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View Full Version : Il Sindaco di Altopascio impone le Leggi Razziali


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FabioGreggio
25-07-2007, 12:39
http://www.cadr.it/articoli%20consultorio/bimbi3.jpg
Privilegiati i residenti italiani rispetto a quelli stranieri nelle liste d'attesa per l'inserimento dei bambini negli asili. Proposta che farà discutere del sindaco Marchetti

ALTOPASCIO - Una decisione che farà discutere. Il sindaco Marchetti, con la delega alla scuola, adotterà la cittadinanza italiana, come criterio fondamentale per acquisire maggiore punteggio nelle graduatorie che sovrintendono all’inserimento dei bambini negli asili, fermo restando ovviamente il parametro della residenza nel Comune.

In una società sempre più multietnica e cosmopolita, come quella altopascese, con un tasso di immigrazione tra i più elevati della Toscana, in una realtà scolastica che anni fa ha originalmente inventato le pagelle multirazziali (con i voti e i giudizi degli alunni stranieri espressi anche in lingua madre), la questione farà discutere.

E, attenzione, non è una semplice idea o proposta. E’ una decisione.

I bambini altopascesi o degli italiani avranno la precedenza nelle liste d’attesa.
Marchetti sa perfettamente che scatenerà un vespaio di polemiche sul caso: “Mi attendo i soliti discorsi su democrazia, uguaglianza, razzismo, ma non sono né razzista né antidemocratico, ma dobbiamo riappropriarci del territorio.
Voglio evitare il paradosso che famiglie cresciute ad Altopascio da generazioni, dove hanno lavorato e pagato le tasse, debbano attendere che il loro figlio vada al Nido dopo gli extracomunitari arrivati da poche settimane. Bisogna fare però una premessa.

L’amministrazione civica ha già effettuato cospicui investimenti per migliorare le strutture, come ad esempio il raddoppio delle Materne di Badia e del capoluogo oltre che del “Primo Volo”, nella frazione di Spianate.
Altri ne sono previsti. Sarebbe meglio evitare le liste d’attesa e lavoreremo per creare edifici più grandi. Ma in caso di graduatorie, gli italiani residenti avranno la precedenza.
Come fanno in Germania, in Inghilterra, in Spagna?
Sono Nazioni civili, mi sembra?”.
E nel caso il consiglio d’istituto non dovesse ratificare tutto ciò? “Sono pronto ad emanare un’ordinanza o quanto mi consentirà la legge”.

Il presidente del consiglio d’istituto, Luca Casciano, è piuttosto diplomatico: “Se vi sarà una mozione in tal senso, ne parleremo, valutando la legittimità giuridica della vicenda.
E’ importante migliorare le strutture, continuare ad investirvi per abolire i ritardi e le attese”.
Massimo Stefanini

http://www.altopascio.info/news.asp?id=1160

LUVІ
25-07-2007, 12:51
Commenti di una parte forumistica:"Bene! E' un piccolo passo nella direzione giusta".
Commenti di un altra parte forumistica:"Schifo!"
Commento mio: @#@@@@@

LuVi

dantes76
25-07-2007, 12:54
speriamo che fra la stirpe italiaota, non ci sia qualche balilla che abbia un padre vigoroso, da scannare qualche professore a mazzate.. a noi!!!
hanno uno strano metro per assegnare i posti per l'asilo nido...

AlexXxin
25-07-2007, 13:00
Non mi sembra che abbia torto Marchetti, tutto quello che esiste sul territorio italiano è stato pagato da noi italiani, non sapere dove mandare un figlio perchè sono arrivati 50 bimbi stranieri è ingiusto.

FabioGreggio
25-07-2007, 13:00
speriamo che fra la stirpe italiaota, non ci sia qualche balilla che abbia un padre vigoroso, da scannare qualche professore a mazzate.. a noi!!!
hanno uno strano metro per assegnare i posti per l'asilo nido...

AAAAAaaaaaaaaa ancora col Fascismo?
ma sei antiquato!
E' archeologia!

:Prrr: :Prrr:

fg

FabioGreggio
25-07-2007, 13:02
Non mi sembra che abbia torto Marchetti, tutto quello che esiste sul territorio italiano è stato pagato da noi italiani, non sapere dove mandare un figlio perchè sono arrivati 50 bimbi stranieri è ingiusto.


Momento.
E' stato pagato da chi paga le tasse.

Non certo dai ginecologi che vanno in gradutoria e occupano il posto degli operai.

tanto per mettere i puntini sulle i.

Io ho dovuto lasciare il posto del mio bimbo al figlio del mio dentista che dichiara meno di me.

A questo punto è meglio che lo prenda il figlio di un rumeno.

fg

*sasha ITALIA*
25-07-2007, 13:03
sono d'accordo, la priorità deve restare del cittadino italiano, sotto la scritta ITALIA non c'è scritto CARITAS.

AlexXxin
25-07-2007, 13:05
"Mi attendo i soliti discorsi su democrazia, uguaglianza, razzismo, ma non sono né razzista né antidemocratico, ma dobbiamo riappropriarci del territorio.


*

ALBIZZIE
25-07-2007, 13:05
come minimo, non penso sia una a legge in regola con le direttive comunitarie.

PARSI
25-07-2007, 13:07
"Bene! E' un piccolo passo nella direzione giusta" :D

dantes76
25-07-2007, 13:08
Non mi sembra che abbia torto Marchetti, tutto quello che esiste sul territorio italiano è stato pagato da noi italiani, non sapere dove mandare un figlio perchè sono arrivati 50 bimbi stranieri è ingiusto.

anche fare entrare bambini di genitori benestanti, o solamente pezzenti.. e pagato da altri italiani...
non sapere dove mandare un figlio perche il solito minchione che guadagna 80.000€ mi ciulla il posto di mio figlio perche ne dichiara meno di me...e ingiusto..

AlexXxin
25-07-2007, 13:10
Io ho dovuto lasciare il posto del mio bimbo al figlio del mio dentista che dichiara meno di me.

A questo punto è meglio che lo prenda il figlio di un rumeno.

fg

Mi dispiace per te, ma che il posto lo diano al dentista che non paga le tasse o allo straniero che non le ha mai pagate il mio disappunto rimane il medesimo, nessuno dei due merita la precedenza (qui si parla di precedenza e basta).

sider
25-07-2007, 13:14
La precedenza va data a chi ha meno reddito, alle ragazze madri è così via.

ALBIZZIE
25-07-2007, 13:15
Mi dispiace per te, ma che il posto lo diano al dentista che non paga le tasse o allo straniero che non le ha mai pagate il mio disappunto rimane il medesimo, nessuno dei due merita la precedenza (qui si parla di precedenza e basta).
chi ti ha detto che uno straniero non paghi le tasse qui da noi?
sempre che il datore di lavoro italiano si sia disturbato a metterlo in regola, ovvio.

Trabant
25-07-2007, 13:18
Per me, se lo straniero lavora e paga le tasse, ha uguali diritti dell'italiano che lavora e paga le tasse.
Lo straniero parassita, così come l'italiano parassita o quello furbone, sono sullo stesso livello.

AlexXxin
25-07-2007, 13:18
chi ti ha detto che uno straniero non paghi le tasse qui da noi?



Il fatto che 1 anno di contributi non deve darti il diritto di avere la precedenza su una famiglia italiana, al massimo devi avere un trattamento alla pari.

Io ad esempio non garantirei neanche la sanità pubblica agli stranieri, si fanno un' assicurazione come in USA per i primi 10 anni, ottenuta la cittadinanza potranno accedere.

Senza Fili
25-07-2007, 13:21
Per me, se lo straniero lavora e paga le tasse, ha uguali diritti dell'italiano che lavora e paga le tasse.
Lo straniero parassita, così come l'italiano parassita o quello furbone, sono sullo stesso livello.

Quoto.

sempreio
25-07-2007, 13:22
Per me, se lo straniero lavora e paga le tasse, ha uguali diritti dell'italiano che lavora e paga le tasse.
Lo straniero parassita, così come l'italiano parassita o quello furbone, sono sullo stesso livello.

no!!! è giusto avere più diritti in fin dei conti il territorio è nostro gli stranieri hanno il loro, se ci fosse reciprocità fra paesi è un conto altrimenti col cazzo!

Froze
25-07-2007, 13:23
il titolo fa un po' di disinformazione :)
il sindaco non e' di forza nuova, ma di forza italia.

ALBIZZIE
25-07-2007, 13:25
Il fatto che 1 anno di contributi non deve darti il diritto di avere la precedenza su una famiglia italiana, al massimo devi avere un trattamento alla pari.

Io ad esempio non garantirei neanche la sanità pubblica agli stranieri, si fanno un' assicurazione come in USA per i primi 10 anni, ottenuta la cittadinanza potranno accedere.

stessa sorte per i neoassunti o per i disoccuppati senza reddito, suppongo

matrizoo
25-07-2007, 13:26
Per me, se lo straniero lavora e paga le tasse, ha uguali diritti dell'italiano che lavora e paga le tasse.
Lo straniero parassita, così come l'italiano parassita o quello furbone, sono sullo stesso livello.

scusami, ma uno che per 20 anni ha pagato le tasse deve vedersi scavalcare dalla famiglia di immigrati che paga le tasse da 2?:rolleyes:
ora nemmeno questo vi va bene?
dal titolo pensavo che tatuassero gli extracomunitari e li conducessero nei campi di sterminio:O
devi andare all'asilo?
prima gli italiani, poi gli altri...ecchecazzo:O

-kurgan-
25-07-2007, 13:30
il titolo fa un po' di disinformazione :)
il sindaco non e' di forza nuova, ma di forza italia.

confesso di essere molto sollevato da questa puntualizzazione :)
mi inquietava un pò l'idea di un sindaco di forza nuova.

Tefnut
25-07-2007, 13:31
scusami, ma uno che per 20 anni ha pagato le tasse deve vedersi scavalcare dalla famiglia di immigrati che paga le tasse da 2?:rolleyes:
ora nemmeno questo vi va bene?
dal titolo pensavo che tatuassero gli extracomunitari e li conducessero nei campi di sterminio:O
devi andare all'asilo?
prima gli italiani, poi gli altri...ecchecazzo:O

sono un po' combattuto.
se sei in ita e paghi le tasse allora per me non dovrebbero esserci problemi. capisco che chi arriva da 2 anni ha pagato meno tasse, ma allora un milionario dovrebbe avere la precedenza perchè ne paga di +???


dal mio punto di vista sono stanco di dare privilegi a persone che non danno nulla in cambio fine

matrizoo
25-07-2007, 13:39
sono un po' combattuto.
se sei in ita e paghi le tasse allora per me non dovrebbero esserci problemi. capisco che chi arriva da 2 anni ha pagato meno tasse, ma allora un milionario dovrebbe avere la precedenza perchè ne paga di +???


dal mio punto di vista sono stanco di dare privilegi a persone che non danno nulla in cambio fine


stai confondendo le cose...
quella dei privilegi perchè chi può evade le tasse è un altro discorso...
io dipendente che paga le tasse PRETENDO che mio figlio abbia la precedenza in un posto all'asilo rispetto ad un qualsiasi extracomunitario, è un discorso sensato, chiaro e da nemmeno discutere...

PARSI
25-07-2007, 13:53
Ma io non la vedo ne come discorso razziale :
dal mio limitato punto di vista di onesto e ligio alle regole cittadino, se mi tocca pagare 600€ di nido privato (1/4 del reddito familiare), perchè tutti i posti dei nidi comunali sono assegnati a extracomunitari nullatenenti(e qui ci sarebbe qualcosina da ridire), non in quanto extracomunitari loro, ma perchè IO cittadino italiano con almeno uguali diritti.

EarendilSI
25-07-2007, 13:58
il titolo fa un po' di disinformazione :)
il sindaco non e' di forza nuova, ma di forza italia.

Il titolo è disinformazione allo stato puro ma d'altronde cos'altro ci si poteva aspettare... :rolleyes:

GianoM
25-07-2007, 14:02
In effetti sembrava strano che gente di Forza Nuova avesse cariche di sindaco. Al massimo panettiere.

Senza Fili
25-07-2007, 14:02
Il titolo è errato, ma il provvedimento resta osceno lo stesso.

matrizoo
25-07-2007, 14:06
Il titolo è errato, ma il provvedimento resta osceno lo stesso.

certo che è osceno.
un italiano dovrebbe avere il diritto di precedere un extracomunitario di default, non grazie ad un decreto:O

Giovannino
25-07-2007, 14:10
Il titolo è stupido, tendenzioso ed allarmista.
Chi l'ha inventato deve aver preso lezioni da "La Notte".
Per quanto riguarda la notizia andrebbe letta per bene l'ordinanza del sindaco, visto il titolo non mi fido del contenuto dell'articolo.

iuccio
25-07-2007, 14:19
Commenti di una parte forumistica:"Bene! E' un piccolo passo nella direzione giusta".
Commenti di un altra parte forumistica:"Schifo!"
Commento mio: @#@@@@@

LuVi

Ah beh hai già espresso la mia opinione allora non posto neanche :D

the_joe
25-07-2007, 14:20
Non so e non posso sapere se l'ordinanza del Marchetti che è sindaco del paese che confina con il mio, possa o meno risolvere quella che è diventata nei nostri comuni una vera e propria emergenza, è accaduto quest'anno nel mio paese che nonostante il comune abbia pesantemente investito per ampliare e migliorare le nostre scuole, siano rimasti fuori dalla scuola materna circa 60 bambini in prima iscrizione, bambini che dovranno per forza rivolgersi alle scuole vicine o a quelle private, questo unito al fatto che il metodo di assegnazione in base al reddito ed alla situazione familiare favorisce le famiglie extracomunitarie fa si che entrino nella scuola in prevalenza bambini stranieri e ne restino esclusi quelli italiani.

Una cosa è certa, c'è una emergenza e in qualche modo deve essere risolta.

AlexXxin
25-07-2007, 14:31
Non so e non posso sapere se l'ordinanza del Marchetti che è sindaco del paese che confina con il mio, possa o meno risolvere quella che è diventata nei nostri comuni una vera e propria emergenza, è accaduto quest'anno nel mio paese che nonostante il comune abbia pesantemente investito per ampliare e migliorare le nostre scuole, siano rimasti fuori dalla scuola materna circa 60 bambini in prima iscrizione, bambini che dovranno per forza rivolgersi alle scuole vicine o a quelle private, questo unito al fatto che il metodo di assegnazione in base al reddito ed alla situazione familiare favorisce le famiglie extracomunitarie fa si che entrino nella scuola in prevalenza bambini stranieri e ne restino esclusi quelli italiani.

Una cosa è certa, c'è una emergenza e in qualche modo deve essere risolta.

Veramente incredibile :(

willywilly77
25-07-2007, 14:33
Contrario, non sull'idea ma, se devi fare le distinzioni le si fanno bene, sopratutto per i furboni nostrani vedi alcuni professionisti con redditi (congrui) che girano con i mercedes :mc:

trallallero
25-07-2007, 14:35
secondo me non fa una piega come ragionamento: italiani non siginifica che al momento dell´iscrizione ti fanno un controllo sul DNA.
Sei del Congo ? lavori in Italia da 5, 10 (non ricordo) anni ? hai preso la cittadinanza ? sei italiano, hai la precedenza.

trallallero
25-07-2007, 14:37
Veramente incredibile :(

e ti credo! se si continua a ragionare col "avanti i piu´ poveri", i nullatenenti saranno sempre ai primi posti. E chi e´ piu´ povero dei nostri poveri autoctoni ?

Dj Ruck
25-07-2007, 14:39
Il titolo è disinformazione allo stato puro ma d'altronde cos'altro ci si poteva aspettare... :rolleyes:

quoto, oltre ad essere flammoso!!!

Northern Antarctica
25-07-2007, 14:40
Ma solo a Roma i criteri di inserimento in graduatoria sono indipendenti dal reddito (il reddito interviene solo a parità di situazione familiare)? :mbe:

LUVІ
25-07-2007, 14:45
Ma solo a Roma i criteri di inserimento in graduatoria sono indipendenti dal reddito (il reddito interviene solo a parità di situazione familiare)? :mbe:

Esatto.
Fra l'altro,lo scorso anno, in graduatoria, davanti, ci sono passate persone che hanno barato sulle dichiarazioni, mettendo papà che lavorano fuori Roma e quant'altro, e parlo di Italiani di stirpe Italica pura :rolleyes:

LuVi

onesky
25-07-2007, 14:45
certo che è osceno.
un italiano dovrebbe avere il diritto di precedere un extracomunitario di default, non grazie ad un decreto:O
come non quotarti.

the_joe
25-07-2007, 14:46
Ma che bel thread fiamma! :muro:

Infatti anche l'immagine che apre il thread è toccante e significativa.


Specie per la famiglia di operai di ALTOPASCIO che da sempre paga le tasse ad ALTOPASCIO e un bel giorno si trova impossibilitata ad iscrivere alla scuola del SUO PAESE il PROPRIO FIGLIO perchè ha davanti dozzine di immigrati con diritto di precedenza.

LucaCas
25-07-2007, 14:56
Il problema, secondo me, è da ricercare nelle strutture ...anzi nella mancanza delle strutture. Faccio un esempio molto semplice. Un centro commerciale di X mq è obbligato, per legge, ad avere X numero di posti auto. Stessa cosa dovrebbe accadere per un Comune. Se Altopascio ha 13.000 abitanti dovrebbe essere obbligato a garantire i servizi per gli abitanti che ha.
Non credo, almeno lo spero, che nel rilascio delle concessioni edilizie siano posti dei vincoli (ad esempio sterilità della coppia, età over 70). :)
Togliamo pure quei 1000 extracomunitari ed inseriamo 1000 italiani.... il problema rimane comunque. Occorre investire nelle infrastutture in base agli abitanti.
Luca Casciano
amministratore del sito www.altopascio.info

LUVІ
25-07-2007, 14:59
Il problema, secondo me, è da ricecare nelle strutture ...anzi nella mancanza delle strutture. Faccio un esempio molto semplice. Un centro commerciale di X mq è obbligato, per legge, ad avere X numero di posti auto. Stessa cosa dovrebbe accadere per un Comune. Se Altopascio ha 13.000 abitanti dovrebbe essere obbligato a garantire i servizi per gli abitanti che ha.
Non credo, almeno lo spero, che nel rilascio delle concessioni edilizie siano posti dei vincoli (ad esempio sterilità della coppia, età over 70). :)
Togliamo pure quei 1000 extracomunitari ed inseriamo 1000 italiani.... il problema rimane comunque. Occorre investire nelle infrastutture in base agli abitanti.
Luca Casciano

Sacrosanto ;)

LuVi

the_joe
25-07-2007, 15:04
Il problema, secondo me, è da ricecare nelle strutture ...anzi nella mancanza delle strutture. Faccio un esempio molto semplice. Un centro commerciale di X mq è obbligato, per legge, ad avere X numero di posti auto. Stessa cosa dovrebbe accadere per un Comune. Se Altopascio ha 13.000 abitanti dovrebbe essere obbligato a garantire i servizi per gli abitanti che ha.
Non credo, almeno lo spero, che nel rilascio delle concessioni edilizie siano posti dei vincoli (ad esempio sterilità della coppia, età over 70). :)
Togliamo pure quei 1000 extracomunitari ed inseriamo 1000 italiani.... il problema rimane comunque. Occorre investire nelle infrastutture in base agli abitanti.
Luca Casciano
amministratore del sito www.altopascio.info


Vero, però dato che i soldi non si scuotono dall'albero, ma per le amministrazioni pubbliche, sono LE TASSE DEI CITTADINI, o si aumentano le tasse per far fronte alle nuove esigenze, o si tagliano spese inutili se ce ne sono, o si deve per forza rinunciare a fare gli adeguamenti, come ho già detto, nonostante l'amministrazione del mio comune abbia già speso centinaia di migliaia di euro per ampliare le scuole, ed altri ne abbia in bilancio per i prossimi anni, 60 bambini sono rimasti esclusi quindi fra questi 60 esclusi chi ritenete più giusto che rientri, il figlio del mio compaesano che ha sempre abitato qui o quello dell'immigrato che è arrivato l'altro ieri?

