Lei inviatoci,
Le trasmettiamo la seguente risposta:

"La parola forum nel significato di 'dibattito pubblico' e poi 'luogo aperto di discussione in rete' entra in italiano attraverso l'inglese (č attestato in italiano dal 1956); si tratta quindi di un latinismo entrato in italiano attraverso la mediazione di un'altra lingua. Questo tratto lo differenzia da curriculum che invece č stato recuperato in italiano direttamente dal latino. Nella forma originaria forum si mantiene invariabile al plurale come avviene per i forestierismi ormai entrati in modo stabile in italiano e il plurale latino fora ricorre soltanto in rete perlopiů in contesti scherzosi e ironici. Le due parole invece hanno in comune il fatto di aver acquisito una forma adattata, curricolo per la prima, foro per la seconda con i rispettivi plurali, curricoli e fori. In conclusione consiglio di utilizzare forum come invariabile (quindi nella stessa forma anche per il plurale) ed eventualmente, se proprio č funzionale alla comunicazione, ricorrere alla forma adattata fori (es. "nei fori telematici di discussione")."

Cordiali saluti,
Raffaella Setti
Redazione Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca

il Caccia
04-08-2009, 12:29
.......(peccato che windsofchange sia bannata :asd: ) aperta un paio di pagine fa.
.............................

attenzione ai fantasmi :fagiano:

islandofjava
04-08-2009, 16:32
attenzione ai fantasmi :fagiano:

per me può presentarsi anche in forma di poltergeist, la risposta dell'Accademia è chiara e "fora" per quanto piaccia a windsofchange, è una forma non ammissibile nella lingua italiana.
Fine della questione :)


P.S.: cosa studi a Udine?

Gemma
04-08-2009, 16:34
per me può presentarsi anche in forma di poltergeist, la risposta dell'Accademia è chiara e "fora" per quanto piaccia a windsofchange, è una forma non ammissibile nella lingua italiana.
Fine della questione :)


le piccole soddisfazioni che tanto appagano :asd:

Anche io li avevo interpellati, per poi postare la loro risposta in questo 3d, in una situazione simile.

La cosa bella è che ti rispondono sempre :)

il Caccia
04-08-2009, 17:36
P.S.: cosa studi a Udine?

lingue e letterature straniere.
anch'io sono per forum, la risposta è piuttosto chiara, diamola per buona và

islandofjava
04-08-2009, 19:33
le piccole soddisfazioni che tanto appagano :asd:

Anche io li avevo interpellati, per poi postare la loro risposta in questo 3d, in una situazione simile.

La cosa bella è che ti rispondono sempre :)

:asd:
come dice la tua firma, l'italiano non è un'opinione...e anche se fosse, quella di windsofchange...:asd:


E' stata molto cortese in effetti.
Ci ha messo 3 mesi ma cortese :D

lingue e letterature straniere.
anch'io sono per forum, la risposta è piuttosto chiara, diamola per buona và

ah no di lingue non conosco nessuno...conosco qualche fig...qualche ragazza di Giurisprudenza :D

il Caccia
04-08-2009, 20:52
ah no di lingue non conosco nessuno...conosco qualche fig...qualche ragazza di Giurisprudenza :D

ne conosco anch'io :D
ma sei di udine anche tu?

in questi giorni ho letto parecchio, e sono incappato in una forma che avevo già
incontrato, ma che mi sembra parecchio in disuso, per dire che "il sole filtrava attraverso le nuvole" o qualcosa di simile, il traduttore ha usato la forma "di tra le nuvole", sono quasi certo che fosse scritto così, e ripetuto in più di un'occasione.
Vi risulta corretta anche se suona un pò antica?

Gemma
04-08-2009, 20:59
ne conosco anch'io :D
ma sei di udine anche tu?

in questi giorni ho letto parecchio, e sono incappato in una forma che avevo già
incontrato, ma che mi sembra parecchio in disuso, per dire che "il sole filtrava attraverso le nuvole" o qualcosa di simile, il traduttore ha usato la forma "di tra le nuvole", sono quasi certo che fosse scritto così, e ripetuto in più di un'occasione.
Vi risulta corretta anche se suona un pò antica?

Ad orecchio le due forme mi paiono avere significati diversi.
"Attraverso le nuvole" significa che vi passava, appunto, attraverso, nella materia stessa della nuvola, se così possiam dire; "fra le nuvole" che passava nello spazio fra una e l'altra.

Allo stesso modo la luce filtra attraverso le tende, per esempio, cioè attraverso la stoffa delle tende se essa è leggera, e fra le tende, cioè dagli spiragli, se la stoffa è pesante.

il Caccia
04-08-2009, 21:14
Ad orecchio le due forme mi paiono avere significati diversi.
"Attraverso le nuvole" significa che vi passava, appunto, attraverso, nella materia stessa della nuvola, se così possiam dire; "fra le nuvole" che passava nello spazio fra una e l'altra.