Ripeto, la teoria è una cosa e poi la realtà e un'altra e ora qua abbiamo una bella emergenza, magari sul forum ci può essere qualcuno dotato di una intelligenza superiore che ci permetterà di risolverla chissà :sperem:

matteo1986
25-07-2007, 15:06
Titolo totalmente fuori luogo, visto non si parla di razza ma di cittadinanza :rolleyes: E se permettete sono più che d'accordo

LUVІ
25-07-2007, 15:06
...quindi fra questi 60 esclusi chi ritenete più giusto che rientri, il figlio del mio compaesano che ha sempre abitato qui o quello dell'immigrato che è arrivato l'altro ieri?


Domanda assolutamente priva di senso a cui si può rispondere verificando il contenuto del proprio frigorifero.

LuVi

funky80
25-07-2007, 15:08
imho polemica inesistente. Il titolo non ci azzecca una mazza, al limite è discriminazione nazionale e non razziale. Entrando nello specifico credo che sia un'iniziativa sbagliata anche se nasce da un'esigenza sacrosanta. credo che the_joe abbia ragione, un cittadino che paga le tasse da una vita ha diritto a ricevere un servizio e vederselo negato a favore dell'ultimo arrivato è frustrante. Rimane però da dire che non si possono e devono fare discriminazioni, se si fanno entrare persone e queste sono regolari bisogna garantirgli parità di diritti. Proprio per questo sono per un controllo più serrato sull'immigrazione, non si possono far entrare persone se non si hanno le risorse per garantirgli parità di trattamento, ne, tantomeno, se per garantire tali servizi li si sottrae a chi già risiede sul territorio

matrizoo
25-07-2007, 15:10
Domanda assolutamente priva di senso a cui si può rispondere verificando il contenuto del proprio frigorifero.

LuVi

frigorifero che ha sicuramente più contenuti dei concetti che esprimi ultimamente:O

plut0ne
25-07-2007, 15:12
non pensavo che in toscana ci fosse merda simile :Puke:
e io che la consideravo la migliore regione d'italia..mah...

(meno male che il titolo è sbagliato..se ci fosse stato un sindaco di forza nuova...sarebbe stato troppo ):cry:

ulk
25-07-2007, 15:14
Momento.
E' stato pagato da chi paga le tasse.

Non certo dai ginecologi che vanno in gradutoria e occupano il posto degli operai.

tanto per mettere i puntini sulle i.

Io ho dovuto lasciare il posto del mio bimbo al figlio del mio dentista che dichiara meno di me.

A questo punto è meglio che lo prenda il figlio di un rumeno.

fg

C'è l'ISEE se sei così sicuro che ha dichiarato il falso puoi denunciarlo.

LucaCas
25-07-2007, 15:15
Vero, però dato che i soldi non si scuotono dall'albero, ma per le amministrazioni pubbliche, sono LE TASSE DEI CITTADINI, o si aumentano le tasse per far fronte alle nuove esigenze, o si tagliano spese inutili se ce ne sono

Rimango della mia opinione ma rispetto la tua. Prima di concedere il permesso di costruire una casa il comune deve garantire al futuro nucleo familiare : acquedotto, fognatura, energia elettrica, etc..e SCUOLE. Il tutto non gratuitamente... e gli oneri di urbanizzazione, fatti pagare al committente, servono (o forse meglio dire dovrebbero) proprio a questo .

Adesso è troppo tardi e qualunque criterio creerà del malcontento.

L.C.

ALBIZZIE
25-07-2007, 15:15
...60 bambini sono rimasti esclusi quindi fra questi 60 esclusi chi ritenete più giusto che rientri, il figlio del mio compaesano che ha sempre abitato qui o quello dell'immigrato che è arrivato l'altro ieri?


e se...

...60 bambini sono rimasti esclusi quindi fra questi 60 esclusi chi ritenete più giusto che rientri,
il figlio del mio compaesano che ha sempre abitato qui o quello dell'immigrato pugliese che è arrivato l'altro ieri?



(pugliese/lucano/veneto/...)

Senza Fili
25-07-2007, 15:26
Il problema, secondo me, è da ricercare nelle strutture ...anzi nella mancanza delle strutture. Faccio un esempio molto semplice. Un centro commerciale di X mq è obbligato, per legge, ad avere X numero di posti auto. Stessa cosa dovrebbe accadere per un Comune. Se Altopascio ha 13.000 abitanti dovrebbe essere obbligato a garantire i servizi per gli abitanti che ha.
Non credo, almeno lo spero, che nel rilascio delle concessioni edilizie siano posti dei vincoli (ad esempio sterilità della coppia, età over 70). :)
Togliamo pure quei 1000 extracomunitari ed inseriamo 1000 italiani.... il problema rimane comunque. Occorre investire nelle infrastutture in base agli abitanti.
Luca Casciano
amministratore del sito www.altopascio.info


Quoto.

LUVІ
25-07-2007, 15:27
frigorifero che ha sicuramente più contenuti dei concetti che esprimi ultimamente:O

A domanda senza senso si risponde con risposte senza senso.
Il tuo post non fa assolutamente eccezione.

LuVi

jumpermax
25-07-2007, 15:30
e se...

...60 bambini sono rimasti esclusi quindi fra questi 60 esclusi chi ritenete più giusto che rientri,
il figlio del mio compaesano che ha sempre abitato qui o quello dell'immigrato pugliese che è arrivato l'altro ieri?



(pugliese/lucano/veneto/...)

direi che la questione non cambia: qua si continua pesantemente a sottovalutare il problema dell'immigrazione e dei costi sociali che comporta: non si può pensare che le infrastrutture pubbliche crescano da un giorno all'altro in base ai flussi migratori certe cose hanno un costo notevole e si realizzano in base a progetti a lunga scadenza. Un'immigrazione incontrollata, composta per lo più da persone che per reddito e stato familiare finiscono inevitabilmente in testa alle graduatorie per l'accesso ai servizi pubblici finisce con l'avere un impatto fortemente negativo sulla qualità della vita.

ALBIZZIE
25-07-2007, 15:34
direi che la questione non cambia: qua si continua pesantemente a sottovalutare il problema dell'immigrazione e dei costi sociali che comporta: non si può pensare che le infrastrutture pubbliche crescano da un giorno all'altro in base ai flussi migratori certe cose hanno un costo notevole e si realizzano in base a progetti a lunga scadenza. Un'immigrazione incontrollata, composta per lo più da persone che per reddito e stato familiare finiscono inevitabilmente in testa alle graduatorie per l'accesso ai servizi pubblici finisce con l'avere un impatto fortemente negativo sulla qualità della vita.

bene. almeno tu hai posto l'accento su un problema diverso, perchè finora ci si era nascosti dietro il fattore 'cittadinanza italiana'.

as10640
25-07-2007, 15:36
Commenti di una parte forumistica:"Bene! E' un piccolo passo nella direzione giusta".
Commenti di un altra parte forumistica:"Schifo!"
Commento mio: @#@@@@@

LuVi

No... commento mio: era prevedibile ed è solo l'inizio.....

funky80
25-07-2007, 15:42
direi che la questione non cambia: qua si continua pesantemente a sottovalutare il problema dell'immigrazione e dei costi sociali che comporta: non si può pensare che le infrastrutture pubbliche crescano da un giorno all'altro in base ai flussi migratori certe cose hanno un costo notevole e si realizzano in base a progetti a lunga scadenza. Un'immigrazione incontrollata, composta per lo più da persone che per reddito e stato familiare finiscono inevitabilmente in testa alle graduatorie per l'accesso ai servizi pubblici finisce con l'avere un impatto fortemente negativo sulla qualità della vita.

straquotone. sai jumper che più ti leggo e più mi accorgo che su tante cose la pensiamo allo stesso modo :D. é proprio questo il motivo per cui penso che l'immigrazione andrebbe controllata pesantemente a monte ( stile australia per intenderci ) , controllando chi entra e cosa andrà a fare prima che lo faccia!

Teliqalipukt
25-07-2007, 16:01
http://www.cadr.it/articoli%20consultorio/bimbi3.jpg
Privilegiati i residenti italiani rispetto a quelli stranieri nelle liste d'attesa per l'inserimento dei bambini negli asili. Proposta che farà discutere del sindaco Marchetti

ALTOPASCIO - Una decisione che farà discutere. Il sindaco Marchetti, con la delega alla scuola, adotterà la cittadinanza italiana, come criterio fondamentale per acquisire maggiore punteggio nelle graduatorie che sovrintendono all’inserimento dei bambini negli asili, fermo restando ovviamente il parametro della residenza nel Comune.

In una società sempre più multietnica e cosmopolita, come quella altopascese, con un tasso di immigrazione tra i più elevati della Toscana, in una realtà scolastica che anni fa ha originalmente inventato le pagelle multirazziali (con i voti e i giudizi degli alunni stranieri espressi anche in lingua madre), la questione farà discutere.

E, attenzione, non è una semplice idea o proposta. E’ una decisione.

I bambini altopascesi o degli italiani avranno la precedenza nelle liste d’attesa.
Marchetti sa perfettamente che scatenerà un vespaio di polemiche sul caso: “Mi attendo i soliti discorsi su democrazia, uguaglianza, razzismo, ma non sono né razzista né antidemocratico, ma dobbiamo riappropriarci del territorio.
Voglio evitare il paradosso che famiglie cresciute ad Altopascio da generazioni, dove hanno lavorato e pagato le tasse, debbano attendere che il loro figlio vada al Nido dopo gli extracomunitari arrivati da poche settimane. Bisogna fare però una premessa.

L’amministrazione civica ha già effettuato cospicui investimenti per migliorare le strutture, come ad esempio il raddoppio delle Materne di Badia e del capoluogo oltre che del “Primo Volo”, nella frazione di Spianate.
Altri ne sono previsti. Sarebbe meglio evitare le liste d’attesa e lavoreremo per creare edifici più grandi. Ma in caso di graduatorie, gli italiani residenti avranno la precedenza.
Come fanno in Germania, in Inghilterra, in Spagna?
Sono Nazioni civili, mi sembra?”.
E nel caso il consiglio d’istituto non dovesse ratificare tutto ciò? “Sono pronto ad emanare un’ordinanza o quanto mi consentirà la legge”.

Il presidente del consiglio d’istituto, Luca Casciano, è piuttosto diplomatico: “Se vi sarà una mozione in tal senso, ne parleremo, valutando la legittimità giuridica della vicenda.
E’ importante migliorare le strutture, continuare ad investirvi per abolire i ritardi e le attese”.
Massimo Stefanini

http://www.altopascio.info/news.asp?id=1160


Articolo 34 della costituzione

Art. 34.

LA SCUOLA E' APERTA A TUTTI

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.



Spero vivamente che ci sia qualcuno che faccia immediato ricorso al TAR.

trallallero
25-07-2007, 16:02
straquotone. sai jumper che più ti leggo e più mi accorgo che su tante cose la pensiamo allo stesso modo :D. é proprio questo il motivo per cui penso che l'immigrazione andrebbe controllata pesantemente a monte ( stile australia per intenderci ) , controllando chi entra e cosa andrà a fare prima che lo faccia!

l´Australia e´ difesa dagli squali :D

as10640
25-07-2007, 16:04
Articolo 34 della costituzione

Art. 34.

LA SCUOLA E' APERTA A TUTTI

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.



Spero vivamente che ci sia qualcuno che faccia immediato ricorso al TAR.

La Costituzione è stata scritta quando non c'era ancora l'immigrazione....
Forse è il caso di tenere conto dei cambiamenti sociali....

shambler1
25-07-2007, 16:07
Cosa intendi quando dici "merda simile"? :rolleyes:

Sono furiosi
anche un piccolo episodio come questo, tuttosommato senza alcuna rilevanza, potrebbe essere l'inizio di un cambiamento.

FabioGreggio
25-07-2007, 16:07
no!!! è giusto avere più diritti in fin dei conti il territorio è nostro gli stranieri hanno il loro, se ci fosse reciprocità fra paesi è un conto altrimenti col cazzo!

Come il territorio è nostro?
E' tuo?

Fuori il rogito.
Sennò passi lunghi e ben distesi.

Il territorio è di chi paga le tasse.
Se un immigrato le paga ha diritti, se un ginocologo non le paga fuori dalle balle.

vada in Arkansas a non pagare le tasse che là lo mettono in bolla con una serie di calci in culo.


fg

funky80
25-07-2007, 16:08
l´Australia e´ difesa dagli squali :D

E dagli australiani :D. io ci sono stato ne 97 e mi ricordocome fosse oggi che infuriava una polemica su di un mega barcone di cinesi che non avevano fatto sbarcare invitandoli "gentilmente" ( leggasi con navi militari ) a non entrare nelle acque territioriali. Il caos era dovuto non alla protesta popolare sul compoertamento del governo ma alle critiche internazionali che gli australiani ritenevano inaccettabili visto che ritenevano ,imho giustamente, di dover far entrare solo gente ben in grado di mantenersi e di contribuire alla società civile. Anche oggi in australia si immigra o possedendo molti soldi, e quindi potendosi mantenere da soli, o come skilled workers, se vuoi fare il "turista" stai 3 mesi e poi torni a casa.

Teliqalipukt
25-07-2007, 16:08
La Costituzione è stata scritta quando non c'era ancora l'immigrazione....
Forse è il caso di tenere conto dei cambiamenti sociali....

Per gli adeguamenti c'è il Parlamento, per l'interpretazione la corte costituzionale.

Aperta a tutti non è interpretabile. Aperta significa aperta e tutti significa tutti.

Senza Fili
25-07-2007, 16:09
Ho appena notato che il paese in questione ha soli 11.000 abitanti...ma quanti immigrati ci potranno mai essere? Chi è che si vuole traferire in un paesino simile? Conosco diversi immigrati, e tutti hanno hanno scelto di vivere nelle grandi città, perchè almeno possono state in contatto con altre persone della loro nazionalità...quindi a occhio imho il provvedimento è stato attuato più per creare un vespaio, che per risolvere problemi reali...:rolleyes:

trallallero
25-07-2007, 16:12
E dagli australiani :D. io ci sono stato ne 97 e mi ricordocome fosse oggi che infuriava una polemica su di un mega barcone di cinesi che non avevano fatto sbarcare invitandoli "gentilmente" ( leggasi con navi militari ) a non entrare nelle acque territioriali. Il caos era dovuto non alla protesta popolare sul compoertamento del governo ma alle critiche internazionali che gli australiani ritenevano inaccettabili visto che ritenevano ,imho giustamente, di dover far entrare solo gente ben in grado di mantenersi e di contribuire alla società civile. Anche oggi in australia si immigra o possedendo molti soldi, e quindi potendosi mantenere da soli, o come skilled workers, se vuoi fare il "turista" stai 3 mesi e poi torni a casa.

:ave: mitica Australia! ho mandato il cv pure li emi hanno anche risposto!
poi ho pensato: squali, coccodrilli, serpenti, ragni ... meglio di no, noi abbiamo solo i sindacati :D

Ma quella barca poi che ha fatto ? direzione Lampedusa ? :asd:

as10640
25-07-2007, 16:13
Per gli adeguamenti c'è il Parlamento, per l'interpretazione la corte costituzionale.

Aperta a tutti non è interpretabile. Aperta significa aperta e tutti significa tutti.

Vedila come vuoi, io ho solo fatto una considerazione.

Gli italiani sono stanchi, e lo si vede dalla quantità di 3d che parlano di immigrazione.

Se poi questa stanchezza sfocerà in razzismo, sarà razzismo anche se "Aperta significa aperta e tutti significa tutti"

matrizoo
25-07-2007, 16:13
Per gli adeguamenti c'è il Parlamento, per l'interpretazione la corte costituzionale.

Aperta a tutti non è interpretabile. Aperta significa aperta e tutti significa tutti.

certamente, in base ad una coda come al supermercato.
prima entrano gli italiani, dopo entrano gli extracomunitari:O
tutto in bolla e liscio come l'olio...
mica diciamo che non devono andare a scuola...

shambler1
25-07-2007, 16:14
Esiste il concetto di Patria e di Storia
è strano chi non la concepisce e parla di territorio
strano nel senso che per , tutta la sua storia, la patria e il senso di appartenenza ad una cultura , sono state la norma , la normalità
ma normalità addirittura biologica: gli animali hanno un territorio, si riconoscono nel proprio gruppo o clan .

Solo da pochi decenni questo concetto è stato artificialmente invertito e rigettato con ferocia: non c'è più differenza tra noi e loro , le identità hanno a che fare con la pizza e il cous cous e quindi bisogna livellarle, annientarle, il territorio è intercambiabile, il passato non esiste e non conta.

as10640
25-07-2007, 16:14
Ho appena notato che il paese in questione ha soli 11.000 abitanti...ma quanti immigrati ci potranno mai essere? Chi è che si vuole traferire in un paesino simile? Conosco diversi immigrati, e tutti hanno hanno scelto di vivere nelle grandi città, perchè almeno possono state in contatto con altre persone della loro nazionalità...quindi a occhio imho il provvedimento è stato attuato più per creare un vespaio, che per risolvere problemi reali...:rolleyes:

Qui a Ferrara si stanno riempiendo anche i paesini.... Di solito però fuori città ci stanno le famiglie regolari....

funky80
25-07-2007, 16:16
:ave: mitica Australia! ho mandato il cv pure li emi hanno anche risposto!
poi ho pensato: squali, coccodrilli, serpenti, ragni ... meglio di no, noi abbiamo solo i sindacati :D

Ma quella barca poi che ha fatto ? direzione Lampedusa ? :asd:

Hanno scaricato i soggetti in pericolo di vita, che sono comunques stati traferiti a terra per le prime cure e infilati su un aereo appena in grado, caricato un pò di viveri e rifornimentio gentilmente offerti dai militari e poi hanno girato la prua e levato i tacchi.

l'austarlia è semplicemente meravigliosa, se potessi partire per sydney lo farei domattina. Spero di farmi un pò di esperienza nell'azienda in cui lavoro ora e poi fuga!Beato tè che già ce l'hai fatta

Teliqalipukt
25-07-2007, 16:16
Vedila come vuoi, io ho solo fatto una considerazione.

Gli italiani sono stanchi, e lo si vede dalla quantità di 3d che parlano di immigrazione.

Se poi questa stanchezza sfocerà in razzismo, sarà razzismo anche se "Aperta significa aperta e tutti significa tutti"

Non la vedo come voglio. Ho solo detto come stanno le cose :p

Non ho mica scritto che secondo me la costituzione bla bla.. Ho riportato invece l'articolo.

Io ho posto una questione di legittimità: poteva il sindaco fare quel tipo di scelta? Ma non ho espresso giudizi di "morale" (anche se di una cosa del genere non si può pensare che una cosa sola: male.)

as10640
25-07-2007, 16:18
Non ho mica scritto che secondo me la costituzione bla bla.. Ho riportato invece l'articolo.

Mah.... sai di solito su un forum si scrivono anche delle opinioni....

Tu ne hai?

Senza Fili
25-07-2007, 16:19
Creare un vespaio?
Vai a fare un giro nel trevigiano e scoprirai paesi con meno abitanti composti dal 15/20% di immigrati. Verona è arrivata all'11% come capoluogo di provincia ocn punte più alte per la provincia.
Il problema c'è, realissimo, e va affrontato: non con le forche, ma nemmeno con interventi stile "L'Italia non è degli italiani, fuori il rogito" et similia.
Però a monte di tutto SI DEVE AVER LA VOGLIA DI FARE QUALCOSA, sennò è dura...

Stai parlando di zone densamente popolate, e di una città (Verona) che è capoluogo di provincia, confrontandole con un paesino di 11.000 abitanti...se permetti io conosco la realtà Toscana, e posso dire che, eccetto i dintorni di FI e PO, nelle altre province di immigrati ce ne sono molto pochi, rispetto ad altre regioni e province più densamente abitate e/o industrializzate.

as10640
25-07-2007, 16:20
Stai parlando di zone densamente popolate, e di una città (Verona) che è capoluogo di provincia...se permetti io conosco la realtà toscana, eccetto i dintorni di FI altrove di immigrati ce ne sono molto pochi, rispetto ad altre regioni e province più densamente abitate e/o industrializzate.

Quando si dice :ciapet:

Teliqalipukt
25-07-2007, 16:21
certamente, in base ad una coda come al supermercato.
prima entrano gli italiani, dopo entrano gli extracomunitari:O
tutto in bolla e liscio come l'olio...
mica diciamo che non devono andare a scuola...


Già.. noi italiani non emigriamo mai :asd: Chissà perchè stiamo ovunque nel mondo...

la storia si ripete... non sono lontani gli anni in cui i miei nonni (e chissà forse anche i tuoi) partivano in nave con le valigie tenute insieme con la corda... e non sono nemmeno lontani gli anni in cui al nord si mettevano cartelli fuori ai palazzi: "non si fitta ai meridionali"....

leggendo certe cose mi viene il desiderio di vedere l'italia cadere di nuovo in basso: in quel caso dobbiamo sperare che chi accoglierà noi emigranti sia un pò più civile di quanto non siamo stati noi.

Senza Fili
25-07-2007, 16:22
Quando si dice :ciapet:

Ma anche no, io adesso vivo a Roma, qui immigrati ce ne sono molti, eppure a me, che non sono insofferente nè razzista, non fanno fastidio...ovviamente parlo dei tanti immigrati onesti che lavorano.

Giovannino
25-07-2007, 16:22
Hai il rogito? Sennò....

Gli israeliani hanno il rogito, visto che le terre se le sono comprate, però in quel caso si nega il diritto... mah...

Teliqalipukt
25-07-2007, 16:24
Mah.... sai di solito su un forum si scrivono anche delle opinioni....

Tu ne hai?

Quando vai dal medico vuoi una diagnosi o un suo pensiero libero su quella che potrebbe essere la tua malattia?


A volte si deve anche dire: "non ho elementi per avere un opinione". Nel mio caso mi era sembrato di fornire un argomento oggettivo (un principio costituzionale) che fosse inerente all'argomento. L'idea mia cmq l'ho scritto in un post prima.

Senza Fili
25-07-2007, 16:25
Che dici? :confused:
La provincia di TV e di VR zone densamente popolate? Sono composte per la maggior parte di paeselli di qualche migliaio di anime!



Le province che citi sono indubbiamente più industrializzate di LU, PT, MS, PI, FI, PO, AR SI, GR, LI, quindi più industrie, più imprenditori che assumono operai = più immigrati.

ALBIZZIE
25-07-2007, 16:25
Gli israeliani hanno il rogito, visto che le terre se le sono comprate, però in quel caso si nega il diritto... mah...

pure totò aveva venduto la fontana di trevi, e quello credeva di averla comprata... e lo diceva pure a tutti.....

shambler1
25-07-2007, 16:26
Hai il rogito? Sennò....
Ma perchè quelli che si sentono apolidi e apatridi, invece di imporre agli la propria concezione del mondo , non emigrano LORO?
La maggior parte degli italiani NON vuole l'emigrazione di massa incontrollata , non vorrebbe diventare straniero lui nel proprio territorio , vorrebbe conservare la propria identità.

shambler1
25-07-2007, 16:27
Gli israeliani hanno il rogito, visto che le terre se le sono comprate, però in quel caso si nega il diritto... mah...
Per la serie : i diritti negati :cry:

Senza Fili
25-07-2007, 16:29
Il problema comunque è il medesimo, sia si parli di zone industriali che di zone rurali...

Ma proprio no, tanto per fare esempi in paesini fuori mano umbri e anche toscani, di immigrati non ce ne sono proprio, visto che non c'è lavoro nemmeno per gli italiani.

shambler1
25-07-2007, 16:29
Ma anche no, io adesso vivo a Roma, qui immigrati ce ne sono molti, eppure a me, che non sono insofferente nè razzista, non fanno fastidio...ovviamente parlo dei tanti immigrati onesti che lavorano.
tu vivi a Roma, io SONO ROMANO e non sento affatto il bisogno di premettere di "non essere razzista", a me da fastidio vedere tante zone in cui GLI ITALIANI ( che è non è colui che vive in Italia) sono minoranza e hanno paura.

Northern Antarctica
25-07-2007, 16:29
Articolo 34 della costituzione

Art. 34.

LA SCUOLA E' APERTA A TUTTI

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.



Spero vivamente che ci sia qualcuno che faccia immediato ricorso al TAR.

Credo che questo articolo della Costituzione si riferisca però alla scuola dell'obbligo, l'asilo nido e la materna non sono obbligatorie (a differenza ad esempio della Francia dove la materna è obbligatoria)

Alexi@
25-07-2007, 16:32
Articolo 34 della costituzione
Art. 34.

LA SCUOLA E' APERTA A TUTTI
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Spero vivamente che ci sia qualcuno che faccia immediato ricorso al TAR.

questo articolo si riferisce alla scuola dell'obbligo, e la scuola dell'infanzia non rientra in tale categoria

shambler1
25-07-2007, 16:33
Eh, bella domanda: io l'ho chiesto ad un paio di anime belle del forum e sono finito nella loro "ban list". :read:
Costringiamoli ad esplicitare le loro contraddizioni :D

the_joe
25-07-2007, 16:38
Come mi fa piacere leggere sentenze da gente che non ne SA NULLA nè di ALTOPASCIO nè di zone limitrofe.

NON CI SONO IMMIGRATI?????

Va bè.........

Non ci sono INDUSTRIE????

Arivabbè........



Guardate solo dove viene prodotta la CARTA ;)

PS - il problema per Altopascio e zone limitrofe è che negli ultimi 10 anni la popolazione è aumentata di un buon 30% composto prevalentemente da immigrati sia ITALIANI CHE STRANIERI perchè MENOMALE PER NOI il lavoro non manca.

Ora i nodi vengono al pettine.

ALBIZZIE
25-07-2007, 16:39
Come mi fa piacere leggere sentenze da gente che non ne SA NULLA nè di ALTOPASCIO nè di zone limitrofe.

NON CI SONO IMMIGRATI?????

Va bè.........

Non ci sono INDUSTRIE????

Arivabbè........



Guardate solo dove viene prodotta la CARTA ;)

a Fabriano!
















:D

Senza Fili
25-07-2007, 16:39
tu vivi a Roma, io SONO ROMANO e non sento affatto il bisogno di premettere di "non essere razzista", a me da fastidio vedere tante zone in cui GLI ITALIANI ( che è non è colui che vive in Italia) sono minoranza e hanno paura.

Anche io SONO ROMANO, a Roma ci sono nato e ci vivo dalla nascita, ma minoranze di italiani, che per giunta hanno paura, nella mia città non ne ho mai viste, aggiungo di più, casualmente le zone più pericolose di Roma (TorBellaMonaca, Laurentino38, Corviale) sono abitate prevalentemente da pregiudicati italiani, e sono mooooolto più pericolose ad esempio dell'Esquilino, rione abitato da molti cinesi e bengalesi...a te le conclusioni ;)

D1o
25-07-2007, 16:41
Articolo 34 della costituzione

Art. 34.

LA SCUOLA E' APERTA A TUTTI

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.



Spero vivamente che ci sia qualcuno che faccia immediato ricorso al TAR.

quell'articolo della costituzione tratta la scuola dell'obbligo e superiori.

il nido altro non è che un parcheggio per bimbi. :asd:

Teliqalipukt
25-07-2007, 16:42
Credo che questo articolo della Costituzione si riferisca però alla scuola dell'obbligo, l'asilo nido e la materna non sono obbligatorie (a differenza ad esempio della Francia dove la materna è obbligatoria)

questo articolo si riferisce alla scuola dell'obbligo, e la scuola dell'infanzia non rientra in tale categoria

Il primo comma mi sembra definisca un principio generale e che in qualche modo si rifà all'art 3 cost. Il secondo comma dell'art 34 parla invece degli otto anni di istruzione obbligatoria.

Inoltre ho trovato il riferimento ad unaordinanza del T.A.R. di Bologna 1/97 del 1 Aprile 1997 secondo cui

viene riconosciuto alla scuola materna "un ruolo formativo della personalità infantile ed educativo così come viene chiarito nelle premesse del Decreto M.P.I. del 3/9/91" e assunto dalla stessa Legge regionale 6/83, integrata dalla n.52/95; pertanto la scuola materna, come ogni altro ordine scolastico, si inserisce nel sistema di istruzione disegnato dagli art. 33 e 34 della Costituzione;

prio
25-07-2007, 16:44
Ma perchè quelli che si sentono apolidi e apatridi, invece di imporre agli la propria concezione del mondo , non emigrano LORO?
La maggior parte degli italiani NON vuole l'emigrazione di massa incontrollata , non vorrebbe diventare straniero lui nel proprio territorio , vorrebbe conservare la propria identità.

Si puo' essere contro provvedimenti del genere anche senza per questo essere apolidi e apatridi, nevvero.

shambler1
25-07-2007, 16:45
Anche io SONO ROMANO, a Roma ci sono nato e ci vivo dalla nascita, ma minoranze di italiani, che per giunta hanno paura, nella mia città non ne ho mai viste, aggiungo di più, casualmente le zone più pericolose di Roma (TorBellaMonaca, Laurentino38, Corviale) sono abitate prevalentemente da pregiudicati italiani, e sono mooooolto più pericolose ad esempio dell'Esquilino, rione abitato da molti cinesi e bengalesi...a te le conclusioni ;)
E allora scrivi "sono romano ,non vivo a Roma ( che vuol dire : per caso, vivo a Roma, come potrei vivere al Cairo, a Bucarest, a Tokio, A Skutari ,a New York).
I due concetti NON sono intercambiabili e io la paura la vedo..

willywilly77
25-07-2007, 16:45
Dalle mie parti, gli asili e nidi comunali sono pieni, allora i bravi immigrati vanno nell'istituto delle maestre pie, dove lavora mi moglie e dicono che "devono" accogliere i bambini per la carità cristiana.
Fin qui niente di male ,il problema che non pagano la retta intera perché sono poveri, però nel menù non ci deve essere carne di maiale e non si deve nominare gesu :p

prio
25-07-2007, 16:47
Hai un momento, D10?

Scusa, ho caldo e son' stanco: non ho resistito! :D

Se c'e' un D10, ti punira'.. :muro: :Prrr:

Senza Fili
25-07-2007, 16:51
Dalle mie parti, gli asili e nidi comunali sono pieni, allora i bravi immigrati vanno nell'istituto delle maestre pie, dove lavora mi moglie e dicono che "devono" accogliere i bambini per la carità cristiana.
Fin qui niente di male ,il problema che non pagano la retta intera perché sono poveri, però nel menù non ci deve essere carne di maiale e non si deve nominare gesu :p

Nella mia zona di immigrati ce ne sono quasi zero (complice l'elevato costo delle case), eppure gli asili nido sono impraticabili da anni, non ci sono posti a sufficienza nemmeno per gli italiani...qui a chi diamo la colpa?

prio
25-07-2007, 16:53
Nella mia zona di immigrati ce ne sono quasi zero (complice l'elevato costo delle case), eppure gli asili nido sono impraticabili da anni, non ci sono posti a sufficienza nemmeno per gli italiani...qui a chi diamo la colpa?

La cosa scandalosa e' che non ci siano asili nido per tutti gli aventi diritto, a prescindere.

cagnaluia
25-07-2007, 16:54
Dalle mie parti, gli asili e nidi comunali sono pieni, allora i bravi immigrati vanno nell'istituto delle maestre pie, dove lavora mi moglie e dicono che "devono" accogliere i bambini per la carità cristiana.
Fin qui niente di male ,il problema che non pagano la retta intera perché sono poveri, però nel menù non ci deve essere carne di maiale e non si deve nominare gesu :p

piccolini.. che spensierati ! E cosa gli tocca subire! :doh:

Giovannino
25-07-2007, 16:56
La cosa scandalosa e' che non ci siano asili nido per tutti gli aventi diritto, a prescindere.

Su questo siamo tutti d'accordo.
Tornando OT mi chiedo perché il giornalista abbia messo come titolo "leggi razziali" quando proprio concettualmente non c'entra nulla.

Senza Fili
25-07-2007, 16:56
E allora scrivi "sono romano ,non vivo a Roma ( che vuol dire : per caso, vivo a Roma, come potrei vivere al Cairo, a Bucarest, a Tokio, A Skutari ,a New York).
I due concetti NON sono intercambiabili e io la paura la vedo..

No, perchè solo scrivendo "sono romano" non si sarebbe capito che, oltre ad essere romano, vivo anche a Roma, e quindi so quello che succede a Roma.

Froze
25-07-2007, 16:58
a Fabriano!


e a Verona :O

shambler1
25-07-2007, 16:58
No, perchè solo scrivendo "sono romano" non si sarebbe capito che, oltre ad essere romano, vivo anche a Roma, e quindi so quello che succede a Roma.

Ah in quel senso.
Quindi sei d'accordo che essere romani e vivere a Roma non è la stessa cosa.
:) gia questa distinzione è importante.

Froze
25-07-2007, 16:59
Su questo siamo tutti d'accordo.
Tornando OT mi chiedo perché il giornalista abbia messo come titolo "leggi razziali" quando proprio concettualmente non c'entra nulla.
chiedilo a chi ha aperto il thread :D
e' lui che ha dato quel titolo, non il giornalista ;)

shambler1
25-07-2007, 17:02
chiedilo a chi ha aperto il thread :D
e' lui che ha dato quel titolo, non il giornalista ;)

Giornalista iscritto all'albo o virgolettato?

Fritz!
25-07-2007, 17:03
La precedenza va data a chi ha meno reddito, alle ragazze madri è così via.

scherzi?

in questo modo si discrimina la sacra famigghia naturale

Senza Fili
25-07-2007, 17:05
Ah in quel senso.
Quindi sei d'accordo che essere romani e vivere a Roma non è la stessa cosa.
:) gia questa distinzione è importante.

Non è la stessa cosa, però è più informato sui fatti che accadono a Roma un parigino che a Roma ci vive per lavoro, piuttosto che un romano de Roma che vive per lavoro a New Orleans...

willywilly77
25-07-2007, 17:26
Nella mia zona di immigrati ce ne sono quasi zero (complice l'elevato costo delle case), eppure gli asili nido sono impraticabili da anni, non ci sono posti a sufficienza nemmeno per gli italiani...qui a chi diamo la colpa?

Credo che ti devi rivolgere al tuo sindaco/consiglio comunale, di solito se ne dovrebbero occupare i comuni:confused:
Comunque, ti è già stato fatto notare che costruzione,personale,spese di mantenimento generali, di asili/asili nido sono voci pesanti per i comuni e non facili da risolvere in tempi brevi.
Questo, unito al fatto che i flussi migratori (non solo internazionali ma anche interni)possono variare di anno in anni; inficiando magari, l'ottimo lavoro di programmazione fatto dai comuni.

Fritz!
25-07-2007, 17:32
Credo che ti devi rivolgere al tuo sindaco/consiglio comunale, di solito se ne dovrebbero occupare i comuni:confused:
Comunque, ti è già stato fatto notare che costruzione,personale,spese di mantenimento generali, di asili/asili nido sono voci pesanti per i comuni e non facili da risolvere in tempi brevi.
Questo, unito al fatto che i flussi migratori (non solo internazionali ma anche interni)possono variare di anno in anni; inficiando magari, l'ottimo lavoro di programmazione fatto dai comuni.

bah

i flussi migratori imho c'entrano ben poco

gli asili erano insufficienti negli anni '70 e lo sono tutt'ora

e non c'è certo un baby boom

la % di bambini italiani che frequentano le scuole d'infanzia è intorno al 30% del totale, molto meno di tutti i paesi europei...


Se il sindaco fosse veramente interessato a ciò taglierebbe spese inutili per costruire nuovi asili

questa mi pare solo una sparata demagogica anche un po' razzista

oltretutto un immigato che rivi da salerno o da Chrisnau a differenza degli altopasciesi da generazioni non ha famiglia nonne, zii, genitori che possono guardare il bambino

Csa è piu importante la salute psicofisica dei bambini o la tutela della razza?

Senza Fili
25-07-2007, 17:37
bah

i flussi migratori imho c'entrano ben poco

gli asili erano insufficienti negli anni '70 e lo sono tutt'ora

e non c'è certo un baby boom

la % di bambini italiani che frequentano le scuole d'infanzia è intorno al 30% del totale, molto meno di tutti i paesi europei...