Allo stesso modo la luce filtra attraverso le tende, per esempio, cioè attraverso la stoffa delle tende se essa è leggera, e fra le tende, cioè dagli spiragli, se la stoffa è pesante.

capisco cosa intendi, ma non volevo entrare così nello specifico, mi fermo un passo prima, diciamo come esemplifichi tu che si voglia dire "alcuni raggi di sole filtravano attraverso le tende", non si specifica se i raggi passino fisicamente "nella materia stessa della tenda" o "dallo spazio tra una ed un'altra", ma il concetto è chiaro, la luce attraversa la barriera composta dalle tende, che siano esse perfettamente adiacenti oppure no. Quindi "di tra le tende" puo' essere inteso sia attraverso due tende, sia attraverso la materia di una tenda, mi domando solo se la forma sia esistente o se chi ha tradotto possa aver utilizzato una forma impropria

Gemma
04-08-2009, 21:19
capisco cosa intendi, ma non volevo entrare così nello specifico, mi fermo un passo prima, diciamo come esemplifichi tu che si voglia dire "alcuni raggi di sole filtravano attraverso le tende", non si specifica se i raggi passino fisicamente "nella materia stessa della tenda" o "dallo spazio tra una ed un'altra", ma il concetto è chiaro, la luce attraversa la barriera composta dalle tende, che siano esse perfettamente adiacenti oppure no. Quindi "di tra le tende" puo' essere inteso sia attraverso due tende, sia attraverso la materia di una tenda, mi domando solo se la forma sia esistente o se chi ha tradotto possa aver utilizzato una forma impropria

Non direi che "tra" si possa intendere per entrambi i modi, anzi lo sento abbastanza specifico.
Comunque la forma è corretta.

Se è stato tradotto dall'inglese poi ancor più marcatamente: through e between definiscono maggiormente la differenza.

FreeMan
04-08-2009, 21:22
Scrivo nuovamente sul thread per chiudere definitivamente la questione (peccato che windsofchange sia bannata :asd: ) aperta un paio di pagine fa.


:asd:
come dice la tua firma, l'italiano non è un'opinione...e anche se fosse, quella di windsofchange...:asd:


ha cambiato nick, è ancora utente di questo forum e per questo frecciate e quant'altro andrebbero evitate.

>bYeZ<

Gemma
04-08-2009, 21:23
ha cambiato nick, è ancora utente di questo forum e per questo frecciate e quant'altro andrebbero evitate.

>bYeZ<

:nonsifa:
eh, le ferree regole...

FreeMan
04-08-2009, 21:37
:nonsifa:
eh, le ferree regole...

cambiare nick è possibile.. previo ban del nick precedente e reiscrizione.. le regole che ci sono da sempre.. se puoi provare che ho detto una balla, bene e sarai la prima che ci riesce, altrimenti verrai sospesa per polemica pubblica. Attendo pvt contenente le prove di quanto affermi o lasci intendere.

>bYeZ<

Gemma
04-08-2009, 21:54
cambiare nick è possibile.. previo ban del nick precedente e reiscrizione.. le regole che ci sono da sempre.. se puoi provare che ho detto una balla, bene e sarai la prima che ci riesce, altrimenti verrai sospesa per polemica pubblica. Attendo pvt contenente le prove di quanto affermi o lasci intendere.

>bYeZ<

Non volevo provare nulla nè polemizzare, era solo una battuta, dai :fagiano:

SuperMario=ITA=
04-08-2009, 23:39
Non volevo provare nulla nè polemizzare, era solo una battuta, dai :fagiano:

si, certo :rolleyes:

Therinai
05-08-2009, 00:03
cambiare nick è possibile.. previo ban del nick precedente e reiscrizione.. le regole che ci sono da sempre.. se puoi provare che ho detto una balla, bene e sarai la prima che ci riesce, altrimenti verrai sospesa per polemica pubblica. Attendo pvt contenente le prove di quanto affermi o lasci intendere.

>bYeZ<

sbaglio o stai rispondendo ad una frecciatina con una frecciatina? Cioé, non è che voglio rispondere alla risposta frecciatina di una frecciatina con un altra frecciatina, ma è la discussione sulla lingua italiana quindi parliamone, a me il senso sembra questo :asd:

FreeMan
05-08-2009, 00:37
Non volevo provare nulla nè polemizzare, era solo una battuta, dai :fagiano:

si certo...

sbaglio o stai rispondendo ad una frecciatina con una frecciatina? Cioé, non è che voglio rispondere alla risposta frecciatina di una frecciatina con un altra frecciatina, ma è la discussione sulla lingua italiana quindi parliamone, a me il senso sembra questo :asd:

o forse non sai cosa sia una frecciatina.. e anche una polemica pubblica.. e i cacapost.. o forse no

fate vacanza assieme..contenti? 5gg

>bYeZ<

islandofjava
06-08-2009, 12:02
ha cambiato nick, è ancora utente di questo forum e per questo frecciate e quant'altro andrebbero evitate.

>bYeZ<

Non c'è proprio nessuna frecciatina perché ho scritto in modo assolutamente diretto e trasparente come la polemica sull'uso di "forum" e "fora" (che ha mandato avanti lei contorcendosi per tentare di far passare il plurale latino come accettabile nella lingua italiana) non abbia senso di esistere e non ci sia.
A maggior ragione dopo la risposta della dottoressa che fa parte dell'Accademia della Crusca.

Che poi windsofchange sia iscritta ancora o meno la cosa non mi tange granché.
Anche da non iscritta avrebbe comunque potuto leggere la trascrizione e farsi una ragione sul fatto che la sua posizione non fosse, dal punto di vista della correttezza della lingua, plausibile :)
Sic et simpliciter


E in ogni caso la questione per me si è chiusa con quella mail, indi...

iozizou
16-08-2009, 18:02
Bah, per quello che ne so io, se una parola la "importiamo" da un'altra lingua dobbiamo lasciare il plurale come il singolare. Tranne che per le parole latine.

Ora: forum è una parola latina presa dagli ameircani e resa "informatica", per poi tornare di rimbalzo a noi. E' quindi inglese? E' latina?
Se si considera inglese si lascia forum, se si considera latina si usa fora.

A me fora fa ca**re, non a caso somiglia ad un ipotetico femminile di foro :banned: e in veneto vuol dire fuori :D

Il caso è simile a quello della celeberrima dea Nike (ok, è greca), che anche per noi italiani diventa "Naik" quando la portiamo ai piedi..