Se il sindaco fosse veramente interessato a ciò taglierebbe spese inutili per costruire nuovi asili

questa mi pare solo una sparata demagogica anche un po' razzista

oltretutto un immigato che rivi da salerno o da Chrisnau a differenza degli altopasciesi da generazioni non ha famiglia nonne, zii, genitori che possono guardare il bambino

Csa è piu importante la salute psicofisica dei bambini o la tutela della razza?

Quoto.

loreluca
25-07-2007, 17:51
La precedenza va data a chi ha meno reddito, alle ragazze madri è così via.

Secondo me è proprio il contrario invece! Ma chi paga più tasse perché nmon ha mai un privilegio???

Giovannino
25-07-2007, 17:55
Secondo me è proprio il contrario invece! Ma chi paga più tasse perché nmon ha mai un privilegio???

Perchè il sistema è giustamente organizzato in modo che la collettività si faccia carico della previdenza di chi è più sfortunato. Chi paga più tasse guadagna di più, e contribuisce con la propria quota in proporzione alle proprie possibilità.
Che poi possano nascere aberrazioni nel sistema (nulla vieta che 5000 immigrati vadano in un paese di 1000 anime e chiedano servizi a un comune che non può offrirglieli se non in tempi lunghissimi) mi pare palese, così come nascono sfruttamenti delle regole da parte dei "ricchi" (leggasi furbetti del quartierino).

trallallero
25-07-2007, 17:57
Hanno scaricato i soggetti in pericolo di vita, che sono comunques stati traferiti a terra per le prime cure e infilati su un aereo appena in grado, caricato un pò di viveri e rifornimentio gentilmente offerti dai militari e poi hanno girato la prua e levato i tacchi.

l'austarlia è semplicemente meravigliosa, se potessi partire per sydney lo farei domattina. Spero di farmi un pò di esperienza nell'azienda in cui lavoro ora e poi fuga!Beato tè che già ce l'hai fatta
ovviamente non è che non ci sono andato per gli squali ;)
37 anni, una famiglia ... non è semplice.
mi piacerebbe chiederti un pò di cose sull'Australia ma quì non c'entra niente. Magari un giorno ti contatto via pvt.

Guarda, io non sono di Roma e non conoscendo bene la realtà non posso intervenire direttamente ma amici studenti e conoscenti-colleghi non mi dicono ciò che dici tu...
Bò!
basta vivere in un quartiere diverso che cambi facilmente idea. Uno che vive ai Parioli penso la veda in maniera un pò diversa da uno che vive in periferia invasa dagli immigrati.
Vero è che Laurentino 38 è una zona orrenda piena di delinquenti made in Italy

Dalle mie parti, gli asili e nidi comunali sono pieni, allora i bravi immigrati vanno nell'istituto delle maestre pie, dove lavora mi moglie e dicono che "devono" accogliere i bambini per la carità cristiana.
Fin qui niente di male ,il problema che non pagano la retta intera perché sono poveri, però nel menù non ci deve essere carne di maiale e non si deve nominare gesu :p
la carne rossa fa male! :O
e beato te, dove andava mia figlia c'era Gesù ovunque :muro:

willywilly77
25-07-2007, 18:00
bah

i flussi migratori imho c'entrano ben poco

gli asili erano insufficienti negli anni '70 e lo sono tutt'ora

e non c'è certo un baby boom

la % di bambini italiani che frequentano le scuole d'infanzia è intorno al 30% del totale, molto meno di tutti i paesi europei...


Se il sindaco fosse veramente interessato a ciò taglierebbe spese inutili per costruire nuovi asili

questa mi pare solo una sparata demagogica anche un po' razzista

oltretutto un immigato che rivi da salerno o da Chrisnau a differenza degli altopasciesi da generazioni non ha famiglia nonne, zii, genitori che possono guardare il bambino

Csa è piu importante la salute psicofisica dei bambini o la tutela della razza?

1)Se leggi il mio primo intervento noterai che ho detto che sono contrario.
2)Qui da me, (Romagna) gli asili non sono insufficienti, ci sono.
3)I sindaci fanno quello che possono, non è che si svegliano al mattino e dicono tagliamo qui e là.
4)fai discriminazione inversa, se io ho i nonni o parenti(mia suocera a 3 bambini da tenere sotto i 3 anni) che non possono/vogliono tenermi i figli, non sono uguale a uno che non lo ha a portata di mano???
5)I flussi centrano, se il mio comune a solo 2 asili e + o - sono sempre bastati contando chi li porta magari vicino a nonni o zii, ora se arrivano 50 famiglie nuove in un anno con metti 20 bambini in età da asilo, non pensi che cercheranno di mandarli all'asilo??
Andrea

Fritz!
25-07-2007, 18:17
1)Se leggi il mio primo intervento noterai che ho detto che sono contrario.
2)Qui da me, (Romagna) gli asili non sono insufficienti, ci sono.
3)I sindaci fanno quello che possono, non è che si svegliano al mattino e dicono tagliamo qui e là.
4)fai discriminazione inversa, se io ho i nonni o parenti(mia suocera a 3 bambini da tenere sotto i 3 anni) che non possono/vogliono tenermi i figli, non sono uguale a uno che non lo ha a portata di mano???
5)I flussi centrano, se il mio comune a solo 2 asili e + o - sono sempre bastati contando chi li porta magari vicino a nonni o zii, ora se arrivano 50 famiglie nuove in un anno con metti 20 bambini in età da asilo, non pensi che cercheranno di mandarli all'asilo??
Andrea
1) nn ho letto tutto il 3d, e non era una critica a te ho solo risposto al tuo 3d perchè era l'ultimo che parlava dei flussi

2)l'emilia romagna è davvero un eccezione...

3) certo i sindaci fanno quello che vogliono... ma imho ci sono molte cose su cui tagliare prima di arrivare a fare leggi idiote come quella in questione... che secondo me piu che risolvere il problema ha come volonà quella di inseguire un populismo c ampanilista e razzistoide

4)non faccio discriminazione inversa... non ho detto precedenza a nessuno... ho solo detto che il criterio deve essere il bisogno oggettivo ed è preferibile che i servizi vadano a chi ne ha piu bisogno che non ha chi ha il pedegree piu figo

5) siccome nel caso in questione, gli immigrati, anche italiani, sono arrivati per lavorare nelle fabbriche del luogo, il fenomeno era prevedibilissimo... e sotto gli occhi di tutti... se poi le amministrazioni comunali hanno preferito spendere per le sagre del formaggio e le luminarie natalizie invece di pensare al futuro....

as10640
25-07-2007, 18:25
Già.. noi italiani non emigriamo mai :asd: Chissà perchè stiamo ovunque nel mondo...

la storia si ripete... non sono lontani gli anni in cui i miei nonni (e chissà forse anche i tuoi) partivano in nave con le valigie tenute insieme con la corda... e non sono nemmeno lontani gli anni in cui al nord si mettevano cartelli fuori ai palazzi: "non si fitta ai meridionali"....

leggendo certe cose mi viene il desiderio di vedere l'italia cadere di nuovo in basso: in quel caso dobbiamo sperare che chi accoglierà noi emigranti sia un pò più civile di quanto non siamo stati noi.

Ancora questa storia....

I tuoi nonni facevano la fila ordinata e paziente su Nellis Island...
Da noi invece si permettono di protestare per le code alle poste.....

CYRANO
25-07-2007, 18:43
Per me, se lo straniero lavora e paga le tasse, ha uguali diritti dell'italiano che lavora e paga le tasse.
Lo straniero parassita, così come l'italiano parassita o quello furbone, sono sullo stesso livello.

concordo.
e mi chiedo come un esponente di FN possa essere stato eletto a sindaco... mah... il mondo e' strano...


Cpoapzoaza

shambler1
25-07-2007, 18:47
concordo.
e mi chiedo come un esponente di FN possa essere stato eletto a sindaco... mah... il mondo e' strano...


Cpoapzoaza
Si chiama democrazia, Cyrano.

Teliqalipukt
25-07-2007, 18:48
edit

Fritz!
25-07-2007, 18:50
Ancora questa storia....

I tuoi nonni facevano la fila ordinata e paziente su Nellis Island...
Da noi invece si permettono di protestare per le code alle poste.....

beh inzomma

cosa nostra negli usa l'ham portata gli immigrati italiani

al confronto le bande degli slavi fanno ridere

fabio80
25-07-2007, 18:51
concordo.
e mi chiedo come un esponente di FN possa essere stato eletto a sindaco... mah... il mondo e' strano...


Cpoapzoaza

e perchè mai?:confused:

CYRANO
25-07-2007, 18:52
Si chiama democrazia, Cyrano.

che non e' perfetta evidentemente.


cpapzoa

shambler1
25-07-2007, 18:55
che non e' perfetta evidentemente.


cpapzoa
i cittadini hanno votato come volevano loro e non come volevi tu :D

CYRANO
25-07-2007, 18:55
i cittadini hanno votato come volevano loro e non come volevi tu :D

appunto.
il mondo e' strano..come ho detto.

:cool:


Coaoziaza

Froze
25-07-2007, 19:24
il titolo fa un po' di disinformazione :)
il sindaco non e' di forza nuova, ma di forza italia.

concordo.
e mi chiedo come un esponente di FN possa essere stato eletto a sindaco... mah... il mondo e' strano...


Cpoapzoaza

:O

CYRANO
25-07-2007, 19:26
:O

ah ecco.

:O


ciaozoiaza

00Luca
25-07-2007, 20:17
Non so e non posso sapere se l'ordinanza del Marchetti che è sindaco del paese che confina con il mio, possa o meno risolvere quella che è diventata nei nostri comuni una vera e propria emergenza, è accaduto quest'anno nel mio paese che nonostante il comune abbia pesantemente investito per ampliare e migliorare le nostre scuole, siano rimasti fuori dalla scuola materna circa 60 bambini in prima iscrizione, bambini che dovranno per forza rivolgersi alle scuole vicine o a quelle private, questo unito al fatto che il metodo di assegnazione in base al reddito ed alla situazione familiare favorisce le famiglie extracomunitarie fa si che entrino nella scuola in prevalenza bambini stranieri e ne restino esclusi quelli italiani.

Una cosa è certa, c'è una emergenza e in qualche modo deve essere risolta.


E' lo stesso motivo per il quale la Lega Nord ha attribuito spesso, nei comuni da lei amministrati, un punteggio maggiore ai nati e residenti nel comune per quanto concerne l'assegnazione delle case popolari.

Dopo che si erano creati paradossi analoghi a quello da te sopra descritto.

Condivido la sacrosanta decisione della giunta comunale.

_TeRmInEt_
25-07-2007, 20:34
*Schifo*

Qua a San Marino un residente italiano ha gli stessi diritti e dover,i fatta eccezione per il voto, di un cittadino.

ermejo91
25-07-2007, 20:34
beh inzomma

cosa nostra negli usa l'ham portata gli immigrati italiani

al confronto le bande degli slavi fanno ridere

Quotone !!!
A queste cose non ci si pensa mai!!! ma subito a dare la colpa agli altri:rolleyes:
Risolviamo prima problemi ben più gravi!!! La mafia vi dece nulla???
E solamente dopo si pensa a queste baggianate su chi ha la precedenza l'immigrato o un italiano!?! IMHO

P.S. Anche gli immigrati pagano le tasse quindi devono avere gli stessi privilegi!!!:read:

Thunderfox
25-07-2007, 20:59
+ Privilegi agli Italiani, spero che provvedimenti del genere siano sempre più all'ordine del giorno.

Ci piace così tanto farci mettere i piedi in testa dagli stranieri ?

Ma a noi Italiani non ci tutela più nessuno ? :muro:

FabioGreggio
25-07-2007, 21:16
Secondo me è proprio il contrario invece! Ma chi paga più tasse perché nmon ha mai un privilegio???

Non è vero.
Chi paga più tasse è perchè ha più soldi.
E chi ha più soldi in una società liberista, cioè ingiusta, ha una montagna di privilegi espliciti ed impliciti rispetto a chi non ne ha.

A partire dal fatto di poter comprare il comprabile per suo interesse, politica, media, politici, e perfino i poveri cristi.

ha perfino il privilegio di non pagare le tasse.

nei casi più esagerati ha perfino il privilegio di comprare il consenso e cambiare le leggi.

Per fortuna in Italia non potrebbe mai succedere un abominio del genere.




:rotfl: :rotfl:

fg

trallallero
25-07-2007, 21:25
Non è vero.
Chi paga più tasse è perchè ha più soldi.
E chi ha più soldi in una società liberista, cioè ingiusta, ha una montagna di privilegi espliciti ed impliciti rispetto a chi non ne ha.

A partire dal fatto di poter comprare il comprabile per suo interesse, politica, media, politici, e perfino i poveri cristi.

ha perfino il privilegio di non pagare le tasse.

nei casi più esagerati ha perfino il privilegio di comprare il consenso e cambiare le leggi.

Per fortuna in Italia non potrebbe mai succedere un abominio del genere.




:rotfl: :rotfl:

fg
http://www.freesmileys.org/emo/angelic011.gif (http://www.freesmileys.org)

leoben
25-07-2007, 21:41
Ma proprio no, tanto per fare esempi in paesini fuori mano umbri e anche toscani, di immigrati non ce ne sono proprio, visto che non c'è lavoro nemmeno per gli italiani.


Vieni a farti un giro dalle mie parti... :rolleyes:


Come mi fa piacere leggere sentenze da gente che non ne SA NULLA nè di ALTOPASCIO nè di zone limitrofe.

NON CI SONO IMMIGRATI?????

Va bè.........

Non ci sono INDUSTRIE????

Arivabbè........



Quoto, idem come sopra ;)
Immigrati qua ce ne sono. E come al solito c'è chi lavora e si fa un mazzo tanto, e chi invece nella migliore delle ipotesi sta in giro tutto il giorno ad aspettare che i soldi piovano dal cielo.
Bisognerebbe iniziare a distinguere le persone...
Stai in Italia, lavori onestamente e ti paghi le tue tasse? Ok, pieni diritti! Per gli altri... out!


Momento.
E' stato pagato da chi paga le tasse.

Non certo dai ginecologi che vanno in gradutoria e occupano il posto degli operai.

tanto per mettere i puntini sulle i.

Io ho dovuto lasciare il posto del mio bimbo al figlio del mio dentista che dichiara meno di me.

A questo punto è meglio che lo prenda il figlio di un rumeno.

fg

Per me, se lo straniero lavora e paga le tasse, ha uguali diritti dell'italiano che lavora e paga le tasse.
Lo straniero parassita, così come l'italiano parassita o quello furbone, sono sullo stesso livello.


E qui straquoto entrambi!
Iniziamo a fare qualche controllo incrociato!
Dentista? 10.000€ l'anno, Mercedes e casa al mare? Chiudere tutto, elmetto e piccone e a lavorare in miniera, che così guadagni di più!
Se si combattesse DAVVERO l'evasione fiscale, sai quanti asili e quante scuole si potrebbero fare in Italia! Posti liberi per tutti!!!

FabioGreggio
25-07-2007, 21:49
http://www.freesmileys.org/emo/angelic011.gif (http://www.freesmileys.org)

L'icona, o immagine, è la giusta sottolineatura di un pensiero debole.

Traduco: di uno che a rispondere gnaaa a fa.

:cool: :cool:

fg

naitsirhC
25-07-2007, 21:52
sono d'accordo, la priorità deve restare del cittadino italiano, sotto la scritta ITALIA non c'è scritto CARITAS.

*

naitsirhC
25-07-2007, 21:58
appunto.
il mondo e' strano..come ho detto.

:cool:


Coaoziaza

Mmm... quanto "democratico" saresti... :asd:

trallallero
25-07-2007, 22:02
L'icona, o immagine, è la giusta sottolineatura di un pensiero debole.

Traduco: di uno che a rispondere gnaaa a fa.

:cool: :cool:

fg

come si dice: Un’immagine vale più di mille parole :ciapet:

Bastian UMTS
25-07-2007, 22:05
Veramente incredibile :(

Incredibile? No guarda, la stessa cosa accade dalle mie parti per le case popolari...

D1o
25-07-2007, 22:23
Se c'e' un D10, ti punira'.. :muro: :Prrr:

Azz! :(


:D

Hai un momento, D10?

Scusa, ho caldo e son' stanco: non ho resistito! :D

no problema. domani trova un rabbino. digli che ti mando io.

FabioGreggio
25-07-2007, 22:30
come si dice: Un’immagine vale più di mille parole :ciapet:

Aforisma profondo.
E' di Bombolo?

Una parola vale mille immagini.
Essere, non apparire. Socrate?

fg

Senza Fili
25-07-2007, 22:50
*Schifo*

Qua a San Marino un residente italiano ha gli stessi diritti e dover,i fatta eccezione per il voto, di un cittadino.

San Marino è uno stato che stimo moltissimo...

CYRANO
25-07-2007, 23:12
Mmm... quanto "democratico" saresti... :asd:

scusami.
ma democrazia vorrebbe dire essere d'accordo con le scelte di un gruppo di persone a prescindere?
quindi tu sei d'accordo se in iran votano quel presidente pazzoide?
o se in palestina votano per hamas?


cpapzpa

shambler1
25-07-2007, 23:15
scusami.
ma democrazia vorrebbe dire essere d'accordo con le scelte di un gruppo di persone a prescindere?
quindi tu sei d'accordo se in iran votano quel presidente pazzoide?
o se in palestina votano per hamas?


cpapzpa

Appunto, tu sei depositario del bene e del giusto e "democratico" quello che si conforma alla tua concezione.

CYRANO
25-07-2007, 23:20
Appunto, tu sei depositario del bene e del giusto e "democratico" quello che si conforma alla tua concezione.

LOL



coaoziaza

willywilly77
26-07-2007, 08:27
San Marino è uno stato che stimo moltissimo...

Ehm, i diritti sono uguali sia per cittadini che per residenti tranne il voto è vero ma, per diventare residenti minimo 5 anni (se non sposi un sammarinese) con il permesso di soggiorno che scade di anno in anno, per avere il permesso ci vuole il lavoro.
Quindi alla fine diventi residente versando 5 anni di contributi. ;)

_TeRmInEt_
26-07-2007, 08:50
Ehm, i diritti sono uguali sia per cittadini che per residenti tranne il voto è vero ma, per diventare residenti minimo 5 anni (se non sposi un sammarinese) con il permesso di soggiorno che scade di anno in anno, per avere il permesso ci vuole il lavoro.
Quindi alla fine diventi residente versando 5 anni di contributi. ;)

Non vedo il problema, a parte che ora con il matrimonio non si ha più automaticamente la cittadinanza.

Mi sembra normale che la discriminante per ottenere prima il permesso di soggiorno poi la residenza sia il lavoro e che versino i contributi, altrimenti che vengono a fare qui :)


adotterà la cittadinanza italiana, come criterio fondamentale per acquisire maggiore punteggio nelle graduatorie che sovrintendono all’inserimento dei bambini negli asili, fermo restando ovviamente il parametro della residenza nel Comune.


Qui si usa la cittadinanza come discriminante fra residente e cittadini, io ho detto che questo non avviene a San Marino, dove cittadini e residenti hanno gli stessi diritti e doveri (eccetto il voto).

Hi

blamecanada
26-07-2007, 08:50
In effetti sembrava strano che gente di Forza Nuova avesse cariche di sindaco. Al massimo panettiere.
Qui vicino un sindaco di Forza Nuova c'è... ed io che mi lamento del mio sindaco della Lega :muro:.

Lo spazio per le scuole materne deve esserci per tutti, se non c'è si devono costruire nuovi asili. Ovviamente il criterio deve essere il reddito, non certo la nazionalità.
Perché un bambino italiano deve avere il diritto di andare alla scuola materna e un bambino straniero no? Che "colpa" ha il bambino straniero se i suoi genitori pagano le tasse da un tempo minore? E poi mi si parla di integrazione... come fa uno a integrarsi se viene escluso fin da giovane età?

Nevermind
26-07-2007, 08:54
Mi pare giusto prima noi, poi loro.

Northern Antarctica
26-07-2007, 08:57
Qui vicino un sindaco di Forza Nuova c'è... ed io che mi lamento del mio sindaco della Lega :muro:.

Lo spazio per le scuole materne deve esserci per tutti, se non c'è si devono costruire nuovi asili. Ovviamente il criterio deve essere il reddito, non certo la nazionalità.
Perché un bambino italiano deve avere il diritto di andare alla scuola materna e un bambino straniero no? Che "colpa" ha il bambino straniero se i suoi genitori pagano le tasse da un tempo minore? E poi mi si parla di integrazione... come fa uno a integrarsi se viene escluso fin da giovane età?

Il criterio non deve essere il reddito, ma la situazione familiare. Il reddito dovrebbe intervenire casomai solo a parità di situazione familiare.

trallallero
26-07-2007, 09:07
Aforisma profondo.
E' di Bombolo?

Bombolo di certo non avrebbe detto una cosa simile
Chi paga più tasse è perchè ha più soldi
...
ha perfino il privilegio di non pagare le tasse.
questo e´ delirio allo stato puro

Una parola vale mille immagini.
Essere, non apparire. Socrate?

Essere ? e perche´ in firma hai "Guardami:..." con tanto di link ad un video di youtube ? :nonsifa:
appaio ergo sum ti piace ti piu´ come frase ? :D

the_joe
26-07-2007, 09:10
Il criterio non deve essere il reddito, ma la situazione familiare. Il reddito dovrebbe intervenire casomai solo a parità di situazione familiare.

Allora la situazione è questa, giustamente il criterio è la situazione familiare e il reddito quindi si è venuta a creare questa situazione:

1) le statistiche dicono che le famiglie di immigrati fanno più figli di quelle italiane

2) sempre le statistiche dicono che gli immigrati in media sono più poveri degli italiani

3) per alcune culture le donne non possono lavorare quindi le famiglie saranno basate sul reddito del solo genitore maschio

Da questo ne esce fuori che assegnando i posti in base a queste discriminanti gli immigrati sono avanti in tutte le graduatorie.

Non posso dire che non sia giusto, per carità se la passeranno pur male visto che con 3 figli e un solo reddito la situazione sarà drammatica, però c'è da considerare pure lo sconcerto di chi in un posto ci ha sempre vissuto, magari ha fatto la scuola lui, i suoi genitori e NON può mandarci il figlio, alla fine la situazione di avere 3 figli con un reddito da fame se la sono anche un po' cercata o no? Oppure dobbiamo tutti rassegnarci ad andare alla mensa della caritas a mangiare perchè alla fine è meglio essere barboni che operai?

Poi a chi lancia strali e maledizioni verso il dentista che dichiara 200 Euro di reddito all'anno, vorrei far notare che perlomeno da noi, molti impresari specie nell'edilizia sono extracomunitari e dati alla mano, lavorano al nero perlomeno quanto gli italiani, stando larghissimi con i paragoni perchè molti impresari nostrani si sono trovati in difficoltà vista la concorrenza non proprio leale di questi nuovi arrivati che in molti casi montano e smontano cantieri senza sottostare ad alcuna normativa.......e nessuno controlla :O

blamecanada
26-07-2007, 09:18
Allora la situazione è questa, giustamente il criterio è la situazione familiare e il reddito quindi si è venuta a creare questa situazione:

1) le statistiche dicono che le famiglie di immigrati fanno più figli di quelle italiane

2) sempre le statistiche dicono che gli immigrati in media sono più poveri degli italiani

3) per alcune culture le donne non possono lavorare quindi le famiglie saranno basate sul reddito del solo genitore maschio

Da questo ne esce fuori che assegnando i posti in base a queste discriminanti gli immigrati sono avanti in tutte le graduatorie.

Non posso dire che non sia giusto, per carità se la passeranno pur male visto che con 3 figli e un solo reddito la situazione sarà drammatica, però c'è da considerare pure lo sconcerto di chi in un posto ci ha sempre vissuto, magari ha fatto la scuola lui, i suoi genitori e NON può mandarci il figlio, alla fine la situazione di avere 3 figli con un reddito da fame se la sono anche un po' cercata o no? Oppure dobbiamo tutti rassegnarci ad andare alla mensa della caritas a mangiare perchè alla fine è meglio essere barboni che operai?

Il problema è uno solo: la scuola materna dovrebbe essere garantita a tutti, soltanto che chi può permetterselo dovrebbe pagare.

the_joe
26-07-2007, 09:24
Il problema è uno solo: la scuola materna dovrebbe essere garantita a tutti, soltanto che chi può permetterselo dovrebbe pagare.

Le cose teoriche sono belle, però poi si scontrano con la realtà, come ho detto in questa zona nel giro di una decina di anni, la popolazione è aumentata di un buon 30% a causa dell'arrivo degli immigrati sia nazionali che stranieri e si è creata questa situazione di emergenza, per costruire una scuola o ampliarne una (cosa che fra l'altro è già stata fatta, ma non basta ancora) servono anni e nel frattempo cosa si fa? Si congelano i bambini e poi si scongelano quando sono pronte le scuole? O si fa in modo che ci siano criteri diversi di assegnazione?

E' evidente che la società è cambiata e i criteri buoni 20/30 o anche solo 10 anni fa non sono più adeguati alla situazione attuale.

ALBIZZIE
26-07-2007, 09:24
Il criterio non deve essere il reddito, ma la situazione familiare. Il reddito dovrebbe intervenire casomai solo a parità di situazione familiare.

beh, soprattutto perchè in italia i redditi dichiarati sono finti.

FabioGreggio
26-07-2007, 09:26
Bombolo di certo non avrebbe detto una cosa simile

questo e´ delirio allo stato puro



Essere ? e perche´ in firma hai "Guardami:..." con tanto di link ad un video di youtube ? :nonsifa:
appaio ergo sum ti piace ti piu´ come frase ? :D


Guardami perchè è la fondazione di un'associazione culturale, non perchè faccio la lap dance con la panocchia al vento.

Hai inanellato una serie di banalità che nemmeno Fini avrebbe fatto meglio.

fg

FabioGreggio
26-07-2007, 09:27
beh, soprattutto perchè in italia i redditi dichiarati sono finti.

Infatti non sono i redditi da tassare, ma i patrimoni.
Così il dentista che dichiara 7mila ero l'anno deve spiegarci come fa a mantenere lo yacht da 7 milioni di euro. :sofico:

fg

Northern Antarctica
26-07-2007, 09:29
Allora la situazione è questa, giustamente il criterio è la situazione familiare e il reddito quindi si è venuta a creare questa situazione:

1) le statistiche dicono che le famiglie di immigrati fanno più figli di quelle italiane

2) sempre le statistiche dicono che gli immigrati in media sono più poveri degli italiani

3) per alcune culture le donne non possono lavorare quindi le famiglie saranno basate sul reddito del solo genitore maschio

Da questo ne esce fuori che assegnando i posti in base a queste discriminanti gli immigrati sono avanti in tutte le graduatorie.

Non posso dire che non sia giusto, per carità se la passeranno pur male visto che con 3 figli e un solo reddito la situazione sarà drammatica, però c'è da considerare pure lo sconcerto di chi in un posto ci ha sempre vissuto, magari ha fatto la scuola lui, i suoi genitori e NON può mandarci il figlio, alla fine la situazione di avere 3 figli con un reddito da fame se la sono anche un po' cercata o no? Oppure dobbiamo tutti rassegnarci ad andare alla mensa della caritas a mangiare perchè alla fine è meglio essere barboni che operai?

Poi a chi lancia strali e maledizioni verso il dentista che dichiara 200 Euro di reddito all'anno, vorrei far notare che perlomeno da noi, molti impresari specie nell'edilizia sono extracomunitari e dati alla mano, lavorano al nero perlomeno quanto gli italiani, stando larghissimi con i paragoni perchè molti impresari nostrani si sono trovati in difficoltà vista la concorrenza non proprio leale di questi nuovi arrivati che in molti casi montano e smontano cantieri senza sottostare ad alcuna normativa.......e nessuno controlla :O

Quello che hai scritto rafforza il fatto che il criterio deve essere la situazione familiare.

Ad esempio una coppia con due genitori che lavorano ed un reddito complessivo di 40.000 Euro deve essere privilegiata rispetto ad una monoreddito da 20.000 Euro. Così come la famiglia che dichiara 500.000 euro l'anno ma che ha avuto la sfortuna di avere un bimbo affetto da handicap deve essere messa in testa alle graduatorie.

Ho scritto delle cifre proprio per mostrare che non sono fondamentali: infatti nella famiglia monoreddito con il reddito più basso c'è pur sempre un genitore che può occuparsi dei bambini full time, mentre in quella dove tutti e due lavorano no. E un bambino malato ha bisogno di essere considerato prioritario indipendentemente dal reddito.

Il problema è uno solo: la scuola materna dovrebbe essere garantita a tutti, soltanto che chi può permetterselo dovrebbe pagare.

La scuola materna è gratuita, si paga solo la refezione scolastica ed anche per questa ci sono sconti per le fasce meno abbienti. Il nido invece si paga in base al reddito (una volta assegnato il posto).

the_joe
26-07-2007, 09:31
beh, soprattutto perchè in italia i redditi dichiarati sono finti.

Beh, tralasciando i redditi dei liberi professionisti, il reddito dei dipendenti è certo.

Non so se sia migliore la situazione familiare di una famiglia di immigrati composta da padre che lavora + moglie casalinga + 3 figli che frequentano la scuola gratis a spese del comune e vivono in una casa assegnata sempre dal comune con spese a carico della collettività o quella di una famiglia italiana composta da padre che lavora + moglie che lavora + 1 figlio che va a scuole a spese della famiglia e vivono in una casa per cui pagano il mutuo o l'affitto e le spese a carico loro.

blamecanada
26-07-2007, 09:31
Le cose teoriche sono belle, però poi si scontrano con la realtà, come ho detto in questa zona nel giro di una decina di anni, la popolazione è aumentata di un buon 30% a causa dell'arrivo degli immigrati sia nazionali che stranieri e si è creata questa situazione di emergenza, per costruire una scuola o ampliarne una (cosa che fra l'altro è già stata fatta, ma non basta ancora) servono anni e nel frattempo cosa si fa? Si congelano i bambini e poi si scongelano quando sono pronte le scuole? O si fa in modo che ci siano criteri diversi di assegnazione?

E' evidente che la società è cambiata e i criteri buoni 20/30 o anche solo 10 anni fa non sono più adeguati alla situazione attuale.
Le scuole materne si devono costruire, intanto cominciamo a costruirle!

Io ribadisco la mia posizione: i bambini non possono essere danneggiati a causa della loro situazione familiare, un bambino straniero ed uno italiano hanno la stessa dignità, non si può prendere uno ed escludere l'altro.

trallallero
26-07-2007, 09:32
Guardami perchè è la fondazione di un'associazione culturale, non perchè faccio la lap dance con la panocchia al vento.

Hai inanellato una serie di banalità che nemmeno Fini avrebbe fatto meglio.

fg

ah beh, le mie sono banalita´ mentre il dire che "chi paga piu´ tasse puo´ permettersi di non pagarle" e´ frutto di una mente suprema ?
Lasciamo stare va :rolleyes:

the_joe
26-07-2007, 09:35
Le scuole materne si devono costruire, intanto cominciamo a costruirle!

Ripeto nel mio comune sono già state ampliate e il nuovo piano sarà finito entro 2 anni e nel frattempo?


Io ribadisco la mia posizione: i bambini non possono essere danneggiati a causa della loro situazione familiare, un bambino straniero ed uno italiano hanno la stessa dignità, non si può prendere uno ed escludere l'altro.

Allora si tira a sorte.

Gemma
26-07-2007, 09:38
Il criterio della TERRITORIALITA' viene da sempre adottato nei casi in cui la richiesta superi l'offerta.

Quando ho iscritto mio figlio A SCUOLA mi ero da poco trasferita in periferia, perchè col mio stipendio non potevo permettermi un appartamento in città. Ma nel comune in cui mi ero trasferita non c'erano le strutture.

Residenza fuori comune => ultima in graduatoria.
Fine del discorso.
Mi sono guadagnata qualche punto solo perchè vivevo da sola con lui, quindi lo avevo a carico al 100% ed ero unico genitore lavorante con stipendio miserrimo.

Per l'asilo e la scuola estiva (comunale) idem con patate. Con l'aggravante che gli extra-comune dovevano, in caso fossero riusciti a passare, pagare IL TRIPLO della retta dovuta dai residenti, INDIPENDENTEMENTE DAL REDDITO!

Nessuno però era pronto a gridare allo scandalo in quei casi...
e lì ancora non c'era la questione immigrazione.

blamecanada
26-07-2007, 09:41
Allora si tira a sorte.
Per me in qualche modo si può riuscire a risolvere temporaneamente il problema fintantoché non sono costruite le scuole.

the_joe
26-07-2007, 09:46
Per me in qualche modo si può riuscire a risolvere temporaneamente il problema fintantoché non sono costruite le scuole.

Anche per me si può risolvere, aspetto che qualcuno dica come poi vado dal sindaco e lo propongo.

Considera che il soldi che mette il comune sono per l'ampliamento della struttura, poi vanno stanziati e trovati quelli per gli insegnanti e già lì la vedo dura visto che già quest'anno ci sono stati problemi di organico, e già lo scorso anno per la prima volta dopo diversi anni il bilancio comunale è finito in deficit per cui il prossimo anno ci sarà un aumento dell'ICI.......

Le cose in teoria sono facili, che ci vuole, basta costruire nuove scuole e assumere nuovi insegnati, è semplice no?

ALBIZZIE
26-07-2007, 10:05
Beh, tralasciando i redditi dei liberi professionisti, il reddito dei dipendenti è certo.

Non so se sia migliore la situazione familiare di una famiglia di immigrati composta da padre che lavora + moglie casalinga + 3 figli che frequentano la scuola gratis a spese del comune e vivono in una casa assegnata sempre dal comune con spese a carico della collettività o quella di una famiglia italiana composta da padre che lavora + moglie che lavora + 1 figlio che va a scuole a spese della famiglia e vivono in una casa per cui pagano il mutuo o l'affitto e le spese a carico loro.

sempre ammesso che il dipendente non faccia doppi o tripli lavori.

per l'esempio da te citato, non lo so, ma io vorrei essere nella seconda situazione. anzi già ci sono, ma con 2 figli.

blamecanada
26-07-2007, 10:09
Le cose in teoria sono facili, che ci vuole, basta costruire nuove scuole e assumere nuovi insegnati, è semplice no?
È semplice sí, il problema è che si vuole diminuire la spesa pubblica e ovviamente sulle spalle dei cittadini piú poveri, sia mai che si tocchino i privilegiati.

Ribadisco: non vedo perché un bambino straniero debba essere emarginato, quand'anche suo padre fosse un criminale, sennò poi non ci si può lamentare se diventa come lui. Inoltre non credo che la maggior parte degl'immigrati sia formata da criminali.

Per me se aumentano l'ici per pagare le scuole materne va bene, perché è una buona spesa. Ovviamente l'ici va aumentato in primis alle seconde case, ed in secundis a chi può permetterselo, sennò è il cane che si morde la coda...

Gemma
26-07-2007, 10:11
Il criterio della TERRITORIALITA' viene da sempre adottato nei casi in cui la richiesta superi l'offerta.

Quando ho iscritto mio figlio A SCUOLA mi ero da poco trasferita in periferia, perchè col mio stipendio non potevo permettermi un appartamento in città. Ma nel comune in cui mi ero trasferita non c'erano le strutture.

Residenza fuori comune => ultima in graduatoria.
Fine del discorso.
Mi sono guadagnata qualche punto solo perchè vivevo da sola con lui, quindi lo avevo a carico al 100% ed ero unico genitore lavorante con stipendio miserrimo.

Per l'asilo e la scuola estiva (comunale) idem con patate. Con l'aggravante che gli extra-comune dovevano, in caso fossero riusciti a passare, pagare IL TRIPLO della retta dovuta dai residenti, INDIPENDENTEMENTE DAL REDDITO!

Nessuno però era pronto a gridare allo scandalo in quei casi...
e lì ancora non c'era la questione immigrazione.

mi auto quoto...
casomai sto post fosse passato inosservato :rolleyes:

Nevermind
26-07-2007, 10:12
Il problema in italia è che si ragion al contrario si favoriscono gli stranieri a scapito degli italiani, vedi per dire il quartiere ghetto di padova è sorto porprio per questi motivi e alla fine l'unica soluzione è stata sfollare tutti.....ma dico io pensarci prima a queste cose???

johannes
26-07-2007, 10:14
farei liste di attese con criterio cronologico, non di certo razziale.

ferste
26-07-2007, 10:15
mi auto quoto...
casomai sto post fosse passato inosservato :rolleyes:

i tuoi post come i tuoi problemi passano inosservati.........in fondo porti solo 1 voto....le famiglie di immigrati ne porteranno decine.

Mi spiace, ripassa un'altra volta.:(

Gemma
26-07-2007, 10:17
i tuoi post come i tuoi problemi passano inosservati.........in fondo porti solo 1 voto....le famiglie di immigrati ne porteranno decine.

Mi spiace, ripassa un'altra volta.:(

ci tenevo a ribadire che il problema non è razziale, è TERRITORIALE.
Ed è SEMPRE stato così.

Solo che finchè ci si scannava fra italiani (la coda per l'iscrizione all'asilo cominciava alle 6 di mattina, entro le 10 i posti erano tutti assegnati e cominciava la lista di attesa) allora nessuno diceva niente.

Adesso che di mezzo ci sono gli immigrati tutti a gridare al razzismo e allo scadalo.