Io voto per pronunciare solo l'ultimo grado di appartenenza! A patto che poi non si dica che la dea Nike è la figlia di "Staigi"...

LUVІ
16-08-2009, 18:30
Quale è la forma più corretta?

"... l'assunto fondamentale è che ... "
"... l'assumto fondamentale è che ... "
"... l'assunmto fondamentale è che ... "

:asd:

Gemma
17-08-2009, 11:15
Quale è la forma più corretta?

"... l'assunto fondamentale è che ... "
"... l'assumto fondamentale è che ... "
"... l'assunmto fondamentale è che ... "

:asd:

macchetteseimagnato?

:asd:

LUVІ
17-08-2009, 11:25
macchetteseimagnato?

:asd:

:asd: :asd: :asd:

Gemma
17-08-2009, 11:32
:asd: :asd: :asd:

e svuota i pvt, su :O

LUVІ
17-08-2009, 12:27
e svuota i pvt, su :O

Ok :D

Rainy nights
17-08-2009, 12:44
Bah, per quello che ne so io, se una parola la "importiamo" da un'altra lingua dobbiamo lasciare il plurale come il singolare. Tranne che per le parole latine.

Ora: forum è una parola latina presa dagli ameircani e resa "informatica", per poi tornare di rimbalzo a noi. E' quindi inglese? E' latina?
Se si considera inglese si lascia forum, se si considera latina si usa fora.

A me fora fa ca**re, non a caso somiglia ad un ipotetico femminile di foro :banned: e in veneto vuol dire fuori :D

Il caso è simile a quello della celeberrima dea Nike (ok, è greca), che anche per noi italiani diventa "Naik" quando la portiamo ai piedi..

Io voto per pronunciare solo l'ultimo grado di appartenenza! A patto che poi non si dica che la dea Nike è la figlia di "Staigi"...

Tra l'altro nel thread sono state portate illustri prove a sostegno di ciò. ;)
Basta spulciare.

ArteTetra
17-08-2009, 14:12
Quale è la forma più corretta?

"... l'assunto fondamentale è che ... "
"... l'assumto fondamentale è che ... "
"... l'assunmto fondamentale è che ... "

:asd:

Già la domanda è sbagliata. :banned:

havanalocobandicoot
17-08-2009, 15:06
Già la domanda è sbagliata. :banned:
Perché?

yggdrasil
17-08-2009, 15:50
Già la domanda è sbagliata. :banned:

va che mica è obbligatorio il troncamento :confused:

ArteTetra
18-08-2009, 12:14
Perché?

Corretto, perfetto, indistruttibile, eterno, chimico, ...
Sono tutti aggettivi che non vogliono il superlativo. Ciononostante, ammetto che "corretto" non è il caso più sbagliato. :stordita:

LUVІ
18-08-2009, 12:20
Già la domanda è sbagliata. :banned:

No u

ArteTetra
18-08-2009, 14:40
No u

Uh?

havanalocobandicoot
27-08-2009, 04:27
Tutti in vacanza?? Dai, su, che vi dò un po' di lavoro... :D
A proposito, il "dò" è giusto? Ma non è questo che volevo chiedere...
I titoli delle opere famose come canzoni, libri, eccetera... vanno sempre in minuscolo tranne la prima lettera? Questo articolo (http://mestiere-scrivere.blogspot.com/2009/02/il-problema-delle-maiuscole.html) mi ha messo qualche dubbio riguardo i titoli corti come "La Divina Commedia" e "I Promessi Sposi", che, obiettivamente, non sono troppo brutti a vedersi.
Questione ancor più ardua per i titoli stranieri: tutti in maiuscolo? tutti in maiuscolo tranne gli articoli, le preposizioni o cos'altro di preciso?
Qualche tempo fa ho letto diversi articoli anche su Wikipedia, che è praticamente l'unico testo ampio che ho trovato sull'argomento, ma dubbi su dubbi si ripresentano talvolta anche più grandi.
Conoscete qualche testo esaustivo, molto ma molto meglio se è in italiano, che parla dell'argomento? Conoscete l'argomento voi e avete voglia di stilare qualche punto fermo e regola?

Kand3gGINA
27-08-2009, 19:10
dilemma esistenziale:

è sbagliato se una lei dice: "Mi ha portato in un locale" invece che: "Mi ha portata in un locale" ?

E poi...

si dice "commovente" o "commuovente" ?

xD Aiuto! xD

femi
27-08-2009, 19:15
dilemma esistenziale:

è sbagliato se una lei dice: "Mi ha portato in un locale" invece che: "Mi ha portata in un locale" ?

E poi...

si dice "commovente" o "commuovente" ?

xD Aiuto! xD

commovente!:O

per l'altra domanda...la passo...:mc:

yggdrasil
27-08-2009, 19:40
dilemma esistenziale:

è sbagliato se una lei dice: "Mi ha portato in un locale" invece che: "Mi ha portata in un locale" ?

E poi...

si dice "commovente" o "commuovente" ?

xD Aiuto! xDno, non è sbagliato usare il maschile per la desinenza di un verbo riferito ad un sostantivo femminile.

Kand3gGINA
27-08-2009, 19:44
commovente!:O

per l'altra domanda...la passo...:mc:


no, non è sbagliato usare il maschile per la desinenza di un verbo riferito ad un sostantivo femminile.


:D grazie mille!

Kand3gGINA
06-09-2009, 17:14
Sono sempre io: la sgammaticata del forum -.-"

Ho altri due dubbi amletici:

1) è giusto scrivere: "Un fazzoletto a mo' di farfalla" (ho fatto un esempio stupidissimo...ma pazienza tanto ci siamo capiti! :D )

2) e invece: "La scelta della foto è spettata a Tizio"?