A me sembra l'eccesso del politically correct.

the_joe
26-07-2007, 10:18
mi auto quoto...
casomai sto post fosse passato inosservato :rolleyes:

No, non è passato inosservato, perlomeno a me, però il fatto è che qua sono tutti residenti nel comune ;)

Il problema è: "è giusto lasciare fuori chi risiede nel comune magari da generazioni a vantaggio di chi è arrivato magari da 1 mese?"

Può essere anche giusto, certo per chi ci capita nel mezzo è una bella mazzata.

Non voglio fare polemica nè essere semplicistico, i problemi ci sono e vanno risolti, ancora la soluzione non è semplice e a parte luoghi comuni e girare intorno al problema, ancora di soluzioni non ne sono venute fuori.

wolfnyght
26-07-2007, 10:18
"Bene! E' un piccolo passo nella direzione giusta" :D


quoto :cool:

ALBIZZIE
26-07-2007, 10:34
No, non è passato inosservato, perlomeno a me, però il fatto è che qua sono tutti residenti nel comune ;)

Il problema è: "è giusto lasciare fuori chi risiede nel comune magari da generazioni a vantaggio di chi è arrivato magari da 1 mese?"

non ci sono posta all'asilo? bisogna fase delle graduatorie?

con il criterio preso dal comune potrebbe rimanere fuori un extracomunitario che risiede nel comune da 10 anni, lavora nello stesso e produce reddito, magari ha un'attività e dà lavoro ad altri italiani, però si vede penalizzato da un italiano che è arrivato (come dici tu) un mese prima.

boh? c'è qualcosa che non mi torna.
già il criterio che ha dovuto subire Gemma, mi sembra più equo.

Nevermind
26-07-2007, 10:38
farei liste di attese con criterio cronologico, non di certo razziale.

E' esattamente la stessa cosa. Qui invece in italia si da priorità agli ultimi arrivati.

the_joe
26-07-2007, 10:41
non ci sono posta all'asilo? bisogna fase delle graduatorie?

con il criterio preso dal comune potrebbe rimanere fuori un extracomunitario che risiede nel comune da 10 anni, lavora nello stesso e produce reddito, magari ha un'attività e dà lavoro ad altri italiani, però si vede penalizzato da un italiano che è arrivato (come dici tu) un mese prima.

boh? c'è qualcosa che non mi torna.
già il criterio che ha dovuto subire Gemma, mi sembra più equo.

Stiamo parlando di CITTADINANZA ITALIANA quindi uno straniero che è da 10 anni in Italia avrà anche la cittadinanza, se non la ha ancora, si mette ultimo in fila perchè evidentemente non ci tiene a restare in Italia.

Il criterio subito da Gemma è diverso e si applica ai NON residenti ed è sempre stato così, prima i posti ai residenti e poi se c'è posto ai richiedenti residenti in altri comuni.

Qua stiamo parlando di RESIDENTI SENZA CITTADINANZA se sono ITALIANI non c'è problema che siano bianchi/neri/gialli/rossi/a pois......NON E' RAZZISMO E' UNA QUESTIONE PRATICA.

ALBIZZIE
26-07-2007, 10:50
Stiamo parlando di CITTADINANZA ITALIANA quindi uno straniero che è da 10 anni in Italia avrà anche la cittadinanza, se non la ha ancora, si mette ultimo in fila perchè evidentemente non ci tiene a restare in Italia.

Il criterio subito da Gemma è diverso e si applica ai NON residenti ed è sempre stato così, prima i posti ai residenti e poi se c'è posto ai richiedenti residenti in altri comuni.

Qua stiamo parlando di RESIDENTI SENZA CITTADINANZA se sono ITALIANI non c'è problema che siano bianchi/neri/gialli/rossi/a pois......NON E' RAZZISMO E' UNA QUESTIONE PRATICA.

uh , mammma... :rolleyes: allora: risiede in italia da 7,5 anni, da 9,2 , oppure da 10 ed è in attesa di riceve regolare cittadinanza italiana.
cambia qualcosa rispetto ad un italiano che arriva da un mese, produce reddito altrove, magari ha un reddito altissimo?

the_joe
26-07-2007, 10:55
uh , mammma... :rolleyes: allora: risiede in italia da 7,5 anni, da 9,2 , oppure da 10 ed è in attesa di riceve regolare cittadinanza italiana.
cambia qualcosa rispetto ad un italiano che arriva da un mese, produce reddito altrove, magari ha un reddito altissimo?

Sai, dicono che fra qualche giorno pioverà.

ALBIZZIE
26-07-2007, 11:01
pioverà? vedo che dai troppo retta alle fregnacce che senti in giro...

the_joe
26-07-2007, 11:06
pioverà? vedo che dai troppo retta alle fregnacce che senti in giro...

Infatti passo troppo tempo sul forum :O

Comunque il problema è semplice

Nelle scuole di Altopascio abbiamo 100 posti disponibili (numeri a caso)

Le richieste di iscrizione sono 150

Come fare per non lasciare fuori chi magari ha contribuito a costruire proprio quelle scuole con le proprie tasse e non è multimegamiliardario?


Soluzione: ??? A VOI

Gemma
26-07-2007, 11:19
a mio modo di vedere la territorialità non è sempre un sistema di scelta equo.

Quello del reddito dovrebbe venire prima, per il semplice fatto che se hai un reddito alto non ti metterai in croce se dovrai mandare il figlio in una struttura privata.

Ma se vai fuori comune perchè non ti puoi permettere di stare in città, hai un reddito basso e oltretutto ti negano l'asilo sei cornuto e mazziato.

willywilly77
26-07-2007, 11:24
uh , mammma... :rolleyes: allora: risiede in italia da 7,5 anni, da 9,2 , oppure da 10 ed è in attesa di riceve regolare cittadinanza italiana.
cambia qualcosa rispetto ad un italiano che arriva da un mese, produce reddito altrove, magari ha un reddito altissimo?
Lo so che è brutto ma, un limite lo devi mettere magari la cittadinanza no, ma che so 5 anni di residenza nel comune (5 anni di ici), non si possono cumulare troppi aiuti che so ai già la casa comunale il sussidio per la moglie che non lavora, nell' asilo tuo figlio va in lista come uno normale.
IMHO è questo che va incavolare parecchi, molti sommano troppi bonus insieme :stordita:

the_joe
26-07-2007, 11:27
a mio modo di vedere la territorialità non è sempre un sistema di scelta equo.

Quello del reddito dovrebbe venire prima, per il semplice fatto che se hai un reddito alto non ti metterai in croce se dovrai mandare il figlio in una struttura privata.

Ma se vai fuori comune perchè non ti puoi permettere di stare in città, hai un reddito basso e oltretutto ti negano l'asilo sei cornuto e mazziato.

In effetti il tuo caso è strano, se avevi la residenza, avresti dovuto avere anche gli stessi diritti degli altri residenti, il problema è quando dai comuni vicini ti arrivano le richieste di iscrizione alla scuola perchè magari quella del tuo comune funziona bene e l'altra no, allora se ci sono carenze di disponibilità, la precedenza va ai residenti.

Poi è ovvio che le storture avvengono sempre, per questo bisognerebbe anche vedere caso per caso la situazione reale delle famiglie.

Sono PROBLEMI GRAVI ed alla fine succede sempre la stessa triste GUERRA FRA POVERI.

ALBIZZIE
26-07-2007, 11:31
Lo so che è brutto ma, un limite lo devi mettere magari la cittadinanza no, ma che so 5 anni di residenza nel comune (5 anni di ici), non si possono cumulare troppi aiuti che so ai già la casa comunale il sussidio per la moglie che non lavora, nell' asilo tuo figlio va in lista come uno normale.
IMHO è questo che va incavolare parecchi, molti sommano troppi bonus insieme :stordita:

nulla da eccepire.

gemma, il reddito lascia il tempo che trova.
io per anni ho pagato la retta/mensa/trasporto scolastico al contrario del mio vicino con suv/barca/doppia casa ma 'povero' artigiano e quindi esentato.

Teliqalipukt
26-07-2007, 11:42
ci tenevo a ribadire che il problema non è razziale, è TERRITORIALE.
Ed è SEMPRE stato così.

Solo che finchè ci si scannava fra italiani (la coda per l'iscrizione all'asilo cominciava alle 6 di mattina, entro le 10 i posti erano tutti assegnati e cominciava la lista di attesa) allora nessuno diceva niente.

Adesso che di mezzo ci sono gli immigrati tutti a gridare al razzismo e allo scadalo.

A me sembra l'eccesso del politically correct.

Ma se gli stranieri sono residenti nel comune non dovrebbe valere questo criterio, no?

E comunque nei disciplinari che stipulano gli assessorati che io sappia si possono mettere anche altri tipi di regole, tipo dare la priorità alle mamme single, o alle famiglie in cui sia il marito che la moglie lavorano. Questo ha senso, ma non classificare i bambini tra figli di italiani e figli di non italiani.

FabioGreggio
26-07-2007, 11:51
Ma se gli stranieri sono residenti nel comune non dovrebbe valere questo criterio, no?

E comunque nei disciplinari che stipulano gli assessorati che io sappia si possono mettere anche altri tipi di regole, tipo dare la priorità alle mamme single, o alle famiglie in cui sia il marito che la moglie lavorano. Questo ha senso, ma non classificare i bambini tra figli di italiani e figli di non italiani.


Quoto e preciso.

I diritti si aquisiscono in base alla posizione di cittadinanza.
La legge non può prevedere di selezionare alcuni abitanti perchè autoctoni e discriminarne altri che pure pagano tasse e lavorano e quindi partecipano alle entrate.

Tra qualche decina d'anni poi le nazionalità avranno meno senso perchè i macrocontinenti si stanno organizzando in strutture statali sempre più grandi.

Il problema resta sempre il reddito legato soprttutto al patrimonio.

Esagero: da non molto alcuni extracomunitari si sono messi in proprio e guadagnano bene. Alcuni sono piccoli imprenditori.
Per loro vale la stessa legge: se ripercorrono le solite furbate tutte italiane delle evasioni, rischiamo per paradosso di avere extracomunitari che guadagnano molto ma dichiarano poco e quindi sono privilegiati nell'accesso ai sevizi.

E' ancora pià chiaro quindi che è il patrimonio che fa la graduatoria, non la nazionalità che è la fregola dei nazionalisti che si credono unti dal signore, ma fortunatamente concettualmente trascurabili ai fini della civiltà.

Il Liberismo, e io non sono liberista, non fa distinzioni nazionalistiche, ma meritocratiche.
Non si può essere Liberisti, "ma solo quando ve lo dirò io".

Io poi sono socialista, figuriamoci, essere nati in un posto non ti da nessun diritto in più di altri che sono nati altrove.
I diritti si conquistano, non si hanno di default.
I doveri sono di default.

Ma gli italiani in genere sono interessati solo ai diritti dovuti.

fg

FabioGreggio
26-07-2007, 11:55
E' esattamente la stessa cosa. Qui invece in italia si da priorità agli ultimi arrivati.

Diciamo allora che se tu cambi città, quando arrivi, essendo l'ultimo arrivato avrai meno diritti di coloro che vi sono nati.
Se porti il bimbo all'asilo prima vengono gli autoctoni e tu ti acodi fino a quando dopo un tot sarai ritenuto graduabile.

Magari così capisci meglio che la cosa è demenziale.

fg

willywilly77
26-07-2007, 12:08
Diciamo allora che se tu cambi città, quando arrivi, essendo l'ultimo arrivato avrai meno diritti di coloro che vi sono nati.
Se porti il bimbo all'asilo prima vengono gli autoctoni e tu ti acodi fino a quando dopo un tot sarai ritenuto graduabile.

Magari così capisci meglio che la cosa è demenziale.

fg
Ti rigiro un attimo la frittata, Io poi sono socialista, figuriamoci, essere nati in un posto non ti da nessun diritto in più di altri che sono nati altrove.
I diritti si conquistano, non si hanno di default.
Quindi se io pago 10 anni di ici ho conquistato +/- diritti di uno che si è appena trasferito?? :confused:
2)Le graduatorie ci sono sempre state se vanno bene per reddito o per arrivo(data di iscrizione), perché non di residenza?? :confused:

jumpermax
26-07-2007, 12:13
uh , mammma... :rolleyes: allora: risiede in italia da 7,5 anni, da 9,2 , oppure da 10 ed è in attesa di riceve regolare cittadinanza italiana.
cambia qualcosa rispetto ad un italiano che arriva da un mese, produce reddito altrove, magari ha un reddito altissimo?

La nazionalità non è solo un pezzetto di carta, vorrà dire qualcosa essere cittadino italiano oppure no, suppongo. Purtroppo questa è una nozione che nella testa degli italiani non ci entra, sarà per quello che il senso dello stato da noi è quasi nullo, vai a chiedere ad un americano, un inglese od un francese cosa vuol dire avere la cittadinanza. Il punto è che in nome di un utopico quanto bizzarro concetto di multiculturalismo abbiamo dimenticato che ogni popolo ed ogni paese ha comunque una sua identità fatta di principi morali, stile di vita regole sociali non scritte che non si può cancellare con un colpo di spugna. L'integrazione è un processo lento e difficile dove si fondono culture diverse non è questione di razza, ma di mentalità, di tradizioni di radici. Trascurare questo aspetto vuol dire trovarsi tra 15-20 anni con le periferie in rivolta come è successo a Parigi qualche anno fa...

sempreio
26-07-2007, 12:24
Come il territorio è nostro?
E' tuo?

Fuori il rogito.
Sennò passi lunghi e ben distesi.

Il territorio è di chi paga le tasse.
Se un immigrato le paga ha diritti, se un ginocologo non le paga fuori dalle balle.

vada in Arkansas a non pagare le tasse che là lo mettono in bolla con una serie di calci in culo.


fg


sbagliato, il territorio italiano è degli italiani! quoto tutto quello che ha detto jumer qui sopra

FabioGreggio
26-07-2007, 12:26
Quindi se io pago 10 anni di ici ho conquistato +/- diritti di uno che si è appena trasferito?? :confused:


L'Ici si paga perchè è una tassa dovuta sull'immobile, non sul tempo di residenza.
Io acquisto una casa e anche se sono nato a Ouaggadaggu pago la tassa sulla rendita catastale.

Il resto non c'entra nulla.



2)Le graduatorie ci sono sempre state se vanno bene per reddito o per arrivo(data di iscrizione), perché non di residenza?? :confused:

Perchè la residenza non è un concetto di merito.
Lo è solo se hai residui razzisti.
Un cittadino, lavoratore e pagante le tasse, indipendentemente dalla sua nascita, residenza, nazionalità, razza, per il solo fatto che paga i contributi e le tasse dovute ha accesso ai servizi in modo meritocratico come da regolamnto di graduatoria.

capisco che può creare invidia o gelosia, ma lo fu anche egli anni 60 a Milano quando si diceva che

"Le case popolare vanno tutte ai terroni"
" I posti statali sono tutti dei terroni"
ecc....

Gli ultimi arrivati sono sempre discriminati da una parte della popolazione autoctona, ma la loro criminalizzazione è pericolosa.
Pensa che nel 1940 ci fu uno Stato d'Europa che perfezionò quasto concetto istituendo dei veri campi di eliminazione fisica.

Non a caso vengono ricordati come uno dei massimi esempi di cretinismo umano.

fg

Nevermind
26-07-2007, 12:29
Diciamo allora che se tu cambi città, quando arrivi, essendo l'ultimo arrivato avrai meno diritti di coloro che vi sono nati.
Se porti il bimbo all'asilo prima vengono gli autoctoni e tu ti acodi fino a quando dopo un tot sarai ritenuto graduabile.

Magari così capisci meglio che la cosa è demenziale.

fg

Ovunque io vada in italia sono sempre un italiano. Quindi se proprio bisogna fare preferenze trovo giusto a noi nativi che non agli ultimi giunti. Invece spesso in ita si ragiona proprio al contrario.

sempreio
26-07-2007, 12:29
Diciamo allora che se tu cambi città, quando arrivi, essendo l'ultimo arrivato avrai meno diritti di coloro che vi sono nati.
Se porti il bimbo all'asilo prima vengono gli autoctoni e tu ti acodi fino a quando dopo un tot sarai ritenuto graduabile.

Magari così capisci meglio che la cosa è demenziale.

fg

sai che in germania alcuni figli di cittadini italiani che sono nati in germania da famiglie che vivevano li da anni e lavoratrici sono state espulse in italia nel 1998-1999-2000-2001 perchè non li considerano cittadini tedeschi! ognuno ha il suo modo di vedere la cittadinanza, questi pur parlando solo tedesco non si erano integrati al sistema loro, come vedi noi italiani siamo anche fin troppo tolleranti

Gemma
26-07-2007, 12:31
2)Le graduatorie ci sono sempre state se vanno bene per reddito o per arrivo(data di iscrizione), perché non di residenza?? :confused:

Perchè la residenza non è un concetto di merito.
Lo è solo se hai residui razzisti.
fg

ma non so se giocate a fare i sordi o se proprio non volete sentire...

la residenza è il primo fattore di costituzione delle graduatorie per l'ingresso agli istituti scolastici

lo è sempre stato

Nevermind
26-07-2007, 12:31
....

Gli ultimi arrivati sono sempre discriminati da una parte della popolazione autoctona, ma la loro criminalizzazione è pericolosa.
Pensa che nel 1940 ci fu uno Stato d'Europa che perfezionò quasto concetto istituendo dei veri campi di eliminazione fisica.
...

Mettere in mezzo il nazzismo è proprio fuori luogo.

FabioGreggio
26-07-2007, 12:32
La nazionalità non è solo un pezzetto di carta, vorrà dire qualcosa essere cittadino italiano oppure no, suppongo. Purtroppo questa è una nozione che nella testa degli italiani non ci entra, sarà per quello che il senso dello stato da noi è quasi nullo, vai a chiedere ad un americano, un inglese od un francese cosa vuol dire avere la cittadinanza. Il punto è che in nome di un utopico quanto bizzarro concetto di multiculturalismo abbiamo dimenticato che ogni popolo ed ogni paese ha comunque una sua identità fatta di principi morali, stile di vita regole sociali non scritte che non si può cancellare con un colpo di spugna. L'integrazione è un processo lento e difficile dove si fondono culture diverse non è questione di razza, ma di mentalità, di tradizioni di radici. Trascurare questo aspetto vuol dire trovarsi tra 15-20 anni con le periferie in rivolta come è successo a Parigi qualche anno fa...


Quindi?

FabioGreggio
26-07-2007, 12:33
sai che in germania alcuni figli di cittadini italiani che sono nati in germania da famiglie che vivevano li da anni e lavoratrici sono state espulse in italia nel 1998-1999-2000-2001 perchè non li considerano cittadini tedeschi! ognuno ha il suo modo di vedere la cittadinanza, questi pur parlando solo tedesco non si erano integrati al sistema loro, come vedi noi italiani siamo anche fin troppo tolleranti

dammi un link che visiono per bene la cosa.

fg

FabioGreggio
26-07-2007, 12:34
Ovunque io vada in italia sono sempre un italiano. Quindi se proprio bisogna fare preferenze trovo giusto a noi nativi che non agli ultimi giunti. .

Perchè?

fg

Nevermind
26-07-2007, 12:34
ma non so se giocate a fare i sordi o se proprio non volete sentire...

la residenza è il primo fattore di costituzione delle graduatorie per l'ingresso agli istituti scolastici

lo è sempre stato

E mi pare logico, ma penso sia giusto che una famiglia che vive la da 20anni per dire abbia precedenza su uno che si è trasferito li da 1 anno, anche se è italiano.

sempreio
26-07-2007, 12:35
dammi un link che visiono per bene la cosa.

fg

http://www.alef-fvg.it/articoli/2003/16lug2003-emigra.htm

quello dell' espresso era fantastico, parlava di 700000 nuovi espulsi italiani che non sanno una parola di italiano!!!! perchè sempre vissuti li

edito i 7000000espulsi, però sono tanti e appena ti succede qualcosa sei fuori, anche se sei sposato con una tedesca

jumpermax
26-07-2007, 12:36
Greggio continui a parlare di razza, quando mi pare sia stato ampiamente detto che non c'entra una sega. Il legame con un territorio è un fattore culturale e non razziale che non può essere trascurato. Se io mi trasferisco in Lombardia, Francia , India o quello che ti pare o divento lombardo, francese, indiano, o resto solo uno di passaggio. Le comunità non si fondano su quelli di passaggio ma su decide di farne parte in modo stabile, cosa che non si acquisisce in pochi mesi, ma in anni.

Nevermind
26-07-2007, 12:38
Perchè?

fg

Mi sembra logico perchè noi è da tempo che abitiamo qui e abbiamo dato il nostro contributo da + tempo (qui intendo il mio paese sia chiaro)

Nel tuo esempio se io mi trasferissi domani a torino a me parrebbe giusto che i torinesi doc avessero precedenza nelle graduatorie.

Poi è ovvio che non può essere l'unico metro di giudizio assoluto ma deve avere una sua incidenza.

FabioGreggio
26-07-2007, 12:40
Nel tuo esempio se io mi trasferissi domani a torino a me parrebbe giusto che i torinesi doc avessero precedenza nelle graduatorie.

.

Lo so che lo hai detto col magone per coerenza, ma siamo onesti, è un pensiero debole, non sta in piedi.

fg

Gemma
26-07-2007, 12:41
E mi pare logico, ma penso sia giusto che una famiglia che vive la da 20anni per dire abbia precedenza su uno che si è trasferito li da 1 anno, anche se è italiano.

in realtà non è così semplice...
io per esempio prima di trasferirmi avevo abitato in quel comune per ben più di 20 anni, e i miei pure.

Se i comuni adiacenti non offrono lo stesso servizio cosa fai?
Penalizzi uno che magari ha BISOGNO dell'asilo per poter lavorare e mandare avanti la famiglia solo perchè si è dovuto trasferire 1km oltre?

Le graduatorie sono sempre una questione spinosa: troppe volte ho visto gente che poteva benissimo permettersi fior di asili privati passarmi vanti, oppure genitori che rinunciavano al tempo pieno offerto dall'unica scuola che lo aveva in opzione davanti a me che ne avevo un disperato bisogno...


Quello che mi premeva di sottolineare è che il provvedimento non ha alcuna valenza razzista.

Nevermind
26-07-2007, 12:43
Lo so che lo hai detto col magone per coerenza, ma siamo onesti, è un pensiero debole, non sta in piedi.

fg

No è quello che penso. E a me continua ad essere una cosa piuttosto logica.

FabioGreggio
26-07-2007, 12:44
Greggio continui a parlare di razza, quando mi pare sia stato ampiamente detto che non c'entra una sega. Il legame con un territorio è un fattore culturale e non razziale che non può essere trascurato. Se io mi trasferisco in Lombardia, Francia , India o quello che ti pare o divento lombardo, francese, indiano, o resto solo uno di passaggio. Le comunità non si fondano su quelli di passaggio ma su decide di farne parte in modo stabile, cosa che non si acquisisce in pochi mesi, ma in anni.

E' compito degli autoctoni elaborare elementi di integrazione validi.
E' segno di cultura civile e avanzata.

Viceversa è solo opportunismo razzista.

Gli Usa, a te tanto cari per altri motivi, insegnano.

Impariamo da loro e non a intermittenza.

fg

Nevermind
26-07-2007, 12:46
in realtà non è così semplice...
io per esempio prima di trasferirmi avevo abitato in quel comune per ben più di 20 anni, e i miei pure.

Se i comuni adiacenti non offrono lo stesso servizio cosa fai?
Penalizzi uno che magari ha BISOGNO dell'asilo per poter lavorare e mandare avanti la famiglia solo perchè si è dovuto trasferire 1km oltre?

Le graduatorie sono sempre una questione spinosa: troppe volte ho visto gente che poteva benissimo permettersi fior di asili privati passarmi vanti, oppure genitori che rinunciavano al tempo pieno offerto dall'unica scuola che lo aveva in opzione davanti a me che ne avevo un disperato bisogno...


Quello che mi premeva di sottolineare è che il provvedimento non ha alcuna valenza razzista.

Ma perchè non si può ragionare solo su questo, ma è cmq un aspetto che secondo me merita di venir considerato.

Gemma
26-07-2007, 12:47
E' compito degli autoctoni elaborare elementi di integrazione validi.
E' segno di cultura civile e avanzata.

Viceversa è solo opportunismo razzista.

Gli Usa, a te tanto cari per altri motivi, insegnano.

Impariamo da loro e non a intermittenza.

fg

gli usa insegnano che a distanza di oltre 150 anni dall'abolizione della schiavitù ci sono ancora molti che giocano a "pesta il negro".

Non hai mai visto un film di spike lee?

sempreio
26-07-2007, 12:49
E' compito degli autoctoni elaborare elementi di integrazione validi.
E' segno di cultura civile e avanzata.

Viceversa è solo opportunismo razzista.

Gli Usa, a te tanto cari per altri motivi, insegnano.

Impariamo da loro e non a intermittenza.

fg

http://www.grtv.it/www/2000/ottobre2000/19ottobre2000/berlino.htm

espulsioni a catena durante un governo di sinistra :read:

non rispondi?:rolleyes: solitamente fai monologhi di 50 pagine sulla presunta superiorità dei governi di sinistra rispetto a quelli di destra:rolleyes:

Teliqalipukt
26-07-2007, 12:53
La nazionalità non è solo un pezzetto di carta, vorrà dire qualcosa essere cittadino italiano oppure no, suppongo. Purtroppo questa è una nozione che nella testa degli italiani non ci entra, sarà per quello che il senso dello stato da noi è quasi nullo, vai a chiedere ad un americano, un inglese od un francese cosa vuol dire avere la cittadinanza. Il punto è che in nome di un utopico quanto bizzarro concetto di multiculturalismo abbiamo dimenticato che ogni popolo ed ogni paese ha comunque una sua identità fatta di principi morali, stile di vita regole sociali non scritte che non si può cancellare con un colpo di spugna. L'integrazione è un processo lento e difficile dove si fondono culture diverse non è questione di razza, ma di mentalità, di tradizioni di radici. Trascurare questo aspetto vuol dire trovarsi tra 15-20 anni con le periferie in rivolta come è successo a Parigi qualche anno fa...

A parole è tutto molto sensato, nei fatti però non vedo perchè il figlio di un italiano che evade il fisco deve avere più diritti di uno straniero residente che paga regolarmente le tasse.

sempreio
26-07-2007, 12:55
E' compito degli autoctoni elaborare elementi di integrazione validi.
E' segno di cultura civile e avanzata.

Viceversa è solo opportunismo razzista.

Gli Usa, a te tanto cari per altri motivi, insegnano.

Impariamo da loro e non a intermittenza.

fg

insegnano cosa? i neri in america vengono visti come merde, noi europei invece siamo sempre ben voluti o quasi perchè le loro origini sono qui nella vecchia europa e l' appartenenza la sentono molto più che noi.

Chevelle
26-07-2007, 13:01
mi inquietava un pò l'idea di un sindaco di forza nuova.

Forse, in tutta Italia, non c'è un sindaco di FN.

jumpermax
26-07-2007, 13:04
E' compito degli autoctoni elaborare elementi di integrazione validi.
E' segno di cultura civile e avanzata.

Viceversa è solo opportunismo razzista.

Gli Usa, a te tanto cari per altri motivi, insegnano.

Impariamo da loro e non a intermittenza.

fg

Come no certo è colpa degli autoctoni. Cosa vogliamo dire degli olandesi che sono biechi razzisti, visto che da loro l'integrazione sta fallendo? O vogliamo accettare il fatto che un paese dove i gay si possono sposare ha qualche problema ad integrare delle persone che i gay li lapiderebbero per strada? L'integrazione non è qualcosa che avviene in modo automatico, è un processo tanto più lento e difficile quanto più i mondi che tra loro vengono a contatto sono differenti. Gli USA hanno per motivi storici e culturali molta più propensione ad integrare nuove culture, tuttavia lo stile di vita americano risulta abbastanza indigesto anche a tanti filousa di casa nostra. Ed in ogni caso la politica USA non è certo quella di frontiere aperte a chiunque mi pare.

jumpermax
26-07-2007, 13:13
A parole è tutto molto sensato, nei fatti però non vedo perchè il figlio di un italiano che evade il fisco deve avere più diritti di uno straniero residente che paga regolarmente le tasse.

Infatti il figlio di un italiano che evade il fisco non ha "più diritti", dato che lo stato non ti da il diritto di evadere ma la persona che lo fa sta evidentemente commettendo un illecito. Però non è che si possono fare le leggi partendo dal presupposto che la gente non rispetta le leggi ti pare? Partiamo dal presupposto che gli evasori sono una categoria trasversale e non sono necessariamente prerogativa dei residenti o degli stranieri e che questo è un problema che comunque va affrontato. Quindi il discorso "italiano che evade" contrapposto a "straniero che paga le tasse" non ha alcun senso visto che le tasse non le pagano solo gli stranieri e non evadono certo solo gli italiani...

Leron
26-07-2007, 13:15
Commenti di una parte forumistica:"Bene! E' un piccolo passo nella direzione giusta".
Commenti di un altra parte forumistica:"Schifo!"
Commento mio: @#@@@@@

LuVi

quotone

Teliqalipukt
26-07-2007, 13:16
Infatti il figlio di un italiano che evade il fisco non ha "più diritti", dato che lo stato non ti da il diritto di evadere ma la persona che lo fa sta evidentemente commettendo un illecito. Però non è che si possono fare le leggi partendo dal presupposto che la gente non rispetta le leggi ti pare? Partiamo dal presupposto che gli evasori sono una categoria trasversale e non sono necessariamente prerogativa dei residenti o degli stranieri e che questo è un problema che comunque va affrontato. Quindi il discorso "italiano che evade" contrapposto a "straniero che paga le tasse" non ha alcun senso visto che le tasse non le pagano solo gli stranieri e non evadono certo solo gli italiani...

E se gli stranieri pagano le tasse perchè allora non hanno il diritto di accedere in parità ai servizi che lo stato e gli enti locali erogano e che sono finanziati con quelle tasse?

Cos'è gli stranieri sono buoni solo quando fanno i lavori che noi non vogliamo fare? Devono pagare le tasse nazionali e locali, e poi non poter nemmeno beneficiare dei servizi in parità?

Che caspita di ragionamento è? :mbe:

blamecanada
26-07-2007, 13:37
Io vorrei sapere perché un bambino figlio di una persona senza cittadinanza debba essere un bambino di serie b.

jumpermax
26-07-2007, 13:42
E se gli stranieri pagano le tasse perchè allora non hanno il diritto di accedere in parità ai servizi che lo stato e gli enti locali erogano e che sono finanziati con quelle tasse?

Cos'è gli stranieri sono buoni solo quando fanno i lavori che noi non vogliamo fare? Devono pagare le tasse nazionali e locali, e poi non poter nemmeno beneficiare dei servizi in parità?

Che caspita di ragionamento è? :mbe:

Perché primo i servizi non sono stati finanziati solo dalle tasse che si pagano oggi. Le infrastrutture che abbiamo oggi sono frutto delle tasse che qualcun altro prima di noi ha pagato, anche per noi. Quindi se ne facciamo una questione di equità mi pare perfettamente logico che quanto più risiedi in un posto quanto più questo ti venga riconosciuto. Secondo perché senza misure di questo tipo i costi dell'immigrazione ricadranno sulle famiglie più in difficoltà di casa nostra. Questo si traduce in soldoni in un peggioramento della qualità della nostra vita che trovo del tutto ingiustificato, le risorse di un paese devono andare prima di tutto a chi di quel paese ne fa parte. Qua invece siamo al paradosso che non si riesce a destinare queste risorse ai residenti perché i nuovi arrivati li scavalcano nelle graduatorie. Non è che ci voglia molto a capire che una famiglia che viene da un paese dove il reddito medio non passa i 100 dollari al mese avrà una condizione economica nettamente peggiore della nostra. Ma vaglielo a spiegare all'italiano che di euro al mese ne prende 900 che non ha diritto alle case popolari perché prima viene l'immigrato. Vagli a spiegare che quelle strutture già insufficienti per affrontare i problemi di casa nostra non gli sono destinate perché vanno prima agli altri. Tutto questo poi per andare a fare lavori che "l'italiano non vuol fare". Già cavolo chissà come mai un italiano non ha voglia di andare a fare certi lavori, in condizioni di sicurezza precarie o nulle e pagato una miseria. Si vede che proprio non ha voglia di lavorare. Qua le aziende stanno lucrando su questa situazione scaricando i costi sociali della loro manodopera a basso costo sulle classi più disagiate.

jumpermax
26-07-2007, 13:51
Io vorrei sapere perché un bambino figlio di una persona senza cittadinanza debba essere un bambino di serie b.

perché essere cittadino di un paese significa qualcosa. Perché mai ci occupiamo dei nostri connazionali rapiti in mezzo mondo e non ci occupiamo degli altri? Far parte di una comunità comporta una serie di diritti e doveri. Ce lo dimentichiamo troppo spesso mi sa...

Gemma
26-07-2007, 13:52
Perché primo i servizi non sono stati finanziati solo dalle tasse che si pagano oggi. Le infrastrutture che abbiamo oggi sono frutto delle tasse che qualcun altro prima di noi ha pagato, anche per noi. Quindi se ne facciamo una questione di equità mi pare perfettamente logico che quanto più risiedi in un posto quanto più questo ti venga riconosciuto. Secondo perché senza misure di questo tipo i costi dell'immigrazione ricadranno sulle famiglie più in difficoltà di casa nostra. Questo si traduce in soldoni in un peggioramento della qualità della nostra vita che trovo del tutto ingiustificato, le risorse di un paese devono andare prima di tutto a chi di quel paese ne fa parte. Qua invece siamo al paradosso che non si riesce a destinare queste risorse ai residenti perché i nuovi arrivati li scavalcano nelle graduatorie. Non è che ci voglia molto a capire che una famiglia che viene da un paese dove il reddito medio non passa i 100 dollari al mese avrà una condizione economica nettamente peggiore della nostra. Ma vaglielo a spiegare all'italiano che di euro al mese ne prende 900 che non ha diritto alle case popolari perché prima viene l'immigrato. Vagli a spiegare che quelle strutture già insufficienti per affrontare i problemi di casa nostra non gli sono destinate perché vanno prima agli altri. Tutto questo poi per andare a fare lavori che "l'italiano non vuol fare". Già cavolo chissà come mai un italiano non ha voglia di andare a fare certi lavori, in condizioni di sicurezza precarie o nulle e pagato una miseria. Si vede che proprio non ha voglia di lavorare. Qua le aziende stanno lucrando su questa situazione scaricando i costi sociali della loro manodopera a basso costo sulle classi più disagiate.

hey, che succede? sono d'accordo! :eek:





:D

Teliqalipukt
26-07-2007, 14:33
Perché primo i servizi non sono stati finanziati solo dalle tasse che si pagano oggi. Le infrastrutture che abbiamo oggi sono frutto delle tasse che qualcun altro prima di noi ha pagato, anche per noi. Quindi se ne facciamo una questione di equità mi pare perfettamente logico che quanto più risiedi in un posto quanto più questo ti venga riconosciut

Vero, ma non cambia nulla. Assumendo come corretto il principio (per me non lo è) lastessa cosa si può dire anche per chi si è trasferito da un altro paese o regione: loro hanno pagato ici e tarsu e altre imposte comunali finanziando altri comuni. Come la mettiamo?


Secondo perché senza misure di questo tipo i costi dell'immigrazione ricadranno sulle famiglie più in difficoltà di casa nostra. Questo si traduce in soldoni in un peggioramento della qualità della nostra vita che trovo del tutto ingiustificato, le risorse di un paese devono andare prima di tutto a chi di quel paese ne fa parte.

Principio vecchio. Dopo la seconda guerra mondiale sulle ceneri di Cee, Ceca ed Euratom abbiamo dato vita all'Unione Europea promuovendo il libero mercato, la libera circolazione dei cittadini degli stati membri, con pari diritti.
E' un problema verso gli extracomunitari?



Qua invece siamo al paradosso che non si riesce a destinare queste risorse ai residenti perché i nuovi arrivati li scavalcano nelle graduatorie. Non è che ci voglia molto a capire che una famiglia che viene da un paese dove il reddito medio non passa i 100 dollari al mese avrà una condizione economica nettamente peggiore della nostra. Ma vaglielo a spiegare all'italiano che di euro al mese ne prende 900 che non ha diritto alle case popolari perché prima viene l'immigrato. Vagli a spiegare che quelle strutture già insufficienti per affrontare i problemi di casa nostra non gli sono destinate perché vanno prima agli altri. Tutto questo poi per andare a fare lavori che "l'italiano non vuol fare". Già cavolo chissà come mai un italiano non ha voglia di andare a fare certi lavori, in condizioni di sicurezza precarie o nulle e pagato una miseria. Si vede che proprio non ha voglia di lavorare. Qua le aziende stanno lucrando su questa situazione scaricando i costi sociali della loro manodopera a basso costo sulle classi più disagiate.


Ehm... ti faccio presente che i lavori di cui parli tu (muratori, operai nei raccolti ecc) sono mestieri illegali cui alcuni "padroni" italiani confinano gli stranieri. Io mi riferivo a golf e badanti, regolarmente registrate, che pagano le tasse e hanno stipendi congrui.