Grazie...:help:

mccarver
06-09-2009, 17:20
dilemma esistenziale:

è sbagliato se una lei dice: "Mi ha portato in un locale" invece che: "Mi ha portata in un locale" ?

No (IMHO). È la seconda che è sbagliata.

Il participio passato è 'portato'. 'Portata' è un aggettivo e come tale è errato usato in quel contesto.

Kand3gGINA
06-09-2009, 17:23
No (IMHO). È la seconda che è sbagliata.

Il participio passato è 'portato'. 'Portata' è un aggettivo e come tale è errato usato in quel contesto.

AH SI????? Allora ho sempre sbagliato!:doh: grazie mille!

mccarver
06-09-2009, 17:25
2) e invece: "La scelta della foto è spettata a Tizio"?

Mi sembra corretta... 'è spettata' è passivo e il soggetto è 'la scelta'.
Usare 'ha spettato' implicherebbe che il verbo è anche transitivo, ma non mi risulta che sia così.

Il tutto a mio modestissimo parere.

havanalocobandicoot
06-09-2009, 17:29
Mccarver, se è così dovrebbe essere sbagliata anche la frase "tizia è stata accompagnata a casa", e a me pare corretta. Quindi per me "Mi ha portato in un locale" e "Mi ha portata in un locale" sono entrambe corrette... anzi, io trovo la seconda un po' più armonica.

havanalocobandicoot
06-09-2009, 17:31
Aspetta... ma "portata" sarebbe un aggettivo??
PS: gli apostrofi non si usano per citare una frase ma si usano le virgolette.

mccarver
06-09-2009, 17:33
Mccarver, se è così dovrebbe essere sbagliata anche la frase "tizia è stata accompagnata a casa", e a me pare corretta. Quindi per me "Mi ha portato in un locale" e "Mi ha portata in un locale" sono entrambe corrette... anzi, io trovo la seconda un po' più armonica.

Leggo sulla wiki che:

La sua vicinanza alla categoria di aggettivo è confermata dal fatto che le forme coniugate con essere, al pari dell'aggettivo, vanno accordate per numero e genere al soggetto a cui si riferiscono.

Dunque avevamo ragione entrambi compare.. :O

dav1deser
09-09-2009, 21:07
Visto che non riesco a trovare chiarimenti cercando in internet provo a chiedere a voi. È un errore mettere il punto dopo un punto esclamativo o interrogativo?

Adrian II
09-09-2009, 22:29
Visto che non riesco a trovare chiarimenti cercando in internet provo a chiedere a voi. È un errore mettere il punto dopo un punto esclamativo o interrogativo?

non ricordo nessuna regola a riguardo ma credo di poter dire con certezza che si tratta di un errore, non si possono mettere, o meglio, non ha senso mettere due segni di interpunzione consecutivi.
visto che ogni simbolo ha un suo significato o ne metti uno o ne metti un altro!

il Caccia
09-09-2009, 22:33
Visto che non riesco a trovare chiarimenti cercando in internet provo a chiedere a voi. È un errore mettere il punto dopo un punto esclamativo o interrogativo?

il punto interrogativo e quello esclamativo chiudono il periodo, stessa funzione che ha il punto. Ne deduco che sia un errore mettere sia l'uno che l'altro. Potrei sbagliarmi eh :fagiano:

havanalocobandicoot
09-09-2009, 23:31
non si possono mettere, o meglio, non ha senso mettere due segni di interpunzione consecutivi.
Questo lo trovo sbagliato. Secondo me ha perfettamente senso il metterli uno dopo l'altro (quindi "!?" e "?!"), il doppio punto esclamativo, il doppio punto interrogativo, i tripli, o altre combinazioni come ad esempio il "?!?", in base all'effetto finale che si vuole dare alla frase. Ovvio che alcuni tra di loro sono sfumature leggerissime.

Altra cosa è il punto dopo l'interrogativo e l'esclamativo, che trovo anch'io abbia poco senso.

exyana
10-09-2009, 08:16
Mi sembra corretta... 'è spettata' è passivo e il soggetto è 'la scelta'.
Usare 'ha spettato' implicherebbe che il verbo è anche transitivo, ma non mi risulta che sia così.

Il tutto a mio modestissimo parere.
ma è spettata non è passivo, ma passato prossimo intransitivo attivo.

mccarver
10-09-2009, 18:02
ma è spettata non è passivo, ma passato prossimo intransitivo attivo.

Hai senz'altro ragione, del resto in quanto intransitivo NON ha forma passiva (quindi doppio errore da parte mia).

Comunque permango dell'idea che quando le forme composte dei verbi vogliono "avere" i verbi vadano impiegati con il participio passato, mentre quando richiedono "essere" allora il participio si debba declinare come un aggettivo.

Almeno fino alla prossima smentita. :D

Hyperion
10-09-2009, 20:31
Ho comprato una BMW.

oppure

Ho comprato un BMW.

???

Cambia il discorso se al posto di una sigla (BMW), c'è una parola latina (Audi) o italiana (Ducati)?

FotoSem
10-09-2009, 21:45
Ho comprato una BMW.

oppure

Ho comprato un BMW.

???

Cambia il discorso se al posto di una sigla (BMW), c'è una parola latina (Audi) o italiana (Ducati)?

Credo che in questo caso si possa usare sia il maschile che il femminile, sinceramente ammeno che il presidente della BMW non ci dica -"il nome della marca è femminile/maschile"- penso che si possa usare sia al maschile che al femminile. il tutto imho, se poi qualcuno sa qualcosa di più, prego;)

Nel caso di audi invece penso che sia al femminile, più che per un fatto di latinismo (audi è un verbo, quindi non ha genere) per un fatto di "suono", nel senso, suona perfettamente una (contratto un') audi che "uno audi", non trovi?

Per il discorso ducati penso che sia accettato come per bmw sia al maschile che al femminile, ma in genere per la moto, si preferisce (da qual che ho visto) il sostantivo femminile
es.
La/una kawasaki
la/una ducati
la/una honda
la/una suzuki
la/una yamaha

In poche parole credo che per questo tipo di nomi non ci sia una regola fissa, ma che sia tutto dato dalla sonorità e dalla facilità della pronuncia, il tutto sempre imho.:)

il Caccia
10-09-2009, 21:54
non sono tanto d'accordo, quando dici ducati intendi "la motocicletta" ducati, e vale per qualsiasi moto, la yamaha la honda la kawasaki..per cui femminile, lo stesso quando dici bmw, si sottintende "la automobile" bmw, così come la automobile audi, la automobile fiat, etc...
per cui secondo me va sempre femminile...
e poi non per fare il pignolo FotoSem, ma "ammeno che" è inguardabile :D

havanalocobandicoot
10-09-2009, 23:32
Sì, ma "BMW" sta bene anche al maschile, così come "Mercedes". Forse perché per queste case si può sottointendere non solo "macchina" ma anche "macchinone". :D
Un po' come, ad esempio, c'è "la Ferrari" e "il Ferrarino". :p

ombra666
16-09-2009, 12:27
eccomi :D sono anni che bazzico per il forum ma non sono mai passato in piazzetta :asd: anche io difensore dell'itagliano :)














Italiano si :asd:

Hyperion
16-09-2009, 18:40
Non sta bene e non è italiano.
E finitela col dire: "Secondo me è corretto dire xxxxxxxxxx perché STA BENE".
Non vuol dire niente se sta bene, se sta bene è perché ci si è abituati a sentirlo dire, ma non vuol dire che sia giusto.

Giusto.

Ma nel caso specifico, non ho capito quale è il modo di dire corretto.

ArteTetra
18-09-2009, 15:46
Non sta bene e non è italiano.
E finitela col dire: "Secondo me è corretto dire xxxxxxxxxx perché STA BENE".
Non vuol dire niente se sta bene, se sta bene è perché ci si è abituati a sentirlo dire, ma non vuol dire che sia giusto.

Se quello che dici fosse corretto, parleremmo ancora il latino. Le parole si evolvono proprio con quel meccanismo, ovvero "stanno bene" e ci si abitua a sentirle dire, finché diventano "giuste".
No? :)

il Caccia
18-09-2009, 15:52
Se quello che dici fosse corretto, parleremmo ancora il latino. Le parole si evolvono proprio con quel meccanismo, ovvero "stanno bene" e ci si abitua a sentirle dire, finché diventano "giuste".
No? :)

beh no, non è proprio così, anzi, è il contrario, se ognuno facesse ad orecchio l'italiano non esisterebbe proprio :) ma ognuno parlerebbe la sua lingua.
I cambiamenti nella lingua devono trovare giustificazioni tecniche, non popolane.

Hyperion
18-09-2009, 15:57
Una BMW, Fiat, Ducati...
perché "auto" o "moto" è sottinteso.

Se la regola è che l'articolo segue la parola sottintesa, allora va bene sia il maschile che il femminile, a seconda appunto della parola che si va a sottindendere.

il Caccia
18-09-2009, 16:08
Se la regola è che l'articolo segue la parola sottintesa, allora va bene sia il maschile che il femminile, a seconda appunto della parola che si va a sottindendere.

automobile e motocicletta mi sembrano gli unici univoci, quali altri consideri tu? domando eh, non polemizzo..
"il veicolo" è generico quindi non può andar bene, altri maschili quali sono?
per esempio con un camion si usa il maschile appunto, "l'iveco daily" "lo scania"
appunto perchè il nome univoco sottinteso è maschile (il camion, o lo autocarro)

ArteTetra
18-09-2009, 16:25
I cambiamenti nella lingua devono trovare giustificazioni tecniche, non popolane.
Non si tratta di giustificazioni. Ed è proprio il "popolo" che ha giocato e gioca tuttora il ruolo maggiore nell'evoluzione delle lingue, non i linguisti.
Un classico esempio sono "chiusura" e "clausura". La prima ha subito un'evoluzione popolare e continua, acquistando un suono più italiano e meno latino. La seconda è invece stata "ripescata" da una persona colta, non ha subito modifiche e ha un altro significato.

Vedo che sei uno studente, posso chiedere in quale facoltà (per pura curiosità)?

il Caccia
18-09-2009, 16:33
Non si tratta di giustificazioni. Ed è proprio il "popolo" che ha giocato e gioca tuttora il ruolo maggiore nell'evoluzione delle lingue, non i linguisti.
Un classico esempio sono "chiusura" e "clausura". La prima ha subito un'evoluzione popolare e continua, acquistando un suono più italiano e meno latino. La seconda è invece stata "ripescata" da una persona colta, non ha subito modifiche e ha un altro significato.

Vedo che sei uno studente, posso chiedere in quale facoltà (per pura curiosità)?

mh, la cosa meriterebbe un pò di indagine..
io studio lingue e letterature straniere a udine, queste cose le ho un pò masticate, ma come dire....ehm...non ricordo un tubo o quasi :D

ArteTetra
18-09-2009, 16:35
mh, la cosa meriterebbe un pò di indagine..
io studio lingue e letterature straniere a udine, queste cose le ho un pò masticate, ma come dire....ehm...non ricordo un tubo o quasi :D

Ci vorrebbe qualcuno che studia/ha studiato "Storia delle lingue" o qualcosa del genere.

il Caccia
18-09-2009, 16:39
Ci vorrebbe qualcuno che studia/ha studiato "Storia delle lingue" o qualcosa del genere.

non sono esperto in materia, ma un paio di corsi sulla lingua li ho fatti, riguardavano anche l'evoluzione della lingua, solo che mi resta solo qualche reminescenza, sarebbe utile in effetti qualcuno più ferrato..