FabioGreggio
26-07-2007, 14:36
http://www.grtv.it/www/2000/ottobre2000/19ottobre2000/berlino.htm

espulsioni a catena durante un governo di sinistra :read:

non rispondi?:rolleyes: solitamente fai monologhi di 50 pagine sulla presunta superiorità dei governi di sinistra rispetto a quelli di destra:rolleyes:

Guarda se vai a fare un giro nel 3d della Snia di Pavia trovi subito che la tua affermazione è una panzana che risiede unicamente sulla tua testa.
Mai detto che i governi di sx siano superiori.

sono critico molto di più di certi dx nei confronti della sx.

I governi di sinistra non sono affatto superiori.
Sono i Governi di destra che sono palesemente inferiori.

Quelli di sinistra sono solo dei cattivi governi.
Quello della scorsa legislatura invece non era un Governo.

Era un uomo con dei Filippo attorno.
Un Gabinetto per sistemare affari privati e a tempo perso si è occupato anche dei miliardari.


fg

willywilly77
26-07-2007, 14:49
L'Ici si paga perchè è una tassa dovuta sull'immobile, non sul tempo di residenza.
Io acquisto una casa e anche se sono nato a Ouaggadaggu pago la tassa sulla rendita catastale.

Ho usato Ici per intendere una tassa che pago al comune per avere servizi :p

jumpermax
26-07-2007, 15:01
Vero, ma non cambia nulla. Assumendo come corretto il principio (per me non lo è) lastessa cosa si può dire anche per chi si è trasferito da un altro paese o regione: loro hanno pagato ici e tarsu e altre imposte comunali finanziando altri comuni. Come la mettiamo?



Principio vecchio. Dopo la seconda guerra mondiale sulle ceneri di Cee, Ceca ed Euratom abbiamo dato vita all'Unione Europea promuovendo il libero mercato, la libera circolazione dei cittadini degli stati membri, con pari diritti.
E' un problema verso gli extracomunitari?

ma infatti la vedo allo stesso identico modo per chi si trasferisce da un comune all'altro: con la non lieve differenza però che un milanese che si trasferisce a Brescia resta in un contesto sociale a lui familiare, un libico che si trasferisce a Bologna no. La questione resta anche se parliamo di francesi, tedeschi o rumeni. L'unione europea spalancando le frontiere rischia di creare un movimento migratorio fuori controllo da paesi dove lo stipendio di un medico o di un ingegnere è un quinto dello stipendio di un giardiniere qua da noi. Col risultato paradossale che i paesi di origine vedono partire lavoratori qualificati di cui avrebbero bisogno e quelli di destinazione si ritrovano degli operatori ecologici laureati in fisica quantistica. E' ovvio che se unione europea vuol essere questa disparità economica alla lunga dovrà essere appianata. Ma non è cosa che si può pensare di fare nel giro di qualche anno... nel frattempo cosa facciamo? Come aiutiamo queste popolazioni a progredire economicamente senza peggiorare il nostro tenore di vita? Avete idea di cosa vuol dire per una popolazione abituata ad andare in vacanza, avere in casa computer, televisori, cellulari, una o due auto confrontarsi con realtà dove la gente si permette giusto una bicicletta? Avete idea di quanto malcontento può causare un abbassamento della qualità della vita e di che danni può fare all'economia di un paese? Sono problemi che non si possono sottovalutare.



Ehm... ti faccio presente che i lavori di cui parli tu (muratori, operai nei raccolti ecc) sono mestieri illegali cui alcuni "padroni" italiani confinano gli stranieri. Io mi riferivo a golf e badanti, regolarmente registrate, che pagano le tasse e hanno stipendi congrui.
Le colf e le badanti sono solo una parte della questione. Ed è certo si, difficile trovare in Italia qualcuno disposto a trasferirsi nella casa di qualcun altro e restare a servizio giorno e notte. Al tempo stesso però ci sono lavoratori "in regola" nelle fabbriche che sono tutt'altro che in regola per le norme che tutelano la salute e la sicurezza. Il mercato del lavoro funziona con la legge della domanda e dell'offerta: grazie al cielo ci sono i minimi salariali garantiti per contratto, certo comunque che se trovo un disperato per cui 900€ al mese sono un mucchio di soldi perché mai ne dovrei dare 1200 ad un italiano per fare lo stesso lavoro? Un italiano che magari poi mi fa delle storie perché l'ambiente di lavoro non è a norma e le polveri prodotte gli hanno causato una bronchite cronica. E non parliamo dei cantieri edili poi dove le norme di sicurezza sono inesistenti...

willywilly77
26-07-2007, 15:15
Vero, ma non cambia nulla. Assumendo come corretto il principio (per me non lo è) lastessa cosa si può dire anche per chi si è trasferito da un altro paese o regione: loro hanno pagato ici e tarsu e altre imposte comunali finanziando altri comuni. Come la mettiamo?
Che stai zitto e lavori :O
Scherzi a parte se emigri sei consapevole che ti devi adattare alle usanze dei "nativi" se hanno delle regole non penso che tu possa cambiarle.

FabioGreggio
26-07-2007, 15:26
Ehm... ti faccio presente che i lavori di cui parli tu (muratori, operai nei raccolti ecc) sono mestieri illegali cui alcuni "padroni" italiani confinano gli stranieri. Io mi riferivo a golf e badanti, regolarmente registrate, che pagano le tasse e hanno stipendi congrui.

Le colf e le badanti sono gli unici esempi di leggi fatte per integrare davvero degli extracomunitari.

C'è una ragione: colf e badanti servono ai ricchi.

Infatti la legge fu fatta dalla destra, quella che ha i filippini in casa...:asd: :asd: :asd:

fg

LucaTortuga
26-07-2007, 15:27
Che stai zitto e lavori :O
Scherzi a parte se emigri sei consapevole che ti devi adattare alle usanze dei "nativi" se hanno delle regole non penso che tu possa cambiarle.

E come mai, allora, negli stati uniti non girano tutti con le penne sulla testa?

Teliqalipukt
26-07-2007, 15:28
Le colf e le badanti sono gli unici esempi di leggi fatte per integrare davvero degli extracomunitari.

C'è una ragione: colf e badanti servono ai ricchi.

Infatti la legge fu fatta dalla destra, quella che ha i filippini in casa...:asd: :asd: :asd:

fg

La legge fu fatta per regolarizzare la posizione di molti e poter così chiudere la porta agli altri. E inoltre servì per avere delle entrate extra.

Le colf saranno anche di destra. Ma badare ai genitori malati non piace nè a sinistra nè a destra ;)

FabioGreggio
26-07-2007, 15:29
Che stai zitto e lavori :O
Scherzi a parte se emigri sei consapevole che ti devi adattare alle usanze dei "nativi" se hanno delle regole non penso che tu possa cambiarle.

Basta applicare la legge: c'è un pacchetto di intesa dove un extracomunitario deve assicurare alcuni standard di comportanento ed integrazione per poter divenire italiano.

Mi sembra fosse stato Amato a proporlo.

Come in Usa dove dopo 5 anni diventavi americano ma dovevi dare esami di lingua, etica e fondamenti base.

Per il resto un mussulmano credo resti mussulmano e difficilmente ce lo ritroveremo un Pentecostale o Testimone di Geova solo perchè è in Italia.

fg

Teliqalipukt
26-07-2007, 15:37
Abbandono la discussione dicendo un'ultima cosa.


Se fossi cittadino di quella comunità, e ci fossero delle iniziative promosse dai residenti non italiani, le appoggerei e sosterrei. In tali condizioni un mio figlio non lo iscriverei all'asilo.

Come per tutte le cose, in ultimo vale una sola regola: la sensibilità che ognuno ha e la coerenza verso le proprie idee.

Mi auguro che i tanti fan della bandiera tricolore quando devono comprare un automobile o un vestito guardino alla provenienza: sarebbe sciocco da parte loro difendere il made in italy e poi rendere più competitive le aziende straniere a dispetto di quelle italiane.

willywilly77
26-07-2007, 16:34
Basta applicare la legge: c'è un pacchetto di intesa dove un extracomunitario deve assicurare alcuni standard di comportanento ed integrazione per poter divenire italiano.

Mi sembra fosse stato Amato a proporlo.

Come in Usa dove dopo 5 anni diventavi americano ma dovevi dare esami di lingua, etica e fondamenti base.

Per il resto un mussulmano credo resti mussulmano e difficilmente ce lo ritroveremo un Pentecostale o Testimone di Geova solo perchè è in Italia.

fg
Favorevolissimo :D

willywilly77
26-07-2007, 16:37
E come mai, allora, negli stati uniti non girano tutti con le penne sulla testa?
Ot
Mha non so, prova a domandarlo a quasi tutti gli stati moderni, mi sa che di civilizzazione a suon di legnate abbiano cominciato dai Babilonesi
:sofico:

elmoro
26-07-2007, 17:27
il titolo del thread è falso e fuorviante: non si parla di razza, ma di cittadinanza. Il colore della pelle non c'entra nulla.

Fritz!
26-07-2007, 18:09
ci tenevo a ribadire che il problema non è razziale, è TERRITORIALE.
Ed è SEMPRE stato così.

Solo che finchè ci si scannava fra italiani (la coda per l'iscrizione all'asilo cominciava alle 6 di mattina, entro le 10 i posti erano tutti assegnati e cominciava la lista di attesa) allora nessuno diceva niente.

Adesso che di mezzo ci sono gli immigrati tutti a gridare al razzismo e allo scadalo.

A me sembra l'eccesso del politically correct.

A me sembra, per usare un francesismo che tu non abbia capito una mazza

qua il sindaco ha introdotto un criterio discriminante nel fare le graduatorie, discriminando i residenti in base a chi è altocasciese da generazioni e chi si è trasferito da qualche anno per lavorare

Il principio della territorialità serve solo perchè i cittadini usufruiscano dei servizi nelle municipalità alle quali pagano le tasse

Fritz!
26-07-2007, 18:18
Greggio continui a parlare di razza, quando mi pare sia stato ampiamente detto che non c'entra una sega. Il legame con un territorio è un fattore culturale e non razziale che non può essere trascurato. Se io mi trasferisco in Lombardia, Francia , India o quello che ti pare o divento lombardo, francese, indiano, o resto solo uno di passaggio. Le comunità non si fondano su quelli di passaggio ma su decide di farne parte in modo stabile, cosa che non si acquisisce in pochi mesi, ma in anni.

però vorrei capire cosa c'entri questo col fatto di escludere dei bambini dalle materne

Se il tuo ragionamento fosse la base per dire che anche i bambini dell'immigrazione devono conoscere e integrarsi nell tessuto altocasciese +è un conto

Se invece è la premessa per dire che questi bambini sono di serie B e che bisogna costituire un area protetta per gli altocasciesi DOC onde evitare contaminazioni.... beh è tutto un altro discorso

La valorizzazione della cultura della storia e dell'identità sono certamente positive... Ma il fatto che questo passi per la chiusura verso gli altri e la costruzione di muri è tutto tranne che automatico
Anzi, secondo me è solo simbolo di debolezza e paura

Una cultura e una identità forte non hanno paura del prossimo e del diverso... al contrario tendno naturalmente a coinvolgerlo

Giovannino
26-07-2007, 18:24
Una cultura e una identità forte non hanno paura del prossimo e del diverso... al contrario tendno naturalmente a coinvolgerlo

Tutto vero, tutte belle parole, ma se ho 50 posti in asilo e 300 richieste che criteri uso? Il sindaco in oggetto ha pensato di buttarci dentro anche la territorialità. Non è che vuole fare asili per bimbi DOC, semplicemente 50 posti ci sono e 50 posti rimangono, l'integrazione non crea 300 posti in asilo dal nulla, per quello ci vogliono i soldi.

Fritz!
26-07-2007, 18:29
Tutto vero, tutte belle parole, ma se ho 50 posti in asilo e 300 richieste che criteri uso? Il sindaco in oggetto ha pensato di buttarci dentro anche la territorialità. Non è che vuole fare asili per bimbi DOC, semplicemente 50 posti ci sono e 50 posti rimangono, l'integrazione non crea 300 posti in asilo dal nulla, per quello ci vogliono i soldi.

non c'entra nulla la territorialità, che è un criterio obbligatorio nell'erogazione di quasi tutti i servizi pubblici.

Ci ha buttato dentro un criterio etnico

Per quanto mi riguarda,l'ho già detto, il criterio unico deve essere il bisogno, i servizi vadano in primis a chi piu ne ha bisogno

Se poi per fare la graduataria sia meglio usare il reddito, un mix di reddito e patrimonio, situazione famigliare non so dirlo ..... sono tutti aspetti tecnici che si possono lungamente dibattere... e nessuno sarà perfetto...

Certo è che imho mettere all'ultimo posto una bimba solo per il suo cognome, mi pare un atteggiamento barbaro

matrizoo
26-07-2007, 20:02
però vorrei capire cosa c'entri questo col fatto di escludere dei bambini dalle materne

guarda che sei te che non hai capito una mazza, e come te tutti quelli che stanno sparando a zero per partito preso, giusto non per sensibilità, ma per principio.
visto che non te ne frega nulla dei tuoi compaesani te lo spiego io in parole molto semplici:
il problema è definire una coda; prima gli italiani che hanno i requisiti, poi gli stranieri PUNTO.
quindi tirando le somme: 100 posti per 150 domande, di cui 90 italiani e 60 stranieri=90 li prendono gli italiani, 10 gli stranieri e i 50 stranieri che avanzano si attaccano o si cercano un altro posto PUNTO.
il tutto fino a quando non verranno fatti due conti e ci si accorgerà che gli asili sono pochi, ne costruiranno di nuovi e ci sarà spazio per gli altri 50 stranieri PUNTO.
la tua sensibilità è salva o è sempre in pericolo?:O

Fritz!
26-07-2007, 20:13
guarda che sei te che non hai capito una mazza, e come te tutti quelli che stanno sparando a zero per partito preso, giusto non per sensibilità, ma per principio.
visto che non te ne frega nulla dei tuoi compaesani te lo spiego io in parole molto semplici:
il problema è definire una coda; prima gli italiani che hanno i requisiti, poi gli stranieri PUNTO.
quindi tirando le somme: 100 posti per 150 domande, di cui 90 italiani e 60 stranieri=90 li prendono gli italiani, 10 gli stranieri e i 50 stranieri che avanzano si attaccano o si cercano un altro posto PUNTO.
il tutto fino a quando non verranno fatti due conti e ci si accorgerà che gli asili sono pochi, ne costruiranno di nuovi e ci sarà spazio per gli altri 50 stranieri PUNTO.
la tua sensibilità è salva o è sempre in pericolo?:O


queste sono idee alla Lepen, puro fascismo

matrizoo
26-07-2007, 20:50
queste sono idee alla Lepen, puro fascismo

e le tue sono le idee di chi non ha un figlio da piazzare nelle graduatorie all'asilo, oltre di chi non sa cosa sia il fascismo.

Lucrezio
26-07-2007, 22:25
Vogliamo darci una calmata?
;)

fabio80
26-07-2007, 22:34
queste sono idee alla Lepen, puro fascismo

se questo è fascismo, che sia

FabioGreggio
26-07-2007, 22:37
guarda che sei te che non hai capito una mazza, e come te tutti quelli che stanno sparando a zero per partito preso, giusto non per sensibilità, ma per principio.
visto che non te ne frega nulla dei tuoi compaesani te lo spiego io in parole molto semplici:
il problema è definire una coda; prima gli italiani che hanno i requisiti, poi gli stranieri PUNTO.
quindi tirando le somme: 100 posti per 150 domande, di cui 90 italiani e 60 stranieri=90 li prendono gli italiani, 10 gli stranieri e i 50 stranieri che avanzano si attaccano o si cercano un altro posto PUNTO.
il tutto fino a quando non verranno fatti due conti e ci si accorgerà che gli asili sono pochi, ne costruiranno di nuovi e ci sarà spazio per gli altri 50 stranieri PUNTO.
la tua sensibilità è salva o è sempre in pericolo?:O

Non esistono italiani e stranieri, ma uomini che maturano titoli perchè pagano le tasse e altri no.

Virgola.

fg

blamecanada
27-07-2007, 00:30
perché essere cittadino di un paese significa qualcosa. Perché mai ci occupiamo dei nostri connazionali rapiti in mezzo mondo e non ci occupiamo degli altri? Far parte di una comunità comporta una serie di diritti e doveri. Ce lo dimentichiamo troppo spesso mi sa...
Ma perché degli altri si spera se ne preoccupino gli altri Paesi, per me se si occupassero anche di quelli invece di partecipare all'occupazione di Paesi stranieri farebbe soltanto piacere, e risparmieremmo pure...

Io ribadisco: un bambino è un bambino, a me non frega un cazzo se i suoi genitori sono stranieri, vive in Italia e quindi se ne deve occupare lo Stato italiano, perché fino a prova contraria vale quanto gli altri bambini. La sofferenza di un bambino straniero e quella di un italiano sono uguali, non vedo perché quella dell'italiano debba essere considerata piú importante, stiamo parlando di bambini...

trallallero
27-07-2007, 05:44
queste sono idee alla Lepen, puro fascismo

fascismo ? non esageriamo dai ;)

o forse tu sei talmente comunista che da piccolo al mare non facevi i castelli ma le case popolari, di sabbia ? :D

matrizoo
27-07-2007, 06:39
Non esistono italiani e stranieri, ma uomini che maturano titoli perchè pagano le tasse e altri no.

Virgola.

fg

per voi attivisti della sinistra non sono stranieri.
sono solamente i padri o le madri di futuri voti alla sinistra, e non venire a raccontarmela...
ma per il vostro bel bacino elettorale
non ci voglio rimettere io, che per inciso della politica non me ne frega una ceppa...qui si sta parlando di altro:O

as10640
27-07-2007, 07:57
per voi attivisti della sinistra non sono stranieri.
sono solamente i padri o le madri di futuri voti alla sinistra, e non venire a raccontarmela...
ma per il vostro bel bacino elettorale
non ci voglio rimettere io, che per inciso della politica non me ne frega una ceppa...qui si sta parlando di altro:O

Sai che mio papà pensa la stessa cosa?
Ma io mi chiedo.... come fanno poi a sapere che voteranno per loro?

the_joe
27-07-2007, 08:04
Ma perché degli altri si spera se ne preoccupino gli altri Paesi, per me se si occupassero anche di quelli invece di partecipare all'occupazione di Paesi stranieri farebbe soltanto piacere, e risparmieremmo pure...

Io ribadisco: un bambino è un bambino, a me non frega un cazzo se i suoi genitori sono stranieri, vive in Italia e quindi se ne deve occupare lo Stato italiano, perché fino a prova contraria vale quanto gli altri bambini. La sofferenza di un bambino straniero e quella di un italiano sono uguali, non vedo perché quella dell'italiano debba essere considerata piú importante, stiamo parlando di bambini...

Ma lasciando perdere la TEORIA e le BELLE PROPOSTE

PROBLEMA


100 posti disponibili

150 Richieste

50 DEVONO RESTARE FUORI NON CI SONO ALTERNATIVE PRATICABILI



CHI DEVE RESTARE FUORI?