JonSa
20-09-2009, 00:46
A mio modesto parere, dato che non posseggo conoscenze specifiche in questo ambito, ma avrò finito di fare cinque anni di liceo per qualcosa, l'italiano come lingua ha un grosso problema. A differenza delle altre lingue europee che si sono sviluppate gradatamente con una parte scritta che seguiva via via la lingua parlata, l'italiano scritto quindi quello ufficiale, è stato, potremmo dire, inventato di sana pianta. Infatti la lingua scritta non deriva da quella parlata dalla popolazione per il semplice fatto che la popolazione italiana parla lingue diverse cioè i dialetti.
Ed è proprio qui il dilemma dell'italiano ovvero un forte distacco della parte scritta da quella parlata e si presenta quindi la necessità di stabilire se sia il popolo, che però parla lingue diverse, o i linguisti, che non possono confrontarsi con un'unica lingua parlata, a fare e a stabilire che cosa sia la lingua italiana.

Concordo sul fatto delle auto e delle motociclette che in quanto di genere femminile vogliono l'articolo femminile e i camion maschile allo stesso modo.

ArteTetra
21-09-2009, 19:53
Non ho capito bene cosa intendi dire. O meglio, credo di aver capito ma non condivido. Io parlo come scrivo e scrivo come parlo. In quanto ai dialetti, è normale che esistano e che non trovino riscontri nello scritto.

il Caccia
21-09-2009, 19:59
@jonSa: beh ma quello che dici forse sarà stato valido per un periodo dopo la scelta della lingua ufficiale, secoli fa, al giorno d'oggi ormai tutti dovrebbero sapere un italiano piuttosto corretto, pur conoscendo il proprio dialetto, perchè fino a prova contraria l'istruzione è obbligatoria (o dovrebbe insomma).
il popolo non parla lingue diverse, parla italiano

Hyperion
21-09-2009, 20:05
automobile e motocicletta mi sembrano gli unici univoci, quali altri consideri tu? domando eh, non polemizzo..
"il veicolo" è generico quindi non può andar bene, altri maschili quali sono?
per esempio con un camion si usa il maschile appunto, "l'iveco daily" "lo scania"
appunto perchè il nome univoco sottinteso è maschile (il camion, o lo autocarro)

Una qualunque parola...
Se con "ti sei fatto la BMW" si sottintende l'auto, con "ti sei fatto il BMW" si può intendere il macchinone, e quindi dare maggiore risalto all'acquisto effettuato.

JonSa
21-09-2009, 20:06
Non ho capito bene cosa intendi dire. Io parlo come scrivo e scrivo come parlo.

Perché qualcuno ti ha detto come si parla e si scrive in italiano.
Ma nella seconda metà dell'ottocento l'italiano non lo parlava quasi nessuno e c'era la questione della lingua che si trascinava dall'epoca di Dante ovvero dare un'unica lingua a un paese fino all'altro giorno diviso in staterelli ognuno con il proprio dialetto.
I linguisti (facendola molto semplice) si sono posti quindi il problema di fare una lingua scritta e hanno scelto un toscano un po' modificato.
E quindi noi abbiamo una lingua scritta che non deriva da una lingua parlata condivisa in tutta la nazione. A differenza di tutti gli altri stati dove la lingua scritta deriva dalla lingua parlata che si è imposta come più importante.
In Francia ad esempio nel medioevo c'erano due lingue principali il provenzale detto anche d'oc e la lingua parlata detta d'oil, quest'ultima si è imposta come lingua principale (dato che veniva usata dallo Stato in quanto era quella parlata a Parigi). Il francese di adesso sia quello scritto che quello parlato derivano dalla lingua d'oil perché questa alla fine si è imposta sull'altra.

JonSa
21-09-2009, 20:16
@jonSa: beh ma quello che dici forse sarà stato valido per un periodo dopo la scelta della lingua ufficiale, secoli fa, al giorno d'oggi ormai tutti dovrebbero sapere un italiano piuttosto corretto, pur conoscendo il proprio dialetto, perchè fino a prova contraria l'istruzione è obbligatoria (o dovrebbe insomma).
il popolo non parla lingue diverse, parla italiano

Nessuno parla italiano perché è una lingua fatta a tavolino imposta su substrati linguistici molto diversi fra loro. La lingua in ogni regione infatti è piena delle dei modi di dire e dell'accento proprio di quella regione. E ti posso confermare quanto la popolazione sia ancora molto legata al dialetto tanto che quando vuole esprimere le proprie "pulsioni più profonde" lo fa in dialetto perché gli viene più spontaneo e sa che il suo interlocutore afferra subito il senso di quanto affermato.
Quello che voglio dire io è che l'italiano non è ancora abbastanza maturo e indipendente dalla differenti vicende linguistiche del paese.
Per concludere l'italiano parlato è ancora molto legato al dialetto e l'italiano scritto risulta difficile perché non combacia interamente con la propria lingua parlata.

dottormaury
18-10-2009, 22:39
ogni tanto tiro via la polvere da questa discussione per qualche dubbio:D
il pneumatio
i pneumatici.
ho sempre pensato fosse giusto cosi invece leggo spesso
lo pneumatico
gli pnaumatici
Secondo me cosi è sbagliato e suona pure malissimo ma scrivono tutti cosi e mi sto convincendo che sbaglio io

Rainy nights
18-10-2009, 22:55
ogni tanto tiro via la polvere da questa discussione per qualche dubbio:D
il pneumatio
i pneumatici.
ho sempre pensato fosse giusto cosi invece leggo spesso
lo pneumatico
gli pnaumatici
Secondo me cosi è sbagliato e suona pure malissimo ma scrivono tutti cosi e mi sto convincendo che sbaglio io

Sbagli tu e a mio parere suona benissimo. Sarà che dopo l'esame di microbiologia il termine "Pneumo" e il suo corretto uso li ho dovuti stampare in mente. :D

dottormaury
19-10-2009, 16:11
degli pneumatici suona malissimo.
per fortuna che io uso la parolla gomme!

ArteTetra
19-10-2009, 16:50
Pneumatici a parte, un corso di dattilografia non guasterebbe.

badedas
16-12-2009, 21:35
Da una vita mi chiedo da cosa derivi questa abitudine di usare, sugli edifici pubblici, la lettera V invece della U.

Esempi:

SCVOLA

REPVBBLICA

MVNICIPIO

COMVNE

Non ho mai avuto modo di chiedere a qualche esperto.

Capisco che si tratti di una forma arcaica, ma originata da che?

Sono entrato nel Forum dell'Accademia della Crusca ma è chiuso da un lustro per mancanza di fondi.

Particolare curioso: anche loro hanno scritto ACCADEMIA DELLA CRVSCA (http://forum.accademiadellacrusca.it...forum.php?f=2).

JonSa
16-12-2009, 22:00
Credo dipenda dal fatto che nell'antichità per gli scalpellini fosse più semplice fare una V piuttosto che una U, dato che si trattava di fare due linee oblique convergenti verso il basso invece di fare una curva.
Poi attraverso il latino si è tramandato nelle iscrizioni importanti.

Adrian II
16-12-2009, 22:25
Ed io vorrei chiedere il perché di una cosa molto curiosa:
su google books mi sono imbattuto in alcuni libri molto datati che riportavano le "s" minuscole del tutto simili a delle "f", con risultati ovviamente esilaranti, ecco un esempio: http://books.google.com/books?id=fYEaAAAAYAAJ&printsec=frontcover&client=safari&hl=it&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=onepage&q=&f=false

Perché questa scelta, che di sicuro non aiuta la leggibilità?

gigio2005
16-12-2009, 22:32
Da una vita mi chiedo da cosa derivi questa abitudine di usare, sugli edifici pubblici, la lettera V invece della U.

Esempi:

SCVOLA

REPVBBLICA

MVNICIPIO

COMVNE

Non ho mai avuto modo di chiedere a qualche esperto.

Capisco che si tratti di una forma arcaica, ma originata da che?

Sono entrato nel Forum dell'Accademia della Crusca ma è chiuso da un lustro per mancanza di fondi.

Particolare curioso: anche loro hanno scritto ACCADEMIA DELLA CRVSCA (http://forum.accademiadellacrusca.it...forum.php?f=2).
http://en.wikipedia.org/wiki/V

gigio2005
16-12-2009, 22:34
Ed io vorrei chiedere il perché di una cosa molto curiosa:
su google books mi sono imbattuto in alcuni libri molto datati che riportavano le "s" minuscole del tutto simili a delle "f", con risultati ovviamente esilaranti, ecco un esempio: http://books.google.com/books?id=fYEaAAAAYAAJ&printsec=frontcover&client=safari&hl=it&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=onepage&q=&f=false

Perché questa scelta, che di sicuro non aiuta la leggibilità?

http://en.wikipedia.org/wiki/Long_s

JonSa
16-12-2009, 22:35
in quel libro potrebbe essere solo una caratteristica tipografica dato che ad una veloce analisi tutte le "s" sono scritte in quel modo.
Comunque il simbolo "ʃ (http://it.wikipedia.org/wiki/Fricativa_postalveolare_sorda)" fa parte dell'alfabeto fonetico.

JonSa
16-12-2009, 22:55
Credo dipenda dal fatto che nell'antichità per gli scalpellini fosse più semplice fare una V piuttosto che una U, dato che si trattava di fare due linee oblique convergenti verso il basso invece di fare una curva.
Poi attraverso il latino si è tramandato nelle iscrizioni importanti.

Ora che mi viene in mente nel latino la "v" aveva valore sia di consonante che di vocale.

EDIT in seguito ad una veloce ricerca ho trovato questa fonte (http://web.ltt.it/www-latino/morfosintassi/iter1.htm)

badedas
17-12-2009, 08:16
Grazie.

Adrian II
17-12-2009, 09:45
Belle informazioni, grazie, resto comunque dell'idea che sia una cosa veramente, ma veramente fuorviante :D

Matrixbob
15-01-2010, 20:39
Gli acronimi che articolo utilizzano? Es ...
... si può dire "quel signore non fa i RiBa?"
Oppure devo mettere le RiBa intendendo le Ricevute Bancarie?

In sostanza gli acronimi seguono le stesse regole delle locuzioni che indicano?

Matrixbob
18-01-2010, 11:29
Gli acronimi che articolo utilizzano? Es ...
... si può dire "quel signore non fa i RiBa?"
Oppure devo mettere le RiBa intendendo le Ricevute Bancarie?

In sostanza gli acronimi seguono le stesse regole delle locuzioni che indicano?

UP!

CronoX
18-01-2010, 12:09
gergo motori:

règimi o regimi?scusate se sbaglio accento

RiccardoS
18-01-2010, 12:58
Da una vita mi chiedo da cosa derivi questa abitudine di usare, sugli edifici pubblici, la lettera V invece della U.

Esempi:

SCVOLA

REPVBBLICA

MVNICIPIO

COMVNE

Non ho mai avuto modo di chiedere a qualche esperto.

Capisco che si tratti di una forma arcaica, ma originata da che?

Sono entrato nel Forum dell'Accademia della Crusca ma è chiuso da un lustro per mancanza di fondi.

Particolare curioso: anche loro hanno scritto ACCADEMIA DELLA CRVSCA (http://forum.accademiadellacrusca.it...forum.php?f=2).

credo che l'usanza sia arrivata fino ai giorni nostri in quanto molti degli edifici pubblici attualmente esistenti sono dell'epoca fascista, specie le scVuole :D
epoca che, come sappiamo, aveva come modello la grandezza degli antichi romani.

Gli acronimi che articolo utilizzano? Es ...
... si può dire "quel signore non fa i RiBa?"
Oppure devo mettere le RiBa intendendo le Ricevute Bancarie?

In sostanza gli acronimi seguono le stesse regole delle locuzioni che indicano?

interessato.

gergo motori:

règimi o regimi?scusate se sbaglio accento

nell'uso normale è regìme (ovvero con l'accento sulla i), ma mi pare di ricordare di aver letto che l'uso corretto della parola sia con l'accento sulla e.

Matrixbob
18-01-2010, 13:01
...menomale che qualche interessato c'è! :D

caurusapulus
18-01-2010, 13:18
nell'uso normale è regìme (ovvero con l'accento sulla i), ma mi pare di ricordare di aver letto che l'uso corretto della parola sia con l'accento sulla e.

Ho controllato ora sullo Zanichelli non specifica che in ambito automobilistico debba essere usato con l'accento sulla e, dice solo che règime è raro.

badedas
18-01-2010, 14:07
credo che l'usanza sia arrivata fino ai giorni nostri in quanto molti degli edifici pubblici attualmente esistenti sono dell'epoca fascista, specie le scVuole :D
epoca che, come sappiamo, aveva come modello la grandezza degli antichi romani.
Vero, ma... molti "nostalgici" hanno povveduto a tramandare quel "modello" fino ai giorni nostri ripetendo quelle scritte anche su edifici decisamente non appartenenti a quell'epoca.

Matrixbob
18-01-2010, 15:24
Mah allora pare che se ricevute è femminile plurale allora si usa LE RiBa.
Io sospettavo che gli acronimi potessero fare storia a parte invece.

JonSa
18-01-2010, 18:26
Vero, ma... molti "nostalgici" hanno povveduto a tramandare quel "modello" fino ai giorni nostri ripetendo quelle scritte anche su edifici decisamente non appartenenti a quell'epoca.

...

Le V al posto delle U nelle iscrizioni importanti ci sono sempre state senza l'intervento del fascismo o di "nostalgici".

Therinai
18-01-2010, 20:26
penso che la prima pagina di questa discussione debba entrare nell'albo delle cose "lol" :asd:

ArteTetra
18-01-2010, 20:58
io scrivo per ricordare che in Italiano

K ≠ CH

Unica eccezione permessa: Ok Quack

http://spazioinwind.libero.it/brazil63disneypages/disney/d1568.gif

davidTrt83
25-01-2010, 16:54
Quale è l'abbreviazione di Egregi ingegneri Tizio e Caio?
Egr. ing.ri ?

_LuNaCy_
29-01-2010, 13:39
Ragazzi si può dire "commuovente" o la forma giusta é solo "commovente" ?

JonSa
29-01-2010, 13:44
il participio presente di commuovere è commovente quindi è giusto commovente e non commuovente.

ozeta
23-02-2010, 13:34
oggi in ufficio è scoppiata la questione "geroglifico"

questa parola si pronuncia con la gl di "glicine" oppure quella di "aglio"?

per me è la risposta giusta è la prima per via della parola "glifo", ma non ho argomenti per convincere il classico collega scassaqazzi che crede di avere ragione e continua a menartela per 30 minuti interi. qualcuno può illuminarmi? :D

Rainy nights
23-02-2010, 13:44
oggi in ufficio è scoppiata la questione "geroglifico"

questa parola si pronuncia con la gl di "glicine" oppure quella di "aglio"?

per me è la risposta giusta è la prima per via della parola "glifo", ma non ho argomenti per convincere il classico collega scassaqazzi che crede di avere ragione e continua a menartela per 30 minuti interi. qualcuno può illuminarmi? :D

Di glicine.
Dal greco ἱερογλύφος -hieroglúphos-

CronoX
23-02-2010, 13:44
oggi in ufficio è scoppiata la questione "geroglifico"

questa parola si pronuncia con la gl di "glicine" oppure quella di "aglio"?

per me è la risposta giusta è la prima per via della parola "glifo", ma non ho argomenti per convincere il classico collega scassaqazzi che crede di avere ragione e continua a menartela per 30 minuti interi. qualcuno può illuminarmi? :D

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20091022054114AAIJvO5

Rainy nights
23-02-2010, 13:48
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20091022054114AAIJvO5

:doh: Yahoo Answers mai... Piuttosto mangio il router con tutti i fili di collegamento.

CronoX
23-02-2010, 15:41
:doh: Yahoo Answers mai... Piuttosto mangio il router con tutti i fili di collegamento.

vabbè comunque quella è la risposta giusta...poi fai tu..la seconda intendo...si legge la gl come si legge nella parola greca ovvero come glutine

ozeta
23-02-2010, 16:54
grazie ragazzi, vi amo :p

ArteTetra
23-02-2010, 21:30
:doh: Yahoo Answers mai... Piuttosto mangio il router con tutti i fili di collegamento.

Ben detto. Certe domande e/o risposte che si trovano su quel sito fanno rabbrividire.